Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Area Metropolitana di Roma
NOTIZIE Roma
CNA Roma Notizie n. 1 del 9 MARZO 2021 - Anno 18 Mensile Poste Italiane Spa - Sped. in abb. postale Dlgs n.353/2003 (convertito in Legge n. 46 del 27 febbraio 2004) Art. 1 Comma 1 - DCB Roma
COVID 19: VERSO L'ORIZZONTE E OLTRE
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CNA ROMA NOTIZIE COVID 19: verso l'orizzonte e oltre
Care imprenditrici e cari imprenditori, mi è difficile non pensare all’impegno che avete profuso in questi mesi per riuscire ad andare avanti, alla determinazione e alla solerzia con cui avete cercato di resistere all’emergenza legata al Covid. È stata messa alla prova l’essenza stessa del nostro essere imprenditori, ma abbiamo saputo rispondere appellandoci al senso di responsabilità con il quale lavoriamo all’interno delle nostre imprese e alla nostra voglia di pensare ad un futuro migliore per noi, per i nostri figli e per le nostre imprese. Non ci siamo lasciati ancora tutto alle spalle ed è per questo che far parte di un’Associazione come la nostra può fare la differenza. In CNA potete trovare supporto e risposte alle domande più spinose e complesse, soluzioni, opportunità concrete per rilanciare le nostre imprese. Non facciamoci trovare impreparati alla ripartenza, confrontiamoci, cerchiamo nuove modalità per stare sul mercato. Perché il mondo post covid forse sarà diverso da quello precedente, ma proviamo a renderlo a misura dei nostri sogni, delle nostre passioni e dei nostri valori. Questa è a mio avviso, la sfida più interessante che ci aspetta, quella di essere competitivi, senza lasciare indietro nessuno. Michelangelo Melchionno Presidente CNA di Roma
Indagine congiunturale di CNA Roma
Per oltre 3 imprese su 4, anche il secondo semestre ha comportato una pesante perdita Fatturato totale in diminuzione per l’80% delle imprese intervistate, ordini in calo per il 76%. La situazione più difficile per le imprese unipersonali, mentre le imprese con più dipendenti mostrano indicatori leggermente migliori. Nonostante il blocco dei licenziamenti, rispetto a quanto rilevato nel primo semestre, aumenta il numero di imprese che dichiarano di avere dovuto ridurre il personale (27%, con una punta del 36% tra le
imprese manifatturiere). Considerando il blocco dei licenziamenti imposto per legge plausibilmente si tratta essenzialmente di contratti a tempo determinato e di somministrazione non rinnovati e del mancato turnover di personale in quiescenza. Stabili gli investimenti, ma nel secondo semestre 2020 si riduce il ricorso agli ammortizzatori sociali Nel secondo semestre il 32% delle imprese intervistate ha compiuto investimenti (in linea a quanto osservato nel primo semestre), e il 49% ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali. Questo dato è in forte diminuzione rispetto al primo semestre quando era il 62%. Tra le imprese che hanno investito in azienda la cifra media investita nel secondo semestre è stata di poco superiore
ai 27.000 euro, quasi 5 mila euro in più di quanto osservato nel primo semestre. Netta la differenza tra le aziende più piccole (12 mila euro in media) e le più grandi (58 mila euro). Peggiora la percezione del rapporto con le banche Al momento dell’intervista quasi il 70% delle imprese intervistate aveva aperti mutui o prestiti con le banche. Il 45% delle imprese (leggermente in calo rispetto al primo semestre) ha rinegoziato un mutuo acceso in passato, mentre solo il 16% ha aperto nuove linee di credito. In leggero peggioramento la percezione del rapporto con le banche. Il 49% delle imprese intervistate ritiene che le garanzie richieste oggi siano maggiori rispetto al passato e il 32% ritiene che siano aumentati i tassi di interesse.
