Maratone dell’Ascolto
#TRAMVIA E NUOVE LINEE AUTOBUS Incontri informativi sul trasporto pubblico a Firenze 26 giugno - Palazzetto dello Sport Paolo Valenti, via Taddeo Alderotti 24 27 giugno - Ex 3 di Gavinana, viale Giannotti 81 4 luglio - Centro Sportivo Paganelli, viale Guidoni 208 6 luglio 2018 - Pala Filarete, via del Filarete 5
# INTRODUZIONE Dario Nardella
utenti, la promozione dei taxi elettrici, la collocazione di 32 porte telematiche per presidiare le corsie riservate ai mezzi pubblici, l’ampliamento dei parcheggi scambiatori. Le nuove tramvie sono una scelta altamente ecologica, poiché trasportando oltre 37 milioni di passeggeri all’anno permetteranno di ridurre il traffico e l’inquinamento. Nel 2019 prenderà avvio la costruzione di altre due linee già finanziate: la tramvia 4 per Le Piagge e un ramo della linea 1 fino a San Marco. Sono allo studio anche i progetti per la prosecuzione della tramvia fino a Campi Bisenzio e a Bagno a Ripoli, anche se in questo caso si sta valutando pure un’ipotesi alternativa mediante busvia elettrica.
Sindaco di Firenze
La nuova rete urbana dei percorsi bus vede una suddivisione fra linee ‘forti’, che saranno mantenute, e linee di adduzione che saranno attestate alle fermate tramviarie. La riduzione della lunghezza delle linee permette di riutilizzare i chilometri risparmiati per l’incremento delle frequenze, il miglioramento del servizio notturno e festivo, la creazione di nuove tratte. La variazione tariffaria introdotta dalla Regione Toscana ha portato il titolo di viaggio da 1,20 a 1,50 euro in tutte le città capoluogo e l’eliminazione degli abbonamenti trimestrali. L’abbonamento mensile è stato portato per tutti a 35 euro mentre il costo di quello annuale è ridotto per chi ha ISEE inferiore a 36.000 euro. L’abbonamento studenti è aumentato ma il Comune di Firenze rimborserà la differenza per chi risiede nel territorio comunale. Gli studenti iscritti alle Università fiorentine invece avranno l’abbonamento gratis pagando solo, insieme alle tasse universitarie, un contributo di 48 euro per il rilascio della Tessera Studente che varrà come titolo di viaggio e per altre agevolazioni.
Le serate hanno permesso non solo di informare ma anche raccogliere suggerimenti utili a migliorare questa vera e propria “rivoluzione” dei trasporti pubblici locali che verrà messa a punto in due diversi momenti, quando le nuove linee della tramvia entreranno in vigore. Ci vorranno almeno sei mesi di sperimentazione per comprendere come funziona il nuovo piano, perché le persone sono un po’ restie a cambiare le proprie abitudini, ma organizzeremo altri incontri dopo che il sistema sarà entrato a regime per ascoltare dai cittadini come sta andando. Le strategie per la mobilità sostenibile messe in campo dall’Amministrazione, hanno l’obiettivo di ridurre il traffico privato e l’emissione di CO2 mediante una serie di interventi diversi, che comprendono anche il potenziamento dell’uso delle biciclette e del car sharing che vede già 140.000
Vorrei ringraziare gli oltre 300 cittadini che hanno partecipato a questi incontri e i tecnici del Comune, della Città Metropolitana di Firenze e di Ataf che si sono gentilmente resi disponibili per i tavoli di approfondimento.
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# QUESTIONI EMERSE 1. Caratteristiche del nuovo servizio
Alle quattro giornate hanno partecipato oltre 300 cittadini che, dopo aver ascoltato l’introduzione del Sindaco in plenaria, si sono confrontati ai tavoli con i tecnici illustrando i propri dubbi e preoccupazioni riguardo alla riorganizzazione del Tpl. Il clima è stato sempre collaborativo, anche nei momenti di divergenza di vedute tra i partecipanti. Le domande sono state pertinenti ai temi degli incontri e le criticità sono state sempre espresse in un’ottica costruttiva, accompagnate spesso da suggerimenti migliorativi. Di seguito si riportano le principali questioni emerse, accorpate per tematismi.
Quali strategie hanno guidato il riassetto del sistema Tpl per incentivare l’uso dei mezzi pubblici da parte dei pendolari? C’è stata una mappatura dei punti d’interesse raggiungibili? Non sarebbe stato più utile prevedere una circolare con frequenza elevata? L’idea alla base del cambiamento del sistema di mobilità pubblica prevede che le linee di trasporto su gomma diventino radiali rispetto alle linee tramviarie. Quando è stata pensata la tramvia si intendeva ridurre la rete degli autobus, mentre a dicembre dell’anno scorso si è invece deciso di riorganizzare, implementare e ottimizzare il sistema Tpl, ma entro un limite economico. La circolare ad alta frequenza implicherebbe molti chilometri in più di percorso, molto più personale e quindi costi elevati. Per garantire la copertura del trasporto pubblico delle attuali linee, si è cercato di servire una fascia di 300 metri a ridosso dei percorsi delle linee di bus e tram, che rappresenta la distanza che i cittadini di Firenze sarebbero disponibili a percorrere a piedi (nel resto d’Europa la distanza media è di 500 metri). Si è inoltre cercato di limitare il numero di linee che passano attraverso la stazione di S. Maria Novella, per ridimensionare la concentrazione di utenti in attraversamento su questo nodo, e di far convergere le linee extraurbane sui viali per scambiare con la tramvia. Ma queste strategie non tengono conto del fattore umano, non possono prevedere se non in parte le reazioni degli abitanti, quindi si dovrà attuare una fase di sperimentazione, valutazione, serve il coraggio di cambiare ma anche di correggere. Già sono state apportate delle modifiche, infatti lo scenario che sta per essere attuato non è lo scenario tecnicamente migliore per la mobilità di Firenze, ma è un sistema mediato per essere più vicino alle abitudini dei cittadini. Si è cercato di realizzare le soluzioni che potessero essere sostenibili per i cittadini, ad
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esempio piazza Dalmazia è frutto di una serie di mediazioni, l’interramento è stato evitato non per una questione di costi, ma per il disagio eccessivo che avrebbe comportato per i fiorentini, paralizzando il traffico per 24 mesi.
Come sarà possibile avere una riduzione delle emissioni se nel complesso aumenteranno le corse degli autobus? Gli autobus saranno euro 6, quindi avranno emissioni ridotte rispetto ai bus di qualche anno fa. L’abbattimento delle emissioni inquinanti sarà comunque principalmente legato alla riduzione auspicabile dell’utilizzo delle auto private a favore dell’utilizzo del tram. Oggi sul tram vengono trasportati 14 milioni di passeggeri. Si stima che a regime ce ne andranno 37 milioni: circa 23 milioni di persone in più rispetto ad oggi.
Molte stazioni ferroviarie dell’area urbana, come Le Piagge o Statuto, sono sotto utilizzate malgrado ci sia un notevole passaggio di treni locali che però non fermano, se non occasionalmente. La possibilità di avere più fermate anche nelle stazioni “minori” porterebbe un notevole vantaggio ai cittadini, consentendo loro attraversare la città in pochi minuti senza affollare la tramvia, comunque utilizzando l’abbonamento Ataf. È un’ipotesi percorribile? Da chi dipende? Il potenziamento della linea intermodale urbana dipende da Ferrovie dello Stato e Trenitalia, che dovrebbero fare un accordo con la Regione. Dalle previsioni di Trenitalia per i prossimi anni, il trasporto su ferro nell’area urbana dovrebbe venire raddoppiato. Infatti al momento è in corso una modifica del sistema di segnalazione che, per motivi di sicurezza, fino ad oggi ha vincolato il servizio, obbligando a mantenere una distanza fissa tra le fermate e tra ciascun treno e non rendendo possibile aumentare il numero delle fermate in città. Con il futuro nuovo sistema di segnalazione sarà possibile attivare nuove fermate all’interno dei confini comunali, potenziando il servizio e creando una rete intermodale urbana. Queste sono le previsioni che ci hanno comunicato Trenitalia e Fs.
È possibile mitigare l’inquinamento, soprattutto acustico, trasformando le linee 2 e 28 in linee con autobus totalmente elettrici, o comunque più silenziosi? Le linee 2 e 28 saranno tra le linee prioritarie per l’uso di mezzi più ecologici e silenziosi. Essendo tra le linee più lunghe (dopo la 23) è conveniente anche per l’azienda. Attualmente l’Ataf dispone di 370 autobus, 270 dei quali rappresentano la prima uscita del mattino. L’obiettivo è che entro due anni tutti i 270 autobus della prima uscita siano ecologici (attualmente sono in servizio i ‘Citaro’ della Mercedes che ha vinto la gara di fornitura). Non sono al momento disponibili a prezzi competitivi autobus ‘full electric’ (ad esclusione dei cosiddetti pollicini/bussini che già girano nel centro storico), l’azienda punta quindi sugli ibridi, che nella parte urbana del tracciato sono utilizzati il più possibile in elettrico.
Quando cambieranno le linee dei bus? Cosa accadrà alle corse degli autobus il giorno in cui sarà attivata la nuova linea 1 della tramvia? Le linee dei bus cambieranno in due fasi, in relazione all’avvio delle nuove linee: § Il primo step avverrà dopo alcuni giorni di attività della tramvia per Careggi (indicativamente nella seconda metà di luglio). Varieranno le corse degli autobus connessi con la tramvia appena attivata. § Il secondo step ci sarà invece in autunno quando, con l’attivazione della tramvia T2, partiranno le modifiche legate a questa linea.
Sono previste manovre per disincentivare l’uso dei taxi o di auto a noleggio da parte dei turisti per l’ingresso nel centro storico? Ad oggi non sono previste misure specifiche in tal senso perché si stima che le nuove linee della tramvia, una volta in funzione, siano da sole sufficienti a disincentivare l’utilizzo di taxi o auto private.
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Diversi percorsi prevedono cambi di mezzo di trasporto, ma salire e scendere da tram e bus per i vari interscambi è faticoso, soprattutto per gli anziani, ed è ancora un ‘delirio’ passare dalla stazione: non sarebbe stato meglio progettare una rete di metropolitana sotterranea al posto della tramvia? I vantaggi legati alla creazione di molti nodi di interscambio sono numerosi: dalla riduzione del passaggio dei bus extraurbani in centro a quella dei mezzi privati in generale in città. L'attuale stazione della Sita in via Santa Caterina sarà molto depotenziata. Una metropolitana non avrebbe comunque risolto il problema di dover scendere e salire per accedervi.
presenti più linee per poi via via, in base alle risorse a disposizione e alle priorità definite, sostituire le paline. Tale operazione avrà una ricaduta anche sulla qualità dello spazio pubblico e aiuterà a migliorare la percezione del servizio.
Alle fermate non si allungheranno notevolmente i tempi? Se diventerà obbligatorio ‘strisciare’ tutti i biglietti e abbonamenti salendo solo davanti, questo non comporterà maggiori file per salire sui mezzi nelle ore di punta? In molte altre città questo è il sistema funzionante e collaudato. Inoltre è anche uno strumento per il controllo sociale poiché disincentiva chi non paga la corsa. Le percorrenze più brevi dei mezzi aiuteranno a regolarizzare il servizio, così come entrare solo dalla porta di testa ed uscire esclusivamente dalla porta posteriore.
Suggerimenti I cittadini intervenuti hanno avanzato alcuni suggerimenti:
ü Prevedere pensiline più comode dove sedersi e magari ripararsi dal sole e dalla pioggia.
ü Prevedere pensiline e ‘paline intelligenti’ anche nel
Cambierà anche il numero delle ‘paline’ presenti alle fermate? È necessaria una premessa. In questo nuovo sistema di trasporto è compreso anche quello extraurbano, che da settembre subirà delle variazioni per essere armonizzato con l’entrata in esercizio delle nuove tramvie e favorire il più possibile l’intermodalità. Si tratta di un vero “scatto culturale” che, con l’integrazione tariffaria e la carta unica, permetterà di utilizzare tutti i mezzi di trasporto delle diverse reti, urbana ed extraurbana. Oggi alle fermate troviamo due paline diverse, una dedicata alla rete urbana e una all’extraurbana, ma si prevede di unificare i punti di fermata e avere un’unica palina. Per attuare l’integrazione sarà svolta un’analisi dei punti in cui sono
Quartiere 4, dove si avverte una carenza.
ü Rendere più leggibili i fogli informativi con le tabelle orarie dei mezzi di trasporto che si trovano alle fermate degli autobus, perché sono scritti troppo in piccolo.
ü Un partecipante segnala che alla fermata di piazza Bartali non c’è più il display con l’indicazione degli orari di arrivo dei bus.
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2. Campagna di comunicazione
Si lamenta una sostanziale mancanza nella velocità di comunicazione delle variazioni delle linee dovute alla cantierizzazione dei lavori per la realizzazione del nuovo servizio di Tpl, in particolar modo anche in relazione alle App dedicate e al sito Ataf. Verranno in tal senso apportate migliorie? Il problema della comunicazione in tempo reale delle variazioni è stato un problema oggettivo. Per superare tale difficoltà l’Amministrazione sta realizzando una nuova App, che andrà in funzione entro la fine del 2018, che permetterà di segnalare variazioni e modifiche al servizio in tempo reale da una postazione di controllo, mediante un sistema georeferenziato. L’idea è di fornire agli utenti un servizio integrato di informazioni relative ai diversi sistemi di mobilità: parcheggi, treni, bike sharing, bus e tramvie, in modo da agevolare l’intermodalità tra un mezzo ed un altro pianificando lo scambio. Tramite la nuova App sarà inoltre possibile verificare le situazioni di traffico e capire i motivi di eventuali ritardi dei mezzi di trasporto. Essa consentirà infine all’utente di crearsi un proprio profilo, nel quale potrà indicare le linee e i mezzi di trasporto di proprio interesse e sui quali potrà così ricevere informazioni e aggiornamenti.
Come verranno informati i cittadini sui vari cambiamenti? Verrà distribuito a tutta la popolazione un opuscolo informativo contenente le indicazioni (tracciati, frequenza e orari) sulle nuove linee della tramvia e dei bus? La campagna di comunicazione che accompagna la riorganizzazione del sistema del trasporto pubblico sarà capillare e verrà attuata con diverse modalità e stadi informativi. Nello specifico, le azioni programmate prevedono: § la diffusione di una mappa schematica del nuovo sistema di Tpl, contenente sul retro i cosiddetti ‘ragni’ illustrativi delle varie linee; § un flyer contente l’illustrazione sintetica delle principali modifiche; § una campagna di informazione che prevede anche la collocazione di personale presso le principali fermate, per aiutare i passeggeri dando informazioni circa le modifiche; § la creazione di un mini sito contenente le mappe dei nuovi tragitti e una sezione dedicata alle FAQ, nella quale si darà risposta alle domande più frequenti; § saranno inoltre disponibili un call-center, un indirizzo di posta elettronica e dei canali social (già attualmente in uso), con i quali i cittadini potranno contattare direttamente l’azienda.
Suggerimento
Tali azioni verranno ripetute per ciascuna delle due fasi di entrata a regime rispettivamente della nuova linea 1 e della linea 2. Il Comune di Firenze, inoltre, provvederà alla distribuzione di un opuscolo informativo alle famiglie, preferibilmente in formato cartaceo per venire incontro alle esigenze della componente più anziana della popolazione. Rimangono ancora da decidere le modalità per la sua diffusione, stanti gli elevati costi di distribuzione.
ü Nella campagna di comunicazione che il Comune metterà in campo sarebbe opportuno informare i cittadini non solo dei benefici che il nuovo sistema di Tpl, una volta a regime, apporterà dal punto di vista trasportistico, ma anche e soprattutto dal punto di vista ambientale.
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3. Nuove tariffe
Ci saranno sconti per disabili e anziani sull’abbonamento annuale? Il sistema tariffario è definito dall’ente titolare della competenza del trasporto pubblico, cioè la Regione Toscana. Il sistema tariffario prevede delle agevolazioni non legate alla disabilità o all’anzianità ma ai livelli di reddito (quindi legate alla certificazione ISEE). Ci saranno due livelli di ISEE che verranno riconosciuti:
Il costo dei biglietti e degli abbonamenti rimarrà il solito? Cosa succederà alla carta Agile (carnet)? Il prezzo del biglietto dei bus salirà a 1,50 euro in tutte le città capoluogo della Toscana ma il costo degli abbonamenti (mensili e annuali) rimarrà invariato, anzi subirà una riduzione per chi ha reddito inferiore a 36.000 euro annui. L’abbonamento annuale per gli studenti, invece, a seguito della direttiva regionale è aumentato (da 185 a 250 euro), così come quello dei cittadini con ISEE inferiore a 12.000 euro annui (che passerà da 150 a 260 euro). Il Comune di Firenze si accollerà però tali aumenti per gli utenti residenti nel territorio comunale. Inoltre, grazie ad un accordo con la Regione e l’Ateneo fiorentino, tutti gli studenti che frequentano le università di Firenze avranno la possibilità di usare i mezzi ad un costo ridotto: in occasione del pagamento delle tasse universitarie, con un contributo di soli 48 euro sarà fornita la ‘Carta dello studente della Toscana’ che varrà anche come titolo di viaggio. La carta Agile scomparirà e sarà sostituita da un nuovo carnet da 10 biglietti, che avrà un costo di 14 euro.
§ il livello ISEE di 36.000 euro, previsto dal sistema tariffario della Regione; § il livello ISEE di 12.500 euro, che è un livello di agevolazione non previsto nel sistema tariffario regionale. È il Comune di Firenze che ha deciso di farsi carico di questa ulteriore agevolazione.
Le corse presenti e non utilizzate nella carta Agile saranno ancora valide? Ci saranno cambiamenti per chi attualmente ha l’abbonamento cartaceo? Gli abbonamenti già attivati scadranno con l'attivazione del nuovo sistema? Le corse presenti nella carta Agile avranno come unica scadenza l’anno di decorrenza dalla prima obliterazione. La novità è che, con il nuovo sistema, tutti gli abbonati dovranno ‘strisciare’ sul lettore ad ogni salita il tesserino magnetico che sostituirà quello cartaceo. Alla scadenza dell’abbonamento cartaceo, sarà quindi necessario “caricare” il rinnovo sulla carta Unica Toscana (gratuita fino ad agosto) che consente di avere in una sola card biglietti e abbonamenti per bus, tramvia e treni. Tutti gli abbonamenti resteranno validi fino alla loro scadenza.
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La legge regionale 100/98 istituisce titoli di viaggio a tariffa agevolata per particolari categorie di clienti residenti in Toscana possessori della Tessera regionale. Quando scadono i biglietti giornalieri da 1,20 euro collegati a tale tessera? La tessera ex Lr 100/98 e i biglietti giornalieri ad essa collegati si trovano anche in tabaccheria? I biglietti giornalieri ex Lr 100/98 acquistati con la tessera regionale ad un costo agevolato di 1,20 euro non scadono; possono essere utilizzati fino ad esaurimento. Il biglietto giornaliero, però, dal 1 luglio è stato aumentato a 1,50 euro. Le tessere ex Lr 100/98 rimangono invariate perché sono titoli regionali e saranno sempre emesse. Dal tabaccaio non si trovano, perché solo alla stazione sono abilitati a rilasciare tali biglietti. Ci sono due possibilità: § andare alla biglietteria della stazione Fs dove ci sono solo due sportelli che svolgono questo servizio: gli sportelli 8 e 9 dove c’è l’ Ataf Point. § andare in via Alamanni (accanto alla stazione) dove c’è un altro punto vendita ufficiale, che da oggi si chiamerà Ticket Point. In via Alamanni in genere c’è meno coda e meno affluenza, c’è anche una saletta d’attesa.
integrato che permette di utilizzare autobus extraurbani più trasporti urbani con una maggiorazione di 15 euro rispetto all’abbonamento per il trasporto urbano. Nell’ottica di un nuovo sistema Tpl unificato per tutta la Toscana, sarà possibile utilizzare, con lo stesso biglietto Ataf, anche trasporti privati extraurbani per tragitti interni al Comune di Firenze? Realizzare una tariffa integrata tra mezzi urbani ed extraurbani comporta dei costi, quindi vanno valutati i benefici per gli utenti e i costi derivanti. Nel caso di tragitti su cui c’è la sovrapposizione di linee urbane e linee extraurbane finora è stato possibile per i cittadini in possesso di biglietto Ataf salire sugli autobus extraurbani appartenenti al lotto 1 (Città Metropolitana di Firenze) poiché c’era stato un accordo tra i gestori privati ela Regione e Comune, che integrano la tariffa. Con altri gestori privati invece per il momento non sono stati presi accordi. Il biglietto Ataf si può utilizzare anche per il tragitto in treno nel territorio del Comune di Firenze. Perché non è possibile il contrario? Non è possibile perché l’accordo con Trenitalia prevede solo questa opzione e per questo è sostenuta anche economicamente.
È previsto un nuovo biglietto integrato per usufruire delle linee ferroviarie regionali e del Tpl locale? Ci sarà un abbonamento che permetterà di usare sia i trasporti urbani che extraurbani? L’abbonamento Pegaso resterà? Al momento questa integrazione non è prevista dagli accordi che la Regione Toscana ha preso con Trenitalia e Ataf ma è consentito, già oggi, di poter prendere il treno con il titolo di viaggio Tpl da/per le stazioni interne al Comune di Firenze, ovvero da Rovezzano a Castello. Un sistema integrato di mobilità collettiva è comunque un obiettivo prioritario verso cui le l’Amministrazione punta, per garantire ai cittadini un sistema di trasporto pubblico efficace. L’abbonamento Pegaso resterà, permettendo di viaggiare in Regione Toscana utilizzando sia i treni che il trasporto urbano. Resterà anche l’abbonamento
Sarà ancora possibile fare il biglietto via sms? potreste prendere accordi con ulteriori gestori telefonici oltre a quelli già esistenti (Vodafone, Tim, etc.) per avere la possibilità di fare il biglietto Ataf via sms? Certo, il servizio di biglietteria via sms verrà mantenuto. Stiamo lavorando per rendere possibile fare il biglietto via sms anche con altri gestori, speriamo che in futuro sia possibile ma non è facile mettersi d’accordo con i gestori telefonici, che seguono precise regole economiche. Perché non c’è più la possibilità di fare il biglietto Ataf nei parcheggi da quando sono stati tolte le macchinette erogatrici? Non è stato raggiunto un accordo tra Ataf e Firenze Parcheggi.
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Indubbiamente oggi le comunicazioni di servizio avvengono esclusivamente tramite messaggi vocali. Su questo tema dobbiamo confrontarci con il gestore della tramvia, la società Gest che già gestisce la linea 1, alla quale possiamo fare presenti queste esigenze. Ad oggi sono attivi, in corrispondenza delle fermate, dei pannelli luminosi a messaggio variabile che potrebbero in teoria essere utilizzati anche per dare maggiori informazioni. L’idea di fare dei video è un argomento da sottoporre al gestore, magari mettendolo direttamente in contatto con l’associazione Ens, che potrebbe dare le indicazione sulla realizzazione di questo tipo di messaggi.
Suggerimenti ü Il biglietto Family dell’Ataf era una buona cosa. Bisognerebbe reintrodurre un abbonamento per le famiglie, per favorirle negli spostamenti con i mezzi pubblici, altrimenti chi ha una famiglia numerosa e vuole andare la domenica a prendere un gelato in centro non può più farlo a basso costo usando i mezzi pubblici.
Essendo sorda, molte volte mi è capitato di avere difficoltà a capire cosa stesse succedendo in autobus e di andare dietro agli altri passeggeri quando ho visto scendere tutti improvvisamente dal tram. Ci saranno degli avvisi segnalati, anche per i sordi, in caso di emergenza? La risposta che possiamo dare a questa domanda è un impegno a lavorare sull’argomento. Anche in questo caso, come nel precedente, dobbiamo parlare con Gest. L’azienda potrebbe avere la sensibilità per impegnarsi su questo tema, come accade in altri paesi in cui c’è un livello maggiore di servizi che rispondono alle problematiche dei sordi. Sui tram ci sono i pannellini a messaggio variabile, quindi tecnicamente dovrebbe esserci la possibilità di inviare messaggi visivi d’emergenza, come la necessità di abbandonare il mezzo oppure l’interruzione della linea o un guasto. In quasi tutte le fermate, sia del tram e che del bus, ci sono inoltre i pannelli a messaggio variabile (oggi ottimizzati per dare orari di arrivo, tariffe e scioperi). Potremmo utilizzarli maggiormente per segnalare informazioni in tempo reale (di emergenza o di disservizio). Questo tema invece è da sviluppare con Ataf, che ha in capo la gestione dei pannelli sulle pensiline e sulle paline di fermata dei bus.
ü Si potrebbe prevedere, come accade in Lombardia, che per le persone disabili sia gratuito il treno (per spostamenti interni alla Regione) e per l’autobus.
ü Ripristinare la carta Agile da 30 corse, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici.
4. Esigenze dei sordi Si lamenta una sostanziale inadeguatezza del sistema di comunicazione presente alle fermate e sui mezzi del servizio Tpl in relazione alle esigenze di particolari categorie di utenti, come ad esempio i sordi. Non vengono utilizzati tutti i loghi della disabilità (c’è il logo della carrozzina ma non l’orecchio barrato che identifica l’accessibilità alle persone sorde). Inoltre tante informazioni, come scioperi o deviazioni, non sono segnalate a video. Per i sordi segnanti, ovvero quelli che utilizzano il linguaggio dei segni, ricevere informazioni attraverso un video è molto più immediato che attraverso l’Italiano scritto, che è più vicino ad una ‘seconda lingua’. Si potrà utilizzare un linguaggio più accessibile ai disabili?
La cosa migliore per noi sordi sarebbe quella di avere degli sportelli dedicati. Si potrebbe fare uno sportello informativo accessibile anche a noi?
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In teoria si ma anche in questo caso andrebbero coinvolti i gestori. Potrebbe essere magari uno sportello integrato tram e bus, quindi un punto unico dove avere informazioni sul trasporto pubblico in generale. Potrebbe risolvere tutti i problemi e offrire i servizi classici, ma essere accessibile alle persone sorde.
linea 8 avrà circa 30 corse in più al giorno e la frequenza passerà ad un viaggio ogni 10 minuti. In generale molte linee si interfacceranno con la tramvia. La linea 20, ad esempio, svolge un’attività simile alla 8: si collega con la tramvia nella zona della Fortezza e raggiunge piazza San Marco in entrambe le direzioni. Poi da San Marco va nella parte est della città. Anche la linea 20 viene potenziata: avrà una corsa ogni 10 minuti. Il previsto prolungamento della T2, inoltre, creerà un collegamento fra la Fortezza e piazza San Marco: la tramvia percorrerà viale Lavagnini e piazza della Libertà, quindi, utilizzando via Cavour in una direzione e via La Marmora nell’altra, raggiungerà piazza San Marco. La realizzazione di tale collegamento dovrebbe essere avviata entro il 2019.
Moovit è una app, ovvero una applicazione, sulla mobilità che potrebbe dare un aiuto ai sordi grazie alla possibilità di caricamento di video esplicativi sui trasporti in lingua dei segni. Sarà possibile utilizzarla? Le applicazioni per lo smartphone possono dare un bell’aiuto su queste problematiche. Come Comune stiamo sviluppando un’applicazione di infomobilità simile a Moovit, dove far arrivare in tempo reale tutti i dati che riguardano i bus e i tram in relazione ad incidenti sulla strada, blocchi del traffico e tutto quello che può dare problemi alla circolazione. Utilizzando questa app ci si potrà rendere conto se c’è qualcosa sulla rete stradale, ma anche sui mezzi del trasporto pubblico, che non li fa circolare in maniera regolare. Studieremo la possibilità di implementarla. Da piazza della Libertà a piazza Beccaria, dove abbiamo la sede dell’Ens, incontriamo diverse difficoltà, sia nello spostamento con il tram che con l’autobus, sia nel parcheggio. È prevista una tramvia che arrivi in piazza Beccaria? Ci saranno nuovi parcheggi in quella zona? Il trasporto pubblico permetterà di raggiungere in maniera più agevole questa zona della città ma non sono previsti nuovi parcheggi. Con la tramvia per Careggi attiva, la raggiungibilità della Fortezza e dei Viali sarà migliorata attraverso le linee di bus, che avranno maggiori frequenze e si interfacceranno in modo immediato con la tramvia. In particolare su quest’area sarà potenziata la linea 8, proveniente dalla Nave a Rovezzano, che percorrerà tutto l’arco dei viali e raggiungerà la tramvia in corrispondenza della fermata Strozzi Fallaci. Da questa fermata, attraversando semplicemente il viale, si potrà prendere la tramvia e quindi andare verso la stazione di Santa Maria Novella oppure verso Careggi. La
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piazzale, che è in concessione a un ente esterno (Firenze Mobilità), ma l’idea dell’Amministrazione è comunque di destinare una parte del parcheggio esclusivamente agli autobus.
# NODI D’INTERSCAMBIO 1. Domande generali Dove saranno i nuovi punti d'interscambio (da mobilità su gomma a mobilità su ferro e viceversa) per le linee che collegano l'area sud di Firenze con la parte nord? Viaggiando da sud verso nord i primi nodi d'interscambio saranno: il nodo della stazione S. Maria Novella, Beslan e Strozzi Fallaci (per la prima fase) e viale Guidoni (all’attivazione della T2).
2. Nodo Stazione Come sarà organizzato il ‘Nodo Stazione’? È prevista una riorganizzazione di piazzale Montelungo? L’area della stazione di S. Maria Novella, definito “Nodo Stazione”, è uno dei principali nodi di interscambio tram-gomma. Sarà ampliato per ridurre al minimo le interferenze e comprenderà piazzale Montelungo, piazza Bambine e bambini di Beslan e viale Strozzi - piazza Fallaci. È prevista anche una ristrutturazione di piazzale Montelungo, resa possibile grazie allo spostamento del compattatore dei rifiuti: la parte nord, che adesso è punto di arrivo e partenza per autobus internazionali, verrà completamente dedicata alle linee di autobus urbane (passeranno le linee 31, 32) e extraurbane di collegamento con la provincia. Dal punto di vista della riqualificazione urbana, i piccoli fabbricati presenti in tale zona accoglieranno servizi per gli utenti del trasporto pubblico come una sala d’aspetto per i passeggeri (e di sosta per gli autisti), una biglietteria, delle toilettes, servizi commerciali di vendita al dettaglio. Sarà difficile eliminare completamente il parcheggio delle auto presente nel
Attualmente chi vuole accedere alla stazione SMN dalla rampa che parte da piazzale Montelungo è impossibilitato se non ha il biglietto del treno, resterà sempre così anche con la riorganizzazione della zona? Sarebbe possibile agevolare l’accesso ai binari della stazione con delle pedane mobili o un ascensore? L’accesso alla stazione SMN e la decisione di chiudere l’ingresso ai binari dalla rampa del piazzale dipende dal gruppo Fs-Ferrovie dello Stato. È dovuta a motivi di sicurezza in quanto Firenze è un luogo sensibile a possibili attentati, per
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3. Nodo Guidoni
questo l’accesso ai binari è consentito solo ai passeggeri in possesso di un biglietto del treno. La novità è che ci sarà un’integrazione dei titoli di viaggio per chi usa mezzi del trasporto pubblico regionale (bus urbani o extraurbani), che potrà accedere ai binari della stazione direttamente dalla rampa che parte da piazzale Montelungo. L’ipotesi di costruire delle pedane mobili è impossibile a causa delle dimensioni della rampa, troppo stretta, però Fs sta pensando all’idea di fare un ascensore, soprattutto per facilitare il defluire del numero dei passeggeri che in futuro aumenterà.
Sarebbe possibile sfruttare per l’interscambio il parcheggio al di sotto del parco di San Donato, al momento sotto utilizzato? Una possibile strategia è quella già esplicitata dal Sindaco: mantenere le tariffe agevolate per incentivare la sosta dei residenti e dei privati che vogliono andare in centro con la tramvia. Il Comune ha aperto una trattativa con la proprietà per rendere il parcheggio di San Donato più fruibile e vantaggioso. Ci auguriamo anche noi che con l’avvio della tramvia i parcheggi come questo vengano valorizzati per l’interscambio.
Gli autobus turistici e i Flixbus passeranno sempre in città o sosteranno al di fuori? I Flixbus dopo la riorganizzazione del nodo d’interscambio non sosteranno più in piazzale Montelungo. In città continueranno comunque ad entrare, pagando un contrassegno, i bus turistici che devono avere punti di collegamento con parti della città fondamentali, come la stazione SMN.
Nel nuovo sistema ci sarà un collegamento tra il polo universitario di Novoli e la stazione Fs di Rifredi? Quale sarà il collegamento più rapido tra il nodo Guidoni e l’ospedale di Careggi? Il percorso più rapido e più regolare sarà di usare le due nuove linee della tramvia percorrendo la linea T2 Vespucci da viale Guidoni fino a S. Maria Novella (15 minuti circa) e poi prendendo la linea T1 Leonardo per Careggi. In 30 minuti circa si coprirà la tratta, con tempi di attesa bassissimi e la garanzia di arrivo anche in caso di traffico bloccato, maltempo, etc. Mentre se si volesse prendere un autobus sicuramente i tempi si allungherebbero, comportando un cambio in più.
Suggerimenti ü Collocare una emettitrice automatica di biglietti in piazzale Montelungo.
ü Rallentare il traffico nella zona di piazzale Montelungo al
Suggerimento
fine di facilitare l’attraversamento pedonale, magari con semafori, strisce pedonali o altro.
ü Prevedere la possibilità, per chi magari parcheggia nella zona
ü Dotare l’attuale attraversamento pedonale di piazzale
del nodo d’interscambio Guidoni, di avere un biglietto integrato parcheggio più mezzi di trasporto urbani.
Montelungo di semaforo a chiamata, come intervento di traffic calming.
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4. Piazza Dalmazia
partiranno invece dalla stazione di Rifredi e andranno verso Careggi senza più passare da piazza Dalmazia. Cambierà anche la frequenza degli autobus che attraverseranno la piazza. Le linee che interessano il tratto congestionato di via Vittorio Emanuele sono il 2 e il 28 (con frequenza 10 minuti) che provengono da Sesto e Calenzano e trovano in quel punto l’interscambio con la linea tranviaria. Sulla viabilità di piazza Dalmazia ci sono comunque verifiche in corso. L’Amministrazione prenderà sicuramente in considerazione le segnalazioni fatte dai cittadini. L'assessore Giorgetti spiega che il senso di marcia di via Carlo Bini è stato invertito perché la strada non ha alcuna corsia di accumulo alla sua sinistra. Per quanto riguarda via Vittorio Emanuele, è previsto un cambio dei flussi veicolari nelle direzioni di Careggi e della stazione di Rifredi. La mobilità che insisterà su via Vittorio Emanuele tornerà ad essere una mobilità locale a servizio del quartiere. Nello specifico, il traffico veicolare che attualmente insiste su via Pisacane verrà spostato in via Corridoni, decongestionando così le vie secondarie circostanti. Bisogna ricordare che attualmente siamo ancora in un periodo di prova. I livelli d'inquinamento acustico e dell'aria vengono costantemente monitorati, solo gli indicatori potranno rivelare l'aumento o il decremento d'inquinamento nella zona.
