assemblee separate bilancio 2021
INDICE
LA LETTERA DEL PRESIDENTE
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CONTESTO MACROECONOMICO E ANDAMENTO DEI CONSUMI
6
UNO SGUARDO SUL 2022
7
LA GESTIONE COMMERCIALE
8
LA GESTIONE FINANZIARIA
8
VENDITE PER AREA
9
LA RETE DI VENDITA
10
I SOCI
12
IL PRESTITO SOCIALE
13
I LAVORATORI
14
LE PARTECIPAZIONI DI COOP ALLEANZA 3.0
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STATO PATRIMONIALE ATTIVO
18
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
19
CONTO ECONOMICO
20
RENDICONTO FINANZIARIO
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DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
21
RISULTATO DI GRUPPO
21
LE ATTIVITÀ SOCIALI
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SINTESI DEL RAPPORTO ETICO
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SINTESI DELLA RELAZIONE COMITATO CONTROLLO E RISCHI
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NUOVO CDA
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COMMISSIONE ETICA
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COLLEGIO SINDACALE
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REGOLAMENTO PER IL VOTO PER CORRISPONDENZA
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LA LETTERA DEL PRESIDENTE Care socie e cari soci, il bilancio del 2021 che vi chiediamo di approvare chiude un ciclo e anche il mandato del consiglio di amministrazione uscente. Questa è quindi anche l’occasione per fare un resoconto più complessivo degli ultimi tre anni. Sono orgoglioso di dire che dal 2019 a oggi abbiamo fatto un lavoro straordinario e coraggioso che ha permesso alla nostra Cooperativa di superare le pesanti perdite del 2018. Chiudiamo il bilancio del 2021 in linea con le previsioni e con un risultato netto vicino al pareggio. Questo significa che dal 2018 a oggi abbiamo ridotto di 284 milioni le perdite a livello di Gruppo, di cui ben 110 milioni solo nell’ultimo anno: un risultato di cui andare fieri e per cui tutte le persone che lavorano nella Cooperativa si sono prodigate. Le vendite del 2021 a insegna Coop si mantengono sopra i 5 miliardi. Ammontano a quasi 4 miliardi le vendite della sola Cooperativa, sostanzialmente allineate alle previsioni di flessione rispetto al 2020, anno che aveva beneficiato dell’effetto della pandemia con la riduzione dei consumi fuori casa. L’Ebitda della gestione caratteristica (il margine operativo lordo che indica anche la capacità di generare cassa) è finalmente positivo, grazie a uno sforzo gestionale senza precedenti che lo ha portato dai -120 milioni del 2018 ai +14 milioni del 2021, migliorando così di 134 milioni dal 2018.
Abbiamo reso più efficiente la macchina operativa, investendo in tecnologia e ammodernamento con numerosi progetti per migliorare la gestione dei negozi e dei magazzini. Progetti in cui sono state impegnate tutte le nostre persone, in particolare quelle che lavorano nei negozi che si sono fatte carico di tante attività straordinarie. Grazie al rilevante recupero dei costi sono migliorati gli indici di gestione dei negozi: produttività, costo del lavoro, avarie e rotture e costi di funzionamento; significativi anche i recuperi dei costi di sede. Abbiamo condotto un apprezzabile lavoro di rifocalizzazione degli ipermercati, con i primi interventi per rendere questo formato più adeguato al mercato e ai bisogni dei soci e clienti, mettendo così in sicurezza un formato in sofferenza da tempo nel nostro settore e a cui molti operatori della grande distribuzione hanno rinunciato. Lo scorso anno è continuata la razionalizzazione della rete di vendita che ha visto a dicembre il compimento di un significativo progetto di trasformazione in franchising della rete siciliana. Questa operazione non solo ha salvaguardato l’offerta del prodotto Coop e la stabilità del lavoro, ha anche ampliato la nostra presenza nell’isola grazie a un accordo con un imprenditore locale qualificato, che riconoscendo il valore della nostra insegna, ci ha permesso di passare dai 12 negozi della gestione diretta agli oltre 300 della gestione in franchising. Abbiamo aumentato così anche le nostre quote di mercato. Il prodotto Coop è per noi talmente rilevante che è stato oggetto nel 2021 della messa a fuoco di una strategia di riposizionamento e modernizzazione con l’avvio di un progetto di profonda trasformazione nella politica di assortimento.
In un mercato che cambia abbiamo bisogno di un’offerta originale che sappia esaltare la nostra identità, distinguendoci così dai tanti concorrenti, per dare le risposte migliori ai soci e consumatori attuali e futuri. A conferma del percorso di miglioramento della Cooperativa, nel 2021 anche la raccolta del Prestito sociale si è mantenuta consistente e stabile, ai migliori livelli degli ultimi anni. I tre indici relativi al Prestito sociale previsti da leggi e regolamenti sono stati quindi ampiamente rispettati. Nel 2021 migliora anche l’indebitamento complessivo. Il risultato delle Gestioni Finanziaria, Immobiliare e Partecipate è migliorato nonostante l’impatto del Covid sulle partecipate del settore del turismo. Il miglioramento è confermato, anche senza considerare l’effetto del doppio dividendo della partecipata Unipol erogato nel 2021 per recuperare quello del 2020 sospeso dalle normative a contenimento degli effetti economici della pandemia. Il significativo miglioramento nelle gestioni ordinarie ci ha permesso, nella gestione straordinaria, di operare alcuni accantonamenti e svalutazioni con la necessaria prudenza richiesta da un contesto molto complicato: pandemia ancora in corso, fortissime tensioni su costi dell’energia e delle materie prime con conseguenze inflattive, oggi amplificate dalla guerra in corso in Ucraina. Nel 2022 sono iniziati un nuovo ciclo e un nuovo piano strategico e, pur consapevoli dei momenti terribili che stiamo vivendo e dello scenario instabile che abbiamo di fronte, non rinunciamo al rilancio e alla modernizzazione della Cooperativa. Partiamo avendo alle spalle un percorso di risanamento che ci trova meno fragili di fronte a un contesto esterno fuori controllo.
I rilevanti recuperi di questi anni non hanno mai messo in discussione la nostra identità cooperativa, anzi l’hanno focalizzata e rafforzata. Abbiamo continuato a progettare numerose attività sociali, culturali e di solidarietà che possono testimoniare ogni giorno la nostra essenza. Tra queste “Per cambiare il mondo partiamo da vicino”, il lavoro concreto sulle filiere locali con ottimi riscontri sui prodotti dell’ortofrutta e che prosegue sulle filiere del grano e del latte; i pelati da filiera etica contro il caporalato “Riaccolto”; l’Academy, alta formazione per i dipendenti aperta anche ai soci; “Close the gap” per diminuire il divario di genere; “Coop for Africa”, per portare il vaccino anti-Covid dove ce n’è bisogno; “Più vicini”, a sostegno di progetti locali proposti dai Consigli di Zona. Care socie e cari soci, con questo bilancio che vi invito ad approvare, si chiude un ciclo in cui abbiamo mantenuto l’impegno di risanare la Cooperativa nonostante uno scenario esterno complicato e senza precedenti. Siamo stati coerenti anche di fronte a scelte difficili e abbiamo raggiunto i risultati, senza mai venire meno alla nostra missione cooperativa e ai nostri valori, e di questo sono personalmente molto soddisfatto.
Mario Cifiello presidente di Coop Alleanza 3.0
CONTESTO MACROECONOMICO E ANDAMENTO DEI CONSUMI Nonostante la pandemia ancora in corso, nel 2021 l'economia mondiale ha fatto segnare un significativo rimbalzo (+5,9%) e la Cina è tornata a essere la principale locomotiva. Particolarmente colpita dal Covid-19 e dalla crisi economica, l'Europa ha messo in campo un ampio pacchetto di misure per ridare slancio alla crescita: i governi dell’Ue hanno erogato 1.800 miliardi in aiuti per le famiglie e per le imprese, la Banca Centrale ha sostenuto il credito e la Commissione europea ha sospeso le regole del patto di stabilità. Infine, con il programma Next Generation Eu, sono stati stanziati 750 miliardi per dar gambe a investimenti e riforme. In Italia il Prodotto interno lordo ha registrato un forte recupero (+6,6%). Il ritmo di crescita è stato più sostenuto rispetto a quanto preventivato e superiore anche alla media europea (+ 5,3%). Durante l'anno la produzione industriale è tornata ai livelli di dicembre 2019, le esportazioni sono cresciute e il mercato del lavoro ha mostrato segnali di ripresa, con l'aumento degli occupati e del numero delle persone in cerca di lavoro. A queste note positive si contrappone però l'aumento dell'inflazione (+3,9%). Un'impennata che non si vedeva da un quarto di secolo, spinta dai rincari dell'energia e delle materie prime.
PIL ITALIA + 6.6% SUL 2020
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Gli effetti di questo balzo - l'erosione del potere d'acquisto delle famiglie e il rallentamento dei consumi - potrebbero essere più evidenti nell'anno in corso. Con il recente Documento di Economia e Finanza (Def) il Governo ha infatti rivisto al ribasso le prospettive di crescita per il 2022. Nel 2021, comunque, i consumi hanno chiuso col segno più, seppur non con la stessa intensità nei vari comparti; il turismo e la ristorazione, la cultura e tutto il settore della mobilità sono ancora lontani dai numeri pre-pandemia. Nel complesso del 2021 le vendite al dettaglio sono in decisa ripresa rispetto al 2020, influenzato pesantemente dall’emergenza sanitaria, con una crescita annua del 9,4% in valore e del 7,7% in volume. L’incremento complessivo è attribuibile soprattutto al recupero del comparto non alimentare per la piena riapertura degli esercizi specializzati, le cui vendite tornano ai livelli del 2019; inoltre anche le vendite dei beni alimentari risultano in crescita. Nella Grande distribuzione organizzata i canali di vendita hanno registrato performance disomogenee: i dati migliori li hanno conseguiti ancora una volta i discount (+6,2%) e l'ecommerce che, seppur in rallentamento rispetto al +34,6% dell'anno precedente, ha messo a segno un +13,3%. In positivo gli ipermercati (+2,2%), mentre i supermercati hanno chiuso l'anno all'insegna della stabilità.
INFLAZIONE + 3.9% SUL 2020
UNO SGUARDO SUL 2022 Con un'emergenza sanitaria non ancora del tutto esaurita, un nuovo evento ha sconvolto a fine febbraio la comunità internazionale: l'invasione russa dell'Ucraina. Un evento gravissimo, che ha riportato la guerra in Europa e che sta devastando un intero Paese, causando migliaia di morti e mettendo sottosopra la vita di milioni di persone. Oltre a una terribile catastrofe umanitaria, la guerra ha anche cominciato a produrre conseguenze - non ancora del tutto valutabili sugli assetti geopolitici mondiali e sull'economia globale: i mercati finanziari sono diventati più instabili e si è accentuata anche la difficoltà di approvvigionamento di gas e grano, i cui prezzi sono saliti alle stelle. A fronte di questa nuova emergenza, anche il Governo italiano ha recentemente rivisto al ribasso le prospettive di crescita del Paese per l'anno in corso. Nei primi mesi del 2022 il Consiglio di amministrazione di Coop Alleanza 3.0 ha approvato le linee guida del Piano Strategico 2022-2024, che - assieme al nuovo Piano di Sostenibilità e al nuovo Modello di Governance e Organizzazione, attesi entro l'anno - daranno un nuovo volto alla Cooperativa. Il piano strategico ha tenuto conto della instabilità generale ancora in corso a causa della pandemia, ma era stato perfezionato prima della guerra in Ucraina. Il primo obiettivo della Cooperativa nei prossimi anni è di rinnovare e rafforzare l'impegno per la sostenibilità, che sarà ancora di più al centro del sistema dei valori e dello sviluppo della Cooperativa stessa.
