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finalenotizie PERIODICO DEL COMUNE DI FINALE EMILIA Redazione ufficio stampa: Alberto Melotti - tel. 0535 788141 - fax 0535 788130- cell. 348 4765788 - e-mail: melotti@comunefinale.net - Piazza Verdi, 1 41034 Finale Emilia (MO) - Tassa pagata invii senza indirizzo - Autoriz. DC/DCI numero 1059 del 1/2/99 di Poste Italiane SPA Filiale di Modena Autorizzazione Tribunale di Modena n. 355 del 4/5/81 - Direttore Resp.: Giancarlo Barbieri - Progetto grafico e stampa: Siaca Cento (FE)
Finalestense dal 17 al 19 settembre, pag. 14
Variante al PRG, pag. 3
Villa Finetti, pag. 5
Cancelli automatici nei cimiteri, pag. 6
Convegno su “Nutrie e gamberi�, pag. 8
Incontro con Emergency, pag. 13
Stagione Teatrale 2004/05, pag. 15-16
SETTEMBRE 2004
Lettera aperta agli studenti
Primo giorno di scuola alle elementari
Carissimo/a studente/essa, Intanto l’augurio che tu possa affrontare questo nuovo anno scolastico ricavandone il massimo degli stimoli e della voglia di fare. L’ingresso nella scuola segna un momento importante per la tua formazione e il futuro che hai davanti. So che hai molte aspettative su questa esperienza, che ti darà gli strumenti per apprendere e per poter usare la cultura verso nuovi orizzonti. Ti direi una bugia se sostenessi che è tutto facile. Come imparerai crescendo,
ogni conquista che facciamo richiede impegno e sacrificio. Ma ti deve essere di conforto pensare che questo tuo sacrificio sarà ampiamente ricompensato da un valore importante che acquisirai per sempre: la capacità di usare la tua ragione e le tue conoscenze per affrontare in modo critico e autonomo le tappe della vita. Tanti prima di noi si sono battuti e sacrificati per darci oggi una società democratica e libera, anche se ancora molto resta da fare per migliorare il nostro mondo. Ma devi essere consapevole che il futuro del tuo paese dipenderà anche da te, da quanto saprai dare in termini di idee, di voglia di essere protagonista per fare di Finale Emilia, e non solo, un luogo dove poter vivere bene. Non serve aspettare che tu diventi
una persona adulta per fare questo; anche adesso, da studente/ssa: potresti, insieme ai compagni e agli insegnanti, farci avere le tue idee o proposte su come vivi l’organizzazione degli spazi, i servizi, la cultura, il tempo libero, lo sport e tutto quello che ritieni sia di tuo/vostro interesse. Posso assicurarti che il mio compito sarà molto più facilitato se tu, insieme a tanti altri, darai un contributo di idee su come immagini possa essere il tuo paese. A volte anche i sogni più audaci possono diventare realtà: basta che siano condivisi. Auguro a te, ai tuoi compagni e agli insegnanti un buon anno scolastico ricco di gratificazioni. Buon lavoro e un saluto affettuoso. Raimondo Soragni sindaco
Case popolari, tangenziale… I lavori in corso a Finale e nelle frazioni Interventi Case popolari
Rotatoria sp 468 e via Rosselli
Approvata con delibera di Consiglio una convenzione con l’ACER (ex Istituto Case Popolari, ora Azienda Casa Emilia Romagna) che prevede interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo su sei fabbricati di case popolari del Comune. La progettazione viene fatta di comune accordo e l’Amministrazione Comunale si avvale delle competenze ACER per gestire il contributo regionale di 464mila euro, che servirà ad effettuare i lavori necessari.
È stato formalizzato l’accordo tra Comune e privati per la realizzazione della rotatoria sulla strada provinciale 468 di Correggio e via F.lli Rosselli, per un importo di 460mila euro, di cui 277mila dai privati e 184mila dal Comune, tramite contributo di pari importo ottenuto dalla Regione. I lavori sono stati già consegnati alla ditta che sta eseguendo la lottizzazione del Piano Particolareggiato (PP1) e avranno inizio da ottobre 2004.
Ciclopedonale di via Oberdan Entro settembre sarà completata la pavimentazione della ciclabile e pedonale di via Oberdan. A seguire verranno effettuati tutti i lavori di completamento: rifacimento stradale, impianto di illuminazione pubblica e arredo urbano (per un importo di 360mila euro). Questo intervento ha visto la partecipazione di Sorgea per i rifacimenti degli allacciamenti acqua e gas.
La ciclopedonale di via Oberdan
Tangenziale È stato raggiunto l’accordo con i proprietari dei terreni interessati al tracciato della tangenziale. Con le associazioni degli agricoltori si stanno definendo le convenzioni e con la Provincia le modalità per garantire il paga2
Primo stralcio della tangenziale
mento degli espropri entro l’anno. Il progetto esecutivo è già stato trasmesso alla Provincia e si stanno definendo gli atti per procedere con l’appalto. L’opera è finanziata per 5 milioni di euro tra Regione, Provincia e il Comune, che concorre con una quota di 1milione e 428mila euro.
Area di ammassamento e parcheggio a Massa Finalese L’esigenza di predisporre un’area di ammassamento si è sposata con la necessità di creare un parcheggio adiacente il cimitero di Massa Finalese. Si avrà quindi un’opera pubblica ambivalente – che si avvarrà di un contributo della Regione di 52mila euro – dove sarà possibile impiantare tendopoli con i relativi impianti, in caso di necessità, e in condizioni normali potrà funzionale come parcheggio di servizio per il cimitero.
Manutenzione Sono previsti interventi di manutenzione grazie ai residui di mutui su strade extraurbane. Stanziati 125mila euro per la manutenzione straordinaria di strade bianche, con ripresa di buche e avvallamenti. Uno degli interventi più significativi quello su via San Lorenzo, per il quale si prevede una spesa di 75mila euro.
Fitodepurazione Saranno consolidati gli argini della Fitodepurazione “Oasi le Meleghine” mediante interventi di ingegneria naturalistica, che utilizza la tecnica dei “prati armati” (vale a dire piante con un apparato radicale particolare che consente di evitare frane ed erosioni) e palificate in legno. Il cantiere partirà entro settembre e l’intervento avrà un costo di 271mila euro.
La fitodepurazione “Oasi le Meleghine”
Altri interventi Nell’ambito di interventi programmati e poliennali, sono state tinteggiate sei aule e l’ingresso nella scuola media di Finale Emilia. È stato completato l’impianto di illuminazione su via Albero a Massa Finalese.
Approvata la variante al Piano Regolatore Sblocatte le aree per tre importanti opere pubbliche: scuole dell’infanzia, rotonda, bosco urbano. Previsti cento alloggi in più.
L’area destinata a bosco urbano
È
stata adottata dal Consiglio Comunale la Variante parziale al Piano Regolatore Generale (PRG), sia cartografica che normativa, che consentirà di incrementare le aree residenziali del 6% sul totale previsto, equivalente a circa 100 alloggi in più. Vengono inoltre sbloccate tre importanti opere pubbliche gra-
zie a permute di terreno: la cessione dell’ex area Meletti per la realizzazione delle scuole dell’infanzia; nell’area Pedrazzi – proseguo del comparto PP1, in via per Modena – è previsto un intervento misto residenziale/commerciale con una importante opera pubblica: la rotonda per la messa in sicurezza dell’incrocio sulla
Il Comune e gli sponsor: si comincia dalla Scuola Media
via Provinciale per Modena. Altre due piccole aree di completamento sono previste nell’adiacenza di quello che sarà il bosco urbano di Finale Emilia, dove la proprietà dell’area sta per essere acquisita dal Comune. La Variante al PRG prevede una maggiore efficienza alla parte delle Norme Tecniche di Attuazione, alla luce della legge Regionale 31/02, e dell’esigenza di procedere ad una semplificazione delle procedure per rendere meno oneroso al cittadino il percorso burocratico per il rilascio dei permessi di costruire. Con questa Variante è stata introdotta la possibilità di realizzare in tutta la zona del territorio comunale (ad esclusione del centro storico, zona A), un’autorimessa per ogni alloggio esistente alla data dell’11/10/2000, che ovviamente ne sia sprovvisto, per una superficie lorda di 20 mq. Infine, con questa Variante viene riclassificata a zona artigianale mista l’area in località Crocetta, già destinata ad allevamento suinicolo, e l’adiacente area del poligono tiro a segno.
La “Fiori” si espande
Il fronte stradale della Fiori
A Scuola media di Finale Emilia
U
n sistema moderno di realizzazione delle opere pubbliche consiste nel coinvolgimento di privati, con diversi vantaggi: di immagine, ma anche fiscali. Nello specifico, il Comune di Finale Emilia intende affidare a soggetti privati, mediante sponsorizzazione (art.43 della L.449/97 e Regolamento Comunale C.C. n.56/03), la realizzazione delle opere di tinteggiatura esterna della Scuola Media "Cesare Frassoni". Allo sponsor viene riconosciuto un ritorno di immagine grazie all'esposizione di appositi cartelli espositivi ed alla relativa divulgazione mediante i canali ufficiali dell'Ente. Il Comune attesterà l’avvenuta opera mediante fattura, completa-
mente detraibile dal reddito d’impresa. Il principio della sponsorizzazione può essere applicato in tanti settori di pubblica utilità: oltre ai lavori pubblici, la cultura, i servizi sociali, i servizi scolastici e per l’infanzia, lo sport. È un modo concreto da parte dell’imprenditoria per consolidare i legami con il proprio territorio offrendo l’immagine visibile di una sensibilità diffusa verso il bene comune. Sono interventi, questi, che rimangono nel tempo, e connotano il mondo economico come componente importante in grado di concorrere al bene pubblico e ad elevare la qualità della vita attraverso servizi e solidarietà.
pprovato in Consiglio la convenzione con la Ditta Fiori di Finale Emilia, affermata azienda che opera nel settore delle macchine per l’edilizia. Il progetto di ampliamento prevede la costruzione di un capannone destinato all’assemblaggio, una superficie coperta, servizi e collegamenti per oltre tremila metri quadri. La Fiori si impegna a realizzare a proprie spese parcheggi e opere di urbanizzazione mancanti o carenti. In particolare il Comune ha richiesto la realizzazione del tombinamento dello scolo Roncone per un fronte di 220 metri, corrispondente alla proprietà Fiori SpA, antistante la via per Ferrara, che consentirà in futuro la realizzazione di una pista pedonale/ciclabile parallela alla strada, molto trafficata anche da mezzi pesanti.
