Artigiani Oggi - Luglio/Agosto 2014

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OBIETTIVO professionalità

Generazione

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Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25

foto di: FONDAZIONE GIANNINO BASSETTI

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Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato

N. 06

Luglio-Agosto 2014 - anno XIII

Artigianioggi


SOMMARIO LUGLIO-AGOSTO 2014 seguici su:

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wyoutube.com/confartigianatoVA Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese Viale Milano, 5 - Varese Tel. 0332 256111 - Fax 0332 256200 www.asarva.org - asarva@asarva.org INVIATO IN OMAGGIO AGLI ASSOCIATI Autorizzazione Tribunale di Varese n. 456 del 24/01/2002 Presidente - Davide Galli Caporedattore - Davide Ielmini Progetto grafico - Simona Caldirola Impaginazione - Stefania Campiotti e Simona Caldirola Hanno collaborato: Roberta Brambilla, Lucia De Angeli, Giuseppe Aletti, Maurizio Salardi, Giulio Di Martino, Umberto Rega, Monica Baj, Livio Lazzari, Elisa Pigni. Stampa Grafica Lavenese - Laveno Mombello Tiratura 14.172 copie Questo numero di “Artigiani Oggi - Obiettivo Professionalità” è stato chiuso il 27 giugno 2014. Il prezzo di abbonamento al periodico è pari a euro 28 ed è compresa nella quota associativa. La quota associativa non è divisibile. La dichiarazione viene effettuata ai fini postali.

La nostra chiusura estiva 2014

L’editoriale di Luciano Canova .......................................................................................................................... Assemblea Nazionale Confartigianato Imprese La squadra degli artigiani nel campionato della crisi ............................................................................................ Lupi promette: “basta parole, ora dobbiamo fare insieme” ................................................................................... La piccola impresa: grandi numeri ma troppi gap ................................................................................................. L’associazione Dal divano al caffè, le imprese si raccontano sul web........................................................................................... Posso chiederti se sei felice? ............................................................................................................................... Mamma, da grande voglio fare l’artigiano digitale ................................................................................................ L’impresa delle meraviglie: raccontaci la tua storia .............................................................................................. Tasi: “troppa superficialità da parte del governo!” ................................................................................................ Bollette meno care per le piccole imprese............................................................................................................ Sistri: le imprese non ce la fanno più ................................................................................................................... Credito e contributi Qui credito: la soluzione su misura d’impresa ...................................................................................................... Imprese e expo 2015: contributi per strutture e servizi ......................................................................................... Fondo europeo per gli investimenti ...................................................................................................................... Fondo regionale per l’artigianato: microcredito e investimenti .............................................................................. Impresa e territorio L’essenza del falegname ...................................................................................................................................... Lacomet: l’impresa che fa relazione ..................................................................................................................... Mettiamo nel sacchetto la provincia ..................................................................................................................... Convenzioni Le “3C” per l’edilizia ............................................................................................................................................ Lavoro Garanzia giovani: il piano europeo contro la disoccupazione................................................................................. Detassazione salario di produttività ...................................................................................................................... Canone speciale Rai ............................................................................................................................................ Ratificato il CCRL dell’area meccanica ................................................................................................................. Premi produttività 2013 moda/tessile e legno e lapidei ........................................................................................ CCNL comunicazione: siglato l’accordo per il rinnovo ........................................................................................... Fisco Tasi 2014: proroga a ottobre dove non c’è l’aliquota ............................................................................................ Fattura elettronica: dal ministero un aiuto per le imprese ..................................................................................... Investimenti all’estero un Unico 2014 .................................................................................................................. False schede carburante: dichiarazione fraudolenta ............................................................................................. Riduzione Irap dal 3,9% al 3,5% .......................................................................................................................... Anomalie di studi di settore 2010-2012 arrivano gli avvisi ................................................................................... Autotrasporto: agevolazioni fiscali anche nel 2014 ............................................................................................... Pos obbligatorio: chiarimenti dal Tar e dal consiglio Forense................................................................................. Rendite finanziarie: tassazione al 26% dal 1° luglio ............................................................................................. Bonus mobili e spese di ristrutturazione edilizia ................................................................................................... Formazione Formazione obbligatoria per la sicurezza: i prossimi corsi .................................................................................... Decreto attrezzature: i corsi obbligatori ................................................................................................................ I corsi sul nuovo libretto di impianto di climatizzazione......................................................................................... Corsi “Faberlab”: dall’analogico al digitale, come si cambia ................................................................................. Corso per il rinnovo della carta di qualifica del conducente .................................................................................. Novità di settore ................................................................................................................................................ Scadenze............................................................................................................................................................

RECAPITO

SEDE

VARESE - via sanvito silvestro 92 GALLARATE SARONNO DALL’11 AL 15 AGOSTO VARESE - viale Milano 5 BUSTO ARSIZIO LUINO GEMONIO TRADATE DALL’11 AL 26 AGOSTO 2 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2014

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L’editoriale di Luciano Canova

In questo numero, l’economista ci spiega perchè è importante la cultura scientifica anche nel nostro Paese.

L’ITALIA UN PO’ MEDIOEVALE E SENZA NUMERI Il leit-motiv della crisi è un ritornello denso di statistiche molto cupe: disoccupazione sopra il 13%, produzione industriale al palo da ere geologiche, indice di produttività italiano tra i più bassi in Europa e con prospettive fosche. Il Prodotto Interno Lordo ha l’aspetto malandato di un encefalogramma piatto e Moody, l’agenzia di rating, ha confermato la tripla serie B al debito sovrano nazionale con outlook pure negativo. Diciamo che i dati negativi, non solo per il nostro Paese, stanno diventando prevedibili come il periodo di rivoluzione di un corpo celeste. Allo stesso modo, e senza bisogno del cannocchiale di Galileo, i bollettini di Banca d’Italia, FMI, BCE e Istat, confermano malinconicamente la persistenza di una “isterica depressione’ che grava sulle nostre teste. Così, invece di ricordare che il benessere e la ricchezza vanno misurati in modo multidimensionale (l’ho già detto io e l’hanno già detto altri), preferisco immergermi nella negatività delle statistiche e inviare un messaggio positivo sperando che tutti lo facciano. Poi, immergiamoci nei dati: capirli e interpretarli aiuta a modificare la realtà. Ma anche a denunciare la mancanza di “cultura del numero” di questo Paese e dire dell’opportunità/urgenza di un investimento che abbia veri rendimenti di lungo periodo. Basati sulla corretta informazione e sull’approfondimento anche da parte degli organi di stampa: sia che si parli di Grecia, sia che lo si faccia della disoccupazione giovanile, ritengo sia importante una lettura efficace dei dati per evitare che si prendano “fischi per fiaschi”.

Ma perché la cultura del numero serve, come il pane, a questo Paese demotivato e al tessuto produttivo delle piccole imprese, vero polmone che ha bisogno di speranza e di fiato per correre sulle lunghe distanze? Io non voglio che questa sia una repubblica fondata sulla superficialità; c’è invece urgenza di investire, e molto, già a partire dalle elementari, sull’educazione scientifica e sulla cultura scientifica: vedere l’ottimo esempio di Oilproject, giovane start-up italiana lanciata da Marco De Rossi o la splendida esperienza dei fab-lab (come lo è il FaberLab di Tradate di Confartigianato Varese), veri laboratori di contaminazione innovativa. Si tratta di un investimento che ha rendimenti stabili di lungo periodo, come dimostra il colosso cinese: l’unico asset che abbia la possibilità di farci uscire dal guado dell’incertezza. Per certi versi, è lo stesso grido d’allarme lanciato da Eric Schmidt di Google, qualche giorno fa, a proposito della mancanza di cultura digitale in Italia. Io vorrei che, di fronte a queste critiche legittime, il nostro ministro della Cultura, dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, invece di controbattere surrealisticamente sull’importanza della storia medioevale si rimboccasse le maniche, insieme ai suoi colleghi dell’Istruzione e agli altri membri del governo, e staccasse un assegno in grado di liberare risorse. Per la ricerca pubblica e privata, per l’istruzione di ogni livello, per la formazione continua delle piccole e medie imprese. Torniamo tutti a studiare, orgogliosamente: se lo si chiama, con orrenda espressione, capitale umano, riempiamo queste parole di un significato per cui valga la pena sperare nel futuro. Luciano Canova Economista docente al Cresa (Università San Raffele)

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assemblea nazionale confartigianato imprese

La squadra degli artigiani nel campionato della crisi Il presidente di Confartigianato porta un po’ di “varesinità” a Roma parlando di digitale, maker e innovazione. Giorgio Merletti ha aperto l’Assemblea annuale di Confartigianato Imprese all’Auditorium di Roma. Di fronte a centinaia di imprenditori (presente anche una folta delegazione di Confartigianato Varese guidata dal presidente provinciale Davide Galli e dal direttore generale Mauro Colombo) e alcuni rappresentanti del Governo, il presidente nazionale ha chiesto una sola cosa: “Cambiare!”. “Lo devono fare tutti, e il Governo ha la responsabilità di pensare ad un sistema economico, produttivo e sociale che ponga al centro dell’attenzione il modello della piccola impresa. Serve coraggio e determinazione nelle scelte. Tutta l’Italia deve fare squadra: il campionato più importante é quello della crisi e noi imprenditori saremo in campo e attendiamo tutti per giocare meglio”. Per affermare che la “piccola impresa è il modello imprenditoriale dello sviluppo”. Prosegue, Merletti: “Siamo di fronte a un passaggio radicale: il digitale sta cambiando il modo di produrre, non solo per gli aspetti di comunicazione, ma valorizzando la progettazione condivisa e la produzione personalizzata. Ed è proprio il lavoro artigiano, con le sue specificità, ad essere profondamente coerente con le caratteristiche di questa metamorfosi. Per la sua flessibilità, capacità di creare e progettare con dinamismo, primato del valore del prodotto e delle relazioni tra l’imprenditore e il suo cliente la piccola impresa è il modello imprenditoriale del futuro. Un esempio di come questo sia un processo globale è il movimento dei “makers” – nato negli USA – che abbina l’utilizzo di nuove tecnologie di produzione all’attenzione al mondo di internet, dell’open source, della condivisione dei processi di innovazione che emergono dal basso e si dispiegano su larga scala. Quello che era un gusto quasi esclusivo, per pochi eletti, del fatto a mano, del su misura, del fuori serie è diventato quindi uno dei cardini del processo di globalizzazione”. “Anche dalle mancanze – quelle generate dalla crisi – nascono le opportunità imprenditoriali”, dice da Roma il presidente di Confartigianato Imprese Varese, Davide Galli. “E anche nelle aziende tradizionali si trova un livello di innovazione maggiore di quello che ci si immagina: il mondo della prototipazione, le stampanti 3D, l’imprenditore che non è più esecutore del progetto del cliente ma professionista che ottimizza, innova, realizza con qualità e unicità. 4 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2014

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assemblea nazionale confartigianato imprese

Lupi promette: “Basta parole, ora dobbiamo fare insieme” Il Ministro alle Infrastrutture è intervenuto all’Assemblea di Confartigianato per presentare il “piano” del Governo a favore delle imprese.

Sia per le aziende che devono nascere che per quelle che ci sono, è ormai fondamentale avvicinare un nuovo modo di ragionare, nuovi strumenti e nuove tecnologie: solo così si potrà migliorare ciò che si fa già”.

Ma i problemi restano: fisco, burocrazia, credito, mercato del lavoro, disoccupazione giovanile, pagamento della PA, costi dell’energia elettrica, infrastrutture… Con tutte le sigle che seguono: SISTRI, TASI, TARI, IUC.

