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A F R AG O L A - C A I VA N O - C A R D I T O - C A S A L N U O V O - C R I S PA N O - F R AT TA M AG G I O R E - F R A T T A M I N O R E

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ POLITICA, ECONOMIA, COSTUME

Anno XX - n. 335 - Sabato 11 maggio 2013

Fondato da Natale Cerbone


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›› L E T T E R E AL D I R E T T O R E

Un appello agli afragolesi da un semplice cittadino “Tu a chi puort’?” la prima domanda che ti viene posta. Cosa? A chi porto?! “Sì, a chi candidat’ puort’ all’elezioni?” Ahh, a chi darò il mio voto! Bhè non so ancora… “E vota a tizio… perché è stato onesto, mi ha detto che per ora ‘a fatica nun ce stà ma appena esce…eccomi qua”. Mhh interessante, tre me e me pensavo…Ottimo programma di propaganda elettorale…Persuasivo; e che fa leva sulla situazione di disagio che, molti, in questo periodo, stanno affrontando. E questo sarebbe essere onesti? Cari candidati che avete deciso di mettervi a servizio della cittadinanza, non entro nel merito dei metodi di propaganda elettorale, tantomeno nei contenuti. Non ne sarei all’altezza. Vi riporto solo un’espressione che il Superiore generale dei Padri dei Sacri Cuori ha scritto nel suo testamento spirituale che spero serva, quanto meno, a far riflettere: “A quanti reggono le sorti del Paese – dico – siate onesti, dovrete darne conto a Dio”. Cari candidati, futuri Consiglieri, Assessori e Sindaco, permettermi un consiglio (semmai leggiate questo scritto) che nasce dal cuore di un cittadino, ultimo tra gli ultimi: interpretate il vostro incarico che vi affidiamo da elettori come una vocazione, una chiamata a curare e salvaguardare gli interessi di tutti, non i propri o solo di alcuni. Metteteci passione e impegno senza ricercare il plauso, piuttosto sappiate accettate la critica, quando è fatta per il migliorare. È segno di grande maturità e senso civico. Ciò che ci accomuna, amministratori e cittadini, di destra o sinistra, è l’amore per la nostra terra, la salvaguardia del nostro territorio, il futuro dei nostri figli. Perciò, indipendentemente dal colore politico impegniamoci a stabilire rapporti

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civili, intessere reti di pacifiche, sanare rapporti tesi, costruire ponti di solidarietà… E noi elettori, discerniamo bene chi votare…non ci facciamo persuadere da facili e illusorie promesse. L’Amministrazione comunale non è l’ufficio del collocamento, perciò non aspettatevi il posto di lavoro! Cerchiamo di prendere le distanze dalla mentalità corrotta dei favoritismi. Diamo fiducia a persone che riteniamo capaci di poter amministrare bene e onestamente. Mi rammarico quando mi chiedono il voto persone improvvisate che credono di trovare una “sistemazione” sul Comune. La politica è cosa seria, è res publica non questione privata. È interesse della collettività e tutti, elettori e candidati, siamo pienamente corresponsabili. Perciò, se le cose vanno male è colpa anche mia, tua…non solo sua! Ogni volta che ci sono le elezioni ci viene proposto un cambiamento, una svolta. Poi, occupate le poltrone, tutto torna come prima, con gli stessi problemi e le stesse lamentele. Da semplice cittadino sono convinto che il cambiamento ci sarà se saremo noi per primi a volerlo. Se saremo disposti ad aprirci a una cultura del bene, della legalità, del rispetto reciproco, della solidarietà e della sussidiarietà. L’augurio che gli afragolesi riscoprano e rivivano i grandi ideali e i valori autentici che ci hanno trasmessi i nostri padri che ci hanno preceduti, e che la nostra amata Afragola si distingua per tutto quanto di buono e di bello c’è. Alfonso Fontanella, Afragola Come non condividere, in toto, quello che ha scritto il signor Fontanella. Ma dubito che il suo appello sia ascoltato. Anche questa volta, mi sa che gli afragolesi premieranno molti candidati dalla promessa facile e dalle dubbie qualità morali e culturali.

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L ’ E D I T O R I AL E ‹‹

Perché si spende così tanto in campagna elettorale? Ci risiamo. La campagna elettorale è cominciata da pochi gior- rivati a occupare quelle poltrone, in un modo o nell’altro, quei solni e Afragola è già piena di manifesti e comitati elettorali. E si rin- di li recupereranno. E sottolineo in un modo o nell’altro perché le corrono le voci sulle solite promesse di posti di lavoro e sulla com- indennità spettanti ai Consiglieri e al Sindaco non sono assolutapravendita di voti. Anche se, al di là delle accuse che si rivolgono i mente faraoniche. Anzi. candidati, nessuna denuncia concreta arriva nelle sedi opportune, Auguriamoci che ci sia un controllo della magistratura sulle speal Commissariato o alla stazione dei Carabinieri. E non arrivano se folli di questi giorni. E che ci sia un controllo forte anche sulle vosegnalazioni concrete neanche nelle redazioni dei giornali, anche se ci di compravendita. Perché se in Consiglio comunale arriveranno il clima del “mercato” è evidente. persone che violano le leggi già in campagna elettorale, possiamo Ma, pur lasciando da parte le accuse di compravendita di voti, star certi che la situazione economica e sociale di Afragola contil’illegalità sta dominando anche in questa campagna elettorale e ci nuerà a peggiorare. si dovrebbe porre la solita domanda: Come ci si può fidare di persone che, anche in campagna elettorale, quando tutti i candidati sembrano belli, bravi e onesti, non rispettano le leggi e la buona educazione? Sembra di rivivere la stessa storia delle altre elezioni. Non è cambiato nulla. ManiNei giorni scorsi Il Mattino ha riportato l’appello della famiglia di Antofesti affissi dovunque, balconi che si trasformano nio Menna, l’autotrasportatore ucciso a Caivano per aver reagito a un tentain giganteschi strumenti pubblicitari. tivo di rapina. La moglie e i figli hanno molti problemi ad andare avanti senIl risultato? Una città resa ancora più brutta za il reddito garantito dal capofamiglia e hanno chiesto un aiuto. Oltre a race caotica e tanti, troppi soldi che vanno in fumo. Eppure, nel 2012, il Parlamento ha approvato cogliere il loro appello nell’articolo che potrete leggere nelle prossime pauna legge, la 96/2012, che, nel tentativo di limigine, facciamo noi un appello agli imprenditori dell’area a Nord di Napoli: tare i rimborsi elettorali e le spese dei partiti, ha E’ vero, siamo in un momento difficile, ma possibile che non si riesca a troposto dei limiti ben precisi alle spese che si possovare un lavoro per almeno uno dei componenti della famiglia Menna? Dino sostenere in campagna elettorale, grazie a un mostriamo a loro e a noi stessi che nell’area a Nord di Napoli, dove ha trocalcolo che tiene conto anche del numero di abivato la morte Antonio Menna, ci sono anche persone pronte ad aiutare chi è tanti. Ebbene, un candidato Sindaco, in una citin difficoltà a causa della violenza dei delinquenti. Chi può aiutare la famità come Afragola, non può spendere più di glia Menna, con un lavoro, contatti la redazione di Cogito. 73.500 euro, mentre un candidato al Consiglio comunale non può andare oltre i 5.250 euro. Quanti hanno già superato questo limite? Saranno puniti? E poi la domanda a cui non si riesce ad I lavori per la stazione avere risposta è un’altra ancora: Perché si spendono tanti soldi per diventare Consigliere comunale? Porta Campania Perché si decide di buttare decine di migliaia di sono fermi da euro per andare a occupare un posto in Consiglio comunale? Possibile che siano tutti filantropi pronti a sacrificare il loro patrimonio per poter fare il bene della collettività? Francamente non sono così ottimista e penso, invece, che molti di quelli che spendono e spandono per entrare il portone del Municipio e andare a sedersi nell’aula del Consiglio comunale lo fanno convinti che, una volta ar-

Appello agli imprenditori dell’area a Nord di Napoli

468 giorni

EDITORE

Editrice Cogito srl QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994

fondato da Natale Cerbone è realizzato da

grafica & stampa Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013

di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta Vice direttore Antonio Trillicoso

Collaboratori Angelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone, Antonio Ciaramella, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Milena Marchese Ketty Mocerino, Francesco Russo, Antonio Boccellino Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro, Antonio Bova, e Martino Uzzauto, Linda Scuotto

Segreteria di redazione: Michela Miele Fotoreporter: Nando Porzio - Frattamaggiore Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357 Cogito • 3


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›› P O L I T I CA

Verso le comunali ad Afragola

Campagna elettorale già calda Sfumato il tentativo di riunire il centrodestra. Gli oppositori di Nespoli tutti uniti con Tuccillo. In campo anche il Movimento Cinque Stelle. Scoppiano le polemiche per la compravendita di voti

A

lla fine sarà una sfida a quattro. A contendersi la poltrona di primo cittadino saranno Antonio Pannone, vice sindaco nell’Amministrazione Nespoli finita con l’arresto del primo cittadino; Biagio Castaldo, presidente del Consiglio comunale uscente, che, solo nelle ultime settimane della consiliatura, quando era già chiaro che Nespoli non avrebbe ottenuto la candidatura al Parlamento e sarebbe finito agli arresti, ha preso le distanze dalla maggioranza che sosteneva l’ex Senatore; Mimmo Tuccillo, vice segretario regionale del Pd, che, nelle ultime ore prima della presentazione delle liste, è riuscito a superare gli ostacoli posti da alcuni partiti della coalizione di centrosinistra che non volevano la sua candidatura, tanto da spingerlo a rendersi indisponibile alla candidatura; Tommaso Malerba, candidato dal Movimento 5 Stelle che è riuscito a superare le divisioni che avevano fatto addirittura pensare che non sarebbe stata presentata la lista del movimento di Beppe Grillo. A dire il vero, nelle ultime ore della

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BIAGIO CASTALDO CASTALDO SINDACO Camillo Galasso, Vincenzo Abete, Guido Auletta, Angela Caputo, Francesco Castaldo, Angelo Chianese, Maria Colosimo, Assunta De Marco, Carmela Del Mondo, Carmine Di Lena, Giuseppe Di Maso, Giovanni Di Palo, Antonella Giacco, Adriana Luongo, Angelo Migliaccio, Vincenzo Moccia, Anna Russo, Vincenzo Cinquegrano, Arcangelo Salzano, Francesco Silvestro, Maria Simoncelli, Carlo Tontaro, Giuseppe Vasaturo, Antonella Zanfardino. FRATELLI D'ITALIA Domenico Polito, Tommaso Bassolino, Cristina Acri, Domenico Iorio, Gennaro Basile, Nicola Castaldo, Giorgia Castiello, Salvatore Pasquale Salierno, Giovanna Cerbone, Raffaele Cuorvo, Francesco De Rosa, Giuseppe Del Mondo, Michele Della Vittoria Scarpati, Antonio Di Micco, Eugenia Ferrara, Giuseppe Fontanella, Massimo Guadagni, Giuseppina Iazzetta, Raffaela Marangio, Giuseppe Perez, Francesco Russo, Grazia Russo, Vincenzo Salzano, Maria Vasaturo.

