Informimpresa udine ottobre 2014

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UDINE

Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

Anno XIV - Supplemento n. 9 - Ottobre 2014

Una casa creata da 45 imprese friulane alla fiera Casa Moderna APPROVATA LA FUSIONE TRA CONFIDIMPRESE FVG E CONFIDI ARTIGIANI E PMI TRIESTE A BOLZANO 186 GIOVANI APPRENDISTI SI SONO SFIDATI NELLE “OLIMPIADI” DEI MESTIERI ARTIGIANI FRIULANI PROTAGONISTI ALLA MAKER FAIRE DI ROMA CONVENZIONE CON I GEOMETRI PER LA MEDIAZIONE NELL’AMBITO DELL’ATTIVITÀ D’IMPRESA 1


Contenuti Periodico MENSILE di Confartigianato Imprese F.V.G. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001 Anno XIV - Supplemento al n. 9 - ottobre 2014 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale Direttore responsabile: Tiziana Sabadelli Comitato di redazione: Alessio Belgrado, Enrico Eva, Marco Gobbo, Gian Luca Gortani, Gianfranco Trebbi Hanno collaborato a questo numero: Gian Luca Gortani, Giada Marangone, Mauro Nalato, Luca Nardone, Claudio Papa, Tiziana Sabadelli, Nicola Serio Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Coroneo 6, 34133 Trieste Tel. 040 363938 Editore: Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Via Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938 Progetto grafico: Unidea Stampa: Cartostampa Chiandetti srl Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106 Pubblicità: Per la pubblicità su Informimpresa potete contattare Rosanna Palmisciano Tel. 0432 516738

Editoriale 03

Disegnare una nuova geografia associativa

I FATTI 04

Una casa creata da artigiani e commercianti, attrazione alla fiera Casa Moderna

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Il progetto “In Vista” è stato anche un grande contenitore di emozioni

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Approvata la fusione tra Confidimprese Fvg e Confidi Artigiani e Pmi Trieste

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La Garanzia Giovani spiegata in un incontro con la Provincia di Udine

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A Bolzano 186 giovani apprendisti si sono sfidati nelle “Olimpiadi” dei mestieri

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Come migliorare l’efficienza energetica delle imprese

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Artigiani friulani protagonisti della Maker Faire di Roma

I Nostri Imprenditori 12

Le antiche tradizioni birraie, riproposte con passione artigianale

CATEGORIE 14

Con le nuove tecnologie risparmio energetico più facile

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Contro il rischio intossicazione da fumi nuovi camini in refrattario

Cronache 16

Ancora un grande successo per la rievocazione storica a Palmanova

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Convenzione con i geometri per la mediazione nell’ambito dell’attività d’impresa

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A Luigi De Monte l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica

ANAP 19

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Solo la prevenzione combatte l’Alzheimer


Editoriale

Disegnare una nuova geografia associativa di Graziano Tilatti presidente Confartigianato Udine

Quando i tempi cambiano si può decidere di subirne le conseguenze, oppure essere parte attiva delle trasformazioni in atto. Che soffi un vento nuovo è ormai un dato di fatto: nel modo di affrontare le scelte politiche così come nei rapporti tra le rappresentanze sociali, senza contare i mutamenti epocali negli assetti economici. Archiviata la tentazione di considerare quanto sta accadendo niente più di un temporale di passaggio e superata la fase della riflessione, il tempo a disposizione per prendere le decisioni diventa sempre più limitato. Se ne è accorta Confartigianato che, dopo una riflessione lunga 20 mesi ha deciso di modificare il proprio statuto nazionale andando nella direzione di “serrare i ranghi”, di aprire la strada a una rappresentanza territoriale meno frammentata e di dare più omogeneità alle strutture raccolte sotto la stessa bandiera. Compiuto questo passo, toccherà a noi adottare rapidamente il nuovo assetto nel nostro territorio. Non partiamo da zero: l’accorpamento da 13 a 5 delle nostre zone di rappresentanza, deciso tre anni fa, ha anticipato questa evoluzione. Siamo pronti ad andare oltre? Credo proprio di sì. Non è un caso se ora, finalmente e almeno sui tre quarti delle province, ha preso for-

ma un confidi di comparto di livello regionale. Mentre si discute del futuro delle Camere di commercio e si tenta di capire che ne sarà realmente delle Province, chi rappresenta gli artigiani e le piccole imprese ha il compito di trasformare l’opportunità del possibile nella concretezza dell’attuabile. Strutture, servizi, competenze e professionalità vanno ripensati e riposizionati fino a disegnare nel nostro territorio una nuova ‘geografia associativa’. Non sarà per niente facile e neppure ‘rapido e indolore’, ma sarà il modo in cui potremo affrontare meglio il futuro. L’anno prossimo Confartigianato Udine festeggerà infatti in suoi primi 70 anni. Se è arrivata a questo traguardo è stato perché chi ci ha preceduto ha saputo quando e come trasformare la propria realtà. Non possiamo e non vogliamo essere da meno. Se - come leggerete nelle prossime pagine - quaranta tra artigiani e commercianti trovano la forza e il coraggio di fare rete per presentarsi a una fiera con una formula radicalmente nuova, le loro associazioni non possono accettare una sfida altrettanto realizzabile? Disse Confucio: “solo i più saggi o i più stupidi degli uomini non cambiano mai”; saremmo presuntuosi ad annoverarci tra i primi, ma cerchiamo almeno di non farci classificare tra i secondi.

