Block Notes - Luglio 2011

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Block Notes

All’interno... FISCO:

da pagina 1 a pagina 2 l’abolizione della scheda carburante (per chi utilizza bancomat o carte di credito), il netting e le operazioni iva rilevanti per cui non serve la comunicazione se regolate con strumenti elettronici. 36%: a pagina 3 trattiamo l’abolizione “dell’inizio lavori” e della “distinta indicazione”.

AUTOTRASPORTO:

un nuovo prodotto “su misura” di Sma (pagina 4) e le nuove proposte assicurative di Fita CNA, con risparmi che possono arrivare a migliaia di euro (pagina 5)

APPALTI PUBBLICI:

da pagina 7 a pagina 8 le nuove norme in materia di qualificazione

AMBIENTE:

cambia (pag. 8) il regolamento per la gestione degli pneumatici fuori uso

CREDITO:

da pagina 9 a pagina 16 tutte le opportunità di finanziamento per le imprese, poi gli appuntamenti sul territorio di “Intraprendere” e tutte le condizioni previste dall’accordo quadro

ALL’INTERNO:

parliamo anche di formazione con i corsi annuali dei GI e dei legislazione del lavoro, con la proroga al 13 settembre della procedura telematica di invio dei certificati medici (pagina 6)

Anno XXXIV - N° 72 del 05/07/2011 Quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. resp.: Cristina Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. - Via Rimini 7 - 40128 Bologna Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50  - Modena - Via Malavolti, 22 Tel. 059/418111 - Stampa: Nova

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Novità in vista

La rivoluzione tributaria La “rivoluzione tributaria”, come è già stata ribattezzata, è cominciata giovedì 1 luglio 2011. Una data che verrà ricordata dai contribuenti. In particolare gli imprenditori, che da tempo auspicano provvedimenti che riducano la pressione fiscale sulle imprese e stimolino il commercio, e nel nuovo assetto potrebbero non trovare le risposte che cercano. La manovra è ampia: circa 47 miliardi di euro suddivisi in quattro anni con scadenza nel 2014. L’obiettivo del Governo è quello di garantire all’Italia l’azzeramento del debito pubblico entro la fine del 2014: per questo motivo le casse dello Stato dovranno essere rimpinguate attraverso una serie di inasprimenti. Prima di dare un giudizio definitivo

occorrerà aspettare i vari provvedimenti attuativi, ma ad una primo sommario esame la manovra appare comunque lacunosa e raffazzonata. Un esempio? Sono stati rinviati i tagli ai costi della politica… EVASIONE FISCALE - Dal 1 luglio entrano in vigore, simultaneamente, tutta una serie di accorgimenti per contrastare l’evasione fiscale: spesometro, obbligo di trasmissione via rete per le fatture superiori ai 3mila euro verso i soggetti IVA attivi (esteso ora anche ai grandi acquisti soggetti a scontrino o ricevuta), eccetera (strumenti già descritti in dettaglio nelle nostre pubblicazioni dei mesi scorsi). Rimane il nodo del cosiddetto “accertamento esecutivo” agli agenti di riscossione, che permetterà


al Fisco di non passare più attraverso la cosiddetta cartella di pagamento per incassare le somme contestate ai contribuenti: il termine per l’entrata in vigore slitta al 1 ottobre 2011. LITI - Si tenta di ridurre il carico per il contenzioso futuro: le liti d’importo inferiore ai 20mila euro e pendenti al 1 maggio 2011 potranno essere condonate pagando una sanzione (variabile a seconda del valore). Per le liti di analogo importo, dal 1 gennaio 2012 è obbligatorio il ricorso alla mediazione. ALIQUOTE IRPEF - La delega fiscale prevede anche l’introduzione di tre aliquote sull’Irpef (20, 30 e 40%), 5 sole imposte (Irpef Ires, Iva, Irap e Imu); la cancellazione dell’Irap dal 2014; l’imposta unificata sulle rendite finanziarie (al 20%, escludendo i Bot). E’ poi prevista (ma in che modo?) la revisione degli studi di settore. Si ventila l’aumentano del 50% le sanzioni per chi non comunica i dati sugli studi di settore. Non sono ammesse garanzie sugli accertamenti superiori ai 50.000 euro. IMPRESE GIOVANI - Si cerca di stimolare l’autoimprenditorialità introducendo un’imposta unica del 5% che verrà applicata a tutte le neoimprese

costituite da giovani sotto i 35 anni e i cassa integrati IVA - Le aliquote del 10 e del 20% dell’IVA aumenteranno dell’1%. Tuttavia questo aumento non scatterà subito, ma avverrà in modo graduale. TICKET SANITÀ - Sarà pari a 10 euro. Scatterà dal 1 gennaio 2012 per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Pagheranno invece 25 euro i codici bianchi’ del pronto soccorso. SUPERBOLLO - Le automobili con potenza superiore ai 125 kW/ora dovrebbero essere oggetto di un rincaro erariale: vale a dire una tassa aggiuntiva, che nel testo provvisorio prevede già multe salate per chi non paga, e che aumenta progressivamente assieme alla potenza del veicolo posseduto. COMMERCIO: la liberalizzazione degli orari di apertura e la possibilità di evitare la chiusura settimanale dei negozi delle città d’arte non sarà più affidata ai singoli comuni ma ad una legge statale. PENSIONI - La manovra prevede un innalzamento graduale dell’età pensionabile che si concluderà nel 2032, quando l’età pensionabile delle donne nel privato arriverà a 65 anni. Immediatamente,

però, le donne del settore privato per andare in pensione dovranno lavorare un mese in più. Pensioni d’oro: stop alla rivalutazione se sono cinque volte superiori al minimo. Per quelle pari a tre volte il minimo, la rivalutazione sarà al 45% Parte invece dal 2014 l’aggancio dell’età alla speranza di vita che era previsto nel 2015. BADANTI - Dal primo gennaio del prossimo anno, la pensione di reversibilità è ridotta, nei casi in cui il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad età del medesimo superiori a 70 anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a 20 anni. GIOCHI - Si potrà giocare il resto della spesa al supermercato (massimo 5 euro). Si punta poi a un Superenalotto europeo, restyling del gioco del Lotto, gare per l’allargamento della rete scommesse e delle slot machine con identificazione dei giocatori e via libera al poker nei circoli. Ma anche interventi contro la rete illegale. Inasprite le sanzioni per il mancato rispetto delle norme sui giochi da parte dei minori. L’agenzia delle Entrate potrà poi richiedere tasse anche sui giochi non autorizzati.


