WORKSHOP “Insegnare e apprendere in biblioteca”

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I nuovi alfabeti della biblioteca

Convegno

venerdì 16 marzo ore 9.30-13.00

Workshop

Insegnare ed apprendere in biblioteca: nuovi approcci pedagogici, nuove tecnologie, nuove risorse Sala Bramante


Il Workshop “Insegnare ed apprendere in biblioteca” ha lo scopo di discutere opportunità e problematiche della didattica basata sull’apprendimento attivo attraverso l’esperienza di casi di studio.

L’apprendimento attivo è un metodo di insegnare che permette ai partecipanti ai corsi di partecipare in classe. In questo modo, chi apprende può andare al di là del ruolo di ascoltatore passivo che si limita a prendere appunti, invece può ottenere dal docente facilitatore un orientamento che lo stimola a prendere l’iniziativa e lo potrà guidare anche dopo il corso. L’obiettivo dell’apprendimento attivo è quello di rendere gli studenti attivi nel processo del proprio apprendimento. Il ruolo dell’insegnante non è più quello dell’insegnamento centrato sul docente ma invece è quello di facilitatore, cioè quello di indirizzare i partecipanti al corso a “scoprire” le risorse didattiche, di stimolare il lavoro di gruppo e quello di applicare i concetti in situazioni concrete o simulate per capire ed appropriarsi del contenuto del curriculum. L’apprendimento attivo può comprendere una varietà di tecniche che includono ad esempio la discussione di gruppo, i giochi di ruolo, la discussione di progetti pratici, la risposta a domande date dal docente. Quali conseguenze può avere questo approccio didattico per le biblioteche? Come possono favorire l’apprendimento attivo le risorse digitali, l’e-learning ed i social network? Noi tutti impariamo in modi diversi. Più comprendiamo i nostri stili di apprendimento e quelli dei nostri colleghi, migliore sarà la nostra capacità di offire un’esperienza di apprendimento ricca e importante ai nostri utenti. L’applicazione delle tecnologie aiuta il cambiamento di prospettiva da una didattica centrata sul docente ad una didattica centrata su chi apprende. Rob Reynolds presenta, nel video, “The switch to digital learning”.

PROGRAMMA DI MASSIMA 09.00-09.30 Saluti iniziali e introduzione 09.30-10.30 Anna Maria Tammaro - Università di Parma Delegata del Rettore per l’insegnamento a distanza Apprendimento attivo: cosa è? 10.00-10.30 Discussione: tutti i bibliotecari che hanno avuto esperienze didattiche sono invitati a partecipare. Quali sono le vostre esperienze - buone e cattive - di apprendimento? 11.00- 12.30 Casi di studio

• Luisa Marquardt – Università degli Studi “Roma Tre” – Director Europe for IASL. Tra biblioteconomia ed educazione: lezioni apprese insegnando

• Matilde Fontanin – Università degli Studi di Trieste. Sistema bibliotecario d’Ateneo – IFLA CPDWL Standing Commmittee

E-learning, blended learning e formazione professionale.

• Sara Valla – Università degli studi di Parma. Digital Co-Lab

Un Laboratorio Digitale per insegnare ed apprendere in linea

• Patrizia Luperi – Università di Pisa. Sistema bibliotecario d’Ateneo. Referente e-learning La formazione degli studenti nelle biblioteche dell’università di Pisa: dai crediti ai tirocini personalizzati

• Elena Corradini – Biblioteca Comunale di Ala – IFLA Literacy and Reading Section Standing committee

L’apprendimento cooperativo in presenza e a distanza. Alcuni esempi di corsi internazionali. 12.30-13-00 Discussione: Qual è la migliore definizione di apprendimento?

WORKSHOP “Insegnare e apprendere in biblioteca”

WORKSHOP “Insegnare e apprendere in biblioteca”


ANNA MARIA TAMMARO Università di Parma V.le San Michele, 9 - 43100 Parma email: annamaria.tammaro@unipr.it

Anna Maria Tammaro insegna a Parma Editoria digitale e Biblioteca digitale ed è il Coordinatore locale di dell’International Master in Digital Library Learning (DILL). E’ Delegata del Rettore per l’e-learning.