L'idea è di rendere Coop Alleanza 3.0 una sorta di "piattaforma sociale", uno spazio dove soci, fornitori, lavoratori e comunità - in breve, i portatori di interesse - possano incontrarsi e collaborare, per perseguire tutti assieme vantaggi economici, culturali e sociali. Forte dei risultati conseguiti negli ultimi tre anni, il Piano punta anche alla crescita delle vendite, al ritorno all'utile e al miglioramento della solidità patrimoniale e finanziaria della Cooperativa. Operazioni necessarie anche per sostenere - assieme alla dismissione di attività non più strategiche - i poderosi investimenti, circa 350 milioni nel triennio, per realizzare gli obiettivi prefissati. Nel 2022 la Cooperativa ha rinnovato anche la propria rappresentanza sociale. Tra fine febbraio e i primi di marzo, infatti, i soci sono stati chiamati a un grande esercizio di democrazia per rinnovare i Consigli di Zona e eleggere i Presidenti di Zona. L'affluenza nei negozi è stata molto alta: hanno votato quasi 164.000 soci, il 42% in più rispetto al 2019. Un risultato che è stato reso possibile anche grazie all'impegno dei mille lavoratori che si sono alternati ai seggi.
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LA GESTIONE COMMERCIALE Negli ultimi due anni l'andamento delle vendite della Gdo è stato fortemente influenzato dall'emergenza sanitaria. Sono cresciute durante il 2020 a seguito degli accaparramenti delle prime fasi della pandemia e del cambiamento degli stili di vita delle famiglie, costrette in casa per lunghi periodi. Successivamente, con l'allentamento delle misure anti-contagio, le vendite si sono progressivamente assestate. Anche Coop Alleanza 3.0 ha risentito di queste tendenze e, infatti, il 2021 si è chiuso con vendite lorde che sfiorano i 4 miliardi, in calo del 2% a rete omogenea e del 3,9%, se consideriamo gli effetti delle chiusure di alcuni punti vendita avvenute in corso d’anno. Anno su anno gli ipermercati hanno tenuto le posizioni (-0,6%), mentre i supermercati hanno fatto segnare un -3,6%. Si tratta però di un risultato che richiede un'attenta lettura: mentre il dato degli iper, infatti, è stato in buona parte influenzato dalle limitazioni che, ancora nel 2021, hanno gravato sui centri commerciali, quello dei supermercati deve essere spiegato con la performance particolarmente positiva del 2020, quando il canale, a causa della pandemia, ha attirato quella clientela che non poteva frequentare i negozi di maggiore dimensione, spesso appena fuori dai comuni più grandi e colpiti quindi dalle limitazioni agli spostamenti fra comuni. E, infatti, il risultato dei supermercati appare migliore se il raffronto viene fatto sul 2019 (+2,5%). Si sono confermati molto positivi i dati dei pet store (+11%).
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Le vendite ai soci si attestano al 79% delle vendite lorde della rete della Cooperativa. Le vendite a insegna Coop, comprendenti anche i risultati delle controllate della Gdo, del franchising e di EasyCoop, superano i 5 miliardi, con un lieve calo (-1,4% sul 2020), grazie ai nuovi contratti di affiliazione e ai buoni risultati ottenuti da quelli già attivi. Il confronto delle vendite con il 2019, anno senza effetto Covid, segna una crescita del 2,7%.
LA GESTIONE FINANZIARIA Nella seconda metà dell'anno, la forte crescita dell'inflazione ha convinto la Banca centrale statunitense (Fed) della necessità di porre progressivamente termine alle politiche monetarie espansive che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Il mutato orientamento delle banche centrali ha impattato i rendimenti dei titoli obbligazionari a tasso fisso, mentre sul fronte azionario l'anno passato è stato generalmente positivo, con diverse piazze occidentali che hanno toccato nuovi massimi storici. In questo contesto Coop Alleanza 3.0 ha continuato a muoversi con cautela e prudenza, portando il risultato della gestione a 27 milioni già al netto di oneri su prestito sociale e mutui bancari, migliorando sensibilmente il dato del 2020 soprattutto grazie agli utili su negoziazione di titoli effettuati in un momento favorevole di mercato.
VENDITE PER AREA Vendite totali 2021
diff. % vs. 2020
Vendite a soci 2021
diff. % a soci vs. 2020
% vendite soci 2021
% vendite soci 2020
FRIULI VENEZIA GIULIA
276.923.803
-5,82%
205.314.400
-5,77%
74,14%
74,10%
VENETO
460.069.371
-8,24%
354.258.102
-8,46%
77,00%
77,19%
EMILIA NORD LOMBARDIA
577.358.991
-3,94%
470.078.301
-3,51%
81,42%
81,06%
MODENA
613.305.559
-3,46%
537.598.948
-3,34%
87,66%
87,55%
BOLOGNA FERRARA
721.599.610
-1,93%
605.822.111
-2,53%
83,96%
84,47%
ROMAGNA
519.533.116
-3,24%
420.588.728
-3,75%
80,96%
81,39%
MARCHE ABRUZZO
345.973.332
-1,91%
278.510.546
-2,18%
80,50%
80,72%
PUGLIA BASILICATA
298.823.420
-0,93%
210.019.618
0,08%
70,28%
69,58%
SICILIA
146.371.962
-9,67%
62.247.556
-9,34%
42,53%
42,37%
AMICI DI CASA (PET STORE)
9.691.026
9,14%
7.097.573
9,41%
73,24%
73,06%
COOP ONLINE
5.232.483
0,59% 79,29%
79,21%
TOTALE COMPLESSIVO
3.974.882.673
-3,91%
3.151.535.882
-3,81%
Vendite della rete al lordo dell’Iva
COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2021 | 9
LA RETE DI VENDITA Nel 2021 Coop Alleanza 3.0 ha investito sulla rete di vendita 85 milioni di euro, continuando a perseguire il processo di razionalizzazione e riqualificazione avviato negli anni scorsi, al fine di rendere i negozi più attrattivi, sostenibili e redditizi.
GLI IPERCOOP CAMBIANO VOLTO Percorsi della spesa più semplici e razionali, ambienti rinnovati, un'offerta più ricca e prezzi più competitivi. Un restyling pressoché completo per ridare vigore a un canale di vendita, quello degli ipermercati, che stava attraversando un periodo di appannamento. L'operazione - avviata nel 2021 con le ristrutturazioni di Brindisi-Le Colonne, Bari-Japigia, Carpi-Borgogioioso e San Donà di Piave - punta a dare più puntuali risposte ai bisogni dei soci e radicare ancora di più la Cooperativa nei territori, dando anche il giusto risalto alle produzioni locali. Le novità iniziano appena fuori dai punti vendita, dove si trovano il Punto d’ascolto, l'Ufficio Soci e Prestito sociale, oggi dotati di spazi più idonei anche a garantire la privacy dei soci. Entrando negli ipermercati - le cui superfici sono state razionalizzate e rese più funzionali - soci e clienti s'imbattono subito nella piazza dell'ortofrutta, che è stata dotata anche di banchi riservati ai prodotti del territorio. Per dare risalto alle produzioni locali, questi banchi sono contrassegnati da speciali puntatori: un assaggio della nuova comunicazione introdotta dalla Cooperativa nei punti vendita, contestualmente alle ristrutturazioni, che è finalizzata a informare meglio soci e clienti sulla provenienza dei prodotti.
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La rete di vendita al 31/12/2021 contava 358 punti vendita a gestione diretta e 10 pet store Amici di casa. Oltre ad aver reso più efficienti i sistemi informativi e potenziato la logistica - sono previsti 50 milioni di investimenti nel triennio 2021-23 per sviluppare l'automazione nel magazzino di Anzola dell'Emilia (Bologna) - la Cooperativa ha concentrato gli sforzi soprattutto sul riposizionamento
Anche negli altri reparti alimentari la proposta di Coop Alleanza 3.0 è stata aggiornata, con prodotti confezionati in grado di soddisfare le più disparate esigenze. Altra novità - per il momento riservata ai soci e ai clienti di Carpi e Bari - è rappresentata dai corner sushi. Se l'offerta alimentare è stata arricchita, i reparti no food hanno cambiato invece completamente fisionomia. Oltre al rinnovamento dell'Area Salute e Benessere e il reparto Multimedia, i negozi ospitano oggi un reparto Casa, dove è possibile trovare tutta la gamma della linea di prodotto Coop, uno spazio Librerie.coop, con tanti titoli appositamente selezionati, e il corner Ottica Coop. A Carpi e a Bari, infine, soci e clienti possono fare shopping anche nel nuovo reparto Abbigliamento, che propone le collezioni a marchio Upim. Con le ristrutturazioni sono state introdotte alcune innovazioni tecnologiche. A esempio i totem di Coop Online, dove i soci e i clienti possono visionare l'ampia offerta del sito e-commerce non alimentare di Coop, fare ordini e ritirarli direttamente in negozio. E, per il momento in via sperimentale e solo nel negozio di Carpi, la Cooperativa ha installato speciali totem eliminacode, che permettono alla clientela di continuare a fare la spesa tra corsie e scaffali, senza correre il rischio di perdere il proprio turno ai banchi serviti.
degli ipermercati, il canale di vendita che per tutti gli operatori del settore negli ultimi anni ha risentito maggiormente dei cambiamenti negli stili di consumo. In particolare, gli interventi principali hanno riguardato gli ipercoop di Brindisi-Le Colonne, Bari-Japigia, Carpi-Borgogioioso (Modena) e San Donà di Piave (Venezia). Maggiori dettagli nel box di pagina 10. Sempre nell'ottica della riorganizzazione della rete di vendita, è stato ceduto a Coop Reno il supermercato di Piumazzo (Modena), 15 negozi sono stati ceduti in franchising ed è stato chiuso il punto vendita di Marghera Romea, da molti anni in difficoltà. Nel corso dell'anno sono stati inoltre chiusi il Coop Salute di Sassuolo e il pet store di Castelfranco Veneto.
TOTALE PUNTI VENDITA
358 AL 31/12/2021
INVESTIMENTI SULLA RETE DI VENDITA
85 milioni
L’INSEGNA COOP PIÙ ESTESA COL FRANCHISING Grazie al franchising la Cooperativa sta aumentando le quote di mercato anche nei territori dove non è radicata, promuovendo al contempo i valori di Coop Alleanza 3.0: un patrimonio che comprende l'eticità e la qualità dei prodotti, ma anche l'attenzione per la sostenibilità e per la tutela dei diritti dei lavoratori. Questo modello di sviluppo - avviato cinque anni fa - è cresciuto anche nel 2021, grazie al master franchising. È questa una delle tipologie contrattuali con cui la Cooperativa si lega ai suoi nuovi partner commerciali ed è la più adatta per collaborare con le realtà imprenditoriali del territorio maggiormente strutturate. Dopo gli accordi del 2017 con il gruppo AZ (39 negozi a insegna Coop in Calabria) e con la Tatò Paride Spa (144 punti vendita tra Puglia e Basilicata), nel 2021 Coop Alleanza 3.0 ha stretto un'importante partnership con il Gruppo Radenza (New Fdm Spa), a cui sono stati conferiti i 12 negozi della Sicilia. Questo accordo è particolarmente significativo per diversi motivi: non solo si è mantenuta buona occupazione e si è promossa la diffusione del prodotto Coop e dei suoi valori; è stata anche ampliata la presenza del marchio Coop nell'isola, potendo contare sulla consistente dote - oltre 300 negozi - che il Gruppo Radenza porta con sé. Inoltre, l'impresa siciliana si è impegnata nel piano industriale 2022-2024 a investire 25 milioni sulla rete di vendita: una parte di queste risorse sarà utilizzata anche per ammodernare i 12 punti vendita ceduti da Coop Alleanza 3.0, garantendo così alla clientela una più completa e aggiornata offerta. La seconda modalità di accordo in franchising è quella classica, particolarmente idonea a suggellare una sinergia con piccole imprese o con realtà aventi un numero limitato di punti vendita. Al 31/12/2021 i negozi in franchising classico erano 27.
