ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO
2020
INDICE
PRINCIPALI FATTI DEL 2020
5
CONTESTO MACROECONOMICO E ANDAMENTO DEI CONSUMI
7
LA GESTIONE COMMERCIALE
8
LA GESTIONE FINANZIARIA
8
VENDITE PER AREA
9
LA RETE DI VENDITA
10
I SOCI
12
IL PRESTITO SOCIALE
13
I LAVORATORI
14
LE PARTECIPAZIONI STRATEGICHE
16
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
18
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
19
CONTO ECONOMICO
20
RENDICONTO FINANZIARIO
21
DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
21
LE ATTIVITÀ SOCIALI
22
RAPPORTO ETICO ESERCIZIO 2020
24
SINTESI DELLA RELAZIONE COMITATO CONTROLLO E RISCHI
26
PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
28
PARTE STRAORDINARIA DELL’ORDINE DEL GIORNO
30
LA LETTERA DEL PRESIDENTE
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Care socie e cari soci,
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il 2020 è stato segnato da una delle più gravi pandemie della storia, i cui effetti sulla salute e sulla vita delle persone sono stati drammatici, complice anche una pesantissima crisi economica le cui conseguenze dureranno a lungo. In questo contesto, la nostra Cooperativa ha fatto leva sui valori che l’hanno sempre guidata. Con tempestività abbiamo investito nella sicurezza dei punti vendita, per tutelare lavoratori, soci e clienti; e ci siamo messi subito a disposizione delle istituzioni per offrire un contributo di solidarietà e assistenza. Abbiamo investito tra sicurezza dei negozi e sostegni ai lavoratori e alle comunità 18 milioni di euro. Hanno dimostrato dedizione, spirito di servizio e coraggio encomiabili. Grazie anche – e soprattutto – a loro, la Cooperativa ha proseguito con tenacia e determinazione nell’attuazione del Piano di risanamento e rilancio che – partendo dalle pesanti perdite del 2018 (circa 300 milioni) – si pone come obiettivo il ritorno all’utile nell’esercizio 2022.
•
I più significativi segnali di miglioramento provengono dalla Gestione caratteristica, il cui Ebitda - cioè il margine operativo lordo che indica anche la capacità potenziale di generare cassa nel 2018 segnava una perdita di 120 milioni. In soli due anni ne sono stati recuperati 112. Nel 2020, in particolare, la Gestione caratteristica ha ottenuto apprezzabili miglioramenti: • per la prima volta da diversi anni, sono cresciute le vendite, arrivate a quota 4,13 miliardi (+ 52 milioni sul 2019)
hanno proseguito la crescita anche le vendite a insegna Coop (che comprendono anche le partecipate della Grande distribuzione, EasyCoop e il franchising) che si attestano a 5,12 miliardi (+ 203 milioni sul 2019) il margine commerciale ha segnato un aumento di quasi mezzo punto sono stati ridotti in maniera significativa l’incidenza del costo del lavoro della rete sulle vendite (dal 14% al 13,4%) e i costi di funzionamento di negozi e sedi.
Sono risultati ancor più apprezzabili, se si considera che le vendite degli ipermercati incidono al 50% sul totale e che questo canale - come le altre attività che operano nei centri commerciali - è stato duramente colpito dalle restrizioni decise dalle autorità. Migliora anche l’Ebit della Gestione caratteristica - indicatore di marginalità che comprende anche gli ammortamenti - che recupera ben 123 milioni in soli 2 anni. Questo risultato non solo è positivo rispetto al 2019, ma è superiore a quanto previsto dal budget e dal Piano di rilancio. E conferma la ritrovata competitività della Cooperativa pur in uno scenario imprevedibile. Mentre la Gestione caratteristica ha avuto strumenti e spazi per migliorare i risultati, così non è stato per le altre gestioni, pesantemente impattate dagli effetti della pandemia. L’area finanziaria resta positiva, portando un contributo di circa 15 milioni. Ma le rilevanti svalutazioni per perdite durevoli di valore e la riduzione dei dividendi di fondi immobiliari non hanno permesso di raggiungere le aspettative. Anche la Gestione immobiliare ha risentito dell’effetto Covid-19; la maggior parte dei conduttori degli spazi da noi locati nelle gallerie commerciali hanno richiesto la riduzione o la
sospensione temporanea degli affitti, con conseguente peggioramento dei risultati (-1 milione rispetto al 2019). Oltre a ciò, alcune delle partecipate della Cooperativa, come Robintur e Librerie.Coop, operano nei settori più colpiti dalle restrizioni governative conseguenti alla pandemia. Una parte della contrazione è ascrivibile, inoltre, ai minori o nulli dividendi ricevuti dalle partecipate quotate. IGD, in sofferenza come tutto il settore immobiliare, li ha distribuiti in maniera ridotta. Unipol Gruppo ha recepito le raccomandazioni delle autorità governative europee per banche e assicurazioni, che hanno richiesto di adottare estrema prudenza nella distribuzione dei dividendi: nonostante gli ottimi risultati della compagnia, al Bilancio di Coop Alleanza 3.0 sono venuti a mancare circa 41 milioni. Pertanto, il risultato della Gestione delle partecipate si è quasi annullato rispetto agli anni precedenti. La Gestione straordinaria registra una plusvalenza di circa 100 milioni per la cessione di asset immobiliari prevista dal Piano: sono stati utilizzati con rigore, nell’assorbimento di costi per attività previste dal Piano strategico, svalutazioni immobiliari e accantonamenti su potenziali rischi. Grazie alla fiducia che i nostri soci ci hanno accordato, il Prestito sociale si è mosso in controtendenza rispetto agli ultimi anni. Questo trend sta proseguendo anche nel 2021; e anzi, oggi stiamo assistendo a un leggero incremento della raccolta. Concludendo, nel 2020 la ritrovata spinta positiva della Gestione caratteristica ci ha fatto compiere altri passi importanti e coerenti con il nostro percorso di rilancio. È stato, però, un esercizio
molto impegnativo e sofferto per le altre gestioni, passate dai +76 milioni del 2019 ai - 7 dell’anno passato, anche a causa dei mancati dividendi di Unipol Gruppo. L’esercizio 2020 si chiude con una perdita consolidata di 132 milioni e una perdita della Cooperativa di 138 milioni segnando un miglioramento rispetto al 2019 rispettivamente di 51 milioni e 26 milioni. Grazie alle tante azioni previste dal preventivo 2021 e al lavoro dei nostri colleghi, riusciremo quest’anno a fare un ulteriore importante passo in avanti, senza derogare ai valori di responsabilità sociale e ambientali. Vogliamo guardare al futuro con fiducia, pur consci del tanto lavoro ancora da fare e soprattutto dell’incertezza che dobbiamo affrontare nei prossimi mesi. Sappiamo di avere intrapreso un percorso di risanamento e di rilancio virtuoso, i cui risultati cominciano a essere visibili. Sono segnali positivi e utili perché quest’anno, più che mai, il futuro non è scritto, ma va immaginato e progettato su basi nuove e inedite, guidati come sempre dai valori cooperativi che siamo certi si riveleranno cruciali nella ricostruzione che ci attende come collettività.
Mario Cifiello presidente di Coop Alleanza 3.0
PRINCIPALI FATTI DEL 2020 L'esplosione della pandemia ha richiesto a tutti grandi capacità di adattamento. Coop Alleanza 3.0 è stata chiamata a garantire prontamente un servizio essenziale come la spesa in sicurezza, per soci, clienti e lavoratori. Il 2020 ha visto per la Cooperativa importanti cambi ai vertici: a luglio Mario Cifiello, già membro del Cda, è diventato il nuovo presidente e Piermario Mocchi il nuovo Direttore generale Retail. La squadra si è arrichita in ottobre con la nuova Direttrice generale Corporate Milva Carletti. CALANO LE PERDITE DI BILANCIO Il Bilancio 2020 rende giustizia agli sforzi che stiamo compiendo in questi anni per riportare in attivo la Cooperativa. L'orizzonte temporale per il ritorno all'utile è il 2022; da questo punto di vista, il Bilancio 2020 rappresenta un'altra tappa di avvicinamento al traguardo. E, infatti, tutti i principali dati della Gestione caratteristica mostrano significativi progressi, segno che la strada imboccata è quella giusta. Il Bilancio 2020 chiude con una perdita di 138 milioni e migliora di 26 milioni rispetto al 2019. E il risultato sarebbe stato certamente più positivo, e inferiore al tetto dei 100 milioni, se l'apporto delle partecipate fosse stato in linea con gli anni precedenti. In particolare, Igd ha distribuito i dividendi in modo ridotto e Unipol, nonostante gli ottimi risultati, ha recepito le raccomandazioni di prudenza (a causa del Covid-19) nella distribuzione degli Utili. Sono venuti quindi a mancare circa 41 milioni di dividendi.
