Artigiani Oggi – Luglio-Agosto 2015

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Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato

N. 06

OBIETTIVO professionalità

Nel nome dell’

inno vazi one.

Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25

Luglio-Agosto 2015 - anno XIV

Artigianioggi


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L’editoriale di Michele Mancino ........................................................................................................................ Il punto Un’alleanza nel nome dell’innovazione ................................................................................................................. EXPO-RT: e tu cosa aspetti? ................................................................................................................................. L’associazione A Basilea per mostrare il saper fare italiano ......................................................................................................... RC Auto: i carrozzieri entrano in parlamento ......................................................................................................... Autotrasporto: dove sono le deduzioni forfettarie? ................................................................................................ Tassa rifiuti: dove è aumentata in provincia di Varese ........................................................................................... Faberlab in mostra a Wave, l’evento mondiale sull’ingegnosità collettiva .............................................................. Stampa 3D: c’è chi ci lavora su ............................................................................................................................ Manifattura diffusa 4.0, un progetto di legge a misura di artigiano ....................................................................... Gruppo Giovani: Rocco Dabraio confermato Presidente ........................................................................................ Convenzione Pallacanestro Varese ...................................................................................................................

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“Revoluzione Artigiana” è festa........................................................................................................................ 18 Credito Ancora finanziamenti in calo per le imprese artigiane........................................................................................... Microcredito per le PMI con il fondo centrale di garanzia...................................................................................... Impresa e territorio Nasce a Saronno la piadina light .......................................................................................................................... Nella tana de “L’orso verde”................................................................................................................................. Lavoro JOBS ACT: approvati altri due decreti ................................................................................................................... Sospensione lavorativa: firmato l’accordo per l’accesso all’indennità ASPI ........................................................... Licenziamenti: conciliazione online ...................................................................................................................... Firmato il CCNL dell’area chimica-ceramica ......................................................................................................... I premi di produttività nelle buste paga di luglio ................................................................................................... Durc online: dal 1° luglio operativa la semplificazione .......................................................................................... Fisco Studi di settore: il meccanismo premiale per il 2014 ............................................................................................ Studi di settore: le date dei versamenti di Unico 2015 .......................................................................................... Ambiente Il Sistri è agli sgoccioli: la commisione ambiente approva la risoluzione per la sospensione ................................. Un infortunio può costarti caro: lo sai? ................................................................................................................. Export Un passaporto per l’export: il bando della Lombardia ........................................................................................... Moda uomo e tessuti: missione a Stoccolma con Skandia .................................................................................... Fiera Adipec Abu Dahbi ........................................................................................................................................

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Formazione I corsi da non perdere .......................................................................................................................................... 32 Novità di settore ................................................................................................................................................ 34 Scadenze............................................................................................................................................................ 35

La nostra chiusura estiva 2015 SEDI

VARESE via sanvito silvestro 92

GALLARATE SARONNO

RECAPITI

DAL 10 AL 14 AGOSTO Dal 17 al 25 garantiremo l’apertura degli uffici. NON garantiremo l’orario continuato

BUSTO ARSIZIO LUINO GEMONIO TRADATE 2

5 > 28 AGOSTO 1 > 31 AGOSTO 6 > 31 AGOSTO

SPORTELLO EBA aperto tutto agosto (Ente Bilaterale dell’Artigianato della Provincia di Varese)

VARESE viale Milano 5

ARCISATE - GORLA MINORE SESTO C. - ISPRA MARCHIROLO

DAL 10 AL 25 AGOSTO

presso Malpensa Fiere - Busto Arsizio Tel. 0331 670462 - e-mail: info@ebavarese.com

Riapriremo regolarmente mercoledì 26 agosto

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L’editoriale di Michele Mancino

Confartigianato Imprese Varese quest’anno ha presentato al pubblico il suo Bilancio Sociale 2014 per raccontare, senza veli, quello che fa secondo i principi della trasparenza, responsabilità, etica e collaborazione. In tante pagine, sono l’impresa e il territorio ad essere posti al centro come protagonisti di una rinascita economica che la nostra Associazione stimola e condivide con enti e istituzioni, banche, amministrazioni locali. Michele Mancino, vicedirettore di Varesenews, ha introdotto la serata partendo da alcune riflessioni (le trovate qui sotto) su verità e bellezza.

IL BILANCIO SOCIALE COME PASSO VERSO LA RINASCITA Nel 2011 a Palazzo Strozzi a Firenze venne organizzata una mostra dal titolo “Denaro e Bellezza”. L’immagine simbolo riportata sui manifesti e la copertina del catalogo era un quadro del Botticelli “Re Mida consigliato dal sospetto e dall’ignoranza. La calunnia”, affiancata dai capolavori del Beato Angelico, di Piero del Pollaiolo, Lorenzo di Credi e dei Della Robbia. Insomma, il meglio del Rinascimento fiorentino. La mostra stimolava nel visitatore una serie di riflessioni su quei due percorsi, quello del denaro e dell’economia e quello dell’arte, per niente antitetici, anzi, convergenti nel fine ultimo, cioè portare verità e bellezza nel mondo. Ma qual è il momento in cui i due percorsi si confondono dando vita a un nuovo tempo? Nel momento in cui il privato, Re Mida, ovvero l’artigiano, il commerciante e il banchiere, smette di ascoltare sospetto e ignoranza e riversa tutta la potenza generatrice della bellezza nella dimensione pubblica, quella aperta al mondo, visibile al cuore e agli occhi del popolo. I Medici, signori di Firenze, sono ricordati da secoli per questa splendida e democratica intuizione, non per altro. Il potere della bellezza vince su tutto, anche quando ha di fronte il peggiore degli avversari, l’egoismo, che è il freno principale alle spinte creative della società.

La bellezza è anche portatrice di verità, nel senso che supera e dimentica le stesse apparenti ragioni che l’hanno generata. Che cosa rimane della presunta causa penitenziale sottostante la commessa artistica del signore fiorentino? La bellezza e tutto ciò che essa ha generato nel tempo. Quando si parla di nuovo Rinascimento nell’economia, bisogna tener conto di quella lezione. Uno che, cinque secoli dopo, se ne è ricordato, è stato Adriano Olivetti che in uno scritto dal titolo le “Forze spirituali” individuava in verità, bellezza, giustizia e amore i cardini della civiltà. «Una società che non crede nei valori spirituali - scriveva Olivetti - non crede nemmeno nel proprio avvenire». Se vi capita di andare in piazza San Marco a Venezia, fate una visita al negozio Olivetti, progettato nel 1957 da Carlo Scarpa e oggi proprietà del Fai, dove sono raccolte le macchine per scrivere e per far di conto prodotte nella fabbrica di Ivrea. Sono macchine industriali, è vero, ma conservano nella loro forma, nell’idea della loro funzione e nel luogo in cui sono esposte quelle stesse forze spirituali che le hanno generate. Tutti dobbiamo chiederci se la nostra azione quotidiana tiene conto di quelle forze, se le elude o le tradisce. Ancora una volta non basta essere un Re Mida. Occorre sentirsi parte di una comunità che esprime valori condivisi, cultura e senso del proprio ruolo pubblico. E presentare un bilancio sociale è un passo importante sulla via della rinascita.

Michele Mancino Vice Direttore Varese News www.varesenews.it www.asarva.org Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2015

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di Andrea Aliverti La Provincia di Varese @AndreaAliverti

il punto

Un’alleanza nel nome dell’innovazione Siglato l’accordo tra Confartigianato Varese e Unione degli Industriali, alla Liuc di Castellanza, per dare servizi mirati alle imprese nel campo del digital manufacturing.

È una stampante 3D il simbolo della nuova sfida per dare un futuro all’economia del territorio. Industriali e artigiani si mettono insieme per sviluppare la manifattura digitale: siglata un’alleanza a tre tra Univa, Confartigianato e università Liuc, per coordinare le attività dei due laboratori di fabbricazione digitale SmartUp e FaberLab. L’obiettivo, sintetizza il neo-presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Varese Riccardo Comerio, è chiaro: «Abbiamo intenzione di riappropriarci del manifatturiero. E siamo convinti che l’innovazione digitale possa portare più capannoni, è una forma di terziario che rende le aziende più competitive nella produzione manifatturiera». Per raggiungerlo, non ci si può dividere per categorie: «Le nostre aziende associate - sottolinea Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese - sono già abituate a collaborare quotidianamente nelle filiere produttive, che sono una delle forze della nostra provincia. Andare insieme su un percorso comune nel Digital Manufacturing è la direzione logica e già tracciata». Il “matrimonio” tra le due principali 4

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associazioni di categoria del nostro territorio viene suggellato all’interno dell’università Cattaneo di Castellanza, all’ombra di quel MakerBot Innovation Center, inaugurato due settimane fa, che, con la sua “orchestra” di venti stampanti 3D, «ha rappresentato un salto di qualità», come sottolinea il presidente della Liuc Michele Graglia, nel campo dell’innovazione digitale. «Il nostro interesse come università è lo sviluppo del territorio - sottolinea Graglia - vogliamo assumere un ruolo di trait d’union tra la varie realtà produttive e manifatturiere, fornendo gli strumenti per creare opportunità di formazione e ricerca e le competenze necessarie per far crescere l’impresa manifatturiera». L’accordo prevede una collaborazione su tre fronti (animazione sociale, analisi di scenari e casi, formazione) tra i due laboratori, SmartUp, creato all’interno della Liuc e realizzato con Univa, e FaberLab, l’officina digitale di Confartigianato Varese a Tradate. «Vogliamo imparare insieme ad essere efficaci - spiega Luca Mari, docente Liuc e direttore di SmartUp - abbiamo concordato di unire le forze per studiare

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il punto insieme come si fa, per fare ricognizione sui fabbisogni di formazione tecnologica, per produrre documenti che rendano concreto questo percorso di sviluppo». Dove porterà questo percorso, che martedì vedrà la prima riunione operativa e a settembre i primi corsi organizzati congiuntamente, ancora non è dato sapere. Potrebbe essere quello «hub del Digital Manufacturing» che il direttore dell’associazione artigiani di Varese Mauro Colombo aveva illustrato nel recente convegno organizzato nella sede de Il Sole 24 Ore, un service digitale a disposizione delle imprese che non hanno la possibilità di investire “in casa” nelle nuove tecnologie. Quel che è certo è che il presidente di Univa Riccardo Comerio si

aspetta «risultati concreti», traducibili in «effettivi vantaggi e opportunità» per i propri associati, ma anche nel convincere le aziende ad «andare oltre la semplice curiosità» per il mondo della stampa 3D e sperimentare l’innovazione. E Varese si dimostra ancora una volta all’avanguardia. «Siamo i primi» ammette Comerio. «Non è un caso che questa alleanza avvenga a Varese - fa notare Davide Galli - da sempre terra di innovazione, che è nel dna dei nostri imprenditori, è logico e naturale che il Digital Manufacturing si sviluppi in questa provincia. Nel digitale tutto viaggia veloce e anche questa alleanza è stata più veloce di quel che si prevedeva».

Dadive Galli Presidente Confartigianato Imprese Varese

“Un bell’esempio di rete a vantaggio delle imprese e del territorio: ecco cos’è l’accordo tra Faberlab di Confartigianato Imprese Varese e SmartUp dell’Unione degli Industriali – commenta il Presidente Davide Galli. Un accordo che si fa forte delle rispettive esperienze maturate in questi tempi da Faberlab e SmartUp, ognuno con le sue proprie caratteristiche ma sempre volte a dare servizi competitivi alle imprese. In pratica, si mette a sistema un bagaglio di conoscenze che nella collaborazione tra SmartUp e Faberlab andrà a vantaggio di questo nostro territorio dove il manifatturiero è rappresentato da vere eccellenze che, proprio attraverso il digitale, potranno aumentare il loro valore e caratterizzarsi maggiormente per acquisire una vera leadership tecnologica in tutta la filiera produttiva. Sinergia e condivisione sono le parole che hanno portato a questa alleanza fatta di know-how e saperi raccolti nelle rispettive officine digitali. Ora, attraverso un discorso coerente e unitario, Confartigianato Varese e Unione degli Industriali vogliono offrire nuova linfa al mondo imprenditoriale e a tutti coloro che su questo territorio hanno la necessità di avvicinarsi agli strumenti del digital manufacturing e di utilizzarli: giovani e scuole comprese.

