UDINE
Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale
Anno XIII - Supplemento n. 7 - Luglio 2013
Patto di stabilità, vincolo che va sciolto subito anche in FVG
INTERVISTA ALL’ASSESSORE REGIONALE BOLZONELLO: “CENTRALITÀ DEL MANIFATTURIERO” RINNOVATA LA SEDE DI CONFARTIGIANATO A CERVIGNANO, CASA PER OLTRE 600 SOCI AZIENDE ARTIGIANE A CONFRONTO CON LE LOGICHE DELL’INNOVAZIONE DAL PROGETTO B.R.EF. STRUMENTI DI INNOVAZIONE PER LA DIAGNOSI ED IL RISPARMIO ENERGETICO
Contenuti Periodico MENSILE di Confartigianato Imprese F.V.G. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001 Anno XIII - Supplemento al n. 7 - Luglio 2013 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale Direttore responsabile: Bruno Gazulli Comitato di redazione: Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca Gortani Gianfranco Trebbi Hanno collaborato a questo numero: Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Rachele Francescutti, Tiziana Sabadelli Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Coroneo 6, 34133 Trieste Tel. 040 363938 Editore: Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Via Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938 Progetto grafico: Unidea Stampa: Cartostampa Chiandetti srl Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106 Pubblicità: Per la pubblicità su Informimpresa potete contattare Rosanna Palmisciano Tel. 0432 516738
Editoriale 03
Basta guerra di trincea per arrivare a fine giornata!
I FATTI 04
Bolzonello, centralità del manifatturiero con sviluppo dell’agroalimentare e del turismo
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Patto di stabilità, urgente una soluzione anche in FVG
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Nuova opportunità grazie all’accordo tra Confartigianato e Aim Energy
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Rinnovata la sede di Confartigianato a Cervignano, casa per oltre 600 soci
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Aziende artigiane a confronto con le logiche dell’innovazione
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Zona del Friuli Occidentale, Paolo Bressan è il nuovo presidente
I NOSTRI IMPRENDITORI 12
L’energia del colore racchiusa in creazioni artistiche uniche
Categorie 14
Strumenti di innovazione per la diagnosi ed il risparmio energetico
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Video Systems ha rappresentato l’Italia alla “Innovating With Beauty” di San Francisco
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Pompe di calore, seminario in collaborazione con Rotex
Cronache 17
Incontro su cultura bancaria e accesso al credito
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Il Club del Cinema e dell’Audiovisivo promotore dell’Alpe Adria Audiovisual
Anap 19
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I soci ANAP di tutta Italia in udienza da Papa Francesco
Editoriale
Basta guerra di trincea per arrivare a fine giornata! di Gian Luca Gortani Direttore Confartigianato Udine
In qualche misura l’estate offre l’occasione per staccare, almeno un po’, dai soliti ritmi di lavoro. È una opportunità da non perdere per fermarsi a fare qualche valutazione, porsi qualche domanda e cercare di riposizionare i propri obiettivi. Probabilmente per molti non è piacevole usare il linguaggio della guerra per descrivere la vita di una piccola impresa e degli artigiani, ma è senz’altro efficace, visti i tempi. La quotidianità di ogni azienda è ormai troppo spesso una guerra di trincea, passata a difendere la posizione, cercare di schivare il fuoco nemico a colpi di tasse, burocrazia e scadenze di pagamento. Un conflitto in cui l’obiettivo è arrivare a fine giornata, fine settimana, fine mese senza subire troppe perdite e con la speranza che qualcosa cambi, da qualche parte sul fronte. Ma è un conflitto che rischia di proseguire, uguale a se stesso, logorante e senza vie d’uscita. L’unica speranza è pianificare una sortita, un attacco, una strategia che possa sbloccare la situazione, conquistare qualche posizione migliore o nella peggiore delle ipotesi - guadagnare una dignitosa ritirata. L’importante è avere un piano, un’idea chiara di qual è la propria condizione e quella del nemico, valutare i punti di forza e quelli di debolezza riuscendo a stimare le probabilità di successo e capire se e quando il rischio di un’azione diventa accettabile. Troppo spesso vediamo i nostri imprenditori scoraggiati e arroccati nella propria
posizione difensiva, in attesa che succeda qualcosa in grado di cambiare le forze in campo. Ma se e quando qualcosa cambierà saranno quelli che avranno sviluppato una propria chiara strategia ad avere le maggiori e migliori chance di successo. È quindi il tempo di valutare e riflettere. Continuo ad “attaccare il mercato” con questo prodotto o provo a migliorarlo ed innovarlo, a costo di qualche sacrificio? Mi spingo su nuovi fronti? Cerco qualche nuovo alleato? Rompo le vecchie alleanze?... Non è certo cosa facile fare queste valutazioni e prendere delle decisioni necessariamente rischiose. Ma è più che mai necessario. Per questo auguriamo a tutti i nostri associati, più che un’estate di semplice relax, una stagione di riflessione e meditazione, da cui uscire con un nuovo piano di battaglia con cui affrontare il caldo autunno ed il rigido inverno che ci aspettano.
