Copper Architecture Forum 2015 39 ITALIAN

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ITALIANO

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EDITORIALE

ARCHITETTURA IN RAME E VARIETÀ Questo numero presenta i risultati del concorso europeo Copper in Architecture 2015. Cogliamo l’occasione per congratularci con i vincitori e i finalisti, nonché ringraziare tutti coloro che vi hanno partecipato. Una tendenza che la nostra giuria ha rilevato dal Concorso è la crescente varietà di tipologie di edificio in cui il rame gioca un ruolo chiave, come i palazzetti dello sport, i terminal dei traghetti, gli uffici, le case monofamiliari, oltre ai prominenti edifici tradizionalmente associati al rame, tutti annoverati tra i finalisti. Molti dei progetti in concorso (pagg. 4-11) sono stati già descritti nei numeri precedenti e li puoi riguardare su copperconcept.org. Ma tra questi, riportiamo in dettaglio una villa italiana (pagg.12-17) che rivela una forte risposta progettuale al suo splendido contesto alpino. Al di là del concorso, la diversità architettonica continua con un risoluto supermarket in un centro-città inglese (pagg. 18-21), rivestito interamente in bronzo e vetro. Forse è ancora più sorprendente una stazione di pompaggio nella Germania del nord (pagg. 22-23), trasformata da opera di ingegneria ad opera architettonica grazie ad un rivestimento perforato in lega dorata di rame.

La tipologia degli archivi pubblici presenta una sfida particolare per i progettisti e il Concorso ne mostra una bella interpretazione (pag.11). Si può fare un interessante paragone con un altro esempio a Norimberga, Germania (pagg. 24-27): qui, una “scatola” in rame curata nei dettagli e sviluppata in senso verticale è separata dalla base in arenaria con una vetratura. Questa “sommità in rame” è stata adottata anche per un centro culturale in Svezia (pagg. 28-31), con una lega dorata che sormonta la semplice parte bianca inferiore. Le nuove opportunità offerte dai metalli perforati affascinano i designer e il rame non fa eccezione. Massimizzando la libertà di espressione, la facciata di un centro benessere a Saragozza, Spagna (pagg. 32-33), impiega la tecnologia per generare immagini e motivi complessi, usati anche per schermare i lucernari interni. Ancora rame perforato e ancora un centro benessere, questa volta presso Oslo, Norvegia (pagg. 34-35). Qui, il motivo delle perforazioni è ripetuto per creare un tema unitario su tutto il complesso. Il nostro progetto finale è probabilmente il più inconsueto di tutti: un ristorante galleggiante, rivestito in rame (pagg. 36-39), ad Helsinki, Finlandia. Davvero, non ci sono limiti al potenziale architettonico del rame! La Redazione

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Copper Architecture Forum n.39, novembre 2015

Editore: Nigel Cotton, ECI

Copper Architecture Forum è parte della ”Campagna Europea sul Rame in Architettura”. È pubblicato due volte l’anno e ha una tiratura di 25.000 copie.

Layout e produzione tecnica: ECI

La rivista è distribuita agli architetti e ai professionisti del settore edile in tutta Europa – e non solo – in lingua italiana, ceca, francese, inglese, polacca, russa, spagnola, tedesca e ungherese.

Stampa: Copy & Consulting Kft., Hungary Collaboratori: Birgit Schmitz, De Kazimierz Zakrzewski, Pl Marco Crespi, It Nicholas Hay, UK Nikolaos Vergopoulos, Gr Nuno Diaz, Es Olivier Tissot, Fr Pia Voutilainen, Se, No, Fi, Dk Robert Pintér, Hu, Cz, Svk, Ru Yolande Pianet, Benelux

birgit.schmitz@copperalliance.de kazimierz.zakrzewski@copperalliance.pl marco.crespi@copperalliance.it nick.hay@copperalliance.org.uk nick.vergopoulos@copperalliance.gr nuno.diaz@copperalliance.es olivier.tissot@copperalliance.fr pia.voutilainen@copperalliance.se robert.pinter@copperalliance.hu yolande.pianet@copperalliance.eu

Immagine di copertina: Stazione di pompaggio anti-inondazioni a Lingen, Germania (pag.22). Foto: KME Ultima di copertina: Alps Villa a Lumezzane, Brescia (pag. 12) Foto: Nicolò Galeazzi

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© Copper Architecture Forum 2015


INDICE

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2 ARCHITETTURA IN RAME E VARIETÀ – Editoriale

