Block Notes - Febbraio 2012

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All’interno...

Legislazione lavoro: novità Inail (pag 1) e gli sgravi contributivi sulle retribuzioni di secondo livello (pag. 2) sono le notizie del mese Fisco: la Manovra Monti in pillole (da pag. 3 a pag. 7) Ambiente: a pag. 8 parliamo dei possibili rimborsi a seguito della vicenda Sistri e di due proroghe Affari Generali: mai più richieste di certificati (pag. 9) Credito: in questo numero, le iniziative CNA per migliorare il rapporto banca-impresa (pag. 10), il nuovo accordo tra l’Associazione ed Artigiancassa (pag. 11), le proposte del mese del servizio Incentiviamo (pag. 12) e, da pagina 14, l’accordo quadro di tesoreria con le condizioni in vigore

Anno XXXV - N° 19 del 16/2/2012 Quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. resp.: Cristina Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. - Via Rimini 7 - 40128 Bologna Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50  - Modena - Via Malavolti, 22 Tel. 059/418111 - Stampa: Nova

Il Governo Monti serio e competente, ma ora serve un colpo di coda TANTO RIGORE, ORA PIU’ EQUITA’ E SVILUPPO Molte liberalizzazioni, altre proroghe, qualche accorgimento nella giusta direzione. Il piano Monti per il risanamento dell’Italia, visto dalla prospettiva di CNA, è meritevole nelle intenzioni generali ma ancora piuttosto incerto – soprattutto per ciò che riguarda il pacchetto liberalizzazioni – nei suoi risultati concreti. Di certo si può dire che si tratta di una manovra assolutamente rigorosa, però non altrettanto equa e ancora poco incisiva per ciò che riguarda la crescita. Lo dimostra il fatto che si tratta di una manovra fatta per lo più di inasprimenti fiscali (per due terzi), con tagli a spesa e sprechi insufficienti e con ben pochi investimenti. Certo, rispetto al passato le tasse vanno a gravare più sulle rendite che sui redditi, ma ciò non toglie che si sia andati a colpire in maniera pesante anche beni di uso comune per privati cittadini e imprenditori, come i carburanti che ci costeranno 6 miliardi in più all’anno. Per non dimenticare l’Imu, che graverà soprattutto sugli immobili produttivi con aumenti stimati attorno all’80% in confronto all’Ici 2011 e rispetto alla quale abbiamo già chiesto ai sindaci locali di introdurre quei correttivi necessari a contenere gli effetti discorsivi della nuova imposta. Insomma, non mancano le critiche, anche se con obbiettività occorre riconoscere che la manovra Monti è indiscutibilmente innovativa. Introduce, ad esempio, strumenti significativi per la lotta all’evasione fiscale, non tanto per ciò che riguarda l’abbassamento a mille euro del limite di pagamento in contanti ma con l’abolizione del segreto bancario. Altre norme, ad esempio quello che defiscalizzano la capitalizzazione delle imprese e l’assunzione degli under 35, vanno nella direzione di stimolare effettivamente la crescita. Su questa strada, però, poteva

e deve essere fatto di più. Tanto si è parlato delle liberalizzazioni, ad esempio di quelle dei taxi o del commercio. CNA continua a nutrire dei dubbi in quest’ambito, nel senso che rimane lecito chiedersi quale sia l’impatto concreto sulla collettività di queste manovre. In altre parole, quanti nuovi taxisti servono, quante ore deve rimanere aperto un negozio per dare ai cittadini e alle imprese i vantaggi che avrebbe una vera liberalizzazione dei mercati dei carburanti, dell’energia in genere, delle banche, delle assicurazioni? Non ci sono comunque dubbi che l’approccio del nuovo esecutivo abbia dato un’immagine positiva al Paese, come testimoniano l’andamento del famigerato spread e quello della Borsa, così come non si può certo contestare allo staff di Monti la serietà e la competenza, fattori che da decenni mancavano sul palcoscenico politico. Tutto ciò ci porta a dire che se fino a qualche mese fa non esistevano prospettive, ora una timida luce in fondo al tunnel la si vede. Fare impresa rimane difficile in un contesto economico che non è più crisi, ma un vero e proprio scenario caratterizzato da bassa marginalità, orizzonti produttivi che non oltrepassano i tre mesi, pagamenti incerti. In questo contesto abbiamo fatto e faremo la loro parte, come ha dimostrato anche la nostra condanna al fermo dei tir, posizione che ha consentito all’Associazione di ottenere rilevanti risultati per i nostri autotrasportatori. Ma è fondamentale che i sacrifici che ci sono stati chiesti debbano essere condivisi da tutti, compresi ad esempio i titolari di quei grandi capitali che spesso sfuggono ad ogni controllo, pur continuando a godere di rendite di posizione monopolistiche. Luigi Mai


Una nuova opportunità per gli associati grazie alla convenzione con cna

COMBO VAN, UNA SOLUZIONE IN PIU’ TARGATA OPEL AI PROBLEMI DI TRASPORTO E’ ormai prossimo il debutto nelle concessionarie Opel del nuovo Combo Van, mezzo pratico ed efficiente, particolarmente adatto per il trasporto di merci e come veicolo commerciale, grazie anche alla sua disponibilità in due passi e due altezze. Per accedere facilmente al vano di carico, in base alle proprie necessità di trasporto quotidiano, è possibile scegliere tra le porte posteriori a battente asimmetriche e il portellone, ma c’è anche l’opportunità di aggiungere una o due porte laterali scorrevoli. Sui van inoltre è possibile installare un portapacchi per ulteriori esigenze di carico. Combo Van si pone al vertice del segmento ed è caratterizzato da uno straordinario volume di carico, fondamentale per questa classe di veicoli: fino a 3,8 o 4,6 metri cubi (passo corto/lungo, sedile passeggero abbattuto), e fino a una tonnellata di portata. Eccellenti anche le dimensioni del vano di carico, l’altezza del piano da terra e l’ampiezza di apertura della porta scorrevole.

Le motorizzazioni sono in grado di soddisfare tutte le necessità, e comprendono quattro unità diesel e una metano, con potenze che vanno da 66kW/90 cv a 99kW/135 cv. In base al motore, il veicolo è disponibile con cambio manuale a cinque o sei rapporti; il propulsore 1.6 CDTI da 66kW/90 cv è offerto con trasmissione manuale robotizzata Opel “Easytronic” a cinque velocità. Invece del tradizionale serbatoio da 60 litri, Combo a metano è dotato di un serbatoio per la benzina da 22 litri e di cilindri che contengono 95 litri di gas naturale (130

nella versione a passo lungo), per un’autonomia massima di 750 chilometri. Un’attenzione particolare è stata dedicata anche alla economicità della gestione, ad esempio per ciò che riguarda la manutenzione, visto che il tagliando dei motori diesel deve essere effettuato ogni 35.000 chilometri o una volta all’anno. Una scelta che ritroviamo nel costi di acquisto: il modello di base dell’ultima generazione di Opel Combo Van con motore turbodiesel commonrail 1.3 litri da 66kW/90 cv viene offerto a partire da soli 13.470 Euro (IVA, IPT e messa su strada escluse).

