Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 0

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RIVISTA PUBBLICATA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE PRO CHIROPRATICA ITALIANA. SPEDIZIONE IN ABB. POST. GR III PUBB. INF 70% - € 1,55

RIVISTA DELL’ASSOCIAZIONE PRO CHIROPRATICA ITALIANA

Dicembre 2001 NUMERO 0

NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE


Chiropratica

Sommario:

NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

Anno 2001

EDITORE: Associazione Pro Chiropratica Italiana REDAZIONE: Piazza Principe Tommaso, 2 - 11017 MORGEX (AO) Tel. 0165.800404 - Fax 0165.801349 www.chiropratica.com E-mail: apci@chiropratica.com DIRETTORE RESPONSABILE: Enrica FERRI REGISTRAZIONE: presso la cancelleria del tribunale civile e penale di Aosta il 23-06-1995 PUBBLICITÀ: A.P.C.I. COMITATO DI REDAZIONE: Enrica Ferri Pellissier Eddy La Rue Louise IMPAGINAZIONE GRAFICA E STAMPA: Tipografia MARCOZ s.n.c. Piazza Emile Chanoux, 2 - 11017 MORGEX (Aosta) Tel. e fax 0165.809640 L’Editore non si assume alcuna responsabilità circa dati, opinioni o conclusioni espressi dai vari collaboratori di questa pubblicazione.

Di questo numero sono state stampate

10.500 COPIE

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Per la Chiropratica sarà la volta buona? .

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Come si diventa Chiropratici

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Prima del parto

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Sindrome del tunnel carpale

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Chiropratica

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In salute naturalmente

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La ginnastica preparatoria

Dopo il parto

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Come tornare in forma Conviene consultare il Chiropratico

Proposta di legge n. 1131

. . . . . . . . . . » Riconoscimento della Chiropratica come professione sanitaria primaria

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Nomi e sigle della Chiropratica mondiale

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Il Chiropratico certificato

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Tutela della professione chiropratica Breve guida alla comprensione

MAURO CIOCIA giovane artista emergente di Torino, diplomato a pieni voti al liceo artistico V. Veneto della sua città ed ora, studente all’Accademia di Belle Arti di Cuneo, frequenta il corso di Arti Multimediali. Multimediale è anche il suo modo di concepire l’arte in quanto oltre che alla pittura si interessa di ogni sfaccettatura delle creatività: dalla graphic computer, alla progettazione di siti web, al fumetto, al cartone animato...

Nudo maschile - Acquerello su carta 50 x 70

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Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE


Anno 2001 Per la Chiropratica sarà la volta buona? Louise La Rue Pellissier Presidente Associazione Pro Chiropratica Italiana

Un nuovo millennio… Un nuovo secolo… Un nuovo anno... Un nuovo inizio… Un nuovo progetto di legge sulla chiropratica...

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’Associazione Pro Chiropratica Italiana vuole che tutti questi nuovi inizi possano finalmente vedere concretizzato un sogno vecchio di 28 anni: fin dal 1974, anno in cui veniva fondata l’Associazione Italiana Chiropratici, fin da quando un piccolo gruppo di chiropratici, pionieri in terra straniera alcuni, pionieri in casa propria altri (pochi, in verità!) decisero di dare una qual parvenza di legalità e organizzazione a una delle professioni più discusse, controverse ma utili, efficaci e naturali nel campo delle medicine naturali. La nostra Associazione, che raccoglie l’eredità delle iniziative precedenti, è stata fortemente voluta ed incoraggiata dalle altre Associazioni Europee Pro Chiropratica visto che anni fa eravamo stati una delle principali e più attive organizzazioni europee alla quale si erano ispirate la maggior parte delle associazioni nate in Europa successivamente. Mai in questi 28 anni il terreno è stato cosi fertile e propizio alla causa della chiropratica, al riconoscimento di questa professione, come lo è adesso: - un clima politico favorevole alle nuove professioni, - la classe medica non più monopolisticamente opposta ad ogni nuova professione, - una presenza forte e compatta della professione chiropratica in Italia, - e soprattutto, a livello europeo, un riconoscimento legale della professione che è quasi uniforme. In effetti, in questi anni, quale Vice presidente dell’Associazione Europea delle Associazioni Pro Chiropratica, ho potuto seguire quotidianamente l’evoluzione delle leggi e dei progetti di legge nei paesi europei che ci circondano: ormai, con l’approvazione della legge francese sulla Chiropratica (prevista per il Gennaio del 2002) rimarranno senza una legislazione specifica sulla professione Chiropratica solo il Portogallo, la Spagna, la Grecia e noi, l’Italia. Mi sembra purtroppo un primato alquanto negativo, considerati gli sforzi dell’A.I.C. e delle precedenti organizzazioni Pro Chiropratica volti al riconoscimento della professione in Italia...

Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

Bisogna considerare che uno dei fattori più determinanti per il riconoscimento legale della professione negli altri paesi europei è stata la forte e costante presenza delle Associazioni Pro Chiropratica che, collaborando con le associazioni di tutela dei consumatori, sono riuscite ad influenzare e convincere i governi circa la validità ed il bisogno di legalizzare questa importante branca della medicina. Per questa ragione ho deciso di rifondare, con un gruppo di pazienti e amici della Chiropratica, l’Associazione Pro Chiropratica Italiana. Fortunatamente, come potete vedere nella rivista, un nuovo progetto di legge è già stato presentato e spero che questa volta gli sforzi di tutti noi possano portarlo a compimento. A tal fine vorrei incitarvi a visitare il sito dell’Associazione Italiana Chiropratici su Internet (www.chiropratica.com) e mandare il vostro appoggio tramite e-mail a supporto del progetto di legge, poiché più firme, elettroniche e non, riusciamo a raccogliere, più grandi sono le nostre possibilità di ottenere l’approvazione della legge. Ultimo chiarimento per quanto riguarda la rivista: questo primo numero nasce in forma ridotta e con la ristampa di alcuni degli articoli più apprezzati ed espressivi già presentati in passato nelle nostre riviste e con l’appoggio (logistico e finanziario) di un primo gruppo di chiropratici che ha reso possibile la stampa di questo numero della rivista. Inutile dire che questa iniziativa è aperta a tutti gli amici della chiropratica e che l’A.P.C.I. ed io, come presidente, mi impegnerò sempre per diffondere la chiropratica e per difendere i pazienti dagli abusi dei ciarlatani che si professano, a torto e senza un’adeguata preparazione, quali chiropratici; a tale effetto potete consultare più avanti l’articolo del Dottor Glain su come riconoscere un vero chiropratico. Grazie a tutti e buona lettura con i nostri migliori auguri per un magnifico 2002.

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Chiropratica: in salute naturalmente Ristampa articolo apparso su rivista n. 0 del giugno 1995

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a Chiropratica è un’arte curativa basata sul principio che il corpo umano ha delle capacità naturali di mantenersi in salute senza farmaci o chirurgia.

D.D. Palmer fece il suo primo trattamento Chiropratico (“aggiustamento”) nel 1895 a Davenport, Iowa, non lontano da dove ora sorge il campus del Palmer College.

7 vertebre cervicali

12 vertebre toraciche o dorsali

dischi intervertebrali

D.D. Palmer capì che la salute dipende da un sistema nervoso ben funzionante che controlla tutti gli altri organi e tessuti del corpo. Trentun paia di nervi si irradiano ai lati della colonna. Sono racchiusi e protetti da 24 vertebre mobili che partono dalla base del cranio fino all’osso sacro e al cingolo pelvico.

5 vertebre lombari

osso sacro

veduta laterale

← osso sacro ← coccige veduta posteriore

La parola chiave della colonna è “mobilità”, infatti essa è un sistema dinamico che deve adattarsi a tutte le esigenze e domande a cui il corpo è sottoposto. Incidenti, cattiva postura, carenze nutrizionali, tensioni o altri fattori possono alterare la mobilità della colonna creando lievi spostamenti di una o più vertebre.

Nell’anno del nostro centenario vorrei presentarvi la storia della famiglia Palmer, uomini e donne straordinari che nel corso di tre generazioni hanno contribuito enormemente al diffondersi della Chiropratica.

Questi spostamenti vertebrali, oltre a provocare dolori localizzati, possono creare disfunzioni di un organo o il deterioramento dei tessuti verso i quali si irradia il nervo implicato.

Daniel David Palmer, normalmente chiamato D.D., suo figlio Bartlett Joshua Palmer, chiamato B.J. e suo figlio David D. Palmer spesso chiamato Dr. Dave.

