Unione dei Comuni della Val di Bisenzio Comuni di Vernio - Cantagallo - Vaiano
sede in via Bisenzio, n° 351 – 59024 Mercatale di Vernio - PRATO tel. 0574 - 931211 # fax 0574 - 957038 # email: info@cmvaldibisenzio.it
AVVISO PUBBLICO per affidamento in regime di concessione di una porzione del fabbricato denominato Cascina di Spedaletto posto all’interno del complesso forestale Acquerino Luogomano in Comune di Cantagallo, secondo il criterio del migliore progetto di valorizzazione, (criterio dell’offerta economica più vantaggiosa).
Premesso che l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio con sede in Vernio, Via Bisenzio 351, tel 0574/931211, fax 0574/957038, gestisce ai sensi della Legge Regionale 39/2000 il Patrimonio Agricolo Forestale di proprietà della Regione Toscana; Che all’interno del complesso agro forestale regionale Acquerino Luogomano in Comune di Cantagallo è presente il fabbricato denominato Cascina di Spedaletto che è stato ristrutturato dalla Comunità Montana Val di Bisenzio, ora Unione dei Comuni, per utilizzarlo quale centro visite e per la valorizzazione ai fini economici e turistici del patrimonio storico, culturale e naturalistico del complesso e della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo mediante affidamento ad apposito soggetto individuato attraverso bando pubblico. Considerato che la presente procedura viene regolata dal Regolamento regionale n.°61/R del 23/11/2005, di attuazione della L.R. Toscana n.° 77 del 2004, e s.m.i. (di seguito anche solo Regolamento), RENDE NOTO Che l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio intende procedere all’affidamento a favore di terzi della gestione del fabbricato denominato Cascina di Spedaletto nel Comune di Cantagallo la cui consistenza è meglio evidenziata nell’apposito verbale allegato (allegato 1 al disciplinare). Si specifica che: ·
i beni oggetto di concessione sopra sommariamente descritti costituiscono la base patrimoniale, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano;
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l’affidamento avverrà per mezzo di concessione onerosa con rapporto d’uso regolato da apposito disciplinare della durata di anni 9 (nove);
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i soggetti interessati dovranno presentare un progetto di “utilizzazione e valorizzazione” dei beni concessi in uso, con specificazione dell’importo offerto per annualità di concessione, redatto tenuto conto delle finalità e condizioni sotto riportate;
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i beni oggetto del presente bando dovranno essere gestiti, nel rispetto delle finalità indicate all'articolo 27 della L.R. 39/2000 in particolare con riferimento alle lettere f) e l) e secondo le seguenti condizioni minime di gestione obbligatorie:
- utilizzare la struttura, intesa come fabbricato e pertinenze, quale centro visite e struttura polivalente (sala mostre/convegni), per la promozione e valorizzazione ai fini economici e turistici del patrimonio storico, culturale e naturalistico del complesso agro forestale regionale e della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo sulla base del progetto di gestione presentato; - trattandosi di struttura finalizzata alla promozione e valorizzazione del territorio il concessionario dovrà garantire l’apertura della struttura relativa al centro visite, con possibilità di pernottamento e somministrazione di alimenti e bevande, nei seguenti periodi: · tutti i fine settimana (sabato e domenica) a partire dal 1° Maggio al 31 ottobre; · il 26 luglio (festa di S. Anna); · tutti i giorni festivi infra settimanali da marzo a novembre ·
le condizioni generali di gestione dei beni oggetto della gara sono regolate per mezzo di apposito disciplinare di concessione da sottoscriversi con l’affidatario il cui schema si riporta in allegato al presente bando;
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le condizioni specifiche di gestione dovranno essere quelle indicate nel Progetto di Utilizzazione e Valorizzazione che il soggetto concessionario avrà presentato in sede di partecipazione alla gara;
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il canone base annuale oggetto di offerta al rialzo è pari ad €.10.000,00 (diecimila). Il canone che il soggetto aggiudicatario offrirà in sede di gara verrà corrisposto nei modi e nei tempi indicati nel disciplinare di concessione allegato. In considerazione che la struttura necessita di una prima fase di avvio dell’attività e del pagamento degli oneri urbanistici per la trasformazione d’uso degli immobili e relative spese tecniche in relazione allo stato dei luoghi, che sono a carico del soggetto aggiudicatario, il canone verrà corrisposto dal concessionario in maniera scalare e specificatamente per il 50% al primo anno, per il 75% al secondo anno ed entrerà a pieno regime a partire dal terzo anno
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è obbligatorio effettuare un sopralluogo preliminare all’immobile oggetto della concessione con sottoscrizione di apposito verbale da presentare fra la documentazione di partecipazione al bando. Soggetti ammessi a partecipare al bando e requisiti di partecipazione:
Sono ammessi a partecipare alla gara persone fisiche o giuridiche, singole o costituite in raggruppamenti temporanei, in possesso dei requisiti generali per poter contrattare con la pubblica amministrazione, requisiti che possono essere attestati mediante dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art.46 -DPR n.445/2000 e ss.mm.ii compilata sul modello allegato al bando (allegato 2). La dichiarazione di cui sopra sarà resa dal titolare (nel caso di impresa individuale), dal legale rappresentante (nel caso di persona giuridica e/o di costituzione in raggruppamenti temporanei), alla quale andrà allegata, a pena di esclusione, la fotocopia del documento di identità del sottoscrittore. Tali soggetti dovranno possedere anche i requisiti professionali per la somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’art.4 della L.R.34/2007. Nel caso di raggruppamenti temporanei non ancora costituiti l’offerta deve essere sottoscritta da tutti gli operatori economici che costituiranno i raggruppamenti e/o consorzi e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione, gli stessi operatori conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di gara. A pena di esclusione è fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo ovvero di partecipare alla gara in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio. Modalità di presentazione della domanda di partecipazione Chiunque sia interessato potrà partecipare presentando apposita domanda di partecipazione, a pena di esclusione dalla gara, in plico chiuso e idoneamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura recante all’esterno, oltre all’indicazione con indirizzo completo del soggetto partecipante alla gara, la dicitura “Progetto di utilizzo del fabbricato di Cascina di Spedaletto”. Il suddetto plico, pena l’esclusione dalla gara, dovrà pervenire al Protocollo dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, Via Bisenzio n. 351, 59024 Vernio (PO) entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 30/09/2014 a mezzo raccomandata del ser-