I nodi urbani di piazza Dalmazia e piazza Leopoldo vengono descritti dai partecipanti come luoghi fortemente congestionati dal traffico veicolare. Sono percepiti come tratti stradali poco sicuri per i pedoni. In particolare, il nodo di piazza Dalmazia è considerato altamente critico: la mobilità dolce (pedonale e ciclabile) appare sacrificata. I percorsi in bicicletta e a piedi risultano poco leggibili e fortemente segmentati. Piazza Dalmazia è letteralmente ‘spezzata in tre parti’. Viene segnalato un problema di capienza della piazza e di via Vittorio Emanuele II nella nuova configurazione. I principali disagi sono due: viabilità congestionata e impatto acustico. Piazza Dalmazia è effettivamente un nodo complesso. Quando la tramvia sarà in funzione alcune criticità saranno risolte tuttavia non si escludono aggiustamenti anche all’impianto semaforico e una verifica del sistema delle svolte. La mobilità dolce attualmente presenta discontinuità, proprio perché deve essere ancora sincronizzata agli impianti semaforici, che regolano la mobilità veicolare sia pubblica che privata. Una volta rilevate tutte le criticità, al termine del periodo di prova, si apporteranno le dovute modifiche al fine di rendere i flussi più fluidi. Occorre in ogni caso abbandonare le vecchie abitudini ed orientarsi verso i percorsi della nuova mobilità.
Perché non è stato previsto un sotto-attraversamento della linea in piazza Dalmazia? È possibile prevedere un sovra-attraversamento pedonale nella zona di via Mariti, che attraversi piazza Dalmazia parallelo al tracciato ferroviario? La realizzazione di un sotto-attraversamento in piazza Dalmazia è stata ritenuta impraticabile sia per i costi troppo elevati che avrebbe comportato, sia perché la cantierizzazione della zona per minimo due anni avrebbe indotto insostenibili criticità alla circolazione veicolare urbana. Il Comune di Firenze sta provvedendo ad uno studio approfondito per valutare la fattibilità di una sovra-attraversamento pedonale.
La situazione generale migliorerà una volta che le nuove linee tramviarie entreranno a pieno regime, poiché porteranno a una sostanziale diminuzione dell'utilizzo del mezzo privato. Si stima che una riduzione anche solo del 5% del traffico veicolare possa essere sufficiente a decongestionare l’area, e che tale valore sia facilmente raggiungibile con la messa a regime del nuovo sistema di trasporto pubblico. Inoltre il numero degli autobus che passeranno in piazza Dalmazia diminuirà: ad esempio il 14 non passerà più dalla piazza perché tale linea si fermerà in largo Alinari, altri autobus che oggi impegnano la piazza
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Suggerimenti
5. Stazione di Campo di Marte
ü Alleggerire piazza Dalmazia prevedendo altre fermate o
La stazione Fs di Campo di Marte, dove potrebbe essere realizzato un parcheggio, potrebbe diventare un nodo di interscambio interessante ma al momento è tagliata fuori dai percorsi dei Tpl, è possibile includerla? Si tratta di una proposta interessante che potrebbe portare un miglioramento nel Quartiere 2, collegando con i mezzi pubblici l’area delle Cure con l’area di Campo di Marte. Sarà interesse dell’Amministrazione valutare l’opportunità di realizzare un prolungamento del percorso della tramvia per raggiungere la stazione di Campo di Marte e in futuro, in accordo con il piano di riqualificazione previsto per quell’area, potrebbe essere possibile prevedere un parcheggio scambiatore.
capolinea per gli autobus che impegnano questa zona, oppure modificando leggermente il tragitto di alcune linee per non sovraccaricare la piazza (es. per quanto riguarda la linea 2 potrebbero essere percorse via Pisacane e via Mazzoni al posto di via Bini).
ü Rivedere la viabilità in piazza Dalmazia intervenendo anche sui sensi di marcia di via Pisacane, nell’ultimo tratto verso via Corridoni.
ü Decongestionare via Vittorio Emanuele ripensando l’inversione di via Carlo Bini e consentendo al traffico veicolare di percorrere il tratto via Vittorio Emanuele, via Carlo Bini, via Maestri del Lavoro, via Cocchi (attualmente divenuta ‘di fatto’ una strada privata) per ritornare su viale Morgagni.
6. Stazione di Rovezzano Sarebbe possibile creare un nodo di interscambio alla stazione Fs di Rovezzano? Si prevede di portare i capolinea delle linee 14 e 20 alla stazione Fs di Rovezzano e, di conseguenza, si pensa di potenziare e riqualificare il parcheggio, malgrado le dimensioni ridotte, per rendere fruibile l’interscambio con i mezzi privati e la ferrovia. Non sarà possibile realizzare il nodo di interscambio da subito, poiché il parcheggio è di proprietà di Fs e quindi serviranno i tempi tecnici per un accordo di concessione tra Fs e Comune di Firenze. Inoltre saranno necessari dei lavori di adeguamento secondo le specifiche che fornirà Ataf, ma la direzione in cui l’Amministrazione vuole andare è quella della strategia dell’interscambio, valorizzando questi parcheggi al momento sottoutilizzati.
ü Viene suggerito di migliorare la segnaletica di piazza Dalmazia per dirottare su via Alderotti parte del traffico diretto in via Morgagni, come alternativa a via Vittorio Emanuele che attualmente si ingolfa eccessivamente.
ü Alleggerire il traffico di via Reginaldo Giuliani verso piazza Dalmazia facendo defluire i percorsi delle linee bus 2 e 20 in via Santo Stefano in Pane. In questo caso servirà aumentare lo spazio di manovra all'incrocio di tale via con viale Morgagni, riprogettando lo spartitraffico.
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7. Piazza San Marco Piazza San Marco è diventata oggi una grande rotatoria, arrecando notevole disagio agli abitanti e ai cittadini residenti. Non c’è più ombra ed è molto aumentato l’inquinamento a causa dei numerosi mezzi presenti. La situazione descritta si riferisce al momento attuale, diciamo ‘pre-tramvia’. Quando il nuovo sistema entrerà finalmente in vigore in piazza San Marco non ci sarà più la sovrapposizione di mezzi pubblici che c’è ora. Questo è il periodo peggiore, bisogna avere ancora un po’ di pazienza.
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# TRAMVIE
Chi utilizza la tramvia quotidianamente per spostarsi, con l’entrata in vigore delle nuove linee si dovrà aspettare i tram sempre più pieni? Ci saranno disagi in questo senso? Da un lato l’Ataf e il Comune sperano che il nuovo servizio sarà molto utilizzato, perché sarebbe la dimostrazione che la via intrapresa funziona, dall’altro lato verificheranno eventuali disagi al termine dei tempi tecnici di adeguamento al nuovo sistema. Non ci si può aspettare di andare a regime dal giorno successivo all’entrata in vigore delle nuove linee. L’Amministrazione congiuntamente all’azienda prevede di fare delle valutazioni del servizio, del suo utilizzo e delle interazioni tra gli autobus e le linee tramviarie, anche attraverso rilevazioni e interviste a bordo, per capire come migliorare e qual è la risposta degli utenti.
1. Domande generali In tutto il mondo le linee tramviarie in città si incrociano, perché a Firenze non accade? A Firenze non è possibile per la sua conformazione urbanistica storica, si può solo lavorare su un sistema radiale potenziando i percorsi trasversali su gomma. Quale è il costo annuale per la gestione e la manutenzione della tramvia? Come verrà coperto? Nel calcolo del costo di gestione e di manutenzione della tramvia devono essere anche ricompresi i costi di investimento sostenuti per la sua realizzazione. Si stima che essi ammontino a 800.000 euro al mese, la cui copertura sarà garantita in piccola parte dal ricavato dei biglietti/abbonamenti e in massima parte dalla spesa pubblica. Quale è la velocità media con la quale viaggeranno i treni sulle nuove linee della tramvia? È una domanda a cui risulta difficile rispondere, soprattutto in virtù del fatto che la velocità di marcia delle tramvie non è costate, ma al contrario è continuamente soggetta a rallentamenti in corrispondenza di incroci, semafori e passaggi pedonali. È utile inoltre tener conto del fatto che nelle fasi iniziali di messa a regime delle nuove linee i rallentamenti in corrispondenza dei passaggi pedonali saranno probabilmente ancor più intensi. In queste fasi, infatti, il vero problema è la scarsa abitudine dei pedoni al passaggio delle nuove linee. I conducenti dei treni, quindi, dovranno prestare particolare attenzione a ciò, mantenendo una velocità di guida non troppo elevata, soprattutto in corrispondenza dei passaggi pedonali.
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Al momento si verificano situazioni di congestionamento del traffico automobilistico che determinano la permanenza delle autovetture sui binari delle linee della tramvia. È prevista una eventuale misura risolutiva del problema? In realtà si stima che gli effetti indotti dalla messa a regime delle nuove linee, soprattutto in relazione alla potenziale riduzione del traffico automobilistico calcolata con idonei sistemi di previsione e valutazione ingegneristica, dovrebbero ridurre se non annullare del tutto tali situazioni di disagio. In ogni caso, i primi periodi di messa in funzione delle linee saranno momenti di rodaggio e aggiustamento del nuovo sistema, pertanto l’Amministrazione sarà pronta a inserire modifiche la dove si verificheranno problemi di questa natura. Occorre comunque specificare che, a differenza di quanto avvenuto per la vecchia T1, dove la programmazione dei semafori era in capo al gestore del servizio di tramvia, per le nuove linee sarà il Comune a gestire la programmazione dei semafori, potendo quindi intervenire repentinamente al sorgere di situazioni di disagio.
Il viale Morgani è stata mantenuta la corsia preferenziale delle ambulanze per l’ospedale di Careggi. È previsto qualche meccanismo tecnico per ridurre il rumore delle rotaie della tramvia? È possibile intervenire sul fischio in curva del tram? Si, tutti i binari sono dotati di un meccanismo a spruzzo di olio che consentirà di ridurre al minimo il rumore prodotto dal rotolamento della ruota sulla rotaia. Il fischio in curva del tram dovrebbe essere risolto con il meccanismo a spruzzo di olio ma l’Amministrazione si impegna a fare delle verifiche. Chi abita nella zona di via Vittorio Emanuele, via Corridoni, piazza Dalmazia come farà per traslocare, visto che tra il passaggio della tramvia e il marciapiede non c’è molto spazio per il carico/scarico? Per traslocare si dovranno sfruttare le ore della notte in cui la tramvia non è in funzione. Verranno effettuate delle verifiche in relazione al problema delle vibrazioni prodotte dalla tramvia sulle abitazioni? (N.B. La domanda si riferisce ad un caso specifico, ovvero ad un condominio di via Gian Domenico Romagnosi, i cui abitanti hanno avvertito tale disagio). Le verifiche sulle vibrazioni indotte dalle nuove tramvie non sono previste, se non su specifica richiesta degli abitanti. Si invita pertanto la popolazione a segnalare eventuali disagi in tal senso all’Amministrazione, che svolgerà così gli opportuni accertamenti.
I binari della tramvia potranno essere attraversati dai mezzi di emergenza, tipo le ambulanze, in caso di bisogno? Nei casi di emergenza, le autoambulanze possono percorrere la corsia della tramvia? La zona di viale Morgagni è stata pensata per facilitare il passaggio delle ambulanze? I binari sono attraversabili dai mezzi di soccorso, anche in virtù del fatto che le tramvie sono guidate manualmente da personale esperto che, all’occorrenza, potrà fermare il convoglio. Tuttavia l’attraversamento dei binari con i mezzi di soccorso sarà consentito solo in casi eccezionali: ad esempio le ambulanze potranno attraversare i binari solo in caso di codici di chiamata che denunciano situazioni gravi, nella consapevolezza che tale passaggio, a seconda delle circostanze, potrà portare ad un momentaneo disagio alla linea. I mezzi di emergenza potranno percorrere la corsia nella sede riservata utilizzata dalla tramvia, che in questi casi si fermerà lasciando la priorità al soccorso.
Perché non è possibile avere delle pensiline per le fermate della tramvia alle Cascine e a Villa Costanza? Come mai non c’è la pensilina della tramvia alla fermata Bonsignori, dal lato del Liceo scientifico? In entrambi i casi c’è un problema di vincolo paesaggistico: la Sovrintendenza impone di non inserire pensiline, neanche trasparenti. Comprendiamo il disagio degli utenti, ma purtroppo è un tema su cui il Comune non può avere autonomia.
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Per quanto riguarda la fermata Buonsignori, presumibilmente a causa di un vincolo idraulico legato alla fascia di rispetto del torrente Mugnone, ma dobbiamo verificare.
Ancora a riguardo della linea 4: è stata valutata la possibilità di utilizzare al posto di una nuova tramvia i binari del treno esistenti e quindi anche i treni stessi in un sistema di ‘metropolitana leggera’? Tale ipotesi è stata presa in considerazione, ma scartata perché ritenuta poco funzionale in virtù del fatto che l’utilizzo dei vecchi treni avrebbe comportato locali per deposito e per riparazioni diversi rispetto a quelli delle altre macchine della tramvia. Nella gestione del sistema tramviario, il fatto che tutte le macchine facciano capo al solito deposito e alla solita officina è garanzia di efficienza del servizio, in quanto, quando una di queste si blocca o danneggia può essere sostituita con maggiore facilità. Uno degli aspetti più delicati del progetto del sistema tramviario a Firenze è stato proprio la riorganizzazione dei sottoservizi.
Suggerimento ü Prevedere una fermata della tramvia 1 vicino alla Manifattura Tabacchi.
3. Futura Linea 5
2. Futura Linea 4
È vero che è allo studio una variante del tracciato del tram che passerebbe nel centro storico? È allo studio un progetto per la realizzazione di un ‘braccio’ di tramvia che potrebbe collegare la stazione Santa Maria Novella con piazza San Marco bypassando il centro storico di Firenze. Tale tram percorrerebbe viale Spartaco Lavagnini (al centro della carreggiata) ed entrerebbe in via Cavour da piazza della Libertà, tagliando viale Matteotti. Al ritorno da piazza San Marco, la tramvia percorrerebbe invece via Alfonso la Marmora, per reimmettersi in viale Matteotti (al centro della carreggiata) e ritornare verso piazza della Libertà. Il collegamento tra piazza San Marco e Santa Maria Novella, oltre che con il tram, sarà garantito da bussini elettrici quali ad esempio il C1 o altre soluzioni che potranno essere studiate al momento opportuno.
Abbiamo saputo che il percorso della linea 4 fino alle Piagge è già finanziato. Il tratto successivo è invece ancora da finanziare? Si il tratto successivo deve essere ancora finanziato. Riguardo alla futura linea 4 della tramvia, è stata valutata la possibilità che il nodo di interscambio passeggeri alla Leopolda potrebbe essere poco funzionale in virtù del fatto che in quel punto le altre linee, sulle quali coloro che scendono dalla 4 probabilmente saliranno, potrebbero essere già piene di passeggeri? Si questo rimane uno degli aspetti importanti che la progettazione definitiva dovrà affrontare. Il tragitto della linea 4 della tramvia sarà in sopraelevata? Il tragitto della linea 4 è ancora da progettare. Attualmente il Comune ha solo uno studio di massima, che prevede tratti in sopraelevata e tratti a terra. Sarà comunque la progettazione definitiva a decidere con precisione il tracciato.
Per la futura linea Lavagnini-San Marco si prevede di impiegare tipologie di tram più recenti dell’attuale modello di tramvia, che riducano l’impatto del cantiere, prendendo spunto da esempi europei?
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4. Futura Linea 7
Il progetto della linea Lavagnini-S. Marco è già stato approvato e finanziato, nel contesto italiano è possibile utilizzare solo una tramvia omologata, che significa che non si possono impiegare tramvie senza fili. In Europa esistono esempi di tram che viaggiano sui binari ferroviari, ma in Italia al momento non è consentito. Stiamo valutando nuovi modelli ancora in fase sperimentale che prevedono tratti senza fili, grazie all’ausilio di batterie di dimensioni ridotte, come stiamo anche verificando l’alternativa di utilizzare jumbo bus (HLS). Va tenuto presente che la tramvia, come anche il sistema HLS, necessitano entrambi di una sede stradale riservata. Nel primo caso la cantierizzazione crea maggiori disagi e tempi più lunghi, a causa della necessità di spostare i sottoservizi, mentre per l’impiego del jumbo bus c’è la possibilità di mantenere in sede i sottoservizi e, in caso di manutenzione di questi, contenere l’interferenza con il trasporto pubblico avendo la possibilità di modificare in parte i percorsi.
Perché avete dimenticato la zona Sud non prevedendo una tramvia anche qui? I partecipanti esprimono l'auspicio che venga realizzata una tramvia che serva il Quartiere 3, anche se convengono che in questa zona della città il mezzo pubblico su gomma in corsia preferenziale in fondo non sarebbe così tanto diverso da una tramvia. L'amministrazione ha ipotizzato la linea 7 di tramvia per Rovezzano e per Bagno a Ripoli, che sarà realizzata in futuro in base soprattutto della disponibilità di finanziamenti, che al momento non ci sono; è comunque in corso uno studio di fattibilità tecnica. Il jumbo bus si sposterebbe con le stesse caratteristiche di frequenza e tempi della tramvia? Per il futuro, è meglio la tramvia o il jumbo bus? Tra i partecipanti ci sono due opinioni opposte sulla tramvia: alcuni la trovano molto impattante, altri l’apprezzano per l’efficienza e la sicurezza. Secondo i primi la criticità principale sarebbe il passaggio in alcune vie del quartiere che sono troppo strette e che costringerebbero a un tragitto contorto. Tutti si dicono interessati a partecipare a futuri incontri per poter contribuire alla definizione del percorso e alla scelta della modalità tramvia/jumbo bus. I tecnici spiegano che gli step per il futuro progetto saranno due: 1) collegamento fino a piazza della Libertà; 2) da Piazza della Libertà fino a Bagno a Ripoli, all’istituto Volta, passando per i viali, Gavinana e viale Europa. Una prima differenza tra le due ipotesi riguarda la dimensione dei mezzi e la capienza: un bus è lungo 12 metri e trasporta 80 persone; il tram ne trasporta tre volte tanto; il jumbo bus è una via di mezzo. Con l’obiettivo di portare il più possibile le persone a utilizzare il Tpl, tutto sarà su sede protetta. Un’altra differenza tra tramvia e jumbo bus sono le distanze delle fermate: per la tramvia la distanza tra le fermate è di circa 500/600 metri
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mentre per il jumbo bus è inferiore e più simile al trasporto su gomma. La progettazione del sistema del jumbo bus chiarirà il percorso, la localizzazione delle fermate nonché il gradi di protezione della linea e l’interazione col sistema semaforico esistente.
Riguardo alle prossime scelte future, ovvero se realizzare tramvia o bus elettrico, è possibile (qualunque scelta venga fatta) che sia realizzata anche una pista ciclabile accanto a quella del mezzo pubblico? La pista ciclabile deve portare dove ci sono tutte le funzioni (quindi su viale Giannotti); il ciclista non può essere deviato all’Albereta. Il Sindaco, presente in quel momento al tavolo in cui è stata avanzata la proposta, registra personalmente questa esigenza sentita dai cittadini.
Tra gli abitanti del quartiere ci sono perplessità e preoccupazione riguardo al futuro passaggio della tramvia in alcune strade, per cui la dimensione ridotta potrebbe portare molte problematiche. Parliamo di via Latini, via Poggio Bracciolini e via G. Bande Nere. In questi tratti con corsia limitata, sarebbe possibile immaginare una soluzione con binario unico a senso alternato? Non è possibile per due ordini di motivi: da una parte c’è una questione di applicazione delle indicazioni ministeriali che per la metrotramvia non consentono la soluzione a binario unico (è stato già verificato per tratti più sensibili), e dall’altro lato in questo modo si vanificherebbe la prestazione del servizio comportando la dilatazione dei tempi di percorrenza. Come è stato detto dal Sindaco, l’Amministrazione sta ancora vagliando soluzioni alternative alla tramvia, come il jumbo bus.
Suggerimenti
Sul futuro tracciato della linea tranviaria che servirà il Q3 è stato pensato un diverso percorso di andata e ritorno a causa di un restringimento su viale Giannotti, dovuto alla presenza di alcune palazzine che sono in posizione avanzata rispetto al prospetto stradale. Non è più conveniente pensare di espropriare con indennizzo, e poi demolire, tali palazzine piuttosto che allungare il tracciato del tram che non viaggerebbe più accoppiato? C’è ancora tempo per valutare tale tipo di modifica al tracciato originale? Il progetto preliminare è stato approvato ma mancano ancora il definitivo e l’esecutivo dunque è ancora possibile verificare se la soluzione proposta è fattibile e confrontare opportunità e criticità delle due opzioni.
ü Nel caso di progetto di tramvia nel Q3 viene segnalano una criticità all'inizio di via Giannotti che, se non superata, impedirebbe il doppio senso della stessa: si tratta di un edificio formato da tre terratetti fuori asse che andrebbero espropriati e abbattuti.
ü Via D’Antiochia viene percepita come una via troppo stretta per far passare la futura linea della tramvia.
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# LINEE AUTOBUS soluzioni flessibili (people mover modulabile) che possono variare la portata di passeggeri, aggiungendo o eliminando delle carrozze, a seconda dell’orario e dell’affluenza prevista.
1. Collegamenti con gli ospedali Come si farà ad arrivare a Careggi e al Meyer? E all’ospedale di S. Maria Annunziata? Con la linea 33, che avrà una frequenza di soli 8 minuti per arrivare a Careggi, si realizzerà il nuovo collegamento Rifredi Fs Vasco del Gama - Morgagni tramvia con due diramazioni: la A per il Meyer e la B per Niccolò da Tolentino. Le linee 40 e 43 arriveranno comunque a Careggi continuando a servire le colline e le zone più periferiche, con l’aggiunta del servizio anche nei festivi. Le linee 'gemelle' 31 e 32 prevedono un incremento di servizio e saranno prolungate fino a viale Strozzi, lato piazzale Montelungo, con transito da viale Lavagnini - viale Strozzi per la 32 in direzione dell'Ospedale S. Maria Annunziata.
Da Campo di Marte come si può arrivare a Careggi? Prendendo il 6 da viale Mazzini si può arrivare fino alla stazione di S. Maria Novella e da lì, con un modesto spostamento a piedi, si può prendere la tramvia alla fermata Valfonda e arrivare a Careggi.
Come si è arrivati all’attuale progetto di collegamento con il Meyer? Inizialmente si prevedeva di far passare la tramvia all’interno del polo di Careggi, data l’estensione dell’area ospedaliera, infatti l’attuale fermata della tramvia non è equidistante da tutti i padiglioni (supera la distanza media dei 300 metri). Per raggiungere il Meyer si sarebbe dovuto far passare la linea su viale Pieraccini, una strada stretta in cui non era possibile ricavare una corsia riservata alle ambulanze. In prossimità dell’ospedale una sede promiscua avrebbe comportato il blocco costante dei flussi della tramvia per il passaggio delle ambulanze, la soluzione attuale invece lascia l’area interna del polo di Careggi a una viabilità privata e prevede l’utilizzo di mezzi a guida vincolata, tipo people mover, per allungare la tramvia e coprire il tratto Careggi-Meyer con un monobinario di lunghezza limitata. In questo modo l’occupazione della sede stradale si riduce, comportando una ‘rottura di carico’ ma aumentando la frequenza e trovando
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Dalla zona di Firenze Sud come si raggiungerà Careggi? Dove ci sarà l’interscambio con la tranvia? Come si raggiungerà Careggi da Sorgane con il mezzo pubblico? Viene suggerita la fermata Strozzi Fallaci come punto di interscambio più comodo (quindi conseguentemente l’utilizzo delle linee 8, 31, 32). Per arrivare a Careggi da Sorgane, vengono suggerite due opzioni: 23 più tranvia oppure 8 più tranvia, con diverso punto di interscambio. Gli autobus della linea R, quelli che portano agli ospedali, non potrebbero allargarsi a servire il Quartiere 5? Quali linee serviranno l’interno di Careggi a partire dal capolinea della Tramvia? La linea R verrà sostituita dalla linea 33. L’idea è quella che l’autobus 33, oltre a distribuire verso l’ospedale di Careggi le zone limitrofe al tram, consentirà l’arrivo agli ospedali di zona anche agli utenti del treno poiché il capolinea sarà in via Vasco de Gama, di fronte alla stazione di Firenze Rifredi. I tempi di percorrenza diminuiranno poiché il 33 andrà all’ospedale di Careggi senza passare da piazza Dalmazia ma facendo il sottopassaggio di via Nello Carrara. I tecnici hanno rilevato che i passeggeri giornalieri delle linee degli autobus che portano all’ospedale Meyer sono molti e che, tra questi utenti, ci sono anche molti pendolari che lavorano all’ospedale. Hanno quindi pensato di creare una linea diretta che, con un percorso veloce, dalla stazione di Rifredi porti direttamente all’area di Careggi con una frequenza di autobus ogni 8 minuti.
Suggerimenti ü Ripensare il percorso delle linee che da viale Morgagni girano in via Cisalpino e poi in via Segato e infine al capolinea di via del Garbo, poiché risulta molto tortuoso.
ü Connettere l'Ospedale Torregalli alla tramvia 1 con un servizio navetta (simile a quello che verrà svolto dalla linea 33 tra Careggi e il Meyer) o mediante un prolungamento della linea 6. Viene fatto notare che si potrebbe altrimenti creare il paradosso che da alcune zone del Q4 si raggiunga più facilmente l'ospedale di Careggi piuttosto che il Torregalli. Si tratta di una questione fondamentale anche in vista della previsione di 50.000 mq di nuova edilizia che aumenterà il numero dei residenti.
Come si potrà raggiungere l'Istituto Ortopedico Toscano (IOT)? Sia la linea bus 8 che la 23 arrivano a piazza Ferrucci, da cui è possibile proseguire con la linea C4 per raggiungere l'Istituto Ortopedico Toscano, la cui utenza è molto cresciuta negli ultimi anni.
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2. Collegamenti con i quartieri
In questi contesti sicuramente c’è la necessità di trovare un mezzo di adduzione per servire ambiti rimasti isolati dalla rete. Questo momento di riorganizzazione è utile anche per riuscire a formalizzare queste situazioni e trovare e sperimentare delle soluzioni. È già stato fatto qualcosa di simile per la linea T1, per rispondere a richieste che provenivano dal Quartiere, quindi segnaleremo e verificheremo anche questo caso per trovare una soluzione fattibile.
Perché cambiano le linee bus nel Q3 se ancora non si sa come sarà in futuro la tramvia di quella zona? Dal quadrante che include questa parte di territorio (Q2 e Q3) partono linee ‘forti’ come la linea 23. La rivoluzione che si sta attuando punta anche a rivedere e potenziare le linee nelle parti della città che non sono toccate dal percorso della tramvia. Questo per dare continuità al servizio di trasporto pubblico locale, per renderlo efficiente e il più equilibrato possibile nelle varie zone con l’obiettivo portare quindi le persone a favorirne sempre di più l’uso a discapito del mezzo privato. Ne consegue che diversi percorsi dei bus sono stati rivisti lavorando sul rafforzamento degli assi forti di collegamento e sulle linee di adduzione che permettono di collegare i diversi quartieri con le nuove linee delle tramvie. Con questi obiettivi molte linee, come la numero 8, non potevano rimanere inalterate a causa di diversi problemi come la ristrettezza dello spazio fisico e la lentezza che avrebbero rischiato di renderle poco efficienti e competitive. Per dare più efficacia al sistema è stato anche necessario verificare una serie di criticità presenti lungo i tragitti (es. fermate in posizione errate). Anche gli incontri delle Maratone dell’Ascolto vanno in questa direzione.
Quando i nostri figli e nipoti escono di sera, vorremmo poter dormire tranquilli sapendo che possono tornare a casa in sicurezza con i mezzi pubblici. Gli autobus potrebbero fare delle corse fino alle 4 di notte anziché alle 2? Sulla tramvia è previsto l’orario notturno fino alle 2.00 il venerdì e il sabato tutto l’anno. Su alcuni bus è previsto un orario prolungato nel periodo estivo, ovvero da maggio a ottobre. Il servizio autobus Ataf ha infatti orari variabili rispetto alle varie linee. Alcuni bus, ma non tutti, terminano il loro servizio alle 1.30-1.40. Portarlo fino alle 4 è complicato, perché molti autobus ricominciano il loro servizio alle 4-4.30 e il servizio non può protrarsi più di 22 ore al giorno. Per raggiungere il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino dal quartiere di San Iacopino cosa occorrerà fare con il nuovo servizio di Tpl? Occorrerà prendere la tramvia T2 fino a Guidoni e quindi la linea 57 fino a via Pasolini. Sul lungo termine, il previsto prolungamento di tale tramvia verso Castello potrà risolvere tale esigenza.
Alcuni cittadini segnalano la situazione degli abitanti dei borghi di Quaracchi e Peretola che si trovano scollegati rispetto alla rete dei trasporti pubblici. La fermata più vicina della linea 35 sulla via Pistoiese si trova a più di un chilometro dall’area residenziale, ma la maggior parte degli abitanti della zona è composta da anziani che hanno difficoltà a percorrere a piedi quel percorso, si tratta di alcune centinaia di persone che quotidianamente dipendono dai mezzi pubblici per raggiungere i servizi o il posto di lavoro. Da molti anni gli abitanti stanno chiedendo una navetta di servizio, sarebbe una soluzione attuabile in questo momento?
Ci sarà un collegamento per arrivare da piazza Dalmazia a via Gordigiani? Sì, ci sarà l’autobus 56, linea che verrà potenziata e avrà una frequenza di 20 minuti e si potrà trovare anche nei giorni festivi. Quali linee autobus andranno in via Baracca? Le linee 30, 35 e 56.
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Suggerimenti
Se una persona vive in zona Palazzi Rossi, come fa ad arrivare in via Carlo del Prete? Fa una fermata di tram, prende l’autobus 29 e poi il 5.
ü Prolungare fino al Duomo il percorso dell’autobus 1, che oggi si ferma alla stazione SMN.
Come si fa ad andare da Novoli a via Carlo del Prete? Si fa una fermata di tram e alla fermata Corsica (in via Gordigiani) si prende il 23.
ü Fare in piazza S. Maria Maggiore il capolinea dell’autobus 1, anziché del 14.
La zona di Rifredi da quali linee di autobus verrà coperta? Ci sarà il 29 che passerà ogni 12 minuti.
ü Fare il capolinea della T2 della tramvia in piazza del Duomo. ü Modificare il collegamento con il Nuovo Pignone facendo:
Quali modifiche al servizio autobus nel Comune di Bagno a Ripoli? Vi arriverà il 23 al posto del 8. Questo cambiamento avverrà già nella prima fase.
Nuovo Pignone – piazza San Iacopino- Polo scientifico e poi passare davanti ai Carabinieri fino alla fermata Guidoni.
Come si fa ad arrivare alla zona industriale di Scandicci che al momento è poco servita? La zona verrà servita con le linee autobus 15 e 72.
ü Trovare una soluzione per rendere l'area di Sollicciano meno isolata e abbandonata, anche dal momento che la linea 44 perderà un pezzo di percorso, ad esempio creando una specie di ‘gancio’ intorno all'ospedale per servire meglio la zona.
ü Fare attenzione a via Cisalpino e chiarire le regole di uscita dai garage privati.
ü Verificare la viabilità tra via Cocchi e via del Lombroso, che è un punto critico.
ü Creare percorsi per gli autobus più circolari, ad anello. ü Uno studente ha invitato alla frequentazione del blog da lui curato per la rimozione degli ostacoli agli spostamenti di chi è disabile: “Contro ogni barriera – Firenze Accessibile” e alla conoscenza approfondita del progetto #MOLLALOSCIVOLO, nato nel 2016 come campagna di sensibilizzazione verso una mobilità a favore di tutti i cittadini v. sito web: andy98wordpresscomblog.wordpress.com)
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3. Vaziazioni delle linee
LINEA 3 - Come cambia la linea 3? Avrà il nuovo capolinea in via Borghini.
LINEA 2 - Quali sono le modifiche principali nel Q5, in relazione alla linea 2? Per migliorare la distribuzione degli utenti nella zona sud di Novoli verso le fermate della T2, sarebbe possibile prevedere una linea bus di adduzione? È possibile spostare l’interscambio di 2 e 28 al capolinea di via Caccini, abbassando così la pressione su via Vittorio Emanuele II? Va chiarito che si sono mantenute delle linee di autobus di adduzione parallele alla tramvia, anche per distribuire il numero dei passeggeri. Infatti la tramvia già assorbirà tutti i passeggeri della linea 22 che viene soppressa ed è una linea molto frequentata, se dovesse assorbire anche i passeggeri della 35 o della 30 non riuscirebbe a reggere il servizio. Si tratta di un sistema tramviario a due carrozze, non si può quindi aumentare la portata e la frequenza prevista è già quella massima. Ciò detto, per assolvere questa funzione è stata pensata la nuova linea 29 ed il mantenimento della linea 5 leggermente potenziata. Anche la linea 30 ‘toccherà’ la tranvia alla fermata Guidoni. Le linee degli autobus 2 e 28 avranno il capolinea in via di Rifredi. È stata studiata l’ipotesi di spostare l’interscambio delle due linee al capolinea di via Cacccini, ma non è possibile perché la situazione diventerebbe ancora più critica. Queste saranno linee di adduzione, cioè di scambio con la tramvia, e in piazza Dalmazia arriveranno linee di autobus che giungono dai comuni limitrofi per fare l’interscambio con la tramvia. Ci sarà un aumento della frequenza dei bus 2 e 28, in modo che il tempo di attesa sia solo di 6 minuti. Per agevolare la puntualità, considerando che le linee nuove saranno in alcuni casi più lunghe, verranno installate delle corsie riservate controllate da telecamere (come già esiste in via Sestese) che permettono di gestire il traffico e il passaggio tra tram e autobus in modalità alternata. È stato scelto di non fare passare le linee degli autobus 2 e 28 da via R. Giuliani ma dalle zone di Statuto, Rifredi e piazza Dalmazia, al fine di diminuire l’inquinamento acustico e ambientale nella zona di via R. Giuliani.
LINEA 4 - La linea 4 verrà soppressa? La linea 4 sarà sostituita da una nuova linea: la 55. Questa avrà più corse e quindi una maggiore frequenza dell’attuale linea 4. La linea 55 sarà destinata principalmente ad organizzare una microcircolazione di servizio all’area del Poggetto, con una frequenza di 10 minuti. Assolverà anche la funzione di intercettare in modo radiale le tre linee tramviarie.
Suggerimenti ü Viene obiettata con vigore la sostituzione della linea bus 4 con la linea 55. Si ritiene infatti che la linea 55, presentando un tragitto molto lungo (dalle Cascine a Santa Marta), vada ad intercettare un’utenza molto variegata (studenti, anziani, bambini) e sia quindi poco adatta a funzionare come linea interna di servizio al quartiere del Poggetto. Viene quindi suggerita la necessità di creare due linee distinte: una funzionale a servire esclusivamente il quartiere RifrediPoggetto e una destinata a collegare la tramvia per Careggi con le Cascine.
