Qi marzo aprile 2017

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UNA COPIA € 6,50 ANNO XLIV - N° 3/4 MARZO/APRILE 2017 - CONTIENE I.P.

LA RIVISTA NAZIONALE DEI GIOVANI IMPRENDITORI

#NOICISIAMO STORIA DI COPERTINA SPECIALE ASSISE 2017 PRIMO PIANO A MILANO LA II EDIZIONE DEL FORUM DELL’ECONOMIA DIGITALE JOINT BUSINESS FORUM ITALIA-PALESTINA

03/04 MARZO/APRILE2017



SOMMARIO 02 DIRETTORE 03 VICEDIRETTORE 04 PRESIDENTE STORIA DI COPERTINA 06 SPECIALE ASSISE 16 PREMIO MARKETING ASSOCIATIVO PRIMO PIANO 18 II FORUM DELL’ECONOMIA DIGITALE 30 PROGETTI E OBIETTIVI DEGLI ULTIMI TRE ANNI RUBRICHE 40 QUALE MANAGEMENT 42 DAL TERRITORIO 46 QUALE BOOKS iGI iGI

50 QUALE HAPPENING 51 QUALE SMILE 53 QUALE EVENTS 58 QUALE APPOINTMENTS

direttore

Gianni Balistreri

vice direttore

Matteo Giudici

direttore responsabile

Silvia Tartamella

direttore editoriale

Michela Fantini

concept, coordinamento immagine, progetto grafico e coordinamento all’impaginazione

Manuel Romano | prestampa@romanoartigrafiche.it Romano Arti Grafiche - Tropea

consulenza redazionale

Romano Arti Grafiche - Tropea Via Don Mottola - 89861 Tropea (VV) - Tel. 0963.666424 Fax 0963.666907 e-mail: grafici@romanoartigrafiche.it - www.romanoartigrafiche.it

coordinatore redazionale

Valentina Piacentini Giovani Imprenditori Confindustria - Viale dell’Astronomia, 30 00144 Roma - Tel. 06 5903478 Fax 06 5903264 e-mail: v.piacentini@confindustria.it

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Confindustria Viale dell’Astronomia, 30 “ 00144 Roma tel. 06 59031 “ fax 06 5914529 www.confindustria.it “ www.giovanimprenditori.org

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rivista associata

Unione della Stampa Periodica Italiana Aut. Tib. Roma n. 15373 del 28|01|1974

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Marzo 2017

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Michela Fantini Direttore Giovani Imprenditori - Viale dell’Astronomia, 30 “ 00144 Roma tel. 06 5903661- fax 06 5914529 - e-mail: m.fantini@confindustria.it

abbonamenti

Italia Euro 37,00 “ Estero Euro 47,00 “ ccp 343509


EDITORIALI

IL DIRETTORE

balistrerigianni@gmail.com @GianniBalistrer

S ESISTERÀ ANCORA L’EUROPA DEI POPOLI

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crivo questo editoriale alla vigilia delle elezioni in Olanda, elezioni caratterizzate dal rischio di avanzate di partiti di destra anti-Islam ma soprattutto da Partiti e forze politiche Euroscettiche. Se è vero che la Brexit è stato il primo vero scossone all’Europa definita “Bella e addormentata”, l’elezione nei Paesi Bassi potrebbe rivelarsi un’ulteriore conferma di questo spirito anti europeista che dilaga in Europa, ma che è figlio di una incapacità dei governi europei a risolvere e capire i problemi dei cittadini europei. Non dimentichiamoci della crisi della Grecia, la sospensione degli accordi di Shengen e l’incapacità dei burocrati europei di risolvere insieme il problema dell’immigrazione che sta impegnando principalmente l’Italia senza alcuna solidarietà politica ed economica degli altri paesi. La logica del rigore e dei conti non ha convinto i cittadini europei in una fase di crisi economica e disoccupazione, la libertà di circolazione delle persone è stata vista come una debolezza e non più una forza se collegata al fenomeno drammatico dei flussi migratori. Perché allora le elezioni olandesi appaiono oggi sempre più importanti e decisive per il futuro dell’Europa unita o come si è cercato di sostenere a Versailles un’Europa che deve andare a più velocità? L’Olanda rimane uno dei due Paesi dell’Europa con un rating tripla AAA al pari oggi solo della Germania (il differenziale tra i titoli del debito pubblico Olandese e Tedesco sono solo di 10 punti base) ed è un’economia che al pari della Germania, accantonata la crisi, cresce a un tasso del 2,2 % l’anno e con una disoccupazione che si attesta al 5,6 %. L’Olanda è anche il Paese delle contraddizioni, basti vedere Rotterdam che con i suoi 600 mila abitanti, la cui metà non sono Olandesi, rappresenta le potenzialità ma fotografa anche la diversità di un popolo. Rotterdam è la città di Pim Fortuyn, il leader della destra xenofoba e considerato il precursore di Wilders, ma è guidata da un sindaco musulmano di origine marocchine Ahmed Aboutaleb. Con il suo porto, rappresenta l’apertura al mondo e al commercio che ha fatto grande l’Olanda e ora viene messa in discussione da spinte euroscettiche e protezioniste. Sarà un importante risultato soprattutto un messaggio all’integrazione europea dei popoli e un multiculturalismo che accettato o meno oggi è diventato realtà.


EDITORIALE

IL VICE

matteo.giudici@mesaconsulting.eu @giudicimat

O

ggi più che vivere in un’epoca di cambiamento, siamo nel mezzo di un cambiamento d’epoca, sociale, economico, globale. Un cambiamento che se ti giri un attimo a pensare ti travolge. Le situazioni che ci troviamo davanti ci impongono nuove sfide, che, prima ancora che difficili da affrontare, sono difficili da comprendere e difficili da immaginare. La modalità più corretta per viverle è non considerarle degli ostacoli, ma al contrario delle opportunità, in alternativa la pressione dei cambiamenti diventa presto insostenibile. Scegliere di vivere il mondo come una sfida continua e approcciarlo con entusiasmo è stato quello che abbiamo fatto come Giovani Imprenditori in questo ultimo triennio. Abbiamo realizzato progetti, avanzato proposte, affrontato difficoltà con la caparbia volontà di voler assecondare il cambiamento, per migliorarci, per crescere, per aiutare il nostro Paese ad andare avanti. Lo abbiamo fatto con passione, a volte con fatica, dai molti viaggi ai tanti eventi che ci hanno messo alla prova, ma sempre senza arrenderci e col sorriso di chi sa che fa parte di un gruppo coeso, forte e unito. Mentre lo abbiamo fatto, lo abbiamo raccontato e condiviso dalle pagine della nostra rivista, nei nostri articoli, nelle interviste, nelle foto e nei molti editoriali: oggi finisce per me un percorso e questo mio ultimo editoriale è dedicato a tutti voi che avete avuto la voglia di contribuire a fare un pezzo della storia del nostro Movimento che rimarrà negli anni scrivendo ed essendo presenti ai vari eventi. Vi auguro ancora una volta buona lettura e colgo l’occasione per ringraziare, in primo luogo, il nostro Presidente Marco Gay, per l’entusiasmo, la tenacia e la passione con cui ha guidato il Movimento e supportato il nostro lavoro e tutte le persone che hanno collaborato con noi e che ci hanno seguito, in particolare la nostra segreteria senza la quale tutto questo non si realizzerebbe con la puntualità di un orologio. Faccio i miei migliori auguri al prossimo Presidente e a tutta la squadra che prenderà in eredità questa rivista e il lavoro del nostro triennio, con l’augurio che possa essere un’esperienza indimenticabile e ricca di soddisfazioni e faccio l’augurio a tutti voi perché l’esperienza nei Giovani Imprenditori sia come è stata per me un modo per migliorare il nostro essere imprenditori e il nostro essere uomini e sono certo di una cosa, le amicizie e i legami resteranno e questo è un valore unico, il valore di essere stati e di sentirsi sempre Giovani Imprenditori!

#GRAZIE

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IL PRESIDENTE

m.gay@confindustria.it @marcogy

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e Quale Impresa non fosse il titolo della nostra rivista ma una domanda, risponderei che la nostra impresa è quella di essere coraggiosi e resilienti. Di innovarsi e, allo stesso tempo, di rimanere Giovani Imprenditori in Confindustria e imprenditori giovani in una Italia e in un mondo che sono cambiati completamente dal primo editoriale scritto da Presidente tre anni fa a oggi. L’innovazione è un processo esponenziale. E’ cambiato il mercato: le diverse industrie stanno evolvendo per lasciare spazio a una unica industria 4.0 interconnessa fra settori, prodotti e servizi. E’ cambiata la politica, che ha visto nascere e crollare leader e partiti, che ha conosciuto la Brexit e l’effetto Trump, ma che ha anche riscoperto la politica industriale e superato le ideologie. E’ cambiata la società, in equilibrio fra incredibili opportunità di confronto fra cittadini e la distopia delle fake news. E’ cambiato, come sempre sa fare, il Movimento dei Giovani Imprenditori, ma soprattutto sono cambiati i Giovani Imprenditori stessi, per essere sempre al passo con i tempi. Oggi siamo fondatori di startup, amministratori delegati di piccole e medie imprese, siamo la terza generazione che ha preso in mano l’azienda di famiglia, nata in una provincia italiana, e l’abbiamo portata a vendere in ogni provincia cinese. Ecco perché siamo stati resilienti e coraggiosi. Perché abbiamo sentito il vento soffiare, il vento del cambiamento, ma invece di costruire un muro per fermarlo abbiamo costruito mulini a vento, per trasformare l’incertezza in energia. Non abbiamo solo chiesto il Paese che vogliamo ma abbiamo cercato di dare il contributo per costruire il Paese che meritiamo. Nelle scuole, nelle zone del terremoto, nelle aree di crisi industriali, negli incontri con le startup, nelle missioni internazionali in Israele, Palestina e Albania, nelle tappe del G20, nei nostri Convegni, nelle nostre imprese. Mentre noi rimarremo sempre GI dentro, ci saranno altri Giovani Imprenditori domani, saranno i ragazzi che oggi forse nemmeno ci conoscono - gli studenti del Politecnico, gli start upper dei nostri incubatori, i giovani immigrati. Avranno bisogno di nuovi servizi e di nuova rappresentanza, ma se ci sceglieranno sarà anche perché avremo tenuto fede agli stessi valori. Quelli che ci fanno essere non i padroni delle nostre aziende ma i custodi lungimiranti. Perché il fatto di avere meno di 40 anni non significa che sappiamo fare meno o peggio di chi ci ha preceduto ma che vogliamo continuare a farlo bene, di più e meglio, per altri 40 anni. I nostri padri hanno costruito con la propria fatica il miracolo economico italiano. E per questo dobbiamo avere verso di loro tutto il rispetto e la gratitudine. E sapere, allo stesso tempo, che la maniera migliore per rendergli merito è avere il loro stesso coraggio e la loro stessa ambizione. Vi auguro di cambiare sempre. Vi auguro di non cambiare mai. Marco Gay

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

SPECIALE ASSISE 2017 #NOICISIAMO

Il consueto appuntamento che ogni tre anni vede i Giovani Imprenditori coinvolti in un momento di confronto e di riflessione sui valori del Movimento, le attivitĂ svolte, gli obiettivi raggiunti. Per guardare avanti e crescere ancora

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

di Francesco Ferri, Vice Presidente Organizzazione, sviluppo Movimento e relazioni interne @fraferri75

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e Assise sono il momento più importante che ogni tre anni riunisce i Giovani Imprenditori per fare un bilancio sulle attività svolte dalla presidenza uscente e per tracciare le linee future dell’impegno e della presenza del Movimento all’interno e all’esterno di Confindustria. Si sono svolte a Torino, nella moderna cornice del Lingotto Fiere, le Assise Generali dei Giovani Imprenditori alla soglia della fine della Presidenza di Marco Gay. Organizzate in due momenti principali, la working dinner di giovedì 9 marzo e la plenaria di venerdì 10, sono state un’occasione fondamentale di confronto, dibattito e riflessione sui temi che da sempre stanno a cuore al Movi-

mento e da cui dovrà partire anche il lavoro della Presidenza che prenderà le redini dei Giovani Imprenditori dal prossimo maggio. La novità di questa edizione è stata indubbiamente la working dinner che ha preceduto la plenaria: un’occasione in cui i Giovani Imprenditori si sono messi in gioco, discutendo in gruppi di lavoro sulle cinque tematiche centrali di questa edizione delle Assise: Noi - partecipazione e organizzazione Noi e le imprese - prima di tutto siamo imprenditori Noi e Confindustria - da coscienza critica a …? Noi e la società - non lo faccio per interesse, lo faccio perché mi interessa Noi e la comunicazione - esserci e farsi sentire.

