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finalenotizie BIMESTRALE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA Redazione ufficio stampa: Alberto Melotti - tel. 0535 788141 - fax 0535 788130- cell. 348 4765788 - e-mail: melotti@comunefinale.net - Piazza Verdi, 1 41034 Finale Emilia (MO) - Tassa pagata invii senza indirizzo - Autoriz. DC/DCI numero 1059 del 1/2/99 di Poste Italiane SPA Filiale di Modena Autorizzazione Tribunale di Modena n. 355 del 4/5/81 - Direttore Resp.: Giancarlo Barbieri - Progetto grafico e stampa: Siaca Cento (FE)
Fare o non fare? Aperti al confronto
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nche il nostro territorio vive momenti di profonda preoccupazione originata dall’insieme delle crisi sullo scenario politico nazionale ed internazionale. Si prospetta un futuro pieno di temi di enorme complessità e, nonostante una situazione locale densa di discussioni, di scontri, di divisioni, tutti dobbiamo tendere alla ricerca di un denominatore comune, necessario alla organizzazione dello sviluppo, il cui obiettivo dovrà comunque dipendere da tre elementi da cui nessuno, in buona fede, può prescindere:
1. disponibilità di risorse economiche 2. benessere atteso 3. ruolo del Comune Questo al fine di coniugare una necessaria azione di composizione e miscela di meccanismi istituzionali corretti funzionanti, facili da comprendere e da applicare in modo tale da non creare conflitti dannosi per le istituzioni e per la Comunità. Ritengo che un filo ideale debba collegare ogni azione di chi ha avuto affidata la responsabilità di gestire un territorio, e questa deve essere la centralità della persona/cittadino con i suoi bisogni e il suo desiderio di benessere, la sua salute, la tutela della sua identità, che non possono essere visti in un’ottica puramente economicistica, ma devono diventare parametri cui riferire il quadro complessivo di tutta l’attività di governo locale. Con queste premesse di carattere generale ho dato inizio a questa mia lettere indirizzata a tutti voi per cercare di chiarire alcune scelte operate dal sottoscritto, dalla Giunta e dalle forze di coalizione di maggioranza. In particolare:
A. per quanto riguarda la situazione economica e finanziaria Non mi pare il caso di dilungarmi sulle enormi difficoltà in cui si dibatte l’economia nazionale, ma
APRILE 2004
Inaugurazione di FinaleExpo 2003
Celebrazione 25 aprile pag.3
Viabilità e qualità urbana pag.4-5
Progetti educativi pag.9-10
Ambiente pag.11-12
Personale di Ivano Biasetti pag.18
FinalExpo pag.19-20
è innegabile che ha una evidentissima influenza su quella locale: sono fermi gli investimenti dei privati, non esistono richieste di nuovi insediamenti industriali, se pur sollecitati e incentivati dalla nostra Amministrazione, per la creazione di nuovi posti di lavoro. Di fronte a tale situazione cosa potevamo fare se non chiamare i possibili investitori e offrire opportunità e facilitazioni sia di carattere organizzativo sia economicofinanziario; se non attivare strumenti amministrativi finalizzati
a incentivare gli investimenti sul nostro territorio, se non creare opportunità per quelle attività economiche che, pure in una situazione negativa, ancora impiegano capitali e lavoro; se non incentivare un forte intervento dell’Amministrazione Comunale di impiego di capitali per “Opere pubbliche” strutturali e di servizio pronti per una ripresa che tutti auspichiamo in tempi brevi.
È indubbio che il nostro Comune, come la maggior parte dei Comuni in Italia, ha qualche difficoltà derivata essenzialmente dai minori trasferimenti da parte del Governo (per Finale Emilia è pari a € 328.575,19, oltre 633 milioni), derivata dal blocco operato dal Governo della compartecipazione IRPEF, se pur regolarmente deliberata dal Consiglio Comunale, derivata dalla necessità di restituire interessi e capitali per mutui assunti per le Opere pubbliche rea-
B. Per quanto riguarda la situazione finanziaria
continua a pag. 2
2. C’è stato un gran parlare in ordine alle decisioni che abbiamo preso per il servizio di raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani
lizzate negli anni passati. In questa situazione di crisi generale e di difficoltà, sicuramente da noi non voluta, abbiamo ritenuto di muoverci imperniando la nostra azione su tre principi importanti.
1. Assicurare la conferma ed anzi migliorare tutti i servizi sociali esistenti Senza aggravi e/o aumenti per gli utenti. Così è stato per la Casa Protetta, per il Centro Diurno Anziani, per l’Assistenza Domiciliare Anziani. Siamo veramente orgogliosi dei risultati raggiunti. Operare con una forte azione di contenimento dei costi. Così è stato applicando una diversa organizzazione del lavoro, bloccando il tourn/over del personale dipendente, tendendo alla privatizzazione del sistema di lavoro (e non alla generalizzata privatizzazione della gestione dei servizi), controllando i singoli centri di costo di ogni intervento, razionalizzando le procedure degli acquisti dei beni e servizi, limitando o annullando alcuni interventi importanti. Sul 2004, tra i tagli al personale e alle attività (soprattutto gli eventi come la Fiera e Finalestense) abbiamo risparmiato 750mila euro (circa un miliardo e mezzo). Riteniamo che questa sia la via giusta e che bisogna continuare, anche se le difficoltà sono tante, perché i risultati già ci sono.
Raimondo Soragni, Sindaco
contravvenzioni e di razionalizzazione del traffico e dell’uso dei parcheggi nel centro del paese. Riteniamo, anche in questo caso, di aver operato nel miglior modo possibile, però riconosciamo che ci possono essere idee e proposte diverse, salvo che siano riportate nel giusto modo e non con “chiacchere di piazza” o con “pressapochismo” conoscitivo.
In esecuzione a quanto previsto da una legge dello Stato la relativa TASSA è stata trasformata in TARIFFA, cioè si paga il Servizio in proporzione alla quantità dei rifiuti prodotti; diventano importanti quindi i seguenti parametri principali: Residenza e Attività, per la residenza rilevano il numero dei componenti la famiglia e i mq dell’appartamento; per le attività rilevano la capacità di produzione dei rifiuti e i mq dei locali. Noi abbiamo operato per assicurare che non ci fossero aumenti importanti per le famiglie che già sopportano tanti altri rincari, e il gran parlare è stato fatto solo da parte di alcune attività e loro associazioni per un totale di circa 130 aziende, per le quali peraltro si è cercato di porre un parziale rimedio concordato.
3. Le Opere Pubbliche che erano state indicate nel programma politico Continuano senza soste o ripensamenti. Ci sono solo priorità che derivano dalla ricerca, e ottenimento, di contributi pubblici dalla Regione Emilia Romagna, dalla provincia e da
2. Operare con una forte attenzione alla politica delle Entrate Cercando di garantire un sistema di “giustizia” sociale. Ho già detto che il Governo ha diminuito i trasferimenti al nostro Comune, ho già detto che il Governo ha sospeso la possibilità al nostro Comune di avere la compartecipazione all’IRPEF, affermo, però, che il Comune ha l’obbligo di funzionare e che per questo deve ricercare le risorse e le disponibilità per poterlo fare. Esclusa la possibilità di apportare aumenti alle rette dei “Servizi Sociali” rimaneva aumentare l’Ici e lo abbiamo fatto, con l’impegno di rivedere questa decisione nel prossimo anno, se ci saranno cambiamenti, e/o la ripresa economica; rimaneva la possibilità di aumentare l’Imposta Pubblicità e Pubbliche Affissioni, e lo abbiamo fatto; rimaneva la possibilità di aumentare la “TOSAP” (tassa occupazione suolo pubblico) e questo dopo che per anni non era stato fatto (è vero che la percentuale di aumento è stata pari al 35%, ma per un posteggio del mercato ambulante è pari a € 0,90 al mq). Rimanevano altre possibilità e queste sono state ricercate in previsioni di aumento delle
Palazzo del Municipio
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Tangenziale sul Panaro
Sono stato lungo, però permettetemi ancora di chiarire alcune cose che ritengo importanti:
1. Vivere il Centro Storico di un paese può essere fatto in vari modi Uno di questi potrebbe essere quello di collocare ogni tanto delle giostre quale spazio per le famiglie creando un contesto favorevole alle attività commerciali esistenti; un altro potrebbe essere quello di considerarlo un parcheggio permanente, laddove ogni tanto si può vedere una o più persone cambiare il disco orario della propria auto, e il tutto rimane immutato; un altro ancora potrebbe essere quello di aumentare le occasioni di riappropriazione delle piazze con un ricambio programmato di presenze e frequentazioni che creano anche questi un contesto favorevole alle attività commerciali esistenti. La stessa installazione dei parcometri risponde alle esigenze di una gestione moderna del traffico cittadino; delimitando nelle zone immediatamente periferiche la sosta prolungata, si garantirà, infatti, una rotazione superiore dei posteggi, migliori possibilità di sosta per casi di maggiore utilità e un efficace servizio a disposizione dei cittadini e di quanti, attratti dalla bellezza della nostra città, troveranno migliori condizioni di transito.
privati per non gravare nella sostenibilità programmata l’indebitamento dei bilanci futuri. Mi piace a questo proposito indicarne solo alcune che in tempi brevi avranno inizio. Oltre a quelle già realizzate, e sono tante, alcune opere importanti stanno per partire: il 2° stralcio della tangenziale, la nuova scuola dell’infanzia, palazzo Bortolazzi, via Oberdan, corso Matteotti, la rotatoria sulla Provinciale 468, Casoni di Sotto. Tanti traguardi e tante difficoltà attendono il cammino della mia maggioranza e a tale proposito siamo alla continua ricerca di processi di coinvolgimento e di partecipazione alla progettualità e alla gestione del nostro Comune, facendomi garante di essere sempre pronto all’ascolto di chi, escluso dall’associazionismo e dai gruppi organizzati, difficilmente avrebbe occasione di esprimere valutazioni, bisogni, interessi, suggerimenti, ecc. Queste le mie idee e proposte per un Comune moderno, attento ai tempi, da coniugare però sempre con gli interessi dei cittadini quali destinatari essenziali di ogni intervento. Raimondo Soragni sindaco
La Liberazione e la democr azia conquista, sorretta da un’ideologia che negava democrazia, diversità, libertà di pensiero e ha messo in atto il più efferato sterminio di massa. Oggi, ricordiamo il 25 aprile come il giorno della Liberazione, ricordiamo il sacrificio di quanti furono vittime di quella follia collettiva, che ha interessato interi La celebrazione del 25 Aprile popoli, e ricordiamo coloro che si sono battuti l 25 aprile di 59 anni fa l’Italia veniva libera- – e hanno vinto, ma tanti sono caduti – per ta dall’oppressione nazifascista. Milioni di garantire a noi la libertà di cui godiamo. morti (50) per una terribile e tragica sete di L’alleanza delle forze antifasciste ha dato origi-
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ne alla nostra Costituzione, che sancisce i principi di democrazia, di giustizia, dei diritti fondamentali (istruzione, salute, libertà di stampa) di giustizia sociale, operando a favore delle categorie più deboli. Questa ricorrenza non è un semplice rituale, è un modo per ricordarci che le nostre conquiste non sono date una volta per tutte e che ogni giorni, nel posto che occupiamo, dobbiamo difendere questi valori, purtroppo minacciati da forze che con la democrazia non hanno nulla da spartire. Per questo è importante esserci il 25, ma anche dopo. Il programma delle manifestazioni: ore 9,30 Centro storico, ore 11,50 Massa Finalese MANIFESTAZIONI CELEBRATIVE DEL 25 APRILE
59° anniversario della Liberazione con la sfilata della Fanfara Città dei Mille di Bergamo.