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I Fatti
Bolzonello, centralità del manifatturiero con sviluppo dell’agroalimentare e del turismo Nostra intervista all’assessore regionale alle attività produttive Sergio Bolzonello
di Mauro Nalato
investimenti all’estero, a Informest di fornirle la necessaria e specifica consulenza e alla Regione di sostenere i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tramite i contributi dei Fondi Strutturali Europei.
A
ssessore Bolzonello, in queste prime settimane lei ha già incontrato le categorie istituzionali economiche di alcune Province. Che idea si è fatto dello stato attuale del tessuto produttivo regionale? Ho ritenuto necessario convocare specifici “tavoli di confronto” con le parti sociali per prendere contatto diretto con le istanze che provengono dalle diverse realtà provinciali. Ne è emerso un quadro d’innegabile difficoltà economica, ma anche una generale volontà di collaborazione per affrontare i problemi odierni con spirito costruttivo. La strategia economica regionale parte dall’affermazione della centralità del settore manifatturiero e si svilupperà nel comparto agroalimentare e in quello turistico, attraverso singoli progetti in grado di creare posti di lavoro e stabilizzare quelli esistenti. In questi incontri un elemento spesso rimarcato è quello della necessità di favorire l’internazionalizzazione delle imprese regionali. Questo implica la capacità di produrre beni di alta qualità, innovativi, adeguati alla domanda. È pertanto necessario conoscere approfonditamente i mercati sui quali puntare, individuando efficienti metodi di commercializzazione e disporre di un adeguato supporto informativo e finanziario. Se in generale una visione strategica dell’utilizzo degli strumenti di intervento regionale a supporto delle attività produttive è importante, nel caso delle politiche per l’export è indispensabile. La Regione può avere un ruolo importante: a Friulia spetta il compito di contribuire a rafforzare patrimonialmente l’impresa sul territorio regionale, a Finest di accompagnarla e sostenerla finanziariamente nella realizzazione degli
È dal 1985 che il FVG non registrava un tasso di disoccupazione giovanile così alto come l’attuale (30,4%). È un dato che da i brividi, vero? La disoccupazione giovanile è un fenomeno che caratterizza negativamente l’Italia nei confronti degli altri stati europei. E’ un problema che va affrontato con una strategia integrata. Da un lato, investendo sull’istruzione e la formazione, dall’altro facendo ripartire il sistema produttivo, stimolando così la creazione di nuova occupazione. In tal senso, l’Amministrazione regionale ha attivato una serie di nuovi incentivi rivolti a sostenere la nascita e lo sviluppo delle imprese sul territorio regionale. In particolare sono stati attivati due bandi per la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, rispettivamente, a favore del comparto industriale (con una dotazione di 8 milioni di euro, cui potranno aggiungersi a breve altri 3 milioni) e del comparto artigianale (del valore di un milione di euro, cui a breve potrà aggiungersi un ulteriore altro milione). Accanto a questi provvedimenti per sostenere lo sviluppo tecnologico e l’innovazione delle imprese è stato pubblicato da Unioncamere, il bando per la concessione di contributi alle imprese giovanili (giovani imprenditori o società detenute in maggioranza da giovani con età fino a 35 anni). Si tratta di contributi per la realizzazione di investimenti aziendali. Le domande possono essere presentate fino al 31 luglio 2013 alla Camera di Commercio sul cui territorio è localizzata la sede o 4
L’assessore regionale alle attività produttive Sergio Bolzonello
l’unità operativa dell’impresa giovanile. Dal 15 luglio è inoltre attivo un nuovo bando per la concessione di contributi, a fondo perduto, a sostegno di iniziative di imprenditoria femminile. Anche in questo caso le domande si presenteranno alle Camere di Commercio. A fronte di questi ultimi due bandi sono state stanziate risorse per complessivi 1,4 milioni di euro. A conferma dell’impegno che la Regione intende rivolgere alla promozione della nascita di nuove imprese, il Piano di Azione e Coesione regionale prevede di destinare, nei prossimi anni, alle azioni a supporto dell’imprenditoria giovanile e femminile un importo complessivo di circa 12 milioni di euro.
passività finanziarie. In particolare, la Regione intende utilizzare una parte importante delle risorse dei Fondi di rotazione per offrire alle imprese artigiane e dei settori commerciale, turistico e dei servizi, finanziamenti agevolati per fare fronte alle esigenze di liquidità che, i sempre più frequenti ritardi nei pagamenti da parte dei clienti, stanno rendendo sempre più pressanti. Con i dati negativi si potrebbe proseguire a lungo. Proviamo ad immaginare una possibile cura del malato. Confartigianato Udine, nel corso del suo recente congresso, ha lanciato la proposta della riqualificazione del patrimonio edilizio in chiave di sostenibilità energetica e ambientale, sfruttando i progetti comunitari della programmazione 2014 – 2020. Cosa ne pensa? È una strada che va percorsa. Le risorse offerte dai Fondi strutturali europei e dalla relativa programmazione 2014-2020, rappresentano una rilevante fonte di finanziamento delle politiche regionali nel campo dello sviluppo economico. Le linee guida del Parlamento e degli organi di governo dell’Unione Europea prevedono che una parte importante di tali risorse debbano essere destinate ad iniziative dirette finalizzate al passaggio ad un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori. Tra queste iniziative si annoverano la promozione dell’efficienza energetica nelle PMI, nelle infrastrutture pubbliche e nel settore dell’edilizia abitativa.