Tante iniziative sul territorio per conoscere la manovra Monti Capire e conoscere la manovra Monti nelle sue ricadute pratiche sulla vita quotidiana: le riforme fiscali e dei pagamenti, l’IMU, le semplificazioni, gli aggiornamenti normativi. Ma anche le valutazioni economiche e politiche di una serie di provvedimenti in chiaroscuro, sicuramente rigorosi, ma non sempre equi. CNA propone nelle sue sedi territoriali una serie di incontri specifici per una maggiore comprensione dei tanti cambiamenti fiscali, tributari e normativi che l’Italia ha subito negli ultimi mesi. A Spilamberto, presso lo spazio Famigli (via delle Rimembranze, 19) si terranno incontri con focus sui diversi argomenti: mercoledì 22 febbraio alla 20.30 si parlerà dell’introduzione dell’IMU e delle varie semplificazioni normative mentre martedì 28, sempre alle 20.30, si affronteranno temi caldi quali il ritardo e l’insolvenza nei pagamenti e la gestione del credito. A Vignola, presso la sala Auris della

Biblioteca (via San Francesco, 165), il 14 marzo alle 20.30 si parlerà di accesso al credito, rapporti bancari e nuovi incentivi all’imprenditoria disposti dal Governo; lunedì 2 aprile alla stessa ora si parlerà nel dettaglio della riforma delle pensioni. A San Possidonio, presso il Municipio (p.za Andreoli, 1) martedì 21 febbraio alle 20.45 il personale della sede CNA locale farà una panoramica sulla manovra Monti in tutti i suoi aspetti salienti: pensioni, IMU, semplificazioni, tracciabilità, liberalizzazioni. L’incontro sarà anche occasione per una prima valutazione della norma dal punto di vista delle imprese, con ampio spazio per interventi e domande dei partecipanti. A Carpi, invece, l’incontro per l’illustrazione della manovra Monti è fissato per martedì 28 febbraio, alle 20.45 presso la Biblioteca Loria, in via R. Pio, 1 Altri appuntamenti sono in corso di definizione nel capoluogo e sull’intero

territorio provinciale. Tutti gli incontri sono aperti gratuitamente agli associati CNA.


Legislazione Lavoro SEMPLIFICAZIONE: LEGISLAZIONE PER L’INAIL

LAVORO PREMI PRODUZIONE DETASSATI ANCHE PER L’ANNO 2012

Comunicazioni solo telematiche L’INAIL rende noto che a decorrere dal 2012 alcune dichiarazioni e comunicazioni devono essere effettuate esclusivamente con modalità telematiche. Ecco l’elenco: 1. Dichiarazione delle retribuzioni per l’autoliquidazione annuale dei premi; 2. Comunicazione del pagamento del premio annuale in quattro rate; 3. Domanda di ammissione alla riduzione dei premi assicurativi da parte delle aziende artigiane; 4. Comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte per la rata premio anticipato nell’ambito dell’autoliquidazione annuale dei premi; 5. Presentazione degli elenchi trimestrali dei soci lavoratori da parte delle cooperative di facchinaggio per la regolazione dei premi speciali. Per i primi quattro servizi l’Istituto già da tempo ha reso disponibili servizi telematici. sia per le imprese e per gli altri soggetti assicuranti, sia per i loro intermediari. L’INAIL ricorda anche che il termine massimo per la presentazione telematica delle dichiarazioni retributive è fissato al 16 marzo, fermo restando che i premi devono essere pagati entro il 16 febbraio. In caso di cessazione dell’attività assicurata nel corso dell’anno, invece, la denuncia delle retribuzioni deve continuare ad essere effettuata entro il giorno 16 del secondo mese successivo a quello di cessazione dell’attività assicurata con il modulo cartaceo.

CNA, assieme alle altre associazioni datoriali e alle principali sigle sindacali (CGIL, CISL, UIL) ha siglato l’accordo regionale per la detassazione dei premi per l’aumento della produttività, che sarà dunque valido anche per l’anno 2012. L’intesa è la stessa dello scorso anno: al posto della normale tassazione sui citati tipi di retribuzione, subentra un’imposta sostitutiva del 10%. L’accordo è valido per imprese e datori di lavoro aderenti alle associazioni imprenditoriali citate o che applicano contratti collettivi di lavoro nazionali, regionali, aziendali sottoscritti dalle Parti Sociali firmatarie. L’obiettivo dell’accordo è ancora quello di consentire la detassazione delle retribuzioni corrisposte per incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico dell’impresa e, in generale, al miglioramento della competitività. L’agevolazione fiscale riguarda quindi, ad esempio, la retribuzione percepita dal lavoratore per lavoro supplementare, straordinario, in turni, notturno, festivo e domenicale erogato nell’anno 2012, così come previsto dai contratti collettivi, dalla normativa e dalle indicazioni ministeriali e dell’Agenzia delle Entrate in materia. Il datore di lavoro è tenuto ad informare la RSU dell’applicazione dell’accordo, e darne pure comunicazioni al lavoratori. Le filiali CNA sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

LIBERO ACCESSO AL MERCATO DEL LAVORO Per i cittadini rumeni e bulgari il Consiglio dei Ministri ha deciso di non prolungare le norme che limitavano la piena integrazione dei lavoratori bulgari e romeni, quali cittadini europei, in Italia. In considerazione di ciò, a partire dal 1 gennaio 2012 vi è libero accesso dei cittadini romeni e bulgari al mercato del lavoro italiano. Non è quindi più necessario procedere alla richiesta preventiva di nulla osta al lavoro.

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Legislazione Lavoro RETRIBUZIONI DI SECONDO LIVELLO Ecco gli sgravi contributivi Sulla Gazzetta ufficiale del 28 dicembre 2011 è stato pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro che rende operativo anche per l’anno 2010 lo sgravio contributivo sulle retribuzioni di secondo livello. Tra le varie disposizioni del decreto ministeriale si evidenzia che non è previsto alcun “click day”, in quanto l’ordine cronologico di presentazione della domanda telematica all’INPS non ha alcuna influenza ai fini del diritto al beneficio contributivo. In merito ai tempi e alle modalità di effettiva presentazione delle domande telematiche, occorre attendere che l’INPS pubblichi la propria circolare. Ai fini del diritto alla fruizione dello sgravio contributivo i contratti collettivi aziendali devono essere stati sottoscritti dai datori di lavoro e depositati, a cura dei medesimi o dalle associazioni a cui aderiscono, presso le Direzioni provinciali del Lavoro entro il 27 gennaio 2012. Di seguito si evidenziano i principali requisiti per l’accesso agli sgravi contributivi.

Ambito di applicazione

Retribuzioni previste dai contratti collettivi aziendali e territoriali, ovvero di secondo livello, erogate nell’anno 2010

Limite massimo

Lo sgravio contributivo può essere concesso: • sulle retribuzioni previste dalla contrattazione collettiva di secondo livello corrisposte; • nel rispetto del limite massimo del 2,25% della retribuzione annua.

Misura dello sgravio

• •

Lo sgravio contributivo non è concesso quando emerge che il datore di lavoro ha corrisposto ai lavoratori, nell’anno solare 2010, trattamenti economici e normativi non conformi agli importi stabiliti da leggi, regolamenti e contratti collettivi (art. 1, comma 1, D.L. 338/1989, convertito in L. 389/1989)

La concessione è subordinata al rispetto delle condizioni di regolarità contributiva del datore di lavoro (DURC interno o virtuale)

Per essere ammessi alla fruizione dello sgravio contributivo, i datori di lavoro sono tenuti a presentare una specifica domanda in forma telematica all’INPS.

Rispetto retribuzioni contrattuali

Regolarità contributiva

Domanda telematica

25 punti percentuali, come limite massimo dell’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro; intera aliquota contributiva a carico del lavoratore.