LE RADICI DELLA CHIROPRATICA Benchè le radici della Filosofia Chiropratica siano state tracciate da Ippocrate, essa fu articolata, concretizzata e applicata da Daniel David Palmer, fondatore della Chiropratica come professione, nonchè del primo Istituto di Chiropratica: il “Palmer College”. La visione naturale della salute, come dimostrato dall’interesse sempre più crescente per la Chiropratica, è molto attraente, specie oggigiorno, poichè la società è diventata sempre più dipendente da farmaci costosi e da chirurgia invasiva e, benchè concetti come mantenimento della salute e cure olistiche (di tutta la persona) siano diventati più correnti, furono utilizzati dalla Chiropratica sin dai tempi di D.D. Palmer. L’incredibile sviluppo della professione Chiropratica in questo secolo fin dal primo trattamento (aggiustamento vertebrale) di D.D. Palmer, prova sia la crescente consapevolezza del pubblico che la validità della filosofia di Palmer, una visione che certamente continuerà a perdurare sempre più accettata anche in futuro.

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Ciascuno di loro è stato una personalità dinamica con forza unica; individui ideali per lo sviluppo della professione: D.D. Palmer era l’innovatore e fondatore, B.J. il divulgatore e promotore e il Dr. Dave l’educatore e manager. Li accomunava l’ambizione, la determinazione e la visione straordinaria della Chiropratica intesa come una scienza con un approccio completamente naturale alla salute. Il concetto dei Palmer resta la vera essenza della Chiropratica moderna. Molte persone credono erroneamente che i chiropratici curino solo problemi ortopedici come mali di schiena, sciatiche, colpi di frusta e problemi ai dischi. E’ effettivamente vero che i trattamenti della colonna si sono rivelati efficaci per questi e altri problemi sin dai tempi di Ippocrate, ma quello che D.D. Palmer aveva percepito e quello che suo figlio e suo nipote hanno divulgato e insegnato per il bene di milioni di pazienti, era la visione che il corpo è meravigliosamente equipaggiato per autorigenerarsi. I trattamenti della colonna non sono solo benefici per problemi ortopedici, ma possono dare un impulso a tutti gli organi e tessuti perchè funzionino in maniera ottimale.

Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE


Chiropratica: in salute naturalmente

Quindi dall’intuizione di D.D. Palmer il corpo è diventato molto più di un meccanismo, complesso sì ma impersonale. I Palmer intuirono la forza vitale che opera nel nostro essere, per mezzo di un’intelligenza subcosciente, focalizzata a ripristinare e preservare il benessere del nostro corpo.

CHI DIEDE IL NOME ALLA CHIROPRATICA?

La visione di Palmer dava dignità al corpo umano e alle cure da dedicargli; questa visione elevata del corpo come insieme di organi, di fisiologia, neuroanatomia, biochimica, ma anche di forza innata atta a ripristinare la salute, è la filosofia che lega i Palmer e l’istituto che porta il loro nome (“Palmer College”). Per questo il “Palmer College of Chiropractic” è il caposcuola filosofico di tutte le scuole.

D.D. disse al Pastore Samuel H. Weed, uno studioso di lingue antiche, di aver scoperto un tipo di trattamento per il quale non aveva ancora un nome. Weed suggerì diversi termini. D.D. li esaminò tutti e alla fine scelse il termine “Chiropratica”, una combinazione di due parole greche: “cheir” che significa “mano” e “praktos” che vuol dire “fatto”. Chiropratica, ovvero “fatto con le mani”.

IL PRIMO TRATTAMENTO CHIROPRATICO II primo trattamento di D.D. Palmer ebbe dei risultati incredibili. Un certo Harvey Lillard, capo dei servizi di pulizia dello stabile in cui D.D. aveva il suo studio, era sordo dall’età di 17 anni. Aveva raccontato a D.D. di essere diventato sordo un giorno dopo aver sentito un rumore al suo collo. D.D. trovò una “sporgenza dura” e sospettando che ciò indicasse uno spostamento vertebrale, spinse il segmento vertebrale. Le testimonianze affermano che l’uomo poco dopo ricominciò a sentire come una persona normale. D.D. Palmer scrisse poi che la cosa non era stata accidentale: “Quando feci questa manovra ero certo che avrebbe dato il risultato voluto”.

equilibrio psicologico equilibrio fisico

Poco dopo questo suo primo trattamento ad Harvey Lillard, D. D. Palmer cercò di trovare un nome a questa nuova tecnica.

COME CI AIUTA LA CHIROPRATICA? La Chiropratica è un trattamento di tipo conservativo, nel quale il Chiropratico enfatizza la prevenzione al fine di focalizzare l’attenzione del paziente nell’eliminare la causa nascosta del problema, e nel quale non è importante solo curare i sintomi. Uno o più segmenti della colonna vertebrale possono bloccarsi, creando ciò che i Chiropratici chiamano ’sublussazione’ , oppure può alterarsi il suo funzionamento dinamico e allora la trasmissione nervosa può essere intaccata causando dolore e anche disfunzione organica. Con un trattamento specifico, attento e delicato del segmento interessato, il Chiropratico ripristina la corretta mobilità della colonna, eliminando la sublussazione e l’interferenza nervosa.

equilibrio biochimico Quando è ripristinato il corretto funzionamento nervoso, si ha un sollievo sintomatologico e il corpo riesce a ritrovare l’energia per riequilibrarsi. I trattamenti chiropratici possono aiutare le autodifese del nostro organismo per permettere alla capacità di recupero del nostro corpo di ottenere il massimo della funzionalità. La Chiropratica è un tipo di cura responsabile e moderno, dove non è importante solo un rapido risultato sintomatologico, ma si cerca di arrivare alle cause delle disfunzioni e di correggerle. Per questo il Chiropratico nel corso dei trattamenti incoraggia il paziente a trovare il giusto equilibrio tra esercizi, riposo, alimentazione corretta e attitudine mentale positiva.

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Come si diventa Chiropratici Dott. Robert Grondona, M.D., D.C. Vice-Presidente Associazione Italiana Chiropratici

a strada che porta alla laurea di Dottore in Chiropratica non è, sfortunatamente, delle più facili essendo tutte le Università, “Colleges”, situate all’estero. Generalmente lo studente che vuole seguire questo indirizzo è fortemente motivato ed è a conoscenza della Chiropratica, sia perchè lui stesso paziente di Chiropratici, sia perchè amico o conoscente di pazienti di Chiropratici. Attualmente, al futuro Chiropratico Italiano non si presentano altre alternative che quella di frequentare una Università straniera (16 americane, 2 canadesi, 2 australiane, 3 inglesi, 1 giapponese, 1 danese, 1 francese) riconosciuta dal C.C.E. (Chiropractic Council of Education). In tutte le suddette università l’insegnamento viene impartito in lingua inglese, fanno eccezione l’Università Danese, Francese, Giapponese e una delle due Università Canadesi dove la lingua di base è il francese; il fatto che nella stragrande maggioranza la lingua di insegnamento sia l’inglese, che tutti i principali libri di testo siano in tale lingua e che il 90% dei Chiropratici siano anglofoni, porta il futuro chiropratico italiano a frequentare una delle Università dove l’insegnamento si svolge in inglese. Prima di potersi iscrivere all’Università di sua scelta, lo studente italiano deve conseguire una maturità (generalmente viene consigliato il liceo scientifico, in quanto si studiano le materie scientifiche di base, tipo chimica, biologia, fisica ecc., materie che sono dei pre requisiti essenziali per poter essere accettati all’università) e deve dimostrare una buona conoscenza e padronanza della lingua inglese. Viene anche richiesta una lettera di raccomandazione da parte della Associazione Italiana Chiropratici.

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Il corso di laurea viene normalmente compiuto in sei anni accademici, (alcune eccezioni esistono in quanto, in alcune università, vi è la possibilità di frequentare anche le lezioni durante l’estate accorciando così la durata del corso) anni nei quali sono compresi anche il tirocinio all’interno delle cliniche chiropratiche universitarie. L’Associazione Italiana Chiropratici, nata circa 30 anni fa, conta attualmente 160 membri di cui solo 40 sono italiani; a questi Chiropratici bisogna aggiungerne un’altra ottantina che praticano in Italia ma non sono iscritti all’Associazione. In questo momento sono anche membri dell’Associazione 10 studenti italiani che stanno per terminare il corso di laurea in Chiropratica e che presto entreranno a fare parte del numero dei Chiropratici che offrono in Italia le loro prestazioni per la salute. Chi fosse interessato a diventare Chiropratico può contattare: ASSOCIAZIONE ITALIANA CHIROPRATICI: Via Brigata Liguria 1/20, 16121 Genova Telefono numero verde 800 017806.