Riccardo Comerio Presidente dell’Unione Industriali

“Quest’oggi – commenta il Presidente Riccardo Comerio – la provincia di Varese conferma di ambire a trasformarsi in una delle culle italiane della fabbricazione digitale. Poche altre economie locali nel Paese possono vantare la coesistenza, a vantaggio delle proprie imprese, di ben due laboratori del livello di SmartUp e FaberLab. Due realtà nate da diversi mondi, quello industriale e quello artigiano, che oggi si alleano per creare delle sinergie in grado di far fare al territorio, al proprio sistema produttivo e a quello educativo e formativo un salto di qualità. Ognuno è pronto a fare la propria parte, in base alle competenze e alla dotazione tecnologica che è in grado di mettere in campo cercando di evitare inutili e dannose sovrapposizioni. Vogliamo collaborare insieme a Confartigianato Imprese Varese nell’interesse di tutte le imprese. Non valorizzare, con un costante confronto e con un dialogo su progetti specifici, la contemporanea presenza di SmartUp e FaberLab sarebbe un peccato imperdonabile. Sempre di più le sfide a cui sono sottoposte ogni giorno le imprese ci obbligano ad uscire da strategie e progetti basati sui nostri confini associativi per creare sinergie con altri attori del territorio. È anche questa innovazione della rappresentanza”. guarda il video su

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il punto p

Expo-rt: e tu cosa aspetti? Intervista al presidente Davide Galli sul progetto di Confartigianato e Ice: un aiuto valido alle imprese che vogliono andare all’estero

EXPO-RT Presidente Galli, lei il 21 maggio ha partecipato al primo incoming del progetto Expo-rt di Confartigianato come imprenditore nel settore della meccanica: effetto positivo?

prio quest’oggi, giovedì 25 giugno, ci saranno gli alimentaristi con un’agenda di buyer anche giapponesi. Poi sarà la volta del 2 luglio, dedicato alla Moda, con una presenza di 7 aziende; seguirà l’arredo il 9 e 23 luglio.

Mi spoglio dei panni da presidente e le dico quello che qualunque imprenditore presente in quell’occasione le direbbe: Confartigianato sta dando un’occasione unica alle piccole imprese che già stanno esportando o che lo vogliono fare. Oggi sappiamo che il prodotto non si autopromuove e la qualità, da sola, non basta: ci vuole un pensiero che accresca la competitività delle imprese, e questo i nostri imprenditori lo sanno. Così come sanno che oggi è fondamentale essere presenti in maniera muscolare sui mercati e fare pressing sui buyer.

E i numeri?

Lei sta dicendo che Expo-rt va più in là di quanto promette? E’ così. Expo-rt non è solo un’occasione per incontrare buyer esteri ma anche per fare matching tra le stesse imprese che arrivano da tutta Italia. Nell’open space di Viale Tortona a Milano, nella sede dell’Italian Makers Village di Confartigianato, ci si ascolta e può nascere la possibilità di una collaborazione informale o di una rete tra imprese. Per esempio abbiamo fatto parlare imprese che fanno arredo da giardino con falegnamerie storiche, trovato contatti fuori agenda su prodotti specifici (penso ad un’impresa produttrice di componenti per gli impianti petroliferi), esaltato il Made in Italy nel food.

Immagino ne siano interessati tutti i settori, no? Sì. Ai quattro incoming che già si sono tenuti (meccanica, legno-arredo, alimentare) a breve ne seguiranno altri. Pro6

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Più di 60 imprese varesine si sono candidate al progetto Expo-rt: forte la presenza della meccanica (circa 25 imprese) e dell’arredamento (22 imprese) con la Moda che segue a ruota (13 imprese). Ma quello che ha colpito gli imprenditori è stata la grande preparazione dei buyer e la possibilità di scoprire mercati che sembravano irraggiungibili non solo per i propri prodotti ma anche per i brevetti.

Come è andata? A Expo-rt c’è di tutto: imprenditori che devono prototipare un’invenzione e che vanno a caccia di un partner commerciale, imprese che abbozzano sul posto un business plan, buyer uzbeki (una donna ingegnere) che disegnano su un foglio i condotti in cemento armato per le fognature. L’intesa con gli imprenditori è immediata. Dico un’eresia, lo so, ma a volte sembra che la lingua straniera sia solo un appoggio: quello che prende il sopravvento è la tecnica, il know-how, l’esperienza. Te ne accorgi da come

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il punto si comportano i buyer esteri: le nostre aziende non sono multinazionali eppure la loro storia, quello che fanno, le loro capacità lasciano il segno.

A Expo-rt non si firmano i contratti ma ci si porta a casa tanti contatti? Se un buyer russo, finlandese, svedese, tedesco e olandese, sudafricano o della Georgia, armeno o polacco dice “mi farò sentire presto, questo è un buon prodotto” lei che direbbe? L’entusiasmo è alle stelle, il modello Expo-rt è più che valido, c’è interesse e cordialità. Inoltre non è difficile incontrare imprese che ti ringraziano perché “dopo aver passato anni a provarci da soli, Expo-rt ci ha risolto qualche problema di troppo”.

Quale problema? Fare matching con i Paesi esteri è costoso, faticoso e va fatto bene. Così ci si accorge che a Expo-rt, nella macrofamiglia di Confartigianato, ci sono due orientamenti: quello di chi vive ancora con difficoltà e qualche timore di troppo l’export e quello di chi, invece, ha già fatto esperienze importanti e allora sfrutta questa occasione perché Confartigianato e Ice (Istituto per il Commercio Estero) hanno già fatto buona parte del lavoro: tradotto il company profile dell’azienda, e una volta trovati i buyer, li hanno portati in Italia e proprio nel periodo di Expo 2015. Penso non ci sia altro da aggiungere.

CALENDARIO INCOMING presso Italian Makers Village in Via Tortona, 32/A - Milano Si chiama Expo-rt 2015 e rappresenta una novità assoluta nel panorama degli incontri di incoming. Il progetto lanciato da Confartigianato Imprese e Ice punta a far incontrare potenziali clienti esteri alle imprese artigiane del settore della meccanica, dell’arredo, del legno, dell’agroalimentare, della moda e delle costruzioni. Gli incontri si svolgeranno tutti all’Italian Makers Village a Milano, in concomitanza di Expo 2015. 9 LUGLIO KAZAKISTAN,AZERBAIJAN, EMIRATI ARABI E QATAR (OMAN)

Arredo d’interni per grandi strutture abitative private (cucine, salotti, camere da letto e bagni) o pubbliche (alberghi, villaggi turistici, palazzi, uffici, ospedali e aziende) serramenti

10 SETTEMBRE

8 OTTOBRE

UE, USA, FEDERAZIONE RUSSA (SE NON CI SONO CRITICITÀ), GIAPPONE

USA, AFRICA AUSTRALE E SUDAFRICA E MAROCCO

Agroalimentare (carni salumi lattiero casearia vino/distillati e prodotti a lunga conservazione)

16 OTTOBRE GERMANIA, USA, PAESI DEL GOLFO PERSICO

23 LUGLIO USA

Complementi d’arredo, serramenti

24 SETTEMBRE

Meccanica (fresatura, tornitura, alesatura e tranciatura)

UE, USA

Arredamento su misura di design moderno per residenze (di alta fascia e commerciale), complementi di arredo

21 OTTOBRE Moda donna, accessori uomo/ donna (sciarpe, cappelli, cinture, borse)

UE (GERMANIA, AUSTRIA)

Meccanica

Per info e per l’invio del Company profile contattare: Matteo Campari - Tel: 0332 256290 - matteo.campari@asarva.org www.asarva.org Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2015 Per motivi organizzativi le date degli incontri possono subire variazioni. Consultare il sito www.asarva.org/categoria/export per tutti gli aggiornamenti

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il punto

A Basilea per mostrare il saper fare italiano Un viaggio alla scoperta delle opportunità che il mercato del Cantone di Basilea Città può offrire alle imprese varesine. È quello compiuto da Confartigianato Varese nella città svizzera ospite della Gewerbeverband, associazione di categoria tra le più antiche a prestigiose della Confederazione Elvetica, fondata nel 1834 e che da allora ha come missione il benessere della comunità imprenditoriale e delle PMI dell’intera regione. Due giorni, 9 e 10 giugno, per conoscersi e stringere possibili partnership aziendali tra due regioni storicamente votate all’impresa. Basilea ha infatti una lunga tradizione imprenditoriale. Nota per le sue fiere nei settori dell’orologeria e dell’arte contemporanea, che annualmente portano migliaia di persone a visitare la terza città elvetica, Basilea è sede di importanti gruppi del settore della chimica e della farmaceutica, oltre ad essere il cuore pulsante della grande distribuzione elvetica. Qui risiedono poi importanti aziende del settore della Logistica, del Food, dell’Implantologia e delle Life Sciences. Matteo Campari, dell’area Internazionalizzazione di Confartigianato Varese, ha così presentato al direttore dell’omologa organizzazione svizzera, Gabriel Barell, le attività dell’associazione varesina e i principali comparti in cui sono attive le aziende associate Confartigianato. «La missione di Gewerbeverband è simile alla nostra – racconta Campari – . Anche loro, come noi, si battono perché le imprese non siano oberate dalla burocrazia e da un eccessivo carico fiscale. Inoltre si rapportano con le istituzioni pubbliche e hanno un centro servizi che offre assistenza in ambito previdenziale e fiscale simile al nostro». 8

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«A colpire in modo particolare i nostri colleghi svizzeri – continua Campari – sono stati la forte propensione all’innovazione delle nostre imprese, la loro capacità di guardare ai mercati esteri pur mantenendo una dimensione medio-piccola e alcune esperienze avviate da Confartigianato Varese». I riferimenti sono al Faberlab di Tradate, che ha trovato un immediato riscontro in un contesto dove l’attenzione verso i temi del Digital Manufacturing è estremamente alta, ma in cui la dimensione di condivisone e apertura verso la società civile è meno accentuata e a Expo-rt 2015, l’iniziativa avviata da Confartigianato e Ice, l’agenzia per il commercio estero italiana. «Gli svizzeri sono rimasti molto colpiti da questo progetto e il nostro prossimo obbiettivo è quello di portarli a Milano, all’Italian Makers Village, lo spazio dove da circa un mese stiamo tenendo incontri B2B tra imprese artigiane e buyers provenienti da tutto il mondo, per metterli in contatto con le nostre aziende». A coronamento di un’esperienza senz’altro positiva, la presenza di Anita Solbiati, responsabile dell’ufficio commerciale estero della Imballaggi Bustesi, azienda leader nel settore dei nastri adesivi e socia Confartigianato, che gli svizzeri hanno voluto conoscere data la mancanza, sull’intero territorio elvetico di un’azienda simile. Una ulteriore prova di quanto le nostre imprese possano giocare un ruolo di primo piano in un mercato che nel solo 2014 ha importato dall’Italia beni per 21 miliardi di euro, con un saldo positivo di 4 sull’anno precedente.

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ll’associazione associazione

Rc Auto: i carrozzieri entrano in Parlamento Graziano Premoli, referente del settore autoriparazione di Confartigianato Varese, interviene nel dibattito: “Non faremo marcia indietro”. “Con le norme in materia di Rc auto contenute nella Legge annuale per il mercato e la concorrenza sono a rischio la libertà d’impresa e la libertà di scelta dei cittadini”. La posizione è stata espressa dai rappresentanti dei Carrozzieri di Confartigianato nel corso di un’Audizione presso la VI Commissione Finanze e la X Commissione Attività Produttive della Camera. Confartigianato Imprese ha espresso forte preoccupazione per l’impatto potenzialmente dannoso per consumatori e imprese di carrozzeria delle norme che rendono di fatto obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione. <In tal modo – secondo Confartigianato - oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, si metterebbero in ginocchio le imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione>. <Manteniamo ferma la nostra posizione: non si può accettare che il mercato delle riparazioni sia consegnato nelle mani delle assicurazioni – dice Graziano Premoli, referente per il settore dell’autoriparazione di Confartigianato Varese. L’impegno di Confartigianato sul fronte della Rc Auto dura ormai da troppo tempo: le istituzioni sono state sensibi-

lizzate, ora attendiamo una decisione che possa tutelare i clienti e la professionalità del nostro lavoro. E’ opportuno informare correttamente i consumatori sul fatto che le compagnie tendono ad incanalare le riparazioni secondo il teorema “se non ripari presso una carrozzeria convenzionata devi anticipare il costo della riparazione o addirittura - non verrai risarcito”. Cosa naturalmente falsa visto che è ancora possibile la cessione del credito e la libertà di scegliere il proprio riparatore di fiducia. Al Parlamento abbiamo esposto le nostre ragioni e sottolineato ancora una volta quanto la liberalizzazione del mercato sia fondamentale per le nostre imprese. Non faremo marcia indietro: la trasparenza nella riparazione e la fatturazione obbligatoria e dettagliata nel caso di sinistro sono punti indelebili in un’economia che deve rimettersi in moto>. <Altro che ridare fiato all’economia! In nome di una presunta liberalizzazione, con queste misure – sostengono i Carrozzieri di Confartigianato - si colpisce il settore dell’autoriparazione in cui operano 119.000 imprese con 240.000 addetti, delle quali 17.000 sono carrozzerie con 60.000 addetti, che, a causa della crisi, tra il 2011 e il 2014, ha visto il fatturato diminuire di 1.173 milioni di euro, pari ad un calo dell’8,1%>.