ü Si ritiene inappropriata la fermata prevista in via Lami, poiché tale strada presenta molte abitazioni in seminterrato, che quindi risentirebbero negativamente della presenza di un elevato traffico passeggeri. Si suggerisce di spostare la fermata in un’arteria parallela a via Lami.
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LINEA 5 - Come cambierà la linea 5? La linea 5 avrà solo modifiche di frequenza: da 14 minuti a 12 minuti tra una corsa e l'altra.
LINEA 8 - Come cambierà il percorso della linea 8? Avrà miglioramenti? La linea 8 non sarà soppressa ma rivista e potenziata con alcuni cambiamenti che si avvieranno con l’entrata in esercizio della linea stazione S. Maria Novella Careggi. Oggi l’8 parte da Bagno a Ripoli, il nuovo percorso invece avrà un nuovo capolinea alla Nave a Rovezzano per giungere in via XX Settembre, vicino alla fermata della tramvia Strozzi Fallaci. La linea 8 non riusciva a mantenere sempre una puntualità di passaggi, ora con questo accorciamento e instradandola per un tratto su corsia preferenziale, dovrebbe migliorare la frequenza puntando ad arrivare ad una corsa ogni 10 minuti. Sono previste 31 corse in più al giorno, inoltre il servizio sarà potenziato il sabato e si effettuerà anche la domenica. Ci sarà un nodo di interscambio con la tramvia in corrispondenza della Fortezza, dove si potrà raggiungere la fermata della nuova linea 1 Strozzi Fallaci con un attraversamento sicuro e semaforizzato. Per chi arriva dal Q3 la linea 8, grazie al percorso esterno al centro storico, attestandosi sui viali, potrà rappresentare un’alternativa più rapida rispetto alla linea 23.
LINEA 6 - La linea 6 sarà modificata? No, la linea 6 resta invariata. LINEA 7 - Come cambierà la linea 7? La linea 7, che collega piazza San Marco a Fiesole, per consentire ai passeggeri di avvicinarsi alla stazione di S. Maria Novella avrà un prolungamento fino a largo Alinari, dove verrà invece interrotta la linea 14.
Da Sorgane con l’8 però si arriva molto prima alla stazione S. Maria Novella. Inoltre al capolinea arriveranno meno corse. In sostanza Sorgane oggi è meglio collegata con la stazione di quanto lo sarà in futuro. Infatti con l’8 ci vogliono 25 minuti per arrivare alla fermata Fallaci, mentre con il 23 servono 40 minuti per arrivare alla Stazione. Non è vero? È vero; il 23 comunque è più frequente. LINEA 11 - È possibile ripristinare la linea 11 com’era in origine, per evitare di dover cambiare mezzo per arrivare nel centro storico dalla periferia? Ad oggi non sembra possibile accogliere la proposta. Tutto può essere nuovamente esaminato ma il criterio centrale deve essere quello che tiene conto della complessità del sistema e non dei singoli interessi specifici.
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LINEA 14 - Quali modifiche subirà la linea 14? avrà una riduzione della frequenza e/o un cambiamento negli orari di estremità? La linea 14 verrà soppressa solo per un tratto, poiché coinciderà con il percorso della tramvia T1 che va dalla stazione SMN all’ospedale di Careggi. Il capolinea nella prima fase sarà in Largo Alinari, con possibilità di interscambio sulla nuova linea 1 alla fermata Valfonda, quando entrerà in esercizio la linea 2 del tram il capolinea sarà collocato in piazza S. Maria Maggiore. Nella parte sud, rimarranno in essere le due varianti con capolinea a Il Girone e Villa Favard. È previsto un passaggio sul lungarno Generale Dalla Chiesa per servire poli di aggregazione importanti anticipando la biforcazione. La frequenza della linea 14 diminuirà, passando dagli attuali 5 minuti a 6 minuti e mezzo. Questo è dovuto al fatto che la linea, che prima raggiungeva Careggi, adesso fa un tragitto molto più breve. Quest’ultimo fattore dovrebbe garantire
comunque maggiore regolarità alla linea. La linea 14 manterrà i soliti orari di estremità. LINEA 16 - Quali modifiche interessano la linea 16? Avrà una variazione nelle frequenze delle corse? Quali saranno gli orari di estremità? La linea 16 è pensata come una nuova linea circolare fra piazza Leopoldo, piazza di San Jacopino e piazza Puccini, con transito da via Maragliano, per collegare il quartiere con la nuova linea 1 della tramvia (via Circondaria) e, quando sarà attivata, con la linea 2 della tramvia (via Ponte all'Asse). La frequenza sarà di 15 minuti. L’orario di estremità serale dovrebbe essere intorno alle 22. Si precisa comunque che molti degli orari previsti attualmente nel sistema di riorganizzazione delle linee sono suscettibili di modifiche e tarature, in relazione alle esigenze che si manifesteranno dopo una prima fase di ‘rodaggio’ delle linee. LINEA 20 - La linea 20 resterà? È stata modificata? Avrà un cambiamento negli orari di estremità? Sì, la linea 20 continuerà a esistere ma con un percorso un po’ variato per servire meglio la zona del Romito che non era interessata dalla tramvia. La linea 20 ha un percorso diametrale e per questo motivo si sono concentrati gli sforzi per non interromperla, introducendo comunque modifiche migliorative per mantenere il collegamento con il centro in piazza S. Marco e per alleggerire il nodo Dalmazia. L’interscambio con la nuova linea 1 della tramvia sarà agevole e avverrà in zona Fortezza. Le modifiche più importanti riguardano il fatto che il nuovo tragitto girerà intorno alla Fortezza ed entrerà due volte (una per direzione di marcia) in piazza San Marco. La nuova linea 20, che avrà frequenza di 10 minuti, diventerà di fatto la linea su gomma di principale collegamento tra Montelungo e San Marco. Le modifiche rientrano nella prima fase del nuovo assetto del servizio (fine luglio). Attualmente non sono previste variazioni negli orari di estremità.
Suggerimenti ü Prevedere che la prima corsa della linea 14 parta intorno alle 5 del mattino, così da consentire all’utenza di raggiungere i primi treni in partenza dalla stazione.
ü Sostituire la linea 14 con la linea 1 che arriva dalle Cure, per ottimizzare i mezzi che attraversano il centro e fanno lo stesso giro attorno al Duomo.
ü Introdurre alcune corse serali per la linea 20.
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LINEA 22 - Quando sarà soppressa la linea 22? In viale Guidoni è previsto che passino altri mezzi di trasporto? Per tutte le persone con problemi di mobilità motorie farete un servizio che le avvicina ulteriormente a casa? La linea 22 verrà soppressa contestualmente all’avvio della linea T2 della tramvia. Per il momento non è stato previsto nessun collegamento anche perché non c’è una grande distanza tra le fermate di Valdinievole e Torre degli Agli della tramvia. Da viale Guidoni passerà comunque il 29, che da Osmannoro raggiunge NovoliTorre degli Agli fino a Rifredi; inoltre le linee degli autobus 23 e 5 continueranno a servire quella zona.
sola fermata. Su questo nodo si attesteranno anche le linee extraurbane che arriveranno ad esempio da Pistoia e da Lucca; invece che proseguire ed entrare in città si attesteranno su questo nodo ed i passeggeri potranno scendere dall’autobus extraurbano e prendere il tram per andare sia in aeroporto che nel centro città. La frequenza della linea rimane invariata (6 minuti) ma con il cambiamento di percorso si dovrebbe raggiungere una maggiore regolarità dei passaggi. Il percorso in sintesi sarà: § Step 1: Sorgane (A) / Bagno a Ripoli Croce a Varliano (B) <=> Nuova Scuola Carabinieri § Step 2: Sorgane (A) / Bagno a Ripoli Croce a Varliano (B) <=> T2 Guidoni In prospettiva la linea dovrebbe essere oggetto di un’analisi accurata, valutando origine e destinazione degli utenti, per capire se sia necessario ed efficiente ristrutturare il tragitto, che oggi è diametrale, riducendone così la lunghezza con un inter-scambio centrale. Per la parte nord la linea passerà sempre nella zona centrale, quindi dalla stazione di S. Maria Novella andrà poi nella zona di Firenze Nova.
LINEA 23 - Quali cambiamenti riguardano la linea 23? La variazione della linea 23 sarà articolata in due step: il primo in corrispondenza dell’entrata in esercizio della tramvia 1 stazione S. Maria Novella - Careggi; il secondo con l’entrata in esercizio della tramvia 2 stazione S. Maria Novella Aeroporto. Il percorso di andata che arriva oggi fino alla Scuola Carabinieri rimarrà invariato, cambierà invece il ritorno. Non passerà dentro l’area della stazione SMN, per via degli spazi ristretti, ma da piazza Bambine e Bambini di Beslan. Il ridisegno della linea 23 è un piccolo ma sostanziale cambiamento che produrrà il miglioramento del collegamento con Bagno a Ripoli e con l’istituto scolastico A. Volta, dal quale sono sempre arrivate tantissime richieste di un’ottimizzazione del servizio di trasporto per l’utenza scolastica. È stato mantenuto l’attraversamento diametrale della linea sul territorio. Nel primo step vi sarà un nuovo capolinea a Bagno a Ripoli a Croce a Varliano (oltre all’attuale di Sorgane); nel secondo step il capolinea varierà diventando T2 Guidoni. Quando partirà la linea 2 del tram, il 23 allungherà infatti il suo percorso fino al nodo di interscambio in viale XI Agosto. Il parcheggio del nodo di interscambio, quel parcheggio dove ora si fermano solo gli autobus turistici per intendersi, entrerà in funzione (con 250 posti auto disponibili) all’avvio della linea 2 del tram. Il tram consentirà da viale XI Agosto di arrivare in aeroporto con una
L'attuale maggiore criticità della linea 23 è la discontinuità tra tempi di attesa e la frequenza di passaggi, e con i cambiamenti previsti ci saranno sicuramente peggioramenti in quanto si tratta di una linea molto lunga. Perché non si è scelto di spezzarla in due tragitti, per esempio all'altezza della stazione S. Maria Novella, ottimizzando i tempi di percorrenza? La linea 23 è una delle prime linee di Tpl per importanza e per numero di passeggeri, serve settori intermedi tra le linee tramviarie ed è per questo motivo che si è scelto di non spezzarla. Anzi, si è deciso di prolungarla fino al nodo Guidoni per favorire al massimo l’interscambio con i mezzi privati e migliorare l’adduzione alla linea 2 della tramvia. Inoltre sono state fatte delle valutazioni più approfondite per capire se sarebbe stato possibile spezzare il percorso in due tratte, ma a seguito di rilevazioni svolte da parte di Ataf per verificare le modalità
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di utilizzo del servizio è emerso che la maggior parte degli utenti permane sull’intera tratta, trasferendosi dal quadrante sud-est al quadrante nord-ovest e viceversa. In quest’ottica un’interruzione della linea si sarebbe rivelata un disagio per un gran numero di utenti, ad esempio chi si reca alla Caserma o al Nuovo Pignone, comportando un cambio obbligatorio che con questo percorso viene evitato. Per quanto riguarda i ritardi, questi sono divenuti consistenti principalmente a causa dei cantieri, la frequenza della linea 23 è molto elevata, è prevista per 273 corse al giorno. In questi mesi tuttavia ci sarà tempo per tarare la situazione e valutare se modificare le scelte prese modificando anche l’assetto della linea in tal senso.
Stupisce che il 23 abbia un capolinea così lontano come Croce a Varliano. Perché è stata fatta questa scelta? Questo accade perché Croce a Varliano è stato individuato come nodo di interscambio, dove confluiscono anche altre linee trasversali.
Suggerimenti ü Trovare una soluzione più agevole per la linea 23 all'altezza di via della Zecca Vecchia, in quanto girando verso destra, e non subito a sinistra, allunga ulteriormente un percorso ritenuto già troppo lungo.
La linea 23 è una delle poche linee che non raggiungono direttamente la zona della stazione di Santa Maria Novella. Per quale motivo? Ci rendiamo conto che, per chi da Gavinana voglia andare in stazione, sembri complesso dover fare un cambio e prendere la tramvia e fare una fermata per raggiungere S. Maria Novella. Ma in realtà, osservando l’intero percorso, si comprende che si è scelto di non far accedere il 23 nella zona della stazione per ridurre il più possibile il tempo di percorrenza della linea. Infatti, evitando di inserirsi in un’area già congestionata dal traffico di trasporti pubblici e privati, si calcola che la linea 23 risparmi almeno 10-15 minuti. Di contro, per raggiungere S. Maria Novella sarà sufficiente una sola fermata di tramvia fino a piazza Beslan. Va sempre tenuto presente che i tempi di attesa della tramvia sono bassi, in media di 2 minuti, grazie alla priorità semaforica e alla sede dedicata del tram. Di conseguenza facendo un confronto tra l’ipotesi di raggiungere la stazione a bordo dello stesso mezzo senza cambi e la soluzione che prevede l’utilizzo della linea 23 combinata con la tramvia, si nota che la soluzione di trasporto integrata, malgrado il cambio, impiega un tempo inferiore. Questo è un esempio del funzionamento del sistema integrato tram-bus: più cambi ma anche più regolarità e puntualità.
ü I cittadini segnalano una criticità rilevata sulla linea: fenomeni di “impacchettamento” dei veicoli lungo il percorso con conseguente rallentamento e incertezza dei tempi.
ü Il 23 non rispetta l’architettura degli scambi con la tramvia. È stato creato un doppione: sia la tramvia che il 23 fanno lo stesso tragitto Stazione-Guidoni.
ü Il 23B potrebbe fare un “gancio” passando per il centro di Sorgane prima di proseguire per Bagno a Ripoli, in analogia con il 23C che esisteva un tempo. Questo agevolerebbe lo spostamento molti anziani che vivono a Sorgane. I tecnici rispondono che si cerca di evitare i “ganci” nei due versi perché confondono i fruitori dell’autobus. L’utente può essere tratto in errore e non capire se l’autobus va verso il centro o va verso Bagno a Ripoli.
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Aeroporto). Si è decisa questa modifica perché è stato verificato che solo il 20% degli utenti della linea 30 hanno la stazione come destinazione, la maggior parte ha la necessità di proseguire verso Leopolda. Quindi per evitare ai passeggeri il disagio di dover scendere e cambiare mezzo si è deciso mantenere la linea fino alla Leopolda come avviene attualmente. LINEE 31 e 32 - Che percorso faranno le linee 31 e 32? Con l’entrata in esercizio della T2 stazione S. Maria Novella, le linee 31 e 32 che collegano il quartiere con l’ospedale di Ponte a Niccheri avranno un aumento del numero di corse. Il percorso della linea 31 partirà da piazzale Montelungo fino Grassina; quello della linea 32 da piazzale Montelungo per giungere Antella. Entrambe le linee saranno quindi prolungate fino a viale Strozzi, lato piazzale Montelungo, per l’interscambio con la tramvia a Strozzi Fallaci, e transiteranno da viale Lavagnini-viale Strozzi con passaggio da piazza San Marco. Questa modifica presenta un vantaggio per tutti i pendolari, che possono avere un accesso rapido e diretto alla stazione: dalla fermata di Montelungo adiacente al binario 16 si potrà prendere direttamente il sottopassaggio per raggiungere i treni. Vale la pena di ricordare che l’accesso ai binari della stazione regolato dai gate è garantito a tutti gli utenti possessori di un titolo di viaggio urbano Ataf. L’interscambio con la tramvia T1 avviene nelle fermate Fortezza e Strozzi Fallaci. La linea 32 da un lato vede l’eliminazione del collegamento Grassina - Antella, ma dall’altro, grazie al risparmio chilometrico, viene potenziato il collegamento tra il Q3 e l’ospedale di Ponte a Niccheri attraverso l’aumento della frequenza (23 corse in più al giorno) che consentirà di portare i tempi di attesa medi a 17 minuti, invece di 20. L’obiettivo generale che ha guidato la variazione delle linee è stato connettere in maniera più efficiente i vari poli attrattori della città, come ospedali e stazioni. Per avere linee più regolari bisognerebbe creare corsie riservate ma è necessario fare valutazioni che tengano in considerazione anche la riduzione dei parcheggi a disposizione dei cittadini.
LINEA 28 - Come cambierà la linea 28? La linea 28 verrà limitata nella zona di Piazza Dalmazia per interscambiare con la nuova tramvia T1. Gli autobus quindi non passeranno più nella “strettoia” di via Giuliani ma transiteranno dalla Stazione Fs di Rifredi, lato via Fantoni. LINEA 29 - Come cambierà la linea 29? Che percorso farà? La linea 29 non arriverà più alla Leopolda ma collegherà la stazione Fs di Rifredi con la zona dell'Osmannoro, facendo capolinea nei pressi dell'Ingromarket. La linea transiterà da via Pratese-via Baracca-via Baracchini-Torre degli AgliRifredi; sarà potenziata nelle corse giornaliere (si passerà da 94 corse al giorno a 121) e soprattutto circolerà, contrariamente ad oggi, anche nei giorni festivi. La frequenza passerà da 15 a 12 minuti. LINEA 30 - Quali modifiche e miglioramenti per la linea 30? La linea 30 verrà deviata sia in andata che in ritorno fino al nodo Guidoni, per consentire l’interscambio con la linea T2 (tramvia stazione S. Maria Novella -
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LINEA 33 – Qual è il percorso previsto per la linea 33? La linea 33 è frutto delle modifiche della linea 14 e sostituisce la linea R. Avrà una frequenza costante ogni 8 minuti, con autobus di dodici metri. È una linea veloce perché non incrocia semafori tramviari ed ha due capolinea differenti, che sono raggiunti ogni 16 min. (esempio Tolentino) con la stessa frequenza dell’odierna linea 14B. Non si può pensare ad una circolarità completa intorno a Careggi poiché un punto in corrispondenza del Ponte Nuovo lo impedisce.
Suggerimenti ü Prestare una maggiore attenzione nel progettare, tenendo comunque conto della presenza e dell’uso delle auto in città.
ü La linea 33 prevede il capolinea alla stazione in via Vasco de Gama, a circa 30 metri dall'uscita del sottopasso sud della stazione. Tale collocazione tuttavia ha tre inconvenienti: 1. A causa della ristrettezza della rotonda tra via Panciatichi e via Carrara, costringe l'autobus diretto a Careggi a proseguire su via Panciatichi, invertire alla confluenza con via Magellano e rientrare in senso contrario, allungando così la percorrenza. 2. Il sottopasso sud non è accessibile, mentre lo è il sottopasso nord; eventuale passeggeri in sedia a rotelle dovrebbero percorrere tutto il tratto di via Vasco de Gama per arrivare al capolinea. 3. Il sottopasso nord è molto meno utilizzato di quello sud. Spostare il terminal degli autobus al sottopasso nord bilancerebbe meglio il traffico pedonale. La soluzione per tutti e tre gli inconvenienti sarebbe di fare il capolinea sulla tratta di via Vasco de Gama, in corrispondenza dell'incrocio di via Pancaldo dove ora c'è il parcheggio motocicli (evitando così anche l'attraversamento ai passeggeri), effettuare l’inversione nella zona a nord di via Vasco de Gama dove c'è il parcheggio, rientrare in itinerario per via Leone Pancaldo e via dei Panciatichi senza passare per via Vasco da Gama.
LINEA 35 - Quali modifiche per la linea 35? La linea 35 non vedrà un aumento delle corse ma, per la zona di via Pistoiese, si prevede di intensificare la linea 56 (circolerà anche nei festivi) che costituirà un’alternativa, insieme alla tramvia. LINEA 38 - In relazione alla linea 38 si domandano delucidazioni sulla frequenza del servizio, in quanto ritenuta insoddisfacente. La linea 38 prevede 54 corse diurne. Tuttavia la linea nel tratto finale si divide in due diramazioni, pertanto chi prende l’autobus nel tratto relativo a una di queste due diramazioni subisce inevitabilmente una riduzione della frequenza. LINEA 41 - Come cambia la linea 41? Rimane invariata, ad eccezione del capolinea che sarà ricollocato in piazza Puliti. LINEA 43 - La linea 43 continuerà a esistere? Avrà una riduzione della frequenza? Sarà attiva nei festivi? Quali saranno gli orari di estremità? La linea 43 è collinare e continuerà ad esistere. La frequenza passerà dagli attuali 30 minuti a 20 minuti, con un ulteriore intensificazione delle corse nelle ore mattutine ( ogni 17 minuti). Cambierà il capolinea, che non si troverà più a Rifredi via Fantoni ma sul lato sud di via Vasco De Gama, nell’intento di allontanarlo da piazza Dalmazia già molto congestionata. In viale Morgagni vi sarà l’interscambio con la tramvia. La linea sarà attiva anche nei giorni festivi. Gli orari di estremità sono ancora da programmare.
ü Avere una corsa del 43 intermedia tra le 6:30 e le 7:30 di mattina.
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LINEA 44 - Per il Q 4 la linea 44 è importante e interessa diverse scuole, tra cui l'Istituto Tecnico Meucci di via del Filarete, quindi sarebbe utile avere presso la sede del Quartiere delle tavole illustrative più chiare, in cui siano illustrati separatamente i vecchi e i nuovi percorsi, che sovrapposti graficamente in un'unica tavola appaiono poco leggibili. Gli uffici potrebbero fornire tali mappe? Si cercherà di provvedere a questa esigenza. Si sta infatti lavorando a rendere ancora più leggibili le mappature e ne usciranno anche di più sintetiche.
LINEA 60 - Ci sarà ancora la linea 60? La linea 60 verrà soppressa e sarà sostituita dalla 55, che non passerà più da Careggi ma invece unirà i percorsi delle linee 60 e 4. LINEE 81 e 82 - Spariranno l’81 e l’82? La linea 81sarà sostituita dal nuovo tragitto del 23. La linea 82 invece rimane per servire la zona Campo di Marte.
LINEA 55 - Come sarà la nuova linea 55? La nuova linea 55 nasce con l’idea di inglobare la 60 e la 4 che vengono soppresse. Ha la particolarità di essere articolata e trasversale, cioè andrà a toccare tutte e tre le linee tramviarie. Avrà una frequenza di 10 minuti, con autobus di dodici metri. La linea partirà dalle Cascine, nel punto dove c’è la fermata del tram della linea 1. LINEA 56 - E la linea 56 rimarrà? Manterrà lo stesso capolinea? La linea 56 rimane e viene portata ad una frequenza di 20 minuti (quindi un aumento rispetto all’attuale). Inoltre circolerà anche nei festivi. Il capolinea non sarà variato. LINEA 57 - Sarà agevolato anche il collegamento con Colonnata (Sesto Fiorentino)? Sì, la linea 57 verrà trasformata. Tale linea, che adesso serve soprattutto i servizi del polo universitario del Quartiere 5, diventerà una linea di adduzione con la tramvia e prolungherà il suo percorso fino a Calenzano, come faceva la linea 18 che si è sentita l’esigenza di recuperare. La linea 57 avrà il capolinea in piazza Puccini e incrocerà la linea 2 della tramvia, per creare un collegamento tra Calenzano e Sesto Fiorentino e dare un’ulteriore opportunità per andare all’aeroporto di Firenze, al Palazzo di Giustizia, etc.
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LINEA C2 - La linea C2 attraversa il centro ed è sempre piena, tanto che alla stazione SMN non è possibile accedere, soprattutto per i disabili. Sarebbe possibile aumentare le corse giornaliere, in particolare nelle ore di punta? La linea C2 è costituita da mezzi di ridotte dimensioni, per attraversare con facilità le vie del centro, di conseguenza il numero di passeggeri che riesce a trasportare è contenuto. La frequenza è già intorno ai 7-8 minuti, quindi è difficile aumentare le corse e comunque si tratterebbe di aumentare i costi. La linea C3 utilizza mezzi più grandi, e quindi più capienti, e per una parte del proprio percorso replica il tragitto della C2, può quindi costituire un’alternativa per una buona parte degli utenti. Inoltre, si può prevedere a settembre di riportare la linea C1 a fermare in prossimità della stazione Fs, in via Panzani, o valutare altre localizzazioni della fermata per sincronizzarla con le linee C2 e C3, incrementando il servizio stazione SMN-via del Proconsolo. La linea C1 era stata spostata dalla stazione per non gravare eccessivamente in quel tratto durante i cantieri, reintegrare quel percorso sarebbe una soluzione tutto sommato semplice da realizzare e a costo zero.
In realtà il prolungamento della linea C3 fino a Borgo San Frediano è abbastanza problematico, in quanto il tragitto diverrebbe troppo lungo e quindi non funzionale alle esigenze per il quale è stato progettato. L’Ataf e il Comune di Firenze comunque valuteranno attentamente la cosa. LINEA D - Cosa succederà alla linea D? La linea D viene modificata e si chiamerà C4, per una questione di uniformità con le altre linee del centro storico (da qui la lettera C). Non si prevede attraversamento delle linee tramviarie, e dalla fermata Scalette (stazione S. Maria Novella), il percorso rimarrà lo stesso fino a piazza Ferrucci. In tutti i giorni feriali (dal lunedì fino al sabato mattina), linea C4 verrà prolungata interamente fino al polo ospedaliero IOT (Istituto Ortopedico Toscano) mentre il sabato pomeriggio e la domenica, non necessitando il collegamento con l’IOT, la linea sarà limitata al capolinea in piazza Ferrucci. Un collegamento critico è quello con il polo ospedaliero IOT servito dalla linea D che è possibile prendere in piazza Ferrucci. Le linee 31 e 32 non arrivano però in piazza Ferrucci, sarebbe possibile far arrivare la linea D in piazza Gavinana, dove fermano tutte le linee, per raccogliere gli utenti del quartiere diretti all’Ospedale e facilitare lo scambio? Questa richiesta è già stata esposta e presentata in maniera ufficiale presso il Consiglio del Q 3. In un’ottica più globale, il percorso della linea D (sostituita dalla C4) deve spostare gli utenti dal centro verso questo quadrante Sud, la deviazione verso piazza Gavinana comporterebbe un sensibile aumento dei tempi di percorrenza, costringendo il mezzo a girare intorno alla piazza e tornare indietro per riprendere il percorso. Una soluzione alternativa da esplorare e valutare potrebbe prevedere una fermata delle linee 31 e 32 presso piazza Ferrucci, in modo da mantenere l’efficienza dei percorsi e creare un unico scambio con la linea C4 più efficiente per gli utenti della zona diretti allo IOT.
LINEA C3 - È possibile prevedere una modalità più diretta per raggiungere San Frediano da Scandicci? Con il nuovo sistema di Tpl sono attualmente possibili diverse soluzioni di tragitto: prendere la linea T1 della tramvia fino alla stazione di S. Maria Novella, qui cambiare e prendere la linea C4 che arriva fino in Borgo San Frediano; prendere la T1 fino a piazza Leopolda, qui cambiare prendere il C3 fino alla fermata nei pressi di Ponte Vespucci (il C3 non serve infatti Borgo San Frediano); prendere la T1 fino al nodo di interscambio con il bus 6. Tuttavia queste soluzioni non sono molto efficaci nel coprire il tragitto Scandicci-San Frediano, perché o non entrano nel quartiere o inducono il passeggero a fare tragitti lunghi e tortuosi. Si propone pertanto una deviazione al percorso del C3, per fare in modo che la linea arrivi fino a Borgo San Frediano.
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SERVIZIO NOTTETEMPO - Ci sarà l'eliminazione del servizio a chiamata “nottetempo”? Siamo preoccupati perché la zona dell'Argingrosso è molto popolata e la sera a teatro in centro non ci si può andare. L’idea a cui si sta pensando è quella di togliere il nottetempo e prolungare le linee principali fino all’una e trenta di notte. Verrà fatta una sperimentazione sulla 57 (la ‘linea degli studenti’) e su altre linee "forti", prolungandone l’orario.
Suggerimento ü Servirebbe un prolungamento notturno per la linea 9.
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# ALTRE QUESTIONI
Nel controviale è stato chiesto al Comune di Firenze di lasciare dei parcheggi riservati ai magistrati e ai dipendenti del Tribunale di Firenze. RIFREDI - Verrà costruito un nuovo parcheggio nell’area dell’ex Meccanotessile? Vicino a via Santelli e alla Finanza, precisamente in via Taddeo Alderotti, è presente un’area molto ampia che potrebbe essere adibita a parcheggio, in una zona dove tutti richiedono continuamente spazi per parcheggiare, sarebbe possibile realizzarne uno? È proprio prevista la realizzazione di un nuovo parcheggio da 75 posti nell’area dell’ex Meccanotessile, con ingresso da via Alderotti. A momenti verrà bandita la gara per la sua realizzazione. L’intera area verrà riqualificata andando ad ospitare sul lato nord l’Isia (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), sul lato ovest un giardino pubblico e infine, sul lato est, probabilmente verrà collocato la sede di un altro ente facente capo al Miur.
1. Parcheggi Quali saranno i primi parcheggi scambiatori a disposizione dei cittadini? Il parcheggio di via Alderotti, con capacità di 80 posti macchina. Il parcheggio su viale Corsica, di cui verrà potenziata la capacità. Il parcheggio di via di Rifredi, che verrà recuperato. In alcune zone ci sono parcheggi già realizzati ma non utilizzabili a causa delle recinzioni di cantiere ancora presenti. È possibile mettere a disposizione dei cittadini tali posti auto? Purtroppo persistono difficoltà nella consegna di alcune aree di parcheggio da parte delle ditte appaltatrici. Nello specifico, in assenza dell’opportuna documentazione non è ancora possibile predisporre il collaudo e quindi consegnare alla città quanto realizzato. Ci si augura di risolvere il problema al più presto.
PIAZZA LEOPOLDO - Verrà rinnovata la convezione con la Coop per i parcheggi di piazza Leopoldo? I parcheggi per i residenti di via Riguccio Galluzzi saranno ripristinati? L'intento è quella di rinnovare la convenzione con la Coop, questo però non è ancora un dato certo. Attualmente il Comune sta cercando di recuperare spazio in sede stradale al fine di ottenere nuovi parcheggi tra piazza Leopoldo e via Ludovico Antonio Muratori. Per quanti riguarda via Riguccio Galluzzi, tutti i parcheggi verranno ripristinati una volta che la strada tornerà a senso unico (in uscita verso la Coop); in funzione di ciò verrà inserito un nuovo impianto semaforico.
GUIDONI - Verrà potenziato l’utilizzo del parcheggio di San Donato, al momento sottoutilizzato? Nel controviale di viale Guidoni c’è un parcheggio che viene usato poco, hanno messo i parcheggi con le linee gialle ma spesso sono vuoti, forse perché distante dal Tribunale? Allo stesso tempo però i cittadini che vivono nella zona spesso non trovano parcheggio. Il parcheggio di San Donato verrà reso più noto e fruibile a tutti. Quello è un parcheggio pubblico con un gestore privato, ha oltre 2.000 posti e il Comune di Firenze vorrebbe stabilire con il gestore (Immobiliare Novoli) un piano tariffario e abbonamenti agevolati per 200/300 posti (come verrà fatto per il parcheggio di interscambio di Peretola).
CORSICA - Per quanto riguarda il parcheggio di viale Corsica, è possibile aumentare la vigilanza e l’illuminazione? È possibile curare le condizioni dell’area cani esistente? Il parcheggio di viale Corsica in concomitanza con il lavaggio strade è spesso così affollato che non si riesce a trovare posto.
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Registriamo l’esigenza di migliorare la sicurezza nel parcheggio e nel sottopasso. Potrebbero ad esempio a tal fine essere inserite delle telecamere. Anche riguardo all’area cani il Comune provvederà ad una maggiore azione di cura del verde. Si osserva che il lavaggio stradale avviene solo una volta al mese e non può essere un indicatore sufficiente per cambiare un’infrastruttura. Comunque il progetto del nuovo parcheggio prevede l’aumento dei posti auto.
parcheggiano nella corsia preferenziale. Fra via Bartolomeo Scala, via Taccotti e via di Ripoli c’è un’area abbandonata: sarebbe possibile realizzarvi un parcheggio? Potrebbe essere realizzato un parcheggio in piazza Ravenna? Si raccolgono tali osservazioni. Il sindaco Nardella, presente al tavolo durante la discussione, condivide che in piazza Ravenna può avere senso un parcheggio.
CAREGGI - Dove è possibile trovare il primo parcheggio scambiatore se, da Careggi, si vuole transitare verso il centro usufruendo della nuova mobilità pubblica? Verranno mantenuti a disposizione dei cittadini i parcheggi adiacenti alla casa dello studente di viale Morgagni? Il primo parcheggio scambiatore utile sarà quello che verrà realizzato vicino al polo Ospedaliero di Careggi, ma i tempi di realizzazione non sono ancora noti. Attualmente è disponibile il parcheggio di via della Quiete, per raggiungere il quale è necessario prendere il 33 (con frequenza di 15 minuti) dal capolinea della tramvia. I parcheggi adiacenti alla casa dello studente di viale Morgagni saranno mantenuti. EUROPA - Il parcheggio scambiatore in viale Europa, al Cimitero del Pino, è inserito in un’area vicino alla quale è possibile parcheggiare gratuitamente, così la gente lascia la macchina gratis a Sorgane piuttosto che pagare il parcheggio. Nella tariffa del parcheggio era compresa la possibilità di salire sull’autobus ma questo servizio non è mai stato usato. L’aumento dei passaggi degli autobus non è servito a niente. Raccogliamo la segnalazione. SORGANE - Mi piacerebbe, per andare a lavoro, usare i mezzi pubblici rispetto a quelli privati ma i tempi dell’autobus dovrebbero essere più veloci per incentivarne l’uso. È essenziale, a tal fine, realizzare nuovi parcheggi per residenti a Sorgane ed eliminare così tutte le auto private che
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2. Semafori e flussi
vincoli. Il sistema tranviario vive infatti della priorità semaforica: il tram ha la priorità sul semaforo per rendere vantaggioso per i cittadini lo spostamento attraverso la tramvia. I cicli semaforici quindi sono variabili e si adattano al passaggio del tram.
I semafori della tramvia e della viabilità saranno coordinati? È possibile studiare una temporizzazione dei semafori più attenta alle esigenze dei pedoni? Quando è possibile, i semafori della tramvia e della viabilità vengono coordinati. Per far questo, su una strada viene scelta una direttrice preferenziale, perché non è possibile coordinare i semafori nelle due direzioni contemporaneamente. Ad esempio, i semafori dei viali di circonvallazione sono coordinati dalla zona Fortezza verso il Lungarno, mentre non sono coordinati nella direzione opposta. Purtroppo sui semafori che sono assoggettati al tram questo coordinamento è praticamente impossibile, proprio perché il tram ha la priorità e ha un suo coordinamento semaforico. Per mantenere la regolarità dell’esercizio, il tram non deve avere tempi di attesa e il suo semaforo deve essere sempre verde. Questo fa sì che si crei una variabile che non è controllabile. Il centralino semaforico è unico, però ha l’inserimento variabile del tram al quale viene data priorità. L’Amministrazione porrà molta attenzione alle esigenze dei pedoni nella temporizzazione dei semafori. Si ricorda, però, che la temporizzazione in questa fase di cantierizzazione e sperimentazione della linea tramviaria è molto diversa da quella immaginata per lo scenario di messa a regime delle nuove linee della tramvia. Una volta a regime verranno installati dei sistemi semaforici a priorità: quando si avvicinerà l’autobus gli verrà data la precedenza ma, quando non ci sarà alcun mezzo di trasporto pubblico nelle vicinanze, l’alternanza semaforica ritornerà normale.
