Artigiani Oggi - Marzo 2014

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Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato

N. 02

obiettivo professionalitĂ

18 febbraio 2014

a Roma eravamo

Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25

Marzo 2014 - anno XIII

Artigianioggi


Sommario marzo 2014 seguici su:

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Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese Viale Milano, 5 - Varese Tel. 0332 256111 - Fax 0332 256200 www.asarva.org - asarva@asarva.org INVIATO IN OMAGGIO AGLI ASSOCIATI Autorizzazione Tribunale di Varese n. 456 del 24/01/2002 Presidente - Davide Galli Caporedattore - Davide Ielmini Progetto grafico - Simona Caldirola Impaginazione - Stefania Campiotti e Simona Caldirola Hanno collaborato: Roberta Brambilla, Lucia De Angeli, Lucia Pala, Giuseppe Aletti, Maurizio Salardi, Giulio Di Martino, Umberto Rega, Monica Baj Stampa Grafica Lavenese - Laveno Mombello Tiratura 14.374 copie Questo numero di “Artigiani Oggi - Obiettivo Professionalità” è stato chiuso il 26 Febbraio 2014. Il prezzo di abbonamento al periodico è pari a euro 28 ed è compresa nella quota associativa. La quota associativa non è divisibile. La dichiarazione viene effettuata ai fini postali.

L’intervista di Silvia Bottelli a Davide Galli..................................................................... 3 Roma 18.02.2014 A Roma in piazza del “Popolo del fare”.............................................................................. 4 Le proposte delle imprese.................................................................................................. 5 Il punto Confartigianato traccia la classifica dei comuni più attrattivi per le imprese....................... 6 Analisi indici attrattività in Provincia di Varese.................................................................... 8 Impresa e territorio Anche il tacco ha un’anima................................................................................................ 10 Ernesto Speroni: 40 anni (da imprenditore) e non sentirli.................................................... 12 Du-Puy: dalla “sogliola” ai grandi aspiratori....................................................................... 14 Dolcemente Donna............................................................................................................ 16 L’Associazione Expo 2015: perchè non esserci?........................................................................................ 17 Conoscere le imprese, spingere l’innovazione.................................................................... 18 Le imprese e l’innovazione: il modello da seguire............................................................... 19 Insieme per fare più impresa............................................................................................. 20 Google siamo noi............................................................................................................... 21 Credito Leasing: scopri i vantaggi fiscali........................................................................................ 22 Moratoria ABI 2013/2014: sopsensione delle rate dei finanziamenti................................... 23 Lavoro Contributi ELBA: novità e aggiornamenti 2014................................................................... 24 Benefici per trasformazioni di contratti a tempo indeterminato........................................... 24 Autoliquidazione INAIL: pagamento al 16 maggio.................................................................... 25 Rinnovato il CCNL edilizia, artigianato e pmi............................................................................ 25 Fisco Pos obbligatorio dal 28 marzo............................................................................................ 26 Il nuovo quadro RW dell’unico per attività all’estero........................................................... 26 Contratti di locazione: versamenti anche con F24............................................................... 26 Comunicazione di beni dati in uso: le novità sugli esclusi................................................... 26 Registrazione contratti d’affitto più semplice con il MOD. RLI............................................. 26 Formazione Formazione obbligatoria per la sicurezza nei luoghi di lavoro............................................. 28 Nuovi percorsi formativi per l’anno 2014........................................................................... 28 Novità di settore.............................................................................................................. 30 Scadenze.......................................................................................................................... 31

Confartigianato Varese, in collaborazione con Confartigianato Udine, promuove il

MatchingDay di Udine design - materiali – tecnologie

Fiera di Udine - 29 marzo 2014 MatchingDay è un’occasione di incontro tra imprenditori e professionisti. Una giornata in cui sviluppare nuove opportunità di business e creare collaborazioni produttive e commerciali. Brevi appuntamenti tra imprese del manifatturiero e di servizio alla produzione, designer, architetti e professionisti che vogliono confrontarsi, conoscersi e avviare nuovi progetti. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 marzo 2014. Condizioni vantaggiose per la partecipazione delle imprese socie. Per tutte le informazioni: www.asarva.org/2014/02/matching-day-udine/


L’intervista Silvia Bottelli intervista Davide Galli, Presidente di Confartigianato Imprese Varese

L’innovazione che cambia l’impresa Forse non è poi tutto solo così terribile ciò che la crisi ha portato tra le imprese, i suoi imprenditori, i giovani, che ancora continuano ad essere la parte debole del lungo momento congiunturale negativo. «Da un po’ di tempo vediamo che si è sviluppata nelle nuove generazioni la voglia di continuare nel lavoro artigiano dei loro padri. Lavori che fino a poco tempo fa non volevano fare e che invece oggi sono portati avanti con successo e con tutte le conoscenze e l’entusiasmo che un ragazzo può introdurre» racconta Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese. Che sia la mancanza di alternative, la riscoperta di valori e professioni antiche, la voglia di contribuire all’attività di famiglia, poco importa. Quel che è certo, sottolinea Galli «è che l’impegno e la voglia di uscirne è sempre forte».

Artigiani 2.0 insomma. Ci racconta chi è l’artigiano oggi? Abbiamo anche sul nostro territorio esempi di imprese di ogni comparto che si spingono sempre di più verso settori innovativi. E in questo l’uso di nuove e moderne tecnologie e l’impiego di strumenti informatici di ultima generazione aiuta molto. La spinta a cambiare e rinnovarsi c’è anche nei settori più tradizionali e più colpiti dalla crisi, come l’edilizia, che si da molto da fare in rami differenti come nell’ecosostenibilità. Ma anche altri settori tradizionali, come la meccanica, riescono a trasformarsi, a cambiare lavorando su mercati esteri, direttamente o in subfornitura. O ancora il tessile: ci sono imprese che hanno introdotto innovazioni importanti, che fanno prodotti particolarissimi e di nicchia e che vanno bene. Stesso discorso per l’artigianato artistico e nei servizi alla persona: dove ci sono molti nuovi imprenditori giovani che portano tutte queste nuove tecnologie.

Immagino però che non ci siano solo queste buone notizie nel comparto che lei rappresenta.

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Se tracciamo un bilancio dello scorso anno possiamo solo definirlo molto difficile. I dati sono sempre preoccupanti, perché a fronte dei grandi sforzi e dell’impegno che le nostre imprese mettono ogni giorno per non lasciare a casa le persone, i loro collaboratori, non si vedono azioni che possano cambiare questo momento di difficoltà. Malgrado le promesse.

Le cose non cambiano, lei dice. Anzi: ora da gennaio sulle imprese ci sarà una nuova tassa. Nonostante tutte le vostre richieste per ridurre la pressione fiscale. Abbiamo fatto una proposta provocatoria: rinunciamo ad ogni forma di incentivo per le imprese a favore della detassazione. Che ci sta uccidendo. Ed ora questo nuovo contributo che non farà altro che innescare l’ennesimo circolo vizioso. Perché sembra non essere chiaro che ogni nuova tassa che si aggiunge è una nuova perdita per lo Stato: perché per poter reggere e pagare le imposte le imprese si trovano costrette a rinunciare ad assunzioni, investimenti. Il che si traduce in minori entrate per lo Stato stesso. È necessario introdurre qualcosa di anticiclico per spezzare questo andamento viziato.

Qualcosa deve cambiare. Anche in voi, ovvero anche nel mondo della rappresentanza? Dobbiamo creare dei nuovi modi di fare associazione. I temi al centro sono quelli dell’innovazione, delle nuove forme di comunicazione, dell’estero. E su questi dobbiamo lavorare tutti assieme: oggi è necessario collaborare trasversalmente tra noi associazioni. Non ha senso lavorare separati su temi di interesse comune. Dobbiamo ascoltare le nostre aziende e portare loro un vero valore aggiunto. Facciamo sistema coinvolgendo tutto il territorio: non possiamo permetterci di duplicare i progetti in un momento in cui le risorse sono poche per tutti. Mettiamo al centro le imprese e accompagniamole nella giusta direzione. Artigiani Oggi>Obbiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014

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Roma 18.02.2014 A Roma,

in Piazza del “Popolo del Fare” Più di 60mila gli imprenditori presenti il 18 febbraio per la mobilitazione di Rete Imprese Italia. Tra rabbia, orgoglio e proposte. L’hashtag #impreseinpiazza conquista la rete, perché a Roma – per la mobilitazione di Rete Imprese Italia “Riprendiamoci il futuro” del 18 febbraio – erano in più di 60mila. E la Piazza del Popolo è da subito ribattezzata in “Piazza del Popolo del fare”. Gli imprenditori – tanti, anche quelli di Confartigianato Imprese Varese, con in testa il presidente Davide Galli e il direttore generale Mauro Colombo – sono stanchi; si levano slogan e cori d’affetto. Gli striscioni commentano. Uno fra i tanti: “Le imprese non sono bancomat”. In prima fila, alcuni indossano gli elmetti da lavoro con “Attenzione, caduta tasse”. C’è rabbia e orgoglio, tra gli imprenditori di Rete Imprese Italia. E al Governo – quello che ci sarà – si dice: “Non aspettate ad intervenire!”. In questa Italia, dove opera il 18% di tutte le imprese europee e più del 20% di quelle manifatturiere, si respira un clima di impazienza. Perché senza imprese è finita. Rete Imprese Italia è pronta a “non fare passi indietro” di fronte alla pressione fiscale “apparente” che ha raggiunto il 44,3% del Pil e quella “legale” (su ogni euro di Pil dichiarato) ormai al 54%. Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Imprese, non le manda a dire: “Il peso della crisi è stato scaricato, maledettamente, su di noi. Ma lavoriamo in Italia, paghiamo le tasse in Italia e in Italia vogliamo restare”. Piccole imprese come collante socioeconomico che, però, vivono quotidia-

namente il dramma della solitudine di fronte alle tasse, alla burocrazia (costi sulle Pmi per oltre 30miliardi di euro all’anno) e al credito (prestiti ai Piccoli diminuiti del 6,2% tra il novembre 2012 e novembre 2013). Gli originali del Made in Italy sono loro. Imprenditori ai quali non piace “né la piazza e né i salotti”, eppure questa volta a Roma ci sono voluti venire perché proprio non ce la fanno più. E’ questa l’Italia che lavora con i suoi 24milioni di occupati nelle piccole imprese e le 1000 aziende che chiudono ogni giorno. Il vero evento, allora, sono loro: non una realtà virtuale, ma reale. Come lo è il 69% del fatturato che producono ogni anno in Italia.

4 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org


Roma 18.02.2014

Le proposte delle imprese

Garantire la governabilità Fare la riforma fiscale:

riduzione dell’Irpef, innalzamento franchigia Irap, esclusione dal pagamento dell’IMU per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, nuovo sistema tariffario per i rifiuti attraverso una revisione della TARI e profonda rivisitazione della TASI per le imprese con l’inclusione in tale imposta di altri tributi locali, con la conseguente loro abolizione.

Uscire dall’emergenza occupazione:

riduzione del costo del lavoro e ulteriore semplificazione dell’apprendistato, in particolare per i giovani che ancora studiano.