IMPEGNO COMUNE Orlando Di Maso, Gennaro Almavera, Francesca Castaldo, Mario Antonio Catalano, Angela Celardo, Loredana Centore, Antonio Angelo Cerbone, Simeone Chianese, Salvatore De Maria, Carmela Di Fiore, Valentina Di Gennaro, Gelsomina Di Micco, Pietro Favella, Luigi Iorio, Antonio Lanzano, Giuseppe Lanzillo, Luisa Loreto, Giovanni Martinelli, Luigi Palumbo, Giuseppe Purificato, Assunta Puro, Carmela Silvestro, Giovanni Sivero, Antonio Tuccillo GRANDE AFRAGOLA Pasqualina Balsamo, Stefano Bordino, Giuseppe Calzo, Annina Caputo, Felice Di Palma, Francesco Esposito, Ivano Ferrara, Giacomo Edistio Gioia, Graziana Iazzetta, Giuseppe Moccia, Lucia Napolitano, Giovanni Orefice, Aristide Pagliara, Stella Petrucci, Francesco Pollastro, Maria Pia Russo, Santo Servillo, Angelo Silvestre, Teresa Spino, Luigi Testa, Francesco Castaldo.

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P O L I T I CA ‹‹ campagna elettorale, stando alle dichiarazioni di alcuni esponenti del Pdl afragolese, ci sarebbero stati tentativi di raggiungere un accordo per evitare di andare al voto con due coalizioni di centrodestra. Un tentativo nato dopo la candidatura di Mimmo Tuccillo che è riuscito a coalizzare sul suo nome una vasta coalizione che comprende tutti coloro che vogliono un cambiamento rispetto alla precedente Amministrazione. Il tentativo di riunire il centrodestra, però, sarebbe naufragato perché dal Pdl non hanno accettato la richiesta di Castaldo: la poltrona di vice Sindaco. Un rifiuto che ha alimentato le tesi di quanti pensano che quel posto resterà libero per poterlo dare poi a Nespoli se e quando l’ex Senatore sarà libero dagli arresti domiciliari; tra l’altro, l’ipotesi di assegnare quella poltrona a Nespoli era stata avanzata anche quando c’era il rischio di dimissioni anticipate per l’incompatibilità delle cariche di Sindaco e Parlamentare. E lo stesso motivo potrebbe anche portare a un disinteresse di Castaldo nel caso in cui dovesse essere decisivo in un eventuale ballottaggio. Le voci sul mancato accordo si accompagnano a quelle che

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vedono comunque l’ombra lunga di Nespoli sulla campagna elettorale di Pannone. D’altronde, leggendo il programma depositato insieme alla candidatura, si sottolinea che “la coalizione che sostiene il candidato a Sindaco Antonio Pannone è in continuità politico amministrativa con l’Amministrazione uscente guidata dal sindaco Vincenzo Nespoli che, con grande senso di responsabilità, ha sgombrato il campo con la sua rinuncia, da polemiche strumentali che avrebbero ridotto la competizione elettorale a uno scontro al veleno, negando alla città la possibilità di una verifica concreta di quanto attuato sino a oggi”. Al di là del fatto che non è chiaro come avrebbe potuto candidarsi Nespoli che è agli arresti domiciliari, è una chiara e legittima presa di posizione di continuità rispetto alla passata legislatura che considerano positiva. Movimentata anche la riunione che ha portato alla nascita della coalizione che sostiene Mimmo Tuccillo. Una coalizione nata alla fine di lunghe ed estenuanti trattative che si tenevano su più tavoli. Tutti i partiti e i movimenti, però, di fronte al ri-

TOMMASO MALERBA MOVIMENTO 5 STELLE Assunta Valentino, Angelo Giulio Balsamo, Raffaele Bencini, Iolanda Di Stasio, Giuseppe Biancardi, Antonio Campanile, Filomena De Filippo, Vincenzo Castaldo, Antonio Cerbone, Emanuela Vasaturo, Michele Cerbone, Vincenzo Fatigati, Rosa Castaldo, Ferdinando Giacco, Fortunato Ivan Guadagnuolo, Daniela Maffettone, Salvatore Improta, Giovanni Maffettone, Annunziata Romanucci, Ciro Mauriello.

schio di andare al voto divisi, consegnando, nei fatti, il ballottaggio ai due candidati del centrodestra, entrambi protagonisti dell’Amministrazione Nespoli, hanno deciso di mettere da parte velleità personali e, superando le differenze, hanno trovato un’intesa, partendo dalla convinzione che fosse necessario dare un segnale forte di discontinuità con l’Amministrazione precedente e trovando l’accordo sul nome

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›› P O L I T I CA più autorevole tra quelli presenti nei vari tavoli di discussione. Al di là dei retroscena che hanno portato alle candidature, la campagna elettorale è subito entrata nel vivo con accesi botta e risposta che hanno visto protagonisti soprattutto Mimmo Tuccillo e Antonio Pannone. A finire al centro della discussione i tanti bandi e avvisi pubblicati a ridosso della campagna elettorale. In particolare, il candidato del centrosinistra ha puntato il dito contro la decisione di pubblicare proprio in questi giorni il bando relativo all’ampliamento del cimitero (vedi articolo di pagina 9 n.d.r.). Spesso poi la dialettica e la polemica tra i candidati si è spostata sui social network dove non mancano le solite voci di compravendita di voti. In particolare ci sarebbero candidati che promettono posti di lavoro. A essere messi sul mercato, questa volta, non sarebbero solo i voti, ma anche i balconi con tariffe diverse a seconda della zona. Per mettere la propria faccia su un balcone di una strada trafficata e centrale ci sarebbero candidati disposti a pagare anche 100 euro. Nonostante gli sforzi, potrebbe non esserci un grande rinnovamento in Consiglio comunale perché si sono ricandidati 24 Consiglieri uscenti su 30. Anche se molti di loro hanno cambiato partito o addirittura schieramento.

Speciale elezioni sul sito www.comune.afragola.na.it Una bella sorpresa per chi ha visitato in questi giorni il sito del Comune di Afragola, www.comune.afragola.na.it. Dalla home page si può accedere a uno speciale elezioni dove è possibile trovare le liste dei candidati al Consiglio comunale, il programma elettorale presentato dai candidati Sindaco e l’elenco delle sezioni e degli scrutatori. Previsto poi anche l’aggiornamento continuo nel giorno dello spoglio delle schede.

ANTONIO PANNONE CANTIERE AFRAGOLA Luigi Castaldo, Vincenzo Castiello, Maria Celardo, Ferdinando Chiaiese, Consiglia Conocchia, Santa Grazia Cossentino, Tecla De Rosa, Giovanni Di Buono, Francesco Esposito, Nicola Fontanella, Pasquale Gennarelli, Antonietta Maiello, Renato Marialto, Antonio Migliore, Pasquale Moccia, Santo Pannone, Eduardo Pascarella, Pasquale Russo, Veneranda Russo, Angelo Salzano, Graziana Sibilio, Nunzia Strazzullo, Massimo Testa, Pasquale Valentino. POPOLO DELLA LIBERTÀ Aniello Baia, Pasquale Bardoni, Angelo Boemio, Antonio Caiazzo, Mario Carnevale, Giovanni Celardo, Luisa Cerbone, Arcangelo Cinquegrana, Luigia De Liso, Aminta De Luca, Rosa favicchio, Raffaele Fusco, Camillo Giacco, Luisa Guerriero, Nicola detto Nico Laezza, Giuseppina Stefania Maiello, Gabriella Mazzuoccolo, Teresa Moccia, Loredana Pelliccia, Barbara Salzano, Giovanni Terzo, Filomena Testa, Luigi Vernazzaro, Giuseppe Zanfardino. API Anna Barbato, Giovanni Amoroso, Angela Cecere, Mauro Clarino, Paola Esposito, Gioacchino Giacco, Antonia Guardabascio, Anna Emilia Lanzante, Francesca Maiello, Francesca Marino, Giacomo Massari, Domenico Miele, Massimiliano Monaco, Stefano Patriciello, Francesco Possente, Assunta Ricciardiello, Giuseppe Schettino, Maira Stamer, Amalia Torrella, Antonio Bovino, Domenico Ferrara. Noi sud Francesco Castiello, Vincenzo Anfedini, Lucio Auriemma, Veronica Balsamo, Giuseppe Bovino, Nicola Caputo, Filomena Casillo, Pasquale Castaldo, Gaetano D'Aponte, Manuela Di Maso, Annunziata Franzese, Chiara Laezza, Raffaele Laezza, Francesca Maiello, Anna Mignano, Ciro Miraldi, Antonio Pannone, Giovanni Paribello, Antonietta Russiello, Rosaria Russo, Gennaro Salierno, Giuseppa Simo-

netti, Pasquale Tremiterra, Andrea Tuccillo. GIOVENTÙ AFRAGOLESE Anna Caccavale, Giosué Salvatore Calvanese, Nicola Carini, Fabio Castaldo, Palma Rosa detta Palma Castaldo, Fabio Castiello, Carlo De Luca, Armando Di Maso, Fabio Fiorentino, Carmela Graziuso, Raffaella Iazzetta, Giovanni Antonio Iengo, Filomena detta Milena Moccia, Carmine Monfrecola, Concetta Montalbano, Antonietta Parisi, Francesco Pecchia, Maria Rea, Carlo Santoro, Gennaro Silverio, Maria Vosa, Luigi Peluso, Salvatore Petrillo, Luigi Bassolino. NUOVA CITTÀ Michela Afiero, Assunta Casillo, Ferdinando Castaldo, Sara Castaldo, Carmela Cefalo, Marco De Simone, Vincenzo De Stefano, Aniello Del Mondo, Francesco Fusco, Dora Gatta, Salvatore Giglio, Antonio Ianniello, Antonio Iengo, Domenica Roberta Incisore, Gennaro Iorio, Lanzano Antonio, Angelo Mosca, Antonella Rizziello, Rodolfo detto Ernesto Salierno, Gaetano Salzano, Maria Carmina Sepe, Ciro Silvestro. DEMOCRISTIANI POPOLARI Giuseppina Tignola, Marco Rodontini, Luigi Maiello, Arcangelo Ausanio, Gianni Palumbo, Angelica Magistrale, Maria Barbuto, Fortuna Grieco, Tiziana Di Palo, Virginia Canistro, Antonio Esposito, Rosa Patriciello, Teresa Sarcito, Vincenzo Salzano, Santo Lanzano, Mario D'Auria, Michele Castiello. SCELTA DEMOCRATICA PER AFRAGOLA Alfredo Amodio, Luigia Alessandra Caputo, Concetta Cerbone, Ettore Iorio, Eva Ianniello, Ciro Imperato, Concetta Loffredo, Antonio Lanzano, Domenico Lugo, Giuseppina detta Pina Ludi, Antonio Montalbano, Giuseppe Moccia, Antonietta Marucci, Beatrice Manna, Ludovico Muto, Gennaro Rossi, Roberto Russo, Antonio Scuotto, Aniello Silvestro, Carmine De Stefano, Antonio Panettieri.

