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finalestense

06 finalenotizie 2007

PERIODICO DEL COMUNE DI FINALE EMILIA

Redazione ufficio stampa: Alberto Melotti - Tel. 0535.788141 - Fax 0535.788130 - Cell. 348.4765788 - E-Mail melotti@comunefinale.net - Piazza Verdi, 1 - 41034 Finale Emilia (MO) - Tassa pagata invii senza indirizzo - Autoriz. DC/DCI numero 1059 del 1/2/99 di Poste Italiane SPA - Filiale di Modena - Autorizzazione Tribunale di Modena n. 355 del 4/5/81 - Direttore responsabile: Giancarlo Barbieri Progetto Grafico: OasiCreativa, Finale Emilia (MO) 0535.760188 - Stampa: Tipografia Baraldini - Finale Emilia 0535.99106

Il Palio delle Cerchie

Il Mercato Rinascimentale

Il Corteo storico

GAS: l’impegno del Sindaco per la tutela dei cittadini

A GIUGNO LA RINOMATA FESTA RINASCIMENTALE Anche Finalestense verrà quest’anno anticipata rispetto alle precedenti edizioni settembrine: infatti la manifestazione storica si terrà dall’8 al 10 giugno. A questa decisione del Comune hanno concorso diversi fattori, tra cui le avverse condizioni climatiche degli ultimi anni, che hanno in parte vanificato un grande impegno organizzativo; il budget a disposizione che è stato nel tempo notevolmente ridimensionato; maggiori possibilità organizzative rispetto alle precedenti edizioni, che venivano subito dopo le ferie di agosto, quindi con minor tempo a disposizione per organizzare le attività. Inoltre, anticipando si sfrutta meglio la campagna pubblicitaria delle Serate Estensi (che partiranno il 14 giugno), la manifestazione modenese alla

quale Finale Emilia ha sempre partecipato con una folta rappresentanza e che porterà a Finale un proprio gruppo nobiliare. Quest’anno c’è l’idea di portare Finalestense ad uno stretto legame con la storia finalese, soprattutto per quanto attiene il quotidiano: quindi parate ed avvenimenti legati ad eventi storici finalesi, con particolare riguardo alle quattro famiglie che hanno segnato la storia di Finale, attraverso alleanze, faide, lotte intestine ma anche nello sviluppo della città. Il Palio delle Cerchie verrà ulteriormente legato alla storia. Innovazioni anche sul piano topografico e verranno meglio sfruttati spazi importanti come la piazza del Castello e quella del Teatro. Come è consuetudine negli ultimi anni,

rinnoviamo l’appello alla partecipazione di tutta la cittadinanza per moltiplicare i sostenitori di questo importante evento. L’ufficio Cultura attende tutti i vostri suggerimenti e le vostre richieste. Serve inoltre uno staff più ampio per l’accoglienza dei gruppi, la logistica, l’allestimento della città e dei punti di spettacolazione. Contattateci numerosi ai numeri 0535.788179 e 339.4821533 e alla e-mail: masina@comunefinale.net. Presto sarà attiva la pagina informativa sul sito web del Comune www.comunefinale.net........

Il Vasaio

Il Corteo storico

20 finalenotizie/Marzo 2007

LAVORI IN CORSO

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OSPEDALE E SANITÀ

PAG. 5-6

GIORNO DELLA MEMORIA ENERGIA E AMBIENTE POLIZIA MUNICIPALE

PAG. 7 PAG. 8-9 PAG. 10-11

INFANZIA

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SPORT: COPPI E BARTALI

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CULTURA

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È facile ricevere la newsletter dal Comune di Finale Emilia: basta entrare nel sito web www.comunefinale.net, cercare la casella URP e cliccare la voce newsletter. Qui è possibile inserire il proprio indirizzo di posta elettronica cliccando su “Iscriviti”. Un modo veloce per avere a casa propria le ultime novità dal Comune in tempo reale.

Tra le assolute emergenze dei nostri tempi c’è la produzione di energie alternative. Le prospettive sono diversificate ma non sempre riescono a conciliare il bisogno energetico e la sicurezza pubblica. Il maxideposito di gas che Independet vorrebbe realizzare a Rivara ne è un esempio lampante. E’ un’esperienza che ha toccato molto da vicino il nostro Comune e che ancora oggi lo coinvolge in una battaglia contro un progetto di assoluta criticità. L’argomento che ha scosso e mobilitato l’opinione pubblica ha tenuto banco per un lungo periodo, e ancora oggi, pur non riempiendo più completamente le pagine della stampa, continua a tenere alto il livello d’attenzione collettivo.

Sentiamo al riguardo la voce del sindaco Raimondo Soragni Perché una presa di posizione così decisa La mia è stata una posizione di netta e intransigente sul maxideposito del gas contrarietà di carattere istituzionale, ma di Rivara? anche un severo NO politico. Perché in gioco c’era tanto, troppo. La salute e l’incolumità dei cittadini, il futuro delle persone. La mia non è stata una scelta pregiudizievole, ma dettata da una consapevolezza giustificata dai dati di cui ho ampiamente discusso con tecnici qualificati specialisti nel settore. Quando mi sono reso conto che il progetto gas di Rivara aveva tutte le caratteristiche per mettere in pericolo la vita e la salute della gente, non sono riuscito a far altro che pormi a scudo dei cittadini, forse senza nemmeno pensare alle conseguenze che questa scelta avrebbe avuto sulla mia persona. Il tempo d’intervento si assottigliava sempre più ed è per questo che ho messo da parte gli indugi. In quel momento l’importante era fare qualcosa di concreto per porre al centro dell’attenzione collettiva una prospettiva territoriale drammatica.

Della sua scelta si è parlato moltissimo, la sua immagine ha riempito i giornali per giorni e giorni. Cosa pensava in quel momento? In tutta sincerità la mia attenzione era rivolta al problema in sé e non alla risonanza che i media stavano dando alla mia persona. Quando c’è in gioco il tuo territorio, i tuoi cittadini, la serenità e la salute della gente sarebbe egocentrico pensare a se stessi, alla propria strada o alla popolarità che stai acquistando. Ma se l’esposizione mediatica della persona riesce a catturare l’attenzione pubblica tanto da portare visibilità alla situazione creatasi, allora è con orgoglio che ti leggi su tutti i giornali. La stampa ha avuto un ruolo fondamentale nella vicenda gas di Rivara. Grazie al suo interessamento quotidiano si è riusciti a coinvolgere un gran numero di figure professionali e migliaia di cittadini. segue a pag. 2

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consiglio comunale sul gas SINDACO segue da pag.1

Se questo è arrivato anche grazie a Soragni, sono lieto che il mio intervento e che la mia personalità abbiano portato alla questione un considerevole contributo positivo. Qualcuno ha severamente giudicato la sua posizione, sia in termini di metodo sia di opportunità. Mi riferisco al suo palese schieramento con i Comitati. La mia scesa in campo è stata considerata troppo forte e appellata con i più disparati aggettivi. Ripeto: questo non ha nessuna importanza se alla fine sono riuscito con la mia “sparata”, così definita da taluni, ad ottenere la giusta e dovuta attenzione, intraprendenza e azione. Ai Comitati porto e riserverò sempre un ringraziamento particolare, il riconoscimento di aver esposta alla luce pubblica una preoccupazione comprensibile, veritiera. L’hanno fatto sempre con encomiabile determinazione, con costanza, con instancabile dedizione e sempre nella massima civiltà. E’ vero mi sono schierato con loro. Io le domando: perché no? Il sindaco Sgarbi lo fece con l’ospedale, perché io non potevo farlo ora? E’ stato detto che le istituzioni sono una cosa e i Comitati un’altra. Io non sono d’accordo. Le istituzioni sono a servizio dei cittadini e della collettività, e i Comitati nascono proprio a servizio della gente e del bene comune. I Comitati sono formati dai nostri cittadini, quelli che abitano nel nostro paese, quelli che vivono accanto a noi, quelli che chiamiamo sempre alla partecipazione, quelli cui chiediamo un voto! Quale circostanza migliore per unire le forze? Quale situazione ha punti in comune così affini?

Perché creare le barricate fra l’Amministrazione e i Comitati??????????? In fondo vogliamo tutti la stessa cosa: salute, sicurezza e un futuro migliore. E’ l’unione l’arma vincente, non la divisione. Sindaco, trascorsi due mesi dalla sua scesa in campo contro il maxideposito di gas di Rivara, rifarebbe le medesime scelte? Si, senza ombra di dubbio. Molti hanno parlato, commentato, addotto giudizi, ma in un tale frangente, come ho ripetuto numerose volte, null’altro c’era da fare. Forse, e dico forse, sono stato trasportato dall’ardore, dal fuoco della missione e mi dispiace se con questo gesto ho ferito qualcuno. Questo è il mio carattere, e non chiedetemi di essere diverso, perché proprio l’entusiasmo e la passione per la politica mi hanno permesso, fino ad ora, di svolgere un servizio per la mia città, per un territorio che mi appartiene e che sento mio. Ho avuto paura per la gente, la nostra gente. Ecco perché mi sono messo in prima linea, anche in modo prorompente: perché avevo il timore di arrivare troppo tardi, a giochi fatti, quando né la mia né la voce di qualsiasi altro non solo sarebbe stata ascoltata, ma non sarebbe servita più a nulla. Quale peso ha avuto la politica? E come giudica la posizione dei Gruppi Consiliari di Finale Emilia? Sono stato soddisfatto che in seno al Consiglio Comunale dell’11 gennaio tutti i gruppi politici presenti abbiano dichiarato la loro contrarietà incondizionata al maxideposito del gas. Mi ha fatto piacere che in merito a questo argomento, nonché a quello relativo al termovalorizzatore, il Consiglio Comunale, all’unanimità, abbia espresso con fermezza che non scenderà a compromessi, né si piegherà davanti alla voce e al potere di nessuno. Tutti siamo orientati allo sviluppo ma ad

uno progresso che non metta a repentaglio l’incolumità pubblica. Un NO ferreo, supportato da tutte le forze politiche a testimonianza della preoccupante situazione, è stato sancito prima verbalmente e poi attraverso una serie di documenti. E’ stato un NO CATEGORICO, una presa di posizione di coesione oserei dire storica. A dimostrazione che quando è in gioco il bene comune è possibile lavorare in accordo. Questa non era una battaglia di parte, gli uni contro gli altri, nella quale far prevalere fazioni, compagini o partiti ma il benessere delle persone. Come ha sottolineato il consigliere Malaguti, è così che dovrebbe essere sempre. E’ così che la politica dovrebbe svolgere senza eccezione il proprio lavoro. Una politica capace di riavvicinarsi alla gente per esserne maggiormente rappresentativa, per esprimere più concretamente i bisogni delle persone, per rispondere adeguatamente alle attese comuni, ma per essere anche punto di riferimento sociale, umano ed educativo. Una politica fatta fra la gente, con la gente, per la gente. Quale il ruolo dell’Area Nord? In Unione dei Comuni abbiamo avuto occasione di lavorare seriamente a diversi documenti. E’ stata una collaborazione fattiva, di sintonia. A volte ci siamo trovati a parlare dei modi d’intervento che vedono inclinazioni personali diverse, ma non abbiamo mai perso di vista l’obiettivo finale, quello di garantire la tutela delle persone e del territorio. Questa è stata l’occasione per dimostrare, anche a noi stessi, che l’unità dei Sindaci non può incontrare montagne insormontabili. Il NO della Provincia ha ulteriormente avvalorato il nostro sforzo, la nostra posizione. Quali sono le prospettive per questo territorio se il Governo dovesse dare il via al progetto? Grazie alla tempestività d’intervento la nosegue a pag. 3

GREZIÉU LA VARENNE: GEMELLI CERCASI Dal 28 aprile al primo maggio una delegazione finalese incontrerà i gemelli francesi, secondo la tradizione che vede alternarsi le visite: quest’anno tocca a Finale Emilia approdare in terra francese. Rivolgiamo un invito ai finalesi a partecipare al viaggio e al Comitato dei gemelli per continuare il proficuo scambio di esperienze nello spirito di un’Europa unita. Il gemellaggio avverrà dal 28 aprile al primo maggio e comprenderà anche una sfilata di Mani Tese a scopo umanitario. In questi giorni, abbiamo condiviso con gli amici francesi la scomparsa del profeta dei poveri e degli emarginati, l'Abbè Pierre, fondatore delle Comunità Emmaus e ispiratore dei principi fondamentali sui quali nasce in Italia il movimento Mani Tese. Le comunità francesi e il movimento italiano condividono l'impegno a favore della difesa dei diritti delle Persone, dell’alfabetizzazione, della sanità, degli alloggi, della lotta contro tutte le forme di esclusione e di ingiustizia, con azioni autofinanziate dal proprio lavoro di raccolta e recupero di materiale usato. Info: ufficio Cultura 0535/788179; e-mail: masina@comunefinale.net.

APPARTAMENTO PROTETTO: SI INAUGURA IL 22 APRILE Terminati i lavori, il 22 aprile prossimo si va all'inaugurazione dell'appartamento protetto, realizzato per favorire un progetto di vita indipendente per i diversamente abili, attraverso la messa a disposizione di una sistemazione abitativa stabile ed il supporto dei servizi territoriali, con l’obiettivo di sperimentare e raggiungere più elevati livelli di autonomia personale. Sarà comunque coinvolta la rete familiare, al fine di mantenere i legami affettivi e relazionali esistenti. La struttura, ubicata in via Leonardo Da Vinci (ex Convento Santa Chiara), è composta di un alloggio progettato per lo scopo: 4 camere per tre utenti ed un operatore, tre bagni, un ambiente di servizio e una sala di soggiorno con cucina. La gestione prevede l’elaborazione di piani personalizzati, finalizzati all'individuazione delle soluzioni più idonee ai bisogni della persona, non solo dal punto di vista residenziale ma anche per la vita quotidiana e il tempo libero, utilizzando tutte le risorse socio-sanitarie presenti nel territorio (laboratorio protetto, servizio di aiuto personale, attività del volontariato e altro). Nell’appartamento sarà presente un operatore per sovrintendere la gestione dell’alloggio e per fornire il necessario supporto socio-assistenziale. La realizzazione di questo servizio a Finale Emilia è un progetto incluso nel piano sociale di zona 2005/2007 del distretto dei Comuni Modenesi dell’Area Nord. I lavori sono stati eseguiti a cura dell’ACER (Azienda Casa Emilia Romagna, ex IACP).

attività culturali LA FIERA DI APRILE ANTICIPATA AL 21 Quest’anno verrà anticipata la tradizionale Fiera di Aprile, non più dal 25 aprile al primo maggio ma dal 21 al 25 aprile. Ciò consentirà di meglio onorare il gemellaggio con Grézieu la Varenne e di evitare la sovrapposizione con la Fiera delle Sagre a Bondeno, il Misen, che comprende 60 sagre del territorio, tra cui le finalesi Sagra dei Sapori Estensi (FC Finale), Sagra dell’Anatra di Massa e la Sagra del Tintorino a cura della Polivalente Futura, oltre alla Sagra della Lumaca di Casumaro. Come l’anno scorso tutta la sezione commerciale è stata affidata alla società L’Accento (che organizza anche la Fiera di Cento) e si svilupperà principalmente, a livello standistico, su piazza Verdi. Andiamo ora ad elencare alcune caratteristiche della Fiera 2007 che ad oggi non sono certamente esaustive. I palchi probabilmente saranno ben 3, uno in piazza Verdi, uno ai Giardini Pubblici De Gasperi e uno davanti all’Acquedotto, in via Mazzini. I commercianti parteciperanno in maniera “massiccia” all’evento con animazioni e concerti su tutte le vie interessate del centro. Saranno loro stessi insieme all’Accento ad organizzare la prima Notte Bianca il 24 aprile e sempre il Comitato organizzerà la classica Sfilata di Moda. In Piazza Garibaldi sarà presente il Luna Park (che sarà in piazza Garibaldi anche a Pasqua, dal 5 al 9 aprile) e attrazioni per bambini. Nei Giardini Pubblici si terranno concerti organizzati dalle associazioni Castrum Finalis, Venere e Fiasca per tutte le sere della Fiera.

A Teatro si terrà uno splendido concerto e danza sul Tango argentino organizzato dalla Omnibus Eventi. Gli Uf fici Cultura e Commercio hanno individuato nel tema degli allievi un filo conduttore di molte manifestazioni delle associazioni culturali, tra cui il Club delle Arti con 100 allievi e la Scuola di Musica, che presenterà tutto il suo repertorio tra cui la grande orchestra John Lennon. Vi saranno il mercato straordinario sia il 22 aprile che il 25 aprile, con una novità legata al Consorzio del Mercato di Modena che per la prima volta parteciperà alla nostra Fiera.

Venerdì 20 ore 21 (Sala Consiglio) ci sarà la presentazione del nuovo sito turistico e dell’Ufficio di Informazione Turistica, oltre alla Guida di Finale Emilia curata dal gruppo culturale R6J6. Proprio su questo tema si organizzeranno visite alla città nei giorni 21 e 22 aprile, tra cui quella al sistema difensivo finalese curato da Cinquedea, con animazione in costume storico, visite alle Chiese e ai tesori artistici per lo più sconosciuti agli stessi finalesi. Il programma completo sarà a breve stampato e distribuito.

MASCHERE E BURATTINI CON RUBBOLI E PRETI L’ Associazione culturale CARC ed il Gruppo culturale R616 hanno dato vita, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Finale Emilia, a due manifestazioni per ravvivare la cultura delle Maschere della Commedia dell’Arte e del Teatro dei burattini, in particolare quello di Leo Preti, che tanti ricordi suscita nei finalesi che hanno vissuto il suo periodo ed ancora ce l’hanno vivo. È stato presentato (il 24 febbraio) il libro ALLA CORTE DI SANDRONE di Daniele Rubboli: a commentarlo lo stesso autore, che con la piacevolezza del suo linguaggio, ha fatto penetrare gli ascoltatori nel mondo di Sandrone e della Famiglia Pavironica, ma non solo.

di allora e di altro materiale riguardante l’attività della celebre famiglia di burattinai. All’inaugurazione era presente Giorgio Pederzani Preti, figlio di Leo, che molti finalesi, ora in età, hanno conosciuto e tuttora ben ricordano. A Crevalcore si trova il Museo Leo Preti, di cui egli è curatore e responsabile. La mostra sarà aperta fino al primo aprile il sabato e la domenica, visitabile nel consueto orario di apertura del Museo Civico.

Nel Museo Civico di Finale Emilia, con ingresso da piazza Roma, è stata inaugurata la Mostra IL TEATRINO DI LEO PRETI, con l’esposizione di uno dei teatrini che il grande ed indimenticato burattinaio portava a Finale Emilia nel periodo d’oro delle sue rappresentazioni, di alcuni fondali, di una cinquantina di magnifici burattini

I VANTAGGI DI STARE IN

I VANTAGGI DI STARE IN I VANTAGGI DI STARE IN

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finalenotizie/Novembre 2006

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attività culturali

consiglio comunale sul gas

INCONTRI AL “CALVI” TRA DANTE E GLI ESTENSI Continua con successo la stagione degli incontri culturali all’Istituto “Calvi” di Finale Emilia, una realtà molto attiva che ha al suo attivo diverse decine di incontri, conferenze, convegni tutti di alto livello. Tra i tanti, segnaliamo il convegno “A corte con gli Estensi”, del 24 febbraio con le relazioni di numerosi docenti e ricercatori: diplomazia, tecnica militare, fortificazioni del territorio;ma anche aspetti culturali e ludici: l’arte, le danze, i banchetti di corte al tempo della Signoria. Particolare riferimento è stato riservato alla splendida stagione del Quattrocento ferrarese, allorché veramente lo Stato estense raggiunse l’apice del suo prestigio politico e culturale, prima del lento ma inesorabile declino che potrà dirsi avviato con il ritorno di Ferrara allo Stato della Chiesa (la ‘devoluzione’ del 1598) e il trasferimento della capitale a Modena. Tra i relatori Enrica Guerra, dell’Università di Ferrara, che parlerà di Uomini e territorio dello Stato estense nei conflitti del XV secolo; a seguire, l’oplologo Massimiliano Righini (vice presidente Cers Italia) si è soffermato sulle Rocche e le fortificazioni a difesa del territorio e sulla loro evoluzione; Bruno Andreolli, dell’Università di Bologna, ha relazionato sui doni tra Signori nelle corti padane. A seguire, la docente di danza storica Laura Fusaroli Pedrielli, con una relazione intitolata “Balli e Bassedanze”, ha mostrato insieme a Francesca Pedrielli alcune danze diffuse a corte. Negli ultimi due interventi, rispettivamente, lo storico dell’arte ed editore Lucio Scardino ha parlato dell’arte al tempo di Borso e di Ercole d’Este (si pensi, ad esempio, agli straordinari affreschi di palazzo Schifanoia), mentre Gian Paolo Borghi, direttore del Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara, ha posto l’attenzione sull’immaginario e la tradizione popolare persistente nella nostra cultura, ma riconducibile all’epoca estense. Un cenno sull’incontro del 12 febbraio, con lo scrittore ferrarese Roberto Pazzi che ha parlato sul tema: “Rileggere Dante fra fuga dal mondo e sogno di migliorarlo”, coadiuvato dall’attore Alberto Rossatti con la lettura di alcuni passi dalla cantica dell’Inferno. Ai penetranti commenti dello scrittore ferrarese hanno fatto da accompagnamento le splendide esecuzioni vocali di Rossatti, voce nota al grande pubblico per le sue performances narrative su Radio Rai Tre. Roberto Pazzi è scrittore di fama Roberto Pazzi con la internazionale: tradotto in venti lingue, ha pubblicato finalese Dea Gavioli, raccolte poetiche e romanzi. sua ex allieva a Ferrara trent’anni fa L’Istituto ‘Calvi’ si conferma pertanto un attivo centro di divulgazione culturale.

NUOVO ORARIO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

ARMONIA AL FEMMINILE PER LA FESTA DELLA DONNA In occasione dell’Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti, l’assessorato competente del Comune di Finale Emilia ha promosso un’iniziativa di carattere culturale intitolata DONNARMONIA – Emozioni in prosa, musica e poesia. Con l’importante collaborazione delle Associazioni Il Tentativo Gruppo Teatro, il Club delle Arti e Arteinsieme, domenica 4 marzo alle ore 16,00 presso la Sala Consiliare del Municipio, è stato proposto un percorso con letture di poesie e prosa sul disagio della donna nei vari aspetti della vita, con riferimenti a storie di discriminazione. A seguire interventi sul valore, il coraggio e l’esempio positivo femminile, portandolo alla luce attraverso lavori di letteratura delle artiste locali e di personaggi autorevoli. La manifestazione è stata intervallata da brani cantati proposti dalla bellissima voce di Mery Rinaldi, in riferimento alle varie argomentazioni, costruendo in tal mondo un viaggio all’interno delle sfumature del mondo femminile. I quadri degli artisti del Club delle Arti hanno completato lo scenario di un pomeriggio che è stato un modo piacevole di condividere la valenza dell’8 marzo, ormai simbolo mondiale contro le vessazioni subite dalle donne. Nell’occasione è stata presentata la nuova Commissione Pari Opportunità del Comune di Finale Emilia. A conclusione l’aperitivo a cura del Gruppo Cuciniamo con amore, un momento di gradevole incontro fra i partecipanti.

Da sinistra: Anna Valluzzi, Marta e Anna Maria Silvestris

Si comunica che la Biblioteca di Finale Emilia a partire dal 6 marzo 2007 sarà aperta al pubblico anche nelle mattine di martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e osserverà pertanto il seguente orario:

NOMINATA LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ

Biblioteca Comunale di Finale Emilia Piazza Garibaldi 17 41034 Finale Emilia (MO) Tel. 0535/788331 Fax: 0535/90759 e-mail: biblio.finale@cedoc.mo.it

È stata rinnovata la Commissione Pari Opportunità, voluta dal Consiglio Comunale nel 2002 in attuazione dello Statuto Comunale. Delle 17 componenti, sei sono state designate dai gruppi consiliari, le altre su autocandidatura corredata da curriculum. La Commissione Pari Opportunità è un organismo di partecipazione femminile a tutela dell’uguaglianza e della parità fra i cittadini. I fini propri sono la promozione e la realizzazione di pari opportunità tra uomo e donna nell’educazione e nella formazione, nella cultura e nei comportamenti, nella partecipazione alla vita politica, sociale ed economica, nelle istituzioni, nella vita familiare e professionale e per rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena parità di lavoro e nel lavoro. Le componenti della Commissione sono: Anna Valluzzi, Lisa Finotelli, Maria Gabriella Sighinolfi, Lucia Mantovani, Elena Ferrarini, Lucia Malaguti, Monica Fabbri, Chiara Vallini, Angela Po, Annaluisa Pincelli, Marta Silvestris, Maria Giulia Sandonà, Maria Sangiovanni, Anna Maria Silvestris, Lisa Gherardi, Marzia Braglia e Daniela Vallini. Alla neoeletta Commissione i migliori auguri di buon lavoro dall’Amministrazione Comunale.