Dare credito alle imprese:

riorganizzare la filiera della garanzia, patrimonializzare i Confidi e incentivare le fonti alternative al canale bancario. www.asarva.org

Semplificazione normativa e amministrativa:

snellire gli adempimenti formali e garantire i termini di pagamento dei debiti commerciali da parte della PA.

Tornare alla legalità Innovare il sistema dei trasporti e della logistica Ridurre i costi energetici per le Pmi Superare il SISTRI:

dopo un fase di sperimentazione, definizione di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti con semplificazione degli adempimenti

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il punto “Fare impresa”:

la qualità del lavoro in provincia di Varese L’analisi degli indici di attrattività dei comuni del nostro territorio

CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE

di Michele Mancino

Confartigianato traccia la classifica dei comuni più attrattivi per le imprese.

L’Ufficio studi dell’associazione di via Milano ha fatto un’analisi sugli indici di attrattività dei singoli territori, partendo da pressione fiscale e dai servizi offerti. Tra i grandi comuni, Varese guida la classifica, maglia nera a Cassano Magnago “Se proprio devo delocalizzare, vado a Sumirago”. Questa battuta di Ezio Aletti, piccolo imprenditore metalmeccanico varesino, risale a poco più di un anno fa ed è stata pronunciata subito dopo aver ricevuto dal comune l’avviso di pagamento della Tia, la tassa sui rifiuti, oggi Tares. Alla luce dello studio presentato da Confartigianato Imprese Varese sull’attrattività dei territori in provincia di Varese, quella affermazione è tutto, tranne che una battuta. Il comune di Sumirago, infatti, nella classifica stilata dall’Ufficio studi dell’associazione di via Milano, in termini di pressione fiscale è messo molto meglio di Varese, Busto Arsizio e Gallarate. Confartigianato ha così mantenuto la promessa, fatta all’ultimo congresso provinciale, di costituire una sorta di “agenzia delle uscite” e nel farlo ha preso la direzione indicata da alcuni studiosi di fama internazionale, come Enrico Moretti (già consulente di Barack Obama), che insistono sull’importanza della competitività tra singoli territori, anche molto vicini tra loro. Ma lo studio appena presentato dall’associazione di via Milano non si limita a monitorare come i comuni spendono i soldi versati con le tasse da cittadini e imprese, ma cerca di tracciare un nuovo confine utile per chi deve prendere decisioni politiche ed economiche senza banalizzare un sistema complesso come quello dei distretti varesini.

6 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

Il gruppo campione composto da 53 comuni è rappresentativo del 78% della popolazione e dell’84% delle imprese attive. Giulio Di Martino, responsabile dell’area sindacale di Confartigianato, spiega che la sigla “Ica” (indice composito di attrattività, ottenuto grazie a un algoritmo) è la risultante di altri due indici: l’attrattività fiscale e l’attrattività sociale. Il primo comprende aliquota Imu, tariffa Tarsu, oneri di urbanizzazione, aliquota addizionale comunale all’Irpef, tariffa media servizio idrico; il secondo valuta ambiente, istruzione, infrastrutture, strutture sanitarie, competitività aziendale, reddito disponibile. In base a questo indice (Ica) è stata stilata una classifica finale che tra i comuni più popolosi vede in testa Varese con un Ica pari a 65,67. Il capoluogo, pur essendo messo molto male (52esimo posto) per attrattività fiscale, eccelle per strutture scolastiche, sanitarie, capacità di reddito e competitività aziendale. Al secondo posto Busto Arsizio (Ica 59,82), a seguire Gallarate (Ica 55,23). Spicca la buona performance di Sesto Calende con 58,01, Somma Lombardo con un invidiabile 54,76 e Tradate in nona posizione con un Ica di 52,21. Meno brillanti le performance di Caronno Pertusella al 33mo posto (Ica 42,67), Malnate al 39mo posto (Ica 41,42) e Cassano Magnago maglia nera con un Ica pari a 38,11.


il punto Questo studio – dice Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese - ha uno scopo collaborativo e di stimolo. Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma fare una fotografia di quello che c’è per aiutare le imprese a fare una valutazione il più possibile oggettiva dei territori. Lo studio è uno strumento dinamico e quindi noi speriamo che sia oggetto di osservazioni e suggerimenti. Ci sono territori che pur avendo un’alta densità di imprese hanno un indice composito di attrattività (Ica) basso, come nel caso di Cassano Magnago. Questo risultato può essere spiegato con una tradizione imprenditoriale che su quel ter-

ritorio fa sentire ancora il suo peso nonostante le condizioni di contesto siano peggiorate. Quello che dobbiamo chiederci – aggiunge Mauro Colombo, direttore di Confartigianato imprese Varese – è se stiamo facendo tutto il necessario per mantenere l’attrattività dei territori, ricordando che le piccole aziende non possono migrare in Polonia e il piccolo artigiano non può nemmeno licenziarsi. Per la cronaca, Sumirago si piazza al 21mo posto con un Ica pari a 44,66. Quindi per chi pensa alla delocalizzazione casalinga, classifica di Confartigianato alla mano, può trovare di meglio.

fonte Confartigianato Imprese

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il punto ANALISI INDICI ATTRATTIVITà in PROVINCIA DI VARESE La classifica dei primi 10 comuni più popolosi

La “classifica”

La media dell’indice di attrattività dei 53 comuni della ricerca è pari a 45,55.

Varese (Indice di attrattività 65,67) 1° posizione

La tassazione locale (oneri di urbanizzazione, Tares, servizio idrico, Irpef) di Varese è tra le più elevate della nostra provincia: 52esimo posto su 53 comuni. Nonostante sia svantaggioso dal punto di vista fiscale, Varese è il Comune più attrattivo della nostra provincia grazie alle strutture scolastiche (3° su 53), sanità (2° su 53), reddito (1° su 53; in media pari a 28.800 euro pro capite), competitività aziendale (1° su 53; sia delle imprese attive che, nello specifico, delle imprese artigiane).

BUSTO ARSIZIO (Indice di attrattività 59,82) 2° posizione

Busto Arsizio è al 35esimo posto su 53 comuni per la tassazione locale, presenta tariffe Tarsu piuttosto elevate (42° su 53) così come gli oneri di urbanizzazione (37° su 53). Anche per l’ambiente si posiziona soltanto al 33° posto a causa della ridotta percentuale di raccolta differenziata effettuata (43° su 53) e per i numerosi chilogrammi di rifiuti prodotti pro capite (35° su 53).

Gallarate (Indice di attrattività 55,23) 4 °posizione

Gallarate occupa la 51esima posizione su 53 comuni per la tassazione locale. Per tariffa Tarsu è alla 43esima e per oneri di urbanizzazione è alla 51esima. Anche per l’ambiente si posiziona soltanto al 28° posto a causa dei numerosi chilogrammi di rifiuti prodotti pro capite (49° su 53). Elevato il numero di strutture scolastiche (12° su 53), ottima la qualità delle infrastrutture (3° su 53), elevata la qualità della sanità (7° su 53) e il reddito dei cittadini (4° su 53), in media pari 8 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

a 26.600 euro pro capite. Buona la competitività aziendale (6° su 53) sia delle imprese attive che, nello specifico, delle imprese artigiane.

Somma Lombardo (Indice 54,76) 5° posizione

Le peggiori posizioni del comune sono soltanto in relazione all’istruzione (35° su 53), con una penultima posizione per le scuole medie e le scuole superiori e un’ultima posizione per le facoltà universitarie, e al reddito (36° su 53), influenzato soprattutto dalla 43° posizione del reddito medio pro capite. Nei restanti aspetti analizzati, Somma Lombardo si posiziona sempre nei primi 20 posti in classifica.

Saronno (Indice 54,40) 6° posizione

Saronno presenta indicatori con posizioni attorno al 30° posto mentre altri indicatori si posizionano nelle prime dieci posizioni. La tassazione al 33° posto in classifica, con un’aliquota IMU al 49° posto e gli oneri di urbanizzazione al 47°, l’ambiente al 36° posto (a causa di un livello di PM10 piuttosto elevato e dell’assenza di parchi naturali lombardi), e la competitività aziendale in ventitreesima posizione influiscono negativamente sull’indicatore di attrattività. Al contrario l’istruzione occupa l’8° posizione grazie a un 1° posto per le scuole superiori e una nona posizione per gli asili nido. Le infrastrutture e le strutture sanitarie sono in 4° posizione e il reddito al 6° posto grazie al reddito medio pro capite più elevato del campione.

Tradate (Indice 52,21) 25esima posizione

La tassazione è al 25° posto in classifica, con un’aliquota IMU al 34° posto, una tariffa TIA al 47° e gli oneri di urbanizzazione al 27°. L’istruzione è al 25° posto. Le infrastrutture si attestano alla 22° posizione soprattutto per la distanza dall’autostrada e dall’aeroporto.


il punto Il reddito disponibile è al 38° posto in classifica. Nonostante l’ambiente, la competitività aziendale e le strutture sanitarie siano più “attrattivi”, rispettivamente in 13°, 11° e 3° posizione, i numerosi indicatori sopra richiamati influiscono negativamente sull’indicatore di attrattività e portano Tradate alla nona posizione.

Samarate (indice 42,71) 32esima posizione

La tassazione è al 39° posto in classifica, con un’aliquota IMU al 51° posto (su 51), una tariffa TARES al 28° e gli oneri di urbanizzazione al 43°, 8° posto l’acqua. L’istruzione è al 32° posto. Le infrastrutture si attestano alla 40° posizione soprattutto per la distanza dall’autostrada (29°), dalla stazione ferroviaria (45°). Il reddito disponibile è al 42° posto in classifica. Ultima posizione per strutture sanitarie per l’assenza di ospedali. Discreta la posizione per ambiente (12°) e competitività aziendale (12°).

Caronno Pertusella (Indice 42,67) 33

esima

posizione

La tassazione è all’8° posto in classifica, con un’aliquota IMU al 23° posto, una tariffa TARES al 12° e gli oneri di urbanizzazione al 44°. L’istruzione è al 31° posto. Le infrastrutture si attestano alla 36° posizione soprattutto per la distanza dall’autostrada (29°), dall’aeroporto (47°) e per il numero di sportelli bancari (43°). Il reddito disponibile è al 43° posto in classifica. Ultima posizione per strutture sanitarie per l’assenza di ospedali; 30° posizione per l’ambiente (nonostante sia in

Indice composito di attrattività Popolazione Indice

2° posizione per i kg. di rifiuti prodotti pro capite), ma 19° per % di raccolta differenziata, 43° per PM10 (penultima posizione) e ultima posizione per i mq. di parchi naturali lombardi. Al 31° posto anche la competitività aziendale.

Malnate (Indice 41,42) 39esima posizione

La tassazione è al 49° posto in classifica, con un’aliquota IMU al 51° posto (su 51), una tariffa TARES al 50° e gli oneri di urbanizzazione al 11°; 42° posto per acqua e 4° addizionale comunale all’IRPEF. L’istruzione è al 47° posto. Il reddito disponibile è al 51° posto in classifica; ultima posizione per strutture sanitarie per l’assenza di ospedali; 43° posizione per l’ambiente per i kg. di rifiuti prodotti pro capite (31°), 46° per la raccolta differenziata, 27° per PM10 e ultima posizione per i mq. di parchi naturali lombardi. Al 32° posto anche la competitività aziendale.

