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Sanità Il “Murri” diventa un ospedale multiculturale
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Terra nostra Sicurezza, focus su Porto San Giorgio e sull’area nord della provincia
L‘altra informazione ANNO 15- N.04/2017 - 14 APRILE Periodico di informazione del Fermano Distribuzione gratuita
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Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.
Effetto terra
Madre o matrigna? La terra che trema, che scivola a valle e distrugge e quella che dà lavoro e vita. Sta a l’uomo saperla gestire per un futuro migliore 6 Economia Imprese in crisi, che fare?
10 Sanità 12 Sanità Pronto Soccorso, Incontro la parola agli utenti sull’Alzheimer
15 Terra nostra 18 Cultura Fermo tra cultura Santa Vittoria e turismo e la piscina
29 Sport Tiro alla fune, Cobra tricolore
30 Sport Montepacini, calcio per tutti
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Inchiesta/Terra
14 aprile 2017
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Ancora di salvezza, luogo di ritorno, punto stabile. A patto che l’uomo la sappia gestire
Terra terra… di Daniele Maiani
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i certo non intendevano questo i marinai di Colombo quando, avvistando l’America, gridarono “Terra! Terra!”. Oggi sono i giovani che con un passaparola molto più sommesso cercano di ritornare nei campi che le generazioni precedenti, malate di urbanesimo e di consumismo, avevano abbandonato quasi con sdegno. Ma tra i marinai scopritori dell’America e i giovani che vogliono ritornare a occuparsi della campagna un nesso comunque c’è: la terra dà sicurezza, certezza. Lavoro, tempo che passa, frutti del lavoro; quasi senza bisogno di spendere troppi soldi. La terra è Madre, più o meno buona ma è madre, provvede ai suoi figli se uno la sa capire e interpretare. Non ti lascia mai, a meno che uno non la abbandoni: ma lei rimane lì ad aspettare, sa che prima o poi da lei si
ritornerà. E oggi che il mondo del denaro facile, dell’erudizione a fini di lucro, del lusso ostentato, si sgretola sotto i colpi di una crisi che altro non è che il venire a galla di un vuoto totale che sta dietro la rincorsa pura e semplice della ricchezza per la ricchezza, per molti ritornare alla semplicità della terra altro non è che un cercare un punto stabile per ricominciare a vivere secondo principi più semplici e sani. Ma l’uomo è l’uomo, e come si dice spesso: la strada dell’inferno è lastricata da buone intenzioni. L’ansia di fare di più, di migliorare, anche quando il rapporto è con la terra, quando si esagera i suoi guai li porta: e questi guai si chiamano dissesti idrogeologici, si chiamano modifiche genetiche alle colture o, peggio ancora, deforestazioni selvagge e desertificazione. Tutto come quando si litiga con una madre: lei reagisce cercando di salvare il salvabile, in modo che se serve
sarà ancora pronta a dare; mentre il figlio si ostina a non capire e pensa che sia una punizione troppo dura, più o meno giusta come conseguenza di quello che
ha combinato. E in questo amletico dilemma tra Terra Madre o Matrigna continua la secolare altalena tra lasciare la campagna e ritornarci.
Dissesto idrogeologico, la salvaguardia dei fiumi
Quando la terra scende in acqua…
Menù di Pasqua Domenica 16 aprile 2017
Antipasti - Affettati misti con verdurine all’aceto - Galantina di pollo con insalata russa - Coratellina d’agnello con rustico - Tramezzino di frittura Primi piatti - Lasagnette alle verdure - Paglia e fieno alla norcina Secondi piatti e contorni - Sella di vitello con patate al forno - Agnello al forno con carciofi - Agnello scottadito - Insalata primavera
Dessert - Trionfo di dolci al buffet - Mela Rosa dei Sibillini al vino cotto Spumante Moscato e Prosecco Caffè – Cordiale Vino bianco Passerina e Rosso Piceno € 38,00
Il dissesto idrogeologico è l’insieme dei processi morfologici che hanno un’azione fortemente distruttiva in termini di degradazione del suolo. Ci siamo chiesti se il territorio riconducibile alla quinta provincia marchigiana presenti criticità e quali, eventualmente, siano stati gli interventi effettuati o programmati. Le ultime ire di Giove Pluvio – ad esempio – hanno fatto sì che importanti vie e carreggiate abbiano subito erosione ed in tal senso è dovuta intervenire direttamente l’ente Provincia di Fermo. Il Genio Civile, invece, ultimamente è intervenuto a salvaguardia dei corsi d’acqua. Questo tipo di interventi, in ogni caso, dipende dalla classificazione degli stessi fiumi (ad esempio, il fiume Ete Vivo è riconducibile alla categoria 4 e sta a significare che le opere di manutenzione ed idrauliche vengono realizzate – a norma di legge - dal Consorzio degli interessati e cioè i cosiddetti “frontisti”, ossia coloro che hanno proprietà sulle sponde. Sono interventi complessi, poiché si estendono su gran parte del corso dei fiumi, a completamento di opere ed interventi già realizzati: “Su queste aste – ci confida l’Ingegner Marco Trovarelli del Genio Civile di Fermo – l’intervento va progettato in maniera organica e cioè non solo dal punto di vista idraulico, ma anche ambientale. Ed è proprio con questo spirito che è stato elaborato un progetto, finanziato con fondi europei, che ha riguardato il tratto più urbanizzato sulla foce del fiume Aso, riguardante i Comuni di Pedaso, Campofilone, Altidona e, anche se per una piccola parte, Lapedona. Progetto che ha tenuto conto anche della riqualificazione fluviale. Adesso, stiamo cercando di estendere questa tipologia di progetto a tutte le aste, con lo stesso spirito e cercando di reperire i fondi specifici per intervenire su Ete Vivo, Ete Morto e Tenna”. Uberto Frenquellucci
14 aprile 2017
Inchiesta/Terra Studiare il bacino idrografico a partire dal versante, attenzione alle lavorazioni del terreno
La Valdaso e il rischio idrogeologico Il dissesto idrogeologico è ormai entrato a far parte della dialettica quotidiana. Del rischio idrogeologico ne abbiamo parlato con Giuliana Porrà, agronoma e vice Sindaco di Altidona, relativamente alla Valle dell’Aso, dove si sono susseguiti diversi eventi alluvionali dal 2013 al 2015, tra i quali la piena che fece crollare il ponte di Rubbianello. Due i progetti attivati, il primo parte dalla foce dell’Aso per le aree a rischio R4 (legate al rischio per le persone nelle zone di Pedaso e Marina di Altidona), il secondo è un progetto per individuare le criticità legate all’erosione spondale che va dalla foce fino a Villa Pera (prima di Comunanza) e si è dedicato alle rilevazioni di tutte le traverse presenti (condotte dell’Enel) in prossimità delle quali viene imprigionato il materiale trasportato dalle acque e alterato il dinamismo normale del fiume. Alla fase di analisi è seguita quella progettuale e dal progetto presentato in Regione per l’ottenimento di finanziamenti con i fondi Fesr (mentre in parallelo veniva avviato il contratto di fiume) sono stati assegnati 700 mila euro per il rischio idrogeologico, per la foce dell’Aso. Stando agli esperti, a differenza di altri corsi d’acqua, l’Aso rimane quasi sempre nell’alveo ma la problematica più importante è quella dell’erosione spondale. In occasione di eventi di piena aumenta la portata del corso d’acqua e quindi la velocità dell’acqua, se il
fiume trova un ostacolo da un lato poi “mangia” dal lato opposto. Il corso del fiume Aso ha questo aspetto sinuoso, a forma di serpente, dato dal fatto che mangia a destra poi c’è uno spazio, poi va a sinistra. Con gli eventi straordinari, il fiume ha divagato portando via pezzi di terreno ingenti e cambiando la dinamica fluviale, per cui il corso d’acqua sta cercando da solo un nuovo equilibrio. “Sul rischio idrogeologico ci stiamo attivando, con il contratto di fiume e con la firma del manifesto d’intenti da parte di 13 comuni avvenuta il 28 febbraio 2016, un buon esempio di programmazione partecipata - ha spiegato Porrà- ormai andiamo in crisi anche con piogge piuttosto ordinarie, è il sistema che non regge più. Si parla tanto del corso d’acqua ma il rischio idrogeologico parte dal versante e comprende tutti i corsi d’acqua del bacino idrografico che va guardato nel suo insieme”. Il fiume è il ricettore finale di tutta l’acqua che cade dal versante in poi, se nei fossi l’acqua cade veloce è un problema, anche le lavorazioni al terreno devono essere fatte per filtrare l’acqua in profondità, tenendo conto che un terreno inerbito trattiene di più l’acqua. “Occorre aumentare la capacità di ritenzione del territorio, oramai piove poco e l’acqua si concentra sul corso d’acqua ma bisogna fare in modo che il versante stesso abbia capacità di ritenzione
in maniera tale che il tempo di corrivazione sia il più lungo possibile” afferma Giuliana Porrà. Con tempo di corrivazione, s’intende il tempo che impiega la goccia d’acqua che cade nel punto più alto a raggiungere il corso d’acqua: minore è il tempo di corrivazione, meno tempo ci mette a raggiungere il corso d’acqua, e più il corso d’acqua stesso s’ingrossa e c’è l’evento di piena, questo perché gli ostacoli che la goccia d’acqua incontra e che dovrebbero rallentare la sua corsa attualmente sono pochi (siepi, i filari, colture). “Il mondo dell’agronomia - ha infine concluso - può fare tantissimo per contrastare questa problematica. Oggigiorno sembra che gli strumenti siano solo appannaggio dei geologi ma in realtà non è così, perché la prevenzione va curata dagli agricoltori che sono poi i gestori del territorio”. Serena Murri
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Inchiesta/Terra
14 aprile 2017
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La Coldiretti torna su ritardi ed errori, chiedendo ulteriori risorse
Il mondo agricolo e le “altre” macerie del terremoto di Andrea Braconi
I numeri sono importanti, certificano lo stato di un comparto economico e permettono ad enti ed associazioni di categoria di calibrare azioni mirate. Ma anche di fronte ad una crescita significativa come quella dell’agricoltura, con nuove imprese aperte da numerosi under 40 (“Il famoso passaggio generazionale, magari dal nonno al nipote saltando una generazione, qui c’è stato”), in questa prima metà del 2017 non si può far finta che dall’agosto 2016 si siano verificate situazioni a dir poco drammatiche. “Il terremoto ha cambiato tutto, soprattutto le scosse di fine ottobre” sottolinea Paolo Mazzoni, alla guida sia della Coldiretti Ascoli Fermo che di Terranostra Marche, associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio promossa dalla Coldiretti regionale. Mazzoni, una situazione tragica, che richiede risposte immediate. Quali sono le vostre esigenze prioritarie? “Quello di cui hanno bisogno le aziende è la liquidità. E hanno bisogno di aiuti e di esenzioni dalle tasse. Perché passata la fase di solidarietà, assolutamente straordinaria, dobbiamo andare oltre. E come si risolve? In parte con manovre come quelle che sono state fatte, ad esempio quella dell’anticipo della Pac, o con la misura straordinaria di 400 euro a capo bovino
e 60 a capo ovino che, così almeno sembra, lo Stato pagherà entro aprile. Sull’agricolo tanti problemi non ce ne sono, ci sono però quelli che c’erano prima: il prezzo del grano, ad esempio, basso e non remunerativo. Difficoltà le hanno avute quelli che fanno la trasformazione, come il latte, con caseifici inagibili, oltre a frantoi e cantine. I dati in questo caso non sono tragici, voglio rimarcarlo, ma occorre intervenire subito.” A differenza di quelli degli agriturismo, realtà legate a doppio filo all’ambito agricolo. “Questo va messo in evidenza perché purtroppo anche quelli che sono agibili e sono fuori dal cratere registrano crolli di prenotazioni. Nei mesi scorsi abbiamo fatto un comunicato dove parlavamo di un meno 90%. E non si può neanche pensare di fare chissà quale operazione di marketing: la gente ha ancora paura e in questa fase bisogna solo resistere, almeno un anno, per poi ricominciare. Eppure negli anni passati avevamo avuto un aumento importante di presenze, anche legato agli attentati terroristici nelle principali città straniere. Purtroppo, la comunicazione del terremoto è stata Amatrice, Norcia e Marche, portando la gente a non comprendere le reali differenze.” Comunicazione e risorse devono però andare di pari passo, per gettare nuova luce su questi territori.
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“Assolutamente sì, non possiamo farne a meno. Però ci sono cose che al di là del terremoto non hanno funzionato e non funzionano ancora. Penso al Piano di Sviluppo Rurale, che non è stato centrato completamente, con tante domande e pochi soldi, con errori di programmazione e scelte politiche sbagliate. E in questo siamo rimasti soli a raccontare la verità. Tornando al sisma, l’evidenza non si può negare: i ritardi accumulati in 6 mesi sono troppi e non è possibile che ogni volta che accade un terremoto non ci sia un protocollo valido, che si torni a discutere e a cambiare meccanismi e persone. Terremoto che ha anche ritardato l’uscita dei bandi dello stesso Piano di Sviluppo Rurale e così anche chi non era nel cratere ha subito un grave danno indiretto: voleva fare l’investimento ma il bando non c’era! Occorre una riflessione seria, per poi agire immediatamente, altrimenti quei dati subiranno una drammatica inversione di tendenza.”
14 aprile 2017
Inchiesta/Terra
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Il 17 giugno a Montepacini di Fermo festa del Forum Nazionale
L’agricoltura sociale, tra nuovo welfare e strumento di rilancio “L’agricoltura sociale è un insieme di esperienze di resistenza territoriale, un modo per dare sostanza alla nostra Costituzione, dove ciascuno di noi si prende un pezzo di responsabilità partendo dalla terra e dal suo forte valore curativo e riabilitativo. I ragazzi migliorano, trovano un senso di vita, si sentono parte di una comunità: insomma, è un’idea di un’umanità che si ritrova nei valori della condivisione”. All’interno del Forum Nazionale Agricoltura Sociale, Ilaria Signoriello ricopre il ruolo di portavoce. E gira il Paese, sin da quel 2011, l’anno che segna il punto di partenza di un’esperienza in costante crescita: dopo Marche, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Emilia Romagna, Calabria, Puglia, Basilicata, Lazio e Campania, il Forum, infatti, è in fase di formazione anche in Toscana. “Il Forum nasce intorno ad una carta dei principi e soprattutto nasce per aggregare - ci spiega Signoriello -. Mancava uno spa-
zio per far dialogare realtà che si erano riconosciute nell’inclusione sociale attraverso l’agricoltura, realtà del mondo agricolo, sociale, della formazione e del lavoro. L’agricoltura sociale, inquadrata nella legge 141 del 2015, è un fenomeno nato dal basso e la cosa innovativa è stata proprio mettere insieme tutte queste realtà”. E innovativo è anche l’approccio nei confronti della terra. “La capacità dell’agricoltura sociale è quella di diventare economia reale e anche di adattarsi ai bisogni che emergono, come ad esempio l’importante lavoro che si sta facendo con gli Sprar per l’inserimento di richiedenti asilo”. E se da un lato la tendenza è quella di abbattere ogni forma di confine (“Siamo arrivati a promuovere la rete europea dell’agricoltura sociale”), dall’altro vivere e stimolare i territori rimanere un punto fermo dell’azione del Forum. “É da qui, da questa idea di un laboratorio che continua
ad allargarsi e che mette insieme progetti straordinari, che siamo arrivati a conoscere la fattoria sociale di Montepacini di Fermo, dove il prossimo 17 giugno terremo la nostra festa nazionale alla presenza del vice ministro Andrea Olivero. Tutte le realtà del Forum Nazionale saranno presenti e la nostra è una scelta legata soprattutto al terremoto: vorremmo, infatti, approfondire il ruolo che l’agricoltura sociale può avere nel ridisegnare questi territori e lo stesso comparto agricolo. Questo incontro può rappresentare anche un modo di ricostruzione
della comunità. Ci saranno dei focus di approfondimento, un mercatino delle aziende da tutta Italia e una parte di festa con musica e degustazioni”. Conclude ritornando al principio, Ilaria Signoriello, a quella necessità di preservare l’agricoltura sociale perché oggi, con ancora più forza, “rappresenta un modello nuovo di welfare e di rilancio del mondo agricolo, con prodotti di qualità e al tempo stesso di qualità umana”. www.forumagricolturasociale.it Andrea Braconi
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Economia/News
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Porto San Giorgio/Meno imprese, troppe tasse e burocrazia Breve
Dati CNA e crisi delle imprese CNA ha presentato gli esiti di un’indagine sul tessuto economico-produttivo territoriale, in riferimento a Porto San Giorgio, nel corso di un incontro in cui erano presenti Giuliano Rocco, responsabile sindacale CNA, Luciana Testatonda e Catia Ciabattoni. I dati forniti da Camera di Commercio di Fermo, Anci, Aci, Istat, confermano il trend della crisi diffuso, più o meno uniformemente, a tutti i settori. I dati di Porto San Giorgio fanno riferimento all’intera provincia e hanno riscontrato un calo delle imprese dovuto alla crisi economica. Sono 1664 le imprese sangiorgesi (l’8,7% dell’intera Provincia); le imprese attive sono rappresentate per il 33,3% dal settore del commercio con 551 imprese, per il 12,1% dal settore costruzioni con 201 imprese, secondo dati aggiornati al 31 dicembre 2016. Tra iscrizioni e cancellazioni, in un anno hanno chiuso 65 imprese sangiorgesi, mentre a Fermo sono scese dell’11,2% e a Porto Sant’Elpidio del 12,3%: dati che si uniformano al saldo negativo in tutti i 40 comuni principali della provincia. A Porto San Giorgio ci sono 104 imprese ogni 1000 abitanti e sappiamo che chiude un’impresa ogni 10 abitanti, questo significa un danno occupazionale per 5 mila persone che vi lavorano. Sono 72 le imprese agricole a Porto San Giorgio, 36 quelle di pesca (30 vongolare e 6 pescherecci) alle quali si aggiungono i servizi di ristorazione. Sono in aumento gli imprenditori stranieri (gli stranieri residenti sono 972 e sono provenienti per il 34,9% dalla Romania, per il 13,4% dall’Albania, per l’8,4% dalla Polonia). Alcuni di loro provengono anche da Germania, Svizzera, Regno Unito, Francia e sono figli di Italiani emigrati
negli anni ‘60 e tornati per aprire imprese. Il calo maggiore riscontrato, dal 2009 al 2011, ha coinvolto 24 imprese tra agricoltura e pesca, dato preoccupante perché oltre al calo del fatturato, per le imprese che chiudono, si ha terreno incolto e mancanza di manutenzione, con relativi rischi di dissesto. A queste cifre si aggiunge il calo del manifatturiero del 12,8% dal 2009 ad oggi. Le attività con saldo positivo sono quelle che non producono ma offrono un servizio: registrano un aumento debole ma sensibile, infatti +5% per le attività assicurative (crediti e prestiti), servizi d’informazione e comunicazione, settore istruzione e asili privati, attività immobiliare. La difficoltà principale delle imprese resta la pressione fiscale che in Italia è del 68,6%, superando di oltre 24,4 punti la media europea. Altro ostacolo importante è quello rappresentato dalla burocrazia che scoraggia gli investimenti da parte di imprenditori stranieri. “Da questo studio da cui emerge la complessità della città, la multiculturalità, la compressione del settore imprese. Dati comunque che dimostrano che Porto San Giorgio non è la pecora nera della crisi” così ha commentato l’Assessore al Commercio Turismo Attività Produttive Catia Ciabattoni, asserendo che, come amministratori, erano già consapevoli della complessità di un quadro di riferimento che non è un blocco unico ma un agglomerato di interessi eterogenei, sempre più difficile da gestire. Come se ne esce? Con il confronto tra i settori interconnessi che dipendono l’uno dall’altro. Serena Murri
Marche
Al via gli “Infodays” per sostenere la flotta regionale Aiutare le imprese ittiche ad affrontare gli adempimenti burocratici ma anche a cogliere le opportunità offerte dai fondi europei. E’ l’obiettivo degli Infodays promossi da Coldiretti Impresa Pesca in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole. Gli sportelli sono stati attivati dallo scorso mese di marzo con i seguenti orari: a Civitanova Marche e Grottammare apertura tutti i venerdì rispettivamente nella sede civitanovese della Cooperativa associazione produttori piccola pesca, Molo Sud 1, e in quella della Coldiretti grottammarese, in via Bernini 127. L’orario va dalle 9 alle 13. Le imprese ittiche riceveranno assistenza rispetto al corretto adempimento agli oneri amministrativi e gestionali legati al rispetto della Politica Comune delle Pesca (cosiddetto principio della condizionalità) al fine di evitare eventuali problemi per l’accesso ai finanziamenti comunitari.
