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A F R AG O L A - C A I VA N O - C A R D I T O - C A SA L N U OVO - C R I S PA N O - F R AT TA M AG G I O R E - F R A T T A M I N O R E

La testata più antica dell’area a Nord di Napoli QUINDICINALE DI ATTUALITÀ POLITIC A, ECONOMIA, COSTUME

Anno XXI - n. 359 - Sabato 22 novembre 2014

Fondato da Natale Cerbone


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›› LETTERE

Abbiamo chiesto lo scioglimento del Consiglio comunale di Afragola Egregio Direttore, le scrivo per comunicarle che i Consiglieri di opposizione hanno presentato un’istanza di scioglimento del Consiglio Comunale di Afragola, ai sensi dell’articolo 141, comma 1, lettere a) e c) del Testo Unico degli Enti Locali, presentando anche un ricorso al TAR Campania per l’annullamento del bilancio di previsione 2014 e del programma triennale dei lavori pubblici. L’istanza di scioglimento del Consiglio comunale è stata inviata al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al Prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino, e al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, che ha già inviato ai funzionari comunali una nota con la quale chiede chiarimenti sull’intera vicenda. Il ricorso al Tar, sottoscritto dai Consiglieri di opposizione, è stato depositato il 15 novembre. Tuccillo e la sua maggioranza dimostrano ogni giorno di essere incapaci di amministrare Afragola e, per di più, adottano costantemente procedure e atti viziati da gravi profili di illegittimità, che si ripercuotono con effetti nefasti sull’intera cittadinanza. Alla base della scelta dei gruppi di opposizione vi è la illegittimità dell’iter procedimentale di approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2014 e di tutti gli allegati obbligatori, in ragione della omessa pubblicazione per sessanta giorni consecutivi della delibera di Giunta Municipale n° 19 del 14 marzo 2014 di adozione dello schema di programma triennale delle opere pubbliche e dell’elenco annuale, come invece tassativamente richiesto dall’articolo 128 del Decreto legislativo n° 163 del 2006. Infatti, la stessa delibera di Giunta di adozione del programma triennale rimarca l’esigenza che la delibera dovesse essere pubblicata per almeno sessanta giorni consecutivi all’Albo Pretorio della sede comunale e individua il dirigente del settore assetto del territorio quale referente per la redazione dello schema di programma triennale demandando al medesimo dirigente la pubblicazione di siffatti documenti per sessanta giorni all’Albo Pretorio. Ma, a conferma dell’approssimazione e della superficialità che regnano sovrane al Comune di Afragola, dall’attestazione di un altro dirigente dell’ente emerge con chiarezza che, in data 15 settembre 2014, allo stesso albo pretorio non si riscontrano pubblicazioni relative all’assolvimento della delega al dirigente del settore assetto del territorio in merito alla pubblicazione del piano triennale delle opere pubbliche di cui alla delibera di Giunta n° 19 del 14 marzo 2014. Inoltre, un altro dato inquietante è rappresentato dal fatto che l’approvazione di alcuni progetti preliminari relativi ad opere, tutte di importo complessivo pari o superiore al milione di euro, incluse nell’elenco annuale per il 2014 adottato dalla Giunta nella richiamata delibera n° 19 del 14 marzo 2014 è intervenuta ben dopo tale data, cioè il 16 e il 17 settembre 2014, vale a dire un giorno prima della data fissata per l’approvazione del bilancio da parte del Consiglio comunale. Siamo, dunque, di fronte a gravi e persistenti violazioni di legge che hanno impedito ai consiglieri di opposizione di esercitare la funzione che è istituzionalmente a loro demandata e che legitti-

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mano allo scioglimento del Consiglio comunale. Avremmo voluto discutere in aula del bilancio di previsione e denunciarne gli innumerevoli limiti perché si tratta di un documento privo di un vero profilo strategico, senza identità politico-programmatica, una sequenza di copia ed incolla che conferma ciò che ripetiamo da tempo: Tuccillo e la sua banda di dilettanti stanno solo affossando la città, condannandola ad una pericolosa regressione. La verità è molto semplice nella sua assoluta evidenza: il rispetto delle norme e dei regolamenti e l’osservanza delle procedure non sono formalismi da utilizzare in chiave strumentale, come afferma Tuccillo, che con la sua banda di incompetenti porta nell’aula consiliare documenti viziati e illegittimi. Potremmo discutere per ore delle gravissime criticità del bilancio, dei documenti allegati e, ad esempio, dei tagli che si stanno registrando nei servizi essenziali da garantire ai cittadini. Ma non ci è stato consentito di entrare nel merito, perché prima ancora che cominciasse il confronto, abbiamo dovuto con forza denunciare che Tuccillo e la sua maggioranza barano sulle regole di gioco che tutti dovrebbero condividere e, quindi, la partita non può neppure avere inizio. Infatti, le procedure di pubblicazione del programma triennale delle opere pubbliche sono viziate perché lo schema doveva essere reso pubblico mediate pubblicazione per almeno 60 giorni consecutivi. La relativa delibera di Giunta, invece, è stata pubblicata all’albo pretorio solo per 15 giorni. Abbiamo presentato prima un documento molto chiaro, a cui è pervenuta da parte del segretario generale del Comune una risposta del tutto insoddisfacente, alla quale abbiamo risposto con precisi riferimenti normativi e giurisprudenziali. Poi, in Consiglio ho sollevato una pregiudiziale che la maggioranza ha respinto, anche se molti tra i consiglieri di maggioranza hanno forti perplessità e condividono nei corridoi e nel chiuso delle stanze l'impianto della nostra posizione, ma non hanno gli attributi per sostenerla apertamente e quindi preferiscono venire in aula ad alzare la mano perché hanno paura di andarsene a casa. Abbiamo lasciato l’aula consiliare perché non siamo disponibili a discutere di provvedimenti che presentano gravi profili di illegittimità. Le criticità del triennale si ripercuotono sull'iter di approvazione del bilancio previsionale: Tuccillo e i consiglieri di maggioranza in aula non hanno dimostrato di volerne prendere consapevolezza. Si sono opposti alla pregiudiziale arrampicandosi sugli specchi, arrivando a sostenere che il triennale era stato pubblicato su un periodico locale di scarsa diffusione. Per di più, ho fatto notare agli sprovveduti della maggioranza che il periodico in questione ha pubblicato uno schema del triennale prima che la Giunta comunale lo approvasse il 14 marzo 2014 e in ogni caso non corrispondente all’elenco delle opere pubbliche allegato al bilancio. Tuccillo, anziché attardarsi nel definire gli atteggiamenti dei gruppi di opposizione come notarili, pensi alle forti critiche che ha ricevuto in aula dal suo stesso partito e dagli altri gruppi della sua sgangherata maggioranza, a cominciare dall’Udc, che non hanno voluto votare alcuni atti e che si sono soffermati sui gravi ritardi nell’azione amministrativa e sui limiti manifestati nel loro operato da alcuni assessori, soprattutto quelli scelti direttamente dal sindaco. Rifletta Tuccillo sull’immobilismo amministrativo che di fatto è stato imposto, sin dal suo insediamento, all’interno degli uffici comunali. I fatti, pertanto, dimostrano che Tuccillo e la sua banda (perché non la si può definire una squadra) si confermano degli sprovveduti che, alla conoscenza degli atti e delle procedure, antepongono approssimazione e incompetenza. Siamo di fronte a dilettanti allo sbaraglio che stanno facendo naufragare le speranze di crescita della nostra comunità e di sviluppo del territorio. Antonio Pannone Consigliere comunale ed ex Sindaco facente funzioni

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L’EDITORIALE ‹‹

La trasparenza, prima arma contro il teatrino della politica di Antonio Iazzetta Mancano ormai pochi mesi alla tornata elettorale di primavera in cui si sceglierà il nuovo Presidente della Regione, ma, per chi vive a Nord di Napoli, le elezioni regionali contano poco perché l’attenzione è concentrata sul voto che eleggerà i nuovi Sindaci di Caivano, Cardito, Casalnuovo, Crispano e Frattamaggiore. Cinque grandi comuni che arriveranno al voto, partendo da situazioni diverse, ma, in tutti e cinque si preannuncia una campagna elettorale molto dura e non priva di colpi bassi.

che offuscano programmi e persone, noi cercheremo di fare come sempre il nostro lavoro, senza farci prendere dalle mode del momento, con l’unico obiettivo di rendere più semplici le scelte dei cittadini, illustrando i programmi, quando ci sono, e facendo conoscere le persone che si presenteranno al giudizio degli elettori. Fondamentale sarà capire per bene quali sono i programmi per poter poi giudicare. E, per poter giudicare è necessario anche sapere cosa è stato fatto negli ultimi anni. In questo, un grosso aiuto è for-

Se un Amministratore dichiara un reddito da impiegato e poi fa una vita da nababbi, qualche dubbio sulla provenienza dei soldi e sulla sua integrità morale ti viene, no? Al momento, poche le novità in vista, a cominciare dalla solita nito da internet e dalle leggi contro la corruzione e in favore della commedia dell’arte di cui scrivevo qualche settimana fa. E’ comin- trasparenza approvate dal Parlamento negli ultimi anni. Leggi che ciato, infatti, il solito balletto, il solito gioco delle parti: annunci di impongono una maggiore trasparenza e una maggiore comunicaimprobabili discese in campo destinate poi a rientrare quando ci si zione verso i cittadini. Non sempre, però, le leggi vengono rispettarenderà conto della difficoltà a mettere in piedi liste in grado di te. Un primo esempio lo forniamo in questo numero in cui abbiacompetere; passi indietro fatti per poterne poi fare almeno due in mo analizzato i siti internet dei comuni di riferimento del nostro avanti e candidarsi; ritiri a vita privata con la certezza, o la speran- giornale e abbiamo visto che, in molti casi, non sono del tutto leza, di essere richiamati a “furor di popolo o di partito” a impegnarsi gali visto che mancano di molte informazioni che, per legge, doper la cosa pubblica; tentativi maldestri di nascondere o ripulire il vrebbero riportare. E, quando le informazioni ci sono, qualche volrisultato di anni di Amministrazione; nuovi presunti capipopolo, ta, per caso o per scelta, sono incomplete. E si tratta d’informazioreali o virtuali, che sognano di sedersi su quelle poltrone che tanto ni importanti per farsi un’idea di chi votare; è il caso di quelle reladenigrano; politologi e sondaggisti improvvisati pronti a dare nu- tive ai redditi perché se un Amministratore dichiara un reddito da meri e consigli a tutti e su tutto; personaggi di secondo e terzo or- impiegato e poi fa una vita da nababbi, qualche dubbio sulla prodine che tentano di accreditarsi in vista delle elezioni, spendendo venienza dei soldi ti viene, no? amicizie “altolocate”...Insomma il solito teatrino. E non mancheranno, purtroppo, neanche i soliti I lavori per la stazione fogli, spacciati per giornali, che escono solo ed Porta Campania esclusivamente nei periodi elettorali, con la presono fermi sunzione di voler insegnare il lavoro a quanti sono presenti sempre e comunque nelle edicole e nelle da 1012 giorni vostre case. Ma tant’è...Così funziona la politica a Nord di Napoli. Tranne le solite lodevoli eccezioni. Che ci sono e non vanno dimenticate. Proprio per questo, per evitare i soliti teatrini

L’abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose (Esopo) EDITORE

Segreteria di redazione: L’abitudine rende sopportabili anche (Esopo) Editrice Cogito srl le cose spaventoseTina Malafronte

di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME

Vice direttore Antonio Trillicoso

Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994

fondato da Natale Cerbone è realizzato da

grafica & stampa

Collaboratori

Angelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone, Anna Del Prete, Cinzia Lanzano, Angela Migliozzi, Claudia Perrotta, Floriana Stile, Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro, Gabriella Antonucci, Marco Terracciano, Linda Scuotto, Vittorio Santoro, Stefano Andreone, Antonio Boccellino.

Anno XXI - numero 359 - Sabato 22 novembre 2014

Fotoreporter: Nando Porzio - Frattamaggiore Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357

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›› PRIMO PIANO

I siti dei nostri Comuni rispettano le leggi sulla pubblicità?

