Confartigianato Informa - N.1 anno 2010

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www.artigianisandona.it - n° 01 GENNAIO MARZO 2010 - Trimestrale - Anno XXII -

IL NOSTRO VALORE AGGIUNTO Dice il saggio: ‘’fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce’’. Qualche ramo si è spezzato, qualche foglia è volata, ma quando il rumore e la polvere si sono posati, si fa strada la foresta silenziosa che cresce e si sviluppa ancora più verde e rigogliosa. E’ in questi momenti che la nostra Associazione deve saper dare il meglio di sé, come fa da sempre, occupare quegli spazi di rappresentanza e tutela degli Associati, con programmi e proposte che vadano oltre il territorio e vedano Funzionari e Dirigenti portare avanti ‘’il progetto comune’’, le finalità da condividere, perchè il futuro lo si costruisce sulla ricerca e sulla capacità di progettare, cioè di guardare oltre il proprio orizzonte. Una Associazione di Imprenditori come la nostra, deve saper pensare ed agire in forma ‘’glo-cale’’ (globale e locale): pensare e sapersi muovere nel villaggio globale che è il mercato e tutti i suoi componenti e nel locale, farsi promotore di iniziative in un mondo del lavoro in continua trasformazione. Si può essere piccoli, ma comportarsi da grandi e in momenti di crisi come la viviamo oggi, chi sopravvive non è il più forte né il più intelligente, ma il più reattivo al cambiamento e quello che fa grande una Associazione di Imprenditori, è comprendere e trasmettere quale sarà lo sviluppo anche culturale che accompagnerà le nostre Aziende nei prossimi anni. E’ il nostro valore aggiunto ! E’ il consiglio e la consulenza diversi dal Professionista o dalla Banca. E’ organizzare momenti di formazione e aggiornamento professionale per gli artigiani. E’ conoscere e partecipare alla progettualità del nostro territorio. E’ guardare ai Paesi confinanti con progetti condivisi funzionali all’Associazione ed ai suoi Associati. E’ fare il nostro mestiere di lobbies da attori consapevoli tutti del nostro dovere. Il Presidente Cav Antonio Sartorello

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In Italia, nel 2009, gli artigiani non sono riusciti ad assumere oltre 20.000 apprendisti

Apprendistato una occasione per i giovani

Sosteniamo da sempre che l’artigianato racchiude in sé tre funzioni fondamentali: quella economica per lo sviluppo del nostro paese, quella di servizio per la collettività e quella di formazione per la crescita professionale dei giovani che si sviluppa con l’apprendistato. L’apprendistato rappresenta il principale strumento di inserimento lavorativo nelle imprese

artigiane attraverso un percorso di formazione e lavoro. Nel 2008 gli apprendisti occupati nelle imprese artigiane in Italia erano oltre 218 mila. L’apprendistato consente ai giovani di acquisire quelle competenze che

La soddisfazione del socio sempre al centro della nostra attenzione I risultati del sondaggio, voluto dalla nostra associazione , per conoscere il grado di soddisfazione dei nostri associati Speciale a pag. 4/5

IN

QUESTO NUMERO :

IN EVIDENZA

SISTRI Innovazione in materia di controllo ambientale

Interessa tutti i produttori, smaltitori, trasportatori di rifiuti servizi a pag. 6

FISCO/LAVORO

QUALITÀ

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servizi a pag. 4/5

VITA ASSOCIATIVA

I NOSTRI V IAGGI

servizi a pag. 7

servizi a pag. 8

molte volte le imprese non trovano nel mercato del lavoro. E’ significati-

vo anche sottolineare che nonostante la crisi, un’impresa su quattro ha avuto difficoltà a reperire personale qualificato con il risultato, secondo i dati

di Confartigianato nazionale, che rispetto al fabbisogno occupazionale le piccole imprese hanno dovuto rinunciare ad assumere oltre 23 mila persone. Per i giovani l’inserimento nell’artigianato rappresenta un’opportunità di formazione e di occupazione stabile e qualificata; tante volte è anche il primo gradino per diventare poi un imprenditore. Il tema dell’apprendistato è stato affrontato in un convegno promosso re-

centemente a Roma alla presenza del ministro Sacconi il quale con molta chiarezza ha affermato che la riscoperta dell’apprendistato come strumento formativo, che integra apprendimento e lavoro, è la strada maestra per consentire l’occupabilità dei giovani ed ha aggiunto che bisogna rilanciare l’istruzione tecnica professionale e far riscoprire ai giovani l’intelligenza delle mani. segue a pag 3

12 dicembre 2009

Aperta la nuova sede dell’ associazione in proprietà a Quarto d’Altino

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Ottenuta la certificazione di QUALITA’ CERTIFICATI ISO 9001:2008 Certificati i servizi di assistenza e consulenza fiscale, tributaria e del lavoro alle imprese del Sistema Confartigianato San Donà di Piave servizio a pag.7


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CONFARTIGIANATO INFORMA

fisco e lavoro

G ENNAIO MARZO 2010

FINANZIARIA 2010 IN SINTESI LE PRINCIPALI NOVITA’ La Finanziaria 2010 DL.168/2009, anche se più contenuta rispetto alle precedenti, prevede delle novità del comparto lavoro/previdenziale e fiscale che di seguito vi forniamo. Poche sono le disposizioni di carattere fiscale mentre maggiori interventi si vedono sul versante del lavoro. FISCALE ICI - Obblighi dei Comuni Per i Comuni arriva l’obbligo di trasmettere al ministero dell’Interno un’apposita certificazione del maggiore gettito, accertato per tutto il 2009, derivante dalle misure dell’incremento sulla base imponibile Ici recate dal Dl 262/ 2006, ai fini della corrispondente riduzione dei trasferimenti erariali. Credito d’Imposta per attività di ricerca industriale Per il 2010 e 2011 incrementata di 200 milioni di Euro l’autorizzazione di spesa per il credito d’imposta per i costi sostenuti per attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo. Un decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’Economia fisserà le modalità di utilizzo dello stanziamento, l’individuazione delle tipologie di interventi suscettibili di agevolazione, le modalità di fruizione del credito d’imposta ed i soggetti beneficiari meritevoli di agevolazione. La copertura degli oneri conseguiti è prevista, per l’anno 2010, mediante riduzione del Fondo aree sottoutilizzate e, per l’anno 2011, mediante riduzione del Fondo per le esigenze urgenti e indifferibili del Ministero dell’Economia. DURC - Nuovi settori interessati L’applicazione del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) al settore del commercio al dettaglio ambulante, è richiesta nei casi definiti dalle regioni, con riferimento al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività. In tal caso le regioni possono anche stabilire le modalità attraverso le quali i comuni possono essere chiamati alla verifica della sussistenza e regolarità della documentazione. Prevista la sospensione dell’autorizzazione per 6 mesi in caso

di mancata presentazione annuale del Durc. Rinegoziazione Mutui Si prevede la facoltà dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa di rinegoziare i mutui accesi, non più entro il 31 dicembre 2004, ma, entro il 31 dicembre 2008. Si chiarisce però che tale autorizzazione è compresa nei limiti delle risorse disponibili:un milione di euro per il 2010. Proroga detrazioni fiscali per interventi di recupero edilizio - 36% Proroga al 2012 della detrazione Irpef al 36% delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e in favore di acquirenti o intestatari di immobili facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o da cooperative edilizie. Si chiarisce che le agevolazioni spettano, anche, per le spese sostenute, nel 2012, per interventi di recupero del patrimonio edilizio e nel caso di acquisto di immobili facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione e da cooperative edilizie, sempreché i lavori siano eseguiti entro il 31 dicembre 2012 e che l’alienazione e l’assegnazione dell’immobile avvenga entro il 31 dicembre 2013. La normativa per il recupero edilizio in ambito fiscale prevede una detrazione di una quota pari al 36% delle spese di recupero del patrimonio edilizio per un ammontare complessivo delle spese agevolate non superiore a 48mila euro per immobile e la ripartizione in 10 rate annuali di pari importo. I contribuenti di età non inferiore a 80 anni possono optare per una ripartizione in 3

LAVORO o 5 rate annuali, mentre i contribuenti di età non inferiore a 75 anni possono optare per una ripartizione in 5 rate. Diventa, invece, a regime l’agevolazione che consente l’applicazione dell’aliquota iva al 10% sui lavori di recupero del patrimonio edilizio realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata. Deve però trattarsi di prestazioni di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro conservativo e di ristrutturazione edilizia per le quali l’applicazione ridotta dell’Iva era finora prevista solo transitoriamente, in considerazione dei termini di durata della relativa autorizzazione rilasciata dall’Ue. A maggio scorso a n c h e l’Europa ha cambiato norme ed è possibile in tutti gli stati membri introdurre un’aliquota ridotta per le prestazioni nel settore edile. Rivalutazione terreni edificabili Prorogati i termini nell’ambito della rivalutazione dei lavori di acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola ai fini del pagamento delle relative imposte sostitutive.La rideterminazione può essere effettuata per le partecipazioni ed i terreni posseduti alla