Ne vuole un altro? 5 anni fa l’edilizia aveva il 32 % in più e il 35% in più di imprese…. La grave crisi che sta interessando il settore edilizio s’inserisce nella generale situazione di rallentamento e difficoltà economiche che stanno interessando le famiglie e le imprese in regione. A livello regionale, occorre dare un forte sostegno alle iniziative economiche che comportano investimenti concreti da parte delle imprese sul territorio. Proprio per assicurare tale sostegno, oltre alla concessione di contributi a fondo perduto cui accennavo prima, grande attenzione è prestata dall’Amministrazione regionale alle politiche per l’incentivazione dell’accesso al credito. Su questo fronte continuano ad operare i Fondi di rotazione (il FRIE che dispone di un patrimonio complessivo di oltre un miliardo di euro, il Fondo per l’artigianato, il Fondo per i settori commerciale, turistico e dei servizi e la Provvista istituita presso Banca Mediocredito FVG), tramite la concessione di prestiti a tasso agevolato, sia per finanziare nuovi investimenti, sia per il consolidamento delle
Certo non sarà facile accedere a quei finanziamenti: la progettazione non è affatto semplice… La programmazione dei Fondi strutturali europei dipende innanzitutto dalle Istituzioni Europee, Commis sione in primis, e dallo Stato. Per quanto riguarda 5
I Fatti
distinzione di ruoli e responsabilità. In questo senso ogni occasione di confronto operativo, aperto e trasparente, risulta utile. Come pensate di far fronte all’emergenza “patto di stabilità”? Le modalità di applicazione del patto di stabilità da parte dello Stato sta comportando rilevanti sacrifici a carico delle autonomie locali che, conseguentemente, penalizzano iniquamente il sistema produttivo. Se, da un lato, il patto di stabilità è funzionale alla riduzione del debito, dall’altro lato, compromette i pagamenti di parte capitale delle autonomie locali anche in presenza di bilanci sani e di ampie disponibilità di cassa. Negli ultimi anni lo Stato è intervenuto sempre di più nelle regole della finanza locale della Regione, a scapito dell’autonomia statutaria. Occorre rinegoziare gli spazi di manovra regionali. Sarebbe assurdo, per esempio, che a causa dell’applicazione del patto di stabilità, i comuni non riuscissero a portare a termine gli investimenti previsti dai Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (PISUS), finanziati con risorse proprie statali e comunitarie, con conseguente perdita delle risorse stesse.
la parte di competenza regionale nella programmazione dell’utilizzo delle risorse europee, valgono ancor di più i principi che devono essere applicati per la generalità dell’azione amministrativa regionale, cioè chiarezza degli obiettivi e massima semplificazione delle procedure. È fondamentale riuscire ad individuare le modalità più efficienti di utilizzo delle risorse di derivazione comunitaria. Anche la riorganizzazione della macchina amministrativa della Regione terrà conto della necessità di razionalizzare la gestione delle risorse dei Fondi strutturali e le modalità di confronto con le Autorità statali ed europee competenti. Per pubbliche amministrazioni e privati, è comunque fondamentale confrontarsi correttamente alla normativa europea che dovrà sicuramente, nel futuro, essere oggetto anch’essa di una semplificazione.
Prevedete di rinnovare gli strumenti anti-crisi? Come ho ricordato prima, gli strumenti finanziari anticrisi inaugurati con la legge regionale 11/2009, cioè i prestiti per il consolidamento dei debiti ed il sostegno alla liquidità aziendale, saranno confermati e ulteriormente sviluppati. Bisogna essere altresì coscienti che politiche “difensive” possono avere rilievo nel breve termine, ma solo una strategia che favorisca lo sviluppo economico e gli investimenti può consentire di superare la crisi.
