Master Meeting Italy's Best 9-10/2013

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MAGAZINE D’OPINIONE SUL MONDO DEL TURISMO

Communication Agency Int. srl Anno XIX - N. 9-10/2013 Sped. in A.P. 45% Art. 2 Comma 20 Lett. B Legge 23/12/96 N. 662 - Filiale di Milano Prezzo di copertina  2,00

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SPECIALI

LAGO DI GARDA E DINTORNI DOVE ORGANIZZARE I CONGRESSI NEL 2014 BOLZANO SCOPRE IL SUO LATO MICE IL FUTURO? BIG DATA&CO

GIANPIERO PERRI APT BASILICATA Una destinazione d’oro per la meeting industry

CELSO DE SCRILLI BEST WESTERN ITALIA Un brand top of mind

Ezio Indiani Hotel Principe di Savoia

EUROPA E EXPO RISOLLEVERANNO IL TURISMO?

MATTEO PADRONE BLASTNESS CONSULTING Consulenza strategica a supporto dell’hotel

FABRIZIO SANTARELLI CASTEL DE PAOLIS Il richiamo della terra


ph. ales&ales


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INDICE INSERZIONISTI

Bettoja Hotels - Roma

Direttore Commerciale: Gerardo Forestiero

BIT 2014 - Rho (Mi)

tel. 800 860004 www.bettojahotels.it

pag. 7

www.bit.fieramilano.it

pag. 69

Blastness srl - La Spezia

Presidente: Andrea Delfini

tel. 0187 599737

pag. 12

Cantina Sociale Santadi - Santadi (Ca)

Direttore: Raffaele Cani

www.cantinadisantadi.it

II cop.

Grand Hotel de la Minerve - Roma

General Manager: Ezio Sacrini

tel. 06 695201 www.grandhoteldelaminerve.com pag. 247

Grand Hotel Duca D’Este, Hotel Tivoli, Victoria Terme Hotel - Roma

Direzione commerciale: Federica Di Fausto

www.siriohotel.com

pag. 239

Hhonors Hilton Worldwide

Ufficio Vendite Italia:

tel. 02 69833000 iso.Italy@hilton.com

IV cop.

Hotel Araba Fenice - Iseo (Bs)

Direttore: Alessandro Ropelato

www.arabafenicehotel.it

pag. 83

Hotel Barchetta Excelsior - Como

General Manager: Robert Webber

www.hotelbarchetta.it

pag. 241

Hotel Casale - Colli del Tronto (Ap)

Direttore: Vincenzo Spinelli

www.hotelcasale.it

pag. 85

Hotel Federico II - Jesi (An)

Direttore: Andrea Ferrari Acciajoli

tel. 0731 211079

pag. 119

Hotel Parchi del Garda - Lazise (Vr)

Responsabile Eventi: Cristina Bussola

tel. 045 6499640

pag. 237

Hotel Volver - Milano, Marbella, Las Palmas, Bucarest

Amministratore delegato Italia: Marco Rondina

hotelvolver.com

pag. 245

Loano2Village - Loano (Sv)

Direttore Marketing: Paolo Madonia

tel. 019 67911

pag. 221

Nero Hotel Group

Amministratore delegato: Gianluca Giglio

www.nerohotels.com

pag. 135

Nuovo Trasporto Viaggiatori - Roma

Resp. Marketing e Servizi N.T.V: Gianluca Pinto

italotreno.it/aziende

pag. 3

Park Hotel ai Cappuccini - Gubbio (Pg)

Direttore: Maria Carmela Colaiacovo

tel. 075 9234 www.parkhotelaicappuccini.it

pag. 37

tel. 02 48844854 www.pedersoli.com

III cop.

tel. 070 79797001 pullmanhotels.com

pag. 73

tel. 06 444841 radissonblu.com/eshotel-rome

pag. 5

www.rhex.it

pag. 10

Pedersoli - Assago (Mi)

Titolare: Martino Pedersoli

Pullman Timi Ama Sardegna - Villasimius (Ca) Direttore: Patrick Recasens

Radisson Blu es. Hotel - Roma

Direttore Generale: Gianluca Capone

Rhex - Rimini Roscioli Hotels Arl - Roma

Presidente: Franco Roscioli

www.rosciolihotels.com

pag. 9

Sheraton Golf Parco De’ Medici - Roma

Direttore: Paolo Bellè

tel. 06 65288

pag. 243

Terme di Saturnia - Saturnia (Gr)

Direttore Marketing: Alexandra Obermair

www.termedisaturnia.it

pag. 14

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Indice inserzionisti Argomenti del mese

HOTEL&FINANZA

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Notizie su valori, espansioni, management alberghiero

COVER STORY

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Saranno l’Europa e l’Expo a portare un po’ di luce al turismo? Intervista a Ezio Indiani, gm dell’Hotel Principe di Savoia

L’INCHIESTA

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Expo 2015. Un’opportunità per le aziende turistiche, ma non solo

FOCUS ON

34

Via libera al progetto per rilanciare l’Italia nel mondo

NUOVE FRONTIERE

38

I 7 trend digitali che cambieranno il mondo del lavoro

42

Il futuro del business (o il business del futuro?) in un algoritmo

MARKETING STRATEGIES

48

Alberghi: la reputazione online, un asset sempre più strategico. Intervista a Marco Malacrida, ad di RES

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

50 56

Per l’Italia dei congressi un 2014 in crescita Tariffe per eventi e viaggi a due velocità nel 2014

SELECTED BY MM

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Grand Hotel Dino Grand Hotel Tiziano e dei Congressi Hilton Florence Metropole Hilton Milan Hilton Molino Stucky Venice Hotel Araba Fenice Hotel Vis à Vis Klima Hotel Milano Fiere Lefay Resort&Spa Lago di Garda Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

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Palazzo delle Stelline

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Sheraton Roma Hotel&Conference Center

Palazzo di Varignana Palazzo Montemartini Parco dei Principi Grand Hotel & Spa Polo Congressuale Bettoja Hotels Relais Histò Royal Hotel Sanremo Sheraton Golf Parco de’ Medici Hotel&Resort Sheraton Milano Malpensa Airport Hotel&Conference Centre Uptown Palace Verdura Hotel & Conference Centre Sicilia Grimaldi Forum Monaco Fairmont Monte Carlo

SPECIALE BASILICATA

Atahotel Expo Fiera

120

Grand Hotel Como

SELECTED BY MM

Borgo Egnazia

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Centro Congressi Sgr Chia Laguna Conference Center&Events Club Hotel Dante Grand Hotel Continental

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Un tesoro italiano da scoprire

Hilton Garden Inn Matera Orohotel Palazzo Gattini Hotel Palazzo Viceconte Grand Hotel di Maratea - Pianeta Maratea


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2 Sommario 7-8 13_Layout 1 23/10/13 12.39 Pagina 8

SOMMARIO

UNA METAFORA PER CRESCERE

218

Cosa vuoi fare da grande?

SPECIALE LAGO DI GARDA E DINTORNI

IL PARERE DEL LEGALE

136

219

Meeting tra la riviera e la collina veronese

L’affare del turismo d’affari

SELECTED BY MM

LA PAROLA AL FORMATORE

140 142 144 146 150 152

220

Aqualux Hotel Spa Suite&Terme

Nel magico mondo del feedback. Parte seconda

Dogana Veneta di Lazise Hotel Caesius Thermae&Spa

FINANCE CONFIDENTIAL

Hotel Corte Valier

222

Hotel Parchi del Garda Villa Quaranta Park Hotel

Privacy e trattamento dati: un’odissea infinita e fonte di guadagno

I GRANDI PROTAGONISTI DELL’OSPITALITÀ

SPECIALE BOLZANO

224

156 162

LE LOCATION DI MM

Una business location tutta da scoprire La città dell’incontro. Interviste al Sindaco Luigi Spagnolli e al direttore AST Bolzano Roberta Agosti

SELECTED BY MM

166 170 172 174 176

Fiera Bolzano

Hotel Savoy Palace Splendide Royal e Grand Hotel Eden Lugano

MI PIACE

Four Points by Sheraton Bolzano

232

Lella Costa. Amo gli alberghi di charme

Hotel Eberle Safety Park

Blastness Consulting. Lo sviluppo parte da una scelta

L’IMPRENDITORE DEL MESE

180

Grand Hotel Excelsior Vittoria

Castel Katzenzungen

CONSULENZA STRATEGICA A SUPPORTO DELL’HOTEL

178

226 228 230

Il vero lusso per Bulgari Hotel Milano. Intervista al direttore Attilio Marro

Fabrizio Santarelli. Il richiamo della terra

SCENARI DEL TURISMO

183 184

BTC riparte alla “grande” da Firenze

188 190 196 200

L’Eden di Roma diventa Dorchester Collection

SAI L’ULTIMA?

234 248

Notizie dal mondo dei viaggi e dell’ospitalità La cultura indiana sbarca in Europa e lo fa a Roma

AERONEWS

250

Notizie dal mondo Emirates

COSTUME E SOCIETÀ

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Essere o non essere social

LE VIE DELL’INCENTIVE

Best Western Italia: un brand top of mind. Intervista al Presidente Celso De Scrilli Risvegliamo il turismo interno! Salvati dagli stranieri Destinazione Italia. Crescono i viaggi organizzati

GREEN REPORT

206

Turismo fa (rima con) acqua

RISORSA UOMO

212 216

256

Le charme de Marseille

Come si costruisce un team vincente

LONG WEEKEND

Nuove culture del rischio

262

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Un finesettimana ai piedi del monte Amiata




3 Argomenti 9-10 13_Layout 1 23/10/13 12.41 Pagina 11

GLI ARGOMENTI DEL MESE

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3 Argomenti 9-10 13_Layout 1 23/10/13 12.41 Pagina 13

GLI ARGOMENTI DEL MESE

Via libera al progetto per rilanciare l’Italia nel mondo

I 7 trend digitali che cambieranno il mondo del lavoro

50 interventi normativi per agevolare l’attività imprenditoriale lungo tutto il ciclo della vita di un investimento in modo che il Paese risulti attrattivo anche per gli investitori italiani. Così il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, ha presentato il piano Italia, aggiungendo che tutto questo sarà fatto attraverso una governance unitaria affidata ad Invitalia con l’obiettivo di facilitare anche l’iter fiscale.

Oggi le aziende hanno capito che non si può prescindere dalle nuove tecnologie digitali per avere successo ed essere competitivi sul mercato. Mobile, cloud, social, virtuale, big data sono solo alcuni degli strumenti che permettono di aumentare l’efficienza del proprio business. A patto, però che si sappiano usare nel modo giusto.

Risvegliamo il mercato interno!

L’Italia che piace ai viaggi organizzati

Forse, in Italia, troppi albergatori stanno riponendo tutte le loro speranze (e certezze) nell’incoming, dimenticandosi che, per far ripartire il sistema Italia e in particolare la nostra meeting industry, è fondamentale ridare linfa anche al turismo interno. Solo così si può infatti fornire un esempio virtuoso a chi voglia decidere di organizzare eventi internazionali nel Paese. A questo riguardo c’è un dato che fa riflettere. Da una ricerca recente risulta che tra le mete europee più utilizzate per eventi in arrivo dagli Usa non compare l’Italia. Un problema di brand awareness? Sicuramente anche questo. Intanto si potrebbe cominciare con il dare una mossa al nostro sistema.

La qualità e la varietà dell’offerta del Belpaese sembrano riscontrare l’alto gradimento dei turisti stranieri che si affidano ai tour operator per organizzare le vacanze. Nel 2013 la destinazione Italia ha riguardato il 33% delle vacanze organizzate vendute dai grandi buyer internazionali. E il 2014 si preannuncia come un anno di sostanziale tenuta, con possibile crescita. In particolare la qualità, meglio ancora se certificata, è una discriminante di scelta sempre più fondamentale (per il 60% dei buyer), seguita da un rapporto qualità/prezzo vantaggioso (per il 34% dei T.O) e dalla possibilità di modificare il pacchetto di viaggio in base alle proprie necessità personali (26% dei T.O.).

Turismo fa (rima con) acqua

Essere o non essere social

Se si guarda alle percentuali sul consumo mondiale, il turismo sembra incidere poco sui consumi idrici del pianeta: solo l’1% dell’acqua dolce è destinata al settore dell’accoglienza. Ma le cose cambiano se viste da una prospettiva locale: in Italia, per esempio, ci sono molte zone in cui il consumo idrico a fini turistici è assolutamente sproporzionato sia rispetto alle necessità delle comunità sia rispetto alla disponibilità effettiva d’acqua dolce. Uno squilibrio che impatta sull’ecosistema, rendendo urgenti le misure di contenimento. Ecco alcuni dei provvedimenti più efficaci adottati nel turismo.

È inutile negarlo. La socialità virtuale ha contagiato ogni ambito della nostra quotidianità, condizionando sempre più tempo libero e lavoro. Un’altra verità da cui non si scappa è che non si tratta di una moda passeggera, ma di un nuovo modo di vivere le relazioni e di fare business. Tanto vale allora familiarizzare con facebook, tweeter & company, in modo da sfruttarne tutto il potenziale per organizzare al meglio, per esempio, una vacanza, ma anche un viaggio d’affari, un congresso o il reinserimento nel mondo del lavoro. O, ancora, per conquistare una fetta di mercato in più.

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TERME DI SATURNIA. YOUR NATURAL RESET

Immerso nel cuore della Maremma toscana, a Terme di Saturnia Spa & Golf Resort tutto si combina per una vera rigenerazione naturale: le straordinarie proprietà medicali, antiossidanti e anti-aging della purissima acqua termale sorgiva, che sgorga al ritmo di 500 litri al secondo a 37 gradi nel cratere naturale al centro del resort; l’eccellenza dei trattamenti della pluripremiata Spa; percorsi nutrizionali personalizzati; una cucina stellata e un campo da golf 18 buche da campionato fanno di Terme di Saturnia un luogo magico e indimenticabile.

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Notizie su valori, espansioni, management alberghiero

MARKETING

LA PARABOLA DEL BUON TAXISTA HOTEL TRANSACTION

LO SCENARIO TURISTICO-ALBERGHIERO CHE VERRÀ TREND

NON SOLO TROPHY HOTELS NEL MIRINO DEGLI INVESTITORI STRANIERI

SEGNALI DI RIPRESA La crescita dell’occupazione alberghiera (+1,9%) della scorsa estate sembrerebbe presagire la tanto attesa inversione di tendenza. L’incremento riguarda quasi tutte le città della Penisola con, in testa, Genova (+5,7%), Firenze (+4,5%) e Padova (+3,7%). In diminuzione invece il prezzo medio camera che scende di qualche centesimo da 107,89 euro a 107,61.

CRESCE LA SPESA PER I VIAGGI D’AFFARI IN EUROPA

QUANDO LA WEB REPUTATION È DOPATA

Secondo GBTA il giro d’affari complessivo prodotto dai business travellers dovrebbe crescere nei prossimi mesi del 3,3% e attestarsi attorno ai 145 miliardi di euro, la miglior performance degli ultimi 6 anni. A registrare il maggior incremento, la Germania che, a fine anno, registrerà un +5%, seguita dal Regno Unito.

Ottenere recensioni positive sulla rete è un grande vantaggio competitivo per alberghi e ristoranti che possono così alzare le tariffe anche dell’11%. E chi, non dispone di un buon posizionamento? Se lo può sempre comprare illegalmente...


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Editoriale di Aureliano Bonini*

Miracolo a Milano P

er prendere un volo all’alba a Malpensa ho preferito dormire la notte precedente in albergo a Milano. Milano è la città dei migliori alberghi italiani e del miglior personale di front line. L’accoglienza corrisponde spesso a quello che scrivo da sempre sui miei manuali e questo mi fa sentire bene. È bello scegliere gli alberghi che allo stesso prezzo ti trattano con i guanti. Aiuta anche a dormire meglio. Il mio aereo partiva all’alba. Sveglia alle quattro, doccia, barba, un drink caldo grazie al coffee maker, preparazione della valigia-trolley, discesa in una hall deserta. Il portiere di notte mi saluta e augura buon viaggio. Esco in strada per cercare un taxi. Il primo della fila si precipita fuori dall’auto per prendere il bagaglio. Persona educata, mi apre persino lo sportello e mi fa accomodare. Abbastanza sorpreso e assonnato non sento bene la domanda: “dove la porto signor...?”. Senza troppo pensare ho dato il mio cognome al taxista e lui dopo essere passato alla guida, ha cominciato la corsa augurando buon giorno e poi... “io mi chiamo Matteo e faccio il taxista da 15 anni. Non potevo vederlo in faccia ma era sorridente e aveva voglia di parlare: viene spesso a Milano, viaggio d’affari o di piacere, cosa pensa dell’albergo... etc.”. A quell’ora non ero certo in vena di chiacchiere e Matteo ha fatto presto a capirlo, ma l’idea che lui fosse un “taxista speciale” mi ronzava in testa. Con la radio al giusto volume, Matteo ha guidato il suo taxi fino al terminal senza mai strappare, quasi fosse un autista di limousine. Ma prima di arrivare all’ingresso del terminal Matteo mi ha chiesto: “quando rientra signor Bonini? Se ho guidato bene posso venire a prenderla al rientro. Questo è il mio biglietto, la corsa le costerebbe come quella d’andata, nessuna sorpresa”. Invece mi ha sorpreso, eccome! Da tempo non mi capitava un taxista italiano così, una persona carina che chiama per cognome i suoi clienti, che non li sballotta e che si dichiara disponibile a rischiare persino un probabile ritardo dell’aereo pur di guadagnarsi una corsa dall’aeroporto al centro di Milano. La parabola del buon taxista cosa significa? Che la recessione contribuisce a migliorare gli atteggiamenti, che la gente non si vergogna di servire, di chiedere lavoro o vendere servizi. Significa che la crisi paradossalmente fa bene al servizio. Se accade anche in Italia che la gente ti chiami per nome, reazione normale a Miami (ma sorprendente a Milano) qualcosa vorrà dire e io la vedo in positivo. E dall’episodio traggo una riflessione. Io imprenditore, operatore, albergatore... che cosa sto facendo di diverso per vendere servizi, prodotti, ospitalità, accoglienza, ri-

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poso, lenzuoli e cuscini? Se provassi a fare come Matteo invece di comunicare a colpi di e-mail? Ricuciamo i rapporti con la domanda, rispondiamo gentilmente a chi lealmente ci chiama e ci dice: “arrivo domani sera, mi tiene la solita camera?”. I receptionist tendenzialmente rispondono mi mandi un’email di conferma (io non lo farei mai) perché hanno paura del no show. Come facevamo prima dell’arrivo di Internet? Quando l’Italia cresceva e la prosperità dominava i modi di fare e di ospitare confermare la camere “al volo” era prassi comune. Oggi non lo facciamo quasi più e per ottenere un’occupazione camere decente siamo costretti a pagare profumatamente pay-per-click sul web o farci “schiavizzare” da Booking o Expedia. Per farci vedere e ricordare dobbiamo disporre di un’agenzia creativa; per non perdere clienti potenziali si assume un revenue manager. Io per dormire la notte mi sono preso un consulente di marketing. Se invece facessi come Matteo il taxista, chiamando per cognome tutti quelli che alloggiano nel mio albergo, se tornassi a prendere le prenotazioni al volo, se presidiassi la hall e la sala breakfast del mio albergo salutando i clienti per cognome; se ritrovassi un po’ di passione e umiltà... la mia occupazione camere (R.O.) resterebbe del 55% (come ora) o arriverebbe al 70% come vorrei? È vero o no però che essere servizievoli non è un atteggiamento da manager? Se sono un manager e non faccio il taxista come Matteo, il distacco dai clienti è normale. Devo fare il manager non il cameriere. Non sta a me vendere camere, io non ne ho veramente bisogno, posso anche fare a meno di propormi come albergatore bisognoso (contrario di dignitoso). A chiedere dev’essere chi compra. Ma siamo sicuri che è proprio così che funziona l’ospitalità? Perché altrimenti Matteo è un’eccezione... anzi un miracolo! *Aureliano Bonini è esperto di organizzazione alberghiera e hotel management, ha insegnato alle facoltà di Economia dell’Università di Perugia, di Rimini e alla Luiss di Roma. Dal 2007 è Lecturer di European Food&Beverage alla Hotel School della Cornell University di Ithaca, N.Y. (USA). Trademark Italia opera nel settore dal 1982 con un portafoglio attuale di 250 alberghi.

Valutare, acquistare e vendere un hotel Master Meeting offre ai suoi lettori un nuovo servizio gratuito di consulenza e assistenza rivolto a chi desidera valutare, acquistare o vendere il suo albergo. Contattate la redazione di Master Meeting (tel. 02862327) e sarete richiamati il più rapidamente possibile dai nostri consulenti.


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HOTEL TRANSACTION

Italia. Lo scenario turistico-alberghiero che verrà Dopo il passaggio dell’Eden di Roma nel carnet Dorchester e l’acquisizione dell’isola di San Clemente da parte del gruppo turco Permak, si preannunciano ulteriori mega operazioni che cambieranno drasticamente gli equilibri del mercato l settore turistico-immobiliare è in pieno fermento nel bel mezzo della ripresa d’autunno dopo una pausa estiva non troppo soddisfacente a causa della flessione della spesa delle famiglie italiane, solo in parte compensata dal sempre buon afflusso di visitatori dall’estero. Ha indubbiamente tenuto banco l’operazione dell’hotel Eden di Roma finito nell’orbita della Dorchester del sultano del Brunei che così incrementa la presenza in Italia. Per questa operazione sono scesi in campo parecchi big del mondo professionale e bancario. Come sottolinea una nota, Latham & Watkins ha assistito Starman (Italy) Sarl, facente parte del gruppo Starman (joint venture tra Lehman Brothers e Starwood Capital), nella cessione dell’Hotel Eden di Roma al gruppo Dorchester, di proprietà della Brunei Investment Agency, fondo sovrano d’investimento facente da ultimo capo al Sultano del Brunei. Il team di Latham & Watkins che ha assistito Starman per gli aspetti corporate relativi alla cessione è stato composto dal partner Rod Brown, dal counsel Luca Pocobelli e dagli associate Nicholas Davies, Claudio Segna e Niall Quinn, operanti negli uffici di Londra, Milano e Roma. L’Hotel Eden, aperto nel 1889, è uno dei più prestigiosi e famosi alberghi di Roma, circondato dai parchi di Villa Medici e Villa Borghese, a pochi passi da via Veneto e dalla scalinata di piazza di Spagna, ed ha ospitato, tra gli altri, il re Alfonso XIII di Spagna, Rommel, Field Marshal Montgomery e Federico Fellini. Freshfields ha assistito Starman

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per gli aspetti relativi al rimborso del finanziamento assunto in occasione della precedente acquisizione dell’Hotel da parte di Starman, con un team composto dal partner Corrado Angelelli e dall’associate Francesco Lombardo. Le banche sono state assistite dallo Studio Legale Mercanti Dorio con un team composto dal partner Giuseppe Mercanti e dall’associate Giulia Ferrari. Mauro Savoia di Three Stars Capital Partner ha affiancato Starman per gli aspetti finanziari dell’operazione. Il gruppo Dorchester è stato assistito da Dentons, con un team composto dai partner Mark Daliere e Matthew Tinger, e da Carnelutti Studio Legale Associato di Milano con un team composto dai partner Luca Arnaboldi e Benedetta Amisano. A questa operazione si associa l’altro grande colpo nel comparto turistico-immobiliare: l’acquisto dell’isola di San Clemente nella Laguna di Venezia da parte del gruppo turco Permak. Una operazione da circa 130 milioni di euro nel complesso, che dovrebbe essere perfezionata dall’ingresso ufficiale in scena del colosso internazionale Four Seasons che starebbe in trattative avanzatissime per rilevare la conduzione del complesso alberghiero. Al tempo stesso si stanno sbloccando una serie di operazioni del Qatar in Costa Smeralda. In questi giorni stanno partendo i lavori per il recupero a fini turistici di una ventina di abitazioni rurali in Costa Smeralda. A ruota dovrebbero seguire i cantieri per le ristrutturazioni degli alberghi che sono di assoluto richiamo a livello mondiale.

Ma ci sono altre due partite importanti: Una Hotels e il gruppo Boscolo. Che la catena Una sia sul mercato è noto da tempo ma in questi ultimi tempi si sta assistendo a una accelerazione e probabilmente sarà un gruppo internazionale ad aggiudicarsi la catena alberghiera già appartenuta al gruppo immobiliare Fusi. Chi rileverà la Una farà un grosso salto di qualità sul mercato italiano. Per quanto riguarda Boscolo si vocifera di una ristrutturazione accompagnata da cessioni selettive. Anche in questo caso si parla al tempo stesso di possibili partner strategici e gli interessati non mancano. Ed anche in questo caso saranno le banche ad avere una parola decisiva. Non si tratta di uno scenario da poco. La conclusione di queste operazioni cambierà in maniera sensibile gli equilibri del mercato italiano nel campo turistico-immobiliare e alberghiero. Non dimentichiamo che, come sottolinea Jones Lang LaSalle, la massa di investimenti nel comparto hotel in Europa all’inizio del 2013 ha messo a segno un incremento del 38% rispetto all’anno precedente: in sei mesi sono stati censiti investimenti per 5,5 miliardi di euro. Ma quali sono i protagonisti sottotraccia di questo scenario? I riflettori sono accesi sulle mosse dei cinesi, che sono peraltro sbarcati in forze nel gruppo Nh Hotels che ha posizioni leader in Italia. Accanto ai capitali del Medio Oriente dovrebbero essere in movimento anche gruppi dagli occhi a mandorla. Un banco di prova? l’Expo di Milano del 2015. Annarita Maggi 

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HOTEL TRANSACTION

Non solo trophy hotels nel mirino degli investitori stranieri

e è ancora presto per sbilanciarsi sulle previsioni per il 2014, è tuttavia possibile prevedere con una certa sicurezza cosa accadrà da qui alla fine dell’anno. Lo studio di Jones Lang LaSalle, per esempio, stima che il volume di investimenti previsti nel mese di dicembre sarà pari a 500 milioni di euro, una cifra piccola rispetto ai movimenti di capitali internazionali di Londra, che si aggirano sui 4.5 milioni di sterline, ma che, in Italia, segna comunque un incremento, considerato il volume medio di 300 milioni di euro raggiunto negli ultimi 10 anni. A mettere occhi e mani sul patrimonio alberghiero upscale sono soprattutto gli arabi, in pole position, il fondo sovrano del Qatar, il regno degli Emirati Arabi, che avrebbe acquistato trophy hotel europei per quasi tre milioni di euro, e il sultano del Brunei che ha comprato l’Eden di Roma per 105 milioni. E parla arabo anche Palazzo della Gherardesca di Firenze, ceduto, per una cifra vicina ai 150 milioni di euro, dalla famiglia Fratini all’emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa Al-Thani e che, dal 2008, ospita il Four Seasons: 21mila metri quadrati occupati da 117 camere e suite più piscina e centro benessere. Ma non è solo il mercato del lusso (che detiene il 60% del volume) a registrare un trend in crescita.

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Qualcosa si muove anche nei segmenti di medio e basso livello. Per esempio, la francese B&B e la tedesca Motel One hanno individuato in alcuni capoluoghi come Roma, Venezia e Firenze) piazze appetibili in cui investire, si parla di circa 30 milioni di euro. Insomma in Italia, sono soprattutto gli stranieri a voler investire nel settore dell’hotellerie a differenza di quanto accadeva negli anni passati quando oltre la metà del volume delle transazioni era italiano. Secondo gli analisti, la forza del nostro mercato è data dal fatto che in

Italia, al contrario di altri Paesi, non esiste un’unica location dominante (es. Parigi, Londra, Berlino...) ma diverse città e località appetibili (Roma, Firenze, Milano, Venezia,Torino). Entro la fine dell’anno è comunque prevista una crescita degli investimenti anche in altri paesi Europei, in particolare in Gran Bretagna, con Londra come piazza di riferimento e Francia con Parigi e la Costa Azzurra, e nel mirino c’è anche la Spagna, percepita più sicura rispetto al Belpaese, dove già si intravede una timida ripresa.

COMPRAVENDITE E LOCAZIONI DI HOTEL DISPONIBILI SUL MERCATO Categoria

Camere

Location

4 stelle

78

Firenze

4 stelle

105

Bari

4 stelle

62

Milano

Asset di 4 alberghi a 4 stelle

206

Firenze

Asset di 3 alberghi a 3 e 4 stelle

220

Firenze

4 stelle

110

Rimini

4 stelle

70

Treviso

4 stelle

100

Taormina (ME)

4 stelle

107

Lamezia Terme (CT)

4 stelle

50

Bisceglie (BT)

4 stelle

70

Brindisi

4 stelle

85

Martina Franca (TA)

3 stelle

20

Rocca di Mezzo (AQ)

3 stelle

42

Salice Terme (PV)

3 stelle

38

Rimini

3 stelle

53

Bormio

Chi fosse interessato e volesse approfondire in modo riservato queste opportunità, può contattare Daniela: e-mail daniela.raffaldi@communicationagency.it

Vendesi nuovo albergo 5 stelle, 52 camere in costruzione a Cervinia (direttamente sulle piste). Apertura primavera 2015. Contatti riservati: Aureliano Bonini c/o Trademark Italia tel. 0541.56111 - info@trademarkitalia.com


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TREND

Cresce la spesa per i viaggi d’affari in Europa

a recessione non pesa sulla spesa per i viaggi d’affari che nei Paesi dell’Europa occidentale (primi 9 mesi dell’anno) è stimata in aumento. Secondo il Global Business Travel Association il giro d’affari complessivo prodotto dai business travellers a fine 2013 dovrebbe crescere del 3,3% e attestarsi attorno ai 145 miliardi di euro, la miglior performance degli ultimi 6 anni. A registrare il maggior incremento è la Germania, che a fine anno registrerà un +5%; seguita dal Regno Unito, dove il giro d’affari del segmento business aumenterà di almeno il 2%. In flessione invece gli altri Paesi di riferimento: Spagna (–6,7%), Italia (–3,9%) e Francia (–2,3%). Questi cinque paesi rappresentano il 70% dei viaggi d’affari in Europa occidentale. Positive previsioni per il 2014, almeno a livello europeo: il movimento d’affari secondo le maggiori credit card è stimato infatti in crescita del +1,2%, mentre è previsto

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ancora in frenata quello congressuale. In questo quadro la GBTA si attende un incremento degli investimenti nel business travel di oltre 3 punti percentuali. Questi dati sono l’ennesimo indicatore di come, nel complesso, l’industria dell’ospitalità e il terziario tradizionale abbiano retto meglio di altri settori industriali alla grande crisi iniziata nel 2008 e tuttora in corso. Occorre però sottolineare che i valori immobiliari degli alberghi (in generale) in Italia non tendono a migliorare. I prezzi medi delle unità produttive (camere) restano molto simili a quelli del 2012. Solo gli alberghi di livello “eccellente” hanno iniziato un recupero di valore rispetto al 2010 (anno nero del mercato alberghiero). La fascia midscale (3 stelle) è mediamente ferma su quei valori; la gamma upper upscale (5 stelle) è la più soggetta ad attenzioni.

Occhi aperti e testa alta La stagione estiva e il turismo bal-

neare sono responsabili per il 55% del fatturato turistico e delle presenze alberghiere nazionali. La stagione 2013 può sostanzialmente dirsi finita con dati controversi e “zoppicanti”. I sondaggi indicano spunti positivi in luglio e agosto, negativi in maggio, giugno e settembre. Dopo 5 anni di numeri in calo in tutte le destinazioni stagionali, gli operatori turistici della Penisola dovrebbero alzare la testa e guardarsi attorno. Attualmente sono confusi: c’è chi dice che bisogna guardare avanti, altri che invitano a guardare indietro, alcuni sostengono che le Online Travel Agency stanno uccidendo il settore, altri che lo nutrono. C’è divaricazione tra chi vuole risolvere la crisi con la promozione e chi chiede incentivi pubblici per la riqualificazione dell’offerta alberghiera. C’è anche un intenso movimento di operatori che chiede: a. l’eliminazione del vincolo di destinazione alberghiera; 

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b. l’introduzione di una nuova tipologia alberghiera già presente negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei: gli Aparthotel. Noi, in attesa che la nebbia si diradi, suggeriamo di guardare avanti e di tornare ad ascoltare i clienti, di resistere alle lusinghe e non dipendere più dalle OTA, di “badare gli ospiti direttamente per fidelizzarli” anziché affidarsi alle “amicizie” virtuali dei social network. L’economia online, le room occupancy online, i prezzi online ci hanno fatto dimenticare che siamo un’industria dedicata agli ospiti e alla loro soddisfazione, non una rete per rastrellare clienti negligenti che non sanno riconoscere la buona ospitalità. Il marketing viene dato per spacciato, adesso domina il revenue management che conta su bravi imbonitori, seduce come uno psicofarmaco, ma raramente produce clienti leali. Quando la customer satisfaction si fa sulla rete, con i prezzi seducenti, le classifiche e le recensioni, chissà perché la remuneratività tende a scendere. Noi, insieme ai maggiori esperti internazionali, pensiamo invece che mai come adesso il marketing sia essenziale. L’estate 2013 ci dice che un numero esorbitante di giovani famiglie europee con figli under 12 non sono neppure sfiorate dall’idea di scegliere e prenotare al telefono un albergo di quelli che hanno cattive recensioni e punteggi bassi su Tripadvisor. Hanno scelto quelli con buone recensioni e punteggi alti prenotando però quelli meno cari. Ed è nato un grosso proble-

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ma: la maggioranza delle famiglie europee che ha fatto così non è stata però soddisfatta dal servizio, dalla mezza pensione o dalla pensione completa. Hanno già reagito, hanno avvertito amici e parenti: “in Italia si prendono delle solenni fregature”. Guardando avanti e cercando di non sbagliare diciamo che la crisi ha fatto emergere migliaia di operatori scaltri e furbastri che, dopo 5 anni di carestia, hanno imparato a utilizzare internet e le OTA con estrema abilità. Se i giovani capifamiglia europei avessero telefonato direttamente all’albergo scelto, probabilmente anzi quasi certamente, avrebbero ottenuto qualcosa di meglio e di più conveniente. Gli antropologi dicono che questo accade perché, non fidandosi degli albergatori, le famiglie europee li mettono sotto esame. Li studiano (ma anche l’albergatore studia il cliente) e lo fanno chiedendo un preventivo. Quando ricevono il preventivo vedono che più che un’offerta l’albergatore ha redatto un contratto con avvisi, avvertimenti, minacce, il contrario di quello che ci si aspetta. È una prassi abbastanza recente ma che accentua la loro sfiducia. Su queste premesse nascono i turisti che preferiscono andare in rete dove un garante serio esiste. Prenotano online utilizzando uno dei tanti canali disponibili, pagano in anticipo, raramente tornano a casa soddisfatti. La cosa grave è che ormai i turisti si sentono più tutelati da Trivago, Tripadvisor e Booking che dall’al-

bergatore, perché se qualcosa non va nell’albergo, possono rivolgersi all’OTA e vendicarsi con le recensioni negative. La fiducia è dunque la chiave di tutta la partita. Peccato sia svanita: moltissimi albergatori che rispondono ai sondaggi di TMI sostengono che non c’è da fidarsi degli ospiti potenziali e pretendono garanzie. I clienti da parte loro non vogliono legarsi con date di arrivo e partenza che non sono sicuri di potere rispettare a lunga scadenza. Non vogliono impegnarsi con troppo anticipo con la conseguenza ineludibile che si prenota sempre più “sottodata” per sfuggire alle condizioni capestro degli albergatori-notai, che in questo contesto non riescono più a programmare il loro lavoro e pagano commissioni da paura. In sostanza avviene che la minore redditività dell’albergo non sia imputabile al mercato ma piuttosto al cambiamento di atteggiamento di coloro che vendono ospitalità. Facile quindi prevedere che i turisti nel 2014 saranno ancora più prudenti e diffidenti, in linea con le reception degli alberghi. Visto che è sempre più difficile sfuggire alle cancellation policy che (scritte in calce al sito internet degli alberghi) non perdonano omissioni, ritardi e partenze anticipate, i turisti prenoteranno sempre più tardi e per meno giorni. Guardiamo avanti. Proviamo a ripristinare la fiducia!

Il potere delle recensioni online Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha consultato i giudizi degli utenti sul web prima di scegliere un albergo o un ristorante. Nell’era del 2.0 e della comunicazione orizzontale, i siti come TripAdvisor, sono diventati un punto di riferimento per milioni di persone. I commenti, le recensioni e i voti assegnati dalla comunità digitale sono una sorta di bussola per orientarsi nella giungla di alberghi e servizi a disposizione. Sempre più spesso però leggiamo di trucchi, inganni e falsità. Il fenomeno delle recensioni false, prodotte da singoli utenti o, in maniera sistemica, da agenzie specializzate nel mi-


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gliorare la reputazione online e ottimizzare il posizionamento sui motori di ricerca (SEO), sono una pratica dilagante a livello mondiale. Godere di un’immagine online eccellente, avere recensioni positive e giudizi favorevoli sulla rete è un grande vantaggio competitivo per alberghi e ristoranti. E chi, tra loro, non dispone di un buon posizionamento è disposto ad investire cifre sostanziose per farsi aiutare illegalmente a migliorare la propria posizione su questi siti … sul più famoso in particolare. Secondo un recente studio della Cornell University un pallino in più su Travelocity o TripAdvisor può permettere a un albergo di alzare i suoi prezzi dell’11% senza perdere clienti oltre a far migliorare l’occupazione di quasi un punto percentuale e il RevPar dell’1,5%. La capacità dei social media di influenzare le scelte dei consumatori è sempre più evidente: gli utenti si affidano in maniera crescente a Tripadvisor che d’altra parte dispone di oltre 100 milioni di recensioni e opinioni scritte dai viaggiatori di tutto il mondo, oltre 2,5 milioni di aziende del settore turistico-ricettivo recensite (1,1 milioni solo di strutture ricettive e altrettanti ristoranti), oltre 116.000 de-

OTTIMIZZARE LA PERFORMANCE DELLE TELEFONATE In hotel oggi si tende spesso ad ampliare quanto più possibile l’accesso ai canali di distribuzione online. Nonostante l’avvento del web, però, una mole considerevole di prenotazioni giunge ancora dalle chiamate dirette al telefono. Certo, sono sicuramente diminuite negli anni, ma rappresentano ancora una quota importante dei contatti, delle richieste e delle prenotazioni... soprattutto per un albergo di vacanza stagionale. Migliorare l’efficienza e i processi delle transazioni telefoniche può quindi condurre facilmente ad avere più business a costi inferiori. Ma cosa si può fare per raggiungere tale traguardo? Prima di tutto occorre monitorare il numero delle chiamate ricevute, quelle a cui è stata data risposta, la quantità delle prenotazioni effettuate, nonché il rapporto tra queste ultime e le telefonate totali. Ovviamente sono dati che vanno organizzati per valutare il rapporto tra telefonate ricevute e prenotazioni effettuate. Se si confronta tale valore con i ricavi generati, con il numero di notti e la tipologia di camere vendute, nonché con i segmenti di clientela da cui si è stati contattati, si possono ottenere altre informazioni sui trend delle vendite telefoniche e migliorare la performance. Ma ci sono anche altri dati statistici da non sottovalutare: il numero delle chiamate perse, i tempi medi di risposta, la lunghezza delle telefonate. Consigliamo di registrare i motivi per cui alcuni potenziali clienti decidono di non prenotare: la mancanza di tariffe corporate, la volontà di cercare altrove prezzi migliori, i troppi vincoli, la mancanza di disponibilità. Se si raccolgono tutte le informazioni è persino possibile calcolare con quanto anticipo le prenotazioni giungono mediamente in hotel. In sostanza sbaglia chi non cura o addirittura abbandona il telefono a persone demotivate, senza istruzioni di marketing. Conviene invece tornare a presidiarlo e a gestirlo con competenza e passione, perché “la voce dell’ospite” continua a rappresentare un fondamentale strumento di conquista, di promozione e di vendita del proprio albergo.

stinazioni, oltre 259.000 attrazioni turistiche. Recentemente Market Metrix ha elaborato un’analisi sui fattori che determinano la scelta di un albergo da parte di un turista. Ai primi 3

posti la “guest experience” con il 51% delle risposte, la “location” con il 48% e il “prezzo” con il 42%. Attenzione dunque al fascino dei social network e all’affidabilità della “guest experience”.

ITALIAN HOTEL MONITOR

Segnali di ripresa otrebbe essere un segnale per la tanto attesa inversione di tendenza. La scorsa estate (giugnoagosto) ha fatto registrare infatti una crescita dell’occupazione alberghiera di quasi 2 punti percentuali (+1,9%) a livello nazionale. In diminuzione, seppur lievissima, invece i prezzi: –0,3%. A trascinarli in campo negativo la flessione verificatasi in particolare a Cagliari (–8,7%), Pesaro (–5,6%), Catania (–4,9%), Ancona (–4,6%), Perugia (–4,5%) e Bergamo (–4,3%). L’Italian Hotel Monitor di Trademark Italia registra dunque che nel periodo giugno-agosto il tasso di occupazione camere cresce dell’1,9% (dal 65,5% del 2012 al 67,4% del 2013), mentre il prezzo medio camera scende di qualche centesimo da 107,89 euro a 107,61. La crescita in termini di occupazione riguarda quasi tutte le città della Penisola. Si segnalano in particolare le performance di Genova +5,7%, Firenze +4,5% e Padova (+3,7%) favorite da un’eccellente stagione turistica, ma anche da un ricco calendario di eventi e manife-

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stazioni. In negativo Reggio Calabria, che fa segnare un –3,7%. A livello di prezzo l’andamento delle tariffe medie nelle città più significative è altalenante: se a Milano si registra un –0,9%, a Bologna un –1,8% e a Napoli addirittura un -3,9%; gli alberghi di Torino fanno registrare un +1,2%; quelli di Venezia +1,9%, quelli di Firenze un +1,3% e quelli di Roma un +1,0% Analizzando le tipologie ricettive, nel trimestre estivo si evidenziano la crescita in termini di occupazione di tutti 3 i segmenti analizzati: luxury +1,1%, upscale +1,9% e midscale +0,6%. Prezzi medi in discesa per 4 e 3 stelle, in salita ma solo del +0,7% per gli hotel 5 stelle e 5L. In termini di prezzo medio al vertice della classifica si conferma Venezia con 138,26 euro di prezzo medio camera nel trimestre (in crescita rispetto ai 135,66 euro dello scorso anno). Al secondo posto Milano (114,60 euro), seguono Firenze (119,69 euro), Roma (119,03) e Como (111,17). 

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REPORT ITALIAN HOTEL MONITOR - GIU-AGO 2013 Occupazione e Prezzo per Città

Zoom sulle città Top Ten

Occupazione % Camere Giu-Ago Giu-Ago Var 2013 2012 13/12

Città

AOSTA TORINO GENOVA MILANO COMO BRESCIA BERGAMO PARMA REGGIO EMILIA MODENA TRENTO BOLZANO VENEZIA VERONA VICENZA PADOVA TREVISO UDINE TRIESTE FERRARA BOLOGNA RAVENNA RIMINI REP. SAN MARINO FIRENZE PISA SIENA ANCONA PESARO PERUGIA ROMA VITERBO LATINA RIETI PESCARA NAPOLI BARI FOGGIA TARANTO POTENZA REGGIO CALABRIA PALERMO MESSINA CATANIA CAGLIARI SASSARI TOTALE ITALIA

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59,4 58,2 66,6 61,2 71,4 45,3 61,0 52,6 44,7 44,7 62,8 68,0 78,3 69,2 53,6 61,6 58,9 54,8 61,7 45,6 52,5 66,0 82,1 69,2 82,8 71,6 75,9 68,9 78,0 50,2 73,0 46,4 46,5 44,1 59,5 62,9 55,5 41,4 52,7 39,9 55,3 62,9 59,8 59,7 58,8 57,6 67,4



61,0 57,4 60,9 59,4 69,2 43,0 60,2 53,4 45,3 45,3 61,9 67,4 75,7 68,7 51,2 57,9 55,9 55,2 63,6 43,2 49,2 63,7 82,4 68,5 78,3 71,1 72,7 65,7 77,9 51,4 70,7 46,9 47,0 44,5 60,5 60,3 54,6 39,0 53,8 41,8 59,0 63,9 61,5 56,9 59,9 56,8 65,5

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-1,6 0,8 5,7 1,8 2,2 2,3 0,8 -0,8 -0,6 -0,6 0,9 0,6 2,6 0,5 2,4 3,7 3,0 -0,4 -1,9 2,4 3,3 2,3 -0,3 0,7 4,5 0,5 3,2 3,2 0,1 -1,2 2,3 -0,5 -0,5 -0,4 -1,0 2,6 0,9 2,4 -1,1 -1,9 -3,7 -1,0 -1,7 2,8 -1,1 0,8 1,9

Giu-Ago 2013

Prezzo Medio Giu-Ago Var 2012 13/12

86,94 104,29 91,87 114,60 111,17 84,82 86,55 88,22 84,92 86,17 88,49 89,25 138,26 96,83 86,91 83,82 82,83 87,37 90,35 89,31 91,28 86,80 90,91 72,80 119,69 88,14 101,72 85,27 84,38 87,29 119,03 85,56 83,83 82,19 93,68 98,83 91,04 83,86 82,61 78,19 84,92 90,75 85,59 88,81 89,82 87,24 107,61

88,41 103,02 91,42 115,64 108,75 87,18 90,48 90,34 86,67 88,11 92,14 91,20 135,66 99,50 85,50 85,95 85,26 88,98 92,48 88,43 92,99 88,99 94,38 75,41 118,15 90,30 98,96 89,40 89,43 91,42 117,87 85,19 85,85 83,22 93,70 102,87 93,76 84,54 82,36 76,59 84,56 91,04 85,12 93,43 98,34 88,33 107,89

-1,7% 1,2% 0,5% -0,9% 2,2% -2,7% -4,3% -2,3% -2,0% -2,2% -4,0% -2,1% 1,9% -2,7% 1,6% -2,5% -2,9% -1,8% -2,3% 1,0% -1,8% -2,5% -3,7% -3,5% 1,3% -2,4% 2,8% -4,6% -5,6% -4,5% 1,0% 0,4% -2,4% -1,2% 0,0% -3,9% -2,9% -0,8% 0,3% 2,1% 0,4% -0,3% 0,6% -4,9% -8,7% -1,2% -0,3%

Città

VENEZIA FIRENZE ROMA MILANO TORINO NAPOLI VERONA GENOVA BOLOGNA BARI TOTALE ITALIA

Città

VENEZIA FIRENZE ROMA MILANO TORINO NAPOLI VERONA GENOVA BOLOGNA BARI TOTALE ITALIA

Occupazione % Camere Luxury Upscale Midscale

74,9 70,7 72,4 60,0 70,0

Luxury

384,70 355,00 306,07 284,30 323,91

78,3 82,8 73,0 61,2 58,2 62,9 69,2 66,6 52,5 55,5 67,4

0,8 75,2 70,3 59,4 59,3 60,8 71,5 66,4 53,6 57,8 68,1

Prezzo Medio Upscale Midscale

138,26 119,69 119,03 114,60 104,29 98,83 96,83 91,87 91,28 91,04 107,61

90,87 60,29 63,48 67,81 55,46 58,17 64,67 55,32 64,23 57,05 58,57

Occupazione e Prezzo per Tipologia Tipologia

Luxury Upscale Midscale

Tipologia

Luxury Upscale Midscale

Giu-Agor 2013

70,0 67,4 68,1

Occupazione Camere Giu-Ago Var 2012 13/12

68,9 65,5 67,5

1,1 1,9 0,6

Giu-Ago 2013

Prezzo medio Giu-Ago Var 2012 13/12

323,91 107,61 58,57

321,63 107,89 59,84

Fonte: Italian Hotel Monitor - Trademark Italia

0,7% -0,3% -2,1%


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SCENARI

Il Gruppo Hilton continua a investire sul franchising

el mondo, oggi, gli alberghi a marchio Hilton superano quota 4000, dato al quale va aggiunto un 18% relativo al numero di camere in corso di realizzazione. Un risultato che parla da solo, dietro il quale c’è la storia di un colosso che di traversie, negli ultimi anni, ne ha passate parecchie, uscendone, però, a testa alta. Era il 2008 quando il fallimento della Lehman Brothers produceva, come effetto collaterale alla crisi finanziaria internazionale, il dimezzamento del valore di acquisizione della Hilton Hotels, acquisizione fatta nel 2007 dal fondo di private equity Blackstone Group per 26,7 miliardi di dollari. Questa operazione, che rappresentò una delle più grandi operazioni di buyout di tutti i tempi, aveva comportato il pagamento di un sovrapprezzo azioni del 40% sulla quotazione di borsa del giorno precedente l’operazione stessa, ed

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ancora, nel primo semestre del 2009, appariva come uno dei peggiori investimenti mai realizzati. Il dimezzamento del valore trovava giustificazione nello svuotamento delle camere d’albergo e nei prezzi in discesa delle stesse camere, per effetto della crisi, il che si traduceva in erosione di ricavi e di margini. In tale contesto il finanziamento bancario a Blackstone Group dovette essere ristrutturato con pesanti perdite per le banche finanziatrici, includendo fra le stesse Bank of America, Merril Lynch, Goldman Sachs, Deutsche Bank e Morgan Stanley. Pur in presenza di simile pesante crisi economica, la strategia aziendale è stata quella di adottare un’aggressiva politica di investimenti indirizzata, in particolare, verso i paesi emergenti come Brasile, India e Cina, mercati che hanno assorbito il 60% degli investi-

menti e che progressivamente hanno portato a un’inversione di tendenza, con un raddoppio dei ricavi rispetto agli anni 2009 – 2010 e con un tasso di occupazione delle camere cresciuto del 6,8% negli ultimi anni e del 8,2% nel 2011 con previsioni di ulteriore crescita nei prossimi anni del 6%. Con gli investimenti realizzati, il totale delle camere si è incrementato del 34%, arrivando a raggiungere le 665.667 unità, pari al 4,5 % di tutte le camere d’albergo globalmente considerate. Sulla natura degli investimenti, c’è, poi, da evidenziare la sempre più spiccata propensione al franchising, per cui a fronte di una commissione il brand garantisce, attraverso continui e severi controlli, il rispetto degli standard Hilton. Un tipo di gestione che si sta rivelando più remunerativo rispetto agli investimenti tradizionali, i cui effetti aprono ora a nuovi scenari: i ricavi che nel 2012 assommavano a 9,3 mld, con un margine operativo lordo di 2 Mld, hanno convinto Blackstone Group a proporre una IPO per 1,25 Mld di dollari da attuare nei primi mesi del 2014. Le banche incaricate del collocamento in borsa sono Deutsche Bank, Morgan Stanley, Goldman Sachs e Bank of America. Il prezzo di collocamento dovrebbe riprodurre un rapporto di uno a dodici con gli utili, come espresso da altre realtà del settore e su questa base ne emergerebbe un valore di capitalizzazione di borsa pari a 30 Mld. Anche se il momento favorevole in cui versa attualmente l’hotellerie consentirebbe di monetizzare parte dell’investimento e ridurre di conseguenza l’indebitamento, Blackstone Group non intende perdere il controllo di Hilton, potendo acquisire ulteriore liquidità, da una IPO su un’altra catena di alberghi, “ La Quinta”, valutata 4,5 Mld di dollari. Gianni Cattaneo

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«Sì», risponde il gm dell’Hotel Principe di Savoia di Milano, Ezio Indiani, «a patto però che tutti i protagonisti coinvolti sappiano unirsi in uno sforzo di creatività collettiva»

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Ha collezionato premi a non finire e oggi è all’apice di una carriera di successo che lo inserisce a pieno titolo nel gotha del turismo internazionale. Dopo la scuola alberghiera, Ezio Indiani, il cui sogno iniziale era quello di diventare un grande maitre d’hotel, si è conquistato ruoli sempre più prestigiosi nell’ambito dell’alta ospitalità, grazie a tanta passione, costanza, pazienza e positività, ma soprattutto grazie a una cura assoluta per i dettagli e a un’innata capacità di saper motivare il suo team. Da oltre 8 anni dirige il Principe di Savoia, hotel-icona milanese e gioiello della Dorchester Collection, che oggi, dopo un restyling costato oltre 60 milioni di euro, si presenta in forma smagliante con 301 camere e suite, una lobby lounge salotto, un bar principesco, un ri-

storante gourmet con cucina a vista, un centro congressi con sale fino a 600 persone e una Spa con piscina posizionata all’ultimo piano dell’hotel, con vista panoramica sulla città. Abbiamo incontrato Ezio Indiani per capire qualcosa di più sulla crisi che sta attraversando il turismo in Italia e per chiedergli le previsioni per il 2014. Manca poco più di un mese alla fine dell’anno, come si chiuderà il bilancio e quali sono le aspettative per il 2014? «Il 2013 si chiuderà tutto sommato positivamente. Non c’è stata crescita rispetto all’anno precedente, ma siamo riusciti a compensare il calo del mercato interno puntando soprattutto sui Paesi emergenti. Per il 2014 le proiezioni sono positive: prevediamo una crescita fino al 7% della domanda e del ricavo medio per camera e un discreto incremento sul fatturato della ristorazione. Questo perché, oltre al tradizionale volume di business che Milano genera, nel secondo semestre dell’anno, l’Italia ospiterà la presidenza del Parlamento Europeo e, in quell’occasione, molti degli incontri tra i vari Capi di Stato si terranno proprio a Milano per sostenere l’Expo 2015, come annunciato dal presidente del Consiglio, Enrico Letta».

Sopra Ezio Indiani, general manager dell’Hotel Principe di Savoia di Milano. A sin. la facciata del cinque stelle di piazza della Repubblica, con i rossi gerani ad abbellire finestre e balconi

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«L’Expo è una vetrina importante che per sei mesi farà parlare di noi tutti i media del pianeta. È un’opportunità unica per l’Italia che dovrà essere capace di mostrare al mondo le sue eccellenze e, in particolare, è un’occasione imperdibile per Milano che avrà finalmente la visibilità che merita a livello internazionale, dimostrando di essere una perfetta capitale per eventi di alto profilo, ma non solo». In previsione di Expo, ritiene che le autorità e le istituzioni milanesi stiano lavorando bene sul fronte dell’ospitalità? «Ancora non vedo risultati significativi per poter esprime un giudizio. Ritengo tuttavia ci siano diversi ambiti su cui poter intervenire per offrire un’eccellente accoglienza, accoglienza che deve riguardare un po’ tutto: dagli aeroporti ai trasporti urbani e ai taxi, dagli alberghi ai ristoranti, dai bar alle boutiques, senza dimenticare cultura e divertimento». Qualche idea per preparare la città ad accogliere la manifestazione? «Si potrebbe cominciare dai piccoli gesti. Un’idea simpatica potrebbe essere, per esempio, quella di far vestire, per l’occasione, tutti i taxisti con pantalone e camicia blu. Ancora più importante è che i taxi siano in perfetto ordine e che i conducenti sappiano perlomeno dare il benvenuto agli stranieri in lingua inglese. Bisognerebbe inoltre migliorare l’efficienza del personale degli aeroporti: ancor oggi capita a volte di dover aspettare più di mezz’ora prima di ritirare i bagagli!» Qual è il suo suggerimento per rende-

Dall’alto: l’Ambassador Junior Suite, l’Executive Room e l’Imperial Suite Boardroom Style

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“Nutrire il pianeta, energia per la vita”: questo il tema dell’attesissima Expo. Si possono già fare previsioni realistiche sugli effetti economici che porterà al nostro Paese e, in particolare, a Milano?

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re la città di Milano una capitale dell’hotellerie internazionale? «Offrire sempre e solo servizio e prodotto di alta qualità. Purtroppo la crisi e la conseguente spending review hanno portato alcuni albergatori a “tagliare” sui servizi, cosa che non dovrebbe mai accadere, specialmente in occasioni come l’Expo: il lusso è sinonimo di vera attenzione all’ospite, è solo puntando sulla qualità del servizio e del prodotto che una Milano internazionale si guadagnerà il suo futuro». Questa attenzione all’ospite un tempo per noi era scontata... «Il mondo è cambiato radicalmente, la concorrenza è molto agguerrita, le aspettative dell’ospite sono aumentate e occorre adeguarsi, senza dare mai nulla per scontato. Vent’anni fa Asia, Cina, Russia, India, Brasile erano paesi insignificanti a

Lei è un uomo di successo e in tanti anni di carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: quale, tra i tanti, le ha dato più soddisfazione? «La Vittoria Alata, il premio assegnatomi dal Sindaco del paese dove sono nato, Calvatone. Precedentemente è stato dato solo al Vescovo di Cremona e al Presidente delle Provincia. Mi sono emozionato perché mi è stato consegnato nella piazza del paese, alla presenza di numerosi concittadini che mi conoscono da sempre, e ai quali ho raccontato un sunto della mia vita professionale e non solo». La dote caratteriale che l’ha maggiormente aiuta nel suo lavoro? «La passione». Il difetto di cui farebbe volentieri a meno? «L’impulsività». Come viaggiatore quali mete preferisce? «L’Europa e le sue capitali, Londra in particolare. In Italia, Roma, Firenze, Venezia, città bellissime con opere d’arte invidiabili e ottimi ristoranti che valorizzano la cucina del territorio. Amo molto anche New York, che considero la capitale del mondo». Che alberghi sceglie? «Sempre alberghi 5 stelle: sono viziato e se scendo di categoria noto solo ciò che manca». A tavola cosa le piace? «Pesce alla griglia, tante insalate e verdure e quando viaggio, le specialità del luogo, purché non troppo pesanti. Il tutto solo nei migliori ristoranti». Cosa dovrebbe imparare l’Italia dagli altri Paesi? «La capacità di fare squadra». E cosa dovrebbe imparare il mondo dall’Italia? «La positività, l’allegria». Quali consigli darebbe a chi vuole intraprendere la carriera di direttore d’albergo? «Amare la professione perché solo così si è disposti a fare i sacrifici che questo ruolo comporta. E poi essere pazienti, costanti e stare al passo coi tempi, ricordandosi che non si finisce mai di imparare». Qual è la maggiore difficoltà per un giovane direttore? «L’impegno totale! La nostra è una professione senza orari in cui non ci si risparmia mai, ma che dà molto in cambio e ti permette di essere sempre a contatto con persone diverse, spesso illustri nelle loro attività». Cosa avrebbe fatto se non fosse diventato un direttore d’albergo? «Il direttore d’albergo o lo chef. A casa i piatti più creativi li cucino io!».

livello turistico, oggi sono importanti realtà turistiche con grandi risorse e creatività che attraggono masse enormi di viaggiatori e turisti. Nonostante le innumerevoli risorse paesaggistiche ed artistiche di cui disponiamo – e che tutto il mondo ci invidia – siamo scesi dal primo al settimo posto tra le preferenze turistiche mondiali perché viviamo spesso di rendita e ciascuno egoisticamente cura esclusivamente i propri interessi». Dorchester Collection punta ora sul prodotto Italia? «Sì, Dorchester Collection ha acquisito

Sopra Ezio Indiani, al centro: la Premium Room impreziosita da boiseries e decorazioni nelle nuances beige, marrone, lilla e dettagli in pelle

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Sopra, la meravigliosa piscina della Presidential Suite; in basso, dettaglio di una meeting room allestita per un matrimonio

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recentemente l’hotel Eden, albergo storico di Roma che da sempre è simbolo di qualità, ottimo servizio per i viaggiatori più esigenti. La vista che domina dal ristornate “La Terrazza” è senza eguali e l’hotel è frequentato dai nomi più celebri dello spettacolo, dell’industria e della politica». Quali strategie ha personalmente messe in atto al Principe di Savoia? «Un grosso investimento è stato fatto sulla formazione continua di tutto il personale: la customer satisfaction è da sempre il miglior veicolo di promozione e poi, come albergo facente parte della catena Dorchester, abbiamo investito molto sui

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mercati emergenti e lanciato un programma di fidelizzazione, il Diamond Club Dorchester Collection, operativo per il momento negli Usa, primo mercato per la nostra compagnia e terzo mercato per il Principe di Savoia, dopo quello italiano e inglese. A breve il programma verrà esteso anche all’Europa, prima, e al resto del mondo, successivamente. Questo ci permetterà di rinforzare la nostra visibilità su tutti i mercati internazionali». Quale ritiene sia oggi il punto di forza del Principe di Savoia? «La qualità del servizio. Grazie al sistema di controllo che viene applicato in Dorchester Collection, attraverso i rilievi di Gallup (un sistema americano che misura l’indice di gradimento dell’ospite) siamo già posizionati al 50% su un obiettivo del 52%, livello internazionale per qualificare gli alberghi di eccellente qualità. Questo è un dato che ci annovera tra i migliori alberghi di città in Europa». È davvero iniziata per l’Italia la “ripresina” indicata per la fine dell’anno sia dal Governo Monti che dal Governo Letta? «Il termometro per noi sono le prenotazioni esistenti e, per il momento, vedo solo piccoli segnali di ripresa entro l’anno. Stiamo lentamente superando la crisi ma confido di più in una ripresa a partire dall’ inizio del prossimo anno: i presuppo-


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sti ci sono tutti: dollaro debole, il semestre di presidenza europea e l’uscita graduale dalla stagnazione». C’è chi pensa solo all’incoming, dimenticando che anche il mercato interno, se adeguatamente sollecitato, potrebbe essere una risorsa importante. Qual è il suo parere al riguardo? «Sono assolutamente d’accordo, tant’è che, come Principe di Savoia, dedicheremo al mercato italiano due ulteriori professionisti specializzati nel settore Mice». Quali strategie suggerirebbe per risvegliare l’interesse degli italiani per l’Italia e, in particolare, in riferimento al mercato congressuale? «L’Italia vanta un patrimonio straordinario, ha storia, cultura, un clima straordinario – dal sole della Sicilia alle nevi delle Dolomiti – il mare, un’enogastronomia incredibilmente varia: basterebbe saper proporre tutta questa ricchezza in maniera intelligente e sistematica. Per il congressuale, dovremmo poter utilizzare e valorizzare quali sedi per eventi, anche i luoghi cult delle città, come certi palazzi storici, location di grande fascino ma, ahimè, non sempre accessibili a causa di troppa burocrazia. Per esempio, in occasione dell’ultima convention Ehma a Milano, abbiamo scelto la sala delle Cariatidi di Palazzo Reale (dove si è svolta la cena di gala) evento e location che hanno colpito positivamente tutti i partecipanti: ora possiamo dire di avere 300 nuovi ambasciatori di Milano nel mondo! Molto apprezzato è stato anche lo shopping tour organizzato, per l’occasione, nei luxury outlet situati nei dintorni della città: per dare il giusto valore al made in Italy che ci rende famosi in tutto il mondo, abbiamo stipulato un accordo con le boutique più importanti del quadrilatero della moda per riservare ai partecipanti delle condizioni di acquisito più vantaggiose. Tutte iniziative che hanno riscosso notevole successo e che hanno dato l’opportunità di vivere Milano in maniera diversa». Come giudica l’accorpamento del settore del Turismo al Ministero dei Beni Culturali attuato dal Governo in carica? «Penso sia una strategia positiva perché i due settori sono strettamente connessi: la maggioranza degli stranieri viene in Italia per visitare i nostri tesori culturali. Mi au-

guro che l’apparato burocratico riesca a lavorare seriamente sotto la guida del Ministro Bray. È indispensabile anche fare squadra e avere una visione d’insieme condivisa, le mostre, ad esempio, sono un’opportunità straordinaria per la città che le organizza, rappresentando un evento sia culturale che commerciale: la gente arriva, mangia, pernotta, prende aereo, taxi e fa shopping nelle boutique. E, se le mostre sono importanti, si possono far arrivare viaggiatori da tutto il mondo, come dimostra la coda al British Museum di Londra, per vedere i reperti “di Pompei”. Questo è solo un esempio di quello che si potrebbe fare in Italia, considerato il fatto che noi non abbiamo solo i reperti, ma anche Pompei! Certo è fondamentale saper fare networking e marketing in time: gli alberghi dovrebbe essere informati almeno tre/quattro mesi prima delle varie iniziative previste in città in modo da poterle comunicare e promuovere adeguatamente attraverso tutti i canali di vendita cui dispongono». Quali sono a suo avviso le principali criticità e gli ostacoli che rallentano la ripresa del turismo in Italia? «Una carenza di coordinamento tra le varie associazioni di categoria e le istituzioni competenti: spesso si fanno grandi discorsi su progetti che poi o non si realizzano oppure si realizzano solo parzialmente. Manca, forse, una vera cultura dell’industria del turismo. Quando si parla del settore si pensa solo agli alberghi e alle agenzie di viaggio senza capire che in ballo ci sono invece un territorio intero e la sua economia. Occorre un cambio di mentalità». ■

Particolare del ristorante Acanto con vista sul giardino privato

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L’INCHIESTA

    25 miliardi di euro di produzione in più con un incremento di valore aggiunto stimato in 10,5 miliardi e 199 mila persone occupate. Questo l’indotto economico che ci si aspetta dall’Esposizione universale tra il 2012 e il 2020. A rivelarlo è una recente analisi della Camera di Commercio di Milano

✒ Nonostante i problemi di gestione e il periodo di crisi generale, le imprese italiane sono convinte che l’Expo di Milano 2015 possa davvero diventare un’occasione di crescita e di rilancio economico da non perdere. Perché? Innanzitutto perché i dati e le ricerche ultimamente effettuate sul tema sono dalla loro parte. Come quella commissionata la scorsa primavera dalla Camera di Commercio di Milano ad un team di analisti economici coordinati da Alberto Dell’Acqua, professore di SDA Bocconi. Il progetto ha portato alla realizzazione di un modello di stima economica

Secondo le stime, a seguito dell'evento, nasceranno start up pari a 1,7 miliardi di produzione aggiuntiva e 12 mila occupati

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dell’indotto dell’Expo, a partire dal 2012 e con proiezione fino all’anno 2020. I risultati? Circa 25 miliardi di euro di produzione aggiuntiva, con un incremento di valore aggiunto stimato in 10,5 miliardi e 199mila persone occupate collegate direttamente o indirettamente (unità di lavoro aggiuntive annue, ndr), è stato calcolato che potrà essere l’indotto economico generato dall’Esposizione universale, a Milano ma anche nel resto d’Italia, tra il 2012 e il 2020 (vedi tabella a pag. 32), tenendo conto degli investimenti della società di gestione e di quelli dei Paesi partecipanti. Ma non solo: ci si aspetta anche un aumento dei consumi e dell’incoming turistico e, come eredità economica dell’evento, nuove imprese, insieme alla va-


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L’INCHIESTA Le imprese, turistiche e non solo, devono diventare il vero motore dell’evento internazionale

Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano

lorizzazione del patrimonio immobiliare e a un’accresciuta attrattività turistica di tutto il territorio. Secondo la ricerca, si dovrà proprio ai flussi turistici l’impatto maggiore di Expo: pari a 9,4 miliardi di produzione aggiuntiva, 4 miliardi di valore aggiunto e circa 80mila posti di lavoro. Senza dimenticare che gli effetti sul sistema imprenditoriale si vedranno anche sotto forma delle start up che nasceranno (secondo le stime pari a 1,7 miliardi di produzione aggiuntiva e 12mila occupati) e dell’incremento degli investimenti diretti esteri (con 16mila occupati e 1 miliardo di valore aggiunto). E, se ancora non bastasse, sono previsti pure benefici per il patrimonio immobiliare, con 1 miliardo di produzione aggiuntiva (e oltre 8mila posti di lavoro), suddiviso tra investimenti legati al sito Expo e rivalutazione del valore degli immobili dell’area milanese.

po, sempre più vicino. Le imprese saranno il vero motore dell’evento». «I numeri di quest’ultima ricerca», ha aggiunto Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015, «rappresentano un’iniezione di entusiasmo e di ottimismo per l’intero sistema Italia. In un periodo difficile, viene riconosciuta a Expo Milano 2015 la decisiva capacità di dare linfa al settore imprenditoriale nazionale. Non si tratta di cifre irrisorie. L’evento che stiamo organizzando non si esaurirà il 31 ottobre 2015, con la chiusura dei cancelli. Ci saranno effetti e ricadute positive in tutti i settori produttivi anche negli anni successivi». Insomma, se fino a poco tempo fa la domanda che le aziende si facevano a proposito di Expo 2015 era la shakespeariana “esserci o non esserci?”, a meno di due anni dal via dell’esposizione la risposta appare chiara. Esserci per fare business, soprattutto turistico, e per sfruttare la visibilità garantita dall’evento, oltre che per intercettare, nel flusso dei tanti milioni di visitatori previsti, non solo turisti ma anche possibili partner e investitori. È così che oggi, allora, le aziende possono credere all’evento.

 Certo, a questo punto l’obiettivo è mettere a fuoco tutte le opportunità legate alla

Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015

 Non per niente lo stesso committente della ricerca, il presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli, ha dichiarato: «i dati mostrano che Expo sarà un volano per la crescita, capace di dare una svolta importante alla nostra economia. Per questo è un progetto nel quale bisogna credere. Come Camera di Commercio stiamo coinvolgendo attivamente il mondo imprenditoriale che dimostra nuovo interesse per l’appuntamento Ex

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L’INCHIESTA 2012-2020

Totale

Impatti diretti Investimenti expo spa + costi gestione expo spa + investimenti Paesi partecipanti

Impatti indiretti e indotti Impatti indiretti e indotti + impatto totale incoming turistico

Legacy Start up imprese generate da evento + valorizzazione patrimonio immobiliare + IDE + sviluppo attrattività turistica

Produzione aggiuntiva in miliardi

24,7

3,4

15,1

6,2

Valore aggiunto in miliardi

10,5

1,5

6,5

2,5

Unità di lavoro aggiuntive

199.000

31,000

121.000

47.000

I numeri dell’analisi della Camera di Commercio confermano l’impatto fondamentale che avrà Expo sull’economia

manifestazione, esplorando le diverse tematiche che andranno a intrecciarsi dentro e fuori il sito espositivo, dall’alimentazione alle nuove tecnologie. Le aziende oggi devono capire anche come costruire la propria comunicazione in prospettiva 2015, sfruttando l’esposizione, e i tanti eventi collaterali che la accompagneranno, per promuoversi. Diversi insomma sono ancora i punti da chiarire per poter cogliere intelligentemente l’occasione Expo. Ci ha provato a definirne alcuni, l’Expo Day, evento organizzato recentemente a Milano su iniziativa della content farm 2GD, società specializzata nello studio di progetti di comunicazione delle aziende per Expo 2015, e dell’agenzia Incentive Power & Events, che cura eventi e presenza delle aziende all’Expo e al fuori Expo. In platea rappresentanti di oltre duecento aziende di differenti settori con una forte presenza di quelli legati al tema dell’esposizione universale di Milano, alimentare e green economy in primis. «Alla luce della sua rilevanza mondiale», ha sottolineato Diego Masi, presidente di 2GD, «il grande evento favorirà l’attivazione di relazioni commerciali tra le im-

Giuliano Pisapia, sindaco di Milano

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prese di tutte le nazioni presenti. Quindi anche se sembra banale dirlo, l’importante è farsi trovare preparati. Alle aziende rimangono meno di due anni, gli ultimi mesi del 2013 potranno ancora servire a riflettere su come darsi visibilità attraverso l’Expo, ma nel 2014 si dovrà assolutamente costruire il proprio progetto».

 «Expo 2015 rappresenta il cuore delle possibilità di ripresa per l’Italia». A dirlo non è stato solo uno degli imprenditori presenti al convegno milanese ma, anche, negli stessi giorni, il presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, che ha voluto ribadire con forza il sostegno del Governo all’Esposizione Universale. «L’esposizione universale di Milano», ha continuato il premier, «dovrà essere uno snodo per agganciare la ripresa del Paese. Proprio per questo è importante che non termini nel 2015 ma che abbia un futuro». E ,proprio per questo, aggiungiamo noi, è essenziale che le imprese ci credano e facciano del loro meglio per farsi trovare pronte all’esame Expo. Anche perché a crederci insieme a loro sono i cittadini italiani: i quali, sempre più provati dalla crisi economica che li attanaglia da troppi anni, non vedono l’ora di scrollarsi di dosso l’immobilismo della paura e di darsi da fare con e per l’esposizione. A fotografare in questo modo il sentiment degli italiani su Milano 2015 è stata un’altra ricerca effettuata dalla Camera di Commercio di Milano, questa volta in collaborazione con Voices from the Blogs. Esperti della comunicazione web e social hanno analizzato oltre 16mila messaggi postati su Twitter tra maggio e giugno 2013. Dall’indagine è emerso che per il 73,4% degli italiani (dato in crescita di oltre 10 punti percentuali rispetto a sei mesi fa), l’obiettivo in vista dell’Expo dovrebbe, innanzitutto, essere quello di fare sistema. Sempre secondo la ricerca, i più ottimisti sull’impatto positivo dell’evento per l’economia nazionale risultano essere i cittadini milanesi: il 75,3% di loro ritiene che l’esposizione del 2015 possa portare van-


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L’INCHIESTA

taggi non solo alla città, ma anche a tutto il territorio italiano. Al secondo posto di questa speciale classifica dell’ottimismo ci sono i piemontesi, con un 67,7%, seguiti a ruota dagli emiliani al 66,5% e dai veneti al 65,5%. Per quanto riguarda, invece, gli aspetti su cui puntare maggiormente per un’Expo di successo, i milanesi e i veneti insistono su internet, tecnologia e conoscenza, mentre sia i piemontesi che gli italiani in generale focalizzano l’attenzione sui temi dell’ambiente, dell’agricoltura e dell’alimentazione. Secondo il 18,4% dei milanesi e il 28,1% degli italiani, infine, l’Expo è anche un’opportunità di creazione di nuove partnership internazionali.

 Si parla di impresa, ed anche (se non soprattutto, visti i dati previsionali) di impresa turistica. Proprio per questo, per intercettare al meglio i flussi turistici internazionali attratti dall’Expo, la Camera di Commercio di Milano ha dato vita, insieme alla Regione Lombardia e a Expo SpA, a una società che dovrà gestire il Sistema Turistico Integrato. «Il compito della nuova società», spiega ancora il presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli, «sarà di riunire tutta l’offerta culturale, ricettiva e di ristorazione presente sul territorio e di promuoverla presso i tour operator, in modo da incentivare questi ultimi a realizzare percorsi turistici da proporre ai visitatori internazionali. L’intenzione non è sostituirsi agli operatori turistici, ma creare un centro unico di riferimento con cui tutto il mondo del trade possa lavorare, anche in una prospettiva nazionale, oltre che internazionale». Insomma puntare sull’integrazione e la reticolarizzazione dei sistemi turisici in modo da renderli super competitivi

in occasione dell’Expo è uno degli obiettivi da non mancare per dare la possibilità alle aziende interessate di intercettare un pubblico il più possibile vasto, sia italiano che estero. A tal proposito, durante il convegno ospitato proprio dalla Camera di Commercio di Milano a fine settembre e intitolato “Il sistema turistico Milanese: obiettivi, strategie e governance”, il Direttore Vendite e Marketing per Expo 2015 Giovanni Sacripante ha raccontato come «il progetto di costruzione dei padiglioni destinati ad ospitare l’esposizione universale sia a un ottimo punto; ma non bisogna mai dimenticare l’importanza della coordinazione e cooperazione tra media e soggetti locali nella promozione dei vari asset e, soprattutto, nella creazione di un vero brand territoriale. Che è elemento fondamentale in eventi di dimensioni così considerevoli per “vendere” una destinazione e tutto l’indotto di imprese che ci sta intorno». Come dire: le imprese stanno facendo la loro; ma anche le istituzioni si muovano a sistemare il territorio e i servizi perché siano all’altezza. ■

Secondo gli esperti i plus dell’Expo non termineranno alla chiusura dei cancelli ma andranno avanti nel tempo. Sotto, il premier Enrico Letta

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FOCUS ON

   Approvato dal Consiglio dei Ministri il piano “Destinazione Italia”: 50 misure per attrarre investimenti esteri, favorire la competitività e cogliere le opportunità globali

✒ Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del presidente del Consiglio Enrico Letta e dei ministri Emma Bonino (Affari Esteri) e Flavio Zanonato (Sviluppo Economico), il piano “Destinazione Italia” per attirare gli investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese italiane. Si tratta di 50 misure che toccano un ampio spettro di settori: dal fisco al lavoro, dalla giustizia civile alla ricerca, al turismo e alla cultura. Tre sono i punti in cui si articola il piano: attrazione, promozione, accompagnamento. «È un tentativo molto forte per dire al mondo di coloro che sono interessati a fare investimenti che dal punto di vista economico e finanziario, il nostro Paese non ha paura della globalizzazione, anzi, cerca di starne dentro usando la sua forza per attrarre investimenti secondo un modello che non è né l’outlet, in cui si svende tutto a poco prezzo, né forte Apache, che vuole difendere con i denti tutto ciò che c’è di italiano e farlo rimanere nel perimetro del forte». Così il premier Enrico Letta, nel presentare a palazzo Chigi il provvedimento Destinazione Italia, per la cui promozione è già impegnato in un road show nelle principali piazze finanziarie ed economiche mondiali. Un modello utile anche agli investitori italiani grazie alle 50 misure «iperconcrete» le definisce il Premier, «per semplificare, agevolare e aiutare gli investitori». E gli fa eco il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato: «50 interventi normativi che mirano ad agevolare l’attività imprenditoriale lungo tutto il ciclo della vita di un investimento in modo che il paese sia attrattivo anche per gli investitori italiani». «Tutto questo sarà fatto attraverso un coordinamento e quindi una governance unitaria affidata ad Invitalia che si strutturerà i

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modo da poter svolgere questa attività nel modo più efficace», annuncia il Ministro dello sviluppo Economico. «La missione fondamentale è accompagnare gli investitori nel nostro paese e fare in modo che diventi facile investire sotto il profilo fiscale e della normativa in modo tale che possano sin da subito districarsi all’interno di un complesso di norme che appaiono a volte inestricabili per chi non conosce il paese e anche per chi lo conosce». Tra gli obiettivi del Piano c’è il completamento degli interventi di liberalizzazione della finanza di impresa, «affinché le piccole medie imprese possano accedere con maggiore facilità a fondi di finanziamento alternative al credito bancario»; rivitalizzare i mercati azionari facilitando l’accesso anche attraverso benefici fiscali, per le società che si quotano tramite aumento di capitale: «quest’ultimo considerato come un valore che va premiato»; favorire le ristrutturazioni aziendali attraverso un meccanismo di reazione rapida che faciliti gli investimenti nelle aziende italiane caratterizzate da squilibri patrimoniali e finanziari, agevolare gli investimenti in ricerca e sviluppo; semplificare la normativa fiscale: «vogliamo agevolare un’interlocuzione rapida fra chi vuole investire e il sistema che poi gli chiederà di pagare le tasse, in modo che siano prevedibili quelle che sono da pagare. E questa misura è nella delega fiscale e dovremmo attuarla con rapidità. Destinazione Italia intende valorizzare alcuni asset che caratterizzano l’Italia come terra dove la cultura è una delle principali risorse», fa sapere Zanonato. Si punta ad un piano di dismissioni di patrimoni pubblici inutilizzati, laddove il patrimonio può diventare una risorsa e a favorire gli investimenti nel mercato immobiliare. «Ma c’è anche l’esigenza di ren-


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FOCUS ON

dere internazionale il sistema della ricerca e dell’Università, ottenendo risorse per realizzare infrastrutture e attraendo talenti nel Paese». Il Piano inoltre, intende semplificare tutte le procedure autorizzative per gli investimenti e la normativa del mercato del lavoro; velocizzare le procedure doganali e attuare un ampio sistema che consenta di ottenere rapidamente i visti per entrare nel nostro paese «e la questione è importante sia per aspetti di carattere turistico ma ancor più perché le aziende possano avere i loro manager quando vengono a investire in Italia». «L’Italia in questo periodo ha tenuto per una forte presenza di export e per una forte capacità delle nostre imprese ma il problema attrazione di capitali è molto debole ed è per questo che bisogna consolidare gli investimenti italiani, in Italia, oltre ad attrarre quelli esteri», spiega il titolare della Farnesina, Emma Bonino. Il ministero degli Esteri per l’articolazione di presenza che ha in tutto il mondo è particolarmente interessato, oltre che esposto nella diplomazia della crescita, in questa operazione. «Non è soltanto la questione dei visti, se pur questione rilevante», sottolinea Bonino, «e stiamo già cercando di chiudere alcuni consolati per essere presenti in zone dove non ci siamo». Per l’attuazione di “Destinazione Italia”, la rete diplomatica del ministero degli Esteri «andrà potenziata di personale qualificato e specializzato, almeno in alcuni mercati di particolare interesse», ha spiegato. «Attrarre investimenti, non mi stanco di dirlo, non è la stessa cosa che promuovere l’export, non sono le due facce della stessa medaglia, ma due medaglie con esigenze e problematiche che hanno necessità di professionalità completamente diverse. Un punto importante è quello della certezza dei tempi e delle regole, ma in ogni caso la rete diplomatica di cui gode il nostro Paese è uno strumento indispensabile non solo per la ricerca ma anche per l’attrazione vera e propria e la fidelizzazione degli investimenti in Italia».