Riduzione acconto IRPEF

ridotto, rideterminato ai sensi del Dl 168/2009. Arriva poi Viene ridotto di 20 punti per- l’obbligo a carico dei sostituti centuale l’acconto Irpef 2009 d’imposta che hanno tratteintrodotto dall’Art. 1 Dl 168/ nuto al lavoratore e versato 2009.Si prevede il riconosci- all’erario un acconto determimento ai contribuenti che nato in base alla normativa non hanno applicato la ridu- previgente (senza tener conto zione dell’acconto, di un cre- della riduzione), di restituire ai dito d’imposta da utilizzare in lavoratori, negli emolumenti compensazione di importo corrisposti a dicembre, l’eccepari all’eccedenza versata e denza trattenuta. La quota l’obbligo , a carico dei sosti- eccedente versata all’Erario tuti d’imposta, di trattenere potrà essere recuperata dai dagli emolumenti del mese di sostituiti d’imposta dai primi novembre , un acconto Irpef pagamenti utili.

data del 01 Gennaio 2010 invece che alla data del 1 Gennaio 2008; la rateizzazione del pagamento fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo può essere effettuata a decorrere dalla data del 31 Ottobre 2010, invece che alla data del 31 ottobre 2008; la redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la predetta data del 31 ottobre 2010, invece che entro la data 31 ottobre. Le maggiori entrate dovranno confluire al fondo per le esigenze urgenti e indifferibili del ministero.

Detassazione contratti di produttività Modificata la disciplina sulla detassazione dei contratti di produttività (art. 5 del Dl 18/ 5/2008): la misura è prorogata anche per il 2010. Si interviene poi sulla riduzione dell’Irpef e relative addizionali del trattamento economico accessorio del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, stanziando a copertura dello stesso importo di 602 milioni anche per il 2010 e prevedendo la fruizione dell’agevolazione, anche per il 2010, per i soggetti con reddito complessivo di lavoro dipendente non superiore e 35mila euro. Incentivi per assunzioni lavoratori destinati all’indennità di disoccupazione involontaria. Previsto per il 2010 , nei limiti di 12 milioni di euro, un incentivo erogato dall’Inps per i datori di lavoro, le cui aziende non abbiano effettuato nei 12 mesi pre-

cedenti riduzioni di personale avente la stessa qualifica e che non abbiano sospensione del lavoro, che assumano lavoratori destinati all’indennità di disoccupazione involontaria, di cui all’art. 19, c.1, del Dl.636/1939.L’incentivo è pari all’indennità spettante al lavoratore ed è erogato secondo procedure ad hoc. Riduzione pressione fiscale per determinate fascie sociali Le maggiori disponibilità di finanza pubblica che si dovessero realizzare nel 2010 rispetto alle previsioni contenute nel piano finanzioario 2010-2013, sono destinate, al fine di fronteggiare la diminuzione della domanda interna, alla riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio-basso, con priorità per i lavoratori dipendenti e pensionati. Si tratta, va detto, di una sorta di “clausula di salvaguardia” presente oramai da diversi anni che, per ora, non ha mai però alleggerito le imposte. Ammortizzatori sociali Alcune disposizioni dell’art. 19 Dl 185/2008 sono state prorogate a tutto il 2010:erogavano specifici ammortizzatori sociali per il 2009 ( indennità di mobilità, Cigs, mobilità,liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo da aziende che occupano fino a 15 dipendenti in crisi, Cigs per la cessazione dell’attività, contributi a Italia Lavoro Spa, l’indennità ai lavoratori addetti alle prestazioni di lavoro temporaneo occupati con contratto di lavoro a tempo indeterminato in determinate imprese e agenzie).

Agevolazioni per gli associati 2010 Alle convenzioni locali, già in essere da anni, Casa di cura di Monastier, Concessionaria Rizzato di San Donà di Piave, le Assicurazioni Galesso & Partners di San Donà, il Cinema Cristallo di San Donà di Piave, le Librerie Manzoni e Moderna di San Donà di Piave per il 2010 si sono aggiunte le convenzioni con lo Studio Dentistico dott. G.Paolo Zan, gli hotels Park Hotel Continental e Forte del ‘48, i ristoranti Antica Trattoria da Nicola, Hotel Forte del ‘48, Al Fogolar, Al Kristal tutti di san Donà di Piave, e per i pensionati over 58 con l’Audace Fitness Club. Rimangono sempre attive le convenzioni Nazionali di Confartigianato ( www.confartigianto.it ). Informazioni più dettagliate sulle singole convenzioni sono riportate nelle agende e nei calendari 2010, a disposizione dei soci presso le varie sedi dell’associazione, e nel proprio sito internet www.artigianisandona.it .

CINEMA CRISTALLO SAN DONA’ DI PIAVE

ModernaVia XIII Martiri Cartoleria Moderna v. Battisti Manzoni Corso S. Trentin San Donà di Piave

a.s.d.Audace Fitness Club Via Noventa 168 San Donà di Piave

Studio Dentistico dott. G. Paolo Zan

Park Hotel Continental

Via 13 Martiri 127/B San Donà di Piave - tel 0421.44262

Antica Trattoria Da Nicola Ristorante Hotel Forte del ‘48 Ristorante Al Fogolar Ristorante Pizzeria Al Kristal

Tel. 042154624 Tel. 042144244 Tel. 042152703 Tel. 042154379


G ENNAIO MARZO 2010

CONFARTIGIANATO INFORMA fisco FERMO AMMINISTRATIVO VEICOLI Ricorda di L’ utilizzo non determina conseguenze penali rinnovare Il fermo amministrativo è un atto tramite il quale le amministrazioni o gli enti competenti (Agenzia delle Entrate, Inps, Regioni, Comuni) provvedono, tramite Enti esattori, alla riscossione coattiva di crediti insoluti “bloccando” un bene mobile registrato di proprietà disponendone la custodia in un locale. Il tipico esempio di fermo amministrativo è quello predisposto a seguito del mancato pagamento delle cartelle esattoriali. Tale misura restrittiva riguarda i cosiddetti beni mobili registrati quali: autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori ecc. Cosa diversa sono le rimozioni ed il blocco dei veicoli con ganasce. Essi vengono eseguiti, come previsto dal Codice della strada e secondo direttive locali. Quando non si paga una multa un’imposta, una tassa o un contributo, gli enti impositori dopo aver inviato senza successo al cittadino inadempiente un avviso detto “bonario” per recuperare il tributo, incaricano alla riscossione la società a partecipazione pubblica Equitalia SPA:le somme dovute si dice sono iscritte a

ruolo mentre fino a quando sono gestite dagli enti impositori, si dicono in fase amministrativa. Equitalia notifica al cittadino moroso una cartella di pagamento con cui invita al pagamento entro 60gg dalla notifica, dopodiché la società potrà avvalersi di mezzi più coercitivi per riscuotere le somme iscritte a ruolo.

Il fermo è inoltre previsto dal codice della strada come sanzione accessoria a determinati tipi di infrazioni, per esempio quelle compiute da minorenni o quelle per le quali è previsto il ritiro della carta di circolazione. L’utilizzo dello stru-

mento del fermo amministrativo sui beni di proprietà dei contribuenti inadempienti è una misura adottata sempre più frequentemente in quanto ritenuta sufficientemente efficace a indurre il soggetto sottoposto a tale procedura e soddisfare il suo creditore pubblico, solitamente per i crediti di natura tributaria. Il

tipico esempio di fermo amministrativo è quello predisposto a seguito del mancato pagamento delle cartelle esattoriali. Il sequestro amministrativo del veicolo è previsto nell’ipotesi in cui il codice della strada preveda la sanzio-

ne accessoria della confisca amministrativa. In caso di fermo di un veicolo per sanzione amministrativa (art. 213 e ss del codice della strada) il conducente non può farne uso e spesso viene nominato un custode giudiziario. Nella sentenza n. 44498 del 19 novembre 2009 la Cassazione da un’importante affermazione e cioè che non esiste reato penale ex art. 334 C.P., qualora la materialità della condotta di sottrazione abbia ad oggetto beni sottoposti a provvedimento di fermo amministrativo, ai sensi dell’art. 214 D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285. Secondo la Corte mentre il fermo amministrativo di un veicolo è una misura cautelare amministrativa, il sequestro amministrativo è previsto nell’ipotesi in cui il codice della strada preveda la sanzione accessoria della confisca amministrativa. I supremi Giudici, nella sentenza in oggetto, hanno sottolineato la diversità tra il provvedimento di fermo amministrativo e quello di sequestro amministrativo, fattispecie che muovono da presupposti diversi e pertanto, l’utilizzo dei beni mobili registrati sottoposti a fermo amministrativo, non configura reato penale.