È previsto di risolvere le problematiche della viabilità all’incrocio tra via Corridoni e via Pisacane? Effettivamente si prevedono modifiche all’impianto semaforico (non previste nel progetto della tramvia) per facilitare la circolazione, in particolare la svolta a sinistra. Per quanto riguarda il semaforo di piazza Muratori: venendo da sotto il ponte le macchine si incanalano in due corsie. La viabilità risulta poco intuitiva: per girare a sinistra l’automobilista si deve incanalare a destra. Giornalmente si creano situazioni pericolose. Si può indicare il funzionamento di questo tratto con una segnaletica aggiuntiva a quella che è sotto il ponte? Registriamo questa esigenza rispetto alla segnaletica. È comunque importante che l’automobilista, qualora sbagli strada, non faccia manovre vietate creando situazioni di pericolo. In via Pagnini verrà invertito il senso di marcia? Sarà a doppio senso o a senso unico? Nel progetto originale della tramvia il senso di marcia era previsto in direzione piazza Muratori. Il semaforo è stato quindi realizzato con quel principio. In fase transitoria tuttavia è stato scelto di mantenere il senso di marcia attuale, anche in base a richieste di alcune persone che abitano nella zona. Alla fine della fase transitoria sarà valutato se fare modifiche al senso di marcia o mantenere quello attuale. Nel caso il senso definitivo sia quello invertito, saranno fatte le opportune modifiche agli impianti semaforici. Adesso quindi siamo in una fase transitoria.
I tempi di attesa dei semafori in piazza Dalmazia sono lunghissimi. Saranno rivisti? Piazza Dalmazia è uno dei nodi semaforici più complessi della città e c’è una grande attenzione su questa zona per migliorare la situazione che è decisamente complessa. I tempi di attesa potranno migliorare leggermente, ma ci sono alcuni
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3. Sostenibilità
I tempi del semaforo di fronte al Nuovo Ingresso Careggi (NIC) vanno rivisti perché il verde dura troppo poco e si creano file molto lunghe. Inoltre la coda impedisce di vedere che si può cambiare direzione in prossimità dell’incrocio, si possono prevedere delle canalizzazioni? Si prende l’impegno di rivedere i tempi del semaforo e il posizionamento dell’attraversamento pedonale una volta finita la tramvia. Sulle canalizzazioni purtroppo non c’è molto da fare, perché la sede stradale non è sufficiente nella sua larghezza. Si possono però prevedere delle migliori segnaletiche di preavviso verticale.
È possibile mettere in campo azioni di sensibilizzazione della popolazione all’uso del mezzo pubblico? Attualmente non ci sono in progetto misure del genere, alle quali è comunque utile pensare. È prevista una rete di piste ciclabili estesa a tutta la città? Esiste il progetto di una rete di viabilità ciclabile esteso a tutta la città, che il Comune di Firenze sta costruendo per step successivi. Attualmente sono stati stanziati finanziamenti per la realizzazione di altri 20 km di piste comprese nella rete di progetto.
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Ho il sogno di una rete di piste ciclabili lungo il Mugnone perché sarebbe bello, andando a lavorare alla Badia Fiesolana, attraversare la città lungo un percorso di mobilità lenta molto attraente. Sarebbe possibile? Ad oggi non è in progetto, ma la considerazione è molto interessante. Non c’è un’iniziativa del Comune per impedire l’accesso delle auto alla corsia preferenziale. È possibile fare una politica mirata, che abbia questa finalità e la persegua con controlli sistematici? Il problema sollevato è diffuso anche in altre aree e, soprattutto, molto dibattuto. I cittadini si dividono in due gruppi: quelli che sono a favore delle corsie preferenziali e quelli che vogliono il parcheggio vicino a casa. La tramvia, in qualche modo, fa una scelta netta rispetto a questo tema e garantisce tempi certi di viaggio. Ci saranno integrazioni e/o corrispondenze tra la nuova rete del Tpl e le linee Wi-Fi free gratuite nella città, che segnalino anche la presenza di uffici e servizi pubblici nella zona?
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L’Amministrazione sta ragionando sulle modalità con cui raggiungere tale servizio, almeno in prossimità delle fermate della tramvia. Tuttavia ad oggi il progetto non è ancora partito, così come non è stata valutata la possibilità di legare la rete Wi-Fi al territorio o alle linee tramviarie. In ogni caso è un obiettivo a cui il Comune vorrebbe tendere.
Suggerimenti ü Creare delle piste ciclabili fra piazza Dalmazia e il centro storico.
È prevista la sostituzione di alcuni alberi, in viale Morgagni, che si sono seccati? Al momento no perché non è la stagione idonea al reimpianto, ma appena possibile si procederà alla loro sostituzione.
ü Razionalizzare il traffico nell'area che intercetta via XXIV Maggio, via dello Statuto e via di Cernaia poiché a causa dei sensi unici e dei divieti di accesso, i flussi di auto devono allungare il loro percorso vanificando l'intento di diminuire le emissioni inquinanti in città e rendendo la zona congestionata.
ü Intensificare il rispetto della circolazione all’incrocio di viale Morgagni (all’altezza dell’Usl), soprattutto per chi viene da piazza Dalmazia. Spesso ci sono i vigili ma quando non sono presenti si crea il caos.
ü In via Dino del Ganda c’è una pavimentazione che andrebbe rifatta.
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Maratona dellâ&#x20AC;&#x2122;Ascolto
#TRAMVIA E NUOVE LINEE AUTOBUS Incontri informativi sul trasporto pubblico a Firenze 26 giugno 2018 Palazzetto dello Sport Paolo Valenti, via Taddeo Alderotti 24
# PLENARIA che ogni giorno porta inquinamento in città. In questi nodi vi sarà interscambio tra il trasporto extraurbano e la tramvia e vi saranno i parcheggi scambiatori (a Scandicci, a Peretola, in viale Corsica, si sta pensando ci ampliare anche quello di Careggi) ma bisogna anche convincere la gente a lasciare l’auto privata a casa. Il sistema è pensato in correlazione con il car sharing e il bike sharing, al quale sono già registrate più di 160.000 persone. Il Comune è impegnato a ridurre l’emissione di CO2 anche favorendo le auto ibride o elettriche, che a Firenze non pagano il parcheggio da nessuna parte, e i taxi elettrici. Attiverà anche 32 porte telematiche per vigilare le corsie preferenziali affinché i bus scorrano più velocemente.
Dario Nardella Sindaco di Firenze
Annuncia che la tramvia T3 (ora detta ‘nuova linea 1’ ma si chiamerà Leonardo) è pronta a partire il 30 giugno ma bisogna aspettare che la commissione ministeriale dia l’autorizzazione. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro, poi il Comune avviserà i cittadini. Si sono risolte anche le difficoltà subentrate nel cantiere della linea 2 della tramvia (che si chiamerà Vespucci perché collega l’aeroporto al centro) relativamente ai pagamenti delle ditte subappaltatrici, quindi l’avvio di tale tramvia dovrebbe avvenire ai primi di settembre. Illustra quindi i principali nodi d’interscambio e le variazioni più importanti dei percorsi dei bus, invitando i cittadini ad approfondire meglio le questioni nei cinque tavoli di lavoro.
Il Sindaco Dario Nardella ringrazia i circa 150 cittadini/e presenti in sala per aver colto l’invito a partecipare all’iniziativa, molto importante per recepire osservazioni e suggerimenti in questa prima fase di sperimentazione del nuovo servizio di trasporto pubblico. Presenta quindi i tecnici del Comune e della Città Metropolitana di Firenze che siederanno ai tavoli per rispondere alle domande dei cittadini. Ringrazia anche i tecnici di Ataf che sono in sala, a disposizione per fornire eventuali chiarimenti.
Chiara Pignaris di Cantieri Animati, organizzazione incaricata della facilitazione delle Maratone, spiega che i tavoli non sono divisi per argomento, hanno solo l’obiettivo di permettere ai cittadini di avere un confronto diretto con i tecnici. Sui tavoli i cittadini trovano una tavola d’insieme e le mappe di tutte le linee dei bus, ad ogni tavolo è presente un facilitatore professionista che aiuterà ad organizzare le domande in modo ordinato, prendendo appunti. I report dei tavoli saranno inviati a tutti i cittadini che hanno lasciato l’indirizzo email nell’urna presso la registrazione e pubblicati nel sito web delle Maratone .
Con l’aiuto di una proiezione illustra gli obiettivi e le principali novità del nuovo sistema, che entrerà in vigore dopo un breve periodo di armonizzazione perché i cittadini si abituino ad usare gli interscambi tramvia - bus. La filosofia del nuovo sistema è basata infatti sui ‘nodi d’interscambio’, che hanno l’obiettivo di bloccare il traffico metropolitano
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# TAVOLO 1
1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatrice: Maddalena Rossi Moderatore: Giacomo Parenti direttore generale Comune di Firenze
Il costo dei biglietti e degli abbonamenti rimarrà il solito? Il prezzo del biglietto dei bus salirà a 1,50 euro in tutte le città capoluogo della Toscana ma il costo degli abbonamenti (mensili e annuali) rimarrà invariato, anzi, subirà una riduzione per chi ha reddito inferiore a 36.000 euro. L’abbonamento annuale scolastico, invece, a seguito della direttiva regionale subirà un aumento (da 185 a 250 euro). Il Comune si farà però carico di tale aumento per gli studenti che risiedono nel territorio comunale. Sarà ancora possibile fare il biglietto via sms? Certo, il servizio di biglietteria via sms verrà mantenuto. Le corse presenti e non utilizzate nella carta Agile saranno ancora valide? Si, le corse presenti nella carta Agile avranno come unica scadenza l’anno di decorrenza dalla prima obliterazione. Verranno creati adeguati materiali informativi per illustrare le nuove linee del tram e dei bus? Certo. Verrà creata una mappa esplicativa che schematizzerà i tracciati delle nuove linee. Saranno ridisegnati i cosiddetti ‘ragni’ illustrativi delle varie linee di Tpl. Verrà diffuso un opuscolo informativo contenente le indicazioni: tracciati, frequenza e orari. Nei primi periodi di entrata in funzione del nuovo sistema sarà presente alle fermate personale dedicato a dare informazioni. Sarà disponibile il call-center già attivo. Probabilmente verrà ridisegnato il sito web dell’Ataf.
Il clima del tavolo è stato sereno e collaborativo. I partecipanti, nell’evidenziare preoccupazioni e criticità, sono stati molto attenti a proporre nuove soluzioni per risolverle. Dopo alcune domande sulla campagna di informazione che accompagnerà l’avvio del nuovo servizio e sulle nuove tariffe, sono stati posti quesiti specifici sul nuovo sistema tramviario, sui nodi di interscambio, sulla riorganizzazione delle linee dei bus, con particolare riferimento a sospensioni e nuovi tragitti, su altre forme di mobilità alternativa. Di seguito le principali questioni emerse, raggruppate per argomenti.
L’opuscolo informativo contenente le indicazioni (tracciati, frequenza e orari) sulle nuove linee della tramvia e dei bus verrà distribuito a tutta la popolazione?
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Si prevede una distribuzione capillare dell’opuscolo informativo a tutte le famiglie del Comune di Firenze, preferibilmente in formato cartaceo per venire incontro alle esigenze della componente più anziana della popolazione. Rimangono ancora da decidere le modalità per la sua diffusione, stanti gli elevati costi di distribuzione.
Perché non è stato previsto un sotto-attraversamento della linea in piazza Dalmazia? La realizzazione di un sotto-attraversamento in piazza Dalmazia è stata ritenuta impraticabile sia per i costi troppo elevati che avrebbe comportato, sia perché la cantierizzazione della zona per minimo due anni avrebbe indotto insostenibili criticità alla circolazione veicolare urbana.
2. Nodi di interscambio
È possibile prevedere un sovra-attraversamento pedonale nella zona di via Mariti, che attraversi piazza Dalmazia parallelo al tracciato ferroviario? Il Comune di Firenze sta provvedendo ad uno studio approfondito di tale soluzione.
Il nodo di piazza Dalmazia viene percepito da gran parte degli intervenuti come un punto di grandi criticità allo stato attuale dei lavori, sia per quanto concerne la congestione del traffico automobilistico, sia per quanto riguarda la sicurezza dei pedoni. Tali criticità verranno risolte nel momento di messa in funzione delle nuove linee tramviarie? Si prevede una naturale riduzione della congestione del traffico automobilistico al momento della messa in funzione della nuova linea tramviaria. Si stima infatti che una riduzione anche di solo il 5% del traffico veicolare, possa essere sufficiente a decongestionare l’area e che tale valore sia facilmente raggiungibile con la messa a regime del nuovo sistema di trasporto pubblico. Si ricorda, inoltre, come in questa fase di sperimentazione della nuova linea il sistema sia stato stressato al massimo delle sue potenzialità, per effettuare le necessarie verifiche relative alla sicurezza dei convogli e dei binari, andando a far circolare ventitré corse diurne sulla linea anziché le dieci previste a normale regime. Ciò ha sicuramente prodotto conseguenze negative sulla circolazione automobilistica. Il Comune si impegna a definire comunque un “piano B”, nel caso in cui tale criticità non si risolvano al momento dell’entrata in funzione della nuova linea. Per quanto riguarda la sicurezza dei pedoni, anche in questo caso si ritiene che progressivamente, man mano che la linea entrerà a regime, la situazione migliorerà notevolmente.
È prevista una riqualificazione di piazzale Montelungo, visto che dovrà diventare un nodo strategico della nuova rete del Tpl? Si, l’area verrà interessata da lavori di riqualificazione, anche grazie allo spostamento del compattatore dei rifiuti, la cui presenza fino ad oggi aveva reso impossibile tale operazione. Ci sarà una emettitrice automatica di biglietti in piazzale Montelungo? Sarà presente una biglietteria negli edifici previsti dal progetto; il suggerimento della presenza di una emettitrice automatica viene accolto di buon grado dai tecnici presenti.
3. Linee autobus La linea 14 avrà una riduzione della frequenza e/o un cambiamento negli orari di estremità? La frequenza della linea 14 diminuirà, passando dagli attuali 5 minuti a 6 minuti e mezzo. Questo è dovuto al fatto che la linea, che prima raggiungeva Careggi, ora fa un tragitto più breve. Quest’ultimo fattore dovrebbe garantire comunque maggiore regolarità alla linea. La linea 14 manterrà i soliti orari di estremità.
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È possibile immaginare che la prima corsa della linea 14 parta intorno alle 5 del mattino, così da consentire all’utenza di raggiungere i primi treni in partenza dalla stazione? Ad oggi tale previsione non esiste, ma è assolutamente pensabile un suo inserimento.
La linea 4 verrà soppressa? La linea 4 sarà sostituita da una nuova linea: la 55. Questa avrà più corse e quindi una maggiore frequenza. La linea 55 sarà destinata principalmente ad organizzare una microcircolazione di servizio all’area del Poggetto, con una frequenza di 10 minuti. Assolverà anche la funzione di intercettare in modo radiale tutte le tre linee tramviarie.
La linea 20 avrà un cambiamento negli orari di estremità? È possibile immaginare alcune corse serali? Attualmente non sono previste variazioni negli orari di estremità della linea 20. Un prolungamento della linea in orario serale sarà valutato attentamente.
La linea 22 e la linea 28 subiranno modifiche? La linea 22 verrà soppressa contestualmente all’avvio della linea T2. La 28 invece, verrà limitata nella zona di piazza Dalmazia per interscambiare con la nuova T1.
4. Tramvia Quale è il costo annuale per la gestione e la manutenzione della tramvia? Come verrà coperto? Nel calcolo del costo di gestione e di manutenzione della tramvia devono essere anche ricompresi i costi di investimento sostenuti per la sua realizzazione. Si stima che essi ammontino a 800.000 euro al mese, la cui copertura sarà garantita in piccola parte dal ricavato dei biglietti/abbonamenti e in massima parte dalla spesa pubblica. I binari della tramvia potranno essere attraversati dai mezzi di emergenza tipo le ambulanze in caso di bisogno? I binari sono attraversabili dai mezzi di soccorso, anche in virtù del fatto che le tramvie verranno guidate manualmente da personale esperto che, all’occorrenza, potrà fermare il convoglio. Tuttavia l’attraversamento dei binari con i mezzi di soccorso sarà consentito solo in casi del tutto eccezionali. Ad esempio le ambulanze potranno attraversare i binari solo in caso di codici di chiamata che denunciano situazioni molto gravi, nella consapevolezza che tale passaggio, a seconda delle circostanze, potrà portare ad un momentaneo disagio alla linea.
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È previsto qualche meccanismo tecnico per ridurre il rumore delle rotaie della tramvia? Si, tutti i binari verranno dotati di un meccanismo a spruzzo di olio che consentirà di ridurre al minimo il rumore prodotto dal rotolamento della ruota sulla rotaia.
fase di cantierizzazione e sperimentazione della linea tramviaria è molto diversa da quella immaginata per lo scenario di messa a regime delle nuove linee della tramvia.
Verranno effettuate delle verifiche in relazione al problema delle vibrazioni prodotte dalla tramvia sulle abitazioni? (La domanda si riferisce ad un caso specifico, ovvero ad un condominio di via Gian Domenico Romagnosi, i cui abitanti hanno avvertito tale disagio). Le verifiche sulle vibrazioni indotte dalle nuove tramvie non sono previste, se non su specifica richiesta degli abitanti. Si invita pertanto la popolazione a segnalare eventuali disagi in tal senso all’Amministrazione, che svolgerà così gli opportuni accertamenti.
Altre questioni Ci saranno integrazioni e/o corrispondenze tra la nuova rete del Tpl e le linee Wi-Fi free gratuite nella città, che segnalino anche la presenza di uffici e servizi pubblici nella zona? L’Amministrazione sta ragionando alle modalità con cui raggiungere tale servizio, almeno in prossimità delle fermate della tramvia. Tuttavia ad oggi il progetto non è ancora partito, così come non è stata valutata la possibilità di legare la rete Wi-Fi al territorio o alle linee tramviarie. In ogni caso è un obiettivo a cui si vuole tendere.
5. Altre forme di mobilità sostenibile
Verrà costruito un nuovo parcheggio nell’area dell’ex Meccanotessile? È prevista la realizzazione del nuovo parcheggio nell’area dell’ex Meccanotessile. A momenti verrà bandita la gara per la sua realizzazione. L’intera area verrà riqualificata andando ad ospitare sul lato nord l’Isia (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), sul lato ovest un giardino pubblico e infine, sul lato est, probabilmente verrà collocato la sede di un altro ente facente capo al Miur.
È prevista una rete di piste ciclabili estesa a tutta la città? Esiste il progetto di una rete di viabilità ciclabile esteso a tutta la città, che il Comune sta costruendo per step successivi. Attualmente sono stati stanziati finanziamenti per la realizzazione di altri 20 km di piste. È possibile mettere in campo azioni di sensibilizzazione della popolazione all’uso del mezzo pubblico? Attualmente non ci sono in progetto misure del genere, alle quali è comunque utile pensare.
È prevista la sostituzione di alcuni alberi, in viale Morgagni, che si sono seccati? Al momento no perché non è la stagione idonea al reimpianto, ma appena possibile si procederà alla loro sostituzione.
È possibile studiare una temporizzazione dei semafori più attenta alle esigenze dei pedoni? L’Amministrazione porrà maggiore attenzione alla temporizzazione dei semafori. Si ricorda però che, attualmente, la temporizzazione prevista in questa
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# TAVOLO 2
1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatrice: Michela Guidi Moderatore: Alessandro Ceoloni. Servizio Mobilità Comune di Firenze
Cosa accadrà alle corse degli autobus il giorno in cui sarà attiva la nuova linea 1 della tramvia? Quando sarà attivata la nuova linea 1 della tramvia le corse degli autobus non cambieranno immediatamente. Ci saranno due step di cambiamento: - Il primo step avverrà dopo alcuni giorni di attività della tramvia per Careggi (indicativamente intorno a metà luglio). Varieranno le corse degli autobus connessi con la tramvia appena attivata. - Il secondo step ci sarà invece a settembre quando, con l’attivazione della tramvia T2, partiranno le modifiche legate a questa linea. I cambiamenti saranno comunicati con un’informativa coordinata: sia con lettere a casa da parte del sindaco, sia con il supporto di volontari appositamente formati che (oltre ovviamente alla diffusione attraverso i media). Come sarà possibile la riduzione delle emissioni se nel complesso aumenteranno le corse degli autobus? Gli autobus saranno euro 6 quindi avranno emissioni ridotte rispetto ai bus di qualche anno fa. L’abbattimento delle emissioni inquinanti sarà comunque principalmente legato alla riduzione auspicabile dell’utilizzo delle auto private a favore dell’utilizzo del tram. Oggi sul tram vengono trasportati 14 milioni di passeggeri. Si stima che a regime ce ne andranno 37 milioni. Circa 23 milioni di persone in più di oggi, quindi, si muoveranno con mezzi pubblici.
I partecipanti hanno chiesto chiarimenti sia su questioni generali, inerenti la trasformazione del sistema dei trasporti, sia su questioni specifiche, come ad esempio i cambiamenti che riguardano alcune linee degli autobus. Pur puntualizzando dubbi e criticità, hanno formulato proposte concrete che denotano conoscenza dei luoghi e delle problematiche del quartiere. Di seguito le principali questioni discusse al tavolo, raggruppate per temi.
È possibile misurare le emissioni inquinanti prima e dopo gli interventi in modo da dimostrare concretamente ai cittadini il miglioramento delle condizioni ambientali? Sì certo. Ci sono le centraline di misurazione.
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2. Nodi di interscambio
sistema dei trasporti. A quel punto si dovrebbe necessariamente intervenire su piazza Dalmazia con una soluzione che potrebbe prevedere modifiche ai percorsi e/o alle fermate degli autobus.
Via Vittorio Emanuele (ultimo tratto) e piazza Dalmazia sono soggette ad un traffico intenso. Con i nuovi interventi piazza Dalmazia non sarà ancora più congestionata? Piazza Dalmazia diventerà nodo di interscambio, ma l’Amministrazione confida in una riduzione del traffico veicolare nel momento in cui la tramvia trasporterà passeggeri.
I tempi di attesa dei semafori in piazza Dalmazia sono lunghissimi. Saranno rivisti? Piazza Dalmazia è uno dei nodi semaforici più complessi della città e c’è una grande attenzione su questa zona per migliorare la situazione che è decisamente complessa. I tempi di attesa potranno migliorare leggermente, ma ci sono alcuni vincoli. Il sistema tranviario vive infatti della priorità semaforica: il tram ha la priorità sul semaforo per rendere vantaggioso per i cittadini lo spostamento attraverso la tramvia. I cicli semaforici quindi sono variabili e si adattano al passaggio del tram.
In via Vittorio Emanuele, che è una strada molto stretta, le biciclette hanno difficoltà a passare. Rimarranno sia tram, che autobus che macchine? La strada sarà in parte occupata dal tram e da autobus. Rimarrà comunque anche una corsia veicolare. Gli autobus in piazza Dalmazia diminuiranno rispetto alla situazione attuale? Si, ci sarà un traffico inferiore di autobus. La linea 14 ad esempio non esisterà più nel tratto tra Stazione e Careggi perché si sovrappone alla linea tramviaria. In piazza Dalmazia rimarranno la linea 2, 28 e 59 che faranno capolinea. Alcuni autobus che oggi insistono su piazza Dalmazia invece partiranno dalla stazione di Rifredi e andranno verso Careggi senza impegnare la viabilità di questa piazza.
3. Linee autobus Che fine farà la linea 4? La linea 4 viene soppressa e sostituita con la linea 55 che toccherà le tre tramvie. La 55 partirà dalle Cascine, nel punto dove c’è la fermata del tram della linea 1. È una linea molto articolata e vuole essere trasversale, cioè intende collegare le diverse vie del tram.
Per alleggerire piazza Dalmazia è possibile prevedere altre fermate o capolinea per gli autobus che impegnano questa zona? È possibile modificare leggermente il tragitto di alcuni autobus per non sovraccaricare la piazza (ad esempio per quanto riguarda la linea 2 potrebbero essere percorse via Pisacane e via Mazzoni al posto di via Bini)? Queste sono osservazioni di cui terremo conto. I prossimi mesi serviranno a valutare il funzionamento dell’intero sistema dei trasporti. Se il nodo di interscambio di piazza Dalmazia non funzionasse non solo andrebbe ad influire sulla regolarità dell’esercizio della tramvia, ma metterebbe in crisi il resto del
La linea 23 cambierà? Ci saranno due varianti della 23. C’è una variante che parte da Sorgane e una che parte da sopra Bagno a Ripoli, ovvero da Croce a Varliano. La linea attraversa tutta Firenze Sud e si porta in zona Stazione, qui attraversa via della Scala in analogia al percorso di oggi e poi arriva alla nuova Scuola dei Carabinieri. Quando partirà la linea 2 del tram, il 23 allungherà il suo percorso fino al nodo di interscambio in viale XI Agosto. Il parcheggio del nodo di interscambio, quel parcheggio dove ora si fermano solo gli autobus turistici per intendersi, entrerà
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4. Tramvia
in funzione (con 250 posti auto disponibili) con l’avvio della linea 2 del tram. Il tram consentirà da viale XI Agosto di arrivare in aeroporto con una sola fermata. Su questo nodo si attesteranno anche le linee extra urbane che arriveranno ad esempio da Pistoia e da Lucca; invece che proseguire ed entrare in città si attesteranno su questo nodo e i passeggeri potranno scendere dall’autobus extraurbano e prendere il tram per andare sia in aeroporto che nel centro città..
I semafori della tramvia e della viabilità saranno coordinati? Quando è possibile i semafori della tramvia e della viabilità vengono coordinati. Per far questo, su una strada viene scelta una direttrice preferenziale, perché non è possibile coordinare i semafori nelle due direzioni contemporaneamente. Ad esempio i semafori del viale di circonvallazione sono coordinati dalla zona Fortezza verso il Lungarno, mentre non sono coordinati nella direzione opposta. Purtroppo sui semafori che sono assoggettati al tram questo coordinamento è praticamente impossibile, proprio perché il tram ha la priorità e ha un suo coordinamento semaforico. Per mantenere la regolarità dell’esercizio, il tram non deve avere tempi di attesa e il suo semaforo deve essere sempre verde. Questo fa sì che si crei una variabile che non è controllabile. Il centralino semaforico è unico, però ha l’inserimento variabile del tram al quale viene data priorità.
Non è prevedibile arrivare con il bus 23 fino all’aeroporto? Non è possibile arrivare con il bus. L’area è di proprietà dell’aeroporto. Su quest’area è stata però prevista l’attestazione e la fermata della linea 2 del tram.
5. Parcheggi Vicino a via Santelli e alla Finanza, precisamente in via Taddeo Alderotti, è presente un’area molto ampia che con poco potrebbe essere adibita a parcheggio, in una zona dove tutti richiedono continuamente spazi per parcheggiare. Sarebbe possibile realizzarne uno? Sì proprio lì è già stato progettato e finanziato un parcheggio, che quindi sarà sicuramente realizzato. Per quanto riguarda il parcheggio di viale Corsica è possibile aumentare la vigilanza e l’illuminazione? Registriamo l’esigenza di migliorare la sicurezza nel parcheggio e nel sottopasso. Potrebbero ad esempio a tal fine essere inserite delle telecamere.
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Altre questioni ü Per quanto riguarda il semaforo di piazza Muratori: venendo da sotto il ponte le macchine si incanalano in due corsie. La viabilità risulta poco intuitiva: per girare a sinistra l’automobilista si deve incanalare a destra. Giornalmente si creano situazioni pericolose. Si può indicare il funzionamento di questo tratto con una segnaletica aggiuntiva a quella che è sotto il ponte? Registriamo questa esigenza rispetto alla segnaletica. È comunque importante che l’automobilista, qualora sbagli strada, non faccia manovre vietate creando situazioni di pericolo.
ü Si può evitare il doppio senso di marcia in via Pagnini? Certo. Sicuramente non ci saranno due sensi di marcia, ma uno solo.
ü In via Pagnini verrà invertito il senso di marcia? Sarà a doppio senso o a senso unico? Nel progetto originale della tramvia il senso di marcia era previsto in direzione piazza Muratori. Il semaforo è stato quindi realizzato con quel principio. In fase transitoria tuttavia è stato scelto di mantenere il senso di marcia attuale, anche in base a richieste di alcune persone che abitano nella zona. Alla fine della fase transitoria sarà valutato se fare modifiche al senso di marcia o mantenere quello attuale. Nel caso il senso definitivo sia da invertire saranno fatte le opportune modifiche agli impianti semaforici. Adesso quindi siamo in una fase transitoria.
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# TAVOLO 3
1. Entrata in vigore del nuovo sistema Ci saranno cambiamenti per chi attualmente ha l’abbonamento cartaceo? La novità è che, con il nuovo sistema, tutti gli abbonati dovranno strisciare sul lettore ad ogni salita il tesserino magnetico che sostituirà quello cartaceo. Alla scadenza dell’abbonamento cartaceo, il rinnovo sarà “caricato” sulla carta Unica Toscana (che sarà gratuita fino a fine agosto) che consente di avere in una sola card biglietti e abbonamenti per bus, tramvia e treni.
Facilitatore: Giovanni Ginocchini Moderatore: Valentina Pierini, responsabile Pianificazione Trasporto pubblico e Sicurezza stradale, Comune di Firenze
Sono previsti abbonamenti per invalidi e/o per anziani? Per queste categorie al momento non sono previsti abbonamenti speciali. Sono previsti abbonamenti convenzionati con istituzioni e imprese? Al momento no. Cosa succederà alla carta Agile (carnet)? Sarà sostituita da un nuovo carnet da 10 corse che costerà 14 euro (oggi la carta Agile da 10 corse costa 10 euro), può essere comunque usata fino alla scadenza. I tempi di attesa cambieranno, le corse diventeranno più regolari? I cittadini hanno subito 48 mesi di situazione pesante dovuta ai cantieri, ora ci saranno altri mesi di assestamento. Un primo cambiamento avverrà con l’attivazione della linea tramviaria Santa Maria Novella - Careggi (che in realtà diventerà Scandicci - Careggi). Un secondo cambiamento avverrà dopo l’estate, con l’attivazione della linea 2 Santa Maria Novella - Peretola, con relativa modifica finale dei percorsi dei bus.
La discussione si è svolta in modo ordinato con domande dei partecipanti e risposte dei tecnici. I temi trattati si possono schematicamente suddividere in quattro tipologie: titoli di viaggio, modifiche ai percorsi degli autobus e tempi di queste modifiche, tracciati delle nuove linee, punti critici (piazze e incroci). Riguardo a questi ultimi, i partecipanti hanno concentrato l’attenzione in particolare sul nodo di piazza Dalmazia, percepito dai cittadini come punto critico. Molte sono state anche le domande sui percorsi delle nuove linee. Si riporta di seguito la sequenza di domande e risposte, accorpate per argomenti.
Quindi quando cambieranno le linee del bus? In due fasi, prima e dopo l’estate, in relazione all’avvio delle nuove linee tramviarie. Sicuramente il 30 di giugno non cambierà nulla nelle linee di bus, anche se si avviasse la nuova tramvia. È previsto infatti un periodo di passaggio con tramvia funzionante e linee bus non modificate.
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2. Nodi d’interscambio Come si intende risolvere il nodo di piazza Dalmazia? Oggi appare punto critico in particolare rispetto a viabilità e presenza bus in intersezione con la tramvia. Vi sono punti che appaiono pericolosi anche per i pedoni. Piazza Dalmazia è effettivamente un nodo complesso, quando la tranvia sarà in funzione alcune criticità saranno risolte, tuttavia non si escludono aggiustamenti anche all’impianto semaforico e una verifica del sistema delle svolte. Quale sarà il punto di interscambio fra la nuova tranvia e gli autobus che portano verso Firenze Sud? Occorre arrivare alla stazione di Santa Maria Novella? No, si utilizzerà il nodo di interscambio intorno alla Fortezza da Basso (fermata Strozzi Fallaci o Beslan)
3. Linee autobus Cosa succederà alle linee 8 e 20, in corrispondenza di via Corridoni? Viene illustrato attraverso la mappa specifica il tracciato della nuova linea 20, che avrà frequenza di 10 minuti e cambierà il proprio tragitto divenendo di fatto la linea su gomma di principale collegamento tra Montelungo e San Marco; le modifiche rientrano nella prima fase del nuovo assetto del servizio (prima dell’estate). Successivamente viene illustrato, attraverso la specifica mappa, il tracciato della nuova linea 8 che sarà fortemente rivista e potenziata, infatti da Varlungo non proseguirà più oltre la Fortezza ma farà capolinea in via XX Settembre, a pochi metri dalla fermata del tram Strozzi Fallaci su cui i passeggeri potranno proseguire, da una parte verso Careggi e dall'altra verso la Stazione Fs e Scandicci. Dalla parte opposta, invece, la linea 8 arriverà fino a Nave di Rovezzano.
Come cambierà la linea 28? La linea viene illustrata con l’ausilio della specifica mappa. La linea si attesterà nel nodo di scambio con la tramvia in piazza Dalmazia (così come per la linea 2) e che gli autobus non passeranno più nella “strettoia” di via Giuliani ma transiteranno dalla Stazione di Rifredi lato via Fantoni. Quali sono i percorsi previsti per le linee 33 e 55? La linea 33 è frutto delle modifiche della linea 14 e sostituisce la linea R. È prevista una frequenza costante ogni 8 minuti con autobus di dodici metri. È una linea veloce perché non incrocia semafori tramviari. Ha due capolinea differenti, che sono raggiunti ogni 16 minuti (esempio Tolentino), con la stessa frequenza dell’odierna linea 14B.
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Non è possibile pensare ad una circolarità completa intorno a Careggi in quanto c’è un punto in corrispondenza del ponte nuovo che lo impedisce. La nuova linea 55 invece nasce con l’idea di inglobare la 60 e la 4 che vengono soppresse. Ha la particolarità di toccare tutte e tre le linee tramviarie. Avrà una frequenza di 10 minuti con autobus di dodici metri. La linea viene illustrata fermata per fermata con l’ausilio della specifica mappa.
da bussini elettrici quali ad esempio il C1 o altre soluzioni che potranno essere studiate al momento opportuno.
5. Altre questioni Cosa accadrà su via Colonna, passeranno meno autobus? No rimarrà lo stesso numero di autobus.
E la linea 56 rimarrà? La linea 56 rimane e viene portata ad una frequenza di 20 minuti (quindi un aumento rispetto all’attuale) e circolerà anche nei festivi.
È previsto di risolvere le problematiche della viabilità all’incrocio tra via Corridoni e via Pisacane? Effettivamente si prevedono modifiche all’impianto semaforico (non previste nel progetto della tramvia) per facilitare la circolazione, in particolare la svolta a sinistra.
Quali modifiche interessano la linea 16? Nella fase conclusiva dell’incontro vengono illustrate attraverso l’ausilio delle mappe le modifiche ai tracciati che interessano la linea 16, nuova linea circolare fra piazza Leopoldo, piazza di San Jacopino e piazza Puccini, con transito da via Maragliano per dare un collegamento del quartiere con la linea 2 della tramvia.
