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RELAZIONE SULLA GESTIONE
from Bilancio 2022
Gentili Colleghi,
Vi presentiamo il Bilancio Consuntivo al 31 dicembre 2022. Alla data della presente siamo 3.385, tra imprese ed unità operative, e rappresentiamo più di 185 mila collaboratori.
Vi riportiamo di seguito alcuni dati relativi alle attività svolte durante l’anno 2022:
Il sistema di monitoraggio della customer satisfaction, utile come indicatore qualitativo di tutti i nostri servizi resi alle imprese, restituisce per il 2022 i seguenti dati: 3.001 questionari compilati, con un punteggio medio di 4,9 in una scala da 1 a 5.
Nel corso del 2022 sono riprese tutte le attività in presenza, partendo dall’Assemblea Privata del 20 maggio a Palazzo Albergati, passando al mese di settembre con la nostra manifestazione “FARETE” presso BolognaFiere, dove finalmente i nostri Associati si sono ritrovati e aggiornati sulle reciproche attività, tornando ad essere una preziosa occasione di confronto, conoscenza e scambio.
Inoltre, nel corso dell’anno, si sono svolti regolarmente gli altri nostri più importanti momenti di aggregazione, tra i quali ricordiamo il Premio Estense, il Premio Mascagni ed il momento augurale Natalizio.
Abbiamo anche consolidato le nostre iniziative più recenti, tra cui Export in Action, che dà l’opportunità di avere un export manager a supporto delle politiche commerciali delle nostre Imprese; Study in Action, la piattaforma digitale per la formazione continua di tutti i collaboratori aziendali, ed il nostro Desk Sostenibilità, con un’analisi attraverso il questionario che abbiamo sottoposto a tutti i nostri Associati, finalizzata a generare un report di sintesi in ambito sostenibilità.
Continua poi il successo del progetto S. e T. – Scuola e Territorio, nato da un’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale e avente l’obiettivo di potenziare ed ampliare l’offerta formativa della scuola secondaria di primo grado. Il progetto, nato nel 2015, coinvolge ogni anno circa 700 studenti e dal suo avvio ha dotato ben 30 classi di attrezzature didattiche e strumentazioni digitali per consentire lo svolgimento di attività laboratoriali e didattiche.
Passando ad un sintetico commento sulla situazione patrimoniale dell’Associazione, si evidenzia una flessione della liquidità (cassa, banca, titoli) di 2,3 milioni di euro, conseguenza del minor gettito derivante dalla confermata riduzione integrale della sesta rata contributiva concessa alle Aziende Associate, come già avvenuto negli anni 2021 e 2020, nonché della sottoscrizione dell’aumento di capitale nella società partecipata Bologna Fiere S.p.A. (euro 329 mila) e del progressivo rilascio del debito verso il Fondo Barcamper (iscritto tra i debiti diversi) per il versamento di quote, pari a 483 mila euro nel 2022.
Inoltre, anche per l’Associazione, il rincaro delle utenze ha avuto un peso significativo, con una maggiorazione dei costi per circa euro 200 mila.
Ci piace ricordare che, dal 2017, anno in cui si è perfezionata la fusione tra le sedi territoriali di Bologna, Modena e Ferrara, l’Associazione ha sempre mantenuto un atteggiamento di supporto e vicinanza ai propri associati con una politica di valorizzazione delle competenze ed al tempo stesso di attenzione alle risorse contributive, che ci porta alla chiusura di questo esercizio, ad aver rilasciato complessivamente negli anni dal 2017 al 2022 riduzioni contributive per un totale di euro 8,5 milioni.
L’Associazione investe la propria liquidità in forme a basso rischio e monitora costantemente l’andamento di tali investimenti. Nel corso del 2022, in particolare, vista la volatilità dei mercati ed il permanere dell’incertezza legata al conflitto in Ucraina, si è deciso di orientarsi verso sottoscrizioni di Titoli di Stato a tasso fisso e capitale garantito.
Permangono alcune posizioni di crediti oltre i 12 mesi, per gli associati in difficoltà che hanno richiesto piani di rientro pluriennali; l’importo è peraltro in progressiva riduzione, a conferma del buon esito delle azioni di recupero in corso.
Per quanto concerne le movimentazioni nell’attivo immobilizzato, come già accennato sopra, si è provveduto a sottoscrivere l’aumento di capitale nella società Bologna Fiere S.p.A., a testimonianza dell’attenzione dell’Associazione verso la promozione del nostro territorio; l’effetto di diluizione ha portato ad una riduzione della quota di partecipazione al 5,85%.
Nel corso dell’anno è poi giunta al termine la procedura di liquidazione della partecipata Imola Scalo, azzerando il relativo valore della partecipazione, pari a 116 mila euro.
Infine, nel 2022 si è provveduto ad integrare il Fondo perdite su partecipazioni per un effetto di circa euro 198 mila, in ottica di maggiore prudenzialità nell’esposizione dell’assetto partecipativo.