vizio postale, ovvero servizio posta celere, ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata, o mediante consegna a mano del plico, (in tal caso l’ufficio protocollo rilascerà apposita ricevuta). Il recapito tempestivo del plico entro il termine perentorio di cui sopra rimane ad esclusivo rischio dei mittenti in quanto ai fini della accoglibilità della richiesta farà fede la data di ricezione al Protocollo dell’Ente. Il plico di cui sopra dovrà contenere TRE BUSTE SEPARATE e specificatamente: 1. Busta chiusa e controfirmata sui lembi di chiusura recante la dicitura “BUSTA A: Domanda di partecipazione”, contenente: 1a) domanda di partecipazione in carta semplice redatta utilizzando l’allegato modulo (allegato 2) sottoscritta dall’interessato recante le generalità del concorrente, il domicilio o la sede, l’indicazione del numero di codice fiscale e della partita IVA o l’impegno, per quest’ultima, alla presentazione prima della sottoscrizione del disciplinare di concessione, la richiesta di ammissione a partecipare, la dichiarazione di presa visione dei beni, le dichiarazioni relative ai requisiti di partecipazione, le dichiarazioni di impegno alla realizzazione ed alla assunzione di ogni onere concernente quanto indicato nel Progetto di utilizzazione e valorizzazione redatto, nonché al rispetto di quanto previsto e stabilito nel presente bando e nello schema di disciplinare concessione; 2a) i soggetti collettivi dovranno accludere tutti gli atti costitutivi e gli statuti, oltre a quella del soggetto capofila; 3a) attestato di sopralluogo rilasciato dall’Ufficio tecnico dell’Unione dei Comuni e debitamente controfirmato dal soggetto proponente il progetto di gestione nel quale il medesimo espressamente dichiara che dopo aver preso visione dell’immobile e relative pertinenze li ritiene privi di vizi e pienamente idonei agli scopi del progetto che intende proporre; a tal fine, per prenotare il sopralluogo, contattare l’Unione dei Comuni al seguente numero 0574/931211 - 931232. 4a) fotocopia di un documento di identità del soggetto presentatore in corso di validità debitamente sottoscritto per conferma; L’omissione della firma del documento di cui al punto 1a e il mancato inserimento dei documenti di cui punti 3 e 4 saranno causa di esclusione. 2. Busta chiusa e controfirmata sui lembi di chiusura recante la dicitura “BUSTA B: Progetto di utilizzazione e valorizzazione” redatto secondo le indicazioni allegate (allegato 3 “indirizzi per la redazione del progetto di gestione”) e contenente: - il Progetto di “utilizzazione e valorizzazione” redatto in carta libera, in cui il soggetto proponente descrive in modo dettagliato le attività che intende svolgere nell’arco della durata della concessione e la relativa tempistica, allegando anche un crono programma annuale e pluriennale delle suddette attività; - il curriculum vitae e delle attività svolte dei soggetti partecipanti con particolare riferimento ad esperienze simili nello specifico settore, nonché titoli di studio o specifiche qualifiche professionali attinenti al settore dell’escursionismo, della ristorazione, dell’accoglienza, etc. 3. Busta chiusa e controfirmata sui lembi di chiusura recante la dicitura “BUSTA C: offerta economica” redatta secondo il modello allegato n. 4. Per le ATI l’offerta dovrà essere firmata da tutti i soggetti partecipanti. Modalità di espletamento della gara Tutti gli atti riguardanti la gara, dall’apertura dei plichi fino alla redazione della graduatoria finale da sottoporre all’approvazione dell’organo competente, saranno effettuati dalla Commissione appositamente nominata dal Responsabile dell’Area Tecnica C dell’Unione dei Comuni. La gara si svolgerà con le seguenti modalità: 1) Seduta pubblica di ammissibilità, che si svolgerà presso la sede dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio il giorno 14 ottobre 2014 alle ore 09,30 nella quale la Commissione verificherà la regolarità formale delle singole offerte presentate come segue:
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valutazione dell’integrità del plico pervenuto, della presenza dell’indicazione del mittente, delle firme di chiusura etc; verifica che all’interno via siano le tre buste A), B) e C); apertura della busta A ”Documentazione Amministrativa” e verifica della regolarità e adeguatezza della documentazione prodotta in relazione a quella richiesta; apertura della busta B “Progetto di utilizzazione e valorizzazione”, solo per verificare la presenza del medesimo;
2) Successiva seduta non pubblica nella quale la Commissione procederà alla valutazione di ciascun “Progetto di utilizzazione e valorizzazione” presentato assegnando i punteggi secondo i criteri di cui al successivo punto A) del paragrafo “Valutazione” del presente bando; 3) Conseguente seduta pubblica, che si svolgerà nella sede dell’Unione dei Comuni, nella quale la Commissione procederà alla lettura dei punteggi assegnanti a ciascun progetto ed all’apertura della relativa busta C) contenete l’Offerta economica per determinarne il relativo punteggio secondo quanto indicato al punto B) del paragrafo “Valutazione” del presente bando, punteggio che sommato al precedente determinerà quindi la graduatoria definitiva. La data ed ora della presente seduta verrà determinata e comunicata dalla Commissione il medesimo giorno della seduta di cui al punto 1) sulla base del numero delle domande di partecipazione presentate e ritenute ammissibili. Tutte le fasi di cui sopra risulteranno da apposito/i verbale/i che la Commissione di gara provvederà a trasmettere, assieme ai relativi atti, al Responsabile del Servizio dell’Unione dei Comuni per i conseguenti adempimenti. L’aggiudicazione sarà operante solo dopo l’emissione di apposito atto da parte del Responsabile del Servizio. Alle sedute pubbliche è ammessa la presenza dei richiedenti; in caso di persone giuridiche tramite legale rappresentante o suo delegato che verrà identificato dalla Commissione prima dell’inizio della seduta. Valutazione L’affidamento avverrà con il criterio di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa con attribuzione di un punteggio agli elementi indicati al punto 2 -Busta B: Progetto di gestione - e 3 – Busta C: offerta economica – secondo i seguenti parametri: (punteggio complessivo massimo 100 punti). A) Valutazione progetto - fino a 60 punti Valutazione del Progetto di utilizzazione e valorizzazione dell’immobile e dell’intero complesso forestale regionale secondo le finalità della gestione dei beni appartenenti al Patrimonio Agricolo Forestale Regionale indicate all’articolo 27 comma 1, lettere f) e l) della L.R. 39/2000 e smi con le seguenti