Il “caso” Finale Emilia D
a uno studio Lapam/Federimpresa risulta che Finale è il Comune “meno virtuoso” della provincia: ma è proprio vero? Sindaco Soragni, tempo fa i giornali hanno riportato i dati di uno studio condotto da Lapam/Federimpresa in collaborazione con le Università di Modena e Reggio Emilia, ma è vero che Finale Emilia ha la più elevata entrata tributaria fra i Comuni con Tassa Rifiuti? "C’è solo un problema: che all’interno di quelle entrate c’era anche il recupero dell’evasione Ici, che per noi rappresenta il 9,45% delle entrate. Quindi un dato positivo, recuperare l’evasione, viene riportato come una “vessazione” nei confronti dei cittadini. Questo è un esempio di come si possano commettere errori di valutazione e quindi arrivare a conclusioni sbagliate. Tra i Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti, Finale ha la più bassa entrata tributaria pro capite in assoluto." E per quanto riguarda il numero dei dipendenti: siamo ai primi posti? "Bisogna anche qui distinguere il personale di ruolo con quello incaricato; gli incarichi possono durare anche un mese soltanto. Noi abbiamo molti servizi alle persone gestiti direttamente (Casa Protetta, Assistenza Domiciliare, Centro Diurno) e accade di sostituire personale per malattia o altro: ma sono assunzioni di breve durata. Se togliamo questi precari, il rapporto tra impiegati e cittadini è di 0,95 ogni cento abitanti, in linea con gli altri Comuni." Sempre a proposito dei primati che ci attribuiscono, c’è anche la più elevata spesa corrente pro capite "Non siamo riusciti a capire quali dati abbiano usato per dire questo; però anche qui, se ci rap-
L’ospitalità ai cittadini extracomunitari Importante per colf, badanti, collaboratori, extracomunitari
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hiunque dà ospitalità a cittadini extracomunitari è tenuto a darne comunicazione al Comune entro 48 ore. I moduli sono reperibili presso i seguenti uffici: - Anagrafe - Biblioteca - Polizia municipale - Attività produttive - URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) oppure consultando il sito Internet del Comune di Finale Emilia www.comunefinale.net
portiamo ai Comuni con più di 15mila abitanti, siamo al 4° posto in provincia su sette Comuni. Insomma, se non si fa un raffronto anche sui servizi, queste cifre non dicono nulla: è chiaro che un Comune che non abbia, per dire, una Casa Protetta ha costi inferiori ai nostri, però non ha questo servizio per gli anziani." La ricerca Lapam dice anche che abbiamo la più elevata spesa pro capite in conto capitale. "Vale il discorso di prima sul raffronto tra Comuni di pari dimensioni. Resta comunque da dimostrare che questo sia un dato negativo: se questo vuol dire investimenti e sviluppo economico e sociale della comunità può essere letto invece come un elemento virtuoso." E il più elevato indebitamento pro capite? "In questo caso il risultato della ricerca è esatto: i nostri sforzi si stanno già indirizzando, ormai da due anni, alla ricerca di fonti di finanziamento alternative." È vero che non è stato rispettato il patto di stabilità? "Devo smentire questa affermazione. Nel 2002 abbiamo rispettato due vincoli su tre (il saldo programmatico, che non viene sanzionato), e per il 2003 il Comune ha centrato l’obiettivo." Va tutto bene quindi? "Non è mia abitudine fare dei trionfalismi, che non servono. Ci muoviamo con difficoltà oggettive, ma un obiettivo primario lo manteniamo fermo: garantire i servizi e la loro qualità contenendo al massimo i costi e quindi senza gravare troppo sulle tasse. Non è per niente facile questo equilibrio: la nostra società è complessa e a noi viene chiesto sempre di più. Ci adoperiamo per dare una risposta positiva ai bisogni primari, avvalendoci sempre della collaborazione dei cittadini, direttamente o attraverso le forme associate."
Lascia Veronesi, subentra Bergamini in Consiglio
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ambiamenti in Consiglio dopo le dimissioni di Matteo Veronesi (rassegnate il 3 marzo), consigliere comunale della Lista "Rinascita Finalese". Il Consiglio Comunale ha proceduto a surrogare il consigliere dimissionario con Oddone Bergamini, residente a Massa Finalese. Da ieri, Bergamini è anche membro della 2^ Commissione Consiliare: “Finanza e Risorse, Fiscalità Locale", in sostituzione di Veronesi.
La priorità è lo sviluppo di Finale
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arco Poletti (vicesindaco e assessore al Bilancio), ci dica quali sono le priorità che impegnano l’Amministrazione. "Dopo tre anni di Amministrazione, completata la “fase 1”, ovvero dopo aver gettato le basi, pur con i grandi sacrifici richiesti ai cittadini e alle imprese, del risanamento del Bilancio, dopo aver previsto e progettato le opere infrastrutturali più importanti e avendo salvaguardato i servizi sociali dagli assalti della Finanziaria, pensiamo sia oggi giunto il momento di lanciare la “fase2”, ovvero quella che ci deve vedere concentrati per il rilancio del panorama economico, del sistema Finale Emilia, sfiduciato dal rallentamento dell’economia. È questa, oggi, la priorità reale per il nostro territorio." Lei si è avvalso dei dati relativi alle dinamiche occupazioni, imprenditoriali e di settore: per farne cosa? "Dobbiamo confrontarci con le forze che sostengono la maggioranza e poi, una volta raccolte le idee in un progetto organico, avviare un confronto con i sindacati, le associazioni, le banche, le cooperative, gli Istituti scolastici e tutti i soggetti interessati per definire insieme un patto per lo sviluppo di Finale Emilia." Ma in quale contesto si muoverà Finale Emilia? "L’idea è quella di fare programmazione dal basso, cioè a livello finalese e di comprensorio con l’Unione, contro l’idea che l’economia se fa da sola va bene. Pensiamo piuttosto che l’economia vada governata e che obiettivi quali la competitività delle imprese, l’aumento dell’occupazione e il miglioramento dei contratti, la tutela dell’ambiente e la crescita del sistema formativo, siano da concertare per trovare su questi temi l’unità d’intenti e d’azione di tutti gli attori sociali, Comune compreso. Nelle prossime settimane lavoreremo su progetti concreti e sperimenteremo a Finale Emilia questa programmazione negoziata." 3
Viabilità qualità urbana e polo scolastico
Investimenti per 2milioni e 500mila euro delle sole opere infrastrutturali che a breve interesseranno il nucleo urbano di Finale Emilia. Di queste, grazie al lavoro di progettazione interna e ricerca di finanziamenti, meno del 30% sarà a carico del Bilancio Comunale
Prospetto Nord della nuova scuola dell’infanzia
Il nuovo Polo Scolastico Comprende le scuole per la fascia di età 0-6 anni (asilo nido e scuola dell’infanzia statale) ed è uno dei maggiori interventi in programma. È in corso l’ultima fase della progettazione esecutiva sia del fabbricato che dell’area di urbanizzazione esterna, che prevede la realizzazione di un parcheggio alberato con 120 posti auto, collegato anche con il Centro Sportivo. Questo intervento consentirà di alleggerire il traffico su via Montegrappa e avere un migliore accesso agli impianti sportivi. L’apertura dei cantieri è prevista per l’autunno. L’investimento complessivo è intorno ai 4milioni di euro (circa 8 miliardi), di cui 1milione e 300mila da finanziamenti regionali e provinciali. Anche questo intervento è inserito nel progetto di qualificazione dell’area urbana e rientra nel contesto del Piano sulla Sicurezza, in coerenza con altri interventi effettuati e in via di realizzazione.
Tangenziale Un’altra grande opera in cantiere è la tangenziale. Si sta completando il pro-
getto esecutivo del 2° stralcio per poter avviare l’iter della gara d’appalto e iniziare i lavori entro il 2004. È stata ufficializzata la direzione lavori presso il nostro ufficio Lavori Pubblici per accelerare i tempi di realizzazione, previsti nell’arco di 18 mesi: a metà del 2006 la tangenziale dovrebbe già essere operativa. Questo 2° stralcio avrà un costo di 5milioni di euro (dieci miliardi), finanziati in gran parte da Regione e Provincia e dal Comune di Finale Emilia per 1milione e 428mila euro.
per poter intervenire anche sui servizi: fogne, acqua e gas, il cui costo sarà a carico del Comune e di Sorgea. L’opera, inquadrata nell’ottica della riorganizzazione e messa in sicurezza dall’area urbana di Finale Emilia, è altresì propedeutica per i futuri progetti infrastrutturali, attualmente in fase di studio atti a riqualificare le banchine limitrofe attraverso il rifacimento e il collegamento di tratti di marciapiede, quali anelli continui di percorsi protetti a favore delle utenze deboli.
Abbassamento s.p. 468 di Correggio
Sicurezza Stradale
Sono circa 900 metri di asfalto interessati all’abbassamento sulla Provinciale 468, dall’incrocio con via O. Vecchi a quello di via Costituzione. L’intervento, voluto fortemente dal Comune in quanto oggetto di pericolo per il notevole dislivello con le banchine laterali e le strade limitrofe, è finanziato per 500mila euro dalla Provincia di Modena in quanto proprietaria della strada. L’abbassamento del manto stradale sarà in media di 30 centimetri, mentre lo scavo dovrà essere di un metro per consentire il rifacimento della fondazione e
Presentato al convegno organizzato dalla Regione Emilia Romagna il progetto preliminare del Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, che, classificandosi al nono posto, ha ottenuto il contributo di 600mila euro, è in corso di approvazione (entro il 31 maggio) il progetto definitivo. Di pari importo la quota a carico del Comune, mentre Sorgea contribuirà con 300mila euro. Sono previsti interventi di messa in sicurezza di diversi incroci, riqualificazioni di marciapiedi (c.so Matteotti), realizzazione di piste ciclabili nell’area urbana, riorganizzazione di spartitraffici, nuova segnaletica e rotatoria. Per non congestionare il paese, gli interventi verranno eseguiti secondo un piano operativo preciso che consentirà di limitare i disagi alla viabilità.
Ciclabile di Via Oberdan
Urbanizzazione del nuovo polo scolastico con il verde, il parcheggio e il pedonale/ciclabile
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In corso di completamento il progetto esecutivo della pista ciclabile di via Oberdan nel tratto compreso tra via Trento Trieste e la S.P. 468 per un’importo complessivo di 360mila euro. Per motivi di urgenza e sicurezza, dettati dalla necessità di realizzare l’opera nel periodo di chiusura delle scuole, la Regione Emilia Romagna ha autorizzato lo stralcio del progetto dal piano complessivo della sicurezza, in modo da permettere un’iter di approvazione e finanziamento più celere che consenta di iniziare i lavori a giugno. Con quest’opera
marciapiede e di un’area verde attrezzata. Il costo previsto è di 206mila euro.
Parco Carrobio
s.p. 468 centro urbano
Sempre a maggio partiranno i lavori di riqualificazione del sistema pedonaleciclabile del Parco Carrobio a Massa Finalese, attraverso la pavimentazione di tratti attualmente in terra battuta, con un costo di 24mila euro.
Interventi sulla pubblica illuminazione
Rotatoria della nuova lottizzazione PP1
si vuole mettere in sicurezza un tratto delicato di viabilità che interessa due scuole dell’infanzia, la scuola elementare e la scuola media.