Da anni si parla dell’esigenza di semplificare la burocrazia, ma la realtà è che essa aumenta. Confartigianato Udine vorrebbe fare di più e al congresso ha lanciato una sfida: l’istituzione di un tavolo tecnico-politico fra categorie e regione in grado, a piccoli passi, di individuare e risolvere i problemi burocratici. Al tavolo dovrebbero sedersi politici, imprenditori e soprattutto i tecnici delle categorie e i funzionari della regione. Le sembra una soluzione percorribile? Il tema della semplificazione amministrativa è centrale oggi più che mai. La riduzione e la semplificazione degli adempimenti burocratici, posti in capo alle imprese, vale più di qualsiasi incentivo a fondo perduto. Purtroppo gli spazi di manovra della Regione non sono vastissimi. Nonostante i vincoli, ci siamo posti immediatamente due obiettivi: il primo è ridurre i tempi dei procedimenti amministrativi che riguardano la concessione di contributi e finanziamenti agevolati alle imprese, semplificando le regole ed evitando gli adempimenti inutili; il secondo obiettivo è quello di rendere operativo, entro l’estate, il progetto di coordinamento informatico degli sportelli unici delle attività produttive (SUAP). Si tratta di un portale telematico attraverso il quale le imprese potranno presentare agli uffici SUAP comunali competenti le domande e le segnalazioni necessarie per lo svolgimento della loro attività, utilizzando un’apposita modulistica unificata a livello regionale. In linea generale, la semplificazione amministrativa richiede un costante dialogo tra pubblica amministrazione ed i soggetti che con essa si rapportano. Pubblica amministrazione e privati devono conoscersi e collaborare, pur nella ovvia
Non poteva mancare una domanda sul credito. Gli artigiani sostengono sia necessario uno sforzo congiunto pubblico-privato per dotare i Confidi di nuove competenze per superare il credit crunch che penalizza soprattutto le micro e le piccole imprese (-5,5% di prestiti bancari negli ultimi due anni) Il credito è un fattore determinante per far ripartire gli investimenti aziendali, aumentare la competitività delle imprese esistenti e promuovere la nascita di nuove imprese capaci di affrontare le sfide del mercato. Si tratta di obiettivi qualificanti della Giunta. Per conseguire tali obiettivi è necessario un salto di qualità nella capacità di creare coordinamento e sinergia tra i diversi strumenti di cui può disporre la Regione nel campo del sostegno dell’accesso al credito e del finanziamento delle imprese. Si tratta di strumenti di grande rilievo, che devono però essere aggiornati, resi più efficienti. Banca Mediocredito FVG ed i Fondi di rotazione regionali, quali il Frie, ma anche Friulia e Finest, devono sviluppare la loro attività nell’ambito di una strategia unitaria fornita dalla Regione. In questo contesto i Confidi rappresentano realtà associative importanti, radicate sul territorio, di cui la Regione sosterrà ogni sforzo che miri al rafforzamento della loro capacità di fornire garanzie alle imprese che credono nel rilancio delle attività aziendali. convinto gli imprenditori presenti. Numerosi gli applausi durante il suo intervento. Ma oggi, nel trambusto di una crisi senza fine, imprenditori e rappresentanti delle imprese aspettano fatti concreti.
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I Fatti
Tilatti: “Gli imprenditori con l’acqua alla gola minacciano gesti irreparabili”
Patto di stabilità, urgente una soluzione anche in FVG
C
ome si fa a pensare che un imprenditore possa attendere 9 mesi o un anno prima di essere pagato?”. Se lo chiede il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti che denuncia la crescita del malessere fra gli imprenditori del comparto delle costruzioni, alcuni dei quali, sempre in numero maggiore purtroppo, minacciano gesti irreparabili, se non si dovessero sbloccare i pagamenti degli Enti locali”. “Troppe imprese - aggiunge Tilatti - sono con l’acqua alla gola, in una situazione fallimentare solo perché, a lavori eseguiti o in corso di esecuzione, non riescono a incassare il pattuito. Sappiamo benissimo che non è colpa delle amministrazioni comunali - prosegue Tilatti - ma la situazione è davvero insostenibile e occorre prendere provvedimenti immediati. Condividiamo e sottoscriviamo il percorso e le richieste di Anci FVG alla Regione che invitiamo a muoversi con urgenza”.
vidiamo - dice ancora Tilatti - in attesa dell’attivazione del Fondo di rotazione proposto dal consigliere Vittorino Boem”. “Sempre Anci FVG - ricorda Tilatti - in un suo monitoraggio sulle nuove opere cantierabili nel 2013, ha scoperto che potrebbero essere appaltate, ma che sono ferme a seguito dell’applicazione del Patto di stabilità, nuove opere per oltre 100 milioni di euro. Unitamente agli 80-90 che mancano per pagare le opere già realizzate, si potrebbero mettere in circolo così quasi 200 milioni di euro in grado di rappresentare una robusta iniezione di liquidità e di lavoro per le imprese”.
Dopo aver individuato la soluzione del problema per tutti i comuni fino a 5.000 abitanti, e consapevole che da Roma non arriveranno risposte in tempi brevi, proprio per far fronte alle aspettative delle imprese, Anci ha infatti chiesto alla Regione che individui le sue spese non urgenti liberando così nuovi spazi finanziari che potranno essere utilizzati dai Comuni per il pagamento dei lavori. “Ipotesi di lavoro che condi7
I Fatti
113 euro di risparmio annuo per le famiglie nelle forniture domestiche
Nuova opportunità grazie all’accordo tra Confartigianato e Aim Energy
U
pensionati Anap. Le condizioni sono molto articolate e partono da una base della riduzione del 15% sulle forniture di energia elettrica e del 10% del gas entrambe calcolate sul costo della materia prima con riferimento alle tariffe del mercato di maggior tutela”. Secondo l’amministratore unico del gruppo Aim, Paolo Colla “la nostra politica dei prezzi ci posiziona tra i primi in Italia e questo accordo ne è un’ulteriore prova”. L’accordo avrà la durata di tre anni e con esso Aim mira a superare quota 100 mila clienti nel comparto energia.
n nuovo soggetto entra nel mercato dell’energia elettrica e del gas del FVG: è Aim Energy e assicura un risparmio di circa 113 euro l’anno sui consumi energetici medi di ciascuna utenza domestica. Lo annuncia il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti dopo aver siglato un accordo con Aim Energy, accordo che coinvolge altre 43 associazioni aderenti a Confartigianato in tutta Italia per un potenziale di quasi 2 milioni di famiglie interessate. “In tempi in cui ogni spesa familiare ha la sua importanza - spiega Tilatti questo nuovo accordo di Confartigianato Udine rappresenta una grande opportunità per le forniture di energia elettrica e gas, tanto per i nuovi che per i vecchi utenti”. I nuovi contratti sono sottoscrivibili da tutte le famiglie che fanno riferimento a Confartigianato Udine, come i titolari d’impresa, i soci, i dipendenti, fino ai
Per avere maggiori informazioni o sottoscrivere un nuovo contratto rivolgersi a Cinzia Saracino allo 0432.516775 mail csaracino@uaf.it o ad una delle sedi di Confartigianato Udine presenti sul territorio provinciale.
