memoria e dialogo GIORNATA DELLA MEMORIA Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è per legge il “Giorno della Memoria”, per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali e la persecuzione italiana dei cittadini ebrei. È un messaggio rivolto in particolare ai giovani, alle scuole e ad essi si è rivolto il Comune di Finale Emilia che ha promosso una serie di iniziative, tra cui “Viaggio di Pace”, concerto di musiche ebraiche dalla tradizione di tanti popoli, animazione e danze per gli studenti e, la sera, per il pubblico; il convegno su Organizzazioni cattoliche di soccorso agli ebrei nella provincia di Modena: 1943-1945 si è tenuto il 28 gennaio; il 30 gennaio c’è stata l’apertura Cimitero Ebraico con visite guidate.
CONVEGNO PER CELEBRARE IL “GIORNO DELLE MEMORIA” Il 28 gennaio è stato presentato il libro di Enrico Ferri e ricordate le vicende del salvataggio degli ebrei a Finale Emilia Nell’ambito delle iniziative per celebrare il “Giorno della Memoria”, il 28 gennaio si è tenuto un convegno su Organizzazioni cattoliche di soccorso agli ebrei nella provincia di Modena: 1943-1945. Sono intervenuti: Enrico Ferri, ricercatore e autore dell’omonimo libro, oltre che autore di numerose pubblicazioni di storia locale, impegnato in una ricerca condotta a partire dal 1998/99, che lo ha portato al ritrovamento di documenti d’archivio che gli hanno consentito di ricostruire le vicende dei salvataggi degli ebrei in provincia di Modena, tra cui quelli effettuati da don Benedetto Richeldi a Finale Emilia. Giovanni Taurasi, ricercatore e collaboratore dell'Istituto Storico di Modena, si è soffermato in particolare sulle leggi razziali e il progetto di sterminio di massa perpetrato dopo l’8 settembre. Gian Luca Bonfatti, del Gruppo Culturale R6J6, ha invece approfondito gli aspetti del lavoro di ricerca condotta a Finale Emilia, i ritrovamenti di documenti e reperti che riguardano la comunità ebraica, conservati nella sezione ebraica del Museo del Territorio.
Dialogo e integrazione a Finale Emilia Un confronto aperto tra culture e religioni diverse, per costruire un dialogo e una civile convivenza Una serata dedicata al dialogo e all’integrazione a Finale Emilia è stata organizzata dal Centro Culturale Islamico “Annabaoui”, alla quale hanno partecipato anche esponenti cattolici, della Chiesa Evangelica e un folto pubblico. Tra gli interventi, citiamo quello di Abdur-Razzaq Merighi, portavoce della Comunità Islamica di Ferrara, che ha definito i Centri Culturali Islamici non solo luogo di preghiera, ma che «svolgono una funzione sociale, sono molto spesso l’interfaccia tra la comunità degli stranieri di cultura islamica e le istituzioni e crea un filtro tra le persone che arrivano da un altro Paese e non conoscono la lingua» e devono affrontare una realtà diversa dalla loro. «Sono esperienze che hanno tolto dalla strada persone che avevano bisogni sociali molto forti. Il bilancio che noi abbiamo è che comunque da quando si è creato il Centro di Cultura Islamica, molti problemi si sono risolti.» «Occorre dialogare su ciò che ci unisce – ha continuato Abdur – e non su ciò che ci divide. Questo è un invito al dialogo e una metodologia: cercare quei punti comuni, che sono tanti, sono molto più quelli di unione che non quelli di differenza, che sono propedeutici a realizzare un minimo di incontro, di convivenza, di comprensione reciproca.» Gianpaolo Anderlini, professore di Religione e curatore della rivista teologica Qol, è intervenuto dicendo che «il dialogo tra l’Islam, Cristiani, credenti in altre religioni e non credenti, è un’occasione nuova offerta per edificare una società contrassegnata da un senso di fraternità universale, da un rispetto dei diritti umani e da una volontà di pace». L’Assessore d’Aiello, presente per l’Amministrazione Comunale, ha sottolineato l’intenzione che anima la comunità finalese, cioè quella di «non permettere che la nostra società, di fronte alle migrazioni che sono fenomeni storici ineluttabili, si articoli in ghetti: non sono giusti e, inoltre, favoriscono diffidenza ed insicurezza. Se vogliamo governare questo fenomeno – ha continuato d’Aiello – dobbiamo favorire la conoscenza reciproca, la trasparenza delle posizioni di ciascuno, il confronto che, pur nella diversità culturale, porta a maturare comportamenti responsabili di cittadinanza e a limare nel tempo le rigidità, in particolare, per quanto riguarda l’Islam, a proposito della condizione femminile».
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PERIODICO DEL COMUNE DI FINALE EMILIA
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Via Oberdan, la nuova ciclabile in notturna
Un saluto a Donatello
L’assessore Zoboli, Diana e Claudia Baraldini in Consiglio nella commemorazione aperta al pubblico
Lavori in corso
Grandi opere e interventi sui lavori pubblici per il 2005
Ambiente
Nuovi nidi per la cinciallegra
Interventi economici
Da destra: Omar Ahmed, Presidente Associazione Egiziani di Modena; Abdur-Razzaq Merighi e Gianpaolo Anderlini.
Intraprendere: un aiuto ai neoimprenditori finalesi
Sport e Tempo Libero Da sinistra: Guido Felizzi, violinista, la cantante Sandra Gigli e il pianista Denis Biancucci, protagonisti del concerto in Duomo “Viaggio di Pace”
16 finalenotizie/Marzo 2005
La Coppi e Bartali a Finale, il 24 marzo
Cultura
Nasce lo sportello del consumatore
Donne costruttrici di pace e di vita
finalenotizie/Marzo 2005
un saluto a donatello
un saluto a donatello
Un saluto a Donatello
Antonella Diegoli: «E’ molto difficile anche Monica Malaguti, consigliere: «Io ci tengo
L’assessore Zoboli, Diana e Claudia Baraldini in Consiglio nella commemorazione aperta al pubblico Il Consiglio Comunale ha voluto commemorare, in una seduta aperta al pubblico, l’assessore Donatello Zoboli, sua moglie Diana e la cognata Claudia Baraldini, dopo il tragico incidente ferroviario del 7 gennaio che è costato loro la vita. Di seguito, riportiamo una sintesi degli interventi.
Il presidente Gianni Lupi ha ricordato come questa tragica vicenda abbia profondamente scosso il paese: «Celebriamo questo momento solo per il ricordo dei nostri ragazzi, per testimoniare la nostra vicinanza all’immenso dolore dei familiari, di chi è rimasto, e per proporre le soluzioni, le idee migliori per rendere permanente il ricordo del nostro Assessore nel suo paese, anche per il futuro. Un Consiglio Comunale aperto per lasciare agli amici più vicini la possibilità di un ricordo pubblico, portando la loro testimonianza diretta». Il sindaco Raimondo Soragni si è fatto portavoce dei ringraziamenti dei familiari, che “hanno dovuto af frontare momenti difficilissimi”, per tutte le manifestazioni di affetto e di stima.
Don Luca Fioratti ha ringraziato il sindaco per l’invito e ha ricordato l’amicizia tutta finalese che lo legava a Donatello, un’amicizia che «ci ha visti insieme a pensare come trascinare i giovani, anche creando spazi belli... Rendere i giovani protagonisti ha animato Donatello nel suo impegno costante; veniva proprio da lui il desiderio di cercare la verità, come vivere pienamente l’esistenza. Una prova della sua sincera e apprezzata umiltà: dopo una discussione alla fine diceva sempre grazie». «Ciò che conta più di ogni altra cosa è ciò che vive e fiorisce in fondo al cuore. Ciò che conta, a ben pensarci, è un cuore buono, che sa mettersi in ascolto. Ciò che conta è la scoperta di quei piccoli “niente” che danno gusto e sapore ogni giorno: un bacio, un sorriso, una stretta di mano, un pasto diviso con gli amici, un cinguettio di uccello, la brezza. La brezza leggera che di sera fa fremere le canne in riva all’acqua. Ciò che conta è quel grazie, dolce e sincero, che ti illumina il volto mentre lo doni, e nel cuore dell’amico e dell’avversario accende la fiamma della tenerezza e della speranza. Grazie, Donatello». Don Oscar ha ricordato, commosso, il giorno del loro matrimonio, che lui stesso celebrò. «Li ho visti per Natale, sorridenti nella mia chiesa. Ci siamo abbracciati, io, lui, sua moglie, suo padre e sua madre...»
Antonio Molinari, Polisportiva Massese, ha ricordato «la sua positività nel fare le cose, nel trasmetterle. Ai nostri ragazzi ha insegnato quella positività, quella voglia di fare, quella voglia di vivere, ma soprattutto la voglia di stare assieme e ha arricchito ancora di più la nostra attività, non soltanto tra i ragazzi, ma anche tra
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tutti noi dandoci la voglia (e qui lancio un invito) a continuare quello che lui ha cominciato, perché effettivamente è rarissimo trovare un trascinatore». Col suo esempio possiamo «crescere tutti assieme senza avere quella ‘cattiveria’ che purtroppo ogni tanto nasce in mezzo a noi e che dovremmo dimenticarci. La mia idea è quella di riuscire a trovare la forza di portare avanti (e secondo me questo è il più bel ricordo) quello che lui ha cominciato. Tutti assieme riusciremo a fare ancora, a migliorare quello che era il suo spirito, la sua voglia di fare e la sua creatività in mezzo a tutti noi».
Massimiliano Righini, Presidente di Cinquedea: ha incontrato Donatello la sera prima dell’incidente e già lui parlava di Finalestense. e gli ha detto: «“Dai Dona, siamo ancora sotto le feste! Lascia stare, ne parliamo poi fra qualche giorno.” Purtroppo quei giorni non arriveranno più, anche se per quanto mi riguarda è difficile credere a quello che è successo ed è difficile pensare che Dona non sia più con noi.» «Ogni tanto ci rincontravamo perché ci legavano delle passioni comuni, ci legavano tante cose. E questo legame si è sviluppato molto negli ultimi tre anni. Per noi Donatello, con la sua partenza per un mondo speriamo migliore per lui, continua a vivere attraverso le sue idee. Fra le associazioni, che peraltro sono qui, è scaturita un’idea, forse scontata, forse no, quella di avere sempre Donatello di fianco a noi fondando una nuova associazione, forse una fondazione, forse un comitato di associazione, per far sì che comunque attraverso di lui ci sia sempre modo di portare avanti delle iniziative di solidarietà, delle iniziative di aggregazione, iniziative che possano far del bene alla nostra città».