AL 31/12/2021
COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2021 | 11
I SOCI Le restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria hanno avuto effetti negativi anche sulla consistenza della base sociale di Coop Alleanza 3.0: sono calate le richieste di ammissione ed è salito ancora il numero dei soci inattivi che la Cooperativa ha dovuto escludere, ai sensi dell’art. 17-bis del DL 91/2014 e dell’art. 11 dello Statuto, poiché non partecipavano allo scambio mutualistico da oltre un anno. A causa di queste dinamiche, nel 2021 i soci sono diminuiti dell'1,8%, arrivando a quota 2.283.397. Sono state 78.135 le ammissioni, mentre sono state 119.365 le uscite. Di queste, quasi 108mila soci sono stati soci inattivi, i deceduti sono stati 6.621. Per incentivare nuove adesioni, e offrire a una più vasta platea di persone i vantaggi riservati ai soci, Coop Alleanza 3.0 ha deciso di dare la possibilità agli aspiranti soci di aderire online, con un percorso guidato sul sito internet. La Cooperativa nel corso dell'anno ha aggiornato anche la strategia commerciale, puntando maggiormente sulla convenienza quotidiana e meno sulle promozioni. L'obiettivo di questo cambio di passo è quello di sempre: garantire ai soci maggiori opportunità, anche in un momento in cui la pandemia li ha indotti a frequentare meno i negozi. Pur con una minor leva promozionale, i vantaggi esclusivi sono stati consistenti e pari a 129,1 milioni di euro. Di questi, 108 milioni sono stati garantiti dalle promozioni, 19 milioni sono stati distribuiti con la raccolta punti, mentre ammontano a 1,4 milioni gli sconti erogati nell'ambito del welfare aziendale. Agli studenti universitari, ai percettori del reddito o della pensione di cittadinanza e a famiglie indigenti sono stati assicurati sconti per 300mila euro. Oltre a ciò, i soci hanno beneficiato delle iniziative valide per tutti i clienti, ottenendo così risparmi per ulteriori 314,4 milioni.
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Sono infine da ricordare i vantaggi garantiti dalle oltre 400 convenzioni stipulate dalla Cooperativa e dal Sistema Coop, e quelli offerti dalle società del Gruppo, in particolare Robintur, Librerie.coop e Alleanza luce&gas.
TOTALE SOCI
2.283.397 AL 31/12/2021
VANTAGGI ESCLUSIVI PER I SOCI
129,1milioni di euro NEL 2021
PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA Nonostante il protrarsi dell'emergenza Covid-19, i soci hanno continuato a partecipare attivamente alla vita di Coop Alleanza 3.0: sono stati 42.716 i soci che hanno votato il Bilancio del 2020 (+18,7% rispetto al 2020). Per riaffermare il carattere democratico che la contraddistingue - ma sempre nel rispetto delle limitazioni necessarie per limitare la diffusione dei contagi - anche l'anno scorso come nel 2020 Coop Alleanza 3.0 ha adottato un modello alternativo per garantire la partecipazione: i soci - preventivamente informati sui risultati di bilancio e sull'ordine del giorno - hanno potuto esprimere il proprio voto tramite la figura del Rappresentante designato, un soggetto incaricato dalla Cooperativa di raccogliere le istruzioni di voto dei soci e di trasferirle fedelmente alle assemblee separate. Nella settimana tra il 19 e il 26 maggio 2021 i soci della Cooperativa hanno potuto votare il Bilancio e gli altri punti all’ordine del giorno, consegnando nei 330 negozi abilitati la delega con istruzioni di voto. Queste sono state trasferite alle 61 assemblee separate - tenutesi dal 7 al 10 giugno presso la sede legale - e recepite infine dall'Assemblea generale il 19 giugno.
IL PRESTITO SOCIALE La raccolta del Prestito sociale si mantiene consistente e stabile: +0,03% a quota 3,2 miliardi di euro. I soci prestatori al 31/12/2021 sono 417.682, in lieve diminuzione sul 2020 (-1,46%). Le aperture di nuovi libretti sono state 5.281, mentre le chiusure sono state 11.708, circa metà delle quali per decesso del prestatore. Anche in questo caso, i numeri sono stati condizionati dall’emergenza sanitaria, che ha tenuto molti soci prestatori - o aspiranti tali - lontani dai negozi per lunghi mesi. I buoni risultati della raccolta si spiegano anche con il successo riscosso dal Prestito vincolato, la cui raccolta è arrivata a 535 milioni. Mentre i mercati finanziari hanno continuato a comprimere i rendimenti - portandoli vicino allo zero, se non addirittura in negativo - Coop Alleanza 3.0 ha confermato anche per il 2021 politiche sui tassi in favore dei soci prestatori. Per rispondere al mutare delle dinamiche dei mercati finanziari, infatti, nel 2021 il Consiglio d'Amministrazione ha deliberato alcune novità: da un lato, ha adottato a valere dal 1° gennaio 2022 una politica di tasso unico (0,30% annuo lordo) per la raccolta ordinaria; dall'altro, ha ampliato la proposta sul prestito vincolato, varando due piani: il primo - sempre a 24 mesi, ma con rendimento all'1% - e un secondo a 36 mesi con rendimento all'1,50%. Anche per il 2021 sono rimasti inalterati i precedenti obblighi fissati dal Comitato interministeriale per il Credito e il Risparmio e da regolamenti interni sul calcolo di alcuni indicatori, che mettono in relazione i valori patrimoniali e gli attivi di bilancio alla raccolta complessiva di Prestito sociale. Il primo è quello secondo cui l’ammontare complessivo del Prestito sociale non può superare il limite del triplo del patrimonio risultante dall’ultimo bilancio consolidato approvato.
SOCI PRESTATORI
417.682
AL 31/12/2021
RACCOLTA TOTALE DEL PRESTITO SOCIALE
3,2 miliardi di euro AL 31/12/2021
Per l’esercizio in esame l’indice è pari a 1,88. Il regolamento del Prestito sociale di Coop Alleanza 3.0 prevede anche un vincolo minimo di liquidità e un grado massimo di immobilizzo della raccolta. Il vincolo di liquidità prevede, per il 2021, che almeno il 43% dei fondi derivanti dalla raccolta di Prestito sociale sia sempre mantenuto in forma liquida o in attività prontamente liquidabili. Al 31 dicembre 2021 questo rapporto è dell’85,63%, ulteriormente aumentato rispetto al 2020 (74,9%). Il grado di immobilizzo prevede che “il Prestito sociale non possa essere immobilizzato per più del 30% in attrezzature, impianti, partecipazioni in società non quotate su mercati regolamentati e immobili”. Il dato del 2021 è 19,08%, in calo rispetto al 2020 (22,09%). Tutti e tre i parametri sono stati quindi ampiamente rispettati a conferma della solidità patrimoniale della Cooperativa e della sua capacità di far fronte alle eventuali richieste di rimborso del Prestito sociale.
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I LAVORATORI I lavoratori rappresentano per Coop Alleanza 3.0 la principale e indispensabile risorsa per la creazione di valore. L’impegno, la competenza, la professionalità e il benessere dei lavoratori sono decisivi per il raggiungimento della missione sociale della Cooperativa. La Cooperativa ha nel proprio organico 18.825 occupati. Pur condizionata dal contesto, la Cooperativa si è distinta per aver garantito la stabilità occupazionale: la percentuale di contratti di lavoro a tempo indeterminato supera di poco il 92% del totale, con un ulteriore consolidamento nel 2021 di 193 lavoratori che hanno visto trasformare il proprio contratto da tempo determinato a tempo indeterminato. Anche nel 2021 le politiche di assunzione hanno riguardato principalmente l’inserimento di giovani sia per ruoli di responsabilità in punto vendita che per posizioni professionali in nuovi servizi: la Cooperativa ha investito in un percorso professionalizzante rivolto a 28 neolaureati e diplomati per il ruolo di Capo Reparto e ha inserito 31 nuovi ottici e 45 nuovi farmacisti nel proprio organico. Nel 2021 è stato consolidato il nuovo processo di valutazione del potenziale degli addetti per favorire la crescita interna per ruoli di maggiore responsabilità.
TOTALE LAVORATORI DELLA COOPERATIVA
18.825 AL 31/12/2021
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Le relazioni sindacali anche nell’anno 2021 sono state pesantemente condizionate dalla pandemia. Nel corso dell’anno ha continuato la sua attività il Comitato “Covid”, costituito in Cooperativa con il compito di verificare e analizzare le problematiche connesse al contrasto alla diffusione del virus e di apportare gli interventi necessari. Sono stati complessivamente 134 gli incontri con i sindacati e 56 gli accordi stipulati che hanno consentito di gestire positivamente, oltre che le criticità legate all'emergenza sanitaria, i progetti di ristrutturazione dei negozi, l'incorporazione di Centrale Adriatica, i nuovi accordi di franchising e lo smart working nelle sedi. Il 22 novembre ha poi preso formalmente avvio il negoziato con le organizzazioni sindacali per la definizione del primo contratto integrativo aziendale di Coop Alleanza 3.0. Nell’ambito del welfare l’ascolto e l’attenzione verso le esigenze dei lavoratori continuano a essere pilastri fondamentali del sistema, ancor più durante la pandemia. Fra le tante iniziative welfare sono da evidenziare quelle per il supporto per la gestione dei figli e quelle nell’ambito della mobilità sostenibile nel quale la Cooperativa ha definito il primo piano di spostamenti casa-lavoro. Il 2021 è stato l’anno della nascita di Academy, la “corporate university” che la Cooperativa mette a disposizione di tutti, dai direttori di negozio agli addetti ai reparti, dai dirigenti agli impiegati di sede. Possiamo definire Academy un ecosistema di luoghi virtuali e fisici in cui ciascun lavoratore è protagonista di un percorso di crescita individuale e articolato tra formazione libera, formazione professionalizzante e discussione sui grandi temi del nostro tempo. Nel 2021 sono stati ospitati una serie di eventi live aperti a tutti, soci in primis, che hanno affrontato questioni di ampio interesse sul fronte dei diritti, del lavoro, dell’economia e della società.