#noicisiamo

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NOI

NOI, LE IMPRESE

NOI E LA CONFINDUSTRIA

NOI E LA SOCIETÀ

NOI E LA COMUNICAZIONE

organizzazione e partecipazione

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prima di tutto siamo imprenditori

da coscienza critica a …?

non lo faccio per interesse, lo faccio perchè mi interessa

esserci e farsi sentire

Non solo entusiasmo e passione: organizzazione, governance, strategie, il confronto con una responsabilità associativa più elevata rispetto al passato. Le nostre proposte per rafforzare gli strumenti della nostra partecipazione al Movimento.

Noi Giovani Imprenditori abbiamo in animo di affrontare temi più generali che non siano solo quelli strettamente aziendali: bilanciare l’essere un Movimento attento alla rappresentanza rispetto all’essere un Movimento attento all’“offerta di servizi” per i propri iscritti

Il nostro ruolo: siamo parte di Confindustria, pur mantenendo la nostra identità. Come vogliamo coniugare in futuro autonomia, collaborazione, generazioni e ruoli diversi per aiutare l’energia del Sistema ad uscire?

Partecipare al Movimento significa soprattutto suscitare energie e speranze nuove nel Paese, assumere quindi il vero ruolo di classe dirigente, con le nostre esperienze e competenze. Come cambia il fare azienda e il fare associazione di rappresentanza: il nostro rapporto con la politica e le istituzioni

La nostra voce: coerente con il sistema di principi, valori, norme, obiettivi, e comportamenti della nostra organizzazione ma che sappia evolvere nel tempo e sviluppare un dialogo e un confronto con l’esterno

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Chi sono i GI oggi? Età, storie e responsabilità in azienda

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Il ruolo a livello nazionale: come coniugare autonomia e collaborazione?

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I valori dei Giovani Imprenditori: quali sono e come perseguirli

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Cosa e come comunicare: messaggi e parole chiave, il vocabolario dei GI

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Convegni Nazionali: quanti, dove, format e obiettivi?

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GI social: dal #noicisiamo a…?

Consigli Centrali: allargati o ristretti? Itineranti per scoprire il territorio e le sue eccellenze associative/imprenditoriali o a Roma per effettuare raccordo con Confindustria e le istituzioni? Come massimizzare la partecipazione e il dibattito?

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Deleghe e obiettivi: i GI esprimono una posizione “innovativa” su ogni materia di interesse imprenditoriale ma quali possono essere gli obiettivi specifici su cui puntare maggiormente?

Il rapporto con la politica: nelle modalità di interazione di Confindustria quale valore aggiunto possiamo dare come GI a livello nazionale (monitoraggio dei temi GI sulle attività parlamentari, invitare esponenti del Governo durante i Consigli Centrali, presentazione di proposte normative) e locale (rapporto con i parlamentari del territorio e istituzioni locali, rapporto con le partecipate pubbliche)?

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Il ruolo a livello locale: cariche, obiettivi, attività, il cambiamento post Riforma Organizzativa

Il sito dei Giovani Imprenditori: la comunicazione esterna e l’area MyGI

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QualeImpresa: tematiche di interesse, formato, diffusione, collaborazioni esterne

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Comitati Tecnici GI: lavoro per progetti o per delega?

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Gli staff: come la struttura nazionale e quella locale possono interagire e supportare al meglio i GI?

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Comunicazione organizzativa e istituzionale come migliorarla per renderla più chiara e semplice

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Servizi associativi: di quali servizi hanno bisogno le startup e gli imprenditori giovani che si affacciano al Movimento? Ripensare il marketing GI: ampliare la base associativa e aumentare la loyalty di quella attuale. Coordinamento e collaborazione con il marketing del Sistema

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Fare networking: B2B, startup contest, jointventure fra GI…oppure?

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Conquistare il mondo: le visite imprenditoriali dei GI, il ruolo in Europa, il rapporto con i giovani italiani all’estero

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Quali sono le 3 priorità per i prossimi anni (es. digitalizzazione, capitale umano, burocrazia, fisco, immigrazione…) su cui concentrare lobby, servizi, progetti e budget?

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Essere classe dirigente per contrastare il populismo: quali strumenti di formazione erogare ai GI (Altascuola, progetti con l’Università Luiss) e come cambiare il paradigma per farci percepire “èlite positiva”?

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I rapporti con gli altri giovani: Associazioni di categoria, Associazioni civiche, studenti, giovani immigrati e giovani italiani all’estero…un universo con cui interagire


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A coordinare i lavori dei gruppi, oltre al sottoscritto, i GI Vincenzo Caputo, Gian Giacomo Gellini, Matteo Giudici e Stefania Zuccolotto. Ad aprire i lavori, che si sono svolti nella suggestiva location del Salone dell’Automobile di Torino, il Presidente GI Marco Gay e il Presidente Confindustria Vincenzo Boccia che ha ricordato ancora una volta, come non si smetta mai di essere Giovani Imprenditori e quanto il Movimento sia fondamentale anche per dare slancio, vigore ed entusiasmo alla stessa Confindustria. In sala, tra le presenze illustri, merita di essere ricordato Enrico Salza fondatore e primo presidente dei Giovani Imprenditori, che ha voluto prendere parte all’evento e mostrare la sua vicinanza e il suo orgoglio ai tanti giovani e anche giovanissimi presenti in sala. Per la plenaria del venerdì è stato scelto un approccio molto destrutturato, con sessioni di dibattito e riflessioni aperte a chiunque abbia voluto intervenire: la squadra di Presidenza, la nuova generazione del Movimento, chi è stato un Giovane Imprenditore e chi si è avvicinato da pochissimo al Movimento. Le discussioni sui temi centrali scelti per questa edizione delle Assise, a testimonianza dei grandi temi su cui si è concentrato il lavoro dell’ultimo triennio, sono state animate da challenger esterni che hanno portato sull’arena la loro esperienza e la loro preziosa testimonianza per tutti i partecipanti, giovani e giovanissimi imprenditori. È stato, innanzitutto, il Presidente Marco Gay a ricordare a tutti cosa è il Movimento e quali sono gli ambiziosi obiettivi che persegue: “lo facciamo perché ci crediamo. Non siamo figli di … come ci accusano spesso. Abbiamo provato invece ad essere qualcosa di diverso, abbiamo voluto essere padri di… PADRI DI VALORI, perché siamo custodi di valori solidi, importanti e delle nostre imprese, e non padroni. Perché possiamo contare su un patrimonio, il patrimonio Italia, che ha una portata inestimabile e che abbiamo la voglia e il dovere di far crescere.

PADRI DI IDEE, perché abbiamo idee nuove, d’avanguardia in grado di generare cambiamento, crescita, opportunità. PADRI DI IDENTITA’, perché abbiamo un’identità forte, solo nostra, in grado di dialogare in maniera forte e chiara con le istituzioni, con le altre imprese, con le altre associazioni ….” In sintonia con il messaggio del Presidente, ho scelto di aprire la conduzione dei lavori con una citazione del maestro indiano Swami Sivananda “L’uomo semina un pensiero e raccoglie un’azione; semina un’azione e raccoglie un’abitudine; semina un’abitudine e raccoglie un carattere; semina un carattere e raccoglie un destino”, che è per certi versi alla base della nostra visione. E’ infatti ciò che pensiamo e ciò che vogliamo che può spingerci a cambiare realmente le cose. Oltre alle sessioni di riflessione e confronto sui cinque temi, ci sono stati due momenti molto importanti e stimolanti: il primo ha visto confrontarsi con modalità del tutto innovative, i Past President Nazionali Luigi Abete ed Edoardo Garrone e alcuni tra i più giovani imprenditori da poco iscritti al Movimento. Da un lato, l’esperienza, la capacità di visione e la testimonianza di chi ha conosciuto in maniera approfondita i Giovani Imprenditori dando molto al Movimento, dall’altro l’entusiasmo e la curiosità di chi ha voglia di mettersi in gioco all’interno del gruppo ma anche e soprattutto all’interno della società. Inoltre hanno raccontato la propria esperienza nel Movimento e l’eredità che hanno ricevuto in cambio alcuni Past Giovani Imprenditori che hanno animato la sessione del pomeriggio. Il risultato del lavoro di questi due giorni costituisce la sintesi dell’impegno della Presidenza di Marco Gay e di tutta la sua squadra in quest’ultimo triennio e vuole costituire una eredità per la Presidenza successiva.

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

Credits: GIULIA BERTAGNOLIO

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

Credits: GIULIA BERTAGNOLIO

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

Credits: GIULIA BERTAGNOLIO

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

Credits: GIULIA BERTAGNOLIO

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

Credits: GIULIA BERTAGNOLIO

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STORIA DI COPERTINA speciale assise

LA STELLA MARINA di Loren Eiseley (1907 - 1977)

C’era una volta un uomo saggio, che era solito recarsi vicino all’Oceano per scrivere. Aveva l’abitudine di camminare sulla spiaggia prima di iniziare il suo lavoro. Un giorno stava camminando lungo la spiaggia. E, guardando giù, vide un uomo che sembrava danzare. Sorrise fra sé e sé pensando all’uomo che danzava incontro al giorno. Così cominciò a camminare più velocemente per raggiungerlo. Si avvicinò e vide che si trattava di un giovane uomo e che non stava danzando ma che invece raccoglieva piccole cose dalla spiaggia per gettarle delicatamente nell’Oceano. Avvicinandosi gli gridò “Buongiorno! Cosa stai facendo?” Il giovane uomo si fermò, sollevò lo sguardo e rispose, “Sto gettando stelle marine nell’Oceano”. “Forse avrei dovuto chiederti, perché lo stai facendo?” “Il sole è alto e la marea sta scendendo. Se non le getto in acqua moriranno.” “Caro ragazzo, ti rendi conto che ci sono miglia e miglia di spiaggia e stelle marine dappertutto. Non fa differenza, non ce la potrai mai fare!” Il giovane uomo ascoltò educatamente. Poi si piegò, prese un’altra stella marina e la gettò in mare mentre l’onda si ritirava e disse: “Ha fatto la differenza per questa”. C’è qualcosa di molto speciale in ognuno di noi. Siamo stati tutti dotati della capacità di fare la differenza. E se siamo in grado di venire a conoscenza di quel dono, otteniamo attraverso la forza delle nostre visioni il potere di plasmare il futuro. Ognuno di noi deve trovare la sua stella marina. E se lanciamo le nostre stelle con saggezza, sarà la fortuna del mondo. Testo scelto a simbolo e sintesi delle Assise 2017

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STORIA DI COPERTINA

PREMIO MARKETING ASSOCIATIVO 2014 - 2017 Sapere. Saper fare. Saper essere. Saper crescere. Saper far crescere

di Valentina Piacentini, Segreteria Nazionale GI

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ll’interno della plenaria delle Assise, uno spazio è stato dedicato alla premiazione dei progetti che hanno aderito alla V edizione del Premio Marketing Associativo, dedicata quest’anno al “Sapere. Saper fare. Saper essere. Saper crescere. Saper far crescere”.

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Il Premio Marketing Associativo è ormai un appuntamento tradizionale per il Movimento, che ha l’obiettivo di valorizzare le attività di marketing e di coinvolgimento associativo realizzate su tutto il territorio nazionale, per rendere maggiormente attrattivi i Gruppi nei confronti di potenziali associati, dell’opinione pubblica, delle istituzioni e degli opinion maker.