EDILIZIA- A REGIME L’IVA AGEVOLATA AL 10% Confermata a regime l’aliquota IVA agevolata del 10% applicabile alle prestazioni di servizi relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 31 c. 1 lett. a)b)c) e d) L. 457/78 realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa. Non sono dunque agevolate le manutenzioni eseguite su unità immobiliari non abitative (negozi,uffici, ecc.), anche se situate in edifici a prevalente destinazione abitativa. Si rammenta che, ad oggi,

l’aliquota ridotta del 10% è già prevista per gli interventi di cui alle citate lett. c) e d)mentre è applicabile agli interventi di manutenzione di cui alle lett. a) e b) in forza della specifica disposizione introdotta

dalla Finanziaria 2000 e prorogata da ultimo dalla Finanziaria 2008. La confermata a regime dell’aliquota IVA agevolata del 10% recepisce la Direttiva 2009/47/CE, con la quale l’Unione Europea ha autorizzato gli stati membri ad applicare, in via permanente, aliquote IVA ridotte per le prestazioni di servizi così detti “ad alta intensità di manodopera” tra le quali, in Italia, rientrano appunto gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle abitazioni come sopra descritto.

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la tessera per il 2010

CONFARTIGIANATO INFORMA Autorizzazione Tribunale di Venezia Nr. 961 del 07.03.1989 Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr.46) art.1 comma 1, DCB VENEZIA Redazione/Amministrazione: Associazione Artigiani e Piccole Imprese del Mandamento di San Donà di Piave, Via Perugia,2 tel. 0421/3351 fax 0421/335444 redazione@artigianisandona.it Direttore responsabile: Aldo Trivellato Comitato di Redazione : Roberto Barbieri, Ivano Brugnerotto, Sonia Cibin, Ennio Galletti, Roberto Mazzardis, Vito Molinaro, Francesco Salmaso, Loredana Spagnoletto. Stampa: Tipografia Passart Snc Via Vizzotto 13 - San Donà di Piave - VE

Cronache Venete La nostra informazione agli artigiani Telechiara Telechiara Televeneto

Giovedì Venerdì Venerdì

ore 20.00 ore 11.20 ore 20.15

LA 8 LA 8

Sabato Domenica

ore 21.30 ore 21.30

Introvabile personale qualificato: 24.000 posti di lavoro vuoti nell’artigianato

“Con il rilancio dell’apprendistato più occupazione per i giovani” L’apprendistato rappresenta il principale strumento di inserimento lavorativo nelle imprese artigiane attraverso un percorso di formazione e lavoro. Nel 2008 (ultimo dato disponibile) gli apprendisti nelle imprese artigiane erano 218.344, vale a dire circa un terzo rispetto al totale dei 640.863 apprendisti. La valorizzazione dell’apprendistato, secondo Confartigianato, può consentire a giovani di acquisire quelle competenze che le imprese non trovano sul mercato del lavoro. Infatti, nel 2009, nonostante la crisi, 1 impresa artigiana su 4 ha avuto difficoltà a reperire personale qualificato. Con il risultato che lo scorso anno, rispetto ad un fabbisogno occupazionale di 93.410 persone, i piccoli imprenditori hanno dovuto rinunciare ad assumere il 25,1% della manodopera necessaria, pari a 23.446 persone. Occasioni di lavoro

perse in un Paese come l’Italia che, tra settembre 2008 e settembre 2009, ha visto crescere il tasso di disoccupazione dei giovani under 25 dal 19,5% al 23,5%. Senza dimenticare che siamo al terzo posto in Europa per il più alto tasso di disoccupazione dei giovani under 25, preceduti soltanto da Spagna e Grecia. Ancora più negativo il record italiano per il tasso di occupazione dei giovani under 29: siamo al penultimo posto tra i Paesi Ue con un valore del 39,3%, rispetto alla media europea del 51,2%. Negli ultimi 4 anni, gli imprenditori artigiani hanno speso molto tempo e denaro per insegnare il mestiere ai giovani: hanno dedicato alla formazione sul lavoro 64 milioni di ore , con un investimento di 1,8 miliardi l’anno e il 53% degli apprendisti, concluso il percorso di formazione, ha continuato a lavorare nell’azienda.

DDL LAVORO – Apprendistato vale come ultimo anno scuola obbligo Il commento del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini: “Apprendistato rimedio al disadattamento” “Basta con le finzioni che alimentano il disadattamento scolastico. Un anno di apprendistato per completare la scuola dell’obbligo permette ai giovani di maturare un’esperienza utile ad entrare nel mondo del lavoro. Senza dubbio molto più utile rispetto al parcheggio for-

zato nelle aule scolastiche”. Con queste parole, il Presidente di Confartigianto Giorgio Guerrini apprezza l’emendamento al Ddl lavoro, collegato alla Finanziaria, approvato oggi dalla Commissione Lavoro della Camera.“L’emendamento – sottolinea Guerrini – rispon-

de alle sollecitazioni di Confartigianato tese a rilanciare questo rapporto a causa mista, formazione e lavoro, grazie al quale i giovani hanno un’opportunità in più per inserirsi nel mondo del lavoro. Non è cosa da poco se si considera che l’Italia, tra settembre 2008 e set-

tembre 2009, ha visto crescere il tasso di disoccupazione dei giovani under 25 dal 19,5% al 23,5%. Senza dimenticare che siamo al terzo posto in Europa per il più alto tasso di disoccupazione dei giovani under 25, preceduti soltanto da Spagna e Grecia. Ancora più negativo il record

italiano per il tasso di occupazione dei giovani under 29: siamo al penultimo posto tra i Paesi Ue con un valore del 39,3%, rispetto alla media europea del 51,2%”.“L’apprendistato – aggiunge Guerrini - rappresenta il principale strumento di inserimento lavorativo nelle impre-

se artigiane attraverso un percorso di formazione e lavoro. Nel 2008 (ultimo dato disponibile) gli apprendisti nelle imprese artigiane erano 218.344, vale a dire circa un terzo rispetto al totale dei 640.863 apprendisti”.

segue dalla prima


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CONFARTIGIANATO INFORMA

speciale qualità dei servizi

G ENNAIO MARZO 2010

La soddisfazione del socio sempre Risultati del sondaggio, commisionato dalla associazione PERCHÉ QUESTO STUDIO? L’importanza della soddisfazione nella vita dell’Associazione. Tutti al giorno d’oggi, sia che gliono. Attualmente dunque Confartigianato di San Donà si tratti di imprese private, di tutto ruota intorno al consen- di Piave ha effettuato, nel enti pubblici, di società di ser- so ed alla soddisfazione del- novembre dello scorso anno, vizi o di associazioni, come l’utente finale. C’è la neces- un’indagine approfondita per può essere il caso della sità, soprattutto in un perio- conoscere il grado di soddiConfartigianato di San Donà do di crisi come questo, di sfazione dei propri associati di Piave, sono perfettamente fidelizzare il cliente ed essere e loro eventuali proposte, consapevoli di quanto sia competitivi. Oggi si fa perciò suggerimenti o commenti. importante soddisfare la pro- un gran parlare di customer Sono stati interrogati i vari pria clientela, del fatto che il satisfaction, di qualità e di soci su determinati temi per cliente è un vero e proprio servizio al cliente. sapere cosa desiderano, quali patrimonio dell’azienda e che Ma cos’è allora la soddisfa- sono i loro bisogni e le loro la sopravvivenza è legata al zione? Il concetto rappresen- esigenze, per capire se l’Assuo potere di scelta. ta uno stato soggettivo deri- sociazione aveva esaudito o In passato le ditte erano orien- vante dalle aspettative espli- meno le loro necessità, se il tate principalmente alla pro- cite o latenti con cui il cliente personale si era preso carico duzione, ma nel 1929 una cri- si accosta alla tipologia di nel modo più consono dei si mondiale dei mercati, cau- prodotto o servizio e dalla sua loro problemi e via dicendo. sata da una domanda inferio- percezione dell’insieme dei In poche parole, per comre rispetto all’offerta e culmi- fattori di qualità incorporati prendere il loro pensiero in nata nel crolmerito allo della Borsa l’operato di Wall SODDISFAZIONE DEL CLIENTE di ConfarStreet, diede tigianato. la nascita a ( CUSTOMER SATISFACTION ) Grazie alle nuove teorie è la sensazione che il cliente prova r i s p o s t e di marketing così ottee iniziò così quando un prodotto o un servizio nute, l’Asun cammino incontra, supera le sue aspettative. sociazione che ha portaavrà ora la to le aziende possibilità a focalizzarsi sul mercato e nel prodotto o nel servizio di riflettere sul modo più apsulle sue reali esigenze. Dagli utilizzato. In parole povere, la propriato per agire efficaceanni Ottanta poi, a seguito soddisfazione è la sensazio- mente ed intraprendere aziodell’espansione dei consumi ne che il cliente prova quan- ni coerenti con le varie esied alla crescente competitività do il prodotto o il servizio che genze ed aspettative. delle aziende, la customer ha utilizzato realizza, o ancor Dei mezzi per il satisfaction è diventata meglio supera, le proprie raggiungimento della soddil’obiettivo prioritario da per- aspettative. Ci si sente sod- sfazione sono il servizio al seguire, ed il cliente sempre disfatti, ad esempio, in quei cliente e la qualità, ed è in più considerato parte centra- momenti in cui il prodotto che quest’ottica e per puntare ad le di qualsiasi azienda, il suo abbiamo comprato funziona un miglioramento continuo, valore stimato come un vero perfettamente o addirittura che la Confartigianato di San e proprio capitale da gestire e svolge più funzioni di quan- Donà di Piave ha deciso inolconservare con cura. Anche to pensavamo, l’opposto in tre di certificare i propri prinil metodo Toyota, uno dei mi- caso contrario. La soddisfa- cipali servizi offerti ai soci, gliori al mondo, basato sulla zione è dunque questa sen- attraverso la certificazione di filosofia del Total Quality sazione, ed è un punto fonda- qualità ISO 9001:2008, avveManagement, ci insegna che mentale per le aziende e le nuta a fine ottobre 2009. bisogna migliorare il sistema società di servizi. Il risultato finale di tutto quepasso passo e continuamen- Come si fa a conoscere la sod- sto? Essere in grado di offrite, e che non serve a nulla in- disfazione dei propri clienti o re una miglior assistenza e crementare l’efficienza, la pro- soci, cioè come si fa a sapere servizi di qualità sempre più duttività etc. se non ci si cosa essi vogliono? L’unico elevata e sempre più adatti al focalizza su dove va il merca- modo è chiederglielo! Ed è singolo socio. Questo è un to e su ciò che i clienti vo- appunto per questo che la punto che sta molto a cuore!