Fisco Il Decreto Sviluppo “archivia” la Scheda Carburante Una novità “comoda”, tanto per cambiare: il cosiddetto “Decreto Sviluppo” permette ora, a chi effettua pagamenti con mezzi tracciabili come carte di credito e bancomat, di non tenere più la cosiddetta “Carta Carburante” per il rimborso delle spese di viaggio. La disposizione è in vigore da sabato 14 maggio. Modalità e termini sono analoghi a quanto previsto dal Decreto Sviluppo per le comunicazioni rilevanti ai fini IVA (vedi articolo relativo in questo numero di Block Notes). Quindi non sono obbligati alla tenuta della scheda carburante TUTTI i soggetti passivi IVA che effettuano gli acquisti di carburante esclusivamente con carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione all’Anagrafe Tributaria (banche, Poste Italiane, mediatori finanziari, imprese di investimento, società di gestione del risparmio e tutti gli altri operatori finanziari). La nuova disposizione, tuttavia, lascia ancora spazio all’interpretazione su alcuni aspetti: non fornisce, ad esempio, indicazioni sulle modalità di documentazione dell’acquisto di carburante ai fini delle imposte dirette e dell’IVA. Ovviamente va esclusa l’emissione della fattura, che fra l’altro è vietata agli esercenti i distributori stradali di carburante, salvo i casi espressamente previsti dall’art. 6 del D.P.R. n. 444/97. Ad oggi, in assenza di altre indicazioni, si deve supporre che le rilevazioni ai fini reddituali e IVA vada-

no eseguite in base all’estratto conto che l’operatore finanziario invia all’utente, per comunicargli l’utilizzo delle carte di credito e quindi gli acquisti avvenuti nel periodo oggetto della informativa. Va comunque esaminato un caso-limite: capita che gli acquisti di carburante eseguiti con le modalità di pagamento indicate siano riferiti a più automezzi, per i quali si applicano percentuali diverse di detrazione dei costi e di detraibilità IVA. L’Agenzia delle entrate dovrà chiarire quale comportamento deve tenere il con-

tribuente in questo caso: potrebbe essere prevista la predisposizione di un documento interno con il quale distinguere gli acquisti effettuati rispetto ai relativi automezzi. Nel caso, la semplificazione ne risulterebbe molto ridimensionata. E’ invece logico pensare che non sia più necessaria l’indicazione del numero dei Km percorsi, rilevabile dal contachilometri del veicolo, che doveva essere indicato sulla carta carburante alla fine del mese o trimestre.

Acquisti di carburante mediante contratti di “netting” Si tratta di contratti che sono già in uso da molto tempo, ma considerato che la loro gestione si basa sull’utilizzo di specifiche card, in questa sede vale la pena riepilogarne le caratteristiche. Si definisce Netting il contratto che viene stipulato fra una compagnia petrolifera ed il gestore del distributore di carburanti, nell’ambito del quale l’utente utilizza apposite card rilasciate dalla compagnia petrolifera per i rifornimenti. In questi casi, si instaurano due tipi di rapporto: - quello tra la compagnia petrolifera ed il gestore del distributore, che emetterà fattura alla società stessa; - quello tra la compagnia petrolifera e l’utente, al quale sarà emessa fattura direttamente dalla società petrolifera. Per questi casi l’Amministrazione finanziaria ha già fornito le proprie indicazioni, ribadendo tuttavia l’obbligo, per i soggetti utilizzatori dei veicoli, di compilare mensilmente un documento numerato e datato nel quale siano indicati, tra l’altro, il numero di targa del veicolo ed i chilometri percorsi. Questa indicazione, si sottolinea, non è mai stata disattesa da successive pronunce dell’Amministrazione e si deve perciò ritenere ancora attuale. Si precisa, quindi, che in presenza di questi contratti, l’esonero dalla carta carburante era già previsto, in forza della previsione di emissione della fattura, fermo restando la necessità di predisporre il sopra citato documento.

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Fisco Operazioni IVA rilevanti: non serve comunicazione se effettuate con strumenti elettronici fattura, quindi anche i casi di fatture emesse nei confronti di privati, incassate con strumenti elettronici. La ratio della norma è di evitare che le stesse operazioni siano tracciate due volte. Qualche perplessità riguarda l’esclusione, tra gli strumenti di pagamento tracciabili, degli assegni non trasferibili e dei bonifici che, si ritiene, abbiano natura simile a quelli indicati nel nuovo comma: la loro inclusione nell’elenco degli strumenti tracciabili comporterebbe una ulteriore semplificazione, a condizione che gli assegni non trasferibili o i bonifici vengano emessi o trattati dai soggetti indicati. Attendiamo, in questo senso, le puntualizzazioni degli organi competenti. Nota bene: i soggetti in contabilità semplificata (non tenuti alle registrazioni contabili degli incassi e pagamenti) dovranno tenere una distinta evidenziazione degli incassi con “moneta elettronica”, per poter evidenziare quelle operazioni escluse dalla comunicazione in oggetto. L’esclusione non riguarda le operazioni, rilevanti ai fini Iva e superiori alla soglia, effettuate nei confronti di soggetti passivi Iva, che dovranno quindi essere comunicate all’Amministrazione finanziaria.

Con il Decreto Sviluppo 2011 è stato modificato l’articolo 21 del Decreto Legge 78/2010, che prevede “l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto” di importo pari o superiore a 3.000 euro. Il nuovo comma 1-bis esclude dall’obbligo le operazioni effettuate nei confronti di privati i cui corrispettivi risultano pagati con carte di credito, di debito (bancomat) o carte prepagate (c.d. “moneta elettronica”) se emesse da operatori finanziari a loro volta soggetti all’obbligo di comunicazione. Gli operatori soggetti all’obbligo di comunicazione all’Anagrafe Tributaria sono: banche, Poste Italiane, mediatori finanziari, imprese di investimento, società di gestione del risparmio e tutti gli altri operatori finanziari. In sostanza le operazioni rilevanti ai fini Iva, di importo pari o superiore alla soglia di comunicazione, i cui corrispettivi risultano pagati con carte di credito, carte di debito (bancomat) o carte prepagate emesse dai soggetti indicati, se effettuate nei confronti di privati, non sono soggette alla comunicazione prevista. La semplificazione riguarda tutti i soggetti passivi Iva indipendentemente dall’obbligo o meno di emissione della

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Fisco “Inizio Lavori” e “Distinta Indicazione”: addio per sempre Il “Decreto Sviluppo” ha eliminato due importati adempimenti obbligatori, finora richiesti per ottenere la detrazione del 36%: • Preventivo invio al Centro Operativo di Pescara, mediante lettera raccomandata, della “Comunicazione di inizio lavori” che godono dell’agevolazione fiscale; • Distinta indicazione nelle fatture/ricevute fiscali del costo della manodopera del personale dipendente, qualora impiegato dalle imprese esecutrici dei lavori. Le nuove disposizioni si collocano nell’ambito dell’articolo 7 del Decreto Sviluppo, che prevede diverse misure di semplificazione fiscale a vantaggio di contribuenti, imprese e privati. “Inizio Lavori” Con l’abolizione della “Comunicazione di inizio lavori”, alcuni dati che prima vi andavano inseriti andranno ora indicati nella Dichiarazione dei Redditi: così facendo, il contribuente potrà fruire della detrazione del 36%. Nella Dichiarazione dei Redditi andranno dunque indicati: • i dati catastali dell’immobile oggetto degli interventi; • gli estremi di registrazione dell’atto (comodato in forma scritta o contratto di locazione) nel caso in cui i lavori siano eseguiti non dal possessore dell’immobile ma dal detentore (comodatario o locatario); • gli altri dati richiesti dall’Agenzia delle Entrate, che saranno individuati da un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate di prossima emanazione. Resta inteso che le sopra indicate novità riguarderanno la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2011 (mod. 730 2012/11 o mod. UNICO 2012/11). Pertanto, i soggetti che hanno iniziato lavori agevolati nel corso del 2010 e non hanno preventivamente inviato la “Comunicazione di inizio lavori” oppure l’hanno inviata tardivamente, non possono avvalersi della nuova semplificazione fiscale e, di conseguenza, decadono dal beneficio fiscale. Occorre, invece, fare alcune riflessioni in merito a coloro che hanno iniziato i lavori tra il 1 gennaio e il 13 maggio 2011: possono essi indicare i dati nella dichiarazione dei redditi per il 2011 senza perdere il diritto alla detrazione del 36%? La risposta è no, se si considera la data del 14/05/11 come “spartiacque” per definire l’obbligo di invio della Comunicazione (ossia, prima del 14/05/11 esiste comunque tale obbligo, senza deroghe); mentre è sì, se esiste la possibilità di “sanare” il mancato invio compilando, appunto, la dichiarazione dei redditi. Al riguardo occorrerà attendere future indicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. “Distinta Indicazione” Il Decreto Sviluppo ha abrogato l’obbligo di indicare distintamente nelle fatture (e ricevute fiscali), da parte delle imprese che eseguono i lavori, il costo della manodopera relativa