Fernando Ferioli: «Donatello ha lottato e vissuto per cercare un Finale Emilia più vivo, più attivo. Ha dato energia, ha dato ore e giorni, ha coinvolto tutti nelle attività, per cercare di portare avanti quello che poteva essere un qualcosa in più. Chiedo solo di continuare questo esempio, andando oltre, come diceva lui, le ideologie, le parole. Era una persona che sicuramente non si sarebbe mai spostata da Finale. Per cinquant’anni l’avrei visto ancora in Piazza Garibaldi, in Piazza Verdi. Chiedo solo questo, andiamo avanti ancora così. Ciao Dona».
Roberto Cavallari: «Me lo ricordo nell’ultima cena fatta con lui, che rideva, scherzava. E così... ho perso un amico troppo presto. Mi dispiace.»
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Raimondo Soragni: «Con Roberto è da qualche anno che si condividono iniziative. Io ricordo sempre il giorno in cui Donatello venne da me e mi disse: “Raimondo, ma Cavallari... siamo tranquilli?” e io risposi: “Guarda, Roberto è una persona che ha un grande cuore. Non guardare all’apparenza, questo è il tipico caso dove l’abito non fa il monaco.” Dopo l’ultimo Finalestense, Donatello mi ha detto: “Devo dire che avevi ragione: io credo che un ragazzo come Roberto, che ha questa grande capacità, questo grande cuore, questa grande umanità, difficilmente a Finale Emilia si riesce a trovare. Avevi ragione, l’abito non fa il monaco.” Grazie Roberto, a nome di Donatello».
Davide Lodi, Presidente della Fiasca: «La Fiasca è un’associazione che abbiamo fondato io, Dona e altri ragazzi alla fine del 1995, per cercare di fare qualcosa per i giovani del nostro paese. Anche se adesso lui non c’è più, io spero che mi dia comunque la forza per portare avanti quello che abbiamo iniziato. E come scrisse anche sul volantino di Finalestense, quando abbiamo perso il nostro amico Caleffi: “Finché ci sarà qualcuno che ama la Fiasca, la Fiasca ci sarà!” Grazie Dona.» Silvano Borghi, Presidente di Futura: «Era un ragazzo meraviglioso. Io lo chiamavo “Il nostro ragazzo” perché veramente riuscivamo a trovare soluzioni a tutti i problemi. Aveva tanto entusiasmo, aveva tanta voglia di fare. Da quando assunse la carica di Assessore, devo dire che mi sono trovato meravigliosamente con questa persona, un ragazzo che si sapeva proporre, che conosceva le fatiche che si fanno continuamente ad essere sportivi, ad essere nelle associazioni per tirare avanti. Sapeva quali erano i suoi obiettivi, sapeva proporsi. Assieme ai ragazzi della Fiasca, all’Associazione Venere, è stata organizzata la festa di fine anno. Lui mi diceva: “Dai Silvano, proviamo, per i nostri ragazzi: teniamoli a Finale, proviamo a vedere cosa succede.” È successo qualcosa di magico, qualcosa di positivo per i nostri ragazzi. Poi l’abbiamo ripetuta il 5 gennaio, e anche in quell’occasione abbiamo avuto una grande adesione, proprio per merito suo, perché si era impegnato fino in fondo per questo. Abbiamo perso una persona che aveva voglia di lavorare per Finale. Mi dispiace tanto, Finale sarebbe sicuramente cresciuto con le sue idee. Grazie a Donatello.»
per me dirvi quello che ha rappresentato, ma credo che per alcune attività della Parrocchia, dove Donatello è stato presente, è importante che tutti lo sappiano. Donatello ha partecipato alla formazione dei giovani che si preparano per il matrimonio. L’ha fatto con entusiasmo, come faceva tutte le cose, e con l’umiltà del cercare di essere all’altezza, del sapere che non sapeva tante cose, ma le poteva imparare per spiegarle. E così si era presentato, e devo dire che così è stato tutte le volte che lo abbiamo incontrato in diverse vesti, sia come ragazzo, sia come amministratore, sia come persona semplicemente. Se aveva delle domande dentro di lui le faceva, voleva le risposte, voleva sapere gli altri come vedevano le cose. E credo che questo sia una tratto importante per tutti: non c’è una risposta prefabbricata, ma possiamo cercare insieme la strada».
Roberto Bondanelli, Presidente Football Club Finale: «Come non ricordare Donatello? I miei ricordi risalgono al ‘97/98, quando insieme a lui abbiamo vinto il campionato di categoria e siamo andati in promozione. Poi ultimamente lo si ricorda come allenatore dei ragazzini: una grande passione la sua. E ancora ultimamente nelle vesti di Assessore, dove suo grande impegno era quello della creazione di un punto di aggregazione di tutte le società sportive, di tutti i cittadini di Finale Emilia. Successivamente, addirittura la creazione di una Polisportiva che raggruppasse tutte le attività sportive». A proposito della creazione di una Fondazione: «Io credo che attraverso questa Fondazione, attraverso le forze di tutti noi, delle associazioni, dei cittadini, riusciremo senza ombra di dubbio a raggiungere quegli obiettivi in cui Donatello credeva fermamente. Ciao Dona».
Elena Bianchini: «Io ho avuto la grande fortuna di conoscere Donatello nel 1982, perché forse non tutti sanno che Dona ha cominciato ad essere sportivo con noi, giocando a pallavolo. Lo sa molto bene Riccardo, perché erano insieme. Sono stati con noi fino all’86. Hanno vinto, era un gruppo bellissimo. E già a 13 anni era quello che noi abbiamo conosciuto recentemente. Lui era già un bambino “persona positiva”. L’abbiamo detto tutti, ma già allora era così. Era costruttivo, umile, si impegnava. Pensate a come sono adesso i bambini di 12 anni, che sanno tutto. No, lui era così: semplice, una persona positiva. Quando una persona muore è brutto, quando muore una persona positiva, è due volte brutto, perché noi abbiamo perso lui». Raimondo Soragni Il sindaco riporta episodi e conversazioni, con Davide, il marito di Claudia, i rapporti tra Donatello e Diana e la diversità di carattere delle due sorelle; il coraggio delle madri, Rita e Lella: «Io non posso che fare un plauso a queste due mamme, a questi genitori, a questi parenti che hanno dimostrato di avere veramente una grande forza interiore, una grande capacità di risposta a questo dramma che ha colpito loro, ha colpito tutti noi, ma in questo caso, per quello che comporta Donatello, ha colpito tutto il mondo sociale e l’attivismo finalese».
ad esprimere a nome di Rinascita Finalese le condoglianze più sentite alla famiglia Zoboli, e alla famiglia Baraldini e Monari per la scomparsa di Donatello, Claudia e Diana. Ci tengo anch’io a ricordare il nostro incontro politico con Donatello. Benché come consiglieri di minoranza siamo sempre portati ad essere critici, abbiamo avuto modo di stimarlo per il suo operato. Quando è entrato in Giunta ho detto che la maggioranza aveva fatto una scelta doc, perché lui era veramente in gamba e lui ha guadagnato la stima anche degli altri, in questi pochi mesi in cui ha fatto l’Assessore. Era una persona che meritava a sé, indipendentemente dalla “scelta politica” che aveva fatto». Monica Malaguti lo ha ricordato anche personalmente in quanto colleghi: «Ho sempre desiderato averlo al mio fianco come collaboratore, sia nello studio, sia in ambito politico». Egli aveva «un modo di guardarti che sembrava sempre stupefatto e rapito da quello che tu dicevi. Non vedevi mai, con chiunque parlasse, un disinteresse assente. E’ questa la cosa che oggi ci fa essere tutti qui particolarmente emozionati, perché indipendentemente con chi parlasse, gli prestava la sua massima attenzione». Era «una sua dote innata che gli veniva dalla sua bontà di cuore, dalla sua disponibilità e dalla sua curiosità di sapere, di conoscere».
Giorgio Gozzi, consigliere: «Donatello, lo ricordo come una persona di grande umiltà e di grande generosità. È entrato in Giunta in punta di piedi, ma con grande sicurezza. E quella sua generosità lo ha sempre animato fino a farlo diventare un trascinatore in qualsiasi cosa in cui lui credeva. Chiamato dal Sindaco ha risposto con un “obbedisco”, dicendo: “Sì, mi metto al servizio della città, come mi sono impegnato nel mondo dello sport, come mi sono impegnato nel mondo del volontariato.” E anche qui è stato un esempio per tanti giovani, che spesso guardano alla politica, all’impegno amministrativo in modo superficiale, generico, qualunquistico. Lui invece ci ha creduto, e ci ha creduto profondamente ed è riuscito a coinvolgere tante risorse e tante fresche energie. Il pensiero non può non essere rivolto anche alle famiglie così duramente colpite, ai genitori che hanno vissuto una tragedia così drammatica, e a dei bambini che hanno davanti a sé solamente l’affetto del loro papà e che non conosceranno e non potranno apprezzare, in futuro, l’amore della loro mamma. La generosità di Donatello, una generosità finalese, si è ampliata e concretizzata anche nei soccorsi che si sono attivati in occasione di questa drammatica vicenda, che ha visto protagonisti anche qui i finalesi. E’ una strada che Donatello ci ha insegnato e ci ha indicato, ed è una strada sulla quale tutti noi dobbiamo proseguire.» Enrico Mantovani, consigliere: «La cosa che personalmente mi ha colpito, era proprio la sua volontà di andare a risolvere le cose. Io penso che non sia facile trovare una persona che vuole arrivare a fare qualcosa per il bene comune. Questa mi sembra una qualità grande. Avevamo avuto la serenità, come finalesi, e anche la gioia, di poter constatare che, tra gli assessori di questa Giunta, effettivamente si distingueva per il suo modo di lavorare, per il
fatto che ti ascoltava, per il fatto che avesse una sensibilità.» Donatello interpellava i consiglieri di minoranza: «Lui veniva a chiedere a me se poteva essere giusto fare in un certo modo. Mi sembra che sia un piccolo esempio per dire il suo modo di lavorare». Tutto quello che si farà a Finale in suo onore «deve essere un modo per ricordarci come fare a lavorare, come andare in fondo alle cose, come farle bene».