UNA GESTIONE CARATTERISTICA PIÙ EFFICIENTE Il dato estremamente positivo che merita di essere evidenziato è quello della Gestione caratteristica. In due anni, i passi sono stati notevoli, passando da una perdita di 120 milioni del 2018 a una di 8 milioni dell'anno passato. Un recupero rilevante dell'Ebitda - la capacità di generare cassa -,se si pensa che oltre il 50% delle vendite di Coop Alleanza 3.0 viene effettuato attraverso il canale degli ipermercati, i quali, nel 2020, hanno subito maggiormente gli effetti delle restrizioni agli spostamenti. DA COOP 18 MILIONI PER L'EMERGENZA CORONAVIRUS Per contestualizzare meglio il risultato finale di Bilancio, occorre anche considerare che la Cooperativa ha sentito la necessità di investire ingenti risorse per la sicurezza dei soci, dei clienti e dei lavoratori, non solo per far fronte alle disposizioni dettate dalla crisi sanitaria, ma anche per garantire loro maggiori sostegni in un momento in cui la pandemia ha aggravato le condizioni economiche di molte famiglie. In particolare, la Cooperativa ha investito 12 milioni per la messa in sicurezza dei negozi, dei lavoratori e dei clienti; a questi si aggiungono i 3 milioni del "Fondo emergenza Coronavirus", alimentato dalle donazioni dei soci, ma soprattutto dall'1% delle vendite del prodotto Coop. Tra i numerosi progetti attivati, "Unione fa la spesa" - che grazie al supporto di 128 associazioni - ha consentito di consegnare 20 mila spese nelle case di persone anziane e soggetti vulnerabili, e "Coop per la scuola", declinato lo scorso anno a supporto della didattica a distanza. Grazie al "Fondo emergenza Coronavirus", inoltre, la Cooperativa ha concesso un 10% di sconto sulla spesa ai soci COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020 | 5
in cassa integrazione e ai beneficiari dei buoni spesa del Governo; ha sostenuto le iniziative della Protezione civile, di Caritas e di Medici senza frontiere e ha erogato buoni spesa, fino a un valore di 200 euro, ai lavoratori, per un totale di 3 milioni. Infine, ha finanziato alcuni progetti scientifici a contrasto del Covid-19, come i test genetici e le terapie sperimentali a cui sta lavorando il Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche dell’Università di Ferrara o la terapia basata sullo sviluppo di anticorpi monoclonali, su cui è impegnato il gruppo Mad Lab della Fondazione Toscana Life Sciences. A FIANCO DI SOCI, CLIENTI E FORNITORI La chiusura di molte attività ha messo alle strette i bilanci di molte famiglie, e la crisi economica in cui è precipitato il Paese ha messo pressione su tante imprese della filiera produttiva. Per questo motivo, Coop Alleanza 3.0 ha bloccato da marzo a ottobre i prezzi di numerosi prodotti, puntando allo stesso tempo a garantire la giusta remunerazione ai fornitori. PRINCIPALI FATTI DEI PRIMI MESI DEL 2021 Nonostante l'emergenza sanitaria non sia finita, nel 2021, Coop Alleanza 3.0 ha già tagliato importanti traguardi, proseguendo sulla strada della semplificazione societaria e della riorganizzazione della rete di vendita. A inizio anno è stato avviato un nuovo sviluppo del franchising con la società Armonie srl per 15 pv mentre a marzo è terminata la ristrutturazione dell'ipermercato di Brindisi. A partire da marzo e per tutto l'anno, la Cooperativa ha deciso di applicare una strategia di riposizionamento prezzi del prodotto a marchio, delle grandi marche e dell'ortofrutta per rilanciare, in particolare, il canale degli ipermercati. Molto significativa, grazie all'impegno di tutto il Sistema Coop, la decisione di abbassare il prezzo 6 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020
delle mascherine, da considerare in questo frangente un bene essenziale. Dopo aver siglato a fine anno un accordo sindacale sullo smart working (unico in Italia nel settore), la Cooperativa lo ha a gennaio sottoposto ai lavoratori delle sedi, raccogliendo un’adesione del 90%. Infine, ha investito sulla loro professionalità, varando a marzo Academy, una sezione del sito di Coop Alleanza 3.0 con l’obiettivo strategico di integrare la già ricca proposta formativa con un’offerta di più ampio respiro, che consente non solo di approfondire tutti gli aspetti legati al lavoro, ma anche di indagare le grandi tematiche del nostro tempo. Academy è accessibile agli oltre 19 mila lavoratori con un’area riservata, ha inoltre una sezione pubblica che ospita eventi online e prossimamente proporrà corsi di formazione rivolti ai soci della Cooperativa. A marzo Coop Alleanza 3.0 ha promosso, insieme alle altre cooperative, la campagna Close the gap, un’agenda di azioni per ridurre le disparità di genere, a partire dalla raccolta firme per eliminare l’iva dagli assorbenti igienici femminili. La Cooperativa prosegue quindi il suo percorso di rilancio, con un piano di lavoro - approvato a inizio 2021 - che pone la sostenibilità al centro delle strategie: la tutela del patrimonio intergenerazionale, la produzione e il consumo consapevoli, l'equa distribuzione delle risorse e la generazione di opportunità sono i 4 ambiti di impegno, ispirati all'Agenda Onu 2030, sui quali si fonderà l'agire della Cooperativa nei prossimi anni; gli obiettivi e le azioni programmati per il 2021 sono pubblicati nella nuova sezione del sito all.coop/sostenibilita e contano sulla partecipazione dei soci e dei lavoratori.
CONTESTO MACROECONOMICO E ANDAMENTO DEI CONSUMI La pandemia di Covid-19 ha innescato la peggiore crisi dal dopoguerra e prodotto effetti rilevanti sia su scala globale sia a livello locale. Sul piano geopolitico, ha accelerato - con l'exploit cinese e l'arretramento delle economie atlantiche - la maturazione di nuovi equilibri. Su scenari a noi più vicini, l'emergenza sanitaria ha decretato la sospensione dei vincoli di austerità su cui poggiava l'Unione Europea; mentre in Italia, ha colpito più duramente il Centro Nord, sia in termini di contagi e decessi sia in termini economici. Ma ha avuto un effetto dirompente anche sul Meridione, accentuandone i ritardi. In cifre, l'economia mondiale è calata del 3%. Solo la Cina ha mantenuto il segno positivo, mentre è l'Europa ad aver subito la peggiore recessione. In Italia il Pil è franato dell'8,9%, aggravando ulteriormente la situazione del Paese che, ancor prima dello scoppio della pandemia, non aveva del
tutto superato la crisi del 2008: a fine anno, il Pil pro capite è sceso ai livelli della metà degli anni '90. L'occupazione ha complessivamente tenuto, grazie al blocco dei licenziamenti e alle ingenti risorse stanziate per la cassa integrazione, ma la scarsa dinamicità del mercato del lavoro ha acuito le difficoltà delle frange più deboli, dei giovani e delle donne. Tra le note positive, a testimonianza della resilienza del Paese, la stabilità della produzione industriale. Nel corso del 2020, con qualche eccezione nell'alimentare, i prezzi sono rimasti stabili; ma è cresciuta la propensione al risparmio - schizzata dal 7,7% al 15,3% - soprattutto a causa della minore fiducia delle famiglie. La minor fiducia e la chiusura di diverse attività commerciali hanno fatto precipitare i consumi (-11,7%), soprattutto nel settore alberghiero, nella ristorazione, nella cultura e nell'abbigliamento. L'alimentare, pur tra alti e bassi stagionali, ha chiuso in positivo: +3,7%. Nonostante il segno positivo finale (+4,4%), anche per la Grande distribuzione il 2020 è stato un anno pieno di sfide e caratterizzato da risultati molto diversi tra i canali di vendita: in crescita i discount (+8,2%), i supermercati (+5,6%) e l'e-commerce alimentare (+138%). Ancora in rosso gli ipermercati (-2,7%) e i centri commerciali.
PIL
CONSUMI
– 8.9% SUL 2019
– 11,7% SUL 2019
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LA GESTIONE COMMERCIALE
LA GESTIONE FINANZIARIA
Nel 2020 le vendite lorde di Coop Alleanza 3.0 sono cresciute dell’1,3%, attestandosi a 4.136 milioni. Questo aumento è il risultato sia degli effetti positivi delle azioni del Piano di rilancio sia dell’emergenza sanitaria: le limitazioni in vigore da fine febbraio hanno portato ad un aumento delle vendite, che hanno mantenuto un trend estremamente positivo fino a maggio. La crescita è però rallentata nei mesi estivi, mentre nell’ultimo trimestre gli andamenti sono stati altalenanti: alla ripresa dei trend positivi per le strutture di prossimità si sono infatti contrapposte le difficoltà registrate dalle grandi strutture nei centri commerciali.
Il 2020 è stato molto difficile anche sul fronte dei mercati finanziari, dominati da incertezza e volatilità. Da marzo il blocco delle attività economiche ha innescato la caduta senza precedenti delle Borse mondiali e soprattutto dei mercati obbligazionari. La risposta delle Banche centrali, dei governi e le progressive riaperture hanno favorito un rimbalzo positivo a partire dalla tarda primavera. Il trend positivo si è però affievolito in autunno con la seconda ondata del virus. A fine anno, le notizie sui vaccini hanno avuto solo un piccolo effetto positivo.
L'andamento positivo delle vendite non è stato generalizzato tra i diversi canali: le difficoltà negli spostamenti hanno penalizzato maggiormente gli ipermercati (-3,7%); mentre hanno chiuso in positivo supermercati (+6,2%), Pet Store (+10,4%) e Coop Online, il sito di commercio elettronico no food (+27,7%). Le stesse tendenze si sono registrate anche a livello territoriale, con la penalizzazione di quei territori - su tutte le aree Bologna-Ferrara - dove è molto forte l’incidenza degli ipermercati. Le vendite ai soci sono aumentate del 3,76%; a fine 2020 hanno inciso per il 79,23% sulle vendite totali. Se consideriamo le vendite a insegna Coop che rappresentano la somma della rete diretta con le controllate della gdo, franchising e con EasyCoop arriviamo a 5,1 miliardi di vendite con una crescita del 4,1% sul 2019.
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A fronte di questa situazione, Coop Alleanza 3.0, sempre molto prudente sui mercati finanziari, ha preferito investire meno risorse. Questa maggior cautela, unita agli andamenti dei titoli e alla riduzione dei dividendi dei fondi immobiliari, ha portato a un risultato positivo di 15 milioni, anche se al di sotto delle aspettative.