4 – 11 PREMIATA ARCHITETTURA IN RAME – Concorso europeo

Copper in Architecture 2015: i risultati e le motivazioni della Giuria

12 – 17 IL RAME NEL CONTESTO – Una casa moderna, inserita al meglio nel

suo splendido contesto montano

18 – 21 RIVITALIZZARE L’ARCHITETTURA COMMERCIALE – Il bronzo

rafforza le qualità architettoniche di questo supermarket in centro

22 – 23 ISPIRAZIONE PER L’ARCHITETTURA INGEGNERISTICA –

Un’esemplare alternativa alle infrastrutture meramente funzionali

24 – 27 CUBI DI RAME – Una selezionata tavolozza di materiali, tra cui il

rame, definisce questo nuovo archivio

28 – 31 RAME E CULTURA – Una corona in lega dorata di rame per il nuovo

centro civico di Landvetter, in Svezia

32 – 33 PERFORAZIONI TERAPEUTICHE – Un centro di benessere

orientale porta al limite la tecnologia della perforazione del rame

34 – 35 PERFORAZIONI TEMATICHE – Pannelli forati di rame dorato

rafforzano un centro benessere e uno sviluppo residenziale

36 – 39 A GALLA CON IL RAME – Un ristorante rivestito di rame è il primo

edificio pubblico galleggiante in Finlandia

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CONCORSO 2015

PREMIATA

ARCHITETTURA IN RAME di Chris Hodson

ALTI STANDARD

Il concorso europeo Copper in Architecture 2015 celebra il meglio dell’architettura contemporanea: la giuria, formata da un team internazionale di architetti, ha decretato il Vincitore e attribuito quattro Menzioni speciali. Ma anche gli internauti hanno avuto voce in capitolo, grazie al Premio del Pubblico.

La giuria è rimasta colpita dagli alti standard generali esibiti dai progetti in lizza. Ma alla fine, hanno selezionato i progetti finalisti, descritti qui dai loro architetti.

La diciassettesima edizione di questo concorso a cadenza biennale riconosce la crescente influenza del rame e delle sue leghe nella progettazione moderna. Non solo: porta alla ribalta internazionale alcuni progetti meritevoli che altrimenti avrebbero potuto passare inosservati. Quest’anno abbiamo avuto oltre 50 concorrenti da 17 Paesi. La giuria di quest’anno era composta da quattro architetti: Ulla Hell (PLASMA studio, Italia); Erik Nobel (NOBEL arkitekter, Danimarca); Fernando Sá (Pitágoras Aquitectos, Portogallo) e Keith Williams (keith williams architects, UK). Tutti hanno ricevuto premi e riconoscimenti nelle passate edizioni ed erano pertanto consapevoli degli obiettivi del programma, sia dal punto di vista dei giurati che dei concorrenti.

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“Pur con un considerevole grado di unanimità tra i giurati - ha commentato Keith Williams, a capo della giuria - c’è stata anche un’ampia discussione. Né la scala del progetto né la quantità di rame sono state prese come parametro, come dimostra la varietà dei progetti finalisti. Noi giurati eravamo di gran lunga più interessati al contributo che il rame e le sue leghe potevano dare alla realizzazione di un’architettura bella. Giungere alla scelta delle top 10 è stato tutt’altro che facile e ciascun finalista ha prodotto un lavoro eccezionale. Ma il compito di decretare un vincitore indiscusso, oltre che quattro menzioni, è stato perfino più impegnativo.”

PREMIO DEL PUBBLICO Durante l’estate i navigatori hanno votato on-line il loro progetto finalista preferito. Maggiori informazioni ed immagini su tutti i progetti in lizza nel 2015 e nelle passate edizioni possono essere viste su:

copperconcept.org/it/concorsi


VINCITORE

SEDE TROLLBEADS A COPENHAGEN, DANIMARCA, PROGETTATA DA BBP ARKITEKTER Uno stabile degli anni ’60 per uffici è stato trasformato in un edificio di massima sicurezza, organizzato come una casa mercantile del Rinascimento: merce caricata al piano terra, magazzino e uffici sopra, e - al piano più alto - una residenza per il proprietario, con una terrazza sul tetto. La sfida era di fare un edificio che rispettasse la sua tipologia a facciata non portante, ma in relazione con le case storiche su entrambi i lati. Una nuova pelle di vetro e lega di rame dorato ricopre la facciata, il tetto e un piccolo cortile sul retro. All’esterno, è sospesa una ”tenda” perforata in lega dorata, che si piega grazie a elementi motorizzati incorporati. Ogni mattina metà della “tenda” si apre, emulando le case adiacenti e la loro finestratura dentro un muro ’massiccio’. Dopo le ore lavorative, la tenda si chiude automaticamente e l’edificio appare come una cassaforte blindata. All’imbrunire, una tenue illuminazione rivela una moderna vetrata dietro un velo traslucido di rame dorato.

Foto: Jens Markus Lindhe

IL COMMENTO DELLA GIURIA

Questo edificio trasformabile è una risposta unica e potente al suo contesto urbano, sorprendente eppure ovvia. Supera agevolmente e senza compromessi i limiti della struttura di un edificio preesistente e riflette il ritmo della strada. Il concetto centrale è portato a termine non diluito ed è eseguito con cura ad un impressionante livello di dettaglio.

[Presentata in CAF n. 37, a pag.8]  COPPERCONCEPT.ORG  5


Foto: Filip Dujardin

MENZIONE SPECIALE & VINCITORE PREMIO DEL PUBBLICO CASA VDV A DESTELBERGEN, IL COMMENTO DELLA GIURIA BELGIO, Il fondamento astratto e diagrammatico dietro PROGETTATA DA GRAUX & BAEYENS a questo design è seducente ed espresso con convinzione, come un padiglione in un giardino ARCHITECTEN

recintato. L’uso convenzionale del rame non distoglie l’attenzione dalla sua forma decisa e dal sovvertimento della tradizionale casa con tetto a spiovente.