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I Fatti

Una casa creata da artigiani e commercianti, attrazione alla fiera Casa Moderna InVista: progetto unico di Vista Casa in collaborazione con Confartigianato Udine

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di mettersi in rete e di collaborare fra loro”. “InVista – hanno sottolineato Daniele Bressan, Claudio Papa, progettista e coordinatore del progetto e la stylist Scilla Mantovani - non era uno stand collettivo, ma uno spazio-casa attrezzato e arredato, dove toccare con mano prestazioni ed effetti estetici di ogni elemento inserito in un contesto armonico”. “È la prima volta – ha aggiunto Buttazzoni - che si riesce ad unire, in un unico progetto, tante realtà diverse fra loro. Un modo nuovo di fare rete fra imprese che fino ad oggi si sono presentate singolarmente sul mercato”. Inoltre tutte le sere, per l’intero periodo della fiera, sono stati organizzati incontri a tema con architetti e designer, dibattiti per la sicurezza degli arredi per i bambini, ma anche show cooking e degustazioni di vini in collaborazione con l’Associazione Sommelier e degustazioni di birre artigianali in collaborazione con alcuni birrifici friulani. Un mix di proposte che ha permesso di mettere “in vista” le aziende coinvolte, coordinate nella strategia di comunicazione dal Gruppo Pragma.

na casa vera e propria all’interno della Fiera di Udine. È stato questo il progetto innovativo di Vista Casa - rivista di arredamento, design e architettura del Friuli Venezia Giulia - in collaborazione con Confartigianato Udine presentato alla sessantunesima edizione della fiera Casa Moderna. Un esempio di rete d’imprese mai sperimentato sul nostro territorio, che ha dato grandi soddisfazioni e raccolto molti apprezzamenti. Lo spazio-casa “InVista” collocato all’interno del padiglione 8 della fiera, occupava una superficie di 350 metri quadrati suddivisi in 4 ambienti: un soggiorno, una cucina, un bagno e una camera da letto più uno spazio esterno che ha accolto la sintesi delle proposte di artigiani e commercianti friulani del mondo dell’arredo. “Questo è il frutto del lavoro di 45 artigiani e commercianti friulani ed è un esempio – come hanno spiegato il vice presidente di Confartigianato Udine Franco Buttazzoni e il titolare di Vista Casa Daniele Bressan – della capacità di aziende e di professioni diverse 4


Ma i bilanci si fanno anche con i numeri! Eccone alcuni sui risultati del progetto InVista: • 10.850 visitatori effettivi dello spazio-casa durante la fiera • 12.600 “post-it” informativi sui prodotti staccati dai visitatori • 120 richieste di contatto da parte di potenziali clienti, compilati dalle hostess coinvolte • 2.477 accessi al sito www.progettoinvista.it • 430 “Mi piace” in un mese e mezzo sulla pagina Facebook

Numeri davvero incoraggianti se si pensa che il progetto è stato presentato alle imprese soltanto il 24 luglio! In meno di due mesi è stato creato un format che non ha fatto solo parlare di sè, ma che ha permesso alle imprese di capire che unire le forze, con l’aiuto di una regia attenta e professionale, porta a risultati importanti. Un successo che ha già proiettato l’attenzione delle imprese coinvolte sui futuri sviluppi che potrà avere, non soltanto in ambito locale.

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Il progetto “In Vista” è stato anche un grande contenitore di emozioni L’idea su cui si è basato il progetto “In Vista” è stata quella di mettere insieme artigiani, rivenditori e operatori commerciali del settore arredamento, per la prima volta uniti nel collaborare alla realizzazione e arredamento di 4 ambienti di una casa, collegati tra loro da uno spazio verde anch’esso proposto con idee e mobili per l’outdoor. L’allestimento ha preso ispirazione dal modello classico di corte friulana, ed è stato realizzato con materiali e colori neutri, giocando su qualche applicazione stilistica per dare maggiore carattere ai prodotti esposti. Con questo progetto, il visitatore, disponeva di circa 350 mq, dove vedere i prodotti ambientati, prendere spunto dalle proposte di arredo e sviluppare il proprio interesse con contatti diretti con l’espositore. Ma “In Vista” non è stato solo un progetto fieristico. Il risultato e il successo ottenuto, oltre ogni aspettativa personale, lo ha reso un grande contenitore di emozioni. Ricordo ancora la frase di Daniele Bressan (editore della rivista Vista Casa e ideatore del progetto) che faceva intravvedere velatamente quelle che sarebbero state le vere difficoltà: “Tu non conosci i friulani! Questo progetto è difficile! Ma se riusciamo in questa cosa…” Forse è stata quella frase lasciata a metà a suscitare il mio interesse e a farmi accettare l’incarico, preoccupandomi inizialmente più dei problemi pratici (tempi strettissimi e nessun budget su cui basarmi) che non del vero valore dell’iniziativa. Molte le problematiche iniziali da affrontare, nonostante un ottimo lavoro di comunicazione dello studio Pragma e il grande supporto dello staff di Confartigianato Udine. Per prima cosa la difficoltà di spiegare il progetto e raccogliere le adesioni delle aziende. Ma nonostante la diffidenza di alcuni, è stato

