Mo d
Block Notes
en
a
All’interno... Tipografie: Come far fronte al lavoro schizofrenico (pag. 1) Credito: Soluzioni per i professionisti (pag. 1) e le nostre proposte per gli associati (pag. 13, 14 e 15) Ambiente: Per una nuova rete “verde” (pag. 2) Federmoda: Novità sulle fibre tessili Produzione: “Shopper” (pag. 3)
Fisco: “milleproroghe” e credito IVA (pag. 6) Autoriparazione: Novità (pag. 4 e 5) Credito: Tutte e-BEST Progettiamo insieme nuovi sistemi economici (pag. 16 e 17)
Anno XXXV - N° 50 del 2/5/2012 Quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. resp.: Cristina Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. - Via Rimini 7 - 40128 Bologna Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50 - Modena - Via Malavolti, 22 Tel. 059/418111 - Stampa: Nova
UNA FRATTURA INSOSTENIBILE Sino agli anni scorsi siamo stati abituati a gestire crisi durante al di là delle quali si vedeva comunque una ripresa. Oggi, invece, stiamo affrontando una situazione che non ci consente di cogliere prospettive incoraggianti. Le commesse, quando ci sono, hanno un orizzonte temporale di brevissimo termine. Settori come l’edilizia nel giro di pochi anni hanno subito un ridimensionamento allarmante. E sempre più difficile ottenere giustizia per i propri crediti: i pagamenti, e non solo quelli pubblici, sono in costante ritardo. C è, insomma, un clima di paura e precarietà reso ancor più cupo dalla rabbia, che nasce dal senso di abbandono da parte delle istituzioni e della politica che stanno vivendo gli imprenditori ed i cittadini. Ad oggi, infatti, sia a livello nazionale che locale non vediamo interventi strutturali a sostegno dell economia. Ci troviamo di fronte ad manovre che fanno sì riferimento al rigore, senza però fare ispirarsi ad altri fattori indispensabili quali lo sviluppo e l equità. Le imposte sono in continuo aumento: quest anno verrà ampiamente superato il 45% del redito, una percentuale incompatibile, come ha affermato la stessa Corte dei Conti, con qualsivoglia ambizione di ripresa. Il consolidamento dei bilanci pubblici avviene essenzialmente agendo sulle imposte, anziché sulla riduzione della spesa. Quanto sia pesante la situazione lo dimostra il preoccupante fenomeno dei sucidi “economici”, uno ogni quattro giorni. Ebbene, malgrado tutto ciò gli imprenditori sono spesso additati come dei parassiti. Dimenticandoci, ad esempio, che sul nostro territo-
rio ci sono imprese a rischio chiusura perché non vedono pagati i crediti iva. Che ci sono imprenditori che ai quali vengono bloccati crediti con l’erario a fronte di contenziosi già in via di pagamento. Nonostante queste vessazioni, nonostante un clima che non è azzardato definire ostile, noi imprenditori rivendichiamo un ruolo: quello di aver contribuito al benessere economico e sociale della nostra collettività. Lo abbiamo fatto manifestando in piazza Grande – eravamo quasi cinquemila - il 5 giugno del 2010. Lo facciamo quotidianamente, consapevoli del fatto che non c è coesione sociale se non c è sviluppo. Per questo chiediamo un’attenzione che vada oltre alle parole: - politiche fiscali coerenti con i progetti di sviluppo e di crescita, e quindi da determinare non solo in costante aumento - possibilità di rateizzare le pendenze fiscali senza incorrere in atteggiamenti vessatori - un concorso di tutte le categorie, banchieri inclusi, ai sacrifici a cui sono chiamati gli italiani Tra il Governo della Repubblica, a tutti i suoi livelli territoriali, e le imprese sta palesando una frattura ormai insostenibile. E necessario un impegno concreto e tempestivo per evitare che quest ultima diventi anche insanabile, che si sfaldi irrimediabilmente quella solidarietà economica che è stata alla base del successo del nostro territorio. E questo, forse prima ancora dei rischi individuali, il pericolo più grave che sta correndo la nostra collettività. E senza questa solidarietà non c è futuro, non ci sono prospettive per le prossime generazioni. Luigi Mai Pres. Prov.le CNA
Vi aspettiamo anche il sabato
Sassulo - via Circonvallazione NE, 360 Tel. 0536 812064 Vignola - via Barella, 170 Tel. 059 776496 Pavullo - via XXII Aprile Tel. 0536 304080 Mail: info@automoda.eu www.automoda.eu
www.opel.it
AUTOSI srl Carpi - via Carlo Marx, 140 Tel. 059 690295 Mail: automec@autosi.it www.autosi.it
By Autoestense Modena - via Danimarca, 100 Tel. 059 310853 Mail: opel@autoestense.it www.autoestense.it
GUALDI PAOLO srl Mirandola - Strada Statale, 98 Tel. 0535 20200 Mail: clienti@opelgualdi.com www.opelgualdi.com
Modena - via Raimondo dalla Costa, 70 Zona Torrazzi (Tangenziale uscita 4) Tel. 059 253050 Mail: renostar@renostar.com www.renostar.com
Dalle Associazioni TIPOGRAFIE: COME FAR FRONTE AL “LAVORO SCHIZOFRENICO” 3. I lavoratori, nel periodo di superamento dell’orario di lavoro, percepiranno la retribuzione relativa all’orario contrattuale settimanale e per le ore eccedenti la maggiorazione del 10%. Conseguentemente, gli verrà riconosciuta l’intera retribuzione nei periodi di riduzione dell’orario contrattuale;
Il perdurare della crisi economica, finanziaria e produttiva in cui si trova il nostro paese non ha risparmiato neppure le aziende artigiane del settore tipografico le quali, per soddisfare le esigenze dei propri clienti, si trovano spesso ad operare in un mercato che definire schizofrenico è poco: dall’oggi al domani si alternano picchi di lavoro superurgente a periodi di fermo quasi totale, senza nessuna possibilità di pianificazione. Per far fronte a queste condizioni e mantenere in vita l’impresa, c’è la necessità che tutta la struttura si muova con la massima flessibilità. Alcuni imprenditori ci hanno detto: “Siamo abituati da sempre agli orari di lavoro strani e prolungati, ma come dobbiamo comportarci coi dipendenti? Cosa prevede il contratto di lavoro?”
E se la flessibilità non è sufficiente a coprire i periodi di inattività, ci sono delle normative che ci possono aiutare? 4. “Qualora la “flessibilità dell’orario di lavoro” non sia sufficiente a coprire tutti i periodi di inattività lavorativa, le aziende artigiane potranno ricorrere all’Ente Bilaterale, che interviene con prestazioni a favore dei dipendenti in caso di sospensione dal lavoro, per un periodo massimo di 90 giornate anche frazionabili; 5. Al termine del periodo sopra indicato, qualora ce ne fosse la necessità, le aziende potranno utilizzare la Cassa integrazione ordinaria in deroga o la cassa integrazione straordinaria in deroga mantenendo in forza le proprie maestranze, e richiamandole al lavoro alla ripresa anche temporanea dell’attività lavorativa”;
Abbiamo girato questa domanda ai nostri esperti, e queste sono le risposte che abbiamo ottenuto. 1. Il contratto collettivo nazionale di lavoro per le imprese artigiane della comunicazione permette di far fronte alle variazioni di intensità lavorativa, attraverso l’applicazione della “flessibilità dell’orario di lavoro”, con superamento dell’orario contrattuale (pari a 40 ore settimanali), sino al limite di 48 ore settimanali per un massimo di 136 ore annue; 2. Le ore di superamento dell’orario contrattuale corrisponderanno a riposi compensativi, da attuare nei periodi di minore intensità produttiva;
E’ chiaro che queste risposte sono generiche e vanno applicate caso per caso. Ma in attesa della riforma del lavoro, alla cui stesura partecipa anche Rete Imprese Italia, queste indicazioni di massima rappresentano un inquadramento attendibile della situazione attuale.