STORIA DI COPERTINA

Questa V edizione è focalizzata non solo sulla capacità di avvicinare al Movimento nuovi associati ma anche sul far conoscere a chi già appartiene ai Giovani Imprenditori le best pratices, le attività progettuali più innovative e impattanti lanciate sul Territorio, la forza del posizionamento dei GI su temi di primo piano per il Paese attraverso i documenti elaborati dai Gruppi. Il Premio punta alla comunicazione e alla creatività come leva strategica di marketing e mette in luce l’importanza della formazione; centrale anche la capacità di programmare un percorso educativo orientato alla crescita e alla valorizzazione delle professionalità, oltre a quella di aumentare la base associativa. Quattro i premi tematici e uno il primo premio assoluto. Tante le territoriali che hanno aderito all’iniziativa, molteplici le adesioni a ognuna delle categorie previste dal bando. Tra gli elementi che, in diversa misura, hanno caratterizzato tutti i progetti presentati: il carattere innovativo dell’iniziativa, la scelta di strategie di comunicazione efficaci e coinvolgenti, la capacità di attrarre nuovi imprenditori e la volontà di puntare sulla formazione per crescere e migliorare. Sono stati questi i criteri che la giuria - composta da Giorgio Bellucci, Vincenzo Caputo, Silvia Gatti, Viola Margiotta, Michele Mattioli, Stefania Zuccolotto e presieduta da Francesco Ferri - ha tenuto in considerazione per valutare e premiare i progetti più convincenti. Il primo premio è stato attribuito al progetto “Saper essere: il valore della storia come leva di marketing associativo”, presentato dal Comitato Triregionale Giovani Imprenditori Convegno Santa Margherita Ligure, per il carattere assolutamente innovativo del progetto, che coniuga storia e metodologia interdisciplinare, competenze umanistiche e know how tecnologico. Per aver realizzato un’analisi approfondita e diversificata delle tesi attraverso cui ricostruire la storia, il ruolo e i successi del Movimento, abbinando la metodologia linguistica, statistica e storica alla social network analysis applicata ai testi. Il “Premio Marketing Saper Essere” è andato invece al Gruppo Giovani Imprenditori di Napoli e al loro progetto “Volare alto, guardare lontano” per aver saputo rafforzare l’idea di Movimento come forza sociale di supporto al territorio, attraverso iniziative di solidarietà e valorizza-

zione, grazie al loro impegno in iniziative di beneficienza, formazione e, in generale, attenzione alla valorizzazione della cultura e del patrimonio artistico del territorio. Nella categoria Saper Crescere ha vinto il progetto “Cocktails & Dreams: giovani imprenditori in puro free style” dei Giovani Imprenditori Assolombarda, che hanno usato l’immagine di cinque cocktails per descrivere gli ingredienti e il giusto mix che compongono la filosofia dei GI e le modalità attraverso cui confrontarsi e crescere. In questo modo, puntando su formazione e cultura di impresa e su una comunicazione diretta e convincente hanno saputo ampliare la base associativa e avvicinare al Movimento nuovi giovani imprenditori, anche giovanissimi. I Giovani del Gruppo Bari-BAT, con la partecipazione dei Giovani di Confindustria Basilicata, si sono aggiudicati invece il “Premio Marketing Saper Crescere” con il loro progetto “Volti e risvolti di impresa”, realizzando un business game tra otto imprenditori, che all’interno di un’azienda agricola pugliese si sono sfidati e confrontati per ideare un nuovo e più competitivo modello di business. In questo modo hanno dato vita a un’esperienza formativa innovativa, partecipativa e fuori dall’aula, attraverso il format del business game e la partecipazione e l’interazione di imprenditori di settori ed esperienze molto diverse tra loro. Nell’ultima categoria, “Saper far crescere”, si sono infine distinti i Giovani Imprenditori di Torino con il progetto “Oggi - Officina Gruppo Giovani Imprenditori. Il luogo del fare, della crescita e del posizionamento”, per essere riusciti a consolidare il ruolo del Movimento con modalità e soluzioni innovative che hanno dato vita a una vera e propria scuola di imprenditorialità. Le altre territoriali che hanno partecipato alla V edizione del Premio Marketing Associativo sono Ascoli Piceno, Bologna-Ferrara-Modena, Como, Cuneo, Padova, Parma, Umbria e Verona. A tutte è andato un attestato di partecipazione e i complimenti del Presidente Marco Gay e del Vice Presidente per l’Organizzazione, Sviluppo Movimento e Relazioni Esterne Francesco Ferri per aver promosso, ognuna nella propria realtà territoriale, azioni di marketing, formazione e comunicazione nell’ottica di un continuo miglioramento e una costante crescita. Alla prossima edizione!

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PRIMO PIANO

FORUM DELL’ECONOMIA DIGITALE A Milano la II edizione del FED per interrogarci sul presente e sul futuro dell’economia digitale

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PRIMO PIANO

di Matteo Giudici, Vice Direttore Quale Impresa @giudicimat

NOW IS NEXT FED 2017 Il futuro è adesso. La tecnologia di domani è già a nostra disposizione, si evolve e cresce di continuo. È in questo processo di innovazione che si aprono nuove opportunità. Per i cittadini, per le imprese, per la politica. Sta a noi decidere come utilizzare la tecnologia: quali prodotti e servizi produrre, quali lavori inventare, quali sistemi di comunicazione utilizzare, quale società costruire. Sta a noi scegliere “what’s next”. Il futuro è adesso perché è nostro: un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno. Perché non sono le risposte che cambiano il mondo, ma la capacità di fare le domande giuste. Oggi la domanda è come anticipare la rivoluzione, senza subire le conseguenze del progresso. Competitività ed efficienza, sono questi i pilastri del cambiamento. L’Italia è pronta per diventare un paese che guarda al futuro? E’ pronta a cambiare? Ripartiamo da noi, ripartiamo da adesso.

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PRIMO PIANO

TUTTI I PROTAGONISTI DEL FED 2017

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i è svolta al MiCo di Milano, il 22 marzo 2017, la II edizione del Forum dell’Economia Digitale organizzato dai Giovani Imprenditori e Facebook Italia, che ha visto la partecipazione in sala di quasi duemila persone e migliaia di collegamenti in streaming. Un evento, ma soprattutto un appuntamento per esplorare, capire e anticipare le grandi opportunità offerte alle piccole e medie imprese dalla rivoluzione digitale, grazie all’intervento di relatori illustri e all’approfondimento di tematiche e ambiti, legati al digitale, molto diversi tra di loro. In apertura, il Presidente Marco Gay ha posto dei quesiti a cui nel corso della giornata si è provato a dare delle risposte e a valutare soluzioni: đŏ potrà esistere una manifattura senza digitale? đŏ tra qualche anno i nostri colleghi saranno dei robot? đŏ è tutto solo virtuale? đŏ quali saranno i lavori del futuro? A seguire, si sono succeduti, per tutta la giornata, interviste, tavole rotonde e interventi incentrati sul ruolo del digitale per la società e per l’economia come driver di sviluppo, innovazione e crescita. Un impatto che dispiega la sua forza in tutte le economie avanzate del mondo, che genera prosperità, nuovi posti di lavoro, e soprattutto rappresenta un fattore di competitività non solo per le piccole come per le grandi imprese, ma per un Sistema Paese nel suo complesso. Tante le storie di imprese di successo, testimonianze di startup, imprenditori, giovani

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e meno giovani, che hanno saputo raccogliere, vincendo, la sfida del digitale. Due gli interventi istituzionali di rilievo: il Dg Connect Commissione Europea Roberto Viola che ha ribadito quanto il digitale sia una priorità per l’Europa perché non ha confini e quanto sia ormai indispensabile, e pertanto tra le priorità dell’Unione Europea, abbattere le barriere tariffarie di accesso alle telecomunicazioni, dare vita alla next generation internet, finanziare lo sviluppo delle infrastrutture e soprattutto gestire la trasformazione digitale del mercato del lavoro per offrire nuove opportunità ai giovani. Sul fronte nazionale, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, al centro da giorni del dibattito pubblico sui voucher, ribadisce quanto sia importante non sottovalutare come il digitale sia il vero fenomeno che sta modificando sensibilmente le modalità del lavoro. Segnala quindi delle criticità del nostro Paese che è necessario risolvere quanto prima: ad oggi la metà della forza lavoro ha scarse o nulle capacità informatiche e il numero di imprese italiane che impiegano addetti ICT/IT in azienda è ancora sotto la media UE 28 (17% contro il 20%). Ma se il 50% dell’occupazione è ad alto rischio di essere sostituita da sistemi automatizzati entro il 2055, la digitalizzazione creerà nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto. Formazione e politiche attive sono quindi gli strumenti a nostra disposizione per non farci trovare impreparati dalla quarta rivoluzione.


PRIMO PIANO

MADE IN ITALY FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE Quello delle SMB, le piccole e medie aziende italiane che rappresentano il nostro tessuto produttivo. Difficoltà e potenzialità del digitale applicato all’impresa, raccontate da imprenditori di successo: Fabiano Trionfi e Ginevra Mannucci, rispettivamente Co-founder e Responsabile visual e grafica de La cera ritrovata, Elena Ravasio, Fondatrice Materiaprima, e Sara Verardo, Social Media Manager Dudubags.

LA COMUNICAZIONE DIGITALE Il digitale sta cambiando per sempre i processi produttivi. Saper fare una comunicazione digitale vincente e sfruttare le nuove modalità di way to market per raggiungere i consumatori è essenziale: ne hanno parlato Angelo Trocchia, e Massimo Costa, Country Manager WPP, insieme a Luca Colombo, Country Director Facebook Italia, che ha presentato i risultati della ricerca Future of Business Survey realizzata insieme a OCSE e World Bank, che dimostra come il digitale può aiutare le SMB ad avere successo e aumentare fortemente le vendite.

IL CIBO IN MOVIMENTO La sharing economy varrà 300 miliardi entro il 2025 e travel, accomodation and food sono i tre principali driver di crescita. Deliveroo fa parte di questa nuova realtà, leader nel mercato del food delivery, settore che solo nel 2015 ha raccolto circa 5,5 miliardi di dollari, come ha raccontato Giovanni Zezza, Head of Marketing Deliveroo Italy.

IL FIOCCO SOCIAL Francesca e Veronica Feleppa, Cofounder di Feleppa, spopolano in rete a colpi di haute couture. Le due sorelle gemelle designer di moda hanno appena 23 anni e una azienda che vende le proprie collezioni in Italia, Ibiza, Dubai e Regno Unito. Sono convinte che il Made in Italy oggi possa esprimere le sue potenzialità di qualità e bellezza solo con il digitale.

INNOVAZIONE E CONNETTIVITÀ: MEGATREND DAL MONDO Le opportunità offerte dall’online e lo sviluppo di nuovi strumenti digitali stanno cambiando la nostra vita e il ruolo dei social media nel business. Oggi imprese e consumatori sono sempre più interconnessi, le informazioni personalizzate e lo storytelling video sostituisce la comunicazione tradizionale. Ne ha parlato al FED2017 Laurent Solly, Regional Director Southern Europe di Facebook.

ALLENARSI CON IL DIGITALE: LO SPORT 4.0 L’impresa non è solo quella manifatturiera ma anche quella umana per eccellenza, dove l’uomo si pone la sfida di battere i suoi limiti fisici: lo sport. Giovanni Malagò, Presidente CONI, la campionessa della scherma Elisa Di Francisca e il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri hanno dibattuto su come il digitale abbia cambiato il volto dello sport e degli atleti che ne sono protagonisti. Dalla comunicazione dei grandi eventi alla diffusione della cultura sportiva fra i giovani, fino all’innovazione delle tecniche di allenamento e della preparazione atletica.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: LE FRONTIERE DI DOMANI “L’intelligenza artificiale non è più fantascienza. Quello che abbiamo immaginato con i libri di Asimov e con i film di Kubrick oggi sono diventate applicazioni che cambieranno la medicina, il mercato azionario e perfino i giocattoli.” Un nuovo scenario in cui l’intelligenza artificiale è entrata nella nostra vita quotidiana, raccontato da Antoine Bordes, Research scientist di FAIR, il centro di ricerca dedicato all’intelligenza artificiale di Facebook.

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QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, COMPETITIVITÀ DELLA MANIFATTURA E RUOLO DEL MANAGEMENT. “Siamo una generazione fortunata in termini di business perché viviamo tre rivoluzioni insieme: il digitale, la globalizzazione e quella della responsabilità. La nostra responsabilità è quella di portare l’italianità nel mondo: se il parmigiano si chiama “parmesàn” è colpa della nostra pigrizia. L’Italia può vincere la competizione contro tutti perchè abbiamo grandi potenzialità: sfruttiamole scegliendo i migliori collaboratori, aprendo le imprese al management esterno, abbracciando la diversità, raccontando la storia del brand e osando sui nuovi mercati. Solo dopo aver fatto tutto questo potremo anche lamentarci di tasse alte e infrastrutture mancanti”. Andrea Guerra, Presidente Esecutivo di Eataly

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L’ARIA PURA DIVENTA GREEN MARKETING “Saresti capace di vendere anche l’aria” è il complimento più grande per chi si occupa di marketing. E se l’aria pura diventasse davvero un “green marketing”? E’ l’idea di Betta Maggio e Gabriella Motta, Co- founderPure Air Zone, la prima azienda di biotecnologie al mondo che si occupa esclusivamente di purificazione dell’aria professionale. Perché la qualità della vita dipende dall’aria che respiriamo.