VENDITE PER AREA Vendite totali 2020
diff. % su 2019
Vendite a soci 2020
diff. % a soci su 2019
% vendite soci 2020
% vendite soci 2019
FRIULI VENEZIA GIULIA
294.038.840
5,58%
217.883.783
8,67%
74,10%
71,99%
VENETO
501.361.064
2,72%
386.996.328
7,69%
77,19%
73,63%
EMILIA NORD LOMBARDIA
601.019.172
4,02%
487.178.584
5,31%
81,06%
80,07%
MODENA
635.263.745
0,94%
556.197.172
2,51%
87,55%
86,21%
BOLOGNA FERRARA
735.818.987
-1,81%
621.549.342
0,60%
84,47%
82,45%
ROMAGNA
536.911.021
1,10%
436.990.483
3,20%
81,39%
79,73%
MARCHE ABRUZZO
352.719.777
-0,62%
284.706.836
1,76%
80,72%
78,83%
PUGLIA BASILICATA
301.617.398
-0,06%
209.852.665
2,67%
69,58%
67,73%
SICILIA
162.034.468
1,13%
68.659.215
11,75%
42,37%
38,35%
PET (AMICI DI CASA)
8.879.617
10,37%
6.487.081
10,81%
73,06%
72,76%
COOP ONLINE
4.257.798
27,66%
MAGAZZINO NF
1.646.737 1,30% 3.276.501.489
3,76%
79,23%
77,35%
TOTALE COMPLESSIVO
4.135.568.625
Vendite al lordo dell’Iva
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LA RETE DI VENDITA Anche nel 2020 Coop Alleanza 3.0 ha continuato a investire per razionalizzare, riqualificare e ammodernare la propria rete di vendita, che al 31 dicembre 2020 era costituita da 317 supermercati, 55 ipermercati e 3 extracoop, a cui si aggiungono gli 11 petstore di Amici di casa. Due le nuove aperture, entrambe in EmiliaRomagna. A giugno, è stata la volta del supermercato di 200 metri quadrati che si trova nella centralissima via Barberia, a Bologna: è il dodicesimo negozio situato nel centro storico della città ed è pensato per la spesa di tutti i giorni. Nel mese di ottobre il varo del nuovo punto vendita di Piazza Diaz, a Reggio Emilia, la città dove nel 1963 è sorto il primo negozio Coop a libero servizio d'Italia: anche in questo caso si tratta di un piccolo supermercato di vicinato, situato nel centro storico. Nel Piacentino, Coop Alleanza 3.0 ha inaugurato a fine febbraio il nuovo supermercato di Podenzano, che ha sostituito quello situato in via Di Vittorio. Il negozio di 1.500 metri quadrati ha una superficie due volte maggiore del precedente
TOTALE PUNTI VENDITA
375
AL 31/12/2020
10 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020
e sorge nell'area dello stabilimento "Gabbiani", una storica azienda del territorio. Il punto vendita dà lavoro a 30 dipendenti e offre un assortimento più ricco, comprendente anche piatti pronti da asporto. Di rilievo gli investimenti effettuati per dotare il supermercato di un ampio parcheggio da 200 posti e per migliorare la viabilità della zona, arricchita anche da una pista ciclabile. Nel corso dell'anno sono stati inoltre effettuati 5 interventi di restyling, che hanno coinvolto 3 negozi di Bologna (Barca, Garibaldi, Riva Reno) e 2 di Venezia (Lido Doge e San Giacomo). Infine, la Cooperativa, nell’ambito delle azioni di ottimizzazione della rete di vendita previste dal Piano di rilancio, ha chiuso 5 negozi che accumulavano forti perdite da molti anni, nonostante le numerose azioni per recuperarne la redditività realizzate nel tempo: 3 chiusi in provincia di Piacenza (Vigolzone, San Nicolò e Castelvetro Piacentino) e 2 ceduti, uno in provincia di Rovigo (Castelmassa) e uno in provincia di Pordenone (Azzano Decimo).
2 NUOVE APERTURE 1 RICOLLOCAZIONE 5 RISTRUTTURAZIONI EFFETTUATE NEL 2020
LA SPESA A CASA CON EASYCOOP
I NUOVI TERRITORI CON IL FRANCHISING
Sono bastate poche settimane per trasformare il commercio elettronico alimentare da servizio di nicchia a prestazione essenziale. Una fiammata improvvisa che ha colto alla sprovvista tutti gli operatori del settore, rendendo difficile, soprattutto nei primi mesi dell'emergenza sanitaria, la gestione delle richieste che continuavano a pervenire. In Italia, infatti, le società che operano nell'e-commerce alimentare avevano, nei magazzini e sulle strade, operatori sufficienti a soddisfare le esigenze di un mercato promettente, in continua e costante crescita, ma ancora agli inizi. L'inatteso boom di richieste ha determinato qualche ritardo nei tempi delle consegne: non è stato facile soddisfare tutti gli ordini, a fronte di una grande domanda di alcuni prodotti - per esempio alcol e mascherine - irreperibili dalle filiere produttive. I mesi primaverili sono stati molto impegnativi anche per EasyCoop, il servizio di e-commerce della Cooperativa gestito tramite la partecipata Digitail. La società, dopo le difficoltà delle prime settimane, ha reagito prontamente ed è riuscita ad adeguare il servizio alle nuove necessità. Ottimo il risultato finale, con le vendite che sono cresciute dell'84% rispetto al 2019. Oggi il servizio di EasyCoop raggiunge 80 comuni emiliano-romagnoli, distribuiti tra le province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, 210 comuni veneti - tra Padova, Rovigo, Treviso, Vicenza e Venezia-Mestre - e 16 comuni della provincia di Roma. Soci e clienti possono trovare un assortimento ricco, con le linee Coop (Origine, Fior fiore e Vivi verde), le marche più famose, e le referenze per i celiaci: 13 mila prodotti, di cui oltre 3 mila freschissimi. Tra i tratti distintivi del servizio di EasyCoop, la massima attenzione alla qualità e al servizio - con anche il mantenimento della catena del freddo - e la tutela dell'ambiente: la prossimità dei magazzini alle città servite contribuisce a mantenere basso il livello delle emissioni inquinanti.
Anche nel 2020 il franchising ha dato un contributo importante alla crescita delle vendite e alla diffusione dei valori Coop. Oggi sempre più italiani possono beneficiare della qualità e dell'eticità garantite dai prodotti Coop e avvicinarsi a stili di vita più sostenibili. Durante l'anno, Coop Alleanza 3.0 ha avviato trattative con la bolognese Armonie srl, una società della Grande distribuzione organizzata, che opera prevalentemente nel Centro Nord. Il progetto è relativo al passaggio, con la formula del franchising a insegna Affiliato Coop Alleanza 3.0, di 15 supermercati Coop in Emilia-Romagna (Cesena, San Mauro Pascoli e Fusignano), Veneto (Conegliano, Cornuda, Concordia, Selvazzano, Cadoneghe e Porto Viro) e Friuli Venezia Giulia (Monfalcone centro, Palmanova, Tarcento, Pordenone Sud, Aviano e Montereale). La cessione è stata graduale: avviata a gennaio 2021, si è conclusa nel mese di aprile. Coop Alleanza 3.0 utilizza due forme di franchising: il master franchising, con aziende che gestiscono grandi catene, o il franchising classico, che affilia il singolo gestore o un numero limitato di punti vendita. Negli anni scorsi, con la formula del master franchising, la Cooperativa ha consolidato la propria presenza nel Sud: dal 2017 in Calabria in collaborazione con il gruppo AZ, che gestisce 12 ipermercati, 24 supermercati e 2 superstore di cui 10 sub affiliati. Dal 2019 in Puglia e Basilicata la Cooperativa è presente con il master franchising Tatò Paride spa che gestisce 43 negozi a gestione diretta e 99 sub affiliati. In Campania siamo presenti con 4 punti vendita gestiti dalla società Gdm srl.
COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020 | 11
I SOCI Nel corso del 2020 la base sociale di Coop Alleanza 3.0 ha registrato una lieve contrazione: l’aumento del numero di soci esclusi per inattività si è infatti accompagnato ad un calo delle nuove adesioni, fortemente condizionate dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Complessivamente sono stati ammessi 79.720 nuovi soci, mentre i soci usciti sono stati oltre 102 mila. In particolare, a marzo 2020 la Cooperativa ha provveduto all’esclusione di 91.670 soci inattivi, in ottemperanza all’art. 17-bis del DL 91/2014 e all’art.11 dello Statuto: soci con i quali, da oltre un anno, non si era realizzato lo scambio mutualistico, né in forma diretta (spesa a punto vendita, sussistenza del rapporto di Prestito sociale o partecipazione alle assemblee) né in forma indiretta (attraverso i servizi offerti dalle società del Gruppo). A fine 2020, la base sociale della Cooperativa risultava composta da 2.324.627 soci (-0,96% rispetto al 2019).
LA PARTECIPAZIONE DEI SOCI A causa dell’emergenza sanitaria, nel 2020 non è stato possibile svolgere le assemblee di Bilancio nelle modalità tradizionali. Per garantire comunque la partecipazione dei soci, Coop Alleanza 3.0 ha scelto di adottare una nuova modalità di svolgimento, prevista dalla legge. I soci - preventivamente informati sui risultati di Bilancio e sugli altri punti che costituivano l’ordine del giorno - hanno potuto esprimere il proprio voto tramite la figura del Rappresentante Designato, un soggetto indicato dalla Cooperativa con il compito di raccogliere le istruzioni di voto dei soci e trasferirle fedelmente alle assemblee separate. Grazie a questa nuova modalità, dall’11 al 17 giugno quasi 36 mila soci hanno avuto la possibilità di votare, approvando il Bilancio 2019, compilando e consegnando in 338 negozi la propria delega con istruzioni di voto.
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Lo scorso anno i soci hanno ottenuto vantaggi esclusivi per 131,8 milioni. Più in dettaglio: quasi 110 milioni sono stati garantiti dalle promozioni loro riservate (di questi, quasi 7 milioni dall'iniziativa “1 per tutti 4 per te”); 19,3 milioni derivano dalla raccolta punti e 1,1 milioni dalle iniziative in favore delle fasce deboli. Infine, ammontano a 1,6 milioni gli sconti riservati ai lavoratori, nell’ambito del progetto di welfare aziendale “Più per te”, attivo in alcuni territori. Oltre a ciò, i soci hanno beneficiato delle iniziative valide per tutti i clienti, garantendosi così risparmi per ulteriori 321,8 milioni. I soci hanno avuto poi la possibilità di accedere ai vantaggi a loro riservati dalle società controllate, come Robintur, Librerie.coop e Accendi Luce & Gas, e dalle oltre 400 convenzioni stipulate con enti e organizzazioni attive nel campo dei servizi e del tempo libero.