LUISA MARQUARDT Facoltà di Scienze della Formazione - Università degli Studi “Roma Tre”, Roma email: marquardt@uniroma3.it

Discussione 1: Quali sono le caratteristiche di una buona esperienza di apprendimento? (30 minuti)

Luisa Marquard è docente di “Bibliografia e biblioteconomia” e consulente del CASPUR . Esperta di biblioteche scolastiche. Membro CNBS e del Gruppo di lavoro Rapporti internazionali. Membro AIDA. Socio fondatore dell’ENSIL. Director IASL Europe per il periodo 2009-2011.

Lavora in coppia o in tre per 10 minuti (5 minuti per ciascuna domanda):

MATILDE FONTANIN Università di Trieste - Sistema Bibliotecario di Ateneo Biblioteca della Sede di Gorizia Via Alviano, 18 - 34170 Gorizia email: fontanin@pug.units.it Matilde Fontanin lavora presso le Biblioteche accademiche dal 1995. Tiene corsi di inglese per bibliotecari in modalità in presenza e mista, e si occupa di e-learning e della formazione del personale bibliotecario. Dal 2009 è membro dell’IFLA Standing Committee CPDWL.

a) Quali sono le vostre esperienze buone e cattive di apprendimento? Queste esperienze possono provenire da qualsiasi fase della tua vita e possono essere collegate ad una situazione di apprendimento formale o informale. Date un esempio dalla vostra esperienza - una buona e una cattiva. b) Cosa è quello che ha reso la vostra esperienza positiva?

Cosa ciò che ha reso la vostra esperienza negativa?

SARA VALLA Co-Laboratorio Digitale (Co-Lab) - Università di Parma V.le San Michele, 9 - 43100 Parma email: sara.valla@unipr.it Sara Valla lavora come tecnico informatico presso l’Università di Parma. Dal 2009 si occupa di apprendimento online e il suo attuale ambito di interesse è il supporto alla sperimentazione di metodi innovativi per la didattica e la ricerca.

Discussione 2:

PATRIZIA LUPERI

Qual è la migliore definizione di apprendimento? (30 minuti)

Facoltà di Lettere e Filosofia - Università degli Studi di Pisa Via Collegio Ricci n 10 - 56126 Pisa email: luperi@rom.unipi.it

Lavora in coppia o in tre (5 minuti per ciascuna domanda):

Lavora al Sistema bibliotecario dell’Università di Pisa, dove è referente per le tematiche dell’e-learning. Si occupa di tirocini e stage in biblioteca e svolge “Corsi di informazione bibliografica” in presenza e a distanza, per l’acquisizione di crediti liberi nelle Facoltà di Lettere e Lingue. Consulente per progetti di diffusione della lettura, nel 2010 ha vinto due premi nazionali (Premio Città del libro e Premio Verdigi); dirige una collana di letteratura per ragazzi (Parole in libertà nella scuola, Felici editore, Pisa).

a) Su quali definizioni sono d’accordo o in disaccordo? b) Seguendo la definizione preferita, che cosa può essere usato come prova di

apprendimento?

ELENA CORRADINI Elena Corradini – Biblioteca Comunale di Ala elena.corradini@nemo.unipr.it Elena Corradini è bibliotecaria dal 1996. Nel 2004 ha conseguito il Master internazionale in biblioteconomia e scienze dell’informazione (Parma/Newcastle). E’ iscritta al PhD in Knowledge Society and Information Transfer dell’Università di Zara (Croazia). Dal 2009 è Segretaria della Sezione IFLA Literacy and Reading e dal 2011 presidente regionale AIB Trentino-Alto Adige.