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Dal Piano Regolatore lo sviluppo di Finale Intervista all’assessore Riccardo Superbi: “Uno sviluppo sostenibile tra esigenze produttive ed equilibrio ambientale”
L’Assessore Riccardo Superbi
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l Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Finale Emilia – operativo da gennaio 2002 – ha consentito la realizzazione di nuove opportunità nel campo dell’urbanistica e dell’edilizia privata. Ma quali sviluppi sono stati resi possibili e quali indirizzi dovranno essere perseguiti nel prossimo futuro? Lo abbiamo chiesto all’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici Riccardo Superbi. "Gli indirizzi del PRG di Finale Emilia si possono sintetizzare in una sola parola: sviluppo. Uno sviluppo sostenibile, che ha tenuto conto delle esigenze produttive locali ma anche dell’equilibrio ambientale del nostro territorio, oltre ad una auspicabile ricaduta sociale. Pur considerando che i processi
economici sono complessi e soggetti a diverse variabili, sia economiche (l’attuale congiuntura nazionale e internazionale non è favorevole) che sociali, i primi passi per un processo di sviluppo sono stati realizzati. I dati che abbiamo registrato nel settore dell’edilizia appaiono incoraggianti." Quale sviluppo ha avuto l’urbanistica e quale l’edilizia privata? "I due aspetti sono strettamente collegati e a loro volta legati all’iniziativa dei privati. Il Comune deve garantire la parte normativa e il rispetto delle regole ma il privato deva fare la sua parte. A fronte di ciò, il Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, ha approvato numerosi piani attuativi d’iniziativa privata, che hanno permesso di rendere operativo oltre il 50% della superficie residenziale e oltre il 30% di quella ad uso produttivo-industriale previsto dal PRG vigente. Le entrate provenienti dagli oneri di urbanizzazione hanno raggiunto (agosto 2004) le nostre previsioni di bilancio per l’85% con un incasso di € 634.433 (nel 2002 è stato di € 571.201 e nel 2003 di € 711.645). L’aumento delle entrate in questi anni sono un dato incoraggiante. Nello stesso periodo, abbiamo approvato 19 tra convenzioni, piani particolareggiati e piani di recupero."
Inter venti a Casumar o
Circa 60 alloggi nel piano di iniziativa privata e la realizzazione di un depuratore delle acque reflue
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pprovato in Consiglio Comunale all’unanimità il Piano di Iniziativa privata n. 16, situato a Casumaro, e la relativa convenzione. L’area è compresa tra via Brenta e via Garigliano per una estensione di 36.220 mq (Zona C1 del PRG residenziale di espansione). Il progetto prevede un’ampia area a verde pubblico e la realizzazione di una piazza integrata con la viabilità e posti macchina pubblici. Su quest’area è prevista la realizzazione di circa 60 alloggi di diversa tipologia abitativa. La convenzione quinquennale prevede a carico dei promotori del piano le opere di urbanizzazione primaria, quindi la viabilità, le reti: fognaria, elettrica, acqua, gas, telefono e illuminazione pubblica; e le opere di urbanizzazione secondaria, in particolare l’attrezzatura delle aree di
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verde pubblico previste e la realizzazione dei parcheggi. Coloro che andranno a costruire contribuiranno alle spese di realizzazione del depuratore delle acque reflue dell’abitato di Casumaro. "L’approvazione di questo progetto – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Riccardo Superbi – rappresenta un avanzamento nella qualificazione urbana delle nostre frazioni, un miglioramento dell’offerta abitativa e un maggiore equilibrio tra le diverse esigenze del nostro territorio. La collaborazione tra soggetti privati, enti preposti e Comune ha determinato un valore aggiunto agli interessi di tutta la nostra collettività. Tra gli obiettivi concreti, la realizzazione del depuratore, opera importante per la comunità di Casumaro, che si aggiunge a quelli di Finale e Massa."
Nuova lottizzazione su via Passerini
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pprovato in Consiglio il nuovo Piano Particolareggiato (PP3) di via Passerini, una laterale di via Oberdan. Su una superficie di 21.460 metri quadri, 6.191 sono destinati a verde pubblico e 3.700 per strade e parcheggi. I lotti fabbricabili, per diverse tipologie edilizie, sono 18; di questi, su 5 sono già stati presentati progetti.
Il Comune ha introdotto una Variante parziale al PRG. Quali sono stati i motivi e quali le esigenze amministrative? "Nonostante la giovane vita dell’attuale PRG, la Variante parziale è stata necessaria sia per adeguarci sul piano normativo (Legge Regionale 32/2002), sia per recepire le numerose osservazioni da parte di privati cittadini, che hanno evidenziato importanti criticità nel settore dell’edilizia privata." E per quanto riguarda la programmazione degli interventi pubblici? "È stata orientata a significative opere ad uso collettivo e di importanza strategica per lo sviluppo di Finale, come la tangenziale, il nuovo polo scolastico, il nuovo depuratore di Casumaro e infrastrutture per la sicurezza stradale e la viabilità cittadina. Perciò questa Variante parziale ha significato anche un rafforzamento nel dare corpo al programma elettorale amministrativo. Abbiamo perseguito gli interessi primari della nostra comunità e rafforzato i servizi a disposizione di tutti i cittadini finalesi attraverso il massimo livello di confronto e di partecipazione." Quali ulteriori sviluppi sono previsti nel settore urbanistico nei prossimi anni? "Il Comune dovrà consolidare l’azione riorganizzativa dell’Ufficio Urbanistica, già avviata con successo in questi mesi, e favorirne l’interazione con gli altri settori amministrativi. Questo ci permetterà di essere più efficaci nel proseguire l’adeguamento normativo dei nostri piani e strumenti urbanistici, come richiesto con l’entrata in vigore della nuova legge regionale in materia (la 32 del 2002). In questo modo si garantisce una migliore erogazione di servizi al cittadino e alle imprese, oltre alla realizzazione concreta del nostro programma amministrativo."
Al traguardo Villa Finetti
Imminente l’inaugurazione del contenitore destinato ai servizi sanitari, la cui ristrutturazione è costata oltre un milione di euro
Ultimi lavori su Villa Finetti
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rmai completati i lavori di ristrutturazione di Villa Finetti. L’intervento – per un costo complessivo di oltre un milione di euro – è stato fatto nel pieno rispetto della tipologia edilizia e delle disposizioni dettate dalla Soprintendenza Regionale, in quanto edificio tutelato. Così sono stati recuperati e restaurati i soffitti decorati, alcuni pavimenti, le scale, i camini di quella che un tempo fu una pregiata residenza. Anche l’area verde è stata interamente recuperata per realizzare il classico giardino all’italiana, con il recupero della fontana centrale e la piantumazione di essenze arboree tipiche della zona, in parte sostituite in quanto a fine ciclo vitale. L’antica villa, nel cuore del centro storico, avrà nuova vita, ospitando diversi servizi
sanitari come l’Ambulatorio Pediatrico e di Medicina Legale, l’Ufficio di Igiene Pubblica, l’Ambulatorio Vaccinazioni, due palestre riabilitative e un Servizio Infermieristico. Vi avrà sede anche il Consultorio Famigliare, il Servizio di Neuropsichiatria infantile e per adulti, il Centro Terapia Famigliare e di disturbi alimentari, oltre al Centro di Consultazione Giovanile. "Questo intervento - dichiara l’assessore Riccardo Superbi - non solo rappresenta il recupero e la valorizzazione di un importante patrimonio urbanistico locale, ma l’adiacenza di Villa Finetti con il Presidio Ospedaliero finalese ne fa una componente ideale per integrare ed ampliare i servizi sociosanitari nel territorio del comune di Finale Emilia."
