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Dalla Cina agli Usa, passando per il Trentino

Imprenditori e manager hanno riflettuto insieme a esperti internazionali sulle opportunità legate all’internazionalizzazione d’impresa nel nuovo scenario che si sta delineando.

Si è tenuto lo scorso 8 marzo, in videoconferenza, il quinto incontro del percorso finanziato da 4.Manager “Managerial Skills for personal growth and new opportunities” organizzato da Confindustria Trento e Federmanager Trento. Il percorso prevede una serie di incontri in modalità workshop per favorire un approccio non lineare alle competenze manageriali per far acquisire - in contesti non tipicamente lavorativi - degli strumenti di discontinuità rispetto al contesto aziendale, che favoriscano lo sviluppo ed il rafforzamento di diverse competenze e soft skills, l’autoimprenditorialità e l’incontro tra imprese e manager anche attraverso azioni di politiche attive del lavoro.

Ogni incontro è incentrato su una specifica skill – utile soprattutto al reimpiego di manager inoccupati, alla valorizzazione nelle organizzazioni di manager occupati nonché allo sviluppo delle competenze per l’individuazione delle risorse talentuose – ed è condotto da un coach.

Nello specifico questo quinto incontro, nella cui organizzazione ha avuto un ruolo centrale Federmanager Academy, è stato incentrato sul tema dell’internazionalizzazione.

Si sente spesso dire che la crescita delle aziende, a maggior ragione nel nuovo difficile contesto, dipenda da due R e due I: Resilienza e capacità di fare Ricerca oggi, Innovazione e Internazionalizzazione in un domani prossimo. Col nuovo scenario i tempi si sono accorciati, e un’azienda forte deve fare almeno tre di quelle cose già oggi, e prepararsi alla più complessa (R&D) il più rapidamente possibile.

Questo evento ha voluto essere un’occasione per riflettere sull’ Internazionalizzazione nel senso ampio visto più sopra, con due ospiti di assoluto rilievo internazionale- Bruno Iafelice - Presidente del TVLP Institute di San Francisco e Valtero Canepa - ceo di Bracco Sine/Vicepresidente della Camera di Commercio italiana in Cina.

I due esperti hanno portato il loro prezioso contributo e la loro importante esperienza, offrendo la possibilità di conoscere da vicino gli ultimissimi trend che si stanno affermando in due luoghi chiave per la sfida competitiva mondiale. Da una parte, la Silicon Valley, culla dell’innovazione radicale ed emblema di un luogo in cui l’innovazione nasce non solo da risorse finanziarie e tecnologiche, ma prima di tutto da un “mindset” differente, che punta sempre su nuovi traguardi e non solo sull’affinamento delle soluzioni già sperimentate. Dall’altra la Cina, che non è più solo la nuova “fabbrica del mondo”, ma che sta affermandosi per un mix di enorme potenza sia nella produzione che nella ricerca: praticamente tutti dobbiamo fare i conti con questi competitor, conoscendoli nel loro modo di fare business.

L’incontro come di consueto è stato pensato per offrire ai partecipanti spunti concreti e applicabili alle realtà del nostro territorio: per questo è stato fondamentale l’intervento di Gianluca Zanivan, ceo della trentina Eurotex filati spa, che ha raccontato la sua esperienza all’estero, tra difficoltà e soddisfazioni.

I tre relatori hanno quindi discusso assieme sulle vie della ripresa per le aziende italiane, soprattutto (ma non solo) per quelle che sono già internazionalizzate o che stanno per farlo, con un focus particolare sulle competenze manageriali indispensabili oggi giorno per muoversi in contesti internazionali.

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