CHIROPRACTIC COLLEGES: CLEVELAND CHIROPRACTIC COLLEGE Rockhill Road 6401, Kansas City, MO 64131, U.S.A. CLEVELAND CHIROPRACTIC COLLEGE 590 North Vermont Ave., Los Angeles, CA 90004, U.S.A.

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Come si diventa Chiropratici

LIFE CHIROPRACTIC COLLEGE 1269 Barclay Circle, Marietta, GA 30060, U.S.A. LIFE CHIROPRACTIC COLLEGE - WEST 2005 Via Barret, PO Box 367, San Lorenzo, CA 94580, U.S.A. LOGAN COLLEGE OF CHIROPRACTIC PO Box 1065, Chesterfield, MO 63006-1065, U.S.A. LOS ANGELES COLLEGE OF CHIROPRACTIC PO Box 1166, Whittiar, CA 90609-1166, U.S.A. NATIONAL COLLEGE OF CHIROPRACTIC 200 E. Roosvelt Road, Lombard, IL 60148-4583, U.S.A. NEW YORK CHIROPRACTIC COLLEGE PO Box 800, 2360 State Route 89, Seneca Falls, NY 13148-0800, U.S.A. NORTHWESTERN COLLEGE OF CHIROPRACTIC 2501 West 84 th Street, Bloomington, MN 55431, U.S.A. PALMER COLLEGE OF CHIROPRACTIC 1000 Brady Street, Davenport, IA 52803, U.S.A. PALMER COLLEGE OF CHIROPRACTIC-WEST 890 Pomeroy Avenue, Santa Clara, CA 95051, U.S.A. PARKER COLLEGE OF CHIROPRACTIC 2500 Walnut Hill Lane, Dallas, TX 75229, U.S.A

PROGRAMMA UNIVERSITARIO CHIROPRATICO Queste sono le materie contenute nel programma che porta al conseguimento della laurea in Chiropratica. I programmi possono variare leggermente da Università a Università. MATERIE DI BASE chimica, fisica, biologia MATERIE MEDICO - BIOLOGICHE E MATERIE DI MEDICINA GENERALE Anatomia, neuroanatomia, embriologia, istologia, fisiologia, biochimica, anatomia patologica, patologia generale, farmacologia, microbiologia, igiene, medicina preventiva, radiologia, radiologia diagnostica, terapia fisica, riabilitazione, medicina generale, incluso pediatria e geriatria, neurologia, ortopedia, otorinolaringoiatria, dermatologia, psicologia generale. MATERIE CHIROPRATICHE Biomeccanica, medicina fisica, riabilitazione, ergonomia, trattamenti manuali, massaggi, medicina sportiva, prevenzione, materiali ed equipaggiamento Chiropratici, Chiropratica (mantenimento), Chiropratica (prevenzione), internato, radiologia Chiropratica, organizzazione professionale etica e legale, rapporti interprofessionali, aspetti sociali della Chiropratica, filosofia Chiropratica.

SHERMAN COLLEGE OF STRAIGHT CHIROPRACTIC P.O. Box 1452, Spartanburg, SC 29304 TEXAS CHIROPRACTIC COLLEGE 5912 Spencer Highway, Pasadena, TX 77505, U.S.A. UNIVERSITY OF BRIDGEPORT COLLEGE OF CHIROPRACTIC University of Bridgeport, Bridgeport, CT 06601 WESTERN STATES CHIROPRACTIC COLLEGE 2900 N.E. 132 nd Avenue, Portland, OR 97230, U.S.A. CANADIAN MEMORIAL CHIROPRACTIC COLLEGE 1900 Bayview Avenue, Toronto, Ontario, Canada M4G 3E6. UNIVERSITE OF QUEBEC TROIS-RIVIERES PO Box 500, 3351 Des Forges Blvd., Trois-Rivieres, Quebec, Canada MACQUAIRE UNIVERSITY PO Box 178, Summerhill, NSW, Australia, 2130. ROYAL MELBOURNE INSTITUTE OF TECHNOLOGY Plenty Road, Boundoora, Victoria, Australia 3083. ANGLO-EUROPEAN COLLEGE OF CHIROPRACTIC 13-15 Parkwood Road, Bournemouth, Dorset, England BH5 2DF INSTITUT FRANCAIS DE CHIROPRACTIE 44 Rue Duhesme, 75018 Paris, France (Corso in fase di definizione)

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Prima del parto La ginnastica preparatoria Dr. Eddy Pellissier, D.C., C.C.S.P. Presidente Associazione Italiana Chiropratici

parte la normale ginnastica da camera, sono particolarmente utili alla donna incinta alcuni esercizi particolari, destinati a preparare i muscoli che saranno direttamente interessati all’evento del parto. Questa ginnastica viene detta psicoprofilattica perchè aiuta la donna a prendere coscienza del proprio corpo, a imparare a rilassare o contrarre i muscoli dell’addome quando è necessario, a controllare le sensazioni dolorose mediante una corretta respirazione e quindi ad affrontare il parto con maggiore tranquillità e consapevolezza. Si tratta di una serie di esercizi di rilassamento che abituano a controllare le contrazioni uterine e a ridurre la tensione, di grande aiuto nella fase di dilatazione e di espulsione, e di esercizi respiratori che, oltre ad aiutare la partoriente ad esercitare la necessaria pressione, forniranno maggiori quantità di ossigeno. Infatti la respirazione ventrale, dilatando l’addome, sarà preferibile nella prima parte del travaglio, perchè aiuta il rilassamento e allevia i dolori, mentre la respirazione toracica sarà preziosa al momento dell’espulsione, quando è necessario esercitare una forte spinta. Ogni donna dovrebbe seguire il corso psicoprofilattico di preparazione al parto e ripetere a casa, due volte al giorno per un massimo di un quarto d’ora, a partire dal quarto mese di gravidanza, gli esercizi che spieghiamo qui di seguito.

A

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Stando supina sul dorso, molto rilassata, con un cuscino sotto la nuca e uno sotto le ginocchia, tenete le braccia lungo i fianchi, leggermente scostate dal corpo, e le gambe leggermente divaricate. Rilassatevi completamente, quindi iniziate la respirazione prima addominale e poi toracica, impegnando prima i muscoli dell’addome e poi quelli del torace.

2

Sdraiatevi a pancia in giù con un cuscino sotto la guancia destra, la gamba destra tesa, la gamba sinistra piegata a squadra, le braccia flesse. Rilassatevi completamente, quindi iniziate in questa posizione la respirazione prima addominale e poi toracica. Ripetete l’esercizio una decina di volte da entrambe le parti.

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Sdraiatevi sul dorso con le braccia lungo i fianchi. Piegate le gambe unite a squadra verso sinistra.

4

Quindi inspirando lentamente spostate le ginocchia, sempre unite, verso il fianco destro; lasciatele cadere a terra lentamente, espirando.

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Quindi rispostatele sul lato opposto, sempre accompagnando il movimento con la respirazione.

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Prima del parto , la ginnastica preparatoria

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Sdraiatevi sul dorso con le ginocchia sollevate a squadra e con le braccia lungo i fianchi e i piedi appoggiati sul pavimento. Spostate il peso del corpo dall’osso sacro alle vertebre lombari, sollevando i glutei e rimanendo appoggiate sulle spalle. Ripetete l’esercizio una decina di volte.

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Sdraiatevi sul dorso con braccia e gambe tese. Sollevate una gamba in alto ad angolo retto inspirando e quindi abbassatela lentamente espirando.

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Ripetete questo esercizio per una decina di volte, alternando le gambe.

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In ginocchio con le mani appoggiate sul pavimento, dapprima raddrizzate bene la schiena tenendo la testa sollevata in avanti, inspirando.

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Incurvate la schiena e passate la testa tra le braccia espirando, per poi tornare lentamente inspirando nella posizione iniziale. Ripetete l’esercizio una decina di volte.

Sdraiatevi sul dorso con le gambe leggermente divaricate e piegate a squadra, dondolandovi leggermente sull’osso sacro e respirando lentamente.

Distendete una gamba e piegate l’altra in fuori in modo che la pianta del piede arrivi all’altezza del ginocchio della gamba stesa. Alternate il movimento su un fianco e sull’altro per una decina di volte.

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Sdraiatevi rilassate sul dorso con braccia e gambe tese. Sollevate dapprima una gamba in alto, inspirando.