La trasparenza negata

L’unica Amministrazione a superare la sufficienza è quella di Casalnuovo. Va peggio negli altri siti istituzionali dove mancano dichiarazioni dei redditi e altri dati di Angelica Argentiere l Decreto legislativo n.33/2013 (Riordino della disciplina riIn base a questi dati, è Crispano l’unico comune a non rienguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione trare negli ‘obbligati’ ma è stato comunque oggetto della nostra di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni) ha indagine sulle “Amministrazioni trasparenti” in merito alla seintrodotto l'obbligo, per ogni Amministrazione pubblica, di zione organizzazione e organi di indirizzo politico amministratipubblicare sul proprio sito istituzionale, vo per vedere chi ha inserito e aggiorin una apposita sezione di facile accesso nato le situazioni patrimoniali dei titoe consultazione, denominata “Amminilari di cariche elettive e di governo. strazione Trasparente”, i dati, le inforL'impegno alla trasparenza concormazioni e i documenti che riguardano re alla realizzazione di una Amministradiversi aspetti dell'attività amministratizione aperta, al servizio del cittadino va e istituzionale che il decreto ha riteperché, così come dichiara il Presidente nuto meritevoli di essere adeguatamendell’ANAC (Autorità nazionale antite pubblicizzati. corruzione), Raffaele Cantone, “laddoQuesto è il senso di quel che si legge ve c’è trasparenza non vi può essere corruanche nei siti istituzionali dei sette cozione”. muni di interesse di Cogito. Vediamo quali sono stati i primi riAbbiamo fatto anche una ricerca sul sultati della nostra indagine sui vari siti numero degli abitanti dei comuni deldei Comuni per vedere le sezioni “Aml’area a Nord di Napoli in cui è pubbliministrazione trasparente” (in alcuni cato Cogito, prendendo i dati dagli ultimi rilevamenti dell’Istat casi nel senso letterale del termine perché non si vede, nda): per Criper capire quali erano i comuni in cui gli Amministratori sono spano, ritroviamo solo l’elenco dei Consiglieri in carica con il tenuti, per legge, a dichiarare lo stato patrimoniale; una dichia- compenso degli Assessori, ma saremo meno cattivi perché si razione che, ricordiamo, è obbligatoria per i comuni di almeno tratta di un Comune al di sotto dei 15.000 abitanti. Per Cardi15.000 abitanti. In ordine alfabetico: per Afragola 65.522 abi- to e Caivano, entrambi Comuni commissariati, nelle rispettive tanti e per Caivano 38.238 al 30 aprile 2014; per Cardito sezioni troviamo il Decreto di nomina del Commissario Prefet21.302 al 31 dicembre 2010; per Casalnuovo 50.076 al 30 gen- tizio, dottoressa Rosanna Sergio e la proclamazione dell’ex sinnaio 2014; per Crispano 12.585; per Frattamaggiore 30.108 e daco Falco e vari decreti sindacali. Per Frattaminore: con il sito infine Frattaminore con i suoi 16.067 abitanti al 31 dicembre web in restyling è stato messo in evidenza la sezione Ammini2010. strazione Trasparente ma, nell’area organi di indirizzo politico

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PRIMO PIANO ‹‹ amministrativo, c’è solo l’elenco degli amministratori di www.gazzettaamministrativa.it risalente allo scorso 3 settembre. Quindi per 3 comuni su 6 (eccezion fatta per Crispano per il numero di abitanti) non c’è nessuna dichiarazione che, invece, troviamo per Frattamaggiore, Casalnuovo e Afragola, anche se con risultati differenti: infatti i primi due hanno le dichiarazioni in ordine alfabetico a differenza del Comune più abitato dell’area a Nord di Napoli. Per Frattamaggiore, i tempi sembrano ormai maturi per l’inserimento dei dati 2014, dato che sul sito sono presenti ancora quelli del 2013. Tutti hanno inserito il proprio file anche se dobbiamo rilevare che alcune dichiarazioni sono più meticolose di altre e alcune sono manchevoli di alcuni dati e c’è da aggiornare anche la sezione assessori, dove è presente ancora in elenco Virginia Di Caterino, a cui è subentrata Marisa Tecla Auletta già prima dell’estate e, tra l’altro, recentemente sfiduciata dallo stesso partito che l’aveva indicata, l’Italia dei Valori. Piacevole l’indagine nella sezione Amministrazione Trasparente del comune di Casalnuovo, promosso a pieni voti. Sono presenti le dichiarazioni complete per ciò che richiede la legge, aggiornate all’anno 2014. Invece per Afragola, troviamo alcune dichiarazioni del 2014, altre del 2013 ma non perché siano state aggiornate ma come si nota in tabella alle voci data di inserimento e ultima modifica le date sono coincidenti, quindi le dichiarazioni 2014 risalgono a chi ha inserito in ritardo la situazione patrimoniale. Per un’analisi più approfondita ci siamo rifatti al sito web riguardante la bussola della trasparenza dalla pagina web del Governo Italiano, in cui è possibili digitare il tipo di ente prescelto (nel nostro caso i comuni), inserire l’http del sito istituzionale del comune di riferimento e vedere quali dei 67 indicatori di riordino Trasparenza siano soddisfatti o meno. Tra gli indicatori stiamo esaminando in special modo l’organizzazione e gli organi di indirizzo politico amministrativo, ma in più abbiamo – tanto per citarne alcuni - atti generali, oneri

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informativi, sanzioni per mancata pubblicazione dei dati, tassi di assenza, OIV (organismi indipendenti di valutazione), monitoraggio tempi procedimentali, provvedimenti, servizi erogati, tempi medi di erogazione dei servizi, informazioni ambientali e altri contenuti. La classifica dei nostri comuni è questa: Casalnuovo e Crispano 67 su 67, Cardito, Caivano e Frattaminore 66, Frattamaggiore 65, bocciato il Comune di Afragola con 17 su 67. Ma attenzione, stiamo parlando solo della creazione delle sezioni sul sito che spesso sono vuote. Infatti nei comuni dove abbiamo la quasi totalità degli indicatori sono rimandati alla sola ricerca per database delle sezioni presenti sui siti. Infatti, così come si legge anche dal sito governativo: “Il Dipartimento e l’Ispettorato procederanno ad un controllo analitico sulle pubblicazioni e segnaleranno le inadempienze, che la bussola non può automaticamente verificare, agli organi competenti”. Quindi volendo fare una media tra forma (sezioni create) e sostanza (contenuti delle sezioni) della voce ‘organizzazione’ di amministrazione trasparente, volendo essere meno cattivi con Crispano, che con la sua densità demografica al di sotto dei 15.000 abitanti non è tenuto per legge a pubblicare i dati, con gli altri sei comuni non possiamo essere tanto buoni. Le pagelle dei comuni dell’area a Nord in Amministrazione trasparente non possono superare la piena sufficienza che diamo al Comune di Casalnuovo. Subito dopo ritroviamo il Comune di Frattamaggiore con una sufficienza risicata (anche se, per un occhio esperto, molte delle dichiarazioni dei redditi rilasciate sono da revisionare, per alcuni completamente, nda) e tutti gli altri comuni insufficiente, non solo come nel caso di Afragola della mancanza sia formale che sostanziale degli indicatori di riordino, ma anche per gli altri dove seppur il sito istituzionale rispetta la quasi totalità dei requisiti, restano inadempienti per la voce “questa sezione non ha alcun contenuto”.

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›› POLITICA

Verso le primarie del Pd per la scelta del candidato Presidente

Cozzolino, De Luca e...basta?

L’ex delfino di Bassolino e il sindaco di Salerno già hanno cominciato a “battagliare”. Ma si continua a cercare un nome che possa evitare la conta del prossimo 14 dicembre di Angelica Argentiere

Frattamaggiore vuole evitare le primarie

Il sindaco Russo: “Non ho corone o testimoni da passare”

l prossimo 14 dicembre, dalle 8 alle 21, si terranno le primarie del Pd per la scelta del candidato Presidente della Regione Campania per il Partito democratico. Il segretario regionale del Pd campano, Assunta Tartaglione, aveva proposto questa data nella direzione generale del partito tenutasi lo scorso ottobre alla presenza del vicesegretario nazionale, Lorenzo Guerini, dichiarando: “Oggi comincia un percorso fondamentale per la scelta del candidato migliore da presentare alle prossime elezioni regionali. Ancora più importante è la definizione del programma sul quale stiamo lavorando per proporre soluzioni concrete ai problemi dei cittadini. Le primarie delle idee elaboreranno un

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Il Partito democratico che, ricordiamo, è il primo partito per consensi a Frattamaggiore dall’ultima tornata elettorale, si appresta al nuovo giudizio dell’elettorato nella prossima primavera, in occasione delle elezioni comunali. E, forse, anche prima qualora non emerga un nome che possa rappresentare all’unanimità la coalizione. Abbiamo fatto il punto della situazione con il consigliere Enzo Pellino, del gruppo dei cosiddetti “dissidenti” che lamentano un viaggiare da solo da parte del Sindaco, sottolineando l’incompatibilità tra carica di Sindaco e di Segretario cittadino; il capogruppo del Pd, Orazio Capasso, il primo cittadino Francesco Russo e il nuovo arrivato all’interno del partito democratico, Luigi Grimaldi, attuale presidente del Consiglio comunale. Pellino ci ha dichiarato: “Ciò che succede a livello regionale ci lascia spaesati: oltre ai due candidati De Luca e Cozzolino c’è la scelta di bypassare la competizione. Appartengo all’area di Cozzolino, quindi ogni giudizio sarebbe di parte. Per quanto riguarda il livello comunale, abbiamo già mobilitato le Commissioni di garanzia provinciali e regionali per l’incompatibilità della duplice carica che è stata riconosciuta e ha portato il Sindaco a scelte criticabili affrontate più con Consiglieri di centrodestra che non con i Consiglieri del suo partito. Abbiamo portato all’attenzione del coordinatore provinciale, Venanzio Carpentieri, la nostra proposta al primo cittadino, riconoscendo il suo ruolo da Sindaco di individuare un altro segretario cittadino ma ormai si parla più di corrente che non di partito”. Pellino poi aggiunge: “Dobbiamo costituire il viatico del rappresentante del centrosinistra e crediamo opportuno che sia del Pd. Siamo il Partito democratico e non dobbiamo permettere che le primarie siano una chiamata alle armi e non una scelta selettiva della guida della città per i prossimi 5 anni”. Il capogruppo Capasso tenta la conciliazione: “Non parliamo

ancora di primarie locali, può darsi che non ci siano in caso di decisione univoca. Tanti sono i nomi proposti e magari si riuscirà a trovare un accordo”. Più vago appare il presidente del Consiglio comunale, Grimaldi, che, qualche giorno fa, s’era detto indisponibile a candidarsi a Sindaco: “Mi atterrò a ciò che decide la segreteria cittadina. Vedo al momento un po’ di sbandamenti ed è una situazione che non capisco, aspetto che si delinei meglio la situazione per fare le dovute scelte”. Infine abbiamo intervistato il sindaco Russo, chiedendo anche un suo pronostico per le prossime elezioni considerando che è stato il primo partito dei consensi in una coalizione che ha portato l’elezione del Sindaco con il 63% dei voti: “Abbiamo tenuto una riunione su un assestamento di bilancio entro il 30 novembre. Qualora ci fossero, il periodo per le primarie cittadine vanno dal 21 dicembre al 18 gennaio, anche se c’è la viva intenzione di evitare le primarie comunali e arrivare a una scelta del candidato frutto di un confronto e di dialettica politica. I dati ci informano che i candidati che abbiano vinto le primarie non sono stati poi quelli che hanno vinto le amministrative. Per il quadro generale di cui parla il consigliere Pellino, non mi sembra che abbia preso accordi politici con Granata o Giametta quando parla di Consiglieri di centrodestra, anzi anche dalle direttive del coordinatore provinciale ho cercato di stemperare i toni e aprire un dibattito politico per la ricerca di un candidato che potesse rappresentare un Pd forte in uno scenario di totale assenza dei partiti, anzi colgo l’occasione per la possibilità di un dialogo aperto con Sel con il nuovo segretario Pino Grassia”. Il primo cittadino uscente, infine, anche in merito alla nostra richiesta, ha detto: “Voglio tranquillizzare che io non passerò la mia corona o il testimone a nessuno. C’è un’altra storia da scrivere ma si fa forte la necessità di far uscire il candidato Sindaco per la coalizione di centrosinistra dal Pd e che abbia una forte leadership politica”. An. Ar. Anno XXI - numero 359 - Sabato 22 novembre 2014