Cassano Magnago (Indice 38,11) 53esima posizione

La tassazione è al 53° posto in classifica, con un’aliquota IMU al 47° posto, una tariffa TARES al 53° (è una tariffa corrispettivo) e gli oneri di urbanizzazione al 49°, 31° posto per acqua. L’istruzione è al 42° posto nonostante le scuole superiori sia al 12°. Il reddito disponibile è al 39° posto in classifica; ultima posizione per strutture sanitarie per l’assenza di ospedali. Le infrastrutture si attestano alla 44° posizione a causa della distanza dalla stazione (45°) e del numero di sportelli bancari per 10.000 abitanti (41°). Al 15° posto anche la competitività aziendale.

Indice sintetico di attrattività fiscale Popolazione Indice

Indice sintetico di attrattività sociale Popolazione Indice

Comuni

Popolazione

Varese

79.333

Ç1

65,67

È52

26,89

Ç1

78,59

Busto Arsizio

79.563

Ç2

59,82

È35

36,72

Ç2

67,52

Gallarate

50.961

Ç4

55,23

È51

29,49

Ç3

63,81

Somma Lombardo

17.323

Ç5

54,76

Ç15

41,48

Ç6

59,18

Saronno

38.902

Ç6

54,40

È33

37,60

Ç5

60,00

Tradate

18.289

Ç9

52,21

Ç25

38,46

Ç9

56,79

Samarate

16.151

È32

42,71

È39

34,59

È29

45,42

Caronno Pertrusella

16.781

È33

42,67

Ç8

45,21

È41

41,82

Malnate

16.809

È39

41,42

È49

31,13

È31

44,85

Cassano Magnago

21.565

È53

38,11

È53

24,67

È39

42,59

Se la posizione del comune è maggiore o uguale alla 26°, il comune è poco attrattivo ed è caratterizzato da una freccia rossa; se il comune si posiziona nelle prime 25 posizioni, si tratta di un comune attrattivo e ciò è segnalato attraverso una freccia verde. www.asarva.org Artigiani Oggi>Obbiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 9


o-

impresa e territorio

Anche il tacco ha un’anima MCF DI MARCHINI VALERIO e C.SNC Via della Libertà 9 21043 - Castiglione Olona (va) Tel. 0331 850412 Fax 0331 859610 mail: tacchificio@mcfsrl.191.it

prodotti solo made in italy e rete con alcune imprese del territorio.

La M.C.F. di Castiglione Olona compie 30 anni: con passione, coraggio e qualità. “Oggi è difficile non farsi fare le scarpe anche per chi, come noi, fa tacchi da una vita”. Maria Frattini e Valerio Marchini, fondatori storici del tacchificio M.C.F. di Castiglione Olona, riescono ancora a mantenere il buonumore. “Difficile di questi tempi, con le tasse quasi al 70% e il costo del lavoro che ti mette in crisi. Perché le difficoltà di un’azienda come la nostra sono queste: ci mettessero in condizioni di lavorare…Invece gli ordini, fino a ottobre, servono per pagare lo Stato; su ciò che rimane si fanno i conti”. Piccola realtà imprenditoriale (tra soci e dipendenti si contano in sette per un fatturato annuo di circa 750mila euro), la M.C.F. nasce nel 1983 “con una macchina in prestito (dalla Plastak) e un capannone in affitto nell’ex tessitura Milani”.

La M.C.F. compie 30 anni di attività: orgogliosi ma stanchi?

Dagli anni Ottanta è cambiato tutto e si lavora seguendo un’unica equazione: + fretta, - margini, tempo. Siamo fra i pochi che ancora oggi fanno questo lavoro in provincia di Varese, ma si tratta sul centesimo e sulla velocità: per dieci minuti di ritardo da un cliente, anni fa, abbiamo perso una commessa importante. E allora per i prossimi 30 anni si andrà sempre di corsa: si deve arrivare al momento giusto, mantenere costi bassi, essere flessibili (qualità garantita da un’impresa come la nostra a 10 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

conduzione famigliare), tempestivi nelle consegne. Ovviamente la qualità è fuori discussione: se si rompe un tacco in Italia te la puoi anche cavare; se accade in Germania…

Cosa si produce alla M.C.F.?

Ogni scarpa ha il suo tacco e ogni tacco deve avere il suo stampo. Per poter partire con la produzione di un tacco si fa un investimento di circa 750 euro per lo stampo che si ammortizza con un numero, minimo, di 3.000 tacchi. Solo per calzature da donna, di tutte le altezze e con diverse finiture: anima in acciaio (per evitare che il tacco a spillo si rompa), ricoperto in pelle o in cuoio, fasciato a mano. Alla M.C.F. si affida solo il 30% della produzione alle macchine (ad oggi 7 per un investimento di circa 600mila euro), il resto è ancora nelle mani dell’uomo: questo fa la differenza sia che si debba smerigliare, spazzolare o verniciare.

Coraggio e passione contro un mercato da “montagne russe”: partiamo dagli inizi.

Abbiamo incorniciato l’assegno ricevuto per il pagamento del nostro primo lavoro: poco più di 2 milioni delle vecchie lire. Siamo a Caronno Varesino, nel 1983, nella prima sede della M.C.F.. Nel 1986 ci trasferiamo a Castiglione Olona e da 170 metri quadrati passiamo a 700. L’entusiasmo c’è ma manca il lavoro: sei mesi di fermo ci buttano a terra, così accettiamo di stampare


L’impresa delle meraviglie

i pettinini per la Mazzucchelli. Negli anni Novanta arriviamo ad una produzione di circa 30mila tacchi per poi ridiscendere e assestarci, oggi, tra i 2.000 e i 3.000.

La sfida si trasforma subito in rischio?

Il rischio è il nostro pane quotidiano. Per pagare le rate del capannone, in quegli anni Ottanta, ci siamo messi le mani in tasca: c’è chi ha scommesso i risparmi di una vita e chi la casa di proprietà. Dopo 3 anni – con sette dipendenti più i soci - ci inseriamo nella produzione di ciabatte da piscina e mare; poi il mercato crolla e ci dirigiamo sui tacchi, sottotacchi e suole per c/terzi. Il mercato è particolare perché stagionale, ma ci siamo sempre dedicati a prodotti adatti a calzature di fascia media e questo ci ha permesso di affrontare le oscillazioni del mercato.

Con prodotti certificati e rete?

Su questo non abbiamo mai accettato compromessi. Tutto Made in Italy, perché lavorare per i grossi calzaturifici – con brand importanti – significa garantire sempre un’alta qualità. I materiali utilizzati dalla M.C.F. sono tutti certificati: le fasce di cuoio arrivano da Civitanova e gli stampi da Castelfidardo, nelle Marche. Poi

c’è il materiale a lenta abrasione, per i tacchi a spillo, che acquistiamo dalla Bayer. Per alcune lavorazioni particolari, e per la produzione di modelli nostri, si fa anche “rete” con imprese della galvanica e laboratori in provincia di Varese, ma non sempre è facile. Una volta assemblate, le calzature partono per i mercati esteri. I nostri clienti di riferimento sono nel Veneto, nel bresciano e nel pavese.

Dagli anni Novanta avete dato il via anche a prodotti vostri: come? Non con il marchio M.C.F. ma ideati da noi. Il mercato dei tacchi è legato alla moda, ai modellisti e agli stilisti quindi c’è poco spazio per la www.asarva.org

creatività personale. Certo il nostro compito è anche quello di consigliare il cliente, dirgli della fattibilità di un certo modello e dare qualche idea particolare come il tacco con gli Swarovski o quello con inserti dorati e cromati. Da anni abbiamo un rappresentante a Vigevano (una piazza importante per il settore delle calzature) e contatti nelle principali fiere come quella di Riva del Garda e la Micam di Milano. Un tacchificio, però, resta soprattutto un esecutore perché il mondo della moda è esclusivo.

Artigiani Oggi>Obbiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 11


impresa e territorio

Ernesto Speroni: 40 anni (da imprenditore) e non sentirli Speroni Ernesto V. Massina, 1 21040 - Gerenzano (VA) Tel. 02 96381792 Fax 02 96381792 mail: info@speronicostruzioniferro.it

il mix tra Adeguamento continuo alle nuove tecnologie, responsabilità e tempistica.

Le avventure di una storica impresa di Gerenzano. Tra passaggio generazionale e investimenti, per andare avanti. Ernesto Speroni ha 75 anni e nella sua vita ha fatto di tutto: garzone, operaio e “imprenditore artigiano”. Da 40 anni – dal 1974 - è alla testa della Speroni Costruzioni in ferro, che esiste dal 1959. Oggi ci lavorano in 7: 5 dipendenti (età media 45 anni) e poi Ernesto e il figlio Marco, che in tasca ha un diploma da geometra e nel dna lamiere e profilati. Un investimento in macchine che si avvicina ai 400mila euro, 15 clienti fidelizzati, 40 forni da fonderia assemblati all’anno e 6.400 euro di Tares in un anno (per non parlare dell’Imu) per “due sacchetti di spazzatura al mese”, sottolinea il signor Ernesto.

Stanco di lavorare?

A casa non saprei cosa fare.

Tutto inizia nel 1954 a Milano: come?

Lavoravo come garzone alla Biraghi dove si facevano vetrine per la Rinascente, la Standa e l’Upim. Ci andavo in treno, a Milano: partenza alle 5.50 e arrivo, la sera, alle 20.30. Dal 1955 al 1959, per tre sere alla settimana, ho frequentato la scuola serale di meccanica e disegno tecnico “Giuseppe Colombo” in via Santa Marta a Milano. Il rientro a casa era per le 22.30 e si lavorava anche il fine settimana. 12 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

Giravo Milano con una cassetta degli attrezzi sulla bicicletta. Poi, nel 1959 due dipendenti della Biraghi decisero di aprire una loro attività e io li seguii come operaio. Iniziammo in una piccola bottega dietro il Duomo, in via Bergamini 11, con lavori di fabbro (piccoli serramenti, porte e cancelli). Dopo un anno ci trasferimmo alla Bovisa e nel 1963, infine, arrivammo a Gerenzano in Via Massina 1, in un piccolo capannone che poi abbiamo ampliato più volte fino al 1980.

A quando la scelta di essere imprenditore?

Mi innamorai della figlia di uno dei soci e mi sposai: il passo da operaio a imprenditore artigiano fu naturale. Ma lo spirito intraprendente si era già fatto sentire prima.

Cosa si fa alla Speroni Costruzioni in Ferro?

Forni per le fonderie, basamenti per le macchine del sapone e del vetro, macchine per il tessile e tunnel per sabbiatrici. Si lavora c/terzi, quindi su disegno del cliente. Noi acquistiamo la materia prima, tagliamo, pieghiamo, assembliamo e saldiamo. Poi i nostri clienti – per lo più imprese lombarde finiscono la macchina e la spediscono in tutto il mondo.