l’entusiasmo di circa 43 imprese il vero valore aggiunto all’idea stessa. Altra difficoltà è stata, riuscire a dare la corretta visibilità e collocazione ad ogni fornitore, differenti nella mentalità, qualità e tipologia commerciale, ma comunque paritari all’interno dei quattro ambienti dell’allestimento. È stata necessaria una continua opera di relazioni e coinvolgimento nei confronti degli espositori, facendo trasformare la diffidenza iniziale in una simpatica collaborazione tra aziende. Con “In Vista” siamo riusciti ad esporre ed evidenziare il lavoro di molte imprese, dando un forte segnale che in questa regione, se si lavora ad un progetto comune in cui si uniscono competenze e professionalità diverse, il risultato non può essere che ottimo. Adesso però ci rendiamo conto che questo segnale ha bisogno di continuità e che la direzione non deve essere abbandonata. Vorremo che “In Vista” potesse continuare ad aiutare altre aziende a mettersi in evidenza sul mercato, dando loro anche nuovi strumenti e un supporto per migliorarsi in alcuni ambiti: comunicazione, progettualità, capacità relazionale nella vendita e presentazione dei propri prodotti. Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, ma spero sia solo l’inizio. Un ringraziamento per l’aiuto e la professionalità è dovuto a tutti coloro che hanno dato il loro supporto al progetto, in particolare alla redazione di Vista Casa e alla set Stylist Scilla Mantovani.

Claudio Papa (progettista e coordinatore del progetto “In Vista”)

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I Fatti

Dal 1° gennaio 2015 nasce uno tra i Confidi più dimensionati in Italia

Approvata la fusione tra Confidimprese Fvg e Confidi Artigiani e Pmi Trieste

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ia libera alla fusione tra Condimprese Fvg e Confidi Artigiani e Pmi Trieste. Le Assemblee dei soci dei due Consorzi di garanzia hanno infatti approvato – rispettivamente il 10 e il 13 ottobre – le relazioni programmatiche che porteranno all’unione delle due realtà a partire dal 1° gennaio del prossimo anno. Particolarmente significativa la riunione udinese dove il presidente di Confidimprese Fvg, Roberto Vicentini, è stato affiancato dal dottor Leonardo Nafissi – direttore generale di Fedart – Fidi – che ha espresso il plauso personale e di tutta la Federazione per un’operazione che ha ricevuto il sì convinto con oltre 600 voti a favore (tra presenti e soci con delega in mano) a dimostrazione di come siano gli imprenditori stessi a rappresentare il volano della fusione. “Abbiamo messo in moto un meccanismo importante – ha commentato Vicentini -: l’ennesimo scatto in avanti del mondo dell’artigianato locale che ha preferito governare gli eventi piuttosto che subirne passivamente il cambiamento. Dal 1° gennaio del prossimo anno il Fvg potrà contare su uno dei più importanti Confidi, a livello numerico e qualitativo, di tutta Italia. E voglio ringraziare tutti coloro che in queste giornate di Assemblea hanno votato a favore dimostrando, ancora una volta, la vicinanza del mondo imprenditoriale alle realtà rappresentate dai Confidi anche in un passaggio fondamentale, come questo, per lo sviluppo economico della nostra Regione. Un plauso va infine rivolto all’importante lavoro svolto dalle associazioni di rappresentanza del mondo artigiano – Confartigianato, CNA e Ures, che con convinzione

hanno supportato il progetto”. La fusione di Confidi Artigiani e Pmi Trieste porterà alla nascita di un unico e nuovo soggetto che manterrà la denominazione di Confimprese Fvg e dal 1° gennaio racchiuderà la bellezza di 12 mila 500 imprese socie per un volume di affidamenti garantiti superiore ai 350 milioni di euro. La nuova unione, voluta e approvata dai due Confidi artigiani, segue quella operata alcuni anni fa tra Pordenone e Udine, con l’obiettivo di semplificare il numero degli operatori – come richiesto più volte dalla Regione anche nel corso dell’ultimo incontro con il Vicepresidente della giunta Sergio Bolzonello - e punta a migliorare sempre di più la qualità dei servizi offerti alla imprese socie. I Confidi, come noto, concedono garanzie in virtù delle commissioni versate dai soci e, soprattutto, dei conferimenti decisi dalla Regione e linfa vitale per continuare ad assicurare buoni livelli di mutualità alle aziende. Confidimprese Fvg e Confidi Artigiani e PMI di Trieste si muovono sui rispettivi territori – friulano-pordenonese e giuliano - da oltre 35 anni operando a favore di tutte le categorie di imprese, oltre che a livello di concessione di garanzie qualificate, anche come assistenza finanziaria per i prestiti ritenuti più idonei e vantaggiosi. La nuova Società Cooperativa per azioni avrà sede legale nel comune di Udine e sedi secondarie nei comuni di Pordenone e Trieste. I componenti del Cda saranno nominati dalle rispettive Assemblee separate dei soci (una per ogni capoluogo) e sarà il Consiglio ad eleggere tra i suoi componenti il Presidente, il Vicepresidente vicario e un secondo Vicepresidente. 7