INNOVAZIONE COME DESIGN “La forza del digitale è essere più opportunità e meno vincoli. Noi siamo l’unica generazione che ha avuto modo di osservare la transizione da analogico a digitale, perché dopo di noi sarà tutto solo digitale. E questo ci carica della responsabilità di creare un design capace di gestire la transizione”. Lo sostiene Luciano Floridi, Professore di Filosofia e Etica dell’informazione dell’Università di Oxford, ethics advisor per Google, consulente della Comunità europea. Per l’ideatore dell’infosfera, Internet serve ormai a vivere una vita normale, alla stregua di strade, elettricità, o acqua potabile e l’effetto è che oggi viviamo “onlife”, passando senza soluzione di continuità dall’online all’offline.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E ROBOTICA UMANOIDE Non a Tokio, ma a Genova, in questi anni sono nati ben 5 robot. Sono: iCub, il cucciolo utilizzato per lo studio dell’aspetto cognitivo; HyQ, il quadrupede per affiancare l’uomo in situazioni di rischio; Walkman e Coman, sviluppati per sostituire l’uomo in scenari pericolosi e di catastrofi naturali; Plantoid, il primo robot al mondo inspirato alle piante con applicazioni nell’esplorazione del sottosuolo e nella bonifica ambientale. A inventarli è stato l’ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA. Sul palco del FED 2017 Giorgio Metta, il Vice Direttore Scientifico dell’IIT.

DAL VIAGGIO ALL’ESPERIENZA

Startup e cultura i protagonisti della storia di Musement la startup culturale italiana, che aiuta i viaggiatori a sfruttare al meglio tutte le attrazioni turistiche e artistiche e durante i loro viaggi, personalizzando le esperienze. Fabio Zecchini, CTO & Co-Founder ha spiegato come, nonostante i forti competitor, Musement sia riuscita ad affermarsi sul mercato con un nuovo modo di fare impresa, puntando su innovazione, analisi dei dati e algoritmi per la comprensione dei fenomeni comportamentali dei clienti e la segmentazione del mercato.


PRIMO PIANO

INDUSTRIA 4.0

La Germania ha avviato la sua quarta rivoluzione industriale già nel 2011 e pochi giorni fa la cancelliera Merkel ha lanciato Industria 5.0 assieme al Premier giapponese Shinzo Abe. L’Italia, come seconda manifattura europea, non può permettersi di perdere terreno e preziosi segmenti di mercato nazionale e internazionale. Perchè oggi il digitale è il principale fattore abilitante per lo sviluppo e la competitività della manifattura. Al FED2017 abbiamo parlato di Industria 4.0 con Carlo Bozzoli, Head of Global ICTEnel Group, Enrico Cereda, Presidente e AD IBM Italia, Sandro De Poli, President & CEO di GE Italy e Carlo Purassanta, AD Microsoft Italia.

DIGITALE VETRINA DELL’ANALOGICO La rete è fondamentale per la crescita professionale in ogni campo, anche in quello artistico. Viralità dei contenuti, interazione tra il pubblico e l’artista, abbattimento delle barriere geografiche e culturali: diventa tutto possibile con il digitale. Sul palco del FED2017 Dario Rossi lo street drummer italiano che sta incantando il mondo con il suo straordinario spettacolo musicale di strada.

FINANZIARE IL DIGITALE

Siamo un paese in letargo, con solo duecento milioni di investimenti in venture capital. A farne le spese sono i giovani e le idee più innovative, che non trovano risorse per diventare imprese. Serve invece un mercato di capitali capace di sostenere l’impresa in tutto il suo ciclo di vita: dal seed allo scale up. Perchè oggi le startup non sono più un fenomeno tecnologico ma una realtà industriale, tanto che prima nelle redazioni se ne occupavano i giornalisti tecnologici mentre adesso i giornalisti economici. Hanno parlato di come finanziare la crescita dell’economia digitale: Federico Ferrazza, Direttore Wired Italia, Massimiliano Magrini, Managing Partner United Ventures e Mauro Pretolani, Senior Partner Fondo Italiano d’Investimento.

DEMO LIVE MADE IN ITALY: “DIRECT TO CONSUMER” La startup italiana ELSE Corp che coniuga tecnologia e mondo del fashion. Creata per dare la possibilità ai maggiori brand di moda di ideare capi personalizzati, ELSE corp utilizza un’innovativa piattaforma virtuale che esalta la qualità della materia prima italiana. Perchè la tecnologia in Italia non deve sostituire la tradizione, ma tutelarla nel futuro, come ci ha raccontato Andrey Golub, Co-founder e CEO di ELSE Corp.

LE NUOVE FRONTIERE: CYBER SECURITY E BLOCKCHAIN Ci sono i populisti che minacciano di abbandonare l’euro... e poi ci sono gli innovativi che già usano la moneta elettronica e la tecnologia Blockchain, che non è solo criptovaluta ma si può applicare anche in molti settori. Disintermediazione bancaria, valute virtuali e cybersecurity, perchè la sicurezza nelle aziende è ancora molto poco esplorata. Abbiamo approfondito le nuove frontiere del digitale con Gabriele Domenichini, Head of Academy and Venture di BLOCKCHAINLAB, Matteo Flora, CEO diThe Fool s.r.l., e Annalaura Ianiro, Economics PhD Candidate della LUISS Guido Carli.

IL DIGITALE CAMBIA I LINGUAGGI DELL’INTRATTENIMENTO E’ ormai sotto gli occhi di tutti che la digital transformation stia influenzando radicalmente l’industria audiovisiva di tutto il mondo. Basta il fenomeno Netflix, con quasi 100 milioni di abbonati e 8,3 miliardi di fatturato, ad evidenziare un fenomeno che tocca contenuti, produzione, distribuzione e commercializzazione. Ma non cambia solo il mondo del cinema e della Tv, cambia anche il mestiere dell’attore e l’esperienza dello spettatore, che per essere attratto ha bisogno di essere stupito. Sul palco del FED2017 a raccontarci la relazione fra digitale e entertainment è salito Pierfrancesco Favino.

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LE INTERVISTE DI QUALE IMPRESA

Abbiamo raccolto per voi le testimonianze di alcuni protagonisti del FED 2017 per conoscere da vicino le loro esperienze di successo e le soluzioni che hanno adottato per rispondere alle nuove esigenze imposte dalla quarta rivoluzione industriale.

LE INTERVISTE DI QUALE IMPRESA

Abbiamo raccolto per voi le testimonianze di alcuni protagonisti del FED 2017 per conoscere da vicino le loro esperienze di successo e le soluzioni che hanno adottato per rispondere alle nuove esigenze imposte dalla quarta rivoluzione industriale.

ANGELO TROCCHIA - Presidente Unilever Italia Resilienza e una nuova forma mentis per essere all’altezza del mercato del lavoro. “Il valore centrale di questi eventi è che ci aiutano a superare il fatto che ci sia, intorno al digitale, una conoscenza superficiale e complessivamente insufficiente. Se vogliamo comprendere appieno e saper sfruttare le potenzialità del digitale dobbiamo conoscerlo davvero e affrontarlo in maniera efficace. Se da un lato sono importanti le competenze – il sistema universitario italiano è assolutamente in grado di formarle e il resto lo fanno le nostre imprese, sul campo – dall’altro, dobbiamo soprattutto coltivare e far emergere le capacità dei nostri giovani, che saranno i protagonisti del mercato di lavoro di domani. Dobbiamo puntare sulla loro capacità di resi-

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lienza e su una forma mentis che sia flessibile, che li renda in grado di adattarsi a cambiamenti che si susseguono a velocità sempre più elevate, che li faccia mettere in gioco, che li renda davvero competitivi.” MASSIMO COSTA - Country Manager WPP Un lavoro produce fatica e denaro. In caso contrario è un hobby. “La cosa che mi preoccupa maggiormente è che le start up hanno una dimensione piccola e spesso manca una gestione strutturata, mancano le professionalità manageriali. C’è bisogno di un maggiore equilibrio tra la creatività che le caratterizza e una maggiore capacità di gestione e pianificazione di cui spesso sono carenti. Perché solo attraverso una valida capacità di gestione della


classe manageriale, le start up possono produrre profitto – elemento essenziale affinchè un’impresa possa esistere e diversificarsi da un hobby – e diventare grandi.” TEO MUSSO - Founder & Brew Master Birra Baladin Il giorno che smetteremo di fare l’amore per guardare il cellulare sarà la fine “Abbiamo bisogno di eventi come il FED per parlare soprattutto ai giovani, attraverso un giusto mix tra testimonianze aziendali e dati quantitativi. Uno dei messaggi che però è importante veicolare è che per realizzare un progetto, partendo da un sogno ci vuole tempo, un tempo diverso dal ritmo del digitale. Davanti all’invasione del digitale, infatti, dobbiamo riscoprire il valore del tempo, altrimenti rischiamo di restare scollati dalla realtà. Abbiamo bisogno di occasioni di incontro, di momenti di concretezza per non subire i social e una realtà sempre più virtuale. Io ho più volte proposto di introdurre nelle scuole, al quarto anno delle superiori, l’esperimento di coltivare un orto, per imparare a rispettare i tempi necessari, per capire la differenza che ci può essere tra il vero e il virtuale, che è uno dei rischi più grandi che rischia la nostra società.” CARLO BOZZOLI - Head of Global ICT Enel Enel, a fianco delle start up, per percorrere insieme la strada dell’innovazione “Per un’azienda di grandi dimensioni come Enel per di più a carattere internazionale, la sfida più difficile è che l’intera filiera lavori alla stessa velocità. Affinchè questo obiettivo sia raggiungibile, bisogna puntare sulla formazione, bisogna utilizzare lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro, bisogna puntare non solo sulle competenze ma anche e soprattutto sulle capacità. All’interno dei nuovi scenari economici, in cui l’innovazione riveste un ruolo centrale, anche puntare sulle start up è una soluzione vincente. Lavorare al loro fianco, aiutarle a raggiungere una dimensione internazionale è un obiettivo su cui Enel sta investendo molto.” ANDREA BARISELLI E MARIO UBIALI - Thimus Una nuova tecnologia che combina meccatronica e neuroscienze “La storia della nostra azienda è la realizzazione di un progetto portato avanti da quattro persone. Una azienda che in sette anni è cresciuta in maniera esponenziale acquisendo il 50% di clienti stranieri, di grandi e grandissime dimensioni, che hanno voluto adottare la nostra

tecnologia, assolutamente innovativa, che permette di studiare come funziona il cervello di una persona quando decide cosa comprare. Attualmente stiamo esplorando nuovi campi di applicazioni e siamo aperti a collaborazioni che possano consentirci di crescere e ampliare il nostro mercato di riferimento.” ENRICO CEREDA - Presidente e AD IBM Italia Innovare per restare competitivi e vincenti “I temi dell’innovazione tecnologica e dell’Industria 4.0 sono di vitale importanza per il sistema Paese e tutto l’universo del fare. Possono portare importanti punti di crescita al PIL italiano, ma occorre muoversi rapidamente: il 2017 è e sarà un anno di svolta. Chi non accetta questa sfida rischia, tra due anni, di essere fuori dal mercato. Chi resta fuori da questi processi potrebbe essere cannibalizzato da un mondo che cambia in fretta. Talmente in fretta da lasciare indietro chi non tiene il passo. È una sfida vitale: per affrontarla e vincerla occorre scegliersi un partner forte ed affidabile. Il Futuro non aspetta, è già adesso”. L’Italia è al 25° posto in Europa nel DESI, l’indice di digitalizzazione, ma è anche al secondo posto per produzione manifatturiera. Un paradosso perché oggi, e sempre di più nel futuro, l’economia è, di fatto, economia digitale. Questo non vuole dire che scompariranno le grandi e piccole imprese tradizionali ma che, se vogliono competere sui mercati globali, dovranno fare di ICT, e-commerce e cloud i loro nuovi cacciavite e martello. Marco Gay

I NUMERI DELL’EVENTO: đŏ Oltre 4 mila accrediti, 60% della platea di addetti ai lavori settore digitale đŏ Oltre 160 mila visualizzazioni đŏ Più di 500 utenti live đŏ Tre canali streaming đŏ 3° nei trend topic italiani e 39° nei trend topic mondiali

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JOINT BUSINESS FORUM: I GI AMBASCIATORI DEL MADE IN ITALY Un viaggio alla scoperta della Palestina, una terra e un mercato ancora sconosciuti, ma con una grande voglia di stabilità e crescita

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di Roberta Maldacea, Segreteria Nazionale GI

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asce a Ramalla il primo Joint Business Forum italo - palestinese tra i Giovani Imprenditori e la Palestinian Federation of Business Associations con lo scopo di incrementare il dialogo e i flussi commerciali tra Italia e Palestina. Il Forum è stato presieduto dal Presidente dei Giovani Imprenditori Marco Gay e dal Presidente della Palestinian Federation of Business Associations, Samir Zraiq. Per questa importante occasione, i due presidenti hanno firmato un accordo alla presenza del Ministro dell’Economia Nazionale palestinese Abeer Odeh con l’intento di rafforzare i rapporti tra le due comunità imprenditoriali. L’iniziativa è stata patrocinata dalla Banca di Palestina e dal Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme. Durante la cerimonia di firma, sono infatti intervenuti il Console Generale Fabio Sokolowicz e il Presidente della Banca di Palestina Hashim Shawa (co-chairman del Forum insieme al Presidente Marco Gay).