Casa VDV appare contemporaneamente familiare e strana. Il volume base (un piano terra e un piano superiore con tetto a padiglione) allude agli archetipi famigliari come i poderi rurali e i granai. Ma, nel contempo, la semplicità del volume è interrotta da una larga vetrata in facciata, che stabilisce relazioni con gli alberi circostanti e e le mura del castello intorno al lotto, poste sotto tutela architettonica. [Presentata in CAF n. 37, a pag.18]

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I requisiti obbligatori di progettazione per il lotto di terreno assicuravano che la casa fosse concepita come un tendone. È una casa-giardino, senza fronte o retro, ma con due facciate identiche ed un esperienza a 360° dell’intero terreno. Il rivestimento in rame non trattato continuerà a cambiare colore nel corso degli anni, dal rosso brillante al marrone, fino al verde definitivo: questo conferisce al progetto una poetica provvisorietà, che è richiamata nei riflessi degli alberi nelle vetrate di facciata.


CONCORSO 2015

MENZIONE SPECIALE

TERMINAL DEI TRAGHETTI A STOCCOLMA, SVEZIA, PROGETTATO DA MARGE ARKITEKTER Le costruzioni servono i viaggiatori diretti all’arcipelago di Stoccolma e sono piazzate in uno dei punti più visitati della citta, dalla parte opposta del Palazzo Reale. Sono tre nuove strutture: due terminal e un edificio con cafè, gradini panoramici, deposito e stazione di riciclo. Le tre unità sono in scala minore rispetto all’architettura circostante, e mantengono visuali aperte sul Palazzo Reale. Il progetto si basa su una forma elementare, il cono, che incornicia differenti visuali sopra le acque. I coni sono combinati in modi differenti, per soddisfare le esigenze delle varie attività, risultando come edifici senza specifici fronti o retro.

IL COMMENTO DELLA GIURIA

Questo potente gruppo di edifici sul lungomare di Stoccolma è davvero speciale e sfugge alla banale tipologia dei terminal per i traghetti. Rispettosi in scala verso i loro vicini storici, gli edifici non fanno concessioni architetturali e si aggiungono subito al patrimonio cittadino. Ogni edificio è unico, ma insieme creano una espressione omogenea per i visitatori. Le facciate esterne sono rivestite in ottone brunito, accentuando la forma scultorea dell’edificio con una superficie che si evolve gradualmente. La vetrata presso la sala d’aspetto e le aree commerciali è arretrata, per fornire riparo dalla pioggia e concedere spazio ai display. La realizzazione dell’edificio ha creato una precisa conformazione in cui gronde e pluviali possono essere evitati. [Presentato in CAF n. 36, a pag.20]

Foto: Johan Fowelin

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CONCORSO 2015

MENZIONE SPECIALE

PALASPORT S. MARTIN A VILLACH, AUSTRIA, PROGETTATO DA DIETGER WISSOUNIG ARCHITEKTEN Sul fronte di questa struttura allungata c’è l’ingresso principale, con una piccolo piazzale. L’edificio, di tre piani, è stato abbassato di quattro metri sotto il livello stradale, per creare un accesso sotterraneo diretto alla scuola adiacente e limitare l’altezza complessiva della costruzione a 11,8 metri, in sintonia con i suoi dintorni.

IL COMMENTO DELLA GIURIA

Un progetto apparentemente semplice che incorpora in modo ingegnoso uno spazio sotterraneo: questo palasport è stato realizzato splendidamente, anche se definito dal suo programma e dal sito piatto. L’esecuzione dei dettagli è esemplare, con vetrate continue e un sottile uso del rame perforato.

L’aspetto dell’edificio è caratterizzato da una facciata in lastre piegate di rame perforato, che coprono la struttura come un velo semitrasparente. Tra un piano e l’altro i fogli di rame sono sfalsati di un elemento piegato, il che dà una struttura orizzontale al prospetto. I pannelli di vetro interrompono la facciata nord-est al piano superiore e quella sud-est al piano terra: i primi - insieme ai numerosi lucernari - assicurano che la luce del giorno entri uniforme e senza abbagliare, mentre i secondi forniscono una visione del palazzetto dal cortile della scuola. [Presentato in CAF n. 35, a pag.24]

Foto: © paul ott photografiert

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Foto: Julien Lanoo

MENZIONE SPECIALE TORRE EURAVENIR A LILLA, FRANCIA, PROGETTATA DA LAN La Torre Euravenir occupa l’ultimo lotto libero della prima fase costruttiva del quartiere Euralille. La posizione strategica del lotto, all’incrocio di diversi assi, ha richiesto una soluzione sofisticata che servisse da hub, tenendo insieme gli elementi che gravitano intorno ad esso. Estendendo e attraversando gli assi all’interno del lotto, un’estrusione iniziale ha generato una piccola torre. Completando viale Le Corbusier, questo elemento verticale è anche un edificio d’angolo sulla piazza Valladolid e segnala la città agli automobilisti.

IL COMMENTO DELLA GIURIA

Questa torre di rame - cristallina e senza giunzioni - è bella a pieno titolo, con la semplicità della sua forma, l’uso ponderato dei materiali e la nitidezza dei dettagli. Ma gioca un ruolo urbano chiave nella sua posizione pubblica, unificando e dando senso ai suoi dintorni.

Questa architettura ha creato un nuovo spazio urbano che combina pubblico e privato, orizzontale e verticale. Le facciate diventano una serie di finestre che offrono un panorama a 360 gradi della città; un motivo a reticolo è formato dalle scanalature in facciata. Il rame viene utilizzato come una specie di rivestimento laterale fisso lungo i tratti opachi o semi-vetrati della facciata. È presente anche in forma di pannelli forati che aiutano a regolare la quantità di luce che penetra nell’edificio.

