Informimpresa settembre 2013

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UDINE

Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

Anno XIII - Supplemento n. 9 - Settembre 2013

Alla riscoperta dei prodotti artigianali di qualità

Tares: Confartigianato udine Ha inviato proposte concrete a tutti i comuni BILANCIO POSITIVO DELL’ARTIGIANATO PER L’EDIZIONE 2013 DI FRIULI DOC L’ECCELLENZA DELL’ALTO ADIGE SULL’USO EFFICIENTE DELLE RISORSE PER LA STUDY VISIT DEL PROGETTO B.R.EF. SUMMER CAMP DEL PROGETTO MANI, COME PREPARARSI A DIVENTARE IMPRENDITORI


Contenuti Periodico MENSILE di Confartigianato Imprese F.V.G. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001 Anno XIII - Supplemento al n. 9 - Settembre 2013 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale Direttore responsabile: Bruno Gazulli Comitato di redazione: Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca Gortani Gianfranco Trebbi Hanno collaborato a questo numero: Chiara Selenati, Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Rachele Francescutti, Tiziana Sabadelli Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Coroneo 6, 34133 Trieste Tel. 040 363938 Editore: Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Via Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938 Progetto grafico: Unidea

Editoriale 03

Solo chi sa distinguere la qualità, sa apprezzarla

I FATTI 04 Tares: Confartigianato Udine ha inviato proposte concrete a tutti i Comuni 06

Bilancio positivo dell’artigianato per l’edizione 2013 di Friuli Doc

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Il pane artigianale protagonista indiscusso della “Serata della scarpetta”

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Musei e temporary store: ieri, oggi e domani dell’artigianato

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L’architettura in 3D a Friuli Doc con l’arch. Vattovani

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Zona dell’Alto Friuli, Roberto Vicentini è il nuovo presidente

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B.R.EF.: visita in Alto Adige alle eccellenze green

I NOSTRI IMPRENDITORI 14

Il molino che ci mette “solo farina del proprio sacco”

Categorie

Stampa: Cartostampa Chiandetti srl Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106

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“Sarà la bellezza a salvarci da questa crisi economica”

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Le birre artigianali conquistano Friuli Doc

Pubblicità: Per la pubblicità su Informimpresa potete contattare Rosanna Palmisciano Tel. 0432 516738

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Il libro artigiano sul Tocai/Friulano racconta la civiltà del bere

Cronache 19

Summer Camp del progetto MANI, come prepararsi a diventare imprenditori

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La storia continua: acconciatori e Festa del Redentore a Palmanova

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63 progetti scolastici realizzabili grazie ad un bando per l’anno scolastico 2013-2014

Anap 22

I prossimi appuntamenti del circolo ANCOS

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Viaggio soggiorno a Lussino

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Gara sociale di pesca alla trota

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Editoriale

Solo chi sa distinguere la qualità, sa apprezzarla di Graziano Tilatti presidente Confartigianato Udine

le difficoltà economiche sembrano sacrificare la logica della qualità a vantaggio della rincorsa al taglio dei costi, dobbiamo avere il coraggio di lanciare questo messaggio controcorrente. Dobbiamo aiutare i clienti delle nostre imprese a distinguere il bello, il buono e il giusto, a capire che spendere un po’ di più ripaga, ad investire in prodotti e aziende che hanno realmente una storia, una relazione con il territorio e con le persone che lo abitano. E quando si tratta di grandi aziende e di amministrazioni pubbliche, che in fondo sono fatte di persone, questo significa anche invitarle a pagare i debiti e a pagarli in tempo. E quando si tratta dei Comuni, questo significa anche convincerli ad applicare la TARES in modo equo e sostenibile per le piccole aziende. Si tratta, in fondo, di educare ‘gli altri’ al rispetto per il lavoro e per il valore. Ce lo ispira un gesto semplice, ancestrale come quello di assaporare un boccone di pane.

…prendere il pane, spezzato da chi ti siede accanto, e intingerlo nel piatto, con le mani, assaporando lentamente e con rispetto il sapore del lavoro, della passione e della qualità… È forse l’immagine di un banchetto d’altri tempi? Tutt’altro: è l’esperienza vissuta alla prima Serata della Scarpetta targata Confartigianato Udine, una iniziativa presa in prestito, con il loro cortese permesso, dai colleghi di Vicenza che l’hanno ideata e sviluppata. Ed è proprio al protagonista di questa serata, il pane, ed ai suoi artigianali creatori, i panificatori, che abbiamo dedicato la copertina di questo numero. Sì, perché non si è trattato di una semplice cena, ma di un modo originale e incisivo di fare sindacato, nell’interesse delle imprese. Per avere un futuro, l’artigianato ha infatti bisogno di un mercato che sappia apprezzare e valorizzare le sue produzioni. Per dare valore all’artigianalità è indispensabile sapere, conoscere, intendere. In sintesi, è una questione di cultura. Solo chi comprende la fatica e la passione di un panificatore può dare il giusto valore alle sue creazioni. Solo chi sa distinguere la qualità, sa apprezzarla. Vale per il pane come per un gioiello, per un muro costruito a regola d’arte come per un’acconciatura realizzata da mani esperte, per un sito web progettato su misura come per un trasporto eseguito con cura. Ecco cos’abbiamo realizzato con la Serata: la narrazione di una storia antica e ancora attuale, una storia di lavoro, di ingegno e di amore per il proprio mestiere. E il messaggio è arrivato, forte e chiaro. Proprio ora, quando

Proprio ora che le difficoltà economiche sembrano sacrificare la logica della qualità a vantaggio della rincorsa al taglio dei costi, dobbiamo avere il coraggio di lanciare un messaggio controcorrente.

