PG
PORTOGALLO
A R C H I T E C T & D E S I G N E R P O R T F O L I O
3 COSE INCREDIBILI CHE HO FATTO
1. Ho camminato
1.400 km a piedi da solo in Giappone visitando 88 templi buddisti; 4.500 m mi sono lanciato con il paracadute; la vetta del Sassongher nelle Dolomiti con 40° di febbre.
2. Dall’altitudine di 3. Ho raggiunto
CHI SONO
Determinato e testardo. Amo imparare e conoscere cose nuove. Sono nato con il lapis nelle mani e la voglia di fare. Mi interesso di architettura, artigianato, fotografia, grafica, animazione, cinema e arte, cercando di fare del mondo intorno a me una biblioteca da cui prendere ispirazione e attingere per dare vita a qualcosa di speciale.
3 COSE INCREDIBILI CHE DEVO FARE
1. Attraversare lo Stretto di Georgia in Kayak nell’Oceano Pacifico canadese; 2. Dormire nel Bivacco Gervasutti in Val Ferret a 3. Camminare in
Sud America
2835 m slm,
sul Monte Bianco;
dal Costa Rica a Punta Arenas in Patagonia.
PORTOGALLO
A R C H I T E C T & D E S I G N E R C U R R I C U L U M V I TA E
+39 334 32 16 232 cla.portogallo@gmail.com
Firenze 1993 - ITALIA
@ claportogallo claudio.portogallo https://www.linkedin.com/in/cdpg/
FORMAZIONE 2015 - 2018
50143, Firenze (FI) - Italia Licenza di Guida: PATENTE B
Laurea magistrale in PROGETTAZIONE TECNOLOGICA E AMBIENTALE - 110/110 cum laude
Scuola di Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni, POLITECNICO DI MILANO, Milano - Italia. Tesi: H.O.M.E.* HUMANITARIAN AND (UN)ORDINARY MACHINE FOR EMERGENCY Relatore: A.Campioli - Link Documento: http://hdl.handle.net/10589/141128 [ menzione d’onore all’ArchWeek 2018 - Triennale di Milano ] Formazione: Innovazione Tecnologica e Controllo Ambientale, Economia dell’ambiente, Progettazione Architettonica e Urbanistica, Tecnica delle Costruzioni, Teorie e Tecniche della progettazione contemporanea, Storia dell’architettura del Novecento, Progettazione Integrata, Costruzioni, Restauro.
2012 - 2015
Laurea triennale in ARCHITETTURA AMBIENTALE - 110/110
Scuola di Architettura e Società, POLITECNICO DI MILANO, Milano - Italia. Tesi: IL MODELLO BIM COME STRUMENTO DI PROGETTAZIONE AMBIENTALE Relatore: A.Cammarata - S.Castiglioni Formazione: Ecologia, Tecnologia, Progettazione Architettonica, Estimo, Storia dell’architettura, Statica e Scienze delle Costruzioni, Laboratorio di Costruzioni, Urbanistica, Fisica Tecnica Ambientale, CAD parametrico, Interni per l’Abitare temporaneo, Fondamenti di Conservazione.
2008 - 2012
Diploma di Arti Applicate in ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E DESIGN DEL PRODOTTO - 100/100 Istituto Statale d’Arte di Porta Romana, Firenze - Italia.
Formazione: Progettazione Design d’Interni e Industriale, Studio delle tecniche pittoriche e del disegno dal vero, Fotografia, Scultura e Materie Plastiche, Ebanisteria, Modellistica.
RICONOSCIMENTI 2013 - 2017
Beneficiario di n.5 BORSE DI STUDIO per meriti accademici - Erogatore POLITECNICO DI MILANO AA. 2013/14 - AA. 2014/15 - AA. 2015/16 - AA. 2016/17 - AA. 2017/18.
2012
Vincitore di n.1 BORSA DI STUDIO come “diplomando dalla più alta votazione in uscita” Ente erogatore: donazione privata a Istuto d’arte di Porta Romana - Firenze.
06. 2012
Terzo premio “Toros Poltrona” per RosiniDivani - concorso “Natura Domestica” - SCENARI DI INNOVAZIONE 8 - ARTEX. Progetto di una poltrona scomponibile e personalizzabile. Ente erogatore - Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana.