I Fatti

Possibilità di attivare tirocini finanziati con il progetto PIPOL

La Garanzia Giovani spiegata in un incontro con la Provincia di Udine

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i è svolta lo scorso 18 settembre una riunione per il personale di Confartigianato Udine, con il funzionario della Provincia di Udine Gianni Fratte. L’obbiettivo è stato quello di spiegare le novità e opportunità per le imprese offerte dal progetto Garanzia Giovani – PIPOL attivo in regione dalla primavera 2014. Fratte ha spiegato che si tratta di incentivi per l’attivazione di interventi formativi, tirocini e, dall’inizio del mese di ottobre, anche bonus occupazionali. I percorsi formativi attivati dagli Enti di formazione sono diversificati e cercano di andare incontro alle esigenze aziendali, a titolo esemplificativo l’imprenditore interessato ad una specifica professionalità che non trova sul mercato può concordare un percorso ad hoc interamente finanziato dal Progetto rivolgendosi al Centro per l’Impiego di competenza. Dal 25 agosto è possibile attivare dei tirocini PIPOL,

ai sensi del Regolamento regionale (DPReg n. 166/ Pres/2013 e s.m.i.), il piano PIPOL interviene finanziariamente con un contributo del 70%, sull’indennità a favore del tirocinante. Tale indennità è determinata sulla base delle ore settimanali, il restante 30% rimane a carico dell’impresa. Dal 3 ottobre le imprese che hanno sede lavorativa nel territorio regionale e che, in tale sede, assumono giovani Neet (non studiano e non lavorano) registrati al Progetto Garanzia Giovani possono usufruire di un bonus occupazionale (una tantum) che va dai 1.500 ai 6.000 euro. In Friuli Venezia Giulia la tipologia contrattuale incentivata è il contratto a tempo indeterminato anche a scopo di somministrazione. È previsto anche il tempo parziale con orario pari o superiore al 60% dell’orario normale di lavoro. L’incentivo è concesso dall’INPS a cui i datori di lavoro interessati devono presentare domanda. È sempre l’INPS che determina l’importo spettante e autorizza il beneficio secondo l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza preliminare. Maggiori dettagli sono disponibili alla pagina web www.provincia. udine.it/lavoro/PIPOL/imprese.

Una grande storia legata alla nostra terra.

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I Fatti

Il Movimento Giovani Imprenditori di Udine “osservatore” ai Worldskills Italy 2014

A Bolzano 186 giovani apprendisti si sono sfidati nelle “Olimpiadi” dei mestieri

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a formazione professionale e la formazione continua rappresentano due requisiti indispensabili nell’universo lavorativo quotidiano. A confermarlo la 5a edizione della fiera sulla formazione “Futurum”, svoltasi a Bolzano dal 2 al 4 ottobre 2014. Tra le attrazioni più apprezzate dai visitatori, l’edizione 2014 dei campionati dei mestieri Worldskills Italy, evento nel quale 186 giovani apprendisti sono stati chiamati a mostrare tutto il proprio talento in ben 26 differenti professioni: dalla riparazione delle auto alla pavimentazione, passando per le acconciature, il web design, la pittura di pareti o la costruzione di stufe. Assoluti l’impegno, la concentrazione e la precisione dei competitor in gara, che si sono sfidati per la conquista di un pass per i mondiali dei mestieri in programma nel 2015 a San Paolo (Brasile), sotto lo sguardo degli esperti dei diversi settori. Passeggiando tra le diverse postazioni i numerosi visitatori hanno avuto un quadro realistico e immediato su come i mestieri artigiani siano moderni e caratterizzati da numerosissime sfaccettature, con un grande potenziale professionale e di opportunità di carriera. Per toccare con mano po-

tenzialità e aspetti organizzativi di una manifestazione di questo tipo, era presente in Fiera anche il Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Udine in qualità di “osservatore”. La sfida? Per la presidente Elisabetta Parise è di «riuscire ad organizzare in Friuli una competizione simile per poter inviare i migliori giovani apprendisti alle prossime gare nazionali. Nei prossimi mesi il Movimento Giovani valuterà fattibilità e sostenibilità del progetto sottoponendolo, in caso positivo, all’approvazione degli organi associativi e alle diverse categorie interessate, con la speranza che il sogno di organizzare a Udine le competizioni di mestieri si possa in futuro realizzare, come sta già avvenendo ad esempio in Piemonte, che ha partecipato ai campionati italiani di Bolzano con 6 giovani talenti». Molto importante sarà conoscere in profondità l’esperienza dei colleghi di Lvh.Apa Confartigianato Imprese Bolzano che da anni rappresentano l’anima della competizione World Skills in Italia e la cui esperienza sul campo sarà fondamentale nel caso in cui si decidesse di proporre il progetto anche in Friuli.