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14 aprile 2017
Economia/News CNA INFORMA DICHIARAZIONE DEI REDDITI: LE NOVITA’ 2017 Il CAF CNA comunica alcune tra le novità più rilevanti riguardo la dichiarazione dei redditi 730 di quest’anno. Iniziamo dall’impatto sulle dichiarazioni della legge sulle unioni civili: l’Agenzia ha recepito il contenuto dell’articolo 1, comma 20, della legge n.76/2016, e quindi, in sede di dichiarazione, oltre al riconoscimento della detrazione per il partner dell’unione civile a carico, è prevista la detrazione e deduzione di spese e oneri sostenuti dal/per il partner dell’unione civile a carico, la deducibilità dell’assegno di mantenimento e applicazione al suo percettore del regime dei redditi assimilati al lavoro dipendente, ma anche la compatibilità della dichiarazione congiunta tra soggetti dello stesso sesso, che va espressamente riconosciuta. Riguardo le spese per l’istruzione, è stata elevata a 564 euro per alunno/ studente la spesa massima detraibile per la frequenza a scuole dell’infanzia (asili), del primo ciclo di istruzione (scuole cd. elementari e medie) e delle scuole superiori appartenenti al sistema nazionale di istruzione. E’ stata introdotta l’agevolazione sui premi per assicurazioni a tutela delle persone con disabilità grave: l’assicurazione deve avere per oggetto il rischio morte dell’assicurato, e deve essere espressamente finalizzata alla tutela di persone con “disabilità grave” accertata dalle ASL tramite commissioni mediche. Le agevolazioni legate alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, “bonus mobili” e risparmio energetico, prorogate per tutto il 2016, restano stabili, mentre sono state completamente ridisegnate dalla legge di Bilancio 2017 quelle relative agli interventi antisismici. Tra le novità, segnaliamo il bonus mobili per “giovani coppie”: le coppie coniugate o conviventi di fatto da almeno 3 anni, o partner di unioni civili, in cui uno dei componenti non ha più di 35 anni, se nel 2015 o nel 2016 hanno acquistato un immobile da adibire a propria abitazione principale, possono detrarre il 50% delle spese sostenute, entro il limite di 16.000 euro, per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’arredo dell’abitazione principale. Dal 15 aprile 2017 sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato [www.agenziaentrate.gov.it]. Affidati al CAF CNA: verificheremo i dati della tua dichiarazione 730, provvederemo a modificarla e inviarla all’Agenzia delle Entrate. Puoi presentare la dichiarazione anche se non hai un datore di lavoro: se dalla dichiarazione risulterà un debito, il CAF CNA ti consegnerà il modello F24 già compilato, mentre se avrai un credito, basterà comunicare all’Agenzia il tuo codice IBAN e riceverai l’accredito direttamente nel tuo conto corrente.
Marche/Persi 5.000 posti in un anno
Dati Istat: cresce la disoccupazione nel 2016
La crisi non accenna ad arrestarsi nelle Marche: secondo i dati Istat 2016, rielaborati dall’Ires Cgil, in un solo anno sono stati persi altri 5.021 posti di lavoro. Nelle Marche, i principali indicatori sono in netta controtendenza rispetto al quadro nazionale: i disoccupati sono 73.526 con un aumento rispetto all’anno precedente del 6,5%, il tasso di disoccupazione si attesta al 10,6% aumentando dello 0,7% e rimanendo pressochè stabile rispetto al 2013. Nel 2016, il numero degli occupati è sceso a 619 mila unità, ovvero 5.021 in meno rispetto all’anno precedente (-0,8%). Il calo non interessa il lavoro dipendente che aumenta dello 0,6% (+2.766 unità), sicuramente un dato positivo, ma troppo debole per essere definito “ripresa”, anche in considerazione del fatto che, in termini di occupati dipendenti, nella nostra regione, siamo ancora -28mila rispetto all’inizio della crisi (2008). Crescono dell’1,8% rispetto al 2015 gli occupati part-time che passano da 96mila a 98mila, nel 2008 erano 76mila cioè 22mila unità in meno. Particolarmente allarmante è il dato di coloro che cercano lavoro dopo aver perso quello che avevano: 39.051 persone, con un aumento in un solo anno del 9%, pari a 3.228 unità. A questi vanno aggiunte altre 19mila persone che cercano il lavoro per la prima volta e che tentano di entrare nel mondo del mercato del lavoro passando dal 32% al 31%. Nelle Marche, quindi Il tasso di disoccupazione dei giovani diminuisce di un punto rispetto all’anno precedente, quasi un giovane su tre non riesce a trovare lavoro. Questo dato va letto anche in rapporto all’aumento del lavoro precario e cioè tempo determinato e voucher. Anche in questo caso, va ricordato che il tasso di disoccupazione giovanile nel 2008 era nelle Marche al 12,5%. Nei principali settori produttivi, si rileva un calo degli occupati nei settori del commercio, alberghi e ristoranti che passa da 126mila a 117mila (-6,8%) in un solo anno; nelle costruzioni dove si passa da 35mila occupati a 33mila (-4,9%). Nell’industria manifatturiera l’occupazione rimane praticamente stabile a 182mila, registrando un lievissimo aumento dello 0,2%.
Metti ai piedi i Colori a della Primaver
CAF CNA Sede di Fermo Referenti: Dott.ssa Sabrina Giusti, Roberta Di Lorito, tel. 0734/600288 (Fermo), 0734/992746 (P.S.Elpidio) mail: giusti@cnafermo.it, dilorito@cnafermo.it Via Salvo D’Acquisto n.123, 63900 Fermo (FM) Via Belvedere n.20 (Villa Baruchello), 63821 Porto Sant’Elpidio (FM)
Breve Fermo Domande di partecipazione alle fiere Il Comune di Fermo comunica che è stato prorogato il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alle fiere che si terranno nel mese di agosto 2017 nel proprio territorio. Si tratta, in particolare della Fiera di S. Maria che si svolgerà nella 1° domenica di agosto 2017, nella zona centrale di Via Vittorio Veneto e Via XX Settembre per un totale di n. 99 posteggi, e della Fiera di S. Savino che si terrà il 16 agosto 2017 a Marina Palmense con n. 110 posteggi disponibili. Per dare maggiori possibilità agli operatori economici, la scadenza (inizialmente fissata al 6 aprile 2017) è stata prorogata al 28 aprile 2017. Coloro che sono interessati a partecipare trovano lo schema di domanda e tutta la documentazione necessaria nella Sezione “Bandi e gare” del sito istituzionale del Comune http://www.comune.fermo.it/it/lettura-bando/bando/284/, oppure possono rivolgersi all’Ufficio Commercio al numero di telefono 0734.284286 e all’email catia.alesiani@comune.fermo.it .
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MONTE URANO - Via Italia, 26 (Zona Crocestrada) - Tel. 0734.841064 orario: Lun/Ven 8,30/12,00 - 14,30/19,30 • Sab 9,30/12,30 - 16,00/19,30
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Breve
Parola di esperto/Il commercialista Microimprese: le novità in tema di bilancio Con il D. Lgs. 139/2015 è stato inserito nel codice civile il nuovo art. 2435-ter che individua le società di capitali di ridotte dimensioni (c.d micro-imprese) che potranno adottare a partire dall’esercizio 2016 le semplificazioni previste per la redazione del bilancio di esercizio. Sulla base del 1° comma della norma citata, vengono considerate tali le società che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati e che nel primo esercizio o successivamente, per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti limiti: totale dell’attivo dello stato patrimoniale non superiore ai 175 mila euro; ricavi delle vendite e delle prestazioni, uguali o minori a 350 mila euro; numero medio degli occupati nel corso del periodo non superiore a cinque unità. Queste imprese redigono lo stato patrimoniale e il conto economico in base agli schemi previsti per le imprese che presentano il bilancio in forma abbreviata applicando gli stessi criteri di valutazione. Ma oltre all’esonero dalla redazione del rendiconto finanziario e della relazione sulla gestione, le micro-imprese sono esonerate anche dalla redazione della nota integrativa. L’esonero dalla compilazione della nota integrativa è accompagnato dalla previsione di indicare, in calce allo stato patrimoniale, le informazioni di cui all’art. 2427, numeri 9) e 16) che riguardano: gli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale, le notizie sulla composizione e natura di tali impegni e dei conti d’ordine, la cui conoscenza
sia necessaria per valutare la situazione patrimoniale e finanziaria della società, distinguendo quelli relativi a imprese controllate, collegate, controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime; le informazioni riferite ai compensi, alle anticipazioni e ai crediti concessi agli amministratori e ai sindaci, le principali condizioni e gli importi eventualmente rimborsati. La possibilità di avvalersi del bilancio previsto per le micro-imprese cessa quando, per il secondo esercizio successivo vengono superati due dei limiti previsti dal primo comma dell’art. 2435-ter. Pertanto, in questi casi, le società che si avvalgono delle esenzioni previste dall’art. 2435-ter c.c. dovranno redigere il bilancio, a seconda dei casi, in forma abbreviata o in forma ordinaria. Le novità non incidono, invece, sugli adempimenti richiesti per la corretta approvazione del bilancio, né sulle formalità previste per il deposito presso il registro delle imprese. Pertanto, il bilancio deve essere approvato nel termine di 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, o nel maggior termine previsto dallo statuto ma comunque non superiore a 180 giorni, e dovrà essere depositato presso il Registro delle Imprese entro 30 giorni dalla data di approvazione. Novità, invece, per i termini di versamento della prima o unica rata delle imposte scaturenti dal Modello Redditi 2017 (questa novità interessa anche i contribuenti irpef) che slittano al 30 giugno 2017, oppure al 30 luglio 2017 con la maggiorazione dello 0.40% a titolo di interesse corrispettivo.
Gamma Partners Stp Giacinti Cippitelli Claretti – Dottori Commercialisti Piazza C.A. dalla Chiesa n. 41 - 63813 Monte Urano (FM) Tel. 0734-840355- Fax 0734-278017- mail: info@gammapartners.it
Marche
Lavoro nero e irregolare Quasi due terzi delle aziende ispezionate nelle Marche risulta irregolare: è quanto emerge dal Rapporto annuale sull’attività ispettiva in materia di lavoro e previdenziale del Ministero del Lavoro dai dati elaborati dall’Ires CGIL Marche. Nel 2016 sono state ispezionate da parte delle Direzioni Provinciali del Lavoro, 5.051 aziende, un campione pari al 10% circa delle 50mila aziende con almeno un dipendente nelle Marche: sono risultate irregolari 3.640 pari al 72% del totale di quelle ispezionate. Nelle aziende ispezionate nel 2016, 3.343 lavoratori risultano irregolari, dei quali 1.112 totalmente in nero, quindi privi di qualsiasi copertura previdenziale e assicurativa. Ad Ascoli Piceno e Fermo viene ispezionato e trovato irregolare il maggior numero di aziende (1.380 aziende irregolari pari al 37,9% del totale regionale) e si trovano un numero di lavoratori irregolari pari a 927 cioè il 27,7% degli irregolari di tutta la regione. Sono stati recuperati 2,2 milioni di euro di contributi e premi e introitate sanzioni per 612mila euro; lavoratori risultati in nero sono 261.
FERMO
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Economia/News
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Parola di esperto/L’assicuratore Al giorno d’oggi parlare di capitale, di denaro, significa toccare nel concreto la vita di ognuno: i propri bisogni, quelli dei propri figli, delle persone a noi più care. Noi italiani, storicamente, siamo un popolo di risparmiatori e per quanto tale accumulo sia, a volte, faticoso, difficilmente ci sottraiamo a questo impegno. Molte volte questo gruzzolo si “mette da parte” per… proteggersi dagli imprevisti, perché non si sa mai…” o per avere un capitale di riserva, ecc. Non gli si dà un obiettivo specifico, ma una finalità generica di protezione per il presente e, specie, per il futuro. È un comportamento comune: si riconosce l’importanza del risparmio non tanto come uno strumento per realizzare obiettivi concreti più o meno dilazionati nel tempo – che spesso, non vengono neanche esplicitati – ma soprattutto, come strumento di protezione della propria serenità. Nulla da dire! Sapere di avere a disposizione un certo capitale per far fronte ad una spesa imprevista è sicuramente di conforto. Tuttavia, la soluzione finanziaria non è sempre sufficiente; non tutti possono accumulare importanti risorse finanziarie in grado di sopportare spese impreviste di una certa rilevanza. Inoltre e soprattutto la soluzione finanziaria non è la soluzione più efficace per proteggere il capitale più importante che
ognuno di noi possiede che è il capitale umano. Che cos’è il capitale umano? È l’unicità di ogni persona, la somma delle sue conoscenze, abilità professionali e relazionali possedute ed acquisite mano a mano, che nessun’altro potrà mai espletare allo stesso modo. Ciò si traduce anche nella capacità dell’individuo di produrre reddito nel tempo e al valore che il suo lavoro ha. Il capitale umano è la nostra insostituibilità, sotto ogni punto di vista. Ciò ci porta a fare un’importante riflessione: questa unicità, insieme alla capacità di produrre redditi futuri deve assolutamente essere la prima area di protezione e copertura da effettuare all’interno di un quadro più ampio di pianificazione, economica e finanziaria patrimoniale. Se il contributo apportato da ciascuno dovesse cessare - tralasciando gli aspetti socio-psicologici - la vita di qualsiasi famiglia sarebbe modificata per sempre. È proprio allora che l’insostituibilità di ognuno si rende evidente e che una copertura assicurativa dà la possibilità di controllare – seppur solo quelli – i disagi economici della prematura scomparsa di qualcuno. Per cui quando si parla di protezione del capitale, si intende in primis, la protezione del capitale umano assicurandosi dal rischio di premorienza e dal rischio di invalidità permanente da infortunio o malattia; solo dopo ci si può dedicare alla gestione del proprio capitale finanziario come
strumento per raggiungere i propri obiettivi di vita, più che come mezzo generico di protezione della propria serenità, essendosi, di fatto, già assicurata, la propria sicurezza economica. Si è consapevoli che non è facile far quadrare i conti del proprio bilancio, tuttavia il consiglio è quello di porre come base prioritaria di risparmio la protezione della propria persona, dei propri familiari e poi dei propri beni. Pianificare la propria serenità e tutela, il proprio benessere è un compito primario e irrinunciabile, in quanto si tratta di costruire il mattone di base sul quale rinforzare il presente e porre le fondamenta della casa del futuro: questa è la vera protezione, la protezione del proprio capitale umano.