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I Fatti

Tares: Confartigianato Udine ha inviato proposte concrete a tutti i Comuni

Con la Tares le tasse sulle imprese e sulle famiglie cresceranno del 17,6%

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on la Tares le tasse sulle imprese e sulle famiglie cresceranno del 17,6% ma una attenta applicazione dell’imposta da parte delle amministrazioni comunali può attenuare l’impatto sulle imprese”. Lo afferma il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti che sollecita i comuni della provincia di Udine, con alcuni dei quali è stata avviata un dialogo, a incontrare le rappresentanze zonali ed i tecnici di Confartigianato Udine, che nel frattempo ha messo a punto alcune proposte tecniche sull’applicazione della Tares in grado di attuare una significativa semplificazione a vantaggio tanto delle Amministrazioni che delle imprese. Secondo Confartigianato, l’applicazione del nuovo tributo su rifiuti e servizi provocherà

un aumento medio di 26 euro per abitante, pari al 17,6% in più rispetto a quanto avviene con l’applicazione degli attuali tributi sui rifiuti: Tarsu e Tia. I rincari derivanti dalla Tares andrebbero a sommarsi ai continui aumenti registrati in questi anni dalle tariffe dei rifiuti: tra marzo 2012 e marzo 2013 sono cresciute del 4,9%, tra marzo 2008 e marzo 2013 gli aumenti sono stati del 22,1% e, addirittura, negli ultimi 10 anni hanno raggiunto il + 56,6%. E se si considera l’impatto dell’Imu, costato 9,3 miliardi di euro agli imprenditori nel 2012 sugli immobili produttivi, si arriva a una pressione fiscale davvero insostenibile. Una somma pari al 39,1% del totale dei 23,7 miliardi

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di gettito Imu dello scorso anno. In vista delle decisioni del Governo su Imu e Tares, Confartigianato ha calcolato l’impatto dei due tributi su imprese e famiglie. E si scopre che, rispetto all’Ici, l’imposta municipale sugli immobili ha generato un maggiore prelievo fiscale di 14,5 miliardi sui contribuenti italiani. A pagare di più, nel passaggio da Ici a Imu, sono stati gli imprenditori. Infatti il 50,6% dei Comuni italiani ha aumentato l’aliquota base da applicare agli immobili produttivi, il 47,9% ha mantenuto l’aliquota base del 7,6 per mille e soltanto l’1,6% dei Comuni l’ha ridotta: con il risultato che l’aliquota media nazionale applicata agli immobili produttivi è pari al 9,4 per mille, a fronte del valore base del 7,6 per mille.

Con l’attivazione dell’operazione Tares è stato richiesto ad ogni Comune di sgravare dal tributo le aree produttive e i magazzini, di effettuare l’assimilazione dei rifiuti tenendo conto della reale produttività delle diverse attività e di prevedere riduzioni tariffarie effettivamente proporzionali ai rifiuti gestiti in autonomia ed a proprie spese dalle imprese. Confartigianato fornirà a tutti gli associati il supporto tecnico necessario per le richieste di sgravio, che dovranno essere presentate entro il 31 gennaio di ogni anno unitamente ad idonea documentazione giustificativa.

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I Fatti

Bilancio positivo dell’artigianato per l’edizione 2013 di Friuli Doc Fatturato invariato per le 25 botteghe che hanno esposto. Più contaminazione fra i settori nel 2014.

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di “Incontri Artigiani Doc” che, per la prima volta, ha toccato varie location del centro storico, dal Museo etnografico a Casa Cavazzini e dal Friuli Future Forum al Palazzo d’oro, sede della Fondazione Crup, dove s’è parlato di pane e birre artigianali, architettura in 3D, temporary store di artigianato artistico, di giovani che progettano un futuro da artigiani, di vino e immagini della civiltà contadina. “Una formula che ha funzionato, attirando un pubblico attento e realmente interessato, per parlare delle radici dell’artigianato friulano e delle sue opportunità di sviluppo, anche molto innovative”, ha detto il presidente Graziano Tilatti.

ono soddisfatte le 25 le botteghe artigiane che con Confartigianato Udine, e grazie al Cata Artigianato FVG, sono state presenti a questa edizione di Friuli Doc nelle vie Mercatovecchio e Vittorio Veneto, dove sono stati allestiti 21 gazebo. “Abbiamo mantenuto gli incassi dell’anno scorso e di questi tempi è già un giudizio positivo. Inoltre la situazione è stata più tranquilla, meno congestionata e con minori eccessi”. Così i primi commenti raccolti, a stand quasi chiusi. Non è mancato anche qualcuno che ha registrato un leggero miglioramento. Disco verde anche da parte delle cinque imprese orafe protagoniste della rassegna ospitata, per la prima volta, in uno spazio suggestivo all’interno di palazzo Mantica, in via Manin. “Certo occorre riabituare, anche gli udinesi, a conoscere e frequentare questo spazio, chiuso da lungo tempo e messo a disposizione per l’occasione dalla Società Filologica Friulana, ma i visitatori non sono mancati”, hanno commentato gli orafi. Nettamente positivo infine il giudizio di Confartigianato Udine sul ciclo

Qualche proposta per le prossime edizioni? Ancora più contaminazioni tra settori e argomenti utilizzando l’enogastronomia anche come mezzo per veicolare messaggi culturali che premino la scelta del valore artigianale e locale delle produzioni; un ulteriore sforzo di attenzione sulla coesistenza tra gli espositori e l’animazione festaiola, tenuto conto dei passi avanti già fatti.

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Gli stand artigiani in via Mercatovecchio

Selezione regionale FVG per l’EDIL TROPHY assegnato doveva essere realizzato nel minor tempo possibile e con la migliore competenza. La squadra vincente in ciascuna sezione può ora partecipare alla finale che si terrà a Bologna nella giornata conclusiva del SAIE.