Suggerimenti
4. Tramvia
I cittadini intervenuti al tavolo n. 3 hanno inoltre avanzato alcune raccomandazioni:
È vero che è allo studio una variante del tracciato del tram che passerebbe nel centro storico? È allo studio un progetto per la realizzazione di un ‘braccio’ della Linea 2 che potrebbe collegare la stazione di Santa Maria Novella con piazza San Marco bypassando il centro storico di Firenze. Tale tram percorrerebbe viale Spartaco Lavagnini (al centro della carreggiata) ed entrerebbe in via Cavour da piazza della Libertà, tagliando viale Matteotti. Al ritorno da piazza San Marco, la tramvia percorrerebbe invece via Alfonso la Marmora, per reimmettersi in viale Matteotti (al centro della carreggiata) e ritornare verso piazza della Libertà. Il collegamento tra piazza San Marco e Santa Maria Novella, oltre che con il tram, sarà garantito
ü Fare attenzione a via Cisalpino e di chiarire le regole di uscita dai garage privati.
ü Verificare la viabilità tra via Cocchi e via del Lombroso, identificato come punto critico. Anche in questo caso i rappresentanti dell’Amministrazione hanno risposto che le criticità sono note e che i tecnici stanno monitorando gli impatti delle recenti modifiche ai sensi di marcia.
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# TAVOLO 4 Facilitatrice: Valentina Anti Moderatore: Maria Cecilia Tosi e Gianni Sassoli responsabili servizio Trasporto pubblico locale Citta Metropolitana di Firenze
in particolar modo, alla discontinuità dei percorsi pedonali e alla sicurezza stradale. Nonostante le criticità evidenziate, i cittadini hanno ipotizzato e proposto alcune soluzioni possibili per migliorare la mobilità pedonale. È stata posta attenzione anche alla futura variazione dei servizi connessi alla nuova gestione del TPL, in particolare alla variazione delle tariffe dei biglietti e degli abbonamenti Ataf. Di seguito le principali questioni emerse, raccolte per argomenti.
1. Entrata in vigore del nuovo sistema Gli abbonamenti già attivati avranno ancora validità o scadranno con l'attivazione della nuova mobilità? Gli abbonamenti già attivati continueranno a rimanere validi, non è prevista alcuna variazione in merito. L'unica cosa che cambierà sarà il prezzo del singolo biglietto che però manterrà la validità temporale di 90 minuti dall'orario di avvenuta obliterazione.
Il clima del tavolo è stato collaborativo e tutti i partecipanti si sono dimostrati coinvolti ed interessati ad essere informati sulle trasformazioni previste. I quesiti posti ai tecnici hanno per lo più riguardato la variazione delle linee dei bus che collegano il quartiere di Rifredi con il centro della città. La nuova intermodalità urbana è stata in generale l'argomento più dibattuto.
Le corse presenti e non utilizzate nella carta Agile saranno ancora valide? Si, le corse presenti nella carta Agile saranno ancora valide fino al loro esaurimento. In generale la carta Agile ha una durata massima di un anno dall'obliterazione della prima corsa. La carta Agile verrà sostituita? Si, verrà sostituita ma con servizi molto simili (vedi domande tavolo 3, punto 1).
I nodi urbani più menzionati sono stati quelli di piazza Dalmazia e piazza Leopoldo. In questi luoghi gli abitanti hanno più volte localizzato criticità riferite,
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2. Nodi d'interscambio
Una volta avviata la nuova mobilità i tempi semaforici muteranno nuovamente ed aumenteranno sicuramente la loro efficacia.
Dove è possibile trovare il primo parcheggio scambiatore se, da Careggi, voglio transitare verso il centro usufruendo della nuova mobilità pubblica? Il primo parcheggio scambiatore utile sarà quello che verrà realizzato vicino al polo Ospedaliero di Careggi, ma i tempi di realizzazione non sono ancora noti. Attualmente è disponibile il parcheggio di via della Quiete, servito dalla linea 33.
3. Linee autobus Come cambierà la mobilità su gomma per le linee 2 e 28? Le linee 2 e 28 provenienti da Calenzano e Sesto Fiorentino termineranno la loro corsa presso il nodo d'interscambio di piazza Dalmazia, interscambiando con la nuova linea 1 della tramvia.
Dove saranno i nuovi punti d'interscambio (da mobilità su gomma a mobilità su ferro e viceversa) per le linee che collegano l'area sud di Firenze con la parte nord? E per la linea 23? Viaggiando da sud verso nord i primi nodi d'interscambio saranno: il nodo della Stazione SMN, Beslan e Strozzi Fallaci (per la prima fase) e viale Guidoni all’attivazione della T2.
Quali modifiche subirà la linea 14? La linea 14 verrà soppressa solo per un tratto, poiché coinciderà con il percorso della tramvia che va dalla stazione SMN all’ospedale di Careggi. Nella parte sud, rimarranno in essere le due varianti con capolinea a Il Girone e Villa Favard.
I nodi urbani di piazza Dalmazia e piazza Leopoldo vengono descritti dai partecipanti ai tavoli come luoghi fortemente congestionati dal traffico veicolare. Sono percepiti come tratti stradali poco sicuri per i pedoni che si trovano a dover attraversare le piazze da un estremità all'altra. Si denuncia una poca chiarezza dei percorsi pedonali da intraprendere. Quando verranno risolti questi disagi? L’Amministrazione prenderà sicuramente in considerazione le segnalazioni fatte dai cittadini. La situazione generale migliorerà una volta che le nuove linee tramviarie entreranno in pieno regime. Grazie alla nuova mobilità pubblica si prevede una sostanziale diminuzione dell'uso del mezzo privato sin da subito. Come saranno gestiti i tempi semaforici? Attualmente gli impianti semaforici risultano poco funzionali ad agevolare i flussi veicolari e pedonali soprattutto nei nodi d'interscambio. Le prestazioni semaforiche vengono costantemente monitorate. Viene ricordato che alcuni disagi possono essere causati dal momento di prova.
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# TAVOLO 1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatrici: Viviana Lorenzo e Daniela Panariello Moderatore: Vincenzo Tartaglia, direttore Nuove infrastrutture e Mobilità Comune di Firenze
Come verranno informati i cittadini sui vari cambiamenti di percorso delle linee? La campagna di informazione sarà capillare: a partire dai prossimi giorni sia il Comune di Firenze che Ataf metteranno comunicazioni sui rispettivi siti web, invieranno lettere a casa dei cittadini, affiggeranno materiale informativo alle fermate degli autobus, invieranno alle fermate degli autobus operatori Ataf e trenta volontari appositamente formati, ai quali si potrà chiedere informazioni. Quando saranno le prossime Maratone dell’ascolto?
§ Quartieri 2 e 3: 27 giugno ore 21.00 all'Ex 3 di Gavinana, viale Giannotti n. 81 § Quartiere 5, zona Novoli: 4 luglio ore 18.00 al Centro sportivo Paganelli, viale Guidoni n. 208
§ Quartiere 4: 6 luglio ore 18.00 al PalaFilarete, via del Filarete n. 5.
2. Nodi di interscambio È prevista una riorganizzazione di piazzale Montelungo? È previsto un riordino di piazzale Montelungo, soprattutto nel lato nord: tale zona, che adesso è punto di arrivo e partenza per autobus internazionali, verrà completamente dedicata alle linee di autobus urbane (passeranno le linee 31, 32) e extraurbane di collegamento con la provincia. Dal punto di vista della riqualificazione urbana, i piccoli fabbricati presenti nella zona nord accoglieranno servizi per gli utenti del trasporto pubblico come una sala d’aspetto per i passeggeri (e di sosta per gli autisti), una biglietteria, delle toilettes, servizi
Il clima del tavolo è stato sereno e collaborativo. Alcuni partecipanti conoscevano in maniera dettagliata le linee attuali e i percorsi degli autobus, aiutando a portare suggerimenti pertinenti e localizzati. La conversazione si è concentrata esclusivamente sulla viabilità e la riorganizzazione del sistema degli autobus, su quali linee verranno soppresse e quali sono i nuovi percorsi, su come si raggiungono alcuni luoghi di interesse per i partecipanti (duomo, ospedali). Di seguito si riassumono le principali questioni trattate.
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commerciali di vendita al dettaglio. Invece sarà difficile eliminare completamente il parcheggio delle auto presente nel piazzale che è in concessione a un ente esterno (Firenze Mobilità), l’idea dell’Amministrazione è comunque di destinare una parte del parcheggio esclusivamente agli autobus.
La società Fs ha escluso l’ipotesi di costruire delle pedane mobili a causa delle dimensioni della rampa, troppo stretta. Però sta pensando all’idea di fare un ascensore, soprattutto per facilitare il passaggio e il defluire del numero dei passeggeri che in futuro aumenterà.
E gli autobus turistici e i Flixbus passeranno sempre in città o sosteranno al di fuori? I Flixbus dopo la riorganizzazione del nodo d’interscambio non sosteranno più in piazzale Montelungo. In città continueranno comunque ad entrare, pagando un contrassegno, i bus turistici che devono avere punti di collegamento con parti della città fondamentali, come la stazione SMN.
In via Mazzoni è talvolta difficile passare, a causa di tutti gli autobus che attraversano la piazza, resterà questa situazione? Il numero degli autobus che passerà in piazza Dalmazia diminuirà, ad esempio il 14 non passerà più dalla piazza perché tale linea si fermerà in largo Alinari. Cambierà anche la frequenza degli autobus che attraverseranno la piazza. Gli autobus che arrivano alla stazione FS di Rifredi, dove avranno il capolinea? Il capolinea di questi bus in via Vasco de Gama.
È possibile rallentare il traffico nella zona di piazzale Montelungo, magari con semafori, strisce pedonali o altro? Non è da escludere, visto che dopo la riorganizzazione urbana della zona è previsto un flusso maggiore di passeggeri che la frequenteranno. Attualmente chi vuole accedere alla stazione SMN dalla rampa che parte da piazzale Montelungo è impossibilitato se non ha il biglietto del treno, resterà sempre così anche con la riorganizzazione della zona? L’accesso alla stazione SMN e la decisione di chiudere l’ingresso ai binari dalla rampa del piazzale dipende dal gruppo Fs-Ferrovie dello Stato. È dovuta a motivi di sicurezza in quanto Firenze è un luogo sensibile a possibili attentati, per questo l’accesso ai binari è consentito solo ai passeggeri in possesso di un biglietto del treno. La novità è che ci sarà un’integrazione dei titoli di viaggio per chi usa mezzi del trasporto pubblico regionale (bus urbani o extraurbani), che potrà accedere ai binari della stazione direttamente dalla rampa che parte da piazzale Montelungo. Sarebbe possibile agevolare l’accesso dei viaggiatori da piazzale Montelungo ai binari della stazione SMN con pedane mobili o un ascensore?
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3. Linee autobus
La linea 43 continuerà a esistere? La linea 43, che è collinare, continuerà a esistere aumentando la sua frequenza; una volta a regime si potrà prendere ogni 17 minuti anziché ogni mezz’ora. In aggiunta all’attuale la 43 effettuerà servizio anche nei festivi.
Quali sono le modifiche principali nel Quartiere 5, in relazione alla linea 2? Le linee degli autobus 2 e 28 avranno il capolinea in via di Rifredi. Queste saranno linee di adduzione, cioè di scambio con la tramvia, e in piazza Dalmazia arriveranno linee di autobus che giungono dai comuni limitrofi per fare l’interscambio con la tramvia. Ci sarà un aumento della frequenza del passaggio delle linee 2 e 28 dell’autobus, in modo tale che il tempo di attesa tra un mezzo e l’altro sia di 6 minuti. Per agevolare la puntualità, considerando che le linee nuove saranno in alcuni casi molto più lunghe, verranno installate delle corsie riservate controllate da telecamere (come già esiste in via Sestese) che permettono di gestire il traffico e il passaggio tra tram e autobus in modalità alternata. Inoltre è stato scelto di non fare passare le linee degli autobus 2 e 28 da via R. Giuliani ma dalle zone di Statuto, Rifredi e piazza Dalmazia, al fine di diminuire l’inquinamento acustico e ambientale nella zona di via R. Giuliani.
La linea 20 resterà? Sì, la linea 20 continuerà a esistere ma con un percorso un po’ variato per servire meglio la zona del Romito non interessata dalla tramvia. Passeranno degli autobus in via Corridoni? In via Corridoni passerà soltanto la linea 20, che attraverserà Firenze diametralmente andando da una parte all’altra della città, la novità è che con la nuova riorganizzazione tale linea passerà da piazza San Marco. Molte persone anziane chiedono: la linea 8 continuerà a esserci? Sì, la linea 8 continuerà a esserci, cambierà invece il capolinea che sarà in via XX Settembre e toccherà la tramvia alla fermata Strozzi Fallaci. Anche il capolinea dalla parte opposta cambierà, poiché sarà alla Nave a Rovezzano.
Gli autobus della linea R, quelli che portano agli ospedali, non potrebbero allargarsi a servire il Quartiere 5? La linea R verrà sostituita dalla linea 33. L’idea è quella che l’autobus 33, oltre a distribuire verso l’Ospedale di Careggi le zone limitrofe al tram, consentirà l’arrivo agli ospedali di zona anche agli utenti del treno poiché il capolinea sarà in via Vasco de Gama fronte stazione di Firenze Rifredi. I tempi di percorrenza diminuiranno poiché il 33 andrà all’ospedale di Careggi senza passare da piazza Dalmazia ma facendo il sottopassaggio di via Nello Carrara. I tecnici hanno rilevato che i passeggeri giornalieri delle linee degli autobus che portano all’ospedale Meyer sono molti e che, tra questi utenti, ci sono anche molti pendolari che lavorano all’ospedale. Hanno quindi pensato di creare una linea diretta che, con un percorso veloce, dalla stazione di Rifredi porti direttamente all’area di Careggi con una frequenza di autobus ogni 8 minuti.
Ci sarà ancora la linea 60? La linea 60 verrà soppressa e sarà sostituita dalla 55, che non passerà più da Careggi ma invece unirà i percorsi delle linee 60 e 4. La linea 56 manterrà lo stesso capolinea? Sì. Agevolerete anche il collegamento con Colonnata (Sesto Fiorentino)? Sì, la linea 57 verrà trasformata. Tale linea, che adesso serve soprattutto i servizi del polo universitario del Quartiere 5, diventerà una linea di adduzione con la tramvia e prolungherà il suo percorso fino a Calenzano, come faceva il percorso del 18, che si è sentita l’esigenza di recuperare. La linea 57 avrà il capolinea in piazza Puccini e incrocerà la linea 2 della tramvia, per creare un collegamento tra
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Calenzano e Sesto Fiorentino e dare un’ulteriore opportunità per andare all’aeroporto di Firenze, al Palazzo di Giustizia, etc.
Suggerimenti I cittadini che hanno partecipato al tavolo hanno avanzato anche diversi suggerimenti e proposte.
4. Altre questioni
ü Ripristinare la carta Agile da 30 corse. ü Rendere più leggibili i fogli informativi con le tabelle orarie dei
Nella zona di via Panciatichi si potrebbe mettere un semaforo? Verranno installati dei sistemi semaforici a priorità: quando si avvicinerà l’autobus gli verrà data la precedenza ma, quando non ci sarà alcun mezzo di trasporto pubblico nelle vicinanze, l’alternanza semaforica ritornerà normale.
mezzi di trasporto che si trovano alle fermate degli autobus, perché sono scritte troppo in piccolo.
ü Dotare di pensiline le fermate degli autobus che attualmente
Chi abita nella zona di via Vittorio Emanuele, via Corridoni, piazza Dalmazia come farà per traslocare, visto che tra il passaggio della tramvia e il marciapiede non c’è molto spazio per il carico/scarico? Per traslocare si dovranno sfruttare le ore della notte in cui la tramvia non è in funzione.
ne sono prive.
ü Dotare l’attuale attraversamento pedonale di piazzale Montelungo di semaforo a chiamata, come intervento di traffic calming.
ü Ripensare il percorso delle linee che da viale Morgagni girano
La zona di viale Morgagni è stata pensata anche per facilitare il passaggio delle autoambulanze? Sì, è stata mantenuta la corsia preferenziale per andare verso l’ospedale di Careggi.
in via Cisalpino e poi in via Segato e infine al capolinea di via del Garbo, poiché risulta molto tortuoso.
ü Prolungare fino al Duomo il percorso dell’autobus 1, che oggi si ferma alla stazione SMN.
ü Fare in piazza S. Maria Maggiore il capolinea dell’autobus 1 anziché del 14.
ü Fare il capolinea della linea 2 della tramvia in piazza del Duomo.
ü Creare delle piste ciclabili fra piazza Dalmazia e il centro storico.
ü In via Dino del Ganda c’è una pavimentazione che andrebbe rifatta.
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Maratona dellâ&#x20AC;&#x2122;Ascolto
#TRAMVIA E NUOVE LINEE AUTOBUS Incontri informativi sul trasporto pubblico a Firenze 27 giugno 2018 Ex 3 di Gavinana, viale Giannotti 81
# PLENARIA potenziamento dell’uso delle biciclette e del car sharing, che vede già 140.000 utenti. Le nuove tramvie sono una scelta ecologica chiarissima, poiché consentiranno di ridurre il traffico che produce PM10 (particolato), responsabile di tanti problemi respiratori nei bambini. Prima della fine del 2019 prenderà avvio la costruzione di due nuove linee già finanziate: la tramvia 4 per Le Piagge e un ramo della T1 fino a piazza San Marco. È allo studio anche la prosecuzione della tramvia fino a Campi Bisenzio e a Bagno a Ripoli, in quest’ultimo caso però si sta valutando anche una possibile alternativa mediante busvia elettrica. Per quanto riguarda le linee dei bus, il cambiamento entrerà in vigore quando partirà la tramvia, dopo un breve periodo di armonizzazione. La nuova tramvia T1 Leonardo è pronta a partire ma bisogna aspettare che la commissione ministeriale dia il nulla osta. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro che pronuncerà il ‘verdetto’, se sarà necessario fare ulteriori prove l’entrata in esercizio del servizio verrà rimandata di alcuni giorni. Le difficoltà subentrate nel cantiere della T2, relative ai pagamenti degli operai da parte ditte subappaltatrici, sembrano risolte quindi l’avvio di tale tramvia (che si chiamerà T2 Vespucci perché porta all’aeroporto) dovrebbe avvenire ai primi di settembre.
Dario Nardella Sindaco di Firenze
Illustra quindi le principali novità del piano, invitando i cittadini ad approfondire le questioni ai tavoli insieme ai tecnici del Comune e della Città Metropolitana di Firenze. Ringrazia inoltre i tecnici di Ataf che resteranno a disposizione per tutta la durata dell’incontro, qualora fosse necessario avere ulteriori chiarimenti.
Il sindaco Dario Nardella ringrazia i 55 cittadini/e presenti in sala per essere venuti a questa serata che permetterà non solo di informare ma anche di raccogliere isuggerimenti utili a migliorare questa “rivoluzione” dei trasporti pubblici. Ci vorranno almeno sei mesi di sperimentazione per comprendere se il nuovo piano funziona, perché tutti siamo un po’ restii a cambiare le nostre abitudini. Con una serie di slide illustra la filosofia che è alla base del nuovo sistema, basato sull’intermobilità e su ‘nodi d’interscambio’ che hanno l’obiettivo di allontanare il traffico dal centro città. Le strategie per la mobilità sostenibile messe in campo dall’Amministrazione permetteranno di ridurre il traffico privato e l’emissione di CO2 e comprendono anche interventi per la mobilità dolce, l’incentivazione dei taxi elettrici, il
Chiara Pignaris di Cantieri Animati (organizzazione vincitrice del bando pubblico delle Maratone) spiega che i tavoli hanno l’obiettivo di permettere ai cittadini di avere un confronto diretto con i tecnici e non sono divisi per argomento. Sui tavoli sono consultabili una tavola d’insieme e le mappe di tutte le linee dei bus, e presso ogni tavolo un facilitatore professionista aiuterà ad appuntare le domande e le risposte in modo ordinato. Il report della giornata sarà pubblicato nel sito web delle Maratone .
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# TAVOLO 1 1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatore: Giovanni Ginocchini Moderatore: Giacomo Parenti, direttore generale Comune di Firenze
Quando partirà questa rivoluzione del trasporto pubblico? È tutto pronto, il Comune è in attesa del via libera dalla Commissione ministeriale. Ci sarà comunque una fase in cui circolerà il nuovo tram ma le linee degli autobus rimarranno invariate, per avere il tempo di informare i cittadini e testare il funzionamento della tranvia a regime. Come cambierà l’abbonamento annuale alla scadenza? Dovrà essere caricato sulla tessera unica al momento del rinnovo.
2. Nodi di interscambio Dalla zona Firenze Sud come si raggiungerà Careggi? Dove ci sarà l’interscambio con la tramvia? Viene suggerita la fermata Strozzi Fallaci come punto di interscambio più comodo (quindi conseguentemente l’utilizzo delle linee 8, 31, 32). Viene fortemente segnalato un problema di capienza di piazza Dalmazia e di via Vittorio Emanuele II nella sua nuova configurazione. Sono segnalati due problemi: viabilità congestionata e impatto acustico. È possibile diminuire il numero di autobus sia su Vittorio Emanuele che in piazza Dalmazia? È possibile rivedere la viabilità in piazza Dalmazia e intervenire sui sensi di marcia di via Pisacane, nell’ultimo tratto verso via Corridoni? Le linee di autobus che interessano il tratto segnalato di via Vittorio Emanuele II sono il 2 e il 28 (con frequenza 10 minuti) che provengono da Sesto e Calenzano
L’incontro si è svolto in un clima costruttivo di confronto fra partecipanti e tecnici. Sono stati trattati differenti temi con particolare attenzione ai punti di interscambio fra linee bus e tranvia, ad alcuni nodi e incroci ritenuti critici, agli attuali e nuovi tracciati del servizio autobus, alla tipologia del parco autobus circolante in relazione all’impatto acustico e ambientale. Si riportano di seguito in forma sintetica domande e risposte.
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e trovano in quel punto l’interscambio con la linea tranviaria. Sulla viabilità di piazza Dalmazia ci sono verifiche in corso.
Con l’avvio della nuova linea 1 subirà prime modifiche ma il tracciato del 23 cambierà definitivamente quando prenderà avvio la tramvia 2 verso Peretola. Allora il nodo di interscambio diverrà la stazione Guidoni dove si attesteranno anche il trasporto extraurbano, gli autobus turistici e i servizi autorizzati. Qui è previsto anche un nuovo grande parcheggio. Ci potranno essere comunque degli aggiustamenti successivi visto che la linea 23 è la più lunga e questa la espone al rischio di scarsa puntualità. Quali modifiche al servizio autobus nel Comune di Bagno a Ripoli? Vi arriverà il 23 al posto del 8. Questo cambiamento avverrà già nella prima fase. Come si raggiungerà Careggi da Sorgane con il mezzo pubblico? Vengono suggerite due opzioni: 23 più tranvia oppure 8 più tranvia con diverso punto di interscambio. Quali linee serviranno l’interno di Careggi a partire dal capolinea della tramvia? Ci sarà la linea 33 che diramandosi in due parti servirà dall’esterno tutta la zona dell’ospedale fino al Meyer. La 33 sarà presumibilmente un servizio operato dall’azienda Linea e non da Ataf. È possibile spostare l’interscambio delle linee 2 e 28 al capolinea di via Caccini, abbassando così la pressione su via Vittorio Emanuele II? È stato studiato ma non è possibile perché la situazione diventerebbe ancora più critica.
3. Linee autobus Come cambia il capolinea della linea 14? Dove scambierà con la tramvia? Viene illustrata la nuova linea 14 con le modifiche al tracciato nella zona Sud, attraverso l’uso della specifica mappa. Il capolinea nella prima fase sarà in largo Alinari con possibilità di interscambio sulla nuova linea 1 alla fermata Valfonda; quando entrerà in esercizio la linea 2 del tram il capolinea sarà collocato in piazza S. Maria Maggiore.
È possibile mitigare l’inquinamento, soprattutto acustico, trasformando le linee 2 e 28 in linee con autobus totalmente elettrici, o comunque più silenziosi? Le linee 2 e 28 saranno tra le linee prioritarie per l’uso di mezzi più ecologici e silenziosi. Essendo tra le linee più lunghe (dopo la 23) è conveniente anche per l’azienda.
Cosa succederà alla linea 23?
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Attualmente l’Ataf dispone di 370 autobus, 270 dei quali rappresentano la prima uscita del mattino. Obiettivo è che entro due anni tutti i 270 autobus della prima uscita siano ecologici (attualmente sono in servizio i “Citaro” della Mercedes che ha vinto la gara di fornitura). Non sono al momento disponibili a prezzi competitivi autobus ‘full electric’ (ad esclusione dei cosiddetti pollicini/bussini che già girano nel centro storico), l’azienda punta quindi sugli ibridi, che nella parte urbana del tracciato sono utilizzati il più possibile in elettrico.
Il progetto preliminare è stato approvato ma mancano ancora il definitivo e l’esecutivo dunque è ancora possibile verificare se la soluzione proposta è fattibile e confrontare opportunità e criticità delle due opzioni. È possibile intervenire sul fischio in curva del tram? Il fischio in curva del tram dovrebbe essere risolto con un meccanismo a spruzzo di olio che consentirà di ridurre al minimo il rumore prodotto dal rotolamento della ruota sulla rotaia ma ci si impegna a fare verifiche.
Quali differenze vi sono tra le diverse flotte? I ‘full electric’ sono troppo cari, il prezzo è più del doppio rispetto ai Diesel euro 6. I Nuovi autobus euro 6 non sono solo più ecologici degli autobus a metano ma anche con costi e tempi di manutenzioni più bassi. Per questa ragione i bus a metano (i vecchi Iveco) sono in fase di completa dismissione.
Altre questioni
Quali tecnologie di monitoraggio sono presenti sui mezzi? Su tutti gli autobus sono presenti sistemi di monitoraggio (AVM) con differenze fra Ataf e Linea. Ataf monitora in ‘real time’, essendo dotato di una centrale operativa sempre attiva, e opera anche sulle linee sulla base della situazione specifica. Linea invece registra e monitora a posteriori.
I cittadini che hanno partecipato al tavolo hanno avanzato anche un’altra importante questione, che riguarda la mobilità su ferro:
ü Da Campo di Marte è possibile utilizzare il treno. Sono in previsione aumenti di frequenze dei treni “urbani”? I tecnici hanno risposto che servizio è gestito dalla Regione Toscana, che sta discutendo con Rfi per produrre un miglioramento del servizio metropolitano. Uno dei problemi è la disponibilità di spazi sulle linee e nelle stazioni. A questo proposito è in corso di realizzazione un nuovo sistema di sicurezza che permetterà di intensificare la frequenza dei treni in stazione aumentandone del 60% la capienza.
4. Tramvia Sul futuro tracciato della linea tranviaria che servirà il Q3 è stato pensato un diverso percorso di andata e ritorno a causa di un restringimento su viale Giannotti dovuto alla presenza di alcune palazzine che sono in posizione avanzata rispetto al prospetto stradale. Non è più conveniente pensare di espropriare con indennizzo e poi demolire tali palazzine piuttosto che allungare il tracciato del tram che non viaggerebbe più accoppiato? C’è ancora tempo per valutare tale tipo di modifica al tracciato originale?
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# TAVOLO 2
1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatrice: Angela Nasso Moderatrice: Valentina Pierini, responsabile Pianificazione Trasporto pubblico e Sicurezza stradale, Comune di Firenze
Come sarà comunicato il cambiamento? La campagna di comunicazione che accompagnerà la riorganizzazione del sistema del trasporto pubblico sarà attuata con diverse modalità e stadi informativi. Come primo passo, per gli incontri delle maratone informative è possibile scaricare dal sito web delle Maratone dell’Ascolto il manuale del partecipante, che offre un quadro generale dei temi e del cambiamento. Successivamente saranno utilizzati vari strumenti di informazione, quali, per citarne alcuni, un opuscolo informativo con la descrizione delle linee, volantini, mappe di sintesi delle linee (stile ‘ragno’ della metropolitana), numero telefonico per chiedere informazioni ed altro. Inoltre alle fermate ci saranno i volontari della protezione civile che diffonderanno informazioni sulle linee e sulle novità del sistema. In generale, il 56% delle attuali linee subirà una variazione. Fondamentale è considerare che il principale cambiamento è la metodologia dell’uso del mezzo pubblico. Come saremo informati dei prossimi incontri? Compilando il form di registrazione disponibile all’ingresso e lasciando i propri dati, si riceverà l’invito ai prossimi incontri delle maratone informative che saranno in autunno e avranno l’obiettivo di fare il punto della situazione e condividere l’esperienza fatta con l’uso delle nuove linee di trasporto pubblico ormai a regime. Per continuare a essere informati e leggere i report degli incontri si può anche consultare il sito del Comune di Firenze: maratoneascolto.comune.fi.it.
La discussione si è articolata principalmente attorno a due temi: il cambiamento di alcune specifiche linee con l’avvio delle nuove tramvie e il futuro nuovo collegamento (tramvia o jumbo bus) che toccherà il territorio del quartiere. Il clima è stato sempre collaborativo, anche nei momenti di divergenza di vedute tra alcuni partecipanti. Le domande sono state pertinenti ai temi dell’incontro e le criticità sono state molto puntuali, espresse in un’ottica costruttiva, e riportate sulla cartografia a disposizione del tavolo. Di seguito le questioni emerse.
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2. Nodi di interscambio
linee (es. fermate in posizione errate). Anche gli incontri delle Maratone dell’Ascolto vanno in questa direzione.
Come sarà organizzato il Nodo Stazione? L’area della stazione di S. Maria Novella, definito “Nodo Stazione”, è uno dei principali nodi di interscambio tram-gomma. Sarà ampliato per ridurre al minimo le interferenze e comprenderà piazzale Montelungo, piazza Bambine e bambini di Beslan e viale Strozzi - piazza Fallaci.
La linea 8 quindi non ci sarà più? La linea 8 non sarà soppressa ma rivista e potenziata con alcune cambiamenti che si avvieranno con l’entrata in esercizio della linea stazione S. Maria Novella Careggi. Oggi la linea parte da Bagno a Ripoli, il nuovo percorso invece avrà un nuovo capolinea a Nave a Rovezzano per giungere in via XX Settembre, vicino alla fermata della tramvia Strozzi Fallaci. Aumenterà il numero delle corse al giorno (+31) migliorando la frequenza dei passaggi (2 minuti in meno). La linea 8 non riusciva sempre a mantenere una puntualità di passaggi, ora con questo cambiamento, essendo accorciata e instradata per un tratto su corsia preferenziale, dovrebbe migliorare la frequenza puntando ad arrivare ad una corsa ogni 10 minuti.
ü Alcuni partecipanti criticano l’elevato impatto visivo della tramvia nell’area della stazione di S. Maria Novella.
3. Linee autobus Perché cambiano le ‘nostre’ linee (nel Q2 e Q3) se ancora non sappiamo come sarà in futuro la ‘nostra’ tranvia? Dal quadrante che include questa parte di territorio (Q2 e Q3) partono alcune linee cosidette ‘forti’ come la linea 23. La rivoluzione che si sta attuando comporta anche rivedere e potenziare le linee nelle parti della città che non sono toccate dal percorso della tramvia. Questo per dare continuità al servizio di trasporto pubblico, per renderlo efficiente e il più equilibrato possibile nelle varie zone con l’obiettivo portare quindi le persone a favorirne sempre di più l’uso a discapito del mezzo privato. Ne consegue che diversi percorsi dei bus sono stati rivisti lavorando sul rafforzamento degli assi forti di collegamento e sulle linee di adduzione di bus per collegare i diversi quartieri con le nuove linee delle tramvie. Con questi obiettivi molte linee, come la numero 8, non potevano rimanere inalterate a causa di diversi problemi come la ristrettezza dello spazio fisico e la lentezza che l’avrebbero resa poco efficiente e competitiva. Per poter agire efficacemente con la variazione delle linee è stato anche necessario verificare una serie di inefficienze su tutta la rete e criticità presenti lungo i tragitti delle
Quale sarà il percorso delle linee 31 e 32? Arriverà a piazzale Montelungo? Le linee 31 e 32 saranno modificate con l’entrata in esercizio della T2 stazione S. Maria Novella - Aeroporto. Si tratta di due linee che prima erano unite mentre ora saranno separate. Sono linee importanti che collegano il quartiere con l’ospedale di Ponte a Niccheri e avranno un aumento del numero di corse. Il percorso della linea 31 partirà da piazzale Montelungo fino Grassina e quello della 32 da piazzale Montelungo per giungere ad Antella. Entrambe le linee allungheranno il percorso da S. Marco a piazzale Montelungo. La linea 32 aumenterà il numero di corse (+23) verso l’ospedale di Ponte a Niccheri rispondendo alle esigenze manifestate dai cittadini nel tempo. L’obiettivo generale che ha guidato la variazione delle linee è stato connettere in maniera più efficiente i vari poli attrattori della città, come ospedali e stazioni. Inoltre, per avere linee regolari, in linea teorica le linee devono essere protette e ridurre i tempi di sosta lungo il tragitto (ovvero diminuendo/razionalizzando le fermate). Per proteggere le linee però (ovvero per costruire busvie) è necessario
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fare valutazioni e scelte che tengano in considerazione anche la riduzione dei parcheggi a disposizione dei cittadini. Ad esempio, su viale Giannotti oggi la sosta è possibile in entrambi i lati ma se dovesse arrivare una nuova infrastruttura sarà necessario rivedere la sosta per privilegiare il trasporto pubblico e quindi garantire una corsia preferenziale protetta. In alternativa, per rendere più efficienti le linee anche senza la ‘protezione’, non resta che accorciare il percorso con la logica dell’interscambio.
Come cambia il percorso della linea 23? Quale frequenza avrà? La variazione della linea 23 sarà articolata in due step: il primo in corrispondenza dell’entrata in esercizio della tramvia 1 stazione S. Maria Novella - Careggi; il secondo con l’entrata in esercizio della tramvia 2 stazione S. Maria Novella Aeroporto. Il percorso di andata che arriva oggi fino alla Scuola Carabinieri rimarrà invariato, cambierà invece il ritorno. Non passerà dentro l’area della stazione per via degli spazi ristretti ma da piazza Bambine e Bambini di Beslan. Il ridisegno della linea 23 è un piccolo ma sostanziale cambiamento che produrrà il miglioramento del collegamento con Bagno a Ripoli e con l’istituto scolastico A. Volta, dal quale sono sempre arrivate tantissime richieste di un’ottimizzazione del servizio di trasporto per l’utenza scolastica. È stato mantenuto l’attraversamento diametrale della linea sul territorio. Nel primo step il nuovo vi sarà un nuovo capolinea a Bagno a Ripoli a Croce a Varliano (oltre all’attuale di Sorgane), nel secondo step varierà diventando T2 Guidoni. La frequenza della linea rimane invariata (6) ma con il cambiamento di percorso si dovrebbe raggiungere una maggiore regolarità dei passaggi. Il percorso in sintesi sarà: - Step 1: Sorgane (A) / Bagno a Ripoli Croce a Varliano (B) <=> Nuova Scuola Carabinieri - Step 2: Sorgane (A) / Bagno a Ripoli Croce a Varliano (B) <=> T2 Guidoni In prospettivala linea dovrebbe essere oggetto di un’analisi valutando origine e destinazione degli utenti della linea per poter capire se sia necessario ed efficiente ristrutturare la linea oggi diametrale riducendone così la lunghezza con un interscambio centrale
ü Alcuni partecipanti suggeriscono che si presti una maggiore attenzione nel progettare tenendo comunque conto della presenza e dell’uso delle auto in città.