WORKSHOP “Insegnare e apprendere in biblioteca”


DEFINIZIONI DI APPRENDIMENTO 1. Gli studenti costruiscono significato secondo le loro condizioni non importa cosa fanno gli insegnanti, (Richardson) 2. Con ‘apprendere’ si intende la capacità di fare qualcosa che non si poteva fare in precedenza. Ne consegue che per dimostrare di ‘imparare’ ci sarà l’evidenza di ‘un cambiamento’ 3. L’apprendimento è un cambiamento più o meno permanente nel comportamento, che è il risultato dell’esperienza (Jarvis) 4. Il vero apprendimento non si verifica quando si sono ricevute informazioni. L’apprendimento è ciò che accade quando ci accorgiamo di non sapere qualcosa che noi consideriamo importante conoscere, possiamo formare un’ipotesi su questo e sperimentare tale intuizione in pratica. 5. A meno che il compito sia molto semplice, non è possibile padroneggiare un campo di conoscenza imparando un fatto dopo l’altro in modo meccanico. Si deve imparare tutto un blocco di conoscenze insieme - si deve vedere il modello.

9. Essere vivi è apprendere. Imparare non è solo qualcosa che facciamo a volte, in luoghi speciali o in certi periodi della nostra vita. Fa parte della nostra natura (Claxton) 10. L’apprendimento è un’attività per i giovani (Claxton) 11. L’apprendimento ha una dimensione sociale - impariamo insieme a altre persone, in tutte le nostre relazioni sociali (Jarvis) 12. Mentre i processi di apprendimento sono universali, quello che impariamo e il modo in cui impariamo sono fortemente influenzate dalle caratteristiche sociali, quali il genere ed etnia (Jarvis) 13. La creatività è possibile in tutti i settori dell’attività umana, nel lavoro e nel tempo libero e in tutte le altre aree della vita quotidiana. Tutte le persone hanno capacità creative e tutti le hanno in modo diverso. Quando gli individui trovano la loro forza creativa, questo può avere un impatto enorme sulla autostima e sulla realizzazione in generale (NACCCE National Advisory Committee on Creative and Cultural Education)

6. Il nostro migliore apprendimento avviene quando abbiamo avuto una esperienza adeguata, e quando siamo in grado di riflettere consapevolmente su questa esperienza. Tale riflessione ci permette di visualizzare l’esperienza da una varietà di angolazioni, provarla per una nuova azione, registrarla in un diario, o comunicarla ad altri

14. Ci sono vari livelli di conoscenza. La migliore forma di conoscenza avviene quando abbiamo avuto una adeguata esperienza di qualcosa. Questo tipo di conoscenza è codificata dentro di noi in modo compattato, in forma tacita, e fa parte della nostra struttura mentale. Con qualche sforzo, a volte possiamo fare questo tipo di conoscenza consapevole.

7. Poiché l’apprendimento trasforma chi siamo e cosa possiamo fare, è un’esperienza di identità (Wenger)

15. Imparare è finalizzato a produrre senso, l’esperienza del mondo come significativo (Wenger)

8. L’educazione degli adulti è essenzialmente auto-pianificata o self-directed. Il ruolo degli educatori degli adulti è quello di facilitare l’apprendimento auto-diretto, riflessivo e critico da parte dei singoli allievi. L’educazione degli adulti si basa sui concetti di autodeterminazione, auto-realizzazione e auto-trasformazione (Jarvis)

16. L’apprendimento è ciò che si fa quando non si sa cosa fare (Claxton)

WORKSHOP “Insegnare e apprendere in biblioteca”

17. Oggi l’apprendimento è visto come l’espansione e il consolidamento di ciò che è già noto (Falk e Dierking).

WORKSHOP “Insegnare e apprendere in biblioteca”


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DILL: http://dill.hioa.no Co-Laboratorio Digitale Università di Parma Il Co-Laboratorio in rete: Co-Lab su You.unipr.it: http://you.unipr.it/video/tag/co-lab_4_229.html Co-Lab sperimentazione innovativa e-learning: http://colab.cce.unipr.it/colab_lea Co-Lab su Facebook: www.facebook.com/colabunipr Co-Lab su Twitter: http://twitter.com/CoLab_UniPR @CoLab_UniPR, #colabunipr Co-Lab Canale Video YouTube: www.youtube.com/CoLabUniPR Canale Video Vimeo: http://vimeo.com/colabunipr


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