L’artigianato è anche edilizia e Friuli Doc è stata anche una vetrina sul ‘saper fare’ di questo importante settore. Sabato 14 e domenica 15, dalle 9 alle 15, la parte centrale di via Mercatovecchio ha infatti ospitato le selezioni regionali dell’Edil Trophy, organizzate dal CEFS, il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza. Di cosa si tratta? L’Ediltrophy è una competizione, nata nel 2008 dalla collaborazione tra FORMEDIL, SAIE e IIPLE, Scuola Edile di Bologna, organizzata sul modello di una gara sportiva, ma incentrata sulla realizzazione di un manufatto in muratura a “regola d’arte” sulla base di un disegno tecnico prestabilito. Una sorta di olimpiadi dell’edilizia, che nella selezione regionale ospitata da Friuli Doc ha visto gareggiare 7 squadre ‘junior’ (apprendisti) il sabato e 3 squadre ‘senior’ (mastri) la domenica. Ogni squadra era composta da due muratori e il manufatto

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I Fatti

Il pane artigianale protagonista della “Serata della scarpetta” Durante Friuli Doc, una cena senza posate per gustare appieno le creazioni dei panificatori artigiani

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Cavallo, con forno in viale Vat a Udine, hanno illustrato le rispettive proposte: ce n’era di tutte le forme e con tutti gli ingredienti. Dalla ciabatta cotta in forno a legna al pane a lievitazione naturale, dal pane di sorc a quello casereccio al pane ai cereali croccante, dal pane al kummel, con farro e con l’orzo. Il tutto ovviamente sfornato in giornata. Il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, che ha fatto gli onori di casa assieme al presidente della Filologica Federico Vicario, ha ricordato che “se c’è qualcosa che funziona, come il pane di questa sera che tutti abbiamo apprezzato, è l’artigianato”. Fra i presenti il magnifico rettore Cristiana Compagno, il prefetto Ivo Salemme, l’assessore al comune di Udine Alessandro Venanzi, il consigliere regionale Enzo Martines, il segretario generale della Camera di Commercio Lucia Pilutti, il presidente nazionale di Donne Impresa Edgarda Fiorini, il presidente di ConfidImprese FVG Roberto Vicentini e il presidente di Confartigianato Udine Servizi Daniele Nonino. La “Serata della scarpetta” è un’iniziativa ideata da Confartigianato Vicenza che ha gentilmente concesso a Confartigianato Udine di proporla in Friuli.

ane, pane e ancora pane. Rigorosamente artigianale! È stato lui il protagonista indiscusso della “Serata della scarpetta” organizzata da Confartigianato Udine, in partnership con la Camera di Commercio, venerdì 13 settembre a palazzo Mantica (sede della Società Filologica Friulana) durante Friuli Doc. Una serata su invito rivolta a giornalisti, food blogger ed alcune personalità del mondo politico ed economico locale. Decisamente gradita la formula: il pane di tre panificatori artigiani, i sughi e gli intingoli dello Chef Roberto Gruben, i vini friulani e il divieto tassativo di usare le posate. E così per una sera tutti sono andati allegramente di “scarpetta” senza timori di essere rimproverati dai cultori del Galateo che inorridiscono solo a parlare del gesto. Se si deve fare, almeno con la forchetta. Giammai con le mani. Ma tant’è, almeno per una serata il Galateo è stato messo in cantina con grande soddisfazione di tutti i commensali che hanno potuto apprezzare e conoscere meglio il pane artigianale. E così, coordinati dal giornalista Marco Buzziolo, i panificatori artigiani Ada Pinzano del Forno Arcano di Rive d’Arcano, Stefano Paoluzzi con il forno a Buttrio e Enzo

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La tavola imbandita per la “Serata della scarpetta”

I commenti di alcuni food blogger

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enerdì scorso ho avuto il piacere e l’onore di partecipare alla “Serata della scarpetta”, organizzata da Confartigianato Udine nella sede della Società Filologica Friulana. Assieme a me, oltre alle mie inseparabili compagne di avventura Alessandra, Giulia, Micaela, Theodora e Valentina (con le quali ho condiviso il progetto Friuli Doc), c’erano anche dei personaggi molto importanti: il magnifico rettore Cristiana Compagno, il prefetto Ivo Salemme, l’assessore comunale Venanzi, la dirigente della Camera di Commercio Lucia Pilutti, il presidente della Confartigianato di Udine Graziano Tilatti e il presidente della Filologica Friulana Federico Vicario. L’unico requisito della serata: mangiare senza posate, servendosi di pezzi di pane e quindi facendo la scarpetta, in buona compagnia! La degustazione è stata guidata dal giornalista Marco Buzziolo, con il supporto dei panificatori artigiani che, per ogni tipo di pane, ci hanno spiegato come lo hanno realizzato e che tipo di cottura hanno scelto. Un ringraziamento particolare alla Confartigianato di Udine per averci regalato questa serata insolita e indimenticabile e per aver messo all’onore uno dei mestieri più belli e più duri dell’artigianato.

angiare è una questione di regole”. Marino Niola intitola così un capitoletto del suo Si fa presto a dire cotto. Infrangere una di queste regole, anzi... la più banale di queste regole ha reso eccezionale la cena organizzata da Confartigianato Udine, dal titolo La serata della scarpetta. Attorno ad un tavolo ben apparecchiato sedevano personalità di rilievo… Una tavola ben apparecchiata, si diceva ma. Ed è un ma che va sottolineato ed ingigantito perché il lungo tavolone era sprovvisto di posate. Igienicamente “protetti” da salviettine usa e getta (certi tabù non si possono rompere) abbiamo assalito ogni portata mediati dal solo pane. E quando dico solo pane non mi riferisco certo alla tipologia! Perché di pane ce n’era tanto, di diversi tipi, cotture e lievitazioni. Tre panificatori - Ada Pinzano, del forno Arcano di Rive d’Arcano, il giovane Stefano Paoluzzi con il forno di Buttrio ed Enzo Cavallo del panificio di viale Vat (Udine) - hanno accompagnato la degustazione, districandosi con maestria tra l’arte del saper fare e l’arte del saper raccontare. Racconti che hanno portato all’inevitabile riflessione riguardo al mestiere del panettiere in generale, e all’ancora più complessa considerazione riguardo a quello che è stimato come l’alimento umano per eccellenza, il pane (…)

blogthatsamore.blogspot.it

cheladigranchio.blogspot.it 9


I Fatti

Riflessioni durante Friuli Doc sulle opportunità di promozione dell’artigianato artistico

