Artigiani Oggi - Novembre 2015

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Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato

N. 09

OBIETTIVO professionalitĂ

Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25

Novembre 2015 - anno XIV

Artigianioggi


SOMMARIO NOVEMBRE 2015 seguici su:

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Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese Viale Milano, 5 - Varese Tel. 0332 256111 - Fax 0332 256200 www.asarva.org - asarva@asarva.org INVIATO IN OMAGGIO AGLI ASSOCIATI Autorizzazione Tribunale di Varese n. 456 del 24/01/2002 Presidente - Davide Galli Caporedattore - Davide Ielmini Progetto grafico - Simona Caldirola Impaginazione - Stefania Campiotti e Simona Caldirola Hanno collaborato: Roberta Brambilla, Lucia De Angeli, Giuseppe Aletti, Maurizio Salardi, Giulio Di Martino, Umberto Rega, Monica Baj, Livio Lazzari, Matteo Campari, Lucia Pala. Stampa Grafica Lavenese - Laveno Mombello Tiratura 12671 copie Questo numero di “Artigiani Oggi - Obiettivo Professionalità” è stato chiuso il 3 novembre 2015. Il prezzo di abbonamento al periodico è pari a euro 28 ed è compresa nella quota associativa. La quota associativa non è divisibile. La dichiarazione viene effettuata ai fini postali.

L’editoriale di Davide Galli .................................................................................................................................

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JOBS ACT Jobs Act: cosa cambia ......................................................................................................................................... Jobs Act: se lo conosci, lo usi ...............................................................................................................................

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Il Punto Cosa raccontano i dati sull’occupazione? ............................................................................................................. Passaggio generazionale: lo sprint delle imprese lombarde ..................................................................................

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Legge di stabilità 2016 Le novità per le imprese ......................................................................................................................................

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Innovazione Ecco la Maker Faire “varesina” ............................................................................................................................ Stampanti 3D, tra greco e latino........................................................................................................................... Stampanti 3D: le imprese ci credono.................................................................................................................... Con FabLab e Makerspace riscopriamo la tradizione ............................................................................................

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Impresa e territorio Il “ricamo da parete” punta sull’export ................................................................................................................. 17 Crema snc: quando la meccanica si fa in due ...................................................................................................... 18 Una tradizione scolpita nel sasso ......................................................................................................................... 20 L’associazione Canone speciale Rai, quando è da pagare? .......................................................................................................... 22 Autotrasporto: “contro la concorrenza serve più coesione”................................................................................... 23 Pulitintolavanderie: come scoprire i costi e guadagnare di più .............................................................................. 23 Fisco Sanzioni: riforma operativa dal 22 ottobre ............................................................................................................ Fatturazione elettronica: dal 2017 anche i privati ................................................................................................. Conservazione delle fatture elettroniche da parte di terzi ..................................................................................... Lavori in condominio: detraibilità delle spese “pro quota” ....................................................................................

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Export Dolci Sapori... cinesi ........................................................................................................................................... 25 Export: un servizio che ti porta lontano................................................................................................................. 25 Credito Il credito costa meno con il contributo della Camera di Commercio ..................................................................... 26 Nuove imprese a tasso zero: finanziamenti per gli under 35 e donne.................................................................... 26 Ambiente Salute e sicurezza sul lavoro: le novità del D.lgs 151/2015 .................................................................................. 27 Tari: le superfici in cui si producono rifiuti speciali sono esenti ............................................................................. 27 Inapa Supplementi pensioni Inps ................................................................................................................................... 28 Formazione Al via i nuovi corsi per le imprese......................................................................................................................... 29 Novità di settore ................................................................................................................................................ 30 Scadenze............................................................................................................................................................ 31

AF – L’Artigiano in Fiera 2015: i contributi per la partecipazione Dal 5 dicembre 2015 al 13 dicembre 2015 presso i padiglioni di FieraMilano RhoPero si svolgerà AF – L’Artigiano in Fiera. Per facilitare la partecipazione delle imprese la Camera di Commercio di Varese concede anche quest’anno un contributo che copre il 50% dei costi di partecipazione fino ad un massimo di 2.000 € a impresa. Il contributo che verrà erogato all’impresa mediante deduzione direttamente applicata in fattura. La domanda di contributo dovrà essere trasmessa in via entro il 10 novembre 2015. Per tutte le informazioni sulla domanda di voucher e per l’iscrizione: Per tutti gli approfondimenti:

Monica Baj Innovazione/Internazionalizzazione monica.baj@asarva.org Tel. 0332 256214

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Davide Ielmini Comunicazione e Marketing davide.ielmini@asarva.org tel. 0332 256296


L’editoriale di Davide Galli

Il Presidente Davide Galli sottolinea l’importanza dell’innovazione nella vita delle imprese, e dice: “Esserci non è una scelta”.

AGENDA DIGITALE: A SIAMO TUTTI COINVOLTI! Entrare in azienda, accendere il Pc, collegarsi al mondo con un semplice click: velocissimamente. E poi la Pubblica Amministrazione che invia e riceve nel nome della digitalizzazione e ti aiuta a saltare le code e ti semplifica la vita. Tutto online, senza spreco di tempo. Tutto e in una sola volta, finalmente cullando il sogno di un mercato unico digitale. Ci siamo, e le imprese lo sanno: Agenda Digitale è il nome che la Commissione Europea ha dato ad una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020: è questa che fissa gli obiettivi per la crescita della UE da raggiungere sfruttando al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione della comunicazione (ICT) per favorire l’innovazione, la crescita economica e il progresso. Italia poco digitale: lo dicono i dati Il DESI, il Digital Economy and Society Index, lo dice chiaramente: per quanto riguarda la tecnologia digitale nelle imprese, in Europa siamo al 22 esimo posto su 28 Paesi, ma sull’adozione di soluzioni e-business, la condivisione elettronica di informazioni, l’utilizzo dei social media e di Cloud arriviamo alla quinta posizione. Raggiungiamo ancora il fondo della graduatoria nell’uso della fatturazione elettronica (penultimi) e l’e-commerce (ultimo posto come percentuale di piccole e medie imprese che vendono online e 23° posto per il fatturato). Nei servizi pubblici digitali l’Italia è15esima, anche se solo il 18% degli utenti internet dialoga online con la Pubblica Amministrazione.

In fatto di connettività, l’Italia occupa il 27esimo posto su 28. E’ la nazione che ha la peggiore copertura delle reti di prossima generazione e la percentuale più bassa di abbonamenti alla banda larga veloce, inoltre occupiamo i gradini più bassi della graduatoria in fatto di utenti abituali a Internet (solo il 59%) con un terzo della popolazione che non lo ha mai utilizzato. La metà degli italiani non possiede le competenze digitali di base. Penultimo posto, poi, per la connettività e l’uso di Internet. Confartigianato Varese: competenze per le imprese Considerati questi dati, non potevamo che accogliere positivamente i provvedimenti del Governo per l’adozione dell’Agenda e per dare ad essa immediata operatività. Ecco perché sono quasi 2 anni che lavoriamo al fianco delle imprese, grazie anche al Faberlab di Tradate, per accompagnarle nell’alfabetizzazione e nello sviluppo delle competenze digitali indispensabili alla loro crescita. D’altronde, siamo consapevoli del fatto che l’uso diffuso di queste azioni darà a tutti noi uno slancio innovativo e quanto mai concreto nell’operatività di tutti i giorni. Agenda Digitale: un vantaggio per tutti Ecco perché non segnarsi in Agenda l’appuntamento con l’innovazione rappresenta un rischio per lo sviluppo imprenditoriale in termini di efficienza, trasparenza e anche spending review. Agenda Digitale significa, per le imprese, migliorare nella relazione con i clienti, razionalizzare i costi, ottimizzare l’organizzazione interna e le risorse umane, essere ancor più protagoniste dei programmi di sviluppo del territorio nel quale operano. Davide Galli Presidente Confartigianato Imprese Varese @DavideGalli_

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Jobs

Cosa cambia?

Se vuoi scoprirlo, partecipa ai seminari organizzati da Confartigianato Varese: per le imprese ci sono opportunità importanti da conoscere questo che i due appuntamenti organizzati da Confartigianato Varese non saranno solo teorici ma anche pratici: una volta capito cosa c’è nel Jobs Act, si passerà ad esempi concreti per toccare con mano: » » » »

Riordino dei contratti di lavoro Ammortizzatori sociali Controlli a distanza Assunzioni agevolate, cambio delle mansioni, collocamento obbligatorio e registro infortuni.

“Il nostro dovere – dice il Presidente di Confartigianato Varese Davide Galli – è di far conoscere le opportunità e accompagnare le aziende nella realizzazione dei loro obiettivi.

invito

Il Jobs Act è una sfida economica e progettuale, ma anche culturale, che insiste su due concetti: razionalizzazione e semplificazione. Per le aziende, però, cogliere le vere opportunità contenute nel quadro normativo non è semplice: capire come assumere, con quale contratto, per quanto tempo; selezionare il personale più adatto, affrontare in modo pratico i contratti di lavoro, ricorrere agli ammortizzatori sociali nel modo più corretto richiede tempo e preparazione. Se non si conoscono le regole e se non si hanno gli strumenti adatti per entrare nei dettagli normativi, l’impresa potrebbe anche perdere occasioni importanti per la sua crescita. E’ per

LUNEDÌ

invito

09 11.2015

MERCOLEDÌ

18 11.2015

Al posto dell’azienda i contratti collettivi li leggiamo e interpretiamo noi; ai rapporti con gli enti del territorio ci pensiamo noi per alleggerire gli imprenditori dalle lungaggini burocratiche e dalle complessità normative, aiutiamo le imprese ad assolvere agli obblighi in tema di sicurezza e a predisporre Piani per la formazione continuativa dei collaboratori in azienda e del titolare. Liberiamo tempo all’imprenditore, perché lui deve solo pensare a migliorare il proprio prodotto per essere ancor più competitivo”.

guarda il video su

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CENTRO CONGRESSI VILLE PONTI (SALA ANDREA) Piazza Litta, 2 - VA 18.00 » 20.00 MALPENSAFIERE (SALA BORGHI) Via XI Settembre 16 Busto Arsizio - VA 18.00 » 20.00

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Act

Se lo conosci, lo usi. Tante le novità per le imprese: qui una prima sintesi di quello che cambia. Per tutti i dettagli, www.asarva.org Il Jobs Act è una riforma che ha cambiato profondamente il mercato del lavoro perché, tra le maggiori novità, rende più attrattivo e competitivo il contratto a tempo indeterminato, riordina alcune tra le principali forme contrattuali, dà più flessibilità al cambiamento delle mansioni dei lavoratori, riforma gli ammortizzatori sociali. Qui di seguito una veloce sintesi di quello che cambia.

Incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato Fino al 31/12/2015, per i nuovi contratti di assunzione / trasformazioni a tempo indeterminato c’è lo sgravio contributivo fino ad Euro 8.060,00 annui per 36 mesi. A partire dal 1° gennaio 2016 (Legge stabilità 2016 ancora da confermare), per i nuovi contratti di assunzione / trasformazioni a tempo indeterminato c’è lo sgravio contributivo del 40%, fino ad un massimo di Euro 3.250,00 annui per 24 mesi.

Riordino delle tipologie contrattuali Sono stati abrogati il lavoro a progetto e l’associazione in partecipazione.

Come cambiano gli altri contratti? » Collaborazioni coordinate e continuative (CO.CO.CO). Dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del lavoro subordinato (salvo che sia certificata l’assenza dei suddetti requisiti). » Associazione in partecipazione. Abrogata l’associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro, nel caso in cui l’associato risulti essere persona fisica. » Part-Time. E’ stata eliminata la distinzione tra verticale, orizzontale e misto; le clausole ora sono solo elastiche e c’è più flessibilità per le ore supplementari.

» Lavoro accessorio o con voucher. Prevede compensi inferiori a 7.000 euro netti nel corso di un anno civile e per un massimo di 2.000 euro netti per singolo committente imprenditore o professionista. » Lavoro intermittente o a chiamata. Si può stipulare con lavoratori < 24 anni, >55 anni e per gli altri casi previsti dai contratti collettivi o in assenza da un Decreti del Ministero del Lavoro.