TOTALE SOCI
2.324.627 AL 31/12/2020
VANTAGGI ESCLUSIVI PER I SOCI
131,8
milioni di euro NEL 2020
IL PRESTITO SOCIALE Per la Cooperativa, il Prestito sociale è uno strumento utile per raggiungere lo scopo sociale e consentire ai soci di partecipare al suo rafforzamento e sviluppo. Nel 2020 i soci, a testimonianza della loro fiducia, hanno scelto di mantenere quasi inalterato il proprio finanziamento a Coop Alleanza 3.0. All’inversione della tendenza rispetto agli ultimi anni, hanno contribuito anche i tassi di interesse che, nonostante siano stati lievemente ritoccati al ribasso dalla Cooperativa, si sono mantenuti più interessanti rispetto alla media di quelli praticati sul mercato finanziario fortemente compresso. Anche nel 2020 il Prestito vincolato ha confermato l’interesse dei nostri soci.
LIBRETTI DI PRESTITO SOCIALE
432.744 AL 31/12/2020
Nel 2020, infine, le carte socio abilitate al pagamento della spesa sono state pari a 139.942 con un lieve calo sul 2019.
Il Prestito sociale continua a essere, per i soci di Coop Alleanza 3.0, un investimento a basso rischio, perché garantito dalla solidità patrimoniale della Cooperativa e da regolamenti interni più severi rispetto alle norme in vigore. Anche nel 2020 la Cooperativa ha rispettato tutti i parametri di sicurezza stabiliti. L'anno scorso la raccolta si è assestata sui 3,2 miliardi, in calo dell'1,3% rispetto al 2019. È il miglior risultato conseguito dalla fusione, sia in termini assoluti che percentuali.
COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020 | 13
I LAVORATORI I lavoratori (insieme ai soci) sono i pilastri della Cooperativa. I lavoratori in particolare sono il principale e indispensabile elemento per rispondere alle esigenze dei nostri soci e clienti, una verità confermata una volta di più nel corso del 2020. In questo contesto estremamente difficile, Coop Alleanza 3.0 ha continuato a garantire stabilità occupazionale e ha messo in campo una serie di azioni per tutelare i propri lavoratori e per sostenerli in un momento in cui le rigide misure anticontagio hanno prodotto tanti cambiamenti, sul posto di lavoro come in famiglia. In tal senso, sono stati molto rilevanti i protocolli siglati con i sindacati per stabilire le misure atte a contenere i contagi nei punti vendita e garantire maggiore flessibilità nell'utilizzo di ferie e recuperi, a vantaggio dei genitori che dovevano fare i conti con la chiusura delle scuole. Altrettanto importante la sottoscrizione dell'accordo per la regolamentazione dello smart working, già diventato un modello di riferimento a livello nazionale.
TOTALE LAVORATORI
19.492 AL 31/12/2020
14 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020
L'emergenza sanitaria ha anche chiamato Coop Alleanza 3.0 e i sindacati a un importante lavoro di confronto per gestire con responsabilità le difficili situazioni legate alle limitazioni e alla sospensione di attività commerciali: per esempio, gli accordi per la cassa integrazione in alcuni punti vendita della Cooperativa e di alcune controllate, come le librerie Coop e le agenzie Robintur. E per procedere, con accortezza e nel rispetto dei diritti dei lavoratori, alle razionalizzazioni della rete di vendita previste dal Piano di rilancio, finalizzate a rendere la Cooperativa ancora più solida ed efficiente. A fine anno i lavoratori di Coop Alleanza 3.0 erano 19.492, il 92% dei quali assunti a tempo indeterminato e il 93% dei quali - esclusi gli interinali - sono anche soci della Cooperativa. Durante l'anno è stato stabilizzato il rapporto di lavoro di 40 addetti, mentre le nuove assunzioni sono state rivolte all'inserimento di giovani in ruoli di responsabilità e di professionisti: in particolare, sono stati assunti 47 ottici e 66 farmacisti. A livello di Gruppo si contano 21.310 occupati. La pandemia ha influito anche sulla formazione: a partire dal mese di marzo, la Cooperativa è riuscita a riorganizzare rapidamente le proprie attività e a garantire 90 mila ore di formazione classica, al 70% svolte in maniera digitale. In miglioramento anche i dati sugli infortuni, con un calo sia del loro numero (- 25,4%) che della loro gravità. Ancora una volta è molto significativo l’alto numero di negozi in cui non si sono verificati incidenti: il 57% del totale.
UN PIANO TRIENNALE PER LA SOSTENIBILITÀ A febbraio 2020 il Cda ha approvato il primo piano di sostenibilità di Coop Alleanza 3.0. Le sue radici sono rappresentate dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile posti dall’Agenda Onu 2030. Inoltre, la Cooperativa ha raccolto le valutazioni di oltre mille soggetti tra i principali portatori di interesse - quali i soci, i lavoratori, i fornitori e i rappresentanti delle comunità locali – per identificare le questioni sociali e ambientali più urgenti da affrontare; queste valutazioni sono state messe a confronto con il punto di vista interno all’impresa, ottenendo così la mappa dei temi su cui concentrare l’impegno della Cooperativa nei prossimi anni. Quattro gli ambiti di intervento su cui si articolano gli obiettivi e le azioni del Piano: • La tutela del patrimonio intergenerazionale: si riafferma il valore strategico dei valori cooperativi, con obiettivi che spaziano dall’incremento della base sociale, alla partecipazione, fino al presidio della legalità e della sicurezza sul lavoro. • Produzione e consumo sostenibili: la valorizzazione dei territori e il sostegno alle economie locali, la lotta allo spreco alimentare ed energetico, la mobilità sostenibile e il coinvolgimento
dei consumatori sui temi ambientali e sociali. • L’equa distribuzione delle risorse: la mutualità e il sostegno al potere d’acquisto dei soci • La generazione di opportunità: azioni per la comunità e l’interesse collettivo, ma anche la formazione e il welfare a favore dei lavoratori. Malgrado l’emergenza Covid abbia condizionato l’avvio delle azioni previste, in questo primo anno si sono comunque registrati risultati tangibili, in parte già riportati nella presente sintesi di Bilancio, che saranno rendicontati più ampiamente nel Bilancio di sostenibilità, a fine giugno. Le azioni programmate per il 2021 confermano il crescente impegno della Cooperativa in questo ambito. Il Piano, corredato degli obiettivi quantitativi, è illustrato in dettaglio all’indirizzo all.coop/sostenibilita : un nuovo punto di riferimento per condividere i progetti in corso e trovare gli stimoli per fare sempre meglio.
ALCUNI OBIETTIVI DEL 2021
90.000 NUOVI SOCI
14,5 GWh
ENERGIA RINNOVABILE AUTOPRODOTTA
6,7 milioni
PER LA COMUNITÀ CON XTUTTIXTECOOP
200
CORSI A DISPOSIZIONE DEI DIPENDENTI GRAZIE ALL’ACADEMY COOP
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LE PARTECIPAZIONI STRATEGICHE La pandemia di Covid-19 e le restrizioni imposte per contenere i contagi hanno determinato - e in larga parte stanno ancora oggi provocando - effetti negativi su alcuni dei mercati in cui operano le società del Gruppo. Le limitazioni agli spostamenti tra le regioni italiane e al turismo internazionale, per esempio, hanno causato un vero e proprio shock per il settore turistico; mentre la chiusura di diverse attività, e la conseguente crescita delle vendite online, hanno colpito duramente librerie e gallerie commerciali. Le difficoltà economiche degli inserzionisti, infine, hanno rallentato il mercato pubblicitario, importante voce per i bilanci del settore televisivo. La congiuntura negativa e il rispetto delle raccomandazioni delle autorità di vigilanza hanno portato Igd a limitare i dividendi e Unipol a non erogarli. Questo ha avuto un effetto anche sul Bilancio 2020 di Coop Alleanza 3.0, che ha registrato minori dividendi per circa 41 milioni. Grande distribuzione Nel Lazio la Cooperativa opera attraverso Distribuzione Roma. Nel 2020 la società ha proseguito nell'azione di revisione della rete di vendita, inaugurando 5 negozi di vicinato a Roma e chiudendo, a fine anno, il punto vendita Parioli, non più economicamente sostenibile. A fine 2020 la rete di vendita era costituita da 58 negozi a gestione diretta e da 3 affiliati. Il calo dei flussi turistici nella capitale e la chiusura di molti uffici ha colpito maggiormente i piccoli negozi del centro mentre i supermercati e minimarket più periferici hanno registrato consistenti aumenti. 16 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020
Le vendite sono aumentate del 6% permettendo alla Gestione caratteristica di avvicinarsi al pareggio, ma la società ha chiuso con un risultato negativo per oltre 12 milioni, di cui circa 5 milioni sono componenti straordinari relativi ad anni precedenti. Finanza e assicurazioni Coop Alleanza 3.0 detiene una quota importante delle azioni del Gruppo Unipol, che è uno dei principali operatori italiani in campo assicurativo. La pandemia di Covid-19 ha avuto effetti negativi anche per il comparto, rallentando in alcuni mesi gli incassi dei premi. Tuttavia, il Gruppo ha chiuso ancora una volta in positivo, con un Utile netto consolidato di 864 milioni; il risultato finale dell’anno è ancora migliore, se si considera l’Utile netto normalizzato (905 milioni, in crescita sui 732 del 2019). In ulteriore miglioramento l’indice di solvibilità, il parametro che misura la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative. Nel 2020, il successo dell’offerta pubblica di acquisto e scambio promossa da Intesa San Paolo su azioni Ubi Banca ha consentito al Gruppo di ampliare in maniera significativa la propria capacità distributiva per effetto dell'acquisizione della rete Ubi banca. Turismo Il 2020 è stato un anno durissimo per Robintur, la partecipata di Coop Alleanza 3.0 che opera nel settore turistico: il fatturato è sceso del 76% sul 2019 e le perdite ammontano a 5 milioni. La solidità finanziaria ha consentito a Robintur di avviare - proprio nel momento più difficile della sua storia - un piano di sviluppo degli investimenti tecnologici, che punta a rendere più efficienti i processi commerciali e amministrativi, e un piano di formazione per i lavoratori.