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Cozzolino

programma che abbia al centro il lavoro. Questa la grande questione che ci deve riguardare come assoluta priorità nella regione più giovane d'Italia con la più elevata percentuale di disoccupati”. Al momento, i protagonisti principali delle primarie saranno l’eurodeputato Andrea Cozzolino, in passato vicinissimo all’ex presidente della Regione, Bassolino, e il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. Ma la loro discesa in campo non è stata immune da polemiche. Anzi. Si è cercato di confondere l’elettorato e l’opinione pubblica parlando di superamenti delle primarie nella scelta di un candidato unitario in seguito anche a collegamenti in diretti da Roma, dove si vociferava della candidatura di una donna che non era Pina Picierno ma forse la stessa Tarta-

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glione che farebbe un passo indietro solo nel caso di candidatura del ministro Andrea Orlando, in passato commissario straordinario del partito in Campania. È strano però come un partito che abbia affrontato le primarie sempre come l’unico strumento democratico nella decisione del proprio leader cerchi di parlare di superamento e aizzare le polemiche nella sfida Cozzolino - De Luca che, per quanto considerati autorevoli, non garantirebbero un esito elettorale favorevole in una sfida con Stefano Caldoro, presidente uscente e quasi sicuro ricandidato dal Centrodestra. Intanto mentre si cerca un terzo nome che possa competere con Cozzolino e De Luca, i candidati alle primarie non se le mandano a dire con Cozzolino che dichiara in una nota al segretario regionale Tartaglione e al presidente del Pd Campania, Stefano Graziano che “tale scelta per intimo convincimento e per gli elementi posti a fondamenta della mia formazione e cultura politica, non è contro, altri o altre, che legittimamente ritengono di poter incarnare, di più e meglio, l’aspirazione a rappresentare al vertice dell’istituzione regionale le ansie, le speranze, i sogni ed i bisogni della comunità campana. Anzi, è una decisione finalizzata essenzialmente a rafforzare la giusta battaglia dell’intero Pd della Campania affinché il governo della nostra regione, dopo la fallimentare e catastrofica esperienza della Giunta Caldoro, sia affi-

De Luca

dato alle forze che s’ispirano al cattolicesimo democratico, al mondo riformista, alla sinistra liberal-socialista e quel vasto arcipelago di forze e soggetti che in piena autonomia, possono, insieme a noi, concorrere alla nobilissima battaglia per assegnare alla Campania e alle sue genti il posto che meritano nella storia del Paese e del mondo”. De Luca intanto ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori affermando: “Le primarie si faranno e ognuno dovrà metterci la faccia e la propria storia politica. Io ci metto la mia, non so come faranno gli altri. Alle scorse elezioni non potevo sparare a zero sul Pd ma stavolta è diverso. Se qualcuno di quella stagione politica si proporrà per le primarie, gli presenterò il conto dei danni fatti dalla precedente giunta regionale”.

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›› POLITICA

Il Pd a Casalnuovo in tour per ascoltare la città Un programma da condividere con la città. Questo l’obiettivo del Pd a Casalnuovo. E per farlo, ha anche aperto l’Hashtag parlatiascolto, dove i cittadini potranno fare osservazioni, critiche e proposte che poi il partito raccoglierà e metterà al centro del PARLATIASCOLTO in TOUR. Un viaggio nelle strade e nelle piazze casalnuovesi in cui i dirigenti incontreranno i cittadini e affronteranno anche i temi emersi nel corso della recente festa dell’Unità. La prima tappa sarà il 6 dicembre a Casarea. Il Pd casalnuovese crede nelle primarie, ma, al momento non c’è ancora una data. Il Capogruppo in Consiglio comunale, Giovanni Nappi, conferma la sua disponibilità a partecipare alle eventuali primarie, anche in seguito alla proposta avanzata dalla totalità del gruppo dirigente del Pd locale: “A mio avviso dobbiamo continuare a lavorare per costruire una coalizione più forte. Una coalizione che guardi a sinistra del Pd, ma anche alle forze moderate di centro (che siano partiti o movimenti civici) magari pure distante da quella tradizionale di centrosinistra, che si dichiari però pronta e disponibile ad avere tra le proprie prerogative la convinzione di dover spostare radicalmente l'attenzione sugli interessi collettivi, che non siano gli stessi su cui si è concentrata gran parte dell’attenzione della classe dirigente e politica attuale, che ha dato sempre largo spazio all’edilizia e ai lavori pubblici”. Per Nappi, il Pd vuole un radicale cambio rispetto agli ultimi venti anni, a cominciare dai temi prioritari: “La prossima amministrazione dovrà, per esempio, guardare ai giovani con maggiore rispetto, perché essi rappresentano l’unico mondo da cui può partire il cambiamento; nell’ultimo bilancio di previsione ai giovani l’attuale Amministrazione ha riservato poche migliaia di euro, la stessa

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somma prevista per le sole spese di rappresentanza dell’ufficio di segreteria del Sindaco; e ancora, sul lavoro bisognerebbe riuscire a intercettare risorse da utilizzare in progetti dai quali possano nascere opportunità concrete per aziende del territorio; l’unica proposta di politiche attive sul lavoro arrivata in Consiglio, una mia proposta, è stata messa nel cassetto dall’amministrazione; la proposta avrebbe obbligato l’Ente a riservare una percentuale degli appalti cosiddetti sotto soglia alle cooperative sociali di tipo B, che a loro volta avrebbero potuto assumere lavoratori appartenenti a categorie svantaggiati; e ancora, si dovrebbero intercettare risorse, provenienti dall’Europa, da utilizzare per politiche sociali e per contrastare la crisi. Il PD prospetta una nuova amministrazione che mantenga una dovuta imparzialità, diretta e indiretta, rispetto alle scelte che si andranno ad assumere in ogni settore: non è possibile che una Giunta e una maggioranza in Consiglio abbia al suo interno cugini, fratelli, cognati, soci e colleghi di studio, intrecci con imprenditori di primo piano, e rapporti che sostanzialmente si accentrano, da ormai un ventennio, sempre verso poche persone e verso le stesse famiglie; non un’amministrazione, insomma, ma un condominio”. Floriana Stile

A Caivano il Pd cerca l’unità su Luigi Sirico Le elezioni amministrative si avvicinano e la coalizione di centrosinistra, costituita da Partito democratico, Sinistra ecologia e libertà, Centro democratico, Italia dei Valori, Socialisti e Popolari per Caivano, dà inizio al confronto, intensificando gli incontri. Giovedì 20 novembre, infatti, mentre il giornale era in stampa, c’è stato un incontro decisivo, nel corso del quale, ogni partito ha portato il nome di un candidato Sindaco sperando di trovare un’intesa che impedisca le primarie. Il Partito democratico caivanese ha già annunciato il proprio candidato. “Internamente al nostro partito è già stata fatta una sintesi – spiega il segretario del Partito democratico caivanese, Franco Marzano - Abbiamo ufficializzato il nome dell’architetto Luigi Sirico, che porteremo al tavolo delle candidature. Giovedì sapremo se ci saranno altri, eventuali candidati”. Il segretario Marzano, inoltre, smentisce le voci circa la volontà del Pd caivanese di evitare le primarie. “No. Non vogliamo evitarle. E’ chiaro che le primarie vengono svolte qualora ci sia più di un candidato tra cui scegliere ma, secondo il nostro statuto, si potrebbero evitare laddove ci sia una convergenza di preferenze pari all’80% su un unico candidato della coalizione. Se non dovesse esserci questa specifica condizione, non avremo nessun problema a svolgere le primarie entro dicembre. E’chiaro che, insinuando queste voci, si intende soffiare su una polemica inutile che ha il solo obiettivo di danneggiare il nostro partito, di offuscarne l’immagine”. Sebbene non siano ancora ufficiali, pare ormai chiaro che i nomi degli altri candidati a Sindaco della coalizione siano quelli di Pasquale Mennillo, per il Centro Democratico, e di Bartolomeo Perna per i Socialisti italiani. Nell’incontro di giovedì invece, gli altri partiti, tra cui Sel, Italia dei valori e Popolari per Caivano, dovevano presentare eventuali ulteriori proposte. Linda Scuotto

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POLITICA ‹‹

Niente primarie a Crispano. Il candidato del Pd è Esposito Parte in anticipo la campagna elettorale a Crispano per l’elezione del primo cittadino. La segreteria del Partito democratico e i rappresentanti della coalizione di maggioranza del centro sinistra, hanno votato la ricandidatura a sindaco di Crispano di Carlo Esposito che si ritroverebbe a cominciare la quarta consiliatura nel caso in cui riuscisse a vincere le elezioni. Una decisone giunta dopo una serie di polemiche con una parte del Pd che, nei giorni scorsi, aveva presentato un documento in cui chiedevano le primarie per la scelta del candidato alla poltrona di primo cittaCarlo Esposito dino crispanese. Prima la segreteria del Partito democratico locale e poi la coalizione di centro sinistra, però, hanno votato per la riconferma dopo cinque anni di Carlo Esposito al quale è stata data la possibilità di presentarsi agli elettori per sottoporsi al loro giudizio dopo cinque anni di Amministrazione. L’annuncio ufficiale è stato dato dal segretario cittadino del Pd, Sossio Vitale, che nell’esprimere soddisfazione per questa decisone ha ribadito nel contempo che nei prossimi giorni si aprirà un tavolo sia per la messa a punto degli obiettivi programmatici che saranno presentati alla cittadinanza sia per la composizione della lista dei candidati per l’elezione del prossimo Consiglio comunale. Per scegliere Esposito, quelli del Pd si sono rifatti alla regola dello statuto in base alla quale i Sindaci uscenti possono essere ricandidati senza passare per le elezioni primarie. Una regola che, da un lato, testimonia la fiducia in chi ha buon operato, dall’altro, propone alla cittadinanza la possibilità di scegliere se continuare l’azione avviata. Il Pd e il centrosinistra, quindi, sono già in una campagna elettorale che si preannuncia molto combattuta perché, se da una parte, la coalizione di centro sinistra che sta ultimando il mandato tenta di riconfermare la sua leaderschip dall’altro lato c’è la coalizione che si sta definendo che vede l’ex assessore Pd, Enzo Cennamo, che, da più di un anno, ha formato un partito Progetto Crispano che sta cercando di unire tutti gli scontenti per dare battaglia fino all’ultimo voto a quello che era un suo alleato di ferro fino a qualche anno fa. Antonio Trillicoso

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Verso uno scontro tra Cirillo e Mazza a Cardito Cardito è l’unico comune della provincia a Nord di Napoli dove, quasi certamente, si terranno le primarie. La conferenza programmatica dello scorso fine settimana, infatti, non ha risolto tutti i dubbi ed è probabile, molto probabile, che, alla fine, si decida di chiedere agli elettori chi debba essere il candidato del Partito democratico e del Centrosinistra alla poltrona di primo cittadino carditese. In ballo ci sono due candidati: Giuseppe Cirillo, sindaco uscente, a cui gran parte del partito vuole dare una seconda possibilità per continuare il lavoro avviato, e Marco Mazza, avvocato, che, dopo un po’ di anni passati lontano dalla politica attiva, ha deciso di tornare nuovamente in pista, in prima persona. La speranza di molti, però, è di trovare un accordo che impedisca uno scontro tra i due candidati per poter concentrare gli sforzi nella preparazione delle liste e della coalizione. Il rischio, infatti, è che lo “scontro” tra Mazza e Cirillo possa favorire le altre formazioni che si stanno organizzando anche se, a dire il vero, anche nelle altre coalizioni non c’è ancora una piena consapevolezza di quel che si vuole e neanche dei nomi dei possibili candidati.

Afragola / Presentati i lavori di ristrutturazione della Marconi AFRAGOLA - Giudicato dalla stampa nazionale “l’intervento più rilevante del programma ScuoleBelle2014” messo a punto dal Governo, giovedì scorso il sindaco di Afragola, Mimmo Tuccillo, ha presentato il restyling della storica Scuola elementare “Marconi” di Afragola. Il I Circolo didattico, diretto dal professor Fernando Spagnuolo, durante il periodo estivo, ha provveduto infatti a realizzare interventi di riqualificazione strutturale di tutte le aule. Il complesso centrale della scuola di piazza Marconi con le sue succursali di via Milano e via Firenze hanno subìto un'opera di ammodernamento che li ha uniformati ai migliori standard europei. Nel comunicato diffuso dal Comune, si legge che “tra le prime scuole d’Italia a concludere i lavori previsti da #ScuolaBelle2014, i fondi utilizzati dalla “Marconi” sono esattamente quelli che il presidente del Consiglio Renzi attraverso il Miur ha deciso di assegnare all’Edilizia scolastica, illustrandone i particolari a partire dal suo discorso d’insediamento. Si tratta di uno stanziamento complessivo di oltre 370 mila euro utilizzato con responsabilità dalla scuola che con soli 270 mila euro è riuscita a concludere le opere di ristrutturazione in tempi record, dimostrando un’eccezionale capacità virtuosa di spesa che ha prodotto un risparmio di almeno 100 mila euro”.