Come vengono disciplinate le mansioni? Ora il datore di lavoro può modificare le mansioni di un lavoratori se queste sono riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime svolte. Il lavoratore può essere adibito a mansioni inferiori (conservando comunque il livello di inquadramento e la stessa categoria): » nelle ipotesi previste dai contratti collettivi » in seguito a modifiche degli assetti organizzativi aziendali con obbligo della forma scritta.

Uso degli impianti audiovisivi e di controllo in azienda Possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, la sicurezza del lavoro e la tutela del patrimonio aziendale.

Per tutte le informazioni contattare i nostri consulenti lavoro presenti nelle sedi territoriali di Confartigianato Varese. www.asarva.org

Ammortizzatori sociali: la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria Il Jobs Act ha innalzato la contribuzione dovuta dalle imprese che presentano domande di integrazione salariale in misura pari al 9%, 12% e 15% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore non prestate durante i periodi di cassa fruiti. » Il contributo ordinario è stato ridotto nella misura variabile tra l’1,70% e il 4,70% in ragione della dimensione e della tipologia aziendale. » Ora ne possono beneficiare anche i lavoratori assunti con contratto di apprendistato professionalizzante.

Indennità di disoccupazione ASpI per lavoratori sospesi: abrogata dal 24 settembre 2015 Dopo la cancellazione, con il Jobs Act, dell’intervento dell’ASpI sulle sospensioni lavorative (rientrato per le ditte che avevano già in corso l’intervento) le parti sociali hanno convenuto di sottoscrivere in data 16 ottobre 2015 un nuovo accordo interconfederale. Le imprese che non possono più accedere alla cassa integrazione in deroga, avranno la possibilità, tra il 24 settembre 2015 e il 31 dicembre 2015, di sospendere i dipendenti, coprendo la mancata retribuzione con una somma pari al 40% del valore dell’indennità ASpI, erogata attraverso il Fondo di solidarietà bilaterale.

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Cosa raccontano i dati sull’occupazione?

ASSUNZIONI II trimestre 2015

Varese

22.621 +7,5%

rispetto al II trimestre 2014

Dopo la pubblicazione dei dati sull’occupazione dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps, Confartigianato torna sull’argomento con un’analisi confezionata dal suo Ufficio Studi. Interessante il confronto con il resto dei paesi Uem (ricavato dai dati Eurostat), in cui si evidenzia un calo della di-

Nello specifico i dati trimestrali evidenziano per l’Italia una riduzione della quota di disoccupati di lungo periodo, la prima riduzione dopo cinque anni di aumenti consecutivi. Inoltre i dati dell’Inps confermano una crescita della domanda di lavoro nei primi otto mesi del 2015, con

CESSAZIONI II trimestre 2015

23.937 +5,7%

rispetto al II trimestre 2014

In Lombardia, a quanto apprendiamo dal rapporto di Confartigianato Lombardia “Artigiani del proprio destino”, rispetto al secondo trimestre del 2014, i nuovi rapporti di lavoro siglati sono 359.309, il 12% in più rispetto a un anno prima. Tuttavia il saldo occupazionale (cioè la differenza tra contratti avviati e cessati) rimane AVVIAMENTI, CESSAZIONI E SALDO OCCUPAZIONALE IN LOMBARDIA II TRIM. 2009, 2014 E 2015 ancora negativo (vedi tabella). *dati al netto degli eventi giornalieri e dei rapporti non andati a buon fine Se spostiamo la lente di ingrandiASSUNZIONI % var. II trim. var.II trim. CESSAZIONI % var. II trim. var.II trim. saldo mento sulla nostra provincia no2009 2009 2014 2014 Bergamo 31.435 8,7 3,6 10,2 34.431 9,4 18,0 10 -2.996 tiamo un saldo negativo per 1.316 unità. Brescia 44.911 12,5 2,8 3 44.936 12,3 19,2 7,5 -25 Da notare inoltre come sul totale delComo 16.713 4,7 19,1 12,5 15.763 4,3 23,4 14 950 le tipologie contrattuali avviate nel Cremona 9.904 2,8 19,1 13,4 10.355 2,8 20,9 5,4 -451 periodo in esame, il contratto a temLecco 7.738 2,2 11,9 11 8.280 2,3 16,1 5,1 -542 po indeterminato è stato scelto per Lodi 5.662 1,6 10,1 8,6 6.098 1,7 17,3 4,4 -436 il 30% delle assunzioni totali (+40% Mantova 14.625 4,1 12,6 2,6 15.027 4,1 35,1 3 -402 rispetto al 2014) mentre crolla il conMilano 164.323 45,7 14,5 18,1 161.466 44,2 23,4 10,7 2.857 tratto di apprendistato (-25% rispetMonza21.518 6 4,9 10,8 23.147 6,3 20,3 6,2 -1.629 to al 2014) seguendo il trend evidenBrianza ziato anche dall’analisi Inps (-11mila Pavia 13.459 3,7 10,9 8,9 13.788 3,8 18,1 3,8 -329 unità). Sondrio 6.400 1,8 -0,7 -1,8 8.074 2,2 5,3 1,6 -1.674 L’Osservatorio MPI di ConfartigiaVarese 22.621 6,3 -0,6 7,5 23.937 6,6 13,5 5,7 -1.316 nato Lombardia ha inoltre effettuato Lombardia 359.309 100 10 12,1 365.302 100 20,9 8,5 -5.993 un’ulteriore rilevazione su un camElaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati ARIFL-Regione Lombardia pione di 1.450 micro e piccole imprese da cui emerge che un’assoccupazione più ampio e a ritmo sunzione su due è stata fatta con conuna variazione netta tra i nuovi rapporti più accentuato rispetto al resto tratto a tempo indeterminato. Un’opdi lavoro e le cessazioni – pari rispetdell’Eurozona. Segnali incoraggianti tivamente a 3.598.708 e 2.997.850 zione su cui le decontribuzioni previste – positiva per 600.858 unità, 270.471 che trovano conferma in quel + 34,6% dalla Legge di Stabilità 2015 sono stain più (+81,9%) rispetto alle 330.387 di contratti a tempo indeterminato rite determinanti per tre imprenditori su dello stesso periodo dell’anno precespetto allo stesso periodo del 2014. quattro. Considerazioni importanti che dente; la dinamica delle assunzioni nei Tradotto in numeri: 1.164.866 contratti tuttavia sollevano più di un interrogatiprimi otto mesi del 2015 è del +9,7% a tempo indeterminato firmati nel setvo nel momento in cui le stesse inizieed è trainata dalle assunzioni a tempo tore privato. ranno a essere ridotte. indeterminato, come si è detto sopra il 34,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2014. 6

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PASSAGGIO GENERAZIONALE periodo 2006-2016

Nell'imprenditoria lombarda è coinvolta 1 impresa su 3

Servizi dal 2006 al 2016

14.2%

21.3%

Tra il 2006 > 2011

Entro il 2016

Costruzioni dal 2006 al 2016

32,1%). Il 9° Censimento dell’Industria e dei Servizi, per quanto riguarda il periodo 2006-2016, rileva che nel passaggio è coinvolta una micro impresa su tre (35,5%); il 14,2% l’ha realizzato nel 2006-2011 e il 21,3% delle microimprese lo prevede entro il 2016. Considerando la dimensione media del settore, si stima un potenziale coinvolgimento di 45.449 addetti nei dieci anni in esame. Il fenomeno è meno intenso nei Servizi e nelle Costruzioni: dal 2006 al 2016, il passaggio generazionale coinvolge il 25,3% delle microimprese dei Servizi, di cui l’8,6% è stato coinvolto nel periodo 2006-2011 e il 16,7% prevede un passaggio generazionale entro il 2016. Considerando la dimensione media del settore, gli addetti coinvolti potrebbero essere 24.116 nei dieci anni in esame. Nelle Costruzioni, invece, il passaggio generazionale coinvolge il 29,0% delle imprese a conduzione familiare: per l’8,6% delle microimprese del settore www.asarva.org

29% 8.6% dal 2006 al 2011 20.4% entro il 2016

Lo sprint delle imprese lombarde Gli imprenditori scelgono sempre la praticità, anche quando parlano di sogni. Il passaggio generazionale è un pensiero costante in chi vede, nei figli, il futuro dell’azienda. Perché passare il testimone significa garantire continuità all’impresa in fatto di gestione, scelte ma anche cambiamenti. Il giovane, che secondo la migliore tradizione dell’artigianato ha affiancato il padre per apprendere il “mestiere”, è colui che “porta avanti”. Cioè una figura che trascina, conduce, può guardare ad un orizzonte più ampio. E’ per questo che il passaggio generazionale, oggi, non è solo una garanzia di conservazione, nel tempo, di ciò che si è fatto ma anche strumento per un’ulteriore maturazione e trasformazione aziendale. Sotto questo punto di vista, la piccola imprenditoria lombarda si è sempre dimostrata sensibile: la propensione al passaggio generazionale è superiore alla media nazionale (35,5% contro il

25.3%

8.6% dal 2006 al 2011 16.7% entro il 2016

è avvenuto nel periodo 2006-2011 e il 20,4% lo prevede entro il 2016. Considerando la dimensione media del settore, si stima un potenziale coinvolgimento di 95.599. Ricordiamo che al 2011, la quota più elevata sul totale Italia del 18,4% di microimprese a conduzione familiare si rileva in Lombardia, regione dove le realtà dai 3 ai 9 addetti sono 128.733, l’83,2% del totale delle microimprese appartenenti alla medesima classe dimensionale.

Check up aziendale Le nuove generazioni possono rappresentare una positiva carica di innovazione per un’azienda. Ma può accadere che visioni contrastanti tra le diverse generazioni portino a qualche criticità. Non sempre è semplice trovare una soluzione, ma con tempo e preparazione i nostri consulenti sanno guidare le diverse generazioni in un percorso positivo. Dal confronto tra esperienze diverse e dalle competenze dei nostri professionisti, i punti di forza di un passaggio generazionale vengono messi in evidenza con un approccio concreto e sempre costruttivo. Per tutte le informazioni: Area Innovazione e Internazionalizzazione Dorina Zanetti | Tel. 0332 256208 dorina.zanetti@asarva.org

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triibù

STARE UNITI FA RISPARMIARE ENERGIA. COL NOSTRO GRUPPO DI ACQUISTO, RISPARMI FINO AL 50% SUI COSTI ENERGETICI.

C E N P I H A FAT TO R I S PA R M I A R E I N M E D I A 9 0 0 E U R O A D O G N I I M P R E S A A S S O C I ATA Per le vostre attività risparmiare sui costi energetici è una questione di competitività. Confartigianato ha creato CenPI, il gruppo di acquisto che, grazie alla forza contrattuale di migliaia di imprese, è in grado di ottenere le migliori tariffe del libero mercato. Il servizio, oltre che le tariffe agevolate, comprende il monitoraggio costante del mercato e l’assistenza al cliente per verifiche tecniche, controlli su bollette e condizioni, rinegoziazione contratti, pratiche amministrative ecc. Il gruppo è aperto anche ai privati (soci, familiari e collaboratori delle imprese artigiane) che possono così risparmiare anche sulle bollette domestiche di elettricità e gas. CenPI. Tutta la comodità di un unico referente energetico.

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Legge di Stabilità 2016

Le novità per le imprese Il Disegno di legge di Stabilità 2016 (“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre scorso. Di seguito le principali novità.

Area fiscale  Modifiche TASI e IMU Abolizione della TASI sulla “prima casa” e dell’IMU sulle case di “lusso” (categoria A/1, A/8, A/9). La Tasi viene abolita anche per l’inquilino che detiene un immobile adibito ad abitazione principale. IMU e TASI continueranno ad applicarsi sugli “altri immobili” (diversi dall’abitazione principale), compresi quelli strumentali. I Comuni saranno interamente compensati dallo Stato per la perdita di gettito conseguente alle predette esenzioni di Imu e Tasi su abitazioni principali.