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La protezione del capitale
Sanità/News
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Fermo/Buoni i risultati del questionario sottoposto ai pazienti
Pronto Soccorso ok. Gli utenti sono soddisfatti del servizio “Il Pronto Soccorso è la porta d’ingresso all’ospedale, punto sensibile, complesso e strategico”. Così il Direttore dell’Area Vasta 4 di Fermo, Licio Livini, introduce i risultati del questionario sottoposto all’utenza del Pronto Soccorso fermano. Un questionario molto delicato, proprio per i motivi sopra citati, e che per questo è stato studiato e preparato con scrupolo. Le interviste telefoniche, hanno coinvolto quasi 800 persone che hanno usufruito dei servizi del Pronto Soccorso il mese precendente alla chiamata, con età superiore ai 18 anni ed esclusi i codici rossi. Il tutto dal primo aprile 2014 al 31 marzo 2016. Tanti i dati rilevati, che complessivamente delineano un livello di soddisfazione del servizio alto. L’82% degli utenti considerano adeguata l’assistenza ricevuta al Pronto Soccorso e solo il 13% la ritiene non adeguata (il restante 5% non ha risposto). Ulteriore conforto a questo dato proviene dal fatto che, rispetto alle aspettative, il 45%
degli intervistati ritiene il servizio migliore di come se lo aspettava e il 35% lo ritiene in linea con le aspettative. Entrando nel dettaglio delle cose da migliorare, è emerso che: le donne sono più insoddisfatte degli uomini, il codice più sacrificato è il verde, l’orario di maggiore insoddisfazione è il pomeriggio, l’attenzione al dolore può essere migliorata, non vengono date sufficienti informazioni sul codice assegnato, l’attesa tra il triage (ossia la presa in consegna) e l’accesso agli ambulatori del Pronto Soccorso condiziona fortemente il giudizio sul servizio perché l’utente, con il triage, non si sente ancora preso in carico e di conseguenza il tempo di attesa per gli ambulatori è percepito alto, frutto di ansia. “Il risultato del questionario è complessivamente ottimo e ciò a dimostrazione della validità del lavoro dei nostri medici – dichiara il dirigente del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Murri” Fabrizio Giostra – ma le criticità evidenziate devono farci riflettere
ed i suggerimenti degli utenti vanno considerati con molta attenzione. L’attenzione del personale nei confronti di chi si rivolge al servizio e una seria comunicazione sono fondamentali, lì dobbiamo incidere di più, magari con l’assegnazione chiara del codice e con un pieghevole con le informazioni utili per quanto riguarda il funzionamento del Pronto Soccorso da consegnare all’utente al suo arrivo. In tal senso è sicuramente positiva la presenza di personale volontario per un supporto di ascolto delle necessità, servizio di recente attuazione. Altra necessità è quella di presidiare con maggiore attenzione i codici verdi, quelli cioè che hanno dato complessivamente i giudizi meno positivi. Sono queste situazioni che non denotano criteri d’urgenza immediata e che quindi spesso registrano tempi d’attesa elevati”. E qui entra in gioco un discorso di cultura e di civiltà che va fatto: il paziente in codice verde deve mettere in conto che è giusto che aspetti, perché altre
sono le priorità. “Parliamoci chiaro – interviente la Dr.ssa Fiorenza Padovani – si sa che accedendo direttamente al Pronto Soccorso si evitano file al Cup e si hanno prestazioni gratis. Qui subentra un problema di onestà e di etica. Non serve a niente aumentare il numero degli operatori nel Pronto Soccorso per smaltire le file, il vero problema è capire, da parte dell’utenza, il corretto utilizzo di questo fondamentale servizio”. Chiude il direttore Livini: “E’ necessaria una forte presa di coscienza e un’opera di sensibilizzazione sul territorio per indirizzare il paziente verso il percorso sanitario corretto. Serve un filtro, ossia il medico di base, che va contattato in primis e che saprà gestire nel migliore dei modi il paziente, eventualmente bypassando il pronto soccorso. Ciò, unito ad un migliore funzionamento dei percorsi ospedalieri interni, consentirà di avere un servizio di pronto soccorso meno congestionato e dunque migliore”. Alessandro Sabbatini
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Sanità/News
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Fermo/Due progetti per l’integrazione
Il “Murri”, un ospedale multiculturale Agevolare il processo di integrazione dei migranti, conoscere le culture con le quali interagire, in una parola arricchire ed arricchirsi di esperienze e di competenze. Questi gli obiettivi dei due percorsi intrapresi dall’Area Vasta 4 di Fermo che apre le porte dell’ospedale “Murri” di Fermo agli assistenti di sala in Pronto Soccorso e alla libertà di culto. Scelte al passo con i tempi, in una società sempre più multiculturale, favorite da un’organizzazione all’avanguardia e da un’alta sensibilità riscontrabile, basti pensare che l’organizzazione sanitaria fermana ha in organico un mediatore culturale, vero e proprio valore aggiunto che ha permesso di gestire al meglio le problematiche legate all’integrazione in ambito ospedaliero.
quali le prescrizioni alimentari, i riti per la preparazione e gestione della salma, ecc. Accoglie positivamente questo progetto Abdellah Labdidi, presidente della Comunità Islamica del Piceno, tra i firmatari del protocollo. “Lo aspettavamo da tempo – sostiene – perché la nostra comunità è parte integrante di questo territorio e di questo Paese che ci ospita e che amiamo. La strada è quella giusta e bisogna assolutamente proseguire in questa direzione. Ho una richiesta in tal senso: la comunità musulmana presente nel Fermano non ha un luogo destinato alle sepolture (attualmente le salme vengono riportate nei paesi d’origine ndr), speriamo di ottenerlo a breve confidando in questa crescente sensibilità”.
LIBERTA’ DI CULTO Il primo progetto si riferisce alla libertà di culto, ossia alla possibilità di seguire la propria religione e la propria spiritualità. Il punto di partenza dell’accordo che ha coinvolto varie comunità straniere e l’Area Vasta n.4, è che l’ospedale è il luogo privilegiato di incontro tra persone appartenenti a diverse culture e tradizioni religiose ed è in questo contesto, in cui l’essere umano vive spesso momenti difficili, che diventa importante il rapporto con il divino e la spiritualità e il conforto di un rappresentante della propria fede. Proprio per questo l’accordo prevede la possibilità che i pazienti aderenti a diverse confessioni religiose, oltre alla cattolica, possano ricevere assistenza spirituale dai propri rappresentanti di culto. In tal senso verrà stilato e diffuso un albo di referenti (interlocutori) religiosi, individuati dalle comunità di appartenenza e accreditati dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Fermo. Tale albo sarà a disposizione di tutti i reparti ed il referente religioso potrà essere chiamato direttamente dal paziente o dal reparto a qualsiasi ora del giorno e della notte. I rappresentanti religiosi saranno altresì a disposizione del personale infermieristico per tutte quelle informazioni di carattere religioso inerente il contesto sanitario – assistenziale
ASSISTENTI DI SALA IN PRONTO SOCCORSO Il secondo progetto è frutto della collaborazione tra l’Area Vasta 4 ed i centri di Accoglienza Profughi, un accordo in cui è parte attiva anche la Prefettura. Ce ne parla il Dottor Fabrizio Giostra, dirigente del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Murri”. “L’esigenza di integrare gli extracomunitari nel nostro tessuto sociale – spiega il Dottor Giostra - si sposa perfettamente con un’altra necessità, quella legata all’assistenza logistica degli utenti presenti nella sala d’attesa del pronto soccorso. Ecco il perché di una collaborazione simbiotica tra l’ASUR - Area Vasta 4 ed i centri di Accoglienza Profughi. Gli assistenti di sala forniscono servizi di accoglienza e umanizzazione agli utenti che giungono o sono presenti, in sala di attesa. Al contempo questo lavoro assicura un impegno e un’integrazione importante ai ragazzi extracomunitari che svolgono il servizio. Sono facilmente riconoscibili perché hanno una casacca azzurra con scritto “assistente di sala” e un cartellino con foto e nome. Accolgono le persone, indicano dov’è il triage ed i percorsi corretti, intervengono durante l’attesa se c’è bisogno di cibo, acqua o altro, accompagnano gli utenti deambulanti verso alcune diagnostiche e servizi ospedalieri interni, situa-
zioni queste che hanno sempre creato problemi per la complessità dei percorsi ospedalieri. Inoltre possono fungere da mediatori culturali nei casi di persone che si recano al pronto soccorso e che non conoscono l’italiano. Il progetto, iniziato da meno di un mese, è in fase di rodaggio ma possiamo dirci estremamente soddisfatti. La popolazione che è entrata in contatto con i ragazzi, al di là di una diffidenza iniziale, si è dimostrata collaborativa e soddisfatta dal servizio offerto”.
Attualmente sono quattro gli assistenti di sala, ragazzi provenienti dall’Africa ospiti del centro di accoglienza, con una discreta conoscenza della lingua italiana e buone capacità relazionali; sono operativi tutti i giorni dalle ore 8 alle 19. L’iniziativa non ha alcun onere economico per l’Area Vasta e tutti i partecipanti, che vengono addestrati per 6 ore nei tre giorni precedenti l’avvio del progetto, sono provvisti di copertura assicurativa. a.s.
FERMO Località Campiglione Via G.F.M. Prosperi, 21
così
Sanità/News Capodarco/Se ne parla sabato 6 maggio
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Fermano/Servizio a Montegiorgio e a S.Elpidio a Mare
Demenze ad esordio Ospedali di Comunità, tardivo e Alzheimer coinvolti i medici di famiglia “Prendersi cura della persona con demenza ad esordio tardivo: conoscenze, approcci ed esperienze” è il tema portante del convegno in programma per sabato 6 maggio al Teatro Nuovo di Capodarco, dalle ore 9. Il convegno, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, sarà introdotto dalla presentazione di una breve analisi epidemiologica delle demenze senili nel territorio dell’Area Vasta 4 realizzata da AgenziaRES, nonché da una relazione del Dott. Demetrio Postacchini (primario geriatria INRCA Fermo) sul lavoro psico-sociale finalizzato a sostenere l’azione del caregiver del paziente con demenza. A seguire saranno invitate a relazionare la Dott.ssa Bortolomiol, referente europea per il metodo Gentlecare, e la Dott.ssa Siviero, insegnante del metodo Validation, che faranno una panoramica sui due metodi e daranno consigli su come relazionarsi con i familiari
affetti da demenza senile. Nella parte finale dell’evento ci sarà una tavola rotonda sui temi della riorganizzazione del sistema d’intervento territoriale per le demenze e del bisogno percepito dalle famiglie, dove interverranno il Dott. Rea (dirigente del Distretto Sanitario di Fermo), il Dott. Signorino (Direttore responsabile del Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Fermo), il Dott. Masera (segretario della Fondazione Masera), la Dott.ssa Pacassoni (Coordinatrice del Centro diurno Margherita di Fano), il Dott. Cestarelli (presidente dell’Afma) e il Dott. Ranieri (coordinatore dell’Ambito Sociale XIX). Il convegno è rivolto ai familiari e caregiver generici, assistenti sociali, operatori e figure professionali dei servizi per anziani. Il convegno sarà accreditato nell’ambito del sistema ECM e sono stati richiesti crediti per l’ordine degli Assistenti Sociali. www.agenziares.it iscrizioni@agenziares.it
E’ stato sottoscritto l’Accordo Aziendale tra Area Vasta 4 e le Organizzazioni Sindacali rappresentanti i Medici di Medicina Generale. L’accordo prevede il coinvolgimento dei medici di famiglia nella gestione territoriale dei posti letto di Cure Intermedie degli Ospedali di Comunità. Ad oggi è attivo quello del Presidio Territoriale di Montegiorgio con 20 posti letto ed entro il mese di aprile sarà inaugurato ed attivato anche l’Ospedale di Comunità di Sant’Elpidio a Mare, anch’esso dotato di 20 posti letto. Il negoziato con le OO.SS. dei Medici di Medicina Generale è durato circa sei mesi e si è giunti finalmente alla firma di sottoscrizione tra le parti: grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore di Area Vasta Licio Livini il quale ha voluto esprimere ai rappresentanti sindacali tutti “il suo personale ringraziamento per la disponibilità e la collaborazione ricevuta e dimostrata dagli stessi, stimolante per la Direzione di Area Vasta ed orientata al perfezionamento del percorso di continuità assistenziale, al di fuori dell’Ospedale ma che non perde di vista la centralità del Cittadino/paziente”.
Breve Fermo Convenzione tra Avis e Farmacia Comunale Agevolazioni e benefici su servizi e su prodotti sono quelle contenute nella convenzione (che avrà la durata fino alla fine del 2017) sottoscritta fra l’Avis provinciale di Fermo (Associazione Volontari Italiani Sangue) e la Farmacia Comunale. “Fa piacere che anche l’Avis abbia aderito e manifestato interesse a questa convenzione per queste agevolazioni, dove possibile, andando così incontro ai propri iscritti” – hanno dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali Mirco Giampieri e l’Assessore alle Società Partecipate Savino Febi. “Un’opportunità per i tanti donatori di Fermo e del territorio provinciale, per cui ringrazio dell’attenzione e della disponibilità che sono state date a questa realtà” ha aggiunto il Presidente dell’Avis Provinciale Giovanni Lanciotti, cui succederà il dott. Franco Rossi.