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Care imprenditrici e cari imprenditori, è passato quasi un anno da quando è scoppiata la pandemia che possiamo considerare uno dei periodi più particolari della nostra storia recente. La CNA ha avviato un'importantissima azione di lobbying nei confronti dell'istituzioni grazie alla quale siamo riusciti ad ottenere condizioni di vantaggio su tassazione e tributi locali attraverso la riduzione di COSAP, TARI e IRPEF, misure specifiche sul credito, come il Pronto Cassa della Regione Lazio, e già dal mese di marzo del 2020 abbiamo chiesto contributi a fondo perduto per le Imprese. Abbiamo fatto sentire la voce delle imprese attraverso 202 uscite sui quotidiani nazionali e locali 75 trasmissioni televisive e 40 passaggi radiofonici. Parallelamente, abbiamo messo in campo tutte le sue risorse per offrire il maggior sostegno possibile alle imprese romane, in termini di informazione, di accompagnamento alle misure previste dalle istituzioni a supporto delle attività imprenditoriali, di rappresentanza e di formazione. Mai come durante questi mesi abbiamo riscoperto il valore della nostra missione e ci siamo spesi in essa, toccando con mano il senso di far parte di una comunità e di dare il proprio contributo al suo interno. Sappiamo che altre sfide ci attendono in questo senso, che le difficoltà non sono finite, ma abbiamo approfittato di questa pubblicazione per tirare le fila su quanto è stato, cercando di offrire anche uno sguardo al futuro. Proviamo a trovare insieme delle possibilità per rendere più competitive le imprese, utilizzando nuovi strumenti di comunicazione, aprendoci al mondo digitale, investendo nella formazione, ad esempio. Dobbiamo rimanere uniti e coesi, trovando la nostra forza nella collaborazione e nella condivisione di valori importanti, ripartendo tutti insieme. Stefano Di Niola Segretario CNA di Roma
Negative le previsioni per il prossimo semestre La prospettiva sul primo semestre 2021 rimane negativa per la maggior parte delle imprese intervistate. Per oltre il 60% delle imprese ci sarà un ulteriore calo di ordini e fatturato, mentre il 33% prevede una riduzione del personale. Netta la frattura tra settore manifatturiero e commercio e turismo. Tra le imprese manifatturiere solo il 36% vede in peggioramento gli ordini e fatturato, mentre tra le imprese del commercio e del turismo, oltre il 75% vede la situazione in ulteriore peggioramento, tanto che il 51% prevede una riduzione del personale. Meno investimenti e meno ammortizzatori sociali per il 2021 Anche in questo caso le previsioni seguono l’andamento evidenziato nel secondo semestre 2020: 1 impresa su 2 prevede una riduzione
degli investimenti (erano il 57% al termine del primo semestre 2020), mentre 1 impresa su 5 ipotizza di aumentare il ricorso agli ammortizzatori sociali (era il 41% al termine del primo semestre 2020). Per chi investe, la scelta ricade soprattutto sull’informatizzazione (67%) e sul potenziamento del sito web e dell’e-commerce (62%).
Metodologia e Campione L’indagine quantitativa è stata condotta mediante metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interview) su un campione complessivo 340 imprese sul territorio romano. Le interviste sono state somministrate dal 19 gennaio al 2 febbraio 2021.
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Eco e Superbonus Il D.L. Rilancio (34/2020) convertito dalla legge n. 77/2020, ha introdotto disposizioni in merito alla detrazione delle spese sostenute a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, d’installazione impianti fotovoltaici, nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici degli edifici, prevedendo una detrazione pari al 110%, il cosiddetto Superbonus. Con l'ultima Legge finanziaria è stato prorogato al 31/12/ 2021.
INTERVENTI AMMESSI L’art. 119 del Decreto Rilancio incrementa al 110 % l’aliquota di detrazione spettante sui seguenti interventi cosiddetti “trainanti”: •
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Isolamento termico delle superfici opache verticali , orizzontali e inclinate che interessano l'i nvolucro degli edifici, compresi quelli uni-f amiliari, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici, o con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti e che dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno site all’interno di edifici plurifamiliari Interventi antisismici e di riduzione del rischio sismico
BENEFICIARI SUPERBONUS 110% POSSONO ACCEDERE ALLA MISURA: • Condomìni • Persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari • Istituti autonomi case popolari • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa • Organizzazioni e associazioni non lucrative di utilità sociale
Lo sconto in fattura e la cessione del credito sono applicabili agli interventi che beneficiano dell'ecobonus, bonuscasa o del sismabonus.