 Proroga Bonus Edilizia e riqualificazione energetica degli edifici Proroga della maggiore detrazione IRPEF (50%), confermando il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, relativa alle spese soste-

nute per le ristrutturazioni edilizie. La detrazione viene mantenuta anche per l’acquisto dei mobili e di grandi elettrodomestici. Si conferma al 65% il cosiddetto “ecobonus”, la detrazione sulle spese per gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili.

 Modifica al Regime forfetario per imprese e professionisti di ridotte dimensioni La norma che disciplina il regime forfetario viene modificata per ampliare l’accesso e la convenienza alla sua adozione del Regime. La soglia di ricavi per l’accesso a tale Regime viene aumentata di: » 15.000 euro per i professionisti (portando così il limite a 30.000 euro) » 10.000 euro per le altre categorie di imprese. Viene estesa la possibilità di accesso al Regime forfettario ai lavoratori dipendenti e pensionati che hanno anwww.asarva.org

che un’attività in proprio a condizione che il loro reddito da lavoro dipendente o da pensione non superi, nell’anno precedente, i 30.000 euro. Per le nuove start up viene previsto un regime di particolare favore con l’aliquota che scende dall’attuale 10% al 5% applicabile per 5 anni (anziché 3 anni). Aspetto contributivo: viene eliminata la norma che prevedeva la disapplicazione del minimale INPS per i forfetari. La nuova disciplina dovrebbe stabilire che per i soggetti forfetari l’imponibile contributivo è uguale a quello fiscale e per tali soggetti la contribuzione ordinaria è ridotta del 35%. Quindi in generale dovrebbe esserci uno “sconto” del 35% sull’importo del minimale.

 Incremento della franchigia IRAP In attesa di una riforma strutturale della fiscalità dei soggetti IRPEF, si pre-

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Legge di Stabilità 2016 vede l’aumento della franchigia di deduzione IRAP per ditte individuali, società di persone e professionisti da 10.500 a 13.000 euro.

 Possibilità di recupero immediato dell’Iva in relazione a crediti non riscossi in presenza di procedure concorsuali Le imprese potranno recuperare immediatamente all’apertura della procedura concorsuale l’IVA in relazione ai crediti non riscossi, senza dover aspettare, come ora, la fine della procedura stessa.

 Super ammortamenti La misura è volta a incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi (effettuati a partire dal 15 ottobre 2015 e fino al 31 dicembre 2016) attraverso il riconoscimento di una maggiorazione della deduzione ai fini della determinazione del reddito d’impresa o di lavoro autonomo da assoggettare ad IRES o ad IRPEF. La maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto è del 40%, conseguentemente il costo fiscale del bene da ammortizzare è pari al 140% del costo di acquisizione. La disposizione si applica a tutti i beni che presentano un coefficiente di ammortamento pari o superiore al 6,5%. La disposizione non produce effetti sulla determinazione dell’acconto dovuto per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2015. La determinazione dell’acconto dovuto per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2016 è effettuata considerando, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata in assenza di detta disposizione.

 Riduzione della aliquota Ires Si prevede la riduzione dell’aliquota del 3,5%, dall’attuale 27,5% al 24%, a partire dal 2017, con uno 10

sgravio di 3,8 miliardi nel primo anno che arriverà a circa 4 miliardi dall’anno successivo.

 Possibilità di scioglimento agevolato delle società di comodo Si permette lo scioglimento delle società di comodo. Rispetto alle formulazioni previgenti (es.: L. 449/97): » l’istituto si applica solo all’assegnazione beni immobili o beni mobili registrati non strumentali; non si applica alle quote di partecipazione in società; » imposta sostitutiva di IRES e IRAP: è prevista un’imposta sostitutiva dell’8%; è stabilita in misura più elevata (10,5%) per le società non operative in almeno due dei tre periodi d’imposta precedenti; l’imposta sostitutiva è del 13% (il previgente era 20%) sulle riserve in sospensione di imposta annullate per effetto dell’assegnazione o trasformazione; » imposta di registro ridotta alla metà e ipocatastali in misura fissa.

 Proroga della rideterminazione del valore di terreni e partecipazioni Si prevede la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni possedute, al 1° gennaio 2016, non nell’ambito d’impresa. Le aliquote delle imposte sostitutive sono raddoppiate.

 Modifica della disciplina sull’utilizzo del contante La soglia per i pagamenti in contanti sale da 1.000 a 3.000 euro.

 Incremento della no-tax area per pensionati Aumenta la “no tax area”, ossia la soglia di reddito entro la quale i pensionati non versano l’Irpef. Per i soggetti sopra i 75 anni si passa dall’attuale soglia di 7.750 euro a 8.000 euro, sostanzialmente lo stesso livello previsto per i lavoratori dipendenti. Per i pensionati di età inferiore ai 75 anni la “no tax area” aumenta da 7.500 euro a 7.750 euro.

 Imu “imbullonati” I cosiddetti “imbullonati” (macchinari, congegni, attrezzature,, impianti funzionali allo specifico processo produttivo) non saranno più conteggiati per il calcolo della rendita catastale degli immobili delle categorie D ed E.

 Iva editoria Aliquota agevolata al 4% sulla stampa (giornali, periodici) digitale.

 Canone RAI Si riduce dagli attuali 113,50 a 100 euro. Si pagherà attraverso la bolletta elettrica della casa di abitazione. Restano in vigore le attuali esenzioni.

 Rivalutazione dei beni d’impresa Viene consentita la rivalutazione dei beni d’impresa posseduti al 31 dicembre 2014. L’imposta sostitutiva è pari al 16% per i beni ammortizzabili e al 12% per quelli non ammortizzabili. E’ possibile affrancare il saldo attivo di rivalutazione mediante pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 10%.

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Per informazioni: » rivolgersi ai Consulenti Fiscali presenti nelle sedi di Confartigianato Varese » Tel. 0332 256111


Legge di Stabilità 2016

Area lavoro  Bonus assunzioni Per quanto riguarda il contratto di lavoro a tempo indeterminato, al 31 dicembre 2015 cessa l’agevolazione attuale, che prevede lo sgravio totale triennale dei contributi dovuti all’INPS entro il limite massimo annuale di euro 8.060. Ora il periodo massimo è previsto in ventiquattro mesi mentre l’esonero dal versamento contributivo si riduce al 40% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, entro un limite massimo di 3.250 euro su base annua. Vengono assimilati ai contratto di lavoro a tempo indeterminato, le trasformazioni dei contratti di lavoro a termine, che si avranno luogo nel 2016.

 Salario di produttività E’ stata reintrodotta l’aliquota del 10% per i premi di produttività per dare una spinta alla contrattazione decentrata. Si conferma la tassazione agevolata al 10% per i premi di produttività fino a 2.000 euro (2.500, se c’è il coinvolgimento in commissioni paritetiche dei lavoratori) per i dipendenti fino a 50.000 euro di reddito. In presenza di contrattazione di secondo livello è possibile concedere un voucher fino a 2.000 euro, esentasse a tutti i lavoratori che guadagnano fino a 50.000 euro lordi, da spendere «per servizi scolastici» o «di assistenza a familiari anziani e non autosufficienti».

Inoltre, sempre in presenza di previsione contrattuale di secondo livello, il lavoratore può chiedere di sostituire, anche solo parzialmente, il premio di produttività con un servizio di welfare. Una grande novità è l’ampliamento del paniere di beni e servizi oggetto della contrattazione. Vengono infatti inclusi anche trattamenti come «i servizi di educazione e istruzione, anche in età prescolare, i servizi integrativi e di mensa, la frequenza di ludoteche, centri estivi e invernali, le borse di studio a favore dei medesimi familiari» oppure somme per «la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti». Lo sgravio fiscale si applica anche alle partecipazioni agli utili dei lavoratori e al welfare aziendale.

Per il monte ore non lavorato sarà riconosciuta la contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata. Occorre però l’accordo del datore di lavoro. Il periodo non potrà superare quello compreso tra la data di accesso al beneficio e quello di maturazione del requisito anagrafico per l’accesso alla pensione di vecchiaia. La riduzione dell’orario di lavoro dovrà essere compresa tra il 40 e il 60 %.

 Pensioni Si prevede la possibilità per i lavoratori dipendenti del settore privato, assunti a tempo pieno e indeterminato, che maturano entro il 31 dicembre 2018 il requisito per la pensione di vecchiaia, di accedere, per gli anni residui, a una riduzione dell’orario di lavoro. Al lavoratore viene erogato uno stipendio più alto rispetto a quello proporzionato all’orario di lavoro effettivamente svolto, in quanto nella busta paga viene inserita anche una somma pari alla differenza contributiva che l’impresa avrebbe dovuto versare all’INPS. In pratica, un tempo parziale al 50% retribuito al 75%, assicurando la maturazione della pensione come fosse stipendio pieno.

Per informazioni: » rivolgersi ai Consulenti Lavoro presenti nelle sedi di Confartigianato Varese » Tel. 0332 256111

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/10/legge-distabilita-2016-le-novita-provvisorie-perimprese/

La Legge di Stabilità entrerà in vigore a gennaio 2016 dopo il necessario iter legislativo e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Pertanto queste norme possono ancora subire interventi emendativi e non sono da considerarsi definitive. www.asarva.org

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innovazione

Ecco la Maker Faire “varesina” Confartigianato Varese era presente al grande raduno alla Sapienza di Roma: ecco i racconti dei protagonisti, tra chitarre, incubatrici e frecce. La Maker Faire 2015, alla Sapienza di Roma, ha fatto il pieno di inventori e pubblico: 100mila presenze in soli tre giorni (dal 16 al 19 ottobre), 100mila metri quadri espositivi, più di 600 stand e oltre 700 invenzioni. Confartigianato Imprese Varese era presente con due imprenditori e un giovanissimo maker di quindici anni che all’officina digitale Faberlab di Tradate aveva seguito il primo corso su scheda Arduino.

BOB, l’incubatrice open source Una macchina dal cuore varesino – i pezzi sono stati realizzati da ComingTolls, partner di Confartigianato Varese nel progetto Faberschool – nata da un’idea di Open Biomedical Initiative (ong fondata dal responsabile dell’area

Le frecce sul giubbotto nate per stanchezza

Il nostro prodotto è quello che vuole il cliente La filosofia di ByoMusic è semplice. Thomas Brusati, il fondatore della “Ikea della chitarra” (è stata definita così perché permette a chiunque di ordinarsi un kit spedito direttamente a casa per assemblare il proprio strumento personalizzato), dice che “alla Maker Faire abbiamo investito tutto sui potenziali clienti innovando non tanto nel processo quanto nel prodotto: la chitarra è quella della tradizione, però la progettiamo in modo diverso. Con un pc aperto continuamente sul nostro sito, un video in loop che mostra come si pensa e si realizza uno strumento e una chitarra in carne ed ossa siamo riusciti ad attirare l’attenzione”. Una professionalità ben radicata nel territorio varesino, ByoMusic, che dice: “L’innovazione non è solo tecnologica e quello che facciamo è ciò che vuole il cliente”.