modalità: attività - max 10 punti: oltre ai giorni di apertura obbligatoria, verranno attribuiti 0,1 punti per ogni ulteriore giorno di apertura (esempio 10 giorni/anno = 1 punto) con un massimo di 10 punti; iniziative proposte - max 20 punti: es. organizzazione di attività ricreative, sportive, escursionistiche, convegni, seminari, laboratori didattici, eventi promozionali e di animazione del territorio etc., Il punteggio verrà assegnato in base al numero dei giorni complessivo dedicato alle suddette iniziative, con la seguente formula: Vn = (In/Imax) x 20 dove: Vn = punteggio assegnato all’n-esimo concorrente; In = numero dei giorni dedicati alle iniziative proposte dal concorrente n-esimo Imax = numero massimo dei giorni dedicati alle iniziative risultante in sede di gara; esperienza maturata in gestione di strutture aventi tipologia similare a quella del bando (da attestare mediante dichiarazione nel curriculum riportante luogo e denominazione delle strutture, soggetti/enti concedenti e periodi di gestione anche non continuativi) – max 5 punti come sotto specificato: inferiore ad 1 anno punti 0 da 1 a 3 anni punti 1 da 3 a 5 anni punti 3 oltre 5 anni punti 5 qualifiche del personale – 5 punti: da attribuire se il proponete il progetto ha la qualifica di GAE o guida alpina oppure impiega personale avente qualifica di GAE o guida alpina, anche con accordo
di collaborazione da dimostrare al momento della domanda, tipologia richiedente – max 20 punti: la valutazione del soggetto proponente il progetto di gestione avverrà come segue: punti 20 – Associazione temporanea d’impresa fra più soggetti (associazioni operanti in campo ambientale, privati, etc), in cui il soggetto mandatario sia costituito da un “giovane imprenditore” così come definito dal Piano di Sviluppo Rurale della Toscana; punti 15 – Associazione temporanea d’impresa fra più soggetti (associazioni operanti in campo ambientale, privati, etc), in cui il soggetto mandatario NON sia costituito da un “giovane imprenditore” così come definito dal Piano di Sviluppo Rurale della Toscana; punti 10 – Associazione temporanea d’impresa fra più soggetti (associazioni in genere, privati etc); punti 5 - soggetto singolo giovane (persona fisica o giuridica) così come definito dal Piano di Sviluppo Rurale della Toscana; punti 3 – altri soggetti si fa presente che ai fini del presente bando per “giovane imprenditore” si intende: v impresa individuale: il soggetto richiedente non ha ancora compiuto 40 anni di età; v società semplice: almeno la metà dei soci non ha ancora compiuto 40 anni di età; v società in nome collettivo o in accomandita semplice: almeno la metà dell’intero capitale e detenuto da soci (persone fisiche) che non hanno ancora compiuto 40 anni di età e almeno la metà dei soci amministratori non hanno ancora compiuto 40 anni di età; v cooperativa: almeno la metà dei soci (persone fisiche) e del Consiglio di Amministrazione (CdA) non ha ancora compiuto 40 anni di età; v società di capitale: almeno la metà dell’intero capitale e detenuto da soci (persone fisiche) che non hanno ancora compiuto 40 anni e almeno la metà del CdA e composto da amministratori che non hanno ancora compiuto 40 anni di età. B) Offerta economica - fino a 40 punti All’offerta pari all’importo del canone di concessione posto a base d’asta di €.10.000,00= , IVA esclusa, verrà assegnato il punteggio pari a 0 (zero) mentre alle offerte superiori il punteggio sarà assegnato sulla base della seguente formula: Vn = (Pn/Pmax) x 40 dove: Vn = punteggio assegnato all’n-esimo concorrente; Pn = offerta del concorrente n-esimo Pmax = offerta massima; Sarà nominato affidatario il proponente che avrà conseguito il punteggio massimo ottenuto dalla somma dei punteggi riferiti ai precedenti punti A) e B). Aggiudicazione La concessione verrà rilasciata al soggetto che avrà presentato il miglior progetto di utilizzazione dell’immobile risultante dall’apposito verbale emesso dalla Commissione esaminatrice. In caso di punteggio complessivo uguale, gli interessati verranno invitati a fornire un’ulteriore offerta economica migliorativa e l’affidamento verrà effettuata a favore del concorrente che avrà offerto l’aumento maggiore rispetto alla base di gara. In caso di ulteriore parità o nell’ipotesi di rifiuto di tutti i concorrenti di effettuare offerta migliorativa, si procederà ad estrazione a sorte. L’aggiudicazione provvisoria sarà immediatamente vincolante per il soggetto aggiudicatario, mentre sarà tale per l’Unione dei Comuni solo con l’adozione del relativo atto da parte del Responsabile dell’Area Tecnica C. atto che sarà emesso dopo che sia stato accertato il possesso dei requisiti dichiarati nonché l’assenza delle cause di esclusione e di incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione, così come stabilite dalla normativa vigente e dal bando di gara.
Il soggetto aggiudicatario, nei giorni successivi all’espletamento della gara, verrà invitato alla presentazione della documentazione necessaria per la sottoscrizione del disciplinare di concessione. L’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio si riserva, a suo insindacabile giudizio, di procedere all’assegnazione anche in caso di una sola offerta valida (purché conforme al minimo dei requisiti richiesti), o di non procedere ad alcuna assegnazione, nonché di differire, spostare o revocare il presente procedimento, senza che il soggetti partecipanti e/o il soggetto primo classificato possa vantare diritti a risarcimento danni neppure per responsabilità di natura precontrattuale a carico dell’Ente. Le offerte presentate avranno validità pari a 180 giorni. Il Responsabile del Procedimento è il dott. Luca Maccelli, Responsabile del servizio Gestione patrimonio regionale e servizi connessi. Tutela dei dati personali (D.Lgs n. 196/2003): I dati personali forniti dai concorrenti, obbligatori, per le finalità connesse allo svolgimento della gara di appalto e per la eventuale successiva stipula e gestione della concessione, saranno trattati dall’Ente appaltante conformemente alle disposizioni del D.lgs n.196/2003 e saranno comunicati ai terzi solo per la stipula e gestione della concessione. Pubblicità: Il presente bando di gara sarà pubblicato nei modi e forme di legge all’Albo Pretorio dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, nonché pubblicato sul sito web della Banca della Terra. Per ulteriori informazioni, per ottenere copia del bando nonché del disciplinare di concessione e dei moduli per l’inoltro della domanda, gli interessati potranno rivolgersi a Unione dei Comuni della Val di Bisenzio o consultare il sito internet dell’ente. Vernio, li 24/07/2014
Il Responsabile del Procedimento dott. Luca Maccelli
Allegato 2 Spett.le Unione dei Comuni della Val di Bisenzio Via Bisenzio, 351 59024 Vernio - Prato