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Fisco LA MANOVRA SALVA ITALIA ARGOMENTO

Aiuto alla crescita economica (Ace)

RIASSUNTO DECRETO LEGGE Per incentivare il rafforzamento patrimoniale delle imprese viene consentito di dedurre dal reddito imponibile il rendimento del capitale di rischio (capitale proprio). L’ammontare deducibile corrisponde al “rendimento nozionale del nuovo capitale proprio” che si determina applicando l’aliquota 3% (per i primi tre periodi d’imposta di applicazione) alla variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio in corso al 31/12/2010. L’utile relativo all’esercizio 2010, se accantonato a riserva disponibile, rientra nell’agevolazione 2011. Per le imprese di nuova costituzione è considerato incremento tutto il patrimonio conferito Conseguentemente gli incrementi di patrimonio realizzati mediante nuovi apporti di capitale o utili d’esercizio reinvestiti (non prelevati) determinano una riduzione del prelievo IRES/IRPEF.

ENTRATA IN VIGORE

Dal periodo d’imposta in corso al 31/12/2011

Sono interessate all’agevolazione le società di capitali e gli Enti commerciali, le imprese individuali e le società di persone (snc e sas) in contabilità ordinaria.

Agevolazioni fiscali riferite al costo del lavoro nonché per donne e giovani

Detrazioni per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamità naturali

Le nuove disposizioni introdotte prevedono: • l’integrale deducibilità ai fini delle imposte dirette (IRES e IRPEF) della quota dell’IRAP “dovuta” in riferimento al costo del lavoro; • agevolazioni IRAP per l’assunzione di lavoratori di sesso femminile e per quelli di età inferiore ai 35 anni. Integrale deducibilità La quota deducibile viene calcolata in riferimento alle spese per il personale dipendente al netto delle deduzioni previste. Nello specifico, si tratta delle deduzioni per il costo del lavoro, delle deduzioni per le imprese autorizzate all’autotrasporto e delle deduzioni dalla base imponibile. Agevolazioni per assunzioni di lavoratrici e di giovani di età inferiore ai 35 anni L’attuale normativa consente di dedurre annualmente 4.600- per ogni lavoratore dipendente assunto a tempo indeterminato impiegato nel periodo d’imposta. In presenza di lavoratrici e di giovani di età inferiore ai 35 anni tale ammontare viene elevato a 10.600 -. La detrazione del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia diventa una agevolazione a regime e non a scadenza. Analogamente diventa strutturale anche la detrazione del 36% sull’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative. In riferimento alle spese di ristrutturazione edilizia: • viene confermata la percentuale del 36% e la sua applicazione in riferimento ad un limite di 48.000 • vengono considerati agevolabili anche gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi in presenza di dichiarazione di stato di emergenza (anche antecedente l’1/1/2012) • tra le spese sostenute sono ricomprese anche quelle di progettazione e per prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici • la detrazione è prevista in 10 quote annuali indipendentemente dall’età del soggetto che ha sostenuto le spese

Dal periodo d’imposta in corso al 31/12/2012

Dal 1 gennaio 2012

Viene prevista la proroga di un anno della detrazione del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio che si applicherà pertanto anche per l’anno 2012. Tra gli interventi agevolabili vengono ricomprese anche le spese sostenute per la sostituzione di scaldaacqua tradizionali con scaldaacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. A decorrere dall’anno 2013, per tali interventi, si applicherà la detrazione del 36%.

Remunerazione omnicomprensiva degli affidamenti e degli sconfinamenti nei contratti di conto corrente e di apertura di credito

Viene introdotta una limitazione alle competenze degli istituti di credito in riferimento alle aperture di credito e agli affidamenti bancari. Al cliente possono essere addebitati unicamente una commissione omnicomprensiva calcolata proporzionalmente rispetto alla somma messa a disposizione e un tasso di interesse debitore sulle somme prelevate. La commissione non può superare lo 0,5 %, per trimestre, della somma messa a disposizione del cliente. A fronte di sconfinamenti in assenza di affidamento o oltre il limite del fido, i contratti di conto corrente e di apertura di credito possono prevedere unicamente una commissione di istruttoria veloce determinata in misura fissa e un tasso di interesse debitore sull’ammontare dello sconfinamento.

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Dal 28/12/2011 (data di entrata in vigore della legge di conversione)


Fisco

Regime premiale per favorire la trasparenza

Regime premiale La disposizione istituisce un nuovo regime opzionale, semplificato ed agevolato per i seguenti soggetti: • artisti e professionisti anche in forma associata • imprenditori individuali anche in impresa familiare • società di persone In sintesi vengono proposte semplificazioni amministrative/contabili e l’assistenza negli adempimenti fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Sono previste disposizioni volte a favorire la trasparenza e l’emersione della base imponibile. Vengono infatti riconosciuti benefici fiscali e amministrativi nei confronti degli esercenti arti e professioni anche non iscritti ad albi e degli imprenditori (sia individuali che società di persone) qualora gli stessi adempiano ad una serie di obblighi di trasparenza: • invio telematico (diretto o tramite intermediario abilitato) all’amministrazione finanziaria dei corrispettivi, delle fatture emesse e ricevute e delle risultanze degli acquisti e delle cessioni non soggetti a fatturazione • istituzione di un conto corrente dedicato ai movimenti finanziari relativi all’attività esercitata La scelta di utilizzo delle suddette modalità deve esplicitamente essere effettuata con un’apposita opzione nella dichiarazione dei redditi presentata nel periodo d’imposta precedente a quello di applicazione delle stesse. I benefici consistono in: • semplificazione degli adempimenti amministrativi • assistenza negli adempimenti amministrativi da parte dell’Amministrazione finanziaria • accelerazione del rimborso o della compensazione dei crediti IVA • per i contribuenti non soggetti al regime di accertamento basato sugli studi di settore, esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici • riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento La specifica identificazione dei benefici in materia di IVA e degli obblighi concernenti il sostituto d’imposta viene rinviata all’emanazione di apposito provvedimento. Nello stesso potranno essere previsti: • la predisposizione automatica da parte dell’agenzia delle liquidazioni periodiche IVA, dei modelli di versamento e della dichiarazione IVA • la predisposizione automatica da parte dell’agenzia del modello 770 semplificato, del modello CUD, e dei modelli di versamento periodico delle ritenute e la gestione degli esiti dell’assistenza fiscale • la soppressione dell’obbligo di certificazione dei corrispettivi mediante scontrino o ricevuta fiscale • l’anticipazione del termine di compensazione del credito IVA, l’abolizione del visto di conformità per compensazioni superiori a 15.000 - e l’esonero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi IVA. Inoltre, per le imprese non in contabilità ordinaria: • la determinazione del reddito IRPEF secondo il criterio di cassa (ovvero determinazione in base alla differenza tra elementi attivi e passivi effettivamente percepiti/sostenuti nel periodo di riferimento) e la predisposizione in forma automatica delle dichiarazioni IRPEF e IRAP • l’esonero dalla tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini IRPEF e IRAP e del registro dei beni ammortizzabili • l’esonero dalle liquidazioni, dai versamenti periodici e dal versamento dell’acconto ai fini IVA. Per i contribuenti che avendo esercitato l’opzione non rispettano la trasparenza richiesta sono previste sanzioni amministrative e, al verificarsi di determinate condizioni, la perdita dei benefici:

Dal 1 gennaio 2013

Studi di settore Sono previste limitazioni ai poteri di accertamento nei confronti dei soggetti che dichiarano, anche per effetto dell’adeguamento, ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore purchè gli stessi abbiano: • regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti • la posizione del contribuente risulti coerente con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione dello studio/i di settore applicabile/i. Nei confronti dei predetti contribuenti infatti: • sono preclusi gli accertamenti basati su presunzioni semplici • è ridotto di un anno il termine di decadenza per l’attività di accertamento delle imposte dirette e dell’IVA • la determinazione sintetica del reddito complessivo (redditometro) è ammessa solo a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato. Le limitazioni ai poteri di accertamento operano in riferimento alle dichiarazioni relative all’annualità 2011 e successive mentre rimane applicabile la disciplina previgente in riferimento agli accertamenti relativi ad annualità pregresse. I soggetti che hanno ottenuto la possibilità di rateizzare le imposte iscritte a ruolo per temporanea situazione di obiettiva difficoltà, possono ottenere, in caso di comprovato peggioramento della

Ulteriore rateazione situazione, la proroga della dilazione una sola volta, per un ulteriore periodo e fino a 72 mesi, a per le iscrizioni a condizione che non sia intervenuta decadenza. ruolo Il contribuente può chiedere che il nuovo piano di rateazione preveda rate variabili di importo crescente per ciascun anno, in alternativa alle rate costanti.