Lorenza Corazzari, consigliere: «Io ricordo un particolare. Donatello stava lavorando per il Palio delle Cerchie, l’estate scorsa. Noi siamo usciti dal Consiglio Comunale e lui era in piazza che, con i suoi collaboratori, stava controllando le ultime cose. Mi ha detto: “Lorenza, io non riesco a capire come mai Massa non partecipa.” Ed io ho risposto: “Probabilmente, Donatello, hai avuto come riferimento le persone sbagliate. Vedremo il prossimo anno cosa possiamo fare.” Io approfitto anche della presenza di Antonio per cercare di spronare i massesi, proprio per ricordarlo, per dare la possibilità di soddisfare questa sua voglia che aveva di vedere intorno a questa manifestazione non solo Finale, ma comunque tutto il Comune.»
Raimondo Soragni: il sindaco ha ricordato «Colette, la sorella di Donatello, che ha dimostrato una forza interiore... e soprattutto le sue amiche, che in questi giorni vedo sempre più vicine a lei, vicine al bimbo, a Geremia. Una ragazza veramente dotata di una forza notevole. Penso che sia stata una delle pedine vincenti, se così la posso chiamare, per l’aiuto, il supporto, il non cedere mai, se non proprio nella giornata culminante di ieri». Poi l’esortazione a «continuare tutte le iniziative che Donatello stava portando avanti, e le cito: il recupero del seminario, per creare nuovi spazi da dedicare ai bambini; creare due nuovi campi da calcio nel momento in cui si decollasse con il nuovo parco urbano». E «credo che sarà opportuno intitolare a Donatello questi campi». Infine: «riconoscere un domani una Fondazione dedicata a Donatello Zoboli, può essere proprio il chiudere un cerchio per ricordare un figura che a Finale ha dato tanto, che avrebbe dato tanto, ma soprattutto credo che abbia lasciato un segno forte e tangibile nel cuore di tutti noi. A nome delle famiglie, a nome dell’Amministrazione e del Consiglio, grazie a tutti voi di avere partecipato». Gianni Lupi, presidente del Consiglio: «Credo che questo Consiglio Comunale e il Sindaco abbiano tutte le condizioni per trovare nelle prossime settimane le forme migliori per riuscire a ricordare la figura di Donatello.» Lupi si è soffermato sull’insegnamento tratto da Donatello: «La positività, la genuinità, la serenità di questo ragazzo sono un esempio per tutti.» Basti pensare a come ha gestito Finalestense, con pochi finanziamenti e importanti risultati. Da lui traiamo un «monito per tutti noi, per cui le idee che sono uscite a sua memoria – di essere in grado di mettere insieme questo mondo associativo, di unirci e di superare a volte i piccoli egoismi personali, o anche il saper affrontarli con questo spirito – sarà una testimonianza importante per il nostro Comune»
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lavori in corso
lavori in corso
Grandi opere e interventi sui lavori pubblici per il 2005 Approvato il Piano Triennale degli investimenti per il 2005. Il primo gruppo di opere pubbliche riguardano principalmente interventi di manutenzione straordinaria sulle strade comunali, per un importo di un milione e 100mila euro (oltre due miliardi di vecchie lire). Nello specifico sono previsti interventi sulle vie: San Lorenzo, Abba’ e Motto, Santa Maria, Salde Entrà, Rovere, Ceresa, Canaletto-Rovere, Fruttarola e altre, per euro 412.400; la manutenzione straordinaria su strade bianche per euro 155mila; il completamento della ciclabile di Reno Finalese (€ 23.500); il tombinamento del fosso di via Rosse (€ 66mila); inteventi su parchi, aree verdi ed arredo urbano (€ 100mila); infine, manutenzione straordinaria fabbricati (€ 215.960). I lavori avranno inizio nel periodo aprile-maggio.
La rotatoria nell’incrocio delle SP 468 e SP 10
Via San Lorenzo, Finale Emilia
La nuova scuola dell’infanzia Sono stati aggiudicati i lavori delle scuole per l’infanzia 0-6 anni. Alla gara hanno partecipato 58 ditte e tra queste si è aggiudicata l’appalto il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna, che ha fatto un’offerta pari a 2milioni e 663mila euro rispetto ad una base d’asta di oltre tre milioni di euro. I lavori avranno inizio in aprile per essere poi ultimati nel 2007.
Secondo stralcio della tangenziale Agli inizi di febbraio sono stati pagati gli espropri sui terreni interessati alla costruzione del secondo stralcio della tangenziale, che comprende il tratto da via Rovere alla strada Provinciale 468, dopo l’incrocio Redene Cermonine e Canal Vecchio. Nei prossimi mesi verranno effettuati i frazionamenti delle aree e si provvederà al saldo degli espropri. Alla Provincia ora compete la fase di gara di aggiudicazione dei lavori, mentre all’Ufficio Lavori Pubblici del Comune spetterà il compito di gestire la direzione lavori.
Partono i lavori alla Fitodepurazione Saranno consolidati gli argini della Fitodepurazione “Oasi le Meleghine” mediante interventi di ingegneria naturalistica che utilizza la tecnica dei “prati armati” (vale a dire piante con un apparato radicale particolare che consente di evitare frane ed erosioni) e palificate in legno. L’intervento avrà un costo di 271mila euro.
Intervento su corso Matteotti Approvato e in fase di appalto, il rifacimento del marciapiede di corso Matteotti sul lato Nord, intervento che rientra nel Piano di sicurezza stradale. Il marciapiede sarà realizzato in porfido e saranno rifatte le utenze degli acquedotti, con la sostituzione degli allacciamenti. Previsto anche il restauro dei punti luce in stile. I lavori avranno inizio in primavera, con un costo complessivo di 234mila euro.
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Sarà messo in sicurezza l’incrocio tra le due strade provinciali, la 468 e la 10, alla fine della rampa del ponte sul Panaro. Il progetto Una pista ciclabile sul tracciato ex ferrovia SEFTA prevede futuri collegamenti ciclabili verso Reno Finalese, Alberone e il centro del Il progetto riguarda la costruzione di una pista pedonale e ciclabile che consentirà di capoluogo. L’opera avrà un costo di 325mila collegare Finale Emilia con Modena, Mirandola e altri comuni dell’Area Nord. Smessa nel 1964 (era nata nel 1882), la sede della vecchia ferrovia servirà da tracciato per il euro. collegamento con il capoluogo. Sarà così possibile spostarsi verso Massa Finalese, San Felice e oltre in assoluta sicurezza, offrendo una buona opportunità per i cicloturisti e per che vorrebbero diventarlo di ricorrere al più salutare ed economico mezzo di Adeguamento normativo coloro trasporto. Questa ciclabile sarà una preziosa alternativa alle strade interessante da un degli edifici scolastici traffico molto intenso, pericolose per i ciclisti e per i pedoni. Questi collegamenti consentiranno di favorire itinerari turistici verso centri di interesse artistico e storico, Numerosi sono gli interventi messi in com’è appunto Finale Emilia, oltre a riscoprire le bellezze ambientali e naturali tipiche programma per il 2005 per la messa a della nostra pianura. La pista avrà una larghezza di tre metri, consentendo il doppio senso norma degli edifici scolastici. di marcia. Il tracciato sarà interessato ad interventi di piantumazione, per creare zone I lavori interessano le Scuole Elementari di d’ombra particolarmente utili in estate. Finale E. (188mila euro) e Massa Finalese Su una spesa complessiva di un milione e 272mila euro, la quota a carico del Comune di (212mila euro); le Scuole Medie di Massa F. Finale Emilia sarà di 204mila euro. La gara per l’esecuzione dei lavori è prevista prima (134mila euro) e Finale E. (170mila euro), dell’estate; per poter usare questa pista (sogno di tanti cicloamatori attuali e potenziali) per una spesa complessiva di 704mila euro. bisognerà attendere un anno.
Parcheggio a Massa Finalese ad uso bivalente
Il porticato del Chiostro di Santa Chiara
Interventi su Santa Chiara Si stanno completando i lavori per la realizzazione di cinque alloggi sociali, che saranno agibili alla fine di aprile. Il costo dei lavori è di 360mila euro, di cui il 50% a carico della Regione. L’Ufficio Lavori Pubblici sta redigendo il progetto definitivo per il recupero del Chiostro di Santa Chiara e degli ambienti attigui, oltre al cortile interno. Si ricaveranno spazi per attività scolastiche, di aggregazione e di tipo sociale; vi troverà sede il CEDA (Centro di Educazione Ambientale). Il recupero e consolidamento del Chiostro ridarà alla città un porticato di 600 metri quadri, e un cortile interno di 290 metri quadri. Il tutto sarà recuperato secondo una filosofia conservativa. Il costo dell’intervento è stimato in 800mila euro, di cui 387mila a carico della Regione. L’inizio dei lavori è previsto per ottobre 2005, per terminare in aprile 2007.
Approvati i lavori per la realizzazione di un parcheggio nel cimitero di Massa Finalese. Questo inter vento risponde anche all’esigenza di predisporre un’area di ammassamento: si avrà quindi un’opera pubblica bivalente – che si avvarrà di un contributo della Regione di 52mila euro, su un costo complessivo di 82mila – dove sarà possibile impiantare tendopoli con i relativi impianti, in caso di necessità, e in condizioni normali potrà funzionale come parcheggio di servizio per il cimitero.