Tra Expo 2015 (“un acceleratore del futuro”, dice il presidente Merletti) e il richiamo alla “passione democratica del confronto” nella quale un ruolo importante lo svolgono le associazioni di categoria e tutti i corpi intermedi della società (comprese provincie, Camere di Commercio, prefetture), all’Assemblea di Confartigianato il Governo presenta la sua agenda. A farlo è Maurizio Lupi, Ministro alle Infrastrutture e Trasporti che – ci tiene a sottolinearlo, perché terra ricca di piccole imprese – è “brianzolo”. Dopo aver elogiato il ruolo delle piccole imprese sul fronte dell’occupazione anche nei momenti peggiori della crisi (dal 2009 al 2011) il ministro procede con ordine. E dice: » Decreto PA. Il 13 giugno affrontiamo la riforma su semplificazione e sburocratizzazione. Sarà eliminata la responsabilità solidale e fiscale per combattere l’illegalità e l’irresponsabilità. » Debiti PA. Dobbiamo accelerare con il pagamento delle imprese entro i 30 giorni dall’emissione della fattura elettronica. » Credito. Il Fondo Centrale di Garanzia è stato allargato, per la prima volta, anche al rapporto tra famiglie e banche per l’acquisto e la ristrutturazione della casa. Le banche devono tornare a fare le banche, e non solo per le grandi imprese. » Riforma fiscale. A fine giugno procederemo con semplificazione, riduzione della pressione, digitalizzazione, certezza della norma. Nel Decreto Sviluppo, con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, sarà inserita una norma semplicissima che equipara le infrastrutture materiali a quelle immateriali, come se ci fossero anche autostrade digitali. » Autotrasporto. E’ stato firmato, in consiglio dei Ministri dei Trasporti, un documento tra Francia, Italia e Germania (e altri 8 Paesi UE) che chiedono all’Europa di far rispettare a tutti le stesse regole. Non è accettabile che alcuni paesi europei usino l’Europa per fare concorrenza sleale. » Costi energia e costi della logistica. C’è un Piano nazionale degli aeroporti (basta con gli 80 che ci sono; ce ne saranno solo 11 strategici) e si ragionerà per sistemi integrati e su come tagliare i tempi. » Bonus fiscale. Basta con la pura quantificazione ragionieristica delle coperture. www.asarva.org

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assemblea nazionale confartigianato imprese

La piccola impresa: grandi numeri ma troppi gap Lo studio di Confartigianato con i punti di forza e gli ostacoli che frenano la ripresa. L’Assemblea nazionale di Confartigianato è stata l’occasione per presentare le ultime rilevazioni sulla piccola impresa nel nostro Paese, i suoi punti di forza e gli ostacoli che ne frenano la ripresa. Perché accanto alle performance positive delle imprese – nonostante i sette anni di crisi - resistono anche i gap con il resto dell’Europa.

» In Italia ci sono 4.300.000 micro, piccole e medie aziende che rappresentano il 99,4% del sistema imprenditoriale italiano e che danno lavoro a 11 milioni di collaboratori. » L’export della piccola impresa è aumentato rispetto lo scorso anno (+2,5%) con 10 miliardi di euro solo in Cina. I prodotti ad alta tecnologia, poi, rappresentano 1/3 delle nostre esportazioni manifatturiere. » Nel 2014, però, gli italiani pagano 25,7 miliardi in più di tasse rispetto alla media dei cittadini dell’Eurozona. Si tratta di 420 euro di maggiori imposte pro capite.

» La pressione fiscale raggiunge il 43,9% del PIL, ben 1,7 punti in più rispetto al 42,2% registrato nella media dei Paesi Ue. Ma, se si considera il mancato gettito dell’economia sommersa, la pressione fiscale effettiva sale al 52,9% del Pil. » Tra il 2008 e il 2014 sono state approvate 629 norme fiscali, di cui 389 introducono nuovi adempimenti per le imprese: quindi quasi 2 nuove norme fiscali su 3 aumentano i costi burocratici per le imprese. Sul fronte della burocrazia, nell’ultimo anno le piccole e medie imprese hanno speso in oneri amministrativi 30.980 milioni di euro, equivalenti a 7.005 euro per

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ciascuna piccola e media impresa e pari a 2 punti di PIL. » Fare impresa, in Italia, è difficile: nella classifica Doing Business 2014, l’Italia si colloca alla 23esima posizione tra i 28 Paesi dell’Ue e al 65° posto tra i 189 Paesi del mondo. » Nell’era di Internet, i servizi digitali della Pa risultano ancora inefficienti. Nel 2013, infatti l’Italia è al penultimo posto tra i 28 Paesi Ue per quota di cittadini che interagisce via web con la Pubblica Amministrazione: soltanto il 21% degli italiani dialoga on line con la Pa, rispetto alla media europea del 41%.


l’associazione Inoltre, poco più del 10% degli 8.000 comuni italiani offrono servizi on-line per agevolare le imprese. » Nel biennio 2012-2013 sono stati adottati 109 provvedimenti – tra decreti legge, decreti legislativi e leggi – che hanno determinato 1.318 provvedimenti attuativi equivalenti ad 1,7 provvedimenti al giorno. Di questi, al 31 dicembre 2013, solo il 34,1% del totale, pari a 499 provvedimenti, è stato adottato. » L’Italia è anche il Paese europeo con i tempi di pagamento più lunghi e con la più elevata quota di debiti commerciali della PA pari al 3,3% del Pil. Nel 2014 le imprese fornitrici di beni e servizi devono attendere in media 165 giorni (rispetto alla media di 80 giorni nel resto d’Europa) per riscuotere le fatture dagli Enti pubblici. Questo ritardo rispetto ai 30 giorni imposti dalla legge provoca un extracosto di 2 miliardi di euro a carico delle imprese fornitrici della PA. » La lentezza della burocrazia italiana si vive anche nelle aule dei Tribunali: la durata media dei processi civili legati ad inadempienza contrattuale è di 1.185 giorni, ben 641 giorni in più rispetto alla media europea, un gap che colloca il nostro Paese al 2° posto dietro solo alla Grecia. I tempi lunghi della giustizia civile provocano maggiori costi per le imprese che ammontano a 1.032 milioni di euro.

Dal divano al caffè, le imprese si raccontano sul web L’esperienza di Berto Salotti e Torrefazione Carbonelli, al FaberLab di Tradate, con il professore Stefano Micelli. “In questi ultimi tempi, una glaciazione economica ha fatto nascere una nuova specie: l’artigiano del futuro”: Stefano Micelli, professore alla Cà Foscari di Venezia e vincitore del Compasso d’Oro 2014 ha aperto così, al FaberLab di Tradate, l’incontro dal titolo “Made in Italy e web: come il racconto d’impresa può favorire l’export”. Sul divano di Berto Salotti si sono seduti, con lui, Filippo Berto e Luca Carbonelli (Torrefazione Carbonelli di Napoli) per raccontare la loro storia imprenditoriale fatta di web, video, social, relazioni e mondo. Partendo da tre considerazioni di Micelli: » L’artigiano sa che deve dominare la tecnologia, perché questa è al servizio del suo lavoro quotidiano e tutt’intorno si costruiscono le idee. La tecnologia è solo un mezzo per garantire alta qualità ad un prodotto che deve essere accessibile sui mercati. » L’internazionalizzazione non solo come vendita all’estero ma come capacità di entrare in contatto con idee, culture, risorse diverse dalla nostra. E trarre vantaggio da questa contaminazione. » Racconto: l’artigiano tutela e difende il segreto della manifattura perché sono segreti industriali, ma oggi ci troviamo in un momento nel quale la cultura d’impresa deve accelerare il passo. Vendiamo prodotti che sono pezzi del nostro patrimonio storico e intellettuale. “Ecco perché la gente è interessata ad una storia che si rinnova continuamente prosegue il professore. Il futuro artigiano è racconto ben fatto e verità raccontata di giorno in giorno. Le storie di Filippo Berto e Luca Carbonelli, iniziano così. E rappresentano una sorta di artigianato di frontiera, sempre meno out-line e sempre più capace di rappresentare una media imprenditoriale di altissima qualità”.

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l’associazione Berto Salotti Il giovane Berto, impara osservando. Si chiede se la sua famiglia può conquistarsi uno spazio nel mondo, raccontando i suoi valori e le sue professionalità. E allora Filippo scommette sul sito, sul blog, sulle foto e sui video: dal 2000 ad oggi, l’uso del web ha quintuplicato il volume d’affari di Berto Salotti; il numero di dipendenti e collaboratori – anche straordinari – è salito a venti. “Il segreto sta nel come i Berto fanno le cose; nella loro identità: qualcosa che nessuno può copiare. L’identità è unica e, grazie a questa, è come se non avessi concorrenza ma solo un’infinita possibilità di farcela”, dice Filippo. Perché questa impresa con sede a Meda, è fatta di pelli, viti, curvature del legno, molle ma anche di reti e relazioni. Dice Filippo: “L’impresa Berto è fatta anche dalle identità di chi lavora nel nostro laboratorio, con le loro idee e il saper fare” ma anche di collaborazioni con la scuola Terragni AFOL di Meda e Terre des Hommes (per la realizzazione del “DivanoxManagua”, il “sofa più social” della produzione italiana) e le città, come accade con “Design-Apart” e il “sofà4mahanattan” creato a New York. Il racconto d’impresa “è un mattone sopra l’altro - continua Filippo – con il coraggio di metterci sempre la faccia”.

Luca Carbonelli Il segreto aziendale? Una volta che la Torrefazione Carbonelli di Napoli se ne è “liberata”, è iniziato il successo di Luca. “Nel 2000 ci siamo trovati in una grossa difficoltà – dice l’imprenditore. La rete commerciale era poco fluida e imbottigliata nella cultura, stupida, della segretezza. Allora, abbiamo deciso di aprire le porte dell’impresa. Il problema non è mai stato quello di fare ciò che fanno gli altri, ma di raccontare a tutti ciò che accade nella nostra impresa. Con l’apertura di un sito web formidabile – ora tre e per di più interattivi – e un blog dove “si può prendere il caffè seduti su un divano”, per confrontarsi sulle proprie curiosità, la Torrefazione Carbonelli ha un invidiabile posizionamento sui motori di ricerca. “Anche se le cinque miscele di caffè dei primi tempi sono rimaste quelle”, continua Luca. Il vero segreto è “fare vedere come nasce un prodotto: in sei secondi raccontiamo tutto il processo di trasformazione del caffè, dal chicco alla tazzina. Il marchio deve raggiungere il cliente prima dell’aroma: è questo un valore per una piccola impresa”. Così dal 2006 il fatturato della Torrefazione Carbonelli si è decuplicato, l’impresa è considerata un’eccellenza digitale da Google e il loro caffè è “il bello della rete”. E senza dubbio, quando le tecnologie lo permetteranno, Luca sarà il primo a far passare nella rete anche gli aromi delle sue miscele. ORARI DI APERTURA Da Lunedì a Giovedì, 16.00 - 20.00 Il Venerdì 14.00 - 22.00 Il Sabato 10.00 - 20.00

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L'impresa delle meraviglie: raccontaci la tua storia. Idee innovative e progetti nel cassetto, macchine e prodotti speciali: non c’è impresa senza una passione da raccontare. Per raccontarci la tua, contatta: davide.ielmini@asarva.org

il NUOVOARTIGIANO Ogni primo martedì del mese alle ore 20.15 su Rete55 (canale 16 del digitale terrestre) va in onda “il NUOVOARTIGIANO” la trasmissione a cura di Confartigianato Imprese Varese. “il NUOVOARTIGIANO” è uno spazio di informazione e racconto dove l’impresa e il territorio sono protagonisti: sfide, passioni, coraggio e obiettivi. E’ anche una “rete” con cui catturare idee e proposte per un dialogo e un confronto, concreto e costruttivo, tra imprese, cittadini e istituzioni. La trasmissione è anche in streaming sul sito www.rete55.tv dove resta sempre disponibile, in un’area dedicata.

PER INFO E PRENOTAZIONE MACCHINE Chiamare negli orari di apertura al pubblico: T. 0332 256480 mail: info@faberlab.org


l’associazione

Mamma, da grande Posso chiederti voglio fare l’artigiano digitale se sei Al FaberLab spazio all’idea del sindaco di un piccolo paese in provincia di Lecco che vuole avvicinare i bambini alle nuove tecnologie digitali.

