[2018]

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COLLETTIVO

RANDAGIO [ 2018 ]


© 2018 Collettivo Randagio www.collettivorandagio.blogspot.it Tutte le fotografie sono di titolarità esclusiva dei rispettivi autori. Copertina: Lucia Bartolotta Impaginazione: Enrico Albanesi Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, interamente o in parte, memorizzata o inserita in un sistema di ricerca delle informazioni o trasmessa in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo (elettronico o meccanico, in fotocopia o altro), senza il previo consenso scritto dell’editore. ISBN: 978-88-31605-43-4 Finito di stampare nel mese di febbraio 2019 per conto di Youcanprint


MANIFESTO RANDAGIO è un collettivo di fotografi italiani nato nel 2018. Se pur focalizzato principalmente sulla fotografia di strada, il Collettivo RANDAGIO ha in realtà come unica visione quella di rappresentare la spontaneità e la quotidianità in continuo movimento. Il termine RANDAGIO riflette il senso che sta dietro a tutto ciò; il collettivo infatti si concentra nel ritrarre sinceramente attimi di vita vissuta, vagabondando in un cammino continuo e senza meta, osservando ogni cosa che ci circonda, anche i particolari insignificanti e invisibili ai più, e ricercando la semplicità dei gesti e la bellezza del quotidiano. Inoltre la scelta del bianco e nero è atta ad ottenere una lettura immediata e diretta, sottraendo quello strato di struttura superficiale cui siamo quotidianamente bombardati, per andare dritti alla natura stessa della cose.

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ENRICO ALBANESI Nasce e vive a Roma. Fondatore del Collettivo RANDAGIO e artista versatile nell’utilizzo delle tecnologie, si appassiona alla fotografia fin da giovane, ricercando da subito la possibilità di intrappolare sulla pellicola l’emozione che i paesaggi comunicano e lo stupore che può trasmettere un luogo. Ciò che traspare dai suoi scatti è la capacità di fermarsi a guardare cose che il più delle volte passano inosservate, cercando di cogliere la semplicità delle forme, e lasciandosi da queste meravigliare. Nel 2007 le foto di un suo viaggio in Islanda diventano una mostra monografica a Roma, “66° Nord - la cristallina Islanda”, in cui luci terse e colori diafani diventano protagonisti di un percorso alla scoperta di ghiacciai, geyser e solitudine.

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Enrico Albanesi

2018, Roma, Italia

“Roma è una città dai mille volti e dai mille colori. Si incontra di tutto vagando per le strade di periferia: cani randagi e tipi sospetti, atleti arrangiati e strane creature. Una cosa è sicura. Onde evitare, sempre meglio salutare.”

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Enrico Albanesi

2018, Roma, Italia

“Con la coda dell’occhio”

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Enrico Albanesi

2018, Roma, Italia

“Anche l’indifferenza, nel caos che la circonda, ha la sua personale colonna sonora.”

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Enrico Albanesi

2018, Amsterdam, Paesi Bassi

“La preghiera in soffitta”

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Enrico Albanesi

2018, Roma, Italia

“Qui non aprirà nessuno”

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Enrico Albanesi

2018, Roma, Italia

“...e la storia resta a guardare.”

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Enrico Albanesi

2018, Spartochori, Grecia

“Happy birthday”

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Enrico Albanesi

2018, Montalbano Elicona, Italia

“La musica riempie la strada, ed è subito festa.”

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Enrico Albanesi

2018, Roma, Italia

“Tra noi e la bellezza ormai c’è di mezzo uno schermo.”

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Enrico Albanesi

2018, Italia

“Il riposo del pendolare”

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Enrico Albanesi

2018, Roma, Italia

“Camminando insieme si va lontano”

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Enrico Albanesi

2018, Santo Stefano di Camastra, Italia

“Reparto frutta”

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ANNALISA ARDIZZONE Nasce a Palermo e vive a Bagheria da diversi anni. Si è formata al Liceo Artistico ed ha conseguito la laurea STAMS presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo. Da adolescente ruba una macchina fotografica analogica al padre e lì comincia il suo amore per le immagini. Espone in più mostre collettive, vincitrice di qualche concorso fotografico di cui due sotto il patrocinio dei Comuni di Bagheria e Termini Imerese. Nei suoi viaggi porta sempre con sé la sua macchina fotografica, eterna amica fedele dei suoi occhi. Ama il bianco&nero, ama i colori, e tutto ciò che la madre terra offre al suo sguardo per essere trasformato in immagine per sempre.

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Annalisa Ardizzone

2018, Firenze, Italia

“Eterno mutamento, come una bolla, scompare.”

