Delibera affiamento beni del comune a privati

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COMUNE DI PIGNATARO MAGGIORE Provincia di Caserta CONSIGLIO COMUNALE

DELIBERAZIONE COPIA numero 53 del 29-10-2009 SEDUTA: - CONVOCAZIONE: prima N.prot. 9106 Del 2009 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L’USO DA PARTE DI TERZI DEI BENI COMUNALI

In data 29-10-2009 con inizio alle ore 16:10 ed in continuazione nella sala all'uopo predisposta, convocato, dal Presidente, si è riunito il Consiglio Comunale. Presiede SCIALDONE FRANCESCO che, prima dell'inizio dei lavori ha proceduto all'appello nominale, riscontrando la validità della seduta e dichiarando la stessa aperta risultando presenti le seguenti persone: N° Cognome e Nome

Carica

Presenze N° Cognome e Nome

1

SCIALDONE FRANCESCO

PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE

Presente

2

MAGLIOCCA GIORGIO

SINDACO

Presente

3

BORRELLI BALDASSARRE

ASSESSORE

4

D'ALONZO FRANCESCO

CONSIGLIERE COMUNALE

DI LILLO CLAUDIO

CONSIGLIERE COMUNALE

6

FUCILE PIETRO

CONSIGLIERE COMUNALE

7

GIULIANO GIUSEPPE

CONSIGLIERE COMUNALE

8

MAGLIOCCA GIOVANNI

CONSIGLIERE COMUNALE

Presente

9

DE LUCIA GIORGIO

CONSIGLIERE COMUNALE

Presente

5

Presenze

MAZZUOCCOLO PIERGIORGIO

CONSIGLIERE COMUNALE

Assente

11 PALUMBO ANTONIO

CONSIGLIERE COMUNALE

Presente

12

ROMAGNUOLO VINCENZO

CONSIGLIERE COMUNALE

Presente

13

CUCCARO RAIMONDO

CONSIGLIERE COMUNALE

Presente

14

DEL VECCHIO ANGELO

CONSIGLIERE COMUNALE

Presente

15 FUCILE GAETANO

CONSIGLIERE COMUNALE

Presente

16 VALENTE GIORGIO

CONSIGLIERE COMUNALE

Assente

17 VITO GIORGIO

CONSIGLIERE COMUNALE

Presente

10

Assente

Presente

Presente

Carica

Presente

Presente

PRESENTI: 14 - ASSENTI: 3 Partecipa alla seduta il Segretario Comunale dr. CARANGI VITO che provvede alla redazione del presente verbale


DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N° 53 DEL 29.10.2009 OGGETTO : Approvazione Regolamento per l’uso da parte di terzi dei beni comunali . Cons. presenti n. 14 Assenti n. 3 ( Borrelli, Mazzuoccolo e Valente ) Seduta valida . Il Presidente dichiara aperta la discussione sul punto all’o.d.g. – Interviene il Sindaco Magliocca : “ Nasce l’esigenza di approvare un regolamento per dare la possibilità a terzi di poter gestire i

beni . Alcune opere pubbliche hanno interessato l’ammodernamento sia della sede dell’ex custode della scuola media che di quella di Monteoliveto , oggetto di atti vandalici e abbandonati da una quindicina d’anni . Stesso discorso per i campetti a Monteoliveto e per tutta l’area di Monteoliverto . Nella stessa area stanno completando i lavori per il parco Monteoliveto . Nei lavori di ammodernamento della sede dell’ex alloggio della scuola media sono state realizzate stanze, uffici e una sala lettura . La realizzazione di tutte queste opere impongono al Consiglio di dotarsi di un regolamento affinché queste strutture possano essere affidate a privati che provvedano a curarne la migliore gestione . Così come per la palestra della scuola media, la struttura dell’ex macello ecc.Il regolamento è importante per evitare che questi beni , in futuro, una volta completati i lavori, possano continuare ad essere oggetto di atti vandalici . In pochi anni siamo riusciti a recuperare tanti beni, così come l’ex mercato coperto, che speriamo di poter inaugurare la prossima primavera, dove verrà realizzata la sala consiliare, un’altra sala e ulteriori servizi . A breve partiranno i lavori per la sistemazione del parco adiacente alla scuola media, dove è stata rilasciata già la concessione per un chiosco ad uso privato . In questo modo l’Ente può risparmiare risorse e mettere questi beni in condizione di essere fruiti”. Prende la parola il cons. Cuccaro : “ Questo regolamento che è stato proposto dal Sindaco è stato copiato da un altro Ente . Non si