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FINALISTI

MUSEO DELLA GUERRA FRANCO-PRUSSIANA DEL 1870 E ANNESSIONE A GRAVELOTTE, FRANCIA, PROGETTATO DA BRUNO MADER ARCHITECTES Rivestito in ottone patinato, il monolitico edificio coniuga una pianta a forma semplice con una linea del tetto irregolare. Il tetto si piega lungo l’asse est-ovest, creando un gioco di pendenze e frammentando il volume, inciso con aperture vetrate per catturare la luce da nord. Queste illuminano lo spazio della hall d’ingresso, a doppia altezza, in modo che non venga percepita nè come esterna nè come interna. Questo punto focale è uno spazio drammatico, i cui muri scuri e irregolari e i tetti lacerati simboleggiano la guerra. I massicci pannelli di metallo patinato che formano le pareti dell’ingresso sono come quelli in facciata, conferendo all’edificio una potente identità, coerenza e carattere scultoreo.

Foto: Alan Williams

UFFICI IN GREAT JAMES STREET A LONDRA, PROGETTATI DA EMRYS ARCHITECTS Un tetto in bronzo a forma triangolare è stato posato in uno spazio chiuso nel retro di due case storiche e crea una spettacolare transizione tra vecchio e nuovo; le altezze e le forme sono state progettate per adattarsi ai punti chiave del perimetro a disposizione. La patina del bronzo, così come le facciate del cortile e il contorno delle finestre, è stata scelta per armonizzarsi con gli edifici esistenti. Sotto il tetto, il soffitto asimmetrico ospita dei loft e presenta un’illuminazione incassata, che accentua la geometria delle superfici. I lucernari e gli accessi vetrati al cortile assicurano che l’edificio sia inondato di luce.

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CONCORSO 2015

Foto: Christian Richters

MUSEO DELL’ARTE AD AHRENSHOOP, GERMANIA, PROGETTATO DA STAAB ARCHITEKTEN Il concetto del progetto reinterpreta la locale tipologia vernacolare per una nuova struttura museale. A partire dalle case con il tetto di paglia, è stata sviluppata una costellazione di edifici a camera unica. Fondendo insieme le forme dei tetti, è stato generato un volume scultoreo che riunisce queste strutture apparentemente autonome in un complesso unico. Per la pelle esterna, le lastre arrotondate di ottone richiamano l’aspetto delle canne dei tetti di paglia; come la paglia, l’ottone ossidandosi presto acquisirà una superficie più scura. L’irregolarità della superficie è stata ottenuta imponendo sottili modificazioni nei profili: il prodotto sviluppa un aspetto sorprendentemente variato. [Presentato in CAF n. 35, a pag.34]

ARCHIVI DEL DIPARTIMENTO DEL RODANO A LIONE, PROGETTATI DA GAUTIER + CONQUET & ASSOCIES

Foto: Renaud Araud

Questo prominente edificio civico armonizza il bisogno di proteggere documenti e di accogliere gli utenti, come parte di un processo urbano e culturale. La sfida tecnica è quella di fornire aria con tasso di umidità sempre costante, minimizzando il consumo di energia. Il progetto è concepito come una serie di scatole di differente dimensione, una dentro l’altra. I principali volumi cubici sono fatti in materiali di pregio: pietra, vetro e una lega dorata di rame. La sezione centrale comprende gli archivi, con pannelli in rilievo di lega di rame, mentre gli uffici sono ai livelli superiori, dentro un involucro vetrato, ventilato a doppia pelle: come un coperchio su uno scrigno prezioso. [Presentati in CAF n. 38, a pag.28]

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FINALISTA ALPS VILLA A LUMEZZANE (BS), PROGETTATA DA CAMILLO BOTTICINI ARCHITETTO Questo progetto finalista del concorso 2015 è mostrato nelle prossime 6 pagine.

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IL RAME NEL CONTESTO  COPPERCONCEPT.ORG  13


Finalista al concorso 2015, questa villa è una forte risposta allo spettacolare contesto montano presso Lumezzane, in provincia di Brescia. Qui, l’architetto Camillo Botticini ci accompagna a conoscere il progetto. La casa si dispone in una radura tra gli alberi a 700 metri di quota, in pendenza, vicino ad una strada che connette la Valtrompia e la Valsabbia. Il paesaggio è caratterizzato da una valle aperta verso sud e da una cornice di montagne verdi con creste di dolomia a nord. I materiali del progetto creano una relazione tra il lotto di terreno e il paesaggio; la casa sembra mordere la montagna, ben radicata a nord ed “emancipata” a sud, con uno sbalzo che la proietta verso la valle.

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TRE CORPI ABITATIVI A nord, un patio si apre verso la montagna e le sue cime rocciose; a sud, una massiccia finestra strombata media tra il paesaggio e l’interno delle zone giorno. La pianta della casa è a forma di una C irregolare sviluppata intorno al patio; il lato aperto è definito da un paesaggio verde che genera tre forme abitative di altezza variabile, crescente a partire da nord-est, dove il volume scompare inserendosi nel terreno. Il primo corpo contiene tre camere da letto: due con finestre affacciate sul patio, la terza connessa ad un “taglio” in facciata che la apre (insieme al suo bagno) ad ovest, verso la radura. Il secondo corpo centrale - con un’altezza tra 3,50 e 4,50 metri - presenta il soggiorno, che continua ad est con la zona pranzo, uno spazio continuo a doppia altezza; qui, nella parte superiore, c’è uno studio soppalcato sotto al quale la cucina si apre verso il patio.