Rotatoria Completato il progetto esecutivo della rotonda della nuova lottizzazione (PP1, di fronte al Famila) dell’importo complessivo di 577mila euro, che prevede finanziamenti privati e pubblici attraverso un accordo di programma. Si tratta di un’opera che persegue l’obiettivo di rendere più funzionale e riqualificare l’ingresso di Finale Emilia, nonchè di supporto viario ai limitrofi centri commerciali con la creazione di corsie separate di immissione. Anche questo pro-
via Oberdan attuale e, sopra, come sarà
getto è stato realizzato internamente al Comune ed ha partecipato ai bandi regionali specifici per la sicurezza stradale classificandosi ai primi posti ed ottenendo un finanziamento di 184mila euro. I lavori potrebbero già iniziare da maggio/giugno e concludersi prima dell’inverno.
Casoni di Sotto Un cantiere imminente, si aprirà a maggio, riguarda la riqualificazione di Casoni di Sotto. I lavori riguardano la fresatura e la ripavimentazione della strada di accesso, la sistemazione della rete fognaria e la riqualificazione dell’area adiacente al centro civico, con la realizzazione di un parcheggio, di un
Sono stati affidati i lavori di estendimento di linee elettriche per un importo complessivo di 117mila euro. Tra i primi interventi da effettuare, l’illuminazione di via Arsenale, che comprende l’impiego di punti luce in stile, coerentemente con quanto già esiste in piazza 4 Novembre. Prevista l’illuminazione di via Albero, a Massa Finalese, con una linea aerea che dal cimitero si svilupperà a nord per 400 metri, fino ad interessare la doppia curva e renderla più visibile e sicura. Sono stati sostituiti tutti i corpi illuminati di via Marsala e via Milazzo. I lavori stanno proseguendo con la verifica e l’adeguamento delle linee elettriche. Ancora da segnalare il nuovo impianto di illuminazione nell’area verde di via Nives Barbieri, nel Centro Sportivo di Massa. Infine, sono previsti micro interventi su tutto il territorio comunale.
Riqualificazione di Casono di Sotto
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Investimenti sanitari
Con il Pal della Bassa, potenziati i servizi sanitari.“L’Ospedale di comunità” per Finale Emilia
Ospedale di Finale Emilia
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l Piano degli investimenti per il triennio 2003-2005 prevede per Finale Emilia l’apertura di un Day Surgery presso l’unità di Ostetricia e Ginecologia e del nuovo servizio di “Ospedale di Comunità” (Country Hospital): si tratta di una struttura ospedaliera che prende in carico i pazienti inviati direttamente dal medi-
co di base. Il Piano prevede la creazione di un sistema sanitario in rete che prenda in carico il paziente, operando attraverso la riqualificazione della figura del medico di base, un più ampio utilizzo delle nuove tecnologie per interventi più rapidi e più efficaci. Inoltre, su Finale Emilia sono previsti
interventi per il condizionamento termico dell’Ospedale, con una spesa di 300mila euro. Sui tempi d’attesa, c’è un impegno dei sindaci della Bassa Modenese a vigilare affinché il processo di qualificazione dei servizi sanitari prosegua nei tempi e nei modi previsti dal Piano Attuativo Locale. Entro il 2006, quando saranno ultimati i lavori del nuovo ospedale di Baggiovara, il sistema in rete raggiungerà la massima efficienza, con la posa della fibra ottica nella Bassa, condizione per realizzare la Telemedicina e dare maggiore impulso al Day Surgery e al Country Hospital. "Vogliamo tutelare la dignità del malato", ha detto il sindaco/assessore alla Sanità Soragni, "e ci stiamo adoperando affinché l’uso delle nuove tecnologie serva per migliorare il servizio per i cittadini, con un ruolo rilevante anche per il nostro Ospedale." Per gli Ospedali della Bassa non ci saranno tagli di posti letto o dei servizi sanitari, ma un investimento di oltre 13milioni di euro in tre anni.
Progetto “Cronopolis”: la città nel tempo “Cronopolis” (dal greco: crono, “tempo” e polis “città”) è il nome di un progetto che comprende un insieme di interventi tesi a qualificare e migliorare la viabilità urbana nel nostro comune attraverso una serie di interventi che riguardano piste ciclabili, rifacimento di marciapiedi, messa in sicurezza degli incroci e piano dei parcheggi. Si vuole così migliorare la qualità della vita nel centro urbano, oltre a favorire la sicurezza stradale. Per realizzare questi interventi, data la portata degli investimenti che comportano, il Comune partecipa a tutti i bandi nazionali, regionali e
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provinciali che hanno come tema la sicurezza stradale, e diversi di questi bandi hanno già consentito di ottenere finanziamenti importanti, nell’ordine di oltre due milioni di euro, comprensivi anche di interventi privati. Ad oggi, il Comune di Finale Emilia ha investito mediamente il 30% degli importi complessivi di queste opere, nella logica di produrre sinergie tra diversi enti e soggetti privati, ottenute grazie alla buona qualità dei progetti e all’evidenza che mettere in sicurezza e favorire una migliore vivibilità urbana è interesse di tutti. Si potrebbe riassumere tutto questo in uno slo-
gan: “Vivere meglio a Finale Emilia è possibile” e a costi contenuti per l’Amministrazione Comunale.
Il logo del progetto “Cronopolis”
Migliorar e la sosta I parcheggi a pagamento per regolamentare l’accesso al centro storico. Un sistema altamente informatizzato e flessibile
I parcheggi di Corso Matteotti
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’ stato presentato nel corso dell’ultima riunione della Consulta Economica il nuovo sistema di regolamentazione a pagamento delle aree di sosta del centro storico che la città di Finale Emilia adotterà a partire dal mese di maggio. Inserito nel contesto di un più ampio progetto di riorganizzazione dello spazio e del tempo nel nostro Comune, il nuovo sistema è finalizzato ad un migliore utilizzo delle aree di sosta incrementandone la capacità di rotazione, favorendo così le attività commerciali e terziarie. Si tratta di un sistema sperimentale, altamente informatizzato e dotato di una flessibilità tale da poter essere modificato sulla base dello studio dei rilevamenti consentiti dalle tecnologie innovative adottate; in particolare Finale Emilia è il primo Comune in Italia a dotarsi, per la regolamentazione della sosta sul suolo cittadino, di una centrale di controllo autonoma presso i propri uffici comunali. Il vero e proprio “cuore elettronico” del sistema è capace di controllare e registrare tutti i dati relativi alla sosta trasmessi in tempo reale dalle colonnine parcometro ed è in grado di intervenire su tutti i parametri di funzionamento. In questo senso il patrimonio di informazioni che deriveranno dall’analisi di sosta consentirà, attraverso il dialogo con le associazioni di categoria, i commercianti ed i cittadini, di tarare il sistema nel corso del tempo e di offrire alla città sempre migliori servizi in termini di mobilità. In questa prima fase saranno interessati circa 280 posti auto nella zona critica del centro storico. Il piano tariffario prevede già una
regolamentazione tarata sugli utenti occasionali, sugli utilizzatori abituali e quindi convenzionati e sui residenti. Si arriverà poi al pagamento del periodo di sosta effettivamente utilizzato anche tramite il proprio telefono cellulare.
Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni di categoria presenti all’incontro secondo le quali la filosofia alla base dell’intervento è completamente ragionevole e condivisibile in quanto mirata al raggiungimento dello scopo di ottenere una circolazione di ricambio, dal momento che più del 3040% dei parcheggi in centro è occupato stabilmente per le otto ore.
Nonni-vigili davanti alle scuole I volontari dell’Auser garantiscono servizi di vigilanza nelle scuole, nei musei/mostre e prestazioni di tipo socio-sanitario
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l protocollo d’intesa Comune-Auser vede interventi rivolti a disabili e/o prevede, tra i diversi servizi, anche anziani in difficoltà a utilizzare mezzi di quello di vigilanza davanti alle scuole, trasporto pubblici o privati per accedeper garantire la sicurezza dei bambini e re a presidi ospedalieri, ai servizi saniliberare i vigili per altri incarichi. Negli tari del distretto o altri trasporti richieorari di entrata e uscita, uno o due sti dai Servizi Sociali. L’Auser mette a volontari stazionano nella strada d’ac- disposizione anche il mezzo, per il cesso delle scuole elementari del capo- quale il Comune riconosce un rimborluogo, muniti di paletta e manicotti di so forfettario di 50 centesimi a chiloriconoscimento. metro per il carburante, l’usura del Lanciamo un appello ad altri nonni mezzo e l’assicurazione. volonterosi a rendersi disponibili per La vigilanza alle sedi del Museo Civico garantire la sicurezza dei bambini e alle mostre sono gli altri servizi comdurante l’accesso e l’uscita da scuola: presi nella convenzione, per i quali basta fornire il proprio nominativo sono coinvolti una ventina di volontari. all’URP (ufficio Relazioni con il Si estende quindi la presenza del Pubbllico) in Piazza Verdi, tel. 0535- volontariato sociale e culturale a Finale 788333. Emilia, una risorsa preziosa a servizio Oltre alla vigilanza, i volontari della comunità nel segno della solidadell’Auser sono impegnati anche nel rietà, della partecipazione e dell’impeservizio prelievi a Massa Finalese, ogni gno civile: un pregio di cui la città va mercoledì dalle 7,30 alle 8,30. giustamente fiera. L’Associazione fornisce la prestazione di un medico e di un infermiere volontario e assicura la tenuta del conteggio dei prelievi settimanali eseguiti, comunicandoli poi trimestralmente al Comune. Il “Progetto Nonni in servizio davanti alla scuola elementare Trasporti” pre-
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La rete dei servizi agli
anziani Fondo sociale e per la qualificazione dei servizi sociali: fondo di 50.000 € che Il pranzo nel Centro Diurno a Massa F.
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l servizio sociale del Comune di Finale Emilia è strutturato come un complesso sistema di attività ed interventi finalizzati alla promozione e alla valorizzazione della persona attraverso la valutazione dei bisogni, la loro presa in carico e la messa in campo di strategie e percorsi di aiuto. Questo approccio culturale è valido per tutti i settori dell’assistenza: dagli anziani ai minori, dai disabili agli adulti. L’Amministrazione, si è mossa con un progetto articolato ed organico di sviluppo del servizio sociale finalizzato ad estendere la sicurezza sociale e le aree di protezione per le fasce deboli, in particolar modo per i servizi agli anziani, che sono oggi costituiti da una serie di interventi finalizzati a sostenerne l’autonomia: la Casa Protetta, il Centro Diurno, il servizio di assistenza pasto, di assistenza infermieristica domiciliare e, fondamentale, il servizio di assistenza anziani domiciliare. Questi servizi sono integrati a rete fra di loro, con l’obiettivo di offrire ad ogni richiesta di intervento la risposta più efficace. "Riteniamo che la strada da percorrere", dice l’assessore Stefano Lugli, "sia quella di estendere il più possibile i servizi complementari alla Casa Protetta, per garantire alla sempre più elevata popolazione anziana della nostra città un’assistenza di qualità all’interno del proprio nucleo familiare." Serviranno, al raggiungimento di questo obiettivo, parte dei 50.000 euro di cui è costituito il Fondo sociale e per la qualificazione dei servizi sociali che la Giunta ha istituito per dare risposte immediate alle situazioni di bisogno e progettare miglioramenti qualitativi ai servizi. Questo fondo servirà infatti per sviluppare ulteriormente il servizio di assistenza anziani domiciliare a partire dal mese di settembre, ovvero da quando il personale avrà completato un lungo percorso di formazione; parte delle risorse sono inoltre già state utilizzate per garantire l’apertura del Centro Diurno di Massa Finalese il sabato mattina, con l’obiettivo di estendere l’orario di accoglienza degli ospiti per l’intera giornata a partire da giugno. Ingenti risorse sono destinate anche alla Casa Protetta per garantirne sempre la massima funzionalità: nel 2004 vi saranno investiti 290.000 € per la messa a norma antincendio, la ristrutturazione della cucina e la sostituzione di arredi e attrezzature. La nostra struttura per anziani, da tutti considerata fra le migliori del territorio provinciale, è costantemente monitorata sia dal Comune che dall’AUSL al fine di garantire il permanere di quegli standard qualitativi che, nel corso degli anni, ne hanno fatto il fiore all’occhiello dei servizi sociali del Comune di Finale Emilia. "In un momento storico in cui l’orientamento del Governo centrale" continua Lugli "è quello di delegare le funzioni fondamentale dello Stato in materia di assistenza, noi vogliamo garantire la coesione sociale e generazionale e tutelare i nostri cittadini facendo loro sentire la vicinanza delle istituzioni." 8
sarà utilizzato sia per sostenere le famiglie in situazione di disagio economico, sia per strutturare interventi di miglioramento e sviluppo dei servizi sociali erogati direttamente dal Comune.
