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VéGé // IL BUONO DELL'ITALIA
Benvenute Arance SUCCOSE E PROFUMATE, BIONDE O ROSSE, A SPICCHI O SPREMUTE, SONO UN VERO TOCCASANA PER AFFRONTARE AL MEGLIO LA STAGIONE FREDDA. di Claudia Ceccarelli
Originaria della Cina, viene portata in Europa dagli Arabi, che però forse l’hanno incontrata in India. L’arancia è un frutto che unisce tutti i continenti e saranno gli Europei a farlo arrivare nelle Americhe appena scoperte. Forse il nome deriva dal sanscrito nagaranja, che vuol dire “frutto prediletto dagli elefanti”, ma anche il latino aurum partecipa all’origine del nome “agrumi”. Del resto, si ritiene che fossero arance, e non mele, i frutti d’oro che valsero a Ercole una delle sue fatiche, l’undicesima per l’esattezza,
quando gli venne ordinato di rubarli dal Frutteto di Era (la latina Giunone) perché capaci di donare l’immortalità. Il giardino era custodito dalle tre bellissime ninfe Esperidi (Egle, Esperetusa e Aretusa), e intorno all’albero dei frutti d’oro viveva attorcigliato Ladone, un temibile serpente con cento teste, ma nessuno riuscì a impedire il successo dell’impresa di Ercole. Esperidi sarà però il nome che i Greci useranno per indicare tutti gli agrumi, in onore delle ninfe, figlie di Atlante.