Mattina Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

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9.00-13.00 9.00-13.00 9.00-13.00

Pomeriggio 14.30-18.30 14.30-18.30 14.30-18.30 14.30-18.30 14.30-18.30

9.00-13.00

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I nostri servizi: Prestito libri e riviste Prestito interbibliotecario Accesso gratuito a internet Consulenza bibliografica Bollettino delle novità

stra voce ha potuto avere sufficientemente peso per monitorare le procedure. Il pool di tecnici nominato dall’Unione dei Comuni dell’Area Nord, dai Comitati e dalla Provincia ha già disposto un documento con numerosi punti di contrarietà al progetto, esprimendo al contempo perplessità su tutta una serie di documentazioni inadatte o non presentate. Ora aspettiamo il VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) e poi decideremo quale posizione tenere. Se il Governo dovesse dare parere positivo sul maxideposito del gas, per questo territorio sarebbe un passo ambientalmente disastroso e spettrale, scenario nel quale non so chi di questi manager societari potrà garantire sicurezza, incolumità e salute pubblica. Se questo accadesse, con perentoria certezza, assicuro che sia come Unione dei Comuni dell’Area Nord sia come Amministrazione Comunale di Finale Emilia non staremo di certo con le mani in mano. Tutto ciò che è in nostro potere lo attueremo senza riserva e senza paura perché questo scempio ambientale non abbia a nascere sotto le nostre case e sulla nostra salute. Qual è l’impegno suo personale e dell’Amministrazione Comunale verso i cittadini? Ogni strumento a nostra disposizione è stato messo in opera, ogni dato è controllato, ogni mossa è monitorata. Insomma, niente si muove più senza la nostra attenta verifica quotidiana, senza che la nostra voce si sia espressa. Questa è una presa di posizione seria ed imprescindibile. Questa è un’assunzione di responsabilità da parte di tutta la Giunta, supportata all’unanimità dal Consiglio Comunale. Questo è l’impegno del Sindaco, che in primis, non permetterà mai che i propri cittadini siano posti in situazione di pericolo e di malessere, anche se questo dovesse comportare ancora l’esposizione in prima linea della figura di primo cittadino, e della persona, con tutte le difficoltà e gli ostacoli del caso. Sindaco, cosa può dirci in conclusione? Oggi, anche alla luce dei risultati di mobilitazione istituzionale e popolare finora conseguiti, sono contento di ciò che ho fatto, sono orgoglioso della mia scesa in campo, sono soddisfatto di essere riuscito a smuovere coscienze e persone. Ma in particolare spero di essere riuscito a rappresentare al meglio i miei cittadini.

Unanime il Consiglio contro il Deposito Gas Il Consiglio Comunale di Finale Emilia in due sedute (a dicembre e gennaio), ha espresso all’unanimità la sua ferma contrarietà alla installazione del maxi-deposito di gas a Rivara, la cui estensione (è il primo in Italia), comprende anche il territorio finalese. Riportiamo di seguito una sintesi degli interventi. Lorenza Corazzari (Ulivo): “Siamo nettamente contrari ad inceneritori o termovalorizzatori, siamo per dare un futuro di lavoro e produzione a quel sito e ai quei lavoratori con progetti alternativi più compatibili con l’ambiente e più integrati col territorio.” Deposito di stoccaggio di gas: “Siamo convinti che i temi della tutela ambientale, dell’energia e dello sviluppo sostenibile del territorio, debbano essere affrontati coinvolgendo i cittadini, le forze politiche e le istituzioni. La nostra posizione è di assoluta contrarietà.” Giovanni Pezzella (Finale al Centro): “Finale Emilia non è un Paese da terzo mondo ove tutto è permesso, non è terra di conquista, la salute non è una chimera, il progresso va gestito, non imposto a nessuno. L’unione delle forze porta ad una sicura vittoria.” Marco Baraldi (Costruiamo Insieme – Sinistra Unita): “La posizione del nostro gruppo è di netta contrarietà alle proposte di insediamento sul nostro territorio di deposito di gas, inceneritori, centrali biomasse; L’ONU, l’U.E., il rapporto Stern, quello stilato dal WWF ma anche altre fonti avvertono da tempo come le degradazioni ambientali si stiano cronicizzando con conseguenti crescenti pericoli. Fra le maggiori questioni, l’iperconsumismo energetico, l’inquinamento da effetto serra, le alterazioni climatiche. Questi studi dimostrano come l’attuale ritmo di consumi e di emissioni inquinanti non sia più sostenibile dal pianeta.” Mohamad Kamel Malak (Rosa nel pugno): “Sappiamo tutti che questo impianto non si rifletterà positivamente né sulla salute, né sull’ambiente. Lo dicono loro stessi: agenti inquinanti, monossido di carbonio, idrocarburi, eccetera, oltre ad altri fattori citati nel loro lavoro. Anche se la mozione parlava di garanzie per questo progetto, a noi queste garanzie non stanno bene... Dobbiamo chiedere che siano prese in considerazione tutte le possibilità di fonti rinnovabili, di cui pochi parlano, e il nostro Paese è molto indietro.” Gianluca Borgatti (Casa delle Libertà): “Dobbiamo anche onestamente dire ai cittadini che siamo tutti d’accordo perché è ovvio. All’Unione dei Comuni Modenesi nessuno ha votato contro e tutti si sono dichiarati d’accordo nel non volere nel nostro territorio questo tipo di insediamento in particolare, e in generale questo tipo di politica. Ma bisogna anche dire ai cittadini che il momento decisionale non è nostro. Noi facciamo una dichiarazione di intenti, esprimiamo le nostre opinioni e le opinioni dei cittadini della Bassa Modenese... L’unico ente competente per il rilascio delle autorizzazioni è il Ministero delle Attività Produttive (ex Ministero dell’industria). Da qui si capisce che il Comune di Finale e gli altri Comuni coinvolti, la Provincia e la Regione hanno solo valore consultivo. Noi apprezziamo il coraggio che il sindaco ha avuto nello schierarsi così apertamente, ma bisogna che ci siano delle conseguenze politiche.” Vittorio Rossi (Lista Vittorio Rossi): “Credo che si debba avere un atteggiamento un po’ più prudente, nel senso che è vero che noi dobbiamo salvaguardarci, è vero che noi dobbiamo salvaguardare la popolazione finalese, è vero però anche che non possiamo sempre e solo dire “Sì, tutto questo va bene, ma non nel mio giardino”. Claudio Baldini (Ulivo): “Nessuno lo vuole questo impianto, come nessuno vorrebbe che si chiudesse lo zuccherificio: scelte non da noi fatte ma da noi subite. Sarebbe opportuno rimettere sui binari giusti il discorso... su un impianto che al momento attuale non ha nessuna valutazione di sicurezza, di tranquillità e di utilità per la cittadinanza e per la popolazione stessa.” Enrico Mantovani (Casa delle Libertà): “Voglio dire che non si può andare a coinvolgere i cittadini e le minoranze solamente quando c’è bisogno di chiudere un bubbone, di fronte ad un momento di difficoltà. Il nostro Comune deve essere estremamente più trasparente riguardo a queste cose. Se i Comitati non saltavano su, cosa sarebbe successo?”

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lavori in corso

Tangenziale: deviazioni del traffico A partire da martedì 27 febbraio, nel rispetto delle previsioni, è stato deviato il traffico sulla rotatoria in costruzione sulla Provinciale 468, tratto terminale del secondo stralcio di tangenziale; entro venerdì 2 marzo la stessa deviazione sarà operativa nell’altra rotatoria su via Comunale Rovere per procedere al completamento del centro della rotatoria e alla costruzione dei basamenti di fondazione per le torri di illuminazione. Successivamente sarà chiuso al traffico per 15 giorni il tratto di tangenziale tra via Canalazzo-Cascinetta e via Comunale Rovere, per consentire la realizzazione delle modifiche necessarie al collegamento dei due tratti della tangenziale. Entro la fine di maggio è prevista l’inaugurazione e l’apertura al traffico di questa importante arteria che consentirà di portare fuori dal centro tutto il traffico di passaggio.

attività culturali COMPLETATO L’AMPLIAMENTO NEL CIMITERO DI MASSA FINALESE Sono stati completati i lavori di ampliamento del cimitero di Massa Finalese, con la realizzazione di 200 nuovi loculi a cui vanno aggiunti tre moduli di ossari/cinerari, per un totale di 126, che saranno installati a breve. Sono state eseguite anche opere accessorie per migliorare i collegamenti dei porticati esistenti, con una spesa complessiva di 375mila euro. Per informazioni rivolgersi al responsabile dei Servizi Demografici del Comune, Claudio Malaguti, tel. 0535 788161.

La nuova rotatoria sulla SP 468

Centro Sportivo Comunale (luglio - agosto)

Cortile Scuola Infanzia (23-26 agosto)

che prevede, oltre al doppio programma adulti (lunedì) e bambini (giovedì), una serie dedicata al "noir". Pertanto il cartellone estivo arricchisce la propria programmazione "classica" con due MARATONA NOIR, con proiezioni di capolavori del genere, come L'infernale Quinlan, di Orson Welles, l' Angelo del Male di Jean Renoir, l'Ombra del dubbio di Hitchcock, fino ai più recenti The Departed di Scorsese e Sonatine di Takeshi Kitano. Giardino di Villa Finetti (luglio - agosto)

Il Festival sarà un'occasione per condividere veri momenti di "paura", da proporre sia in forma spettacolare attraverso la presenza e l'intervento di scrittori di fama internazionale, sia attraverso il contributo artistico di compagnie teatrali. Verrà allestita una struttura coperta, all'interno della quale verrà ricavato lo spazio conferenze, la caffetteria, una mostra dedicata al fumetto (Dylan Dog, Martin Myster...) e diverse bancarelle per la vendita del libro nuovo e usato.

Quest’anno torna il Cantastorie (domeniche di luglio) e il Giocoliere (domeniche di agosto) si trasforma in GIOC-ATTORE: narrazioni animate e teatro di figura verranno proposti da diverse compagnie e ambientati in aree verdi della città. Con un'unica costante: saranno fiabe da paura e narrazioni da brivido: riservate ai più piccoli, ai più coraggiosi e a quelli che si stringeranno, con più affetto, alle loro mamme alla ricerca di una coccola in più!

A conclusione del festival, verrà proposta una NOTTE NERA: dal tardo pomeriggio fino alla mattina del giorno seguente, il centro storico della città diventerà scena di un intrigante melange di eventi: immagini, letteratura, musica, arte, gastronomia, misteri, tutto rigorosamente in "nero". Un programma ricco di appuntamenti all’insegna del noirceur che trascinerà il pubblico in un viaggio fantastico ambientato negli edifici storici finalesi: il Castello e i suoi sotterranei diventeranno la sede delle

CINEMA SOTTO LE STELLE FESTIVAL DELLA Dopo il successo delle scorse edizioni, torna a grande richiesta il Cinema sotto le stelle, LETTERATURA NOIR

AN GHIN GO'

IL POLO SCOLASTICO PER L'INFANZIA Il nuovo polo scolastico per l’infanzia che comprende l’Asilo Nido e la Scuola dell’Infanzia Statale sta per essere completato. Si sta procedendo al collaudo degli impianti idrotermosanitari. Per quanto riguarda il parcheggio esterno, ormai completato, si sta realizzando un tratto di ciclabile di collegamento con il parco del Quartiere Portone per favorire lo spostamento in bicicletta in sicurezza. A breve verranno realizzati sia il manto di asfalto finale e la segnaletica orizzontale e verticale. Sono già stati ordinati gli arredi del Nido e del Filo di Arianna, acquistati grazie al prezioso

APPUNTAMENTI CULTURALI

contributo del corpo insegnante, con il quale è stata fatto un attento lavoro di verifica delle esigenze dei bambini per realizzare arredi funzionali e a loro misura. Per l’arredo della Scuola dell’Infanzia, il Comune si è attivato presso altre Fondazioni bancarie, dopo il positivo esito del contributo offerto dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Mirandola, che ha stanziato 100mila euro.

STRADE BIANCHE

L’inaugurazione del nuovo Polo per l’Infanzia è fissata per l’8 settembre, in apertura del prossimo anno scolastico.

È stato approvato il progetto esecutivo per la manutenzione della rete di strade bianche comunali per un importo di 155mila euro. Le opere verranno appaltate entro la primavera.

MISS TAGLIATELLA: ARRIVA A FINALE IL CONCORSO CHE PREMIA LA BONTÀ Matterelli di tutta Italia, unitevi e sfidatevi: il 25 aprile arriva a Finale Emilia (sala polivalente di Casumaro, ore 18.00) Miss Tagliatella, il concorso regionale che premia la bontà ed i saperi tradizionali come la sfoglia e la tagliatella fatta a mano. Sotto gli occhi del pubblico e della giuria, una decina di concorrenti tireranno sfoglia e tagliatelle ‘in diretta’: dopo due ore circa di gara con il divertimento assicurato da due presentatori d’eccezione, Malandrino&Veronica (chi non ricorda Padre Buozzi e Marcolino a “Quelli che il calcio?”), la cui missione speciale è quella di far emergere le storie, la passione, i segreti (a riuscirci!) nascosti dietro queste eccezionali tagliatelle, la giuria sceglierà il vincitore, cui andranno 500 Euro. Il calendario di Miss Tagliatella prevede oltre 15 gare eliminatorie in tutta la regione; la manifestazione ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia Romagna ed è realizzata con il contributo di Progeo Molini SpA, uno dei maggiori gruppi molitori italiani.

“Pagine Nere”, con brani immortali della letteratura noir, da quella americana anni quaranta all’hard boiled, fino all’interpretazione francese del polar, letti da attori di fama nazionale. Nel Teatro verranno proposti Live Musicmusica e atmosfere noir mentre il pasto serale sarà allietato dalla Cena con delitto: un evento/gioco d’intrattenimento che coinvolgerà in una sera a cena una cinquantina di partecipanti. Costoro dovranno dipanare la matassa d’un omicidio sotto i loro occhi con la guida d’un regista.

LA CITTADINANZA ONORARIA PER ARRIGO LEVI Ad Arrigo Levi verrà conferita la cittadinanza onoraria. Lo ha annunciato il sindaco Raimondo Soragni in una lettera inviata al noto scrittore, nella quale si motiva questa scelta “quale riconoscimento all’attività giornalistica e alla corposa e consistente produzione letteraria, attraverso le quali ha apportato un contributo importante alla riflessione incentrata sui problemi dell’uomo contemporaneo”. Nella lettera si fa cenno alla tradizionale presenza degli ebrei a Finale Emilia, testimoniata dal cimitero, il più antico e suggestivo della regione. E ancora: “In un'epoca martoriata da profonde contraddizioni e da insormontabili fratture tra i popoli, riteniamo fondamentale restituire una speranza alla condizione umana, convinti che dal confronto dialettico tra culture, tradizioni e religioni risieda il germe della pace”. A Levi è stato chiesto di incontrare gli studenti sul tema: "I Giusti e la Shoah", in concomitanza con la consegna dell’onorificenza del Comune, che avverrà tra aprile e maggio. Già direttore della Stampa, inviato e commentatore politico del Corriere della sera, del Giorno, del TG1, Arrigo Levi è giornalista, scrittore e studioso di politica internazionale, al suo attivo l’intensa attività di consigliere per le Relazioni esterne del Presidente della Repubblica, incarico svolto con alto rilievo professionale. A lui si deve un contributo al miglior giornalismo italiano di indagine e di spirito civile legato a grandi nodi della politica internazionale e si deve anche una frequentissima attività di connessioni tra sistema dell’informazione, soggetti politici ai più alti livelli di rappresentatività e studiosi compiuto in qualificate sedi di dibattito e di ricerca tese al miglioramento dell’internazionalizzazione del nostro Paese. La sua scrittura ha toccato temi rilevanti di riflessione sulla condizione umana: l’età, la memoria, la ricerca spirituale.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: misstagliatella@gmail.com oppure 0532898391

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scuole

servizi sanitari

Europa: progetto Comenius “Ecce” European children cultural exchange: la Scuola Media di Finale Emilia è capofila di un progetto europeo di scambi culturali

La Delegazione delle scuole europee che hanno aderito al Progetto Comenius

Il progetto Comenius della Scuola Media rientra tra i progetti europei Socrates, finanziati dall’Unione Europea, di cui fanno parte altri cinque Paesi: Austria, Belgio, Romania, Estonia e Turchia. Il progetto "Ecce", iniziato nel corrente anno scolastico, ha una durata di 3 anni. La Scuola "Frassoni" è la coordinatrice ed è stata sede, nella settimana dal 6 al 10 novembre, del primo incontro tra le scuole partner del progetto, che utilizzano come lingua di scambio l’inglese. La delegazione è stata ricevuta dal sindaco e dagli assessori il 9 Novembre, indicato come primo "Comenius day". Gli alunni delle classi seconde e terze hanno dato il benvenuto agli insegnanti ospiti con un breve spettacolo di musica per flauto e una danza rinascimentale in costume d'epoca. Tra le attività di accoglienza, una visita al museo del territorio, al centro storico ed al castello sotto la guida esperta di Berto Ferraresi. Molto apprezzata è stata l’ospitalità al seminario per una cena tradizionale preparata dal gruppo “Cuciniamo con amore”. Dopo lo scambio di oggetti, di documenti riguardanti i diversi sistemi scolastici e di lettere, scritte dagli alunni delle diverse scuole sempre in lingua inglese, i partners hanno lavorato per preparare le attività, che

verranno svolte dagli alunni delle sei scuole coinvolte, da dicembre fino a maggio 2007. In tale periodo è previsto un incontro di verifica del progetto presso la scuola della Romania. Le attività riguardano l'arte e la cultura dei Paesi partecipanti. Diversi sono gli obiettivi prefissati: per gli alunni, di imparare dagli altri, scambiare e condividere conoscenze di ogni Paese partecipante per sviluppare il senso comune di membri della comunità europea; sviluppare senso di tolleranza; imparare a comunicare attraverso i media artistici e conoscere nuove espressioni artistiche. Per gli insegnanti, imparare diversi sistemi scolastici europei, migliorare le capacità linguistiche e incontrare colleghi europei dello stesso campo disciplinare. In ogni scuola insegnanti di diverse discipline lavoreranno insieme su arte, musica,storia, geografia. Per le scuole, i genitori e le comunità educative locali è un’occasione per allargare gli orizzonti attraverso l'osservazione e la partecipazione a questo progetto internazionale. In ogni scuola è stato allestito un " Comenius corner", un angolo dedicato ai lavori e alle informazioni riguardanti il progetto, per permettere a tutti di prenderne visione.

di Calzolari Andrea

Sono ormai una consuetudine le visite delle classi in municipio e sono veramente tante le domande che gli alunni rivolgono agli amministratori, in particolare all’assessore all’Istruzione Silvano Zavatta. Si tratta di spiegare ai giovanissimi cittadini come funziona la pubblica amministrazione, cos’è un bilancio, dove si prendono le risorse per realizzare le opere pubbliche e per attivare i servizi, come si decide cosa fare e come i cittadini possono partecipare alle decisioni attraverso comitati, associazioni o altro. Del resto questi giovani studenti, in genere di quinta elementare, saranno chiamati l’anno prossimo ad eleggere i loro rappresentanti nel Consiglio Ragazzi, una forma partecipata di gestione delle questioni inerenti il mondo della scuola e la vita di comunità, dove i ragazzi imparano il ruolo della rappresentanza e della democrazia.

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IN COMUNE PER SAPERNE DI PIÙ

Vi aspettiamo in aprile A MASSA FINALESE

L’intervento del dottor. Mohamad Malak, delegato sulla Sanità, al Consiglio dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord in occasione dell’incontro con Giuseppe Caroli, direttore dell’ASL di Modena

Il dottor Mohamad Malak, delegato dal sindaco Soragni in materia di Sanità, è intervenuto durante il Consiglio dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord, svoltosi a Medolla l’8 febbraio 2007, in occasione dell’incontro con il nuovo direttore dell’ASL di Modena dottor Giuseppe Caroli Malak ha auspicato una fattiva e proficua collaborazione tra gli Enti Locali della Bassa e l’ASL di Modena, esprimendo la sua totale disponibilità nell’esclusivo interesse dei cittadini. Nel suo intervento, Malak ha ripreso alcuni concetti giuridici in materia di legislazione sanitaria, che disciplinano il rapporto tra gli Enti Locali e le ASL. La legge 229/99 ha attribuito ruoli ben precisi alle ASL e ai Comuni: l’ASL provvede alle attività di gestione nel proprio territorio e ad assicurare i LEA previsti dalla Regione, ai Comuni è stato riconosciuto un ruolo di controllo e di verifica dell’operato dell’ASL nonché la par tecipazione alla programmazione sanitaria regionale e locale e all’individuazione degli indirizzi strategici, così come è anche previsto dalla legge regionale n. 29 del 2004, ove il Servizio Sanitario Regionale si ispira ai seguenti principi: “La centralità del cittadino in quanto titolare del diritto alla salute e partecipe della definizione delle prestazioni, della

organizzazione dei servizi e della loro valutazione.” “La responsabilità pubblica per la tutela del diritto alla salute della persona e delle comunità locali.” “L’universalità e l’equità di accesso alle prestazioni e ai servizi, secondo le necessità di ciascuna persona presente nel territorio regionale, in base alle regole di accesso determinate dalla normativa statale e degli accordi internazionali...” «Come vedete – ha continuato il consigliere Malak – ci sono due ruoli diversi ma complementari che hanno come fine quello di assicurare la tutela della salute come diritto fondamentale della persona ed interesse della collettività così come previsto dall’art. 32 della Costituzione.” Egli si è poi soffermato sul «Piano di attività territoriale 2006 (PAT) discusso ed approvato dal Comitato di Distretto a settembre 2006, dove il Comitato aveva rilevato che i dati relativi alla salute della popolazione residente sono nel complesso positivi. Tuttavia, vorrei sottolineare alcuni dati riportati nel PAT riguardo all’indice di dipendenza della popolazione ove si riscontra, con soddisfazione, che il 77,68% dei cittadini si rivolge alle nostre strutture sanitarie della Bassa e il 15,98 ad altre strutture della nostra ASL, mentre il 6,34 % si rivolge ad altre ASL (dati 2005) e quest’ultimo dato rappresenta

la mobilità passiva che è la più alta a livello provinciale e si riscontra prevalentemente nelle zone di confine altamente permeabili e vulnerabili come a Mirandola e a Finale Emilia. In quest’ultima la realtà sanitaria presenta aspetti particolari (e non è il caso oggi di scendere in dettaglio: mi auguro nel prossimo futuro siano oggetto di un confronto con i dirigenti locali dell’ASL), dove i cittadini attraversano il ponte sul Panaro non solo per sottoporsi a interventi ma essenzialmente per esami, accertamenti o quant’altro, ma anche per prestazioni di pronto soccorso. Questo fenomeno diventa sempre più concreto collegato essenzialmente alle liste di attesa: un fenomeno che risulta come un prodotto della difesa immunitaria dei sistemi sanitari che hanno attivato contro un consumismo che è favorito dalle caratteristiche genetiche e strutturali dei sistemi sanitari stessi, verso il quale uno dei rimedi sarebbe il controllo dell’appropriatezza delle prescrizioni. Registriamo con soddisfazione il fatto che i colleghi medici della Bassa prescrivono meno farmaci, ma non si capisce il perché nel PAT è riportato che la spesa farmaceutica procapite più alta si registra nel nostro distretto! Ancora, è importante fissare per via amministrativa i tempi massimi di attesa, come prevede attualmente la delibera n. 1532/2006 della giunta regionale dell’Emilia Romagna sul contenimento dei tempi, che recita: ”Poiché i tempi d’attesa non sono omogeneamente ed equamente distribuiti, sia in termini territoriali sia in termini sociali, tale disparità pone evidenti problemi di equità dei cittadini di fronte ai servizi sanitari. L’iniquità di accesso alle prestazioni specialistiche di prima istanza si trasmette a quelle di istanza successiva...” «Quando i cittadini si muovono in altre ASL come nel caso di Finale E. anche per esami di routine o accertamenti o visite, non significa che si spostino solo per motivi segue a pag. 6

OBIETTIVO: QUALITÀ DEI SERVIZI

La qualità dei servizi che Finale Emilia offre rientrano nella fascia dell’eccellenza. L’addizionale Irpef è ferma da anni, con un risparmio a famiglia di 3/400 euro all’anno Tra i servizi che il sindaco Raimondo Soragni indica, il nuovo polo scolastico per l’infanzia che verrà inaugurato nei prossimi mesi (costo 4 milioni di euro), come pure l’ingente somma che il Comune stanzia ogni anno per il sostegno scolastico e per garantire il pre e post scuola, oltre ai servizi per gli anziani, la Casa Protetta e il Centro Diurno. Notevoli investimenti sono stati destinati alla sicurezza stradale, alla tangenziale in fase di ultimazione, alle piste ciclabili cresciute in questi anni. Anche da parte sindacale, in particolare il responsabile Cgil per l’Area Nord, si

riconosce che i servizi ai cittadini a Finale Emilia sono eccellenti. L’addizionale Irpef per il 2007 a Finale Emilia è passata dallo 0,1 allo 0,7%, un incremento che ha suscitato polemiche e proteste. «Occorre precisare – ha esordito il sindaco Raimondo Soragni – che dal 2001 la nostra addizionale è ferma allo 0,1%, con un risparmio in questi anni per le famiglie di 3/400 euro ogni anno. A fronte di questo incremento, c’è la tutela dei servizi ai cittadini.» Come mai questo aumento improvviso? «Se il Governo Berlusconi non ce l’avesse

impedito in questi anni – continua Soragni – l’aumento Irpef sarebbe stato graduale, in quanto ogni anno abbiamo deliberato in Consiglio e mai applicato per effetto delle Finanziarie. Per garantire i servizi abbiamo dovuto incrementare l’imposta in modo drastico.» «Va detto – conclude Soragni – che altre tariffe sono state invece abbassate: l’ICI scenderà dello 0,1%, mentre l’imposta sulle scuole è scesa di 10 punti: dal 6,9 al 5,9%, una delle più basse del territorio.»