Centro diurno: a partire dal 13 marzo la struttura di Massa Finalese è aperta anche il sabato mattina. Entro il mese di giugno l’orario di accoglienza sarà prolungato per l’intera giornata. È un’ulteriore opportunità di tutela e aggregazione per gli anziani della nostra città e di sostegno alle loro famiglie.
Contributi per l’affitto: sono stati erogati a inizio anno i contributi a sostegno dell’affitto a 159 famiglie finalesi aventi diritto. Dei 113.000 € stanziati l’Amministrazione è intervenuta con 33.000 €, mentre i restanti sono versati dalla Regione Emilia Romagna e dal Governo. Quest’anno i contributi hanno subito un sensibile calo per effetto di un pesante taglio a questa spesa effettuato dal Governo centrale, a fronte del quale il Comune di Finale Emilia ha raddoppiato la propria quota di spesa.
Blocco tariffe Casa Protetta e Centro Diurno: per questi due servizi non sono previsti, per l’anno 2004, incrementi delle tariffe, che rimangono quindi stabili alla quota fissata nel 2003. Questo importante risultato lo si è potuto ottenere grazie all’intervento in materia di servizi per gli anziani della Regione Emilia Romagna, che ha messo a disposizione degli Enti Locali le risorse necessarie a coprire l’incremento dei costi di gestione. Il Comune di Finale Emilia, che da sempre ha attuato politiche di contenimento dei costi dei servizi per le fasce deboli, vanta tuttora le tariffe più basse della provincia di Modena a fronte di una qualità riconosciuta fra le più elevate.
Cresce il personale dell’Assessorato Servizi Sociali: rispondendo prontamente agli standard qualitativi definiti dalla Regione, che prevedono un’assistente sociale ogni 5.000 abitanti, l’Amministrazione ha provveduto ad assumere una terza operatrice che dall’inizio dell’anno lavora a tempo pieno presso gli uffici di Piazza Garibaldi.
Pari Opportunità Sportello InformaDonna È stato inaugurato sabato 13 marzo lo sportello InformaDonna del Comune di Finale Emilia; il nuovo servizio è collocato all’interno dello spazio URP/Informagiovani del Municipio, sviluppando ulteriormente il principale punto informativo della città. Il punto InformaDonna serve per facilitare l’accesso alle informazioni ed alla legislazione sui temi delle pari opportunità, ma fornisce anche segnalazioni e consigli per tutte le donne su lavoro, formazione, cultura e servizi. L’InformaDonna è inoltre in grado di offrire un servizio di consulenza e orientamento su appuntamento finalizzato ad approfondire tematiche e problemi non risolvibili ad un primo contatto con gli operatori. Lo sportello InformaDonna è realizzato dall’Associazione Centro Documentazione Donna di Modena, con cui il Comune è convenzionato, ed è promosso dalla Provincia di Modena. Nel territorio provinciale sono 7 i Comuni che si sono dotati di questo servizio e Finale è l’unico Comune dell’Area Nord che ha dedicato risorse e personale al tema delle Pari Opportunità. InformaDonna: Municipio, Piazza Verdi 1 (piano terra) - Tel. 0535.788333, e-mail: informadonna@comunefinale.net www.reteinformadonna.it Orario di apertura: sabato: 10.00-13.00 dal lunedì al venerdì: 8.30-13.00
Commissione Pari Opportunità È stata presentata in Consiglio Comunale la relazione sugli obiettivi della Commissione Pari Opportunità per l’anno 2004. Stefano Lugli La Commissione Ass. Pari Opportunità ha ispirato la propria azione interpretando i concetti di “uguaglianza” e “pari opportunità” al fine di valorizzare le tante differenze che arricchiscono la società contemporanea e cercando di stimolare l’Amministrazione Comunale a considerare le politiche di genere come elemento cardine delle proprie scelte. La Commissione è composta da 17 membri, in parte nominati dai gruppi consiliari presenti in Consiglio Comunale, in parte frutto di una selezione fra diverse autocandidature. Sono 4 gli obiettivi che la commissione si prefigge di realizzare per l’anno 2004. Attivazione sportello InformaDonna: punto informativo per approfondimenti e servizi in materia di pari opportunità. Attivazione di servizi di formazione scolastica di base per adulti: da una recente ricerca è emerso che un numero consistente di donne residenti a Finale Emilia non è in possesso del diploma di licenza media, rimanendo in una condizione permanente di svantaggio sociale. Ci si è attivati al fine di istituire nel nostro distretto gli appositi organi di formazione. Cineforum: è intenzione della Commissione proporre una rassegna cinematografica che affronti e approfondisca le tematiche del mondo femminile.
Progetti educativi per una migliore qualità della vita
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l Comune di Finale Emilia ha individuato lo sviluppo qualitativo e quantitativo dei servizi educativi per l’infanzia come uno dei suoi obiettivi primari. Per questo, a fianco delle grandi opere per la scuola, come la nuova sezione di nido e materna già realizzata a Massa Finalese e l’imminente avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo Polo scolastico per l’infanzia a Finale Emilia, vengono promosse molte iniziative che rendono oggi la scuola dell’infanzia finalese fra le più avanzate qualitativamente per preparazione del personale educativo e iniziative di sostegno alla genitorialità. L’attenzione alla qualità del servizio è quindi costante, sia nel garantire la continuità pedagogica fra nidi e materne, sia nel “monitorare”, attraverso una serie di progetti di sostegno alla genitorialità, le esigenze delle famiglie. Per
ottenere questo l’Amministra-zione si è dotata della figura di Coordinatrice Pedagogica, un ruolo importante per la sua capacità di relazionarsi con il personale docente e dialogare con le famiglie: un investimento per una scuola pubblica di qualità. All’interno di questo contesto si collocano due importanti progetti realizzati in questo anno scolastico: DISEBOCCHIO: è un progetto elaborato al fine di comprendere e valorizzare l’importanza delle attività grafico/pittoriche nello sviluppo del bambino. Il progetto ha coinvolto tutte le figure del mondo della scuola: il personale educativo, attraverso un apposito percorso di formazione rivolto a tutte le scuole dell’infanzia presenti sul territorio; le famiglie, per le quali sono previste conferenze tematiche; i bambini, attraverso labo-
ratori creativi guidati da esperti. "Aver realizzato un progetto di così ampia portata" ha commentato l’assessore Lugli, "con l’obiettivo di migliorare la qualità dei nostri servizi con la partecipazione di tutti i soggetti che operano nel mondo della scuola è per l’Amministrazione motivo di orgoglio". Gli elaborati prodotti durante l’aggiornamento, le conferenze ed i laboratori saranno esposti in una mostra presso il Castello delle Rocche con inaugurazione sabato 19 giugno alle ore 17,00. TUTTI UGUALI TUTTI DIVERSI: si tratta di un precorso di formazione per il personale docente dei servizi per l’infanzia finalizzato a favorire le relazioni interculturali nel mondo della scuola. La presenza di bambini stranieri nei servizi educativi è una realtà anche a Finale Emilia, che deve quindi essere recepita dalle istituzioni al fine di orientare il servizio all’accoglienza dell’altro e alla valorizzazione delle differenze. Il personale educativo dei servizi per l’infanzia di Finale Emilia, e di altri Comuni dell’Area Nord, ha seguito un percorso di formazione finalizzato al perseguimento di questi obiettivi. Alla conclusione di questo momento formativo, alle famiglie che usufruiscono dei servizi educativi, verranno illustrate il percorso seguito e le nuove modalità educative e pedagogiche. La presentazione del progetto è prevista per venerdì 7 maggio alle ore 21.00 presso la Sala Consiliare del Municipio.
Scarabocchio, dunque esisto ...
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o sviluppo creativo inizia il giorno stesso in cui il bambino incomincia a scarabocchiare: ma questo termine dovrebbe essere rivisto, porta con sé una connotazione negativa che non si addice alla serietà con cui i bambini si impegnano nel disegnare, nel raccontare con immagini le proprie emozioni, i propri desideri. Nei primi “scarabocchi” il bambino inventa le sue forme ed esprime qualcosa che è unicamente suo. Da questa semplice testimonianza di sé, fino alla produzione creativa più complessa, vi sono molte fasi intermedie, tappe di una maturità dell'anima e,
a volte, delle doti più propriamente artistiche. Nei disegni e nei dipinti del bambino lo sviluppo creativo può essere letto come un approccio fantastico ed autonomo all'attività artistica. Per essere creativo il bambino non ha bisogno di possedere le qualità codificate dall'arte. In ogni forma di creazione si esprimono soprattutto i veri livelli di libertà emotiva: libertà di esplorare, di esprimere, di sperimentare. Questa libertà deve essere presente e soprattutto incoraggiata sia nella scelta del soggetto che nell'uso dei materiali. Quei bambini che vengono inibiti nella loro creatività, mediante regole e suggerimenti che non rispondono alle loro esigenze, possono reagire con la fuga davanti all'attività espressiva o facendo ricorso alla copiatura o ai lavori di ricalco. In genere adottando lo stile degli altri, i bambini chiedono di essere aiutati, assumendo a modello i lavori svolti dai compagni. La necessità di esprimersi, di trovare una propria via di comunicazione, la possibilità di assolvere a
questo bisogno con l'impegno divertente del gioco sta alla base delle iniziative messe in atto nei servizi educativi per l’infanzia a Finale Emilia, un tentativo di recuperare spazi di gioco, ma anche di lanciare una provocazione per esprimere la necessità di spazi e tempi per l'infanzia. Ketti Bellotto Coordinatrice Pedagogica
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“Il Disebocchio” Dallo scarabocchio al disegno Progetto di formazione per educatrici Si sono tenuti due incontri di formazione con i docenti Christian Cursi, psicologo, specializzato in Psicologia dell'arte; Alberto D'Atanasio, semiologo e assistente di Paolo Crepet. ai quali hanno partecipato le educatrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia di:Finale Emilia, Massa Finalese, Medolla e il nido d’infanzia “Il Grillo parlante”. Ketti Bellotto, coordinatrice pedagogica, Superbi M. Teresa, collaboratrice. Sostegno alla qenitorialità 1° conferenza: 18 giugno (dalle ore 20.30 alle ore 23) incontro con Christian Cursi, Alberto D'Atanasio presso la sala del Castello delle Rocche (sotterranei) del Comune di Finale Emilia (MO) Laboratori didattici creativi per bambini 0/6 anni 17 aprile (dalle ore 10 alle ore 12) rivolto a bambini di età 2/3 anni (massimo 15 partecipanti) presso lo spazio incontro "II Filo d'Arianna" di Finale Emilia 24 aprile (dalle ore 10 alle ore 12) rivolto a bambini di età 4/5 anni (massimo 20 partecipanti) presso lo spazio incontro "II Filo d'Arianna" di Finale Emilia 8 maggio (dalle ore 10 alle ore 12) rivolto a genitori e bambini 2/3 anni (massimo15 partecipanti) presso lo spazio incontro "II Filo d'Arianna" di Finale Emilia 17 aprile (dalle ore 16 alle ore 18) rivolto a bambini di età 2/3 anni (massimo 15 partecipanti) presso il Nido d'Infanzia "Aquilone" di Massa Finalese
Parteciperanno ai laboratori didattico creativi 3 classi del Liceo Socio Psico-pedagogico “Morando Morandi” di Finale Emilia Sabato 19 giugno ore 17 Inaugura-zione della Mostra “Il Disebocchio” presso il Castello della Rocca di Finale Emilia È un evento rivolto alle famiglie, alle insegnati e ai bambini, dedicato ai metodi di approccio, ai materiali, alle abilità espressive ed ai temi ricorrenti nel disegno infantile. Mostra Saranno presenti: gli elaborati prodotti durante l'aggiornamento, le conferenze e i laboratori. Ci sarà una pubblicazione, una documentazione fotografica (menabò) e una documentazione videoregistrata.
