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Safim
Nella foto: Giovanni Pedrinoni
Modena, la Safim realizza componentistica per sistemi di frenatura “a misura di cliente”
di Maria Silvia Cabri
È uno dei maggiori player sul mercato tra i costruttori di componentistica idraulica per i sistemi di frenatura dei veicoli off-highway. La Safim di Modena, come spiega l’ad Giovanni Pedrinoni, ha registrato in oltre quaranta anni di attività una crescita rapida e costante, divenendo in breve tempo una delle più acclamate realtà tra i costruttori di valvole di frenatura. “La capacità di comprendere le necessità tecniche dei clienti. La progettazione e la realizzazione di un prodotto personalizzato sulle esigenze tecnico-prestazionali dell’utente sono da sempre una specificità della nostra azienda. Il continuo investimento in attività di R&D, permette a Safim di costruire il proprio successo, con attenzione ad aspetti normativi di sicurezza, con una ricerca volta al miglioramento delle prestazioni di frenatura dei veicoli ed attenzione all’aspetto di impat-
to ambientale dei prodotti. Il successo è stato sottolineato negli anni anche dai riconoscimenti ricevuti. Citando gli ultimi l’Innovation Award-Hydraulic Dual Line Trailer Brake Valve, ricevuto da uno dei maggiori players tra i costruttori di mezzi off-highway e il Best Performance Award 2019 da parte di SDA Bocconi con JP Morgan e PWC”.
Come nasce Safim e quali sono state le tappe più importanti?
“Nasce nel 1977 da una intuizione dei fratelli Mamei che decisero di realizzare sistemi di frenatura più sicuri e performanti per le macchine agricole. L’azienda è cresciuta nel corso di 40 anni, diventando da subito uno dei maggiori player sul mercato. Tra il 2014 ed il 2019 si concentra la maggior parte degli eventi che testimoniano la costante crescita, a partire dalla fondazione del secondo sito produttivo situato in India, all’apertura delle filiali commerciali che permettono una copertura del mercato a livello mondiale, fino al 2019, data in cui Safim entra nel Gruppo Dex-Ko Global”.
Cosa ha comportato per voi?
“AL-KO Vehicle Technology Group è un’azienda totalmente partecipata da Dexko Global Ind. con presenza in tutto il mondo. Fare parte di un grande gruppo internazionale consente di poter acquisire competenze tecniche sempre maggiori. Inoltre, le sinergie di mercato permetteranno a Safim una ulteriore crescita nel futuro”.
Avete una presenza capillare a livello internazionale…
“Safim conta 2 siti produttivi (Italia ed India) e 3 filiali commerciali (Germania, Francia, USA)”.
Tra i vostri obiettivi vi è anche quello del rispetto dell’ambiente?
“Da sempre l’azienda è attenta all’ambiente. È stata una delle prime in Italia certificata secondo Uni Iso 45011 e, dal 2017, Uni En Iso 14001; produce il 10% del fabbisogno energetico attraverso un sistema di pannelli fotovoltaici e promuove attività mirate alla riduzione dell’impatto ambientale”.
LA SCHEDA
I dipendenti sono 249 Una sede anche in India
La Safim conta 249 dipendenti in Italia. I principali mercati esteri sono Europa e Nord America, con una quota dell’export dell’80%. Il fatturato globale, nonostante la situazione di crisi dovuta alla pandemia, ha sostanzialmente retto rispetto a quello del 2019 (55 milioni di euro). Il fatturato export è dell’80%, in progressione costante negli ultimi cinque anni. Lo stabilimento principale è a Modena; il secondo a Pune (India). Safim ha filiali in Usa, Germania e Francia; dal 2019 fa parte di Al-Ko Vehicle Technology Group.