AMBIENTE Promuovere un'economia e stili di vita più sostenibili è oggi diventato un dovere: salvaguardare le risorse naturali e la biodiversità significa infatti garantire un futuro al pianeta e alle nuove generazioni. Questo impegno è scritto nel DNA di Coop Alleanza 3.0 che, anno dopo anno, investe ingenti risorse per dotarsi di tecnologie moderne ed efficienti che limitino l'impatto ambientale della propria attività, e per promuovere comportamenti e prodotti improntati all'etica e alla sostenibilità. Coerentemente con questi principi, messi nero su bianco nella Missione sociale, durante il 2021 la Cooperativa ha rafforzato l'impegno per ridurre i consumi di energia, con 124 interventi di efficientamento nei negozi. In questo ambito, svolge un ruolo centrale il Sistema di gestione dell’energia, per il quale anche nel 2021 la Cooperativa ha ottenuto la certificazione ISO 50001 in 88 punti vendita e nella sede legale di Villanova di Castenaso. Complessivamente, queste attività hanno permesso di ridurre i consumi di un ulteriore 3,3% rispetto al 2020. La Cooperativa ha poi continuato ad investire sull'energia verde, con cui copre quasi il 18% del proprio fabbisogno, anche grazie ai suoi 85 impianti fotovoltaici. L’assortimento dei punti vendita ha dato ancora più spazio alla linea Vivi verde, che racchiude prodotti biologici e particolarmente attenti all'ambiente. Inoltre, Coop Italia è
riuscita a coinvolgere un maggior numero di fornitori di ortofrutta a marchio Coop nell’eliminazione di pesticidi ed erbicidi dannosi per l’ambiente e la biodiversità e - oltre certi limiti - anche critici per la salute. Per quanto riguarda la tutela della biodiversità, la Cooperativa ha promosso la campagna "Ogni ape conta", per informare i soci e coinvolgerli nella diffusione di arnie, nidi e rifugi; ha sostenuto la piantumazione di 1.000 alberi nel Parco Nazionale del Gargano e ha partecipato al progetto nazionale “Oasi Urbane Coop” che ha permesso di piantare 10.000 alberi in 10 città italiane. Sul fronte della riduzione degli sprechi alimentari, è proseguito l’impegno per ridurre l’invenduto, tramite azioni che intervengono su tutto il processo di gestione delle merci; grazie alla raccolta punti, poi, Coop Alleanza 3.0 ha avviato nel 2021 una campagna per promuovere tra i soci i prodotti della linea Re-Generation, realizzati per intero con materiali riciclati. Completa questo quadro l’azione di sensibilizzazione dei dipendenti, per i quali è prevista anche l'erogazione di incentivi per chi sceglie i mezzi pubblici o la bicicletta per gli spostamenti: abitudini sostenibili che, coniugate alla possibilità dello smart working per il personale di sede e tecnico, hanno dato un sensibile contributo al miglioramento della qualità dell'aria, evitando l'emissione di oltre 1.200 tonnellate di CO2.
CONSUMI ENERGETICI
INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
-3,3%
124
85
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LE PARTECIPAZIONI DI COOP ALLEANZA 3.0 Finanza e assicurazioni Unipol Gruppo ha chiuso il bilancio consolidato ancora in positivo, con un utile netto di 796 milioni. Un risultato solo leggermente inferiore al 2020, che però è stato un anno straordinario sotto diversi aspetti: a seguito dei lockdown, infatti, si è ridotta in maniera significativa la circolazione delle auto e, con essa, il numero dei sinistri. La forte competizione che si è scatenata nel 2021 tra le compagnie ha comportato una riduzione media dei premi Rc auto e, di conseguenza, una minore redditività del ramo. Sono stati invece molto positivi i risultati del comparto Vita e il contributo dato dalla partecipata Bper Banca. Oltre che dai risultati di esercizio, la buona salute del gruppo è confermata dalla stabilità dell'indice di solvibilità e dal consolidamento della solidità patrimoniale. Immobiliare Igd, quotata sul segmento STAR della Borsa italiana, detiene un patrimonio comprendente negozi, gallerie commerciali, e altri immobili in Italia e Romania. Dopo essersi lasciata alle spalle la perdita netta consolidata di 74,3 milioni dell'anno passato, la società ha chiuso l'esercizio con un utile netto consolidato di 52,8 milioni, a conferma della solidità e della buona salute del gruppo. Grazie a questi risultati, Igd staccherà nel 2022 un dividendo ai propri azionisti.
Grande distribuzione Nel Lazio la Cooperativa opera attraverso Distribuzione Roma. Nel 2021 la società ha aperto un nuovo negozio di prossimità a Roma e ha preso in gestione diretta 2 negozi precedentemente affiliati in franchising. Inoltre, ha ristrutturato altri 5 supermercati e chiuso, come già preventivato, un punto vendita. Grazie al piano di sviluppo portato avanti negli anni, oggi Distribuzione Roma dispone di negozi nuovi e più competitivi. La società - che oggi gestisce direttamente 60 negozi - ha chiuso il 2021 in perdita, anche per l'effetto di alcune svalutazioni su immobili e avviamenti. E-commerce Nel settore opera Digitail Srl, la società che gestisce il servizio Easycoop, oggi attivo in 95 Comuni emiliano-romagnoli, in 210 Comuni del Veneto e in 11 Comuni della provincia di Roma. Dopo un 2020 caratterizzato dall'esplosione delle vendite (+84%) - un risultato dovuto in buona parte all'emergenza sanitaria - nel 2021 si registra un calo rispetto al 2020 ma una crescita del 42% rispetto al 2019, anno senza effetto Covid. La società ha chiuso l’esercizio 2021 con una perdita. Turismo La crisi del comparto turistico è proseguita per tutto il 2021: a livello nazionale, è stato registrato il 40% di presenze in meno rispetto ai livelli pre-pandemia. A fronte di questa situazione straordinaria, il Governo ha erogato aiuti al comparto, seppure non in maniera sufficiente a coprire le perdite. In questo contesto difficile, il gruppo Robintur ha chiuso il Bilancio in lieve miglioramento rispetto
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al 2020, ma con risultati ancora molto lontani rispetto a quelli di due anni fa. Cultura In un contesto non facile, soprattutto nei mesi in cui i contagi erano tornati a salire, il mercato librario italiano ha mostrato comunque segnali di vitalità. Mentre i canali online hanno continuato a galoppare, il 2021 ha visto anche il recupero delle librerie tradizionali e una lieve flessione della Gdo. Librerie.coop ha saputo capitalizzare l'impegno messo in campo negli ultimi anni per rinnovare la propria proposta. La società ha puntato sull'e-commerce, creando un canale di vendita online, con la consegna a domicilio degli ordini in tutto il Paese. Inoltre, ha riqualificato i punti vendita e aperto piccoli corner negli ipermercati. Grazie a questa strategia, nel 2021 sono aumentate le vendite (+18,7%) e i conti hanno chiuso con un utile di 116mila euro. Al 31.12.2021 la società contava su 82 punti vendita complessivi: 30 librerie tradizionali - di cui 6 nei centri storici e 24 nei centri commerciali - 47 corner negli ipermercati, 5 spazi negli store Eataly, e una libreria online.
raccoglie il meglio dell'informazione prodotta in regione per trasmetterla in tutta Europa. Nel 2021 la società si è ristrutturata per far fronte all'emergenza Covid-19, riorganizzando attività e spazi, dotandosi di nuove tecnologie per garantire le dirette e rinnovando i palinsesti e i format dei programmi. Il 2021 chiude con una piccola perdita. Energia Alleanza luce&gas è la società controllata da Coop Alleanza 3.0 che porta energia nelle case dei soci e dei clienti attraverso il marchio “Accendi luce&gas Coop”, con tariffe convenienti e una proposta commerciale trasparente. Nel 2021 la missione della società non è stata semplice, per via soprattutto dell'aumento dei prezzi delle materie prime che ha richiesto tra l’altro di fronteggiare la crisi di un fornitore con la necessità di un accantonamento per rischi; questo ha influenzato il risultato dell'esercizio, che si chiude in perdita. La società ha garantito il servizio senza interruzioni e ha registrato una crescita dei contatori attivi (+3%, a quota 155mila), con un calo contenuto del fatturato (-1%).
Televisioni TR Media opera nel settore dell'editoria televisiva e online in Emilia-Romagna. Il network - che conta 500mila contatti giornalieri - punta sull'informazione locale di qualità e sulla promozione della cooperazione e dell'informazione consumeristica. Il network è costituito da Telereggio, Trc Modena e Trc Bologna, TR24 (che fornisce informazione 24 ore su 24), da Dodici Parma Tv (di cui TR Media è socia al 40%) e dal canale satellitare ER24, che
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STATO PATRIMONIALE ATTIVO A)
31/12/2021
31/12/2020
IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie partecipazioni crediti altri titoli TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
132.685.883 1.140.281.643 2.534.451.827 1.552.013.744 456.483.974 525.954.109 3.807.419.353
120.113.872 705.104.280 3.046.219.876 2.207.115.956 419.488.030 419.615.890 3.871.438.028
ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
483.668.567 371.895.266 1.280.306.430 704.674.933 2.840.545.196
249.957.080 326.626.823 1.466.650.371 688.477.270 2.731.711.544
23.398.879
10.120.955
6.671.363.428
6.613.270.527
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) I II III 1) 2) 3)
C) I II III IV
D)
RATEI E RISCONTI TOTALE RATEI E RISCONTI (D)
TOTALE ATTIVO
18 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2021
STATO PATRIMONIALE PASSIVO A) I III IV V VI VII VIII IX X
B)
C)
D)
E)
TOTALE PASSIVO
31/12/2021
31/12/2020
115.093.137 162.474.614 1.123.676.058 417.365.431 16.230.568 (2.093.207) (111.308.242) (38.761.952) (15.861) 1.682.660.546
118.472.007 162.474.614 1.123.676.058 555.284.472 13.490.344 (3.360.600) (111.202.053) (138.232.684) (17.313) 1.720.584.845
FONDI PER RISCHI E ONERI TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B)
107.505.356
105.567.083
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO TOTALE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO (C)
110.412.651
125.236.263
4.767.625.630
4.658.663.932
3.159.245
3.218.404
6.671.363.428
6.613.270.527
PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserve di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Altre riserve Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell’esercizio Riserva negativa per quote proprie in portafoglio TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
DEBITI TOTALE DEBITI (D) RATEI E RISCONTI TOTALE RATEI E RISCONTI (E)
COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2021 | 19
CONTO ECONOMICO A)
31/12/2021
31/12/2020
1) 2) 4) 5)
VALORE DELLA PRODUZIONE ricavi delle vendite e delle prestazioni variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti incrementi di immobilizzazioni per lavori interni altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
4.050.298.856 (15.764.315) 708.093 530.546.468 4.565.789.102
3.703.035.885 0 477.291 509.849.270 4.213.362.446
6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14)
COSTI DELLA PRODUZIONE per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci per servizi per godimento di beni di terzi per il personale ammortamenti e svalutazioni variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci accantonamenti per rischi altri accantonamenti oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B)
3.138.965.358 506.723.220 144.973.939 603.606.075 116.561.663 36.198.551 39.325.524 10.398.636 72.905.501 4.669.658.467
2.811.977.301 451.440.727 150.602.391 646.806.592 120.729.373 33.157.140 23.935.387 4.802.294 79.184.092 4.322.635.297
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
(103.869.365)
(109.272.851)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
129.035.704
35.042.646
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE (D)
(60.537.562)
(66.972.801)
(35.371.223)
(141.203.006)
3.390.729
(2.970.322)
(38.761.952)
(138.232.684)
B)
C)
D)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D) 20)
21)
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE (20) UTILE (PERDITE) DELL’ESERCIZIO
20 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2021
RENDICONTO FINANZIARIO (A)
FLUSSO FINANZIARIO DELL’ATTIVITÀ OPERATIVA
(B)
FLUSSO FINANZIARIO DELL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(C)
FLUSSO FINANZIARIO DELL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(D)
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (A ± B ± C) DISPONIBILITÀ LIQUIDE all’inizio dell’esercizio DISPONIBILITÀ LIQUIDE di fusione DISPONIBILITÀ LIQUIDE alla fine dell’esercizio
2021
2020
105.806.944
(83.737.132)
70.398.712
(30.931.077)
(164.277.763)
(267.145.426)
11.927.893 688.477.270 4.269.770 704.674.933
(381.813.635) 1.070.290.905 688.477.270
DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO Nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto sociale della Cooperativa e dalla legge, con l’approvazione del Bilancio di esercizio 2021, viene proposto di coprire integralmente la perdita di euro 38.761.952, mediante utilizzo della Riserva statutaria.
RISULTATO DI GRUPPO Il risultato netto consolidato di gruppo, non sottoposto all'approvazione dei soci, è pari a -22 milioni di euro.
COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2021 | 21
LE ATTIVITÀ SOCIALI Anche nel 2021 è proseguito l'impegno di Coop Alleanza 3.0 in campo sociale, sostenuto dalle vendite dei prodotti Coop. Acquistando i prodotti a marchio, infatti, i soci contribuiscono ad accrescere le risorse destinate a iniziative in favore delle comunità, nel campo della solidarietà, dell'ambiente, della cultura e della salute e benessere. Per il 2021, l'investimento complessivo è stato pari a 5,9 milioni di euro. Solidarietà Gran parte dell'impegno della Cooperativa è stato rivolto a sostenere le persone più vulnerabili, la cui condizione è stata aggravata dalla pandemia. Ad esempio, è proseguito il progetto "L'Unione fa la spesa", sviluppato con gli enti locali e le organizzazioni di volontariato: durante l'anno sono state organizzate 5mila consegne gratuite di spesa a domicilio. Pur con le limitazioni imposte dal Covid-19, anche i 400 volontari di "Ausilio per la spesa" hanno continuato la loro attività a sostegno di oltre 500 persone anziane o disabili.
BUON FINE 10.936 pasti al giorno
22 | COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2021
Grazie alle 4 giornate di "Dona la spesa" sono stati raccolti prodotti - alimentari soprattutto, ma anche articoli per gli animali domestici e materiale scolastico - per un valore di 1,9 milioni di euro. In questo modo, è stato possibile aiutare gli assistiti di oltre 700 realtà di associazioni, case di accoglienza e mense del territorio. È poi proseguito il recupero a fini solidali dei prodotti invenduti “Buon fine”, che ha permesso di donare oltre 2mila tonnellate di alimenti alle onlus del territorio, per un valore di 7,5 milioni di euro, corrispondenti a quasi 11mila pasti al giorno. La generosità dei soci ha poi consentito di sostenere tramite la raccolta punti 2 interventi di solidarietà internazionale e 3 iniziative di carattere sociale e ambientale, con una donazione complessiva di 784mila euro. A fine anno, Coop ha inoltre lanciato la raccolta fondi "Coop for Africa" per favorire la vaccinazione e la lotta al Covid-19 nel continente africano. A livello nazionale, le donazioni dei soci e le risorse messe a disposizione dalle Cooperative hanno superato il valore di 1,6 milioni di euro, di cui 200mila euro donati da Coop Alleanza 3.0: queste risorse consentiranno di effettuare 300.000 vaccinazioni.
DONAZIONI AI PROGETTI PROPOSTI NEL CATALOGO 784.000 euro
Pari opportunità e diritti Si è rafforzato l’impegno per valorizzare e affermare il ruolo delle donne, con il lancio della campagna nazionale "Close the gap", volta a ridurre le differenze e rimuovere gli ostacoli per la parità di genere, che è culminata con la raccolta firme per l’abbassamento dell’Iva sugli assorbenti femminili. Questo impegno si è poi esteso al contrasto alle discriminazioni legate all’identità di genere e all’orientamento sessuale. In questo ambito, sono state sostenute varie iniziative a livello locale ed è stata realizzata una borsa per la spesa “rainbow”, il cui ricavato di vendita è stato destinato a progetti di inclusione promossi dalle associazioni LGBTQ+. Consumo consapevole e responsabile Nonostante l'anno scolastico sia stato condizionato dall'andamento dei contagi, Coop Alleanza 3.0 ha realizzato nelle scuole dei territori in cui è presente circa 600 animazioni sul consumo responsabile e sulla sostenibilità, coinvolgendo 12mila studenti.
EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE NELLE SCUOLE 11.902 studenti coinvolti
Cultura e socialità L'anno scorso la Cooperativa ha rinnovato la formula di "Ad alta voce", trasformandola in un'importante rassegna culturale che mette in relazione e valorizza i numerosi festival presenti nel territorio di Coop Alleanza 3.0 e comprende le più diverse espressioni artistiche, dalla letteratura al teatro, dal cinema alla fotografia. Grazie a “Opera tua”, la Cooperativa ha sostenuto con 150mila euro il restauro di 10 opere d’arte, contribuendo alla salvaguardia e alla riscoperta del patrimonio artistico locale. Iniziative locali Malgrado la difficoltà ad organizzare eventi in presenza, i Consigli di Zona hanno continuato a realizzare e promuovere numerose attività sociali in collaborazione con associazioni ed enti locali. Inoltre, grazie alla nuova iniziativa “Più vicini” la Cooperativa ha sostenuto la realizzazione di oltre 500 progetti corrispondenti ai bisogni dei territori, con un contributo economico assegnato in base alle preferenze espresse da soci e clienti di tutti i punti vendita.
220.000 euro a 500 PROGETTI LOCALI SCELTI DAI SOCI
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SINTESI DEL RAPPORTO ETICO Con l’Assemblea generale, la Commissione Etica termina i propri lavori; con il presente rapporto, intende sottoporre all’attenzione di tutti i soci una sintesi dell’attività condotta nel triennio ed esprimere una valutazione complessiva sulla coerenza dell’azione cooperativa con le norme del Codice etico. Le difficoltà emerse nella gestione del processo che ha portato alla creazione della nuova cooperativa, unitamente agli effetti deleteri derivanti dalla pandemia, portano a considerare questo periodo di vita di Coop Alleanza 3.0 tra i più difficili e problematici della storia recente della Cooperazione di consumo. L’impegno dei vertici aziendali e del Consiglio di amministrazione ha permesso di gestire i difficili ma indispensabili processi di cambiamento, ponendo in atto un complesso di strategie, mirate in prevalenza al recupero degli equilibri economici della cooperativa. Tale percorso, già iniziato con la presidenza di Adriano Turrini, purtroppo scomparso prematuramente pochi mesi dopo le sue dimissioni, ha consentito di interrompere la pericolosa deriva in cui si era incanalata la Cooperativa e di puntare decisamente verso il completo risanamento della gestione e quindi permettere a Coop Alleanza 3.0 di recuperare interamente la capacità di produrre valore.
Sono da considerarsi decisive per il raggiungimento di questi risultati le azioni di rafforzamento del gruppo dirigente mediante l’inserimento di elevate professionalità e il recupero di una forte unità, nei processi di formazione delle decisioni, all’interno degli organi elettivi. È inoltre da ritenersi positiva la decisione di ridefinire e attualizzare la Missione, alla quale dovrà necessariamente accompagnarsi una nuova visione della governance, coerente con i valori e i principi declinati dalla stessa Missione. Va in questo senso la recente decisione del CdA di perfezionare la struttura di governo della Cooperativa, portando definitivamente a compimento il processo di separazione dei ruoli della proprietà sociale e del management. Ciò permetterà di rafforzare e qualificare, da una parte, compiti e responsabilità della struttura di gestione e, dall’altra, di fare chiarezza sui poteri di indirizzo, di intervento e di controllo degli organi elettivi. La Commissione Etica ritiene comunque che l’attuazione di questa decisione non possa prescindere da una coerente e radicale revisione del modello organizzativo e delle modalità di partecipazione dei soci, per realizzare i principi e i valori su cui si fonda l’azione cooperativa: in primo luogo la democrazia d’impresa. Lo stesso piano di sostenibilità, completamente rinnovato nei contenuti e negli impegni, ha segnato una svolta importante nella costruzione di una nuova forma cooperativa e della sua presenza sul territorio e nella società che cambia.
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In tutto l’arco del triennio, la Commissione ha svolto il proprio incarico operando su diversi piani. • In primo luogo, la partecipazione attiva ai lavori degli organi elettivi. La conoscenza diretta dei meccanismi decisionali e dei contenuti delle deliberazioni ha posto la Commissione nelle condizioni di poter valutare le coerenze delle stesse decisioni con i contenuti del Codice etico. Non sono mancate le occasioni e i temi su cui la Commissione ha potuto esprimere le proprie osservazioni e valutazioni anche critiche. Va comunque sottolineato che l’impegno e il lavoro dell’intera struttura di Coop Alleanza 3.0 si è svolto, nel triennio, nelle difficili condizioni determinate dalla pandemia e dalla pressante esigenza di risanamento del conto economico. Pur tuttavia, in tutti i processi decisionali la coerenza con le norme e con i principi cooperativi non è mai venuta meno. Di qui il giudizio positivo della Commissione Etica. • In secondo luogo, gli interventi sulle segnalazioni, in particolare quelle di provenienza dei soci e dipendenti. Su tutte queste è stata condotta un’istruttoria ed espressa la conseguente valutazione. Va comunque sottolineato come la quantità relativamente scarsa di segnalazioni e la pressoché totale assenza di richieste di intervento da parte degli altri stakeholder siano anche il prodotto di una conoscenza ancora limitata del Codice etico, delle sue funzioni e delle procedure di intervento che esso prevede.
• In riferimento a quest’ultima considerazione, va ricordato che la Commissione ha predisposto un piano triennale di lavoro, incentrato sulla conoscenza e la gestione del Codice etico e sul controllo delle coerenze tra regole e comportamenti codificati e attività di impresa. Il piano, discusso anche in CdA, ha incontrato non poche difficoltà di attuazione, a causa soprattutto dell’impegno dedicato al completamento del processo di unificazione e alla primaria necessità di riequilibrare la gestione economica. Resta dunque necessario per i futuri organi elettivi includere il piano di lavoro, opportunamente rivisto e aggiornato, nelle proprie strategie di governance e di gestione. È ormai universalmente accettato che la globalizzazione dell’economia ed il prevalere della finanza sull’economia reale contribuiscono in misura determinante al moltiplicarsi delle disuguaglianze. Per contro, si assiste ad un processo, purtroppo ancora marginale, di presa di coscienza degli effetti devastanti di questo fenomeno, anche da parte del mondo produttivo. L’impresa si sta rendendo conto che oggi deve confrontarsi con un’opinione pubblica più attenta, più informata, più sensibile e sempre meno disponibile ad accettare meccanismi di sviluppo e di produzione avulsi da problemi di promozione sociale o, peggio, in grado di attivare fenomeni di distruzione di fattori non rinnovabili come clima, ambiente, paesaggio, e così via. L’affermarsi di una simile cultura implica
l’assunzione definitiva di etica d’impresa e responsabilità sociale al rango di veri e propri fattori della produzione, integrati quindi nella catena del valore. La Cooperazione di consumatori è nata per organizzare la domanda; la mutualità, intesa come rapporto di solidarietà tra le persone, è la fonte ispiratrice di tutti i principi che stanno alla base dell’esistenza della Cooperativa e rappresenta, allo stesso tempo, il differenziale di maggior portata rispetto a qualsiasi altra forma di impresa. È per questa ragione che l’intero sistema Cooperativo, forte dei milioni di soci consumatori che lo compongono, si pone come uno dei principali protagonisti del cambiamento del mercato. La Commissione Etica ha più volte sottolineato come la distintività cooperativa non possa fondarsi solo o prevalentemente sugli aspetti competitivi imposti dal mercato, il quale è anche il luogo dell’omologazione dove nessun fattore dell’offerta commerciale può essere, strutturalmente e per sempre, distintivo. Il vero contributo al cambiamento del mercato può quindi derivare unicamente dall’organizzazione della domanda, che per la cooperazione di consumatori significa rappresentare, informare, educare e mobilitare milioni di soci. La conoscenza del codice etico e dei suoi contenuti possono rappresentare il punto di partenza per l’inserimento dell’etica cooperativa e della responsabilità sociale nella catena del valore; da qui, la necessità di un programma di lungo periodo diretto a costruire strategie e strumenti atti ad ascoltare e dialogare con l’intera base sociale: i soci cooperatori come
componente attiva della domanda. La Commissione Etica conclude il proprio mandato in un momento critico per l’intera Europa. Al perdurare della pandemia, con tutte le conseguenze negative che essa ha comportato e comporta, si è aggiunta la guerra generata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ancora una volta, saranno i cittadini inermi e indifesi a pagare il prezzo più alto e, ancora una volta, in tutto il Continente e nel resto del mondo, saranno le componenti più deboli della società e dell’economia a subire le nefaste conseguenze della guerra. La Commissione Etica ricorda che la cooperazione di consumatori nasce per praticare mutualità e solidarietà tra le persone. Per questo, i Cooperatori non possono accettare di convivere con qualsiasi forma di antagonismo e di sopraffazione, sia essa di ordine morale, politico, religioso, economico o, peggio ancora, militare. E per questo condannano senza riserva alcuna la guerra e gli interessi che essa nasconde.