Annunciamo con piacere la nascita di Hit Servizi Emilia S.r.l., una nuova società partecipata, operativa dal 1° gennaio 2023, derivante dalla fusione per incorporazione della società Hit Servizi S.r.l. in Confindustria Servizi Emilia S.r.l.. Le due società coinvolte, forti di quasi tre anni di stretta collaborazione e di un progressivo processo di integrazione tra le strutture, hanno infatti scelto di unirsi dando vita ad un’unica rafforzata società di servizi payroll. La nuova realtà conta su 74 professionisti del settore, che curano il servizio per oltre 280 mila cedolini processati all’anno.
Segnaliamo, inoltre, che il 13 settembre 2022, in occasione di un momento di incontro con il sindaco di Modena, riservato alle imprese, è stata inaugurata ufficialmente la sede in via Bellinzona 27/A, completamente ristrutturata. L’evento fa seguito alla riapertura al personale dipendente, avvenuta già nel mese di marzo 2022.
Oltre agli uffici di Confindustria Emilia, la struttura ospita anche la sede e le aule di Nuova Didactica, la scuola di Management e di Alta Formazione dell’Associazione, e anche quella di Hit Servizi Emilia.
Questa sede vuole essere un esempio virtuoso di come poter rappresentare, ospitare e accelerare il business delle nostre imprese, e rappresenta inoltre un nuovo modello di sostenibilità, grazie anche a un impianto fotovoltaico di ulti- ma generazione, e a moderni sistemi per la produzione di energia.
Per quanto riguarda il passivo, come già ricordato, continua il progressivo rilascio del debito verso il Fondo Barcamper per il versamento di quote, pari a 483 mila euro nel 2022. Si ricorda che il Fondo è stato istituito da Primomiglio SGR S.p.A. nel 2016 con l’obiettivo di investire in start-up tecnologiche ad alto potenziale, ed ha una durata decennale.
Passando ad un sintetico commento sulle voci del rendiconto economico, questo esercizio chiude con il raggiungimento dei principali obiettivi che la struttura associativa aveva ricevuto in termini di sviluppo associativo e contenimento delle quote.
Di fatto, nell’anno chiuso si sono rese possibili:
- la riduzione del 100% sulla quota del bimestre novembre-dicembre 2022, pari a circa 2,4 milioni di euro; a questo proposito si evidenzia che, quanto previsto nel fondo iniziative future e già stanziato negli anni passati, è stato utilizzato per 1,2 milioni in contropartita di tale riduzione;
- la delibera di riduzione, già presa in via preventiva, del 50% per l’ultima rata del 2023. La riduzione sarà prevista per tutte le imprese non dimissionarie, in regola con i versamenti, che concederanno il modello SEPA per i pagamenti e che invieranno all’Associazione, entro il mese di ottobre 2023, la documentazione necessaria per il calcolo del contributo per l’anno 2024.
Entrando nella disamina di alcune voci del rendiconto economico si evidenzia l’incremento dei ricavi per contributi associativi per circa 412 mila euro, al lordo della riduzione contributiva, a conferma del crescente radicamento sul territorio dell’Associazione.
Al 31 dicembre 2022 i dipendenti di Confindustria Emilia risultano 105 (111 nel 2021), di cui 9 dirigenti e 96 impiegati (11 dirigenti e 100 impiegati nel 2021), con un costo del personale complessivo di euro 7.865 mila (euro 7.741 mila nel 2021). L’incremento del costo del personale è ascrivibile a diversi elementi, in parte preponderante all’aumento previsto dal rinnovo del CCNL di riferimento.
La seconda voce più importante di costo è costituita dalle prestazioni di servizi, prevalentemente relative ai costi per lo svolgimento dei progetti associativi, in aumento per circa 1,4 milioni di euro rispetto al 2021, per effetto del positivo riavvio di tutte le iniziative in presenza.