Immobiliare Il Gruppo Igd, quotato sul segmento STAR della Borsa italiana, detiene un patrimonio comprendente ipermercati, supermercati, gallerie commerciali, e altri immobili in Italia e Romania. Anche in questo settore gli effetti della pandemia sono stati pesantissimi e il 2020 è da annoverare come l’anno più difficile della storia di Igd: le entrate sono rallentate - per via degli sconti una tantum concessi sulle locazioni - e gli investimenti non necessari sono stati congelati. Senza aver ricevuto alcun sostegno specifico da parte del Governo, Igd ha chiuso con una perdita netta consolidata di 74,3 milioni e con un Ebitda in calo del 20,6%. Immobiliare Nordest spa chiude l’Esercizio 2020 con un utile di euro 29 milioni per effetto dell’affrancamento del disallineamento tra valore civilistico e fiscale degli immobili che ha generato un effetto positivo a conto economico per oltre 35 milioni di euro. Cultura Le mancate vendite dei mesi di marzo e aprile, quando anche le librerie erano chiuse, e il clamoroso boom dell’online (la cui quota di mercato è passata in un anno dal 27% al 43%) hanno influito sui conti di Librerie.coop, che ha registrato un calo delle vendite del 15,6% e una perdita di 1,6 milioni. Pur in questo contesto difficile, la società ha continuato a investire: l’anno scorso ha acquisito la storica libreria All’Arco di Reggio Emilia, trasferito in centro città la libreria di Piombino e avviato 7 nuovi corner negli ipermercati, di cui 4 non previsti dal preventivo. Inoltre, a partire da novembre, ha varato una nuova libreria virtuale per il servizio online. Con questi investimenti, Librerie.coop si conferma un polo culturale di primaria importanza, forte di una rete di 81 punti vendita.
Televisioni TR Media opera nel settore dell’editoria televisiva e online in Emilia-Romagna. Il network conta oltre 500 mila contatti giornalieri ed è costituito da Telereggio, Trc Modena e Trc Bologna, Tr24 (che fornisce informazione 24 ore su 24), da 12TV Parma (di cui TR Media è socia al 40%) e dal canale satellitare ER24. Nel 2020 la società ha subito la contrazione del mercato pubblicitario, che è stato più evidente nel terzo trimestre; d’altro canto, ha beneficiato dei contributi pubblici del fondo per l’editoria in misura superiore al preventivo: durante l’anno infatti sono stati liquidati anche i contributi spettanti per il 2018 e il 2019. Complessivamente la società ha chiuso con una perdita di 292 mila euro. Energia Alleanza Luce & Gas è la società controllata da Coop Alleanza 3.0 per la fornitura di energia elettrica e gas attraverso il marchio “Accendi Luce & Gas Coop”. La proposta della società si distingue per convenienza, semplicità, trasparenza e attenzione per l’ambiente. Con una rete di vendita sempre più capillare e multicanale e con lo sviluppo della digitalizzazione - che le ha consentito di rendere ancora più efficiente il servizio - la società ha chiuso il 2020 con un fatturato salito a quota 61,5 milioni e con l’aumento dei contatori (+15%). La società chiude, per la prima volta, con un piccolo Utile netto.
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STATO PATRIMONIALE ATTIVO A)
31/12/2020
31/12/2019
IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie partecipazioni crediti altri titoli TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
120.113.872 705.104.280 3.046.219.876 2.207.115.956 419.488.030 419.615.890 3.871.438.028
124.264.218 873.296.865 2.958.032.595 2.308.512.825 213.557.551 435.962.219 3.955.593.678
ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
249.957.080 326.626.823 1.466.650.371 688.477.270 2.731.711.544
282.738.144 302.438.395 1.452.943.483 1.070.290.905 3.108.410.927
10.120.955
10.191.280
6.613.270.527
7.074.195.885
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) I II III 1) 2) 3)
C) I II III IV
D)
RATEI E RISCONTI TOTALE RATEI E RISCONTI (D)
TOTALE ATTIVO
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STATO PATRIMONIALE PASSIVO A) I III IV V VI VII VIII IX X
B)
C)
D)
E)
TOTALE PASSIVO
31/12/2020
31/12/2019
118.472.007 162.474.614 1.123.676.058 555.284.472 13.490.344 (3.360.600) (111.202.053) (138.232.684) (17.313) 1.720.584.845
120.747.277 162.474.614 1.123.676.058 622.439.106 110.244.157 (3.680.366) (55.194.617) (163.951.618) (9.937) 1.916.744.674
FONDI PER RISCHI E ONERI TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B)
105.567.083
96.661.509
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO TOTALE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO (C)
125.236.263
132.971.199
4.658.663.932
4.924.111.513
3.218.404
3.706.990
6.613.270.527
7.074.195.885
PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserve di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Altre riserve Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell’esercizio Riserva negativa per quote proprie in portafoglio TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
DEBITI TOTALE DEBITI (D) RATEI E RISCONTI TOTALE RATEI E RISCONTI (E)
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CONTO ECONOMICO A)
31/12/2020
31/12/2019
1) 4) 5)
VALORE DELLA PRODUZIONE ricavi delle vendite e delle prestazioni incrementi di immobilizzazioni per lavori interni altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
3.703.035.885 477.291 509.849.270 4.213.362.446
3.649.331.411 0 379.735.631 4.029.067.042
6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14)
COSTI DELLA PRODUZIONE per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci per servizi per godimento di beni di terzi per il personale ammortamenti e svalutazioni variazioni delle rimanenze di materie prime, suss., di cons. e merci accantonamenti per rischi altri accantonamenti oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B)
2.811.977.301 451.440.727 150.602.391 646.806.592 120.729.373 33.157.140 23.935.387 4.802.294 79.184.092 4.322.635.297
2.775.098.819 444.461.573 153.710.589 634.175.146 101.352.261 37.388.501 34.271.546 4.082.910 80.949.100 4.265.490.445
(109.272.851)
(236.423.403)
35.042.646
103.399.141
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE (D)
(66.972.801)
(30.683.896)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D)
(141.203.006)
(163.708.158)
imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE (20) (2.970.322)
243.460
B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
D)
20)
21)
UTILE (PERDITE) DELL’ESERCIZIO
20 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020
(138.232.684)
(163.951.618)
RENDICONTO FINANZIARIO
2020
2019
(A)
FLUSSO FINANZIARIO DELL’ATTIVITÀ OPERATIVA
(83.737.132)
55.215.181
(B)
FLUSSO FINANZIARIO DELL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(30.931.077)
971.377.224
(C)
FLUSSO FINANZIARIO DELL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(267.145.426)
(593.541.615)
(D)
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (A ± B ± C) DISPONIBILITÀ LIQUIDE all’inizio dell’esercizio DISPONIBILITÀ LIQUIDE alla fine dell’esercizio
(381.813.635) 1.070.290.905 688.477.270
433.050.790 637.240.115 1.070.290.905
DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO Nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto sociale della Cooperativa e dalla legge, con l’approvazione del Bilancio di esercizio 2020, viene proposto di coprire integralmente la perdita di 138.232.684, mediante utilizzo della Riserva statutaria.
COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020 | 21
LE ATTIVITÀ SOCIALI La Cooperativa ha confermato il proprio impegno in campo sociale, grazie all’iniziativa “1 per tutti 4 per te”. Un impegno che si è ulteriormente rafforzato durante l’emergenza Covid-19. Da marzo a giugno, infatti, l’1% del valore delle vendite dei prodotti a marchio Coop è stato destinato ad un fondo dedicato all’emergenza, che ha raggiunto un totale di oltre 3 milioni di euro ed è stato impiegato per offrire un aiuto concreto a chi era in prima linea, alle persone più vulnerabili e a quelle in difficoltà economica. Ad esempio, a marzo, la Cooperativa ha organizzato, coinvolgendo i Comuni e il mondo del volontariato, “Unione fa la spesa”, ovvero la consegna gratuita della spesa alle fasce più fragili della popolazione: grazie all’iniziativa, sono state consegnate oltre 20.000 spese. Sempre in collaborazione con gli enti locali, la Cooperativa ha poi garantito il proprio contributo economico nell’erogazione dei buoni spesa governativi per le famiglie più colpite dall’interruzione delle attività economiche. E a dicembre si è mobilitata per sostenere l’importante progetto di ricerca sulla cura del Covid-19
EMERGENZA COVID-19 milioni di euro in azioni di solidarietà e ricerca
3,2
22 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2020
di Fondazione Toscana Life Sciences: insieme ai soci e alle altre Cooperative coinvolte, ha messo a disposizione oltre 1,5 milioni di euro. Coop Alleanza 3.0 ha poi sostenuto numerose altre attività di carattere sociale, culturale e ambientale, sviluppate grazie al contributo dei soci volontari. Solidarietà Nel corso dell’anno la Cooperativa ha coinvolto soci e clienti in quattro raccolte solidali, riunite sotto il nome di “Dona la spesa”: due iniziative hanno avuto ad oggetto i beni alimentari, per sostenere le strutture che assistono persone in difficoltà, una il materiale scolastico per gli studenti meno abbienti e una il cibo per animali da destinare a canili e altri rifugi. Le quattro raccolte hanno consentito di raccogliere prodotti per un valore complessivo di oltre 1,3 milioni di euro. In 271 negozi è poi proseguito il recupero a fini solidali dei prodotti invenduti “Buon fine”, che ha permesso di donare oltre 2.000 tonnellate di alimenti alle onlus del territorio. Con questa merce, del valore di 8,1 milioni di euro, le associazioni
BUON FINE
11.300
pasti al giorno
coinvolte hanno potuto offrire oltre 11.300 pasti al giorno a persone in condizione di bisogno. La Cooperativa ha infine sostenuto l’attività degli oltre 750 volontari di “Ausilio per la spesa”, grazie ai quali più di 900 persone anziane o disabili hanno potuto ricevere la consegna gratuita della spesa a casa. Sviluppo e diritti Nell’ambito della raccolta punti, la Cooperativa ha proposto 3 progetti di solidarietà internazionale realizzati da Medici senza frontiere, Cefa e Caritas Children. I soci hanno sostenuto con generosità gli interventi proposti, donando i propri punti, per un valore complessivo di 754 mila euro. Coop Alleanza 3.0 ha poi confermato il suo impegno per i diritti e la salute delle donne: in occasione dell’8 marzo, ha deciso di supportare la fondazione Umberto Veronesi nella lotta ai tumori femminili, con una borsa di ricerca di 30 mila euro. Inoltre, per la giornata contro la violenza sulle donne, ha rinnovato la campagna “Noi ci spendiamo, e tu?” e ha donato quasi 100 mila euro a 38 centri antiviolenza. Un contributo
EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE NELLE SCUOLE
35.500
studenti coinvolti
che si è aggiunto a quello effettuato durante il lockdown, quando la Cooperativa ha deciso di destinare 50 mila euro ai centri antiviolenza del territorio. Consumo consapevole e responsabile La pandemia ha costretto a ripensare molte delle attività previste per il mondo della scuola, ma complessivamente sono state realizzate oltre 1.700 animazioni sul consumo responsabile e la sostenibilità, coinvolgendo più di 35 mila studenti. Cultura e socialità Malgrado il Covid-19 abbia molto ridotto le occasioni di incontro, la Cooperativa ha organizzato numerose iniziative culturali, sia locali sia di rilievo nazionale. Tra le tante, la manifestazione “Ad alta voce” ha celebrato il suo 20° anniversario con un ricco calendario di appuntamenti letterari, sia fisici che virtuali, mentre grazie ad “Opera tua”, la Cooperativa ha sostenuto il restauro di 9 opere d’arte, contribuendo alla riscoperta del patrimonio artistico locale.
SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE mila euro per interventi educativi e sanitari nei paesi in via di sviluppo
754
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RAPPORTO ETICO ESERCIZIO 2020 Nulla sarà più come prima Il 2020 è stato certamente uno degli anni più difficili dal dopoguerra. La crescita esponenziale della pandemia ha posto in evidenza la debolezza, i limiti e le contraddizioni di un modello di sviluppo planetario fondato sulle diseguaglianze e sulla logica del profitto. Anche in Italia le conseguenze saranno senza dubbio problematiche e non di breve periodo, in particolare per quanto riguarda l'occupazione. Ciò produrrà, assieme all'aumento dell'indice di povertà, la crescita ulteriore delle disuguaglianze già in atto da tempo. La contrazione del reddito delle famiglie avrà conseguenze negative sulla quantità e la qualità dei consumi e ciò ricadrà sugli equilibri economici del sistema imprenditoriale e quindi ancora una volta sull’occupazione. Sarà necessario un grande sforzo collettivo per limitare i danni e ricostruire le condizioni di sviluppo. La Coop, assieme a tutto il mondo cooperativo, dovrà certamente fare la propria parte. Coop Alleanza 3.0 Coop Alleanza 3.0 si è trovata e si trova ad affrontare i problemi posti dalla pandemia nel pieno dell'attività di riorganizzazione interna e di implementazione del piano poliennale di rilancio. La Commissione
Etica esprime pieno apprezzamento per la positiva gestione dei cambiamenti intervenuti ai vertici della struttura istituzionale e manageriale della cooperativa nei corso del 2020. Le dimissioni per ragioni personali del presidente Turrini e del direttore Alemagna - i quali avevano impostato e avviato con determinazione il percorso di rilancio della Cooperativa - sono state gestite in piena trasparenza, assicurando soluzioni condivise e caratterizzate da adeguata esperienza e professionalità. La Commissione etica esprime un giudizio positivo sull'attività portata avanti nel 2020, che prosegue anche nel presente esercizio, e intende sottolineare almeno tre punti che hanno caratterizzato il lavoro della cooperativa. Il primo riguarda il processo di risanamento della gestione. I risultati, seppur linea con il piano poliennale, presentano ancora un saldo negativo. Le difficoltà indotte dalla pandemia sono state una delle cause che hanno impedito un netto miglioramento del bilancio della Cooperativa e delle società controllate. Alla contrazione dei consumi si sono infatti accompagnati gli effetti dei provvedimenti restrittivi che hanno pesantemente contribuito alla modifica delle abitudini di acquisto. Le conseguenze più evidenti appaiono, da una parte, la redistribuzione della domanda di cui hanno beneficiato principalmente le reti discount e dell'e-commerce e, dall'altra, la forte contrazione delle vendite dei comparti non alimentari. Il secondo punto riguarda il rafforzamento e la ricostruzione del gruppo dirigente. La Commissione etica ritiene che le scelte
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effettuate sulla struttura di direzione siano coerenti con la necessità primaria di riequilibrare la gestione e consentano di affrontare con maggior ricchezza di competenze i grandi cambiamenti del sistema distributivo. Il terzo punto ha riguardato il complesso di azioni volte a creare forte unità nel gruppo dirigente e piena trasparenza nei rapporti con gli organismi elettivi e con il management. La Commissione etica ritiene che questo risultato sia stato in buona parte raggiunto. Esso comunque dovrà essere consolidato con l’approfondimento del ruolo della proprietà sociale e quindi delle modalità di partecipazione dei soci alle decisioni strategiche La Commissione valuta positivamente le numerose iniziative di solidarietà che Coop Alleanza ha posto in atto e, in particolare, la costituzione di un fondo dedicato all’emergenza Coronavirus, che ha consentito di riservare cospicue risorse a interventi urgenti e mirati. Tra questi, vanno ricordati la consegna della spesa a domicilio per le persone più fragili, attivata in tutti i territori agendo in sinergia con il terzo settore e gli enti locali, e il sostegno a chi ha subito le conseguenze della sospensione delle attività economiche. Inoltre, la Cooperativa si è adoperata per tutelare e sostenere i suoi lavoratori, chiamati a garantire continuativamente un servizio utile ai soci e alla collettività. Il 2020 ha visto anche un importante rilancio delle politiche di sostenibilità, avviato con l’approvazione di un piano di respiro triennale, e proseguito con la definizione di obiettivi e azioni puntuali per il 2021, che sono stati inseriti nel budget annuale
della Cooperativa. La Commissione etica, condividendo pienamente questa impostazione, sottolinea la necessità di accompagnare il piano di sostenibilità con azioni che favoriscano la crescita di una cultura aziendale capace di coglierne l’importanza. La commissione etica Nel corso degli ultimi anni la Commissione ha rilevato a più riprese la necessità che i contenuti del Codice etico divengano patrimonio conoscitivo dell'intero universo di Coop Alleanza 3.0. Questa esigenza nasce dal fatto che il Codice etico, unitamente a statuto e regolamenti, ha il compito di presidiare la coerenza dei comportamenti e dei processi decisionali con i valori e i principi che sono alla base del cooperare. È infatti da quei principi, da quei valori e dalla loro gestione che nasce la diversità cooperativa. La loro diffusione a tutti i livelli è la strada maestra per radicare la coscienza e l’orgoglio di appartenenza e la condizione per rafforzare il rapporto tra socio e cooperativa, e quindi la partecipazione. La Commissione ritiene che, nel quadro dei positivi cambiamenti in corso, sia tuttora necessaria una maggiore attenzione a questi temi. Il futuro prossimo Nulla sarà più come prima. Anche il mondo della Cooperazione dovrà riflettere sui grandi cambiamenti che interessano economia e società. Il sistema Coop dovrà valutare con attenzione le prospettive della distribuzione, avendo
presente che per mantenere un vantaggio competitivo non sarà più sufficiente la rendita di posizione acquisita. Ma sarà determinante la rapidità con cui ogni impresa saprà interpretare i bisogni e le aspettative del consumatore e le strategie della competizione. La Cooperazione di consumatori deve porsi il problema di non essere più vissuta come un'impresa di distribuzione al pari di altre imprese in cui la convenienza viene assunta come principale, se non unico, parametro di riferimento. Essere più efficienti come impresa è fondamentale, ma essere al contempo più cooperativa è un obiettivo prioritario, da perseguire per costruire e moltiplicare la distintività e rispondere con coerenza ai nuovi bisogni dei soci e dei consumatori. La Commissione etica sottolinea il valore dell'iniziativa mirata a rivisitare e ad attualizzare la Missione cooperativa al fine di renderla più coerente coi propri valori e con i principi fondanti. Accanto a ciò, la Commissione ritiene necessario un profondo ripensamento della mutualità cooperativa come condizione per valorizzare la partecipazione dei soci e creare risposte concrete ai nuovi bisogni. Le categorie dei bisogni critici si stanno ampliando come conseguenza della pandemia e la Cooperazione di consumatori non potrà più limitarsi a fornire una risposta mutualistica solo o prevalentemente ai bisogni alimentari. È vasto il campo in cui la mutualità cooperativa può rispondere alle aspettative delle persone e alle specificità generazionali e di genere. La Commissione etica ritiene infine che l'impegno di rilanciare, con
nuovi contenuti, la Missione cooperativa debba essere esteso all'intero mondo Coop. È necessario avere ben presente che il successo della cooperazione di consumatori italiana è in buona parte da attribuire – unico esempio in Europa – all’unità nazionale del sistema cooperativo, fondata sull’Ancc per le politiche e le strategie cooperative, e sull’unico consorzio nazionale per le politiche commerciali. Questa unità deve essere rafforzata e rinnovata, con l’obiettivo di creare una nuova identità di sistema. La Commissione etica intende ancora una volta esprimere vicinanza, solidarietà e ringraziamento a tutti coloro che, con grande spirito di sacrificio, si sono impegnati, nell'esercizio della propria attività, ad assistere, curare e salvare vite umane. Un particolare riconoscimento a tutto il personale, ai soci e ai volontari, per aver garantito in questo periodo difficile il massimo di efficienza della cooperativa e delle sue strutture. Ha detto Papa Francesco: “Nessuno si salva da solo”. È una grande verità. Mutualità, solidarietà e partecipazione sono l'impegno e la risposta cooperativa a questo appello.