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Terra nostra/News Fermano/I dati e le priorità. Si punta decisamente sulla videosorveglianza
Sicurezza, focus su Porto San Giorgio e sull’area nord della provincia Il tema della sicurezza è molto sentito e sempre attuale nel territorio fermano. Facciamo il punto sull’argomento, relativamente all’area nord della provincia e a Porto San Giorgio. PORTO SAN GIORGIO L’Amministrazione comunale di Porto San Giorgio, recependo la concertazione del Tavolo per la sicurezza e sentito preventivamente il parere della Prefettura di Fermo, ha dato la stura, partendo dal cuore della città, ad un sistema di videosorveglianza intelligente. “In altri termini, cambia radicalmente il modo di fare videosorveglianza – spiega l’assessore alla Sicurezza Valerio Vesprini -. Se fino a ieri lo standard era quello di avere delle telecamere a bassa qualità e risoluzione delle immagini, capaci di fare delle mere videoriprese senza alcuna possibilità di gestirne i contenuti, oggi l’idea messa in campo, partendo dal cuore della città (piazza Cavallotti, viale Buozzi e via Trevisani) è stata quella di dotare la esistente infrastruttura di tecnologia di ultima generazione di sei dispositivi. Purtroppo nel nostro Comune, su tale materia, non si è mai avuta una visione di insieme; non si è mai pensato alla rete VDT in maniera organica ma si è affrontata la questione per stralci occasionali. Approfittando della riqualificazione del centro cittadino, si è deciso di voltare pagina e di pensare ad un sistema che fosse in grado non solo di registrare immagini ma anche di fornire tutta una serie di servizi oggi fondamentali. È stato possibile collegare le nuove telecamere del centro attraverso fibra ottica per poi, grazie a ponti radio di nuova generazione, indirizzarne il segnale, alla sala operativa del comando di Polizia municipale. Di alta qualità la risoluzione delle immagini, circa 6 MP, ed anche le funzioni dei dispositivi che oggi sono in grado di leggere e riconoscere, in orari diurni e notturni, le targhe dei veicoli, con possibilità di effettuare ogni tipo di ricerca (auto rubate, proprietario dell’auto, copertura assicurativa, residenza del proprietario ed altro) il tutto in tempo reale. Ampia copertura e visibilità del viale, della piazza e della via frontistante la stazione ferroviaria. Qualunque episodio occorso in città che avrà a che fare con la sicurezza potrà contare su una prova documentale precostituita, cioè sulla videosorveglianza dei movimenti di ingresso e d’uscita dei veicoli e non solo dalla città. Il prossimo passo sarà quello di sostituire le vecchie telecamere con dispositivi di nuova generazione su tutta infrastruttura esistente, collegando le stesse con ponti radio affinché le immagini arrivino, in tempo reale, alla sala operativa. In seguito si agirà per implementare la rete prevedendo, con tutti i passaggi di legge, la installazione di telecamere in altri punti strategici e/o sensibili della città, come da protocollo d’intesa firmato in Prefettura”. “Seguiranno altri interventi inerenti la videosorveglianza in zone ora sguarnite (mura castellane e vicolo Cialdini): progetti questi – conclude
Vesprini - che prima di prendere il via dovranno avere l’autorizzazione del Tavolo della sicurezza della Prefettura”. PORTO SANT’ELPIDIO Nuovi occhi elettronici sulla città di Porto Sant’Elpidio, sono state recentemente installate, infatti, le telecamere nella rotatoria a sud della statale 16 per il miglioramento ed il potenziamento del sistema di video sorveglianza. “Le Telecamere installate sulla rotatoria a sud della statale 16 – spiega il Sindaco Nazareno Franchellucci - sono apparecchi in grado di fare la lettura delle targhe e, allo stesso tempo, di associare le targhe ad una black list dalla quale le forze dell’ordine possono attingere le auto segnalate. Oltre a ciò verrà potenziato il sistema di telecamere nella stazione ferroviaria e nelle aree limitrofe, spesso meta di ritrovo di persone poco affidabili. Infine, è stato anche acquistato lo street control (telecamera mobile con tablet altamente performante) che in tempo reale può fornire informazioni su veicoli rubati o mancanti di revisione e assicurazioni oltre a verificare se sono collegati ad una black list”. La sicurezza nel territorio comunale è una degli obiettivi e delle priorità che l’Amministrazione Franchellucci si è posta. Nel corso dell’anno 2016 la polizia municipale ha effettuato numerosi interventi, ecco nel dettaglio i dati dell’attività svolta: 5454 richieste di pronto intervento con una media settimanale di ben 105 richieste, 112 servizi notturni e 111 pattuglie appiedate di quartiere; 150 servizi di controllo rifiuti e decoro urbano; 183 incidenti stradali rilevati; 4070 violazioni del codice della strada con una media settimanale di 78 violazioni; 365 violazioni rilevate inerenti regolamenti comunali e leggi sul commercio; 1196 accertamenti anagrafici; 133 controlli delle attività commerciali; 195 notizie di reato; 9199 ore di servizio esterno complessive. MONTEGRANARO Prosegue l’attività d’implementazione della video sorveglianza da parte del Comune di Montegranaro. Quattro telecamere sono state collocate nella zona delle scuole medie, della mensa comunale e del Palazzetto dello sport, e due negli scorsi giorni presso la zona della Chiesa di San Liborio come già programmato. “I recenti furti ed episodi criminosi – spiega il vicesindaco Endrio Ubaldi - hanno ancora una volta confermato l’efficacia della presenza delle telecamere, grazie alle quali coloro che stanno facendo le indagini hanno potuto verificare le immagini per poter risalire agli autori. Attualmente abbiamo nel territorio comunale 47 videocamere funzionanti, a breve, sfruttando anche l’antenna posizionata sopra la Chiesa di San liborio, interverremo con le prime 3 telecamere nella zona industriale di Villa Luciani a partire da Via Alpi, la prima zona d’accesso alla zona industriale, coprendo un’area di circa 300 metri, e poi sarà la volta della zona di Santa
Maria, dove abbiamo intenzione di utilizzare sistemi di rilevazione o.c.r. per la lettura delle targhe automobilistiche”. “L’Amministrazione comunale continuerà nonostante le ristrettezze di bilancio a fare la propria parte - conclude Ubaldi -. E’ nostra intenzione investire 18.000 euro annui per videocamere e collegamenti annessi. Abbiamo comunque bisogno della collaborazione di tutti per poter controllare sempre meglio il nostro esteso territorio”. SANT’ELPIDIO A MARE Il Sindaco, Alessio Terrenzi, e il Comandante della Polizia Locale Magg. Stefano Tofoni, stilano un bilancio dell’attività svolta dal Corpo di Polizia Locale nel corso dle 2016, dati alla mano. Più di 1000 le ore di apertura al pubblico dell’ufficio front office (ordinaria e/o straordinaria), 592 le segnalazioni pervenute contro le 425 dell’anno precedente e a ciascuna è stato dato adeguato seguito e riscontro. La sicurezza stradale è stato uno degli obiettivi primari di intervento con oltre 13.000 ore dedicate al servizio esterno, anche con l’introduzione del servizio serale nel periodo estivo, che hanno portato tra l’altro all’accertamento di 2.269 violazioni al Codice della Strada. In totale 1.416 i punti decurtati nel corso dell’anno a seguito di violazioni. Gli interventi per incidenti stradali si sono attestati sostanzialmente sugli stessi livelli dello scorso anno, con 46 interventi nel 2016 contro i 49 nel 2015. Accanto alle attività tradizionali, nel corso dell’anno 2016 si sono introdotte o potenziate azioni di controllo effettuate attraverso interrogazioni al sistema di videosorveglianza che si sono rilevate particolarmente interessanti ed hanno prodotto sviluppi in attività investigative. In particolare si è istituita un’attività di indagine integrata con le altre Forze di Polizia che, grazie ad un sistema di allert collegato alle immagini riprese dalle telecamere, oltre cinquanta, posizionate su tutto il territorio comunale, ha consentito l’individuazione di mezzi collegati a reati consumati e sui quali erano in corso indagini o di registrare in tempo reale il passaggio di mezzi oggetto di furto. Il tutto ha reso possibile interventi tempestivi e, nella maggioranza dei casi, risolutivi. In totale le informative di reato trasmesse all’Autorità Giudiziaria sono state 36.
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Terra nostra/News Santa Vittoria in Matenano/Quale futuro per la piscina?
Quello che è stato e ciò che sarà Il legno le donava l’eleganza, gli schizzi d’acqua la vita. Oggi sul bordo giacciono sprazzi di stoffa lacerata, le righe di boa galleggianti frantumate siedono sparse su di un fondo ormai da tempo prosciugato mentre le travi di legno penzolano in bilico dall’alto della ferita. Della piscina comunale di Santa Vittoria in Matenano è rimasto solo lo scheletro e ciò che per anni fu punto di riferimento nell’alta e media Valtenna per le attività turistiche e sportive, oggi è divenuto per molti solo un nostalgico e malinconico ricordo. Nel 2010 la struttura ricettiva era stata chiusa a causa della sua gestione danarosa ed insostenibile da parte di vari enti. A sei anni di distanza dal suo abbandono, il taglio si è lacerato ancor più a causa della nevicata del mese di gennaio durante la quale il peso eccessivo della neve ha provocato il crollo di una porzione del tetto. “Un progetto per il recupero della piscina è stato già valutato – affer-
ma Fabrizio Vergari, Sindaco di Santa Vittoria in Matenano - ma le spese sono troppo ingenti, in forse l’acquisto della struttura da parte di un privato. Il nostro paese è stato terribilmente provato dal sisma e a tutt’oggi stiamo aspettando di ricevere quei fondi che saranno dedicati alla ricostruzione”. “La ricostruzione di Santa Vittoria in Matenano prevede anche la ristrutturazione, momentaneamente in fase di valutazione da parte di un ingegnere fermano, dello stabile in disuso – prosegue dicendo il Sindaco -. L’idea è quella però di cambiar la destinazione d’uso trasformando l’edificio in un palazzetto dello sport polifunzionale. Nel frattempo, grazie ai piccoli fondi già acquisiti, è in preparazione un centro di stoccaggio che permetterà entro maggio di attuare la bonifica della zona circostante all’immobile”. Brillante e lungimirante la proposta di Remo Diletti, consigliere comunale dell’incantato e ferito
paese di montagna. “Credo che questo complesso vada riconvertito in un’altra struttura con diverse finalità – ribadisce Remo Diletti del Gruppo Consigliare Santa Vittoria Insieme-. Quale sia la nuova destinazione e su quali strumenti occorra far leva per ricollocarla, è la sfida su cui è chiamata a misurarsi l’Amministrazione Comunale. Penso che questo complesso debba essere riconvertito in una struttura a vocazione sociale di interesse sovra comunale, anche attraverso la ricerca di investitori privati che se ne assumano la gestione. Tutta l’area, con invidiabile vista panoramica, deve essere oggetto di un concorso di idee mirato ad ottenere una proposta ideativa con cui si dovranno misurare pubblico e privato”. Necessaria dunque l’istituzione di una commissione che si occupi di studiare ed individuare i bisogni di carattere pubblico da far nascere nell’area d’interesse al fine di redigere un bando per il concorso
di idee da sottoporre a soggetti privati desiderosi di investire. “Vedrei di buon grado la realizzazione di una ‘cittadella’ sociosanitaria-assistenziale – conclude Diletti - che contenga spazi dedicati agli anziani, aree di aggregazione sociale e giovanile. Dobbiamo guardare al patrimonio pubblico con la mentalità dell’imprenditore privato, pensare ad investimenti che diano ritorno alla società e promuovano l’attività dell’impresa e del mondo del lavoro”. Federica Balestrini
Marche/Dati che destano qualche preoccupazione
#Agromafie2017: Fermo “benino” Pesaro Urbino che si collocano in quest’ordine tra il 61esimo e il 64esimo posto. La classifica, spiega il rapporto, è calcolata sulla base delle risultanze quantitative delle azioni di contrasto specifiche messe in atto dalle diverse Forze dell’ordine per questo particolare aspetto criminale. Inutile sottolineare che da questo punto di vista ha un certo peso la presenza del porto nel capoluogo dorico, possibile crocevia di attività distributive, commerciali e di riciclaggio legata al fenomeno. Ma il rapporto, sottolinea Coldiretti, prende in esame anche un altro indice di rischio, quello della permeabilità di un territorio alle agromafie (Ipa), in considerazione di caratteristiche intrinseche alla provincia stessa di ordine sia sociale, lt d a u n’a
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Elezioni AMMINISTRATIVE 2017 Spazio di comunicazione nel periodico CORRIERE NEWS
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Nelle Marche l’intensità del fenomeno agromafie nel settore agroindustriale è medio-alto ad Ancona, ma preoccupa anche l’indice di permeabilità al fenomeno riscontrato nei territorio di Ascoli Piceno e di Macerata. E’ quanto emerge dal Rapporto #Agromafie2017 in Italia elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, e presentato a Roma alla presenza di Ministri e vertici delle forze dell’ordine e della magistratura. La graduatoria provinciale dell’intensità del fenomeno dell’agromafia nel settore agroindustriale vede Ancona al 32esimo posto (al primo c’è Reggio Calabria), mentre minore è la presenza nelle altre province Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e
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sia criminale, sia economico/produttivo. In questo caso, a causa anche della contiguità territoriale con due province “calde” come L’Aquila e Teramo, a preoccupare è la situazione di Macerata e Ascoli, rispettivamente 50esima e 52esima in un elenco che vede al primo posto Foggia, mentre Fermo è 61esima, Ancona 89esima e Pesaro Urbino 93esima. A livello nazionale il volume d’affari complessivo annuale dell’agromafia è salito a 21,8 miliardi di euro con un balzo del 30% nell’ultimo anno. Ma Coldiretti ha anche lanciato l’allarme sul caporalato nel piatto, con quasi un prodotto agroalimentare su cinque che arriva in Italia dall’estero non rispetta le normative in materia di tutela dei lavoratori vigenti nel nostro Paese.
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Terra nostra/News Fermano/Sostegno e supporto
Fermo/L’immobile sarà polifunzionale
Il Centro Antiviolenza Percorsi Donna prosegue nella sua attività di offrire informazioni, sostegno, supporto e consulenza alle donne che hanno vissuto una violazione dei propri diritti in quanto donne, intervenendo in modo proattivo al contrasto del fenomeno della violenza di genere in tutte le sue coniugazioni. I suoi numerosi sportelli dallo scorso 3 aprile, osservano un nuovo orario. In particolare: lunedì 9,30–13,30 nella nuova sede di Pedaso (via Spontini 18); martedì 9,30–13,30 e 14,30–17,30 a Fermo, ATS XIX, Piazzale Azzolino 18; mercoledì 9,30–13,30 a Sant’Elpidio a Mare, PAT di Piazzale Marconi 14; giovedì 9,30–14,30 a Fermo, ATS XIX, Piazzale Azzolino 18; venerdì 12–17 a Porto Sant’Elpidio, Villa Murri. Su appuntamento si riceve anche all’ATS XXIV (Comune di Comunanza).
L’edificio che ospita la scuola materna ed elementare di Salvano avrà maggiori spazi. La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo del completamento della scuola con la realizzazione di due nuove aule al primo piano ed un’aula al piano terra. Inoltre, venendo incontro alle richieste delle associazioni e dei residenti, il progetto prevede anche la possibilità di utilizzare uno spazio al piano terra per scopi sociali e ricreativi. “C’era la necessità - ha dichiarato il Sindaco Paolo Calcinaro - di ricavare al piano terra spazi multifunzionali da destinare anche al Centro Sociale e di garantire la possibilità per la scuola primaria e dell’infanzia di avere ulteriori spazi didattici”. I lavori inizieranno dopo la fine dell’anno scolastico.
Nuovi orari per il Centro Antiviolenza
Montegranaro/Lavori su Viale Gramsci
La “vetrina” che ritorna Hanno preso il via lo scorso 30 marzo i lavori di riqualificazione di Viale Gramsci a Montegranaro. A spiegare gli aspetti tecnici è l’Assessore ai Lavori Pubblici Aronne Perugini. “Sappiamo bene che si tratta di un punto delicato – rimarca -, un luogo del commercio e del tempo libero, della vita culturale e sociale, e quindi abbiamo previsto le massime condizioni
di sicurezza e di fruibilità. Apporteremo una segnaletica specifica, oltre a parcheggi riservati ai mezzi e passerelle per accedere ai negozi. Anche il traffico veicolare subirà delle piccole modifiche. La previsione è che questo cantiere chiuda prima dell’inizio del Veregra Street, al quale seguirà l’apertura di un secondo cantiere che riguarderà Largo Conti”.
Più spazi per la scuola di Salvano
Brevi Sant’Elpidio a Mare
Fermo
Cambiano gli orari in Biblioteca Si abbattono i tempi di attesa Cambiano gli orari di apertura della Biblioteca comunale “A. Santori” di Sant’Elpidio a Mare. Da qualche giorno l’utenza può fruire dei servizi offerti il lunedì e il mercoledì dalle ore 16.30 alle ore 19 ed il sabato pomeriggio sempre alla stessa ora. “L’apertura di sabato è per noi una novità – dice in merito l’Assessore alla Cultura Stefania Torresi – ed è stata pensata cercando di andare incontro alle esigenze delle famiglie in un giorno non lavorativo.
È stata informatizzata la gestione degli accessi ai servizi anagrafe e stato civile del Comune di Fermo. “Un sistema che è stato introdotto per garantire un servizio più attento alle esigenze degli utenti, abbattendo così i tempi di attesa” ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Informatici Savino Febi. I cittadini che si recano allo sportello possono quindi, attraverso il semplice utilizzo di uno schermo interattivo, prenotare il servizio richiesto scegliendolo dall’elenco proposto.
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Fermo/ Iniziative e progetti per puntare decisamente su cultura e turismo
Un Museo… mai Fermo! E’ una primavera ricca di iniziative culturali, quella che si sta vivendo a Fermo. Iniziative fortemente volute dall’assessore alla cultura Francesco Trasatti che così presenta il calendario di eventi dal titolo emblematico “Museo mai Fermo”. “Fino alla fine di giugno abbiamo predisposto un calendario nutrito perché pensiamo sia importante ribadire sempre l’importanza dei nostri musei e delle nostre bellezze. Creiamo quindi occasioni di incontro e di fruizione delle strutture, perché i cittadini, e non solo, mantengano forte questo contatto. L’obiettivo che perseguiamo, insieme alla cooperativa Sistema Museo, è quello di confermare gli ottimi risultati ed il livello di soddisfazione che abbiamo raggiunto negli ultimi due anni, prima di essere messi a dura prova dagli eventi sismici. L’attività museale è viva, le nostre strutture sono vive e vogliamo continuare a crescere”. LE INIZIATIVE Ricco, dicevamo, il programma delle iniziative, a partire dall’importante mostra “Archeo & Fun” allestita a Palazzo dei Priori (vedi box). E poi tante occasioni di incontro e di approfondimento. In sintesi: i martedì sono dedicati agli incontri culturali “Al museo per un tè” presso l’aula didattica di Palazzo dei Priori, ore 16,30, ingresso gratuito: il 9 maggio Giaconi Editore presenta “Il giardino delle farfalle” a cura di Barbara Cerquetti, il 16 maggio è la volta di Andrea Livi Editore con “G.G. Belli a Fermo nel 1820” a cura di Manlio Baleani; il 23 maggio conferenza “Il sacro femminile nell’antichità classica” a cura dell’archeologa Tiziana Capriotti. Alla fine di ogni incontro viene offerto ai partecipanti un gustoso tè. I mercoledì spazio ai bambini con “Curiosario”, nell’aula didattica di Palazzo dei Priori, ore 16,30: il 19 aprile “La pizza… volante?”, il 26 aprile “L’affresco”, il 10 maggio “Carta vecchia, vita nuova: il foglio”, il 17 maggio “Carta vecchia, vita nuova: il vaso” e infine il 24 maggio “Carta vecchia, vita nuova: l’intreccio” (prenotazioni al numero 0734.217140, costo a persona 4,50 euro). I giovedì “Merenda Culturale”, incontri alla riscoperta dei cibi della tradizione marchigiana (aula didat-
tica, ore 16,30, ingresso gratuito): 20 aprile merenda strozzosa, 27 aprile merenda dolce, 4 maggio merenda salata, 25 maggio merenda ritrovata. Infine i venerdì si passeggia per Fermo alla scoperta delle bellezze della città: il 21 aprile, ore 21,30 “Le vie dell’acqua”; il 26 maggio, sempre alle 21,30, “Mano nella mano”, e poi, in data ancora da definire, “A spasso per Firmum”, un’occasione imperdibile per scoprire la Fermo di epoca romana (prenotazioni al numero 0734.217140, costo a persona 4,50 euro).