Alcuni numeri sui nostri progetti: il 20 maggio 2022 si è tenuta l’Assemblea Privata a Palazzo Albergati, nel corso della quale hanno avuto luogo le 20 assemblee di Filiera che hanno portato al rinnovo della governance per il periodo 22-26; il 7-8 settembre 2022 si è svolta FARETE, dopo le restrizioni imposte dalla pandemia negli ultimi 2 anni; i numeri di questa edizione (550 espositori, 10.000 visitatori, oltre 90 workshops, 77 operatori internazionali, 44 startup, oltre 40 professionisti da 33 Paesi per le attività dell’area Tax & Legal Global Services) sono il miglior biglietto da visita della manifestazione; il 24 settembre 2022 ha avuto luogo la prestigiosa cerimonia di assegnazione del Premio Estense, che dal 1965 premia l’eccellenza del giornalismo italiano, alimentando il confronto sui più importanti temi di attualità e la sensibilità alla responsabilità sociale d’impresa; l’evento, presso il
Teatro Comunale di Ferrara, è stato seguito dal pubblico in sala su invito e in diretta streaming sui canali social del Premio. Sono stati ben 45 i libri in gara, e la votazione finale ha decretato la vittoria di Marzio Breda con “Capi senza Stato. I presidenti della Grande Crisi italiana”; nel corso della cerimonia è stato altresì assegnato il Premio Granzotto alla giornalista Giovanna Botteri; l’11 novembre 2022 si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Mascagni, istituito per celebrare le nostre Imprese, che sul territorio lasciano un segno visibile a tutta la comunità, e giunto all’undicesima edizione; l’evento, che ha visto la partecipazione di 32 aziende, si è tenuto nell’auditorium intitolato a Marco Biagi presso la sede del quotidiano Il Resto del Carlino. Si è aggiudicato il premio Roboqbo, il polo di progettazione e produzione di impianti per la trasformazione degli alimenti; – il 15 dicembre 2022 si è svolto, nella cornice del Paladozza, il momento plenario degli auguri di fine anno ai nostri Associati, dipendenti ed alle rispettive famiglie; la serata, con la prestigiosa collaborazione della Fondazione Pavarotti e dei suoi talenti lirici, ha visto la presenza di oltre 4 mila persone.
Il Consiglio Generale che approva questo bilancio proponendolo all’Assemblea dei soci, è chiamato ad esprimersi anche sulla proposta di delibera contributiva 2024 che prevede, nell’ottica della valorizzazione e dell’ottimizzazione del percorso già intrapreso nei confronti dei nostri Associati, la riduzione del 50% sulla sesta rata del contributo associativo. Inoltre, per dare un primo segnale di riduzione permanente, si propone la revisione dell’aliquota progressiva applicata oltre gli 8 milioni di euro di imponibile contributivo, dallo 0,14% al 0,10%.
Per quando riguarda i principali eventi del 2023, merita sicuramente menzione l’avvio del progetto “Albo Circular”, una piattaforma gratuita che si propone di unire domanda e offerta, su scala nazionale.
Primo progetto di questo tipo in Italia, l’Albo nasce per porsi al fianco delle aziende nel loro percorso verso la sostenibilità; una piazza aperta ed in continuo aggiornamento, pensata a supporto di tutte le realtà che offrono o stanno cercando soluzioni “circolari” per il proprio business – come, ad esempio fornitori di servizi di riciclo, acquirenti di scarti di lavorazione e fornitori di materie prime secondarie –, con l’obiettivo di rendere i propri servizi, prodotti e processi produttivi più sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale.
Albo Circular ospita già al suo interno più di 60 imprese virtuose, che offrono prodotti o servizi in ambito di economica circolare, mettendo particolare cura e attenzione nel ridurre al minimo il loro impatto ambientale. Navigando la piattaforma, queste aziende hanno la possibilità di consultare tutti gli iscritti al portale e ricercare fra di essi un potenziale partner utilizzando la mappa navigabile, sfogliando l’elenco delle aziende oppure personalizzando la ricerca attraverso la scelta di tre tipologie di filtri: tipologia di azienda, tipo di scarto/ materiale trattato e servizio per l’economia circolare.
Inoltre, ci piace ricordare, a distanza di quattro anni dalla prima edizione, la presentazione nel gennaio 2023 della sintesi dei nuovi Osservatori di filiera, realizzati in collaborazione con Crif, sui dati delle imprese raccolti nel corso del 2022 analizzando i dati inerenti il periodo 2019-2021, che fotografano – secondo alcuni indicatori oggettivi – lo stato del tessuto produttivo locale con un confronto puntuale con l’andamento delle aziende a livello italiano.
Confindustria Emilia Area Centro è stata la prima territoriale del sistema Confindustria e, più in generale, dei sistemi di rappresentanza associativa ad adottare lo schema organizzativo per filiere (20 filiere, di cui 17 sono relative alla manifattura) - mettendole a confronto con l’andamento del contesto economico italiano. Va sottolineato come le aziende associate a Confindustria Emilia Area Centro siano state certificate dai risultati di questa ricerca come le “più innovatrici”: considerando l’Innovation score di Crif che valuta il livello di innovazione, il 32,6% delle imprese associate ha ottenuto 1, il punteggio massimo, conquistato solo dal 10,1% delle aziende con sede nel resto d’Italia.
In questo contesto di dinamica attenzione alle esigenze delle imprese, il nostro impegno sarà dedicato nel 2023 a consolidare le tante iniziative in corso, verificando l’opportunità in fase semestrale di un ulteriore revisione della riduzione in delibera con questo preventivo 2023 nell’ottica di un continuo miglioramento.
Il Consiglio Generale sottopone questa relazione all’Assemblea per la sua approvazione.
Emilia, 4 aprile 2023