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perché BOB è un progetto in divenire e tutti noi ci auguriamo, proprio per il fatto che il progetto è disponibile a tutti, che questa incubatrice possa fare un ulteriore salto con altre idee innovative”. BOB é l’incubatrice che permette di mantenere costanti i parametri vitali dei bambini africani e asiatici nati prematuramente.

biomedicale della Città della Scienza di Napoli, Bruno Lenzi) con il coinvolgimento di Sharebot, impresa italiana di punta nel mondo delle stampanti 3D. Successo pieno per la prima incubatrice al mondo low cost e in open source: “Lo stand con BOB (Baby On Board) è stato uno fra i più visitati della Maker Faire 2015 – dice Lorenzo Migliarini, fondatore di ComingTools. I media nazionali si sono appassionati

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La pigrizia, a volte, porta a risultati interessanti. Giovanni Trapella, quindicenne di Sesto Calende che frequenta l’ISIS Facchinetti di Castellanza, da quando ha seguito il corso Arduino al Faberlab di Tradate, non si è più fermato. Alla Maker Faire ha presentato una sua invenzione per andare con sicurezza in bicicletta. “Il progetto nasce dal fatto che ero stanco di sporgere il braccio per indicare alle auto quando dovevo svoltare – dice Giovanni. Tutto è via wireless e progettato con scheda Arduino: le frecce si gestiscono direttamente dal manubrio e un sensore sulla leva del freno le fa illuminare sul giubbotto. Arduino mi piace perché posso fare ciò che voglio e come voglio, magari per migliorare il mio futuro. Nel frattempo, a Roma si sono fatte avanti alcune società interessate al progetto”, ma ora si pensa alla scuola, dove Giovanni sta cercando di coinvolgere alcuni suoi compagni di classe in altri progetti.


innovazione

Stampanti 3D, tra greco e latino Quattro giovani imprenditori di Confartigianato Varese donano una stampante 3D al Liceo “Crespi” di Busto Arsizio. Faberschool, il progetto nato all’interno di Faberlab per portare le nuove tecnologie del digitale nelle scuole e per sottolineare quanto l’investimento sulle macchine sia un investimento nelle competenze dei giovani, cresce e approda al Liceo Crespi di Busto Arsizio. L’ottava stampante 3D – le altre sette erano state consegnate all’Isis Valceresio di Bisuschio, all’Isis Newton di Varese, all’Istituto Padre Monti di Saronno, al Liceo Scientifico Galileo Ferraris di Varese, al Liceo Scientifico Marie Curie di Tradate, all’Enaip di Busto Arsizio e all’Itis e Ipsia Ponti di Gallarate – è stata donata alla scuola da quattro giovani imprenditori di Confartigianato Varese. Un’operazione di crowdfunding che Rocco Dabraio, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione varesina, ha presentato insieme a Stefano Comida, Federico Bollini e Claudio Sinigaglia.

La consegna della stampante 3D è avvenuta lunedì 5 ottobre nel laboratorio di fisica titolato a Giacinto Biasco, professore del Crespi scomparso prematuramente e che si era molto interessato ai possibili sviluppi delle nuove tecnologie all’interno di una struttura di formazione umanistica come è il Crespi, composto da Liceo Classico (esiste da 93 anni), Liceo Linguistico (esiste da 21 anni) e Liceo di Scienze Umane (al suo sesto anno di attività). La dottoressa Cristina Boracchi, dirigente scolastico dell’istituto, ha sottolineato quanto “il Crespi sia in linea con l’alternanza scuola/lavoro prevista dal Governo: i ragazzi lavorano quindici giorni all’anno per otto ore al giorno, anche all’estero, per un totale di 200 ore nel triennio”.

Crespi crede nell’utilizzo della stampante 3D finalizzata all’apprendimento”. Una mossa coraggiosa che deve avere i suoi sviluppi, perché “viviamo in un’epoca nella quale le azioni sono più importanti delle parole”, afferma Rocco Dabraio, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Varese. “Con questa iniziativa – prosegue Dabraio – vogliamo sottolineare l’impegno, l’attenzione e la sensibilità del nostro mondo imprenditoriale nei confronti dei giovani, perché avvicinare il mondo della scuola e quello del lavoro è ormai una necessità dettata dai tanti cambiamenti intervenuti nelle aziende ma anche nella società.

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innovazione Perchè non si usano?

Chi la usa e perchè?

55,6%

74,7%

progettazione

non serve per il business

77,5%

13,5%

56,3%

11,8%

ridurre i tempi

non la conosce

per i modelli di clienti

sta valutando l’acquisto

Perchè non convince?

43,3% 42% limite dei materiali lavorabili

costa troppo hadware

38,1%

costa troppo il software

Stampa 3D: le imprese ci credono La Maker Faire 2015 è stata l’occasione per riprendere i dati del 1° Rapporto sull’impatto dellE tecnologie digitali sul manifatturiero italiano realizzato da Fondazione Nord Est e Prometeia. Le nuove tecnologie sono usate dal 34% delle imprese italiane del Nord Est, dal 20% di quelle del Nord Ovest e dal 23,6% delle aziende del Centro. A dirlo è il Primo rapporto sull’impatto delle tecnologie digitali sulla manifattura italiana presentato da Fondazione “Make In Italy” con ItaliaLavoro, Hewlett Packard e BNL Gruppo Bnp Paribas e realizzato da Fondazione Nord Est e Prometeia. La Fondaziomoda ne “Make in Italy” è nata nel 2014 su iniziativa di

Massimo Banzi, Carlo De Benedetti e Riccardo Luna e si pone come obiettivo quello di “contribuire alla nascita di un nuovo Made in Italy, ovvero di un sistema manifatturiero che sappia far proprie non solo le nuove tecnologie digitali ma anche, più in generale, la cultura che il digitale apporta”.

La ricerca è stata realizzata su un campione di 42.096 imprese con ricavi superiori a 1 milione di euro. La diffusione delle nuove tecnologie interessa il 10,6% delle imprese del Sistema Moda ma il 25% del Legno e Arredo e il 26% della Gomma-Plastica. E la stampa 3D è sicuramente uno fra gli strumenti che più sta attirando l’attenzione delle imprese: il 55,6% delle imprese che la utilizzano si affidano gomma/plastica a service esterni.

I settori

10,6%

14

26%

25% legno

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innovazione

Perché le imprese non utilizzano le stampanti 3D? » Per il 74,7% delle aziende, questa tecnologia non è in grado di supportare il loro business; » Il 13,5% non conosce le stampanti 3D » L’11,8%, invece, le conosce e sta valutando il loro acquisto. Sui benefici del 3D printing non ci sono dubbi e gli imprenditori hanno anche ben chiari i motivi per i quali si deve utilizzare questa tecnologia: » il 40,2% del campione dice che la stampa 3D riduce i tempi di progettazione e prototipazione, » il 29,7% sottolinea il vantaggio dell’acquisizione del modello 3D di oggetti esistenti » il 28,9% apprezza la possibilità di produrre oggetti con forme e geometrie prima non possibili per fornire al cliente modelli specifici. Al centro di queste tecnologie, infatti, ci sta il cliente con tutte le sue esigenze più personali e personalizzabili: il 56,3% degli utilizzatori effettivi della stampa 3D punta alla soddisfazione di queste richieste.

Ma quasi altri obiettivi ci si prefigge?

» Il 10,4% per la produzione » L’1,6% per la relazione con il mercato Inoltre: il 77,5% degli utilizzatori effettivi usa le nuove tecnologie per ridurre i tempi; il 55,6% per coinvolgere il cliente nella progettazione e il 56,3% per la realizzazione di modelli specifici per il cliente.

Do ve

Una fra le riflessioni più interessanti del Rapporto, in effetti, è proprio quella legata allo strumento che l’innovazione digitale ha lanciato in questi ultimi tempi - la possibilità di stampare tridimensionalmente – anche se non si dimenticano la robotica, le macchine a impostazione numerica e le CNC. La nostra analisi, però, parte proprio dalla stampa 3D: ecco come.

i più? d sa u si

20%

Certo, non tutti sono ancora sensibili al cambiamento e all’uso di quegli strumenti che stanno travolgendo il modo in cui un prodotto viene elaborato, progettato e monitorato.

nord ovest

Prototipazione rapida e produzione intelligente, digital manufacturing o digital fabrication, sono ormai punti fermi nella vita di un’impresa. Che, però, in alcuni casi è frenata all’uso della stampa 3D per diversi motivi: » Dalla limitazione dei materiali lavorabili per il 43,3% del campione » Dall’investimento richiesto per le attrezzature per il 42% » Dall’acquisto del software per il 38,1%

34%

nord est

23,6% centro

Faberlab, officina digitale di Confartigianato Varese, è il punto di riferimento per chiunque voglia progettare, prototipare, sperimentare. Per un appuntamento scrivi a: info@faberlab.org

» Il 71,2% delle aziende usa la stampa 3D per l’ideazione e la prototipazione di nuovi prodotti www.asarva.org

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di Stefano Micelli Docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Cà Foscari @stefanomicelli

innovazione

Con Fablab e Makerspace riscopriamo la tradizione Fablab e Makerspace rappresentano la porta d’accesso a quella che chiamiamo la terza rivoluzione industriale e a quelle tecnologie produttive manifatturiere che legano in modo originale digitali e manifattura. Volendo semplificare una realtà oggi molto diversificata, ci troviamo di fronte a due tipi di laboratori: uno rivolto alle imprese e a professionisti che vogliono accedere in modo nuovo a servizi, competenze, materiali; un secondo inteso come palestra in cui giovani e non acquisiscono nuove competenze e socializzano una nuova cultura del digitale grazie a dinamiche di apprendimento basate sulla sperimentazione. In tutti e due i casi, questi nuovi laboratori rappresentano un punto d’accesso alla rivoluzione tecnologica che sta cambiando il nostro modo di produrre. Il bello di molti Fablab e Makerspace è che non sono gestiti solo da esperti di tecnologia. Architetti e designer – per esempio sono stati i primi a scoprirne le potenzialità e ad appropriarsene per poter dare alle loro attività una marcia in più. Non deve stupire che oggi un Makerspace nasca in provincia di Varese, un territorio manifatturiero per eccellenza, e da un’associazione di categoria che punta a rinnovare la competitività di un territorio scommettendo sui giovani. Questi spazi di sperimentazione sono 16

palestre straordinarie soprattutto per chi, come molti ventenni, non ha avuto la possibilità di apprezzare la manifattura. Rappresentano una grande opportunità per riscoprire il “fare” in una nuova prospettiva; si riscopre qualcosa che c’era già rileggendolo in modo nuovo. Questi spazi rappresentano la possibilità per reinventare un’identità ben radicata nel nostro passato.

chi è Stefano Micelli è Professore di E-business presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Direttore della Venice International University e direttore di TeDIS struttura di ricerca leader livello nazionale e internazionale sul tema della diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei sistemi di piccole e medie imprese. E’ autore del libro “Futuro Artigiano”. (Edizioni Marsilio).

Consentono di riscoprire quelle risorse e competenze già oggi condivise all’interno di un territorio e di viverle in modo nuovo e originale. Altre strutture, in passato, hanno svolto funzioni simili. Negli anni ’90, ad esempio, i centri per la qualità hanno rappresentato il passaggio obbligato per molte imprese che hanno dovuto aggiornare i loro linguaggi e i loro standard operativi. Penso, ad esempio, al distretto della sedia con il centro Catas guidato da Angelo Speranza: le prove

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tecniche a cui il Catas ha sottoposto tanti mobili italiani hanno permesso di rinnovare un modo di lavorare consentendo alle imprese di aprirsi a una nuova cultura e a nuove prospettive commerciali. Se le imprese italiane del mobile sono riuscite a presentare le loro eccellenza alla committenza tedesca, è stato anche perché erano forti di documenti costruiti su prove tecniche e scientifiche che i buyer chiedevano loro. A differenza di quanto succeso in passato, Fablab e Makerspace non si limitano a risolvere problemi tecnici. Puntano a promuovere una nuova cultura. Puntano a ricreare delle comunità che sperimentano e condividono. Il Fablab non è solo il noleggio di una stampante a basso costo; è la possibilità di socializzare in modo originale una nuova idea di tecnologia. Questi strumenti meritano di essere condivisi soprattutto per dare la possibilità, soprattutto ai giovani, di sperimentare una nuova dimensione del fare per diventare i protagonisti di una nuova stagione tecnologica. Socializzazare e condividere per creare quei pool di competenze condivise da porre alla base di una nuova cultura manifatturiera. Tanti auguri al Faberlab di Tradate!


Il “ricamo da parete” punta all’export Mario Braga, titolare della Ambassador’s Style (impresa leader nella produzione di tendaggi da arredamento) sa che i numeri dicono più delle parole: 75 anni di età, 60 anni di lavoro, 50 anni di impresa festeggiati da poco. E un nuovo prodotto – soggetti ricamati su ecopelle – ormai pronto per essere lanciato sui mercati dei Paesi del Golfo Persico e Stati Uniti d’America.