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servizi sanitari MALAK segue da pag. 5 di fiducia ma anche perché il servizio stesso non viene assicurato in tempo ragionevole dalla propria ASL. E questo crea appunto una iniquità di accesso e quindi di erogazione del servizio. «Vede sig. Direttore Generale, il cittadino quando ha un problema si rivolge spesso e volentieri al suo medico, ai suoi amministratori (sindaco, consigliere, assessore ecc.), specie quando il problema riguarda la sua salute, raramente per questo si rivolge ai dirigenti sanitari, per cui sarà anche compito delle amministrazioni sensibilizzare i cittadini nel limite delle loro competenza e nello spirito dell’auspicata collaborazione con l’ASL, a fare buon uso dei prodotti sanitari, invitando chi prenota degli esami o visite e non si presenta di disdire in tempo, a educare coloro che fanno diverse prenotazioni(e qui invito l’ASL ad individuare coloro che fanno prenotazioni scaglionate nel tempo proprio perché c’è attesa), quindi sensibilizzare i cittadini organizzando incontri anche con i medici e farmacisti, come stiamo facendo a Finale Emilia ove la Commissione Sanità del nostro Comune è in costante contatto con le varie figure

sport

professionali. Un ruolo determinante va attribuito al comitato consultivo misto in questo ambito. «Nell’affrontare il tema delle liste d’attesa, è inevitabile non parlare del problema che riguarda il personale medico, infermieristico e tecnico. Tutti siamo consapevoli delle difficoltà di reperire del personale soprattutto infermieristico e questo è legato a vari fattori: la retribuzione, la casa, il tipo di lavoro. Credo che l’ASL debba affrontare questi problemi, in attesa di una soluzione stabile, ricorrendo, nel limite del possibile, ad avere rapporti libero professionali con le varie figure. « Un a ltro aspe tto che in f lu isce negativamente sulle liste d’attesa è quello legato alla dotazione delle strutture ospedaliere della Bassa di macchinari e strumenti in grado di erogare prestazioni ed accertamenti: viene spontaneo pensare che dotare tale strutture di macchinari significa anche reperire personale medico e tecnico specializzato. «Infine, vorrei sapere a che punto siamo con gli investimenti previsti nel piano triennale dell’Azienda 2005-2007 per adeguare, migliorare l’edilizia, le strutture e l’impiantistica, per gli ospedali di Mirandola e Finale Emilia e le strutture distrettuali. Sono lieto sig. Direttore che l’ospedale di Mirandola

sarà dotato di una Risonanza Magnetica TotalBody con innovazione anche della TAC e che a S.Felice sarà ubicata una RMN articolare, tuttavia, dire che al Day-Surgery di Finale verrà un prestigioso chirurgo per fare interventi sul piede che viene da altrettanto prestigioso istituto quale quello dei Rizzoli!!, non me ne voglia Direttore, ma per Finale è poco. Come ho detto in premessa, la realtà sanitaria di Finale è molto difficile e particolare e l’approfondiremo con i dirigenti il prima possibile. Circa gli interventi di ristrutturazioni che sono in corso all’ospedale di Mirandola, mi è sfuggito forse dal discorso della dottoressa Ungheri, ma non ho capito: e all’ospedale di Finale che cosa si fa? Dal piano di investimenti del 2005-2007 sono previsti interventi anche per l’ospedale di Finale, a che punto siamo? «Nel ribadire la disponibilità per una fattiva e reale collaborazione, invito la direzione dell’ASL e il suo collegio a concretizzare tale collaborazione con gli Enti Locali coinvolgendo anche i cittadini così come è previsto dalla normativa vigente. Grazie.» dr Mohamad Malak delegato dal sindaco alla Sanità e presidente della Commissione Sanità

Tel&prenota, visite ed esami Un grazie di cuore specialistici senza fare la fila: alla Casa Protetta basta una telefonata L'Azienda USL di Modena ha attivato un Call-Center per semplificare l'accesso alle prestazioni Il medico di famiglia vi ha prescritto una visita o un esame specialistico? Dovete spostare o annullare una prenotazione già effettuata? Se non volete fare la fila allo sportello del CUP (Centro Unico di Prenotazione) o non volete andare in farmacia per prenotare, ora potete comodamente telefonare al nuovo Call-Center dell’Azienda USL di Modena, chiamando il numero 848 800 640 da telefono fisso e lo 059 202 5050 dal cellulare. L’operatore al telefono dirà dove e quando poter avere quanto richiesto ed il modulo di prenotazione vi sarà recapitato a casa dal postino. Tutto grazie al nuovo servizio Tel&prenota che ha l’obiettivo di effettuare telefonicamente circa un terzo delle prenotazioni effettuate annualmente in provincia di Modena, consentendo di evitare spostamenti inutili e di ridurre le file agli sportelli. Con Tel&prenota è possibile prenotare la stragrande maggioranza delle prestazioni, anche se al momento non sono prenotabili: TAC, Risonanze magnetiche, esami di laboratorio, prescrizioni urgenti e di pre e post-ricovero. In futuro Tel&prenota diventerà un vero e proprio centro-servizi che sarà anche in grado di fornire informazioni ad operatori sanitari e farmacisti e di effettuare le prenotazioni per prestazioni in libera professione.

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finalenotizie/Marzo 2007

Teresa, cuoca al Nido di Finale, ha lasciato una donazione alla Casa Protetta, frutto anche di offerte in occasione della scomparsa della madre, in segno di ringraziamento per l’opera prestata dalla struttura per anziani presso la quale ha vissuto per molti anni. Riportiamo la lettera che ha voluto inviarci sulla sua esperienza. «Sono quasi 10 gli anni trascorsi in Casa Protetta dalla mia mamma, scomparsa a gennaio. Con queste righe vorrei ringraziare tutto ma proprio tutto il personale: dalla responsabile della struttura al personale medico e paramedico e fisioterapiste, dagli animatori al personale amministrativo, dalle O.S.A. al personale addetto ai servizi vari: ristorazione, lavanderia, pulizie, manutenzione per la professionalità, umanità messe a disposizione e dimostrate in questi anni non solo nei confronti della mia mamma ma di tutti gli ospiti. Vorrei ringraziare anche per aver avuto la possibilità fino a qualche tempo fa di poter portare a casa, nella "sua casa", la mia mamma al fine di farle sentire il calore della sua famiglia, questo grazie al lodevole servizio degli obbiettori di coscienza. Ringrazio l'Amministrazione Comunale perché si è adoperata e si sta adoperando per adeguare la struttura della Casa Protetta alle nuove esigenze degli anziani creando nuovi spazi e ambienti più accoglienti e fruibili. Come figlia ho sentito spesso in questi anni il rimorso di coscienza per aver fatto una scelta dolorosa dal punto di vista umano e affettivo ma obbligata dalle condizioni fisiche e mentali della mamma. Sempre ho avuto la sensazione di sentire e vedere "custodita" la mia mamma nel migliore dei modi.» Maria Teresa P.

CAMPIONI A FINALE EMILIA: LA COPPI E BARTALI 2007 Un grazie agli sponsor che hanno permesso la realizzazione di un grande evento sportivo senza alcun costo a carico dell’Amministrazione Comunale

Queste le vie su cui transiterà la corsa: MASSA FINALESE (tra le h. 13.48 e le 14.12 circa), con provenienza da Camposanto, le vie Abba Motto, Vettora, per Mirandola, Piazza Caduti per la Libertà, Via per Modena; CANALETTOcon provenienza da Massa Finalese, via per Modena SS 468 Correggio; FINALE EMILIA con provenienza da Canaletto, le vie per Modena SS 468, Rotta, Battaglia, Comunale Rovere, Tangenziale Nord, per Ferrara SS 468 Correggio, il Ponte sul fiume Panaro e poi ancora le vie Po e Frassoni, Piazzale Don Bosco, Piazza IV Novembre, Corso Matteotti, Piazza Garibaldi (traguardo); la via Agnini, Giardini De Gasperi, e le vie Dante, Marconi, Cimitero, F.lli Bonacatti, per Modena SS 468 Correggio.

Napolitano taglia il traguardo nella corsa 2006

Il grande ciclismo torna nuovamente a Finale Emilia il 30 marzo. La nostra città, infatti, ospita l’arrivo della 4° tappa CARPI-FINALE EMILIA della “Settimana Ciclistica Internazionale di Coppi e Bartali”, gara a tappe riservata ai professionisti. La manifestazione, organizzata dal G.S. Emilia del patron Adriano Amici, è ormai diventata un vero e proprio banco di prova per i più grandi Campioni del ciclismo internazionale in vista delle Classiche del Nord e dei grandi Giri. Alla Coppi e Bartali sono iscritte 25 squadre, tra le quali dieci inserite nel circuito dell' U.C.I. Pro Tour: le italiane Lampre, Liquigas e Milram, Il Sindaco si congratula con Napolitano, il vincitore 2006

le belghe Predictor–Lotto e Quick Step–Innergetic, le tedesche Gerolsteiner e TMobile, la spagnola Saunier Duval, la kazaka Astana e la francese AG2R oltre alla locale Ceramica PANARIA, per un totale di circa 200 corridori in rappresentanza di 25 Nazioni. Fra gli atleti al via ricordiamo il campione del mondo e olimpico Paolo Bettini ed il velocista Danilo Napolitano, già vincitore su questo stesso traguardo nel 2005 e nel 2006. Come affermato dal sindaco Raimondo Soragni: «Il ciclismo è uno sport popolare ed amatissimo e la Coppi e Bartali è un avvenimento che si colloca a pieno titolo nel costume e nella tradizione sportiva finalese (ricordiamo, infatti, che nel lontano 1928 Allegro Grandi – cui recentemente è stata intitolata una via - si laureò Campione del Mondo dilettanti a Budapest). Per queste ragioni la Giunta Comunale si è profusa con grande impegno per riportare una tappa sulle nostre strade. Un ringraziamento particolare va a tutte le Aziende partner, il cui contributo ha reso possibile l’organizzazione di una manifestazione dall’elevato contenuto spettacolare ed agonistico senza alcun onere a carico dell’Amministrazione Comunale».

I ciclisti effettueranno 8 giri del circuito cittadino di km. 8.3 in Finale Emilia, fra le ore 13.58 (innesto in Via Rotta) e le 16.18 circa (arrivo), a seconda della velocità sostenuta. Lungo il percorso saranno previste limitazioni al traffico, al fine di garantire il regolare svolgimento della gara e la sicurezza degli atleti. Inoltre, a partire dalle ore 6.30, Piazza Garibaldi sarà interrotta al traffico ed alla sosta per la posa delle transenne, l’installazione del traguardo e l’allestimento del villaggio di arrivo. La cittadinanza è invitata a prestare attenzione alle indicazioni della Polizia Municipale e dei volontari di supporto al servizio di sicurezza, anche rispettando la segnaletica in loco. Ricordiamo, infine, che anche quest’anno la RAI seguirà quotidianamente la Coppi e Bartali con sintesi su Rai TRE e sul canale satellitare Rai Sport SAT . Si ringraziano gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazzione della manifestazione: Panaria Industrie Ceramiche, ACEA Costruzioni, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, BM F.lli Bocchi, SORGEA Servizi, La Luce di Amelli, ESPO SERVICE, SIMA.

SECONDO STAGE DI KARATE “CITTÀ DI FINALE EMILIA”

CICLISMO PER TUTTI

Il secondo stage di Karate FITKA “Città di Finale Emilia” (11 marzo) ha visto la partecipazione di ben 300 atleti provenienti da tutta la regione, confermando una crescita di partecipazione per questa nobile arte. Grazie alla collaborazione con Polivalente Futura e al patrocinio del Comune, è stato possibile ripetere a Finale Emilia questo appuntamento prestigioso, diretto dal M° Maurizio Moggi (responsabile tecnico 5° Dan del Chikara Karate Shotokan) e la partecipazione di docenti di altissimo livello, molti dei quali allenatori o ex allenatori della squadra nazionale FITKA. «Un sentito ringraziamento – ci ha detto il M° Davide Berti – a tu tti coloro che ha n no collaborato per la riuscita della manifestazione, ai miei allievi per l’aiuto datomi e agli sponsor che con il loro contributo hanno permesso tutto questo. A presto, magari con iniziative ancora più interessanti.»

La Società Ciclistica San Felice Banca Popolare inizia l’iscrizione per l’avviamento al ciclismo anno 2007. Tutti i ragazzi dai 7 ai 15 anni, che sono interessati ad iniziare lo sport della bicicletta, si presentino al negozio HOBBY BICI in Via Mazzini, oppure presso la Sede Sociale in Via Ascari a San Felice sul Panaro, previo appuntamento, telefonando al numero 0535 81105. Al termine del colloquio e con la firma del tesserino, verrà consegnato il vestiario e la bicicletta da corsa, TUTTO GRATUITAMENTE. Info: telefonare allo 0535 81105

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infanzia

la memoria

La continuità educativa nei servizi per l’infanzia Si è svolto nella sala del Consiglio a Finale Emilia il 21 febbraio il 1°incontro di raccordo tra i nidi d’infanzia, servizi integrativi e Scuole d’Infanzia Statali e paritarie del Comune di Finale Emilia. Il progetto continuità coinvolge tutte le agenzie educative 0-6 del territorio Unione Comuni Modenesi Area Nord: Nidi Comunali; Servizi Integrativi; Nidi convenzionati in appalto; Scuole d'Infanzia; Scuole d'Infanzia Paritarie.

In che cosa consiste questo progetto? «La finalità che si vuole perseguire – dice Ketty Bellotto, coordinatrice pedagogica del Comune di Finale Emilia e Medolla – con la strutturazione di progetti di continuità su un territorio così vasto, è quella di garantire una collaborazione reale fra le varie agenzie che si occupano del bambino nella quotidianità, per rispondere al diritto del bambino al benessere, all'educazione e all'apprendimento In questo anno scolastico si è programmato di integrare il progetto continuità con un breve percorso formativo per le educatrici e le insegnanti degli anni ponte su "L'idea di bambino", sulle aspettative e percezioni delle due istituzioni educative. In questo mondo si favorisce il legame il dialogo-confronto fra istituzioni che devono mettere al centro delle loro prassi educative il bambino: quale soggetto competente, a cui riconoscere il diritto alla memoria della propria storia e della propria esperienza passata.» Come nasce questa idea di bambino? «L'idea di bambino non nasce con l'ingresso nel sevizio educativo, ma ha una propria storia unica e ricca da accogliere, valorizzare e rispettare: questa è la premessa fondamentale dei progetti di continuità Nido-Scuola dell'Infanzia. Tale processo può avvenire quando le educatrici e le insegnanti sono consapevoli del delicato modificarsi di equilibri che tale cambiamento propone al bambino. La realizzazione dei progetti di continuità è un indicatore fondamentale della qualità dei servizi educativi, che devono promuovere un clima relazionale a sostegno del dialogo, del confronto e dello scambio fra operatori per la costruzione di una cultura dell'infanzia sempre più condivisa. Quali sono le finalità? «Sviluppare e potenziare il raccordo tra servizi educativi per la prima infanzia, le scuole dell'infanzia statali e paritarie;·individuare modalità d'ingresso del bambino nell'ambito educativo successivo, ponendo attenzione alla sua storia, affinché il passaggio divenga elemento positivo. Inoltre intendiamo sviluppare la competenza sociale del bambino attraverso il sostegno della competenza emotiva favorendo in tal modo i suoi compiti di crescita e di socializzazione. In questo processo, si favorisce l'integrazione di bambini con deficit·e si sostiene l'autostima di ciascun bambino. Poi entra in campo la socializzazione che coinvolge il bambino e il gruppo dei pari verso la cooperazione come stile relazionale. Si favorisce altresì l'incontro del bambino con la natura e con il tema dell'ecologia e si offrono a tutti pari opportunità formative nel rispetto e nella valorizzazione sia delle competenze che delle differenze individuali.» Di quali contenuti si avvale il progetto? «Il progetto di continuità mette al centro la creazione di uno sfondo narrativo che favorisca e stimoli le interazioni fra le istituzioni educative. L'idea di continuità si intreccia, quindi, a quella di orientamento alla conoscenza di sé e dell'altro, valorizzando il valore dell'amicizia e della socializzazione-cooperazione. «L’ottica della continuità permette di costruire insieme, adulti e bambini, in uno spazio riconosciuto legato alla fantasia e alla magia, garantendo al bambino la possibilità di condividere con un gruppo una storia fatta di esperienza e di creatività che sarà riferimento e rassicurazione nell'incontro con il nuovo.»

DAI MATERIALI SONORI AL SUONO ORGANIZZATO Come la parola stessa suggerisce "laboratorio" è un luogo dove si lavora, si ricerca, si utilizzano le mani e il corpo, congiunti nel pensiero ed alla creatività, da soli o insieme gli altri. È un luogo di scambio di capacità, di emozioni, di parole di collaborazione, di comunicazione e di condizione. Nessuno è spettatore ma ognuno è protagonista, attivamente impegnato in prima persona. Il "laboratorio" cosi pensato darà la possibilità di incontrare i genitori su piani diversi, attraverso le attività che le educatrici proporranno ai bambini quotidianamente. Diventando cosi un momento di maggior consapevolezza del genitore rispetto al vissuto del bambino nei servizi educativi.

1° laboratorio DAI MATERIALI SONORI AL SUONO ORGANIZZATO di Luciano Bosi rivolto ai genitori ed educatori dei bambini 0/3 del Comune di Finale Emilia svoltosi il 3 marzo al Filo di Arianna e il 17 al Nido l’Aquilone di Massa Finalese.

PROSSIMO LABORATORO PER EDUCATORI E GENITORI: SABATO 31 MARZO SPAZIO BIMBI FILO DI ARIANNA DI FINALE EMILIA

Sede Centrale: 41038 SAN FELICE SUL PANARO (MO) ITALY - Tel. 0535 89811- Fax 0535 83112 Succursali: Bologna, Tel. 051 6199544 • Camposanto, Tel. 0535 87121 Croce di Casalecchio di Reno, Tel. 051 6196436 • Gavello, Tel. 0535 31361 Massa Finalese, Tel. 0535 99131 • Mirandola, Tel. 0535 611099 Modena, Tel. 059 251709 - 251228 - Modena B, Tel. 059 443140 Mortizzuolo di Mirandola, Tel. 0535 37321 • Ravarino, Tel. 059 900653 Rivara, Tel. 0535 85434 • San Felice B, Tel. 0535 671231

IL GIORNO DELLA MEMORIA A FINALE Un ricco e articolato Consiglio Provinciale ha celebrato la ricorrenza della liberazione dei deportati dal campo di Auschwitz Il Giorno della Memoria a Finale Emilia si è celebrato con un Consiglio Provinciale straordinario il 24 gennaio 2007. Dopo l’apertura dei lavori del sindaco Soragni, ha introdotto la seduta Luca Gazzoli, presidente del Consiglio Provinciale, che ha ricordato come Finale Emilia sia luogo simbolo più di altri per la storica presenza della comunità ebraica. È poi intervenuta Maria Pia Balboni sul tema: “Shoah e salvezza nella storia degli ebrei di Finale Emilia”. La studiosa dell’ebraismo finalese ha tracciato un quadro ricco e ben documentato delle esperienza vissute a Finale Emilia, dove gli ebrei hanno sempre trovato amicizia e sostegno anche negli anni bui della persecuzione. In particolare sono state ricordate le figure di Ada Osima, vittima delle persecuzioni nazifasciste, e di Don Richeldi, il parroco di Massa Finalese che tanto si è prodigato, aiutato da uomini e donne di buona volontà, per porre in salvo gli ebrei. Gli studenti che hanno partecipato al progetto “Un treno per Auschwitz” hanno mostrato un loro filmato molto coinvolgente e hanno portato alcune testimonianze. Francesco Maria Feltri, esperto di storia dell’antisemitismo, è intervenuto su “La Shoah, l’Europa, i tedeschi: nuove prospettive storiografiche”. Un fenomeno europeo, spiega il professore, dove solo una minima parte dei sei milioni di ebrei sono passati per i campi di concentramento: due milioni e mezzo di ebrei sovietici e due milioni di ebrei polacchi sono stati uccisi sulla loro terra.

È stato un crimine europeo, non solo nazista: sono stati coinvolti i governi di Ungheria, Romania, Bulgaria, la Francia di Vichy, l’Italia di Mussolini e altri ancora. A volte era la popolazione stessa a dare la morte agli ebrei. Quindi una grande responsabilità collettiva che va oltre il luogo comune del lager, dei tedeschi, delle SS. Sono seguiti gli interventi dei gruppi consiliari. Il presidente della Provincia Emilio Sabattini, al termine della seduta, ha ricordato che c’è stato un demone dell’intolleranza «che ha attraversato e continua ad attraversare i popoli, un demone difficile da sconfiggere e distruggere. Ci sono responsabilità di popoli e governi di tutti coloro che hanno responsabilità, piccoli o grandi che siano. Affermare il principio della tolleranza, praticare il dialogo a partire dalle istituzioni, sede che rappresenta il popolo e alla quale il popolo guarda. Serve l’ascolto e la capacità di comprendere le ragioni degli altri.» «Ci sono opzioni – ha concluso Sabattini – che vanno condivise da tutti, perché su di esse si regge la società civile e la vera democrazia. Cooperare e dialogare con

In primo piano Maria Pia Balboni

tutti, anche i Paesi non democratici. Ai giovani dobbiamo dare un forte messaggio di pace e di speranza.» Il giorno della Memoria è stato istituito dalla Legge 211 del 2000 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. L’articolo 1 recita: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.” Luca Gazzoli, Presidente CP

Emilio Sabattini

Prof. Francesco Maria Feltri

TRE ANNI DI ATTIVITÀ DEL LABORATORIO PROTETTO Siamo accolti da saluti festosi degli ospiti del Laboratorio Protetto Arcobaleno, istituito tre anni fa (è stato inaugurato l’8 dicembre 2003) come struttura dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, con sede a Finale Emilia in via Agostiniani.

Nata per dare una risposta socio-educativa a persone diversamente abili, la struttura li accoglie dopo il percorso scolastico. Gli ospiti attualmente sono 12 e sono assistiti da tre figure professionali: Milena, Deanna e Claudio, coordinati da Paola. L’attività Alcuni ragazzi del lavorativa protetta Laboratorio Protetto v iene attuata su commesse che provengono da aziende del territorio, alle quali vengono emesse poi regolari fatture. La finalità del centro è quella di socializzare queste esperienze di

lavoro, garantendo al contempo la qualità e il rispetto dei tempi di consegna, che effettuano in proprio con i mezzi in dotazione. Tra gli impegni, anche le confezioni di materiali per l’Usl (attività svolta gratuitamente). Nel campo ricreativo e sportivo, ogni martedì c’è un gruppo che svolge attività creative: pitture su stoffa, fabbricazione di statuine e oggettistica. Si fanno anche attività a tema, come i laboratori di cartapesta. Poi si va in palestra, in piscina, si pratica il voltaggio (attività ippica presso il Barchessone di San Martino Spino) e qualche uscita serale in pizzeria o a Teatro.

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energie pulite ENERGIA SOLARE PER L’AMBIENTE Dal 26 al 28 aprile a Finale Emilia si terrà un Corso di autocostruzione di pannelli solari presso l’Istituto Calvi La nostra vita quotidiana dipende dall’energia: sistemi di illuminazione e riscaldamento, elettrodomestici, computer, mezzi di trasporto. Nell’ultimo secolo si è avuto un considerevole aumento del consumo di energia, legato soprattutto allo sviluppo tecnologico e ad un innalzamento del tenore di vita e di comodità. Tra le diverse fonti di energia che consumiamo possiamo distinguere: - le risorse non rinnovabili, con tempi di formazione talmente lunghi che, una volta sfruttate, si considerano esaurite; - le risorse rinnovabili che, nella scala dei tempi umani, forniscono energia in grado di rigenerarsi continuamente attraverso i normali cicli naturali e che sfruttano tecnologie a ridotto impatto ambientale. Questo corso di autocostruzione di pannelli solari, oltre ad avere la finalità di sensibilizzare i cittadini e gli studenti sulle tematiche energetiche, si colloca all’interno di un progetto più ampio e ambizioso del Comune che consiste nella realizzazione di un prototipo di Casa Ecologica da realizzare all’interno del fitodepuratore “Le Meleghine”, divenuto nello stesso tempo area di rilevante interesse naturalistico. Attraverso il corso si af fronterà l’autocostruzione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per uso sanitario, previo trasferimento di nozioni teoriche relativamente al risparmio energetico ed all’uso di materiali ecologici e riciclabili, nonché informazioni sulle normative in vigore. Sono previste: - le attività di formazione degli studenti attraverso interventi programmati nelle Scuole Secondarie di 1° e 2° grado, nei mesi da gennaio ad aprile; - la conferenza rivolta a studenti, cittadini, artigiani e professionisti, tenuta da esperti della società Energie Forum Sudtirol di Bolzano; - le giornate di lavoro sul campo con autocostruzione dei pannelli solari. Più in dettaglio: attraverso la stampa o con propaganda in genere i cittadini vengono informati dello svolgimento di una riunione informativa. Nell’ambito della riunione gli interessati hanno la possibilità di informarsi sui vantaggi dell’autocostruzione di pannelli solari e verificarne la convenienza. In seguito alla riunione informativa le persone interessate costituiscono un gruppo di autocostruzione. Il referente del corso fornisce suggerimenti per quanto riguarda la dimensione dei pannelli solari. Durante il lavoro i partecipanti vengono assistiti dall’insegnante ed eventuali collaboratori che forniscono consigli e suggerimenti. Nessun partecipante costruisce solo per se stesso, ma sempre nel

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consulte / vvf Costruiamo il futuro dell’energia Il progetto dei pannelli solari realizzati in collaborazione con le scuole ha avuto il consenso e il contributo economico della Provincia di Modena. Tra le iniziative che ne fanno parte vi è l’attività didattica presso le Scuole Medie di Finale Emilia e Massa Finalese, rivolte in particolare a tutte le classi terze. Gli argomenti riguardano le fonti rinnovabili di energia, i materiali ecologici per la realizzazione delle case del futuro, le tecnologie che oggi vengono proposte per essere in linea con lo Sviluppo Sostenibile. Le lezioni sono tenute da Nevio Bonini, dell’Ufficio Ambiente del Comune di Finale Emilia e dalla responsabile del CEDA. dello stesso Comune, Elena Capiluppi, in collaborazione con i professori di Educazione Tecnica e di Matematica e Scienze, delle scuole (Ferrari e Paltrinieri, per Finale Emilia, Serafini, Barbi e Caselgrandi, per Massa Finalese). È stata proposta anche un’attività pratica, suddivisa per gruppi di lavoro, consistente nella realizzazione di piccoli pannelli solari, molto simili ai pannelli veri e propri, costituiti da: telaio in legno, pannello di isolante termico, serpentina di rame, copertura in plexiglas, in sostituzione del vetro, tanica con acqua a mo’ di serbatoio, fari ad elevata potenza per simulare il calore del sole, altri tubi, rubinetti, raccordi e accessori vari per rendere il tutto idoneo a poter sperimentare, “con mano”, la fuoriuscita di acqua calda dal nostro mini-pannello

PIÙ PARTECIPAZIONE CON LE CONSULTE DI FRAZIONE Una fattiva partecipazione dei cittadini si esprime a Finale Emilia attraverso le Consulte di Frazione. Nate nel 2002, sono un momento decentrato per meglio monitorare le problematiche del territorio e fornire indicazioni e suggerimenti all’Amministrazione Comunale sulle esigenze delle singole realtà territoriali. Gli ambiti di intervento non riguardano soltanto i lavori pubblici, ma anche l’economia, la cultura, le attività sportive e ricreative, gli spazi verdi. Avendo una funzione consultiva, l’attività delle Consulte si esprimono attraverso richieste indirizzate al sindaco. Restano in carica per l’intero mandato dell’Amministrazione e vengono rinnovate entro sei mesi dall’elezione del sindaco. A dicembre sono stati eletti i nuovi componenti delle quattro Consulte di Frazione.