Confartigianato chiede la soppressione delle disposizioni che limitano la cessione del credito e la libertà di scelta del proprio carrozziere di fiducia. Per garantire l’effettiva concorrenza è necessario rendere tracciabili tutte le fasi della riparazione.

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l’associazione

Autotrasporto: dove sono le deduzioni forfetarie? Giuseppe Mauri, referente del settore per Confartigianato Varese, interviene nel dibattito. Amedeo Genedani, Presidente di Confartigianato Trasporti e Presidente del Coordinamento dell’Autotrasporto Unatras, esprime forte preoccupazione per la mancata comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate circa le agevolazioni per gli autotrasportatori riguardanti la deduzione forfetaria di spese non documentate. Infatti, a poco meno di una settimana lavorativa dalla scadenza del versamento di UNICO, non è ancora stato quantificato l’importo delle deduzioni forfetarie per l’autotrasporto merci. “Il problema è grave - dichiara il Presidente Genedani - e non possiamo permetterci di abbassare la guardia sulle risorse, specialmente su quelle dedicate alla deduzione forfettarie delle spese non documentate per gli artigiani, che rappresentano una boccata d’ossigeno utilissima per resistere alla crisi economica che non accenna a diminuire, nonostante le dichiarazioni ottimistiche di una ripresa del Paese”. Nel dibattito interviene anche Giuseppe Mauri, referente del settore per Confartigianato Varese: “L’intervento del presidente nazionale dell’autotrasporto è più che mai mirato e tempe-

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stivo: il settore non può più attendere il rinvio di altre decisioni che sono ormai strategiche per la sua competitività. Ci auguriamo, a questo punto, che l’Amministrazione finanziaria intervenga rapidamente con un intervento chiarificatore proprio su quelle agevolazioni che mai, come oggi, sono importanti per un settore fondamentale per il nostro Paese. Non si pretende che chiunque sappia quanti sono i costi che un’impresa deve sostenere, ma un esempio può servire: il costo puro di un bilico, anche se si sposta solo su un circuito locale, è di 250/300 euro al giorno”. Il Decreto Ministeriale a firma del Ministro delle Infrastrutture, di concerto con il Ministro dell’Economia, demanda, come di consueto, la definizione degli importi all’Amministrazione finanziaria considerato il verbale d’intesa siglato il 27 gennaio 2015 con le Associazioni di categoria. “In data 27 gennaio 2015 - ricorda Genedani - è stato firmato un ‘Verbale d’intesa’ tra le associazioni dell’autotrasporto e il Governo in cui veniva affermato che per il triennio 2014/2016 la deduzione forfetaria sarebbe stata garantita per gli stessi importi del

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2013. E’ urgente rendere noto l’ammontare della quantificazione delle deduzioni per permettere i corretti versamenti, in scadenza il prossimo 16 giugno, relativi ai dichiarativi per il 2014. “Poiché non è stato dato seguito all’accordo politico del gennaio scorso, il nostro timore – prosegue Genedani – è quello di una diminuzione consistente della misura. Ma non l’accetteremo. Sottolineiamo che l’autotrasporto artigiano, da solo, non può e non deve sobbarcarsi tutti i tagli e vedersi ridotto uno stanziamento che è vitale per la sua sopravvivenza. Le intese vanno rispettate, noi siamo artigiani, persone di parola e di principi. Ci auguriamo che si tratti soltanto di un semplice ritardo burocratico e che la situazione evolva, quanto prima, in senso positivo”.


ll’associazione associazione

Tassa rifiuti: dove è aumentata in provincia di Varese Tari, ma quanto ci costi? I Comuni della nostra provincia stanno deliberando le tariffe della tassa rifiuti 2015. Confartigianato Varese sta monitorando le variazioni verificando se le tariffe non domestiche, relative alle principali attività imprenditoriali, sono aumentate, diminuite o confermate rispetto allo scorso anno. L’elenco delle variazioni percentuali 2014/2015 e dei costi al mq per il

2015, è pubblicato sul nostro sito alla pagina: www.asarva.org/2015/06/tassarifiuti-dove-aumentata-comuniprovincia-varese/ L’elenco è in continuo aggiornamento, in linea con il portale del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze): www1.finanze.gov.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/ IUC/sceltaregione.htm da cui è possibile scaricare le delibere delle

tariffe e delle aliquote Iuc (Imu -Tari – Tasi) di ciascun Comune e i relativi Regolamenti. Per chiarimenti e verifiche sull’applicazione della tassa rifiuti nella propria azienda le imprese socie possono rivolgersi allo sportello per il calcolo della tassa rifiuti in tutte le sedi.

Verifica con noi la tassa rifiuti della tua azienda Calcoliamo i metri quadri corretti soggetti al tributo e verificheremo cosa prevede il Regolamento del Comune per valutare la possibilità di richiedere la detassazione delle aree dove vengono prodotti rifiuti speciali, eventuali agevolazioni e riduzioni per avvio a recupero dei propri rifiuti, verifica dei criteri di assimilazione, e la revisione della tassazione delle aree scoperte. I documenti necessari per la verifica sono: » Dati catastali, » Planimetria catastale aggiornata (possibilmente quotata),

» Eventuali contratti di locazione, usufrutto, comodato, » Ultima comunicazione ricevuta dal Comune con i dati di calcolo della tassa rifiuti, » Dichiarazione di inizio attività a suo tempo presentata al Comune, » Formulari di identificazione dei rifiuti e/o Mud, registro di carico e scarico (prima pagina), contratti di avvio dello smaltimento, in caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi e non » Visura camerale La valutazione è gratuita per le imprese associate.

Per fissare l’appuntamento: » Contatta gli Assistenti di Impresa presso le nostre sedi. Tel. 0332 256111

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Faberlab in mostra a Wave, l’evento mondiale sull’ingegnosità collettiva Ospite d’onore all’appuntamento dedicato ai makers, l’officina digitale di Tradate ha raccontato un anno e mezzo di idee e progetti, durante la mostra itinerante di BNP Paribas Qualcuno l’ha già battezzata la quarta rivoluzione industriale, una trasformazione radicale dei processi produttivi (e dei ruoli dei principali attori economici) che ha una peculiarità su tutte: possiede un carattere collettivo, sconosciuto alle precedenti fasi macroeconomiche. Il cosiddetto movimento dei makers, la partecipazione attiva del consumatore nel processo produttivo e un ingegnosità diffusa, stanno generando una profonda riflessione nei centri di ricerca, nel settore dei media e non ultimo negli ambienti economici e finanziari. Tra questi Bnp Paribas, uno dei principali gruppi bancari europei e tra i maggiori al mondo, che il 4 giugno scorso ha inaugurato a Milano la mostra itinerante “Wave”, curata da Navi Radjou, innovatore, pensatore, ospite fisso alle Ted conferences e co-autore di “Frugal Innovation. How to do more with less”, pubblicato per The Economist nel febbraio scorso. Oltre a rivitalizzare il concetto di “mostra”, Wave prevede una serie di incontri sul concetto di ingegnosità collettiva che, secondo il principale sponsor di questo evento, può generare un reale valore economico. Una scommessa giocata anche da Confartigianato Varese che con il suo Faberlab ha aperto un dialogo tra imprese, progettisti e studenti sui temi dell’innovazione, 12

della co-creazione, della condivisione e della circolarità delle idee. Proprio per questo martedì 9 giugno il direttore dell’associazione artigiani di Varese, Mauro Colombo, è stato chiamato a raccontare l’esperienza dell’Officina digitale di Tradate presso una delle sedi di Wave, Polifactory, il laboratorio digitale inaugurato nel marzo scorso dal Politecnico di Milano e guidato da Stefano Maffei. Titolo dell’evento: “Makers, dalla bottega leonardesca all’artigianato digitale”. Tra gli ospiti Enrico Annacondia, dell’AITA l’Associazione italiana tecnologie additive, Paolo Manfredi, responsabile del settore innovazione digitale di Confartigianato, Giancarlo Orsini, fondatore di Open BioMedical Initiative, Crisitina Tajani, assessore allo Sviluppo economico, università e ricerca del Comune di Milano e Paolo Zanenga di Diotima Society. A fare gli onori di casa, oltre al professor Maffei, Francesco Samorè, direttore scientifico di Fondazione Giannino Bassetti. Un momento di riflessione aperto a studenti e curiosi su quanto sta avvenendo nel mondo del Digital Manufacturing a tutti i livelli: accademico, artigianale, industriale e amatoriale. Se l’ingegnosità è collettiva, come recita lo slogan di Wave, il movimento dei makers rappresenta infatti uno dei cinque

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pilastri su cui si regge l’intero assunto. «I makers, i processi di co-creazione, la sharing economy, l’economia inclusiva e quella circolare, sono le idee di fondo che guidano un nuovo concetto di innovazione – ha affermato Samorè – non più in mano a pochi, ma diffuso e aperto». Una diffusione su cui ha indagato anche il Politecnico con la ricerca Makers’s Inquiry che analizza il fenomeno dei makerspace in Italia e su cui si sta confrontando il Comune di Milano che, come ha raccontato l’assessore Tajani, sta portando avanti un dialogo con i fablab sorti in città e con le esigenze espresse dai nuovi artigiani digitali. «Stiamo ragionando su come adattare la normativa in materia di sicurezza sul lavoro – ha spiegato la Tajani – per andare incontro a questi nuovi luoghi di lavoro - Proprio per questo il lavoro di associazioni di categoria come Confartigianato Varese, facilita il dialogo tra i nuovi attori del mondo produttivo e gli enti locali che devono interpretare le loro esigenze». Riportando, aggiungiamo noi, l’artigianato a un piano di assoluta centralità nello sviluppo futuro della comunità.

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/06/faberlab-inmostra-a-wave-levento-mondiale-sullingegnosita-collettiva/


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Stampa 3D: c’è chi ci lavora su “Lavoriamoci su” è il titolo che Valerio Fausti, designer neolaureato al Politecnico di Milano, ha dato alla sua tesi. Ma lavorare su cosa? Su stampa 3D e artigianato, per esempio. Su quella stampante che Fausti definisce “operaia” (perché fa e produce) e quell’artigianato che tra flessibilità, attenzione all’innovazione, creatività ha sempre saputo reinventarsi con prodotti personalizzati e design spesso accattivanti. È questo che Fausti ha raccontato giovedì 25 giugno, al Faberlab di Tradate, con Stefano Comida, imprenditore nel settore dei serramenti.

Una collaborazione valida che ha dimostrato quanto il passare dalla teoria alla pratica, nel digital manufacturing, sia possibile anche per le piccole imprese. Pensate a questo: usare una stampante 3D come torchio affascina gli imprenditori, perché si parla lo stesso linguaggio. Comida ha avvicinato la stampa 3D per gioco, poi ci ha lavorato su e si è accorto che l’impresa poteva ingranare una marcia in più e fare di un prodotto un qualcosa di unico seguendo il principio che “con la stampa 3D il cliente è anche progettista”. Filo diretto, dunque, tra imprenditore e consumatore dove il designer è un artigiano flessibile e l’artigiano è un creativo flessibile.

Tutto si reinventa e nell’economia della condivisone anche la progettazione si fa condivisa: da qui è nata la collaborazione tra Comida e Fausti, che in poco tempo hanno realizzato un pistone per potenziare e rendere più efficiente una macchina che Stefano usa in azienda e modelli sempre diversi di serramenti personalizzati sul gusto del cliente. E la manualità, dove va a finire? Tranquilli, Fausti è più che mai convinto che la stampa 3D non esiste se non c’è la mano dell’artigiano a rifinirla.

Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/06/stampa-3d-cechi-ci-lavora-su/

guarda il video su

www.youtube.com/user/confartigianatoVA www.asarva.org Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2015

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Manifattura Diffusa 4.0, un progetto di legge a misura di artigiano La legge che deve rilanciare il settore manifatturiero lombardo è a un passo dall’approvazione definitiva. Ecco cosa contiene e come si finanzierà «Il disegno di legge regionale Manifattura diffusa 4.0 (deliberato lo scorso 11 giugno ndr.) è un testo che ci vede assolutamente concordi perché parla di manifattura diffusa e di innovazione e si focalizza su quattro pilastri che devono contribuire a fare da facilitatori rispetto alla rinascita del settore manifatturiero». Così il direttore di Confartigianato Imprese Varese, Mauro Colombo, ha commentato a caldo l’ultimo step prima dell’approvazione definitiva della legge che avrà il compito di restituire slancio all’artigianato lombardo nel quadro strategico di Horizon 2020. «Credo che una normativa di questo genere - continua Colombo - abbia l’obiettivo di creare le condizioni per favorire un contesto di sviluppo rispetto a quello che già accade oggi all’interno delle nostre imprese, che stanno sperimentando nuove modalità produttive e nuove relazioni». Uno strumento tecnico che faciliti, grazie ai fondi strutturali coordinati nel programma settennale europeo per la ricerca e l’innovazione, la promozione di una manifattura innovativa. Tra le altre cose la legge prevede la libera aggregazione di aziende, la collabora-

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zione tra imprese, università e centri di ricerca, l’introduzione di nuovi strumenti per l’accesso al credito, la semplificazione burocratica, una serie di agevolazioni fiscali di competenza regionale per i primi cinque anni di vita di un’impresa e un sostegno nei processi di internazionalizzazione delle aziende lombarde. Come ha ricordato l’assessore alle Attività Produttive, Mario Melazzini, Manifattura diffusa 4.0 ha l’obbiettivo di: «riconoscere e far emergere il fenomeno in atto, comunemente definito “terza rivoluzione industriale”. ll superamento delle rigide delimitazioni dimensionali e settoriali sposta il focus sulle modalità di produzione e organizzazione in grado di dare valore distintivo al prodotto: tradizione, tecnologia e bellezza per sfidare il mondo». Una sfida che prenderà vita grazie alle risorse a “destinazione vincolata” provenienti da assegnazioni statali e comunitarie (POR FESR 20142020), quantificate in oltre 206 milioni di euro per l’intera durata di Horizon 2020; grazie alle risorse disponibili presso il Fondo regionale per le agevolazioni finanziarie all’artigianato, il

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Fondo di rotazione imprenditorialità – FRIM e il Fondo Attrattività degli investimenti gestiti da Finlombarda spa; e alle risorse regionali quantificate in 100mila euro per l’anno 2015 (e di altrettanti sia per il 2016 che per il 2017 nel Bilancio di previsione). Per quanto riguarda le spese relative a ricerca innovazione e tecnologia, si farà fronte con le risorse a destinazione vincolata provenienti da assegnazioni statali e comunitarie (POR FESR 2014-2020) nei “limiti delle disponibilità e nell’ambito delle azioni programmate”, per un totale di oltre 349 milioni di euro nel settennio di Horizon. Infine alle spese derivanti da programmi straordinari per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese del lavoro artigiano e della manifattura innovativa, si provvederà con le risorse a destinazione vincolata provenienti da assegnazioni statali e comunitarie (POR FESR 2014-2020) nei “limiti delle disponibilità e nell’ambito delle azioni programmate” e quantificate in quasi 32 milioni di euro per l’intero settennio.


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Gruppo Giovani: Rocco Dabraio confermato presidente Le elezioni dei giovani imprenditori di Confartigianato Varese si sono tenute nel mese di giugno al Faberlab di Tradate. Rocco Dabraio, imprenditore attivo nel settore degli impianti elettrici, è stato confermato presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Varese al Faberlab di Tradate. Nato nel 1978 a Gallarate, socio titolare dell’azienda Impianti Elettrici Dabraio Snc, Rocco si è diplomato all’ITIS di Gallarate nel 1997 come Perito Industriale in Elettrotecnica e Automazione. Nel 2001 entra nell’azienda di famiglia superando l’esame di stato per la progettazione degli impianti elettrici e dal 2005 è iscritto all’Albo dei Periti Industriali di Varese. Da sempre vicino al mondo associativo, imprenditore curioso e attento ai tanti cambiamenti del mercato, Rocco Dabraio entra nel Gruppo Giovani Imprenditori (GGI) di Confartigianato Varese nel 2007. Il 2013 è l’anno che lo

vede fortemente coinvolto nel sistema Confartigianato: dopo una vasta esperienza come vicepresidente vicario del GGI varesino e del GGI di Confartigianato Lombardia, arriva ad essere presidente di entrambi nel 2015 con delega nella giunta nazionale del Gruppo Giovani di Confartigianato Imprese. La sua attività associativa si è spesso concentrata sui progetti legati alle scuole medie e superiori (ha seguito da vicino tutti i passaggi di Faberschool, progetto nato all’interno di Faberlab, l’officina digitale di Confartigianato Varese) e al passaggio generazionale. Per Dabraio, infatti, non “c’è economia senza un’attenzione educativa, è per questo che come Gruppo Giovani promuoviamo un orientamento scolastico consapevole per far comprendere ai più giovani l’importanza del lavoro artigiano”. Il punto dal quale continuare è “fare”:

“Fare i giovani per dare il nostro contributo al progetto Faberschool e al progetto FaberLab, fare i giovani per poter collaborare e interagire anche con i gruppi giovani delle altre associazioni, fare i giovani per arricchire ed arricchirsi di esperienze”.

Compongono il direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Varese:

Federica Bortolin Elisa Merletti Federico Bollini Claudio Sinigaglia Stefano Comida Riccardo Ferrario Nicolò Brocchi Carmelo Lacognata

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l’associazione

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2015

LUN

ABC DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE - LA PROCEDURA CORRETTA DI SELEZIONE ED APERTURA DI UN MERCATO ESTERO PER L’ESPORTAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE SEDE DI BUSTO ARSIZIO VIA F. BARACCA 5 18.00 > 20.00

settembre

2015

luglio

calendario eventi in programma MERC

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AGGREGAZIONE DI IMPRESE: CONOSCERE IN PRATICA LO STRUMENTO DEL CONTRATTO DI RETE ED I SUOI VANTAGGI PER LE ATTIVITÀ DI ESPORTAZIONE. FABERLAB TRADATE VIALE EUROPA 4/A 18.00 > 20.00

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Aiutiamoci a crescere

Tutti i dettagli e gli aggiornamenti degli eventi in programma li puoi trovare su: www.asarva.org/tipologia/eventi/

Re-Start la ricetta facile per la ripresa

Nuovo finanziamento chirografario a tasso agevolato per investimenti produttivi dedicato alla PMI del nostro territorio. 16

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• Tasso agevolato • Possibilità di finanziamenti fino a 6 anni • Cumulabilità con altre agevolazioni Per sottoscrivere Re-Start non servono consulenti, basta venire con fiducia nella tua filiale

…perché noi finanziamo la ripresa SEDI: Busto Garolfo - via A. Manzoni, 50 - 0331 560111 Buguggiate - via Cavour, 71 - 0332 458258 FILIALI: Varese, Busto Arsizio, Legnano, Gallarate, Parabiago, Somma Lombardo, Cassano Magnago, Castellanza, Samarate, Canegrate, Villa Cortese, San Giorgio su Legnano, Dairago, Bodio Lomnago, Olcella di Busto Garolfo.

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ll’associazione associazione Ci sono tanti buoni motivi per associarsi. Convenzioni e vantaggi. Tutte le opportunità e gli sconti commerciali selezionati per voi.

Abbonamento Pallacanestro Varese La convenzione con Pallacanestro Varese, offre alle imprese associate, di usufruire di sconti per la campagna abbonamenti 2015-2016.

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I vantaggi della convenzione » Sconto del 10% per un solo abbonamento pro-capite. La tessera abbonamento sarà infatti intestata ad una persona fisica. » L’abbonamento comprende tutte le 15 gare della stagione regolare del Campionato Italiano di Sere A (farà fede il calendrio ufficiale, e sue variazioni, della Legabasket). Sono esclusi gli eventuali playoff del campionato italiano, dove varrà il diritto di prelazione sul proprio posto. Attenzione » Gli sconti vengono applicati sulle tariffe intere e non sono cumulabili con altre riduzioni. » I vecchi abbonati, per poter esercitare il diritto di prelazione sul proprio posto, dovranno rinnovare la tessera entro e non oltre il 26 luglio. Per attivare la convenzione Per usufruire della convenzione gli interessati potranno recarsi direttamente all’ufficio abbonamenti del PalaWhirlpool dove pagheranno e ritireranno la propria tessera. Al momento della sottoscrizione dell’abbonamento si dovrà obbligatoriamente presentare la tessera associativa o lettera intestata rilasciata da Confartigianato (da richiedere agli Assistenti di Impresa). Sottoscrizione abbonamenti PalaWhirlpool Sala Conferenze “Giancarlo Gualco” - Piazzale Gramsci – Varese Date: dal 9 al 26 Luglio 2015 e dal 10 al 20 settembre 2015 Orario Giovedì e venerdì – 16.00 / 20.00 Sabato – orario continuato 10.00 / 19.00 Domenica – 10.00 / 13.00 Per ulteriori informazioni Segreteria Pallacanestro Varese Sig.ra Raffaella Demattè / Sig. Luca Maffioli - biglietteria@pallacanestrovarese.it Tel. 0332 240990 - Fax 0332 240307

Consulta l’elenco completo delle convenzioni su: WWW.ASARVA.ORG/CONVENZIONI-HP www.asarva.org Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2015

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70 anni di R-Evoluzione Artigiana

il 26 settembre, festeggiamo la nostra Associazione e le imprese socie dal 1945.

Chi non sarebbe orgoglioso di festeggiare 70 anni? E’ un traguardo umano che diventa ancora più importante se a compiere 70 anni è la propria impresa. Un traguardo che vogliamo festeggiare insieme a voi sabato 26 settembre, all'Hotel Le Robinie di Solbiate Olona, con un evento speciale dove tutto parla di impresa. "R-Evoluzione Artigiana”, questo il titolo dell’evento, lega il destino dell’Associazione a quello dei suoi imprenditori tra sogno e realtà, giovani che cambiano le sorti dell’azienda di famiglia, spirito d’avventura, studenti tecnologici, coraggio e innovazione. La nacita nel 1945: Associazione Artigiani della Provincia di Varese e aziende, accomunate dalla voglia di rimettere in piedi l’Italia nella ricostruzione post bellica, affrontano da subito i problemi della competitività, del fisco, della burocrazia, del credito, della Legge Quadro dell’Artigianato interrogandosi su come crescere e migliorare. La nostra storia, un percorso condiviso al fianco delle imprese: in 70 anni c’è di tutto. Una vera “R-Evoluzione Artigiana” fatta di: Congressi, seminari, manifestazioni di protesta, prese di posizione, campagne sulle Leggi Finanziarie e le tasse, tutela e valorizzazione dell’artigianato, nuove tecnologie. Un percorso che dal Telex ci porta alle stampanti 3D, dalla Legge Vanoni al ruolo delle donne nella piccola impresa, dalla forza dell’associazionismo, alla reale esigenza di stare insieme e di condividere esperienze, conoscenze, progetti. “R-Evoluzione artigiana” è una fotografia che le imprese scattano giorno dopo giorno. Cambiare non è semplicemente resistere ad una situazione di crisi, ma dimostrare che si può essere all’altezza anche di fronte alle difficoltà più grandi. Cambiare è uno stile di vita e di impresa, non una semplice necessità del momento. Le nostre imprese lo hanno saputo fare, e se sono arrivate al traguardo dei 70 anni, una ragione ci sarà.

Nel prossimo numero di Artigiani Oggi tutte le informazioni per i festeggiamenti del 70° 18

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Ancora finanziamenti in calo per le imprese artigiane Una ricerca di Artigiancassa rileva come dal 2010 al 2014, il credito ai Piccoli sia diminuito notevolmente. 2010-2014: calano ancora i finanziamenti bancari al sistema imprenditoriale. Le cause sono principalmente due: la restrizione internazionale dei criteri di capitalizzazione delle banche (con conseguente riduzione della liquidità disponibile) e il deterioramento di garanzie delle imprese. A dirlo è una ricerca effettuata da Artigiancassa sui finanziamenti e sui depositi bancari e risparmio postale effettuata sull’intero sistema imprenditoriale italiano. Dall’analisi si nota che nel periodo considerato la contrazione del 17,6% riscontrata dai finanziamenti alle imprese artigiane risulta notevolmente maggiore di quelle fatte registrare dal “Totale Sistema” (-3,9%), dalle “Imprese Produttive” (-3,6%), dal Totale delle “Piccole Imprese” (-8,8%) e da quello delle “Altre Piccole Imprese” (-5,3%). Qui ci concentreremo sui finanziamenti alle piccole imprese e a quelle artigiane vedendo, nel dettaglio, anche i depositi bancari e il risparmio postale. Il risultato, da anni, è sempre lo stesso: serve credito e serve in fretta.