Gli americani cosa hanno detto? Alcuni mesi fa abbiamo partecipato ad un B2B proprio grazie al Servizio Export di Confartigianato Varese e lì abbiamo incontrato i buyer statunitensi: si sono entusiasmati di fronte alle decorazioni da parete in ecopelle e al loro uso ornamentale.

Voi, però, puntate anche al Golfo Persico… …Lì ci stiamo arrivando anche grazie ad un contatto di lunga data con un’azienda che esporta broccati per imbottiti vari. Si è accorta della particolarità del prodotto – originale e di una certa eleganza – e da subito ci ha chiesto se era possibile adattarlo ai gusti dei Paesi esteri. Non ci abbiamo pensato due volte: abbiamo adattato la creatività per poter consegnare la collezione in esclusiva.

Un prodotto che va al di là della tradizione della Ambassador’s Style: perché? Oggi bisogna avere coraggio e spingersi oltre. Per i nostri 50 anni di attività volevamo lasciare un segno diverso di

ciò che facciamo, così abbiamo pensato ad un altro uso delle macchine da ricamo. Dopo aver selezionato diversi tessuti siamo arrivati all’ecopelle, un materiale sul quale si può lavorare con ottimi risultati. Il lavoro di una giovane stilista ha chiuso il cerchio e ci ha permesso di arrivare alle prime collezioni. E alla vendita.

Anche su Amazon? Fra pochi giorni saremo anche lì con tutto il nostro catalogo. Poi queste decorazioni – propri e veri quadretti con tanto di cornice – hanno una loro economicità.

Ci parli del prodotto: di cosa si tratta? Sono quadri decorativi della misura di 30×40 che si possono appendere in verticale o in orizzontale. Ad oggi i soggetti sono poco più di 10, sviluppati nei diversi colori di fondo e di ricamo: collezioni di chiavi, disegni geometrici moderni anche come linea per bambini e adolescenti, quadrifogli stilizzati e soggetti floreali ricamati in campo vuoto o pieno. I soggetti sono policromi e l’ecopelle è bianco latte, beige, blue o grigio per poter giocare sull’abbinamento con gli arredamenti. Comunque, realizziamo i quadri decorativi anche su diretta richiesta del cliente.

Ci sta tenendo segreto il nome di queste creazioni? In realtà non ci ho ancora pensato: mi piacerebbe “Le Cleo”, dal nome della www.asarva.org

farfalla Cleopatra, per richiamare la leggerezza e la cromaticità del prodotto.

Lei dice che si tratta “oggetti originali” di alta artigianalità. La produzione è unica, pezzo per pezzo anche nel caso di dieci soggetti uguali fra loro. Passione, dinamicità, inventiva e dimensioni ridotte dell’azienda ancora oggi sono i nostri valori. Il prodotto lo presenterei così: “Storica azienda di ricami ed elementi di arredo propone le nuove creazioni in ecopelle rifinite accuratamente a mano con i più elevati requisiti artigianali. La brillantezza dei colori e la nitidezza di tutti i dettagli è resa possibile dalla lavorazione unica per ogni soggetto. Made in Italy”.

Sul “Made in Italy” si è aperto un dibattito che dura da tempo, lo sa? E’ sempre più difficile difenderlo: la nostra cultura imprenditoriale è apprezzata nel mondo, ma il “fatto in Italia” ormai vale per ciò che è design; sul tendaggio questo non c’è più.

AMBASSADOR’S STYLE S.R.L. Via Mario Greppi, 3 - Gallarate (Varese) tel. 0331 794230 | fax 0331 795628 mail: ambassador@ambassadorstyle.com sito: www.ambassadorstyle.com

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Quando la meccanica si fa in due Dagli inizi “senza una lira” all’eccellenza nella produzione di stampi per la termoformatura: la storia dell’officina meccanica crema «Quando ho deciso di mettermi in proprio ho fatto come tanti altri artigiani di una volta, senza una lira». Riassume così gli esordi della sua attività Antonio Crema, imprenditore di Gemonio che nella sua officina meccanica specializzata in stampi per la termoformatura, la gomma ed il sapone, riassume tutte le qualità dell’imprenditore artigiano.

Signor Crema oggi la sua officina può contare su clienti importanti, come ha fatto una piccola realtà come la sua a raggiungerli? «I clienti si trovano se offri un insieme di cose, prime tra tutte la qualità e la flessibilità. Da qualche anno abbiamo deciso di investire sulle migliori macchine a controllo numerico e sui migliori centri di lavoro a cinque assi. Ma questa scelta non paga se non vai incontro alle esigenze dei clienti, il che significa rapidità delle consegna e grande disponibilità a seguirli in tutto e per tutto». 18

In cosa vi siete specializzati? «In 35 anni di attività abbiamo attraversato varie fasi, oggi abbiamo diviso l’officina in due “unità”. Da una parte c’è la stampistica e dall’altra la lavorazione meccanica. Queste due anime rispecchiano l’Officina Meccanica Crema. Da una parte realizziamo stampi per vari settori, dalla termoformatura per alimentari alla gomma ed infine per il sapone, dall’altra continuiamo la lavorazione di particolari meccanici di fresatura e tornitura per conto terzi».

Quali sono stati i passaggi cruciali che vi hanno indotto a seguire questa scelta? «Fino al 2004 i settori per cui lavoravamo erano principalmente quello del Bianco e del tessile. Quando è calato il lavoro per quest’ultimo, abbiamo dovuto fare delle scelte. È allora che abbiamo deciso di buttarci nella costruzione di stampi e quindi di investire in nuovi macchinari e in formazione».

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E qui entra in scena Matteo, suo figlio... «Sì. In quel periodo Matteo si stava diplomando, ma ha trovato il tempo di seguire un corso di Cad Cam e aiutarci a mettere in piedi un piccolo ufficio tecnico. È così che dopo esserci proposti a varie aziende, abbiamo trovato le prime commesse. Matteo ha iniziati a seguirli e così ci siamo specializzati in un settore per noi completamente nuovo».

Senta e per quello che riguarda la parte meccanica, che materiali lavorate? «Lavoriamo tutte le leghe leggere (alluminio, ottone, bronzo e rame ndr.), l’acciaio inox, i metalli pesanti e gli acciai bonificati».

Rispetto ai vostri “concorrenti” quale è la marcia in più delle Officine Crema? «Diciamo che ogni settore per cui lavo-


riamo, o abbiamo lavorato, dal Bianco all’alimentare, dall’Avio al tessile, ci ha arricchito. Conoscere le problematiche di ogni materiale ci ha permesso di migliorare e di raggiungere la qualità che vogliamo offrire ai clienti».

per le aziende Lombarde o per grandi gruppi che hanno qua la loro sede. Ecco se devo riconoscere un limite è questo».

canica. Inoltre abbiamo assunto una persona e Confartigianato ci ha aiutati a capire qual era la formula migliore e più vantaggiosa per noi».

Confartigianato in cosa vi è stata utile?

Come vede il futuro?

E i vostri limiti?

«Confartigianato ci ha aiutati a capire che forma dare alla nostra impresa. Grazie a Confartigianato abbiamo preso coscienza di quale era il miglior assetto da dare alla nostra officina mec-

«Forse è quello di trovare nuovi sbocchi. Dovremmo puntare di più sull’estero e farci conoscere sul mercato interno. Oggi lavoriamo principalmente

«Le prospettive sono buone e anche gli ordinativi stanno aumentando. Da settembre abbiamo dovuto addirittura rinunciare ad alcuni lavori, ora la vera sfida è cercare di mantenere questi standard nel tempo».

CREMA ANTONIO & BARCA PATRIZIA snc Via Campagna - Gemonio (Varese) tel. 0332 603724 mail: info@meccanica-crema.it sito: www.meccanica-crema.it

guarda il video su

www.youtube.com/user/confartigianatoVA www.asarva.org

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Una tradizione scolpita nel sasso Grazie al nonno Bruno, Fabiano Conte nel 1990 inizia la sua carriera da imprenditore nella Prestinoni Marmi, associata a Confartigianato Varese dal 1945. Passaggio generazionale, da nonno a nipote, complice la passione del primo e l’intenzione del secondo di seguirne l’esempio. Così la Prestinoni Marmi si è assicurata un futuro dopo un grande passato iniziato con il bisnonno Angelo Prestinoni (scalpellino) e il lavoro del nonno Comm. Bruno Prestinoni, uno dei fondatori, nonché per un lungo periodo presidente dell’Associazione Artigiani di Varese. I figli di Bruno, Alberto e Luisa, intrapresero percorsi lavorativi diversi .Fabiano Conte, il figlio di Luisa e dal 2002 al 2004 Consigliere di Artigianfidi di Confartigianato Varese, ha invece accettato la sfida ed oggi è qui a festeggiare i settant’anni di un’azienda che ha scritto la propria storia tra Luino e Germignaga, dove si è trasferita nel 2005.

lastra grezza al lavorato finito. Lui è scomparso nel 2000, ma è riuscito a trasmettermi la passione per questo lavoro, ed il suo grande entusiasmo nell’affrontare le nuove sfide lavorative che via via si presentavano, con grande attenzione per le innovazioni, e mantenendo sempre un reciproco rapporto di fiducia e collaborazione con i molti dipendenti che nell’arco degli anni si sono avvicendati. Attualmente siamo in 5 e io mi occupo, con la collaborazione di mia moglie, soprattutto dell’aspetto gestionale e amministrativo, sapendo, in laboratorio, di poter contare su operai validi, che svolgono con cura il loro lavoro . Per il resto mi sono formato sul campo e qualcuno, scherzando, mi dà del geometra o dell’architetto.

Insomma, passaggio generazionale anomalo?

Fu sempre il nonno a trasformare l’impresa in quella che è oggi?

Mi sono diplomato ragioniere programmatore nel 1989, ma già da ragazzino amavo andare in laboratorio da mio nonno per seguire i vari passaggi della lavorazione dei vari materiali, dalla

Negli anni Settanta-Ottanta, con il boom dell’edilizia, decise di allargare l’attività a questo settore facendo scale, davanzali, soglie, pavimenti, pianicucina. Tutto ciò che serviva all’ester-

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no e all’interno di una casa. In seguito la produzione è stata estesa anche ad elementi di arredo per esterni (panchine, tavoli, colonne, grill fioriere, bordi piscina…) riservando sempre una buona parte della produzione all’ arte cimiteriale.

Anche con materiali cinesi e indiani? Nella nostra attività utilizziamo materiali italiani (Beole, Serizzi, marmo bianco di Carrara, travertino toscano di Rapolano e quello romano) e materiali provenienti da tutto il mondo. Come per altri settori, anche in questo campo Cina ed India sono decisamente competitive a livello di prezzi, tanto che a volta può essere, nostro malgrado, più conveniente acquistare materiali esteri rispetto a quelli nazionali.

Per tenere clienti e fornitori, sono serviti gli insegnamenti del nonno? Mi ha sempre detto di essere onesto e corretto con tutti. Ricordo che a volte, proprio per mantenere fede a questa


sua trasparenza, rosicchiava il proprio margine al limite della perdita. E poi la qualità: il lavoro deve essere sempre ben fatto, per soddisfare anche la clientela più esigente.

I clienti non mancano? La nostra Ditta ha una clientela molto diversificata, privati ed imprese: vista la vicinanza con la Svizzera, la collaborazione con imprese ticinesi ha saputo parzialmente attutire il calo della richiesta nel campo dell’edilizia italiana degli ultimi anni, anche se ultimamente si percepiscono deboli segnali di ripresa.

Artigiani-artisti, artisti-artigiani: è questa l’anima della Prestinoni? Una delle sue anime. Accanto al lavoro quotidiano, non abbiamo mai dimenti-

cato l’aspetto più creativo al fianco di artisti come Tapia Radic (con lui abbiamo realizzato lo stemma del Comune di Luino), Franco Puxeddu e Carlo Rapp. Nostri sono alcuni lavori di restauro all’altare della Basilica di San Vittore di Varese e il logo in marmo dell’Università dell’Insubria.

La soddisfazione più grande? Essere riuscito, negli anni e con il sostegno della mia famiglia, a portare avanti l’attività che mi è stata tramandata.

vuoi perché questo lavoro, come ogni attività artigianale, richiede impegno e passione.