L’idea del Forum nasce proprio dall’incontro dei due presidenti in Expo durante la Giornata della Palestina, in cui il presidente Shawa aveva espresso il desiderio di incontrare i giovani imprenditori italiani per far conoscere loro le nuove opportunità del mercato palestinese in grande crescita. L’inaugurazione del Forum è stata infatti accompagnata da una visita imprenditoriale tutta dedicata ai GI, organizzata grazie al lavoro congiunto della Banca di Palestina e del Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme. Un viaggio di quattro giorni alla scoperta dell’imprenditoria e della cultura palestinese che ha visto protagoniste le comunità imprenditoriali locali. L’obbiettivo comune è creare una cultura d’impresa anche in quelle zone da sempre oggetto di contese politico - territoriali. Sono 10 le aziende dei Giovani che hanno partecipato alla visita guidate dal Presidente Gay e dal Vice Presidente Gellini. Il tour è partito dallo studio delle realtà imprenditoriali del Nord della Palestina, grazie all’incontro

Il Presidente Gay durante la Reception presso la Residenza del Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz.

La cerimonia di firma del Joint Business Forum

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Visita presso il Betlemme Industrial Park

con il Nablus Business Forum, proseguendo poi con le visite alle aree industriali di Betlemme e di Gerico. Dai numerosi incontri di networking è emersa una concreta opportunità di sviluppo di nuovi business nei settori più disparati, dall’edilizia, all’agroalimentare, alla produzione di oggetti di arredo. Opportunità che crescono grazie alle agevolazioni per l’accesso al credito per le imprese straniere che desiderano investire in Palestina e ai numerosi accordi commerciali di libero scambio con i paesi arabi e del Golfo che rendono il territorio palestinese un punto strategico per aggredire il mercato locale. Un altro settore che la delegazione ha avuto modo di esplorare è il turismo. Il settore terziario è infatti in gran-

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de sviluppo, come ha illustrato il ministro palestinese delle Antichità e del Turismo Rula Maaya durante l’incontro a Betlemme con i GI, organizzato grazie al Console Generale Fabio Sokolowicz che ha introdotto la delegazione italiana. Il turismo, ha spiegato il ministro Maaya, oggi esula dal solo turismo religioso e punta a far conoscere e vivere il territorio e la cultura palestinese. Cultura che la delegazione italiana ha avuto modo di approfondire, grazie alle visite ai numerosi siti di particolare valore artistico, come la Basilica della Natività a Betlemme e il Palazzo di Hisham a Gerico, entrambi oggetto di intervento di recupero da parte di aziende italiane. In particolare, i GI hanno visitato il cantiere della Basilica


PRIMO PIANO

Visita presso la Basilica della Natività di Betlemme. Progetto di restauro a cura della Piacenti SpA

della Natività, in cui il Gruppo Piacenti SpA esegue i lavori di restauro, con un tour guidato dai rappresentanti dell’Autorità Nazionale Palestinese e dallo stesso Gianmarco Piacenti. Un altro importantissimo progetto legato alla sostenibilità del territorio palestinese e al soddisfacimento del fabbisogno idrico locale, è il Sistema idrico della Striscia di Gaza, progetto tutto nostrano, guidato dalla società Lotti SpA, e finanziato dalla Banca Mondiale, che attualmente rappresenta il più grosso lavoro infrastrutturale in corso in Palestina per un importo dei lavori pari a circa 240 Milioni di US$. Insomma, una visita illuminante da molti punti di vista,

che ha sottolineato il forte legame tra Italia e Palestina e che ha permesso da un lato di diffondere le nuove opportunità di investimento per gli imprenditori italiani attratti non solo dal mercato palestinese, ma anche dai mercati del Medio Oriente e del Nord Africa, e dall’altro di far conoscere agli imprenditori palestinesi il know how e l’eccellenza dei prodotti italiani. Il Joint Business Forum rappresenta solo l’inizio di un percorso di avvicinamento e approfondimento tra le comunità imprenditoriali dei due paesi, con l’obiettivo di esportare la cultura del fare impresa anche in territori geopolitici complessi, ma con una grande capacità di resilienza e una grande voglia di riscatto.

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EDUCATION, INTERNAZIONALIZZAZIONE START UP E MOLTO ALTRO

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PROGETTI E OBIETTIVI DEGLI ULTIMI TRE ANNI a cura della Segreteria Nazionale G.I.

Il mercato domestico Europeo e l’internazionalizzazione rappresentano delle fondamentali leve di competitività per il successo delle nostre imprese. Per questo è importante diffondere una cultura dell’internazionalizzazione, al fine di spingere le imprese italiane, piccole medie e grandi a guardare oltre i confini nazionali, esplorando i mercati di maggior interesse. A fianco delle missioni di Sistema è importante garantire una presenza diretta nei mercati ad alto potenziale di crescita e investire in figure professionali che seguano la promozione per settore e diano azione di continuità alle singole iniziative promozionali. Promozione, formazione, presidio dei mercati sono azioni necessarie per aiutare le imprese a crescere e ad aprirsi verso nuovi orizzonti.

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G20 YEA – G20 Young Entrepreneurs’ Alliance @G20_YEA É il network globale che riunisce le associazioni di giovani imprenditori dei Paesi più industrializzati del mondo. Ogni anno organizza un summit nel Paese che detiene la presidenza del G20, una straordinaria occasione di condivisione, networking e business in un contesto dinamico e multi-culturale, che ha l’obiettivo di captare e trasmettere le necessità del mondo imprenditoriale giovanile ai leader governativi. L’alleanza è nata nel 2009 proprio per iniziativa dei GI Confindustria con l’organizzazione del primo G8 Young Business Summit a Stresa ed è stata ufficialmente costituita in Canada nel 2010. I Giovani Imprenditori partecipano ogni anno con una propria delegazione. YES – European Confederation of Young Entrepreneurs @YESforEurope É la confederazione europea dei Giovani imprenditori. Fondata nel 1988, rappresenta oggi 40.000 imprenditori appartenenti ai Paesi membri dell’UE o candidati all’adesione. Ogni 6 mesi organizza la European Youth Entrepreneurship Conference, un’importante occasione di soft lobby, networking e conoscenza delle più innovative realtà produttive del continente. Nel 2016, è Luca Donelli per l’Italia, ad essere eletto, per un anno, alla Presidenza dello YES. La questione dell’education e la conseguente necessità di investire sul capitale umano ha una valenza di assoluta e urgente importanza per la modernizzazione strutturale del Paese e per le sue possibilità di riprendere a crescere in modo virtuoso. Su questo fronte siamo indietro, non soltanto rispetto ai nostri concorrenti europei, ma anche rispetto agli Stati Uniti e rispetto a molte economie emergenti. Non possiamo più trascurare l’importanza di rafforzare il nostro sistema educativo e la necessità di sostenere l’offerta di tecnici diplomati e laureati soprattutto in materie scientifiche. Le imprese sono parte attiva e fondamentale di un moderno modello d’istruzione. Sono beneficiarie per prime di un sistema educativo funzionante. Sono le prime a pagare le esternalità negative di una scuola che forma cittadini inadeguati e lavoratori non competenti. Innovazione e istruzione sono in qualche modo principi attivi che se non immunizzano totalmente dagli effetti della crisi, rendono comunque più resistenti e salde le comunità.

Questa evidenza la troviamo anche nelle correlazioni positive esistenti tra reddito, prodotto interno lordo, benessere, qualità della vita, salute e qualità dell’istruzione. Cittadini e lavoratori colti e consapevoli non solo incrementano la produttività del sistema, ma lo rendono più coeso e capace di rispondere alle perturbazioni interne ed esterne. Progetto MImprendo Italia Il “contamination lab” nazionale promosso dai GI di Confindustria e dalla Conferenza Nazionale dei Collegi Universitari di Merito giunto nel 2016 alla terza edizione: propone una competizione tra team di studenti, laureati e dottorandi impegnati a sviluppare progetti innovativi proposti da imprenditori italiani. L’iniziativa favorisce il trasferimento tecnologico, la competitività delle imprese e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Si distingue da altre iniziative e competizioni perché si focalizza su tematiche di innovazione aziendale, collega gli universitari direttamente con l’imprenditore o il management, si basa su un approccio multidisciplinare con metodologie orientate al risultato. Invasione pacifica delle scuole Da parte dei Giovani Imprenditori sul territorio, attraverso docenze laiche, orientamento agli studi, sostegno all’auto-imprenditorialità per abbattere il muro tra scuola e lavoro, creare opportunità di crescita per i ragazzi e investire sul capitale umano come fattore di competitività delle imprese. Alternanza scuola-lavoro per le imprese L’alternanza scuola-lavoro è un fattore importantissimo per contrastare la disoccupazione giovanile e rilanciare la competitività delle imprese. I Giovani Imprenditori, insieme a Piccola Industria e all’area Innovazione e Education, hanno realizzato un flyer esplicativo e di promozione del modello formativo introdotto da “La Buona Scuola”. Latuaideadimpresa® Progetto di diffusione della cultura d’impresa tra i giovani, realizzato con il coordinamento di Sistemi Formativi Confindustria e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. È una gara di idee imprenditoriali degli studenti delle scuole secondarie che si svolge sulla piattaforma web latuaideadimpresa.it, uno spazio online che coinvolge studenti, insegnanti e imprenditori favorendo l’interazio-

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Marco Gay e la squadra di Presidenza

ne sul tema dell’imprenditorialità, dell’innovazione d’impresa e delle competenze richieste dal mondo del lavoro. I gruppi di studenti elaborano idee di impresa, le strutturano in un business plan e le raccontano in video pubblicati sul portale, per essere poi valutati e votati da una giuria tecnica composta da imprenditori e stakeholder chiave del territorio. Altascuola per i giovani imprenditori Percorso formativo riservato, annualmente, a 25 Giovani Imprenditori con cariche associative. Il progetto è realizzato in collaborazione con Sistemi Formativi Confindustria e punta sulla visione strategica di una formazione che vuole approfondire le evoluzioni del sistema di rappresentanza, della cultura di impresa e della responsabilità economica e sociale. Formazione alla comunicazione digitale Progetto rivolto a Giovani Imprenditori e ai Segretari, con l’obiettivo di potenziare le competenze nel campo della comunicazione on-line, dei social media e fornire gli strumenti necessari per interagire con realtà pubbliche e private.

