#costruirelimprovviso Febbraio - Maggio 2016 Cascina Torrette di Trenno, via Gabetti 15, Milano un progetto di mare culturale urbano a cura di constructLab con la collaborazione di Scuola del Design – Politecnico di Milano IED Milano cfp Bauer - Afol Metropolitana Servizio Educativo Adolescenti in Difficoltà – Comune di Milano, Arimo Cooperativa Sociale Fondazione Housing Sociale Falegnameria Cuccagna workshop@maremilano.org www.maremilano.org www.constructlab.net
CASCINA TORRETTE DI TRENNO
VIA GABETTI 15 In occasione dell’apertura di mare culturale urbano in Cascina Torrette di Trenno, prevista per maggio 2016, constructLab progetta e costruisce gli allestimenti e gli arredi degli spazi interni ed esterni.
La cascina Torrette di Trenno è una cascina del 1600 che si colloca in prossimità del parco di Trenno, nell’ovest milanese. Parte di un tessuto cascinale “storico”, l’attività agricola è stata condotta fino al 2011 dalla famiglia Rovagnati. Dopo l’abbandono dell’attività agricola e successiva dismissione, attualmente la cascina è parte del progetto di housing sociale Cenni di Cambiamento e oggetto di restauro conservativo, destinata a diventare spazio per servizi locali urbani. mare culturale urbano gestirà la Cascina dalla sua apertura, prevista per la primavera 2016, affidando nei 3 mesi precedenti la realizzazione degli arredi a constructLab attraverso un laboratorio aperto di autocostruzione.
#costruirelimprovviso è un laboratorio di tre mesi, a cura di constructLab, collettivo internazionale di designer e architetti che si occupa di autocostruzione collaborativa, che da febbraio a maggio 2016 accompagna l’apertura di mare culturale urbano in Cascina Torrette di Trenno (via Giuseppe Gabetti 15), ora in corso di restauro conservativo. Nell’officina aperta, una falegnameria comune realizzata temporaneamente a ridosso della Cascina, progettisti e autocostruttori, con la collaborazione attiva di studenti universitari, degli abitanti del quartiere, di alunni delle scuole medie e superiori, di amanti del design e della prototipazione, sono al lavoro per realizzare oggetti e arredi per gli spazi che saranno dedicati al coworking, alle attività socioculturali, alla formazione, allo spettacolo dal vivo, alla ristorazione del nuovo centro culturale di zona sette. Nell’officina si mettono in condivisione saperi e pratiche, che possano rimanere sul territorio al termine del progetto; si sperimenta,
si disegna, si immagina e si realizza in modo partecipato un luogo di inclusione, che sarà di tutte e per tutti, mare culturale urbano. Sono attualmente circa 40 gli studenti del Politecnico di Milano e dell’Istituto Europeo di Design impegnati quotidianamente nel progetto: gli studenti della Scuola del Design del Politecnico seguono il progetto in tutto il suo sviluppo e al termine ciascuno realizzerà la propria tesi di laurea sulle attività del laboratorio, con la supervisione del Prof. Davide Fassi e della Prof.ssa Laura Galluzzo; i ragazzi che frequentano il Master in Interior Design dello IED si dedicano principalmente alla progettazione di accessori per gli interni, in un percorso di circa sei settimane, con la supervisione del Prof. Arch.Giorgio Grandi (Coordinatore del corso) e del Prof. Arend Roelink. Gli altri giovani partecipanti, dai 17 ai 20 anni, sono stati coinvolti grazie alla collaborazione con il servizio Adolescenti in Difficoltà del Comune di Milano, e con Arimo Cooperativa Sociale: ciascuno
#costruirelimprovviso perché? Perché è all’improvviso, inaspettatamente, che nella vita quotidiana arriva la bellezza, ci colpiscono le idee, le intuizioni, scoppia la primavera, l’amore, la passione… E’ all’improvviso che una luce diversa illumina le cose e dà loro nuova forma o nuove funzioni, dando il via al cambiamento. Nella pratica di lavoro di mare, come in quella di constructLab, è importante dare spazio all’”improvviso” perché possa manifestarsi, al possibile
per sorprendere, all’inaspettato per sparigliare le carte in tavola, rimanendo aperti e disponibili alla trasformazione. Il cantiere di constructLab diventa così il contesto ideale perché tutto ciò accada, combinando il processo creativo con quello produttivo, lasciando che ciascuno contribuisca al progetto con le proprie competenze, esplorando tutte le potenzialità dei materiali, utilizzando soprattutto quelli di recupero o pensando al loro successivo riutilizzo, nel rispetto dell’ambiente e dei luoghi.