Quindi nessun passaggio generazionale? Avendo io 45 anni credo che per il momento sia prematuro pensare ad un passaggio del testimone! Intendo dedicarmi ancora a lungo alla mia attività, sperando di festeggiare altri importanti traguardi.

L’attenzione ai giovani è sempre stato un vostro punto a favore… …in azienda abbiamo sempre inserito le nuove generazioni. Oggi non è così facile, vuoi per la crisi economica, e

PRESTINONI MARMI DI CONTE FABIANO Via Verdi 85 - Germignaga (Luino) Tel. 0332 532345 mail: prestinoni.marmi@gmail.com

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l’associazione

Canone Speciale Rai, quando è da pagare? In questo periodo la Rai sta inviando a molte imprese una lettera che le invita al pagamento del Canone Radiotelevisivo Speciale. La lettera evidenzia che in base a verifiche sulla dichiarazione dei redditi (dell’anno 2013), l’impresa non risulta in possesso di apparecchi radio o Tv ma che l’impresa è tenuta al pagamento del Canone relativo all’apparecchio di cui è venuta eventualmente in possesso. L’importo dovuto per il 2015 è di euro 203,70 per il canone televisivo, euro 29,94 per il canone radio. Le imprese che detengono questi apparecchi sono tenute a pagare il Canone (oltre ai diritti Siae e Scf con i quali Confartigianato ha sottoscritto accordi di convenzione che prevedono sconti per le imprese associate).

Ricordiamo che, secondo il chiarimento del Ministero dello Sviluppo Economico del 2012, fortemente voluto da Confartigianato, chi non detiene apparecchi atti o adattabili – quindi muniti di sintonizzatore – alla ricezione delle trasmissioni televisive, non è tenuto a pagare il Canone Speciale Rai (vedi tabella). Nel caso in cui l’impresa non sia in possesso di alcuno degli apparecchi che comportano il pagamento del Canone Speciale, consigliamo di rispondere alla RAI, tramite raccomandata A/R o via Pec (cp22.sat@postacertificata.rai. it – dp.1Torino@pce.agenziaentrate.it), dichiarando che, in base alla normativa vigente, non si è soggetti al pagamento del Canone speciale e, pertanto, non si

è tenuti al pagamento della somma richiesta. Confartigianato sta raccogliendo l’impegno di molti esponenti del Governo per cancellare il Canone Speciale pagato dalle imprese, un tributo “anacronistico, illegittimo e assurdo”.

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/10/canone-speciale-rai-quando-e-da-pagare/

Per informazioni: » rivolgersi agli Assistenti d’Impresa presenti nelle sedi di Confartigianato Varese » Tel. 0332 256111

Apparecchi atti alla ricezione

» Ricevitori TV fissi » Ricevitori TV portatili » Ricevitori TV per mezzi mobili » Ricevitori radio fissi » Ricevitori radio portatili » Ricevitori radio per mezzi mobili » Terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitore radiotv (es. cellulare DVB-H) » Riproduttore multimediale dotato di ricevitore radiotv (es. lettore mp3 con radio FM integrata)

Apparecchi adattabili alla ricezione

» Videoregistratore dotato di sintonizzatore TV » Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radiotv » Scheda per computer dotata di sintonizzatore radiotv » Decoder per la TV digitale terrestre » Ricevitore radiotv satellitare » Riproduttore multimediale, dotato di ricevitore radiotv, senza trasduttori (es. Media Center dotato di sintonizzatore radiotv)

Apparecchi non atti né adattabili alla ricezione

» PC senza sintonizzatore TV » Monitor per computer » Casse acustiche » Videocitofoni

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l’associazione

Autotrasporto: “Contro la concorrenza serve più coesione” L’autotrasporto non si dà pace. Ci voleva un’altra riforma del settore, presentata a Malpensafiere in un seminario organizzato da Confartigianato Varese, Asea e Cna-Fita, per rendersi conto di quanto siano fitte le trame normative per uno fra i comparti che, dall’inizio dalla crisi, ha accusato i maggiori colpi: 200mila posti di lavoro persi, 10 miliardi di euro di mancate entrate erariali, 30mila camion espatriati e il crollo delle immatricolazioni dei veicoli commerciali. Nonostante alcune buone novità introdotte dalla riforma, i problemi non mancano. Le cinquanta imprese presenti al seminario parlano con un’unica voce:

“Da un lato è una continua corsa al ribasso e dall’altro la concorrenza spietata di vettori dell’Est Europa. Cosa manca al settore? La voglia di restare uniti e la definizione di tariffe chilometriche base che siano rispettate da tutti”. L’impresa Miosotis, Marco Ermeti, Elena di Rossi Trasporti, Baldo Ermete e Giorgio Cortesi della DFDS e Massimo Tosin della Tosin Trasporti, sanno che il mercato non è più come quello di sette anni fa, il margine è diminuito di circa il 30%, la regolamentazione è puntuale in Italia (ma non altrove), il mercato è disfatto. A dirigere il mercato è il prezzo. I costi insopportabili stanno travolgendo il settore.

Isabella Colucci, avvocato dello Studio Lexjus Sinacta di Bologna, durante il seminario ha più volte sottolineato che qualcosa sta cambiando. Ecco come: “ L’abolizione dei costi minimi e la riforma della subvezione e del divieto di subvezione sono due punti importanti. Ma è soprattutto il primo a mettere ordine nel settore, perché si torna ad un sistema di liberalizzazione nella determinazione delle tariffe rimessa alla volontà negoziale di mittente e vettore. E questo non è poco in un libero mercato che vede, sempre più spesso, il ricorso a vettori stranieri non soggetti agli oneri e ai costi di gestione dei vettori italiani”. Regole chiare dalle quali l’autotrasporto si aspetta di ottenere qualche beneficio.

Pulitintolavanderie: come coprire i costi e guadagnare di più Se in matematica c’è la prova del nove, le pulitintolavanderie preferiscono quella del fuoco. E’ questo il metodo più rapido e sicuro, da quando l’UE ha eliminato l’obbligatorietà dell’etichetta di manutenzione sui capi, per accertare la natura delle fibre e capire come poter lavare gli indumenti in base all’etichetta di composizione. Se ne è parlato al Faberlab di Tradate con cinquanta pulitintolavanderie lombarde (evento organizzato da Confartigianato Varese e Confartigianato Lombardia) guidate nella gestione della propria attività (quanto deve fatturare un’impresa e cosa deve fare per guadagnare di più) e nelle esercitazioni pratiche per verificare l’effi-

cacia della “prova del fuoco”. Claudio Pozzobon, commercialista e revisore legale, ha dovuto rispondere a domande spinose. Per esempio: se abbasso i prezzi, guadagnerò di più? “Dovrei – dice Stefano Locorotondo, presidente per il settore di Confartigianato Lombardia – ma non è così. Se abbasso i prezzi e sul mercato non c’è una richiesta adeguata dei servizi, si rischia il flop”. La soluzione sta nel cambiamento: diversificare il proprio lavoro, offrire sempre qualcosa di nuovo, aumentare la propria professionalità e distinguersi dai propri colleghi. Il pomeriggio, invece, è stato dedicato www.asarva.org

alle esercitazioni pratiche con Giuseppe Pennino di “Sotto la lente”, periodico dedicato al settore delle lavanderia, e alla presentazione di “Pulito Assicurato” di Confartigianato Varese: il servizio che tutela le imprese dai danni provocati a terzi e ai dipendenti e in caso di danneggiamento dei capi.

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 Sanzioni:

riforma operativa dal 22 ottobre Il decreto sulla revisione del sistema sanzionatorio (D.Lgs. n. 158/2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2015) è entrato in vigore il 22 ottobre 2015. Prevede nuove soglie di reato per omesso versamento delle ritenute, dell’IVA, indebita compensazione, occultamento o distruzione dei documenti contabili.

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/10/sanzioni-riforma-operativa-dal-22-ottobre/

 Fatturazione elettronica:

dal 2017 anche ai privati

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il D.lgs n. 127/2015 sulla trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici, il Governo ha dato un’ulteriore spinta alla diffusione della fatturazione elettronica anche per le operazioni tra privati.

In particolare, dal 1° luglio 2016, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile gratuitamente per i contribuenti un servizio per la generazione, la trasmissione e la conservazione delle fatture elettroniche. Analogamente, a partire dal 1° gennaio 2017 il Mef metterà a disposizione di tutti i soggetti passivi Iva il sistema di interscambio (Sdi), al momento utilizzato per le fatture che riguardano la pubblica amministrazione. Sempre dal 1° gennaio 2017, i soggetti che non sono obbligati a emettere fattura possono optare per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate di tutte le fatture, emesse e ricevute, ed eventuali variazioni, effettuata anche mediante il Sistema di Interscambio. Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/10/fatturazioneelettronica-privati-2017/

Per tutte le informazioni: Michela Cancian Servizio Contabilità e Fisco michela.cancian@asarva.org Tel. 0332 256288 24

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 Conservazione

delle fatture elettroniche da parte di terzi

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il soggetto che, ai fini della conservazione delle fatture elettroniche e degli altri documenti aventi rilevanza fiscale, si avvale di un terzo (diverso dal depositario delle scritture contabili), non è obbligato a darne comunicazione tramite il modello AA7 / AA9. È, pertanto, sufficiente l’indicazione della modalità di conservazione elettronica nel quadro RS del mod. UNICO. Da ciò consegue che il “conservatore”, in quanto non depositario delle scritture contabili, non deve rilasciare l’attestazione di tenuta delle stesse.

 Lavori in

condominio: detraibilità delle spese “pro quota”

E’ riconosciuta la detrazione per ristrutturazione edilizia nel caso in cui non sia stato indicato il codice fiscale del condominio per il pagamento effettuato con bonifico bancario e il pagamento sia stato effettuato “pro quota” dai singoli condomini e non da un solo condomino o dal condominio stesso come prescritto dalla Circolare 11/E del 21 maggio 2014 punto 4.3. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 74/E del 27 agosto 2015, ha infatti risposto positivamente a un’istanza avanzata proprio “da un condomino”, a patto che il contribuente rispetti alcuni formalità. Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/10/lavori-in-condominio-detraibilita-spese-pro-quota/


 Dolci Sapori… cinesi che fare con il presidente del centro di Import di una città di 8 milioni di abitanti – ma Chongqing è anche una delle 4 municipalità autonome della Repubblica Popolare Cinese con oltre 34 milioni di abitanti – un po’ le gambe le tremano.