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I Fatti Il gruppo dei 15 premiati.
Inaugurazione preceduta da una “open week” con incontri, momenti di formazione e consulenze gratuite
Rinnovata la sede di Confartigianato a Cervignano, casa per oltre 600 soci
O
conomia”, di don Franco Dario che ha benedetto i locali e del presidente di Confartigianato della Bassa Friulana Francesco Reboldi il quale ha dichiarato che l’investimento “rende più attraente e funzionale la casa degli artigiani di Cervignano e di parte della Bassa Friulana”. A fare gli onori di casa il past president di Confartigianato di Cervignano Sandro D’Antonio - attuale vice presidente di Confartigianato Udine Servizi - che ha voluto fortemente i lavori di ristrutturazione. Fra i presenti il direttore di Confartigianato Udine Servizi Sandro Caporale e il presidente dell’Anap Pietro Botti. L’inaugurazione è stata preceduta da una “open week” dal 17 al 21 giugno con incontri, approfondimenti, momenti di formazione e consulenze gratuite per le imprese. Un modo per far conoscere agli imprenditori non solo i rinnovati uffici in piazzale del Porto 6, ma i molti servizi offerti da Confartigianato Udine Servizi e i vantaggi previsti per gli iscritti all’Associazione.
ltre 350 metri quadrati compresa una sala riunioni con oltre 70 posti. Sono le caratteristiche dei rinnovati uffici di Confartigianato a Cervignano, la casa per oltre 600 soci fra imprenditori artigiani e pensionati, dove lavorano ogni giorno 8 dipendenti. “Continuiamo a investire anche nelle infrastrutture - ha spiegato il presidente di Confartigianato Udine Servizi Daniele Nonino - perché crediamo nel futuro dell’artigianato, dell’economia e quindi del Friuli”. La ristrutturazione degli uffici di Cervignano è stata infatti preceduta da quelli di Manzano e dall’inaugurazione dei nuovi uffici di Udine Nord. Si sta ora valutando anche la ristrutturazione dei locali di Viale Ungheria a Udine. L’inaugurazione degli uffici di Cervignano del Friuli si è svolta il 21 giugno alla presenza del sindaco di Cervignano, Luigi Savino, che ha avuto parole di elogio e incoraggiamento per Confartigianato e di speranza per l’artigianato, “un settore fondamentale dal quale passa il rilancio dell’e-
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I Fatti
In collaborazione con la C.C.I.A.A. il forum “Progettare l’innovazione” con Laura Rolle
Aziende artigiane a confronto con le logiche dell’innovazione
I
l concetto di innovazione viene spesso erroneamente confuso con quello di invenzione. Mentre il primo fa riferimento alla possibilità di modificare in meglio qualcosa che già esiste, il secondo implica la sua creazione da zero e la valutazione del suo potenziale di mercato. Gli artigiani da sempre fanno innovazione ed in questo periodo c’è una forte spinta al recupero dell’economia del fare e non solo del pensare. Partendo da questi assunti, ma cercando di tradurre la teoria in casi concreti ed esercizi pratici, il 28 giugno nella sede del Friuli Future Forum a Udine, si è tenuto l’incontro dal titolo “Progettare l’innovazione”. L’iniziativa, rivolta ad artigiani e titolari di micro e piccole imprese, è stata promossa nell’ambito della collaborazione fra C.C.I.A.A. e Confartigianato Udine per valorizzare l’innovazione nel tessuto produttivo. A condurre l’incontro è stata Laura Rolle, docente di Semiotica della pubblicità e dei linguaggi di comunicazione aziendale all’Università di Torino e docente di sociosemiotica del design all’Istituto di Arte Applicata e Design di Torino, esperta di tendenze e innovazione applicata allo sviluppo di nuovi prodotti. Ed è proprio sui concetti di tendenza e innovazione collegate all’artigianato che la docente ha cercato di far riflettere i 12 imprenditori partecipanti. Come? Fornendo interessanti spunti soprattutto sul “senso degli og-
getti”, sia materiali che immateriali (i servizi), stimolando i presenti a prendere coscienza sul modo in cui abitualmente pensano agli oggetti stessi e su come invece sia possibile ripensarli in maniera innovativa per renderli più competitivi andando incontro alle esigenze del mercato. Rolle ha sottolineato l’importanza di studiare e ragionare sulle tendenze (trend) per progettare l’innovazione e sapere in anticipo come si orienteranno i consumatori. Per fare un esempio pratico sul cambiamento delle tendenze nel settore dell’artigianato, la relatrice ha spiegato che, in passato, il requisito principale ricercato dal “consumatore” era la qualità, oggi invece è l’autenticità. L’oggetto artigianale viene filtrato nell’immaginario e investito di significati che vanno al di là della sua funzione o dell’estetica, ma diventa testimonianza di un momento della vita e anche di un gesto creativo unico, di una storia personale, di un’esperienza, facendosi portatore dello spirito di autenticità del luogo. I partecipanti, con il supporto della docente, si sono cimentati in esercizi pratici partendo dagli oggetti e dai servizi che realizzano, ragionando su come possono evolvere in diverse direzioni ed essere riprogettati facendo poi leva su alcune operazioni di marketing molto semplici per verificare l’incontro con le esigenze del mercato. 10