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I Fatti

Il progetto B.R.EF. a Casa Moderna con un seminario e attività di sensibilizzazione

Come migliorare l’efficienza energetica delle imprese

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del Sistema Gestione Energia ARNEG SpA, ha spiegato in concreto come la ARNEG ha concretamente applicato la stessa norma nell’ambito delle proprie funzioni aziendali, ottenendo considerevoli risparmi energetici ed economici, tanto in termini assoluti quanto percentuali. L’ing. Bordon ha evidenziato in particolare come il focus competitivo si sposterà sempre più sulla diminuzione delle emissioni di CO2 e sull’efficientamento energetico, sottolineando il fatto che certificare la gestione energetica di un’azienda può renderla più consapevole e competitiva. Durante le giornate della fiera è stato somministrato ad espositori ed aziende visitatrici il questionario, già messo a punto, sul grado di sensibilità delle micro e piccole imprese rispetto al tema della resource efficiency. Ne è emerso, tra l’altro, che il maggiore ostacolo che le aziende incontrano nell’adottare misure di questo tipo è costituito dalle complessità burocratiche e amministrative (lo pensa il 57% dei rispondenti), mentre tra i supporti ritenuti più utili figurano “linee guida” appositamente predisposte (citate dal 71% del campione) e i “cataloghi di buone pratiche” (62%). Per maggiori informazioni sul progetto B.R.EF. è possibile visitare il sito www.progettobref.it.

na gestione più efficiente delle risorse rafforza la competitività delle micro e piccole imprese. Partendo da questo assunto il progetto B.R.EF. (Business Resource Efficiency, finanziato dal programma Interreg IV Italia-Austria) è sbarcato dal 27 settembre al 6 ottobre alla fiera della Casa Moderna di Udine. Una cornice scelta proprio perché punto di incontro di molte imprese, espositrici e visitatrici della fiera dell’abitare. Ed è qui che sabato 4 ottobre, negli spazi di InVista (l’iniziativa di Vista Casa in collaborazione con Confartigianato Udine - vedi pagg. 4/5/6) è stato organizzato il seminario “Gestisci le tue energie”. Un appuntamento organizzato anche in collaborazione con la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia per fornire alle imprese consigli e illustrare strumenti volti a migliorare il risparmio energetico a partire dall’esempio dei sistemi di certificazione dei processi integrati di gestione dell’energia. Dopo i saluti introduttivi del direttore di Confartigianato Udine, Gian Luca Gortani, ed a quelli del segretario generale della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia Alessandro Puhali, sono intervenuti Stefano Asquini consulente energetico ASEMA e Enrico Bordon ispettore IMQ che hanno fatto una panoramica sulla norma ISO50001; infine Federico Pandolfo, responsabile

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I Fatti

Capacità creativa che affonda le radici nella tradizione ed è protagonista del cambiamento continuo

Artigiani friulani protagonisti della Maker Faire di Roma scosso un enorme interesse alla Maker Faire prima a New York e poi a Roma presentando la linea “Parson Animals”, videocamere di sorveglianza di design, in cui tecnologia intelligente, design made in Italy ed ecosostenibilità convivono. «Siamo stati selezionati tra le aziende italiane che hanno partecipato alla Maker Faire di New York, una delle più grandi fiere dell’innovazione degli Stati Uniti - afferma Alessandro Liani -. Fondamentale è stato il supporto dell’ICE. A Parson è stata dedicata un’area all’interno del padiglione italiano. Abbiamo ricevuto il consenso degli organizzatori e dei privati che hanno dimostrato interesse per l’artigianato e il design italiano. Il mercato americano è molto attivo e attento agli elementi di distintività, specie ai progetti che intendono ridisegnare il paesaggio delle città». «Alla Maker Faire di Roma l’interesse per il la nostra linea è stato riconfermato - continua Liani -. Ai privati è piaciuto che il nostro dispositivo sia in grado di riconoscere le targhe delle auto e possa azionare l’apertura e la chiusura del cancello d’ingresso di casa, in totale sicurezza. Il ministro Giuliano Poletti, in visita alla fiera, ha apprezzato l’elemento di design in grado di arredare le città ». La presenza dei due giovani friulani alla Maker Faire di Roma è stata possibile grazie ad un progetto di Confartigianato nazionale e attraverso la collaborazione e il supporto di Confartigianato Udine. «Da anni Confartigianato Udine evidenzia come le micro e piccole imprese artigiane sappiano fare vera innovazione, anche tecnologica - sottolinea il presidente del comitato PMI di Confartigianato Udine e delegato all’innovazione Daniele Cuciz -. I maker artigiani sono una dimostrazione di questa capacità creativa che affonda le radici nella tradizione ed è protagonista del cambiamento continuo. Anche grazie alle Maker Faire l’opinione pubblica si sta accorgendo del valore di questo potenziale. Ora ci auguriamo che anche la Regione Friuli Venezia Giulia continui ad investire sulla capacità innovativa degli artigiani, vero motore di occupazione, sviluppo e competitività».

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ue artigiani di Confartigianato Udine sono stati tra i protagonisti della Maker Faire di Roma, il progetto che intende rafforzare il movimento dei makers, per diffondere il valore della rete e della cultura digitale e per far crescere le palestre-laboratorio di fabbricazione digitale. Durante la manifestazione, che ha registrato numeri davvero importanti (oltre 70 mila mq di esposizione, 600 progetti pervenuti, più di 100 relatori, 74 talk, 42 workshop da 33 nazioni), i giovani artigiani friulani si sono distinti per i loro invenzioni che, a detta di molti, incarnano il concetto d’innovazione applicato alla vita di tutti i giorni. Alla Maker Faire Enrico Todesco, titolare della Select di Buja, ditta che progetta e realizza collaudi per l’industria, ha presentato “Micro PLC”, un sistema didattico innovativo che consente agli studenti un primo approccio con metodi di programmazione tipici del settore industriale. «Le scuole, attraverso questo sistema - spiega Enrico Todesco -, con un budget ridotto, potranno fare esperimenti concreti e sperimentare un metodo innovativo per la didattica. La cosa interessante del dispositivo è che consente di utilizzare un vero linguaggio di programmazione professionale (ladder). Partecipare alla Maker Faire è stato davvero importante perché ho avuto un buon riscontro da molti istituti scolastici. L’interesse suscitato mi ha convinto a sviluppare il progetto che è attualmente ancora in fase prototipale». Un altro friulano, Alessandro Liani, Ceo della Video Systems di Codroipo, ha ri-