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DOMENICO TUCCILLO PARTITO DEMOCRATICO Giovanni Boccellino, Giuseppe Affinito, Carmine Bencivenga, Carmela Carcuro, Maria Vincenza Celardo, Vincenzo Concas, Elena Cordua, Gennaro Di Lena, Luigi Di Paola, Alfonso Ferrara, Salvatore Fico, Pasquale Fusco, Gaetano Graziano, Salvatore Grivo, Ferdinando Liguori, Giuseppa Manganiello, Camillo Manna, Gennaro Milvatti, Tonia Mocerino, Raffaele Montalbano, Maria Mosca, Caterina Romano, Rosa Siniscalchi, Antonio Palmiro Valese. AFRAGOLA LIBERA Raffaele Fusco, Carmine Sepe detto Carlo, Valeria Amiranda, Maria Rosaria Ascione, Annalisa Bello Buono, Anna casillo, Umberto Castiello, Emanuele Chiri, Gaetano Cimmino, Orlando De Simone, Francesco detto Franco Esposito, Vincenzo Raffaele Esposito, Giovanni Fisco, Emilia Forte, Francesca Gagliardi, Rosa Grandine, Paolo Illuminato, Rosa Izzo, Carmela Masullo, Anna Pane, Antonietta Russo, Raffaella Russo Spena, Raffaella Viro UNIONE DI CENTRO Nicola Perrino, Luisa Ruggiero, Carmine Di Mauro, Rosalia Colucci, Nunzia Porroni, Crescenzo Vilardi, Adriana De Angelis, Assunta Parisi, Massimo Vettoliere, Jessica Di Stasio, Giovanni Abate, Luigi Orefice, Anna Russo, Antonia Giustino, Raffaela Salvi, Giovanna Vitale, Gennaro Davide Castaldo, Elena Serra, Sara Tufano, Chiara Maiello, Domenico Napoletano, Giuseppe Iengo, Vincenzo Zucchini,

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CON TUCCILLO SINDACO Raffaele Balsamo, Pasquale Campagnola, Anna Rosa Confuorto, Antonio Coppola, Anna Maria Delle Cave, Massimo Esposito, Pietro Paolo Fusco, Filomena Giglio, Marcello Ieppariello, Luisa Iazzetta, Giovanni Lanzano, Vincenzo Liberti, Rocco Lobosco, Cuono Mercadante, Pasquale Moccia, Mauro Pecchia, Adalgisa Pistilli, Crescenzo Russo, Gennaro Senese, Carmela Serpe, Salvatore Siniscalchi, Antonio Valentino, Chiara Tuccillo, Cinzia Vilardi. MODERATI, POPOLARI, AFRAGOLA VIVA Salvatore Iavarone, Antonio Boemo, Raffaele detto Lello Botta, Raffaele Buono, Andre Coppeta, Vittoria D'Anna, Salvatore De Angelo, Cinzia Di Palo, Enrico Di Paola, Gaetano Dorio, Nicola Esposito, Anna Giustino, Agnese Laurenza, Giuseppe Loreto, Ivana Marinannio, Luigi Moccia, Antonietta Musella, Gianni Naclerio, Marcello Napolitano, Giovanna Salzano, Giuseppa detta Maria Pia Siciliano, Lorenzo Stravolo, Vincenzo Terracciano e Ciro Tuccillo. RINASCITA A VISTO APERTO Gennaro Giustino, Biagio Montefusco, Antonio Auricchio, Antonietta Baia, Antonio Boemio, Marcello Caputo, Pietro Caputo, Maria Casaburo, Giovanni Casillo, Domenico Errichiello, Ornella Esca, Pasquale Esposito, Santa Iorio, Antonio Maiello, Pasquale Moccia, Salvatore Mormile, Nicola Petrellese, Sosio Marino Pezzullo, Ciro Sibilio, Rossella Stellato, Elena Stravino, Angela Terracciano, Maria Tucci

Doppia preferenza e meno posti in Consiglio comunale

Tante le novità con cui si voterà il 26 e 27 maggio prossimi. La più importante è che saranno eletti solo 24 Consiglieri e non 30; quindi, per essere eletti, serviranno ancora più voti di preferenza, rispetto a quanti ne erano necessari fino al 2008. Alla maggioranza saranno assegnati 14 seggi, più quello del Sindaco, mentre alla minoranza andranno 10 posti, inclusi quelli spettanti ai candidati Sindaco; quindi, in pratica, i partiti alleati con i candidati Sindaco perdenti si ritroveranno a dover dividersi solo sette posti. Un’altra novità è legata alla doppia preferenza: gli elettori potranno scegliere due candidati al Consiglio comunale purché siano di sesso diverso; probabile quindi che ci possano essere più donne nel prossimo Consiglio comunale.

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Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


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Scontro sull’ampliamento del cimitero di Afragola

“Quel bando va annullato” Tuccillo: E’ un bando elettorale. Pannone: Disponibili a ogni controllo dei dirigenti

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a campagna elettorale entra nel vivo. E non mancano i botta e risposta in entrambi gli schieramenti. Ad accendere gli animi anche la questione del bando per l’assegnazione dei loculi e delle cappelle gentilizie in previsione dell’ampliamento del cimitero. A creare la polemica un documento presentato all'ufficio del protocollo del Comune di Afragola dal candidato a sindaco del centro sinistra, Domenico Tuccillo, in merito al metodo usato dal Comune di Afragola, diretto dal sindaco facenti funzioni nonché candidato del Pdl, Antonio Pannone. La lettera, inviata sia a Pannone che alla segretaria generale Leondina Baron, parla di un criterio del tutto inusuale chiedendo che il bando di assegnazione pubblicato senza l'approvazione del progetto definitivo, degli espropri e dell'espletamento dell'appalto venga immediatamente annullato. “L'ampliamento per il cimitero è senz'altro un fatto positivo - ha tenuto a specificare Tuccillo – tuttavia a fronte del mancato perfezionamento delle procedure e dell'impossibilità di affidare celeramente i lavori viene chiesto addirittura ai cittadini interessati di versare un congruo acconto senza alcuna garanzia sul buon esito del procedimento”. Tuccillo poi aggiunge: "Guarda caso la presentazione della richiesta e la preassegnazione avvengono entrambe a distanza di meno di 15 giorni sia dalle elezioni che dal turno di ballottaggio prefigurando l'eventualità di una smaccata finalità elettoralistica attraverso atti amministrativi illegittimi che possono in qualche modo influire sulla libera espressione di voto e mettere in pericolo il corretto svolgimento della campagna elettorale”.

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Pronta la replica di Pannone: “Per mia cultura, non potrei mai avvallare l'adozione di atti illegittimi con finalità clientelari. Legalità e trasparenza amministrativa sono i fondamentali obiettivi dell'azione di governo e, pertanto, non mi sono mai opposto alle verifiche dei procedimenti di competenza dirigenziale”. “Nel caso specifico, - continua il Sindaco facente funzione - si può affermare con certezza che le procedure amministrative sono preordinate a un obiettivo che l'Amministrazione in carica ha indicato con chiarezza nel suo programma cinque anni

fa. Vogliamo dare semplicemente risposte concrete alle esigenze dei nostri concittadini che da troppi anni, a causa dell'inerzia delle precedenti Amministrazioni di centrosinistra, attendono che siano realizzati nuovi loculi e nuove cappelle gentilizie. La nostra Amministrazione ha lavorato per rendere effettivo un diritto degli afragolesi. Chi si oppone alla costruzione dei nuovo loculi, lo dica con chiarezza assumendosi pure le sue responsabilità”. Resta comunque sul tavolo il dubbio sull’opportunità di pubblicare il bando a ridosso delle elezioni.

E’ disponibile sul sito internet del Comune di Afragola, www.comune.afragola.na.it, il bando per l’assegnazione di loculi e cappelle gentilizie. Nel bando è precisato che è prevista la costruzione di 6192 loculi e 324 cappelle gentilizie. I costi dei loculi variano a seconda della posizione, oscillando tra i 2.015 euro e i 3.900 euro, mentre le cappelle, a seconda del numero di loculi disponibili nella costruzione, costano 119.000 euro o 146.000 euro. Pagando queste somme si avrà la disponibilità dei loculi e delle cappelle per 40 anni. Nel caso di un numero di richieste superiori alle reali possibilità, si procederà a una selezione in cui si terrà conto di diversi elementi, tra cui la residenza, l’età e la necessità di dare una degna sepoltura a un parente già deceduto.

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Tornano le affissioni selvagge e si moltiplicano i comitati elettorali

Riecco i “pirati” dei manifesti Anche questa volta, i candidati fanno a gara a chi riempie più muri con le loro facce di Martino Uzzauto

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i siamo quasi, è tempo di elezioni comunali. Il 26 e 27 Maggio si voterà per eleggere il nuovo Sindaco e i nuovi Consiglieri comunali di Afragola e tutto è pronto. La città si è trasformata, si riempiono le piazze e negozi abbandonati vengono riaperti per l’occasione e tappezzati con i colori dei partiti politici e le facce sorridenti dei candidati. Il problema è proprio il verbo “tappezzati”, perché proprio questo è successo. Afragola è stata tappezzata. In occasione delle elezioni politiche, i palazzi hanno cambiato colore, prendendo quelli che sono presenti nei manifesti elettorali che hanno imbrattato e tappezzato molti palazzi e molti muri, senza avere alcun rispetto verso le norme di buon costume e soprattutto del codice civile che si alterna al penale per il divieto di affissione in alcune zone. Sembra un vero e proprio far-west, e visto che è un andazzo che si ripresenta ogni volta che si vota, forse neppure i Vigili Urbani hanno più voglia di intervenire. Però, da decenni esiste una normativa che si occupa di regolamentare le modalità e i

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tempi di affissione a garanzia della par condicio tra i candidati e del decoro dei luoghi pubblici e dell’igiene ambientale. Infatti la norma dice che le varie locandine elettorali devono essere collocate esclusivamente negli spazi adibiti dal Comune a tale scopo. A ogni lista viene assegnata una porzione di superficie che determina il limite entro il quale il candidato può muoversi per propagandare la propria proposta politica, pena l’irrogazione di una multa da 103,00 fino a 1.032,00 euro e, nei casi più gravi è previsto pure l’arresto. Ma nonostante esista una norma ad hoc, questa non ha nemmeno lontanamente scoraggiato i politici e aspiranti tali, che forse non si sono persi d’animo a causa del sistema sanzionatorio blando e inadeguato. Non a caso, è intervenuta in merito anche la Corte di Cassazione che ha stabilito che l’affissione di manifesti in centri di interesse storico e artistico costituisce reato di imbrattamento e deve essere punite con pene più severe di quelle ordinarie. Ovviamente, nel caso di non interesse storico dovrebbe essere punita ugualmente con pene adeguate al tipo di reato, in modo da porre fine ad un malcostume così diffuso nei nostri comuni.