CNA In Proprio: credito, le soluzioni per i professionisti Ogni libero professionista che si rispetti, e che sia iscritto o meno al proprio albo o ordine professionale, lo sa fin dall’inizio della propria attività: accedere al credito è un problema, il più delle volte insormontabile. Non avendo beni (capannoni, impianti ecc.) da ipotecare, non si risulta appetibili agli istituti bancari che il credito dovrebbero erogarlo. E l’immagine stereotipata del libero professionista dal portafoglio pieno è, purtroppo, sempre più lontana dalla verità. CNA In Proprio ha sollecitato più volte banche e istituzioni su questo tema e saluta molto positivamente il fatto che Unifidi Emilia Romagna sia riuscita ad ottenere l’autorizzazione da Banca d’Italia, a rilasciare garanzie per tutti i liberi professionisti che hanno bisogno di finanziamenti per gli investimenti. Per queste figure, l’utilizzo delle garanzie
Unifidi Emilia Romagna, Consorzio di garanzia vigilato da Banca d’Italia, permette di ridurre del 50% gli oneri finanziari, rispetto al credito al consumo, spesso unico strumento che hanno a disposizione per finanziare il loro investimento in beni strumentali. L’accordo, ottenuto grazie alla collaborazione con il Fondo Europeo degli Investimenti prevede che Unifidi possa rilasciare una garanzia fideiussoria a “prima richiesta” alle banche convenzionate, pari al 60% del finanziamento. Le richieste di finanziamento possono riguardare tutti i beni strumentali che il libero professionista utilizza nella sua attività, acquistati negli ultimi dodici mesi o ancora da acquistare. L’importo minimo finanziabile con la garanzia di Unifidi Emilia Romagna è pari a 8.300 EURO, mentre l’importo massimo non può superare 1.666.000,00 fatto salvo il merito 1
creditizio di ogni professionista. Le forme tecniche del finanziamento, prevedono la possibilità di scegliere tra un mutuo chirografario (o di sola firma) per le durate da 18 mesi a 84 mesi, o un mutuo ipotecario per le durate oltre i 60 mesi, fino a una durata massima di 120 mesi. Per un dettaglio dei tassi e dei costi delle garanzie Unifidi, i liberi professionisti e i lavoratori atipici possono rivolgersi agli agenti di Finimpresa, agenzia Unifidi per la provincia di Modena, per chiedere un preventivo dei finanziamenti “agevolati” con il Fondo Europeo degli Investimenti (F.E.I.), per finanziare il loro investimento. Finimpresa s.r.l. opera tramite gli agenti presenti nelle sedi territoriali della CNA e tramite le proprie filiali a Carpi (tel. 0596229060), Fiorano (tel. 0536807383) e Modena (tel. 059251760).
Dalle Associazioni Impiantisti, l’energia verde c’è. È ora di metterla in rete Ecco perché fonti rinnovabili e risparmio energetico possono esaltare la vocazione aggregativa delle imprese di casa nostra. «Il settore delle costruzioni coinvolge giocoforza una varietà di attori focalizzati di volta in volta sull’elettronica, sulla muratura e i serramenti, l’idraulica. Ed è quindi in grado di sviluppare in modo naturale esperimenti di aggregazione fra aziende». Parola di Giorgio Falanelli, responsabile delle imprese installatrici di impianti presso CNA Modena: un osservatore privilegiato dei fenomeni economici che ruotano attorno alle energie rinnovabili, la cosiddetta green economy. Entusiasmo giustificato, il suo, perché azioni come la riduzione degli sprechi e le incentivazioni alla sostenibilità e al contenimento delle emissioni possono generare benefici a cascata per l’intero sistema Paese. A patto però che, da un lato, le imprese di ogni segmento superino le consolidate diffidenze che spesso hanno costituito un insormontabile ostacolo alla loro cooperazione; e che, dall’altro, il Governo e le pubbliche amministrazioni sappiano supportare l’orientamento alla razionalizzazione della spesa in energia con scelte politiche di ampio respiro e lungo periodo, adottate senza ripensamenti. Obiettivi cruciali da perseguire, per un paese che importa la quasi totalità del proprio fabbisogno energetico. «Per le piccole e medie imprese pro-
duttive», sostiene Falanelli, «l’energia costa il 25-30% in più rispetto alle aziende di uguali dimensioni negli altri paesi europei. Un fardello mostruoso sul fronte della competitività internazionale». CNA opera da tempo per limitare i danni in questo senso: attraverso l’analisi delle bollette e la ricerca di migliori profili di consumo, la promozione degli incentivi per l’ottimizzazione energetica e la diagnosi preventiva per gli interventi di ristrutturazione in chiave “green”. Questione di soldi ma anche di occupazione, perché la ristrutturazione degli edifici all’insegna dell’efficienza energetica potrebbe generare lavoro in un settore sul lastrico come quello delle costruzioni, restituendo anche un impiego a tanta gente. Infine, questione di salute e di futuro: perché l’obiettivo 20-20-20 imposto col protocollo di Kyoto si avvicina, la strada da fare è ancora tanta e, se l’Occidente non cambia le proprie abitudini di consumo, la speranza di un futuro sano e felice per il nostro pianeta si riduce di giorno in giorno. «Per dare il proprio contributo», spiega Falanelli, «CNA ha previsto, attraverso un’accurata Diagnosi Energetica, una serie d’interventi sulla propria sede
2
provinciale che genereranno un risparmio di circa 100.000 _ annui sui costi energetici, a fronte di un investimento di circa 370.000 _, con un ritorno dell’investimento inferiore ai 4 anni». Tanto per far capire, numeri alla mano, che l’investimento “green” funziona. Funziona molto bene. Nasce a Modena, proprio da CNA Interpreta, l’idea della detrazione del 36% che ha stimolato anche la successiva detrazione del 55% per gli interventi di risparmio energetico. Un provvedimento che ha riscosso straordinario successo, ma che è messo in discussione ogni anno (e depotenziato gradualmente) per la lunghezza dei tempi di recupero dell’investimento, che sembrano allungarsi progressivamente. Il dato offre lo spunto per riflessioni di respiro più ampio che fanno leva anche sul dialogo intrapreso con altre associazioni di categoria anche attraverso Rete Imprese Italia: «Ritengo sia necessario un patto socio-culturale e politico», ha detto Falanelli, «dagli orizzonti ampi e non limitato a considerare la prosperità delle solite grandi imprese. Anche perché nazioni come la Cina hanno tracciato la strada pianificando risorse miliardarie destinate all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo nell’ambito della green economy». «Il settore energetico e delle fonti rinnovabili può muovere un fiume di denaro», conclude Falanelli, «e incarnare un volano senza precedenti per l’economia italiana nel suo complesso». Le iniziative di CNA a favore della green economy includono anche corsi di formazione specifica per installatori e impiantisti, oltre a condizioni di particolare favore per l’accesso al credito finalizzato all’ottimizzazione energetica degli edifici. Per maggiori informazioni scrivete a gfalanelli@mo.cna.it.
Dalle Associazioni FEDERMODA: DENOMINAZIONE DELLE FIBRE, ALCUNE IMPORTANTI NOVITA’ 85%” per capi composti da una o più fibre. Vige ora l’obbligo di specificare la percentuale di presenza di tutte le fibre contenute nel capo, pur mantenendo le tolleranze e la dicitura “altre fibre”; 3. Possibilità di utilizzare la dicitura “altre fibre” soltanto quando una fibra rappresenta fino al 5% del peso totale del prodotto tessile, oppure più fibre rappresentano collettivamente fino al 15% del peso totale del prodotto e non possano essere facilmente identificate al momento della fabbricazione.
Dall’8 maggio entra il vigore il nuovo regolamento UE sull’etichettatura dei prodotti tessili. I prodotti tessili immessi sul mercato prima di tale data, e dunque conformi alla legislazione precedente, possono continuare a rimanere a disposizione sul mercato fino al giorno 9 novembre 2014. Secondo il nuovo regolamento, in tutta l’Unione Europea vige l’obbligo di etichettare i prodotti tessili offerti in vendita al consumatore finale (come già previsto dalla normativa precedente). Tale Regolamento Europeo è obbligatorio in tutte le sue parti e applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Non devono sottostare all’applicazione di tale Regolamento: • I prodotti tessili dati in lavorazione a lavoranti a domicilio o a imprese indipendenti che lavorano a partire da materiali forniti loro senza dar luogo a cessione a titolo oneroso; • I prodotti tessili confezionati su misura da sarti operanti in qualità di lavoratori autonomi.