ESPERIENZE LAVORATIVE 09. 2017 - 07. 2018
AXDstudio di Architettura - Via Mayr 10, Milano Architetto e Collaboratore BIM: tramite software di progettazione parametrica, modellazione e redazione di elaborati costruttivi per differenti opere della metropolitana di Doha, Qatar. Risoluzione di problemi con interferenze strutturali, impiantistiche e architettoniche. Redazione elaborati esecutivi per l’ampliamento dell’aeroporto di Malpensa. Elaborazione di presentazioni multimediali per conferenze sul BIM.
09.2016
Linaria - Organizzazione non profit per la bio e la biblio diversità e Fondazione Matera/Basilicata 2019 - Matera Architetto: costruzione dello spazio pubblico tramite progettazione partecipata, campagna di rilievo in situ, costruzione di un giardino pubblico, scelta delle essenze arboree, costruzione di un orto, costruzione di arredo pubblico in legno, progetto di grafica, cartellonistica e pubblicità.
04.2015
Dipartimento DAStU Politecnico di Milano - Heritage BIM workshop - Lourdes, Francia Modellatore 3D: campagna di rilievo in situ, modellazione digitale di edifici con la definizione di un corretto modello BIM interoperabile IFC, studio dei flussi e dei ritmi del luogo, all’interno della Communiteé du Sanctuaires Notre Dame de Lourdes.
03. 2015 - 07. 2015
Dipartimento ABC e SACERT - Architettura, Ingegneria e Ambiente del Costruito - Milano Stagista: progetto sperimentale “Indicatori per Smart Cities”. Analisi dei protocolli internazionali, nel particolare ICity rate, con raccolta di dati nei comuni analizzati, finalizzati allo studio di strateguie programmatiche di sostenibilità.
2011 - 2014
Falegnameria Jolly&P & Falegnameria Mercuri - Firenze Disegnatore : preparazione di tavole di progetto per complementi d’arredo e oggetti di Falegnameria artigianale, per soggetti privati, pubblici e istallazioni fieristiche.
ABILITÀ Generali
- modellismo d’architettura - scultura e modellazione - disegno a mano e pittura
- multitasking - presentazioni multimediali - abilità nella scrittura
Lingue straniere
Italiano_ Madrelingua Inglese UK_ Listening very good - Speaking and Writing Tedesco, Francese e Giapponese_ Livello Base (LEVEL A2)
Informatica
ADOBE PHOTOSHOP
REVIT
ADOBE INDESIGN
ARCHICAD
ADOBE ILLUSTRATOR
AUTOCAD
CINEMA 4D
RHINOCEROS
PUBBLICAZIONI 01. 2019
- lavoro in team - pensiero critico - capacità di adattamento
good (LEVEL B2 - 2015 TOEIC - 835/990)
“Una casa in legno per l’emergenza. HOME* Humanitarian and (un)ordinary machine for emergency”
LEGNOARCHITETTURA annoIX- n.34 - Sezione TECHNÈ, p.92-99.
di Caroli T., Portogallo C. Testo, editing e grafica. Link: https://issuu.com/edicomedizioni/docs/la34
07. 2018
“Existenzminimum 2.0. HOME* Humanitarian and (un)ordinary machine for emergency”
IOARCH anno12 - n.76 - Quanto è libero lo spazio libero, p.28-29.
di Caroli T., Portogallo C. Testo, editing e grafica. Link: https://issuu.com/redazioneioarch/docs/issuu_ioa76
01. HEDONISTIC INSULAE - BROAD RIVER PROJECT 02. PERSONA, PERSONALE, PERSONALITÀ 03. HALL D’ALBERGO 04. BUNGALOW HOTEL GRECIA 05. IL GRANDE PARCO FORLANINI
INDICE 06. ABITARE CONTEMPORANEO 07. GREEN LIFT - TORRE RESIDENZIALE 08. WOOD LAB - AAA STRATEGY 09. H.O.M.E.* - TESI DI LAUREA 10. PUBBLICAZIONI
HEDONISTIC INSULAE The Broad River Project_ Solo Project - Anno
2014
- Spagna
HEDONISTIC INSULAE The Broad River Project_
SEVILLA
GUADALQUIVIR
http://www.broadriverproject.aladlabs.net/index.html
Hedonistic Insulae, è la creazione di un arcipelago artificiale di isole. Sfruttando la particolarità di questo waterscapes, il sistema galleggia sul filo dell’acqua alzandosi e abbassandosi con il naturale moto delle maree. Obbiettivo: rimettere in attività le antiche “Salinas de San Rafael”, concentrando l’acqua salata all’interno del complesso termale.