L’impresa delle meraviglie

In quali Paesi?

Il mercato per il tessile è l’India, per il vetro si va in Canada e Brasile, per il sapone si arriva fino in Africa mentre per tutto il resto c’è l’Est Europa: chi in Bulgaria e Romania e chi in Polonia.

E la vostra esperienza con la Francia?

E’ stata breve ma intensa. Lavorare con i francesi ti dà sicurezza perché tutto è chiaro, ben definito e il bonifico è anticipato: che bello!

In Italia non accade?

Il mercato interno è quasi finito. Le difficoltà sono tante: dal costo del lavoro alle leggi troppo complesse. Il prezzo lo detta sempre e solo il cliente chiedendo lo sconto sullo sconto, e le commesse le si deve cercare. Ormai i margini sono sempre più risicati e i rischi aumentano.

Ci si deve adeguare?

Adeguarsi con la tecnologia e con tutto ciò che può portare innovazione nel modo di lavorare. La Speroni, per esempio, ha sempre investito in macchine: l’ultima è stata quella per il taglio al plasma circa tre anni fa.

Oggi come si può essere più competitivi?

Investimenti e serietà nell’accettare il lavoro per portarlo a termine secondo quanto concordato col cliente. Oggi il mix tra qualità, responsabilità e tempistica è fondamentale per stare a galla. Certo non si lavora più con la programmazione di anni fa: ormai si decide di mese in mese e ci si può permettere, al massimo, un solo giorno di ritardo nella consegna.

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Un consiglio a chi, giovane, vorrebbe fare l’imprenditore?

Essere motivati e lavorare sempre con la testa: perché le mani – da sole – non bastano.

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impresa e territorio

Du-Puy: dalla “sogliola” ai grandi aspiratori Michele Mara, imprenditore da 50 anni a Busto Arsizio. Flessibile e dinamico, progetta sulle specifiche esigenze dei clienti.

DU-PUY sas di Michele Mara & C. S.S. Sempione ang. Via Sacromonte, 3/8 21052 - Busto Arsizio (VA) Tel. +39 0331682812 Fax +39 0331682814 mail: du-puy@libero.it sito: www.du-puy.it

qualità, stile e praticità: gli aspiratori che durano nel tempo. anche in plastica ed economici.

Michele Mara, “Medaglia d’oro” della Camera di Commercio di Varese – nel 2002 - per 40 anni di lavoro, è l’imprenditore dei sogni: ti parla ma guarda l’orizzonte. Poche parole e sempre scelte, concetti chiari, progetti per il domani. Da 50 anni è a capo della Du-Puy a Busto Arsizio: impresa d’eccellenza di aspiratori industriali – tutti brevettati - che vende ad alcuni fra i brand italiani più importanti del settore alimentare, automobilistico, tessile, della meccanica. Insomma, quelli delle pubblicità televisive.

La Du-Puy compie 50 anni: soddisfatto?

Soddisfatto, certo, ma vorrei lavorare altri 50 anni: vivo del mio lavoro, e poi nelle grandi industrie tutti mi vogliono bene. E con loro lavoro bene. Il nostro slogan è sempre stato: “Qualità, stile e praticità” con macchine studiate per durare nel tempo. Ma c’è sempre qualcosa di nuovo da inventare.

Da rappresentante a imprenditore di successo: come?

Nel 1958 lavoravo come rappresentante per un’azienda di elettrodomestici: eravamo specializzati nelle lucidatrici, quelle con il motore che non passava sotto i mobili. Nel 1964, l’idea: mi metto a costruire 14 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

gli stampi e progetto la cosiddetta “sogliola”. La definizione esatta è scritta sul brevetto che ho depositato il 29 ottobre 1966: “Lucidatrice per pavimenti ad uso domestico di piccolo ingombro in altezza”. Sempre in lamiera di alluminio, ma imbottita: una lucidatrice che, finalmente, passava sotto i mobili.

Da lì nasce la Du-Puy?

Nasce come azienda produttrice di lucidatrici e aspirapolveri. Dal 1959 al 1960 si dedica alla progettazione e realizzazione di modelli in legno e resina per la costruzione degli stampi (molti costruiti al nostro interno), mentre dal 1964 si specializza nella linea di aspiratori industriali per aspirare liquidi e solidi.

Come il TS, l’M e l’Atex?

Il TS era nato appositamente per il comparto tessile, mentre l’M per la meccanica. La linea Atex, invece, è stata studiata per operare in ambienti pericolosi: le macchine sono antiscoppio e le parti elettriche sono conformi alla direttiva ATEX 94/9/CE. Possono aspirare di tutto, dagli acidi al carbone, e sono certificati per zona 22-21-20 (i numeri definiscono la pericolosità della lavorazione nel luogo di lavoro) con fascicoli depositati in Germania.


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E le farine?

Quando raggiungono un certo livello possono anche scoppiare, così come lo zucchero, la polvere di alluminio, il carbone. Allora servono aspiratori Atex perché sono sicuri, robusti e non danno problemi. Ma poi aspiriamo cacao, cereali, cioccolato, confezioni vuote, trucioli, emulsioni e olii, graniglia delle macchine di sabbiatura.

Negli anni si sono aggiunti nuovi modelli con nuovi brevetti?

Silos piccoli e grandi, grossi filtri autopulenti, aspiratori in acciaio inox e benne con scarico semplificato: una volta che il serbatoio è pieno, la macchina è inforcata da un carrello elevatore e gli scarti delle lavorazioni si svuotano direttamente nei cassettoni dei rifiuti.

I suoi progetti si estendono, però, anche ai trasporti pneumatici in depressione: di cosa si tratta? Aiuto le imprese a trasportare il materiale in modo veloce, ma anche a non sprecarlo. Pensi al campo alimentare: gli ingredienti che restano sul nastro trasportatore scendono per caduta nella tramoggia, vengono recuperati e rimessi in circolo.

E’ così che le macchine Du-Puy raggiungono il mondo?

Francia, Germania, Polonia, Turchia, Singapore, Malesia, Russia, Messico, Sud America. Anche Cina. Grazie alle fiere: nel 1977 partecipammo alla prima, proprio qui a Busto Arsizio, e nel 1987 andammo invece alla Campionaria di Milano. In programma, quest’anno, ne abbiamo due: la Bimu e l’Ipack-Ima a Rho. In passato, sono state utilizzate alcune macchine DuPuy anche nei cantieri navali di Cadice per aspirare i fumi di saldatura delle petroliere.

Lei sostiene che essere piccoli è una fortuna: perché? www.asarva.org

Accetto qualsiasi lavoro perché sono flessibile e dinamico: questo è un vantaggio soprattutto in momenti di crisi. Poi, mi adatto a ciò che chiede il cliente e progetto in base alle sue esigenze. Mettendo in chiaro da subito una cosa: non tutto si può risolvere. Faccio anche assistenza post-vendita: guido, consiglio, rassicuro. Il cliente è sacro.

Cosa blocca il vero sviluppo di un’impresa come la Du-Puy?

Oggi come oggi, in Italia manca il lavoro. Così, per poter essere più competitivi, abbiamo messo in costruzione nuovi stampi per produrre aspiratori in plastica economici.

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impresa e territorio L’impresa delle meraviglie

DolceMente donna Davide ed Elisa Steffenini, dal 7 marzo, danno il via un ciclo di incontri dedicati all’universo femminile. Tra creazioni golose e mitologia. Davide Steffenini ha 26 anni e da dieci fa il pasticcere. Con alle spalle esperienze da Buosi, Ristorante Luce e Peck (a Milano). Un sogno che coltiva da quando, a 16 anni, decise che sarebbe stato bello avere un posto tutto suo nel quale creare i suoi “sapori particolari”. Perché è questo che fa Davide nel laboratorio. E in tre venerdì (7, 14 e 21) del mese di marzo Dolce Mente – questa il nome del negozio – si trasforma in “Dolcemente Donna” con la collaborazione della sorella Elisa Steffenini, psicologa e psicoterapeuta.

La golosità: qui entra in gioco lei. Come? E’ una bella sfida, infatti non so ancora cosa combinerò perché trovare sapori particolari che possano esprimere le diverse sfaccettature della femminilità non sarà facile. Una certezza c’è: le degustazioni saranno gratuite. Per partecipare è sufficiente prenotare allo 0332 022916.

Dolcemente Donna: di cosa si tratta? E ‘ un percorso psicologico-esistenziale dedicato alla donna e alla sua scoperta, utilizzando il mito e il dolce come strumenti di conoscenza e comprensione della propria femminilità. Mia sorella Elisa affronterà una parte teorica dedicata a tre archetipi femminili espressi da tre dee: Artemide, Demetra, Afrodite. Insomma, ogni donna potrà scoprire quante dee vivono in lei. Le serate sono gratuite e golose. 16 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

Partiamo almeno da Artemide, la dea che apre l’incontro del 7 marzo: lo spirito indipendente. Come si traduce in sapore? Penso che userò il cioccolato fondente nelle sue varie consistenze: gusto marcato e acido. Poi, una sfera di zucchero che somigli alla luna con dentro un po’ di fumo e il dolce di degustazione.

Questo vorrà dire anticipare le alzatacce mattutine? Solitamente si entra in laboratorio alle 6 - a Natale e Pasqua si anticipa alle 5 – ma non sai mai quando te ne potrai andare. C’è tanto di tutto: sacrifici ma anche soddisfazioni.

E delibatezze che rendono unico Dolce Mente: quali? Le torte esposte si possono assaggiare anche nel formato mignon; lavoro molto con gli abbinamenti come nella torta 100% caffè (con glassa, mousse e ganache), non propongo il classico cornetto all’italiana ma piccole veneziane e croissant come li fanno in Francia, senza uova e con solo burro.

PASTICCERIA DOLCE MENTE Piazza Biroldi 22 - 21100 Varese Tel. 0332 022916 davide.steffenini@gmail.com www.pasticceriadolcemente.com


l’associazione

Expo 2015: perché non esserci? Interesse per l’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Varese in Camera di Commercio sul Catalogo dei Fornitori. Expo 2015 è una partita che può essere giocata anche dai piccoli imprenditori, ed è per questo che Confartigianato Imprese si sta impegnando attivamente nell’organizzare una partecipazione – come sistema di imprese – ad una fra le manifestazioni più grandi e importanti di questi ultimi tempi. “Expo 2015: un’occasione per la mia impresa?”: questo il titolo dell’incontro che si è tenuto il 12 febbraio in Camera di Commercio di Varese e che ha visto la partecipazione di oltre 50 imprese interessate alle opportunità offerte dal Catalogo dei Fornitori di Expo. Walter Andreazza, responsabile del “Progetto Expo 2015” per il sistema Confartigianato, ha sottolineato il peso della manifestazione: “20 milioni di visitatori in 6 mesi, 142 Paesi presenti ad oggi, 1 milione di mq. per il sito espositivo, un investimento di 1 miliardo di euro a 50 Km. di distanza da Varese: quindi, perché non esserci?”