LE PROSPETTIVE FUTURE Queste iniziative si inseriscono nel quadro di una più ampia progettualità che viene portata avanti dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fermo. “L’obiettivo è quello di sviluppare un sistema integrato di gestione degli spazi e delle risorse – asserisce l’assessore Trasatti -. Riassumendo, entro l’estate avremo il Palazzo dei Priori a vocazione totalmente culturale, una volta terminati i lavori di ristrutturazione post sisma e con l’imminente trasloco dei vigili urbani. Altro tassello importante è la realizzazione del polo archeologico, comprendente le Cisterne romane e il Museo archeologico presso il soprastante complesso “Fontevecchia” che va ristrutturato e per il quale attendiamo risposte dalla Regione Marche (la pratica è attualmente bloccata a causa del terremoto). Il nuovo polo scientifico insisterà a Palazzo Paccarone, mentre dirimpetto, nella Chiesa di San Filippo, di prossima apertura, ospiterà il polo espositivo. Due strutture molto vicine dunque, unite quindi in un ipotetico percorso che, scendendo lungo il Corso, porterà a Piazzetta con la stupenda Chiesa di San Zenone e poi all’eccellenza scientifico-industriale rappresentata dal Museo MITI. Avremo anche un polo contemporaneo all’interno del Terminal per la ristrutturazione del quale abbiamo a disposizione fondi FESR per un milione di euro, attualmente bloccati a causa di un ricorso tra Comune di Macerata e Comune di Ancona, che dovrebbe risolversi in breve tempo, permettendoci di completare i lavori entro la seconda metà del 2017. Questo sistema che integrerà quattro
poli ed il Teatro dell’Aquila potrà, in futuro, essere ampliato con la visita al Duomo, al Museo Diocesano, alle chiese del centro, associando il tutto ad un biglietto unico, al fine di agevolare al massimo il turista che, nell’arco della giornata, avrà a disposizione l’intero patrimonio artistico – culturale della nostra città, da scoprire con una comoda passeggiata. A ciò aggiungiamo due importanti progetti europee: il “D-Story”, ossia il racconto, la
narrazione dei beni culturali, che saranno così resi vivi e vicini alla comunità che li rappresenta e al turista, e il Distretto Culturale Evoluto, che ha visto il Fermano premiato con 250.000 euro dalla Regione Marche, per un progetto che vede attualmente il Comune di Fermo ente capofila. A breve termineremo la parte burocratica e spenderemo questi soli con azioni mirate sul settore museale. Alessandro Sabbatini
Cosa è stato fatto - Completamento dei lavori per garantire l’accessibilità alle strutture museali - Riqualificazione degli spazi del piano terra di Palazzo dei Priori, sala mostre e sala polivalente - Biglietto unico: quattro musei, validità un anno, 6,5 euro intero, 5 euro ridotto, gratuità fino ai 13 anni - Giornata gratuita per residenti, un giorno al mese - Ampliamento orari di apertura dei musei (circa 250 ore di servizio aggiuntive) - Incremento dell’attività di comunicazione attraverso i principali social media - Creazione partnership importanti come con il Comune di Milano da cui sono scaturite importanti attività espositive - Art bonus, interventi di restauro finanziati da privati: Già effettuato il restauro di uno stupendo frammento di affresco di epoca romana grazie alla ditta Doucal’s; il prossimo intervento dovrebbe riguardare la pietra (o lapide) con l’iscrizione di Mercenario da Monteverde (signore di Fermo nel XIV secolo), attualmente conservata all’interno di Villa Vitali - Acquisizione delle donazioni “Trotti” e “Del Zozzo”
Un’esposizione… da giocare Un’idea singolare per coniugare arte e gioco. Un modo per superare il periodo delle difficoltà legate al terremoto facendo cultura sposata all’aspetto ludico della vita. E così dallo scorso mese di marzo è aperta al piano terra di Palazzo dei Priori a Fermo una mostra tutta da giocare dal titolo “Archeo&Fun” (la collezione comunale tra archeologica e gioco): i Musei di Fermo e Sistema Museo hanno immaginato i reperti della collezione archeologica comunale normalmente esposti in modo ludico didattico a Palazzo dei Priori, presentati in modo originale. L’allestimento è del tutto nuovo: i giochi di una volta sono messi in relazione con i giochi di oggi, mattoncini e Playmobil dedicati all’impero romano sono a disposizione di piccoli e grandi visitatori. Inoltre, gli archeologi di Arte Picena espongono le loro fedeli riproduzioni di oggetti di epoca romana, con cui è possibile interagire per capire meglio come ci si divertiva quasi 2000 anni fa. Frombole, ghiande missile, bronzi e ceramiche e poi mattoncini, gladiatori e imperatori romani sono i protagonisti di un’esposizione tutta da vedere. La mostra, visitabile fino al 18 giugno, ha i seguenti orari: dal martedì al venerdì 10.30-13/15.30-18; il sabato e la domenica 10.30-13/15.30-19; feste e ponti: orario continuato dalle ore 10.30 alle ore 19.30. Tel. 0734.217140 - www.sistemamuseo.it
Insieme per fare di più È stata recentemente stipulata tra le amministrazioni di Fermo e di Ortezzano, una convenzione che permette ai turisti che alloggiano nelle strutture ricettive del bel paese della Valdaso, di usufruire di un’agevolazione sul costo del biglietto di visita alle strutture culturali e museali di Fermo. Si tratta di un servizio sicuramente gradito che incuriosirà il turista e lo incentiverà a visitare il territorio e la città di Fermo in particolare. “Questa convenzione – spiega l’assessore Trasatti – è senz’altro estendibile ad altri Comuni, in modo da dare la possibilità di creare un circuito virtuoso a disposizione dei nostri turisti”.
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Un’erba al mese di Chi Mangia la Foglia! APRILE – ASPARAGO SELVATICO (ASPARAGUS ACUTIFOLIUS) Altri Nomi: It: Sparago, Sparagio, Spargu, Aspàragio, Rusco, Spazzole, Spalice. Sp: Espàrrago. Fr: Asperge Td: Spargel. In: Asparagus. Fam. Liliaceae secondo la classificazione Cronquist. Fam. Asparagaceae secondo la classificazione APG. Note informative a cura del Presidente Noris Rocchi Aprile è per eccellenza il mese dell’Asparago Selvatico. E’ una pianta monocotiledone, erbacea suffrutrice da cui a primavera si sviluppano polloni che costituiscono la nota parte edule, a fine accrescimento si trasformano in fusti abbondantemente ramificati, i rami possono superare il metro di altezza, spesso arquati o appoggiati alla vegetazione circostante. Conosciuto da tutti anche per l’intensa coltivazione della specie officinalis è possibile reperirla inselvatichita, nei pressi di vecchie coltivazioni, mentre la specie acutifolius è comune allo stato spontaneo. Noto sin dagli egizi e dalla più remota antichità il nome asparago o asparagio deriva dal Latino asparàgus e dal Greco aspàragos e dall’attico aspharagos, che si rifà all’aspetto del germoglio detto turione. L’Asparago fu citato da Teofrasto, Catone, Plinio, Apicio, in particolare questi ultimi due ne descrissero oltre all’utilizzo gastronomico anche il metodo di coltivazione. Nel nostro territorio un’area vocata a questa coltivazione è stata per molti anni quella di Sant’Elpidio a Mare, poi la produzione è quasi totalmente scomparsa. Chi Mangia la Foglia! si è impegnata nel far riprendere questa coltivazione locale, con il risultato di aver coinvolto alcuni giovani imprenditori che, con buona volontà e senza aiuti, stanno riavviando la produzione che promette buoni risultati. L’asparago di Sant’Elpidio a Mare sarà di rifermento alla Sagra dell’Asparago organizzata dal Comitato Frazione Luce che, nel percorso educativo coinvolgerà anche i ragazzi delle scuole primarie del proprio quartiere. Chi Mangia la Foglia punta al riconoscimento Comunale come prodotto “De.C.O.” come ad esempio ha già fatto per “il Brodetto, l’Orto Fitto, le Frittelle, le Pizzette fritte e
molti altri prodotti dei nostri paesi. Riguardo alla conservazione degli asparagi è bene tenerli a basse temperature e consumarli nel più breve tempo possibile. Se poi vogliamo conservarli più a lungo occorre immergerli in acqua molto fredda per circa due ore, quindi asciugarli e metterli in frigorifero. Chi Mangia la Foglia propone: ASPARAGI ALL’OLIO Ingredienti e procedimento 400 grammi di asparagi, olio di sargano fermano, formaggio grattugiato, pepe, 4 albumi d’uovo, sale, 3 patate per purea, 200 grammi di crescione o similare. Battere l’albume e versare in un contenitore piano, caldo affinché l’albume raffermi, bollire per pochi minuti gli asparagi, scolarli e predisporli insieme al purè di patate già approntato su un piatto da portata, insaporire gli ingredienti nel corso della lavorazione, completare con una spolverata di formaggio grattugiato e passare in forno per pochi minuti ad alta temperatura in modo che indurisca sopra. Disporre in un piatto da portata, condire con un filo d’olio di sargano, parmigiano con una spolverata di pepe, guarnire con salsa di crescione o altro erbaggio “dolce” precedentemente approntata. Per questo piatto agli asparagi si può scegliere un vino dall’olfatto complesso, e dal gusto asciutto. Note Dietetiche A cura della dott.ssa Maria Preziosa Del Papa Una ricetta ricca di “polifenoli”: sia asparagi che olio di sargano ne sono ricchissimi. L’asparago oltre ai polifenoli contiene vitamina E che insieme ci proteggono dai “radicali liberi”, una specie di strutture chimiche molto instabili e reattive che si generano durante i processi metabolico-ossidativi indotti da fumo di sigaretta, pesticidi, alcuni farmaci, raggi ultravioletti. All’asparago è attribuita un’azione diuretica dovuta in parte a un buon contenuto di potassio, senza dimenticare la presenza di fosforo e di calcio. Altre vitamine presenti sono la famosa B9 o acido folico molto importante per le future
mamme, nonché per i giovani. La vitamina B2 o riboflavina, i cui coenzimi sono essenziali nelle reazioni di ossido-riduzione, come dire, per la “pulizia” delle nostre cellule, infine B carotene, precursore della vit. A. Tra le sostanze protettive l’asparago contiene la “Rutina” un bioflavonoide delle 500 varietà che si conoscono, che serve a rinforzare le pareti dei capillari sanguigni, apporta poche Kcalorie e, come quasi tutti gli ortaggi, non trova controindicazioni per obesità e tanto meno sovrappeso se non fosse perché stimola l’appetito! Se consumato in modo eccessivo è sconsigliato per chi soffre di gotta, cistiti, prostatiti, calcolosi renale e osteoartriti per l›elevato apporto di acido urico. Note Salutistiche A cura della dott.ssa Paola Palmieri La stagione di questo ortaggio è proprio la primavera. E’ prezioso perché ricco di proprietà benefiche che proteggono il nostro organismo, prevenendo malattie e preservando la nostra salute. L›asparago è ricco di asparagina, arginina, saponine e flavonoidi, che gli danno buone proprietà diuretiche. Infatti, tali principi sono in grado di stimolare la filtrazione renale. Gli stessi principi sono utilizzati nelle infezioni delle vie urinarie e per prevenire la formazione di calcoli renali, chiaramente unendo al rimedio, l›assunzione di una quantità di acqua adeguata. Nelle medicina popolare, lo si utilizza per favorire la diuresi, ma anche per infiammazioni di altra natura. Lo troviamo nei rimedi per la tosse e la secchezza della bocca. Tra le proprietà dell›asparago, ricordiamo quella cardiotoniche, lassative e sedative. L›asparago offre le sue proprietà benefiche, sia come alimento, sotto forma di tisane e decotti, che come prodotto specifico cioè tintura madre o estratto secco, che garantisce una maggiore efficacia, data dalla possibilità di controllo della quantità di principio attivo assunto. Inoltre l›asparago è assolutamente ipocalorico e quindi non mette in pericolo la nostra «prova costume».
Monte San Pietrangeli/Riapertura dopo quasi tre anni
La Sala Europa si rifà il look Riapre dopo quasi tre anni la Sala Europa di Monte San Pietrangeli. La chiusura, a causa di problemi di agibilità, ha privato la comunità locale di un importante luogo di incontro e di crescita culturale, dove poter gustare spettacoli di vario genere, in compagnia di attori, cabarettisti, musicisti anche famosi. Problemi di agibilità, dicevamo; la Sala Europa infatti non aveva tutte le autorizzazioni richieste, non era dotata delle uscite d’emergenza al secondo piano e per i portatori d’handicap. Tante le spese da sostenere per un Comune all’epoca commissariato. E’ stato proprio l’allora commissario, il Dott. Mar-
tino, una volta decisa la chiusura, ad attivarsi per reperire i fondi necessari alla messa in regola attraverso l’art bonus, ossia lo strumento che il Ministero dei beni e delle attività culturali mette a disposizione di singole persone o imprese che decidono di effettuare donazioni in denaro rivolte a strutture culturali, con la possibilità di detrarre il 65% di quanto speso. L’opera di sensibilizzazione portata avanti prima dal commissario e poi dalla nuova amministrazione, insediata lo scorso anno, ha dato i frutti sperati, e si è riusciti a raggiungere la somma necessaria per effettuare i lavori. Oggi la Sala Europa è di nuovo
aperta con le necessarie modifiche strutturali ma non solo. “I lavori da svolgere per la totale messa a norma si sono rivelati molto più complessi di quanto si pensasse e la stessa burocrazia ha fatto la sua parte – spiega il sindaco Paolo Casenove - . Fortunatamente sono state celeri ed estremamente professionali la ditta Elettro 2B e l’azienda Edile Mancinelli che si sono occupate della messa a norma della struttura, apportando anche notevoli miglioramenti importanti a un impianto audio e luci ormai obsoleto. Un plauso va anche ai ragazzi della compagnia “Corpo Unico Rotante” che hanno apportato varie miglio-
rie interne: dalle quinte alla sistemazione di luci all’interno. Grazie inoltre all’acquisto di un proiettore ad alta definizione permettiamo al teatro di tornare anche all’originaria funzione di videoproiezione”. “La Sala Europa dispone di 136 posti – ci fanno sapere dall’amministrazione comunale - e stiamo fin d’ora lavorando per partire con le attività in modo strutturato dal prossimo autunno”. In previsione cinema, una stagione concertistica ed una teatrale con commedie e spettacoli di vario genere, che vedranno sul palco anche personaggi di richiamo. Silvia Ilari
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Historia firmana di Pier Luigi Cavalieri Fermo dai Villanoviani ai Piceni Il popolamento dell’attuale territorio di Fermo ebbe inizio già nella Prima Età del Ferro (fase che va dall’XI all’VIII sec. a.C.), come mostrano le due vaste necropoli rinvenute nelle località Mossa e Solfonara-Misericordia. Esse comprendono circa 400 tombe datate al’incirca tra il IX al V-IV sec. a.C. Le due necropoli vengono ricondotte, nella loro prima fase, a una enclave, specificamente fermana, della civiltà villanoviana, caratterizzata in particolare dalla cremazione dei defunti. I reperti ritrovati nelle tombe maschili sono soprattutto armi e rasoi, mentre in quelle femminili, oltre a vari oggetti ornamentali o di uso domestico, sono stati rinvenuti fusi e rocchetti da telaio, il che mostra quali fossero le prevalenti occupazioni dei due sessi: la caccia e la guerra per gli uomini e la fabbricazione dei tessuti per le donne (ciò naturalmente non esclude che uomini e donne potessero svolgere anche altre attività). A quali etnie appartenessero gli individui inu-
mati nelle tombe villanoviane non è del tutto chiaro: si ritiene che vi fossero, nell’attuale territorio fermano, piccole comunità etrusche provenienti dall’Etruria meridionale o interna stabilitesi qui in periodi diversi per controllare una o più vie commerciali con la sponda adriatica della Penisola. Una di queste comunità sembra, a un certo punto, aver preso il sopravvento sulle altre avviando la creazione del primo insediamento urbano sulla sommità del colle Sabulo, luogo che per la sua altitudine (319 m. s.l.m.) assicurava il pieno controllo del territorio circostante. Una conferma archeologica a tale ipotesi viene dai ritrovamenti effettuati nel 1994-95 sullo stesso colle, accanto al Duomo: vasi fittili e ceramica preromana ascrivibili alla piena Età del Ferro (IX-VII secc. a.C.). Altri reperti, provenienti da corredi funerari maschili e femminili e conservati nel Museo Archeologico di Fermo, testimonierebbero l’esistenza una necropoli anche sul colle Sabulo. A partire dal VII secolo l’enclave villanoviana di Fermo viene assorbita dalla circostante civiltà
picena. I Piceni, o Picenti, erano l’antica popolazione italica migrata dalla Sabina, secondo Tito Livio, in seguito a una primavera sacra, guidata da un picchio (picus, da cui il nome). Si tratta, naturalmente di una ricostruzione leggendaria, e non è possibile dare oggi una risposta certa al problema della provenienza di tale popolazione, né dell’epoca precisa del suo insediamento in area fermana. Difficile anche definire esattamente i confini del loro territorio. È chiaro tuttavia dai ritrovamenti archeologici che, dopo aver occupato quasi tutta l’attuale regione marchigiana e parte dell’Abruzzo, nel III sec. a.C. essi subirono la pressione da nord dei Galli Senoni, i cui insediamenti si spinsero fino a Senigallia, e dei Pretuzi da sud (attuale Abruzzo settentrionale). Per proteggersi da queste due popolazioni essi commisero un errore fatale: si allearono con Roma. I bellicosi Quiriti batterono i Pretuzi nel 290 e i Galli sette anni più tardi, ma incominciarono presto a ritenere che anche gli alleati Piceni fossero già ad essi assoggettati. I Piceni, guidati da Ascoli, si ribellarono nel
269 a.C. allo strapotere romano, ma la città del Tronto fu presto sconfitta e nel 268 tutto il territorio piceno fu annesso alla res publica romana. Il geografo antico Strabone testimonia che una parte della popolazione fermana, come di altre località, fu deportata nei pressi dell’attuale città di Salerno, nell’agro che sarebbe stato detto Picentino. Nell’anno 264 a.C. i Romani fondarono una colonia di diritto latino chiamata Firmum in posizione centrale rispetto alle terre confiscate ai Piceni. Incominciava, con tale atto, la storia di Fermo romana.