può fare il copia e incolla perché le esigenze degli Enti sono diverse . L’art. 39, secondo comma dello Statuto prevede l’affidamento in forma gratuita ; non è possibile emendare lo Statuto con un regolamento . Stamattina ho consegnato una nota al Comune per conoscere quali sono i beni dell’Ente senza avere risposta . I Consiglieri non hanno giusta contezza per cui chiedo che l’argomento sia rinviato, altrimenti siamo costretti a votare contro . Nel regolamento devono essere descritti tutti i beni dell’Ente che possono essere dati in concessione “.

Si allontana il cons. Vito - presenti n. 13 . Segue le replica del Sindaco Magliocca : “ Il cons. Cuccaro rileva che questo regolamento è stato preso da internet ; non è vero . E’ stato

preso dalla Maggioli . Dobbiamo rinviare perché il cons. Cuccaro non si legge le carte del bilancio che individua i beni


disponibili, indisponibili ecc. nell’inventario . Non c’è nulla di scandaloso. I beni sono tutti descritti nell’inventario. Lo statuto dice che si possono dare in concessione a titolo gratuito e no che si devono . C’è una legislazione del 1993 che stabilisce che un Ente pubblico di carattere finanziario quando dà in concessione un bene deve stabilire un canone, una controprestazione ecc. per il fatto che l’Ente oggi è un’azienda . Se lo statuto avesse previsto la concessione solo a titolo gratuito tale disposizione sarebbe stata superata. L’intento è quello di stabilire le controprestazioni a fronte della concessione. Non ci vedo niente di grave. L’intento è anche quello di evitare che le opere possano essere oggetto di atti vandalici, una volta completate “ . Prende la parola il cons. Cuccaro : “ L’Ente Comune non ha scopo di lucro.

Se il Comune vuole dare in concessione un bene lo deve fare in forma gratuita così come dispone lo statuto. Quali sono i beni indisponibili o del demanio non me lo sanno dire ; non mi sanno spiegare quali sono quelli appartenenti a quella categoria e quali a quell’altra . Su questo punto all’o.d.g. l’Opposizione chiede un rinvio a breve perché si possa precisare nella proposta i vari beni dell’Ente che si dovrebbero dare in concessione in forma gratuita “ . Rientra in aula il cons. Vito – presenti n. 14 – assenti n. 3 ( Borrelli, Mazzuoccolo e Valente ) .

Segue l’intervento del Sindaco Magliocca : “ Ribadisco che la questione non esiste in quanto l’elencazione dei beni dell’Ente è descritta

nell’inventario . Ribadisco altresì che i beni comunali, ai sensi della normativa vigente, premesso che lo statuto non obbliga di concederli in forma gratuita, non possono essere concessi a titolo gratuito ma a titolo oneroso “ . Prende la parola il cons. Del Vecchio : “ Volevo motivare la nostra richiesta di rinvio per due motivi .

Non c’è stata una conferenza dei capigruppo e ogni regolamento rappresenta quelle che sono le regole di una questione che devono essere condivise . Se si voleva una partecipazione il Presidente avrebbe potuto convocare una conferenza dei capigruppo . Per una questione di merito . Il Comune può dare alle associazioni ; lo Statuto dice che , oltre ai contributi, l’Ente può dare alle Associazioni che non hanno scopo dilucro in concessione gratuita un bene . Nessuna norma vieta quanto sopra ; per questo chiediamo il rinvio “ . Segue l’intervento del cons. Fucile Gaetano che chiede di conoscere quali siano le modalità per il rilascio della concessione, una volta che sia stata avanzata una richiesta . Cons. Cuccaro : “ Se approviamo questo regolamento dobbiamo modificare lo Statuto che prevede la gratuità

della concessione. La formula della conferenza dei capigruppo serve anche ad evitare la rissosità dei Consigli e per poter trovare idee condivise “ . Segue la replica del Sindaco Magliocca : “ Verrà pubblicato un avviso pubblico nel quale verranno indicati anche i criteri .