- CANALETTO: Angelo Covoni (presidente), Athos Sorghini, Monica Covoni e Marco Dotti consiglieri. - CASONI: Guido Lodi (presidente), Ubaldo Bega, Costantino Corazza e Pisa Sergio consiglieri. - CASUMARO-RENO FINALESE: Paolo Poletti (presidente), Annarita Cestari, Valter Aleotti e Filippo Botti consiglieri. - MASSA FINALESE: Egidio Veronesi (presidente), Giancarlo Martelli, Andrea Ratti, Loris Barbi, Diana Gavioli, Nicola Frau, Stefano Saltari e Luigi Borghi consiglieri.

LA COMMISSIONE TOPONOMASTICA HA UN NUOVO REGOLAMENTO

Ragazzi di 3° media al lavoro sui pannelli

e per il gruppo. Il gruppo realizza inoltre l’elemento assorbente del collettore. Il restante materiale, quali l’intelaiatura in legno, la copertura di vetro, le insolazioni, ecc. viene consegnato al termine del corso. I macchinari necessari vengono messi a disposizione dall’Energie Forum Sudtirol. È consigliabile che il collettore venga poi allacciato da un tecnico specializzato (ad es. un idraulico).

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Sarà presente anche Geovest per fornire indicazioni sulla realizzazione degli impianti fotovoltaici e sull’iniziativa “Amico Sole”. Questa iniziativa, presentata tramite un progetto specifico nell’ambito delle attività promosse dal Comune in collaborazione con il CEDA, è stata apprezzata dalla Provincia di Modena, Settore Ambiente, tanto che ha ottenuto un contributo del 45% sul totale della somma prevista dal Comune per lo sviluppo del progetto stesso.

Successo di partecipazione all’incontro di presentazione, tenutosi il 20 marzo: 130 i presenti, di cui 25 già iscritti al Corso di autocostruzione di pannelli solari che si terrà dal 26 al 28 aprile. Ci sono ancora posti disponibili: chi è interessato deve iscriversi entro il 16 aprile (tel. 0535/788333 URP).

La Com m i ss ione Consu lti v a per la Toponomastica di Finale Emilia si aggiudica quattro componenti in più, passando da cinque a nove, tutti membri esperti, così come approvato con atto di Giunta. La Commissione ha il compito di valutare le proposte relative all’intitolazione di nuove strade o piazze individuate all’interno del territorio comunale in seguito ad espansioni urbanistiche. La Commissione viene consultata anche in merito a eventuali proposte di cambiamenti di denominazione di vie o piazze già esistenti, così come l’intitolazione a personalità di edifici di uso pubblico in ambito civile o sportivo. Il presidente della Commissione Consultiva per la Toponomastica è l’assessore ai Servizi Demografici, Adeodato Cavani.

La prima riunione della Consulta Stranieri

Insediata la Consulta Stranieri Si è insediata a fine febbraio in Municipio la nuova Consulta Stranieri eletta il 19 novembre 2006. Abbiamo chiesto al presidente, Hassan Mouslik, eletto nella lista “Uniti per la pace” di raccontarci la sua esperienza. «Sono nato in Marocco a Casablanca, da dieci anni vivo in Italia e ora lavoro alla Siria come saldatore. Sono qui con la mia famiglia, mia moglie e tre figli.» Come può definire la sua integrazione nel nostro paese? «Io sono soddisfatto al cento per cento. Ci sono buoni servizi e ho buoni rapporti con le persone.» Che cosa si aspetta da questa Consulta? «In questa sede cerchiamo di gestire le nostre problematiche nei rapporti di integrazione. L’ideale sarebbe avere una rappresentanza di tutte le etnie: cinesi, tunisini, pachistani, nigeriani. Comunque tra noi c’è un intenso scambio di esperienze e cerchiamo di farci carico anche dei loro problemi.» Maria, vicepresidente (lista Unica), è moldava e vive in Italia da sette anni. «Sono colf e baby sitter presso una famiglia di Finale, dove mi trattano molto bene. Ho un figlio in Francia, laureato in Economia e impiegato presso una banca. Dalla Consulta mi aspetto di poter assistere le persone che come me vivono in Italia ad integrarsi, ad accoglierli.» Laila Belkaid, consigliere (lista “Uniti per il Nordafrica”), è una giovane marocchina e vede l’integrazione attraverso l’apprendimento della lingua e della cultura italiane. «Portiamo i nostri problemi nella Consulta per risolverli un po’ alla volta. Per esempio, trovare uno spazio per riunirci tra di noi nei momenti liberi, e non solo i giardini, dove non possiamo andare quando piove. Mi piacerebbe molto che si insegnasse l’arabo nelle scuole, che i bambini italiani conoscessero la nostra cultura, le tradizioni arabe e africane in genere. Ma questo vale anche per le altre etnie.» Alla neo-eletta Consulta, i migliori auguri da parte dell’Amministrazione Comunale di un proficuo lavoro.

Vigili del Fuoco cercasi

CONSERVAZIONE DELLE CENERI IN FAMIGLIA È possibile richiedere l’autorizzazione all’affidamento e conservazione delle ceneri di un proprio familiare. Lo ha deciso la Giunta Comunale. La richiesta va fatta ai Servizi Demografici (tel. 0535.788161) che concedono l’autorizzazione su presentazione di apposita istanza del parente del defunto, con espressa volontà del defunto stesso di affidamento delle ceneri ai familiari o, ancora, la volontà può essere espressa dal coniuge o dal parente più prossimo. Nel caso in cui il familiare ritiri l’urna delle ceneri direttamente dall’impianto di cremazione, ne d o v r à p r e s en ta r e l ’ a u to r i z z a z io ne all’affidamento al responsabile.

Noi Vigili del Fuoco Volontari siamo presenti a Finale Emilia da quasi 80 anni, la nostra attività è volontaria, ovverosia dedichiamo parte del nostro tempo per garantire alla cittadinanza il Soccorso Tecnico Urgente. Per continuare e rinforzare questo servizio è necessario coinvolgere un numero sempre maggiore di volontari. Chiunque sia interessato a far parte del nostro gruppo, per aiutarci in questo importante servizio a favore della comunità, ci può contattare al numero 340 2790647 (Claudio), oppure può venirci a trovare in Caserma, in via Monte Grappa (ex Istituto Corni) la domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00.

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carnevale

ambiente/energie pulite RISPARMIO ENERGETICO CON I PANNELLI SOLARI

Il 31° Carnevale dei Bambini di Finale Tre splendide domeniche (dal 4 al 18 febbraio) hanno segnato il ritorno della 31° edizione del Grande Carnevale dei Bambini di Finale Emilia, una manifestazione che si conferma tra le più importanti della provincia di Modena. Un piccolo esercito, a partire dai bambini delle scuole, è salito sui cinque carri pronti a sfilare e dai quali è partito il tradizionale lancio di giocattoli, coriandoli e dolciumi, tanto che la tradizione vuole che nessun bambino sia mai tornato a casa a mani vuote. Come da tradizione, non si è pagato un biglietto d’ingresso ma un’offerta libera la cui generosità è lasciata alla sensibilità delle persone che anno dopo anno affluiscono numerose a questo grande appuntamento di piazza, tra mille colori, allegorie e musiche festanti.

PIÙ ATTENZIONE ALLE ACQUE Gli interventi del Consorzio di Bonifica Burana Leo Scotenna e Panaro: un nuovo sistema di monitoraggio controllerà le falde e farà risparmiare acqua Quanta acqua serve con precisione per irrigare le colture al momento giusto e riducendo i costi? Per evitare sprechi della sempre più preziosa risorsa idrica il Consorzio di Bonifica di Burana pone maggiore attenzione alle acque e incrementa il monitoraggio delle falde superficiali. Lo fa grazie ad un accordo denominato "Approfondimento estendibilità spaziale dato di falda" stipulato con la società cooperativa Iter di Bologna che ha elaborato un progetto specifico e per il quale ha ottenuto un finanziamento regionale pari a 20mila euro. «Tenere monitorata la situazione della risorsa idrica per utilizzarla senza sprechi, conoscere le sue dinamiche ed i suoi equilibri è decisivo per un ente che si occupa della gestione del territorio – spiega il presidente Fausto Balboni». Il Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione parteciperà inoltre con un ulteriore finanziamento 15mila euro mentre i due Consorzi di Bonifica interessati, Burana e Parmigiana-Moglia, stanzieranno entrambi 6mila euro. «La nuova convenzione permetterà di monitorare il livello delle falde– precisa il direttore Gianni Chiarelli – per sapere in ogni momento, con precisione, la disponibilità idrica nel sottosuolo e ottimizzare così l'attività irrigua». Il ruolo delle sentinelle viene svolto dai piezometri (per misurare la quota di una massa fluida), in questo caso l'acqua contenuta dalle falde. «La rete di piezometri in due anni verrà praticamente raddoppiata – aggiunge Chiarelli – passando da 18 a 32.». Una volta acquisiti, i dati del livello delle falde verranno messi a disposizione degli agricoltori attraverso quei servizi che consigliano sul modo migliore per irrigare, senza sprecare acqua. «Già oggi, infatti – conclude Balboni – grazie al sistema 'Irrinet' ed 'Irrisms', attraverso internet e semplici sms un agricoltore viene messo in condizione di gestire la propria azienda in modo efficiente e redditizio risparmiando non solo acqua ma anche sulle spese di irrigazione.Grazie alla nuova convenzione, inoltre, i dati di falda verranno aggiornati ogni mese tranne che nel periodo irriguo, da aprile ad ottobre, quando sarà necessario fornire dati nuovi ogni dieci giorni».

Sono serviti quintali di cartapesta per mettere insieme i cinque carri che hanno sfilato per le vie del centro: il Gruppo del “Clan” con un sontuoso “Ape... ritivo”, mix tra il mondo animale e la passione per gli happy hours. I “Cart e Collen” hanno inscenato invece un divertente “Canta che ti passa”, mentre “Le cronache di Narnia... a Final” è stato il tema del gruppo “Il Millennio”. Restando fedele agli anni che passano (inesorabili) “La Gioventù Bruciata” ha invece inscenato “C’era una volta”, ispirato ai dinosauri e, per finire, un cartone più che celebre, “La spada nella roccia”, il pezzo forte dei “Sopravvissuti”. Non poteva mancare il trenino che sbuffa e recita: “Vieni su e diamoci del tu”, per la gioia dei più piccoli ma non solo, guidato dal “Comitato Carnevale”. Altri gruppi, questa volta provenienti “dall’estero”: come il gruppo folkloristico di “Ballerini di Verica di Pavullo, hanno fatto da corollario ai grandi mascheroni a piedi che hanno animato il corteo. Per gli assetati, il tradizionale vin brulè all’Osteria dla Braguzza.

ACQUA IRRIGUA NEI CANALI Al via gli invasi anticipati di una parte di rete consortile. Li ha intrapresi il Consorzio di Bonifica di Burana per garantire il servizio irriguo agli utenti in una annata particolarmente calda e siccitosa.

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Gli effetti di un inverno senza pioggia, o quasi, iniziano infatti a farsi sentire e i lavori sono iniziati il primo marzo scorso. La particolarità di questa operazione risiede nella capacità di movimentare le acque nel modo più efficace: attraverso la regolazione di chiaviche, paratoie. L'acqua raccolta nei vari canali verrà trattenuta rimanendo a disposizione degli agricoltori per irrigare. Fino a quando sarà possibile, per contenere le spese, non entreranno dunque in azione le idrovore per pompare acqua dal fiume Po. «Questi interventi si rendono necessari per fornire acqua a quelle aziende che anticipano le colture - spiega il direttore Gianni Chiarelli- e mai come quest'anno, in considerazione della scarsa piovosità invernale, si rende necessario questo prezioso servizio.» "Le operazioni di invaso, che ci consentono inoltre un importante risparmio energetico - dice Fausto Balboni - sono delicate e richiedono l'attento controllo dei nostri tecnici perché nel periodo primaverile, in caso di piogge prolungate, il Consorzio deve provvedere al deflusso delle acque in eccesso".

LA GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO? SEMPRE Anche Finale Emilia ha aderito al progetto “M’illumino di meno”, la giornata del risparmio energetico che si è svolta il 16 febbraio, anniversario del protocollo di Kyoto. L’invito rivolto a tutti è stato di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili dalle ore 18.00. Il Comune ha provveduto allo spegnimento dell’illuminazione pubblica in diverse vie di Finale e Massa. La richiesta che il Comune ha rivolto ai cittadini, alle scuole, alle aziende, alle associazioni affinché nello stesso giorno interrompessero tutti i dispositivi elettrici non indispensabili è stato dettato dall’obiettivi di essere “uniti per diminuire i consumi in eccesso” e quindi mostrare in pratica come sia possibile adottare comportamenti virtuosi. Ovviamente l’invito a contenere i consumi e a fare attenzione agli sprechi vale per ogni giorno dell’anno. In questo senso possiamo imparare dagli Stati Uniti, che così hanno risolto il problema del fabbisogno energetico: anziché costruire nuove centrali elettriche inquinanti, hanno promosso su larga scala campagne di sensibilizzazione e nel giro di pochi mesi hanno invertito la tendenza e risolto il problema senza ulteriori investimenti.

È il primo impianto civile in provincia di Modena per dimensioni quello di Emilio Manzini, finalese, da sempre sostenitore dell’utilizzo delle fonti rinnovabili I pannelli solari installati da Emilio Manzini nella sua abitazione a Finale Emilia con i suoi 15,2 mq sono il più grande impianto uso civile della provincia di Modena. La sua casa è dotata di accorgimenti per il risparmio energetico (muri, fondamenta, tetto) tale da portare il coefficiente di dispersione termica K 0,38 (la normativa prevede un K di 0,46). «Ma c’è da dire – aggiunge Manzini – che in Austria e in Germania il coefficiente scende a 0,12, vale a dire che viene richiesta una tipologia edilizia veramente antidispersione e in Italia siamo ancora un po’ indietro.» La visita al suo impianto è stata effettuata il 20 febbraio e l’accumulatore dell’acqua calda segnava una temperatura di 30/35 gradi centigradi. Questo impianto ha consentito in un anno di risparmiare qualcosa come 450 metri cubi di gas. Ai pannelli solari è collegato un grosso accumulatore da mille litri, che dispone di un contatore che registra i kilowatt che vengono prelevati dall’energia solare e consente di quantificare il risparmio di gas e quanta anidride carbonica non viene immessa in atmosfera. «Ovviamente ho dovuto isolare molto bene la mia casa – dice Manzini – poiché un impianto del genere ha senso in un fabbricato che abbia la minor dispersione possibile. Quindi muri doppi e sughero di tre centimetri come isolante; impianto di riscaldamento a pavimento; tetto isolato.» Il costo dell’impianto è stato di 11mila euro, con Iva agevolata al 4%; la Provincia di Modena gli ha riconosciuto un contributo di 2.500 euro per l’impianto solare termico e 500 euro per la caldaia a condensazione; inoltre, a seconda dei casi, con il nuovo decreto Bersani si possono detrarre i costi di installazione nella misura del il 36 %. A conti fatti, in cinque anni l’impianto si ripaga e in prospettiva avrò un forte risparmio economico con il vantaggio di contribuire a mantenere l’aria pulita.» Emilio Manzini di fianco al suo accumulatore di acqua calda

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polizia municipale POLIZIA MUNICIPALE DELL’AREA NORD: IL BILANCIO DI UN ANNO DI ATTIVITÀ Il bilancio complessivo dell’attività dell’anno appena trascorso è stato presentato nel corso della tradizionale festa di San Sebastiano, il patrono della Polizia Municipale, che si è svolto sabato 20 gennaio a Finale Emilia, alla presenza dei Sindaci dell’Area Nord, del Prefetto, dei Comandanti e dei Vigili Urbani dei nove Comuni, delle Autorità locali e dei Rappresentanti degli altri Corpi. I Vigili Urbani dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord hanno festeggiato San Sebastiano, il loro patrono, sabato 20 gennaio a Finale Emilia. Un'occasione per fare il punto sul lavoro svolto nel corso del 2006. Più incidenti stradali rilevati nell’Area Nord, mentre è aumentata la vigilanza commerciale a tutela dei consumatori, sono proseguiti i controlli sui cittadini stranieri e nei cantieri edili e sono quasi raddoppiati i servizi per la vigilanza presso fiere, mercati e manifestazioni sportive. È stato insomma un 2006 di intenso lavoro per le Polizie Municipali dei nove Comuni dell’Unione (Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio, San Prospero).

polizia municipale CRESCONO GLI INCIDENTI STRADALI RILEVATI Nel corso del 2006 sono stati rilevati nella Bassa dai Vigili Urbani complessivamente 474 incidenti stradali (2 mortali, 254 con feriti e 218 solo con danni), contro i 434 del 2005. Aumentano quindi i sinistri rilevati in applicazione del protocollo stretto con la Prefettura di Modena, con conseguente sgravio da tali operazioni delle altre forze di Polizia.

AUMENTA LA VIGILANZA COMMERCIALE Crescono in modo significativo i controlli commerciali e la vigilanza sulla natura e sulla provenienza dei prodotti esposti nei negozi, a maggior tutela dei consumatori. Nel 2006 gli accertamenti sono stati 1.667 con un aumento di più del 60% rispetto ai 1.038 del 2005 . Sono state quindi riscontrate 198 violazioni con 30 sequestri amministrativi (nel 2005 erano stati rispettivamente 34 e 8).

CONTROLLI ANCHE NEI CANTIERI EDILI

La Festa dei Vigili Urbani a Finale Emilia

SICUREZZA STRADALE: PIAZZA BACCARINI

Nel corso del 2006 sono stati poi effettuati 234 accertamenti per la sicurezza nei cantieri edili e la regolarità del lavoro svolto, con 19 violazioni amministrative e 31 reati riscontrati. Si è inoltre puntato, nel corso delle verifiche effettuate unitamente a Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro e Asl, anche al controllo delle norme che presiedono la regolarità delle assunzioni e del rapporto di lavoro. Intensa poi l’attività sul fronte della tutela ambientale con 89 accertamenti e 37 violazioni riscontrate.

Da sinistra: Ferioli, Soragni, il Prefetto Ferorelli, Marchini e De Mitri

PROSEGUONO I CONTROLLI SULLA SICUREZZA

PIU’ VIGILANZA A FIERE, MERCATI E MANIFESTAZIONI

Sono stati 2.689 i cittadini stranieri controllati, mentre sono stati eseguiti 4.824 accertamenti anagrafici.

“E’ stato un anno di grande lavoro per gli Agenti delle Polizie Municipali – ha dichiarato l’Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Carlo Marchini – basti pensare che nel corso del 2006 sono state 4.261 (nel 2005 erano state 3.119) le ore di servizio prestate per i servizi, inclusa anche l’organizzazione alle fiere e ai mercati dell’Area Nord, mentre sono aumentate dell’80% rispetto al 2005 i servizi per le altre manifestazioni come gare sportive, concerti eccetera (1.816 contro 1.008). Un impegno notevolissimo, dunque, che aggiunto a tutte le altre attività svolte, ci fa capire quale sia stato lo sforzo profuso dagli Agenti di Polizia Municipale a cui va il più sentito ringraziamento della Giunta dell’Unione ma anche di tutti i cittadini dell’Area Nord”.

“Continua l’attento lavoro di prevenzione e repressione del lavoro nero e dell’immigrazione clandestina – ha detto il Comandante Coordinatore della Polizia Municipale dell’Unione Gabriella De Mitri – attraverso controlli che vengono condotti nel corso di operazioni congiunte effettuate con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Inail, Ispettorato del Lavoro e Asl. Azioni su cui abbiamo molto insistito nel 2006, e che proseguiranno anche nei prossimi mesi”. Diminuiscono dell’ 1,83% le violazioni al codice della strada riscontrate (14.346 contro le 14.613 del 2005) a conferma della sempre maggiore efficacia del lavoro preventivo svolto dalle Polizie Municipali del territorio e di come la presenza delle pattuglie sulle strade svolga un significativo effetto deterrente. Sono stati controllati inoltre 15.615 veicoli (nel 2005 erano stati 15.120), ritirati 287 documenti di guida (contro i 425 del 2005) e sequestrati 130 veicoli (nel 2005 erano stati 131).

Nel corso del 2006 sono inoltre proseguiti gli incontri di educazione stradale nelle Scuole di ogni ordine e grado dell’Area Nord, che sono stati complessivamente 792. Importante anche l’impegno profuso per i servizi serali e notturni, svolti dalle pattuglie intercomunali, che nell’anno appena trascorso sono stati 879, assicurando così un importante presidio del territorio.

BLOCCO DELLE AUTO? È UN PROBLEMA DI TUTTI

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Il 25 febbraio c’è stato il blocco del traffico nei centri abitati di molte città, per dare un segnale forte ad un problema che sta diventando drammatico: sappiamo tutti che di smog si muore. Il Comune di Finale Emilia ha ritenuto di adottare una diversa strategia per una semplice ragione: sono troppe le deroghe al provvedimento, e si rischia comunque di concentrare tutto il traffico nella fascia esterna del centro abitato. Pertanto si è ritenuto che, a fronte di un blocco che sarebbe più formale che sostanziale, sia più efficace un’opera di sensibilizzazione verso i cittadini invitandoli ad adottare comportamenti virtuosi: usare l’auto in più persone, non tenere il motore acceso durante le soste, privilegiare la bicicletta o una passeggiata a piedi. Questi comportamenti, ovviamente, andrebbero estesi sempre e non solo per qualche domenica. Dato che il problema è strutturale: i nostri centri abitati sono ormai soffocati dall’inquinamento, occorrono scelte radicali, a partire dagli stili di vita individuali. Il Comune, da parte sua, si impegna a condurre una campagna di sensibilizzazione per un uso razionale dei mezzi privati e per favorire scelte alternative, non inquinanti, nel rispetto di sé, del prossimo e dell’ambiente.

Adeguata la segnaletica stradale di alcune vie del centro cittadino: più precisamente, come indicato dall'assessore alla PM, Adeodato Cavani, questi inter venti riguardano la rotatoria di piazza Baccarini, nella quale ora gode del diritto di precedenza chi circola all'interno della rotatoria stessa. La precedente segnaletica creava incertezza, soprattutto per chi proveniva da fuori città e poteva essere causa di incidenti. Altri inter venti per l'installazione, l'integrazione, e/o la sostituzione della segnaletica stradale saranno eseguiti in varie zone della città per rendere più sicuro ed agevole il traffico. L'assessore Cavani informa inoltre che, come sollecitato dalla Prefettura di Modena e già previsto nel calendario dei lavori del proprio assessorato, verranno realizzate iniziative anche in collaborazione con le scuole, volte a sensibilizzare gli utenti della strada, ivi compresi i cosiddetti "utenti deboli" (pedoni e ciclisti), ad un maggior rispetto delle norme sulla circolazione stradale.