Nuove sedi e adeguamenti nel Centro Sportivo Un primo stralcio di lavori nel Centro Sportivo hanno interessato l’ampliamento di un fabbricato che ospiterà l’Associazione Handicappati, il rifacimento di un campo da tennis con la relativa copertura, l’adeguamento normativo nelle palestre, per una spesa complessiva di 524mila euro. Un secondo stralcio riguarda la ristrutturazione di un fabbricato destinato ad ospitare il Centro Tandem, adibito alle attività rivolte ai disabili. Questo intervento comporta un investimento di 248mila euro.
Alcune immagini della copertura del campo da tennis.
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educazione ambientale
educazione ambientale
La Fitodepurazione e Oasi naturale “Le Meleghine”
50%
Oltre il la raccolta differenziata Una percentuale molto buona, oltre il 50%, di raccolta differenziata raggiunta dal Comune di Finale Emilia al 31 dicembre 2004. Più della metà dei rifiuti urbani prodotti, quindi, è stato correttamente conferito nelle apposite campane, nei cassonetti per l’organico e alle isole ecologiche. «Un risultato clamoroso – ha commentato l’assessore all’Ambiente Michele Scacchetti – che probabilmente ci porterà nella graduatoria dei Comuni “ricicloni” della Provincia di Modena, al secondo posto dopo Nonantola.» Bravi i cittadini, ai quali va il merito di un comportamento virtuoso, che hanno dimostrato una forte sensibilità alla problematica rifiuti, rispondendo molto positivamente alle iniziative e alla organizzazione del servizio voluto dall’Amministrazione Comunale e gestito da Geovest. «Oltre ad evidenti vantaggi sotto il profilo ambientale – continua Scacchetti – non è da sottovalutare il ritorno economico, stimato da Geovest in 132mila euro. Questo vuol dire che di fronte ad un significativo aumento dei costi di gestione del servizio (conferimento in discarica, personale, mezzi, carburante, ecc.) il costo a carico dei cittadini verrà contenuto mediamente all’interno del tasso di inflazione.» Per quanto riguarda il 2005, l’obiettivo che il Comune si è posto è il raggiungimento del 55% di raccolta differenziata (anche per non incorrere nell’ecotassa applicata ai Comuni, e quindi ai cittadini che non raggiungono questa percentuale). Il livello di attenzione su questa problematica va mantenuto molto alto per migliorare continuamente il risultato e non incorrere in fenomeni di riflusso. Le iniziative di sensibilizzazione non mancheranno, anche nel corso del 2005, unitamente alla introduzione di sistemi incentivanti.
Anche a Reno e Casumaro la raccolta del biologico Partirà anche a Reno e Casumaro Finalese questo servizio che richiede la collaborazione attiva dei cittadini per un ambiente più pulito e un miglior utilizzo dei rifiuti. Un incontro il 30 marzo nella sala parrocchiale di Casumaro Dopo Massa e Finale Emilia adesso tocca a Reno e Casumaro Finalese, dove partirà la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti attraverso la collocazione nel territorio degli appositi cassonetti dotati di chiave. Verrà consegnata a domicilio ad ogni famiglia un kit comprendente un secchiello, 100 sacchetti biodegradabili, la chiave ed una busta contenente il materiale informativo. In contemporanea verranno potenziate le batterie dei contenitori per la plastica, la carta e il vetro collocando sul territorio nuove campane e disponendo nuove piazzole dove saranno presenti tutti i contenitori per la raccolta differenziata. Anche in questo modo si contribuisce a dare una mano all’ambiente: i rifiuti organici si trasformeranno in compost, terriccio fertilizzante, e ridurranno la quantità di rifiuti da smaltire.
«D’altra parte – conclude l’assessore – considerato che la raccolta differenziata dei rifiuti è obbligatoria e i benefici economici ricadono su tutti i cittadini, anche i meno virtuosi, verranno incentivati i controlli da parte degli organi competenti per sanzionare comportamenti inadempienti.»
La cura dell’ambiente passa anche attraverso interventi che contrastino il degrado. L’acqua è vita, e averne cura significa migliorare la qualità della vita. Il 30 aprile l’operazione “Fiumi puliti” sulle sponde del Panaro.
Fiumi puliti 6
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Ulteriori informazioni sono state fornite nell’incontro pubblico del 30 marzo presso la sala riunioni della parrocchia, promosso dal Comune, da Geovest, che gestisce il servizio, e il Consorzio “Concerto” che si occupa della campagna informativa.
L’abbandono dei rifiuti è una delle immagini di degrado dell’ambiente e quando questi lambiscono le acque, contaminandole, l’effetto è ancora più doloroso. Se il territorio in cui viviamo è casa nostra, la faccenda ci riguarda da vicino. Da qui il ritrovo sull’argine del “Condotto” (dalla strada del cimitero, in corrispondenza della salita sull’argine), sabato 30 aprile alle ore 9,00. I partecipanti, ci si augura numerosi, saranno assistiti dalle Guardie Ecologiche e dai volontari della Protezione Civile. Obiettivo: raccolta dei rifiuti abbandonati lungo la scarpata e sulla sommità degli argini del Panaro. Il Comune metterà a disposizione l’attrezzatura necessaria e a tutti i bambini verrà offerto un piccolo rinfresco. Così anche quest’anno il Comune di Finale Emilia aderisce all’iniziativa “Fiumi puliti”, promossa dalla Provincia di Modena, per dare un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente.
A pochi chilometri dall’abitato di Finale Emilia è in funzione un sistema di fitodepurazione che si estende su una superficie di 36 ettari, trasformando questa parte di territorio in una vera e propria “zona umida” di interesse naturalistico. L’area, denominata “Le Meleghine”, è compresa in un itinerario ciclonaturalistico facilmente fruibile. Questo impianto rappresenta un significativo esempio, tra i pochi in Italia, di ecotecnologia applicata alla depurazione delle acque; in particolare, il termine “fitodepurazione” indica una modalità di rimozione degli inquinanti da un corpo idrico a fronte di una produzione di biomasse vegetali.
Le acqua trattate sono prelevate dal Cavo Canalazzo, che sottende ad un bacino imbrifero (raccolta di acque piovane) di oltre 3500 ettari e riceve gli scarichi di numerose attività produttive di tipo agroalimentare e dei depuratori fognari dei Comuni di Medolla, S.Felice, Massa Finalese e Canaletto. L’area presenta caratteristiche e condizioni favorevoli al rifugio e sviluppo di specie vegetali e animali e ha assunto nel tempo una rilevante valenza naturalistica, data dalla presenza di una ricca varietà di flora e fauna.
Per l’osservazione, l’oasi è stata dotata di tre punti di osservazione: due capanni e una torre di avvistamento. A breve verrà pubblicata una guida cartacea (che si accompagna a quella multimediale di alcuni anni fa) alla zona umida a cura dell’Istituto di Istruzione Superiore “I.Calvi” di Finale Emilia, del CEDA (Centro di Educazione Ambientale), in collaborazione con il Comune di Finale Emilia.
Nuovi nidi
per la Cinciallegra
Coinvolte le classi terze delle scuole elementari di Finale Emilia e Massa Finalese nell’operazione: “Nuovi nidi per la cinciallegra”. Un incontro nelle classi dell’assessore Michele Scacchetti e delle responsabile del CEDA Elena Capiluppi, ha preceduto la deposizione su alberi vicini agli edifici scolastici di due nidi artificiali, studiati appositamente per dare asilo a questo uccellino, grande insettivoro, che, come dice il nome, dona allegria con il suo canto e il suo piumaggio colorato. Nel corso degli incontri, diversi bambini hanno detto di possedere già questi nidi artificiali nei loro giardini: un esempio che i privati possono seguire per dare asilo a questo prezioso compagno di viaggio. Molto attiva, curiosa e allegra, la cinciallegra scende di rado al suolo. Il suo canto è semplice, ma non sgradevole, e le sue note sono limpide e chiare come suoni di campanelli.
Caratteristico risulta il suo continuo svolazzare tra i rami e l'appendersi a testa in giù per beccare formiche e pidocchi delle piante lungo i rami. Entrambi i coniugi covano da 6 a 14 uova, di colore bianco macchiate di rossiccio, e se la stagione è favorevole la femmina depone una seconda volta. Le uova vengono covate per 13-14 giorni dalla femmina, alimentata dal maschio. I giovani vengono alimentati da entrambi i genitori e lasciano il nido dopo 1820 giorni. E' un uccello voracissimo, che si ciba prevalentemente di insetti, e loro larve, e continua ad ucciderne anche quando è sazio.
Per la gioia degli allievi, il momento della deposizione dei nidi nelle scuole di Finale Emilia (a sinistra) e Massa Finalese (a destra).
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cultura
economia/intraprendere «Nel Bilancio 2005 aumentano i contributi per artigianato, commercio e imprese agricole» In un contesto di stagnazione economica la via per lo sviluppo delle piccole imprese e del commercio è faticosa e passa anche attraverso segnali di incoraggiamento, di attenzione che si deve prestare per invertire un dato di sfiducia generalizzato. Uno di essi è l’aumento approvato a Bilancio dei trasferimenti comunali al sistema dei Consorzi Fidi e Agro Fidi, cioè quegli strumenti che consentono alle attività produttive di rivolgersi alle banche ottenendo prestiti con tassi agevolati, per cui la differenza col trend di mercato è coperta da tali contributi. A questi fondi ogni singolo imprenditore o commerciante può accedere. L’aumento voluto porta da 21mila a 26mila euro il trasferimento, mentre per lo stesso meccanismo applicato alle imprese agricole, passeremo dai 10mila del 2004 ai 15mila euro del 2005. Si tratta di segnali che, con un Bilancio difficile dell’Ente come di tutti gli altri Enti Locali, vanno al mondo che produce, al tessuto della piccola impresa, che nella nostra realtà produce ricchezza ed occupazione. A questo è stato aggiunto un “investimento” di 6.500 euro sullo Sportello Unico, l’ufficio che semplifica e velocizza le pratiche per la realizzazione di nuove attività imprenditoriali, e quindi va nella direzione della sburocratizzazione. C’è poi l’impegno annunciato dalla Provincia di costituire entro aprile un Fondo Unico per l’Innovazione, cioè un monte di 1milione di Euro che, con l’impegno dell’Unione dell’Area Nord, altri Comuni, Banche e Fondazioni dovrebbe superare il 1,5milioni di euro. Tale iniziativa risponde ai risvolti normativi nell’ambito del credito emersi dall’accordo di Basilea che rischiano di influire pesantemente sull’accesso al credito delle piccole imprese (dati emblematici: il 94% delle unità locali di impresa di Finale E. ha un numero di addetti inferiore a 10, il 54% ha 1 solo addetto) punendo la sottocapitalizzazione ed il maggior rischio di impresa delle PMI. Il Fondo sarà di supporto alla patrimonializzazione fornendo contributi direttamente alle imprese più avanzate, che fanno più ricerca, che si impegnano di più nell’export, che garantiscono buone condizioni ai lavoratori. In queste settimane il Comune si sta impegnando con la Provincia nel definire garanzie di distribuzione di tale Fondo anche sul nostro territorio.