Fuori dalle aule e dentro i laboratori per capire come funzionano le nuove tecnologie, dalle stampanti 3D agli scanner tridimensionali. “Piccoli artigiani crescono”, il progetto che Marco Manzoni - sindaco di Colle Brianza (un piccolo paese in provincia di Lecco) – sta portando avanti con la Fondazione “Giannino Bassetti”, svela una piccola rivoluzione. Per di più accolta, e sostenuta, da mamme e papà: per i propri figli non tutti si aspettano una carriera da avvocato, medico o manager. Anzi, la “carriera artigiana” la si prende in considerazione tanto quanto le altre. E allora eccoli i bambini: trenta, agguerriti e incuriositi dai materiali portati al FaberLab da Marco Quilici del laboratorio di ri-uso creativo “Re Mida” di Gavirate.

“Secondo noi – dice il sindaco - dato il salto generazionale, è importante mostrare ai bambini delle quarte e delle quinte elementari cosa si muove attorno a questo mondo, cosìcché i ragazzi possano prendere in considerazione anche l’artigianato come scelta futura”. Tommaso Correale Santacroce, che ha seguito il progetto per la fondazione Bassetti aggiunge: “Noi cerchiamo di agganciare una forma di pensiero responsabile alle nuove modalità di lavoro. Il fenomeno dei makers, della cosiddetta terza rivoluzione industriale, non solo non può essere ignorato, ma nemmeno sùbito come una trasformazione travolgente. Dobbiamo saperlo affrontare con occasioni come queste, tramite la formazione e l’educazione”. www.asarva.org

felice? Monitorare il proprio benessere, giocare con gli amici, confrontarsi sui social per indagare il benessere soggettivo degli utenti. Lo si può fare con Appymeteo, la app che Luciano Canova (docente di Economia della Felicità alla Scuola Enrico Mattei dell’ENI) e Andrea Bianchini (sviluppatore informatico) hanno presentato a FaberLab per capire, ad un mese dal lancio dell’applicazione su Android, “se la nuvola di frustrazione che aleggia sopra il Paese impatti anche sul benessere soggettivo delle persone”, dice Canova. Appymeteo non ha nulla a che fare con le informazioni meteorologiche, ma raccoglie informazioni in tempo reale “chiedendoti quattro volte al giorno come ti senti. Se l’utente risponde sinceramente, i dati raccolti contribuiscono a disegnare una mappa puntuale e attendibile sul benessere del Paese. Inoltre speriamo che qualche società di previsioni ci agganci: ottenere osservazioni puntuali e precise da un certo numero di utenti, ha infatti un grande potenziale commerciale. Pensiamo solo all’analisi sulla job satisfaction, o il sentiment analysis su eventi come fiere congressi, servizi di qualsiasi genere. Innovare ci aiuterà a migliorare, così come ci aiuteranno i feedback e i commenti degli utenti”. Per questo Canova e Bianchini punteranno su una prossima variazione delle domande di Appymeteo.

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l’associazione

TASI: “Troppa superficialità da parte del Governo!” L’intervento di Davide Galli, Presidente di Confartigianato Imprese Varese. Il Governo mostra troppa superficialità nelle decisioni che riguardano impresa e cittadini, e sembra sottovalutare i problemi che stanno gravando su contribuenti e operatori professionali che li assistono in fase di prima applicazione della TASI. La Tassa sui Servizi Indivisibili è un caos: è sufficiente parlare con qualche imprenditore per capire che le informazioni sul tributo sono poche, poco chiare e complesse da gestire: è anche per questo che Confartigianato Varese ha costituito uno Sportello TASI (per informazioni: tel. 0332 256111).

che la Pubblica Amministrazione non è in grado di dare. I comuni deliberano con ampia discrezionalità (dando interpretazioni personali alla normativa), ma pretendono che le Associazioni di categoria usino software standardizzati per calcoli che standard non sono; le Associazioni di categoria, in assenza di indicazioni, si leggono uno ad uno i regolamenti e le delibere comunali per assistere le imprese e – al termine di questo lavoro – rendersi conto che alcuni comuni hanno deliberato di non deliberare.

Basta andare in un Caf per capire la confusione che ha colpito i cittadini: quando si paga, in che modo, quali sono le aliquote applicate, come si calcolano le detrazioni, quali le modalità. Le difficoltà operative nascono proprio dalle troppe aliquote d’imposta applicabili alle diverse tipologie di immobili ma, ancor più, nella determinazione delle detrazioni spesso in funzione dei parametri più diversi: rendita catastale, utilizzo dell’immobile…

La TASI è una follia burocratica che ha creato disagi e disorientamento tra i cittadini. Questo non è federalismo, ma improvvisazione. Come si può accettare che su un territorio come quello della provincia di Varese, non ci sia omogeneità nelle delibere in tutti i comuni? E perché i criteri utilizzati dai Comuni per deliberare non possono essere più semplici e ponderati, per una volta senza il timore di dover far quadrare i propri bilanci?

Il Governo ha abbandonato il territorio, e ogni comune delibera facendo i conti con una giungla di normative che complicano invece di semplificare. Ci si muove in assenza di regole cercando di offrire ai cittadini quelle certezze

Alle amministrazioni locali chiediamo il rispetto del principio di “semplificazione” contenuto nella norma, l’invio precompilato dei modelli di versamento (così come stabilito dal legislatore), omogeneità nelle delibere (almeno per

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quanto riguarda i comuni della stessa provincia), la proroga del termine di versamento dell’acconto e l’inapplicabilità di sanzioni o interessi qualora il versamento dell’intero tributo sia comunque correttamente eseguito entro il termine del 16 dicembre 2014. La TASI, inoltre, rischia di aumentare il prelievo di risorse su imprese e cittadini. Con l’applicazione dell’aliquota TASI più alta, le imprese vedranno aumenti superiori al 20%, più di quanto avevano già pagato nel 2013 tra Imu e Tares (tassa, quest’ultima, che già comprendeva i servizi indivisibili). Nella determinazione di questi servizi, i comuni devono prestare attenzione a non inserire nelle voci di Bilancio quei costi che sono ben lontani dall’essere considerati servizi indivisibili (ad esempio, quelli legati all’anagrafe). E devono identificare correttamente i costi da ripartire sulle utenze, perché nella TASI rientrano tutti quei servizi diretti alla collettività: dall’illuminazione pubblica alla manutenzione delle strade. Il tributo, quindi, deve essere suddiviso per abitante e non gravare solo sulle imprese.

Davide Galli – Presidente Confartigianato Imprese Varese


l’associazione

Sistri: le imprese non ce la fanno più! Confartigianato Varese fa un po’ di ordine nel caos del sistema di tracciabilità: a partire dalla cancellazione in blocco delle aziende. Sistri: calma e sangue freddo. Un primo risultato Confartigianato lo ha ottenuto: le imprese fino a 10 dipendenti sono escluse dal pagamento del sistema di tracciabilità. Al Ministero, però, il nostro sistema chiede ancora di intervenire con orientamenti chiari e precisi sulle due questioni più rilevanti al momento: » Il pagamento dei contributi entro il 30 giugno. » La procedura di cancellazione/restituzione delle chiavette usb. Ma anche: » L’esclusione del pagamento anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori. » Capire come avverrà la possibile restituzione delle quote già versate dalle imprese escluse. Sappiamo di quanto le imprese siano impazienti di fronte alla cancellazione, ma l’operazione non è immediata perché il Ministero non ha ancora predisposto le procedure per la cancellazione in “massa” delle aziende. Un primo consiglio agli imprenditori: non cedete alle voci allarmistiche e ai comunicati stampa minacciosi; i “se non ti cancelli entro…” o “non ti smaltisco se non ti cancelli…” devono essere presi con le pinze. Le imprese ancora incluse nel campo di applicazione del Sistri, infatti, devono pagare entro il 30 giugno perché questa è una disposizione di legge; la sospensione delle sanzioni a carico di chi non versa arriva fino al 31 dicembre 2014.

Quindi: » Gli esclusi dal campo di applicazione del SISTRI, per effetto del DM 24 aprile, non pagano né entro il 30 giugno né mai. » Gli esclusi dal campo di applicazione del SISTRI, ma che intendono usare il SISTRI, potranno pagare entro il 31/12. Per quanto riguarda la procedura per la cancellazione/restituzione delle usb, il Ministero sta elaborando una propria procedura che verrà presentata prossimamente in linea con la possibilità di effettuare una cancellazione “massiva”, così come richiesto da Confartigianato. In ogni caso, tale procedura non ha niente a che vedere con la data del 30 giugno. Infatti, sarà perfettamente possibile cancellarsi dopo il 30 giugno senza che ciò implichi qualsiasi forma di contribuzione. Meglio sottolineare che la cancellazione dal Sistri non ha nulla a che vedere con i sistemi di registrazione rifiuti e MUD: una gestione ottimale dell’attività di movimentazione dei rifiuti, la compilazione del registro di carico e scarico rifiuti da parte di professionisti preparati e competenti, l’aggiornamento costante del registro e la predisposizione della dichiarazione annuale dei rifiuti (MUD) rappresentano, per l’impresa, una certezza quotidiana. Per informazioni: » rivolgersi agli Assistenti d’Impresa presenti nelle sedi di Confartigianato Varese www.asarva.org

Bollette meno care per le piccole imprese accolte le richieste di Confartigianato. Bollette meno care per l’81% dell’artigianato manifatturiero con dipendenti. Lo ha deciso il Ministero dello Sviluppo Economico dopo le numerose sollecitazioni di Confartigianato Imprese per l’abbassamento della soglia degli utenti elettrici da 55kW a 16,5kW di potenza. D’altronde, i provvedimenti annunciati dal Governo per ridurre il costo delle bollette elettriche non erano piaciuti a Confartigianato: con quanto deciso inizialmente, meno del 15% delle piccole imprese e degli artigiani avrebbero beneficiato degli sconti. La soglia dei 55kW, infatti, avrebbe escluso dall’agevolazione tutti quei piccoli imprenditori che, ad oggi, hanno pagato l’elettricità quasi quanto le aziende di media dimensione a causa di un sistema squilibrato di oneri fiscali e parafiscali. Una percentuale troppo bassa rispetto alla platea complessiva di circa 275.000 imprese, di cui 105.000 collegate in media tensione e 170.000 collegate in bassa tensione con potenza impegnata inferiore a 55kW. “Per la prima volta da molti anni – ha detto Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato - si tratta di un intervento rivolto alle piccole imprese con la volontà di tagliare agevolazioni fortemente inique, evitando il cumulo con le agevolazioni precedenti, come quelle dedicate alle imprese energivore. Attendiamo, a questo punto, le ulteriori misure relative alla riduzione dell’interrompibilità e dei sussidi incrociati non contenute nel provvedimento che sono attualmente allo studio dei tecnici ministeriali”.

Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2014 11


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credito e contributi

Qui Credito: la soluzione su misura d’impresa Consulenza, affiancamento, condivisione del rischio per facilitare il rapporto tra aziende e banche.

Sempre meno credito alle imprese: secondo dati Confartigianato, in febbraio lo stock dei prestiti è diminuito del 4,9% con un ulteriore peggioramento rispetto al -4,7% registrato nel mese precedente. Le più colpite dalla stretta sono le micro e piccole aziende: a dicembre 2013 lo stock di finanziamenti è diminuito del 6,7%, pari a 3,5 miliardi in meno rispetto a fine 2012. A fronte di una diminuzione del credito, peggiora anche il costo del denaro: il più alto d’Europa, in Italia, pari al 3,45%. Le più penalizzate sono le piccole imprese: i tassi medi di interesse applicati ai prestiti fino a 250.000 euro raggiungono il 4,75%.