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Lutto cittadino a Frattaminore

E’ morto don Maurizio Barbato Il parroco di San Maurizio è caduto mentre raccoglieva limoni. Aveva settant’anni di Lina Cristofaro ’ morto don Maurizio Barbamai entrato in coma. I medici stavato, parroco della chiesa di San no valutando il caso, vagliando la Maurizio a Frattaminore. Ha possibilità di operarlo, ma è morto perso la vita in un tragico incidente prima di qualsiasi intervento. I suoi martedì scorso. Erano circa le dieci fedeli lo descrivono come un uomo del mattino quando il parroco, che vivace, dinamico e autonomo che aveva 70 anni, è stato trovato a terra preferiva sbrigare le proprie faccende da uno dei suoi fedeli in una pozza da sé rifiutando l’aiuto degli altri. di sangue nel cortile della casa canoAnche in questo caso probabilmente nica. Era salito su una scala, probaha deciso di salire su una scala, lunga bilmente per raccogliere dei limoni, alcuni metri, per raccogliere dei lima ha perso l’equilibrio battendo moni, nonostante la sua età e le conviolentemente la testa al suolo. Altinue proposte di aiuto offertegli anl’interno della casa c’erano alcune che dai giovani della cittadina. persone che non hanno udito nulla, L’improvvisa morte di Don Mauriquindi non si sa con certezza quanto zio, nato e cresciuto a Frattaminore, don Maurizio Barbato tempo sia passato tra la caduta e la ha sconvolto l’intera comunità che scoperta dell’accaduto. Secondo alcuni testimoni la scala era ora piange l’uomo che per più di trent’anni è stato la loro a terra, chiusa in due parti. Forse il parroco ha perso l’equi- guida spirituale. L’emozione suscitata dal suo incidente e librio e cercando di aggrapparvisi l’ ha tirata verso di sé, fa- dalla sua morte è stata tanta, sia nelle strade e nelle piazze cendola chiudere a metà, ma non essendoci testimoni, non della città che in quelle virtuali con tanti commenti sulle è possibile fornire una ricostruzione veritiera. Si possono pagine facebook del sindaco, Vincenzo Caso, e di don formulare solo delle semplici ipotesi. Maurizio Patriciello, parroco del Parco verde di Caivano, L’autombulanza, accorsa sul posto pochi minuti dopo che aveva invitato a pregare per lui, quando era ancora vivo, che ci si era resi conto di quel che era successo, ha traspor- e poi ha organizzato una veglia di preghiera nella sua partato Don Maurizio all’ospedale più vicino, il San Giovanni rocchia. A testimoniare l’affetto dei frattaminoresi per il lodi Dio di Frattamaggiore, e da lì, data la gravità del caso, è ro parroco anche la decisione del primo cittadino di proclastato trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli. Sfortuna- mare il lutto cittadino nel giorno in cui si sono svolti i futamente era già tardi. Aveva perso molto sangue ed era or- nerali di don Maurizio Barbato.

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Sopralluogo del Ministro dell’Ambiente nella Terra dei fuochi

“Le bonifiche sono una priorità” Orlando: I tredici milioni stanziati non bastano, bisogna trovare altri soldi. Amato, Presidente della Commissione regionale bonifiche: Staremo a vedere

Appena ricevuto l'incarico ho deciso di venire a Caserta per segnalare l' attenzione e la vicinanza del Governo a un territorio ferito sotto il profilo ambientale e della legalità e il cui riscatto riguarda tutto il Paese. Qui le bonifiche sono una priorità per la quale è doveroso trovare più risorse”. L’ha detto il ministro dell' Ambiente, Andrea Orlando, nel corso di una conferenza stampa, dopo aver attraversato alcuni dei territori interessati dal fenomeno dei roghi tossici nelle provincie tra Napoli e Caserta. Un sopralluogo che gli ha permesso anche di incontrare alcuni dei rappresentanti dei movimenti spontanei nati nei mesi scorsi.

Il ministro Orlando insieme ai rappresentanti dei Comitati no roghi

“La mia visita a Caserta non è stata una passerella - ha aggiunto Orlando - tra un mese sarò qui con le idee più chiare e per dare alcune risposte”. Orlando ha indicato alcuni punti su cui si baserà l'azione del Governo Letta, fra i quali un bando per la riqualificazione ambientale dei comuni che hanno subito lo scioglimento del Consiglio comunale per condizionamento della camorra per il quale, nelle casse del Ministero, ci sono cinque milioni. “E' necessario in ogni caso - prosegue Orlando - garantire il monitoraggio costante del fenomeno ambientale sotto due aspetti, quello della contaminazione dei suoli, in relazione al quale la Procura di Santa Maria Capua Vetere sta facendo un ottimo lavoro con la realizzazione di una mappatura dei siti inquinati, e quello delle ricadute sanitarie sulla popolazione strettamente connesso al primo. Un lavoro che sarà fatto coinvolgendo i carabinieri del Noe e tutti gli altri enti preposti'”. Per Orlando, inoltre, “il nostro ordinamento sanzionatorio, in materia ambientale, è farraginoso: molte condotte dannose per l'

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ambiente vengono punite con semplici contravvenzioni. Ciò va cambiato”. Poiché i 13 milioni stanziati per il Piano regionale di bonifiche della Campania “non sono sufficienti per l'intervento completo, stiamo cercando risorse e spero che le troveremo”. Molti i commenti al sopralluogo, tra cui quello di Antonio Amato, presidente della Commissione regionale bonifiche ed ecomafie per il quale “la disponibilità all'ascolto e i primi impegni assunti dal nuovo Ministro all'Ambiente, rappresentano un ottimo segnale. Ora devono seguire atti concreti, innanzitutto per gli interventi di bonifica. Ho presentato ad Orlando la scelta del Consiglio

Andrea Orlando con Luigi Costanzo, medico di base frattese regionale della Campania di promuovere una modifica del riparto del fondo unico giustizia per utilizzare parte dei patrimoni confiscati per la bonifica dei luoghi devastati dalle ecomafie. Ci rivedremo presto per definire tutte le possibili e necessarie modalità di cooperazione istituzionale”. “L'iniziativa del ministro Orlando - aggiunge Amato - va salutata con estremo favore, e sono estremamente positivi gli input ricevuti quest'oggi da quanti, associazioni, cittadini, rappresentanti istituzionali, vivono il dramma ambientale di questi territori. Attendiamo con fiducia una prima programmazione di interventi fattivi, torneremo a incontrarci a breve”. “La commissione che presiedo - conclude Amato - fornirà al Ministro tutte le indicazioni e le documentazioni sulle tante emergenze ambientali incontrate in questi anni, a partire dalla terra dei fuochi e dalle discariche eco mafiose, fino alla necessità di risanare le discariche utilizzate dallo Stato nelle varie fasi di emergenza in tutta la Campania e a non più differibili interventi. Tante le cose da fare, non c'é più tempo da perdere”. Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


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Parla Francesco Russo, sindaco e leader del Pd frattese

“Siamo pronti a ripartire” “Le vicende nazionali e locali ci hanno creato molti problemi, ma siamo vivi”. “La nomina di Sossio Farina a coordinatore è il primo passo, altri ne verranno” di Angelica Argentiere sofferenza del Pd. Proprio dal (Aniello) e Ruggiero, è ’elezione del capo recente incontro tenutosi a mia intenzione, così codello Stato e le poleCaivano tra i responsabili del- me per il coordinatore, miche che hanno le macroaree dell’hinterland si capire le motivazioni portato alla contestata Preè evinto che oggettivamente il che hanno portato a sidenza del Consiglio dei Pd ha perso punti nel non vo- questa scelta e recuperaMinistri di Enrico Letta tare alla presidenza della Re- re questi due pezzi. Un hanno letteralmente spacpubblica Franco Marini, tra i po’ come è avvenuto per cato il Partito Democratico fondatori del partito, per non Daniele Barbato, Sertanto da portare alle dimisparlare del non voto a Roma- gio Pratticò, Franco sioni del segretario Pierluino Prodi. Il tallone d’Achille è Del Prete e Marco Del gi Bersani. E’ evidente che quella cesura insita che esiste Prete si sono accasati in le fibrillazioni nazionali si tra ex Ds ed ex Margherita, altri gruppi, ma contiripercuotono anche sul piasenza ragionare in un unicum nuano a seguire le vino locale, a cominciare da e sentirci uniti in un ‘siamo cende del partito e a raFrattamaggiore, uno dei Francesco Russo democratici’ senza pensare alle gionare secondo le logiComuni dove il Pd ha otteSossio Farina nuto un buon risultato alle ultime politi- coalizioni antecedenti di provenienza: non che ‘democratiche’”. Il primo cittadino ci tiene poi a sottoche, nonostante le difficoltà che hanno deve essere vittima di questo correntismo. Anportato il gruppo consiliare a passare dai che da un punto di vista regionale, il partito lineare che il lavoro per il rilancio del dieci Consiglieri eletti nel 2010 ai tre che, è risultato fallimentare con la perdita del co- partito è già cominciato: “Si doveva dare una svolta e questo impegno da parte mia al momento, sono rimasti a difendere i co- mune di Napoli”. Il Sindaco ha poi aggiunto: “Franca- c’è stato, nominando come coordinatore lori del partito. In linea con gli avvenimenti nazionali i Democratici fratesi si mente, credo che a livello locale il numero ri- Sossio Farina e questo è stato visto come un trovano a fronteggiare il momento più dotto a 3 dei 10 consiglieri iniziali non sia ottimo segnale da parte dei componenti del buio del partito in un periodo non proprio da ricondurre a un non attaccamento al par- partito. Spero ci sia un cambio di guardia, felice per l’Amministrazione di Russo, alle tito ma più per un discorso di visibilità, di un cambio generazionale così come è avveprese con diversi mal di pancia interni alla personalismi non legati all’ideologia politica. nuto per il giovane Farina. Vanno bene i maggioranza e con la necessità di tenere in Credo che si debba considerare la questione nuovi Renzi, dando spazio ai giovani e afpiedi un rapporto di collaborazione anche in modo trasversale, con argomenti dovuti a finchè avvenga quella fusione a caldo tra ex con le minoranze e, in particolar modo, protagonismi e ripicche. Fermo restando che DS ed ex Margherita e sentirci un partito con i gruppi vicini al presidente del Con- alla luce delle dimissioni di Di Marzo unico democratico”. siglio comunale, Luigi Grimaldi. Il Partito democratico, il partito del Sindaco, rappresenta l’emblema delle difficoltà in quanto il primo partito eletto con il 33% dei consensi e con 10 Consiglieri ora si ritrova solamente con 3 consiglieri: Orazio Capasso, Enzo Pellino e Carlo Vitagliano in seguito alle ultimissime dimissioni di Aniello Di Marzo e Vincenzo Ruggiero. Anche se si cercava di nascondere la crisi cominciata con il passaggio all’Udc del consigliere provinciale ed ex sindaco, Enzo Del Prete, è indiscutibile attualmente riconoscerla e si cerca di dare una scossa per ripristinare le cose e far riTARGET PARRUCCHIERI di Giuseppe Falco, tornare nel partito i dimissionari. vi aspetta tutti venerdì 31 maggio, sabato 1 e domenica 2 giugno, Abbiamo fatto il punto della situazione politica di partito con il primo cittadino nell'area mercato di Caivano in via Rosselli al frattese, Francesco Russo, che anche in passate interviste si è dichiarato il rifondatore del partito democratico a Frattamagper ammirare la nuovissima collezione moda capelli!!! Stand espositivi, abiti da giore, insieme con Enzo Del Prete. La sua sposa, accessori, moda bimbi, animazione, con l’ospite d'onore di domenica 2 giugno: è un’analisi concreta e realista: “Io credo che STEFANO DE MARTINO!! non mancate! ingresso libero!! i riflessi nazionali rispecchino il momento di