RISULTATI DELL’ANALISI SULLA CUSTOMER SATISFACTION 2009

IL GRADO DI SODDISFAZIONE GENERALE La terza domanda del questionario andava ad indagare il grado di soddisfazione generale riguardo all’operato complessivo svolto da Confartigianato fino ad ora. La risposta ricevuta é forse la più importante per l’Associazione, per poter comprendere ciò che viene percepito dai soci e capire, dunque, se gli sforzi fatti per soddisfare le loro esigenze sono stati produttivi o vani. I risultati sono positivi e incoraggianti. La percentuale più rilevante, pari al 42%, cioè poco meno della metà di coloro che hanno risposto al sondaggio, si definisce molto soddisfatta da ciò che Confartigianato ha fatto fino ad oggi per loro. Un’altra fetta considerevole, ovvero il 37%, si ritiene invece abbastanza soddisfatta. Unendo tali percentuali si nota dunque che quasi l’80% dei soci è più che contento dell’assistenza e dei servizi di cui ha usufruito finora.

Volendo dare una misura numerica alla customer satisfaction complessiva, su una scala da 1 a 5, dove 1 è bassissima soddisfazione e 5 è massima soddisfazione, si ottiene un valore quantitativo medio di 3,54 punti, valore più che positivo. Questi ottimi risultati sono confermati dai dati raccolti dalla quarta domanda presente nel questionario, che aveva lo scopo di capire se la soddisfazione fosse alta al punto da raccomandare Confartigianato ad altri soggetti. Ebbene, una percentuale del 77,6% dei soci ha risposto con un sì e solo una parte trascurabile (3,4%) ha invece negato. Tutto questo però, non vuol dire che ora si è raggiunto l’obiettivo e che ci si potrà comodamente adagiare sugli allori. Si continuerà invece a migliorare, avendo cura di tenere sempre al centro della propria attenzione il socio e le sue esigenze, perché la mission dell’Associazione è quella di puntare all’eccellenza, cercando di soddisfare appieno tutti i propri soci.

Confartigianato porta in palmo di mano i propri soci, è attenta alle esigenze di ognuno, offrendo assistenza e servizi di qualità sempre più elevata. La loro soddisfazione è la cosa più importante che può ricevere in cambio! Indagine realizzata, durante uno stage aziendale, dalla Dott. Michela Auletta

COME È STATA SVOLTA L’INDAGINE? Appurata l’importanza ed il valore del grado di soddisfazione dei propri associati, tra ottobre e dicembre dello scorso anno, è stata messa in moto la macchina per raccogliere i dati necessari all’analisi, attraverso l’uso di personale dedicato, esterno all’Associazione. Dopo un attento esame delle esigenze, del mercato di riferimento e dei possibili mezzi di comunicazione utilizzabili per contattare i destinatari dello studio, è stato predisposto un questionario in forma cartacea, composto da dieci brevi domande, per lo più a risposta chiusa (eccetto l’ultima), per facilitarne così la compilazione e ridurre il tempo necessario alla risposta. Esse riguardavano: 1) i vari servizi presi singolarmente; 2) la valutazione del personale; 3) la soddisfazione generale percepita, per quanto riguarda l’intero operato di Confartigianato; 4) il fatto di raccomandare o meno l’Associazione agli altri; 5) la sede di riferimento abituale; 6) la categoria di appartenenza; 7) la forma giuridica; 8) la presenza di dipendenti; 9) il periodo trascorso dall’iscrizione, ovvero da quanto tempo il rispondente è associato; 10) eventuali suggerimenti.

Essendo il questionario volto a garantire l’anonimato, sono state inserite alcune domande, esattamente dalla 5 alla 9, atte solamente ad inquadrare il tipico socio che vi ha partecipato. Il questionario, così composto, è stato spedito via lettera ordinaria, previo annuncio tramite sms, entro fine ottobre a tutte le aziende associate e/o amministrate, sia a coloro che usufruiscono dei maggiori servizi, contabilità e tenuta libri paga, sia a coloro che in Associazione passano per consulenze o altro. In totale sono stati effettuati 1644 invii. Sono state rese disponibili, inoltre, alcune copie nelle segreterie delle varie sedi, stampate in carta colorata azzurra, per renderle identificabili dalle altre, ai fini dell’elaborazione finale dei dati. Si è pensato di sfruttare il momento di visita periodica all’Associazione, effettuata per espletare pratiche, chiedere consigli e consulenze etc., come occasione di consegna del questionario, in modo da minimizzare il prezioso tempo del socio dedicato a questa ricerca. È stata dunque debitamente predisposta una cassettina dove imbucare il modulo, situata all’ingresso di ogni sede. Per comodità è stata data inoltre la possibilità di inviarlo tramite fax oppure di compilarlo nell’area riservata, all’interno del sito web dell’Associazione www.artigianisandona.it.


speciale qualità dei servizi

G ENNAIO MARZO 2010

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CONFARTIGIANATO INFORMA

al centro della nostra attenzione ! per conoscere la soddisfazione dei propri associati. RISULTATI DELL’ANALISI

I

MEZZI

Per indicare la bontà dei dati raccolti e la loro rappresentatività dell’intero pubblico di riferimento, si può dire che sono stati inviati 1644 questionari, uno a ciascun associato e che ne sono ritornati in totale 205, ovvero c’è stata una redemption del 12,5%, perfettamente in linea con le normali percentuali di ritorno, pari al 10 – 12%. È nota infatti la frequente mancata risposta nel caso di somministrazione via posta. In dettaglio, i questionari ritornati sono stati, per i due terzi (65%), consegnati in Associazione tramite l’apposita cassettina. A questi si può sommare un ulteriore 8,3%, vale a dire la percentuale dei questionari di colore azzurro, ossia quelli disponibili presso le segreterie delle sedi. Si arriva dunque al 73,2% di questionari pervenuti nella cassetta . Non sono comunque trascurabili le percentuali degli altri mezzi utilizzati per la consegna, ossia ben 18% via fax e 8,8% tramite il sito dell ’ A s s o c i a z i o n e

DI

SULLA CUSTOMER SATISFACTION

COMUNICAZIONE LA

www.artigianisandona.it . Proprio per l’importanza dei mezzi di comunicazione, che permettono il collegamento e lo scambio di informazioni tra Confartigianato e i suoi soci, è stato pensato un ulteriore sondaggio, ricollegabile alla customer satisfaction, facente parte di un progetto più ampio, chiamato appunto

PROGETTO COMUNICAZIONE – INFORMAZIONE. Esso nasce come indagine sui mezzi di comunicazione. Lo scopo è duplice: 1. sondare la diffusione e l’utilizzo del computer e di internet tra i soci; 2. analizzare il livello di gradimento ed efficacia dei vari mezzi di comunicazione utiliz-

zati dall’Associazione per informare e contattare il proprio pubblico di riferimento, ovvero artigiani e piccole – medie imprese. Ed è proprio questo secondo punto che ci interessa ai fini della soddisfazione, è infatti necessario offrire un’informazione puntuale ed efficace per accontentare la clientela. I risultati di questo sondaggio sono eccellenti per quanto concerne i contatti personali, i rapporti telefonici e i mezzi cartacei utilizzati, come il notiziario o le circolari. La percentuale che si definisce più che soddisfatta, raggiunge quasi la totalità dei soci intervistati. Buone invece le riunioni organizzate e la posta. Gli ultimi due mezzi di comunicazione considerati, sito internet e radio – tv, sono definiti più o meno buoni, ma si presentano alte percentuali di soci che affermano di non conoscere il mezzo o di non saper dare una valutazione a riguardo. Ciò è però riconducibile al fatto, parlando del sito web, che è ancora bassa la diffusione dell’uso del computer e di internet tra il pubblico considerato.