  Fra le cinquanta misure esposte nel Piano, la numero 22 è dedicata al Turismo.

Gianni Letta ed Emma Bonino durante la presentazione del Piano Destinazione Italia

Con circa il 50% dei flussi proveniente dall’estero, il mercato turistico italiano offre enormi potenzialità di attrazione di capitali stranieri. I consumi turistici sono in forte crescita a livello globale. L’Italia rimane in cima ai desideri di viaggio, deve ora essere posta in condizione di intercettarli pienamente, puntando a una destagionalizzazione del flusso turistico, a una riqualificazione dell’offerta ricettiva, a una crescita dimensionale delle aziende del settore. Ecco quindi le soluzioni previste dal Piano. Per lo stimolo alla crescita dimensionale delle imprese turistiche e all’attrazione di developer turistici, riconoscere, in conformità con le regole dell’Unione europea, per 3 anni benefici fiscali e contributivi alle imprese che si aggregano; rafforzare ed estendere gli incentivi alle reti di impresa, con specifica attenzione alle imprese turistiche; concedere incentivi a investimenti greenfield e brownfield di sviluppo turistico che creino posti di lavoro. E ancora: la normativa nazionale unitaria per la classificazione alberghiera, in linea con gli standard europei e internazionali; gli incentivi economici per gli investimenti superiori a una soglia minima, in conformità con le regole dell’Unione europea, con particolare riguardo allo sviluppo di poli turistici selezionati, soprattutto nel Mezzogiorno: aree ad alto potenziale turistico, oggi poco sviluppate, dove il turismo rappresenta la principale chance di sviluppo economico e occupazionale. Per destagionalizzare i flussi turistici è previsto lo sviluppo di un calendario di eventi specifici e la creazione di circuiti secondari, la segmentazione della domanda e lo sviluppo di prodotti e azioni di promozione mirati oltre che a puntare ad accordi con agenzie e tour operator, alla promozione del prodotto “terme italiane” (relax accessibile) e a valorizzare il segmento wellness. Con l’obiettivo di rendere maggiormente attrattive le professionalità del settore si parla anche della riqualificazione dell’istruzione turistica. Inoltre, si intende adottare lo sviluppo di una strategia digi

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FOCUS ON

Il presidente di Federturismo Confindustria, Renzo Iorio. A destra, Stefano Fiori, amministratore unico del Gruppo Univers e presidente sezione Turismo e Tempo libero di Unindustria per Roma, Frosinone, Rieti, Viterbo. Sotto, Giuseppe Roscioli presidente di Federalberghi Roma e Confcommercio Roma

tale per il turismo che veda il portale Italia.it come piattaforma di comunicazione e di promo-commercializzazione che ricomprenda i portali regionali, aumentare la presenza sui social network e adottare misure volte a incentivare l’innovazione nel settore turismo, sia per i prodotti, sia per i servizi. C’è pure l’incentivazione delle attività turistiche a basso impatto ambientale, quali il cicloturismo e il trekking, capaci di generare forti flussi economici con limitati investimenti pubblici. Numerose misure incluse in altre sezioni hanno un particolare impatto diretto sul turismo, ad esempio gli accordi fiscali per assicurare certezza agli investitori; la semplificazione del processo autorizzativo e della conferenza dei servizi, le misure per favorire gli investimenti nel mercato immobiliare e facilitare il cambio di destinazione d’uso degli immobili, il potenziamento del rilascio di visti turistici.

 «Affinché il nostro Paese cresca in visibilità e sia più facilmente raggiungibile è ora importante che le misure su turismo e cultura, nuova classificazione alberghiera e incentivi previsti per le aggregazioni aziendali, contenute nel piano “Destinazione Italia”, si traducano in provvedimenti concreti ed immediati, commenta il presidente di Federturismo Confindustria, Renzo Iorio. «Sono fondamentali la semplificazione amministrativa e un approccio unitario del Paese per superare i gravi limiti e costi che derivano dalla localizzazione della governance», precisa. «In vista dell’Expo diventa sempre più urgente, facilitare l ingresso dei turisti introducendo un servizio di erogazione di visti on line che sia in grado di moltiplicarne il numero, riducendo i costi e le risorse impiegate. Federturismo propone, quindi, l’emanazione di un bando per assegnare il servizio di erogazione dei visti on line con criteri simili a quelli previsti già oggi per i permessi di soggiorno per

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cittadini extracomunitari». E gli fa eco Stefano Fiori, amministratore unico del Gruppo Univers ed eletto, ad agosto scorso, presidente della sezione Turismo e Tempo libero di Unindustria per Roma, Frosinone, Rieti, Viterbo. «Quella dei visti è una questione molto importante e ce ne sarebbero tante altre ancora da affrontare per risolvere i numerosi problemi con i quali si scontrano quotidianamente anche i To dell’incoming. Ma siamo sulla strada giusta: era ora che il governo incominciasse a dare spazio ad un settore, il Turismo, che genera il 10% del Pil». Trova positivo, il presidente di Federalberghi Roma e di Confcommercio Roma, Giuseppe Roscioli, lo sforzo del governo dimostrato con il Piano, ma avverte: «Se lo sguardo è rivolto agli stranieri allora bisogna fare in modo che arrivino con i voli diretti e sviluppare gli scali aeroportuali adeguandoli a quelli dei nostri competitor». Questo, ma non solo. «Se vogliamo fare del nostro Paese un hub del turismo internazionale allora è fondamentale far crescere tutto quello che ruota intorno ad esso, a cominciare da infrastrutture e mobilità», conclude. ■


dimora storica contemporanea L’Umbria conserva intatto il fascino della natura, delle arti e delle tradizioni. Gubbio, nel cuore dell’Umbria, rappresenta un candido gioiello incastonato nel verde, le sue architetture sono tra le testimonianze più alte di un Medioevo colto e raffinato e giungono a noi come monumenti senza tempo. In questa cornice vi accoglie il Park Hotel Ai Cappuccini, dimora ideale di un’antica, nuovissima ospitalità, offrendovi spazi esclusivi e servizi eccellenti per convegni e incentives di sicuro successo.

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  Mobile, cloud, social, virtuale, big data. È da questo genere di strumenti che dipenderà sempre di più il futuro di un’impresa. Ma per sfruttarne appieno tutto il potenziale, l’azienda dovrà cambiare mentalità

✒ Capire dove sta andando la tecnologia, in che direzione si muove il futuro digitale non è più solo responsabilità degli addetti ai lavori dell’IT. Questi temi, questi trend investiranno e cambieranno il mondo come lo conosciamo oggi, e con esso le imprese, ogni impresa. Senza una comprensione profonda del potere delle nuove tecnologie non è possibile prevedere e intuire come queste saranno adottate e quali scenari apriranno. Ecco il messaggio che ha voluto lanciare l’ultima indagine

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Technology Vision 2013 di Accenture: Every Business Is a Digital Business. Sempre più compagnie, dei settori più diversi, stanno comprendendo come le potenzialità delle nuove tecnologie digitali rappresentino un imperativo strategico e uno strumento imprescindibile per il successo e la competitività sul mercato. Queste tecnologie sono già oggi, e lo saranno sempre di più, in grado di cambiare le sorti di una impresa. Mobile, cloud, social, virtuale, big data sono solo alcuni


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un mondo gestito via software, dove tutto è connesso». Nell’attuale panorama digitale le aziende devono raccogliere la sfida lanciata: reinventarsi nel contesto di un mondo sempre più gestito via software. «Per avere successo», continua Daugherty, «le aziende devono sfruttare le innovazioni IT per ricavarne conoscenza che permetta loro di ottimizzare l’azienda nel suo insieme, cogliere le opportunità emergenti, rafforzare la fedeltà del cliente e ottenere migliori risultati di business». Ecco i 7 trend digitali che stanno cambiando il mondo del business.

Il Cloud aiuta l’azienda a differenziare il proprio business e a raggiungere più rapidamente il mercato

 degli strumenti con i quali aumentare l’efficienza del proprio business, risolvere i problemi e creare nuove opportunità. «Le aziende e i loro leader devono rivedere completamente il loro modo di utilizzare la tecnologia per differenziarsi sul mercato, approfondire le relazioni con la clientela e raggiungere crescita e redditività», ha affermato Paul Daugherty, Chief Technology Officer di Accenture. «Secondo il nostro ultimo report Technology Vision, la tecnologia necessaria per realizzare questi obiettivi di business è già disponibile, ma è fondamentale adottare una nuova mentalità digitale per poterne sfruttare appieno il potenziale. La potenza e la portata delle nuove evoluzioni dell’IT convergenti come la mobilità e il cloud computing presuppongono che i dirigenti comprendano le implicazioni di

Mobile computing, social network e context based services moltiplicano le vie di connessione con il cliente rappresentando non solo un nuovo canale di comunicazione e transazione, ma anche e soprattutto una leva per migliorare le relazioni. La possibilità di capire chi siano i propri clienti meglio di quanto sia mai stato possibile, di coinvolgerli e di fidelizzarli, offerta dalle nuove tecnologie, resta ancora non adeguatamente sfruttata dalla maggior parte delle organizzazioni. Ciò che negli ultimi decenni si è perso in favore di economie di scala, ossia la relazione diretta e personale con i clienti, può essere recuperata paradossalmente proprio attraverso l’evoluzione delle tecnologie. Il cliente può tornare a essere considerato come un individuo, come persona reale diversa dalle altre. Le aziende oggi hanno a disposizione nuovi canali per co

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La possibilità di capire chi siano i propri clienti, di coinvolgerli e di fidelizzarli, offerta dalle nuove tecnologie, resta ancora non adeguatamente sfruttata dalle aziende

municare con i clienti in maniera più personale, mettendo a frutto queste relazioni digitali per aumentare i fatturati. Mantenendo integrate le comunicazioni attraverso entrambi i canali, quello fisico e quello virtuale, le imprese possono utilizzare le informazioni ricavate dai canali digitali per migliorare il servizio, anche all’interno dei punti vendita o dei luoghi fisici di incontro, oppure per creare delle user experience più adeguate agli interessi e alle reali esigenze dei clienti, che oggi sono sempre meno semplici compratori e sempre più opinionisti nella Rete.

 Le aziende non soffrono più della mancanza di dati. Al contrario sono sommerse da una quantità inedita di informazioni riguardo ai loro clienti. Eppure, sfruttando l’enorme volume di Big Data (vedi pag. 42) come input per prendere decisioni strategiche non sempre si ottengono i risultati sperati, anzi spesso si rilevano lacune informative. Questo perché nella progettazione delle applicazioni di business intelligence e data analytics non si pongono le “giuste” domande e si considerano i dati come un archivio da utilizzare, piuttosto che come un anello di una catena di valore. I software che raccolgono questi dati sono stati orientati fino ad oggi alla funzionalità del servizio cui rispondono. In futuro, o meglio nell’immediato futuro, dovranno essere progettati anche in funzione delle attività di data

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analytics. Il risultato è dunque il primo anello della supply chain dei dati e delle informazioni, utile non solo agli utenti, ma anche a successive analisi strategiche per il business. Come i componenti di un’automobile arrivano in catena di montaggio da diversi fornitori, così deve succedere per i dati provenienti da diverse fonti a disposizione del data analytics, aggiunti pezzo dopo pezzo, aggiornati e a volte aggregati. Altrettanto importante è il fatto che le aziende devono essere in grado di restituire ai propri fornitori informazioni utili per incrementare e migliorare il sistema di raccolta dei dati. Le aziende che prendono atto di questa necessità e trasformano i dati in un bene strategico capace di influenzare i risultati, otterranno un vantaggio competitivo su quelle che vedono i dati semplicemente come output.

 Oltre alla varietà, al volume e alla qualità dei dati, le aziende devono prendere in considerazione anche un altro carattere strategico: la loro velocità. Un rapido accesso ai dati diventa un elemento ormai imprescindibile, specie da quando le tecnologie mobile e l’espansione del “consumer It” hanno aumentato le aspettative di tutti. L’uso di smartphone e altri dispositivi mobili per la ricerca di informazioni ha catapultato in avanti le pretese degli utenti. In una sorta di dipendenza dall’ebbrezza della rapidità di un touch, dalla velocità e dalla molteplicità di dati rintracciabili, il passato senza mobile è ormai un ricordo sbiadito.


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Le nuove tecnologie, fra le quali l’archiviazione dei dati ad alta velocità, in-memory computing, il progresso delle tecniche analitiche, il data visualization e lo streaming data querying, stanno accelerando l’intero ciclo dei dati dall’informazione all’azione. Anche il business deve cogliere l’occasione offerta dalla velocità per ottenere un vantaggio competitivo.

riconfigurare la connettività dei sistemi senza intervenire sulle caratteristiche fisiche, e questo permette alle aziende di gestire il cambiamento, integrare i servizi Cloud e ottenere un maggiore ritorno dagli investimenti in tecnologie di rete, garantendo protezione ed eliminazioni di errori di configurazione.

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L’incremento di dispositivi e sistemi ha di fatto moltiplicato i rischi di attacchi, rendendo quella della protezione dell’azienda digitale una sfida sempre più impegnativa, nonostante i recenti progressi nel campo dell’IT Security. Una sicurezza IT ottimale deve necessariamente andare oltre la semplice prevenzione: non si può più pensare di tenere i “nemici” fuori. Oggi bisogna prevedere che gli aggressori potranno penetrare (o abbiano già penetrato) i sistemi di protezione e dunque le architetture di sicurezza devono restare flessibili e incorporare difese “attive” per riuscire ad affrontare la moltitudine in costante evoluzione delle minacce alla sicurezza.

Se si parla di social network sul lavoro, da Facebook a Twitter, da Skype a Google+ Hangouts, di solito le imprese si innervosiscono impedendone l’accesso e vietandone l’uso. Eppure al di là del rischio di distrazione, la crescente familiarità dei dipendenti con i social network può essere messa a frutto per raggiungere nuovi livelli di produttività. La ragione è semplice: una migliore comunicazione, maggior interazione e collaborazione porta a più rapidi e migliori risultati sul lavoro e, dunque, a un aumento della produttività. La pervasività di tecnologie social ha cambiato profondamente il modo in cui gli utenti comunicano fra loro e incorporando analoghi strumenti collaborativi nelle attività del business, le imprese possono rendere social anche lavoro e processi.

   Mentre la virtualizzazione dei server, dello storage e di altre componenti dell’infrastruttura IT ha portato a livelli senza precedenti di flessibilità e ottimizzazione, finora la rete sulla quale scorre il flusso di informazioni aziendali è rimasta fuori dai processi di virtualizzazione. Questi processi sono stati intesi solo per la loro capacità di ridurre i costi, mentre ancora non sono state messe a frutto le loro potenzialità di trasformazione del business secondo criteri di dinamicità e agilità. Il controllo di questi flussi nell’azienda digitale è uno degli aspetti più complessi dell’IT aziendale. Le Reti Definite da Software (SDN), rappresentano un approccio del tutto nuovo, secondo cui la rete viene gestita tramite software anziché tramite hardware, capace di garantire un enorme balzo in avanti per la flessibilità dell’impresa, aprendo le porte alla velocità e al successo delle iniziative imprenditoriali. Grazie all’SDN, le organizzazioni possono

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 La questione non è più “perché andare sulla nuvola?”, bensì “come andare sulla nuvola?” A ben vedere, non si può neanche più definire il Cloud come un trend. Si tratta piuttosto di una realtà da comprendere a fondo, le cui tecnologie sono pervasive, destinate a durare, e portano con sé numerosi benefici: aiutano le aziende a differenziare il proprio business, permettono di far giungere più rapidamente al mercato prodotti e servizi, migliorano l’efficienza operativa e consentono di cogliere più rapidamente nuove opportunità e sfide. Molte organizzazioni stanno già integrando il Cloud Computing con i loro sistemi legacy e il software tradizionale per creare ambienti “ibridi”. Che nella nuvola finiscano le applicazioni, le piattaforme o l’infrastruttura IT, in ogni caso è assolutamente necessaria una buona comprensione delle reali potenzialità del Cloud e un approccio corretto in fatto di competenze, architettura, governance e sicurezza. Ecco, dunque, che il vero trend è il cambiamento di mentalità necessario per mettere davvero la nuvola al servizio del business. ■ 

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 Con l’avvento dei social network il mondo dell’informazione ha dovuto fare i conto con un nuovo parametro di valutazione, la rapidità nella diffusione di notizie e opinioni, relative a qualsiasi tematica, travel in testa. Gli esperti li chiamano Big Data e sono una serie di dati complessi e diversificati, difficili da catalogare e analizzare con i metodi tradizionali, ma che possiedono un grande potenziale, quello di migliorare il lavoro delle aziende del turismo, per offrire alla clientela un servizio che risponda alle sue reali esigenze.

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Un recente studio condotto dal professor Thomas H. Davenport della Harvard Business School per Amadeus, società leader a livello internazionale per la distribuzione di tecnologie d’avanguardia messe a punto per il settore viaggi, dimostra che è il momento di agire, perché in un mondo sempre più globalizzato, dove le notizie corrono sul web alla velocità della luce, i Big Data sono una risorsa fondamentale. La loro utilità consiste nell’esaminare le esigenze del consumer, sia esso un viaggiatore per diletto, oppure per necessità


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NUOVE FRONTIERE Twittare, taggare, postare. Sono le nuove forme di espressione e comunicazione: una gigantesca mole di informazioni per le aziende, i “big data”, che se, analizzate e incrociate in ottica marketing, possono fornire preziose indicazioni circa le abitudini e i gusti di ogni singolo consumer. Con un notevole vantaggio sia in termini di fidelizzazione che di aumento delle vendite. Ecco come il mondo dei viaggi si rapporta a questa nuova frontiera della tecnologia digitale

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sinergico. Buone notizie anche dal lato economico: i nuovi device offrono un adeguato rapporto qualità-prezzo. L’unico “effetto secondario” è che i risultati dell’analisi di processo devono essere interpretati anche alla luce di parametri come la veridicità delle informazioni e il diritto di utilizzo.

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professionali, allo scopo di creare un’offerta ad hoc, ottimizzare modi e tempi per la definizione di strategie marketing aziendali, e incrementare i fatturati.

 Per esaminare i nuovi tools, gli “storici” database non sono più sufficienti. Le informazioni, per esempio post e commenti in rete, confluiscono nei server e non smettono mai di aggiornarsi. Per questo motivo, è indispensabile usufruire di una nuova generazione di apparecchiature informatiche, che consentano una gestione user-friendly, così come è indispensabile la formazione di personale qualificato. Il volume e la velocità dei Big Data limitano l’analisi di processo da parte di un unico computer, anche se potente. Per fortuna, la tecnologia ha fatto passi da gigante, con proposte up-to-date che permettono di elaborare parole e numeri in comparti congiunti, e non più separati come avveniva in passato, per ottenere uno studio

Anche nel nostro Paese lo screening dei Big Data è diventato un vero e proprio asso nella manica, come ci raccontano i referenti di consolidate realtà imprenditoriali del panorama turistico. «Ritengo che il prossimo passo per tutte le società, online e non», commenta Isabella Convertini, country manager Italia per Kayak (motore di ricerca che confronta centinaia di siti di viaggi e permette di trovare le offerte migliori per voli, hotel, autonoleggi e vacanze), «sia quello di utilizzare questa enorme mole di dati per fornire servizi su misura, partendo dall’osservazione di come gli utenti interagiscono con il nostro sito e i nostri prodotti. È una pratica già diffusa sui siti ecommerce retail e mi aspetto che questa personalizzazione si estenda anche ad altri settori». I dati relativi a cosa, quanto e come cercano i potenziali clienti sono essenziali per un perfezionamento continuo dell’offerta. «”Price Trends”», continua Convertini, «è uno strumento lanciato di recente, che si avvale di un algoritmo capace di scandagliare tutte le ricerche eseguite in passato per una certa tratta, con lo scopo di stimare se il prezzo di un volo tenderà ad aumentare o a diminuire, e quindi suggerire se è il caso acquistare nell’immediato oppure di attendere». 

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Dedicata ai viaggi di lavoro è invece l’opzione “Business” e la possibilità di filtrare i risultati per cercare solo strutture dotate di collegamento a Internet, parcheggio, navetta da/per l’aeroporto. Con la funzionalità MyTrips, è possibile salvare i dettagli del viaggio e modificarli in qualsiasi momento su smartphone, tablet e PC. La valenza di una nuova funzione o modifica viene messa a disposizione dei “navigatori” dal vivo. I vantaggi di un test live sono l’immediatezza e la veridicità del risultato. «In generale», conclude l’esperta, «lasciamo l’applicazione in prova per alcuni giorni o settimane, dopodiché si procede con la valutazione. Chiedere a un cliente se preferisce avere il bottone di selezione a destra piuttosto che a sinistra è una domanda astratta e dunque la risposta, seppure sincera, non può che essere ipotetica. Senza contare il riscontro economico. In primo luogo, si limita il rischio di introdurre cambiamenti che potrebbero avere effetti negativi; in secundis si riducono i tempi di implementazione, risparmiando risorse interne». A dimostrazione che i Big Data possono aiutare l’organizzazione aziendale nella presa di decisioni, a patto di essere sufficientemente flessibili, e di possedere l’umiltà di accettare ogni commento, recriminazioni comprese.

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re datate e non sempre aggiornate rispetto alla crescente volatilità delle abitudini dei giramondo. Oggi più che mai, ogni viaggio viene deciso dopo aver navigato a lungo, analizzato offerte, visitato blog e siti aggregatori, confrontato le opinioni degli “amici” sui social media. Di conseguenza, le scelte del consumatore, se analizzate in base al suo modus operandi sul web, sono genuine e non forzate. Combinando le pagine di interesse con i movimenti delle transazioni e le ricerche più frequenti, LAV Solutions è in grado di inquadrare i gusti e i reali interessi dell’utente, anche per gli spostamenti d’affari. «Siamo certi», chiosa Adam, «che l’importanza dei Big Data crescerà all’ennesima potenza e occorrerà trovare soluzioni condivise, affinché aziende, comunità e amministrazioni statali utilizzino questo volume di dati in modo sicuro, legale e non invasivo della privacy dei singoli. Ecco un aspetto molto delicato, che non mancherà di essere dibattuto. Abbiamo in mente di esaminare, nel futuro prossimo, nuovi sistemi che ci permettano di personalizzare al massimo la nostra offerta, stimolando la scelta dei clienti, e integrandola con proposte originali e curiose per offrire nuove esperienze di viaggio».

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Il gruppo LAV Solutions, società di consulenza e marketing nell’ambito dell’hotellerie di lusso, per il suo portale www.lavithotels.com gestisce i Big Data tramite un database proprietario, integrato da campagne di marketing e comunicazione. «Per ognuna delle nostre campagne», spiega Aline Adam, communication & marketing manager, «riusciamo ad ottenere notizie dettagliate dei singoli profili, per scoprire se uno dei nostri clienti ha da poco iniziato a giocare a golf o se sta cercando un resort specializzato in cure detossinanti, monitorando i suoi comportamenti di volta in volta. Per la gestione ci appoggiamo a una società esterna. Quanto fatto finora dovrà essere sviluppato e affinato per rispondere, o meglio, anticipare i desideri e le esigenze della clientela, che nel travel è sempre più attenta e informata». L’osservazione dei dati condotta con sistemi tradizionali richiede tempi lunghi, con risposte che rischiano di esse-

«La nostra società lavora per più del 90% dei casi attraverso le agenzie viaggi», spiega Andrea Ancarani, responsabile marketing e comunicazione Eden Viaggi, «e non avendo un riscontro diretto con il cliente finale, la gestione dei Big Data avviene in modo differente. Nonostante ciò, cerchiamo di tenere viva la conversazione con i nostri utenti, soprattutto per quanto riguarda il servizio clienti, oppure i social network. Siamo presenti su youtube, twitter, facebook, linkedln, per diffondere i nostri contenuti». Oggi, circa il 75% delle persone che sceglie di organizzare una vacanza, prima di farlo, utilizza il mezzo Internet per informarsi. Nel caso di Eden, il momento privilegiato per cogliere le esigenze del consumer è quello della ricerca di notizie sulle papabili mète. Da qui, si parte con l’analisi, grazie a software gestionali CRM (Customer Relationship Management) e a un sistema che quotidianamente racco-

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Nel mondo, l’utilizzo dei Big Data è destinato a crescere in modo esponenziale, fatto che renderà necessario trovare soluzioni condivise che tutelino privacy e sicurezza

glie tutto quanto viene scritto sull’azienda in rete. Questi programmi permettono di catalogare un numero di dati notevole con rapidità e costi ridotti. «Il rovescio

della medaglia», continua il manager, «è che avendo un cospicuo volume di notizie occorrono anche tempi maggiori per il loro studio. Per questo motivo è necessario 

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Tool informatico avanzato in grado di ottimizzare al meglio le strategie di marketing, i Big Data, per funzionare adeguatamente, hanno però bisogno di un team “pensante” che interpreti in modo corretto l’integrazione dei dati. Necessità, quest’ultima, che fa lievitare i costi di gestione

disporre di un team interforze, che coinvolge l’ufficio vendite, quello commerciale, le divisioni prodotto e marketing, per avere visione diverse e prendere decisioni utili a delineare i planning futuri. Il dato deve essere interpretato, elaborato e utilizzato, altrimenti è inutile». I Big Data sono il futuro, in Italia come nel resto del mondo. Una buona strategia è metterli a disposizione della distribuzione, perché la piccola agenzia di viaggi potrebbe avere difficoltà a reperire un campione significativo di elementi. «Noi cercheremo sempre di più di utilizzare gli stimoli del mercato», conclude Arcarani, «soprattutto quelli provenienti dalla rete. Del resto, l’informazione è potere, lo sosteneva Shakespeare oltre 500 anni fa. L’importante è non considerare la tecnologia come un nemico o un ostacolo, ma come uno strumento, per imparare a essere più veloci, efficaci e competitivi».

  Anche Trivago, motore di ricerca prezzi hotel, ha sempre guardato alle fonti di informazione con interesse. Per questo motivo, ha creato indici di rilevazione mirati, utili sia per la pianificazione delle strategie societarie sia per i potenziali acquirenti. «A livello di software interno», illustra Giulia Eremita, communication & marketing manager Trivago Italia, «con l’aumentare del nostro traffico, delle nostre

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piattaforme – 39 mercati –, e della nostra posizione nel settore, è stato indispensabile dotarci di un sistema di monitoraggio che potesse rilevare tutti i fattori più importanti e consentirne un’analisi strutturata. Attualmente, abbiamo un intero team di matematici dedicato a questo, a metà strada tra l’Information Technology e il Business Intelligence, in grado di elaborare i giusti indici a seconda delle richieste dei vari dipartimenti, per esempio , marketing, prodotto, sales, pr». Disporre di tool così avanzati, e di una squadra in grado di ottimizzarli e integrarli alle esigenze in tempi ridotti, è un grande vantaggio in termini di competitività. In questo modo, è possibile osservare come si muove il consumo dei viaggi e le preferenze del traveller da una posizione privilegiata. Nulla è lasciato al caso. La possibilità che qualsiasi nuova implementazione o cambio di strategia abbia successo è più alta se fondata su un’ampia base statistica, rispetto a un’attività improvvisata e lanciata per semplici sensazioni. L’unico “neo” sono i costi di gestione dei Big Data, tutt’altro che irrilevanti, soprattutto sul fronte risorse umane, in quanto i software funzionano solo se ci sono ottimi cervelli che li controllano e ne conoscono i meccanismi. «Nonostante questo», conclude Eremita, «sono uno strumento che aiuta molto a livello strategico, per evitare mosse azzardate con la conseguente perdita di capitali. I Big Data


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crescono in proporzione all’aumento del business di una realtà imprenditoriale che amministra una fetta sempre più consistente di mercato, caratterizzato da una forte dinamicità, come quello turistico. Grazie ai Big Data questo mercato ha un nome e un’identità».

  Per il gruppo GB Thermae Hotels, cui fanno capo prestigiose strutture termali di Abano e dintorni, nella provincia di Padova, la velocità di risposta da parte degli utenti alle sollecitazioni del mondo web è un plus per comprendere l’orientamento verso l’acquisto e facilitare alcuni aspetti delle pianificazioni e delle strategie aziendali. «Non abbiamo un software per la gestione dei Big Data», spiega Chiara Borile, responsabile ufficio management GB Thermae Hotels, «ma, monitorando le esigenze e l’orientamento del consumatore sui social network siamo in grado di mi-

gliorare la nostra capacità di problem solving, così come di adattare e modificare i servizi proposti, anche all’ultimo minuto, e seguire pareri e commenti da parte di colleghi e opinion maker, utili per migliorare le nostre offerte». L’importante è che l’interpretazione di questi dati sia fatta in modo organico e sia seguita da un operatore qualificato, capace di elaborarli con cognizione di causa. «I Big Data sono un atout per cercare di capire la nostra posizione sul mercato agli occhi del consumer», conclude Borile, «per questo motivo, l’azienda investirà in risorse umane in grado di coordinare con professionalità questo utile strumento». Il guanto di sfida è stato raccolto e anche nel nostro Paese, fino a qualche decennio fa ancora refrattario all’utilizzo delle new technologies, le imprese cavalcano l’onda del fenomeno del secolo: la possibilità di prevedere le mosse del consumatore, confezionare un pacchetto taylor made, con il conseguente aumento del giro d’affari. ■

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  Ma la reputazione non si compra. È frutto di molte azioni virtuose che richiedono cultura e professionalità

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È dimostrato da tempo che la reputazione è uno dei fattori trainanti della domanda turistica: investire in una corretta ed efficace relazione col cliente è un’operazione opportuna e conveniente. Ascoltare e capire le necessità degli ospiti è il modo migliore per soddisfarli e quindi per aumentare la propria credibilità. La reputazione non si compra: è il risultato di molte azioni virtuose, che richiedono cultura e professionalità e coinvolgono l’azienda a 360 gradi. Ne parliamo con Marco Malacrida (nella foto a sin.), ad di RES - Hospitality Business Developers, società nota a tutti gli operatori del settore perché ha introdotto in Italia la cultura del benchmarking giornaliero delle performance alberghiere e perché partner in Italia di STR Global. «Oltre 700 alberghi indipendenti e tutti quelli di catena, forniscono ogni giorno due dati, il numero di camere vendute e il fatturato camere, e ricevono un report giornaliero, uno settimanale ed uno mensile, che confronta i dati dell’albergo con quelli aggregati di almeno 4

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competitor. Oggi con i prezzi che variano quotidianamente, è indispensabile avere verifiche quotidiane dei risultati delle proprie politiche tariffarie. Di fatto è un po’ come dotarsi di un radar che aiuta la navigazione in caso di nebbia. Spesso però, vista la competizione nel settore, neanche questo basta: occorre fare di più. Per questo abbiamo misurato, con studi effettuati in collaborazione con alcuni clienti, che il miglioramento della reputazione e l’aumento di occupazione e tariffe sono strettamente collegati. Cito come esempio l’Hotel Berna di Milano: il proprietario Carlo Fontana, per primo in Italia, ha creduto nell’importanza dell’interazione online con i clienti e per questo vanta oggi oltre 10mila recensioni, punteggi elevatissimi e posizioni di assoluta eccellenza nei motori di ricerca».

 Quale imprenditore alberghiero non ha come mission anche quella di aumentare l’appetibilità della propria struttura? Oggi grazie a internet chi ha molte recensioni su più siti, social network e blog, ottiene di conseguenza una migliore indicizzazione e migliori performance economiche. Ma sono operazioni complesse che vanno fatte con trasparenza e affidabilità. Creare valore per il business alberghiero comunicando la web reputation sancita dai clienti con un simbolo autorevole, che ne attesti la reale misurazione, è una “best practice” per ogni imprenditore dell’hotellerie. Attenzione però, non stiamo parlando solo di brand reputation legata alla


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MARKETING STRATEGIES

visibilità di un marchio in internet: è fondamentale conoscere e interpretare con professionalità le opinioni dei propri clienti per cogliere l’opportunità di interagire con loro, anche attraverso i questionari di soddisfazione post stay. Per questo RES ha scelto di offrire agli hotel suoi clienti il migliore tra gli strumenti di misurazione della reputazione, quello che oltre a misurare fa vendere di più. «Dopo aver analizzato tutti gli strumenti sul mercato», continua Malacrida, «abbiamo scelto e siglato la partnership con TrustYou, società nata in Germania e sviluppatasi con forza sul mercato internazionale tanto che per merito è riuscita ad acquisire il competitor americano Review Analyst. TrustYou ha conquistato anche la fiducia dell’associazione albergatori svizzeri, che conta ben 5mila associati. Ma che cos’è esattamente TrustYou? «È uno strumento», spiega l’ad di RES, «che condensa le centinaia di migliaia di recensioni scritte ogni giorno su diverse piattaforme, così come le conversazioni sui social network nelle varie lingue del mondo. Semplifica insomma la gestione della reputazione online, rendendola accessibile anche per le piccole aziende. Inoltre è un tool efficiente ed efficace perché fa risparmiare tempo e consente di avere il proprio marchio di qualità immediatamente visibile da parte della clientela tramite un “widget”, il TrustScore, che comunica agli utenti del sito di un hotel l’indice di gradimento degli altri clienti. Ad oggi, nel nostro database sono inseriti 27 mila alberghi italiani ciascuno dei quali può richiederci il proprio TrustScore e riceverlo gratuitamente». Punto di forza di TrustYou è il suo potente motore semantico, rivoluzionario perché permette all’al-

bergatore di disporre di report dettagliati riguardanti decine di diversi fattori che compongono la reputazione di un hotel: dall’atmosfera alla colazione, dai letti alla pulizia fino ai dettagli più minuziosi del food & beverage. Non sorprende che l’AIFBM – associazione italiana F&B manager – raccomandi TrustYou per il monitoraggio della componente ristorazione negli hotel.

 Insomma, è sempre più chiaro come sia necessario che il mondo del turismo impari a crescere sfruttando le potenzialità di questi strumenti innovativi. «La metafora che meglio racconta il funzionamento di TrustYou», ci spiega il responsabile sviluppo di RES Hospitality Business Developers Vittorio Deotto, «è quella medica. È come se l’albergatore avesse a disposizione una completa “TAC” della propria azienda. Uno strumento che, attraverso l’autodiagnosi, gli consente di intervenire con la “terapia” mirata per migliorare. Infatti, il miglioramento continuo è l’obiettivo e al tempo stesso la chiave del successo. E siamo in quest’ottica orgogliosi di dire che, con lungimiranza, Federalberghi Piemonte e la Camera di Commercio di Torino hanno realizzato con RES il più significativo progetto nel suo genere a livello europeo: da un anno monitoriamo in modo congiunto la reputazione e le performance di oltre 130 alberghi. Operazione che permette alla governance della destinazione di disporre di una fotografia precisa, aggiornata mensilmente, dello stato del comparto ricettivo. La conoscenza approfondita consente di indirizzare in modo mirato gli interventi formativi e le politiche di riqualificazione dell’offerta, ottimizzando la canalizzazione degli investimenti, evitando sprechi e dispersioni di energie preziose». Insomma, non sorprenderà nessuno il fatto che, ad utilizzare TrustYou, siano alcune tra le più grandi compagnie alberghiere come Accor e Starwood». ■ 

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI



 Alla vigilia della fine di un 2013, che ha visto alcuni numeri in crescita per quanto riguarda il turismo Mice e business del nostro Paese, è già possibile fare una previsione sullo sviluppo dell’industria meeting per l’anno a venire. Tra le piazze protagoniste del 2014 figura sicuramente Milano, città che da sempre ha un ruolo im-

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portante nel segmento dell’accoglienza d’affari italiana e dove recentemente è andato in scena il World Communication Forum. È stato proprio durante quest’ultimo evento che si è parlato del futuro del comparto durante il workshop “Opportunità e strategie di sviluppo del turismo congressuale internazionale in Italia”, im-


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI Milano, come tutta l’Italia dell’accoglienza business, dal prossimo anno crescerà nel volume d’affari

Le previsioni per l’anno in arrivo regalano speranza al Mice e al business travel: è compito dell’accoglienza tricolore, ora, trasformare in realtà gli auspici degli esperti internazionali e mantenere le promesse per un congressuale al top in Europa e non solo

✒ portante momento di incontro per il settore, dal quale è emerso un quadro incoraggiante relativo al posizionamento del nostro Paese nella classifica mondiale dell’accoglienza d’affari. Secondo i dati dell’European Travel Commission, nel 2013 l’incoming in Europa e in particolare in Italia ha infatti evidenziato un trend di

crescita. La ricerca ha preso in esame lo sviluppo quantitativo degli eventi in Europa, raccontando come il vecchio continente ospiti attualmente oltre la metà (il 55%) dei cosiddetti grandi eventi internazionali, ossia quelli promossi delle società e associazioni globali, incontri che si tengono con periodicità regolare, registran

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

Le strutture per ospitalità d’affari al top, come il Parco dei Principi di Roma, non mancano al Belpaese

do una rotazione geografica della sede in un minimo di tre Paesi. In questo scenario il nostro Paese, si colloca al sesto posto mondiale, con 363 grandi eventi ospitati. Ecco allora che le premesse – e il curriculum – fanno pensare a un futuro positivo per l’incoming dai grandi numeri in Italia. Anche perché, sempre secondo i dati della Travel Commission, i mercati di riferimento più forti nei prossimi mesi saranno i “big” Usa, Giappone e Cina.

   «Questo trend al rialzo, oltretutto», hanno spiegato i relatori del Forum «è confermato dagli indicatori che provengono dal settore aereo e da quello della ricettività alberghiera». Le statistiche del trasporto aereo, infatti, mostrano come la domanda per l’Italia congressuale rimanga forte soprattutto da parte dai mercati a lungo raggio, con una crescita complessiva che, per il primo trimestre 2013, si è at-

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testata sui 3 punti percentuali rispetto all’analogo periodo del 2012. Positivi anche gli indicatori che giungono dall’hotellerie, con una crescita omogenea in tutte le regioni del continente. Guardando più nello specifico all’Italia, i dati hanno mostrato, per il primo bimestre del 2013, un incremento degli arrivi internazionali dello 0,7%: l’occupazione alberghiera è infatti salita del 2,7%, mentre la tariffa media giornaliera è scesa di 1,8 punti percentuali. A raccontare il presente per immaginare un futuro molto credibile, partendo da queste previsioni, è stato poi l’intervento durante il Forum di Milano di Emma Aru (foto sotto), presidente di Studio Ega, membro del consiglio direttivo della Piccola e Media Impresa di Unindustria e componente del comitato tecnico Progetto speciale Expo 2015 di Confindustria, nonché del collegio dei Probiviri di Federcongressi&eventi. All’inizio del workshop la manager ha confrontato i dati ICCA (International Congress & Convention Association) nel decennio 2002-2011, analizzando lo sviluppo quantitativo degli eventi in Europa, ripartiti per nazione e città. «Queste cifre», spiega Aru «offrono un quadro incoraggiante del posizionamento del nostro Paese, che nel 2011, (anno al quale si riferiscono i dati più recenti presi in esame), risultava al sesto posto nel mondo, con 363 grandi eventi ospitati, alle spalle di Stati Uniti, primi con 759 eventi, Germania con 577, Spagna con 463, Regno Unito con 434 e Francia con 428». Meno confortante è la ripartizione per città. «Sono solo tre infatti le città italiane ai primi cento posti», continua Aru «Roma, 19ma con 92 eventi, Milano, al 62mo posto con 32 eventi (al pari di New York e San Francisco), e Venezia che risulta 99ma con 22 eventi. A seguire ci sono Firenze, 105ma con 20 eventi, Torino, 109ma con 19 e Bologna, 172ma con 12. Insomma, quest’ultimo dato mostra un fenomeno strano, quasi un Giano bifronte: da un lato un brillante posizionamento dell’Italia come nazione in generale, dall’altro un’incompleta affermazione delle città in particolare, che stentano ad affermarsi sui competitor internazionali». Dall’analisi sono emersi quattro punti su cui focalizzare l’attenzione, come precisa Aru, «Concorrenza internazionale: abbiamo un prodotto forte e dobbiamo solo


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renderlo appetibile, senza sforzarci di declinarlo alle esigenze della domanda. Brand Italia che dev’essere forte anche nelle singole realtà locali. Alberghi, sede congressuale e trasporti: la filiera congressuale è molto semplice e basica; alberghi giusti al posto giusto, centri congressi capienti e flessibili per ogni tipo di manifestazione, e trasporti efficienti. Se manca una di queste cose, non si possono ospitare grandi eventi. Infine istituzioni: in Usa le istituzioni sanno fare marketing sulle città. E lo Stato partecipa, penso al Convention & Visitors Bureau di Washington, per esempio, che è pubblico. Va da sé che anche in Italia abbiamo bisogno anche dello Stato».

 Interessante poi il punto di vista del presidente di Federturismo Renzo Iorio (foto): «Certamente il settore congressuale è ricco e importante, perché è lì che si riesce a canalizzare il cliente a maggior capacità di spesa. Però è anche la filiera che più mette a nudo i limiti della capacità del nostro Paese di lavorare in una dimensione di sistema. Patisce, fra le altre cose, la cronica assenza di una visione industriale nei nostri alberghi e punti ricettivi, che per una frammentazione tutta italiana e una visione troppo commerciale dell’attività rischiano di essere i maggiori antagonisti di un organizzatore. Questa assenza di sistema si riverbera negativamente sulla qualità dell’accoglienza complessiva. E, inoltre, c’è l’annosa difficoltà di costruire il sistema-Paese. Comunque l’impegno dell’Italia sull’alta velocità ha reso accessibile un’area molto più vasta, a beneficio soprattutto dei programmi accompagnatori e post-congress. E questa è una leva molto positiva». Spiega poi il docente di marketing alla Scuola di direzione aziendale della Bocconi, Andrea Rea: «Il

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 

Stati Uniti

262 miliardi di dollari

4.4%

Cina

196 miliardi di dollari

13.2%

Giappone

65.2 miliardi di dollari

–1.2%

Germania

50.5 miliardi di dollari

1.1%

Gran Bretagna

40.2 miliardi di dollari

0.1%

Francia

35.7 miliardi di dollari

–2.1%

Italia

32.7 miliardi di dollari

–7.5%

Sud Corea

30.5 miliardi di dollari

2.8%

Brasile

30.1 miliardi di dollari

9.3%

India

22.1 miliardi di dollari

5.8%

Canada

22.0 miliardi di dollari

1.4%

Australia

21.1 miliardi di dollari

2.8%

Russia

20.4 miliardi di dollari

2.6%

Spagna

17.9 miliardi di dollari

–8.0%

Olanda

17.8 miliardi di dollari

–4.5%

brand Italia è il terzo brand al mondo dopo Coca Cola e Visa. I campanili sono una caratteristica italiana dal punto di vista storico e paesaggistico. In ciò sono una grande ricchezza da valorizzare. Occorre però che i politici sappiano fare delle scelte. Bisogna muoversi per tempo, in filiera e in modo strutturato, con azioni di commercializzazioni coordinate a supporto». In che modo operare allora? Dal Forum milanese anche i tanti addetti ai lavori presenti hanno offerto alcuni spunti di risposta: migliorando una ricettività alberghiera non sempre sufficiente, bypassando la, a volte scarsa, collaborazione tra gli operatori, rinnovando i piani di marketing strategico.

Sopra, l’Italia si trova a un ottimo settimo posto nella classifica dei Paesi più competitivi sul mercato congressuale. In basso, l’alta velocità ferroviaria è una delle chiavi per aumentare la competitività dell’offerta Mice tricolore

 Altro giro di giostra sui numeri e altri dati incoraggianti: stavolta sono quelli proposti dal GBTA BTI Outlook - Annual Global

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

Report & Forecast, che la Global Business Travel Association ha prodotto monitorando la spesa legata al business travel in 75 paesi. Dai quali si rileva in primo luogo che, nei prossimi cinque anni, la mappa del business travel mondiale sarà quasi del tutto ridisegnata dal forte emergere delle economie asiatiche e sudamericane, che supereranno in volumi di spesa i meno dinamici mercati europei e nordamericani. Secondo gli esperti del GBTA allora, entro la fine del 2013, la spesa globale per i viaggi d’affari avrà raggiunto la ragguardevole cifra di 1,12 trilioni di dollari, segnando un 5,4% in più rispetto all’anno scorso e ricadute positive sull’intera filiera: alberghi, trasporti, ristorazione, indotto delle destinazioni. E il ritmo di crescita è tale, proprio pensando a questo secondo semestre 2013, da fare prevedere che il prossimo anno 2014, si chiuderà con un incremento dei volumi di spesa dell’8,2% per proseguire, nel successivo triennio, con percentuali di crescita sempre superiori al 7%. In che modo avverrà tutto ciò? Intanto, dice la ricerca, perché la Cina supererà gli Stati Uniti nel 2016, divenendo il maggiore mercato dei viaggi d’affari: negli ultimi dieci anni, la spesa per il business travel nel colosso asiatico è passata da 32 a 196 miliardi di dollari (nel 2012), e si prevede che entro il 2017 toccherà quota 375 miliardi. Lo stesso vale per l’India, che ha già sorpassato il Canada ed è entrata nella top ten con un tasso di crescita per i prossimi tre anni stimato intorno al 13,5%. In Sudamerica invece è il Brasile ad avere il più alto potenziale di incremento: nel 2012 il paese ha generato 30 miliardi di dollari di spesa per viaggi d’affari, e nel prossimo lustro supererà sia la Francia che l’Italia. A proposito del Belpaese, ecco le buone notizie firmate GBTA: siamo attualmente il settimo mercato nel mondo, con 32,7 miliardi di dollari spesi nel 2012 per viaggi d’affari nella penisola. Certo, il decremento rispetto all’anno precedente è stato significativo (-7,5%), ma il report dell’associazione internazionale indica che il peggio è passato: nei prossimi cinque anni il Vecchio Continente, e quindi anche l’Italia, tornerà gradualmente a incrementare l’ospitalità d’affari, anche se certo con tassi inferiori a quelli delle economie emergenti. Nel 2012 l’Europa occidentale

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ha speso 260 miliardi di dollari, un valore molto vicino a quello degli Stati Uniti, che è stato di 262 miliardi e che si prevede crescerà fino a 273 entro la fine del 2013.

  Così sono quelle dei BRICS e dei Paesi in forte sviluppo le economie che la GBTA mette in cima alla lista di chi potrà essere foriero di business per l’Italia congressuale. «Il nostro ultimo report», racconta l’Executive Director di GBTA Michael McCormick (foto), «indica che si stanno aprendo nuove opportunità in nuovi mercati per le aziende che vogliono investire nel business travel. Allo stesso modo però i numeri dicono anche che Europa e Stati Uniti devono rinnovare le proprie vecchie infrastrutture, riordinare i regimi fiscali e rimanere competitivi, perché i Paesi emergenti sono concentrati anche a sviluppare i propri mercati interni. In generale infatti la spesa globale per i viaggi d’affari a fine 2013 è calcolato che raggiunga gli 1.120 miliardi di dollari, con un aumento del 5,4% rispetto al 2012 e, soprattutto, una previsione di crescita ancora maggiore per gli anni a venire, a partire dal prossimo. Certo i viaggi d’affari non si vendono da sé: i Paesi che vogliono, come l’Italia, ampliare ancora di più il loro business/Mice non devono perdere di vista il miglioramento dell’accoglienza, delle strutture e delle infrastrutture, legate a trasporti e post congress». Insomma l’ap-


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

peal per i mercati in via di sviluppo c’è già – siamo pur sempre l’Italia di Pompei e del Colosseo – ma va sempre mantenuto e rafforzato giorno per giorno. Senza trascurare le variabili legate ai costi previsti per business travel e meeting nel 2014. Come viene messo in luce dai dati del “2014 Travel Price Forecast” (vedi pag. 56), lo studio appena redatto e pubblicato dagli esperti di Carlson Wagonlit Travel. Secondo l’analisi della società internazionale allora, il 2014 sarà un anno di leggero rincaro dei prezzi legati ai viaggi, in linea con la moderata crescita economica a livello globale. Un trend al quale farà però eccezione l’Europa, e quindi anche l’Italia, mercati nei quali i prezzi tenderanno a diminuire a causa dell’incertezza economica che ancora graverà sull’area euro. Ecco così che per il 2014 si prevede che i travel manager cerchino di rendere le travel policy più elastiche per venire incontro alle esigenze dei viaggiatori, che chiedono più rapidità e meno vincoli nei canali di prenotazione. Le aziende dovranno adottare un approccio innovativo alla gestione del business travel, coinvolgendo chi viaggia con strumenti social, tecniche di gaming e un’assistenza continuativa e proattiva, la stessa che chiedono i viaggiatori business per essere tutelati e avere garanzia di sicurezza durante le trasferte. Infine, spiegano gli esperti Carlson Wagonlit, continuerà la tendenza già in atto, da parte dei viaggia-

tori, a optare per le soluzioni di viaggio che consentano di risparmiare in ogni momento della trasferta, dalla ristorazione al costo dei taxi fino a quello della connettività internet.

Un gruppo di turisti orientali a Roma: è giusto curare con attenzione anche l’incoming in arrivo dai Paesi Brics

  Legato alle previsioni di crescita del turismo Mice in Europa e in Italia, in particolare, è il Principato di Monaco, destinazione molto vicina (geograficamente e culturalmente) al nostro Paese, che si connota per l’esperienza all’avanguardia in fatto di ospitalità Mice, vantando una grande capacità di proporre soluzioni di accoglienza uniche, e che oggi sempre più si impone sulla scena internazionale come moderna capitale economica, finanziaria e tecnologica, in grado di attrarre un turismo Mice evoluto e dai grandi numeri, oltre che come location glamour per eccellenza. E a mostrare tutti gli atout della destinazione in questo senso ci ha pensato anche la recente campagna ad hoc lanciata dalla Direzione del Turismo e dei Congressi di Monaco che ben evidenzia l’offerta varia del Principato e la sua capacità di coniugare l’alta qualità con l’accessibilità: strutture come il Grimaldi Forum, ma anche storici hotel come il Fairmont Monte Carlo, l’Hermitage o il Monte Carlo Bay Hotel & Resort, propongono un’accoglienza fatta per affascinare ogni tipo di target e con un rapporto qualità/prezzo davvero molto competitivo. ■ 

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

    Se nei mercati emergenti le tariffe sono destinate ad aumentare, in Europa l’andamento è diversificato per effetto della crisi. A rivelarlo è l’ultimo Travel Price Forecast di Cwt, studio che analizza l’andamento delle tariffe dei servizi correlati a business travel e meeting & eventi nel mondo

✒

Quanto costerà viaggiare per lavoro o organizzare una convention nel 2014? Secondo il report annuale realizzato da Carlson Wagonlit Travel, lo scenario sarà molto diversificato per area geografica. C’è infatti da aspettarsi un generale rincaro delle tariffe – di voli, hotel, spazi meeting, autonoleggio – nei mercati emergenti, in particolare Cina, India, e nell’outsider Argentina; mentre nella vecchia Europa, non ancora uscita dal guado della crisi, i costi sono attesi stabili o in discesa. Per quanto riguarda l’Italia, le tariffe saranno molto volatili e all’insegna della prudenza: quelle aeree potrebbero aumentare lievemente (dallo 0,3 all’1,2%), quelle alberghiere potranno calare fino al 5,5% (o aumentare in alcune città ma solo del 1,2%) e per noleggiare un’auto i prezzi oscilleranno tra –1,2% e +0,5%.

  Se guardiamo alle tariffe alberghiere in Asia Pacific, piazze come Hong Kong, Osaka e Tokyo continueranno a registrare un’alta occupazione e un rincaro generale (fino al +5%). Anche per il trasporto

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aereo, interessato da un rapido e massiccio sviluppo dei vettori e del traffico regionale, il 2014 potrebbe vedere una crescita delle tariffe dei voli vicina al 7%. In Europa, invece, le tariffe degli hotel in media si abbasseranno, assestandosi a un –2,5% (sebbene nelle città chiave la domanda continuerà a mantenersi alta e i prezzi potranno crescere del 1,6%); questo offrirà ai buyer l’opportunità di negoziare tariffe migliori, anche se si ridurranno le durate dei contratti, dal momento che gli hotel non avranno interesse a mantenere basse le tariffe più a lungo del necessario. Sempre in Europa, si manterranno pressoché stabili le tariffe dei voli, con eccezione per i vettori di Germania (+5%) e Russia (+8%). In rialzo anche le prospettive per il Medio Oriente dove il settore alberghiero continuerà a crescere in termini sia di offerta che di prezzi (+2,5%), mentre il comparto aereo continuerà il consolidamento a livello internazionale. Sarà però in America Latina – dove lo sviluppo economico si estenderà ad ancora più Paesi – che le tariffe avranno un’im-


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

pennata generalizzata. Le tariffe degli alberghi dovrebbero aumentare fino al 5,8%, con punte del 16% in Venezuela e dell’8,5% in Brasile (grazie all’aumento di domanda legato a FIFA World Cup), mentre le tariffe aeree cresceranno in media del 4%, con i maggiori incrementi al mondo registrati in Argentina (+13%) e Venezuela (+8%). Più modesta invece sarà la crescita nei Paesi del Nord America: in alcune piazze come New York, tra le destinazioni più care al mondo, nuove aperture alberghiere porteranno a prezzi più “soft”.

     Non sempre all’aumento dei prezzi, fa riscontro un analogo approccio dei meeting planner in merito alla definizione del group size. Si noti infatti che, mentre in Asia Pacific e in Nord America l’incremento previsto delle tariffe va di pari passo con quello della dimensione dell’evento (con una stima che arriva fino a +5%),

nei paesi EMEA (dove in generale, ci si aspetta un incremento dei prezzi inferiore all’1%) si prevede una riduzione fino al 3% del numero di partecipanti. In Europa, in particolare caleranno i prezzi delle camere e degli spazi meeting in albergo in Francia e Spagna fino a –6% e –7%, in Italia e Germania fino al –5% e –6%, ma anche in Belgio (–5%), Danimarca (–4%), Svezia (–3%) e UK (–2%); conseguentemente, queste destinazioni diventeranno di maggior attrattiva per i flussi internazionali. In America Latina le proiezioni sono ancora più nette: a un aumento dei costi giornalieri per partecipante che va dal 4 al 7% segue una contrazione del group size fino al 2%. Un trend generalizzato sarà la preferenza per mete nazionali a quelle internazionali, nel tentativo di contenere i costi, eccetto per i committenti dell’Asia Pacific – che preferiranno ancora viaggi incentive internazionali ma opteranno anche per alberghi a tre stelle –, mentre le aziende del Nord America e dell’Europa continueranno a prediligere alberghi di livello superiore per i propri eventi. ■

  Ogni anno CWT pubblica il Travel Price Forecast, report realizzato a livello globale per aiutare travel manager e direttori acquisti a comprendere l’andamento del mercato e definire i budget legati ai viaggi d’affari. Il Forecast è suddiviso in quattro sezioni – voli, hotel, trasporto via terra e servizi per meeting & eventi – con un confronto tra le diverse aree geografiche. www.carlsonwagonlit.it.

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

 Un 4 stelle eco-oriented con un centro congressi per oltre 3000 persone. Perfetto per soggiorni d’affari ed eventi dai grandi numeri, ma non solo

Progettato con criteri ultramoderni e con tecnologia avanzata, anche in preparazione dell’Expo 2015, la grande struttura congressuale è strategicamente posizionata alle porte di Milano, nelle immediate vicinanze del polo fieristico di Rho-Pero, all’interno del parco che circonda l’area. Le soluzioni tecniche e architettoniche utilizzate per la sua realizzazione permet-

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tono un notevole risparmio energetico e la riduzione di CO 2 nell’ambiente, senza compromettere comfort e funzionalità. Ad esempio le superfici vetrate fungono da captatori solari, per il teleriscaldamento si utilizza l’energia prodotta dalla combustione dei rifiuti nel termovalorizzatore, inoltre, ovunque è garantito l’isolamento termico e c’è la possibilità di regolare la temperatura. Per gli interni sono stati utilizzati materiali di pregio come legno, marmo e cristallo combinati a elementi di design. Molto confortevoli ed eleganti le 462 camere tutte insonorizzate, di varia tipologia e grandezza, con vista sul parco. Decisamente scenografica la grandiosa hall che ingloba, oltre al ricevimento, il lounge-bar e introduce al ristorante Magellano con cucina a vista, dove, oltre a ricette internazionali si possono gustare i piatti


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI  

 L’azienda Bayer ha scelto l’hotel milanese per lanciare lo scorso giugno il suo nuovo integratore vitaminico Supradyn Energy. Firmato dalla divisione Incentive & events e Communication della Gattinoni, l’evento ha utilizzato, per due giorni, l’intera struttura dell’Atahotel Expo Fiera, organizzando anche un divertente team building culinario dal titolo Supradyn ricetta vincente: i 170 partecipanti, divisi in 12 squadre e guidati dallo chef Simone Rugiati, si sono cimentati in una gara di abilità e creatività che consisteva nel realizzare una propria versione di tiramisù, con un ingrediente aggiuntivo, ispirato alle proprietà vitaminiche di Supradyn Energy. Al termine, la premiazione delle prime 4 squadre e un divertente post congress: cena al Don Lisander e visita notturna del centro di Milano. I lavori sono proseguiti il giorno successivo con riunioni in gruppi e assemblea di chiusura.

della tradizione lombarda. All’esterno, collegata al ristorante da ampi porticati perimetrali, ci sono due padiglioni polifunzionali coperti particolarmente piacevoli per colazioni di lavoro, banchetti, cocktail e cene di gala. Non solo, sempre durante la bella stagione, viene utilizzato il bar-dehors, grande punto di forza per l’albergo: uno splendido spazio verde con vista sul parco naturalistico di 76 mila metri quadrati da poco inaugurato. E per gli ospiti che amano mantenersi in forma c’è un centro benessere con palestra attrezzata. 

L’Atahotel Expo Fiera è una delle più grandi strutture alberghiere del nord Italia con un centro congressi dotato di tecnologia di ultima generazione che può ospitare oltre 3000 persone. Dispone, infatti, di spazi molto flessibili per oltre 6.000 metri quadrati, affiancati da un attrezzato business centre. Tra le sale multifunzionali di grande metratura distribuite tra il piano terra, il piano interrato e out-door, due sono plenarie – rispettivamente di 1.236 e di 1.117 metri quadrati – una, di 624 metri quadrati, è allestita con una americana fissa e due sono i foyers di oltre 600 metri quadrati. L’intero complesso è coperto da collegamento internet e WiFi.

   2 sale, America e Oceania di 600 mq ciascuna: spazi molto coreografici, flessibili, illuminati, coperti e pavimentati con filodiffusione, di facile accesso dall’esterno •  area verde di 600 mq. Spazio tranquillo e riservato molto godibile con vista sul parco adatto ad ogni tipo di manifestazione durante la bella stagione •   sala plenaria Europa di 1117 mq senza colonne, con luce naturale, divisibile in 2 sezioni; sala plenaria Africa di 624 mq con altezza al soffitto di 8 mt. e americana fissa; foyer di 695 mq •   1 sala plenaria “Asia” da 1236 mq senza colonne con luce naturale divisibile in 4; 1 foyer da 600 mq.

 Via Keplero 12 - 20016 Pero (Milano) Tel. 02300551 - fax 023535959 - www.atahotels.it

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14 CC Spazio Como (5)_Layout 1 23/10/13 12.57 Pagina 60

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  Originale struttura polifunzionale e versatile, collegata direttamente al Grand Hotel di Como, tecnologicamente all’avanguardia, in grado di offrire soluzioni ad personam

Inaugurato nel 2007, l’auditorium Spazio Como, ha potenziato in maniera significativa l’offerta Mice del Grand Hotel di Como, dando la possibilità di ospitare importanti eventi con brand del calibro di Kpmg, Bmw, Luxottica, Replay, Akzo Nobel, Politecnico di Milano, Novartis, Sandoz, Roche e Helsinn Healthcare, solo per citarne alcuni. Collegato direttamente all’hotel, l’auditorium si estende su 400 mq con una capienza di 300 posti e un’altezza di oltre 5 metri. Dotato delle più moderne attrezzature e tecnologie è in grado di ospitare ogni tipo di evento: conferenze, convention, workshop, matrimoni, feste private, concerti, sfilate, appuntamenti di moda, mostre e lanci di prodotti, inclusa la presentazione di autovetture. L’auditorium Spazio Como, sede abituale delle sessioni plenarie, è il punto di forza dell’offerta del Centro Congressi del Grand Hotel composto da 10 sale di diver-

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se dimensioni che occupano una superficie complessiva di oltre 1000 mq, in grado di ospitare tutte le attività correlate a un congresso, spazi espositivi compresi. Nel corso degli ultimi anni, accanto alla creazione di Spazio Como, il Grand Hotel ha arricchito notevolmente i suoi spazi esterni: nel bellissimo parco di 12.000 metri quadrati sono stati aggiunti una piscina e una vasca idromassaggio, due ristoranti e una ricca serie di servizi, perfetto complemento anche per attività di team building. Come punto di forza, il Team Eventi Speciali è composto da un gruppo di professionisti giovani, molto preparati e motivati, in grado di garantire un’assistenza qualificata e di fornire delle proposte creative post congressuali e di team building molto interessanti e competitive. Ruolo importante nell’offerta complessiva è considerato quello della promozione delle eccellen-


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

  «Fino a circa 10 anni fa», dice il Mice Manager Chiara De Santis, «il settore Mice generava il 70-80% del fatturato aziendale, oggi è invece sceso a una media annuale del 45-50%. Per intercettare questa quota di mercato abbiamo puntato su reattività e massima flessibilità, contando su una struttura estremamente snella: una volta ricevuta la richiesta, l’offerta parte entro 24 ore. Il fatto di avere un team giovane e brillante ci consente di offrire un’accoglienza di alto livello qualitativo. La nostra offerta è il frutto di un ragionamento corale, dove cerchiamo di interpretare le aspettative del cliente Mice nel miglior modo possibile. La sfida è nel riuscire a farsi scegliere a prezzi ragionevoli, salvaguardando così l’immagine e l’alto valore del prodotto. Negli ultimi anni la proprietà ha investito moltissime risorse nella struttura, sia all’interno che all’esterno. Proprio grazie a questi investimenti oggi il Grand Hotel può puntare molto sull’aspetto leisure, che è ormai diventato una leva fondamentale anche per acquisire il business puro. Quando il congressista sceglie il Grand Hotel di Como apprezza il fatto che, dopo una giornata di lavoro, può usufruire della piscina o della vasca Jacuzzi, giocare a tennis o fare jogging. Grazie agli investimenti, siamo riusciti ad alzare i ricavi medi per camera, nonostante la congiuntura negativa. Oggi possiamo affermare che il Grand Hotel di Como offre una risposta complessiva con pochi eguali in Lombardia».

ze turistiche ed enogastronomiche territoriali, come ad esempio, le crociere sul lago e la degustazione di vini e piatti tipici. Quest’anno è stata costituita una rete d’impresa che coinvolge l’intera area comasca e tutte le realtà alberghiere locali assieme a una completa rosa di fornitori. Tramite la partecipazione alle fiere di settore italiane ed estere, la rete si pone l’obiettivo di far recepire quanto la destinazione del lago di Como sia appealing, esclusiva e strategica. 

 Proposto nei periodi di bassa stagione, da novembre a febbraio. include i classici servizi di meeting con l’utilizzo della sala principale e di tutte le facility tecniche, due coffee break, il pranzo e un servizio speciale, come il wine tasting con degustazione dei vini locali, accompagnati da un piatto tipico del territorio.

     n. 1 auditorium e n. 10 sale per 1000 posti •     interni 400 mq + 1000 mq, esterni 12000 mq di parco •  wi-fi, proiettori, schermo 4,5 x 3,5 m., lavagne luminose, videoregistratori, lettori dvd, monitor 28 pollici, tv a circuito chiuso, audio Bose, microfoni e radiomicrofoni, registrazione su cassette, traduzione simultanea •  n. 153 con letti king size nelle tipologie Classic, Deluxe, Family Room e l’appartamento Casa Bianca •   parco, piscina, catering, 3 ristoranti, 2 bar, solarium, sala fitness, campo tennis, concierge e segreteria •  n. 200 posti auto coperti.

  Via per Cernobbio 41/A - 22100 Como Tel. 0315161 - fax 031516600 www.spaziocomo.com - events@grandhoteldicomo.com

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15 CC Borgo Egnazia_Layout 1 23/10/13 12.58 Pagina 62

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

     Servizi h24, spazi di grande impatto e una radicata cultura dell’ospitalità sono le carte vincenti del resort di Savelletri di Fasano, hub pugliese di esperienze esclusive e ritagliate su misura

Grandi case automobilistiche, matrimoni che hanno attirato l’attenzione di tutto il mondo e due premi di rilievo internazionale per celebrarne i servizi a cinque stelle: la prima metà del 2013 è stata ricca di soddisfazioni per il luxury resort del Gruppo San Domenico Hotels, di cui Borgo Egnazia è una delle punte di diamante. Scenario sempre più richiesto per eventi speciali come banchetti e cerimonie di nozze, i suoi spazi, immersi nel paesaggio della Valle D’Itria, una cornice che richiama tradizioni secolari e una natura antica, rappresentano anche un articolato business center a cielo aperto, tra le corti, le ville e gli svariati ambienti disponibili. Dieci le sale, in cui domina il bianco del tufo per un design minimale, essenziale come una terra, quella pugliese, che ha saputo conservare la propria autenticità,

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per eventi, incontri, convention e workshop da 10 fino a 300 partecipanti. Non esiste un canovaccio predefinito su cui modellare i singoli appuntamenti aziendali, ma ognuno fa storia a sé ed è ritagliato su misura delle esigenze dei clienti. Ci sono però dei punti fermi: l’ospitalità in tre aree distinte, tra la Corte con 63 camere, il Borgo con le sue 92 camere (di cui 51 Townhouse) e 28 ville, ciascuna con piscina privata; la ristorazione da gourmet, nel ristorante Due Camini, ambiente ricercato e viaggio nei sapori del territorio, ma anche nella proposta originale della Trattoria Mia Cucina, cucina live, con social-table e uso di ingredienti, come l’olio, a “metro 0”; gli spazi per il relax e il benessere nella Vair Spa, che ha conquistato solo quest’anno il World Luxury Spa Awards come Best


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

    «Siamo ormai un punto fermo per organizzare e ospitare quelli che noi definiamo momenti unici», spiega il Sales and Marketing Director Cristiano Cabutti. «Le richieste per wedding e special events sono numerosissime, ma sta crescendo anche la domanda per meeting e incentive, sia per grandi numeri, che siamo in grado di soddisfare con i nostri spazi, ma anche facendo rete con le altre strutture del Gruppo, come la Masseria Cimino, sia per eventi più contenuti, cui dedichiamo angoli suggestivi, dalla piazzetta alla chiesa». Inoltre la Puglia è da qualche anno una delle mete più amate nel Sud Italia, anche da chi viaggia per affari, e tra gli ingredienti della sua capacità di attirare il turismo Mice c’è sicuramente il fatto di aver conservato molti tratti originari. «Autenticità, territorialità e originalità sono gli elementi su cui puntiamo per promuovere la nostra struttura sul mercato. Questo si traduce nella capacità di proporre in una chiave nuova e inedita attività che fanno parte della tradizione, trasformandole in esperienze che non puoi fare altrove. E il passaparola è uno strumento potente per trasmettere un modo di vivere e un’atmosfera dalla viva voce di chi l’ha vissuta».

Luxury Emerging Spa e il Tatler Spa Awards, per la sua autenticità, la scelta rigorosa di prodotti Made in Italy e il concept innovativo, e quelli per l’attività fisica, dalla Tennis Academy al campo 18 buche del San Domenico Golf. Di grande impatto i suoi servizi esclusivi, dal maggiordomo personale allo chef che cucina solo per voi nelle ville, e altre opportunità per vivere esperienze tipicamente pugliesi, come le sagre in piazza con spettacolo di taranta e pizzica, e i chic-nic, rivisitazione del pic-nic nella cornice suggestiva della Masseria Cimino, secondo un calendario che varia di settimana in settimana all’insegna del “nowhere else”. 

 Non esistono offerte meeting standardizzate in Borgo Egnazia. La scelta perseguita in questi anni è stata infatti quella di personalizzare ogni evento e momento dedicato alle aziende, definendo un insieme di possibilità, a livello di spazi, servizi, attività a margine degli eventi, ristorazione e così via, da calibrare di volta in volta sulle esigenze degli ospiti. Costo: a partire da 170 euro per sala meeting più l’ospitalità per una notte, valido da novembre a marzo.

  10, da 10 a 300 posti • Spazi espositivi: interni 1200 mq; esterni 2600 mq •     Business Center 24/7, segreteria, Wi-Fi, traduzione e interpretariato, ristorazione fino a 300 posti in unico ambiente esterno •  63 camere e suite La Corte, 92 camere, deluxe e appartamenti Il Borgo, 28 ville •   4 piscine, Centro benessere Vair, palestra, Tennis e Golf Academy, campo da golf 18 buche, 4 ristoranti, chef in villa e maggiordomo personale •  220 posti auto   72010 Savelletri di Fasano (Brindisi) Tel. 0802255000 www.borgoegnazia.com - info@borgoegnazia.com

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  Convegni, socialità e cene stellate nel centro polifunzionale di Rimini, spazi per l’accoglienza e gestione completa dell’evento per soluzioni tailor-made, destinate ad aziende e ordini professionali

Un progetto nato 10 anni fa e con importanti sviluppi all’orizzonte: il Centro Congressi SGR festeggia il successo delle proprie attività ampliando gli spazi e associando alla struttura per eventi, convegni e incontri nuovi ambienti destinati all’accoglienza. In cantiere infatti un ampliamento delle aree espositive, da affiancare alle 8 sale, da 10 a 250 posti, che sono il

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cuore della sua offerta Mice. Ma già oggi il complesso vanta numeri importanti e servizi completi per il business: 650 le persone che è in grado di ospitare in contemporanea, di cui 250 nella sala principale, la Sala Energia, 150 i posti per la ristorazione, più di 400 gli eventi che si svolgono ogni anno nei suoi spazi. Comodo dal punto di vista logistico grazie all’aeroporto che si trova a pochi minuti di viaggio e che collega Rimini alle principali capitali europee, e a breve distanza dalla stazione ferroviaria, il Centro Congressi non solo ha investito in questi anni nelle dotazioni tecnologiche degli spazi, ma ha anche scelto di seguire un diverso approccio: non affittare semplicemente delle sale, quanto piuttosto proporsi come partner per le aziende, cui offrire un servizio completo, basato su una competenza logistica, gestionale e tecnica affinata nel tempo. I pacchetti business prevedono quindi, oltre ai servizi irrinunciabili


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

 «A pieno regime siamo in grado di ospitare fino a 650 persone in video collegamento, ma la struttura è flessibile e polifunzionale, per eventi sempre più personalizzati ed esclusivi», ci racconta Micaela Dionigi, direttrice del Centro, «negli anni abbiamo consolidato il nostro know-how e lavoriamo moltissimo con gli ordini professionali, del territorio, ma anche di livello nazionale, organizzando laboratori, workshop, corsi di formazione e convegni che utilizzano più spazi in contemporanea e pongono interessanti sfide logistiche. Sicuramente una delle leve maggiori, e uno degli ingredienti, del nostro successo, su cui abbiamo investito molto, è il ristorante Quartopiano, a disposizione non solo di chi partecipa agli eventi, ma anche della clientela esterna. Una proposta da gourmet, oltre che uno spazio per organizzare cene e momenti di alta cucina, come Cuochi, fuochi e passioni, show-cooking con 6 chef stellati, tra cui il nostro Silver Succi, per un party a base di finger food, dello scorso inverno, o A cena con le stelle, triplo appuntamento di questa estate. Inoltre, il ristorante ha partecipato al Festival della cucina italiana che quest’anno si è svolto a Rimini. Adesso, pensiamo al futuro: in progetto la realizzazione di una nuova struttura, adiacente al Centro Congressi, costruita secondo i dettami della bioedilizia, per un grande spazio espositivo».

 Più che su un programma prestabilito, SGR punta a innovare e lancia una sfida: una nuova formula dedicata ai professionisti, cui offrire temporary office “chiavi in mano”, con postazioni attrezzate e spazi comuni. Start-up, aziende in fase di ridimensionamento o singoli potranno non solo affittare un ufficio, completo di tutto e funzionale, ma anche, e soprattutto, partecipare a un nuovo modo di lavorare, sociale e aperto allo scambio di idee, conoscenze e potenzialità.

 (allestimento della sala, sistemi audio-video, connessione internet Wi-Fi e assistenza tecnica), un insieme di opzioni in grado di personalizzare l’evento e modellarlo sulle reali esigenze delle aziende, ottimizzando il budget a disposizione. Non può mancare poi un assaggio della cucina del territorio, nel ristorante Quartopiano, uno dei locali più innovativi e di tendenza della Riviera romagnola. Da provare le specialità dello chef Silver Succi, che rivisita con creatività i sapori e gli ingredienti della tradizione e propone degustazioni e live cooking per un’esperienza culinaria intensa e sorprendente. 

  8, da 10 a 250 posti •    interni 400 mq, esterni 500 mq •   proiezione su doppio schermo, lavagna carrellata interattiva touchscreen 70”, videoconferenza e videoregistrazione, telecamera, sala regia, cabine traduzione, Wi-Fi, ristorante con roof garden •  cene aziendali con intrattenimento, creazione e spedizione inviti, fotografo, segreteria, hostess, convenzioni alberghiere, transfer •  380 posti

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

Via Chiabrera 34D - 47924 Rimini Tel. 0541303192 - 0541303193 www.centrocongressisgr.it - congressi@sgrservizi.com facebook quartopianosuiterestaurant - facebook centrocongressisgr

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17 CC Chia Laguna_Layout 1 23/10/13 12.59 Pagina 66

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

 

 Immerso in un’oasi naturalistica di eccezionale bellezza, nella costa Sud-Occidentale della Sardegna, uno spazio multifunzionale e all’avanguardia, in grado di ospitare eventi fino a 950 persone, dall’executive meeting alle grandi convention aziendali

Nel panorama dell’ospitalità Mice della Sardegna rappresenta certamente un unicum. Ed è facile capirne il motivo, anzi i motivi. Il Centro Congressi del Chia Laguna Resort, magnifico complesso ricettivo di Chia, in provincia di Cagliari, è oggi l’indirizzo di riferimento più esclusivo per i grandi eventi nel Sud della Sardegna, per capienza (è in grado di accogliere fino a 950 persone), servizi, tecnologie e spazi innovativi: frutto di un investimento di sei milioni di euro che ha permesso di ampliare, aggiornandola nelle dotazioni, la struttura congressuale già esistente. A rendere il Chia Laguna Resort una destinazione Mice davvero unica e speciale sono anche l’accoglienza impeccabile, declinata in quattro diversi ho-

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tel, per un totale di 436 camere, e il contesto paesaggistico: un eden protetto, tra candide spiagge e mare trasparente che si presta a fare da scenario a suggestive attività di incentive e team building. E se outdoor a conquistare è soprattutto il senso di totale libertà che scaturisce dal contatto diretto con una natura ancora intatta, indoor è il massimo del comfort e l’eccezionale funzionalità degli spazi a sorprendere di più. Qui i meeting planner trovano 1.500 metri quadrati per un totale di 950 posti, suddivisi in una sala plenaria (sala Chia) in grado di ospitare fino a 700 persone e diverse meeting room modulari, tra cui la Sala Spartivento, in grado di accogliere fino a 250 delegati. Tutti gli spazi sono estremamente versa-


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

  Ristorazione e banqueting sono un altro motivo di vanto del Resort di Chia: agli ospiti il complesso propone nuovi percorsi gustativi che sono autentiche esperienze gourmet, di sapori, ma anche di sapere. Qui si possono infatti gustare le migliori ricette della tradizione sarda. Che si tratti di un cocktail a bordo piscina, di un aperitivo sulla spiaggia o di una cene di gala, il servizio è sempre di altissimo livello. Si può scegliere tra l’esclusivo ristorante La Terrazza, il raffinato Dune Restaurant&Lounge Bar, immerso nella natura, all’ombra di maestose dune di sabbia, il Pool Restaurant Club House, a bordo piscina, e il Luna Restaurant con giardino e Disco Club.

  655,4 mq, capacità massima 700 posti a teatro, suddivisibile in:  (204,4 mq per 176 posti);   (253,8 mq per 255 posti);   (163,10 mq per 140 posti) •  233,4 mq, capacità massima 250 posti, suddivisibile in 4 sale (  , ,   e ) ciascuna delle quali misura 54 mq per una capienza massima di 55 posti) •  500 mq.

tili; la stessa Sala Chia, all’occorrenza, può essere suddivisa in tre sale autonome, consentendo così la realizzazione di tre eventi in contemporanea. Separato e autonomamente gestibile, anche il foyer, luminoso spazio design che offre alle aziende altri 500 metri quadrati, per show-room e lanci di prodotto. E si possono organizzare riunioni di lavoro anche nell’esclusiva Terrazza Meeting Room: 400 metri quadrati, dotati, come tutti gli altri spazi, dei più moderni sistemi tecnologici e illuminata da luce naturale. Infine, per magici eventi open air, sono a disposizione anche la Spiaggia, il Luna Club e la Piazza degli Ulivi, perfetta per lanci di prodotto, esposizioni e cene di gala sotto le stelle. 