Musei e temporary store: ieri, oggi e domani dell’artigianato

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Convegni della Fondazione CRUP a Udine, nell’ambito degli incontri organizzati da Confartigianato Udine in partnership con la Camera di Commercio. Sono intervenuti, dopo il saluto dell’Assessore all’innovazione del comune di Udine Gabriele Giacomini, Tiziana Ribezzi, conservatore del Museo Etnografico di Udine, Franco Pozzebon, presidente della federazione nazionale Confartigianato artistico, Elena Agosti, responsabile del VIART di Vicenza ed Eva Seminara, rappresentante del Comparto artistico di Confartigianato Udine. Durante l’incontro è stato fatto il punto della situazione attuale: le difficoltà delle imprese, i nuovi modi di proporre l’artigianato, le potenzialità per l’autoimprenditorialità delle giovani generazioni.

uali sono gli elementi di caratterizzazione di un territorio oltre all’aspetto naturalistico? Sicuramente lo sviluppo di determinate lavorazioni collegate proprio alle caratteristiche della zona e da qui lo sviluppo di tecniche di lavorazione e di “tecnologie” per la realizzazione delle stesse. Ecco quindi che nei musei troviamo importanti testimonianze di creazioni artigianali che hanno contribuito allo sviluppo economico di un territorio. Oggi qual’è il ruolo dell’artigianato? È portatore di sviluppo, occupazione, identificazione? Quali nuove idee imprenditoriali si possono sviluppare, quanto l’artigianato può essere attrattore di un territorio, può l’artigianato identificare in un’era di massificazione? Se ne è parlato il 13 settembre nella sala

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I Fatti

Anticipazione di Udine3D Forum in programma l’8 e il 9 novembre

L’architettura in 3D a Friuli Doc con l’arch. Vattovani

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rchitetto di origine triestina, Andrea Vattovani insegna all’Istituto di Urbanistica della Facoltà di architettura dell’Università di Graz. Sabato 14 settembre nella sala didattica di Casa Cavazzini a Udine ha presentato la sua visione del modo in cui un architetto si deve approcciare ad un territorio ed all’esistente.

ghi di relazione articolati attorno ad un luminoso pozzo centrale che rende piacevole la permanenza delle persone. Anche il vicino parcheggio multipiano viene integrato nella struttura che lo nasconde alle vista con una copertura costituita da un prato naturale fruibile dai frequentatori dell’edificio. Raccontando il processo creativo del suo studio, articolato tramite l’utilizzo di software di disegno tridimensionale, ha affascinato la cinquantina di persone presenti all’incontro organizzato da Confartigianato Udine in collaborazione con la Camera di Commercio, nell’ambito di Friuli Doc.

Raccontando la sua esperienza in ambito di progetti e concorsi internazionali, ha fatto riferimento all’idea di Bauman della glocalizzazione. “Nello sviluppo di un progetto - ha spiegato Vattovani - l’architetto deve rispettare i caratteri iconografici, la struttura dell’esistente, gli elementi chiave del territorio ed i suoi materiali, per poi sviluppare un’idea che li rende contemporanei e vivibili in modo piacevole e produttivo”.

Gli strumenti di rendering tridimensionali permettono all’architetto di visualizzare immediatamente il risultato del lavoro di progettazione e di verificare gli effetti delle scelte progettuali sia in termini di resa visiva sia in termini di vivibilità e fruibilità degli spazi.

Nello sviluppare un progetto per un edificio a New York, ad esempio, il suo studio ha sviluppato il progetto di un edificio a pianta rettangolare che si integra nella struttura viaria della città (costituita da strade che si incrociano ortogonalmente), ma che dal 20 piano in poi si avvita in una spirale elicoidale che da movimento all’edificio e gli permette un migliore orientamento rispetto alla luce del sole. Inoltre l’edificio integra una serie di servizi e di luo-

Vattovani ha così fatto da testimonial anche per il lancio di Udine3d Forum, presentato in apertura da Luca Nardone, che si svolgerà l’8 e 9 novembre negli spazi del polo giuridico - economico dell’Università di Udine e che metterà a disposizione di imprenditori, professionisti ed appassionati del settore, le competenze di alcuni tra i più noti ed importanti esperti di grafica 3d (www.udine3d.it). 11


I Fatti

Un territorio dove sono attive 2.117 imprese in grado di dare lavoro ad oltre 5.050 addetti

Zona dell’Alto Friuli, Roberto Vicentini è il nuovo presidente addetti, seppure in flessione (- 492) rispetto a quelli registrati un anno fa. Vicentini, che subentra a Sergio Zanirato dimissionario dalla carica, ha ringraziato i colleghi artigiani per la fiducia e i suoi predecessori per l’ottimo lavoro svolto. “Divento responsabile di una zona, quella dell’Alto Friuli - ha detto Vicentini - che da sempre vive situazioni di difficoltà per le condizioni ambientali e la conformazione del territorio in cui operano le imprese artigiane e che non è stata risparmiata di certo dalla grave crisi che ha colpito tutto il Paese. Penso che da questa situazione si possa uscire e ritengo importante il lavoro che i rappresentanti di zona debbono fare per rilanciare le imprese artigiane tuttora fondamentali per lo sviluppo del territorio”. “Da sempre - ha concluso Vicentini - credo sia vincente il lavoro di squadra e intendo riproporre questo metodo, che ho già sperimento con successo con il Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Udine, anche nella zona dell’Alto Friuli che molte opportunità può esprimere per l’economia del territorio”.