[EN] Through architectural interventions at different scales remedial strategies are implemented which are capable of establishing a new balance between the river and man. Sustainable production processes are made possible through the design of their physical structure. [IT] Attraverso interventi architettonici a varia scala vengono attuate strategie riparatrici capaci di instaurare nuovi equilibri tra il fiume e l’uomo. Processi produttivi sostenibili sono resi possibili attraverso il disegno dei loro assetti fisici.
PERSONA, PERSONALE, PERSONALITÀ Nuovo padiglione per la Casa di reclusione Opera_ Teamwork - Anno
2015
- Italia
PERSONA, PERSONALE PERSONALITÀ
PLANIMETRIA GENERALE Padiglioni dormitorio
Nuovo padiglione ad Opera_
Padiglioni servizi comuni
L’intervento consiste, preso atto della realizzazione di un nuovo edificio nella Casa di reclusione di Opera, a Milano, nel migliorarne la
vivibilità con interventi sostenibili e replicabili negli altri padiglioni. Dopo i numerosi incontri avvenuti con i detenuti, è stata riscontrata
l’assoluta mancanza di privacy, che si vive all’interno della struttura. Si è operato quindi ridistribuendo gli spazi privati all’interno delle celle, e riorganizzando i servizi comuni all’interno, sul tetto e all’esterno dell’edificio. Altro tema importante è la varietà: di attività, di luoghi e di materiali. Favorendo la mobilità si evita che la vita dei detenuti si svolga all’interno della propria cella o sezione, in edifici in cui il cemento è sempre stata la costante.
PRIMA
USO DELLO SPAZIO Attività all’aria aperta
Ora d’Aria
Superficie coperta
Spazi non utilizzati
360 detenuti_ 7.21m2 a persona 3 detenuti per unità 4 piani detentivi
MILANO
OPERA C.D.R.
DOPO
332 detenuti_ 10.81 m2 a persona 2 detenuti per unità 5 piani detentivi
RIPARTIZIONE SPAZIO APERTO Parco
Incontri
Zone d’aria
Calcio
Strada
Orto
Casetta
Pallavolo
Gli spazi chiusi sono disassemblati, le funzioni distinte.
La volontà del progetto è quella di ricreare all’interno delle mura di Opera l’immagine della società esterna.
MODULO SINGOLO_
Mantenendo massima dimensione esistente, si propone una ridefinizione dell’ambiente diminuendo il numero degli utenti occupanti. È così possibile aumentarne la qualità abitativa: nella proposta progettuale il nucleo abitativo è stato diviso idealmente in due zone: una zona privata verso il fronte finestrato e una zona comune sul retro.
MODULO DOPPIO_
Consiste in un nucleo abitativo di quattro persone ottenuto tramite l’unione di due camere adiacenti. Prevede una parte centrale costituita dai due bagni, che rimangono separati, e una zona giorno attrezzata con una cucina, tavoli, sedie e poltrone.
MODULO TRIPLO_
Tale soluzione ospita sei persone che condividono l’ambiente di tre celle unite tra loro. La cella centrale costituisce lo spazio comune organizzata in modo da rendere possibile la convivenza dei sei detenuti. E’ presente una cucina più ampia, oltre ad una zona soggiorno con divani.
VASO_ incorporato nella muratura permette al detenuto di coltivare fiori o piante direttamente in camera, offrendo l’opportunità di avere cura di un piccolo spazio verde personale e di personalizzare la propria cella rendendola riconoscibile all’esterno. Gli ambienti interni sono curati così come gli esterni, per garantire una buona qualità della vita della persona qua in riabilitazione.
INDISPENSABILE E’ STATA LA COLLABORAZIONE CON I DETENUTI DEL CARCERE DI OPERA_
Durante una serie di incontri svolti all’interno del carcere è stato possibile conoscere personalmente gli utenti che avrebbero utilizzato gli spazi disegnati. Conoscendo le necessità e i bisogni personali si è potuto insieme aprire un dialogo per individuare quegli elementi che sarebbero stati utili in fase di progettazione per modificare l’edificio del nuovo padiglione.