TORRE VELASCA PER UCCELLINI WORKSHOP AUTO COSTRUZIONE IN LEGNO EXPO GATE - 20/03
Calendario: @mare culturale urbano / Cascina Torrette di Trenno, via Giuseppe Gabetti 15 – Milano gli appuntamenti sono gratuiti e rivolti a tutti , dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00 Falegnameria in cui realizzare gli arredi per i nuovi spazi di mare a cura di constructLab, partecipazione libera , dalle 10.00 alle 18.00 a cura di constructLab , ore 18.00 presentazione dei progetti degli studenti del Master in Interior Design per mare culturale urbano e brindisi partecipazione libera , dalle 12.00 Un pranzo aperto a tutti con il contributo degli abitanti del quartiere partecipazione libera , dalle 15.00 alle 19.00 Workshop di segnaletica spaziale a cura di Maddalena Fragnito partecipazione libera, con iscrizione obbligatoria
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usati a bordo pagina per esprimere emozioni e sintetizzare alcuni stati d’animo. Nel tempo questa pratica si è evoluta e con l’esplosione dei social network e delle tecnologie digitali, la parola dell’anno 2014 è stata addirittura un emoji (heavy black heart). Partendo da questo fenomeno e dalle sue declinazioni, nel workshop si indagherà come lavorare alla segnaletica spaziale di un centro culturale. , dalle 10.00 alle 18.00 Workshop di costruzione collettiva di una piscina temporanea a cura di constructLab 01 maggio 2016, dalle 16.00 Festa in acqua! In attesa di avere il mare a Milano, si festeggerà nella piscina realizzata insieme partecipazione libera Gli appuntamenti sono gratuiti e rivolti a tutti. All’improvviso le cose si vedono diverse – sei tu che cambi o sono loro a trasformarsi?
30 marzo - 1 aprile 2016
cambiamento C’era una volta...un pezzo di legno. O di ferro. Povero, all’apparenza inutile, privo di senso e pronto a scoprirlo, se solo lo si mette alla prova. Se una mano arriva per unirlo ad altri, per far sì che, insieme, diano vita a un’idea: una sedia, un tavolo, un appendiabiti. Costruire l’improvviso è un bell’ossimoro, ed è una profonda verità. Anche la felicità si costruisce, no?
mare culturale urbano
e faticare per ottenerlo. E allora, dietro quel ricciolo di metallo, dietro quelle assi di legno accatastate, quel patchwork di povera allegria, c’è un mondo fatto di solidarietà e di voglia di esserci. C’è la volontà di cambiare, racchiusa in una stanza che è un accumulatore di energia. Un che si incrociano, di soglie che si rincorrono, di possibilità che si aprono. È il caos che diventa ordine. L’improvviso che diventa presente.
30 marzo - 1 aprile 2016
mare culturale urbano
30 marzo - 1 aprile 2016
mare culturale urbano
30 marzo - 1 aprile 2016
mare culturale urbano
30 marzo - 1 aprile 2016
mare culturale urbano
30 marzo - 1 aprile 2016
mare culturale urbano
30 marzo - 1 aprile 2016
mare culturale urbano
30 marzo - 1 aprile 2016
mare culturale urbano
30 marzo - 1 aprile 2016
mare culturale urbano
Nato a Cagliari nel 1986, dopo la laurea in architettura a Roma, si diploma nel 2014. e l’architettura lo porta a Reggio Emilia per uno stage post diploma dalla fotografa Paola de Pietri, con la quale collabora tuttora.
31 marzo 2016
construc_ tabL(e) Un tavolo, persone chine sopra di esso discutevano, scrivevano, disegnavano, altre maneggiavano utensili e materiali. Questa è la prima cosa che ho incontrato di constructLab, all’esterno della “baracca”
Mi sono sentito attratto da quell’oggetto-luogo, mi sembrava importante, le cose interessanti che vedevo succedevano tutte lì intorno. lavoro, in una realtà non industriale come constructLab è un tavolo, un rettangolo d’erba, delle assi di legno o un telo stesi per terra. mare culturale urbano
luca razzaia | construc_tabL(e)
#costruirelimprovviso
31 marzo 2016
E’ il luogo che concentra tutta la vita produttiva, l’ideazione, la progettazione, la prototipazione, la realizzazione degli oggetti. Il tavolo è, talvolta, frutto del medesimo processo produttivo altro tavolo. Il tavolo porta i segni del lavoro, le persone operose che vi gravitano intorno diventano estensioni del tavolo stesso, degli arti. in una sequenza di ritratti di alcuni dei tavoli di constructLab che ho incontrato, e della vita che si svolge
mare culturale urbano
luca razzaia | construc_tabL(e)
#costruirelimprovviso
31 marzo 2016
mare culturale urbano
luca razzaia | construc_tabL(e)
#costruirelimprovviso
31 marzo 2016
mare culturale urbano
luca razzaia | construc_tabL(e)
#costruirelimprovviso
31 marzo 2016
mare culturale urbano
Classe 1984, di giorno si occupa di sicurezza informatica e parallelamente coltiva la passione per l’immagine.
