CORRIERE NEWS GIUGNO 2017

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Ingegno turistico

Piccolo e bello Un territorio straordinario, vissuto e raccontato attraverso il cibo, lo sport, la natura, il paesaggio, le tradizioni 7 Ambiente Sventola la Bandiera Blu

9 Economia Banda larga in arrivo

11 Terra nostra 13 Terra nostra 20 Cartellone Oltreconceria rilancia

Lavori a Monterubbiano

Cartellone

Spettacoli di qualità in una suggestiva location: torna VillaInVita 16

Cartellone La magia del teatro di strada con il Veregra Street Festival

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L’Altro Festival a Capodarco

21 Cartellone Creatività senza frontiere

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9 giugno 2017

Inchiesta/Turismo Iniziative, eventi, idee per vivere e far conoscere il nostro angolo di paradiso

L’arte del saper “vedere” di Daniele Maiani

È

una caratteristica della gente che vive a contatto con la natura, con il Bello, quella di saper vedere le cose. C’è una sostanziale differenza tra l’atto del “vedere” e quello del “guardare”. Il primo implica una consapevolezza nell’azione che si svolge, una partecipazione del “cuore” e dello “spirito” che attribuiscono a quel fare una connotazione più elevata e profonda. Il secondo si riferisce all’azione pura e semplice conseguente all’uso dell’organo di senso della vista, senza connotazioni filosofiche o profonde. Per capirci: se pensiamo al Metastasio e al suo celebre “Ovunque il guardo giro, immenso Dio ti vedo, nell’opre tue t’ammiro, mi riconosco in te”, quel girare il guardo è un “vedere”. Saper vedere non è cosa così facile come sembra, i Romani ne facevano un’arte, s’immergevano nei loro “ozi” a contatto con la natura e dalle percezioni dei loro sensi traevano in tutti i campi del sapere ispirazioni migliori, perché favorite da questa fusione sensoriale col mondo cir-

costante. Che le Marche siano, almeno in parte cospicua, un angolo di paradiso, lo sappiamo bene noi, pochi numericamente, che ci viviamo. Tanta natura a disposizione provoca effetti benefici anche per le idee legate al lavoro, specie al Turismo, e quindi fioriscono iniziative, eventi, incontri che hanno come protagonista la natura: i monti, i fiumi, il mare, come palcoscenico dell’arte di saperli “vedere”. E così, negli anni, gli Appennini del Vettore sono diventati per tutti i “Monti Azzurri” e hanno regalato una quantità di racconti e di leggende, che hanno fatto in modo di cambiare completamente il modo in cui noi li vediamo. Tantoché quando il terremoto ha colpito il Vettore provocando la frattura della sua pelle di pietra, abbiamo provato una profonda tristezza per la ferita alla più cara delle nostre montagne. Esiste a Porto San Giorgio un posto magico per eccellenza, che pochi sanno: il bar della Stazione ferroviaria. Una sorta di isola della Tortuga, frequentata da ogni genere di persone, che hanno in comune una cosa, una ricchezza immensa: possiedono

il “corretto uso del tempo”. Molte persone spendono i loro soldi e il loro tempo per andare in vacanza in posti esotici e lontani e, bene che vada, lo possono fare solo un paio di volte all’anno. Questi signori del bar della stazione, filosofi veri della vita, spendono il loro tempo, non più di un’ora al giorno, seduti su sedie di plastica a parlare e veder passare i treni; trascorrere il tempo così, visto

il suo valore nella vita di oggi, è più che accendersi il sigaro con una banconota da cento euro. Loro sono consci di questo e guardano lo scorrere delle cose con soave distacco. Il giorno che qualcuno si accorgerà di questa biosfera straordinaria, sarà dichiarata “oasi naturale”. Potremo andare a “guardarla”, ma non potremo più “vederla” con gli occhi del cuore.

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Inchiesta/Turismo

9 giugno 2017

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I mesi del campo, a Capparuccia una mostra per raccontare la civiltà contadina