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Dal 28/12/2011


Fisco Rateazione degli avvisi bonari

Vendita beni pignorati

E’ stato eliminato l’obbligo della fidejussione in caso di rateazione degli importi dovuti a seguito dei controlli automatici delle dichiarazione dei redditi per gli importi superiori a 50.000 euro. Il mancato pagamento della prima rata entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, o anche di una sola delle rate diverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dalla rateazione e l’importo dovuto per imposte, interessi e sanzioni in misura piena, dedotto quanto versato, è iscritto a ruolo Viene data la possibilità al debitore di procedere direttamente alla vendita del bene pignorato o ipotecato, con il consenso dell’agente della riscossione, al quale viene versato l’intero corrispettivo della vendita.

Dal 28/12/2011

Dal 28/12/2011

L’eccedenza del corrispettivo rispetto al debito è rimborsata al debitore. E’ stato nuovamente ridotto il limite per la tracciabilità dei trasferimenti di denaro contante e dei titoli al portatore. La nuova soglia è fissata in 1.000 -. Le operazioni di ammontare pari o superiore a tale limite quindi non possono essere regolarizzate in contanti o con titoli al portatore.

Dal 6/12/2011

In particolare è previsto: •

Riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all’uso del • contante109 •

il divieto di trasferimento di denaro contante e di libretti di deposito bancario o postale al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera effettuato a qualsiasi titolo quando il valore del trasferimento è complessivamente pari o superiore a 1.000 - (a meno che il trasferimento non avvenga per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste italiane); l’obbligo di indicare negli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 1.000 - il nome e la ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità; il divieto di detenere libretti di deposito bancari o postali al portatore con saldo pari o superiore a 1.000 -.

Inoltre per favorire la modernizzazione e l’efficienza degli strumenti di pagamento e per ridurre i costi finanziari ed amministrativi derivanti dalla gestione del denaro contante, viene previsto che le operazioni di pagamento delle spese sostenute dalle pubbliche amministrazioni centrali, e locali e dei loro enti, siano effettuate mediante l’utilizzo di strumenti telematici.

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(non sono applicabili sanzioni relativamente alle operazioni poste in essere nel periodo 6/12/2011 - 31/1/2012 per le quali non è stato rispettato il nuovo limite di 1.000 -


Fisco Sono previsti aumenti relativamente: • Alla tassa automobilistica (bollo) relativa alle cosiddette “auto di lusso” • Ai diritti di stazionamento dovuti da navi e imbarcazioni da diporto nazionale ed estere Viene inoltre istituita l’imposta erariale sugli aeromobili privati. Auto di lusso Alla tassa automobilistica sulle autovetture e sugli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose è applicata un’addizionale erariale di - 20, per ogni chilowatt (KW) di potenza del veicolo eccedente i 185 (corrispondente a 252 cavalli). L’addizionale è ridotta dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione rispettivamente al 60, al 30 e al 15% e non è più dovuta decorsi 20 anni dalla data stessa. I soggetti interessati dovranno versare il “superbollo” entro il termine previsto per il pagamento della tassa automobilistica relativa al 2012 (e anni seguenti) utilizzando il modello F24 - elementi identificativi.

Disposizioni per la tassazione di auto di lusso, imbarcazioni ed aerei

Diritto di stazionamento I proprietari, gli usufruttuari, gli acquirenti con patto di riservato dominio, gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di unità da diporto con scafo di lunghezza superiore a 10 metri, sono tenuti al pagamento della tassa di stazionamento se le stesse stazionino in porti marittimi nazionali o navighino o siano ancorate in acque pubbliche anche se in concessione a privati. La tassa di stazionamento è calcolata per ogni giorno o frazione di giorno sulla base della lunghezza dello scafo (da un minimo di - 5 per unità tra 1 10,01 e i 12 metri a un massimo di - 703 per unità da diporto con lunghezza superiore a 64 metri).

Dal 1/1/2012 Dal 1/5/2012

La tassa è ridotta dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione dell’unità da diporto rispettivamente del 15, del 30 e del 45%. I predetti periodi decorrono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di costruzione. Aeromobili privati I proprietari, gli usufruttuari, gli acquirenti con patto di riservato dominio, gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di aeromobili privati immatricolati nel registro aeronautico nazionale sono tenuti al pagamento della nuova imposta erariale determinata in base al peso massimo al decollo (da un minimo di 1,50 al chilo a un massimo di - 7,55 al chilo oltre i 10.000 chili). L’imposta è applicata anche agli aeromobili non immatricolati nel registro aeronautico nazionale qualora sostino nel territorio italiano per oltre quarantotto ore. Per gli elicotteri l’imposta erariale è il doppio di quella stabilita per i velivoli. Per gli alianti, i motoalianti, gli autogiri e gli aerostati, l’imposta erariale è di 450,00.

Canone RAI

Disposizione finalizzata alla verifica del pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo speciale: Coloro che detengono apparecchi per la ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto, sono tenuti a stipulare un contratto di abbonamento speciale. Le imprese e le società devono indicare, nella dichiarazione dei redditi, il numero di abbonamento speciale.

Dal 06/12/2011

Clausola di salvaguardia

In assenza della Riforma fiscale, con finalità di copertura, è previsto l’aumento di due punti delle aliquote IVA del 21% e del 10%. Pertanto dal 1/10/2012 al 31/12/2013 potrebbero essere applicate aliquote IVA pari al 23% (aliquota ordinaria) e al 12% (aliquota ridotta per particolari beni e servizi). Viene inoltre già prevista la possibilità di aumentare ulteriormente le suddette nuove aliquote di 0.50 punti percentuali a decorrere dal 1/1/2014.