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Annalisa Ardizzone

2018, Monreale, Italia

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Annalisa Ardizzone

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2018, Bagheria, Italia


Annalisa Ardizzone

2018, Palermo, Italia

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Annalisa Ardizzone

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2018, Bagheria, Italia


Annalisa Ardizzone

2018, Palermo, Italia

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Annalisa Ardizzone

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2018, Palermo, Italia


Annalisa Ardizzone

2018, Firenze, Italia

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Annalisa Ardizzone

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2018, Toscana, Italia


Annalisa Ardizzone

2018, Monte Catalfano, Italia

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Annalisa Ardizzone

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2018, Marsala, Italia


Annalisa Ardizzone

2018, Palermo, Italia

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CLAUDIO BARTOLOTTA Nato in un qualsiasi undici Maggio di un normalissimo 1987, sin da ragazzino ha sempre avuto la curiosità di guardare il mondo da un’ottica personale, che l’aiutasse a interpretarlo e analizzarlo, per poi crescendo renderlo espressione dei suoi stati d’animo. Con la fotografia questo metodo ha assunto nuova linfa vitale, trovando così una naturale valvola di sfogo ed esternazione espressiva di ciò che egli sente e vive interiormente. La foto allora diventa l’attimo ed inquadra il momento, QUEL momento, facendosi mezzo d’espressione di ciò che prova e di ciò che quella determinata situazione immortalata gli suscita. La foto diventa allora un’improvvisazione programmata e ad essa fa da naturale completamento la scrittura di una didascalia che accompagna sempre ogni fotografia. Essa nasce nell’esatto momento in cui nasce la foto, diventando quel qualcosa in più che si integra naturalmente all’immagine stessa dandone così un senso definitivo e completo. Ma così come le parole danno senso alla foto, la foto dà senso alle parole perché l’una è imprescindibile dall’altra.

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Claudio Bartolotta

2018, Lampedusa, Italia

“Ecco lasciare dietro me il tempo che è stato, dimenticando il suono delle onde che s’infrangono sugli scogli e il soffio della brezza che scende dalle valli. Mi allungo ad ovest dove tramonta il sole, fondendomi con la polvere dell’arida terra, svanendo come la luce nella nebbia, come le foglie che cadono in autunno.” 34


Claudio Bartolotta

2018, Messina, Italia

“Cosa ti mette paura?” “Questa sconfinata e insulsa mascherata chiamata stupidità umana.”

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Claudio Bartolotta

2018, Siracusa, Italia

“Ti racconterò dei miei errori affinché tu non faccia gli stessi. Ti metterò in guardia da quelli che sono i mali del mondo affinché tu sappia starci lontano. Ti dirò delle mie delusioni così che tu sappia evitarli. Sarà tuo compito allora non ascoltare i miei suggerimenti e metterli da parte, perché è giusto che tu faccia i tuoi errori e le tue esperienze, perché io posso indicarti la via ma spetta a te scegliere come percorrere la tua strada.”

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Claudio Bartolotta

2018, Santo Stefano di Camastra, Italia

“Uguali, allineati, brevettati”

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Claudio Bartolotta

2018, Palermo, Italia

“P.G.R.”

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Claudio Bartolotta

2018, Alcari li Fusi, Italia

“Ma il futuro è scritto nel fuoco / Ed è bruciare interi quel giorno Vedere una testa che brilla nel sole / Vederla crescere e poi cadere Vedere il sangue bollire nell’oro / Battezzati al fuoco d’inferno Che sempre brucia acceso di dentro / Bruciare nell’aria spersi nel vento Per essere Spirito e Polvere e Cenere / Di ossa senza una fossa”

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Claudio Bartolotta

2018, Palermo, Italia

“Un frammento d’eternità che cerca d’incastonarsi nella temporalità di passaggio. Un attimo, dove ogni singolo dettaglio è scelto e voluto. Un effimero, destinato a spegnersi come il lume della candela quando la cera si esaurisce.”

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Claudio Bartolotta

2018, Santo Stefano di Camastra, Italia

“Cinque minuti si va in scena figli miei”

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Claudio Bartolotta

2018, Italia

“Capitolo 1: Oscurità. Sussurriamo il veleno che ti gocciola dentro simile a linfa vitale. Ciò che è insuccesso per te è solo melodia per noi. Buttandoti sempre più a terra fottiamo il tuo orgoglio. Siamo il terrore che s’insinua tra le spire della notte e che nell’ombra trova il suo posto. Il terrore, la sofferenza, la notte più oscura.”

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Claudio Bartolotta

2018, Tromsø, Norvegia

“Capitolo 2 - Dolore. Tu e io abbiamo creduto fosse eterno, ma ormai sò che siamo destinati a percorrere strade differenti, a perdere i nostri sguardi tra i volti della folla lasciando che tutto si dissolva per non tornare mai più. Mio tesoro perduto.”