La Libertà e la pace Dai ragazzi delle medie riflessioni sui valori fondanti della nostra democrazia L’occasione è stata la celebrazione del 25 Aprile, durante la quale i ragazzi delle scuole medie di Finale e Massa hanno partecipato alle manifestazioni che si sono svolte e hanno scritto centinaia di testi sul tema della libertà e della pace. È interessante scoprire cosa i giovanissimi pensano di questi valori che costituiscono le fondamenta della nostra Repubblica. "La libertà è una parola strana – scrive Federica –, diversa dalle altre; si trova sul dizionario, ma il suo vero significato lo trovi in fondo al tuo cuore. Molte persone non sanno cosa vuol dire vivere liberamente; sono schiavi di se stessi, del denaro e persino di altre persone. Ma la vera libertà è quella che ti permette di pensare liberamente, di esporre la tua idea e di vivere." Aggiunge Giada: "La libertà è come l’allegria: si vede solo nel cuore! la libertà si specchia nel cielo e nell’acqua pura. Chi ce l’ha donata sapeva che per noi è una cosa molto importante." "La libertà è di tutti – scrive Glenn –, io, tu, lui. Nessuno è schiavo di nessuno: voi, noi, loro. La libertà è di tutti: bianchi, neri, rossi, gialli. Nessuno può opprimere e rendere schiave le persone." "Siamo tutti uguali – continua Giulia – e non dobbiamo fare preferenze. Non possiamo fare differenze! La libertà è di tutti!" Per Alessandro "La libertà è volare sulle ali di un uccello"; mentre Nicoletta sostiene che "Purtroppo siamo in un periodo brutto perché ci sono delle guerre, perciò
dobbiamo continuare a lottare, non per la guerra, ma per la PACE." Secondo Andrea "La libertà è il diritto di ogni uomo di vivere senza catene né materiali né spirituali". "La libertà – sostiene Damaris – è vivere senza aver paura di vivere. Ringrazio le persone che si impegnano per dare la libertà a chi ne è privo e che rischiamo la loro vita per questo!" "La libertà non dovrebbe mai essere imprigionata dalle catene della cattiveria" scrive Federico; e Letizia: "Molte sono le religioni del mondo: ebraismo, cristianesimo, islamismo, buddismo e tante altre… Ma tutte con un unico obiettivo: la PACE!" Davide: "Ricordare significa avere nel cuore il ricordo di quelle persone morte per un ideale. Quindi vorrei ringraziare quelle persone come carabinieri e pompieri che sacrificano la propria vita per il prossimo." Per Beatrice: "Pace è un bambino che sorride; Pace è gioia, colore e vita; Pace è ciò che ognuno desidera; Pace è amore e dolore insieme; Pace è la speranza nella vita; Pace è per tutti e per tutte le età". E Samanta: "La parola pace significa molte cose: gioia, allegria, amore, silenzio; ma soprattutto speranza. Una speranza nella fine della guerra; speranza di poter vedere amare e riabbracciare i tuoi cari: ma anche la speranza in un Paese finalmente felice".
Possono chiedere contributi i danneggiati dal nubifragio del 2003
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olti ricorderanno il violento nubifragio abbattutosi, nella prima serata di mercoledì 18 giugno 2003, sul territorio di Finale Emilia, che provocò allagamenti ed inondazioni di scantinati, garage, appartamenti, negozi, attività produttive e commerciali nelle zone Quartiere Portone, le vie Saffi, Nazario Sauro e Agnini, del capoluogo, e le vie Perugia e Galvani della frazione di Massa Finalese. Il Comune presentò istanza alla Regione Emilia-Romagna per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, accolta dalla Giunta Regionale (con atto n. 1635 del 30/07/2004) che ha stabilito criteri, termini e modalità di presentazione delle domande di contributo di soggetti privati e attività produttive danneggiati da quell’evento calamitoso. Lo stanziamento del “Fondo regionale per la protezione civile” è di 700mila euro, per tutti gli eventi calamitosi verificatisi nel corso dell’anno 2003 e per l’intero territorio regionale. Le percentuali di finanziamento ai Comuni interessati dipenderà dal numero complessivo delle domande presentate ed ammissibili al contributo rispetto alle risorse finanziarie disponibili. La normativa può essere consultata presso l’Ufficio Protezione Civile (terzo piano del Municipio, Piazza Verdi n. 1, aperto al pubblico dalle ore 9,00 alle ore 13,00 di ogni giorno, sabato incluso), dove è possibile ritirare i fac-simili delle domande di contributo da parte dei soggetti danneggiati. I contributi vanno a favore di privati che hanno subito il danno nell’abitazione principale, distrutta o non ripristinabile (contributo fino al 75% della spesa sostenuta, al netto della franchigia di euro 2.600,00); di proprietari di un’abitazione principale, o di una seconda casa adibita ad abitazione principale di terzi, danneggiata (contributo fino al 75%…); di proprietari di parti comuni di un edificio con almeno un’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (contributo fino al 75%…). Contributi a favore di imprese, professionisti ed enti non commerciali: soggetti legali rappresentanti di un’attività produttiva distrutta o danneggiata; soggetti legali rappresentanti di un’attività produttiva, per beni immobili e beni mobili registrati, distrutti o danneggiati, strumentali all’esercizio della stessa attività produttiva (contributo fino al 75% delle spese, iva inclusa solo qualora non detraibile, al netto della franchigia di euro 2.600,00 …). Le domande per l’ammissione ai contributi dovranno essere presentate all’Ufficio Protocollo entro e non oltre le ore 13,00 di sabato 16 ottobre 2004. Possono essere consegnate a mano o spedite a mezzo posta: in quest’ultimo caso fa fede la data del timbro postale. Le stesse domande dovranno essere compilate utilizzando gli appositi moduli (DC-P per i soggetti privati e DC-AP per le attività produttive), disponibili presso l’Ufficio Protezione Civile Comunale o scaricabili dal sito internet www.comunefinale.net , gestito dall’U.R.P (Ufficio Relazioni col Pubblico).
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Cancelli automatici nei cimiteri
Entro settembre verranno installati nei cimiteri di Finale, Massa e Reno, programmati con orari estivi e invernali
Nuova vita con le siepi Un progetto per riportare siepi, boschetti e piccole zone umide nelle nostre campagne. Le richieste entro il 30 settembre, per avere piante e assistenza tecnica gratuite
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Ingresso del cimitero di Finale Emilia
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partire dal 19 di settembre i tre cimiteri di Finale Emilia, Massa Finalese e Reno Finalese saranno dotati di cancelli ad apertura e chiusura automatica. L’innovazione consentirà di avere un servizio ade-
guato senza gravare sulla reperibilità del personale addetto. I cimiteri rispetteranno la chiusura del lunedì per operazioni di polizia mortuaria e avranno il seguente orario.
ORARIO INVERNALE (dal 1° ottobre al 31 marzo) Lunedì dal Martedì alla Domenica festivi compresi
FINALE EMILIA
MASSA FINALESE
RENO FINALESE
Cimitero Chiuso
Cimitero Chiuso
Cimitero Chiuso
il cancello si APRE alle 8.00 e si CHIUDE alle 17.00
il cancello si APRE il cancello si APRE alle 8.00 e si CHIUDE alle 8.00 e si CHIUDE alle 17.00 alle 17.00
OTTAVA DEI MORTI: dal 27 ottobre al 3 novembre aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 17.00
ORARIO ESTIVO (dal 1° aprile al 30 settembre) Lunedì dal Martedì alla Domenica festivi compresi
FINALE EMILIA
MASSA FINALESE
RENO FINALESE
Cimitero Chiuso
Cimitero Chiuso
Cimitero Chiuso
il cancello si APRE alle 8.00 e si CHIUDE alle 19.00
La chiusura automatica dei cancelli sarà preannunciata da un suono (una sirena a Finale e una campana a Massa e Reno) che si attiverà 20 minuti prima dell’orario previsto e 5 minuti prima della chiusura definitiva. Per coloro che, inavvertitamente, dovessero rimanere all’interno del cimitero dopo la chiusura dei cancelli, un dispo6
l lamento degli ultimi decenni in campo ambientale è incentrato sulla scomparsa di alberi, siepi, prati incolti, maceri; quelli che vengono indicati come aree di rifugio per flora e fauna selvatiche. In questo modo l’ecosistema dei campi coltivati ha perso gli elementi di naturalità, tipici dell’agricoltura tradizionale, che consentivano un minimo equilibrio, e le coltivazioni hanno sempre richiesto interventi chimici per il contenimento degli insetti dannosi. Lo stesso paesaggio è cambiato radicalmente, stravolto e semplificato dalle nuove esigenze. Le nostre campagne oggi appaiono piatte, monotone e prive di qualsiasi attrattiva. Con il Progetto Siepi, il Comune di Finale Emilia insieme alla Provincia di Modena, offrono agli agricoltori una opportunità in più: la fornitura di piante e assistenza tecnica gratuite, portando l’imprenditore agricolo al ruolo di gestore e produttore di ambiente. Presso l’URP di Finale Emilia (tel. 0535 788333) sono disponibili i moduli per fare richiesta entro il 30 settembre. I tecnici verificheranno l’area che si intende rinaturalizzare, concordando la scelta delle specie vegetali e la tipologia di area di rifugio da ricreare. Il proprietario si impegna a mantenere quest’area nel tempo, occupandosi anche della messa a dimora delle piante fornite, che appartengono alle specie autoctone della pianura, tranne alcune eccezioni, con funzione di miglioramento del terreno, alimentare per la fauna selvatica, di rifugio per specie utili. Con questi interventi si vuole stabilizzare il microclima (aumento dell’umidità, diminuzione degli sbalzi di temperatura, azione frangivento) e l’ecosistema (aumento della diversità biologica, del numero dei predatori, della complessità). Ne beneficia il paesaggio, insieme all’aumento della selvaggina, la produzione di legname e di frutti minori (funghi, tartufi, frutti di bosco). Per informazioni, sono reperibili i numeri della Provincia (059/209470-209427) e del Comune di Finale Emilia, Ufficio Ambiente (0535/788423, cell. 348/3187788).
il cancello si APRE il cancello si APRE alle 8.00 e si CHIUDE alle 8.00 e si CHIUDE alle 19.00 alle 19.00 sitivo consentirà comunque l’apertura, pertanto non vi saranno pericoli in questo senso. Per informazioni: Servizi Demografici di Finale (0535 788161), Delegazione di Massa (0535 99113), oppure L’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico 0535 788333).