Borse, pelli, prodotti per la persona, accessori ma soprattutto acqua, pasta, pomodoro, sughi e vini: la Cina ama il Made in Italy perché “tanti prodotti italiani sono ben conosciuti perché sono entrati nel mercato abbastanza presto, ma ce ne sono ancora tanti che i cinesi vorrebbero conoscere”. Se parliamo di pasta, per esempio, nell’Impero Celeste i brand utilizzati sono due: anche gli altri meriterebbero di conquistarsi un loro spazio. A caccia di novità, e soprattutto del buono fatto secondo le regole dell’artigianalità, Li Guang – Presidente di ICETC (Chongqing Import Commodity Exhibition & Trading Center) – ha incontrato nella sede provinciale di Confartigianato Varese, grazie al lavoro di orientamento e al supporto mirato del nostro Servizio Export, un’azienda leader nella produzione di pasticceria secca e congelata, la Dolci Sapori. L’export non è una cosa facile: conoscersi significa entrare nei meccanismi di culture diverse e nei gusti che sanno fare centro sul mercato. Significa sentirsi dire: “La scadenza a otto mesi è troppo poco”, oppure che “i cinesi amano consumare prodotti freschi fatti sul luogo”. Significa capire i tempi, le modalità, le pratiche doganali, i controlli internazionali. Quando un’impresa ha a

Dolci Sapori, però, si è portata a casa più di una soddisfazione: se la scadenza dei prodotti non è sufficiente per affrontare le lungaggini burocratiche e i viaggi interminabili nel territorio cinese, il loro impasto è così ben amalgamato da convincere Li Guang ad alcune proposte. Con, al centro, l’orgoglio e la storia di Dolci Sapori: 25 quintali di prodotti al giorno, export europeo ben calibrato, stile italiano che, contrariamente a quanto si fa con un prodotto, non è così facile portare all’estero. Dolci Sapori è deciso quando afferma che “l’artigiano italiano non fa l’artigiano in Cina: le uova, la farina, le mandorle e le nocciole, il latte sono tipicamente nostri. Il sapore italiano nasce dalla tradizione italiana”. Con “Brividolcezza”, il prodotto lanciato da pochi giorni sul mercato da Dolci Sapori, Li Guang cede: “Per dolci d’eccellenza come questi devo prendermi un po’ di tempo, ma per quanto riguarda i Brutti e Buoni c’è già un buon interesse”. Da lì la proposta, all’impresa varesina, di trovare partnership in Cina per posizionare il marchio sul mercato e di entrare in contatto con realtà imprenditoriali cinesi: Li Guang si rende disponibile a fornire i primi, potenziali contatti e ad approfondire la conoscenza di questi prodotti con il suo team una volta tornato in Cina. Un mercato immenso che la Dolci Sapori potrebbe prendere per la gola. www.asarva.org

Export: un servizio che ti porta lontano Il nostro Servizio Export è dedicato alle imprese che già esportano e a quelle che vogliono cominciare ad esportare. » Problem solving nelle attività quotidiane con l’estero » Orientamento e check up per la valutazione del mercato e le modalità di distribuzione » Ricerca clienti e partner commerciali all’estero » Consulenza in Contrattualistica internazionale » Consulenza in Diritto del commercio internazionale » Consulenza doganalista e in spedizioni » Assistenza per la partecipazione a fiere, missioni, incontri d’affari Per tutte le informazioni: Matteo Campari Area Innovazione e Internazionalizzazione matteo.campari@asarva.org Tel. 0332 256290

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/categoria/export/

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 Il credito costa meno con il contributo della Camera di Commercio

Ridurre il costo dei finanziamenti e accrescere la consapevolezza degli imprenditori sulla loro situazione finanziaria. Con questo duplice obiettivo Confartigianato Varese ha ottenuto dalla Camera di Commercio di Varese un contributo per abbattere il costo della garanzia consortile e delle attività di consulenza finanziaria. Le risorse complessive messe a disposizione delle imprese sono pari a 700.000 euro. Il contributo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese e loro aggregazioni con sede e/o unità operativa nella provincia di Varese. Il finanziamento deve essere erogato da Istituti bancari convenzionati con Consorzi e Cooperative di garanzia fidi operanti nella provincia di Varese, a partire dal 1° ottobre 2015, ed avere durata non inferiore a 36 mesi e non superiore a 60 mesi.

L’importo minimo dei finanziamenti ammessi è di 10.000 euro, quello massimo è di 300.000 euro.

Cosa prevede 1. Garanzia consortile Il contributo consiste nell’abbattimento del 50% del costo totale della garanzia al netto di Iva fino ad un massimo di 3.000 euro (in ogni caso non superiore al 2,5% dell’ammontare del finanziamento bancario erogato)

2. Progetto cultura finanziaria Il contributo consiste nell’abbattimento del costo dell’attività di consulenza svolta al netto di Iva per un importo di 650 euro. L’attività (ad esempio analisi e checkup finanziari, rating aziendali, esame e valutazione delle scritture contabili) dovrà essere finalizzata al miglioramen-

to delle competenze necessarie a rappresentare alle banche il proprio status finanziario unitamente alle prospettive aziendali e il costo deve essere sostenuto dall’impresa entro la data di presentazione della rendicontazione. Una volta ottenuto il finanziamento l’impresa potrà rivolgersi ai professionisti di Confartigianato Varese per la consulenza finanziaria.

Quando presentare la domanda La domanda di contributo deve essere compilata e trasmessa mediante procedura telematica dal 12 ottobre 2015 al 31 luglio 2016. Il contributo verrà erogato fino ad esaurimento fondi. La rendicontazione finale deve essere compilata e trasmessa mediante procedura telematica a partiredal 1° marzo 2016 e comunque entro il 31 dicembre 2016.

Per info contattare i consulenti Quicredito SEDI VARESE - LUINO - GEMONIO - Emil Vittoria Grotto - Tel: 0332 256772 - emilvittoria.grotto@quicredito.org SEDE GALLARATE - Fabio Pantini - Tel: 0332 256615 - fabio.pantini@quicredito.org SEDE BUSTO ARSIZIO - Carlo Enzo Montebello - Tel: 0332 256522 - carloenzo.montebello@quicredito.org SEDE SARONNO - Giada Pavan - Tel: 0332 256444 - giada.pavan@quicredito.org SEDE TRADATE - Marina Galli - Tel: 0332 256453 - marina.galli@quicredito.org

 Nuove Imprese a Tasso Zero:

finanziamenti per gli Under35 e donne

Sono in arrivo nuove agevolazioni per le imprese giovanili e femminili di micro e piccola dimensione: dal 13 gennaio 2016 parte infatti la misura “Nuove imprese a tasso zero”, che mette a disposizione 50 milioni di euro. Le agevolazioni sono rivolte ai giovani fino a 35 anni e alle donne che vogliono avviare un’attività. 26

Gli incentivi finanziano progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro. Le agevolazioni consistono in un finanziamento agevolato senza interessi (tasso zero) della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali. Le domande potranno essere presentate dal prossimo 13 gennaio 2016, esclusivamente per via elet-

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tronica, utilizzando la piattaforma informativa presente nel sito internet di Invitalia.

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/10/nuove-imprese-a-tassozero-finanziamenti-per-gli-u35/


 Salute e sicurezza sul lavoro:

le novità del D.lgs 151/2015

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli ultimi decreti si è completato il percorso del Jobs Act. Gli aggiornamenti in materia di salute e sicurezza del lavoro sono contenuti nel D.lgs. 151/2015 che, in parte, modificano il decreto 81/2008 (articolo 20) e quello sull’assicurazione obbligatoria (articolo 21). Il provvedimento comporta alcune semplificazioni utili alle imprese. Fra le novità più importanti ci sono quelle sullo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti del servizio di prevenzione e protezione e quelle sull’abrogazione del registro infortuni. Particolarmente critici gli aspetti riguardanti l’inasprimento delle sanzioni per le imprese più strutturate. Il decreto è entrato in vigore lo scorso 24 settembre, ma affinché le riforme previste si completino, in molti casi saranno necessari ulteriori decreti ministeriali e passaggi amministrativi. Di seguito la descrizione sintetica delle norme più significative. » In materia di sanzioni per il datore di lavoro e per il dirigente, per violazione degli obblighi e in materia di sorveglianza sanitaria e di formazione dei lavoratori, viene stabilito il raddoppio delle sanzioni se la violazione riguarda più di cinque lavoratori e la triplicazione se ne riguarda più di dieci. » Viene qualificato come “operatore” delle attrezzature di lavoro non soltanto il lavoratore ma anche il datore di lavoro che ne faccia uso. » Viene modificato l’articolo 34 del TU 81/08 sul limite dei 5 lavoratori per lo svolgimento diretto, da parte del datore di lavoro, dei compiti del servizio di prevenzione e protezione (primo soccorso, prevenzione

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incendi ed evacuazione): il datore di lavoro potrà svolgerlo per tutti (anche se ha più di 5 dipendenti in azienda). Per il lavoro accessorio, le norme in materia di salute e sicurezza si applicano solo nel caso in cui il committente della prestazione di lavoro accessorio sia un imprenditore oppure un professionista. In tutte le altre ipotesi al prestatore di lavoro accessorio si applicano le tutele prescritte dal Testo Unico per i lavoratori autonomi. Viene introdotta la possibilità di valutare in via preventiva l’emissione sonora di attrezzature, macchine ed impianti ricorrendo a banche dati, da predisporsi a cura della Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro. Viene abrogato, 90 giorni dopo l’entrata in vigore del provvedimento, quindi entro fine dicembre, l’obbligo di tenuta, a carico del datore di lavoro, del registro infortuni. Viene introdotta, 180 giorni dopo l’entrata in vigore del provvedimento, la completa telematizzazione delle procedure inerenti alla denuncia di infortunio e di malattia professionale verso l’istituto assicuratore. Viene stabilito che l’obbligo, incombente sul datore di lavoro, di denuncia degli infortuni sul lavoro alla PS operi solo per quelli con prognosi superiore a 30 giorni (anziché 3) oppure per quelli con esito mortale.

Per tutte le informazioni: » Servizio Ambiente e Sicurezza ambiente@asarva.org tel. 0332 256252-249-339-357 www.asarva.org

 Tari:

le superfici in cui si producono rifiuti speciali sono esenti

La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, sezione distaccata di Brescia, con la sentenza n. 3872/67/2015, ha confermato l’esclusione integrale dall’assoggettamento alla Tari delle aree adibite a lavorazioni industriali e artigianali quando danno luogo alla produzione, in via continuativa e prevalente, di rifiuti speciali non assimilabili, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i produttori. La sentenza conferma quanto da sempre sostenuto dalla nostra Associazione sulla scorta della risoluzione del Dipartimento delle Finanze n. 2/ DF del 9 dicembre 2014, secondo cui l’esenzione TARI spetta sull’intera superficie in quanto la produzione di rifiuti speciali non assimilabili in tali aree è prevalente rispetto a quella di rifiuti urbani generati dalla presenza umana nello stesso luogo di lavorazione. Ricordiamo alle imprese che è attivo in tutte le sedi di Confartigianato Varese lo sportello di assistenza per il calcolo dei metri quadri soggetti al tributo e per la verifica della possibilità di richiedere la detassazione al proprio Comune. La valutazione è gratuita per le imprese associate. Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/01/sportello-verifica-tassarifiuti/

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 SUPPLEMENTI PENSIONE INPS Il nostro Patronato Inapa aiuta a ottenere la prestazione. Il pensionato che, dopo la liquidazione della pensione, continua a lavorare e versa altri contributi, in aggiunta a quelli già utilizzati, può chiedere all’Inps che la pensione venga ricalcolata in base ai nuovi contributi, che gli venga, cioè, liquidato un “supplemento” di pensione. Il supplemento viene calcolato tenendo

conto delle retribuzioni percepite dall’interessato (o redditi d’impresa se lavoratore autonomo). Il supplemento si può chiedere a condizione che: » siano trascorsi almeno 5 anni dalla decorrenza della pensione o del precedente supplemento;

» siano passati 2 anni dalla decorrenza della pensione o del precedente supplemento, purché l’interessato abbia superato l’età pensionabile. Questa possibilità è concessa per una sola volta.

Per info contattare i consulenti Previdenziali SEDE VARESE Anna Fidanza - Tel: 0332 256775 - anna.fidanza@asarva.org | Raffaella Finarolli - Tel: 0332 256774 - raffaella.finarolli@asarva.org SEDE LUINO e SEDE TRADATE | Raffaella Finarolli - Tel: 0332 256774 - raffaella.finarolli@asarva.org SEDE GALLARATE | Ernesta Gada - Tel: 0332 256616 - ernesta.gada@asarva.org

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Re-Start la ricetta facile per la ripresa

Nuovo finanziamento chirografario a tasso agevolato per investimenti produttivi dedicato alla PMI del nostro territorio.

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Al via i nuovi corsi per le imprese.  Export vincente di prodotti per commessa Obiettivi Sviluppare una corretta corrispondenza commerciale con il potenziale committente estero e definire i costi delle diverse funzioni aziendali interessate all’attività di esportazione. Tutto questo in funzione della strategia di penetrazione commerciale che l’impresa vuole attuare sul mercato estero.