REGOLE PER MUOVERSI: EDUCA ZION E STRADAL E NELLE SCUOLE Sono diverse decine gli incontri di Educazione Stradale che ogni anno la Polizia Municipale effettua nelle scuole di Finale e Massa Finalese, dalle scuole dell’Infanzia alle Superiori. Oltre al codice della strada, sono previsti incontri finalizzati alla conoscenza dei comportamenti pericolosi (guida in stato di ebbrezza, uso di sostanze stupefacenti, ecc.) in accordo con la Prefettura di Modena: attività coordinata dal comandante Fabio Ferioli. Gli incontri sono programmati per un’ora ogni classe, che salgono a due ore per i ragazzi delle terze medie, finalizzate al patentino per ciclomotore. Nel mese di maggio, al termine dell’attività, è previsto un incontro con i bambini che effettueranno simulazioni di percorsi con segnaletica; ai partecipanti verrà dato un attestato di “idoneità”. In due parole possiamo dire che le regole di comportamento sono semplici regole di buon senso ed educazione su come comportarsi sulla strada. Roberta e Mariella con i bambini della Scuola Materna Statale

finalenotizie/Marzo 2007

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polizia municipale POLIZIA MUNICIPALE DELL’AREA NORD: IL BILANCIO DI UN ANNO DI ATTIVITÀ Il bilancio complessivo dell’attività dell’anno appena trascorso è stato presentato nel corso della tradizionale festa di San Sebastiano, il patrono della Polizia Municipale, che si è svolto sabato 20 gennaio a Finale Emilia, alla presenza dei Sindaci dell’Area Nord, del Prefetto, dei Comandanti e dei Vigili Urbani dei nove Comuni, delle Autorità locali e dei Rappresentanti degli altri Corpi. I Vigili Urbani dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord hanno festeggiato San Sebastiano, il loro patrono, sabato 20 gennaio a Finale Emilia. Un'occasione per fare il punto sul lavoro svolto nel corso del 2006. Più incidenti stradali rilevati nell’Area Nord, mentre è aumentata la vigilanza commerciale a tutela dei consumatori, sono proseguiti i controlli sui cittadini stranieri e nei cantieri edili e sono quasi raddoppiati i servizi per la vigilanza presso fiere, mercati e manifestazioni sportive. È stato insomma un 2006 di intenso lavoro per le Polizie Municipali dei nove Comuni dell’Unione (Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio, San Prospero).

polizia municipale CRESCONO GLI INCIDENTI STRADALI RILEVATI Nel corso del 2006 sono stati rilevati nella Bassa dai Vigili Urbani complessivamente 474 incidenti stradali (2 mortali, 254 con feriti e 218 solo con danni), contro i 434 del 2005. Aumentano quindi i sinistri rilevati in applicazione del protocollo stretto con la Prefettura di Modena, con conseguente sgravio da tali operazioni delle altre forze di Polizia.

AUMENTA LA VIGILANZA COMMERCIALE Crescono in modo significativo i controlli commerciali e la vigilanza sulla natura e sulla provenienza dei prodotti esposti nei negozi, a maggior tutela dei consumatori. Nel 2006 gli accertamenti sono stati 1.667 con un aumento di più del 60% rispetto ai 1.038 del 2005 . Sono state quindi riscontrate 198 violazioni con 30 sequestri amministrativi (nel 2005 erano stati rispettivamente 34 e 8).

CONTROLLI ANCHE NEI CANTIERI EDILI

La Festa dei Vigili Urbani a Finale Emilia

SICUREZZA STRADALE: PIAZZA BACCARINI

Nel corso del 2006 sono stati poi effettuati 234 accertamenti per la sicurezza nei cantieri edili e la regolarità del lavoro svolto, con 19 violazioni amministrative e 31 reati riscontrati. Si è inoltre puntato, nel corso delle verifiche effettuate unitamente a Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro e Asl, anche al controllo delle norme che presiedono la regolarità delle assunzioni e del rapporto di lavoro. Intensa poi l’attività sul fronte della tutela ambientale con 89 accertamenti e 37 violazioni riscontrate.

Da sinistra: Ferioli, Soragni, il Prefetto Ferorelli, Marchini e De Mitri

PROSEGUONO I CONTROLLI SULLA SICUREZZA

PIU’ VIGILANZA A FIERE, MERCATI E MANIFESTAZIONI

Sono stati 2.689 i cittadini stranieri controllati, mentre sono stati eseguiti 4.824 accertamenti anagrafici.

“E’ stato un anno di grande lavoro per gli Agenti delle Polizie Municipali – ha dichiarato l’Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Carlo Marchini – basti pensare che nel corso del 2006 sono state 4.261 (nel 2005 erano state 3.119) le ore di servizio prestate per i servizi, inclusa anche l’organizzazione alle fiere e ai mercati dell’Area Nord, mentre sono aumentate dell’80% rispetto al 2005 i servizi per le altre manifestazioni come gare sportive, concerti eccetera (1.816 contro 1.008). Un impegno notevolissimo, dunque, che aggiunto a tutte le altre attività svolte, ci fa capire quale sia stato lo sforzo profuso dagli Agenti di Polizia Municipale a cui va il più sentito ringraziamento della Giunta dell’Unione ma anche di tutti i cittadini dell’Area Nord”.

“Continua l’attento lavoro di prevenzione e repressione del lavoro nero e dell’immigrazione clandestina – ha detto il Comandante Coordinatore della Polizia Municipale dell’Unione Gabriella De Mitri – attraverso controlli che vengono condotti nel corso di operazioni congiunte effettuate con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Inail, Ispettorato del Lavoro e Asl. Azioni su cui abbiamo molto insistito nel 2006, e che proseguiranno anche nei prossimi mesi”. Diminuiscono dell’ 1,83% le violazioni al codice della strada riscontrate (14.346 contro le 14.613 del 2005) a conferma della sempre maggiore efficacia del lavoro preventivo svolto dalle Polizie Municipali del territorio e di come la presenza delle pattuglie sulle strade svolga un significativo effetto deterrente. Sono stati controllati inoltre 15.615 veicoli (nel 2005 erano stati 15.120), ritirati 287 documenti di guida (contro i 425 del 2005) e sequestrati 130 veicoli (nel 2005 erano stati 131).

Nel corso del 2006 sono inoltre proseguiti gli incontri di educazione stradale nelle Scuole di ogni ordine e grado dell’Area Nord, che sono stati complessivamente 792. Importante anche l’impegno profuso per i servizi serali e notturni, svolti dalle pattuglie intercomunali, che nell’anno appena trascorso sono stati 879, assicurando così un importante presidio del territorio.

BLOCCO DELLE AUTO? È UN PROBLEMA DI TUTTI

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Il 25 febbraio c’è stato il blocco del traffico nei centri abitati di molte città, per dare un segnale forte ad un problema che sta diventando drammatico: sappiamo tutti che di smog si muore. Il Comune di Finale Emilia ha ritenuto di adottare una diversa strategia per una semplice ragione: sono troppe le deroghe al provvedimento, e si rischia comunque di concentrare tutto il traffico nella fascia esterna del centro abitato. Pertanto si è ritenuto che, a fronte di un blocco che sarebbe più formale che sostanziale, sia più efficace un’opera di sensibilizzazione verso i cittadini invitandoli ad adottare comportamenti virtuosi: usare l’auto in più persone, non tenere il motore acceso durante le soste, privilegiare la bicicletta o una passeggiata a piedi. Questi comportamenti, ovviamente, andrebbero estesi sempre e non solo per qualche domenica. Dato che il problema è strutturale: i nostri centri abitati sono ormai soffocati dall’inquinamento, occorrono scelte radicali, a partire dagli stili di vita individuali. Il Comune, da parte sua, si impegna a condurre una campagna di sensibilizzazione per un uso razionale dei mezzi privati e per favorire scelte alternative, non inquinanti, nel rispetto di sé, del prossimo e dell’ambiente.

Adeguata la segnaletica stradale di alcune vie del centro cittadino: più precisamente, come indicato dall'assessore alla PM, Adeodato Cavani, questi inter venti riguardano la rotatoria di piazza Baccarini, nella quale ora gode del diritto di precedenza chi circola all'interno della rotatoria stessa. La precedente segnaletica creava incertezza, soprattutto per chi proveniva da fuori città e poteva essere causa di incidenti. Altri inter venti per l'installazione, l'integrazione, e/o la sostituzione della segnaletica stradale saranno eseguiti in varie zone della città per rendere più sicuro ed agevole il traffico. L'assessore Cavani informa inoltre che, come sollecitato dalla Prefettura di Modena e già previsto nel calendario dei lavori del proprio assessorato, verranno realizzate iniziative anche in collaborazione con le scuole, volte a sensibilizzare gli utenti della strada, ivi compresi i cosiddetti "utenti deboli" (pedoni e ciclisti), ad un maggior rispetto delle norme sulla circolazione stradale.

REGOLE PER MUOVERSI: EDUCA ZION E STRADAL E NELLE SCUOLE Sono diverse decine gli incontri di Educazione Stradale che ogni anno la Polizia Municipale effettua nelle scuole di Finale e Massa Finalese, dalle scuole dell’Infanzia alle Superiori. Oltre al codice della strada, sono previsti incontri finalizzati alla conoscenza dei comportamenti pericolosi (guida in stato di ebbrezza, uso di sostanze stupefacenti, ecc.) in accordo con la Prefettura di Modena: attività coordinata dal comandante Fabio Ferioli. Gli incontri sono programmati per un’ora ogni classe, che salgono a due ore per i ragazzi delle terze medie, finalizzate al patentino per ciclomotore. Nel mese di maggio, al termine dell’attività, è previsto un incontro con i bambini che effettueranno simulazioni di percorsi con segnaletica; ai partecipanti verrà dato un attestato di “idoneità”. In due parole possiamo dire che le regole di comportamento sono semplici regole di buon senso ed educazione su come comportarsi sulla strada. Roberta e Mariella con i bambini della Scuola Materna Statale

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carnevale

ambiente/energie pulite RISPARMIO ENERGETICO CON I PANNELLI SOLARI

Il 31° Carnevale dei Bambini di Finale Tre splendide domeniche (dal 4 al 18 febbraio) hanno segnato il ritorno della 31° edizione del Grande Carnevale dei Bambini di Finale Emilia, una manifestazione che si conferma tra le più importanti della provincia di Modena. Un piccolo esercito, a partire dai bambini delle scuole, è salito sui cinque carri pronti a sfilare e dai quali è partito il tradizionale lancio di giocattoli, coriandoli e dolciumi, tanto che la tradizione vuole che nessun bambino sia mai tornato a casa a mani vuote. Come da tradizione, non si è pagato un biglietto d’ingresso ma un’offerta libera la cui generosità è lasciata alla sensibilità delle persone che anno dopo anno affluiscono numerose a questo grande appuntamento di piazza, tra mille colori, allegorie e musiche festanti.

PIÙ ATTENZIONE ALLE ACQUE Gli interventi del Consorzio di Bonifica Burana Leo Scotenna e Panaro: un nuovo sistema di monitoraggio controllerà le falde e farà risparmiare acqua Quanta acqua serve con precisione per irrigare le colture al momento giusto e riducendo i costi? Per evitare sprechi della sempre più preziosa risorsa idrica il Consorzio di Bonifica di Burana pone maggiore attenzione alle acque e incrementa il monitoraggio delle falde superficiali. Lo fa grazie ad un accordo denominato "Approfondimento estendibilità spaziale dato di falda" stipulato con la società cooperativa Iter di Bologna che ha elaborato un progetto specifico e per il quale ha ottenuto un finanziamento regionale pari a 20mila euro. «Tenere monitorata la situazione della risorsa idrica per utilizzarla senza sprechi, conoscere le sue dinamiche ed i suoi equilibri è decisivo per un ente che si occupa della gestione del territorio – spiega il presidente Fausto Balboni». Il Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione parteciperà inoltre con un ulteriore finanziamento 15mila euro mentre i due Consorzi di Bonifica interessati, Burana e Parmigiana-Moglia, stanzieranno entrambi 6mila euro. «La nuova convenzione permetterà di monitorare il livello delle falde– precisa il direttore Gianni Chiarelli – per sapere in ogni momento, con precisione, la disponibilità idrica nel sottosuolo e ottimizzare così l'attività irrigua». Il ruolo delle sentinelle viene svolto dai piezometri (per misurare la quota di una massa fluida), in questo caso l'acqua contenuta dalle falde. «La rete di piezometri in due anni verrà praticamente raddoppiata – aggiunge Chiarelli – passando da 18 a 32.». Una volta acquisiti, i dati del livello delle falde verranno messi a disposizione degli agricoltori attraverso quei servizi che consigliano sul modo migliore per irrigare, senza sprecare acqua. «Già oggi, infatti – conclude Balboni – grazie al sistema 'Irrinet' ed 'Irrisms', attraverso internet e semplici sms un agricoltore viene messo in condizione di gestire la propria azienda in modo efficiente e redditizio risparmiando non solo acqua ma anche sulle spese di irrigazione.Grazie alla nuova convenzione, inoltre, i dati di falda verranno aggiornati ogni mese tranne che nel periodo irriguo, da aprile ad ottobre, quando sarà necessario fornire dati nuovi ogni dieci giorni».

Sono serviti quintali di cartapesta per mettere insieme i cinque carri che hanno sfilato per le vie del centro: il Gruppo del “Clan” con un sontuoso “Ape... ritivo”, mix tra il mondo animale e la passione per gli happy hours. I “Cart e Collen” hanno inscenato invece un divertente “Canta che ti passa”, mentre “Le cronache di Narnia... a Final” è stato il tema del gruppo “Il Millennio”. Restando fedele agli anni che passano (inesorabili) “La Gioventù Bruciata” ha invece inscenato “C’era una volta”, ispirato ai dinosauri e, per finire, un cartone più che celebre, “La spada nella roccia”, il pezzo forte dei “Sopravvissuti”. Non poteva mancare il trenino che sbuffa e recita: “Vieni su e diamoci del tu”, per la gioia dei più piccoli ma non solo, guidato dal “Comitato Carnevale”. Altri gruppi, questa volta provenienti “dall’estero”: come il gruppo folkloristico di “Ballerini di Verica di Pavullo, hanno fatto da corollario ai grandi mascheroni a piedi che hanno animato il corteo. Per gli assetati, il tradizionale vin brulè all’Osteria dla Braguzza.

ACQUA IRRIGUA NEI CANALI Al via gli invasi anticipati di una parte di rete consortile. Li ha intrapresi il Consorzio di Bonifica di Burana per garantire il servizio irriguo agli utenti in una annata particolarmente calda e siccitosa.

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Gli effetti di un inverno senza pioggia, o quasi, iniziano infatti a farsi sentire e i lavori sono iniziati il primo marzo scorso. La particolarità di questa operazione risiede nella capacità di movimentare le acque nel modo più efficace: attraverso la regolazione di chiaviche, paratoie. L'acqua raccolta nei vari canali verrà trattenuta rimanendo a disposizione degli agricoltori per irrigare. Fino a quando sarà possibile, per contenere le spese, non entreranno dunque in azione le idrovore per pompare acqua dal fiume Po. «Questi interventi si rendono necessari per fornire acqua a quelle aziende che anticipano le colture - spiega il direttore Gianni Chiarelli- e mai come quest'anno, in considerazione della scarsa piovosità invernale, si rende necessario questo prezioso servizio.» "Le operazioni di invaso, che ci consentono inoltre un importante risparmio energetico - dice Fausto Balboni - sono delicate e richiedono l'attento controllo dei nostri tecnici perché nel periodo primaverile, in caso di piogge prolungate, il Consorzio deve provvedere al deflusso delle acque in eccesso".

LA GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO? SEMPRE Anche Finale Emilia ha aderito al progetto “M’illumino di meno”, la giornata del risparmio energetico che si è svolta il 16 febbraio, anniversario del protocollo di Kyoto. L’invito rivolto a tutti è stato di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili dalle ore 18.00. Il Comune ha provveduto allo spegnimento dell’illuminazione pubblica in diverse vie di Finale e Massa. La richiesta che il Comune ha rivolto ai cittadini, alle scuole, alle aziende, alle associazioni affinché nello stesso giorno interrompessero tutti i dispositivi elettrici non indispensabili è stato dettato dall’obiettivi di essere “uniti per diminuire i consumi in eccesso” e quindi mostrare in pratica come sia possibile adottare comportamenti virtuosi. Ovviamente l’invito a contenere i consumi e a fare attenzione agli sprechi vale per ogni giorno dell’anno. In questo senso possiamo imparare dagli Stati Uniti, che così hanno risolto il problema del fabbisogno energetico: anziché costruire nuove centrali elettriche inquinanti, hanno promosso su larga scala campagne di sensibilizzazione e nel giro di pochi mesi hanno invertito la tendenza e risolto il problema senza ulteriori investimenti.

È il primo impianto civile in provincia di Modena per dimensioni quello di Emilio Manzini, finalese, da sempre sostenitore dell’utilizzo delle fonti rinnovabili I pannelli solari installati da Emilio Manzini nella sua abitazione a Finale Emilia con i suoi 15,2 mq sono il più grande impianto uso civile della provincia di Modena. La sua casa è dotata di accorgimenti per il risparmio energetico (muri, fondamenta, tetto) tale da portare il coefficiente di dispersione termica K 0,38 (la normativa prevede un K di 0,46). «Ma c’è da dire – aggiunge Manzini – che in Austria e in Germania il coefficiente scende a 0,12, vale a dire che viene richiesta una tipologia edilizia veramente antidispersione e in Italia siamo ancora un po’ indietro.» La visita al suo impianto è stata effettuata il 20 febbraio e l’accumulatore dell’acqua calda segnava una temperatura di 30/35 gradi centigradi. Questo impianto ha consentito in un anno di risparmiare qualcosa come 450 metri cubi di gas. Ai pannelli solari è collegato un grosso accumulatore da mille litri, che dispone di un contatore che registra i kilowatt che vengono prelevati dall’energia solare e consente di quantificare il risparmio di gas e quanta anidride carbonica non viene immessa in atmosfera. «Ovviamente ho dovuto isolare molto bene la mia casa – dice Manzini – poiché un impianto del genere ha senso in un fabbricato che abbia la minor dispersione possibile. Quindi muri doppi e sughero di tre centimetri come isolante; impianto di riscaldamento a pavimento; tetto isolato.» Il costo dell’impianto è stato di 11mila euro, con Iva agevolata al 4%; la Provincia di Modena gli ha riconosciuto un contributo di 2.500 euro per l’impianto solare termico e 500 euro per la caldaia a condensazione; inoltre, a seconda dei casi, con il nuovo decreto Bersani si possono detrarre i costi di installazione nella misura del il 36 %. A conti fatti, in cinque anni l’impianto si ripaga e in prospettiva avrò un forte risparmio economico con il vantaggio di contribuire a mantenere l’aria pulita.» Emilio Manzini di fianco al suo accumulatore di acqua calda

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energie pulite ENERGIA SOLARE PER L’AMBIENTE Dal 26 al 28 aprile a Finale Emilia si terrà un Corso di autocostruzione di pannelli solari presso l’Istituto Calvi La nostra vita quotidiana dipende dall’energia: sistemi di illuminazione e riscaldamento, elettrodomestici, computer, mezzi di trasporto. Nell’ultimo secolo si è avuto un considerevole aumento del consumo di energia, legato soprattutto allo sviluppo tecnologico e ad un innalzamento del tenore di vita e di comodità. Tra le diverse fonti di energia che consumiamo possiamo distinguere: - le risorse non rinnovabili, con tempi di formazione talmente lunghi che, una volta sfruttate, si considerano esaurite; - le risorse rinnovabili che, nella scala dei tempi umani, forniscono energia in grado di rigenerarsi continuamente attraverso i normali cicli naturali e che sfruttano tecnologie a ridotto impatto ambientale. Questo corso di autocostruzione di pannelli solari, oltre ad avere la finalità di sensibilizzare i cittadini e gli studenti sulle tematiche energetiche, si colloca all’interno di un progetto più ampio e ambizioso del Comune che consiste nella realizzazione di un prototipo di Casa Ecologica da realizzare all’interno del fitodepuratore “Le Meleghine”, divenuto nello stesso tempo area di rilevante interesse naturalistico. Attraverso il corso si af fronterà l’autocostruzione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per uso sanitario, previo trasferimento di nozioni teoriche relativamente al risparmio energetico ed all’uso di materiali ecologici e riciclabili, nonché informazioni sulle normative in vigore. Sono previste: - le attività di formazione degli studenti attraverso interventi programmati nelle Scuole Secondarie di 1° e 2° grado, nei mesi da gennaio ad aprile; - la conferenza rivolta a studenti, cittadini, artigiani e professionisti, tenuta da esperti della società Energie Forum Sudtirol di Bolzano; - le giornate di lavoro sul campo con autocostruzione dei pannelli solari. Più in dettaglio: attraverso la stampa o con propaganda in genere i cittadini vengono informati dello svolgimento di una riunione informativa. Nell’ambito della riunione gli interessati hanno la possibilità di informarsi sui vantaggi dell’autocostruzione di pannelli solari e verificarne la convenienza. In seguito alla riunione informativa le persone interessate costituiscono un gruppo di autocostruzione. Il referente del corso fornisce suggerimenti per quanto riguarda la dimensione dei pannelli solari. Durante il lavoro i partecipanti vengono assistiti dall’insegnante ed eventuali collaboratori che forniscono consigli e suggerimenti. Nessun partecipante costruisce solo per se stesso, ma sempre nel

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consulte / vvf Costruiamo il futuro dell’energia Il progetto dei pannelli solari realizzati in collaborazione con le scuole ha avuto il consenso e il contributo economico della Provincia di Modena. Tra le iniziative che ne fanno parte vi è l’attività didattica presso le Scuole Medie di Finale Emilia e Massa Finalese, rivolte in particolare a tutte le classi terze. Gli argomenti riguardano le fonti rinnovabili di energia, i materiali ecologici per la realizzazione delle case del futuro, le tecnologie che oggi vengono proposte per essere in linea con lo Sviluppo Sostenibile. Le lezioni sono tenute da Nevio Bonini, dell’Ufficio Ambiente del Comune di Finale Emilia e dalla responsabile del CEDA. dello stesso Comune, Elena Capiluppi, in collaborazione con i professori di Educazione Tecnica e di Matematica e Scienze, delle scuole (Ferrari e Paltrinieri, per Finale Emilia, Serafini, Barbi e Caselgrandi, per Massa Finalese). È stata proposta anche un’attività pratica, suddivisa per gruppi di lavoro, consistente nella realizzazione di piccoli pannelli solari, molto simili ai pannelli veri e propri, costituiti da: telaio in legno, pannello di isolante termico, serpentina di rame, copertura in plexiglas, in sostituzione del vetro, tanica con acqua a mo’ di serbatoio, fari ad elevata potenza per simulare il calore del sole, altri tubi, rubinetti, raccordi e accessori vari per rendere il tutto idoneo a poter sperimentare, “con mano”, la fuoriuscita di acqua calda dal nostro mini-pannello

PIÙ PARTECIPAZIONE CON LE CONSULTE DI FRAZIONE Una fattiva partecipazione dei cittadini si esprime a Finale Emilia attraverso le Consulte di Frazione. Nate nel 2002, sono un momento decentrato per meglio monitorare le problematiche del territorio e fornire indicazioni e suggerimenti all’Amministrazione Comunale sulle esigenze delle singole realtà territoriali. Gli ambiti di intervento non riguardano soltanto i lavori pubblici, ma anche l’economia, la cultura, le attività sportive e ricreative, gli spazi verdi. Avendo una funzione consultiva, l’attività delle Consulte si esprimono attraverso richieste indirizzate al sindaco. Restano in carica per l’intero mandato dell’Amministrazione e vengono rinnovate entro sei mesi dall’elezione del sindaco. A dicembre sono stati eletti i nuovi componenti delle quattro Consulte di Frazione.

- CANALETTO: Angelo Covoni (presidente), Athos Sorghini, Monica Covoni e Marco Dotti consiglieri. - CASONI: Guido Lodi (presidente), Ubaldo Bega, Costantino Corazza e Pisa Sergio consiglieri. - CASUMARO-RENO FINALESE: Paolo Poletti (presidente), Annarita Cestari, Valter Aleotti e Filippo Botti consiglieri. - MASSA FINALESE: Egidio Veronesi (presidente), Giancarlo Martelli, Andrea Ratti, Loris Barbi, Diana Gavioli, Nicola Frau, Stefano Saltari e Luigi Borghi consiglieri.

LA COMMISSIONE TOPONOMASTICA HA UN NUOVO REGOLAMENTO

Ragazzi di 3° media al lavoro sui pannelli

e per il gruppo. Il gruppo realizza inoltre l’elemento assorbente del collettore. Il restante materiale, quali l’intelaiatura in legno, la copertura di vetro, le insolazioni, ecc. viene consegnato al termine del corso. I macchinari necessari vengono messi a disposizione dall’Energie Forum Sudtirol. È consigliabile che il collettore venga poi allacciato da un tecnico specializzato (ad es. un idraulico).

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Sarà presente anche Geovest per fornire indicazioni sulla realizzazione degli impianti fotovoltaici e sull’iniziativa “Amico Sole”. Questa iniziativa, presentata tramite un progetto specifico nell’ambito delle attività promosse dal Comune in collaborazione con il CEDA, è stata apprezzata dalla Provincia di Modena, Settore Ambiente, tanto che ha ottenuto un contributo del 45% sul totale della somma prevista dal Comune per lo sviluppo del progetto stesso.

Successo di partecipazione all’incontro di presentazione, tenutosi il 20 marzo: 130 i presenti, di cui 25 già iscritti al Corso di autocostruzione di pannelli solari che si terrà dal 26 al 28 aprile. Ci sono ancora posti disponibili: chi è interessato deve iscriversi entro il 16 aprile (tel. 0535/788333 URP).

La Com m i ss ione Consu lti v a per la Toponomastica di Finale Emilia si aggiudica quattro componenti in più, passando da cinque a nove, tutti membri esperti, così come approvato con atto di Giunta. La Commissione ha il compito di valutare le proposte relative all’intitolazione di nuove strade o piazze individuate all’interno del territorio comunale in seguito ad espansioni urbanistiche. La Commissione viene consultata anche in merito a eventuali proposte di cambiamenti di denominazione di vie o piazze già esistenti, così come l’intitolazione a personalità di edifici di uso pubblico in ambito civile o sportivo. Il presidente della Commissione Consultiva per la Toponomastica è l’assessore ai Servizi Demografici, Adeodato Cavani.

