L’acqua il territorio e l’agricoltura
L’irrigazione in Toscana Francesco Lisi– Direttore Generale Consorzio 2 Alto Valdarno
Firenze, 16 maggio 2014
SITUAZIONE IRRIGUA IN TOSCANA • • • • •
Superficie irrigata limitata Sistemi colturali diversificati Colture irrigue di qualità Impiego di sistemi di irrigazione piuttosto efficienti Valutazione dei prelievi irrigui annui: < 200 milioni mc annui PRELIEVI IRRIGUI
Prevalente prelievo da falda Stagione irrigua: maggio-settembre (50 % dei prelievi nel mese di luglio) I prelievi irrigui di sovrappongono in molte zone ai prelievi per uso turistico e industriale www.urbat.it
BILANCIO IDRICO
Media decennale (fonte: Regione Toscana â&#x20AC;&#x201C; ARSIA) www.urbat.it
FABBISOGNO IRRIGUO
Media decennale (fonte: Regione Toscana â&#x20AC;&#x201C; ARSIA) www.urbat.it
PRINCIPALI AREE IRRIGUE TOSCANE 2000
2010
SAU TOTALE (ha)
857.699
755.295 (-11%)
SUPERFICIE IRRIGATA (ha)
47.286
32.521 (-31%)
Incidenza della superficie irrigata rispetto alla SAU
6%
4%
Fonte: censimento agricoltura ISTAT 2010 www.urbat.it
PRELIEVI IRRIGUI IN TOSCANA
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COLTURE IRRIGUE IN TOSCANA
ď&#x192;&#x2DC; Alto interesse irrigazione per colture specializzate (orticoltura, frutticoltura, floricoltura, vivaismo ma anche olivicoltura e viticoltura) ď&#x192;&#x2DC; Ruolo importante per adeguato livello qualitativo delle produzioni Evoluzione e tendenza (fonte dati: Censimento ISTAT Agricoltura 2010) www.urbat.it
COLTURE IRRIGUE IN TOSCANA
Evoluzione e tendenza (fonte dati: Censimento ISTAT Agricoltura 2010) www.urbat.it
PRELIEVI IRRIGUI IN TOSCANA
fonte dati: Censimento ISTAT Agricoltura 2010 www.urbat.it
PRELIEVI IRRIGUI IN TOSCANA
fonte dati: Censimento ISTAT Agricoltura 2010 www.urbat.it
COMPRENSORI IRRIGUI IN TOSCANA
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Strategie integrate per la gestione e la tutela delle Risorse Idriche
Caratterizzazione della domanda irrigua Razionalizzazione degli interventi irrigui Miglioramento della gestione degli impianti Utilizzo di risorse alternative (reflui) Valorizzazione delle acque superficiali
Razionalizzazione degli apporti fertilizzanti Fitodepurazione
TUTELA QUANTITATIVA
TUTELA QUALITATIVA
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Il PROGETTO IRRIFRAME
Irriframe è un progetto ANBI è alimentato da un modello di bilancio idrico finalizzato all’irrigazione delle colture le dinamiche di calcolo sono fortemente influenzate da questa scelta
Da inserire come elemento qualificante del PSR www.urbat.it
INVASO DI MONTEDOGLIO •
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L'invaso di Montedoglio sul fiume Tevere costituisce la struttura portante del Sistema occidentale toscano dei territori della Val di Chiana Toscana e dai terreni limitrofi al Lago Trasimeno ricadenti in Umbria disponibilità di 102 milioni di mc. Una condotta adduttrice convoglia nei mesi estivi una portata continua di 14,2 mc/sec. Lungo le adduttrici principali sono previsti 45 serbatoi di compenso giornalieri da cui si diramano le condotte tubate per i vari distretti irrigui.