I Fatti
Area che con 3.000 imprese rappresenta il 20% del tessuto produttivo artigiano della provincia di Udine
Zona del Friuli Occidentale, Paolo Bressan è il nuovo presidente dimostrare e ringrazio soprattutto Gover e coloro che ci hanno preceduto per aver realizzato una realtà associativa forte e solida come Confartigianato”, ha detto Bressan, che già ricopriva la carica di vicepresidente zonale. A sostituirlo in questo ruolo è stato eletto Giorgio Turcati, anch’egli termoidraulico ed attuale presidente della Commissione provinciale per l’artigianato, affiancato dal vicepresidente aggiunto Giorgio Piron. Gover, Nella zona del Friuli Occidentale erano attive, a fine 2012, 3.034 imprese con una calo del 3,4% rispetto al 2009: una flessione nettamente peggiore della media provinciale (-2,2%) e seconda soltanto a quella del Basso Friuli (-3,8%). Il Friuli Occidentale è una zona che soffre più di altre, in particolare nei comuni con il maggior numero di artigiani, dove il calo su base triennale è stato ancora più ampio: basti pensare a Codroipo (-8,9%), a cui fa però da contraltare Campoformido (+6,0%). Non va però trascurato che l’artigianato della zona continua a dare lavoro a circa 7.550 addetti, di cui 3100 nel comparto costruzioni, 2800 nelle manifatture ed i restanti 1650 nei servizi.
P
aolo Bressan, classe 1959, sposato, due figli, titolare di un’impresa di termoidraulica, è il nuovo presidente della zona del Friuli Occidentale. Un’area che, con poco più di 3.000 imprese che hanno sede nei 24 comuni, rappresenta il 20% del tessuto produttivo artigiano della provincia di Udine. Bressan subentra a Luciano Gover che si è dimesso dalla carica per motivi di lavoro, ma resta comunque vice presidente provinciale di Confartigianato Udine. “Ringrazio tutti per la fiducia che mi hanno voluto
www.assicuragroup.it
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I nostri imprenditori
Mafù - Basaldella di Campoformido
L’energia del colore racchiusa in creazioni artistiche uniche Ceramiche decorate e bijoux originali realizzati a mano con passione e creatività Rosa. Turchese. Verde. Rosso. Ma anche
forma creazioni la cui forza è data dalla
arancio, blu, giallo. Lo sguardo non sa su
fantasia dei soggetti e dall’accurata ri-
quale colore posarsi quando si arriva nel
cerca degli accostamenti di colore. Ogni
laboratorio artistico Mafù.
disegno, ogni componente, ogni cre-
Sembra quasi di entrare nel mondo del-
azione è un pezzo unico curato in ogni
le fiabe. Poi però questo mondo colo-
dettaglio. Questo comporta un grande
rato ed incantevole si rivela in tutta la
sforzo dal punto di vista realizzativo, ma
sua concretezza. Capiamo di trovarci nel
è anche l’elemento distintivo di tutta la
cuore di un’azienda che è fatta di pas-
produzione.
sione e fantasia, ma anche di materiali e
Mafù propone varie collezioni di cera-
lavoro. Artigianale. Artistico.
miche dipinte a mano con colori atossici
Il progetto è nato dalla mente e dalle
senza piombo. I soggetti raffigurati sono
mani di Martina Comisso. Insieme alla
diversi, ma tutti accomunati da un gusto
cugina Federica Zigiotti ha sempre col-
allegro e ricco di particolari.
tivato la passione per il decoro e la rea-
Oltre alle ceramiche realizza interamente a
lizzazione di piccoli bijoux. All’inizio era
mano anche particolari “murrine contem-
solo un hobby, ma poi si è trasformato
poranee” con paste colorate termoindu-
in una vera attività. Così nel 2010 è nata
renti che, una volta cucinate, acquistano
“Mafù” e da allora è stato un crescendo
una grande resistenza e totale imperme-
di passione e lavoro. Nel laboratorio a
abilità. Gioielli davvero originali e fanta-
Basaldella di Campoformido prendono
siosi. Le creazioni Mafù vengono vendu-
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te, oltre che
diretta-
mente in laboratorio, in alcuni negozi locali e in occasione di fiere e mostre. Anche la presenza sul web con il sito aziendale e la pagina facebook si stanno dimostrando utili canali di conoscenza e contatto con i clienti. Il sogno nel cassetto sarebbe quello di progettare il decoro delle case. Capire dove e come armonizzare gli ambienti con i colori e le ceramiche Mafù. Per farlo l’idea è quella di collaborare anche con architetti e designer, ampliando così il modo di creare, in particolare le piastrelle decorate. E visto che, Carta d’identità Nome: Mafù - laboratorio artistico Attività: decorazione ceramiche e creazione bijoux Sede: Strada dell’artigianato, 32 Basaldella di Campoformido www.mafucreation.it
come scrisse il filosofo spagnolo Graciàn Baltasar, “La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca”, ci auguriamo che questo sogno si riempia dei mille appassionanti colori Mafù!