Ma questo Regolamento introduce anche nuovi elementi che elenchiamo di seguito: 1. Obbligo di indicare in etichetta la presenza di parti non tessili di origine animale. Tale presenza è indicata con la frase “Contiene parti non tessili di origine animale”, sull’etichetta o sul contrassegno del prodotto al momento della loro immissione sul mercato; 2. Abolizione della indicazione “almeno 85%” o “minimo
Per informazioni più approfondite potete contattare CNA Federmoda (Benedetta Burali - bburali@mo.cna.it - 059 418571).
CNA.COM: “Shopper”, non cambia l’articolo 2, Le imprese restano penalizzate La Commissione Ambiente della Camera ha approvato l’articolo 2 del decreto ‘Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale’, che mette a rischio di chiusura molte piccole aziende di sacchi per asporto merci a cui sarà impedita la commercializzazione. “Se non intervengono modifiche sostanziali - dichiara CNA - la norma creerà di fatto una situazione monopolistica”. CNA esprime sconcerto e forte preoccupazione per gli orientamenti assunti dalla Commissione: nei mesi scorsi era stato pubblicamente lanciato l’allarme sui rischi legati all’approvazione definitiva del Decreto, e CNA si era fortemente mobilitata nei confronti di forze politiche e parlamentari, presentando anche una specifica proposta di emendamento proprio
all’art.2. “Purtroppo si deve constatare che l’impostazione originaria della nuova normativa non è cambiata”. Le modifiche approvate in Commissione, infatti, prevedono soltanto una proroga dei
3
termini entro cui un nuovo decreto di natura non regolamentare dovrà provvedere ad individuare “eventuali ulteriori caratteristiche tecniche ai fini della commercializzazione…”, e un’analoga proroga della decorrenza di un nuovo regime sanzionatorio in materia. Si lascia tuttavia inalterata la sostanza del problema impedendo da subito la commercializzazione di tutti i sacchetti che, pur essendo biodegradabili, non risultino contestualmente anche compostabili. “Chi continua a sostenere testardamente l’attuale impostazione del dispositivo - conclude CNA nel suo comunicato ufficiale - si assume una pesante responsabilità nei confronti delle imprese, dei lavoratori e dei principi essenziali di salvaguardia della libera concorrenza”.
Dalle Associazioni AUTORIPARAZIONE: MEDIAZIONE CIVILE OBBLIGATORIA Anche negli incidenti stradali La notizia che segue interessa non soltanto gli automobilisti in genere, ma anche i carrozzieri. Perché già da marzo è entrato in vigore un nuovo regolamento, che impone la mediazione in tutta una serie di circostanze, PRIMA di intentare una causa civile per ottenere giustizia. E una di queste circostanze è quella degli incidenti stradali. La Mediazione si avvia mediante un semplice invio di una lettera raccomandata a/r alla controparte, in cui si dichiara l’organismo di mediazione prescelto, che può essere anche scelto di comune accordo fra le parti (per quanto riguarda i carrozzieri la controparte sarà certamente la Compagnia di Assicurazione). Perché questo provvedimento interessa in particolar modo i carrozzieri? Perché se sono loro a gestire il sinistro oggetto di mediazione obbligatoria (avendo fatto firmare la cosiddetta cessione di credito al proprio cliente), il rimborso del sinistro può essere contestato dalla Compagnia di Assicurazione in virtù del mancato tentativo di mediazione civile. CNA ha già costituito il proprio organismo di mediazione: si chiama MEDIA-INTERPRETA, ed è già a
disposizione con i suoi mediatori per le Aziende che ne avessero bisogno. Consigliamo ai carrozzieri che volessero approfondire la materia oppure che già vogliono attivare richiesta di mediazione, di rivolgersi alla propria sede CNA di riferimento che saprà dare tutte le
più opportune indicazioni. MEDIA-INTERPRETA ha le capacità e le conoscenze necessarie per offrire tutela completa alle carrozzerie associate, e sta anche preparando un vademecum operativo che distribuirà a tutti gli associati nei prossimi mesi.
E GLI INTERVENTI DIVENTANO SEMPRE PIU’ CARI Nel 2011 il conto che gli italiani hanno pagato dal meccanico è stato di 30 miliardi di Euro, 700 milioni in più rispetto al 2010 - è quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec recentemente pubblicato. La ragione di tale incremento è da ricercare prevalentemente nel calo di vendite di autoveicoli nuovi, e non solo nell’incremento dei listini
delle parti di ricambio. Infatti è sempre maggiore il numero di persone che, non potendo permettersi di cambiare l’automobile, continuano ad usare quella che hanno, che spesso si rivela più bisognosa delle cure del meccanico. Trend Positivo grazie anche alle campagne di informazione l’utilizzo di pneumatici invernali nella stagione fredda - da una indagine
condotta dalla nostra Associazione emerge con forza il dato che oltre il 35% degli automobilisti monta gomme invernali per aumentare la propria sicurezza nella circolazione e non solo perché obbligato dalle varie ordinanze in materia emanate dai vari enti proprietari delle strade: una consapevolezza che va sempre più diffondendosi tra gli automobilisti. 4
Dalle Associazioni Vincono i carrozzieri di fiducia: ALLE VOLTE BASTA ARRABBIARSI Ancora una volta le ragioni degli automobilisti e dei carrozzieri hanno avuto la meglio sulla lobby delle assicurazioni. Spesso la cosa più semplice è criticare le associazioni dei carrozzieri. Ma senza di loro si otterrebbero questi risultati? Riflettiamo. Allo slogan “Non protestiamo contro il Decreto Liberalizzazioni perché ci vuol togliere qualche privilegio, ma per l’esatto contrario” la mobilitazione della Carrozzerie Italiane, organizzate dalle loro Associazioni di Categoria e in particolare da CNA, ha permesso di vincere una battaglia importantissima, per gli automobilisti ancor prima che per i carrozzieri: ottenendo l’abrogazione dell’articolo 29, comma 2, del Decreto, che riduceva del 30% i risarcimenti ai cittadini che scelgono di far riparare il veicolo incidentato dal carrozziere di fiducia. Come se il rapporto di fiducia del cliente nei confronti di un’impresa, qualunque essa sia, fosse un fenomeno negativo per il mercato, da contrastare. Ma l’imposizione era assurda e controproducente, l’abbiamo detto da subito. E la X Commissione Industria del Senato, che esaminava gli emendamenti al Decreto prima che il Decreto stesso approdasse in aula per il voto definitivo, ha approvato all’unanimità quel-
lo presentato da Rete Imprese Italia che chiedeva appunto l’abrogazione del comma. Con il nostro slogan abbiamo lanciato un concetto forte e vincente, e cioè che a differenza di altre categorie coinvolte in questo Decreto noi non protestavamo per difendere privilegi, ma chiedevamo comportamenti ispirati alla libera concorrenza ancor più di quello che il decreto diceva. Forse è solo il caso di ricordare che negli ultimi anni questo non è il primo importante risultato che otteniamo su queste problematiche. Troppo spesso ci dimentichiamo che non più di tre anni fa la mobilitazione delle carrozzerie, allora fortemente organizzata da CNA, permise la bocciatura di un emendamento legato al Decreto Mille Proroghe che voleva rintrodurre l’obbligatorietà del ricorso al Risarcimento Diretto. Questi risultati molto, molto importanti oltre a premiare l’impegno delle carrozzerie e delle loro Associazioni di
RIBADITA LA LEGALITA’ DELLA CESSIONE DEL CREDITO DERIVANTE DA INDENNIZZO DA INCIDENTE STRADALE La Corte di Cassazione ha ribadito l’applicabilità dell’istituto della “cessione del credito” nei risarcimenti dei danni a cose derivanti da incidente stradale. La Corte conferma che il credito risarcitorio è cedibile perché sottoscrivendo la cessione, il cessionario (il carrozziere) viene a trovarsi legato da un nesso causale con il sinistro, assumendosi l’onere di effettuare le riparazioni del mezzo danneggiato. Si ribadisce altresì che tali crediti possono essere ceduti non essendo di natura strettamente personale né sussistendo specifico divieto normativo. E’ importante però che le carrozzerie e le officine conoscano in modo preciso, tutti i passi
che bisogna fare al fine di rendere legalmente efficace la procedura di cessione del credito: la nostra Associazione ha già svolto diversi incontri formativi sul tema e distribuito manuali operativi ancora disponibili per gli associati. Questo strumento deve diventare sempre più un patrimonio di conoscenze in mano ai carrozzieri per far valere le loro ragioni in merito alle entità dei risarcimenti, in primis per ottenere la giusta remunerazione del proprio lavoro e in seconda battuta ma non meno importante, per la tutela del proprio cliente che vedrà nel carrozziere un alleato per ottenere una riparazione di qualità senza ulteriori costi. 5
Rappresentanza debbono far capire a tutti quanto è importante l’unità della Categoria per affrontare (e spesso risolvere) i problemi.