La prima riunione della Consulta Stranieri

Insediata la Consulta Stranieri Si è insediata a fine febbraio in Municipio la nuova Consulta Stranieri eletta il 19 novembre 2006. Abbiamo chiesto al presidente, Hassan Mouslik, eletto nella lista “Uniti per la pace” di raccontarci la sua esperienza. «Sono nato in Marocco a Casablanca, da dieci anni vivo in Italia e ora lavoro alla Siria come saldatore. Sono qui con la mia famiglia, mia moglie e tre figli.» Come può definire la sua integrazione nel nostro paese? «Io sono soddisfatto al cento per cento. Ci sono buoni servizi e ho buoni rapporti con le persone.» Che cosa si aspetta da questa Consulta? «In questa sede cerchiamo di gestire le nostre problematiche nei rapporti di integrazione. L’ideale sarebbe avere una rappresentanza di tutte le etnie: cinesi, tunisini, pachistani, nigeriani. Comunque tra noi c’è un intenso scambio di esperienze e cerchiamo di farci carico anche dei loro problemi.» Maria, vicepresidente (lista Unica), è moldava e vive in Italia da sette anni. «Sono colf e baby sitter presso una famiglia di Finale, dove mi trattano molto bene. Ho un figlio in Francia, laureato in Economia e impiegato presso una banca. Dalla Consulta mi aspetto di poter assistere le persone che come me vivono in Italia ad integrarsi, ad accoglierli.» Laila Belkaid, consigliere (lista “Uniti per il Nordafrica”), è una giovane marocchina e vede l’integrazione attraverso l’apprendimento della lingua e della cultura italiane. «Portiamo i nostri problemi nella Consulta per risolverli un po’ alla volta. Per esempio, trovare uno spazio per riunirci tra di noi nei momenti liberi, e non solo i giardini, dove non possiamo andare quando piove. Mi piacerebbe molto che si insegnasse l’arabo nelle scuole, che i bambini italiani conoscessero la nostra cultura, le tradizioni arabe e africane in genere. Ma questo vale anche per le altre etnie.» Alla neo-eletta Consulta, i migliori auguri da parte dell’Amministrazione Comunale di un proficuo lavoro.

Vigili del Fuoco cercasi

CONSERVAZIONE DELLE CENERI IN FAMIGLIA È possibile richiedere l’autorizzazione all’affidamento e conservazione delle ceneri di un proprio familiare. Lo ha deciso la Giunta Comunale. La richiesta va fatta ai Servizi Demografici (tel. 0535.788161) che concedono l’autorizzazione su presentazione di apposita istanza del parente del defunto, con espressa volontà del defunto stesso di affidamento delle ceneri ai familiari o, ancora, la volontà può essere espressa dal coniuge o dal parente più prossimo. Nel caso in cui il familiare ritiri l’urna delle ceneri direttamente dall’impianto di cremazione, ne d o v r à p r e s en ta r e l ’ a u to r i z z a z io ne all’affidamento al responsabile.

Noi Vigili del Fuoco Volontari siamo presenti a Finale Emilia da quasi 80 anni, la nostra attività è volontaria, ovverosia dedichiamo parte del nostro tempo per garantire alla cittadinanza il Soccorso Tecnico Urgente. Per continuare e rinforzare questo servizio è necessario coinvolgere un numero sempre maggiore di volontari. Chiunque sia interessato a far parte del nostro gruppo, per aiutarci in questo importante servizio a favore della comunità, ci può contattare al numero 340 2790647 (Claudio), oppure può venirci a trovare in Caserma, in via Monte Grappa (ex Istituto Corni) la domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00.

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infanzia

la memoria

La continuità educativa nei servizi per l’infanzia Si è svolto nella sala del Consiglio a Finale Emilia il 21 febbraio il 1°incontro di raccordo tra i nidi d’infanzia, servizi integrativi e Scuole d’Infanzia Statali e paritarie del Comune di Finale Emilia. Il progetto continuità coinvolge tutte le agenzie educative 0-6 del territorio Unione Comuni Modenesi Area Nord: Nidi Comunali; Servizi Integrativi; Nidi convenzionati in appalto; Scuole d'Infanzia; Scuole d'Infanzia Paritarie.

In che cosa consiste questo progetto? «La finalità che si vuole perseguire – dice Ketty Bellotto, coordinatrice pedagogica del Comune di Finale Emilia e Medolla – con la strutturazione di progetti di continuità su un territorio così vasto, è quella di garantire una collaborazione reale fra le varie agenzie che si occupano del bambino nella quotidianità, per rispondere al diritto del bambino al benessere, all'educazione e all'apprendimento In questo anno scolastico si è programmato di integrare il progetto continuità con un breve percorso formativo per le educatrici e le insegnanti degli anni ponte su "L'idea di bambino", sulle aspettative e percezioni delle due istituzioni educative. In questo mondo si favorisce il legame il dialogo-confronto fra istituzioni che devono mettere al centro delle loro prassi educative il bambino: quale soggetto competente, a cui riconoscere il diritto alla memoria della propria storia e della propria esperienza passata.» Come nasce questa idea di bambino? «L'idea di bambino non nasce con l'ingresso nel sevizio educativo, ma ha una propria storia unica e ricca da accogliere, valorizzare e rispettare: questa è la premessa fondamentale dei progetti di continuità Nido-Scuola dell'Infanzia. Tale processo può avvenire quando le educatrici e le insegnanti sono consapevoli del delicato modificarsi di equilibri che tale cambiamento propone al bambino. La realizzazione dei progetti di continuità è un indicatore fondamentale della qualità dei servizi educativi, che devono promuovere un clima relazionale a sostegno del dialogo, del confronto e dello scambio fra operatori per la costruzione di una cultura dell'infanzia sempre più condivisa. Quali sono le finalità? «Sviluppare e potenziare il raccordo tra servizi educativi per la prima infanzia, le scuole dell'infanzia statali e paritarie;·individuare modalità d'ingresso del bambino nell'ambito educativo successivo, ponendo attenzione alla sua storia, affinché il passaggio divenga elemento positivo. Inoltre intendiamo sviluppare la competenza sociale del bambino attraverso il sostegno della competenza emotiva favorendo in tal modo i suoi compiti di crescita e di socializzazione. In questo processo, si favorisce l'integrazione di bambini con deficit·e si sostiene l'autostima di ciascun bambino. Poi entra in campo la socializzazione che coinvolge il bambino e il gruppo dei pari verso la cooperazione come stile relazionale. Si favorisce altresì l'incontro del bambino con la natura e con il tema dell'ecologia e si offrono a tutti pari opportunità formative nel rispetto e nella valorizzazione sia delle competenze che delle differenze individuali.» Di quali contenuti si avvale il progetto? «Il progetto di continuità mette al centro la creazione di uno sfondo narrativo che favorisca e stimoli le interazioni fra le istituzioni educative. L'idea di continuità si intreccia, quindi, a quella di orientamento alla conoscenza di sé e dell'altro, valorizzando il valore dell'amicizia e della socializzazione-cooperazione. «L’ottica della continuità permette di costruire insieme, adulti e bambini, in uno spazio riconosciuto legato alla fantasia e alla magia, garantendo al bambino la possibilità di condividere con un gruppo una storia fatta di esperienza e di creatività che sarà riferimento e rassicurazione nell'incontro con il nuovo.»

DAI MATERIALI SONORI AL SUONO ORGANIZZATO Come la parola stessa suggerisce "laboratorio" è un luogo dove si lavora, si ricerca, si utilizzano le mani e il corpo, congiunti nel pensiero ed alla creatività, da soli o insieme gli altri. È un luogo di scambio di capacità, di emozioni, di parole di collaborazione, di comunicazione e di condizione. Nessuno è spettatore ma ognuno è protagonista, attivamente impegnato in prima persona. Il "laboratorio" cosi pensato darà la possibilità di incontrare i genitori su piani diversi, attraverso le attività che le educatrici proporranno ai bambini quotidianamente. Diventando cosi un momento di maggior consapevolezza del genitore rispetto al vissuto del bambino nei servizi educativi.

1° laboratorio DAI MATERIALI SONORI AL SUONO ORGANIZZATO di Luciano Bosi rivolto ai genitori ed educatori dei bambini 0/3 del Comune di Finale Emilia svoltosi il 3 marzo al Filo di Arianna e il 17 al Nido l’Aquilone di Massa Finalese.

PROSSIMO LABORATORO PER EDUCATORI E GENITORI: SABATO 31 MARZO SPAZIO BIMBI FILO DI ARIANNA DI FINALE EMILIA

Sede Centrale: 41038 SAN FELICE SUL PANARO (MO) ITALY - Tel. 0535 89811- Fax 0535 83112 Succursali: Bologna, Tel. 051 6199544 • Camposanto, Tel. 0535 87121 Croce di Casalecchio di Reno, Tel. 051 6196436 • Gavello, Tel. 0535 31361 Massa Finalese, Tel. 0535 99131 • Mirandola, Tel. 0535 611099 Modena, Tel. 059 251709 - 251228 - Modena B, Tel. 059 443140 Mortizzuolo di Mirandola, Tel. 0535 37321 • Ravarino, Tel. 059 900653 Rivara, Tel. 0535 85434 • San Felice B, Tel. 0535 671231

IL GIORNO DELLA MEMORIA A FINALE Un ricco e articolato Consiglio Provinciale ha celebrato la ricorrenza della liberazione dei deportati dal campo di Auschwitz Il Giorno della Memoria a Finale Emilia si è celebrato con un Consiglio Provinciale straordinario il 24 gennaio 2007. Dopo l’apertura dei lavori del sindaco Soragni, ha introdotto la seduta Luca Gazzoli, presidente del Consiglio Provinciale, che ha ricordato come Finale Emilia sia luogo simbolo più di altri per la storica presenza della comunità ebraica. È poi intervenuta Maria Pia Balboni sul tema: “Shoah e salvezza nella storia degli ebrei di Finale Emilia”. La studiosa dell’ebraismo finalese ha tracciato un quadro ricco e ben documentato delle esperienza vissute a Finale Emilia, dove gli ebrei hanno sempre trovato amicizia e sostegno anche negli anni bui della persecuzione. In particolare sono state ricordate le figure di Ada Osima, vittima delle persecuzioni nazifasciste, e di Don Richeldi, il parroco di Massa Finalese che tanto si è prodigato, aiutato da uomini e donne di buona volontà, per porre in salvo gli ebrei. Gli studenti che hanno partecipato al progetto “Un treno per Auschwitz” hanno mostrato un loro filmato molto coinvolgente e hanno portato alcune testimonianze. Francesco Maria Feltri, esperto di storia dell’antisemitismo, è intervenuto su “La Shoah, l’Europa, i tedeschi: nuove prospettive storiografiche”. Un fenomeno europeo, spiega il professore, dove solo una minima parte dei sei milioni di ebrei sono passati per i campi di concentramento: due milioni e mezzo di ebrei sovietici e due milioni di ebrei polacchi sono stati uccisi sulla loro terra.

È stato un crimine europeo, non solo nazista: sono stati coinvolti i governi di Ungheria, Romania, Bulgaria, la Francia di Vichy, l’Italia di Mussolini e altri ancora. A volte era la popolazione stessa a dare la morte agli ebrei. Quindi una grande responsabilità collettiva che va oltre il luogo comune del lager, dei tedeschi, delle SS. Sono seguiti gli interventi dei gruppi consiliari. Il presidente della Provincia Emilio Sabattini, al termine della seduta, ha ricordato che c’è stato un demone dell’intolleranza «che ha attraversato e continua ad attraversare i popoli, un demone difficile da sconfiggere e distruggere. Ci sono responsabilità di popoli e governi di tutti coloro che hanno responsabilità, piccoli o grandi che siano. Affermare il principio della tolleranza, praticare il dialogo a partire dalle istituzioni, sede che rappresenta il popolo e alla quale il popolo guarda. Serve l’ascolto e la capacità di comprendere le ragioni degli altri.» «Ci sono opzioni – ha concluso Sabattini – che vanno condivise da tutti, perché su di esse si regge la società civile e la vera democrazia. Cooperare e dialogare con

In primo piano Maria Pia Balboni

tutti, anche i Paesi non democratici. Ai giovani dobbiamo dare un forte messaggio di pace e di speranza.» Il giorno della Memoria è stato istituito dalla Legge 211 del 2000 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. L’articolo 1 recita: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.” Luca Gazzoli, Presidente CP

Emilio Sabattini

Prof. Francesco Maria Feltri

TRE ANNI DI ATTIVITÀ DEL LABORATORIO PROTETTO Siamo accolti da saluti festosi degli ospiti del Laboratorio Protetto Arcobaleno, istituito tre anni fa (è stato inaugurato l’8 dicembre 2003) come struttura dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, con sede a Finale Emilia in via Agostiniani.

Nata per dare una risposta socio-educativa a persone diversamente abili, la struttura li accoglie dopo il percorso scolastico. Gli ospiti attualmente sono 12 e sono assistiti da tre figure professionali: Milena, Deanna e Claudio, coordinati da Paola. L’attività Alcuni ragazzi del lavorativa protetta Laboratorio Protetto v iene attuata su commesse che provengono da aziende del territorio, alle quali vengono emesse poi regolari fatture. La finalità del centro è quella di socializzare queste esperienze di

lavoro, garantendo al contempo la qualità e il rispetto dei tempi di consegna, che effettuano in proprio con i mezzi in dotazione. Tra gli impegni, anche le confezioni di materiali per l’Usl (attività svolta gratuitamente). Nel campo ricreativo e sportivo, ogni martedì c’è un gruppo che svolge attività creative: pitture su stoffa, fabbricazione di statuine e oggettistica. Si fanno anche attività a tema, come i laboratori di cartapesta. Poi si va in palestra, in piscina, si pratica il voltaggio (attività ippica presso il Barchessone di San Martino Spino) e qualche uscita serale in pizzeria o a Teatro.

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servizi sanitari MALAK segue da pag. 5 di fiducia ma anche perché il servizio stesso non viene assicurato in tempo ragionevole dalla propria ASL. E questo crea appunto una iniquità di accesso e quindi di erogazione del servizio. «Vede sig. Direttore Generale, il cittadino quando ha un problema si rivolge spesso e volentieri al suo medico, ai suoi amministratori (sindaco, consigliere, assessore ecc.), specie quando il problema riguarda la sua salute, raramente per questo si rivolge ai dirigenti sanitari, per cui sarà anche compito delle amministrazioni sensibilizzare i cittadini nel limite delle loro competenza e nello spirito dell’auspicata collaborazione con l’ASL, a fare buon uso dei prodotti sanitari, invitando chi prenota degli esami o visite e non si presenta di disdire in tempo, a educare coloro che fanno diverse prenotazioni(e qui invito l’ASL ad individuare coloro che fanno prenotazioni scaglionate nel tempo proprio perché c’è attesa), quindi sensibilizzare i cittadini organizzando incontri anche con i medici e farmacisti, come stiamo facendo a Finale Emilia ove la Commissione Sanità del nostro Comune è in costante contatto con le varie figure

sport

professionali. Un ruolo determinante va attribuito al comitato consultivo misto in questo ambito. «Nell’affrontare il tema delle liste d’attesa, è inevitabile non parlare del problema che riguarda il personale medico, infermieristico e tecnico. Tutti siamo consapevoli delle difficoltà di reperire del personale soprattutto infermieristico e questo è legato a vari fattori: la retribuzione, la casa, il tipo di lavoro. Credo che l’ASL debba affrontare questi problemi, in attesa di una soluzione stabile, ricorrendo, nel limite del possibile, ad avere rapporti libero professionali con le varie figure. « Un a ltro aspe tto che in f lu isce negativamente sulle liste d’attesa è quello legato alla dotazione delle strutture ospedaliere della Bassa di macchinari e strumenti in grado di erogare prestazioni ed accertamenti: viene spontaneo pensare che dotare tale strutture di macchinari significa anche reperire personale medico e tecnico specializzato. «Infine, vorrei sapere a che punto siamo con gli investimenti previsti nel piano triennale dell’Azienda 2005-2007 per adeguare, migliorare l’edilizia, le strutture e l’impiantistica, per gli ospedali di Mirandola e Finale Emilia e le strutture distrettuali. Sono lieto sig. Direttore che l’ospedale di Mirandola

sarà dotato di una Risonanza Magnetica TotalBody con innovazione anche della TAC e che a S.Felice sarà ubicata una RMN articolare, tuttavia, dire che al Day-Surgery di Finale verrà un prestigioso chirurgo per fare interventi sul piede che viene da altrettanto prestigioso istituto quale quello dei Rizzoli!!, non me ne voglia Direttore, ma per Finale è poco. Come ho detto in premessa, la realtà sanitaria di Finale è molto difficile e particolare e l’approfondiremo con i dirigenti il prima possibile. Circa gli interventi di ristrutturazioni che sono in corso all’ospedale di Mirandola, mi è sfuggito forse dal discorso della dottoressa Ungheri, ma non ho capito: e all’ospedale di Finale che cosa si fa? Dal piano di investimenti del 2005-2007 sono previsti interventi anche per l’ospedale di Finale, a che punto siamo? «Nel ribadire la disponibilità per una fattiva e reale collaborazione, invito la direzione dell’ASL e il suo collegio a concretizzare tale collaborazione con gli Enti Locali coinvolgendo anche i cittadini così come è previsto dalla normativa vigente. Grazie.» dr Mohamad Malak delegato dal sindaco alla Sanità e presidente della Commissione Sanità

Tel&prenota, visite ed esami Un grazie di cuore specialistici senza fare la fila: alla Casa Protetta basta una telefonata L'Azienda USL di Modena ha attivato un Call-Center per semplificare l'accesso alle prestazioni Il medico di famiglia vi ha prescritto una visita o un esame specialistico? Dovete spostare o annullare una prenotazione già effettuata? Se non volete fare la fila allo sportello del CUP (Centro Unico di Prenotazione) o non volete andare in farmacia per prenotare, ora potete comodamente telefonare al nuovo Call-Center dell’Azienda USL di Modena, chiamando il numero 848 800 640 da telefono fisso e lo 059 202 5050 dal cellulare. L’operatore al telefono dirà dove e quando poter avere quanto richiesto ed il modulo di prenotazione vi sarà recapitato a casa dal postino. Tutto grazie al nuovo servizio Tel&prenota che ha l’obiettivo di effettuare telefonicamente circa un terzo delle prenotazioni effettuate annualmente in provincia di Modena, consentendo di evitare spostamenti inutili e di ridurre le file agli sportelli. Con Tel&prenota è possibile prenotare la stragrande maggioranza delle prestazioni, anche se al momento non sono prenotabili: TAC, Risonanze magnetiche, esami di laboratorio, prescrizioni urgenti e di pre e post-ricovero. In futuro Tel&prenota diventerà un vero e proprio centro-servizi che sarà anche in grado di fornire informazioni ad operatori sanitari e farmacisti e di effettuare le prenotazioni per prestazioni in libera professione.

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Teresa, cuoca al Nido di Finale, ha lasciato una donazione alla Casa Protetta, frutto anche di offerte in occasione della scomparsa della madre, in segno di ringraziamento per l’opera prestata dalla struttura per anziani presso la quale ha vissuto per molti anni. Riportiamo la lettera che ha voluto inviarci sulla sua esperienza. «Sono quasi 10 gli anni trascorsi in Casa Protetta dalla mia mamma, scomparsa a gennaio. Con queste righe vorrei ringraziare tutto ma proprio tutto il personale: dalla responsabile della struttura al personale medico e paramedico e fisioterapiste, dagli animatori al personale amministrativo, dalle O.S.A. al personale addetto ai servizi vari: ristorazione, lavanderia, pulizie, manutenzione per la professionalità, umanità messe a disposizione e dimostrate in questi anni non solo nei confronti della mia mamma ma di tutti gli ospiti. Vorrei ringraziare anche per aver avuto la possibilità fino a qualche tempo fa di poter portare a casa, nella "sua casa", la mia mamma al fine di farle sentire il calore della sua famiglia, questo grazie al lodevole servizio degli obbiettori di coscienza. Ringrazio l'Amministrazione Comunale perché si è adoperata e si sta adoperando per adeguare la struttura della Casa Protetta alle nuove esigenze degli anziani creando nuovi spazi e ambienti più accoglienti e fruibili. Come figlia ho sentito spesso in questi anni il rimorso di coscienza per aver fatto una scelta dolorosa dal punto di vista umano e affettivo ma obbligata dalle condizioni fisiche e mentali della mamma. Sempre ho avuto la sensazione di sentire e vedere "custodita" la mia mamma nel migliore dei modi.» Maria Teresa P.

CAMPIONI A FINALE EMILIA: LA COPPI E BARTALI 2007 Un grazie agli sponsor che hanno permesso la realizzazione di un grande evento sportivo senza alcun costo a carico dell’Amministrazione Comunale

Queste le vie su cui transiterà la corsa: MASSA FINALESE (tra le h. 13.48 e le 14.12 circa), con provenienza da Camposanto, le vie Abba Motto, Vettora, per Mirandola, Piazza Caduti per la Libertà, Via per Modena; CANALETTOcon provenienza da Massa Finalese, via per Modena SS 468 Correggio; FINALE EMILIA con provenienza da Canaletto, le vie per Modena SS 468, Rotta, Battaglia, Comunale Rovere, Tangenziale Nord, per Ferrara SS 468 Correggio, il Ponte sul fiume Panaro e poi ancora le vie Po e Frassoni, Piazzale Don Bosco, Piazza IV Novembre, Corso Matteotti, Piazza Garibaldi (traguardo); la via Agnini, Giardini De Gasperi, e le vie Dante, Marconi, Cimitero, F.lli Bonacatti, per Modena SS 468 Correggio.

Napolitano taglia il traguardo nella corsa 2006

Il grande ciclismo torna nuovamente a Finale Emilia il 30 marzo. La nostra città, infatti, ospita l’arrivo della 4° tappa CARPI-FINALE EMILIA della “Settimana Ciclistica Internazionale di Coppi e Bartali”, gara a tappe riservata ai professionisti. La manifestazione, organizzata dal G.S. Emilia del patron Adriano Amici, è ormai diventata un vero e proprio banco di prova per i più grandi Campioni del ciclismo internazionale in vista delle Classiche del Nord e dei grandi Giri. Alla Coppi e Bartali sono iscritte 25 squadre, tra le quali dieci inserite nel circuito dell' U.C.I. Pro Tour: le italiane Lampre, Liquigas e Milram, Il Sindaco si congratula con Napolitano, il vincitore 2006

le belghe Predictor–Lotto e Quick Step–Innergetic, le tedesche Gerolsteiner e TMobile, la spagnola Saunier Duval, la kazaka Astana e la francese AG2R oltre alla locale Ceramica PANARIA, per un totale di circa 200 corridori in rappresentanza di 25 Nazioni. Fra gli atleti al via ricordiamo il campione del mondo e olimpico Paolo Bettini ed il velocista Danilo Napolitano, già vincitore su questo stesso traguardo nel 2005 e nel 2006. Come affermato dal sindaco Raimondo Soragni: «Il ciclismo è uno sport popolare ed amatissimo e la Coppi e Bartali è un avvenimento che si colloca a pieno titolo nel costume e nella tradizione sportiva finalese (ricordiamo, infatti, che nel lontano 1928 Allegro Grandi – cui recentemente è stata intitolata una via - si laureò Campione del Mondo dilettanti a Budapest). Per queste ragioni la Giunta Comunale si è profusa con grande impegno per riportare una tappa sulle nostre strade. Un ringraziamento particolare va a tutte le Aziende partner, il cui contributo ha reso possibile l’organizzazione di una manifestazione dall’elevato contenuto spettacolare ed agonistico senza alcun onere a carico dell’Amministrazione Comunale».

I ciclisti effettueranno 8 giri del circuito cittadino di km. 8.3 in Finale Emilia, fra le ore 13.58 (innesto in Via Rotta) e le 16.18 circa (arrivo), a seconda della velocità sostenuta. Lungo il percorso saranno previste limitazioni al traffico, al fine di garantire il regolare svolgimento della gara e la sicurezza degli atleti. Inoltre, a partire dalle ore 6.30, Piazza Garibaldi sarà interrotta al traffico ed alla sosta per la posa delle transenne, l’installazione del traguardo e l’allestimento del villaggio di arrivo. La cittadinanza è invitata a prestare attenzione alle indicazioni della Polizia Municipale e dei volontari di supporto al servizio di sicurezza, anche rispettando la segnaletica in loco. Ricordiamo, infine, che anche quest’anno la RAI seguirà quotidianamente la Coppi e Bartali con sintesi su Rai TRE e sul canale satellitare Rai Sport SAT . Si ringraziano gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazzione della manifestazione: Panaria Industrie Ceramiche, ACEA Costruzioni, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, BM F.lli Bocchi, SORGEA Servizi, La Luce di Amelli, ESPO SERVICE, SIMA.

SECONDO STAGE DI KARATE “CITTÀ DI FINALE EMILIA”

CICLISMO PER TUTTI

Il secondo stage di Karate FITKA “Città di Finale Emilia” (11 marzo) ha visto la partecipazione di ben 300 atleti provenienti da tutta la regione, confermando una crescita di partecipazione per questa nobile arte. Grazie alla collaborazione con Polivalente Futura e al patrocinio del Comune, è stato possibile ripetere a Finale Emilia questo appuntamento prestigioso, diretto dal M° Maurizio Moggi (responsabile tecnico 5° Dan del Chikara Karate Shotokan) e la partecipazione di docenti di altissimo livello, molti dei quali allenatori o ex allenatori della squadra nazionale FITKA. «Un sentito ringraziamento – ci ha detto il M° Davide Berti – a tu tti coloro che ha n no collaborato per la riuscita della manifestazione, ai miei allievi per l’aiuto datomi e agli sponsor che con il loro contributo hanno permesso tutto questo. A presto, magari con iniziative ancora più interessanti.»