La siepe nell’Oasi “Le Meleghine”
Un successo la raccolta differenziata
I cassonetti per la raccolta differenziata a Massa Finalese
Raggiunto a giugno il 46,33%. Iniziative di sensibilizzazione e corsi per ecovolontari.
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fine giugno 2004 la raccolta differenziata a Finale Emilia ha raggiunto quota 46,33%, con un incremento del 13% rispetto a dicembre 2003. I dati forniti da Geovest, che gestisce il servizio,
sono incoraggianti e ci sono segnali di un ulteriore incremento stimabile nel superamento del 50% entro l’anno. "Desidero ringraziare i finalesi – ha commentato l’assessore Michele Scacchetti –
Colombi a Finale Emilia
Piano per contenerne il numero grazie a mangimi trattati che inibiscono la procreazione
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l piano di contenimento del colombo urbano randagio è attivo da diversi mesi grazie agli accordi tra Comune, servizio Veterinario dell’ASL e la Polisportiva Massese. Problema annoso quello dei colombi nei centri storici, sia per ragioni igienico-sanitarie, per i pericoli legati alla diffusione di malattie (come la salmonella), sia per l’azione deturpante provocata dai loro escrementi sugli edifici storici: basti pensare che ogni colombo produce due chili e mezzo di guano ogni anno. Ogni giorno, volontari della Polisportiva Massese distribuiscono in zone prestabilite mangime a base di mais trattato chimicamente (il prodotto si chiama Ovistop, il cui principio attivo è la nicarbazina), dato che altri sistemi adottati altrove, come l’abbattimento, non hanno prodotto gli esiti sperati: dopo pochi anni la popolazione dei colombi tornava ad essere quella di prima. Il trattamento viene effettuato da marzo a ottobre e non interessa i piccoli granivori, come i passeri, che non sono in grado di nutrirsi dei grani di mais interi, pertanto il prodotto viene consumato esclusivamente dai colombi. Questo sistema viene adottato anche da ditte private interessate al problema. Occorre aggiungere che il
farmaco non ha effetti collaterali, anzi, è benefico per il volatile perché combatte la coccidiosi intestinale. Oltre ad un calo fisiologico della popolazione in seguito alla sterilizzazione chimica, i colombi tendono ad allontanarsi dai luoghi trattati. Si calcola che già nel primo anno il calo della popolazione possa raggiungere il 35 per cento degli esemplari stanziali. Ma già allo stato attuale è possibile notare un miglioramento della situazione, soprattutto al Castello, dove i colombi tendono a nidificare.
che hanno reso possibile questo importante risultato a tutela dell’ambiente e contro gli sprechi. Non ha senso buttare ciò che può essere riciclato." In programma, a partire dalla fine di settembre, una nuova campagna di sensibilizzazione con punti informativi, un corso di formazione per ecovolontari e interventi nelle scuole e sul territorio. Sono una cinquantina gli ecovolontari tra Massa e Finale che si sono fatti catturare dallo slogan “è meglio collaborare piuttosto che brontolare”. Per loro (ma altri si possono aggiungere, per informazioni: URP, tel. 0535 788333 o il numero verde 800-855811, dal lunedì al venerdì 15,0018,00) si svolgerà un corso di formazione in quattro incontri, a partire dal 28 settembre, che consentirà di meglio affrontare il compito di tutori dell’ambiente attraverso l’uso corretto della raccolta differenziata dei rifiuti. Con un triplice vantaggio: contenere i costi di smaltimento, riciclare il più possibile e risparmiare sul servizio; il tutto a vantaggio dell’ambiente, cioè di casa nostra.
In arrivo le fatture per l’igiene urbana Occhio alle scadenze di pagamento per non incorrere negli interessi di mora
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Colombi che stazionano al Castello
all'Ufficio Tributi, la comunicazione agli utenti del servizio che la Società Geovest nel mese di settembre spedirà le fatture per la Tariffe di Igiene Ambientale (TIA) relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La fattura sarà suddivisa in due rate con scadenza: 27 settembre e 27 novembre 2004. Occorre anche ricordare che il mancato rispetto delle scadenze porterà all'applicazione degli interessi di mora così come previsto dal regolamento comunale vigente.
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L’Agricoltura in festa Dall’8 al 12 settembre, la terza edizione di un appuntamento molto atteso, che ha ottenuto molto successo dall’8 al 12 settembre nei giardini pubblici. All’inaugurazione, è stato presente Graziano Poggioli, assessore provinciale, insieme alle autorità locali. È seguita la benedizione dei veicoli, degli automezzi e dell’area della festa. Tra gli spettacoli: la Da sinistra: Scacchetti, Poletti, e l’assessore provinciale Poggioli Filarmonica “G:Verdi” in visita agli stand di Scortichino, gli Old l mondo agricolo si è messo in mostra Pistols in concerto, l’orchestra di Mirco nella terza edizione della Festa Gramellini, ancora ballo liscio con l’ordell’Agricoltura che si è tenuta a Finale chestra di Franco e Alessandra; il Lato B
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h a p r e s e n t a t o “Sempre Nomadi in concerto”. Nella giornata conclusiva, domenica 12, si è tenuto un importante convegno: “Nutrie, gamberi e canali: rischi idraulici, problematiche agroambientali, azioni di contenimento”. In mostra anche le macchine agricole, gli animali da cortile grandi e piccoli, con giochi molto seguiti come la stima del maiale. Lo stand gastronomico, attivo tutti i giorni, è stato gestito dagli allievi dei Corsi di Cucina (“Cuciniamo con amore”) e dall’Associazione Volontari ProHandicappati di Finale Emilia. Una ventina gli espositori, dalle Aziende agricole e ortofrutticole al Consorzio di Burana, dall’ITAS “I.Calvi” alle associazioni di categoria.
Nutrie, gamberi e il loro impatto ambientale
Esemplare di nutria
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a Festa dell’Agricoltura è stata l’occasione per dibattere un tema molto sentito nel mondo agricolo: “Nutrie, gamberi e canali: rischi idraulici, problematiche agroambientali e azioni di contenimento”; un titolo che dice quanto sia diffusa la presenza di nutrie e gamberi rossi nel nostro territorio. Oltre al Comune, che l’ha organizzato, hanno partecipato la Provincia di Modena, il Servizio Veterinario dell’Asl e il Consorzio Bonifica di Burana. Il gambero rosso della Lousiana è molto prolifico ma anche buono da mangiare, tant’è che in Italia fa la sua comparsa negli anni ’70 con gli allevamenti, e dieci anni dopo già si trova in natura. Anche il gambero, come la nutria, scava gallerie lunghe anche un metro e mezzo, oltre ad impoverire la flora dei canali, e sono proprio queste gallerie che mettono a rischio l’efficacia dei sistemi di arginatura delle acque. La sua attività, inoltre, determina un ulteriore intorbidimento delle acque provocando così un minor passaggio di luce e quindi una minore attività riproduttiva della microalghe.
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A Finale Emilia, in collaborazione con il servizio Veterinario dell’Asl, si sta verificando la commestibilità di questo crostaceo, un indicatore che fornisce la misura della qualità delle acque in cui vive. A parlarne al convegno del 12 settembre, anche la dottoressa Gherardi, dell’Università di Firenze, che è un’esperta europea in materia. Ancora gli allevamenti sono stati responIl gambero rosso della Lousiana sabili della presenza diffusa sul territorio di nutrie. In Italia dagli anni ’50, si trova nutrie usano come base di appoggio, e ai in natura circa vent’anni dopo. Veniva rallidi (folaghe e gallinelle d’acqua). utilizzata per fabbricare pellicce, dette Il fatto che sia un animale molto abitudi“castorino”, per fortuna andate in disuso. nario rende più facile la sua cattura. La Questo roditore, originario del Provincia di Modena ha predisposto un Sudamerica, è molto prolifico (una fempiano di cattura e abbattimento per conmina può dare alla luce 5/6 piccoli ogni tenere la popolazione di questo roditore, anno), e scavando profonde gallerie sugli che può risultare simpatico preso singoargini dei fiumi e dei canali contribuisce larmente, ma che prolificando ha creato ad aumentare il rischio idraulico dei più di un problema. corsi d’acqua, con tutti i problemi che ne conseguono. Si nutre soprattutto di Un pubblico numeroso ha partecipato al convegno germogli di canniccio, le canne palustri dei nostri canali, ma in mancanza di queste non disdegna i cereali; si calcola che il danno alle colture provocato dalle nutrie si aggiri sul 3% della produzione. Altri danni ambientali sono quelli recati all’avifauna, in particolare agli svassi, ai quali vengono distrutti i nidi acquatici che le
Essere genitori, un aiuto dal Comune
Per il personale educativo e le famiglie, si terranno percorsi di formazione e conferenze di approfondimento. Le attività si realizzeranno nel periodo novembre 2004/aprile 2005 e si concluderanno con una mostra nei sotterranei del Castello delle Roche di Finale Emilia. Psicomotricitá in acqua Proposta educativa e pedagogica rivolta ai bambini di età 12-36 mesi ed alle loro famiglie. Questa particolare attività si propone di creare un clima relazionale positivo, offrendo occasioni di crescita affettiva, cogliendo la duplice funzione dell’acqua: distensiva ed eccitante, aiuta i bambini a stare bene con se stessi e con gli altri (maggio 2005, Piscina comunale di Finale Emilia).