GRUPPI D’ACQUISTO DI MATERIALI E PEZZI DI RICAMBIO: UN’ALTRA BUONA IDEA PER RISPARMIARE E’ stato inaugurato sabato 31 marzo scorso il Consorzio Autolab Ricambi: una nuova realtà consortile che ha raggruppato trentatré operatori di autofficine del modenese, insieme al Consorzio CRAM (Centro Revisioni). Autolab rappresenta una novità assoluta per il settore: si tratta infatti di un gruppo d’acquisto, pioniere nel settore della ricambistica per auto. Lo scopo del gruppo d’acquisto è quello di favorire soci e clienti nell’approvvigionamento di materiali di consumo e pezzi di ricambio, ai migliori prezzi e alle migliori condizioni che il mercato può offrire, con costanza e continuità, anche attraverso convenzioni con altre strutture consortili di livello nazionale. Il Consorzio Autolab Ricambi ha stabilito la propria sede a Modena in via Cesare dalla Chiesa 260, vicino al Centro Revisioni CRAM Autolab di via Nobili. Un moderno magazzino di oltre 600 mq, dotato di ampio parcheggio esclusivo, e l’assistenza di operatori qualificati con l’ausilio di adeguate tecnologie informatiche, costituiscono servizi aggiuntivi e di pregio per gli autoriparatori del modenese. Per ogni informazione e per diventare soci del Consorzio ci si può rivolgere direttamente ad Autolab, oppure chiamare K1 (Centro Promozione per l’Artigianato) allo 059/252556.
Fisco Modifiche approvate: il Milleproroghe diventa legge Il decreto Milleproroghe 2011, così chiamato perché con tale decreto sono stati prorogati i termini previsti da altre disposizioni di legge, è stato convertito in legge lo scorso 24 febbraio. Rispetto alla stesura originaria, nell’iter parlamentare di conversione sono state apportate diverse modifiche. Ecco schema di sintesi delle proroghe riguardanti gli argomenti più interessanti per il settore fiscale. In grassetto le novità. ARGOMENTO Decorrenza della aliquota unica sulle rendite finanziarie
proroga termini per chiusura partite IVA inattive proroga detrazioni per non residenti
Variazione di categoria catastale per fabbricati rurali
Testo definitivo convertito in legge Sugli interessi maturati sui conti correnti e depositi bancari e postali, anche se rappresentati da certificati, la ritenuta del 20% è applicabile a decorrere dal 1/1/2012 con il criterio del “maturato” (sugli interessi maturati al 31 dicembre, anche se incassati quest’anno, è applicato il 27%). Per i contratti di pronti contro termine, la nuova aliquota del 20% decorre dal giorno successivo alla scadenza dei contratti stipulato prima del 1/1/2012 e avente durata non superiore a 12 mesi. E’ prorogato al 31/3/2012 il termine per la chiusura agevolata delle Partite IVA inattive. Si ricorda che la chiusura agevolata consiste in una sanatoria per la violazione di omessa presentazione della dichiarazione di cessazione dell’attività, previo versamento di _129. Per i soggetti non residenti, le detrazioni per carichi di famiglia sono prorogate anche per il 2012. Conseguentemente viene stabilito che la detrazione relativa all’anno 2012 non rileva ai fini della determinazione dell’acconto Irpef per l’anno 2013. E’ prorogato al 30/6/2012 il termine ultimo per presentare le domande di variazione catastale, al fine del riconoscimento della ruralità, per gli immobili iscritti nel catasto fabbricati in categorie diverse da A/6 (abitativa) e D/10 (immobili strumentali all’attività agricola).
Termine di utilizzazione Le aree edificabili oggetto di rivalutazione ai sensi della L.342/2000, possono fruire edificatoria delle aree del maggior termine di dieci anni (anziché cinque) per l’utilizzazione edificatoria. rivalutate Liti fiscali pendenti
Le liti fiscali pendenti alla data del 31/12/2011 possono essere definite con le stesse regole già previste, entro il più ampio termine del 31/3/2012 (che essendo sabato allunga di fatto i termini al 2/4/2012).
Enti locali: bilancio di previsione
Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2012 da parte degli enti locali è differito al 30/6/2012
Rientro “cervelli” in Italia
L’incentivo fiscale sotto forma di minore imponibilità del reddito, in favore dei soggetti comunitari che decidono di rientrare in Italia, è stato prorogato fino al periodo d’imposta 2015 (prima era previsto fino al 2013).
Decorrenza 1/1/2012
31/3/2012
Applicabili anche al 2012 le detrazioni per carichi di famiglia dei soggetti non residenti 30/6/2012
Portato da 5 a10 anni il termine di edificabilità delle aree rivalutate Sono ampliati i termini per considerare pendenti le liti 30/6/2012 Prorogato al 2015 l’incentivo fiscale per i “cervelli” che rientrano In Italia
Crediti IVA oltre 5mila euro: Nuovo limite dal 1 aprile 2012 Il nuovo limite di 5.000 euro per le compensazioni dei crediti Iva “vincolate” decorre dalle compensazioni effettuare dal 1 Aprile 2012. A partire dalle compensazioni dei crediti Iva in F24, è ridotta da 10mila a 5mila euro la soglia oltre la quale è necessario, per effettuare le compensazioni, presentare la dichiarazione Iva o il modello TR; attendere per la compensazione il 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione/istanza; e utilizzare i canali Entratel o Fisconline per l’invio della delega. Al raggiungimento del limite di 5.000 euro concorrono, per ciascun anno di riferimento, anche le compensazioni effettuate fino al 1 Aprile 2012. Non sono interessate dal nuovo limite di 5.000 euro le compensazioni del credito Iva maturato nel 2010 (codice
tributo 6099/2010) e dei crediti Iva trimestrali maturati nel 2011 (codici tributo 6036-6037-6038/2011).