Commissione etica Luciano Sita (presidente), Monica Donini, Maurizio Baruffaldi Responsabile etico Giorgio Riccioni commissione.etica@alleanza3-0.coop.it
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SINTESI DELLA RELAZIONE COMITATO CONTROLLO E RISCHI
Premessa Come previsto dal Regolamento di Governance e dal Regolamento Controlli – approvato il 17 dicembre 2020 – il Comitato Controllo e Rischi presenta all’Assemblea una relazione sul governo societario, che recepisce le considerazioni che l’Organismo di Vigilanza riporta al Cda: questa relazione, in particolare, descrive gli elementi del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e ne valuta l’adeguatezza. Il modello di governance della Cooperativa ha subito negli ultimi anni diverse evoluzioni. A tutt'oggi sono stati affidati al Presidente di Coop Alleanza 3.0 compiti non esecutivi: egli svolge una funzione di garante della proprietà mutualistica ed esercita un ruolo di «motore» del lavoro collegiale, garantendone la continuità e assicurando al meglio quella circolazione delle informazioni che consente al Consiglio di amministrazione
(Cda) di esercitare la sua funzione di indirizzo e controllo in maniera adeguata; ai due Direttori generali (Direttore generale Retail e Direttore generale Corporate) sono, invece, affidati compiti di gestione specifici, in relazione alle loro aree di competenza. La struttura organizzativa prevista dal Regolamento di governance separa proprietà e gestione, garantendo comunque i collegamenti necessari tra queste due sfere, così da conferire unitarietà e univocità all’azione della Cooperativa. Oltre alle suddette competenze, pertanto, il Presidente ha il compito di trasferire ai Direttori generali gli indirizzi elaborati dal Cda e di verificarne la corrispondenza nella gestione e negli assetti organizzativi; inoltre, è compito del Presidente riportare al Cda i fatti e le informazioni relativi all'andamento della gestione, in modo che il Cda sia sempre informato e possa costantemente adeguare gli indirizzi da impartire al Direttore generale Retail e alla Direttrice generale Corporate, in un’ottica di costante monitoraggio della gestione. Il Comitato Controllo Rischi nel corso del 2020 ha svolto le proprie attività di controllo e supervisione interna, volte a fornire al Cda una valutazione circa l’adeguatezza del complessivo Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi della Cooperativa. Sono proseguite le attività programmate che hanno consentito di identificare i compiti e i poteri attribuiti a ciascuna funzione apicale aziendale, senza che si verificassero cortocircuiti delle linee di comando, irresponsabilità o
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operatività in assenza di coerente identificazione dei relativi presidi dei rischi. Valutazione sull’adeguatezza del Sistema di Controllo interno e di gestione dei rischi Pur in continuo miglioramento, il processo di integrazione aziendale non è ancora del tutto concluso. I controlli svolti dal Comitato sono rivolti a monitorare questo processo, al fine di individuare le principali tipologie di rischio che possono prodursi nelle aree di attività esaminate, valutare la consapevolezza dei rischi e istituire eventuali presidi. Nel primo semestre del 2020 le attività del Comitato si sono concentrate soprattutto sulla Pianificazione e controllo IT, sul Marketing, sul Cantiere circolante, sulle Politiche sociali e Relazioni territoriali, sulla Sicurezza sul lavoro, sul Franchising, sulle Società partecipate diversificate non core e, infine, sul Servizio legale. Nella seconda parte dell'anno, invece, il Comitato ha esaminato le attività della Direzione Comunicazione corporate, del Settore Impieghi, della Presidenza e della Business intelligence Pianificazione e controllo IT. Queste attività sono state condotte in sintonia - e condividendo le informazioni in periodiche riunioni congiunte - con gli altri organi di controllo di Coop Alleanza 3.0: l’Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale, la Commissione Etica e la società di revisione. Alla luce di queste premesse e delle attività svolte, si ritiene di potere esprimere una valutazione sostanzialmente positiva.
Il Comitato ritiene di richiamare l’attenzione sulle seguenti aree di potenziale rischio: • Direzione Politiche sociali e relazioni territoriali: a seguito della pandemia da Covid-19, il Comitato ha posto particolare attenzione sulle attività relative alla gestione dell’emergenza, evidenziando potenziali rischi legati all’erogazione di denaro per progetti di aiuto alla popolazione e per far fronte alle necessità di associazioni di volontariato ed enti di soccorso; • Sicurezza sul lavoro: sono state approfondite le misure prese, nei negozi e nelle sedi amministrative, per contenere la diffusione del Covid-19; esse avevano l'obiettivo di trovare un soddisfacente equilibrio tra la distintività della Cooperativa, in termini di sicurezza sanitaria, e il mantenimento dei consueti standard di servizio; • Società Partecipate diversificate non core: in quest'area - costantemente annoverata tra le aree di rischio e presidiata anche da altri organi di controllo - è stata posta particolare attenzione sulla partecipata Digitail Srl; • Direzione Franchising: il Comitato ha monitorato le azioni poste a contenimento delle criticità legate al franchising: per esempio, rischi economici, rischi di compliance con-
trattuale (legati cioè a un eventuale mancato rispetto delle clausole contrattuali) oppure rischi di reputazione (nel caso in cui il partner di Coop Alleanza 3.0 ponesse in essere condotte tali da danneggiare l'immagine della Cooperativa). In generale, il Comitato auspica che la costante ricerca di economie di scala, la razionalizzazione di alcune funzioni, l'accorpamento di direzioni e la valorizzazione di alcune peculiarità possano consentire di ridurre significativamente i rischi. In base alle verifiche e agli incontri svolti con le diverse funzioni aziendali e con gli altri organi di controllo, il Comitato conferma che l’attività di analisi e monitoraggio sull’adeguatezza e il funzionamento del Sistema di Controllo interno e di Gestione dei rischi è coerente con la volontà espressa dal Cda di verificare l’efficacia del Sistema stesso e che i presidi adottati sono adeguati ai principali rischi rilevati. In ossequio a quanto rappresentato, riportiamo le conclusioni inserite all’interno della relazione informativa annuale prodotta dall’Organismo di Vigilanza lo scorso 20 gennaio: «l’O.d.V. può ribadire che non sono emerse criticità comportamentali nella gestione della Cooperativa, sia per quanto riguarda quella caratteristica, sia per quanto riguarda quella finanziaria e straordinaria. L’organizzazione e la gestione sono pertanto coerenti
col “sistema 231” adottato dalla Cooperativa: andrà comunque aggiornato il Modello organizzativo e gestionale, tenendo conto anche della nuova organizzazione». In conclusione, a nostro avviso la nuova governance e il Sistema di Controllo interno e di Gestione dei rischi adottato da Coop Alleanza 3.0 - fatte salve le necessarie azioni di miglioramento individuate - sono risultati sostanzialmente efficaci a prevenire e contrastare i principali rischi aziendali individuati. Ad ogni buon conto, il Comitato di Controllo e Rischi resta impegnato a concentrare i propri sforzi per continuare il lavoro di miglioramento individuato e proseguire il percorso intrapreso.
I membri del Comitato Controllo e Rischi Federico Parmeggiani Maurizio Chiarini Domenico Costa
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A seguire
PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
PARTE STRAORDINARIA 1. Modifiche dello Statuto Sociale con riguardo a “La Missione della Cooperativa” e al Titolo I, art. 1 e art. 2, al Titolo II, art. 4, al Titolo V, art. 25 e al Titolo VI, art. 32, art. 36 bis, in relazione alle sedi, all’oggetto sociale, ai requisiti per l’ammissione a socio, agli organismi territoriali e all’assemblea, e correzioni meramente formali ad ulteriori articoli.
PARTE ORDINARIA 1. Approvazione del Rapporto Etico. 2. Presentazione della Relazione annuale del Comitato Controllo e Rischi. 3. Approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2020 e della Relazione sulla Gestione di Coop Alleanza 3.0, previa lettura della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti. 4. Approvazione nuovo Regolamento Elettorale. 5. Nomina della Commissione Elettorale e determinazione degli emolumenti. 6. Conferma Consiglieri nominati per cooptazione. 7. Nomina del delegato all’Assemblea Generale.
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PUNTO 4: APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO ELETTORALE Per rafforzare e rendere ancora più democratica la partecipazione dei soci alla vita della Cooperativa, si è ritenuto necessario rinnovare il Regolamento elettorale, apportando delle modifiche che lo rendano più attuale e più chiaro in tutti i suoi passaggi. La riscrittura ha riguardato solo alcune parti dello stesso ed è stata condotta nel rispetto dei principi di trasparenza ed uguaglianza, e in coerenza con quanto disciplinato dallo Statuto sociale. Le principali integrazioni e modifiche hanno riguardato i seguenti punti: Composizione della Commissione elettorale Cogliendo un’opportunità già prevista dallo Statuto, si incrementa il numero di membri della Commissione, portandolo da 5 a 7 soci. Hanno diritto a farne parte il presidente della Legacoop e quello dell’Associazione nazionale cooperative di consumatori (Ancc). Quest’ultimo assume il ruolo di presidente della Commissione. I due rappresentanti possono “indicare un’altra persona a rivestire la carica in loro vece, indicandola tra dirigenti cooperativi e personalità di comprovata esperienza, comunque di alto profilo professionale e indipendenza di giudizio”. Gli altri 5 membri sono nominati in rappresentanza del territorio, e devono essere indicati dalla Consulta della Rappresentanza sociale, sulla base di autocandidature che dovranno essere presentate tra i 90 e i 45 giorni antece-
denti la prima assemblea separata in cui si vota il rinnovo della Commissione. Le indicazioni della Consulta, sommandosi ai due membri istituzionali, “dovranno definire una composizione che favorisca l’equilibrio di genere e una equilibrata rappresentatività dei territori in cui la cooperativa è presente”. Nei requisiti per far parte della Commissione si è poi introdotta l’incompatibilità con incarichi professionali o prestazioni presso le società controllate da Coop Alleanza 3.0, lasciando invece la possibilità di avere un rapporto con le società partecipate. La Cooperativa conta infatti numerose partecipazioni nelle quali il livello di influenza o di dipendenza della stessa è molto limitato. Candidatura agli organi sociali Si riduce da un anno a tre mesi l’anzianità sociale minima richiesta per i consiglieri di Zona. Questa disposizione apre alla possibilità di coinvolgere maggiormente i più giovani e chi è entrato da poco in relazione con la Cooperativa. Si è previsto che, nel caso in cui in una Zona soci si candidi a presidente solamente chi ricopre quel ruolo da più di 9 anni, la Commissione possa ammettere anche la candidatura di soci che non abbiano ancora maturato un mandato negli organi sociali, purché siano in possesso degli stessi requisiti richiesti per il Cda. Tale possibilità potrà incentivare il ricambio generazionale e fare sì che all’interno dei consigli di Zona si operi con lungimiranza per “far crescere” cooperatori e cooperatrici che possano poi proporsi per il ruolo di presidente.