Commissione Etica Maurizio Baruffaldi Monica Donini Luciano Sita – presidente Responsabile Etico Giorgio Riccioni commissione.etica@alleanza3-0.coop.it
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SINTESI DELLA RELAZIONE COMITATO CONTROLLO E RISCHI PREMESSA Come previsto dal Regolamento di Governance e Regolamento Controlli approvato il 17 dicembre 2020, il Comitato Controllo e Rischi presenta all’Assemblea una relazione sul governo societario che recepisce le valutazioni che l’Organismo di Vigilanza riporta al Consiglio di Amministrazione, con riferimento alla descrizione degli elementi essenziali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e alla valutazione sulla sua adeguatezza. I compiti e i poteri del Comitato Controllo e Rischi, in una struttura organizzativa complessa come la nostra Cooperativa, sono previsti da un Regolamento di Governance adottato dal CdA e funzionale a una valutazione sulla coerenza e razionalità delle ripartizioni di compiti e dei presidi di controllo in base ai poteri attribuiti a ciascuna delle principali funzioni aziendali. Il modello di Governance adottato dalla Cooperativa ha subito nel tempo varie evoluzioni perseguendo la ricerca di assetti organizzativi e gestionali adeguati rispetto a dimensione e complessità. Ricordiamo che nel corso del 2020 sono stati affidati al Presidente compiti prevalentemente non esecutivi. Questi assolve infatti a una funzione di garante della proprietà mutualistica ed esercita un ruolo
di «motore» del lavoro collegiale, garantendone la continuità e assicurando al meglio la circolazione delle informazioni che consente al CdA di esercitare la sua funzione di indirizzo e controllo, mentre ai due Direttori Generali (Direttore Generale Retail e Direttrice Generale Corporate) sono affidati compiti di gestione specifici delle loro aree di competenza. La struttura organizzativa prevede formalmente una separazione della funzione gestoria da quella della proprietà, garantendo comunque i raccordi necessari tra le attività, per dare luogo alla unitarietà e univocità dell’azione. Pertanto il Presidente, a integrazione delle sue competenze, ha le seguenti ulteriori funzioni: di trasferimento degli indirizzi gestori elaborati dal CdA ai Direttori Generali; di controllo della corrispondenza della gestione agli indirizzi impartiti e di adeguatezza degli assetti organizzativi attuati dai Direttori Generali; di alto coordinamento dell’attività dei Direttori Generali; di motore dei flussi informativi dei fatti della gestione al CdA, così che gli amministratori possano agire informati e possano adeguare gli indirizzi da impartire al Direttore Generale Retail e alla Direttrice Generale Corporate, in un’ottica di monitoraggio della gestione. Tale disegno organizzativo, nella pratica quotidiana dell’operatività, ha fatto emergere nel corso dell’esercizio conclusosi al 31.12.2021 la necessità di migliorare la segregazione tra proprietà e management. Con tale fine è stata costituita una commissione consigliare che ha lavorato a una revisione della Governance. Il 25 marzo 2022 il CdA ha deliberato
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l’approvazione di un percorso per la definizione di una nuova Governance della Cooperativa che rispecchi sempre più effettivamente e compiutamente la separazione tra proprietà e management anche grazie all’individuazione di un unico Direttore Generale. Per questo sono state temporaneamente conferite al Presidente le deleghe di poteri necessarie per la gestione e la conduzione della Cooperativa, in attesa della definizione del processo, assegnandogli il compito di portarlo avanti e di concluderlo nel minor tempo possibile. Per tale periodo è inoltre sospesa l’operatività del Regolamento di Governance non essendo più idoneo a regolamentare i rapporti tra gli organi della Cooperativa. Il Comitato Controllo e Rischi nel corso di tutto l’esercizio 2021 ha svolto le proprie attività di controllo e supervisione interna, volte a fornire al CdA una valutazione circa l’adeguatezza del complessivo Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi della Cooperativa. Sono proseguite le attività programmate che hanno consentito di identificare i compiti e i poteri attribuiti a ciascuna funzione apicale aziendale senza che si verificassero cortocircuiti delle linee di comando, irresponsabilità o operatività in assenza di coerente identificazione dei relativi presidi dei rischi.
VALUTAZIONE SULL’ADEGUATEZZA DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI Il programma di controlli spettante al Comitato è volto a monitorare l’individuazione e il presidio delle principali tipologie di rischio possibili nelle aree di attività esaminate, la valutazione sulla consapevolezza dei rischi e sull’istituzione di eventuali presidi. Nel primo semestre le attività del Comitato si sono concentrate sugli ambiti riferiti alla Direzione Sistemi Informativi, Direzione Partecipate Diversificate No Core, Direzione Patrimonio, Direzione Amministrazione e Bilancio di Gruppo, Direzione Finanza, Direzione Merci, attraverso incontri e confronto con i rispettivi referenti apicali aziendali. Nel secondo semestre le attività del Comitato si sono concentrate sugli ambiti riferiti alla Direzione Franchising, Direzione Merci, Direzione Pianificazione e Controllo e sulle società partecipate Librerie.coop e Digitail. Le attività descritte sono state svolte in sintonia con la funzione Internal Auditing e Compliance e con l’operato degli altri organi che all’interno della Cooperativa svolgono mansioni di controllo, prevedendo incontri con il Comitato, l’Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale, la Commissione Etica e la Società di Revisione sotto i profili di rispettiva competenza. Alla luce della premessa e delle specifiche attività svolte, si ritiene di potere esprimere una valutazione sostanzialmente positiva delle aree oggetto di indagine. In ossequio al ruolo che ha e al fine di poter svolgere con maggiore efficacia le attività
di monitoraggio del rischio, il Comitato ritiene di richiamare l’attenzione su queste aree di potenziale rischio: • Presidio delle partecipazioni: seppur in diminuzione a seguito delle attività di dismissione condotte con successo anche nel corso di questo esercizio, l’elevata numerosità delle partecipazioni rende necessario un costante monitoraggio delle diverse peculiarità delle singole società partecipate. • Franchising: tale modello economico imprenditoriale espone la Cooperativa a diverse tipologie di rischio e, tra tutti, ricordiamo l’importanza di presidiare il rischio reputazionale. • Gestione finanziaria: area che, in ragione della rilevanza per la Cooperativa e per il rapporto con i nostri soci prestatori, è costantemente annoverata tra le aree di rischio e presidiata con gli altri organi di controllo. • Risorse Umane: gli aspetti rilevati e attenzionati riguardano non solo la trattativa in corso per la sottoscrizione del CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) e di quello integrativo aziendale, ma anche gli aspetti organizzativi che devono rispecchiare in maniera trasparente e chiara il Sistema di deleghe e procure adottato. Il Comitato, in base alle verifiche e agli incontri svolti e lavorando anche con gli altri organi di controllo, può confermare che il percorso portato avanti in tema di analisi e monitoraggio dell’adeguatezza e del funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi risulta essere coerente con la volontà del
CdA di verificarne l’efficacia, e che i presidi adottati risultano adeguati ai principali rischi rilevati. Riportiamo le conclusioni inserite all’interno della relazione informativa annuale dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del punto 6 del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo del 22 dicembre 2021: “l’OdV può ribadire che non sono emerse criticità comportamentali nella gestione della Cooperativa, sia per quanto riguarda quella caratteristica, sia per quanto riguarda quella finanziaria e straordinaria. L’organizzazione e la gestione sono, pertanto, coerenti col “Sistema 231” adottato dalla Cooperativa: andrà comunque aggiornato il Modello Organizzativo e Gestionale tenendo conto anche della nuova organizzazione.” In conclusione, a nostro avviso, la Governance e il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi adottati da Coop Alleanza 3.0 - fatte salve le necessarie azioni di miglioramento individuate e in parte attuate in questi primi mesi del 2022 - sono risultati sostanzialmente efficaci a prevenire e contrastare i principali rischi aziendali individuati. A ogni buon conto, il Comitato di Controllo e Rischi permane impegnato a concentrare i propri sforzi per continuare lavoro di miglioramento individuato e proseguire il percorso finora intrapreso. I membri del Comitato Controllo e Rischi Federico Parmeggiani Maurizio Chiarini Domenico Costa
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NUOVO CDA Come indicato dal Regolamento Elettorale della Cooperativa, essendo giunto a scadenza il mandato triennale del Consiglio di amministrazione, la Commissione elettorale ha predisposto la lista dei candidati per il suo rinnovo. Ne fanno parte i 17 Presidenti di Area sociale vasta, eletti dai 51 consigli di Zona nel
mese di aprile, e 14 candidati con specifiche competenze tecnico professionali, scelti sulla base delle autocandidature presentate entro il 28 febbraio 2022. La lista così composta conta 31 consiglieri, di cui 11 nuovi membri.
PRESIDENTI DI AREA SOCIALE VASTA FRIULI VENEZIA GIULIA Luciana Bini Nata il 13/11/1971 e residente a Palazzolo dello Stella (UD), è impiegata. È attiva nel territorio tramite l’associazione culturale La Bassa di Latisana, l’Associazione italiana sclerosi multipla e l’Auser. È stata dirigente della Pallavolo Libertas e consigliera comunale. VENEZIA-ROVIGO Daniel Tiozzo Fasiolo Nato il 15/1/1981 e residente a Chioggia (VE), è architetto. Già fondatore dell’associazione Architetti senza frontiere, è impegnato nell’associazione culturale C_Plus ed è portavoce della condotta Slow Food di Chioggia. VENETO OCCIDENTALE Denis Giacomini Nato il 19/5/1966 e residente a Cadoneghe (PD), è tecnico informatico. In passato è stato assessore al bilancio e allo sviluppo economico per il Comune di Cadoneghe.
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LOMBARDIA Sandro Aldrovandi Nato il 3/5/1965 e residente a Suzzara (MN), è occupato presso un’impresa del territorio. È volontario della Proloco, vicepresidente del Gruppo podistico AVIS di Suzzara e consigliere provinciale UISP. PIACENZA - PARMA Jessica Anelli Nata il 18/10/1976, vive a Parma ed è occupata come conservatrice presso la Fondazione Museo Ettore Guatelli; inoltre, ha l’incarico di segretario generale dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani. REGGIO EMILIA Chiara Saccani Nata il 5/10/1978 e residente a Scandiano, è assistente parlamentare. È stata consigliera comunale a Scandiano per dieci anni ed è componente del direttivo locale dell’ANPI. MODENA CITTÀ E TERRE D’ARGINE Marcello Cappi Nato il 19/1/1984 e residente a Modena, è funzionario in Legacoop Estense. È consigliere di amministrazione di Cir Food ed è il referente di Generazioni (gruppo dei giovani cooperatori) a livello provinciale.