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Blitz dei Carabinieri nel Parco Verde di Caivano

Cappelle come ex voto dei boss Nel rione della ricostruzione individuate anche due edicole votive abusive. Le avevano fatte costruire per ringraziare il cielo di essere scampati ad agguati

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' di tre persone arrestate e 18 denunciate il bilancio conclusivo dell'operazione condotta dai Carabinieri nel Parco Verde di Caivano contro le piazze dello spaccio. Al termine di una serie di perquisizioni e sequestri sono stati arrestati Antimina Trappoliere, 47 anni, già nota alle forze dell'ordine, raggiunta da un ordine di carcerazione in carcere emesso il 24 aprile dal Tribunale di Napoli, per una condanna a 3 anni, 2 mesi e 27 giorni di reclusione per detenzione a fini di spaccio di stupefacente; Vincenzo Donadio, 54 anni, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso il 18 aprile dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per una pena di 9 anni, 6 mesi e 11 giorni di reclusione per detenzione a fini di spaccio di stupefacente; e Vincenzo Politelli, 52 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Diciotto le persone denunciate in stato di libertà per reati che vanno dall'abusivismo edilizio alle violazioni delle leggi a tutela dell'ambiente, dalla detenzione illegale di munizionamento da guerra fino al conSequestrate le edicole votive fatte costruire dai boss sfuggiti agli agguati

trabbando di sigarette. Oltre 220 le persone identificate di cui 81 con precedenti penali: contestate 32 violazioni al codice della strada, con sanzioni amministrative per oltre 6 mila euro. L’obiettivo dell’operazione era quello di eliminare le numerose "piazze di spaccio" esistenti al Parco Verde. Un centinaio di Carabinieri della compagnia di Casoria e del battaglione Campania hanno circondato l'intera zona con la col-

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laborazione di un elicottero dell'elinucleo di Pontecagnano che sorvegliava dall' alto tutta la zona interessata dall' operazione. I militari hanno fatto perquisizioni per blocchi di edifici: sotto controllo le abitazioni di pregiudicati e camorristi. I Carabinieri, con la collaborazione di operai, hanno abbattuto cancellate, muretti abusivi e telecamere erette da spacciatori per ritardare l'eventuale intervento delle forze dell' ordine. A rendere particolare il blitz della scorsa settimana, il sequestro di quattro cappelle votive, realizzate come ex voto da pregiudicati e camorristi riusciti a sfuggire ad agguati. Sequestrate anche tre terrazze, due mansarde e un lussuosissimo appartamento realizzato abusivamente occupando degli spazi condominiali. I Carabinieri hanno chiesto alla Procura di Napoli l'abbattimento delle quattro cappelle fatte costruire come ex voto da pregiudicati scampati ad attentati di camorra nella zona del Parco Verde di Caivano. Le cappelle erano state realizzate, secondo quanto accertato dai Carabinieri, in corrispondenza di alcuni stabili abitati da noti pregiudicati del posto. Nelle cappelle c'erano statue di Gesù, Padre Pio e addobbi floreali.

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In centinaia ai funerali del piccolo Antonio Giglio

“Un altro angelo in cielo� E’ morto cadendo dal settimo piano di un palazzone del parco Verde di Caivano

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rano in tanti ai funerali del piccolo Antonio Giglio, il bambino di 4 anni di Caivano, caduto dal settimo piano di un palazzo in cui vive la nonna materna. I funerali, celebrati da don Maurizio Patriciello, si sono tenuti nella parrocchia di San Paolo Apostolo del Parco Verde alla presenza di un migliaio di persone. Nella sua omelia, don Maurizio ha detto che “ora il cielo si è arricchito di un nuovo angelo, che veglierĂ sempre sui suoi familiari e su tutta la comunitĂ parrocchialeâ€?. All'arrivo del feretro in chiesa, i genitori di Antonio, il secondo di quattro fratelli, si sono “aggrappatiâ€? con un pianto disperato alla piccola bara bianca che, poco dopo, avrebbe portato via per sempre il loro bambino. All'uscita della bara bianca dalla chiesa, la folla, che ha partecipato con grande dolore e commozione al rito funebre, stringendosi attorno ai genitori Gennaro e Marianna Fabozzi, gli ha tributato un lungo applauso tra il volo di colombi e centinaia di pallocini che hanno colorato il cielo di bianco.

Poi la bara di Antonio è stata portata a spalla fino alla sua abitazione (l’isolato A del Parco Verde), dove quel maledetto sabato sera si è consumata l'atroce tragedia, per ricevere l'ultimo struggente saluto da parte di un' intera cittĂ .

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Parlano i familiari dell’autotrasportatore ucciso a Caivano

“Aiutateci a restare onesti”

Dopo la morte di Antonio Menna, sono nate difficoltà economiche insormontabili

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uando c’è un fatto di cronaca affrontare da soli la perdita ingiusta del nera, l’attenzione dei media e loro padre, ma purtroppo abbiamo seri della gente si concentra e arriproblemi economici ed ora non ci resta alvano fotografi, cineoperatori, giornalitro che appellarci alle istituzioni”. sti...Dopo poche ore, peròm, quando Antonella non ha problemi a farsi i le luci dei riflettori si spengono, rimaconti in tasca. Guadagna non più di ne il dolore di chi ha perso una perso500 euro al mese e i soldi bastano apna cara. Un dolore reso ancora più forpena per pagare l’affitto della casa di te poi quando ci si ritrova a dover fare Marano dove abitano da anni. Restano i conti con una realtà di difficoltà ecoscoperte le spese per le bollette, la spenomiche che, con la morte del capofasa e soprattutto quelle per poter garanmiglia, sembrano diventare immediatire un futuro alla figlia che è iscritta a tamente insormontabili. E’ il caso di un istituto professionale. quello che è successo alla famiglia Men“Mia sorella vorrebbe terminare gli La famiglia Menna na, dopo la morte di Antonio, l’autotrastudi: mio padre ha sempre lavorato per sportatore originario di Casalnuovo ucciso nel corso di un noi. Io sono disoccupato e, pur volendo, non posso contribuire al tentativo di rapina avvenuto tra Cardito e Caivano. A raccon- sostentamento di mia sorella. C’è la retta della scuola da pagare, tare la loro storia è stata Nicoletta Romano, giornalista de Il una spesa di cui si è sempre fatto carico mio padre” ha detto il Mattino, che ha raccolto le dichiarazioni dei figli, Vincenzo e fratello Vincenzo. Concetta, rispettivamente di 21 e 17 anni. Non mancano gli aiuti di qualche familiare, ma non basta “Abbiamo perso un padre, una guida - raccontano i ragazzi e soprattutto non può durare a lungo. Serve qualcosa di più a Il Mattino - abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di vici- concreto e duraturo. nanza e di solidarietà da parte di politici e amici, ma ora ab“Facciamo appello a chiunque è nelle condizioni di aiutarci: biamo paura del futuro”. politici, amministratori. Nostro padre è morto mentre lavorava A dargli conforto c’è naturalmente la mamma, Antonella onestamente e ora noi chiediamo un sostegno che ci permetta di Esposito, la moglie di Antonio Menna che ha un impiego vivere secondo i valori che lui ci ha insegnato” hanno detto i due part time in un’impresa di pulizia, dove guadagna poco, trop- ragazzi, sottolineando che Vincenzo da diverso tempo è in po poco per pensare di portare avanti una famiglia. cerca di lavoro: “Se avessi un impiego potrei occuparmi di mia E’ lei a lanciare un appello alle Istituzioni: “Vorrei confor- sorella e aiutare mamma. Nessuno però può privarci del nostro tare i miei figli, tenerli lontano dalle difficoltà perché devono già futuro, abbiamo già perso un padre”.

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Ad Afragola un settantasettenne non è riuscito ad avere aiuto dal 118

Ferito, ma non assistito

Gli infermieri dell’ambulanza costretti a non curarlo perché non possono farlo di Francesco Celardo roteste per la mancanza di un posto di primo soccorso tesse dare aiuto. Ma niente da fare. Nemmeno i dipendenti ad Afragola. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è del vicino ambulatorio dell'Asl di Afragola hanno potuto fastata la mancanza di assistenza a un anziano settanta- re nulla. Alcuni cittadini si sono fermati per prestare aiuto e seienne di Afragola ferito e sanguinante alla testa e rimasto sono cominciate le lamentele e le proteste. “E' un indecenza. Una persona ferita per strada, anche per senza assistenza anche se era nei pressi dell’Asl di via De Gasperi. Ma andiamo ai fatti. L'anziano, A.C, settantaseienne una lieve sutura deve per forza correre al pronto soccorso. pensionato di Afragola, mentre si stava recando, a piedi, in Da quando è stato chiuso il posto di primo soccorso di Afrafarmacia al corso Alcide de Gasperi, anche per colpa di una gola siamo costretti ad andare o all'ospedale di Frattamagpioggia battente che impediva di camminare con sicurezza, giore, oppure a Napoli anche per piccole cose. E veramente urta con la testa contro una pensilina di un furgone di un vergognoso” ha detto una signora. L'anziano settantaseienne è stato poi accompagnato a cacommerciante ambulante. Sulla testa si forma una ferita sanguinante. L'ambulante, oltre a scusarsi con l'anziano, gli sa. A medicarlo ci ha pensato la moglie. Non è la prima volta che i cittadini di Afragola hanno chiede se vale la pena chiamare un’ambulanza. L'anziano, sapendo che nelle vicinanze vi sarebbe un posto di primo soc- protestato per la chiusura del posto di primo soccorso di corso, si è rifiutato ed è andato via, con la mano sulla testa Afragola. E non mancano neanche le proteste ufficiali di nel tentativo di fermare il sangue, cercando di raggiungere al Sindacati e associazioni. più presto possibile la sede. Giunto fuori al cancello, vede Tutto inutile. La direzione dell’Asl sembra irremovibile e uscire un ambulanza. Chiede agli infermieri presenti nel sembra che non tenga nella necessaria considerazione il somezzo di fare qualcosa per la sua ferita. Ma niente da fare. I vraffollamento dell’ospedale di Frattamaggiore. Al pronto sanitari gli comunicano che il centro è chiuso, e pertanto soccorso del San Giovanni di Dio, infatti, arrivano ogni non si presta assistenza a nessuno. E’ una disposizione del- giorno centinaia di persone provenienti da tutta l’area a l’Asl che non possono violare. Il povero anziano gli chiede- Nord di Napoli e anche da alcuni comuni della provincia cava, sempre sotto una pioggia torrenziale, come fare. “Si rechi sertana. Facile quindi immaginare il caos che si crea e i proad un pronto soccorso” gli hanno detto gli infermieri men- blemi che nascono per la gestione dei casi più pericolosi a tre andavano via. Siccome l'anziano era a piedi e sotto la cui, spesso, non si può prestare la necessaria attenzione perpioggia, recarsi al pronto soccorso, ad Acerra o a Frattamag- ché medici e infermieri devono fare i conti anche con intergiore, era impossibile. Con la testa rotta e abbandonato a se venti di poco conto che potrebbero essere gestiti in maniera stesso, ha cercato di capire se nella struttura qualcuno gli po- veloce ed efficace in un posto di primo soccorso.