Qui Credito: la soluzione giusta per le imprese Una soluzione al problema c’è. Ed è a portata di mano per qualsiasi tipologia di impresa con linee di finanziamento per i bisogni di breve, medio e lungo termine. Qui Credito è la risposta che serve alle imprese, perché la società di Confartigianato Varese e Artigianfidi Lombardia affianca le aziende con prodotti su misura e le aiuta a ridurre quelle difficoltà di dialogo che esistono tra mondo imprenditoriale e mondo delle banche.

I vantaggi Qui Credito è solido e credibile, e affianca le imprese con efficienza ed efficacia promuovendo il credito in un territorio che va oltre i confini della provincia di Varese. Perché: » Conosce i problemi delle imprese e i bisogni degli imprenditori.

» Abbina le linee di finanziamento all’attività di consulenza e assistenza alle imprese. » Studia la formula migliore per gli imprenditori e li consiglia sulle scelte più adatte alle loro esigenze di business. » Si assume parte del rischio d’impresa quando si chiede un finanziamento. » Accorcia i tempi di delibera da parte delle banche (entro i 15 giorni). » Costruisce un percorso di accesso al credito su valutazioni condivise e approfondite garantendo, alle imprese, tasse agevolati e condizioni vantaggiose. » Favorisce una costante rete di dialogo tra impresa, Confartigianato e Artigianfidi, e istituti di credito.

I numeri Nel 2013 Artigianfidi Lombardia, attraverso Qui Credito, ha erogato 2.201 garanzie per un totale di € 100.391.867; il numero di garanzie per anticipi è stato di 1.496 per un erogato di € 75.321.717 e il numero di pratiche per liquidità è stato di 494; le richieste di investimenti sono 211.

I nostri prodotti Credito Fido di C/C, Anticipazioni sbf fatture exp imp contratti, Chirografari liquidità, Chirografari investimenti, Ipotecari (garanzia flessibile).

Finanza e Gestione (Consulenza finanziaria) Attraverso un’analisi preventiva di ampio respiro, trasferiamo agli imprenditori le conoscenze e gli strumenti necessari al controllo e gestione degli aspetti finanziari della loro attività, per renderli più sicuri nel rapporto con gli istituti bancari: analisi dell’assetto economico, consulenza su piani di sviluppo e investimento, gestione del credito aziendale.

Credito agevolato e contributi Assistiamo le imprese nella predisposizione delle domande per l’ottenimento dei contributi: pubblici, in conto capitale, in conto interessi e finanziamenti agevolati.

Per info e assistenza rivolgersi ai consulenti credito nelle nostre sedi: SEDE VARESE Emil Vittoria Grotto - Tel. 0332 256772 emilvittoria.grotto@quicredito.org

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14 Artigiani Oggi>Obiettivo ProfessionalitĂ n. 05 Giugno 2014

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credito e contributi

Imprese e Expo 2015: contributi per strutture e servizi

Fondo Europeo per gli Investimenti

“Lombardia Concreta” mette a disposizione 10 milioni di euro con abbattimento del 3% dei tassi sui finanziamenti. Approfondimenti su www.asarva.org.

A chi si rivolge Imprese di micro, piccole e medie imprese (max 250 dipendenti, max 50 milioni di fatturato) con sede/unità operativa in Lombardia (solo il 20% delle operazioni totali potrà essere realizzato con imprese italiane extra Lombardia).

“Lombardia Concreta” sostiene le imprese lombarde che operano nel settore dell’accoglienza turistica alberghiera ed extra alberghiera, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti) e del commercio alimentare al dettaglio, per interventi di riqualificazione delle strutture e per progetti di miglioramento qualitativo dei servizi offerti in vista di Expo 2015.

Dotazione finanziaria Euro 10.000.000,00: 6.000.000,00 per imprese appartenenti al settore del turismo e 4.000.000,00 per imprese appartenenti al settore del commercio. La dotazione finanziaria complessiva del fondo plafond a copertura delle garanzie è pari a € 2.400.000,00. A chi si rivolge Alle micro, piccole e medie imprese operanti nel settore turismo e alle micro e piccole imprese operanti nel settore commercio. Cosa prevede Il bando prevede l’abbattimento massimo del 3% dei tassi di interessi sui finanziamenti concessi dal sistema bancario convenzionato. L’importo di tali finanziamenti dovrà essere compreso tra 30.000,00 e 300.000,00 euro.

Spese ammissibili: » opere edili e impiantistiche; » arredi funzionali all’attività dell’impresa, ivi comprese palestre, piscine, saune, SPA e zone benessere; » attrezzature e strumenti tecnologici per il miglioramento delle modalità di gestione delle strutture e dei servizi offerti; » impianti e tecnologia per l’installazione di reti wi-fi gratuite a disposizione degli ospiti e clienti; » interventi per l’efficientamento energetico degli edifici, per l’acquisto e l’installazione di impianti ad energia rinnovabile; » mezzi di trasporto a trazione ecologica strettamente legati alle attività d’impresa e immatricolati ad uso commerciale ed intestati all’impresa; » attrezzature ed impianti per la sicurezza dei locali in cui sono esercitate le attività d’impresa. » spese di progettazione, direzione lavori e collaudo tecnico; » opere, arredi e attrezzature finalizzate ad accrescere gli standard qualitativi ulteriori rispetto agli obblighi di legge per il turismo sostenibile.

Cosa prevede Finalità dei finanziamenti ammissibili: a. Sviluppo di attività a lungo termine (passaggi di attività, investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali). b.Ottenimento di capitale circolante esclusivamente ad aziende in bonis su tutto il sistema bancario al momento della richiesta. c. Attività riguardanti l’innovazione (sviluppo tecnologico, acquisizione di brevetti e licenze). d.Start up (aziende iscritte al R.I. da non più di 24 mesi). L’importo massimo finanziabile, tramite la riassicurazione del Fondo, è di 625.000 euro in caso di garanzia 80% (escluse start up), e di 1.000.000 euro in caso di garanzia 50% per un minimo 36 e un massimo 120 mesi.

Fondo regionale per l’artigianato: microcredito e investimenti A chi si rivolge Pmi artigiane aventi sede legale e operativa in Lombardia, regolarmente iscritte agli appositi albi provinciali.

Cosa prevede Misura A – Microcredito: contributo a fondo perduto a copertura degli oneri di garanzia a fronte di operazioni di finanziamento.

Misura B (1) – operazioni di credito artigiano agevolato. Misura B (2) – operazioni di leasing artigiano agevolato.

Artigiani Oggi>Obiettivo n. 06sedi Luglio-Agosto 2014 13) 15 nelle nostre (vedi pag. Per www.asarva.org info rivolgersi ai consulenti creditoProfessionalità


impresa e territorio

l’essenza del falegname Luigi Bina ha iniziato come ebanista negli anni del boom economico, oggi ha 16 dipendenti e una falegnameria unica nel suo genere che i figli portano avanti con orgoglio artigiano e passione per il lavoro Falegnameria BINA di Bina Luigi & C. S.n.c. Via A. De Gasperi, 40 21028 Travedona Monate - VA Showroom via Crispi, 17 21100 Varese Si riceve su appuntamento Tel: 0332 977439 Fax: 0332 978239 mail: info@falegnameriabina.it sito: www.falegnameriabina.it

Una falegnameria moderna che segue il cliente dal progetto, alla consegna del prodotto finale. Un magazzino rifornito. La tradizione artigiana e l’innovazione tecnologica.

Come i cerchi che sul tronco segnano gli anni di un albero, i premi e i riconoscimenti sulla mensola dell’ovattato studio della falegnameria Bina, raccontano i successi di due generazioni di maestri falegnami. Questa piccola, grande azienda di Travedona Monate, ha saputo rinnovarsi nel tempo investendo continuamente su se stessa. Merito del fondatore, Luigi, e di una vocazione costante, la ricerca della qualità.

Quindi vi siete specializzati nell’arredo e nelle rifiniture interne.

Massimo, può raccontarci la vostra realtà imprenditoriale?

La vostra falegnameria è tecnologicamente all’avanguardia. Quanto conta il rinnovamento nel vostro settore?

Siamo una falegnameria generica, specializzata principalmente nella produzione di serramenti. Annesso al serramento abbiamo sviluppato e portiamo avanti, con discreto successo, anche quello che è l’arredamento su misura e l’arredamento particolare.

Chi sono i vostri clienti?

L’IMPRESA in 1

MINUTO

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Il nostro cliente è colui che fa la casa, l’arredo, fa qualcosa di particolare da inserire nel contesto privato. Non seguiamo più, o meglio seguiamo sempre meno, la nicchia di mercato relativa alle imprese immobiliari, perché questa si è ridotta tantissimo visto il periodo, ma anche per nostra scelta. Abbiamo scelto di seguire principalmente il privato, gli architetti, i progettisti.

16 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2014

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Quando entriamo in una casa non facciamo solo i serramenti. Spesso e volentieri facciamo la mensola, l’armadietto, i copridavanzale e qualsiasi cosa possa essere richiesto dal cliente. Questo è un buon servizio, perché oggi il cliente ha tremila necessità, ma non il tempo per gestire tutto. Ecco noi forniamo gran parte delle cose che possono servire in casa.

Diciamo che il rinnovamento è sempre stato alla base della filosofia della falegnameria. Siamo stati fortunati perché già mio papà, Luigi, ha sempre avuto la voglia di rinnovare in continuazione gli impianti e la struttura. Per questo ora che io e mia sorella, sempre con l’aiuto di papà, teniamo le redini dell’azienda, il cambiamento generazionale è stato più semplice. Non abbiamo dovuto scontrarci su nulla. L’ottica del rinnovamento, della qualità e della tecnologia, era già nel nostro Dna e quindi abbiamo dovuto solamente continuare su questa linea.


L’impresa delle meraviglie

Quindi avete un buon rapporto con le Soprintendenze ai Beni culturali. Per il Conservatorio abbiamo presentato il nostro progetto e gestito tutte le pratiche, abbiamo depositato dei campioni alla Soprintendenza e questa ce li ha approvati. Grazie a questo abbiamo potuto allargare i nostri contatti anche ad altri enti importanti di Milano.

E il cliente lo nota? Spesso e volentieri il nostro cliente chiede di visitare l’azienda per rendersi conto di quello che siamo in realtà, di ciò che siamo diventati e di tutto quello che abbiamo a disposizione.

finish. Una sorta di carteggiatura e spazzolatura incrociata in modo tale che tutto il pelo, che sarebbe la fibra trattata del legno, viene eliminata, riuscendo così ad andare in verniciatura in maniera molto più semplice e allo stesso tempo efficace.

Mi ha colpito molto il vostro magazzino. Dentro ci sono stipate decine di qualità di legno diverse. Com’è nata l’idea di un deposito di essenze?

Non è comune che una falegnameria si occupi anche della fase di verniciatura.

Lo ha realizzato mio papà nel corso degli anni. Questo magazzino delle materie prime si è arricchito nell’arco del tempo e lo andiamo a rinnovare continuamente, con una serie di essenze che usiamo poi in produzione. Queste essenze vengono tenute per qualche mese, se non per qualche anno, all’interno del deposito in modo tale che il materiale che andiamo a utilizzare è completamente acclimatato alle nostre zone.

Sorprendente. Oltre al magazzino avete fatto un’altra scelta importante: quella di un reparto adibito alla verniciatura. Sì, ma gli investimenti non si sono limitati solo a questo. Abbiamo investito nella rifinitura del legno, il che vuol dire che prima di andare in verniciatura, trattiamo il legno grezzo con un procedimento che noi chiamiamo super

Nella nostra azienda abbiamo voluto creare questo reparto per verniciare tutto ciò che produciamo, dai serramenti esterni all’arredamento interno. Riusciamo così a seguire il cliente in tutte le sue esigenze, dalle finiture al colore, dall’opacità alla lucidità di qualsiasi prodotto richiesto.