  Viale Belvedere, località Chia 09010 Domus de Maria (Cagliari) Tel. 070.92393475 - fax 070.9230141 www.chialagunaresort.com - mice@hotelchialaguna.com

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18 CC Club Dante_Layout 1 23/10/13 12.59 Pagina 68

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

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  Spazi per incontri dai grandi numeri a Cervia, sulla Riviera Romagnola, all’interno di una struttura che si slega dalle logiche stagionali del resort, offrendo tutto l’anno servizi per business, benessere e relax

Dieci sale congressuali fino a 800 posti, oltre 1000 mq di spazi espositivi, tre ristoranti e un grande centro benessere con orario prolungato: questi i numeri dell’offerta Mice del Club Hotel Dante, nel cuore di Cervia, che, pur all’interno di una struttura da resort, ha saputo ampliare le proprie proposte, puntando su spazi e servizi su misura per incontri e convegni. Il centro business si articola infatti in sale polifunzionali e modulari, che si possono adattare per ospitare eventi di diversa tipologia e dimensione, dai grandi congressi medici, alle convention plenarie ai corsi di formazione fino ai workshop aziendali. Da quest’anno inoltre è stata aggiunta la possibili-

tà di videoproiezioni in Full HD, per esaltare la qualità dei filmati e offrire immagini a elevatissima risoluzione. La Sala Dante Forum, la più ampia, ha una capienza di 800 persone a platea ed è attrezzata con palco, podio, cinque maxi schermi collegati ad altrettanti proiettori indipendenti, possibilità di registrazione con sei telecamere e di trasmissione sul circuito interno del centro e realizzazione immediata di supporti DVD e di file video. A questa si aggiungono svariate altre soluzioni, da 20 a 400 posti, connesse da un corridoio panoramico che dà sul cuore della struttura, Piazza Dante, un’area di 600 mq, ideale per stand e allestimenti fieristici. 

   10, da 20 a 800 posti •    interni 500 mq, esterni 900 mq •  impianti audio-video Full HD, maxi schermi, Wi-Fi, registrazione su HDD, consegna immediata DVD, diretta video su circuito interno, regia, ristorazione fino a 1100 posti •  244, di cui 8 junior suite •   3 ristoranti, Spa fino a mezzanotte, piscina, palestra, spiaggia privata, servizio lavanderia espresso •  160 posti auto.

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  «Riceviamo richieste», spiega il direttore Vera Tampellini, «per tutte le tipologie di evento, grazie a spazi non solo di diversa metratura, ma anche di diversa concezione. Per ciascuno proponiamo un programma ad hoc, personalizzato sulle esigenze del cliente. Ospitiamo congressi medici, incontri politici, sfilate di moda e organizziamo anche tutto ciò che fa da contorno a un evento di successo. Per esempio, avvincenti team building in barca a vela o canoa, oltre alle escursioni e alle varie attività per gli accompagnatori nelle più rinomate località della Romagna. Possiamo poi contare sul valore aggiunto degli altri servizi dell’hotel: oltre 1000 mq di Centro Benessere, per momenti di relax dopo l’attività congressuale, e una ristorazione di qualità: dai coffee break ai lunch fino alle cene con intrattenimenti di vario genere.

  Il Club Hotel Dante offre, a tutti coloro che partecipano a un congresso nei suoi spazi, l’accesso gratuito alla Spa, aperta fino a mezzanotte, per usufruire del percorso Armonie sensoriali (durata: 2 ore e mezza).

 Viale Milazzo 81 - 48015 Cervia (Ra) Tel. 0544 977448 www.clubhoteldante.it info@clubhoteldante.it


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19 CC Cosmopolitan Hotels_Layout 1 23/10/13 13.00 Pagina 70

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

   L’Hotel è una delle più grandi realtà alberghiere Mice del territorio pisano e una tra le più importanti della Toscana, con un motto ben preciso: senso di ospitalità e cultura del servizio. Insieme al Grand Hotel Bonanno e al Val di Luce Spa Resort, sono l’offerta vincente del Cosmopolitan Hotels Group

Il Grand Hotel Continental di Tirrenia è la struttura del gruppo Cosmopolitan Hotels a maggiore vocazione congressuale. L’albergo, un quattro stelle, gode di una splendida posizione affacciata sul mare ed è immerso nel verde della folta pineta circostante. Oltre alle 175 camere nella struttura principale dell’Hotel, luminose e modernamente arredate, sono disponibili anche 50 appartamenti nel vicino “Continental Resort”, che affianca l’Hotel e con questo ha in comune la piscina. Gli appartamenti del Resort sono facilmente raggiungibili attraverso il giardino. L’area congressuale costituisce una delle maggiori attrattive del Grand Hotel Continental di Tirrenia, un polo meeting di riferimento anche per il territorio, che dispone di 6 sale conferenze, di cui 1 sala convegni con una capacità ricettiva di quasi 300 posti, più altre 5 sale minori da 10 a 80/100 persone, oltre ad una vasta area espositiva di 320mq. Un’altra punta di diamante del servizio è la presenza costante del responsabile dei congressi e, se richiesto, di un tecnico specializzato che assiste tutte le fasi

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delle manifestazioni, dall’allestimento iniziale fino al termine dei lavori. L’albergo è vicinissimo all’Aeroporto di Pisa e dista solo poche centinaia di metri dal Cosmopolitan Golf & Country Club, 18 buche esteso su 70 ettari e da un campo di calcio regolamentare a 5 km di distanza. Sempre parte del Cosmopolitan Hotels Group, il Grand Hotel Bonanno (sotto) è invece a pochi passi da Piazza dei Miracoli e dal centro storico di Pisa; offre 84 camere e 6 junior suite e prende il nome dal grande architetto che iniziò la costruzione della Torre pendente. Elegante e funzionale, è


19 CC Cosmopolitan Hotels_Layout 1 23/10/13 13.00 Pagina 71

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

 La Cosmopolitan Hotels Group è una tra le più grandi realtà di gestione alberghiera del territorio pisano e una tra le più importanti della Toscana. Costituitasi nel 2009, la Società vanta nel suo portafoglio un insieme di strutture esclusive e di gran pregio, accomunate dalla singolarità della loro posizione geografica e dall’inconfondibile italianstyle, che fa del gusto e dell’eleganza italiana, della qualità del servizio e dell’accoglienza il leitmotiv dell’operare del Gruppo. «Il senso di ospitalità, la cultura del servizio, l’arte di donare serenità e piacere, questa è la nostra raison d’être, il nostro motto», ci spiega il Direttore Commerciale Bruno Campana, «molte sono le soluzioni pensate per la nostra clientela, da quella leisure a quella business, unica è la garanzia di qualità e servizio. Siamo abituati ai grandi numeri e conosciamo l’importanza di un servizio attento e personalizzato, mantenendo alti standard di qualità. In più, investiamo particolari energie nella ristorazione e nell’offerta gastronomica, anche come elemento di valorizzazione del territorio, per noi parte integrante del progetto dell’evento congressuale. Nei nostri menù si trovano in ogni stagione prodotti tipici e materie prime locali».

la soluzione ideale per un soggiorno business o leisure nel centro della città. Adatta per incentives e riunioni di medie dimensioni, la Sala dei Profeti accoglie fino a 85 persone ed è attrezzata con i più avanzati supporti tecnologici. Vera chicca in alta quota, il Val di Luce Spa Resort (a destra in basso). Posizionato nel cuore del comprensorio sciistico dell’Abetone, sul versante dell’Appennino pistoiese, il Resort è immerso completamente nel verde. Con le sue 35 camere e 45 suite, il Val di Luce Spa si propone come luogo ideale per trascorrere una vacanza, portando avanti con successo un nuovo concetto di ospitalità alberghiera all’insegna del relax. Si può scegliere la montagna anche per meeting ed eventi particolari, riservati e a contatto con la natura – il Resort dispone infatti di un’area meeting di 60 posti – un’alternativa vincente che unisce lavoro, sport e relax, aggiungendo divertimento e benessere ai tradizionali servizi business. 

 Il Grand Hotel Continental offre le migliori soluzioni per meeting e convention, con possibilità di coffee breaks, colazioni di lavoro, brunch, cene di gala e cena tipica toscana. Tra queste, una Mice Offer da non perdere: se l’evento si svolge dal 1° settembre 2013 al 30 aprile 2014 e prenotando almeno 40 camere, è possibile beneficiare delle sale riunioni gratuitamente. Inoltre, sempre a titolo gratuito, viene offerta l’assistenza tecnica per l’avvio dei lavori.

 Il Grand Hotel Continental dispone di 6 spazi congressuali ideali per accogliere congressi e ricevimenti di ogni genere, compresa la Sala Plenaria con una capacità recettiva di quasi 300 posti. Le sale sono di varie dimensioni e capacità ricettiva, dotate di tutte le più moderne attrezzature per la proiezione, la diffusione del suono e l’amplificazione. Sono inoltre disponibili 320 mq di spazi espositivi.  Largo Belvedere, 26 - 56128 Tirrenia (Pisa) tel. 05037031 - fax 05037283 www.grandhotelcontinental.it - info@grandhotelcontinental.it www.cosmopolitangroup.it

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20 CC Zacchera_Layout 1 23/10/13 13.00 Pagina 72

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SELECTED BY MM

  È il più grande dei business hotel del gruppo Zacchera, una tra le più significative realtà italiane e tra le maggiori in Europa con spazi esclusivi per organizzare seminari, meeting, convegni e incentive nell’incantevole scenario del lago Maggiore

Lower floor, trovano posto 12 sale modulabili, adiacenti ad una artgallery che collega il Dino all’Hotel Simplon. Nel 2001, l’hotel è stato ristrutturato, ampliato e dotato di un magnifico e innovativo centro fitness, il Dino health club che, insieme alla spiaggia privata, alla piscina, al magnifico parco e al campo da calcetto, e grazie anche a uno staff altamente professionale, soddisfano ogni possibile esigenza espressa dal settore. 

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Il Grand Hotel Dino è il meeting hotel per eccellenza del gruppo Zacchera, la catena alberghiera sviluppatasi sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore, a partire dalla fine dell’Ottocento, per volontà della famiglia omonima. Del Gruppo fanno parte oggi anche l’hotel Simplon e l’hotel Splendid, entrambi a Baveno, e il Grand Hotel Bristol di Stresa. Immerso nello splendido scenario delle isole Borromee e del verde delle montagne circostanti, il Grand Hotel Dino annovera uno tra i più funzionali e accoglienti congress centre d’Europa con 38 sale riunioni modulabili, illuminate da luce naturale e attrezzate con le più avanzate tecnologie e dotazioni del settore: sistemi audio-video, videocomunicazione, wi-

fi, tv a circuito chiuso, 40 room-studio, un business centre e numerose aree espositive. La sua fama la deve al più geniale dei fratelli, Carlo Zacchera, che, negli anni Settanta, fu il primo a intuire la grande potenzialità del settore congressuale dotando l’hotel Dino di varie sale meeting, la più grande delle quali, la Grand Ballroom Carlo è una plenaria per 1.200 persone alta 5 mt / 7 mt e illuminata da luce naturale. Varia la dislocazioni delle sale, suddivise nelle diverse zone dell’albergo: 6 si trovano nel Main floor; 9 nel Garden floor (tutte coi vista lago e giardino). Il centro congressi per eccellenza si trova nel Ground floor: 11 sale tra cui la plenaria Ballroom Carlo a cui si aggiungono ampi spazi espostivi. Mentre, nel

Andrea Zacchera, portavoce ufficiale del gruppo, ci racconta che, nonostante il difficile momento economico, l’hotel ha registrato un buon andamento nella prima parte della stagione, iniziata ad aprile, con una flessione nella seconda, compensata tuttavia da prenotazioni tardive che hanno indotto la direzione a prolungare l’apertura dell’hotel fino a dicembre. «Questo», spiega Zacchera, «a conferma della tendenza generalizzata, verificatasi quest’anno per tutto il nostro Paese, che ha visto aumentare le presenze straniere, in particolare europee, controbilanciando il calo del mercato interno». E per il 2014 Andrea Zacchera esprime un cauto ottimismo: «speriamo nella ripresa italiana, continuando a puntare molto sul mercato estero che, grazie alla possibilità del Gruppo di unire Mice e Leisure, è in continua crescita».

    4.500 mq •   38 da 10 a 1.200 posti per un totale di 5.000 mq •  fino a 1.000 posti.  300 posti •   180 standard e 181superior, 12 Junior Suite, 8 Suite e 2 Presidential Suite •  2 entrambi vista lago, sala Panorama da 150 persone e sala 3 Isole da 900 persone •  per le colazioni da 200 posti e 2  affacciati sul lago.

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 C.so Garibaldi, 20 28831 Baveno (VB) Tel. 0323913990 - fax 0323924515 www.zaccherahotels.com


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21 CC Grand Hotel Tiziano Lecce_Layout 1 23/10/13 13.00 Pagina 74

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  Con uno tra i più grandi centro congressi a sud di Napoli, la struttura è in grado di ospitare eventi fino a 2.000 persone in contemporanea, per un mercato che diventa sempre più internazionale

Spazi congressuali ed espositivi per grandi numeri a Lecce, insieme a un’ospitalità che fa della buona cucina, rigorosamente stagionale e mediterranea, e del relax nella nuova Relaxaria City Spa le sue carte vincenti, sono gli elementi attorno a cui si costruisce l’offerta Mice del Grand Hotel Tiziano. Nel Sud del Paese, infatti, non esiste una struttura uguale per dimensioni: tredici le sale meeting, da 10 a 800 posti, con la possibilità di accogliere contemporaneamente fino a 2.000 persone, una grande hall e spazi espositivi da oltre 2.000 metri quadrati, interni, mentre all’esterno, grazie al clima mite che caratterizza la regione per buona parte dell’anno, si può sfruttare l’area del Pool Club, per aperitivi, cocktail o eventi di design e arte. Qui si svolgono raduni di case automobilistiche internazionali, congressi medici, convegni delle istituzioni europee, ma anche incontri dai numeri più ridotti, all’insegna della flessibilità degli spazi e di un servizio tagliato sulle esigenze del cliente. Attorno al meeting vero e proprio, il Tiziano offre inoltre attività e spunti per te-

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am building o il post-congress, come i percorsi alla scoperta della città e del Salento o le visite guidate alle eccellenze enogastronomiche del territorio, mentre, per chi preferisce un momento di relax, è a disposizione il centro benessere, con sauna, bagno turco, docce emozionali, zona umida e area fitness. Per quanto riguarda la ristorazione, banchetti e cene di gala trovano la loro cornice ideale nel Salone delle Feste, ambiente caratteristico, ricavato nei locali di una vecchia distilleria, con una capacità fino a 300 coperti. Di concezione contemporanea è invece il Giardino d’Inverno, un grande guscio di vetro che a pranzo propone il nuovo eLLe2, il buffet per business light lunch che proviene direttamente dalle cucine del Ristorante Michelangelo, composto da ricette del Salento e ingredienti del territorio. Tra le 273 soluzioni per l’ospitalità dell’hotel, meritano un cenno a parte le 2 Executive Superior Room, due stanze collegate tra loro frutto di un progetto che coniuga architettura moderna, grandi dimensioni e articolazione insolita degli


21 CC Grand Hotel Tiziano Lecce_Layout 1 23/10/13 13.00 Pagina 75

SPECIALE CENTRI CONGRESSI  «Diversificare e ampliare il bacino di utenza: questa è la sfida che chi lavora nel segmento dell’ospitalità e del congressuale deve affrontare oggi», spiega l’amministratore delegato, Rodolfo Colucci. «Con il ridursi dei budget a disposizione delle aziende in Italia assistiamo da qualche tempo alla tendenza a organizzare meno eventi e per meno giorni, pur se settembre è sempre un mese di lavoro a pieno regime per la nostra struttura. Anche per questo motivo ci stiamo aprendo a mercati come quello russo e asiatico, cui non solo offriamo spazi e servizi dagli standard elevati, ma anche la possibilità di conoscere una terra, il Salento, dalle molte ricchezze e sempre più al centro degli itinerari turistici internazionali. Per esempio, con l’arrivo dell’autunno, tra le attività che proponiamo ci sono visite guidate e degustazioni alle cantine vinicole del territorio, per sperimentare prodotti di eccellenza. Mentre per chi preferisce rimanere in hotel offriamo una cucina improntata agli ingredienti locali e alle ricette della tradizione nel Ristorante Michelangelo, per assaporare il meglio dei sapori mediterranei».

 Su richiesta e fino alla fine dell’anno, il Grand Hotel Tiziano offre, per incontri con un minimo di 20 partecipanti, la sala meeting a che sceglie un pacchetto completo che include pernottamento, pranzo di lavoro e due coffee break.

spazi. La vasca idromassaggio e la doccia oversize sono infatti a vista, separate dalla zona notte solo da un vetro. Perfetta per chi viaggia per lavoro, offre accesso veloce a Internet, Internet TV con tastiera wireless, scrivania da lavoro e poltrone relax. 

   13, da 10 a 800 posti •     interni 2.000 mq; esterni 600 mq •   impianto audio-video, schermi al plasma, connessione veloce Wi-Fi, tv a circuito chiuso, business center, cabina di regia, passerella per sfilate, ristorazione fino a 300 posti 273, di cui 68 Superior e 2 Executive •  pool club, piscina, noleggio biciclette, Relaxaria City SPA, servizio transfer per aeroporto, spiagge convenzionate, ristorante con due sale aggiuntive, buffet light lunch per le pause pranzo di lavoro   100 posti auto

 Viale Porta D’Europa - 73100 Lecce Tel. 0832272111 - fax 0832272841 www.grandhoteltiziano.it - info@grandhoteltiziano.it

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22 CC Hilton Florence Metropole_Layout 1 23/10/13 13.01 Pagina 76

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SELECTED BY MM

   Strategicamente collegato e a poca distanza dal Centro Storico di Firenze, l’Hilton Florence Metropole offre ampi e dinamici spazi capaci di accogliere ogni richiesta, per qualsiasi tipo di meeting

L’Hilton Florence Metropole è la location ideale per meeting ed eventi, offrendo ambienti confortevoli e moderni e spazi dedicati dalla massima flessibilità. La struttura congressuale è situata a soli 4 km dal centro storico, in una posizione strategica ideale per viaggi di piacere e d’affari. L’Hilton Florence Metropole vanta un collegamento diretto al centro della città e alla

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stazione ferroviaria di Santa Maria Novella grazie a un servizio di navetta gratuito, che consente di raggiungere facilmente le bellezze di Firenze e di visitare il patrimonio artistico, storico e paesaggistico che la città ha da offrire. L’Hotel dispone di un totale di 208 camere, di cui 204 doppie, tra standard deluxe ed executive, e 4 junior suite, tutte dotate di connessione internet ad alta velocità, con un design ricercato in stile moderno. La struttura alberghiera dispone di un totale di 1000 mq di spazi congressuali suddivisi tra primo e secondo piano. Il centro congressi al piano terra, illuminato da luce naturale, ha pareti divisorie alte quasi 4 metri, che permettono di suddividere lo spazio di 500 mq in 3 sottosale, ognuna dotata di ingresso indipendente; ha inoltre un accesso diretto al parcheggio esterno ed è location ideale per mostre, esposizioni e lanci di prodotti. La sala meeting del primo piano, anche questa di 500 mq con pareti alte oltre 5 metri, può essere divisa in 7 sottosale di diverse dimensioni. Questi spazi offrono tecnolo-


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gia all’avanguardia, versatilità e tutti i servizi necessari a garantire il successo degli eventi. Anche la ristorazione è un elemento fondamentale dell’offerta meeting della struttura. Il ristorante “Luci della Città” propone i piatti dell’autentica cucina tradizionale toscana, zuppe tipiche, un’ampia selezione di pasta e pizza e la famosa bistecca alla fiorentina, accompagnati da una selezione di vini locali e italiani, tutto in un ambiente elegante e accogliente. Nell’American bar, invece, gli ospiti potranno seguire gli eventi sportivi sul TV al plasma rilassandosi comodamente e sorseggiando uno degli ottimi cocktail preparati dal locale. Durante i mesi estivi il bar si apre sull’ampia terrazza all’aperto, il luogo ideale per una pausa o per gustare un buon caffè. Infine, il centro fitness, attrezzato con i più moderni macchinari per l’allenamento cardio e muscolare, è l’ideale per tutti coloro che vogliono mantenersi in forma anche quando sono in viaggio.

 Speciale tariffa DDR a partire da euro 65.00, che include: sala meeting con allestimento a scelta, coffee break in sala riunione, pranzo 3 portate, wi-fi, parcheggio, kit congressuale, schermo e proiettore… Tutto il necessario per un meeting di successo. Cosa chiedere di più? L’offerta è valida per meeting con un minimo di 15 partecipanti, ed è attiva per eventi prenotati tra il 1° novembre 2013 e il 31 marzo 2014 e valida solo per le nuove prenotazioni.

  2 Sale congressi, 10 Sale meeting, con capienza complessiva 1000 posti, Ballroom 500mq e aree espositive di 500 mq •    sala segreteria, business center, reception dedicata, foyer, sala stampa, guardaroba, servizio hostess, fotografo, allestimento floreale, parcheggio esterno 50 posti, garage sotterraneo 80 posti, parcheggio per pullman •  amplificazione, cabina di regia, lavagne luminose, lavagna a fogli mobili, video proiezione, TV a circuito chiuso, videoconferenza, proiezione diretta da PC, diapo, film, riprese video lavori, schermo fisso e mobile, centro slides, accesso internet wi-fi free.

È inoltre aperto sette giorni su sette, 24h su 24 e completamente gratuito per gli ospiti. E, dopo l’allenamento, gli ospiti potranno rilassarsi nella piscina idromassaggio con cascata svedese, nell’area relax o con le docce cromo-terapiche. L’illuminazione soffusa rende quest’area perfetta per una pausa rigenerante.     Via del Cavallaccio 36 - 50142 Firenze Tel. 05578711 - fax 05578718020 www.florencemetropole.hilton.com - florencemetropole_sales@hilton.com; florencemetropole_events@hilton.com

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23 CC Hilton Milan_Layout 1 23/10/13 13.02 Pagina 78

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

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  I suoi punti di forza sono una location ideale al centro del capoluogo lombardo e spazi meeting versatili e moderni, in linea con la grande attenzione di Hilton per il turismo congressuale

L’Hilton Milan è strategicamente situato nel cuore della città, nelle immediate vicinanze del quartiere degli affari e in prossimità delle case di moda più famose, a pochi passi dalla Stazione Centrale, dalla metropolitana e dalla fermata del servizio navetta che collega il centro con i tre aeroporti. Caratteristiche, che fanno di questo hotel la destinazione ideale sia per viaggi d’affari che di piacere. Il capoluogo lombardo, infatti, non è solo una delle più rinomate capitali mondiali della moda e del design, ma anche il maggiore polo fieristico d’Europa, che ogni anno ospita importanti convention del settore turistico e industriale. Proprio per la sua posizione ideale, l’Hilton Milan, inaugurato 40 anni fa, è stato uno dei primi grandi alberghi in

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Italia a fregiarsi del marchio Hilton, acquisendo così, a ragione, un prestigio di livello internazionale. Da allora, non ha mai smesso di investire nel rinnovamento, cambiando più volte arredi e spazi interni per allinearsi alle sempre più esigenti aspettative di una clientela abituata a viaggiare nelle più grandi città europee e non solo. Dopo il restyling di numerose camere e delle suite situate all’ottavo piano, dove si trova anche l’esclusiva executive lounge, lo scorso anno l’intero primo piano è stato trasformato in un tecnologico centro congressi: un’area di oltre 830mq con 10 sale meeting, una banqueting/breakout area, una terrazza esterna di 200mq e un business centre, nonché al piano terra la nuova ballroom, uno spazio multifunzionale di 260mq in stile art déco, illuminato da luce naturale, dotato di tecnologia di ultima generazione e in grado di accogliere eventi per un massimo di 200 persone. Questa sala, raggiungibile direttamente dalla lobby, può essere all’occorrenza suddivisa in tre salette di diversa grandezza, con capienza da 60 a 80 persone, opzione che insieme alla sua facilità di accesso ha permesso di diversifi-


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI   L’offerta meeting “1IN10” prevede la partecipazione gratuita di una persona ogni dieci prenotate in qualsiasi tipo di allestimento. Da briefing a presentazioni, da seminari a lanci di prodotto. Qualunque siano i requisiti del meeting, è possibile rilassarsi contando su un’ospitalità senza pari, opzioni di catering flessibili, un personale esperto e tariffe convenienti! La promozione “1in10/2013” è valida per tutti gli eventi prenotati entro il 2013 e che avranno luogo entro dicembre 2014. www.hiltonhotels.it

care in maniera notevole la proposta business dell’hotel, in linea con le aspettative della città lombarda per l’Expo 2015. L’hotel dispone anche di un esclusivo foyer, ideale per coffee break, finger buffet e cocktail e di una cucina adiacente, che garantisce un servizio dedicato con possibilità di soddisfare ogni richiesta del cliente. Hilton Milan ha 319 camere pratiche e confortevoli e 8 lussuose suites, che offrono una combinazione perfetta di stile e comodità. L’hotel, come accennato, è dotato di executive lounge, situata all’ottavo piano, che offre oltre ai servizi di check-in/check-out, colazione, snack e drink durante l’intero arco della giornata. Particolarmente ricca l’offerta gastronomica con il ristorante “Pacific Milano”, capace di mescolare ad arte piatti della cucina internazionale con i sapori più classici della tradizione italiana. Per vivere uno spazio più conviviale, magari per

uno snack veloce o un momento di relax per sorseggiare un bicchiere di vino, si può approfittare del luminoso e contemporaneo Cosmopolitan Lobby Bar & Lounge. 

 Gli spazi dedicati agli eventi, recentemente rinnovati, coprono un’area di oltre 830 mq e includono 10 sale riunioni che accolgono fino a 500 persone, una banqueting/breakout area e un business centre, nonché una nuova ballroom, uno spazio multifunzionale di 260mq in stile art déco, illuminato da luce naturale, dotato di tecnologia di ultima generazione e in grado di accogliere eventi per un massimo di 200 persone. Ad arricchire l’offerta, una verdeggiante terrazza esterna di 200mq, cornice ideale per aperitivi, cocktail, finger buffet, coffee break, ma anche piccoli rendezvous pomeridiani.

 Via Luigi Galvani 122 - 20124 Milano Tel. 0269831 - fax 026671081 - www.hiltonhotels.it Email: Milan_events@hilton.com

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24 CC Molino Stucky (3)_Layout 1 23/10/13 13.02 Pagina 80

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  

 Conferenze, mostre, congressi, ma anche lancio prodotti, sfilate di moda e convention aziendali nel cuore di Venezia. Ecco una location davvero prestigiosa in grado di offrire spazi congressuali e soggiorni sempre ad altissimi livelli

L’Hilton Molino Stucky Venice è il più grande Hotel Congressuale di Venezia, situato sulle sponde dell’Isola della Giudecca, l’edificio era già conosciuto a livello internazionale come uno dei manufatti più caratteristici dell’architettura industriale italiana, ma grazie ad un attento restauro – perfettamente riuscito – oggi l’Hilton Molino Stucky Venice può definirsi davvero una location unica nel suo genere ed ideale per tutti i tipi di eventi. Non solo perché ormai punto di riferimento degli happening Mice della Laguna – un sogno diventato finalmente realtà grazie ai suoi ampi spazi, all’elevato livello di servizio e all’utilizzo delle tecnologie più sofisticate – ma anche per la sua posizione comoda da raggiungere e le dimensioni imponenti dell’edificio, tutti pregi che rendono questo hotel una scelta di altissimo prestigio per l’organizzazione di riunioni, conferenze e mostre di livello internazionale. Il centro congressi è distribuito su una superficie complessiva di 2.600mq. Per gli eventi più grandi, la Venetian Ballroom, è in grado di accogliere fino a 1.000 delegati e può essere anche suddivisa in 5 sale insonorizzate, tutte con accesso indipen-

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dente. Nel Foyer di 700mq, adiacente alla ballroom, si possono allestire esposizioni o ambientare coffee break e cocktail fino a un massimo di 750 ospiti. L’hotel offre anche 14 sale riunioni, un business center e un’executive boardroom, tutti spazi dotati dei migliori confort e attrezzati con le tecnologie più avanzate, secondo gli elevati standard qualitativi Hilton. Ogni sala Hilton Meetings vanta infatti la certificazione Hilton Meetings Quality, benchmark dell’eccellenza per i meeting che assicura la presenza di strutture di alta qualità e un servizio dedicato impeccabile nel soddisfare ogni esigenza. L’Hilton Molino Stucky Venice propone,


24 CC Molino Stucky (3)_Layout 1 23/10/13 13.02 Pagina 81

SPECIALE CENTRI CONGRESSI  Gestire una realtà di accoglienza così importante e diversificata è senz’altro un compito prestigioso e impegnativo. Ne parliamo con il general manager  , la cui direzione ha portato l’Hotel ad ottenere un riconoscimento così prestigioso come i premi “World Travel Awards” in quanto Europe’s Leading Conference Hotel e Italy’s Leading Conference Hotel: “È nostra intenzione continuare a sviluppare il prodotto c o n g re s s u a l e con la collaborazione di un team di validi professionisti e la qualità del servizio che ci ha sempre contraddistinto». Un impegno costante che moltiplica case history di successo, come conferma Mr JerryTurner (Meeting & Event Manager): «The Hotel staff is welcoming, courteous and professional. Keep up the very good work! I would highly recommend the Molino to any organization or group that is considering the Molino as the location in Venice for a meeting».

inoltre, un ampio ventaglio di alternative per intrattenere i propri ospiti durante il soggiorno. L’hotel dispone infatti di numerose location interne ed esterne come lo Stucky Garden, che è possibile privatizzare per pranzi o cene di gruppi. Imperdibile l’offerta gastronomica, grazie ai raffinati piatti dello Chef Ivan Catenacci presso l’Aromi Restaurant e il Bacaromi Restaurant, situati sulla terrazza che affaccia sul Canale. Con viste mozzafiato, come la Skyline Rooftop dove sorseggiare i creativi cocktail di Riccardo Semeria di fronte a una vista notturna di Venezia senza paragoni, una splendida Spa, locali raffinati in un ambiente tranquillo e sereno, soggiornare in questo albergo rende ogni evento un’emozione unica. Da non perdere, nei mesi estivi, due realtà esclusive nel loro genere: la piscina panoramica all’ottavo piano, la sola a Venezia, e la Piazzetta Nutella, la prima e unica al mondo, dove concedersi un momento di pure piacere. 

  L’Hilton Molino Stucky Venice propone un’ampia gamma di vantaggiosi pacchetti, sia leisure come Relax, Biennale, Romantic e Classic Venice, ma anche vantaggiose opportunità per ogni tipologia di evento Mice, da briefing a presentazioni, da seminari a lanci di prodotto. Qualunque siano i requisiti del meeting, si può contare su un’ospitalità senza pari, opzioni di catering flessibili e un personale professionale ed esperto. In più, prenotando entro la fine del 2013, un partecipante su 10 è gratuito. Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Eventi, tel 041/2723523, oppure scrivere a venice.events@hilton.com.

 Hilton Molino Stucky Venice è il più grande, moderno e attrezzato centro congressi a Venezia. Il salone, delle dimensioni di quasi 1.000 mq e senza colonne che ne interrompono la prospettiva, può ospitare fino a 1000 partecipanti con disposizione a platea; la sala è inoltre suddivisibile in 5 sezioni minori insonorizzate. L’hotel inoltre offre 14 sale riunioni, un business centre e un’Executive Boardroom attrezzate con tutti i più moderni equipaggiamenti, adatte per riunioni fino a 70 partecipanti. Ogni sala riunione Hilton Meetings vanta la certificazione di qualità riunioni Hilton (HMQ). A cinque minuti di distanza dal cuore di Venezia, grazie alla navetta gratuita per San Marco, l’Isola della Giudecca è ad appena 30 minuti di taxi dall’Aeroporto.

 Giudecca 810 - 30133 Venezia Tel. 0412723311 - fax 0412723490 www.molinostuckyhilton.it - venice.info@hilton.com

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25 CC Araba Fenice_Layout 1 23/10/13 16.55 Pagina 82

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  Sul lago di Iseo, a un’ora da Milano, un lifestyle hotel che propone meeting ed emozioni a filo d’acqua  

Ecco una destinazione che merita di essere scoperta, per chi ancora non la conoscesse. A Pilzone d’Iseo, in provincia di Brescia c’è un’oasi felice, dove la natura e il contributo dell’uomo sono stati particolarmente generosi. Ci troviamo tra la Franciacorta, rinomata per le sue aziende vitivinicole e la Valcamonica, con le sue piste da sci e i suoi itinerari di trekking, favolosi in estate, ma anche in primavera e in autunno. Ma, soprattutto, siamo sul lago di Iseo, con al centro Montisola. La magia dell’acqua di lago rende questa porzione di territorio davvero speciale, sembra di essere in un piccolo mondo protetto, molto lontani dal tumulto delle grandi città, eppure si è ad appena un’ora da Milano e Verona, a mezz’ora dall’aeroporto di Orio al Serio e a soli 10 minuti dall’A4 Milano Venezia. È qui che sorge l’hotel Araba Fenice, un quattro stelle a filo d’acqua, che fa tutt’uno con il paesag-

gio e che offre un’accoglienza che è uno stile di vita: l’ambiente è rilassante, i ritmi sono placidi, gli spazi accoglienti e non mancano le tecnologie e i comfort più moderni. Insomma all’Araba Fenice c’è tutto quello che un’azienda può desiderare per i propri momenti di lavoro, e per il dopo meeting. I dintorni consentono, infatti, escursioni meravigliose: si possono visitare il Borgo Antico S. Vitale, le isole di San Paolo, di Loreto e Montisola su cui si trova il Santuario della Ceriola, e ancora le Torbiere, zona di incontro tra lago e terra, nonché habitat faunistico di grande suggestione, e i pittoreschi paesini del Sebino Bresciano, di antica cultura vinicola. Sempre per il post congress si possono, inoltre, organizzare tour e degustazioni nelle cantine e distillerie della Franciacorta e visite al Museo Mille Miglia e alla Collezione Barche Storiche Riva. L’hotel si fa apprezzare anche per l’ottima cucina

      240 mq (max 120 persone a platea) •    36 mq (max 30 persone) •    23,85 mq (fino a 12 persone) •  lavagna a fogli mobili, cancelleria, acqua minerale, schermo mobile, wifi •  impianto audio-video; lavagna luminosa, lettore dvd/divx, pc portatile •  welcome coffee, caffetteria, coffee break, colazioni di lavoro

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Fino al 15 dicembre, per un minimo di 25 persone, il  include: noleggio della sala vista lago(170 posti a platea), attrezzata con videoproiettore, lavagna fogli mobili, impianto audio, internet; 1 light lunch (1 piatto caldo, dessert, acqua e caffè); 2 coffee break (caffetteria, succo d’arancia, pasticceria); parcheggio. Costo: 36 euro + iva a persona. Sempre fino al 15 dicembre, ma per un minimo di 20 persone, è possibile usufruire anche della versione estesa del pacchetto, il  , che prevede, in aggiunta, pernottamento in camera doppia uso singola con colazione a buffet, il noleggio della sala gratuito per il primo giorno e con uno sconto del 20% per il secondo giorno. Costo: la prima notte 75 euro a persona; la seconda 70 euro.

del ristorante Bella Iseo dove lo chef propone raffinati menu à la carte e degustazioni dei prodotti e dei vini del territorio, con pasticceria della casa. Per gli eventi, ci sono tre eleganti sale, tra cui il Salone Golfo dei Fiori (in stile liberty con splendida terrazza sul lago), ideale anche per banchetti e feste private. Tutte le sale hanno luce naturale e vista lago, sono dotate di attrezzature di base (con possibilità di richiederne ulteriori), tra cui il wifi e i servizi di segreteria.    Via Fenice 4 Località Pilzone d’Iseo 25049 Iseo (Brescia) Tel. 0309822004 fax 0309868536 www.arabafenicehotel.it info@arabafenicehotel.it



26 CC Vis a Vis_Layout 1 23/10/13 13.03 Pagina 84

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  Spazi raccolti all’interno di un boutique hotel affacciato sul mare di Sestri Levante, articolato in ponti che offrono relax, convivialità e buona cucina, come i transatlantici di lusso dell’inizio del Novecento

Costruito a picco sul mare, l’Hotel Vis à Vis di Sestri Levante amplia l’offerta tradizionale degli spazi del centro congressi mettendo a disposizione ulteriori ambienti, sia all’interno che all’esterno della struttura, secondo un’articolazione che richiama i ponti a più livelli che caratterizzavano le eleganti navi da crociera del secolo scorso, dalle quale deriva l’ispirazione dell’hotel. Al piano inferiore, immerse nel parco che circonda l’albergo, si aprono tre sale meeting, per incontri riservati o convention di medie dimensioni, da 10 a 180 partecipanti, oltre a uno salone espositivo separato da 150 mq. Nella parte alta del giardino si trova invece la piscina, circondata da una ricca vegetazione mediterranea, con solarium e spazio per eventi e cocktail. All’interno dell’hotel, una delle due proposte culinarie del Vis à Vis, l’Olimpo, location elegante dalle grandi vetrate che si affacciano sul blu del mare in cui sperimentare ricette della tradizione ligure. Creativo e raffina-

to anche il secondo ristorante, il Portobello, che si trova nella Baia del Silenzio e offre un ulteriore spazio per cene di gala e banchetti. Infine, in cima all’edificio, si apre il Ponte Zeus, terrazza panoramica e sky bar allo stesso tempo, allestito per coffee break, aperitivi e light buffet in piedi, accessibile per buona parte dell’anno grazie al clima mite della Liguria. 

  Ogni 2 all day meeting, la successiva mezza giornata è offerta. Il pacchetto comprende 2 pernottamenti, 5 coffee break sulla terrazza panoramica, 2 pranzi di lavoro e una cena nel ristorante Olimpo, a 265 euro a persona.

 : 3, da 10 a 180 posti •  : interni 150 mq •    : impianti audio-video, cabina di regia, wi-fi, sala segreteria e servizio di traduzione simultanea, ristorazione fino a 260 posti • : 46, di cui 3 junior suite con vista mare e 4 family room •  : piscina nel parco, Giunone Spa, sala relax con libreria, terrazze panoramiche, ascensore per accesso diretto al centro abitato e alle spiagge • : 60 posti auto

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  «Il 2013 è stato un anno positivo. Abbiamo ospitato soprattutto congressi di aziende mediche e farmaceutiche e una convention dei dirigenti di un noto brand di social network», spiega la Direttrice Flavia De Nicolai, «Ma siamo anche attenti al contesto locale, sia offrendo spazi e servizi per le imprese del territorio, sia valorizzando le eccellenze di Genova e del resto della Liguria, cui siamo profondamente legati anche per tradizione familiare, avendo da 40 anni la proprietà di questo hotel. Siamo quindi in grado di organizzare e gestire attività outdoor, da quelle sportive per i più avventurosi, come il free climbing, alle visite ad aziende agricole e cantine per gli appassionati del buon vino e della cucina ligure più autentica».

  Via della Chiusa 28 16039 Sestri Levante (Genova) Tel. 018542661 fax 0185480853 www.hotelvisavis.com visavis@hotelvisavis.com


Ascoli Piceno - Marche www.hotelcasale.it

Centro Congressi

Ristorante e Camere

Relax e Benessere

Un grande Auditorium da 1.300 persone, sale private, catering e servizi per eventi e meeting di ogni genere.

L’eccellenza dell’arte culinaria picena e dell’ospitalità a tavola.

Un’esperienza rigenerante per il corpo e per lo spirito, cullati in una cornice unica ed esclusiva.

Attività di team building, incentive, servizi navetta.

Numerosi saloni per svariate soluzioni, location ideale sia per piccoli banchetti così come per grandi cerimonie e per eventi

Personale altamente qualificato,

“Per lavoro e per relax” Il complesso ricettivo, situato nel verde dell’entroterra piceno ed a pochi chilometri dal mare Adriatico, abbraccia con lo sguardo le vette appenniniche e i colori esotici delle palme. E’ ricavato dalla ristrutturazione di un antico borgo a cui il proprietario ha voluto dedicare la cura che si riserva ad un’opera d’arte.

Hotel Casale Via Casale Superiore, 146 - 63079 - Colli del Tronto (AP) E-Mail: info@hotelcasale.it

facebook: HotelCasale

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+39 0736 814720


27 CC Klima Milano Fiere_Layout 1 23/10/13 16.57 Pagina 86

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

 Nel cuore dell’area fieristica che ospiterà l’Expo 2015, questa struttura, inaugurata da poco più di un anno, propone spazi e servizi per il business a basso impatto ambientale

Un palazzo avveniristico, dai grandi spazi ma con un’anima green, ospita il Klima Hotel Milano Fiere, aperto nell’agosto dello scorso anno nel nuovo polo fieristico della città. L’intera area, in vista dell’appuntamento con l’Expo 2015, è al centro di un rinnovato fervore, come testimonia questa struttura che in pochi mesi ha saputo affermarsi nel panorama dell’ospitalità congressuale milanese. La sua caratteristica peculiare è certo la scelta di puntare con decisione su pratiche e metodi costruttivi ecosostenibili, tanto da essere l’unico hotel a Milano in classe A per l’efficienza energetica e certificato anche per l’impatto acustico sull’ambiente circostante. Per ridurre le emissioni dovute al suo fabbisogno di energia, è stato in-

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stallato un impianto fotovoltaico che copre l’intera facciata dell’hotel, mentre per compensarle la parete posteriore è stata trasformata in un grande giardino verticale. La posizione strategica dell’albergo gli permette di essere facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, oltre che comodo grazie alla fermata del passante ferroviario di Milano-Certosa. Infine, nel parcheggio esterno dell’hotel si trovano due distributori di corrente, per ricaricare auto e moto elettriche. Tutti questi accorgimenti, oltre a essere parte integrante della politica imprenditoriale del management, diretto e gestito da Massimo Macchi, hanno anche un’altra ricaduta positiva: una maggiore competitività sul mercato per quanto riguarda le tariffe. A livello di spazi, il Klima Hotel offre 6 diversi soluzioni meeting, per un totale di 600 posti, tra il piano terra, dove si apre la sala plenaria, o Sala Expo, e il primo livello. Vero e proprio business center, su questo piano si trovano la Sala Duomo, ulteriormente divisibile in due ambienti, e altre salette più raccolte. Attorno ad esse un’area espositiva da 400 mq, articolata tra il foyer della hall e quello superiore. Attenzione e rispetto dell’ambiente sono


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

  «Siamo aperti da poco più di anno», racconta il Direttore Commerciale Eugenio Galli, «ma possiamo tracciare già un primo bilancio, molto positivo, del comparto Mice. Abbiamo organizzato in questi mesi diversi eventi di livello nazionale e internazionale, coinvolgendo anche grandi società multinazionali. Le maggiori richieste sono relative a meeting di presentazione dei target aziendali o di formazione commerciale, cui si sono aggiunti di recente gli eventi costruiti attorno al lancio di nuovi prodotti. Ai nostri ospiti, che sono in media 150/200 persone a evento, offriamo non solo spazi congressuali e pernottamento, ma anche un servizio di ristorazione d’eccellenza che li accompagna lungo la giornata e tutte le ultime tecnologie a livello di attrezzature e servizi per il business. Quello che le aziende apprezzano di più, oltre ovviamente alla posizione strategica, nell’area che ospiterà l’Expo 2015, comoda per l’autostrada Torino-Milano, ma anche facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, è sicuramente la nostra vocazione green. L’attenzione e il rispetto per l’ambiente sono elementi in cui non solo crediamo, ma che offriamo ai nostri clienti in modo che essi possano contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività»

 Per i mesi di novembre, gennaio e febbraio, il Klima Hotel offre una promozione meeting + pernottamento da 99 euro a persona. Il pacchetto comprende la sala con attrezzatura inclusa, 2 coffee break, un business lunch, hospitality desk, ingresso gratuito alla palestra e parcheggio.

   6, da 20 a 400 posti •     interni 400 mq •  cabina regia, Wi-Fi gratuito, traduzione simultanea, maxi-schermi, videoconferenza a circuito chiuso, ristorazione fino a 240 posti •   115, 2 suite saranno disponibili dal 2015 •  a breve apertura del centro benessere con grotta del sale, 2 distributori di energia elettrica per ricarica auto e moto elettriche, gym club, menu speciali •  400 posti auto.

elementi presenti anche nella cucina, gestita dal giovane e innovativo chef Giuseppe Gaglione, che propone menu degustazione e piatti speciali per vegetariani, vegani, celiaci e per chi segue diete ipocaloriche, con prodotti integrali e biologici. Inoltre, a breve, sarà inaugurata la nuova Spa, per rigenerarsi e ritrovare il benessere psico-fisico.   Via Venezia Giulia 8 - 20157 Milano Tel. 024550461 - fax 023557386 www.klimahotelmilanofiere.it - meeting@klimahotelmilanofiere.it

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28 CC Lefay_Layout 1 23/10/13 13.04 Pagina 88

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM



 Benessere globale al servizio di meeting business di qualità: questa è la formula vincente del primo resort 5 stelle lusso del Garda, che unisce spazi congressuali all’avanguardia a una SPA dalla filosofia ecosostenibile

È un panorama mozzafiato, a picco sulle acque azzurre del lago e circondato da una magica atmosfera naturale, resa unica dal clima mite della Riviera dei Limoni, che accoglie chi raggiunge la lussuosa e ecosostenibile struttura che ospita il primo resort della collezione Lefay Resorts. Siamo a Gargnano, sulla sponda lombarda del Garda, ed è qui che le verdi colline e le terrazze naturali, impreziosite da ulivi e boschi, regalano ai meeting planner più all’avanguardia una location perfetta per

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ospitare eventi che lascino il segno. E il merito è tutto del Lefay Resort & SPA Lago di Garda, una struttura cinque stelle lusso che si estende su un parco privato di 11 ettari, offrendo a chi cerca un luogo unico per organizzare un incontro business, un’innovativa filosofia di benessere globale che comprende un servizio attento al dettaglio e proposte di benessere innovative, per fisico e mente, del Lefay SPA Method. Siamo infatti in quello che si può definire un eco resort lusso, nel quale il benessere della persona non può e non vuole prescindere dal benessere ambientale. Proprio a marzo di quest’anno è stata inaugurata una nuova e tecnologica area meeting, pensata per far si che possano esservi organizzati business meeting di alto livello, ma anche team building e convegni aziendali. Così questa area esclusiva è stata posizionata in una zona riservata ma di facile accesso, all’interno del resort, e in essa sono state create ad hoc due sale di diversa metratura, entrambe dotate di attrezzature tecniche di ultima generazione, oltre che illuminate da una splendida luce naturale, grazie alla presenza delle ampie vetrate con meravigliosa vista sul lago. Insieme alla Sala


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI  Grazie alla sua filosofia di benessere a 360 gradi e alla presenza di spazi all’avanguardia per il turismo d’affari, il Lefay Resort & SPA Lago di Garda si propone come cornice perfetta per meeting di alto livello nei quali i partecipanti possono godere di servizi e offerte post congress, legate al benessere e alla gastronomia, che non hanno eguali e che sono disponibili durante tutto l’anno. Come ci racconta il Managing Director di Lefay Resorts,  . «Grazie allo splendido clima mite della Riviera del Garda e ad una SPA di oltre 3000 metri quadrati, la nostra struttura è in grado di garantire in ogni stagione un’ospitalità business che ingloba proposte uniche di wellness e attività di post congress e team building studiate ad hoc per i nostri ospiti. La Lefay SPA permette ai delegati, dopo i momenti istituzionali, di avere a disposizione un’area benessere all’avanguardia con 3 piscine interne ed esterne riscaldate, 5 saune, 21 cabine per trattamenti, 2 private spa per massaggi e rituali di benessere, 3 aree relax e un ampio parco privato, perfetto per il fitness all’aria aperta e per la meditazione. In un luogo così speciale e vicino alla natura, il wellness lo decliniamo anche a tavola, grazie alle proposte del Lefay Vital Gourmet: cocktail di benvenuto, coffee break, business lunch, cene e cene di gala sono realizzati con un’offerta gastronomica che pone particolare attenzione alla dieta mediterranea, esaltando i sapori italiani e del territorio».

Goethe – ampia 90 metri quadrati e con capienza fino a 80 persone a platea – e alla Sala Lawrence – ampia 40 metri quadrati e con capienza fino a 36 persone a platea – nell’area meeting trovano posto anche un’area foyer, perfetta per organizzare il servizio di accoglienza dei delegati come pure i momenti di coffee break. E, ancora, adiacente al moderno Lounge Bar, a chi vuole organizzare incontri informali ma di alto livello, il Lefay propone un altro spazio elegante ed esclusivo: la Sala Caminetto, finemente arredata con poltrone Smania e circondata da ampie vetrate oscurabili, è lo scenario perfetto per ambientare piccole presentazioni e cocktail in un’atmosfera raccolta (la sala è ampia 85 metri quadrati). 

 L’offerta meeting del Lefay Resort & SPA Lago di Garda comprende l’area congressuale suddivisa in due sale, entrambe affacciate sul lago e con giardino privato, e una terza sala per piccole presentazioni. L’ospitalità include le proposte della cucina Lefay Vital Gourmet, disponibile per cocktail di benvenuto, coffee break, business lunch, cene e open bar, e le facilities della spa, con piscine, area fitness, aree trattamenti e area beauty. Il resort offre anche attività leisure come: team building nel parco privato, corsi di cucina con lo chef, escursioni in barca sul Garda con servizio catering personalizzato, percorsi guidati in bici, a piedi o a cavallo nel Parco Alto Garda, escursioni nei caratteristici borghi della zona, degustazione di vini nelle cantine locali e dell’olio extravergine Lefay, serate di intrattenimento musicale.

   2 sale meeting da 80 e 36 posti; 1 sala executive da 10 posti •  pc HDMI per gestione contenuti multimediali, video proiettore, schermo motorizzato, decoder sat, lettore bluray, lettore dvd, internet wifi e impianto audio, assistenza tecnica e addobbi o allestimenti floreali su richiesta • : 93, tutte con vista lago, di cui 41 Prestige Junior Suite e 43 Deluxe Junior Suite (49 mq), 4 Family Suite (73 mq), 4 Exclusive Suite (83 mq) e 1 Royal Pool & SPA Suite (fino a 600 mq) • : Lefay SPA (3 piscine, 5 saune e 3 aree relax, palestra h24), 2 ristoranti, 1 lounge bar, 1 pool bar, 1 cigar lounge, wi-fi gratuito, servizio room service h24, parcheggio privato coperto con servizio di valet parking.

 Via Feltrinelli 118 - 25084 Gargnano (Brescia) Tel. 0365.241800 www.lefayresorts.com - meeting@lefayresorts.com

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29 CC Museo Scienza e Tecnica_Layout 1 23/10/13 16.58 Pagina 90

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

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Grandi spazi espositivi e meeting all’interno di un museo di fama internazionale, nel cuore di Milano, in cui sperimentare ambienti unici e attività originali, per eventi fuori dall’ordinario

Una cena di gala nel salone da ballo di un transatlantico o nella biblioteca di un monastero del Cinquecento, una visita guidata alla più importante collezione di modelli di macchine di Leonardo da Vinci o un evento in una stazione dei treni: tutto questo è possibile nel cuore di Milano, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, il più grande museo scientifico-tecnico di tutta Italia. Oltre alle attività di divulgazione, didattica e ricerca, il Museo accoglie infatti congressi, esposizioni, meeting, conferenze stampa e shooting nei suoi 50 mila metri quadrati, distribuiti tra l’edificio Monumentale, il Padiglione Ferroviario e quello Aeronavale. Ambienti unici, che ripropongono scenari storici, come l’interno del

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sottomarino Enrico Toti e il transatlantico Conte Biancamano, oppure ultramoderni, come l’open space del Padiglione Olona. Ma non sono solo gli spazi a rendere questa location insolita, quanto le svariate proposte per costruire eventi innovativi e di impatto. Il Museo espone infatti nella Galleria Leonardo, il cuore della struttura, moltissimi modelli storici realizzati a partire dai suoi manoscritti, in cui organizzare aperitivi e cocktail all’insegna della scoperta di una raccolta che non ha uguali al mondo. Oppure si possono allestire cene di gala nella cornice del salone delle feste del transatlantico, di cui è ricostruita una sezione, o spostarsi all’aperto nei due chiostri del convento, originaria destinazione dell’edificio che


29 CC Museo Scienza e Tecnica_Layout 1 23/10/13 16.58 Pagina 91

SPECIALE CENTRI CONGRESSI    «Il valore aggiunto, oltre che cifra distintiva, dell’offerta di spazi business del Museo», spiega il responsabile eventi Mauro Bonazzoli, «è proprio il contenitore in cui questi vengono realizzati. E non solo, come si può immaginare, per enti pubblici o realtà connesse al mondo dell’innovazione tecnologica o della ricerca scientifica: ospitiamo aziende di tutti i settori, che qui possono trovare un originale connubio tra la storia e la modernità, insieme alla possibilità di sperimentare attività uniche, ma senza spostarsi dal centro di Milano. Certo uno degli elementi che ci caratterizzano è la collezione, la più importante al mondo, di modelli delle macchine di Leonardo. Allora perché non utilizzare questo spunto per un cocktail party diverso dal solito, abbinato a una visita guidata dedicata? Inoltre disponiamo di treni, grandi navi e di un sottomarino, da sfruttare come location per shooting fotografici o televisivi, per esempio, oppure per allestimenti inediti di conferenze, presentazioni di prodotto o cene di gala. In generale, il Museo si presta a svariate tipologie di eventi e iniziative, in cui il filo conduttore è la sua spiccata identità, ma modulabili a seconda delle precise esigenze del cliente. Infine, scegliere il Museo significa anche contribuire alla sua mission di divulgazione scientifica e culturale, rafforzando un progetto che gli permette di essere il più grande museo tecnico-scientifico del Paese».

oggi ospita il Museo, un luogo suggestivo e nascosto di Milano, di architettura rinascimentale. Ogni allestimento può essere poi accompagnato da momenti di arte, teatro o musica, così come da percorsi guidati e costruiti ad hoc per visitare le collezioni del Museo al di fuori degli orari tradizionali di apertura, o sperimentare i 13 diversi laboratori interattivi dedicati ai più importanti settori della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico contemporaneo. Con i suoi spazi espositivi, il Museo di Milano si apre quindi alla città, alle aziende e agli operatori turistici per offrire nuovi modi di comunicazione e visibilità, attraverso la realizzazione di eventi speciali e fuori dall’ordinario. 

   7 + 1 auditorium, da 100 a 500 posti •    25.000 mq •   a richiesta a seconda delle esigenze del cliente, ristorazione con catering esterno •  visite guidate alle collezioni, laboratori interattivi, 15 sezioni espositive •  a pagamento nel Carducci Parking. Info: info@parkingmanagement.it.

  Via San Vittore 21 - 20123 Milano Tel. 0248555441 - fax 0248555429 www.museoscienza.org/mustlocation - eventi@museoscienza.it

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30 CC Palazzo Stelline (2)_Layout 1 23/10/13 13.05 Pagina 92

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

     Nel cuore di Milano si trova una location unica che unisce il fascino secolare di un palazzo storico all’innovazione della tecnologia messa al servizio dell’accoglienza Mice

Chi erano le Stelline? Erano le orfanelle che, per oltre due secoli e fino agli anni Settanta, sono state ospitate, per volere di San Carlo Borromeo, proprio nell’edificio costruito nel Cinquecento ed utilizzato in precedenza come monastero delle suore benedettine di Santa Maria della Stella. È per questo forse che, ancora oggi, la vocazione all’accoglienza del Palazzo delle Stelline – legato indissolubilmente alla storia e alla cultura milanese oltre che alle vicende di personaggi di grande spessore come Paolo Grassi, che qui fondò la sua Scuola di Arte Drammatica – non stupisce. La location che le Stelline propongono ai meeting planner più attenti è davvero unica ed esclusiva. E non solo per il fatto che il portone d’ingresso al Palazzo è situato a poche decine di metri

da quello, molto più noto in tutto il mondo, della Chiesa di Santa Maria delle Grazie nella quale è conservata “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci. Il grande edificio di corso Magenta infatti si trova a davvero due passi da gioielli artistici della milanesità come la Basilica di Sant’Ambrogio, il Castello Sforzesco e la Chiesa di

San Maurizio al Monastero Maggiore. Certo il Palazzo delle Stelline – che, nel corso del tempo, ha subito profonde modifiche sia strutturali che di destinazione – è oggi uno spazio molto diverso rispetto al passato. Ristrutturato negli anni Settanta su progetto dell’architetto Jan Battistoni, ha comunque mantenuto inalterate le caratteristiche originali: gli scaloni di pietra, i corridoi del chiostro e la pianta di magno-

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30 CC Palazzo Stelline (2)_Layout 1 23/10/13 13.05 Pagina 93

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

 Tutte le sale del Centro Congressi Palazzo delle Stelline offrono una ricca dotazione multimediale e la connessione a internet in fibra ottica. Anche per questo i contributi interattivi di supporto agli eventi possono essere gestiti autonomamente, in locale o in remoto, attraverso una regia centrale collegata a tutti le aree meeting, che utilizza tecnologia digitale. La flessibilità del sistema consente così la massima modularità nella organizzazione degli eventi. Senza dimenticare che alle Stelline, a disposizione dei meeting planner ci sono anche gli spazi comuni come i corridoi del primo piano, il chiostro seicentesco e il delizioso il “giardino della Magnolia”. Ma non basta: per eventi che prevedano uno sviluppo anche all’esterno dell’area congressuale, i Giardini di Leonardo sono una zona verde alle spalle dell’edificio di grande impatto scenografico. Il Centro Congressi Palazzo delle Stelline è in grado, insomma, di offrire una gamma di servizi congressuali e post-congress a 360 gradi: da un eccellente catering ai servizi di allestimento, reception, hostess, traduzioni simultanee e press office. A completare l’offerta di comodities del Palazzo ci sono infine il guardaroba, i punti di ristorazione interni, il parcheggio convenzionato e il Centro Servizi, anche utilizzabile come confortevole spazio “office”.

lia centrale, che ne è divenuta il simbolo. E oggi si presenta al mondo del meeting italiano e internazionale come un Centro Congressi capace di offrire, in una location ricca di fascino, servizi business

 Nei luoghi che completano l’ospitalità unica del Palazzo delle Stelline c’è anche il Ristorante Orti di Leonardo, da anni una delle gemme della ristorazione milanese. Sale spaziose, recuperate in stile moderno, molto confortevoli, si uniscono ad ambienti suddivisibili – c’è la possibilità di creare aree riservate – per un totale massimo di 180 coperti, a cui si aggiungono tre salette privé da 10 a 30 coperti. La cucina proposta è eccellente, senza “deviazioni”, con piatti puliti, leggeri e di puntuale cottura che si ritrovano anche nel servizio banqueting per coffee break, cene di gala, cocktail, lunch e dinner buffet allestiti negli spazi meeting del Palazzo. Il Palazzo delle Stelline ospita anche un hotel tre stelle business, con oltre 100 camere, particolarmente apprezzato per la posizione centrale e per la vicinanza con luoghi di interesse artistico come il Castello Sforzesco e Santa Maria delle Grazie.

completi, tecnologie innovative e spazi versatili – in tutto le sale sono 20 – per ogni genere e dimensione di evento: grandi exhibition, convegni, congressi, workshop, seminari, meeting ristretti, party,  cene di gala e cocktail.

   4 sale da 150 a 280 posti, 7 sale da 30 a 90 posti e 9 meeting room da 16 a 25 posti •     circa 500 metri quadrati su due piani, nello spazio del chiostro chiuso da vetrate e climatizzato •  tutte le sale hanno impianto audio e nelle più grandi, oltre al videoproiettore, sono presenti le cabine per la traduzione simultanea •  un hotel con 105 camere, un bar, un ristorante self service ed il Ristorante Orti di Leonardo.

    Corso Magenta 61 - 20123 Milano Tel. 02454621 - fax 0245462419 www.stelline.it - stelline@stelline.it

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31 CC Palazzo Varignana_Layout 1 23/10/13 13.07 Pagina 94

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

   A pochi chilometri da Bologna, nella suggestiva location di Palazzo di Varignana, il Centro Congressi “Belvedere” offre soluzioni ad hoc per eventi di prestigio

Il Centro Congressi Belvedere di Palazzo di Varignana Resort & SPA è il riferimento ideale per ospitare meeting, residenziali e non, di altissima eccellenza. La dimora storica del Resort, risalente al ’700 e immersa in 20 ettari di parco, propone alla propria clientela sale eleganti e riservate fino a 30 persone. Attraverso le vecchie cantine patronali si accede direttamente all’ampio foyer di 200 mq del Centro Congressi la cui sala plenaria ospita fino a 260 persone, offrendo una suggestiva vista panoramica delle colline circostanti al Resort. La sala plenaria, estremamente funzionale e divisibile in tre sale grazie alle pareti modulari, propone sala regia, ufficio segreteria, guardaroba e l’eccellenza in termini di tecnologia audiovisiva. Professionalità e cura del dettaglio completano un servizio impeccabile, mentre la piccola pasticceria di produzione propria, servita nello spazio antistante la sala, allieta le pause di lavoro. Il Centro Congressi è collegato con una galleria sotterranea allo Spazio Belvedere: 400 mq di superficie polifunzionale che, tramite due sale triangolari modulabili, è in grado di ospitare fino a 300 persone con la possibilità

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di sfruttare anche le zone esterne adiacenti. Lo spazio viene arricchito, in concomitanza di eventi, manifestazioni, incontri di gala, esposizioni e serate danzanti, da una splendida terrazza di 150 mq. Con il bel tempo, la terrazza diventa il luogo perfetto per un cocktail al chiaro di luna, un after work o serate a tema con musica dal vivo. Palazzo di Varignana Resort & SPA sorge nell’elegante cornice delle colline del paese da cui prende il nome, a soli 19 km da Bologna, e nasce da Villa Bentivoglio, un’antica dimora nobiliare del Settecento restituita al suo antico splendore grazie a una recente opera di restauro che ne ha saputo mantenere inalterati caratteri e atmosfere. Attorno a essa sorgono diversi complessi che ospitano 90 camere, 2 ristoranti (il Pool & Lounge a bordo piscina e Il Palazzo, raffinato ristorante gourmet all’interno di Villa Bentivoglio) e VarSana SPA, 1800 mq di puro benessere. «Palazzo di Varignana, inaugurato questo settembre – sottolinea Vittorio Morelli, General Manager – ha molte anime e nei diversi complessi che compongono il borgo convivono soluzioni per il benessere, il relax e il business». 


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

  «Per ogni incontro di lavoro», spiega Simona Lollini Director of Sales & Marketing, «esistono precise esigenze che motivano la scelta di una location: la raggiungibilità, l’atmosfera, la funzionalità della struttura, la cucina e, non ultime, le attività extra lavoro. Il Centro Congressi di Palazzo di Varignana offre tutto ciò con spazi funzionali ed eleganti armoniosamente costruiti nel pieno rispetto della natura e del territorio. Per quanto riguarda l’offerta MICE, il Centro Congressi Belvedere dispone di una sala plenaria di 300 mq a luce naturale con pareti modulari, estremamente versatili per ogni tipo di evento. Qui la storia e la tecnologia di ultimissima generazione si fondono all’interno di un contesto naturalistico unico, grazie alle pareti oscurabili che regalano una vista emozionante. Con il supporto del territorio e delle suggestive colline che abbracciano la proprietà del Resort, possiamo offrire alla nostra clientela congressuale diverse opportunità di svago o di formazione sia all’interno che all’esterno del nostro parco privato: nordic walking, orienteering, soft air, fire walking, tecniche di meditazione, zen management, corsi di massaggio. A completare l’offerta, le ricchezze del territorio dal punto di vista automobilistico ed enogastronomico: le visite a Lamborghini, Ducati, Ferrari o i corsi di cucina in web stream con il nostro chef o i wine tasting tour».

   1 sala plenaria da 260 posti, 1 sala polifunzionale da 300 posti, 2 sale meeting da 10 e 20 posti •   interni 700 mq, 2 foyer 350 mq, terrazza panoramica 150 mq, area esterna davanti a Villa Bentivoglio di 200 mq •   sala regia, tecnologia audiovideo in Full HD, internet, wi-fi, video e teleconferenza, amplificazione, proiezione audiovisivi, ristorazione, servizio segreteria, guardaroba •  90 •  2 ristoranti, palestra, SPA con piscina esterna ed interna, 8 cabine massaggio di cui 3 Spa Suite, percorso vita •  109 posti auto di cui 46 coperti che si vanno ad aggiungere ai 150 posti del Resort.

      Via Ca’ Venturoli 1925 - 40024 Varignana (Bologna) Tel 05119938300 - fax 05119938380 www.palazzodivarignana.it - info@palazzodivarignana.it

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32 CC Palazzo Montemartini_Layout 1 23/10/13 13.07 Pagina 96

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  Una magnifica dimora cinque stelle,del gruppo Ragosta Hotels Collection, nel cuore della Capitale, dove organizzare ogni tipo di evento in un’atmosfera magica ed esclusiva

Palazzo Montemartini è un lussuoso albergo cinque stelle situato al centro di Roma, a pochi passi dalla Stazione Termini, adiacente alle Terme di Diocleziano, e vicino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Si presenta come un’oasi di pace e tranquillità, al riparo dal caos cittadino, dove gli ospiti ritrovano, in un attimo, servizio, comodità, in una parola, una accoglienza a cinque stelle. La struttura, inaugurata recentemente, è una delle ultime perle design della collezione Ragosta Hotels, che ha fatto del turismo di lusso il suo tratto distintivo insieme a strutture come l’Hotel Raito e il Paradiso Relais a Vietri sul Mare, sulla costiera Amalfitana, e La Plage Resort di Taormina, località di respiro turistico internazionale. Ma nel caso di Palazzo Montemartini, il connubio si è rivelato davvero ottimale, un’unione perfetta tra storia, cultura, modernità e massimo com-

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fort. Il gruppo napoletano ha ristrutturato la storica sede dell’azienda di trasporti romana ATAC di piazzale Montemartini, un edificio che ha origini ottocentesche ma che mostra all’interno – unico albergo a Roma – alcuni tratti delle antiche Mura Serviane, unendo così lo stile contemporaneo alle forme classiche. Il progetto, nato nel 2008 e affidato al prestigioso studio King-Rosselli, ha portato ad un restauro in alcuni punti conservativo – in accordo con la Sovrintendenza ai Beni Culturali – di dettagli importanti, marmi, stucchi, fregi e cornici in travertino, fino alla corte interna e ai giardini, ora armoniosamente abbinati al comfort high-tech di un albergo di ultima generazione. Nelle 82 soluzioni residenziali tra camere e suite, spiccano le 2 Pierre Chareau junior suite, 8 spa suite, 5 business suite con sala meeting privata per 10 persone, 1 Noble junior suite, 1 Fitness junior suite e le 3 Signature suite, arredate con pezzi unici di modernariato anni Trenta e illuminate da luce naturale. Delle tre Signature suite, la Skylight e la Noble sono dei veri e propri appartamenti; la terza, la Penthouse di 300 mq può anche ospitare sui suoi tre livelli


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI  Alla direzione di Palazzo Montemartini c’è Daniel Barr, professionista di lunga esperienza nel settore turistico-alberghiero luxury di livello nazionale e internazionale. Gli abbiamo chiesto quali sono i punti di forza di questa struttura. «La straordinaria bellezza e personalità del palazzo, trasformato in un gioiello che sposa elementi classici, quali i marmi, gli stucchi e i tratti di un’antica dimora con uno stile all’avanguardia, high-tech con tutti i comfort di un albergo di ultima generazione al centro di Roma.           «È cambiato il cliente che frequenta le strutture di lusso, è più informato, ricettivo e tecnologico, privilegia lo spazio, l’attenzione al dettaglio e il servizio che è da sempre la base del nostro mondo».        «Il nostro gruppo ha creato un concetto di soggiorno, basato sull’eccellenza del servizio e su un’accoglienza di lusso, che offre uno stile unico e contemporaneo. L’alto livello della cucina, che sposa le specialità mediterranee, una moderna tecnologia ed esclusive attività studiate per soddisfare al massimo le aspettative degli ospiti rendono il soggiorno negli alberghi Ragosta Hotels Collection una esperienza indimenticabile».

eventi privati fino a 80 persone, nel massimo della riservatezza. A disposizione degli ospiti il Ristorante e Lounge Bar “Senses”, che abbina le migliori ricette della tradizione italiana con i piatti della cucina internazionale, e un lounge bar, aperto anche agli ospiti esterni e con l’ampia corte attraversata a vista dalle mura romane. Raffinata la ExPure SPA, uno spazio benessere di 600mq, aperto anche alla clientela esterna, con sale per massaggi e trattamenti, docce emozionali cromo-terapiche, piscine riscaldate, zona relax, sauna, bagno turco e una esclusiva stanza del sale. Di ultima generazione le due conference room, la sala Infinity con capienza di 120 persone con luce naturale, e la sala Archi con capienza di 100 persone. 

 Il Pacchetto Meeting “Speciale inverno” è valido da novembre 2013 fino a marzo 2014 (su disponibilità) per un minimo di 15 pax, ed è prenotabile entro il 15 dicembre 2013. Comprende: sala meeting, wireless free, 2 coffee-break, light lunch piatto unico o a buffet bevande e caffè inclusi, 1 ingresso alla SPA, 20% di sconto sui trattamenti benessere, camera superior doppia uso singola, colazione inclusa e una camera gratuita ogni 25 camere paganti (massimo 2 camere gratuite).

   7. Sala Principale: n.120 posti, con altezza di quasi 4m •  600mq •  accesso a internet, americane, americane attrezzate,amplificazione, lavagna a fogli mobili, montacarichi, palco mobile, passerella per sfilate, PC, schermi LCD/Plasma/Led, Schermo fisso, schermo mobile, tecnostrutture, traduzione simultanea, cabine regia, TV circuito chiuso, video proiettore, videoconferenza.

  Largo Giovanni Montemartini - 00185 Roma Tel. 0645661 - fax 0645661661 www.palazzomontemartini.com - info@palazzomontemartini.com

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33 CC Parco dei Principi (2)_Layout 1 23/10/13 13.09 Pagina 98

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  Una top location per meeting ed eventi, in un Urban Resort unico nel suo genere, discretamente immerso nel verde di Villa Borghese

Ideale per incontri ed eventi speciali, il Parco dei Principi Grand Hotel & Spa è un’oasi nel cuore urbano di Roma, affacciato su Villa Borghese e a pochi passi da via Veneto, con la sua esclusiva “Prince” fregiata del premio di miglior Contemporary SPA, ed uno degli indirizzi più ricercati della Capitale. Il Centro Congressi a 5 stelle è considerato una top location per pranzi di lavoro, riunioni, eventi speciali e congressi. L’Hotel dispone di 18 sale meeting, tra cui la Sala “Fernandes”, dotata di luce naturale ed accesso indipendente dall’hotel, che può ospitare fino a 900 persone con allestimento a platea; i soffitti

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alti più di5 metri donano respiro alla sala che si affaccia sul giardino interno dell’hotel grazie ad ampie e luminose porte finestre. La Sala “Farnese”, situata al primo piano del Centro Congressi, può ospitare fino a 400 persone a teatro e può essere adattata a tutte le esigenze di set up, grazie a pannellature mobili che la collegano alle altre 3 sale meeting adiacenti; è la cornice perfetta per meeting, conferenze stampa e lanci di prodotto e la terrazza esterna permette di godere un panorama unico sul giardino dell’hotel e le antiche rovine romane. La Sala “Sforza”, inaugurata nel 2010, è un ampio spazio multifunzionale dotato delle più moderne tecnologie e adatto ad ogni tipo di conferenze ed eventi fino a 450 persone. Il Centro Congressi dispone anche di un ampio foyer e di spazi antistanti dedicati che lo impreziosiscono, rendendolo flessibile e funzionale. I numerosi spazi interni ed esterni permettono inoltre la realizzazione di eventi F&B di ogni genere: l’ampio e luminoso Giardino d’Inverno è l’ambiente ideale per banchetti, cocktail e indimenticabili cene, grazie a una bellissima atmo-


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI  «Siamo un punto di riferimento unico nella Capitale», afferma il Direttore  , «un rifugio amato da politici e celebrità di tutto il mondo, e una location ideale per un soggiorno esclusivo all’insegna del lusso e della discrezione». Il Parco dei Principi Grand Hotel & Spa di Roma, grazie al suo Direttore, ha iniziato da tempo e con successo una stagione di rinnovamento nel segno del lusso, della professionalità e dell’innovazione, puntando soprattutto sul segmento Mice. «Siamo abituati a lavorare con numeri importanti», continua Fruncillo, «con l’ampliamento della sala Fernandes, siamo ora in grado di ospitare, in un salone unico, 900 persone a platea. Puntare sul nostro Centro Congressi ha significato per noi anche perfezionare e spingere tutta una serie di servizi e facilities, a cominciare dal rafforzamento del nostro staff, in particolare creando figure specifiche per l’accoglienza e la pianificazione di ogni evento, ma anche inserendo una costante attività di formazione e aggiornamento per tutto il personale, che ha dato davvero ottimi risultati di gradimento da parte della clientela. In più, abbiamo arricchito la nostra proposta gastronomica, ovviamente personalizzabile per ogni esigenza, e reso piacevole e fruibile l’accesso alla nostra Prince Spa con i suoi 2000 mq di puro benessere».

sfera arricchita da un’esclusiva terrazza, luogo memorabile per godersi momenti di relax immersi nel verde; ricevimenti di gala, dopo cena, coffee break e numerose altre soluzioni sono possibili nella Sala Farnese che si affaccia sul giardino interno; feste a tema, cocktail e buffet lungo il bordo della piscina esterna arricchiscono la vasta ed originale gamma di servizi. Grande attenzione anche alla gastronomia, grazie ad un raffinato ristorante con cucina mediterranea, e all’Area Benessere, con la Prince Spa, un esclusivo spazio di 2.000 mq concepito per garantire la tranquillità e l’intimità dei suoi ospiti, dotato di una maestosa piscina interna di 25 mt depurata ad ozono. Il Parco dei Principi offre 179 camere, eleganti e confortevoli. Particolari le 24 suites e unica nel suo genere la Royal Suite, un appartamento di 350 mq con terrazzo panoramico e cucina privata. 

 Lanciata di recente e valida fino a Marzo 2014 è la speciale offerta “Habemus Meeting” che include pernottamento in camera doppia uso singola, business lunch (3 portate), 2 coffee break, uso giornaliero della sala meeting plenaria, attrezzature a/v standard a partire da 264 euro al giorno. Una promozione soggetta alla disponibilità dell’hotel, valida per prenotazioni con un minimo di 10 cameree subordinate all’utilizzo dei servizi meeting.

 L’Hotel dispone di 18 sale meeting, tra cui la Sala “Fernandes”, che può ospitare fino a 900 persone con allestimento a platea, la Sala “Farnese”, fino a 400 persone a teatro ampliabile e collegataalle altre 3 sale meeting adiacenti, e la Sala “Sforza” per eventi fino a 450 persone. Ampia la possibilità di usufruire di spazi antistanti alle sale meeting dedicati ai coffee breaks e funzioni ristorative che garantiscono la completezza dei servizi e la piena flessibilità organizzativa. Completa l’offerta uno staff altamente professionale e interamente dedicato.

 Via G. Frescobaldi 5 - 00198 Roma Tel. 06854421 - fax 068845104 www.robertonaldicollection.com - sales@robertonaldicollection.com

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

     Quattro alberghi per un’offerta esclusiva, un meeting point di riferimento per organizzare eventi nel cuore di Roma, una location unica per un servizio d’eccellenza

Sopra, Hotel Massimo d’Azeglio. Qui sotto, Hotel Mediterraneo

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Disposizione logistica ottimale e un’ospitalità di grande tradizione per il Polo Congressuale Bettoja, uno dei più importanti punti di riferimento per il turismo congressuale a Roma, grazie alla centralità delle sue quattro strutture, adatte non solo al turismo leisure, abituato alle accoglienti atmosfere degli alberghi del Gruppo, ma anche al turismo d’affari, che trova nel Polo Congressuale Bettoja un’of-

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ferta unica, articolata e di grande attrattiva nel cuore di Roma per ogni tipologia di evento. L’Hotel Massimo D’Azeglio, l’Hotel Mediterraneo, l’Hotel Atlantico e l’Hotel Nord vantano spazi meeting in grado di ospitare da 8 a 180 persone con una capacità complessiva di circa 700 posti, con 661 camere, 14 sale per meeting ed eventi, 2 ristoranti, 2 roof garden e una cantina storica. Tutte le strutture sono dotate di connessione internet wi-fi gratuita per i propri clienti. L’Hotel Massimo d’Azeglio mette a disposizione tre aree business dedicate, tra cui la “Sala d’Azeglio”, dotata di attrezzature tecnologiche all’avanguardia, in grado di ospitare fino a 90 persone. Nello stesso albergo si trova anche lo spazio più ampio disponibile nel Polo, il grande “Salone Risorgimento”, punto d’incontro ideale per meeting e congressi con una capienza massima di 180 persone. L’Hotel Mediterraneo è la location perfetta per organizzare meeting nazionali e internazionali. Struttura di punta del Gruppo, dispone di 6 sale polifunzionali per meeting ed eventi tra cui: la “Sala Mediterraneo”, la “Sala Lago


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI  Il Gruppo Bettoja vanta una lunga tradizione nella storia dell’hotellerie romana. Ne parliamo con il Direttore Commerciale      che ha da tempo avviato una strategia di marketing nel segno nell’innovazione e della dinamicità.                «Senz’altro la nostra posizione strategica nel centro di Roma, tra la stazione Termini che collega anche all’Aeroporto di Fiumicino, e a due passi dalla metropolitana, e la capacità ricettiva, 661 camere arricchite da uno standard di servizio elevato, sia per l’accoglienza che per la proposta ristorativa».            «Sì, abbiamo collaborazioni con i maggiori tour operator mondiali. Il nostro marchio è molto conosciuto e i nostri servizi sono molto apprezzati dalla clientela americana, giapponese, ma anche brasiliana e sud-americana in genere, un mercato in espansione».          «Massima personalizzazione grazie a uno staff sempre attento alle esigenze del cliente, e alla quantità di servizi e spazi proposti: dalla cantina storica, dove è possibile organizzare eventi indimenticabili, fino ai nostri due roof garden, terrazze che godono di un panorama unico, dove si possono organizzare sia eventi gastronomici, che attività di pre e post congress».

Maggiore”, chiamata così per via della sua forma ovale, la “Sala Tirreno”, ideale per piccole riunioni d’affari o colloqui di lavoro; la “Saletta Savoia”, che può ospitare fino a 6/8 persone e viene utilizzata per piccoli progetti e riunioni d’affari riservate. Anche l’Hotel Atlantico, offre 2 sale riunioni funzionali e illuminate dalla luce naturale, la “Sala Gialla” e la “Sala Cavour”, entrambe a piano terra. Di più recente costruzione, infine, l’Hotel Nord, che dispone di un ampio centro convegni dal design contemporaneo, dotato di 3 sale con diverse capienze: la “Sala Planetario”, la “Sala Diocleziano” e la “Sala Massimo”. Altro ambiente spesso utilizzato per pre e post congress o per l’organizzazione di aperitivi e buffet è il Roof Garden “La Limonaia”, con vista sul Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e sulle Terme di Diocleziano. 