Confartigianato Imprese, il 17 dicembre 2012, ha firmato una Convezione per: » Attivare un sistema di collaborazioni tra Expo 2015 e Confartigianato Imprese » Promuovere accordi con Paesi esteri e sviluppare partnership

» Individuare “buone pratiche” da esibirsi come «best practices» nel 2015 » Favorire opportunità per le imprese in tema di appalti di lavoro e servizi » Promuovere l’evento e valorizzare la piccola imprenditoria

L’impegno di Confartigianato Imprese Varese » Facilitare l’impresa nel fare rete. Perché le aggregazioni, anche informali e anche senza personalità giuridica, sono una prerogativa per la partecipazione a Expo 2015. » Assistere le imprese per l’iscrizione al Catalogo dei Fornitori e per confezionare il loro profilo aziendale con la massima cura. Presentarsi nel miglior modo possibile è l’unica strada percorribile dalle aziende. » Aprire contatti, creare opportunità di lavoro e allacciare rapporti forti con le delegazioni dei Paesi esteri. Queste relazioni si generano, soprattutto, al di fuori di Expo ed è per questo che Confartigianato Imprese Varese si sta posizionando nei confronti di alcuni Paesi per poter offrire occasioni di lavoro per i suoi imprenditori.

Cosa deve fare l’impresa » Iscriversi al Catalogo dei Fornitori, perché è fondamentale iniziare a farsi conoscere e a presentare ciò che si fa. www.asarva.org

La presenza delle imprese in rete deve essere efficace e produttiva anche una volta finito Expo 2015. E il catalogo – piattaforma telematica – può dare vantaggi in fatto di vendite e nel networking tra le aziende. » Rivolgersi a Confartigianato Imprese Varese per poter usufruire del suo servizio Internazionalizzazione. Questo garantirà all’imprenditore di restare informato e aggiornato su tutto ciò che accade nella pianificazione di Expo e di ottenere consigli utili per poter pianificare la sua partecipazione. Le piccole imprese dimostrano un particolare interesse nei confronti dell’esposizione. Lo rivela anche un sondaggio di Confartigianato Varese su un campione di 300 imprenditori: il 72% del campione dichiara che la manifestazione “può essere un’occasione di business per la propria impresa”. Perché: » Per il 31% “è possibile allacciare rapporti commerciali” » Per il 23% “è possibile fare rete con altre imprese” » Per il 48% è “una vetrina mondiale”, è un “trampolino di lancio per progetti speciali”, è “possibile presentare prodotti innovativi e unici”. Leggi tutto l’articolo su: www.asarva.org

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l’associazione

Conoscere le imprese, spingere l’innovazione presentata in conferenza stampa la sperimentazione di confartigianato varese nel campo delle neuroscienze. “Anni fa, Confartigianato Imprese Varese si era resa conto della difficoltà di supportare con efficacia le aziende nel percorso verso l’innovazione. Perché innovare non è solo acquistare una macchina nuova”. Mauro Colombo, direttore generale dell’Associazione varesina, ha aperto così la conferenza stampa di presentazione del progetto di neuroscienze con la Fondazione GTechnology. Presente all’incontro anche il professore Francesco Gallucci, direttore scientifico del laboratorio della fondazione. “Non tutti gli imprenditori riescono a comunicare le loro esigenze, quindi si deve andare nel profondo per capire quale è il loro atteggiamento nei confronti dell’innovazione, la loro propensione al rischio e al cambiamento e anche quale linguaggio la nostra Associazione deve utilizzare per meglio avvicinarli e affiancarli nella gestione della loro azienda”, ha proseguito Colombo. “Un modo nuovo per farlo sono le neuroscienze, uno strumento che permette di scavare in questi bisogni e di capire quali possono essere i contenuti per rendere

particolarmente efficace l’attività di rappresentanza di Confartigianato Imprese Varese. Un’attività ancora più mirata e consapevole di ciò che vogliono le imprese. D’altronde, l’innovazione è uno di quei tre pilastri – insieme a credito e orientamento professionale – con i quali vogliamo avvicinare gli imprenditori per affiancarli in quel processo di trasformazione che aiuta e sostiene la competitività”. Non tutti, però, si avvicinano all’innovazione nello stesso modo. “Anzi, le differenze esistono sia tra i diversi settori e sia – all’interno di questi – tra i diversi imprenditori”, chiude il direttore. “La ricerca con la Fondazione GTechnology ci ha permesso di individuare cinque categorie per le quali non valgono gli stessi linguaggi, offerte, servizi e contenuti. Alcuni imprenditori sono più aperti di altri nei confronti di ciò che è nuovo e sentono il bisogno di innovare senza timore, altri si dimostrano più tradizionali ma non completamente chiusi al cambiamento. Ecco, il compito di Confartigianato Imprese Varese è

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quello di affiancare gli uni e gli altri per renderli più sicuri nelle loro scelte o per far nascere in loro la consapevolezza di ciò significa innovare”. “La propensione all’innovazione può essere bassa, media o alta”, interviene il professore Francesco Gallucci “ed è conoscendo l’adesione delle imprese a concetti quali la tecnologia o i social media, per esempio, che Confartigianato Imprese Varese può definire con maggiore precisione nuove aree di servizi per le sue aziende. Questa ricerca serve anche agli stessi imprenditori per smontare eventuali dubbi o risolvere le incertezze”.


l’associazione

Le imprese e l’innovazione: il modello da seguire Confartigianato Imprese Varese è la prima associazione di categoria, a livello nazionale, ad utilizzare le neuroscienze per poter meglio conoscere la propensione all’innovazione delle imprese associate.

Come funziona 50 concetti legati al tema della tradizione e dell’innovazione vengono sottoposti ad un campione di imprenditori di Confartigianato mentre sono monitorati con elettroencefalogramma (EEG-Biofeedback). L’EEG consente di rilevare le reazioni cognitive dei soggetti di fronte agli stimoli, in particolare la coerenza e l’accettabilità dei concetti rispetto al modello di innovazione proposto da Confartigianato Imprese Varese. Un Survey somministrato allo stesso campione, integra le informazioni derivanti dal test neuroscientifico con le dichiarazioni verbali degli associati rispetto al tema dell’Innovazione e tecniche digitali utilizzate. La sperimentazione con EEG-Biofeedback, mira a definire cluster di propensione all’innovazione in relazione alle risposte emozionali ricevute dai soggetti sottoposti al test descrivendone le caratteristiche e gli algoritmi di inclusione/esclusione per ciascun gruppo, al fine di costruire servizi di formazione e progetti operativi ad hoc coerentemente con gli stili percettivi rilevati.

A cosa serve Una novità assoluta, questa, che pone l’Associazione varesina in un ambito di sperimentazione particolarmente elevata.

La ricerca, che nasce dalla partnership con la Fondazione GTechnology, si pone come obiettivi: » Posizionare Confartigianato Imprese Varese come organizzazione di punta nella promozione e nella gestione dell’innovazione con l’utilizzo di metodologie e tecnologie neuroscientifiche. » Individuare le leve operative per aumentare il livello di sensibilità all’innovazione e per incentivare e sviluppare le attività future di Confartigianato Imprese Varese. » Assistere le imprese, anche attraverso un’attività di consulenza, nel loro percorso di innovazione. » Migliorare e aumentare la capacità di analisi dei bisogni delle proprie imprese. » Sviluppare nuovi prodotti, frutto della maggior conoscenza delle esigenze dei clienti e del mercato. » Utilizzare la metodologia anche per altre aree come la comunicazione e la formazione. » Indirizzare al meglio le azioni di rappresentanza e di promozione dell’innovazione di Confartigianato Imprese Varese utilizzando nuovi tipi di informazioni. » Portare all’utilizzo di strumenti conoscitivi evoluti.

Il modello L’importanza del modello sta nella sua replicabilità, perché è semplice dal punto di vista organizzativo e gestionale. Infatti, dopo una prima fase di sperimentazione e trasferimento delle conoscenze tecniche, il modello può passare ad una autogestione.

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l’associazione

Insieme per fare più impresa Al via il rinnovo dei gruppi di settore di Confartigianato Imprese Varese. Come deve cambiare la rappresentanza di Confartigianato Imprese Varese? Quali saranno i bisogni e le aspettative delle imprese nel prossimo futuro? Confartigianato Imprese Varese come può suscitare interesse nei confronti del cambiamento, comunicarlo e gestirlo? Parte da queste tre domande il percorso per il rinnovo dei gruppi di settore dell’Associazione varesina.

Valorizzare l’artigianato e l’imprenditore Con un primo obiettivo: sostenere il valore e il significato culturale di parole come artigianato e imprenditore perché in questi si ritrova un modo di lavorare unico, una gestione della produzione che abbina l’innovazione alla conoscenza e all’esperienza, una capacità di affrontare i mercati in un’economia glocale. Ciò significa comunicare e diffondere le capacità della piccola impresa nell’essere mondiale, ma senza mai dimenticare la sua attenzione e il suo legame al territorio nella quale è nata e opera.

L’aggregazione per non disperdere valori e saperi

La testimonianza e la promozione dei significati di artigianato e imprenditore devono passare attraverso l’aggregazione: momenti di incontro e confronto tra le aziende per la condivisione di saperi, conoscenze ed esperienze. Per rispondere ad una prima preoccupazione: quali sono le azioni che si possono mettere in campo per evitare che, con il lavoro artigiano, si disperdano anche i suoi valori di unicità, know-how, dinamicità, innovazione? Si tratta di valori che vogliamo trasmettere anche alle generazioni del futuro, perché il fare sarà centrale per le imprese manifatturiere 2.0

SCHEDA D’INTERESSE PARTECIPAZIONE AL GRUPPO DI SETTORE Da compilare e inviare fax 0332 256226 o compilare il modulo online su www.asarva.org/2014/02/insieme-per-fare-piu-impresa/ Ragione sociale.............................................................. Nominativo................................................................................... Indirizzo............................................................................................................................................................................... tel. ........................................................fax..........................................e-mail....................................................................... sito internet...............................................................Settore............................................................................................... La invitiamo a segnalare le problematiche di massima priorità della sua categoria e le eventuali proposte di intervento: 1.......................................................................................................................................................................................... 2.......................................................................................................................................................................................... 3.......................................................................................................................................................................................... 4.......................................................................................................................................................................................... » Le chiediamo di segnalarci la sua disponibilità a iniziare insieme un percorso nell’interesse del Gruppo di settore al quale Lei appartiene, nella condivisione del principio espresso dall’art. 1 del Regolamento delle Organizzazioni di categoria, ovvero “adeguare il Sistema alle esigenze delle imprese associate nei loro rapporti con il mercato di riferimento”. Ai sensi ed in conformità con l’art.13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n.196, informiamo che i dati raccolti sono destinati ad essere trattati ed archiviati elettronicamente e manualmente nel pieno rispetto dei dettami della normativa vigente. I dati oggetto del trattamento saranno comunicati a terzi solo ed unicamente per adempiere agli obblighi di legge Ogni ulteriore comunicazione o diffusione avverrà solo previo Suo esplicito consenso. Salvi i diritti di cui agli art.7,8,9 e 10 del D.Lgs.30giugno 2003 n. 196. Titolare del trattamento è Associazione Artigiani della Provincia di Varese – Confartigianato Imprese. Responsabile del trattamento è: Direttore Generale. Con la accettazione della presente, l’interessato 20 Artigiani Professionalità esprime liberoOggi>Obiettivo consenso ai trattamenti indicati. n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org


l’associazione La piccola impresa come ponte per il futuro Il ruolo di Confartigianato Imprese Varese e dei suoi gruppi di settore, quindi, è quello di coniugare le esperienze del passato al mantenimento (e trasferimento) delle competenze ai giovani per costruire il futuro della piccola impresa. Costruire un ponte, per le nuove generazioni, verso un domani nel quale la piccola impresa sarà riconosciuta per ciò che è: un modello imprenditoriale al quale guardare. Un modello che presuppone la capacità di coniugare la tradizione (del fare, dell’interpretare la materia e cogliere l’essenzialità del funzionale e del bello) al futuro con l’utilizzo di tecnologie digitali che amplificano queste possibilità, facendo apprendere ai “faber” artigiani ulteriori possibilità di sviluppo e creazione.