Sede: CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE Viale Milano, 69 - Gallarate Calendario: 3 e 10 Dicembre 2015 Orario: dalle 16.00 alle 18.00 Costo: euro 50,00+ IVA

I corsi in partenza novembre » dicembre

 Lavoratori: corso obbligatorio sicurezza SPECIFICO ALTO RISCHIO

Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 5 - Varese Calendario: 2 - 10 - 17 Dicembre 2015

 Lavoratori: corso obbligatorio

sicurezza – SPECIFICO BASSO RISCHIO – PRODUZIONE

Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 69 - Gallarate Calendario: 27 Novembre 2015 Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 5 - Varese Calendario: 2 Dicembre 2015

 Lavoratori: corso obbligatorio sicurezza – SPECIFICO MEDIO RISCHIO

Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 6 - Gallarate Calendario: 27 Novembre e 4 Dicembre 2015 Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 5 - Varese Calendario: 2 e 10 Dicembre 2015

 Addetto antincendio – AGGIORNAMENTO – BASSO RISCHIO – AULA MEDIO RISCHIO – AULA Sede: ASTRA srl Via Cappuccini, 33 - Gallarate Calendario: 26 Novembre 2015

 Addetti alla conduzione dei carrelli elevatori e muletti

Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 5 - Varese Calendario: 13 e 20 Novembre 2015 Prova pratica c/o Vignola Carrelli: 27 Novembre 2015 Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 6 - Gallarate Calendario: 3 e 10 Dicembre 2015 Prova pratica c/o Vignola Carrelli: 17 Dicembre 2015

 Primo soccorso – RINNOVO – GRUPPO A – AULA Primo soccorso – RINNOVO – GRUPPO B – AULA

Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 5 - Varese Calendario: 24 Novembre 2015

Lavori su impianti elettrici alla luce della IV^ edizione della norma CEI 11-27

Sede: Confartigianato Imprese Varese Via F. Baracca, 5 - Busto Arsizio Calendario: 1 Dicembre 2015

 Formazione lavori su impianti elettrici – AGGIORNAMENTO

Sede: Confartigianato Imprese Varese Viale Milano, 5 - Varese Calendario: 30 Novembre 2015

www.asarva.org

 Corso di pieghe moda Sede: ART SCHOOL Via Vallarsa, 6 - Varese Calendario: 30 Novembre - 7 e 14 Dicembre 2015

 Corso di taglio – AVANZATO Sede: ART SCHOOL Via Vallarsa, 6 - Varese Calendario: da definire

 Corso di taglio uomo – APPROFONDIMENTO

Sede: ART SCHOOL Via Vallarsa, 6 - Varese Calendario: 9 - 16 - 23 Novembre 2015

 Corso per parrucchieri: giochi di colore

Sede: ART SCHOOL Via Vallarsa, 6 - Varese Calendario: da definire

Per informazioni e iscrizioni: » rivolgersi agli Assistenti d’Impresa presenti nelle sedi di Confartigianato Varese » Tel. 0332 256111 n. verde 800650595 » www.asarva.org/categoria/formazione/

Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 09 Novembre 2015

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Novità di settore Verifica regolarità Albo autotrasporto: proroga al 15 novembre Autotrasporto

Per tutte le informazioni: Area Innovazione e Internazionalizzazione Antonella Imondi | Tel. 0332 256350 antonella.imondi@asarva.org

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/09/verifica-regolarita-alboautotrasporto-proroga-al-15-novembre/

Recupero delle accise 3° trimestre 2015

Il Comitato Centrale ha deliberato di prorogare la fase transitoria della verifica della regolarità delle imprese iscritte all’Albo Autotrasporto sino al 15 novembre 2015. La decisione è stata assunta sia per consentire l’allineamento dei dati relativi alle imprese di autotrasporto a quelli risultanti nelle banche dati di provenienza (INPS, INAIL, Camere di Commercio, ANIA, ecc…), sia per dar modo ad un numero maggiore di vettori di verificare la regolarità dei propri dati. Si invitano pertanto tutte le imprese a verificare la regolarità della loro posizione entro il 15 novembre prossimo.

Rc Auto: un altro passo verso il diritto di scegliere Autoriparatori

Per tutte le informazioni: Area Innovazione e Internazionalizzazione Mario Resta | Tel. 0332 256216 mario.resta@asarva.org

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/10/rc-auto-un-altro-passoverso-il-diritto-di-scegliere/#

I Carrozzieri di Confartigianato hanno ottenuto un altro importante risultato nella loro “battaglia” contro il rischio di mettere fuori mercato le carrozzerie indipendenti, rendendo obbligatorio il risarcimento “in forma specifica” (vale a dire l’obbligo per l’assicurato di far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione invece che dal proprio carrozziere di fiducia). La Camera ha infatti approvato il Disegno di legge Concorrenza nel quale sono contenute le norme in materia di Rc auto che recepiscono le richieste di Confartigianato. Il prossimo passaggio è l’approvazione del Senato.

cerco / vendo / offro » gli annunci attività Causa raggiunti limiti di età, cedesi azienda di grafica, stampa e pubblicità a Gallarate. Da 25 anni sul mercato, realizziamo lavori di grafica, stampa, insegne, decorazioni automezzi, etichette adesive. Per info: 328 2477100 Cedesi attività di parrucchiere in Varese. Zona centralissima. Attività trentennale. Ottima clientela. Per info: 347 9647496

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Per i consumi di gasolio effettuati tra il 1 luglio 2015 ed il 30 settembre 2015 la dichiarazione può già essere presentata all’Ufficio delle Dogane competente nel mese successivo a ciascun trimestre solare. Dal 01/03/2015 la misura del beneficio, è pari a € 0,21418609 per ogni litro di gasolio consumato. Puoi rivolgerti a noi per l’assistenza completa alla compilazione della domanda.

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/09/autotrasporto-recuperodelle-accise-3-trimestre-2015/

Revisioni: il MCTCNet2 diventa più semplice Le revisioni di auto e di moto saranno più semplici e rapide. E’ il risultato ottenuto dai Revisori Auto di Confartigianato nel confronto con il Ministero dei Trasporti per snellire le operazioni previste da MCTCNet2, il nuovo sistema di revisioni in vigore da quest’anno. Ricordiamo che questo sistema ha l’obiettivo di impedire le frodi e migliorare la sicurezza stradale, ma ha messo a dura prova le officine, tanto da dover richiedere modifiche per ridurre tempi e costi.

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/10/revisioni-il-mctcnet2diventa-piu-semplice/

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lavoro Società operante nel settore delle telecomunicazioni e della sicurezza, offre/ricerca posizione per un tecnico installatore. E’ preferibile esperienza pluriennale nel settore delle reti e della sicurezza in particolar modo nella videosorveglianza. Richiediamo esperienza operativa in campo e conoscenza di realizzazione di piccoli impianti elettrici e/ di cablaggio dati. Per info: 3457976878 Luca Cerco pizzaiolo serie discreta esperienza. Zona di lavoro: Tradate. Per info: 3468798085

Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 09 Novembre 2015

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Bar pasticceria in Varese cerca persona volenterosa con esperienza di servizio ai clienti, donna, dai 25 ai 50 anni, per lavoro part-time 25 /30 ore settimanali. Si chiede disponibilità per fine settimana e festività. Per info: 393 9205661 Loredana Autista dal 1999 (patente A-B-C-E), con esperienza di magazziniere e elevata competenza nell’uso di autocarri con gru e uso muletto cerca impiego. Capacità di gestione magazzino e coordinamento consegne presso clienti e fornitori. Per info: 3480756112


Scadenze novembre 2015 02 OPERAZIONI CON PAESI BLACK LIST - presentazione elenchi mese di settembre per i soggetti con periodicità di invio mensile e 3° trimestre 2015 per i soggetti con periodicità di invio trimestrale. INPS - Denuncia contributiva telematica operai agricoli trimestre luglio-settembre. Invio telematico DENUNCE MENSILI UNIEMENS settembre - ditta e lavoratori dipendenti, parasubordinati, associati in partecipazione (esclusi agricoli e colf).

16 INAIL - Versamento 4° rata INAIL saldo 2014 acconto 2015. Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute - IVA - contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi, relativi al mese precedente, dovuti all’lNPS (contributi previdenziali e assistenziali - contributo dei CO.CO. CO. e Co.co. pro), versamento a FONDO EST, ELBA, SAN. ARTI,CADIPROF, EBIPRO, ENTE BILATERALE TERZIARIO PUBBLICI ESERCIZI E TURISMO.

05 CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa al mese di OTTOBRE.

20 CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili. AGRIFONDO - Scadenza versamento ottobre. ENASARCO - Termine per il pagamento dei contributi e denuncia on-line 3° trimestre. FONDAPI - Versamento contributi mesi di settembre e ottobre.

12 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini. 16 IVS ARTIGIANI e COMMERCIANTI - Versamento contributi in misura fissa (3a rata anno 2015). FORNITORI ESPORTATORI ABITUALI - Termine per l’invio telematico della Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute.

25 IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese di ottobre per contribuenti con periodicità di invio mensile. ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi.

30 OPERAZIONI CON PAESI BLACK LIST – presentazione elenchi mese di ottobre per i soggetti con periodicità di invio mensile. IRPEF - IRES - IRAP IMPOSTA SOSTITUTIVA MINIMI - Versamento 2a rata d’acconto per l’anno 2015. IVS ARTIGIANI- COMMERCIANTI E GESTIONE SEPARATA PROFESSIONISTI - 2a rata di acconto sui redditi eccedenti il minimale per l’anno 2015. Invio telematico DENUNCE MENSILI UNIEMENS ottobre - ditta e lavoratori dipendenti, parasubordinati, associati in partecipazione (esclusi agricoli e colf). CASSA EDILE - Versamento contributi periodo ottobre. FASI - Versamento contributi sanitari dirigenti industriali 4° trimestre. AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Termine ultimo consegna foglio ore mese di NOVEMBRE. CAIT - Consegna D.A.M. mese precedente.

Scadenze dicembre 2015 04 CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa al mese di NOVEMBRE 14 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini 16 FORNITORI ESPORTATORI ABITUALI - Termine per l’invio telematico della Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute IMU/TASI - Saldo pagamento dell’imposta 2015 Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute IVA - contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi, relativi al mese precedente, dovuti all’lNPS (contributi previdenziali e assistenziali - contributo dei CO.CO. CO.e Co. Co.co. pro), versamento a FONDO EST, ELBA, SAN. ARTI,CADIPROF, EBIPRO, ENTE BILATERALE

lavoro Ventenne italiano diplomato con esperienza in come addetto organizzazione sala, accoglienza, ricevimento clientela, e come addetto alle vendite e aiuto panettiere, cerca impiego. Buona conoscenza delle lingue e uso del PC. Per info: 345 5902566

Veicoli commerciali Cerco furgone con pianale aperto cassonato con sponde in alluminio. Dimensioni minime 4,2 x 2,05 dal 2008 in poi meno di 150.000 Km, turbo diesel Per info: 0332404136

TERZIARIO PUBBLICI ESERCIZI E TURISMO – contributi INPS per lavoro dipendente agricolo (II trimestre 2015) 17 Ritiro GRATIFICA NATALIZIA 18 CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili 21 AGRIFONDO - Scadenza versamento novembre 23 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Termine ultimo consegna foglio ore mese di DICEMBRE 24 ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi 28 IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese di novembre per contribuenti con periodicità di invio mensile IVA - Versamento acconto

Immobili commerciali Affittasi a Castellanza negozio mq 80 con bagno. Uso negozio o ufficio. Affitto interessante. Per info: 0331 505855 Vendesi capannone di mq 760 divisibile in due unità autonome, di complessivi mq 585 a piano terra e 176 interrati, doppi cancelli di accesso con relativi parcheggi interni a Casorate Sempione. Tetti e canalizzazioni, allacci rete fognaria, messa a terra, completamente rifatti. Prezzo interessante. Per info: 349 4583923 – 347 4438340

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30 Scadenza contratto PULITO ASSICURATO 31 RITENUTE ACCONTO AGENTI: termine per presentare a ditte proponenti la richiesta di riduzione al 20% dell’imponibile spettante in presenza di collaboratori o dipendenti OPERAZIONI CON PAESI BLACK LIST - presentazione elenchi mese di novembre per i soggetti con periodicità di invio mensile Invio telematico DENUNCE MENSILI UNIEMENS novembre - ditta e lavoratori dipendenti, parasubordinati, associati in partecipazione (esclusi agricoli e colf) CASSA EDILE - Versamento contributi periodo novembre CAIT - Consegna D.A.M. mese precedente

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