L’Organo residuale è la Giunta che, delegata dal Consiglio Comunale , definirà i criteri .


Lo scopo è quello, come già ripetuto, di preservare i beni dell’Ente . Questo regolamento vi è stato trasmesso almeno venti giorni fa anche per ricevere eventuali osservazioni . Ritengo che se i capigruppo avessero fatto proposte che si potevano ritenere valide si poteva discutere ma l’atteggiamento è ostruzionistico. Ci sarà un avviso, saranno adottate procedure ad evidenza pubblica ; dare in concessione gratuita i beni significa far sopportare all’Ente anche spese ( di manutenzione ) . L’Ente, a fronte della concessione, deve prevedere controprestazioni . Se lo Statuto prevede una norma contraria a una nazionale decade automaticamente “. Entra il cons. Valente – presenti n. 15 – assenti n. 2 ( Borrelli e Mazzuoccolo ) . A questo punto il cons. Cuccaro consegna all’Ufficio di Presidenza la dichiarazione di voto del gruppo di minoranza che viene di seguito trascritta : “AI sig. Presidente del Consiglio Comunale AI Sindaco

PIGNA TARO MAGGIORE Oggetto:Approvazione REGOLAMENTO PER L'USO DA PARTE DI TERZI DEI BENI COMUNALI Il sottoscritto Raimondo Cuccaro, capogruppo consiliare del gruppo "Unione Popolare per Pignataro", in relazione a quanto indicato all'oggetto della presente, attesa la proposta di approvazione da parte del Consiglio Comunale di Pignataro Maggiore del "Regolamento per l'uso da parte di terzi dei beni comunali", come da bozza trasmessa in data 9.10.2009, prot. n. 8693, con la presente

DICHIARA Voto Contrario, del gruppo di minoranza che rappresenta, all'approvazione del "Regolamento per l'uso da parte di terzi dei beni comunali", in quanto detto regolamento viola palesemente l'art. 39, comma 2, dello Statuto del Comune di Pignataro Maggiore, pubblicato in Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 25 del 9 giugno 2003, che recita: Statuto del Comune di Pignataro Maggiore pubblicato in Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 25 del 9 giugno 2003 Art. 39 Contributi alle associazioni

1. Il Comune può erogare alle associazioni, con esclusione dei partiti politici, contributi economici da destinarsi allo svolgimento dell'attività associativa. 2. Il Comune può altresì mettere a disposizione delle associazioni, di cui al comma precedente, a titolo di contributi in natura, strutture, beni o servizi in modo gratuito. 3. Le modalità di erogazione dei contributi o di godimento delle strutture, beni o servizi dell'ente sono stabilite in apposito regolamento, in modo da garantire a tutte le associazioni pari opportunità.


4.11 Comune può gestire servizi in collaborazione con le associazioni di volontariato, riconosciute a livello nazionale ed inserite nell'apposito albo regionale; l'erogazione dei contributi e le modalità della collaborazione verranno stabilite nel predetto regolamento. 5..Le associazioni che hanno ricevuto contributi in denaro o natura dall'ente devono redigere apposito rendiconto che ne evidenzi l'impiego. Inoltre, detto "Regolamento per l'uso da parte di terzi dei beni comunali" è presentato all'approvazione del Consiglio Comunale anche in violazione dell'applicazione dell'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, pubblicata in G. U. 18 agosto 1990, n. 192, che recita:

Legge 7 agosto 1990, n. 241

"Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.