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14 aprile 2017
Cultura/News Memoria/L’Anpi per il 25 aprile
I valori della Costituzione Sono due le iniziative definite dall’Anpi (al momento della chiusura di questo numero) per i festeggiamenti della Liberazione: da un lato “Libere”, un cortometraggio sulle donne e la Resistenza (con un’intervista anche a Joyce Lussu), che uscirà il 20 aprile e che verrà proiettato per gli studenti delle scuole nella mattinata di sabato 22 aprile al Multiplex Super8 di Campiglione; dall’altro l’appuntamento del 25 aprile nel tardo pomeriggio con lo spettacolo “Anche noi siamo la storia” allestito da una compagnia lombarda, sempre sul tema delle donne nella Resistenza. “C’è anche altro in cantiere - spiega il presidente Carlo Bronzi - ma stiamo ancora definendo i dettagli”. Come arriva il nostro Paese a questo 25 aprile? “È una bella domanda, oltre che complicata. Il Paese è pieno di tutti i problemi che sappiamo, anche su certi valori e certi principi che si rifanno al discorso della Costituzione e che andrebbero curati meglio. Il mio è un auspicio e una speranza, perché comunque dei segnali in questa direzione ci sono, soprattutto nelle nuove generazioni.” A proposito di nuove generazioni: il lavoro che viene fatto è già importante, dalle scuole all’associazionismo, ma quanto c’è ancora da fare sul versante della memoria? “Intanto, per quanto riguarda le scuole è conservarla e riportarla questa memoria; sappiamo bene che nei programmi scolastici la storia del ‘900 ancora fa fatica ad entrare, se non altro per i tempi e l’organizzazione della didattica scolastica, nonostante dovrebbe essere un impegno di tutti. Bisognerebbe sfruttare molto di più i mezzi di comunicazione odierni per far passare queste storie, che possono comunque rappresentare un punto di riferimento per tutti.” Come Anpi di Fermo siete costantemente protagonisti all’interno di una rete di associazioni e realtà impegnate in più ambiti, compreso quello delle migrazioni dei popoli. “Da anni ci siamo posti questo obiettivo, e cioè quello di collegarci all’associazionismo democratico nel nostro Paese, che è diffuso ed importante: un motivo è per conservare la memoria, l’altro è per essere nell’attualità e vivere i cosiddetti principi costituzionali nella quotidianità. Perché l’Anpi non è solo memoria, ma è anche presidio attivo dei valori della Costituzione nella realtà contemporanea.”(Andrea Braconi)
Il micro micro racconto di Sergio Soldani CLAUDIA E IL SUO SOGNO VERSO CATULLO Primavera era entrata prepotentemente e, anche durante la notte, le temperature cominciarono a essere miti così dormire meno infagottati da pigiamotti o tute e improbabili maglie in più, era divenuto più gradevole. Claudia, sedicenne studentessa del Liceo classico, sognava spesso durante i suoi sonni. Quel venerdì primo aprile sognò la sua intera immagine sospesa, in levitazione, dentro a un corridoio in penombra; indossava una camicia da notte rosa che spiccava e illuminava quel tunnel misterioso… In tale dimensione lei sentiva che qualcuno volesse e dovesse penderle la mano, perciò avanzava e allungava il suo braccio destro, affinché l’ignoto essere cominciasse a condurla in un posto nel quale la ragazza avesse trovato pace e serenità. In realtà procedeva con la sua figura esile e rosa e percepiva soltanto l’esagerata lunghezza di quel corridoio di oscurità che le stimolava incertezze, ma comunque non le incuteva paure. Si sentiva sospinta da una sua irrefrenabile curiosità, sebbene questa vaghezza non le piacesse poi così tanto . Insomma una inquietudine, seppur leggera, che cominciava a darle un po’ fastidio, però la speranza che in fondo a quello spazio trovasse una sorta di felicità non l’abbandonava e intanto nel sogno incedeva e sembrava che il corridoio non finisse mai. Improvvisamente apparve ai suoi occhi una stella cometa lucente, ma ancora nessuno che le prendesse la mano, però il corridoio ombroso parve davvero rischiarare, ed altre stelle lucenti invasero il suo percorso. Rimase stupita, ma si sa per noi umani la luce che sconfigge il buio è sempre motivo di gioia e salvezza. Finalmente si svegliò, con placidezza e una singolare sensazione di estraneità nei confronti della realtà. La mamma la chiamò: “Claudia, non ti sembra un po’ tardi?” Andò in bagno automaticamente, tenendo ancora nei pensieri quel suo camicione rosa-chiaro, poi alla fine indossò dei jeans e una bella maglia verde scura, si spolverò il volto di qualche specie di cosmetico e ingollò al volo una ciambella casalinga. Scese di fretta le scale, uscì dal portone camminò circa tre minuti e davanti alla fermata dell’autobus pensò che avrebbe cominciato a scuola la prima ora di latino e sperò che la sua insegnante, signora Imbeni, iniziasse a spiegare Catullo… Perché anche Catullo l’avrebbe fatta tanto sognare…
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Cartellone/News Eventi Fermo
Alla scoperta della città capoluogo La Trentatré Edizioni di Claudio Bibi lacopini, dopo il successo delle tre precedenti edizioni di cui è stato ideatore e curatore, realizzerà la 4ª edizione di “#Fermoattivo - Arte, Storia, Cammino, Stupore” che si svolgerà nei giorni 29 - 30 aprile e 1 maggio. L’evento, caratterizzato da una grande esposizione di pittori e fotografi, avrà come location i cortili dei palazzi del centro storico di Fermo, in un itinerario che, partendo dalla Torre Matteucci attraverserà corso Cefalonia, una serie di vicoli e spiazzi del centro storico facendo poi ritorno in Piazza del Popolo. #Fermoattivo comprende anche l’apertura delle strutture museali che si incontreranno lungo il percorso.
Feste popolari Servigliano
Paese in festa per San Marco Un ricco cartellone ed interessanti novità per l’edizione 2017 della Festa del Patrono San Marco a Servigliano. I festeggiamenti prevedono un’anteprima il 21 aprile con lo spettacolo - documentario Studio Agriculturale in teatro con i piedi per terra. Nella giornata di sabato 22 è in programma la prima edizione della festa dei fiori, un mercato di primavera con fiori, piante e artigianato; in serata musica pop e revival con il gruppo Double Sound. Dalle 8 alle 20 di domenica 23 proseguirà il mercato di primavera e alle 21.15 Piazza Roma sarà animata dala X - Band con la disco music ‘70 - ‘80. Nella mattinata di lunedì 24 rivivrà la tradizionale Fiera de Lu Pia’, mentre di sera andrà in scena la comicità dei Barber Bros & Friends, Improw live show a cura del gruppo Vicolo Cechov. Martedì 25 dal mattino bancarelle in piazza, nel pomeriggio musica e giochi popolari; gran finale con il concerto - spettacolo serale di Roberto Ghergo e Sun Beat Air Orchestra. Per tutto il periodo della festa saranno in funzione giostre e luna park. Pro Loco, tel. 347.4060569
Calendario eventi RITI DELLA PASSIONE
14 Aprile Venerdì Via Crucis
FERMO Chiesa Santa Maria a Mare ore 21
Passione di Cristo
MONTE SAN PIETRANGELI Vie del paese ore 21
Processione del Cristo Morto con prezioso catafalco ligneo, dalla Chiesa di San Giovanni Battista MONTEGIORGIO Centro storico dalle ore 20
FESTE POPOLARI
17 Aprile Lunedì Hanami 5^ Festa dei ciliegi in fiore
e della cultura giapponese PEDASO Parco Contea dei Ciliegi, Via dei Piceni 14 dalle ore 10 al tramonto
Polpette & Pampero
musica, animazioni e degustazioni PORTO SANT’ELPIDIO Area ex Orfeo Serafini dalle ore 16
Tel. 0734.908263 www.elpinet.it
21 Aprile Venerdì Festa di San Giorgio
stand gastronomici, Sagra della Pizza, torneo calcio balilla umano, spettacolo con Piero Massimo Macchini MONTEGIORGIO Centro storico, Piazza Matteotti dalle ore 19
22 Aprile Sabato Festa di San Giorgio
sagra de ”li caciù co la fava” e musica con cover band dei Pooh MONTAPPONE centro storico
Tel. 339.8264105
Festa di San Giorgio
stand gastronomici Sagra della Pizza, ballo e spettacolo con Castellina Pasi MONTEGIORGIO Centro storico, Piazza Matteotti dalle ore 19
Festa dei fiori
e mercato di primavera. In serata Double Sound in concerto SERVIGLIANO Piazza Roma intera giornata
23 Aprile Domenica Festa di San Giorgio
sagra de ”li caciù co la fava” e fiera storica di San Girogio MONTAPPONE centro storico
Tel. 339.8264105
Festa di San Giorgio
stand gastronomici Sagra della Pizza a pranzo e cena, raduno trattori d’epoca, torneo calcio balilla umano, serata danzante con Caffè Concerto MONTEGIORGIO Centro storico, Piazza Matteotti intera giornata
Festa dei fiori e mercato di
primavera. In serata X-Band in concerto SERVIGLIANO Piazza Roma intera giornata
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in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
24 Aprile Lunedì Festa di San Giorgio
apertura stand gastronomici Sagra della Pizza, torneo calcio balilla umano, serata con Emanuela Aureli e Fabiana Conti in concerto MONTEGIORGIO Centro storico, Piazza Matteotti dalle ore 19
25 Aprile Martedì Festa del 25 aprile
passeggiata al parco con partenza da Piazza della Libertà e merenda al parco con diverse iniziative MONTE URANO Parco fluviale A. Langer dalle ore 15.30
Tel. Comune, 0734.848723
Festa di San Giorgio
torneo calcio balilla umano, visite guidate, stand gastronomici Sagra della Pizza, ”La Corrida”, estrazione della lotteria MONTEGIORGIO Centro storico, Piazza Matteotti dalle ore 16
Festa di San Marco
giochi popolari, concerto spettacolo con Roberto Ghergo & Sun Beat Air Orchestra SERVIGLIANO Vie del centro dal pomeriggio
28 Aprile Venerdì Sagra della porchetta e dei frittillitti stand gastronomici, commedia ”Comme lu sole”, gara di briscola GROTTAZZOLINA Località Papa Giovanni XXIII dalle ore 18
29 Aprile Sabato Vintage forum
mostra, mercato, spettacoli FERMO Località Girola, Fermo Forum www.vintageforum.it
#FERMOATTIVO”
arte, storia, cammino, stupore. Itinerario storico artistico nel centro storico con artisti , concorso fotografico, degustazioni, performances e incursioni d’arte improvvisate. Apertura delle strutture museali FERMO Centro storico intera giornata Tel. 333.8700369
Sagra della porchetta e dei frittillitti
apertura stand gastronomici fino a tarda sera, gara di bocce a campo aperto, gara provinciale di ballo folklorico, serata danzante con Joselito GROTTAZZOLINA Località Papa Giovanni XXIII dalle ore 12
30 Aprile Domenica #FERMOATTIVO”
arte, storia, cammino, stupore. Itinerario storico artistico nel centro storico con artisti, concorso fotografico, degustazioni, performances e incursioni d’arte improvvisate. FERMO Centro storico intera giornata
Tel. 333.8700369
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Cartellone/News Musica leggera Porto Sant’Elpidio
Al Teatro delle Api l’icona del jazz Tom Harrell Tom Harrell, ovvero quando la musica vince sulle ombre di una annichilente malattia. Nato nel 1946 a Urbana (Illinois), Harrell ha trovato nella tromba la migliore cura per alleviare i sintomi di una grave forma di schizofrenia. Il contatto con lo strumento lo libera infatti dai suoi fantasmi e ciò risuona chiaramente nelle sue note cristalline, le linee melodiche e il fraseggio che esprimono un commovente senso di liberazione e serenità, anche nei frangenti ritmicamente più esplosivi. Con Harrell sul palco del Teatro delle Api, venerdì 28 aprile alle 21,30, saliranno Danny Grissett (pianoforte), Ugonna Okegwo (contrabbasso) e Adam Cruz (batteria). Tel. 338.4321643 - www.tam.it
Musica classica Fermo
Festival Giordaniello, riconfermato il format E’ stata la sala Leopardi dell’Hotel Astoria di Fermo ad ospitare lo scorso 9 aprile, la serata inaugurale del XIV Festival “Giordaniello”. Il secondo appuntamento, sabato 22 aprile, sempre presso l’Hotel Astoria ma con inizio alle 21,15, vedrà protagonista Cinzia Dominguez che con il suo gruppo saprà ammaliare il pubblico. Emblematico il titolo del concerto: “Liriche ispirazioni”, impreziosito dall’Art Fusion, musica, arti visive e altro ancora. Al termine sarà consegnato il Premio “Giordaniello” 2017. La prima parte del “Giordaniello” si concluderà il 30 aprile con il Final Galà, la serata d’onore che nella antica chiesa fermana di San Zenone sarà conferito al M° Fiorenzo Di Tommaso. Appuntamento a maggio per la seconda parte del festival.
Calendario eventi Vintage forum
mostra, mercato, spettacoli FERMO Località Girola, Fermo Forum
www.vintageforum.it
Sagra della porchetta e dei frittillitti
mostra mercato, dalle ore 12 stand gastronomici fino a tarda sera, campionato regionale di organetto per dilettanti, serata danzante, estrazione lotteria GROTTAZZOLINA Località Papa Giovanni XXIII intera giornata
MOSTRE MERCATO
22 Aprile Sabato Festa dei fiori
e mercato di primavera. In serata Double Sound in concerto SERVIGLIANO Piazza Roma intera giornata
23 Aprile Domenica Fiera storica di San Giorgio MONTAPPONE centro storico
Tel. 339.8264105
Festa dei fiori
e mercato di primavera. In serata X-Band in concerto SERVIGLIANO Piazza Roma intera giornata
24 Aprile Lunedì Fiera de lu Pià
SERVIGLIANO Piazza Roma mattina
in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
25 Aprile Martedì Mercatino Arte e Sapori FERMO Località Lido lungomare dalle ore 9 alle 20
29 Aprile Sabato AgriSibillini
mostra mercato agricolo dei prodotti agroalimentari dei Sibillini AMANDOLA Piazzale della Stazione e Campo sportivo vecchio
La Manovella mostra scambio auto, moto, ricambi d’epoca e ”Vintage forum”, mostra, mercato, spettacoli FERMO Loc. Girola, Fermo Forum
30 Aprile Domenica AgriSibillini
mostra mercato agricolo dei prodotti agroalimentari dei Sibillini AMANDOLA Piazzale della Stazione e Campo sportivo vecchio
La Manovella
mostra scambio auto, moto, ricambi d’epoca e ”Vintage forum”, mostra, mercato, spettacoli FERMO Loc. Girola, Fermo Forum
MOSTRE ARTE Il Sacro
collettiva d’arte degli Ex Allievi Istituto Statale d’Arte U. Preziotti FERMO Oratorio Santa Monica Dall’8 Aprile al 7 Maggio
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Cartellone/News Eventi
Calendario eventi
Casette d’Ete
“Incipit”, continua la rassegna culturale L’Associazione Santa Croce si prepara ad accogliere gli ospiti dei due prossimi appuntamenti della rassegna Incipit che, nel frattempo, si è arricchita di una data fuori programma, il 2 maggio, per la presentazione del secondo libro (in uscita a metà aprile) del mitico gruppo di Lercio.it. Il 21 aprile, protagonisti saranno Michela Ponzani, la nuova conduttrice (da questa stagione) de ‘Il tempo e la storia’ (per Rai Cultura) con Massimiliano Griner (autore dei testi di Rai Storia e de ‘Il tempo e la storia’). ‘La verità non è mai un post’ è il tema della serata in cui i relatori spiegheranno ‘Fonti, narrazioni, rappresentazioni del racconto televisivo’ e ‘L’origine di questioni contemporanee e come vengono raccontate a ‘Il tempo e la storia’. Modera Andrea Maggiore, giornalista di Sky Tg 24. Questo appuntamento, è stato inserito tra le offerte formative della piattaforma Sigef dell’Ordine dei giornalisti, prevedendo il riconoscimento di 3 crediti (non ci sono costi da sostenere e per le iscrizioni, c’è tempo fino al 19 aprile, sulla piattaforma Sigef). Il mese di aprile si chiude il 26, con Anna Foa, altra storica che è una presenza abituale su Rai Storia, che proporrà, in anteprima, un suo studio su ‘I dialoghi dal basso: ebrei nei conventi e nelle Chiese durante l’occupazione’. Gli incontri sono ad ingresso gratuito, si tengono all’Auditorium ‘Della Valle’ e iniziano alle 21,15. Tel. 335.8080185
Brevi
Archeo&Fun
la collezione comunale tra archeologia e gioco FERMO Palazzo dei Priori Fino al 18 Giugno Tel. 0734.217140
www.sistemamuseo.it
Cappello accessorio necessario mostra-concorso
MONTAPPONE Museo del Cappello. Fino al 3 Maggio
Tel. 0734.760134
Ragazze interrotte
reportage fotografico di Fulvia Menghi MONTE URANO Palazzo del Comune, Fino al 21 Aprile
Tel. Comune, 0734.848723
Il mezzo della mia vita
fotografie di Sergio Tranquilli MONTEGRANARO Più Bello Quality Store, Via Pertini (zona industriale). Fino al 7 Maggio
Tra oriente e occidente l’opera grafica giapponese PEDASO Galleria Marcantoni Orario: tutti i giorni 18-20 Dal 13 al 30 Aprile
Tel. 349.4306492
MUSICA CLASSICA
Montegranaro
Falerone
Le fotografie di Sergio Tranquilli in mostra
A piedi dal Teatro Romano alla chiesa di San Paolino
“Il Mezzo della Mia Vita” è una mostra fotografica di Sergio Tranquilli, allestita presso gli spazi del “Più Bello Quality Store” di Via Pertini a Montegranaro (zona industriale) fino al prossimo 7 maggio. Nello spazio espositivo vengono presentate delle micro-storie fotografiche che spaziano dal campo di concentramento di Risiera San Sabba, Trieste, all’Argentina, dalla Grecia all’Islanda. Un viaggio per il mondo che può essere compiuto a patto di aderirvi corpo e anima. Il testo che accompagna la mostra si pone proprio su questa sottile frontiera tra l’interno e l’esterno.