Progetto “Essere genitori” per parlare di adolescenza Un tema importante, quello della comunicazione con gli adolescenti, viene affrontato in incontri di approfondimento promossi dall’Assessorato Politiche Sociali, dalla Commissione Pari Opportunità e dalla Scuola Media “Frassoni”. Si svolgeranno di sabato, presso la sala riunioni del Centro Sportivo (via Montegrappa, 8), alle ore
10,30 a partire dal 17 aprile con “La modica quantità di frustrazione per crescere”; poi ancora l’8 maggio sul tema “Fra silenzi dolorosi e parole laceranti: la comunicazione con l’adolescente”. Il confronto avverrà con la psicologa Maria Cristina Santandrea, esperta in psicologia dell’adolescenza.
Emergenza di Protezione Civile Cosa fare in caso di interruzione di energia elettrica urante qualsiasi tipologia di emergenza di Protezione Civile (grave nevicata, terremoto, alluvione, incidente industriale di rilevante entità, ecc.) e solo durante queste fasi di emergenza, se si verifica contestualmente una prolungata interruzione di energia elettrica, i cittadini coinvolti da questo evento, che ipotizza anche interruzioni nell’erogazione di gas, acqua e l’irregolare funzionamento dei sistemi di telefonia, sono tenuti a seguire la seguente corretta procedura: telefonare a “Segnalazione Guasti” Enel SpA al numero verde 800.901.050 (oppure indirizzare un fax al numero 800.901.055) e seguire le indicazioni fornite dall’operatore che risponde. Trascorse inutilmente un paio d’ore, salvi i casi di assoluto necessità (famiglie con bambini in tenera età o malati, disabili, anziani con problemi di deambulazione o
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persone con stati di debolezza) telefonare al Servizio Comunale di Protezione Civile, in orari d’ufficio: 0535 788481; in alternativa il centralino del Comune: 0535 788111, oppure il numero del Servizio Ambiente: 0535 788423, fornendo ogni utile informazione che sarà richiesta dall’operatore: inizio del black out, dimensione conosciuta dell’evento e indicazione sintetica delle necessità essenziali. In orari di chiusura degli uffici, specie durante le festività o di notte, formare i numeri dei cellulari di reperibilità degli operatori: 348-7266325 oppure 3483187788 o, ancora, i seguenti numeri di telefonia fissa: 051-6842379, 0535610484. Se l’interruzione di energia elettrica, oltre che prolungata, riguarda vaste aree del territorio comunale o ha dimensioni sovracomunali, i cittadini devono seguire le stesse
procedure. Si informa tuttavia che in queste ipotesi il Sindaco convocherà d’urgenza il COC (Centro Operativo Comunale) di protezione Civile, seguendo le procedure indicate nel “Piano Speditivo di emergenza in caso di interruzione di energia elettrica”, elaborato dalla Prefettura di Modena e che prevede un’adeguata costante informazione alle popolazioni interessate.
Volontari della protezione civile
Anche l’organico entra nella racconta differenziata Da maggio partirà a Finale Emilia questo servizio che richiede la collaborazione attiva dei cittadini per un maggior recupero dei rifiuti
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opo Massa Finalese adesso tocca al capoluogo: dal 17 maggio partirà anche a Finale la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti attraverso la collocazione nel territorio degli appositi cassonetti dotati di chiave. Verrà consegnata a domicilio ad ogni famiglia un kit comprendente un secchiello, 100 sacchetti biodegradabili, la chiave ed una busta contenente il materiale informativo. In contemporanea verranno potenziate le batterie dei contenitori per la plastica, la carta e il vetro collocando sul territorio nuove campane e disponendo nuove piazzole dove saranno presenti tutti i contenitori per la raccolta differenziata. Anche in questo modo si contribuisce a dare una mano all’ambiente: i rifiuti organici si trasformeranno in compost, terriccio fertilizzante, e ridurranno la quantità di rifiuti da smaltire. Per saperne di più ci sarà un incontro pubblico il 13 maggio alle ore 21,00 presso la sala riunioni del Centro Sportivo (via Montegrappa, 8), promosso dal Comune, da Geovest, che gestisce il servizio, del Consorzio Concerto che si occupa della campagna informativa.
I controlli sui fanghi da depurazione
Fanghi da depurazione nelle campagne finalesi
Incaricata l’Arpa per maggiori controlli sui fanghi che vengono sparsi nelle nostre campagne
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om’è risaputo, sui terreni agricoli del territorio finalese vengono sparsi annualmente notevoli quantità di fanghi da depurazione, al fine di renderli più fertili. I fanghi, per poter essere utilizzati, debbono possedere determinate caratteristiche che ne garantiscano la non pericolosità. A maggior tutela dell’agricoltore che li accoglie sui propri terreni e dell’ambiente in generale, il Comune di Finale
ha deliberato di convenzionarsi con l’Arpa (l’Agenzia Regionale di Prevenzione Ambientale) che già si occupa dei controlli sui fanghi dei depuratori, per aumentare il numero dei controlli stessi e quindi delle analisi sui campioni e per la ricerca di sostanze particolarmente pericolose, che fino ad oggi non venivano prese in considerazione.
Il piano energetico a Finale Emilia Una migliore qualità della vita passa attraverso un impegno comune: Enti pubblici, aziende e privati
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l Piano energetico comunale sarà affidato all’Agenzia per l’Energia e lo sviluppo sostenibile di Modena. Questo incarico, deciso dalla Giunta, consentirà di avere un piano/programma per la riduzione dei gas responsabili dell’effetto serra (quelli che sono alla base delle mutazioni climatiche) e per uno sviluppo sostenibile del territorio urbano. Questo piano prevede l’introduzione di tecnologie e sistemi alternativi a minore impatto ambientale ed interventi di risparmio energetico negli edifici industriali, residenziali e pubblici. Tra le principali azioni suggerite, abbiamo il risparmio energetico negli edifici pubblici; nell’illuminazione pubblica; l’incentivazione del risparmio energetico nel settore civile privato; cogenerazione ed altri inter-
venti di risparmio energetico nelle industrie della zona; produzione di biogas da aziende zootecniche. Le indicazioni che emergeranno dal Piano consentiranno all’Amministrazione di avviare con cognizione di causa azioni e interventi volti ad un uso razionale dell’energia, come prescritto dal protocollo di Kyoto e da altri accordi a livello globale miranti a garantire per tutti una migliore qualità della vita.
Insediamento nel polo industriale
Cassonetto per la raccolta dei rifiuti organici
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Nasce il parco fluviale S
ta per essere ultimato il progetto di piantumazione del Parco Fluviale di Finale Emilia, l’area golenale compresa tra il fiume e via Argine Sinistro Panaro. Il progetto, realizzato con la preziosa collaborazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore “I.Calvi”, prevede inoltre la realizzazione di un pedonale/ciclabile e la valorizzazione di un antico manufatto, detto “Zocco del Muro”, già presente all’inizio del 1600, ma la cui struttura e funzione è ancora motivo di ricerca.
Pianta del Parco Fluviale
Fiumi puliti L’acqua è vita, e averne cura significa migliorarne la qualità. Il 2 maggio l’operazione “Fiumi puliti” sulle sponde del Panaro
Golena del Panaro
L’abbandono dei rifiuti è una delle immagini di degrado dell’ambiente e quando questi lambiscono le acque, contaminandole, l’effetto è ancora più doloroso. Se il territorio in cui viviamo è casa nostra, la faccenda ci riguarda da vicino. È così che domenica 2 maggio alle ore
9,00 ci sarà il ritrovo sull’argine del “Condotto” (dalla strada del cimitero, in corrispondenza della salita sull’argine). I partecipanti, ci si augura numerosi, saranno assistiti dalle Guardie Ecologiche e dai volontari della Protezione Civile. Obiettivo: raccolta dei rifiuti abbandonati lungo la scarpata e sulla sommità degli argini del Panaro. Il Comune metterà a disposizione l’attrezzatura necessaria e a tutti i bambini verrà offerto un piccolo rinfresco a base di succhi di frutta e merendine. Così anche quest’anno il Comune di Finale Emilia aderisce all’iniziativa “Fiumi puliti” promossa dalla Provincia di Modena, per dare un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente.
Cicogne e cinciallegre hanno nuovi nidi Le cicogne trovano casa anche nel nostro territorio: all’interno dell’area della fitodepurazione sono state collocate due piattaforme artificiali per la nidicazioNido per cinciallegre ne della cicogna bianca. Già lo scorso anno una coppia aveva tentato di nidificare nelle vicinanze, purtroppo senza successo. Verranno inoltre installati, all’interno delle 12
principali aree verdi del territorio, 20 nidi artificiali per cinciallegre: questi uccelli, oltre ad essere molto belli da osservare, sono utilissimi insettivori e la loro presenza non può che fare piacere.
Piattaforma per il nido delle cicogne
Animali domestici: un regolamento per tutelarli
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pprovato all’unanimità in Consiglio il Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali, per dare organicità alla normativa di settore esistente e nell’intento di porre la giusta attenzione ai diritti e alla difesa degli animali. Il Regolamento è molto articolato e tra le altre cose fissa standard minimi e comportamentali a tutela del benessere di cani, gatti, volatili, pesci, ecc. che devono essere osservati da chi li detiene. È vietata la realizzazione di zoo, mostre zoologiche itineranti e zoo safari che utilizzino animali appartenenti a specie domestiche, selvatiche ed esotiche. Un capitolo è dedicato all’igiene urbana ed in particolare ai problemi causati dall’eccessiva presenza di piccioni. A questo proposito l’Amministrazione si sta convenzionando con la Polisportiva Massese per la distribuzione, d’intesa con l’Usl, di “Ovistop”, un mangime che rende sterili i piccioni. Per ulteriori informazioni e per ricevere una copia del Regolamento ci si può rivolgere all’Ufficio Ambiente (tel. 0535 788421) o consultando il sito del Comune: www.comunefinale.net.