TERRAZZA E BIBLIOTECA ROSSA_
Sul piano ultimo, è stato disegnato lo spazio biblioteca, collocata sul fondo di un giardino con alberi e arbusti di piccole-medie dimensioni. Riportando il verde in copertura si cerca di recuperare quello spazio occupato dalla pianta dell’edificio. È caratterizzato dalla presenza
Sala Cinema / Conferenze
di una copertura in cemento armato colorato che attraversa l’intero spazio e copre o lascia scoperte alcuni spazi della grande terrazza. Raggiungibile dai detenuti e dallo staff di Opera in qualsiasi momento della giornata, sia tramite ascensori, che scale.
Spazio Comune
HALL D’ALBERGO
Interni per l’abitare temporaneo_ Teamwork - Anno
2015
- Svizzera
HALL D’ALBERGO
Interni per l’abitare temporaneo_ La committenza richiedeva di dare una forma propria ad uno spazio completamente neutro di fronte all’ingresso di un hotel per la creazione di una nuova hall, con all’interno una nuova reception e un bar-ristorante con 60 coperti. La volontà del progetto è stata quella di creare un luogo di ritrovo non solo per i clienti ma anche per il paese intero. Un luogo in cui studiare, partecipare ad un evento collettivo, vedere un’esposizione d’arte.
T HOTEL
MENDRISIO
PLANIMETRIA E SEZIONE SCALA 1:200
ARREDO DIVANI_
I divani dell’hotel Tessina, formalmente unico blocco, sono scomponibili in 4 parti: due divani con spalliera, un puff e un tavolino luminoso rigido. Il divano così disegnato si relaziona con il luogo in cui è inserito sfruttandolo ogni giorno in una nuova maniera.
MATERIALI_
Lino e canapa rivestono le tre sedute (materiale traspirante e morbido), il cui interno è formato da un telaio in legno imbottito con gommapiuma. Agganciati alla base sono presenti dei piedi di acciaio. Il tavolino è in plexiglas con finitura opaca, dello stesso colore del divano, in modo che anche la luce posta all’interno risulti colorata.
SCHEMA ILLUMINAZIONE
VISTA INTERNA PIANO TERRA
VISTA INTERNA PIANO PRIMO
BUNGALOW HOTEL GRECIA Interni per l’abitare temporaneo_ Teamwork - Anno
2015
- Grecia
BUNGALOW HOTEL GRECIA
Interni per l’abitare temporaneo_ Il progetto d’interni consiste nella ristrutturazione di una serie di Bungalow affacciati su mare in Grecia, nella quale l’assenza di una progettazione mirata, aveva creato spazi non confortevoli e apprezzabili dalla clientela. Alla base del progetto vi è la volontà di creare un ambiente che si ispira ai colori e al calore del paesaggio esterno, privilegiando tonalità chiare, contrapposte a pochi elementi scuri, con la funzione di esaltare i primi e farne da contrappeso.
ARCHAGHELOS RODI
B HOTEL
CAMPIONATURE
SCHEMA ILLUMINAZIONE
Il posto letto matrimoniale, elemento predominante e connotativo taglia la pianta permettendo l’affaccio diretto sul Mediterraneo.
ARREDO DISEGNATO SU MISURA
Tutti i mobili sono stati progettati con l’intenzione di integrare diverse funzioni. Ad esempio, il letto si inserice fra gli armadietti, che ne fanno sia da testiera che da pedata in un unico elemento.
SCALA 1:200
BB’
AA’
CC’
VISTA INTERNA DIURNA
VISTA INTERNA NOTTURNA
IL GRANDE PARCO FORLANINI
Progetto di un nuovo parco metropolitano_ Teamwork - Anno
2015
- Italia
IL GRANDE PARCO FORLANINI
Progetto di un parco metropolitano_
Localizzazione_
Il Grande Parco Forlanini, così come inteso nel nostro progetto, è un cuneo verde ed agricolo posto tra il centro di Milano e l’urbanizzato interland ad Est della metropoli. Le importanti infrastrutture che lo circondano e lo attraversano, lo isolano dai contesti circostanti, e ne rendono difficoltoso l’accesso anche dalle zone limitrofe. Il Parco è attraversato dal fiume Lambro, asse lungo il quale si trovano il Parco Lambro, il Parco dell’Acqua e Parco Monluè, nonostante ciò questi parchi non sono collegati tra loro.