Dal 1/10/2012

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Fisco L’Art. 19 contiene due importanti disposizioni finalizzate a recuperare gettito: • Imposta di bollo su strumenti finanziari • Imposta sulle attività “scudate” Imposta di bollo speciale La disposizione interviene modificando la disciplina della tassazione sul bollo per strumenti finanziari e sostituendo le disposizioni introdotte del D.L. 98/2011. Di fatto viene: • Introdotta una imposizione su base proporzionale pari allo 0,1% annuo per il 2012 e allo 0,15% annuo dal 2013 • ampliata la base imponibile ricomprendendovi anche i prodotti finanziari non soggetti all’obbligo di deposito. Sono esclusi i fondi pensione e i fondi sanitari. L’imposta viene conteggiata in riferimento al valore di mercato dello strumento finanziario alla data di riferimento della comunicazione o, in assenza, al valore nominale o di rimborso. L’imposta annua è dovuta nella misura minima di - 34,20 e nella misura massima di - 1.200. La misura massima di 1.200 - è applicabile solo in riferimento all’anno 2012. A decorrere dall’anno 2013 quindi, l’imposta di bollo sarà dovuta per l’intero ammontare risultante dall’applicazione della percentuale dell’1,5% al valore degli strumenti finanziari. Sono esenti i buoni postali fruttiferi di valore di rimborso complessivamente non Disposizioni in materia superiore a 5.000 -. Viene inoltre modificata l’imposta di bollo sui conti correnti e sui libretti di risparmio bancari e postali. di imposta di bollo su titoli, strumenti e prodotti La stessa è pari a: finanziari nonché su valori * 34,20 - se il cliente è persona fisica: in tal caso, l’imposta non è dovuta se il valore medio di giacenza annuo è complessivamente non superiore a 5.000 -. “scudati” * 100 - se il cliente è soggetto diverso da persona fisica. Imposta sulle attività “scudate” Viene previsto un prelievo sulle attività oggetto di rimpatrio o di regolarizzazione a seguito delle disposizioni di cui agli articoli: • 12 e 15 del D.L. 350/2001 • 13 bis del D.L. 78/2009. Su queste attività, sarà applicata, da parte degli intermediari finanziari, un’imposta straordinaria (bollo speciale). La misura del “bollo speciale”, originariamente fissata è pari al 4 per mille. Viene inoltre previsto che per gli anni 2012 e 2013 l’aliquota è stabilita rispettivamente nella misura del 10 e del 13,5 per mille. Dall’imposta così calcolata sarà detratto l’ammontare dell’imposta di bollo sugli strumenti finanziari. Sulle attività oggetto di emersione che al 6/12/2011 sono state prelevate è dovuta per il solo anno 2012 una imposta straordinaria del 10 per mille.

Imposta sul valore degli immobili situati all’estero

Imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero

L’imposta è dovuta anche in riferimento alle attività dismesse e che sono state prelevate, in tutto o in parte, dal rapporto di deposito, amministrazione o gestione acceso per effetto della procedura di emersione. Il versamento dovrà essere effettuato entro il 16 febbraio di ciascun anno con riferimento alle attività ancora segretate al 31/12 dell’anno precedente. Per il solo versamento da effettuare nel 2012 il valore di riferimento è quello relativo alle attività segretate presenti al 6/12/2011. Il mancato versamento comporta l’applicazione di una sanzione di ammontare pari all’importo non versato. Le persone fisiche residenti, proprietarie di immobili situati all’estero o titolari di diritti reali sugli stessi, sono obbligate a versare “l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero” (IVIE). L’imposta è determinata applicando al valore degli immobili (costo risultante dall’atto di acquisto o, in mancanza, valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l’immobile) lo 0.76 %. L’imposta è determinata proporzionalmente alla quota e ai mesi dell’anno di possesso dell’immobile. Dall’imposta dovuta è scomputabile un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello stato in cui è situato l’immobile. Il versamento deve essere effettuato entro il termine di versamento a saldo delle imposte sui redditi relative all’anno di riferimento. Le persone fisiche residenti, che detengono attività finanziarie all’estero sono obbligate a versare “l’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero”. L’imposta è determinata applicando al valore di mercato, rilevato al termine di ciascun anno solare nel luogo in cui sono detenute le suddette attività o, in mancanza, al valore nominale o di rimborso: * l’ 1 per mille per gli anni 2011 e 2012 * l’1,5 per mille a decorrere dal 2013. L’imposta è dovuta proporzionalmente alla quota e al periodo di detenzione. Dall’imposta dovuta è scomputabile un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello stato in cui sono detenute le attività finanziarie. Il versamento deve essere effettuato entro il termine di versamento a saldo delle imposte sui redditi relative all’anno di riferimento. Dal 01/01/2012 le aliquote contributive dovute da Artigiani e Commercianti sono aumentate di 1,3 punti per l’anno 2012 e di 0,45 punti per gli anni successivi fino al raggiungimento del 24% (2018).

Aumento delle aliquote contributive dei lavoratori artigiani e commercianti Per gli esercenti attività commerciali, fino al 2013, è dovuto anche l’ulteriore 0,09% destinato al finanziamento dell’indennizzo Concorso alla manovra delle regioni

Dal 1/1/2012 Dal 1/1/2012 Dal 1/1/2012

A decorrere dal 2011

A decorrere dal 2011

Dal 1/1/2012

per la cessazione definitiva dell’attività. Dall’anno d’imposta 2011, l’aliquota base dell’addizionale regionale all’Irpef sale dallo 0,9% all’1,23%. Per lavoratori Il regime è entrato in vigore dipendenti e pensionati, la novità avrà effetti sul conguaglio di fine anno 2011 e i maggiori importi saranno trattenuti con il 6 dicembre 2011, ma ha modalità rateale a partire dalla busta paga di gennaio 2012; per i restanti contribuenti l’impatto è differito a giugno 2012, ossia effetti per l’intero periodo di al momento del versamento a saldo delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi imposta 2011 9


Ambiente SISTRI, POSSIBILI AZIONI RISARCITORIE Nonostante l’ennesima proroga, dovuta alle evidenti disfunzioni del Sistri peraltro già più volte denunziate da CNA - ed allo spostamento dell’operatività del sistema di tracciabilità dei rifiuti, l’Associazione continua a chiedere al Governo una revisione profonda e strutturale del sistema. L’obiettivo è quello di semplificare il quadro normativo e le procedure così da rendere il Sistri uno strumento di semplice utilizzo, realmente efficace per contrastare le ecomafie. Infatti, così come è attualmente strutturato, Il SISTRI ha provocato danni pesanti alle imprese. Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, si è rivelato largamente inefficiente, come è stato dimostrato da tutti i test finora effettuati e dalle continue proroghe dell’avvio del sistema a cui è stato costretto il Ministero. In questi due anni le imprese sono state obbligate a inutili e complicate operazioni burocratiche che hanno determinato costi per i contributi, per formare gli addetti, per adeguare le tecnologie necessarie, il tutto per un sistema, di fatto, mai entrato in funzione. In attesa che siano davvero eliminati i malfunzionamenti che non ne hanno consentito la piena operatività, CNA si

è resa disponibile ad accompagnare gli imprenditori in azioni legali risarcitorie nei confronti del Ministero dell’ambiente per la restituzione delle somme di denaro impegnate e dei danni subiti. Gli associati che lo riterranno opportuno potranno quindi avviare una vera e propria azione legale nei confronti del Ministero dell’ambiente per chiedere il risarcimento dei contributi e dei danni subiti che, a titolo esemplificativo, po-

trebbero consistere nei contributi versati al Sistri, nelle spese sostenute per l’installazione dei dispositivi previsti dal sistema, nei costi per adeguare il sistema aziendale al Sistri. L’azione giudiziaria risarcitoria contro il Ministero sarà gestita da un’unica struttura legale a livello nazionale, lo studio Picozzi & Morigi, ma dovrà essere aperta da ogni impresa singolarmente. L’iniziativa viene promossa dalla Confederazione Nazionale, che sosterrà le spese generali, mentre i costi di istruzione di ogni singola pratica rimarranno a carico dell’impresa. Si tratta di costi fissi e variabili che consigliano l’apertura del contenzioso solo a quelle imprese che hanno subito danni di un certo rilievo economico. E’ proprio in relazione, con un minimo quantificabile in 2.000 euro. In questo caso i soli costi fissi del contenzioso ammonterebbero a 400 euro (per aumentare in caso di importi superiori) ai costi sostenuti che le imprese potranno valutare l’opportunità o meno di procedere con l’azione legale. Per avere maggiori ragguagli ed eventualmente per avere informazioni sulla documentazione necessaria all’avvio della pratica le imprese posso rivolgersi ad ASQ, tel. 059/2551132.