Senta, come vi fate conoscere al mondo? Andate alle fiere di settore, usate internet? Non andiamo alle fiere, per noi il mezzo fondamentale rimane il passaparola. Lavoriamo con i nostri clienti “storici” e lavoriamo con il nostro sito internet. Io mi occupo una volta alla settimana di fare il giro dai nostri clienti sull’ambito milanese e su quello svizzero. A Milano abbiamo lavorato per alcuni enti importanti, nei loro palazzi storici. Abbiamo lavorato per il Conservatorio e stiamo prendendo contatti con il Teatro alla Scala. www.asarva.org

Senta quali sono invece i limiti maggiori che riscontrate nella vostra attività? Be’ in verità non posso più fare solo il falegname. Per una buona parte del tempo sono impegnato in maniera, diciamo, “burocratichese”. Devo seguire tutta la parte burocratica e con me anche l’ufficio amministrativo ha una mole di lavoro relativa a carte, dichiarazioni, gare d’appalto, che alla fine sono più le documentazioni da produrre del lavoro effettivo.

La falegnameria Bina ha risentito della stretta creditizia delle banche? Le banche sono un neo importante per la nostra impresa e per le aziende italiane. Oggi anche noi risentiamo di questa stretta. Abbiamo fatto investimenti importanti e ora dobbiamo far fronte, anche noi, a quello che è successo dopo il 2008.

Oggi la Falegnameria Bina è una realtà consolidata sul territorio. Cosa vi ha trasmesso vostro padre che l’ha fondata? In primis la necessità di creare un prodotto di alta qualità e di salvaguardare e accontentare qualsiasi cliente e poi la correttezza con le persone, l’onestà, e la possibilità in qualsiasi momento di essere il più chiari possibile nei confronti di chiunque.

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impresa e territorio

Lacomet: l’impresa che fa relazione Intervista ai fratelli Giuseppe e Francesco La Cognata: artigiani-intraprendenti tra carpenteria e design.

LACOMET Srl Via Belcora, 14 21019 Somma Lombardo (VA) Tel 0331 301701 Fax 0331 301450 mail: info@lacomet.it sito: www.lacomet.it

l’artigiano-intraprendente si adatta al cambiamento mettendo insieme saperi, passione, soluzioni e relazioni

Giuseppe e Francesco La Cognata, titolari della Lacomet di Somma Lombardo, ne sono sempre più convinti: “Questo è il tempo dell’artigiano-intraprendente, quello che cerca di servire al meglio i propri clienti rispettandone il Know-How; quello che, con impegno e passione, cerca soluzioni per rendere sinergico e produttivo quello che fa soddisfando al meglio le richieste dei clienti, fornendo loro un servizio puntuale e rispondendo ad esigenze specifiche.” Alla Lacomet, impresa nel settore della carpenteria metalmeccanica medio-leggera, si è consapevoli che essere intraprendenti significa sviluppare nuove conoscenze e nuove abilità, diversificando i settori merceologici.

produce in termini di ricchezza per il territorio. E’ opportuno andare in altre direzioni facendo uno sforzo di cambiamento culturale, valorizzando il lavoro manifatturiero come opportunità trainante per lo sviluppo economico.

Una dimensione cha aiuta anche il cambiamento? Certo! Ma per adattarsi al cambiamento dobbiamo cambiare testa: proporre ciò che facciamo sotto una veste nuova e con strumenti nuovi. Le macchine non ti aiutano se non ci metti la passione, ed è questa che ti permette di scommettere sulle caratteristiche tipiche di un piccolo imprenditore.

Quali? L’artigiano-intraprendente per un’epoca sempre in movimento: come è cambiata la vostra azienda in questi ultimi anni?

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E’ cambiata molto, perché nel 1985 quando abbiamo iniziato l’attività - si lavorava, per esempio, senza l’ausilio della tecnologia informatica. Con questa, i processi si sono di gran lunga semplificati elevando anche la qualità dei prodotti finali.

In Italia lei dice che l’artigiano-intraprendente è artigiano-missionario: perché? Generalmente, all’artigiano non si dà la giusta importanza per quello che

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La curiosità, l’apprendimento, la continua formazione, la condivisione, l’intraprendenza, la ricerca di soluzioni e le relazioni con tutti.

Parla della rete? Si, ma quella che conoscono bene i Piccoli come noi. La rete informale che ti permette di fare ancora meglio il tuo lavoro confrontandoti con i colleghi, scambiando esperienze e conoscenze. L’individualismo è un freno alla crescita: oggi un imprenditore deve creare le opportunità di business guardando con attenzione a ciò che c’è nel mondo, ma anche sul territorio. E’ per questo che qui alla Lacomet pensiamo si


L’impresa delle meraviglie

Cosa non permette ad un’impresa come la vostra di reagire meglio alla crisi?

debba collaborare anche con i propri concorrenti: la sfiducia - spesso mossa dall’individualismo - si supera con la conoscenza e la condivisione. Insomma, si deve fare aggregazione per avere maggiori possibilità ed opzioni.

La burocrazia, ed i numerosi adempimenti a cui occorre far fronte quotidianamente, fanno da freno ed ostacolano lo sviluppo di crescita aziendale. Bisognerebbe fare più efficienza, semplificando le procedure con un logico risultato di diminuzione dei costi e, soprattutto, avere degli obiettivi comuni condivisi da perseguire in modo equilibrato.

E’ questo che vi ha permesso di fare il salto di qualità nel 2005? In quell’anno abbiamo aderito al PIP (Piano Insediamento Produttivo) del Comune di Somma Lombardo: in piena crisi, abbiamo acquistato il terreno e costruito un capannone di 1.500 metri quadrati dove ci siamo insediati nel 2010. Poi c’è stata la svolta con l’impianto di taglio laser, con un campo di lavoro di 8 metri x 2,5. Questo ci ha permesso di ampliare la nostra capacità produttiva.

Avete sviluppato anche vostri prodotti? Si. Due tipologie di macchine: una nell’ambito dell’edilizia e l’altra nel settore ittico. La prima è l’impastatrice semi-automatica LACO 1500 CL e LACO 1000 CL (Cemento Cellulare) che miscela e trasporta il cemento alleggerito garantendo produttività elevata con la massima sicurezza. La seconda è la snervatrice e rinvigoritrice di molluschi RV, RV 350 e RV 100 che intenerisce e rinvigorisce i molluschi, rispettando la sicurezza dell’operato-

re. Inoltre, con la Regione Lombardia abbiamo partecipato a due bandi di design e competitività (DeCo’ 2010 e DeCoter 2013), cercando di ampliare la nostra creatività anche nel settore del design, collaborando con giovani designer.

Come finanziate i vostri progetti? Attraverso il risparmio e gli investimenti, accendendo finanziamenti a medio e lungo termine e con un accurato controllo di gestione.

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impresa e territorio

Mettiamo nel sacchetto la provincia La Nuova Tecnosac di Morazzone rifornisce le aziende di tutto il Varesotto, ma quando hanno iniziato avevano solo una saldatrice, un estrusore e la loro forza di volontà

NUOVA TECNOSAC S.R.L. Via Caronno Varesino, 86 21040 Morazzone (VA) Tel: 0332 463431 Fax 0332 464549 mail: info@nuovatecnosac.it sito: www.nuovatecnosac.it

Essere pronti in qualsiasi momento a rifornire il cliente. La certificazione Iso 9001. La flessibilità e la dedizione al lavoro

Cristiano ha iniziato a lavorare quando aveva 25 anni. Una saldatrice, un estrusore e un piccolo capannone alle porte di Varese era tutto quello che aveva. Il di più è stata la sua forza di volontà e i sacrifici della sua famiglia. Oggi la Nuova Tecnosac da lavoro a nove dipendenti e produce milioni di sacchetti in plastica ogni mese, che da Morazzone prendono la strada delle tante piccole e medie aziende della provincia.

Cristiano quando è nata la vostra azienda? La Nuova Tecnosac è nata nel 1996, dopo che, con l’aiuto dei miei genitori, abbiamo rilevato una precedente azienda che si chiamava Tecnosac.

Cosa producete?

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Produciamo sacchetti in plastica, in politilene, adatti a contenere i più svariati materiali, dagli alimentari ai prodotti elettronici. Grazie anche alla collaborazione con i nostri ingegneri siamo anche in grado di progettare e produrre dei sacchetti particolari, di fornire bobine e di trasformare diversi materiali tra cui il polipropilene e i coestrusi. MINUTO

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Chi sono i vostri clienti? Principalmente le aziende. Diciamo che, in percentuale il nostro mercato si divide per il 95% in Italia e il restante all’estero. Ma il prossimo passo sarà sicuramente quello di sviluppare la nostra

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rete all’estero, anche se la concorrenza di paesi come la Romania, piuttosto che la Polonia, è molto forte.

Cos’è cambiato nel modo di produrre sacchetti da quando avete iniziato? Sicuramente è cambiata la capacità produttiva, oggi molto più elevata rispetto a vent’anni fa. I macchinari odierni hanno quasi triplicato la produzione che avevamo agli inizi. A pieno regime produciamo circa mille kg di sacchetti trasformati che equivalgono, a seconda del formato, a migliaia o a milioni di sacchetti al giorno. Per il resto il sacchetto di allora è uguale a quello di oggi.

Quanti lavoratori conta la sua impresa? Attualmente siamo in nove e contiamo, nel prossimo anno, di incrementare il personale.

Quindi la crisi non ha inciso troppo sulla vostra attività? Avete risentito della stretta creditizia delle banche? Diciamo che la ripresa c’è, ma è ancora troppo leggera. Fortunatamente gli istituti bancari con cui lavoriamo sono sempre pronti a supportarci negli eventuali progetti che vogliamo intraprendere e quindi, per quanto ci riguarda, non


L’impresa delle meraviglie

abbiamo risentito di questo fattore.

Senta, se tornasse indietro, sceglierebbe ancora Morazzone come sede della sua attività? A Morazzone ci troviamo bene, anche se la crescita che abbiamo avuto negli ultimi anni ci sta facendo valutare l’opportunità di ingrandirci e quindi di spostarci. Questa è una zona ben servita e sicuramente è meglio rispetto a Varese dove abbiamo iniziato la nostra attività. Oggi per me, la sede della azienda, deve essere soprattutto comoda e vicino a casa.

Perché? Perché qui si lavora fino alle dieci di sera e, nel caso ci fosse un problema, devo poter essere qui in poco tempo.

Se dovesse individuare due punti forti della Nuova Tecnosac quali sceglierebbe? Sicuramente la certificazione Iso 9001 e poi il nostro modo di lavorare, la nostra flessibilità, il fatto di essere diventati parte integrante dell’azienda con cui collaboriamo.

Cioé? Sostanzialmente ci sentiamo un distaccamento dei nostri clienti.

Noi gli forniamo una sorta di “magazzino” a cui, per un discorso economico e di costi, loro hanno rinunciato. Il fatto di trovare un fornitore come Nuova Tecnosac, che in poco tempo ti consegna i sacchetti, è molto importante.

Avete un sito internet ben fatto, quanto incide nella vostra attività? Il sito internet è molto importante e per i clienti rappresenta una vetrina che permette di conoscere e di immaginare l’azienda. Poi, secondo me, un tassello importante è stato l’ingresso di mia sorella in azienda che cura tutta la parte commerciale, oggi molto avanzata rispetto agli inizi.

I miei genitori lavoravano in due e portavano a casa uno stipendio, che se fosse stato quantificato per le ore che facevano, non era neanche paragonabile a quello di un dipendente. Però questo ci ha permesso di crescere in fretta e se in quindici anni siamo passati da una piccola realtà, dove c’era un estrusore e una vecchia saldatrice, a quadruplicare il fatturato vuol dire che c’è tanto lavoro e tanto sacrificio dietro.

Senta, ci può raccontare una soddisfazione lavorativa? Abbiamo lavorato con una grande multinazionale dell’alimentare e questa è stato sicuramente un lavoro importante per la nostra azienda.

