CONVEGNO I Contratti di Fiume per la sicurezza idraulica della Toscana Firenze 24 novembre 2014 Accademia dei Georgofili Logge Uffizi Corti
Massimo Bastiani Tavolo Nazionale Contratti di Fiume
Ci siamo accorti dei fiumi perché il Rischio Idrogeologico è divenuta un’emergenza nazionale ?
Polaris - Mappa degli eventi di inondazione con vittime nel periodo 1964-2013 Rapporto Periodico sul Rischio posto alla Popolazione Italiana da Frane e da Inondazioni - Primo Semestre 2014 - Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologic (IRPI) Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Un territorio vulnerabile
Il rischio derivante dai fattori climatici nel nostro paese, deve essere valutato con grande attenzione per via del particolare assetto morfologico e utilizzo dei suoli che ne eleva la vulnerabilitĂ .
Un territorio vulnerabile
Fonte: percezione del rischio degli eventi idrogeologici - Doxa indagine per Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) 2013.
Ricercare nuovi valori collettivi
E’ necessario reagire a quella sorta di “blackout della ragione”, verificatosi in poco meno di un secolo, all’interno della nostra società
Un territorio vulnerabile
CAMERA DEI DEPUTATI Disegno di Legge - Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato. Presentato il 3 febbraio 2014 Nel testo l’opzione di non intervento (opzione zero) è stata ritenuta non adeguata (cioè il continuare con l’attuale trend di consumo del suolo)…… L’aumento sfrenato della cementificazione delle superfici agricole ha un impatto irreversibile sul territorio, con pesanti ricadute non solo sociali ed ambientali, ma anche di carattere economico.
Ci siamo accorti dei fiumi perché il Rischio Idrogeologico è divenuta un’emergenza nazionale ?
Non è un atto di superstizione, ma di affidamento a Dio". Don Evandro, parroco di Brescello, e la sua comunità in apprensione per la piena del Po, hanno sfilato dalla chiesa fino alla golena portando con sé il Cristo parlante reso celebre dai film di Don Camillo e Peppone (Repubblica 18/11/2014)
Ci siamo accorti dei fiumi perché il Rischio Idrogeologico è divenuta un’emergenza nazionale ?
Corriere dell’Umbria, 18 ottobre 2014
I contratti di Fiume uno strumento di governance
I contratti di fiume sono uno strumento e non devono essere in nessun caso scambiati per un nuovo livello di pianificazione o programmazione
Una Forma di Democrazia Diretta
Un processo di governance multi-stakeholders che si deve sempre chiudere con delle decisioni (con valore deliberativo – N. Bobbio) e una assunzione di responsabilità nel garantire la loro attivazione, nel rispetto di tutte le componenti coinvolte
Le forme del Contratto
Contratti di Fiume, di Lago, di foce, di falda..di costa‌
Intervenire sulle diverse matrici territoriali
I processi generano contratti, i contratti generano progetti ed i progetti azioni ed interventi
Le trame verdi e blu del territorio
Il contributo eco-sistemico dei fiumi
Fonte: Riccardo Santolini UniversitĂ Urbino, Rimini 2014
Agricoltura e manutenzione del territorio
In Ligura “nel 2010 la perdita di aziende agricole sfiora l'80 % rispetto al censimento del 1961 con una perdita di oltre 3.800 kmq dei 5.400 che formano l'estensione complessiva dell'intero territorio regionale
Fonte: Ugo Baldini, Caire Potenza 2014
La gestione delle acque in ambito urbano Attuale T = 100 anni V all. = 52800 mc Q scar. = 18.2 mc/s
Attuale T = 100 anni Inv. Idr. 20 % V all. = 35100 mc Q scar. = 16.8 mc/s
Volumi allagamento (m3)
Progetto T = 100 anni V all. = 3400 mc Q scar. = 18.1 mc/s
Seveso Inondazioni SIMULAZIONI Fonte: A. Paoletti-Etatec
Progetto T = 100 anni Inv. Idr. 20 % V all. = 0 mc Q scar. = 13.4 mc/s
Manutenzione del territorio
Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume
Attivato nel 2008‌Milano 2010 5° Tavolo Nazionale presentata la Carta Nazionale del Contratti di Fiume, Torino 2011, Bologna 2012, Firenze 2013, Venezia 2014
Riconoscimento dei CdF – IX Tavolo Nazionale
Tra le Regioni italiane, 9 hanno adottato la Carta Nazionale dei Contratti di Fiume (Milano, 2010) altre 5 sono in fase di adesione, nelle altre avvio di processi o di politiche di sostegno al loro sviluppo Lombardia Friuli Venezia Giulia CdF Realizzati
Veneto
Piemonte
Emilia Romagna Umbria Marche Abruzzo
Toscana CdF Attivatii
Lazio Campania Basilicata
CdF Annunciatii
Calabria Sicilia