Oggetto: Istanza di ammissione e relative dichiarazioni per la partecipazione alla gara per la concessione del fabbricato di Cascina di Spedaletto nel complesso forestale Acquerino Luogomano in Comune di Cantagallo. Il sottoscritto _____________________________________________________________________ nato a ____________________________________________il ________________________ residente nel Comune di ______________________________in via /piazza___________________ in qualità di legale rappresentante della __________________________________________________ con sede in ________________ via / piazza ________________________ C.F _________________ P. IVA __________________ tel ______________________ fax ___________________________ con espresso riferimento alla ________________ che rappresenta oppure: in qualità di capogruppo/mandatario dell’ATI denominata _________________________________ costituita da: (elencare tutti i soggetti costituenti, imprese, associazioni etc con i relativi dati identificativi, legale rappresentante, CF/P.IVA, domicilio etc) CHIEDE di essere ammesso alla gara indicata in oggetto e consapevole che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi nei casi previsti dalla Legge, sono puniti ai sensi del codice penale e delle Leggi speciali in materia (Att.76 D.P.R. n.445/00); DICHIARA ü
di aver preso visione dell’immobile e di essersi reso conto che lo stato di fatto e di diritto in cui si trova, sia in riferimento allo stato di vetustà che alla condizione di manutenzione e le necessità di adeguamento di impianti e strutture, in riferimento alle disposizioni urbanistiche vigenti, regolamenti e vincoli di qualsiasi natura o derivanti da norme di legge;
ü
che non sussistono le cause di esclusione dalle procedure di affidamento di concessioni espressamente indicate dall’art. 38, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m) ed m bis) del Decr. Lgs. 163 del 2006; (eventuali condanne con sentenze passate in giudicato anche con il beneficio della non menzione sul certificato del casellario giudiziale nei confronti dei soggetti di cui all’art. 38, comma 1, lett. c), Decr. Lgs. 163 del 2006)
ü
che non sono stati emanati nei confronti dell’_________________ provvedimenti interdittivi alla partecipazione a gare pubbliche ai sensi dell’art. 14 del D.lgs 9 aprile 2008 n. 81;
ü
che __________________________ non si trova nelle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 cod. civ. con altri concorrenti;
ü
che non sussistono situazioni di collegamento sostanziale ai sensi dell’art. 34, secondo comma, ultimo periodo, Decr. Lgs 12 aprile 2006 n. 163, con altri concorrenti;
ü
in caso di ATI non ancora costituita, che entro il termine indicato nella comunicazione di aggiudicazione sarà prodotto apposito atto notarile di Raggruppamento temporaneo di imprese dal quale risulti: § il conferimento di mandato speciale, gratuito ed irrevocabile con rappresentanza o funzioni di capogruppo alla ___________________________________________, che stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti;
§ l’attribuzione al mandatario, da parte delle imprese mandanti, della rappresentanza esclusiva, anche processuale, nei confronti dell’Ente concedente per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dalla concessione fino alla estinzione di ogni rapporto con l’Unione dei Comuni; § l’inefficacia, nei confronti dell’Ente appaltante, della revoca del mandato stesso per giusta causa; ü
di avere ricevuto l’informativa di cui all’art. 13 del Decr. Lgs. 196 del 2003 e di autorizzare la stazione appaltante al trattamento dei dati personali ai fini dell’espletamento della gara e dell’eventuale esecuzione del contratto. SI IMPEGNA
alla realizzazione ed alla assunzione di ogni onere concernente quanto indicato nel Progetto di utilizzazione redatto, nonché al rispetto di quanto previsto e stabilito nel bando di gara e nello schema di concessione. _____________________, lì ___________ Il Legale Rappresentante Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003 Desideriamo informarLa che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali - prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, pertanto, Le forniamo le seguenti informazioni: 1. I dati da Lei forniti verranno trattati per le sole finalità inerenti il bando di concessione in oggetto. 2. Il trattamento sarà effettuato con archiviazione dei supporti cartacei. 3. Il conferimento dei dati è obbligatorio in quanto serve a definire la capacità a contrarre con le PP.AA. e l’eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata o parziale esecuzione del contratto/la mancata prosecuzione del rapporto. 4. I dati non saranno comunicati ad altri soggetti, né saranno oggetto di diffusione.
Allegato 3 - Indirizzi per la redazione del Progetto di gestione La busta, sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, deve contenere il progetto di massima relativo alla gestione dell’immobile di Cascina di Spedaletto quale centro visite e la valorizzazione ai fini economici e turistici del patrimonio storico, culturale e naturalistico del complesso agro forestale regionale e della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo. Il progetto dovrà contenere, in risposta al bando ed agli elementi in esso contenuto, i seguenti elementi atti alla valutazione dello stesso: 1. una presentazione sintetica del soggetto proponente in cui sia evidenziato il curriculum del/i soggetto/i coinvolti direttamente evidenziando l’attività svolta e l’ esperienza maturata in gestione strutture simili a quella oggetto del bando; 2. una relazione dettagliata della attività che il soggetto intende svolgere nella struttura ed in tutto il complesso forestale Acquerino Luogomano con specifiche ed esaustive indicazioni sia in termini descrittivi che numerici: 1. del numero dei giorni in cui intende tenere aperto la struttura oltre quelli “obbligatori”, 2. delle attività culturali, didattiche, ricreative e promozionali proposte, 3. del/dei periodi dell’anno in cui intende svolgere tali attività utilizzando la struttura, 4. del personale impiegato in tali attività/iniziative con indicazione di quello impiegato nella gestione diretta della struttura e quello impiegati nell’attività promozionale, divulgativa, etc. con relative qualifiche (se possedute) ed indicandone il tipo di rapporto che verrà instaurato, (esempio assunto a tempo in/determinato, part- time, collaborazione, volontari etc); 5. del programma di investimenti che il soggetto ravvisa di dover fare per rendere maggiormente fruibile la struttura che costituiscono “incremento di valore dell’immobile”, corredato da disegni, computo metrico di massima e cronoprogramma degli interventi; 6. del programma di investimenti che il soggetto ravvisa di dover sostenere per un miglior utilizzo della struttura, ma che non costituiscono “incremento di valore dell’immobile” quali acquisto di arredi, suppellettili etc; Tutti gli elementi di cui ai precedenti punti da 1 a 3 dovranno essere sintetizzati in apposito crono programma su base annuale e se necessario anche su base poliennale pari alla durata della concessione.