Cosa fare: gli obiettivi dei gruppi di settore

» Orientamento scolastico: il coinvolgimento delle nuove generazioni (in una collaborazione aperta con scuole, università, docenti, alunni, provveditorato) come strumento di contaminazione. Se vogliamo che i

valori dell’imprenditoria artigiana si mantengano nel tempo, dobbiamo essere in grado di raccontare ciò che le imprese sono e fanno con passione ed entusiasmo. E’ per questo che la nostra attività nelle scuole assume una grande importanza per dare il via a percorsi di orientamento ai giovani. Percorsi inseriti, però, in contesti sociali e culturali che presentino prospettive future all’impresa e a chi vuole essere imprenditore.

» Relazioni industriali: Confartigianato Imprese Varese è attore riconosciuto e qualificato di questo nostro territorio, ed è anche grazie alle sue “reti” istituzionali con gli stakeholder (altre associazioni, sindacati, enti e istituzioni) che è in grado di garantire lo sviluppo delle sue imprese. Relazione significa ottenere gli strumenti più adatti per sostenere la competitività delle aziende: dal rapporto con i propri collaboratori alla formazione e all’innovazione.

» Qualificazione professionale e formazione interna: sostenere la formazione, e riconoscere i percorsi formativi, come step importanti per la crescita di un’impresa attraverso un capitale umano sempre più professionalizzato. Il compito di Confartigianato Imprese Varese, in questo campo, è quello di incentivare e stimolare le imprese ad adeguarsi a standard qualitativi adeguati alle richieste dei mercati e al cambiamento degli scenari economici. Con proposte formative che siano sempre più mirate alle loro esigenze e, proprio per questo, sempre più personalizzate.

» Innovazione e aggregazione: si tratta di affiancare le imprese in un percorso di crescita rivolto al futuro. La conoscenza tradizionale si deve ormai legare all’uso delle nuove tecnologie: creare consapevolezza nelle imprese è un compito di Confartigianato Varese. Aiutare la conoscenza, aprire nuovi spiragli all’attività imprenditoriale, guidare gli imprenditori su terreni non sempre conosciuti e offrire, quindi, nuove opportunità di business significa soddisfare i nuovi bisogni dell’impresa. Ed evitare che il valore dell’artigianato si disperda.

Google siamo noi Il digitale non è fatto solo da Google, dalla rete, dai social ma da tutti noi. E’ fatto anche, e soprattutto, dai contenuti che ci mettono le imprese. Andrea Boscaro, relatore smart dell’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Varese al Chiostro di Voltorre – martedì 25 febbraio, nel centro di ricerca ReMida – ha passato in rassegna il mondo Google con un entusiasmo coinvolgente.

Saletta strapiena, con 60 imprenditori D’altronde “la concorrenza in rete è interessati a scoprire “fin dove Goosempre più forte e solo in Italia ci sono gle può arrivare”. 28 milioni di utenti in rete su 54 milioni Come motore di ricerca ma anche di abitanti”. Certo, la pubblicità su Gocome strumento per facilitare il proogle può aiutare, ma ci vuole anche prio business. E’ qui che Boscaro ha strategia aziendale: dalle parole spinto sull’acceleratore parlando di più specifiche che facilitano la ricerca Trends, Analytics, Adword. della nostra impresa alla “rassegna E popolarità e trasparenza: “Instampa dell’azienda per sapere se ternet è una zattera instabile nella qualcuno sta parlando di noi”. Perché quale non è sempre facile mantenere Google è ciò che è perché ha sempre l’equilibro e la trasparenza aiuta a non scommesso su tre fattori: “Capitacadere in mare. Dobbiamo imparare li, talenti e territorio (nasce nella a gestire i commenti negativi e ad Sylicon Valley)”, conclude Boscaro. ascoltare la rete, cioè conoscere ciò Tre elementi sui quali scommettono, che ci interessa e farci conoscere quotidianamente, le imprese. aiutando i nostri potenziali clienti a www.asarva.org Artigiani Oggi>Obbiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 21 fidarsi di noi”.


credito Leasing: scopri i vantaggi fiscali Rispetto ad un tradizionale finanziamento chirografario, si possono dedurre completamente i canoni periodici. Il leasing è un contratto di finanziamento atipico, disciplinato dal codice civile, che in cambio del pagamento di un canone periodico, permette: » di avere la disponibilità di un bene strumentale all’esercizio della propria professione o attività imprenditoriale ovvero di un bene di consumo; » di esercitare, al termine del contratto, un’opzione di acquisto (di riscatto) del bene stesso per una cifra pattuita, di norma inferiore al valore di mercato del bene. La valutazione di un’azienda nella scelta del leasing deve tenere conto di due aspetti:

» il costo del bene è soggetto ad IVA (anche nel caso di immobili); » il bene rimane di proprietà della società di leasing fino al riscatto quindi non compare in bilancio tra le immobilizzazioni. I vantaggi fiscali del leasing, rispetto ad un tradizionale finanziamento chirografario / ipotecario, si trovano essenzialmente nella deducibilità totale dei canoni periodici. I canoni vanno, cioè, ad “abbassare” il reddito dell’azienda consentendo di versare, a fine anno, minori imposte; il canone del leasing può infatti considerarsi una sorta di “rata omnicomprensiva” sia della quota di capitale, sia della quota di interessi.

22 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

In un finanziamento tradizionale, la deducibilità riguarda solamente la quota parte di interessi e non la quota di capitale. Ulteriore vantaggio, sempre ai fini fiscali, è dato dal fatto che qualora si decida di esercitare l’opzione / la facoltà di riscatto del bene strumentale o immobiliare – una volta terminato il leasing – il bene viene iscritto a bilancio al valore di riscatto (di molto inferiore al valore di mercato, tipicamente 10/30% del valore, a seconda della maxirata di riscatto). Per info e approfondimenti: Matteo Lagattolla Tel: 0332 256755 matteo.lagattolla@artigianfidi.net


credito Moratoria Abi 2013/2014: sospensione delle rate dei finanziamenti I consulenti di Confartigianato Imprese Varese affiancano gli imprenditori per chiarire condizioni e modalità della richiesta. Il 1° luglio 2013 è stato siglato tra l’ABI (l’Associazione Bancaria Italiana), gli istituti di credito e le Associazioni di Categoria, un nuovo accordo di moratoria per le PMI che prevede, in caso di momentanea difficoltà dell’impresa a far fronte al normale decorso delle rate, la sospensione della quota capitale del finanziamento e l’allungamento della durata dello stesso. In sostanza: tramite la moratoria, l’azienda - previa richiesta alla banca sospende per 12 mesi (e allunga di un anno) il pagamento della quota capitale, versando per l’anno di “transizione” solamente la quota di interessi e allungando di fatto di un anno il piano di ammortamento complessivo del finanziamento. Le condizioni per poter fare richiesta sono le seguenti: » Non aver usufruito, per lo stesso finanziamento, della Moratoria Abi 2012; è possibile cumulare la cosa

se si è usufruito, per il medesimo finanziamento, della moratoria Abi 2009; » Il finanziamento per cui si chiede la sospensione deve essere stato erogato / rilasciato prima del 01.07.2013; » La posizione deve essere “in bonis”, con un numero massimo di rate arretrate pari a 3; » La moratoria Abi 2013 deve essere richiesta entro il 30.06.2014.

Moratorie “Extra Abi” dei singoli istituti di credito Se l’azienda non può richiedere l’accordo per la mancanza di uno dei requisiti di cui sopra – per tutti i tipi di finanziamento – è comunque possibile richiedere alla banca altre tipologie di sospensione delle rate, differenti per tipologia e durate. Si tratta delle cosiddette moratorie “extra-Abi” concesse, previa approvazione, dai singoli istituti di credito.

Ristrutturazione del debito I consulenti del servizio credito di Confartigianato Imprese Varese sono a disposizione delle imprese nel caso in cui vogliano valutare la possibilità di operazioni di ristrutturazione del debito. Procedura che prevede un accordo, tra il cliente e l’istituto di credito, con il quale le condizioni originarie di un prestito (tassi, scadenze, importi, durate, impegno finanziario mensile…) vengono modificate per alleggerire l’onere finanziario mensile gravante sull’impresa, ai fini del risanamento dell’impresa. A questo ai aggiunge il bando della Camera di Commercio di Varese finalizzato proprio al riequilibrio finanziario d’Impresa.

Per info e approfondimenti: * Matteo Lagattolla

Per info e assistenza rivolgersi ai consulenti credito nelle nostre sedi: Sede VARESE Emil Grotto - Tel: 0332 256772 emil.grotto@artigianfidi.net * Lagattolla Matteo - Tel: 0332 256755 matteo.lagattolla@artigianfidi.net Sede BUSTO A. Carlo Montebello - Tel: 0332 256522 carlo.montebello@artigianfidi.net

Sede SARONNO Fabio Pantini- Tel: 0332 256444 fabio.pantini@artigianfidi.net Sede GALLARATE Massimo Mercuri - Tel: 0332 256615 massimo.mercuri@artigianfidi.net Giada Pavan - Tel: 0332 256626 giada.pavan@artigianfidi.net * Lagattolla Matteo - Tel: 0332 256755 matteo.lagattolla@artigianfidi.net

Sede LUINO Massimo Mercuri - Tel: 0332 256615 massimo.mercuri@artigianfidi.net Sede TRADATE Marina Galli - Tel: 0332 256453 marina.galli@artigianfidi.net Sede GEMONIO Massimo Mercuri - Tel: 0332 256615 massimo.mercuri@artigianfidi.net

www.asarva.org www.asarva.org Artigiani Oggi>Obbiettivo Artigiani Oggi>Obbiettivo Professionalità Professionalità n. 01 Gennaio-Febbraio n. 02 Marzo 2014 23


lavoro Contributi Elba: novità e aggiornamenti 2014 Da quest’anno per ogni contributo è possibile presentare una sola domanda Il nuovo Accordo regionale Elba ha previsto alcune novità e aggiornamenti dei contributi a favore di imprese e lavoratori per il 2014. Queste le principali novità: » i contributi non possono essere erogati per più di una volta per anno solare a favore dello stesso beneficiario: per ogni contributo è possibile presentare una sola domanda; » per snellire i tempi di erogazione è stata eliminata la procedura del controllo a campione: pertanto per ciascuna richiesta di contributo dovranno sempre essere allegati i documenti indicati;

» è variata la scadenza di presentazione della domanda di contributo dell’Anzianità Professionale Artigiana: la domanda va presentata entro un mese dalla fine del trimestre solare in cui il dipendente ha maturato l’anzianità.