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Categorie
Workshop del progetto B.R.EF. sul ruolo delle piccole imprese nel settore dell’energia
Strumenti di innovazione per la diagnosi ed il risparmio energetico
I
Per fare il punto su questi strumenti, Confartigianato Udine ha organizzato il 19 giugno a Udine un workshop nel corso del quale si è parlato di innovazione, di ESCO, delle opportunità di mercato legate alle fonti alternative e rinnovabili e degli strumenti da sviluppare. L’incontro si è inserito nell’ambito del progetto B.R.EF. cofinanziato dal programma Interreg IV Italia-Austria sull’utilizzo efficiente delle risorse da parte delle micro e piccole imprese attraverso azioni di sensibilizzazione, networking, audit e consulenza. Sono intervenuti Edgarda Fiorini - Vicepresidente di Confartigianato Udine con delega all’ambiente, l’ ing. Roberto Lago – Energy manager e certificatore energetico - che ha parlato della “diagnosi energetica e le ESCO: opportunità per le micro e piccole imprese e gli enti locali” e Daniele Pez - Consulente per l’innovazione tecnologica di Confartigianato Udine - che ha illustrato le opportunità e gli incentivi a favore di artigiani e MPI per attività di innovazione tecnologica e ricerca.
mercati dell’energia sono in rapida evoluzione, a causa delle nuove esigenze ambientali, della congiuntura economica e di nuove importanti normative. Ma qual è il ruolo delle MPI in questo nuovo settore, che comporta forti investimenti iniziali e nuove competenze? Come possono beneficiare dell’evoluzione del mercato? In che modo possono rendersi competitive, risparmiando energia e risorse? Le risposte a queste domande quesiti non sono semplici, ma possono essere ricercate nella direzione dell’innovazione, della coesione fra operatori del settore e dell’informazione del pubblico. Un’opportunità interessante è quella offerta dalle ESCO (= Energy Service Company).
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L’impresa friulana associata a Confartigianto Udine assieme ad altre 5 aziende italiane
Video Systems ha rappresentato l’Italia alla “Innovating With Beauty” di San Francisco
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a friulana Video Systems di Alessandro Liani, artigiano associato a Confartigianato Udine, grazie a un progetto di Confartigianato nazionale, è stata tra le 6 aziende italiane chiamate a rappresentare il Bel Paese all’«Innovating with beauty» a San Francisco, organizzata dalla Giannino Bassetti Foundation di Milano. San Francisco, tra l’11 e il 24 giugno, è stata infatti al centro di una grande kermesse di artigiani, designer, intellettuali, maker che si sono incontrati in occasione dell’anno della cultura italiana negli Usa. L’obiettivo è costruire un ponte tra l’eccellenza del made in Italy nel creare bellezza e la capacità industriale e tecnologica della Silicon Valley. È questo il fulcro del progetto Making in Italy – Making in Usa: Artisanship, Technology and Design. Innovating with Beauty. La Video Systems di Alessandro Liani, fondata nel 1993 dal padre Luigi Liani, è un’azienda artigiana di Codroipo che progetta e realizza sistemi di visione ad alto contenuto tecnologico per il controllo qualità in tutti i principali settori industriali. L’innovazione continua ha guidato fino ad oggi le strategie di Video Systems portandola a collaborare con prestigiose università nord america-
ne, come il MIT di Boston e University of Waterloo in Canada, per lo sviluppo di nuove applicazioni nel controllo industriale. Negli ultimi anni alla tecnologia si è affiancato il design, attraverso la collaborazione con la scuola di design IAAD di Torino per un progetto che vedrà giovani designer impegnati nel restyling dei prodotti Video Systems. In questo contesto è nato ParsonTM, una brand che si proporrà sul mercato con “oggetti intelligenti” che coniugano alta tecnologia e design italiano. Attualmente è stata sviluppata la linea telecamere per la video sorveglianza “animals”, che si basa sull’idea della mimesi, ispirandosi al mondo animale. “A San Francisco abbiamo portato questo prodotto - ha spiegato Alessandro Liani - frutto di un lungo lavoro di ricerca e innovazione e festeggiamo anche i 20 anni di attività, un traguardo importante e che ci riempie di soddisfazione”. Alcuni modelli della prima collezione di ParsonTM saranno esposti a settembre a New York, insigniti del Premio Top Young Italian Designer e il modello Camaleonte attualmente concorre alla XXIV edizione del Premio Compasso d’Oro. 15
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Turcati: l’azione di Confartigianato per la tutela degli installatori ha dato una boccata d’ossigeno alle imprese
Pompe di calore, seminario in collaborazione con Rotex mercato, che in questo momento può aiutare a ridare ossigeno alle imprese”. “Il DLGS 28/2011 - è stato spiegato nel corso del seminario, organizzato in collaborazione con Rotex - prevede l’utilizzo, con percentuali crescenti nei prossimi anni, delle fonti rinnovabili negli impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria su edifici di nuova costruzione o soggetti a riqualificazione ed anche le pompa di calore sono riconosciute come fonte di energia rinnovabile. L’utilizzo della pompa di calore aerotermica è quella che, per ridotto livello di investimento, avrà nei prossimi anni la maggiore diffusione e rappresenta l’alternativa impiantistica sempre più da valutare in futuro. Queste tipologie di interventi sono stati fatti rientrare di nuovo fra gli interventi delle agevolazioni del 65% per il risparmio energetico e rientrano inoltre anche nelle agevolazioni del Conto termico. Relatori sono stati l’ing. Francesco Occhipinti (Dipartimento Tecnico Daikin Italia) e il perito industriale Gianpaolo Del Fabro (Agenzia Daikin/Rotex Friuli Venezia Giulia).