Allegato 4 - OFFERTA ECONOMICA Oggetto: Concessione pluriennale del fabbricato di Cascina di Spedaletto. Il sottoscritto _______________________________ nato/a a _____________________________ Il ______________ e residente in ____________________________________________________ via___________________________________________________ Tel.______________________ In qualità di______________________________________________________________________ della Impresa ____________________________________________________________________ Codice fiscale n°________________________ P.IVA n°__________________________________
OFFRE L’importo del canone annuale pari ad euro _______________________, dicesi (in lettere) ____________________________________________ La somma offerta deve essere uguale o superiore al canone minimo di €.10.000,00= oltre IVA Qualora ci sia discordanza fra l’indicazione in cifre e in lettere del prezzo offerto, sarà ritenuta valida l’indicazione in lettere. L’offerta, pena esclusione, dovrà obbligatoriamente essere firmata dal soggetto proponente il progetto di gestione (per le ATI non ancora costituite l’offerta deve essere sottoscritta da tutti i legali rappresentanti dei soggetti partecipanti). IL LEGALE RAPPRESENTANTE _____________________________ Si ricorda che: La busta contenente l’offerta e recante la dicitura “Offerta Economica”deve essere sigillata e firmata sui lembi di chiusura dallo stesso soggetto che l’ha espressa, e nella stessa non devono essere inseriti altri documenti, pena esclusione. Ai fini della valutazione dell’offerta sarà: a) attribuito punteggio 0 all’offerta pari al canone minimo b) all’offerta pervenuta avente importo maggiore sarà attribuito il punteggio massimo pari a 40 punti; alle altre offerte verrà attribuito un punteggio proporzionale tra il minimo a base d’asta di €.00000,00= e l’offerta massima pervenuta secondo la formula: Vn = (Pn/Pmax) x 40 dove: Vn = punteggio assegnato all’n-esimo concorrente; Pn = offerta del concorrente n-esimo Pmax = offerta massima;
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Unione dei Comuni della Val di Bisenzio Comuni di Vernio - Cantagallo - Vaiano
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Repertorio n. del
Oggetto: Disciplinare di concessione del fabbricato denominato Cascina di Spedaletto e relative pertinenze posto all’interno del complesso Acquerino – Luogomano in Comune di Cantagallo da utilizzarsi quale centro visite della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo e per la valorizzazione ai fini economici e turistici del patrimonio storico, culturale e naturalistico del complesso agricolo forestale regionale. --------===oOo===---L'anno Duemila14, in questo giorno ( ) del mese di , alle ore , nella Sede dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio in Vernio, via Bisenzio 351Tra L’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, con sede in Mercatale di Vernio, Via Bisenzio n° 351 e per essa il dott. Luca Maccelli, nato a Barberino di Mugello, Firenze, il 31/05/1963, domiciliato come appresso, il quale interviene al presente atto non in proprio, ma nella sua qualità di Responsabile dell’Area Tecnica C dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio a cui compete la gestione dei beni appartenenti al patrimonio agricolo forestale regionale della Regione Toscana, ai sensi dell’art. 29 della L.R. 39/2000 e smi, e pertanto in nome, per conto e nell’interesse dell’Amministrazione che rappresenta in applicazione dell’art. 107, commi 2 e 3 ed art. 109 comma 2 del D.Lgsl. n° 267 del 18/08/2000; P.I. n° 02222540979.----E Il sig. XXXXXXXXXXXX, nato a XXXXX, ( ) il 00/00/0000 in qualità di ZZZZZZZZZZZ dell’ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ con sede in ZZZZZ, Via ZZZZZ, Codice Fiscale 00000000000000 - Partita IVA 00000000000, come da XXXXXXXXX depositati agli atti e residente per la sua carica elettiva presso la sede dell’Associazione,----in esecuzione della determinazione n° 00 del 00/00/2014 del Responsabile dell’Area Tecnica C dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio si conviene e si sottoscrive il presente disciplinare di Concessione che regolamenterà, negli articoli che seguono, l’uso da parte dell’ZZZZZZZZZZZZZZZZZZ,(di seguito anche solo concessionario), del fabbricato denominato Cascina di Spedaletto e relative pertinenze di proprietà della Regione Toscana, posto all’interno del complesso Regionale Acquerino Luogomano in Comune di Cantagallo, Provincia di Prato. --------
Art. 1. – Oggetto della concessione.
Oggetto della concessione è il fabbricato denominato Cascina di Spedaletto e relative pertinenze, (di seguito anche solo fabbricato di Cascina di Spedaletto, immobile e/o struttura), posto all’interno del complesso agro forestale regionale denominato Acquerino–Luogomano sito in località omonima nel Comune di Cantagallo, la cui consistenza è meglio evidenziata nell’apposito verbale allegato;
Art. 2 – Finalità della concessione.
Il fabbricato di Cascina di Spedaletto e relative pertinenze è concesso in uso al concessionario per la promozione e valorizzazione ai fini turistici ed economici, mediante fruizione pubblica, del patrimonio storico, culturale e naturalistico del complesso Acquerino Luogomano e della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo ai sensi di quanto disposto dall’art. 27 comma 1, lettere f) e l) della L.R. 39/2000 e sm.i. Art. 3. – Durata della concessione. La durata della concessione è fissata in anni 9 (nove) dalla data di stipula del presente atto (quindi entro i limiti previsti dalle direttive regionali vigenti in materia) e pertanto scadente improrogabilmente il 31/12/20XX. La concessione non è tacitamente rinnovabile; qualora il concessionario intenda richiederne il rinnovo dovrà far pervenire all’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio apposita richiesta scritta mediante nota A.R. almeno 6 (sei) mesi prima della scadenza. L’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio si riserva la facoltà di valutare o meno la suddetta richiesta e se del caso stipulare un nuovo disciplinare di concessione con eventuale revisione delle condizioni ivi riportate. Il Concessionario è tenuto comunque alla restituzione dell’immobile anche prima della data di scadenza di cui sopra qualora cessi di servirsene in conformità alle finalità di cui al presente atto.----Art. 4. - Uso dell’immobile.
12 L’immobile in oggetto, in sintonia con le altre strutture simili esistenti e nel pieno rispetto del progetto di gestione presentato e dei programmi annuali di attuazione, dovrà essere utilizzato esclusivamente come centro visite e per la fruizione pubblica del patrimonio naturalistico, storico e culturale del complesso agro forestale regionale Acquerino Luogomano e della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo, (art. 27 comma 1 lettera f) ed l) della L.R. 39/2000 e sm.i) ----Con la firma del presente atto il Concessionario dichiara che l’immobile e relative pertinenze sono privi di vizi e pienamente idonei agli scopi del progetto che intende realizzare e si impegna e dichiara di utilizzarlo esclusivamente per gli scopi di cui al precedente art. 1 e pertanto gli è vietato mutarne la destinazione d’uso pena la rescissione immediata della concessione.---Il Concessionario nell’usufruire dell’immobile consegnato si obbliga ad osservare ed a far osservare a chiunque lo frequenti, tutte le leggi, regolamenti ed ordinamenti in materia agricola, forestale e delle aree protette nonché di sicurezza, igiene, sanità e pubblica sicurezza, esonerando espressamente, ora per allora, l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio e impegnandosi a rilevarla indenne da ogni responsabilità penale e civile per qualsiasi danno che potesse derivare alle persone ed alle cose per l’utilizzo di detta struttura.----La Regione Toscana, e/o l’Ente Terre Regionali Toscane e/o l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio si riservano l’uso gratuito dell’immobile per lo svolgimento di incontri e/o manifestazioni di interesse pubblico previo preavviso ed accordo sulla data e le modalità con il concessionario e riconoscendo allo stesso solo le spese effettivamente sostenute per lo svolgimento delle iniziative.----Il Concessionario riconosce alla Regione Toscana, e/o all’Ente Terre Regionali Toscane e/o all’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, il diritto accedere all’immobile concesso, con o senza preavviso, per verifiche sul rispetto dell’utilizzazione dello stesso in relazione alle finalità per le quali è stato concesso, nonché per lavori, anche se ciò comporterà limitazioni temporanee o cessazione del godimento del bene. L’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio si riserva inoltre la facoltà di impartire, attraverso il proprio personale, disposizioni circa l’utilizzo del bene nonché l’eventuale esecuzione di opere necessarie al mantenimento dell’immobile.