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Roberto Vicentini, imprenditore tolmezzino, 48 anni è il nuovo presidente della zona dell’Alto Friuli di Confartigianato Udine. Vicentini, che è anche presidente di Confidimprese FVG, è stato eletto il 1° agosto dal Consiglio zonale dell’Alto Friuli. Un territorio dove sono attive 2.117 imprese - con una flessione del 25% se paragonate a quelle in vita nel 1982 - ma tuttora in grado di dare lavoro ad oltre 5050

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I Fatti

Delegazione di imprese da Udine, Vicenza e Salisburgo a Bolzano per ragionare insieme sulla resource efficiency

B.R.EF.: visita in Alto Adige alle eccellenze green

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enerdì 6 settembre 2013 è stata una giornata significativa per le imprese che hanno aderito al progetto B.R.EF. ed in particolare alla visita di studio organizzata dall’APA-LVH di Bolzano per entrare in contatto con casi concreti di azioni, enti, attività e realtà produttive esemplari sotto il profilo dell’uso efficiente delle risorse. La delegazione di 30 persone ha infatti avuto l’opportunità di conoscere degli esempi eccellenti in questo senso e di scambiare impressioni e contatti con gli altri imprenditori coinvolti. La prima azienda visitata è stata la Bermatec, specializzata in macchinari e tecnologia dei veicoli che sviluppa, pianifica e costruisce pedane mobili e macchine per la raccolta di ogni tipo. La seconda tappa è stata presso l’Accademia Europea di Bolzano, un istituto innovativo dedicato allo sviluppo ed alla formazione, che lavora principalmente nel settore delle energie rinnovabili, ambito nel quale all’interno della struttura vengono curate delle ricerche applicate nelle branche dell’energia solare e dell’energia. È stata poi la volta della Salewa, specializzata nella realizzazione di abbigliamento

alpino, attrezzatura che viene sviluppata secondo la particolare filosofia della ditta in una sede tecnologica ed innovativa situata a Bolzano. L’enorme edificio si caratterizza per un perfetto mix tra tecnologia ed ambiente. Un esempio eccellente di edificio intelligente, che nonostante le enormi dimensioni è energeticamente autosufficiente e può contare su una tecnologia energetica innovativa, su un magazzino interamente automatico e su perfetti sistema di recupero energetico, contribuendo in questo modo all’utilizzo ideale delle risorse. La study visit si è conclusa con l’impresa di lavorazione del legno Sarner Group che si occupa da tre generazioni della lavorazione del legno e della relativa manodopera. Un esempio virtuoso di consumi energetici efficienti, di ottimizzazione della catena produttiva e di uso efficiente dei materiali rappresentando, in qualità di pioniere nella gestione delle risorse umane, uno dei migliori datori di lavoro dell’intero Alto Adige. Per saperne di più sul progetto B.R.EF. e sulle prossime study visit in programma, visitare il sito www.progettobref.it 13


I nostri imprenditori

Molino Moras – Trivignano Udinese

Il molino che ci mette “solo farina del proprio sacco” Più di cent’anni di storia con nuove idee e progetti innovativi

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el 2005 la mia famiglia ha festeggiato i 100 anni di attività”. È Anna Pantanali che inizia così, con un sorriso, la storia della farina Moras e inevitabilmente della sua famiglia. Partiamo quindi dal 1905 quando, Geremia Moras acquista il molino comunale di Trivignano Udinese, risalente al 1800. Dopo di lui, con il passare degli anni, il figlio Giacomo e il nipote Vittorio continuano a dedicare tutte le proprie energie a questo mestiere, investendo in nuovi macchinari e innovando a livello tecnologico l’azienda. “Grazie alla passione trasmessa da mio nonno Vittorio, oggi siamo arrivati alla sesta generazione. Insieme a me ci sono anche mia sorella e mio cugino”. Un gruppo affiatato e giovane, che ha portato all’interno dell’azienda nuove idee di marketing e una riorganizzazione dei ruoli e del lavoro. Insieme alla famiglia Moras, il gruppo di collaboratori arriva a 12 dipendenti, più una rete sul territorio di agenti commerciali. “Abbiamo mantenuto nel nostro staff, anche tutto il comparto di logistica e trasporti, poiché anche questa fase finale, che porta le nostre farine ai clienti, è per noi un marchio di fabbrica” ci spiega Anna. Farine di grano tenero 0, 00, integrale fino ad arrivare al granito o gries, una

parte nobile e nutriente del grano; questi sono i principali prodotti Moras, che arrivano ad una raffinazione massima di 12 passaggi (contrariamente ai 30 industriali!), mantenendo quindi tutte le proprietà benefiche della materia prima. “Un prodotto più naturale richiede, però, maggiore professionalità, sia nelle fasi di produzione che di lavorazione - continua il suo racconto Anna - per questo motivo puntiamo molto sulla formazione nostra e sulla spiegazione del prodotto ai nostri clienti, per far capire loro tutti i vantaggi dell’utilizzo di una buona farina e soprattutto della farina più adatta”. Sono tante le pizzerie, pasticcerie e panifici che sul territorio friulano e pian piano anche in altre zone del nord Italia, si affidano alla qualità delle farine Moras, e non solo… negli ultimi anni il mercato si è aperto anche alla vendita diretta al consumatore. “Tutto è nato con il nonno, al quale le signore del paese chiedevano buona farina per il pane e per i dolci . Nel 2004 abbiamo così aperto la “Buteghe dal Mulin”, gestita da mia zia, nella quale si possono trovare, oltre alle nostre farine, anche farine particolari e molti altri prodotti di qualità come semi, lieviti, biscotti, grissini, dolci friulani, marmellate, pasta”.

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dei giovani imprenditori, ma di come la passione per il proprio lavoro e le buone idee riescano ad essere il lievito necessario per la riuscita di questo pane meraviglioso. R.F.