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Adotta una scuola Programma di raccolta fondi per la realizzazione di progetti per i giovani e l’infanzia, a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. In sei mesi, il progetto ha permesso la raccolta di oltre duecentomila euro che saranno destinati all’acquisto di strutture e materiali per le scuole dei territori compiti dal sisma, affinchè gli studenti possano tornare quanto prima alla normalità e si possa restituire, a loro e alle loro famiglie, la fiducia nella ripresa. Il tema della Responsabilità Sociale è centrale per il Movimento dei Giovani Imprenditori. In un momento storico nel quale le imprese sono percepite positivamente dall’opinione pubblica - come soggetti che innovano, creano lavoro e portano benessere - ma non altrettanto avviene ancora per la figura dell’imprenditore. É essenziale infatti raccontare l’impegno, il rischio e la dedizione dei tanti imprenditori responsabili e solidali nei confronti del territorio, dei propri collaboratori, del Paese. Mostra Capitani Coraggiosi Una mostra, realizzata in collaborazione con Museimpresa,


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che mette al centro il tema della Responsabilità Sociale d’Impresa e che raccoglie 18 tra le più illustri attività di RSI compiute da imprenditori italiani dall’inizio del XX secolo ad oggi. Una raccolta che ha avuto l’obiettivo di evidenziare l’impegno nel sociale delle aziende e come questo costituisca un mezzo per raggiungere traguardi importanti. Rosa digitale - dal 2015 al 2017, i Giovani Imprenditori hanno aderito alla “Settimana del Rosa Digitale”, durante la quale in tutta Italia vengono realizzati eventi sui temi del digitale, dell’innovazione con le donne come protagoniste, a cura di associazioni, organizzazioni, università, gruppi e aziende. Il Movimento da sempre considera centrali l’innovazione, il digitale e la riduzione del divario di genere, temi sui quali molte territoriali hanno fornito il proprio contributo nell’ambito di questa iniziativa. Bilancio Sociale Dal 2015 i GI redigono il Bilancio Sociale nell’ottica di massima trasparenza e coinvolgimento. Si tratta di un documento che raccoglie e racconta le attività svolte e i risultati raggiunti nel corso dell’anno, definendo allo stesso tempo le linee programmatiche per il futuro e che

consente anche di rafforzare il rapporto di fiducia tra il Movimento e i propri interlocutori, rappresentando uno strumento di controllo, comunicazione e marketing associativo. Certificazione Iso 20121 dei Convegni Nazionali Il Movimento, nell’organizzazione dei propri eventi ha scelto di seguire una Politica di Sostenibilità basata su quattro principi fondamentali: partecipazione, sapere, tradizione e impegno, che diventano parte attiva dei percorsi di integrazione e realizzazione degli eventi in un’ottica di continuo miglioramento e rispetto per l’ambiente. Grazie a questo impegno, dal 2014 i convegni nazionali dei G.I. ricevono la prestigiosa ISO 20121 Event Sustainability Management System. L’Italia è bellezza, eccellenza, storia, unicità e qualità. Il nostro Made In è una risorsa – se fosse un brand sarebbe il terzo al mondo – è il nostro patrimonio culturale e imprenditoriale che ci ha aiutato spesso a superare i periodi di crisi. Risulta prioritario quindi promuovere il Made In, vincere la competizione sul mercato e lavorare affinchè il Made in possa contare su risorse, progettualità e legalità.

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Mappiamo l’Italia Si tratta di un nuovo portale del Made In Italy, dove i Giovani Imprenditori possono iscrivere le loro imprese, geolocalizzate e divise per filiera. Il database, che raggruppa i settori industriali simbolo dell’eccellenza Italiana nel mondo (agroalimentare, moda, arte-cultura-turismo, arredamento e automazione industriale) ha come obiettivo l’aumento della conoscenza e interazione fra imprese, la promozione nazionale ed internazionale, l’incremento della visibilità e la scoperta di nuovi clienti, fornitori e partnership. La mappatura copre infatti il complesso della filiera, dalla parte a monte del prodotto/servizio (produttori di materie prime, macchinari e attrezzature), a quella a valle (distributori, logistica).

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Le start up sono il fenomeno del decennio: l’effetto non è soltanto quello di innovare il mercato, di inventare nuovi settori e strumenti e di contaminare anche l’impresa più tradizionale, ma di rendere l’imprenditoria sempre di più una sfida da giovani: il 50% degli imprenditori oggi ha fra 25 e 44 anni e in Cina il 57% ne ha meno di 34. Sono oltre 5mila le startup innovative registrate, cresciute a ritmi impressionanti, che oggi danno lavoro a 22mila persone. Ma non solo start up: c’è una intera nuova generazione che crede nell’impresa e nell’innovazione. Il nostro compito è, da un lato, favorire lo sviluppo delle start up, dall’altro aiutarle a diventare delle vere e proprie imprese, superando l’errore di considerarle “un universo a parte”. È nella capacità di integrare la fabbrica e la start up innovativa che si gioca infatti il nostro futuro.


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#ItalyFrontiers È la piattaforma istituzionale per le startup e le PMI innovative realizzata in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, Infocamere e Unioncamere. Si configura come una vetrina online in doppia lingua, gratuita e personalizzabile per far conoscere la propria idea di business 2.0., in quanto consente alle imprese di inserire in modo rapido e agevole una vasta gamma di informazioni qualitative, relative al team, allo stadio di sviluppo, ai mercati esteri di interesse etc. Rappresenta, quindi, un vero e proprio strumento grazie al quale le nuove imprese e quelle innovative possono farsi conoscere in Italia e nel mondo da investitori e partner industriali, universitari, finanziari, creare connessioni di business, integrare il portato innovativo delle startup

con le imprese tradizionali che necessitano di innovazione per competere e crescere, stimolare nuove opportunità lungo le filiere produttive. Re start Le imprese che si trovano in situazione transitoria e risolvibile di difficoltà finanziaria o industriale sono sempre di più. Vanno da quelle che hanno soltanto la necessità di ridefinire il proprio business per sfruttare al meglio le potenzialità e non uscire dal mercato a quelle che invece riscontrano anche problemi di liquidità o dei costi generali e che necessitano di una vera e propria ristrutturazione. Sostenere questi imprenditori che cercano nel nostro Sistema un aiuto per ripartire è l’obiettivo di Re-start, il progetto dedicato a chi non vuole arrendersi alle difficoltà.

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Un sistema di ristrutturazione e rilancio aziendale, di sostegno alle imprese che hanno un potenziale di “rinascita”, di consulenza per i processi di Re-start anche attraverso “management” dei GI. Social2business Il 9 ottobre 2015, nella cornice di Expo Milano, ha avuto luogo l’evento Social2business per la tematica “Feed you Business”. 5 tavoli nazionali, oltre 400 partecipanti, tutte le territoriali lombarde, adesioni anche da parte di altre territoriali, supporto da varie Regioni, coinvolgimento di JADE ITALIA e delle Junior Enterprise della Cattolica e Bicocca con unico obiettivo costruire oggi le storie di business di domani. I Convegni Nazionali I momenti di maggior confronto con le istituzioni, la

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società e il mondo imprenditoriale, sono rappresentati dai due convegni annuali, su temi economici, del lavoro e sociali, di Santa Margherita Ligure, in estate, evento che da quest’anno si terrà a Rapallo - e di Capri in autunno. Eventi che contano, mediamente, duemila partecipanti e la presenza di oltre centocinquanta giornalisti. I due incontri annuali sono occasioni di dibattito ad altissimo livello su idee e proposte sui temi strategici per il Paese. Rappresentanti istituzionali, della società, del mondo imprenditoriale e della comunicazione si uniscono al Movimento per condividere progetti politici e politiche pubbliche. FED I Giovani Imprenditori e Facebook da due anni, realizzano il Forum dell’Economia Digitale, un momento di discussione e testimonianze, in cui esponenti delle im-


PRIMO PIANO

prese italiane e delle istituzioni si confronteranno sulle opportunità presenti e future offerte dalla svolta digitale. Una giornata in cui condividere i trend che permetteranno, attraverso lo sviluppo della cultura digitale, di integrare tradizione ed evoluzione, innovare processi e prodotti e sostenere la crescita economica delle grandi e delle piccole imprese.

tre diecimila followers su twitter e più di seimila su facebook, numeri peraltro in crescita. I social, insieme al sito istituzionale e al canale youtube consentono al Movimento di fornire in maniera assolutamente trasparente e aggiornata informazioni sulle principali attività svolte, sugli obiettivi raggiunti, sulle tematiche di maggior interesse.

Assise Generali Sono il momento più importante che ogni tre anni riunisce i Giovani Imprenditori per fare un bilancio sulle attività svolte dalla presidenza uscente e per tracciare le linee future dell’impegno e della presenza del Movimento all’interno e all’esterno di Confindustria.

Quale Impresa Il periodico bimestrale che costituisce per i Giovani Imprenditori un fondamentale strumento di comunicazione, attraverso il quale promuovere e diffondere le idee del Movimento, le iniziative realizzate, le priorità di maggior interesse e far conoscere le realtà territoriali. Ricco di approfondimenti, rubriche e riviste si pone l’obiettivo di raggiungere non soltanto il Movimento ma anche il mondo esterno ad esso.

I Giovani Imprenditori utilizzano anche modalità e canali di comunicazione giovani. All’attivo il Movimento ha ol-

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QUALE MANAGEMENT

COME L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E IL MACHINE LEARNING POSSONO AIUTARE IL BUSINESS IN MODO CONCRETO | 40 |


QUALE MANAGEMENT

di Matteo Giudici, Vice Direttore Quale Impresa @giudicimat

G

li sviluppi nell’ambito dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico hanno aperto nuove importanti opportunità di business. Per questo, se non si vuole correre il rischio di rimanere indietro rispetto ai competitor, diventa necessario indagare concretamente le opportunità offerte da queste nuove tecnologie. Ma andiamo ad analizzare concretamente in cosa consistono queste nuove discipline. L’intelligenza artificiale (IA) é la disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l’uso di un computer, ossia come fornire al “computer” prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. Ovviamente non si tratta di replicare la “nostra intelligenza” ma riprodurne alcune funzioni, come, ad esempio, la capacità di risolvere problemi mediante processi di deduzione. Il “Machine Learning” consiste in un metodo di analisi dei dati che permette di automatizzare i processi analitici dell’azienda. La sua forza principale è la pattern recognition, ossia la capacità di saper riconoscere le strutture all’interno dei dati, riuscendo al contempo ad individuare ed isolare quelli tra di essi che si distinguono per inconsistenza. Insomma Machine Learning è statistica avanzata, basata su modelli predittivi, algoritmi e programmazione automatica. Tutto ciò rende i computer una risorsa indispensabile capace di alleggerire e facilitare il lavoro alle risorse umane e di permettere, quindi, un risparmio di risorse sia in termini di tempo sia economici. Ma tutte queste parole, per gli imprenditori che si affacciano a queste tematiche, mancano di “praticità”. Ma quindi, come l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning possono migliorare davvero il lavoro? Ecco quattro semplici proposte: 1. Usufruire dell’assistenza virtuale, concretizzata nelle “chatbox”. Strettamente collegati ai customer servi-

ces, le chatbox e gli assistenti virtuali stanno consentendo un fondamentale cambiamento nel modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia, permettendo inoltre alle aziende un consistente risparmio di tempo e risorse umane tradizionalmente dedicate ai servizi per i clienti. 2. Generare apprendimento. Come ormai tutti sappiamo, i dati e, nella realtà più recente, i big data costituiscono una risorsa inesauribile. I sistemi attuali di machine learning non si limitano alla raccolta, all’archiviazione e all’analisi di dati, ma li rielaborano apprendendo da essi. Ciò rende possibile la previsione delle evoluzioni del mercato e delle attitudini degli utenti, permettendo, per esempio, di adottare strategie di marketing mirate ed efficaci. 3. Automatizzare i processi manuali. L’IA permette di sostituire con algoritmi le mansioni più routinarie tradizionalmente svolte dai dipendenti, citando David Autor - economista del MIT - “l’IA sta automatizzando la sistematicità dei processi cognitivi”. Si tratta di compiti piuttosto semplici e standardizzati, come il riassumere tabelle e rapporti o svolgere alcune mansioni di consultazione. Tuttavia, così come per l’analisi dei dati, ciò permette di risparmiare e concentrarsi su aspetti maggiormente rilevanti per i quali è necessario il contributo umano. 4. “Sbloccare” i dati non strutturati. Ritornando alla questione “big data” è da considerare che circa l’80% dei dati digitali in possesso di un’azienda non sono strutturati. I sistemi di machine learning si dedicano quindi alla strutturazione dei dati che spesso deriva anche da rielaborazione di informazioni effettivamente disponibili ma apparentemente prive di un loro senso e organicità. Senza ombra di dubbio niente sarà mai capace di sostituire l’intuitività e la creatività della mente umana ma, proprio per questo motivo, è meglio impiegare queste doti uniche in compiti che ne necessitano concretamente, delegando le altre mansioni, utili ma più ripetitive, ai nostri nuovi assistenti robotici.