Nasce lo Sportello del Consumatore
Commercio: deliberato il nuovo Piano Operativo
Un servizio che aiuta a risolvere i problemi e i dubbi dei consumatori.
Per i prossimi cinque anni si punterà a valorizzare il centro.
È uno dei primi Comuni in Provincia, quello di Finale Emilia, in cui è stato aperto lo Sportello del Consumatore, in collaborazione con le associazioni dei consumatori. «L’esigenza di fornire un servizio di questo genere – commenta l’Assessore Angelo d’Aiello – nasce dal desiderio di dare risposte, per ciò che può fare un Comune, ai cittadini ed alle famiglie che in questi ultimi anni hanno visto assottigliarsi il potere d’acquisto del proprio reddito, eroso dall’inflazione e dal mancato controllo nazionale dell’ “effetto euro”. Lo Sportello, la cui istituzione è stata positivamente discussa dalle categorie interessate, può essere un’iniziativa utile a ricostruire un senso di fiducia e trasparenza tra consumatori/utenti e mondo del commercio». Gli obiettivi: informare consumatori e utenti sui loro diritti; promuovere l’educazione dei consumi; inter venire sulla pubblicità ingannevole; costituire un osservatorio sulle clausole abusive nei contratti stipulati dai consumatori; sviluppare studi e ricerche sui prezzi, tariffe, qualità dei prodotti e dei servizi; combattere tutte le forme di truffa e raggiro.
La Giunta Comunale ha predisposto una proposta inviata alla Provincia per il Piano Operativo del Commercio (il cosiddetto POC), ovvero la programmazione quinquennale delle aree destinate alla media e grande distribuzione commerciale. In tale proposta vengono confermate le aree esistenti e non si prevedono nuovi insediamenti di strutture commerciali grandi o medio-grandi. «Nella sostanza – afferma l’Assessore alle Attività Produttive Angelo d’Aiello – ci siamo impegnati, di concerto con le associazioni di categoria e la Consulta Economica, a porre un limite all’espansione della grande distribuzione a favore di una precisa scelta strategica: dovrà essere il centro storico, nei prossimi anni, la sede dello sviluppo commerciale finalese, quindi si dovrà procedere ad un suo rilancio e ad una più efficace valorizzazione».
Lo Sportello è aperto presso l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) il venerdì dalle 9.30 alle 13.00 (tel. 0535 788200, fax 0535 90008).
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Torna il Concorso di “Scrittura Creativa”
Non facile il lavoro di selezione da parte della giuria: tutti gli scritti «avevano in sé un messaggio interessante e valido e quindi davvero avremmo voluto premiarli tutti», “Occhi che si aprono al mondo, voci che si come ha detto Angela Tassinari, la interrogano sulla vita”, il Concorso di coordinatrice del progetto, in occasione Scrittura Creativa del Liceo alla quinta della premiazione che si è tenuta in Teatro il 22 gennaio. edizione
Intraprendere: un aiuto ai neo-imprenditori finalesi Seminari, sportelli informativi e incontri per promuovere le buone idee imprenditoriali. Anche il nostro Comune aderisce al “laboratorio d’innovazione” lanciato dalla Provincia di Modena. Si tratta di un contenitore che prevede concorsi, contributi e consulenze a coloro che propongono idee imprenditoriali nuove, ad alto contenuto tecnologico o particolarmente creative, legate al territorio. In particolare, il Comune darà spazio al progetto Intraprendere, cioè il percorso gratuito che mira a diffondere la cultura d’impresa e a sostenere la nuova imprenditorialità, fornendo informazioni, assistenza tecnica e formazione a chi desidera avviare un’attività imprenditoriale e ha l’esigenza di acquisire le competenze necessarie per trasformare un’idea in un vero e proprio progetto d’impresa. Il progetto sarà attivo per tutto il corso del 2005 ed è già operativo lo sportello che offre informazioni in merito alle opportunità e ai finanziamenti agevolati, ai seminari organizzati da Intraprendere e che permetterà di prendere contatti con le associazioni di categoria: a Finale Emilia presso l’ufficio Interventi Economici del Comune (tel. 0535 788452) aperto il lunedì dalle 15,00 alle 17,00 e i venerdì dalle 8,30 alle 14,00. Si potrà usufruire gratuitamente di assistenza tecnica e di una consulenza mirata alla valutazione ed elaborazione della propria idea imprenditoriale, di un aiuto nell’approfondimento del progetto d’impresa e nell’elaborazione del Business Plan, oltre che nell’accompagnamento al mercato. Inoltre il progetto Intraprendere è collegato al Concorso “Modena laboratorio d’innovazione”, concorso rivolto a neoimprenditori e aspiranti tali. Presso gli sportelli della rete si può ricevere assistenza per partecipare al Concorso che mette in palio premi per 42.000 euro (per info www.laboratoriodinnovazione.it).
È giunto alla quinta edizione il Concorso di Scrittura Creativa “Angela Cosenza”. Un appuntamento che cresce ogni anno di più e vede coinvolti gli studenti del Liceo “Morandi”, che ha ideato questo concorso, e di tutte le scuole del territorio.
I testi premiati sono stati rappresentati dagli stessi ragazzi del Liceo e dalla Compagnia Alef, con la coreografia di Licia Baraldi, per i balletti. Molto bravi anche i ragazzi-attori, coadiuvati anche quest’anno dal Tentativo Gruppo Teatro. Ne è risultato uno spettacolo avvincente e di grande effetto. Per la prosa, sono stati premiati Alessia Preti (1° premio, del Liceo “M.Morandi”), con “Inespiabile”, Carlo Costanzelli (2° premio, Scuola Media di Bondeno-FE); Cassandra Venturini (3° premio, Istituto d’Arte di EstePD).
“Frassoni” di Finale) con Urla innocenti. Ancora, M.Helena Zanni (2° premio, Liceo “Morandi”) con Vita; e Alessia Ghidoni (3° premio, Scuola Media di Massa F.) con Libertà. Altri testi sono stati segnalati, come Metamorfosi di Simone Rampelli, Speranza di Daniela Stefanini, Ricerca infinita di Grazia Pedrazzi (del Liceo “Morandi”); La Scarpetta di Darcey Bussell di Bianca Prandi (Scuola Media “Montanari” di Mirandola), Felicità di Giulia Bartelli (Scuola Media “Frassoni” di Finale). Infine, segnalati due Laboratori di poesia realizzati dalla Scuola Media di Medolla.
Premiate tre opere di poesia: Silvia Mandolesi (1° premio, Liceo “Morandi”), con Luce e ombra, e ex aequeo Maurizio Manfellotti (1° premio Scuola Media
Il grande ciclismo a Finale Emilia Anche quest’anno la Coppi e Bartali è tornata a Finale, il 24 marzo La settimana internazionale della gara ciclistica Coppi e Bartali, ha avuto anche quest’anno una tappa a Finale Emilia il 24 marzo, con il raduno alle 9,30 e la partenza della terza tappa alle 11,30. La carovana dei corridori ha percorso due volte un circuito cittadino con passaggi in piazza Verdi, quindi è proseguita in direzione Camposanto, Bomporto, Carpi, Rio Saliceto per poi fare ritorno a Finale Emilia. Dopo il passaggio sulla linea del traguardo, sono stati effettuati due giri sul circuito Finale EmiliaMassa Finalese.
sport Fausto Coppi e Gino Bartali hanno dominato per tanti anni il panorama ciclistico internazionale. I loro entusiasmanti duelli e le vicissitudini personali suscitarono accesi dibattiti fra le tifoserie, fino a giungere alla generale costernazione per la morte del Campionissimo ed al lento tramonto del grande Gino. Al loro ricordo è dedicata questa manifestazione che vanta già un ricco Albo d’Oro comprendente, fra gli altri, l’ex Campione del Mondo Vainsteins (1999), il Campione Olimpico Bettini (2000) e da ultimo il portacolori della Ceramica Panaria Figueras.
e
tempo libero
Ospitare ancora una volta una tappa della “Coppi e Bartali” rappresenta quindi per Finale Emilia motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Il ciclismo ha radici molto profonde nella tradizione sportiva finalese, fin dal lontano 1928 quando Allegro Grandi si laureò Campione del Mondo dilettanti a Budapest. Negli ultimi anni questo legame si è rafforzato attraverso una serie di manifestazioni di alto livello qualitativo e grazie ai successi ottenuti dagli atleti della Ceramica Panaria al Giro d’Italia, ai Campionati del Mondo ed alle Olimpiadi. L’Amministrazione Comunale è stata quindi particolarmente sensibile all’invito formulato dal patron Adriano Amici e si è impegnata nell’organizzazione di questa prestigiosa gara che ha portato sulle strade finalesi la variopinta carovana del ciclismo professionistico, un vanto e un onore per la città di Finale.