MODENA SUD E COMUNI NORD Lorenza Corazzari Nata il 9/4/1954 e residente a Finale Emilia, è pensionata. Ha lavorato per 42 anni in Coop, ricoprendo vari incarichi, dalla gestione dei punti vendita all’area commerciale. BOLOGNA OVEST Simone Fabbri Nato il 19/3/1980 e residente a Bologna, è responsabile dell’area Sostenibilità di Legacoop Bologna. È stato coordinatore di Cooperare con Libera Terra ed è presidente della fondazione Scuola di pace di Monte Sole. BOLOGNA EST Efisia Curreli Nata il 26/12/1982 e residente a Bologna, è impiegata. Da sempre appassionata di cooperazione, di sostenibilità e di diritti, è attiva in campo culturale tramite l’associazione Visioni da Ichnussa. FERRARA Patrizia Luciani Nata il 20/2/1960 e residente a Mesola (FE), è presidente e dirigente della cooperativa Le Pagine. Ha maturato diverse esperienze in campo culturale e nella valorizzazione del territorio ed è componente della direzione nazionale di CulturMedia. RAVENNA Ilaria Visani Nata il 16/3/1986 e residente a Faenza, è insegnante di materie scientifiche. È consigliera comunale a Faenza ed è presidente della commissione sanità, servizi sociali, sicurezza e terzo settore. É attiva nell’associazionismo, tramite Arci e Anpi.
FORLÌ-CESENA - RIMINI Sara Bianchi Nata il 5/9/1978 e residente a Santarcangelo di Romagna, è impiegata presso un’azienda del territorio. MARCHE NORD Sabina Sartini Nata il 6/2/1971 e residente a Senigallia (AN), è avvocata. È impegnata nel volontariato, per promuovere le pari opportunità e contrastare la violenza di genere, anche tramite l’associazione “Dalla parte delle donne”. MARCHE SUD-ABRUZZO Meri Marziali Nata il 29/12/1978, vive a Monterubbiano (MC); è funzionaria presso la Regione Marche e, dal 2020, è sindaca del Comune di Monterubbiano. Da anni si occupa di diritti umani e del contrasto a ogni forma di discriminazione, temi sui quali ha fondato il proprio impegno in Coop. PUGLIA CENTRO NORD - BASILICATA Lorenzo Marzulli Nato il 7/7/1988 e residente a Bari, è occupato come ausiliario sanitario. PUGLIA SUD Aldo Pulli Nato il 7/2/1957 e residente a Surbo (LE), è luogotenente dell’aeronautica militare, in pensione. È membro del direttivo dell’associazione di protezione civile Emergenza Surbo.
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CONSIGLIERI TECNICI Andrea Benini Nato il 6/9/1974 e residente a Ferrara, è presidente di Legacoop Estense ed è consigliere di amministrazione di Bonterre Spa, oltre che di alcuni enti del movimento cooperativo, tra cui Coopfond. È già stato consigliere di amministrazione di Coop Alleanza 3.0 per circa un anno, nel 2018. Maurizio Chiarini Nato il 7/9/1950 e residente a Ferrara, è pensionato. Ha ricoperto incarichi dirigenziali presso importanti società del settore energetico e ambientale e, in precedenza, nel mondo cooperativo. Dal 2019 è consigliere di amministrazione di Coop Alleanza 3.0 e dal 2021 è membro del CdA di Eataly Spa. Laura Ceccotti Nata il 16/10/1968 e residente a Cervignano del Friuli (UD), è commercialista e revisore dei conti ed è componente del collegio sindacale in alcune società. È inoltre presidente dell’associazione culturale Musica Artemia di Torviscosa. Dal 2019 è componente del CdA di Coop Alleanza 3.0. Mario Cifiello Nato il 25/6/1951 e residente a Bologna, è l’attuale presidente di Coop Alleanza 3.0. Dal 1974 è impegnato nella cooperazione di consumo, assumendo nel tempo incarichi di crescente responsabilità in Coop Italia e nelle cooperative del territorio, prevalentemente negli ambiti degli acquisti e della gestione commerciale e nel ruolo di amministratore.
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Domenico Costa Nato il 12/5/1956 e residente a Trieste, è consulente aziendale e ha ricoperto il ruolo di amministratore in società pubbliche e private di vari settori. È membro del CdA di Coop Alleanza 3.0 ed è componente della presidenza di Legacoop Friuli Venzia Giulia. Pierina Dal Cin Nata il 25/2/1958 e residente a Cappella Maggiore (TV), ha lavorato come impiegata e ora è in pensione. In passato è stata consigliera comunale a Sarmede (TV), dove ha ricoperto l’incarico di sindaca dal 1990 al 2004; per un quinquennio ha ricoperto il ruolo di presidente della società di servizi idrici locale. È stata presidente di Zona ed è componente del CdA di Coop Alleanza 3.0. Simone Gamberini Nato il 2/12/1973 e residente a Casalecchio di Reno (BO), è direttore generale del fondo mutualistico Coopfond. Ricopre l’incarico di consigliere di amministrazione di Coop Alleanza 3.0 e di importanti realtà del mondo cooperativo come Granlatte, Federcoop Ravenna e CCFS. Fino al 2019 è stato direttore di Legacoop Bologna e precedentemente sindaco di Casalecchio di Reno. Edy Gambetti Nato il 9/6/1951 e residente a Monte San Pietro (BO), dal 2019 è vicepresidente di Coop Alleanza 3.0. Ha lavorato per molti anni nel movimento cooperativo, acquisendo vari ruoli dirigenziali nell’ambito commerciale e nella gestione della rete di vendita, ricoprendo anche l’incarico di presidente di Centrale Adriatica.
Alessandro Maran Nato il 15/4/1960 e residente a Grado (GO), si occupa di relazioni istituzionali e internazionali nel settore ambientale, nel campo vitivinicolo e per associazioni di categoria e organizzazioni di rappresentanza. È stato deputato e senatore della Repubblica e ha fatto parte della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare della Central European Initiative. Dal 2019 è membro del CdA di Coop Alleanza 3.0.
Vincenzo Tassinari Nato l’11/10/1949 e residente a Cento (FE), è presidente della società Tenute del Cerro, impresa vitivinicola del Gruppo UnipolSai. Dal 1988 al 2013 è stato presidente di Coop Italia; dal 2015 al 2019 è stato commissario straordinario della società Mercatone Uno; dal 2014 è professore a contratto dell’università di Milano-Bicocca; in passato è stato anche assessore al bilancio e alle finanze del Comune di Cento (FE).
Mario Mazzotti Nato l’11/6/1957 e residente a Bagnacavallo (RA), è presidente e direttore generale di Legacoop Romagna e presidente della società Dister Energia. È stato sindaco di Bagnacavallo (RA) dal 1990 al 2004 e membro dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 2005 al 2014.
Andrea Volta Nato l’8/6/1978 e residente a Montechiarugolo (PR), è l’attuale vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0. In precedenza, è stato presidente e socio fondatore della cooperativa sociale Emc2 di Parma e presidente della Legacoop Emilia Ovest, nonché amministratore di alcune cooperative del territorio. È stato anche consigliere comunale a Montechiarugolo (PR).
Claudio Melotti Nato il 4/4/1955 e residente a Modena, è pensionato. In passato ha ricoperto ruoli di responsabilità in Coop Estense e Coop Italia, occupandosi di acquisti, marketing e gestione commerciale dell’area del Sud. È attualmente consigliere di amministrazione di Coop Alleanza 3.0.
EMOLUMENTI Per il Consiglio di amministrazione è previsto un compenso forfettario lordo annuale pari a 25.000 euro per l’espletamento dell’incarico.
Federico Parmeggiani Nato il 13/6/1982 e residente a Reggio Emilia, è avvocato e docente universitario, con profonda conoscenza in campo giuridico (diritto societario, diritto dei mercati finanziari, diritto fallimentare, diritto bancario, contrattualistica commerciale). È consigliere di amministrazione di Coop Alleanza 3.0 ed è presidente di Librerie.coop.
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COMMISSIONE ETICA Anche la Commissione Etica ha concluso il suo mandato; la Commissione elettorale ha composto una lista di nuovi membri sulla base delle candidature pervenute entro il 28 febbraio 2022.
Nella lista qui proposta, i membri della Commissione Etica passano da 3 a 5, con l’obiettivo di garantire un presidio più corrispondente all’ampiezza del territorio di presenza di Coop Alleanza 3.0.
Fabrizia Dalcò Nata il 20/10/1967 e residente a Parma, è funzionaria del Comune di Parma e si occupa di pari opportunità e diritti. È impegnata nella promozione della cultura e delle pari opportunità con iniziative pubbliche, articoli e progetti di sensibilizzazione. Fino a marzo 2022 è stata presidente di Zona soci a Parma.
Giovanni Monti Nato il 14/2/1956 e residente a Ravenna, è presidente della Legacoop Emilia-Romagna. Dal 2011 al 2013 è stato vicepresidente di Coop Adriatica e in precedenza era presidente della Legacoop di Ravenna, con esperienza nel settore agricolo e agroalimentare. Dal 2001 al 2011 è stato consigliere provinciale a Ravenna.
Francesca Durighel Nata il 25/12/1983 e residente a Castelfranco Veneto (TV), è coordinatrice e insegnante di scuola dell’infanzia e in passato ha lavorato nel campo della formazione e delle risorse umane. È impegnata a livello locale con l'ANPI, di cui è componente del direttivo provinciale, ed è stata consigliera di Zona di Coop Alleanza 3.0.
Gaetano Ventura Nato il 23/1/1947 e residente a Bari, è pensionato. Ha lavorato per lungo tempo presso una casa editrice, sviluppando la passione per la cultura e la lettura. È stato membro della Commissione elettorale dal 2016 al 2021 e in precedenza è stato presidente di distretto sociale e consigliere di amministrazione di Coop Estense.
Ombretta Ghiraldi Nata il 17/11/1945 e residente a Ferrara, è pensionata. Ha lavorato in Coop, come responsabile di negozio. In passato è stata impegnata nel sindacato e consigliera della provincia di Ferrara per 9 anni. È consigliera di amministrazione uscente, con il ruolo di presidente del Comitato Politiche sociali e sostenibilità.
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EMOLUMENTI Per la Commissione Etica è previsto un rimborso forfettario annuo pari a 8.000 euro lordi annui per ciascun componente compreso il presidente.
COLLEGIO SINDACALE Si propone la seguente composizione del Collegio sindacale ricordando che tutti i membri proposti sono iscritti al Registro dei Revisori Contabili. PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE Domenico Livio Trombone nato a Potenza, il 31/08/1960 SINDACI EFFETTIVI Roberto Chiusoli nato a Bologna, il 15/09/1964 Elena Iotti nata a Reggio Emilia, il giorno 15/10/1979 SINDACI SUPPLENTI Stefano Basso nato a Venezia il 24/01/1965 Pierluigi Brandolini nato a Fusignano (Ra), il 12/05/1970 Mario Formica nato a Ferrara, il 10/11/1962 EMOLUMENTI Per il presidente del Collegio Sindacale è previsto un compenso annuo lordo di 30.000 euro, e per i sindaci effettivi di 25.000 euro ciascuno.