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Claudio Bartolotta

2018, Vagli di Sotto, Italia

“Capitolo 3 - In rassegnata contemplazione. Sporgendo lo sguardo in giù verso l’abisso vedo l’oscurità. Se volgo lo sguardo dietro di me vedo solo la nebbia dove si cela il nulla. Se mi guardo dentro trovo solo il vuoto che danza tra le macerie di quello che una volta ero io. Non c’è appiglio o pezzo di legno a cui aggrapparsi nell’oceano della solitudine. Non c’è nulla che possa fare, chiudo gli occhi e lascio che le lacrime scendano come pioggia d’inverno. C’è una piccola fiamma che ancora arde nei miei occhi, ha bisogno di essere protetta dal freddo in attesa che passi la notte.” 44


Claudio Bartolotta

2018, Petralia Soprana, Italia

“Capitolo 4 - L’ineluttabile fine Non è ancora finita. Vi è soltanto oscurità tutto intorno a me, ma non è ancora finita. I miei piedi calpestano il fondo dove più giù non posso andare, ma non è ancora finita. Le mie mani tastano le pareti umide e taglienti del baratro, ma non è ancora finita. Ogni pensiero, ogni idea, ogni mio singolo respiro mi conduce verso una direzione.....ma non è ancora finita.”

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PAOLO GEMINIANI La sua Romagna la porta nel cuore e negli occhi. Vive a Brescia dove con A. crede di crescere tre principesse e un principe... invece come le belle fotografie, vengono da se, basta guardare con cuore semplice. Il resto ce lo mette il Cielo.

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Paolo Geminiani

2018, Trentino, Italia

“Butta il cuore oltre l’ostacolo Siate pronti La felicità non viene stando seduti ad aspettarla.”

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Paolo Geminiani

2018, Brescia, Italia

“Mani che chiacchierano”

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Paolo Geminiani

2018, Brescia, Italia

“Non può piovere per tutta la vita.”

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Paolo Geminiani

2018, Brescia, Italia

“È solo uno riflesso.... alza lo sguardo”

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Paolo Geminiani

2018, Brescia, Italia

“Cuore e Ragione, Misterio eterno dell’esser nostro.”

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Paolo Geminiani

2018, Brescia, Italia

“Libera mente”

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Paolo Geminiani

2018, Isola d’Elba, Italia

“l’Amore più forte di tutto”

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Paolo Geminiani

2018, Brescia, Italia

“Il riposo della Tigre”

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Paolo Geminiani

2018, Ivrea, Italia

“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il domandare”

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Paolo Geminiani

2018, Brescia, Italia

“Ma cosa è stato?”

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Paolo Geminiani

2018, Rio Saliceto, Italia

“Pur tu, solinga, eterna peregrina, Che sì pensosa sei, tu forse intendi, Questo viver terreno.”

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Paolo Geminiani

2018, Brescia, Italia

“Sottosopra e si scopre un mondo nuovo”

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DANIELE VASSELLI Nasce a Roma, vive ad Anguillara Sabazia. Inizia a scattare foto dall’età di 10 anni con una reflex Canon AE-1, regalatagli dai genitori. Sempre più appassionato inizia ad avvicinarsi al bianco e nero quando aveva circa 16 anni, passando notti intere a sviluppare e stampare foto nel bagno di casa. Invece dei libri di scuola nello zaino c’era la reflex e le lezioni in classe si trasformavano in reportage. Con il passare degli anni la fotografia si trasforma da passione a ossessione. Dopo aver girato tutti gli studi fotografici di Roma ha la fortuna di conoscere il maestro del ritratto beauty Giovanni Cozzi. Si apre un mondo. Nonostante sia obbligato a fare anche altri lavori per sopravvivere, viene in contatto anche con il mondo dell’alta moda. Breve esperienza a Milano e poi torna a Roma. Nel 2001 intraprendere il viaggio dei viaggi: il Nepal. Reportage fotografico sul popolo nepalese e mostra fotografica a Roma. Ancora varie esperienze professionali e servizi fotografici per matrimoni. Abbandona per qualche anno la fotografia professionale per motivi familiari, ma il “sacro foco della passione” per la fotografia arde ancora. Stimolato da un amico musicista, nonché compagno di banco delle scuole superiori, ritorna prepotentemente sulle scene fotografiche professionali interessandosi ai concerti delle rock band del panorama romano ed europeo, scattando esclusivamente in bianco e nero in uno stile personale. “Solo quando ho lei tra le mani, non ho timore di esprimermi”.

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Daniele Vasselli

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2018, Italia


Daniele Vasselli

2018, Anguillara Sabazia, Italia

“L’uomo col giornale”

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Daniele Vasselli

2018, Roma, Italia

“Ritorno a casa”

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Daniele Vasselli

2018, Roma, Italia

“Letture”

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Daniele Vasselli

2018, Vada, Italia

“Il consiglio“

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Daniele Vasselli

2018, Viterbo, Italia

“Il muro”

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Daniele Vasselli

2018, Vada, Italia

“La libertà”

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Daniele Vasselli

2018, Croda Rossa, Dolomiti, Italia

“Ritorno alle origini”

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Daniele Vasselli

2018, Bracciano, Italia

“Dritto al cuore”

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Daniele Vasselli

2018, Roma, Italia

“Guardami l’anima”

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Daniele Vasselli

2018, Civita Castellana, Italia

“Espressioni”

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Daniele Vasselli

2018, Montepulciano, Italia

“Il Caffè”

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INDICE

3......................... Manifesto 5................. Enrico Albanesi 19............. Annalisa Ardizzone 33.............. Claudio Bartolotta 47................. Paolo Geminiani 61................... Daniele Vasselli

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