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›› CRONACA

A Frattaminore un convegno sui rischi derivanti dai fuochi d’artificio

Un’altra emergenza da risolvere Nell’area a Nord di Napoli si “spara” per qualsiasi occasione, a ogni ora del giorno. Non tutti sanno che i fumi sprigionati sono pericolosi come e quanto quelli dei roghi tossici di Marina Esposito

anno parafrasato la canzone che Fabrizio Moro presentò qualche anno fa a Sanremo, “Prima di Sparare Pensa” le associazioni, gli esperti e i rappresentanti delle Istituzioni che, lo scorso venerdì 7 novembre, si sono riuniti nell’aula consiliare “Sandro Pertini” di Frattaminore per discutere dei danni derivanti dall’esplosione dei fuochi d’artificio. All’incontro, ospitato dal sindaco Vincenzo Caso e moderato dal giornalista de Il Mattino, Giuseppe Maiello, il professor Eduardo Grella, della Clinica Pneumologica dell'Ospedale Monaldi, e Roberto Duraccio, medico e rappresentante dell’Associazione ambientalista Jamm, hanno spiegato i danni provocati dallo sparo e dal fumo dei fuochi d’artificio e i possibili rimedi da adottare. Importante è stato il contributo dei ragazzi del liceo Miranda di Frattamaggiore che hanno invece proposto, con un report da loro creato e proiettato in sede di discussione, un progetto atto al lungo percorso della sensibilizzazione e dell’informazione in modo da intervenire, o quantomeno provarci, sulle persone e sulle loro abitudini. Gli stessi ragazzi hanno intervistato i loro compagni per capire quali sono le conoscenze in merito a questa tematica e come viene vissuto quotidianamente lo sparo dei fuochi d’artificio, fastidioso per alcuni, visivamente bello per altri. L’educazione ambientale, iniziata dalla professoressa Mariagrazia Del Prete con il suo gruppo di studenti, continua e si sviluppa anche in merito a questo nuovo tema che non era mai stato affrontato prima e si propone di analizzarlo, di migliorare gli atteggiamenti dei cittadini e di fornire le conseguenti proposte atte alla risoluzione del problema stesso. A questo proposito si è espresso anche Luigi Costanzo, medico del coordinamento del Comitato Fuochi, che, soprattutto per invitare il popolo alla partecipazione di tale evento, ha

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sottolineato come “dopo ogni esplosione si sprigiona nell'aria un particolato che, secondo uno studio condotto in Spagna, può restare in atmosfera fino a tre giorni successivi l'esplosione stessa. Il rischio per la salute, che va dall’asma bronchiale ai tumori al polmone, si eleva quanto più frequente e costante è la presenza di tale particolato nell’aria”. Inoltre, Costanzo ha aggiunto che “il danno provocato dalle sostanze rilasciate nell'aria è pari se non addirittura superiore a quello provocato dai roghi tossici e dai gas di scarico delle auto, dannoso soprattutto per chi soffre d'asma, allergie e malattie respiratorie croniche”. La necessità di creare una conferenza, di parlare del tema e di descriverlo in ogni sua parte è data da quelle statistiche che ci ricordano quanto questo fenomeno stia assumendo proporzioni preoccupanti nei nostri territori dove i fuochi d’artificio vengono usati praticamente ogni giorno, durante qualunque tipo di festività pubblica e/o privata e addirittura più volte in una sola giornata nel momento in cui si vivono celebrazioni comuni a più persone. Senza dimenticare che, a volte, sono segnali usati dalla malavita per lanciare messaggi. Il convegno ha permesso di riflettere su una questione che dovrebbe essere risolta e che va ad aggiungersi alle altre emerse grazie all’impegno dei comitati della Terra dei fuochi; si è cercato quindi di: approfondire le conseguenze sulla salute, sull’ambiente e sugli animali; sfatare i miti che circolano intorno a quest’abitudine; capire come mai si verifica in un’area territoriale con un’estensione sovrapponibile a quella dei roghi tossici; e infine proporre soluzioni alternative per limitare il fenomeno. Le statistiche riportano dati molto preoccupanti visto che solo nel mese di luglio nel raggio di 10 km da Frattamaggiore si sono contate, come riporta l’inchiesta del giornalista del Corriere della Sera, Antonio Crispino, 42 esplosioni pirotecniche in un

solo giorno con rilascio nell'aria di alluminio, bario, zinco, rame. Uno studio della Cewep (Confederation of european waste-to-energy plants) spiega che, nel Capodanno 2005, i fuochi d'artificio esplosi nella sola città di Napoli hanno rilasciato una quantità di diossina pari a quella prodotta in un anno da 120 inceneritori di rifiuti. Se il popolo protesta contro lo Stato a causa di politiche e decisioni che hanno contribuito a rovinare una terra che una volta poteva essere definita felix, oggi, di fronte a questi dati, lo stesso popolo deve proporsi anche contro un atteggiamento che è parte di un singolo cittadino e che ricade sulla salute di moltissimi. Nel corso del convegno, il sindaco di Frattaminore, ha anche annunciato che l’Amministrazione comunale non darà più soldi a quelle parrocchie e quelle associazioni che continueranno a sparare fuochi d’artificio nel corso delle manifestazioni o dei festeggiamenti.

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CRONACA ‹‹

Corteo di protesta degli avvocati in marcia da Afragola a Casoria

“O Napoli o morte”

Contestano la decisione di assegnare l’area a Nord di Napoli al Tribunale di Aversa. Vogliono tornare nella giurisdizione del Tribunale e della Procura di Napoli. Come prima di Francesco Celardo O Napoli o Morte”. E’ lo slogan della protesta degli avvocati dell’area a Nord di Napoli che chiedono di ritornare sotto la competenza del Tribunale e della Procura di Napoli. Nei giorni scorsi, erano circa cinquecento le toghe che si sono date appuntamento nei pressi della sede del Giudice di pace di Afragola. Da lì, scortati dagli agenti del Commissariato di Afragola, diretti dal vice questore Sergio di Mauro, e del reparto Mobile di Napoli, hanno raggiunto la sede del Tribunale di Casoria. “E’ una vergogna. Noi non possiamo permettere tutto questo. I cittadini dell’area a Nord di Napoli chiedono che la competenza dei loro territori ritorni dove era prima. Aversa per noi è un territorio sconosciuto. E quindi vogliamo ritornare dove eravamo” protestano alcuni avvocati. Per gli avvocati “non è possibile che un avvocato deve andare avanti e indietro come una trottola se si può fare tutto a Napoli, riducendo pure le spese”. “Quanti soldi costa una causa al cittadino? Tanti se andiamo avanti così” ha aggiunto un altro avvocato ponendo l’accento sui costi eccessivi che si stanno creando.

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Gli avvocati hanno anche segnalato che il Tribunale di Napoli Nord, oramai affogato di cause, dopo un anno e mezzo dalla sua apertura, non riuscirebbe a portare avanti l’enorme mole di lavoro che gli è stato assegnato. E quindi, ci sarebbe un serio pericolo che un cittadino non potrebbe vedere tutelati i propri diritti.

“Uno schiaffo alla sburocratizzazione” racconta un avvocato secondo il quale “si poteva chiedere al Ministro della Giustizia di creare una sorta di cittadella giudiziaria. Nemmeno questo ci hanno fatto fare. Tutto questo è assurdo”. “Noi non ci fermeremo qui. Andremo avanti per la nostra strada soprattutto nel

La riforma Severino, proprio ad Afragola ha generato il primo danno: la chiusura di un Tribunale, quello del rione Salicelle, costato alla collettività dieci miliardi delle vecchie lire, e che adesso invece è stato adibito ad ufficio della polizia locale.

nome della tutela di difesa del cittadino. Così come stiamo messi, non possiamo andare avanti” ha aggiunto un altro avvocato, sottolineando che è stata avviata anche una raccolta di firme a sostegno della loro protesta.

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›› CRONACA ’ bufera sui rifiuti ad Afragola. Nei giorni scorsi, una cinquantina di dipendenti della ditta dei rifiuti Sieco-Gema, sono andati in piazza Municipio per chiedere all’Amministrazione comunale di risolvere le gravose e mai risolte problematiche che attanagliano tutto il complesso sistema della raccolta dei rifiuti in città. A scagliarsi contro l’inefficienza del sistema c’è anche l’assessore al ramo, Salvatore Iavarone, che condivide la protesta dei dipendenti. Sotto accusa, ci sono i tanti problemi causati da un capitolato di appalto voluto dalla vecchia Amministrazione Nespoli e che si ritiene essere inadeguato per far fronte alle esigenze di raccolta dei rifiuti ad Afragola, ma che al tempo stesso, nessuno ha preso provvedimenti per annullare; quindi, per chi protesta è determinante anche il presunto immobilismo dell’Amministrazione comunale, e, in particolar modo dell’ ufficio tecnico con delega all’ambiente, ritenuto sordo e troppo impegnato in altre faccende dimenticandosi della questione rifiuti. Tanti i temi su cui si basava la protesta, tra cui la scelta di traghettare tutto il cantiere in un capannone confiscato, dove gli operai fanno fatica a starci dentro e ritenuto non idoneo a svolgere quel tipo di mansione; i lavori mai effettuati nel vecchio sito di stoccaggio sequestrato dalla Magistratura in cui l’Amministrazione comunale si era impegnata a rifare i lavori di adeguamento in tempi brevi; la scelta degli autocarri troppo piccoli; l’orario di lavoro scelto per gli operatori ecologici ritenuto inadeguato e che crea solo disagi ai cittadini; e, infine, l’assenza totale di isole ecologiche in città.

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Protesta dei dipendenti della ditta che gestisce i rifiuti ad Afragola

“Così non si può lavorare”

“Cantiere, orari e mezzi inadeguati e ci pagano anche gli stipendi in ritardo”. Anche l’assessore all’ambiente, Salvatore Iavarone, è solidale con i lavoratori L’assessore all’ecologia, Iavarone, analizza alcuni aspetti e non è tenero con la sua stessa Amministrazione: “Una materia così delicata come l'ambiente non può restare in mano ad uno dirigente impegnato su troppi fronti. Secondo aspetto la ditta resta inadempiente sotto tantissimi punti di vista per i quali stiamo provvedendo mensilmente a effettuare contestazioni e penalità. Terzo aspetto: incrementare i controlli a mio avviso per niente sufficienti. Per risolvere la questione bisogna fare ad Afragola così come si fa in altro Comune cioè realizzare un nucleo ispettivo ambientale composto da almeno 4 membri di Polizia locale dedicati esclusivamente alle questioni ambientali e dislocati presso l'ufficio ambiente per un maggior coordinamento. Così come stiamo andando non è possibile arrivare da nessuna parte”. Per Andrea De Stasio, segretario regio-

nale Fesica – Confsal, “noi abbiamo raccontato lo stato pietoso di come i lavoratori sono chiamati a svolgere il loro compito. Orari sbagliati, cantiere non a norma, metodo di raccolta non adeguato e per giunta stipendi in ritardo. Così non possiamo andare avanti”. La delegazione degli operai è stata ascoltata dal sindaco, Domenico Tuccillo, il quale oltre a capire e accogliere le rimostranze dei lavoratori, ha subito convocato la ditta, l’Assessore competente e il dirigente con la delega ai rifiuti. “Risolveremo tutto al più presto possibile, ma del corto circuito tra l’ufficio tecnico e l’assessorato all’ambiente non ne so nulla” dice Tuccillo e promette “una cabina di regia e di monitoraggio sul territorio, chiedendo pure alla ditta di assolvere al compito a cui è chiamata”. Francesco Celardo