REGOLAMENTO PER IL VOTO PER CORRISPONDENZA Per Coop Alleanza 3.0 il momento assembleare è un elemento essenziale della connotazione democratica della società cooperativa. Nella partecipazione dei soci alla sua riunione risiede la migliore modalità di costruzione della volontà collettiva, soprattutto in un’assemblea governata dal principio capitario (i soci hanno ciascuno a disposizione un voto). L’assemblea permette al socio di confrontarsi con gli amministratori, chiedere approfondimenti, scambiare opinioni con gli altri soci, misurando punti di vista differenti e valutando ogni posizione, convincendo altri o lasciandosi persuadere. Nella realtà cooperativa, a differenza delle società di capitali (dove il voto per “peso” del capitale determina la maggioranza al di fuori dell’assemblea), è ogni assemblea a determinare la sua maggioranza, con il voto per teste. L’Assemblea del 19 giugno 2021 ha approvato l’art. 36 bis dello Statuto sociale disciplinante il “voto per corrispondenza” non quale forma alternativa di partecipazione all’assemblea, bensì di mera manifestazione della volontà del socio, che viene espressa prima e a prescindere dalla possibilità di confronto con gli amministratori e gli altri soci, sulla base di convinzioni che il socio si è formato per conto suo. Al socio che non possa recarsi all’assemblea viene consentita una modalità extra-assembleare di partecipare alle delibere, mantenendo l’assemblea il ruolo che la cooperativa le assegna come momento di assunzione delle decisioni. Lo Statuto sociale attribuisce un limite complessivo al voto che i soci esprimono per corrispondenza e non in assemblea, per coerenza con la sua natura straordinaria e per evitare che possa diventare la forma prevalente e ordinaria di assunzione delle decisioni. Per le stesse ragioni il socio potrà esprimere il proprio voto per corrispondenza solo consegnando personalmente l’apposita scheda. L’art. 36 bis dello Statuto sociale rimanda a un Regolamento approvato dall’Assemblea per una disciplina di maggior dettaglio: il presente Regolamento assolve a questa indicazione. Art. 1 Secondo quanto previsto dall’art. 36 bis dello Statuto sociale, gli amministratori possono consentire ai soci – prevedendolo nell’avviso di convocazione e salvi i limiti ivi stabiliti in relazione agli argomenti da trattare – di esprimere il proprio voto COOP ALLEANZA 3.0 ASSEMBLEE SEPARATE BILANCIO 2021 | 33
per corrispondenza, nelle forme e nei limiti previsti dallo Statuto sociale, ed integrati dal presente Regolamento. Il socio che abbia espresso il proprio voto per corrispondenza non potrà partecipare alla successiva Assemblea separata, se non come mero uditore, né potrà esprimere nuovamente il proprio voto. Resta - in ogni caso - ferma la possibilità, anche per il socio che abbia votato per corrispondenza, di partecipare e votare all’Assemblea limitatamente alle deliberazioni che concernono la nomina e la revoca degli organi sociali e l’esercizio dell’azione di responsabilità che, per vincolo statutario, non sono ammesse al voto per corrispondenza. Art. 2 Nel caso in cui gli amministratori deliberino di consentire ai soci di esprimere il proprio voto per corrispondenza, l’avviso di convocazione dovrà contenere (i) per esteso la delibera che si sottopone ad approvazione e (ii) le istruzioni necessarie per esercitare validamente il voto per corrispondenza e/o l’indicazione delle modalità alternative alla pubblicazione in avviso di convocazione con cui tali istruzioni verranno rese disponibili ai soci. Qualora le istruzioni per esercitare il voto per corrispondenza non siano indicate direttamente nell’avviso di convocazione, le modalità alternative, individuate dal Consiglio di Amministrazione per portare a conoscenza dei soci tali informazioni, dovranno garantire una diffusione delle informazioni stesse tra i soci almeno equivalente alla pubblicazione con l’avviso di convocazione. In ogni caso, le istruzioni per esercitare validamente il voto per corrispondenza da parte del socio dovranno essere rese disponibili con le medesime tempistiche
previste per l’avviso di convocazione, almeno mediante pubblicazione sul sito istituzionale della Cooperativa. Con la delibera di approvazione dell’avviso di convocazione dell’Assemblea dei soci, ammettendo il voto per corrispondenza, il Consiglio di Amministrazione fisserà altresì le modalità di informazione sulle delibere da assumere e di messa a disposizione della documentazione assembleare – con particolare riferimento ai progetti di bilancio -, così che anche i soci che votano per corrispondenza possano esprimere la loro volontà in maniera informata e consapevole; in ogni caso, le predette informazioni e documentazione dovranno essere fornite almeno in formato digitale tramite il sito internet della Società. A titolo esemplificativo e non tassativo, le medesime potranno, altresì, essere messe a disposizione (i) in formato cartaceo nei punti di vendita e in ogni altro luogo analogamente accessibile, (ii) mediante la pubblicazione – in formato cartaceo e/o digitale - di ulteriore materiale di approfondimento (ad esempio video clip, opuscoli, altro materiale informativo sul bilancio e sulle materie all’ordine del giorno), (iii) articoli di commento sui media, nonchè (iv) tramite riunioni ed altre comunicazioni dedicate ai dipendenti e all’organizzazione sociale in genere. Art. 3 Il socio potrà esprimere il proprio voto per corrispondenza esclusivamente utilizzando e consegnando personalmente una apposita scheda, c.d. “Modulo di voto per corrispondenza”, che verrà resa disponibile dalla Cooperativa secondo le modalità fissate dal Consiglio di Amministrazione all’atto della convocazione.
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Il Modulo di voto per corrispondenza è personale per ciascun Socio. La personalizzazione del Modulo di voto per corrispondenza viene assicurata mediante le soluzioni tecniche che verranno individuate a tale scopo (come, ad esempio, inserendo nel Modulo di voto per corrispondenza medesimo un codice a barre) che identificherà il codice del singolo Socio e dell’Assemblea Separata cui sarà riferito il suo voto per corrispondenza. Tale Assemblea sarà identificata in automatico dalla Cooperativa sulla base dell’ambito territoriale di riferimento di ciascun Socio. Al fine di consentire la predetta personalizzazione del modulo di voto per corrispondenza, quest’ultimo potrà essere reperito dal socio – nei tempi previsti dalla convocazione - con le seguenti modalità: (i) l’accesso all’area riservata del sito internet della Cooperativa, previo login e stampandolo con i propri mezzi, oppure (ii) recandosi presso uno qualsiasi dei punti vendita che verranno indicati o (iii) mediante altre forme egualmente idonee, individuate volta per volta dal Consiglio di Amministrazione. Art. 4 Il Modulo di voto per corrispondenza potrà essere utilizzato esclusivamente mediante consegna entro un termine non successivo al terzo giorno antecedente la data di prima convocazione dell’Assemblea separata cui si riferisce, presso un Punto Vendita della Cooperativa, od in altro luogo altrettanto accessibile, indicato dal Consiglio di Amministrazione con l’avviso di convocazione, non essendone ammesso l’invio in altra forma. A tal fine il Socio dovrà recarsi personalmente nel punto vendita o altro luogo indicato, munito
della propria Carta SocioCoop e di un documento d’identità valido ed idoneo al suo riconoscimento (nel caso in cui il socio sia una persona giuridica, documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante della persona giuridica e dei relativi poteri di rappresentanza). Tenuto conto dello specifico assetto normativo che disciplina il voto nelle assemblee delle società cooperative, non sarà invece possibile per i Soci delegare altri a compilare o a consegnare per loro conto il Modulo di voto per corrispondenza. All’atto della consegna del Modulo di voto per corrispondenza, il personale incaricato dalla Cooperativa provvederà a identificare il socio, a verificarne la legittimazione al voto, ad effettuare una verifica meramente formale della regolarità del Modulo di voto per corrispondenza ed a svolgere le altre attività necessarie, meglio definite dalla delibera del Consiglio di Amministrazione, per consentire l’espletamento corretto dell’esercizio di voto al socio, alla assemblea separata di pertinenza e ad evitare la duplicazione delle espressioni di voto da parte di uno stesso socio o la sua successiva partecipazione all’Assemblea.Il Modulo di voto per corrispondenza verrà inserito in un’apposita urna sigillata, alla presenza del socio che lo consegna. Il voto così espresso sarà computato nei conteggi della Assemblea separata nel cui ambito territoriale sarà compreso il luogo ove avviene la consegna del Modulo di voto per corrispondenza, conformemente a quanto verrà indicato nell’avviso di convocazione. Le urne contenenti i Moduli di voto per corrispondenza saranno conservate secondo modalità idonee a garantire che esse
possano essere aperte unicamente per lo spoglio dei Moduli medesimi e consegnate ciascuna al Presidente dell’Assemblea separata di competenza. I Moduli di voto per corrispondenza saranno, altresì, conservati dopo che lo spoglio sia stato effettuato, al fine di effettuare anche successivamente delle verifiche di regolarità del voto, ove si rendesse necessario. Art. 5 Al termine dell’Assemblea separata e prima della proclamazione del suo definitivo risultato, si darà luogo allo spoglio dei Moduli per il voto per corrispondenza, sotto la responsabilità del Presidente dell’Assemblea e con l’eventuale supervisione della Commissione di cui al successivo art. 6 (in seguito, “Commissione per le Assemblee”), nelle forme volta per volta condivise dal Consiglio di Amministrazione, che ne garantiscano l’esattezza, la trasparenza e la imparzialità. Verrà redatto un apposito verbale che dettaglierà i risultati del voto espresso in assemblea, quelli pervenuti per corrispondenza ed il risultato complessivo della votazione per ciascun punto dell’ordine del giorno, tenuto conto della ponderazione prevista dall’art. 36 bis n. 6 dello Statuto sociale, che prevede che ai voti espressi per corrispondenza non può, in ogni caso, essere attribuito più del 30% dei voti spettanti all'insieme dei soci presenti ovvero rappresentati in ciascuna Assemblea separata. Pertanto, nel caso in cui i voti per corrispondenza ricevuti in una singola Assemblea separata siano superiori al 30% del totale dei voti espressi nella medesima Assemblea separata dall’insieme dei soci presenti ovvero rappresentati, i voti per corrispondenza dovranno
essere ridotti proporzionalmente sino a corrispondere al 30% del complesso dei voti espressi dall’insieme dei soci presenti o rappresentanti nella singola Assemblea separata, per ogni singolo punto all’ordine del giorno, compreso il calcolo dei delegati all’Assemblea generale. Art. 6 Le operazioni relative al voto per corrispondenza e quelle di spoglio verranno svolte avvalendosi del personale della Cooperativa, sotto la direzione della Commissione per le Assemblee con funzione di indirizzo e supervisione, verifica e garanzia del corretto andamento delle operazioni medesime, composta da 3 a 5 membri, nominati annualmente in funzione dell’iter assembleare da parte della Commissione Elettorale, tra soggetti indipendenti scelti anche tra i soci ma che non intrattengano, neppure indirettamente, con la Cooperativa o con soggetti legati alla Cooperativa stessa, relazioni tali da condizionarne attualmente l’autonomia di giudizio, muniti di elevato profilo etico e reputazionale, di cui non potranno far parte gli amministratori.La Commissione per le Assemblee e il Collegio Sindacale provvederanno, ciascuno nell’ambito dei propri compiti statutari, a vigilare sull’intero processo secondo modalità che verranno dagli stessi individuate. Il Consiglio di Amministrazione potrà, ove lo ritenga opportuno, individuare soggetti o società cui – in ragione della loro imparzialità e professionalità – affidare lo svolgimento ovvero la sovrintendenza sullo svolgimento delle operazioni di voto per corrispondenza. Art. 7 Qualunque controversia circa il voto per corrispondenza verrà risolta mediante ricorso alle procedure statutarie.
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ORDINE DEL GIORNO 1. 2.
Approvazione del Rapporto Etico. Presentazione della Relazione annuale del Comitato Controllo e Rischi. 3. Approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2021 e della Relazione sulla Gestione di Coop Alleanza 3.0, previa lettura della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti. 4. Determinazione del numero dei Consiglieri, nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, determinazione dei relativi emolumenti e copertura assicurativa.
5.
Nomina del Collegio Sindacale, del suo Presidente e determinazione degli emolumenti. 6. Nomina della Commissione Etica e determinazione degli emolumenti. 7. Approvazione del Regolamento per il voto per corrispondenza ai sensi dell’art. 36 bis dello Statuto sociale. 8. Nomina del delegato all’Assemblea Generale.
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