LE DETRAZIONI FISCALI PER RISTRUTTURAZIONI E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA BONUS FACCIATE E’ possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 50% e 65% (aumentate fino anche all'85%) sulle spese sostenute per le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche degli immobili esistenti. Il Bonus Facciate prevede una detrazione del 90% per interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti in centri storici e zone giàurbanizzate, anche in parte. E’ stata introdotta anche la detrazione fino al 75% per interventi sulle parti comuni condominiali e la possibilità per i soggetti che si trovano nella “no tax area”, quali pensionati, dipendenti e autonomi, di cedere la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali a coloro che hanno effettuato i lavori, non-ché la detrazione del 65% delle spese per l’acquisto di disposi-tivi multimediali di domotica. Nel caso di interventi di riqualificazione energetica su parti comuni eseguiti insieme a interventi di miglioramento sismico (in zona 1-2-3) la detrazione può arrivare all'80%-85%, calcolate su una spesa massima di 136.000 Euro per unità immobiliare nel condominio. Innanzitutto occorre ricordare che la detrazione per lavori di ristrutturazione (50%) spetta solo per interventi su immobili residenziali. Sono esclusi gli immobili produttivi/commerciali che potranno avere accesso solo alla detrazione per ecobonus. La detrazione per riqualificazione energetica (fino al 65%) è invece fruibile da privati e imprese, per immobili di qualsiasi categoria catastale, e riguarda specifiche tipologie di interventi che hanno effettosull’efficienza energetica dell’edificio. I massimali di spesa sono variabili in base alla tipologia di intervento e l’ammontare massimo della detrazione va da 30.000 euro (impianti termici) a 60.000 (isolamento termico,
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impianti solari / sostituzione infissi / schermature solari) fino a 100.000 euro (interventi più rilevanti sull’intero immobile), sempre su un periodo di 10 anni.
Per interventi di riqualificazione energetica delle parti comuni condominiali fino al 2021 è possibile fruire della detrazione maggiorata:
Sono comprese tutte le spese riconducibili alla ristrutturazione, anche quelle che non hanno effetto sull’efficienza energetica dell’immobile (come rubinetterie, sanitari, rivestimenti, finiture…) e l’installazione di termocamini, caldaie a legna, condizionatori, senza particolari requisiti di prestazione.
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al 70% se si interviene sull'involucro dell'edificio condominiale con una incidenza superiore al 25% della superficie disperdente,
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al 75% se si interviene sulle parti comuni al fine di migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva conseguendo almeno il livello di qualità medio previsto dal DM 26/06/2015.
Sempre con il 50% possono essere agevolati interventi di installazione di impianti fotovoltaici a servizio dell’abitazione. Sono inoltre agevolabili anche le spese per mobili e grandi elettrodomestici (a basso consumo) purché destinati all’immobile in ristrutturazione per un massimale di spesa di 10.000 euro.
Queste ultime agevolazioni sono disponibili col limite complessivo di spesa di 40.000 euro per unità immobiliare.
Misure emergenziali AMMORTIZZATORI SOCIALI: QUAL’È QUELLO PER LA TUA IMPRESA SETTORE
NUMERO DIPENDENTI
TIPOLOGIA AMMORTIZZATORE SOCIALE EMERGENZA COVID 19
DURATA
NOTE
Industria
Da 1 ad N dipendenti
Integrazione salariale ordinaria
12 Settimane nel periodo dal 1.1.2021 al 31.3.2021
Necessaria Informazione OO.SS. Consultazione Sindacale, Esame Congiunto
Artigianato (tutti i settori ad esclusione dell’edilizia)
Anche con 1 solo dipendente
Assegno ordinario - FSBA
12 settimane nel periodo dal 1.1.2021 al 30.6.2021
Necessario Accordo Sindacale in caso di prima richiesta
Commercio, Servizi, Turismo Per le aziende che versano al Fondo Integrazione Salariale (Fis)
Organico superiore a 5 dipendenti
Assegno ordinario Fondo Integrazione salariale (FIS)
12 settimane nel periodo dal 1.1.2021 al 30.6.2021
Necessaria Informazione OO.SS. Consultazione Sindacale, Esame Congiunto
Commercio Servizi, Studi Professionali e tutti i settori esclusi dagli ordinari ammortizzatori sociali (integrazione salariale e Fondo Integrazione salariale)
Da 1 a 5 dipendenti
Cig Deroga
12 settimane nel periodo 1.1.2021- 30.6.2021
Per le aziende fino a 5 dipendenti necessaria informativa esaustiva alle OO.SS. ... Per le aziende con oltre 5 dipendenti necessaria procedura consultazione sindacale esame congiunto ed accordo sindacale
Integrazione Salariale Ordinaria
12 Settimane nel periodo dal 1.1.2021 al 31.3.2021
Necessaria Informazione OO.SS Consultazione Sindacale, Esame Congiunto
Edilizia Settore Industria e Artigianato
(casi residuali di aziende con organico superiore a 5 dipendenti)
Da 1 a N dipendenti
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Misure emergenziali FINANZIAMENTI E BANDI Prorogati fino al 30 Giugno 2021 i finanziamenti garantiti dallo Stato. Dopo una trepidante attesa, la Legge di Bilancio 2021 ha finalmente sciolto i dubbi relativi alla proroga delle misure per la liquidità introdotte con i vari decreti di primavera. Rimangono infatti in vigore fino al 30 giugno 2021 le misure finalizzate a sostenere la liquidità alle imprese previste dal DL Liquidità, e cioè: •
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garanzia al 100% per prestiti fino a 30.000 euro. Per questi ultimi è stata prevista la possibilità di allungare la durata fino a 15 anni. Per l’effettiva applicazione bisognerà però attendere l’autorizzazione UE e quindi la conseguente circolare MCC; copertura al 90% per importi superiori con la possibilità di arrivare al 100% con l’intervento aggiuntivo di un confidi, importo massimo garantito fino a 5 milioni di euro, delibera dell’intervento senza valutazione dei dati di bilancio, rilascio di garanzie su operazioni già erogate.