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Domenica 19 maggio le due ruote invaderanno le strade di Frattamaggiore

Torna Bici in città

Quest’anno la pedalata ecologica è inserita in un programma di manifestazioni di Marina Esposito

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i siamo, sabato 18 e domenica 19 maggio i frattesi avranno a che fare con la manifestazione ViviAmo la Città. Le diverse realtà associative della cittadina coinvolte, Agesci Frattamaggiore 2, Assomaggiore, Bici per la Città, Cantiere Giovani, Comunità sociale, CSP Rossini, No ai Tralicci, Ottava Nota, Riscrivere la città, Sottoterra movimento Antimafie, si sono impegnate e unite nella creazione di un unico comitato chiamato appunto ViviAmo la Città, nel quale poter affrontare al meglio la lotta all’inquinamento, al miglioramento della qualità di vita delle persone che vivono le cittadine dell’area a Nord di Napoli, e soprattutto per il riconoscimento di problemi che non sono soltanto di alcune o lontane realtà ma che sono parte della quotidianità di ogni singola persona. Dediti da sempre all’informazione e alla condivisione, questa volta la manifestazione è stata creata in modo differente. Le strade e le piazze di Frattamaggiore saranno a turno occupate da vari e differenti momenti di partecipazione. Si comincia dalle 10 di sabato 18 maggio: le scuole saranno presenti in piazza Risorgimento con giochi, mostre e laboratori legati all’ambiente; si prosegue alle 17 nella Villa Comunale di via Biancardi, dove saranno allestiti i mercatini del biologico e dell’usato con l’aggiunta di laboratori ambientali per i ragazzi; alle 18 la compagnia Calabrese Cattivo Teatro presenterà uno spettacolo teatrale sulla mobilità sostenibile dal titolo “E la Ruota fu”; alle 19 si continua con un dibattito con le Istituzioni e gli esperti inerente sempre il tema della

mobilità sostenibile che prenderà spunto dai questionari dati alle scuole e compilati dai ragazzi; alle 20.30 le musica e le danze del West Africa con l’angolo di Cliv allieteranno la serata, e si esibiranno i gruppi musicali del Liceo Scientifico Miranda. Domenica 19 maggio, ci sarà dalle 10 in Piazza Umberto I la sesta edizione di Bici in Città; come sempre la cittadina sarà chiusa al traffico e mentre il serpentone di biciclette si muoverà per seguire l’itinerario prestabilito, in piazza ci saranno i gazebo delle varie associazioni protagoniste del movimento ViviAmo la Città, le associazioni del territorio, i partner ecologisti, e l’animazione per i bambini che vorranno rimanere fermi ad aspettare il rientro del serpentone.

Domenica 12 Mamme in bici contro gli infortuni domestici omenica 12 Maggio, nella Galle- totalmente gratis. Armida Vitale ha ria Rullo di via Vittorio Emanue- detto che “si è scelta la bicicletta per D le a Frattamaggiore, si darà il via alla promuovere nuovi stili di vita più sani e prima edizione di Mamma in Bici, ideata da Armida Vitale, referente della rete associativa dell’ASL Napoli 2 Nord, e fortemente voluta dall’associazione Anmil che l’ha realizzata con i propri fondi. Molti non sanno che l’Istituto Nazionale infortuni sul lavoro ha un proprio fondo destinato a infortuni domestici e che le donne utilizzano poco. L’assicurazione volontaria costa 12 Euro e per chi non ha reddito è

perchè, da sempre, la bicicletta è stata anche nel passato strumento di emancipazione femminile”. I Partecipanti uomini e donne indosseranno i grembiulini INAIL. Questo anche per dimostrare che i compiti di cura non sono prerogativa femminile, tanto che la polizza infortuni domestici per pari opportunità è rivolta anche all’uomo che svolge compiti di cura della casa.

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Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


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ontinuano con successo gli incontri su sofà di Sant’Antonio, dopo Maurizio De Giovanni, con il suo “Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi”, all’insegna del noir, il 3 maggio è stata la volta di Fra Enzo Fortunato, un appuntamento più vicino al mondo francescano, che ha avuto come filo conduttore la spiritualità. Il libro presentato è stato “Siate amabili. Riflessioni e meditazioni per la vita quotidiana”. Molti conoscono Fra Enzo, per la sua partecipazione al TG1 Dialogo dal 2011, ma è anche un giornalista, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, del mensile San Francesco Patrono d'Italia e del portale sanfrancesco.org. Nel corso dell’incontro, ha spiegato come è nata l’idea di scrivere un libro: “Sono stato spronato dalle persone che leggevano la rivista e mi hanno chiesto di mettere insieme i miei editoriali e i miei articoli. Così li abbiamo uniti, un po’ ritoccati. Abbiamo scelto un titolo che potesse rispecchiare meglio il filo conduttore di tutti gli editoriali e questo è proprio l’amabilità che ho cercato di esprimere, e l’ho trovata in una frase di Francesco d’Assisi che è diventata il titolo”. Alla domanda sul messaggio che i non cattolici possono cogliere da Siate amabili, ha così risposto: “C’è un messaggio che definirei, prima di tutto, antropologico che tocca l’uomo: l’umanità! Quest’umanità appartiene a tutti, cattolici e non cattolici, ed è la realtà con la quale facciamo i conti ogni giorno. Quindi il messaggio è accogliersi nella propria umanità, per quello che si è! Con questa umanità bisogna camminare ed andare avanti tenendo presente

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Continuano gli Incontri sul sofà di Sant’Antonio

“Siate amabili” Frate Enzo Fortunato: Il dolore può essere concime per le relazioni che gli altri da noi cercano, e desiderano, che l’umanità sia bella. In questo senso, credo che il primo grande compito sia rendere bella la nostra umanità”. L’incontro, tenutosi nella Sala Ludovico da Casoria, presso la Basilica di San-

si sviluppa su tre orizzonti: quello sociale, quello personale e quello religioso, orizzonti che traspaiono dalle parole del Frate d’Assisi. Ha approfondito, inoltre, il concetto di sofferenza come contropartita alla felicità, e ancora la sofferenza co-

Fra Enzo Fortunato sul Sofà di Sant’Antonio

t’Antonio ad Afragola, è stato coordinato da Liana Coppola e Giovanni Russo e moderato da Carlo Caccavale, direttore della Biblioteca Conventuale. La copertina è stata curata dell’attrice irpina, Angela Caterina, che ha letto il brano della Perfetta Letizia, da cui è scaturito il primo dibattito sulla sofferenza e la felicità. Il frate ha evidenziato che la felicità

me insegnamento che ci fa accostare agli altri diversamente, con maggiore delicatezza. “Il dolore può essere concime per le relazioni, permettendoci di non commettere nuovamente gli stessi errori” ha detto. L’incontro si è concluso con le ironiche vignette, Gli Skizzi, di Carmine Tufano. Cinzia Lanzano

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Michelangelo abita a Casavatore

“Michelangelo abita a Casavatore”. Potrebbe sembrare un’ illazione del tutto infondata, soprattutto considerando che il Michelangelo in questione è il Buonarroti, il famoso artista rinascimentale, tra i più celebri di tutti i tempi, eppure è proprio vero! Dal 25 Aprile scorso, fino al 2 Giugno, un disegno preparatorio di Michelangelo sarà esposto presso l’istituto comprensivo Antonio de Curtis di Casavatore e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18. Il bozzetto ospitato è la celebre Leda, personaggio più volte riproposto nelle opere michelangiolesche, realizzato intorno al 1530 e forse ispirato a un antico cammeo presente al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La presenza della Leda è doppio motivo di onore per l’hinterland napoletano, sono due i primati che riguardano questa mostra: innanzitutto è la prima volta che un disegno di questo maestro del Rinascimento viene esposto in una sede non museale, in una scuola; in secondo luogo perché Casavatore è il primo piccolo comune italiano che può vantare di accogliere un’opera tanto importante. L’idea di far abitare, per un po’, Michelangelo nella provincia partenopea, getta le sue radici in progetto per la legalità il cui scopo è riqualificare e valorizzare le periferie, zone popolate, ma troppo spesso dimenticate nelle nostre città; periferie che diventano il bersaglio della malavita organizzata. Suggerisce di farlo attraverso una nuova arma: l’arte. La bellezza che salva. Il proposito è portare la grande arte italiana e la cultura della legalità nel territorio e nelle scuole della Campania e del Sud e, nel contempo, mostrare le eccellenze produttive campane e metterle al servizio di un grande e affascinante progetto culturale e sociale. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero degli Interni, dal Ministero dell’Istruzione, dalla Regione Campania,dalla Provincia di Napoli e la Camera di Commercio di Napoli, dalla Provincia di Caserta e dall’Anci Campania, è nata dalla collaborazione dell’associazione MetaMorfosi, con il Comune di Casavatore e con Residenze Michelangelo, che hanno organizzato e prodotto l’evento, con il sostegno di LetMeDo e con la partecipazione straordinaria dell’associazione Libera e del Comitato Antiracket contro tutte le mafie. La direzione artistica è del maestro Enzo Marino che ha prodotto una serie di graffiti scenografici, accostando la grafica rinascimentale e quella contemporanea. La speranza è che questo progetto sia uno sprone al “Rinascimento contro le mafie”, voluto dall’ex ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri, e possa aiutare le aree più deboli del napoletano. Cinzia Lanzano

Le associazioni contro il Comune per la chiusura Teatro De Rosa Uno dei poli della cultura di Frattamaggiore rischia la chiusura nel silenzio più totale da parte dell’Amministrazione. Nessun esponente politico ha presenziato all’incontro dello scorso 23 aprile, fortemente voluto dalle associazioni che si stanno impegnando, insieme con la famiglia De Rosa, a mettere il teatro sotto i riflettori perché Frattamaggiore non può perdere il suo 20 • Cogito

salotto culturale. Pertanto, dopo la forte delusione dell’assenza all’incontro, le associazioni “Irma Bandiera, Sottoterra Movimento Antimafie, Moica, Assomaggiore, Comitato Obama e Oltre la Siepe” hanno stilato il seguente documento da protocollare agli uffici preposti in attesa di una risposta da parte dei “disertori”: “Siamo dispiaciuti e delusi nel constatare il totale disinteresse e disimpegno da parte di questa Amministrazione in merito al pericolo di scomparsa di uno degli ultimi presìdi di cultura rimasti in città, luogo di aggregazione e vetrina per chi, in anni di decadenza sociale e culturale, ha continuato con impegno e passione a proporre le arti e l'attivismo come viatico di riscatto sociale. È quindi con sicurezza che possiamo affermare che questa Amministrazione non ha a cuore le tematiche culturali e artistiche, segno di una gestione del territorio cieca e assolutamente non lungimirante, ignorante dei danni che la mancanza di un teatro e centro polifunzionale sul territorio possa negli anni creare, non solo dal punto di vista sociale ma anche economico e di prestigio. Negli scorsi mesi, le associazioni, che rappresentano una vasta area della cittadinanza, hanno più volte lanciato l'allarme, chiedendo a gran voce la collaborazione delle istituzioni ad intavolare un discorso comune e proficuo per l’avvio di un processo di innovazione. L’ incontro dello scorso 23 Aprile con nostro totale rammarico, è stato unanimemente disertato, lasciando soli i cittadini in attesa. Un atteggiamento da stigmatizzare e condannare a cui l'Amministrazione sicuramente dovrà dare una spiegazione, non per noi, ma per i tanti frattesi che si prodigano per una Frattamaggiore vivibile”. Angelica Argentiere