Per l’elenco dettagliato degli sportelli e i loro riferimenti: www.intraprendere.modena.it Il sindaco taglia il nastro della partenza Un numeroso pubblico ha seguito la gara ciclistica
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cultura
notizie in breve
“Gnocco fritto” di Rubboli
Per i bambini, torna il cinema al “Corso”
La storia un prete guaritore scritta da Daniele Rubboli, un modenese che vive a Una rassegna di cartoni animati al Cinema Milano e che ne ha ricavato un romanzo che trae linfa anche nel finalese Corso per i più piccoli ma non solo, a cura degli
Assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili.
Gnocco fritto: storia di un prete guaritore, è il romanzo che segna il ritorno alla narrativa del giornalista Daniele Rubboli. Il volume è stato presentato dal CARC nella sede dell’Università della Terza Età il 21 marzo. E proprio Finale Emilia entra nella storia del romanzo, dove Rubboli ha trascorso parte della sua vita, insieme a Pievepevalo e Modena. Una città degli Anni Sessanta, che rivela i retroscena del giornalismo dell’epoca, ed una di oggi, raccontata con amore da chi, come Rubboli, continua a soffrire l’esilio milanese.
Il romanzo è stato presentato da Magda Cristofori, mentre l’autore ha realizzato per l’occasione una colonna sonora tratta dal romanzo, che, tra l’altro, è anche pieno di musica. Dopo una vita dedicata quasi esclusivamente alla saggistica musicale, con 35 volumi pubblicati, Daniele Rubboli torna così alla narrativa cedendo alle amichevoli pressioni di Giuseppe Pederiali, che per questo romanzo ha scritto una entusiastica prefazione. Gnocco fritto: storia di un prete guaritore è in realtà la storia di una bellissima amicizia tra un gruppo di ex studenti del Liceo Muratori di Modena. Uno di questi, medico missionario in Africa, rientrato a Modena si farà prete e, mandato come parroco in un villaggio dell’Appennino, si ritroverà a fare miracoli. Ma lui non ne vuole sapere. aggredito dai mass media, viene difeso dagli ex compagni di scuola che fanno quadrato attorno a lui. Tra questi un ex giornalista, il quale, stanco di un mestiere nel quale ha perso la fede, ha aperto una trattoria di gnocco e tigelle. Il successo è tale che tutti adesso lo chiamano “Gnocco fritto”.
A partire da Shrek 2, un cartone di grande successo, il 20 febbraio. Sono seguiti: Monsters & Co, Gli incredibili, Dinosauri e, in chiusura, il Giro del mondo in 80 giorni. In alcuni casi si è dovuto ricorrere ad una doppia proiezione per soddisfare le richieste, il che significa che la voglia di cinema è tanta: rimane sempre una grande passione e nulla ha a che fare con il video domestico. I biglietti d’ingresso più che popolari: per gli adulti è stato di 4,00 euro; per i ridotti, fino a 14 anni, di 2,00 euro.
Concerto di Primavera RESTAURO DI UNA PALA D’ALTARE A FINALE EMILIA nell’ambito della mostra “I passi dell’Angelo” per beneficenza
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Nella sacrestia della Chiesa di San Bartolomeo è in corso il restauro di una pala d’altare datata 1790. La tela era fortemente compromessa con vistose cadute di colore. Il restauro è stato affidato al finalese Raffele Diegoli, sotto la direzione della Soprintendenza di Bologna. Il quadro rappresenta la Madonna del Carmelo venerata da S. Giuseppe e S. Teresa d’Avila. Il laboratorio è aperto alle scuole per visite didattiche: le diverse fasi del restauro possono essere seguite dagli studenti previo appuntamento (tel. 338/1565136).
FREE ENTRY A VILLA FINETTI
Sei cittradini su 100 sono stranieri a Finale Emilia, ma altrettanti sono i finalesi che hanno più di 80 anni. Questi alcuni dati sulla popolazione residente svolto dall’ufficio Statistico del Comune. Nel 2004 gli stranieri sono 894 (5,8%), con un incremento del 30,3% rispetto al 2003 e del 61% sul 2002. Sono altresì 975 (6,4%) i finalesi che hanno superato la soglia degli 80: più della metà donne. Negli ultimi tre anni gli ultraottantenni hanno avuto un incremento del 7,9%. La popolazione residente al 31 dicembre 2004 è di 15.353 abitanti (7.434 maschi e 7.919 femmine). I nati nel 2004 sono 155 (crescita del 46,2% sul 2003) e i deceduti 182 (decremento del 2,7% sul 2003).
SCUOLA INCONTRI: CONFERENZE E CONVEGNI AL “CALVI”
I colpi di scena non mancano, come è naturale per un racconto scritto come una sceneggiatura cinematografica e quindi ricchissimo di dialoghi. Il lettore più attento, alla fine, si accorgerà di aver letto un romanzo scritto da un autore cattolico il quale, tanto per andare controcorrente, viene apertamente allo scoperto ed afferma il proprio credo in un momento in cui pare abbiano il coraggio di farlo solo gli islamici e i buddisti, i testimoni di Geova e gli ebrei.
Finanziato dalla Banca Popolare dell’EmiliaRomagna e realizzato in collaborazione con il Comune di Finale Emilia, sabato 19 marzo si è tenuto nel Teatro Sociale il Concerto di Primavera, una serata di musica e danza. Hanno partecipato gli alunni della 4° elementare di Finale, con la regia di Antonella Diegoli. La danza è stata curata dal Circolo Culturale Tersicore con la coreografia di Sonia Greco, e dalla Compagnia Alef, con la coreografia di Licia Baraldi. La filarmonica “G.Andreoli” di Mirandola, diretta da Gianni Malavasi, ha eseguito brani classici e moderni. Infine, la Lybra Guitar Orchestra della Scuola di Musica, diretta da Mauro Bruschi, ha chiuso la serata. Grazie al contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, il ricavato della serata sarà interamente devoluto in beneficenza.
RESIDENTI: PIU’ STRANIERI MA ANCHE OTTANTENNI
Le scuole di Finale aperte al territorio, come ormai è consuetudine. “Scuola incontri” è il titolo delle conferenze e seminari aperti al pubblico organizzati dall’Istituto “I.Calvi”. Si è partiti con lo scrittore Roberto Pazzi, sulla poesia del ‘900, accompagnato da Alberto Rossatti, attore e voce narrante di molti programmi di Radio Rai. Poi “2005 Anno del Cuore”, informazione per la sicurezza, con Silvio Cavazzana, Bruno Bompani, primario di Cardiologia dell'Ospedale di Mirandola, e Massimo Nardini primario di Cardiologia e Riabilitazione dell'Ospedale di Castelfranco. “L’informazione oggi: le regole per un corretto giornalismo su stampa, radio e TV”, è il titolo del Convegno, aperto al pubblico, che si è svolto il 26 febbraio. Sono intervenuti Luca Antonucci (Resto del Carlino), Giancarlo Barbieri (ufficio stampa Comune di Modena); Stafano Gargioni, (il Nuovo Corriere Padano), Sergio Gessi (ufficio stampa Comune di Ferrara) e Claudio Strano (di Consumatori). Tra i temi trattati: il ruolo e le funzioni di un ufficio stampa in un ente pubblico; la libertà di stampa, tutela della privacy e responsabilità del giornalista; il giornalismo come fenomeno sociale; come si costruisce un articolo di cronaca; giornalismo e consumo consapevoli.
Gli psicologi Rossella Luppi e Giuseppe Gavioli
Il Free Entry è operativo nel nuovo centro sanitario di Villa Finetti, in Corso Cavour 15. È aperto il martedì pomeriggio su appuntamento (tel. 0535 654974) e il giovedì dalle 14,30 alle 17,30. Il Free Entry nasce nel 2000 dalla collaborazione AUSL e i nove Comuni dell’Area Nord, si rivolge ai giovani in un’ottica di prevenzione rispetto al disagio, i luoghi di aggregazione, l’uso di sostanze stupefacenti. Questo servizio è presente anche nelle scuole superiori; promuove interventi con gruppi informali, con la costituzione dell’Associazione Manbassa Crew; collabora con Centri di Aggregazione Giovanile e ha creato un sito aperto alla discussione grazie al Forum. Per saperne di più: www.freeentry.it.
ORCHESTRA GIOVANILE DA NEW YORK Un avvenimento culturale straordinario il Concerto per Coro e Orchestra della Nort Shore Schools di New York, che si è esibita nel Duomo di Finale Emilia il 19 febbraio. Sono 100 giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni che compongono tre formazioni: il Coro, i Madrigalisti e gli Strumentalisti, diretti dal Maestro Michael Kerschner coadiuvato dai Maestri David Soto e Lisa G.Polito. L’evento, promosso dal Liceo Scientifico “M.Morandi”, in collaborazione con la Parrocchia, ha avuto il patrocinio del Comune di Finale Emilia.
DIMINUISCE L’ICI PER LA PRIMA CASA L’aliquota ICI per la prima casa sarà nel 2005 pari al 6,7 per mille (meno 0,2 per mille rispetto al 2004). Questa aliquota è estesa anche ad abitazioni diverse concesse in uso gratuito ai parenti di primo grado. L’aliquota ordinaria rimane al 7 per mille; mentre il 5,8 per mille è l’aliquota per gli alloggi regolarmente assegnati dal Comune. La detrazione d’imposta prevista per la prima casa è di 103,30 euro. Riportiamo di seguito alcuni esempi di applicazione della tariffa su diverse metrature e in base ai componenti il nucleo famigliare. A questi importi si deve aggiungere un 10% di Iva e un 5% di tassa provinciale. Abitazione in mq 90 mq 130 mq 150 mq
1 componente euro 95,39 euro 116,35 euro 126,83
2 componenti euro 142,24 euro 166,86 euro 179,17
3 componenti euro 163,19 euro 190,70 euro 204,45
4 componenti euro 182,97 euro 212,83 euro 227,75
LE TARIFFE IN VIGORE PER IL 2005 Gli aumenti vanno da 30 centesimi a un euro, in alcuni casi le tariffe rimangono invariate Nell'anno 2005, sono previsti aumenti tariffari per i seguenti servizi: Casa Protetta: la retta giornaliera passa da euro 42,55 (2003 e 2004) ad euro 43,45 (+ Euro 0,90); per l’Assistenza Domiciliare: aumentano solo le tariffe superiori alla minima in misura del 2,34%. La quota oraria minima (pari a euro 1,40) rimane invariata; Spazio bambini "Il Filo d'Arianna": retta fissa mensile da euro 44,00 a euro 45,00; quota giornaliera da euro 2,80 a euro 2,90; Spazio genitori "Il Filo d'Arianna": quota giornaliera da euro 2,70 a euro 3,00. Per i restanti servizi (Centro Diurno Anziani, Assistenza pasto, Nidi d'infanzia, Refezione scolastica e Trasporti scolastici) le tariffe del 2005 rimangono invariate rispetto al 2004.