SICUREZZA E AMBIENTE SISTRI E “MUDINO” ANCORA PROROGATI Il decreto “milleproroghe” del 23 dicembre scorso ha stabilito lo slittamento del “termine di entrata in operatività” del SISTRI al 2 aprile 2012 (stante l’eccezione prevista a favore dei piccoli produttori di rifiuti pericolosi, in relazione ai quali il SISTRI non potrà scattare prima del 1 giugno 2012). Si attende pubblicazione delle disposizioni in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo il decreto ministeriale “Ambiente” ha fatto slittare al 30 aprile 2012 il termine per la presentazione della dichiarazione SISTRI (il cosiddetto “Mudino”) da parte dei produttori iniziali di rifiuti e delle imprese di recupero e di smaltimento dei rifiuti, con riferimento alle operazioni 2011. Il termine originale era fissato al 31 dicembre 2011.

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Affari Generali MAI PIU’ DOPPIE RICHIESTE DI CERTIFICATI: Comincia l’era delle acquisizioni d’ufficio La Legge di Stabilità 2012 ha introdotto alcune norme per la semplificazione delle certificazioni e delle dichiarazioni sostitutive, rispettivamente rilasciate e presentate, alle pubbliche amministrazioni. Viene ribadito l’obbligo alle pubbliche amministrazioni di provvedere all’acquisizione diretta delle informazioni e dei dati del privato cittadino o dell’imprenditore dalle altre pubbliche amministrazioni certificanti. Se al Comune, ad esempio, servono dati già presentati all’anagrafe, il passaggio dei dati dovrà avvenire tra i due uffici, senza gravare il cittadino di ulteriori perdite di tempo. Questa azione di semplificazione è denominata “decertificazione dei rapporti tra privati e Pubblica Amministrazione”, e obbliga inoltre qualunque pubblica amministrazione o gestore di pubblico servizio ad accettare le autocertificazioni e le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà presentate da un privato, DURC compreso. Quindi dal 1 gennaio 2012, chiedendo un certificato a un privato, la pubblica amministrazione viola di fatto i propri doveri d’ufficio, con conseguente responsabilità del funzionario che ha provveduto in tal senso. La Presidenza del Consiglio ha poi emanato una direttiva per chiarire alcuni punti sul funzionamento della nuova legge: 1) I certificati rilasciati dalla pubblica amministrazione (P.A. d’ora in poi) relativamente a stati, fatti e qualità personali sono utilizzabili esclusivamente nei rapporti tra privati, mentre nei rapporti con le P.A. saranno sempre oggetto di dichiarazioni sostitutive; 2) Sui certificati rilasciati dalla P.A. sarà obbligo inserire la dicitura “il presente certificato non può essere prodotto

agli organi della P.A. o ai privati gestori di pubblici servizi (art. 40 DPR 28 dicembre 2000 n. 445)”; la mancanza della dicitura provoca la nullità del certificato oltre alla responsabilità di colui che l’ha rilasciato per violazione dei doveri d’ufficio; 3) Tutte le P.A: dovranno individuare un ufficio, che provveda a garantire la trasmissione dei dati o l’accesso diretto da parte delle altre P.A., nonché a predisporre le convenzioni per l’accesso reciproco ai dati; 4) Ogni P.A. dovrà rendere note le metodologie adottate per l’acquisizione d’ufficio dei dati e dei documenti autocertificati dal privato, nonché le misure adottate per il controllo delle autocertificazioni e delle dichiarazioni sostitutive; 5) La mancata risposta entro 30 giorni alle richieste di controllo formulate da altre P.A. costituirà violazione dei doveri d’ufficio per il responsabile. L’eliminazione delle certificazioni comporta dunque per la P.A. l’acquisizione d’ufficio dei dati e delle informazioni. Il controllo di autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive viene attuato secondo il criterio che la stessa amministrazione ha adottato (anche a campione). Le informazioni devono poter essere acquisite senza oneri per la P.A. procedente. Nel caso in cui una pubblica amministrazione sia titolare di una banca dati accessibile per via telematica, la stessa dovrà predisporre una apposita convenzione che disciplinerà l’accesso da parte delle altre pubbliche amministrazioni. Tuttavia anche in attesa delle Convenzioni, le amministrazioni titolari di banche dati accessibili sono obbligate a rispondere alle richieste di informazioni, rivolte da altre pubbliche amministrazioni.

Varie ECCO IL VERBALE DI REVISIONE DI CNA SERVIZI MODENA I Soci di CNA SERVIZI MODENA Soc. Coop. possono prendere visione del Verbale di Revisione anno 2010-2011 esposto presso ogni filiale o succursale, rilasciato dai Revisori della Lega Nazionale Cooperative e Mutue in riferimento alla vigilanza sugli Enti Cooperativi (D.Lgs 2 Agosto 2002 N.220) alla quale è soggetta CNA SERVIZI MODENA Soc. Coop.

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Credito CREDITO IMPRESE IL DIALOGO E BANCHE, BANCA-IMPRESA CONOSCERSI PER Le implicazioni degli accordi di Basilea nel rapporto tra COMPRENDERSI Impresa e Banca: le logiche La stretta creditizia sta compromettendo seriamente la quotidiana operatività e la sopravvivenza stessa delle imprese. Non solo i finanziamenti a medio/lungo termine ma anche gli affidamenti a breve stanno subendo drastici ridimensionamenti. In questo contesto Cna, in collaborazione con Unicredit, organizza una serie di incontri - due per ogni area - per aiutare gli imprenditori a comprendere i meccanismi di valutazione delle banche, che stanno alla base della concessione del credito, nell’ambito del Progetto della Banca “InFormati”. Due i titoli in programma, il dialogo banca-impresa e i finanziamenti alle aziende (a fianco i relativi contenuti). L’obiettivo degli incontri, è quello di accrescere le competenze bancarie di base anche alla luce degli attuali scenari di mercato e di fornire alle imprese gli elementi di comprensione delle logiche bancarie di valutazione delle aziende (rating) e delle possibili forme di finanziamento. Gli incontri sono aperti gratuitamente agli associati Cna. Il ciclo di incontri comincia a Pavullo (sala Comunità Montana, ore 20) giovedì 16 febbraio con il primo incontro che sarà bissato (alla stesa ora e nella medesima sala) giovedì 15 marzo. Modena città si ritrova presso la sede Provinciale CNA lunedì 27 febbraio e lunedì 19 marzo, in entrambi i casi alle 18. Per gli associati dell’Area Nord Est gli incontri sono stati organizzati presso la Sala Grande della Nuova Biblioteca, in piazza Liberazione, 5, lunedì 5 e 12 marzo, alle 20.30. Per ciò che riguarda la zona Terre di Castelli l’iniziativa si terrà lunedì 26 marzo alle 18 presso la Sala Riunioni della CNA di Vignola, in via Caselline.

per la concessione del credito. La valutazione del merito creditizio: perché la banca chiede informazioni specifiche. I criteri per la determinazione del rating. Informazioni utili per l’accesso al credito: comprendere gli elementi patrimoniali essenziali per una piccola impresa.