I finanziamenti alle imprese artigiane Nel periodo dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2014 il totale dei finanziamenti bancari alle imprese artigiane è

bre 2013 ai 47.055 di Dicembre 2014), perdite che, percentualmente, si sono equamente distribuite fra il CentroNord (-3,9%) e il Mezzogiorno (-3,7%). Tale decremento ha interessato tutte le regioni e le maggiori riduzioni si sono riscontrate, in termini assoluti, in Lombardia, in Veneto e in Emilia Romagna (con perdite, rispettivamente di 345, 312 e 286 milioni di euro), mentre, in termini percentuali le maggiori perdite si sono registrate nel Friuli Venezia Giulia ed in Calabria dove si sono verificate perdite quasi doppie rispetto alla media nazionale (-6,9% e -6,5% contro un valore medio pari a –3,8%).

I finanziamenti alle piccole imprese diminuito da 57.118 a 47.055 milioni di euro facendo registrare un perdita di 10.063 milioni di euro e un decremento, in termini percentuali, pari al 17,6%. La flessione ha interessato maggiormente il Centro-Nord (-18,4%) rispetto al Mezzogiorno (-13,4%). Se prendiamo in considerazione il periodo che va da dicembre 2013 a dicembre 2014, si è assistito ad una consistente diminuzione (-3,8% su base annua) che ha fatto calare i finanziamenti in essere alle imprese artigiane di 1.883 milioni di euro (dai 48.938 di Dicem-

Alle piccole imprese i finanziamenti sono diminuiti di 18 miliardi di euro passando dai 199 miliardi di euro di dicembre 2010 a 181 miliardi di euro di dicembre 2014 con una contrazione, in termini percentuali, del 9,0%. Dal dicembre 2013 al dicembre 2014 i finanziamenti hanno avuto una contrazione del 2,2% (corrispondente ad una diminuzione, in termini assoluti, di 4.090 milioni di euro).

Consulenti Quicredito SEDE VARESE - LUINO - GEMONIO - Emil Vittoria Grotto - Tel: 0332 256772 - emilvittoria.grotto@quicredito.org SEDE GALLARATE - Fabio Pantini - Tel: 0332 256615 - fabio.pantini@quicredito.org SEDE BUSTO ARSIZIO - Carlo Enzo Montebello - Tel: 0332 256522 - carloenzo.montebello@quicredito.org SEDE SARONNO - Giada Pavan - Tel: 0332 256444 - giada.pavan@quicredito.org SEDE TRADATE - Marina Galli - Tel: 0332 256453 - marina.galli@quicredito.org 20

Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 07 Settembre 2014

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Depositi bancari e risparmio postale Per le imprese artigiane la contrazione interessa anche i depositi bancari e il risparmio postale e gli imprenditori, per far fronte al problema della competitività aziendale, hanno fatto ricorso all’autofinanziamento. Da un lato le piccole imprese hanno registrato un lieve incremento (332 milioni di euro con una crescita dello 0,5%), mentre le artigiane registrano una diminuzione consistente. Dal 2010 al 2014, sono scesi da 15.108 a 14.437 milioni di euro con un decremento di 671 milioni di euro ed una perdita, in termini percentuali, del 4,4%.

Qui Credito dà valore al brand dell’impresa Scegliere le banche giuste per dare una svolta al proprio business è importante. Rivolgersi a Qui Credito è facile e sicuro: la società di Confartigianato Imprese Varese esclusivamente dedicata al mondo dei finanziamenti lavora con più di 40 banche partner, garantisce fino all’80% del credito richiesto dalle imprese con un tasso di selettività fra i più bassi nel mondo del credito, promuove la cultura finanziaria tra le aziende favorendo lo scambio di conoscenze e il dialogo tra banche e imprese. Con la sua esperienza e la sua credibilità, Qui Credito è ormai un punto di riferimento nel rapporto tra imprenditori e istituti di credito perché conosce bene le esigenze di entrambi e sa affiancare le aziende per: » Contributi e finanziamenti (agevolazioni e sostegni finanziari anche attraverso accordi territoriali con le amministrazioni pubbliche) » Liquidità e investimenti (linee di credito ordinarie, ipotecarie, agevolate, leasing, factoring, anticipi e affidamenti) » Check up aziendale e finanziario (consulenza finanziaria, rapporti con gli istituti di credito, accompagnamento dell’imprenditore in banca per l’ottenimento del credito)

per le Pmi  Microcredito con il Fondo Centrale di Garanzia Il Ministero dello Sviluppo Economico ha integrato le Disposizioni operative del Fondo introducendo per la garanzia del microcredito criteri di accesso semplificati e la possibilità per l’impresa di effettuare la prenotazione online. Per il microcredito il Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato per il 2015 30 milioni di euro.

Soggetti beneficiari I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita Iva, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, Srl semplificate, cooperative.

Cosa prevede Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati: » all’acquisto di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), » al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori, » al sostenimento dei costi per corsi di formazione.

finanziamento (Controgaranzia). La concessione della garanzia è completamente gratuita.

L’intervento di Artigianfidi Lombardia e Qui Credito Artigianfidi Lombardia, attraverso Qui Credito, si fa carico della quota parte di garanzia a prima richiesta e direttamente eligibile in favore delle imprese socie che rientrano nelle caratteristiche e che ne facciano domanda con gli istituti di credito convenzionati: Gruppo Intesa San Paolo, Gruppo Unicredit Banca, Gruppo Banco Popolare, Banca Popolare di Lodi, Credito Bergamasco, Credito Valtellinese, Unipol Banca.

Modalità di richiesta La richiesta di prenotazione è da presentare in via telematica, accedendo alla sezione del sito del Fondo (www. fondidigaranzia.it) dedicata al Microcredito, previa registrazione e utilizzo delle credenziali di accesso rilasciate.

Per informazioni Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi ai consulenti di Qui Credito nelle sedi di Confartigianato Varese. Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/06/microcreditopmi-fondo-centrale-garanzia/

Copertura massima della garanzia senza commissioni La copertura della garanzia per tutte le operazioni di microcredito è fino all’80% dell’ammontare del finanziamento concesso (Garanzia Diretta) o all’80% dell’importo garantito da Confidi o da Altro Fondo di garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino l’80% del www.asarva.org Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2015

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Nasce a Saronno la piadina light LA PIADINERIA Via Pusterla 3/A 21047 Saronno (Va) Tel/Fax 02 9620331 mail: info@piadinerialaboratorio.it sito: www.piadinerialaboratorio.it

affiancare produzione e punto vendita e fornire al cliente un ampio menù adatto a tutte le esigenze

A Saronno la Piadineria di via Pusterla offre un prodotto leggero e genuino ai suoi clienti, un prodotto fatto in modo artigianale nel laboratorio la Teggia che fa gola anche all’estero Chi pensa che la buona piadina si trovi solo in Romagna, non conosce la Piadineria Laboratorio di Saronno. Un’attività che si divide in due realtà, da una parte il laboratorio artigianale “la Teggia” dove quotidianamente vengono prodotte dalle 2 alle 3mila piadine, fondato da Annibale Mastromatteo e dall’altra, la rivendita di via Pusterla, gestito dai figli Ivan e Nicole e dalla moglie Bruna, dove si può assaggiare la specialità di casa: la sfogliata.

Ivan siete la dimostrazione che non bisogna essere romagnoli per fare un buona piadina... «Be’, diciamo che non è il nostro caso (ride)».

Quando avete aperto la vostra attività?

guarda il video su

www.youtube.com/user/confartigianatoVA L’impresa delle meraviglie

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«Tutto è nato da mio padre Annibale, che circa una quindicina di anni fa ha aperto un franchising in piazza a Saronno. Poi nel 2006 abbiamo deciso di aprire un’attività in proprio, con il nostro socio e abbiamo iniziato a produrre in proprio e a livello artigianale la pasta per la piadina. È in quel periodo che ci siamo trasferiti qui in via Pusterla 3».

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Voi fate produzione e rivendita, perché questa scelta? «Questa attività ha finanziato il laboratorio. Nel tempo abbiamo pagato i debiti e ammortizzato i costi. Oggi oltre ad avere clienti in tutta la provincia, come bar e forni, vendiamo il nostro prodotto anche all’estero. Nel nostro piccolo abbiamo clienti a Parigi, Zurigo e Mendrisio e ora stiamo vedendo di arrivare anche in Germania e Inghilterra, il tutto senza fretta. In Italia abbiamo un importante distributore a Milano e adesso stiamo cercando di coprire anche la Valtellina».

Non male per una piadineria laboratorio. Cosa trovano i clienti nel vostro prodotto? «Be’ crediamo che solo mantenendo una qualità artigianale si possano soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Stiamo molto attenti agli ingredienti che utilizziamo, come la margarina vegetale o la farina di tipo 000. Poi non usiamo lo strutto nella preparazione dell’impasto e questo contribuisce all’alta digeribilità della piada».

Il negozio in cui ci troviamo ha un menù interminabile...


L’impresa delle meraviglie

«Oggi offriamo 50 combinazioni di piadine diverse, con farina normale, di kamut e integrale. Periodicamente ne proponiamo di diverse, ad esempio quando arriva il periodo estivo in cui il condimento viene messo a freddo. Insomma cerchiamo di diversificare la nostra offerta. Abbiamo inserito le crepes, le insalate e adesso anche gli hamburger».

Dove vi rifornite della materia prima e degli ingredienti? Avete una filiera corta? «Per gli hamburger usiamo solo carne di scottona di un produttore locale e per lo squacquerone abbiamo trovato chi ce lo produce proprio in Lombardia. Fare un discorso di filiera corta è però molto difficile per i costi, insostenibili per un’attività come la nostra. Però una specie di filiera l’abbiamo creata anche noi..»

Cioé? «I nostri fornitori sono diventati fornitori anche dei nostri clienti che ci chiedevano prodotti di qualità da abbinare alle piadine».

Ivan quali sono invece le difficoltà che affronta un’attività come la vostra? «Ti faccio solo un esempio. In pochi anni siamo passati a pagare da 600 a 1600 euro di tassa dei rifiuti ogni anno, manco smaltissi l’amianto. Noi smaltiamo carta e plastica. Poi c’è l’Inps, l’Inail e un sacco di altre tasse su qualsiasi cosa. Un esempio? La tassa sul registratore di cassa, tutte cose utili, sicuramente, però io come faccio a tirare avanti se mi ammazzi di tasse? Poi qui a Saronno c’è un altro problema che mi sta a cuore».

Quale? «Oltre alla crisi ad aver pesato sulla nostra attività c’è il fattore sicurezza. Noi come altri commercianti abbiamo dei problemi da questo punto di vista. Io ho perso dei clienti perché hanno paura di girare la sera, perché non c’è sicurezza, perché ci sono stati diversi scippi. Gli ultimi due proprio nella via qui affianco. Noi insomma vorremmo qualcosa di più da parte dell’amministrazione».

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Avete partecipato a Expo-rt, il progetto di Confartigianato e Ice per aumentare l’export delle imprese artigiane che si è svolto a Italian Makers Village lo scorso 28 maggio a Milano. Perché avete aderito a questa iniziativa e come è andata? «Per un’attività come la nostra, l’estero rappresenta uno sbocco. In Italia il mercato è in grossa difficoltà. Esportare è un’opportunità anche per fare nuovi investimenti e perché no, magari anche per assumere qualcuno. Così abbiamo partecipato agli incontri B2B organizzati da Confartigianato, un’iniziativa importante che concretamente affianca noi piccoli artigiani nella promozione delle nostre eccellenze. Sicuramente è stata un’esperienza positiva e incoraggiante. Avere la possibilità di incontrare concretamente buyers esteri rappresenta una potenziale via di “fuga” verso mercati esteri. Sono molto contento dell’operato di Confartigianato. Dopo tante parole spese senza concretezza da parte delle istituzioni, trovare un partner così attento alle reali esigenze delle imprese fa ben sperare.