VALUTAZIONE

2009

DEL

PERSONALE

Spesso la soddisfazione del cliente esterno è strettamente legata a quella del cliente interno, cioè al personale con cui entra in contatto. Molte volte infatti questo è l’unico collegamento con l’azienda erogatrice, dal tipo di servizio fornito e dall’atteggiamento dei dipendenti scaturisce quindi parte dell’immagine aziendale e soprattutto il livello di soddisfazione dei clienti. Da qui deriva l’importanza di inserire nel sondaggio sulla customer satisfaction, una domanda relativa alla valutazione dell’organico di Confartigianato. La seconda domanda del questionario aveva dunque lo scopo di studiare il livello di gradimento su alcuni aspetti relativi al personale, per quanto concerne: · la disponibilità; · la professionalità e le competenze tecniche possedute; · la tempestività e rapidità di risposta; · la chiarezza e la comprensibilità del linguaggio usato; · la cortesia e l’attenzione ricevuta; · la capacità di infondere fiducia; · l’impegno profuso per soddisfare le varie necessità; I risultati ottenuti sono stati ottimi. Lo dimostrano le alte percentuali di associati che si ritengono soddisfatti al massimo del personale di Confartigianato. A seconda dell’aspetto considerato si raggiungono infatti valori che oscillano tra il 57%, per quanto riguarda la “cortesia e l’attenzione ricevuta”, e il 40%, parlando invece di “capacità di infondere fiducia”. Considerevoli anche le percentuali di alta soddisfazione, dal 33% al 26%. Trascurabili e pressoché nulle invece le percentuali di soci non soddisfatti affatto dal personale. Possiamo infine definire una media di gradimento, attraverso l’uso di una scala da 1 a 5, dove 1 rappresenta un bassissimo grado di soddisfazione e 5 un altissimo grado di soddisfazione, pari a 4,18 punti, con valori che oscillano da 4 a 4,40, a seconda dell’aspetto preso in analisi. Valore decisamente positivo e molto vicino al massimo previsto. Profession. Disponibilità Competenze

Rapidità risposta

Chiarezza linguaggio

Cortesia

Infondere fiducia

Impegno profuso

scarso sufficiente

1,0 % 2,4 %

1,5 % 4,4 %

1,5 % 9,3 %

1,5 % 4,4 %

0,5 % 3,9 %

3,9 % 7,3 %

2,4 % 3,9 %

discreto

9,3 %

17,1 %

14,1 %

14,6 %

9,8 %

19,7 %

16,1 %

buono

30,2%

33,2 %

29,3 %

29,8 %

26,3 %

29,3 %

32,2 %

ottimo

56,6%

41,0%

43,4 %

47,8 %

57,1 %

40,0 %

41,0 %

RISULTATI DELL’ANALISI SULLA CUSTOMER SATISFACTION 2009: I SERVIZI CERTIFICATI La prima domanda del questionario, che era anche la più corposa, aveva come scopo quello di studiare la soddisfazione dei soci per i servizi offerti da Confartigianato, presi singolarmente. Per ognuno di questi, quindici in totale, era chiesto di specificare il grado di soddisfazione ritenuto opportuno, attraverso una scala di valori da 1 a 5, dove 1 stava ad indicare bassa soddisfazione e 5 alta soddisfazione. Nel caso invece non si utilizzasse il servizio preso ad esame, era chiesto di indicarne la conoscenza o meno. Complessivamente i risultati sono molto buoni. Volendo paragonare i vari servizi, si va da valori medi massimi di quasi 4 e mezzo a valori minimi di 3, tutti valori al di sopra del livello di accettabilità. Di seguito analizziamo in dettaglio i dati raccolti riguardo a tre dei principali servizi offerti dall’Associazione: tenuta contabilità, dichiarazione dei redditi e tenuta libri paga.

TENUTA CONTABILITA’ Il primo servizio preso in esame dal questionario era la contabilità. Ben il 66% di coloro che hanno risposto, usufruiscono di questo servizio, che unito alla percentuale di coloro che non lo utilizzano ma non lo conoscono, si arriva all’86%. Il servizio di contabilità risulta dunque altamente conosciuto. Coloro che utilizzano il suddetto servizio hanno espresso la propria soddisfazione nel seguente modo: quasi la metà si pronuncia con un 5, cioè il valore massimo consentito; poco meno del 40% invece opta per il 4; trascurabili le percentuali di valori inferiori. Si può riassumere quindi, dicendo che quasi la totalità dei soci che hanno la propria contabilità in Confartigianato, risulta pienamente soddisfatta. È’ proprio questo infatti il servizio che registra il valore medio di customer satisfaction più elevato, pari a 4,28 punti.

DICHIARAZIONE

DEI

REDDITI

TENUTA LIBRI PAGA

Il presente servizio è utilizzato da una buona percentuale Il servizio di tenuta libri paga presenta un grado di di soci che hanno partecipato al sondaggio, ovvero circa il utilizzo elevato, pari al 63%. Anche il grado di cono65%. Si ottiene poi un grado di conoscenza pari all’82%, scenza della sua esistenza è molto alto, pari all’81,5%, unendo gli utilizzatori a coloro che comunque conoscono ottenuto dall’unione delle percentuali di coloro che lo l’esistenza della possibilità di svolgere le proprie dichiara- utilizzano e di coloro che pur non utilizzandolo comunzioni dei redditi in Associazione. que ne conoscono la presenza in Associazione. ben I soci fruitori si dividono sostanzialmente in due grupPer quanto riguarda il grado di customer satisfaction, un 80% dei fruitori definisce la propria sod- pi: per il 41,5% si esprimono con un 5, il valore massidisfazione elevata o molto elevata, con percen- mo consentito, e per il 40% optano per il 4. Raggiuntuali rispettivamente del 36% e del 45%. giamo così una percentuale superiore all’80% Trascurabili o quasi nulle, invece, le percentuali dei soddi- che si definisce soddisfatta da molto a moltissimo. La soddisfazione media si attesta dunque sfatti poco o per nulla. Anche per questo servizio abbiamo un valore medio di intorno al 4,12, una delle più alte registrate tra tutti i servizi analizzati. soddisfazione tra i più alti registrati, pari a 4,17 punti.

Un ringraziamento a tutti i soci che hanno collaborato partecipando al questionario sulla soddisfazione. L’aiuto è stato fondamentale ed è grazie a loro se ora possiamo migliorare assistenza e qualità dei servizi che offriamo alle aziende!


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ambiente

CONFARTIGIANATO INFORMA

G ENNAIO MARZO 2010

Gestione dei rifiuti: CAMBIANO LE REGOLE PARTE IL SISTRI Le modalità per l’attivazione del nuovo sistema E’ questa la sigla che definisce l’attuazione del sistema info-telematico per la tracciabilità dei rifiuti e la gestione dei relativi adempimenti

L’attuale sistema cartaceo basato sul registro di carico e scarico, sul formulario dei rifiuti e sul Mud sarà rimpiazzato da un innovativo procedimento informatico che “promette” semplificazioni nelle procedure e minori costi per le imprese. E’ stato pubblicato lo scorso 13 gennaio il decreto che istituisce il nuovo sistema telematico di tracciabilità e gestione degli adempimenti in materia di rifiuti speciali (SISTRI) Il Ministero dell’Ambiente, infatti, aveva più volte confermato di voler avviare, in tempi brevi, le nuove procedure per arrivare alla completa attuazione del nuovo sistema di tracciabilità, già entro i primi 6 mesi del 2010. Gli interessati alle nuove procedure sono i seguenti: A)CATEGORIE DI SOGGETTI OBBLIGATI AD ISCRIVERSI AL SISTRI: - Produttori iniziali di rifiuti pericolosi; - Produttori iniziali di rifiuti

non pericolosi con più di dieci dipendenti; - Commercianti ed Intermediari di rifiuti senza detenzione; - Trasportatori professionali che raccolgono e trasportano rifiuti speciali; - Aziende che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pericolosi; - Recuperatori e smaltitori; B) CATEGORIE DI SOGGETTI CON ISCRIZIONE AL SISTRI FACOLTATIVA: - Produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che non hanno più di dieci dipendenti; - Aziende che effettuano il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi.