PIANTA DEL PIANO TERRA 1. 2. 3. 4. 5. 6.

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Pozzo dell’ascensore Cucina Bagno Soggiorno Camera da letto Patio

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PARETI MODULARI IN RAME La casa mantiene la sua relazione primaria con il paesaggio, senza altri elementi artificiali che non siano la scala sospesa che galleggia sopra il pendio erboso. I prati verdi e gli alberi incorniciano la pelle dell’edificio, fatta di rame ondulato preossidato e legno trattato.

Architetto: Camillo Botticini Architetto Installatore del rame: Domenico Belingheri - Colere (BG) Prodotto di rame: TECU® Oxid Foto: Nicolò Galeazzi

Il rame, il legno e i tripli vetri delle finestre offrono un contrappunto che interagisce con la natura. Le pareti ventilate in rame sono modulate con una leggera pieghettatura - una superficie non riflettente, quasi tremolante nella luce - mentre il legno della grande strombatura riflette la luce da sud.

DI PIÙ ON-LINE

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RIVITALIZZARE

L’ARCHITETTURA COMMERCIALE Un’applicazione totalmente moderna dei rivestimenti in bronzo aggiunge stabilità e rafforza le notevoli qualità architettoniche di questo supermarket nel centrocittà, come ci spiega il suo progettista Matt Brook, direttore di Broadway Malyan architects.

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Foto: Edmund Sumner

Questo progetto vuole dimostrare che la valorizzazione del posto è la chiave di un buon design per un supermarket– e integrato a questa c’è l’importanza di una scala sensata, una geometria considerata e un’attenta materialità. Situato in una arteria importante nel centro di Chester, Inghilterra, lo schema comprende il nuovo fiore all’occhiello della catena Waitrose, oltre ad una zona pubblica pienamente integrata che comprende un ponte pedonale su un canale.

Il progetto intende essere l’accesso meridionale al Central Business Quarter, che include anche un progetto ad uso misto sulla riva opposta del canale, comprendente la Torre di Chester e le antiche officine del piombo. La Torre, costruita nel 1799, è probabilmente la più vecchia struttura del genere esistente al mondo e l’edificio più alto della città (51 metri). Veniva usata per far cadere piombo fuso attraverso un setaccio di rame posto sulla sua cima: cadendo, le gocce si solidificavano in pallini, usati per i moschetti durante le guerre napoleoniche.

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Foto: Graeme Cooper

CHIAREZZA E SEMPLICITA’ Nel suo contesto storico, la chiarezza e la semplicità elementare del colonnato del supermarket fornisce un modulo elegante e ritmico che unifica l’aspetto dell’edificio, creando una forte presenza urbana. Le facciate principali dialogano con l’area intorno: questo è particolarmente evidente nel design dei negozi lungo Boughton Road, che animano la via lungo un percorso chiave verso il centro città. Nel progetto della zona aperta al pubblico, centrale è la passerella inclinata che corre parallela al prospetto ovest dell’edificio e allo spazio con i tapis roulant. Questo permette di celare il parcheggio per le auto al livello inferiore, dando invece accesso al nuovo ponte pedonale che si collega direttamente alla zona della Torre.

In più, l‘allineamento specifico del supermarket e della passerella vicina, rafforzano essenzialmente la visione della torre da Boughton Road, conferendo così a questa storica struttura una nuova funzione urbana: essere punto di riferimento per individuare la stazione ferroviaria e il Chester Business Quarter. Dal punto di vista tettonico, il Waitrose è articolato come una costruzione con struttura d’acciaio, con il primo piano innalzato con casseformi riempite di calcestruzzo. Il colonnato e gli elementi primari strutturali espressi all’esterno dell’edificio sono posti su una griglia strutturale di 7,9 m e rivestiti con lastre di bronzo; sul prospetto principale il rivestimento è in lastre perforate di bronzo o in vetrate su muri non portanti, sormontati da alette, sempre di bronzo. Entrambi sono disposti verticalmente su un sottomultiplo (di 1,128m) della griglia strutturale principale.

7 PIANTA DEL PRIMO PIANO

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Waitrose Negozio n.1 Negozio n.2 Zona pubblica inclinata Parcheggio auto del supermarket Ponte pedonale Schema progettuale consentito per la Torre, in base al progetto di Broadway Malyan 8. Fase futura di sviluppo 9. Steam Mill 10. Canale


UN INTENSO COLORE NATURALE Il bronzo è stato scelto fin dalle prime fasi del progetto. Per la struttura visibile volevamo usare un materiale che facesse riferimento al patrimonio industriale dell’area, in particolare quello metallurgico. In più, l’intenso colore naturale del bronzo invecchiato fa da complemento agli edifici vicini, in mattone e pietra arenaria. Fin dal principio, il progetto – valutato come BREAAM ‘Excellent’- si impegnava a ridurre il fabbisogno di energia dell’edificio. Il design e l’orientazione dello spazio dei tapis roulant sul lato ovest, per esempio, danno un apporto passivo di riscaldamento, mentre le alette perforate di bronzo, attaccate alle colonnine di separazione della parete vetrata, riparano dalla luce solare più intensa, riducendo il carico di lavoro al sistema di condizionamento. Inoltre, l’abbondanza di luce naturale all’ingresso pubblico principale e nello spazio dei tapis roulant riduce la domanda di luce artificiale.