Com’erano gli inizi? A Varese, in un capannoncino di 200 metri quadri. Avevamo anche un cucinino perché mangiavamo mentre lavoravamo. La maggior parte del nostro tempo lo abbiamo passato in azienda. Iniziavamo a lavorare alle sette della mattina e staccavamo alle undici della sera. www.asarva.org

Cosa si aspetta dal futuro? Come imprenditore mi aspetto innanzitutto una minore tassazione, è scontato, e un maggiore aiuto da parte delle autorità e del Governo.

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MST CONSULTING

Le convenzioni 2014

CONSULENZA SERVIZI DI TELEFONIA La convenzione è rivolta alle imprese associate e prevede una consulenza personalizzata sulle tariffe telefoniche.

CITROEN ACQUISTO/NOLEGGIO AUTOVETTURE E VEICOLI COMMERCIALI La convenzione, rivolta alle imprese associate, ai loro collaboratori e ai loro familiari, prevede sconti per l’acquisto di veicoli commerciali e autovetture.

PEUGEOT ACQUISTO AUTOVETTURE E VEICOLI COMMERCIALI La convenzione, rivolta alle imprese associate, prevede sconti per l’acquisto di veicoli commerciali e autovetture.

PALLACANESTRO VARESE ABBONAMENTO PALLACANESTRO VARESE La convenzione con Pallacanestro Varese, offre alle imprese associate, di usufruire di sconti per la campagna abbonamenti 2014-2015.

22 Artigiani Oggi>Obiettivo n. 06 Luglio-Agosto 2014 www.asarva.org Per saperne di Professionalità più: www.asarva.org/categoria-convenzione/per-limpresa/


convenzione

Le “3C” per l’edilizia

Centro Colore Comerio

La convenzione con Centro Colore Comerio assicura sconti del 10% e del 50% su pitture e noleggio macchine. Tutto per l’edilizia, ma non solo. Centro Colore Comerio ha il chiodo fisso di essere un’impresa per le imprese con le sue “3C” al servizio del cliente. Colori e piattaforme aeree, per Luca Vassallo (uno dei soci dell’attività), vanno di pari passo. Perché decorativi, pitture antimuffe, isolamenti termici, risanamento umidità, imperbeabilizzazioni, cartongesso interessano chiunque. E così al Centro Colore Comerio si trovano gli strumenti a misura d’impresa: dalla più piccola alla più grossa.

Come nasce la convenzione per le imprese di Confartigianato Varese? Abbiamo un’esperienza importante da vendere, quindi perché non proporla ad un numero sempre maggiore di aziende? La nostra, d’altronde, è un’attività come tutte le altre e funziona se l’imprenditore è responsabile e professionale. Ecco, in tutto quello che facciamo ci mettiamo la passione e l’aggiornamento. Lavorare con i colori e il parco macchine richiede attenzione a tutto ciò che c’è di nuovo: il nostro obiettivo principale è quello di stare al passo con i tempi. In un momento difficile, poi, è giusto dare agli imprenditori un’occasione per risparmiare.

Cosa proponete? Con la convenzione garantiamo lo sconto del 50% sul primo giorno di noleggio di piattaforme aeree per interno ed esterno, gommate e cingolate, elettriche e diesel, per sollevatori telescopici, furgoni, macchine per il movimento terra, motogeneratori ed altre attrezzature e macchinari edili. Si tratta di un parco di oltre 60 mezzi; ogni due

o 3 anni si cambia e si prendono modelli nuovi che ci permettono di estendere gli affari e soddisfare più clienti: a Milano, se non hai l’Euro5, non puoi lavorare. Così, eccoci in prima linea con macchine sempre più capaci e in grado di assicurare prestazioni migliori. Siamo attivi nel noleggio da soli cinque anni, ma la nostra esperienza parte tempo fa grazie al lavoro in franchising con un’azienda che aveva 50 filiali in tutta Italia.

E per quanto riguarda i colori? E’ da 15 anni che operiamo in questo settore. Qui assicuriamo il 10% di sconto sull’acquisto dei prodotti in vendita. Consideri il fatto che i prezzi del Centro Colore Comerio sono già stati studiati per poter essere competitivi, quindi queste ulteriori agevolazioni sono alcune fra le migliori che, oggi, si possano trovare sul mercato.

Quali sono i vostri punti di forza? Rapidità, assortimento, soddisfazione del cliente con 1.000 mq. di pitture, smalti, materiali ed attrezzature per l’edilizia, al dettaglio e all’ingrosso. Prepariamo il colore in pochi minuti con 5 sistemi tintometrici adatti ad ogni esigenza, la consegna dei prodotti avviene gratuitamente e direttamente in cantiere, per preventivi e consulenze andiamo a casa del cliente, gli isolamenti termici a cappotto sono certificati per il risparmio energetico detraibili secondo norma di legge. Poi, a questo affianchiamo anche una linea nautica e sicurezza ed abbigliamento.

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Dove si trova il Centro Colore Comerio? Il primo punto vendita, dedicato ai colori con tanto di show-room (il campionario cartaceo non funziona come un colore presentato direttamente in parete) e al noleggio si apre a Besozzo. Dopo è stata la volta di Milano (solo per il noleggio) e, nel mese di ottobre di quest’anno, l’apertura a Induno Olona (in provincia di Varese) dove proponiamo entrambi i servizi. Questa scelta è stata più che positiva perché guarda alla centralità del cliente: dalla zona industriale di Induno Olona assicuriamo un servizio più puntuale ai tanti punti della città di Varese e oltre. Poi, con l’acquisto del capannone e di un ampio spazio abbiamo eliminato le difficoltà del carico/scarico che, in centro città, crea solo problemi.

Per usufruire dei vantaggi previsti dalla convenzione, gli interessati dovranno presentare la tessera associativa o lettera intestata rilasciata da Confartigianato Imprese Varese. Centro Colore Comerio s.n.c. di Vassallo e Rovera Via Ugo Foscolo 3 - Besozzo (VA) Tel.: 0332 971080 Fax: 0332 971455 email: centrocolorecomerio@gmail.com sito: www.centrocolorecomerio.it

Per accedere alla convenzione:

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lavoro Garanzia Giovani: il Piano europeo contro la disoccupazione Previste agevolazioni per le imprese che assumono Il 1° maggio è partito Garanzia Giovani, il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Il Piano riguarda i giovani dai 15 fino ai 29 anni a cui deve essere garantita un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, opportunità di orientamento e formazione entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione. I giovani possono già aderire al Piano iscrivendosi sul sito: www.garanziagiovani.gov.it

Le agevolazioni per le imprese che assumono Per promuovere l’inserimento occupazionale dei giovani, Garanzia Giovani

prevede delle agevolazioni per le imprese che assumono. Sono previste diminuzioni del costo del lavoro per specifiche tipologie contrattuali. Grazie a questa misura, le aziende ottengono un bonus (al momento non ancora operativo) se attivano » un contratto a tempo determinato o in somministrazione per 6-12 mesi, » un contratto a tempo determinato o in somministrazione superiore a 12 mesi, » un contratto a tempo indeterminato. Il sistema di assegnazione dei bonus è diversificato in funzione della tipologia di contratto con cui avviene l’assunzione, delle caratteristiche del giovane e delle differenze territoriali.

Detassazione salario di produttività Un accordo regionale per l’artigianato. Tutti i dettagli su www.asarva.org. Confartigianato Imprese, con le altre associazioni di categoria dell’artigianato e i sindacati, ha sottoscritto l’accordo regionale sulla detassazione del salario di produttività: ne beneficeranno più di 180mila lavoratori. Il decreto fissa, per quest’anno, a 40mila euro il tetto di reddito annuo a cui viene applicata la tassazione agevolata al 10% e a 3.000 euro lordi l’ammontare massimo detassabile per ogni lavoratore. L’agevolazione fiscale sarà riconosciuta sia sulla quota di retribuzione, che sulle eventuali relative maggiorazioni corrisposte per istituti contrattuali - previsti nella contrattazione

collettiva regionale del lavoro - che realizzino modifiche dell’orario di lavoro e dell’organizzazione dell’orario di lavoro attuate in azienda rispetto ai contratti nazionali di riferimento secondo quanto previsto dal decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 29 aprile 2014. A titolo esemplificativo, di seguito gli istituti contrattuali detassabili: » premio di produttività » orario di lavoro multiperiodale, plurisettimanale » flessibilità dell’orario di lavoro » banca ore » permessi retribuiti (ROL) » lavoro straordinario

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Il bonus varia da un minimo di 1.500 euro per il contratto inferiore a 12 mesi a un massimo di 6.000 euro per l’attivazione di un contratto a tempo indeterminato. Regione Lombardia ha sottoscritto con il Ministero del Lavoro la convenzione per l’attuazione del programma Garanzia Giovani. Perché il Piano sia operativo per le aziende siamo in attesa dell’ Avviso pubblico di Regione Lombardia previsto per inizio luglio. Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/categoria/servizi-e-vantaggi/per-limpresa/lavoro/ Giulio Di Martino_Tel. 0332 256207 giulio.dimartino@asarva.org

Canone speciale Rai Dettagli e modulistica su www.asarva.org Molte imprese stanno ricevendo una lettera dalla Rai che le “invita” al pagamento del Canone speciale con toni inopportuni. Nel 2012 il Ministero dello Sviluppo Economico, sollecitato da Confartigianato ha chiarito che “chi non detiene apparecchi atti o adattabili - quindi muniti di sintonizzatore - alla ricezione delle trasmissioni televisive, non è tenuto a pagare il Canone speciale”. Anche sugli “impianti di videosorveglianza” il Canone speciale non è dovuto se questi impianti incorporano apparecchiature idonee a ricevere il segnale televisivo. Nel caso in cui l’impresa non sia in possesso di alcuno degli apparecchi che comportano il pagamento del Canone speciale, consigliamo di rispondere alla RAI, tramite raccomandata A/R o via Pec (cp22.sat@postacertificata.rai. it – dp.1Torino@pce.agenziaentrate.it) utilizzando il facsimile pubblicato su: www.asarva.org


lavoro Ratificato il CCRL dell’area meccanica E’ stato l’accordo per il Contratto collettivo regionale della Lombardia dell’area meccanica (che comprende l’area metalmeccanica, installazione di impianti, orafi, argentieri e affini e delle imprese odontotecniche). E’ stato introdotto lo slittamento dell’erogazione del premio di produttività alla retribuzione di ottobre, con possibilità di rateazione. Sono state recepite le recenti novità in materia di contratto a tempo determinato. I principali elementi contrattuali sono la previsione di un’articolazione plurisettimanale, multiperiodale dell’orario contrattuale di lavoro e l’aumento della flessibilità. E’ stata introdotto anche un premio di produttività e provvidenze integrative di carattere sanitario e sociale.

Premi produttività 2013 moda/ tessile e legno e lapidei Sono stati siglati dalle parti sociali i verbali d’accordo del CCRL dell’area moda-tessile e dell’area legno e lapidei per l’erogazione del premio di produttività 2013, le modalità e i tempi di erogazione. Sono stati così raggiunti parte degli obiettivi previsti. Il premio di produttività 2013 è pari a 60,00 € lordi per la moda-tessile e di 175,00 € per il legno e lapidei ed è oggetto di decontribuzione e detassazione. Il premio dovrà essere erogato con la retribuzione di luglio (per il lavoratori del legno e lapidei sempre da luglio in un’unica soluzione o fino a concorrenza dell’importo riconosciuto).

CCNL Comunicazione: siglato l’accordo per il rinnovo E’ stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Area Comunicazione, scaduto il 31 dicembre 2012. E’ stato convenuto un incremento salariale, a regime, pari a euro 80,00 per il 4° livello (operaio specializzato) da erogarsi in tre tranche. Un importo a titolo di “una tantum” pari a 160 euro da corrispondersi in due rate di pari importo con la retribuzione del mese di luglio 2014 e di gennaio 2015 andrà a coprire il periodo di carenza contrattuale, che è stato di 17 mesi. Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/categoria/servizi-e-vantaggi/per-limpresa/lavoro/ Giulio Di Martino_Tel. 0332 256207 giulio.dimartino@asarva.org

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fisco Tasi 2014: proroga a ottobre dove non c’è l’aliquota I Comuni avranno tempo fino al 10 settembre per definire le aliquote E’ ufficiale il rinvio a ottobre del pagamento della Tasi per i Comuni che non hanno deliberato le aliquote in tempo. L’emendamento, che sposta in autunno la riscossione del primo acconto è stato inserito nel ”Decreto Irpef” approvato il 7 giugno dal Senato. I Comuni avranno tempo fino al 10 settembre per definire le percentuali imponibili su proprietari e inquilini e dovranno pubblicarle sul portale del federalismo fiscale entro il 18 settembre. In questo caso la prima rata deve essere versata entro il 16 ottobre 2014.