LE SCADENZE

LA PROCEDURA

L’operatività del nuovo sitema prevede una gradualità di iscrizione secondo il seguente calendario: a) entro il 28 febbraio 2010 per: - coloro che effettuano a titolo professionale attività di raccolta e di trasporto di rifiuti; - i commercianti e gli intermediari di rifiuti; - coloro che svolgono operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti; - le imprese e gli enti che producono rifiuti pericolosi e che occupano più di 50 dipendenti; - le imprese e gli enti con più 50 dipendenti, che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi da potabilizzazione, da depurazione delle acque e da abbattimento fumi. b) dal 13 febbraio al 30 marzo 2010 per: - le imprese e gli enti che producono rifiuti pericolosi e che occupano fino a 50 dipendenti; - le imprese e gli enti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi da potabilizzazione, da depurazione delle acque e da abbattimento fumi che occupano da 11 a 50 dipendenti. A seguito dell’iscrizione effettuata dalle aziende, sarà poi cura del sistema camerale (Camere di Commercio e Sezioni territoriali dell’Albo Gestori Ambientali) avvisare i soggetti che hanno presentato domanda per il ritiro dei dispositivi informatici, che comunque andranno utilizzati solo a partire - dal 13 luglio 2010 per i soggetti tenuti a presentare la domanda di iscrizione entro il 28 febbraio - dal 12 agosto 2010 per i soggetti tenuti a presentare la domanda di iscrizione dal 13 febbraio al 30 marzo. Per i soggetti che in tendono iscriversi al SISTRI su base volontaria, la domanda di adesione può essere inoltrata successivamente al 12 agosto 2010.

Per quanto riguarda la procedura da seguire, gli interessati devono iscriversi al SISTRI utilizzando,a loro scelta, una delle seguenti modalità: • modalità on line L’utente deve collegarsi alla sezione del Portale SISTRI (www.sistri.it) dedicata alla fase di scrizione al sistema ed inserire i dati indicati nel modulo di iscrizione. Il Portale sarà attivo 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana. • modalità via fax L’utente potrà comunicare i dati indicati nel modulo di iscrizione via fax, al seguente numero: 800 05 08 63. Il servizio di ricezione fax sarà attivo 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana. • telefonicamente L’utente potrà comunicare i dati indicati nel modulo di iscrizione telefonando al seguente numero verde: 800 00 38 36. In sede di prima applicazione del Decreto, il call center sarà attivo nei giorni feriali, compreso il sabato, dalle 06.00 alle 22.00, sino alla scadenza del termine previsto per l’iscrizione; successivamente, il call center sarà attivo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. All’atto della comunicazione dei dati, con evidenza dell’effettuato pagamento dei contributi, l’utente dovrà, inoltre, specificare anche le modalità (posta elettronica, fax o telefono) con le quali desidera ricevere le comunicazioni dal SISTRI, nonché i recapiti (indirizzo di posta elettronica, numero di fax o di telefono) e la persona da contattare. Le Camere di Commercio, le Associazioni imprenditoriali o loro società di servizi delegate dalle Camere di Commercio e le Sezioni regionali e provinciali dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali contatteranno gli operatori, con le modalità ed ai recapiti da questi precedentemente indicati, per comunicare luogo e data dell’appuntamento per la consegna dei dispositivi USB e, nel caso delle imprese di trasporto, anche luogo e data dell’appuntamento per l’installazione delle black box presso le officine autorizzate.

I COSTI DEL NUOVO SISTEMA PER LE IMPRESE I soggetti destinatari del SISTRI aderiscono allo stesso mediante la procedura di iscrizione descritta e tramite il versamento di un contributo. Tale contributo è destinato alla copertura degli oneri derivanti dalla costituzione e dal funzionamento del SISTRI ed è versato per ciascuna attività di gestione dei rifiuti. Le imprese che raccolgono e trasportano i rifiuti verseranno il contributo per la sola sede legale e per ciascun veicolo adibito al trasporto rifiuti. Il livello dei contributi, per categoria di soggetti obbligati, risponde ai seguenti criteri: • dimensione d’impresa;

• tipologia di rifiuti; • quantità dei rifiuti prodotti, trasportati e gestiti. Il contributo si riferisce all’anno solare di competenza e i versamenti devono essere effettuati mediante versamento diretto presso la competente Tesoreria Provinciale dello Stato, oppure tramite conto corrente bancario o bonifico bancario i cui estremi saranno indicati nel Portale SISTRI, con le seguenti modalità: • per il primo gruppo di utenti il pagamento dovrà essere effettuato dal 14 gennaio al 28 febbraio 2010; • per il secondo gruppo di utenti il pagamento dovrà essere eseguito dal 13 febbraio

al 28 marzo 2010; • per il terzo gruppo di utenti il pagamento della quota di iscrizione potrà essere versato a decorrere dal 12 agosto 2010 in poi. L’operatore dovrà quindi segnalare, con le modalità contenute nel Portale, l’avvenuto pagamento al SISTRI e successivamente presentare, alla Camera di Commercio competente o all’Associazione Imprenditoriale delegata, o alla Sezione regionale o provinciale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali per le imprese che esercitano attività di trasporto, la ricevuta di avvenuto pagamento del contributo di iscrizione al SISTRI.

I DISPOSITIVI ELETTRONICI DEL SISTRI Agli utenti al SISTRI verranno consegnati: • un dispositivo elettronico per l’accesso in sicurezza dalla propria postazione al sistema informatico, definito dispositivo USB, idoneo a consentire la trasmissione dei dati, a firmare elettronicamente le informazioni fornite ed a memorizzarle sul dispositivo stesso. • per ciascun dispositivo USB, l’identificativo utente (username), la password per l’accesso al sistema, la password di sblocco del dispositivo (PIN) e il codice di sblocco personale (PUK); • un dispositivo elettronico da

TRASPORTATORI:

Quantità annua autorizzata CONTRIBUTO Pericolosi Non pericolosi fino a 3.000 t/anno € 120 € 60 fino a 6.000 t/anno € 140 € 70 fino a 15.000 t/anno € 180 € 90 fino a 60.000 t/anno € 250 € 125 fino a 200.000 t/anno € 350 € 175 oltre 200.000 t/anno € 500 € 250 PER OGNI MEZZO DI TRASPORTO € 150

TRASPORTATORI DI PROPRI RIFIUTI: (iscrizione all’Albo con procedure semplificate) CONTRIBUTO: - fino a due veicoli € 100 per ogni veicolo - oltre i due veicoli € 150 per ogni veicolo

PRODUTTORI: ADDETTI per unità locale CONTRIBUTO Pericolosi Non pericolosi inferiore a 10 € 120 € 60 * da 11 a 50 € 180 € 90 (*) I produttori di rifiuti non pericolosi con un un numero di addetti inferiore ai 10 dipendenti potranno scegliere se aderire o meno al SISTRI.

IMPIANTI DI RECUPERO DI MATERIA (R2, R3, R4, R6, R7, R8, R9):

dispositivo USB utente installarsi su ciascun veicolo che trasporta rifiuti, con la funzione di monitorare il percorso effettuato dal medesimo, definito black box. La consegna e l’installazione della black box avviene presso le officine autorizzate, il cui

la black box per i veicoli elenco è fornito contestualmente alla consegna del dispositivo USB e disponibile sul Portale del SISTRI; • apparecchiature idonee per monitorare l’ingresso e l’uscita degli automezzi dagli impianti di discarica (telecamere).

ATTENZIONE AL M.U.D. per il 2010 resta la scadenza al 30 aprile Chiama in Associazione entro il 30 marzo 0421.335410

Quantità in tonnellate/anno CONTRIBUTO Pericolosi inferiore a 1.000 € 300 tra 1.000 e 5.000 € 500 tra 5.000 e 20.000 € 800 tra 20.000 e 50.000 € 1.200 tra 50.000 e 100.000 € 1.800 oltre 100.000 € 2.500 *Inclusi gli impianti produttivi di recupero

Non pericolosi € 150 € 250 € 400 € 600 € 900 € 1.200

ATTIVITÀ DI RECUPERO (R5, R10, R11, R12, R13) E DI SMALTIMENTO (D2, D3, D4, D6, D7, D13, D14, D15) Quantità in tonnellate/anno CONTRIBUTO Pericolosi inferiore a 1.000 € 300 tra 1.000 e 5.000 € 500 tra 5.000 e 20.000 € 800 tra 20.000 e 50.000 € 1.200 tra 50.000 e 100.000 € 1.800 oltre 100.000 € 2.500