Momenti di gioco al Nido di Finale
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nche quest’anno con la ripresa della scuola si parla di sostegno alla genitorialità, un progetto promosso dall’Asses-sorato alle Politiche Sociali. Il percorso mira a coinvolgere tutti i protagonisti del mondo della scuola e accompagnerà il personale educativo, i bambini e le loro famiglie per l’intero anno scolastico, con momenti di formazione per educatrici e genitori, laboratori didattici per i bambini e nuove occasioni di incontro e di relazione tra le famiglie. Il 2005 sarà l’anno europeo della cittadinanza attraverso l’istruzione e con questo progetto si vuole arricchire ulteriormente la qualità dell’offerta didattica e culturale che i servizi per l’infanzia sono oggi in grado di proporre, partendo dal presupposto che l’investimento di risorse ed energie sulla qualità dei servizi educativi sia utile per rendere migliore la comunità.
Tra i percorsi formativi abbiamo: Noi e nostro figlio, un ciclo di incontri rivolti ai genitori, un’opportunità di riflessione e di scambio, per condividere pensieri ed emozioni e sentirsi più tranquilli nelle scelte di ogni giorno. Condurranno gli incontri neuropsichiatri, pedagogisti ed esperti dell’età evolutiva (dal 30 settembre al 16 dicembre 2004, sala Consiliare del Municipio di Finale Emilia). Il mondo delle fiabe... un libro per stare insieme Il libro è un momento per stare insieme... un’occasione per conoscere ed imparare cose nuove, un affascinante viaggio tra emozioni e fantasia. È un prezioso strumento per il genitore, adatto a scoprire e conoscere gli aspetti più intimi e la personalità di un bambino. Per i bimbi ed i loro genitori sono previsti percorsi di lettura animata e laboratori didattici: dalla costruzione di un libro alla lettura.
Il calendario degli incontri Giovedì 30 settembre - ore 20,30 “DA DUE A TRE: cambiamenti nella relazione di coppia” Bettina Barbieri – Neuropsichiatra Infantile Giovedì 28 ottobre - ore 20, 30 “LA SALUTE E IL BENESSERE DEL BAMBINO” Sandra Marchetti e Milena Guidi Pediatre di base Giovedì 25 novembre - ore 20,30 “IO E MIO FIGLIO, madri e padri: diversi, insieme…” Bettina Barbieri – Neuropsichiatra Infantile Giovedì 16 dicembre - ore 20,30 “BAMBINI E FIORI DI BACH” Milo Manfredini Naturopata
Gli incontri si terranno nella Sala del Consiglio Comunale
Un nuovo laboratorio linguistico/multimediale I
naugurato, alla presenza del vicesindaco Marco Poletti e dell’Assessore all’Istruzione Massimo Gigli, il nuovo laboratorio linguistico multimediale della Scuola Media “Frassoni” di Finale. Finanziato da Comune, Provincia, Fondazione Cassa di Risparmio di Cento per 25mila e 800 euro, il laboratorio dispone di 13 postazioni per 26 alunni più quella dell’insegnante. La Scuola Media di Finale ha anticipato la riforma, come ha ricordato la dirigente Annalisa Maini, introducendo ben tre lingue: inglese, francese e tedesco. Gli scambi in ambito europeo sono ormai nella norma: come quello recente a Budapest, in Francia, prossimamente ad Avignone. Tramite Internet ci si collega con grandi emittenti come la BBC e CNN. Quindi la scuola opera un uso massiccio delle nuove tecnologie per favorire lo studio
delle lingue straniere e ciò costituisce un Ansa Marmitte, che ha fornito il sistema fiore all’occhiello di cui la comunità fina- ADSL, connessione a banda larga ad alta lese va molto orgogliosa, come ha sotto- velocità), un dirigente della Cassa di lineato l’assessore Gigli: "Crediamo Risparmio di Cento e una rappresentanmolto in queste sinergie pubblico e pri- za degli alunni che beneficeranno di vato: investiamo tutti sulla formazione questa modernissima attrezzatura. dei nostri ragazzi, pur con tutte le difficoltà economiche, perché si tratta di preparare il nostro futuro". All’inaugurazione hanno partecipato Clara Ovi, responsabile dell’Uffico Studi e Programmazione del CSA (ex Provveditorato), Daniele Vitali, esperto informatico, per conto della ditta ARVIN MERITOR (ex Inaugurazione del nuovo laboratorio linguistico
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In servizio il nuovo comandante Fabio Ferioli è alla guida della PM: “Aumentare il senso di sicurezza della cittadinanza”
Il Comandante Fabio Ferioli
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a giugno Fabio Ferioli è il nuovo comandante della Polizia Municipale di Finale Emilia. Nella PM dal ’96 – dopo aver svolto il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri –, Ferioli proviene da un analogo incarico nel Comune bolognese di Galliera. Nel suo curriculum spiccano diversi incarichi, tra cui quello di docente di Diritto Processuale Penale alla Scuola Regionale di Polizia Locale dell’Emilia-Romagna. La sua prepara-
uniformi amiche, sentano l’attenzione dell’istituzione nei loro confronti. Vogliamo rafforzare la cultura della legalità." Come si esercita la prevenzione? "Attraverso l’attività quotidiana di sicurezza stradale, utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione." Qual è la presenza sul territorio? "La presenza dell’Ufficio PM a Massa è un punto importante per raccogliere segnalazione di cittadini. Importante anche la fattiva collaborazione con il comandante dei Carabinieri." Quale l’attività di Polizia Giudiziaria? "Si va dallo spaccio di droga ai vari reati: guida in stato di ebbrezza, danneggiamento aggravato e altri reati contro la pubblica amministrazione. Numerosi i controlli nei parchi e in luoghi pubblici, con risultati di rilievo, come la scoperta di clandestini. Stiamo mappando il territorio, peraltro in continua evoluzione, al fine di predisporre efficaci servizi di prevenzione."
Il TAR blocca un ripetitore fuori PRG
“Sotto le stelle” un successo di pubblico
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La programmazione del cinema estivo ha avuto una media di 173 presenze a film
a Ditta H3G Spa, gestore di telefonia mobile, aveva a suo tempo fatto richiesta al Comune di installare un ripetitore fuori dalle tre aree previste dal PRG, approvate in Consiglio Comunale. Il Comune ha ovviamente negato questa autorizzazione, in quanto non conforme alla normativa vigente, e la Ditta in questione ha imputato il provvedimento di fronte al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), sostenendo che aveva il diritto di posizionarsi anche fuori dalle aree predisposte e chiedendo una sospensiva del provvedimento comunale. Il Comune ha impugnato questo ricorso, motivando le proprie scelte al rispetto della normativa e quindi alla prerogativa di gestione del territorio di sua competenza, e il TAR ha riconosciuto valide queste motivazioni, quindi non c’è stata la sospensiva del provvedimento così come richiesto dalla ditta. Intanto la Ditta H3G Spa non può procedere, in attesa di una sentenza definitiva del TAR.
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zione professionale gli è valsa anche la collaborazione, come autore, di pubblicazioni del settore presso la Casa Editrice Maggioli, oltre a collaborare attivamente con riviste specializzate. Numerosi i corsi, convegni e seminari ai quali ha partecipato, anche come relatore. Il soccorso prestato ad un’auto in fiamme, durante il quale è rimasto ferito, gli è valso una medaglia d’argento al valore civile. Gli abbiamo chiesto: Quali obiettivi si è posto il corpo di PM? "Quelli di aumentare il senso di sicurezza della cittadinanza – dice Ferioli – attraverso servizi mirati." Ad esempio? "Far sì che i cittadini vedano le
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i è ripetuto anche quest’anno il successo del “Cinema sotto le stelle”, promosso da Ufficio Cultura e Informagiovani.Sono state 2417 le presenze su 14 serate di proiezione, con una media di 173 presenze a film. Una sola proiezione è saltata a causa della pioggia. L’incasso complessivo è stato di 9.602,00 euro.
Film italiano del regista Silvio Soldini, che ha ripetuto il successo ottenuto con “Pane e tulipani”.
Dai Corsi di cucina all’impegno sociale Dal 9 settembre si aprono le iscrizioni ai tre livelli. La collaborazione della Coop La mano sul berretto, la Parrocchia di Finale e la Polisportiva Massese
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rano già presenti con uno stand gastronomico durante la manifestazione Le donne intrecciano le culture e ora lo sono stati ancora con la Festa dell’Agricoltura: si tratta degli allievi dei Corsi di cucina, noti con la sigla “Cuciniamo con amore”. Un gruppo ormai molto affiatato, che vuole condividere all’esterno questo piacere di riscoprire gli antichi sapori, di realizzare nuove creazioni culinarie e, perché no?, di far assaggiare al pubblico virtuosismi della buona cucina. “Cuciniamo con amore” sta riscuotendo un grande successo: oltre 300 gli iscritti ai corsi nelle precedenti edizioni, tanto da indurre gli organizzatori – il Comune, Assessorato Pari Opportunità – a prevedere ben tre livelli.
Il gruppo “Cuciniamo con amore” durante “Le donne intrecciano le culture”
Corso A, i giovedì: Riscopriamo la tradizione Corso B, i martedì: Cucina regionale italiana e sapori etnici, Corso C, i lunedì: Serate a tema.
