Bollettino siccità - Gennaio 2019

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indici di pioggia

bollettino siccità

Gen 2019

per la TOSCANA

situazione attuale Dal punto di vista delle precipitazioni Gennaio è stato secco per tutta la prima parte del mese, mentre nella seconda diverse perturbazioni hanno portato a frequenti precipitazioni anche se non abbondanti. L’ultima decade è stata poi caratterizzata da nevicate anche a quote collinari. Il numero di giorni piovosi dei capoluoghi è stato superiore alla media solo ad Arezzo, Grosseto, Firenze e Pisa.

L’indice giornaliero EDI sui capoluoghi toscani mostra un trend in ripresa quasi ovunque tranne che per Massa e Pisa che rimangono in deficit moderato. L’invaso di Bilancino, con 46,6 milioni di m3, pari al 65% della capienza, chiude Gennaio in lieve aumento rispetto al valore registrato alla fine del mese precedente (45,27 milioni di m3) (dati Publiacqua S.p.A.).

Dal punto di vista termico il mese è stato più freddo della norma sia nelle massime che nelle minime. L’indice pluviometrico SPI dell’ultimo trimestre mostra condizioni di siccità nelle zone appenniniche settentrionali, mentre sul lungo periodo la porzione meridionale della Toscana presenta un surplus moderato.

NOTA

Il bollettino descrive la situazione del mese appena trascorso, analizzando alcuni indicatori per monitorare la siccità in Toscana. I dati utilizzati per gli indici derivano sia da stazioni meteorologiche a terra (Servizio idrologico regionale, Aeronautica e reti LaMMA), sia da immagini satellitari MODIS.

www - siccità Per l’aggiornamento quindicinale e per maggiori informazioni sugli indicatori utilizzati visitate le pagine dedicate alla siccità sul sito del Consorzio LaMMA

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Per il periodo Autunno-Inverno le informazioni sono riferite ai soli indicatori pluviometrici, in quanto le immagini satellitari sono condizionate negativamente dalla copertura nuvolosa.

Gennaio 2019 - sommario Temperatura

pp 2

Indici di pioggia

pp 3-6

Previsioni stagionali

pp 7

1 CONSORZIO

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità - Aprile 2018

LaMMA


Temperature

Anomalie di temperatura Termicamente Gennaio è risultato nettamente più freddo della media soprattutto nella prima e terza decade. Le massime hanno fatto registrare un’anomalia negativa dal mezzo grado ai 2 °C, in particolare nelle zone centro-meridionali. Le minime sono state ancora più fredde, con valori anche fino a -3 °C.

Anomalie di temperatura nel mese di Gennaio

Anomalia T massima Gennaio 2019

Anomalia T minima Gennaio 2019

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Bollettino periodico di monitoraggio della siccità - Gennaio 2019


indici pluviometrici di pioggia

Anomalie di pioggia Nel complesso il mese è risultato più secco della media, eccetto un leggero surplus che ha interessato soprattutto il grossetano. Il deficit maggiore si è verificato sulla zona centro-settentrionale, in particolare nella provincia di Massa-Carrara, dove è piovuto oltre il 60% in meno. Anche rispetto al trimestre le precipitazioni sono risultate sotto la media in quasi tutta la regione.

L’anomalia delle precipitazioni evidenzia lo scostamento dei cumulati di pioggia di un dato periodo, rispetto alla media climatica (1971-2000). Il calcolo delle anomalie viene effettuato su 4 scale temporali principali: 1, 3, 6 e 12 mesi sulle principali stazioni della regione.

% di pioggia osservata rispetto alla media Gennaio 2019

% di pioggia rispetto alla media

% di pioggia osservata rispetto alla media Nov 2018 – Gen 2019

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità - Gennaio 2019

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indici pluviometrici di pioggia

Indice di precipitazione standardizzato (SPI) L’indice SPI calcolato per Gennaio (sulla serie storica 1995-2017) e relativo agli ultimi tre mesi evidenzia condizioni di normalità su quasi tutta la regione, con qualche residuo di siccità moderata in alcune zone settentrionali. Sul lungo periodo (12 mesi) la situazione è per lo più nella norma con un surplus di pioggia da moderato a severo soprattutto nel grossetano, senese, porzione meridionale del livornese e Valdarno superiore.

SPI – Standardized Precipitation Index Quantifica il grado di deficit o di surplus mensile di piogge su diverse scale temporali (1, 3, 6, 12, 24 e 48 mesi) che danno indicazioni circa la tipologia di siccità (meteorologica, agricola, idrologica) ed i relativi impatti su vegetazione, disponibilità idrica ed attività antropiche.

Mappa SPI 3 mesi Novembre 2018 - Gennaio 2019

Mappa SPI 12 mesi Febbraio 2018 - Gennaio 2019

Legenda

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità - Gennaio 2019

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indici di pioggia

Indice di pioggia efficace (EDI) Grazie alle precipitazioni dell’ultima parte del mese l’indice giornaliero EDI sui 10 capoluoghi fa chiudere il mese nella fascia di normalità tranne che a Massa e Pisa, dove permane una condizione di deficit moderato. Pisa, inoltre, è l’unico capoluogo dove il trend continua ad essere in discesa.

EDI – Effective Drought Index Anche questo indice quantifica il grado di deficit o di surplus di piogge. Utilizza però la precipitazione giornaliera ed è funzione della pioggia necessaria a recuperare il deficit accumulato dall’insorgere di un evento siccitoso (pioggia efficace). Il calcolo con valori giornalieri permette anche di evidenziare più facilmente picchi di precipitazione abbondanti che fanno ritornare, più o meno temporaneamente, la situazione nella norma.

>2 da 2 a 1.5

Estrema

Moderata Severa Estrema

5

Umidità Severa

da 1.5 a 1

Umidità Moderata

da 1- a -1

Nella norma

da -1 a -1.5

Siccità moderata

da -1.5 a -2

Siccità severa

<-2

Moderata Severa

Umidità Estrema

Siccità estrema

Moderata Severa Estrema

Moderata Severa Estrema

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indici pluviometrici di pioggia

Moderata Severa

Moderata Severa

Estrema

Estrema

Moderata Severa

Moderata Severa

Estrema

Estrema

Moderata Severa Estrema

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Moderata Severa Estrema

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Previsioni stagionali

Previsioni SPI (Indice di precipitaz. standardizz) L’immagine mostra lo SPI a 3 mesi relativo alla previsione del trimestre GennaioFebbraio-Marzo, dove il mese di riferimento è Marzo. Per la zona centrale dell’Italia si prevede un Marzo umido, con una probabilità fra il 40 e il 60%.

Previsioni SPI Le proiezioni future dell’indice SPI sono ottenute con il metodo statistico multiregressivo adattativo basato su indici fisici atmosferici, potenziali predittori meteorologici per il Mediterraneo, messo a punto dall’IBIMET-CNR a livello mensile. La mappa si riferisce allo SPI 3 previsto sui tre mesi futuri a partire dai dati osservati del data base CRU.

Marzo 2019

Fonte: Ibimet CNR Probabilità di:

SPI Positiva (surplus pioggia)

7

SPI Negativa (siccità)

40% - 60%

40% - 60%

60% - 80%

60% - 80%

80% - 100%

80% - 100%

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