Non contenti, nella primavera del 2012 iniziano una nuova sfida, con l’apertura del punto vendita, Un sacco Moras, in città vecchia a Trieste, che sta raccogliendo, attraverso il passaparola, grandi consensi. Entrambi i negozi sono spazi accoglienti e molto personalizzati, che comunicano immediatamente l’attenzione che la famiglia Moras ha verso la qualità e i buoni prodotti. Proprio per continuare questo progetto di sensibilizzazione del cliente e dei professionisti e di diffusione di conoscenze, da poco hanno creato in azienda, uno spazio eventi dove vengono organizzati incontri informativi, visite con le scuole e progetti di sinergia e rete con altre imprese del territorio, che spaziano da aziende agricole a birrifici artigianali . “L’apertura verso il territorio è fondamentale per sopravvivere, anche se la volontà di collaborare, purtroppo, non è una caratteristica scontata negli imprenditori” scherza e sorride Anna, manifestando tutto il suo entusiasmo anche verso questa sfida importante. Lasciando il Molino Moras, ci rendiamo conto di quanto sia impegnativo portare avanti una storia, lunga più di cent’anni, per

Carta d’identità Nome: Molino Moras srl Attività: macinazione grano tenero, produzione farine Sede: via Palma, 40 Trivignano Udinese (UD) www.molinomoras.it

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Categorie

Honsell, Salemme e Tilatti inaugurano la rassegna d’arte orafa artigiana in occasione di Friuli Doc

“Sarà la bellezza a salvarci da questa crisi economica”

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arà la capacità di produrre cose belle che ci salverà e sarà la capacità di recuperare i valori del lavoro che ci darà una spinta per uscire dalla crisi”. Così si sono espressi il sindaco di Udine, Furio Honsell e il prefetto Ivo Salemme, il 7 settembre all’inaugurazione della rassegna d’arte orafa artigiana - organizzata da Confartigianato Udine e CATA artigianato FVG - ospitata a palazzo Mantica, sede della Società Filologica Friulana nella “cjanive, dulà che une volte si tignivin lis robis plui preziosis par une famee” - come ha detto il presidente della Società Federico Vicario. Entrambi si rivolgevano al mondo artigiano, “spina dorsale dell’economia del Paese” capace di “creazioni difficilmente riscontrabili in altre parti del mondo”. Un esempio della manualità e fantasia artigiana è stato presentato proprio dai lavori dei 5 maestri artigiani orafi che hanno esposto le loro creazioni: Antracite di Sergio Figar di Gorizia; Biba I Gioielli Srl di San Daniele del Friuli; Fucina Longobarda Mazzola di Udine; Margherita Bo-

nina di Udine e La Torre di Margherita Cozzi di Cividale del Friuli. “Queste aziende - ha detto il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, che ringraziamo unitamente alla Filologica e al Comune di Udine per la collaborazione - sono un esempio della voglia di fare del mondo artigiano. Le nostre aziende - ha aggiunto - sono riuscite in questi anni di gravissima crisi a tenere sul fronte dell’occupazione (dagli 83.000 addetti del 2008 siamo agli attuali 81 mila a livello regionale) ed ora chiedono collaborazione alle istituzioni per essere messe nella condizione di lavorare”. “È la prima volta che utilizziamo questa sala dopo gli interventi di ristrutturazione del palazzo” - ha spiegato il presidente della Filologica che ha ringraziato Confartigianato per la scelta. Fra i presenti l’assessore al comune di Udine Alessandro Venanzi, il consigliere comunale Natale Zaccurri, il presidente dei pensionati di Confartigianato Pietro Botti, i direttori regionale e provinciale di Confartigianato Gianfranco Trebbi e Gian Luca Gortani, il presidente dell’Asdi Giusto Maurig.

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La sede di Friuli Future Forum gremita Sono 21 i birrifici artigianali in FVG, in crescita

Le birre artigianali conquistano Friuli Doc

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messo di capire che la birra artigianale offre una varietà di gusti, di sensazioni, di abbinamenti che supera di gran lunga le birre industriali, dal gusto standardizzato e uniforme. Sono 21 i birrifici artigianali attivi in FVG e il loro numero è in costante crescita. Basti pensare che tra il pubblico erano presenti anche 2 birrai che stanno iniziando una nuova produzione e che hanno avuto la possibilità di incontrare Nicola Utzeri, di fargli assaggiare il proprio prodotto e di raccogliere interessanti suggerimenti per svilupparlo. Edgarda Fiorini, vicepresidente di Confartigianato Udine, chiudendo l’incontro, ha voluto ringraziare i birrifici che hanno partecipato alla degustazione offrendo i loro prodotti ed ha richiamato il valore del lavoro fatto con passione e con competenza. Questa degustazione si inserisce a pieno titolo nel lavoro che Confartigianato Udine sta facendo per favorire la conoscenza dei prodotti delle imprese alimentari artigiane di qualità.

irre artigianali protagoniste di questa edizione di Friuli Doc. E se il grado di interesse lo si misura dalla quantità di adesioni a un evento, ebbene, le degustazioni di birre artigianali del FVG organizzata da Confartigianato Udine in occasione di Friuli Doc ha registrato il tutto esaurito: gli spazi di Friuli Future Forum, che ospitava l’incontro del 12 settembre, erano infatti riempiti con piena soddisfazione degli artigiani della birra. Nicola Utzeri, direttore e fondatore di Fermento Birra, il primo e più importante magazine italiano ad occuparsi del settore, ha guidato i partecipanti alla scoperta di 5 birre artigianali prodotte da Birrificio Foglie d’Erba, Zahre Beer, Birre Garlatti Costa, Valscura Brewery, La Birra di Meni. I titolari dei 5 birrifici hanno incantato il pubblico raccontando della loro passione per la birra, del modo in cui si sono avvicinati a questo affascinante mestiere e di come hanno sviluppato il prodotto in degustazione. Sono state degustate 5 birre completamente diverse che hanno per-

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Il volume è stato presentato durante Friuli Doc da Ulderica Da Pozzo e Enos Costantini