al personale dipendente eventualmente impiegato. Questo, a pena di decadenza dai benefici fiscali della sola detrazione del 36% visto che, ai fini IVA, già dal 01/01/2008 non sussisteva più tale obbligo per l’aliquota agevolata del 10%. Ricordiamo che la necessità di indicare separatamente il costo della manodopera del personale dipendente sussisteva per le fatture emesse a decorrere dal 04/07/2006; nelle fatture in acconto si poteva non fornire l’indicazione richiesta salvo evidenziare, nella fattura a saldo, il costo della manodopera impiegata nell’intera esecuzione dei lavori. Infine, riteniamo che tale abrogazione si estenda pure alle fatture relative ai lavori che fruiscono dell’agevolazione fiscale del 55%.

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Autotrasporti Assistenza sanitaria integrativa: Sma dedica agli autotrasportatori una copertura specifica CNA FITA e SMA (la Società di Mutua Assistenza vicina a CNA Modena) hanno recentemente chiuso un accordo per la realizzazione di un prodotto di ‘protezione’ sanitaria ritagliato su misura per il settore dell’autotrasporto, “Protezione Autotrasportatori”: un pacchetto particolarmente vantaggioso rispetto alle esigenze specifiche della categoria, sia in termine di valore, sia per il tipo di protezione contenuto nell’offerta. Citiamo, a titolo d’esempio, un benefit accessorio che renderà “Protezione Autotrasportatori” particolarmente gradito ai lavoratori del settore: i massaggi terapeutici per dolori alla schiena e sciatiche, problemi ai quali gli autotrasportatori sono particolarmente soggetti. Ma il pacchetto include anche servizi e sconti particolari per il controllo della vista e l’acquisto di prodotti oculistici. L’offerta si rivolge a titolari e soci di imprese del settore autotrasporto che all’atto di iscrizione non abbiano compiuto il 65° anno d’età.

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Questi, invece, i servizi erogati: - Degenza in Ospedali pubblici, Cliniche private o accreditate, anche in Day Hospital (diaria giornaliera di _. 70,00 fino ad un massimo di 20 giorni per anno); - Convalescenza con decorso domiciliare a seguito di ricovero in Ospedali Pubblici, Cliniche private o accreditate fatta esclusione da Day Hospital (sussidio giornaliero di _. 35,00 fino ad un massimo di 20 giorni per anno); - Malattia e infortunio con decorso domiciliare non preceduta o conseguente a ricovero ospedaliero (indennità giornaliera di _. 40,00 fino ad un massimale complessivo di 20 giorni per anno); - Prevenzione Salute (visite specialistiche e/o diagnostiche strumentali o per immagini finalizzate alla prevenzione): Visita cardiologica, Visita urologica/andrologica, ECG, RX torace, Ecodoppler vasi del collo, Ecografia prostatica trans rettale, Colonscopia, Ecocardio, Holter, con un limite massimo complessivo di 3 visite specialistiche o prestazioni diagnostiche effettuate a pagamenti per anno con Rimborso di _. 50,00 cadauna. - Ticket: sussidio del 70% dei costi sostenuti dal socio per visite, esami diagnostici e/o per immagini ed esami clini-

ci in genere effettuati tramite il S.S.N. con un massimale di _.100,00 per anno. Prestazioni parasanitarie ambulatoriali: erogazione fino ad un massimale di 10 prestazioni annue di massofisioterapia e terapia riabilitativa effettuate dal titolare (sussidio in base al tariffario SMA). Visita oculistica completa di misurazione della vista, valutazione della pressione dell’occhio, esame del fondo dell’occhio che permette di valutare il nervo ottico e la vascolarizzazione della retina GRATUITA ogni due anni presso centro convenzionato con SMA Modena. Lenti per occhiali da vista ogni tre anni: Sussidio per le spese sostenute, con un massimale complessivo di _. 200,00 per l’acquisto effettuato nel triennio. In alternativa nel triennio sussidio pari all’80% per le spese sostenute con un massimale complessivo di _. 200,00 per l’acquisto di lenti a contatto da vista tradizionali /usa e getta non aventi finalità estetiche effettuato nel triennio. CardSALUTE: per usufruire di tariffe agevolate presso le strutture convenzionate; per visite specialistiche, analisi cliniche, esami diagnostici (ecografie, Tac, ecc), assistenza infermieristica, cicli di fisioterapia, interventi chirurgici, check-up personalizzati, acquisto articoli ortopedici, occhiali da vista e servizi in convenzione con IMA - Assistance.

CONTRIBUTO ASSOCIATIVO ANNUO TESSERATI CNA FITA

_ 350,00 (NON ASSOCIATI 480 _)

CONTRIBUTO ASSOCIATIVO PER ISCRIZIONE (UNA TANTUM) ASSOCIATO FITA

_ 15,00 (NON ASSOCIATI 26 _)

I contributi sono fiscalmente detraibili al 19%. La copertura ha un vincolo di adesione fissato all’anno di adesione e i due anni successivi. Dal quarto anno il rinnovo diventa annuale, salvo in caso di disdetta da comunicare entro il 31 ottobre dell’anno di scadenza. Per informazioni: SMA Modena - Società Mutua Assistenza Viale Ciro Menotti n. 25 - 41121 Modena. Tel. 059. 21.62.13 - Fax 059.23.61.76 e.mail: info@smamodena.it - web: www.smamodena.it. 4


Autotrasporti Con la nuova convenzione di brokeraggio assicurativo di Fita CNA ora si può! Assicuratevi di risparmiare Il caro-polizza delle assicurazioni, associato al prezzo dei carburanti e agli aumenti dei pedaggi sulle autostrade italiane, è alla base dello stato di collasso dell’autotrasporto italiano. L’aumento generalizzato dei costi, infatti, rosicchia da più parti il margine di profitto delle imprese, lasciando agli autotrasportatori il minimo indispensabile per tirare avanti, anche perché all’aumento generalizzato dei costi non corrisponde una crescita delle tariffe. Sul versante assicurativo, gli associati del settore chiedono nuovi prodotti, che consentano di risparmiare pur mantenendo un

adeguato livello di servizio e garanzia. CNA FITA in un rinnovato rapporto di partnership con UNIPOL ASSICURAZIONI, di cui “il Triangolo” è diventata Sub-Agente ha raccolto questa richiesta e si è impegnata a sondare il mercato per formulare una risposta concreta. Mesi di ricerche e trattative hanno prodotto una convenzione, stipulata con broker esperto del settore, che mette a disposizione degli associati CNA FITA prodotti assicurativi per l’autotrasporto con compagnie primarie, a partire dalle offerte su misura di UNIPOL ASSICU-

RAZIONI. RC auto obbligatoria, coperture incendio-furto e kasko, coperture alle merci trasportate sia nella forma “RC vettoriale” che nella forma “Per conto”, e pure le garanzie sulla rottura dei cristalli, il recupero con carro attrezzi dei mezzi in avaria, la tutela legale e della patente. Prodotti competitivi e affidabili, a prezzi stabiliti tenendo conto della esigenze di settore, anche in collaborazione con il Broker internazionale: AKTIV ASSEKURANZ.