Art. 12

l. La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi. 2. L'effettiva osservanza dei criteri e delle modalità di cui al comma l deve risultare dai singoli provvedimenti relativi agli interventi di cui al medesimo comma l. Pertanto, atteso che non è possibile emendare e/o modificare lo Statuto Comunale con una semplice deliberazione di Consiglio Comunale e vista l'improcedibilità delle determinazioni " proposte anche per il fatto che sono carenti dei criteri e delle modalità previsti dal medesimo ordinamento, il Gruppo Consiliare che mi onoro di rappresentare ribadisce Voto Contrario come sopra motivato".

F. to : Cuccaro Raimondo, Del Vecchio Angelo e Vito Giorgio

Terminati gli interventi il Presidente mette a votazione la proposta di rinvio avanzata dai gruppi di minoranza : presenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .n. 15 voti favorevoli . . . . . . . . . . . . . n. 5 ( Minoranza ) voti contrari. . . . . . . . . . . . . . . . n. 10 La proposta si intende respinta .


Interviene il cons. di minoranza Del Vecchio : “ Poiché il Consiglio si appresta a votare il regolamento imposto ritengo dover evidenziare che

esso doveva prevedere i criteri di assegnazione così come previsto dal T.U. – Riteniamo altresì che l’affidamento dei beni comunali a nostro giudizio poteva essere affidato solo a Onlus in quanto, viceversa, la concessione sarebbe a scopo lucrativo . Riteniamo altresì che in merito alle determinazioni troppo potere è stato dato alla Giunta comunale mentre alcuni atti andavano riservati alla competenza del Consiglio Comunale come, ad esempio, quello di stabilire compensazioni in luogo della tariffa o del canone come previsto dall’art. 6. Per tutti questi motivi votiamo contro “ . Il Presidente, terminati gli interventi, mette a votazione l’approvazione della proposta relativa al punto all’o.d.g. : presenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . .n. 15 votanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . .n. 15 voti favorevoli. . . . . . . . . . . . . .n.10 voti contrari. . . . . . . . . . . . . . . .n. 5 ( Minoranza ) . IL CONSIGLIO COMUNALE PRESO ATTO DELLA PRESENTE PROPOSTA DEL SINDACO: PREMESSO: Che tra le finalità di carattere sociale che il Comune deve perseguire, si ritiene indispensabile riconosce il diritto al gioco e al tempo libero per tutti i cittadini residenti, attrezzando appositi spazi e prevedendone la possibilità di utilizzo per la collettività. Che il Comune riconosce altresì la funzione sociale dello sport, inteso come qualsiasi forma di attività motoria organizzata a favore dei cittadini di tutte le età, senza discriminazioni ed esclusioni, con l’obiettivo di migliorare le condizioni fisiche e psichiche della persona e lo sviluppo della vita di relazione per favorirne l’integrazione sociale. Che i servizi sportivi costituiscono articolazione dei servizi sociali resi ai cittadini; i servizi sportivi integrano quelli relativi all’istruzione scolastica, alla cultura, ai servizi socio- sanitari e alla politica ambientale del territorio comunale, oltre a valorizzare l’attività sul territorio degli utenti singoli, degli enti di promozione sportiva , delle federazioni sportive, delle società sportive e altre associazioni.

OSSERVATO: -Che si avverte sempre di più l'esigenza di avere nelle disponibilità dell'Ente di spazi attrezzati, immobili e quant'altro possa esseremesso a disposizione di associazioni, aggregazioni, circoli ed altro per incentivare e promuovere iniziative di carattere sociali, culturale, ricreativo, nell'intento di soddisfare gli interessi generali della collettività. RITENUTA -La necessità di predisporre un apposito Regolamento per la disciplina delle forme di utilizzo e gestione dei beni comunali ad uso pubblico quali spazi, immobili, impianti e strutture sportive anche ubicate in plessi scolastici, per la pratica dell’attività sportiva, motoria e ricreativa, culturale, di solidarietà sociale, nell’ambito di una organizzazione delle risorse esistenti volta a


valorizzare la rete delle strutture destinate allo sport.