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CRONACA ‹‹

Dopo il servizio sui trasporti abusivi degli alunni, sono arrivate le telecamere

Quando Cogito anticipa Striscia La trasmissione di Canale 5 ha puntato l’obiettivo su Frattamaggiore, ma il fenomeno, come avevamo scritto, è diffuso in tutta la provincia di Napoli di Vincenzo Laezza

e gli articoli fossero oracoli, allora “Cogito” avrebbe beccato in pieno la profezia. Nello scorso numero a proposito dei pulmini abusivi si era detto (citando testualmente): “Una vicenda, che farebbe gola a “Striscia la Notizia”. E così è stato, detto-fatto: pochi giorni dopo l’uscita del giornale, proprio la trasmissione Striscia la Notizia è giunta a Frattamaggiore per un servizio. Esattamente il 10 novembre, Luca Abete ha documentato con le telecamere televisive, ciò che i nostri occhi vedono quotidianamente e che avevamo raccontato. L’inviato di Striscia, da mesi si sta occupando del tour Salva bimbi, tra gli ultimi eclatanti casi denunciati, c’è la clamorosa vicenda dei bambini senza casco in motorino, prelevati all’uscita di scuola dai genitori. Nella sua visita a Frattamaggiore, il trasporto dei bambini a scuola è, di nuovo, al centro dei riflettori. “Trasporti scolastici da brividi”, così definisce, Abete, i furgoncini anonimi che svolgono servizio scolastico, pieni all'inverosimile. Il servizio mostra che scendono 16 bambini da un pulmino omologato per 8. I vani di questi mezzi vengono, infatti, modificati per aumentare la capienza e il guadagno, a danno della sicurezza. Come afferma qualche passante i bambini sono seduti l'uno sull'altro, su panche di fortuna posizionate nei vani, talvolta rivestite di nastro isolante da imballaggio o malandate, qualcuno, addirittura, le panche per far “accomodare” i bimbi neppure ce le ha! Non ci sono cinture di sicurezza, né schienale, né poggiatesta, solo soluzioni improvvisate da chi cerca di recuperare qualche posto in più, diventando un vero pericolo in caso di frenata e, soprattutto, di incidente. I bambini corrono un serio rischio quotidianamente! Dalle strade limitrofe alle scuole, arrivano gruppi di bambini, “confermando che per eludere i controlli questi pseudopulmini vengono parcheggiati lontano da occhi indiscreti”. E dire che il caro Abete, non ha visto le condizioni dei bimbi, stipati nelle auto! Tra le varie anomalie della vicenda, c’è quella dei costi, che, per la qualità del servizio svolto, dovrebbero essere irrisori, ma non lo sono affatto! Anzi sono molto simili a quelli di chi è autorizzato dalla licenza e paga le tasse: una conducente afferma che il costo è di 40 euro mensili, mentre un’altra dichiara di svolgere questo lavoro da 27 anni e di guadagnare solo 35 euro al mese a ragazzo. Malgrado ciò, sono molto frequentati perché tornano indietro per fare un secondo gi-

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ro: evidentemente hanno altri ragazzi da prelevare fuori ad altre scuole. Scene che contrastano con chi, invece, si ritrova con autorizzazioni, ma pulmini vuoti! Sconvolge che le autorità si mostrino impotenti dinanzi a queste scene, nonostante siano ben consapevoli della violazione che ogni giorno si perpetua in loro presenza. Un vigile urbano chiarisce che circolano molti pulmini abusivi, e che non riesce a spiegarsi il motivo per cui il Comune non rilasci più le licenze, ossia le autorizzazioni necessarie al trasporto scolastico. Il mancato rilascio delle licenze è ricorrente in molte città a Nord di Napoli. La denuncia dell’accaduto suscita l’ira di conducenti e genitori, i quali si oppongono alle riprese, non rendendosi conto che lo scopo della segnalazione è tutelare la sicurezza dei più piccoli! La messa in onda di giovedì 13, ha scatenato commenti e contestazioni sui social: se è vero

L’articolo di Cogito sui trasporti abusivi degli alunni

che Luca Abete potrebbe, ormai, chiedere una residenza onoraria nel Comune di Napoli ed in quelli della provincia, dato che vi si reca, spessissimo, per i suoi servizi di contestazione; è pur vero che quanto accade ne è la causa. Qualcuno si appella al fatto che episodi simili succedono ovunque e che è sbagliato far passare sempre i napoletani per “fuorilegge”. Chi ama Napoli, dovrebbe pensare a rendere la propria città più civile, piuttosto che lamentarsi del fatto che le cose si vengano a sapere (anche se a volte l’eccessivo clamore è sbagliato). Non si può reclamare che “i panni sporchi si lavano in famiglia”, e poi non far nulla affinché si viva nella legalità, andando, al contrario, a discapito di chi non riesce neppure a svolgere il proprio lavoro, ed è costretto a denunciarlo ai mezzi di comunicazione per avere ascol-

to. Il trasporto abusivo, è un malcostume che va fermato, sia perché illegale, sia perché pericoloso. Bisogna partire dai genitori per finire alle Amministrazioni comunali, che dovrebbero provvedere con soluzioni alternative. Piuttosto, è necessario riflettere sulla risposta di quella conducente, che ha sostenuto che il suo furgoncino non era un trasporto abusivo: i bambini, che accompagnava erano tutti i suoi figli (circa 15), e nel frattempo continuava a caricare sul pulmino altri ragazzi! Mentre andiamo in stampa, intanto, apprendiamo che i Carabinieri di Afragola stanno portando avanti un blitz nei pressi di alcune scuole, con denunce e sequestri di mezzi. Qualcosa si sta muovendo, insomma, dopo le denunce di Cogito e Striscia. Cogito • 13


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›› CRONACA

Un altro raid vandalico contro la struttura nelle Salicelle di Afragola

Il Commissariato abbandonato I sindacati degli agenti protestano: “Assurdo che non lo consegnino. Che aspettano?” Duro il commento di Pannone, Forza Italia: “Lo avevamo previsto. Sono incapaci” di Francesco Celardo

opo i due marmi caduti e il citofono sfondato, adesso ci sono pure i vetri rotti e, per contorno, due uova lanciate nella parte centrale. Con questo di qualche giorno fa, siamo al terzo atto vandalico nei confronti della nuova struttura destinata a ospitare il Commissariato di Afragola nel rione Salicelle. Gli agenti del Commissariato hanno notato il vetro al piano terra rotto forse da due enormi pietre e alcune uova lanciate contro la vetrata centrale del Commissariato. I poliziotti, non hanno fatto altro che rilevare l’ennesimo atto vandalico contro quel presidio di legalità che, evidentemente, dà fastidio alla mala del rione Salicelle, anche prima dell’inaugurazione. Completata da più di un mese e costata circa quattro milioni di euro, la struttura doveva già essere consegnata da molto tempo, ma, in modo inspiegabile, rimane ancora nelle mani del Comune di Afragola e dei vandali che adesso possono fare quello che vogliono poiché non c’è vigilanza. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Tuccillo, davanti ai media aveva promesso che la struttura sarebbe stata consegnata in tempi brevi. Questo a Maggio scorso. Da allora si sono registrati solo atti vandalici. La promessa non è stata mantenuta. Anzi, si rischia che l’intero stabile possa finire nelle mani di chi può rubare tutto quello che c’è all’interno. Secondo l’assessore al ramo, l’amministrazione era impegnata negli atti finali per discutere il fitto da assegnare. “Non ce la facciamo più a ripetere sempre le stesse cose. Il commissariato vecchio sta crollando addosso ai poliziotti, mentre qui invece i vandali possono fare quello che vogliono” raccontano gli operatori del settore. I sindacati, in una lettera inviata al questore di Napoli, Guido Marino, e al

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locale dirigente, segnalavano che la vecchia sede sta crollando a pezzi e che non è più agibile nell’espletamento dei servizi di polizia, come abbiamo riportato nei numeri scorsi di Cogito. E sull’ultimo atto vandalico, (forse legato all’ultima operazione degli agenti del Commissariato di Afragola) è scoppiata l’indignazione di tanti, tra cui quella del Consigliere di opposizione, Antonio Pannone, per il quale “come avevamo ampiamente anticipato mesi fa, la vicenda del commissariato alle Salicelle, dimostra l’assoluta incapacità del sindaco Tuccillo e della sua Amministrazione di garantire un obiettivo fondamentale come l’apertura del nuovo Commissariato. Sono dilet-

La nuova sede del Commissariato di Polizia di Afragola nelle Salicelle

tanti allo sbaraglio, amministratori incompetenti e dirigenti e tecnici che sono assolutamente inadeguati nell’azione amministrativa. Ricordo che mancavano solo pochi adempimenti per l’apertura della struttura. Appena si è insediato Tuccillo, si è sancito il trionfo dell’inerzia e dell’immobilismo. Afragola non merita tutto questo soprattutto perché negli

anni precedenti si erano programmati interventi seri per garantire legalità e sicurezza nelle Salicelle”. Mentre andiamo in stampa ci giunge la notizia che il sindaco Tuccillo, nel corso di un incontro con il Questore di Napoli, Guido Marino, ha garantito che la sede del Commissariato sarà consegnata a gennaio del prossimo anno

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CRONACA ‹‹

L’area del Parco Verde non è solo una zona di spaccio

I “salotti dei drogati”

I tossicodipendenti comprano la droga nel rione caivanese e la consumano lì dentro L’associazione Un’Infanzia da vivere denuncia: In un’area hanno sotterrato tutte le siringhe di Antonio Trillicoso

rmai Caivano è luogo privilegiato non solo per lo spaccio di stupefacenti, ma anche il luogo preferito per il consumo delle droghe. Intorno al rione Parco Verde, vero e proprio supermarket della droga, ci sono tanti luoghi dove i tossicodipendenti, dopo aver acquistato nelle tredici e più piazze di spaccio la droga, la consumano. I posti preferiti? Vicino alla scuola dell’Infanzia o al lato opposto della strada che porta all’ingresso della superstrada Nola Villa Literno, proprio di fronte ai palazzoni del popolare quartiere costruito con i fondi del dopo terremoto dell’80. In questo posto c’è addirittura un vecchio divano dove i tossicodipendenti si siedono e consumano. Tutto sotto gli occhi di tutti senza che nessuno faccia o dica niente. E’ vero che ci sono stati alcuni blitz delle forze dell’ordine, ma non hanno sortito nessun effetto perchè dopo alcune ore i drogati sono ritornati a ‘bucarsi’ nello stesso posto. Non cambia il panorama nel parco giochi alle spalle della Chiesa di San Paolo, dove si incontrano ragazzi a giocare a pallone e a nascondino e, contemporaneamente, un tossico si sta iniettando il veleno nelle vene. Altro luogo affezionato un poco più distante dal Parco Verde è l’adiacente zona industriale di Crispano dove le costruzioni abbandonate sono un rifugio per tossici di tutta la zona. Ma il caso più eclatante è rappresentato dall’abbandonata isola ecologica di via Necropoli, a pochissimi metri dalla scuola primaria e dell’infanzia frequentata da centinaia di bambini dai tre ai dieci anni. Anche qui, apertamente, si riuniscono i drogati. La struttura, tra l’altro, è anche a

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pochi metri dalla sede dell’Asl e dalla tenenza dei Carabinieri. Contro i “salotti dei drogati” è scattata la protesta dei cittadini e di alcune associazioni alle autorità e alle forze dell’ordine ma pochi sono stati gli esiti positivi. La più vibrante protesta è quella di Bruno Mazza, dell’associazione ‘Un’Infanzia da Vivere’, che, da anni, si preoccupa, nel Parco Verde, di stare vicino ai ragazzi per attività ludiche e sportive per allontanarli dalla strada e dalle facili lusinghe della criminalità. “Più volte - dice Mazza - abbiano denunciato la presenza di siringhe infette in luoghi particolari come nelle vicinanze di scuole e luoghi frequentati da ragazzi. Ma sia l’Asl che altre Istituzioni non se ne sono importate o hanno eseguito minimi e insufficienti interventi di bonifica”. “Nel parco giochi alle spalle della Chiesa nel maggio scorso abbiano raccolto circa trecento siringhe come nel viale vicino alla scuola dell’infanzia – sottolinea Bruno Mazza – e abbiamo sollecitato i responsabili del Comune e dell’Asl, sottolineando la pericolosità in cui vivono i nostri ragazzi ma o non hanno fatto niente oppure piccoli interventi superficiali che non hanno certa-

mente risolto il problema”. I rappresentanti di quest’associazione di volontariato hanno anche denunciato un fatto davvero eclatante. Il campetto dove si riunivano i tossicodipendenti, al di là della strada che collega con la Nola Villa Literno, alcuni mesi fa è stato sgombrato per far posto a un deposito di auto e camion e si sono accorti che l’area non è stata bonificata dalla siringhe ma sono state praticamente sotterrate. Hanno filmato il tutto denunciato alle autorità e pubblicato il videro su fanpage. I tossici si sono spostati alle spalle della struttura continuando la loro attività. E nessuno dice niente in quanto la società che ha eseguito i lavori avrebbe presentato un regolare certificato di bonifica. Bonifica che non è avvenuta perché le siringhe e altro materiale infetto è stato letteralmente sotterrato. Intanto il Commissario Prefettizio di Caivano, Antonio Contarino, ha messo in atto alcune azioni specifiche per la bonifica di alcune zone del Parco verde e altre azioni tese appunto alla riqualificazione del grosso quartiere alle porte di Caivano. Speriamo vadano a buon fine.