I vantaggi sono notevoli: i risparmi, rispetto alle “normali” quotazioni, possono superare anche diverse migliaia di euro! E’ già possibile richiedere gratuitamente un preventivo personalizzato. Per ottenerlo occorre contattare l’agenzia “Il Triangolo” di Modena al numero 059/826.913; oppure l’agenzia “Il Triangolo” di Sassuolo allo 0536/075.100

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Lavoro Legislazione lavoro Certificati di malattia telematici: proroga al 13 settembre E’ ufficialmente prorogato al 13 settembre 2011 il termine per la consultazione dei certificati medici di malattia in via esclusivamente telematica. Lo ha deciso il comitato tecnico di monitoraggio della nuova procedura di trasmissione telematica, al

termine di un incontro che ha visto la partecipazione di tutte le associazioni dei datori di lavoro più rappresentative - CNA compresa - oltre ai funzionari del Ministero e di INPS e INAIL e alle associazioni dei medici.

Formazione Academy: ecco i corsi per il prossimo autunno · Inglese, per la durata di 20 ore, a 100 euro più IVA per gli associati, 120 più IVA per i non associati. · Comunicazione efficace e public speaking, per la durata di 16 ore a 150 euro più IVA per associati, 180 più IVA per non associati. · Responsabilità amministrativa e penale delle aziende, ovvero legge 231 del 2001, durata 8 ore, a 50 euro più IVA per gli associati CNA e 80 euro più IVA per i non associati. I corsi si svolgeranno presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).

CNI Ecipar in collaborazione con l’Academy dei Giovani Talenti CNA sta organizzando per il prossimo autunno il calendario degli appuntamenti formativi. I corsi sono aperti a tutti ed è possibile prenotarsi effettuando una preiscrizione (senza impegno) fin da ora, chiedendo informazione direttamente a CNI Ecipar (Tel. 059/269.800, e-mail corradi@mo.cna.it). Il calendario definitivo, completo di date e orari, verrà pubblicato sul sito www.mo.cna.it, sul sito www.cniecipar.com e sulle pubblicazioni periodiche di informazione a cura dell’ufficio stampa di CNA. I corsi previsti:

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Appalti Pubblici Qualificazione: che cosa cambia? L’8 giugno è entrato in vigore il nuovo regolamento in materia di qualificazione ai pubblici appalti. Per alcune parti, che illustriamo di seguito, il termine di entrata in vigore è già stata prorogata di un anno, cioè all’8 giugno 2012. Nuove classifiche Sono state introdotte 2 classifiche intermedie per l’accesso ai pubblici appalti, la III Bis (per appalti fino a euro 1.500.000) e la IV Bis (fino a euro 3.500.000). Ecco la tabella aggiornata: CLASSIFICHE I II III III BIS IV IV BIS V VI VII VIII

IMPORTI fino a euro 258.000 Fino a euro 516.000 Fino a euro 1.033.000 Fino a euro 1.500.000 Fino a euro 2.582.000 Fino a euro 3.500.000 Fino a euro 5.165.000 Fino a euro 10.329.000 Fino a euro 15.494.000 Oltre a euro 15.494.000

Categorie Nasce una nuova categoria di appalti, la “OS 35” per la “costituzione e la manutenzione di qualsiasi opera interrata mediante l’utilizzo di tecnologie non invasive”: questa comprende ad esempio le perforazioni di tipo orizzontale effettuate con l’utilizzo di particolari apparecchiature. Vengono inoltre modificate, nella forma e nella sostanza, categorie già esistenti: Le categorie OS2, OS12 e OS18 vengono sdoppiate come segue: • OS2a: restauro superfici decorate su beni immobili e mobili tutelati dal Ministero dei beni culturali; • OS2b restauro beni archivistici e librari, pergamene, materiale fotografico tutelati dal Ministero; • OS12a costruzione barriere stradali; • OS12b costruzione barriere paramassi e fermaneve; • OS18 costruzione componenti strutturali in acciaio (opere in carpente-

ria metallica); • OS18b componenti facciate cantine con telai in metallo. Cambia pure la categoria OG10 (Impianti per la trasformazione alto/media tensione e per la distribuzione di energia elettrica in corrente alternata e continua; impianti di pubblica illuminazione): viene inserita espressamente la costruzione e manutenzione impianti di pubblica illuminazione esterna, che non era ben specificata nel Decreto precedente. Nella categoria OS7 (Imbiancatura e verniciatura ossia finiture di opere generali legati all’edilizia) vengono inserite anche la fornitura e posa in opera, la manutenzione e la ristrutturazione di opere di isolamenti termici e acustici, controsoffittature e barriere al fuoco (prima nella categoria OS8, ora solo relativa alle impermeabilizzazioni). 7

La categoria OS20 (Rilevamenti topografici) include ora tutti gli interventi di indagine geognostica, come pure i rilievi topografici. Nella categoria OG11 (Impianti tecnologici) cambiano le modalità di acquisizione e di calcolo, per facilitare l’inserimento di questi nella relativa attestazione “SOA”. Il nuovo regolamento stabilisce che l’impresa debba dimostrare il possesso di massima delle categorie di opere specializzate nelle seguenti percentuali: • OS3 (impianti idrosanitari e del gas). 40% • OS28 (impianti termici di riscaldamento e/o condizionamento) 70% • OS30 (impianti elettrici) 70% Inoltre per qualificarsi nella categoria OG11 (coordinato di impianti idrotermosanitari ed elettrici), occorre dimostrare il possesso dei requisiti tecnici: • nella categoria OS3 per poco meno della metà della classifica richiesta; • nella categoria OS28 poco meno dei 3/4 della classifica richiesta; • nella categoria OS30 poco meno dei 3/4 della classifica richiesta. Pertanto, per il conseguimento dell’attestazione “SOA” nella categoria OG11, risulta necessario aver eseguito un importo complessivo di lavoro pari almeno al 180% della classifica che si vuole richiedere. Questo nuovo requisito si aggiunge a quelli già previsti in materia di idoneità tecnica. Nota bene Le categorie OG11, OS10, OS2, OS7, OS8, OS12, OS18, OS20 e OS 21 decadono al 366° giorno dalla data di applicazione o entrata in vigore del Regolamento: le imprese attestate in queste categorie dovranno quindi ri-


Appalti Pubblici chiedere la nuova attestazione entro l’8 giugno 2012. L’impresa può richiedere alla Stazione appaltante la riemissione dei certificati secondo le nuove norme ed i nuovi modelli. Sono infine prorogate fino al 31 dicembre 2013 le agevolazioni legate all’utilizzo dei lavori effettuati negli ultimi 10 anni ai fini dell’attestazione SOA, e dei requisiti economico finanziari relativi ai migliori 5 anni negli ultimi 10.

datta da un professionista nominato dal Tribunale competente per territorio. Certificati di lavori pubblici eseguiti La SOA può prendere in esame solo i certificati di “lavoro eseguito” trasmessi dalle Stazioni appaltanti all’Osservatorio dell’AVCP, e solo in via telematica: non è più ammessa la documentazione cartacea.