Proroga di soli due mesi, invece, per i provvedimenti previsti dall’art. 13, comma 1 del DL Liquidità a favore delle imprese con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 499. La Legge di Bilancio 2021 ha stabilito un prolungamento fino al 28 febbraio 2021. CNA, attraverso Coopfidi, ha realizzato una gamma di prodotti, denominata ReStart, pensata per venire incontro alle esigenze delle imprese che prevede tassi agevolati per i soci grazie alle convenzioni stipulate con le Banche. BANDO MISE - Il bando Transizione 4.0 è rivolto a PMI e professionisti (solo per alcune misure di intervento) INVESTIMENTI AGEVOLATI 1) beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati e beni immateriali • il contributo si ottiene tramite il credito d’imposta e prevede un rimborso del 50% fino a 2,5 mln di euro di investimento su beni materiali • si riduce al 35% dell’importo dell’investimento se è superiore ai 2,5 mln di euro • il rimborso è previsto nella misura del 20% se si tratta di beni immateriali per un massimo di 700.000 euro
di investimento e sempre il 20% viene destinato al rimborso degli altri beni strumentali, il cui valore massimo dell’investimento è di 2mln di euro. 2) ricerca e sviluppo, innovazione e innovazione 4.0 ( digital transformation e green) e formazione • Per la ricerca e per lo sviluppo è previsto un contributo del 20% fino a 4mln di euro • Per l’innovazione è previsto un contributo del 10% fino a 2mln di euro che si eleva al 15% se l’innovazione riguarda il settore del digital e il green • per la formazione l’agevolazione è del 50% per la micro e piccola impresa, del 40% per la media impresa, il 30% per la grande impresa Il bando si è aperto il 15 dicembre 2020. E’ possibile presentare le richieste fino ad esaurimento fondi, la legge di bilancio stabilisce una capienza del fondo di 25 mln di euro BANDO NUOVA LEGGE SABATINI Riguarda le PMI, agevola gli investimenti in beni strumentali. Il contributo viene erogato in conto interessi, il calcolo interessi si basa su di un tasso del 2,75% per gli investimenti ordinari e si eleva ad un tasso del 3,575 per gli investimenti del settore tecnologico. Dal 2021 l’erogazione avverrà in un’unica soluzione. Il bando scade il 30/06/2021 BANDO INVITALIA Digital transformation: la finalità del contributo è agevolare l’innovazione tecnologica sia in conto capitale , sia con un finanziamento agevolato con tali percentuali - 10% c/capitale - 40% finanziamento L’investimento deve avere un importo base di 50 mila euro per arrivare ad un massimo di 500 mila euro. BANDI FARE LAZIO FONDO ROTATIVO: la Regione Lazio agevola le PMI costituite da almeno 36 mesi e i professionisti con finanziamenti a tasso zero per investimenti e liquidità fino ad un importo massimo di 50 mila euro VOUCHER GARANZIA: il contributo in c/capitale consiste nel rimborso fino a 7.500 euro dei costi sostenuti dalle PMI che richiedono la garanzia dei Confidi. Le domande si possono presentare fino ad esaurimento fondo e quando il fondo si rigenera , non è previsto uno stanziamento
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Misure emergenziali FONDO CENTRALE DI GARANZIA MISE/MCC prevedono delle agevolazioni sui finanziamenti bancari tramite una garanzia pubblica fino al 90% (misura Covid) anche in riassicurazione. L’agevolazione termina il 30/06/2021
degli atti, anche allo scopo di monitorare costantemente gli “alert”, vale a dire indicatori che, quando si accendono segnalando il rischio della continuità aziendale, obbligano l’imprenditore a intraprendere azioni correttive attraverso strumenti previsti dalla nuova legge.