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›› SOCIETÀ

A Serena Errico il premio alla carriera AICAST

L’imprenditrice di Casalnuovo un modello di successo e punto di riferimento del territorio di Antonio Cerbone

n riconoscimento per l’impegno nelle attività di volontariato e associazionismo oltre che professionale per l’imprenditrice casalnuovese Serena Errico che ha ricevuto il premio alla carriera Aicast 2014- 2015, quale esempio di zelo, passione e operosità. L'Aicast, Associazione Industria, Commercio, Artigianato, Servizi e Turismo rappresenta i soggetti economici, imprenditoriali e professionali orientati alla produzione, organizzazione ed erogazione di servizi. Errico, nel suo settore di competenza, rappresenta un modello e un punto di riferimento per il territorio. Il premio Aicast alla carriera viene assegnato a imprenditori che, grazie al loro lavoro e alle loro idee, hanno contribuito alla sviluppo della cultura, della tradizione ed innovazione, alla crescita economica e sociale della provincia di Napoli, distinguendosi per comportamento etico, alta professionalità e impegno, animato da passione ed intelligenza. Serena Errico riceve il premio a testimonianza dell'opera e dell'impegno professionale, umano e sociale dimostrato nella sua pluriennale attività. Il premio a Serena Errico è anche un riconoscimento all'anti-

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Una storia di successo...

La Holding Erseco nasce nel 1950, con Pasquale Errico, nato a Casalnuovo di Napoli nel 1937; la sua carriera lavorativa inizia come muratore, facendo piccoli lavori fuori zona, in città come Firenze, Modena, Pisa. Nel 1956, grazie alla sua inventiva e alla sua perseveranza nel tempo inizia l’attività di costruttore inserendosi e sviluppandosi sul fronte dei lavori dell’edilizia privata. In seguito furono costituite tante altre nuove società, fino ad arrivare ad oggi alla New Errico Costruzioni Group costituita nell’aprile del 1996 dalla figlia Serena. La Holding raggruppa tutt’una serie di società tra cui Errico Rinascita Costruzioni s.r.l., costituita nel 2000, la Residence Clara s.r.l. nel 2002, Carlotta Costruzioni s.r.l. nel 2005 tutte amministrate dalla figlia Serena che ha permesso alle società di raggiungere posizioni di preminenza nel settore specifico delle medie imprese di costruzioni.

co impegno del padre, Pasquale, iniziato nel lontano 1950. È anche fondatrice nonché segretaria dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Casalnuovo. “Siamo lusingati, a nome mio e della mia famiglia, di questo riconoscimento che rappresenta un ulteriore impulso a raggiungere nuovi e più importanti traguardi" ha detto l'imprenditrice casalnuovese che ha ereditato il timone della holding di famiglia, la Erseco. 16 • Cogito

Serena Errico

Pasquale e Mariagrazia Errico Anno XXI - numero 359 - Sabato 22 novembre 2014


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NOTIZIE FLASH ‹‹

Tutto pronto per Natale Moda Appuntamento nel Teatro Caivano Arte per il prossimo mercoledì 26 novembre

roseguono i lavori per la nona ediLa kermesse, ha il patrocinio del Comuzione di "Natale Moda", festival ne di Caivano e non sono previsti costi per della moda e dello spettacolo che si i biglietti d’ingresso, in quanto è totalmente terrà mercoledi 26 Novembre, alle 19.30, gratuito. Sul palco, durante il defilé modelnel Teatro Caivano Arte. le e modelli professionisti, sfileranno la top Formula che vince non si cambia e, in- model Laura Tresa e tre caivanesi doc, fatti, anche quest’anno ci saranno sfilate che Chatrin Ponticelli, Miriam Lanzetta e Vapromuoveranno abiti e accessori dei com- lentina Puzone, quest’ultima due volte semercianti della zona. E anche quest’anno a mifinalista ad un concorso di bellezza nacurare le acconciature zionale; fra i top model uomini un di modelle e persoaltro caivanese famoso, Gennaro naggi dello spettacolo saranno i maestri di Target Parrucchieri di Giuseppe Falco, volto ormai noto per aver acconciato i capelli di star televisive di primissimo piano. A riempire gli spaGiuseppe Falco, zi dedicati allo spettacolo saLaura Tresa rà Mariano Bruno, Pigroe Mariano Bruno man e Cetto Cetto del gruppo di “Made in Sud”. alias Pigroman

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utto pronto per il concorso di canzoni per bambini più famoso al mondo, il “57° Zecchino d’Oro”, che si svolgerà a Bologna dal 25 al 29 novembre 2014 e verrà trasmesso in diretta su Rai Uno, Rai HD, Rai Italia, Eurovisione e Mondovisione Quest’anno sarà tutto rinnovato: dallo studio televisivo dell’Antoniano che è stato riallestito con tante novità alla conduzione che vedrà Veronica

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Alessia Chianese ed Edoardo Bianchi

Lillio, ex toy boy di Lory Del Santo. “Ancora una volta ringrazio il Comune di Caivano, il commissario straordinario Antonio Contarino e il V settore diretto da Vito Coppola, e tutti gli sponsor – afferma l’art director della manifestazione - senza il quale contributo non potremmo organizzare gratuitamente questi eventi con famosi personaggi dello spettacolo”. Mario Tramo

Al via l’avventura di Alessia

La piccola afragolese tra i protagonisti del 57° Zecchino d’oro Maya affiancata ogni giorno da un’artista diverso (martedì 25 novembre: Paolo Conticini; mercoledì 26 novembre: Marisa Laurito; giovedì 27 novembre: Gianni Ippoliti e Gabriella Germani; venerdì 28 novembre: Andrea Lucchetta; sabato 29 novembre: Gabriele Cirilli. Dodici i brani in gara cantati da 14 bambini e tra loro ci sarà anche la canzone “Chi ha paura del buio?” cantata dall’afragolese Alessia Chianese con Edoardo Barchi. Come ogni anno, si porta avanti un progetto di solidarietà e quest’anno, il progetto, ha l’intento di sostenere il servizio mensa dell’Antoniano, che celebra i 60 anni di attività, e non solo: verranno infatti coinvolte alcune mense del mondo francescano, per supportarle nell'erogazione quotidiana di pasti. L’obiettivo è quello di garantire da gennaio a dicembre 2015 circa 70.000 pasti e avviare percorsi di inserimento sociale, sanitario e lavorativo. Il motto di quest'anno è: "Il Cuore dello Zecchino d'Oro, mettici un piatto anche tu!". Anno XXI - numero 359 - Sabato 22 novembre 2014

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SOCIETA’ ‹‹

IL CALENDARIO DEI BIMBI DEL REPARTO ONCOLOGICO DEL II POLICLINICO DI NAPOLI di Floriana Stile

“Le difficoltà si devono sempre affrontare coraggiosamente”. Lo scrive, per il mese di Agosto, Lorenzo di soli 8 anni…Cosa ne può sapere un bambino così piccolo di cosa vuol dire essere coraggiosi? Eppure lui, appena capace di scrivere, esprime in maniera forte e diretta il suo saggio pensiero da vero guerriero, pronto ad affrontare con grinta e coraggio gli ostacoli della sua malattia. L’A.G.O.P. (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica), fondata nel 1985, ripropone per il decimo anno consecutivo il calendario realizzato con i pensieri e i disegni dei bambini e dei ragazzi ancora ricoverati e di chi fortunatamente è guarito, del reparto oncologico pediatrico della II Università di Napoli. Nasce da un’idea della professoressa Dora Pagano, insegnante dei ragazzi all’interno del reparto, nonché Consigliera della stessa associazione: “Questo calendario è una mia creatura, con tanto orgoglio ed entusiasmo portiamo avanti questo progetto. Grazie soprattutto a tutti gli esponenti dell’associazione che si dedicano con passione a questa grande missione, ormai da quasi trent’anni siamo presenti nel Reparto oncologico pediatrico della SUN, a sostegno delle famiglie e dei ragazzi ricoverati”. Nella pagina del mese di novembre il disegno di “Maria, 12 anni” che illustra due bambine che si proteggono dalla pioggia sotto lo stesso ombrello, mentre invece nella didascalia si legge il pensiero di “Pamela, 20 anni”, lei è stata una di quelle bambine che ha lottato contro la malattia e che oggi gode di ottima salute: “Un genitore si sente impotente dinanzi ai dolori di un figlio. Solo stando insieme, con la potenza e la forza dell’amore e dell’unione, ogni cosa, anche la più impossibile e difficile, può essere superata”; le sue parole ricordano il dolore delle sofferenze subite da lei e dalla sua famiglia, ma nello stesso tempo lanciano un messaggio di speranza ricordando a chi si trova ancora a combattere, che si può vincere, proprio come è successo a lei! L’associazione, presieduta dal professor Sebastiano Conte, opera presso il Servizio di Oncologia Pediatrica della Seconda Università di Napoli diretto dalla professoressa Fiorina Casale (Responsabile Servizio Oncologia Pediatrica SUN), nasce per migliorare la cura e l’assistenza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, fondata e gestita dai genitori con l’aiuto e la collaborazione del volontariato e tutti gli operatori sanitari. Nel corso di questi anni si è formata una grande famiglia, impegnata a risolvere e affrontare i problemi che i pazienti e le loro famiglie sono costretti a vivere e grazie al contributo di quanti hanno voluto sostenere l’attività dell’associazione attraverso donazioni liberali, manifestazioni, spettacoli, e vendite di beneficenza, sono stati ottenuti grandi risultati come la promozione della ricerca scientifica attraverso l’attivazione di giovani medici e biologi, incentivi per la formazione e l’aggiornamento del personale medico e paramedico, un servizio di assistenza psicologica per i pazienti e le famiglie, l’acquisto di tutto ciò che possa rendere confortevole la degenza ospedaliera come cucine, giochi ludici per i bambini, ecc… e l’istituzione di un gruppo di volontari divisi in reparto e in day hospital tra mattino e pomeriggio, che svolge attività di accoglienza e ludico-creativo, il servizio di segreteria coordinato dal dottor Ciro Ruggiero, svolge attività di ufficio e gestione dati, ma soprattutto funge come punto informativo per le famiglie per quanto concerne le problematiche sociali e le agevolazioni assistenziali inerenti la malattia oncologica; a tal proposito il Segretario A.G.O.P. alla domanda posta in merito a quanti ricoverati sono provenienti dalla terra dei fuochi, risponde: “Tenendo in considerazione l’ultimo quinquennio che ha previsto circa 45 casi di diagnosi di tumore pediatrico all’anno, presso il nostro Servizio, posso dirti che almeno 10 casi provengono dai territori della provincia coinvolti nella terra dei fuochi, e tra questi voglio ricordare Gabriele Peperna di Casalnuovo di Napoli, si ammalò nel 2004 alAnno XXI - numero 359 - Sabato 22 novembre 2014

l’età di 6 anni, oggi ha 16 anni ed è completamente guarito, studia al Liceo scientifico a pieni voti e fa sport agonistico”. Dietro tanti dolori e tante perdite raccogliamo anche le soddisfazioni di alcuni volontari che operano in questa Associazione: “Nei miei anni di volontariato ho avuto modo di vedere e capire tante cose, e sento di ringraziare a nome di tutti noi, i quanti si dedicano per sostenere l’Associazione e i nostri progetti, perché non c’è gioia più grande di sapere che possiamo adoperarci per rendere il meno sofferente possibile la degenza dei nostri bambini e dei loro genitori” le parole di Giovina Izzini, responsabile Volontari A.G.O.P. “Sono sofferenze atroci che un bambino non dovrebbe mai conoscere… e per questo ringrazio chi si presta nel regalare giornate di sorrisi ai nostri ragazzi, come la squadra di simpatici ragazzi dell’Associazione di Flora Sasso (La tua Voce Onlus) la clown terapy è molto importante per loro, invece, in periodi particolari come il Natale, dove c’è bisogno di far sentire ancora di più il calore di un gesto umano, voglio ringraziare gli amici Mario Pelliccia e la MaF events&communication che più volte hanno mostrato la loro sensibilità, sono convinta che anche quest’anno riusciranno a rendere magica l’atmosfera natalizia in Reparto” ci racconta una delle volontarie, Michela Aita. Con una piccola donazione si può ritirare il Calendario 2015 presso l’Oncologia pediatrica della Seconda Università di Napoli realizzato dai bambini e dai ragazzi, sostenendo questo importante progetto. Clinica Pediatrica – Via De Crecchio, 2 (Vecchio Policlinico). Per informazioni e contatti: Segreteria A.G.O.P. – Tel. 081-5665412 (Lun/Mer/Ven ore 10.30-13.00). Professoressa Dora Pagano – Tel. 081-5665409 (Lun al Ven ore 8.30-12.00)

Tanti auguri a... LAUREA Complimenti a Vittorio Santoro, collaboratore di Cogito che cura la rubrica medica. Nei giorni scorsi si è brillantemente laureato in Medicina e Chirurgia, discutendo una tesi in Anestesia e rianimazione sulla “Sindrome posteriore reversibile: ipotesi endoteliale”, presentata alla commissione dal professor Giuseppe Servillo. A Vittorio gli auguri di una lunga e brillante carriera da parte del direttore di Cogito, degli editori e dell’intera redazione.