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I nostri imprenditori

Birra Garlatti Costa – Forgaria nel Friuli

Le antiche tradizioni birraie, riproposte con passione artigianale Dalla Val d’Arzino aromi raffinati racchiusi in birre artigianali ad alta fermentazione

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a casa di famiglia dei nonni, nel cuore della Val d’Arzino in località Costa, è il suo laboratorio. E’ qui che Severino Garlatti Costa miscela sapientemente acqua locale, materie prime selezionate, esperienza e…tanta passione! Una combinazione di fattori che gli ha fatto guadagnare uno spazio importante nel panorama delle birre artigianali friulane. “Ho iniziato a produrre birra a livello amatoriale a metà degli anni ’90 – ci spiega Severino. Una passione che ho poi approfondito nel tempo con il supporto del professor Buiatti dell’Università di Udine. Erano gli albori di quello che poi è diventato un vero e proprio fenomeno dei piccoli birrifici artigianali in Friuli”. Severino inizia così a lavorare nel settore, come dipendente di un’azienda che distribuisce attrezzature e materie prime per la produzione

di birra (attività che svolge tutt’ora). Una “palestra” che gli consente di mantenere viva la sua passione e di aumentare di giorno in giorno le competenze, oltre che i contatti con i vari produttori. Nel 2012 decide di mettere a frutto la sua esperienza e, insieme alla moglie Sara, dà vita alla “Birra Garlatti Costa”. “Il mio obiettivo – spiega Severino – è quello di proporre un prodotto artigianale ricco di aromi, capace di appagare il consumatore attento e consapevole, ma allo stesso tempo in grado di essere apprezzato anche dai non intenditori. La nostra è una produzione molto limitata che si aggira intorno ai cento ettolitri all’anno, ma che fa della sperimentazione e dell’utilizzo dei prodotti tipici della nostra terra un vero punto di forza”. La curiosità di riscoprire antiche tradizioni birrarie ha portato l’azienda di

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Forgaria ad attingere alla grande scuola tedesca, inglese e soprattutto belga, per creare uno suo particolare stile, orientato al gusto italiano per le cose buone. Le birre Garlatti Costa sono tutte fermentate con lo stesso ceppo di lieviti in modo da dare all’intera linea una nota riconoscibile ed il loro filo conduttore sono l’alta fermentazione e la rifermentazione in bottiglia. Il fatto di avere una dimensione piccola consente a Severino di seguire con attenzione ogni fase del processo produttivo e di sperimentare sempre nuove soluzioni. L’immagine del prodotto ben curata ed una serietà assoluta nei rapporti commerciali, fanno il resto. Di questo mastro birraio colpisce sicuramente la competenza; ma sono la passione e la professionalità che ne fanno un vero portavoce della categoria dei birrai artigiani friulani! A voi ora il piacere di gustare le sue birre…

Carta d’identità Nome: Birra Garlatti Costa Attività: produzione birra artigianale Sede operativa: Via Costa, 14 Forgaria nel Friuli www.birragarlatticosta.it

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Categorie

Seminario durante Casa Moderna in collaborazione con la Cassa di Risparmio del FVG

Con le nuove tecnologie risparmio energetico più facile Giulia che si è svolto il 2 ottobre nell’ambito di Casa Moderna sul risparmio energetico e sugli impianti evoluti per edifici intelligenti. “Il fatto che anche a questo appuntamento – hanno aggiunto – siano intervenute oltre 40 imprese artigiane del settore, dimostra quanto sia intensa l’esigenza di qualificare nel tempo la professione”. Sono fra gli altri intervenuti Roberto Congregalli della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia che ha presentato le soluzioni per agevolare il dialogo banca – impresa; Francesco Barone - formatore tecnico commerciale Gewiss il cui intervento era incentrato su “KNX per la Home & Building Automation: caratteristiche, norme e vantaggi” e “LED Smart soluzione per l’illuminazione aziendale a costo zero: Pay Back, esempi per reparti produttivi, parcheggi sotterranei, magazzini”. Infine Raffaele Mignone, esperto in impianti di climatizzazione ha parlato della gestione e regolazione degli impianti di climatizzazione con esempi in ambito civile.