Per tutti i contributi e gli approfondimenti:

www.asarva.org/contributi-elba/

Eba Varese c/o Malpensafiere Via XI Settembre - Ingresso A 21052 Busto Arsizio Tel. 0331 670462 Fax 0331 324296 info@ebavarese.com www.elba.lombardia.it

In merito alla regolarità contributiva 2014, è stato definito che un’impresa risulta regolare quando, ai due mesi precedenti la data evento (relativa alla provvidenza che si vuole richiedere), ha versato gli anni 2012 e 2013 oltre ai versamenti mensili del 2014.

Benefici per trasformazioni di contratti a tempo indeterminato. Prevista l’integrale restituzione del contributo AspI dell’1,4% A decorrere dal 2014 la Legge di stabilità 2014 ha previsto, l’integrale restituzione ai datori di lavoro del contributo addizionale ASpI dell’1,4%, nelle ipotesi di trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine. La restituzione è prevista anche nei casi di assunzione a tempo indeterminato che intervenga entro sei mesi dalla cessazione del rapporto a temine. Tuttavia, in questi casi, si

24 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

applica una riduzione del contributo da restituire corrispondente ai mesi che intercorrono tra la scadenza e la stabilizzazione (assunzione a tempo indeterminato). Fino al 2013 era previsto che il contributo addizionale dell’1,40% fosse restituito al datore di lavoro “nei limiti delle ultime sei mensilità”. Giuseppe Aletti_Tel. 0332 256266 giuseppe.aletti@asarva.org


lavoro Autoliquida- Rinnovato il Ccnl Edilizia artigianato e pmi zione Inail: Previsto un incremento salariale di 110 euro per il 3° pagamento livello. al 16 maggio Dopo una trattativa durata oltre un In caso di versamento rateizzato, le prime due rate verranno accorpate al 16 maggio

Il Consiglio dei Ministri, con apposito Decreto Legge, ha prorogato al 16 maggio 2014 il termine, di norma fissato al 16 febbraio, per procedere all’autoliquidazione Inail e al versamento dei premi. Questo al fine di consentire la rapida applicazione della riduzione dei premi dovuti per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali prevista dalla Legge di stabilità per il 2014. In caso di versamento rateizzato, le prime due rate verranno accorpate al 16 maggio. L’Inail assicura che le nuove basi di calcolo che invierà alle imprese nei prossimi mesi, conterranno le variazioni previste dalla Legge di stabilità 2014. Infine, si evidenzia che i datori che hanno iniziato a operare tra il 10 dicembre e il 31 dicembre 2013, dovranno, per quest’anno, autoliquidare il premio entro il 16 maggio invece che entro il 16 giugno 2014.

anno è stato sottoscritto da Anaepa Confartigianato Edilizia e dalle Organizzazioni sindacali di categoria il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Edilizia Artigianato e Pmi. Il nuovo accordo interessa direttamente circa 200 mila lavoratori dipendenti sul mezzo milione occupato nel settore. L’intesa, con vigenza 1° gennaio 2013 – 31 marzo 2016, prevede un incremento salariale a regime per il 3° livello pari a 110,00 euro (84,62 euro al 1° livello), da corrispondersi in tre rate, la prima a decorrere dal 1° gennaio 2014, e le successive a far data dal 1° gennaio 2015 e 1° dicembre 2015. Il rinnovo contrattuale è stato concluso senza la previsione di arretrati e senza la corresponsione di un importo una tantum per il periodo di carenza. Nel testo del rinnovo è stata prevista la possibilità di stipulare un contratto a termine senza l’indicazione delle ragioni giustificatrici nell’ipotesi di primo rapporto a tempo determinato concluso tra un datore di lavoro e un lavoratore per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione, di durata non superiore a dodici mesi, comprensiva di eventuale proroga. Inoltre, è stata innalzata al 30% la percentuale tra i rapporti di lavoro a tempo indeterminato ed il ricorso ai contratti a termine per le ulteriori

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causali. E’ stata inserita la possibilità, anche per le imprese senza personale dipendente, di poter attivare un rapporto di somministrazione a tempo determinato. L’articolo contrattuale relativo al tempo parziale è stato integrato con la precisazione che le 912 ore minime annuali sono da considerarsi in via convenzionale e non limitativa. Previsto pure l’ampliamento del periodo di prova per tutti i livelli operai (art.3). Gli impegni assunti riguardano anche la revisione dei meccanismi della Anzianità Professionale Edile (APE), l’EVR (Elemento Variabile della Retribuzione), e uno specifico protocollo sulla bilateralità. Eventuali somme erogate a titolo di anticipazioni contrattuali cesseranno di essere corrisposte con la retribuzione relativa al mese di gennaio 2014.

Giulio Di Martino_Tel. 0332 256207 giulio.dimartino@asarva.org

Artigiani Oggi>Obbiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 25


fisco Pos obbligatorio dal 28 marzo (se non arriva la proroga)

Il “Decreto Crescita” dispone l’obbligo per i soggetti che “effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali”, di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito (bancomat). Il Decreto 24/1/2014 pubblicato sulla Gazzetta del 27.1.2014, n.21, contiene le disposizioni attuative. L’obbligo scatta solo per le transazioni di valore superiore a 30 euro. Sono interessati commercianti, prestatori di servizi (pubblici esercizi, carrozzieri, barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ecc.) e studi professionali (geometri, ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ecc.). Dal 28 marzo 2014 i soggetti obbligati dovranno accettare, se richiesto dal cliente, il pagamento dei compensi tramite Pos.

Il nuovo quadro RW dell’Unico per attività all’estero

Contratti di locazione: versamenti anche con F24

A decorrere dalla dichiarazione dei redditi 2013 (Unico 2014), le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate, residenti in Italia, che detengono investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria da cui possono derivare redditi imponibili in Italia sono tenuti a indicare, esclusivamente, le consistenze di tali attività nel nuovo quadro RW del Modello Unico.

Per semplificare gli adempimenti e razionalizzare il sistema dei pagamenti, l’Agenzia delle Entrate ha esteso l’utilizzo del mod. F24 ELIDE anche alle somme dovute per la registrazione dei contratti di locazione immobiliare. L’Agenzia ha anche comunicato le modalità di compilazione del modello di pagamento ed istituito i nuovi codici tributo utilizzabili. La novità è già applicabile. Fino al 31 dicembre 2014 è comunque possibile continuare ad utilizzare il mod. F23.

Per tutti gli approfondimenti:

www.asarva.org/2014/02/il-nuovo-quadrorw-modello-unico/

Comunicazione di beni dati in uso: le novità sugli esclusi L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla comunicazione dei beni dati in godimento ai soci o ai familiari e dei finanziamenti concessi all’impresa. Sono esclusi dalla comunicazione i beni dati in uso agli amministratori, compresi quelli che possono costituire “fringe benefit”.

Registrazione contratti d’affitto più semplice con il mod. Rli

Attenzione: un emendamento al decreto Milleproroghe, non ancora approvato al momento della stampa della rivista, potrebbe prorogare l’obbligo al 1 giugno 2015.

Per tutti gli approfondimenti:

www.asarva.org/2014/02/pos-obbligatoriodal-28-marzo/

Sono esclusi dalla comunicazione i finanziamenti effettuati a favore delle società da parte dei familiari del socio. L’Agenzia conferma che restano esclusi dall’obbligo di comunicazione i versamenti eseguiti da soggetti collettivi (società o enti) soci, dai familiari dei soci e dal titolare dell’impresa.

L’Agenzia delle Entrate ha approvato e reso disponibile online il nuovo Modello Rli “Registrazione locazioni immobili”, insieme alle istruzioni ed alle specifiche tecniche. Nel nuovo modello confluiscono tutti gli adempimenti fiscali legati alla

26 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

registrazione dei contratti di locazione e affitto riguardanti beni immobili, prima assolti tramite il “Modello 69”, oltre che le incombenze successive (proroghe, cessioni e risoluzioni). Per tutti gli approfondimenti:

www.asarva.org/2014/02/registrazionecontratti-affitto-rli/


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formazione Formazione Obbligatoria per la Sicurezza nei luoghi di lavoro i prossimi corsi!

Corsi lavoratori

Invitiamo chi non avesse ancora provveduto alla formazione dei LAVORATORI (il termine ultimo era l’11 gennaio 2013) ad attivarsi al più presto per non incorrere in sanzioni. La nostra piattaforma online è sempre attiva per l’espletamento delle prime 4 ore di formazione Generale.

Corsi RSPP datori di lavoro

Ricordiamo che i datori di lavoro devono provvedere alla propria formazione, da subito, se non hanno svolto nessuna formazione pregressa. In caso di apertura nuova attività ci sono 90 giorni di tempo.

Sempre attivi i corsi per Preposti, Addetti Primo Soccorso, Addetti Antincendio, corso Carrellisti, corso utilizzo PLE.

Ricordiamo che per facilitare l’espletamento di questi obblighi a carico dei lavoratori e dei datori di lavoro, Confartigianato Imprese Varese ha realizzato una piattaforma online che consente una fruizione totale o parziale dei contenuti previsti dalla legge.

Per tutti i contributi e gli approfondimenti:

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NUOVI PERCORSI FORMATIVI per l’anno 2014 Dall’analogico al digitale, come cambia la produzione e la vendita. Confartigianato Imprese Varese, ha predisposto un ampio piano formativo per supportare le aziende nella attuale situazione di mercato. Oggi è fondamentale capire come: » Innovare i prodotti » Cercare nuove soluzioni produttive » Progettare in maniera diversa » Migliorare le vendite » Collocarsi su nuovi mercati » Farsi conoscere » Comunicare la qualità dei propri prodotti. 28 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

Nella pagina accanto presentiamo una serie di corsi snelli dedicati all’uso delle nuove tecnologie per la progettazione e la produzione, per comunicare e per fare strategia imprenditoriale. I corsi possono essere acquistati sia come pacchetto che singolarmente. Umberto Rega_Tel. 0332 256201 umberto.rega@asarva.org


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corso e durata

Mondo Arduino

Il “physical computing” è l’evoluzione della programmazione. Arduino nasce per rendere semplice l’interazione con il mondo reale. Sensori, attuatori, pulsanti, luci e molto altro possono essere collegati alla scheda con pochi semplici accorgimenti, mentre il potente sistema di programmazione integrato permette di controllare il tutto attraverso chiare e intuitive istruzioni da organizzare in programmi.