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notizie in breve Riconoscimento per la collaborazione PM-Carabinieri Il sindaco Raimondo Soragni e il Commissario capo della PM Fabio Ferioli, unitamente all’Ispettore Giovanni Dallolio, hanno evidenziato l’importanza del rapporto sinergico tra le forze di polizia operanti nel territorio con la consegna di un crest al Maresciallo dei Carabinieri Luca Cappello, in occasione di una breve cerimonia. Il riconoscimento per l’esemplare e fattiva collaborazione con la Polizia Municipale di Finale Emilia è una conferma degli importanti risultati raggiunti: dai servizi di polizia stradale nella prevenzione degli incidenti all’attività di polizia giudiziaria per garantire ai cittadini il pacifico svolgimento della vita civile.
notizie in breve Al via i corsi di formazione per la Polizia Municipale
INTESA CON L’AUSER PER LA GESTIONE DI SERVIZI
Al fine di assicurare l’aggiornamento professionale ai componenti della Polizia Municipale è stato organizzato un corso di formazione sulle tematiche inerenti le competenze della Polizia Giudiziaria. Docente del corso è Fabio Ferioli, Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Finale Emilia e Docente di Diritto Processuale Penale presso la Scuola Regionale di Polizia Locale dell’Emilia Romagna. «La formazione è un presupposto indispensabile per affrontare al meglio le esigenze operative – ci dice Silvano Zavatta, Assessore alla P.M. – ed è fondamentale per garantire all’utenza la presenza di personale qualificato». Al corso, hanno partecipato anche ufficiali, sottufficiali ed agenti della Polizia Municipale di San Felice sul Panaro.
Approvato un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Associazione di Volontariato AUSER per la gestione di servizi di utilità sociale. Una collaborazione in atto da diversi anni, che consente di intervenire su progetti di pubblica utilità: la custodia e vigilanza nei Musei Civici e delle mostre d’arte; il trasporto di anziani non autosufficienti e disabili; il servizio prelievi presso la Delegazione di Massa Finalese; la vigilanza e sorveglianza nei punti di accesso alle scuole.
Costituita la Consulta per la Toponomastica
Da sinistra: l’Ispettore Giovanni Dallolio, il Maresciallo Luca Cappello, il sindaco Raimondo Soragni e il Comandante PM Fabio Ferioli.
L’APPETITO VIEN LEGGENDO: IN BIBLIOTECA Promossi dal coordinamento Pedagogico, dall’Assessorato Politiche Sociali, dalla Biblioteca e dall’Associazione Artistico Culturale Athena, tanti incontri per i più piccoli.
Lisa Gherardi, di Athena, animatrice degli incontri in biblioteca
I bambini, accompagnati dai genitori, hanno ascoltato storie in cui divertenti personaggi, come streghe e cuochi, preparano bevande profumate e magiche minestre. Tutto questo in una biblioteca che per l’occasione si è trasformata in una strana cucina con grandi pentoloni, frutta colorata e spezie profumate. I quattro incontri si sono tenuti di sabato, dal 19 febbraio al 12 marzo.
È costituita la “Commissione Consultiva per la Toponomastica” del Comune di Finale Emilia. Essa ha il compito di valutare le proposte relative all’intitolazione di nuove strade o piazze individuate all’interno del territorio comunale in seguito ad espansioni urbanistiche. La Commissione verrà consultata anche in merito ad eventuali proposte di cambiamenti di denominazione di vie o piazze già esistenti, cosi come intitolazione a personalità di edifici di utilizzo pubblico in ambito civile o sportivo. «A fronte di eventuali proposte scaturite da singoli cittadini o associazioni – precisa Silvano Zavatta, Assessore ai Servizi Demografici – il confronto con un’apposita commissione rappresenta un momento di partecipazione alla vita civica e politica. Oltre che essere di ausilio nelle scelte dell’Amministrazione, la costituzione della Commissione è volta ulteriormente a dare trasparenza alle decisioni, non solo in funzione dell’imparzialità amministrativa ma anche a salvaguardia dell’interesse pubblico. Riteniamo che la nomina di persone culturalmente elevate potrà conferire un valido contributo ai lavori della stessa». Oltre all’Assessore Zavatta che ne è il presidente ed ai Consiglieri Monelli e Pianzi, il Consiglio Comunale ha nominato come commissari esterni Maria Pia Balboni, Roberto Busuoli e Flavio Paltrinieri. Della Commissione fanno parte anche i Parroci di Finale Emilia e di Massa Finalese: Don Ettore Rovatti e Don Paolo Soliani, nominati dal sindaco Soragni.
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GESTIONE SPORTELLO STRANIERI A “LA MANO SUL BERRETTO” La Giunta Comunale ha approvato un protocollo d’intesa con la Coop Sociale “La Mano sul Berretto” e l’Azienda USL Distretto di Mirandola per la gestione relativa al 2005 dello Sportello Stranieri. È dal 2000 che è attivo il Centro Servizi rivolto ai cittadini stranieri, con la finalità di sostenere l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati nella comunità locale. Tra le attività promosse, anche corsi di alfabetizzazione per stranieri, la Consulta Stranieri, la cena multietnica e la partecipazione a manifestazioni fieristiche e a Finalestense.
ISTITUZIONE DEL GRUPPO “ECOVOLONTARI” I temi ambientali hanno imposto una maggiore attenzione per promuovere la cultura della minore produzione di rifiuti e l’educazione alla raccolta differenziata. A tale scopo è stato costituito il Gruppo di “Ecovolontari”, con il compito di controllo e verifica dei servizi, di educazione e sensibilizzazione dei cittadini e di tutti gli utenti sul corretto conferimento dei rifiuti con particolare attenzione alle raccolte differenziate. Di questo servizio possono far parte tutti i cittadini di maggiore età residenti a Finale: basta farne richiesta all’Ufficio Ambiente, che ha il compito di coordinare questa attività (tel. 0535 788423, cell. 348 3187788).
PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN VIA SALDE ENTRA’ È stato approvato in Giunta il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione in un tratto di via Salde Entrà, a Massa Finalese. Il progetto è stato redatto dall’Ufficio Lavori Pubblici per un importo complessivo di 23.800,00 euro circa.
PRIMA INFANZIA: CONOSCERE “IL FILO DI ARIANNA” Per tre sabati: il 12 e 19 marzo e il 16 aprile, dalle 9,30 alle 12,30, una iniziativa gratuita per i bambini più piccoli, e i loro genitori, SOSTITUZIONE CONSIGLIERE che potranno giocare, manipolare, dipingere e divertirvi insieme al personale del servizio DIMISSIONARIO “Il Filo di Arianna”, che seguirà questi Il Consiglio Comunale, nella sua seduta del laboratori aperti. “Il Filo di Arianna” è un 20 gennaio, ha proceduto a sostituire il servizio educativo rivolto a tutti i bambini consigliere comunale Cesarina Fiorini nelle di età compresa tra i 18 mesi e i 3 anni. sottoelencate commissioni: consigliere Funziona il mattino dal lunedì al venerdì, comunale Morandi Davide (che ne è dalle 8,30 alle 12,30; non è previsto il subentrato), nella 2° Commissione: Finanza pranzo ma un piccolo “spuntino” a metà e risorse, fiscalità locale; consigliere mattina. Il Centro per Bambini e Genitori “Il comunale Giuliano Monelli nella Filo di Arianna” offre inoltre occasioni di Com m i ss ione consu lti v a per la gioco e socializzazione ai bambini dai 12 ai Toponomastica. Il Consiglio Comunale ha 36 mesi, accompagnati dai loro genitori o inoltre eletto Andrea Poletti quale proprio da un adulto di riferimento. Il servizio membro in seno al Consiglio dell'Unione educativo è articolato su due pomeriggi: martedì e giovedì dalle 16,00 alle 18,30. Comuni Modenesi Area Nord. Possiamo definirlo un ambiente protetto e qualificato per la qualità degli spazi, dei materiali, delle suggestioni e occasioni di ATTRIBUZIONE DEL CODICE FISCALE gioco che le educatrici predispongono con una accurata regia. AI NEONATI Dal mese di febbraio è stato definitivamente attivato il collegamento telematico con l’Agenzia delle Entrate di Roma e l’Anagrafe Comunale. Sarà dunque possibile ricevere direttamente a casa il codice fiscale dei nuovi nati. Il servizio fornito, infatti, consente al Comune di chiedere l’attribuzione del Codice fiscale ai nuovi nati attraverso l’invio mensile dei dati anagrafici e di residenza direttamente all’Agenzia delle Entrate. Entro quindici giorni dalla data di attribuzione, l’Agenzia delle Entrate provvederà all’invio del relativo tesserino plastificato al domicilio del neonato.
FERIOLI FERNANDO NUOVO ASSESSORE Il 20 gennaio il sindaco Raimondo Soragni ha nominato Fernando Ferioli assessore comunale, con le seguenti deleghe: Cultura, Associazionismo , Volontariato, Politiche giovanili. La delega allo Sport ritorna al sindaco.
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cultura
cultura “GIORNATA DEL RICORDO” IN COMUNE
Donne costruttrici di pace e di vita
In occasione della ricorrenza della "giornata del ricordo", giovedì 10 febbraio 2005, alle ore 12,00, nella Sala Consiliare il Sindaco Raimondo Soragni e i dipendenti comunali hanno osservato un minuto di raccoglimento in segno di memore omaggio alle vittime delle foibe, legate all’esodo giuliano-dalmata e alle vicende del confine orientale con l’ex Jugoslavia.