----Art. 5. - Obblighi del Concessionario. Il Concessionario si impegna e si obbliga, ai sensi del combinato disposto degli articoli 45 e 50 del Regolamento di attuazione della L.R. 77/2004 approvato con DPGR n. 61/R del 23/11/2005, (di seguito anche solo Regolamento) a custodire ed a conservare con buona diligenza l’immobile e le attrezzature avute in consegna risultante dall’apposito verbale di consistenza allegato al presente atto; 1) ad eseguire a proprie spese la manutenzione ordinaria dei fabbricati e della relativa area esterna di pertinenza quali (elenco indicativo e non esaustivo): la manutenzione degli infissi, l’imbiancatura delle pareti interne, la riparazione ordinaria dell’impianto elettrico, idro-termo sanitario, la manutenzione periodica alle caldaie a gas, la manutenzione periodica all’impianto interno di sollevamento, la manutenzione ordinaria al manto di copertura, la verniciatura degli arredi esterni, lo sfalcio dell’erba, il taglio di arbusti, etc. la manutenzione, sostituzione o riparazione di suppellettili, arredi e attrezzature in dotazione alle quali vengano arrecati danni o soggette a normale usura al fine di mantenerle in perfetta efficienza, (art. 45 comma 1 del Regolamento);----2) ad eseguire a proprie spese alla manutenzione straordinaria dell’immobile per cause a lui imputabili, (art. 45 comma 1 del Regolamento); 3) a non eseguire alcun intervento sull’immobile e relative pertinenze senza la preventiva autorizzazione scritta da parte dell’Unione dei Comuni che non consenta in ogni momento il ripristino dello stato originario, risultante dallo stato di consistenza redatto e sottoscritto dalle parti e allegato al disciplinare di concessione, e/o migliorie ed innovazioni di qualsiasi natura, le quali, in ogni caso, rimangono di diritto acquisite al patrimonio regionale senza che il Concessionario possa asportarle o pretendere compensi alla fine della concessione. Resta salvo il diritto dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio di richiedere, qualora lo ritenga necessario, che il Concessionario proceda al ripristino delle condizioni originarie dell’immobile. In caso di inadempienza l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio si riserva il diritto di eseguire direttamente i lavori, addebitando le relative spese al Concessionario. Nel caso di interventi di manutenzione straordinaria dovuti ad eventi eccezionali o calamitosi non imputabili al concessionario, o nel caso in cui l’intervento proposto e autorizzato costituisca miglioria o
13 innovazione che comporti un effettivo incremento di valore del bene in concessione e non sia esclusivamente finalizzato ad un miglior godimento del bene stesso da parte del concessionario, previo accordo fra le parti, ai sensi del combinato disposto dall’art 45 comma 2 e 50 commi 6 e 7 del Regolamento, l’esecuzione degli stessi potrà essere effettuata: ------ a totale carico pubblico con incremento del canone concessorio in misura pari all’interesse legale, (art. 1284 del codice civile), sul capitale impiegato nelle opere e nei lavori effettuati, il cui tasso è determinato ogni anno con Decreto dal Ministero dell’Economia e Finanza, ----- a cura e spese dallo stesso concessionario il quale potrà richiederne lo scomputo dal canone concessorio fino alla concorrenza massima dell’80% dell’importo annuo e per il periodo di tempo necessario al recupero delle somme investite che però non potrà essere superiore al termine di durata della concessione; nel caso in cui alla scadenza della concessione tale importo non sia stato completamente recuperato, potrà essere stipulato un nuovo atto di concessione applicando, sul nuovo canone concessivo, un ulteriore periodo di scomputo. Gli importi delle migliorie eseguite con contributo pubblico possono essere oggetto di scomputo solo per la parte di costo effettivamente a carico del “Concessionario” (artt. 45 comma 4 e 50 comma 6 del DPGR 61/R del 2005). Relativamente ai lavori eseguiti in economia diretta potrà essere riconosciuta una spesa quantificata mediante asseveramento di un tecnico abilitato contenente relativo computo metrico estimativo. Le spese necessarie per gli investimenti di cui sopra dovranno essere debitamente giustificate dal concessionario mediante fatture o altri documenti contabili aventi forza probante equivalente.----4) a presentare all’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio entro il mese di aprile di ogni anno, una relazione scritta riportante la descrizione dell’attività svolta ed il numero di frequentatori della struttura nel corso dell’anno precedente nonché la previsione indicativa delle attività più importanti previste per l’anno in corso. La ripetuta presentazione in ritardo della relazione rispetto alla data sopra indicata o la mancata presentazione saranno causa di rescissione dell’atto di concessione.----Art. 6. – Forniture. L’immobile presenta le seguenti forniture: energia elettrica: mediante linea Enel per la quale il concessionario si obbliga a sostenere ogni onere di volturazione a suo nome del contratto di fornitura elettrica in essere nonché le spese relative ai consumi; ---acqua: mediante captazione di sorgente privata che il concessionario si obbliga a rendere potabile a sua cura e spese esonerando espressamente, ora per allora, l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio da ogni responsabilità per danni di qualsiasi genere potessero verificarsi agli avventori della struttura per l’utilizzazione della suddetta acqua, ivi incluso lo stesso concessionario, rinunciando fin d’ora a qualsiasi tipo di richiesta risarcitoria. Il concessionario si impegna a sostenere a sua cura e spese l’esecuzione di tutte le analisi necessarie per il rilascio della relativa certificazione da parte degli organi competenti; Poiché l’acquedotto che serve il fabbricato oggetto del presente atto viene utilizzato anche per rifornire la parte “agricola” del medesimo, il concessionario si obbliga, assieme all’altro soggetto gestore, a compartecipare alle spese di manutenzione/gestione dell’impianto medesimo (sorgente e tubo di abduzione), nonché al pagamento di ogni canone inerente l’approvvigionamento idrico dovuto agli Enti competenti sulla base dei consumi rilevati da apposito contatore specifico per ciascun utente. gas: il fabbricato è servito da bombolone di GPL esterno al fabbricato dotato di contatore per ciascun utente per il quale sono a totale carico del concessionario le spese relative alla fornitura e relativi consumi. Art. 7. – Permessi e nullaosta. Il Concessionario si impegna a subordinare l’effettivo uso della struttura dopo aver ottenuto, a sua cura e spese, da parte delle competenti autorità, tutti i permessi, nullaosta e autorizzazioni necessari.-----
Art. 8. Canone di Concessione ed oneri tributari.
Il canone di concessione, risultante dall’offerta espressa dal medesimo concessionario in sede di gara è determinato in €. XXXXX = annui (oltre IVA se dovuta). Il suddetto canone dovrà essere versato mediante bonifico al seguente IBAN IT28G0760102800000026712505 indicando come causale il numero della fattura emessa da questo Ente. Il canone potrà essere corrisposto in un'unica soluzione entro il 30 aprile oppure in due soluzione, senza alcuna maggiorazione, entro il 30 aprile ed entro il 30 settembre di
14 ogni anno. In considerazione che la struttura necessita di una prima fase di avvio dell’attività e del pagamento degli oneri urbanistici per la trasformazione d’uso degli immobili e relative spese tecniche che sono a carico del soggetto aggiudicatario in relazione allo stato dei luoghi, il canone verrà corrisposto dal concessionario in maniera scalare e specificatamente per il 50% al primo anno, per il 75% al secondo anno ed entrerà a pieno regime a partire dal terzo anno. Il Canone verrà aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione accertata dall’ISTAT, dei prezzi al consumo di famiglie di operai ed impiegati. Il canone rivalutato di ogni anno costituirà base imponibile per l’anno successivo. L’aggiornamento decorrerà a partire dall’anno successivo alla data di stipula del presente atto di concessione e verrà comunicato annualmente dall’ente concedente.----Sul concessionario gravano, ai sensi dell’art. 26 della L.R. 39/2000 e smi, gli oneri di carattere tributario, per cui eventuali imposte e tributi che gravino sul bene in concessione saranno posti a carico del concessionario medesimo e non potranno essere oggetto di scomputo dal canone.----
Art. 9. Cauzioni.