-DATO ATTO: -Che in confromità all'art. 49-comma 4- del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, con nota prot. 8693 del 9.10.09, la bozza del regolamento di che trattasi è stata inviata ai Capigruppo Consiliari. Acquisiti i pareri di cui all'art. 49 del d.lgs. 18.08.00,n. 267; Con l'esito della votazione sopra riportata; DELIBERA

Di approvare il " REGOLAMENTO PER L'USO DA PARTE DI TERZI DEI BENI COMUNALI" costituito da n. 15 articoli che viene allegato al presente atto per costituirne parte integrate e sostanziale..

REGOLAMENTO PER L’USO DA PARTE DI TERZI DEI BENI COMUNALI. SEZ.I PRINCIPI GENERALI ARTICOLO 1


1.Il Comune di Pignataro Maggiore, nell'ambito delle competenze e finalità determinati dallo Statuto e dalle Leggi, promuove ed agevola iniziative di carattere sociale, culturale, sportivo e aggregativo in genere, promosse da associazioni pubbliche, private, di volontariato, sociali, sprortive – ricreative, partiti e gruppi politici o semplici cittadini; 2.I beni immobili facenti parte del demanio comunale e del patrimonio indisponibile del Comune di Pignataro Maggiore possono essere concessi in uso a privati,enti o associazioni quando detto uso non sia in contrasto con la funzione sociale del bene pregiudicandone la pubblica destinazione. 3.Per il futuro eventali beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile del Comune di Pignataro Maggiore potranno essere dati in locazione ad un valore comunque non inferiore a quello di mercato, fatto salvo quanto previsto all’art.5 .Possono inoltre essere concessi in comodato con provvedimento motivato per lo svolgimento di servizi o l’espletamento di attività di rilevante utilità sociale .

ARTICOLO 2

Sono ricompresi nel demanio i seguenti beni: 1. EX APPARTAMENTO Custode Scuola Bosco – via Monteoliveto 2. EX APPARTAMENTO Custode Scuola Media L. Martone 3. STRUTTURA EX MACELLO COMUNALE-Via Carlo Alberto Dalla Chiesa

Sono ricompresi nel patrimonio indisponibile i seguenti beni: 1. PALESTRA SCUOLA MEDIA- Via Medaglia D'Oro 2. PALESTRA SCUOLA ELEMENATRE PASCOLI – via Gramsci; 3. STADIO COMUNALE - via Tuoro; 4. CAMPO DI CALCIO MONTEOLIVETO- Via Monteoliveto; 5. CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE – parco Monteoliveto;

1.Le elencazioni sopra riportate hanno carattere solo esemplificativo comprendendo i beni che costituiscono frequentemente,o possono costituire per natura,oggetto di concessione in uso,di locazione,o di comodato. La presente elencazione potrebbe essere per il fututo incrementata o ridotta sulla base delle reali disonibilità; ARTICOLO 3 1.Sono esclusi dal campo di applicazione del presente regolamento, in quanto soggetti a specifica disciplina, il cimitero, l’area destinata a mercato, gli alloggi E.R.P. , i beni confiscati alla criminalità organizzata; ARTICOLO 4 1.La richiesta di concessione in uso,di locazione o di comodato dovrà essere presentata agli uffici comunali almeno 30 giorni prima dell’utilizzo, saldo diverse e documentate esigenze. Essa deve contenere: a) nome del richiedente,indirizzo e recapito telefonico;per enti e associazionigli stessi dati dovranno essere comunicati anche per il responsabile e/o l’organizzatore; b) tipo di attività che sarà esercitata o destinazione che si intende dare al bene,periodo,giorno/i,ore per cui si richiede;