In caso di un nuovo ritardo da parte delle giunte comunali, il pagamento avverrà in unica soluzione entro il 16 dicembre 2014. Confartigianato ha espresso delusione per la mancata proroga generalizzata del pagamento della prima rata della Tasi. L’auspicio è che si tenga conto della complessità della situazione, evitando sanzioni per chi a giugno dovesse commettere errori o ritardi nei pagamenti, permettendo comunque la regolarizzazione entro il termine del 16 dicembre di quest’anno.

Fattura elettronica: dal Ministero un aiuto per le imprese

Investimenti all’estero un Unico 2014

La legge 244/2007, introduce l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione a partire dal 6 giugno 2014. A tal fine istituisce il Sistema di interscambio (SDI) per tutte le fatture dirette alla Pubblica Amministrazione. Il Decreto 55/2013 definisce una serie di regole tecniche e individua le date di decorrenza dell’obbligo di fatturazione elettronica. In particolare, le pubbliche amministrazioni destinatarie di fatture elettroniche sono chiamate a inserire l’anagrafica dei propri uffici deputati alla ricezione delle fatture nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che assegna un codice univoco a ciascuno di essi, rendendolo pubblico tramite il proprio sito. L’Agenzia per l’Italia digitale mette a disposizione delle piccole e medie imprese, senza oneri, il supporto per lo sviluppo di strumenti informatici «open source» per la fatturazione elettronica.

Sono obbligati alla compilazione del quadro RW del modello Unico le persone fisiche residenti in Italia che detengono investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o altro diritto reale, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia. Il quadro RW accoglie anche i valori relativi al calcolo dell’Ivie e dell’Ivafe, imposte che tassano la proprietà di immobili e attività finanziarie detenute all’estero. Inoltre, devono essere indicate non solo le attività detenute direttamente o mediante soggetti interposti, ma anche quelle detenute indirettamente, attraverso società o entità giuridiche, di cui si sia titolari effettivi.

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False schede carburante: dichiarazione fraudolenta La Cassazione (Sezione Terza Penale, Sentenza 6 maggio 2014, n. 18698) ha affermato che il soggetto che deduce i costi a fronte di schede carburante senza che sia avvenuto un effettivo rifornimento rischia una condanna per dichiarazione fraudolenta mediante false fatture. Nel caso in esame, un imprenditore aveva utilizzato delle schede carburante false per ottenere una riduzione delle imposte dovute, deducendo costi mai sostenuti, facendo comparire rifornimenti di carburante anche nei giorni in cui il distributore indicato era chiuso. Nel sentenza della corte del luogo, all’imputato era ascritto il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture. L’imputato era ricorso alla Cassazione per ottenere una diversa definizione della condotta criminosa contestata.

Maurizio Salardi_Tel. 0332 256323 maurizio.salardi@asarva.org


fisco Riduzione Irap dal 3,9% al 3,5% l Decreto legge 66/2014 opera una riduzione dal 2014 pari a circa il 10% dell’Irap gravante sulle imprese. In particolare, per la generalità dei contribuenti, l’aliquota si riduce dal 3,9% al 3,5%. Gli sconti del 10% delle aliquote Irap fissati dal decreto legge saranno riferiti alle dichiarazioni del 2014; pertanto, esplicheranno i loro effetti solo l’anno prossimo. Le imprese hanno la possibilità, per l’anno in corso, di applicare aliquote intermedie solo qualora calcolino e versino gli acconti con il metodo previsionale, ritenendo di avere minori imposte da liquidare. L’acconto Irap dovrà essere versato nella misura del 101,50%. Per l’anno in corso, l’acconto Ires sarà del 101,50% (e non del 102,50% come nel 2013). Tale percentuale si applicherà anche ai versamenti Irap, a prescindere dal metodo di calcolo utilizzato.

Pos obbligatorio: chiarimenti dal Tar e dal Consiglio forense A partire dal 30 giugno 2014, per importi superiori a 30 euro, imprese e professionisti dovranno rendere funzionanti i Pos per consentire il pagamento a chi desiderasse utilizzare carte di credito. Secondo il Consiglio nazionale forense invece, è normativamente previsto un onere, piuttosto che un obbligo giuridico e il suo campo di applicazione è necessariamente limitato ai casi nei quali saranno i clienti a richiedere al professionista e o all’impresa, di poter pagare tramite carta di credito. In ogni caso, nessuna sanzione è prevista in caso di rifiuto di accettare il pagamento tramite carta di credito.

Anomalie di studi di settore 2010 - 2012 arrivano gli avvisi Le comunicazioni di anomalia degli studi di settore arrivano direttamente nel Cassetto fiscale degli iscritti a Entratel e Fisconline, precedute da avviso con sms o email. L’Agenzia delle entrate ha informato che per garantire la ricezione delle comunicazioni in forma veloce e sicura, i contribuenti registrati ai servizi telematici, destinatari di una comunicazione di anomalia, riceveranno una email o

un sms ai recapiti registrati. Dalla data del 5 giugno 2014 potranno arrivare tali avvisi tramite i quali l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti abilitati a Entratel e Fisconline, ad accedere al Cassetto fiscale. Qui si potranno visualizzare le comunicazioni delle anomalie rilevate nei dati degli studi di settore compilati per il triennio 2010-2012.

Autotrasporto: agevolazioni fiscali anche nel 2014 Il 30 maggio scorso l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la proroga, anche per il 2014, delle agevolazioni in favore degli autotrasportatori con gli stessi importi del 2013. Le imprese di autotrasporto merci - conto terzi e conto proprio - possono recuperare nel 2014 fino ad un massimo di 300 euro per ciascun veicolo (tramite compensazione in F24) le somme versate nel 2013

Rendite finanziarie: tassazione al 26% dal 1 luglio Dal 1 luglio 2014 sono stabilite, nella misura del 26%, le ritenute e le imposte sostitutive sugli interessi, premi e ogni altro proventi e sui alcuni redditi diversi percepite dalle persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali. Rientrano nella nuova aliquota, in particolare, la ritenuta operata sugli interessi maturati sui conti correnti, depositi bancari e postali, gli utili e le plusvalenze derivanti da partecipazioni non qualificate. Per tutti gli approfondimenti:

come contributo al Servizio Sanitario Nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile, per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate. Anche quest’anno per la compensazione in F24 si utilizza il codice tributo: 6793.

Bonus mobili e spese di ristrutturazione edilizia In sede di conversione del cosiddetto Decreto casa, è stato stabilito che le spese per l’acquisto di beni mobili che danno luogo alla detrazione d’imposta, calcolate su un ammontare massimo non superiore a 10mila euro, possono anche essere superiori a quelle sostenute per i lavori di ristrutturazione. L’inesistenza della relazione tra “importo dell’acquisto mobili” e “spesa per intervento di ristrutturazione” sussiste per il periodo che va dal 6 giugno 2013 fino 31 dicembre 2014.

Maurizio Salardi_Tel. 0332 256323 www.asarva.org/categoria/servizi-e-vanmaurizio.salardi@asarva.org taggi/per-limpresa/fisco-e-contabilita/ www.asarva.org Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2014 27


formazione Formazione obbligatoria per la sicurezza: i prossimi corsi Corsi lavoratori Chi non avesse ancora provveduto alla formazione dei lavoratori (il termine ultimo era l’11 gennaio 2013) deve attivarsi al più presto per non incorrere in sanzioni. La piattaforma online è sempre attiva per lo svolgimento delle prime 4 ore di formazione generale.

Corsi RSPP datori di lavoro I datori di lavoro devono provvedere alla propria formazione da subito se non hanno mai svolto nessuna formazione. In caso di apertura di una nuova attività ci sono 90 giorni di tempo.

Grazie alla piattaforma online è possibile fruire in modo totale o parziale ai contenuti dei corsi previsti dalla legge. Per saperne di più sui corsi obbligatori per la sicurezza per preposti, addetti al primo soccorso, addetti antincendio, carrellisti, utilizzo PLE, visita il nostro sito: www.asarva.org/corsi-sicurezza/ oppure contatta gli assistenti d’impresa - tel. 0332 256111in tutte le nostre sedi.

DECRETO ATTREZZATURE: I CORSI OBBLIGATORI Le imprese che utilizzano particolari attrezzature devono erogare ai propri lavoratori una formazione specifica, aggiuntiva rispetto a quella base e generale per lavoratori. Lo prevede l’articolo 73, comma 5, del D. Lgs 81/2008. La formazione già svolta può essere riconosciuta e dovrà essere integrata da un modulo di aggiornamento. Sono in programma, da settembre, questi corsi:

» Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo » Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) con e senza stabilizzatori Questi corsi si aggiungono a quelli “generali” e “specifici” previsti per tutti i lavoratori.

Per informazioni e iscrizioni: » rivolgersi agli Assistenti d’Impresa presenti nelle sedi di Confartigianato Varese » Tel. 0332 256111 - n. verde 800650595

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2014/06/nuovo-decreto-attrezzature-i-corsi/

Umberto Rega_Tel. 0332 256201 umberto.rega@asarva.org

I CORSI SUL NUOVO LIBRETTO DI IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE Il Ministero e la Regione hanno introdotto nuove regole in materia di ispezione, controllo e manutenzione degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva. Il corso, in più edizioni, ha l’obiettivo di presentare le novità relative alla gestione dei nuovi documenti previsti a partire dal nuovo Libretto di impianto obbligatorio dal 1° agosto 2014. Il corso, della durata di 8 ore (suddivisi in 2 giornate) si rivolge ai tecnici installatori e manutentori degli impianti termici di climatizzazione estiva e invernale. Costo 100 euro (+ Iva)

CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE - BUSTO A. Via F. Baracca, 5 - Busto Arsizio Calendario: 10 - 15 Luglio 2014 Orario: dalle 14.00 alle 18.00 CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE Via Sanvito Silvestro, 92 - Varese Calendario: settembre 2014 Orario: dalle 16.00 alle 20.00

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Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/corsi/nuovo-libretto-di-impiantodi-climatizzazione/


formazione CORSI “FABERLAB”: DALL’ANALOGICO GICO AL DIGITALE, COME SI CAMBIA In partenza da SETTEMBRE 2014 MONDO ARDUINO: » Basic Arduino Workshop (nuova edizione) – 16 ore

DAL DISEGNO AL 3D: » Progettazione 3D con il software Rhinoceros 5 - 18 ore » Rendering con Keyshot 5 - 6 ore

MARKETING e COMUNICAZIONE DIGITALE: » Lo storytelling: raccontare e raccontarsi - 16 ore » Social media: dentro e fuori Facebook - 8 ore » Realizzare video per la comunicazione social - 16 ore » Personal branding - 8 ore

» Organizza il tuo tempo per il business - 8 ore » Riconoscere e monitorare il proprio modello di servizio - 16 ore » Linkedin 4 business - 8 ore

Dettagli, calendari, sedi e informazioni su: www.asarva.org/corsi-faberlab/

Corso per il rinnovo della carta di qualifica del conducente Il 19 luglio 2014 inizierà un corso di formazione per il rinnovo della carta di qualifica del conducente (c.q.c). Le lezioni si svolgeranno presso un’autoscuola di Gallarate il sabato mattina dalle ore 08.00 alle ore 15.00 per 5 sabati per un totale complessivo di 35 ore con presenza obbligatoria. Il costo è di 190 euro.

