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Benessere animale

IL FUTURO DEI PROGRAMMI EUROPEI E LA GESTIONE AZIENDALE

(zootecnia), così come quella dei nutrienti, lo sviluppo dell’economia circolare, la promozione di un consumo alimentare sostenibile.

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Benessere animale:

Per quanto riguarda la prossima programmazione, nella comunicazione della Commissione «Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura» [COM(2017) 713] cioè il documento che nel novembre 2017 ha avviato il processo di definizione della PAC dopo il 2020, il benessere degli animali si trova nel paragrafo 3.5: “Rispondere alle preoccupazioni dei cittadini per quanto concerne la produzione agricola sostenibile, compresa la salute, l’alimentazione, gli sprechi alimentari e il benessere degli animali”. Nello stesso paragrafo viene introdotta un’altra tematica che interessa gli animali da produzione cioè quella dell’antimicrobico resistenza che sta diventando un argomento sempre più rilevante a livello mondiale. La Commissione sottolinea come «la PAC dovrebbe rispondere meglio ai problemi sanitari gravi come quelli legati alla resistenza antimicrobica causata dall’uso inadeguato degli antibiotici». La resistenza agli antimicrobici è il fenomeno per il quale un microrganismo risulta resistente all’attività di un farmaco antimicrobico, originariamente efficace per il trattamento di infezioni da esso causate. Il fenomeno può riguardare tutti i tipi di farmaci antimicrobici: antibatterici (detti anche antibiotici), antifungini, antivirali, antiparassitari (Ministero della Salute - Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020). Esistono comprovate sinergie tra benessere degli animali e impiego di antimicrobici, nel senso che elevati standard di benessere in allevamento e di biosicurezza aziendale si riflettono in un minor impiego di antimicrobici. Infatti, è provato che il rispetto delle condizioni di benessere degli animali gioca un ruolo

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