Il concessionario ha costituito in favore dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio i seguenti depositi/polizze:----polizza fidejussoria garantita e irrevocabile numero 00000000 emessa in data 00/00/2014 della XXXXXXXXXXXXXX Agenzia di XXXXXXXX per l'importo di €.50.000,00= (cinquantamila) a garanzia delle obbligazioni di cui al presente atto e per danni o decremento del valore del bene causati durante il periodo d’uso avente durata pari alla concessione maggiorata di sei mesi -deposito cauzionale o polizza fidejussoria, a garanzia dei pagamenti, numero 00000000 emessa in data 00/00/2014 dalla XXXXXXXXXXXXXX Agenzia di XXXXXXXX per l'importo di €.00000000000= ( ) pari ad 1 (uno) annualità di canone avente durata pari alla concessione maggiorata di sei mesi Le polizze/depositi di cui sopra verranno svincolati dopo sei mesi dalla scadenza dell’atto di concessione. -----
Art. 10. Assicurazione
Il concessionario ha costituito in favore dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi, incendio e fulmine per una durata pari alla durata della concessione e per un valore indicato di €.500.000,00= (cinquecentomila) numero 00000000 emessa in data 00/00/2014 della XXXXXXXXXXXXXX Agenzia di XXXXXXXX ------Art. 11. Divieti. E’ fatto divieto assoluto al concessionario di sub - concedere a terzi l’uso parziale e/o totale, sotto qualsiasi forma, dell’immobile concesso in uso pena la revoca immediata della concessione. Solo in casi particolari, quali ad esempio attività che comportino il possesso di requisiti specifici non posseduti dal concessionario, la gestione di queste ultime, previa autorizzazione dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, potrà essere affidata a terzi.----Art. 12. - Revoca della concessione. La concessione potrà essere revocata quando:----n a seguito di verifica, l’immobile venga utilizzato in difformità al vincolo di destinazione e delle finalità per il quale è stato concesso, o il concessionario ne faccia un uso irregolare non conforme al progetto di gestione presentato.n il concessionario abbia sub-concesso in tutto od in parte, stabilmente o temporaneamente a terzi i beni concessi.----n qualora vengano a mancare per il concessionario le condizioni per le quali è stata rilasciata la concessione.----n qualora il concessionario non presenti o presenti in ritardo per due anni consecutivi, rispetto ai tempi indicati nel presente atto, la relazione “consuntiva” dell’attività dell’anno precedente e la relazione “preventiva” delle attività dell’annualità in corso. ----L’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, inoltre, a suo insindacabile giudizio, ha la facoltà di revocare in qualsiasi tempo la concessione mediante raccomandata A.R., con preavviso di mesi SEI senza che per tale fatto il concessionario possa avanzare pretese per danni, indennizzi o rimborsi. E’ data facoltà al concessionario di rinunciare alla concessione prima della data di scadenza tramite raccomandata A.R.-
15 Art. 13. - Domicilio del Concessionario. A tutti gli effetti del presente atto, anche processuali, di cognizione e di esecuzione, il Concessionario elegge domicilio legale presso la sede dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio sita in Vernio, Via Bisenzio, n° 351.-----Art. 14. –Disposizioni finali. Per l’osservanza di tutte le obbligazioni assunte, il concessionario obbliga se stesso in ogni più ampia forma di legge .------Per quanto non previsto nel presente atto, si richiamano le disposizioni di legge vigenti, gli usi e le consuetudini.---Tutte le spese derivanti dal presente atto, dalla consegna e riconsegna dei beni, sono a completo onere e carico del Concessionario.----La presente scrittura viene registrata a cura dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio e spese del Concessionario che chiede di poter usufruire dei benefici di cui all’art. 40 del T.U.I.R. trattandosi di canone di concessione soggetto ad IVA.-------E’ materialmente allegato al presente atto di concessione, lo stato di consistenza dell’immobile redatto e sottoscritto dalle parti comprendente l’inventario degli arredi e delle attrezzature esistenti.------Previa lettura di quanto precede le parti si sottoscrivono in segno di conferma ed integrale accettazione.-----Il Concedente Il Concessionario Unione dei Comuni della Val di Bisenzio ZZZZZZZZZZ dott. Luca Maccelli
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Unione dei Comuni della Val di Bisenzio Comuni di Vernio - Cantagallo - Vaiano
sede in via Bisenzio, n° 351 – 59024 Mercatale di Vernio - PRATO tel. 0574 - 931211 # fax 0574 - 957038 # email: info@cmvaldibisenzio.it
Allegato 1)
Verbale di consistenza del fabbricato denominato Cascina di Spedaletto.