Fusioni e Trasferimenti di aziende e società Il soggetto richiedente l’attestazione deve presentare una perizia giurata, re-

Tariffe ridotte Le imprese con classifiche sino alla II beneficeranno di una riduzione della tariffa minima del 20%. I consor-

zi stabili potranno beneficiare di una riduzione rispetto alla tariffa minima del 50%. Direzione tecnica Per le classifiche pari o superiori alla IV è richiesto, ai fini della Direzione Tecnica, un titolo di studio. Per la classifica OG2 (restauro beni immobili di interesse artistico/culturale), sempre ai fini della Direzione Tecnica, è ammesso unicamente il titolo di studio: non vale più come requisito la comprovata esperienza quinquennale. Tale disposizione è però sotto esame da parte dell’AVCP: attendiamo la loro interpretazione.

Ambiente Regolamento per la gestione degli pneumatici fuori uso Lo scorso 9 giugno è entrato in vigore il regolamento che disciplina la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU), per ottimizzarne il recupero e proteggere l’ambiente. Sono esclusi dal provvedimento gli pneumatici provenienti da biciclette e aeromobili, le “gomme solide”, i cingoli gommati, le camere d’aria, i protettori e le guarnizioni in gomma. E’ fatto obbligo ai produttori e importatori di pneumatici di provvedere, singolarmente o in forma associata e con periodicità almeno annuale, alla gestione (ritiro e recupero) di quantitativi di pneumatici fuori uso pari a quelli da loro immessi sul mercato e destinati alla vendita sul territorio nazionale. Dal prossimo 7 settembre, infatti, la vendita dello pneumatico nuovo sarà soggetta all’applicazione (e relativa indicazione in fattura) di un contributo per la gestione dello stesso pneumatico a fine vita. Il contributo deve essere individuato e approvato dal Ministero dell’Ambiente

entro il 30 novembre di ogni anno per l’anno successivo, sulla base delle stime comunicate dai produttori/importatori. Entro il 31 maggio di ogni anno, infine, produttori e importatori o loro consorzi provvederanno a trasmettere al Ministero dell’Ambiente i dati sull’immissione nel mercato e sul recupero dei PFU, relativamente all’anno precedente. Le aziende Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli hanno pertanto costituito una società consortile per azioni senza scopo di lucro - ECOPNEUS scpa - con l’obiettivo di avviare il proprio schema di gestione dei PFU. ECOPNEUS garantirà la copertura completa del territorio italiano attraverso l’impiego di raccoglitori qualificati già operanti; stipulerà forme di assicurazione sul ritiro dei PFU presso tutti gli operatori del mercato del ricambio che ne facciano espressa richiesta (gommisti, garage, officine, flotte); a richiesta, ritire8

rà direttamente i PFU presso i demolitori di veicoli; infine, si occuperà di avviare il trattamento e il recupero dei PFU raccolti. Tutti gli operatori economici appartenenti al cosiddetto “mercato del ricambio”, che effettuano la sostituzione di pneumatici, generando in tal modo Pneumatici Fuori Uso (CER 16.01.03), possono beneficiare (se da essi liberamente richiesto) del servizio di prelievo dei PFU da parte dell’organizzazione gestita da ECOPNEUS. Il ritiro avverrà senza onere alcuno per i generatori di Pneumatici Fuori Uso, purché siano rispettate le modalità concordate (minimo di ritiro, modalità di messa a disposizione, sistema di rendicontazione, ecc.). Per beneficiare del servizio, le aziende devono registrarsi nell’AREA ISCRIZIONE OPERATORI del sito www. ecopneus.it. Per ulteriori chiarimenti, contattare il call center: 800-037606.


Credito FINANZIAMENTI

Cinque fondi per le imprese Occasioni da cogliere al volo CNA Modena rende conto di numerose iniziative a favore degli imprenditori piccoli e medi: in particolare si tratta di fondi, destinati a diverse aree geografiche e produttive, per il finanziamento di progetti imprenditoriali. Eccoli qui riassunti. EMILIA-ROMAGNA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE PMI E DELLE RETI DI PMI

in stato di liquidazione volontaria); possesso del DURC (documento unico di regolarità contributiva); rispetto delle norme anti-infortunistica; e infine mai beneficiarie di aiuti statali dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea. Il contributo è ammissibile per spese riguardanti l’acquisto di macchinari, attrezzature e impianti ad alto contenuto innovativo, hardware e software, licenze per brevetti o software, spese impiantistiche per la realizzazione di reti telematiche, consulenze amministrative per rendicontazione e altre consulenze specialistiche esterne. Saranno escluse dalla graduatoria tutte le domande con spesa (ritenuta ammissibile) inferiore a 75mila _. Gli investimenti devono essere realizzati in sedi o unità produttive situate nel territorio dell’Emilia-Romagna. Non sono ammessi l’acquisto di beni usati, le spese per opere edili di qualsiasi tipo. L’entità del contributo in conto capitale arriva al 50% della spesa ritenuta ammissibile, con un massimale di - 150.000,00 per ogni singolo progetto. In caso di insufficienza di fondi, la Giunta Regionale si riserva il diritto di erogare percentuali inferiori a quella già citata come

Scadenza: 01/08/2011. La Regione Emilia-Romagna ha emanato il Bando per l’innovazione tecnologica delle PMI e delle loro reti, allo scopo di incentivare i processi di cambiamento tecnologico nelle piccole e medie imprese. Possono presentare domanda le PMI in forma singola e/o associata (tramite associazioni temporanee o contratti di rete) che presentino, alla data di effettuazione della domanda, alcuni requisiti: regolare costituzione; appartenenza ai settori Ateco 2007 (in pratica tutte le attività manifatturiere, inclusa la metalmeccanica); regolare attività (non

9


Credito contributo ai vari progetti. I progetti che prevedano l’assunzione di dipendenti a tempo indeterminato nella misura dell’80% o superiore potranno essere premiati con la maggiorazione della misura percentuale attribuita (anche oltre il 50%). Il fondo ammonta complessivamente a 10 milioni di euro. Le domande andranno compilate tramite una specifica applicazione web (attiva dal 1 luglio 2011 sul sito della Regione Emilia-Romagna). Potete rivolgervi a CNA Modena per conoscere le modalità di accesso. In seguito, le domande andranno inviate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) non oltre le ore 16.00 del 1 agosto 2011. Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro 18 mesi dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo.