Prorogata la comunicazione all’Agenzia delle Entrate per la concessione di beni d’impresa in godimento Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate è prorogato il termine per la comunicazione relativa ai beni d’impresa concessi in godimento ai soci e familiari, previsto per il 31 marzo 2012. Il nuovo termine di presentazione (relativo al periodo d’imposta 2011) è fissato al 15 ottobre 2012. 6
Incentivi FONDO PER LA SICUREZZA 2012 La Camera di Commercio ha approvato il nuovo bando 2012 “Fondo Sicurezza a beneficio delle imprese maggiormente esposte a fatti criminosi”. Per accedere al contributo è necessario presentare domanda entro il 31 maggio 2012, compilando i moduli disponibili sul sito www.mo.camcom.it. Le domande dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica con firma digitale. L’invio telematico dovrà avvenire mediante la piattaforma web Telemaco (http://webtelemaco.infocamere. it) - Servizi e-gov - Contributi alle Imprese. Saranno ritenute ammissibili solo le domande inviate da una casella di posta elettronica certificata e sottoscritte digitalmente dal titolare o dal legale rappresentante dell’azienda. Il contributo camerale è rivolto alle piccole imprese fino a 50 addetti e che realizzano un fatturato annuo o un
totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro, esercenti attività economiche aperte al pubblico, iscritte al Registro Imprese con sede o unità locale in Provincia di Modena, che esercitano l’attività in posto fisso con consistente flusso di valori e moneta che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza per affrontare il problema della microcriminalità. Le imprese devono essere in regola con il pagamento del diritto annuale, attive, non sottoposte a procedure di liquidazione volontarie e non protestate. Il contributo del fondo è utilizzabile per l’acquisto e l’installazione, al netto di IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza: • Videoallarme antirapina; • Videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione ad allarme acustico e nebbiogeni; • Sistemi passivi (casseforti, blindature, antitaccheggio etc.);
• Terminali multifunzione per tabaccai (novità); • Adeguamento dei sistemi di videosorveglianza al protocollo d’intesa 2009; Per tutte le tipologie è ammissibile solo l’acquisto di beni nuovi, dotati di tutti i componenti. Per assicurare continuità all’intervento precedente, chiusosi in data 30/07/2011, è previsto il finanziamento anche degli investimenti effettuati a partire dal 31 luglio 2011, purchè ammissibili. Il fondo per la sicurezza copre il 50% della spesa imponibile al netto di IVA fino ad un massimo di duemila euro, ed è cofinanziato dalla Camera di Commercio e dai Comuni che aderiscono all’iniziativa. Rivolgetevi tempestivamente alla sede CNA più vicina per essere accompagnati alla formulazione della domanda.
Legislazione del lavoro I “FRINGE BENEFIT” DOPO L’ABROGAZIONE DELLE EROGAZIONI LIBERALI Come avvalersi della possibilità di erogare buoni consumo ai dipendenti esenti da imposta Dal 2008 tutte le erogazioni liberali effettuate dal datore di lavoro al dipendente contribuiscono a determinare la base imponibile contributiva e fiscale. Tuttavia, la disciplina relativa ai cosiddetti “fringe benefit” stabilisce che il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente se, complessivamente, i “benefit” non superano i 258,23 euro di valore nel singolo periodo d’imposta. Tanto per fare un esempio, anche la classica cesta natalizia è esclusa dal reddito.
L’Agenzia delle Entrate conferma che questa norma ha carattere generale ed è applicabile con riferimento a tutti beni ceduti (o servizi offerti) “anche sotto forma di buoni rappresentativi degli stessi”. Vale a dire che nell’esenzione fiscale e contributiva rientra anche la consegna ai dipendenti di buoni che consentano lo scambio con prodotti/servizi (ad esempio, buoni benzina, buono libro, buoni spesa), con l’indicazione del valore del bene e dell’esercizio commerciale presso il quale i dipendenti potranno 7
ritirare lo stesso. Il buono deve consentire il solo scambio con un bene e non può prevedere la conversione in denaro del valore del buono stesso. Ciò significa che il meccanismo del buono - che peraltro può essere acquistato dall’impresa al di sotto del suo eventuale valore nominale grazie ad opportuni accordi con il venditore - può rappresentare un utile strumento di accordo aziendale e di gratifica, sia nel confronto del singolo dipendente che della generalità della forza lavoro.
Prossime iniziative I-PHONE E DINTORNI: LA “APP” GRATUITA DI CNA MODENA Non per moda, ma per volontà: volontà di comunicare sempre meglio e più tempestivamente con tutto l’universo CNA. E’ con questo obiettivo che ci siamo attivati per avere un canale diretto con chi utilizza i telefoni ed i tablet Apple, dall’i-phone all’i-pad. Un impegno che si è finalmente concretizzato: è infatti possibile scaricare gratuitamente, dall’Apple Store (http:// itunes.apple.com/us/app/cna-modena/id515991594), l’applicazione che consente di rimanere aggiornati in tempo reale sulle iniziative di CNA Modena. L’applicazione permette infatti di avere l’accesso immediato alle iniziative (convegni, seminari, corsi) organizzati dall’Associazione su tutto il territorio, di leggere i comunicati stampa e di venire a conoscenza delle opportunità (convenzioni e quant’altro) messe a disposizione degli associati. Ma tra le utilità troviamo anche un’area che consente di avere gli indirizzi delle sedi e delle Unioni di mestiere di CNA, con un servizio di localizzazione per trovare a colpo sicuro la strada giusta. La app, realizzata dall’azienda informatica Solving, verrà continuata migliorata e potenziata, per farne uno strumento sempre più adeguato ed accattivante. E, soprattutto, ne verrà allargata la fruibilità, visto che è già in preparazione la versione per android, che ne consentirà l’utilizzazione anche sui telefoni cellulari di ultima generazione, al di là del circuito Apple.
Gian Carlo Caselli - Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino Cinzia Franchini - Presidente di CNA Fita Maurizio Torreggiani - Presidente Camera di Commercio di Modena Vincenza Rando - Resp. Nazionale Uff. Legale di Libera
INIZIATIVA CNA PROVINCIALE Venerdì 11 maggio 2012, ore 20.30 - Modena, sede CNA via Malavolti, 27 LA SOLITUDINE DEI PICCOLI L’impatto della crisi, il dramma dei suicidi, l’assenza di prospettive, la rabbia degli imprenditori.
Luigi Mai - Presidente CNA Modena Vasco Errani - Presidente Regione Emilia Romagna Alberto Orioli - Vice Direttore Sole 24 Ore
Aldo Bonomi - Sociologo, Direttore di Aaster Mariano Bassi, Direttore della Struttura di Psichiatria dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano Ivan Malavasi - Presidente Nazionale CNA
INIZIATIVA CNA MARANELLO-COMUNE DI MARANELLO Martedì 22 maggio 2012, ore 20.30 - Biblioteca di Maranello FUTURO ARTIGIANO L’etica “artigiana” come nuovo parametro sociale ed economico Stefano Micelli - Docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Cà Foscari di Venezia Lucia Bursi - Sindaco di Maranello Luigi Mai - Presidente CNA Modena 8
Opportunità WI-FI GRATUITO CON CNA Per i giovani che si costruiscono una prospettiva, per le piccole imprese che devono competere nel mondo, per i cittadini che cercano una migliore qualità della vita, l’opportunità offerta dalla tecnologia è irrinunciabile. Il XIX secolo è stato caratterizzato dalle macchine a vapore, il XX secolo dall’elettricità. Il XXI secolo è il secolo digitale. Per questo motivo è stato avviato il progetto Wi-Fi di CNA: l’azienda artigiana interessata, che abbia già un proprio accesso ad internet, grazie al progetto potrà installare presso i propri locali un sistema di accesso ad internet senza fili aperto a tutti i clienti presenti in azienda. Tutte le aziende che aderiranno saranno poi inserite in un’applicazione (scaricabile da cellulari e tablet) che consentirà di individuarle automaticamente sulla mappa dal proprio smartphone: una finestra di visibilità particolarmente innovativa, da non lasciarsi scappare. Al progetto possono aderire le imprese artigiane condotte da giovani, già dotate di linea ADSL e che abbiano all’interno della propria sede una sala
d’attesa o un’area aperta al pubblico, o ancora le imprese che siano situate in una zona di grande passaggio (ad esempio accanto a una piazza). Per accedere al progetto occorre compiere tre passi: dare l’adesione tramite la scheda ottenibile presso tutte le sedi CNA, ricevere e installare il pacchetto router già configurato e pronto all’uso; accendere il router e dare il benvenuto nel futuro ai propri clienti! Il sistema garantirà massima sicurezza: infatti prima di poter navigare nella piattaforma Wi-Fi CNA agli utenti oc-
9
correrà registrarsi gratuitamente. L’operazione è a costo zero: il costo di attivazione del servizio viene cofinanziato da CNA Emilia Romagna e dalla Regione Emilia Romagna all’interno del progetto e non sono previsti canoni annuali, quindi una volta attivato il servizio, la fornitura continuerà anche dopo la chiusura del progetto. Per informazioni potete contattare Maria Luisa Burani, responsabile Giovani Imprenditori per la sede provinciale CNA, al numero di telefono 059/418508 o all’indirizzo mail burani@mo.cna.it.