Dopo il consenso e la cospicua partecipazione delle scorse edizioni, anche quest’anno martedì 25 aprile Italia Nostra propone uno degli appuntamenti ormai consueti. La storia e la natura raccontano un territorio e la sua civiltà in una passeggiata ecologica, culturale e gastronomica a Falerone, dal Teatro Romano alla chiesa di San Paolino del XII secolo, recentemente restaurata, con visita alle antiche fonti. Ritrovo e registrazione obbligatoria dei partecipanti presso il Teatro Romano alle ore 9; preadesioni entro mercoledì 19 aprile. In caso di maltempo la camminata sarà effettuata domenica 7 maggio. Tel. 0734.228628 – 348.8163918
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15 Aprile Sabato Romano Pallottini
pianoforte solo BELMONTE PICENO Teatro comunale ore 21.15
Tel. 339.3706029
22 Aprile Sabato XIV Festival ”Giordaniello” Musica di Primavera
”Liriche ispirazioni” con Cinzia Dominguez e il suo gruppo. Conferimento del Premio “Giordaniello”. Art fusion: musica, pittura e altre arti FERMO Hotel Astoria ore 21,15
Rassegna polifonica
a cura del Coro Polifonico Città di Porto San Giorgio PORTO SAN GIORGIO Chiesa di San Giorgio Martire ore 21.15
in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
30 Domenica XIV Festival ”Giordaniello” Musica di Primavera
Final Galà - Serata d’onore. Conferimento del Premio ”Giordaniello” alla carriera al M° Fiorenzo Di Tommaso FERMO Chiesa San Zenone ore 21,15
MUSICA LEGGERA
14 Aprile Venerdì Roberto Mazzoli trio FERMO Capodarco Teatro Nuovo ore 21.30
Tel. 347.5706509
Finley
FERMO Heartz Club, località Campiglione ore 22
15 Aprile Sabato Train to Roots
FERMO Heartz Club località Campiglione ore 22
22 Aprile Sabato Cover band dei Pooh
MONTAPPONE Tel. 339.8264105
Double sound
SERVIGLIANO Piazza Roma ore 21.15
23 Aprile Domenica Italian labels meeting
FERMO Heartz Club ore 16-22
Le canzoni del sole
con Mogol attraverso la musica pop italiana, da Battisti a Mango FERMO Teatro dell’Aquila ore 17.30
Tel. 0734.284295
X-band
SERVIGLIANO Piazza Roma ore 21.15
25 Aprile Martedì Roberto Ghergo & Sun Beat Air Orchestra
SERVIGLIANO Piazza Roma ore 21.15
28 Aprile Venerdì Insilenzio
23 Aprile Domenica
FERMO Località Campiglione, Heartz Club ore 22
Concerto di San Giorgio
Tom Harrel Quartet
del Gran Concerto Bandistico Città di Porto San Giorgio PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 21
27 Aprile Giovedì La vedova allegra
Associazione Incontri d’Opera PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 21
29 Sabato Il barbiere di Siviglia
con L’Accademia Lirica Mario Vinci di Castefidardo e con il corpo di ballo Quam Pulchra est PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 17
PORTO SANT’ELPIDIO Teatro delle Api ore 21,30
Tel. 338.4321643 www.tam.it
TEATRO
15 Aprile Sabato All-in piccole storie di improvvisazione
con la Compagnia Teatrale LaGrù. Regia di Michele Gallucci SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium Giusti ore 21 Tel. 328.7756579
20 Aprile Giovedì La soffitta di Omero
con la Compagnia ITERteatri CAMPOFILONE Teatro ore 21.15
Tel. 0734.932951
25
28
Amministrazione Comunale d i Grottazzolina
VE
NERD
ore 18,00
APRILE
APERTURA STAND GASTRONOMICI
Ì
ore 21,00
2014
GARA DI BRISCOLA Commedia Dialettale
COMME LU SOLÈ
29 SA
ore 10,00
APRILE
APERTURA STAND GASTRONOMICI
B AT O
dalle ore 14,00
GARA DI BOCCE
a campo libero
dalle ore 16,00
FOLKLORE FESTIVAL 2017 - 1ª ED.
CONCORSO PER GRUPPI FOLKLORISTICI 1ª GARA DI SALTARELLO E BALLO DI GRUPPO COREOGRAFATO premiazione ore 22,30
dalle ore 21,00
Si balla con l’orchestra
JOSELITO
30 OM
APRILE
E NIC
A
D
ore 8,00
APERTURA STAND GASTRONOMICI ore 9,00
S.MESSA
dalle ore 16,00
FOLKLORE FESTIVAL 2017 - 1ª ED. "ORGANETTI DI PAPA GIOVANNI" (6ª edizione) GARA INTERREGIONALE DI ORGANETTO ore 21,00
esibizione con ballo degli ARTISTI dell’ORGANETTO a sorpresa ospiti vari
01
ore 7,00
MAGGIO FIERA MERCATO
L U N E DÌ
Mattina
RADUNO FIAT 500 Registrazione a cura di
VEN
SAB
dalle ore 16,00 fino a sera
APRILE
APRILE
FESTA
INSIEME
DOM LUN
28 29 30 01 APRILE
Mattina e Pomeriggio
GIOCHI DI UNA VOLTA
MUSICA|CANTO|DANZA|BALLI DI GRUPPO parteciperanno
CORPO BANDISTICO “F. GRAZIANI” CITTÀ DI GROTTAZZOLINA e scuola di danza ONICE e la cantante FRANCESCA PALLOTTINI
MAGGIO
ore 23,00
ESTRAZIONE DELLA LOTTERIA
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14 aprile 2017
Cartellone/News Eventi
Calendario eventi
Montappone
Un cappello... di successo La mostra itinerante ‘Cappello Accessorio Necessario’ inaugurata il 25 febbraio scorso presso il Museo del Cappello di Montappone, sarà prorogata fino alla data del 3 maggio. Così hanno deciso i curatori dell’iniziativa dato il grande successo di pubblico che ha fin qui premiato l’evento. L’allestimento di ‘Cappello Accessorio Necessario’ è stato curato dall’Art Director Giuliano De Minicis, già ideatore del Museo del Cappello di Montappone; l’evento coinvolge artigiani, artisti e scuole, in Italia e all’estero. Ventuno fra i lavori in mostra provengono da Belgio, Russia, Croazia ed Olanda. Il cappello si presta a molte declinazioni: protezione, insegna, decorazione, ciascuna funzione trova in mostra interessanti interpretazioni. Una giuria di professionisti ha selezionato ventisette lavori fra quelli pervenuti. Ulteriori dieci sono stati scelti dal consiglio degli insegnanti dell’Accademia di Anversa. Quindici sono i lavori selezionati da una rosa di cinquantuno lavori presentati dalle sette scuole superiori che hanno accolto il bando. Due storiche dell’arte specializzate nella storia del tessuto e del costume, una modista e due artiste tessili hanno avuto l’arduo compito della scelta dei premiati sulla base della creatività e qualità esecutiva. Aperture convenzionali dalle ore 17 alle 19 tutti i giovedì e venerdì / primo e terzo sabato e seconda e quarta domenica del mese. Per informazioni e visite fuori dagli orari indicati, tel. 0734.760134. www.museodelcappello.it
Incontri
Spettacolo
dell’Associazione J. Greco con Nasco Danza (Giselle) e l’Associazione Visioni Service PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 21
21 Aprile Venerdì Un amore incandescente con Lucarini Antonio PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 21
Tel. 392.3429126
Studio agri-culturale
Cena dei briganti: l’evasione con la Compagnia Partinquinta TORRE SAN PATRIZIO Teatro comunale ore 20.30
Tel. 331.3085669
23 Aprile Domenica
24 Aprile Lunedì The barber bros & friends
Un amore incandescente
La lettura può…
Venerdì 21 aprile alle ore 21 appuntamento al Teatro Comunale di Porto San Giorgio con la pièce teatrale “Un amore incandescente”, scritta ed interpretata da Antonio Lucarini. Surreale e bizzarra tragicomedia sulla mancanza d‘amore, l’opera vede nei panni del protagonista Paolo Fucsia, ex attore pubblicitario e venditore di forni a microonde negli anni ‘80, che tradirà e abbandonerà Viola Malva, casalinga di Vigevano incinta di sette mesi. Paolo sarà torturato dai rimorsi e dal fantasma di Viola e non sarà facile per lui trovare la serenità cercata...
Prosegue a Pedaso, presso la sala BIMP di Via De Gasperi, la rassegna “La lettura può creare indipendenza”, promossa dall’amministrazione comunale. Domenica 22 aprile, alle ore 17,30, verrà presentato il libro “Conoscersi meglio” della psicologa Federica Curzi, a seguire degustazione vino cantina “Terra Fageto” di Pedaso. Sabato 29 aprile, sempre alle 17,30, presentazione del libro di poesia “Frammenti” Poesia e... di Lucio Doria , a seguire degustazione vino cantina “Di Ruscio” di Campofilone. Tel. 331.5922270
La mamma è sempre la mamma
Gruppo I Dilettanti città di Rapagnano RAPAGNANO Teatro ore 21.15
Tel. 334.6954059 - 333.8420163
29 Aprile Sabato La mamma è sempre la mamma
di e con Stefania Cippitelli FERMO Capodarco, Teatro ore 21.15
Sabato 22 aprile, alle ore 18, presso la Sala San Zenone in Corso Cavour 146 a Fermo, Luana Trapè terrà una conferenza sul tema “Il sacro e l’arte. Dalle pitture rupestri a Mark Rothko”. La conferenza prende inizio dall’epoca primitiva. Con la nascita delle religioni e del concetto di aldilà, presso le antiche civiltà mesopotamiche l’unione con il Sacro avviene attraverso complessi riti funerari, che si fondano su diverse forme di creazione artistica e letteraria. Nella seconda parte, la riflessione compie un balzo di millenni verso la modernità del secolo XIX, quando il Romanticismo identifica il Sacro con l’Infinito, l’Ineffabile, e il Sublime. L’incontro è organizzato nell’ambito della mostra collettiva “Il sacro”, allestita fino al 7 maggio nell’Oratorio di Santa Monica, in Corso Cavour a Fermo: un viaggio descrittivo attraverso svariate tecniche espressive proposte da 41 artisti. Tel. 333.9919288
Pedaso
PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 21
22 Aprile Sabato
Il sacro e l’arte. Conferenza di Luana Trapè
Porto San Giorgio
Tutta scena
Gruppo I Dilettanti città di Rapagnano RAPAGNANO Teatro ore 21.15
a cura del Teatro Medico Ipnotico FERMO Capodarco, Teatro ore 17.30
Brevi
28 Aprile Venerdì
in teatro con i piedi per terra. Con Andrea Pierdicca, Enzo Monteverde, Nicolò Vivarelli. Regia di Antonio Tancredi SERVIGLIANO Teatro ore 21
Verdi!
Fermo
in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
SERVIGLIANO Piazza Roma ore 21.15
Tel. 334.6954059 - 333.8420163
Ballata dei poveri cristi Fuori porta
Piero Massimo Macchini e Paolo Figri SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium Giusti ore 21
Tel. 328.7756579
30 Aprile Domenica Commedia dialettale PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 17.30
Fuori porta
Piero Massimo Macchini e Paolo Figri SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium Giusti ore 17.30
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14 aprile 2017
Sport/News
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Scherma/Ottimi i recenti risultati
P.S.Giorgio/“Donna Rosa” per l’oncologia
Elena Ferracuti, talento e impegno
Una camminata nel segno della solidarietà
Viso solare e occhi pieni di luce. Gli stessi con cui il 12 febbraio scorso a Satu Mare (Romania), nel circuito europeo cadetti di fioretto femminile, in pedana ha fatto la sua gara conquistando il terzo posto finale, risultando la migliore delle italiane in competizione. Stiamo scrivendo della 16enne Elena Ferracuti, dell’Accademia della Scherma di Fermo, che si è fatta valere, con alle spalle i suoi primi otto anni di pratica di questo sport nobile (ha tirato ad esempio anche con Arianna Errigo e Valentina Vezzali), facendo inevitabilmente balzare agli onori della cronaca anche l’immagine della città del Girlfalco. Per questo il primo cittadino Paolo Calcinaro e l’assessore allo sport Alberto Scarfini l’hanno voluta incontrare per congratularsi con lei (foto). Elena si allena e si forma all’Accademia della Scherma di Fermo, in cui si tengono corsi per bambini dai 3 ai 6 anni, corsi di gioco-scherma ed avviamento alla scherma per bambini dai 6 anni in poi, vanta a livello agonistico un nutrito settore giovanile Under 14, Under 17 ed Under 20 e attualmente è l’unico centro delle Marche per l’attività paralimpica con corsi di scherma in carrozzina, con il progetto “Tutti in Guardia”. Tornando all›attività agonistica di Elena Ferracuti, ottimi anche i risultati conseguiti nel doppio week end di gare disputate a Roma, durante le quali la Ferracuti ha tirato da Under 17 contro avversarie di maggiore età (Under 20) sempre ben figurando e confermando il suo talento e ripagando la fiducia che i tecnici ripongono in lei. Il 12 marzo, dopo aver ottenuto tre vittorie nel girone è entrata nelle prime 64; mentre la settimana successiva, in occasione della prova nazionale giovani, sempre dopo la fase a gironi, si trovava addirittura al primo posto, ottenendo comunque un onorevole piazzamento finale. Prima convocata a far parte della rappresentativa dell’Italia under 23: nel mese di Maggio sarà a Cagliari per partecipare alla finale nazionale dei campionati italiani cadetti nelle specialità fioretto e spada. Ad maiora...Elena! (u.f.)
Tiro alla Fune/40° tricolore
Cobra sempre più in alto La Stagione di Tiro alla Fune sta volgendo al termine e anche quest’anno L’Asd Cobra Fermo ha inanellato brillanti successi, ottenuti sia nel Trofeo delle Regioni, alla sua prima edizione, con l’affermazione dei Cobra al primo posto e della squadra Cobra2-Santa Vittoria al terzo, che nel Campionato Italiano, categorie kg.640 e 680, che si è concluso con la finale di San Severino Marche. Quest’ultima manifestazione è stata dominata dai Cobra Fermo, dalla prima all’ultima giornata, con gli atleti fermani che hanno primeggiato in entrambe le categorie; purtroppo nell’incontro conclusivo della 640, il Cobra2-S.Vittoria, a causa di alcune assenze importanti, si è dovuto accontentare della medaglia d’argento, battuto da una tradizionale società di Tiro alla Fune, il San Rocco di Faenza. Nella cat.680, con la formazione al completo i ragazzi del tecnico Olivieri non si sono fatti sfuggire l’ennesimo titolo, il quarantesimo, che fa della squadra fermana la società più scudettata d’Italia, fregiandosi della quarta stella sullo scudetto. Protagonisti di questa meravigliosa impresa: Francesco Belà, Stefano Cintio, Maurizio Clementi, Luciano Ferracuti, Cristiano Ferrara, Paolo Giacomozzi, Gianluca Iervicella, Luigi Luciani, Massimo Luciani, Tommaso Luciani, Enrico Marchionni, Andrea Mignani, Devis Palmieri, Lorenzo Rogante, Felice Roscani, Davide Sacripanti, Donato Sacripanti. Allenatore Luigi Olivieri, assistente team Graziano Pagliarini. Domenica 23 aprile all’Arena Europa di Porto San Giorgio si svolgerà la Finale della Coppa Italia che coinvolgerà le migliori squadre italiane. Altro importante impegno sabato 15 luglio, in occasione della Festa di Quartiere della Contrada S.Vittoria di Porto San Giorgio, con la tradizionale Coppa dell’Adriatico-Trofeo Savelli.