Temi guida del progetto_
L’attenzione principale del progetto Limits Off è rivolta ai bordi del parco, luoghi ibridi in cui si trovano frammenti di città, spesso residuali. Si è deciso di intervenire secondo due direzioni: la prima consiste nel favorire l’ingresso della città all’interno del parco. La seconda invece prevede di portare il parco nella città, attraverso diramazioni di verde nei quartieri limitrofi al fine di far sentire la presenza del parco anche dove ora sembra non esservi.
Modalità di intervento_ G.P. FORLANINI MILANO
Gli interventi si sono concentrati nelle periferie del parco, al confine con la città. Si è deciso di operare andando a valorizzare, e riqualificare elementi esistenti ed andandone a creare di nuovi, creando nuovi punti di interesse ed attrattività per avvicinare l’utenza al parco.
Interventi puntuali_
per garantire l’attrattività e la frequentazione dell’area.
Viabilità_
Pedonalizzazione delle aree storiche per migliorare accessibilità.
Percorsi ciclopedonali_
Vengono assicurati marciapiedi e piste ciclabili tra parco e città.
Verde connettivo_
I diversi usi garantiscono che l’area sia frequentata non solo come una zona di passaggio.
Frammenti di tessuto urbano_ Senza una vera organzzazione il progetto vuole stabilire con essi un dialogo costruttivo.
LAYOUT DI PROGETTO
Il progetto è stato interamnete disegnato a mano per poter
dare estremo dettaglio in ogni sua parte. Per questo motivo dopo aver affrontato l’intero progetto del parco per tutta la sua lunghezza, si è deciso di analizzare solo una sua porzione, quella dell’ingresso ad Ovest in via Cavriana. Questa parte del parco è caratterizzata dalla presenza di un tracciato carrabile storico, circondato da campi agricoli, complessi industriali, terziari e antiche cascine adibite oggi a diverse funzioni. Avendo effettuato una lettura dello spazio a 360° da nord a sud, il progetto propone di
creare dei sistemi che
uniti fra loro garantiscano una fluidità nei movimenti del visitatore al parco e creino delle relazioni fra gli attori che sono interessati. Le cascine sono tutte collegate fra loro da una pavimentazione continua che non permette il transito alle auto.
Fare sport liberamente
Incontrare gli amici
PUNTO DI ATTRATTIVITÀ ESISTENTE
PUNTO DI ATTRATTIVITÀ PROGETTO
Sistema di serre - Vivaio Centro Florovivaistico Teatro - Arena all’aperto Belvedere sopraelevato
PROPRIETÀ DEI TERRENI
UTILIZZO DEL VERDE
Skate Park - Playground Campo da Basket Biblioteca - Booksharing Sala Polifunzionale Cascinet Spazio cascine storiche
Andare in Bicicletta
QUALITÀ STRADE PROGETTO
Direzione Forlanini
QUALITÀ STRADE ESISTENTI
Assistere ad un evento pubblico
Comprare fiori al punto verde
Fontana - Meridiana Landmark - Pista Pattinaggio
Mangiare con i colleghi
Prendersi una pausa
Fare Shopping
Parcheggiare al Forlaninni
Conoscere la storia
Incontrarsi con gli amici
Mangiare all’aperto
Pranzare con i colleghi
Comprare prodotti Biologici
ABITARE CONTEMPORANEO
Nuovo complesso residenziale a Monza_ Solo Project - Anno
2016 -
Italia
ABITARE CONTEMPORANEO
Nuovo complesso residenziale a Monza_
STARE. Lungo il Villoresi
La volontà del progetto è quella di rivolgere lo sguardo verso il canale e creare una sorta di “stanza”, per entrare in connessione con il sistema lineare della ciclopedonale creando un network che collabori con le altre “stanze”. Rampe e gradonate sono poste lungo il perimetro della piazza chiudendo idealmente lo spazio lasciato libero dall’edificio residenziale. Per sottolineare l’ingresso dalla strada, lungo questi spazi sono stati predisposti filari di alberi.
DISTRIBUZIONE VERTICALE
LE RESIDENZE
Nuova piazza urbana
MONZA EX ZONA INDUSTRIALE
Per dare un’identità forte alla città periferica e stimolare il senso di appartenenza, avendo riscontrato l’assenza di una piazza cittadina nel quartiere, la volontà del progetto è quella di preservare tutto lo spazio al piano terra e di articolare il suolo creando diversi luoghi dello “stare”.