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Quindi incrociatela sull’altra gamba, espirando, fino a toccare il suolo con il piede, riportatela in alto inspirando e appoggiatela lentamente a terra, espirando. Le spalle dovrebbero rimanere ferme a terra. Ripetete l’esercizio 10 volte in tutto per entrambe le gambe.

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Dopo il parto Come tornare in forma Dr. Eddy Pellissier, D.C., C.C.S.P. Presidente Associazione Italiana Chiropratici

a ginnastica è indispensabile nel periodo del puerperio, non soltanto per una questione estetica, ma proprio per una questione di salute. Infatti i muscoli addominali e i legamenti sono stati molto provati durante tutto il periodo della gravidanza e hanno bisogno di adeguati esercizi per rassodarsi e tornare all’elasticità iniziale. Se rimangono rilasciati, può derivarne col tempo un abbassamento degli organi interni, con alterazione delle loro funzioni. Inoltre il movimento favorisce la circolazione e il ricambio e aiuta quindi l’organismo a riprendersi più facilmente dopo il surmenage della gestazione e ad affrontare meglio l’allattamento. Già il secondo giorno dopo il parto si può cominciare a praticare qualche esercizio respiratorio: dopo aver espirato lentamente si deve cercare di contrarre i muscoli intorno all’ombelico, quindi rilassare la muscolatura inspirando profondamente. Per passare agli esercizi che comportano sollevamento delle gambe in alto e quindi maggiore sforzo dei muscoli addominali, occorrerà aspettare una o due settimane, finchè la fascia ventrale non si sarà gradatamente rassodata. Qui di seguito indichiamo gli esercizi adatti per ritornare rapidamente in forma, da eseguire per una mezz’ora tutti i giorni.

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Sdraiatevi supine sul dorso, con le braccia lungo i fianchi. Contraete la muscolatura dei glutei, dell’orifizio anale e della vagina, inspirando; quindi rilassatevi espirando.

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Sdraiatevi sul dorso, con le gambe tese e le braccia lungo i fianchi. Sollevate la gamba destra in alto, inspirando.

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Quindi incrociatela sulla sinistra e appoggiatela a terra, più in alto che potete, espirando. Ripetete l’esercizio con la sinistra. L’esercizio può essere fatto già una settimana dopo il parto se non avete subito un taglio cesareo.

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State in ginocchio, sedute sui talloni, con le braccia lungo i fianchi.

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Dopo il parto, come tornare in forma

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Contraendo ventre e glutei, alzatevi lentamente in ginocchio, inspirando.

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Quindi con la medesima tensione muscolare, ritornate a sedervi sui talloni e qui rilassatevi espirando profondamente.

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State in ginocchio, sedute sui talloni, quindi piegate il tronco con le braccia protese in avanti e la testa tra le braccia (imitate la posizione che i mussulmani adottano per la preghiera). Espirate a fondo e rilassatevi.

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Quindi rialzatevi, inspirando e appoggiandovi sulle mani e sulle ginocchia, con la testa sollevata in avanti, tendendo la muscolatura del ventre, dei glutei e del bacino. Poi tornate nella posizione accucciata espirando profondamente.

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Sdraiatevi sul dorso, portate entrambe le gambe piegate verso la testa.

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Abbracciate le ginocchia; inspirando e tendendo la muscolatura.

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Cercate di alzarvi sedute, senza che i piedi tocchino terra; possibilmente rimanete qualche secondo in bilico, quindi tornate lentamente espirando nella posizione iniziale e rilassatevi per qualche secondo. Ripetete di nuovo l’esercizio.

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Sdraiatevi sul dorso, con le mani lungo i fianchi e le gambe flesse a squadra, con i piedi appoggiati a terra. Inspirando, sollevate il bacino dal pavimento; tendete i muscoli dei glutei e dello sfintere anale, quindi rilasciateli e contraeteli nuovamente, rimanendo nella stessa posizione. Poi tornate distese sul dorso espirando lentamente.

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RULLO CERVICALE Il rullo cervicale CUSCINOLO è disegnato in modo da riposare il vostro collo e la vostra testa, riducendo nel contempo lo stress. Ideale per la lettura, per guardare la televisione o per rilassarsi. In viaggio, in auto potrete finalmente appoggiarvi e dormire senza avere la testa che ciondola. In poco tempo sarete stupiti dalla sensazione di sollievo e dal relax che offre ai vostri muscoli stanchi e tesi. Indispensabile per chi soffre di riduzione della lordosi cervicale. L’uso del rullo cervicale è indicato in caso di cefalee, torcicolli, dolori alle spalle e al collo.

CUSCINO LOMBARE Il supporto lombare CUSCINOLO è disegnato in modo da adattarsi perfettamente al contorno della vostra schiena, specialmente nella zona lombare dove è più importante. Riduce l’affaticamento e porta sollievo ai problemi lombo sciatalgici. Ideale per le persone che devono svolgere un lavoro sedentario. Adatto per la casa, l’ufficio o l’automobile. Utile per prevenire, in caso di predisposizioni, peggioramenti di problemi di ernie del disco.

CUSCINO ILEO COCCIGEO Il cuscino ileo coccigeo CUSCINOLO è disegnato per fornire un supporto perfetto alla vostra seduta, specialmente nella zona sacro-coccigea dove la pressione del corpo è più intensa. Riduce l’affaticamento e porta sollievo ai problemi lombari. Costruito in materiale visco elastico termo deformabile, si adatta alle vostre forme. Ideale per le persone che devono svolgere un lavoro sedentario. Protegge il coccige dai micro traumi. Disponibile in versione quadrata o rotonda.

CUSCINO MULTIFUNZIONI Il cuscino multifunzioni CUSCINOLO è disegnato in modo da poter essere usato a sostegno del vostro collo, per appoggiare la schiena o come cuscino sternale. Ideale per la lettura, per il riposo o per rilassarsi. Perfetto per la spiaggia e per le vostre escursioni. Può essere usato in auto o in battello per evitare di affaticare la schiena.

CUSCINO LOMBARE AUTO Il supporto lombare per auto CUSCINOLO è disegnato in modo da adattarsi perfettamente al contorno della vostra schiena, specialmente nella zona lombare dove è più importante. Riduce l’affaticamento e porta sollievo ai problemi lombo sciatalgici. Specifico per l’automobile e per i lunghi viaggi in aereo o treno. Ideale per le persone che devono guidare a lungo o che devono ricominciare a guidare dopo operazioni di ernia del disco.

SEPARATORE GINOCCHIA Il separatore per le ginocchia CUSCINOLO è disegnato in modo da separare le gambe durante il sonno e tenere le ginocchia, le anche e la colonna vertebrale in una posizione anatomicamente corretta. Ideale per alleviare i dolori sciatalgici. Perfetto per alleviare i sintomi pre e post maternità ed i problemi da decubito negli anziani.

Disponibile dal vostro chiropratico di fiducia o nelle migliori farmacie 12

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CUSCINO FANTASIA Unendo forma e funzione il CUSCINO FANTASIA CUSCINOLO vi offre uno strumento che permette un perfetto assetto ed allineamento della zona pelvica femminile e delle anche. Questa posizione favorisce la massima penetrazione e stimolazione e da tempo gli specialisti sostengono che tale posizione è la più favorevole per ottenere le maggiori possibilità di fecondazione. Elevando le anche, la cervice è esposta alla maggior quantità di liquido seminale possibile e, rimanendo poi sdraiata sulla schiena per circa mezz’ora, permette di aumentare notevolmente le possibilità di concepimento. L’utilizzo del CUSCINO FANTASIA CUSCINOLO è raccomandato da molti ginecologi quale strumento ideale per favorire la maternità. Disponibile in due taglie: Piccolo fino a 55 kg. Grande oltre i 55 kg.

CUNEO TRIANGOLARE Il cuneo triangolare CUSCINOLO è disegnato per fornire un supporto perfetto sia agli arti inferiori, permettendo ai liquidi di defluire, sia per sollevare il torace e le spalle ed aiutare chi ha problemi respiratori o di insonnia. Indicato alle persone che per dormire usano due cuscini e che soffrono di cervicale: l’uso del cuneo allevia i dolori notturni.

ELEVATORE GAMBE Il cuscino elevatore CUSCINOLO per gli arti inferiori è disegnato per sostenere in modo naturale ed anatomico le gambe che necessitano di riposo. Riduce l’affaticamento e porta sollievo anche ai problemi lombari. Ideale per le persone che soffrono di disturbi di circolazione, grazie al suo disegno ergonomico permette alla linfa di drenare rapidamente alleviando dolori e gonfiori. Aiuta in caso di vene varicose, flebiti, crampi ai polpacci, sovrappeso, ristagni ed è un coadiuvante indispensabile durante il periodo della gravidanza per evitare problemi alla circolazione.