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Nella tana de “L’Orso Verde” una piccola, grande storia fatta di passione, insistenza, prove, tutto nel nome della birra di eccelenza.

BIRRIFICIO L’ORSO VERDE Via Francesco Petrarca, 2 21052 Busto Arsizio (VA) Tel. 0331 333984 sito: www.birraorsoverde.com

Per un profano come il sottoscritto avvicinarsi alla tana dell’Orso (verde) è un po’ come decidere di scalare il Monte Bianco in costume da bagno e infradito. Cesare Gualdoni, mastro birraio tra i più rinomati in Italia (e non solo) è una vera e propria istituzione e il suo birrificio artigianale una colonna inamovibile nel tempio del luppolo.

Cesare quest’anno l’Orso Verde compie 11 anni. Puoi raccontarmi la storia di quel fatidico 2004? qualità ed esperienza fanno di questo birrificio uno dei più apprezzati dagli appassionati

«Tutto è nato come una passione, un hobby. Prima di aprire ci sono stati anni di birrificazione casalinga, fatta intelligentemente secondo me. Questo non vuol dire che un giorno fai una cosa e il giorno dopo ne fai un’altra. No, fai sempre quella birra finché non ti viene bene e poi continui a farla finché non sei sicuro di farla uguale. Insomma dopo qualche tempo era diventata una vera passione, se non un’ossessione. Una di quelle cose che ti si infilano lì e... e alla fine mia moglie mi ha detto: “Senti se devi farlo fallo e non rompere i coglioni”».

Prima di diventare birraio cosa facevi? «L’odontotecnico».

Com’è stato mettersi in proprio, cambiare professione, rischiare? guarda il video su

www.youtube.com/user/confartigianatoVA L’impresa delle meraviglie

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«Be’ dopo vent’anni uno si stufa di fare sempre la stessa cosa, così dopo un anno di preparazione ho avviato una ditta individuale con un piccolo impianto, sempre qui a Busto. La gente pensava che fossi diventato matto.

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Quando ho aperto ero il 75esimo birrificio italiano, oggi ce ne sono circa 800».

Quali difficoltà hai incontrato quando hai aperto? «Come sempre succede quando inizi una nuova attività, anche se hai 20 anni di lavoro alle spalle, fai fatica a reperire le risorse per avviare una nuova impresa e io non ero ricco, avevo quattro soldi da parte e basta. Così ho dovuto fare dei mutui per comprare tutto il necessario. Adesso è più facile trovare quello che serve per iniziare a birrificare in modo artigianale, 11 anni fa c’erano pochissime aziende che le vendevano e quasi tutte erano straniere, con prezzacci da far venire la pelle d’oca».

La fortuna premia gli audaci. Hai una parete intera di riconoscimenti e la tua birra è apprezzata da migliaia di estimatori. Oggi che produzione ha l’Orso Verde e come è organizzata la tua azienda? «Oggi siamo in tre a lavorare qui. Il mio socio io e Jacopo, un ragazzo molto appassionato e competente. La produzione è divisa nelle diverse fasi necessarie per fare una birra di qualità: dalla macinatura del malto, che acquistiamo solo da fornitori altamente qualificati, alla produzione del mosto, fino all’imbottigliamento e alla messa in fusto. Quest’anno puntiamo a produrre 1500 ettolitri di birra, considera che siamo partiti con una media di 200 all’anno. Non filtriamo nessuno dei nostri prodotti e questa è una scelta che vogliamo mantenere...».


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La realtà dei micro-birrifici dovevano far cambiare un po’ le cose, ma così non è stato e rispetto al vino siamo ancora molto penalizzati su questo fronte».

E per quel che riguarda il mercato interno, non vorresti aumentare la produzione?

A proposito, potresti spiegarci cosa significa questo discorso della filtrazione? «Diciamo che è una filosofia di vita. I birrifici che fanno volumi più grandi dei miei scelgono di filtrare per motivi di tempo. Significa che quando la birra è in maturazione, invece di aspettare che si pulisca naturalmente per decantazione, viene filtrata per essere subito pronta alla vendita. Ma ci sono due problemi legati a questo discorso, il primo è che filtrando la birra questa passa comunque attraverso delle sostanze diciamo “impure”, il secondo è che la filtrazione toglie molti dei sapori che a te piacevano a livello di gusto».

La vostra qualità è riconosciuta, avete un marchio riconoscibile e apprezzato però non esportate, perché? «Dall’estero abbiamo richieste non dico giornaliere, ma quasi. Purtroppo in Italia per esportare devi essere molto strutturato, ci vuole una persona apposta solo per gestire i movimenti doganali. Inoltre le accise sono molto care, pensa che sono aumentate ben cinque volte da quando ho aperto.

«Diciamo che investiamo sui noi stessi. Quest’anno ad esempio abbiamo acquistato tre nuovi serbatoi, ma adesso direi che siamo a posto. Perché o hai un’idea imprenditoriale a lunga distanza, dico io, oppure non capisco perché a 54 anni dovrei indebitarmi ancora. Adesso le cose vanno bene, non abbiamo debiti e possiamo anche comprarci delle cose direttamente, senza passare dalla banca. E poi uno prima o poi ha anche voglia di smettere di lavorare, no?».

Un’altra curiosità: perché l’Orso Verde ha deciso di non entrare nella grande distribuzione? «Perché è un ambiente poco rispettoso del produttore. Il prezzo lo decidono loro e poi pagano quando vogliono. Ma dico, perché apro un’attività in proprio se poi devo rispondere ad altri? Io faccio il mio prezzo, se poi mi dicono: “Eh ma io sono abituato...” io dico: “Mi spiace, facciamo così perché in quell’altro modo ci ho già rimesso troppo”. Paghi alla consegna punto. Non devo preoccuparmi di offendere qualcuno, devo stare attento a non rimetterci».

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Come avviene l’ideazione di una nuova birra? «Va a momenti, parte tutto da qua (si tocca la testa ndr.). Adesso sono appassionato della bassa gradazione, sui tre gradi per intenderci. Chiaramente molto saporite, fondamentalmente amare, delle bitter ottime come aperitivio. Quindi quello che sta uscendo quest’anno sono prodotte in questo modo».

Non cerchi per forza il gusto del pubblico? «Non so, qual è il gusto del pubblico? Tu lo sai? Non esiste. È come se prendi milioni di persone e dici: voi avete questo gusto. Lo ha già fatto l’industria con le lager industriali. Se ti tolgo l’etichetta e te le verso, tu non mi sai dire qual è questa e qual è quella. Io faccio birre che piacciono a me, poi se piacciono a te, ben venga. Le birre che produco prendono spunto da varie fasi della mia vita personale e dei miei gusti che come tutto, evolvono con il passare del tempo».

Da imprenditore cosa chiedi alla politica? «Di premiare le aziende sane. Fai reddito, sei pulito, fai rating in banca, allora io politica ti abbasso le tasse, ti faccio lavorare, ti permetto di assumere qualcuno in più. Qui invece più guadagni e più vieni penalizzato, perché?»

E un messaggio che vorresti incidere in questa intervista? «Be’, sarebbe bello, o almeno auspicabile, che la gente iniziasse a capire cosa sta bevendo».

Quindi se uno vuole comprare la birra “l’Orso Verde”, dove deve andare? «Nei locali, o se passa da Busto Arsizio qui in via Petrarca 2, dove gli costa meno che da qualsiasi altra parte (ride)». www.asarva.org Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2015

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Jobs Act: approvati altri due decreti Riguardano la disciplina organica dei contratti di lavoro e le misure per la conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro. Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 11 giugno, ha approvato definitivamente questi due nuovi decreti attuativi della Legge delega 183/2015 (il Jobs Act). Nella stessa occasione il Governo ha anche licenziato gli schemi degli ultimi quattro decreti che completeranno, una volta varati, la riforma del mercato del lavoro. Riepiloghiamo in sintesi cosa prevedono.

 Decreto riordino dei contratti Collaborazioni Co.Co.Co. e Co.Co.Pro Viene abrogata la norma prevista dalla Legge Biagi e solo i contratti in essere dalla data di entrata in vigore del decreto, possono proseguire sulla base della precedente normativa fino alla naturale scadenza. Dal 1° gennaio 2016 saranno considerate “lavoro subordinato” le collaborazioni caratterizzate come prestazioni esclusivamente personali, continuative, con modalità di esecuzione organizzate dal committente anche con riferimento a tempi e luoghi di lavoro.

Contratti a termine Viene prevista una sanzione amministrativa se si supera il 20% rispetto all’organico complessivo; la somma andrà all’Erario per potenziare i servizi per l’occupazione. Il limite del 20% sarà derogabile con i «contratti collettivi». Escluse dal tetto le start up innovative e le assunzioni dei lavoratori over 50.

Apprendistato Sono state introdotte modifiche all’apprendistato per qualifica e diploma e all’apprendistato di alta formazione e ricerca (invariato invece l’apprendistato professionalizzante e di mestiere). Si pongono così le basi di un «sistema 26

duale», sul tipo di quello applicato in Germania, nel quale il conseguimento dei titoli, rispettivamente al livello secondario di istruzione e formazione e al livello terziario, potrà avvenire anche attraverso l’apprendistato effettuato nell’impresa.

Somministrazione La principale novità consiste nella eliminazione delle «causali» che consentono la stipula del contratto di somministrazione lavoro a tempo indeterminato (staff leasing). Al loro posto viene introdotto un limite di utilizzo del 20 per cento «salvo diversa previsione dei contratti collettivi». I lavoratori somministrati dovranno essere a loro volta assunti a tempo indeterminato dall’Agenzia.

Part time Anche in assenza di una disciplina collettiva che lo autorizzi, il datore di lavoro potrà chiedere ai dipendenti in part time orizzontale una prestazione supplementare sia pure in misura non superiore al 15% delle ore concordate settimanali, retribuendo queste ore con una maggiorazione omnicomprensiva del 15%. Azienda e lavoratori potranno concordare ulteriori clausole di flessibilità.

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Mansioni Si consente al datore di lavoro di variare unilateralmente le mansioni in caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali, fino al livello di inquadramento inferiore rientrante nella stessa categoria. Lo stipendio base non cambia. La contrattazione collettiva, anche di secondo livello, potrà prevedere ulteriori ipotesi di demansionamento. Inoltre, in sede protetta, si potranno siglare accordi individuali finalizzati al rimansionamento per conservare il posto.

Voucher Si amplia l’utilizzo dei voucher per le prestazioni occasionali, portando il tetto massimo annuo da 5mila a 7mila euro. Il valore netto di un voucher da 10 euro nominali, in favore del lavoratore, è di 7,50 euro e corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione, salvo che per il settore agricolo.

Associati in partecipazione Dalla data di entrata in vigore non potranno essere più stipulati che prevedono apporto di solo lavoro. I contratti già in essere continueranno fino alla loro naturale scadenza.


schemi degli ultimi quattro decreti sulla  Gli Riforma del mercato del lavoro

Riforma degli ammortizzatori sociali Il sostegno al reddito si estende a tutte le imprese oltre i 5 dipendenti che finora ricorrevano alla cassa in deroga: per finanziare, attraverso i fondi di solidarietà, le prestazioni, che saranno operative a partire dal 1° luglio 2016, dal 1° gennaio 2016 saranno introdotte le aliquote dello 0,45% per le aziende da 6 a 15 dipendenti e dello 0,65% per le imprese con organico superiore. Contro una riduzione generalizzata del 10% sul contributo ordinario pagato su ogni lavoratore, è prevista l’introduzione di un meccanismo di “chi usa di più paga di più” sulle aliquote pagate dalle imprese (contributo addizionale).

La cassa integrazione avrà una durata di 24 mesi, sarà estesa agli apprendisti e non potrà più essere utilizzata in caso di cessazione delle attività. Per tutti i settori che non rientrano nell’ambito di applicazione delle integrazioni salariali ordinarie o straordinarie, in relazione alle imprese che occupano mediamente più di 5 dipendenti, diventano obbligatori i Fondi di Integrazione Salariale che garantiranno l’erogazione di una nuova prestazione, ossia l’assegno di solidarietà per gli eventi di sospensione o riduzione di lavoro.

Nuova Agenzia ispettiva unificata Tutti i servizi ispettivi del ministero del Lavoro, dell’Inps e dell’Inail vengono fatti confluire in una nuova agenzia nazionale, denominata Ispettorato nazionale del lavoro. L’Ispettorato dovrà ga-

rantire un maggior coordinamento dei controlli presso le imprese e avrà una piena autonomia organizzativa.