BANDO FORMAZIONE E LAVORO Bando della Camera di Commercio di Roma Beneficiari: PMI aventi sede legale/operativa nel territorio di competenza della Camera di Commercio di Roma Oggetto sono due linee di intervento A- inserimento in azienda di risorse umane funzionali al rilancio produttivo 70% di rimborso fino ad un massimo di 7500 euro B - formazione delle competenze per gestire l’emergenza e il rilancio produttivo: 70% di rimborso fino ad un massimo di 2500 euro
Qualora non lo facciano sono considerati responsabili per il ”danno sociale” legato alla crisi aziendale. E’ chiaro che l’argomento diventa ancora più delicato in pieno clima pandemico, quando i bilanci delle imprese sono al limite della sostenibilità
Ambiti di intervento: • Sicurezza nei luoghi di lavoro • Smart working • Competenze strategiche e-commerce • Competenze digitali relative ai processi di cambiamento post-emergenza Covid -19 Scadenza bando 01/03/2021
Il primo passo di questo percorso è l’analisi della situazione contabile al fine di prevedere quale delle operazioni previste dall’ordinamento della crisi occorre impiegare nell’azienda in difficoltà.
CODICE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA: COSA CAMBIA PER LE IMPRESE A Settembre entrerà in vigore, dopo anni di rinvii, il Codice della crisi che rappresenterà una rivoluzione copernicana, non solo cambiando la legge fallimentare del 1942, ma sconvolgendo il modo di gestire la impresa. La logica della norma è di prevenire la crisi dell’impresa con modalità simili a quelle che da anni siamo abituati a utilizzare sulla sicurezza sui luoghi di lavoro: valutare il rischio e prevenire il danno, che in questo caso è rappresentato dalla consistente perdita di posti di lavoro, crisi per le imprese creditrici, così come per lo Stato, e quindi la collettività. Ciò comporterà la necessità di presidiare attentamente la gestione attraverso controlli, reportistica e formalizzazione
E’ per questo che CNA mette a disposizione delle imprese un servizio che ha lo scopo di individuare gli strumenti idonei al riequilibrio economico e finanziario delle aziende. In particolare inquadra secondo gli indici contabili di allerta le migliori soluzioni per la ristrutturazione dell’impresa.
E’ possibile mediante gli strumenti di seguito elencati accordarsi sia con le banche sia con il Fisco per una rimodulazione del debito, che prevede tanto lo stralcio quanto la rateizzazione del dovuto. La CNA di Roma, attraverso lo Sportello Ristrutturazione d’impresa, è a disposizione per sostenere le aziende nella crisi d’impresa con i seguenti strumenti d’intervento: • • • • • •
Ristrutturazione del debito stragiudiziale Piano attestato di risanamento ax art 67 L.f. Ristrutturazione del debito ex art. 182 bis L. f. Concordato preventivo in continuità o liquidatorio Transazione fiscale 182 ter L.f. Sovraindebitamento: piano del consumatore, accordo con i creditori e liquidazione
E’ prevista una serie di webinar volti a fornire agli imprenditori gli strumenti pratici per bloccare la crisi. L’obiettivo è quello di offrire una consulenza dinamica grazie alla quale far emergere le soluzioni per il riequilibrio economico finanziario delle imprese.