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DAL TERRITORIO

TERRITORIO, ISTRUZIONE E IMPRESE. INSIEME PER SVILUPPARE IL CAPITALE UMANO DEL FUTURO

Business Plan, tour aziendali e strategie di marketing. Le attività che i Giovani Imprenditori di Forlì-Cesena stanno svolgendo con i giovani studenti di tre istituiti scolastici della provincia nell’ambito del progetto “Crei-amo l’impresa”, per istruire i ragazzi su cosa voglia dire “fare impresa”, nella prospettiva di arricchire e rafforzare la rete imprenditoriale del territorio

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DAL TERRITORIO

di Antonino Musco, Confindustria Forlì-Cesena

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Giovani Imprenditori dimostrano di essere particolarmente attivi e impegnati nei progetti formativi che prevedono l’interazione con gli Istituti scolastici e il rapporto diretto con gli studenti. “Vedere gli studenti così interessati alle dinamiche imprenditoriali è segno di quanto sia necessario tener interconnessa la scuola con il mondo del lavoro. I ragazzi, terminato il percorso formativo, avranno maggiori informazioni sulla strada che vogliono percorrere: sia che si tratti di continuare gli studi, che di cercare un lavoro”. È così che Luca Zagnoli, Consigliere con delega all’Education, ha illustrato gli effetti del percorso che il gruppo Giovani di Confindustria Forlì-Cesena ha seguito sostenendo i quasi sessanta studenti dei tre Istituti Provinciali: il Liceo Classico G.B. Morgagni, il Liceo Scientifico Statale Fulcieri Paulucci di Calboli e l’Istituto Tecnico Commerciale R. Serra, che hanno aderito al progetto “CREI-AMO L’IMPRESA”, promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna, l’Ufficio scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna ed AlmaLaurea. Da diversi anni i Giovani Industriali investono tempo ed energie nel promuovere attività formative che prevedono l’interazione con gli Istituti scolastici e il rapporto diretto con gli studenti, segno dell’alto livello di sinergia

tra scuola e realtà imprenditoriale, facendo apprezzare loro un progetto che ha lo scopo di stimolare la cultura imprenditoriale e incoraggiare maggiormente una futura carriera professionale. I ragazzi, inoltre, hanno l’occasione di ampliare le proprie conoscenze confrontandosi con giovani imprenditori e osservando da vicino le aziende del territorio tramite visite guidate ad hoc. A supporto dello svolgimento del progetto e la successiva stesura del Business Plan, gli studenti sono affiancati dal Presidente Kevin Bravi, dal Vicepresidente Elena Babini per lo studio e la realizzazione del marchio, dal Consigliere con delega alla formazione Vittoria Zannoni e dai membri del Gruppo Niccolò Riccardi ed Erika Nannetti. I singoli progetti saranno presentati e confrontati in occasione dell’evento “La tela di Ale - una storia social”, organizzato da Confindustria Forlì-Cesena e ideato dal giornalista Luca Pagliari, al fine di poter accedere alla premiazione finale del 6 giugno, presso la sede Carisbo a Bologna. CREI-AMO L’IMPRESA, unendo scuole e giovani industriali, è un esempio di come in provincia di Forlì-Cesena attori diversi riescano a collaborare positivamente per raggiungere obiettivi condivisi che mettono al centro lo sviluppo del territorio e la sensibilizzazione verso le attività delle locali aziende private.

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DAL TERRITORIO

#ROSADIGITALE Giovani, donne, digitale tre termini che insieme hanno dato vita, per la seconda edizione, ad un progetto fatto di momenti di incontro e confronto con le studentesse e gli studenti giĂ impegnati nel programma di Alternanza scuola-lavoro

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DAL TERRITORIO

di Laura Tinari, Responsabile Comitato RSI e politiche di genere GI @LauraTinari

A

lto Milanese, Brescia, Assolombarda (Milano, Monza e Brianza), Treviso, Padova, Verona, Umbria, Abruzzo, Taranto, Lecce: “La Settimana del Rosa Digitale” ha impegnato anche quest’anno tutto il Paese sul tema giovani, donne, digitale con eventi e laboratori organizzati dalle Territoriali o Comitati regionali. Il progetto, promosso dai Comitati nazionali Responsabilità Sociale d’Impresa e Politiche di Genere ed Education e Capitale Umano, e guidato da Vincenzo Caputo, ha coinvolto molte Giovani Imprenditrici che hanno realizzato eventi diversificati sul territorio italiano, prendendo spunto dalla Festa della donna. Ognuna ha saputo porre l’accento su un aspetto particolare dei temi, quelli dell’innovazione, del digitale e della riduzione del divario di genere, che appartengono ormai al Mo-

vimento, un patrimonio di conoscenze che, con queste iniziative, i Giovani Imprenditori continuano a trasferire agli studenti impegnati nel programma di Alternanza scuola-lavoro. Seguendo la stretta attualità, si è parlato della rivoluzione digitale in atto e della comunicazione attraverso i social network, che stanno cambiando completamente i paradigmi del rapporto fra le imprese e i consumatori, fra le Istituzioni e i cittadini, e fra le persone. Purtroppo il nostro presente ci ha imposto anche di porre un focus particolare sull’educazione ad un utilizzo consapevole delle piattaforme social, che non possono essere considerate sempre un gioco ma al contrario vanno concepite fin dal loro primo utilizzo come strumenti di scambio positivo fra gruppi e singoli individui e mezzi per la creazione di opportunità di lavoro.

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QUALE BOOKS

START UP VINCENTE.

TUTTI I METODI, LE STRATEGIE E LE NOVITÀ DI START UP INNOVATIVE CHE HANNO SFIDATO E VINTO LA CRISI di Viviana Paola Montana Bruno Editore Prezzo: euro 10,00 (formato Kindle) Un libro che parte dal fotografare quale sia il panorama macroeconomico e la situazione economica internazionale; come si è evoluto il mercato del lavoro e come coinvolge le imprese italiane; quale è la reazione del sistema economico alla recessione e quali sono i profili strategici delle imprese italiane. Quindi illustra e analizza casi di start up di successo che si sono affermate in settori e con modalità diverse.

MARKETING FORMATIVO.

IL NUOVO SISTEMA DI MARKETING DIRETTO PER ACQUISIRE CLIENTI, ALZARE I PROFITTI E AUMENTARE LE VENDITE di Giacomo Bruno Bruno Editore Prezzo: euro 22,00 (formato Kindle) Ma perchè vendere è diventato maledettamente difficile? Perchè tante aziende stanno chiudendo e molti imprenditori sono in difficoltà? La risposta è semplice: sono i clienti che sono diventati più esigenti e Internet gli permette di confrontare i tuoi prodotti con decine di altri identici. E così tutti puntano sul prezzo più basso... L’unica soluzione è quella di prendere il controllo: con il Marketing Formativo sei tu a educare i clienti sul tuo settore. Sei tu che gli spieghi quali sono i problemi, quali sono le soluzioni errate (quelle dei concorrenti) e quelle giuste (le tue). Formandoli ed educandoli sarai TU a diventare l’esperto del settore e sarà da te che compreranno, anche a prezzi più alti.

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QUALE BOOKS

COME CREARE E GESTIRE UN’AZIENDA DI SUCCESSO di Domenico Maccallini Mind Edizioni Prezzo: euro 9,00 Creare e gestire un’azienda richiede molto impegno, tanti sacrifici, tante energie per superare gli ostacoli che si presenteranno sul tuo cammino. A distinguere l’imprenditore di successo da quello che fallisce è la tenacia, la volontà di continuare e di ripartire sempre. Molti si arrendono alle prime difficoltà, gli imprenditori di successo invece insistono, insistono e poi ancora insistono, fino a raggiungere l’obiettivo perseguito con tanta determinazione. L’imprenditore deve conoscere tante materie e discipline, essere in grado di cogliere i veloci e continui cambiamenti sociali, reperire le fonti di finanziamento, focalizzare la sua attenzione sulle nuove tecnologie ICT, prendere decisioni. Deve inoltre saper comunicare, guidare, motivare i suoi collaboratori e dipendenti. Sono poi indispensabili vitalità ed energia per affrontare le numerose attività quotidiane, unite alla capacità di resistenza all’ansia, alle frustrazioni, allo stress. Fare impresa oggi è difficile, forse più che nel passato. Ciò che fa la differenza è l’atteggiamento mentale che l’imprenditore ha prima, nel credere nelle proprie capacità, e dopo, nel modo di gestire la sua azienda.

IL KUNG FU PER IMPRENDITORI di DAVID CANTOLLA- JUAN DIAZ -FAES Tunue Editore Prezzo: Euro 12,90

Questa è la storia vera di David Cantolla, sceneggiatore del libro e imprenditore. Negli anni Novanta diventa ricco con la crescita tumultuosa dell’economia della rete, ma, con l’esplosione di quella bolla finanziaria, cade in rovina finendo con l’indebitarsi per milioni di euro. Ed è solo l’inizio! Le sue parole e le matite di Juan Díaz-Faes ci permetteranno di scoprire come, grazie alla sua forza di volontà e soprattutto ai profondi e illuminanti insegnamenti del Maestro Yan, David sia riuscito a risollevarsi dal disastro economico e creare nuovi brand di successo mondiale come Pocoyó e Jelly Jamm. Una storia di tenacia e fiducia nei propri mezzi, di intelligenza e spirito di iniziativa, che può servire da modello per chiunque abbia voglia di mettersi in gioco.

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QUALE BOOKS

IL MANUALE DELL’IMPRENDITORE. STRUMENTI E TECNICHE PER IL VOSTRO NUOVO BUSINESS di Carlo Michero Etas Editore Prezzo: Euro 19.00 Avviare un’attività indipendente è un’occasione densa di possibilità ma anche di rischi. Dal riconoscimento di un’opportunità alla sua concretizzazione attraverso il reperimento del capitale umano e finanziario necessari - “Il manuale dell’imprenditore” accompagna il lettore attraverso tutti gli aspetti da considerare per il successo, concentrandosi sulle competenze specifiche che fanno emergere i grandi imprenditori. Tra gli argomenti: stabilire una strategia e stendere un business plan; navigare nel complesso mondo del finanziamento delle nuove imprese; trasformare le idee innovative in realtà di mercato di successo; sviluppare le giuste strategie commerciali e di marketing; sostenere la crescita e mantenere vivo lo spirito imprenditoriale.

METTERSI IN PROPRIO

GUIDA PRATICA DELL’IMPRENDITORE MODERNO di Tommaso Licchetta e Roberta Di Chiara Maggioli Editore Prezzo: Euro 18.00 (formato kindle) Essere imprenditore oggi: è il tema che l’ebook prova ad affrontare con un approccio decisamente singolare.Requisiti, autorizzazioni, distinzioni essenziali e scelte cruciali, certamente. Ma anche un particolare metodo di raccolta informazioni sui concorrenti tramite gli studi di settore, un’attenzione concentrata sull’importanza della pianificazione, una formula inconsueta per misurare il mercato di riferimento, utilissime “dritte” su come impostare la propria presenza online e tante altre utili informazioni.Si parlerà anche dei finanziamenti possibili e delle modalità operative che costruiscono l’imprenditore competitivo sul proprio mercato. Tuttavia, un momento importante del manuale è incentrato sulle caratteristiche che l’imprenditore deve avere (o acquisire con l’esercizio e la formazione continua) per avere successo.

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QUALE BOOKS

LA SOCIETÀ A COSTO MARGINALE ZERO Jeremy Rifkin Mondadori Prezzo: € 22,00 Il modello su cui si fonda l’attuale assetto della società sta mostrando cedimenti su diversi versanti, dalla coesione della famiglia nucleare alla crisi del mondo del lavoro cui eravamo abituati. Si lavora in modo diverso e si aspira a una vita diversa. La cultura che orientava i rapporti sociali, politici, economici e personali sembra non riuscire più a dare schemi di interpretazione e di riferimento per quanto accade. Il potere di indirizzamento dei corpi intermedi dello stato (partiti, sindacati, chiese) si è appannato e lascia uno spazio vacante. Tutto indica che ci troviamo in un momento di transizione in cui i vecchi modelli hanno perso efficacia. Ma è quando i vecchi modelli vanno in pezzi che se ne costruiscono di nuovi, è quando i riferimenti si dimostrano inadeguati a far fronte alle situazioni del momento che se ne individuano altri. Proprio la percezione della profondità e della gravità delle crisi permette di attendere un nuovo inizio. Occorre però individuare il soggetto adatto a guidare il processo di cambiamento e a orientare il pensiero e i comportamenti diventando quel punto di riferimento che i tradizionali attori sociali non sono più in grado di essere. Questo soggetto potrebbe essere individuato nell’impresa: non a caso il lavoro è sempre stato uno degli elementi strutturanti delle società. Cercare nell’impresa un punto di riferimento per la società non è una cosa inedita: si tratta di una strategia che più volte nel passato si è dimostrata vincente.