Il libro artigiano sul Tocai/Friulano racconta la civiltà del bere

È

stata una conversazione libera fra la fotografa Ulderica Da Pozzo e lo storico delle viticoltura Enos Costantini, nel corso della quale sono stati intrecciati i loro rispettivi percorsi, ad illustrare Tocai e Friulano. Un racconto di civiltà del vino, volume curato da Enos Costantini e pubblicato dalla Forum Editrice e dall’Ersa. L’incontro, organizzato da Confartigianato Udine nell’ambito di Friuli Doc, in partenariato con la Camera di commercio, si è tenuto sabato 14 settembre nella sala convegni della Fondazione Crup a Udine. Il direttore di Confartigianato Udine Gian Luca Gortani ha introdotto la serata dal titolo “Tiere e oms, vins e cuc”, immagini del mondo agricolo e racconti di civiltà del vino” . Enos Costantini ha quindi parlato di civiltà del vino, di memoria storica della viticultura, di evoluzione tecnologica nei campi della vinificazione e di nuove prospettive di valorizzazione del nostro vino, mentre Ulderica Da Pozzo ha fatto una panoramica sulla sua ricerca fotografica ed ha illustrato alcune immagini commentandole con Costantini. Il volume intende celebrare una delle glorie vitivinicole della nostra regione, il Tocai/Friulano appunto,

antico vitigno e vino friulano per eccellenza. “Ci sono voluti ben due anni di lavoro - spiega il curatore - per produrre quest’opera senza precedenti; uno studio così approfondito su un unico vitigno, infatti, mancava nel panorama della letteratura vitivinicola”. Oltre 450 pagine, impreziosite da un ricco apparato iconografico con fotografie d’epoca, schede, etichette, bottiglie storiche, un quadro estremamente minuzioso su storia e geografia del Tocai, nonché una trattazione sul Tokaji ungherese, fanno di questo volume un importante e prezioso strumento sia per la viticoltura sia per l’enologia, uno dei settori economici più vitali e vivaci della nostra regione.

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Cronache

In programma nei prossimi mesi seminari, Autumn Camp e l’avvio delle attività con gli studenti degli istituti superiori

Summer Camp del progetto MANI, come prepararsi a diventare imprenditori l’ultima settimana di luglio, che ha visto coinvolti docenti come Stefano Micelli (Futuro artigiano), la dott.ssa Laura Cellie del Centro Orientamento Regionale (Mettersi in proprio: valutare le proprie attitudini imprenditoriali), Corrado Squarzon di Eraclitus (Organizzazione imprenditoriale) e il prof. Guido Nassimbeni (Dall’idea al business plan), a guidare la due giorni di agosto è stata Miriam Bertoli formatrice e consulente di marketing digitale. “Per prepararsi alle sfide future - ha spiegato Miriam Bertoli agli oltre 20 partecipanti - è importante dotarsi delle competenze giuste, sperimentare e misurare. Le persone online sono sempre di più, sempre più attive e sempre più connesse da dispositivi diversi e il web marketing diventa chiaramente sempre più centrale per una futura azienda. Se online ci sono le persone, l’azienda non può non affacciarsi, salutare, conversare, far vedere quello che ha da proporre, rispondere e così via.” Molta soddisfazione per i ragazzi iscritti, che hanno commentato le giornate su Twitter e Facebook, esprimendo il loro entusiasmo per i temi trattati e per il progetto promosso da Confartigianato e co-finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, grazie al sostegno del Governo Nazionale. La formazione di MANI, però, non finisce qui. In programma nei prossimi mesi molti seminari e Autumn Camp, oltre all’avvio delle attività con i giovanissimi studenti degli istituti superiori. Per saperne di più www.manifuture.it

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otori di ricerca, newsletter, social network, e-commerce sono parole che ormai rimbalzano quotidianamente nei media e anche nel linguaggio comune. Sono termini che indicano strumenti o tecniche per “cavalcare” e “non subire” quella rivoluzione tecnologica e digitale che è esplosa e ci ha travolto (ma anche coinvolto) negli ultimi decenni. Il secondo Summer Camp del progetto MANI, che si è svolto il 28 e 29 agosto nella sede di Confartigianato Udine e dedicato al “Web e Social Media Marketing”, ha puntato proprio su questo, offrendo agli aspiranti imprenditori la possibilità di migliorare la propria conoscenza e padronanza dei nuovi strumenti digitali. Dopo la prima esperienza estiva di formazione del progetto MANI, realizzata

Sono già 234 i giovani tra 14 e 35 anni che si sono iscritti al progetto Mani compilando una scheda online; il 53% sono ragazze e ragazzi in cerca di lavoro e il 35% studenti, mentre il restante 12% è rappresentato da giovani che già lavorano ma che vorrebbero mettersi in proprio come artigiani. Questi risultati sono stati illustrati durante un convegno organizzato, durante Friuli Doc”, da Confartigianato Udine in partenariato con la Ca-

mera di Commercio, a palazzo Giacomelli, sede del Museo Etnografico del Friuli. Ne hanno parlato Giovanni Antonutti, della direzione centrale lavoro e formazione della Regione FVG, Elisabetta Parise, vicepresidente provinciale del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Udine, Alessio Sartore, editore della rivista on line Uncó Mag e Sergio Simeoni, direttore di Irtef. 19


Cronache

Nobil donne del ‘600 acconciate ad arte dalle sapienti mani degli artigiani

La storia continua: acconciatori e Festa del Redentore a Palmanova E sono state proprio le dame a sfilare, nei loro sontuosi abiti, con le acconciature realizzate dai saloni A Modo Mio, Krilor, Salone Rosanna, Salone Maria, Lady Man. “ Ringrazio i colleghi - ha detto Loredana Ponta vice presidente del Basso Friuli di Confartigianato Udine e presidente regionale degli acconciatori - per l’impegno e la professionalità che hanno dimostrato. Non è facile usare queste tecniche esecutive e documentarsi sulle acconciature dell’epoca”. I festeggiamenti in fortezza si sono svolti anche da 6 all’8 settembre con la rievocazione storica “Palma alle Armi”. All’interno di questo evento si è inserito il progetto “Macchine da fortezza” finanziato dalla Fondazione CRUP, dal Comune di Palmanova, Pro Loco e Confartigianato Udine; le maestranze coinvolte nella realizzazione sono i falegnami del territorio.

È

ormai una tradizione quella che vede gli acconciatori di Palmanova impegnati nella Festa del Redentore. Anche quest’anno è stato rievocato l’innalzamento del gonfalone di San Marco, con picchieri, alabardieri, popolani, nobili e dame in costumi del 600.

