Le Gorizia e i ricordi
Camminando lungo il confine alla ricerca di antichi volti e nomi a cura di Andrea BELLAVITE
A PIEDI
SABATO 17 APRILE ore 10.03 In movimento
L'itinerario inizierà presso i Giardini Pubblici di Gorizia, proseguirà attraverso il Travnik (Piazza Vittoria) e Via Carducci, per raggiungere il santuario della Castagnavizza (Kostanjevica), scendere a Nova Gorica, percorrere l'Erjavčeva ulica, passare davanti alla stazione Nord della Transalpina e concludere presso una caratteristica Gostilna della zona. Ci si fermerà davanti a molti busti di personaggi "goriziani", da una parte e dall'altra del vecchio confine, per respirare la cultura dell'unità nella diversità che caratterizza questo territorio. L’itinerario sarà percorso a piedi. In caso di restrizioni Covid che non consentano il passaggio in Slovenia, l'itinerario sarà ridotto solo alla parte in territorio italiano; in caso di pioggia l'incontro sarà spostato presso il Kulturni dom di Gorizia.
Associazione culturale
www.illibrodelle1803.it Il Libro delle 18.03 Il Libro delle 18.03
PRENOTAZIONE TELEFONICA OBBLIGATORIA FINO A ESAURIMENTO POSTI DISPONIBILI al numero 335 5648170 (attivo da lunedì 12 a mercoledì 14, dalle 15.00 alle 17.30)
Da Podgora al Monte Calvario
SABATO 24 APRILE ore 10.03
Un cammino tra natura, archeologia, storia
a cura di Andrea BELLAVITE, con Anna DI GIANANTONIO e Marko MARINČIČ
In movimento
La partenza è prevista dalla Chiesa di Podgora (Piedimonte). Anna DI GIANANTONIO, insegnante e studiosa goriziana, introdurrà la camminata parlando del Cotonificio, dell'importanza sociale che esso ha rivestito e delle lotte che in esso si sono svolte. Marko MARINČIČ, traduttore e professore di letteratura all’Università di Lubiana, presenterà la figura dell'eroe antifascista cattolico Lojze Bratuž. Insieme ad Andrea Bellavite, ci si inerpicherà successivamente sulle balze del Monte Calvario, parlando di archeologia di fronte ai ruderi delle chiese della cresta del colle, di natura e di storia sulla cima, prima di ritornare su ripido ma ben segnato sentiero fino all'abitato di Podgora. A PIEDI
PRENOTAZIONE TELEFONICA OBBLIGATORIA FINO A ESAURIMENTO POSTI DISPONIBILI al numero 335 5648170 (attivo da lunedì 19 a mercoledì 21, dalle 15.00 alle 17.30)
Andrea BELLAVITE è teologo, saggista, giornalista e operatore sociale, esperto in storia delle religioni, soprattutto viandante. A lungo direttore di Voce Isontina, ora lo è di Nuove Strade/Nove Poti e di Alpinando. Nel 2013 è stato consulente sul set del film Bella addormentata, di Marco Bellocchio. Il suo ultimo libro è Gorizia fra le nuvole del 2018.
Con il patrocinio di
Edizione Primavera, dal 1 al 29 aprile 2021
In collaborazione con
Con il contributo di
GLI APPUNTAMENTI IN PRESENZA CON GLI AUTORI SI TERRANNO PRESSO LA SALA TEATRALE KULTURNI DOM DI GORIZIA CON LA GARANZIA DEI PRESIDI ANTI CONTAGIO Diversamente, in ottemperanza alle norme anti COVID-19, saranno on line su YouTube e Facebook “Il Libro delle 18.03”, dandone tempestiva comunicazione al pubblico.
Si ringraziano CEC 2025 - Capitale europea della cultura
Comune di Gorizia GORIZIA
TRIESTE
Sarà garantito l’accesso alla sala fino ad esaurimento dei posti a sedere predisposti e saranno adottate le misure precauzionali così come da norme vigenti in materia Covid-19
Matteo FEMIA presenta Il letargo degli orsi a Sarajevo dialoga con l’autore Marco BISIACH
GIOVEDÌ 1 APRILE ore18.03 In diretta streaming su YouTube e Facebook
Il libro, vincitore del Premio Roberto Visintin 2021 promosso da Apertamente, è una raccolta di racconti brevi e meno brevi dall'intersecazione innovativa e molto interessante. Ogni novella sembra essere parte di un insieme romanzesco che rincorre la storia e oltrepassa i tempi. "Il letargo degli orsi a Sarajevo" parla di pluralità, mescolanze e migrazioni. Tutti fattori che hanno sempre contraddistinto territori in costante movimento: proprio come quelli descritti in queste pagine, dove nove storie di genti vissute tra confini veri e presunti vengono romanzate lungo tutto il corso del Novecento, attraverso quella linea sottile che unisce Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia e Bosnia. Frontiere in cui lingue e culture differenti da sempre convivono con armonia e con tenacia, o invero con difficoltà e sofferenze, avvolte da una natura irrequieta proprio come i popoli che l'abitano. Matteo FEMIA, classe 1981, giornalista pubblicista per varie testate. È coautore con Francesco Pira del libro-biografia Bruno Pizzul, una voce Nazionale (2012) e ha ricevuto, come giornalista sportivo il Premio Simona Cigana. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo Minimo comun sax tenore. Ha inoltre vinto il Premio letterario Dolfo Zorzut con il racconto L’ultimo passaggio. Marco BISIACH, giornalista pubblicista collabora con diverse testate (Il Piccolo, Il Gazzettino, Il Friuli). Dirige il bimensile Storie goriziane per l'Associazione culturale Nuovo lavoro.
