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Domenica 25 ottobre

• MATTEO 22,34-40 • 25 ottobre 2020

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova:

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Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?

Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento.

Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.

Se hai mai fatto i giochi di enigmistica, come “Trova l'intruso” o “Le parole nascoste” sai che richiedono tanta concentrazione. C'è un enigma che a prima vista ti sfugge. Per risolvere il gioco, devi prestare attenzione ai dettagli nei disegni o nella descrizione della scena.

Succede qualcosa di simile tra i farisei e Gesù: loro vogliono trarlo in inganno e gli fanno una domanda che sembra semplice ma nasconde un trabocchetto. Se guardi con attenzione i dettagli della scena descritta dal Vangelo vedrai che presenta alcune incongruenze: per esempio, i farisei fanno a Gesù una domanda la cui risposta è scontata. Tu perderesti del tempo per chiedere una cosa che sanno già tutti?

Oppure, i farisei si rivolgono a Gesù, per interrogarlo, solo davanti a tante persone che ascoltano. Ma, quando tu vuoi sapere una cosa dalla mamma, prima di chiedergliela aspetti che ci sia tutta la famiglia ad ascoltare?

Gesù no, non fa cosi'. Lui ci parla nel cuore, senza ridicolizzarci davanti agli altri, non fa domande a trabocchetto, Lui ha predicato sempre e solo la verità, senza enigmi, anzi proprio al contrario, ha portato la luce, ha fatto chiarezza anche nei ragionamenti di quelli che pensano sempre di sapere tutto.

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