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Cronache

Fondazione Crup: impegno forte e preciso per le scuole

63 progetti scolastici realizzabili grazie ad un bando per l’anno scolastico 2013-2014

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ha inteso focalizzare il suo impegno sui giovani attraverso il finanziamento a progetti dedicati prevalentemente alle lingue e alla musica, due discipline fondamentali per la crescita, formazione ed educazione dei ragazzi. Sentiamo l’esigenza - commenta il presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini - di creare una partnership con la famiglia e la scuola, fondata sulla condivisione dei valori, seppure nel rispetto delle rispettive competenze, ma con l’obiettivo comune di dare ai ragazzi le più alte opportunità di sviluppo armonico e sereno” “Si è trattato di un intervento strutturato, mirato, coordinato che ha richiesto un grosso impegno, ma che consentirà la realizzazione di progetti importanti, che altrimenti sarebbero rimasti nei cassetti, penalizzando gli studenti e i tanti insegnanti che ogni giorno lavorano con appassionata competenza e dedizione.” Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Daniela Beltrame: “Plaudo all’iniziativa con l’auspicio che possa essere ripetuta negli anni a venire.

a Fondazione Crup rinnova la sua attenzione al settore educazione, istruzione e formazione attraverso l’attivazione di un percorso scolastico che testimonia il suo preciso impegno per la scuola: la realizzazione di un bando a tema, in accordo sinergico con l’Ufficio Scolastico Regionale. L’Ente ha destinato 500 mila euro per cofinanziare, in forma determinante, 63 progetti miranti a migliorare la qualità dei singoli piani dell’offerta formativa, che verranno sviluppati nell’anno scolastico 2013-2014 presso altrettanti istituti secondari statali e paritari delle province di Udine e Pordenone. Ha risposto oltre l’80% delle scuole contattate tramite il bando, per un totale di 82 progetti. Una Commissione ha riconosciuto i requisiti a 63 iniziative centrate sui seguenti temi: percorsi disciplinari integrativi e complementari rispetto al curriculum previsto dagli ordinamenti; corsi di recupero e potenziamento delle discipline previste dal curriculum; stage, laboratori, esperienze di scambio nel periodo estivo. “Con questo bando il nostro Ente

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ANAP

I prossimi appuntamenti del circolo ANCOS I l Circolo ANCOS “Diego di Natale” in collaborazione con l’ANAP di Confartigianato Udine, organizza per i propri soci, familiari e simpatizzanti degli incontri informativi e delle serate ludiche che si terranno presso la sede di Udine in via Ronchi, 20 con il seguente calendario. GIOVEDI 03 ottobre 2013 ore 20.00 4^ Serata sull’Alzheimer Presso il Palamostre in Piazzale Diacono - UDINE

MERCOLEDI 20 novembre 2013 ore 19.00 DOTT. COLLE Roberto - tema “Difesa dalle infezioni”.

MERCOLEDI 09 ottobre 2013 ore 19.00 TOMBOLA con premi a sorpresa.

VENERDI 22 novembre 2013 BRISCOLISSIMA presso “Ristorante Belvedere” di Tricesimo.

MERCOLEDI 16 ottobre 2013 ore 19.00 DOTT. MATTIUSSI Elisa - tema “Disturbi alimentari - le obesità patologiche”.

MERCOLEDI 04 dicembre 2013 ore 19.00 AVV. FORTE Ylenia - tema “Tutela del consumatore”

MERCOLEDI 23 ottobre 2013 ore 19.00 BRISCOLA con premi enogastronomici

MERCOLEDI 11 dicembre 2013 ore 19.00 MONTINA Paolo Consigliere ANA UDINE tema Alpini in congedo e in armi in Friuli (seguirà briscola non competitiva)

MERCOLEDI 06 novembre 2013 ore 19.00 DOTT. SCHIAVO Ferdinando tema “Stress e salute”.

MERCOLEDI 18 dicembre 2013 ore 19.00 TOMBOLA DI NATALE con premi a sorpresa

MERCOLEDI 13 novembre 2013 ore 19.00 TOMBOLA con premi a sorpresa.

Per informazioni rivolgersi al circolo ANAP Via Ronchi, n. 20 33100 Udine tel.0432 510659.

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ANAP

Viaggio soggiorno a Lussino

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al 22 giugno al 29 giugno, l’Ancos in collaborazione con l’Anap, ha organizzato per i soci un viaggio con soggiorno nella splendida isola di Lussino, in Croazia, dove una quarantina di persone hanno soggiornato presso l’Hotel Aurora. Durante il periodo, oltre all’attività di balneazione, sono state organizzate escursioni in barca con la visita delle isole di Ilovic e Susak.

Gara sociale di pesca alla trota quelli che hanno collaborato alla sua riuscita ed in particolare il Consigliere Caon Nibe, l’Azienda Agricola Driutti di San Lorenzo di Manzano, il Ristorante Menotti di Solleschiano, la ditta F.lli Verzegnassi di Manzano, la MAICO di Udine. Categoria PIERINI 1° - DOSE Nicholas che con kg. 3.162 ha vinto una macchina fotografica “canon” e una coppa 2° - CAPPELLETTI Silvia con kg. 2.984 3° - PAIANI Davide.

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omenica 7 luglio il Circolo ANCOS “Diego di Natale” in collaborazione con l’ANAP di Confartigianato ha organizzato la tradizionale “Gara sociale di pesca alla trota.” Presso la pesca sportiva di Pighin, si sono sfidati nonni, genitori e nipoti. Intere famiglie hanno trascorso una giornata all’insegna del divertimento. Durante il pranzo, magistralmente preparato e distribuito dagli “amici” di Villorba, si sono svolte le premiazioni. Prima della estrazione della lotteria, i presidenti di Anap, Pietro Botti, e di Ancos, Silvio Pagani, hanno voluto ringraziate tutti i presenti e

Categoria DAME 1° - BIGATTON Anna che con kg.3.152 ha vinto un frullatore “Mulinex” 2° - FEDERICO Chiara con kg. 2.910 3° - ZUCCO Wilma cn kg. 2.786. Categoria UOMINI 1° - CAMPIGOTTO Riccardo che con kg. 3.100 ha vinto un Navigatore Garmin 2° - BACCINO Luciano con kg. 3.074 3° - PAGANI Lorenzo con kg. 2.946.

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