I FINANZAMENTI ALLE IMPRESE Le esigenze finanziarie delle imprese e le forme di finanziamento offerte dal sistema bancario, le tipologie di finanziamento e il loro utilizzo. Il breve periodo: smobilizzo incassi e finanziamento dei pagamenti. Il medio/lungo periodo: acquisto immobili, acquisto impianti e macchinari, acquisto auto aziendali. Il costo del denaro e gli spread. 12


Credito NUOVO ACCORDO CNA NAZIONALE E ARTIGIANCASSA Bnl per il contenimento del costo del denaro e procedure veloci per l’ottenimento del credito. Nel momento in cui le PMI incontrano gravi difficoltà di accesso al credito assume particolare rilievo l’accordo intercorso tra CNA Nazionale con Artigiancassa. Si tratta di un accordo che tende a calmierare il costo del denaro prevedendo spread da un minimo di 1.75% a un massimo di 2.30% (sensibilmente inferiori a quelli di mercato) oltre ad una “istruttoria condivisa” grazie alla quale è possibile una valutazione più corretta, puntuale e rapida. Artigiancassa si impegna a mantenere invariati gli spread sino al 31 marzo 2012. Nelle richieste di finanziamento veicolate dagli Artigiancassa Point convenzionati, infatti, viene valorizzata la conoscenza diretta delle imprese delle Associazioni. In questo modo si rispon-

de alla richiesta delle imprese di essere valutate da un punto di vista di merito creditizio non in modo automatico o “numerico”, ma in base agli elementi caratteristici della singola azienda. Ciò che prevede appunto l’istruttoria condivisa. La procedura si applica ai finanziamenti, assistiti dalla garanzia di UNIFIDI Emilia Romagna con le seguenti caratteristiche: Destinatari: piccole imprese già avviate (no start up) Finalità del finanziamento: nuovi investimenti produttivi (macchinari, attrezzature, automezzi) e/o liquidità-scorte Importo: per investimenti fino a 100.000 euro, per liquidità fino a 30.000 euro, per investimenti + liquidità fino a 100.000 euro

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Durata: fino a 60 mesi Tassi e spese: in considerazione del contenimento della rischiosità dei fidi derivante dalla garanzia dei Confidi e dalla conoscenza diretta delle imprese, Artigiancassa potrà erogare i finanziamenti alle migliori condizioni economiche di tasso e di costi. Grazie a questo accordo CNA in collaborazione con Artigiancassa BNL dà un forte segnale alle imprese artigiane ed alle piccole imprese, e offre una opportunità unica di cui approfittare subito. Tutte le informazioni presso l’Artigiancassa Point di CNA presso FINIMPRESA srl (Modena, Carpi e Fiorano) oppure presso le Sedi territoriali CNA.


Credito INCENTIVIAMO: LE PROPOSTE DEL MESE DEL SERVIZIO CNA DI SEGNALAZIONE DI INCENTIVI E FINANZIAMENTI Titolo

INAIL: INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

PREMI PER LA BREVETTAZIONE E VALUTAZIONE ECON. DEI BREVETTI Sottomisura 1

INCENTIVI PER LA VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI BREVETTI Sottomisura 2

Area Geografica

Chi è interessato?

Spese Ammesse

Italia

Imprese (anche individuali) iscritte alla CCIAA, interessate a realizzare interventi volti al miglioramente dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Italia

Micro e PMI, titolari di brevetti, interessate all’estensione (a livello nazionale, europeo o mondiale) e alla valorizzazione economica degli stessi brevetti

Italia

Micro e PMI, titolari di brevetti, interessate alla valorizzazione economica degli stessi (in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato), attraverso l’acquisizione di servizi specialistici da terzi.

Ristrutturazione o modifica strutturale/ impiantistica degli ambienti di lavoro; installazione/ sostituzione di macchine,dispositivi o attrezzature; riduzione/ eliminazione di fattori di rischio; modifica del layout produttivo Sono ammessi i progetti che abbiano avviato la richiesta di deposito nazionale all’UIBM, o di estensione del brevetto stesso all’EPO e al WIPO. Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali all’implementazione del brevetto all’interno del ciclo produttivo quali l’industrializzazione e l’ingegnerizzazione, l’organizzazione e lo sviluppo e il trasferimento tecnologico.

Acquisto di nuove Il contributo è riservato alle imprese macchine utensili artigiane (versanti i contributi all’EBER) EBER - ACQUISTO Regione Emilia in ragione del interessate all’acquisto di nuove MACCHINE Romagna macchine utensili che siano dotate di contenuto di sicurezza UTENSILI presente nelle nuove un contenuto di sicurezza maggiore attrezzature.

SOSTEGNO AI PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE MICRO E PMI IN FORMA AGGREGATA

Regione Emilia - Romagna

Il contributo prevede un sostegno al processo di internazionalizzazione ai Consorzi e alle Società Consortili, costituiti da PMI, esercenti attività dirette alla produzione di beni o di servizi, attività intermediaria nella circolazione dei beni, attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, attività bancaria o assicurativa o altre attività ausiliarie delle precedenti

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Partecipazioni fieristiche; spese promozionali del Consorzio; spese di incoming; spese di coordinamento; altre spese (quali la realizzazione del marchio di un consorzio, la creazione di un sito internet, la richiesta di consulenze esterne, etc.)

Scadenze

Informazioni presso

07/03/2012

ASQ Ambiente Sicurezza Qualità s.r.l., tel.: 059/2551132 e-mail: asq@mo.cna.it

31/12/2012

CAT CNA Servizi Modena - Cassanelli Armando, tel. 059/418576 059/418141 e-mail: cat@mo.cna.it

31/12/2012

CAT CNA Servizi Modena - Cassanelli Armando, tel. 059/418576 059/418141 e-mail: cat@mo.cna.it

31/12/2012

CNA CONSULENZA Srl Modena - Malaguti Graziano, tel. 0597476517 e-mail: gmalaguti@mo.cna. it, Area Nord: Malavasi Eliseo, tel. 0596229060, e-mail: emalavasi@ mo.cna.it, Area Sud: Giuliani Giorgio, tel. 0536807383, e-mail: ggiuliani@mo.cna.it

15/03/2012

NEWEXPLORA SRL Lamacchia Rosita, tel: 059/418531 e-mail: rlamacchia@mo.cna.it



Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni accordo del 28 novembre 2011

Aggiornato Al 31 GENNAIO 2012 Valido nel mese di FEBBRAIO 2012

ASSOCIATI CNA MODENA

ISTITUTI DI CREDITO CONVENZIONATI ACCORDO REGIONALE TESORERIA: ➥ Banca popolare dell’Emilia Romagna (compresa ex Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola; ➥ Banca popolare di Milano; ➥ Banca popolare di Ravenna; ➥ Banca popolare di Verona - Gruppo Banco Popolare (Banco S.Geminiano e S.Prospero, Banca popolare di Lodi s.p.a.); ➥ Banca popolare Valconca; ➥ Sanfelice 1893 Banca Popolare. ➣ Credem, Gruppo Bancario Credito Emiliano s.p.a.; ➣ Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna (B.C.C.); ➣ Intesa Sanpaolo s.p.a. (ex. Carisbo); ➣ Monte Paschi Siena s.p.a. (ex Banca Agricola Mantovana); ➣ Unipol Banca s.p.a. (ex UGF Banca s.p.a.); ➣ UniCredit s.p.a. (ex. Unicredit Banca s.p.a.).

