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I primi frutti dell’ascolto
Trascorrere i mesi estivi nella nostra città offre l’opportunità di ritagliarsi finalmente un po’ di «tempo lento». Quello delle passeggiate tranquille, del gusto di una mostra, del relax all’ombra nel nostro Parco, di un concerto in piazza la sera.
Le proposte che abbiamo raccolto in questo numero di TUA Monza sono pensate non solo per i visitatori che sceglieranno di trascorrere qualche giorno qui, ma per tutti noi che, per vari motivi, resteremo in città durante la maggior parte dell’estate.
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Il tempo estivo, con le sue pause, consente anche di riflettere sull’anno appena trascorso, il primo di questa Amministrazione e sui segni lasciati. Penso innanzitutto alle tante sfide raccolte in questi mesi: la progettazione del prolungamento di MM5 che è entrata nel vivo; l’attenzione per la Villa Reale, dove sta per partire il recupero del corpo Ex Borsa, atteso da oltre venti anni; la presentazione del Masterplan e i lavori nel Parco, nella Villa e negli altri edifici; i cinque giorni di apertura della Reggia che stiamo sperimentando da qualche settimana, dopo anni nei soli giorni festivi.
Penso al lavoro avviato per introdurre progressivamente alcuni correttivi sull’appalto di igiene urbana a cui stanno per aggiungersi nuovi interventi. Penso anche al primo atto amministrativo dal quale siamo partiti: la riflessione sull’«inverno demografico» che abbiamo voluto affrontare aumentando di 40 unità i posti degli asili nido già da settembre 2022, mentre ulteriori 30 sono in arrivo per il prossimo anno educativo. Una risposta concreta al bisogno di crescita dei bambini e un aiuto per le giovani famiglie.
Il lavoro da fare in una città è sempre molto, le risposte mai assolute: dall’ascolto continuo dei cittadini, delle imprese, delle scuole, delle Istituzioni nascono le condizioni più favorevoli per occuparsi della città. Per questo ringrazio quanti in vari modi segnalano, pungolano, a volte criticano, insomma scelgono ancora di partecipare attivamente a rendere Monza migliore insieme.
Ringrazio i cittadini che segnalano, pungolano, a volte criticano, insomma scelgono ancora di partecipare attivamente a rendere Monza migliore insieme