 Il primo è un pacchetto specifico per meeting, che prevede a  50,00 per persona al giorno, in tutte le strutture e per un minimo di 20 partecipanti: sala riunioni con attrezzatura di base; due coffee break; un pranzo di lavoro; tasse e servizio inclusi (tassa di soggiorno esclusa). “Meeting All Inclusive” è invece l’offerta ideale per un soggiorno business. A tariffe competitive giornaliere per persona (sempre min.20 pax) include: pernottamento in camera doppia uso singola; prima colazione a buffet; sala riunioni con attrezzatura di base; due coffee break; un pranzo di lavoro; tasse e servizio inclusi (tassa di soggiorno esclusa). Le offerte sono valide dal 04.11.2013 al 10 marzo 2014, in base alla disponibilità. Sopra, Hotel Atlantico. Qui a fianco, Hotel Nord

 A pochi passi dalla Stazione Ferroviaria Roma Termini, nel centro di Roma, i quattro alberghi Bettoja Hotels rappresentano un’offerta funzionale ed esclusiva: il “   ” offre 661 camere, 14 sale meeting & eventi, 2 ristoranti, 2 roof garden e una cantina storica. Tutte le sale includono: amplificazione Hi-Fi, microfoni, lavagna luminosa e a fogli mobili, proiettore, schermo, telefono. Colazioni o pranzi di lavoro possono essere organizzati su richiesta presso il roof garden e il ristorante 21 dell’Hotel Mediterraneo, il ristorante Massimo d’Azeglio e la cantina storica dell’Hotel Massimo d’Azeglio, il roof garden dell’Hotel Nord Nuova Roma.    Direzione Commerciale: Via Cavour 18 - 00184 Roma Tel. 064870270 - fax 064824976 Numero Verde Nazionale:800 860004 www.bettojahotels.it - MICE@bettojahotels.it

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

    All’interno di un’antica masseria del Trecento alle porte di Taranto, una basilica paleocristiana ospita eventi e meeting fino a 250 persone, per scoprire il fascino di una terra autentica e ricca di suggestione

Membro di Small Luxury Hotels of the World, questa masseria originaria del Trecento, dopo dieci anni di lavori, rivive oggi nelle vesti di un’esclusiva struttura cinque stelle. Spazi raccolti e attenzione al dettaglio caratterizzano un luogo dal sapore antico, che ha conservato intatta non solo l’architettura dell’edificio in cui è ospitata, ma anche l’autenticità di una

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terra ancora in parte da scoprire. Della sua precedente vita rimane un’importante vestigia, la Basilica dei Santi Pietro e Andrea, costruita nel I secolo d.C. Punto di inizio del Tratturo dell’Antica Sorgente, una passeggiata nel cuore della natura mediterranea che porta al suggestivo Convento dei Battendieri, noto per la sua piscina naturale di acqua dolce a 15°C costanti, è stata trasformata in uno spazio per meeting e congressi da 250 posti, sotto le volte affrescate di una chiesa dall’aspetto austero e che emana ancora adesso una potente spiritualità. L’intero complesso si articola tra strutture medievali e ampie corti, in cui inscenare eventi all’aperto, cocktail e cene sotto le stelle. In particolare il grande uliveto, che si estende per due ettari sui resti di un’antica città dell’epoca della Magna Grecia, offre una location senza tempo, dal panorama unico. All’interno del corpo principale si trovano le altre sale del centro congressi, di dimensioni più ridotte, progettate per seminari, corsi di formazione e piccole riunioni. Come il resto del


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI  «Stiamo assistendo a una crescita costante della notorietà della struttura», racconta il Direttore Alessandro Baccaro, «che ospita non solo piccoli gruppi per meeting esclusivi, ma che ha anche registrato un incremento dei grandi incentive rispetto al 2012. Certo uno degli elementi che incide sulla scelta del Relais è la posizione: ci troviamo al centro della Puglia, crocevia ideale per raggiungere i principali punti di interesse della regione, da Martina Franca a Ostuni fino ad Alberobello. Oltre alla location di charme che proponiamo, quindi, c’è anche il valore aggiunto di offrire un soggiorno all’insegna della cultura, del benessere e del relax. Al contempo cerchiamo di stimolare l’attenzione per l’area tarantina, poco nota e ancora fuori dalle rotte più battute dai turisti. Per questo la promuoviamo con i nostri clienti: culla della Magna Grecia, ancora oggi si trovano disseminate per la città le testimonianze di una storia secolare, come il Castello Aragonese, senza contare il fatto che anche all’interno del nostro Relais rimane un pezzo del passato di questa terra, la Basilica dei Santi Pietro e Andrea, oggi riattata come spazio congressi. Siamo inoltre inseriti all’interno del sistema delle Cento Masserie, per cui i nostri ospiti possono visitare altre strutture del territorio per degustazioni di prodotti tipici o passeggiate a cavallo e in carrozza, per un turismo slow».

Relais, anch’esse sono caratterizzate da uno stile minimal, in perfetta sintonia con un paesaggio essenziale, ma proprio per questo rilassante. Lo stesso design si ritrova nelle 48 camere, tutte con terrazza affacciata sul mare o sul chiostro interno, e nel ristorante, aperto nei locali dell’antico frantoio, da 200 commensali, che propone un viaggio alla scoperta dei sapori della tradizione mediterranea e dei piatti pugliesi. Di grande impatto anche la scenografia della Spa, una delle attività più richieste per il post-congress, caratterizzata da alcuni ambienti esclusivi, come la Grotta del Fuoco, all’interno di un trullo, l’Impluvium, una laguna di acqua salata all’ozono, e il percorso di rocce della piscina, anch’essa di acqua salata, la Sorgente, immersa nel parco di ulivi. 

  4, da 10 a 250 posti •    interni 500 mq, esterni 1.000 mq •      schermo, videoproiettore, Wi-Fi, servizi post-congress, ristorazione fino a 200 posti •  48 camere di cui 18 Deluxe, 23 Exclusive, 3 Suite Soppalco, 3 Suite Terrace e 1 Suite Mar Piccolo •   accoglienza 24h, piscina, Wellness SPA, palestra, noleggio biciclette, transfer spiaggia e navetta aeroporto/stazione •  interno scoperto, gratuito, 100 posti auto

   Via Santandrea Circummarpiccolo - 74123 Taranto Tel. 0994721188 - fax 0996410290 www.relaishisto.it - info@relaishisto.it

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36 CC Royal Sanremo (2)_Layout 1 23/10/13 13.11 Pagina 104

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  Emozione, lusso e servizi esclusivi: il cinque stelle protagonista della suggestiva località della Riviera dei Fiori non delude le aspettative e accoglie gli ospiti nei suoi spazi raffinati

Una location di charme in una perfetta sintesi tra tradizione e modernità, un centro congressi rinnovato di recente e una precisa vocazione verso la creazione di eventi esclusivi: sono questi i tratti distintivi dell’offerta Mice del Royal Hotel Sanremo, proposta cinque stelle lusso a pochi passi dal mare, nel cuore della Riviera dei Fiori, e membro di The Leading Hotels of the World. Dei sei spazi a disposizione, la Sala Palme, con i suoi 210 metri quadrati, è la più ampia, attrezzata per incontri e convegni fino a 250 partecipanti, sala regia e un’anticamera con funzioni di accoglienza e segreteria. Elegante e dal decoro classico, è stata pensata come spazio modulare, per eventi non convenzionali, come mostre, presentazioni e lanci di prodotto. Oltre ad essa, spazi espositivi, salotti, sale polivalenti per conferenze stampa e coffee-break, riunioni private e piccoli meeting, anche con accesso al vasto parco subtropi-

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cale, un’oasi di pace da 16.000 m2 con vista sul mare e una lussureggiante vegetazione sempre in fiore. L’intera struttura gioca sull’equilibrio tra l’offerta di spazi e servizi per il business e momenti e attività per rilassarsi e rigenerarsi: una scenografica piscina esterna d’acqua di mare a temperatura costante, progettata da Giò Ponti, il campo da tennis, una sala fitness e il Royal Wellness, centro benessere che propone trattamenti esclusivi e percorsi nella zona umida, tra vasca idromassaggio, docce emozionali, hammam, Vitarium e area relax con angolo tisaneria. A disposizione anche una spiaggia convenzionata ad uso gratuito a 200 m dall’hotel. A poca distanza anche il Circolo Golf degli Ulivi, 18 buche immerse in una verdeggiante collina, per organizzare competizioni o semplicemente mantenersi in allenamento tutto l’anno grazie al clima mite di cui gode la regione. In questo contesto non manca certo la


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

  La Liguria, da sempre crocevia del turismo internazionale, non ha perso questa vocazione e ancora oggi si conferma meta in cima ai desiderata anche fuori dal Paese, come ci spiega il General Manager del Royal Hotel Sanremo, Marco Sarlo: «le attività promozionali della struttura e dei suoi spazi non si limitano all’Italia, ma abbiamo tra i nostri mercati principali anche Stati Uniti, Russia e paesi CIS, oppure la più vicine Francia, Svizzera e Germania. Quello che offriamo, dopo oltre 140 anni di esperienza nel settore dell’ospitalità, e che offre il nostro territorio, ricco di opportunità per conoscere la cucina italiana, giocare a golf o gareggiare in regate su barche a vela, ci ha permesso di articolare diverse proposte, costruendo eventi che vanno dalle car presentation ai corsi di formazione e ai team building, con numeri anche significativi di partecipanti. E per chi si ferma per un soggiorno più lungo, o per un momento di relax dopo gli impegni di lavoro, abbiamo ideato programmi per tutti i gusti, dalle escursioni nell’entroterra alle degustazioni enogastronomiche nelle cantine del territorio, dalle attività sportive all’intrattenimento con spettacoli e musica».

possibilità di vivere esperienze culinarie all’insegna della tradizione ligure e mediterranea, declinata in piatti innovativi e raffinati, tra il Ristorante Fiori di Murano e le soluzioni open air de Il Giardino, per una cena gourmet a lume di candela, e il Corallina a bordo piscina. 

C’ è tempo fino al 3 novembre per aderire al pacchetto meeting Sulla Riviera dei Fiori, proposto dal Royal Hotel: un soggiorno di una notte per almeno 15 camere, oltre alla sala riunioni con due coffee-break e colazione di lavoro, dà la possibilità di accedere liberamente alla Spa, con percorsi per la zona umida, l’idromassaggio, le docce emozionali, l’hammam e il Vitarium, tenersi in forma nella sala fitness e infine rilassarsi nella piscina esterna con acqua di mare riscaldata.

   6, da 8 a 300 •  250 mq • attrezzature e servizi meeting: aria condizionata, luce naturale, Wi-Fi, programmi pre e post meeting, servizio ristorazione fino a 280 posti •   126, di cui 13 suite, 36 junior suite, 4 camere family •    3 ristoranti e 2 bar, guest relation, 2 postazioni Internet, lavanderia e stireria, vetturiere, transfer da e per gli aeroporti, spa, piscina, tennis, minigolf, golf •    80 posti auto e 2 garage   Corso Imperatrice 80 - 18038 Sanremo Tel. 01845391 - fax 0184661445 www.royalhotelsanremo.com - reservations@royalhotelsanremo.com

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37 CC Sheraton Golf Parco de Medici_Layout 1 23/10/13 13.12 Pagina 106

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

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     Lontano dal traffico e dal caos cittadino, lo Sheraton Golf Parco de’ Medici può rivendicare di diritto la sua natura di autentico Resort, meta privilegiata per eventi leisure, meeting e post congress, puntando sulle straordinarie potenzialità della sua anima green

È il più grande branded Hotel d’Italia, con una offerta d’eccezione sia per il turismo leisure che per quello business, grazie alle sue 818 camere, 42 meeting rooms, 4 ristoranti, 4 bar e uno splendido campo da golf da 27 buche di richiamo internazionale. Il tutto in 80 ettari di verde, a pochi chi-

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lometri dal centro della città, dalla Nuova Fiera Di Roma e dall’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Le camere sono suddivise in diverse categorie, quali: Superior, chalet e villini, Deluxe, Executive; Executive Deluxe, Junior Suites, Senior Suites e Presidential Suites. La maggior


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI  Lo Sheraton Golf ha saputo diventare, complice una gestione dinamica e un grande lavoro di squadra, una vera location natural trendy dove trascorrere una giornata in completa tranquillità. «L’esperienza e la grande quantità e varietà di ospiti serviti con soddisfazione», conferma il Direttore , «ci hanno spinto a rafforzare lo staff della ristorazione, per risultati sempre più eccellenti. I nostri chef hanno messo a punto un ricco ventaglio di menu tematici stagionali, ispirati ora ai prodotti tipici regionali, ora alla scelta di qualche ingrediente particolare, oppure ispirati a ricorrenze storiche o artistiche che si svolgono nella Capitale. Tutto questo ha riscosso un notevole successo, permettendoci, grazie a diverse partnership, di estendere l’offerta anche ai clienti esterni del Resort, invitandoli a scoprire che mangiare in albergo non è un tabù, non è carissimo e non è troppo formale».

parte ha il parquet, alcune piccoli balconcini, patio o giardinetti. La vista è vasta e rilassante, molte affacciano sulle piscine, altre sulle aree comuni verdeggianti e sul campo da golf, il vero fiore all’occhiello della struttura. Il Golf Club Parco de’ Medici vanta infatti ben 27 buche (percorso bianco par 35, blu par 37 e rosso par 35; corse rating 72,9, slope rating 135) 3 Putting Greens, campo pratica con 12 postazioni coperte e 30 scoperte. Il Golf Club è ubicato all’interno del complesso alberghiero e circonda tutti gli spazi comuni e ricettivi. È senz’altro un percorso tecnico di grande interesse, che ogni anno accoglie diversi tornei e gare nazionali e internazionali, come gli Open femminili. Il complesso, conosciuto anche per la sua anima green è una vera oasi per il congressista (la clientela meeting rappresenta circa il 62%) e offre i suoi spazi anche ai grandi eventi, oltre che a romantici matrimoni e a suggestive cene a bordo piscina. Grandi energie sono dedicate al banqueting, che arricchisce l’offerta gastronomica mantenendone altissima la qualità: ben tre i ristoranti à la carte: il “Savoia” con il suo arredamento caldo e accogliente che propone cucina mediterranea; il “Rinascimento”, con spazi più luminosi e moderni e una cucina più internazionale; la “Club House”, un ambiente più rustico aperto solo a pranzo. 

 Molte le offerte studiate appositamente per i soggiorni meeting, con sale completamente attrezzate e spaziose, capaci di accontentare tutte le esigenze. Per soggiorni dedicati al golf, come sport o attività di team building, è possibile approfittare di pacchetti con soggiorno in camera superior, colazione a buffet, libero accesso alle piscine esterne (stagionale), ingresso gratuito alle palestre per i pernottanti, possibilità di lezioni di golf personalizzate.

 Oltre 40 sale – tra cui la bellissima Loggia dei Signori, multifunzionale per assemblee e plenarie per oltre 550 persone a platea – tutte illuminate da luce naturale e dotate di attrezzature tecniche all’avanguardia. Le sale sono raggiungibili anche con accesso diretto e sono completate dal servizio di Business Centres con copertura wi-fi, ampi foyers, possibilità spazi ristorativi nelle aree esterne, vasti parcheggi (fino a 2000 vetture). L’Hotel offre inoltre ampie soluzioni per l’organizzazione di team building, incentive, assessments, outing, riunioni, congressi, convention, car launch, conferenze stampa, esposizioni e workshop, includendo anche lezioni golf e golf clinique.     Viale Salvatore Rebecchini 39 - 00148 Roma Tel. 0665288 - fax 0665287060 www.sheraton.com/golfrome - info@sheratongolf.it

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  

  È l’unico Centro Congressi con accesso diretto al Terminal 1 dell’Aeroporto di Malpensa e a soli 30 minuti dal centro città, in posizione ideale per ogni evento Mice, grazie ad una estrema flessibilità e a uno staff d’eccezione

Sheraton Milan Malpensa Airport è uno dei più grandi Hotel con Centro Congressi d’Italia e dispone di grandi sale modulari e di uno spazio espositivo con luce naturale. È un Hotel che garantisce a chi transita per affari e per piacere la possibilità di sostare in un ambiente lussuoso ed accogliente senza uscire dall’Aeroporto, ma anche di raggiungere il centro di Milano in soli 30 minuti con il treno Malpensa Express. Inaugurato nel 2010, e parte del prestigioso brand “Starwood Hotels&Resorts”, Sheraton Milan Malpensa si integra perfettamente nella realtà di uno scalo internazionale. L’Hotel vanta un Centro Congressi di oltre 2000mq, che include una Sala Plenaria multifunzionale di 1000mq, suddivisibile in 8 sale insonorizzate con soffitti alti fino a 6 metri, ed altre 22 sale che vanno da 16mq a 285mq, in grado di ospitare da una breve intervista fino a eventi con 350 partecipanti. Uno dei suoi punti di forza è, infatti, l’estrema flessibilità, una capacità di trasformazione che in diverse situazioni è riuscita a venire incontro alle esigenze più diverse: qui sono stati girati video musicali, spot

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pubblicitari, lanci di prodotto, ma anche allestite grandi fiere, come il “Cake Design Italian Festival” (2012 e 2013), che ha esordito proprio allo Sheraton Milan Malpensa e che quest’anno ha raggiunto più di 10 mila visitatori, o l’UniExpo (2012 e 2013), con più di 130 Stand dislocati in ogni area dell’Hotel, dalle sale meeting ai foyer, dalla lobby fino al ristorante. Ovviamente ai grandi eventi si aggiungono i piccoli e grandi meeting, organizzati con estrema facilità proprio perché l’hotel è inserito nel contesto aeroportuale, e quindi ideale punto d’incontro anche internazionale. Sheraton Milan


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

 Un Centro Congressi d’eccezione, sempre in linea con il brand del gruppo che privilegia modernità, servizio e comfort. Ne parliamo con il General Manager Gianrico Esposito.   «Se ne abbiamo uno, è la capacità di interpretare al meglio le esigenze dei nostri clienti e affiancarli come partner nell’organizzazione dei loro eventi. L’apporto del nostro team è così straordinario che si trasforma da servizio impeccabile a parte stessa dell’evento, rendendolo unico. I nostri punti di forza sono flessibilità e adattabilità, grazie agli enormi spazi a disposizione, con in più una buona dose di creatività del team, che riesce sempre a sorprendere i nostri ospiti. La nostra squadra è un mix straordinario di esperienza ed entusiasmo giovanile, ed è abilissima nel proporre soluzioni inedite: possiamo modificare tutte le nostre sale per realizzare il lay-out desiderato. Ad esempio, siamo riusciti ad ospitare eventi a grande partecipazione di pubblico, come le gare per i Mondiali di Ballo sportivo nel 2012, trasformando tutti gli spazi».     «La qualità della ristorazione è uno dei pilastri della nostra offerta, anche qui proposta con un approccio innovativo. Ospitiamo grandi chef stellati ed emergenti in manifestazioni a tema, ma facciamo anche viaggiare i nostri chef nel mondo per presentare la cucina del nostro territorio. Questo continuo interscambio ha accresciuto enormemente le potenzialità del nostro F&B team guidato in cucina dallo chef Enrico Fiorentini, che vanta una vasta esperienza internazionale».

Malpensa Airport Hotel si conferma un albergo di nuova concezione, logistica e architettonica, un edificio dal design unico che si sviluppa su tre piani, con 433 camere insonorizzate dotate dell’ormai inconfondibile Sheraton Sweet Sleeper Bed®, incluse 19 suite e 58 camere club che, unitamente a 200mq di Club Lounge, costituiscono quasi un albergo nell’albergo. A questo si aggiungono 1000mq di SPA con piscina coperta, una Crew Lounge di 400mq e uno Sheraton Fitness esteso su 150mq che garantisce agli ospiti comfort e tranquillità. 

 Prenotando un meeting entro il 31 marzo 2014, è possibile approfittare di uno sconto del 4% sul costo della camera, scegliendo uno dei seguenti benefici aggiuntivi: wifi gratuito nella sala selezionata; 2 camere gratuite ogni 25 prenotate; 3 upgrade ogni 50 camere prenotate.

 30 sale meeting per 2000mq capaci di ospitare ogni tipo di evento. Le sale sono situate sullo stesso piano, tra cui il “Mail Ballroom”, un salone multifunzionale di 1000mq che può ospitare fino a 1200 persone, frazionabile in 8 sezioni insonorizzate, con soffitti alti fino a 6 metri per l’organizzazione di qualsiasi performance. Ulteriori 22 sale riunioni, da 285mq, sono in grado di ospitare fino a 350 persone. Tutte le aree sono provviste di tecnologia audiovisiva all’avanguardia e di StarMeeting Concierge (SM), un servizio esclusivo di assistenza e supporto per i partecipanti a riunioni e congressi. Per favorire la clientela business, sono state realizzate 12 Business Room, comode stanze trasformabili in salette riunioni.

    Aeroporto Malpensa 2000, Terminal 1 - 21010 Ferno (VA) Tel. 0223351 - Call Center: +80032535353 www.sheratonmilanmalpensa.it www.facebook.com/sheraton.milan.malpensa

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39 CC Sheraton Roma_Layout 1 23/10/13 13.14 Pagina 110

SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

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   Spazi congressuali totalmente rinnovati e zone food&beverage ripensate con un nuovo concept di vivere gli ambienti, garantendo ampi spazi di relax e occasioni di meeting diverse dal solito

Ci vuole molto carattere per essere considerata, per 30 anni, la meta preferita del business capitolino e per confermarsi l’indirizzo più esclusivo nella scelta di eventi di alto profilo, incontri culturali, d’affari e mondani. Una vera “oasi urbana”, posizionata sull’asse che unisce la Capitale al suo quartiere più dinamico – l’EUR – al polo aeroportuale di Fiumicino. Aperto al pubblico nel marzo del 1983, primo Sheraton Hotel in Italia, la struttura si è aggiudicata nel corso degli anni numerosi riconoscimenti come miglior albergo business nazionale, secondo i lettori di Condé Nast Traveller. Lo Sheraton Roma è un “organismo” in continua evoluzione ed oggi, che compie 30 anni, dopo un investimento di 23 milioni di euro e un ampio progetto di ristrutturazione durato tre anni, si presenta nella sua nuova veste migliorando i suoi già alti standard di accoglienza individuale e di brand, per soggiorni sia di lavoro che di piacere. Con l’elegante restyiling della zona hotel, lo Sheraton Roma presenta oggi 640 camere di cui 5 suites, 230 camere Club, 260 camere Superior e 145 camere Classic, tutte

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pensate per garantire il massimo comfort. Situate ai piani più alti, le camere Club e le suites offrono servizi dedicati con un’attenzione particolare ai dettagli. Tra questi, la possibilità di usufruire dell’accesso al club lounge, un salotto esclusivo e confortevole che offre check-in e check-out. L’Hotel vanta un centro congressi completamente ripensato negli arredi e nella modulazione degli spazi: più di 4.000mq di aree multifunzionali, decorate in stile contemporaneo. Il salone principale, di circa 1.350mq, è in grado ospitare fino a 2000 persone per eventi di diversa natura. Nella lobby è presente un punto Link@SheratonSM experienced with Microsoft®. L’ambizioso progetto di restyling ha coinvolto anche il club lounge con la sua nuova terrazza, la Lobby e l’area ristorativa, spazi reinventati con un look contemporaneo. Importanti e centrali, nel progetto di restyling dell’Hotel, sono le trasformazioni dell’Area Ristorazione. Nasce così il nuovo AQVI Restaurant, uno spazio-salotto che si protende verso l’esterno lungo la piscina e il giardino, e che racconta l’ispirazione su cui si


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

 A dare un rinnovato impulso all’albergo contribuisce anche l’arrivo del nuovo Direttore Generale    che, dal 2008 ad oggi, ha accompagnato il rinnovo e la rinascita del Westin Europa & Regina di Venezia. Un manager di talento e del migliore stile italiano, con visione ed esperienza, molto attento alle tendenze più significative, che sta dando allo Sheraton Roma una nuova impronta per una nuova fruizione, al di là dell’aspetto semplicemente business, oggi superato. «Per celebrare i 30 anni di Sheraton Roma è stato lanciato un programma che coinvolge tutte le anime della struttura e ne renderà dinamici e coinvolgenti gli ampi ed eleganti spazi, sia interni che esterni». Per gli amanti del pesce fresco e del crudo, tutti i martedì si svolge il Fish Market; il primo mercoledì del mese, invece, l’appuntamento è con l’Atelier della Pasta con la possibilità a cena di gustare varie tipologie di pasta dei migliori artigiani italiani. Novità anche lo “Sheraton Social Hour”, una selezione dei migliori vini italiani e stranieri dei più rinomati esperti vinicoli e di professionisti della ristorazione, dove è possibile degustare vini di eccezionale qualità, in un contesto socievole e dinamico. Tutti questi concepts ristorativi sono offerti anche nell’ambito di grandi eventi e riunioni per creare delle esperienze gastronomiche uniche anche in un contesto d’affari, apprezzatissime sia dalla clientela congressuale straniera che italiana.

basa la nuova offerta gastronomica dello Sheraton Roma: un’accurata selezione di ingredienti e materie prime, reperite in una costante ricerca di quanto di meglio possa offrire il panorama locale, con un’attenzione particolare per le produzioni di origine biologica e protetta, secondo la filosofia del menu LABS, Local Authentic Bio Sustainable, un nuovo modo di mangiare sano, ma con gusto. 

 Starwood Hotels&Resorts crea da sempre meeting di successo. Sheraton Roma offre sale funzionali e spaziose, e proposte personalizzabili, come per esempio il pacchetto “New Experience”: per un minimo di 80 camere, e prenotando entro il 31 ottobre 2013, con validità dal 10 novembre 2013 al 31 marzo 2014, è possibile usufruire di una sala riunioni gratuita, di connessione wi-fi gratuita in camera, parcheggio gratuito e doppi punti Starpoints. Inoltre, a scelta: wi-fi gratuito nella sala selezionata, o 2 camere gratuite ogni 25 prenotate, o 3 upgrade ogni 50 camere prenotate.

 Lo Sheraton Roma offre 4000mq di spazi multifunzionali, tra cui un salone principale di 1300mq frazionabile in 7 sezioni insonorizzate, in grado si ospitare fino ad un massimo di 2000 persone. Completano l’offerta ulteriori 23 sale (fino a 600 persone). Inoltre, il nuovo AQVI restaurant & Bar, il Club Lounge, Link@Sheraton Experienced with Microsoft®, lo Sheraton Fitness programmed by Core Performance®, la piscina scoperta, il campo da tennis e i 2 campi da squash completano l’offerta di un albergo ancora oggi all’avanguardia nei servizi offerti al cliente. Uno staff di professionisti, lo StarMeeting Concierge (SM), è sempre di supporto e a disposizione.

     Viale del Pattinaggio 100 - 00144, Roma Tel. 0654531 - fax 065940689 www.sheratonrome.com - sales.sheratonrome@sheraton.com

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

  A due passi dal Duomo di Milano, uno spazio di tendenza per incontri business ed eventi al top. Con 5 eleganti sale modulabili in grado di accogliere fino a 130 persone e un esclusivo foyer per coffe break e welcome drink

In via Santa Sofia, in pieno centro città, l’Uptown Palace-MGallery Collection è un indirizzo di punta dell’hotellerie meneghina, che si fa apprezzare per la qualità del servizio e il mood cosmopolita, dove è possibile vivere a 360° tutto ciò che il capoluogo lombardo offre. Comfort, eleganza, alta tecnologia sono i tratti distintivi di questa moderna location, da oggi aperta anche alle aziende che desiderano organizzare meeting ed eventi di alto livello, con un’impronta fashion. Non è un caso,

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infatti, che le cinque sale del centro congressi, inaugurato lo scorso maggio, portino i nomi delle più note strade glam del mondo: Montenapoleone, Condotti, Rodeo Drive, Champs Élysées e Fifth Avenue. Arredate con uno stile sobrio ed elegante, nelle delicate tonalità del beige e del tortora, e dotate di sofisticate tecnologie, sono tutte modulari, combinabili e insonorizzate, con illuminazione persona-


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI           Posizione strategica nel cuore di Milano, a pochi passi dal Duomo e dalle più rinomate vie dello shopping.  Albergo 4 stelle con un servizio da 5 stelle.  Eccellente accoglienza resa possibile da un personale multilingue, selezionato ed altamente qualificato.  Vista suggestiva dalle suite sul Duomo di Milano e sui tetti della città.  Gli ambienti e gli arredi caratterizzati da un concept design “allday”, grazie al quale vivere all’interno degli spazi dell’hotel ogni momento della giornata a misura delle proprie aspettative.  Camere totalmente insonorizzate.  Parure di lino vivo per un comfort massimo e un riposo rigenerante.  Materassi Simmons di ultimissima generazione  Cucina gourmet a km 0.  Connessione Wi-Fi gratuita nelle aree comuni.

lizzabile in base alla tipologia di evento e una capienza che varia da 4 a 35 persone, per un totale di circa 130 posti a sedere. Raggiungibile direttamente dalla lobby c’è poi un ampio ed esclusivo foyer, ideale per welcome drink e coffee break. A disposizione anche un ristorante gourmet, l’Uptown Restaurant, al terzo piano, dove, al mattino, si serve un’ottima colazione a buffet con pasticceria fresca artigia-

   5 x 130 pax: Champs Élysées (35 mq, per max 22 ospiti), Rodeo Drive (35 mq, per max 22 ospiti), Montenapoleone (52 mq, per max 35 ospiti), Fifth Avenue (52 mq, per max 50 ospiti), Condotti (57 mq, per max 45 ospiti). Foyer (90 mq per max 80 persone •  sistemi di supporto audio-video, wi-fi, illuminazione personalizzabile, insonorizzazione, servizio di conference call • 158 camere, nelle tipologie Classic, Superior, Deluxe e Suite •  Uptown Restaurant, Up Café, concierge e guest relations, transfers, bureau de change, business lounge, room service •   su richiesta

nale realizzata dallo chef e healthy corner dove non mancano prodotti a km 0 e senza glutine, mentre per snack e cocktail c’è l’intimo e trendy Up Café. 

 Via Santa Sofia 10 - 20122 Milano Tel. 02305131 - fax 0230513333 www.uptownpalace.com - info@uptownpalace.com Tel. 0254069506 - events@extrohotels.com

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

SELECTED BY MM

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  La perfetta destinazione Mice del brand Rocco Forte e un’eccellente destinazione golf da godere tutto l’anno. Al Verdura Golf & Spa Resort si può creare ogni tipo di evento circondati dalla vista di un mare e di un paesaggio unici e straordinari

Situato su un meraviglioso tratto di costa nel sud ovest della Sicilia, alle porte della caratteristica città di Sciacca, il Verdura Golf & Spa Resort è divenuto in poco tempo la meta Mice più suggestiva d’Europa, grazie alle eccezionali sinergie possibili tra la grande versatilità dei suoi spazi e la ricchezza culturale del territorio. Il Resort è all’interno di una riserva naturale, su 230 ettari di splendido paesaggio con circa 2km di costa orlata da un mare turchese e dispone di 203 camere, di cui 47 suite, ognuna delle quali offre un reale senso di spazio e privacy. Il centro congressi conta 10 sale riunioni su due diversi livelli, 7 delle quali dai 43 ai 112 mq, una sala plenaria con alti soffitti (355 mq) che può ospitare sino a 250 delegati e uno scenografico anfiteatro all’aperto che può ospitare sino a 500 persone. Ogni sala gode di luce naturale ed è fornita delle tecnologie più avanzate. In più, la Sicilia, terra millenaria e ricca di tradizioni, rappresenta la cornice perfetta per diverse tipologie di attività, come: escursioni archeologiche e culturali, con l’imperdi-

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bile visita alla Valle dei Templi di Agrigento o alla vicina Segesta, o il tour delle vie del sale e degli antichi mulini a vento nelle vicinanze di Trapani a bordo di una Fiat 500; o ancora esperienze enogastronomiche uniche, come la visita a Caltabellotta con lezioni di cucina o la visita delle cantine Planeta Ulmo, con degustazione del vino di produzione propria. Al Verdura Resort è possibile ideare qualsiasi attività di team building, tutte personalizzabili, dagli sport acquatici (come surfing, windsurf o snorkeling) a sport di squadra (come golf, tennis e calcio), fino a lezioni di cucina alla scoperta delle tradizioni culinarie del territorio o lezioni di mixology. Il Resort propone infatti un’ampia gamma di attività per rendere ogni soggiorno incentive un’esperienza davvero unica, esclusiva e indimenticabile. I programmi, che possono essere personalizzati in base a qualsiasi esigenza, si declinano nei seguenti menù: “Escursioni”, “Enogastronomia”, “On the Road”, e appunto “Team building”, a cui è possibile includere anche tour in elicottero ed


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

 Il 2013 è stato per il Verdura Golf & SPA Resort un vero punto di svolta anche per il contributo di un nuovo Team, guidato dal General Manager Felipe Espinoza. «Al Verdura, a destination within a destination», afferma Espinoza, «tutto è realizzabile in maniera personalizzata, grazie alla passione, all’esperienza, alla professionalità e alla massima attenzione al dettaglio del nostro staff. Il Resort rappresenta la destinazione perfetta per conferenze, incontri di lavoro, sessioni creative, viaggi incentive ed eventi privati, dal lancio prodotti ai fashion shows. Ma la particolarità del Verdura risiede anche nel suo aspetto green e in particolare all’offerta legata al mondo del Golf. Sir Rocco Forte, sportivo e golfista appassionato, si è affidato al famoso architetto californiano Kyle Phillips, che ha creato due percorsi links da campionato mozzafiato e un campo executive per golfisti di ogni livello, regalando l’emozione di giocare sul terreno su cui si sono sfidati i migliori professionisti dell’European Tour».

 Il nuovo esclusivo programma per meeting planners del Verdura Golf è Inclusive Exclusivity (riservato ad agenzie, congressi e incentive) che a tariffe altamente competitive include: commissione del 12% sulle camere, 8% sul food&beverage, 5% sulle sale meeting (attrezzatura tecnica esclusa); una camera gratuita ogni 25 camere paganti; un upgrade gratuito ogni 35 camere paganti; facilitazioni per servizi transfer di A/R dall’aeroporto di Palermo; uso gratuito delle piscine per la talassoterapia, palestra, bagno turco e sauna; wi-fi gratuito in camera. A questo è possibile aggiungere servizi di consulenza prima dell’evento, pre check-in, tariffe preferenziali per golf, Spa e fitness. Su richiesta, è disponibile l’uso esclusivo del Resort.

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escursioni in barca. Emozioni indimenticabili anche per le cene a tema, come: la “Cena con delitto”, durante la quale i commensali indagano su un ipotetico crimine; il “Casino Night”, personalizzabile con showgirls, sigari per gli ospiti, sosia di celebrità, prestigiatori; “La Dolce Vita”, ambientato nella Sicilia anni Sessanta; e “Gattopardo night”, un salto nell’Ottocento siciliano di Tomasi di Lampedusa. 

Grazie alla magnifica posizione sulla costa meridionale della Sicilia e agli standard elevati dei servizi offerti, il Verdura Golf & Spa Resort è la location ideale per meeting, conferenze e incentive. La struttura offre 10 sale meeting: una sala plenaria a doppia altezza che ospita fino a 250 persone (frazionabile in tre salette), due saloni da 150 ospiti ciascuna, 7 stanze tra i 43 e i 112 metri quadri oltre a un anfiteatro all’aperto di 1.000mq, un’alternativa unica per ricevimenti, presentazioni o serate all’insegna del divertimento. Tutte le sale meeting dispongono di cortile privato, godono di luce naturale e offrono una splendida vista degli uliveti circostanti.    S.S. 115 Km 131 - 92019 Sciacca (AG) Tel. 0925998001 - fax 0925998038 www.verduraresort.it - www.roccofortehotels.com

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

LA DESTINAZIONE ESTERA

  35.000 metri quadrati di superficie ingegnosamente flessibili e in grado di rispondere a tutte le esigenze dell’industria Mice. In una destinazione di grande appeal, accessibile e dall’ottimo rapporto qualità prezzo

Situato sul litorale del Principato di Monaco, il Grimaldi Forum è una futuristica costruzione in vetro e acciaio di 35.000 metri quadrati che offre spazi luminosissimi, flessibili e tecnologicamente all’avanguardia per eventi di ogni genere: la sua forza sta proprio nella capacità di

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creare, per ciascun incontro, la giusta dimensione, trasformandosi, di volta in volta, a seconda delle esigenze, in location ideale per seminari, congressi, convention, esposizioni, lanci di prodotti, mostre, festival, cene di gala e grandi spettacoli. Tutti eventi che possono essere organizzati simultaneamente, negli spazi dedicati, grazie anche al know-how e alla grande disponibilità degli addetti ai lavori (vi lavorano 150 professionisti). Con i suoi 10.000 metri quadrati destinati alle esposizioni, 3 auditorium, 22 sale riunione e 2 spazi per la ristorazione, il Grimaldi è considerato oggi una tra i più ambiti


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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

 

 Approdata al Grimaldi Forum nel 2000 come Business Development Manager per il mercato francese, italiano e spagnolo,  ricopre da tre anni la carica di Direttore Vendite e Sviluppo. L’ abbiamo incontrata per chiederle le sue previsioni per il 2014. «Siamo ottimisti, anche se è difficile fare pronostici, dal momento che oggi la tendenza è quella di prenotare last minute, mentre prima si operava con almeno due anni di anticipo. Quest’anno ci siamo comunque attivati su più fronti: dalla tecnologia alla finanza, fino alla consulenza, strategia che ha dato buoni risultati. Puntiamo inoltre molto anche su Monaco Meetings, un programma nato in sinergia con il Convention Bureau che coinvolge alberghi, agenzie ricettive, con un’offerta a prezzi fissi, molto vantaggiosi e concorrenziali: per eventi con un minimo di 600 persone, suddivise in almeno 2 alberghi, e con un minimo di due pernottamenti, si possono ottenere gratuità nei trasporti, serate di benvenuto e numerosi altri sconti interessanti. Insieme al Convention Bureau, abbiamo realizzato anche una nuova campagna di comunicazione presentata alla scorsa IMEX di Francoforte, per rimarcare l’immagine di Monaco come destinazione d’elite per mercati evoluti (alta tecnologia, finanza, eco sostenibilità, medicina): oggi il Principato, grazie a un’eccellente rete infrastrutturale e a un’offerta ricettivo-congressuale di primissimo ordine, è in grado di accogliere convention, fiere e lanci di prodotto di livello internazionale, in una cornice dal fascino evergreen».

A 22 chilometri dall’aeroporto internazionale di Nizza, con un eliporto sulla Rocca, dove si erge Palazzo Grimaldi, una modernissima ferrovia sotterranea e vicinissimi svincoli autostradali, Monaco è una destinazione facile da raggiungere, che offre di tutto e di più: storia, cultura, glamour e un’ospitalità di livello e variegata. L’offerta ricettiva comprende oltre 2500 camere che vanno dalle accomodation super lusso dei Palazzi Belle Epoque ai tre stelle, tutti a pochi minuti a piedi dal Grimaldi. Non mancano, poi, le occasioni di svago e divertimento: si può scegliere tra spettacoli con star internazionali, casinò, concerti, musical, balletti, e poi ci sono ottimi ristoranti, birrerie e Budda bar. Tutto questo offerto con un ottimo rapporto qualità/prezzo che rende Monaco una destinazione appetibile e fortemente concorrenziale. indirizzi dal turismo d’affari internazionale, come dimostrano gli innumerevoli premi ottenuti. Nel 2008 il complesso ha acquisito anche la qualificazione Iso 14001, che lo inserisce a pieno titolo nell’olimpo delle strutture eco-sostenibili, in linea con la politica ambientale di Monaco voluta dal Principe Alberto II. 

   35.000 mq -Superficie espositiva: 10.000 mq • La Salle des Princes (1800 posti a teatro + 1000 mq. di palco); Principe Pierre (800 posti a teatro/362 a banchi scuola); Camille Blanc (400 posti a teatro/177 a banchi scuola) •  Ravel (4 205 mq. di superficie modulabile); Diaghilev (3900 mq. di superficie modulabile inclusa una sala di 400 posti) •   1624 mq •  Guelfe e Genois (fino a 400 persone ciascuno); Ravel (fino a 2000 persone sedute); Diaghilev (fino a 1400 persone sedute) •  da 11 a 22 sale di sottocommissione con capacità da 50 a 220 persone •  600 posti

  10, Avenue Princesse Grace - 98000 Principato di Monaco - Monte-Carlo Tel. +377 99992100 - fax +377 99992101 www.grimaldiforum.mc - gf@grimaldiforum.mc

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SPECIALE CENTRI CONGRESSI

LA DESTINAZIONE ESTERA

  Luminosità e tecnologia di ultima generazione per i 3.300 metri quadrati di spazi meeting messi a disposizione dall’esclusivo hotel monegasco  

Sono 18 le sale multifunzionali che il Fairmont Monte Carlo dedica al turismo d’affari, di cui una, la sala plenaria, vanta anche un primato: quello di essere la più grande realizzata all’interno di un albergo in Costa Azzurra, misurando 1.400 metri quadrati, senza colonne. Complessivamente, il centro congressuale dell’esclusivo albergo monegasco offre oltre 3.300 metri quadrati in grado di ospitare ogni genere di evento, con una accoglienza personalizzata e raffinata. Posizionato nel cuore di una delle destinazioni più glam al mondo, con una splendida vista sul Mediterraneo e sulla Riviera Franco-Italiana, a pochi passi dalla piazza del Casinò, l’Hotel è sinonimo di lusso contemporaneo. Grandi spazi, comfort e design sono il risultato di un restyling costato oltre 45 milioni di euro e che, oggi, offre ai professionisti una vasta scelta di proposte: più di 600 camere e suite, ristoranti e bar, Willow Stream Spa di 900 metri quadrati, centro

fitness e piscina a 30 gradi tutto l’anno. E ancora, connessione Wi-fi ovunque, una galleria di boutique, coiffeur, casinò e un servizio catering in e outdoor: Private Dining by Fairmont Monte Carlo riunisce l’esperienza e lo stile dell’hotel messi a disposizione di esclusivi happening in ville, dimore e venue sulla Costa Azzurra. Un’offerta di primissimo ordine che, per il quarto anno consecutivo, ha fatto vincere all’albergo i titoli di Best Overseas Hotel (assegnato dal magazine inglese M&IT) e il Pinnacle Award come Best European Hotel (assegnato dal magazine americano Successful Meetings). 

  è dall’aprile scorso Direttore Vendite dell’Hotel. Per la manager si è trattato di un felice ritorno a Monaco, dopo esperienze sempre più impegnative nell’hotellerie di lusso internazionale. «Un ritorno fortemente voluto», ci tiene a sottolineare, «perché mi identifico totalmente con la mission della catena, che è quella di offrire autentiche esperienze emozionali, obiettivo che si raggiunge con un buon lavoro di squadra, tanta passione e creatività». Una squadra magistralmente diretta dal G.M. Xavier Rugeroni coadiuvato da Antonio Ducceschi per la parte commerciale. Personaggi con i quali Liliana Leonori ha già lavorato in passato, portando all’eccellenza prestigiose strutture monegasche. Riguardo alle previsioni per il 2014, la fiducia non manca: «nel 2013 abbiamo avuto un incremento del numero di eventi da parte di paesi come Brasile e Medio Oriente, mentre i mercati tradizionali come Nord America, Francia e Italia si sono rivelati stabili. Ci aspettiamo comunque, anche da quest’ultimi, una ripresa, in particolare dall’Italia, non solo per la vicinanza geografica e culturale, ma anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e servizio che il Fairmont riserva ai professionisti della meeting industry».



   3.300 mq •   18 sale da 20 a 1.000 posti •  fino a 1.000 posti •  a pagamento con 130 posti auto

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12, avenue des Spélugues-MC 98000 (Monaco) Tel. +377 93 50 65 00 fax +377 93 30 01 57 montecarlo@fairmont.com www.fairmont.com/montecarlo


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SPECIALE BASILICATA

Basilicata: un tesoro italiano

da scoprire

Destinazione unica e affascinante, la regione di Matera e Potenza riunisce in sé grandi attrazioni di storia, arte e natura. E colpisce con un’ospitalità sincera che appartiene alla sua cultura millenaria ✒ Stretta com’è tra la punta e il tacco dello stivale, la Basilicata rischia spesso di passare inosservata. Ma solo a chi è disattento. Quello lucano, infatti, seppur stretto tra due lingue di mare azzurro e montagne alte e selvagge, è un territorio ricco di arte, storia, monumenti, natura incontaminata e gastronomia di qualità. Come sa bene uno dei suoi “figli” più eccellenti, il regista italo americano Francis Ford Coppola. Che spesso ritorna a far visita alla sua terra di origine, della quale ha una precisa opinione: “bisogna far arrivare qui turisti che siano curiosi di conoscere la Magna Grecia e le origini storiche e artistiche del

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Mediterraneo; avviare un nuovo tipo di turismo, che unisca le bellezze dei luoghi alla loro storia, alla cultura e alle prelibatezze alimentari”. Insomma, far scoprire a un pubblico più vasto possibile, e quindi anche a quello del business travel e del settore del turismo Mice, una terra che ha tantissimo da dare e che, soprattutto, vuole farsi conoscere e apprezzare in tutte le sue, tante, qualità. Una terra le cui origini, per riprendere le parole del regista de “Il padrino” ci riportano all’alba della civiltà umana nel Mediterraneo. E non solo perché i primi insediamenti nella valle del fiume Bradano e nell’area di Matera risalgo-


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Un territorio unico

no addirittura al Paleolitico e al Neolitico. Quando il Mediterraneo ha iniziato ad essere la culla della civiltà contemporanea infatti, la Basilicata – o Lucania, secondo l’antico nome latino con la quale è nota e chiamata anche oggi – ha cominciato a sua volta a essere al centro delle rotte commerciali, artistiche e politiche dal mare nostrum. Tanto che già nel 640 a.C. sulla sua costa ionica venne fondata la città di Metaponto, colonia greca ricca di splendidi templi e edifici pubblici. E due secoli dopo fu la volta di Eraclea, possente città fortificata, ad essere fondata dietro le dorate spiagge che oggi caratterizzano il litorale di Policoro. Tutta la costa affacciata sul Mar Ionio resta il punto focale della regione: sarà così anche durante i secoli di dominio Romano tanto che dai porti lucani partiranno le navi dirette verso i territori africani e d’Oriente e da qui passerà pure Annibale alla fine della sua campagna d’Italia.

Bisogna però aspettare il Medioevo perché la regione ritorni protagonista nelle cronache: lo sarà prima grazie ai normanni che faranno di Melfi la capitale del loro regno e soprattutto poi grazie al mitico imperatore Federico II. Il monarca illuminato infatti mise la Basilicata al centro della vita politica europea promulgando leggi innovative durante il suo soggiorno lucano e costruendo castelli, città e fortificazioni che ancora oggi sono i monumenti più visitati dai turisti di tutto il mondo. Ovviamente insieme ai centri che contraddistinguono l’organizzazione contemporanea del territorio: ovvero la deliziosa Potenza, città ricca di architetture religiose e civili davvero affascinanti, e, soprattutto, la splendida e unica Matera, la città dei Sassi. Ecco perché è facile comprendere come oggi il turismo in Basilicata sia aperto a tante possibilità di scelta proprio grazie all’eterogeneità di un territorio che unisce suggestioni tanto belle ma allo stesso tempo tanto diverse tra loro. Il merito è certamente poi anche della geografia della regione che, nota principalmente per il mare splendido che

In apertura: spettacolare panorama dei Sassi di Matera, patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1993. A destra: la magia della storia esplode in Basilicata nei siti archeologici di Heraclea (sopra) e Metaponto (in basso)

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Sovrastata dall’enorme statua del Cristo Redentore, Maratea è un luogo unico che coniuga paesaggi incontaminati e spiagge bellissime. In basso, suggestivo scorcio di Potenza, città dalla storia millenaria, ricca di pregevoli architetture religiose e civili

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bagna i due litorali – quello ionico di Policoro e Metaponto e quello tirrenico della perla Maratea –, vede circa il 50 per cento della sua superficie occupata da montagne. Sono diversi i massicci che si incastonano nel territorio lucano quasi fino a ridosso del mare: i più importanti sono quelli del Pollino, del Sirino e i monti della Maddalena; senza dimenticare la particolare origine del monte Vultu-

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re, antico vulcano oggi spento, e l’ancora più unica morfologia delle cosiddette Dolomiti Lucane, gruppo di basse vette della Val Basento, caratterizzate da guglie di roccia acuminate. È proprio questa grande presenza di natura selvaggia e incontaminata che fa si che la Basilicata ospiti tra i suoi confini anche diverse riserve naturali protette, la più grande e importante delle quali è sicuramente il Par-


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co Nazionale del Pollino. Condiviso tra entrambe le province lucane di Matera e Potenza, e pure con quella calabrese di Cosenza, è il più esteso di tutta Italia; al suo interno sono presenti unicità territoriali, storiche, di flora e di fauna.

Accoglienza gourmand Conquistata e colonizzata, come abbiamo visto, nel corso dei secoli per la sua importante posizione di trampolino verso il centro del Mediterraneo, oltre che per le ricchezze naturali del suo territorio – come le acque minerali che sgorgano sul Vulture con caratteristiche organolettiche che non temono confronti –, la Basilicata ha racchiuso sempre di più in sé un mix di culture tra le più importanti dell’Europa meridionale, da quella Greca a quella Bizantina, da quella Normanna a quella dell’Italia medievale prima e risorgimentale poi. È per questo, ad esempio, che i dialetti delle varie parti della regione presentano diversità anche marcate; ed è sempre per questo che pure un aspetto importante della cultura quotidiana della Basilicata, quello legato all’eno-gastronomia, presenta altrettanti aspetti complessi e affascinanti insieme. Oltre che buonissimi. Considerata dagli stessi lucani il fiore all’occhiello della regione, la cucina del territorio è una sapiente unione di prodotti semplici e genuini, lontana dalle

elaborazioni sofisticate della gastronomia di oggi. Anche perché, ad esempio, nella preparazione dei piatti è contemplato il solo uso dell’olio di oliva, mentre il burro è usato come un formaggio. Così, l’originalità della cucina lucana sta nella capacità di trarre sapori dalle cose più semplici, di miscelare le spezie esaltando anche i piatti più poveri. Le verdure spesso vengono gustate come primo piatto, da sole o accompagnate da legumi o pasta: ecco fave e cicorie, scorze di mandorla con le cime di rapa, cicoria di campo in brodo di carne. Pure legumi, cereali ed erbe aromatiche sono la base di piatti dal gusto deciso e nel contempo armonico. E non

Selvaggio e incontaminato, il Parco Nazionale del Pollino è uno dei simboli della Basilicata. In basso, uno scorcio delle Dolomiti Lucane con, sullo sfondo, il borgo di Castelmezzano

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Olio, formaggi freschi, vino e soppressata: la gastronomia lucana è ricca e gustosa

manca, ovviamente, la pasta, tradizionalmente lavorata a mano con sola farina di grano duro, sale e acqua per realizzare fusilli, lagane, maccaroni, capunti e cavatelli. Anche i formaggi sono un motivo ricorrente sulle tavole di tutta la regione: di ottima qualità, sono ricavati soprattutto da latte di pecora e capra. E la carne degli stessi animali è usata poi per la cottura alla brace, mentre tipicissime sono le soppressate, salsicce di carne di maiale tagliata con la punta del coltello, seccate e poi conservate sotto olio extravergine di oliva. Infine non mancano gli ottimi vini che possono accompagnare questi cibi a tavola: sui tanti terroir della regione spicca però l’Aglianico del Vulture doc, rosso, corposo e forte.

Dalla cultura al business “Basilicata, che spettacolo” è uno dei claim e dei progetti di comunicazione che l’Apt regionale porta avanti per far conoscere le bellezze del territorio. Ma è lo spettacolo stesso, nel senso dei vip legati al mondo di cinema, tv e cultura, che sempre più spesso scopre o riscopre la

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vocazione turistica lucana. Se infatti il popolare attore Rocco Papaleo è stato il più recente sdoganatore delle bellezze interne della regione, ripresa ed esaltata nel divertente road movie “Basilicata, coast to coast”, tante sono le località che nell’ultima stagione estiva hanno visto la presenza di personaggi celebri. Prima tra tutte Maratea, la perla del Tirreno lucano, tra le cui viuzze e sulle cui spiagge splendide hanno fatto capolino il regista Gabriele Salvatores e il cantante Mango, ma anche il banchiere Alessandro Profumo e il pilota Valentino Rossi. Peculiarità del territorio è infatti quello di essere ancora poco noto ma di conquistare subito chi lo scopre per turismo. Anche nel caso in cui quello che si affaccia sulle bellezze della Basilicata sia un turismo business. Che nella terra di Basilicata trova un territorio che non fa fatica a scoprirsi vocato proprio all’accoglienza dei viaggiatori d’affari. Non mancano infatti le strutture di eccellenza che possono ospitare eventi anche numericamente importanti: pensiamo ad esempio all’Hilton Garden Inn di Matera (vedi pag. 130) con le sue cinque sale


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congressuali che possono contenere fino a un massimo di 700 persone. Ma anche al Bouganville - Hill Resort & Wellness Space di Picerno o al Miceneo Palace Hotel di Scanzano Ionico. Interessanti le soluzioni per l’ospitalità anche in caso di eventi più numericamente limitati o d’elite. Volendo organizzare eventi vicino al mare, infatti, sulla spiaggia di Policoro c’è ad esempio la multifunzionale e moderna struttura dell’Orohotel (vedi pag. 131). Desiderando avere come scenario la magia dell’arte e della storia, stando nel centro di Matera e a un passo dai Sassi, ecco le lussuose location dell’Hotel Palazzo Viceconte (vedi pag. 133) e di Palazzo Gattini Luxury Hotel (vedi pag. 132). Altre strutture dall’anima congressuale si trovano poi davanti allo splendido mare di Maratea – come il Grand Hotel Pianeta Maratea (vedi pag. 134) con sei sale tecnologicamente all’avanguardia, in grado di accogliere anche maxi eventi – e sulle pendici del Parco del Pollino o del Massiccio del Sirino, là dove in inverno si può addirittura sciare.

Non solo Matera Principale sede congressuale, per l’unicità della sua offerta culturale e alberghiera, della Basilicata resta Matera, la città dei Sassi. Candidata a Capitale della Cultura Europea 2019 e protetta come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1993 (primo sito dell’Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento, ndr), è unica perché offre ancora oggi, quotidianamente, ai suoi visitatori la sensazione di vivere in un’altra epoca, magica e antica. Le sue grotte, l’architettura unica dei Sassi, il burrone della Gravina e le innumerevoli pitture rupestri sono solo alcune delle bellezze che Matera mette insieme per creare una scenografia perfetta all’interno della quale ambientare un meeting o un evento da ricordare. E se i suoi antichi rioni sono un intricato labirinto di vicoli e scale, caverne e palazzotti signorili, archi e ballatoi, giardini e terrazze, sulle quali si sbuca all’improvviso per godere il panorama circostante della verde natura del Parco della Murgia Materana, la sua accoglienza è elegante, discreta e contemporanea. Perché fatta di alberghi di lusso e di ristorazione all’avanguardia, di monumenti indimenticabili e di suggestioni fiabe-

sche. Tanto che ne sono stati conquistati anche registi e scrittori, intellettuali e poeti, da Pier Paolo Pasolini a Giovanni Pascoli a Lucio Dalla. Allora è semplice capire come Matera sia oggi una location unica da sfruttare per regalare ai delegati il fascino di una scoperta millenaria ma che si rinnova ogni giorno, quando i raggi del sole colpiscono le vetrate della Cattedrale romanica e delle altre antiche chiese, cosi come le torri di Castel Tramontano e i fregi dei tanti palazzi rinascimentali. Sede da tenere in adeguata considerazione è poi Maratea, col suo mare, la montagna e l’arte. Edificata alle pendici del Monte San Biagio è un borgo che si moltiplica: dal basso, dove si scoprono le piccole spiagge incastonate nella roccia e il moderno porto turistico; al piccolo centro storico, eretto su una collina tra la graziosa piazzetta e le viuzze sulle quali affacciano le famose quarantaquattro chiese; al picco della montagna, dove svetta la bianca statua enorme del Cristo Redentore. Restando in tema di mare, si passa dal Tir-

Dall’alto Castel Tramontano a Matera e la Rocca di Melfi, testimonianze intatte dell’importanza della regione nella storia d’Italia

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I colori del folklore lucano si amplificano durante le celebrazioni del carnevale

reno allo Ionio per individuare altre location balneari che si prestano bene alla creazione di eventi Mice. Sono le piccole e gradevoli Scanzano e Policoro: quest’ultima in particolare abbina le suggestioni estive della lunga spiaggia a quelle millenarie del grande Parco Archeologico che ripercorre la storia delle città Greche di Siris ed Heraclea.

Tra natura e folklore Se ampia è la possibilità di organizzare eventi e riunioni congressuali in Basilicata, non meno vasto e interessante è l’elenco di attività post congress che possono essere utilizzate per realizzare sia una spettacolare parte ludica di un meeting business, sia delle attività incentive o dei momenti per il team building. Innanzitutto sfruttando, per il divertimento e l’approfondimento culturale dei delegati, l’unicità dei tanti appuntamenti folkloristici che contraddistinguono ogni anno il calendario lucano. Ecco, ad esempio, il momento del carnevale, festa religiosa ma dalle origini antichissime, che in Basilicata si declina in sagre amatissime, come quella del “Campanaccio” di San Mauro Forte, o in raduni, come quello

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delle maschere di Tricarico, detto “L’Màsh-k-r”. Il tema religioso ritorna con forza anche in estate, quando a Matera va in scena la grande festa popolare della “Madonna della Bruna”, con processioni, concerti, balli e mercati tipici. A proposito di shopping, molti forse non sanno che non appartiene solo alle zone alpine e al nord Europa la divertente tradizione dei Mercatini di Natale. Ogni dicembre infatti, anche il centro storico di Matera si addobba a festa per ospitare le casette che vendono giocattoli in stoffa, candele, prodotti di artigianato artistico in legno, terracotte e dolci della tradizione. Incentive e team building che lascino senza fiato, letteralmente? No problem: basta proporre il “Volo dell’Angelo”, la particolare attività ludico sportiva che si fa venendo imbracati a un cavo di acciaio per “volare” lungo un tragitto di un chilometro e mezzo, restando sospesi a quattrocento metri di altezza sullo spettacolare e selvaggio panorama che separi i borghi antichi di Castelmezzano e Pietrapertosa. Rispettivamente punto di partenza e di arrivo del tragitto che dura un minuto e mezzo che porta a toccare anche i 120 chilometri orari di velocità. E se vi piace tanto volare potete raddoppiare l’esperienza sempre restando in Basilicata, ma spostandovi dalla zona delle Dolomiti Lucane a quella del Parco del Pollino. È qui, nel piccolo borgo di San Costantino Albanese, che è stato realizzato il “Volo dell’aquila”: è una spettacolare “caduta” da fare su un deltaplano a quattro posti fissato a un cavo d’acciaio che si allunga su un percorso di circa un chilo-


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metro e che porta a raggiungere i 90 chilometri orari di velocità.

E dopo l’evento? Certo, le attività da fare in Basilicata non sono solo quelle super adrenaliniche, anzi. La regione ha ancora un ritmo di vita slow e legata alle fasi della natura davvero affascinante da riscoprire. Anche per questo l’Apt della Basilicata ha messo a punto una lunga serie di itinerari (info: www.basilicataturistica.com, www.aptbasilicata.it) che portano a vivere in prima persona le unicità naturali e gastronomiche del territorio. C’è la “Strada del vino”, allora, che porta sulle tracce dell’ottimo Aglianico, tra le colline ricche di viti del Vulture e il borgo – dal nome profetico – di Barile. Ecco poi la “Via dell’olio”, che conduce tra le zone della cultura e della spremitura per visitare anche i villaggi di Ferrandina, Grottole e Rapolla. Un momento di business travel può poi voler comprendere attività di vero relax e benessere come solo negli stabilimenti termali e nelle Spa è possibile fare. In Basilicata perciò non mancano neppure le Terme: sono quelle di La Calda, situate all’interno del Parco Nazionale del Pollino e perfette per le cure estetiche e la remise en forme, e quelle di Ala, poste a Rapolla nella zona del Vulture e i cui fanghi hanno innumerevoli proprietà curative. E se la vostra idea è quella di organizzare un vero team building fondato sull’attività sportiva? Nemmeno in questo caso disperate, perché la Basilicata offre, ad esempio per le escursioni in bicicletta, una lunga serie di itinerari cicloturistici che toc-

cano le più belle località di mare e di montagna del territorio, da Maratea a Policoro, da Picerno a Potenza, da Matera ai Laghi di Monticchio (info: www.basilicataturistica.com, www.aptbasilicata.it). Infine a chi non pensa che l’esperienza di attraversare un parco possa anche essere intellettuale, la Basilicata offre la possibilità di organizzare momenti di post congress che portino i delegati a conoscere la vita e, soprattutto, le opere di due scrittori che hanno segnato in modo indelebile la cultura delle rispettive epoche. Ad Aliano si va quindi per entrare nel “Parco Letterario Carlo Levi”, il percorso legato allo scrittore italiano noto soprattutto per il romanzo “Cristo si è fermato a Eboli” che apre le sue porte a chi ha voglia di vivere un’esperienza sentimentale e culturale in uno dei più caratteristici borghi lucani, posto nel cuore del paesaggio “lunare” dei Calanchi. Si trova invece a Valsinni il “Parco Letterario Isabella Morra”: è lo spazio dedicato alla poetessa vissuta nel XVI secolo che propone un itinerario sentimentale che attraversa il centro medievale del borgo fino al Castello dei

Da sinistra, il volo dell’angelo e il volo dell’aquila, ovvero come divertirsi ed emozionarsi in Basilicata. Sotto, Laghi di Monticchio nei pressi di Rionero in Vulture, antica area vulcanica e preistorica

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Aliano. Parco letterario Carlo Levi. Ispirato dal libro “Cristo si è fermato ad Eboli”, scritto da Carlo Levi per raccontare la drammatica esperienza del confino nel 1935, a Grassano (Matera), prima, ad Aliano (Matera), poi. Il Borgo ha ricreato tra le vie che si affacciano sui calanchi e sulle colline argillose, un Parco Letterario che propone viaggi sentimentali tra i luoghi vissuti e raccontati dallo stesso scrittore torinese. In basso, Metaponto. Frazione del comune di Bernalda in provincia di Matera, sorge nella pianura a cui la città stessa dà il nome, il Metapontino, tra i fiumi Bradano e Basento, ed è una tra le più importanti località balneari della costa jonica lucana. A poca distanza dalla città moderna è situata l’area archeologica di Metaponto con le sue rovine tra cui spiccano le celeberrime Tavole Palatine e il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto

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Morra. Nelle cui segrete la giovane intellettuale rinascimentale venne reclusa e poi uccisa per aver stretto una relazione con un nobile spagnolo non gradito alla famiglia.

Strategia vincente Esplorare luoghi unici e ancora poco conosciuti è possibile nella civiltà del web globale? Lo è, anche in Italia: basta fare rotta verso sud e andare a scoprire la Basilicata. Regione fiera e dall’ospitalità verace e sincera, ha da pochi anni iniziato ad aprirsi a un turismo di qualità che possa amare e far sviluppare un territorio che però, giustamente, non vuole perdere i suoi valori di purezza e la sua cultura legata ai ritmi della natura. In questo senso, conquistare il pubblico di un settore turistico di alto livello come quello del business travel vuol dire trovare un giusto equilibrio tra il desiderio di fare conoscere le proprie bellezze e la necessità di preservare l’unicità antica del territorio. Il

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ruolo di valorizzatore della forza della regione in ottica turistica va quindi all’Apt della Basilicata, un ente che opera da sempre proprio per fare dell’equilibrio tra antico e moderno, tra turismo e cultura, tra natura e innovazione il punto di forza dell’accoglienza lucana. Proprio per capire quali sono le strategie turistiche ultimamente sviluppate anche in ottica di turismo Mice e congressuale abbiamo incontrato il direttore generale dell’Apt Gianpiero Perri. La Basilicata e il turismo d’affari, un binomio che può essere vincente: quale deve e vuole essere il ruolo dell’ente regionale? «La nostra regione, come tutte le destinazioni di recente scoperta, ha il fascino dell’inatteso e del sorprendente, come qualche anno fa alla Bit, Borsa del Turismo di Milano, sottolineò un sondaggio che fece notizia tra la stampa accreditata». Allora quali plus regala una regione ancora poco nota al turismo business a chi deve organizzare un evento? «Il fascino della scoperta di un’altra Italia, autentica, preservata, che alla bellezza dei luoghi e alla rivelazione di scrigni d’arte e di cultura insospettati, associa il calore di una comunità che vive il senso dell’ospitalità come un valore identitario». Congress e post congress: sono tante le opportunità date da una regione che unisce mare, montagna e parchi naturali, vero? «Matera e il Parco della Murgia, Maratea, il Sirino ed il Pollino, il Parco dell’Appennino Lucano, il Vulture, il Metapontino: sono tutti luoghi che decli-


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nano un territorio particolarmente variegato e suggestivo, nel quale la natura è dominante, gli odori intensi, i colori del paesaggio multiformi. In questo contesto energizzante, suadente, multiforme esistono strutture di qualità particolarmente idonee al turismo d’affari, dove dimensione congressuale e relax, curiosità e fascinazione possono dar vita ad un mix esperienziale di particolare intensità».

Un’opportunità da cogliere Va da sé, allora, che arte e storia della Basilicata possono presentarsi come un’attrattiva unica ai turisti business in arrivo. «Certamente», continua Perri, «il patrimonio storico archeologico e culturale della Basilicata si esprime in straordinari siti archeologici e musei che documentano la storia della regione: dalla cultura Enotria all’origine ed alla fioritura della Magna Grecia nel metapontino; alle ricche e fiorenti colonie romane come Venosa, Grumento; all’impressionante storia medioevale – come sottolinea la più prestigiosa guida turistica europea – con riferimento a Melfi ed al territorio del Vulture divenuto cuore dell’impero Normanno-Svevo, con le sue chiese, cattedrali e castelli; alla presenza inaspettata dell’arte veneta ad Irsina e del Barocco tra Forenza e Genzano di Lucania; sino ai capolavori dell’Ottocento presenti a Palazzo San Gervasio e nelle Pinacoteche di Potenza e Matera; e ancora al patrimonio di rilevanza mondiale delle chiese rupestri di Matera e alla civiltà rupestre dei Sassi; all’arte moderna e contemporanea nel Musma di Matera e nelle opere collocate all’interno del parco del Pollino – di Anish Kapoor, Carsten Holler, Giuseppe Penone, Daphne Du Barry – e nella Pinacoteca di Castronuovo Sant’Andrea. Citazioni che fanno torto alle tante obbligate omissioni che le ragioni di spazio impongono. E, accanto al patrimonio materiale un patrimonio immateriale di tradizioni, miti, feste, nuovi attrattori, come i parchi letterari e gli eventi artistici e culturali di qualità internazionale, e modelli avanzati di fruizione del paesaggio. Penso alle esperienze di fruizione dall’alto del paesaggio su cavi d’acciaio, ovvero il Volo dell’Angelo tra le Dolomiti Lucane e il Volo dell’Aquila sul Pollino. Il tutto in grado di rendere davvero unica l’esperienza del viaggio in Basilicata».

L’Italia e il turismo, un binomio che potrebbe portare opportunità uniche: a livello nazionale come locale. Qual è il punto di vista privilegiato di un importante addetto ai lavori? «La vocazione turistica del nostro Paese è talmente evidente da dar vita ad un cortocircuito continuo che finisce con il ritenere le sue tantissime risorse turistiche capaci di autopromuoversi, tanto da non investire come si dovrebbe e a non tradursi in politiche coerenti. Un drammatico paradosso, accentuato dal periodico rinnovarsi di presunti eccessi di spesa che in tempi di spending review sviano dal tema centrale che è quello di definire una strategia organica per promuovere l’Italia nel mondo, oltre a un visione specifica del ruolo che il Mezzogiorno d’Italia può assumere in questa prospettiva. Un’opportunità per il Paese che attende soltanto di essere interpretata e declinata con convinzione e strumenti adeguati». ■

Il direttore generale dell’Apt Gianpiero Perri. A sin., la Madonna della Bruna, protettrice di Matera festeggiata il 2 luglio da oltre 600 anni. Narra la leggenda che una giovane signora chiese ad un contadino di farla salire sul suo carretto per accompagnarla a Matera. Giunta alla periferia della città, disse al contadino di portare un suo messaggio al Vescovo, in cui diceva di essere la Madre di Cristo. Il Vescovo accorse ad accogliere la Vergine, e trovò la statua della Madonna che fu fatta entrare in città su un carro trionfale addobbato. Sotto, il Parco archeologico storico-naturale delle Chiese rupestri del Materano, chiamato anche Parco della Murgia Materana

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Hilton Garden Inn Matera È un mix unico di bellezza e tecnologia quello che la struttura lucana mette a disposizione di chi vuole creare eventi business da ricordare

Cercate una location congressuale che sia all’avanguardia nei servizi e nell’accoglienza, ma che allo stesso tempo sia inserita in un contesto storico e artistico unico, di quelle che solo nel sud Italia è possibile trovare? Matera è di certo il posto che fa per voi, con i suoi famosi Sassi, area, urbana e archeologica insieme, che da tempo fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Ed è proprio a soli quattro chilometri dal centro della cittadina della Basilicata e dai suoi tesori millenari, che i meeting planner più esigenti trovano una struttura alberghiera che permette di organizzare eventi di alto livello, grazie ai suoi spazi e alle sue dotazioni. È l’Hilton Garden Inn Matera, hotel 4 stelle situato in località Borgo Venusio e completamente circondato da un parco di cinque ettari, adagiato su verdi e ondulate colline. Una posizione invidiabile, tra storia e natura, ma non solo: l’albergo

dista infatti appena 65 chilometri dall’aeroporto internazionale di Bari ed è quindi facilmente raggiungibile da delegati non solo italiani. A disposizione dei quali, l’Hilton Garden Inn Matera mette un rinnovato centro congressi, al cui interno trovano posto cinque sale all’avanguardia, con capacità dai 40 ai 400 metri quadrati e in grado di accogliere fino a un massimo di 700 persone, a seconda dei possibili allestimenti. Completano l’offerta meeting dell’Hilton anche un’elegante boardroom, due sale banchetti per eventi (fino a 700 persone) e una terrazza esterna per banchetti (fino a 700 persone). Da sottolineare che gli spazi congressuali dell’hotel sono stati realizzati per godere di luce naturale e sono dotati di aria condizionata, accesso gratuito wi fi ad internet con connessione ad alta velocità. Completa la proposta business del Garden Inn Matera la presenza di un business center, disponibile 24 ore e con possibilità di stampa remota.

Prima e dopo l’evento Poiché non di solo lavoro necessitano gli ospiti mice, l’Hilton è poi in grado di proporre tanti altri benefit che permettono ai planner di organizzare anche un’ottima pro-

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grammazione post-evento. Primo tra tutti è la presenza dell’ampio centro benessere Venus Spa&Fitness, vera area wellness che racchiude in sé palestra con ampie vetrate panoramiche, piscine interna ed esterna con idromassaggio, sauna, bagno turco, percorso docce vitali, area relax e possibilità di fare trattamenti estetici di vario tipo e massaggi. Chi ama stare bene anche a tavola inoltre al Garden Inn potrà godere delle ricette tradizionali e internazionali del ristorante La Piazzetta, mentre un servizio navetta gratuito da e per il centro storico di Matera permette di raggiungere i locali per il dopocena ed è disponibile su richiesta per visitare gli affascinanti antichi Rioni dei Sassi. E una volta tornati in camera per rilassarsi ecco wi fi gratuito, balcone o patio in tutte le stanze, letto autoregolabile e tv sat. 

Hilton Garden Inn Matera Via Germania - 75100 Matera Tel. 0835215111 - fax 0835259025 www.hiltonhotels.it eventi.matera@hilton.com


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SELECTED BY MM SPECIALE BASILICATA

Orohotel Mare azzurro, bellezze millenarie e un’ospitalità unica. Ai congressisti, l’hotel di Policoro offre tutto questo e molto di più

Organizzare un evento o un congresso tra mare e montagna, golf e barca a vela, natura selvaggia e arte antica? È possibile: in Basilicata. E in particolare in quel tratto di costa lucana affacciata sul Mar Ionio sul quale si trova la cittadina di Policoro. Ad appena due chilometri dal suo grazioso centro, oltre che a soli 500 metri dalla bella spiaggia sabbiosa, si scopre la struttura contemporanea e accogliente dell’Orohotel. Albergo a quattro stelle dotato di un personale giovane e qualificato, rappresenta una soluzione perfetta per chi cerca una location che unisca caratteristiche di qualità e tranquillità. Che sono proprie delle stessa Policoro, borgo che è oggi un centro marittimo e balneare, ma che fonda le sue origini addirittura nel VI secolo a.C. e che in epoca Romana divenne colonia Greca col nome di Heraclea. Pochi oggi però sanno che, come allora, Policoro si trova al centro di un territorio splendido e incontaminato che offre innumerevoli suggestioni tutte diverse tra loro. Poco lontano, dal paese e dall’hotel, ad esempio, ma interessantissimo da visitare, è il Parco Archeologico: situato alle spalle del Museo Nazionale della Siritide, custodisce i resti dell’antica città di

Siris-Heraclea, tra i quali spiccano il Santuario di Demetra e il Tempio Arcaico dedicato a Dionisio. E, ancora, nei pressi di Policoro si estende il Bosco Pantano, speciale area naturale, protetta anche dal Wwf, nella quale crescono specie tipiche di un clima temperatoumido, insolito rispetto al clima caldo-umido del litorale circostante. A pochissimi chilometri di distanza invece, chi ama il golf trova un club nel quale sbizzarrirsi con mazze e palline, il Riva dei Tessali. E ancora chi lo sport invece ama farlo in mare, al club nautico del Marina di Policoro, sul litorale a poca distanza dall’hotel, trova la possibilità di noleggiare imbarcazioni per divertenti escursioni o avvincenti corsi di vela.

Business e relax Se il territorio lucano circostante è allora ricco di proposte perfette per momenti di post congress e team building, lo stesso Orohotel offre al lavoro dei meeting planner strutture e servizi perfetti per completare l’organizzazione di un evento business. Si parte da una acco-

gliente hall e dall’ampio ristorante interno, per continuare con una sala congressi multifunzionale che può ospitare fino a 150 persone e che è particolarmente adatta anche per allestire spettacoli cine-televisivi. Ovunque poi, grazie al design moderno e funzionale, ma allo stesso tempo caldo ed accogliente, che contraddistingue l’Orohotel, un ospite riesce a sentirsi a suo agio. E rilassato, anche grazie alle enormi vetrate che permettono agli spazi comuni dell’albergo di affacciarsi nella rigogliosa natura circostan-

te. Tutto questo in attesa del grande centro benessere che è in costruzione e in via di ultimazione. Già a disposizione degli ospiti delle 69 camere dell’hotel sono comunque un’ampia palestra, dalla quale si accede direttamente alla piscina con idromassaggio, e una spiaggia privata che è facilmente raggiungibile a piedi o con il bus navetta dell’albergo. 

Orohotel Via Lido - 75025 Policoro (Matera) Tel. 0835910190 - fax 0835910140 www.orohotel.it - info@orohotel.it

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SPECIALE BASILICATA SELECTED BY MM

Palazzo Gattini Luxury hotel nel cuore della città dei Sassi, propone un’antica cappella oggi sconsacrata come cornice, suggestiva, per incontri di lavori dai piccoli numeri

Antica dimora nobiliare, sorta nella parte storica della città accanto alla cattedrale e affacciata sui Sassi che caratterizzano Matera, Palazzo Gattini è stato profondamente rivisitato all’interno per offrire un albergo moderno, in cui gli elementi contemporanei si contaminano con i tratti originari. Rimangono la facciata settecentesca e alcuni caratteri del passato, come la costruzione con conci di tufo, il rivestimento nella pietra locale, gli arredi e le decorazioni, tra cui gli affreschi, oggetto di un’opera di restauro che ne ha riportato in vita lo splendore. A curare il progetto di rinnovamento è stato l’architetto Ettore Moc-

chetti, direttore della rivista internazionale di arredamento AD, che ha optato per un intervento sobrio, in grado di coniugare le esigenze di confort e benessere di un hotel cinque stelle alla necessità di preservare l’anima e lo spirito di un luogo ricco di storia. Oggi Palazzo Gattini è un luxury hotel da 20 camere, ognuna con una propria distinta personalità, in cui dominano i toni del nero, del grigio, dell’arancione e dell’azzurro, per un design giocato sui contrasti, in linea con una struttura che fonde antico e moderno. Al piano interrato, le cisterne originarie e le grotte scavate nella pietra calcarea sono diventate una Spa. Anche in questo caso l’intervento è

stato conservativo, per mantenere intatti l’atmosfera e i caratteri dell’edificio. Decisamente originale anche lo spazio per meeting e incontri: la cappella gentilizia Malvini-Malvezzi, oggi sconsacrata, ospita fino a 50 posti a platea. All’interno di questo ambiente suggestivo si organizzano presentazioni, piccoli convegni e riunioni aziendali, all’insegna di un’accoglienza personalizzata e attenta ai dettagli. Attorno al momento lavorativo si possono poi costruire occasioni di svago e scoperta di una delle città, Matera, più autentiche del Paese, protagonista di un interesse crescente in ambito Mice. Il profondo legame con il territorio e con i suoi tratti originari caratterizza anche la cucina: le sale del ristorante Don Matteo possono ospitare fino a 80 commensali, per percorsi gastronomici basati sulla rivisitazione delle ricette locali, preparate solo con ingredienti di stagione e accompagnate da una ricca cantina di vini. 

Palazzo Gattini Piazza Duomo 13 - 75100 Matera Tel. 0835334358 - fax 0835240100 www.palazzogattini.it info@palazzogattini.it

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SELECTED BY MM SPECIALE BASILICATA

Hotel Palazzo Viceconte Una dimora storica che si propone come affascinante location in grado di ospitare eventi d’elite. A due passi dai Sassi e dalle bellezze antiche del centro di Matera

La magia della storia e la magia dell’architettura unite per dar vita a una location che si offre come sede ideale per eventi lussuosi e di appeal. Siamo nel centro storico di Matera, in Basilicata, circondati dai famosi Sassi che sono da tempo parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è qui che dal Settecento si trova il nobiliare Palazzo Viceconte, oggi hotel quattro stelle dallo stile elegante e inconfondibile. Già dimora dell’antica famiglia Venusio, l’edificio venne eretto a partire della metà del Cinquecento nell’area cosiddetta della Civita. Era questa la parte fortificata di Matera in epoca medievale e comprendeva anche una piazza, adia-

cente al Duomo, utilizzata proprio per la costruzione del Palazzo. Con la scomparsa dei Venusio, i cui primi avi erano contemporanei del mitico imperatore Federico Barbarossa, la costruzione ha avuto una decadenza durata fino al secolo scorso. Oggi, fortunatamente, il Palazzo è tornato agli antichi splendori rinascimentali, grazie soprattutto al sapiente ed attento restauro eseguito dai nuovi proprietari, la famiglia Viceconte, alla quale deve il nome attuale. E sempre grazie alla loro intuizione, la costruzione, finemente recuperata alla sua antica bellezza, è stata trasformata in una location lussuosa, perfetta come palcoscenico per meeting piccoli, eventi d’elite e cerimonie nuziali. Questo perché al suo interno si trovano luoghi splendidi come la Corte settecentesca o le stanze del piano nobile, dove è pure ospitata una bella collezione di quadri realizzati tra il XVII e il XX secolo. A Palazzo Viceconte poi non mancano strutture congressuali all’avanguardia: l’hotel offre una sala principale, con capienza fino a 160 persone, e altre sei sale più piccole (con capienza da 20 a 60 ospiti), tutte fornite di mezzi audiovisivi di ultima generazione e con un servizio di collegamento wi fi a internet gratuito. Da sottolineare che si tratta di spazi davvero versatili nel

loro utilizzo, spesso utilizzati per mostre fotografiche. A breve, poi, nei bellissimi ipogei del Palazzo, sarà aperto proprio un Museo della Fotografia dedicato al noto artista Pino Settanni.