Per aderire al corso contattare: Antonella Imondi - antonella.imondi@asarva.org - Tel. 0332 256350 cerco / vendo / offro » gli annunci Per i tuoi annunci: fax 0332 256300 - team.comunicazione@asarva.org

LAVORO Parrucchiere unisex a Tradate cerca apprendista volenteroso a tempo pieno. Per info: 0331 841280 Impiegata amministrativa 43enne, esperienza pluriennale contabilità generale, fatture, remote banking, cerca lavoro anche part-time zona Gallarate e limitrofi. Per info: tel. 338 5251411

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Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2014 29


Novità di settore Pubblicati i nuovi libretti e i rapporti di controllo degli impianti termici IMPIANTI

La Regione Lombardia ha finalmente pubblicato sul Burl di lunedì 23 giugno 2014 il decreto n. 5047 con le “Disposizioni operative per l’esercizio, la manutenzione, il controllo e ispezione degli impianti termici” con i nuovi modelli di libretto di impianto e di rapporto di controllo. I nuovi modelli entreranno in vigore a partire dal 15 ottobre 2014 (come da proroga ministeriale), in caso di nuova installazione e in occasione della prima manutenzione utile.Fino a tale data resteranno in vigore gli attuali modelli, gli allegati G ed F. I nuovi modelli presentano alcune integrazioni rispetto ai modelli ministeriali contenuti nel decreto ministeriale 10 febbraio 2014 per un migliore coordinamento del Curit con gli altri sistemi catastali gestiti dalla Regione: la targa dell’impianto, i dati catastali dell’edificio in cui è ubicato l’impianto termico, i riferimenti all’Attestato di prestazione energetica eventualmente presente, il punto di riconsegna combustibile, il punto di riconsegna energia elettrica.

Anche gli impianti alimentati a biomassa (con potenza termica >5kW), le sottostazioni collegate alle reti di teleriscaldamento, gli impianti cogenerativi e gli impianti di climatizzazione estiva(con potenza termica>12 kW), dovranno essere sottoposti a controllo e manutenzione secondo le tempistiche indicate dalla D.G.R. X/1118 del 20.12.2013, utilizzando i nuovi modelli di rapporto di controllo a partire dal 1° agosto. E’ possibile iscriversi ai corsi che abbiamo organizzato sulla corretta compilazione del libretto e dei rapporti di controllo e sulle modalità di manutenzione, controllo e ispezione richieste dal nuovo quadro normativo (vedi pag. 28). Per tutte le informazioni e le iscrizioni: www.asarva.org/corsi/nuovo-libretto-di-impiantodi-climatizzazione/

Presso le nostra sedi, saranno disponibili le copie cartacee dei nuovi libretti di impianto e dei rapporti di controllo conformi ai modelli regionali. Per prenotarli è possibile compilare il modulo online: www.asarva.org/2014/06/prenotazione-nuovolibretto-dimpianto-e-rapporti-di-controllo Mario Resta_Tel. 0332 256216 mario.resta@asarva.org

I divieti di circolazione nel periodo estivo AUTOTRASPORTO

Di seguito il calendario dei divieti di circolazione fuori dai centri abitati dei veicoli di trasporto merci aventi peso complessivo superiore a 7,5 ton. per il prossimo periodo estivo 2014: LUGLIO » sab. 05 dalle 07.00 alle 14.00 » dom. 06 dalle 07.00 alle 23.00 » sab. 12 dalle 07.00 alle 22.00 » dom. 13 dalle 07.00 alle 23.00 » sab. 19 dalle 07.00 alle 22.00 » dom. 20 dalle 07.00 alle 23.00 » sab. 26 dalle 07.00 alle 22.00 » dom. 27 dalle 07.00 alle 23.00 AGOSTO » ven. 01 dalle 16.00 alle 24.00 » sab. 02 dalle 00.00 alle 22.00 » dom. 03 dalle 07.00 alle 23.00 » ven. 08 dalle 14.00 alle 22.00 » sab. 09 dalle 07.00 alle 22.00 » dom. 10 dalle 07.00 alle 23.00 » ven. 15 dalle 07.00 alle 22.00 » sab. 16 dalle 07.00 alle 22.00 » dom. 17 dalle 07.00 alle 23.00 » sab. 23 dalle 07.00 alle 22.00 » dom. 24 dalle 07.00 alle 23.00 » sab. 30 dalle 08.00 alle 22.00 » dom. 31 dalle 07.00 alle 23.00

Impianti a gas: dal 1° luglio accertamenti anche sui riattivati e modificati L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il sistema idrico (AEEGSI) ha approvato la nuova delibera n. 40/2014 “Disposizioni in materia di accertamenti della sicurezza degli impianti di utenza a gas: modifiche e integrazioni alla deliberazione 18 marzo 2004” che estende l’obbligo di accertamento documentale anche alle richieste di attivazione della fornitura gas per gli impianti modificati

o trasformati e prevede l’utilizzo di nuovi moduli per la richiesta di fornitura. La delibera entrerà in vigore dal 1° luglio 2014. Sul sito dell’AEEGSI (www.autorita. energia.it/it/docs/14/040-14.htm) sono disponibili il testo della delibera 40/2014 e la relativa modulistica.

pilazione della nuova modulistica prevista dalla delibera 40/14 AEEGSI abbiamo organizzato uno specifico corso di formazione, in avvio a settembre a Varese e a Busto Arsizio. Per tutte le informazioni e le iscrizioni: www.asarva.org/corsi/impianto-interni-gas/

Per chi volesse approfondire l’argomento e affrontare la corretta com-

30 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2014

www.asarva.org

Mario Resta_Tel. 0332 256216 mario.resta@asarva.org


Scadenze luglio 04 CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa al mese di GIUGNO 07 IRES - IRAP - Soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore con esercizio coincidente con l’anno solare e bilancio approvato nei termini - versamento saldo 2013 e 1° acconto 2014 CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura) - Versamento diritto annuale dei soggetti per i quali sono stati approvati gli studi di settore IRPEF IRAP PERSONE FISICHE E SOCIETA’ DI PERSONE – versamento saldo imposta 2013 e 1° acconto 2014 dei soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore - versamento del saldo annuale iva 2013 da Unico con maggiorazione pari allo 0,40% per mese o frazione di mese successiva al 16/3 per i soggetti per i quali sono stati approvati gli studi di settore IVS ARTIGIANI – COMMERCIANTI E GESTIONE SEPARATA PROFESSIONISTI – saldo 2013 e 1° acconto 2014 sui redditi eccedenti il minimale dei soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore 10 DIRIGENTI D’AZIENDE COMMERCIALI - Versamento 2° trimestre contributi fondi Negri e Besusso/Pastore CONTRIBUTI COLF - Versamento 2° trimestre – CASSA COLF 11 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini

16 Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute IVA - contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi, relativi al mese precedente, dovuti all’lNPS (contributi previdenziali e assistenziali - contributo dei CO.CO. CO. Co.co.pro), versamento a FONDO EST, ELBA, CADIPROF, EBIPRO, fondo FASCHIM 2° trimestre FONDO PENSIONE FONTE - Scadenza versamento contributi 2° trimestre FONDO GOMMA E PLASTICA - Scadenza versamento mese giugno IRES - IRAP - Soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare e bilancio approvato nei termini - versamento saldo 2013 e 1° acconto 2014 con la maggiorazione dello 0,40% “per i non soggetti agli studi di settore” CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura) - Versamento diritto annuale con la maggiorazione dello 0,40% “per i non soggetti agli studi di settore” FORNITORI ESPORTATORI ABITUALI - Termine per l’invio telematico della Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute IRPEF IRAP PERSONE FISICHE E SOCIETA’ DI PERSONE – IMPOSTA SOSTITUTIVA MINIMI – versamento saldo imposta 2013 e 1° acconto 2014 con maggiorazione dello 0,40% “per i non soggetti agli studi di settore” - versamento del saldo annuale iva 2013 con maggiorazione pari allo 0,40% per mese o frazione di mese successiva al 16 marzo “per i non soggetti agli studi di settore” IVS ARTIGIANI – COMMERCIANTI E GESTIONE SEPARATA PROFESSIONISTI – saldo 2013 e 1° acconto 2014 sui redditi eccedenti il minimale con maggiorazione dello 0,40% “per i non soggetti agli studi di settore”

18 FONDO INTEGRATIVO COMETA -Scadenza versamento 2° trimestre CONAI - Dichiarazione mensile/trimestrale dei produttori di imballaggio 21 FONDAPI - Versamento contributi mesi di maggio e giugno CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili PREVINDAI - Versamento contributi dirigenti industriali 2° trimestre AGRIFONDO - Scadenza versamento giugno 23 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Consegna foglio ore di LUGLIO 25 ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese di giugno per contribuenti con periodicità di invio mensile e 2° trimestre 2014 per i soggetti con periodicità di invio trimestrale 30 CAIT - Consegna allegati G/F mese precedente Presentazione MODELLO 770/2013 semplificato e ordinario RIDUZIONE ACCISA AUTOTRASPORTO - Termine ultimo per la presentazione delle domande di rimborso alla Circoscrizione Doganale relative al II° trimestre 2014 31 CASSA EDILE - Versamento contributi periodo giugno INPS - Denuncia contributiva telematica operai agricoli trimestre aprile - giugno Invio telematico DENUNCE MENSILI UNIEMENS giugno - ditta e lavoratori dipendenti, parasubordinati, associati in partecipazione (esclusi agricoli e colf). OPERAZIONI CON PAESI BLACK LIST – presentazione elenchi mese di giugno per i soggetti con periodicità di invio mensile e 2° trimestre 2014 per soggetti con periodicità di invio trimestrale

20 FORNITORI ESPORTATORI ABITUALI - Termine per l’invio telematico della Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute. IVS ARTIGIANI e COMMERCIANTI - 2a quota fissa IVS anno 2014 CONAI - Dichiarazione mensile dei produttori di imballaggio. IRES - IRAP - Soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore con esercizio coincidente con l’anno solare e bilancio approvato nei termini - versamento saldo 2013 e 1° acconto 2014 con maggiorazione dello 0,40% CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura) - Versamento diritto annuale dei soggetti per i quali sono stati approvati gli studi di settore con maggiorazione dello 0,40% IRPEF IRAP PERSONE FISICHE E SOCIETA’ DI PERSONE - versamento saldo imposta 2013 e 1° acconto 2014 dei soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore con maggiorazione dello 0,40%. Versamento del saldo annuale iva 2013 da Unico con maggiorazione pari allo 0,40% per mese o frazione di mese successiva al 16/3 per i soggetti per i quali sono stati approvati gli studi di settore.

20 IVS ARTIGIANI – COMMERCIANTI E GESTIONE SEPARATA PROFESSIONISTI – saldo 2013 e 1° acconto 2014 sui redditi eccedenti il minimale dei soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore con maggiorazione dello 0,40%. 25 ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese di luglio per contribuenti con periodicità di invio mensile 29 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Termine ultimo consegna foglio ore mese di AGOSTO CASSA EDILE - Versamento contributi periodo luglio CONTRIBUTO ENTE BILATERALE AZIENDE COMMERCIALI - Versamento 2° trimestre FASI - Versamento contributi sanitari dirigenti industriali 3° trimestre CAIT - Consegna allegati G/F mese precedente

Scadenze agosto 01 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Ritiro cedolini 04 CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa al mese di LUGLIO 18 FONDO GOMMA E PLASTICA - Scadenza versamento mese luglio 20 Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute IVA - contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi, relativi al mese precedente,dovuti all’lNPS (contributi previdenziali e assistenziali - contributo dei CO.CO.CO. e Co.co. pro),versamento a FONDO EST, ELBA, CADIPROF, EBIPRO INAIL - Versamento 3a rata premio anno 2013/2014 ENASARCO - Termine per il pagamento dei contributi e denuncia on-line 2° trimestre CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili AGRIFONDO - Scadenza versamento luglio

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