La Società Ciclistica San Felice Banca Popolare inizia l’iscrizione per l’avviamento al ciclismo anno 2007. Tutti i ragazzi dai 7 ai 15 anni, che sono interessati ad iniziare lo sport della bicicletta, si presentino al negozio HOBBY BICI in Via Mazzini, oppure presso la Sede Sociale in Via Ascari a San Felice sul Panaro, previo appuntamento, telefonando al numero 0535 81105. Al termine del colloquio e con la firma del tesserino, verrà consegnato il vestiario e la bicicletta da corsa, TUTTO GRATUITAMENTE. Info: telefonare allo 0535 81105

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scuole

servizi sanitari

Europa: progetto Comenius “Ecce” European children cultural exchange: la Scuola Media di Finale Emilia è capofila di un progetto europeo di scambi culturali

La Delegazione delle scuole europee che hanno aderito al Progetto Comenius

Il progetto Comenius della Scuola Media rientra tra i progetti europei Socrates, finanziati dall’Unione Europea, di cui fanno parte altri cinque Paesi: Austria, Belgio, Romania, Estonia e Turchia. Il progetto "Ecce", iniziato nel corrente anno scolastico, ha una durata di 3 anni. La Scuola "Frassoni" è la coordinatrice ed è stata sede, nella settimana dal 6 al 10 novembre, del primo incontro tra le scuole partner del progetto, che utilizzano come lingua di scambio l’inglese. La delegazione è stata ricevuta dal sindaco e dagli assessori il 9 Novembre, indicato come primo "Comenius day". Gli alunni delle classi seconde e terze hanno dato il benvenuto agli insegnanti ospiti con un breve spettacolo di musica per flauto e una danza rinascimentale in costume d'epoca. Tra le attività di accoglienza, una visita al museo del territorio, al centro storico ed al castello sotto la guida esperta di Berto Ferraresi. Molto apprezzata è stata l’ospitalità al seminario per una cena tradizionale preparata dal gruppo “Cuciniamo con amore”. Dopo lo scambio di oggetti, di documenti riguardanti i diversi sistemi scolastici e di lettere, scritte dagli alunni delle diverse scuole sempre in lingua inglese, i partners hanno lavorato per preparare le attività, che

verranno svolte dagli alunni delle sei scuole coinvolte, da dicembre fino a maggio 2007. In tale periodo è previsto un incontro di verifica del progetto presso la scuola della Romania. Le attività riguardano l'arte e la cultura dei Paesi partecipanti. Diversi sono gli obiettivi prefissati: per gli alunni, di imparare dagli altri, scambiare e condividere conoscenze di ogni Paese partecipante per sviluppare il senso comune di membri della comunità europea; sviluppare senso di tolleranza; imparare a comunicare attraverso i media artistici e conoscere nuove espressioni artistiche. Per gli insegnanti, imparare diversi sistemi scolastici europei, migliorare le capacità linguistiche e incontrare colleghi europei dello stesso campo disciplinare. In ogni scuola insegnanti di diverse discipline lavoreranno insieme su arte, musica,storia, geografia. Per le scuole, i genitori e le comunità educative locali è un’occasione per allargare gli orizzonti attraverso l'osservazione e la partecipazione a questo progetto internazionale. In ogni scuola è stato allestito un " Comenius corner", un angolo dedicato ai lavori e alle informazioni riguardanti il progetto, per permettere a tutti di prenderne visione.

di Calzolari Andrea

Sono ormai una consuetudine le visite delle classi in municipio e sono veramente tante le domande che gli alunni rivolgono agli amministratori, in particolare all’assessore all’Istruzione Silvano Zavatta. Si tratta di spiegare ai giovanissimi cittadini come funziona la pubblica amministrazione, cos’è un bilancio, dove si prendono le risorse per realizzare le opere pubbliche e per attivare i servizi, come si decide cosa fare e come i cittadini possono partecipare alle decisioni attraverso comitati, associazioni o altro. Del resto questi giovani studenti, in genere di quinta elementare, saranno chiamati l’anno prossimo ad eleggere i loro rappresentanti nel Consiglio Ragazzi, una forma partecipata di gestione delle questioni inerenti il mondo della scuola e la vita di comunità, dove i ragazzi imparano il ruolo della rappresentanza e della democrazia.

Classi quinte di Massa Finalese

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Ospedale e sanità

IN COMUNE PER SAPERNE DI PIÙ

Vi aspettiamo in aprile A MASSA FINALESE

L’intervento del dottor. Mohamad Malak, delegato sulla Sanità, al Consiglio dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord in occasione dell’incontro con Giuseppe Caroli, direttore dell’ASL di Modena

Il dottor Mohamad Malak, delegato dal sindaco Soragni in materia di Sanità, è intervenuto durante il Consiglio dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord, svoltosi a Medolla l’8 febbraio 2007, in occasione dell’incontro con il nuovo direttore dell’ASL di Modena dottor Giuseppe Caroli Malak ha auspicato una fattiva e proficua collaborazione tra gli Enti Locali della Bassa e l’ASL di Modena, esprimendo la sua totale disponibilità nell’esclusivo interesse dei cittadini. Nel suo intervento, Malak ha ripreso alcuni concetti giuridici in materia di legislazione sanitaria, che disciplinano il rapporto tra gli Enti Locali e le ASL. La legge 229/99 ha attribuito ruoli ben precisi alle ASL e ai Comuni: l’ASL provvede alle attività di gestione nel proprio territorio e ad assicurare i LEA previsti dalla Regione, ai Comuni è stato riconosciuto un ruolo di controllo e di verifica dell’operato dell’ASL nonché la par tecipazione alla programmazione sanitaria regionale e locale e all’individuazione degli indirizzi strategici, così come è anche previsto dalla legge regionale n. 29 del 2004, ove il Servizio Sanitario Regionale si ispira ai seguenti principi: “La centralità del cittadino in quanto titolare del diritto alla salute e partecipe della definizione delle prestazioni, della

organizzazione dei servizi e della loro valutazione.” “La responsabilità pubblica per la tutela del diritto alla salute della persona e delle comunità locali.” “L’universalità e l’equità di accesso alle prestazioni e ai servizi, secondo le necessità di ciascuna persona presente nel territorio regionale, in base alle regole di accesso determinate dalla normativa statale e degli accordi internazionali...” «Come vedete – ha continuato il consigliere Malak – ci sono due ruoli diversi ma complementari che hanno come fine quello di assicurare la tutela della salute come diritto fondamentale della persona ed interesse della collettività così come previsto dall’art. 32 della Costituzione.” Egli si è poi soffermato sul «Piano di attività territoriale 2006 (PAT) discusso ed approvato dal Comitato di Distretto a settembre 2006, dove il Comitato aveva rilevato che i dati relativi alla salute della popolazione residente sono nel complesso positivi. Tuttavia, vorrei sottolineare alcuni dati riportati nel PAT riguardo all’indice di dipendenza della popolazione ove si riscontra, con soddisfazione, che il 77,68% dei cittadini si rivolge alle nostre strutture sanitarie della Bassa e il 15,98 ad altre strutture della nostra ASL, mentre il 6,34 % si rivolge ad altre ASL (dati 2005) e quest’ultimo dato rappresenta

la mobilità passiva che è la più alta a livello provinciale e si riscontra prevalentemente nelle zone di confine altamente permeabili e vulnerabili come a Mirandola e a Finale Emilia. In quest’ultima la realtà sanitaria presenta aspetti particolari (e non è il caso oggi di scendere in dettaglio: mi auguro nel prossimo futuro siano oggetto di un confronto con i dirigenti locali dell’ASL), dove i cittadini attraversano il ponte sul Panaro non solo per sottoporsi a interventi ma essenzialmente per esami, accertamenti o quant’altro, ma anche per prestazioni di pronto soccorso. Questo fenomeno diventa sempre più concreto collegato essenzialmente alle liste di attesa: un fenomeno che risulta come un prodotto della difesa immunitaria dei sistemi sanitari che hanno attivato contro un consumismo che è favorito dalle caratteristiche genetiche e strutturali dei sistemi sanitari stessi, verso il quale uno dei rimedi sarebbe il controllo dell’appropriatezza delle prescrizioni. Registriamo con soddisfazione il fatto che i colleghi medici della Bassa prescrivono meno farmaci, ma non si capisce il perché nel PAT è riportato che la spesa farmaceutica procapite più alta si registra nel nostro distretto! Ancora, è importante fissare per via amministrativa i tempi massimi di attesa, come prevede attualmente la delibera n. 1532/2006 della giunta regionale dell’Emilia Romagna sul contenimento dei tempi, che recita: ”Poiché i tempi d’attesa non sono omogeneamente ed equamente distribuiti, sia in termini territoriali sia in termini sociali, tale disparità pone evidenti problemi di equità dei cittadini di fronte ai servizi sanitari. L’iniquità di accesso alle prestazioni specialistiche di prima istanza si trasmette a quelle di istanza successiva...” «Quando i cittadini si muovono in altre ASL come nel caso di Finale E. anche per esami di routine o accertamenti o visite, non significa che si spostino solo per motivi segue a pag. 6

OBIETTIVO: QUALITÀ DEI SERVIZI

La qualità dei servizi che Finale Emilia offre rientrano nella fascia dell’eccellenza. L’addizionale Irpef è ferma da anni, con un risparmio a famiglia di 3/400 euro all’anno Tra i servizi che il sindaco Raimondo Soragni indica, il nuovo polo scolastico per l’infanzia che verrà inaugurato nei prossimi mesi (costo 4 milioni di euro), come pure l’ingente somma che il Comune stanzia ogni anno per il sostegno scolastico e per garantire il pre e post scuola, oltre ai servizi per gli anziani, la Casa Protetta e il Centro Diurno. Notevoli investimenti sono stati destinati alla sicurezza stradale, alla tangenziale in fase di ultimazione, alle piste ciclabili cresciute in questi anni. Anche da parte sindacale, in particolare il responsabile Cgil per l’Area Nord, si

riconosce che i servizi ai cittadini a Finale Emilia sono eccellenti. L’addizionale Irpef per il 2007 a Finale Emilia è passata dallo 0,1 allo 0,7%, un incremento che ha suscitato polemiche e proteste. «Occorre precisare – ha esordito il sindaco Raimondo Soragni – che dal 2001 la nostra addizionale è ferma allo 0,1%, con un risparmio in questi anni per le famiglie di 3/400 euro ogni anno. A fronte di questo incremento, c’è la tutela dei servizi ai cittadini.» Come mai questo aumento improvviso? «Se il Governo Berlusconi non ce l’avesse

impedito in questi anni – continua Soragni – l’aumento Irpef sarebbe stato graduale, in quanto ogni anno abbiamo deliberato in Consiglio e mai applicato per effetto delle Finanziarie. Per garantire i servizi abbiamo dovuto incrementare l’imposta in modo drastico.» «Va detto – conclude Soragni – che altre tariffe sono state invece abbassate: l’ICI scenderà dello 0,1%, mentre l’imposta sulle scuole è scesa di 10 punti: dal 6,9 al 5,9%, una delle più basse del territorio.»

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lavori in corso

Tangenziale: deviazioni del traffico A partire da martedì 27 febbraio, nel rispetto delle previsioni, è stato deviato il traffico sulla rotatoria in costruzione sulla Provinciale 468, tratto terminale del secondo stralcio di tangenziale; entro venerdì 2 marzo la stessa deviazione sarà operativa nell’altra rotatoria su via Comunale Rovere per procedere al completamento del centro della rotatoria e alla costruzione dei basamenti di fondazione per le torri di illuminazione. Successivamente sarà chiuso al traffico per 15 giorni il tratto di tangenziale tra via Canalazzo-Cascinetta e via Comunale Rovere, per consentire la realizzazione delle modifiche necessarie al collegamento dei due tratti della tangenziale. Entro la fine di maggio è prevista l’inaugurazione e l’apertura al traffico di questa importante arteria che consentirà di portare fuori dal centro tutto il traffico di passaggio.

attività culturali COMPLETATO L’AMPLIAMENTO NEL CIMITERO DI MASSA FINALESE Sono stati completati i lavori di ampliamento del cimitero di Massa Finalese, con la realizzazione di 200 nuovi loculi a cui vanno aggiunti tre moduli di ossari/cinerari, per un totale di 126, che saranno installati a breve. Sono state eseguite anche opere accessorie per migliorare i collegamenti dei porticati esistenti, con una spesa complessiva di 375mila euro. Per informazioni rivolgersi al responsabile dei Servizi Demografici del Comune, Claudio Malaguti, tel. 0535 788161.

La nuova rotatoria sulla SP 468

Centro Sportivo Comunale (luglio - agosto)

Cortile Scuola Infanzia (23-26 agosto)

che prevede, oltre al doppio programma adulti (lunedì) e bambini (giovedì), una serie dedicata al "noir". Pertanto il cartellone estivo arricchisce la propria programmazione "classica" con due MARATONA NOIR, con proiezioni di capolavori del genere, come L'infernale Quinlan, di Orson Welles, l' Angelo del Male di Jean Renoir, l'Ombra del dubbio di Hitchcock, fino ai più recenti The Departed di Scorsese e Sonatine di Takeshi Kitano. Giardino di Villa Finetti (luglio - agosto)

Il Festival sarà un'occasione per condividere veri momenti di "paura", da proporre sia in forma spettacolare attraverso la presenza e l'intervento di scrittori di fama internazionale, sia attraverso il contributo artistico di compagnie teatrali. Verrà allestita una struttura coperta, all'interno della quale verrà ricavato lo spazio conferenze, la caffetteria, una mostra dedicata al fumetto (Dylan Dog, Martin Myster...) e diverse bancarelle per la vendita del libro nuovo e usato.

Quest’anno torna il Cantastorie (domeniche di luglio) e il Giocoliere (domeniche di agosto) si trasforma in GIOC-ATTORE: narrazioni animate e teatro di figura verranno proposti da diverse compagnie e ambientati in aree verdi della città. Con un'unica costante: saranno fiabe da paura e narrazioni da brivido: riservate ai più piccoli, ai più coraggiosi e a quelli che si stringeranno, con più affetto, alle loro mamme alla ricerca di una coccola in più!

A conclusione del festival, verrà proposta una NOTTE NERA: dal tardo pomeriggio fino alla mattina del giorno seguente, il centro storico della città diventerà scena di un intrigante melange di eventi: immagini, letteratura, musica, arte, gastronomia, misteri, tutto rigorosamente in "nero". Un programma ricco di appuntamenti all’insegna del noirceur che trascinerà il pubblico in un viaggio fantastico ambientato negli edifici storici finalesi: il Castello e i suoi sotterranei diventeranno la sede delle

CINEMA SOTTO LE STELLE FESTIVAL DELLA Dopo il successo delle scorse edizioni, torna a grande richiesta il Cinema sotto le stelle, LETTERATURA NOIR

AN GHIN GO'

IL POLO SCOLASTICO PER L'INFANZIA Il nuovo polo scolastico per l’infanzia che comprende l’Asilo Nido e la Scuola dell’Infanzia Statale sta per essere completato. Si sta procedendo al collaudo degli impianti idrotermosanitari. Per quanto riguarda il parcheggio esterno, ormai completato, si sta realizzando un tratto di ciclabile di collegamento con il parco del Quartiere Portone per favorire lo spostamento in bicicletta in sicurezza. A breve verranno realizzati sia il manto di asfalto finale e la segnaletica orizzontale e verticale. Sono già stati ordinati gli arredi del Nido e del Filo di Arianna, acquistati grazie al prezioso

APPUNTAMENTI CULTURALI

contributo del corpo insegnante, con il quale è stata fatto un attento lavoro di verifica delle esigenze dei bambini per realizzare arredi funzionali e a loro misura. Per l’arredo della Scuola dell’Infanzia, il Comune si è attivato presso altre Fondazioni bancarie, dopo il positivo esito del contributo offerto dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Mirandola, che ha stanziato 100mila euro.

STRADE BIANCHE

L’inaugurazione del nuovo Polo per l’Infanzia è fissata per l’8 settembre, in apertura del prossimo anno scolastico.

È stato approvato il progetto esecutivo per la manutenzione della rete di strade bianche comunali per un importo di 155mila euro. Le opere verranno appaltate entro la primavera.

MISS TAGLIATELLA: ARRIVA A FINALE IL CONCORSO CHE PREMIA LA BONTÀ Matterelli di tutta Italia, unitevi e sfidatevi: il 25 aprile arriva a Finale Emilia (sala polivalente di Casumaro, ore 18.00) Miss Tagliatella, il concorso regionale che premia la bontà ed i saperi tradizionali come la sfoglia e la tagliatella fatta a mano. Sotto gli occhi del pubblico e della giuria, una decina di concorrenti tireranno sfoglia e tagliatelle ‘in diretta’: dopo due ore circa di gara con il divertimento assicurato da due presentatori d’eccezione, Malandrino&Veronica (chi non ricorda Padre Buozzi e Marcolino a “Quelli che il calcio?”), la cui missione speciale è quella di far emergere le storie, la passione, i segreti (a riuscirci!) nascosti dietro queste eccezionali tagliatelle, la giuria sceglierà il vincitore, cui andranno 500 Euro. Il calendario di Miss Tagliatella prevede oltre 15 gare eliminatorie in tutta la regione; la manifestazione ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia Romagna ed è realizzata con il contributo di Progeo Molini SpA, uno dei maggiori gruppi molitori italiani.

“Pagine Nere”, con brani immortali della letteratura noir, da quella americana anni quaranta all’hard boiled, fino all’interpretazione francese del polar, letti da attori di fama nazionale. Nel Teatro verranno proposti Live Musicmusica e atmosfere noir mentre il pasto serale sarà allietato dalla Cena con delitto: un evento/gioco d’intrattenimento che coinvolgerà in una sera a cena una cinquantina di partecipanti. Costoro dovranno dipanare la matassa d’un omicidio sotto i loro occhi con la guida d’un regista.

LA CITTADINANZA ONORARIA PER ARRIGO LEVI Ad Arrigo Levi verrà conferita la cittadinanza onoraria. Lo ha annunciato il sindaco Raimondo Soragni in una lettera inviata al noto scrittore, nella quale si motiva questa scelta “quale riconoscimento all’attività giornalistica e alla corposa e consistente produzione letteraria, attraverso le quali ha apportato un contributo importante alla riflessione incentrata sui problemi dell’uomo contemporaneo”. Nella lettera si fa cenno alla tradizionale presenza degli ebrei a Finale Emilia, testimoniata dal cimitero, il più antico e suggestivo della regione. E ancora: “In un'epoca martoriata da profonde contraddizioni e da insormontabili fratture tra i popoli, riteniamo fondamentale restituire una speranza alla condizione umana, convinti che dal confronto dialettico tra culture, tradizioni e religioni risieda il germe della pace”. A Levi è stato chiesto di incontrare gli studenti sul tema: "I Giusti e la Shoah", in concomitanza con la consegna dell’onorificenza del Comune, che avverrà tra aprile e maggio. Già direttore della Stampa, inviato e commentatore politico del Corriere della sera, del Giorno, del TG1, Arrigo Levi è giornalista, scrittore e studioso di politica internazionale, al suo attivo l’intensa attività di consigliere per le Relazioni esterne del Presidente della Repubblica, incarico svolto con alto rilievo professionale. A lui si deve un contributo al miglior giornalismo italiano di indagine e di spirito civile legato a grandi nodi della politica internazionale e si deve anche una frequentissima attività di connessioni tra sistema dell’informazione, soggetti politici ai più alti livelli di rappresentatività e studiosi compiuto in qualificate sedi di dibattito e di ricerca tese al miglioramento dell’internazionalizzazione del nostro Paese. La sua scrittura ha toccato temi rilevanti di riflessione sulla condizione umana: l’età, la memoria, la ricerca spirituale.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: misstagliatella@gmail.com oppure 0532898391

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attività culturali

consiglio comunale sul gas

INCONTRI AL “CALVI” TRA DANTE E GLI ESTENSI Continua con successo la stagione degli incontri culturali all’Istituto “Calvi” di Finale Emilia, una realtà molto attiva che ha al suo attivo diverse decine di incontri, conferenze, convegni tutti di alto livello. Tra i tanti, segnaliamo il convegno “A corte con gli Estensi”, del 24 febbraio con le relazioni di numerosi docenti e ricercatori: diplomazia, tecnica militare, fortificazioni del territorio;ma anche aspetti culturali e ludici: l’arte, le danze, i banchetti di corte al tempo della Signoria. Particolare riferimento è stato riservato alla splendida stagione del Quattrocento ferrarese, allorché veramente lo Stato estense raggiunse l’apice del suo prestigio politico e culturale, prima del lento ma inesorabile declino che potrà dirsi avviato con il ritorno di Ferrara allo Stato della Chiesa (la ‘devoluzione’ del 1598) e il trasferimento della capitale a Modena. Tra i relatori Enrica Guerra, dell’Università di Ferrara, che parlerà di Uomini e territorio dello Stato estense nei conflitti del XV secolo; a seguire, l’oplologo Massimiliano Righini (vice presidente Cers Italia) si è soffermato sulle Rocche e le fortificazioni a difesa del territorio e sulla loro evoluzione; Bruno Andreolli, dell’Università di Bologna, ha relazionato sui doni tra Signori nelle corti padane. A seguire, la docente di danza storica Laura Fusaroli Pedrielli, con una relazione intitolata “Balli e Bassedanze”, ha mostrato insieme a Francesca Pedrielli alcune danze diffuse a corte. Negli ultimi due interventi, rispettivamente, lo storico dell’arte ed editore Lucio Scardino ha parlato dell’arte al tempo di Borso e di Ercole d’Este (si pensi, ad esempio, agli straordinari affreschi di palazzo Schifanoia), mentre Gian Paolo Borghi, direttore del Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara, ha posto l’attenzione sull’immaginario e la tradizione popolare persistente nella nostra cultura, ma riconducibile all’epoca estense. Un cenno sull’incontro del 12 febbraio, con lo scrittore ferrarese Roberto Pazzi che ha parlato sul tema: “Rileggere Dante fra fuga dal mondo e sogno di migliorarlo”, coadiuvato dall’attore Alberto Rossatti con la lettura di alcuni passi dalla cantica dell’Inferno. Ai penetranti commenti dello scrittore ferrarese hanno fatto da accompagnamento le splendide esecuzioni vocali di Rossatti, voce nota al grande pubblico per le sue performances narrative su Radio Rai Tre. Roberto Pazzi è scrittore di fama Roberto Pazzi con la internazionale: tradotto in venti lingue, ha pubblicato finalese Dea Gavioli, raccolte poetiche e romanzi. sua ex allieva a Ferrara trent’anni fa L’Istituto ‘Calvi’ si conferma pertanto un attivo centro di divulgazione culturale.

NUOVO ORARIO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

ARMONIA AL FEMMINILE PER LA FESTA DELLA DONNA In occasione dell’Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti, l’assessorato competente del Comune di Finale Emilia ha promosso un’iniziativa di carattere culturale intitolata DONNARMONIA – Emozioni in prosa, musica e poesia. Con l’importante collaborazione delle Associazioni Il Tentativo Gruppo Teatro, il Club delle Arti e Arteinsieme, domenica 4 marzo alle ore 16,00 presso la Sala Consiliare del Municipio, è stato proposto un percorso con letture di poesie e prosa sul disagio della donna nei vari aspetti della vita, con riferimenti a storie di discriminazione. A seguire interventi sul valore, il coraggio e l’esempio positivo femminile, portandolo alla luce attraverso lavori di letteratura delle artiste locali e di personaggi autorevoli. La manifestazione è stata intervallata da brani cantati proposti dalla bellissima voce di Mery Rinaldi, in riferimento alle varie argomentazioni, costruendo in tal mondo un viaggio all’interno delle sfumature del mondo femminile. I quadri degli artisti del Club delle Arti hanno completato lo scenario di un pomeriggio che è stato un modo piacevole di condividere la valenza dell’8 marzo, ormai simbolo mondiale contro le vessazioni subite dalle donne. Nell’occasione è stata presentata la nuova Commissione Pari Opportunità del Comune di Finale Emilia. A conclusione l’aperitivo a cura del Gruppo Cuciniamo con amore, un momento di gradevole incontro fra i partecipanti.

Da sinistra: Anna Valluzzi, Marta e Anna Maria Silvestris

Si comunica che la Biblioteca di Finale Emilia a partire dal 6 marzo 2007 sarà aperta al pubblico anche nelle mattine di martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e osserverà pertanto il seguente orario:

NOMINATA LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ

Biblioteca Comunale di Finale Emilia Piazza Garibaldi 17 41034 Finale Emilia (MO) Tel. 0535/788331 Fax: 0535/90759 e-mail: biblio.finale@cedoc.mo.it

È stata rinnovata la Commissione Pari Opportunità, voluta dal Consiglio Comunale nel 2002 in attuazione dello Statuto Comunale. Delle 17 componenti, sei sono state designate dai gruppi consiliari, le altre su autocandidatura corredata da curriculum. La Commissione Pari Opportunità è un organismo di partecipazione femminile a tutela dell’uguaglianza e della parità fra i cittadini. I fini propri sono la promozione e la realizzazione di pari opportunità tra uomo e donna nell’educazione e nella formazione, nella cultura e nei comportamenti, nella partecipazione alla vita politica, sociale ed economica, nelle istituzioni, nella vita familiare e professionale e per rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena parità di lavoro e nel lavoro. Le componenti della Commissione sono: Anna Valluzzi, Lisa Finotelli, Maria Gabriella Sighinolfi, Lucia Mantovani, Elena Ferrarini, Lucia Malaguti, Monica Fabbri, Chiara Vallini, Angela Po, Annaluisa Pincelli, Marta Silvestris, Maria Giulia Sandonà, Maria Sangiovanni, Anna Maria Silvestris, Lisa Gherardi, Marzia Braglia e Daniela Vallini. Alla neoeletta Commissione i migliori auguri di buon lavoro dall’Amministrazione Comunale.