Casalnuovo e Lima unite dalla solidarietà verso chi è in difficoltà Al via un grande progetto di solidarietà sostenuto dall’assessorato alle politiche sociali di Casalnuovo, il Progetto Los Nadas, che prevede la commistione tra le attività dell’assessorato, la comunità missionaria di Villa Regia di Nola, la Caritas della parrocchia di San Giacomo e di altre parrocchie di Casalnuovo, la libreria Akkademia e le istituzioni scolastiche casalnuovesi. Dalla spinta propulsiva di Ciro Renna, rappresentante locale della comunità di Villa Regia è partito questo ambizioso progetto che

Don Antonio D’Alisa, missionario casalnuovese in Perù si pone l’obiettivo di creare un ponte tra i bisogni delle popolazioni di Lima, nel Perù, e alcune famiglie della nostra città di Casalnuovo, attraverso la collaborazione delle istituzioni scolastiche. L’assessorato alle politiche sociali di Casalnuovo, guidato dall’assessore Antonio Corcione, ha inviato ai dirigenti scolastici delle scuole casalnuovesi una lettera di richiesta di supporto all’iniziativa. Ogni bambino di ogni classe che aderirà all’iniziativa, verserà 1 euro. La somma raccolta sarà data a Ciro Renna, rappresentante della comunità missionaria di Villaregia, e reAnno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


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M I SCEL L ANEA ‹‹ sponsabile del progetto, il quale darà in cambio un numero di pacchi di riso (alimento simbolico), che saranno donati al rappresentante della Caritas di Casalnuovo, che si prenderà cura di distribuirli a famiglie bisognose. I soldi raccolti saranno devoluti, invece, alla comunità missionaria di Villaregia di Lima, nella persona del giovane missionario di Casalnuovo padre Antonio D’Alisa, il quale provvederà a sostenere le mense per i bambini di Lima. In questo modo si sensibilizzeranno i bambini alla solidarietà, principio base di ogni civiltà e si creerà un ponte tra le famiglie bisognose di Lima e quelle di Casalnuovo, creando un’occasione di solidarietà tra due mondi lontani, ma accomunati dalla sofferenza per la povertà. Il progetto è stato chiamato Los Nadas, ossia “niente”, proprio in riferimento a coloro che non hanno niente. “Abbiamo pensato che il sostegno concreto dei bambini della sua scuola, e di tutte le scuole di Casalnuovo, potesse alleviare, anche se per poco, le difficoltà primarie dei bambini di queste realtà” dichiara l’assessore alle politiche sociali, Antonio Corcione, per il quale “Los Nadas è il progetto che sosteniamo e chiederemo di sostenere alle scuole del territorio, alla città. Prevede al centro delle nostre attività la distribuzione del Riso come simbolo dell'alimento fondamentale dell'umanità. L'euro che chiederemo simbolicamente a tutti servirà a sostenere le attività della Comunità di villa regia svolte dal nostro concittadino missionario in Perù, Antonio D'alisa, per i bambini e le famiglie di Lima in Perù. Il Pacco di riso verrà poi dato alle caritas locali. Un modo concreto per unire le povertà del mondo. Un modo per far crescere il germe della solidarietà tra i popoli”. Casalnuovo e Lima, quindi, unite dal ponte della solidarietà! Marina Greco

Aperto il Laboratorio di Cabaret “Ridi che ti passa” con Giulio Carfora Venerdì 5 aprile c’è stata l’inaugurazione del nuovo laboratorio di Cabaret, intitolato “Ridi che ti passa” diretto da Giulio Carfora, divenuto ormai un’icona del territorio afragolese per la sua decennale esperienza nell’arte e nello spettacolo. Al teatro Sant’Antonio, i presentatori Mago Tobia e Marcella Amiranda hanno introdotto una serata esilarante di sketch comici. Ospite d’onore della serata è stata Rosa Miranda, lieta e onorata della sua partecipazione. Protagonisti assoluti sono stati loro, i comici, a cominciare da Giulio Carfora, che scatena risa-

Serata inaugurale per Ridi che ti passa al Teatro Sant’Antonio te all’impazzata con la sua spontaneità e simpatia innata. Gli altri cabarettisti sono: Gennaro De Rosa, Antonio Riscetti, Enzo Costanza, Salvatore Turco, Enzo Catapano, Luca Frescofiore, Tommy Mellone, Peppe Gallo, Gennaro Pizzano, Stefano Russo, Joe Esposito e Simona Pugliese. Tutti bravi, alcuni esperti, altri meno, molti disinvolti, alcuni un po’ impacciati, accomunati dalla voglia di far ridere, di far divertire il pubblico, di rendere piacevole la serata e mostrare la forza di volontà che caratterizza ogni artista. Le altre date degli spettacoli sono state il 19 aprile e il 1 maggio. Il prezzo del biglietto è di 4 euro per gli Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013

adulti e 3 euro per i bambini, con servizio di animazione. Un prezzo accessibile a chiunque e che consente a chi non può permettersi un biglietto nei teatri importanti del territorio di andare a vedere lo spettacolo con la famiglia e di trascorrere un po’ di tempo in allegria. Parola d’ordine: sorridi e non pensare ai problemi, a ciò che ti affligge, alla vita quotidiana. Questo è il motto di Giulio che, da sempre, ama far divertire la gente. Artefice e fondatore della compagnia dei saltimbanchi, artisti di strada, di circo. Lo scorso mese è inoltre partita l’accademia nazionale del clown, un corso professionale per clown e animatori. Lo scopo è quello di far emergere il clown che c’è in ognuno di noi. Iniziative nuove che stimolano la creatività e portano sul territorio una nuova aria di divertimento e serenità. Cinzia Lanzano

Centinaia di afragolesi all’udienza con Papa Francesco in piazza San Pietro Il 24 aprile del mese scorso migliaia di fedeli sono accorsi in piazza San Pietro per partecipare all’udienza del nuovo Pontefice. Sono stati riservati circa 6.000 posti per l’undicesimo decanato della Diocesi di Napoli. Il decano, Don Massimo Vellutino, parroco della Chiesa di San Giorgio di Afragola, ha proposto alle altre parrocchie del territorio afragolese di prendere parte a quest’evento per dare testimonianza di fede e accoglienza a Papa Francesco. L’invito è stato accolto con molto entusiasmo, tanto che, da Afragola, sono partiti più di 30 autobus, per raggiungere la Capitale. L’udienza è iniziata, intorno alle undici, preceduta dal saluto del Pontefice tra la folla sulla sua papa-mobile. Piazza San Pietro era colma di gente, arrivata da ogni parte del mondo; qualcuno era lì già dal giorno prima, altri partiti in nottata e altri ancora che si affrettavano per riuscire a superare le file chilometriche che precedevano l’accesso alla piazza. La folla non si è lasciata affliggere dal caldo anzi , i loro volti irradiavano una grande gioia; foulard colorati al vento e giovani che cantavano e danzavano hanno creato un’atmosfera suggestiva e di festa. Papa Francesco ha parlato alla folla con toni molto semplici e messaggi forti. Ha esordito il suo discorso augurando ai “fratelli e sorelle, buongiorno!”, instaurando così un contatto diretto con il popolo. Durante la sua orazione, vi era un silenzio quasi paradossale; erano tutti molto attenti alle sue parole, così semplici ma che arrivano diritte al cuore. Durante l’udienza il Papa ha riflettuto su tre testi evangelici : quella delle “tre vergini”, “dei talenti” e quella del “giudizio finale”. Ha ricordato ai cristiani di credere nella vita, nella morte ma soprattutto di credere che il Signore ritornerà sulla terrà “per giudicare i vivi e i morti”. Papa Francesco invita i cristiani a tenere salda la fede, viva la speranza, preparati al bellissimo incontro con Cristo, senza addormentarci, senza dimenticarci della presenza di Dio perché afferma Francesco: “La vita dei cristiani addormentati è una vita triste, non è una vita felice”. Il secondo messaggio è rivolto ai giovani; li invita a riflettere sui propri talenti, a ricercarli e metterli a servizio degli altri, senza sotterrarli poiché “la vita non ci è data perché la conserviamo gelosamente per noi stessi, ma ci è data perché la doniamo”. Continua dicendo: “Cari giovani, abbiate un animo grande! Non abbiate paura di sognare cose grandi!”. A queste parole i giovani hanno risposto con un forte applauso. Il Pontefice è riuscito ad arrivare all’animo dei giovani , toccando i loro cuori; così ci conferma durante una breve intervista una giovane ragazza della gioventù francescana della Basilica di Sant’Antonio in Afragola: “Papa Francesco ci ha dato una forte testimonianza di umiltà e fede . Dovremmo accogliere tutti il suo messaggio e capire quali sono le vie giuste da percorrere. Noi giovani non dobbiamo perdere la speranza ma continuiamo a gioire e sognare”. Infine conclude il suo discorso con qualche parola sul brano del giudizio finale, in cui viene descritta la venuta del Signore quando >> Cogito • 21


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›› CUL T UR A >> Egli giudicherà tutti gli essere viventi. Chiede di guardare al giudizio finale senza timore ma considerarlo come una spinta per vivere meglio il presente , per donare se stessi al prossimo senza remore, senza inibizioni ma spinti dalla fede e da un grande amore. Successivamente all’udienza, i gruppi parrocchiali del decanato si sono recati al Santuario della Madonna del Divino Amore dove alle ore 17 si è tenuta una celebrazione solenne presieduta da Monsignor Armando Dini della commissione episcopale Campana. Il vescovo ha ringraziato ogni singola comunità per la forte partecipazione e l’entusiasmo mostrato augurando di annunciare e testimoniare nelle proprie realtà locali il messaggio evangelico. Carmen Celardo

Io casalese a “I Pini”