Foto: Edmund Sumner Architetto: Broadway Malyan Installatore del rame: Varla Prodotto di rame: Nordic Bronze

PROSPETTO OVEST 1. Waitrose, supermarket / Zona pubblica, in pendenza 2. Entrata/uscita parcheggio auto 3. Negozio n.1 4. Ponte pedonale 5. Schema progettuale consentito per la Torre, in base al progetto di Broadway Malyan 5

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ISPIRAZIONE PER L’ARCHITETTURA

INGEGNERISTICA di Chris Hodson Nel nord della Germania si vedono spesso stazioni di pompaggio a prevenzione delle inondazioni, caratterizzate da massicce basi in calcestruzzo, condutture ed altri elementi idrologici; le attrezzature di pompaggio sono dentro a strutture semplici, generalmente in mattoni. Nel caso di Lingen, in Germania, una nuova stazione di pompaggio utilizza quattro coclee per togliere l’acqua in eccesso dai terreni inferiori e sollevarla fino al fiume Ems. Come al solito, la base è in cemento, ma qui le pompe sono alloggiate in una peculiare forma poligonale, rivestita in una lega di rame dorato. Nei pannelli metallici sono accuratamente disposti dei fori circolari di varie dimensioni, per simulare il flusso d’acqua gorgogliante che viene convogliata nelle coclee prima di essere riversata nel fiume. Situata vicino a case della periferia est della città, la stazione di pompaggio è servita da passerelle pubbliche a beneficio dei residenti. La scultorea struttura in lega di rame dorato celebra la funzione al suo interno e ispira un’alternativa alle strutture meramente funzionali di solito associate a questa tipologia.

Architetto: Vickers Krieger Architekten, Architekt Arnd Vickers Installatore del rame: Peters Stahlbau GmbH, Itterbeck, Germany Prodotto di rame: TECU® Brass_Bond Foto: KME

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CUBI DI RAME Come parte di una selezionata gamma di materiali, le facciate in rame aggiungono una ricchezza sottile alle forme apparentemente semplici di questo archivio a Norimberga, Germania, qui descritto da gmp, i suoi architetti.

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Il nuovo edificio per l’Archivio di Stato della Chiesa evangelica luterana di Baviera si trova in una ex fabbrica situata nelle immediate vicinanze del vecchio archivio. Con 34 km di scaffali, l’archivio ha uno spazio più che raddoppiato e, in aggiunta, un laboratorio di restauro e locali per i visitatori. Qui sono conservati molti documenti originali - tra cui lettere di Martin Lutero, documenti di papi e imperatori, numerosi libri e dipinti di importanza storica - protetti da un sistema di condizionamento passivo. Il nuovo edificio si compone di due cubi solidi che si intersecano e galleggiano sopra un piano terra incassato e trasparente. La struttura sorge da un basamento interrato, sormontato a sud da una grande terrazza con vista sul lago Wöhrder; è alto circa un metro vicino alla strada, ma sviluppandosi lungo il terreno in pendenza - sembra crescere in altezza fino ad un piano completo. La composizione definisce un edificio solitario e scultoreo, con facciate principali su tutti i lati. Confina così con l’adiacente Zeissstrasse da un lato e il giardino del Seminario teologico dall’altro. Visto attraverso il giardino, il nuovo edificio dell’archivio appare come una continuazione ed estensione del Seminario stesso. I visitatori entrano nelle aree pubbliche dell’archivio tramite Veilhofstrasse. Da qui, essi possono raggiungere la sala conferenze, che può ospitare anche mostre: questa presenta un accogliente fronte pubblico all’angolo tra Veilhofstrasse e Zeissstrasse. La sala lettura si affaccia sia ad est che ad ovest ed è posta sul lato tranquillo del giardino. Gli uffici sono sopra, su due piani attorno alla zona archivi, e permettono un facile accesso allo staff. Le aree archivio occupano quattro piani sopra il terreno e due sotterranei. Dal momento che a sud il primo piano sotterraneo si estende all’esterno, l’accesso ai laboratori e alle stanze di servizio è disponibile anche da Zeissstrasse.

Architetti: von Gerkan, Marg and Partner (gmp) Prodotto di rame: TECU® Classic Foto: Christian Gahl

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RAME IN DETTAGLIO

UNA SELEZIONATA GAMMA DI MATERIALI Il basamento della struttura, in armatura d’acciaio, è rivestito in arenaria rossiccia, proponendo una continuazione del muro esistente, sempre in arenaria, ed ancorando l’edificio al paesaggio. Le pareti esterne dell’archivio sono rifinite in rame lucido, con una sottile struttura verticale. La superficie metallica continuerà ad ossidarsi naturalmente e varierà il suo colore fino a sviluppare un vellutato aspetto marrone scuro.

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PIANTA DEL PIANO TERRA 1. 2. 3. 4. 5.