c) impegno ad osservare ed a far osservare tutte le condizioni e modalità fissate dall’Amministrazione. ARTICOLO 5 1.Il canone per la concessione in uso è determinato tenendo conto del valore di mercato del bene e delle eventuali spese di esercizio a carico del Comune (riscaldamento, illuminazione,acqua,eventuale smaltimento rifiuti). 2. canone di locazione è determinato con perizia di stima del tecnico comunale sulla base dei correnti prezzi di mercato,delle condizioni,della vetustà e dei mq.dei locali. Il canone di locazione potrà essere ridotto per finalità sociali concretamente individuate con delibera della G.C. 3.Per i beni dati in comodato la delibera che lo dispone può imporre ai comodatari, quale prestazione accessoria, l'onere di rimborsare le spese accessorie inerenti il bene nonché le spese di manutenzione ordinaria, le utenze ed i consumi energetici da attivare o corrispondere direttamente, o da rimborsare all'Amministrazione pro quota, qualora non sia possibile l'attivazione diretta. ARTICOLO 6 1.La Giunta determina in via generale all'inizio di ciascun anno la tariffa o il canone di concessione in uso nonché le condizioni per la locazione o per il comodato dei beni richiesti in uso in modo ricorrente. 2.In sostituzione del canone o delle tariffe di concessione, la Giunta Comunale potrà stabilire altre forme di compensazioni quali prestazioni di carattere sociale o l'assunzione di servizi di manutezione e sorveglianza di spazi pubblici o di altri beni. 3.Per i beni richiesti in uso sporadicamente la Giunta determina le condizioni d’uso per il caso specifico, applicando i criteri di cui all’articolo precedente.

SEZIONE II GESTIONE DEL BENE ARTICOLO 7 1.Il Concessionario è tenuto: a) ad utilizzare il bene per le sole attività o manifestazioni per cui è concesso; b) a non cedere ad altri l'uso e l'utilizzo del bene durante il periodo di concessione; c) ad acquisire dalle competenti autorità ogni autorizzazione, concessione o licenza relative all'utilizzo del bene stesso; d) a tenere sollevato il Comune da ogni responsabilità per quanto possa accadere nell'impianto ricevuto in concessione a persone e cose per tutta la durata o a causa dell'utilizzo del bene stesso; e) a vigilare in forma continuativa per la tutela di quantocontenuto nel bene o introdotto nei locali o nelle aree, sia che si tratti di cose o beni di proprietà del concedente che del concessionario; f) a far rispettare il divieto di fumare ove stabilito dal Comune; g) a risarcire al Comune eventuali danni arrecati al bene durante il periodo della concessione; h) ad osservare tutte le disposizioni che durante il periodo della concessione vengono impartite dal Comune per il tramite degli uffici competenti ed a consentire tutte le verifiche necessarie; i) a restituire il bene ricevuto in concessione nelle stesse condizioni in cui è stato consegnato provvedendo alla pulizia dello stesso al termine dell’utilizzo; l) a corrispondere il canone di concessione fissato ai sensi dell'artt..6 e 7 entro i termini fissati dall'Amministrazione; m) assumere a proprio carico spese,imposte e tasse inerenti e dipendenti dall’atto di concessione,nessuna esclusa od eccettuata. 2.L’Amministrazione comunale ha facoltà di stabilire e di imporre agli utilizzatori ogni altra prescrizione che si renda di volta in volta necessaria al fine di assicurare l’integrità delle strutture, la salubrità


dell’ambiente nonché il regolare e composto svolgimento di tutte le iniziative. ARTICOLO 8 1.La concessione ha carattere precario e può essere revocata dal Comune per giustificati motivi senza preavviso e senza risarcimento danni alla parte concessionaria.. L’inosservanza di una sola delle condizioni di cui all’art. 7 determina immediata decadenza della concessione. 2.Per tutto quanto non espressamente stabilito dal presente regolamento sarà necessario concordare preventivamente tra l’Amministrazione Comunale di Pignataro Maggiore e il concessionario, gli obblighi e i comportamenti da assumere di volta in volta. ARTICOLO 9 1.Gli eventuali contratti di locazione o di omodato saranno redatti in conformità alle vigenti disposizioni di legge. ARTICOLO 10 1.Per le domande di concessione in uso di beni i cui canoni siano stati determinati dalla Giunta in via generale il Responsabile del servizio cui è affidata la gestione del bene provvede direttamente al rilascio della concessione, previo esame della sussistenza di tutti i requisiti e le condizioni per il rilascio. 2.Negli altri casi la Giunta Comunale,esaminate le domande di concessione in uso,di locazione o di comodato, provvede con propria delibera ad adottare i provvedimenti in conformità alle presenti disposizioni regolamentari. 3.In caso di più richieste è data la precedenza a quella pervenuta prima al protocollo comunale,salvo il caso di richieste sostenute da particolari finalità sociali. ARTICOLO 11 1.Il Comune può negare la concessione in uso quando possa essere compromessa o limitata oltre modo la pubblica destinazione del bene o per fini di pubblico interesse. 2.In caso di diniego il provvedimento motivato è comunicato agli interessati ai sensi della Legge 241/90 e s.m.i. SEZ III