PIANO COMMERICALE E SERVIZI
Entrare nella corte
Il progetto si sviluppa sul forte dislivello di tutta l’area, tramite una sorta di tappeto unico che scavalcando il canale connette i due lembi e crea 2 tipologie di spazio aperto: una parte più naturale con il manto erboso e una parte più artificiale a nord che cerca di mettere a sistema gli edifici di archeologia industriale. Il tappeto è interrotto da piccole isole che generano
spazi dalle qualità differenti: spazi di aggregazione o spazi di socialità.
Prospetto Sud - Edificio B
Tipologie Alloggi
Edificio Commerciale
1. Copertura -
Mattoni industriali pieni (12cm) Massetto in Calcestruzzo Membrana Impermeabilizzante (1mm) Pannelli rigidi di canapa (16cm) Pannelli di Cartongesso (15mm) Intonaco (1cm)
2. Chiusura Verticale - mattoni industriali pieni (12cm) - pannelli in lana di roccia (55mm) - barriera al vapore (1mm) - pannelli rigidi canapa (130mm) - pannelli di cartongesso (30mm) - intonaco (10mm) (trasmittanza 0,19 < 0,34 W/m²K)
3. Solaio Tipo -
parquet di noce (15 mm) massetto (30 mm) riscaldamento a radiante (60 mm) membrana al vapore (1mm) vano tecnico impianti (100 mm) solaio in cemento e lamiera (150 mm) pannelli di cartongesso (15 mm)
GREEN LIFT - TORRE RESIDENZIALE Laboratorio di Progrogetto e Costruzione_ Teamwork - Anno
2017
- Italia
Il verde in Green Lift non ha soltanto un valore estetico, ma è generato da una serie di valori ambientali: Naturalizzazione, di un area fortemente antropizzata;
Comfort, sonora
offrendo una barriera e luminosa naturale;
Accessibilità,
riducendo e creando un luogo di scambio e incontro sociale. Per fare tutto questo, il verde, in tutte le sue forme, è stato utilizzato a tutti i livelli del progetto, dalle fondazioni alla copertura. Il primo obiettivo in fase di progetto è stato quello di rendere maggiormente accessibile l’area. Viene quindi inserita una piastra che potesse rendere su più punti percorribile il lotto.
AFFORI
MILANO
LAYOUT DI PROGETTO
Entrare nella corte
Le logge sono posizionate a SUD e OVEST, lati maggiormanete esposti al sole, irraggiate nei diversi mesi dellâ&#x20AC;&#x2122;anno. Per proteggere gli appartamenti delle vasche con alberature lungo i parapetti consentono una schermatura naturale, oltre che ad una efficiente barriera acustica contro i rumori della ferrovia.
PIANO INTERRATO
SOLUZIONE TECNOLOGICA LEGGERA
SOLUZIONE TECNOLOGICA MASSIVA
APPROFONDIMENTO SOLUZIONE MASSIVA
WOOD LAB - AAA STRATEGY
Recupero per un centro storico in rovina_ Teamwork - Anno
2017
- Italia
WOODLAB - AAAstrategy Recupero di un centro storico_
CORTE STORICA ABBANDONO ESPANSIONE
L’espansione del centro storico ha portato al consumo di suolo e all’abbandono del centro matrice. Le case che caratterizzano Oliena sono nuclei monocellulari di tre differenti tipologie: a 3 piani, a ballatoio o muniti di scala esterna.
Le singole cellule di cui è composto il centro matrice sono addizionate attorno ad una una corte centrale, dove tre o quattro famiglie si affacciano usufruendone in modo comunitario. Le funzioni condivise con gli altri residenti, come deposito o cucina, sono collocate ai piani terra degli edifici, così da permettere una maggiore fruizione comunitaria.
NUORO WOODLAB
aggiunta
sostituzio
ne
rov
ina
deg
rad
o
STRATEGIE DI INTERVENTO -
Università Accademie Gallerie Associazioni
Piani e Programmi Progettazione Promozione Riattivazione Aree Riqualificazione Inizio nuove Attività Attività subordinate
01.17
-
03.17
07.17
Botteghe di Falegnameria Centri Lavorazione dei Tessuti Artigiani Orafi e Gioiellieri Carpentieri e fabbri
10.17
01.18
04.18
07.18
-
10.18
Addetti alla produzione locale (agricoltori) Consorzi per la lavorazione e aziende agricole Vetrine, Forni, Alberghi e Ristoranti Cantine, Birrifici e Latterie
01.19
04.19
07.19
10.19
01.20
04.20
INDIVIDUAZIONE DELLE POTENZIALITÀ
FASI OPERATIVE
Individuazione potenzialità per innescare il recupero.