neonata associazione culturale (2016) che funge da contenitore
condizione imprescindibile nel conseguimento del massimo grado di comunicatività di un’immagine o un’opera.
30-31 marzo 2016
mare culturale urbano
#costruirelimprovviso
30-31 marzo 2016
Natasya studentessa IED Mattia studente IED
Arend docente IED
mare culturale urbano
Patrick constructLab
studentessa IED Avani, Sushma e Antea studentesse IED
#costruirelimprovviso
30-31 marzo 2016
mare culturale urbano
#costruirelimprovviso
30-31 marzo 2016
Nicoleta residente in Zona 7
residente in Bande Nere
mare culturale urbano
30 - 31 marzo 2016
pezzo per pezzo Il racconto di una costruzione passa anche attraverso i numerosi dettagli che la compongono. Schizzi, materiali e utensili sono segni del processo umano è la manifestazione di un percorso ben piÚ complesso fatto di tempo, persone, condivisione e piccoli frammenti. Pezzo per pezzo appunto, giorno dopo giorno, nella ricerca comune di un cambiamento visibile nel quartiere.
mare culturale urbano
stefano scagliarini | pezzo per pezzo
#costruirelimprovviso
30 - 31 marzo 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | pezzo per pezzo
#costruirelimprovviso
30 - 31 marzo 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | pezzo per pezzo
#costruirelimprovviso
30 - 31 marzo 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | pezzo per pezzo
#costruirelimprovviso
30 - 31 marzo 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | pezzo per pezzo
#costruirelimprovviso
30 - 31 marzo 2016
mare culturale urbano
laureando in Design della comunicazione presso il Politecnico di
modo per descrivere con le immagini ciò che non si può dire a parole. Una valida alternativa per comunicare pensieri, concetti e realtà quotidiane.
11 aprile 2016
mano a mano Le mani bastano a tracciare rappresentativo della costruzione. Protette e rappresentate da guanti riescono ad esprimere l’energia e la passione delle persone. Prese in movimento, intente a saldare, avvitare, montare, le mani sono un elemento essenziale per condividere e partecipare. forma a ciò che prima era stato solo immaginato.
mare culturale urbano
stefano scagliarini | mano a mano
#costruirelimprovviso
11 aprile 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | mano a mano
#costruirelimprovviso
11 aprile 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | mano a mano
#costruirelimprovviso
11 aprile 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | mano a mano
#costruirelimprovviso
11 aprile 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | mano a mano
#costruirelimprovviso
11 aprile 2016
mare culturale urbano
Comunicazione innovazione e multimedialità all’università di Pavia, laureando in Design della comunicazione presso il Politecnico di
modo per descrivere con le immagini ciò che non si può dire a parole. Una valida alternativa per comunicare pensieri, concetti e realtà quotidiane.
on-site design Per tre mesi Via Gabetti 15 è diventata il cuore pulsante di Milano, trasformando la periferia nel centro di un grande progetto condiviso. ConstructLab, con sudenti di tanti paesi, ragazzi del quartiere e volontari ha dato nuova vita alla Cascina Torrette di Trenno costruendo questi arredi poveri e preziosi. Tavoli, sedie, sgabelli, appendiabiti, lampadari. Fatti di ferro, legno e molta passione.
mare culturale urbano
francesco caredda | on site design
mare culturale urbano
francesco caredda | on site design
mare culturale urbano
francesco caredda | on site design
mare culturale urbano
Nato a Cagliari nel 1986, dopo la laurea in architettura a Roma, si diploma nel 2014. e l’architettura lo porta a Reggio Emilia per uno stage post diploma dalla fotografa Paola de Pietri, con la quale collabora tuttora.