Riconoscimento dei CdF – IX Tavolo Nazionale
Regione Toscana - Delibera N 1026 del 18-11-2014 Adesione alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume Delibera….di riconoscere il Contratto di fiume, strumento volontario di programmazione negoziata e partecipata, quale strumento innovativo per la riqualificazione e la valorizzazione del bene fluviale, da esplicarsi attraverso il coinvolgimento attivo, propositivo e
cooperativo di tutti gli attori sociali, così da stimolare una progettualità territoriale dal basso, promuovere soluzioni collettive, prevenire l'insorgere di conflitti, contribuendo altresì al consolidamento di un sistema di governance a livello di bacino o sottobacino idrografico, ove le azioni per la mitigazione del rischio e per la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche si integrano con la tutela e valorizzazione ecologica, fruitiva e paesaggistica del sistema fluviale;
Riconoscimento dei CdF e definizione di criteri di qualità
DEFINIZIONI E REQUISITI QUALITATIVI DI BASE dei Contratti di Fiume – Armonizzazione degli approcci
Definizione di una checklist ad hoc per la verifica della rispondenza dei CdF ai requisiti di base Identificazione di un ristretto numero di indicatori sintetici in grado di testare l’efficacia dei CdF rispetto al raggiungimento degli obiettivi specifici e strategici, previsti nel CdF stesso, nonché di valutare l’effettiva capacità del CdF d’incidere positivamente sugli obiettivi di area vasta Costituzione di un Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume (ONCF), presso il Ministero dell’Ambiente/ISPRA e collegato all’attività del Tavolo Nazionale dei CdF
Collegato Ambientale (152/2006) alla Legge di StabilitĂ
ART. 24 bis "I contratti di fiume concorrono alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a scala di bacino e sotto-bacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree".
Decreto “Sblocca Italia”
ART. 7 (Governance delle risorse idriche) Le risorse sono prioritariamente destinate agli interventi integrati, finalizzati sia alla mitigazione del rischio sia alla tutela e al recupero degli ecosistemi e della biodiversità, ovvero che integrino gli obiettivi della direttiva 2000/60/CE …e della della direttiva 2007/60/CE…
Decreto Sblocca Italia
ART. 24. – (Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio). – I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare.
CONTRATTI DI FIUME e PON Governance
Necessario un supporto per un accompagnamento di tali nuovi strumenti al fine di agevolarne la diffusione a scala nazionale in una forma il più possibile coordinata (pur nel rispetto delle singole realtà territoriali) e migliorarne l’efficacia. Tale accompagnamento potrebbe prevedere azioni di ricaduta nazionale nel campo della formazione e dell’assistenza tecnica.
Sviluppo dei CdF nella programmazione dei fondi 2014-2020
Investimenti e fondi strutturali 2014-2020 nei territori fluviali Strumento di finanziamento disponibile alle regioni per proporre politiche integrate. Sviluppi occupazionali e professionali legati a Contratti di Fiume
Sviluppo dei CdF nella programmazione dei fondi 2014-2020
Gruppo 3: Strategie di attuazione dei CdF
PSR 2014-2020
piemonte
Art. 35: COOPERAZIONE Sottomisura “Sostegno ad azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l’adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso” (sostegno a progetti collettivi di carattere ambientale)
• attuazione dei contratti di fiume; • ……………….. Fonte: Regione Piemonte Elena Porro Rimini 2014
LA “LUNGA MARCIA” DEI CONTRATTI DI FIUME
L’enorme potenziale dei Contratti di Fiume risiede, a mio parere, nel fatto che dalle piccole comunità locali fino al Governo Nazionale, si sta ormai diffondendo la
consapevolezza che sono necessari nuovi modelli di gestione del territorio e di conseguenza nuovi strumenti governance. Non pensiamo che il cambiamento sarà facile o veloce, non ci illudiamo di poter cambiare l’Italia solo con i Contratti di Fiume, ma gli vogliamo considerare un fattore d’innesco del cambiamento della ricerca di nuovi modelli di vita più sostenibili e di spazi di
decisione aperti alla condivisione ed al contributo attivo delle Comunità locali
Massimo Bastiani massimo.bastiani@uniroma1.it Twitter: @ContrattiFiume Sito web – Tavolo Nazionale Contratti di Fiume http://nuke.a21fiumi.eu info@ecoazioni.it