Recupero degli isolati e degli spazi di aggregazione sociale.
Il processo di riqualificazione prevede in principio a riattivazione dello spazio pubblico. In seguito si prevede l’annessione di rovine e delle corti legate ad esse. I tre elementi selezionati permettono di inserire le nuove attività legate alla tradizione culturale. L’unione degli spazi rinnovati permette di
generare una nuova identità.
Nel progetto AAA il recupero avviene per mezzo della cultura, declinata nelle tre A: Arte, Artigianato e Agro-Alimentare, che si intrecciano all’esterno e all’interno di Oliena.
Inserimento di nuove attività, nuove abitazioni e spazi di qualità
RECYCLE
ORTI URBANI
MANIFACTURE
CHILDREN
CINEMA E TEATRO ORTI URBANI WOOD
RICETTIVO
ARTE RICETTIVO
ADDIZIONE Con lo scopo di rendere maggiormente vivibile e fruibile l’area, si è scelto di inserire attività culturali che riguardassero l’arte, l’artigianato
STRUTTURA
e il settore agro-alimentare, con l’intento di coinvolgere i residenti con esperienza per una maggiore conoscenza della
tradizione
e dare spazio ai giovani
per incentivare l’innovazione.
Durante la fase di progettazione si è scelto di inserire all’interno dell’ISOLATO 4 attività che riguardassero l’artigianato ed in particolare la lavorazione del LEGNO. La decisione di inserire tale attività è scaturita dalla presenza di diversi centri di lavorazione, vendita e produzione del legno limitrofi all’isolato su cui il WOOD LAB potesse far riferimento. Per creare spazi aperti pubblici maggiormente fruibili si è resa necessaria la demolizione di alcuni edifici in rovina e abbandonati con alcun valore architettonico. Rispetto agll’esistente si è voluto attuare un atteggiamento
conservativo, per far si che i residenti non avessero una percezione differente dell’edificato lungo le strade che compongono l’isolato.
Fotografie Modello
EDIFICI ESISTENTI
PIANO PRIMO
PIANO TERRAZZO
Gli elementi aggiunti sono stati pensati interamente in LEGNO, dall’arredo urbano, progettato e costruito durante le giornate di workshop, all’edificio. La monoliticità materica è resa evidente anche dalla scelta di creare una copertura in legno. Inoltre, per non aggravare a livello strutturale sull’esistente la struttura, sempre in legno, è stata pensata all’interno dell’edificio. WOODLab diventa uno spazio nuovo che tiene conto della tradizione del luogo e la rende innovativa.
Lavorando su edifici in rovina ed abbandonati è stato possibile effettuare delle demolizioni pari a 468 m2, per permettere una maggiore fruibilità degli spazi. Le modifiche apportate hanno permesso di inserire diverse funzioni a supporto del WOOD LAB: aree dedicate alla formazione, spazi espositivi, la falegnameria e spazio adibito alla gestione di START UP.
H.O.M.E.* TESI DI LAUREA
Humanitarian and (un)Ordinary Machine for Emergency_ Teamwork - Anno
2018
- Mondo
Rilevazione dati: http://hisz.rsoe.hu/alertmap/index2.php EVENTI CRITICI DI ORIGINE NATURALE O ANTROPICA, CHE PROVOCANO UN’ EMERGENZA ABITATIVA Si evidenziano quegli eventi avvenuti durante l’anno 2017/18, e quelli precedenti i cui effetti sono ancora presenti.
