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VéGé // TRADIZIONI
Sopra, sfilata dei carri al Carnevale di Viareggio
Chi vuol esser lieto sia MASCHERE E TRAVESTIMENTI, CARRI ALLEGORICI, ANTICHE TRADIZIONI, SCHERZI E RISATE, SFILATE E DOLCI FRITTI: È ARRIVATO NELLE NOSTRE PIAZZE IL CARNEVALE, LA FESTA PIÙ COLORATA E DIVERTENTE DELL’ANNO. di Claudia Ceccarelli
A Carnevale ogni scherzo vale. Carnevale è il tempo della sospensione delle regole, scritte e non scritte, che governano la nostra quotidianità. Carnevale è il tempo del riso che avvicina ciò che è lontano, spesso intoccabile, e lo rovescia prendendosene gioco e riportando in luce la potenza più vitalistica, autentica e carnale della vita. Sono due gli elementi che fanno subito il Carnevale: la maschera e la piazza. Nella storia le prime maschere sono quelle del buffone, dello sciocco e del furfante. E se si cala lo scandaglio storico sarà difficile toccare il fondo, tanto la loro origine
si perde nella profondità del folclore primitivo e si intreccia alle prime forme culturali. Il buffone e lo sciocco e, in misura minore, il furfante sono lontani dalle cose del mondo e fuori dalle gerarchie sociali, non possiedono niente e spesso non capiscono (o non vogliono capire) le regole. Da qui provengono i particolari diritti e i privilegi di cui godono e per questo sono diventati le maschere che possono ridere di tutto ed essere a loro volta oggetto di riso. Un riso che può sorgere soltanto da un divertimento pubblico, che chiede la partecipazione popolare per portare in piazza e rendere visibili quelle