USO CENTRI E ATTREZZATURE SPORTIVE

ARTICOLO12

1.Per il Comune di Pignataro Maggiore, l’uso degli impianti sportivi di cui sopra è diretto a soddisfare gli interessi generali della collettività. I servizi sportivi costituiscono articolazione dei servizi sociali resi ai cittadini; sono integraivi all’istruzione scolastica, alla cultura, ai servizi socio- sanitari e alla politica ambientale del territorio comunale. I servizi sportivi valorizzano l’attività sul territorio degli utenti singoli, degli enti di promozione sportiva , delle federazioni sportive, delle società sportive e altre associazioni. Il Comune riconosce il diritto al gioco e al tempo libero per tutti, attrezzando appositi spazi e prevedendone e facilitandone la possibilità di utilizzo per la collettività anche dal punto di vista economico.


Il Comune riconosce altresì la funzione sociale dello sport, del tempo libero e dell'ambiente inteso come qualsiasi forma di attività motoria organizzata a favore dei cittadini di tutte le età, senza discriminazioni ed esclusioni, con l’obiettivo di migliorare le condizioni fisiche e psichiche della persona e lo sviluppo della vita di relazione per favorirne l’integrazione sociale. 2. CONCESSIONE USO DELLE PALESTRE

Per la concessione in uso delle palestre, oltre alle disposizioni dei precedenti articoli e all'acquisizione del nulla osta da parte della Dirigenza scolastica,devono essere osservate le seguenti prescrizioni: a) Nella palestra possono svolgersi — singolarmente — le seguenti attivista: PALLA VOLO PALLACANESTRO; ESERCIZI GINNICI (CON O SENZA ATTREZZI); ARTI MARZIALI PREPARAZIONE INVERNALE; Eventuali altre attivita' sportive non comprese nell'elenco di cui sopra,potranno,di volta in volta,essere prese in considerazione dall'Amministrazione Comunale che deciderà,sentito eventualmente il parere del Consiglio di circolo e di Istituto. b) Non possono essere organizzate manifestazioni agonistiche con la presenza del pubblico,salvo i casi preventivamente autorizzati, nè manifestazioni aventi scopo di lucro. c) Non possono essere installati nè altri attrezzi fissi e sistemare impianti che possano ridurre la disponibilita' dello spazio della palestra. d) In caso di più richieste sarà data la priorità,nell'utilizzo degli impianti,alle scuole di ogni ordine e grado con sede nel Comune.

3. USO DEI CAMPI DI CALCIO I campi per il gioco del calcio siti in Località Tuoro e in Via Monteoliveto, entrambi muniti di agibilità compatibile con le disposizioni regolamentari delle Federazioni sportive esistenti per la specifica disciplina sportiva del gioco del calcio, possono ospitare gare a livello regionale e nazionale, assolvendo funzioni di interesse generale della città.. L'uso degli impianti è destinato preliminalmente alle società locali iscritte ai campionati regionali che perseguono anche finalità sociali quali la creazione di scuole di calcio rivolte ai bambini e ragazzi pignataresi. I costi di iscrizione devono essere contenuti nei limiti delle spese di esercizio delle scuole con esclusione di finalità di lucro. Le tariffe applicate devono essere debitamente comuncate all'Ente comune all'atto della richiesta di utilizzazione delle strutture. La Giunta Comunale definirà i termini di concessione anche in applicazione delle norme contenute nel precedente art. 64. USO DEL CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE

Il centro sportivo polivalente ubicato nel parco Monteoliveto, è predisposto per il gioco della palla a volo, calcetto e basket.