FORMAT, BANDO NUOVE IMPRESE Scadenza: 31/12/2012 La Regione Emilia-Romagna ha pure emesso, recentemente, un bando per la realizzazione e il potenziamento delle nuove imprese attraverso interventi di innovazione tecnologica, organizzativa e finanziaria. Il fondo legato al bando ammonta a 5 milioni di euro. Possono partecipare al bando tutte le piccole e medie imprese costituite successivamente al 1 gennaio 2010, appartenenti ai settori: agricoltura, artigianato, commercio, industria, servizi, pubblici esercizi, turismo. Le spese ammissibili possono riguardare l’acquisto di macchinari, attrezzature e impianti ad alto contenuto innovativo, hardware e software, licenze per brevetti o software, spese impiantistiche per la realizzazione di reti telematiche, consulenze amministrative per rendicontazione e altre consulenze specialistiche esterne. Saranno escluse dalla graduatoria tutte le domande con spesa inferiore a 50mila _. Gli investimenti devono essere

realizzati in sedi o unità produttive situate nel territorio dell’Emilia-Romagna e risultanti dal certificato della Camera di Commercio. Non sono ammessi l’acquisto di beni usati, le spese per opere edili di qualsiasi tipo e i pagamenti effettuati con modalità diversa dal bonifico bancario. L’entità del contributo in conto capitale arriva al 50% della spesa ammissibile, con un massimale di _ 150.000,00 per ogni singolo progetto. In caso di insufficienza di fondi, la Giunta Regionale si riserva il diritto di erogare percentuali inferiori a quella già citata come contributo ai vari progetti. I progetti che prevedano l’assunzione di dipendenti a tempo indeterminato nella misura dell’80% o superiore potranno essere premiati con la maggiorazione della misura percentuale attribuita (anche oltre il 50%). Anche in questo caso le domande andranno compilate tramite una specifica applicazione web che sarà attiva dal 1 luglio 2011 sul sito della Regione Emilia-Romagna (informazioni presso CNA Modena). In seguito, le domande andranno inviate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) entro il 31 dicembre 2012.

FORMAT, RETI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE Scadenza: 30/09/2011 Il terzo, specifico progetto regionale per l’imprenditoria piccola e media, è rivolto alla creazione e al consolidamento di reti formali permanenti tra PMI, finalizzate alla collaborazione produttiva, alla progettazione e alla fornitura di servizi sui mercati internazionali, quale strumento di rafforzamento della competitività sistematica sul territorio. I progetti devono favorire percorsi di internazionalizzazione su mercati che, tramite l’aggregazione, possono aumentare la competitività


Credito sul mercato delle imprese in rete, razionalizzando costi, unendo capacità, favorendo lo scambio di conoscenze e competenze funzionali alla penetrazione commerciale e produttiva. Il Bando resterà aperto fino al 30 settembre 2011. I progetti da finanziare saranno selezionati tramite una procedura valutativa che tiene conto anche dell’ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse. Possono accedere al bando i raggruppamenti di PMI o imprese artigiane aventi sede legale in Emilia-Romagna e costituiti con forma giuridica “contratto di rete”; le ATI già costituite tra PMI artigiane; i consorzi con attività esterna e società consortili di PMI artigiane. La parte partecipante al progetto deve essere composta da un minimo di tre imprese. Sono ammesse al bando le spese per la consulenza su: percorsi di internazionalizzazione; intervento del “manager di rete” (fino a 50mila euro l’anno, se non dipendente delle imprese); ricerca di partner commerciali o industriali, buyers e importatori tramite la costituzione di un database; organizzazione del b2b e visite aziendali; costruzione e gestione di centri comuni per i servizi di vendita, controllo e certificazione della qualità. Sono inoltre ammesse le spese per: affitto di sale, show room e uffici di rappresentanza; realizzazione di materiali promozionali e informativi; realizzazione di sito internet in lingua inglese o nella lingua del paese target (max _ 20.000,00); realizzazione della marca unitaria identificativa della rete; personale dipendente interno (max 20% del totale erogato); atti notarili e di registrazione (max _ 2.000,00). Il contributo massimo erogato sarà in ogni caso di _ 200.000,00. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 30 settembre 2011. Per informazioni contattate CNA tramite NEWEXPLORA Srl, referente Stefano Colletta: tel. 059/418.556, mail colletta@mo.cna.it.

CCIAA MODENA, FONDO PER LA SICUREZZA Scadenza: 30/07/2011 La Camera di Commercio di Modena, assieme ai Comuni aderenti all’iniziativa, contribuisce economicamente all’adozione, da parte dell’impresa, di sistemi di sicurezza (attivi e passivi) per contrastare la microcriminalità. I settori interessati sono quelli del commercio

alimentare e al dettaglio, del commercio all’ingrosso di metalli preziosi, dei servizi di ristorazione e alloggio, dei centri pratiche, delle autoscuole, delle attività sportive, ricreative e legate alle scommesse, dei centri di estetica, delle lavanderie e dei centri di riparazione di vario tipo. In pratica possono accedere al fondo quelle piccole imprese, esercenti attività economiche aperte al pubblico, che siano iscritte al Registro Imprese CCIAA con sede o unità locale in provincia di Modena, e che esercitano l’attività tramite consistenti flussi di carta moneta. Sono ammissibili al contributo le spese di acquisto e di installazione (a netto di IVA), di sistemi videoallarme antirapina, sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi passivi (casseforti, blindature, antitaccheggio ) o adeguamenti a impianti di videoallarme precedentemente posseduti. Non sono ammissibili interventi in edilizia, né i contratti di service, leasing e teleleasing. Il contributo è del 40% della spesa ammissibile, con massimali che variano a seconda del tipo di lavoro effettuato (il contributo massimo erogato, per i sistemi di videoallarme antirapina, è di _ 2.000,00). E’ possibile richiedere un solo contributo alla volta. La scadenza del termine per l’accesso al fondo è fissata al 30 luglio 2011.

FIORANO, APRO IN CENTRO 2011 Scadenza: 31/12/2011 (prorogabile) Il Comune di Fiorano finanzia l’insediamento di nuove imprese nel centro urbano: nella fattispecie, in via Vittorio Veneto e piazza Ciro Menotti. Può accedere a questo fondo chiunque intenda aprire un esercizio di vicinato per il commercio al dettaglio, un pubblico esercizio o un’attività artigianale. E’ previsto un contributo massimo di _ 1.000,00 per ogni azienda che si vada a insediare nell’area urbana centrale. A seguito della sottoscrizione dell’atto di adesione al progetto, CNA integra l’offerta con un ulteriore contributo di _ 500,00 per la tenuta della contabilità, la consulenza gestionale, contabile e fiscale gratuita durante il primo anno di gestione. Il bando scade il 31 dicembre 2011: coloro che accederanno al contributo saranno obbligati a mantenere in esercizio l’attività - nel luogo designato - per almeno un anno a decorrere dalla data di concessione, pena la revoca del


Credito contributo stesso. Per informazioni contattate Francesco Iseppi (tel. 0536/070722, mail fiseppi@ mo.cna.it).