SUPPORTO GINOCCHIA Il supporto per le ginocchia CUSCINOLO è disegnato in modo da mantenere le ginocchia nella posizione anatomica più corretta e permettere il riposo dell’articolazione: ideale dopo operazioni ai menischi o ai legamenti. Ottimo anche per il recupero dopo stiramenti e strappi ai muscoli degli arti inferiori.

RULLO DUTCHMAN Il rullo Dutchman CUSCINOLO è disegnato in modo da offrire un buon sostegno alle ginocchia. Riduce l’affaticamento e porta sollievo ai problemi dorsali riducendo la lordosi lombare. Consigliato per i trattamenti dopo operazioni alle ginocchia o dopo stiramenti e strappi ai muscoli degli arti inferiori. L’uso di questo cuscino è consigliato sia in ambito professionale che per l’uso domiciliare.

Leggero e dal design contemporaneo. Costruito in poliuretano espanso ad alta densità. Disponobile in vari colori (rosso, blu, azzurro, marrone, beige, grigio, tigre, serpente, cuoio e zebra). Tutti i cuscini cuscinolo sono sfoderabili, trattati antimacchia e lavabili. COJEDA snc di Coralie Pellissier & C. Piazza Principe Tomaso, 2 - 11017 Morgex (Aosta) - Tel. 0165.41611 - Fax 0165.801349 - www.cuscinolo.com

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Sindrome del Tunnel Carpale Conviene consultare il Chiropratico Dr. Antonio Gil, D.C., C.C.S.P. n caso di sindrome del tunnel carpale, prima di intraprendere un intervento chirurgico o di sottoporsi a una terapia farmacologica, chiedete anche il parere di un chiropratico. A volte un approccio alternativo permette di evitare terapie più drastiche, quali l’uso eccessivo di medicinali o la chirurgia. La sindrome del tunnel carpale è abbastanza diffusa e colpisce all’incirca l’1% della popolazione. Negli ultimi tempi i media si sono interessati all’argomento, sensibilizzando il pubblico. In seguito a ciò un sempre maggior numero di persone, soprattutto tra coloro che eseguono attività manuali ripetitive, consulta il proprio medico per sintomi che sembrano portare a questo tipo di diagnosi.

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Cos’è dunque la sindrome del tunnel carpale? Si tratta di una sindrome clinica caratterizzata da dolore, intorpidimento e/o formicolio lungo la distribuzione del nervo mediano della mano. È dovuta alla compressione del nervo mediano all’altezza del polso, all’interno del tunnel carpale. I sintomi possono colpire il pollice, l’indice, il medio e l’anulare, in una combinazione di una o più dita.

WRIST BONES

MEDIAN NERVE TRANVERSE CARPAL LIGAMENT

CARPAL TUNNEL

Fig. 1) Il tunnel carpale è formato dal legamento carpale trasverso e dalle ossa carpali. La sindrome del tunnel carpale si verifica quando i tessuti all’interno del tunnel si gonfiano, comprimendo il nervo mediano che attraversa il tunnel. I sintomi consistono in intorpidimento, bruciore, formicolio o dolore nella zona compresa tra il pollice e l’anulare.

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MEDIAN NERVE FLEXOR POLLICIS LONGUS TENDON

TRANVERSE CARPAL LIGAMENT FLEXOR DIGITORUM (Flexor retinaculum) SUPERFICIALIS TENDONS ULNAR NERVE

CARPAL BONES

FLEXOR DIGITORUM PROFUNDUS TENDONS

Fig. 2) Il polso visto in sezione: il tunnel carpale, circoscritto in alto dal legamento carpale trasverso (flexor retinaculum) e in basso dalle ossa carpali, racchiude il nervo mediano e nove tendini.

Quali sono i sintomi della sindrome del tunnel carpale? Chi ne soffre si sveglia spesso dal sonno, in quanto i sintomi ricorrono generalmente la notte. Il soggetto lamenta spesso un senso di pesantezza e gonfiore della mano e del polso, sintomi che peggiorano durante il giorno se si eseguono attività che comportano la flessione del polso o l’impugnare ripetitivamente oggetti e serrare il pugno, come per esempio nello scrivere, battere a macchina o al computer, guidare, eseguire lavori di artigianato, svolgere i lavori di casa o praticare sport che richiedono impugnature decise. In alcuni casi la compressione del nervo mediano può essere imputabile ad un infortunio (per es. la discolazione o frattura di un osso carpale) oppure a malattie quali l’artrite o il diabete. Anche la ritenzione dei liquidi dovuta alla gravidanza, alla menopausa oppure all’uso della pillola anticoncezionale, può esercitare una pressione sul nervo. Nei casi più gravi i pazienti possono lamentare senso di debolezza o perdita di tatto ed avere difficoltà nell’eseguire movimenti quali l’allacciare una collana o una giacca, per arrivare addirittura a lasciar cadere degli oggetti. Fig. 3) La compressione meccanica del nervo mediano provoca la sindrome del tunnel carpale.

ULNAR NERVE

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Sindrome del Tunnel Carpale , conviene consultare il Chiropratico

Fig. 4) I sintomi della sindrome del tunnel carpale sono a carico della distribuzione sensoriale del nervo mediano. Consistono normalmente in dolore, intorpidimento, bruciore e formicolio delle superfici palmari del pollice, dell’indice del medio e della metà radiale dell’anulare.

Fig. 6) Per aumentare la flessibilità del polso e facilitare la circolazione, piegate il polso verso l’alto e verso il basso senza forzare. Ripetete cinque volte con ciascun polso.

La chiropratica, associata ad altri trattamenti e esercizi, potrebbe costituire la soluzione.

Fig. 7) Per aumentare la flessibilità del pollice, portatelo all’indietro verso il vostro corpo con la mano opposta. Mantenete la posizione per 10 secondi e fate quindi riposare. Ripetete tale operazione cinque volte con ciascun pollice.

Il Dr. George Goodheart, un noto chiropratico statunitense, introdusse nel 1967 un trattamento per la sindrome del tunnel carpale. Una volta eliminati alcuni fattori e certi ormai della diagnosi, l’approccio chiropratico risulta sempre molto efficace. Il trattamento consiste in manipolazioni chiropratiche specifiche della colonna vertebrale e delle articolazioni del polso e del gomito, associata a tecniche di rilassamento miofasciale. Miglioramenti sono stati inoltre ottenuti con la somministrazione di vitamina B6 a quelle persone che presentano una carenza di piridossina. Il soggetto deve inoltre evitare o modificare le attività all’origine del disturbo e indossare un bendaggio rigido sul polso durante la notte (per evitare piegamenti inopportuni) e durante il giorno quando possibile. Il bendaggio va mantenuto per un periodo che varia da 3 a 6 settimane. Nonostante tutti questi accorgimenti, la guarigione può richiedere dalle 6 settimane ai 6 mesi.

Esercizi e prevenzione Fig. 5) Per mantenere le flessibilità del polso, afferrate con una mano le dita della mano opposta, senza forzare. Tirate quindi le dita verso il vostro corpo e mantenete la posizione per 10 secondi. Ripetete l’esercizio cinque volte per ciascuna mano.

In quali casi si deve ricorrere a un intervento chirurgico? L’intervento si rivela necessario quando, dopo aver provato altre procedure non invasive (esercizi, trattamenti chiropratici, altri trattamenti medici e fisioterapia), vi è ancora un costante intorpidimento e formicolio delle dita. È indicato inoltre nei casi di atrofia o debolezza della mano, perdita di tatto e positività dei test neurologici ed elettromiografici. Le complicazioni post-operatorie hanno però un’incidenza piuttosto elevata, fino al 10% (Urbaniak JR, JB Lippincott Co 1991, pagg. 967968).

In conclusione Nonostante i sintomi risultino piuttosto fastidiosi, la sindrome del tunnel carpale non pregiudica per sempre la salute dei polsi. L’adozione di alcune semplici procedure, quali modificare le attività che aggravano la situazione, indossare un bendaggio rigido, eseguire degli esercizi correttivi e seguire dei trattamenti chiropratici, mette spesso fine alla sindrome del tunnel carpale.