Lavori in corso in Biblioteca Sono 42mila i volumi da passare al setaccio per riordinare la biblioteca. Orario ridotto per consentire di adeguare il servizio alle nuove esigenze
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avori in corso in Biblioteca per rendere il servizio più funzionale. Ciò ha comportato la riduzione dell’orario di apertura, da 42 a 28 ore, con qualche disagio per gli utenti ma nell’intento di adeguare i servizi della biblioteca di Finale agli standard regionali, approvati nel 2003. Si è avviato un lavoro di analisi e revisione del patrimonio, circa 42mila volumi, che prelude a una riorganizzazione complessiva del servizio al fine di migliorarne l’efficacia e la qualità. Si sta facendo un esame dettagliato del patrimonio, “pezzo per pezzo”, insieme all’organizzazione di un deposito adeguato che consenta l’accorpamento, il riordino e la conservazione di una parte del materiale, afferente alla biblioteca, che in futuro sarà visibile a lettori e studiosi mediante il catalogo automatizzato e quindi consultabile su richiesta, in seguito al riordino del deposito. Si sta procedendo al reintegro del patrimonio adulti (attuato, per ora, su buona parte della narrativa, allo scopo di integrare titoli e autori mancanti, o posseduti in edizioni antecedenti agli anni 50 non adatte allo scaffale aperto) e della collezione per ragazzi: in questo caso ci si è concentrati sulla narrativa (fiction) e sulla divulgazione, acquisendo libri per
bambini e ragazzi (dal nido alle superiori). Procede comunque l’acquisto delle novità librarie. L’obiettivo di questa operazione è quello di rendere più fresca, aggiornata e interessante la raccolta libraria a scaffale aperto, con l’introduzione del prestito delle riviste (escluso l’ultimo fascicolo pervenuto). Il patrimonio a scaffale aperto verrà ricollocato, con l’adozione di un codice omogeneo per la collocazione. Anche le etichette verranno rifatte, utilizzando quelle colorate, apposte su ciascun libro, (ogni colore rappresenta una disciplina). La sezione di narrativa per ragazzi sarà dotata di un nuovo, accattivante sistema di collocazione: si tratta di simboli ideati dalla biblioteca per ragazzi Casa Piani di Imola: un animaletto per ogni genere letterario: giallo, fantascienza, romanzi e racconti, poesie, filastrocche e teatro… Il complesso e massiccio intervento sul servizio, implica una serie di tappe: dal lavoro sulla collezione più recente, collocata a scaffale aperto, all’intento di accorpare, esaminare e valorizzare il materiale antico, nonché la ricca e significativa raccolta della sezione locale finalese, denominata “Biblioteca Finalese”.
La prima fase del lavoro implicherà ancora qualche sacrificio da parte dei lettori. Al fine di ultimare il primo intervento sul patrimonio e di riorganizzare gli spazi della biblioteca il servizio ridurrà l’orario di apertura al pubblico dal 1° maggio al 6 settembre, prevedendo anche brevi chiusure nel corso dell’estate. La riorganizzazione degli spazi implica la costruzione di una più ampia sezione ragazzi, la creazione dell’emeroteca: luogo informale in cui poter sfogliare e consultare quotidiani e riviste, infine di una zona adatta allo studio e alla consultazione del materiale “storico”. Si conta, inoltre, alla fine dell’estate, di migliorare il servizio di accesso a Internet. Già in questo periodo, purtroppo, accade per alcuni libri che, pur non essendo a prestito e risultando quindi teoricamente disponibili, in realtà non lo sono perché: o in corso di collocazione nel deposito, o in corso di selezione, o in corso di preparazione fisica. I disagi imposti, ancora per alcuni mesi, alla cittadinanza, saranno compensati da un miglioramento del servizio, più rispondente ai bisogni e alle esigenze di informazione e di formazione di tutti i segmenti della popolazione.
Il piacer e di ascoltar e La grande letteratura attraverso la narrazione avvincente di Simone Maretti, a Finale da anni con le attività di Liceo, Biblioteca e Carc Simone Maretti nella sede del Carc
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n mestiere insolito, quello di raccontare un’opera, leggendone dei brani, che Simone Maretti sa rendere con tale efficacia da far immergere il pubblico, sempre molto attento e numeroso, nell’atmosfera della storia narrata. Dal 2001, con i primi incontri, promossi dal Liceo “Morandi” e dalla Biblioteca fino agli ultimi svolti all’Università della terza età de del tempo libero, la grande letteratura è stata di casa a Finale Emilia con autori
come Shakespeare, Garcia Marquez, Yehoshua, Cervantes, Pirandello, Calvino, King, Jarunkova, Rostand, Boccaccio, Dickens e tanti altri. Abbiamo chiesto a Simone, giovane laureato in Filosofia, come fa a mandare a memoria libri interi. "Studio più adesso di quando frequentavo la scuola; sono ore e ore sui libri, un lavoro appassionante ma che richiede impegno e costanza." Quanti libri hai presentato nella tua car-
riera di narratore? "Sono circa 70, opere della migliore letteratura mondiale. Li ho presentati anche all’estero con molte soddisfazioni. Vedo un crescente interesse da parte del pubblico e questo è incoraggiante." Il suo segreto, com’è facile intuire, sta nella sua esperienza di accanito lettore: da sempre divora i libri, sono parte della sua vita e da tanto amore è nato un mestiere: il narratore.
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Ancor a un successo per il Concor so di “Scrittura Cr eativa” Scrivere è vivere e i giovani ci dicono che “il piacere di scrivere” è vivo e vegeto, per fortuna
La premiazione al concorso di “Scrittura Creativa”
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giunto alla quarta edizione il concorso di Scrittura Creativa “Angela Cosenza”. Un appuntamento che cresce ogni anno di più e vede coinvolti gli studenti del Liceo “Morandi”, che ha ideato questo concorso, e di tante scuole del territorio. Quasi un centinaio gli elaborati consegnati e non facile il lavoro di selezione da parte della giuria: tutti gli scritti “avevano in sé un messaggio interessante e valido e quindi davvero avremmo voluto premiarli tutti”, come ha detto Angela Tassinari in occasione della premiazione che si è tenuta in Teatro.
Per la prosa, sono stati premiati Valentina Rossi (1° premio, I A del Liceo “M. Morandi”, con “Oltre la sponda del fiume”, un testo fortemente suggestivo che esprime il bisogno di immergersi nei ricordi, forse il desiderio di penetrare in un mistero; “Per colpa di un pollo” (2° premio, Scuola Media “Montanari” di Mirandola, II B) è il racconto fantastico di Bianca Prandi, un lavoro originale per la costruzione narrativa e per il gioco passato-presente; ancora un testo originale: “Metaletteratura” di Paolo molinari (3° premio, V Y Liceo “M.Morandi”), dove l’autore si pone in ascolto della propria
ispirazione e ci descrive il gioco abile e sofferto dello scrivere. Premiate tre opere di poesia: Giulia Poletti (1° premio, I Media “D.Alighieri” di Medolla), Lucrezia Bove (V S Liceo “Morandi” di Finale) e Maurizio Manfellotti (II D Scuola Media “Frassoni” di Finale). Altri testi sono stati segnalati, come “La rivolta delle acque” di Carlo Costanzelli (II Media “Bonati” di Bondeno), “Per amore” di Lee Ann Preti (III Z Liceo “Morandi”), “Oltre” di Alessia Preti (III Z Liceo “Morandi”). Inotre sono stati segnalati “Primavera” di Selene Cenci (I Media “Alighieri” di Medolla), “L’inganno” di Diego Bergamini (I C, ITAS “Calvi” di Finale), “Per Andrea” di Pamela Martinelli (V C ITAS “Calvi”). Molto bravi anche i ragazzi che hanno messo in scena alcuni di questi racconti, aiutati dal Tentativo Gruppo Teatro: in pochi giorni hanno studiato la parte e vi si sono calati dentro con grande passione.
Il piacere di leggere secondo Faeti Lo storico della Letteratura per l’infanzia a Finale Emilia:“Mettiamo intorno ai ragazzi molti libri, non importa quali” e “Osate leggere ad alta voce” "Il piacere del testo inizia con l’innamoramento per il libro, comincia con un contatto interamente fisico. Il libro in fondo è una specie di infernale macchina del desiderio, perché concentra in sé moltissime risonanze, deciso poi a concedere l’uso di alcune di esse. Avevo da ragazzo i miei “posti per leggere” e li vado a rivedere ogni tanto. Ecco allora il muretto sopra cui ho pianto alla fine di Per chi suona la campana e Morte a Venezia. E ritengo che la droga-libro potrebbe facilmente essere diffusa, crendo nuove dipendenze, come avviene per il pompiere-bruciatore di Fahrenheit 451 quando scopre David Copperfield."
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Così si esprime Antonio Faeti, già docente di Storia della Letteratura per l’infanzia e sicuramente il maggior esperto nazionale in materia. Nel suo conversare, le incursioni letterarie sono un invito irresistibile ad entrare dentro le storie, a vivere la narrazione come il nostro pane quotidiano. E Faeti è stato a Finale Emilia ospite del Liceo Scientifico “Morando Morandi”. L'incontro, aperto non solo agli studenti del liceo, in particolare dell'indirizzo Socio-psicopedagogico, ma a tutta la cittadinanza, si inserisce in un progetto specifico di ampliamento dell'offerta formativa che tratta proprio delle più interessanti ed affascinanti esperienze di lettura e di scrittura di opere italiane
e straniere dedicate ai più piccoli (e non solo). Le studentesse dell'indirizzo socio-psico-pedagogico giungono all'incontro con il prof. Faeti, dopo aver seguito un percorso didattico tenuto da Silvia Golinelli, esperta ed allieva dello stesso Faeti. "Si diventa lettori per molti motivi – continua Faeti – anche per caso, ma aiutiamo il caso, mettiamo intorno ai ragazzi molti libri, non importa quali: i contemporanei, i classici, i “minori”. È importante far capire che un determinato libro ci sta a cuore. Leggete ad alta voce, osate leggere ad alta voce Pinocchio." Infine, una raccomandazione, soprattutto per gli insegnanti: "Non censurate nulla (neppure l’horror), non fate fare schede".
La “Coppi-Bartali”: il grande ciclismo torna a Finale Emilia Ceramiche e Banca Popolare dell’Emilia-Romagna. Terminato il circuito finalese, i corridori si sono riversati su Massa Finalese (il circuito comprendeva anche Pavignane e Rivara), quindi di nuovo a Massa e a Finale per poi immettersi sulla Panaria, passando per il Polo Industriale, e proseguire la corsa verso Scandiano. La tappa è stata vinta da Giuliano Figueras della squadra finalese Panaria Ceramiche.