Panorami lucani Tecnologia e seduzione degli arredi nobiliari quindi si sposano a Palazzo Viceconte per raccontare come la magia di una dimora storica si possa mettere al servizio di eventi, feste e ricevimenti pensati per offrire agli ospiti più esigenti un servizio di accoglienza all’avanguardia. Il suo staff può occuparsi dell’intera organizzazione dell’evento: addobbi floreali, catering (il Palazzo ha una cucina interna) e scelta di un accompagnamento musicale. Certo il fascino della vista sulla Gravina, sui Sassi e sul centro storico di Matera che si gode dal grande terrazzo panoramico, raggiungibile con comodi ascensori, resta impareggiabile esempio del carisma di una location d’elite. Le 14 stanze spaziose e silenziose – oltre che suddivise tra classic, junior suite e suite – propongono tutte un mix unico di bellezza antica e comfort contemporaneo, che comprende dotazioni di ultima generazione tra cui il wi-fi. 

Hotel Palazzo Viceconte Via San Potito 7 - 75100 Matera Tel. 0835330699 - 0835339621 fax 0835.334141 www.palazzoviceconte.it info@palazzoviceconte.it

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49 SBasi Pianeta Maratea_Layout 1 23/10/13 13.19 Pagina 134

SPECIALE BASILICATA SELECTED BY MM

Grand Hotel di Maratea Pianeta Maratea Fuori dai soliti circuiti, su una collina che si affaccia direttamente sul blu del mare, ospita eventi con numeri da resort, ma qualità e servizio da hotel di lusso

Maratea, unico comune lucano sul Mar Tirreno, rimane ancora oggi una località esclusiva, lontana dalle rotte più battute del turismo italiano e internazionale. Grazie al profondo attaccamento dei suoi abitanti e a una spiccata coscienza della necessità di preservarne l’autenticità, la cittadina non ha subito cementificazioni selvagge e trasformazioni radicali, sapendo conservare i propri tratti originali. Qui, sulla collina dove sorge la scenografica statua del Cristo Redentore, affacciato direttamente sul mare, si trova il Grand Hotel Pianeta

Maratea, in grado di ospitare eventi dai grossi numeri – sono sei le sale del centro congressi, fino a 550 posti – accompagnati da servizi e da una cultura dell’accoglienza mai standardizzata. Oltre alla grande hall, circondata da vetrate che guardano al mare, si aprono diversi spazi per incontri, congressi e convention aziendali, come la Sala Globo, la più ampia, ulteriormente divisibile in due ambienti e con una terrazza che si può allestire per coffee break o pranzi in piedi, o Le Stelle, 500 posti a platea, in cui organizzare concerti, feste, balli e ce-

ne placée. Pianeta Maratea offre anche la possibilità di utilizzare una struttura esterna, a pochi minuti dal corpo principale dell’hotel, per eventi fino a 800 partecipanti, Il Planetario, che si può trasformare, grazie agli spazi modulari di cui è composta, in un vasto centro esposizioni. I 40 km di spiagge, ma anche un entroterra poco conosciuto per quanto suggestivo, permettono di organizzare momenti di relax e svago a margine dell’attività lavorativa: discese in rafting sul fiume Lao, giornate alla scoperta dei sapori tipici del territorio, tornei di basket, calcetto e tennis nei 3 campi polifunzionali interni o i percorsi e i trattamenti della Spa. Location molto richiesta per banchetti e cerimonie, da 150 camere, l’Hotel propone il meglio della cucina locale e delle suggestioni mediterranee nel ristorante Le Nuvole, con 600 posti a sedere. Il complesso si articola poi in diverse terrazze panoramiche affacciate direttamente sulla piscina, per coffee break, cocktail, cene di gala ed Executive Dinner all’aperto. 

             

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SPECIALE LAGO DI GARDA E DINTORNI

Meeting tra la riviera e la collina veronese Una destinazione da mettere nel libro d’oro delle eccellenze. Per eventi Mice di charme ✒ Garda unico e Garda trino, sicuramente sempre divino. È bello scherzare con le parole, ma, come sempre, nel gioco c’è una parte di verità, perché, se è innegabile che il Lago di Garda sia il più vasto d’Italia, esteso tanto da essere assimilato al mare, è anche vero che territorialmente si suddivide in tre regioni, Lombardia, Veneto e Trentino, dove si sono sviluppate, dopo la dominazione romana, civiltà differenti che hanno lasciato tracce storiche, artistiche, etnico e linguistiche molto varie, generando diverse tradizioni e un naturale attaccamento ai “campanili”, tanto che, se dal punto di vista della promozione, si cerca di vendere agli operatori il concetto di Garda Unico, inevitabilmente si torna a valorizzare alcune destinazioni particolari, situate in contesti in-

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cantevoli. E questo grazie anche, e soprattutto, all’iniziativa di privati che hanno compreso l’importanza di valorizzare le risorse esistenti e di metterle a sistema, facendo network.

      La costa offre località amene, come Lazise, Bardolino, Garda, Costermano, Punta San Vigilio, Torri del Benaco, Brenzone, Malcesine... È inoltre protetta dalla catena del Monte Baldo e da una dorsale di colline coltivate a uliveti e vigneti, che producono oli di cultivar locali, leggeri, fruttati e vini di pregio. Queste produzioni, già famose nell’antichità, oggi sono state raffinate, ma non hanno perso la loro genuini-


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SPECIALE LAGO DI GARDA E DINTORNI

Altrettanto importante è la produzione di Valpolicella, Recioto, nell’omonima Valpolicella denominata classica, dove famiglie storiche di produttori di vini divini (Allegrini, Quintarelli, Tommasi, Masi, Bertani) difendono l’immagine del Made in Italy ed esportano nel mondo il nettare di questa terra fortunata. Anche i produttori di olio, come Bonomelli con il marchio Ca’ Rainene, o Turri o Viola, da tempo, hanno scelto la via della qualità, producendo olio leggero, profumato, ideale per le verdure a km zero e il pesce di lago.

Sopra, vista dall’alto di Bardolino. In apertura, Lazise. In primo piano, a ridosso dell’antico porticciolo, la sede per eventi, Dogana Veneta

   tà: la cultura del vino qui si è diffusa contando sulla qualità e non sulla quantità. La distanza tra costa e collina è talmente ininfluente che tra i territori c’è un continuo interscambio nella reciproca valorizzazione. Il modo migliore di conoscere queste zone è quello di organizzare visite guidate, degustazioni a frantoi e aziende vinicole, attività che piacciono a profani ma anche ad aspiranti “sommelier”, che amano disquisire di bouquet, di sapidità e di sentori di bosco.

 Tra le colline di Bardolino e Cavaion veronese si trovano piccoli e grandi aziende agricole (Cantina Zeni, Cantina Zenato, Cesari, Montezovo) che producono una serie di vini doc, come il Bardolino e il Chiaretto dal rosa intenso e magnifici Amarone. In occasione della vendemmia, Bardolino è letteralmente invasa da turisti che vogliono fare la cura dell’uva: tra italiani e stranieri si contano più di 30.000 presenze a partire dall’inizio di ottobre!

A partire dagli anni ’50-’60, la costa veronese – da sempre vocata al turismo famigliare che allora prevedeva il trasferimento di famiglie numerose in camping, appartamenti o pensioncine modeste – ha visto, dagli anni 80 in poi, il fiorire di residence, resort e hotel di pregio che nulla hanno da invidiare agli alberghi elitari della costa bresciana, meta dell’aristocrazia o della buona borghesia lombarda. Grazie a illuminati tour operator, come la veronese Europlan che, da 50 anni pubblica un catalogo vasto, di qualità e molto attraente per il mercato nordico, tradizionalmente legato al Garda. Qui tutti gli hotels hanno ottime stagioni turistiche. L’imprenditoria locale ha, quindi, investito, dapprima, nel turismo leisure (soprattutto straniero), costruendo hotel con ampie camere, giardini, affacciati su deliziose spiaggette e “inventandosi” i famosi parchi tematici sulla scia del modello Disneyland, e poi, non appena comprese le potenzialità del turismo Mice quale fiorente opportunità di destagionalizzazione, ha cominciato a costruire anche hotel dalla doppia anima, leisure e congressua

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SPECIALE LAGO DI GARDA E DINTORNI

Sopra, il porto vecchio di Lazise. A destra, il campanile della chiesa di San Nicolò sul lungolago. In basso, piscine delle terme della Valpolicella di Villa Quaranta Park Hotel

le: sono alberghi con un’ampia offerta ricettiva, grandi sale congressi, eccellente cucina, direttori esperti e staff qualificati.

   Da una decina d’anni anche nel Garda e dintorni è avvenuta la “wellness revolution”: vuoi per la frequentazione dei turisti nordici, da sempre abituati a utilizzare saune e piscine, e vuoi anche, e soprattutto, per la lungimiranza degli imprenditori gardesani che hanno capito l’importanza di offrire alla clientela dei plus, come il libero accesso alla Spa o al Wellness center, per essere alla pari con le strutture più sofisticate. Naturalmente negli ultimi anni è cambiato anche il modo di intendere il benessere, che non è più solo cura, ma anche prevenzione e, in particolare, ricerca di equilibrio psico-fisico, attraverso trattamenti di repair, antiaging, detox, relax. Così, nel 2006, è nato, per esempio, l’importante Spa & centro benessere ayuverdico dell’Hotel Caesius Thermae & Spa; ma anche l’Hotel Corte Valier e l’Aqualux Hotel sono oggi privile-

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giati indirizzi di riferimento per soggiorni wellness (oltre che leisure e Mice), grazie alla presenza di strutture all’avanguardia e staff dedicato. Senza dimenticare Villa Quaranta, a Pecantina, che, beneficiando delle acque termali della Valpolicella, offre una full immersion nel benessere tutto l’anno.

  Bella domanda, la stessa si potrebbe fare per mille altre destinazioni in Italia, in realtà la risposta è veloce e riassumibile in quattro punti: • La felice collocazione geografica: che si arrivi in treno, alle stazioni di Peschiera o Verona, in aereo, all’aeroporto Valerio Catullo o a quello di Brescia o addirittura di Venezia, oppure dalle autostrade A4 Milano /Venezia oppure A22 del Brennero, il Garda veronese e i suoi dintorni sono facilmente e rapidamente raggiungibili da ogni destinazione, costituendo un ideale baricentrico tra nord e sud, est ed ovest. • Il clima mediterraneo: felici coincidenze hanno generato una vegetazione rigogliosa attorno al lago. Siamo nella pianura padana, ma attorno al lago protetto dalle montagne lombarde, veronesi e trentine c’è un clima mediterraneo. La vastità del lago assicura un clima dolce, che fa fiorire cedri e limoni; sulle colline crescono olivi, viti e alberi da frutto come ciliegi e peschi. Quando si organizza un evento il clima gioca una parte importante e sul Garda ci sono buone temperature e belle giornate anche in inverno. Il paesaggio è poetico:


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SPECIALE LAGO DI GARDA E DINTORNI

albe, tramonti, cieli, nuvole hanno incantato artisti, e grandi viaggiatori. L’antico nome del lago “Benacus” fa riferimento alle coste frastagliate, lungo le quali si trovano numerosi punti d’osservazione scenografici e molto romantici. • La bellezza dei borghi ieri e oggi: Lazise e Bardolino sono cittadine dove si vive bene tutto l’anno, ma anche nei dintorni, nella Valpolicella e a Pescantina, (in quest’ultima località nascono le pesche più buone del territorio veronese, ndr) c’è una notevole qualità della vita; il cuore dei centri storici è antico, con testimonianze che vanno dall’età palafitticola a quella veneziana, per esempio si possono ammirare la Dogana Veneta di Lazise, un tempo il porto

d’arrivo e di partenza delle merci tra Veneto e Lombardia, e tipiche ville venete come Villa Quaranta. • Grandi opportunità per il Mice e il post congress: ogni hotel, tra quelli presentati in questo focus, vanta speciali caratteristiche: ciascuno, pur conservando un predominante carattere leisure, offre spazi, camere e servizi tipici dei migliori alberghi congressuali. In questa destinazione giocano un ruolo particolare, come valore aggiunto, i parchi tematici, Gardaland, Movieland, Canevaworld, Jungle Adventure, Parco Sigurtà, Parco Natura viva, e Museo Niccolis, per citare i più noti. Altrettanto importante è la possibilità di organizzare team building nella natura; in questo caso i vigneti, le colline, le acque del lago, si trasformano in aule a cielo aperto. Anche l’enogastronomia è un plus della zona, e, se non si ha il tempo di visitare frantoi e cantine, sicuramente si possono organizzare eccellenti degustazioni in hotel. ■

Sopra, veduta di Malcesine. A sin. Gargnano, la cittadina vanta uno dei più bei centri storici del lago di Garda. Sotto, a destra, la zona del Garda è famosa anche per i vini nobili come il Valpolicella, ideale abbinato a carni bianche e formaggi e per l’olio extra vergine di oliva dal sapore delicato e fruttato. A sin. vista dall’alto di Torri del Benaco con il castello scaligero

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SPECIALE LAGO DI GARDA E DINTORNI SELECTED BY MM

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme A poco più di un anno dall’apertura, l’hotel di Bardolino si conferma punta di diamante dell’hotellerie del Garda veronese

È trascorso poco più di un anno dall’inaugurazione di Aqualux Hotel Spa, una struttura sotto certi aspetti rivoluzionaria per il lago di Garda veronese. Ha, infatti, aperto nuove vie e indicato un nuovo modello di ricettività sostenibile: qualunque hotel venga aperto in quest’area dovrà confrontarsi con lo spirito innovativo del progetto Aqualux. Precertificato Clima Hotel, il quattro stelle di Bardolino offre 113 camere, un congress center di 1.200 mq con 5 sale, dedicate a meeting e eventi e soprattutto un’area Wellness & Spa di 1.000 mq. A guidarne lo start up sono stati Franceso Cirillo e Lara Udovini, già avvezzi alla direzione di hotels di lusso: in un anno, l’albergo si è imposto nell’offerta gardesana non solo per le sue caratteristiche strutturali ma anche per aver saputo coniugare

ad alti livelli il business con una eco-oasis di benessere.

 Aqualux è disposto su un lieve rialzo collinare, il Monte Felice, a qualche centinaio di metri dalla strada gardesana, all’inizio di Bardolino: ha una facciata sobria, ingentilita da aiuole, piante e moderni pannelli verdi dai quali giunge il gorgoglìo dell’acqua. L’acqua è decisamente un elemento importante. All’interno, tra il giardino e le pareti a vetri, scorrono piccoli ruscelli sonori, un arredo quasi zen piacevole e riposante, come il verde del giardino, nel quale sono incastonate le piscine esterne. Due gazebi estivi offrono, nella bella stagione, una piacevole zona ristoro, con bar e colazioni veloci. Una terrazza in legno, rialzata sul prato è utilizzata per cene esclusive, mentre un boschetto di bambu crea un vero salotto.

 Le camere, misurano dai 28 ai 32 mq e sono tutte molto confortevoli, con un design sobrio ed elegante dalle tonalità naturali. Si può scegliere tra le tipologie Comfort, affacciate su Monte Felice e Aqua, con vista sulla rigogliosa corte

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SPECIALE LAGO DI GARDA E DINTORNI

Aqualux, fiore all’occhiello dell’hotel, dove si trovano parco acquatico, bar e aree verdi di ristoro. Completano l’offerta, la Round Suite, 60 mq con letto matrimoniale rotondo di 3,20 metri e salotto separato, le Garden Suite, otto camere di 50 mq e le 4 Family Suite (45 mq) con divano letto nel salotto separato.

 Nuovo punto di riferimento per la richiesta congressuale sul Lago di Garda, il conference center si sviluppa su un’area di 1200 mq ubicata nella zona interrata del complesso alberghiero. Le sei sale meeting offrono ambienti funzionali, adattabili alle migliori soluzioni ed esigenze organizzative e valorizzati da sistemi impiantistici certificati ClimaHotel. Le sale, ognuna di dimensioni diverse, sono attrezzate con impianti tecnologici all’avanguardia; vi si accede da un comodo garage coperto per 130 auto. A disposizione anche un altro parcheggio esterno.

 È il luogo dove la passione prende forma, trasformandosi in sapori e aromi particolari. La professionalità dello Chef Angelo Ruatti e del suo team garantiscono un’alta qualità che si sposa perfettamente con gli ingredienti a km 0. Al Drops Food&Wine la cucina propone specialità alla griglia con un occhio di riguardo alle carni e prodotti prevalentemente biologici; è aperto anche a tutti coloro che, pur non soggiornando in hotel, non vogliono lasciarsi sfuggire l’opportunità di assaporare piatti di alta cucina à la carte. “Italian taste” è dedicato in particolare alla clientela residente in hotel che desidera cenare in casa per vivere l’esperienza del sapore italiano a 360°.

Women in... business, Per gli uomini... d’affari, Special Meeting@Aqualux, Boardmeeting@Aqualux, e pacchetti Event Experience per una mezza o un’intera giornata.

 Il fil rouge di questo tempio del wellness, dove è possibile provare i trattamenti più innovativi in tema di remise en forme, è ovviamente l’acqua. All’interno sono presenti 4 piscine: una dedicata ai piccoli ospiti; una con cascata d’acqua; una collegata a quella esterna, ideale per coloro che amano nuotare a lungo. Durante l’estate un sistema di controllo di temperatura ambientale innesca l’attivazione di tende ombreggianti, che permettono di ottimizzare il consumo energetico interno. Particolarmente d’effetto l’illuminazione notturna della zona, prodotta dai riflessi degli specchi sospesi in aria che attingono la luce emessa dai fari led installati lungo le pareti e i soffitti di tutta l’area; infine, il simbolo di Aqualux: una vasca idromassaggio sospesa, quasi un calice, che sembra emergere dalle acque e accessibile attraverso un ponticello. 

   Lara Udovini è una sensibile e perfetta padrona di casa. Insieme alla collega Niniane De Vecchi, studia e realizza accattivanti e originali proposte per godere appieno della destinazione: tour enogastronomici a tema, escursioni nei dintorni e svariate attività sportive e culturali, per tutte le esigenze. Tra i pacchetti offerti si segnalano: Eco meeting & Relax,

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme Bardolino Via Europa Unita, 24B - 37100 Bardolino-Lago di Garda (Verona) Tel. 0456229999 - fax 0456229900 www.aqualuxhotel.com - events@aqualuxhotel.com

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SPECIALE LAGO DI GARDA E DINTORNI SELECTED BY MM

Dogana Veneta di Lazise Eleganti cene di gala, eventi, meeting e congressi immersi tra la storia e la poesia del Lago di Garda

Lazise è un’affascinante cittadina che si affaccia sulla riva orientale del lago di Garda, situata a soli 20 minuti da Verona e posta nel crocevia di quattro importanti province: Verona, Mantova, Trento e Brescia. È servita da 3 caselli autostradali: Peschiera, Affi e Verona Nord e dall’aeroporto di Verona, che dista soli 20 minuti. A solo un’ora di strada sono situati inoltre altri 5 aeroporti. Una volta lasciata l’auto in uno dei 5 comodi parcheggi, dall’antica Porta San Zeno, varco d’accesso delle antiche mura merlate, si arriva ad un affascinante borgo medioevale del XIII secolo, un dedalo di viuzze, dove si affacciano le vetrine di bar, ristoranti e negozi.

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Oltre allo storico Castello e alla Pieve di San Nicolò, Lazise è caratterizzata da un altro importante monumento: l’antica Dogana Veneta affacciata direttamente sulle acque del lago, e fiancheggiata dal porticciolo di barche di pescatori, cuore della città antica.

 All’inizio del XVI secolo l’edificio ospitava la Dogana della Serenissima, che aveva il compito di controllare che fossero pagate le gabelle per le merci che entravano nei territori governati dalla Repubblica di Venezia, provenienti via acqua dalla vicina Lombardia. La decadenza dell’edificio andò di pari passo con la decadenza di Venezia. La struttura fu poi trasformata in arsenale. È grazie al restauro del 2006, che la struttura ha riacquistato la dignità dell’edificio originale, diventando una preziosa location dove hanno luogo gli eventi più importanti del Lago di Garda. Il mondo della moda, della gioiel-


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leria, della finanza e dell’information technology, attratti dall’esclusività e della polifunzionalità della location, scelgono spesso Dogana Veneta come set per i loro eventi aziendali.

 

 

Organizzare un evento in Dogana Veneta significa emozionare e stupire i propri ospiti. Grazie all’adiacente molo, la location permette una via d’accesso esclusiva: è possibile far accedere gli ospiti direttamente in barca, con un trasferimento dall’hotel dove alloggiano o dopo un tour sul lago di Garda. Ogni cena di gala inizia sulla terrazza-salotto, un luogo magico dove la luce del sole che si riflette direttamente sulla superficie del Garda, dà spettacolo ad ogni tramonto. Sulla facciata di pietra a vista della Dogana, ingentilita da merli medioevali, sventolano le bandiere di molti Stati, a simboleggiare il taglio internazionale degli eventi ospitati: mostre, eventi, congressi, festival, concerti, meeting, sfilate di moda.

Welcome coffee, coffee break, aperitivi, colazioni di lavoro, cocktail e cene di gala, sono tutti preparati con grande cura da esperti chef e pasticceri, ed allestiti con eleganza dalle sapienti mani del maître Giovanni e dalla sua brigata di sala. Dogana Veneta mette a disposizione soluzioni di ristorazione di ottima qualità, grazie alla decennale esperienza della società partner di catering: vini doc profumati di Lugana e quelli preziosi della Valpolicella nonché i salumi e formaggi veronesi e del Baldo, il riso di Isola della Scala. Tutti gli eventi si avvalgono della supervisione e della professionalità di Omar Gastaldelli, General Manager di Dogana Veneta e del suo staff, che mettono a disposizione dei clienti molte idee originali per team-building, animazioni teatrali, rievocazioni storiche ecc con allestimenti tecnici e architettonici sempre diversi, con l’obiettivo di rendere ogni evento davvero indimenticabile. 

 Con oltre 800 mq disponibili, a seconda delle necessità, si possono creare diverse soluzioni da 100 a 400 persone, allestendo gli spazi con sedute a teatro, con tavoli rotondi o banchi scuola, o con allestimenti dinamici in occasione di team building. È possibile suddividere lo spazio in due o più sezioni dedicate, sia per i meeting e sia per i servizi di ristorazione. Le sale sono climatizzate, dotate di schermo, videoproiettore, impianto audio, radiomicrofoni, connessione wi-fi. La struttura si estende interamente al piano terra, facilitando quindi l’accessibilità e l’utilizzo in caso di presentazioni di auto o allestimenti di grandi dimensioni. La location, con un altezza variabile fra i 5 e i 9 metri, si presta inoltre ad allestimenti di coreografie e impianti tecnologici importanti.

Dogana Veneta di D.Event s.r.l. Piazzetta A. Partenio 13 - Lazise (Verona) Tel. 348 8639608 www.doganaveneta.it - info@doganaveneta.it

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Hotel Caesius Thermae & Spa Ecco il grande “cuore”, anzi the big “h.e.a.r.t” (Honesty, Energy, Accountability, Respect, Teamworking) dell’hotel di Bardolino a disposizione degli eventi Mice

Nella formazione aziendale si usa indicare un atteggiamento sano, onesto, collaborativo con l’acronimo Heart, acronimo che si adatta perfettamente anche all’Hotel Caesius Thermae & Spa Resort di Bardolino. Qui la cura dell’ospite è infatti assoluta, accompagnata da dotazioni importanti: 185 camere, 8 sale da 20 a 300 posti, una Spa con acqua termale, piscine interne ed esterne, un beauty center all’avanguardia con prodotti cosmeceutici, un centro ayurvedico tra i più importanti d’Italia. Ma al di là dei dati tecnici, a fare la differenza è proprio la qualità delle persone che vi lavorano, dal direttore, Giacomo Sarnataro, ai capiservizio fino all’intero staff. Sono loro il vero “heart” della struttura.

 La filosofia dell’hotel è improntata alla massima trasparenza e alla massima per-

sonalizzazione del servizio: che si tratti di un convegno dai grandi numeri (fino a un totale di 600 persone di cui 300 possono essere ospitate nella Sala Gardenia) o di una piccola presentazione, la congress manager Maddalena Bellei è in grado di proporre, con la massima trasparenza, le migliori soluzioni, non solo logistiche, ma anche di risparmio e, in epoca di spending rewiew, non è certo cosa da poco!

 All’Hotel Caesius tutto è energia, movimento e creatività. Dal progetto iniziale si arriva, step by step, all’evento personalizzato nei minimi dettagli, grazie anche all’assoluta versatilità degli spazi in e outdoor. Nella bella stagione si possono, per esempio, utilizzare il bordo piscina, il giardino, la terrazza bar, il gazebo,

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oltre alla sala Camino e alla terrazza Augustus. Mentre, in inverno, ci sono le sale, i foyer e gli spazi ristorativi (l’esclusiva Cantina, il ristorante à la carte, quello riservabile per gli eventi e la sala Augustus, tutti affidati al maitre Filippo Lauria e allo chef Alessandro Salandini). Per coking show è a disposizione inoltre la capiente sala Gardenia, perfetta anche per coffee break, aperitivi, buffet, pranzi e cene di gala.

 Ebbene sì, all’Hotel Caesius, tutto il personale ha un grande senso di responsabilità: per esempio, la caporicevimento Paola Sartori, la room division manager Valentina Liberati, l’insostituibile governante Ornella Giorno e la guest relations Petra Dworschak sanno (nel senso che ne percepiscono tutta la responsabilità e l’onore) di appartenere al Gruppo Europlan, importante realtà turistica del territorio (di cui il Caesius è il fiore all’occhiello) che ha appena festeggiato il cinquantesimo d’attività, attività svolta sia in Italia che all’estero, in particolare nei paesi del nord Europa. Il senso di responsabilità guida ogni iniziativa, dal piccolo gesto quotidiano al nuovo progetto, come per esempio la realizzazione del Centro Auyrvedico, affidato a un noto specialista del settore, il dottor Silvano Pomari coadiuvato da un’equipe di operatori altrettanto competenti che seguono corsi di aggiornamento in Kerala per conoscere i segreti di questa scienza millenaria. Anche per il lancio della nuova linea di prodotti cosmeceutici antiaging, la proprietà ha scelto di affidarsi al noto marchio inglese Sarah Chapman e all’esperienza della beauty manager Sabina Bonvissuto.

dna partenopeo, senso affinato, poi, sul campo, attraverso l’esperienza in alcuni dei migliori hotel e ristoranti d’Italia, Francia e Russia. E che il rispetto per l’ospite sia alla base della customer satisfaction lo dimostra l’alta percentuale di clientela fidelizzata: tanti manager che hanno soggiornato in hotel per motivi di lavoro tornano volentieri con i propri familiari per un weekend o per una vacanza.

 Il lavoro di squadra è il segreto del successo di ogni azienda e il Caesius non fa eccezione. Il team dell’albergo dialoga incessantemente con il proprio ospite, prima, durante e dopo l’evento, seguendolo in ogni sua necessità. Insomma, nel quattro stelle di Bardolino si può proprio affermare, senza tema di smentita, che l’imprevisto non è mai contemplato! 

 In pochi altri alberghi il motto “l’ospite è sacro” è una realtà inderogabile come all’Hotel Caesius. D’altronde, lo stesso direttore Giacomo Sarnataro (nella foto in alto a destra), si può dire, che il senso dell’ospitalità ce l’abbia inscritto nel proprio

Hotel Caesius Thermae & Spa Resort Via Peschiera 3 - 37011 Bardolino (Verona) Tel. 0457219100 - fax 0457219700 www.hotelcaesiusterme.com/it - caesius@europlan.it

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Hotel Corte Valier A Lazise, un hotel che avrebbe fatto la gioia di Mr Hilton, convinto – col suo motto “location, location, location!” – che la posizione di un hotel assicuri già in partenza il suo successo Ecco la dimostrazione di un teorema: data una posizione da favola, dato un progetto architettonico innovativo, stabiliti i target da conquistare (la clientela leisure in estate e quella Mice nelle stagioni non turistiche) il risultato è Hotel Corte Valier.

 “Location, location, location!” soleva rispondere Mr Hilton a chi gli chiedeva la ricetta del successo di un hotel. Ebbene, Corte Valier, quattro stelle di recente costruzione, è uno dei pochi hotel a vantare una posizione davvero invidiabile sul lungolago di Lazise: gli ospiti, al mattino o alla sera, possono fare jogging sulla riva

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per raggiungere i centri storici di Lazise o di Bardolino e godere dello spettacolo mozzafiato, sempre diverso, che la luce crea ad ogni ora del giorno, giocando con l’acqua del lago e le nuvole in cielo. Si corre gratificati da un paesaggio ancora molto naturale, caratterizzato da canneti, scampoli di giardini, porticcioli con, in sottofondo, la placida risacca delle onde e il canto degli uccelli che popolano le rive. Così, pure, se si ha voglia di fare due passi verso il centro e magari sedersi a bere un buon caffè in una delle graziose pasticcerie affacciate sul porticciolo antico di Lazise, ci si può rilassare osservando una folla cosmopolita che parla tutte le lingue del mondo. E non è poco!


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sta l’area recentemente arredata e impreziosita per iniziativa del direttore Marco Baffoni.

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    L’Hotel è stato inaugurato nella primavera nel 2011. L’idea era quella di realizzare un albergo che si inserisse armoniosamente nel contesto paesaggistico, tra il parco storico di una dimora d’epoca confinante, gli svettanti pini marittimi che orlano la passeggiata del lago e il giardino sul quale si protendono terrazze ombreggiate da nervature di gazebi metallici, dove si arrampicano piante sempreverdi e fiorite. Un bel verde verticale dà un tocco di leggerezza anche alla facciata che guarda il lago; quando le piante raggiungeranno il culmine della loro crescita, la parete sarà completamente verde, secondo il trend oggi molto amato dagli architetti paesaggisti. Nel magnifico giardino si trovano una piscina a sfioro, un gazebo in legno e il ristorante esterno, coperto da magnifiche tende a vela, di un bel colore viola: è que-

All’arrivo, accolti da un personale davvero gentile ed efficiente, la prima cosa che si nota è la straordinaria luminosità della hall tanto che si ha quasi l’impressione di trovarsi in un cinque stelle del Sud Italia o della Costa Azzurra. Una grande volta a carena di nave rovesciata, in legno chiaro, poggia su una balconata, aggettante sulla hall, tutti gli angoli e i camminamenti sono arredati con salottini per rendere piacevole il soggiorno anche in caso di pioggia; mentre quando è bel tempo, si può uscire sulle terrazze, direttamente dalla hall e dalla zona bar, per godersi il panorama.

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 Molto confortevoli, le camere (in tutto 84, divise in 60 comfort, 6 juonior suites e 6 suites) sono oggi, dopo l’update della scorsa primavera, ancora più eleganti e piacevoli. Lo stesso “set letto” rivela, per esempio, una nota di ricercatezza, nella scelta di materassi, piumini, copriletti, lenzuola, cuscini, tutti di ultimissima generazione, pensati per dare agli ospiti un nido nel quale davvero “nesting”. Anche le dotazioni sono modernissime – c’è anche il wifi – mentre i bagni offrono amenities e spa kit. Le dimensioni delle camere e i terrazzini privati assicurano uno spazio vivibile e un affaccio direttamente sul lago.

 Al congress center si accede scendendo di un piano dalla reception, attraverso una comoda scala colorata: un ampio foyer, nel quale si possono organizzare piacevoli welcome coffee o coffee break, of-

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fre un importante supporto al centro congressi, composto di 6 sale polifunzionali da 10 a 190 posti, raggiungibili dal garage sotterraneo. Le sale dispongono di attrezzature congressuali di base (ma c’è la possibilità di noleggiare quelle più sofisticate) e di connessione internet gratuita. Dal centro congressi si accede al ristorante interno Dome, oppure a quello esterno, ombreggiato da scenografiche vele.

  Già da fine estate, sul sito di Corte Valier sono consultabili tutte le offerte per week end, Natale, Capodanno (pacchetti da 4 a


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7 notti) e Epifania. Si tratta di proposte molto convenienti, rivolte al turismo individuale, ai piccoli gruppi e alle coppie: trascorsa l’alta stagione turistica estiva, l’albergo diventa un rifugio romantico per la coppia o un luogo dove trascorrere una pausa rigenerante, anche da soli. Dall’Epifania a fine febbraio, l’hotel chiude per una breve pausa, prima di riaprire i battenti, ai primi segnali di primavera, al mercato Mice e business. Corte Valier è dunque un hotel per tutte le stagioni, ma qualora si volesse organizzare un evento aziendale, un incentive o un meeting, è bene ricordarsi che i momenti per usufruire delle offerte migliori sono i mesi autunnali e primaverili.

 In inverno, si pranza e si cena al Ristorante Dome, una bella sala con ampie vetrate e vista sul giardino, che si presta ad accogliere anche i delegati di un meeting: per esempio, c’è la possibilità di allestire un tavolo imperiale fino a 30 persone, mentre la sala banchetti è in grado di ospitare complessivamente 300 persone sedute. In estate è disponibile il ristorante esterno, riparato dalle vele, con ottimi menu degustazione. L’offerta ristorativa è di qualità e vasta: dai menu à la carte a quelli per gli ospiti residenti, fino alle proposte per i convegnisti; in tutti i casi, le creazioni dello chef sono un omaggio alla tradizione del lago e all’alta cucina italiana, ottime, soprattutto per quanto riguarda il pesce di lago e di mare.

Laguna Spa & Wellness è uno spazio di 1300 mq, dove si è invitati a compiere un viaggio multisensoriale nei quattro continenti per scoprire i migliori trattamenti benessere e relax di ciascuna tradizione, come la sauna finlandese con vasca di reazione, tipica dei paesi nordici o la sauna mediterranea caratteristica del Sud o, ancora, il bagno turco medio-orientale, e non mancano nemmeno le ultime frontiere del fitness in cui si esprime la cultura del wellness occidentale. Ci sono inoltre l’angolo tisaneria, il beauty center, completamente rinnovato, il solarium e una grande e piacevole piscina interna.

   Alla stazione ferroviaria di Peschiera si arriva in poco più di un’ora da Milano; mentre, per chi viaggia in auto, i caselli autostradali più comodi sono quello di Peschiera sull’A4 o il casello di Affi sull’Autobrennero. L’Aeroporto di Verona è a poco più di 15 minuti ed è servito da molte compagnie nazionali ed estere che propongono ottimi voli con tariffe lowcost. Le proposte di post congress sono molto creative e originali: si va dalla visita dei Parchi tematici, alle escursioni sportive, ai tour guidati nelle città d’arte come Valeggio sul Mincio, Mantova e Verona, agli spettacoli teatrali, lirici e di danza all’Arena o al Teatro Romano. Senza dimenticare le visite e le degustazioni presso famosi ed esclusivi produttori di olio o di vini doc. ■ Hotel Corte Valier Via della pergolana 9 - 37017 Lazise (Verona) Tel. 0456471210 - fax 0456471223 www.cortevalier.com - meeting@cortevalier.com

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Hotel Parchi del Garda Versatilità e personalizzazione a 365 giorni: un hotel da vivere tutto l’anno

Hotel Parchi del Garda di Lazise si riconferma, al terzo anno dall’apertura, una location dalle caratteristiche uniche nel territorio della riviera veronese. La struttura si presenta come un tipico borgo gardesano, a sviluppo orizzontale, perfettamente inserito nell’ambiente: offre 233 camere, di cui 15 suite e 4 camere “experience”, 3 sale ristorante, 2 zone “café”, uno straordinario congress center di oltre 2000 mq con 9 sale meeting (ca-

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pienza totale 1500 posti). Gli spazi esterni, impreziositi dal verde e da una piscina bio-design, attorno alla quale vengono organizzati suggestivi momenti di socializzazione, completano l’offerta e lo rendono vincente. Hotel Parchi del Garda rappresenta la scelta ideale soprattutto per la qualità e l’efficienza dei servizi offerti, personalizzabili a seconda delle esigenze e messi a punto dallo staff con grande creatività; a ciò si aggiunga un plus, la facilità con la quale vi si arriva: si trova infatti a soli 5 km dal casello autostradale di Peschiera del Garda (A4 Milano-Venezia), a 4 km


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dalla stazione ferroviaria e a soli 15 km dall’aeroporto di Verona Villafranca. Ma cosa offre nelle diverse stagioni questa versatile location?

   Hotel Parchi del Garda è una struttura da vivere tutto l’anno grazie alle sue caratteristiche e alla destinazione ricca di testimonianze antiche, di tradizioni e paesaggi mozzafiato. Anche d’inverno il Lago di Garda gode di un clima mite che lo rende piacevole ed affascinante; ampie le possibilità di richiedere la struttura anche “in esclusiva” per il proprio evento, con infinite idee per personalizzare spazi e servizi in occasione di convention e meeting di fine anno e originali proposte per le cene aziendali di Natale fino a 600 ospiti. A primavera, ma anche in autunno, ci si può sbizzarrire nella progettazione del post congress con le tantissime offerte dal territorio circostante: visite alle vicine città d’arte come Verona, Venezia, o icone del Made in Italy, come Milano; degustazioni eno-gastronomiche in cantine di qualità, team building sia all’interno della struttura che nei vicini Parchi tematici come Gardaland, Movieland, Parco Natura Viva, Parco Giardino Sigurtà... la destinazione è una fonte inesauribile di idee! Luglio e agosto sono i mesi di prevalente occupazione del mondo leisure che si può affiancare tranquillamente al mondo incentive. I due mercati condividono così le mille occasioni della stagione estiva, per esempio degli spazi all’aperto, come l’interno corte e la piscina, che fanno da sug-

gestiva cornice a divertenti serate a tema e attività di animazione. E così eventi, meeting e congressi che già beneficiano di ampi spazi polifunzionali, dotati di tecnologie audio-video di ultima generazione, si rendono unici grazie alla possibilità di organizzare momenti conviviali, standing lunch, originalissimi aperitivi e cocktail nonché suggestive cene di gala nei meravigliosi plateatici della corte interna grazie ad una cucina gustosa e creativi menu legati al territorio. Ogni stagione ha dunque le sue peculiarità che Hotel Parchi del Garda sa valorizzare al meglio. Ogni evento diventa così unico grazie ad un territorio che si propone in modo versatile, in ogni momento dell’anno, e grazie ad una struttura pronta a soddisfare ogni esigenza. 

Hotel Parchi del Garda Via Brusà 16/17- 37017 Pacengo di Lazise (Verona) Tel. 0456499640 - fax 0456499600 www.hotelparchidelgarda.it - congress@hpdg.it

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Villa Quaranta Park Hotel Quando lo stupore diventa le fil rouge di una Villa seicentesca, dalle molte sfaccettature e potenzialità, con un importante centro congressi e un centro benessere con vinoterapia Lo “stupore” nel XVII secolo era il fine dei poeti, dei letterati, degli architetti: l’Italia è costellata, dal Piemonte alla Sicilia, di monumenti, palazzi, ville che sono il segno di una società che dopo il rigore del Rinascimento aveva bisogno di esprimersi con creatività e ricchezza.

 È il caso della seicentesca Villa Quaranta, situata a Ospedaletto di Pescantina, nella veronese Valpolicella classica, un lembo di terra posizionato a nord-ovest di Verona, città immortalata da Shakespeare, fra le colline del lago di Garda.

All’arrivo si è sovrastati dall’intuizione di quello che si vedrà: 20.000 mq di architettura, immersi in una natura “naturale” ma anche declinata in artifizi verdi, siepi di bosso, aiuole fiorite, laghetto, piscine, giardini interni e alberi maestosi. Un ampio parcheggio introduce alla Villa che si presenta con una bella facciata dotata di balaustra e tre archi, in un gioco di pieni e vuoti molto eleganti. I soffitti sono a botte, ad impreziosire affreschi e decorazioni di artisti famosi tra i quali il veronese Paolo Ligozzi. La Villa è abbellita anche da una chiesetta romanica, consacrata, per la celebrazione di Messe della domenica e riti nuziali, molto frequenti perché al suo interno si respira un’atmosfera romantica e senza tempo. Naturalmente la Villa è lo scenario migliore per pranzi o cene aziendali d’atmosfera.

 Dal parcheggio si accede alla costruzione moderna, dove la facciata con pilastri a fasce policrome e la scalinata d’onore rendono l’ingresso nella struttura coerente con l’importanza della Villa storica. La grande hall dall’accogliente atmosfera e la reception dal servizio attento e discreto, conducono alle camere e suites: si tratta di 87 camere, con diverse soluzioni, arredate con legni pregiati, marmi e tessuti preziosi, boiseries chiare, specchi e

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lampade che suggeriscono prima che il lusso, lo stile e la serenità. In sostanza vengono offerte 8 suites, 8 junior suites, 31 doppie de luxe, 4 triple, 27 doppie standard, 9 singole.

 Il complesso è monumentale, quanto scenografica è la facciata, tanto è solida, competente e varia l’offerta degli spazi interni e dello staff. Il progetto ha previsto la modularità totale, vestita con pareti eleganti, preziose, che rendono il centro congressi elegante come il foyer di un im-

portante teatro cittadino. Le sale sono 8, tutte modulari e nell’insieme possono ospitare 450 persone. La loro peculiarità permette la realizzazione di qualunque evento: esposizione di autovetture, meeting, convegni, congressi, lancio e presentazioni di prodotti, corsi di formazione, sfilate, ecc. Gli spazi sono supportati da mezzi e tecnologia all’avanguardia: sistema wifi, telefono a linea esterna diretta e ISDN, prese pentapolari e trifasiche, luci dimmerate, rampa d’accesso dall’esterno per carico e scarico merci, ascensore, piattaforme espositive esterne, attrezzature per videoconferenza, audiovisivi, maxi schermo, pedana modulare e leggio.

 Gli ospiti a Villa Quaranta usufruiscono di una vasta gamma di servizi di alto livello – assistenza pre e post congressuale, servizio hostess, hospitality desk nella hall, guardaroba, kit congressuale – e soprattutto hanno a disposizione uno staff con-

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dotti stagionali del territorio e con materie di prima qualità. Nel ristorante Borgo Antico trovano posto 450 persone per meeting, congressi ed eventi speciali e fino a 100 ospiti per un servizio ristorante in sale esclusivamente dedicate ai privati. gressuale qualificato che, oltre a seguire l’intero evento, suggerisce loro “il meglio” per i momenti conviviali e per il post congress, chiave del successo di ogni manifestazione.

 Siamo in terra veronese, in particolare nella preziosa Valpolicella, da anni nota nel mondo per la produzione di vini pregiati. Qui nei piatti, si trova anche la “poesia”, si fanno abbinamenti non di versi ma di sapori, le tavole sono vestite con eleganza, la brigata di cucina è guidata da chef eccellenti che lavorano solo con pro-

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   La Cantina della Villa rappresenta, per i neofiti che vogliano iniziare un viaggio sensoriale e per gli amanti del buon bere, una straordinaria occasione di apprendimento. Sedotti da un menu degustazione – dove regnano i prodotti del territorio, per esempio il Lardo dolce della Lessinia, salumi all’Amarone, pasta fresca, Monte Veronese di diversa stagionatura, abbinati a miele, gelatine, mostarde – si esce un po’ ebbri dei nettari Valpolicella, Ripasso, Amarone e Recioto, ma arricchiti di un’esperienza sensoriale indimenticabile. Ecco in cantina c’è qualcosa di “esagerato, mirabile, maraviglioso”, la maraviglia seicentesca, più che mai oggi attuale. Nel-


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la Bottega del Gusto, sempre in Villa, viene data la possibilità di acquistare i prodotti e quindi di proseguire i “giochi di sapore” anche a casa propria. Sia la Cantina in Villa che la Bottega del Gusto nascono per la passione e la storicità della Famiglia Tommasi viticoltori di eccellenza fin dal 1902.

 E se non bastassero tutti gli argomenti finora elencati, c’è il vero coup de theatre: un’oasi di benessere di 2500 mq, con piscine di 1000 mq di vera acqua termale. L’acqua termale della Valpolicella proviene da una falda acquifera dai luoghi più famosi della Valpolicella, Sant’Ambrogio e Pescantina; è termale, ricca di minerali come sodio, cloro, calcio, magnesio, solfati e bicarbonati, pura dal punto di vista batteriologico. È consigliata perché favorisce la difesa e la cura della pelle, ha azione emolliente ed antinfiammatoria, risana l’apparato motorio e rieduca le sue funzioni. Ad attendere gli ospiti... vasca

per bambini, piscina tecnica per nuoto libero, un grande quadrifoglio con percorsi idromassaggio, vasca con lettini effervescenti e vasca con sedute idromassaggio e cromoterapia. Al paradiso dell’acqua fa da contraltare la zona sauna-thermarium di 225 mq, un centro estetico di 500 mq, dove è possibile essere coccolati con prodotti naturali del territorio: olio, vino, piante alpine selezionate. Infine, per chi non vuole perdere la forma fisica nemmeno durante il convegno, una sala fitness di 520 mq, con apparecchiature Technogym, una palestra per l’allenamento cardiovascolare, sala pesi, area attrezzata per esercizi a corpo libero e sala corsi.

  Profumi, colori, sapori della Valpolicella, ecco una destinazione da gustare: Tommasi Viticoltori accoglie, nella sua sede storica di Pedemonte a poca distanza da Villa Quaranta Park Hotel, i partecipanti ad un evento, ma anche gruppi o privati per assaggiare, degustare, capire questa destinazione preziosa. Da non perdere Verona e il lago di Garda, sono ad un passo.

 Si arriva a Villa Quaranta Park Hotel dall’A22 del Brennero, uscita Verona Nord, direzione Trento SS12 seguendo per Pescantina oppure dall’Aeroporto Valerio Catullo che dista solo 12 km. In ogni caso l’arrivo è sensazionale perché hic bonum vivere est.  Villa Quaranta Park Hotel 37026 Ospedaletto di Pescantina-Verona Tel. 0456767300 - fax 0456767301 www.villaquaranta.com - info@villaquaranta.com

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SPECIALE BOLZANO

Una business location

tutta da scoprire Città spesso in cima alle classifiche per la qualità della vita, Bolzano è una “destinazione” che ha molto da offrire anche alle aziende e agli operatori della meeting industry

✒A cura di Luciana Sidari Bolzano porta i segni architettonici, scultorei, pittorici della Storia, quella fatta da grandi personaggi, guerre, ideologie, ma anche della storia della gente comune, fatta da uomini, donne e famiglie che, incontrandosi nella loro diversità, hanno dato origine ad una città autonomistica, democratica e laboriosa, dove si può guardare, senza più polemica, al passato, contemplato e mediato da monumenti

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che hanno segnato un’epoca ma che hanno comunque un valore in sé. La città è spesso in cima alle classifiche stilate dagli istituti di ricerca, come luogo dove si vive meglio, dato che si coglie subito, non appena si entra nella città pedonale. Piazza Walther è il salotto della città, in tutte le stagioni: qui tutto accade, qui ci si incontra, qui ci si sente abitanti “cives” uniti dall’aspirazione – quasi un


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comune denominatore – di contribuire alla costruzione di una città pulita, sicura, armoniosa. Così quando la Piazza diventa scenografia di eventi – che si tratti di un mercatino di Natale, di un’esposizione di fiori o di un festival – c’è sempre una partecipazione vivace ma composta. In Piazza Walther si consumano alcuni riti irrinunciabili, come la colazione al Caffè della Città, con la lettura dei giornali in più lingue, una fetta di Sacher e lo scambio di battute da un caffè all’altro. Se ci si inoltra nel mercato, variopinto e vivacissimo, e sotto i portici, si viene colpiti dal flusso di persone che vanno e vengono e che fanno shopping, chi optando per acquisti tradizionali, chi per le grandi

“firme”, segno che Bolzano è anche una città che attrae per la ricchezza delle sue vetrine. Poi c’è la Bolzano del lungo Talvera, un grande polmone verde che affianca l’omonimo torrente e che occupa un lungo tratto cittadino, dove i bolzanini vivono le pause pranzo, fanno attività fisica, prendono il sole, vanno in bicicletta, giocano. Le montagne dolomitiche fanno da sfondo e avvolgono la conca di Bolzano, città che dal punto di vista climatico stabilisce il record di giornate belle e calde e, quando il calore è troppo, abitanti e turisti in cerca di refrigerio non hanno che da prendere la funivia che porta a Renon o inerpicarsi sul San Genesio, dove il paesaggio e lo stile di vita sono decisamente alpini, quasi fiabe-

Una delle belle case affrescate con i tipici Erker

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Piazza Walther, considerata il salotto cittadino, ogni anno accoglie il folcloristico mercatino di Natale. In basso, il direttore di Fiera Bolzano Reinhold Marsoner

schi, richiamando alla memoria la frase del grande Messner “Bolzano è una montagna, travestita da città”.

Bolzano Business Location Il primo dato che si coglie, arrivando dal casello Bolzano sud dell’Autobrennero è la densità di costruzioni destinate al commercio e all’industria, ma la zona industriale, dove sorgono la Messe Bozen, la Fiera della città e l’hotel che da 10 anni è simbolo del business, il Four Points by Sheraton Bolzano, non ha quell’aria invivibile che caratterizza le zone industriali di altre città, ci sono sempre ordine, pulizia, servizi... Senza tema di esagerare si

può affermare che qui si trova il secondo salotto di Bolzano: è una piazza reale e allo stesso tempo virtuale, dove si arriva se si vuole fare business, una location allargata dove il binomio Fiera e Four Points fanno da catalizzatore alle attività e ai desiderata di chi ha necessità di raggiungere i protagonisti dell’economia della città e della Regione.

Leisure e Mice Bolzano e comunque tutto l’Alto Adige sono decisamente orientati verso il turismo leisure, individuale o familiare: sono conosciuti per la montagna, estiva ed invernale, per il decoro delle caratteristiche cittadine, per il cibo genuino, per il pae-

Fiera e Mice, due mondi più vicini di quanto si pensi «Il settore Mice è senz’altro molto importante per Bolzano, anche se la città non ha un vero e proprio centro congressuale, quindi il Mice si muove in un ambito piuttosto ristretto», dichiara il direttore della Fiera di Bolzano Reinhold Marsoner. «So che istituzioni e privati hanno recentemente iniziato a discutere circa l’eventualità di realizzare un centro congressuale in grado di ospitare maxi eventi. Certo è che per incrementare il mercato Mice bisognerebbe rendere la città più facilmente raggiungibile e avere una visione più collaborativa, di squadra, per mettere a sistema le diverse opportunità ed eccellenze offerte dalla destinazione, e poi occorrerebbe una campagna di promozione adeguata in Italia e all’estero. La Fiera, in quanto organizzatore fieristico, in realtà è parte del Mice, trovo singolare che invece questi due mondi, Fiera e Mice, siano ancora separati a livello istituzionale».

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saggio, mai “spettinato” , sempre antropizzato e reso decorativo da filari di vite e frutteti talmente belli da sembrare quasi finti, da casette, masi, fattorie, dalle quali pendono cascate di fiori variopinti, con legnaie e giardini talmente belli e ordinati da sembrare scenografie di Walt Disney prima maniera, dai quali ti sembra quasi di veder occhieggiare i sette nani, Biancaneve e Bambi! Eppure c’è anche un’altra Bolzano, quella degli affari e dei meeting, degli eventi e dei congressi: forse ancora Bolzano non crede a questa enorme potenzialità, e verrebbe da pensarlo visto che una città così importante non ha ancora un aeroporto come meriterebbe, ma si intuisce che i tempi siano ormai maturi per un cambiamento, già treni provenienti dall’estero hanno iniziato a fare corse ad alta velocità per superare il gap della distanza da Verona o Venezia. Qualcosa si muove, quindi, e, infatti, un gruppo di operatori ha iniziato a collaborare per alcuni eventi e convegni, mettendo a punto un’offerta che alla fine moltiplica l’effetto finale, per cui uno + uno non fa due, ma tre... Ma chi sono i protagonisti di questo cambiamento che hanno deciso di fare sistema, convinti nella possibilità di candidare la città come business location? Sono attori-icone dell’ospitalità: due alberghi, il Four Points by Sheraton Bolzano e l’Hotel Eberle il primo più orientato al business, mentre il secondo al leisure, una dimora storica, Castel Katzenzungen (ma quanti castelli ci sono a Bolzano e attorno alla città?) la Fiera di Bolzano, il Safety park, un parco di guida sicura, ideale per team building e, infine, l’Azienda di Promozione Turistica di Bolzano, al di sopra delle parti e comunque convinta che anche il Mice abbia un futuro.

Un salto nel futuro... Proviamo, con un colpo di bacchetta magica, a mettere insieme tutti gli attori che potrebbero partecipare allo sviluppo Mice della destinazione: Associazioni e Fondazioni culturali e sportive, dimore stori-

che, Eurac, spazi non convenzionali di università, musei, hotel e ristoranti, cantine pregiate, masi, show room di fabbriche produttrici di birra , aziende agricole, caseifici... Questo è proprio quello che chiede la meeting industry: un’offerta organizzata, dinamica, a 360° che presenti l’anima, la vocazione del territorio, con efficienza e creatività, in uno spazio temporale breve. Attraverso questo “assaggio” fatto di contemplazione della natura, esperienze sensoriali e sportive, alta cucina, ospitalità di qualità, si può ipotizzare un incremento anche del turismo leisure, perché se un manager si porta a casa un ricordo positivo della sua trasferta di lavoro a Bolzano, avrà sicuramente il desiderio di tornare, magari con la famiglia o con gli amici.

A sin. La sede dell’Eurac; l’Accademia Europea di Bolzano. Centro di ricerca e formazione privato, accoglie ricercatori da tutta l’Europa. Qui sopra, il Meeting Manager di Eurac Pier Paolo Mariotti

Il caso esemplare di Eurac: un convegno con 2767 partecipanti Dal 29 luglio al 3 agosto 2013 la città di Bolzano ha ospitato il XV° Congresso internazionale dei professori di Tedesco organizzato da Università di Bolzano e Eurac. «Erano 2767 iscritti provenienti da 109 paesi, per cinque continenti (circa 100 iscritti dall’Alto Adige)», racconta il meeting manager di Eurac, Pier Paolo Mariotti. «C’erano 49 espositori, per un area espositiva di 1620 metri quadrati, che hanno generato un importante indotto per le aziende locali (artigiani, allestitori). Il programma sociale prevedeva una cerimonia di inaugurazione in tre diverse sedi collegate in diretta video, con la partecipazione di 700 persone, una cena di gala per 2300 partecipanti e una manifestazione di chiusura con 1700 partecipanti. Altrettanto frequentate tutte le manifestazioni culturali di contorno. Circa 1650 partecipanti 

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Immagine notturna del Museo di Scienze Naturali

hanno preso parte alle escursioni, 26 autobus hanno trasportato 1200 ospiti verso 22 differenti destinazioni (da Venezia a Monaco di Baviera) e 450 ospiti hanno partecipato a 15 visite guidate gratuite nelle principali località dell’Alto Adige. Gli alberghi a vocazione congressuale si sono dimostrati i migliori; la cena di gala alla Fiera – unica struttura in grado di ospitare tanti partecipanti sotto un unico tetto e in unica sala – è stata la sola occasione dove si sono utilizzati i mezzi pubblici. Per la cena di gala abbiamo scelto un allestimento minimal ma piacevolmente caratteristico». Bolzano è preparata ad affluenze significative durante le stagioni estive e invernali e ha ampiamente dimostrato di essere preparata per gli eventi aggregativi anche consistenti, soprattutto il centro storico ha rappresentato una cornice ideale per il congresso, con i suoi ristoranti aperti fino a tarda sera. «Grazie al supporto dell’Azienda di Soggiorno», continua il direttore, «i delegati hanno trovato sistemazione in diversi hotel, ma anche in case private in affitto e persino nei campeggi!

L’innovazione che dà linfa alla tradizione Per la sua posizione, l’Alto Adige beneficia da sempre degli scambi tra il mercato italiano e quelli francofoni. Beneficio che si traduce anche in propensione alla collaborazione e al confronto. Ed è proprio da questa capacità di entrare in relazione con realtà e paesi diversi che scaturisce la voglia di innovarsi, senza per questo rinnegare la tradizione ma, anzi, rinvigorendola, come ci tiene a sottolineare Thomas Widmann (foto in alto) Assessore all’artigianato, industria e commercio, alla mobilità, al personale e al turismo della Provincia di Bolzano «L’Alto Adige è una terra in cui da sempre l’innovazione convive con la tradizione in tutti i settori economici. Le innovazioni nascono sia dal miglioramento dei processi produttivi e della qualità dei prodotti stessi, sia da un rafforzato orientamento verso l’esportazione da parte delle aziende locali: il contatto con nuovi mercati, nuovi partner commerciali e nuove sfide amplia, infatti, le prospettive e le possibilità di cooperazione. L’innovazione consente ai nostri prodotti – ambasciatori dell’eccellenza altoatesina nel mondo – di continuare ad essere realizzati con metodi di lavorazione tradizionale (cosa che li rende unici) e di essere al contempo competitivi sul mercato. E l’alta qualità è la prerogativa su cui puntano anche i servizi dedicati al Mice: l’Alto Adige e il suo capoluogo hanno tutte le caratteristiche per poter accogliere al meglio anche i grandi congressi internazionali». Nella giornata di domenica 28 non si trovava una sola camera in tutta la città. Se facciamo quattro conti di capisce che questo genere di convegni crea un forte indot-

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SPECIALE BOLZANO Una città dove il Mice si integra con il leisure

Il post congress, una risorsa da valorizzare A credere nelle potenzialità Mice del territorio sono anche alcuni imprenditori locali lungimiranti come Veronika Pobitzer (foto in alto), proprietaria del Castel Katzenzungen: «ritengo che il mercato Mice abbia notevoli chance a Bolzano: la città è facilmente raggiungibile dai principali aeroporti e quello che offriamo, a livello di tipicità e di bellezze, sia naturali che storico-artistiche, è davvero eccezionale. Il nostro Castello, per esempio, è già una piccola destinazione a se stante in grado di offrire, in un’unica soluzione, tutto ciò che può servire a un meeting planner: dalle sale riunioni tecnologicamente attrezzate, ai servizi conviviali fino alle attività post congress. Collaboriamo inoltre con diversi hotel che utilizzano le nostre sale come cornice per eventi e serate speciali. Per rispondere alla richiesta del mercato Mice e per incrementarla, noi operatori dobbiamo fare squadra, lavorare in sinergia, arricchendo tutto quello che ci distingue, in particolare il post congress e l’offerta di intrattenimento, che devono tenere conto di tutte le eccellenze del territorio».

«Sono arrivato al Four Points by Sheraton di Bolzano nel luglio del 2011 e subito ho capito le grandi potenzialità che il mercato della meeting industry rappresenta non solo per il nostro hotel ma anche per l’intera città», dice il gm del quattro stelle bolzanino, Isidoro Di Franco (nella foto). «Oggi l’albergo ha visto il proprio fatturato aumentare grazie anche alla sua vocazione congressuale, agevolata dalla vicinanza con la Fiera e collabora con diverse realtà della zona con l’obiettivo comune di valorizzare Bolzano come destinazione per affari, convegni e viaggi motivazionali. Anche quest’anno abbiamo ospitato convegni importanti dimostrando di sapere gestire i grandi numeri in modo professionale, puntuale, elegante ed innovativo. Avendo lavorato in passato in altri alberghi business oriented posso affermare con certezza che il Mice è un mercato complementare al leisure in grado di realizzare un buon fatturato, nei periodi di bassa stagione con ricaduta positiva su tutta la destinazione: chi arriva a Bolzano per un convegno non può che approfondire la conoscenza di questo territorio, così straordinariamente prodigo di bellezze e tipicità, e magari desiderare di tornarci in vacanza con la famiglia. La zona, incorniciata dalle Dolomiti, è un vero e proprio paradiso per incentive, team building e kick off meeting. Senza dimenticare l’eccellenza della nostra tradizione enogastronomica che conta, tra l’altro, un numero elevato di ristoranti “stellati” e Gault Millau.

la base di una ricerca EURAC che definiva il margine quotidiano per persona al giorno di 135 euro ridotto del 55 % per una stima sul censo dei partecipanti. ■

Trekking in bicicletta tra i meleti in fiore

to sull’economia del territorio. 2700 partecipanti presenti cinque giornate generano: 12500 pernottamenti (dai 134 ai 25 euro in media consideriamo 55 euro) per un valore di 687.500 euro; 25000 pasti (prezzo convenzionato 7 euro e una cena 15 euro, per una media di 11euro) fanno in totale 275.000 euro; considerato poi un indotto economico (spese medie giornaliere fuori congresso, attività culturali, attività sportive, spese correnti e spese extra, shopping 60 euro x 5 x 2500) di circa 750.000, si arriva al totale di 1.710.633 euro». L’indotto economico è stato calcolato sul

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SPECIALE BOLZANO SELECTED BY MM

La città dell’incontro Dove la cultura e l’arte diventano dialogo. Le testimonianze del Sindaco Luigi Spagnolli e del direttore dell’Azienda di Soggiorno Roberta Agosti, due attori che credono fermamente nel futuro Mice della città

Vista verso sud sulla conca di Bolzano e l’Oltradige. Copyright: Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti, Luca Guadagini

Fino a pochi anni fa Bolzano terminava al Ponte Talvera, era caratterizzata da un centro commerciale con accoglienti portici medioevali e da una architettura tipica, contrassegnata dagli Erker (bow window), fiabeschi e “gotici” con una copertura in metallo e aggettanti sulle strade per dare luce all’interno delle case. Nel 1922, la città fu ripensata e, dove prima c’erano solo campi e frutteti, sorsero costruzioni in stile razionalista, per mano di architetti del regime; nacque così la Bolzano “italiana”, con caratteri architettonici diversi rispetto a quelli tedeschi che,

comunque, furono preservati. Iniziarono, da quel momento, a convivere le due anime della città, unite/separate dal ponte Talvera, che, partendo da Piazza della Vittoria, arriva ancora oggi al centro storico. Una convivenza portata avanti in armonia nel tempo e in continuo divenire, e suggellata nel 2008, dal monumento Museion, un cubo di vetro progettato da due eccellenze dell’architettura tedesca che sorge proprio nel punto in cui le due Bolzano si uniscono, simbolo della volontà della città di fondere in un unicum, tutti gli accadimenti del passato.

Una città laboratorio In quello che in italiano chiamiamo Alto Adige (e in lingua tedesca Südtirol) sorge questa bellissima città, a 265 metri di altitudine, dove il 42% del territorio è costituito da boschi, pascoli, aree protette, laghi incontaminati – in cui è vietata la balneazione – e montagne dolomitiche che sono patrimonio Unesco. Qui gli abitanti, circa 104.900, parlano tre lingue, italiano (73%) tedesco (26%) ladino (1%) e si convive metaforicamente in un laboratorio, negli alambicchi del quale si distillano lingue, mentalità, caratteristiche fisiche, tra-

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SPECIALE BOLZANO A sin., uno sguardo verso l’alto permette di cogliere la bellezza delle facciate storiche dei Portici di Bolzano. Copyright: AST BZ SergioBuono

dizioni diverse, che rimandano sempre più a un concetto di Europa. Ne sono testimonianza l’Accademia Europea Eurac, l’Università, dove si studia in tre lingue, l’Accademia Europea voluta da Claudio Abbado e il Concorso Internazionale per giovani pianisti intitolato a Ferruccio Busoni. In questo vivace ambiente culturale si inseriscono musei, monumenti, parchi, mercatini, eventi stagionali, in un continuo movimento nel quale tutti, residenti e turisti, sono coinvolti piacevolmente, senza ansia, senza disordine, senza quasi auto, perché a Bolzano circa il 30% gli spostamenti avvengono in bicicletta, su quasi 50 km di piste ciclabili e c’è anche la possibilità di noleggiare bici bianche e rosse, vicino alla Stazione, nei pressi di Via Laurin e a Gries, in piazza.

Piazza Walther, il salotto buono della città Dedicata al poeta, Walther von der Vogelweide, che cantò l’amore cortese ma anche le lotte di potere tra imperatori (come Federico II) e papato, è il punto di arrivo e di partenza nonché il simbolo della città, insieme al Duomo di Bolzano, un gioiello romanico e gotico dedicato all’Assunta. Qui, dal 28 novembre al 6 gennaio, si svolge il Mercatino di Natale, con 80 espositori; durante tutto il periodo dell’Avvento, Bolzano si trasforma in un caleidoscopio di luci e ovunque si respira un’aria fiabesca. Ma, in Piazza Walther, ogni stagione ha il suo tripudio; in primavera, con la Festa dei fiori, in estate, con il Festival di Musica Europea, il Jazz Fe-

stival e la rassegna Bolzano Danza, mentre, in autunno, si svolge il Festival delle bande musicali.

Non solo mele In ogni ristorante di Bolzano si celebra l’alta tradizione gastronomica e vinicola del territorio. Sono almeno una settantina i vini a denominazione d’origine controllata dell’Alto Adige, molti dei quali segnalati tra i migliori vini italiani dalle principali guide enologiche. Non ci sono dunque solo mele in Alto Adige: i vigneti si estendono per circa 530 ettari, distribuiti in diversi terroir, tra i 200 e i 1000 metri di altitudine, con terreni ed esposizione molto differenti tra loro: il risultato è sempre miracoloso e lo può affermare chiunque abbia bevuto i bianchi profumati o i rossi corposi della zona. Non si può lasciare Bolzano senza aver fatto uso della Bolzanocard, valida tre giorni, per visitare i musei, come il Museo Archeologico dell’Alto Adige dove è esposta la mummia del Similaun, l’uomo del ghiaccio chiamato familiarmente Ötzi –

La carta vantaggi di Bolzano. Copyright AST BZ. In alto, dalle colline di Santa Maddalena, i vigneti scendono fino in centro per intrecciarsi con le case. Copyright Alto Adige Marketing Sotto, a sin., il monumento del cantastorie medievale Walther von der Vogelweide in piazza Walther, il salotto buono della città. Copyright: AST BZ/Alex Filz. A destra, Castel Roncolo, il maniero conserva il più antico ciclo di affreschi profani del Medioevo. Copyright: Cons.Tur. Bolzano Vigneti e Dolomiti, Luca Guadagnini

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SPECIALE BOLZANO

Sopra, Castel Firmiano, sede del museo della montagna MMM Firmian. Copyright Alto Adige Marketing, A destra. ricostruzione di Ötzi, l’Uomo venuto dai ghiacci. Copyright: Museo Archeologico dell’Alto Adige/Ochsenreiter. Al centro, in occasione del Mercatino di Natale, dal 29 novembre al 6 gennaio Bolzano si veste dei suoni e colori del Natale

che sarà esposto fino a gennaio 2013 – o alcune dimore storiche come il Castel Mareccio, risalente al XII secolo e ristrutturato nel 1980, oggi adibito a centro congressuale e spazio espositivo; il castello si trova nei pressi del centro della città ed è immerso in un vigneto di uve Lagrein, con vista sul possente ed incantevole Catinaccio-Rosengarten. Meritano una visita anche Castel Roncolo, situato su uno spuntone a guardia della Val Sarentino, dove è custodito il più antico ciclo di affreschi profani del Medioevo, e Castel Firmian in cui si trova il Messner Mountain Museum, aperto dal 2006, che propone un percorso di formazione, raccontando storie di personaggi e montagne.

“I luoghi dei bolzanini”

Roberta Agosti, direttore di AST Bolzano

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Oltre a queste eccellenze storico-artistiche (visitabili anche con il Bobus, una navetta che porta i turisti nelle destinazioni più importanti), ci sono i “luoghi dei bolzanini”, come la Via dei Portici, fondata nel 1180, ancora oggi un centro d’attrazione per tutti. La tipica casa dei portici, è larga 4 metri, profonda 50 metri e suddivisa in tre parti, un’anteriore con un cavedio, una centrale ed una posteriore. Anticamente le merci venivano esposte sotto le arcate dei portici, mentre, nella parte posteriore, c’erano il magazzino e la stalla e in alto abitavano le famiglie. Oggi, sotto i portici, si aprono le vetrine luminose ed eleganti delle migliori firme della moda, della gioielleria, dell’arredamento: vere tentazioni per residenti e turisti del nord e del sud. La Piazza delle Erbe, nell’estremità occidentale dei portici, ospita un mercato di frutta e verdura: già a partire dal XIII se-

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colo, le contadine portavano i frutti del loro lavoro, ma qui si trovano anche tutte le varietà di pane, speck e wurstel.

La parola al direttore AST Roberta Agosti, direttore di AST Bolzano, è tra coloro che credono fermamente nel futuro di Bolzano quale città (anche) dei congressi, in virtù del ricco ventaglio di strutture ricettive messo a disposizione delle aziende. Sono diversi gli hotel che oggi ospitano eventi Mice: l’Hotel Werth, l’Hotel Città, l’Hotel Scala Stiegl, l’Hotel Luna Mondschein, l’Hotel Lewald, il Park


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SPECIALE BOLZANO

Hotel Laurin, il Greif e lo Sheraton, tanto per citarne alcuni. «Sono numerosi i punti di forza che rendono Bolzano una destinazione d’appeal per il mercato Mice», spiega Agosti, «l’alto numero di sale modernamente attrezzate ed eleganti, alcune delle quali situate in luoghi storici dal fascino unico come Castel Mareccio, l’ottimo livello della ricettività alberghiera, la posizione strategica vicina agli snodi ferroviari e stradali internazionali. A ciò si aggiungono una straordinaria rete ciclabile e la vicinanza delle strutture congressuali. La città è facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto: in treno, in auto e con l’aereo. Il centro amministrativo, commerciale e culturale dell’Alto Adige è nato come città del commercio ed è, da sempre, punto di incontro di culture diverse. Il suo fascino particolare si riconosce nell’armonioso intrecciarsi di stili architettonici, nei contrasti tra la vegetazione mediterranea e quella alpina, nell’eno-gastronomia e nella compresenza della lingua italiana e tedesca nella vita quotidiana. Bolzano è inoltre una città giovane, vivace e dinamica: durante tutto l’anno c’è voglia di muoversi, il verde delle colline invita a passeggiare tra vigneti e frutteti, mentre nei castelli, musei e nei teatri si respira aria di cultura».

Per una buona merenda in compagnia basta qualche fetta di speck e del pane tipico accompagnati da un buon bicchiere di vino autoctono. Copyright: Alto Adige Marketing A sin., In tavola i prodotti tipici regionali come i canederli agli spinaci, ma anche la buona cucina mediterranea. Copyright: Alto Adige Marketing/F.Blickle

L’opinione del Sindaco «L’estate scorsa si è dimostrata sicuramente tra le più difficili della storia recente», dichiara il Sindaco Luigi Spagnolli, «alla crisi generale, la nostra comunità ha tuttavia reagito con tenacia, affidandosi ai valori che storicamente ci appartengono: l’impegno quotidiano per sé e per la collettività, la solidarietà, la voglia di fare squadra per raggiungere l’obiettivo di un benessere comune. Bolzano è una città che sa offrire validi motivi per vivere bene, vanta un territorio straordinario, ben tenuto, ottimamente servito dai mezzi di trasporto, è all’avanguardia anche per quanto riguarda la mobilità sostenibile – abbiamo una bella pista ciclabile –, c’è, inoltre, un grande rispetto per l’ambiente, la cultura, il bene pubblico e privato e un’innata predisposizione all’ospitalità. Insomma, Bolzano è una città di cui innamorarsi al primo sguardo. Provare per credere». 

Luigi Spagnolli, Sindaco di Bolzano

Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano Piazza Walther 8 - 39100 Bolzano Bozen Tel. 0471307000 - fax 0471980128 www.bolzano-bozen.it - info@bolzano-bozen.it

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SPECIALE BOLZANO SELECTED BY MM

Fiera Bolzano Situata nel cuore dell’arco alpino, Fiera Bolzano rappresenta da secoli un importantissimo centro di scambi commerciali, punto di incontro tra l’Italia e i Paesi dell’area tedesca

Bolzano ha un’antica tradizione come città mercantile: le fiere annuali, le cui prime testimonianze risalgono al 1202, ottennero già nel 1635 un autonomo tribunale commerciale e di cambio. La città può contare su un indotto di 4 milioni di consumatori, distribuiti nel Nord Italia – area economicamente forte – e nelle zone alpine di Austria, Germania e Svizzera. Inoltre l’Alto Adige è al centro di una delle più fitte reti europee di traffici commerciali di import/export. In Trentino-Alto Adige la somma complessiva di industrie, imprese artigiane, aziende commerciali e di fornitura di servizi, hotel e attività di ristorazione rag-

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giunge le 600.000 unità. La forza economica dell’area alpina e dell’Italia settentrionale conta su circa 200.000 imprese. L’Alto Adige punta sulla cooperazione e sull’innovazione e l’insieme delle imprese presenti sul territorio e i principali centri di ricerca e sviluppo, lavorano ogni giorno per creare un tessuto economico forte e orientato verso il futuro. A rendere davvero unica Bolzano è il mix tra cultura tedesca e italiana: la città multiculturale e plurilingue offre ai suoi visitatori un’incredibile molteplicità di tradizioni e conoscenze. Nella gastronomia si rispecchia il connubio tra sapori mediterranei ed alpini. Il fascino di una ambientazione tanto


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SPECIALE BOLZANO Da città degli incontri a cittadella congressuale Se è vero che da secoli è considerata la porta del nord, la città degli incontri, Bolzano non può che avere una vocazione: diventare anche un’autentica cittadella congressuale. La città offre, infatti, agli organizzatori di convegni, una fitta rete di alberghi, castelli e centri polifunzionali attrezzati per l’accoglienza business internazionale di ultima generazione. Per esempio, il Centro Congressi Fiera Bolzano/Four Points Sheraton è tra i più moderni centri convegnistici d’Italia e della regione alpina; consente di realizzare incontri di ogni tipo e ordine di grandezza: seminari, convegni, spettacoli e congressi fino a 400 persone. Numeri e credenziali non da poco che dimostrano come per la città sia arrivato il momento di rispondere adeguatamente, in modo fattivo, anche alla richiesta della meeting industry, settore importante dell’economia turistica italiana.

particolare e suggestiva rappresenta un plus addizionale anche per i rapporti d’affari. Forte di questo backgound e di 60 anni di esperienza fieristica, Fiera Bolzano ha nel suo dna l’obiettivo di rappresentare i mercati attuali e delineare il profilo dei trend commerciali internazionali. Per partecipare alle fiere e alle manifestazioni organizzate, arrivano ogni anno a Bolzano più di 2.500 espositori e 220.000 visitatori provenienti da tutta Europa. Gli espositori di Fiera Bolzano hanno sempre modo di apprezzare l’ottimo rapporto costi/benefici relativo alla partecipazione ad una manifestazione fieristica in Alto Adige: lo testimoniano il numero di coloro che tornano in fiera dopo ogni edizione, di gran lungo superiore alla media del settore. Quindi non solo spazi espositivi funzionali, ma anche tanta flessibilità e servizi sempre all’altezza.

Competenze e know how Attualmente, nel calendario della Fiera, figurano 24 eventi ai quali si aggiungono 8 manifestazioni di terzi e 2 cosiddette 

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SPECIALE BOLZANO Come arrivare

“giornate d’acquisto” di calzature: gli eventi attirano mediamente 220.000 visitatori ogni anno. Il consistente know-how e il grande potenziale della regione Trentino-Alto Adige (in particolare nei settori degli sport invernali, edilizia sostenibile, turismo, agricoltura ed energie rinnovabili) costituiscono l’anima di molte fiere B2B quali Hotel, fiera internazionale per hotellerie e ristorazione (che ospita al suo interno Autochtona - Forum dei vini autoctoni), Klimahouse, fiera internazionale specializzata per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, Klimaenergy, fiera internazionale delle energie rinnovabili per usi commerciali e pubblici con la nuova Klimamobility, Salone della mobilità sostenibile, Prowinter e Alpitec, rassegne dedicate ai professionisti degli sport invernali ed alla tecnologia alpina nel settore turisticoe ed Interpoma, fiera internazionale specializzata per la produzione, conservazione e commercializzazione della mela, forse tra gli eventi più riusciti: rispetto al 2000, anno del suo esordio, ha addirittura raddoppiato il numero degli operatori internazionali che

A Fiera Bolzano si arriva molto facilmente: dal casello di Bolzano sud dell’A22 ci sono solo 950 metri e tutto il quartiere commerciale e industriale dove sorge la Fiera è servito da mezzi pubblici e taxi. A poca distanza, c’è l’aeroporto di Bolzano che sicuramente non è all’altezza delle aspettative della città, ma la Fiera è servita anche dal treno che prevede una fermata speciale sulla linea Merano-Bolzano. La superficie espositiva sorge su cinque ettari, si tratta di 25.000 mq, suddivisibili in 4 padiglioni di diversa grandezza, integrati dal centro congressi Fiera Bolzano/Four Points Sheraton. Un parcheggio con 1300 posti auto risolve qualunque problema di parcheggio. Coerentemente con la filosofia di salvaguardia dell’ambiente e nell’ottica del risparmio energetico, dal 2007 ad oggi, sono entrati in funzione diversi impianti fotovoltaici che rendono la Fiera quasi autonoma per il consumo di energia.

oggi arrivano da ben 57 Paesi. Ma ci sono anche prodotti fieristici che hanno “fatto scuola” in patria, come Klimahouse, giá organizzata anche in Umbria, Lazio, Puglia e Toscana, e addirittura in estremo oriente, come Alpitec China. La forte specializzazione in eventi di settore ha permesse a Fiera Bolzano di sviluppare negli anni una professionalità di altissimo valore. A disposizione degli organizzatori c’è oggi un team qualificato in grado di supportare i seller in ogni fase dell’evento, dalla progettazione al rilascio delle certificazioni richieste, dall’allestimento alle operazioni di carico-scarico e disallestimento. 