Dal Disegno al 3D

Stare al passo con le novità delle nuove tecnologie è fattore di competitività per le imprese grandi e piccole, in tutti i settori. Una volta c’era il modellista, oggi il pc con software di progettazione e rendering. Una volta il tornio, oggi la stampante 3D. Una volta tempi lunghi e costi, oggi rapidità e sostenibilità. Partendo dal disegno a mano e arrivando alla stampa 3d, proponiamo un percorso per imparare a produrre prima di avviare la macchina produttiva.

Marketing e Comunicazione digitale

“Strategia, Finanza, Credito: tre strumenti per lo sviluppo dell’impresa artigiana”

Distinguersi dalla concorrenza e sapersi promuovere sul mercato anche grazie al web e ai social media, sono i requisiti fondamentali per avere successo nei nuovi scenari economici. Un percorso che ci insegnerà a usare al meglio gli strumenti che il web ci mette a disposizione, imparando ad investire tempo e risorse in quelli più adatti a seconda della propria attività.

Il percorso intende: » Stimolare una riflessione sullo stato di salute della propria azienda; » Sviluppare le competenze tecniche economicofinanziarie (saper analizzare i costi aziendali, definire i prezzi, pianificare un piccolo budget, effettuare previsioni); » Fornire gli strumenti e le indicazioni necessarie per gestire al meglio la richiesta di credito

Basic Arduino Workshop 16 ore Internet delle cose 8 ore Sketch: partiamo dal disegno 8 ore Progettazione 3D con il software specialistico Rhinoceros 5 18 ore Rendering con il software specialistico Keyshot 6 ore La stampa 3D 8 ore Marketing digitale 8 ore Digital export 8 ore Social media 8 ore Realizzare video per la comunicazione sociale 16 ore Come sta la mia impresa? 16 ore Banche e mercato finanziario 8 ore

Per informazioni e iscrizioni:

» rivolgersi agli Assistenti d’Impresa presenti nelle sedi di Confartigianato Varese » www.asarva.org/categoria/formazione/ » Tel. 0332 256111 - n. verde 800650595 www.asarva.org

Artigiani Oggi>Obbiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 29


Novità di settore Terzo responsabile: imprese individuali riammesse al ruolo Impianti

L’emendamento al decreto Destinazione Italia che è diventato legge, riammette le imprese individuali al ruolo di terzo responsabile in materia di manutenzione e controllo di sicurezza degli impianti termici. L’emendamento, voluto da Confartigianato e dalle imprese della categoria, corregge la norma al comma 52 dell’Allegato A del decreto legislativo n. 192/2005, che limitava la possibilità di ricoprire il ruolo di terzo responsabile esclusivamente

alle imprese costituite sotto forma di persona giuridica (Srl, Spa, Coop, etc.), escludendo quindi le ditte individuali. La modifica rende finalmente giustizia alle decine di migliaia di piccole imprese che da anni, con competenza e professionalità, garantiscono la manutenzione e la conduzione degli impianti degli impianti e che, senza questo intervento, sarebbero state messe fuori mercato.

Per saperne di più:

www.asarva.org/2014/02/impianti-imprese-individuali-riammesse-al-ruolo-di-terzo-responsabile/ Mario Resta_Tel. 0332 256216 mario.resta@asarva.org

Appalti: salve (per ora) le imprese qualificate CASA

Nel Decreto Milleproroghe 2, varato a fine dicembre, è stato sospeso, fino al 30 settembre 2014, il Dpr che avrebbe permesso ai general contractor che si aggiudicano un appalto di eseguire anche lavorazioni specialistiche, sottraendole appunto alle piccole e medie imprese qualificate. Con la norma sospensiva, sollecitata da Confartigianato, fino al prossimo 30 settembre si applicano

le precedenti disposizioni del Codice appalti che obbligano i general contractors ad affidare i lavori specialistici alle imprese qualificate. Confartigianato parteciperà ad un Tavolo tecnico di coordinamento delle associazioni delle imprese specialistiche per individuare una definitiva soluzione normativa sulla qualificazione Soa nei lavori specialistici che di fatto costringe le imprese generali a costituire le riunioni temporanee di imprese. Per saperne di più:

www.asarva.org/2014/02/appalti-salve-per-ora-leimprese-qualificate/ Mario Resta_Tel. 0332 256216 mario.resta@asarva.org

30 Artigiani Oggi>Obiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 www.asarva.org

Rc auto, abolito l’obbligo della “forma specifica” CARROZZIERI

L’obbligo della “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati è stato eliminato dal decreto “Destinazione Italia”. L’articolo 8 è stato stralciato “per garantire il superamento dell’ingorgo che metteva a rischio l’approvazione stessa del provvedimento e degli altri decreti”. Soddisfazione è stata espressa da Confartigianato che, con tutta la categoria si era mobilitata con numerose iniziative per contestare questo provvedimento. Ma si tratta solo di una tregua: Roberto Ansaldo, referente del settore autoriparazione/carrozzeria e già presidente di Confartigianato nazionale, evidenzia che “ lo stralcio è un accantonamento provvisorio, ma si deve puntare ad un mercato veramente libero,a una miglior gestione del sinistro, e al rispetto delle regole europee. Inoltre, i prezzi devono essere giusti e corretti”. Per saperne di più:

www.asarva.org/2014/02/carrozzieri-rc-autostralciato-decreto/

Mario Resta_Tel. 0332 256216 mario.resta@asarva.org


Scadenze marzo 04 CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa al mese di FEBBRAIO 13 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini 17 Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute IVA - contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi, relativi al mese precedente, dovuti all’lNPS (contributi previdenziali e assistenziali - contributo dei CO.CO.CO. e Co. Co.pro), FONDO EST, ELBA, CADIPROF, EBIPRO – contributi INPS per lavoro dipendente agricolo (III trimestre 2013) FONDO GOMMA E PLASTICA - Scadenza versamento mese febbraio IVA – versamento del saldo risultante dalla dichiarazione annuale 2013 SOCIETÁ DI CAPITALI - Versamento della tassa annuale di capitali per la bollatura dei registri (Cod. 7085) FORNITORI ESPORTATORI ABITUALI - Termine per l’invio telematico della Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute

20 CASSA EDILE – Denunce contributive aziende edili AGRIFONDO - Scadenza versamento febbraio CONAI - Dichiarazione mensile dei produttori di imballaggio 21 FONDAPI - Versamento contributi mesi di gennaio e febbraio 25 IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese di febbraio per contribuenti con periodicità di invio mensile ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi 27 CONAI - Termine ultimo per inviare richiesta di esenzione del contributo ambientale da parte dell’esportatore utilizzatore a Conai e ai propri fornitori attraverso i mod 6.5 (CONAI) e. 6.5 (Fornitori) ACQUE PUBBLICHE - I soggetti che derivano acque pubbliche, ad esclusione degli usi domestici di cui all’art. 4 del Regolamento Regionale n. 2 del 24/03/2006, devono comunicare alla Provincia, i volumi d’acqua prelevati (pozzi, sorgenti e derivazioni da corpi idrici superficiali) nel corso del 2013

31 CASSA EDILE - Versamento contributi periodo febbraio Invio telematico DENUNCE MENSILI UNIEMENS febbraio - ditta e lavoratori dipendenti, parasubordinati, associati in partecipazione (esclusi agricoli e colf) AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Termine ultimo consegna foglio ore mese di MARZO OPERAZIONI CON PAESI BLACK LIST – Presentazione elenchi mese di febbraio per i soggetti con periodicità di invio mensile MDL (Medicina del Lavoro) – Termine comunicazione all’Inail dei dati dei lavoratori emissioni in atmosfera - Scadenza presentazione del “Bilancio di massa” sistri scadenza produttori rifiuti pericolosi CAIT - Consegna allegati G/F mese precedente

Scadenze APRILE 04 CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa al mese di MARZO 10 DIRIGENTI D’AZIENDE COMMERCIALI Versamento 1° trimestre contributi fondi Negri, Besusso e Pastore CONTRIBUTI COLF E CASSACOLF - Versamento 1° trimestre 11 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini 16 Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute IVA - contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi, relativi al mese precedente, dovuti all’lNPS (lavoratori dipendenti e contributo dei CO.CO. CO. / Co.co.pro/ associazioni in partecipazione), versamento a FONDO EST, ELBA, SAN.ARTI CADIPROF, EBIPRO FONDO PENSIONE FONTE - Scadenza versamento contributi 1° trimestre FONDO GOMMA E PLASTICA - Scadenza versamento mese marzo COPERLAVORO - Scadenza versamento contributi 1° trimestre FORNITORI ESPORTATORI ABITUALI - Termine per l’invio telematico della Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute

18 FONDO INTEGRATIVO COMETA - Scadenza versamento 1° trimestre CONAI - Dichiarazione mensile/trimestrale dei produttori di imballaggio 22 PREVINDAI - Versamento contributi dirigenti industriali 1° trimestre AGRIFONDO - Scadenza versamento marzo CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili 24 ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi 28 IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese di marzo per contribuenti con periodicità di invio mensile e 1° trimestre 2014 per i contribuenti con periodicità di invio trimestrale 30 AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Termine ultimo consegna foglio ore mese di APRILE CASSA EDILE - Versamento contributi periodo marzo Invio telematico DENUNCE MENSILI UNIEMENS marzo - ditta e lavoratori dipendenti, parasubordinati, associati in partecipazione (esclusi agricoli e colf) INPS - Denuncia contributiva telematica operai agricoli (gennaio-marzo)

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30 PRESENTAZIONE “ELENCO CLIENTI/FORNITORI-(SPESOMETRO)” per l’anno 2013 OPERAZIONI CON PAESI BLACK LIST – presentazione elenchi mese di marzo per i soggetti con periodicità di invio mensile e 1° trimestre 2014 per i soggetti con periodicità di invio trimestrale COMUNICAZIONE CONCESSIONE DI BENI IN GODIMENTO AI SOCI O FAMILIARI per l’anno 2013 RIDUZIONE ACCISA AUTOTRASPORTO - Termine ultimo per la presentazione delle domande di rimborso alla Circoscrizione Doganale relative al I° trimestre 2014 MUD - Denuncia annuale dei rifiuti prodotti nell’anno precedente (salvo indicazioni diverse previste da SISTRI) SEZIONE REGIONALE ALBO GESTORI RIFIUTI - Versamento diritto annuale (50 euro) per le imprese iscritte SEZIONE REGIONALE ALBO GESTORI RIFIUTI – SEZ. RAEE DISTRIBUTORI- Versamento diritto annuale (50 euro) per le imprese iscritte COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) PULITINTOLAVANDERIE – Compilazione Piano Gestione Solventi relativo all’anno 2010 CAIT - Consegna allegati G/F mese precedente

Vendo attività di autofficina, elettrauto e gommista posta su strada provinciale ad alta scorribilità, con tutta l’attrezzatura e pacchetto clienti. 220 mq di parcheggio, officina, magazzino e ufficio. Per info: tel. 348 9930792

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Carpenteria metallica (media / leggera) si offre a collaborare con altre aziende per eseguire lavori di tranciatura ,stampaggio e di filettatura e piegatura lamiere ecc. Sede operativa a Cantello. Per info: tel. 0332 417438 delmmar.alcamo@gmail.com

Artigiani Oggi>Obbiettivo Professionalità n. 02 Marzo 2014 31


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