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Oltre la pandemia... SPORTELLO START UP ASSISTENZA ALLA CREAZIONE DI IMPRESA Dal 2013 presso le sedi della CNA di Roma è attivo un servizio di assistenza alla creazione di nuove attività imprenditoriali. Da allora, il nostro Sportello Start Up ha contribuito alla nascita di migliaia di imprese, che hanno potuto beneficiare di speciali vantaggi economici in fase di costituzione, grazie alle risorse messe ogni anno a disposizione dalla Camera di Commercio di Roma. Chiunque intenda creare una nuova impresa che abbia sede nella Provincia di Roma (purché non sia già titolare di impresa) si può rivolgere al nostro sportello dove troverà una assistenza gratuita per la predisposizione di tutte le procedure e per la elaborazione di un piano imprenditoriale. Grazie ai contributi della Camera di Commercio potranno inoltre essere gratuite le procedure costitutive (incluso l’atto notarile) ed autorizzative. (*) In questo periodo la Camera di Commercio sta procedendo a riattivare le risorse a sostegno dello start up. Nel frattempo si può comunque contattare il nostro sportello per avere informazioni sui tempi ed i modi di accesso ai suoi servizi. (*) Restano a carico dell’aspirante imprenditori le imposte ed i bolli
DIGITALIZZARE L’ARTIGIANATO TRADIZIONALE Oggi non essere presenti in maniera qualificata sul web, sui social o su qualsiasi altro strumento digitale significa non esistere. Considerando anche le nuove abitudini di consumo che si stanno progressivamente spostando su piattaforme on line, non possiamo rimandare questa fondamentale sfida. Per questo, la CNA di Roma, in collaborazione con la Camera di Commercio, ha ideato un progetto in grado di fornire strumenti e competenze digitali a tutti quegli artigiani tradizionali che, ancora oggi, non hanno una presenza on line, attraverso la consulenza di esperti del settore. Di fronte alla centralità di Internet messa in evidenza dal-
l’emergenza “Covid-19”, che ha forzatamente imposto un processo accelerato di digitalizzazione dei servizi pubblici e delle attività economiche, la necessità di avviare concretamente un’effettiva svolta rappresenta una priorità per gli artigiani e per la CNA di Roma. L’obiettivo da raggiungere è quello di supportare gli artigiani tradizionali, laddove essi non riescano con le proprie forze ad avviare un progetto di miglioramento digitale della propria attività. Questo per dar loro la possibilità di proiettarsi nel futuro attraverso una maggiore visibilità, una rafforzata capacità di raccontarsi ed aumentare il proprio grado di penetrazione sul mercato.
PROPOSTA DI LEGGE SULLE BOTTEGHE STORICHE DELLA REGIONE LAZIO E’ stata presentata la Proposta di Legge n. 267 del 30 dicembre 2020 relativa alla “Disciplina per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche” della Regione Lazio. Un testo che, attraverso l’impegno dell’XI Commissione della Regione Lazio e i contributi delle associazioni di categoria, si presenta come un utile strumento per tutelare e promuovere un patrimonio dei territori. Valorizzare le botteghe storiche e gli antichi mestieri significa sostenere l’identità delle nostre città e dei nostri comuni non in senso nostalgico ma con uno sguardo proiettato al futuro. La tutela di botteghe storiche e antichi mestieri vuol dire anche protezione di una cultura del lavoro preziosa, elemento fondante e ancora attuale del Made in Italy. Molte sono le ricadute sociali e di lotta al degrado territoriale che attraverso questa legge si possono e si devono affrontare: la possibilità di incentivare la trasmissione dei saperi artigianali e degli antichi mestieri che rischiano di essere dispersi; l’opportunità di intercettare i cambiamenti tecnologici e delle nuove abitudini al consumo attraverso una spinta propulsiva alla digitalizzazione e alla promozione on line. Uno strumento che può contribuire concretamente a limitare la chiusura di tante attività che nel tempo hanno contribuito allo sviluppo dei territori, diventando un punto di riferimento essenziale delle nostre strade, delle piazze, dei centri urbani, delle periferie.