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Proposta di legge n° 1131 Riconoscimento della chiropratica come professione sanitaria primaria D’iniziativa del Deputato Marco ZACCHERA Presentata il 29 giugno 2001

norevoli Colleghi! - Nel campo delle professioni sanitarie non può sfuggire all'attenzione del legislatore, da una parte, il crescente interesse dei cittadini per le nuove tecniche terapeutiche, tra cui emerge la chiropratica anche per l'attenzione che ha destato nella comunità scientifica internazionale e la giusta considerazione che molti ordinamenti statali le hanno dedicato. D'altra parte, vi è l'assoluta ed obbiettiva necessità di colmare urgentemente una grave lacuna normativa che permette il manifestarsi di molteplici fenomeni degenerativi quali l'abuso della credulità popolare, la indubbia ciarlataneria di operatori non qualificati, la nascita sul territorio nazionale di corsi di insegnamento che non offrono alcuna garanzia di serietà e sicurezza, tutto questo approfittando dell'attuale incertezza giuridica. Nell'assenza di una legge che disciplini tale attività professionale si sono infatti verificate devianze e si sono attuate metodologie che non possono essere accettate, a tutto danno della tranquillità e della sicurezza dei cittadini, controindicazioni ed incertezze che se suscitano preoccupazioni nel pubblico rinforzano ulteriormente il motivo per il quale urge una equilibrata soluzione legislativa. Si tratta infatti di sanare una situazione in ordine alla quale per l'esercizio della propria professione il chiropratico - un professionista che si vuole debba essere abilitato da istituti accademici universitari riconosciuti deve oggi adattarsi a lavorare con il ruolo di tecnico sottostando ad una direzione esercitata da medici o come lavoratore autonomo a titolo non sanitario. Si tratta, insomma, di sanare una situazione che attualmente non è chiara ed a volte si pone al limite della legalità. Per dare veste formale e legale all'attività chiropratica nelle sue forme definite in termini, è pertanto necessario:

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avviare un processo di formazione universitaria, che garantisca al dottore in chiropratica la conformità con gli attuali standard mondiali in materia e conseguente pari dignità con i suoi colleghi della medicina classica; assumere con carattere d'urgenza le iniziative volte alla regolamentazione dell'insegnamento, istituendo un corso di laurea per porre in questo modo l'Italia in linea con quanto avviene già in altri Paesi europei nei quali esistono scuole universitarie chiropratiche legalmente riconosciute; istituire un albo professionale dei chiropratici. L'argomentazione per la quale la chiropratica deve esse-

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re sostenuta come professione distinta e separata è, d'altronde, che i suoi princìpi e la sua formazione esigono la ricerca della soluzione terapeutica senza alcuni strumenti primari della medicina classica, come farmaci e pratiche chirurgiche. In sintesi, non è più dilazionabile una decisione su una delicata materia che investe una cospicua parte dei cittadini italiani i quali, come risulta dalle statistiche, sempre più numerosi si affidano alla chiropratica. Risolvere questi punti significa operare al servizio dei cittadini per una loro tutela sia nelle strutture pubbliche sia in quelle private, recuperando dignità all'attività chiropratica, sapendola spesso afflitta da pregiudizi e certamente penalizzata da enormi interessi che da sempre hanno tentato di contrastarla, ma sottolineando anche che la chiropratica è oggi legislativamente riconosciuta in molti Stati del mondo, dagli Usa all'Australia, dal Sud Africa alla Svizzera ad Israele, ma anche in nazioni dell'Unione Europea come Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Belgio e Regno Unito. La proposta di legge che viene presentata è composta da dodici articoli, e non reca oneri carico dello stato.

Capo I DEFINIZIONE DELLA CHIROPRATICA E SUO INSEGNAMENTO Art. 1. 1. La chiropratica è una disciplina scientifica olistica e un'arte curativa, nell'ambito del diritto alla salute stabilito dall'articolo 32 della Costituzione. Art. 2. 1. La chiropratica concerne la patogenesi, la diagnosi, la cura, la terapeutica nonché la profilassi di disturbi funzionali; essa si occupa, altresì, delle sindromi del dolore e degli effetti neurofisiologici relativi a disordini statici e dinamici del sistema neuro-muscolo-scheletrico. Art. 3. 1. La chiropratica può formare oggetto di insegnamento nelle università italiane; l'accesso al relativo corso di laurea deve essere comunque disciplinato dalla normativa vigente in materia di studi di livello universitario. Art. 4. 1. La durata del corso di laurea di cui all'articolo 3 non deve essere inferiore a sei anni, ivi compreso un iniziale periodo di studi propedeutici che può essere comune con la facoltà di medicina e chirurgia.

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Proposta di legge n° 1131 , riconoscimento della chiropratica come professione sanitaria

Art. 5. 1. Le materie di insegnamento del corso di studi si adeguano agli standards educativi riconosciuti dal Council on Chiropratic Education (CCE - Consiglio internazionale di accreditamento per l'educazione chiropratica). Art. 6. 1. Al compimento del corso di studi di cui all'articolo 4 viene rilasciato il diploma di laurea in chiropratica. Tale diploma è riconosciuto dall'ordinamento statale a tutti gli effetti di legge ed abilita all'esercizio della libera professione sanitaria di chiropratico su tutto il territorio nazionale, previo superamento di un apposito esame di Stato.

rilasciato da istituti, università o enti riconosciuti dal CCE e dell'abilitazione all'esercizio professionale conseguita con il superamento dell'esame di Stato di cui all'articolo 6. 3. Il chiropratico iscritto all'albo professionale ha facoltà di esercitare la professione in tutto il territorio della Repubblica. 4. L'iscrizione all'albo professionale è obbligatoria per l'esercizio della professione. 5. L'uso del titolo di chiropratico è esclusivamente riservato a coloro che siano iscritti all'albo professionale dei chiropratici. 6. Alla prima formazione dell'albo e alla sua tenuta provvede una commissione composta da chiropratici laureati presso istituti scolastici riconosciuti dal CCE.

Art. 7. 1. La denominazione di chiropratico è equivalente a quella di dottore in chiropratica.

Capo IV DISCIPLINA TRANSITORIA

Capo II COMPETENZE DEL CHIROPRATICO

Art. 11.

Art. 8. 1. Il laureato in chiropratica ha il titolo di dottore ed esercita le sue mansioni liberamente come professionista sanitario di grado primario nel campo del diritto alla salute, ai sensi della normativa vigente. Il chiropratico può essere inserito o convenzionato nelle o con le strutture del Servizio sanitario nazionale nei modi e nelle forme previste dall'ordinamento. Art. 9. 1. Ai sensi dell'articolo 2, il dottore in chiropratica abilitato può esaminare, analizzare e diagnosticare, può curare, manipolare e trattare il corpo umano con metodiche manuali, meccaniche, energetiche e nutrizionali riconosciute da istituti, università o enti accreditati presso il CCE. 2. Il chiropratico è altresì abilitato all'utilizzo degli strumenti e delle apparecchiature di radiologia diagnostica sulla base dell'iter formativo conseguito presso i suddetti istituti, università o enti. 3. Sono comunque espressamente proibite sia la prescrizione di farmaci, sia la effettuazione di ogni intervento chirurgico. Capo III ISTITUZIONE DELL'ALBO PROFESSIONALE

1. I soggetti in possesso al diploma di laurea in chiropratica rilasciato da istituti universitari o enti di chiropratica riconosciuti dai soggetti di cui all'articolo 10, comma 2, per poter esercitare la professione ed iscriversi all'albo professionale dei chiropratici, devono, altresì, superare l'esame di Stato di cui all'articolo 6 ad esclusione di coloro che: a) hanno esercitato in Italia l'attività di chiropratico in conformità alle disposizioni della Associazione Italiana Chiropratici ininterrotamente per un periodo di tre anni prima della data di entrata in vigore della presente legge; b) hanno già svolto l'attività di chiropratico ininterrottamente per un periodo di tre anni prima della data di entrata in vigore della presente legge, in un Paese membro dell'Unione europea in cui l'esercizio della chiropratica è disciplinato per legge. 2. I soggetti di cui alle lettere a) e b) del comma 1 possono essere iscritti all'Albo professionale dei chiropratici previa presentazione di domanda all'Ordine, da inoltrare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del regolamento di attuazione di cui all'articolo 12. Art. 12. 1. Il regolamento di attuazione della presente legge è emanato entro sei mesi dalla data della sua entrata in vigore, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, dal Ministro della sanità.