SCIENZA QUO VADIS

TRA PASSIONE INTELLETTUALE E MERCATO di Gianfranco Pacchioni Il Mulino Edtiore

Negli ultimi anni il modo di fare scienza è radicalmente cambiato. Le riflessioni e le esperienze personali di un protagonista ci aiutano a capire i meccanismi della ricerca scientifica contemporanea. Un sistema in cui passione e rigore faticano a trovare spazio, schiacciati come sono da dure leggi di mercato. Da vocazione di pochi, fare ricerca è diventato un mestiere di molti, forse di troppi. Con conseguenze e rischi, come l’aumento di frodi, plagi, ma soprattutto con una produzione scientifica abnorme e spesso di scarso rilievo. La soluzione? Un approccio slow che privilegi la qualità sulla quantità, e aiuti a riscoprire la centralità della figura dello scienziato responsabile.

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QUALE HAPPENING

MONDAASSISE2017

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QUALE SMILE

#NOICISIAMO

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RINNOVI CARICHE PRESIDENTI REGIONALI CONFINDUSTRIA UMBRIA

24 febbraio 2017 - Ilaria Caporali è eletta alla Presidenza del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria, subentrando a Marzio Presciutti Cinti.

PRESIDENTI TERRITORIALI CONFINDUSTRIA TOSCANA SUD - AREZZO

24 febbraio 2017 – Francesco Fumagalli è eletto alla Presidenza del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana Sud - Arezzo, subentrando a Eleonora Anselmi.

UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA

23 febbraio 2017 - Enrico Giuliani è riconfermato Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia per un secondo mandato.

CONFINDUSTRIA PESARO URBINO

27 gennaio 2017 - Carlo Arienti è eletto alla Presidenza del Gruppo Giovani Imprenditori di Pesaro Urbino, subentrando a Carlo Renzi

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QUALE EVENTS

QUALE EVENTS AGENDA | 53 |


PRIMO PIANO

MODENA 3 - 5 MARZO

Il primo week end di marzo una delegazione del Gruppo GI di Modena si è ritrovata insieme, sulle piste di Madonna di Campiglio, per coniugare allo sport, un momento di riflessione e di confronto sui temi cari al Movimento e discutere delle attività future.

COMO 27 FEBBRAIO -17 MARZO

Si è conclusa il 17 marzo l’ottava edizione di Figli d’Impresa, lo stage organizzato da Unindustria Como, rivolto ai figli degli imprenditori non ancora in azienda - età compresa tra i 19 e i 24 anni - che ha come scopo quello di fornire loro le prime nozioni base per cominciare a muovere i primi passi in azienda e formare le future leve del Gruppo Giovani Imprenditori.

COMO GENNAIO -MARZO

Si è conclusa il 30 marzo, la prima fase della terza edizione di X-Student, il format originale e accattivante per preparare gli studenti di V ad affacciarsi sul mondo del lavoro e capire maggiormente l’imprenditoria del nostro territorio e le sue esigenze. Quest’anno hanno partecipato al progetto 29 classi di 8 istituti del territorio per un totale di circa 700 studenti. Gli incontri in ogni scuola consistono nel valutare 6/7 studenti che si “sfidano” facendo un colloquio di lavoro con una giuria composta da imprenditori davanti ai compagni di classe. La giuria a termine della sfida compila una tabella valutativa per poi commentare i colloqui, passare alcuni insegnamenti chiave e decretare un vincitore per classe, che parteciperà alla finale.

UDINE 6 FEBBRAIO

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Udine, in collaborazione con Unicorn Club, ha organizzato, in occasione del lancio del bando StartCup FVG, un convegno per stimolare le idee innovative e promuovere l’imprenditorialità in Friuli. Durante la serata si è discusso di agevolazioni per Startup e PMI, dei cambiamenti in atto, sia tecnologici che sociali, di equity crowdfunding.

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PRIMO PIANO

VERCELLI 20 GENNAIO

Venerdì 20 gennaio si è concluso il corso “MASTER JUNIOR 2016 -StartUp Impresa” organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vercelli Valsesia e rivolto agli studenti delle classi quinte degli Istituti Superiori. Lo scenario economico-sociale attuale richiede il possesso di determinate competenze trasversali, quali capacità decisionale, flessibilità e problem solving. Il progetto “Master Junior –StartUp Impresa” si è posto quindi l’obiettivo di far emergere le potenzialità dei ragazzi attraverso un pratico percorso esperienziale che li ha portati a creare la propria azienda nell’ambito del gruppo classe secondo il principio learning by doing. La redazione di un business plan garantisce, infatti, il passaggio da un approccio “accademico” ad un “attivo” secondo la logica dell’apprendimento per esercizio, sperimentazione e riproduzione di problemi e situazioni.

VARESE 19 GENNAIO -10 FEBBRAIO

Sono andati in scena i primi due appuntamento del percorso formativo “Scuola d’impresa”, organizzato dai Giovani Imprenditori varesini. Tema: la negoziazione strategica. Cosa significa negoziare; comunicazione e assertività, gli strumenti indispensabili; conoscere e scegliere il proprio stile negoziale; la preparazione, chiave del successo della negoziazione efficace; tecniche di negoziazione a confronto; il negoziato sul merito; la MAAN (Miglior Alternativa a un Accordo Negoziale): questi alcuni dei punti affrontati nel corso degli incontri tenuti dalla docente Maria Gabriella La Porta. Obiettivo: aiutare i partecipanti ad affrontare in modo professionale qualsiasi tipologia di contrattazione.

VARESE 27 FEBBRAIO

Torna con la dodicesima edizione il Management Game, torneo di gestione aziendale rivolto ai ragazzi delle classi quarte degli Istituti superiori del territorio varesino, organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese e dal Comitato Regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia. A partecipare, a livello provinciale, sono stati 12 Istituti per un totale di 120 squadre e 500 studenti coinvolti. Dopo varie fasi ad eliminazione, l’I.I.S. “Gadda Rosselli” di Gallarate si è aggiudicato il titolo di campione provinciale, durante la finale svoltasi alla LIUC - Università Cattaneo di Castellanza. L’Istituto gallaratese, ora, rappresenterà il Varesotto all’ultima fase della competizione regionale.

VARESE 23 - 24 FEBBRAIO

Aumentare il grado di efficienza di una riunione e gestirla al meglio non sono mai tematiche semplici da affrontare in azienda. Per questo motivo il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese ha pensato di organizzare un seminario a riguardo, all’interno del percorso formativo “Scuola d’impresa”. Durante il corso “Come condurre riunioni efficacemente”, i partecipanti hanno appreso nozioni sulle differenti tipologie e stili di gestione di una riunione, gli obiettivi, i tempi e le aspettative ad essa legate. Lo scopo finale è quello di limitare le distrazioni e rimanere focalizzati sull’obiettivo di un incontro, mutuando gli esempi di paesi del Nord Europa, in cui i partecipanti alle riunioni hanno i cellulari spenti e rimangono in piedi appoggiati a tavolini alti per tutta la durata del meeting.

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PRIMO PIANO

VARESE 23 FEBBRAIO

Un incontro per conoscersi, fare network e condividere esperienze con chi fa parte del Movimento. I Giovani Imprenditori del Gruppo varesino si incontrano per il tradizionale aperitivo annuale di benvenuto ai nuovi iscritti. Un’occasione per socializzare in un contesto informale, nella cornice della nuova sede Audi Zentrum Varese di Solbiate Olona.

CASTEL SAN GIOVANNI (PIACENZA) 9 FEBBRAIO

I Giovani di Confindustria Forlì-Cesena si sono incontrati presso lo stabilimento di Amazon di Piacenza per affrontare alcuni dei temi centrali per l’organizzazione e la crescita del tessuto imprenditoriale e rapportarlo alle imprese della nostra provincia. Lo scopo dell’iniziativa è stato principalmente di imparare da chi ha fatto del rinnovamento un proprio tratto distintivo riconosciuto a livello mondiale.

VARESE 27 GENNAIO

A seguito dell’incontro sulla Metodologia Lean, affrontato nel novembre 2016, il Gruppo Giovani Imprenditori di Varese ha organizzato una visita aziendale alla ABB Spa di Dalmine. Il gruppo svizzero-svedese, leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, rappresenta infatti una case history di successo in tema di Lean Thinking, sia per i risultati aziendali ottenuti che per le ricadute positive create lungo la filiera e sul territorio in termini di crescita, anche culturale. L’incontro è stato un’occasione per conoscere da vicino l’esempio di una realtà che ha applicato positivamente i principi e le tecniche di semplificazione, razionalizzazione, standardizzazione delle performance dei processi aziendali.

FORLÌ 11 E 13 GENNAIO

ITE R.Serra di Cesena, Liceo Statale Morgagni e Liceo Scientifico “Fulcieri Paulucci di Calboli” di Forlì in visita presso due prestigiose aziende del territorio: Gollinucci S.r.l. e B & T S.p.a. insieme a una delegazione di Giovani Imprenditori di Confindustria Forlì-Cesena per il progetto Crei-amo l’impresa 2016-17 dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna.

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PRIMO PIANO

CESENA 24 GENNAIO

Continuano i Consigli Direttivi dei Giovani Imprenditori di Confindustria ForlìCesena in location d’eccezione. Questa volta il Gruppo si è riunito presso la Biblioteca Malatestiana. Anche in quest’occasione, il Consiglio, presieduto dal Presidente Kevin Bravi, ha avuto il piacere di ospitare il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Cultura Christian Castorri del Comune di Cesena. Dopo aver visitato la Malatestiana, unico esempio di biblioteca umanistica conventuale perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria, dichiarata patrimonio mondiale Unesco la seduta consiliare, tenutasi nella Sala Lignea, è iniziata con i saluti del Sindaco, che ha esposto le attività dell’amministrazione comunale in cui è possibile un coinvolgimento diretto dei Giovani Confindustriali complimentandosi del lavoro svolto dal Gruppo in questo ultimo anno.

COMO 15 DICEMBRE

Giovedì 15 dicembre il Gruppo Giovani Imprenditori di Como ha organizzato una visita guidata alla mostra “Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone”.

COMO 14 DICEMBRE

Mercoledì 14 dicembre, il Gruppo Giovani imprenditori di Como in collaborazione con ComoNExT ha organizzato l’evento Start-up race: accendi il motore delle start-up! Un evento pensato per creare sinergie, opportunità di business, di crescita, di sostegno e di innovazione nel territorio comasco.

COMO 26 OTTOBRE

Sabato 26 novembre, il Gruppo Giovani Imprenditori di Como ha organizzato una visita guidata alla centrale nucleare Kernkraftwerk Gösgen-Däniken e a seguire una visita guidata al Vitra Design Museum.

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QUALE APPOINTMENTS

SAVE THE DATE DAL NAZIONALE 12 APRILE

ASCOLI PICENO - Evento congiunto GI-ANCE

4 MAGGIO

CONSIGLIO CENTRALE

5 MAGGIO

CONSIGLIO NAZIONALE - ELEZIONI PRESIDENZA

8-10 GIUGNO

CONVEGNO NAZIONALE RAPALLO

DAL TERRITORIO 12 APRILE

COMO - Visita aziendale Nestlè

11 MAGGIO

COMO - FINALE X STUDENT

12 MAGGIO

TREVISO - Avvio della 2^ edizione del corso riservato ai G.I. “Internazionalizzare l’impresa”: più di 50 ore di formazione in 5 moduli, 12 esperti, terminerà a luglio

15 MAGGIO 2017

VARESE -ASSEMBLEA ANNUALE -CENTRO CONGRESSI VILLE PONTI

27 MAGGIO

TREVISO - Incontro di alta formazione “Tutto quello che avete voluto sapere sul ricambio generazionale e non avete mai osato chiedere”

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NASCE LA NUOVA APP DEI GIOVANI IMPRENDITORI Scarica iGI sugli app store e scopri un mondo di contenuti e attività dedicate al mondo dell’impresa. News, eventi, social, aggiornamenti sui Giovani Imprenditori in esclusiva per la app. Per accedere a contenuti speciali riservati ai Giovani Imprenditori, ricordati di registrarti nella sezione riservata della app utilizzando le stesse credenziali personali di accesso a MYGI del sito ufficiale www.giovanimprenditori.org

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