Antonio Iazzetta e Antonio Trillicoso

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ontinua il tour di Antonio Trillicoso, vice direttore di Cogito, per presentare Io Casalese. Questa volta l’ha presentato nell’ambito della Fiera del libro, allestita nella galleria commericale de I Pini. A moderare l’incontro il direttore di Cogito, Antonio Iazzetta. Il libro, ambientato nella città di Casal di Principe, comune della provincia di Caserta, è nato da un’idea chiara: mettere in luce tutti gli aspetti positivi del territorio che, a causa della criminalità, sono nascosti, anzi quasi ignorati da tutti. Trillicoso lo fa raccontando le vicende di un giovane ragazzo, Cipriano, nome di fantasia che vuole volutamente nascondere la vera identità del giovane di Casale. Cipriano, guida il lettore nella sua terra aiutandolo a guardare oltre quella terra associata al nome della criminalità e dei boss, ma come dice lo stesso scrittore, “non esiste il binomio Casalese uguale delinquente o camorrista, è più comodo arrivare alla ribalta delle cronache con questo binomio forzato che con l’utilizzo della legalità. I cittadini devono sentirsi fieri delle città dove vivono, e non devono essere legati ad un territorio per fatti illegali che distruggono l’identità degli stessi abitanti e cosi anche le loro dignità”. Ovviamente, come lo stesso scrittore spiega, è più facile anche per gli stessi giornalisti, vendere cento copie di un quotidiano con un titolo: “100 arresti”, che con un titolo: “100 libri”. Nel libro, come lo stesso autore racconta, c’è una parte significativa in cui il protagonista del libro conosce una ragazza che abita in 22 • Cogito

Emilia Romagna, è la stessa pone alcune domande a Cipriano, una in particolare è su Don Peppe Diana, prete ucciso dalla camorra. Lo stesso Cipriano, ignorava l’esistenza di questo prete di cui, come i suoi amici, non ne aveva mai sentito parlare mentre, fuori dalla Campania, que-

sto prete era conosciuto. Questo accade perché gli stessi abitanti di Casale vengono messi all’oscuro di tutto ciò che accade nel loro territorio, e la riscoperta dei loro luoghi avviene solo con la voglia di rimpadronirsi dei propri territori e della propria storia e inizia anche con la rinnegazione dei ripetuto binomio Casale uguale camorrista. Per dimostrare che questo è possibile, Antonio Trillicoso, ha utilizzato un’immagine di copertina emblematica e che ha fatto molto discutere. L’immagine ritrae una pistola 7.65 messa con la canna verso l’alto e sul dorso si appoggia un giovane ragazzo. L’immagine è significativa soprattutto perché nonostante l’arma, il ragazzo ha davanti a sè una via libera e può sfuggire al potere delle armi. Lui, può scegliere il suo destino. Martino Uzzauto

Il libro entra nel centro commerciale La luna degli artisti porta l’invito alla lettura rivolto alle scuole e ai clienti dei negozi rmai è un vera e propria legge di Marketing. Il pubblico che si trova O di passaggio nei centri commerciali è un pubblico variegato, non targettizzato, che sviluppa interesse e macina numeri in tutti coloro che avviano vogliono presentare libri o iniziative culturali. In tutti i centri commerciali italiani è diventato un vero e proprio appuntamento settimanale o anche mensile. Artisti, scrittori, cantanti, calciatori e imprenditori. Chiunque vuole visibilità, vuole farsi conoscere al grande pubblico, sceglie di presentare la propria iniziativa nei centri commerciali. Ed è cosi che La luna degli artisti è cresciuta nel giro di pochi anni, da associazione culturale è diventata una vera e propria società. Il loro lavoro è quello di avvicinare un pubblico variegato, che è quello che si trova a fare shopping nei centri commerciali, alla carta stampa e al libro in tutte le sue

forme. Luisa Piccolo, responsabile della società ci spiega che l’idea è nata per caso, parlando con un amico è partita quasi come scommessa personale. Lavorano in particolare con le scuole e con i bambini. Le loro iniziative sono partite dai centri commerciali di Cassino, con affluenze quasi record con presenze di 400 studenti, hanno replicato a Casoria ne “I Pini” ma non hanno trovato particolare interesse nelle scuole locali e solo poche classi hanno partecipato all’iniziativa. Nelle prossime settimane, le iniziative si estenderanno a Eboli con partecipazioni “esagerate” a detta della responsabile, e a Volla nel centro “Le Ginestre” che già riscontrano numerose prenotazioni da parte della scuole. Queste iniziative dureranno fino a fine maggio e poi riprenderanno quando ricomincerà la scuola a fine settembre, con nuovi appuntamenti. ma.uz. Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


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La società nello “specchio del diritto”

Rubrica giuridica a cura dell’Avvocato Antonio Bova

(Docente a contratto di Diritto Privato Università di Napoli Federico II) Una rubrica dedicata all’approfondimento di tematiche giuridiche, per fornire risposte alle domande dei cittadini (via mail all’indirizzo studiolegalebova@virgilio.it - e redazione.cogito@libero.it), nella consapevolezza che il diritto non è solo nelle leggi o nelle sentenze, ma anche nel cuore e nella mente di chi le interpreta e applica correttamente.

La mediazione familiare Il quesito di questa settimana posto dalla signora Eufemia, lettrice di Cardito, pone l’attenzione sulla problematica relativa alla mediazione familiare. La pratica della mediazione Si tratta di una pratica evocata dall'articolo 155 sexies, comma 2, del Codice civile introdotto dalla legge 54/2006 in materia di affidamento condiviso, applicabile anche nel corso del procedimento di divorzio, in forza dell'articolo 4, comma 2, legge 54/2006 che estende tutte le disposizioni relative all'affidamento condiviso anche ai procedimenti di divorzio. Una pratica con diffusione ancora marginale nel nostro ordinamento, sebbene richiamata da numerose leggi: la legge 28 agosto 1997, n. 285, Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza, che annovera la mediazione tra gli strumenti per superare le difficoltà relazionali e la legge 5 agosto 2001, n. 154, Misure contro la violenza nelle relazioni familiari, che ha introdotto nel tessuto dell'articolo 342 ter del Codice civile la possibilità che il giudice disponga l'intervento di un centro di mediazione familiare. Il riferimento più significativo è contenuto nell'articolo 155 sexies del Codice civile, introdotto dalla legge 14 febbraio 2006, n. 54, in materia di affidamento condiviso, il quale conferisce al giudice il potere di rinviare, se ritenuto opportuno, l'adozione dei provvedimenti sull'affidamento dei figli per consentire alle parti di tentare una mediazione con l'ausilio di esperti. Nozione di mediazione In mancanza di una definizione normativa, i connotati della mediazione risultano assai variegati e, talora, sfuggenti. Allo scopo di delimitare l'istituto e di coglierne gli obiettivi, può essere richiamata la definizione datane dalla Società Italiana di Mediazione Familiare (S.I.Me.F.), secondo la quale essa si sostanzia in un “percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione o al divorzio: il mediatore familiare, con una preparazione specifica, sollecitato dalle parti, nella garanzia del segreto professionale e in autonomia dall'ambito giudiziario, si adopera affinché padre e madre, insieme, elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per sé e per i figli in cui possano esercitare la comune responsabilità genitoriale”. La mediazione affianca all'obiettivo pragmatico di raggiungere un accordo per la gestione della crisi, una pluralità di obiettivi relazionali, diretti ed indiretti, in termini di padronanza delle decisioni da prendere e di capacità di riorganizzare la vita personale e familiare a seguito della rottura coniugale (selfempowerment). Ciò è possibile perché il mediatore, a differenza dell'avvocato, del giudice o del conciliatore, non si sostituisce alle parti in conflitto in ordine alla definizione dell'assetto dei rapporti (personali ed, eventualmente, patrimoniali) susseguenti alla disgregazione della coppia, ma, per contro, stimola il dialogo affinché siano le parti stesse ad elaborare in prima persona accordi corrispondenti ai bisogni di tutti i membri della famiglia, con particolare riguardo all'interesse dei figli. Il fatto stesso che il mediatore non si ponga in una posizione valutativa della lite, consente di innescare un circolo virtuoso di collaborazione e di stemperare conseguentemente i toni del conflitto che, per contro, durante il procedimento tendono ad acuirsi in modo esponenziale. E ciò si pone in stretta relazione con l'applicazione e la gestione dell'affidamento condiviso dei figli. Tecniche di risoluzione non giudiziale delle controversie Come osservato da autorevole dottrina, negli ultimi anni è andata crescendo l'attenzione rivolta dal legislatore, anche comunitario, e dagli operatori nei riguardi delle tecniche di risoluzione non giudiziale delle controversie. Tale ascesa può essere ricondotta ad una pluralità di cause. Innanzitutto, da tempo si registra “l'insofferenza sempre più manifesta verso le intromissioni dell'ordinamento in un ambito che, per i motivi più diversi, si vorrebbe riservato agli "attori" della crisi”, cui fa da pendant il sempre più ampio riconoscimento del ruolo dell'autonomia privata nella gestione dei conflitti coniugali (si pensi, a titolo esemplificativo, al riconoscimento normativo dell'autonomia dei coniugi nell'ambito della crisi coniugale o della coppia di fatto, laddove all'art. 155, comma 2, c.c. è previsto che il Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013

giudice debba tener conto degli accordi che i genitori abbiano sottoscritto per la regolazione dell'affidamento e del mantenimento dei figli minori). Inadeguatezza del processo nella gestione dei conflitti familiari Per altro verso, come attentamente osservato in dottrina e giurisprudenza, il ricorso a metodi di risoluzione delle controversie paralleli al giudizio deriva dalla constatazione della inadeguatezza del processo civile a gestire i conflitti familiari, non soltanto in termini di tempi e di costi, ma anche a causa del formalismo ed all'antagonismo che lo connotano. Tali considerazioni nella prassi inducono gli avvocati esperti in diritto di famiglia a perseguire ove possibile la strada della composizione negoziale del conflitto di coppia, così da evitare la separazione giudiziale o il divorzio contenzioso. Ciò risulta evidente dalla lettura dei dati statistici, i quali mostrano l'altissima percentuale di separazioni consensuali. Il che, se prova la convinzione dell'opportunità di evitare il procedimento contenzioso e lo sforzo dell'avvocatura in questa direzione, non esclude l'operatività o comunque l'auspicabilità dell'incremento dei metodi di risoluzione delle controversie paralleli al processo nell'ambito della separazione e del divorzio. Le tecniche di risoluzione non giudiziale delle controversie possono infatti risultare di utile impiego tanto per addivenire alla stesura di un accordo tra le parti, quanto per restituire alle parti la capacità di risolvere in prima persona il conflitto, senza delegare, formulando esse stesse una soluzione soddisfacente.

Tanti auguri a...Tanti auguri a... LAUREA MINA ABATE Durante la lunga carriera universitaria, frastagliata da gioie e dolori, sei riuscita a superare tutti gli ostacoli con grande forza raggiungendo, come pochi riescono a fare, il massimo risultato ottenibile! Congratulazioni dottoressa, sono orgogliosa di te amica mia auguroni dalla tua socia Michela.

LAUREA Augurissimi alla Dottoressa Stefy per la sua laurea, in particolare da nonno Aurelio e nonna Filomena per la loro prima nipote laureata. Per i tuoi auguri. invia una mail a redazione.cogito@libero.it Cogito • 23

na or t o o git bat gio o C sa ag m 25


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