1° COMPLEANNO Annarita Pisani, lo scorso 18 novembre, ha festeggiato il suo 1° compleanno. Tanti auguri dai genitori, Anastasia e Gianni, con i suoi fratellini Michele e e Raffaele e dai suoi nonni, Raffaele e Lucia Granata.

1° COMPLEANNO E ONOMASTICO Auguri al piccolo Andrea De Simone dai nonni Assunta e Andrea De Simone e dagli zii per l’avvenuto primo compleanno e per il prossimo onomastico.

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›› CULTURA

Pubblicati due numeri dell’Archivio storico afragolese

Una storia che continua

Marco Corcione: “Siamo partiti da quanto ci hanno lasciato studiosi come Capasso”. “A breve proporremo una galleria di personaggi illustri, a cominciare da don Gabriele” di Antonio Boccellino Sono stati ubblicati gli ultimi due numeri, il 23 e 24, di “Archivio Afragolese”, la rivista semestrale di studi storici edita dal Centro Studi Santa Maria d’Ajello, il sodalizio di intellettuali afragolesi”. Ad annunciarlo è il professor Marco Corcione, fondatore e direttore della pubblicazione, che promette un’imminente presentazione di entrambi i fascicoli. Confermato lo stile miscellaneo anche nei recentissimi volumi che vedono il consueto alternarsi delle varie rubriche (interviste, saggi, ricerche, recensioni, ecc.): un format che consente alla rivista di essere apprezzata da varie fasce di lettori, in un giusto mix di rigore scientifico e carattere divulgativo, mantenendo sempre elevati standard di indagine. Da segnalare, nel numero 23, sponsorizzato dal gruppo GVC, tra le altre, la pubblicazione di un articolo sui “Costumi popolari afragolesi”, a cura di Franco Pezzella; di un importante documento quale “La visita pastorale del cardinale Sisto Riario Sforza alla parrocchia di S. Marco di Afragola nel 1873”, curato da don Giuseppe Esposito, e di una ricostruzione del “forticillum” di via Alighieri, ad opera di Antonio Silvestro, che ripercorre le tappe di questo medioevale manufatto - in parte ancora esistente, e sconosciuto ai più - che è prova tangibile della presenza in città un sistema di fortificazione. Campeggia, nel fascicolo 24, patrocinato da Grillo Sport, un’intervista, firmata dallo stesso Corcione, a Monsignor Tommaso Caputo, il Vescovo di Pompei di origini afragolese e un pregevole saggio, “Stato e Chiesa nel Risorgimento”, opera di Michele Dulvi Corcione.

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Marco Corcione Traccia un bilancio l’ideatore della rivista e padre del cenacolo di intellettuali afragolesi, professor Corcione, che spiega: “Il percorso che abbiamo iniziato più di un decennio fa a S. Maria d’Ajello, su iniziativa di don Giorgio Montefusco, ora parroco emerito, dell’architetto Catello Pasinetti, del professor Gennaro Picciril-

lo, e tanti altri professionisti, fatto di ricerche su archivi parrocchiali, comunali, diocesani ed altre fonti storiche secondarie, ci ha consentito di fare delle significative ricostruzioni. Partendo dai ‘semi’ piantati da autorevoli studiosi, come don Gaetano Capasso, ma anche il Castaldi e il Catalano, abbiamo implementato i loro fondamentali contributi, cercando di dare un rigore scientifico a questi studi. E’ stato un duro lavoro, ma, come ci attestano professionisti del mondo accademico di prestigiosi atenei, abbiamo elevato al rango di una autonoma disciplina la storia locale. Esempi eccellenti ne sono, i volumi dell’architetto Catello Pasinetti (tra i tanti, quelli sui complessi monumentali di San Marco e Santa Maria d’Ajello), del giornalista RAI Carlo Cerbone (uno per tutti, Chiesa e società ad Afragola), di don Giuseppe Esposito (La storia dei parroci di Afragola), e tanti altri”. Per finire, Corcione ha rivelato uno dei prossimi lavori del sodalizio: una galleria di personaggi illustri afragolesi, ad iniziare da una monografia su don Gabriele Laudiero, indimenticato parroco di San Marco (Afragola 1929 - ). “Conservo un grande ricordo di don Gabriele un grande sacerdote afragolese che, negli anni del suo mandato pastorale alla guida della parrocchia, dal 1963 al 1977, ha fatto dell’apostolato della formazione dei bambini e dei giovani la ragione della sua esistenza. A lui va il posto d’onore nella rassegna che ci accingiamo ad intraprendere” ci ha detto Corcione, mostrandoci una targa che il sacerdote gli donò, nella Pasqua del 1973, con la seguente didascalia: “Un amico anzi un fratello presso il quale si perde l’eco delle mie ansie”.

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CULTURA ‹‹

Al via la trentacinquesima edizione delle letture di Teologia

Ritorna Lectura patrum Neapolitana Nell’aula magna del Tempio del Volto Santo anche il Vescovo Enrico dal Covolo. Si comincerà giovedi 27 novembre 2014 e si andrà avanti fino a maggio del 2015

parrtire da giovedì 27 Novembre 2014, alle 17, nell'Aula Magna del Tempio del Volto Santo, in via Ponti Rossi a Napoli, torna l'appuntamento di Lectura Patrum Neapolitana, un’attività culturale dell’Istituto delle Piccole Ancelle di Cristo Re, frutto di un'idea di suor Antonietta Tuccillo, del professor Antonio Vincenzo Nazzaro e del compianto Padre Giacinto Ruggiero - che fa della divulgazione delle opere dei Padri della Chiesa la sua ragione d’essere. Giunta alla XXXV edizione, la rassegna di quest'anno di letture patristiche presenta, come spiega suor Leonia Buono, la segretaria della Congregazione, importanti novità. “Insieme al professor Nazzaro - ha dichiarato la religiosa - oltre a una sapiente scelta dei testi da approfondire, abbiamo deciso di spostare il giorno dei seminari al giovedì per favorire la partecipazione di ecclesiastici presenti e futuri. Inoltre, la partecipazione al ciclo di letture da parte di studenti della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e per i dottorandi del Dottorato in Filologia Classica, Cristiana e Medioevale - Umanistica, Greca e Latina e in Filologia dell'Università di Napoli Federico II". Suor Leonia ci ha poi anticipato il programma messo a punto per quest'anno. Si inizia, il 27 novembre, con la lectio magistralis di Sua Eccellenza Enrico dal Covolo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense che presenterà il suo ultimo testo "Forme di Spiritualità nei Padri della Chiesa", edito nel 2013 dalla Lateran University Press. Il programma prevede poi una pausa prima della ripresa prevista per il 2015, quando, giovedì 22 gennaio, sarà la volta del professor Marcello Marin, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia che leggerà il volume di Carlo Mario Vittorio, "Alethia Precatio e primo libro", a cura di Isabella D'Auria, pubblicato nel 2014 a Napoli da ClioPress, a cura del Dipartimento degli Studi Umanistici della Federico II. Giovedì 19 febbraio 2015, invece, salirà in cattedra Gianpiero Tavolaro, professore di Teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, Sezione S. Tommaso, che leggerà "Cassiodoro. De Anima" a cura di Antonio Tombolini, stampato nel 2013 a Milano da Jaca Book. Il 26 marzo 2015, Giuseppe Balido, professore di Storia della Filosofia e di Logica nella Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale Sezione San Tomma-

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di Antonio Boccellino so, leggerà "Mario Vittorino. La Generazione di Dio", monografia scritta dal medesimo e pubblicata, nel 2014, a Napoli dalla Editrice Domenica Italiana. Il 23 aprile 2015, Roberto Palla, professore ordinario di Letteratura cristiana antica nell'Università di Macerata, leggerà "Paolino da Nola. Per la morte di Celso a cura di Fabrizio Bordone", che sarà stampato a Pisa nel 2015 dalla ETS. Per finire, giovedì 14 maggio 2015, il professor Antonio Nazzaro, la Madre generale delle Piccole Ancelle di Cristo RE, reverenda Maria Luisa Orgiani, e i professori Simonetti e Sorrentino presenteranno "Fioretti Patristici. In ricordo di Padre Giacinto Ruggiero OFM nel trentennale della dipartita", una raccolta di preghiere cu-

rata dal professor Nazzaro e dalla Madre Emerita della Congregazione, Suor Antonietta Tuccillo. Gli incontri, a carattere divulgativo rivolti non solo a cultori ma anche ad appassionati di teologia, si svolgeranno nell'Aula Magna del Tempio del Volto Santo, sito in Napoli in via Ponti Rossi n. 54, di giovedì, alle ore 17. Accanto al relatore ci sarà anche il fondatore del gruppo, il professor Antonio Vincenzo Nazzaro, Professore Emerito di Letteratura Cristiana Antica dell'Università di Napoli "Federico II" che porrà domande e, alla fine, si terrà un breve dibattito con il pubblico, nelle scorse edizioni sempre piuttosto caldo e partecipe. L'ingresso è libero.

Inaugurato il momumento che ricorda i Beati Padre Mario Vergara e Isidoro E’ stato inaugurato giovedì scorso, mentre il giornale era in stampa, il momumento che ricorderà Padre Mario Vergara e il suo catechista, Isidoro, beatificati qualche settimana fa nel corso di una cerimonia nella Basilica di Aversa. Le statue, raffiguranti i due Beati, sono state poste all’uscita dell’asse mediano, nell’aiuola spartitraffico. La posizione scelta e i costi sostenuti dall’Amministrazione comunale sono stati al centro di molte polemiche sui social network. Nella stessa giornata sono state anche benedette le statue che saranno ospitate nella Basilica di San Sossio. A farlo è stato il vescovo di Aversa, Angelo Spiniello.