Malgrado la pioggia un pubblico numeroso ha assistito alla partenza
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a “Coppi-Bartali”, gara ciclistica internazionale, ha fatto tappa a Finale Emilia il 26 marzo, terzo giorno di una competizione partita da Riccione il 24 per concludersi a Sassuolo il 28 marzo. Dopo “Il Giro delle Regioni” dello scorso anno, torna il grande ciclismo a Finale Emilia, con 20 squadre di professionisti di cui 8 straniere: 160 corridori provenienti da 25 nazioni. Al seguito un centinaio di mezzi tra ammiraglie, organizzazione, moto-staffette, operatori tivù tra cui la Rai. Si è trattato di una corsa molto importante in preparazio-
ne del Giro d’Italia, che comprende tra i corridori, oltre alla squadra della finalese Panaria Ceramiche, atleti come Simoni, Garzelli, Casagrande, Celestino. La manifestazione è stata realizzata con la collaborazione della Regione EmiliaRomagna, della Provincia di Modena, di Assopiastrelle e ACIMAC (Associazioni produttori macchine per ceramiche). Gli sponsor locali sono stati Panaria Giuliano Figueras, vincitore della tappa, tra Mussini e Soragni
Contro lo sfruttamento del lavoro minorile L
a Giunta Comunale ha aderito alla Global March Against Child Labour, un importante appuntamento mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, che si tiene a Firenze dal 10 al 13 maggio. L’evento è promosso, in Italia, da Mani Tese e da CGIL, CISL e UIL. Sarà l’occasione per 300 ragazzi di tutto il mondo, ex bambini lavoratori e attivisti per i diritti dell’infanzia, di chiedere alla Comunità internazionale un impegno concreto contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sono almeno 250 milioni i minori in età dai 5 ai 14 anni impegnati in attività lavorative a tempo pieno e privati del diritto all’istruzione. Per l’occasione il Comune di Finale Emilia, in collaborazione con il Gruppo locale di Mani Tese, ospiterà dal 14 al 16 maggio tre
ragazzi che hanno partecipato all’appuntamento di Firenze. Sarà un’occasione per coinvolgere i cittadini e le scuole in attività di sensibilizzazione
dell’opinione pubblica su un fenomeno che, essendo profondamente legato ad un mercato che non ha più regole sociali, riguarda tutti i cittadini.
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Targhe a Castelfranchi e Osima nel Giorno della Memoria
Antonio Lepschy depone la targa in onore di Elvira ed Emilio Castelfranchi
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ntonio Lepschy, nipote di Elvira Castelfranchi, ha deposto la targa in onore di Elvira ed Emilio Castelfranchi, vittime delle leggi razziali del 1938, alla presenza degli alunni della scuola elementare, che hanno partecipato numerosi alla cerimonia svoltasi nel cimitero ebraico di Finale Emilia. Poco prima, Bruna Osima aveva deposto una targa in onore della zia Ada, già farmacista nella farmacia comunale, che finì i suoi giorni in un campo di sterminio. Ora sono quattro le targhe poste su altrettanti alberi nell’antico cimitero ebraico: oltre alle due citate, vi sono quella dedicata a Don Richeldi, che salvò diversi ebrei dalla persecuzione nazifascista, e quella di Maurizio Levi, rabbino, che fu salvato da Don Richeldi. Entrambi hanno ricevuto l’onorificenza dei Giusti dallo Stato d’Israele. Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, si è voluto ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte. Nel cinema Corso, alla presenza di una rappresentanza degli studenti delle scuole di Finale Emilia, hanno portato le loro testimonianze Silvana Formiggini, della comunità ebraica di Modena, Antonio Lepschy, Bruna Osima e Lidia Vicenzi. Silvana Formiggini ha parlato dei mille anni di presenza ebraica a Modena, che ha toccato il 10% della popolazio-
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ne, e dell’indubbio contributo allo sviluppo della città. Poi l’imposizione del ghetto a metà del ‘500, fino all’Unità d’Italia; quindi la ricaduta nelle tenebre della persecuzione con le leggi razziali del 1938. Forte è stata la commozione di Antonio Lepschy, per essere tornato a Finale Emilia, dove è nato e dove sono nati la madre, i nonni, gli zii. La storia dei Castelfranchi si intreccia con le vicende finalesi: la zia Elvira sentiva l’orgoglio di essere italiana, ammirava Garibaldi. Antonio ricorda il grande dolore che l’affliggeva quando tornò dalla scuola, accompagnata da alcune amiche, con la certezza che non avrebbe potuto insegnarvi più. "Quando si comincia a togliere i diritti – ha detto il nipote – si finisce per togliere l’integrità fisica." Poi il ricordo di Ada Osima: "Una persona di grande cultura e umanità. Le conversazioni con lei mi arricchivano." Bruna Osima, nipote di Ada, ricorda quando dovette lasciare la scuola e fare gli esami da privatista, aiutata da insegnanti ebrei e da amici. Anche lei ha conosciuto l’umiliazione del marchio impresso dal governo fascista per togliere ogni dignità agli ebrei: lo studio, il lavoro, i rapporti sociali. Di Ada, ricorda il suo carattere allegro e la sua generosità, sempre pronta e solidale con le famiglie bisognose. Da ragazza l’aiutava in farmacia, tanto da farne poi la sua professione. Gli anni delle persecuzioni sono un avvicendarsi di fughe, ospitalità presso amici, spostamenti da un luogo all’altro, stare
nascosti e vivere grazie agli aiuti ricevuti dalle famiglie, anche non ebraiche. Con le carte d’identità false, fornite dal Partito d’Azione a Roma, assunsero una nuova identità. Grazie ad un sacco di sale regalato, poterono fare scambio con alimenti: i mezzi erano scarsi e ogni giorno ci si misurava con la lotta per sopravvivere. Dopo la liberazione dell’Umbria, dove si trovavano nel 1944, Bruna poté iscriversi all’Università e i genitori aprire un negozio. "E’ importante che quel ricordo non sia solo nostro ma di tutta la comunità", ha concluso Bruna. Lidia Vicenzi (classe 1914) non era ebrea, ma conosceva molto bene i Castelfranchi, tanto da considerarli una seconda famiglia. Ogni giorno si recava da Elvira, l’insegnante che “era molto buona e molto brava”. Gli studi delle lingue l’ha portata all’estero, tanto da vedere Hitler da vicino: "Nella sua faccia c’era il diavolo, era una persona cattiva, faceva discorsi contro tutti." In Germania, dove insegnava italiano a bambini e adulti, vide donne ebree sparire e altre che si gettarono dalla finestra per non essere deportate. Quando tornò a Finale, la chiamarono come interprete alla Samis (allora salumificio) occupata dai tedeschi, dove conobbe un ufficiale dal volto umano e si prodigò per evitare in parte le conseguenze di provvedimenti restrittivi, come il divieto di ascoltare la radio. Lidia ha visto gli orrori delle dittature fascista e nazista e più volte si rivolge ai ragazzi presenti in sala: "Le dittature sono cose orrende, non importa di quale colore sono. Quella nazista e fascista poi!" Da tutti gli interventi, l’esortazione a non dimenticare, affinché le tragedie del passato (ma anche del presente) non abbiano a ripetersi.
Intervento di Bruna Osima
Un Car nevale in grande stile Sabato 15 maggio ci sarà una sfilata notturna con i carri illuminati per le vie del centro
I colori del Carnevale di Finale Emilia
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i è fatta la fama di essere il maggiore dei Carnevali in provincia di Modena: quello di Finale, aiutato da due domeniche di sole, ha visto anche quest’anno una grande partecipazione
di pubblico. Cinquanta volontari hanno lavorato per cinque mesi (migliaia di ore di lavoro) per realizzare i carri che hanno sfilato per le vie del centro sto-
rico l’8 e il 15 febbraio. Purtroppo l’ultima sfilata è saltata, per il perdurare della pioggia. Ma ci sarà un recupero con la sfilata notturna e i carri illuminati per sabato 15 maggio (in caso di maltempo verrà spostata a sabato 5 giugno). Tra i gruppi, segnaliamo Carten e collen con il carro “I suonati”; Gioventù bruciata ha presentato “Viaggio al Polo Sud”; il Clan ha realizzato “Bagno Papeete”; i Sopravvissuti “Il dio del mare si diverte”; il Millennio “Lucky Luke dla Basa”. Anche la Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore” ha presentato un proprio carro: “Arrembaggio: Peter siamo tutti con te!”. Il trenino, che accompagna i carri, recita: “Vieni su e diamoci del tu”. Oltre ai carri, anche maschere a piedi, compresi i Simpson, i motociclisti bardati di tutto punto, un tirannosauro. Sono stati distribuiti gratuitamente – dai “Magnifici Fritlar” – gnocchi fritti, frittelle e vin brulè, quest’ultimo distribuito dal gruppo “L’Usteria dla braguzza”. Dai carri, il tradizionale lancio di giochi e dolciumi, in un clima di grande festa. Da aggiungere che la delegazione del Gruppo Folkloristico del Comitato Carnevale ha accompagnato il Cavalier Buréla, la maschera finalese, alla festa di Giovedì Grasso che si è tenuta a Modena, malgrado la nevicata.
Vivere il Castello I ragazzi protagonisti del “Gioco dell’oca” realizzato in costume e con regole del ‘600
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l Gioco dell’Oca, realizzato insieme al libro-gioco sul Castello delle Rocche (nel VI centenario), è stato una bella occasione per vivere il Castello da parte dei ragazzi della scuola media di Finale e Massa, poi sarà la volta degli alunni delle elementari. Un pezzo di storia vissuta in prima persona, da protagonisti, con la collaborazione di “Cinquedea”. La pubblicazione è stata ideata da Erio Carnevali, con la consulenza dell’ufficio cultura e di Athena (associazione culturale finalese) e si avvale anche di questo prezioso allegato: un bel Gioco dell’Oca ideato sulla pianta del castello e con regole che risalgono alla Venezia del ‘600. Sappiamo che questo gioco era in uso anche a Finale Emilia, ma mi svolgeva con le barche sul Canale della Lunga e l’oca era di carne.
I ragazzi delle medie durante il Gioco dell’Oca
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I “dualismi” di Biasetti La personale di Ivano Biasetti al Castello delle Rocche fino al 13 giugno
“Dualismi” perché ogni immagine ha il suo doppio, oppure perché le cose non sono mai quello che sembrano, o ancora: possiamo attribuire significati diversi alle esperienze della vita e alle loro rappresentazioni. Biasetti è un pittore che unisce ad una straordinaria abilità tecnica l’immediatezza delle intuizioni elaborate con rigore riflessivo. La sua è una pittura originale ed attuale: il suo concetto armonico di bellezza ci rivela armonia, serenità ma anche riflessioni profonde, che scavano nella psicologia umana, che coinvolgono e catturano la nostra attenzione. Il suo è un mondo onirico che si lascia contaminare, un simbolismo ricco di annotazioni e di rimandi.
"La donna diventa quasi un ideale impossibile di bellezza…" scrive Michele Fuoco. Le figure femminili sono un soggetto ricorrente: sequenze o frammenti, poesie o presenza inquieta. Ogni dipinto tenta di diventare un labirinto e ci conduce ad una analisi critica di un mondo dove emerge chiaramente che non vi sono certezze, che ad ogni processo possiamo affiancare il suo opposto. Ivano Biasetti nasce e vive a Solara di Bomporto ma insegna Disegno e Storia dell’Arte al liceo “M. Morandi” di Finale Emilia, quindi è finalese d’adozione. Dopo l’Istituto d’Arte “Venturi”, (dove nel ’64 consegue il diploma di Maestro d’Arte ed è l’unico allievo che consegue il massimo dei voti nelle materie artistiche, tanto da ottenere una borsa di studio a Parigi) si perfeziona all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1961 sono numerose le esposizioni e i premi che ottiene. Incontra insegnanti prestigiosi, come Ilario Rossi, Pompilio Mandelli, Emilio Contini e altri, che costituiscono un’esperienza determinante per la sua ricerca: lo studio dell’anatomia, del nudo, delle tecniche grafiche, sono esperienze che si fissano in modo indelebile e che caratterizzano formalmente il lavoro artistico del pittore. Molte sue opere si trovano in collezioni italiane, pubbliche e
private; alcune si trovano all’estero: Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Cecoslovacchia, Algeria, Kenia, Venezuela, Canada, Australia, Olanda. La mostra verrà inaugurata sabato 24 aprile alle ore 18,00, nei sotterranei del Castello delle Rocche. Orari: 25 aprile, 1 e 2 maggio 10,00-12,00/15,00-19,00/ 20,30-23,00; sabato, domenica, festivi e prefestivi: 10,00-12,00 e 15,00-19,00. La mostra è visitabile fino a domenica 13 giugno. Ingresso 2,00 euro.