Art. 10. 1. E' istituito l'Ordine professionale dei chiropratici incaricato della tenuta dell'albo professionale dei chiropratici. 2. L'iscrizione all'albo professionale è consentita a coloro che sono in possesso di diplomi di laurea in chiropratica

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ASSOCIAZIONE PRO CHIROPRATICA ITALIANA Piazza Principe Tomaso, 2 - 11017 MORGEX (Valle d’Aosta) - Tel. 0165.800404 - Fax 0165.801349 I sottoscritti, pazienti di Chiropratici, convinti che la Chiropratica sia una valida alternativa per il mantenimento della nostra salute, convinti che la Chiropratica abbia bisogno di una legge chiara e precisa che tuteli la salute e la sicurezza dei cittadini dagli abusi dei ciarlatani, convinti che solo i Chiropratici in possesso di regolare laurea di Dottore in Chiropratica debbano avere il diritto di esercitare la Chiropratica, convinti del fondamentale diritto di poter liberamente scegliere il metodo di cura della salute, CHIEDONO al Parlamento Italiano di legiferare in questa direzione portando chiarezza sulla figura del Dottore in Chiropratica recependo il disegno di legge 1131 proposto dall’Onorevole Zacchera e appoggiato dall’Associazione Italiana Chiropratici. Cognome

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ASSOCIAZIONE ITALIANA CHIROPRATICI

Via Brigata Liguria 1/20 - 16121 GENOVA - Tel. 010.5533036 - Fax 010.5848607 Numero verde 800 017806 - www.chiropratica.com - E-mail: info@chiropratica.com

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thumper D I S S O LV E T E N S I O N E M U S C O L A R E E S TA N C H E Z Z A • R I L A S S A E R I N V I G O R I S C E • A I U TA A L E N I R E I L M A L D I S C H I E N A E L E C E FA L E E D OV U T E A I P R O B L E M I C E RV I C A L I • PA R AG O N A B I L E A L L A S E N S A Z I O N E DI BENESSERE DI UN MASSAGGIO PROFESSIONALE

MINI PRO 2: AZIONE PERCUSSORIA PROFONDA

GLI ALTRI: AZIONE ORBITALE SUPERFICIALE

Sentirete il massaggio del Mini Pro in profondità nei muscoli, non solo in superficie sulla pelle. Due sfere disegnate anatomicamente vibrano verticalmente con una escursione di 6,35 mm. Tre potenze, da 20 a 40 percussioni al secondo, producono penetranti onde di benessere per alleviare tensioni muscolari e contrazioni. Un massaggio che penetra in profondità nei tessuti… senza sforzo: il Mini Pro 2 lavora per voi. Non c’è bisogno di esercitare alcuna pressione, il solo peso dell’attrezzo è sufficiente: appoggiate il Mini Pro 2 sulle spalle per alleviare le tensioni causate dagli stress quotidiani e per i vostri piedi stanchi sistemate semplicemente il Mini Pro 2 su un cuscino sul pavimento e appoggiatevi sopra le piante dei piedi. In pochi secondi sarete stupiti e sorpresi dalla sensazione di sollievo che proverete: vi sembrerà di camminare sulle nuvole. IL MINI PRO 2: TANTA POTENZA IN UN PICCOLO STRUMENTO

CAVO D’ALIMENTAZIONE EXTRA LUNGO (3,7 M) MANICO ALLUNGATO ED ANGOLATO PER PERMETTERVI DI RAGGIUNGERE LA SCHIENA PROTEZIONE AUTOMATICA CONTRO IL SURRISCALDAMENTO TRE POTENZE DI MASSAGGIO CONTROLLATE ELETTRONICAMENTE ADATTE A TUTTI I MUSCOLI IL DESIGN SPECIALE PERMETTE DI USARE IL VIBRATORE CON UNA O DUE MANI POTENTE VIBRO PERCUSSIONE (0,65 CM) LE SFERE DISEGNATE ANATOMICAMENTE “ABBRACCIANO E MASSAGGIANO” LA SCHIENA

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FORTE E INDISTRUTTIBILE PER ANNI DI SOLLIEVO

Distribuito da: COJEDA snc di Coralie Pellissier & C. Piazza Principe Tomaso, 2 - 11017 MORGEX (Ao) Tel. 0165.41611 - Fax 0165.801349 - www.cuscinolo.com

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Il Chiropratico certificato Tutela della professione chiropratica Dr. Jérome Glain, D.C., C.C.S.P. Tesoriere Associazione Italiana Chiropratici

opo la nascita del Registro dei Chiropratici Italiani depositato presso il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) di Roma e al quale sono iscritti i Chiropratici appartenenti alla A.I.C. (Associazione Italiana Chiropratici) è venuta alla luce la figura del Chiropratico Certificato!

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Giorgio Berloffa di ottenere dal Governo una forma di riconoscimento ufficiale di questi gruppi di professionisti altamente qualificati ma del tutto ignorati dalle Autorità! Cosi si gettono le basi per un lungo lavoro di strutturazione di un organismo capace di garantire la qualità dell’uomo contro quella del prodotto.

Innanzi tutto è importante capire che in base alle leggi vigenti non esistono organismi in Italia che siano abilitati a certificare la figura del Professionista, i vari certificati ISO o DNV ecc. certificano gestione, locali, sicurezza, dati, qualità, responsabilità sociale e mille altri aspetti dell’industria ma non il Professionista!

Ben presto i Politici si rendono conto dell’importanza di tale impresa e viene presentato in Parlamento il progetto di legge Ruzzante Nº 6550 regolamentazione dei professionisti che esercitano professioni non tutelate, che purtroppo non va in porto perché cade il Governo. Non appena ristabilito un altro Governo il progetto viene ripresentato con il Nº 1048 e appoggiato da tutti i Partiti con procedura d’urgenza tant’è che adesso ha già superato due esami della Xª Commissione Attività Produttive, ed è approdato in Commissione Ristretta dove sarà discusso coi dirigenti FAC all’inizio del mese di dicembre . Vedere: http://www.camera.it/ Questo significa che molto presto la legge verrà approvata e la FAC diventerà il primo organismo a certificare la qualità del Professionista! Non credo ci voglia molto per capire che se il Governo riconosce la qualità del

Da diversi anni l’A.I.C. è membro di una federazione che dal 1997 si è presa l’impegno di ottenere dal Governo Italiano il riconoscimento del valore professionale di lavoratori raggruppati in associazioni e che rappresentano una realtà nel quadro politico – sociale del paese. La FAC (Federazione delle Associazioni per la Certificazione) nasce nel 1997 dalla volontà del Prof.

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Il Chiropratico certificato, tutela della professione chiropratica

Chiropratico riconosce di fatto il Chiropratico e questo è sicuramente un punto molto importante a nostro favore! Il certificato FAC viene rilasciato grazie ad una delega del Governo e viene definito “certificato professionale controllato”, il sistema si basa sul modello delle federazioni: più associazioni , rappresentanti diverse professioni si federano allo scopo di delegare al soggetto giuridico federativo il compito di rilasciare il certificato e di eseguire tutte le relative verifiche sugli iscritti. I controlli verranno effettuati in base al codice di autodisciplina imposto dal soggetto giuridico, la FAC, e riportato qui di seguito: - obbligo di esercizio continuativo - obbligo del continuo aggiornamento - obbligo dell’osservanza delle norme deontologiche - obbligo di appartenenza alla propria associazione - il professionista ha l’obbligo di conservare una copia del CAD (codice di autodisciplina) presso il luogo di lavoro e di esibirlo a chiunque lo richieda.

Alla luce di quanto scritto prima non credo sia necessario insistere sulla importanza del Certificato Professionale , ad oggi siamo gli unici Chiropratici Certificati! Gli risvolti politici sono facilmente intuibili , ma la cosa più importante a mio avviso rimane la fondamentale distinzione tra Chiropratici associati all A.I.C. quindi laureati in un college riconosciuto e con tutte le carte in regola e tutti gli altri veri o presunti tali ,a difesa della salute della gente che si rivolge a noi come ai massimi esperti nel campo della Chiropratica. Il Certificato Professionale è una garanzia che deve essere sinonimo di serietà , sicurezza e fiducia.