Convenzioni
a n e d o M CNA
ha stipulato 4 nuove convenzioni per favorire le imprese. Approfittate delle nuove opportunità su: • • • • •
Auto a lungo noleggio Lavoro interinale Riduzione della burocrazia grazie alle “carte carburante” Recupero crediti Recupero delle accise per l’utilizzo di gasolio come forza motrice.
MILLE RAGIONI IN PIU’ PER PRENDERE L’AUTO CON IL SISTEMA A LUNGO NOLEGGIO Il noleggio a lungo termine è un valido sistema alternativo all’acquisto di veicoli. Ora, grazie alla convenzione stipulata tra Opel Renting e CNA MODENA, è anche un sistema più economico. Per tutti gli associati, infatti, è previsto un voucher di 1.000 euro. Per beneficiare del voucher il cliente dovrà chiedere il preventivo esclusivamente presso la concessionaria Renostar, a Modena, in via dalla Costa (zona Torrazzi, tel. 059 253050).
Una volta accettato il preventivo, dimostrando l’appartenenza all’Associazione si stipulerà un contratto di noleggio con un importo appunto di mille euro (iva esclusa) inferiore a quello preventivato. L’offerta è valida per le vetture Zafira, Insigna, Astra, Vivaro e Movano indipendentemente dall’allestimento e dalla motorizzazione e per contratti non inferiori a 48 mesi.
ADECCO Adecco è il leader mondiale nella gestione delle risorse umane operante in Italia attraverso un network di 480 uffici presenti anche sul nostro territorio. Adecco offre servizi di somministrazione di lavoro a tempo determinato, staff leasing, ricerca e selezione, outsourcing e ricollocazione professionale. La convenzione con CNA permette alle imprese associate di avere i seguenti vantaggi:
SOMMINISTRAZIONE DI PERSONALE Adecco Italia S.p.A. riconosce a tutte le aziende associate a CNA Modena le seguenti condizioni commerciali di utilizzo del servizio di somministrazione a tempo determinato. Alle aziende associate già clienti di Adecco, saranno riservate: • condizioni preferenziali di accesso all’utilizzo della somministrazione rispetto agli standard di mercato; • uno sconto pari al 3% sul servizio in caso di utilizzo di servizio payroll. Alle aziende associate che instaureranno un nuovo rapporto di collaborazione con Adecco, sarà riservato uno sconto pari all’ 10% sul servizio. La riduzione accordata sarà ricompresa all’interno della tariffa oraria; le aziende associate saranno tenute a comunicare la propria iscrizione a CNA
CONDIZIONI COMMERCIALI PER L’UTILIZZO DEL SERVIZIO DI RICERCA E SELEZIONE DEL PERSONALE Adecco Italia S.p.A. riconosce a tutte le aziende associate a CNA Modena le seguenti condizioni commerciali di utilizzo del servizio di Ricerca e Selezione: per gli associati a CNA è prevista l’applicazione del 5% di sconto sulla fee. 10
Convenzioni Multicard ENI La • • • • • • • •
Multicard ENI riserva le seguenti condizioni agli associati CNA Modena: eliminazione della scheda carburante carte valide su tutte le stazioni Eni/Agip in Italia (oltre 4.400 impianti) rifornimenti H24 fatturazione elettronica in formato PDF sconto in fattura su benzine gasoli di 0,014 _/lt (in servito, non comulabile con Fai da Te) fatturazione quindicinale pagamento a mezzo RID, 30 gg. data fattura costo annuo di 5 _/carta
Gli associati CNA dovranno dimostrare la loro appartenenza al Gruppo (copia della tessera anno in corso, dichiarazione di CNA o altro equivalente)
E’ in vigore una normativa che permette di recuperare il 70% dell’accisa che grava sul gasolio autotrazione utilizzato dalle vostre macchine operatrici: escavatori, dumper, pale, perforatori, compressori, vagli, frantoi e quant’altro consumi gasolio autotrazione per produrre forza motrice. Tutto ciò è possibile e regolato dalle circolari 33/d del 15 settembre 2006, la 5/d del 12 marzo 2010, e la circolare 25/ del 11 agosto 2011 che specifica le applicazioni e precisa alcuni punti in merito. Dovrete solo essere nelle condizioni di far pervenire a WLS i dati relativi ai consumi delle vostre macchine operatrici. Come? I dati saranno estrapolati dalle centraline WLS QUBE, certificate e installate su ogni vostro mezzo. I dati saranno trasmessi a WLS in modo automatico tramite il sistema gestionale per la remotizzazione dei dati (trasmissione dati via GSM - GPS), attraverso i quali WLS provvederà a farvi ottenere i benefici economici previsti dalla normativa. WLS si impegnerà per Voi a rappresentarVi presso gli uffici preposti dalle Agenzie delle Dogane e nessuno dei vostri operatori sarà impegnato in questa attività. WLS è in grado di fornirVi un servizio completo. Dalla progettazione e produzione della centralina, all’installazione, alla consulenza ed all’assistenza continuativa al fine di garantire il massimo risultato, tutto attraverso un solo referente per un solo obiettivo “IL RECUPERO DELLE ACCISE”. Per gli associati CNA è previsto uno sconto del 10% sia sull’acquisto/noleggio/leasing delle apparecchiature che sul compenso di consulenza pratica.
Recupero Crediti CNA Modena ha convenzionato 2 istituti di recupero crediti affidabili e collaudati, per rendere maggiormente accessibile tale servizio ai propri associati. CNR - LINEACREDIT • RECUPERO CREDITI agli Associati CNA viene applicata una tariffa dì _ 50,00 relativamente alle apese di istruttoria anziché _ 150,00 con un risparmio di _ 100,00 a pratica. Nessun altro onere a carico del creditore. • per le INFORMAZIONI COMMERCIALI per gli Associati CNA è riserviamo un prezzo di _ 1,35 a punto anziché _ 1,50 con un risparmio di _ 0,15 a punto. Saranno possibili ulteriori agevolazioni in base al volume di lavoro sviluppato. RC Studio SAS Servizio di recupero crediti Stragiudiziale: 25,00 euro (oltre IVA) per accendere la pratica il 15% (oltre IVA) sulle somme recuperate successivamente alla conferma di presa in carico dello studio, ed andate a buon fine. Per informazioni convenzioni@mo.cna.it oppure ufficio marketing 059 418407. 11
Lettera aperta
TRE PROIETTILI ALLA FITA-CNA Al grave episodio intimidatorio ai danni di un’imprenditrice e di un funzionario dell’Associazione modenese, l’imprenditoria locale reagisce compatta: “Un gesto da condannare”, commenta il presidente provinciale CNA Luigi Mai. “Il contesto economico genera tensioni, ma non verrà meno il nostro impegno: nessuno deve rimanere solo”. Una busta con tre bossoli di proiettile, da queste parti, è un evento che si apprende dal telegiornale della sera: lontano, nella geografia italiana e nell’immaginario collettivo. Eppure poche settimane fa tre proiettili sono stati recapitati in busta chiusa agli uffici modenesi di CNA Fita, l’unione degli autotrasportatori. Assieme ad essi, una lettera contenente minacce esplicite alla presidente provinciale e nazionale Cinzia Franchini, al responsabile Mirko Valente e all’Associazione in generale. L’apice di una serie di tentativi intimidatori cominciata con telefonate anonime e manifesti offensivi nei mesi precedenti. Tante le manifestazioni di solidarietà arrivate a Franchini e Valente, sia a livello nazionale che locale, a cominciare da quella del presidente provinciale Luigi Mai. Naturalmente anche in CNA si vivono momenti di tensione e di rabbia, confronti spesso accesi con imprenditori insoddisfatti e sotto pressione, come sta peraltro accadendo in tutto il Paese. Talvolta gli imprenditori associati sono arrabbiati per le posizioni prese dall’associazione, ormai determinati allo scontro anziché a faticosi tentativi di mediazione con i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali. Il che è particolarmente vero nel settore dell’autotrasporto, che forse avrebbero gradito una reazione più “cattiva” dell’Associazione, che ha comunque raggiunto risultati importanti come la possibilità di richiedere anticipatamente il rimborso delle accise sui carburanti. Quel che è certo è che si va diffondendo un sentimento di rabbia strisciante nei confronti dello Stato e delle sue strutture. Rabbia per una pressione fiscale in costante crescita, a livello nazionale quanto locale. Rabbia per l’atteggiamento vessatorio dell’Agenzia delle Entrate (nel nostro territorio ci sono imprese a rischio chiusura per il mancato incasso dei crediti erariali). Rabbia per le campagne che omologano i piccoli imprenditori a parassiti del nostro tempo. <Ecco perché - continua Mai -non sarà questa vicenda a fermare il nostro impegno sul fronte della tutela delle imprese. Anche attraverso la lotta alle infiltrazioni malavitose. In questo difficile momento nessuno deve sentirsi solo. Noi ci siamo: per lottare contro la malavita organizzata, per cercare di aiutare le imprese, per dar voce alle preoccupazioni, alle rivendicazioni, alle proteste dei nostri associati, nel solco della protesta democratica e civile, un valore per noi irrinunciabile>.