Il passato che non dimentica di Federica Balestrini

In molti preferiscono lasciarlo nel dimenticaio, altri continuano a viverlo senza mai riuscire però ad abbracciare il presente, c’è poi chi sa ben ricordarlo con sorriso nostalgico ed orgogliosi per ciò che si è oggi. Il passato che non si dimentica, quello fatto di memorie e frutto della nostra identità. Nella Provincia di Fermo, e più precisamente nella zona di Capparuccia, in Via Napoli 11/15, i ricordi sono racchiusi in un unica mostra intitolata ‘Mesi del Campo’ e collocata all’interno di grandi capannoni per un totale di 600mq suddivisi in aree tematiche di esposizione. La mostra prende oggi il nome di ‘Collezione Privata Laura’. Cento anni di storia, protagoniste ben cinque generazioni per narrare la vita quotidiana e contadina del nostro territorio. “Nel 2010 i capannoni in questione erano in affitto – spiega Laura Lupi unica proprietaria della collezione - poi la ditta che usufruiva dello spazio fallì e così decisi assieme alla mia famiglia di mutarne la destinazione d’uso per far rivivere tutti quegli oggetti che mia mamma e i mie nonni avevano conservato con grande cura ed affetto nel corso del tempo. Il percorso di visita è suddiviso in tre sezioni: i mesi del campo, la scuola, le botte-

ghe artigiane.” All’interno delle due sale principali, è possibile imbattersi in diversi attrezzi da lavoro come un grande torchio, delle miniature, realizzate con semi e grano, del territorio faleriense e della tipica casa contadina e ancora lambrette, macchine per fare il torrone, il ‘tamburlà’ per distillare il mistrà, l’antenata della lavatrice con lo spazio dedicato alla lavanderia di una volta e molto altro. “Il tutto, completamente autentico ed in ottimo stato, è allestito in un grande salone – prosegue dicendo Laura suddiviso in base ai sei mesi dell’anno, ognuno dei quali porta un arredamento diverso. Si tratta di una collezione davvero ricercata e che è andata ad arricchirsi nel tempo grazie all’acquisto di nuovi oggetti presso i mercatini d’antiquariato della regione.” Utensili, carri colorati, birocci usati per le più svariate necessità, brocche smaltate, nelle quali era contenuto il vino che le donne portavano nei campi agli uomini che stavano lavorando, madie per impastare pane e pasta, falci, cesti, contenitori, unità di misura, gioghi, forconi, antichi giocattoli e aratri. Presenti anche botteghe perfettamente ricostruite: la farmacia, la drogheria, l’osteria, il negozio del calzolaio, quello del fabbro, del falegname, del sarto, del barbiere e del dentista. La meraviglia

non sembra aver fine e, infatti, al termine della visita lo stupore di entrare all’interno di un’aula scolastica degli anni del fascismo si legge in volto. Una scuola elementare e un asilo d’infanzia, ricchi e curati nei minimi dettagli, pieni di ricordi che consentono anche ai più piccoli di conoscere il passato della terra in cui vivono: i banchi di legno, i quaderni originali, l’inchiostro, i pennini, i carboni per scaldarsi, la divisa della maestra, una vecchia carta geografica, i quadri del Re e del Duce, le vecchie cartelle, di stoffa, cuoio o metallo, i libri e ogni particolare. Le visite possono essere effettuare solo su prenotazione, tel. 0734.631160 -339.7381921 www.museoculturapopolare.it


9 giugno 2017

Inchiesta/Turismo

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Le esperienze sensoriali del b&b La Casa dei Nonni

Una tenda trasparente, per conoscere meglio il cielo di Andrea Braconi

Raggiungere Monteleone di Fermo partendo da Milano, Venezia, Torino ed altre città italiane soltanto per passare una notte ad osservare le stelle. Non in un posto qualunque, ma all’interno di una tenda trasparente che guarda dentro una vallata meravigliosa nel territorio di Monteleone di Fermo. Qui infatti, dal 2006, in Contrada Madonna di Loreto sorge il b&b La Casa dei Nonni gestito da Luigi e Sonia. Tre camere matrimoniali, ma soprattutto quella struttura particolare, allestita soltanto 4 anni fa e già richiestissima. Sonia, come è venuta fuori questa idea della tenda trasparente? “Per sfruttare al meglio il territorio che abbiamo davanti a noi. Abbiamo un pezzo di terra scosceso e abbiamo pensato di mettere qualcosa per vedere sia il panorama

che le stelle di notte. Abbiamo trovato questa tenda di un artigiano francese, completamente trasparente sopra, adatta ad un terreno come il nostro perché fornita di un kit di piedi e tiranti che permettono di ancorarla bene al suolo anche se è a mezz’aria, sospesa. Da lì la ricerca di diversi tipi di tenda e alla fine abbiamo scelto.” A questo si è sommata la passione per l’astronomia. “Che è cresciuta sempre di più: abbiamo comprato il telescopio, studiato le varie costellazioni e alla fine siamo riusciti a creare una serata per due persone o comunque per una famiglia esclusivamente dedicata a loro, durante la quale si descrive il cielo e dove si collocano i particolari più importanti. Dopo un’ora circa di conversazione l’ospite ne sa sicuramente qualcosa in più e quando volge lo sguardo ha dei punti di riferimento che riesce a riconoscere. Durante la notte si può usufruire della tenda

