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Effetti... ottici
La Camera Oscura
Pensa che nel 1500, scienziati e studiosi inventano una macchina che funziona come l’occhio umano: la camera oscura. Questo curioso macchinario è composto da una scatola chiusa, con un foro da cui entra la luce. La luce che passa attraverso il foro proietta, sulla parete opposta della camera, l’immagine della realtà esterna... capovolta! Sembra una magia! Questa geniale invenzione viene usata anche dai pittori, per aiutarli nella riproduzione di un paesaggio.
Le magie di lenti e specchi
Successivamente, la camera oscura viene dotata di una lente, che viene inserita davanti al foro perché l’immagine appaia in modo più nitido, e di uno specchio inclinato per ribaltare l’immagine capovolta.
Immagini capovolte camera oscura portatile
Osserva questo disegno e la sua immagine specchiata. Quali differenze vedi?
Soluzione: Se ne hai viste almeno 4: Bravo! Da 5 a 7: hai uno sguardo acuto! Tutte e 9: hai un occhio infallibile!
Costruire una piccola camera oscura portatile è molto semplice.
1) Ritaglia un rettangolo su una delle facce più corte della scatola, lasciando una cornice di 2 cm.
2) Ritaglia un rettangolo di carta traslucida della giusta dimensione e incollalo sulla cornice di cartone.
3) Con tempera e pennello, pittura di nero l’interno della scatola e il suo coperchio.
4) Quando la scatola è asciutta, prendi un chiodo e fai un piccolo buco sull’altra faccia più corta della scatola, in modo che da lì passi la luce.
5) Chiudi la scatola con il coperchio, poi orientala verso un oggetto luminoso, come una pila, oppure una chiave illuminata da una candela.
- una scatola da scarpe
- forbici
- tempera nera e pennello
- una lente di ingrandimento Cosa
- un taglierino
- carta traslucida
6) Sulla carta traslucida vedrai apparire l’oggetto, capovolto!
7) Metti ora una lente di ingrandimento davanti al forellino. Vedrai l’immagine ancora più nitida!
Il mondo a testa in giù Perché l’oggetto si vede capovolto? Perché la luce passa attraverso il foro e, poiché non può fare curve né cambiare direzione, la parte alta dell’oggetto si proietta in basso e viceversa. La luce si diffonde seguendo una linea retta.
Il mondo... in piccolo
Nel 1700, fa la sua comparsa un’altra macchina straordinaria: una scatola, con lenti, candele e specchi. Guardando attraverso le lenti si riescono a vedere per la prima volta vedute di città e di paesaggi: il mondo... in piccolo! Questa “scatola magica”, chiamata “Mondo Nuovo”, viene diffusa dagli ambulanti nelle feste di paese e, come una specie di telegiornale, mostra città, battaglie e importanti eventi storici, e dà allo spettatore l’illusione di viaggiare in luoghi lontani... proprio come fa oggi il Cinema!
Le “vedute ottiche” sono stampe perforate e ritoccate sul retro con materiali colorati per ottenere effetti di luce in trasparenza. Il Mondo Nuovo sfrutta la luce, naturale o di candele, per illuminare da davanti (effetto giorno) o da dietro (effetto notte) la veduta posta nella scatola. Il Museo Nazionale del Cinema conserva alcuni preziosi Mondi Nuovi.
Di giorno e di notte
Il Mondo Nuovo offre allo spettatore la veduta dello stesso paesaggio visto di giorno e di notte, come avviene per la veduta di città rappresentata qui. Ma... tra queste due immagini ci sono alcune differenze. Trovale!
Soluzione: Se ne hai viste 4: Bravo! Da 5 a 7: che sguardo acuto!
La lanterna magica
Se fino a quel momento le scatole ottiche permettono solo a poche persone alla volta di “vedere la loro magia”, con l’invenzione della lanterna magica le cose cambiano completamente: questa piccola scatola con una candela all’interno riesce infatti a proiettare ingrandite su una parete bianca immagini dipinte su vetro, coinvolgendo per la prima volta più persone contemporaneamente. Le immagini sono talmente incredibili e spettacolari da lasciare tutti a bocca aperta!
Sui vetri delle lanterne magiche puoi vedere immagini vere e di fantasia: animali reali e animali fantastici, luoghi lontani e luoghi immaginari.
Il Museo Nazionale del Cinema conserva una tra le più importanti collezioni al mondo di vetri per lanterna magica: oltre 8.000 esemplari!
Non perdere la testa!
I soggetti disegnati sui vetri delle lanterne magiche sono i più vari. Lo scienziato Christiaan Huygens, per esempio, disegnò uno scheletro in pose differenti che gioca con il suo teschio come fosse una palla. Qui è stata fatta un po’ di confusione. Abbina a ogni scheletro la testa giusta.
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