ü I cittadini segnalano una criticità rilevata sulla linea: fenomeni di “impacchettamento” dei veicoli lungo il percorso con conseguente rallentamento e incertezza dei tempi.
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Cambierà anche il numero delle ‘paline’ presenti alle fermate? È necessaria una premessa. In questo nuovo sistema di trasporto è compreso anche quello extraurbano che da settembre subirà delle variazioni per essere armonizzato con l’entrata in esercizio delle nuove tramvie per favorire il più possibile l’intermodalità. Si tratta di un vero “scatto culturale” e con l’integrazione tariffaria e la carta unica sarà possibile utilizzare tutti i mezzi di trasporto delle diverse reti, urbana ed extraurbana. Oggi alle fermate troviamo 2 paline diverse, una dedicata alla rete urbana e una all’extraurbana. Si prevede di unificare i punti di fermata e di avere un’unica palina. Per attuare l’integrazione sarà svolta un’analisi dei punti in cui sono presenti più linee per poi via via, in base alle risorse a disposizione e alle priorità definite, si sostituiranno le paline. Tale operazione avrà una ricaduta anche sulla qualità dello spazio pubblico e può aiutare a migliorare la percezione di un luogo e del servizio.
Spiega anche che prima differenza tra le due ipotesi riguarda la dimensione dei mezzi e la capienza: un bus è lungo 12 metri e trasporta 80 persone; il tram ne trasporta tre volte tanto; il jumbo bus è una via di mezzo. Il jumbo bus si sposterebbe con le stesse caratteristiche di frequenza e tempi della tramvia? Con l’obiettivo di portare il più possibile le persone a utilizzare il Tpl, entrambe le soluzioni saranno su sede protetta. Un’altra differenza tra tramvia e jumbo bus sono le distanze delle fermate: per la tramvia la distanza tra le fermate è di circa 500/600 metri mentre per il jumbo bus è inferiore e più simile al trasporto su gomma. La progettazione del sistema del jumbo bus chiarirà il percorso, la localizzaizone delle fermate nonché il gradi di protezione della linea e l’interazione col sistema semaforico esistente. Quale sarà il percorso della futura tramvia o jumbo bus? La domanda è stata posta per far emergere quella che, secondo alcuni partecipanti al tavolo, è la criticità principale dell’ipotesi di percorso fino ad ora conosciuto per la futura tramvia: il passaggio in alcune vie del quartiere che sono troppo strette e che costringerebbero a un tragitto contorto. Tutti i partecipanti seduti al tavolo si dicono interessati a partecipare a futuri incontri per poter contribuire alla definizione del percorso e alla scelta della modalità tramvia/jumbo bus.
ü Un partecipante segnala che alla fermata di piazza Bartali non c’è più il display con l’indicazione degli orari di arrivo dei bus.
4. Tramvia Per il futuro, è meglio scegliere la tramvia o il jumbo bus? Tra i partecipanti ci sono due opinioni opposte sulla tramvia: alcuni la trovano molto impattante, altri l’apprezzano per l’efficienza e la sicurezza. L’Ing. Pierini spiega che gli step per il futuro progetto saranno due:
ü Criticità emersa: via D’Antiochia viene giudicata come una via troppo stretta per far passare la futura linea della tramvia. Nei casi di emergenza, le autoambulanze possono percorrere la corsia della tramvia? I mezzi di emergenza potranno percorrere la corsia nella sede riservata utilizzata dalla tramvia, che in questi casi si fermerà lasciando la priorità al soccorso.
1) Il collegamento fino a piazza della Libertà; 2) Il tratto da Piazza della Libertà fino a Bagno a Ripoli e all’istituto Volta, passando per i viali, Gavinana e viale Europa.
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# TAVOLO 3
1. Entrata in vigore del nuovo sistema Diversi percorsi prevedono molti cambi di mezzo di trasporto, ma salire e scendere da tram e bus per i vari interscambi è faticoso, soprattutto per gli anziani, ed è ancora un delirio passare dalla stazione: non sarebbe stato meglio progettare una rete di metropolitana sotterranea al posto della tramvia? I vantaggi legati alla creazione di molti nodi di interscambio sono molti: dalla riduzione del passaggio dei bus extraurbani in centro a quella dei mezzi privati in generale in città. L'attuale stazione della Sita in via Santa Caterina sarà molto depotenziata. Una metropolitana non avrebbe comunque risolto il problema di dover scendere e salire per accedervi.
Facilitatrice: Rosaria Tartarico Moderatore: Alessandro Ceoloni. Servizio Mobilità Comune di Firenze
2. Nodi d’interscambio Non sono avanzate richieste di chiarimenti riguardo a questo argomento, le spiegazioni avute dal Sindaco in plenaria sono sembrate esaustive.
3. Linee autobus L'andamento degli approfondimenti al tavolo ha seguito spontaneamente una modalità interattiva, sono state evidenziate alcune criticità in un clima a tratti più pungente ma mai polemico o conflittuale. A fronte della reazione dei cittadini tendente a sottolineare i potenziali disagi creati dai vari cambiamenti ("...i cambiamenti danno sempre fastidio" ha osservato una cittadina) sono stati sempre spiegati gli aspetti migliorativi degli interventi sulle linee, quelli compensativi, quelli invariati e quelli ineliminabili a causa di esigenze tecnicoprogettuali specifiche e vincolanti. Di seguito i temi emersi divisi per argomenti.
Come cambia la linea 23? La linea 23 vedrà soppressa la diramazione per la Nave a Rovezzano, mentre sarà mantenuta quella per Sorgane (23A) e istituita una nuova per Bagno a RipoliCroce a Varliano (23B). Ci saranno quindi due varianti della linea 23: quella che parte da Sorgane e quella che parte da sopra Bagno a Ripoli-Croce a Varliano. La linea attraversa tutta Firenze Sud e si porta in zona Stazione, dove attraversa via della Scala in analogia al percorso di oggi e poi arriva alla nuova Scuola dei
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Carabinieri. Quando partirà la tramvia 2, il 23 allungherà il suo percorso fino al nodo di interscambio in viale XI Agosto.
Come si farà ad arrivare a Careggi e al Meyer? E all’ospedale di S. Maria Annunziata? Con la linea 33, che avrà una frequenza di soli 8 minuti per arrivare a Careggi, si realizzerà il nuovo collegamento Rifredi Fs Vasco del Gama - Morgagni tramvia con due diramazioni: la A per il Meyer e la B per Niccolò da Tolentino. Le linee 40 e 43 arriveranno comunque a Careggi continuando a servire le colline e le zone più periferiche con l’aggiunta del servizio anche nei festivi. Le linee 'gemelle' 31 e 32 prevedono un incremento di servizio e saranno prolungate fino a viale Strozzi, lato piazzale Montelungo, con transito da viale Lavagnini - viale Strozzi per la 32 in direzione dell'Ospedale S. Maria Annunziata.
L'attuale maggiore criticità linea 23 è la discontinuità tra tempi di attesa e la frequenza di passaggi, e con i cambiamenti previsti ci saranno sicuramente peggioramenti in quanto si tratta di una linea molto lunga: è possibile spezzarla, per esempio all'altezza della stazione S. Maria Novella?
No, non è possibile in base al nuovo assetto progettato per l'area della stazione S. Maria Novella. Come cambia la linea 8? La linea 8 continuerà ad esserci, cambierà il capolinea che sarà in via XX Settembre transitando però alla fermtata tram Strozzi Fallaci ed effettuerà un nuovo percorso: da Nave a Rovezzano, proprio per sostituire la 23 che non coprirà più la zona. Come si potrà raggiungere l'Istituto Ortopedico Toscano (IOT)? Sia la linea bus 8 che la 23 arrivano a piazza Ferrucci, da cui è possibile proseguire con la linea C4 per raggiungere l'Istituto Ortopedico Toscano, la cui utenza è molto cresciuta negli ultimi anni. Come cambia la linea 3? Avrà il nuovo capolinea in via Borghini. Come cambia la linea 41? Rimane invariata, con una frequenza di circa venti minuti, ad eccezione del capolinea, che sarà ricollocato in piazza Puliti. Come cambia la linea D? La linea D sarà sostituita dalla C4 con capolinea all'Istituto Ortopedico Toscano.
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4. Tramvia Perché avete dimenticato la zona Sud non prevedendo una tramvia anche qui? L'amministrazione ha ipotizzato la linea 7 di tramvia per Rovezzano e per Bagno a Ripoli, che sarà realizzata in futuro in base soprattutto della disponibilità di finanziamenti, che al momento non ci sono; è comunque in corso uno studio di fattibilità tecnica.
Suggerimenti I cittadini intervenuti al tavolo hanno avanzato anche alcune raccomandazioni:
ü Trovare una soluzione più agevole per la linea 23 all'altezza di via della Zecca Vecchia, in quanto girando verso destra, e non subito a sinistra, allunga ulteriormente un percorso ritenuto già troppo lungo.
ü Che venga realizzata una tramvia che serva il quartiere 3 oppure un mezzo pubblico su gomma in corsia preferenziale che in fondo non è così tanto diverso da una tramvia.
ü Nel caso di progetto di tramvia nel Q3 superare una criticità all'inizio di via Giannotti che, se non superata, impedirebbe il doppio senso della via: si tratta di un edificio formato da tre terratetti fuori asse che andrebbero espropriati e abbattuti.
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# TAVOLO 4 Facilitatrice: Michela Guidi Moderatori: Maria Cecilia Tosi e Gianni Sassoli responsabili servizio Trasporto pubblico locale Citta Metropolitana di Firenze
1. Entrata in vigore del nuovo sistema Noi abbiamo l’abbonamento per studenti vecchio, che scade a novembre. Nonostante le modifiche che sono state attuate è sempre valido fino a quella data. Giusto? Certo, vale fino a novembre. Il biglietto family dell’Ataf era una buona cosa. Si può reintrodurre un abbonamento per le famiglie, per favorirle negli spostamenti con i mezzi pubblici? Se sparisce chi, ad esempio, ha una famiglia numerosa e vuole andare la domenica a prendere un gelato in centro non può più farlo a basso costo con i mezzi pubblici. Questa decisione è stata presa nella conferenza dei servizi. Ataf poi farà le sue considerazioni in base a valutazioni economiche: l’azienda potrebbe decidere all’interno della sua politica commerciale di introdurre questo nuovo titolo di viaggio. Al momento è in discussione un titolo che avrà validità giornaliera o bigiornaliera o tri-giornaliera e che è pluripersonale (valido per 3 o 4 persone), ma non c’è niente di certo.
I partecipanti hanno richiesto chiarimenti principalmente su questioni specifiche, fornendo un’analisi dettagliata delle situazioni critiche. Dopo alcune domande sui nuovi abbonamenti e la bigliettazione, la discussione si è concentrata sulle variazioni che subiranno le linee dell’autobus e su alcune difficoltà di collegamento veloce dell’area di Sorgane con il centro e altre zone. Sono state individuate anche possibili variazioni da attuare qualora in questi mesi, dopo un monitoraggio, si ritenesse necessario rivedere alcune scelte fatte a livello trasportistico. Di seguito le principali questioni emerse.
L’entrata sui mezzi pubblici solo da un lato (scelta dettata dal nuovo obbligo di inserire nella macchinetta l’abbonamento o il biglietto) crea perdita di tempo. Nelle ore di punta non si favorisce l’ingresso veloce dei passeggeri dentro il mezzo. Alle fermate non si allungheranno notevolmente i tempi? In molte altre città questo è il sistema funzionante e collaudato. Inoltre è anche uno strumento per il controllo sociale.
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2. Nodi d'interscambio
Stupisce che il 23 abbia un capolinea così lontano come Croce a Varliano. Perché è stata fatta questa scelta? Questo accade perché Croce a Varliano è stato individuato come nodo di interscambio, dove confluiscono anche altre linee trasversali.
Il parcheggio scambiatore in viale Europa al Cimitero del Pino, è inserito in un’area vicino alla quale è possibile parcheggiare gratis. Nella tariffa di parcheggio era compresa la possibilità di salire sull’autobus, ma questo servizio non è mai stato usato. L’aumento dei passaggi degli autobus non è servito a niente. Non era forse prevedibile che la gente lasciasse la macchina gratis a Sorgane, piuttosto che pagare il parcheggio? Recepiamo l’osservazione in merito a questa situazione.
Se esco dalla stazione e devo prendere il 23 come funziona? Prima il 23 passava dalla stazione S. Maria Novella, ora dove passa? Il 23 passerà in piazza Bambini di Beslan. Il tempo di viaggio, a regime, del 23 da Beslan a Sorgane dovrebbe essere più breve che dalla stazione S. Maria Novella a Sorgane. Il 23 non rispetta l’architettura degli scambi con la tramvia. È un doppione: sia la tramvia che il 23 fanno lo stesso tragitto Stazione-Guidoni. Raccogliamo l'osservazione ma la scelta ha le sue motivazioni (v. risposta seguente).
3. Linee autobus Quali cambiamenti riguardano la linea 23? Per la parte nord passa sempre nella zona centrale, quindi dalla stazione di S. Maria Novella va poi nella zona di Firenze Nova. La differenza è che, dove c’è la nuova Scuola Carabinieri, il percorso dell’autobus verrà prolungato al nodo della tranvia T2 di viale Guidoni, una volta che sarà attivata. Nella parte sud invece viene soppressa la diramazione per Nave a Rovezzano (sostituita dalla linea 8) ma rimangono sempre il 23A e il 23B. Viene istituita la diramazione per bagno a Ripoli Croce a Varliano (23B), è mantenuto il 23A per Sorgane.
La linea 23 diventa la linea più lunga e questa è una criticità. Una linea così lunga garantirà la regolarità del servizio? Si può spezzare? Anche internamente agli uffici c’è stata una discussione su questo tema. Non spezzare la linea 23 è stata una scelta volta a facilitare chi si reca alla Caserma o al Nuovo Pignone. La logica di spezzare le corse, inoltre, crea perdite di carico e quindi è una strategia che viene solitamente evitata. In questi mesi tuttavia ci sarà tempo per tarare la situazione e valutare se modificare le scelte prese modificando anche l’assetto della linea in tal senso.
Perché il 23B non fa il “gancio” passando per il centro di Sorgane prima di proseguire per Bagno a Ripoli, in analogia con il 23C che esisteva un tempo? Questo agevolerebbe lo spostamento molti anziani che vivono a Sorgane. Si cerca di evitare i “ganci” nei due versi perché confondono i fruitori dell’autobus. L’utente può essere tratto in errore e non capire se l’autobus va verso il centro o va verso Bagno a Ripoli.
Per creare il collegamento con Nuovo Pignone non si poteva fare Nuovo Pignone – piazza San Iacopino- Polo scientifico e poi passare davanti ai carabinieri fino alla fermata Guidoni? Si tratta di una variante interessante, Può darsi che, dopo aver valutato l’andamento di questi mesi, questo suggerimento venga preso in considerazione.
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Ora al capolinea di Sorgane arrivano 108 corse e partono 109. In futuro arriveranno lo stesso numero di corse al capolinea di Sorgane? Le corse che arriveranno al capolinea diminuiranno ma Sorgane sarà servita ugualmente.
sempre difficoltà legate all’elevato numero di ragazzi che esce in contemporanea da scuola, ma faremo presente questa problematica e il suggerimento di armonizzazione degli orari. Le linee 31 e 32 che percorso faranno? Le linee 31 e 32 saranno prolungate fino a viale Strozzi, lato piazzale Montelungo, (per l’interscambio con la tramvia a Strozzi Fallaci) con transito da viale Lavagnini-viale Strozzi.
Una volta da Sorgane c’era l’8, che andava a Bagno a Ripoli, e c’era il 23. Gli anziani di Sorgane potevano prendere l’8 e andare a Careggi con un collegamento diretto. Domani per andare a Careggi dovranno prendere il 23, poi l’8 e la tramvia? Le persone che da Sorgane andranno a Careggi prenderanno il 23 e la tramvia dalla stazione S. Maria Novella. Non prenderanno più l’8 quindi. Da Sorgane con l’8 però si arriva molto prima alla stazione S. Maria Novella. In sostanza Sorgane oggi è meglio collegata con la stazione di quanto lo sarà in futuro. Infatti con l’8 ci vogliono 25 minuti per arrivare alla fermata Fallaci, mentre con il 23 servono 40 minuti per arrivare alla Stazione. Non è vero? È vero; il 23 comunque è più frequente. Spariscono le linee 81 e 82? L’81 è sostituito dal 23. L’82 rimane per servire la zona Campo di Marte. Per i ragazzi che vanno a scuola al Gobetti Volta ci saranno notevoli vantaggi con le nuove corse dei bus. Non è mai stato fatto tuttavia un orario per gli autobus che sia coordinato con gli orari di uscita della scuola. Si possono aggiustare gli orari sincronizzandosi con quelli dell’uscite da scuola? L’81 ad esempio potrebbe partire alle 12.25 (e non alle 12.12) visto che la scuola la scuola finisce alle 12.10 e i ragazzi non ce la fanno a prendere il bus? Con la soppressione dell’81 e del 23 che transitano vicino alla scuola queste problematiche saranno superate. Per le scolastiche comunque ci saranno
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Suggerimenti ü Riguardo alle prossime scelte, ovvero se realizzare tramvia o bus elettrico, è possibile (qualunque scelta sia fatta) prevedere anche una pista ciclabile accanto a quella del mezzo pubblico? La pista ciclabile deve portare dove ci sono tutte le funzioni (quindi su viale Giannotti); il ciclista non può essere deviato all’Albereta. Il Sindaco, è seduto in quel momento al tavolo, registra personalmente questa esigenza sentita dai cittadini.
ü Mi piacerebbe per andare a lavoro usare i mezzi pubblici rispetto a quelli privati, ma i tempi dell’autobus dovrebbero essere più veloci per incentivarne l’uso. È essenziale a tal fine realizzare nuovi parcheggi per residenti a Sorgane ed eliminare così tutte le auto private che parcheggiano nella corsia preferenziale. Fra via Bartolomeo Scala, via Taccotti e via di Ripoli c’è un’area abbandonata: sarebbe possibile realizzarvi un parcheggio? Potrebbe essere realizzato un parcheggio in piazza Ravenna? Il sindaco Dario Nardella, presente al tavolo durante la discussione, condivide che in piazza Ravenna può avere senso un parcheggio.
ü Non c’è un’iniziativa del Comune per levare le macchine dalla corsia preferenziale. È possibile fare una politica mirata, che abbia questa finalità e la persegua con controlli sistematici? Il problema che solleva è diffuso anche in altre aree e soprattutto molto dibattuto. I cittadini si dividono in due gruppi: quelli che sono a favore delle corsie preferenziali e quelli che vogliono il parcheggio vicino a casa. La tramvia, in qualche modo, fa una scelta netta rispetto a questo tema e garantisce tempi certi di viaggio.
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# TAVOLO 5
1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatrice: Irene Garbato Moderatore: Vincenzo Tartaglia, direttore Nuove infrastrutture e Mobilità Comune di Firenze
La spiegazione iniziale del Sindaco in plenaria è stata valutata esaustiva rispetto alle esigenze di informazione sul nuovo sistema e la sua entrata in vigore.
2. Nodi di interscambio Sarebbe possibile creare un nodo di interscambio alla stazione Fs di Rovezzano? Si prevede di portare i capolinea delle linee 14 e 20 alla stazione Fs di Rovezzano e di conseguenza si pensa di potenziare e riqualificare il parcheggio, malgrado le dimensioni ridotte, per rendere fruibile l’interscambio con i mezzi privati e la ferrovia. Non sarà però possibile realizzare il nodo di interscambio da subito, poiché il parcheggio è di proprietà di Fs e quindi serviranno i tempi tecnici per un accordo di concessione. Inoltre saranno necessari dei lavori di adeguamento secondo le specifiche di Ataf, ma la direzione in cui l’Amministrazione vuole andare è quella della strategia dell’interscambio, valorizzando questi parcheggi al momento sottoutilizzati. Un altro luogo che potrebbe diventare un parcheggio di interscambio interessante è presso la stazione Fs di Campo di Marte, ma al momento è tagliato fuori dai percorsi dei Tpl, sarebbe possibile includerlo? Si tratta di una proposta interessante che potrebbe portare un miglioramento nel Quartiere 2, collegando con i mezzi pubblici l’area delle Cure con l’area di Campo di Marte. Il Comune valuterà l’opportunità di prolungare il percorso della tramvia per raggiungere la stazione di Campo di Marte e in futuro, in accordo con il piano di riqualificazione previsto per quell’area, potrebbe essere possibile prevedere anche un parcheggio scambiatore.
I partecipanti si sono concentrati sulle richieste di chiarimento riguardo alle principali modifiche delle linee che servono i quartieri di residenza (linee 8-2314-31-32-20) segnalando i punti critici e le possibili problematiche. Sono state avanzate alcune proposte finalizzate a migliorare il collegamento delle linee con i principali poli di servizi e a potenziare le possibilità di interscambio. I partecipanti si sono rivelati molto competenti riguardo alle questioni urbane, che sono state approfondite a scala di dettaglio, e molto propositivi nel trovare soluzioni alternative per risolvere le criticità.
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3. Linee autobus un confronto tra l’ipotesi di raggiungere la stazione a bordo dello stesso mezzo senza cambi e la soluzione che prevede l’utilizzo della linea 23 combinata con la tramvia (che ha tempi di attesa molto bassi, in media di 2 minuti, grazie alla priorità semaforica e alla sede dedicata del tram) si nota che la soluzione di trasporto integrata, malgrado il cambio, impiega un tempo inferiore. Questo è un esempio del funzionamento del sistema integrato tram-bus, più cambi ma anche più regolarità e puntualità.
Nel sistema di riassetto generale dei percorsi, la linea 23 è stata mantenuta nella sua notevole lunghezza, ma purtroppo l’effetto “Transiberiana” comporta da sempre molti ritardi e disservizi per gli utenti. Non si sarebbe potuto cogliere quest’occasione per spezzarla in due tragitti e ottimizzare i tempi di percorrenza? La linea 23 è una delle prime linee di Tpl per importanza e per numero di passeggeri, serve settori intermedi tra le linee tramviarie ed è per questo motivo che si è scelto di non spezzarla, anzi, si è deciso di prolungarla fino al nodo Guidoni per favorire al massimo l’interscambio con i mezzi privati e migliorare l’adduzione alla linea 2 della tramvia. Sono state fatte valutazioni approfondite per capire se sarebbe stato possibile spezzare il percorso in due tratte, ma a seguito di rilevazioni svolte da parte di Ataf per verificare le modalità di utilizzo del servizio, è emerso che la maggior parte degli utenti permane sull’intera tratta, trasferendosi dal quadrante sud-est al quadrante nord-ovest e viceversa. Un’interruzione della linea avrebbe comportato un disagio per un gran numero di utenti, obbligandoli ad un cambio che invece con questo percorso viene evitato. I ritardi sono divenuti consistenti principalmente a causa dei cantieri ma la frequenza della linea 23 è molto elevata: la previsione è di 273 corse al giorno.
Come cambierà il percorso della linea 8? Ci saranno miglioramenti? La linea 8 aumenterà notevolmente la frequenza, infatti sono previste 31 corse in più al giorno, riducendo i tempi di attesa medi a 10 minuti. Inoltre l’orario sarà esteso: il servizio sarà potenziato il sabato e si effettuerà anche alla domenica. Ci sarà un nodo di interscambio con la tramvia in corrispondenza della Fortezza, da dove si potrà raggiungere la fermata della nuova linea 1 Strozzi Fallaci con un attraversamento sicuro e semaforizzato. Per chi arriva da questo quartiere la linea 8, grazie al percorso esterno al centro storico, attestandosi sui viali, potrà rappresentare un’alternativa più rapida al 23. Parlando di linee che dal Quartiere 3 arrivano a S. Maria Novella, quali modifiche per le linee 31-32? Le linee 31-32 prevedono un prolungamento del capolinea che da piazza S. Marco viene spostato a piazzale Montelungo, ma si mantiene il passaggio in piazza S. Marco. Questa modifica presenta un vantaggio per tutti i pendolari che possono avere un accesso rapido e diretto alla stazione: dalla fermata di Montelungo adiacente al binario 16 si potrà prendere direttamente il sottopassaggio per raggiungere i treni. Vale la pena di ricordare che l’accesso ai binari della stazione regolato dai gate è garantito a tutti i possessori di titolo di viaggio urbano Ataf. L’interscambio con la T1 avviene nelle fermate Fortezza e Strozzi Fallaci.
La linea 23 è una delle poche linee che non raggiungono direttamente la zona della stazione di Santa Maria Novella. Per quale motivo? Ci rendiamo conto che per chi da Gavinana voglia andare in stazione sembri complesso dover fare un cambio e prendere la tramvia facendo una fermata per raggiungere S. Maria Novella. In realtà osservando l’intero percorso si può comprendere che si è scelto di non far accedere il 23 nella zona della stazione per ridurre il più possibile il tempo di percorrenza della linea. Infatti, evitando di inserirsi in un’area già congestionata dal traffico di trasporti pubblici e privati, si calcola che la linea 23 risparmerà almeno 10-15 minuti. Di conseguenza, facendo
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La linea 32 da un lato vede l’eliminazione del collegamento Grassina - Antella ma dall’altro, grazie al risparmio chilometrico, viene potenziato il collegamento tra il Q3 e l’Ospedale di Ponte a Niccheri, attraverso l’aumento della frequenza di 23 corse in più al giorno che consente di ridurre i tempi di attesa medi a 17 minuti, invece di 20 minuti.
Quali modifiche interesseranno il percorso della linea 14? Il tragitto della linea 14 subirà una modifica consistente, poiché verrà notevolmente ridotto il percorso sul fronte Nord tagliando il tragitto che conduceva a Careggi (a cui si sostituirà la linea 1), mentre dal lato periferia la variazione prevede il passaggio sul lungarno Generale Dalla Chiesa per servire poli di aggregazione importanti anticipando la biforcazione. La fermata del Girone viene mantenuta.
Un collegamento critico per il quartiere è quello con il polo ospedaliero IOT servito dalla linea D che è possibile prendere in piazza Ferrucci. Le linee 31 e 32 non arrivano però in piazza Ferrucci, sarebbe possibile far arrivare la linea D in piazza Gavinana, dove fermano tutte le linee, per raccogliere gli utenti del quartiere diretti all’Ospedale e facilitare lo scambio? Questa richiesta è già stata esposta e presentata in maniera ufficiale presso il Consiglio del Quartiere 3. In un’ottica più globale il percorso della linea D (sostituita dalla C4) deve spostare gli utenti dal centro verso questo quadrante Sud. La deviazione verso piazza Gavinana comporterebbe un sensibile aumento dei tempi di percorrenza, costringendo il mezzo a girare intorno alla piazza e tornare indietro per riprendere il percorso. Una soluzione alternativa, da approfondire e valutare, potrebbe prevedere una fermata delle linee 31 e 32 presso piazza Ferrucci, in modo da mantenere l’efficienza dei percorsi e creare un unico scambio con la linea C4 più efficiente per gli utenti della zona diretti allo IOT. Cosa si prevede per la linea 20? Quando entreranno in vigore le modifiche? La linea 20 ha un percorso diametrale e per questo motivo si sono concentrati gli sforzi per non interromperla, introducendo comunque modifiche migliorative al fine di mantenere il collegamento con il centro in piazza S. Marco e di alleggerire il nodo Dalmazia. L’interscambio con la tramvia linea 1 sarà agevole e avverrà in zona Fortezza. Il nuovo percorso, che ridurrà i tempi di percorrenza e intensificherà la frequenza (ogni 10 minuti), entrerà in vigore a luglio con l’attivazione della linea 1 per Careggi.
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4. Tramvia Tra gli abitanti del quartiere ci sono perplessità e preoccupazione riguardo al futuro passaggio della tramvia in alcune strade, per cui la dimensione ridotta potrebbe portare molte problematiche. Parliamo di via Latini, via Poggio Bracciolini e via G. Bande Nere. In questi tratti con corsia limitata, sarebbe possibile immaginare una soluzione con binario unico a senso alternato? Non è possibile per due ordini di motivi: da una parte c’è una questione di applicazione delle indicazioni ministeriali che per la metrotramvia non consentono la soluzione a binario unico (è stato già verificato per tratti più sensibili), e dall’altro lato in questo modo si vanificherebbe la prestazione del servizio comportando la dilatazione dei tempi di percorrenza. Come è stato ricordato in apertura, l’Amministrazione sta ancora vagliando soluzioni alternative alla tramvia, come il jumbo bus.
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Maratona dellâ&#x20AC;&#x2122;Ascolto
#TRAMVIA E NUOVE LINEE AUTOBUS Incontri informativi sul trasporto pubblico a Firenze 4 luglio 2018 Centro Sportivo Paganelli, viale Guidoni 208
# PLENARIA La filosofia del piano è basata sui ‘nodi d’interscambio’, che hanno l’obiettivo di allontanare il traffico mezzi privati inquinanti dal centro città. Le nuove tramvie sono una netta scelta ecologica, poiché permetteranno di ridurre il traffico e le polveri responsabili di tanti problemi respiratori. Oltre alla T1 già esistente e le due ilinee n fase di ultimazione, che a regime permetteranno di avere 28.000 veicoli privati in meno sulle strade di Firenze, prenderà avvio nel 2019 la costruzione di due nuove linee già finanziate: la tramvia 4 per Le Piagge e un ramo della T1 fino a piazza San Marco. Sono in progetto anche altre linee: la prosecuzione della tramvia fino alle Piagge e Campi Bisenzio; l’estensione della linea 2 dall’aeroporto a Sesto Fiorentino; una nuova tramvia (o busvia) per Bagno a Ripoli. Il nuovo assetto dei bus entrerà in vigore in due tempi, quando partiranno le tramvie, dopo un breve periodo di armonizzazione per abituare i cittadini ad usarle. La tramvia T1 Leonardo è già in funzione, ma bisogna aspettare che la commissione ministeriale dia il nulla osta dopo la fase di esercizio.
Dario Nardella Sindaco di Firenze
Illustra quindi le nuove tariffe regionali, dal 1 luglio sentrate in vigore in tutta la Toscana, informando che il Comune di Firenze si accollerà gli aumenti che sono scattati per gli studenti delle scuole fiorentine e per gli abbonati che hanno redditi ISEE inferiori a 12.500 euro annui. Spiega poi i nodi d’interscambio urbano ed extraurbano e le variazioni dei bus, invitando i cittadini ad approfondire nei dettagli le questioni ai tavoli. Ringrazia i tecnici del Comune, della Città Metropolitana di Firenze e di Ataf, che si sono resi disponibili a sedere ai tavoli per rispondere alle domande dei cittadini.
Il sindaco Dario Nardella spiega ai 75 cittadini/e presenti in sala che l’incontro ha l’obiettivo di condividere il grande progetto di rinnovamento dei trasporti pubblici locali che scatterà con l’entrata in vigore delle due nuove tramvie. Ci sarà una prima fase di sperimentazione e l’Amministrazione vuole comprendere, anche attraverso questi momenti di ascolto, se è opportuno fare degli aggiustamenti, ma prima di tutto bisogna capire che per far funzionare bene il sistema è necessario cambiare le nostre abitudini. Alla base del nuovo sistema c’è infatti un approccio fortemente ecologico che si articola in cinque strategie: incentivare il trasporto pubblico; promuovere la mobilità dolce; favorire lo scambio intermodale; incentivare il car sharing e il bike sharing; favorire i taxi elettrici e moltiplicare le colonnine di ricarica elettrica.
Chiara Pignaris (Cantieri Animati) spiega che ad ogni tavolo un facilitatore professionista aiuterà il confronto appuntando le domande e le risposte; i tavoli hanno l’obiettivo di permettere uno scambio diretto con i tecnici e non sono divisi per argomento. Sui tavoli sono consultabili una tavola d’insieme e le mappe di tutte le linee dei bus. Il report della giornata sarà inviato a tutti i cittadini che hanno lasciato l’indirizzo email nell’urna presso la registrazione e pubblicati nel sito web delle Maratone .
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# TAVOLO 1 1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatrice: Irene Garbato Moderatore: Giacomo Parenti, direttore generale Comune di Firenze
Quali strategie hanno guidato il riassetto del sistema Tpl per incentivare l’uso dei mezzi pubblici da parte dei pendolari? C’è stata una mappatura dei punti d’interesse raggiungibili? Non sarebbe stato più utile prevedere una circolare con frequenza elevata? L’idea alla base del cambiamento del sistema di mobilità pubblica prevede che le linee di trasporto su gomma diventino radiali rispetto alle linee tramviarie. Quando è stata pensata la tramvia si intendeva ridurre la rete degli autobus, mentre a dicembre dell’anno scorso si è invece deciso di riorganizzare, implementare e ottimizzare il sistema Tpl, ma entro un limite economico. La circolare ad alta frequenza implicherebbe molti chilometri in più di percorso, molto più personale e quindi costi elevati. Per garantire la copertura del trasporto pubblico delle attuali linee, si è cercato di servire una fascia di 300 metri a ridosso dei percorsi delle linee di bus e tram, che rappresenta la distanza che i cittadini di Firenze sarebbero disponibili a percorrere a piedi (nel resto d’Europa la distanza media è di 500 metri). Si è inoltre cercato di limitare il numero di linee che passano attraverso la stazione di S. Maria Novella, per ridimensionare la concentrazione di utenti in attraversamento su questo nodo, e di far convergere le linee extraurbane sui viali per scambiare con la tramvia. Ma queste strategie non tengono conto del fattore umano, non possono prevedere se non in parte le reazioni degli abitanti, quindi si dovrà attuare una fase di sperimentazione, valutazione, serve il coraggio di cambiare ma anche di correggere. Già sono state apportate delle modifiche, infatti lo scenario che sta per essere attuato non è lo scenario tecnicamente migliore per la mobilità di Firenze, ma è un sistema mediato per essere più vicino alle abitudini dei cittadini.
I partecipanti, per lo più residenti a Novoli, hanno illustrato i propri dubbi e preoccupazioni riguardo alla riorganizzazione del Tpl: è stato possibile riflettere e confrontarsi su alcune scelte generali prese dall’Amministrazione e, scendendo alla scala di quartiere, si è posta l’attenzione su specifiche aree e percorsi di collegamento tra poli di interesse. Alcuni cittadini hanno segnalato un’area rimasta isolata rispetto al servizio Tpl, per la quale potrebbero essere valutate delle opzioni di collegamento ad hoc.