fino a quando si vuole, c’è chi rimane un po’ per poi tornare in camera, c’è chi invece resta lì fino al mattino.” Ed è sempre più richiesta. “Quest’anno pensavamo di lavorare poco o per niente a causa del terremoto, pur non avendo avuto alcun danno alla nostra struttura. Invece, il gruppo Destinazione Umana ci ha aiutato con un pacchetto a promuoverla sul web e siamo così arrivati a 24.000 interessati, con 300 mail alle quali è stata data una risposta. Quindi, quest’anno sono arrivate le richieste più disparate e lavoriamo quasi esclusivamente con la tenda, per una o due notti. Si tratta di regalare un’esperienza sensoriale e di regalare tempo ai nostri ospiti, non soltanto di lasciare loro una camera o preparare una colazione. È un conoscersi e un far scoprire loro un’altra dimensione come quella del cielo.”

L’esperienza del Kite Surf, nuovo volano sportivo e turistico

Via col vento Aggiungi un’ala al Windsurf, collegala a dei cavi di circa 25 metri d’altezza e, sfruttando la forza del vento, vedrai generare una notevole trazione. Detta così, la spiegazione di cos’è un Kite Surf, potrebbe anche sembrare semplicistica. E, forse, rappresentare disciplina sportiva di primo acchito anche di scarso interesse e poco praticata. Ed invece, basta girare lo sguardo verso Marina Palmense e tenerlo in direzione del litorale che prosegue verso Pescara, per notare sempre più spesso aquiloni colorati che si inseguono nel cielo, “animati” dall’energia eolica e “direzionati” da chi, sulla tavola, manovra la vela. Per il dodicesimo anno, i ragazzi dell’ ADS Tribal Kite svolgono questa attività sportiva (disciplina olimpica a partire dai Giochi del

2020) sulla spiaggia di Marina Palmense, tenendo corsi per interessati attraverso istruttori qualificati. E non sono soli, perché questa particolare nuova proposta sportiva sta decisamente prendendo piede, al punto da sviluppare una piccola fetta di turismo legato a questa disciplina, solo apparentemente etichettabile come sport estremo e praticata da appassionati che vanno dagli 8 ai 70 anni. Se gli affiliati sembrano essere un centinaio infatti, circa 300 sono le persone provenienti da fuori territorio e da fuori regione che nella stagione usufruiscono di questo punto speciale, perfetto per chi sa farsi guidare dallo scirocco: provengono dal circondario fermano, appunto, ma anche dalla provincia di Ascoli Piceno, dall’Abruzzo e dall’Um-

bria. Anemometro in mano, preghierina ad Eolo, arrivo dei cosiddetti “14 nodi” di intensità e via... si parte. Poi, la sera, il Fermano sa farsi apprezzare sotto altri punti di vista: storico, architettonico,

enogastronomico, per una serie di risorse culturali, naturali ed ambientali che sono lì, come l’unicità delle sue città d’arte, in attesa solo di farsi conoscere e scoprire. Uberto Frenquellucci

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Inchiesta/Turismo Il festival “Le Parole della Montagna” Marchio di qualità e promozione turistica

Alla ricerca della nostra fragilità Maccheroncini mon amour Vertigine, vuoto, silenzio, abisso, vetta ed altre parole, utilizzate negli ultimi 8 anni per creare grandi riflessioni partendo da un piccolo borgo come Smerillo. “È proprio questo uno dei nostri punti di forza” spiega Simonetta Paradisi, ideatrice del festival “Le Parole della Montagna” che quest’anno si terrà dal 16 al 23 luglio, toccando anche Montefalcone Appennino in una sorta di gemellaggio tra i due Comuni. “Avevamo pensato di fare questa manifestazione sulla costa, dove avremmo avuto un riscontro di gran lunga superiore. A Smerillo, infatti, non ci si arriva per caso ma perché ci si va. Una situazione di grande criticità che abbiamo però far voluto diventare un punto di forza dicendo: chi viene a Smerillo sta cercando quel nulla perché quel nulla è ciò che ti permette di ricondurti all’essenziale.” E con quali modalità stimolate questa ricerca? “Ci sono varie sezioni tematiche: le escursioni, il cinema, l’arte, i convegni e la nostra chicca, un’agorà poetica con i migliori poeti contemporanei che soggiornano per tre giorni con noi e scrivono versi che poi condividono. C’è anche la parte dello spettacolo e della musica, poi c’è quella dei laboratori per far sì che il partecipante non sia solo uno spettatore ma diventi parte attiva. Questa è un’altra peculiarità e cioè un’ambientazione amicale con la gente che sta insieme e si conosce. E il merito è di Smerillo, di quell’essenziale che uno ha ricondotto.” Un passo indietro: da cosa nasce la manifestazione? “Nasce da un’esperienza strettamente personale: io sono appassionata di montagna ma in questo caso non era importante l’impresa eroica, cioè arrivare sulla vetta, quanto l’esperienza di carattere personale e spirituale, insita nell’ascendere con tutte le sue simbologie. E da questo spunto ho capito che mi ero semplicemente imbattuta nel sacro, perché in tutte le culture la montagna è il luogo di incontro con il divino. È l’opportunità di incontrare e di raggiungere il centro di sé”. Un festival che ruota attorno alla parola. “Vogliamo mettere al centro di tutto la parola, suggerita dalla montagna. Purtroppo e per fortuna la montagna non ci suggerisce mai parole di facile indagine, ma dobbiamo fare percorsi complicati verso quel centro. Quest’anno la parola è fragilità ed evoca l’esperienza che abbiamo vissuto con il sisma. La roccia, emblema della solidità, è franata e questo ci insegna che le nostre stesse vite sono fragili.” (Andrea Braconi)