Atrio di ingresso Passaggio Sala conferenze Sala lettura Terrazzo

SEZIONI

PROSPETTO SUD

Ufficio

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RAME E CULTURA Un nuovo centro culturale nella citta di Landvetter, Svezia, è concepito come una semplice scatola bianca coronata da una lega di rame dorato, come ci spiegano i progettisti di Fredblad Arkitekter. 28  COPPER ARCHITECTURE FORUM 39/2015


Il programma dell’edificio include spazi per attività culturali tra cui una scuola di musica, danza e recitazione, una biblioteca pubblica e un auditorium per 150 persone. La sua posizione proprio nel centro di Landvetter ne fa un hub cittadino; un elemento chiave del design è la creazione di un luogo di incontro per i cittadini. Gli interni si raccolgono attorno ad un atrio luminoso con lucernari circolari, una scalinata ampia con posti a sedere e un rivestimento in pino compensato per pareti e soffitti.

Il centro culturale dovrebbe attirare l’attenzione su di sè, festoso e ardito al tempo stesso. Ma deve anche adattarsi al contesto, diventandone parte naturale. Il design dell’edificio nasce dalla dualità tra i due piani inferiori e il volume arretrato del piano superiore, posto dietro al tetto verde. La base intonacata di bianco rischiara lo spazio intorno. Poi, al piano superiore, avevamo bisogno di un materiale colorato e riflettente, che poteva maggiormente sottolineare il tetto e le facciate angolate.

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LEGA DORATA DI RAME Qui, luccica una superficie sfaccettata in lega dorata di rame, che dà un indizio sulle stimolanti attività dell’interno. La scelta del metallo aveva ragioni pratiche, simboliche e architettoniche nello stesso tempo. Il rame e le sue leghe sono materiali di pregio, che offrono emozione, un certo status urbano, un buon contrasto con i materiali più semplici usati all’interno e pure un rimando agli strumenti musicali in ottone. Qualche dettaglio negli interni è proprio in ottone e si collega alla lega esterna. Il risultato è un nuovo luogo di incontro per gli abitanti di Landvetter, una semplice scatola bianca con una corona in lega dorata di rame, luccicante sotto gli ultimi raggi di sole.

Architetto: Fredblad Arkitekter Installatore del rame: Hisingstads Bleck- och Plåtslageri AB Prodotto di rame: Nordic RoyalTM Foto: Per Kårehed

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PERFORAZIONI TERAPEUTICHE

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La tecnologia di perforazione del rame viene portata al limite in questa facciata decorativa – interrotta solo dal suo portone a luna e dallo spioncino secondario - annunciando un nuovo Centro orientale a Saragozza, in Spagna. Ce ne parlano i progettisti, Magén Arquitectos.

Il piano terra di un edificio residenziale è stato trasformato nel Liang Xin, un centro di terapie orientali basate su tecniche imperiali tradizionali cinesi, la cui filosofia è quella di coniugare mente, corpo e spirito per raggiungere salute e benessere ottimale. Il progetto mira a creare un’oasi urbana, che invita al relax e benessere. La struttura dispone di due aree distinte. La prima, parallela alla facciata su strada, è rettangolare con un’altezza uniforme. La seconda corre lungo un cortile interno e ha un tetto a due falde, illuminato da una serie di lucernari. Gli spazi interni sono organizzati attorno a tre navate: il “Percorso imperiale”, il “Percorso dell’Imperatrice” ed un terzo sotto i lucernari. Sulla strada, il nuovo Centro è celebrato da un complesso progetto grafico, generato da fori circolari di varie dimensioni su lastre di rame, che realizzano la facciata unica. La stessa tecnica viene utilizzata internamente per le lastre di rame forate che schermano i lucernari: creano una illuminazione tenue e indiretta, aumentando l’atmosfera rilassante.

La generazione del motivo grafico, usando lastre perforate (405 mm di ampiezza) Immagini create con fori circolari di vario diametro Graduale dissolvimento dell’immagine, usando perforazioni di vario diametro, decrescente all’allontanarsi dell’immagine principale

Architetto: Magén Arquitectos Installatore del rame: Innovhogar Prodotto di rame: TECU® Classic Foto: Pedro Pegenaute

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PERFORAZIONI TEMATICHE di Chris

Hodson

Questo sviluppo costiero nel moderno quartiere di Tjuvholmen è stato progettato per massimizzare la visuale sul fiordo di Oslo. Gli appartamenti sono disposti su due blocchi: uno con negozi e zona comune per i residenti al piano terra, l’altro con una spa e centro fitness nel sotterraneo e al piano terra.

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Un basamento in ardesia grigio-blu giace sotto una facciata intonacata di bianco e liscia; in rilievo ci sono solo i profili orizzontali, i davanzali e le sommità delle finestre in lega di rame dorato. La stessa lega è usata per pannelli forati, allineati alla finestratura e leggermente sollevati rispetto ai muri. Il peculiare motivo creato dai fori è tematicamente ripetuto con semplicità sui pannelli di tutto il progetto, come nello schermo continuo che copre l’ingresso vetrato della Spa, in contrasto con le facciate di ardesia scura.

Architetto: schmidt hammer lassen architects Prodotto di rame: Nordic RoyalTM Foto: Finn Ståle Felberg

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A GALLA

CON IL RAME

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L’architetto Simo Freese descrive il suo progetto per un ristorante innovativo, in vetro e rame, che galleggia in un luogo prominente di Helsinki.


Nel suo contesto costiero, il ‘padiglione marino’ Meripaviljonki è decisamente visibile dalla baia Eläintarha, circondata da parchi. E’ una aggiunta attraente alla Worker’s House di Helsinki – un edificio in granito dalla bellezza aspra, in stile Art Noveau – e si inserisce nel paesaggio urbano storico del centro città. L’area è un centro culturale con teatri e sede di concerti temporanei durante il Festival di Helsinki. Il ristorante contiene 200 posti a sedere e la cucina, sebbene piccola, è pienamente attrezzata per cene raffinate, potendo eventualmente contare anche sulle strutture del contiguo centro congressi della Workers’ House.