6 maggio 2016
frammenti di quartiere Cascina Torrette di Trenno sta rinascendo nel quartiere, sta tornando ad essere parte presente e attiva di una mappa fatta di strade, case e persone. Segnali e vie, punti di riferimento tracciano un percorso visivo che conduce il visitatore alla nuova realtà esplorando il territorio circostante. Una breve introduzione per immagini alle connessioni urbane e agli accostamenti naturali che l’idea di spazio condiviso che si sta andando a costruire.
mare culturale urbano
stefano scagliarini | frammenti di quartiere
#costruirelimprovviso
6 maggio 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | frammenti di quartiere
#costruirelimprovviso
6 maggio 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | frammenti di quartiere
#costruirelimprovviso
6 maggio 2016
mare culturale urbano
stefano scagliarini | frammenti di quartiere
#costruirelimprovviso
6 maggio 2016
mare culturale urbano
Comunicazione innovazione e multimedialità all’università di Pavia, laureando in Design della comunicazione presso il Politecnico di
modo per descrivere con le immagini ciò che non si può dire a parole. Una valida alternativa per comunicare pensieri, concetti e realtà quotidiane.
aprile - maggio 2016
vicinanze
Questo progetto indaga l’identità del quartiere in cui la cascina è inserita. Calandoci nel contesto urbano possiamo vedere come luoghi di prossimità relazionale si contrappongono a non-luoghi.
e bar sono spazi in cui le persone costruiscono il proprio quotidiano. Cascina Torrette di Trenno vuole essere un centro culturale in cui si sviluppano legami anche tra
mare culturale urbano
Simone Filpa e Anna Tosatto
#costruirelimprovviso
aprile - maggio 2016
mare culturale urbano
Simone Filpa e Anna Tosatto
aprile - maggio 2016
via Novara | contesto stradale
deposito ATM | via Novara, Milano
orti sociali e cohousing alle spalle
cohousing | via Quinto Cenni
#costruirelimprovviso
mare culturale urbano
Simone Filpa e Anna Tosatto
Cristina | pasticciera e panettiera
#costruirelimprovviso
aprile - maggio 2016
Giuseppe | veterinario
mare culturale urbano
Simone Filpa e Anna Tosatto
Sabrina | restauratrice e decoratrice
#costruirelimprovviso
aprile - maggio 2016
Alessandro | vendita di vino sfuso
mare culturale urbano
Simone Filpa e Anna Tosatto
Fernando | barbiere di zona da 30 anni
#costruirelimprovviso
aprile - maggio 2016
barista di “Bar Novara�
mare culturale urbano
Simone Filpa e Anna Tosatto
Giuseppe | orti sociali
#costruirelimprovviso
aprile - maggio 2016
Klaus | residente di Cenni di Cambiamento
mare culturale urbano
Anna Tosatto Nata e cresciuta a Como si è laureata a Dublino in Management of the festival di street art e uno spettacolo di pupazzi per bambini.
Simone Filpa Nasce a Milano nel 1991. Si trasferisce a Firenze per studiare Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale dove si laurea con una tesi Dopo il ritorno a Milano inizia ad approfondire lo studio del mezzo
per documentare il reale e connettersi all’altro.
Giulia Sacchetti - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Sabrina Suppa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Sabrina Suppa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Frontali - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Maddalena Mazzocchi - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Sperotto - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Giulia Poletto- Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alessia Gurini - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Francesca Patrini - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Cristina Viganò - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Cristina Viganò - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alessio Papa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Francesca Patrini - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Michela Iacovelli - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alice Milone - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alice Milone - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Frontali - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Sperotto - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alessio Papa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Michela Iacovelli - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Giulia Pozzi - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Clara Marcolin - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Frontali - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alessio Papa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alessio Papa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Marchesini - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Giulia Pozzi - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Clara Marcolin - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Frontali - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alessio Papa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Alessio Papa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Frontali - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Francesca Patrini - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Marchesini - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Barrette magiche flessibile, scintille, polvere di ferro 17 marzo 2016
Maddalena Mazzocchi - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Sabrina Suppa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Sabrina Suppa - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Maddalena Mazzocchi - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Marchesini - Scuola del Design, Politecnico di Milano
A mano a mano pennello a rullo, vernice trasparente 22 aprile 2016
Gaia Sperotto - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Gaia Frontali - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Giulia Sachetti - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Giulia Sacchetti - Scuola del Design, Politecnico di Milano
Giulia Sachetti - Scuola del Design, Politecnico di Milano