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Si è cercato di realizzare le soluzioni che potessero essere sostenibili per i cittadini, ad esempio piazza Dalmazia è frutto di una serie di mediazioni, l’interramento è stato evitato non per una questione di costi, ma per il disagio eccessivo che avrebbe comportato per i fiorentini, paralizzando il traffico per 24 mesi.
proprietà per rendere questo parcheggio più fruibile e vantaggioso. Ci auguriamo anche noi che con l’avvio della tramvia i parcheggi come questo vengano valorizzati per l’interscambio. Nel nuovo sistema ci sarà un collegamento tra il polo universitario di Novoli e la stazione Fs di Rifredi? Quale sarà il collegamento più rapido tra il nodo Guidoni e l’ospedale di Careggi? Il percorso più rapido e più regolare sarà di usare le due nuove linee della tramvia percorrendo la linea 2 (T2 Vespucci) da viale Guidoni fino a S. Maria Novella (15 minuti circa) e poi prendendo la linea 3 (T1 Leonardo) per Careggi. In 30 minuti circa si coprirà la tratta, con tempi di attesa bassissimi e la garanzia di arrivo (anche in caso di traffico bloccato, maltempo, etc). Mentre se si volesse prendere un autobus sicuramente i tempi si allungherebbero, comportando un cambio in più.
Volevamo segnalare la situazione degli abitanti dei borghi di Quaracchi e Peretola che si trovano scollegati rispetto alla rete dei trasporti pubblici. La fermata più vicina della linea 35 sulla via Pistoiese si trova a più di un chilometro dall’area residenziale, ma la maggior parte degli abitanti della zona è composta da anziani che hanno difficoltà a percorrere a piedi quel percorso, si tratta di alcune centinaia di persone che quotidianamente dipendono dai mezzi pubblici per raggiungere i servizi o il posto di lavoro. Da molti anni stiamo chiedendo una navetta di servizio, sarebbe una soluzione attuabile in questo momento? In questi contesti sicuramente c’è la necessità di trovare un mezzo di adduzione per servire ambiti rimasti isolati dalla rete. Questo momento di riorganizzazione è utile anche per riuscire a formalizzare queste situazioni e trovare e sperimentare delle soluzioni. È già stato fatto qualcosa di simile per la linea 1, per rispondere a richieste che provenivano dal Quartiere, quindi segnaleremo e verificheremo anche questo caso per trovare una soluzione fattibile.
2. Nodi di interscambio Sarebbe possibile sfruttare per l’interscambio il parcheggio al di sotto del parco S. Donato, al momento sotto utilizzato? Una possibile strategia è quella già esplicitata dal Sindaco: mantenere le tariffe agevolate per incentivare la sosta dei residenti, come dei privati che vogliono andare in centro con la tramvia. Il Comune ha aperto una trattativa con la
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3. Linee autobus
più lunghi a causa della necessità di spostare i sottoservizi. Mentre per l’impiego del jumbo bus ci potrebbe essere la possibilità di mantenere in sede i sottoservizi e in caso di manutenzione di questi contenere l’interferenza con il trasporto pubblico avendo la possibilità di modificare in parte i percorsi.
Per migliorare la distribuzione degli utenti nella zona sud di Novoli verso le fermate della linea 2, sarebbe possibile prevedere una linea bus di adduzione? Va chiarito che si sono mantenute delle linee di autobus di adduzione parallele alla tramvia, anche per distribuire il numero dei passeggeri. Infatti la tramvia già assorbirà tutti i passeggeri della linea 22 che viene soppressa ed è una linea molto frequentata, se dovesse assorbire anche i passeggeri della 35 o della 30 non riuscirebbe a reggere il servizio. Si tratta di un sistema tramviario a due carrozze, non si può quindi aumentare la portata e la frequenza prevista è già quella massima. Ciò detto, per assolvere questa funzione è stata pensata la nuova linea 29 ed il mantenimento della linea 5 leggermente potenziata. Anche la linea 30 ‘toccherà’ la tranvia alla fermata Guidoni.
Come si è arrivati all’attuale progetto di collegamento con il Meyer? Inizialmente si prevedeva di far passare la tramvia all’interno del polo di Careggi, data l’estensione dell’area ospedaliera, infatti l’attuale fermata della tramvia non è equidistante da tutti i padiglioni (supera la distanza media dei 300 metri). Per raggiungere il Meyer si sarebbe dovuto far passare la linea su viale Pieraccini, una strada stretta in cui non era possibile ricavare una corsia riservata alle ambulanze. In prossimità dell’ospedale una sede promiscua avrebbe comportato il blocco costante dei flussi della tramvia per il passaggio delle ambulanze, la soluzione attuale invece lascia l’area interna del polo di Careggi a una viabilità privata e prevede l’utilizzo di mezzi a guida vincolata, tipo people mover, per allungare la tramvia e coprire il tratto Careggi-Meyer con un monobinario di lunghezza limitata. In questo modo l’occupazione della sede stradale si riduce, comportando una ‘rottura di carico’ ma aumentando la frequenza e trovando soluzioni flessibili (people mover modulabile) che possono variare la portata di passeggeri, aggiungendo o eliminando delle carrozze, a seconda dell’orario e dell’affluenza prevista.
4. Tramvia Per la futura linea Lavagnini-San Marco si prevede di impiegare tipologie di tram più recenti dell’attuale modello di tramvia, che riducano l’impatto del cantiere, prendendo spunto da esempi europei? Il progetto della linea Lavagnini-S. Marco è già stato approvato e finanziato, nel contesto italiano è possibile utilizzare solo una tramvia omologata, che significa che non si possono impiegare tramvie senza fili. In Europa esistono esempi di tram che viaggiano sui binari ferroviari, ma in Italia al momento non è consentito. Stiamo valutando nuovi modelli ancora in fase sperimentale che prevedono tratti senza fili, grazie all’ausilio di batterie di dimensioni ridotte, come stiamo anche verificando l’alternativa di utilizzare jumbo bus (HLS). Va tenuto presente che la tramvia come anche il sistema HLS necessitano entrambi di una sede stradale riservata, nel primo caso la cantierizzazione crea maggiori disagi e tempi
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# TAVOLO 2
1. Mobilità veicolare privata
Facilitatrice: Valentina Anti Moderatrice: Valentina Pierini, responsabile Pianificazione Trasporto pubblico e Sicurezza stradale, Comune di Firenze
In zona Statuto, nell'area che intercetta via XXIV Maggio, via dello Statuto e via di Cernaia, il traffico veicolare risulta poco razionalizzato. I flussi di auto che si muovono tra via del Romito, via dello Statuto e via della Cernaia, a causa dei sensi unici e divieti di accesso, devono allungare molto il percorso per raggiungere via XXIV Maggio. Tutto ciò vanifica l'intento di diminuire le emissioni inquinanti, rendendo la zona per la maggior parte della giornata congestionata. È possibile una viabilità più fluida? Non sono previsti cambiamenti per quanto riguarda i tratti stradali menzionati. Ad ogni modo il Comune si propone di analizzare nello specifico la situazione descritta al fine di attenuare le condizioni di disagio per chi fruisce ogni giorno quella parte di città. Il cambio di senso di marcia del traffico su gomma (pubblico e privato) che ha interessato via Carlo Bini ha generato alcune criticità: ü Forte congestionamento nei tratti di via Vittorio Emanuele e di via Carlo Bini (soprattutto nella loro intersezione). I due tratti risultano ulteriormente “stressati” dal transito delle linee bus 2 e 20. ü Percezione di un aumento dell'inquinamento acustico e dell'aria da parte degli abitanti della zona. ü Tempi di attesa troppo lunghi presso gli impianti semaforici di via Vittorio Emanuele. È possibile porre rimedio al disagio riprogettando gli andamenti dei flussi? L'assessore Giorgetti, presente al tavolo, specifica che il senso di marcia di via Carlo Bini è stato invertito perché la strada non ha alcuna corsia di accumulo alla sua sinistra.
Il tavolo ha dibattuto con forte interesse alcuni argomenti legati alla nuova mobilità. La discussione si è maggiormente focalizzata su quattro temi: § Variazione delle linee di trasporto autobus per Novoli e Rifredi. § I nuovi parcheggi scambiatori e la progettazione di ulteriori parcheggi. § La variazione del traffico veicolare privato nel Q5. § Criticità relative al nodo d'interscambio di piazza Dalmazia. Nonostante le critiche sollevate, i cittadini si sono rivelati propositivi ed hanno più volte avanzato proposte migliorative. Di seguito le questioni emerse.
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2. Nodi di interscambio
Per quanto riguarda via Vittorio Emanuele, è previsto un cambio dei flussi veicolari nelle direzioni di Careggi e della stazione di Rifredi. La mobilità che insisterà su via Vittorio Emanuele tornerà ad essere una mobilità locale a servizio del quartiere. Nello specifico il traffico veicolare che attualmente insiste su via Pisacane verrà spostato in via Corridoni, decongestionando così le vie secondarie circostanti. Bisogna ricordare che attualmente siamo ancora in un periodo di prova. I livelli d'inquinamento acustico e dell'aria vengono costantemente monitorati, solo gli indicatori potranno rivelare l'aumento o il decremento d'inquinamento nella zona.
Il nodo di interscambio di piazza Dalmazia è percepito dai partecipanti come altamente critico: la mobilità dolce (pedonale e ciclabile) è la mobilità più sacrificata. I percorsi in bicicletta e a piedi appaiono poco leggibili e fortemente segmentati. Piazza Dalmazia risulta letteralmente ‘spezzata in tre parti’. La mobilità dolce attualmente presenta discontinuità proprio perché deve essere sincronizzata agli impianti semaforici che regolano la mobilità veicolare sia pubblica che privata. Una volta rilevate tutte le criticità, al termine del periodo di prova, si apporteranno le dovute modifiche al fine di rendere i flussi più fluidi. Occorre in ogni caso abbandonare le vecchie abitudini ed orientarsi verso i percorsi della nuova mobilità.
Suggerimenti I cittadini intervenuti hanno avanzato anche dei suggerimenti:
ü Alleggerire il traffico di via Reginaldo Giuliani verso piazza
3. Linee autobus
Dalmazia facendo defluire i percorsi delle linee bus 2 e 20 in via Santo Stefano in Pane. In questo caso servirà aumentare lo spazio di manovra all'incrocio di via Santo Stefano in Pane con viale Morgagni, riprogettando lo spartitraffico posto all'intersezione delle due vie.
Come cambierà la mobilità pubblica per le linee 29 e 5? La linea 29 non arriverà più alla stazione Leopolda ma collegherà la stazione di Rifredi con l'Osmannoro, facendo capolinea nei pressi dell'Ingromarket. Questa linea sarà potenziata nelle corse giornaliere e soprattutto circolerà, contrariamente ad oggi, anche nei festivi. La linea 5 rimarrà invariata.
ü Decongestionare
via Vittorio Emanuele ripensando l'inversione di Via Carlo Bini e consentendo al traffico veicolare di percorrere il tratto Via Vittorio Emanuele, Via Carlo Bini, Via Maestri del Lavoro, Via Cocchi (attualmente divenuta 'di fatto' una strada privata).
Quale percorso effettuerà la nuova linea 16? La nuova linea 16 avrà la funzione di una circolare. Collegherà piazza Puccini alla zona di San Jacopino, via Maragliano e via Circondaria. Da via Circondaria si potrà accedere alla linea T3 (nuova linea 1) della tramvia ed alla linea T2 su via Ponte all'Asse.
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4. Tramvia Non sono state avanzate domande in merito.
5. Parcheggi Verranno mantenuti a disposizione dei cittadini i parcheggi adiacenti alla casa dello studente di viale Morgagni? Si verranno mantenuti. I parcheggi per i residenti di via Riguccio Galluzzi saranno ripristinati? Si, tutti i parcheggi verranno ripristinati una volta che via Riguccio Galluzzi tornerà a senso unico (in uscita verso la Coop); in funzione di ciò verrà inserito un nuovo impianto semaforico. Quali saranno i primi parcheggi scambiatori a disposizione dei cittadini? Il parcheggio di via Alderotti con capacità di 80 posti macchina. Il parcheggio su viale Corsica di cui verrà potenziata la capacità. Il parcheggio di via di Rifredi che verrà recuperato. Verrà rinnovata la convezione con la Coop per i parcheggi di piazza Leopoldo? L'intento è quella di rinnovare la convenzione. Questo però non è ancora un dato certo. Attualmente il Comune sta cercando di recuperare spazio in sede stradale al fine di ottenere nuovi parcheggi tra piazza Leopoldo e via Ludovico Antonio Muratori.
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# TAVOLO 3
1. Entrata in vigore del nuovo sistema È stata studiata un’adeguata campagna di informazione indirizzata ai cittadini che dia loro chiarimenti sui mutamenti in atto del sistema di Tpl? Certo. Ataf ha programmato una precisa campagna di comunicazione e informazione della cittadinanza che prevede una serie di azioni per ciascuna delle fasi di entrata in vigore delle due nuove line tramviarie. Nello specifico, le azioni programmate prevedono: § la diffusione di una mappa schematica del nuovo sistema di Tpl, contenente sul retro i cosiddetti ‘ragni’ illustrativi delle varie linee; § un flyer contente una illustrazione sintetica delle principali modifiche; § una campagna di informazione diretta della cittadinanza, che verrà effettuata nelle prime due settimane di entrata in funzione delle due nuove linee, e che prevede la collocazione di personale nelle principali fermate, dedicato ad aiutare i passeggeri dando informazioni circa le modifiche; § la creazione di un mini-sito contenente le mappe dei nuovi tragitti e una sezione dedicata alle FAQ, nella quale si darà risposta alle domande più frequenti; § saranno inoltre disponibili: un call-center, un indirizzo di posta elettronica e dei canali social (già attualmente in uso), con i quali i cittadini potranno contattare direttamente l’azienda. Tali azioni verranno ripetute per ciascuna delle due fasi di entrata a regime rispettivamente della linea 3 (nuova linea 1) e della linea 2. Il Comune inoltre provvederà alla distribuzione capillare di un opuscolo informativo a tutte le famiglie di Firenze.
Facilitatrice: Maddalena Rossi Moderatori: Chiara Bersiani e Luigi Borgogni Servizio Mobilità Comune di Firenze
Il clima del tavolo è stato sereno e collaborativo. I partecipanti sono intervenuti principalmente per chiedere informazioni circa la riorganizzazione delle linee dell’autobus. In alcune occasioni hanno palesato puntuali richieste in relazione ai tempi di frequenza e orari di estremità di alcune linee; in altre hanno prospettato soluzioni alternative rispetto alle proposte di riorganizzazione delle stesse prospettate da Ataf.
Nella campagna di comunicazione che il Comune metterà in campo sarebbe opportuno informare i cittadini non solo dei benefici che il nuovo sistema di Tpl, una volta a regime, apporterà dal punto di vista trasportistico, ma
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anche e soprattutto dal punto di vista ambientale. È stata pensata una simile azione? Sicuramente verranno individuate dal Comune le modalità più idonee per informare la cittadinanza intorno ai benefici di diversa natura indotti dal nuovo sistema di Tpl.
Riguardo alla futura linea 4 della tramvia: è stata valutata la possibilità che il nodo di interscambio passeggeri alla Leopolda potrebbe essere poco funzionale in virtù del fatto che in quel punto le altre linee, sulle quali coloro che scendono dalla 4 probabilmente saliranno, potrebbero essere già piene di passeggeri? Si questo rimane uno degli aspetti importanti che la progettazione definitiva dovrà affrontare.
È previsto un nuovo biglietto integrato che permetta di usufruire delle linee ferroviarie regionali e del Tpl locale? Al momento questa integrazione non è prevista dagli accordi che la Regione Toscana ha preso con Trenitalia e Ataf. L’obiettivo di un sistema integrato di mobilità collettiva è comunque un obiettivo prioritario verso il quale tendere per garantire ai cittadini un sistema di trasporto pubblico efficace. E’ consentito comunque già oggi, di poter prendere il treno con il titolo di viaggio TPL da/per le stazioni interne al Comune di Firenze ovvero da Rovezzano a Castello.
Viene obiettata con vigore la sostituzione della linea bus 4 con la linea 55. Si ritiene infatti che la linea 55, presentando un tragitto molto lungo (dalle Cascine a Santa Marta), vada ad intercettare un’utenza molto variegata (studenti, anziani, bambini) e sia quindi poco adatta a funzionare come linea interna di servizio al quartiere del Poggetto. Si suggerisce di: ü Creare due linee distinte: una funzionale a servire esclusivamente il quartiere Rifredi - Poggetto e una destinata a collegare la tramvia per Careggi con le Cascine. ü Si ritiene inoltre inappropriata la fermata prevista in via Lami, poiché tale strada presenta molte abitazioni in seminterrato, che quindi risentirebbero negativamente della presenza di un elevato traffico passeggeri. Si suggerisce di spostare la fermata in un’arteria parallela. La proposta sarà oggetto di una attenta valutazione, anche in virtù del fatto che la linea 55 era nata proprio con l’intento di costituire un collegamento trasversale tra le Cascine e il Poggetto.
2. Nodi d’interscambio Non sono avanzate richieste di chiarimenti riguardo a questo argomento.
3. Linee autobus Per raggiungere il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino dal quartiere di San Iacopino cosa occorrerà fare con il nuovo servizio di Tpl? Occorrerà prendere la tramvia T2 fino a Guidoni e quindi la linea 57 fino a via Pasolini. Sul lungo termine, il previsto prolungamento di tale tramvia verso Castello potrà risolvere tale esigenza.
La linea 43 avrà una riduzione della frequenza e/o un cambiamento del tragitto attuale? Sarà attiva nei giorni festivi? Quali saranno gli orari di estremità? Sarebbe infatti utile avere un autobus intermedio tra le 6:30 e le 7:30 del mattino.
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La frequenza della linea 43 verrà potenziata, passando dagli attuali 30 minuti a 20 minuti, con un ulteriore intensificazione delle corse nelle ore mattutine che passeranno ogni 17 minuti. Cambierà il capolinea che non si troverà più a Rifredi via Fantoni, ma sul lato sud di via Vasco De Gama, nell’intento di allontanarlo da piazza Dalmazia già molto congestionata. In viale Morgagni avverrà l’interscambio con la tramvia. La linea sarà attiva anche nei giorni festivi. Gli orari di estremità sono ancora da programmare, verrà quindi valutata la richiesta di un maggior numero di corse nelle prime ore del mattino. La linea 14 avrà un cambiamento del tragitto attuale? La linea 14 nel tratto Stazione SMN – Careggi verrà sostituita dalla tramvia. Nel tratto finale manterrà un tragitto analogo a quello attuale, dividendosi a sud in due diramazioni con un diverso instradamento. Verrà garantito l’interscambio con la T1 in zona stazione dal capolinea in Largo Alinari alla fermata Valfonda. La linea 20 avrà un cambiamento del tragitto attuale? Si la linea 20 subirà una modifica del tragitto. Le modifiche più importanti riguardano il fatto che il nuovo tragitto girerà intorno alla Fortezza ed entrerà due volte (una per direzione di marcia) in piazza San Marco.
4. Tramvia
La linea 16 avrà una variazione nelle frequenze delle corse? Quali saranno gli orari di estremità? La linea 16 avrà una frequenza di 15 minuti. L’orario di estremità serale dovrebbe essere intorno alle 22. Si precisa comunque che molti degli orari previsti attualmente nel sistema di riorganizzazione delle linee, sono suscettibili di modifiche e tarature, in relazione alle esigenze che si manifesteranno dopo una prima fase di ‘rodaggi’ delle linee.
Quale è la velocità media con la quale viaggeranno i treni sulle nuove linee della tramvia? È una domanda a cui risulta difficile rispondere, soprattutto in virtù del fatto che la velocità di marcia delle tramvie non è costate, ma al contrario è continuamente soggetta a rallentamenti in corrispondenza di incroci, semafori e passaggi pedonali.
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È utile, inoltre, tener conto del fatto che nelle fasi iniziali di messa a regime delle nuove linee i rallentamenti in corrispondenza dei passaggi pedonali saranno probabilmente ancor più intensi. In queste fasi infatti il vero problema sarà la scarsa abitudine dei pedoni al passaggio delle nuove linee. I conducenti dei treni, quindi, dovranno prestare particolare attenzione mantenendo una velocità di guida non troppo elevata, soprattutto in corrispondenza dei passaggi pedonali.
Ancora a riguardo della linea 4: è stata valutata la possibilità di utilizzare al posto di una nuova tramvia i binari del treno esistenti e quindi anche i treni stessi in un sistema di ‘metropolitana leggera’? Tale ipotesi è stata presa in considerazione, ma scartata perché ritenuta poco funzionale in virtù del fatto che l’utilizzo dei vecchi treni avrebbe comportato locali per deposito e per riparazioni diversi rispetto a quelli delle altre macchine della tramvia. Tuttavia, nella gestione del sistema tramviario, il fatto che tutte le macchine facciano capo al solito deposito e alla solita officina è garanzia di efficienza del servizio, in quanto, quando una di queste si blocca o danneggia può essere sostituita con maggiore facilità. Uno degli aspetti più delicati della progettazione del sistema tramviario a Firenze è stato proprio la riorganizzazione dei sottoservizi.
Al momento si verificano situazioni di congestionamento del traffico automobilistico che determinano la permanenza delle autovetture sui binari della tramvia. È prevista una misura risolutiva del problema? In realtà si stima che gli effetti indotti dalla messa a regime delle nuove linee, soprattutto in relazione alla potenziale riduzione del traffico automobilistico calcolata con idonei sistemi di previsione e valutazione ingegneristica, dovrebbero ridurre se non annullare del tutto tali situazioni di disagio. In ogni caso, i primi periodi di messa in funzione delle linee saranno momenti di rodaggio e aggiustamento del nuovo sistema, pertanto l’Amministrazione sarà pronta a inserire modifiche la dove si verificheranno problemi di questa natura. Occorre comunque specificare che, a differenza di quanto avvenuto per la vecchia T1, dove la programmazione dei semafori era in capo al gestore del servizio di tramvia, per le nuove linee sarà il Comune a gestire la programmazione dei semafori, potendo quindi intervenire repentinamente al sorgere di situazioni di disagio.
Altre questioni ü Sono previste manovre per disincentivare l’uso dei taxi o di macchine private a noleggio da parte dei turisti per l’ingresso nel centro storico? Ad oggi non sono previste misure specifiche in tal senso perché si stima che le nuove linee della tramvia, una volta in funzione, siano da sole sufficienti a disincentivare l’utilizzo di taxi o auto private.
ü Sono previsti parcheggi scambiatori per la tramvia che va a
Abbiamo saputo che il percorso della linea 4 fino alle Piagge è già finanziato. Il tratto successivo è invece ancora da finanziare? Si il tratto successivo deve essere ancora finanziato.
Careggi? L’unico parcheggio previsto nell’area di arrivo della tramvia, ma non in perfetta corrispondenza in un suo nodo di interscambio è quello di via della Quiete, per raggiungere il quale è necessario prendere il 33 (con frequenza di 15 minuti) dal capolinea della tramvia.
Il tragitto della linea 4 della tramvia sarà in sopraelevata? Il tragitto della linea 4 è ancora da progettare. Attualmente il Comune ha solo uno studio di massima, che prevede tratti in sopraelevata e tratti a terra. Sarà comunque la progettazione definitiva a decidere con precisione il tracciato.
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# TAVOLO 4
1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatrice: Daniela Panariello Moderatore: Gianni Sassoli responsabile servizio Trasporto pubblico locale Citta Metropolitana di Firenze
Ci sarà un abbonamento che permette di usare sia i trasporti urbani che extraurbani? A me servirebbe per andare fino a Figline Valdarno. Sì, ci sarà l’abbonamento integrato per la soluzione del trasporto su gomma (autobus) + trasporti urbani con una maggiorazione di 15 euro rispetto all’abbonamento per il trasporto urbano. L’abbonamento Pegaso resterà? Sì, l’abbonamento Pegaso resterà, è l’abbonamento per viaggiare in regione Toscana utilizzando sia i treni che il trasporto urbano. Dove posso vedere la lista dei vari abbonamenti? Sul sito dell’Ataf (www.ataf.net) troverà tutte le varie opzioni. Prenderete/potreste prendere accordi con ulteriori gestori telefonici oltre a quelli già esistenti (Vodafone, Tim, etc.) per avere la possibilità di fare il biglietto ATAF via sms? Ci stiamo lavorando, forse sarà possibile in futuro. Non è facile mettersi d’accordo con i gestori telefonici che seguono precise regole economiche. Perché non c’è più la possibilità di fare il biglietto Ataf nei parcheggi da quando sono stati tolte le macchinette erogatrici? Non è stato raggiunto un accordo tra Ataf e Firenze Parcheggi.
La discussione al tavolo si è svolta in un clima abbastanza sereno. I partecipanti erano tutti abitanti della zona di Novoli e le domande emerse hanno riguardato soprattutto i collegamenti tra tale quartiere e i punti di maggiore interesse, come il centro storico, e l’utilizzo di alcuni parcheggi esistenti nella zona.
Prevedete pensiline - al momento molto tecnologiche - più comode dove sedersi e magari ripararsi dal sole e dalla pioggia? Sarebbe giusto, stare comodi durante l’attesa, il gestore dell’arredo delle pensiline è Ataf spa, glielo faremo presente.
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3. Linee autobus
Chi gestisce i vari trasporti urbani e extraurbani? Al momento, con il Contratto Ponte sottoscritto dalla Regione Toscana, esiste formalmente un unico soggetto (One Scarl) che raggruppi tutti i vari gestori del Trasporto Pubblico Locale urbano: §
Come si arriverà alla zona industriale di Scandicci, ora poco servita? La zona verrà servita con le linee autobus 15 e 72.
Il servizio su gomma in ambito urbano della Città di Firenze e comuni contermini è gestito Ataf&Linea mentre il servizio Tranviario da GEST
Ci sarà un collegamento per arrivare da piazza Dalmazia a via Gordigiani? Sì, ci sarà l’autobus 56, linea che verrà potenziata e avrà una frequenza di 20 minuti e si potrà trovare anche nei giorni festivi.
Invece tra i gestori del trasporto extraurbano (autobus che dalle altre province arrivano a Firenze) ci sono: § § § § § § §
La linea 29 manterrà lo stesso percorso? No, sarà deviata sulla stazione di Rifredi anziché arrivare a Leopolda, aumenteranno le corse e si passerà da 94 corse al giorno a 121 e la frequenza passerà da 15 a 12 minuti e ci sarà anche nei giorni festivi.
Vaibus (bacino di Lucca) Autolinee Mugello Valdisieve (bacino Firenze: Mugello e Valdisieve) Autolinee Chianti Valdarno (bacino Firenze: Chianti e Valdarno) CTT nord (bacini di Massa Carrara, Pisa) Tiemme (Bacino di Grosseto) PiùBus (Bacino di Prato) BluBus (bacino di Pistoia)
Quali linee autobus andranno in via Baracca? Le linee 30, 35 e 56. Che percorso farà l’autobus 29? Farà via Pratese-via Baracca-via Baracchini-Torre degli Agli-Rifredi.
Tutti queste sono società private, quindi capite che è complessa l’organizzazione e la gestione del sistema dei trasporti urbani e extraurbani quando hai così tanti interlocutori.
Se una persona vive in zona Palazzi Rossi, come fa ad arrivare in via Carlo del Prete? Fa una fermata di tram, prende l’autobus 29 o il 5.
2. Nodi d'interscambio
Come si fa ad andare da Novoli a via Carlo del Prete? Si fa una fermata di tram e alla fermata Corsica (in via Gordigiani) si prende il 23.
Ci sarà la possibilità, per chi magari parcheggia nella zona del nodo d’interscambio Guidoni, di avere un biglietto integrato parcheggio più mezzi di trasporto urbani?
In viale Guidoni dove passava il 22, non è previsto che passino altri mezzi di trasporto? Ci sarà il 29 che da Osmannoro passerà da Novoli-Torre degli Agli fino a Rifredi e l’attuale linea 5.
Sarebbe una buona idea, valuteremo il suggerimento.
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4. Tramvia
La zona di Rifredi da quali linee di autobus verrà coperta? Vi saranno la 29 (12’), la 5, la 23 su Via Perfetti Ricasoli, infine la 59, 40, 43 e 33 dirette verso Careggi
Quando entrerà in funzione la tramvia per l’aeroporto? L’entrata in vigore del servizio è prevista tra settembre e ottobre 2018.
Il 5 con quale frequenza passerà? Passerà da una frequenza di 14 minuti a 12 minuti.
In tutto il mondo le linee tramviarie in città si incrociano, perché a Firenze non accade? A Firenze non è possibile per la sua conformazione urbanistica storica, in città si può lavorare su un sistema radiale e potenziare i percorsi trasversali dei trasporti su gomma.
L’autobus 23 dove si incrocia con la tramvia? L’autobus 23 verrà prolungato, all’avvio della linea 2 dalla scuola dei Carabinieri fino a lla fermata Guidoni; incontrerà la tramvia anche nella zona di Ponte all’Asse.
5. Parcheggi Sono previsti dei nuovi parcheggi nella zona di Torre degli Agli e via Valdinievole? L’area di ex Novoli fa parte di un progetto di urbanizzazione dove non sono stati previsti ulteriori parcheggi di superficie, c’è giusto il parcheggio sotterraneo di piazza San Donato. Verrà potenziato l’utilizzo del parcheggio di San Donato, al momento sottoutilizzato? Sì, verrà reso più noto e fruibile a tutti. Quello è un parcheggio pubblico con un gestore privato, ha oltre 2.000 posti e il Comune di Firenze vorrebbe stabilire con il gestore (Immobiliare Novoli) un piano tariffario e abbonamenti agevolati per 200/300 posti (come verrà fatto per il parcheggio di interscambio di Peretola). Nel controviale di viale Guidoni c’è un parcheggio che viene usato poco, hanno messo i parcheggi con le linee gialle ma spesso sono vuoti, forse perché distante dal Tribunale? Allo stesso tempo però i cittadini che vivono nella zona spesso non trovano parcheggio.
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Sì, è stato chiesto al Comune di Firenze di lasciare in quella zona dei parcheggi riservati ai magistrati e ai dipendenti del Tribunale di Firenze. Viale Guidoni è sempre stata servita dall’autobus 22 che ora salterà perché arriverà la tramvia: per tutte le persone con problemi di mobilità motorie farete un servizio che le avvicina ulteriormente a casa? Per il momento non è stato previsto nessun collegamento anche perché non c’è una grande distanza tra le fermate di Valdinievole e Torre degli Agli della tramvia. Comunque le linee degli autobus 23 e 5 continueranno a servire quella zona.
Suggerimenti Durante la discussione sono stati raccolti alcuni suggerimenti:
ü Prevedere una fermata della tramvia 1 vicino alla Manifattura Tabacchi.
ü Creare percorsi per gli autobus più circolari, ad anello.
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# TAVOLO 5
1. Entrata in vigore del nuovo sistema Un tema per noi importante riguarda gli abbonamenti annuali delle persone disabili. Ci saranno sconti per disabili sull’abbonamento annuale? Il sistema tariffario è definito dall’ente titolare della competenza del Tpl, cioè la Regione Toscana. Il sistema tariffario prevede delle agevolazioni, non legate alla disabilità ma ai livelli di reddito (quindi legate alla certificazione ISEE). Ci saranno due livelli di ISEE che verranno riconosciuti: § il livello ISEE di 36.000 euro, che è previsto dal sistema tariffario della Regione; § il livello ISEE di 12.500 euro, che è un livello di agevolazione non previsto nel sistema tariffario regionale. È il Comune di Firenze che ha deciso di farsi carico di questa ulteriore agevolazione.
Facilitatrice: Michela Guidi Moderatore: Vincenzo Tartaglia, direttore Nuove infrastrutture e Mobilità Comune di Firenze
Ma io che ho la residenza a Scandicci e lavoro a Firenze posso usufruire dell’agevolazione per ISEE inferiore a 12.500 euro? Purtroppo oggi è valida solo per i residenti nel Comune di Firenze, se qualche Comune vuole introdurre agevolazioni analoghe, deve farsene carico economicamente. Per legge il Comune di Firenze non può destinare risorse economiche ad un residente di altro Comune. Quello che potrebbe accadere è che altri sindaci, cogliendo l’esempio di Firenze, decidano di stanziare delle risorse ad hoc. Ad una recente riunione si è parlato proprio della necessità di fare un incontro con altri sindaci della Città Metropolitana, per verificare insieme a loro se hanno risorse economiche per attivare questa agevolazione.
Tra i partecipanti erano presenti diversi cittadini sordi soci dell’Ens (Ente Nazionale Sordi) Firenze e due traduttrici, che si sono alternate nella traduzione con il linguaggio dei segni. Nel tavolo si è discusso del tema dei trasporti con particolare attenzione alla questione dell’informazione e dell’accessibilità per le persone sorde, che spesso hanno problemi di orientamento nell’utilizzo del Tpl. I partecipanti hanno contributo attivamente alla discussione, portando diversi esempi e proposte. Di seguito le principali questioni emerse.
In Lombardia per le persone disabili è gratuito il treno (per spostamenti interni alla Regione) e l’autobus. Il disabile non paga neppure lo skipass in tale Regione. Potrebbe essere prevista una cosa così in futuro? Ad oggi non è previsto. Il sistema tariffario è stabilito dalla Regione Toscana e comporta il raggiungimento di certi ricavi, oltre a prevedere le agevolazioni. Ad oggi le agevolazioni sono legate esclusivamente al reddito. Il Comune di Firenze,
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inserendo ulteriori agevolazioni, ha comunque garantito di arrivare a quel livello di ricavi che la Regione ha prefissato per l’equilibrio economico del servizio, quindi paga al posto di quei cittadini che sono più svantaggiati dal punto di vista economico. Se la Regione Toscana, come in Lombardia, decidesse delle politiche diverse, i Comuni le sposerebbero.
gestore Gest. L’azienda potrebbe avere la sensibilità per mettersi a lavorare su questo tema, come accade in altri paesi in cui c’è un livello maggiore di servizi che rispondono alle problematiche dei sordi. Sui tram ci sono i ‘pannellini’ a messaggio variabile, quindi tecnicamente la possibilità di dare dei messaggi dovrebbe esserci; potrebbero essere utilizzati per messaggi di emergenza come la necessità di abbandonare il mezzo oppure l’interruzione della linea o un guasto. In quasi tutte le fermate, sia del tram e che del bus, ci sono inoltre i pannelli a messaggio variabile (oggi ottimizzati per dare orari di arrivo, tariffe e scioperi). Potremmo utilizzarli maggiormente per segnalare informazioni in tempo reale (di emergenza o di disservizio). Questo tema invece è da sviluppare con Ataf, che ha in capo la gestione dei pannelli sulle pensiline e sulle paline di fermata dei bus.
Ad oggi non vengono utilizzati i loghi della disabilità nel sistema dei trasporti pubblici (c’è il logo della carrozzina, ma non quello dell’orecchio barrato che identifica l’accessibilità alle persone sorde). Tante informazioni inoltre, come lo sciopero dei mezzi pubblici, non sono segnalate a video. Per i sordi segnanti, ovvero quelli che utilizzano il linguaggio dei segni, ricevere informazioni attraverso un video è molto più immediato che attraverso l’Italiano scritto, che è più vicino ad una “seconda lingua”. Si potrà utilizzare maggiormente un linguaggio comunicativo che favorisca i disabili (loghi, video informativi)? Su questo tema dobbiamo confrontarci con il gestore della tramvia, la società Gest che già gestisce la linea 1, alla quale possiamo fare presenti queste esigenze. Ad oggi sono attivi, in corrispondenza delle fermate, dei pannelli luminosi a messaggio variabile che potrebbero in teoria essere utilizzati anche per dare maggiori informazioni. L’idea di fare dei video è un argomento da sottoporre al gestore, magari mettendolo direttamente in contatto con l’associazione Ens, che potrebbe dare le indicazioni sulla realizzazione di questo tipo di contributi.