I per chè di una scelta Un costo simbolico per accedere ad una mostra è un modo per far vivere la cultura
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uesta mostra segna un’inversione di tendenza rispetto a quanto è stato fatto negli ultimi anni in termini di mostre e di esposizioni. Per la prima volta a Finale essa sarà a pagamento: una scelta di cui come assessore alla Cultura mi assumo la piena responsabilità con diverse motivazioni. Innanzitutto occorre sgombrare il campo da ipotesi tese a sostenere che questa opzione sia determinata dalla necessità di fare cassa. Il biglietto di ingresso, che è stato contenuto in due euro (il costo di un caffè più un quotidiano), non ha certo la pretesa di coprire tutti i costi dell’allestimento. Certo costituisce una risorsa per ammortizzarli almeno in parte, specie in tempi in cui tutti i servizi forniti dall’Amministrazione subiscono tagli sensibili in termini di mezzi finanziari disponibili per la loro realizzazione. Ma non è questa
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la motivazione principale. Io credo fermamente che la Cultura, come qualsiasi altro servizio comunale, debba essere in parte pagata da chi ne usufruisce anche se ritengo che debba essere economica e alla portata di tutti; il suo costo non può costituire una causa di discriminazione tra i cittadini e tutti quanti devono avere la possibilità di accostarsi ad essa. Sono portato a pensare che fortunatamente sono lontani gli anni in cui sulla Cultura pesava una specie di tabù ideologico per cui l’arte, la musica, lo spettacolo dovevano essere gratis e disponibili per tutti a prescindere da ogni considerazione sui costi e sul lavoro che vi stavano alla base. L’altra motivazione che mi ha convinto nella scelta è il fatto che la completa gratuità di un evento culturale di alto livello, nello specifico di una mostra di pittura, penso che ne appiattisca in qualche modo il rilievo.
La previsione di un biglietto di ingresso, seppure di modica entità, credo che stimoli la consapevolezza di quanti la frequentano e alimenti la convinzione sul suo spessore, sulla sua qualità e sull’impegno di chi l’ha allestita. Il successo di un avvenimento culturale sono convinto che non sia determinato dal numero assoluto dei suoi visitatori, ma dall’approccio mentale, dallo spirito e dalla curiosità con i quali molti di questi vi si accostano. Ringrazio Ivano Biasetti, che era inizialmente dubbioso sull’opportunità di fare pagare l’ingresso, per avere pazientemente ascoltato le mie ragioni e per avere alla fine condiviso il percorso che ci siamo proposti per la sua Personale. Massimo Gigli Assessore alla Cultura
Finalexpo 2004 IL PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI Venerdì 23 aprile Piazzale Donatori di Sangue FESTA IN FAMIGLIA
ore 21,00 Autostazione delle Corriere WREKON-WASTE NOT ART Inaugurazione delle sculture di Wrekon (Strapper e Debi Mutoid)
A cura dell’Associazione Venere. L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 22 maggio Gratis in giostra
Sabato 24 aprile Piazza Verdi, 6/E DONARE PER RICEVERE Pesca di beneficenza della CRI, sezione di Finale Emilia; continua il 25-2628-30 aprile e 1-2 maggio ore 14,00 Palestra Polivalente Centro Sportivo TROFEO QUADRANGOLARE PATTINAGGIO ARTISTICO
ore 21,00 Teatro Verdi di Massa Finalese CONCERTO DI PRIMAVEREA Coro “Sorridi con noi”
Domenica 25 aprile FINALSHOP Ambulanti per le vie del centro il 25 aprile e l’1-2 maggio dalle 8,30 alle 20,00 ore 8,00 Massa F. laghetti Gallesi 5° TROFEO PESCA SPORTIVA FINALEXPO 2004 a cura della Società Pesca Sportiva “Il Delfino” ore 9,00 Sala Mostre via C. Battisti 4° CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA “FINALARTE” a cura del Club delle Arti ore 9,30 Centro storico MANIFESTAZIONI CELEBRATIVE DEL 25 APRILE
a cura della Polivalente Futura ore 17,00 ex Museo via Trento Trieste BARBIE, GOLDRAKE & C. 59° anniversario della Liberazione Sfilata della Fanfara “Città dei Mille” di Bergamo ore 9,00/19,00 BANCARELLE DEI NEGOZI E VETRINE IN FIORE Anche 1-2 maggio
inaugurazione mostra ore 18,00 sotterranei del Castello “DUALISMI” personale del pittore IVANO BIASETTI orari: 25 aprile, 1 e 2 maggio 10-12/15-19/20,30-23; sabato, domenica, festivi e prefestivi: 10,00-12,00 e 15,00-19,00. La mostra è visitabile fino a domenica 13 giugno. Ingresso 2,00 euro
Esibizione di Schola d’Arme a cura dei Conestabili del Finale ore 10,00 Centro Sportivo GARA COLOMBOFILA GIULIANOVA-GP FINALEXPO 2004 ore 11,50 Massa Finalese MANIFESTAZIONI CELEBRATIVE DEL 25 APRILE
59° anniversario della Liberazione Sfilata della Fanfara “Città dei Mille” di Bergamo ore 11/18,30 Argine del Condotto del fiume Panaro FESTA DELL’AQUILONE a cura del CARC ore 16,00/22,00 Ex museo via Trento Trieste LA MODA NEI TEMPI A favore dell’Associazione Volontari pro Handicappati ore 17,00 Palestra Pallavolo Centro Sportivo NUOVE PROMESSE/VECCHIE GLORIE 40° GS Castelfranchi ore 17,30 Giardini “De Gasperi” INAUGURAZIONE 142a FIERA DI APRILE Saranno presenti: Raimondo Soragni, Sindaco - Graziano Pattuzzi, Presidente Provincia di Modena - Graziano Pini, Consigliere Regionale ore 18,00 Giardini “De Gasperi” VOLO DI COLOMBI a cura del Gruppo Colombofilo Estense ore 18,30 Foyer del Teatro Sociale 1884/1964 OTTANT’ANNI DELLA FERROVIA A FINALE EMILIA Inaugurazione della Mostra Filatelico-numismatica, a cura del Circolo FilatelicoNumismatico Finalese ore 21,00 Giardini “De Gasperi” TU VO’ FA’ L’AMERICANO
ore 10,00/12,30 e 15,00/19,30 LA GUARNIGIONE DELLA TORRE
Italian Swing Quartet a cura dell’Associazione Venere 19
ore 10/12,30 e 15/19,30 LA GUARNIGIONE DELLA TORRE Esibizione di Schola d’Arme a cura dei Conestabili del Finale ore 14,30 Giardini “De Gasperi” 1° MAGGIO IN FESTA Lato B e altri gruppi musicali in concerto, a cura di Cgil, Cisl e Uil ore 17,00 Gradinata acquedotto IL GIARDINO DELLA MODA Sfilata di Moda a cura del Comitato Attività Produttive di Finale Emilia ore 21,00 Giardini “De Gasperi” BIG BAND CASTELLO “Stardust Polvere di Stelle” a cura dell’Associazione Venere
Domenica 2 maggio Lunedì 26 aprile ore 20,30 Sala Conferenze IIS “Calvi” QUALE FUTURO PER L’ISTRUZIONE TECNICA? autonomia, alternanza scuola-lavoro e riforma dell’istruzione superiore nella legge ‘53/2003 Partecipano: Massimo Gigli, Giorgio Siena, Claudio Bergianti, Graziano Pini e Domenico Sugamiele ore 20,30 Sede AIA, C.so Matteotti, 5 I GIOVANI ED IL CALCIO Seminario sportivo, con Alberto Bollini, Paolo Dondarini e giocatori professionisti ore 21,00 Giardini “De Gasperi” DILETTANTI ALLO SBARAGLIO
ore 21,00 Giardini “De Gasperi” 24 GRANA IN CONCERTO a cura dell’Associazione Venere
Venerdì 30 aprile Agriturismo “AL 50” TRÍ DÍ IN MOTA a cura di “Ex Pirat” di Bondeno, fino al 2 maggio Largo Cavallotti KART EXPO a cura del Karing Club di Finale, fino al 2 maggio Palestra Centro Sportivo 44° TORNEO DI BASKET CITTÀ DI FINALE EMILIA a cura della Società Basket di Finale Emila, fino al 2 maggio Via Cesare Frassoni 1a FESTA REGIONALE MINIBASKET FEMMINILE a cura della Società Basket di Finale Emila, fino al 2 maggio ore 21,00 Giardini “De Gasperi” LITFIBA IN CONCERTO
1° Gran Premio Finalexpo 2004 di musica, cabaret, recitazione, canto a cura del Comitato Attività Produttive
ore 21,00 Teatro Sociale ANGELI Spettacolo del laboratorio teatrale Liceo “Morandi”, in collaborazione con il Tentativo Gruppo Teatro
Giovedì 29 aprile Piazzale Donatori di Sangue FESTA IN FAMIGLIA Gratis in giostra
ore 9,00 Ritrovo Argine Condotto OPERAZIONE FIUMI PULITI a cura dell’Assessorato all’Ambiente ore 10/12,30 e 15/19,30 LA GUARNIGIONE DELLA TORRE Esibizione di Schola d’Arme a cura dei Conestabili del Finale ore 14,00 Palestra Centro Sportivo QUADRANGOLARE DI PALLAVOLO UNDER 15 FEMMINILE a cura della Polivalente Futura Domenica 2 maggio, Giardini “De Gasperi”
Domenica 2 maggio ore 14,30/24,00 Giardini “De Gasperi” LE DONNE INTRECCIANO LE CULTURE Colori, profumi, sapori dal mondo Mercato di artigianato etnico INVISIBILE AFRICA a cura Ass. Medici per l’Africa di Carpi RITMONDO Musica afro-cubana e afro-brasiliana GIA FIAK KJEMBOE Musiche tradizionali Africa Occidentale DANZE ORIENTALI E TRIBALI UNZA Musiche Tzigane DANZA ORIENTALE E PAUSE POETICHE a cura di Evelina e del Tentativo Teatro LE SFALISTRE Giochi di fuoco
Dal 23 aprile al 2 maggio
Mercoledì 28 aprile ore 9,30 Teatro Sociale L’ARCOBALENO E IL DESERTO Storie di pace dagli Ospedali di Emergency, a cura della Banca Popolare dell’Emilia Romagna
ore 8,00 Massa F. Laghetti Gallesi TROFEO PIERIN PESCATORI FINALEXPO 2004 A cura della Società Sportiva “Il Delfino”
a cura dell’Associazione Venere
Stadio “I. Bombarda” di Massa F. TORNEO 1° MAGGIO a cura della Polisportiva Massese FESTA DELLO SPORT con Stand Gastronomico a base di pesce e pizzeria, fino al 9 maggio
Sabato 1 maggio ore 9,00 Piscina Centro Sportivo QUADRANGOLARE DI PALLANUOTO GIOVANILE a cura della Polivalente Futura ore 9,00 Area via S.Lorenzo 2° TROFEO X RACING MOTOCROSS a cura del Motoclub Reno Poggio Renatico
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