Fiera Bolzano Piazza della Fiera 1 - 39100 Bolzano Tel. 0471516000 - fax 0471516111 www.fierabolzano.it - info@fierabolzano.it

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60 SBolz Castel Katzenzungen (4)_Layout 1 23/10/13 13.49 Pagina 170

SPECIALE BOLZANO SELECTED BY MM

Castel Katzenzungen A Prissiano, in Alto Adige, dove si trova la vite più grande e quasi certamente più antica del mondo, c’è un luogo speciale che trasforma ogni evento in magia. Chi desidera vivere, anche solo per un giorno, l’emozione di essere un vero castellano non può perdersi questa incantevole location

Quando ci si lascia alle spalle il centro di Bolzano e si percorre la strada verso Merano, dopo circa venti minuti, giusto il tempo di ammirare la bellezza del paesaggio, ci si inerpica su una strada secondaria tra boschi, castagneti e meleti, questi ultimi, in autunno, carichi di piccole mele rosse e, in primavera, fioriti e profumati. La strada porta ad un’elegante e al contempo imponente dimora, il Castel Katzenzungen. A questo si accede attraverso un ponte impreziosito da arcate, percorrendo un sentiero in ciottoli, che conduce, a sua volta, all’ingresso costituito da un portone in legno con cerniere autentiche, restaurato e conservato in modo magistrale. Castel Katzenzungen è menzionato per la prima volta in un documento del 1244 quando passò di proprietà da Henricus de Cazenzunge alle famiglie nobili dei signori di Fink e di Schlandersberg. Tra il 1500

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e il 1700 Castel Katzenzungen appartenne alle famiglie nobili più rispettate della regione, passò di proprietà ai conti Thun e Fuchs, fino a giungere ai signori di Breisach, che ricoprivano la carica di Podestà di Rovereto, i quali diedero allo splendido podere la forma architettonica rinascimentale che possiamo ammirare ancora oggi. Con l’estinzione della dinastia Breisach, il castello subì diversi passaggi di proprietà, tra famiglie di notabili e famiglie rurali. Persi, nel tempo, arredi e beni, il Castello sembrava ormai avviato verso un triste declino quando, nel 1978, fu salvato, da Josef Pobitzer di Merano che lo acquistò, per poi cederlo al figlio Ernst. In tempi recenti, la dimora ha subito un sapiente restauro filologico, che ne ha conservato le parti originali, conferendole la vocazione di “castello d’intratteni-


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SPECIALE BOLZANO

L’antica vigna, una grande responsabilità

mento”. Oggi, grazie alle cure e all’accoglienza della famiglia Pobitzer, il Castello ospita eventi e ricevimenti esclusivi, offrendo un’atmosfera molto piacevole: nonostante le grandi dimensioni, si riesce a vivere ogni ambiente, passando da una sala all’altra, senza mai incontrare zone d’ombra. L’atmosfera è gioiosa e riflette tutta la solarità e la passione della padrona di casa, Veronika Pobitzer, attenta anche al più piccolo dettaglio. A disposizione degli ospiti 14 sale, illuminate con oltre 100 candele. Al piano terra, per esempio, il grande salone dalle volte possenti e le sale laterali, costituiscono una cornice perfetta per eleganti cene di gala; mentre, nelle sale superiori, si pos-

Ai piedi del Castello, a circa 600 mt di altitudine, cresce la vite Versoaln, le cui fronde si estendono per oltre 300 mq. La sua età, stabilita scientificamente nel 2004, supera i 350 anni. Questa straordinaria vite produce piccoli grappoli d’uva con chicchi trasparenti di media grandezza dai quali si ricava un vino eccellente: ogni bottiglia è numerata e accompagnata da una pergamena e può rappresentare un omaggio pregiato per occasioni speciali come ricorrenze e premiazioni. Per la famiglia la vite è un bene da tutelare e valorizzare con grande responsabilità tanto quanto il castello, di cui è parte integrante, così come è da tutelare e valorizzare tutto il paesaggio intorno, costellato di masi, fortezze, cappelle e chiese.

sono organizzare meeting, conferenze, ma anche concerti e sfilate. Suggestive anche la cucina, dalla volta nera per l’affumicatura dello speck nei tempi passati, e la cantina-vinoteca, da sfruttare per degustazioni tipiche. Particolarmente eleganti gli arredi e i servizi conviviali curati da uno chef stellato. Si possono organizzare eventi per gruppi che vanno da un minimo di 10 a un massimo di 450 persone. L’arrivo degli ospiti avviene in grande stile, in omaggio alla tradizione, tra fiaccole, musica, spettacoli d’animazione e l’antico rito del lavaggio delle mani. La dimora, in collaborazione con il business hotel Four Points by Sheraton Bolzano, è inoltre una location perfetta per incentive, ma anche per eventi privati, come i ricevimenti di nozze, per tutti coloro che desiderano vivere, anche solo per una notte, l’emozione di essere autentici castellani.  Castel Katzenzungen 39010 Prissiano - Tesimo (Bolzano) Tel. 0473 927018 - fax 0473 927277 www.castel.katzenzungen.com - info@castel.katzenzungen.com

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SPECIALE BOLZANO SELECTED BY MM

Four Points by Sheraton Bolzano È il “salotto” business di Bolzano: qui ci si incontra, ci si confronta e si creano relazioni d’affari, senza dimenticare il piacere della buona tavola e dello star bene

Il Four Points by Sheraton Bolzano, unico hotel di catena internazionale nella regione e perfettamente posizionato nel cuore commerciale e produttivo della città, rappresenta senz’altro una struttura leader per capienza ricettivo-congressuale, innovazione tecnologica e standard di servizio internazionale. Da dieci anni, in questo albergo – che vanta anche una nutrita schiera di clientela corporate e leisure – si lavora con passione per dare una risposta adeguata e professionale alla domanda (in continua crescita ed evoluzione) della meeting industry. Il team dell’Hotel – guidato dal direttore

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Isidoro Di Franco e dal responsabile commerciale Matthias Perathoner – studia accuratamente pacchetti di servizi completi, in grado di soddisfare le più svariate esigenze del mercato Mice: ai tipici servizi ricettivi e congressuali si aggiungono la creazione di scenografie innovative, intrattenimenti con artisti e l’organizzazione di svariate attività su un territorio che offre un patrimonio culturale e paesaggistico di vera eccellenza. Il Four Points by Sheraton Bolzano, in collaborazione con diverse aziende locali, propone team building, kick off, incentive, tour tra rinomate cantine di vini, castelli, locande storiche e attività a contatto con la natura, come ciaspolate sulla neve, gare di sci, rafting, canyoning, arrampicate outdoor e indoor, gite nei parchi avventura. Il centro congressi presenta numeri importanti: una ballroom da 382 metri quadrati, due foyers e 9 sale riunioni, tutte dotate di tecnologie all’avanguardia e wifi. In più, a disposizione, c’è l’Atrium interno, uno scenografico lucernaio a piramide, uno spazio polifunzionale, ideale per feste, eventi di gala, esposizioni, presentazioni e banchetti fino a 550 persone. Complessivamente, le 11 sale meeting, tutte versatili e con luce naturale, possono accogliere fino a 650 delegati.


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SPECIALE BOLZANO

Non solo meeting Four Points by Sheraton Bolzano non è solo un contenitore per eventi, ma un punto di incontro “vivo” e strategico della città anche per attività socio culturali, con forte richiamo per la comunità produttiva e amministrativa. La collaborazione con la Fiera di Bolzano, è scontata e naturale, vista la vicinanza e la condivisione frequente delle sale meeting e della piazza interna tra le due strutture. A tutto questo si aggiunge anche la posizione strategica: a 950 metri dal casello autostradale Bolzano sud e a soli 3 km dal centro storico, al quale l’albergo è collegato da bus, taxi e dalla fermata adiacente del collegamento ferroviario Merano-Bolzano che, in soli 6 minuti, porta nel cuore del centro città. L’hotel offre 189 camere, arredate in stile moderno e ricercato nei dettagli, che combina funzionalità e senso estetico. Si può scegliere tra categorie classic, executive, deluxe, junior suite e suite: tutte sono spaziose, con letti extra size, dotati di confortevoli cuscini e piumini, e spazi attrezzati per il lavoro con comoda scrivania e wifi gratuito. Al mattino, per un caffè al volo, c’è il B-Bar, frequentato anche per aperitivi,

happy hour e dopo cena. Per chi, invece, ha tempo per una colazione speciale, a base di proposte tipiche, c’è il Rosengarten, mentre pranzi e cene vengono serviti al Ristorante Valier, elegante open space con ricco buffet di antipasti e menu tipici che rispecchiano la forte presenza di diverse culture: ottimi la carne, il pesce, la pasta fresca e i dolci fatti in casa. Completa l’offerta una buona carta dei vini.

Un salto in paradiso Anche quando il tempo a disposizione per il relax è poco, si può lo stesso avere un piccolo assaggio di paradiso, salendo al settimo piano, dove ad attendere gli ospiti c’è la magnifica 7th Heaven Beauty & Wellness, la terrazza con vista mozzafiato sulla città; qui si trova anche una panoramica oasi benessere, circondata da ampie vetrate, con bagno turco, sauna finlandese, area relax, piscina con piccole cascate, vasca idromassaggio e sala fitness. 

Four Points by Sheraton Bolzano Via Bruno Buozzi 35 - 39100 Bolzano Tel. 04711950 000 - fax 04711950999 www.fourpointsbolzano.it - matthias.perathoner@fourpointsbolzano.it

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62 SBolz Hotel Eberle (2)_Layout 1 23/10/13 13.50 Pagina 174

SPECIALE BOLZANO SELECTED BY MM

Hotel Eberle Icona dell’ospitaltà altoatesina, immerso tra i vigneti in cui si produce il Santa Maddalena, il quattro stelle è soprattutto noto per la sua vocazione leisure. Ma qualcosa sta cambiando...

Lo dice lo stesso Stefan Zisser, il figlio del proprietario: qualcosa sta cambiando, in controtendenza rispetto allo scetticismo di chi ancora non crede che Bolzano abbia tutti i numeri per imporsi anche come destinazione business di rilievo. Dopotutto, gli hotel in grado di ospitare convegni e meeting non mancano, alcuni sono anche molto belli e all’avanguardia. E l’hotel Eberle, a pochi minuti dal centro città, ne è un esempio. «Sempre più spesso la sala grande, normalmente utilizzata per feste

e ricevimenti privati, ci viene richiesta anche dalle aziende per seminari, conferenze e meeting», dice Stefan Zisser, aggiungendo che «alla clientela business, l’albergo offre 6 belle sale meeting con luce naturale per riunioni da 10 a 250 persone, supportate da tutte le più moderne tecnologie, oltre a 30 camere molto confortevoli e spaziose (da 26 a 28 mq), con pavimento in abete e dotate dei comfort più attuali».

Tutto per l’incentive Inserito in uno scenario da cartolina, l’Eberle è un ideale punto di riferimento anche per gli incentive. Già la sua posizione è sufficiente a giustificarne la scelta: il panorama che si gode dalle finestre, con le spettacolari cime dolomitiche, è davvero impagabile, e Stefan, appassionato sportivo, oltre che ottimo padrone di casa, saprà suggerire le attività outdoor più divertenti. All’Hotel Eberle si ha quasi un rispetto reverenziale per la cucina: qui è da tutti, infatti, molto sentita la responsabilità sia di far conoscere il meglio delle tradizioni

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SPECIALE BOLZANO

dell’Alto Adige, sia di promuovere l’attenzione per l’ambiente, offrendo solo materie prime del territorio e di qualità. Ottimi la prima colazione, i primi, il pesce, la carne e i dessert, tutti impiattati con il tipico senso decorativo di questa bella regione. Per pranzi o cene aziendali, la sala ristorante offre un ambiente molto gradevole in grado di accogliere fino a 300 persone. Qualunque sia il servizio messo a disposizione dall’hotel, la cura è sempre massima e improntata a una filosofia del benessere integrale: dalla scelta dei piatti, genuini e della tradizione, all’organizzazione degli spazi, luminosi e molto confortevoli. L’armonia e la bellezza del contesto in cui è inserito l’albergo – d’estate, oltre alla terrazza panoramica, si può sfruttare anche la bella piscina del giardino – si riflettono idealmente nel centro wellness che propone una vasta gamma di trattamenti relax e di remise en forme, fruibili gratuitamente dai partecipanti di un meeting.

occasioni di svago all’insegna dello sport: vale senz’altro la pena di assistere a una partita di hockey su ghiaccio, il modo forse più rapido per conoscere i bolzanini. Ovviamente sono a disposizione anche visite con degustazione presso produttori di vini, formaggi e speck; oppure attività divertenti come brevi corsi di cucina per imparare, ad esempio, a fare un perfetto strudel. 

Sport e post congress Tutta la regione offre un carnet d’adresses molto ricco: nella bella stagione, si possono organizzare passeggiate di nordic walking e di trekking, team building all’aria aperta, con coach sportivi e formatori esperti, corsi di guida sicura, escursioni in mountain bike e rafting. In inverno, ovviamente, cambia tutto: le Dolomiti sono poco lontane e si possono organizzare ciaspolate sulla neve, corsi di sci, anche per principianti e gare per gli sciatori più esperti. Anche la città offre

Hotel Eberle Alta Magdalena - 39100 Bolzano - Alto Adige Tel. 0471976125 - fax 0471982334 www.hotel-eberle.com - info@hotel-eberle.com

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63 SBolz Safety Park (2)_Layout 1 23/10/13 13.50 Pagina 176

SPECIALE BOLZANO SELECTED BY MM

Safety Park Un centro di guida sicura moderno e multifunzionale. Per imparare a padroneggiare situazioni di emergenza e l’imprevisto su strada. Ma, anche, in azienda e nella vita

All’uscita Bolzano Sud dell’A22 seguendo la segnaletica e percorrendo la strada parallela al fiume Isarco per circa 5 chilometri, si arriva al Centro di Guida Sicura Safety Park alle porte di Bolzano. Inaugurato nel maggio del 2008, il Safety ha compiuto quest anno 5 anni, lavorando assiduamente per far conoscere e promuovere la cultura della sicurezza stradale attraverso la sua attività formativa e preventiva rivolta a grandi e piccoli, a privati e professionisti della strada. Si tratta di una struttura all’avanguardia in Italia che impiega le più moderne tecnologie per formare i conducenti di ogni tipo. L’impianto si snoda all’interno di un parco di 16.000 km, con 5 piste di guida sicura,

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area off-road per i corsi in fuoristrada, pista karting & supermoto e motocross/trial/enduro. Sulle piste è possibile riprodurre situazioni di pericolo riscontrabili nella guida di tutti i giorni – ovviamente in piena sicurezza – come l’aquaplaning, la guida in condizioni di scarsa aderenza, il sottosterzo ed il sovrasterzo. Per le simulazioni si utilizzano resine a bassa aderenza, muri d’acqua per simulare ostacoli inattesi e una piastra per indurre l’improvvisa sbandata dei veicoli.

Sicurezza con un pizzico di divertimento... ma non solo Qui, dunque, tutti gli appassionati dei motori e della guida sportiva non hanno che l’imbarazzo della scelta per allenarsi e divertirsi, tra karting, trial, enduro, motocross o super motard. Ma il divertimento non è tutto: la guida sicura su strada è diventata un’esigenza sempre più impellente della nostra società e cresce il numero delle persone (moltissime anche le donne) che desiderano imparare a padroneggiare meglio il proprio veicolo. E la guida sicura è anche una perfetta metafora di una leadership sicura, ecco dunque che il corso si trasforma in una ideale opportunità di autocoaching e di team building per le aziende: i partecipanti imparano a controllare


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SPECIALE BOLZANO

le proprie reazioni, a conoscere i comportamenti del mezzo, a prendere decisioni rapide e ad intervenire nella maniera migliore in caso di imprevisto. Un corso di guida sicura diventa, insomma, una valida integrazione alle più tradizionali attività formative, come i corsi di management, effectiveness, mindfulness e leadership. E in questo senso, il Safety Park offre un servizio davvero completo e di alto livello, dando alle aziende l’opportunità di mixare attività outdoor su pista con momenti di formazione indoor.

Il centro Convegni Il Centro di Guida Sicura è dotato di un centro congressi modulabile e in grado di accogliere fino a 180 persone. Quattro sono le sale a disposizione (Karl Abarth, Nicolò Barsanti, Carl Benz, Rudolf Diesel, con capacità di 20 persone ciascuna) che, all’occorrenza, possono essere unite in un’unica conference room. Tutte sono dotate di luce naturale, climatizzazione, impianto audio e video al plasma, videopro-

iettore e lavagna a fogli mobili (flipchart). Al primo piano, per conferenze stampe o board meeting, c’è la VIP Lounge Max Valier, un ambiente elegante, con terrazza affacciata sulla pista, in grado di ospitare fino a 25 persone e dove è possibile organizzare coffee break e welcome cocktail più raccolti. Completano l’offerta, un beamer, uno schermo e un piccolo vano cucina collegato con il ristorante. Tutti gli spazi possono essere personalizzati in base alle esigenze delle aziende ospitando pranzi e cene aziendali. L’offerta ristorativa è di qualità e la capienza è interessante: 350 persone all’interno e oltre 500 all’esterno. Nell’ampio e luminoso foyer al piano terra, affacciato sulle piste che la sera possono essere illuminate a giorno, è possibile invece allestire sfilate, mostre, spettacoli e convention per un massimo di 600 persone. Ma anche l’esterno può trasformarsi, volendo, in uno show room all’aria aperta, in occasione di happening speciali. Agli organizzatori di eventi, il Safety Park offre un servizio di assistenza e consulenza altamente professionale, in grado di dare supporto al cliente in ogni fase e necessità. 

Safety Park srl Via Ischia Frizzi 3 - 39051 Vadena (Bolzano) Tel. 0471220800 - fax 0471220899 www.safety-park.com - info@safety-park.com

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CONSULENZA STRATEGICA A SUPPORTO DELL’HOTEL

Blastness Consulting Lo sviluppo parte da una scelta Il settore alberghiero mostra sempre più la necessità di supporto qualificato su pianificazione strategica e aspetti economico-finanziari, che consenta di prendere decisioni nei momenti chiave e di dialogare con potenziali investitori. Per questo nasce Blastness Consulting

✒Davide Deponti

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egli ultimi anni anche il settore turistico italiano è stato gravemente colpito dalla crisi economica internazionale, che ha generato sia una significativa riduzione delle marginalità operative delle società di gestione alberghiera, sia una maggiore difficoltà di accesso al credito per nuove aperture o riqualificazioni di strutture esistenti. In questo contesto si è registrata una crescente domanda di consulenza

Cosa offre Blastness Consulting... • Studi di fattibilità per sviluppo di nuove iniziative • Studi di sostenibilità e ritorno sull’investimento per interventi su strutture esistenti • Studi diagnostici, piani strategici e piani operativi per strutture esistenti • Valutazione di società di gestione alberghiera • Valutazione di immobili a destinazione turistico alberghiera • Studi d’area e di marketing territoriale, piani di rilancio e di sviluppo turistico

...e a chi si rivolge • Società di gestione e management alberghiero • Proprietari (pubblici e privati) di aree o immobili a destinazione turistico ricettiva • Istituti bancari e finanziari • SGR e fondi immobiliari • Pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, consorzi, enti pubblici e privati

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strategica, finalizzata a dotarsi di una capacità di analisi più profonda e in grado di consentire l’identificazione di strategie di miglioramento e percorsi di crescita solidi e sostenibili nel tempo. Inoltre, un supporto qualificato su aspetti economico-finanziari può facilitare il dialogo con potenziali investitori (ad esempio istituti bancari, fondi di investimento, SGR e proprietari di immobili) con un approccio e della documentazione tecnica adeguati all’interlocutore. Nasce per soddisfare tutte queste necessità Blastness Consulting, nuova realtà che amplia gli ambiti di intervento del Gruppo Blastness, già primo provider in Italia di sistemi di prenotazione per hotel a cinque stelle, con oltre 550 strutture alberghiere servite e oltre 200 milioni di euro annui transati sulle proprie piattaforme. «Il Gruppo Blastness», spiega Andrea Delfini, suo fondatore e Presidente, «con questa operazione diventa il primo operatore in Italia in grado di offrire alle strutture alberghiere un supporto a 360 gradi: da studi di fattibilità e diagnostici a revenue management e web marketing, fino al supporto nella gestione operativa delle strutture stesse». Le competenze distintive di Blastness Consulting derivano da una profonda conoscenza del settore turistico alberghiero, nel quale l’azienda opera dal 2005, e da un know-how strategico ed economico-finanziario, grazie al coinvolgimento di professionisti provenienti da importanti società di consulenza strategica. Le altre divisioni del Gruppo Bla-

stness – Blastness, Blastness Distribution e NERO Hotel Group –, sono poi in grado di supportare i clienti nel mettere in pratica i piani di sviluppo delineati, affiancando le strutture alberghiere su tutti gli aspetti operativi, «in modo da», sottolinea Delfini, «trasferire progressivamente competenze perché il percorso di sviluppo risulti più solido e duraturo».

Consulenza strategica a supporto dell’hotel «L’approccio che adottiamo», spiega Matteo Padrone, co-fondatore e Amministratore Delegato di Blastness Consulting –, «per quanto venga customizzato in base alle peculiarità della struttura e alle esigenze specifiche dei nostri clienti, segue tipicamente uno schema logico che ci consente di delineare un quadro completo dell’iniziativa», in particolare, comprende: – Valutazione dell’area e della destinazione turistica di riferimento (trend storico e prospettico di arrivi e presenze domestiche/internazionali, disponibilità di letti, collegamenti logistici, principali attrazioni turistiche in zona, ...) – Comprensione del contesto competitivo (mappatura principali concorrenti nell’area limitrofa, valutazione servizi offerti, analisi posizionamento di prezzo e rating Tripadvisor/ Booking.com) – Comprensione posizionamento competitivo della struttura (in funzione di servizi, prezzo e gradimento clienti) e identificazione opportunità di miglioramento – Identificazione e valutazione di eventuali iniziative di particolare


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Matteo Padrone Amministratore Delegato Blastness Consulting Dopo una laurea a pieni voti in Ingegneria Gestionale nel 2003 e una breve esperienza in Brembo Brakes Systems, nel 2004, Matteo entra in Value Partners Management Consulting, società di consulenza strategica con sedi in Europa, America Latina e Asia, in cui rimane fino al 2012. Durante questi 9 anni realizza progetti per multinazionali e piccole-medie imprese, in Italia e all’estero (in particolare in Brasile, Spagna, Turchia, Germania e Stati Uniti), maturando esperienze professionali in numerosi settori (prevalentemente Industriale, Consumer Goods, Luxury&Leisure, Private Equity e Telco&Media) e in diverse aree funzionali (con focus su Pianificazione Strategica, Business Development, Corporate Finance, Sales&Marketing, Organizzazione e Operations). Dal 2013 inizia una nuova avventura professionale in Blastness Consulting, di cui è co-fondatore e Amministratore Delegato.

interesse che possano fornire ulteriori spunti di riflessione (ad esempio strutture innovative o distintive anche in altre aree geografiche) – Identificazione degli interventi correttivi o delle opportunità di

miglioramento per la struttura (ad esempio riqualificazioni necessarie, riposizionamento di brand, revisione strategia di prezzo e commercializzazione, servizi da mettere a punto o rafforzare e interventi sulla struttura organizzativa da prevedere) – Definizione piano di sviluppo della struttura e declinazione in un piano operativo concreto e sostenibile (piano marketing, piano commerciale e piano organizzativo) – Quantificazione delle opportunità di crescita in un Business Plan pluriennale (con dettaglio di ricavi, costi e margini prospettici) – Predisposizione del piano finanziario (che fornisca un quadro chiaro della generazione di cassa attesa, dei fabbisogni finanziari necessari per avviare e sostenere l’iniziativa, del valore generato e delle tempistiche di ritorno dell’investimento previste) «Un approccio di questo tipo», sot-

tolinea Padrone, «ci consente di predisporre business plan coerenti sia da un punto di vista strategico sia per quanto riguarda gli aspetti operativi, in modo che risultino solidi, consistenti e realizzabili a tutti gli interlocutori coinvolti, siano essi proprietari, società di gestione o investitori». «Blastness Consulting», prosegue Padrone, «si differenzia dalle altre società di consulenza per il mix di competenze complementari che racchiude, per la forte focalizzazione sul settore turistico-alberghiero e per la capacità di non limitare il proprio contributo alla fase di studio e analisi, potendo estendere il supporto a tutte le fasi della vita una struttura alberghiera attraverso le altre divisioni del Gruppo Blastness, in linea con le metodologie di partnership e di project financing che hanno affermato Blastness come “Partner dello Svilup■ po di business”».

I principali termini economico-finanziari e il loro significato • GOP o EBITDA: margine generato della gestione operativa (non include interessi/oneri finanziari, tasse, ammortamenti e svalutazioni). • FCF – Free Cash Flow: flussi di cassa generati dalla gestione operativa. • PFN - Posizione Finanziaria Netta: Differenza tra i debiti finanziari e le disponibilità liquide. Rappresenta il fabbisogno finanziario necessario per avviare e sostenere nel tempo un’iniziativa. • WACC - Weighted Average Cost of Capital: media ponderata tra il costo del capitale proprio e di debito. Il WACC è il tasso minimo che un'azienda deve generare come rendimento dei propri investimenti per remunerare creditori, azionisti ed eventuali investori. • Terminal Value: quantificazione della cassa complessiva che un’iniziativa è in grado di generare in perpetuo nella configurazione a regime • Coefficiente “g”: tasso di crescita perpetua del Terminal Value (utilizzato in fase di business planning se si ipotizza che i flussi di cassa a regime possano aumentare ulteriormente in futuro) • NPV o VAN – Net Present Value o Valore Attuale Netto: valore complessivo dell’iniziativa (somma attualizzata dei flussi di cassa e del Terminal Value). • TIR % - Tasso Interno di Rendimento dell'investimento: indice del potenziale valore dell’iniziativa (se superiore al WACC il progetto genera valore nel tempo). • Payback: tempistica prevista perché si concretizzi il ritorno dell’investimento.

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65 Castel de Paolis (Imprenditore)_Layout 1 23/10/13 13.51 Pagina 180

L’IMPRENDITORE DEL MESE

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  Dinamico, curioso, abituato a viaggiare, Fabrizio Santarelli gestisce l’azienda vinicola di famiglia Castel de Paolis, con un occhio al mercato internazionale ma il cuore ben saldo nelle sue radici

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In apertura, Fabrizio Santarelli titolare di Castel de Paolis, azienda vinicola all’interno di una splendida tenuta dei Castelli Romani a Grottaferrata. A destra, la cantina con la Cisterna Romana, dove riposano le barrique con i grandi rossi da invecchiamento

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Incontriamo Fabrizio Santarelli nel lounge bar di uno dei più lussuosi alberghi della Capitale. Impegnato a promuovere i migliori vini della sua cantina nei ristoranti più rinomati, l’imprenditore, perfettamente a suo agio, ci ricapitola il suo excursus professionale. Classe 1963, studi in economia alla Luiss, stage di perfezionamento a Londra e a New York, Fabrizio ha girato il mondo. Insieme al padre Giulio, oggi gestisce l’azienda vinicola di famiglia Castel de Paolis, esportando i suoi prodotti almeno in tre continenti. Ma all’inizio aveva tutt’altro per la testa. «Quando ero più giovane e mi trovavo all’estero avevo intrapreso un’altra strada, quella delle energie rinnovabili, attirato dalle sinergie possibili che si potevano creare con il territorio. In Italia l’imprenditoria green era ancora, per così dire, agli esordi, ma in altri paesi rappresentava già una solida realtà. Portai avanti l’attività con successo per alcuni anni, finché un giorno, durante un viaggio in Cina, mi si presentò un’occasione che mi mise di fronte a un bivio. Un importante imprenditore cinese, appassionato di vini, mi incaricò di creare un’azienda vinicola sul territorio. A quel punto dovevo scegliere se continuare sulla strada delle energie rinnovabili o tornare alle mie origini. E ho

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scelto di tornare a “casa”. La terra e il vino fanno parte del mio dna. La famiglia Santarelli è infatti proprietaria da generazioni di Castel de Paolis, azienda vinicola che sorge in una splendida tenuta del Castelli Romani a Grottaferrata, a pochi chilometri dalla Capitale, e che gode di un clima tra i più miti e piacevoli d’Italia. L’edificio sorge sulle rovine del Castello di epoca medievale, dal quale prende il nome, che a sua volta sorgeva su rovine di epoca Romana. Ancora oggi nella Can-


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L’IMPRENDITORE DEL MESE

tina dell’azienda si trova la preziosa “Cisterna Romana”, nella quale riposano le Barrique con i grandi rossi da invecchiamento».

  La tradizione vitivinicola della famiglia Santarelli ha origini che risalgono ai primi anni Ottanta. È il 1985 quando Giulio, padre di Fabrizio, per incarichi istituzionali sul territorio incontra Attilio Scienza, allora direttore generale dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige. Assieme a lui, la famiglia prende la decisione di iniziare sul serio a costruire l’azienda vinicola. «Fu la classica svolta del destino, quella che ti mette davanti la persona giusta al momento giusto», continua Fabrizio, «ri-

cordo quando mio padre decise di iniziare un periodo sperimentazione, piantando vitigni di 25 tipi di uva diversa; tre anni dopo la vendemmia, con 25 tipi di vino! È stata una fase necessaria, dove abbiamo verificato quali uve davano maggiori risultati rispetto al nostro terreno e al clima. Abbiamo sempre avuto grande attenzione per la qualità, non ci è mai interessata una produzione massiccia, ma solo vini con personalità. La sperimentazione, durata fino al 1993, ci ha permesso di recuperare varietà pregiate di vitigni autoctoni. Abbiamo riscoperto, per esempio, la malvasia puntinata, e il trebbiano». Oggi, l’azienda produce 150.000 bottiglie l’anno per 8 tipi di vino, 3 da dessert, 2 rossi e 3 bianchi. «Siamo stati i primi a sfatare il mito dell’omologazione come elemento vincente e i primi a investire nelle potenzialità del Frascati Docg e a

In alto, una veduta dei vigneti della Tenuta. Sopra, da sinistra, il pluripremiato”Quattro Mori”, il “Frascati Superiore” e il “Muffa Nobile, uno dei più importanti vini da Botrytis Cinerea d’Italia

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L’IMPRENDITORE DEL MESE     Castel de Paolis è una location di grande emozione, immersa tra i vigneti di Grottaferrata, ideale come suggestivo teatro per organizzare cerimonie o eventi in ogni stagione dell’anno. Tre le aree dedicate al ricevimento. Il Salone degli aperitivi, che può accogliere gli ospiti all’ingresso ma all’occorrenza può contenere fino a 90 persone sedute e che si affaccia sulla cantina vinicola sottostante: il Salone Panoramico, che ospita fino a 120 persone sedute, collegato alla magnifica Terrazza, e predisposto per allestire meeting aziendali; la Terrazza Panoramica, che può contenere fino ad un massimo di 80 persone sedute con un una vista mozzafiato a 360 gradi sulle cupole di Roma e sui lussureggianti Castelli Romani. Anche il vasto giardino e i vigneti circostanti possono essere utilizzati per ricevimenti all’aperto.

In alto, il Salone Panoramico in grado di ospitare eventi aziendali fino a 120 persone, e, sopra, l’ingresso dell’Azienda. Sotto, Fabrizio Santarelli di fronte alle botti della sua Cantina. Tra i suoi progetti futuri c’è anche quello di ampliare la parte ricettiva, realizzando suite nel verde

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credere al rango che merita. I nostri sono prodotti con un elevato rapporto qualità/prezzo, che si sono ritagliati una nicchia preziosa. Siamo nelle carte vini dei maggiori ristoranti, e conosciuti a livello internazionale». I risultati sono dei vini di prestigio, capaci di coniugare antica e sapiente tradizione

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vitivinicola ad innovative soluzioni tecnologiche e da sempre al vertice delle più importanti guide italiane ed internazionali, come l’elegante “Donna Adriana”, il pluripremiato “I Quattro Mori”, ma anche il grandissimo “Muffa Nobile”, uno dei più importanti vini da Botrytis Cinerea d’Italia. «Curiamo ogni fase della lavorazione applicando, oltre l’esperienza familiare, le moderne tecniche di cantina, il controllo della temperatura di fermentazione, fino all’imbottigliamento, garantendone così qualità e classe. Un’attenzione particolare poi è stata posta sulla scelta del numero dei ceppi per ettaro, sulla pratica del diradamento per i rossi, sull’abolizione di qualsiasi forma di concimazione». Prossimi obiettivi? «Il progetto di impiantare un’azienda vinicola in Cina, nella regione dello Shandong mi attira molto, ma ho un altro sogno nel cassetto, sviluppare la parte ricettiva dell’Azienda dandole un respiro più ampio, magari con la creazione di suite nel verde, sfruttando il magnifico panorama della tenuta e puntando sul legame tra soggiorno, gastronomia e territorio. Malgrado la mia abitudine a viaggiare, il richiamo della terra è sempre più forte». I vini di Castel de Paolis sono attualmente esportati in USA, Giappone, Australia, Regno Unito, Germania, Danimarca, Belgio, Austria, Francia, Svizzera. ■


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SCENARI DEL TURISMO

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 Una fiera totalmente b2b oriented, con tre nuove aeree tematiche, un Politicians Forum e un Corporate Programme. L’appuntamento per il mondo degli eventi è alla Fortezza da Basso di Firenze, il 12 e il 13 novembre

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Punterà ancora più su business, relazioni e contenuti l’edizione 2013 di BTC – la fiera di riferimento per la meeting ed event industry italiana – che, da quest’anno, ritorna a Firenze, presso l’esclusiva location di Fortezza da Basso, il 12 e il 13 novembre prossimi. «Il taglio sarà all’insegna dell’internazionalità», sottolinea Paolo Audino, ad di Exmedia, la società che organizza la manifestazione. Sul fronte della domanda, sono infatti attesi 300 tra i più qualificati buyers da tutto il mondo, mentre, per i professionisti italiani, ci sarà la possibilità di confrontarsi con best practice interna-

zionali. Ma la grande novità riguarda i contenuti, con l’introduzione di due format inediti: il Politicians Forum, organizzato con il supporto organizzativo di Triumph Group e il Corporate Programme BTC, curato da Alessandro Rosso Group. Il primo con l’obiettivo di illustrare alle istituzioni il valore economico, ma non solo, che la meeting industry riveste per il Paese e il secondo finalizzato a offrire a buyers e visitatori corporate nuovi strumenti per implementare il proprio business: si tratta di un programma di formazione e networking avanzato dedicato una delle più efficaci strategie di marketing al consumer, il concorso a premi attraverso i social network. Sempre relativamente ai contenuti, tra gli incontri più attesi si segnalano il Personal brand (come gestire la propria immagine on line) e il Brand naming (come scegliere il nome giusto per un prodotto/servizio/evento). Si parlerà anche dell’impatto delle nuove tec-

nologie sul mercato degli eventi e sul mondo dell’hotellerie (Mauro Santinato spiegherà come rende più competitiva l’offerta alberghiera e come aumentare il fatturato attraverso il web). Ad aprire il palinsesto sarà l’analista e docente all’University of Greenwich di Londra, Rob Davidson che parlerà dei nuovi trend (tecnologici, demografici ed economici) del settore, mentre Laura Calciolari e Roberta Zarpellon spiegheranno il modello emergente di sostenibilità finanziaria per gli eventi, il crowdfunding. Non mancheranno nemmeno le tematiche eco con il Green Meeting, quale nuovo strumento di marketing, mentre Federcongressi&Eventi organizzerà sessioni di aggiornamento sull’etica nelle candidature e sull’educazione continua, entrambe relative ai congressi medici. Insomma BTC si connota sempre più come luogo privilegiato di networking, dibattito, cultura e aggiornamento professionale per tutta la community: un’occasione unica per conoscere novità da tutto il mondo ed entrare in contatto con nuove idee e nuovi partner. ■ 

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SCENARI DEL TURISMO

 Qualità delle strutture e servizi a valore aggiunto. Questa la formula di Celso De Scrilli, Presidente di Best Western Italia da 15 anni, per mantenere sulla cresta dell’onda la catena che oggi è leader in Italia

✒ e giugno di quest’anno, prevedeva 2000 interviste rivolte alla popolazione italiana in generale (60%) ai business traveller (20%) e ai leisure travel (20%), riguardo ai criteri di scelta di un albergo, le tendenze e la posizione di Best Western Italia rispetto ai competitor. Dall’inchiesta è emersa chiaramente la conoscenza in Italia del brand, quale marchio top of mind per notorietà spontanea, secondo solo a Hilton, grazie alla leadership numerica e allo standard minimo di qualità garantita: «un risultato molto lusinghiero per noi», commenta Celso De Scrilli, presidente dal 1999 «perché è una leadership conquistata in un momento di crisi e in un mercato particolarmente difficile e parcellizzato

Dall’alto, una delle eleganti camere del Best Western Classic Hotel di Reggio Emilia, una delle meeting room del Best Western Hotel Biri di Padova, raffinato e moderno 4 stelle nei pressi della Fiera di Padova

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I numeri sono importanti: oggi Best Western si conferma prima catena italiana con 180 hotel in 120 località e 4.000 dipendenti. Dispone di 13.000 camere che generano 7 milioni di presenze annue con un fatturato aggregato nazionale 2012 di 300 milioni di euro. Incontriamo Celso De Scrilli in occasione della presentazione alla stampa dell’ultima ricerca commissionata da Best Western a Doxametrics (società specializzata nella valorizzazione della customer equity). L’indagine, effettuata tra maggio

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                       «Proprio dalla ricerca è emerso che oggi siamo la prima catena italiana per numero d’alberghi, camere e fatturato e, soprattutto, per brand awareness. Quando sono stato eletto presidente la prima volta la situazione era diversa. Dovevamo confrontarci con catene dai risultati per noi, allora, inimmaginabili e che ora invece abbiamo di gran lunga superato. In 15 anni abbiamo raddoppiato le strutture grazie alla nostra formula di affiliazione: al di là delle strategie commerciali e di marketing che sono simili per tutte le catene, la nostra forza è quella di essere una membership organization in cui ogni albergo ha diritto di esprimere la propria opinione e di votare i piani di budget e in cui gli utili di fine esercizio vengono tutti reinvestiti nel marchio con servizi a


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SCENARI DEL TURISMO

visto l’individualismo che connota i proprietari alberghieri italiani». Mancano solo due mesi alla fine del 2013. Può già anticiparci un consuntivo e le sue previsioni per il 2014? «Stiamo registrando un incremento del 4% sulla vendita delle camere, ma data la corsa tutta italiana al ribasso delle tariffe, nonostante l’aumento delle presenze di clientela straniera che ha bilanciato il calo del mercato interno, abbiamo avuto un decremento dei ricavi dei prezzi medi per camera e questo ci porterà a chiudere il 2013 con un fatturato aggregato di 300 milioni di euro. Difficile fare una previsione realistica per il 2014: nella condizione generale in cui siamo è già tanto riuscire a prevedere cosa succederà da qui a tre mesi. La speranza è che la nostra economia riparta facendo così aumentare il flusso del turismo d’affari. Una cosa è certa: non bisogna abbassare la guardia sulla promozione della destinazione Italia che si conferma sempre molto attrattiva. 360 gradi per ogni albergatore. E l’obiettivo, per il futuro, è proprio quello di continuare a crescere mantenendo il livello di qualità raggiunto. In Best Western entrano soltanto gli hotel con determinati standard. Purtroppo la crisi economica incide sui ricavi e limita gli investimenti sulle strutture obbligando gli albergatori a tagliare sui servizi. È un problema molto preoccupante che porterà nei prossimi anni a un calo generalizzato della qualità dell’offerta turistica italiana con forti ripercussioni per tutta la ricettività del Paese».                    «L’impegno c’è ma non lavoro da solo. C’è un consiglio d’amministrazione molto attivo e propositivo dove insieme si prendono decisioni e si affrontano i problemi. C’è una direzione generale guidata da Giovanna Manzi e uno staff molto qualificato. Og-

C’è da sperare che l’Expo possa veramente essere l’inizio della svolta come dichiarato dal primo ministro Letta». Quali aspettative hanno i soci BW verso l’Expo? In che modo si stanno preparando all’evento? «Per Milano sarà sicuramente un successo e i nostri alberghi non avranno bisogno di promozioni particolari; quello che faremo sarà offrire l’opportunità ai nostri ospiti di vedere anche altre destinazioni in cui siamo presenti, usufruendo di pac-

Dettaglio del Best Western Plus Hotel Le Favaglie di Milano Cornaredo. In basso, il presidente di Best Western Italia, Celso De Scrilli

gi la gestione di un albergo è sempre più complessa e tecnologica e richiede l’utilizzo di diverse professionalità: oltre al marketing, alle strategie di pricing, alle vendite e alle prenotazioni, Best Western dà una serie di servizi aggiuntivi come la formazione del personale: quest’anno abbiamo avuto oltre 200 corsi specifici, anche perché la qualità si vede innanzitutto dal tipo di accoglienza che si riceve».   «Molto curioso. Non mi piace essere condizionato da tempi o scelte altrui e amo costruiregli itinerari di viaggio da solo o al massimo con pochi amici intimi».   «I viaggi sono tutti belli e arricchiscono sempre. Recentemente sono rimasto affascinato dall’Australia: un continente immenso e incredibile con una varietà di paesaggi e di stili di vita davvero unica».         «Al primo posto viene la famiglia e poi la vela. È stato mio padre a trasmettermi questa passione. Non avevo ancora terminato il liceo che già mi ero costruito da solo la mia prima barca (8 metri) per fare le regate. Ancora adesso appena posso, mi concedo due settimane in mare aperto». 

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SCENARI DEL TURISMO

In senso orario, Best Western Hotel Modena District di Campogalliano, Best Western Villa Appiani, nel cuore del borgo medievale di Trezzo d’Adda (Milano), un esempio di kids room del brand, la ricca prima colazione a buffet è uno dei plus del Gruppo. Sotto, il Best Western Plus Art Hotel Noba nel quartiere nomentano di Roma

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chetti speciali e accattivanti. Il tema dell’alimentazione è di grande appeal planetario: mi auguro che possa veramente portare al cambiamento». Avete iniziative particolari che riguardano il mondo Mice? «Investiamo molto nella partecipazione di fiere specifiche in Italia e all’estero, nella promozione online e offline di proposte ad hoc. Il Mice è un settore importante per l’economia turistica italiana: a differenza del turismo d’affari e fieristico, è ri-

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masto stabile anche nel momento di crisi, ed è in costante evoluzione. Per esempio, oggi, c’è la tendenza di abbinare la convegnistica a sezioni espositive». Per i BW italiani qual è il segmento turistico più importante? «Tutti i segmenti sono importanti; abbiamo strutture equamente distribuite tra leisure e business in varie destinazioni. Il segmento business è tuttavia condizionato da fattori esterni, come l’andamento generale degli affari, mentre il leisure, ne-


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SCENARI DEL TURISMO   Secondo Doxametrics la scelta dell’albergo per gli italiani è determinata dal rapporto qualità/prezzo, dalla dislocazione dell’hotel e dalle caratteristiche delle camere e si basa sul livello di standard minimi garantiti, ovvero: grandezza delle camere, pulizia, arredamento e tranquillità; qualità del cibo e tecnologia. Seguono: la cura della relazione, intesa come capacità dell’hotel di soddisfare le esigenze dei clienti con servizi e prodotti ad hoc; l’affidabilità, cioè la disponibilità 24 ore su 24 anche attraverso i vari canali multimediali (web-social media-sito) e infine, la semplicità con cui il cliente viene aiutato nella scelta dell’albergo. Dalla ricerca sulla notorietà dei brand risulta che Best Western tra la popolazione generale è “top of mind” col 13%, dopo Hilton che ottiene il 23%. Seguono Holiday Inn e, nonostante siano ormai stati assorbiti dalla spagnola NH.Hotels, i Jolly Hotels, a riprova di una popolarità ancora viva nell’immaginario italiano. Best Western, inoltre, risulta prima tra la popolazione generale per propensione all’acquisto. L’indagine ha evidenziato, infine, come Best Western sia percepito dagli italiani un brand efficiente, competente e affidabile, con buoni standard di qualità, ben distribuito e facile da prenotare. È molto apprezzato per soggiorni di lavoro ma valido anche nel segmento leisure e con personale gentile e preparato.

gli ultimi 30 anni, è cresciuto a livello mondiale, anche se sta cambiando la domanda: sono diminuite le richieste per lunghe vacanze di mare o montagna e sono aumentate quelle per long week end e short break. Oggi, inoltre, il livello culturale dei turisti è più elevato e molti scelgono di visitare le nostre città d’arte attratti da musei e tesori architettonici ma anche da eventi, musica e gastronomia. Sono questi i segmenti su cui stiamo puntando e continueremo a investire».

Quali sono le destinazioni che ritenete più strategiche? «Siamo ormai radicati in tutta Italia. Nel Sud è forse più complesso espanderci ma siamo comunque presenti nelle città principali. In futuro, continueremo a presidiare le maggiori destinazioni come Venezia, Firenze, Milano e Roma». ■

Sotto, Best Western Hotel De’ Capuleti di Verona. A sin., una delle camere del Best Western Genio di Torino

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SCENARI DEL TURISMO

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 Impegnata a sviluppare un gruppo impeccabile di alberghi simbolo in tutto il mondo, Dorchester arricchisce il suo portfolio di una delle icone più preziose dell’ospitalità romana

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Che l’Hotel Eden abbia sempre tenuto fede al suo nome non è stato mai un segreto. Cinque stelle lusso, vista mozzafiato su una Roma senza tempo, 120 anni di raffinata, esclusiva e confortevole ospitalità di livello internazionale. Tutte qualità che non sono sfuggite. Dorchester Group Limited ha infatti acquisito l’Hotel Eden da Starman Uk (nata agli inizi degli anni Duemila per acquistare il portafoglio di alberghi di lusso Meridien), per una cifra intorno ai 100 di milioni di euro, e a partire dal 18 settembre scorso la Dorchester Collection ha preso direttamente in gestione l’Hotel, anche se continuerà a lavorare a stretto contatto con Starwood Hotels&Resorts, che l’amministrava in precedenza, sia per assicurare agli ospiti l’accoglienza di sempre sia per tranquillizzare partners e dipendenti con un passaggio di consegne sereno e graduale. Ne parliamo con Christopher Cowdray, CEO del Gruppo, arrivato a Roma proprio per illustrare nei dettagli il progetto dell’acquisizione e i primi passi della nuova gestione. In quale modo l’Hotel Eden potrà arricchire il portfolio della Dorchester Collection? «L’Hotel Eden», ci conferma Cowdray, «è un’icona, come lo sono tutti gli hotel che abbiamo avuto la fortuna di

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acquisire. Roma è un punto di riferimento del turismo mondiale, l’Eden un suo pezzo di storia. Ecco quindi la combinazione perfetta». Il Gruppo Dorchester, in effetti, ha già nella sua collezione molte perle di ospitalità in tutto il mondo, dal “The Dorchester” al “45 Park Lane”, a Londra, al “The Beverly Hills Hotel” e l’“Hotel Bel-Air”, a Los Angeles. Possiede poi “Le Meurice” e l’“Hôtel Plaza Athénée” a Parigi, il “Coworth Park”, ad Ascot in Gran Bretagna, il “Le Richemond” a Ginevra e in Italia l’“Hotel Principe di Savoia” di Milano. «L’acquisizione dell’Hotel Eden», continua Christopher Cowdray, «ha richiesto molto tempo, quasi quattro anni dal momento in cui abbiamo pensato di farlo entrare nel nostro portfolio. Un’operazione attenta e curata in ogni dettaglio, caratteristica principale della filosofia del nostro Gruppo in ogni sua scelta, che privilegia la qualità, non la fretta». Un passaggio di consegne caratterizzato anche da discrezione e naturalezza, un’acquisizione che in questo caso vedrà anche


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SCENARI DEL TURISMO  È stato Amministratore Delegato di Dorchester Collection con sede a Londra dal novembre 2007. Originario dello Zimbabwe e laureato alla Columbia Business School, vanta oltre 30 anni di esperienza internazionale nella gestione alberghiera in quattro continenti. È stato anche Direttore Generale Dorchester e Amministratore Delegato della Claridge di Londra, nonché Direttore Generale al Al Bustan Palace Hotel, Oman.

importanti investimenti, circa 35 milioni di euro per una fase di restyling tutta da decidere. Ma a quali cambiamenti andrà incontro l’Hotel in futuro? «La tempistica e il calendario di questi importanti lavori di restauro», continua il CEO Dorchester, «devono ancora essere stabiliti. L’hotel godrà senz’altro di un’attenta fase di ristrutturazione, per migliorare e arricchire l’importanza dello storico palazzo e posizionare l’hotel in prima linea sul mercato degli alberghi di lusso, in accordo con gli standard Dorchester Collection, ma non prima di avere acquisito tutta una serie di informazioni fondamentali. Nei prossimi 3 mesi, verrà effettuato un check-up attento e approfondito di tutta la struttura, verificando tutte le possibilità rispetto alla nostra idea delle public areas e del nostro concetto di special hotel. Probabilmente, rivedremmo anche la dimensione delle camere, ottimizzandone gli spazi e creandone di nuovi». Originariamente costruito nel 1834 e poi convertito in Hotel nel 1889, Hotel Eden è a Roma uno degli hotel più popolari e celebri tra famiglie reali, capi di stato e celebrities. Con la sua vista sui sette storici colli di Roma, La Terrazza dell’Eden, il Bar e Il Giardino dell’Eden al sesto piano, regala agli ospiti un soggiorno da non dimenticare. Il ristorante è stato insignito di una stella Michelin nel novembre del 2012 sotto la guida dell’executive chef Fabio Ciervo. Questa stella Michelin si aggiunge a quelle degli altri hotel della Dorchester Collection: le tre stelle del “The Dorchester”, le tre stelle del “Hotel Plaza Athénée” ed infine le tre stelle del “Le

Meurice”. Ma quale sarà l’impatto di questa nuova vita dell’Hotel Eden nel panorama degli hotel di lusso romani? «Senz’altro un’iniezione di nuove energie e di una competizione positiva e lungimirante», dice Cowdray, «credo che quando nel nostro settore si innestano circoli virtuosi, servizio, accoglienza e qualità diventano un must piacevolmente irrinunciabile. Sono sicuro che anche nella fascia luxury dell’hotellerie romana sarà questo l’atteggiamento vincente». Un atteggiamento che ha caratterizzato anche l’intero staff dell’Eden. «Ho avuto la fortuna di incontrare qui uno staff meraviglioso», conclude il CEO Dorchester, «ne sono rimasto davvero impressionato. La filosofia del nostro Gruppo investe molto nelle qualità personali del singolo. Un personale soddisfatto, gratificato e incoraggiato nelle scelte operative è un valore prezioso, il vero valore aggiunto che può fare la differenza». La missione della compagnia – che si avvale di un’esperienza notevole e di una forte abilità nel possedere e gestire i più grandi hotel individuali del mondo – è sviluppare un gruppo impeccabile di alberghi simbolo. La Dorchester, che fa capo alla Brunei Investment Agency e quindi direttamente al Sultano del Brunei, è oggi proprietaria di dieci grand hotel (compreso l’Eden) in tutto il mondo e punta ad arrivare a 15 nel giro dei prossimi due anni. ■

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SCENARI DEL TURISMO

  Far ripartire il sistema Italia è importante anche per dare un esempio virtuoso a chi voglia decidere di organizzare eventi internazionale nel Paese

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Da qualche tempo, complice la crisi della nostra economia, la domanda internazionale viene “usata” da molti operatori dell’accoglienza, leisure e business, per sopperire al mancato arrivo di turisti interni. Operazione più che legittima, ci mancherebbe. Ma noi che abbiamo a cuore anche, e soprattutto, lo sviluppo del mercato interno, pensiamo che per il futuro e per la crescita del paese sia importante innanzitutto far emergere la necessità di “risvegliare” il mercato interno. Senza una ripartenza dell’economia nazionale infatti è ben difficile riuscire a vincere le sfide globali che il mondo di oggi, e quello di domani, ci riservano. Si, perché, come si evince da una recente ricerca pubblicata da Isnart – Osservatorio Nazionale del Turismo (dati Unioncamere), la crisi economico-finanziaria degli ultimi anni ha provocato una generale contrazione dei consumi in ogni settore economico e, sebbene il turismo abbia

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retto più di altri, non ne è rimasto escluso. Ma andiamo con ordine: l’Italia guarda forse troppo al mercato dell’incoming si diceva. È vero? Molti dati lo confermano in effetti. Partendo da quelli che si ricavano dall’ultimo report sul turismo europeo nel 2013 redatto dalla European Travel Commission. La ricerca infatti segnala come l’incremento di arrivi di turisti d’affari internazionali nelle mete europee e italiane sia costante, anche se lieve, nei primi mesi del 2013.

   Il report, elaborato per ETC da Tourism Economics, società di Oxford Economics, includendo dati sia propri sia di altre fonti, come le associazioni Iata e Aea per il trasporto aereo, STR Global per l’hotellerie e Unwto per l’outgoing internazionale, svela poi anche altro. Innanzitutto che il trend al rialzo è confermato an-


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SCENARI DEL TURISMO  Natura 2,9%

Terme 3,2%

Lago 8,2%

Altre località 28,2%

Montagna 9,2% Mare 25,2%

Città d’arte 23,0%

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Bellezze uniche come il Castello di Sarre, in Val d’Aosta: su queste si deve puntare per risvegliare e compattare il settore

che dagli indicatori che provengono dal settore aereo e da quello della ricettività alberghiera. Le statistiche del trasporto aereo, infatti, mostrano come la domanda rimanga forte soprattutto dai mercati a lungo raggio, con una crescita complessiva che, per il primo trimestre 2013, si attesta sui 3 punti percentuali rispetto all’analogo periodo del 2012. Positivi anche gli indicatori che giungono dall’hotellerie,

Unioncamere ha pubblicato un’interessante ricerca sull’impatto economico del turismo in Italia

Il presidente Federcongressi&Eventi Massimo Buscema mentre firma il protocollo d’intesa sul turismo congressuale

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

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SCENARI DEL TURISMO   stima - alloggio e spese sul territorio - valori in migliaia di euro 90.000.000

70.000.000

77.432.000

75.861.000

72.412.000

70.736.000

72.222.000

41.448.000 30.774.000

80.000.000

60.000.000 50.000.000 40.000.000

42.392.000 30.020.000

37.091.000 33.645.000

10.000.000

44.049.000 31.812.000

20.000.000

46.415.000 31.017.000

30.000.000

2008

2009

2010

2011

■ Spese degli italiani ■ Spese degli stranieri

_

2012 Totale spese

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

È in crescita la spesa dei turisti in Italia dopo anni di recessione

con una crescita omogenea in Italia come in tutte le regioni del continente. Guardando più nello specifico al nostro Paese poi, i dati mostrano, per il primo bimestre del 2013, un incremento degli arrivi internazionali dello 0,7%; l’occupazione alberghiera è salita del 2,7%, mentre la tariffa media giornaliera è scesa di 1,8 punti percentuali. L’aumento più rilevante è comunque quello di destinazioni emergenti come la Slovacchia, in cui il l’occupazione alberghiera è salita del 14%. E ancora, secondo l’ETC l’impulso decisivo all’inbound europeo arriverà, nei prossimi mesi, dai mercati a lungo raggio, primo fra tutti gli Stati Uniti, dove la capacità di spesa dei consumatori è rimasta straordinariamente forte.

 Conferma questa visione di incremento degli arrivi di viaggiatori di affari dagli Stati Uniti anche l’IBTM Global Meetings Industry Research for the Americas, lo studio condotto attraverso circa 750 interviste da Reed Travel Exhibitions e Pcma, in collaborazione con The Right Solution, e presentato alla fiera Aibtm di Chicago. La ricerca infatti racconta di uno scenario americano dinamico e in significativo recupero, a cominciare proprio dal numero di eventi: i volumi rilevati per gli ultimi 12 mesi si sono attestati su una media di 25 eventi per ogni intervistato, a fronte dei 20 registrati lo scorso anno, e il 44% si aspetta un ulteriore in-

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



cremento nel prossimo anno. Inoltre, più della metà degli organizzatori è ottimista anche riguardo le dimensioni degli eventi e dichiara di prevedere un incremento del numero di partecipanti. Ma il nodo che più ci interessa è quello che riguarda le destinazioni. Nell’ultimo anno, dice lo studio, i business traveller americani sono rimasti prevalentemente nel proprio paese ma, fra chi ha portato i propri eventi fuori dai confini nazionali, la percentuale maggiore è andata in Europa (33%), contro il 29% che ha utilizzato le più vicine destinazioni caraibiche. Trend che non è destinato a cambiare anche ne prossimo futuro: il 56% degli hosted buyer a stelle e strisce che hanno partecipato proprio all’Aibtm ha dichiarato di considerare l’Europa occidentale come macro destinazione per gli eventi del prossimo anno. Tutto bene e tutto giusto nel puntare solo all’estero? Dalla stessa ricerca Aibtm


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SCENARI DEL TURISMO

scaturisce anche un dato inquietante: quello per il quale la ricerca segnala come mete europee già utilizzate e da utilizzare per eventi congressuali in arrivo dagli Usa solo Regno Unito, Francia e Germania. Non compare insomma l’Italia. Motivo? Essendo il nostro Peaese da sempre molto amato dalle aziende e dalle agenzie americane, la colpa potrebbe essere di una ridotta visibilità e brand awareness che non ha permesso al nostro paese di essere segnalato come opzione nel questionario. Certo è che la strada per riuscire a raggiungere la giusta considerazione internazionale è ben lungi da essere completata. E allora, tornando a bomba, siamo così sicuri che riporre, per la possibile ripresa, troppe speranze e certezze all’arrivo in massa della domanda turistica esterna sia un bene? Non sarebbe invece il caso di pensare prima a rinforzare e consolidare, risvegliandolo come si dice-

va, il mercato interno. E usandolo magari pure come prova del nove per poi, ma solo poi, potersi vendere al di fuori dei confini nazionali con case history di comprovata efficacia?

 Torniamo a questo punto all’analisi dei dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo. E vediamo che la ricerca stima che nel 2012 l’impatto economico sul territorio italiano generato dai turisti italiani e stranieri (leisure e business; inclusi sia coloro che hanno alloggiato nelle strutture ricettive che nelle abitazioni private, ndr), sia stato di 72,2 miliardi di euro, legati a spese effettuate durante il soggiorno (alloggio e spese sul territorio). Rispetto allo scorso anno insomma è stata registrata una sostanziale stabilità nei consumi (2,1%), dopo la costante diminuzione registrata dal 2008. Nel dettaglio Le belle mete di mare italiane pesano per un quarto nel giro d’affari dell’industria turistica tricolore



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SCENARI DEL TURISMO

Natura e sport sono due volani fondamentali per la crescita del turismo business

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

quindi si può vedere come, sul settore ricettivo e ristorativo, ricadano il 46,6% delle spese sostenute da turisti italiani e stranieri nel corso del soggiorno in Italia (il 27,3% per l’alloggio ed il 19,3% per pasti consumati in ristoranti, pizzerie, bar e caffè), per un totale di 33,6 miliardi di euro di consumi stimati nel 2012 (19,7 miliardi euro per le spese di alloggio, 13,9 miliardi per quelle di ristorazione/bar). Sostanzialmente stabili rispetto al 2008 (+1% il ricettivo, -3,3% il ristorativo). E, ancora, guardano alle “aree prodotto” legate al turismo sia business che leisure, le spese dei vacanzieri che hanno soggiornato nelle destinazioni balneari (25,2%) e quelli delle città d’arte (23%) che hanno generato quasi la metà dell’impatto economico legato al turismo italiano e straniero nel nostro Paese. A seguire il 9,2% ricade nelle località di montagna, l’8,2% nelle destinazioni lacuali, mentre terme e destinazioni del turismo verde contano ciascuna circa il 3% del giro d’affari legato al turismo. Dedicata al viaggio dei viaggi d’affari globale è poi la Business Travel Survey 2013 realizzata come ogni anno da Uvet American Express: anche da questa indagine si possono ricavare numeri importanti per comprendere la situazione. Al primo posto, in crescita, Milano (il 31% dei business traveller ha infatti scelto gli



scali di Linate e Malpensa), seguita da una Roma in calo rispetto al 2012 (con il 28,2%). Completano poi la top ten quasi tutte destinazioni in crescita: come Napoli al terzo posto, Catania al quarto, Bari al sesto e Venezia al settimo.

 Che quadro ne esce in conclusione? Quello di una situazione stabile, a dispetto della crisi, con addirittura buone prospettive di crescita. In primo luogo interne. Certo “risvegliare” il mercato nazionale dovrebbe essere innanzitutto compito delle istituzioni. E, incredibile a dirsi forse per chi crede troppo poco in questo Paese, ecco qui la dimostrazione che qualcosa si muove: a fine luglio il Presidente Federcongressi&eventi Mario Buscema, l’Assessore al Turismo della Regione Toscana (capofila dell’organismo interregionale Mice in Italia) Cristina Scaletti, il Coordinatore delle Regioni italiane in materia di Turismo (e Assessore al Turismo della Regione Abruzzo) Mauro Di Dalmazio e il Presidente Enit Pier Luigi Celli hanno firmato un protocollo d’intesa volto a qualificare l’offerta del turismo congressuale nazionale. In funzione di questo accordo, della durata di tre anni e rinnovabile, le regioni afferenti al progetto Mice in Italia (Toscana, Emilia-Romagna, Puglia, Valle


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SCENARI DEL TURISMO

d’Aosta, Veneto, Campania, Sicilia, FriuliVenezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento), altre Regioni rappresentate dal Coordinamento, l’Enit e Federcongressi&eventi, al fine di creare un sistema funzionale alla promozione e allo sviluppo dell’offerta congressuale italiana, si impegnano a raccordarsi e a concordare, nel quadro della rispettiva pianificazione, le modalità e gli interventi per operare in modo coordinato e sinergico. In particolare il progetto intende ottimizzare e qualificare interventi comuni, armonizzare la promozione e la commercializzazione, presentare al meglio l’offerta congressuale di qualità e definire un programma coordinato di attività. «Questo accordo», spiega il Presidente Federcongressi & eventi Mario Buscema, «è un risultato molto importante per la meeting industry italiana, che finalmente può contare su un organismo concreto, con tutte le carte in regola per allineare il nostro comparto agli standard dei competitor internazionali e per invogliare sempre di più i meeting planner italiani a considerare l’Italia come prima destinazione per i loro eventi. Con la firma di questo protocollo insom-

ma si sono create le condizioni ottimali che possono schiudere tante prospettive sotto ogni punto di vista. Federcongressi&eventi, consapevole della grande responsabilità di cui è investita, farà certamente la sua parte, insieme agli altri partner affinché il settore, così importante nell’ambito del turismo e dell’economia nazionale, sfrutti al meglio le proprie grandi potenzialità, esprimendo dati aggiornati, promuovendosi con rinnovata efficacia e incentivando una formazione ■ di qualità».

Foto di gruppo dopo la firma del protocollo: ultimo a destra il Ministro del Turismo Massimo Bray

Le città d’arte, come Palermo, sono tra le destinazioni più d’appeal per il turismo d’affari

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SCENARI DEL TURISMO



 Il turismo in Italia quest’anno mostra i primi segni di ripresa. Tutto merito dei viaggiatori internazionali, che hanno superato in numero quelli di casa nostra. Ma se le presenze tornano lentamente a crescere, il giro d’affari e l’occupazione decisamente no

✒ Era tanto che non si vedeva un segno “+” nei dati relativi al turismo in Italia. È dunque lecito accogliere con sollievo e speranza (anche se certamente non con entusiasmo) il +0,1% relativo alle presenze nei primi otto mesi del 2013, rilevato da Federalberghi. Un punto di frenata della crisi? Inversione di tendenza? È ancora presto per dirlo, soprattutto dal momento in cui a questa modesta crescita nelle presenze corrisponde un’ulteriore flessione nel giro d’affari, quantificabile almeno in un -8%. Ma il segnale positivo c’è e non bisogna ignorarlo. Soprattutto per l’eccezionale novità che i dati relativi alle pre-

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



senze raccontano. «Un risultato storico», evidenzia il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, «sul quale non potrà non aprirsi un dibattito, emerge in relazione alla quota di presenze dei clienti d’albergo, che per la prima volta nella storia moderna delle rilevazioni statistiche vede il sorpasso della componente estera su quella italiana, attestatesi da gennaio ad agosto rispettivamente al 50,3% per gli stranieri ed al 49,7% per gli italiani. Segno inconfutabile di come il nostro sistema ricettivo e il Bel Paese nel suo insieme mantengano una forte capacità di attrarre la clientela internazionale».


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SCENARI DEL TURISMO

Finalmente un segnale positivo nel mercato italiano del turismo, grazie ai turisti internazionali che hanno fatto registrare una crescita nelle presenze dei primi 8 mesi dell’anno pari al +4%

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

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SCENARI DEL TURISMO

Ai mercati tradizionalmente più forti e consolidati a livello globale si affiancano i mercati emergenti, prima fra tutti la Cina: i turisti cinesi nel 2012 hanno speso per i viaggi 102 miliardi di dollari

Sono stati gli stranieri, dunque – russi, tedeschi, nord europei e giapponesi soprattutto – a limitare i danni nei primi otto mesi dell’anno e sono ancora loro ad offrire le maggiori speranze per la ripresa autunnale. Anche Federturismo Confindustria ha rilevato questa tendenza, in particolare relativamente ai dati della passata stagione estiva. Da qui la richiesta forte di iniziative che vadano a stimolare e favorire il mercato proprio in questa direzione. È evidente, si è affermato da parte di Federturismo, che la situazione di crisi generalizzata e la minore capacità di spesa degli italiani richiedono urgenti provvedimenti da parte del Governo

per migliorare l’attrattività dell’Italia e dei suoi prodotti sui mercati internazionali, individuando quelle risorse indispensabili per sostenere gli attrattori fondamentali come la cultura e il paesaggio. Per essere concorrenziali con gli altri Paesi europei, concludono da Federturismo Confindustria, è inoltre essenziale rimodulare la fiscalità indiretta, tagliare il costo del lavoro e favorire i processi di aggregazione dimensionale tra imprese.

   Oltre ai mercati che già rappresentano un punto di riferimento per il nostro turi-

 Variazioni % rispetto allo stesso periodo 2012

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Gen-Ago

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



 

 

 

  

 

 

-6,4% +1,6% +1,5% -7,4% +3,1% +0,2% +0,7% +1,4% +0,1%

-9,6% -0,1% -2,7% -7,4% -3,3% -3,3% -2,9% -2,1% -3,5%

-1,1% +4,1% +6,6% -7,5% +7,3% +3,4% +4,4% +6,2% +4%

-5,4% -4,2% -4,4% -5,3% -4,3% -5,8% -4% -3,1% -4,5%

-4,5% -2,2% -4,6% -5,2% -5,8% -7,3% -5,2% -4,9% -5,1%

-7,0% -7,9% -4,1% -5,4% -2,9% -4,7% -3,2% -1,9% -4%


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SCENARI DEL TURISMO

smo, ce ne sono di nuovi di assoluta importanza, capaci di condizionare il futuro del settore. Parliamo, naturalmente, e innanzi tutto della Cina, che con oltre 83 milioni di viaggi all’estero è diventata il maggior fruitore del turismo internazionale. Da soli nel 2012 i cinesi hanno speso 102 miliardi di dollari superando i mercati turistici tradizionali e consolidati come la Germania e gli Stati Uniti. «In vista dell’Expo, che attirerà certamente turisti cinesi, russi e indiani, diventa sempre più urgente facilitare il loro ingresso introducendo un servizio di erogazione di visti on line che sia in grado di moltiplicarne il numero, riducendo i costi e le risorse impiegate», ha dichiarato il Presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio. «L’Expo sarà inoltre l’occasione per milioni di turisti provenienti dai Paesi dal forte potere di acquisto di visitare l’Italia, dobbiamo quindi farci trovare preparati ad accoglierli offrendogli anche nuovi supporti digitali come il borsellino elettronico per il taxrefund o la carta musei e trasporti digitale».

lo di occupati, secondo Federalberghi, ha visto da gennaio ad agosto un –4,5% di lavoratori, di cui un –5,1% a tempo indeterminato e un –4% a tempo determinato. Ma per dare nuove opportunità ai lavoratori del turismo il nostro Paese deve favorire le imprese del settore, da un lato, e, dall’altro, accrescere la propria visibilità ed essere più facilmente raggiungibile dai turisti stranieri. «A questo punto le condizioni per una robusta ripartenza del settore ci sono tutte», sono le parole del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, «e Governo e Parlamento devono sostenere un piano strategico condiviso urgente e improcrastinabile che contenga almeno tre punti: la deducibilità dell’IMU che grava sugli immobili alberghieri, il credito d’imposta per gli imprenditori che investono nella riqualificazione delle strutture e l’assegnazione all’Enit di risorse adeguate per promuovere l’offerta turistica italiana». Sul fronte della visibilità e accessibilità dell’offerta turistica del nostro Paese è intervenuto anche il Presidente Iorio di Federturismo. «Affinché il nostro Paese cresca in visibilità e sia più facilmente raggiungibile è ora importante che le misure su turismo e cultura, nuova classificazione alberghiera e incentivi previsti per le aggregazioni aziendali, contenute nel piano “Destinazione Italia” varato dal Consiglio dei Ministri, si traducano in provvedimenti concreti ed immediati. Sono altrettanto fondamentali la semplificazione amministrativa e un approccio unitario del Paese per superare gravi limiti e costi che derivano dalla localizzazione della governance». ■

Investimenti e competenze sono gli strumenti da mettere in campo per cogliere l’opportunità fornita dal turismo internazionale e risollevare le sorti del settore e dei suoi occupati

    Per cogliere l’occasione fornita dal turismo internazionale, insomma, l’Italia ha bisogno di investimenti e di competenze, unici strumenti davvero in grado di creare valore e opportunità di posti di lavoro. Quello dell’occupazione è, infatti, un altro aspetto altamente critico della situazione attuale del settore turistico italiano. Il ca



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SCENARI DEL TURISMO

 I viaggi organizzati verso il nostro Paese mostrano segnali positivi di ripresa. Premiata la qualità e la varietà dell’offerta. Meglio se certificate

✒

Cresce in maniera consistente la quota di T.O. che segnalano per il 2013 una crescita del comparto del turismo organizzato. Una fiducia che vale in special modo per l’Italia

Qualità, convenienza e personalizzazione. Ecco i tre ingredienti del perfetto viaggio organizzato, ecco cosa cercano i turisti internazionali che si affidano a un tour operator per la propria vacanza in Italia. In un mercato che, nonostante la difficile congiuntura economica, mostra segnali di tenuta anche in questo 2013, l’aspettativa da parte del turista è alta, orientata innanzitutto alla qualità dell’offerta (per il 60% dei grandi buyer internazionali), ad un vantaggioso rapporto qualità/prezzo (per il 34% dei T.O) e alla disponibilità a modificare il pacchetto di viaggio sulla base delle proprie necessità personali (26% dei T.O.). È questo l’elemento che con maggiore evidenza caratterizza il panorama

«Secondo una recente indagine di Unioncamere, il 32% dei viaggi venduti in Europa hanno come meta il nostro Paese»

200





dei viaggi organizzati secondo la recente Indagine sul Turismo Organizzato Internazionale, realizzata da Unioncamere in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale del Turismo. A livello globale la stabilità nella domanda, che nel 2012 si era attestata al 48% dei grandi tour operator specializzati in outgoing, per il 2013 trova coinvolto il 46% dei T.O., in sostanziale continuità. Cresce in maniera consistente, invece, la quota di quanti hanno segnalato una crescita del comparto: il 36% dei T.O., a fronte del 26% dello scorso anno. Solo il 18% lamenta in questo 2013 un calo nella domanda di viaggi e vacanze organizzati, dato che lo scorso anno coinvolgeva il 25% degli operatori. Naturalmente a livello internazionale il panorama è molto differenziato: da un lato i mercati emergenti dimostrano una crescita accelerata nella domanda di turismo – Asia e Pacifico al 48%; Americhe al 46% –, dall’altro l’Europa riporta


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SCENARI DEL TURISMO  Italia Francia Spagna Germania Gran Bretagna Grecia Portogallo Stati Uniti Turchia Olanda

 





68,5 46,4 50,5 32,4 28,0 26,2 22,1 15,6 14,0 10,9

66,3 56,7 32,7 23,1 36,5 14,4 8,7 3,8 4,8 7,7

75,0 25,0 41,7 16,7 8,3 25,0 8,3 – 8,3 –

  













60,0 100,0 40,0 50,0 20,0 30,0 40,0 10,0 – 30,0

69,2 74,7 31,9 50,5 52,7 22,0 6,6 12,1 11,0 12,1

100,0 60,0 60,0 30,0 20,0 10,0 20,0 10,0 20,0 –

100,0 100,0 – – 10,0 100,0 – 100,0 60,0 –

60,0 100,0 100,0 60,0 80,0 40,0 20,0 80,0 60,0 –

93,8 56,3 43,8 25,0 37,5 31,3 25,0 12,5 25,0 12,5

70,7 55,5 44,0 33,6 33,6 24,5 16,7 14,7 13,0 10,1

100,0 71,4 64,3 57,1 50,0 14,3 7,1 28,6 7,1 7,1

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

differenti realtà, diversificate di Paese in Paese. Per il 51% dei tour operator europei (Germania in testa) tiene la domanda dei viaggi organizzati nel mondo, mentre il 27% degli operatori segnala una crescita (Austria, Paesi Scandinavi e Belgio in prima fila) e il 22% dichiara un calo (Spagna, ad esempio).

soprattutto presso i mercati long haul, per la sua storia (41%), per il patrimonio naturalistico-ambientale (29% dei T.O.) e anche per “lo stile di vita italiano”, elemento essenziale secondo il 26% dei grandi tour operator internazionali (USA e Australia prima di tutti), che vendono viaggi e vacanze nel nostro Paese.

La storia e l’arte sono tra gli elementi di maggiore attrazione per i turisti internazionali interessati alla destinazione Italia

 I viaggi organizzati verso il nostro Paese mostrano una tendenza interessante per il 2013. Quattro operatori su dieci dichiarano una stabilità nella domanda della propria clientela. Si tratta in prevalenza di mercati europei consolidati, la Germania, la Polonia, la Norvegia e la Danimarca. Una quota di buyer internazionali pari al 39% rileva segnali di crescita, in netto aumento rispetto al 2012, quando a crescere è stata la domanda per la destinazione Italia rilevata dal 26% dei T.O. Corea, Cina e Brasile sono i Paesi nei quali la richiesta è aumentata maggiormente, seguiti da USA e India. Il calo, invece, riguarda il 22% degli operatori internazionali che vendono l’Italia nel mondo: per i mercati long haul Giappone, innanzi tutto, con il 40% dei T.O., e Argentina (36%), per l’Europa, invece, Spagna (77%), Svizzera (50%), Olanda (48%) e Ungheria (47%). Anche nel 2012 l’Italia si conferma la destinazione più richiesta dalla clientela dei tour operator stranieri (per il 71% dei buyer che la commercializzano), seguita da Francia (56% dei T.O.) e Spagna (44%), Germania e Gran Bretagna (34% dei T.O. ciascuno). Cultura ed enogastronomia sono gli elementi di maggior attrazione nell’immaginario del turista-tipo straniero (secondo il 60%-64% dei Tour Operator internazionali). Ma l’Italia è una meta sognata dal turista straniero, in Europa ma 



201


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SCENARI DEL TURISMO

  

Città d’arte Mare Laghi Montagna Montagna invernale Agriturismo Enogastronomia Turismo Sportivo Montagna estiva Business Siti Archeologici Terme Itinerari)Tours Turismo Religioso Eventi Sportivi Meeting Eventi Musicali Congressi Eventi Culturali Charter/Nautica Eventi Religiosi Turismo Responsabile Friendly (Gay, Lesbo, ecc.)





69,5 59,2 14,0 20,9 12,8 10,3 8,7 8,1 13,7 8,1 7,5 5,6 7,5 3,7 2,8 1,6 2,8 1,6 2,5 1,2 0,6 0,6 0,6

69,8 52,3 21,5 16,8 12,1 10,0 10,0 9,0 8,4 8,1 7,8 6,5 5,6 5,0 4,0 3,4 3,1 2,8 1,9 0,9 0,6 0,3 –

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

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   La domanda di viaggi organizzati, in Italia come altrove nel mondo, è sempre più esigente. Il turista cerca la convenienza e la personalizzazione, ma anche e soprattutto la qualità. E la vuole certificata. È infatti, il 27% dei buyer ad utilizzare le strutture certificate italiane, e in particolare il 24% dei grandi T.O. internazionali (soprattutto da Francia, Spagna, Belgio, Brasile e Corea) sceglie strutture ricettive con marchio di qualità, mentre il 3% (tedeschi e russi) utilizza solo le strutture con certificazione europee. Per il 25% dei buyer il mancato utilizzo di strutture certificate per la composizione dei pacchetti di viaggio in Italia è legato a una mancata conoscenza e nel 9% dei casi un’adeguata informativa si trasformerebbe in effettivo utilizzo di queste strutture (a dichiararlo sono in prevalenza operatori tedeschi, russi, norvegesi e svedesi).

 Per il 2014 la parola d’ordine sembra essere “stabilità”. A prevederla è il 73% dei tour operator che propongono viaggi e vacanze nel nostro Paese, sia europei (78%), sia quelli dei mercati long haul (71% dei T.O. del Nord e Sud America e


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SCENARI DEL TURISMO

63% di quelli che operano in Asia e nell’aria del Pacifico). Potenzialità di crescita della domanda turistica organizzata in arrivo in Italia sono espresse, invece, da 1 operatore su 4, in particolare da Austria, Danimarca, Svezia e Norvegia, oltre che dalle emergenti Cina e Corea.

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“Lo stile di vita italiano” è un elemento essenziale secondo il 26% dei grandi tour operator internazionali, primi tra tutti quelli provenienti da USA e Australia

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La destinazione Italia riguarda il 33% delle vacanze organizzate vendute dai grandi buyer internazionali nel 2013. Benché la quota non abbia ancora riconquistato il record degli anni precedenti la crisi (36% nel 2008), segna comunque una crescita consistente rispetto al 2012, quando la percentuale era del 27%. In dettaglio, si rileva dall’Indagine di Unioncamere, il 32% dei viaggi venduti in Europa hanno come meta il nostro Paese, con il consolidamento di mercati già affezionati, quali l’Austria, la Francia, la Germania e il Regno Unito, mentre la quota si alza ulteriormente per mercati emergenti: quello russo, ad esempio, nel quale l’Italia pesa

per il 45% sul totale dei viaggi venduti dai T.O. contro il 28% del 2011. Sul mercato del Nord America, dopo la brusca diminuzione del 2012, riprendono le vendite e l’Italia raggiunge il 47% del venduto negli USA (35% lo scorso anno) e il 41% in Ca-

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Agriturismo Business Città d’Arte Congressi Enogastronomia Eventi Culturali Eventi Musicali Eventi Religiosi Eventi Sportivi Itinerari/Tours Laghi Mare Meeting Montagna estiva Montagna invernale Charter / Nautica Siti Archeologici Terme Turismo Religioso Turismo Responsabile Turismo Sportivo

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46,8 21,6 27,3 26,9 45,9 29,4 43,5 50,0 33,3 51,3 26,7 23,7 41,4 41,3 26,5 14,3 22,2 41,2 28,6 50,0 43,2

53,2 76,5 70,0 65,4 49,4 70,6 56,5 50,0 57,1 46,2 71,6 73,4 55,2 58,7 71,4 85,7 76,5 55,9 68,6 50,0 54,5

– 2,0 2,7 7,7 4,7 – – – 9,5 2,6 1,7 2,9 3,4 – 2,0 – 1,2 2,9 2,9 – 2,3

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

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SCENARI DEL TURISMO    

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

Spagna Francia Regno Unito Austria Austria Austria/Ungheria Austria Francia/Spagna Francia Austria Francia Grecia Francia Germania Germania Spagna Islanda Stati Uniti Regno Unito/Spagna Spagna

27,1 29,6 2,5 5,0 6,9 1,2 2,5 2,5 5,3 4,0 2,2 0,3 0,3 2,2 0,9 2,2 0,3 0,3 1,9 0,3





Grecia 19,0 Spagna 28,3 Egitto 1,9 Francia 4,0 Francia 4,0 Germania/Rep.Ceca/Slovenia 0,6 Francia/Germania 1,9 Austria/Croazia 0,9 Spagna 2,2 Svizzera 2,5 Francia 2,2 Francia/Irlanda/Olanda/Spagna 0,3 Germania/UK/Austria/Svizzera 0,3 Regno Unito 1,6 Regno Unito 0,6 Francia/Portogallo 1,6 Svizzera Francia/Austria

0,3 0,9

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

nada (30% nel 2012). Anche per l’Asia e il Pacifico la tendenza è positiva, visto che nel 2013 la quota di venduto è pari al 29%, contro il 25% del 2012 e il 23% del 2011. Restano senz’altro, però, ancora margini di miglioramento nell’offerta turistica del nostro Paese. I tour operator internazionali incontrano difficoltà nella vendita della destinazione Italia in merito ai prezzi, considerati troppo alti dal 43% degli operatori e in particolare dai buyer europei (49%) e statunitensi (52%), brasiliani (40%) ed argentini (36%). La qualità è valutata positivamente nella stragrande maggioranza dei casi (91%), ma più critici risultano essere i turisti canadesi (33% lamenta uno standard qualitativo troppo basso) e i cinesi (30%). Le infrastrutture e i trasporti considerati insufficienti pesano per il 50% dei T.O. cinesi, 80% dei coreani, mentre la percezione di mancan-

«I tour operator internazionali incontrano difficoltà nella vendita della destinazione Italia in merito ai prezzi, considerati troppo alti dal 43% degli operatori e in particolare dai buyer europei (49%) e statunitensi (52%)»

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za di sicurezza nelle nostre destinazioni turistiche crea problemi ai T.O. in Corea (100%), in Cina (90%) e in Giappone (40%). Infine, per gli indiani è la difficoltà nell’ottenimento del visto per l’Italia uno dei principali ostacoli alla vendita di viaggi nel nostro Paese (30% dei T.O. indiani), mentre i cinesi lamentano anche una scarsa professionalità degli operatori (90% dei T.O.).