12
Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni accordo del 28 novembre 2011
Aggiornato Al 31 MARZO 2012 Valido nel mese di APRILE 2012
ASSOCIATI CNA MODENA
ISTITUTI DI CREDITO CONVENZIONATI ACCORDO REGIONALE TESORERIA: ➥ Banca popolare dell’Emilia Romagna (compresa ex Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola; ➥ Banca popolare di Milano; ➥ Banca popolare di Ravenna; ➥ Banca popolare di Verona - Gruppo Banco Popolare (Banco S.Geminiano e S.Prospero, Banca popolare di Lodi s.p.a.); ➥ Banca popolare Valconca; ➥ Sanfelice 1893 Banca Popolare. ➣ Credem, Gruppo Bancario Credito Emiliano s.p.a.; ➣ Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna (B.C.C.); ➣ Intesa Sanpaolo s.p.a. (ex. Carisbo); ➣ Monte Paschi Siena s.p.a. (ex Banca Agricola Mantovana); ➣ Unipol Banca s.p.a. (ex UGF Banca s.p.a.); ➣ UniCredit s.p.a. (ex. Unicredit Banca s.p.a.).
➣ Banca Carim s.p.a. (ex. Cassa di Risparmio di Rimini); ➣ Banca di Imola s.p.a. (Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.); ➣ Banca di Romagna s.p.a. (Gruppo Unibanca); ➣ Banca Modenese s.p.a. (Gruppo bancario Cassa di Risparmio di Ferrara); ➣ Banca Monte Parma; ➣ Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (Gruppo Intesa Sanpaolo); ➣ Cassa di Risparmio di Cento s.p.a.; ➣ Cassa di Risparmio di Cesena s.p.a. (Gruppo Unibanca); ➣ Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo Credit Agricole); ➣ Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.; ➣ Consorzio Banche Popolari (CO.BA.PO.): ➥ BancaEtruria s.p.a.; ➥ Banca popolare Commercio & Industria (Gruppo Unibanca);
CONDIZIONI APPLICATE SUI FIDI UTILIZZATI: Tipo fido FIDO CASSA ANTICIPO SALVO BUON FINE (S.B.F.) ANTICIPO FATTURE
FASCIA 1
4,939%
Euribor 3mmp +4,050%
2,789%
Euribor 3mmp +1,900%
3,389%
Euribor 3mmp +2,500%
FASCIA 2
5,839%
Euribor 3mmp +4,950%
3,289%
Euribor 3mmp +2,400%
4,089%
Euribor 3mmp +3,200%
FASCIA 3
6,439%
Euribor 3mmp +5,550%
3,789%
Euribor 3mmp +2,900%
4,689%
Euribor 3mmp +3,800%
FASCIA 4
7,289%
Euribor 3mmp +6,400%
4,689%
Euribor 3mmp +3,800%
5,189%
Euribor 3mmp +4,300%
(Euribor 3 m.m.p. = 3 mesi media mese precedente, 0,889% pubblicato Il Sole 24 Ore 31/03/2012) La fascia di merito è attribuita dalla banca, su richiesta dell’impresa, in relazione alla sua classe di rischio (rating Basilea 2). A seguito dei notevoli incrementi del costo del denaro, la nostra Associazione ha concordato con le banche, un contenuto aumento dei tassi di interesse, a carico delle imprese in convenzione, con effetto dal 1° febbraio 2012. L’aumento sarà pari a 1,20% per il fido di Cassa, 1,10% per il fido Anticipo Fatture e 0,90% per il fido Salvo Buon Fine. Nel caso di modifica unilaterale delle condizioni applicate sui conti correnti, le banche devono informare i clienti, 60 giorni prima dalla applicazione delle modifiche sul conto corrente (art. 118 Testo Unico Bancario), mantenendo per questo periodo le condizioni precedenti. Per tutte le altre imprese l’incremento avrà effetto immediato. 13
Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni accordo del 28 novembre 2011
Aggiornato Al 31 MARZO 2012 Valido nel mese di APRILE 2012
ASSOCIATI CNA MODENA La Commissione Disponibilità Fondi (C.D.F.) o Corrispettivo Disponibilità Creditizia (C.D.C.) o Corrispettivo per il servizio di disponibilità immediata fondi (D.I.F.), applicati sui fidi concessi, indipendentemente dall’utilizzo, con addebito trimestrale, prevede le modalità di seguito dettagliate: a) Banche aderenti al Consorzio Banche Popolari (Banca di Piacenza, Banca Coop. Cattolica, Banca pop. Emilia Romagna, Banca pop. di Ravenna, Sanfelice 1893 Banca Popolare), banca CredemGruppo Credito Emiliano spa, banche aderenti a Federazione Banche Credito Cooperativo Emilia Romagna, Unicredit Banca spa, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo Credit Agricole) applicano una commissione massima così calcolata
Fascia 1
Fascia 2
Fascia 3
Fascia 4
Trimestrale
0,15%
0,25%
0,30%
0,40%
Annuale
0,60%
1,00%
1,20%
1,60%
b) Carisbo-Gruppo Intesa Sanpaolo, Cassa dei Risparmi di Forlì e Romagna-Gruppo Intesa Sanpaolo, CariparmaGruppo Credit Agricole applicano una commissione massima pari a 0,40%, trimestrale (1,60%, annuale);
c) Banca Popolare di Verona S. Geminiano e S. Prospero, Gruppo Banco Popolare applica una commissione massima calcolata per importo e per fascia
Fido concesso
Fascia 1
Fascia 2
Fascia 3
Fascia 4
Trimestrale >
0,250%
0,350%
0,3625%
0,375%
Annuale >
1,000%
1,400%
1,450%
1,500%
Trimestrale >
0,175%
0,250%
0,250%
0,250%
Annuale >
0,700%
1,000%
1,000%
1,000%
Trimestrale >
0,100%
0,125%
0,125%
0,125%
0,400%
0,500%
0,500%
0,500%
Fino -. 50.000
Da -. 50.000 a -. 500.000
Oltre -. 500.000 Annuale >
Nel caso di concessione, modifica o revoca del fido, durante un trimestre, le percentuali saranno applicate in misura proporzionale all’importo e alla durata (giorni effettivi) degli affidamenti concessi, da parte di tutte le banche. 14
Credito ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA Nuove condizioni accordo del 28 novembre 2011
Aggiornato Al 31 MARZO 2012 Valido nel mese di APRILE 2012
ASSOCIATI CNA MODENA
Altri oneri e commissioni previste dall’Accordo regionale di tesoreria: VALUTE
ALTRE COMMISSIONI
Prelievi con assegno
data assegno
Spese chiusure trimestrali
Versamenti contanti
stesso giorno
Spese di istruzione fido massimo
Versamento assegni circolari emessi dalla stessa banca
stesso giorno
Spese per riga di estratti conto
Versamento assegni stesso sportello
stesso giorno
Modello di pagamento F24
Versamento assegni stesso Istituto
stesso giorno
Altri attestati
-. 1,25 -. 1,00
-. 10,00 ZERO -. 1,10 ZERO
Versamenti assegni bancari altri Istituti giorni lavorativi (*)
1
Commissioni per bonifico telematico
Versamenti assegni circolari altri Istituti giorni lavorativi (*)
3
Servizio internet banking monobanca, per nuove richieste pervenute banche per l’anno 2011, canone gratuito primi 6 mesi
Effetti cartacei a scadenza stessa banca giorni lavorativi (*)
7
Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie supporto cartaceo.