Pietro SPIRITO presenta Gente di Trieste dialoga con l’autore Elke BURUL
GIOVEDÌ 8 APRILE ore18.03 Kulturni Dom via Brass 20 - Gorizia
Viaggiatori per protesta, esploratori intraprendenti, scienziati visionari, inventori sfortunati, poeti e artisti dimenticati, imprenditori eccentrici, eroi senza pace. È la gente di Trieste, città di confine dalle mille anime divise e ricomposte dalla Storia, crocevia di guerre, traffici e commerci, città nata per essere moderna e che alla modernità ha pagato un alto prezzo. Tanti i suoi personaggi, come Carl Weyprecht, l'esploratore polare che scoprì la Terra di Francesco Giuseppe. O Josef Ressel, che inventò l'elica delle navi ma nessuno lo riconobbe. O Vittorio Benussi, che ideò la macchina della verità e morì nella menzogna. Ma anche Italo Svevo o Umberto Saba. Figure dalle esistenze in bilico, come Rodolfo Maucci, l'insegnante che, costretto dai nazisti a dirigere il giornale della sua città occupata, lo boicottò in segreto dall'interno rischiando il campo di concentramento. E la pittrice Alice Zeriali, schiva e riservata. E Nazario Sauro, l'eroe italiano tradito dal suo mare. Una biografia della città dove il forte vento di bora intreccia e scompiglia i destini, e dove tutto può cambiare all'improvviso. Pietro SPIRITO, triestino d’adozione, scrittore e giornalista professionista alle pagine culturali de Il Piccolo ha pubblicato saggi, romanzi, racconti, e curato antologie. Collabora con la Rai e diverse riviste e periodici. E’ socio e collaboratore della Deputazione di Storia patria della Venezia Giulia e della sezione italiana dell'Historical Diving Society. Suoi racconti sono stati tradotti in francese, catalano, croato e ungherese. Elke BURUL, attrice, regista, speaker, insegnante e autrice di sceneggiati radiofonici.
Dora BASSI Una notte in fondo al cielo
Incontro con Hans KITZMULLER Introduce Stefano COSMA, Saluti Emanuela RUSSIAN
LECTIO
DOMENICA 11 APRILE ore11.03 Villa Codelli Mossa
Gli ammiratori di Dora Bassi lo possono certamente considerare un regalo postumo. Non si tratta di un ciclo di dipinti che ha rivisto la luce o di qualche ritrovata fusione in bronzo o in acciaio, ma di un libro, appena pubblicato, che testimonia la poliedrica personalità dell’artista in occasione del centenario della nascita. Un libro in cui la Bassi, scultrice e pittrice friulana, protagonista e testimone dei principali movimenti dell’arte italiana del secondo Novecento, dipinge lo spietato mondo dell’arte, con riflessioni autobiografiche su critici, gallerie, talento. Lo pubblica la brazzanese Braitan che ha quale editore il germanista Hans Kitzmüller, amico di Dora specie da quando lei lasciò la Lombardia per stabilirsi, dal ’91, a Gradisca, sempre mantenendo un intenso legame con Brazzano, dove da ragazza spesso risiedeva. Hans KITZMÜLLER, traduttore e pubblicista, è a sua volta autore di diverse monografie sulla cultura tedesca a Gorizia, conosciuto in particolare per il fortunato romanzo Viaggio alle Incoronate che ha raggiunto la quinta edizione. Recentemente ha pubblicato Le domande di Neruda. Appunti presi su paesaggi, buoni maestri e isole lontane. Introduce l’appuntamento Stefano COSMA: si occupa di comunicazione e gastronomia, anche nei suoi libri. Ha diretto il mensile Fuocolento, e collabora con Il Piccolo, con vari periodici e con le guide di Gambero rosso e La repubblica. Nel 2019 ha esordito con il suo primo romanzo storico, Langoris. Saluta, a nome della comunità, il Sindaco di Mossa Emanuela RUSSIAN.