    Migliorarsi diventa fondamentale, specie se si vuole mantenere il vantaggio rispetto ai competitor. L’Indagine sul Turismo Organizzato Internazionale di Unioncamere conferma anche per il 2013 la forte competizione di Francia e Spagna, mete privilegiate in alternativa alle nostre destinazioni nel settore dei viaggi organizzati. Città d’arte e mare, prodotti di punta della nostra offerta, sono i punti di forza anche di questi due competitor, in grado di penetrare a fondo il mercato internazionale con un’offerta molto diversificata, in special modo la Francia. A seguire troviamo la Svizzera, con la montagna e i laghi, ancora la Spagna per il turismo religioso e la Germania per le città d’arte e il segmento business.


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 Indicare dei dati medi in termini di spesa può risultare davvero fuorviante. Le differenze in base alla provenienza sono, infatti, molto rilevanti. Se dalle Americhe la durata media dei pacchetti turistici organizzati in Italia è di 9-10 giorni, per un costo medio di 3.650 euro, in dettaglio vediamo che i viaggiatori dagli USA e dal Canada spendono rispettivamente 5.240 euro e 4.720 euro, mentre ben più contenuti sono i costi sostenuti dai turisti brasiliani, 2.267 euro, e da quelli argentini, 2.380 euro. Un range ancor più ampio coinvolge i turisti provenienti dall’Asia e dal Pacifico. In questo caso la durata media dei pacchetti è di 6-8 giorni e il costo medio è di 2.270 euro. Ma se i cinesi dedicano all’Italia solo pochi giorni (da 3 a 5 all’interno di un più vasto tour europeo) e una spesa di circa 630 euro, escluso il viaggio, gli australiani soggiornano nel Bel Paese in media 12-13 giorni e vi sostengono una spesa medio complessivo di 3.830 euro. Nel mezzo si trovano coreani (4-5 giorni per un costo medio del pacchetto di 1.920 euro), giapponesi (6-7 giorni per un costo di 2.278 euro) e indiani (6-7 giorni e 2.711 euro). Quanto all’Europa, le differenze sono più lievi. La media del soggiorno in Italia per i turisti europei è di 7-8 giorni, per un costo medio del pacchetto che supera di poco i 1.000 euro. I pacchetti più costosi sono quelli del Regno Unito (1734 euro per soggiorni in Italia della durata media di 78 giorni), della Svezia (1.681 euro per una durata media di 6-7 giorni) e della Russia (1.413 euro per viaggi di 8-9 giorni), mentre i turisti che si trattengono di più nel nostro Paese provengono dal Belgio e dall’Olanda (tra i 9 ed i 10 giorni per vacanze in Italia del costo medio di 1.086 euro).

 Arte e mare sono e restano i motivi di maggiore fascino del nostro Paese. Così la pensano i turisti internazionali che scelgono l’Italia per i loro viaggi organizzati e su questo fronte continueranno a spingere i tour operator internazionali anche per il 2014. Del resto nel 2013 le città d’arte hanno costituito il 49% dei viaggi venduti verso destinazioni italiane e il tu-

rismo balneare ha generato il 20% delle vendite. Il terzo prodotto più commercializzato nel 2013 è stato il turismo dei laghi (dal 18% degli operatori stranieri), seguito dalla montagna che rappresenta ancora un prodotto poco commercializzato nel turismo organizzato verso il nostro Paese (venduto solo dal 12% dei grandi T.O. internazionali). Seguono turismo archeologico (commercializzato dal 12% dei T.O. che vendono destinazioni in Italia), enogastronomico (11%), business (trattato dal 9% degli operatori, ma rappresenta il terzo prodotto più venduto con il 4%), agriturismo (proposto dall’8% dei T.O. internazionali), turismo sportivo (7%), turismo religioso (6%) e turismo termale (4%). Si tratta di percentuali contenute, ma è proprio per questi prodotti “di nicchia” che gli operatori internazionali si spingono con maggiore fiducia in previsioni positive di crescita ■ per la destinazione Italia nel 2014.

Nel 2013 le città d’arte hanno costituito il 49% dei viaggi venduti verso destinazioni italiane

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GREEN REPORT

  Come ogni 27 settembre, anche quest’anno è stata celebratala Giornata mondiale del turismo. E nell’Anno Internazionale della Cooperazione nel Settore Idrico, il World Tourism Day 2013 non poteva che essere dedicato al tema “Turismo e Acqua: proteggere il nostro comune futuro”. L’Organizzazione Mondiale del Turismo ha così voluto stimolare il dibattito intor-

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no all’importanza e al contributo del settore turistico nelle sfide globali della sostenibilità. Proprio questo settore, che vede l’acqua allo stesso tempo come un bene e una risorsa, che dall’acqua trae i maggiori benefici, in quanto uno dei principali attrattori per molte destinazioni turistiche, e che sull’acqua lascia la sua impronta, talvolta profonda e impietosa,


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GREEN REPORT

La salvaguardia del bene più prezioso e della risorsa più importante è una responsabilità dalla quale il settore non può tirarsi indietro. Perché senza una gestione sostenibile dell’acqua, il turismo e la vita non hanno futuro ✒

non può esimersi dal prendere parte attiva nella battaglia per la preservazione delle risorse idriche globali. Senza una pianificazione adeguata e una corretta gestione dell’acqua è a rischio lo sviluppo stesso del turismo, insieme con le vite di milioni di persone. Se si guarda alle percentuali sul consumo mondiale, il turismo sembrerebbe incide-

re ben poco sui consumi idrici del pianeta: solo l’1% dell’acqua dolce è destinata al settore dell’accoglienza, mentre il 70% è utilizzata per l’agricoltura, ad esempio. Ma l’ottica più adeguata per guardare a questi numeri non è quella globale, bensì quella locale. E a livello locale ci sono zone, soprattutto nel sud del mondo, nelle quali il consumo idrico a fini turistici è as-

Bene e risorsa. Il destino del turismo è indissolubilmente legato a quello dell’acqua. E alla sua gestione sostenibile

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GREEN REPORT

solutamente sproporzionato rispetto alle necessità delle comunità locali e rispetto alla disponibilità effettiva d’acqua dolce. Stiamo parlando di consumi giornalieri per ospiti che superano di decine o centinaia di volte la quantità di acqua che hanno a disposizione le famiglie locali. Se a questo si aggiunge il comportamento irresponsabile di svariate strutture nella gestione delle acque reflue, complice la scarsa regolamentazione in alcuni Paesi, è facile comprendere le proporzioni dell’impatto del turismo sugli ecosistemi locali.

         Il contributo del turismo alla tutela dell’acqua è, dunque, strategico. Sia quanto allo sviluppo sostenibile delle attività turistiche nelle destinazioni legate all’acqua, sia quanto al corretto e sostenibile utilizzo dell’acqua quale risorsa delle attività turistiche e della loro gestione. Negli ultimi anni il settore ha fatto grandi passi avanti nel contenimento dei consumi idrici. In molti casi è stato sufficiente “decidere” di non sprecare acqua, comunicando a clienti e al personale la propria attenzione (solo questo ha fatto ottenere un risparmio stimato tra il 10 e il 20%). Ma Molte destinazioni turistiche trovano nell’acqua uno dei propri principali attrattori, che si tratti dell’acqua di mari e laghi o di quella utilizzata per le piscine e i centri benessere. Il turismo non può esimersi dal prendere parte alla sfida globale per la salvaguardia della qualità dell’acqua e la riduzione dei consumi idrici. La Giornata Mondiale del Turismo, celebrata il 27 settembre scorso alle Maldive, è stata dedicata quest’anno proprio all’“oro blu”

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GREEN REPORT     Di fronte al consumo insostenibile e ai cambiamenti climatici che minacciano le risorse idriche mondiali, quest’anno l’attenzione del World Tourism Day è rivolta alle responsabilità dell’industria del turismo nella salvaguardia e nella gestione sostenibile dell’acqua. In questo che è l’Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico, esorto le strutture turistiche a tagliarne i consumi e migliorare la gestione dei rifiuti e invito ognuno a fare la propria parte portando avanti, anche in viaggio, scelte ambientali consapevoli. Trasformando il risparmio idrico in una priorità, possiamo aiutare a costruire il futuro che vogliamo.

  Il tema di quest’anno offre l’opportunità unica di accendere un riflettore sull’acqua, intesa come asset e come risorsa, e sulle azioni necessarie per portare avanti la sfida per le risorse idriche. L’acqua è una delle principali leve del turismo. Ogni anno, milioni di persone viaggiano intorno al mondo per godere del turismo balneare, nelle regioni costiere come nelle regioni interne. Ma l’acqua è anche una delle più preziose risorse del turismo. L’acqua fa funzionare tutta l’industria turistica, dagli hotel ai ristoranti, dalle attività leisure ai trasporti. In quanto uno dei più importanti settori economici nel monto, è responsabilità del settore turistico prendere un ruolo di lea-

dership e promuovere, tra le imprese e le destinazioni, investimenti diretti ad una adeguata gestione dell’acqua attraverso l’intero processo. Se governato in maniera sostenibile, il turismo può portare benefici alle comunità locali e al contempo supportare il risparmio d’acqua. Lo UNWTO è uno dei più strenui sostenitori dell’uso sostenibile dell’acqua oltre che un membro della United Nations Water. Abbiamo seguito da vicino e supportato i molti sistemi già in uso volti ad aiutare nel contenimento dei consumi di acqua e nel miglioramento della gestione dei rifiuti negli alberghi, nei ristoranti e nelle altre attività turistiche. Riduttori di

flusso e strumenti di rilevamento delle perdite sono già oggi utilizzati in molte strutture. Questi progressi sono stati guidati dalle innovazioni del turismo. Nel celebrare in questo 2013 l’Anno Internazionale della Cooperazione nel Settore Idrico, indetto dalle Nazioni Unite, invito tutti coloro che sono coinvolti nel settore del turismo ad unirsi alla nostra campagna della Giornata Mondiale del Turismo e a continuare a trovare soluzioni innovative per garantire che il turismo contribuisca all’uso sostenibile delle risorse idriche in tutto il mondo. Se non lo faremo, la qualità e la quantità di acqua dolce continuerà a ridursi, compromettendo i delicati ecosistemi di cui tutti possiamo godere e intorno ai quali gravita anche il turismo. L’acqua è alla base delle nostre vite. Proteggiamo il nostro comune futuro.

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Il golf club di Castiglion del Bosco è un esempio di come questo sport, capace di attirare turisti esigenti e pronti a spendere, possa contenere notevolmente il suo impatto sulle risorse idriche locali grazie a buone pratiche di progettazione e gestione

ancora molto si può fare con l’obiettivo di contribuire alla salvaguardia dell’acqua, ma anche di contenere e ottimizzare le spese. Lo UNWTO stima che, a seconda della loro efficienza, gli hotel possano ridurre il consumo di acqua per presenza fino al 50%.Anche in Italia, dove il consumo giornaliero stimato per ospite varia da 100 a 600 litri, si può lavorare per ridurre ulteriormente gli sprechi. Risparmio, separazione dei flussi, riuso dell’acqua e dei nutrienti, gestione ottimizzata dell’irrigazione. Le buone pratiche sono già una realtà attuata da strutture di dimensioni e categorie diverse. Si tratta di piccoli o grandi accorgimenti e modifiche, capaci di ridurre notevolmente i consumi d’acqua, senza danneggiare il livello di servizio offerto. La semplice applicazione di riduttori di flusso ai rubinetti può produrre un risparmio idrico pari al 18%, mentre se a questo si aggiungessero cassette WC a doppio pulsante, accumulo di acque meteoriche e riuso delle acque grigieil risparmio potrebbe raggiungere addirittura il 70%.

   Forse l’esempio più eclatante degli eccessi del consumo d’acqua per le attività legate al turismo è rappresentato dai campi da golf, spesso ubicati in magnifiche destinazioni turistiche, in Paesi o zone con

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gravi problemi di approvvigionamento idrico. Un campo da 18 buche consuma in alta stagione in media 2mila metri cubi di acqua al giorno, più o meno quanto una cittadina di 8mila persone. Ma è anche vero che il golf rappresenta un elemento di grande competitività (che il nostro Paese non ha ancora sviluppato adeguatamente), attirando un turista-golfista che si trattiene mediamente più a lungo, spende il doppio e viaggia anche in periodi di bassa stagione. Possibile conciliare due istanze tanto divergenti? Forse sì, stando al Protocollo d’Intesa sottoscritto dalla Federazione Italiana Golf e dalle principali associazioni ecologiste italiane, tra le quali Legambiente, WWF Italia, FAI e Federparchi. Con questo accordo la FIG si impegna, mettendo in campo anche il necessario sostegno tecnico, a favorire presso i circoli affiliati l’adozione di tutte le misure più opportune e adeguate per salvaguardare l’aspetto idrogeologico del territorio, per ridurre al minimo l’uso di fertilizzanti e fitofarmaci che vanno a inquinare le falde acquifere e per promuovere il risparmio di acqua, con l’adozione di specie e varietà di tappeto erboso con minori esigenze idriche, la costruzione di bacini di riserva, l’installazione di sistemi di irrigazione programmabili in base alle condizioni meteorologiche, l’utilizzo di fonti idriche alternative.


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GREEN REPORT

Un esempio concreto di progettazione e gestione sostenibile di un campo da golf viene dal recente ed esclusivo 18 buche (anzi 19) di Castiglion del Bosco, in provincia di Siena. Senza rinunciare a nulla in termini di perfezione maniacale del green, di comfort di gioco e di bellezza paesaggistica, questo golf club privato, con una estensione di 40 ettari di erba bagnata, in estate consuma da 1.300 a 1.700 metri cubi di acqua (decisamente meno della media), senza attingere neppure una goccia dai pozzi e senza inquinare le falde. “Per ottenere questo risultato ci sono poche ma fondamentali operazioni da mettere in campo”, ci ha spiegato Pietro Binaghi, agronomo e diplomato FIG, Golf Course Superintendent per Castiglion del Bosco. «Innanzi tutto deve essere garantito un ottimo funzionamento del sistema, un costante controllo dell’impianto di irrigazione, anche con l’uso di software specifici, e un tempestivo intervento di manutenzione delle perdite e di riposizionamento degli irrigatori in modo che bagnino solo dove serve, ossia nelle parti di gioco». «Altro elemento imprescindibile», continua Binaghi,«è la raccolta delle acque piovane che precipitano sul campo per il loro riutilizzo e per evitarne la dispersione, e possibile contaminazione, nei torrenti. Sul nostro golf ci sono 250 pozzetti che portano tutta l’acqua in una stazione di pompaggio con una grande vasca di cemento da 600 metri cubi. Ma la vera grande riserva d’acqua si trova fuori dal campo, lontano dal gioco e dallo sguardo degli ospiti: un lago di 250mila metri cubi, nel quale viene stoccata in inverno l’acqua di un torrente, che ci permette, collegato al golf con una tubazione, di non avere pozzi e di utilizzare per l’irrigazione solo acque piovane, raccolte e trasferite senza l’uso di corrente elettrica, solo per gravitazione. Per far funzionare tutto è necessario che nel team ci sia anche un addetto (professionale) specializzato in quello che riguarda l’irrigazione, da maggio a settembre». «Altri aspetti fondamentali», ha concluso Binaghi, «per l’ottimizzazione dell’irrigazione sono: il trattamento dell’acqua per migliorarne la qualità(acidificazione),che permette dirisparmiare tra il 15 e il 20% con migliori risultati; l’utilizzo in altasta-

gione di agenti umettanti, che aumentano la penetrazione dell’acqua nel terreno; operazioni agronomiche sul campo per far penetrare a fondo l’acqua; addetti che bagnino a mano di giorno e in modo mirato solo sugli spot in sofferenza; e infine lasciare che la natura riprenda possesso delle zone del “native” (inizialmente piantate a festuche), senza irrigazione né l’uso di prodotti chimici». ■

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RISORSA UOMO



 L’eterogeneità è l’x factor di una buona squadra di lavoro, ma non sempre è facile da gestire. Ecco le regole da seguire e alcuni esempi virtuosi da imitare

✒ La grinta di Al Pacino, allenatore saggio capace di guidare la sua squadra alla vittoria

Creare un dream team business in cui la creatività di ciascuno sia stimolata al meglio è l’obiettivo di ogni azienda. Obiettivo non così difficile da raggiungere, a patto, però, che si seguano alcune regole. Si parte innanzitutto dal presupposto che una squadra che funziona è quella che ha grandi caratteristiche di eterogeneità al suo interno. È soprattutto quando si uniscono persone dalle differenti esperienze, capacità, ruoli, funzioni, cultura e background che si ottiene un doppio risultato: quello di mettere insieme più punti di vista nella considerazione di un problema e quello di stimolare la creatività attraverso l’incontro-scontro tra differenti personali-

  Definire l’obiettivo finale del lavoro di squadra  Individuare in ognuno dei membri del team le capacità necessarie al successo  Sviluppare in tutti i membri la motivazione al raggiungimento del risultato  Creare nel team una struttura organizzativa efficace con ruoli e relazioni definite  Stabilire un piano di lavoro che sfrutti l’organizzazione per ottenere lo scopo

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tà. A questo punto arriva il compito più difficile: riuscire a mantenere tutti questi elementi diversi uniti e affiatati, per permettere alla squadra di “suonare all’unisono”.

   Secondo le più recenti teorie di organizzazione aziendale e di formazione al comportamento organizzativo, elaborate dalla fucina della SDA Bocconi di Milano, sono tre i passi da fare per impostare correttamente il lavoro di un business team. In primo luogo il coordinatore deve “mappare” i diversi punti di vista e i diversi approcci al lavoro dei vari componenti della squadra, cercando di capire in che modo essi influenzano i rapporti di gruppo e gli atteggiamenti individuali. Quindi è necessario che l’organizzatore si impegni a condividere con tutto il gruppo modalità di comunicazione studiate ad hoc in modo da ridurre al minimo i fraintendimenti tra i membri. Infine il coordinatore deve sforzarsi di integrare le conoscenze e le esperienze di tutti per far sì che esse stesse possano diventare lo strumento adatto a superare le tensioni e a creare una modalità di lavoro efficace. Certo è che anche


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RISORSA UOMO

la modalità con la quale chi gestisce il team sviluppa le proprie skills di leadership è importanti per mantenere coesa la squadra e, soprattutto, per infondere la voglia di lavorare insieme. Ancora qui viene in soccorso del manager la grande esperienza della School of Management Bocconi che sul suo sito (http://learninglab.sdabocconi.it/teammanagementcheckup) ha inserito un link nel quale è possibile rispondere a un questionario finalizzato a individuare il proprio stile di leadership, oltre ai punti di forza e alle criticità che caratterizzano il proprio team work. E rispettivamente docente e assistant professor alla SDA Bocconi sono Leonardo Caporarello e Massimo Magni i due autori di un libro molto interessante sul tema di lavoro di squadra: il volume è “Team Management: come gestire e migliorare il lavoro di squadra” (Egea Editore) ed è stato scritto proprio con lo scopo di aiutare il management italiano, in balia dei continui cambiamenti dovuti alla crisi, a capire come un business possa essere vincente grazie alla condivisione, alla collaborazione e all’integrazione effettiva di competenze e personalità. I due studiosi, in particolare, mettono in lu-

Massimo Magni, autore insieme a Leonardo Caporarello del volume “Team Management”

ce come la composizione del team, l’attribuzione delle responsabilità, la risoluzione dei conflitti, nonché la gestione delle decisioni e delle riunioni siano le basi sulle quali costruire un team di successo.

 La riuscita del lavoro di squadra, oltre che dalla qualità della leadership del manager, dipende quindi anche dal contributo dei

Se è ben organizzato un team di lavoro è un’entità il cui valore è molto più alto della somma delle parti

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RISORSA UOMO   Si organizza un pranzo per tutta l’azienda, un dipartimento o solo un gruppo di persone. Si assegna a ciascun gruppo il compito di discutere su questioni lavorative, scambiandosi opinioni in merito alle proprie attività e mansioni.   Prevede lo scambio di ruoli tra reparti, per un’intera giornata, invitando un collega a trascorrere del tempo presso un settore diverso dal proprio. Spesso le difficoltà di comunicazione nascono dalla mancanza di informazioni e dalla scarsa conoscenza dei flussi di gestione delle varie attività.   Si tratta della possibilità di trascorrere del tempo in diversi uffici, ricevendo una formazione sul campo utile anche per illustrare tutti i percorsi professionali possibili in azienda.  Sportivo, musicale o folkloristico, l’evento procura un ritorno d’immagine al brand e aumenta l’identificazione con i valori aziendali.  Le attività legate al benessere fisico o psichico, organizzate in azienda o fuori (per es. in una palestra o in un centro benessere) offrono l’opportunità di scaricare la tensione e di creare un senso di intimità e appartenenza. singoli membri, che devono perseguire obiettivi chiari e comuni. Un obiettivo chiaro contribuisce infatti a creare un senso di appartenenza e interdipendenza ma soprattutto di opportunità, di sfida e di identificazione con il traguardo. È necessario anche che vi sia sempre un corretto

Il formatore Kets de Vries e il suo saggio “Effetto Porcospino”

sviluppo del flusso delle informazioni: ricercare, ottenere e utilizzare tutte le informazioni utili è fondamentale per studiare l’impatto del team work e quindi realizzare un’accurata analisi degli sforzi fatti. Nella gestione di un business team entra spesso in gioco anche la figura del catalizzatore, un professionista in grado di innescare e velocizzare il processo di collaborazione tra le persone. Il catalizzatore deve possedere ottime capacità organizzative e relazionali e deve anche essere carismatico (deve saper motivare) e leale (è importante che si guadagni la fiducia del team). Il suo non è di certo un compito facile, anche perché in molte aziende si incoraggiano l’individualismo e la competizione. Ecco che, allora, per “educare” a più sane dinamiche di gruppo si ricorre alla strategia motivazionale del team building. E qui si potrebbero citare le parole di un team leader “naturale”, ovvero il personaggio del coach interpretato da Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica”: «io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi: io scommetto che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi vinciamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente».

 Sviluppare un’identità condivisa e motivare tutta la squadra a lottare per essa. È

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  La formazione outodoor stimola a superare i propri limiti, attraverso l’aiuto reciproco e la creatività. Migliora inoltre l’abilità nel problem solving, la rapidità di pensiero e lo sviluppo della leadership.  È un’attività di team building che crea situazioni “avventurose” nelle quali organizzazione e prontezza nell’elaborazione di soluzioni alternative sono fondamentali al raggiungimento dell’obiettivo finale.  Una barca è la più semplice e coinvolgente metafora della vita aziendale: il manager è lo skipper e l’equipaggio deve seguirne le indicazioni: ma senza i suoi uomini, cos’è può fare uno skipper?  La creatività applicata al divertimento e allo sviluppo dello spirito di gruppo: l’organizzazione di performance artistiche non ha limiti se non quelli della fantasia e degli obiettivi da raggiungere. questo lo scopo del team building, come spiega il professore di economia e di management, e formatore Manfred Kets de Vries. «L’obiettivo di un approccio orientato al team è quello di stimolare un investimento sulla pluralità e di garantire a tutti i componenti di un contesto di lavoro la possibilità di far sentire la propria voce, di essere parte attiva e ascoltata della vita organizzativa, con la consapevolezza che, solo in questo modo, sarà possibile contenere dinamiche nocive e distruttive come quelle basate sulla competizione, la prevaricazione e l’invidia». Questo il pensiero di un grande esperto di dinamiche di lavoro in squadra, che nel suo recente libro “Effetto porcospino” (Ferrari Sinibaldi Editore) ha voluto spiegare il ruolo fondamentale del gioco di squadra nel business utilizzando come metafora, appunto, il porcospino, animale che da sempre ci insegna l’importanza di mantenere una giusta distanza tra sè e l’altro, in modo da rimanere sufficientemente vicini per aiutarci reciprocamente senza tuttavia invadere lo spazio altrui». Partendo da questo presupposto, lo studioso, vincitore dell’International Leadership Association Lifetime Achievement Award 2008, nel suo saggio mostra ai manager come, quando è ben organizzato, un team diventi un’entità il cui insieme è molto più della somma delle parti. Forte di un’esperienza a contatto con le più importanti realtà aziendali americane ed europee, nonchè di una solida formazione psicoanalitica, Manfred Kets de Vries ri-

 Cosa c’è di più compatto e granitico di una mischia di giocatori di rugby? Lo sport della palla ovale è una metafora unica del lavoro di squadra che permette di sopportare grande sofferenza per raggiungere un obiettivo comune.

flette sulle dinamiche individuali e di gruppo, spiegando che è importante, da parte del manager, avere un approccio che oscilli tra l’attenzione al singolo e quella al gruppo, «nella consapevolezza che la performance di successo può essere raggiunta unicamente attraverso l’immediatezza comunicativa, la conoscenza reciproca, la coesione e l’integrazione delle singole individualità piuttosto che attraverso l’impegno e la valorizzazione di poche e sole personalità di spicco». ■

Lavoro di squadra o individuale: l’importante è che l’obiettivo finale del team sia chiaro e crei appartenenza

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a cura di 

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ale.lazza@libero.it in collaborazione con  silviatesti@hotmail.com

 I riflessi della crisi sull’approccio al rischio Le vicende economiche degli ultimi anni hanno avuto impatto, tra l’altro, anche sul lavoro di chi maneggia il denaro ed ha trascorso questi anni nell’epicentro della crisi. Analisti finanziari, promotori, trader si trovano oggi di fronte a nuovi modi di vivere il proprio lavoro e a pressioni che si sono modificate rispetto al passato. Più volte in questa rubrica si è sottolineato come il solo incentivo economico non sia sufficiente a sostenere una buona motivazione al lavoro. Ci sono però professioni in cui il denaro è centrale per definizione: per chi lavora in ambiti denarocentrici, come i promotori finanziari e ancora di più i trader, il cui lavoro consiste nel maneggiare denaro per crearne di nuovo, l’incentivo economico è un elemento primario anche per la propria motivazione. Ma oltre al denaro, in queste professioni è sempre stato cruciale anche un altro elemento: il rischio. Il rischio (soprattutto di perdita economica, ma non solo) è perlopiù vissuto da queste persone come uno stimolo, un elemento adrenalinico motivante nella propria attività lavorativa. Il rischio è parte integrante del loro lavoro, perché ogni scelta economica implica un’assunzione di rischio (es. di insolvenza, di perdita). Oltre a questo rischio legato strettamente all’attività economica, esistono altri tipi di rischio che riguardano potenzialmente tutti i tipi di professioni. Uno è il cosiddetto rischio operativo, relativo alla possibilità di errori umani o interruzioni e malfunzionamenti dei processi interni (es. un errato inserimento di dati). Un altro tipo di rischio oggi molto rilevante, anche se apparentemente più aleatorio e difficile da definire, è quello reputazionale, che riguarda le ricadute sulla fiducia e credibilità di un’azienda di alcuni suoi comportamenti percepiti come più o meno etici o corretti. Chi opera quotidianamente esposto ai mercati internazionali è sottoposto a

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pressioni notevoli, che nel tempo però si sono modificate. La cultura finanziaria degli anni ’90 ha stimolato l’assunzione di rischio a fini di profitto, finché non si è arrivati alle crisi degli ultimi anni. In particolare, la crisi dei mutui subprime ha evidenziato come l’assunzione di forti rischi per le banche può contribuire a generare bolle che poi esplodono; la crisi del debito sovrano ha invece insegnato a tutti, dal privato risparmiatore al trader, che l’investimento sicuro (tipicamente, il titolo di Stato) non esiste più. Molte grandi banche si sono trovate nella necessità di rivedere le loro politiche di assunzione di rischio, tirando il freno (forse troppo tardi). E spesso ora chiedono anche ai loro dipendenti di essere sentinelle di questo rischio: dal funzionario che valuta una richiesta di finanziamento al trader che deve investire il patrimonio della banca, chi è in prima linea è sempre più investito della responsabilità di alzare le antenne di fronte a un potenziale rischio, di ogni genere. Un principio diffuso nel mondo del business, e ancora di più in quello finanziario (dove si maneggiano grandi quantità di denaro) e quello cosiddetto four-eyes: ogni operazione di una certa rilevanza (es. l’inserimento di un ordine di acquisto) deve essere controllata da almeno due persone, con l’obiettivo di ridurre sia i rischi operazionali (es. errori umani) sia le possibilità di frode di singoli dipendenti. Questi esempi tratti in particolare dal mondo della finanza ci ribadiscono come, anche in contesti così fortemente denarocentrici, quello che fa la differenza – anche in termini di risultati economici – sono spesso elementi di cultura aziendale, legati alla responsabilità individuale e all’accountability (cioè alla capacità di rendere conto delle proprie azioni), e di organizzazione (come la tracciabilità delle pratiche, la fluidità dei processi di comunicazione interni, l’utilizzo di procedure informatiche user-friendly).


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Le aziende cercano di limitare questi rischi anche sistematizzando delle regole e delle procedure, che rischiano però di restare troppo burocratiche se non sono inserite in un processo di formazione più ampio, che nelle grandi organizzazioni difficilmente è praticabile in aula ma più spesso su piattaforme di e-learning. Un altro elemento che può favorire la diffusione di una cultura del rischio è la conoscenza diretta di altre parti dell’azienda: nei grossi gruppi, una certa job rota-

tion e/o periodi di affiancamento di figure di reparti diversi possono aiutare il singolo dipendente a cogliere meglio la complessità della propria organizzazione e il riflesso del proprio lavoro su quello degli altri. ■

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75 Frontani 9 13_Layout 1 23/10/13 14.07 Pagina 218

UNA METAFORA PER CRESCERE

a cura di  edu@leonardofrontani.com

  La domanda che il vecchio zio propone è quasi di rito. In fondo è un regalo che vuole farci: vuole garantirci la possibilità di sognare e da come pone la domanda sembra quasi che quell’uomo canuto sia in grado di esaudire i miei desideri. Una sorta di genio della lampada o di mago Merlino. I mestieri sono sempre gli stessi: il pompiere per i bambini, il veterinario per le bambine; qualche variazione sul tema come la ballerina o la parrucchiera, il benzinaio oppure il pilota di jet. Ma questo andava bene fino a 20 anni fa. Oggi credo che non si possa più domandare ad un bambino... “cosa vuoi fare da grande?”. Se prima si sollecitava l’espressione di un desiderio anche utopistico, oggi si rischia di mettere a disagio. I ragazzi non credono in nessun modo che da grandi faranno ciò per cui hanno studiato e desiderato. Hanno piuttosto fiducia nella tecnologia che li avvolge quotidianamente con un bombardamento d’informazioni, di cui la qualità non è garantita. Google è come l’oracolo di Delphi. Se ho bisogno d’informarmi vado sulla rete e trovo la risposta che cerco. Mi colpì molto ciò che lessi al British Museum di Londra. Un uomo contemporaneo riceve in un giorno la quantità d’informazioni che un uomo dello stesso ceto nel 1800, riceveva in un anno. Allora in questa corsa ad accaparrarsi l’informazione istantanea, i ragazzi hanno capacità di ascolto diminuite e il loro scetticismo sull’utilità di ciò che imparano a scuola cresce progressivamente. Noi adulti ed in particolare gli insegnanti, potremmo provate a smettere di considerare i ragazzi porta-

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SIATE REALISTI, CREDETE NELL’IMPOSSIBILE Ernesto Guevara tori di un vaso vuoto da riempire. Quel vaso della “conoscenza” non esiste più per le generazioni contemporanee e addirittura, se qualcuno lo ha conservato, sarà il caso di svuotarlo. Siete d’accordo che i nativi digitali, sono bambini esigenti, che pretendono risposte immediate come quelle che la rete può dare loro e spesso solo con un tocco dello schermo? Loro si cimentano con il “nuovo” solo se maturano un buon livello di competenze e sono molto selettivi nel decidere ciò che gl’interessa e ciò che non gl’interessa affatto. Questi bambini tra 10 anni saranno seduti sui banchi delle scuole superiori e tra 20 anni saranno pronti per entrare nel mondo del lavoro. Cosa pretendiamo d’insegnargli? In questo scenario forse è utile andare a rivedere quali siano gli obiettivi stessi della scuola. Non quelli ministeriali, attraverso lo svolgimento di programmi ben definiti, ma gli obiettivi oserei dire sociali della scuola ed uno in particolare: imparare ad imparare, per scegliere e sviluppare il senso critico che rende liberi. Senza quest’impegno da parte della scuola credo si costruisca una identità di ragazzi narcisisti, chiusi in sé stessi e profondamente dipendenti dalla risposta immediata che hanno imparato ad ottenere dalla tecnologia. E siccome le risposte immediate sono praticamente impossibili in una società come la nostra, le aspettative sul lavoro sono praticamente azzerate per questi individui che hanno smesso di credere alla più grande delle utopie: i sogni possono anche avverarsi. ■


76 Legale 9 13_Layout 1 23/10/13 14.07 Pagina 219

IL PARERE DEL LEGALE

a cura dell’avvocato 

  Il 55% dei grandi eventi internazionali ha sede in Europa. Il brand Italia non è secondo a nessuno in Europa. Dovrebbe discenderne come logico corollario un incontrastato dominio del nostro Paese nel settore congressuale. Del resto, nessun altro luogo al mondo è in grado di realizzare ed offrire un’integrazione altrettanto perfetta e naturale fra le esigenze primarie di lavoro in trasferta ed alcune istanze compatibili di ricreazione e svago. Invece l’Italia sembra scontare an-

cora qualche difficoltà nel mettere a punto strategie per intercettare i grandi eventi. Eppure la “filiera” del turismo congressuale è estremamente semplice: alberghi giusti collocati nel posto giusto, centri congressi spaziosi e versatili, trasporti efficienti. Certo, se manca anche uno solo di questi elementi, la capacità attrattiva del turismo d’affari svanisce. Un dato incoraggiante proviene dal nuovo Codice del Turismo, segnale di un’attenzione finalmente riservata ad una fetta di turismo capace di canalizzare i clienti a maggior capacità di spesa. A solo titolo di esempio, all’art. 8, nella licenza di esercizio di attività ricettiva viene ricompresa anche la licenza “per le

attività legate al benessere della persona o all’organizzazione congressuale”; ed ancora, all’art. 22, il turismo congressuale viene fatto rientrare fra i “circuiti nazionali di eccellenza, i percorsi, i prodotti e gli itinerari tematici omogenei che collegano regioni diverse lungo tutto il territorio nazionale”. Da un punto di vista strettamente giuridico, la disponibilità di un centro congressi rappresenta certamente un plus rispetto all’“ospitalità retribuita”, finalità tipica del contratto d’albergo, al pari di altri servizi volti a rendere più confortevole il soggiorno (palestra, strutture sportive, ecc.). Tuttavia, quando taluni servizi rivestono, per la loro natura e la loro entità un carattere eccezionale rispetto a quelli comunemente forniti da alberghi appartenenti alla stessa categoria, ed assumono per il loro costo un’importanza preminente rispetto al prezzo delle camere, potendo, inoltre, essere utilizzati anche da chi non sia ospite dell’albergo e da poter formare oggetto di un negozio giuridico autonomo, non si è più in presenza solamente di un

contratto d’albergo, ma di un contratto misto, avente ad oggetto sia le prestazioni alberghiere, sia le altre prestazioni. Nella vicenda sottoposta al vaglio della Suprema Corte un noto hotel romano si era obbligato nei confronti di una società milanese sia all’esecuzione di prestazioni alberghiere propriamente dette (fornitura di centodieci camere), sia a concedere la disponibilità del centro congressi esistente presso la stessa struttura alberghiera con una serie di servizi aggiuntivi (telefonici, bar e ristorante, discoteca, parcheggio, ecc.), per la quale era stato previsto un corrispettivo di gran lunga superiore a quello pattuito per le camere. Tuttavia, a dispetto degli accordi, le sale per il congresso erano state messe a disposizione in ritardo, con necessità di lavoro straordinario e notturno per il loro tempestivo allestimento. Per risarcire l’inconveniente, i giudici di Cassazione hanno fatto ricorso alla disciplina del contratto d’appalto (prevalente rispetto al contratto d’albergo, quantomeno per la sua valenza economica) accordando una riduzione del prezzo pattuito alla società organizzatrice del congresso (Cass. civ., sez. II, 24 luglio 2000, n. 9662). ■

L’attuale regime del codice civile sulla responsabilità dell’albergatore è ancorato al parametro del “prezzo di locazione dell’alloggio per giornata”, che pone una serie di problemi interpretativi. In altre parole, ci si domanda se il termine “alloggio” debba intendersi in senso restrittivo, con riguardo al solo pernottamento o, invece, nel suo senso più ampio, relativo al prezzo globale, comprendente oltre al pernottamento, inteso come utilizzo della camera, anche i servizi strettamente connessi ad esso. Secondo la dottrina prevalente il prezzo giornaliero dell’alloggio comprende il prezzo globale della camera e dei servizi essenziali, con esclusione dei servizi da considerare accessori (come palestra, strutture sportive, centri congressi, ecc.). Anche la giurisprudenza va nello stesso senso: per prezzo dell’alloggio va inteso il prezzo della camera e i servizi assolutamente indispensabili per usufruire della stessa, escludendo per esempio pasti, e tenendo conto, invece, trattandosi di accessori indispensabili, del supplemento per il riscaldamento, l’aria condizionata e il servizio ai piani. Se volete rivolgere qualche domanda all’avvocato Roberta Borghini potete scrivere a: avv.borghini@alice.it 

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77 Formatore 9 13_Layout 1 23/10/13 14.08 Pagina 220

LA PAROLA AL FORMATORE

a cura di di Otherwise srl pmz@otherwise.it

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  

Dicevamo che la cultura italiana non è troppo focalizzata sulla comunicazione chiara e diretta. Non è sempre vero; il problema è che tendiamo facilmente a cadere negli eccessi. Capita di incontrare persone che dichiarano con orgoglio “io non ho peli sulla lingua e se devo dire qualcosa la dico”. Bene. Salvo il fatto che questi “terminator” forse qualche pelucchio farebbero bene ad averlo…poiché si scopre che animati da un sacro fuoco di distruzione si aggirano come condor in cerca di preda e si scagliano su qualsiasi cosa, attività o comportamento che a loro non piace. E di solito a loro non piacciono moltissime cose. Risultato? Vengono schivati come la peste e se parliamo di un ambiente di lavoro installano nei colleghi o collaboratori l’abitudine alla furtività. Evidentemente a nessuno piace essere tempestato di micro rimproveri, commenti negativi, feedback depressivi e per un naturale istinto di sopravvivenza si tende a fornire meno appigli possibili. Risultato: il terminator non avrà mai un quadro chiaro e completo dello stato delle cose e dei processi e i suoi feedback invece di sortire un effetto positivo sa-

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

ranno vissuti come un inevitabile pioggia sporca da asciugarsi da addosso il più in fretta possibile. Se poi in azienda i terminator sono molti avremo l’effetto Otis Reddings che in “sittin on the dock of the bay” diceva: I cant do what ten people tell me to do, so I guess I’ll remain the same In sintesi: tantissimi feedback da direzioni diverse, nessun cambiamento. L’altra faccia della medaglia è ovviamente quella di una comunicazione poco chiara e fumosa. Risultato? Chi fa stupidaggini o semplicemente sbaglia perché sta imparando non avrà mai modo di migliorare e chi si accorge delle stupidaggini e non dice niente si porterà a casa gran mal di pancia e accumulerà frustrazione. Cosa serve allora per sviluppare una cultura del feedback equilibrata e costruttiva? Ecco alcuni punti 1. aver capito il senso di questo strumento 2. avere la motivazione di uscire un poco dalla nostra zona di comfort 3. avere gli strumenti comunicazionali per farlo al meglio 4. avere la giusta intenzione

In particolare questo ultimo punto è forse il più importante. Cosa significa “la giusta intenzione?” In sintesi, se diamo feedback per: • avere ragione - averla vinta - apparire migliore - punire - sfogarci non c’è tecnica di comunicazione che regga. L’altro percepirà comunque la nostra intenzione e il risultato sarà comunque negativo per entrambi. Se invece decidiamo di dare feedback per: • ottenere risultati - rinforzare la relazione - essere onesti - aiutare allora forse possiamo sperare che, nonostante qualche resistenza inevitabile, il messaggio passi e che alla fine le persone coinvolte nel processo possano evolvere ad un livello di relazione-comunicazione più alto. Ce la potremo mai fare? A volte ho dei dubbi come quando dopo un’intera giornata di discussione sul tema un non più giovanissimo manager decise di dare un feedback ad un collega in questa forma: “caro collega, non ti dico niente perché ho troppa stima di te. Altrimenti dovrei mandarti a f@#k/o”. ■ Sono soddisfazioni!


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FINANCE CONFIDENTIAL

a cura di  mag2063@yahoo.it

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  Dopo anni di domande, spesso rimaste senza una chiara risposta, ci siamo assuefatti a firmare un modulo ancillare a qualsiasi altro contratto che viene universalmente sintetizzato come “privacy”. Qualora ci fossimo dimenticati il momento in cui apparve la privacy e le motivazioni per le quali i nostri legislatori si sono posti il problema del cosiddetto “trattamento dei dati personali”, vale la pena ricostruire il percorso che la normativa ha seguito, per poi cercare di seguire il fenomeno del trattamento dei dati in ottica economica. L’esigenza scaturisce quale conseguenza degli accordi europei di Schengen entrati in vigore nel 1997: in quel momento con l’abbattimento dei vincoli per la circolazione tra gli Stati degli abitanti dell’Europa unita, in sede europea sorse la necessità di definire le informazioni per identificare i singoli e quali standard utilizzare per il trasferimento di questi dati all’interno dell’Unione. Se infatti gli appartenenti potevano spostarsi liberamente nei Paesi membri, per lavoro, per turismo o altro, anche i loro dati dovevano poterli seguire utilizzando i documenti di riconoscimento in loro possesso: il cosiddetto problema della “trasferibilità” dei dati. Nel 1996 gli Stati membri dell’Europa dovettero risolvere questo problema ed innescarono un’accelerazione legislativa per definire in primis chi avesse il diritto e la responsabilità di detenere i dati personali e quindi chi dovesse salvaguardarne il trattamento (uso), da qui l’istituzione in Italia con la legge 675/1996, dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. A partire da quell’anno il trattamento dei dati da parte delle aziende private e pubbliche ed il controllo da parte del Garante del corretto utilizzo degli stessi, divenne materia di discussioni articolate nel tentativo di individuare i limiti, le responsabilità e quindi le sanzioni in caso di dolo o malversazione, tanto che i legislatori si attivarono a disciplinare meglio la mate-

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ria e vararono il 30 giugno 2003 il decreto legislativo 196/03 che abrogava la precedente legge 575/96 ed inseriva nel Testo Unico entrato in vigore il 1 gennaio 2004 le nuove regole che disciplinano tuttora il diritto alla riservatezza dei dati personali e la loro protezione. Da quel non lontano 2003, la disciplina è stata a più riprese ampliata e modificata, con 23 nuovi provvedimenti tra decreti legge e leggi integrative, anche in ragione della diffusione dei nuovi strumenti di comunicazione quali internet e le ultime generazioni di telefoni con applicazioni commerciali le “apps”. Da quel lontano 1997 sfido chiunque a ricordarsi a quanti soggetti si abbia concesso il trattamento dei dati personali, ovvero quanti moduli si sia firmato ed oggi chi li abbia in gestione, anche perché a passi successivi tutti i soggetti pubblici o privati che svolgono un servizio, chiedono di poter trattare i dati personali con sottoscrizione di un modulo, cartaceo, o virtuale che sia, con accettazione di clausole che il più delle volte non si leggono. Dunque, se in Italia dal 1997 ogni soggetto avrà firmato centinaia di autorizzazioni al trattamento dei propri dati, è evidente che i propri dati non sono più riservati, sono all’interno di centinaia se non migliaia di calcolatori tuttavia ogni volta dobbiamo autorizzare per iscritto il trattamento dei dati, a soggetti che falliscono, o vengono acquistati da altri, o cambiano ragione sociale non sarebbe più semplice optare per un’autorizzazione sic et simpliciter senza la pantomima della firma del modulo che nessuno legge e che nessuno conserva?, Il trattamento più o meno lecito e riservato è altra cosa con o senza autorizzazione, il risparmio di tempo e di carta sarebbe indiscusso. Sul lato della riservatezza, nel 2011 in Italia è stato sancito dalla Cassazione che il numero di telefono cellulare è un dato personale e quindi non può essere fornito a terzi senza specifica autorizzazione, e sempre la Cassazione nel 2013 ha sancito


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FINANCE CONFIDENTIAL

altresì che pure l’indirizzo email è considerato dato personale, quindi attenzione a chi spedisce a fini commerciali una email senza autorizzazione del proprietario, anche se riguardo al canale internet stabilire se e quando è stata concessa l’autorizzazione è piuttosto complicato. È una certezza che, nel momento in cui inseriamo i nostri dati in una qualsiasi base informatica i nostri dati da personali privati diventano personali pubblici e possono prendere direzioni impensate su autostrade elettroniche che neppure immaginiamo e che è difficile poter ricostruire, ecco la necessità da parte del legislatore di individuare la persona che nelle aziende ha la responsabilità alla riservatezza dei dati e quindi perseguire in caso di truffa, sempre che sia provata la sua colpevolezza. Ma quanto valgono i nostri dati personali in termini economici? Negli Stati Uniti che hanno una legislazione differente, i dati personali degli americani sono una fonte di guadagno importante: da una recente indagine sul commercio di queste informazioni è emerso che alcune società vendono le anagrafiche delle persone raccolte guadagnando per ogni elemento segnalato. Si passa dai 2 dollari per un nominativo interessato a cambiare auto a 85 dollari per il nominativo di una persona interessata ad acquistare una casa, ai semplici 50 centesimi di dollaro per nome cognome ed indirizzo. Alcune aziende sono specializzate nel ricercare e vendere i contatti dei familiari di persone già note, altre di malati con patologie importanti o in attesa di un lieto evento, così da poter inviare alla puerpera comunicazioni a hoc sul suo stato interessante attuale e di futura mamma, non sempre gradite. La capacità informatica di elaborazione e di aggregazione statistica delle informazioni personali consente in pratica di farne “merce” per essere venduta determinando un giri di affari di milioni di dollari. Con l’aumento dell’interesse e dei guadagni si è incrementata la sofisticazione nel reperimento delle informazioni, come ha sottolineato la società di studi di marketing Evidon, la quale ha evidenziato ad esempio come negli ultimi due anni in USA si siano moltiplicate le applicazioni scaricabili gratuitamente sul telefonino che consentono ai singoli utenti di moni-

torare la propria salute, determinando la quantità di calorie giornaliera, per il controllo del peso ed il miglioramento generale dello stato di salute, supportandoli nei programmi di allenamento sportivo personalizzato. Ebbene, sembrerebbe che le applicazioni gratuite in effetti consentono ai proprietari delle stesse di recuperare tutti i dati immessi, fare un profilo analitico del soggetto e stilare delle statistiche, che poi vengono utilizzate (non si può parlare di vendita in quanto non si è a conoscenza del prezzo pagato) principalmente dalle società farmaceutiche, dalle alimentari e quindi dalle assicurazioni per i propri fini produttivi e commerciali sino ad arrivare a consigliare direttamente l’utente con un sms ad utilizzare un prodotto in linea con le proprie attese. È indicativo come da una applicazione per telefonino gratuita si origini valore commerciale per chi le raccoglie e le trasmette e per chi le recepisce e le elabora: il limite della privacy sul trattamento dei dati diventa molto labile, mentre diventa palese la consapevolezza che qualunque servizio si vada ad attivare, e si digiti “accetto” i sistemi informatici possono acquisire informazioni personali per poi disporne a propri fini ad insaputa del proprietario. Il marketing moderno è sempre più proiettato nello sfruttare i canali diretti informatici, per comprendere l’orientamento degli utenti per proporre prodotti e servizi in linea con le tendenze e le aspirazioni dei consumatori: in un mondo informatizzato ed altamente competitivo le informazioni sui consumatori sono indispensabili per raggiungere l’obiettivo senza dispersione di risorse economiche e di tempo, e la catena del valore parte da un punto unico e condiviso: i nostri dati personali. ■ 

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I grandi protagonisti dell’ospitalità

Il vero lusso per il Bulgari Hotel Milano?

Genuinità e under statement. “Panta rei” diceva un aforisma di Eraclito. Tutto scorre e tutto cambia. Anche il lusso, che, da esibizione di sfarzo e ricchezza, acquisisce il nuovo significato di sobrietà contemporanea ✒SIMONA LOVATI

i immergiamo nel traffico di Milano per raggiungere il Bulgari Hotel, uno dei più esclusivi indirizzi dell’ospitalità made in Italy. Una volta varcata la soglia dell’albergo, ci si dimentica all’istante di essere nel cuore di una metropoli frenetica: rumore e traffico sono, a un tratto, solo un lontano ricordo. Ad accoglierci, in una dimensione bucolica, in un immenso parco privato, confinante con il Giardino Botanico del capoluogo meneghino, è Attilio Marro, director of operations del brand e direttore della struttura di Milano sin dalla sua apertura nel maggio del 2004. «Lusso, autenticità e contemporaneità, qualsiasi sia il periodo di riferimento, sono tre concetti indivisibili», dice Mar-

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ro, fermamente convinto che «il concetto di servizio nel terzo millennio sia «riuscire ad anticipare i desideri dei propri ospiti, offrendo loro un servizio impeccabile privo però di quell’approccio formale caratteristico degli hotel di lusso del passato». A Marro abbiamo chiesto quali sono oggi le esigenze della clientela e come sono cambiate rispetto a ieri. «Fino a qualche anno fa», spiega, «per chi ricercava un’accoglienza impeccabile, l’unica scelta possibile, ad eccezione di qualche straordinario resort a gestione familiare, era rivolgersi alle grandi strutture storiche, caratterizzati da un ambiente formale. In quel periodo, strutture meno ligie al rigore e alla tradizione rispecchiavano una realtà alla moda ma spesso lontana dal concetto di lusso». Oggi, e lo hanno ben compreso i grandi marchi del design, forme e linee rispecchiano questo concetto di lusso understatement, dove la qualità dei materiali e la grande maestria artigianale si sposano con un design pulito ed elegante. Ed è coniugando questi due aspetti che abbiamo formulato il nostro modello di servizio».


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Quali sono gli elementi discriminanti nella scelta di un luxury hotel? «Oltre alla location è importante anche il territorio. L’hotel deve diventare sempre più “destinazione”. Ciò significa che deve saper proporre alla propria clientela modi nuovi per vivere al meglio la città. Per esempio, in collaborazione con una rivista di arte contemporanea, offriamo agli ospiti appassionati di arte la possibilità di visitare gli atelier di noti artisti milanesi, un’esperienza che, per chi non è dell’ambiente, senza i contatti giusti, sarebbe difficile fare». Come si inserisce l’offerta cinque stelle milanese nel contesto internazionale? «Sicuramente a Milano ci sono strutture eccellenti, diverse tra loro, ma che propongono uno standard di lusso internazionale e che si fanno apprezzare anche, e soprattutto, per la spiccata personalità». Quali sono i mercati più appetibili per l’upscale? «Oggi direi gli emergenti, senza però dimenticare quelli storici. C’è grande aspettativa, per esempio, sulla Cina, paese con un numero in crescita di big spender che amano fare shopping nelle boutique delle grandi capitali europee, ma dove il soggiorno in un hotel di lusso non è ancora considerato un valore aggiunto, anche, se credo, lo sarà presto: al bisogno più “materiale” di gratificarsi attraverso l’acquisto di un bene di lusso, si aggiungerà anche quello più “sofisticato” di vivere un’esperienza emozionale, come quella offerta da un grand hotel». Come vi state preparando per accogliere al meglio questi nuovi clienti? «Abbiamo adottato una serie di misure per andare

incontro il più possibile alle loro esigenze, dotandoci, per esempio, di personale madrelingua, menu e siti web tradotti. Non bisogna trascurare nemmeno i più piccoli accorgimenti, come la presenza di un bollitore nelle stanze, che, insieme alla macchinetta del caffè, in passato, sarebbe stato impensabile, ma oggi il lusso è anche poter godere di autonomia e privacy». Ritiene che la città di Milano, sempre per quanto riguarda l’accoglienza di lusso, si stia preparando adeguatamente ad Expo 2015? «Non sono nella posizione per poter esprimere un giudizio complessivo, di certo Expo rappresenta per Milano una bellissima vetrina. Speriamo di sapere cogliere, e sfruttare al meglio, questa opportunità unica». Cosa è realistico aspettarsi dalla manifestazione? «L’augurio è che Expo lasci qualcosa che rimanga a posteriori. Leggo con entusiasmo sui giornali di alcuni progetti interessanti, come la realizzazione di vie d’acqua e piste ciclabili, che collegheranno il centro con la fiera e vedranno la riqualificazione della darsena. Dotare la città di infrastrutture ecosostenibili significa acquisire quella marcia in più in termini di vivibilità e di esperienze da offrire a cittadini e turisti. Inoltre il tema di questa Expo, legato all’ambiente e all’agricoltura, si inserisce perfettamente nel contesto economico-sociale della campagna milanese, riflettendo la forte connotazione agricola del Paese, e tutto questo e’ uno spunto meraviglioso per chi, come noi, si impegna attraverso la ristorazione a valorizzare la ricchezza del territorio e la grande tradizione della cucina italiana». Come si sta preparando all’Expo Bulgari Hotel Milano? «L’eccellenza è un target in continuo movimento, l’importante è rinnovarsi in continuazione, rimanendo sempre un punto di riferimento per gli ospiti, cercando di essere sempre attenti alle loro esigenze, e quando possibile anticiparle, timonando e regolando le vele, per tenere sempre la rotta migliore». ■ 

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80 Grand Hotel Excelsior Vittoria (Location)_Layout 1 23/10/13 14.09 Pagina 226

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 Parte dei Leading Hotels of the World, ecco una delle perle di accoglienza sorrentina dove essere coccolati da un’ospitalità 5 stelle lusso

Soggiornare al Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento significa immergersi in un’esperienza dal fascino inconsueto, tra la mondanità della piazza centrale e la serenità di una preziosa villa accogliente immersa nel verde di un immenso giardino, che fa rivivere emozioni al di fuori del tempo. L’Hotel sorge proprio nel centro storico di Sorrento, nella principale Piazza Tasso, dove oggi come sempre i visitatori sono richiamati dai suoi colori, il verde delle colline coltivate a uliveto e agrumeto e il blu del mare. Sorrento, il cuore della penisola cui dà il nome, è infatti un’attrazione unica per ospiti provenienti da tutte le parti del mondo fin dal 1800. La struttura, completamente immersa nella vegetazione rigogliosa di un giardino di 20.000 mq, è affacciata al tempo stesso anche sul mare, godendo di un pa-

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norama senza pari sulla Costiera e sulla Baia di Napoli, spaziando da Ischia e Procida al Vesuvio. Situato nello stesso luogo in cui si trovava la villa romana dell’imperatore Augusto, il Grand Hotel Excelsior Vittoria offre ai propri visitatori lo spettacolo di capitelli, colonne in marmo ed altri reperti archeologici di epoca classica situati nel parco. Gli interni dell’Hotel sono riccamente decorati e arredati con mobili d’epoca, alcuni realizzati appositamente per l’albergo. Gli affreschi degli ambienti comuni, tutti originali e sapientemente restaurati nel corso degli anni dalla cura attenta della proprietà, si mescolano a dipinti in trompe-l’oeil e stencil di epoca recente e ad opere d’arte del XIX e XX secolo. L’Hotel dispone di 92 camere tutte dotate dei massimi comfort, incluso wi-fi gratis (presente anche nei saloni, nel parco e in piscina), alcune con vasca da bagno o doccia Jacuzzi e con lettore ipod station.


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Sfoggiano un arredamento ricco di mobili d’epoca, piastrelle in ceramica o parquet, bagni in marmo ed elementi più moderni e sono illuminate dalla luce che filtra tra le tende di velo ricamate. Nelle suite storiche, i termosifoni 1900, i letti in ferro antico, le toelette dalle forme delicate creano una atmosfera intima, discreta e al tempo stesso retrò che ben si accompagna agli stucchi neobarocchi. Le suites dell’Excelsior Vittoria sono infatti la massima espressione del lusso e del comfort: Margaret, Caruso, Aurora, Antique, Royal, Pompei, Imperial, Aranci, Vittoria sono solo alcune delle più famose. Ognuna ha la sua storia, tratta spesso dal passaggio di celebrità che dimorarono qui, nel romantico scenario della penisola Sorrentina. Il Grand Hotel Excelsior Vittoria fa parte dei Leading Hotels of the World, di Virtuoso (network statunitense di agenzie di viaggio di lusso specializzato in “the art of travel”) e dei Locali Storici d’Italia, una associazione che raccoglie i “Musei dell’ospitalità” che vantano una tradizione consolidata e una elevata qualità dei servizi, e figura da sempre nella classifica di Condé Nast Traveler - Gold List e di Travel + Leisure - World’s Best Hotels. L’eleganza che caratterizza il Grand Hotel Excelsior Vittoria si riflette anche nei due ristoranti aperti al pubblico, Bosquet (che si trasferisce sull’omonima Terrazza in estate) e Orangerie poolside bar & restaurant, nei pressi della piscina, dove i commensali possono assaporare le raffinate creazioni culinarie dello chef Luigi Tramontano, la cui cucina, attenta anche alle esigenze di una clientela internazionale,

presenta una varietà di sapori, tra cui naturalmente quelli della tradizione napoletana, accostati ai vini di migliore scelta. Grande attenzione anche al benessere, con la piscina esterna, situata nel parco e circondata dai colori sfolgoranti delle piante di buganvillea, dove è imperdibile la zona idromassaggio così come il sofisticato sistema per il nuoto controcorrente, i getti d’acqua e le cascate per il massaggio di spalle e schiena; il solarium copre una superficie di 200mq con un’area dedicata ad eventi serali quali cene e concerti jazz. Realizzata in una serra del XIX secolo ristrutturata, l’Area Wellness La Serra è un luogo unico di 150mq all’interno dell’agrumeto dell’Hotel ed è sviluppata con un approccio di tipo olistico che mette al centro la persona nella propria interezza e l’equilibrio complessivo come obiettivo da raggiungere. Il Grand Hotel Excelsior Vittoria è anche location ideale per l’organizzazione di meeting, seminari ed incentive, cene di gala, degustazioni, sfilate di moda, ma anche ricevimenti nuziali, grazie a spazi dedicati, dotati di strutture all’avanguardia e ad uno staff pronto a personalizzare ogni evento a misura di cliente. 

 Piazza Tasso 34 - 80067 Sorrento (Napoli) Tel. 0818777111 - fax 0818771206 info@exvitt.it - reservation@exvitt.it 

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 Una Dimora di charme a Gardone Riviera, inserita in un contesto storico e culturale di assoluto prestigio che offre un soggiorno leisure e business di qualità, in una calda e piacevole atmosfera familiare

L’Hotel Savoy Palace di Gardone Riviera è un luogo ricco di storia e cultura. Costruito all’inizio del ’900 dall’architetto Enrico Shafer, è subito diventato meta preferita del turismo di élite e di tanti personaggi illustri che nel corso dei secoli ne hanno apprezzato l’invidiabile posizione sulle sponde del lago di Garda, la bellezza del paesaggio, le testimonianze storiche e, soprattutto, l’ospitalità cordiale e accogliente. Una location che ha conservato intatto il suo fascino particolare e le sue caratteristiche uniche fino ai giorni nostri, grazie alla conduzione della famiglia Dalla Bona, iniziata nel 1999. L’intervista a Silvia Dalla Bona narra un percorso fatto di eleganza, cura dei particolari e grande attenzione all’ospite. Quali sono i tratti distintivi del Savoy Palace? «È un albergo dei primi del ’900 e si distingue per la sua architettura Liberty, molto piacevole da ammirare. Abbiamo cercato di trasporre all’interno la stessa atmosfera che troviamo all’esterno, dedicando una grande attenzione agli arredi e alle dotazioni. L’Hotel Savoy Palace ha un’impronta leisure ma, allo stesso tem-

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po, soddisfa le esigenze di una clientela business grazie alle due sale riunioni modulari: la Plenaria, con 120 posti a sedere a platea, e la Duse da 80 posti, entrambe dotate delle più moderne e avanzate attrezzature tecnologiche. Ci tengo a sottolineare che il nostro albergo è a conduzione familiare. Sia la clientela leisure che quella business avvertono e apprezzano questa particolarità, perché ci percepiscono, a ragione, come un punto di riferimento prezioso. Noi teniamo in maniera particolare al personale e alla sua continuità, affinché il cliente, al suo ritorno, abbia la possibilità di ritrovare delle persone conosciute e familiari in ogni reparto. Da quando ho aperto l’albergo, nel 1999, posso contare su capi-servizio fidati e fedeli, in grado di interpretare e soddisfare i gusti degli ospiti, completando con il loro prezioso apporto la piacevolezza dell’atmosfera». E i fiori all’occhiello dell’Hotel? «Essenzialmente due. Una splendida terrazza panoramica di 350 metri quadri, denominata Gabriele D’Annunzio, con una vista a 360 gradi sul lago e dall’effetto ottico mozzafiato: sembra la prua di una nave che si dirige all’interno del Garda. Con la stagione 2014 sarà operativa un’altra importante novità: abbiamo la possibilità


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di chiudere parzialmente la terrazza, in modo da poter avere una nuova sala polifunzionale per ospitare eventi, ricevimenti, dinner, congressi, convegni e meeting aziendali. L’altro punto di forza è la ristorazione. Noi possiamo contare su Guglielmo Mauri, uno chef di altissimo livello e un nome molto rinomato nel territorio. È con noi dal 1999, dall’apertura dell’albergo: anche qui abbiamo la continuità del personale. La clientela apprezza moltissimo la nostra cucina che ha saputo coniugare in maniera perfetta la creatività alla tradizione dei sapori e dei gusti tipici del luogo. All’interno della nostra carta abbiamo le specialità della cucina lacustre, come la tinca, la trota, il lavarello, elaborati con estro e innovazione dallo chef. Il ristorante è a bordo piscina con vista lago e le serate si svolgono a lume di candela: un ambiente decisamente elegante, piacevole e rilassante». Quanto influisce la conduzione familiare nell’organizzazione degli eventi? Siamo una famiglia appassionata di musica, soprattutto lirica, e di arte. Di conseguenza, cerchiamo di creare in albergo eventi culturali e musicali di rilievo che aprano la struttura al territorio. Nel 2011 abbiamo organizzato il Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici Giuseppina Cobelli – nota interprete del bel canto, nata a Gardone Riviera nel secolo scorso – che ha visto la partecipazione di Andrea Bocelli. A settembre abbiamo ospitato il Gran Gala della Lirica

condotto da Mario Malagnini, famoso tenore bresciano di caratura internazionale e Katja Lytting, celebre soprano svedese. Per l’organizzazione degli incontri culturali e musicali all’interno dell’albergo abbiamo creato una struttura ad hoc che si chiama Associazione Culturale Savoy. La mente e il cuore di questi eventi è mio padre, Eugenio Dalla Bona». In un contesto così ricco di testimonianze storiche e di bellezze naturali, quali proposte avete pensato per i vostri ospiti? «Tra le offerte più attuali ci sono i Pacchetti Cultura, legati al Vittoriale e al Giardino Botanico André Heller. Dall’autunno sono poi attivi anche i pacchetti legati al golf, considerato che a pochi chilometri dall’albergo ci sono alcuni golf club con percorsi impegnativi e molto belli come quelli del Garda Golf e del Golf Bogliaco». 

Gran Gala della Lirica 2012: da sin. Paolo Bertuetti (marito di Silvia Dalla Bona), Marco Beluzzi (pianista), Silvia, Graziella ed Eugenio Dalla Bona, Daria Masiero (soprano), Mario Malagnini (tenore), Jenny Kuronen (soprano e violinista) e Luca Dall’Amico (basso)

 Via Zanardelli 2/4 - 25083 Gardone Riviera Tel. 0365290588 - fax 0365290556 

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   Una dimora di regale raffinatezza, qualità e tradizione e il miglior centro congressuale d’elite nella svizzera italiana sono l’offerta Mice della Naldi Collection. Giuseppe Rossi, Direttore Generale, ne illustra le strategie

La Roberto Naldi Collection è un portfolio esclusivo di cinque alberghi lusso dal carattere fortemente italiano e dallo spirito internazionale, di cui Roberto Naldi è presidente: il Parco dei Principi Grand Hotel & Spa, l’Hotel Splendide Royal e l’Hotel Mancino 12a Roma, lo Splendide Royal e il Grand Hotel Eden a Lugano, due location geograficamente distanti ma Giuseppe Rossi è Direttore Generale della Roberto Naldi Collection. Con un’esperienza trentennale nel settore alberghiero, e parallelamente al suo ruolo di General Manager dell’Hotel Splendide Royal di Lugano, è impegnato nella guida del Gruppo con l’obiettivo di sviluppare strategie comuni e creare sinergie positive per valorizzare il marchio, tra le maggiori realtà dell’hôtellerie internazionale.     «C’è sempre una scelta da rispettare, quella della qualità e della grande attenzione al cliente. Se fino a qualche anno fa, soggiornare in un albergo di lusso voleva

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sinergicamente vicine, legate da una filosofia comune, basata sul perfetto connubio tra costante innovazione e forte legame con la tradizione. Punto di riferimento

dire trovarsi in un’oasi ovattata, con una vaga idea del mondo esterno, oggi il turismo di classe è far vivere a chi viene da lontano la ricchezza e la preziosità del territorio. Il ruolo dell’albergatore è cambiato: da semplice direttore deve diventare un vero e proprio manager dell’accoglienza, capace di proporre un ventaglio di servizi più ampio, di rendere l’esperienza del soggiorno unica, in un’attenta alchimia tra gusto, cultura e divertimento. Le faccio solo un esempio: hanno avuto molto successo i nostri “Splendide Music Events”, recital di musica classica, dove grazie alla sensibilità del maestro Marcello Abbado abbiamo organizzato in Hotel un Concerto per pianoforte e violino con Alessandra Farro e Carlo Balzaretti. Un grande albergo non deve essere una fortezza dove rinchiudersi, ma un ponte,


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del turismo leisure d’elitè internazionale, le due strutture di Lugano sono armoniosamente complementari. Lo Splendide Royal Lugano, parte del circuito The Leading Hotels of the World e di Swiss Deluxe Hotels, si affaccia in maniera regale ed elegante sulla splendida cornice delle sponde del Lago Ceresio. All’interno gli arredi antichi sono in costante restyling, in un’atmosfera di raffinatezza e glamour grazie alla frequentazione di una clientela europea e internazionale di alto rango, di famiglie reali, di personaggi illustri, di politici e artisti famosi. Imperdibile il ristorante “La Veranda”, con una splendida vista sul Lago, dove specialità gastronomiche italiane si alternano a rassegne stagionali e servizio alla fiamma. A cinque minuti dal centro di Lugano, il Grand Ho-

tel Eden è la location ideale dove organizzare meeting e congressi in un’atmosfera silenziosa e proficua di concentrazione. Con oltre 1000 mq di spazi meeting, l’Hotel vanta il più grande e completo Centro Congressuale a 5 stelle di tutta la Svizzera italiana. Il vasto complesso è distribuito su due aree: una principale e una di fronte al lago, con la Sala Ceresio, capace di accogliere fino a 300 posti, la Sala Panorama, la Sala San Salvatore e altre 3 sale più piccole. L’insieme della struttura dispone di attrezzature tecnologiche d’avanguardia, con uno staff professionalmente attento ad ogni esigenza. 

In questa pagina, tre immagini del Grand Hotel Eden. Nella pagina a fianco lo Splendide Royal

 Riva Antonio Caccia, 7 - 6900 Lugano, Svizzera Tel. +41(0)919857711 - Fax +41(0)919857722 welcome@splendide.ch - reservation@splendide.ch

 Riva Paradiso, 1 - 6900 Lugano, Svizzera Ph. +41(0)919859200 - Fax +41(0)919859250 www.edenlugano.ch - welcome@edenlugano.ch

un trait d’union tra l’ospite e il territorio dove è ubicato. Il cliente di un cinque stelle è abituato a viaggiare nelle più belle città del mondo, bisogna dargli una ragione vera per scegliere di venirci a trovare. Lusso e comfort per la categoria luxury sono elementi dati per scontati. Mi piace pensare che i nostri ospiti vivano un soggiorno da noi come qualcosa di più che pernottare in una splendida camera, o cenare al nostro ristorante per comodità».     «Internet è ormai imprescindibile, il marketing on line serve per identificare il cliente, ma è uno strumento che credo si necessario interpretare e utilizzare con intelligenza. Oggi non è l’albergo che deve comunicare

la propria eccellenza, è l’ospite che ha soggiornato da noi che deve raccontarlo ai suoi amici e al mondo intero. Questo vale più di mille brochure. L’importante è comunicare con coerenza l’identità della propria offerta alla clientela a cui si rivolge».      «Il Mice di oggi ha tre must: meno persone, meno giorni, più ritmo. Il turismo incentive e meeting aspira a quello leisure, vuole occasioni per conoscere il territorio e le sue eccellenze, vuole gustarne le sue tradizioni gastronomiche, quasi in un’ottica più individuale che di gruppo. Il segreto è rispondere a questa richiesta proponendo anche qui una “coccola” di accoglienza, sempre per rendere il soggiorno unico». 

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MI PIACE

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 Una carriera votata al teatro di parola. Una vita vissuta tra famiglia e amici (pochi ma buoni), e una passione per i viaggi, anche brevi, ma intensi, in particolare in Italia. Negli hotel, l’attrice milanese cerca autenticità e calore familiare

✒

Lo ammette con naturalezza e spontaneità, senza tema di essere smentita. Del resto è proprio così: Lella Costa non riesce mai a dire di no. Che sia per un’intervista, per la partecipazione ad un evento (se poi a scopo benefico, accada quel che accada, la sua presenza è assicurata), così come per raggiungere un’amica che ha bisogno di lei. La signora Costa non si nega mai. E nonostante alcune piccole difficoltà e un imprevisto – «che non ci voleva proprio», dice lei –, siamo riusciti a ritagliarci un’ora di chiacchierata appassionata e fluente, come solo una monologhista professionista può sostenere, dal sapore vero, densa di umanità e rivelatrice di un grande amore per il teatro, la famiglia e i viaggi. Attrice, scrittrice e doppiatrice, Lella Costa ha davvero il dono innato della parola, spesso messo generosamente al servizio di cause sociali importanti, come quella, ahimè attualissima, del femminicidio, che, a ottobre, è tornata a vederla impegnata nel progetto teatrale scritto e diretto da Serena Dandini, in collaborazione con Maura Misiti, dal titolo “Ferite a morte” (www.feriteamorte.it). Un evento teatrale che ha già fatto tappa in dieci grandi teatri italiani registrando ogni volta il sold out, e a New York, nel quartier generale dell’Onu. Su questo tema Lella Costa è categorica e appassionata: «la violenza sulle donne è un problema degli uomini», dice, «È un equivoco culturale quello di ritenere che la responsabilità sia delle donne. Il “ti amo da morire” è solo un desiderio distorto, che porta a un abuso di potere dell’uo-

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

mo sulla donna». Nel privato, come nel lavoro, a guidarla sono il suo carattere forte (accompagnato da una chiara visione delle cose) e la sua incontenibile passionalità. Nel tempo libero, le piace godersi il relax in buona compagnia – “amici pochi ma buoni” è il suo motto – e, anche quando viaggia per lavoro, ricerca sempre, in hotel, l’atmosfera di casa e il calore umano. Parlando di viaggi, si sposta più per lavoro o per piacere? «Per ora è ancora il lavoro a portarmi in giro di più. In tournée, viaggio come una trottola, su e giù per l’Italia». Dove in particolare? «Vado dove mi porta il teatro. Dopo Milano, città dove vivo e sono nata, mi capita di recarmi spesso a Bologna e Rimini, ma anche a Padova, Vicenza, Verona, Mantova, Firenze, Torino». E quando non lavora? «Organizzo soggiorni più tranquilli, vacanze stanziali votate al relax. A volte in albergo, ma, quando posso, prediligo la vacanza in casa, magari ospite di amici: mi aiuta a sentirmi meno turista e a vivere la città in cui mi trovo in maniera più intima e autentica».

Grand Hotel di Rimini


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MI PIACE

Suite presidenziale Majestic Bologna

Che tipo di viaggiatrice si considera? «Anche se amo il mare – ho scoperto da poco il Salento e ho amici molto cari in Sicilia – mi ritengo al 100% una viaggiatrice di città: appena ne ho la possibilità, torno a Parigi e a Londra, dove la stagione teatrale dura un anno intero e dove non c’è pomeriggio o sera in cui non vada in scena uno spettacolo. Per non parlare di New York, una città, unica, adrenalinica, che crea dipendenza!». Parlando di alberghi, quali le sono entrati maggiormente nel cuore? «L’albergo che amo di più è il Grand Hotel di Rimini, dove mi sento accolta proprio come in famiglia e poi ha un’atmosfera particolare, vuoi per il fascino nostalgico e fuori dal tempo che ha conservato negli anni, e vuoi perché è un pezzo di storia italiana... Torno volentieri anche al Grand Hotel Majestic, un albergo elegante e confortevole nel centro di Bologna, che apprezzo per la cordialità del personale e la cura riservata all’ospite». Cosa la fa sentire più “coccolata”? «Il saluto del portiere, il sorriso ad ogni ora, l’augurio di una buona notte...Il lusso fine a se stesso non mi interessa». Oltre a una calda accoglienza, che caratteristiche deve avere il suo albergo ideale? «Adoro le stanze grandi, luminose e, possibilmente, con vista mozzafiato sulla città». Tra tanti, quale albergo ha tutte queste qualità? «Il Lungarno Hotel di Firenze: la vista a picco sull’Arno e su Ponte Vecchio, i grandi salotti bianchi, le pareti piene di quadri meravigliosi e anche un caminetto nella lounge. È un luogo intimo e di pace». Il viaggio che non dimenticherà mai? «Quello fatto da ragazza, zaino in spalla, nell’ex Jugo-

slavia. Ma ricordo con piacere anche di uno nelle Eolie e più recentemente i viaggi in Africa e nello Sri Lanka». E in materia di comfort, quanto conta che un albergo abbia una bella Spa? «Conta tanto, soprattutto quando viaggio per lavoro: trascorrere qualche ora nel centro benessere dell’albergo mi aiuta a rilassarmi, a ripensare alla mia esibizione e a ricaricarmi». Il suo albergo con Spa preferito? «Il Grand Hotel di Abano Terme: ha una Spa di lusso e grandi piscine termali, ma anche Bagno Vignoni, nella spettacolare Val d’Orcia». Il suo prossimo viaggio? «Penso che partirò presto per Granada». Il viaggio che consiglierebbe ai lettori di Master Meeting? «L’Italia, è tutta bella e da scoprire». ■

Lungarno Florence

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SAI L’ULTIMA? N O T I Z I E DA L M O N D O D E I V I AG G I E D E L L’ O S P I TA L I T À

Nuove acquisizioni, giri di poltrona, offerte ed eventi

Meeting all’Hotel Shandranj, tra le vette dolomitiche Nel cuore delle Dolomiti, ai piedi del Latemar, nel delizioso paesino di Tesero, a pochi minuti da Cavalese e Predazzo, dove nel febbraio di quest’anno si sono svolti i Mondiali di Sci Nordico, si staglia la massima espressione dell’ospitalità trentina: il Family & Wellness Hotel Shandranj. Un quattro stelle diretto dall’Hotel resident Evelyn Ceol, che offre quanto di meglio si possa immaginare per un week end, una settimana sulla neve o per un meeting di lavoro tra i boschi in fiore. Avete presente le cartoline di un tempo? Cascate di fiori smaglianti ai balconi di una rigorosa architettura montana, legno a profusione, un grande ed attrezzato spazio esterno dove trovano posto gazebo e strutture wellness fruibili sia in estate che in inverno, una piscina interna e un wellness center all’avanguardia. In tutte le stagioni questo è il luogo d’incontro, dove ci si ritrova dopo cena per ascoltare buona musica e programmare le attività del giorno successivo: Alberto illustra dettagliatamente le possibili attività open air, tra escursioni, sciate, ciaspolate, sia per grandi che per piccini (addirittura per i bambini si può organizzare la prima notte senza genitori in un piccolo rifugio...). Ricchissima anche l’offerta post congress: si può scegliere tra nordic walking, passeggiate a cavallo, rafting, attività di orienteering, animazione teatrale nel bosco e sci. L’hotel mette a disposizione 90 accoglienti camere di diversa tipologia, molte delle quali in legno di cirmolo, con vista sulla montagna o sul bosco. Ottimo infine il ristorante dove si può scegliere il “menu trentino” a base di strangolapreti, canederli, orzotto, tagliatelle con i funghi, polenta e funghi con tosella, il formaggio fondente, capriolo o cervo e torte tentatrici. Tutte le offerte meeting e leisure sono consultabili sul sito www.shandrani.com; tel. 0462 814737.