Si è poi arricchito l’elenco di esperienze utili per candidarsi al Cda, annoverando anche le competenze maturate in società di capitali e quelle di carattere professionale, se attinenti agli scopi e alle attività svolte dalla Cooperativa. Di contro, si è estesa anche al ruolo di presidente di Zona l’impossibilità di candidarsi se si hanno conflitti in essere o pregressi con la Cooperativa. Infine, si è dato maggior valore al bando per le autocandidature che la Commissione deve pubblicare ogni 3 anni, demandando a questo strumento una serie di informazioni operative che potranno così essere gestite con maggiore flessibilità. Puoi consultare il nuovo regolamento nella sua versione integrale sul sito all.coop/assemblee PUNTO 5: NOMINA DELLA COMMISSIONE E DETERMINAZIONE DEGLI EMOLUMENTI Il mandato della Commissione elettorale, già oggetto di proroga per ragioni straordinarie, è giunto al termine. Si è quindi proceduto a raccogliere le autocandidature per il suo rinnovo, secondo quanto prescritto da Statuto e Regolamento elettorale. Sulla base delle candidature pervenute, la Consulta della rappresentanza sociale ha provveduto a individuare i nominativi da proporre all’Assemblea, in una lista che comprende anche i presidenti di Ancc-Coop e Legacoop. Le indicazioni della Consulta tendono a garantire un complessivo equilibrio sia per quanto
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concerne il genere dei componenti sia per quanto riguarda la rappresentatività dei territori. Si propone quindi di approvare la seguente composizione della Commissione elettorale: 1. Marco Pedroni, di Montecchio Emilia (Re), presidente Ancc-Coop, con funzione di presidente della Commissione 2. Mauro Lusetti, di Modena, presidente Legacoop Nazionale 3. Marialena Semenzato, di Mogliano Veneto (Tv) 4. Maria Antonietta (detta Antonella) Pasquariello, di Bologna 5. Giorgio Dal Prato, di Faenza (Ra) 6. Fabiana Federico, di Senigallia (An) 7. Katia De Luca, di Bari Tale lista comprende 2 componenti in continuità con la precedente Commissione e 5 nuovi membri. Si propone inoltre che venga riconosciuta l’attribuzione di un gettone di presenza di 200 euro lordi a ciascun commissario, per la partecipazione a ogni seduta della Commissione, oltre al rimborso di eventuali spese vive sostenute.
PUNTO 6: CONFERMA CONSIGLIERI NOMINATI PER COOPTAZIONE A luglio 2020 sono intervenute le dimissioni di Adriano Turrini, che rivestiva la carica di consigliere di amministrazione, nonché presidente della Cooperativa. Di conseguenza, il Cda ha provveduto alla sua sostituzione, ai sensi dell’art. 44.1 dello Statuto, nominando – con il parere favorevole del Collegio sindacale e della Commissione elettorale – Simone Gamberini, nato a Bologna il 2/12/1973, dirigente cooperativo, che ricopre il ruolo di direttore generale di Coopfond spa. L’assemblea è dunque chiamata a confermare la nomina di Simone Gamberini come consigliere di amministrazione, fino alla naturale scadenza del Cda. PUNTO 7: NOMINA DEL DELEGATO ALL’ASSEMBLEA GENERALE In base all’articolo 37 dello Statuto sociale, le assemblee separate sono chiamate a nominare i delegati all’assemblea generale che si terrà a Bologna il 19 giugno. Vista la particolare situazione, anche quest’anno sarà nominato un delegato per ogni assemblea; i nominativi dei delegati sono stati proposti dal Consiglio di amministrazione, scegliendo tra i membri dei consigli di Zona, e sono già indicati sulla delega di voto di ciascun socio, oltre che nell’elenco delle assemblee pubblicato sul sito della Cooperativa.
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PARTE STRAORDINARIA DELL’ORDINE DEL GIORNO L'assemblea dei soci è chiamata a votare alcune modifiche al testo dello Statuto sociale, ritenute necessarie per recepire al livello statutario aspetti organizzativi che sono già in essere da alcuni anni o che lo saranno nel prossimo futuro. Tali modifiche costituiscono innovazioni essenziali per poter conseguire pienamente gli obiettivi stabiliti dal Piano Strategico. In estrema sintesi, si propone di: • eliminare dall’art. 1 il punto 4) che individuava a Modena e Reggio Emilia le sedi secondarie della Cooperativa • modificare gli artt. 2 a) e 2 b), al fine di introdurre la possibilità per Coop Alleanza 3.0 di fornire attività e servizi a favore di altre cooperative di consumo e dei propri affiliati in franchising, comprese la gestione di Centri di distribuzione (CE.DI) e l'attività di vendita all'ingrosso. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, in realtà, si tratta di rendere più chiaro il testo, visto che tale previsione è già contenuta nello Statuto in vigore. Inoltre, si richiede di approvare una
modifica che dettaglia in maniera più puntuale le attività immobiliari che la Cooperativa potrà realizzare al fine di perseguire l’oggetto sociale e in via strumentale a esso • introdurre una previsione che consenta ai soci di prendere parte alle assemblee mediante collegamento da remoto. Questa modifica non muterà in via sostanziale lo stato attuale delle cose, poiché la partecipazione in presenza continuerà a essere la principale forma di svolgimento delle assemblee. Analogamente, si vuole estendere la possibilità di tenere riunioni da remoto - già prevista per quelle del Cda - anche per tutti gli organismi della partecipazione sociale. Con l'aggiunta dell'art. 36-bis, inoltre, si vuole introdurre la possibi-
lità del voto per corrispondenza. Tale possibilità sarà disciplinata, al fine di garantire la necessaria regolarità e trasparenza dell'intero processo: per esempio, i soci potranno votare a punto vendita, dopo essere stati identificati dagli addetti preposti, utilizzando solo moduli ad hoc, elaborati dalla Cooperativa. Al fine del computo delle preferenze espresse dai soci - e coerentemente con la volontà di privilegiare la partecipazione alla vita sociale della Cooperativa e, quindi, della partecipazione in presenza - un successivo Regolamento stabilirà il peso da assegnare al voto per corrispondenza che non potrà comunque superare il 30% • correggere piccoli errori di forma e refusi
• si propone inoltre di modificare la formulazione della Missione della Cooperativa, con l'obiettivo di dare nuova rilevanza al tema della sostenibilità, così da darle maggiore centralità nel sistema dei valori e farla diventare ancora di più il motore dello sviluppo di Coop Alleanza 3.0. Qui di seguito è riportata la nuova Missione, che si pone all’approvazione dell’Assemblea unitamente alle altre modifiche allo Statuto.
La nuova formulazione della Missione: 1. Operare attivamente sul mercato per cambiarne le regole a vantaggio di soci, consumatori e cittadini, difendendo il loro potere d’acquisto. 2. Ascoltare, coinvolgere e formare i soci e i lavoratori perché contribuiscano, secondo i loro ruoli, allo sviluppo della Cooperativa. 3. Proteggere la mutualità e la democrazia cooperativa e svilupparne la diffusione; incentivare la partecipazione e il dialogo con tutti gli interlocutori.
4. Garantire la capacità dell’impresa cooperativa di produrre reddito con la gestione efficiente, l’aggiornamento, l’investimento, l’innovazione, la qualificazione professionale.
6. Agire per la salvaguardia dell’ambiente naturale e lo sviluppo dei territori, per la crescita delle comunità in cui si opera e per la creazione di valore condiviso.
5. Assicurare rapporti equi con gli altri protagonisti della filiera agroalimentare coinvolgendo i fornitori in un processo di miglioramento e di reciproco vantaggio.
7. Essere un punto di riferimento nel processo di innovazione e crescita del movimento cooperativo.
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MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE ASSEMBLEE SEPARATE DI BILANCIO 2020 Anche quest’anno le nostre assemblee dovranno essere gestite nel rispetto delle normative per l’emergenza sanitaria. Per garantire la partecipazione democratica, i soci potranno approvare il Bilancio 2020, tramite una delega con le istruzioni di voto, che sarà portata alle assemblee dal Rappresentante Designato. Dal 19 al 26 maggio si può votare consegnando la delega con le istruzioni di voto. I soci dovranno portare con sé la propria carta socio e la copia di un documento di identità firmato. Ogni socio può consegnare fino a 5 deleghe, oltre alla propria.
La delega con le istruzioni di voto è scaricabile dall’8 maggio nell’apposita sezione dedicata al Bilancio accessibile, previo login, da all.coop/assemblee o può essere richiesta presso uno dei negozi coinvolti (per i negozi in franchising può essere stampata dal 19 maggio). Il socio può chiedere ad un altro socio di ritirare la propria delega e consegnarla compilata con le istruzioni di voto presso i negozi coinvolti, fornendo la carta socio e una copia del documento d'identità firmata. Ciascun socio può richiedere e consegnare fino a 5 deleghe, oltre alla propria. Tutte le informazioni e i dettagli su all.coop/assemblee RAPPRESENTANTE DESIGNATO: Computershare s.p.a. via L. Mascheroni 19, 20145 Milano via Monte Giberto 33, 00138 Roma www.computershare.com
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