Con questa iniziativa si vuole favorire momenti di interesse comuni nella coppia e non solo, proponendo occasioni di incontro soprattutto fra giovani coppie (ma non ci sono limiti di età) nonché promuovere le pari opportunità all’interno della famiglia anche nella gestione della casa. Anche quest’anno si è rinnovata la collaborazione
con la Coop La Mano sul berretto, la Parrocchia di Finale, la Polisportiva Massese, per aprire le porte a culture differenti e per arricchire l’iniziativa con diversi usi e costumi. I corsi si terranno presso i locali del campo sportivo di Massa Finalese a partire dalle 20,45. Le iscrizioni si ricevono dal 9 settembre. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Cristiana Casarini, Ufficio Accoglienza (secondo piano del Municipio), tel. 0535 788140, nei pomeriggi dal lunedì al venerdì
Il Comitato Femminile della Croce Rossa Italiana
Una nuova associazione nel ricco panorama finalese. Da sempre impegnata in azioni di aiuto e soccorso, ora il Comitato Femminile finalese si fa conoscere
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ue anni fa ad arricchire ulteriormente il patrimonio associativo della nostra città è nata la sezione locale del Comitato Nazionale Femminile della Croce Rossa Italiana, seconda componente oltre a quella dei già noti Volontari del Soccorso; ed in questi due anni il Comitato Femminile ha voluto farsi conoscere attraverso l’organizzazione di pubbliche iniziative a scopo benefico (pesche di beneficenza, bancarelle, tombola ecc.) I finalesi hanno accolto il nostro Comitato con lo slancio e la generosità che sempre li distingue, dandoci prove tangibili della loro sensibilità. Crediamo opportuno far conoscere più dettagliatamente quali sono i compiti e la finalità che contraddistinguono il nostro gruppo che conta attualmente 38 unità, con la speranza che tante altre signore siano interessate ad iscriversi per far parte della grande e meravigliosa famiglia della Croce Rossa. Il Comitato Nazionale Femminile della Croce Rossa opera in tutta Italia con oltre 250 sedi e conta 25.000 volontarie attive; le sue finalità sono principalmente di natura socio-assistenziale ed umanitaria. Nello specifico il regolamento nazionale prevede questi compiti: • Promozione e coordinamento di iniziative assistenziali e socio-sanitarie anche integrative all’azione svolta dalla Croce Rossa nei vari set-
Per aderire alla sezione finalese di questo tori di competenza, inclusa la Protezione Civile. Comitato o per avere ulteriori informazioni • Aiuto per l’attuazione di adeguate forme di potete contattare la sede della CRI in via assistenza sanitaria e sociale con particolare Montegrappa (edificio ex Corni, aperta tutti i riguardo ai malati, all’infanzia, agli anziani ecc. giorni dalle ore 20 alle 24 e il sabato dalle 14 • Organizzazione di opportune iniziative destialle 24) ai seguenti numeri telefonici e recapiti: nate alla raccolta di fondi utili ai fini dell’assitel. 0535/90504, e-mail: cri.finale@libero.it stenza. • Collaborazione alla divulgazione dell’immagifax: 0535/92188. Oppure ai telefoni ne e dei principi della Croce Rossa. 0535/92544 / 92103 / 91659 / 91388. Il Comitato Nazionale Femminile, pertanto, assolve ad un compito primario di assistenza diretta a favore di persone in condizione di disagio o di difficoltà e promuove l’acquisto di presidi sanitari ed attrezzature per la CRI. Per perseguire questi risultati il Comitato organizza raccolte di beni e di fondi anche mediante manifestazioni pubbliche. Ciascuna iscritta al Comitato opera per puro spirito di volontariato e senza alcuna Il Comitato femminile CRI durante Finalexpo 2004 forma di retribuzione.
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Una finalese olimpionica di filosofia Elena Bellodi, liceale, al 9° posto nelle Olimpiadi di Filosofia di Seoul
Elena Bellodi: la seconda da sinistra
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esteggiata in Comune con una targa, Elena Bellodi, ultimo anno del Liceo “M.Morandi”, è tornata da Seoul con una bella medaglia di bronzo: si è classificata al 9° posto (i premiati sono stati 11) alle Olimpiadi di Filosofia, dopo aver guadagnato il secondo posto ai Campionati Italiani di Filosofia (con uno scritto sui
rapporti tra filosofia e diritti umani), che le è valso l’opportunità di partecipare alla prova che si è svolta nella capitale della Corea del Sud. L’ultima prova l’ha sostenuta in inglese (poteva scegliere anche il francese o il tedesco) dissertando sul tema “Se la scienza ha bisogno di filosofia”. Al suo rientro in Italia Elena è stata accolta con grande festa: i compagni di classe, l’insegnante di Filosofia Elena Malaguti, la dirigente Cristina Pedarzini, si sono uniti al sindaco Raimondo Soragni e all’assessore Massimo Gigli per esprimere alla campionessa tutta l’ammirazione
e l’orgoglio di una cittadina che grazie a lei si è fatta onore in una competizione mondiale. “E’ stata un’esperienza molto bella – ci ha detto Elena –; siamo stati ospitati in campus universitari sia in Italia che a Seoul. Mi è piaciuto molto anche per l’opportunità che ho avuto di comunicare in inglese con gli altri concorrenti. Abbiamo fatto gite in città, discussioni di gruppo e si sono instaurati rapporti di amicizia.” Che impressione ti ha fatto Seoul? “E’ una città molto moderna e occidentalizzata. L’ospitalità è comunque stata di alto livello. Pur non essendo materia di studi alle superiori, danno molto importanza alla filosofia”. “Siamo molto orgogliosi di Elena – ha aggiunto l’assessore Massimo Gigli – che con questa medaglia ha fatto un bel regalo sia alla sua città che alla scuola. Le sue brillanti prestazioni confermano l’alto livello di studi raggiunto nel nostro Liceo, quindi i motivi di soddisfazione sono veramente tanti.”
Lucr ezia conquista l’Eur opa Finalese, ha vinto il primo premio di un concorso scolastico Il suo nome è Lucrezia Bove, ha 19 anni e abita da sempre a Finale Emilia, dove ha frequentato il Liceo Scientifico “Morandi” diplomandosi, il 3 luglio scorso, con il massimo dei voti. Con un elaborato sul tema “Radici e vocazione dell’Europa (una storia sulle tracce dell’uomo)”, inviato assieme ad altri partecipanti tramite la segreteria del Liceo “M.Morandi”, Lucrezia si è aggiudicata il primo premio nel 17° Concorso Scolastico Europeo indetto dal Movimento per la Vita–Forum delle Associazioni Fami-liari, sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica e delle più alte Personalità Istituzionali. La premiazione si è svolta presso la Federazione Regionale per la Vita dell’Emilia–Romagna, con sede a Bologna, nel corso di una serata movimentata, tra l’altro, dalla partecipa-
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zione di comici delle passate edizioni di Zelig (nella foto Lucrezia con Carlo Pastori). Lucrezia avrà quindi diritto, come vincitrice, ad un soggiorno di cinque giorni a Strasburgo durante il quale visiterà, assieme agli altri vincitori europei, il Parlamento, ed incontrerà alcuni dei suoi componenti. La conclusione del soggiorno sarà la partecipazione ad un seminario, con dibattito finale dei giovani vincitori, nell’emiciclo del Parlamento Europeo, il quale terminerà con l’approvazione di un documento finale – una sorta di mozione – che sarà trasmessa a tutte le scuole del continente che hanno partecipato all’iniziativa. La studentessa finalese non è nuova a successi di questo tipo. Un suo articolo circa il punto di vista di uno studente europeo sullo scoppio della guerra in Iraq è stato pubblicato, lo
scorso anno, sul quotidiano texano “The Huntsville Item”, dato che Lucrezia stava terminando, in quel periodo, un anno di studio negli Stati Uniti, grazie ad una borsa di studio vinta con l’associazione internazionale di scambi culturali “AFS –Italia”. Ha inoltre raggiunto le premiazioni più alte nelle ultime quattro edizioni del Concorso di Scrittura Creativa riservato agli studenti delle scuole superiori della bassa modenese. All'incirca un mese fa la maturità si è conclusa, per Lucrezia, ma non gli studi. L’estate è stata all’insegna della preparazione in vista di un più che selettivo esame di ammissione presso la facoltà di Scienze Diplomatiche Internazionali dell’Università di Trieste, classe da sempre riservata ad un esiguo numero di studenti scelti (quest’anno saranno soltanto 70).