Meripaviljonki è il primo edificio pubblico galleggiante in Finlandia ed è tecnicamente innovativo. La piattaforma è connessa con un braccio oscillante rettangolare a due treppiedi giganti di ancoraggio, senza un movimento rilevabile dai visitatori a bordo. Il pontone sotto il galleggiante contiene gli impianti HVAC; per connetterli alle infrastrutture sulla terraferma è stata trovata una soluzione innovativa sotto il ponte di ingresso, in grado di assorbire le variazioni del livello del mare (2,4 m).

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L’ESPERIENZA DEI VISITATORI L’architettura contemporanea in posti come questi è vista criticamente attraverso la lunga tradizione finlandese di edifici costieri e presenta speciali sfide con i permessi di progettazione. Il concetto centrale del nostro design è focalizzato sull’esperienza del visitatore. Lo spazio curvo, senza angoli, è fluido e privato, mentre una visuale a 270 gradi e vetri a tutta altezza concedono panorami marini sorprendenti dal cuore della città. La facciata vetrata incorpora fasci di vetri esterni, in contrasto voluto con l’adiacente edificio in stile Art Noveau, ma al contempo connettendosi ad esso. La scelta del rame, oltre al vetro, per la facciata, fa riferimento al famoso “Palazzo circolare” degli anni ’60 e riconosce le credenziali di sostenibilità, durata, minima manutenzione e bella patinazione del materiale. Infatti, il rame si sta già ossidando naturalmente e scurendo rispetto alle foto di queste due pagine. Il rame caratterizza anche la lobby dell’ingresso principale ed è usato per formare le lettere dell’insegna luminosa del ristorante. Architetto: Arkkitehtitoimisto Freese Oy Installatore del rame: Europelti Oy Prodotto di rame: Nordic Standard Foto: Esko Tuomisto

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COPPER INSIDE  COPPERCONCEPT.ORG  1


ATRIO DI INGRESSO ‘WONEN AAN HET MAS’ AD ANVERSA, BELGIO

Architetto: Co Studio Prodotto di rame: TECU® Brass Installatore del rame e foto: Heri Interieurbouw

Il pavimento e il soffitto dell’ingresso di questo condominio sono rivestiti in ottone e offrono una superficie riflettente e piana, dando il tono per le aspirazioni lussuose dell’intero progetto.

COPPER INSIDE di Chris Hodson

Oltre alla sua popolarità tra gli architetti come materiale pienamente moderno per facciate, tetti e altri elementi esterni, il rame e le sue leghe fanno parte della tavolozza di materiali per l’arredo interno, come punti luce, maniglie e superfici di contatto (per le quali sono importanti le proprietà antibatteriche).

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Ma c’è una tendenza crescente ad applicarle in design innovativi, come i rivestimenti di pareti, soffitti e perfino pavimenti, come mostrato in questi quattro progetti.


DISCOTECA CANALLA A PAMPLONA, SPAGNA

Architetto: Vaillo+Irigaray Architects Foto: Rubén Pérez Bescós

Una sezione a zig-zag, in ottone, ripiegata per creare le superfici per sedersi, le pareti e il soffitto, estrusa lungo una parete di questo spazio notturno. L’ottone forato e sbalzato sfavilla e riflette la luce della discoteca, in contrasto con le superfici scure degli altri spazi.

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SCALA IN UNA VILLA PRIVATA A LAS BRISAS (MAIORCA), SPAGNA I pannelli di questa decisa scalinata sono fatti in piani di compensato rivestiti in rame, i cui motivi sono stati tagliati a getto d’acqua, con patinatura finale. Sia i motivi che le finiture riflettono un ‘gabbione verde’ di rame pieno di piante, che si estende per l’intera larghezza della casa, separando le zone abitate da quelle di servizio.

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Architetto: Studio Mishin Architectural Bureau (with Arup) Prodotto di rame: TECU® Classic/TECU® Bond Classic Foto: Studio Mishin


INTERVENTI DI SVILUPPO PER LA CHIESA DI LEEGKERK, PAESI BASSI

Architetto: awg architecten Prodotto di rame: Nordic RoyalTM Foto: Harold Koopmans

La chiesa di Leegkerk, monumento nazionale del XIII secolo, è stata trasformata in un centro sociale polifunzionale. È dotata di un cubo in lega dorata di rame, libero e contemporaneo, che contiene le nuove funzioni e che ospita uno spazio balconato. I corrispondenti portoni dorati nei passaggi a volta fungono da muri divisori rotanti.

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RAME

ALL’INGRESSO Realizzata in ottone, questa struttura discreta accoglie la forma cilindrica della scala a chiocciola dentro la base dell’Arco di Trionfo e crea una cabina compatta. Progettate in modo intelligente, le porte a doppio battente in vetro e anche ottone consentono l’uso ottimale dello spazio ristretto.

Architetto: David Devaux & Architecture Nomade Design Prodotto di rame: TECU® Brass Foto: Joan Bracco

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Copper Architecture Forum 8  COPPER ARCHITECTURE FORUM 39/2015 - INSIDE COPPER


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