Dopo sette edizioni che si sono svolte a Porto Sant’Elpidio, quest’anno la Camminata Donna Rosa, organizzata da Maratona del Piceno Fermano, si terrà a Porto San Giorgio il prossimo 23 aprile. Questa è la novità che andrà a caratterizzare la primavera sangiorgese, una camminata libera e non competitiva che vedrà al via il gentil sesso con tutte le partecipanti che indosseranno una maglia rosa segno di questa manifestazione. Nel corso degli anni, questa camminata è cresciuta in maniera esponenziale coinvolgendo sempre tantissima gente. Da ricordare che nella prima edizione ha preso parte anche Franca Fiacconi vincitrice della maratona di New York nel 1998 e che da quella esperienza la Camminata Donna Rosa ha avuto modo di riproporsi ogni anno riuscendo a sfiorare nell’ultima edizione quasi le 1500 presenze. La Camminata Donna Rosa si svolgerà sulla distanza di 5 km con partenza dalle ore 10 da Piazza
Bambinopoli, vicino al lungomare Centro. A tenere alta l’attenzione delle partecipanti e degli spettatori sono stati allestiti spettacoli e animazione insieme a Radio Studio 7. Tutte le iscritte riceveranno una sacca con all’interno gadget e verranno anche estratti premi messi in palio dagli sponsor. E’ stato disposto un punto ristoro che sarà certamente molto apprezzato dalle camminatrici. Parte del ricavato delle iscrizioni sarà devoluto all’Associazione Anpof (Associazione Noi per l’Oncologia Fermana) operante presso il reparto Oncologia dell’Ospedale di Fermo e la manifestazione si rivolge ai centri Antiviolenza contro la donna, del territorio. Sarà possibile iscriversi presso Sport Lab, in Via Fratelli Rosselli, 222 a Porto San Giorgio e presso Works Medical Sport Center, Via Galileo Galilei 43, sempre a Porto San Giorgio. Tel. 335.250961. Pagina facebook: Camminata Donna Rosa Evento.
Sport/News
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Calcio/Progetto di inclusione sociale basato sullo sport
Nasce il Soccer Dream Montepacini All’inizio, un Centro Socio Educativo Riabilitativo diurno, che ospita 16 disabili con 13 ettari di terreno gestiti dalla Cooperativa Sociale onlus “La Talea” in collaborazione con l’associazione di genitori e volontari “Fattoria Sociale delle ragazze e dei ragazzi di Montepacini”. Ma anche un Centro Estivo in campagna in grado di accogliere – nel periodo estivo, appunto – oltre 200 bambini e bambine ed un luogo di accoglienza per le visite didattiche delle scuole. Ed ancora un’esperienza associativa e di buone pratiche dei genitori dei giovani adulti disabili che dal 2012 assicurano, in collaborazione con i volontari, con gli educatori dello Cser e con la rete delle associazioni, i lavori agricoli (orto, cereali ed erbe aromatiche) e l’allevamento degli animali da cortile. Un’esperienza di salvaguardia della biodiversità orticola (attraverso recupero, conservazione e riproduzione di semi antichi/rari) e della biodiversità animale; un luogo di formazione permanente sulle tematiche della sostenibilità attraverso cicli di incontri periodici; un luogo di incontro, di convivialità e di valorizzazione della collaborazione e del volontariato, nonché un’opportunità per il territorio
di sviluppare e migliorare le relazioni all’interno della comunità e di accrescerne il proprio capitale sociale. All’inizio, appunto... perchè dal maggio 2016, l’esperienza della Fattoria Sociale delle ragazze e dei ragazzi di Montepacini, ha portato un altro, prezioso frutto: un progetto di inclusione sociale, con alla base lo sport e più precisamente il calcio. “Dobbiamo imparare a collaborare ed a dare un riconoscimento diverso alla disabilità – ha dichiarato Marco Marchetti, direttore del centro “Montessori” di Fermo – non partendo da una logica esistenziale o medica, ma dai diritti dei disabili. Occorre passare dall’integrazione all’inclusione sociale. A giugno ci fu l’idea di partecipare a un torneo. Arrivammo secondi, su tre. Un grande entusiasmo. Da qui la nascita del Soccer Dream”. Nasce così la “Soccer Dream Montepacini” (affiliato U.S.A. Santa Caterina Fermo), squadra/associazione composta principalmente da ragazzi e ragazze disabili, da giovani richiedenti asilo, da volontari e genitori affiancati da ex calciatori del Fermano ed allenata da Francesco D’Addio, altro ideatore di questo nobilissimo progetto.
Moto/L’iniziativa dei “PistaMunno”
La formazione prende parte al campionato CSI e sviluppa la propria attività nell’aia antistante i locali dello CSER e nel campo di calcio di Molini/Conceria. Perchè il calcio è vita e lo sport è gioia ed insegna, sempre e comunque, il sorriso. “Questa squadra ci fa divertire – è stata la considerazione del Mister Francesco D’Addio - Ci divertiamo noi e i giocatori, ma anche i genitori che ci seguono in maniera entusiasta, con tanto di gruppo pon pon al seguito. Una squadra che mi ha ridato la passione del campo”. E pazienza se la vittoria non sia ancora arrivata, perché come fa notare ancora D›Addio: “Noi vinciamo ogni volta che scendiamo in campo”. Ma tre punti in più o in meno, alla fine diranno poco o nulla: i risultati che raggiungeranno i ragazzi della “Soccer Dream Montepacini” saranno comunque da “campioni” veri. Non si tratterà di traguardi soltanto sportivi, ma soprattutto del superamento di quei limiti che prima apparivano insormontabili. Lo sport come terapia in grado di garantire benefici effetti in tempi strettissimi. Ed allora....Forza ragazzi! Uberto Frenquellucci
Ciclismo/Iniziata la stagione agonistica
Alla scoperta dei pae- Calzaturieri pronti saggi settempedani per le nuove sfide In attesa di dare il via all’evento di moto orientamento del 2017 (sarà la 33^ edizione: la Fermo – Leonessa, programmata per i giorni 24 e 25 giugno prossimi, con partenza dal Piazzale di Girfalco), come ogni anno con l’arrivo della stagione primaverile, i componenti del Moto Club “PistaMunno” (sede a Fermo, in contrada San Girolamo) tornano a cimentarsi in una nuova prova naturalistico/sportiva di assoluto livello agonistico ed ambientale. Dopo il freddo dell’inverno infatti, il 29 e 30 aprile prossimi i centauri saranno pronti a farsi un gran bel giro per antichi borghi e valli nascoste tra i monti e le colline settempedane che cingono la meravigliosa San Severino Marche, recentemente colpita dal terremoto, ma pronta ad accogliere la carovana con un calore che, ne siamo certi, saprà sorprendere tutti i partecipanti. Da coprire una distanza di oltre 200 Km, rappresentati per il 60% da sterrati non particolarmente impegnativi ma straordinariamente panoramici, alternati ad un asfalto etichettabile come “montanaro”. L’evento di moto orientamento, denominato “Elcito al terrain – on/off – Mototouring”, se lo aggiudicherà chi percorrerà il suddetto percorso impiegando il minor tempo (partenza scaglionata di quattro moto alla volta, tutte rigorosamente in regola con il codice della strada, con “via” fissato per le ore 9 ed arrivo previsto per le 19. Occhio: come sempre non conterà la velocità, ma la capacità di orientarsi per raggiungere la meta scegliendo indipendentemente il percorso più breve). Ma al di là del dato meramente agonistico, la due giorni motociclistica di cui sopra appare anche finalizzata alla scoperta di quei paesaggi e di quelle rocche e borghi nascosti, nonché di un crinale fitto di castelli (fra i quali quello di Elcito, appunto, accovacciato sullo sperone roccioso del Monte San Vicino, e quello di Pitino), torri diroccate e fortificazioni dei e delle quali è ricchissimo il territorio settempedano, in un contesto unico per storia ed atmosfera. Uberto Frenquellucci
È ufficialmente partita la 47^ stagione agonistica della formazione ciclistica dilettantistica dei Calzaturieri Montegranaro. Dopo la presentazione alle autorità cittadine ed ai vertici federali provinciali e regionali, con una grande partecipazione al vernissage presso la Sala Consiliare del Comune di Montegranaro, i portacolori giallorossoblù hanno iniziato a gareggiare sulle strade marchigiane e nazionali. Fondata nel 1970 da un gruppo di appassionati locali aggregati dall’ex ciclista professionista Michele Gismondi, da quasi mezzo secolo il sodalizio veregrense tiene alto il nome di Montegranaro e dei Calzaturieri, con decine di atleti passati al mondo dei professionisti e tante soddisfazioni. Purtroppo alla guida della società non c’è più l’indimenticato Pietro Sesto Strappa, per oltre 40 anni saldo timoniere venuto a mancare oramai 6 anni fa, ma le redini sono state raccolte dal giovane ed appassionato nipote Cristian Acciarini, per tanti anni insieme allo zio in ammiraglia unitamente all’instancabile Giuseppe Viozzi, operativo soprattutto nell’organizzazione della squadra e delle corse. La squadra affidata ai D.S. Emanuel Serrani ed Alessandro Cacciamani come ci dichiara il Presidente Acciarini: “E’ giovane ma densa di aspettative, ci auguriamo di raccogliere dei concreti riscontri sulle strade in cui gareggeremo. Con l’allestimento
della formazione Under 23 abbiamo smentito coloro che pensavano non potessimo essere regolarmente ai nastri di partenza come tutti gli anni. L’unica nota negativa è la scelta di un grande amico come Renato Temperini per 20 anni nostro accompagnatore, di ritirarsi per prendersi un po’ di riposo, non finiremo mai di ringraziare Renato, per tutto quello che ha fatto per tutti noi. Cercheremo di ben figurare sia a livello agonistico, che organizzativo”. Dopo l’eccellente Gran Premio “Meccaniche Luciani” allestito a Corridonia nella zona industriale, a luglio sarà la volta del “Gran Premio Montegranaro – Memorial Pietro Sesto Strappa”, mentre ad ottobre sempre nella cittadina calzaturiera ci sarà il tradizionale “Gran Premio San Serafino”. I portacolori veregrensi per la stagione 2017 sono: Laca Taschin, il colombiano Jaime Restreppo Diosa, Marco Gallo, Jacopo Galantucci, Alberto Stinchelli, Raffaele Ciorlano, Edoardo Raccosta, Luca Scriboni, Giuseppe Fiorillo, Alessio Pignocchi e Matteo Gambuti. (Endrio Ubaldi)
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Sport/News
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Rugby/Nascono “The Spartan Queens”
A Montegranaro arriva la palla ovale Montegranaro da sempre è terra di basket e di ciclismo, con i gloriosi trascorsi della Sutor in serie A 1 e con le imprese del grande Michele Gismondi il più fedele gregario del campionissimo Fausto Coppi. Dagli anni ‘80 importanti risultati sono arrivati anche nel calcio e soprattutto nel baseball e softball con tanti campionati maschili e femminili in serie A2 ed in A1, mentre nelle bocce tuttora i portacolori gialloblù sono nella massima serie nazionale. Negli ultimi mesi è arrivata la gradita novità del rugby femminile, che ha trovato nel professor Gino Rossetti il suo pioniere, grazie ad un brillante gruppo di ragazze che dalle scuole medie di Montegranaro sono andate alla conquista del massimo titolo nazionale giovanile nel rugby a 7. Proprio per la disciplina del Rugby a 7 riconosciuta come olimpionica con l’assegnazione delle prime medaglie d’oro l’estate scorsa a Rio De Janeiro, nasce la formazione veregrense denominata The Spartan Queens, con una bella ed importante collaborazione con la decana delle formazioni del territorio l’Amatori Rugby Fermo 1935. Attorno alla nuova realtà sportiva giovanile che per il momento conta su una ventina di atlete divise in due categorie Under 14 ed Under 16, c’e’ un bell’entusiasmo da parte dei dirigenti e dei tecnici, supportati dalle
famiglie delle giovani atlete, che hanno un ruolo fondamentale. Nelle ultime settimane ci sono stati due splendidi eventi nelle provincie di Fermo ed Ascoli Piceno. Il primo ha visto un raggruppamento riservato ad entrambe le categorie svoltosi allo Stadio “La Croce” di Montegranaro, con la partecipazione della società ospitante, della Riviera Rugby Samb, dell’Unione Rugbystica Anconitana, le Formiche di Pesaro, il Cus Ancona e Pesaro ed il Rugby 1970 Jesi, oltre alle ragazze abruzzesi provenienti dalle società del Sambuceto Rugby, del Teramo Rugby e dalle belve Neroverdi di L’Aquila. Molto bella la giornata di sport veregrense finita con il tradizionale terzo tempo, che ha aggregato tutte le partecipanti e gli accompagnatori. Un altro torneo riservato alle formazioni under 14 è andato in scena a San Benedetto del Tronto, con le atlete montegranaresi che hanno ben figurato al cospetto delle ospitanti Rugby Riviera Samb e dell’Unione Anconitana. Oltre al direttore della squadra Prof. Gino Rossetti molto impegnato come dirigente della compagine calzaturiera è il Dott. Eusebio Zallocco, che così descrive questa nuova esperienza: “Il nostro è un impegno importante per l’intera città di Montegranaro e non solo, in un momento storico particolare per lo sport in generale, di
qualsiasi disciplina (escluso il calcio di serie A), con crisi societarie continue, dilettantismo spesso allo sbaraglio, rara serietà gestoria, mancanza di continuità progettuale di lungo periodo, visioni poco chiare e conflitti d’interesse, ove il centro focale non sono i giovani e gli atleti, ma altri interessi spesso economici o di visibilità sociale, mancanza di professionalità e di pensiero sistemico. I ragazzi, a vari livelli, hanno bisogno di professionalità integrate che agiscano contemporaneamente su più fronti. Tali aspetti fondamentali sono: la preparazione atletica, l’alimentazione, gli interventi terapici celeri in caso di necessità, gli aspetti mentali, ecc. Il Rugby, per come lo intendiamo noi, nella versione moderna del Rugby a 7 e poi del Seven, certamente può rappresentare un’ottima occasione di sport per tutti. Un’opportunità che per alcuni potrebbe diventare fantastica e permettere di realizzare esperienze da sogno”. (Endrio Ubaldi)
Vela/Anche la rete televisiva Marco Polo segue l’evento
Un bel week end sul Lago di San Ruffino 21, 22 e 23 aprile nel segno della vela, della natura e dell’enogastronomia locale. Come ogni anno, il “Club Vela” di Porto Civitanova ed il Comitato Organizzatore “Le Vele di San Ruffino” daranno vita ad una tre giorni di regate e manifestazioni all’insegna del relax, nello splendido scenario rappresentato dalla località pedemontana e dal suo incantevole specchio lacustre. Gli equipaggi si cimenteranno in regate “RRS” ISAF 2017-2020 di Classe FD ed FJ. Premi in palio per i primi 3 equipaggi classificati di ogni classe velica, con differenti classifiche stilate in relazione alle singole barche e di squadra, attraverso il criterio del punteggio minimo che scaturisce dalla somma dei punti ottenuti nelle varie prove. “Il prologo della manifestazione – ci confida Stefano Castori, ideatore e deus ex machina della stessa – sarà costituito da quella che è definibile come la prima novità dell’edizione 2017: la rete televisiva Marco Polo (canale 222), avendo riscontrato la bontà di un evento sportivo/naturalistico “Le Vele di San
Ruffino” come pochi altri in Italia, ha registrato due puntate e dal 7 al 9 aprile ha diffuso le immagini della prima parte. Alla seconda parte, si potrà assistere dopo il 15 aprile e, in ogni caso, le puntate potranno essere viste in replica durante il periodo estivo”. Cene di gala e degustazioni di prodotti tipici in avvio e conclusione di manifestazione, con iniziative in atto anche nel corso delle regate previste: “Altra novità – prosegue Castori – è rappresentata dal fatto che anche altri eventi collaterali si svolgeranno sulle rive ed all’interno dello splendido specchio che si trova all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”. Non solo itinerari enogastronomici ed esposizione di prodotti artigianali ed artistici del territorio, dunque: “No. L’intera area, divisa in tre zone, vivrà di rispettivi eventi: le regate, la Model Vela e gli Elicotteri telecomandati. Mi spiego meglio: alle regate delle imbarcazioni ed equipaggi veri, si aggiungeranno le regate inscenate dalle riproduzioni fedeli, ovviamente in scala, delle
imbarcazioni che hanno preso parte all’ultima “America’s Cup”. Infine, sempre in altra zona dell’area, ci si potrà divertire osservando le evoluzioni degli elicotteri telecomandati”. Questo il programma: sabato 22 aprile ore 11.30 saluto delle autorità ed estrazione delle barche componenti le squadre abbinate ai Comuni
patrocinanti l’evento; ore 12.30 segnale di avviso della prima prova; altre prove a seguire; domenica 23 aprile altre prove, in questa giornata non verranno date partenze dopo le ore 16,30. Saranno stilate due separate classifiche, una per le singole barche ed una per le squadre. (u.f.)
ANNO 15 - n.4 - 14 Aprile 2017
Editore: Edizioni Fisal Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it
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Prossimo numero in distribuzione dal 12 maggio all’8 giugno 2017
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