Fabiana DALLAVALLE presenta L’ombra nell’acqua dialoga con l’autrice Claudio Mezzelani
GIOVEDÌ 15 APRILE ore18.03 Kulturni Dom via Brass 20 - Gorizia
"Scrivo di Agnese, una donna del Cinquecento che deve lasciare Venezia. Per lei non è solo una città... è una persona, è un modo di vivere, è una vita in una casa sull'acqua. Così parte, per un luogo dove le città hanno colori diversi dalla sua laguna”. Ada la scrittrice ha appena trovato un editore per il suo romanzo, ma Agnese il personaggio principale della sua storia non è la sola a mettersi in viaggio per cambiare il suo destino. La certezza di aver già conosciuto e vissuto luoghi, oggetti e persone è il cardine su cui si fonda la storia in un continuo intrecciarsi di passato e presente attraverso il racconto di due donne, Ada e Agnese, e un misterioso taccuino di appunti che ha attraversato il tempo. Venezia e la Genova del Cinquecento, Bruges dei pittori fiamminghi, una moderna Edimburgo, Trieste e Parigi, sono gli scenari in cui si muovono i protagonisti del romanzo, che tra passato e presente mette in scena amicizia, amore, mistero, desiderio di conoscenza e bellezza, non senza colpi di scena decisamente noir. Fabiana DALLAVALLE, vive e lavora a Udine. Laureata in Storia del Teatro, giornalista pubblicista, scrive nelle pagine della cultura del Messaggero Veneto. La carezza dell’acqua, del 2016, è stato il suo primo romanzo sempre edito da Gaspari Editore. Claudio MEZZELANI, scenografo, regista, attore e autore per programmi televisivi.
Maria Silvia BAZZOLI presenta La voce di Ajla dialoga con l’autrice Anna PIUZZI
GIOVEDÌ 22 APRILE ore18.03 Kulturni Dom via Brass 20 - Gorizia
«Cosa faccio, adesso? Dove vado? È andato tutto distrutto. Non è rimasto nulla». Parla da sola, Ajla, nel suo letto d’ospedale, ma nessuno può sentirla. La sua voce è muta. Accanto a lei c’è Alina, sua figlia, appena tornata da New York per assisterla. Del passato della madre non sa nulla, ignora che la sua vita affonda le radici in una tragedia che le ha rubato tutto, tranne l’orrore. Ma spetta a lei, maga del ricamo e aspirante fiber artist, ritessere la tela della loro vita in un viaggio a ritroso nel tempo. Al di là di ogni apparenza è certa che, dall’interno di quell’oscuro e muto bozzolo nel quale si è rintanata, sua madre possa udirla. Perciò le parla. E sua madre, in silenzio, le risponde. Un dialogo misterioso si snoda tra loro. Finché Alina non sarà in grado di trovare il bandolo del proprio passato, ordito tra le pieghe di una guerra lontana e dimenticata. E, sullo sfondo di una Parigi imbiancata dalla neve, regalare, forse, a sua madre, il futuro che le era stato negato. Maria Silvia BAZZOLI, laureata al DAMS, lavora come giornalista free-lance. È autrice di saggi, curatrice di rassegne e festival cinematografici, filmaker. Allo scoppio della guerra nella ex-Jugoslavia ha seguito le vicende dei profughi. Successivamente si è dedicata alla realizzazione di documentari. La voce di Ajla è il suo primo romanzo. Anna PIUZZI, giornalista, ha fatto ricerca e formazione nel settore dell’immigrazione e politiche giovanili. Attiva nel mondo dell’associazionismo e volontariato. Appassionata di storia, in particolare del secondo dopoguerra e dei Balcani.
Andrea MAGGI presenta Conta sul tuo cuore dialoga con l’autore Alex PESSOTTO
GIOVEDÌ 29 APRILE ore18.03 Kulturni Dom via Brass 20 - Gorizia
Tutto ha inizio da un bigliettino galeotto, intercettato dal professor Elpidi in una classe di un ultimo anno di Liceo. I ragazzi non hanno ancora un’idea di che cosa fare della loro vita, c'è chi sogna di diventare beauty vlogger e chi street dancer, chi si sente imbrigliato da un destino già deciso dai genitori e chi invece vorrebbe solo fuggire e andarsene lontano. Hanno quasi diciotto anni, si sentono adulti, ma si comportano ancora da adolescenti: litigano per ragazzate, si illudono con poco, credono di avere il mondo in mano se solo sono connessi tra loro. Accettano spavaldi la proposta del prof di andare a vivere insieme in un rifugio in mezzo alle montagne senza alcun collegamento con il mondo esterno. E qui dovranno imparare ad appianare le loro divergenze e a vivere in comunità e si dedicheranno a trovare sé stessi in mezzo a innamoramenti improbabili, segreti inconfessabili e tradimenti dolorosi. Un romanzo che rivela la fragilità e la bellezza di un mondo giovanile alla ricerca continua di esempi da seguire, senza punti di riferimento certi. Andrea MAGGI, pordenonese, è il professore di italiano e latino, chiamato ad insegnare e bacchettare gli alunni protagonisti del reality televisivo Il Collegio, il docu-reality di Rai2. Ha pubblicato tra gli altri Morte all'Acropoli (2014), Il sigillo di Polidoro (2015), Guerra ai prof! (2019). Del 2019 anche Educhiamoli alle regole. Istruzioni per crescerli responsabili e felici. È tradotto in Spagna e America Latina. Ha un seguito di oltre 400.000 follower. Alex PESSOTTO giornalista e animatore culturale, è collaboratore de Il Piccolo