MODENA ZONA TEMPIO, INCENTIVI PER L’APERTURA DI NUOVE ATTIVITA’ ECONOMICHE (SEZ. 1) Scadenza: 28/10/2011. Il fondo intende favorire l’apertura di nuove attività economiche nella zona Tempio di Modena, nella quale sta sorgendo il Museo “Casa Natale” Enzo Ferrari: può accedere al fondo qualsiasi attività di servizio al Museo, ideata con format innovativi che uniscano l’erogazione di servizi ad offerte per la valorizzazione delle eccellenze modenesi e la promozione del turismo. E’ richiesta la disponibilità preliminare del locale. Sono ammesse al finanziamento le spese sostenute successivamente all’approvazione di una specifica graduatoria, e in particolare: opere edili, opere di installazione e adeguamento impianti, la produzione di piani marketing, piani produzione e piani eventi. Non verranno finanziati progetti che prevedano investimenti inferiori ai 50mila euro. Il contributo massimo varia a seconda del punteggio ottenuto in graduatoria dal progetto imprenditoriale: il massimale è di _ 20.000,00. Il 50% del contributo verrà erogato al momento di avvio dell’attività, e il restante 50% sei mesi più tardi. Le domande di ammissione vanno inviate tramite raccomandata A/R o consegnate a mano presso il Comune di Modena. Per informazioni contattate CNA Modena (Armando Cassanelli e Valentina Vignudini): cat@mo.cna.it; tel. 059/418.141.

economiche già insediate e attive nella zona Tempio di Modena, con accesso e vetrine al piano terra, aperte al pubblico e visibili sulla pubblica via. Anche qui l’approvazione delle spese è soggetta a graduatoria, e riguarda in particolare: opere di qualificazione e ammodernamento dell’attività, spese per il riposizionamento commerciale, spese di promozione, spese per manifestazioni ed eventi. Non verranno finanziati progetti che prevedano investimenti inferiori ai 15mila euro. Questa volta il contributo è calcolato in percentuale sulle spese ammesse: arriva a coprire fino al 50% della spesa, per un massimo di _ 15.000,00. Gli incentivi saranno erogati in un’unica soluzione in seguito alla rendicontazione del progetto. Le domande di ammissione vanno inviate tramite raccomandata A/R o consegnate a mano presso il Comune di Modena. Per informazioni contattate CNA Modena (Armando Cassanelli e Valentina Vignudini): cat@mo.cna.it; tel. 059/418.141.

MODENA ZONA TEMPIO, INCENTIVI PER LA RIQUALIFICAZIONE E IL RIPOSIZIONAMENTO COMMERCIALE DELLE ATTIVITA’ GIA’ INSEDIATE (SEZ. 2)

CCIAA COMUNE DI MODENA, INCENTIVI PER ASSICURARE LA LIQUIDITA’ ALLE IMPRESE

Scadenza: 28/10/2011.

Scadenza: 31/12/2011.

La seconda tranche del progetto “Zona Tempio” è mirata a incentivare la riqualificazione commerciale delle attività già insediate, riqualificando così anche l’offerta al pubblico. Possono accedere al contributo i titolari delle attività

Banca Popolare di Verona, BCC, Eurofactor Spa, Banca Infrastrutture Innovazione, International Factors, Federazione Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna e Credemfactor partecipano, assieme alla Camera di Commercio di Modena, alla stipula di contrat-


Credito ti di concessione del credito. Lo scopo è incentivare la liquidità delle imprese. La Camera di Commercio, per sua parte, si impegna a rimborsare tutti gli oneri delle operazioni di cessione del credito. Nel concreto il progetto è riuscito a raccogliere istituti di credito disponibili a sottoscrivere contratti di cessione del credito, e ad istituire un fondo per la copertura degli oneri sopra citati. Possono accedere al credito tutte le imprese fornitrici di beni e servizi al Comune di Modena che vantano crediti con tempi di pagamento contrattualmente già giunti a scadenza. Si parla di crediti relativi a somministrazioni di beni, servizi, forniture o appalti. Non possono tuttavia partecipare le imprese

che abbiano un numero di dipendenti superiore a 250. Quando il contributo è approvato, sono le banche e factor partecipanti ad acquisire il credito nei confronti del Comune. Per sua parte, CCIAA Modena fa fronte agli oneri dell’operazione di cessione del credito col suo fondo di _ 50.000,00. Per determinare l’ordine di erogazione dei contributi, verrà seguito l’ordine cronologico di richiesta. La scadenza è fissata per il 31 dicembre 2011. Per informazioni contattate la Dott.sa Storti, settore politiche finanziarie del Comune di Modena (tel. 059/2032514); oppure la Dott.sa Modena (tel. 059/2032102).

INTRAPRENDERE A MODENA: L’IDEA SI FA IMPRESA Hai un’idea imprenditoriale innovativa che vuoi realizzare? La tua impresa è nata dopo il 1 gennaio 2009? Partecipa al Concorso ‘Intraprendere’, dedicato ai progetti innovativi delle nuove imprese e agli aspiranti imprenditori di tutti i settori economici. Il Concorso è promosso da Provincia di Modena e Camera di Commercio, e coinvolge le entità del territorio in una stretta collaborazione: Comuni, Associazioni imprenditoriali, Fondazioni e Istituti di Credito della provincia. Il bando si articola in due fasi: la prima, già aperta, si chiuderà il prossimo 18 luglio. La seconda sarà invece aperta dal 3 ottobre all’11 novembre 2011. Il concorso mette in palio sovvenzioni in denaro, servizi di assistenza e di tutoraggio: agevolazioni gratuite per concretizzare una nuova idea d’impresa. Per informazioni è possibile consultare il sito internet www.intraprendere.modena.it, oppure partecipare a uno dei numerosi eventi di promozione del concorso “Intraprendere”. ‘Intraprendere’ sarà presentato alle imprese interessate nel corso di una serie di appuntamenti che si terranno nei principali centri della provincia secondo il seguente calendario:

Modena (5 luglio, ore 17.30, Camera di Commercio); Castelfranco Emilia (6 luglio, ore 16.30, Sala degli Esposti-Biblioteca Comunale); Pavullo (7 luglio, ore 15.00, Sala Consigliare del Comune); Carpi (11 luglio, ore 15.30, Sala delle Vedute a Palazzo Pio); Sassuolo (14 luglio, ore 17.00, luogo da destinarsi); Vignola (19 luglio, ore 17.00, Rocca di Vignola); Mirandola (21 luglio, ore 15.30, Sala Granda del Comune);


Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni dal 1° aprile 2011

Aggiornato il 31 MAGGIO 2011 Valido nel mese di GIUGNO 2011

ASSOCIATI CNA MODENA

ISTITUTI DI CREDITO CONVENZIONATI ACCORDO REGIONALE TESORERIA: ➣ Consorzio Banche Popolari (CO.BA.PO.): ➥ BancaEtruria s.p.a.; ➥ Banca popolare dell’Emilia Romagna (compresa ex Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola; ➥ Banca popolare di Milano; ➥ Banca popolare di Ravenna; ➥ Banca popolare di Verona - Gruppo Banco Popolare (Banco S.Geminiano e S.Prospero, Banca popolare di Lodi s.p.a.); ➥ Banca popolare Valconca; ➥ Sanfelice 1893 Banca Popolare. ➣ Credem, Gruppo Bancario Credito Emiliano s.p.a.; ➣ Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna (B.C.C.); ➣ Intesa Sanpaolo s.p.a. (ex. Carisbo); ➣ Monte Paschi Siena s.p.a. (ex Banca Agricola Mantovana); ➣ UGF Banca s.p.a. (ex. Unipol Banca); ➣ UniCredit s.p.a. (ex. Unicredit Banca s.p.a.).