Mattina Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

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9.00-13.00 9.00-13.00 9.00-13.00

Pomeriggio 14.30-18.30 14.30-18.30 14.30-18.30 14.30-18.30 14.30-18.30

9.00-13.00

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I nostri servizi: Prestito libri e riviste Prestito interbibliotecario Accesso gratuito a internet Consulenza bibliografica Bollettino delle novità

stra voce ha potuto avere sufficientemente peso per monitorare le procedure. Il pool di tecnici nominato dall’Unione dei Comuni dell’Area Nord, dai Comitati e dalla Provincia ha già disposto un documento con numerosi punti di contrarietà al progetto, esprimendo al contempo perplessità su tutta una serie di documentazioni inadatte o non presentate. Ora aspettiamo il VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) e poi decideremo quale posizione tenere. Se il Governo dovesse dare parere positivo sul maxideposito del gas, per questo territorio sarebbe un passo ambientalmente disastroso e spettrale, scenario nel quale non so chi di questi manager societari potrà garantire sicurezza, incolumità e salute pubblica. Se questo accadesse, con perentoria certezza, assicuro che sia come Unione dei Comuni dell’Area Nord sia come Amministrazione Comunale di Finale Emilia non staremo di certo con le mani in mano. Tutto ciò che è in nostro potere lo attueremo senza riserva e senza paura perché questo scempio ambientale non abbia a nascere sotto le nostre case e sulla nostra salute. Qual è l’impegno suo personale e dell’Amministrazione Comunale verso i cittadini? Ogni strumento a nostra disposizione è stato messo in opera, ogni dato è controllato, ogni mossa è monitorata. Insomma, niente si muove più senza la nostra attenta verifica quotidiana, senza che la nostra voce si sia espressa. Questa è una presa di posizione seria ed imprescindibile. Questa è un’assunzione di responsabilità da parte di tutta la Giunta, supportata all’unanimità dal Consiglio Comunale. Questo è l’impegno del Sindaco, che in primis, non permetterà mai che i propri cittadini siano posti in situazione di pericolo e di malessere, anche se questo dovesse comportare ancora l’esposizione in prima linea della figura di primo cittadino, e della persona, con tutte le difficoltà e gli ostacoli del caso. Sindaco, cosa può dirci in conclusione? Oggi, anche alla luce dei risultati di mobilitazione istituzionale e popolare finora conseguiti, sono contento di ciò che ho fatto, sono orgoglioso della mia scesa in campo, sono soddisfatto di essere riuscito a smuovere coscienze e persone. Ma in particolare spero di essere riuscito a rappresentare al meglio i miei cittadini.

Unanime il Consiglio contro il Deposito Gas Il Consiglio Comunale di Finale Emilia in due sedute (a dicembre e gennaio), ha espresso all’unanimità la sua ferma contrarietà alla installazione del maxi-deposito di gas a Rivara, la cui estensione (è il primo in Italia), comprende anche il territorio finalese. Riportiamo di seguito una sintesi degli interventi. Lorenza Corazzari (Ulivo): “Siamo nettamente contrari ad inceneritori o termovalorizzatori, siamo per dare un futuro di lavoro e produzione a quel sito e ai quei lavoratori con progetti alternativi più compatibili con l’ambiente e più integrati col territorio.” Deposito di stoccaggio di gas: “Siamo convinti che i temi della tutela ambientale, dell’energia e dello sviluppo sostenibile del territorio, debbano essere affrontati coinvolgendo i cittadini, le forze politiche e le istituzioni. La nostra posizione è di assoluta contrarietà.” Giovanni Pezzella (Finale al Centro): “Finale Emilia non è un Paese da terzo mondo ove tutto è permesso, non è terra di conquista, la salute non è una chimera, il progresso va gestito, non imposto a nessuno. L’unione delle forze porta ad una sicura vittoria.” Marco Baraldi (Costruiamo Insieme – Sinistra Unita): “La posizione del nostro gruppo è di netta contrarietà alle proposte di insediamento sul nostro territorio di deposito di gas, inceneritori, centrali biomasse; L’ONU, l’U.E., il rapporto Stern, quello stilato dal WWF ma anche altre fonti avvertono da tempo come le degradazioni ambientali si stiano cronicizzando con conseguenti crescenti pericoli. Fra le maggiori questioni, l’iperconsumismo energetico, l’inquinamento da effetto serra, le alterazioni climatiche. Questi studi dimostrano come l’attuale ritmo di consumi e di emissioni inquinanti non sia più sostenibile dal pianeta.” Mohamad Kamel Malak (Rosa nel pugno): “Sappiamo tutti che questo impianto non si rifletterà positivamente né sulla salute, né sull’ambiente. Lo dicono loro stessi: agenti inquinanti, monossido di carbonio, idrocarburi, eccetera, oltre ad altri fattori citati nel loro lavoro. Anche se la mozione parlava di garanzie per questo progetto, a noi queste garanzie non stanno bene... Dobbiamo chiedere che siano prese in considerazione tutte le possibilità di fonti rinnovabili, di cui pochi parlano, e il nostro Paese è molto indietro.” Gianluca Borgatti (Casa delle Libertà): “Dobbiamo anche onestamente dire ai cittadini che siamo tutti d’accordo perché è ovvio. All’Unione dei Comuni Modenesi nessuno ha votato contro e tutti si sono dichiarati d’accordo nel non volere nel nostro territorio questo tipo di insediamento in particolare, e in generale questo tipo di politica. Ma bisogna anche dire ai cittadini che il momento decisionale non è nostro. Noi facciamo una dichiarazione di intenti, esprimiamo le nostre opinioni e le opinioni dei cittadini della Bassa Modenese... L’unico ente competente per il rilascio delle autorizzazioni è il Ministero delle Attività Produttive (ex Ministero dell’industria). Da qui si capisce che il Comune di Finale e gli altri Comuni coinvolti, la Provincia e la Regione hanno solo valore consultivo. Noi apprezziamo il coraggio che il sindaco ha avuto nello schierarsi così apertamente, ma bisogna che ci siano delle conseguenze politiche.” Vittorio Rossi (Lista Vittorio Rossi): “Credo che si debba avere un atteggiamento un po’ più prudente, nel senso che è vero che noi dobbiamo salvaguardarci, è vero che noi dobbiamo salvaguardare la popolazione finalese, è vero però anche che non possiamo sempre e solo dire “Sì, tutto questo va bene, ma non nel mio giardino”. Claudio Baldini (Ulivo): “Nessuno lo vuole questo impianto, come nessuno vorrebbe che si chiudesse lo zuccherificio: scelte non da noi fatte ma da noi subite. Sarebbe opportuno rimettere sui binari giusti il discorso... su un impianto che al momento attuale non ha nessuna valutazione di sicurezza, di tranquillità e di utilità per la cittadinanza e per la popolazione stessa.” Enrico Mantovani (Casa delle Libertà): “Voglio dire che non si può andare a coinvolgere i cittadini e le minoranze solamente quando c’è bisogno di chiudere un bubbone, di fronte ad un momento di difficoltà. Il nostro Comune deve essere estremamente più trasparente riguardo a queste cose. Se i Comitati non saltavano su, cosa sarebbe successo?”

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consiglio comunale sul gas SINDACO segue da pag.1

Se questo è arrivato anche grazie a Soragni, sono lieto che il mio intervento e che la mia personalità abbiano portato alla questione un considerevole contributo positivo. Qualcuno ha severamente giudicato la sua posizione, sia in termini di metodo sia di opportunità. Mi riferisco al suo palese schieramento con i Comitati. La mia scesa in campo è stata considerata troppo forte e appellata con i più disparati aggettivi. Ripeto: questo non ha nessuna importanza se alla fine sono riuscito con la mia “sparata”, così definita da taluni, ad ottenere la giusta e dovuta attenzione, intraprendenza e azione. Ai Comitati porto e riserverò sempre un ringraziamento particolare, il riconoscimento di aver esposta alla luce pubblica una preoccupazione comprensibile, veritiera. L’hanno fatto sempre con encomiabile determinazione, con costanza, con instancabile dedizione e sempre nella massima civiltà. E’ vero mi sono schierato con loro. Io le domando: perché no? Il sindaco Sgarbi lo fece con l’ospedale, perché io non potevo farlo ora? E’ stato detto che le istituzioni sono una cosa e i Comitati un’altra. Io non sono d’accordo. Le istituzioni sono a servizio dei cittadini e della collettività, e i Comitati nascono proprio a servizio della gente e del bene comune. I Comitati sono formati dai nostri cittadini, quelli che abitano nel nostro paese, quelli che vivono accanto a noi, quelli che chiamiamo sempre alla partecipazione, quelli cui chiediamo un voto! Quale circostanza migliore per unire le forze? Quale situazione ha punti in comune così affini?

Perché creare le barricate fra l’Amministrazione e i Comitati??????????? In fondo vogliamo tutti la stessa cosa: salute, sicurezza e un futuro migliore. E’ l’unione l’arma vincente, non la divisione. Sindaco, trascorsi due mesi dalla sua scesa in campo contro il maxideposito di gas di Rivara, rifarebbe le medesime scelte? Si, senza ombra di dubbio. Molti hanno parlato, commentato, addotto giudizi, ma in un tale frangente, come ho ripetuto numerose volte, null’altro c’era da fare. Forse, e dico forse, sono stato trasportato dall’ardore, dal fuoco della missione e mi dispiace se con questo gesto ho ferito qualcuno. Questo è il mio carattere, e non chiedetemi di essere diverso, perché proprio l’entusiasmo e la passione per la politica mi hanno permesso, fino ad ora, di svolgere un servizio per la mia città, per un territorio che mi appartiene e che sento mio. Ho avuto paura per la gente, la nostra gente. Ecco perché mi sono messo in prima linea, anche in modo prorompente: perché avevo il timore di arrivare troppo tardi, a giochi fatti, quando né la mia né la voce di qualsiasi altro non solo sarebbe stata ascoltata, ma non sarebbe servita più a nulla. Quale peso ha avuto la politica? E come giudica la posizione dei Gruppi Consiliari di Finale Emilia? Sono stato soddisfatto che in seno al Consiglio Comunale dell’11 gennaio tutti i gruppi politici presenti abbiano dichiarato la loro contrarietà incondizionata al maxideposito del gas. Mi ha fatto piacere che in merito a questo argomento, nonché a quello relativo al termovalorizzatore, il Consiglio Comunale, all’unanimità, abbia espresso con fermezza che non scenderà a compromessi, né si piegherà davanti alla voce e al potere di nessuno. Tutti siamo orientati allo sviluppo ma ad

uno progresso che non metta a repentaglio l’incolumità pubblica. Un NO ferreo, supportato da tutte le forze politiche a testimonianza della preoccupante situazione, è stato sancito prima verbalmente e poi attraverso una serie di documenti. E’ stato un NO CATEGORICO, una presa di posizione di coesione oserei dire storica. A dimostrazione che quando è in gioco il bene comune è possibile lavorare in accordo. Questa non era una battaglia di parte, gli uni contro gli altri, nella quale far prevalere fazioni, compagini o partiti ma il benessere delle persone. Come ha sottolineato il consigliere Malaguti, è così che dovrebbe essere sempre. E’ così che la politica dovrebbe svolgere senza eccezione il proprio lavoro. Una politica capace di riavvicinarsi alla gente per esserne maggiormente rappresentativa, per esprimere più concretamente i bisogni delle persone, per rispondere adeguatamente alle attese comuni, ma per essere anche punto di riferimento sociale, umano ed educativo. Una politica fatta fra la gente, con la gente, per la gente. Quale il ruolo dell’Area Nord? In Unione dei Comuni abbiamo avuto occasione di lavorare seriamente a diversi documenti. E’ stata una collaborazione fattiva, di sintonia. A volte ci siamo trovati a parlare dei modi d’intervento che vedono inclinazioni personali diverse, ma non abbiamo mai perso di vista l’obiettivo finale, quello di garantire la tutela delle persone e del territorio. Questa è stata l’occasione per dimostrare, anche a noi stessi, che l’unità dei Sindaci non può incontrare montagne insormontabili. Il NO della Provincia ha ulteriormente avvalorato il nostro sforzo, la nostra posizione. Quali sono le prospettive per questo territorio se il Governo dovesse dare il via al progetto? Grazie alla tempestività d’intervento la nosegue a pag. 3

GREZIÉU LA VARENNE: GEMELLI CERCASI Dal 28 aprile al primo maggio una delegazione finalese incontrerà i gemelli francesi, secondo la tradizione che vede alternarsi le visite: quest’anno tocca a Finale Emilia approdare in terra francese. Rivolgiamo un invito ai finalesi a partecipare al viaggio e al Comitato dei gemelli per continuare il proficuo scambio di esperienze nello spirito di un’Europa unita. Il gemellaggio avverrà dal 28 aprile al primo maggio e comprenderà anche una sfilata di Mani Tese a scopo umanitario. In questi giorni, abbiamo condiviso con gli amici francesi la scomparsa del profeta dei poveri e degli emarginati, l'Abbè Pierre, fondatore delle Comunità Emmaus e ispiratore dei principi fondamentali sui quali nasce in Italia il movimento Mani Tese. Le comunità francesi e il movimento italiano condividono l'impegno a favore della difesa dei diritti delle Persone, dell’alfabetizzazione, della sanità, degli alloggi, della lotta contro tutte le forme di esclusione e di ingiustizia, con azioni autofinanziate dal proprio lavoro di raccolta e recupero di materiale usato. Info: ufficio Cultura 0535/788179; e-mail: masina@comunefinale.net.

APPARTAMENTO PROTETTO: SI INAUGURA IL 22 APRILE Terminati i lavori, il 22 aprile prossimo si va all'inaugurazione dell'appartamento protetto, realizzato per favorire un progetto di vita indipendente per i diversamente abili, attraverso la messa a disposizione di una sistemazione abitativa stabile ed il supporto dei servizi territoriali, con l’obiettivo di sperimentare e raggiungere più elevati livelli di autonomia personale. Sarà comunque coinvolta la rete familiare, al fine di mantenere i legami affettivi e relazionali esistenti. La struttura, ubicata in via Leonardo Da Vinci (ex Convento Santa Chiara), è composta di un alloggio progettato per lo scopo: 4 camere per tre utenti ed un operatore, tre bagni, un ambiente di servizio e una sala di soggiorno con cucina. La gestione prevede l’elaborazione di piani personalizzati, finalizzati all'individuazione delle soluzioni più idonee ai bisogni della persona, non solo dal punto di vista residenziale ma anche per la vita quotidiana e il tempo libero, utilizzando tutte le risorse socio-sanitarie presenti nel territorio (laboratorio protetto, servizio di aiuto personale, attività del volontariato e altro). Nell’appartamento sarà presente un operatore per sovrintendere la gestione dell’alloggio e per fornire il necessario supporto socio-assistenziale. La realizzazione di questo servizio a Finale Emilia è un progetto incluso nel piano sociale di zona 2005/2007 del distretto dei Comuni Modenesi dell’Area Nord. I lavori sono stati eseguiti a cura dell’ACER (Azienda Casa Emilia Romagna, ex IACP).

attività culturali LA FIERA DI APRILE ANTICIPATA AL 21 Quest’anno verrà anticipata la tradizionale Fiera di Aprile, non più dal 25 aprile al primo maggio ma dal 21 al 25 aprile. Ciò consentirà di meglio onorare il gemellaggio con Grézieu la Varenne e di evitare la sovrapposizione con la Fiera delle Sagre a Bondeno, il Misen, che comprende 60 sagre del territorio, tra cui le finalesi Sagra dei Sapori Estensi (FC Finale), Sagra dell’Anatra di Massa e la Sagra del Tintorino a cura della Polivalente Futura, oltre alla Sagra della Lumaca di Casumaro. Come l’anno scorso tutta la sezione commerciale è stata affidata alla società L’Accento (che organizza anche la Fiera di Cento) e si svilupperà principalmente, a livello standistico, su piazza Verdi. Andiamo ora ad elencare alcune caratteristiche della Fiera 2007 che ad oggi non sono certamente esaustive. I palchi probabilmente saranno ben 3, uno in piazza Verdi, uno ai Giardini Pubblici De Gasperi e uno davanti all’Acquedotto, in via Mazzini. I commercianti parteciperanno in maniera “massiccia” all’evento con animazioni e concerti su tutte le vie interessate del centro. Saranno loro stessi insieme all’Accento ad organizzare la prima Notte Bianca il 24 aprile e sempre il Comitato organizzerà la classica Sfilata di Moda. In Piazza Garibaldi sarà presente il Luna Park (che sarà in piazza Garibaldi anche a Pasqua, dal 5 al 9 aprile) e attrazioni per bambini. Nei Giardini Pubblici si terranno concerti organizzati dalle associazioni Castrum Finalis, Venere e Fiasca per tutte le sere della Fiera.

A Teatro si terrà uno splendido concerto e danza sul Tango argentino organizzato dalla Omnibus Eventi. Gli Uf fici Cultura e Commercio hanno individuato nel tema degli allievi un filo conduttore di molte manifestazioni delle associazioni culturali, tra cui il Club delle Arti con 100 allievi e la Scuola di Musica, che presenterà tutto il suo repertorio tra cui la grande orchestra John Lennon. Vi saranno il mercato straordinario sia il 22 aprile che il 25 aprile, con una novità legata al Consorzio del Mercato di Modena che per la prima volta parteciperà alla nostra Fiera.

Venerdì 20 ore 21 (Sala Consiglio) ci sarà la presentazione del nuovo sito turistico e dell’Ufficio di Informazione Turistica, oltre alla Guida di Finale Emilia curata dal gruppo culturale R6J6. Proprio su questo tema si organizzeranno visite alla città nei giorni 21 e 22 aprile, tra cui quella al sistema difensivo finalese curato da Cinquedea, con animazione in costume storico, visite alle Chiese e ai tesori artistici per lo più sconosciuti agli stessi finalesi. Il programma completo sarà a breve stampato e distribuito.

MASCHERE E BURATTINI CON RUBBOLI E PRETI L’ Associazione culturale CARC ed il Gruppo culturale R616 hanno dato vita, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Finale Emilia, a due manifestazioni per ravvivare la cultura delle Maschere della Commedia dell’Arte e del Teatro dei burattini, in particolare quello di Leo Preti, che tanti ricordi suscita nei finalesi che hanno vissuto il suo periodo ed ancora ce l’hanno vivo. È stato presentato (il 24 febbraio) il libro ALLA CORTE DI SANDRONE di Daniele Rubboli: a commentarlo lo stesso autore, che con la piacevolezza del suo linguaggio, ha fatto penetrare gli ascoltatori nel mondo di Sandrone e della Famiglia Pavironica, ma non solo.

di allora e di altro materiale riguardante l’attività della celebre famiglia di burattinai. All’inaugurazione era presente Giorgio Pederzani Preti, figlio di Leo, che molti finalesi, ora in età, hanno conosciuto e tuttora ben ricordano. A Crevalcore si trova il Museo Leo Preti, di cui egli è curatore e responsabile. La mostra sarà aperta fino al primo aprile il sabato e la domenica, visitabile nel consueto orario di apertura del Museo Civico.

Nel Museo Civico di Finale Emilia, con ingresso da piazza Roma, è stata inaugurata la Mostra IL TEATRINO DI LEO PRETI, con l’esposizione di uno dei teatrini che il grande ed indimenticato burattinaio portava a Finale Emilia nel periodo d’oro delle sue rappresentazioni, di alcuni fondali, di una cinquantina di magnifici burattini

I VANTAGGI DI STARE IN

I VANTAGGI DI STARE IN I VANTAGGI DI STARE IN

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finalenotizie/Novembre 2006

finalenotizie/Marzo 2007

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finalestense

06 finalenotizie 2007

PERIODICO DEL COMUNE DI FINALE EMILIA

Redazione ufficio stampa: Alberto Melotti - Tel. 0535.788141 - Fax 0535.788130 - Cell. 348.4765788 - E-Mail melotti@comunefinale.net - Piazza Verdi, 1 - 41034 Finale Emilia (MO) - Tassa pagata invii senza indirizzo - Autoriz. DC/DCI numero 1059 del 1/2/99 di Poste Italiane SPA - Filiale di Modena - Autorizzazione Tribunale di Modena n. 355 del 4/5/81 - Direttore responsabile: Giancarlo Barbieri Progetto Grafico: OasiCreativa, Finale Emilia (MO) 0535.760188 - Stampa: Tipografia Baraldini - Finale Emilia 0535.99106

Il Palio delle Cerchie

Il Mercato Rinascimentale

Il Corteo storico

GAS: l’impegno del Sindaco per la tutela dei cittadini

A GIUGNO LA RINOMATA FESTA RINASCIMENTALE Anche Finalestense verrà quest’anno anticipata rispetto alle precedenti edizioni settembrine: infatti la manifestazione storica si terrà dall’8 al 10 giugno. A questa decisione del Comune hanno concorso diversi fattori, tra cui le avverse condizioni climatiche degli ultimi anni, che hanno in parte vanificato un grande impegno organizzativo; il budget a disposizione che è stato nel tempo notevolmente ridimensionato; maggiori possibilità organizzative rispetto alle precedenti edizioni, che venivano subito dopo le ferie di agosto, quindi con minor tempo a disposizione per organizzare le attività. Inoltre, anticipando si sfrutta meglio la campagna pubblicitaria delle Serate Estensi (che partiranno il 14 giugno), la manifestazione modenese alla

quale Finale Emilia ha sempre partecipato con una folta rappresentanza e che porterà a Finale un proprio gruppo nobiliare. Quest’anno c’è l’idea di portare Finalestense ad uno stretto legame con la storia finalese, soprattutto per quanto attiene il quotidiano: quindi parate ed avvenimenti legati ad eventi storici finalesi, con particolare riguardo alle quattro famiglie che hanno segnato la storia di Finale, attraverso alleanze, faide, lotte intestine ma anche nello sviluppo della città. Il Palio delle Cerchie verrà ulteriormente legato alla storia. Innovazioni anche sul piano topografico e verranno meglio sfruttati spazi importanti come la piazza del Castello e quella del Teatro. Come è consuetudine negli ultimi anni,

rinnoviamo l’appello alla partecipazione di tutta la cittadinanza per moltiplicare i sostenitori di questo importante evento. L’ufficio Cultura attende tutti i vostri suggerimenti e le vostre richieste. Serve inoltre uno staff più ampio per l’accoglienza dei gruppi, la logistica, l’allestimento della città e dei punti di spettacolazione. Contattateci numerosi ai numeri 0535.788179 e 339.4821533 e alla e-mail: masina@comunefinale.net. Presto sarà attiva la pagina informativa sul sito web del Comune www.comunefinale.net........

Il Vasaio

Il Corteo storico

20 finalenotizie/Marzo 2007

LAVORI IN CORSO

PAG. 4

OSPEDALE E SANITÀ

PAG. 5-6

GIORNO DELLA MEMORIA ENERGIA E AMBIENTE POLIZIA MUNICIPALE

PAG. 7 PAG. 8-9 PAG. 10-11

INFANZIA

PAG. 14

SPORT: COPPI E BARTALI

PAG. 15

CULTURA

PAG. 17-20

È facile ricevere la newsletter dal Comune di Finale Emilia: basta entrare nel sito web www.comunefinale.net, cercare la casella URP e cliccare la voce newsletter. Qui è possibile inserire il proprio indirizzo di posta elettronica cliccando su “Iscriviti”. Un modo veloce per avere a casa propria le ultime novità dal Comune in tempo reale.

Tra le assolute emergenze dei nostri tempi c’è la produzione di energie alternative. Le prospettive sono diversificate ma non sempre riescono a conciliare il bisogno energetico e la sicurezza pubblica. Il maxideposito di gas che Independet vorrebbe realizzare a Rivara ne è un esempio lampante. E’ un’esperienza che ha toccato molto da vicino il nostro Comune e che ancora oggi lo coinvolge in una battaglia contro un progetto di assoluta criticità. L’argomento che ha scosso e mobilitato l’opinione pubblica ha tenuto banco per un lungo periodo, e ancora oggi, pur non riempiendo più completamente le pagine della stampa, continua a tenere alto il livello d’attenzione collettivo.

Sentiamo al riguardo la voce del sindaco Raimondo Soragni Perché una presa di posizione così decisa La mia è stata una posizione di netta e intransigente sul maxideposito del gas contrarietà di carattere istituzionale, ma di Rivara? anche un severo NO politico. Perché in gioco c’era tanto, troppo. La salute e l’incolumità dei cittadini, il futuro delle persone. La mia non è stata una scelta pregiudizievole, ma dettata da una consapevolezza giustificata dai dati di cui ho ampiamente discusso con tecnici qualificati specialisti nel settore. Quando mi sono reso conto che il progetto gas di Rivara aveva tutte le caratteristiche per mettere in pericolo la vita e la salute della gente, non sono riuscito a far altro che pormi a scudo dei cittadini, forse senza nemmeno pensare alle conseguenze che questa scelta avrebbe avuto sulla mia persona. Il tempo d’intervento si assottigliava sempre più ed è per questo che ho messo da parte gli indugi. In quel momento l’importante era fare qualcosa di concreto per porre al centro dell’attenzione collettiva una prospettiva territoriale drammatica.

Della sua scelta si è parlato moltissimo, la sua immagine ha riempito i giornali per giorni e giorni. Cosa pensava in quel momento? In tutta sincerità la mia attenzione era rivolta al problema in sé e non alla risonanza che i media stavano dando alla mia persona. Quando c’è in gioco il tuo territorio, i tuoi cittadini, la serenità e la salute della gente sarebbe egocentrico pensare a se stessi, alla propria strada o alla popolarità che stai acquistando. Ma se l’esposizione mediatica della persona riesce a catturare l’attenzione pubblica tanto da portare visibilità alla situazione creatasi, allora è con orgoglio che ti leggi su tutti i giornali. La stampa ha avuto un ruolo fondamentale nella vicenda gas di Rivara. Grazie al suo interessamento quotidiano si è riusciti a coinvolgere un gran numero di figure professionali e migliaia di cittadini. segue a pag. 2

finalenotizie/Marzo 2007


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