Dove la vita è più difficile Emergency a Finale per i suoi 10 anni di attività e oltre un milione di interventi sanitari in tutto il mondo, nelle aree più povere e martoriate dalla guerra. Cristoffanini, uno dei fondatori, ne parla in Teatro, grazie all’interessamento della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e del Comune
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’era anche lui, Giulio Cristoffanini, quando 10 anni fa, era il maggio 1994, Gino Strada organizzò una cena tra colleghi e amici e lanciò l’idea di costituire un’organizzazione sanitaria con scopi umanitari ma indipendente, soprattutto sul piano economico, e poi farla vivere là dove c’era più bisogno, nei luoghi di guerra. In quell’anno furono raccolti 12 milioni e mezzo di lire (all’epoca non c’era ancora l’euro) e bastarono appena per le spese di viaggio di un gruppo di Emergency in Ruanda, dove si era consumato, tra il disinteresse generale, lo sterminio di 800mila persone in soli tre mesi. Il materiale sanitario fu recuperato in qua e là, grazie alla solidarietà di medici e di strutture sanitarie. Ebbene, in quelle condizioni così precarie e difficili, i medici riuscirono ad effettuare 80 interventi al giorno a testa, cosa da noi impensabile. Il racconto di Cristoffanini, uno dei fondatori di Emergency insieme a Gino Strada – venuto a Finale Emilia nel Teatro Sociale alla presenza di studenti e insegnanti delle superiori –, si fa sempre più avvincente, arricchito da un video che documenta una parte del lavoro che questa associazione svolge in diversi Paesi nel mondo, dove c’è più bisogno, o dove sono stati chiamati. Oltre all’Iraq e all’Afganistan, tristemente noti all’opinione pubblica, ospedali Emergency sono presenti in Algeria, in Palestina, in Cambogia, in Sierra Leone. In futuro ci sono in programma nuove strutture in Angola e in Sudan. C’è molto interesse in sala: gli studenti delle superiori che assistono sono profondamente colpiti dalle parole e dalle immagini. Le mine antiuomo, quel flagello mondiale per la cui diffusione l’Italia risultava il maggior fornitore (tre milioni di esemplari forniti all’Iraq ai tempi dell’embargo), hanno seminato un numero altissimo di mutilati e invalidi, soprattutto donne e bambini, comunque sempre civili. È stato anche grazie alla martellante campagna di Emergency contro questi ordigni subdoli e disumani che in Italia ne è stata bandita la fabbricazione. "All’inizio non eravamo capiti e avevamo contro gli stessi sindacati – dice Cristoffanini – ma poi sono state le operaie di quelle fabbriche a fare pressioni sui loro sindacati per mettere fine a questa produzione infame e disumana". Quando i medici e il personale sanitario
Giulio Cristoffanini tra il direttore della Banca Popolare ed il sindaco Soragni
di Emergency si sono accorti che curare non bastava, che bisognava garantire una qualità della vita a quelle persone colpite dagli ordigni disseminati a milioni, hanno impiantato dei centri per la costruzione di protesi a basso costo e hanno fornito ai pazienti corsi per apprendere un mestiere: fabbro, falegname, sarto, carpentiere. Così l’assistenza sanitaria si è trasformata in integrazione sociale e molti di loro oggi sono o studenti universitari in grado di frequentare regolarmente i corsi, o bravi professioni, che col loro guadagno possono di mantenere la famiglia. "Curare le persone vuole dire conoscerle – da detto tra l’altro l’oratore – e spesso approfondire queste conoscenze fino a vere e proprie amicizie. Sappiamo delle loro paure e difficoltà ma anche di sogni e momenti felici." I dati ufficiali dell’Onu ci dicono che il 90% delle vittime delle guerre sono civili e oltre il 30% bambini. Una ragione in più, secondo Emergency, per sostenere che alla guerra è necessario opporsi in ogni modo. Il successo di questa associazione? Avere il meno possibile personale stipendiato e addestrare il personale medico e paramedico sul posto. Ai 60 componenti, tra medici e personale paramedico, che ne fanno parte, sono affiancati 1800 volontari, che hanno prima compreso cos’era Emergency e cosa veniva loro richiesto. Non è facile lavorare in quei Paesi, come pure entrate nell’organizzazione. Poi ci sono i volontari in Italia, coloro che sostengono l’associazione attraverso raccolta di fondi, iniziative, opere di sensibilizzazione: sono 4.000 persone
organizzate in 180 gruppi. Per ognuno di loro è molto cambiata la vita e contribuiscono attivamente a diffondere la cultura di Emergency. "Credo di avere ricevuto di più di quello che ho dato", confessa Cristoffanini, che ricorda i valori contenuti nel loro statuto: pace, solidarietà, giustizia sociale, fuori dagli schieramenti: quando viene impiantato un ospedale, esso è aperto a tutti, anche ai nemici di coloro che controllano quella zona. Così è accaduto che venissero ricoverati nello stesso reparto uomini che fino a poco prima si sparavano. In dieci anni sono stati effettuati circa un milione di interventi sanitari, una cifra considerevole, "ma è una goccia nel vasto mare del bisogno", commenta Cristoffanini. È per questa ragione che Emegency si fa sentire e vuole stimolare le parti politiche affinché le cose cambino alla radice e si ponga fine a tutto ciò che provoca lutti e rovine, morte e disperazione. È tutta un’altra umanità quella che Emergency vuole affermare e il messaggio rivolto ai giovani è forte e chiaro: serve una maggiore consapevolezza da parte di tutti sul cammino da intraprendere. E una Banca, la Popolare dell’EmiliaRomagna, si è adoperata per far venire Giulio Cristoffanini e Finale Emilia e per annunciare che sono stati raccolti 40.000 euro dalle operazioni bancarie per sostenere questo prezioso e difficile lavoro. Un esempio importante di come anche il mondo economico possa sposare una giusta causa nel mondo. Un esempio da imitare. 13
Palio e rievocazione storica per Finalestense 2004 Dal 17 al 19 settembre Finale rivive il 1520 cortei storici, il Palio e tante iniziative
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a tre giorni di Finalestense quest’anno cadrà dal 17 al 19 settembre, un appuntamento molto atteso e non solo dai finalesi. Un impegno particolare, quello delle Cerchie, per realizzare un Palio più ricco – in programma sabato 18, in piazza Garibaldi – all’interno di un’arena dei giochi, in cui si disputerà anche una sorta di Quintana e la disfida delle mura, oltre ai giochi tradizionali e quelli dedicati ai bambini. Saranno coinvolte quattro città in gara: oltre a Finale, Cento, Modena e San Felice, che si cimenteranno anche nella disfida della ruota. La corsa dei somari, invece, si svolgerà fuori dal Palio domenica pomeriggio. La rievocazione storica è datata 1520 e prende spunto da un fatto di sangue. Come racconta Cesare Frassoni nel suo “Memorie istoriche del Finale”, Giacomo e Antonio Magni furono attirati in un’imboscata da un falso messo e, anziché arrivare al palazzo Belfiore dal Cardinale Ippolito, furono uccisi da cinque uomini per conto della famiglia Vecchi. Lo scalpore di questo duplice omicidio fece intervenire Vitello Vitelli, capitano del Papa inviato dal Guicciardini governatore di Modena, con una numerosa truppa. Ma i Vecchi seppero resistere e lo scontro vide l’uccisione di 15 soldati costringendo gli altri a tornarsene indietro. Questo episodio storico offre lo spunto per i due assalti al Castello in programma per sabato 17 e domenica 18 settembre, con figuranti che provengono da diverse regioni italiane, oltre al folto gruppo finalese. I cortei storici, come da tradizione, si svolgeranno venerdì 17 e domenica 19 settembre, in apertura e chiusura di Finalestense. Non mancherà la componente enogastronomica, con piatti che si rifanno alla tradizione storica e culturale del territorio. Anche le animazioni e gli spettacoli appartengono alla tradizione finalese. Da segnalare la rivisitazione molto spettacolare del Don Chisciotte di Cervantes, messo in scena da Teatro Nucleo di Ferrara a chiusura della tre giorni. Le vie del centro storico di Finale saranno “invase” dai vecchi mestieri (maniscalco, ceramista, laboratori didattici per i bambini e altri), da artigiani e dal classico mercatino. L’intento degli organizzatori – oltre al Comune, il Cers (Consorzio europeo rievocazioni storiche), le Cerchie, le associazioni di volontariato – è di coinvolgere il più possibile il pubblico. Il coordinamento di professionisti e una gestione collegiale consentiranno di sviluppare nuove sinergie, con l’apporto dei tanti giovani e volontari che ogni anno contribuiscono alla buona riuscita di Finalestense.
Il corteo storico
Il Palio delle Cerchie
Spettacoli e folclore
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Un fischietto per una mostra Una mostra sugli 80anni delle ferrovie di Finale Emilia
Gabriele Bavutti
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ovistando in solaio, tra le cose dimenticate da decenni, Gabriele Bavutti si trova tra le mani un fischietto d’ottone e un portamonete che appartenevano a suo padre. Una forte emozione accompagna questo ritrovamento, tanto da indurre il signor Bavutti a svolgere una piccola indagine tra i cugini per saperne di più sulla storia di questi piccoli oggetti del passato così ricchi di memoria. Risulta fruttuosa la ricerca presso due cugini, Giorgio e Carla. Il primo, figlio di Carlo, aveva conservato “i ferri”: picconi, mazze, un lampione, la pipetta dell’olio; la seconda, invece, figlia di Costantino, un ricco archivio di foto e documenti lasciati dal padre, che nelle ferrovie aveva ricoperto incarichi importanti. Si scopre così che Carlo Bavutti
è stato uno dei protagonisti del salvataggio del Circolo di Finale Emilia), la 16° Filatelicodel materiale rotabile che i tedeschi voleva- Numismatica titolata: “1884-1964: ottant’anno portare in Germania. Aver fatto deraglia- ni della ferrovia a Finale Emilia”, che si è re un vagone per impedire che il convoglio svolta nel Teatro Sociale, dove è stato possipartisse stava per costargli la vita: era già al bile, ammirare una ricca collezione filatelica, muro quel 23 aprile 1945, ma quando udì gli fotografica, di illustrazioni/cartoline; leggere spari non si rese conto che provenivano la breve storia dei fratelli Bavutti, vedere i dagli americani che sparavano sul plotone di “reperti” che usavano un tempo nelle ferroesecuzione tedesco. Grazie a questi eroi civi- vie e, per gli appassionati ma non solo, osserli (ma di loro non sempre i libri di storia se vare un plastico ferroviario, con stazione, ne occupano), nel settembre dello stesso gallerie, ponti, scambi, piattaforme rotanti e anno, le ferrovie provinciali di Modena, uni- diversi treni che si muovono in simultanea: che in Italia tra le linee secondarie, erano già un piccolo capolavoro (gli altri più grandi in perfetta efficienza. È così che si dipana la non era possibile farli passare dalla porta) storia dei tre fratelli – Carlo, Costantino e del Dopolavoro Ferroviario di Bologna. Cesare – che hanno legato le loro sorti alle ferrovie SEFTA, che comprendevano il tratto CavezzoFinale Emilia entrato in funzione il 9 aprile 1884, esattamente centovent’anni fa. Da questi ritrovamenti è nata l’idea di una mostra (poiché Garbiele Bavutti è anche un appassionato filaQuando a Finale il treno era a vapore telico, membro
A p p u n t a m e n t o a Te a t r o Dieci spettacoli di prosa di alto livello Stagione di prosa 2004/2005 Martedì 9 novembre 2004
Martedì 16 novembre 2004
Giovedì 25 novembre 2004
Tutto per bene
La strana coppia
Non è vero, ma ci credo...