Non pericolosi € 150 € 250 € 400 € 600 € 900 € 1.200

Per tutte le informazioni in materia ambientale: geom. Vito Molinaro 0421.335410


vita associativa

G ENNAIO MARZO 2010

CONVEGNO SICUREZZA CANTIERI

CONFARTIGIANATO INFORMA

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QUARTO D’ALTINO

L’associazione a fianco delle imprese Inaugurata la nuova sede Attivata una importante sinergia tra l’ente di con- In un nuovo complesso, di fronte al Duomo, costruito dall’ATER trollo e il nostro servizio di assistenza e inserito in un piano di recupero edilizio del centro storico La numerosa partecipazione al convegno tenutosi lo scorso 21 gennaiosulla sicurezza nei cantieri edili ha testimoniato il grande interesse che l’argomento riveste per gli Artigiani del settore delle costruzioni. Oltre 170 imprenditori, infatti, ad un anno dall’entrata in vigore del nuovo Testo Unico, hanno avuto modo di essere informati, avendo un quadro preciso e aggiornato, sulle principale problematiche riscontrate nei cantieri durante i sopralluoghi effettuati dallo S.P.S.A.L. nel nostro territorio. Nel corso dell’incontro è stato illustrato anche l’andamento degli infortuni sul lavoro, con dati che, per quanto riguarda l’Artigianato, denotano una positiva riduzione percentuale negli ultimi anni pur rimanendo, in termini assoluti, argomento degno della massima attenzione. Tra le mancanze più comuni, che hanno causato l’erogazione di sanzioni, sono stati evidenziati il non corretto montaggio delle impalcature, il pericolo di caduta dall’alto e la, spesso, insufficiente dotazione e formazione sull’uso dei dispositivi individuali di

protezione e, in modo particolare, i dispositivi anticaduta (imbracature, collegamenti con dissipatore, ecc..). Nell’ambito delle relazioni tenute sono stati evidenziati anche i compiti e le responsabilità dei diversi operatori (dal committente al coordinatore per la sicurezza in fase di

sugli obblighi formativi imposti ai lavoratori dalla normativa e sui corretti comportamenti da tenere durante le lavorazioni. Il convegno è stato coordinato dal Geom. Vito Molinaro, responsabile dell’area Ambiente e Sicurezza della Confartigianato di San Donà e ha visto la partecipazione come relatori, che ringra-

Oltre 170 persone presenti all’incontro esecuzione) e i documenti obbligatori da tenere in cantiere. Al termine delle relazioni si è sviluppato un dibattito con una serie di interessanti considerazioni e quesiti, posti dai partecipanti, incentrati, principalmente, sulla documentazione da predisporre prima di accedere in cantiere,

ziamo dalle pagine del nostro giornale, del Dott. Giorgio Cipolla, responsabile dello S.P.S.A.L. dell’ASL nr. 10 Veneto Orientale, del Dott. Giuliano Roma, Ispettore dello stesso Ente e del Dott. Stefano Bordin collaboratore dell’Area Sicurezza dell’Associazione.

Rivolgetevi ai nostri uffici per tutte le informazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e di problematiche ambientali. geom. Vito Molinaro 0421.335410 p.i. Roberto Mazzardis 0421.335430

Inaugurata sabato 12 dicembre la nuova sede, in proprietà, a Quarto d’Altino, resa operativa dal 17 dicembre. Dopo la positiva esperienza di quattro anni in una propria autonoma sede, in locali in affitto,il Consiglio dell’Asso-

all’acqui-sizione di un ufficio nel centro di Quarto d’Altino in uno stabile di nuova costruzione realizzato dall’Ater in un piano di recupero edilizio del centro storico. La sede si aggiunge a quelle già in proprietà di San Donà, Eraclea e Jesolo. Presenti all’inaugurazione gli Assessori Regionali Vendemiano Sartor ( Attività produttive) e Renato Chisso ( mobilità) il Sinciazione, nell’ottica di un in- daco di Quarto d’Altino vestimento patrimoniale e di Loredano Marcassa, il presiincremento dei servizi resi alle dente provinciale Confartipiccole e medie aziende del gianato Giuseppe Molin, il seterritorio, nella primavera scor- gretario Regionale della Fedesa aveva dato l’avvio razione dell’Artigianato

Veneto, il Presidente mandamentale Antonio Sartorello, e il Segretario Roberto Barbieri, nonchè componenti la giunta e il consiglio dell’associazione, autorità ciivili e militari, e molti imprenditori locali. L’inauguarzione è coincisa con la XIV^ Festa dell’Artigianato, programmata dalla locale consulta comunale della Confartigianato e coordinata da Davide De Marchi. Sono state organizzate postazioni delle Poste Italiane con l’annullo speciale realizzato per l’occasione e degli aiutanti di Babbo Natale della Santa’s Helpers Academy di Noventa di Piave: Organizzato in serata un incontro conviviale con la premiazione di alcune imprese locali che si sono distinte in questi ultimi anni nella loro attività.

La nostra Associazione ha ottenuto la Certificazione di QUALITA’ Dopo un percorso che ha impegnato gli uffici dell’associazione per circa un anno, nello scorso novembre il Sistema Confartigianato del nostro mandamento (Associazione - Centro Servizi - CGIA Jesolo) ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2008 relativamente ai servizi di assistenza e consulenza fiscale, tributaria e del lavoro alle imprese. Nell’esecuzione dei servizi il personale ora segue delle precise procedure che permettono un rapido controllo di quanto elaborato e predisposto per le aziende. Nel corso di quest’anno sarà certificata anche l’area comunicazione e segreteria.

trasporti

Attenzione alle nuove norme: pesanti le sanzioni Tutti gli autisti di veicoli con massa complessiva Ottenute da Confartigianato importanti modifiche al oltre i 35 quintali devono possedere la Carta di modulo obbligatorio per mancato utilizzo di veicoli Qualificazione del Conducente CQC dotati di cronotachigrafo analogico o digitale Dal 9 settembre 2009 scorso è entrata in vigore la Carta di Qualificazione del Conducente - CQC. pertanto tutti gli autisti che guidano i mezzi in maniera professionale indipendentemente che siano in conto proprio o in conto terzi, dovranno sempre avere con sè la carta di qualificazione ed esibirla agli organi di controllo assieme alla patente di guida a cui è associata. Ricordiamo che la CQC non sostituisce la patente, quindi non può essere mostrata da sola. Le categorie soggette - la CQC è rilasciata o per il trasporto di cose o per quello di persone. Pertanto chi ha il documento per trasporto merci, non è automaticamente autorizzato a guidare veicoli per trasporto di persone e viceversa. La CQC non sostituisce mai il Cap tipo KB (necessario per taxi e vetture di noleggio). Dallo scorso 5 aprile 2008 gli autisti di veicoli che necessitano patenti di guida C e C+E, e che sono già in possesso della carta di qualificazione del conducente CQC possono far decurtare i punti sottratti

durante la guida di questi veicoli dalla CQC stessa, invece che dalla patente normale di guida. Le categorie esentate – sono esentati dalla CQC i veicoli utilizzati per il trasporto di passeggeri o di merci a fini privati e non commerciali e i veicoli che trasportano materiale o attrezzature, utilizzati dal conducente nell’esercizio della propria attività, a condizione che la guida del veicolo non costituisca l’attività principale del conducente. Queste eccezioni si riferiscono al conto proprio, ma attenzione che l’obbligo del possesso della CQC non ricorre solo se il conducente non sta svolgendo una propria attività professionale. Quindi, se il conducente è assunto con la mansione di autista da un’azienda che ha veicoli in conto proprio, deve comunque possedere la CQC. Corsi ed esami - per coloro che sono in possesso della patente C o C+E prima del 9 settembre 2009, potranno ottenere la Carta di Qualificazione del Conducente

senza sostenere corsi ed esami sempre che la richiedano alla MTC entro il prossimo 4 aprile 2010. Dopo tale data per ottenre la CQC,si dovranno frequentare gli appositi corsi di formazione di 280 ore più relativi esami. Requisito necessario è a v e r p r eventivamente conseguito le patenti C o C+E. Sanzioni – chi guida uno di questi veicoli sprovvisto della CQC rischia una sanzione amministrativa da 155 € a 624 € ed il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni. La norma riconosce anche la corresponsabilità di chi affida un veicolo ad un autista privo di certificato: in questo caso la sanzione varia da 389 a 1559 €.

I Regolamenti CE nr. 561/2006 e 3821/85 prevedono l’obbligo di installazione del cronotachigrafo (analogico o digitale) nei veicoli di massa

complessiva superiore ai 35 q.li indipendentemente che siano conto proprio o conto terzi. Pertanto tutti gli autisti con patenti C D E, in possesso della C.Q.C., devono rispettare i tempi guida e di riposo previsti dai due citati Regolamenti Comunitari. Inoltre è stato recentemente

approvato il nuovo modulo che, ai sensi della direttiva 2006/22/CE, deve essere utilizzato per giustificare la mancanza di registrazione

chigrafo o per altre mansioni). Il vecchio modulo, sino ad oggi in vigore, poteva essere utilizzato solo per i casi di assenza per malattia del conducente, ferie annuali oppure quando il conducente avesse guidato un altro veicolo escluso dal campo di applicazione del regolamento (CE) n. 561/2006. Tale rigida tassatività creava enormi problemi ai trasportatori, impossibilitati dunque, in caso di controlli, a legittimare la mancanza di registrazione nell’ipotesi, ad esempio, di mancata guida per attività non contemplate (pulizia del mezzo, servizi in azienda, ecc.) e costretti dunque a subire irrimediabilmente una sanzione amministrativa sino a 570 euro. Confartigianato Trasporti ha lavorato fin da subito in sede Comunitaria sul tachigrafo del veicolo. In per la modifica del formulario, sostanza nei giorni in cui non richiedendo l’inserimento di vengono utilizzati i veicoli ipotesi più ampie. Il nuovo dotati di cronotachigrafo modulo, come emendato, prel’autista deve compilare il senta adesso, oltre alle tre modulo che giustifica il mo- fattispecie di cui sopra, anche tivo del non utilizzo dello stes- le seguenti: congedo o so (ad esempio: per ferie, ma- recupero, disponibilità, svollattia, recupero, guida di altri gimento di altro lavoro diverveicoli non dotati di cronota- so dalla guida.