La cosa migliore per noi sordi sarebbe quella di avere degli sportelli dedicati. Si potrebbe allestire uno sportello informativo accessibile alle persone sorde? Anche in questo caso andrebbero coinvolti i gestori. Potrebbe essere magari uno sportello integrato tram e bus, quindi un punto unico, dove si può avere informazioni sul trasporto pubblico in generale. Potrebbe risolvere tutti i problemi e offrire i servizi classici, ma essere accessibile alle persone sorde. Moovit è una app, ovvero una applicazione, sulla mobilità che potrebbe dare un aiuto ai sordi grazie alla possibilità di caricamento di video esplicativi sui trasporti in lingua dei segni. Sarà possibile utilizzarla? Le applicazioni per lo smartphone possono dare un bell’aiuto su queste problematiche. Come Comune stiamo sviluppando un’applicazione di infomobilità, simile a Moovit, dove dovrebbero arrivare in tempo reale tutti i dati che riguardano i bus e i tram in merito ad incidenti sulla strada, blocchi del traffico e tutto quello che può dare problemi alla circolazione. Utilizzando questa app ci si
Molte volte mi è capitato (essendo sorda) di avere difficoltà a capire cosa stesse succedendo in autobus e di andare dietro agli altri passeggeri quando ho visto scendere tutti improvvisamente dal tram. Ci saranno degli avvisi segnalati, anche per i sordi, in caso di emergenza? La risposta che possiamo dare a questa domanda è un impegno a lavorare sul tema. Anche in questo caso, come nel precedente, dobbiamo parlare con il
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potrà rendere conto se c’è qualcosa sulla rete stradale, ma anche sui mezzi del trasporto pubblico, che non li fa circolare in maniera regolare. Studieremo la possibilità di implementarla. La legge regionale 100 istituisce titoli di viaggio a tariffa agevolata per particolari categorie di clienti residenti in Toscana possessori della Tessera Regionale. Quando scadranno i biglietti giornalieri da 1,20 euro collegati a tale tessera? I biglietti giornalieri ex Lr. 100/98 acquistati con la tessera regionale ad un costo agevolato di 1,20 euro non scadono; possono essere utilizzati fino ad esaurimento. Il biglietto giornaliero, però, dal 1 luglio è stato aumentato a 1,50 euro. Le tessere ex LR 100/98 rimangono invariate perché sono titoli regionali e saranno sempre emesse. La tessera ex LR 100/98 e i biglietti giornalieri ad essa collegati si trovano anche in tabaccheria? Dal tabaccaio non si trovano, perché solo alla stazione sono abilitati a rilasciarli. Ci sono due possibilità: § §
andare alla biglietteria della stazione Fs dove ci sono solo due sportelli che svolgono questo servizio: gli sportelli 8 e 9 dove c’è l’ Ataf Point. andare in via Alamanni (accanto alla stazione) odove c’è un altro punto vendita ufficiale, che da oggi si chiamerà Ticket Point. Allo sportello in via Alamanni in genere c’è meno coda per fare questi acquisti e meno affluenza; c’è anche una saletta d’attesa.
3. Linee autobus Io abito In via Mariti e a Ponte di Mezzo prendo il 23 per andare a lavoro in via della Colonna. Quando ci sarà la tramvia ci sarà qualche cambio per il numero 23? La linea 23 sarà esclusivamente prolungata nelle parti terminali dei capolinea quindi, nel tratto in questione, non subirà nessuna variazione. L’unico cambiamento è che oggi fa capolinea alla Scuola Marescialli e dopo verrà prolungato fino a toccare la tramvia alla fermata Guidoni.
2. Nodi di interscambio L’argomento non viene toccato durante la discussione.
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Una nostra difficoltà, non sentendo il telefono, è di poter dormire tranquilli quando i nostri figli e nipoti escono di sera, sapendo che, se succede qualcosa, possono tornare a casa in sicurezza con i mezzi. Gli autobus potrebbero fare delle corse fino alle 4 di notte anziché alle 2? Sulla tramvia è previsto l’orario notturno fino alle 2.00 il venerdì e il sabato tutto l’anno. Su alcuni bus è previsto un orario prolungato nel periodo estivo, ovvero da maggio a ottobre. Il servizio autobus Ataf ha infatti orari variabili rispetto alle varie linee. Alcuni bus, ma non tutti, terminano il loro servizio alle 1.30-1.40. Portarlo fino alle 4 è complicato, perché molti autobus ricominciano il loro servizio alle 4-4.30, e il servizio non può protrarsi più di 22 ore al giorno.
Da questa fermata, attraversando semplicemente il viale, si potrà prendere la tramvia e quindi andare verso la stazione di Santa Maria Novella oppure verso Careggi. La linea 8 avrà circa 30 corse in più al giorno e la frequenza passerà ad un viaggio ogni 10 minuti. In generale ci sono molte linee che si interfacceranno con la tramvia. La linea 20, ad esempio, svolge un’attività simile alla 8: si collega con la tramvia nella zona della Fortezza e raggiunge piazza San Marco in entrambe le direzioni. Poi da San Marco va nella parte est della città. Anche la linea 20 viene potenziata: avrà una corsa ogni 10 minuti. Il previsto prolungamento della T2, inoltre, creerà un collegamento fra la Fortezza e piazza San Marco: la tramvia percorrerà viale Lavagnini e piazza della Libertà, quindi, utilizzando via Cavour in una direzione e via La Marmora nell’altra, raggiungerà piazza San Marco. La realizzazione di tale collegamento dovrebbe essere avviata nella seconda metà del 2019.
4. Tramvia Da piazza della Libertà a piazza Beccaria, dove abbiamo l’ente Ens, incontriamo diverse difficoltà, sia nello spostamento con il tram che con l’autobus, sia nel parcheggio. È prevista una tramvia che arrivi in piazza Beccaria? Ci saranno nuovi parcheggi in quella zona? Il trasporto pubblico permetterà di raggiungere in maniera più agevole questa zona della città ma non sono previsti nuovi parcheggi. Con la tramvia per Careggi attiva, la raggiungibilità della Fortezza e dei Viali sarà migliorata attraverso le linee di bus, che avranno maggiori frequenze e si interfacceranno in modo immediato con la tramvia. In particolare su quest’area sarà potenziata la linea 8, proveniente dalla Nave a Rovezzano, che percorrerà tutto l’arco dei viali e raggiungerà la tramvia in corrispondenza della fermata Strozzi Fallaci.
Altre questioni ü Ho il sogno di una rete di piste ciclabili lungo il Mugnone perché sarebbe bello andando a lavorare alla Badia Fiesolana attraversare la città lungo un percorso di mobilità lenta molto attraente. Sarebbe possibile? Ad oggi non esiste questo progetto, ma la considerazione è molto interessante.
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Maratona dellâ&#x20AC;&#x2122;Ascolto
#TRAMVIA E NUOVE LINEE AUTOBUS Incontri informativi sul trasporto pubblico a Firenze 6 luglio 2018 Pala Filarete, via del Filarete 5
# PLENARIA utenti, la promozione dei taxi elettrici, la collocazione di 32 porte telematiche per presidiare le corsie riservate ai mezzi pubblici, l’ampliamento dei parcheggi scambiatori. Le nuove tramvie sono una scelta altamente ecologica, poiché trasportando oltre 37 milioni di passeggeri all’anno permetteranno di ridurre il traffico e l’inquinamento. Nel 2019 prenderà avvio anche la costruzione di altre due linee già finanziate: la tramvia 4 per Le Piagge e un ramo della linea 3 fino a piazza San Marco. Sono allo studio anche i progetti per la prosecuzione della tramvia fino a Campi Bisenzio e verso a Bagno a Ripoli.
Dario Nardella Sindaco di Firenze
La nuova rete urbana dei percorsi bus vede una suddivisione fra linee ‘forti’ che saranno mantenute e linee di adduzione, che saranno attestate alle fermate tramviarie. La riduzione della lunghezza delle linee permette di riutilizzare i km per l’incremento delle frequenze, il miglioramento del servizio notturno e festivo, la creazione di nuove tratte. La variazione tariffaria introdotta dalla Regione Toscana ha portato un aumento del titolo di viaggio da 1,20 a 1,50 euro in tutte le città capoluogo e l’eliminazione degli abbonamenti trimestrali. L’abbonamento mensile è stato portato per tutti a 35 euro mentre il costo di quello annuale è ridotto per chi ha ISEE inferiore a 36.000 euro. L’abbonamento studenti è aumentato ma il Comune di Firenze rimborserà la differenza per chi risiede nel territorio comunale. Gli studenti iscritti alle Università fiorentine invece avranno l’abbonamento gratis pagando solo, insieme alle tasse universitarie, un contributo di 48 euro per il rilascio della Tessera Studente della Toscana, che varrà come titolo di viaggio ed offrirà anche altre agevolazioni. Ringrazia quindi i tecnici del Comune, della Città Metropolitana di Firenze e di Ataf che si sono gentilmente resi disponibili per confrontarsi ai tavoli con i cittadini.
Il sindaco Dario Nardella introduce l’incontro salutando i 35 cittadini/e presenti in sala e spiegando che la serata permetterà di informare e di raccogliere indicazioni utili a migliorare questa vera e propria “rivoluzione” dei trasporti pubblici locali che verrà messa a punto in due diversi momenti, quando le due linee della tramvia entreranno in vigore. Ci vorranno almeno sei mesi di sperimentazione per comprendere come funziona il nuovo piano, perché le persone sono un po’ restie a cambiare le proprie abitudini. Le strategie che sono alla base del nuovo sistema hanno l’obiettivo di ridurre il traffico privato e l’emissione di CO2 mediante una serie di interventi diversi, che comprendono anche il potenziamento dell’uso delle biciclette e del car sharing che vede già 140.000
Chiara Pignaris spiega che i tavoli non sono divisi per argomento e che ad ogni tavolo è presente un facilitatore di Cantieri Animati che aiuterà i cittadini a consultare la mappa d’insieme e i tracciati di tutte le linee dei bus, appuntando le domande e le risposte dei tecnici in modo ordinato. Il report della giornata sarà pubblicato nel sito delle Maratone.
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# TAVOLO 1 1. Entrata in vigore del nuovo sistema
Facilitatrice: Maddalena Rossi Moderatore: Vincenzo Tartaglia, direttore Nuove infrastrutture e Mobilità Comune di Firenze
Gli studenti universitari con problemi di disabilità avranno riduzioni tariffarie sugli abbonamenti? Tutti gli studenti che frequentano le università fiorentine avranno la possibilità di usare i mezzi ad un costo ridotto. In occasione del pagamento delle tasse universitarie, con un contributo di soli 48 euro, sarà fornita la ‘Carta dello studente della Toscana’ che varrà anche come titolo di viaggio.
2. Nodi di interscambio Uno dei problemi più sentiti è l'attraversamento di piazza Dalmazia, dove si creano disagi per tutti, pedoni e automobilisti, anche a causa di una sincronizzazione non ben funzionante tra semafori stradali e semafori tramviari. Quando il tram entrerà a regime la situazione non peggiorerà? Al contrario, con l'entrata a regime il tram avrà la priorità e ciò consentirà alla sincronizzazione di funzionare meglio, superando gli effettivi limiti di questo periodo un po' anomalo di prova. Inoltre passeranno meno autobus e ciò dovrebbe diminuire il caos di piazza Dalmazia.
La conversazione tra i partecipanti al tavolo è stata fluida e rispettosa delle diverse opinioni, anche quando si sono toccate le maggiori criticità evidenziate. Particolare interesse è stato mostrato per la situazione del Quartiere 4, sia in riferimento agli spostamenti ed esigenze locali sia in relazione ai collegamenti con altre zone della città. Oltre alle domande di chiarimento sulle linee, sono emersi diversi suggerimenti. Di seguito i temi affrontati organizzati per argomenti.
Come si raggiungerà il Meyer da Careggi? Utilizzando il servizio che verrà espletato dalla linea 33, che collega Careggi al Meyer e a via Tolentino, come se fosse un prolungamento della tramvia. Per assolvere al meglio questa funzione il bus 33 avrà una frequenza alta, di circa 8 minuti.
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Da Campo di Marte come si può arrivare a Careggi? Prendendo il 6 da viale Mazzini si può arrivare fino alla stazione di S. Maria Novella e da lì, con un modesto spostamento a piedi, si può prendere la tramvia alla fermata Valfonda e arrivare a Careggi.
teatro in centro non ci si può andare... servirebbe un prolungamento notturno per la linea 9. L’idea a cui si sta pensando è quella di togliere il nottetempo e prolungare le linee principali fino all’una e trenta di notte. Verrà fatta una sperimentazione sulla 57 (la ‘linea degli studenti’) e altre linee "forti", prolungandone l’orario di servizio.
3. Linee autobus
4. Tramvia
Come cambierà la linea 5? La linea 5 avrà solo modifiche di frequenza: da 14 minuti a 12 minuti tra una corsa e l'altra.
La linea 2 avrà la fermata Alamanni-Stazione? Sì, certamente.
La linea 6 sarà modificata? No, la linea 6 resta invariata. Come cambierà la linea 7? La linea 7, che collega piazza San Marco a Fiesole, per consentire ai passeggeri di avvicinarsi alla stazione di S. Maria Novella avrà un prolungamento fino a largo Alinari, dove verrà invece interrotta la linea 14. Per il Quartiere 4 la linea 44 è importante e interessa diverse scuole, tra cui l'Istituto Tecnico Meucci di via del Filarete, quindi sarebbe utile avere presso la sede del Q4 delle tavole illustrative più chiare, in cui siano illustrati separatamente i vecchi e i nuovi percorsi, che sovrapposti graficamente in un'unica tavola appaiono poco leggibili. Gli uffici potrebbero fornire tali mappe? Si cercherà di provvedere a questa esigenza. Si sta infatti lavorando a rendere ancora più leggibili le mappature e ne usciranno anche di più sintetiche. Ci sarà l'eliminazione del servizio a chiamata “nottetempo”? Siamo preoccupati perché la zona dell'Argingrosso è molto popolata e la sera a
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Suggerimenti ü Connettere l'ospedale Torregalli alla T1, introducendo un servizio
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navetta (simile a quello svolto dalla linea 33 tra Careggi e il Meyer) o prolungando la linea 6. Viene fatto notare che si potrebbe altrimenti creare il paradosso che da alcune zone del Q4 si raggiunga più facilmente l'ospedale di Careggi piuttosto che Torregalli. Per il quartiere si tratta di una questione fondamentale, anche in vista della previsione di 50.000 mq di nuova edilizia che aumenterà il numero dei residenti. Trovare una soluzione per rendere l'area di Sollicciano meno isolata e abbandonata, anche dal momento che la linea 44 perderà un pezzo di percorso, es. creando un ‘gancio’ intorno all'ospedale per servire meglio la zona. Si segnala che nel Quartiere 4 c'è grande carenza di pensiline e ‘paline intelligenti’, delle quali è avvertito il bisogno. Migliorare la segnaletica di piazza Dalmazia per dirottare su via Alderotti parte del traffico diretto in via Morgagni, come alternativa a via Vittorio Emanuele che attualmente si ingolfa eccessivamente. È inoltre espressa perplessità per l’assenza di un sottoattraversamento pedonale. Uno studente presente al tavolo e portatore di difficoltà motorie, ha invitato alla frequentazione del blog da lui curato per la rimozione degli ostacoli agli spostamenti di chi è disabile (“Contro ogni barriera – Firenze Accessibile”: https://andy98wordpresscomblog.wordpress.com) e alla conoscenza approfondita del progetto #MOLLALOSCIVOLO, nato nel 2016 come campagna di sensibilizzazione verso una mobilità a favore di tutti i cittadini.
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# TAVOLO 2 Facilitatore: Andrea Bilotti Moderatrice: Valentina Pierini, responsabile Pianificazione Trasporto pubblico e Sicurezza stradale, Comune di Firenze
1. Entrata in vigore del nuovo sistema Piazza San Marco è diventata oggi una grande rotatoria, arrecando notevole disagio agli abitanti e ai cittadini residenti. Non c’è più ombra ed è molto aumentato l’inquinamento a causa dei numerosi mezzi presenti. La situazione descritta si riferisce al momento attuale, diciamo ‘pre-tramvia’. Quando il nuovo sistema entrerà finalmente in vigore in piazza San Marco non ci sarà più la sovrapposizione di mezzi pubblici che c’è ora. Questo è il periodo peggiore, bisogna avere ancora un po’ di pazienza. Se diventerà obbligatorio ‘strisciare’ tutti i biglietti e abbonamenti, questo non comporterà maggiori file per salire sui mezzi? Abbiamo studiato la questione e il sistema è stato necessario per disincentivare chi non paga la corsa. Le percorrenze più brevi dei mezzi aiuteranno a regolarizzare il servizio, così come entrare solo dalla porta di testa ed uscire esclusivamente dalla porta posteriore. Il biglietto Ataf si può utilizzare anche per il tragitto in treno nel territorio del Comune di Firenze. Perché non è possibile il contrario? Non è possibile perché l’accordo con Trenitalia prevede solo questa opzione e per questo è sostenuta anche economicamente.
I cittadini hanno argomentato per lo più questioni specifiche che sono state affrontate una alla volta, con interesse di tutti. Il maggior numero di questioni poste, alle quali hanno risposto sia l’ing. Pierini che l’Ass. Giorgetti, presente al tavolo, ha riguardato la riorganizzazione delle corse dei bus all'avvio del nuovo sistema. Pur affrontando questioni molto puntuali e legate al territorio di provenienza, anche grazie al clima positivo che si è creato, è stato possibile informare i partecipanti anche su questioni di interesse più generale. Di seguito le principali domande e i dubbi emersi, raggruppati per argomenti.
2. Nodi di interscambio Non sono state avanzate domande in merito.
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Dati tempi di percorrenza molto lunghi (ad esempio nel caso del bus 23), è possibile aumentare a 2 ore il periodo di validità del biglietto? Il 23 è una linea complessa, con il nuovo sistema di mobilità andremo verso tragitti dei mezzi pubblici ben più brevi poiché è validato il fatto che il sistema di interscambio sia quello più efficiente. In 90 minuti si dovrebbe riuscire comunque ad arrivare in ogni zona di Firenze, anche scambiando più mezzi. È stata modificata la linea 20? Si, la novità è che entrambi i percorsi (andata e ritorno) passeranno da piazza San Marco.
4. Tramvia Come mai non c’è la pensilina della tramvia alla fermata Bonsignori, dal lato del Liceo Scientifico? Presumibilmente a causa di un vincolo idraulico legato alla fascia di rispetto del torrente Mugnone, ma dobbiamo verificare.
5. Parcheggi
3. Linee autobus
In alcune zone ci sono parcheggi già realizzati ma non utilizzabili a causa delle recinzioni di cantiere ancora presenti. È possibile mettere a disposizione dei cittadini tali posti auto? Purtroppo persistono difficoltà nella consegna di alcune aree di parcheggio da parte delle ditte appaltatrici. Nello specifico, in assenza dell’opportuna documentazione non è ancora possibile predisporre il collaudo e quindi consegnare alla città quanto realizzato. Ci si augura di risolvere il problema al più presto.
È possibile ripristinare la linea 11 com’era in origine, per evitare di dover cambiare mezzo per arrivare nel centro storico dalla periferia? Ad oggi non sembra possibile accogliere la proposta. Tutto può essere nuovamente esaminato ma il criterio centrale deve essere quello che tiene conto della complessità del sistema e non dei singoli interessi specifici. C’è comunque l’impegno di rivedere la cosa senza però una diminuzione del servizio.
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Altre questioni
Per quanto riguarda il parcheggio di viale Corsica, è possibile curare le condizioni dell’area cani esistente? Viene registrata l’esigenza e il Comune provvederà ad una maggiore azione di cura del verde in quell’area. Il parcheggio di viale Corsica in concomitanza con il lavaggio strade è spesso così affollato che non si riesce a trovare posto. Si osserva che il lavaggio stradale avviene solo una volta al mese e non può essere un indicatore sufficiente per cambiare un’infrastruttura. Comunque il progetto del nuovo parcheggio prevede l’aumento dei posti auto.
ü È possibile studiare una temporizzazione dei semafori più attenta alle esigenze dei pedoni? L’Amministrazione porrà maggiore attenzione alla temporizza-zione dei semafori. Si ricorda però che, attualmente, la temporizza-zione prevista in questa fase di cantierizzazione e sperimentazione della linea tramviaria è molto diversa da quella immaginata per lo scenario di messa a regime delle nuove linee della tramvia.
ü Si chiede di intensificare il rispetto della circolazione all’incrocio di viale Morgagni (all’altezza dell’Usl), soprattutto per chi viene da piazza Dalmazia. Spesso ci sono i vigili ma quando non sono presenti si crea il caos. Si tratta di una situazione purtroppo nota. È stata anche per questo intensificata la presenza della polizia municipale ma si ricorda che con l’avvio della tramvia (che passerà ogni 4 minuti) sarà ben più difficile e più pericoloso compiere infrazioni.
ü I tempi del semaforo di fronte al Nuovo Ingresso Careggi vanno rivisti perché il verde dura troppo poco e si creano file molto lunghe. Inoltre la coda impedisce di vedere che si possono cambiare direzioni in prossimità dell’incrocio, si possono prevedere delle canalizzazioni? Ci impegnamo a rivedere i tempi del semaforo e il posizionamento dell’attraversamento pedonale una volta finita la tramvia. Sulle canalizzazioni purtroppo non c’è molto da fare perché la sede stradale non è sufficiente nella sua larghezza. Si possono però prevedere delle migliori segnaletiche di preavviso verticale.
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# TAVOLO 3 Facilitatrice: Irene Garbato Moderatori: Giacomo Parenti, Comune di Firenze Maria Cecilia Tosi, Città Metropolitana di Firenze
1. Entrata in vigore del nuovo sistema Molte stazioni ferroviarie dell’area urbana, come le Piagge o Statuto, sono sotto utilizzate malgrado ci sia un notevole passaggio di treni locali che però non fermano se non occasionalmente. La possibilità di avere più treni che fermano anche nelle stazioni “minori” porterebbe un notevole vantaggio ai cittadini, consentendo loro attraversare la città in pochi minuti senza affollare la tramvia, comunque utilizzando l’abbonamento Ataf. È un’ipotesi percorribile? Da chi dipende? Il potenziamento della linea intermodale urbana dipende da Ferrovie dello Stato e Trenitalia che dovrebbero fare un accordo con la Regione. Dalle previsioni di Trenitalia per i prossimi anni, il trasporto su ferro nell’area urbana dovrebbe venire raddoppiato. Infatti al momento è in corso una modifica del sistema di segnalazione che, per motivi di sicurezza, fino ad oggi ha vincolato il servizio, obbligando a mantenere una distanza fissa tra le fermate e tra ciascun treno e non rendendo possibile aumentare il numero delle fermate in città. Con il futuro nuovo sistema di segnalazione sarà possibile ridurre le distanze e attivare nuove fermate all’interno dei confini comunali, potenziando il servizio e creando una rete intermodale urbana. Queste sono le previsioni che ci hanno comunicato Trenitalia e Fs, staremo a vedere se verranno confermate.Il Comune inoltre provvederà alla distribuzione capillare di un opuscolo informativo a tutte le famiglie di Firenze.
I partecipanti, in qualità di abitanti o lavoratori del Quartiere 4, hanno chiesto chiarimenti riguardo alle modifiche delle principali linee che servono il quartiere e hanno posto alcune questioni relative all’integrazione del biglietto dei trasporti pubblici con i mezzi privati e alla possibilità di potenziare la mobilità ferroviaria urbana. Di seguito si riassumono gli esiti della discussione, organizzati per argomenti.
Nell’ottica di un nuovo sistema Tpl unificato per tutta la Toscana, sarà possibile utilizzare, con lo stesso biglietto Ataf, anche trasporti privati extraurbani per tragitti interni al Comune di Firenze?
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Realizzare una tariffa integrata tra mezzi urbani ed extra-urbani comporta dei costi, quindi vanno valutati i benefici per gli utenti e i costi derivanti. Nel caso di tragitti su cui c’è la sovrapposizione di linee urbane e linee extra-urbane finora è stato possibile per i cittadini in possesso di biglietto Ataf salire sugli autobus extraurbani appartenenti al lotto 1 (che comprende la Città Metropolitana di Firenze) poiché c’era stato un accordo tra i gestori privati e la Regione e Comune, che integrano la tariffa. Con altri gestori privati come Sita e Lazzi invece per il momento non sono stati presi accordi,
linee C2 e C3 incrementando il servizio stazione Fs - via del Proconsolo. La linea C1 era stata spostata dalla stazione per non gravare eccessivamente in quel tratto durante i cantieri, reintegrare quel percorso sarebbe una soluzione tutto sommato semplice da realizzare e a costo zero. Cosa succede alla linea D? La linea D viene modificata e si chiamerà linea C4, per una questione di uniformità con le altre linee linee del Centro Storico (da qui la lettera C). Non si prevede attraversamento delle linee tramviarie e dalla fermata Scalette (stazione S. Maria Novella) il percorso rimarrà lo stesso fino a piazza Ferrucci. In tutti i giorni feriali (dal lunedì fino al sabato mattina) linea C4 verrà prolungata interamente fino al polo ospedaliero dell'IOT. Mentre il sabato pomeriggio e la domenica, non necessitando il collegamento con l’IOT sarà limitata al capolinea in piazza Ferrucci.
2. Nodi d’interscambio Non sono avanzate richieste di chiarimenti riguardo all’argomento.
Quali modifiche e miglioramenti per la linea 30 e 35? La linea 30 verrà deviata sia in andata che in ritorno fino al nodo Guidoni per consentire l’interscambio con la T2; si è decisa questa modifica perché è stato verificato che solo il 20% degli utenti della linea 30 hanno la stazione Fs come destinazione, la maggior parte ha la necessità di proseguire verso Leopolda. Quindi per evitare ai passeggeri il disagio di dover scendere e cambiare mezzo si è deciso mantenere la linea fino alla Leopolda come attualmente. La linea 35 non vedrà un aumento delle corse, ma per la zona della via Pistoiese si prevede di intensificare la linea 56 (circolerà anche nei festivi) che costituirà un’alternativa insieme alla tramvia.
3. Linee autobus Volevamo segnalare il problema legato alla linea C2 che attraversa il centro ed è sempre piena, tanto che alla stazione non è possibile accedere, soprattutto per i disabili. Sarebbe possibile aumentare le corse giornaliere, in particolare nelle ore di punta? La linea C2 è costituita da mezzi di ridotte dimensioni per attraversare con facilità le vie del centro, di conseguenza il numero di passeggeri che riesce a trasportare è contenuto. La frequenza è già intorno ai 7-8 minuti quindi mi sembra difficile aumentare le corse e comunque si tratterebbe di aumentare i costi. La linea C3 utilizza mezzi più grandi e quindi più capienti e per una parte del proprio percorso replica il tragitto della C2, può quindi costituire un’alternativa per una buona parte degli utenti. Inoltre si può prevedere a settembre di riportare la linea C1 a fermare in prossimità della Stazione, in via Panzani, o valutare altre localizzazioni della fermata per sincronizzarla con le
Sarebbe possibile sostituire la linea 14 con la linea 1 che arriva dalle Cure, per ottimizzare i mezzi che attraversano il centro e fanno lo stesso giro attorno al Duomo? Il 14 è stato modificato tagliando i tragitti che verranno assorbiti dalla tramvia, ma è stato mantenuto il percorso che arriva fino a Girone poiché è una linea
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molto frequentata, molto di più della linea 1. Con il nuovo sistema la linea 14 verrà ridotta nel percorso e di conseguenza anche le corse giornaliere vedranno una relativa leggera diminuzione.
4. Tramvia Chi abita in questo quartiere e utilizza la tramvia quotidianamente per spostarsi con l’entrata in vigore delle nuove linee si dovrà aspettare i tram sempre più pieni? Ci saranno disagi in questo senso? Da un lato Ataf e l’Amministrazione sperano che il nuovo servizio sarà molto utilizzato, sarebbe la dimostrazione che la via intrapresa funziona, ma dall’altro lato si dovranno attendere dei tempi tecnici di adeguamento al nuovo sistema. Non ci si può aspettare di andare a regime dal giorno successivo all’entrata in vigore delle nuove linee. L’Amministrazione congiuntamente all’azienda prevede di fare delle valutazioni del servizio, del suo utilizzo e delle interazioni tra gli autobus e le linee tramviarie, anche attraverso rilevazioni e interviste a bordo, per capire come migliorare e qual è la risposta degli utenti. Perché non è possibile avere delle pensiline per le fermate della tramvia alle Cascine e anche a Villa Costanza? In entrambi i casi c’è un problema di vincolo paesaggistico: la Sovrintendenza impone di non inserire pensiline, neanche trasparenti. Comprendiamo il disagio degli utenti, ma purtroppo è un tema su cui il Comune non può avere autonomia.
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# TAVOLO 4 Facilitatrici: Michela Guidi e Rosaria Tartarico Moderatore: Gianni Sassoli, responsabile servizio Trasporto pubblico locale Citta Metropolitana di Firenze
1. Entrata in vigore del nuovo sistema Si lamenta una sostanziale inadeguatezza del sistema di comunicazione presente alle fermate e sulle macchine del servizio di Tpl in relazione alle esigenze di particolari categorie di utenti, come ad esempio quella dei sordomuti. Verranno portate modifiche e migliorie in tal senso? Indubbiamente attualmente le comunicazioni di servizio avvengono esclusivamente tramite messaggi vocali. Si prevede tuttavia di potenziare il servizio sotto questo punto di vista anche avvalendosi delle competenze sviluppate dalla Gest (società di gestione delle tramvie) in campo internazionale nella gestione di servizi analoghi. I partecipanti segnalano una mancanza nella velocità di comunicazione delle variazioni delle linee dovute alla cantierizzazione dei lavori per la realizzazione del nuovo servizio di Tpl, in particolar modo anche in relazione alle App dedicate e al sito Ataf. Verranno apportate migliorie? Il problema della comunicazione in tempo reale delle variazioni indotte al servizio dai lavori per la sua riorganizzazione è stato un problema oggettivo. Per superare tali difficoltà la Pubblica Amministrazione sta realizzando una nuova App., che andrà in funzione entro la fine del 2018, che permetterà di segnalare variazioni e modifiche al servizio in tempo reale da una postazione di controllo, mediante un sistema georeferenziato. L’idea di base con cui nasce la nuova App è quella di fornire agli utenti un sistema integrato di informazioni relative ai diversi sistemi di mobilità: parcheggi, treni, bike sharing, bus e tramvie in modo da agevolare l’intermodalità tra un mezzo ed un altro, in modo tale da poter pianificare lo scambio. Tramite la nuova App sarà inoltre possibile verificare le situazioni di traffico e capire quindi i motivi del ritardo dei mezzi di trasporto.
Il clima del tavolo è stato sereno e collaborativo. I partecipanti, per lo più cittadini sordi soci dell’Ens Firenze (Ente Nazionale Sordi) sono intervenuti principalmente per chiedere informazioni riguardo la riorganizzazione delle linee dell’autobus e le previste implementazioni nell’uso della tecnologia digitale a servizio del nuovo sistema di Tpl. Al tavolo si sono alternati, su richiesta dei partecipanti, alcuni tecnici Ataf. Erano presenti anche due traduttrici, che si sono alternate nella traduzione con il linguaggio dei segni.
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Essa consentirà infine all’utente di crearsi un proprio profilo, nel quale potrà indicare le linee e i mezzi di trasporto di proprio interesse e sui quali potrà così ricevere informazioni e aggiornamenti.
In relazione alla linea 38 si domandano delucidazioni sulla frequenza del servizio, in quanto ritenuta insoddisfacente. La linea 38 prevede 54 corse diurne. Tuttavia la linea nel tratto finale si divide in due diramazioni, pertanto chi prende l’autobus nel tratto relativo a una di queste due diramazioni subisce inevitabilmente una riduzione della frequenza del servizio.
2. Nodi d'interscambio L’argomento non viene trattato nella discussione al tavolo.
4. Tramvia
3. Linee autobus
Non sono avanzate richieste di chiarimenti riguardo all’argomento.
È possibile prevedere una modalità più diretta di raggiungimento del quartiere di San Frediano da Scandicci? Per raggiungere San Frediano da Scandicci con il nuovo sistema di Tpl sono attualmente possibili diverse soluzioni di tragitto: prendere la linea 1 della tramvia fino alla stazione di S. Maria Novella, qui cambiare e prendere la linea C4 che arriva fino in Borgo San Frediano; prendere la linea 1 fino a piazza Leopolda, qui cambiare prendere il C3 fino alla fermata nei pressi di Ponte Vespucci (il C3 non serve infatti Borgo San Frediano); prendere la linea 1 fino al nodo di interscambio con la linea 6. Tuttavia tutte queste soluzioni non sono molto efficaci nel coprire il tragitto Scandicci-San Frediano, perché o non entrano nel quartiere o inducono il passeggero a fare tragitti lunghi e tortuosi. Si propone pertanto di far fare una deviazione al C3 per fare in modo che la linea arrivi fino a Borgo San Frediano. In realtà il prolungamento della linea C3 fino a Borgo San Frediano è abbastanza problematico, in quanto il tragitto diverrebbe troppo lungo e quindi non funzionale alle esigenze per il quale è stato progettato. Ataf e Comune di Firenze comunque valuteranno attentamente la cosa.
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Suggerimenti Un cittadino del Varlungo che aveva partecipato al primo incontro del 26 giugno, ha inviato una proposta via email pregando di farla avere ai tecnici presenti in sala. Di seguito si riporta il testo. La linea 33 prevede il capolinea alla stazione in via Vasco de Gama, a circa 30 metri dall'uscita del sottopasso sud della stazione. Tale collocazione tuttavia ha tre inconvenienti: 1. A causa della ristrettezza della rotonda tra via Panciatichi e via Carrara, costringe l'autobus diretto a Careggi a proseguire su via Panciatichi, invertire alla confluenza con via Magellano e rientrare in senso contrario, allungando così la percorrenza. 2. Il sottopasso sud non è accessibile, mentre lo è il sottopasso nord: eventuale passeggeri in sedia a rotelle dovrebbero percorrere tutto il tratto di via Vasco de Gama per arrivare al capolinea. 3. Il sottopasso nord è estremamente meno utilizzato di quello sud. Spostare il terminal degli autobus al sottopasso nord bilancerebbe meglio il traffico pedonale. La soluzione per tutti e tre gli inconvenienti sarebbe di fare il capolinea sulla tratta di via Vasco de Gama, in corrispondenza dell' incrocio di via Pancaldo dove ora c'è il parcheggio motocicli (evitando così pure l'attraversamento ai passeggeri), effettuare l’inversione nella zona a nord di via Vasco de Gama dove c'è il parcheggio, e rientrare in itinerario per via Leone Pancaldo e via dei Panciatichi, senza passare per via Vasco da Gama.
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Prossimo appuntamento:
# FIRENZE... http://maratoneascolto.comune.fi.it
Facilitazione e report a cura di:
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