Articolo speciale Exposanità 2012 Sole 24 ore

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Eventi Lunedì 14 maggio 2012

Exposanità

■■ ANTE / L’associazione con sede a Novara si occupa dell’aggiornamento professionale

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■■ Getinge / Azienda leader che si occupa di sterilizzazione e termodisinfezione

Tecnici di emodialisi cercano riconoscimenti Il massimo del “pulito” in sanità Continua la battaglia per il riconoscimento giuridico della professione L’azienda è in grado di fornire un servizio globale di assistenza

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entre è in fase di approvazione la legge sulle professioni prive di albo o collegio, continua la battaglia dei tecnici di emodialisi per vedere riconosciuta la propria figura professionale. Un’attività delicata che richiede precise competenze tecniche ed esperienziali, visto che tali operatori della sanità svolgono attività di alto interesse pubblico occupandosi dei pazienti nefropatici in dialisi, in particolare dei problemi inerenti la conduzione, il controllo e la manutenzione delle apparecchia-

ture elettromedicali. “Oltre ad aver stilato e approvato il codice deontologico - spiega Paolo Besati, presidente dell’Ante, l’associazione con sede a Novara che riunisce i tecnici dell’emodialisi -, ci battiamo da tempo per l’istituzione giuridica della nostra figura professionale e dal 2011 abbiamo istituito il registro dei tecnici qualificati. D’altra parte, è da oltre venti anni che lavoriamo per una sempre maggiore qualificazione, nonché l’aggiornamento continuo dei professionisti di questo com-

Paolo Besati, presidente dell’Ante

parto sanitario”. L’Ante - che tra l’altro collabora col ministero della Salute, le Regioni, le Asl, enti e organizzazioni scientifiche - si dedica prevalentemente all’aggiornamento professionale obbligatorio degli associati, mediante iniziative mirate all’adeguamento delle conoscenze professionali, con l’obiettivo di garantire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza alle prestazioni erogate. Nell’ambito dell’educazione continua in medicina, l’Ante attua progetti di formazione e riqualificazione all’interno di una struttura formativa dedicata, con un’offerta che comprende corsi di qualsiasi tipologia, anche con accreditamento in Ecm. “Abbiamo anche elaborato sottolinea Besati - una dettagliata procedura associativa di qualificazione a tutela del livello professionale dei tecnici di emodialisi. Si tratta di un iter valutativo molto rigoroso, gestito come tutti i documenti Ante, in regime di qualità, secondo le norme Iso Uni e viene convalidata dal nostro Consiglio direttivo”.

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uando si parla di sterilizzazione e termodisinfezione, spicca in ambito nazionale un’azienda, la Getinge Spa, che appartiene al gruppo svedese Getinge, gruppo leader a livello mondiale per la fornitura di attrezzature e soluzioni complete per il lavaggio, la termodisinfezione e sterilizzazione nell’ambito dell’assistenza sanitaria e del life science. L’azienda commercializza in Italia una vasta gamma di prodotti, tra cui sistemi integrati di sterilizzazione, fornendo centrali di sterilizzazione all’avanguardia “chiavi in mano”. La Getinge Spa in Italia, dedicata all’Infection Control, ha sede a Roma, ma è radicata sull’intero territorio nazionale con una rete commerciale costituita da un team di professionisti esperti suddivisi tra responsabili commerciali di area e responsabili di prodotto, vantando una rete di 30 tecnici altamente specializzati. I numeri sono da primato: il fatturato del 2011 è pari a circa 12.000.000,00 euro, con 280 clienti in Italia. La strada per arrivare a questi

Michele Neirotti, amministratore delegato Getinge

risultati si poggia su qualità e monitoraggio di tutte le fasi dei processi produttivi, con le certificazioni Uni En Iso 9001:08 e Uni En Iso 13485:04, nel rispetto dei requisiti normativi regionali, nazionali ed internazionali. Un’eccellenza che ha cambiato il proprio modello strategico, come ci ha confermato il nuovo amministratore delegato, l’ingegner Michele Neirotti: “Le ricette migliori sono quelli semplici, con ingredienti di alta qualità; siamo andati incontro al mercato che chiedeva prezzi bassi e orientandoci non alla vendita del pro-

dotto fine a se stesso, ma alla fornitura di un servizio globale che, in una proiezione decennale, ha tenuto conto della manutenzione e assistenza, con servizi flessibili e mirati al cliente. In cantiere abbiamo molti progetti che partiranno in corso d’anno, con importante fatturazione nel 2013”. Grazie alla solidità finanziaria del gruppo svedese, è stato investito molto nei processi di alta qualità delle lavorazioni così come nella formazione continua del personale, privilegiando il team working, per un servizio sempre migliore al cliente finale.