Il Comune di Pignataro Maggiore indende promuovere iniziative volte ad agevolare la concessione degli impianti sportivi a favore di società o, in alternativa, anche a privati che garantiscano la integrità e il diritto dei cittadini all'uso del bene pubblico.


La gestione del centro sportivo è integrativa della gestione, vigilanza e manutenzione del parco Monteoliveto. La Giunta Comunale definirà i termini di concessione.

ARTICOLO 13 USO EX APPARTAMENTI Custode Scuola Bosco e Scuola L.Martone

Il Comune di Pignataro Maggiore intende promuovere ed incentivare forme di associazionismo presenti sul proprio territorio. Si intende favorire attività associative volte al volontariato, solidarietà, aiuti umanitari che presuppongano anche forme di collaborazione con associazioni nazionali ed internazionali che non perseguano scopi di lucro e che abbiano nella loro attività gli aiuti a popolazioni di paesi del terzo mondo o in via di sviluppo. Per le suddette finalità si vuole mettere nelle disponibilità di dette associazioni i locali ristrutturati ubicati nell'ambito dell'edificio scolastico Bosco, già utilizato quale appartamento del custode; L'uso di detti locali presupporrà lo svolgimento di un bando pubblico sulla base delle disposizione che la Giunta Comunale adotterà nel rispetto dei principi generali del presente regolamento.

ARTICOLO 14 STRUTTURA EX MACELLO COMUNALE Il Comune di Pignataro Maggiore nell'intento di promuovere ed incentivare forme di associazionismo presenti sul proprio territorio,vuoele mettere a dispoosizone i locali di proprietà comule ubicato in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, già utilizzati quale macello Comunale. Detti locali si intende destinarli, nel rispetto del principio dell'uguaglianza e alternanza, ad uso collettivo per manifestazioni artistiche, culturali, sociali, scientifiche promosse da enti pubblici e privati, associazioni sportive, culturali, riscreative o politiche, purchè senza scopo di lucro e formalmente e legalmente costituite. Dette forme associative devono essere formate prevalentemente da giovani in attività rivolte essenzialmente ai giovani favorendo, in particolare, attività di laboratorio- ricerca nel campo musicale, teatrale e letterario. L'uso di detti locali presupporrà lo svolgimento di un bando pubblico sulla base delle disposizione che la Giunta Comunale adotterà nel rispetto dei principi generali del presente regolame

-ARTICOLO 15-NORME FINALI-

Il Comune di Pignataro Maggiore per esigenze di pubblica utilità e per l'assolvimento ai dettami dello Statuto e dei Regolamenti Comunali a garanzia della erogazione dei servizi di competenza, può


sospendere per i periodi necessari o revocare definitivamente la concessione dell'uso dei beni comunali assegnati.

Successivamente il Presidente mette a votazione l’immediata eseguibilità della presente : IL CONSIGLIO COMUNALE CON VOTAZIONE: presenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . .n. 15 votanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . .n. 15 voti favorevoli. . . . . . . . . . . . . .n.10 voti contrari. . . . . . . . . . . . . . . .n. 5 ( Minoranza ) . Dichiara il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134-comma 4- del d.lgs. 18.08.00, n. 267.

T.U.E.L. 267/2000 ART. 49

parere espresso: Favorevole

Li', 23-10-2009

IL RESP. DEL SERVIZIO F.TO MARCELLO GIOVANNI

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Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to SCIALDONE FRANCESCO

IL SEGRETARIO COMUNALE F.to CARANGI VITO

Il sottoscritto Segretario Com.le ATTESTA -CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE: <x> Ai sensi dell'art.124 - comma 1 - D.Lgs. 267 del 18.08.00 viene affissa all'Albo Pretorio Comunale dal per quindici giorni consecutivi dal 27-11-2009

<x> Che è divenuta esecutiva il giorno 00-00-0000 Immediatamente Esecutiva (art. 134 - comma 4 - D.Lgs. 267/00) IL SEGRETARIO GENERALE F.to dott. V. Carangi PER COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE DA SERVIRE PER USO AMMINISTRATIVO PIGNATARO MAGGIORE lì 27-11-2009 IL SEGRETARIO GENERALE dott. V. Carangi


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