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INVASO DI MONTEDOGLIO
Dighe Montedoglio + Sovara
CapacitĂ invaso attuale (m3)
CapacitĂ invaso a regime (m3)
80 mln
140 mln
Adduzione da Montedoglio
Valtiberina
Lunghezza complessiva delle condotte in pressione da 9 a 10 bar (da Montedoglio) (km)
Valdichiana
24,7 km
28,3 km
12
8
Ettari totali potenzialmente irrigabili attualmente
6.000
12.000
Ettari totali potenzialmente irrigabili a regime
6.000
24.000
85.000
155.000
Laghetti di compenso
Abitanti attualmente serviti dagli acquedotti ad uso idropotabile
Fonte dati: EAUT www.urbat.it
CONSUNTIVO CAMPAGNA IRRIGUA 2013 Ha irrigati Valtiberina Toscana
Mc somministrati 540
1.340.600
2184
4.617.450
Valdichiana Trasimeno
600
1.200.627
Valdichiana
427
637.433
Comprensorio Foenna
220
2.000.000
Comprensorio Canale Battagli
70
1.500.000
Valtiberina Umbra
Attingimenti privati Valdichiana e Valtiberina
351.872
Invaso Montedoglio (Fonte dati: EAUT) www.urbat.it
DISTRETTI IRRIGUI DEL COMPRENSORIO DI MONTEDOGLIO
Attualmente in Val di Chiana Aretina sono in funzione: • Il Distretto n. 1, ubicato nella zona nord di Arezzo: Chiassa Superiore, Vico, Tregozzano, Campoluci, Petrognano e Quarata. • Il Distretto n. 21, collocato nella zona tra Mugliano in comune di Arezzo e il Vado, Badia al Pino e Tuori in comune di Civitella in Val di Chiana. • Sta per essere realizzato il Distretto 7 di Castiglion Fiorentino. • Successivamente verranno realizzati i Distretti di Marciano e Foiano (n. 22 e n. 23) e i Distretti n. 12 e n. 13 di Camucia (Cortona) Arezzo e Valdichiana
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Gestione Distretti irrigui 1 e 21 Reti di distribuzione: Gestione Campagna irrigua:
Provincia di Arezzo
Provincia di Arezzo + Consorzio di Bonifica (avvalimento annuale)
Complicazioni operative Manutenzioni insufficienti Mancanza di programmazione interventi a m/l termine Mancanza di un modello idraulico della rete e di profili altimetrici delle condotte carenza di dati utili anche a pianificare un’eventuale turnazione irrigua
Sicurezza inadeguata
Manca un sistema di telecontrollo funzionante (ove esiste)
Malfunzionamento di molti dei comandi da armadietto dei nodi principali sono non funzionanti per cui le manovre di sezionamento delle condotte devono essere eseguite per lo più manualmente con discesa nei pozzetti.
Problemi della viabilità di accesso al nodo N4
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Considerazioni e proposte Qualità
Produttività L’ACQUA influisce su:
Elasticità Scelte colturali
Acqua fattore strategico per l’agricoltura:
Non può esistere agricoltura senza l’acqua!
CAMBIAMENTI CLIMATICI Aumento degli eventi estremi Discontinuità dei fenomeni piovosi Modificazione del regime pluviometrico (lunghi periodi asciutti ed eventi piovosi improvvisi, intensi e a carattere di rovescio
Riduzione delle precipitazioni, diminuzione delle piogge in autunno (e in inverno) Aumento medio delle temperature: incremento termico medio (circa 1 1-2 °C) previsto nei prossimi 50 anni Crescente entità delle ondate di calore estive (repentini incrementi della temperatura di alcuni gradi sopra la media)
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Considerazioni e proposte Sviluppo di nuove reti di distribuzione
Gestione efficiente della risorsa (supporti tecnici, metodologie irrigue , modelli gestionali)
Necessità di accumulare l’acqua
POLITICA REGIONALE DELL’ACQUA PER L’IRRIGAZIONE
Integrando gli interventi i mezzi e le risorse del Piano irriguo Nazionale con le misure del Programma di Sviluppo rurale www.urbat.it
Considerazioni e proposte POLITICA DI GESTIONE DELL’IRRIGAZIONE Responsabilizzazione nella distribuzione delle imprese interessate all’uso dell’acqua Affidamento ai Consorzi di Bonifica delle reti di distribuzione e della loro manutenzione Affidamento ai consorzi di bonifica la gestione dei Comprensori/bacini irrigui con bilanci separati ed il coinvolgimento diretto delle imprese agricole interessate (MODELLO CONSORZI IRRIGUI)
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