Luca Carrara a Villa Quaranta Giovane e informale, simpatico e con tanta voglia di dimostrare il suo valore, acquisito dopo varie esperienze in Italia e all’estero. Luca Carrara, dopo una laurea in Economia del Turismo e un diploma di specializzazione in Hotel Management, inizia la sua carriera all’interno della catena internazionale Hyatt Hotels, ricoprendo man mano diversi ruoli manageriali in

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diversi hotel sia in America che in Inghilterra. Nel 2012 rientra in Italia come Food & Beverage Manager presso lo storico Hotel Hassler di Roma, per poi far ritorno, lo scorso giugno, a Verona, sua terra d’origine, come Responsabile Ospitalità per il Gruppo Tommasi Family Estates e coordinare Villa Quaranta Park Hotel ****, Albergo Mazzanti ***, Ristorante Caffè Dante e l’ultimo nato Agriturismo Poggio al Tufo nella Maremma Toscana. Villa Quaranta Park Hotel è una delle strutture più interessanti e complesse nel panorama dell’hotellerie veronese, l’apporto di Luca Carrara sarà visibile già nei prossimi mesi!

Nuovo look per lo Starhotels Michelangelo di Roma Completamente ristrutturato ed ecofriendly ha recentemente riaperto i battenti lo Starhotels Michelangelo di Roma. Situato in pieno centro, a pochi passi dal Vaticano, si distingue per l’allure raffinata ed elegante. Per una cena glam c’è il ristorante The Dome che propone i piatti della tradizione italiana rivisitati con estro e creatività. Molto belle e confortevoli anche le 179 camere – con letti dalle ampie testate – quasi tutte con vista mozzafiato sulla città e sulla cupola di San Pietro. Info: www. starhotels.com/michelangelo-fi

Un autentico “salotto” a Bolzano È così che il gm Isidoro di Franco definisce il Fourpoints by Sheraton Bolzano, elegante crocevia della città, in tutte le stagioni, ma anche piazza del business cittadino, aperta agli eventi Mice. General manager a livello internazionale, Isidoro Di Franco, dopo importanti esperienze in Italia, Svizzera, Germania, Austria (per 15 anni ha lavorato a Vienna) e in Marriott International, approda, nel luglio del 2011, alla direzione del Four Points Sheraton Bolzano. In questi due anni crea una squadra affiatata e, facendo


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SAI L’ULTIMA?

network con altre strutture ricettive e non della zona (giardini, castelli, aziende agricole, cantine), riesce a potenziare il comparto dei meeting e degli eventi aziendali, facendo dell’hotel la “piazza” del business cittadino. In pratica c’è quasi un’identificazione tra la destinazione Bolzano e l’Hotel che ospita team building, kickoff, meeting, presentazioni e da qualche tempo un cuore che pulsa di creatività: Di Franco investe molto sui giovani talenti locali. L’albergo è accogliente, la hall spaziosa, illuminata da una sofisticata copertura a piramide, il bar e i ristoranti, così come la spettacolare terrazza wellness, attirano ospiti e residenti di tutte le età - l’aperitivo allo FP by Sheraton è un vero must - mentre le sale congressi offrono un ampio range di opportunità, tutte sostenute dalla professionalità dello staff, che ha assimilato in pieno la filosofia del direttore: il successo dello staff è il successo degli ospiti e dell’azienda. Buon leader... buona squadra! Per info: matthias.perathoner@fourpointsbolzano.it; tel. 04711950000.

Antonio Lorenzo Deperte all’InterContinental De La Ville Roma Approdato recentemente alla direzione vendite dello storico hotel romano di Via Sistina, Antonio Lorenzo Deperte è pronto per la sua nuova sfida: «l’opportunità di crescita professionale offertami da un player di estensione mondiale come InterContinental Hotels Group, all’interno di un albergo di grande fascino, è una grande opportunità» ha dichiarato, «sono lusingato di lavorare con un team sempre pronto a rispondere alle evoluzioni gestionali di un mercato fortemente competitivo come quello dell’hôtellerie di lusso, che richiede una fles-

Monte Zovo, Palazzo Maffei e Villa Annaberta: tre brand, un’unica grande famiglia Diego e Annaberta Cottini, con i figli Michele e Mattia, sono i proprietari di tre straordinarie location – Monte Zovo, Palazzo Maffei Villa Annaberta – nel Garda Veronese. A Caprino veronese, a soli 5 km dal lago, si trova Monte Zovo, tra rigogliosi vigneti, alcuni dei quali raggiungono altitudini considerevoli come quelli di Spiazzi (il vigneto più alto di Verona e provincia) che arrivano a 750 metri. Le uve sono vinificate nella cantina di Caprino, un luogo accogliente dove é possibile organizzare eventi e degustazioni. Sulle colline di Tregnago, tra il frutteto e i vigneti di Valpolicella, Superiore Doc Ripasso, Amarone e Corvina Rosso Igt, si trova invece l’accogliente Palazzo Maffei di Mezzane: in quattro graziosissime camere la famiglia accoglie appassionati e raffinati amanti del vino di qualità. Dedicata alla moglie, l’azienda vitivinicola Villa Annaberta di Diego Cottini è un concept store all’inizio del centro storico di Bardolino che sorge tra 240 ettari di vigneto, con una produzione importante che viene assorbita quasi totalmente dal mercato estero, in particolare scandinavo. www.montezovo.com - info@montezovo.com; tel. 0457281301.

sibilità commerciale, business e leisure, sempre più articolata e di qualità. Mi impegnerò sulla strada intrapresa dal nostro team per l’incremento della clientela Mice, Bu-

siness Travel e Leisure, nazionale e internazionale, orientandomi anche sui mercati emergenti del BRIC, Brasile in testa, e consolidando quelli chiave come U.S.A, Russia e Italia». Precedentemente Deperte ha lavorato anche per Starwood hotels & Resort e Ciga Hotels e presso gli hotel Castello di Casole D’Elsa (Siena), Lungarno di Firenze, Borgo Ignazia di Savelletri e Adriatic Luxury Hotels di Dubrovnik.

Le Fay Resort & Spa Lago di Garda “Miglior hotel 2013” Dida Foto allegata: da sin. Ciro Verrocchi, gm InterContinental De La Ville e Antonio Lorenzo Deperte, sales manager

Lefay Resort & SPA Lago di Garda lo scorso settembre è stato premiato come “Hotel of the Year” alla serata Small Luxury Hotels of The World 2013 di Londra. Il resort è 

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stato scelto tra oltre 520 hotel in 70 Paesi da una giuria di esperti di settore, membri del club SLH e dai rappresentanti delle agenzie di viaggio indipendenti. I motivi del riconoscimento sono stati la straordinaria performance di crescita del resort, il costante mantenimento degli altissimi standard qualitativi e l’implementazione di soluzioni di distribuzione e promozione all’avanguardia. Info: tel. 0365441748

Lo scorso ottobre, i saloni di Palazzo Montemartini hanno fatto da cornice alla sfilata autunno/inverno di alta moda maschile di GiosBrun, l’atelier romano di Anna Bonanni e Simona Mambro. Alla serata erano presenti esponenti del mondo della finanza, dell’imprenditoria e dello spettacolo. Molto d’effetto l’allestimento: un vero e proprio percorso nei diversi look proposti da GiosBrun, che hanno trovato in Palazzo I vincitori di Ballando con le stelle 8 Andrés Gil e Montemartini un’eccezio- Anastasia Kuzmina nale affinità di stili tra antico e contemporaneo. Info: www.ragostahotels.com.

Un nuovo anno di grandi congressi al Relais Monaco Autunno intenso per Relais Monaco, che si conferma location ideale per eventi internazionali di alto livello grazie ai numerosi spazi espo-

sitivi interni e allo splendido parco. Anche quest’anno diversi grandi gruppi industriali hanno scelto l’albergo di Ponzano Veneto (Treviso) per il lancio dei loro prodotti. Per esempio, l’azienda di giardinaggio svedese Global Garden Products ha festeggiato negli eleganti saloni del relais il 60esimo anniversario del brand, presentando la nuova linea di prodotti Stiga mentre New Holland Agriculture ha organizzato l’Harvesting Dealer Meeting Italy 2014, l’evento dedicato alla presentazione delle novità commerciali per il nuovo anno. Info: tel. 04229641 - www.relaismonaco.it.

Meeting e leisure glam all’Alpen Suite Hotel Quattro stelle, di proprietà della Famiglia Masè, l’Alpen Suite Hotel, è tra i gioielli dell’ospitalità di Madonna di Campiglio. Offre 28 eleganti e spaziose suite, dove abbon-

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da il legno, con soluzioni lussuose anche nei bagni e nell’arredo e se si fa il rapporto con i 30 collaboratori, si ha un’equazione di standard di servizio molto elevato. Da segnare in agenda il ristogourmet “Il Convivio” diretto dallo chef toscano Melani. E per gli amanti del bien-être c’è un wellness centre dove provare i rituali aromatici Decleor o i programmi spa a tema. L’Alpen Suite è l’ideale anche per organizzare un incentive: suite per tutti, cucina gourmet e colazioni indimenticabili, lobby bar o cigar lounge per qualche peccatuccio, l’Alpen Wellness, uno spazio per riunioni, garage e tante proposte emozionanti, in estate e in inverno. Info: Tel. 0465440100; www.alpensuitehotel.it.

consentire ai possessori di un cofanetto soggiorni AS Roma o Rugby, di acquistare (in un’agenzia di viaggi convenzionata) al prezzo di 100 euro un coupon valido per un viaggio di andata e ritorno per due persone in Business Frecciarossa o in prima classe Frecciargento, Frecciabianca e Intercity. Info: www.smartbox.com/it.

A San Giuliano Terme riapre Bagni di Levante con un’ offerta inaugurale da non perdere Dopo 4 anni di lavori di ristrutturazione e un investimento di circa 3,4 milioni di euro, i Bagni di Levante

In treno a prezzi ridotti con il Pass Smartbox® di Trenitalia e i cofanetti soggiorni AS Roma e Rugby Per raggiungere in treno, a prezzi speciali, varie località turistiche o le città delle partite della Roma e della nazionale di rugby, Trenitalia propone, in partnership con Smartbox, una singolare iniziativa per

delle Terme di San Giuliano sono pronti ad accogliere nuovamente gli ospiti con due importanti novità: un ingresso indipendente per gli ospiti esterni con fangoterapia, balneoterapia e inalazioni convenzionati con il SSN e un pacchetto estremamente interessante che, fino al 24 dicembre, a partire da 264 euro a persona, offre: due pernottamenti in camera doppia, colazione a buffet, 2 cene al Ristorante dei Lorena, ingresso al circuito terma-

PHOTO CREDITS: ROBERTO CIMINI

Giosbrun sfila a Palazzo Montemartini


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SAI L’ULTIMA?

le Salus per Aquam (piscine termali interne ed esterne, sauna, bagno turco, nuovo Bioaquam e Bagno di Minerva con idromassaggi), ingresso alla palestra, consulenza medica, passeggiata mattutina guidata (ad eccezione della domenica). Il restyling della Spa ha interessato soprattutto la grande vasca termale, il Percorso Bioaquam con idromassaggio al centro della “Sala del Pozzetto”. Fanno da contorno due vasche più piccole, il Bagno di Mercurio o vasca Thalaquam, alimentata con acqua in soluzione salina al 18% e il Bagno di Minerva. Vicino al Bagno di Mercurio si trova il Salidarium, l’esclusivo letto di cristalli di sale caldo e le nuove cabine di trattamento. All’avanguardia anche il nuovo reparto di fangoterapia, con grandi vasche in cui il fango “matura” nell’acqua termale per 6 mesi. Info: tel. 05088501 www.bagnidipisa.com.

Best Western Titian Inn Hotel Venice Airport nuovo affiliato BW A Tessera, alle porte di Venezia, facilmente raggiungibile dagli aeroporti Marco Polo (Venezia) e Canova (Treviso), e a pochi minuti dall’A4, il tre stelle Best Western Titian Inn Hotel Venice Airport è il nuovo affiliato del Gruppo Best Western. L’hotel offre 55 confortevoli camere nelle tipologie: classic, superior, business, woman e family arredate con gusto veneziano, dotate di wi-fi gratuito e dei servizi business più richiesti. Per le aziende è a disposizione un business center attrezzato e il servizio Park,

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L’haute hôtellerie dei Rocco Forte Hotels Lo scorso 2 ottobre, nella suggestiva cornice della Terrazza Martini di Milano, si è svolto il cocktail party per il primo road show Rocco Forte Hotels. Alla presenza di un nutrito parterre di giornalisti e sales manager internazionali – che durante la serata hanno potuto anche incontrare la Regional Director of Global Sales per l’Europa Patrizia di Patrizio – i rappresentanti degli 11 alberghi della collezione di haute hôtellerie hanno illustrato le peculiarità delle loro strutture, rimarcando l’importanza del mercato italiano per il Gruppo ma anche l’alta attenzione del brand per il segmento Mice. L’incontro si è concluso con una simpatica lotteria, in palio alcuni soggiorni nelle strutture presentate. Nella foto, il giardino d’inverno dell’Hotel Astoria San Pietroburgo. Info: www.roccofortehotels.com.

Sleep & Fly, grazie al quale è possibile parcheggiare l’auto presso la struttura e ripartire per la propria destinazione. Completano l’offerta un servizio shuttle e il garage privato gratuito per tutti gli ospiti dell’hotel. Da segnalare, infine, il servizio di prima colazione che parte dalle 4,30 del mattino. «Abbiamo scelto di affiliare anche la nostra struttura di Venezia Aeroporto a Best Western Italia sulla base di una precisa strategia di sviluppo e

imprenditoriale» spiega Giovanni Simonetto proprietario del Best Western Titian Inn Hotel Venice Airport, «il brand è una garanzia non solo di visibilità nazionale ed internazionale ma anche di servizi a 360 gradi». Info: www.bestwestern.it.

Truffelli, gm a Borgo Egnazia Marco Truffelli è il nuovo direttore di Borgo Egnazia, il 5 stelle pugliese del San Domenico Hotels

Gli scatti d’autore di Janos Grapow Si chiude un anno di successi per Hotel Photography di Janos Grapow, agenzia specializzata nella realizzazione di servizi fotografici per l’hôtellerie. Nel 2013 l’azienda ha lavorato con oltre 27 alberghi in 14 destinazioni, tra cui 8 nuove acquisizioni. Il portafoglio clienti di Hotel Photography comprende oltre 150 hotel e copre tutto il territorio nazionale oltre a 6 paesi europei. Grapow collabora sia con alberghi indipendenti sia con brand internazionali. Aggiornato sulla continua evoluzione del web, sulle nuove tecniche e tendenze del settore, propone soluzioni innovative di grande effetto, per l’inserimento di fotografie su siti internet, social e OTA: l’uso esperto della luce sia artificiale che naturale, la scelta attenta delle inquadrature e il fotoritocco professionale portano alla creazione di immagini dal forte impatto visivo ed emozionale. Info: tel. 063244831 - www.hotelphotography.it.


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SAI L’ULTIMA?

Group. Dopo la laurea alla Cornell University e un MBI presso l’Edimburgh Business School, Truffelli ha lavorato all’Hype Park Hotel di Londra ricoprendo successivamente diversi ruoli importanti, tra cui managing director, general manager e senior executive per Trust House Forte, Premier Resorts Hotels e The Scottish Town House Collection. Tra i suoi successi, il nuovo general manager di Borgo Egnazia ha gestito l’implementazione online del programma e della piattaforma turistica nel Regno Unito, in qualità di Chief Executive di VisitScotland.com.

Ehma Tra tradizione e cambiamento Preservare i valori fondamentali dell’associazione, per la salvaguardia dei princìpi etici della professione e il mantenimento dello spirito amicale diffuso tra tutti i suoi membri; rivedere e adattare al contempo la struttura dell’Ehma, per renderla più adeguata ad affrontare i trend emergenti e gli sviluppi del mercato in un contesto economico e politico sempre più articolato e competitivo. Queste le priorità del mandato 2013-2015 di Hans E. Koch (nella foto), eletto alla presidenza della European Hotel Managers Association in occasione del general meeting Ehma, tenutosi lo

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“Figure a Lume” a Murano Metti un’estate rovente, metti una destinazione di fascino come un’isola di Venezia, metti un hotel di recentissima apertura, l’Hotel LaGare, metti l’organizzazione perfetta di Claudio De Sanctis (e il suo efficiente staff) di Doc Group agenzia di eventi di Treviso, ed ecco l’educational Figure a Lume, svoltosi a Murano dal 26 al 28 luglio scorso, all’insegna di tradizione e innovazione. Protagonisti la laguna di Venezia e le sue isole. In occasione dell’evento, l’Hotel LaGare – inaugurato nel maggio 2011 e, un tempo, fornace delle famose conterie dove di producevano le rinomate perle colorate veneziane – ha ospitato l’artista Davide Penso che ha accompagnato 15 top manager a fare un’esperienza inusuale, quella della creazione delle perle, presso la prestigiosa Scuola dell’Abate Zanetti. Esperienza che ha riscosso enorme gradimento, facendo vincere anche a qualcuno, per l’originalità del manufatto prodotto, un viaggio in Portogallo messo a disposizione da Tap. Info: info@docgroupsrl.it.

scorso aprile presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano e il Westin Palace Hotel. «In particolare», spiega Koch, primo svizzero alla guida dell’organizzazione che raggruppa i direttori dei più prestigiosi hotel europei, «è oggi importante riuscire a rendere l’affiliazione all’Ehma un’esperienza d’appeal per la nuova generazione di general manager del vecchio continente. Solo così potremo infatti creare valore aggiunto e assicurare la necessaria continuità alla nostra associazione. Dobbiamo inoltre potenziare le relazioni con i partner esistenti cercando anche nuove collaborazioni. Il tutto con la consapevolezza che le imprese, interessate a forme di sponsorizzazione, desiderano soprattutto essere considerate dei veri e propri par-

tner e avere l’opportunità di presentare prodotti e servizi agli associati». Info: www.ehma.com - secretariat.ehma@ehma.com.

Happening con vista allo Starhotel Splendid Venice Dopo un totale restyling, apre Solana, la terrazza con vista su Venezia dello Starhotels Splendid Venice. A pochi passi da Piazza San Marco e dal ponte di Rialto Solana si estende su una superficie di quasi 200 mq. dislocati su più livelli, arredata nelle nuances del bianco e del grigio. La terrazza è un affaccio privilegiato sulla città dove concedersi ogni giorno dalle 18.00 una pausa di relax, ma anche una location personalizzabile per eventi, party privati, serate di gala, cocktail fino a 50 ospiti. Info: www.starhotels.com.


Villa d’Este Hotels

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SAI L’ULTIMA?

Pullman Timi Ama Sardegna trionfa ai WTA 2013

Un soggiorno di bien-être al Grand Hotel Excelsior Vittoria Affacciato sul golfo di Napoli il Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento (92 camere arredate con mobili d’epoca) è l’ideale punto di partenza per andare alla scoperta delle meraviglie naturali e artistiche del territorio e per regalarsi un momento di bellezza e benessere approfittando dei trattamenti della Boutique Spa La Serra. Da provare l’aromaterapia: massaggio con oli essenziali di agrumi o lavanda, la crème de caffè: rituale brasiliano contro la cellulite a base di caffeina brasiliana e pompelmo, la renew rose body ritual, trattamento nutriente con rosa, gelsomino, ylang-ylang e rosa di bosco composto da scrub ai petali di rosa, miele, sale e zucchero e il rituel sublime de Polynèsie, uno scrub al latte di cocco seguito da un massaggio hot stone. Per chi desiderasse immergersi nella bellezza del luogo oltre ai classici tour alle isole come Ischia e Capri, alla Costiera Amalfitana, a Pompei, Ercolano, Paestum, non mancano mini crociere nel golfo di Napoli e tour enogastronomici.

Lo scorso 31 agosto alla 20a edizione dei World Travel Award, svoltasi ad Antalya (Turchia), il Pullman Timi Ama Sardegna ha ottenuto due importanti riconoscimenti: quello di miglior resort isolano europeo (per il quarto anno consecutivo) e quello di miglior resort europeo a bordo spiaggia (per la prima volta). Dal 1993, WTA – World Travel Award assegna ogni anno premi alle strutture che contribuiscono all’eccellenza del settore turistico e alberghiero. Oltre 5.000 aziende hanno aderito all’edizione del 2013, una giuria composta da 213.000 addetti ai lavori, tra agenzie di viaggi e operatori professionali provenienti da 164 Paesi, ha votato le eccellenze nel turismo. Info: www.pullmanhotels.com e www.accorhotels.com.

20 candeline per il Four Seasons Hotel Milano!

Pamela Merlini direttore dell’Hotel LaGare di Murano Pamela Merlini, padovana, un diploma all’istituto alberghiero di Pinerolo (Torino) è dallo scorso luglio la gm dell’Hotel LaGare di Murano. Merlini annovera tra le esperienze più recenti la vice direzione del 5 stelle Due Torri Hotel Baglioni di Verona, dell’hotel Metropole di Venezia e la Direzione del Boscolo Venezia. LaGare Hotel si affaccia sulla Riva Longa, davanti alla fermata Museo, lo storico museo del vetro; l’edificio è nato dalla riconversione dell’edificio industriale delle Conterie, fabbrica delle perle di vetro. Offre 118 camere, una sala convegni da 50 posti ed eleganti spazi comuni, esterni ed interni, questi ultimi valorizzati dall’esposizione di vetri di Venini. Il Ristorante Rivalonga e il gazebo sono adatti a ricevimenti di nozze e cene di gala. Per Pamela Merini è

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importante «quello che c’è oltre il muso e quello che c’è attorno al muro» intendendo che «lo spazio si dilata, facendosi arte, storia, creatività». Info: tel. 041736250

Aperto nel 1993 nel cuore di Milano, il Four Seasons Hotel Milano festeggia quest’anno i suoi primi 20 anni come simbolo dell’ospitalità di lusso in città. Elegante e dinamico, l’hotel ricavato da un antico convento, vanta un ristorante gourmet diretto dal noto chef Sergio Mei e

Un altro riconoscimento internazionale per il resort di Savelletri di Fasano Borgo Egnazia, lo scorso novembre, ha ottenuto l’International Hotel Awards (il concorso che premia i migliori luxury hotel nel mondo) nelle categorie, Best Hotel e Spa Hotel in Italy. Info: www.vairspa.com.

E da novembre a marzo, short break su misura Il resort di Savelletri di Fasano, propone per la bassa stagione – dal 3 novembre al 30 marzo a partire da 148 euro a persona – la formula B.E. Free che include: pernottamento in camera la Corte Bella, prima colazione e una attività al giorno a persona da scegliere tra: Be Golf presso il San Domenico Golf, 18 buche tra gli ulivi secolari e spettacolari scorci sul mare, Be Spoilt Vair, accesso alla Spa e un trattamento a scelta, Be Active molteplici attività sportive sotto la guida del personal trainer per ritrovare flessibilità, resistenza e tonicità, Be Local, lezioni di ceramica, cucina e ricamo, creazione di manufatti in paglia o tufo, visita con degustazione alle cantine e ai caseifici locali. Info: www.sandomenicohotels.com.



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SAI L’ULTIMA?

una Spa, disegnata da Patricia Urquiola che dispone di una delle poche piscine nel centro di Milano. Info: www.fourseasons.com.

PWA inaugura a Palazzo Montemartini il suo nuovo anno di incontri Il Professional Women Association (PWA) di Roma, il network internazionale di imprenditrici e manager nato per promuovere l’aggregazione di professioniste da tutto il mondo, ha scelto, fino al prossimo luglio, Palazzo Montemartini come location per gli appuntamenti mensili dell’associazione. Alle oltre 100 partecipanti all’evento, accolte dal managing director Daniel Barr, è stato anche offerto un ingresso alla ExPure SPA. Info: www.ragostahotels.com.

Nuove pagine web per gli hotel Choice Hotels Europe Il brand Choice Hotels ha avviato una cooperazione con buuteeq, un sistema di marketing digitale basato su cloud. Grazie a questa joint venture gli albergatori e gli affiliati potranno utilizzare numerose funzioni programmate espressamente per il settore alberghiero nella creazione e gestione delle proprie pagine web. Tra le nuove funzioni vi è anche un moderno strumento di prenotazione diretta. Info: www.choicehotels.it - www.choicehotels.eu.

Temporary office al Centro Congressi SGR Il Centro Congressi SGR propone una formula commerciale rivolta a professionisti giovani e creativi: il temporary office, un servizio che permette di poter disporre immediatamente di un ufficio completo di tutti i servizi (pulizie incluse) annullando i costi d’installazione, collegamenti e utenze. Permette inoltre (senza grandi investimenti) l’inizio immediato dell’attività. L’ufficio “chiavi in mano” che il Centro Congressi SGR mette a disposizione è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 al costo di

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Choice Hotels premia le migliori strutture europee del Gruppo Durante la convention europea di Choice Hotels, svoltasi a Dublino, lo scorso settembre, il brand ha premiato come migliori strutture in Europa il Comfort Hotel Garden Lille Tourcoing a Bondues in Francia, il Quality Spa & Resort Stromstad di Strömstad in Svezia e il Clarion Hotel Prague Old Town di Praga. Il riconoscimento di Newcomer Hotel of the Year quest’anno è andato al the Gibson Hotel di Dublino, nuovo membro del marchio Choice Ascend Hotel Collection. È stato istituito per la prima volta l’award al General Manager of the Year per l’Europa Centrale, andato a Gaetano Mauro, direttore e proprietario del Comfort Hotel Gardenia Sorrento Coast di Sorrento. Determinanti per l’assegnazione dei premi sono stati le recensioni degli ospiti, la pulizia e i servizi nell’ambito del Quality Check annuale e l’osservanza degli standard Choice Hotels. Info: www.choicehotels.eu www.choicehotels.it.

25 euro al giorno con le formule a carnet per 10-20 ingressi a 18 euro ciascuno da utilizzare nell’arco di tre mesi o no limits per un mese a 200 euro. Info: tel. 0541303192

coffee break. Info: tel. 0289526268 events@atahotels.it.

Qualità, professionalità e convenienza con i pacchetti business firmati Atahotels

La recente partnership stretta tra Trenitalia e UNA Hotels & Resorts permette ai clienti UNA Hotels di acquistare, a prezzi ridotti, il biglietto Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca o Intercity comunicando all’ufficio gruppi di Firenze (tel. 050.42505, ufficio gruppi.fi@trenitalia.it) il codice di prenotazione del proprio soggiorno. Continua, inoltre, la raccolta punti riservata ai titolari Cartafreccia, Cartafreccia Oro e Cartafreccia Platino che possono accumulare 75 bonus. Info: www.unahotels.it.

Alle aziende che vogliono organizzare un evento, il gruppo alberghiero Atahotels propone due convenientissimi pacchetti: Executive 69 euro a persona per riunioni fino a 49 partecipanti e Presidential 59 euro a persona per eventi con più di 50 persone – che includono: meeting room (9,00-18,00) attrezzate con proiettore, schermo e lavagna fogli mobili, 1 light lunch (di 1 portata, bevande e caffè inclusi), 2

Punti bonus con Cartafreccia e UNA Hotels & Resorts



84 Sai l'ultima 9-10 13_Layout 1 23/10/13 14.10 Pagina 246

SAI L’ULTIMA?

Augusto in mostra a Roma. Con il Quirinale In occasione dei 2000 anni dalla morte di Augusto, Roma dal 18 ottobre al 9 febbraio, ospita, alle Scuderie del Quirinale, la mostra “Augusto. La visione di una nuova era”. Per questo evento l’Hotel Quirinale propone ai suoi ospiti un pacchetto ad hoc a partire da 358 euro (tassa di soggiorno di 3 euro a persona al giorno non inclusa), per vivere due giorni immersi nell’atmosfera senza tempo della Città Eterna. L’offerta comprende: due notti in camera doppia superior, omaggio in camera il giorno dell’arrivo, cena di 3 portate (vini esclusi) per due persone al Ristorante Rossini, 2 biglietti di ingresso alla mostra. Info: tel. 064707 – info@hotelquirinale.it - Internet www.hotelquirinale.it.

Bernabò Bocca “Ambasciatore del turismo” In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, il Centro studi dell’Associazione Veneziana Albergatori lo scorso 27 settembre ha premiato il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, come “Ambasciatore del Turismo” nel mondo. Il premio è stato consegnato durante la cena all’Hotel Certosa, all’isola della Certosa (Venezia). La location è stata scelta in relazione

al titolo della prima edizione del premio che quest’anno ha come tema “Turismo e acqua: proteggere il nostro comune futuro”.

Confindustria Alberghi-RES TrustYou per la reputazione online Confindustria Alberghi e RES (partner per l’Italia di TrustYou) hanno recentemente siglato un accordo operativo per l’adozione di specifici standard nella reputazione online. Nel dettaglio, TrustYou analizza le opinioni dei viaggiatori su oltre 200 fonti tra siti specializzati, forum, blog, social media come Facebook e Twitter, e ne ricava un quadro complessivo che neutralizza le patologie derivanti dalle azioni scorrette operate su singoli siti. Il risultato è un punteggio TrustScore che l’operatore può utilizzare per riportare trasparenza e chiarezza sulla reputazione online della struttura. Nel database di RES-TrustYou sono state inserite oltre 5mila strutture che entro pochi mesi diventeranno 22mila. Info: www.alberghiconfindustria.it

Restyling per il BW Hotel Madison In posizione strategica, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano e dalla metropolitana, il BW Hotel Madison è un 4 stelle busi-

ness oriented che offre una sala meeting per 90 persone a platea, 97 camere di cui 25 interamente riprogettate, restaurate, arredate e dotate di letti 2 metri per 140 con materassi anallergici alti 22 cm. Il restyling ha interessato anche le pavimentazioni realizzate con un prodotto laminato anallergico e i bagni dotati di ampi soffioni doccia. Il piano di restyling delle camere è il primo step di un più ampio progetto che prevede l’implementazione di camere con balconi privati, servizi come ristorazione a la carte, riqualificazione hall e spazi comuni, area fitness e benessere.

Fandango Club fa il tris con Nova Yardinia La società milanese di event management e comunicazione Fandango Club, ha scelto – per il terzo anno consecutivo – come sede della convention annuale di GameStop (retailer video ludico), il resort pugliese Nova Yardinia. Fandango Club, ha gestito, sei intensi giorni di confronto, formazione ed entertainment per oltre 500 persone. Completamente immerso in una riserva naturale e con ben 5 chilometri di spiaggia privata, il resort di Castellaneta Marina si trova all’interno di uno dei territori più belli d’Italia e a meno di un’ora da Alberobello e Matera, patrimoni Unesco.

Discover Milano L’Hotel Principe di Savoia, gioiello milanese di Dorchester Collection, svela ai suoi ospiti il volto meno noto del capoluogo lombardo con il pacchetto Discover Milano valido fino al 5 gennaio per un soggiorno minimo di due notti, a partire da 292 euro a camera e comprende: prima colazione a buffet, accesso scontato ai principali musei della città, biglietti per i trasporti pubblici per 3 giorni, un libro d’arte e una guida di Milano, ingresso al Club 10 Fitness & Beauty Center, servizio shuttle da e per il centro. Info: 0262304007 - reservations.hps @ ■ dorchestercollection.com.

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GH de la Minerve E_2014_Layout 1 08/10/13 17.34 Pagina 1

GRAND HOTEL DE LA MINERVE, UN GIOIELLO INCASTONATO NEL CUORE DI ROMA. Il Grand Hotel de la Minerve, cinque stelle lusso, è ospitato in un magnifico palazzo seicentesco, nel centro storico di Roma di fronte al Pantheon ed a pochi passi da Piazza Navona, Fontana di Trevi e Piazza di Spagna. L’Hotel, completamente rinnovato per meglio soddisfare le sofisticate e moderne esigenze della clientela, ha conservato nelle sue linee nobili ed eleganti l’atmosfera di una “casa” aristocratica. 135 lussuose camere tra Classic, Superior, Deuxe, Grand Deluxe, Junior Suites e Suites. Location ideale anche per realizzare i vostri importanti incontri di lavoro, briefing, cene e pranzi aziendali. Dispone di un'ampia e raffinata sala in grado di accogliere fino a 120 persone in un'unica soluzione ed altre 4 salette per piccoli meeting da 10 fino a 25 persone. Il ristorante “Minerva Roof Garden” aperto tutto l’anno per pranzi e cene, è un vero fiore all’occhiello di gourmandise e seduce i propri ospiti con una vista mozzafiato su Roma. Grand Hotel de la Minerve, l’accoglienza di un lusso senza tempo.

Piazza della Minerva, 69 00186 Roma Tel. 06 695201 - Fax 06 6794165 Email: info@grandhoteldelaminerve.com www.grandhoteldelaminerve.com www.minervaroofgarden.it


85 India Masciullo (Sai)_Layout 1 23/10/13 17.04 Pagina 248

SAI L’ULTIMA?

 

 Una settimana di celebrazioni in occasione della nascita ufficiale di Find Fondazione India-Europa di Nuovi Dialoghi

✒  

Antonis Xilouris, secondo da sin., leader dello Psarantonis Quartet. A destra, il Ministro indiano per le Risorse umane Shashi Tharoor

A Zagarolo, piccolo comune della provincia di Roma, inserito nella comunità montana dei Castelli Romani e Prenestini, sede della Fondazione Alain Danielou e residenza di personalità illustri del passato e del presente, si sono aperte, lo scorso agosto, le celebrazioni per il lancio ufficiale di Find, Fondazione interamente dedicata agli scambi culturali tra l’India e l’Europa di Nuovi Dialoghi con una settimana di iniziative culturali, tra musica, fotografia, danza e convegni. La cerimonia si è svolta in occasione del Summer Mela, ovvero la grande festa del solstizio d’estate e della giornata mondiale della musica in un momento storico – quello

La fondazione Find si occupa di differenti discipline quali musica, fotografia, arte, danza, letteratura, dialoghi accademici ed incontri tra giornalisti, e crea opportunità di collaborazione per artisti e ricercatori di diverse nazionalità, con seminari, eventi, progetti di ricerca, corsi di perfezionamento e programmi di residenza, al fine di favorire lo scambio artistico-culturale tra l’India e i paesi europei. I programmi di residenza Find coinvolgono figure del mondo culturale artistico indiano sia affermate che emergenti.

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attuale – in cui il dialogo d’impronta umanistica incentrato sul confronto culturale ed artistico tra un Paese in costante evoluzione, l’India, e un Continente in profonda crisi, l’Europa, pone la basi per una prospettiva di progresso comune non più rinviabile. La Fondazione Find – che nasce come evoluzione e trasformazione della Fonda-


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SAI L’ULTIMA?  

zione Harsharan, sorta nel 1969 per volere del musicologo e indologo francese Alain Daniélou – diviene, dunque, da quest’anno Fondazione India-Europa di Nuovi Dialoghi con sede presso Villa Il Labirinto La tenuta (5 ettari di terreno) di Zagarolo. Diversi e molto interessanti gli eventi che hanno fatto da contorno all’iniziativa, tra cui una mostra fotografica (India 193555) di Alain Danielou e Raymond Burnier a palazzo Rospigliosi, dove hanno avuto luogo anche il concerto del grande compositore greco Psarantonis e la perfor-

mance di teatro-danza Kathakali della Sadhanam Academy dal Kerala su Lord Shiva, alla presenza del sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia e di diversi ospiti internazionali. Il ricco programma di conferenze e dibattiti si è svolto invece presso Villa labirinto-Centro Alain Danielou. Tra i relatori c’erano anche Tarun Tejpal, giornalista indiano tra i più importanti al mondo per le sue inchieste sulle dinamiche del potere e della corruzione, ed il critico letterario e scrittore italiano Emanuele Trevi. Al museo Maxxi di Roma, ha preso poi avvio In-

Come cornice per il Gala Dinner dell’evento è stato scelto l’esclusivo albergo capitolino, l’Hotel de Russie. Tra gli ospiti: il Ministro indiano per le Risorse umane Shashi Tharoor, il nuovo ambasciatore indiano in Italia Basant Kumar Gupta, il regista Shekhar Kapur, il sociologo Ashis Nandy, i romanzieri Tarun Tejpal, Dileep Padgaonkar, gli artisti Sudoph Gupta e Barthi Kher, il compositore Jan Claude Eloy, la reporter e direttrice di APP Shoma Chaudhury, lo psicanalista Sudhir Kakar, l’editore della rivista Seminar Malvika Singh, il curatore della Alkazi-Foundation Rahaab Allana, il giornalista di India Today Swaminathan Kalidas, il direttore della Iccr Suresh Goel, i due Maharaja e mecenati Muzaffar Ali Of Kotwara e Gaj Singh, il direttore dello Smithsonian Folkways Rec. Atesh Sonneborn, il direttore del Musée Guimet di Parigi Olivier De Bernon, il direttore del Museo Etnologico di Berlino Lars Koch, il direttore del Museo Elysée di Losanna Sam Stourdzé, il direttore di Casa de la Inda di Valladolid Guillermo Rodríguez, la giornalista dell’Independent Isabella Thomas, il direttore del Museo della Musica di Barcellona Romà Escalas, il direttore delle Fondazione Scelsi Nicola Sani, il direttore dell’ IISMC della Fondazione Giorgio Cini Giovanni Giurati, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, la presidente del Maxxi Giovanna Melandri, l’onorevole Sandro Gozi presidente dell’Associazione Italia-India, il diplomatico e scrittore Roberto Toscano, Presidente della Fondazione Thierry de Boccard, Presidente Onorario e co-fondatore Jacques Cloarec, Segretario Generale Louis Philippe Muller, Direttore Generale Ion de la Riva Guzmán de Frutos ed altri illustri esponenti delle Istituzioni italiane ed indiane. L’evento è stato patrocinato da: Ambasciata dell’India in Italia, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Comune di Zagarolo, Associazione Italia-India, Istituzione Palazzo Rospigliosi. www.find.org.in.

Dialogue, un nuovo format di collaborazione triennale tra Maxxi e Find. Grande successo anche per la scenografica installazione HE! dello studio BAM, vincitore dell’edizione Yap Maxxi 2013 (programma dedicato ai giovani studi di architettura realizzato in partnership con MoMA e PS1 di New York) oltre che per il concerto omaggio al Maestro Ravi Shankar. ■

In alto a sin., SE Rajek K. Agnohotri Ambasciatore India per l’Italia e il Dott. Jacques Cloarec. Al centro, artisti del Katakali del Kerala. Qui sopra, il sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia con alcuni ospiti

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86 Aeronews Emirates 9 13_Layout 1 23/10/13 14.11 Pagina 250

AERONEWS

Notizie dal mondo Emirates www.emirates.com solo 496 euro, per voli dal 1° al 16 Dicembre e dal 7 Gennaio al 10 Aprile. I prezzi sono comprensivi di tasse. Emirates nel 2013 ha lanciato nuove rotte per Varsavia, Algeri, Tokyo Haneda, Stoccolma e Clark, nelle Filippine. Nei prossimi mesi verranno aperti i collegamenti verso Conakry in Guinea, Sialkot in Pakistan, Kiev e Taipei.

 I passeggeri che vogliono raggiungere Milano da altre città italiane o europee potranno avvalersi di ViaMilano, l’innovativo servizio offerto dall’aeroporto di Malpensa che facilita i collegamenti dei passeggeri tra un volo e l’altro e mette a disposizione diverse facilities come l’accesso alla corsia preferenziale, il wi-fi gratuito e i voucher per acquisti. Inoltre, grazie a una recente partnership, i clienti Emirates Skywards di tutta Europa potranno riscattare i punti frequent flyer con easyJet. Info: www.emirates.it.

  Il 4 dicembre, la compagnia area di Dubai inaugurerà un volo giornaliero verso Kabul. La capitale dell’Afghanistan sarà la prima destinazione nel Paese raggiunta da Emirates. Il volo EK640 partirà da Dubai ogni giorno alle 9:55 e arriverà a Kabul alle 13:15. Il ritorno, l’EK 641, lascerà Kabul alle 15:30 e tornerà a Dubai alle 18:00. E, dal prossimo 10 marzo Emirates collegherà Dubai a Boston con il volo EK237 che partirà da Dubai alle 9:45 e arriverà a Boston alle 15:15. Per il ritorno, l’EK238, decollerà da Boston alle 22:55 per arrivare a Dubai alle 19:10 del giorno successivo. Come parte dell’accordo, i passeggeri Emirates e di JetBlue accumuleranno miglia sui voli di entrambe le compagnie. Lo scorso primo ottobre la compagnia ha dato il via al collegamento tra Milano e New York. Il volo Emirates EK205 parte da Dubai alle 9:05 e arriva a Milano alle 13:50 per poi ripartire alle 16:00 e arrivare a New York alle 19:00 dello stesso giorno. Il volo di ritorno, l’EK206, parte invece da New York alle 22:20 e arriva a Milano alle 12:15 del giorno successivo. Ripartirà poi alle 14:00 per giungere a Dubai alle 22:05. Proprio per festeggiare il volo verso la Grande Mela, Emirates ha lanciato una tariffa speciale: acquistando un biglietto entro il 21 ottobre, la tratta in Economy Class costerà

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 Con Emirates è possibile convertire le Miglia Skywards con i biglietti delle più importanti partite di calcio della stagione2013-2014. I biglietti disponibili sono quelli dell’AC Milan, dell’Arsenal, dell’Amburgo, dei New York Cosmos, dell’Olympiacos, del Paris Saint Germain e del Real Madrid. Biglietti standard possono essere riscattati a partire da 2.000 miglia. I membri Premium hanno la possibilità di convertire miglia con posti a sedere in aree vip. Gli importi del rimborso variano in base alla partita e alla squadra. Tutti i biglietti saranno assegnati in base all’ordine di arrivo e limitati a due biglietti per prenotazione. Diventare soci di Emirates Skywards è gratuito e i membri ricevono benefici ogni volta che volano. Ci sono quattro livelli di adesione – Blu, Silver, Gold e Platinum –. I vantaggi per i soci includono viaggi e premi alla moda, check-in prioritario, accesso alle lounge, bonus per l’eccedenza di bagaglio e miglia bonus. I membri guadagnano le miglia quando volano con Emirates o con compagnie aeree partner oppure attraverso una vasta gamma di partner del mondo leisure e lifestyle. Le miglia Skywards possono anche essere convertite in voli Emirates, Qantas, easyJet, TAP, JetBlue e Alaska Airlines, sistemazione in albergo, escursioni con Arabian Adventures, noleggio auto, biglietti per concerti.


MM Canide 2013_Layout 1 24/06/13 16.41 Pagina 1

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COSTUME E SOCIETÀ

 

social

Quando le tendenze del mercato social puntano tutte alla crescita di impatto e utilizzo, non solo nel privato, ma anche nella sfera business, vivere non-social è ancora possibile?

✒ Ormai, c’è una certa componente di socialità virtuale nel lavoro di ciascuno di noi, e non se ne scappa. Non è come un tempo, quando bastava rifiutare una certa tecnologia, non comprarla, etichettarla come “l’ultima moda del momento che passerà in fretta quanto in fretta è arrivata”, per salvarsene, infilando come gli struzzi la testa sotto la sabbia e aspettando che passi la bufera. Ormai il web e i social network sono entrati nella vita di tutti, fanno sentire il loro impatto a prescindere dalla nostra volontà, cambiano le abitudini in maniera impercettibile ma con la costanza della classica acqua cheta che rode i ponti. E tutto ciò comincia ad accadere persino nella sfera lavorativa.

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E hanno un bel da fare quelli che fanno resistenza, poiché funziona solo fino ad un certo punto, oltre il quale però vengono costretti a spingersi sempre più spesso, e senza più ritorno, dalla stessa società in cui vivono, e non più solo dal costume o dalla moda: perché sono stati bravi, questi social network, a rendersi prima utili, e poi pian piano, inesorabilmente, indispensabili. C’è chi storce il naso di fronte a questa definizione: i social network utili. Al massimo una malattia da debellare! Uno spregevole virus che ha infettato prima i nostri figli, poi tutto l’albero genealogico vivente su fino al nonno che ormai chatta in Facebook con più scioltezza di quanto


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COSTUME E SOCIETÀ

non scenda le scale per andare a fare la passeggiatina quotidiana. E tuttavia a pensarci un attimo non c’è più una sola sfera del vivere sociale che non sia stata intaccata dal parallelo vivere virtuale: le nostre conversazioni, le nostre esperienze, i nostri pensieri e le nostre opinioni, vengono costantemente raccolti e doviziosamente compilati dalla maggior parte di noi su qualche diario online e condiviso con gli amici del network. Del resto, con un solo tweet possiamo informare tutti i nostri amici dei nostri più intimi pensieri, mostrare loro la foto dell’incantevole luogo dove siamo o dello sfizioso piatto che stiamo assaggiando, senza doverli chiamare uno ad uno o incontrare faccia a faccia: decisamente più comodo e risparmioso, no? Incontri, viaggi, tempo libero, lavoro, hanno ritmi sempre più scanditi dalla tecnologia e, nascendo già con una forte componente sociale intrinseca, non possono sottrarsi dal dilagante contagio “social”: basta una registrazione in un luogo, e possiamo informare colleghi e follower dell’ultimo interessante seminario a cui stiamo partecipando, dell’evento che stiamo organizzando, dell’hotel in cui ci troviamo (e, se ci troviamo male, possiamo consigliare loro di non andarci). È in questo modo, dalle piccole azioni di condivisione quotidiane, dalle narcisistiche necessità di coinvolgere (e fare un po’ di invidia agli altri, perché no), che nasce il successo dei social network.

 Secondo Audiweb, lo scorso maggio sono stati 28,5 milioni gli utenti che si sono collegati almeno una volta da computer, 14,2 milioni gli utenti unici nel giorno medio (di cui 7,8 milioni di uomini e 6,4 milioni di donne), collegati per 1 ora e 25 minuti in media per persona. 6,8 milioni gli utenti 35-54enni (il 47,6% della popolazione online), registrati nella fascia di utenza media, mentre i giovani fanno registrare i maggiori tempi di navigazione, a fronte di una percentuale assoluta di partecipazione inferiore: i 2,6 milioni di 2534enni (il 18% della popolazione online) e gli 1,4 milioni di 18-24enni (il 10% della popolazione online) risultano collegati rispettivamente per 1 ora e 37 e 1 ora e 38 minuti per persona. Cresce di oltre l’11%

la quota degli over 55 online nel giorno medio, con 2,5 milioni di utenti di questa fascia (il 17,4% della popolazione online 55+). Interessante notare come in base ai dati di sintesi Audiweb Objects Video sulla fruizione dei contenuti video online dei siti degli editori iscritti al servizio, sempre per il mese di maggio 2013 risultano 65,6 milioni di video fruiti mensili, con 6,4 milioni di utenti che hanno visualizzato almeno un contenuto video, con una media di 46 minuti di tempo speso per persona. Secondo i dati rilevati dalla ricerca “Italia 2.0” della società Duepuntozero Doxa, condotta ogni 6 mesi fra 1.500 utenti del web, l’utenza Internet in Italia risulta non solo in crescita, soprattutto attraverso smartphone e tablet, ma anche con differenze sempre più sottili per età e istruzione degli utenti, mentre aumenta in parallelo il tasso di penetrazione dei social network: la maggior parte degli internauti ha un profilo su Facebook e si ripromette di aprirne uno in Google+, prende piede Instagram (finora considerato un social di nicchia), aumentano costantemente gli iscritti YouTube (anche se solo il 4% degli utenti carica attivamente video, mentre ben il 60% lo utilizza con costanza), così come gli utenti attivi Twitter (che hanno raggiunto il 50% del totale iscritti). Il dato più curioso: sono sempre più frequentati i social-non-social, ovvero le piattaforme ecommerce Groupon e Groupalia e la piattaforma per recensioni di locali e strutture, TripAdvisor. Secondo il Social Media Marketing Industry Report 2013 di Social Media Examiner (http://www.socialmediaexaminer.com/) l’86% degli attori della social media marketing industry reputa importante lo sviluppo dei social network per il proprio business (in crescita rispetto al 83% del 2012) mentre l’89% di loro attesta che l’aumento visibilità è il benefit primario

Tra i social in ascesa c’è Instagram, ad oggi considerato ancora un network di nicchia, dedicato agli amanti della Iphoneography

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COSTUME E SOCIETÀ

Un dato curioso: sono sempre più frequentati i social-non social, ovvero le piattaforme di ecommerce, ormai canali di vendita privilegiati rispetto a quelli tradizionali che non riescono più a offrire grandi numeri di consumatori potenziali

che si aspettano dalla propria presenza online. Il 30% di loro utilizza gli strumenti social da 1-2 anni, il 23% da meno di 12 mesi, il 22% da 2-3 anni: la tendenza è dunque recentissima e ancora in pieno sviluppo. Inoltre: almeno l’88% desidererebbe conoscere tattiche e strumenti per aumentare l’engagement del proprio pubblico sui social; un significativo 69% pianifica di aumentare l’utilizzo di YouTube ed ha destinato una fetta del proprio budget a questo obiettivo; il 58% ha già un blog aziendale, il 62% vorrebbe approfondirne la conoscenza tecnica e il 66% pianifica di aumentare le attività sul proprio blog. Facebook e Linkedin sono le due piattaforme preferenziali di esposizione al pubblico, rispettivamente con il 49% e il 16%, anche se solo una minoranza (il 37%) dei social media marketer si confessa convinto dell’efficacia dei propri sforzi sul mezzo Facebook. Ciononostante le percentuali di sviluppo continuano a registrare incrementi, e l’atteggiamento generale sembra tendere alla fiducia ed all’investimento di risorse e budget.

  Come abbiamo già visto, per primi il tempo libero e l’organizzazione delle proprie

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vacanze (quando l’intento primario dovrebbe essere proprio quello di “staccare la spina”) vivono beatamente all’ombra del web, e dei canali di informazione “alternativi” rappresentati dai social e dalle loro derivazioni (le piattaforme di recensione come Tripadvisor, o quelle di confronto prezzi come Trivago). Secondo il Consumer BehaviourReport 2010: web, viaggi e vacanze, report edito da Contactlab e Consorzio Netcomm per monitorare i comportamenti d’acquisto dei consumatori nell’era digitale: non c’è vacanza senza web e la stessa rete prolunga la vacanza, si registrano infatti la tendenza sempre più marcata ad iniziare e terminare il processo d’acquisto completamente online (ricerca informazioni – solo l’8% di chi non acquista online non si informa sul web prima di acquistare la propria vacanza –, recensioni, prenotazioni, condivisione informazioni, post dalla vacanza, saldo acquisti) oltre che il trend in aumento delle transazioni di acquisto e saldo online (+24%). E se la dimostrazione empirica unita all’osservazione di quanto accade quotidianamente attorno a noi non bastasse (una sfida interessante sarebbe provare a camminare per 100mt in una qualsiasi via del centro senza trovare almeno 1 persona che sta utilizzando il proprio smartphone per fare “qualcosa di social” tipo consultare una mappa, registrarsi in un luogo su Facebook o postare una foto appena scattata), conviene ricordare che non solo le aziende continuano a credere e investire nello strumento social per la promozione dei propri prodotti e servizi, ma che sempre più spesso gli stessi prodotti e servizi nascono con nuove connotazioni social (ricordiamo proprio le offerte di vendita che nascono e vengono promosse esclusivamente tramite i marketplace come Groupon, Yunait, Groupalia, Voyage Privèe per i viaggi o Vente Privèe per le grandi firme: promozioni e prodotti che nascono e muoiono per i canali online ormai privilegiati rispetto ai canali tradizionali di vendita, che non sono più in grado di offrire gli stessi grandi numeri di consumatori potenziali). Per non parlare del fenomeno degli impiegati aziendali che sempre più spesso e a vari livelli vengono coinvolti nella partecipazione alla vita “social” aziendale: c’è


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COSTUME E SOCIETÀ

chi viene invitato ad iscriversi alla pagina Facebook dell’azienda e a condividerne i contenuti, chi viene invitato a registrarsi alla pagina Linkedin dell’azienda e fornire spunti, critiche costruttive e feedback utili agli “esterni” sulla realtà aziendale, chi fa document sharing quasi esclusivamente online, e chi – ormai prese a noia le più classiche e ormai prive di “pepe” sessioni di videoconferenza – organizza i propri meeting aziendali come happening social dall’inizio alla fine, con tanto di invito tramite piattaforma, tweet in tempo reale dall’evento e condivisione postuma dei feedback.

    Il commercio di app e piattaforme dedicate interamente agli eventi è relativamente nuovo, ma già fiorente, ad esempio: ci sono app per event manager che consentono di scaricare, in tempo reale, la mappa delle migliori location per eventi (con la possibilità di inviare più richieste di preventivi simultaneamente), ingressi e registrazioni all’evento in oggetto, app per chat e conversazioni in tempo reale in merito agli argomenti trattati nell’evento (con i relativi moderatori e “galvanizzatori” di discussione), app che permettono di scaricare i documenti dell’evento (queste, assieme alle app che fanno “semplicemente” da agenda e promemoria per gli eventi in città, sono ormai ritenute piatte e “barbose”, rispetto alle altre, futuribili, che sembrano scaturite dalla mente del degno erede di Asimov). Una volta superate le normali reticenze verso il “nuovo” mezzo, la soddisfazione è garantita: vuoi perché il risparmio di tempo e danaro è garantito, vuoi perché per loro stessa definizione questi mezzi sono si virtuali, ma più coinvolgenti e più virali di qualsiasi altra loro contropartita “reale”, paradossalmente.

  E non sono più solo di multinazionali americane o di aziende di tecnologie correlate all’argomento social e internet a mettere in pratica la strategia social per la vendita ma anche per il coinvolgimento del proprio team: ormai tutti hanno compreso l’enorme potenziale nascosto dietro

alla “moda”, e hanno imparato che l’impiegato aziendale è prima di tutto un utente comune, e l’utente comune è social-network-integrato. Perché non sfruttarne questa nuova natura e la normale predisposizione alla condivisione? Sarebbe da pazzi, e infatti la tendenza è esattamente contraria: coinvolgere, coinvolgere, coinvolgere, e vincere anche le ultime reticenze, abbattere gli ultimi baluardi che ancora resistono nel vivere “non-social”, preoccupati dalla tendenza involutiva delle relazioni sociali e dalla piega one-way che sembrano prendere le conversazioni social, dove gli utenti cinguettano ogni 10 secondi il proprio stato d’animo, e l’interazione è limitata ad un commento o ad un Like da parte di amici e conoscenti, quando ci sono (il più delle volte, è silenzio). Tanto che viene da chiedersi se vivere non-social sia dunque ancora possibile, e per quanto tempo, o se i pochi che resistono siano solo rari ed estremi casi che andranno giocoforza a scomparire. Non si tratta più infatti solo della vecchia solfa “se vuoi essere in, devi esserci dentro”, non si tratta semplicemente più di essere “in”. Si tratta di sopravvivenza, in un mondo ormai radicalmente cambiato e permeato in maniera pervasiva dalla nuova realtà, quella social, ormai più reale della stessa realtà. E se il piano di conquista si muove su tempistiche da manuale (etichettare come abitudinari e vetusti, e trasformare in una minoranza i “dissidenti”, circondarli di entusiastici promotori del vivere social che provvedono ad un costante martellamento “pro-social”, sommergerli di prodotti social o fruibili solo social-mente, eliminare le funzioni primarie non social, renderle più difficoltose o impedirle, trasformare la stessa realtà al di fuori del social in realtà non abbastanza reale – poiché non reca traccia scritta nel byte – e di poco conto) la resistenza partigiana del non-social brilla per mancanza di organizzazione e di difese di fronte al dilagare della iper-realtà in cui vive l’essere social. O forse, data l’inconsistenza di relazioni, emozioni, vissuto, presenti e reali solamente nella vita social, dovremmo chia■ marlo non-essere?

Il commercio di app e piattaforme dedicate agli eventi è relativamente nuovo, ma già fiorente. Per esempio, iExcellent è un’app gratuita che consente agli event manager di scaricare in tempo reale la mappa delle migliori location per eventi con la possibilità di inviare più richieste di preventivi simultaneamente

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Viaggio tra tradizione e modernità nella Capitale Europea della Cultura 2013 ✒  Baciate dal sole 300 giorni all’anno, Marsiglia e tutta la Provenza evocano suoni e scenari di bucolica bellezza: il canto delle cicale, i cabanons e le partite di pétanque... Qui viene spontaneo dimenticarsi della frenesia quotidiana e lasciarsi conquistare dalla dolcezza di una vita attraente e sempre vivace. Non stupisce quindi che questa terra di luce, nel sud della Francia, fra mare e montagna, sia una delle regioni più visitate del Paese, una destinazione, tra l’altro, facile da raggiungere. Marseille Provence è servita da tutti i mezzi di trasporto: aeroporto, aerostazione mp2 dedicata alle compagnie low cost, porto, linee ferroviarie, autostrade verso l’Italia, la Spagna e il Nord della Francia.

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Le meraviglie da scoprire sono davvero tante: un litorale di circa 900 km, fra i massicci forestali dell’Esterel e dei Maures, gli stagni selvaggi della Camargue e Calanques dalle acque turchesi, i castelli, le montagne, per non parlare degli inconfondibili e inebrianti profumi e colori provenzali. Il fascino di Marseille si rivela in ogni stagione, sorprendendo il visitatore con i suoi mille contrasti, ma è soprattutto l’arte di vivere contagiosa della città ad attrarre i turisti. Dagli aperitivi sulle terrazze dei caffè alle partite di pétanque, dai pranzi in un cabanon alle uscite in mare, le passeggiate notturne lungo la Corniche, o lungo le fascinose stradine: ogni quartiere mantiene intatta la sua identità, un’identità che si fonda su una


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LE VIE DELL’INCENTIVE

perfetta armonia tra modernità – la città è in pieno rinnovamento architettonico – e passato: dalle origini greche e romane fino alle grandi realizzazioni del XXI secolo, passando attraverso le fondamenta religiose medievali, le fortificazioni del XVI secolo, le ricche dimore del Seicento e del Settecento e i numerosi edifici prestigiosi costruiti nell’Ottocento, la Storia è ovunque. Servendosi dei mezzi pubblici, tram, metropolitane, bus o biciclette, ci si muove liberamente nei 111 quartieri e 16 arrondissements della città, tra monumenti, luoghi caratteristici e musei. Ideale tappa di partenza per un tour è la basilica di Notre Dame de la Garde, protettrice della città. Dal piazzale si gode un panorama bellissimo: la collina della Garde (154 m) è da sempre un punto d’osservazione privilegiato oltre che un simbolo sacro e urbano. Da vedere assolutamente le Vieux Port, il porto più antico della città, ed anche il

suo centro storico e culturale. Crocevia del commercio in passato, oggi il porto è uno dei luoghi simbolo di Marsiglia e rappresenta una tappa immancabile per i turisti, anche grazie alla sua risistemazione che ha restituito gli spazi ai cittadini, trasformandolo nella più grande piazza della città. Sulla riva nord del Vecchio Porto si trova il sito di fondazione di Marsiglia, dove i Focei si insediarono nel 600 a.C. su tre collinette: Saint-Laurent, Les Moulins e Les Carmes. Il cuore del centro storico si chiama Panier, nome che proviene dall’insegna di un albergo, “Le Logis du Panier”, situato nel XVII secolo nell’attuale Rue du Panier. Seguendo il tracciato rosso segnato a terra, costellato di lastre in lava smaltata, si scopre il quartiere più antico della Francia. All’estremità settentrionale della città, ai piedi della catena della Nerthe che lo protegge dal maestrale, il piccolo porto dell’Estaque è uno dei quartieri più pitto-

In apertura, una nave da crociera ormeggiata ai piedi della Cattedrale Maggiore, situata tra il Vecchio Porto e il quartiere La Joliette a Marsiglia ©Atout France/Michel Angot. Qui sopra, il porto di Marsiglia, e in alto, la Basilica Notre Dame de la Garde, considerata la protettrice della città ©Atout France/Michel Angot

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In alto, i gradini della stazione ferroviaria di Saint-Charles, in fondo si intravede Notre Dame de la Garde. ©Atout France/Franck Charel In basso, tanto verde e relax, come nel Parc du 26ème Centenaire, nel centro di Marsiglia. ©Atout France/François-Xavier Prévot

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reschi. Il suo sviluppo nei secoli è legato alla fabbricazione di tegole artigianali. All’inizio del XX secolo era la meta ideale per chi voleva gustare ricci di mare, sardine e panisse (tipici panzerotti di farinata di ceci) negli hotel e nei ristoranti sul mare, accanto alle piccole abitazioni si possono ammirare case di campagna e tipiche ville sul lungomare. Gli amanti dell’arte figurativa sapranno che nel quartiere è anche nata la pittura moderna. Da Collioure a Menton, considerando soltanto il lato mediterraneo, non mancano i luoghi che hanno attirato grandi pittori: non sono tante le località che possono vantare la frequentazione per una sessantina d’anni (1860-1920) di una dozzina di artisti di grande fama! Il nome dell’Estaque è associato a tre epoche, l’Impressionismo, il Fauvismo e il Cubismo. Cézanne e Braque sono certamente le figure maggiori ma a loro si uniscono nomi come Derain, Dufy, Marquet, Renoir e Monticelli, tutti artisti che qui hanno dipinto decine di tele. È d’obbligo, inoltre, una vista al Palais

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Longchamp, un vero e proprio inno all’acqua. Questo castello, infatti, è legato alla costruzione del canale della Durance e considerato come una delle migliori opere dell’architettura del secondo impero a Marsiglia. La Canebière è invece un’arteria emblematica della città e il suo nome deriva dal provenzale “canebe” o canapa, in ricordo delle corderie che sorgevano qui fin dal Medioevo. Il momento di gloria della Canebière è stato sotto la Terza Repubblica, grazie all’intensa attività intellettuale e commerciale nei caffè, nei grandi hotel e nei grandi magazzini. Nel XIX secolo furono costruiti begli edifici in stile Haussmann e ufficialmente nel 1928 si è estesa dal Vecchio Porto fino alla Chiesa dei Riformati, inglobando così la Rue des Noailles e le Allées de Meilhan. Merita di essere visto anche il MUCEM, il


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museo delle civiltà d’Europa e del Mediterraneo. Una pietra di vetro e cemento impreziosita da un ricamo che la avvolge interamente, in una contaminazione continua tra terra e mare. La struttura, disegnata da Rudy Ricciotti, si affaccia sul Mediterraneo e, grazie a una sottile passerella aerea, consente di passeggiare tra il museo e il forte Saint-Jean, nei giardini botanici e nella fortezza stessa. L’ideale tour prosegue alla Villa Mediterranee, la struttura firmata da Stefano Boeri e costituita da una elle di quaranta metri riflessa sull’acqua, con un auditorium sottomarino destinato ad accogliere rassegne dedicate al mare nostrum. Al largo di Marsiglia si trovano le isole del Frioul (Pomègues, Ratonneau, Tiboulen e If). Su quest’ultima c’è il famoso Castello di If, antica fortezza costruita

sotto Francesco I allo scopo di difendere la città, resa celebre da Alexandre Dumas che ne fece la prigione del Conte di Monte Cristo.

Le scale dal cours Julien, nel centro della città. ©Atout France/ FrançoisXavier Prévot

    La Provenza ha sempre rappresentato una florida fonte d’ispirazione per tutti gli artisti, sia per i suoi colori che per la luminosità e l’intensità dei paesaggi. La cultura qui si vive con entusiasmo nei numerosi musei, nei teatri, nei laboratori e nei centri di creatività. Il titolo “Capitale Europea della Cultura” del quale si fregia quest’anno è certamente vissuto come una grande festa, grazie anche a uno straordinariamente ricco programma di eventi. Per l’occasione sono stati avviati più di sessanta cantieri di recupero e costruzio

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Qui sopra: La calanque di Marseilleveyre. Il massiccio dei Calanques si estende per più di 20 km di lunghezza e 4 km di larghezza tra Goudes, a sud ovest di Marsiglia, e Cassis. I punti principali sono la sommità di Marseilleveyre (432 m) e il Monte Puget (565 m). ©Atout France/Fabrice Milochau In alto a destra: la terrazza di un caffè nel centro di Marsiglia, a place Castellanne. ©Atout France/ François-Xavier Prévot In basso: il tramonto sul Vecchio Porto. ©Atout France/Franck Charel

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ne coordinati dai più grandi architetti contemporanei: ne sono nati edifici che hanno ridisegnato lo skyline urbano, come il MUCEM, il Museo delle Culture del Mediterraneo, il Vieux Port, Villa Méditerranée, tutte location perfette per accogliere grandi eventi. Da gennaio a maggio Marseille Provence accoglie il mondo ha messo in risalto la tradizione dell’ospitalità, il cosmopolitismo, il rapporto con l’altro, lo sviluppo delle nuove culture urbane; da giugno ad agosto è stata la volta di Marseille Provence a cielo aperto, un’occasione per esaltare l’estate, le notti provenzali attraverso itinerari e spettacoli sotto le stelle; infine da settembre a dicembre si è deciso di celebrare Marseille Provence dai mille volti, un momento di condivisione per eccellenza con la cucina come grande protagonista. Anche Roma ha voluto celebrato Marsiglia attraverso l’obiettivo di Daniele Corsini che l’ha fotografata per la mostra “Le Grand Bleu”, prodotta da Atout France, l’Ente Francese per il Turismo di Milano, nello scenario dell’Istitut Français-Centre Saint Louis. Corsini ha ritratto la città nelle fasi di preparazione del grande evento,

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nelle architetture innovative e nella quotidianità. I suoi scatti hanno mostrato una città in movimento e le svariate sfaccettature di quella che è oggi una delle più importanti metropoli francesi, dopo Parigi. Donatella Luccarini ha curato la mostra seguendo personalmente il fotografo nella Capitale Europea della Cultura e nelle città che fanno parte del progetto Marsiglia 2013: Aix en Provence, Arles, Aubagne, Martigues, Salon de Provence.

  Il centro e i quartieri a sud della città sono le zone dello shopping marsigliese e soddisfano tutti i gusti: si può scegliere tra il lussuoso centro commerciale Côte D’Azur, le piccole e particolari boutique e i negozietti tipici. Il Centre Bourse, un enorme centro commerciale poco distante dal porto vecchio, è un bel posto in cui


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fare acquisti. A sud del centro commerciale c’è La Canebière che rappresenta per Marsiglia quello che gli Champs Elysées rappresentano per Parigi. Insieme a rue Ferréol, rue de Rome e rue de Paradis, costituisce la più grande area commerciale della città in cui si trovano anche negozi di stilisti nazionali e locali. Rue de la Tour è il posto migliore per veri stilisti di lusso e per indossare abiti da sera eleganti al Diable Noir. Se si è alla ricerca delle piccole boutique, conviene proseguire nella zona di Cours Julien che si è guadagnata una reputazione di quartiere bohémien alternativo; questa zona nel weekend è rinomata per il cibo e i mercatini dell’antiquariato. Le Panier è il più vecchio quartiere residenziale, il luogo migliore per la produzione locale.

Tipici i tessuti provenzali e il famoso sapone di Marsiglia. Rue des Petits Puits e place des Pistoles sono due strade note per la ceramica provenzale e per i negozi che vendono sapone alla lavanda e prodotti a base di oliva. Imperdibili i tipici dolci marsigliesi “Les Navettes”. ■

Il Porto e le sue barche. ©Atout France/Franck Charel

In agenda    www.rendezvousenfrance.com www.marseille-tourisme.com/

  38-40 Vieux Port Quai de Rive Neuve, 13007 Marseille www.radissonblu.com/hotel-marseille Personificando lo spirito del Vecchio Porto, si fonde nel cuore della città ed è circondato da ristoranti, bar e piccole vie commerciali. Comodità esclusiva e design contemporaneo nelle 189 stanze di cui 6 suite e 6 junior suite arredate in stile provenzale o africano e lussuosamente attrezzate con le ultime tecnologie.   1 Place Daviel, 13002 Marseille www.ihg.com/intercontinental/hotels/gb/en/marseille/mrsha/hoteldetaill Situato nei pressi del Vecchio Porto, accanto all’affascinante quartiere Le Panier, il più antico della città. L’hotel dispone di una bellissima terrazza dalla quale ammirare il panorama sul Vecchio Porto, Spa, centro fitness, piscina interna e due ristoranti, La Capian situato al primo piano con vista panoramica, e una brasserie molto intima, Les Fenetres.

    12 quai du Port, 13002 Marseille www.lemiramar.fr Affacciato sul mare e su Vieux Port, il ristorante, guidato dallo chef Christian Buffa, è diventato un punto caldo della gastronomia della città. È rinomato per il piatto tipico chiamato “Bouillabaisse”, una zuppa di pesce stufata.     18 quai de Rive-Neuve, 13007 Marseille www.mauricebrun.fr Atmosfera unica e particolare al secondo pianto di un antico ex convento del XVII secolo. Ottima cucina locale, deliziosi piatti tradizionali e vista mozzafiato.    6 rue des Catalans, 13007 Marseille www.restaurant-michel-13.frr Se si è alla ricerca delle tipicità marsigliesi, sia gastronomiche che scenografiche, questo ristorante è l’indirizzo giusto. La sua specialità è il pesce.   25 cours Honoré d’Estienne, 13001 Marseille www.les-arcenaulx.com In un’ambientazione molto suggestiva e particolarmente piacevole, all’interno di una biblioteca a due passi dal porto antico, si potrà gustare una deliziosa cucina mediterranea. 

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LONG WEEKEND

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 A Piancastagnaio, località famosa per il Palio dell’Assunta, le occasioni di svago si ripetono tutto l’anno. Tra natura, buona cucina, passeggiate a cavallo e autentica ospitalità

✒ facile avvistare poiane, aironi, volpi, caprioli, cinghiali, falchi. Qui, il tempo s’è fermato nelle case e nei palazzi in pietra, nelle strade lastricate, nel Convento, che di Piancastagnaio è il padre, e nella Rocca Aldobrandesca, la madre.

Convento San Bartolomeo

In alto da sinistra, bosco innevato dell’Amiata, viale dei cipressi nella campagna senese, scorcio della Chiesa Vitaleta a San Quirico d’Orcia Qui sopra, l’orto dei frati nel Convento San Bartolomeo, Piancastagnaio

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“...remoto e dolce, sospeso nel vuoto come un pugno d’api oscillanti sul ramo...”, scriveva Montale di questo paesino in provincia di Siena. Scoglioso e irregolare, racchiuso da mura castellane, a mille metri di altitudine, Piancastagnaio, cittadina nota per il palio dell’Assunta che si disputa ogni 18 agosto, accoglie il visitatore con la sua aria frizzante e salubre, la sua acqua fredda e buona da bere e le tante meraviglie della natura: nei boschi dell’Amiata, tra “flotte di elfi e odor di funghi nascenti confuso a quello dei marroni che esplodono nel focolare...” è

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Il Convento è il punto di partenza – e ritorno – per un tour nel cuore della campagna Toscana. Dalla Val d’Orcia al Monte Amiata, passando per Bagno Vignoni e Bagni San Filippo, verso Siena, Pienza, Pitigliano, Montepulciano. La sua storia inizia nel Medioevo, quando fu posata la prima pietra dell’annessa Chiesa e piantato il Castagnone, che ancora oggi domina nel piazzale d’ingresso. Inizialmente abitato da dieci frati francescani, per volontà dell’attuale proprietario, il Professore Ricci Barbini, è oggi una residenza d’epoca dove la vita scorre serena e tra le mura di roccia spesse si respira una pace surreale. Le originarie celle dei frati sono diventate confortevoli suite, la sala Capitolare e il Refettorio spazi per pranzi e incontri di lavoro, l’orto dei frati – dove si trovano ancora i susini, i peri invernali e il nespolo presenti nel contratto d’acqui-


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Mangiar bene... da Anna sto di fine ’700 – ben si presta a cocktail e rinfreschi in un’atmosfera speciale. E sul retro, un belvedere si apre sulla Val di Paglia, con la Rocca di Radicofani a far da sfondo.

A cavallo tra i boschi dell’Amiata Al passo, trotto o galoppo, tra divertenti sali e scendi, fin sulla cresta della collina e in vetta dove la vegetazione si fa più selvaggia e i viottoli di terra battuta si alternano a sentieri di ciottoli fluviali e sabbia. Può capitare di guadare torrenti come di avvistare animali selvatici. Un’esperienza nella natura brulla e incontaminata, che diventa piacere dolce per il palato al ritorno a Il Cerretale, agriturismo con maneggio dove Patrizia non manca mai di offrire il suo gelato artigianale o un pezzo di formaggio a km 0.

Gustare il meglio della cucina locale e godere di un’accoglienza unica, perché vera e tutta familiare, fatta di cortesie e spontaneità. Al Ristorante da Anna la passione dei titolari per il proprio mestiere e la loro spiccata personalità rendono naturalmente bello l’ambiente: Pino, il padrone di casa dalla memoria di ferro, Daniela, ora socia, un tempo moglie di Pino e Manuela, la figlia briosa e dai modi gentili. A parte il cibo buono, sano e saporito, nota distintiva è la musica: jazz o blues, parte senza preavviso creando un piacevole sottofondo. Protagonista anche di cene a tema, se durante una di queste chiederete a Manuela che ne pensa vi risponderà che “il pesce è jazz e la lumaca è blues!”.

Al centro, Bagni San Filippo, nel Parco della Val d’Orcia una roccia formata dal perenne deposito di carbonato di calcio A destra, la Rocca illuminata di Piancastagnaio

Benessere termale nel paese formato dalle acque Nel Parco della Val d’Orcia patrimonio dell’Unesco, Bagni San Filippo deve la formazione dei travertini su cui poggiano 

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L’ALTRO PALIO «È un modello di socialità positiva. Una scuola di vita che insegna cos’è il rispetto per le persone, le tradizioni e la cultura del territorio». È così che il rettore del Magistrato delle contrade e i priori definiscono l’ evento centrale dell’estate di Piancastagnaio, il palio dell’Assunta, che si disputa ogni 18 agosto e vede quattro contrade – Castello, Borgo, Voltaia, e Coro – in gara per aggiudicarsi il bel cencio. Un sentimento forte e profondo aggrega i contradaioli, che son bambini, ragazzi, adulti e anziani, sentimento che si acutizza nelle settimane prima del palio, quando il clima di sfida si fa così caldo che i membri delle contrade si considerano “in stato di guerra” e tra loro si chiamano “nemici”. Una guerra goliardica, combattuta a suon di sfottò (canti popolari), parate di sbandieratori, cene propiziatorie. E in attesa del giorno fatidico, i preparativi fervono tutto l’anno: il Comune commissiona ad un artista il drappo di seta, le contrade preparano i costumi di dama, cavaliere, tamburini, sbandieratori e alabardieri che sfileranno per aggiudicarsi il Cupello (premio al decoro). E intanto i contradaioli scelgono il miglior cavallo puro sangue e ingaggiano il fantino che li rappresenterà. La regola dice che i cavalli possono arrivare al traguardo scossi (senza fantino) e il fantino monta a pelo, (senza sella). E quando parte la corsa, la gara si consuma in una manciata di minuti, solo il tempo di bruciare i quattro giri della pista.

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le sue case alle sorgenti termali che qui sgorgano naturali. Il perenne deposito di carbonato di calcio ha originato anche la cascata che sovrasta il Fosso Bianco, così detto per le sue acque termali dall’aspetto lattiginoso, calde, solfuree e benefiche. Un luogo suggestivo e incontaminato, dove il paesaggio ha le forme arrotondate delle colline punteggiate di boschi di castagni e faggi.

Dolcemente a Piancastagnaio

Nella pagina a fianco, i fantini delle quattro contrade che lo scorso 18 agosto hanno corso il 37esimo palio dell’Assunta Al centro, dall’alto, bosco dell’Amiata in autunno, luogo ideale per gli appassionati della raccolta di funghi e castagne. Al centro, belvedere della Val d’Orcia nei pressi di Pienza. Sotto, papaveri in uno dei tanti campi della campagna senese

È un vero saggio della pasticceria italiana. Meticoloso, umile ma coraggioso, sempre alla ricerca di nuove tecniche. Anche se, per i clienti abituali, prepara i dolci della tradizione locale. Come la Ricciolina, torta di pastafrolla croccante all’esterno, glassa e un cuore tenero di cioccolato e mandorle all’interno. «Una bomba dolce», dice Rossano Vinciarelli, che se nella vita non si fosse spinto fuori dalla sua Toscana, non sarebbe diventato un maestro plurimedagliato di livello internazionale e di certo non avrebbe capito che il suo desiderio è di lavorare nel suo paese. «Dopo i successi ottenuti in giro per il mondo, sono tornato per addolcire i palati dei miei conterranei. Ma non mi fermo e sto già lavorando al prossimo campionato individuale di pasticceria che si terrà in Lussemburgo nel 2014». ■

INDIRIZZI • Convento San Bartolomeo www.conventosanbartolomeo.com Tel. 0577.787120 • Il Cerretale - centro ippico, azienda agricola www.cerretale.it Tel. 0577.785276 • Ristorante da Anna www.annaristorante.com - Tel. 0577.786061 • Pasticceria Marron Glacè, di Vinciarelli Rossano Tel. 0577.786686

APPUNTAMENTI D’AUTUNNO • Piancastagnaio 31 ottobre/3 novembre: Il Crastatone, festa delle tipicità toscane www.prolocopiancastagnaio.it • Monte Amiata da ottobre a dicembre: Al via la raccolta di funghi e castagne • Novembre e dicembre: ovunque feste e sagre per celebrare l’extra-vergine di oliva e il vino novello

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Simona Lovati, Sara Paleari, Giovanni Cattaneo, Luciana Sidari, Annarita Maggi, Aureliano Bonini, Cristina Chiarotti, Davide Deponti, Paolo Mazzaglia, Barbara Ainis, Giulia Gagliardi, Linda Smiderle Barattieri, Alessandro Lazzaroni, Leonardo Frontani, Gianna Bellotto Rosa, Roberta Borghini, Andrea Moscatelli, Cristina Piccinotti, Tiziana Conte, Alessandra Caputo PUBBLICITÀ Piemonte, Valle d’Aosta Paolo Bovina c/o Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327-3356942914 - Fax 02863856 - paolo.bovina@communicationagency.it Carlo Cermelli c/o Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856 - carlo.cermelli@communicationagency.it Lombardia Direzione - Elisabetta Grimaldi - Carlo Cermelli - Tel. 02862327 - direzionemarcom@communicationagency.it Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Luciana Sidari - Tel. 3476404360 - luciana.sidari@communicationagency.it Liguria e Puglia Delia Danese c/o Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856 - delia.danese@communicationagency.it Emilia Romagna, Marche e Sardegna Elisabetta Grimaldi - Tel. 02862327-3803074565 - elisabetta.grimaldi@communicationagency.it Toscana Marzia Brioschi c/o Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856 - marzia.brioschi@communicationagency.it Carla Polverini - Via Valle Scrivia, 8 - 00141 Roma - Tel. e Fax 068103883 - 3355249624 carla.polverini@communicationagency.it - polverini.carla@gmail.com Umbria Carlo Cermelli c/o Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856 - carlo.cermelli@communicationagency.it Lazio e Abruzzo Carla Polverini - Via Valle Scrivia, 8 - 00141 Roma - Tel. e Fax 068103883 - 3355249624 carla.polverini@communicationagency.it - polverini.carla@gmail.com Campania Rosanna Palazzolo (Napoli, Caserta, Benevento) - rosanna.palazzolo@communicationagency.it Pacifico Marinato (Salerno, Avellino) - pacifico.marinato@communicationagency.it Sicilia e Calabria Direzione Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856 - direzionemarcom@communicationagency.it Enti del Turismo Stranieri Direzione Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856 - info@communicationagency.it

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