H.O.M.E.* TESI DI LAUREA Humanitarian and (un)Ordinary Machine for Emergency_
Link: http://hdl.handle.net/10589/141128
HOME* è una casa e non solo. E’ una casa per l’uomo, che tiene conto dell’emergenza ma che comunque restituisce forza e dignità all’abitare nonostante la situazione limite. È un intervento umanitario (Humanitarian), perché nasce con la volontà di risposta al miglioramento della condizione umana in qualunque contesto. Una casa ordinaria inserita in un’ambiente straordinario (unOrdinary), che offre di continuo nuove possibilità, tenendo sempre presente le dimensioni spazio e tempo. È una macchina per l’emergenza (Machine for Emergency) perché pensata in ogni suo dettaglio: per essere efficace ed efficiente, ogni elemento risponde a diverse esigenze e a diversi scopi, dal metodo con cui progettarla, costruirla e viverla, alla sua immagine e percezione. Semplice nelle sue forme ma ricco di ogni possibilità richiesta. Grazie al legno, la casa acquista non solo un valore a livello tecnologicocostruttivo, ma anche psicologico. Gli ambienti sono più familiari e accoglienti ma soprattutto di qualità. E’ una macchina pensata da un laboratorio e costruita da una fabbrica con coscienza, intelligenza, precisione, rigore, ma soprattutto, immaginazione. Perchè l’uomo deve poter immaginare e sognare il proprio futuro, in una casa reale che gli permetta di vivere.
Architettura, Macchina, Sistema. home*.
TRASPORTABILITÀ DEL MODULO
COMFORT
020 005 040
004 001 008
Scatole Unità abitative Tonnellate
124 031 250
Scatole Unità abitative Tonnellate
Scatole Unità abitative Tonnellate
002 1/2 003
Scatole Unità abitative Tonnellate
1320 Scatole 22000 330 Unità abitative 5500 654 Tonnellate 45100
Scatole Unità abitative Tonnellate
FLESSIBILITÀ - ATTREZZABILITÀ E TIPOLOGIE AGGREGATIVE
Veranda
Zona giorno
Servizi e
Biblioteca e
Ingresso
Living
Storage
studio-relax
Tipo 1:
due persone 8,90 m2
Tipo 2:
quattro persone 17,80 m2
Tipo 3:
Zona notte 1
Veranda privata
Anticamera
Giardino d’inverno
scale
quattro persone 26,70 m2
Tipo 4:
Zona notte 2
cinque persone 53,40 m2
MONTABILITÀ e SMONTABILITÀ
Esigenze tecniche, di sicurezza, fruibilità, gestione e ambientali: Rappresentano i caratteri funzionali del progetto. Ognuna si tramuta in requisito prestazionale studiato nella effettiva condizione d’uso e sollecitazione.
Barilotto
Bussola Tirante Filettata
00
Arrivo sul sito dei componenti
INCASTRO SEMPLICE CONNESSIONE PERNO-BARILOTTO CONNETTORE IN LEGNO
01
Fissaggio dei piedini antivibranti nella base
05
02
Inserimento dei connettori a pavimento per chiusure verticali
Fissaggio delle pareti di facciata di ingresso e di retro
06
03
Inserimento dei connettori per fissaggio della copertura
Montaggio delle pareti di facciata di ingresso e di retro, al modulo centrale
04
Inserimento dei connettori nello spessore delle pareti
07
Modulo fase 1 pronto per l’uso.
FASE 0
FASE 1
Emergenza
Modulo Base
Le persone vengono riunite in un’area di attesa secondo il piano di intervento.
DETTAGLIO 1_ 25cm 12…cm 0.2cm 11…cm 02…cm
* * * *
* U=0,20 W/m2K
Pannello struturale X-Lam Barriera al Vapore Pannello in Fibra di Legno Rivestimento in Abete Rosso
DETTAGLIO 2_ 40-25cm 0.2cm 25…cm 0.2cm 11…cm 02…cm
* * * * *
* U=0,22 W/m2K
Guaina Impermeabilizzante Pannello struturale X-Lam (25-12cm) Barriera al Vapore Pannello in Fibra di Legno Rivestimento in Abete Rosso
FASE 2
Espansione Modulo
Pubblicazioni IOARCH
anno12-n.76-Quanto è libero lo spazio libero, p.28-29. di Caroli T., Portogallo C. Testo, Editing e Grafica. Link: https://issuu.com/edicomedizioni/docs/la34
Pubblicazioni
LEGNOARCHITETTURA annoIX-n.34-Sezione TECHNÃ&#x2C6;, p.92-99. di Caroli T., Portogallo C.
Testo, Editing e Grafica. Link: https://issuu.com/redazioneioarch/docs/issuu_ioa76
PORTOGALLO
A R C H I T E C T & D E S I G N E R P O R T F O L I O