Semplificazione Viene aggiornato l’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori. I controlli a distanza potranno ora passare anche attraverso pc, tablet, telefoni aziendali. Vengono semplificate le procedure, facendo a meno di accordi sindacali o di autorizzazioni preventive presso l’ispettorato del lavoro . Viene però sancito l’obbligo per il datore di lavoro di informare tutti i dipendenti consegnando loro un documento che tuteli la loro privacy e nel contempo li informi sulle misure adottate.

Politiche attive del lavoro Viene costituita la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive nella quale confluiranno Isfol e Italia Lavoro, attraverso la quale, sovrintendendo all’attività del servizi per l’impiego, verranno coordinati gli interventi di politica attiva del lavoro.

conciliazione  Decreto vita-lavoro Part time e congedo fino ai 12 anni dei figli. Più tempo per beneficiare del congedo parentale facoltativo: possibilità che passa dai 3 ai 6 anni di età del bambino perché si possa fruire di quello retribuito al 30% e dagli 8 ai 12 anni per quello non retribuito, la cui durata resta comunque di 6 mesi per il genitore. In arrivo un’altra misura ad hoc per mamme e papà: la possibilità di trasformare il congedo parentale in part-time al 50%.

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lavorativa: firmato l’accordo  Sospensione per l’accesso all’indennità Aspi L’Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato (Elba) e l’Inps della Lombardia hanno sottoscritto un accordo che regola l’accesso all’indennità Aspi per i lavoratori sospesi dall’attività lavorativa. Le parti sociali hanno poi definito i termini per l’attuazione. Nei casi previsti (crisi temporanea di mercato, mancanza di lavoro…), questo ammortizzatore può essere richiesto, per tutti i lavoratori, compresi gli apprendisti, sospesi da aziende aderenti all’Elba e in regola con i versamenti. I lavoratori devono essere in possesso dei requisiti per accedere ad Aspi. Sono escluse:

» le imprese che possono percepire la Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria » le imprese coinvolte in crisi aziendali con previsione di cessazione dell’attività (pertanto le aziende non possono cessare l’attività subito dopo il periodo di sospensione) » le imprese edili, di trasporto e agricole in quanto non tenute all’iscrizione all’Elba. Il lavoratore sospeso percepirà l’indennità di disoccupazione Aspi per un massimo di 90 giornate fino al 31 dicembre 2015.

il CCNL  Licenziamenti:  conciliazione dell’area online Il Ministero del Lavoro ha comunicato le modalità per l’accesso e la gestione della nuova procedura telematica per la risoluzione “stragiudiziale” delle controversie sui licenziamenti illegittimi per i nuovi contratti a tutele crescenti. E’ disponibile all’indirizzo: www.cliclavoro.gov.it con accesso all’applicazione denominata “UNILAV_Conciliazione”

chimicaceramica Dopo circa due anni e mezzo, è stato siglato l’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dell’Area Chimica - Ceramica che decorre dal 1° gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2016. L’intesa stabilisce un aumento salariale a regime di 65€ euro al III livello e introduce sostanziali novità sui congedi parentali e l’apprendistato come contratto di inserimento al lavoro.

L’indennità è pari circa all’80% della retribuzione e sarà erogata direttamente e interamente dall’Inps. L’indennità è comprensiva dell’integrazione da parte dell’Elba pari circa al 20%. Questo ammortizzatore può essere utilizzato in particolare da quelle aziende che hanno esaurito la possibilità di utilizzo della Cassa integrazione in deroga per il 2015 (5 mesi). L’erogazione da parte dell’Inps dell’indennità di disoccupazione Aspi è soggetta alle disponibilità del budget, fissato dalla legislazione nazionale nel limite massimo di 20 milioni di euro a livello nazionale.

Premi di  Iproduttività di luglio In seguito ad accordi integrativi, alcuni CCRL prevedono l’erogazione del Premio di produttività con le paghe di luglio 2015: » CCRL Area Legno e Lapidei: il premio è di euro 200 lordi » CCRL Area Comunicazione Grafica: il premio è di euro 200 lordi » CCRL Area Alimentazione Panificazione: il premio è di euro 225 lordi » Per il CCRL Area Acconciatura ed estetica: il premio è di euro 100 lordi

 Durc online (Dol) al debutto Dal 1° luglio è disponibile la nuova modalità online di richiesta del Durc direttamente su internet sul sito dell’Inps. Le imprese interessate potranno richiedere l’assistenza rivolgendosi agli operatori dell’amministrazione del personale in tutti le sedi Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/categoria/consulenzalavoro/ 28

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di settore:  Studi il meccanismo premiale per il 2014 L’Agenzia delle Entrate ha illustrato i criteri di accesso, per il periodo d’imposta 2014 (UNICO 2015), al regime premiale per gli studi di settore che dovranno trovare conferma nel consueto Provvedimento del Direttore dell’Agenzia. Il regime premiale dovrebbe interessare, per il periodo di imposta 2014, i soggetti che applicano gli studi di settore relative alle attività di impresa per i quali risultano approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno: 1. quattro tipologie di indicatori; 2. tre tipologie di indicatori e che contemporaneamente presentano l’indicatore “indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti”.

Per l’anno 2014 dovrebbe salire a 157 il numero degli studi di settore interessati dal regime, con una platea potenziale di oltre 2.000.000 di contribuenti. L’elenco degli studi che saranno ammessi ne dovrebbe contare 41 nuovi rispetto al 2013. Si ricorda che la norma prevede che nei confronti dei soggetti che si presentano congrui, normali e coerenti agli studi di settore: » sono preclusi gli accertamenti basati sulle presunzioni semplici (art. 39, co.1, lett. d), secondo periodo, D.P.R. n. 600/1973, e art. 54, co. 2, ultimo periodo, D.P.R. n. 633/1972); » sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento (art. 43, co. 1 D.P.R. n. 600/1973, e art. 57, co. 1 D.P.R. n. 633/1972).

Tale disposizione non si applica in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia ai sensi dell’articolo 331 del codice di procedura penale per uno dei reati previsti dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74; » la determinazione sintetica del reddito complessivo (art. 38 D.P.R. n. 600/1973) è ammessaa condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato. Il regime conferisce una sostanziale tranquillità da accertamenti alle imprese in regola con gli studi di settore. Confartigianato, unitamente a Rete Imprese Italia, ha chiesto che il Provvedimento di accesso al premiale per il 2014 venga approvato prima possibile per consentire già in sede dichiarativa di riscontrare concretamente la verifica dei criteri.

di settore:  Studi le date dei versamenti di Unico 2015 Il Ministero dell’Economia ha confermato la proroga dei versamenti derivanti dalle dichiarazioni Unico 2015 e Irap 2015 per i contribuenti per i quali sono elaborati gli studi di settore. I versamenti possono quindi essere effettuati entro il 6 luglio 2015 senza alcuna maggiorazione oppure dal 7 luglio al 20 agosto 2015, con la maggiorazione dello 0,4%. La proroga, interessa i contribuenti tenuti ai versamenti che erano in scadenza martedì 16 giugno 2015, che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascuno studio, dal relati-

vo decreto ministeriale di approvazione (attualmente pari a 5.164.569 euro).

La proroga si applica anche a: » soggetti per i quali operano cause di esclusione dagli studi di settore o cause di inapplicabilità degli studi stessi; » contribuenti che applicano il regime di vantaggio di cui all’art. 27 del D.L. n. 98/2011, che svolgono attività economiche per le quali sono previsti gli studi di settore, ancorché essi siano esclusi per legge dalla relativa applicazione; » contribuenti che, a decorrere dal 2015, applicano il nuovo regime forfetario di cui all’art. 1, commi da 54 a 89 della legge n. 190/2014 (leg-

ge di Stabilità 2015) e che svolgono attività economiche per le quali sono previsti gli studi di settore, anche se i medesimi siano anch’essi esclusi per legge dalla relativa applicazione. Come per gli anni passati, il differimento riguarda anche i soggetti che devono dichiarare un reddito imputato “per trasparenza” da un soggetto che esercita un’attività per la quale sia stato approvato uno studio di settore; sono quindi interessati i soci di società di persone, i collaboratori di imprese familiari, i componenti di associazioni di artisti o professionisti ed i soci di società di capitali “trasparenti”.

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Sistri è agli sgoccioli:  Il la Commissione Ambiente approva la risoluzione per la sospensione Il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, potrebbe avere i giorni contati. La Commissione Ambiente della Camera ha infatti approvato la risoluzione con la quale si chiede al Governo di studiare un Sistema totalmente nuovo, superando quello attuale. Confartigianato insieme a Rete Imprese Italia, è soddisfatta per questo passo avanti e attende ora che si concretizzi la cancellazione e il superamento definitivo di questo Sistema farraginoso e ingestibile contro il quale si è sempre battuta. La Camera, dunque, ha stabilito che il Sistri dovrà essere superato e questo è un segnale molto importante per migliaia di imprese che hanno bisogno

di un Sistema di tracciabilità nuovo, efficace e in grado di garantire la tutela dell’ambiente, senza costi pesanti e procedure assurde. Per Confartigianato è ora assolutamente necessario che il nuovo bando che, entro il 30 giugno, la Consip, la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dovrà presentare, sia impostato secondo queste premesse. Altrettanto importante è lavorare subito sulla normativa esistente, rimuovendo gli oltre 25 interventi legislativi che, in questi anni, sono stati costruiti sull’impalcatura delle regole e delle caratteristiche del vecchio SISTRI.” Confartigianato apprezza in particolare la scelta della Commissione Ambien-

te della Camera di mettere nero su bianco, nella risoluzione approvata, la richiesta al Governo di un “impegno” al superamento definitivo del Sistema come da sempre chiesto e ribadito. Confida che la disponibilità che il Ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, sta dimostrando verso le proposte di Confartigianato possa consentire di conseguire il risultato. Il nuovo Sistema dovrà avere un profilo pienamente istituzionale, dovrà essere basato sull’informatizzazione degli attuali adempimenti cartacei e, soprattutto, dovrà essere gestibile, con costi minimi, dall’intera platea delle imprese chiamate a tracciare i propri rifiuti, sfruttando le più moderne tecnologie.

 Un infortunio può costarti caro: lo sai? C’è chi se ne preoccupa solo quando accade un incidente, chi crede nel destino e pensa che non potrà mai succedere e chi, invece, pensa che non si possa “correre dietro a tutto!”. Invece, un infortunio costa caro all’imprenditore (e non solo in termini economici), al lavoratore (che ci perde in salute) e a tutti i dipendenti (in termini di motivazione, impegno e qualità del lavoro). Farsi male, a volte, è più facile di quanto si possa immaginare: per stanchezza, distrazione, disattenzione. E allora arriviamo ai conti: in 1 mese, l’infortunio di un operaio specializzato può costare all’azienda circa 3.000 euro. Tra costi diretti (da quelli medici per l’infortunato ai danni subiti dalle macchine all’eventuale perdita di produttività del lavoratore infortunato dopo il suo ritorno al lavoro) e indiretti (gli straordinari necessari a recuperare il tempo perduto, le attività di indagine, la compilazione dei verbali, il trattenere i clienti) 30

l’infortunio costa all’azienda 5 volte Es: Costo dipendente in infortunio per 1 mese di più di un non infortunio. Se la ma- (solo costi diretti retributivi e contributivi) tematica non è un’opinione, arriviamo a CCNL Metalmeccanico Artigiano 15.000 euro di costi che non portaQualifi ca Operaio 4° livello no a niente. Ecco perché un buon percorso azienRetribuzione 10,00 € Lordi / ora dale nel campo della sicurezza, fa Infortunio 30 giorni vivere tutti tranquilli: l’imprenditore migg dell’infortunio 80 € (100% della retribuzione) gliora l’immagine della sua azienda e 3 gg successivi 240 € (100% della retribuzione) i collaboratori sanno di lavorare in un gg da 5° al 30° 550 € (integrazione C/ditta) ambiente dove tutto è sotto controllo: Ratei ferie/permessi/ il clima aziendale ne guadagna dove ci 13^/TFR 312 € (C/ditta) sono salute e benessere. Contributi INPS 318 € (quota C/ditta) 26,93% Una corretta strategia di gestione delContributi INAIL 47 € (quota C/ditta) 4,01% la salute e della sicurezza deve essere considerata al pari di un bilancio azienTotale costo 1.547 € dale: non puoi non farlo se vuoi lavorare Costo dipendente assunto con serenità. Per tutte le informazioni: » Servizio Ambiente e Sicurezza Confartigianato Imprese Varese ambiente@asarva.org tel. 0332 256252 – 249 – 339 – 357

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in sostituzione per 1 mese operaio 4° livello con paga oraria come perevisto da CCNL (8,19€/h) assunto a tempo determinato per un mese Totale Costo 2.140 €

Si stima che mediamente un infortunio tra costi diretti e indiretti costi all’azienda 5 volte in più rispetto ad un non infortunio.