➣ Banca Carim s.p.a. (ex. Cassa di Risparmio di Rimini); ➣ Banca di Imola s.p.a. (Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.); ➣ Banca di Romagna s.p.a. (Gruppo Unibanca); ➣ Banca Modenese s.p.a. (Gruppo bancario Cassa di Risparmio di Ferrara); ➣ Banca Monte Parma; ➣ Banca Popolare Commercio & Industria (Gruppo Unibanca); ➣ Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (Gruppo Intesa Sanpaolo); ➣ Cassa di Risparmio di Cento s.p.a.; ➣ Cassa di Risparmio di Cesena s.p.a. (Gruppo Unibanca); ➣ Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo Credit Agricole); ➣ Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.;

CONDIZIONI APPLICATE SUI FIDI UTILIZZATI: Tipo fido FIDO CASSA ANTICIPO SALVO BUON FINE (S.B.F.) ANTICIPO FATTURE

FASCIA 1

4,290%

Euribor 3mmp +2,850%

2,440%

Euribor 3mmp +1,000%

2,840%

Euribor 3mmp +1,400%

FASCIA 2

5,190%

Euribor 3mmp +3,75%

2,940%

Euribor 3mmp +1,500%

3,540%

Euribor 3mmp +2,100%

FASCIA 3

5,790%

Euribor 3mmp +4,35%

3,440%

Euribor 3mmp +2,000%

4,140%

Euribor 3mmp +2,700%

FASCIA 4

6,640%

Euribor 3mmp +5,200%

4,340%

Euribor 3mmp +2,900%

4,640%

Euribor 3mmp +3,200%

(Euribor 3 m.m.p. = 3 mesi media mese precedente, 1,440% pubblicato Il Sole 24 Ore 31/05/2011) La fascia di merito è attribuita dalla banca, su richiesta dell’impresa, in relazione alla sua classe di rischio (rating Basilea 2). 10


Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni dal 1° aprile 2011

Aggiornato il 31 MAGGIO 2011 Valido nel mese di GIUGNO 2011

ASSOCIATI CNA MODENA La Commissione Disponibilità Fondi (C.D.F.) o Corrispettivo Disponibilità Creditizia (C.D.C.) o Corrispettivo per il servizio di disponibilità immediata fondi (D.I.F.), applicati sui fidi concessi, indipendentemente dall’utilizzo, con addebito trimestrale, prevede le modalità di seguito dettagliate: a) Banche aderenti al Consorzio Banche Popolari (Banca di Piacenza, Banca Coop. Cattolica, Banca pop. Emilia Romagna, Banca pop. di Ravenna, Sanfelice 1893 Banca Popolare), banca Credem­Gruppo Credito Emiliano spa, banche aderenti a Federazione Banche Credito Cooperativo Emilia Romagna, Unicredit Banca spa, applicano una commissione massima così calcolata

Fascia 1

Fascia 2

Fascia 3

Fascia 4

Trimestrale

0,15%

0,25%

0,30%

0,40%

Annuale

0,60%

1,00%

1,20%

1,60%

b) Carisbo–Gruppo Intesa Sanpaolo, Cassa dei Risparmi di Forlì e Romagna–Gruppo Intesa Sanpaolo, Cariparma­Gruppo Credit Agricole applicano una commissione massima pari a 0,40%, trimestrale (1,60%, annuale);

c) Banca Popolare di Verona­S. Geminiano e S. Prospero, Gruppo Banco Popolare applica una commissione massima calcolata per importo e per fascia

Fido concesso

Fascia 1

Fascia 2

Fascia 3

Fascia 4

Trimestrale >

0,250%

0,350%

0,3625%

0,375%

Annuale >

1,000%

1,400%

1,450%

1,500%

Trimestrale >

0,175%

0,250%

0,250%

0,250%

Annuale >

0,700%

1,000%

1,000%

1,000%

Trimestrale >

0,100%

0,125%

0,125%

0,125%

0,400%

0,500%

0,500%

0,500%

Fino €. 50.000

Da €. 50.000 a €. 500.000

Oltre €. 500.000 Annuale >

Nel caso di concessione, modifica o revoca del fido, durante un trimestre, le percentuali saranno applicate in misura proporzionale all’importo e alla durata (giorni effettivi) degli affidamenti concessi, da parte di tutte le banche. 11


Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni dal 1° aprile 2011

Aggiornato il 31 MAGGIO 2011 Valido nel mese di GIUGNO 2011

ASSOCIATI CNA MODENA

Altri oneri e commissioni previste dall’Accordo regionale di tesoreria: VALUTE

ALTRE COMMISSIONI Spese chiusure trimestrali

€. 10,00

Prelievi con assegno

data assegno

Spese di istruzione fido massimo

Versamenti contanti

stesso giorno

Spese per riga di estratti conto

Assegni circolari emessi dalla banca

stesso giorno

Modello di pagamento F24

Assegni stesso sportello

stesso giorno

Altri attestati

€. 1,25

Assegni stesso Istituto

stesso giorno

Commissioni per bonifico telematico

€. 1,00

ZERO €. 1,10 ZERO

1

Servizio internet banking monobanca, per nuove richieste pervenute banche per l’anno 2011, canone gratuito primi 6 mesi

ZERO

Versamenti assegni altre Istituti giorni lavorativi

3

Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie supporto magnetico. Sconto e incasso Salvo Buon Fine Ricevute bancarie supporto cartaceo € 2,85

€. 2,85

Effetti a scadenza stessa banca giorni lavorativi

7

Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie supporto magnetico.

€. 2,53

8

Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie invio telematico. Sconto e incasso Salvo Buon Fine ricevute bancarie invio telematico € 1,75

€. 1,75

Versamenti assegni circolari altre Istituti giorni lavorativi

Effetti a scadenza su altra banca giorni lavorativi Effetti a vista su stessa banca giorni lavorativi

12

Effetti protestati

0,12%

Effetti a vista su altra banca giorni lavorativi

14

Effetti protestati costo minimo

€. 7,00

Ricevute bancarie stessa banca giorni lavorativi

ZERO

Effetti protestati costo massimo

€. 18,00

Ricevute bancarie altre banche giorni lavorativi

1

Ritorno insoluti effetti e Ricevute bancarie (RIBA)

€. 4,21

Effetti richiamati “omnicomprensivi di altri oneri”

€. 8,00

Novità dal 1° aprile 2011: ➢ Estensione dell'allegato B "spese e condizioni" a tutti gli associati presentati alle banche, anche a coloro che non rientrano nelle quattro fasce di merito; ➢ Servizio di internet banking monobanca, per le nuove richieste che perverranno alle banche per l'intero anno 2011, canone gratuito per i primi 6 mesi; ➢ Allegato B, modifica voce "commissioni d'incasso RIBA telematico" €uro 1,75 (in precedenza €uro 2,28); ➢ Allegato B, modifica voce versamento "assegni stesso Istituto" stesso giorno (in precedenza 1 giorno lavorativo); ➢ Allegato B, inserimento voce "commissioni per bonifico telematico" €uro 1,00. 12


Servizi web

COGENERGY S.P.A. - Via Emilia Romagna, 83 41049 Sassuolo (MO) Italy Tel +39 0536 813 184 Fax +39 0536 812 773 - info@cogenergy.it

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