➣ Banca Carim s.p.a. (ex. Cassa di Risparmio di Rimini); ➣ Banca di Imola s.p.a. (Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.); ➣ Banca di Romagna s.p.a. (Gruppo Unibanca); ➣ Banca Modenese s.p.a. (Gruppo bancario Cassa di Risparmio di Ferrara); ➣ Banca Monte Parma; ➣ Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (Gruppo Intesa Sanpaolo); ➣ Cassa di Risparmio di Cento s.p.a.; ➣ Cassa di Risparmio di Cesena s.p.a. (Gruppo Unibanca); ➣ Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo Credit Agricole); ➣ Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.; ➣ Consorzio Banche Popolari (CO.BA.PO.): ➥ BancaEtruria s.p.a.; ➥ Banca Popolare commercio & Industria (Gruppo Unibanca);

CONDIZIONI APPLICATE SUI FIDI UTILIZZATI: Tipo fido FIDO CASSA ANTICIPO SALVO BUON FINE (S.B.F.) ANTICIPO FATTURE

FASCIA 1

5,311%

Euribor 3mmp +4,050%

3,161%

Euribor 3mmp +1,900%

3,761%

Euribor 3mmp +2,500%

FASCIA 2

6,211%

Euribor 3mmp +4,950%

3,661%

Euribor 3mmp +2,400%

4,461%

Euribor 3mmp +3,200%

FASCIA 3

6,811%

Euribor 3mmp +5,550%

4,161%

Euribor 3mmp +2,900%

5,061%

Euribor 3mmp +3,800%

FASCIA 4

7,66 1%

Euribor 3mmp +6,400%

5,061%

Euribor 3mmp +3,800%

5,561%

Euribor 3mmp +4,300%

(Euribor 3 m.m.p. = 3 mesi media mese precedente, 1,261% pubblicato Il Sole 24 Ore 31/01/2012) La fascia di merito è attribuita dalla banca, su richiesta dell’impresa, in relazione alla sua classe di rischio (rating Basilea 2). A seguito dei notevoli incrementi del costo del denaro, la nostra Associazione ha concordato con le banche, un contenuto aumento dei tassi di interesse, a carico delle imprese in convenzione, con effetto dal 1° febbraio 2012. L’aumento sarà pari a 1,20% per il fido di Cassa, 1,10% per il fido Anticipo Fatture e 0,90% per il fido Salvo Buon Fine. Nel caso di modifica unilaterale delle condizioni applicate sui conti correnti, le banche devono informare i clienti, 60 giorni prima dalla applicazione delle modifiche sul conto corrente (art. 118 Testo Unico Bancario), mantenendo per questo periodo le condizioni precedenti. Per tutte le altre imprese l’incremento avrà effetto immediato. 16


Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni accordo del 28 novembre 2011

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ASSOCIATI CNA MODENA La Commissione Disponibilità Fondi (C.D.F.) o Corrispettivo Disponibilità Creditizia (C.D.C.) o Corrispettivo per il servizio di disponibilità immediata fondi (D.I.F.), applicati sui fidi concessi, indipendentemente dall’utilizzo, con addebito trimestrale, prevede le modalità di seguito dettagliate: a) Banche aderenti al Consorzio Banche Popolari (Banca di Piacenza, Banca Coop. Cattolica, Banca pop. Emilia Romagna, Banca pop. di Ravenna, Sanfelice 1893 Banca Popolare), banca CredemGruppo Credito Emiliano spa, banche aderenti a Federazione Banche Credito Cooperativo Emilia Romagna, Unicredit Banca spa, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo Credit Agricole) applicano una commissione massima così calcolata

Fascia 1

Fascia 2

Fascia 3

Fascia 4

Trimestrale

0,15%

0,25%

0,30%

0,40%

Annuale

0,60%

1,00%

1,20%

1,60%

b) Carisbo-Gruppo Intesa Sanpaolo, Cassa dei Risparmi di Forlì e Romagna-Gruppo Intesa Sanpaolo, CariparmaGruppo Credit Agricole applicano una commissione massima pari a 0,40%, trimestrale (1,60%, annuale);

c) Banca Popolare di Verona S. Geminiano e S. Prospero, Gruppo Banco Popolare applica una commissione massima calcolata per importo e per fascia

Fido concesso

Fascia 1

Fascia 2

Fascia 3

Fascia 4

Trimestrale >

0,250%

0,350%

0,3625%

0,375%

Annuale >

1,000%

1,400%

1,450%

1,500%

Trimestrale >

0,175%

0,250%

0,250%

0,250%

Annuale >

0,700%

1,000%

1,000%

1,000%

Trimestrale >

0,100%

0,125%

0,125%

0,125%

0,400%

0,500%

0,500%

0,500%

Fino -. 50.000

Da -. 50.000 a -. 500.000

Oltre -. 500.000 Annuale >

Nel caso di concessione, modifica o revoca del fido, durante un trimestre, le percentuali saranno applicate in misura proporzionale all’importo e alla durata (giorni effettivi) degli affidamenti concessi, da parte di tutte le banche. 17


Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni accordo del 28 novembre 2011

Aggiornato Al 31 GENNAIO 2012 Valido nel mese di FEBBRAIO 2012

ASSOCIATI CNA MODENA

Altri oneri e commissioni previste dall’Accordo regionale di tesoreria: VALUTE

ALTRE COMMISSIONI Spese chiusure trimestrali

-. 10,00 ZERO

Prelievi con assegno

data assegno

Spese di istruzione fido massimo

Versamenti contanti

stesso giorno

Spese per riga di estratti conto

Assegni circolari emessi dalla banca

stesso giorno

Modello di pagamento F24

Assegni stesso sportello

stesso giorno

Altri attestati

-. 1,25

Assegni stesso Istituto

stesso giorno

Commissioni per bonifico telematico

-. 1,00

-. 1,10 ZERO

1

Servizio internet banking monobanca, per nuove richieste pervenute banche per l’anno 2011, canone gratuito primi 6 mesi

ZERO

Versamenti assegni altre Istituti giorni lavorativi

4

Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie supporto magnetico. Sconto e incasso Salvo Buon Fine Ricevute bancarie supporto cartaceo - 2,85

-. 2,85

Effetti a scadenza stessa banca giorni lavorativi

7

Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie supporto magnetico.

-. 2,53

8

Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie invio telematico. Sconto e incasso Salvo Buon Fine ricevute bancarie invio telematico - 1,75

-. 1,75

Versamenti assegni circolari altre Istituti giorni lavorativi

Effetti a scadenza su altra banca giorni lavorativi Effetti a vista su stessa banca giorni lavorativi

12

Effetti protestati

0,12%

Effetti a vista su altra banca giorni lavorativi

14

Effetti protestati costo minimo

-. 7,00

Ricevute bancarie stessa banca giorni lavorativi

1

Effetti protestati costo massimo

-. 18,00

Ricevute bancarie altre banche giorni lavorativi

9

Ritorno insoluti effetti e Ricevute bancarie (RIBA)

-. 4,21

Effetti richiamati “omnicomprensivi di altri oneri”

-. 8,00

Le condizioni dell’Accordo Quadro Regionale non comprendono tutti i tassi e le commissioni applicate sul conto corrente (esempio: tasso creditore, tasso fuori fido, indennità sconfinamento). I tassi e le commissioni non indicate nell’Accordo devono essere ricercate nel Foglio Informativo che ogni banca deve consegnare al cliente e pubblicare a disposizione della clientela (esempio. consegna alla sottoscrizione del contratto di conto corrente, manifesti presso filiali, fogli sui siti web). Il Foglio Informativo è un documento obbligatorio per legge e indica le condizioni massime che la banca si impegna ad applicare, ogni condizione migliorativa, non sono ammesse condizioni peggiorative rispetto a quanto indicato nel Foglio informativo. 18


Abbiamo incrementato la quantità di energia consegnata ai nostri clienti.

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