Il coraggio e il protagonismo femminile raccontato dalla mostra documentaria allestita in occasione della Festa della Donna: una narrazione a più voci per far vivere un pezzo di storia e di lotte per costruire la nostra democrazia Raccontare il coraggio delle donne: questo l’obiettivo della mostra che si è tenuta nei sotterranei del Castello delle Rocche dal 5 al 28 marzo. Frutto di una intensa collaborazione tra l'Amministrazione Comunale, il Circolo Filatelico Numismatico di Finale Emilia, gli Istituti Storici della Resistenza di Modena e di Reggio Emilia, il Centro Documentazione Donna di Modena e gli Archivi Storici di vari Comuni della Bassa Modenese, la mostra nasce nell'ambito delle iniziative promosse per il Sessantesimo Anniversario della Liberazione. Si è trattato di un allestimento assolutamente ricco, costituito da materiale fotografico, da documenti e fonti archivistiche, e, infine, da pregiate collezioni filateliche e numismatiche, fornite dai soci e dai simpatizzanti del Circolo Filatelico Finalese, al quale va il merito di aver ampliato e spesso "attualizzato" il percorso proposto, fornendo alla manifestazione un importante contributo e un supporto logistico fondamentale.
STORIE COMUNI DI RESISTENZA Recital tratto da “L'Agnese va a morire". Premiazione del concorso fotografico Nei Sotterranei del Castello delle Rocche, il 26 marzo, si è tenuto un concerto letterario liberamente tratto da “L’Agnese va a morire” di Renata Viganò, una delle opere letterarie più limpide e convincenti uscite dall'esperienza storica della Resistenza.
Nei locali della mostra è stato operativo l'annullo postale speciale, appositamente realizzato da Vincenzo Strada, presidente del Circolo Filaterico. Tra i contributi, citiamo quello di Mario Cavani, noto pittore finalese, autore della locandina promozionale e della cartolina. Lella Vinsani, studiosa e collaboratrice dell’Istituto Storico della Resistenza di Reggio Emilia, ha effettuato una ricostruzione storica del periodo dell'occupazione nazifascista attraverso il racconto delle vite delle tantissime donne, che "con le armi e senza le armi", hanno fattivamente contribuito alla costruzione della nostra democrazia. L'intervento ha ricordato il coraggio delle donne nella partecipazione armata, ma anche nella vita di tutti i giorni, in quelle forme di resistenza civile che richiedono inventiva, duttilità, conoscenza delle tecniche di aggiramento della violenza, capacità di manovrare le situazioni e di cambiare le carte in tavola ai danni del nemico, tutte caratteristiche tipiche del protagonismo femminile. Caterina Liotti, Presidente del Centro Documentazione Donna di Modena e autrice del libro A guardare le nuvole. Partigiane modenesi tra memoria e narrazione, ha presentato l'opera scritta in collaborazione con Angela Remaggi. L’Associazione culturale femminile è impegnata nella valorizzazione della differenza di genere e nella organizzazione di iniziative finalizzate all'affermazione del punto di vista delle donne in ogni ambito della vita sociale, politica e culturale e collabora da anni con il Comune di Finale Emilia nella gestione dello sportello Informadonna. Protagonista di tante iniziative locali, partecipa attivamente alla realizzazione della mostra che vanta la presenza di materiali fotografici e documentari tratti dall'Archivio del Centro Modenese.
La vincitrice del concorso fotografico "Maternità" Laura Gatti con il sindaco. Al secondo posto Maria Angela Preti e al terzo, Maria Paltrinieri
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Donne impegnate in attività di sostegno ai partigiani
L'evento letterario – inserito nel contesto della mostra fotografica e documentaria "Donne costruttrici di pace e di vita", realizzata dagli Assessorati Cultura e Pari Opportunità del Comune di Finale Emilia, in collaborazione con il Circolo Filatelico Numismatico Finalese – ha voluto essere un omaggio al coraggio e al protagonismo femminile, reso attraverso la figura titanica di Agnese, contadina romagnola trasformata in eroina dall'orrore della guerra. Alla lettura, è seguita la premiazione dei vincitori del secondo concorso fotografico città di Finale Emilia “Maternità”.
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1-3: Immagini della Liberazione, avvenuta con il concorso determinante delle donne 2:
Il lavoro femminile a sostegno dell’economia di guerra
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memoria e dialogo GIORNATA DELLA MEMORIA Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è per legge il “Giorno della Memoria”, per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali e la persecuzione italiana dei cittadini ebrei. È un messaggio rivolto in particolare ai giovani, alle scuole e ad essi si è rivolto il Comune di Finale Emilia che ha promosso una serie di iniziative, tra cui “Viaggio di Pace”, concerto di musiche ebraiche dalla tradizione di tanti popoli, animazione e danze per gli studenti e, la sera, per il pubblico; il convegno su Organizzazioni cattoliche di soccorso agli ebrei nella provincia di Modena: 1943-1945 si è tenuto il 28 gennaio; il 30 gennaio c’è stata l’apertura Cimitero Ebraico con visite guidate.
CONVEGNO PER CELEBRARE IL “GIORNO DELLE MEMORIA” Il 28 gennaio è stato presentato il libro di Enrico Ferri e ricordate le vicende del salvataggio degli ebrei a Finale Emilia Nell’ambito delle iniziative per celebrare il “Giorno della Memoria”, il 28 gennaio si è tenuto un convegno su Organizzazioni cattoliche di soccorso agli ebrei nella provincia di Modena: 1943-1945. Sono intervenuti: Enrico Ferri, ricercatore e autore dell’omonimo libro, oltre che autore di numerose pubblicazioni di storia locale, impegnato in una ricerca condotta a partire dal 1998/99, che lo ha portato al ritrovamento di documenti d’archivio che gli hanno consentito di ricostruire le vicende dei salvataggi degli ebrei in provincia di Modena, tra cui quelli effettuati da don Benedetto Richeldi a Finale Emilia. Giovanni Taurasi, ricercatore e collaboratore dell'Istituto Storico di Modena, si è soffermato in particolare sulle leggi razziali e il progetto di sterminio di massa perpetrato dopo l’8 settembre. Gian Luca Bonfatti, del Gruppo Culturale R6J6, ha invece approfondito gli aspetti del lavoro di ricerca condotta a Finale Emilia, i ritrovamenti di documenti e reperti che riguardano la comunità ebraica, conservati nella sezione ebraica del Museo del Territorio.
Dialogo e integrazione a Finale Emilia Un confronto aperto tra culture e religioni diverse, per costruire un dialogo e una civile convivenza Una serata dedicata al dialogo e all’integrazione a Finale Emilia è stata organizzata dal Centro Culturale Islamico “Annabaoui”, alla quale hanno partecipato anche esponenti cattolici, della Chiesa Evangelica e un folto pubblico. Tra gli interventi, citiamo quello di Abdur-Razzaq Merighi, portavoce della Comunità Islamica di Ferrara, che ha definito i Centri Culturali Islamici non solo luogo di preghiera, ma che «svolgono una funzione sociale, sono molto spesso l’interfaccia tra la comunità degli stranieri di cultura islamica e le istituzioni e crea un filtro tra le persone che arrivano da un altro Paese e non conoscono la lingua» e devono affrontare una realtà diversa dalla loro. «Sono esperienze che hanno tolto dalla strada persone che avevano bisogni sociali molto forti. Il bilancio che noi abbiamo è che comunque da quando si è creato il Centro di Cultura Islamica, molti problemi si sono risolti.» «Occorre dialogare su ciò che ci unisce – ha continuato Abdur – e non su ciò che ci divide. Questo è un invito al dialogo e una metodologia: cercare quei punti comuni, che sono tanti, sono molto più quelli di unione che non quelli di differenza, che sono propedeutici a realizzare un minimo di incontro, di convivenza, di comprensione reciproca.» Gianpaolo Anderlini, professore di Religione e curatore della rivista teologica Qol, è intervenuto dicendo che «il dialogo tra l’Islam, Cristiani, credenti in altre religioni e non credenti, è un’occasione nuova offerta per edificare una società contrassegnata da un senso di fraternità universale, da un rispetto dei diritti umani e da una volontà di pace». L’Assessore d’Aiello, presente per l’Amministrazione Comunale, ha sottolineato l’intenzione che anima la comunità finalese, cioè quella di «non permettere che la nostra società, di fronte alle migrazioni che sono fenomeni storici ineluttabili, si articoli in ghetti: non sono giusti e, inoltre, favoriscono diffidenza ed insicurezza. Se vogliamo governare questo fenomeno – ha continuato d’Aiello – dobbiamo favorire la conoscenza reciproca, la trasparenza delle posizioni di ciascuno, il confronto che, pur nella diversità culturale, porta a maturare comportamenti responsabili di cittadinanza e a limare nel tempo le rigidità, in particolare, per quanto riguarda l’Islam, a proposito della condizione femminile».
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PERIODICO DEL COMUNE DI FINALE EMILIA
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Via Oberdan, la nuova ciclabile in notturna
Un saluto a Donatello
L’assessore Zoboli, Diana e Claudia Baraldini in Consiglio nella commemorazione aperta al pubblico
Lavori in corso
Grandi opere e interventi sui lavori pubblici per il 2005
Ambiente
Nuovi nidi per la cinciallegra
Interventi economici
Da destra: Omar Ahmed, Presidente Associazione Egiziani di Modena; Abdur-Razzaq Merighi e Gianpaolo Anderlini.
Intraprendere: un aiuto ai neoimprenditori finalesi
Sport e Tempo Libero Da sinistra: Guido Felizzi, violinista, la cantante Sandra Gigli e il pianista Denis Biancucci, protagonisti del concerto in Duomo “Viaggio di Pace”
16 finalenotizie/Marzo 2005
La Coppi e Bartali a Finale, il 24 marzo
Cultura
Nasce lo sportello del consumatore
Donne costruttrici di pace e di vita
finalenotizie/Marzo 2005