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CONFARTIGIANATO INFORMA

i nostri viaggi 2010

G ENNAIO MARZO 2010

ANDALUSIA E COSTA DEL SOL

Dal 6 al 13 Giugno 2010 l'associazione propone una indimenticabile vacanza agli associati e agli amici in Spagna ESCURSIONI DA VIVERE

PROGRAMMA Destinazione: Spagna - Costa del Sol Località : Torremolinos Partenza: 6 giugno 2010 Volo: charter da Bologna Durata: 7 notti / 8 giorni

GRANADA La città eterna (Giornata intera) Una delle più belle città di Spagna, con la celebre Alhambra, esempio raffinato di arte ispano-moresca, i patios, le fontane, i magnifici azulejos e i sontuosi ed esotici giardini del Generalife.

La località Andalusia: la regione dai mille volti, dove tutto è possibile, tutto l’anno. La Costa del Sol, un litorale ove non c’è mare senza divertimento non c’è divertimanto senza musica, non c’è musica senza la calda ospitalità spagnola. Si estende lungo 300 Km, ma le località più conosciute si concentrano nei 70 Km che vanno da Malaga a Estepona, passando per centri famosi come Torremolinos, Benalmadena e Marbella, la capitale internazionale della mondanità. All’interno dei quartieri più vecchi delle città, si scoprono strette vie sulle quali si aprono “patios” pieni di fiori, spesso decorati con magnifici “azulejos” (le ceramiche famose in tutto il mondo) e si incontrano locali caratteristici dove gustare i piatti tipici della cucina spagnola, come la celebre paella, la coda di

toro e le rinomate “tapas”. In mezzo a queste viuzze è anche facile trovare numerosi negozi dove l’artigianato locale offre prodotti di ottima qualità. Per la sera, poi, non c’è che l’imbarazzo della scelta fra i caratteristici “tablaos”, che suonano le dolci e allegre “sevillanas”, oppure i locali che propongono spettacoli di varietà internazionale o i Casinò, dove tentare la fortuna…E poi la cultura, con Siviglia, l’architettura moresca di Cordoba, Granada, le tradizioni e l’atmosfera delle feste nei pueblos spagnoli. QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA:

Iclub Sol Don Pedro 4* bini. Utilizzo gratuito di lettini, ombrelloni e teli mare ( questi ultimi con deposito) solo alle piscine. Si tratta di un Resort costituito da Hotel che offrono una sistemazione analoga e che hanno molti servizi in comune. L’ambiente è informale e cosmopolita, con una particolare attenzioL’Hotel Sol Don Pedro si trova in un’ele- ne ai clienti italiani. gante e tranquilla zona turistica di Torremolinos, sul lungomare della spiaggia El Bajondillo: E’ parte del complesso alberghiero Don Hoteles che occupa una superficie di 50.000 mq ed è composto da 3 hotel adiacenti e si trova a 800 metri dal centro città a 7 km. dall’aereoporto. SPIAGGIA E PISCINE In prima linea rispetto al mare e a 50 mt. dalla bella spiaggia sabbiosa il complesso dispone di 8 piscine di cui 2 per bamLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:

- Assicurazione annullamento e medico-bagaglio - Trasporto aereo in classe economica con volo speciale - Supplemento camera superior a persona €. 28,00 - Franchigia bagaglio personale kg. 15 - Supplemento doppia uso singolo €. 182,00 - trasferimenti in pullman da e per aereoporto/hotel - Supplemento singola : 80% €. 140,00 - sistemazione in camere a due letti con bagno o doccia - Quota bambino ( sino 12 anni non compiuti) €. 250,00 - trattamento pensione completa con bevende ai pasti (1/4 acqua , 1/4 vino ) per 8 gg / 7 notti sino a esaurimento dei posti disponibile - tasse e percentuali di servizio - Riduzione 3° letto adulti €. 84,00 Trasferimento in pullman da San Donà di Piave a assistenza personale Alpitour per tutta la durata del soggiorno e negli aereoporti aereoporto di Bologna e ritorno € 40,00 a persona (facol- accompagnatore agenzia di viaggio tativo). - nessun adeguamento carburante

-Quota per persona in camera doppia : €. 840,00

ADESIONI: Per le adesioni rivolgersi in Associazione a San Donà di Piave, riferimento Sig.ra Monica Bergamo (tel. 0421/ 335441) con un versamento di un acconto di € 150,00 per persona entro il 28/02/2010.

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE:

- le mance e gli extra in genere - le escursioni e le assicurazioni facoltative - servizio di facchinaggio in aereoporto ed in hotel - Tutto quanto non espressamente indicato alla voce "la quota comprende".

CORDOBA La città araba (Giornata intera) A Cordoba, suggestiva città andalusa di origine moresca, si incontrano ben tre culture: quella araba con la Mezquita, una delle moschee più grandi al mondo, quella cristiana, con la Cattedrale e il Ponte Romano e quella ebraica, con l’antico e suggestivo quartiere della Juderia e la Sinagoga del XIV secolo, l’unica esistente in Andalusia.

IL MAROCCO (Giornata intera) Il vicino Marocco con il suo folclore e i suoi colori. Visita della curiosa e pittoresca Medina, racchiusa nella Kasbah.

SIVIGLIA La città romantica (Giornata intera) Alla capitale dell’Andalusia è dedicata una visita approfondita per catturarne l’atmosfera e la ricchezza di storia e cultura: il Parco di Maria Luisa, Plaza de Espana, la splendida Cattedrale che ospita la tomba di Cristoforo Colombo e il pittoresco quartiere di Santa Cruz, antica zona residenziale ebraica.

ATTENZIONE PRENOTA AL PIU’ PRESTO POSTI LIMITATI !!

WEEKEND CONFARTIGIANATO 2010

SPIRITUALITA’ DELLE MARCHE Dal 23 al 25 Aprile 2010 l'Associazione propone, nel fine settimana, la visita al Santuario della madonna Nera di Loreto e ad altre importanti abazie e chiese.

La Madonna di Loreto, detta anche Vergine

Lauretana, è la statua venerata nella Santa Casa. Si tratta di una Madonna Nera: la sua particolarità è il volto scuro, comune alle icone più antiche, dovuto spesso al fumo delle lampade ad olio e delle candele. La statua originaria, risalente al XIV secolo, fu deportata in Francia dalle truppe napoleoni-che nel 1797, restituita nel 1801 andò distrutta in un incendio della Santa Casa nel 1921: quella attuale risale al 1922, opera di Leopoldo Celani, ed è di legno di un cedro del Libano proveniente dai giardini del Vaticano.

programma Venerdì 23 Aprile 2010 Partenza in pullman alle ore 6,00, di fronte all’Associazione. Arrivo a Loreto in tarda mattinata, pranzo e tempo a disposizione per la visita al santuario della Santa Casa uno dei Santuari più famosi al mondo. Al termine rientro a Portorecanati. Sistemazione, cena e pernottamento in hotel Sabato 24 Aprile 2010 Colazione in hotel e partenza per Macerata e visita guidata della città. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio “tour delle Abazie del Chienti”. Visita guidata all’interessante Abazia di Chiaravalle di Fiastra, all’Abazia di San Claudio al Chienti e alla Chiesa di S.Maria a Piè di Chienti. Rientro in hotel, cena e pernottamento. Domenica 25 Aprile 2010 Prima colazione in hotel e partenza per Urbino. Arrivo in tarda mattinata e tempo a disposizione per visite individuali. Pranzo in ristorante.Nel pomeriggio tempo libero Alle ore 16.00 partenza per il rientro previsto per le 21 circa.

ATTENZIONE POSTI LIMITATI

max 50 persone!!

QUOTE DI PARTECIPAZIONE Quota in camera doppia : € 280,00 Quota in camera singola (soggetta a riconferma): € 310,00 LA QUOTA COMPRENDE: - 2 pernottamenti in hotel: Il Brigantino 3* a Portorecanati in camera doppia con servizi privati e trattamento di mezza pensione (cena) - Viaggio A/R in pullman GT; - 3 Pranzi in ristorante durante le escursioni (bis di primi,secondo piatto, due contorni, frutta o gelato o dolce) - Bevande ai pasti (1/4 di vino e 1/2 minerale) - Visite guidate a Macerata e Tour delle Abazie con guida locale l’intero secondo giorno.

LA QUOTA NON COMPRENDE: - Tutto quanto non previsto espressamente nel programma; - Assicurazione sanitaria, bagaglio, annullamentoviaggio . - Ingressi durante le visite - Mance, facchinaggio; gli extra in genere e tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”.

PER ADESIONI: rivolgersi in Associazione (Monica Bergamo tel. 0421/335441) versando un acconto di €.50,00 per persona entro il 28 Febbraio 2010. Saldo entro il 30 marzo 2010.


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