■■ AISPA / L’Associazione italiana spondiloartriti ha due sedi: Bologna e Firenze

Nuova visibilità alle malattie reumatiche In Italia, l’1,5% della popolazione soffre di spondiloartrite. L’impegno dell’associazione per la formazione e la promozione di strutture e ambulatori adeguati ai pazienti

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n Italia, l’1,5% della popolazione soffre di spondiloartrite. Lo 0,5% di queste persone soffre di spondiloartrite anchilosante e i numeri di questa patologia che colpisce soprattutto i giovani uomini sono indicativi. L’Aispa, Associazione italiana spondiloartriti, è impegnata a sospingere la diagnosi precoce e la ricerca scientifica, con le sue sedi di Bologna e Firenze e cerca di diffondere conoscenza a medici, pazienti e loro parenti. Uno strumento appena rinnovato, per aumentare le diffusioni delle informazioni concernenti le patologie reumatiche, è la rivista, “Sp.A…Ci sono anch’io! per amare il mondo appassionatamente”. Spiega il presidente dell’associazione, il dottor Giuseppe Oranges (medico-chirurgo, già professore a contratto-Reumatologia presso l’Università di Firenze, che opera nel poliambulatorio polispecialistico Lame di Bologna): “Questa pubblicazione bimestrale sarà lanciata in 20mila copie. Vuole informare sulle attività

diagnostiche e terapeutiche relative alle spondiloartriti e alle altre malattie reumatiche. Ospita interventi di esperti e, con la nuova veste grafica, intende arrivare al grande pubblico, che spesso non conosce per esempio la differenza tra artrosi e artrite”. All’interno della rivista si trattano temi delicati, specie in questo periodo, quali i tagli alla spesa sanitaria per la riabilitazione reumatologica. “Nostro compito è anche quello di formare il personale che esegue

la fisioterapia in modo che la riabilitazione possa essere eseguita, con competenza, anche fuori dalle strutture ospedaliere”. Proprio per spingere sulla formazione, oltre all’attività di diffusione che passa attraverso la rivista, l’Aispa organizza due convegni l’anno, rivolti ai medici e ai pazienti. L’obiettivo è fare in modo che sempre con più rapidità ai pazienti sia diagnosticata la patologia (per la cui diagnosi oggi è necessario attendere in

L’Aispa organizza due convegni l’anno

media 7 anni), grazie alla preparazione dei medici di medicina generale. Il 16 giugno 2012 si terrà a San Marco Argentano (Cs) il convegno su “L’invecchiamento e la spondiloartrite anchilosante”, mentre il 26 e 27 ottobre l’appuntamento è a Riccione. “In questa occasione – puntualizza il presidente – per la prima volta saranno trattati temi diversi dal solito, sempre nell’ambito delle tematiche afferenti l’ambito reumatico, quali i costi dei farmaci biologici nei piani sanitari delle regioni. L’appuntamento nel territorio calabrese, invece, vuole essere un’occasione per coinvolgere gli specialisti locali e metterli a confronto con i professionisti del settore, a livello universitario e ospedaliero, delle migliori strutture italiane”. L’Aispa è impegnata anche a realizzare strutture, in supporto alla sanità pubblica, quali ambulatori dedicati al dolore. Grazie al sito web rinnovato, a breve on line, sarà possibile concretizzare anche

Il dottor Giuseppe Oranges

la telemedicina, di modo che siano eseguite diagnosi a distanza e il rapporto tra medico e paziente sia più stretto e improntato all’efficacia. Sempre per fare in modo che l’approccio dell’associazione nei confronti dei bisogni dei pazienti e della ricerca scientifica sia fruttuoso è stata costituita la Fondazione Amis (Assistenza medica integrata specialistica) che comprende, oltre all’associazione Aispa-onlus, anche Abartu (Associazione bambini e adolescenti reumatici onlus), Atmar (Associazione toscana malati reumatici) e Assmaf (Associazione per lo studio della sclerosi Sistemica e malattie fibrosanti). “Grazie alla

fondazione - spiega Oranges - riusciremo, tutti insieme, a dare maggiore visibilità alle tematiche legate alle malattie reumatiche. Non dobbiamo dimenticare che ci troviamo di fronte a un vero problema sociale: il nostro desiderio è quello di lavorare affiancando le strutture ospedaliere, a tutto vantaggio dei pazienti. Dalla diagnosi precoce, alla giusta fisioterapia, alla formazione dei medici, allo studio del welfare rapportato ai bisogni dei malati: ogni elemento concorre a far sì che il paziente possa godere di migliori condizioni di vita”. Per maggiori informazioni visitare il sito dell’Associazione www.aispaitalia.it.


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