Passaporto per l’Export:  Un il bando della Lombardia Il progetto di Regione Lombardia, Unioncamere e le Camere di Comercio è un percorso di accompagnamento per le piccole e medie imprese verso mercati esteri con il supporto di un Temporary Export Manager (TEM) e un contributo a fondo perso (Dote).

Fase 1: Tem in azienda La Camera di Commercio assegnerà ad ogni impresa beneficiaria un esperto di internazionalizzazione che definirà un progetto aziendale di internazionalizzazione e lo realizzerà attraverso una attività di “coaching” della durata di 6 giornate nell’arco di 3 mesi presso la sede dell’impresa stessa.

Contestualmente l’impresa parteciperà ad un corso di formazione di 4 mezze giornate sui principali argomenti legati all’export presso la Camera di Commercio.

Fase 2: Dote per l’export A conclusione della fase 1, l’impresa potrà richiedere un contributo a fondo perso per realizzare ulteriori attività quali partecipazione a fiere all’estero, a missioni, a fiere internazionali in Italia, ad attività promozionali all’estero, marketing rivolto all’export, consulenza specialistica in azienda. La Dote coprirà l’80% delle spese sostenute fino ad un massimo di € 2.000.

Moda uomo e tessuti: missione a Stoccolma con Skandia

Il progetto Skandia 2015, sviluppato in collaborazione da Confartigianato Imprese Varese, Unione Industriali della Provincia di Varese e Provex, ha come scopo la promozione della qualità della produzione italiana in Svezia, Norvegia e Danimarca. Ponendo l’accento sulla moda italiana per uomo, donna e bambino, Skandia vuole creare opportunità di affari per le imprese partecipanti attraverso una serie di eventi pensati per facilitare gli incontri tra produttori italiani ed operatori locali. Il target

principale sono i grandi marchi della moda scandinava ed i produttori italiani di abbigliamento, accessori, e tessuti per l’abbigliamento. La prossima tappa del progetto prevede la partecipazione ad un evento a Stoccolma durante il mese di novembre 2015 durante il quale verranno organizzati degli incontri con gli operatori svedesi precedentemente selezionati. Il partner organizzativo in loco sarà l’ufficio di Stoccolma di ICE-Agenzia.

Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12.00 del giorno 11 settembre 2015 esclusivamente in forma telematica accedendo al portale: www.bandimpreselombarde.it Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/06/bando-passaporto-per-lexport-in-lombardia/

Adipec  Fiera Abu Dahbi La fiera Adipec si rivolge alle imprese della meccanica e subfornitura che trattano componenti ed accessori per le industrie dell’estrazione e raffinazione idrocarburi. Si svolge ad Abu Dhabi presso il centro espositivo Adnec, dal 9 al 12 novembre 2015. ICE mette a disposizione una superficie di 120 mq. dove verrà allestita un’area incontri con 12/15 postazioni in open space per le aziende. L’offerta inoltre comprende l’inserimento nel catalogo ufficiale della fiera, nel catalogo ICE, e pubblicità su stampa locale specializzata.

Per tutte le informazioni: Matteo Campari Area Innovazione – Internazionalizzazione Confartigianato Imprese Varese matteo.campari@asarva.org Tel. 0332 256290 www.asarva.org Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 06 Luglio-Agosto 2015

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I corsi da non perdere Comunicazione: relazioni interpersonali L’importanza delle relazioni interpersonali come aspetto fondamentale OBIETTIVI Fornire degli spunti di riflessione in merito al tema delle relazioni interpersonali e di fornire alcuni elementi per gestire al meglio alcune situazioni conflittuali. PROGRAMMA DEL CORSO » Il modello C.I.R.C.E. e le Relazioni Interpersonali eccellenti » Un metodo per prevenire e gestire l’interlocutore in “autodifesa” » Le diverse personalità: conflitto o sinergia? ALCUNI ELEMENTI CHE DETERMINANO LA NOSTRA PERSONALITÀ AL LAVORO » Tipiche diversità a confronto » Alcuni strumenti didattici usati: » Casi aziendali » Esercitazioni pratiche » Gruppi di lavoro e confronto su casi personali » Role playing e teatrini

CALENDARIO E ORARI 15 Luglio 2015 9.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00 SEDE CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE Viale Milano, 5 - Varese Costo: euro 120,00 + IVA

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Novità di settore Il registro degli zuccheri è telematico ALIMENTAZIONE

Importante novità per gli alimentaristi. Dal 1° luglio entra in vigore il registro telematico delle sostanze zuccherine (circolare del Ministe-

ro delle Politiche Agricole, prot. 11 dell’8 gennaio 2015) che manderà in pensione il vecchio registro cartaceo di carico e scarico. Gli operatori obbligati alla tenuta del registro sono i produttori, gli importatori, i grossisti e gli utilizzatori di sostanze zuccherine.

L’articolo 165/2014 pologie esentate

45 del Regolamento UE stabilisce che alcune tidi autotrasporto sono dall’obbligo di usare il

www.asarva.org/2015/07/il-registro-degli-zuccheri-e-telematico/

cronotachigrafo e la circolare del ministero dei Trasporti numero 4409 del 27 febbraio 2015 fornisce alcuni chiarimenti utili non solo per chi deve svolgere i controlli sulla strada, ma anche per i trasportatori. Per tutti gli approfondimenti: www.asarva.org/2015/06/cronotachigrafo-chiarimenti-esenzioni/

Semaforo verde, nasce Confartigianato Motori Da oggi gli imprenditori del settore dell’automotive associati a Confartigianato Imprese, possono contare su un nuovo network, la società Confartigianato Motori Sistema srl che grazie alle partnership con aziende leader del settore automotive, offrirà interessanti vantaggi ai propri soci. Nello specifico gli associati potranno godere di listini ridotti su

prodotti di largo consumo quali freni, ammortizzatori, scarichi, batterie, lubrificanti, frizioni, filtri, pompe acqua, pneumatici e diversi altri, una sorta di magazzino virtuale a disposizione dell’associato.

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Scadenze luglio 2015 06 CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa al mese di GIUGNO. IRES - IRAP - Soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore con esercizio coincidente con l’anno solare e bilancio approvato nei termini - versamento saldo 2014 e 1° acconto 2015 CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura) - Versamento diritto annuale dei soggetti per i quali sono stati approvati gli studi di settore IRPEF IRAP PERSONE FISICHE E SOCIETA’ DI PERSONE – versamento saldo imposta 2014 e 1° acconto 2015 dei soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore - versamento del saldo annuale Iva 2014 da Unico con maggiorazione pari allo 0,40% per mese o frazione di mese successiva al 16/3 per i soggetti per i quali sono stati approvati gli studi di settore IVS ARTIGIANI – COMMERCIANTI E GESTIONE SEPARATA PROFESSIONISTI – saldo 2014 e 1° acconto 2015 sui redditi eccedenti il minimale dei soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore 10 CONTRIBUTI COLF - Versamento 2° trimestre – CASSA COLF. DIRIGENTI D’AZIENDE COMMERCIALI - Versamento 2° trtrimestre contributi fondi Negri e Besusso/Pastore. 14 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini.

16 IRES - IRAP - Soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare e bilancio approvato nei termini - versamento saldo 2014 e 1° acconto 2015 con la maggiorazione dello 0,40% “per i non soggetti agli studi di settore” CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura) - Versamento diritto annuale con la maggiorazione dello 0,40% “per i non soggetti agli studi di settore” IRPEF IRAP PERSONE FISICHE E SOCIETA’ DI PERSONE – IMPOSTA SOSTITUTIVA MINIMI – versamento saldo imposta 2014 e 1° acconto 2015 con maggiorazione dello 0,40% - versamento del saldo annuale iva 2014 con maggiorazione pari allo 0,40% per mese o frazione di mese successiva al 16 marzo “per i non soggetti agli studi di settore”. IVS ARTIGIANI – COMMERCIANTI E GESTIONE SEPARATA PROFESSIONISTI – saldo 2014 e 1° acconto 2015 sui redditi eccedenti il minimale con maggiorazione dello 0,40% “per i non soggetti agli studi di settore” Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute - IVA - contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi, relativi al mese precedente, dovuti all’lNPS (contributi previdenziali e assistenziali - contributo dei CO.CO. CO. Co.co. pro), versamento a FONDO EST, ELBA, SAN. ARTI,CADIPROF, EBIPRO, ENTE BILATERALE TERZIARIO PUBBLICI ESERCIZI E TURISMO. FONDO PENSIONE FONTE - Scadenza versamento contributi 2° trimestre. FONDO PENSIONE BYBLOS - Scadenza versamento contributi 4° trimestre anno precedente

20 FONDO INTEGRATIVO COMETA -Scadenza versamento 2° trimestre. AGRIFONDO - Scadenza versamento giugno. CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili. PREVINDAI - Versamento contributi dirigenti industriali 2° trimestre. 21 FONDAPI - Versamento contributi mesi di maggio e giugno. 22 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Consegna foglio ore di LUGLIO 27 IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese di giugno per contribuenti con periodicità di invio mensile e 2° trimestre 2015 per i soggetti con periodicità di invio trimestrale. ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi. 30 CAIT - Consegna D.A.M. mese precedente. 31 Presentazione MODELLO 770/2015 semplificato e ordinario. CASSA EDILE - Versamento contributi periodo giugno. INPS - Denuncia contributiva telematica operai agricoli trimestre aprile - giugno. Invio telematico DENUNCE MENSILI UNIEMENS giugno - ditta e lavoratori dipendenti, parasubordinati, associati in partecipazione (esclusi agricoli e colf). AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini. RIDUZIONE ACCISA AUTOTRASPORTO - Termine ultimo per la presentazione delle domande di rimborso alla Circoscrizione Doganale relative al II° trimestre 2015.

Scadenze agosto 2015 04 CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa al mese di LUGLIO 20 IRES - IRAP - Soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore con esercizio coincidente con l’anno solare e bilancio approvato nei termini - versamento saldo 2014 e 1° acconto 2015 con maggiorazione dello 0,40% CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura) - Versamento diritto annuale dei soggetti per i quali sono stati approvati gli studi di settore con maggiorazione dello 0,40% IRPEF IRAP PERSONE FISICHE E SOCIETA’ DI PERSONE - versamento saldo imposta 2014 e 1° acconto 2015 dei soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore - versamento del saldo annuale iva 2014 con maggiorazione pari allo 0,40% per mese o frazione di mese successiva al 16 marzo con maggiorazione dello 0,40%

20 IVS ARTIGIANI – COMMERCIANTI E GESTIONE SEPARATA PROFESSIONISTI - saldo 2014 e 1° acconto 2015 sui redditi eccedenti il minimale dei soggetti per i quali sono stati elaborati gli studi di settore con maggiorazione dello 0,40% -Versamento del saldo annuale iva 2014 da Unico con maggiorazione pari allo 0,40% per mese o frazione di mese successiva al 16/3 per i soggetti per i quali sono stati approvati gli studi di settore IVS ARTIGIANI e COMMERCIANTI - 2a quota fissa IVS anno 2015 Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute IVA - contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi, relativi al mese precedente,dovuti all’lNPS (contributi previdenziali e assistenziali contributo dei CO.CO.CO. e Co.co.pro), versamento a FONDO EST, ELBA, SAN.ARTI, CADIPROF, EBIPRO, ENTE BILATERALE TERZIARIO PUBBLICI ESERCIZI E TURISMO INAIL - Versamento 3a rata premio anno 2014/2015 ENASARCO - Termine per il pagamento dei contributi e denuncia on-line 2° trimestre

20 CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili AGRIFONDO - Scadenza versamento luglio 25 IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese di luglio per contribuenti con periodicità di invio mensile ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi 28 CAIT - Consegna D.A.M. mese precedente 31 CASSA EDILE - Versamento contributi periodo luglio FASI - Versamento contributi sanitari dirigenti industriali 3° trimestre Invio telematico DENUNCE MENSILI UNIEMENS luglio - ditta e lavoratori dipendenti, parasubordinati, associati in partecipazione (esclusi agricoli e colf) AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Termine ultimo consegna foglio ore mese di AGOSTO

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