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a domotica consente la gestione integrata dei principali impianti (dalla gestione del riscaldamento e comfort ambientale all’illuminazione agli apparecchi elettrici, dalla sicurezza fino alla gestione degli impianti audio-video), ed è importante che le imprese artigiane di installazione continuino ad aggiornarsi come hanno fatto in questi anni”. Lo hanno evidenziato Adriano Stocco, capo categoria degli elettricisti di Confartigianato Udine e Giorgio Turcati, capo categoria dei termoidraulici di Confartigianato Udine partecipando al seminario organizzato con il supporto tecnico di Gewiss e con la collaborazione della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia

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Categorie

Molto interesse per il seminario dedicato a installatori e imprese edili, in collaborazione con Camini Wirer

Contro il rischio intossicazione da fumi nuovi camini in refrattario

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umido. Gli esperti della Camini Wirer si sono soffermati sui vari aspetti della marcatura CE e della designazione secondo la UNI EN 13063, sulla norma UNI 10683:2012 relativa ai generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi, nonchè sull’obbligo di dichiarazione di conformità anche per apparecchi a combustibili solidi con sistemi per filtri a prova di fumo.

on l’incremento delle stufe a legna aumenta anche il rischio di intossicazione da fumi. E purtroppo non sono rari gli incidenti anche in Friuli. Per questo, la regolamentazione delle costruzioni e verifiche delle canne fumarie è oggi maggiormente rivolta alla sicurezza del funzionamento degli impianti contro il pericolo di intossicazione da monossido di carbonio, nonché del buon funzionamento con severi limiti legislativi delle emissioni di inquinanti. Per questo Confartigianato Udine organizza periodici seminari come quello che si è tenuto mercoledì 15 ottobre a Udine con relatori Stefano Serra e Luca Preziosilli di Camini Wirer. Alle oltre 40 imprese presenti, fra fumisti, spazzacamini installatori termoidraulici ed edili, gli esperti hanno fornito un quadro generale dello stato dell’arte tecnico e normativo in materia di camini in refrattario. Serra e Preziosilli hanno spiegato che i sistemi camino in refrattario sono adatti a qualsiasi tipo di generatore di calore e sono utilizzabili per qualsiasi tipo di combustibile, sia per funzionamento a secco che ad

Nel frattempo fumisti e spazzacamini ricordano a tutti che una manutenzione periodica serve a: - evitare un rischio d’incendio della fuliggine presente nel camino - eliminare eventuali nidi di insetti od uccelli creatisi durante il periodo caldo o di non utilizzo - verificare la corretta combustione e man tenere un rendimento efficiente del generatore e dell’impianto - allungamento della vita dell’impianto - riduzione delle emissioni e del fumo nero - individuare in tempo danni e problemi strutturali.

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Cronache

Da dieci anni gli acconciatori di Confartigianato Udine a supporto dell’evento

Ancora un grande successo per la rievocazione storica a Palmanova acconciature di venti dame del corteo storico, con una accurata ricercatezza dei dettagli e particolari. I borghi di Palma si sono calati per l’occasione nella vita seicentesca e l’ambientazione di una toelette dell’epoca delle fantesche (le acconciatrici dell’epoca) è stata molto suggestiva. La manifestazione ha riscontrato un grande successo con 15.000 presenze e 500 rievocatori, diventando così la più grande manifestazione rinascimentale d’Italia. “È dieci anni – ha detto la capo categoria degli acconciatori di Confartigianato Udine, Loredana Ponta – che le nostre imprese partecipano a questa manifestazione e l’amministrazione comunale di Palmanova ci ha consegnato riconoscimento per questo impegno. Il mio grazie va ai saloni coinvolti (A Modo Mio, Salone Rosanna e Krilor) che sono esempi di grande collaborazione”.

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ono stati due gli appuntamenti nella città stellata che il primo week end di luglio hanno visto impegnati gli acconciatori di Confartigianato Udine: la Festa del Redentore, patrono del Duomo Dogale e della Fortezza, e Palma alle Armi. Gli acconciatori in entrambe le occasioni hanno presentato la loro professionalità nelle elaborate

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Cronache

Controversie, ecco come superare i tribunali grazie all’accordo fra Confartigianato e la Geo-Cam

Convenzione con i geometri per la mediazione nell’ambito dell’attività d’impresa affiorare gli interessi che sottendono al soddisfacimento dei rispettivi bisogni, orientandole, verso la ricerca di un accordo di reciproca soddisfazione. La mediazione ha una valenza sociale in quanto riduce i contenziosi ed è portatrice di valori importantissimi. La mediazione è veloce in quanto, entro tre mesi dalla presentazione della domanda di attivazione, la procedura dovrà essere conclusa. La mediazione è economica in quanto bastano 40,00 euro per attivare una mediazione ed il mediatore sarà pagato solo se la parte chiamata in procedura avrà accettato; alcuni esempi: - per una vertenza del valore da 1.000 a 5.000 euro costerà solo 130 euro, mentre una del valore da 25.000 a 50.000 euro solo 600 euro. L’Organismo di Mediazione svolgerà attività di mediazione a favore degli iscritti alle Associazioni territoriali aderenti a Confartigianato Imprese FVG, applicando gli onorari previsti dalla tabella allegata al Regolamento dell’Organismo stesso. Informazioni più dettagliate verranno fornite dalle sezioni di GEO-C.A.M.