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na trentina di imprese ha partecipato al seminario tecnico organizzato da Confartigianato Udine sulle “pompe di calore come alternativa impiantistica” che si è svolto martedì 25 giugno nella sala riunioni dell’ufficio di Udine Nord. Soddisfazione del capo categoria dei termoidraulici, Giorgio Turcati che ha ricordato “l’azione di Confartigianato in Parlamento a tutela degli installatori che ha avuto esiti positivi. Se la norma non fosse stata modificata - ha aggiunto - gran parte delle nostre aziende non avrebbe potuto continuare ad operare in questa nicchia di
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Cronache
Organizzato da Confartigianato e UniCredit nella sede di Cividale del Friuli
Incontro su cultura bancaria e accesso al credito Buttazzoni - ma se si impara a conoscere la cultura bancaria non è impossibile”. Obiettivo della serata è stato quello di facilitare la comprensione delle principali logiche sottostanti il processo di concessione del credito, far capire perchè le banche richiedono informazioni specifiche per la concessione di affidamenti e far conoscere le principali normative che incidono sul rapporto banca-cliente. I relatori, Mario Scaramuzza (coadiutore credito per il Fvg di Unicredit Banca) e Flavia Roiatti (referente Confidi FVG di Unicredit Banca) si sono soffermati sugli accordi di Basilea 2, sulle logiche di valutazione del merito creditizio nel sistema bancario e sulla centrale d’allarme Interbancaria (C.A.I.) mentre Claudio Castagnotto (referente del credito di Confartigianato Servizi Srl) ha illustrato i servizi che Confartigianato Udine è in grado di offrire agli associati.
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ltre 30 imprese artigiane hanno partecipato al seminario organizzato da Confartigianato Udine e UniCredit a Cividale del Friuli l’8 luglio per dare una corretta informazione alle imprese associate sull’accesso ai servizi creditizi.“È sempre più difficile ottenere il credito - hanno detto introducendo i lavori il presidente del Consiglio di zona del Friuli Orientale Giusto Maurig e il vice presidente provinciale Franco
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Cronache
Cooperazione transfrontaliera: è nato il cluster del settore audiovisivo italo-sloveno
Il Club del Cinema e dell’Audiovisivo promotore dell’Alpe Adria Audiovisual diovisivo di Confartigianato. “Pur vivendo una situazione di incertezza, derivata dalla mancanza di risorse al Fondo Regionale, - ha spiegato Roberto Cuello, portavoce del Club - il settore audiovisivo del Friuli Venezia Giulia in questi anni ha puntato molto sull’internazionalizzazione, grazie a nuove occasioni di formazione e co - produzioni con aziende estere. Per questo motivo la cooperazione e la costituzione del cluster italia - slovenia potrà aumentare la competitività dell’intero comparto”
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ostituire una rete transfrontaliera nel settore della produzione e dei servizi audiovisivi attraverso il progetto iCON, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Slovenia 2007-2013. E’ questo l’obiettivo dell’incontro, tenutosi a giugno a Divaca nella sede del museo degli attori del cinema sloveno, che ha visto la partecipazione di 32 aziende. Tra i promotori anche il Club del Cinema e dell’Au-
Nel corso della giornata sono state presentate alcune esperienze di successo nella co-produzione transfrontaliera. La lettera di intenti, primo passo per la costituzione del cluster, è stata firmata da 19 aziende slovene e italiane che hanno deciso di collaborare ponendosi già degli obiettivi concreti, tra i quali i grandi scogli del settore, ovvero la distribuzione e la ricerca di nuovi mercati.
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ANAP
Delegazione di oltre 2.700 soci, un centinaio dei quali dal FVG
I soci ANAP di tutta Italia in udienza da Papa Francesco
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l 24 aprile rimarrà nella storia dell’ANAP. Infatti oltre 2700 soci, di cui 98 provenienti dal Friuli Venezia Giulia, sono convenuti a Roma per celebrare assieme ai soci di tutt’Italia il quarantennale dell’Associazione. Una giornata piena, perché nella mattinata si sono recati all’Udienza generale del Santo Padre in San Pietro e nel pomeriggio hanno partecipato alla manifestazione celebrativa
presso l’Hotel Ergife. Il Papa, che nel suo discorso aveva citato e salutato i “tanti anziani dell’Associazione Anap” presenti. Al termine dell’udienza ha ricevuto il presidente di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti e il presidente dell’Anap Gianpaolo Palazzi, i quali gli anno donato, a nome dell’organizzazione, una croce d’argento appositamente “costruita” da un maestro artigiano socio Anap.
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