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...le nostre proposte per il futuro PATTO PER L’ EXPORT PER IL RILANCIO DEL MADE IN ITALY Il covid-19 ha colpito l’economia mondiale con grande forza. Propagandosi ovunque, gli scambi commerciali tra Paesi sono rimasti particolarmente colpiti dall’impatto della pandemia. Nei primi mesi del 2020 in Italia, l’ export ha fatto registrare un impressionante-16%. Per un Paese come il nostro in cui gli scambi di beni e servizi impattano per il 31,7% sul PIL il colpo è stato particolarmente duro. Proprio per questo, lo scorso giugno il Governo, in concerta-zione con Regioni ed Enti, ha presentato il Patto per l’Export con lo scopo di rilanciare il Made in Italy nel mondo. Si tratta di un piano straordinario che vede lo stanziamento di circa 1,4 miliardi di risorse destinate al rafforzamento degli strumenti per l’internazionalizzazione su tutti i livelli. Il Piano si contraddistingue per l’attenzione posta su 6 pilastri che dovranno essere la stella polare per guidare la ripresa delle esportazioni e il rilancio del sistema Italia sui mercati internazionali: - COMUNICAZIONE - PROMOZIONE INTEGRATA - FORMAZIONE/INFORMAZIONE - E-COMMERCE - SISTEMA FIERISTICO - FINANZA La realizzazione di campagne di comunicazione strategica e integrata sarà al centro del rilancio del marchio Made in Italy in tutto il mondo, puntando sulla valorizzazione della qualità, della sostenibilità e dell’impatto tecnologico delle nostre produzioni, oltre a rafforzare la promozione dei settori consolidati quali quello del design, del cinema, della cultura, della cucina e dell’editoria. Verrà poi facilitato l’accesso delle imprese agli strumenti che lo Stato e le Regioni mettono a disposizione per l’internazionalizzazione, oltre a puntare con forza alla crescita delle strategie per l’accesso alle piattaforme di e-commerce. Fondamentale, infine, sarà sostenere la partecipazione delle imprese alle maggiori fiere internazionali, mettendo a disposizione risorse pubbliche sempre più consistenti che le sostengano a 360 gradi per assisterle in tutte le fasi del processo di internazionalizzazione. Il 2021 sarà dunque l’anno in cui le piccole e medie imprese
avranno l’opportunità di trovare un quadro favorevole nel quale poter presidiare con sempre maggior forza i mercati internazionali.
FORMAZIONE PER LE IMPRESE La CNA ha sviluppato una serie di servizi che sono di supporto e di aiuto per le aziende in tema di formazione. La formazione erogata dalla CNA di Roma è orientata a comprendere le esigenze delle imprese, quale che sia il campo, l’adempimento o il particolare momento storico nel quale stiamo vivendo. Gli argomenti trattati nei nostri corsi, nascono dall’ascolto costante delle imprenditrici e degli imprenditori. Perché la formazione è una leva per lo sviluppo e la competitività del tessuto produttivo anche nel difficile momento che stiamo vivendo a causa della pandemia e può aiutare a sviluppare nuove competenze o fornire strumenti utili di gestione della propria attività, sia un investimento sul futuro per poter ripartire in maniera più efficace quando finalmente torneremo ad una situazione di normalità. Inoltre è prevista la collaborazione con istituzioni, enti, associazioni nella costruzione dei nostri percorsi scegliendo sempre alti profili e professionalità tra le più qualificate. Si offre formazione tecnica (aggiornamenti qualificativi e professionalizzanti) e formazione di adempimento per ogni tipologia di imprese, nel rispetto di quelle che sono le linee normative stabilite dal legislatore. QUALCHE ESEMPIO DELLE NOSTRE ATTIVITÀ FORMATIVE: • Digital Marketing • Marketing Visuale • Social media marketing • E-Commerce • Linkedin • Percorsi di managerialità per PMI • Percorsi di preparazione all’export • Corsi di aggiornamento Tecnico-Professionale (Aggiornamento FER, UNI 7129…) • Gestione d’impresa (specifica per tipologie di attività o comparto) • D. Lgs. 81/08 (Sicurezza sui luoghi di lavoro) ed Haccp (Igiene degli alimenti)
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E per i Pensionati? Alcuni vantaggi per gli associati CNA Pensionati: • CAF a disposizione per il mod. 730 gratuito e ISEE, RED, IMU, TASI; • Polizza UnipolSai con riconoscimento di diaria giornaliera per gli infortuni sia in casa che fuori e ricoveri per grandi interventi chirurgici; • Polizza UnipolSai per rimborso scippo e rapina della pensione; • Patronato EPASA-ITACO con i servizi di previdenza gratuiti; • Tutte le convenzioni previste da CNA Servizi Più; • Carrefour: 10% di sconto sulla spesa on line direttamente a casa tua;
• Hyundai: 3% di extra sconto sul miglior prezzo; • Invio rivista bimestrale “VerdEtà”con temi di attualità e cultura generale; • Convenzioni con farmacie; • Oltre il 50% di sconto su Abbonamenti a riviste Mondadori; • Attività ludiche e turistiche, gite giornaliere, teatro; • Partecipazione alla Festa Nazionale in villaggi Bluserena.
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