Domenica Padre Ludovico sarà Santo Domenica 23 novembre Padre Ludovico da Casoria, proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II il 18 aprile 1993, diventerà Santo nel corso della cerimonia di canonizzazione in piazza San Pietro celebrata da Papa Francesco che, arrivando ad Assisi, il 4 ottobre dell'anno scorso, incontrò i disabili ospitati nell'istituto vicino alla Basilica e ricordò che a fondarlo era stato il frate napoletano. La canonizzazione del francescano giunge proprio nel corso del bicentenario della nascita. Padre Ludovico diventerà Santo per il riconoscimento del miracolo della guarigione, avvenuta 20 anni fa, da una grave malformazione congenita al ginocchio di una neonata di nome Ida. “Singolare figura di Frate Minore, ardente testimone della carità di Cristo e grande figlio della Chiesa di Napoli”, lo definì Giovanni Paolo II in occasione della Beatificazione. Il suo corpo si trova nell'Ospizio di Posillipo dove è meta del pellegrinaggio e della venerazione di tanti fedeli, mentre Casoria e Afragola conservano molte testimonianze della sua vita perché nacque a Casoria e scoprì la sua vocazione incontrando i francescani ospitati nella Basilica di Sant’Antonio. Cogito • 21


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a cura del dottor Vittorio Santoro

Epatite C, il rischio dove non t’aspetti L

’epatite C è una malattia infettiva del fegato causata da un virus a RNA (HCV) appartenente al genere Hepacivirus della famiglia dei Flaviviridae. L’infezione spesso decorre in maniera asintoma-

tica o presenta sintomi vaghi e aspecifici. La guarigione avviene in circa il 20% dei casi, ma in un'elevata percentuale di casi (circa 80-85%), l’infezione acuta può cronicizzare e trasformarsi in una patologia di lunga durata e/o condurre alla cirrosi, una condizione grave del fegato che può portare a sviluppare insufficienza epatica e tumore del fegato. Si stima che ogni anno si verifichino 3-4 milioni di nuovi casi. Le persone cronicamente infette sono circa 150 milioni. Ogni anno muoiono circa 350.000 persone a causa di patologie del fegato HCV correlate. La malattia è diffusa in tutto il mondo. I paesi con i più alti tassi di infezioni croniche sono l’Egitto, il Pakistan e la Cina. Chi è a rischio di contrarre l’epatite C? Chiunque è stato esposto al sangue di persone infette è a rischio. Quindi è opportuno eseguire un consulto medico per eseguire il test per HCV: - se hai utilizzato anche occasionalmente siringhe monouso o cocaina(la cocaina in sé non provoca epatite ma spinge verso comportamenti a rischio) in modo promiscuo; - se sei stato oggetto di trasfusioni o trapianti d’organo eseguiti prima del 1992 o trattati con fattori emocoagulativi prima del 1987; - se fai terapia emodialitica a lungo termine; - se noti una persistente anormalità dei livelli di transaminasi epatiche ALT; - se fai parte di personale sanitario medico o paramedico esposto al rischio di ferite accidentali con aghi infetti o fonti di sangue positivo all’HCV; - se sei nato/a da madre infetta;

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- se hai abitualmente rapporti sessuali non protetti con partner a rischio o con storia di malattie a trasmissione sessuale; - se ti sei fatto/a fare tatuaggi o piercing con aghi non sterili; - se fai uso comune di rasoi, spazzolini o altri oggetti personali con persone infette da HCV. Quali sono le vie di trasmissione ? In passato principalmente le vie di trasmissione erano: - Aghi e siringhe riutilizzabili per iniezioni intramuscolari ed endovenose di farmaci e droghe. Il rischio di contrarre l’infezione attraverso questa modalità è oggi diminuita in occidente grazie all’utilizzo di materiale monouso e di procedure di sterilizzazione, soprattutto a livello sanitario-ospedaliero, ma sussiste ancora nei paesi in via di sviluppo. In realtà il rischio è molto più altro nei tossicodipendenti in cui l’epatite C risulta essere presente dal 50 al 90 % dei casi. - Trasfusioni di sangue ed emoderivati che ha rappresentato nel passato una delle vie di trasmissione più diffusa, ma che dal 1989 con lo screening obbligatorio di epatite C per i donatori, ha ridotto moltissimo la pericolosità Ad oggi le cause principali di diffusione del virus sono pratiche molto diffuse nella vita quotidiana che non sempre sono conosciute e dunque non controllate in maniera sufficiente. Oltre a pratiche medico-chirurgiche, principalmente di tipo odontoiatrico, si può avere un possibile contagio durante l’emodialisi e l’agopuntura. Ma anche nella vita quotidiana attività come radersi per l’uomo, e svolgere trattamenti estetici (parrucchiere, estetista con manicure e utilizzo di pinzette) per la donna sono state identificate come vie molto più diffuse di quel che si pensa. Infine Tatuaggi e piercing sono anch’essi vie di trasmissione diffuse nel mondo occidentale.La via sessuale è una modalità molto rara, meno del 5% dei casi, e si verifica solo in alcune circostanze: la malattia epatica in fase acuta; presenza di l’infezione da HIV; la presenza di lesioni genitali (causate per esempio dall’herpes genitale); il ciclo mestruale; un’attività sessuale promiscua. Quali sono misure preventive ? - Non scambiarsi spazzolini da denti, forbicine, rasoi, pettini.

- Attenzione a tatuaggi, piercing, assicurarsi che gli strumenti utilizzati siano sterili e monouso. - Attenzione a pratiche estetiche con pinzette delle sopracciglia, assicurarsi che siano state sterilizzate! - Non scambiarsi siringhe, aghi - Evitare il contatto con sangue infetto - Nonostante sia rarissima la via di trasmissione sessuale è comunque raccomandato usare precauzioni durante rapporti occasionali per evitare malattie sessuali che potrebbero aiutare lo sviluppo del virus.

Esiste una terapia ? Oggi, in una parte di pazienti con epatite cronica HCV, è possibile bloccare l'infezione con farmaci specifici ed impedire che la malattia proceda verso la cirrosi e le sue più temibili complicanze. La terapia standard per la cura dell'epatite cronica da HCV si fonda sulla somministrazione contemporanea di Interferone Pegilato (Peg-IFN) e Ribavirina. Può essere prescritta da un medico specialista in malattie infettive, gastroenterologia, epatologia mediante apposito piano terapeutico. Le percentuali di successo sono differenti in base al genotipo del virus e dal grado di cronicizzazione, ed oscillano tra il 40 ed il 70 % di probabilità di successo. Nel 2014 è prevista l’introduzione nel mercato di nuovi farmaci contro l’epatite C che hanno come enorme vantaggio la riduzione degli effetti collaterali, la riduzione del periodo di terapia che passerà dagli attuali 6-12 mesi ai 3-6 ed un aumento dell’efficacia in alcuni genotipi fino al 100% di probabilità di successo. Di contro hanno il costo quasi proibitivo, di circa 60000 euro per tanto sarà almeno nelle prime fasi una terapia per pochi eletti tra cui i casi più gravi.

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LETTERE AL DIRETTORE ‹‹

Il Tg1 e le scuole fatiscenti ad Afragola Nei giorni scorsi alcune dichiarazioni rilasciate dalla dirigente della scuola media Ciaramella Settembrini al Tg1 hanno creato qualche polemica. La professoressa Milena Marchese ha così deciso di affidare al nostro giornale la sua versione in merito a quanto successo Egregio direttore, Le dichiarazioni da me rese in sede di intervista rilasciata al TG1 sono state numerose e articolate sul tema della grave situazione di degrado ed abbandono delle strutture scolastiche in tutta Italia e, certamente, non contestualizzate alla sola realtà di Afragola. I due minuti di durata del servizio apparso su TG1 il 13 novembre scorso, necessariamente una sintesi tra l’altro operata direttamente e in assoluta autonomia dal giornalista, non hanno potuto rendere a pieno l’idea di quanto era stato da me esposto compiutamente e quindi ritengo utile una breve ma chiara precisazione in merito. L’intervista è stata programmata da Legambiente nazionale che, a conclusione di un percorso di studio e approfondimento specifico durato più di un anno, ha pubblicato un Rapporto/ecosistema sulla sicurezza e qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi. Il rapporto, che è stato diffuso sia dalla radio nazionale che dalle principali testate giornalistiche nazionali,ha evidenza come una scuola su tre in Italia risulta a rischio. Il disagio è diffuso non solo al Sud ma anche in Lombardia, Piemonte e altre regioni del Nord. Dallo stralcio, seppur breve, dell’intervista apparso in Tv risulta tuttavia evidente, per chiunque l’abbia voluta osservare in maniera ogMilena Marchese gettiva come, a parer mio, lo stato di degrado/abbandono in cui versano alcune strutture dei locali scolastici anche della “Settembrini-Ciaramella” non sia correttamente ascrivibile all’inerzia o alla disattenzione dalla compagine politica che attualmente regge le sorti dell’Amministrazione comunale, che si è più volte adoperata, anche ultimamente, per sistemare un’area interna al plesso scolastico destinandolo alla costruzione di un campo di calcetto vinto dalla nostra scuola con il progetto “ECOPNEUS” promosso da Legambiente nazionale, più di quanto ciò non possa riguardare tutte le altre che, purtroppo numerose, negli ultimi anni si sono succedute alla guida della cosa pubblica afragolese. Ho ribadito con chiarezza, altresì, che le responsabilità maggiori vanno certamente ricercate non nella volontà delle persone ma, principalmente, nelle pastoie burocratiche e nei vincoli di sistema, quali ad esempio il patto di stabilità e le risorse economiche sempre decrescenti destinate agli enti locali dal Governo centrale a causa della gravissima crisi economica che ha attanagliato ed ancora attanaglia il nostro paese e l’Europa stessa. Dirigo una scuola pubblica e, nell’interesse precipuo e diretto di tutti i giovani afragolesi che la frequentano, mi pongo tutti i giorni l’obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta formativa a loro destinata sforzandomi di contribuire ad elevarne i livelli educativo-didattici e cercando di garantire, quanto più possibile, che anche le strutture siano accoglienti ed adeguate sia sotto il profilo igienico sanitario che della quantità e qualità delle dotazioni tecnico scientifiche. Comunque se il mio intervento è valso ad acuire, anche solo un poco, l’attenzione del territorio e del Paese rispetto ai tanti problemi della scuola in genere e della nostra nello specifico, ebbene, ritengo di aver fatto pienamente la mia parte sfruttando un amplificatore enorme quale la platea nazionale di ascolto del TG1 serale. Milena Marchese Dirigente scolastica Scuola Ciaramella Settembrini Anno XXI - numero 359 - Sabato 22 novembre 2014

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Cuore di bimbi a Frattamaggiore La Fondazione Aiutare I Bambini sarà presente nelle piazze di tutta Italia sabto 29 e domenica 30 novembre per la raccolta fondi del progetto “Cuore di bimbi”. Così come si legge dal comunicato ufficiale dell’iniziativa la cui madrina è l’attrice Anna Valle “il progetto “Cuore di bimbi” è partito nel 2005, e nel 2014 è stato raggiunto un traguardo importante: quello dei 1.000 bambini salvati. Bambini che nascono con il cuore malato e che nel proprio Paese non possono essere curati, perché mancano i medici e le strutture sanitarie. Per questo è necessario l’intervento della Fondazione, che organizza le missioni all’estero dei medici italiani volontari oppure i viaggi della speranza in Italia dei piccoli cardiopatici. L’obiettivo di “Cuore di bimbi” per il 2015 è salvare altri 300 bambini. Chi farà una donazione ai volontari nei due giorni dell’evento riceverà subito un simpatico dono natalizio: un addobbo a forma di cuore per decorare l’albero, il braccialetto in pizzo macramè di Cruciani in edizione speciale “Cuore di bimbi”, il Tè di Natale o il Panettoncino artigianale”. La coordinatrice dell’area Napoli Nord per Faib, Dominga Damiano, ci invita: “Saremo presenti sabato 29 di pomeriggio e domenica 30 tutta la giornata in piazza Umberto I e sul corso Durante a Frattamaggiore. Ci sarà tanta animazione per i più piccoli. Ringrazio i volontari che permetteranno l’iniziativa e tutti i donatori che, da sempre sensibili, ci aiuteranno a salvare tanti bambini”. Angelica Argentiere

Torna l’appuntamento teatrale con il Movimento giovanile di Crispano Come ogni anno, il Movimento Giovanile di Crispano cerca di regalare un sorriso a tutte le persone impegnate a tutela della vita. Questo progetto è nato a Crispano alcuni anni fa con ragazzi che s'impegnano con aggregazione e rispetto per il prossimo collaborando a scopo didatticoculturale. Il Movimento, quest’anno, presenta "Signori biglietti", una commedia di Giovanni Rescigno, divisa in tre atti, che verranno esposte al pubblico nei weekend del 20 e 21 e 27 e 28 dicembre in 4 serate di sicuro divertimento. All'ombra del Natale quindi, si cercherà di dare un po' di felicità ai ragazzi meno fortunati; difatti parte dei ricavati verranno donati in beneficenza dal Movimento. Nel corso di queste serate, verranno fatti interventi in prima persona da esponenti della Campagna "Stop al biocidio". Mario Tramo

...Cogito torna sabato 6 dicembre...


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