A di Luigi Pirandello, con Gianrico Tedeschi, Marianella Laszlo, Sveva Tedeschi, Gianfranco Candia, Raffaele Spina - regia di Jurij Ferrini
B di Neil Simon, con Tullio Solenghi e Massimo Lopez regia di Gianni Fenzi
A commedia in due parti di Peppino De Filippo, con Luigi De Filippo che è anche il regista
La commedia si impernia su una rivelazione: la scoperta tardiva e post mortem da parte del protagonista del tradimento della moglie. Ma è ancora una volta, come spesso in Pirandello, un pretesto per parlare d’altro, per esplorare l’animo umano, le sue contraddizioni e le sue molte maschere. Tratto dall’omonima novella del 1906, il testo fu destinato ad un grande attore, Ruggero Ruggeri, che ne dette corpo quale primo interprete il 2 marzo del 1920 a Milano. Protagonista oggi è uno strepitoso Gianrico Tedeschi, uno degli ultimi grandi “vecchi” del teatro italiano.
Neil Simon è probabilmente il commediografo americano più popolare del secolo, capace di analizzare situazioni comuni di gente qualsiasi, pilotate verso una comica nevrosi da circostanze di solito legate alla moderna vita metropolitana. Ne “La strana coppia” accade che Oscar e Felix, due uomini profondamente diversi, decidano, dopo essere stati abbandonati dalle mogli, di vivere sotto lo stesso tetto ricostruendo praticamente un mènage coniugale con le stesse tensioni del matrimonio. Simon è bravissimo a trasformare il dramma in risate. Dialogo spumeggiante, battute spiritose che grazie ad una coppia ben collaudata ci faranno divertire molto.
Con questa riproposta, Luigi intende rendere omaggio a quel grande artista che è stato suo padre. Il tema della superstizione è attualissimo tutt'oggi a Napoli come nel resto d'Italia. Gli oroscopi, alcune manie, "fissazioni", suggestioni, accompagnano e condizionano la vita di tutti noi. Ed è appunto ciò che accade al Commendatore Gervasio Savastano, ricco industriale napoletano, prigioniero del demone della superstizione che regola la sua giornata a seconda degli incontri o degli avvenimenti fausti o infausti che gli si presentano. Questa bella commedia fu uno dei più grandi successi dei fratelli De Filippo, Eduardo, Peppino e Titina che la interpretarono insieme con grandissimo successo. 15
A p p u n t a m e n t o a Te a t r o Venerdì 3 dicembre 2004
Servo di scena B di Ronald Harwood, con Nando Gazzolo e Pietro Longhi - regia di Silvio Giordani
Considerata una delle commedie più importanti del Novecento, racconta la giornata “finale” di un attore, un grande interprete di “Re Lear” sulla scena, ma nella vita seduttore invecchiato. Lo affianca un servo di scena che rappresenta l’irrazionalità dell’amore, della tenacia, della dedizione. Tutto questo mentre le bombe tedesche stanno martorizzando le città inglesi nel ’42. E’ un grande inno all’amore per il teatro, all’illusione che la civiltà possa sconfiggere le forze oscure della guerra che incombe tutto intorno… oggi come ieri. Il ritorno di un grande attore, Nando Gazzolo, in un personaggio indimenticabile.
Giovedì 16 dicembre 2004
Sogno di una notte di mezza estate A di William Shakespeare, Società per attori - regia di Giuseppe Marini Un disegno registico, ancora una volta inedito e critico, teso a rivelare, dietro l'apparente cornice favolistica della commedia, il suo nucleo più segreto e inquietante, il potenziale di frustrazione e di violenza conflittuale che il desiderio, in particolare il desiderio erotico-sessuale e la sua "instabilità", portano con sé. La notte di mezza estate diventa, in questa esplorazione, una noche oscura, che inverte i ruoli e introduce il tempo del desiderio e dove i personaggi subiscono un collasso della ragione. Tutto è imitazione, senza più possibilità di distinguere la copia dall'originale, sembra dirci Shakespeare, e la stupefacente similitudine col nostro mondo contemporaneo balza subito agli occhi. Una bellissima prova d’insieme che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico.
Giovedì 13 gennaio 2005
Oggi è già domani B (Shirley Valentine) di Willy Russel, con Paola Quattrini - adattamento Iaja Fiastri - regia di Pietro Garinei Una casalinga con un marito distratto e quasi sempre assente, due figli egoisti che si ricordano di avere una madre soltanto quando hanno bisogno di aiuto... Quella di Dora sembrerebbe
una esistenza grigia ma, invece, non è così, perché Dora è una donna dotata di eccezionali risorse e riesce a vincere la solitudine sfogandosi con un amico che sa ascoltare: il muro della cucina. Un bel giorno ritrova tutto il suo coraggio: pianta la famiglia ingrata e si tuffa in una esotica avventura partendo per la Grecia insieme con l'amica Pia. E non importa se anche l'amica si rivela un'egoista e la lascia sola per godersi un'avventuretta amorosa. Uno scoglio in riva al mare diventa il nuovo confidente di Dora. Una commedia da non perdere che dimostra ancora una volta tutto il talento e la verve comica della Quattrini.
Un menage quasi perfetto, lui scrittore di libri gialli, lei moglie fedele. Lui ha un piccolo incidente in casa, prende un colpo in testa e da quel momento non ricorda più niente. Lei lo aiuterà a ricostruire la sua identità e quella del loro rapporto. Percorso bizzarro, divertente e doloroso che conferma il sospetto di molti che anche la coppia più affiatata in realtà non è che una coppia di estranei. Rancori, gelosie, fraintendimenti, una lotta senza esclusione di colpi, per un finale tutto da vedere.
Giovedì 20 gennaio 2005
B di Duccio Camerini, con Lucrezia Lante della Rovere e Rocco Papaleo - regia di Duccio Camerini
L’apparenza inganna A di Francis Veber, con Marcorè Neri e Ugo Dighero - regia di Nora Venturini Il protagonista è il semplice impiegato di un’azienda di profilattici, poco considerato da tutti, compresa l’ex moglie, che lo vede un fallito. Prossimo al licenziamento ha deciso, si suiciderà. Ma un vicino ex psicologo, lo convince a fingersi gay; la paura della stampa bloccherà il licenziamento. Da grigio travet ora tutti lo vedono come un misterioso omosessuale. L'esilarante commedia, scritta con un tocco leggero ed ironico, butta all'aria con intelligenza i luoghi comuni sull'omosessualità Bravissimi Neri Marcorè e Ugo Dighero impareggiabili nelle parti che furono nella versione cinematografica di Daniel Auteil e Gerard Depardieu.
Venerdì 11 febbraio 2005
“Signora in rosso” B Con Gianfranco D’Angelo e Alena Seredova - regia di Ivan Stefanutti e Alessandro Spadorcia Un tranquillo impiegato vede la sua vita sconvolta dall’incontro con una bellissima e misteriosa “Signora in Rosso”. Ha quindi l’occasione per la sua prima infedeltà coniugale, ma goffo e inesperto com’è, riesce solo a ficcarsi in un sacco di guai. Si tratta di un remake del film francese “Certi piccolissimi peccati”, riletto in chiave americana. Il protagonista del film girato nell’84 era Gene Wilder, la protagonista femminile Kelly Le Brock.
Venerdì 18 febbraio 2005
Piccoli crimini coniugali A di Eric Emmanuel Schmitt, con Andrea Jonasson e Gampiero Bianchi - regia di Sergio Fantoni
Venerdì 1 aprile 2005
Scoppio d’amore e guerra
Una compagnia di filodrammatici durante l’occupazione nazista. L’incontro tra un uomo e una donna in un momento storico difficile, dove tutto è il contrario di quello che appare. Un dramma spesso ridicolo sull’eroismo e sulle contraddizioni della guerra, dove coraggio e amore si mescolano per un inatteso autentico atto di eroismo.
ABBONAMENTI Dal 4 ottobre al 6 ottobre con diritto di prelazione per gli abbonati che desiderano conservare il proprio posto; dal 7 all'8 ottobre con diritto di prelazione per gli abbonati che desiderano cambiare il proprio posto; dall'11 al 22 ottobre per i nuovi abbonati 10 SPETTACOLI platea – palchi int. € 175 rid. € 140 galleria int. € 140 rid. € 105 5 SPETTACOLI (tipo A o tipo B) platea – palchi int. € 95 rid. € 75 galleria int. € 75 rid. € 60 BIGLIETTI SINGOLI SPETTACOLI in vendita dal 27 ottobre platea – palchi int. € 22 rid. € 17 galleria int. € 17 rid. € 14 BIGLIETTI “La strana coppia” e “L’apparenza inganna” platea – palchi int. € 25 rid. € 20 galleria int. € 20 rid. € 17 Biglietteria: dalle 18.30 alle 19.30 (escluso sabato e domenica) presso il Teatro Sociale. I programmi di “Musica ed Eventi” sono in via di definizione.