Riferimenti catastali. Il fabbricato è censito al N.C.E.U. del Comune di Cantagallo al foglio di mappa 62 particella 14 subalterni 1 e 3. Riferimenti temporali. Trattasi di vecchio casolare di remota origine (la costruzione è databile attorno al XVII secolo probabilmente su ruderi di un edificio ancora più vecchio), sito in Comune di Cantagallo all’interno del complesso agro forestale regionale denominato Acquerino Luogomano, complesso che nel 1998 è entrato a far parte della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo istituita dalla Provincia di Prato; Il fabbricato, come denotasi dalla toponomastica (Spedaletto a sinonimo di luogo di ricovero per viandanti e pellegrini), e dalla presenza di un piccolo chiesino, rivestiva una importanza strategica per l’epoca in quanto posto sull’antico tracciato stradale che collegava la media valle del Bisenzio a Pistoia attraverso il valico degli Acquiputoli. L’immobile è disposto su tre livelli: un piano seminterrato rivolto a nord destinato in origine a stalla, un piano terra la cui parte est era destinata ad abitazione del colono e ad ovest a stalla ed un piano primo in cui a est si trovavano le camere dell’abitazione e sopra la stalla il fienile. La costruzione presenta elementi di particolare pregio architettonico in quanto la struttura portante di tutta la parte ovest (stalle e fienile) è costituita da una complessa serie di archi su colonnati, elementi mantenuti come tali anche in sede di ristrutturazione. Posizione del fabbricato e via di accesso. Il fabbricato è ubicato nella località omonima posta sul confine fra il Comune di Cantagallo e quello di Montale ad una altitudine di circa 880 m slm di un braccio della dorsale dell’Appennino centrale formante lo spartiacque fra i bacini idrografici dei fiumi Reno e Ombrone ad ovest ed il fiume Bisenzio ad est, i cui maggiori rilievi sono rappresentati dal Monte Calvi, poggio la Zucca, poggio Cicialbo, monte la Pigna, monte Bucciana, poggio Alto, monte le Cavallaie, monte Javello. Data la posizione di confine è facilmente raggiungibile essendo servito da viabilità pubblica asfaltata sia dal versante valbisentino attraverso la strada comunale della Rasa e la strada Comunale di GavignoFossato, sia da Pistoia (strada provinciale 24), e da Tobbiana di Montale. Descrizione del fabbricato. A seguito di una serie di ristrutturazioni per lotti funzionali in relazione alle disponibilità finanziarie a disposizione iniziate a partire dal 1994 e terminate nel 2004, il fabbricato odierno è suddiviso in due parti con diversa destinazione, la parte est del piano terra e primo piano che mantiene le finalità agricole e che non è oggetto del presente verbale, mentre la restante parte è destinata quale centro visite e struttura polivalente per la promozione e la valorizzazione, anche ai fini economici, del complesso agro forestale regionale e della Riserva Naturale. In concreto al piano seminterrato trova allocazione un ampio locale dotato di servizi igienici destinato quale locale accessorio del centro visite. Al piano terra lo spazio è suddiviso in una serie di locali destinati all’attività ricettiva promozionale (locale per l’accoglienza dei visitatori, sala da pranzo con servizi igienici, cucina con annessi servizi), mentre al piano primo si trova il “vero e proprio centro viste” for-
18 mato da uno spazio polivalente per mostre/convegni oltre locali uso ufficio/archivio e servizio igienico. A questi si affiancano due locali ad uso camera con relativi servizi igienici. La sopra descritta suddivisione degli spazi trova miglior rappresentazione nelle planimetrie allegate. Il piano terra ed il primo piano, oltre che da una scala interna, sono collegati da una piattaforma elevatrice per l’abbattimento delle barriere architettoniche e da una scala in ferro esterna al fabbricato che funziona anche da uscita di emergenza. Al piano seminterrato sono ubicati anche i locali di servizio della struttura quali la centrale termica e di accumulo dell’acqua. Finiture del fabbricato. Le pareti interne/esterne del fabbricato sono realizzate in muratura di pietrame locale e/o laterizio, intonacate ed imbiancate. I locali del fabbricato ad uso centro visite, la cucina e vani accessori, le camere ed i bagni annessi sono pavimentati con piastrelle di ceramica, cotto, gres e laddove necessario, i rivestimenti sono realizzati con gli stessi materiali. I soffitti sono costituiti da orditura di travi, travetti ed assito in legno come pure gli infissi sia interni che esterni sono in legno. Non sono presenti persiane esterne o scurettoni esterni/interni a protezione delle finestre. Dotazioni impiantistiche del fabbricato. Il fabbricato è dotato dei seguenti impianti: Impianto elettrico: l’energia elettrica è assicurata da linea di proprietà ENEL: attualmente il contratto di fornitura, a seguito di gara, è stato stipulato con la società Edison Energia spa. alla quale vengono corrisposti i consumi mediante emissione da parte della stessa di normale bolletta ; Impianto idrico: l’approvvigionamento idrico avviene mediante captazione di vicina sorgente privata ed è in uso comune con la parte agricola del fabbricato; la misurazione dei consumi, sulla base dei quali verrà calcolata la quota parte relativa per la manutenzione dell’impianto, avviene mediante contatore specifico per ciascun utente. Trattandosi di acqua non fornita da soggetto pubblico, la potabilizzazione della medesima avverrà a cura e spese di ciascun utente. Impianto termo sanitario: il fabbricato è diviso in due impianti distinti, la parte riguardante la sala da pranzo,cucina e camere da letto è alimentata da caldaia a legna mentre la restante parte, punto tappa trekking, centro visite e sala polivalente, con elementi radianti scaldati da caldaie alimentate a GPL; gli stessi impianti provvedono anche alla produzione dell’acqua calda sanitaria. Impianto GPL; i fuochi della cucina e tutte le caldaie a gas sono alimentate da GPL mediante deposito esterno al fabbricato di proprietà di ditta privata dotato di specifico contatore per ciascuna utenza. Arredi. Gli arredi, tutti funzionali al centro visite, sono costituiti come segue: Descrizione
Seduta fissa 4 gambe impilabile, con sistema di aggancio per allineamento e bracciolo con scrittoio. Poltrona direzionale Tavolo per conferenze rettangolare dimensioni cm 280x110x75H, piano in bilaminato. Tavolo studio rettangolare dimensioni cm 120x80x75H, piano in bilaminato. Mobile contenitore con ante a battente dimensioni cm 90x45x200H in bilaminato. Mobile contenitore con ante a battente dimensioni cm 65x55x62H in bilaminato. Pannello espositivo modulare dimensioni di cm 100x180H, completi di piedistalli. Tavolo da pranzo rettangolare in legno di pino massello dimensioni di cm 200x80x75H. Tavolo da pranzo quadrato in legno di pino massello dimensioni cm 80x80x75H Tavolino con piano portariviste in legno di pino massello dimensioni di cm 130x70x46H. Divano in legno di pino massello dimensioni di cm. 190x75x78H. Sedia in legno di pino massello impagliata
Quantità
38 10 1 9 3 1 13 2 3 1 1 24
19 Sgabello in legno di pino massello dimensioni di cm. 33x33x74H. Vetrinetta in legno laccato trasparente completa di ante a battente e pareti in vetro. Banco snack bar, completo di n° 3 mensole e ferramenta. Parete divisoria modulare. ml
2 1 1 12,50
Oltre agli arredi di cui sopra, tutti di proprietà dell’Unione dei Comuni, al piano terra sono presenti anche attrezzature a servizio della zona bar di proprietà della provincia di Prato. Stato di conservazione dell’immobile e degli arredi Il fabbricato e gli arredi interni si trovano nelle seguenti condizioni: Piano seminterrato: si presenta senza arredi, ad esclusione dei servizi igienici, in buone condizioni generali, con presenza di umidità dovuta alla chiusura prolungata; Piano terra: i locali del piano terra, sala accoglienza visitatori, sala da pranzo, cucina e vani accessori si trovano in buone condizioni privi di difetti evidenti e/o occulti, che necessitano esclusivamente della normale manutenzione ordinaria; Piano primo: i locali destinati a centro visite e la camera identificata come 1 nella planimetria allegata si trovano in buone condizioni privi di difetti evidenti e/o occulti e necessitano esclusivamente della normale manutenzione ordinaria mentre la camera identificata al n° 2 necessita di manutenzione straordinaria; Gli arredi del centro visite si trovano in buone condizioni generali e necessitano solo di manutenzione ordinaria. La piattaforma elevatrice, collaudata, necessita di certificazione di verifica periodica, come pure tutte le caldaie a gas esistenti. Pertinenze esterne al fabbricato. Esternamente al fabbricato, nella parte anteriore, sono disposti alcuni tavoli in legno con panche, infissi nel terreno.
Vernio, li 00/00/2014 Il concessionario
Il responsabile dell’Area Tecnica C dott. Luca Maccelli