Saranno create specifiche commissioni di controllo delegate a fare rispettare i sopraelencati obblighi con potere di revocare la certificazione in caso di inadempienze gravi. La FAC ad oggi rappresenta 12 Professioni e 21 associazioni , per quanto riguarda la Chiropratica la sola A.I.C. è stata accettata a fare parte della Federazione in quanto fra le varie associazioni di chiropratici presenti in Italia è l’unica a presentare credenziali di elevatissimi standard accademici e garanzie deontologiche nonché di continuo aggiornamento, le altre associazioni sono state pregate di raggiungere tali standard se vogliono entrare a fare parte della FAC e cosi ottenere il Certificato Professionale. Le Associazioni membri della federazione sono selezionate secondo criteri rigidissimi seguendo un iter standard approvato che prende in considerazione l’iter formativo, lo statuto, il codice deontologico, il profilo professionale, le ore di aggiornamento obbligatorio previste e il numero di soci. Dopo la valutazione da parte degli esperti di settore i rappresentanti delle Associazioni sono convocati davanti al consiglio direttivo per il parere finale. Questo processo lungo e macchinoso permette di valutare in totale obbiettività il valore dell’Associazione in esame e di conseguenza il livello dei Suoi membri accertando cosi che il CTF venga rilasciato soltanto a chi ne è degno.

Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

Concludo augurandomi che tutti i Chiropratici membri dell’A.I.C. diventino al più presto Chiropratici Certificati, noi conosciamo bene il nostro valore, è mia convinzione che sia il nostro dovere, all’insegna della trasparenza, fare sapere ai nostri pazienti e al mondo intero che la Chiropratica non è l’esercizio di qualche magia occulta ma una scienza, un arte praticata da professionisti esperti ed addestrati e che la gente può rivolgersi a noi con la massima fiducia, non cosi invece per il chiropratico non certificato.

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Nomi e sigle della Chiropratica mondiale Breve guida alla comprensione Dr. Daniele Bertamini, D.C., C.C.S.P. Presidente Fédération Internationale de Chiropratique Sportive

’associazionismo nasce dall’esigenza di rappresentanza da parte di un gruppo che persegua certi obiettivi. Il consociativismo nasce dall’esigenza del singolo di partecipare ad un gruppo che persegua quegli obiettivi. Nel 1974 nasce l’Associazione Italiana Chiropratici - A.I.C. - per volere di un piccolo gruppo di chiropratici che man mano è andato infoltendosi fino a contare oggi 160 membri. Tra gli obiettivi principali della A.I.C.: la divulgazione della chiropratica, il riconoscimento e la rappresentanza della professione nonché la tutela del titolo. Fino dalla sua costituzione l’A.I.C. è entrata a far parte dell’European Chiropractors’ Union - E.C.U. - con altre 16 associazioni nazionali. Attualmente l’E.C.U. è impegnata nell’ottenere il riconoscimento ufficiale da parte della Comunità europea. Più recentemente si è costituita la World Federation of Chiropractic - W.F.C. - che raggruppa la rappresentanza chiropratica di cinque regioni del mondo : Europa, America del Nord, Africa, Australasia ed America latina. Sono membri della W.F.C. circa 20.000 Chiropratici al mondo su un totale di circa 80.000. Entrata a far parte della World Health Organization - W.H.O. - (Organizzazione Mondiale della Sanità) la W.F.C. è in procinto di pubblicare un manuale sulla prevenzione dei disturbi della

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colonna vertebrale nelle diverse attività lavorative, con la sponsorizzazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel 1987 nasce la Fédération Internationale de Chiropratique Sportive - F.I.C.S. (Federazione Internazionale di Chiropratica Sportiva) riconosciuta nel 1991 dalla Association Générale des Fédérations Internationales de Sport A.G.F.I.S. - (Associazione Generale delle Federazioni Internazionali dello Sport) che rappresenta la chiropratica nel mondo sportivo e si sta adoperando per ottenere il riconoscimento da parte del Comité Olimpique International - C.O.I.. Un’altra sigla importante da riconoscere è il Council on Chiropractic Education - C.C.E. organismo che presiede la regolamentazione degli standards educativi degli istituti in cui si insegna la chiropratica. Per concludere citiamo le Associazioni Pro-Chiropratici, senza il supporto delle quali la chiropratica in Paesi come la Svizzera e la Danimarca non avrebbe ottenuto il riconoscimento ufficiale. In Europa l’Associazione che riunisce le Associazioni Pro-Chiropratici nazionali va sotto la sigla E.F.P.C. European Federation Pro-Chiropractic (Federazione Europea Pro-Chiropratica). Nei prossimi numeri cercherò di presentare nei dettagli ognuna delle Associazioni citate, in modo da illustrarne l’esistenza, le finalità, per meglio comprendere una professione solidamente strutturata ed organizzata.

CHIROPRATIQUE QUIROPRACTICA C H I RO P R AC T I E KIROPRAKTIIKKA C H I R O P R AC T I C KIROPRAKTIK CHIROPRAKTIK K I RO P R A K T I K K C H I RO P R AT I C A XEIPO ∏ PAKTIKH CHIROPRATIQUE QUIROPRACTICA C H I RO P R AC T I E KIROPRAKTIIKKA C H I R O P R AC T I C KIROPRAKTIK CHIROPRAKTIK K I RO P R A K T I K K C H I RO P R AT I C A XEIPO∏PAKTIKH

ASSOCIAZIONE ITALIANA CHIROPRATICI

FEDERATION INTERNATIONALE de

CHIROPRATIQUE SPORTIVE

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CANADIAN CHIROPRACTIC ASSOCIATION CHIROPRATIQUE CANADIENNE

THE BRITISH CHIROPRACTIC ASSOCIATION

Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE


Nomi e sigle della Chiropratica mondiale, breve guida alla comprensione

C.C.E. AUS. COUNCIL ON CHIROPRACTIC EDUCATION AUSTRALASIA

E.C.C.E.

O.M.S.

C.I.O.M.S.

EUROPEAN COUNCIL ON CHIROPRACTIC EDUCATION

ORGANISATION MONDIALE DE LA SANTÉ

COUNCIL OF INTERNATIONAL ORGANIZATION FOR MEDICAL SCIENCES

A.C.C.E. AMERICAN COUNCIL ON CHIROPRACTIC EDUCATION

C.C.E.

A.G.F.I.S.

COUNCIL ON CHIROPRACTIC EDUCATION

ASSEMBLÉE GÉNÉRALE DES FÉDÉRATION INTERNATIONALES DU SPORT

N.B.C.E.

C.I.E.F.S.S.

NATIONAL BOARD OF CHIROPRACTIC EXAMINERS

CONSEIL INTERNATIONAL ÉDUCATION PHISIQUE ET SCIENCE DU SPORT

F.C.L.B.

F.I.C.S.

FEDERATION OF CHIROPRACTIC LICENSING BOARD

FÉDÉRATION INTERNATIONALE DE CHIROPRATIQUE SPORTIVE

W.F.C. F.C.E.R. FOUNDATION FOR CHIROPRACTIC EDICATION AND RESEARCH

A.C.A. AMERICAN CHIROPRACTIC ASSOCIATION

WORLD FEDERATION OF CHIROPRACTIC 20.000 SOCI

C.O.I. COMITÉ OLYMPIQUE INTERNATIONAL

E.C.U.

ALTRE

EUROPEAN CHIROPRACTORS’ UNION

ASSOCIAZIONI EUROPEE CHIROPRATICI

1.800 SOCI

1.640 SOCI

COMITATO OLIMPICO ITALIANO

7.100 SOCI

I.C.A. INTERNATIONAL CHIROPRACTIC ASSOCIATION 2.100 SOCI

C.O.N.I.

A.I.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA CHIROPRATICI 160 SOCI

C.I.C.S. COMITATO ITALIANO CHIROPRATICA SPORTIVA

C.C.A. CANADIAN CHIROPRACTIC ASSOCIATION

LEGENDA

4.700 SOCI

ALTRE ASSOCIAZIONI NAZIONALI MONDIALI 4.300 SOCI

Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

REGISTRO CHIROPRATICI ITALIANI

CHIROPRATICA MONDIALE CHIROPRATICA SPORTIVA ORGANISMI MONDIALI DELLA SANITÁ EDUCAZIONE / RICERCA CHIROPRATICA CHIROPRATICA EUROPEA RAPPORTI BILATERALI MEMBRO

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L’Associazione Pro Chiropratica Italiana desidera ringraziare le seguenti persone o ditte che, grazie al loro contributo e amore per la Chiropratica, hanno permesso la realizzazione di questo numero della rivista

“CHIROPRATICA, NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE” Bergstrom Erik Bertamini Daniele Butler Paul Cento Franco Christensson Peter Gil Antonio Glain Jerome Grondona Roberto Khanchandani Baiju Mariani John Mitchell Patricia Nicholson Gordon Oliva Benito Pellissier Eddy Rigel Thomas Spadon Renzo Williams John Associazione Italiana Chiropratici Chiropratica Scarl Cojeda s.n.c. San Rocco Chiropratica E vi diamo appuntamento al prossimo numero della rivista. Questa copia vi è offerta da:


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