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onfartigianato Imprese FVG ha recentemente sottoscritto una convenzione con la sezione di Udine dell’Associazione Nazionale Geometri, Consulenti Tecnici, Arbitri e Mediatori (GEO-C.A.M.), per offrire agli associati ed ai loro famigliari la propria struttura di mediatori per la risoluzione delle controversie tra imprenditori artigiani, piccole e medie imprese e privati. Il campo d’azione della mediazione opera non solo nell’ambito dell’attività di impresa e nei rapporti tra i privati quali: i contratti d’appalto, le contestazioni sulla contabilità dei lavori, i difetti costruttivi delle opere, ma ricomprende anche i contratti di locazione e di vendita, le successioni e le divisioni ereditarie, i frazionamenti e le controversie su confini, le stime di beni immobili e mobili, i problemi condominiali quali la ripartizione delle spese, le tabelle millesimali o le liti tra condomini. La mediazione è il sistema più semplice, veloce ed economico per risolvere quasi tutte le controversie sorte fra due o più soggetti, siano essi imprese o privati. Un qualsiasi soggetto, dal 20 settembre 2013, prima di rivolgersi al Tribunale o al Giudice di Pace, deve esperire un tentativo di conciliazione, mediante un organismo preposto ed autorizzato dal ministero della giustizia, per dirimere una qualsiasi. In sintesi la mediazione è una procedura di risoluzione amichevole delle controversie nella quale, una terza persona imparziale, il mediatore, assiste le parti in conflitto facilitandone la comunicazione , ascoltando le singole posizioni, cercando di far

Una prima azione, che già può essere immediatamente attuata, è quella di riportare la sottoscritta clausola di mediazione nei contratti che si vanno a predisporre: “qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le parti in ordine alla validità, efficacia, interpretazione ed esecuzione del presente contratto e successivi patti e comunque ad esso connessa, dovrà essere definita mediante conciliazione presso l’Organismo di Mediazione Interprofessionale GEO-C.A.M. secondo il regolamento dell’Organismo di Mediazione medesimo che le parti dichiarano di conoscere ed accettare”. La convenzione è stata firmata dal geom. Renzo Fioritti per la Geo-Cam e Graziano Tilatti per Confartigianato Imprese Fvg alla presenza del direttore di Confartigianato Udine Servizi Sandro Caporale, del geom. Salvatore Cane e del presidente del Collegio dei Geometri della provincia di Udine geom. Elio Miani.

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Cronache

Per oltre 35 anni presidente zonale di Pontebba e dirigente del Patronato Inapa

A Luigi De Monte l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica

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er oltre 55 anni è stato fotografo professionista, ha usato la sua creatività come leva di differenziazione e complemento della sua alta professionalità riconosciuta in tutto il Friuli. Ed il 2 giugno scorso Luigi De Monte – per oltre 35 anni presidente della Zona di Pontebba di Confartigianato Udine e per lungo tempo presidente provinciale del Patronato Inapa – ha ricevuto la distinzione onorifica di Cavaliere dell’ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. De Monte è stato Consigliere del Comune di Pontebba ed assessore all’artigianato presso la Comunità Montana Canal del Ferro – Valcanale. Ha dedicato tutta la vita all’artigianato. In un incontro informale nella sede di Confartigianato Udine, si sono congratulati con lui il presidente Graziano Tilatti e il direttore di Confar-

tigianato Udine Servizi srl Sandro Caporale, alla presenza della moglie di Luigi De Monte e della figlia, l’eurodeputato Isabella De Monte.

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ANAP

Capuozzo, Marigliano, Miano e Cinello per l’Udinese fra gli ospiti della serata organizzata al teatro Palamostre

Solo la prevenzione combatte l’Alzheimer

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lzheimer, 12 mila casi conclamati in Fvg, ma molto più diffuso di quel che dicono le statistiche. Se n’è parlato anche il 10 ottobre, in un affollato Palamostre nel corso della quinta serata sull’Alzheimer organizzata come ogni anno dell’Associazione Alzheimer Udine e dell’Anap - Confartigianato Udine con il patrocinio del Comune e della Provincia di Udine e il sostegno della Maico. Ricco di personalità il palcoscenico del Palamostre con testimonianze tese a prevenire da questa malattia che ruba il passato e il presente alle persone. Coordinate da un sempre bravo Dario Zampa sono infatti intervenuti personaggi del calibro di Toni Capuozzo, del prof. Vincenzo Marigliano, docente di medicina interna all’Università di Roma e uno dei maggiori esperti a livello nazionale sull’Alzheimer, il dott. Ferdinando Schiavo, il dott. Roberto Colle, la musicista Giulia Mazza, Gianfranco Cinello, responsabile settore giovanile, e Paolo Miano dell’Udinese, Elisa Battaglia per la Provincia di Udine, Silvana Cremaschi e Furio Honsell, sindaco del Comune di Udine, Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Udine, Gianpaolo Palazzi, presidente nazionale Anap e Fabio Volponi dell’Anap nazionale. Che fare quindi contro l’Alzheimer?

“Non c’è molto – ha spiegato il dott. Colle – se non prevenirla. E per prevenirla le regole sono semplici: mangiare poco, privilegiare la verdura e la frutta, ridurre il consumo di carne e fare movimento”. “In una popolazione come quella del Fvg la seconda più vecchia in Italia dopo quella della Liguria, con una percentuale di ultra sessantacinquenni che supera il 25% - ha spiegato il presidente dell’Anap di Udine Pietro Botti (nella foto) - l’incidenza dell’Alzheimer è fra le più alte d’Italia”. “In Fvg ci sono – ha infatti spiegato Mariangela Benedetti Esente – oltre 12mila casi conclamati, ma il dato è vecchio di alcuni anni quindi è sicuramente in difetto. Se aggiungiamo poi i casi non riconosciuti, e sono molti – conclude Esente – si ha un quadro davvero preoccupante della situazione”. 19


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