-. 2,85
Effetti cartacei a scadenza su altra banca giorni lavorativi (*)
8
Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie supporto magnetico.
-. 2,53
Effetti cartacei a vista su stessa banca giorni lavorativi (*)
12
Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie invio telematico.
-. 1,75
Effetti cartacei a vista su altra banca giorni lavorativi (*)
14
Effetti protestati
0,12%
ZERO
RI.BA. sulla stessa banca giorni lavorativi (*)
0
Effetti protestati costo minimo
-. 7,00
RI.BA. su altre banche giorni lavorativi (*)
1
Effetti protestati costo massimo
-. 18,00
Ritorno insoluti su effetti e Ricevute bancarie (RIBA)
-. 4,21
Effetti richiamati “omnicomprensivi di altri oneri”
-. 8,00
Le condizioni dell’Accordo Quadro Regionale non comprendono tutti i tassi e le commissioni applicate sul conto corrente (esempio: tasso creditore, tasso fuori fido, indennità sconfinamento). I tassi e le commissioni non indicate nell’Accordo devono essere ricercate nel Foglio Informativo che ogni banca deve consegnare al cliente e pubblicare a disposizione della clientela (esempio. consegna alla sottoscrizione del contratto di conto corrente, manifesti presso filiali, fogli sui siti web). Il Foglio Informativo è un documento obbligatorio per legge e indica le condizioni massime che la banca si impegna ad applicare, ogni condizione migliorativa, non sono ammesse condizioni peggiorative rispetto a quanto indicato nel Foglio informativo. (*) Le valute devono essere comunque adeguate alla Direttiva sui servizi di Pagamento 2007/64/CE, Dlgs n.11 del 27/01/10 15
Varie DEPURAZIONE NON DOVUTA: COME OTTENERE IL RIMBORSO Ve ne avevamo già parlato nei vari spazi informativi a cura di CNA: i gestori del servizio idrico integrato (HERA, AIMAG e SORGEA) sono tenuti a rimborsare la quota di tariffa di depurazione a tutti gli utenti che non risultano effettivamente allacciati ad impianti di depurazione attivi. La restituzione delle somme non avverrà automaticamente, ma solo in seguito all’inoltro, da parte dell’utente interessato, di apposita richiesta scritta al Gestore. Nei rispettivi siti web i gestori hanno messo a disposizione degli utenti un apposito sistema online per consultare facilmente l’elenco di coloro che hanno diritto al rimborso: sarà sufficiente inserire il proprio CODICE CLIENTE,
indicato nelle bollette, nel campo dedicato, e automaticamente si potrà controllare se si è presenti o meno. Nel caso, si potrà fare istanza di rimborso per l’ammontare che comparirà, utilizzando un modello scaricabile dagli stessi siti o reperibile presso gli sportelli clienti presenti sul territorio. La richiesta andrà spedita per posta all’indirizzo del Gestore. L’importo del rimborso è commisurato a quanto pagato dall’utente per il servizio di cui in realtà non ha usufruito, nel periodo 16 Ottobre 2003 - 31 Dicembre 2009. A tale importo saranno aggiunti l’IVA e gli interessi legali. Attenzione: la richiesta di rimborso dovrà essere inoltrata entro il 15 Ottobre 2013!
Progetto eBEST: nuovi ecosistemi economici per resistere alla crisi CNA Modena è in ottima compagnia nella ricerca di nuovi strumenti per rilanciare la competitività delle piccole e medie imprese e rafforzare le loro reti: alle aziende italiane S.A.T.A. e TEL&CO e all’Università di Modena e Reggio Emilia si affianca uno stuolo di aziende straniere, dalla Spagna alla Grecia, dal Belgio alla Slovacchia all’Ungheria. Pianificare meglio le risorse, reagire tempestivamente alle variazioni della domanda, migliorare la propria immagine verso il cliente, ridurre il digital divide attraverso l’uniformazione di prassi e formati, ottimizzare la redditività: fare impresa meglio e in modo più moderno è il vero obiettivo del progetto eBest. Riuscirci insieme è il grande sogno. Chi partecipa, sogna in grande: sogna, ad esempio, di tradurre istantaneamente le richieste del cliente in realtà; ma sogna anche di trovarsi sempre pronto agli imprevisti, o di possedere gli strumenti per monitorare il rispetto delle regole nel proprio settore (o nella propria rete di imprese). CNA Modena crede in eBest perché crede nella possibilità del territorio modenese di tornare competitivo in tutti i suoi settori-chiave attraverso il matching tra imprese, la creazione di reti per l’accorciamento della filiera e la condivisione di nuove idee imprenditoriali. CNA crede nelle regole e nell’erogazione di servizi utili: eBest è tutto questo. Per informazioni sull’adesione al progetto contattate la coordinatrice Anna Tavernari (presso CNA Modena, via Malavolti 27) ai seguenti recapiti: Tel: 3483405206 Fax: 059418598 - mail: tavernari@mo.cna.it Oppure consultate direttamente il sito www.ebest.eu. 16
■ offrire nuovi servizi e valore aggiunto ai propri associati ■ promuovere la costituzione e l’operatività di reti d’imprese ■ rendere disponibili le funzionalità dei grandi ERP anche alle piccole aziende di servizio e ai terzisti
Per le associazioni di categoria che vogliono:
■ tradurre velocemente le richieste dei clienti in attività da affidare ai partner ■ gestire facilmente gli imprevisti e le eccezioni nella gestione della commessa ■ costruire in modo semplice ed efficace la propria offerta integrata ■ monitorare il rispetto delle regole pattuite all’interno della rete
Per le reti di imprese che vogliono:
■ ridurre il lead-time produttivo attraverso una migliore pianificazione delle risorse ■ reagire tempestivamente alle variazioni della domanda esterna e delle condizioni produttive ■ utilizzare al meglio le risorse interne ■ migliorare la propria immagine verso il cliente ■ scambiare documenti elettronici nel formato richiesto dal cliente ■ tenere sotto controllo la redditività e definire al meglio i preventivi
Per le aziende che vogliono:
Project Coordinator: Dr. Anna Tavernari CNA Associazione Provinciale di Modena Via Malavolti 27 - 41122 Modena Tel: 3483405206 Fax: 059418598 mail: tavernari@mo.cna.it www.ebest.eu
S.A.T.A. Applicazione Tecnologie Avanzate s.r.l. - Italia TEL&CO Assistenza e Consulenza Informatica per Aziende - Italia GAIA, Asociacion de Industrias de las Tecnologias Eletronicas y de la Informacion del Pais Vasco - Spagna BIB - Business Innovation Brokers s.coop. - Spagna IDM - Integral de Medios s.l. - Spagna CCI KILKIS - Kilkis Chamber of Commerce and Industry - Grecia ECSA - Euroconsultants s.a. - Grecia NETSMART s.a. - Grecia OKISZ Hungarian Industrial Association - Ungheria CORVINNO - Corvinno Technology Transfer Center - Ungheria SCCI - Slovak Chamber of Commerce and Industry - Slovacchia TUKE - Technical University Kosice - Slovacchia SIRRIS - Belgio SPIKES N.V. - Belgio
Partners
UNIMORE - Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - Italia
Responsabilità scientifica
CNA - Associazione Provinciale di Modena - Italia
Coordinatore
Strumenti per la competitività delle Piccole e Medie Imprese e delle loro Reti.
Empowering Business Ecosystems of Small Service Enterprises to Face the Economic Crisis
eBEST
Vi aspettiamo anche il sabato