La patria dei Maccheroncini che dalle sue mura si affaccia sulla valle dell’Aso, nel 2013 ha acquisito il marchio IGP, certificato d’Indicazione Geografica Protetta rilasciato dalla Comunità Europea. Al momento è la prima pasta all’uovo che può fregiarsi del riconoscimento europeo, garanzia nei confronti del consumatore finale per le materie prime selezionate e che la tradizione venga mantenuta. Campofilone ci ha creduto, quella che è l’antica arte dei pastai è stata custodita, tramandata e salvaguardata, valorizzando quel prodotto identitario attraverso il quale la cittadina è conosciuta in tutto il mondo. Si tratta di una tradizione antichissima, documenti certi ne attestano l’esistenza con la dicitura maccheroncini di Campofilone a partire dal 1800, probabile quindi che le origini risalgano a molto prima. L’esplosione è avvenuta nel secondo dopoguerra a partire dagli anni ‘60 con la creazione di una sagra dedicata a questo prodotto e con la nascita delle prime attività economiche legate ai Maccheroncini di Campofilone, quindi non più una tradizione legata alle massaie e all’attività fatte in casa ma il prodotto stesso ha dato vita alle aziende, poi a partire dal 1964 c’è stata la prima sagra. E’ cresciuta la sagra che dura a quattro giorni, con 15-20 mila presenze ogni anno; sono cresciute le attività economiche legate ai maccheroncini, alle attività di ristorazione ma soprattutto i pastifici che attualmente sono sette oltre naturalmente alla radicata tradizione delle massaie che lavorano la pasta a mano in casa. Attorno al prodotto c’è tutto un movimento fatto anche di turismo enogastronomico unito ad attività di promozione, messe in campo direttamente dai singoli produttori all’interno delle varie fiere alle quali partecipano e da parte dell’amministrazione comunale. Fra gli ultimi progetti quelli della Cucina a Regola D’Arte con gli show cooking rigorosamente abbinati ai vini locali, che verrà riproposto quest’anno a Marina di Altidona: la carta vincente che verrà giocata è quella di lavorare in rete i Maccheroncini legandoli ad un’area archeologica, ad un belvedere, ad un monumento, abbinanadoli ad un buon vino. L’amministrazione ha ristrutturato il palazzo adiacente al palazzo comunale, in pieno centro storico, da destinare proprio al Museo dei Maccheroncini, ad un ufficio turistico e una porta su tutto il territorio. L’involucro è ristrutturato, manca l’arredamento. (Serena Murri)

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9 giugno 2017

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9 giugno 2017

Ambiente/News Fermo/In funzione isole ecologiche informatizzate

Parte la raccolta differenziata a Santa Caterina Entro il mese di giugno anche il quartiere di Santa Caterina avrà le sue isole ecologiche informatizzate per la raccolta differenziata dei rifiuti. “Si tratta del prosieguo dell’azione che come Amministrazione Comunale, insieme a Fermo Asite, abbiamo intrapreso per incentivare la raccolta differenziata – ha detto l’assessore all’ambiente Alessandro Ciarrocchi -. Il sistema, che prevede la pesatura dell’involucro da conferire, è assolutamente identico a quello già

testato con successo in via sperimentale nella zona dei Palazzi Santarelli oramai da tempo. Il posizionamento delle isole è stato individuato a seguito di incontri/confronto con la cittadinanza che ringrazio per la partecipazione ma anche per aver fornito proposte e soluzioni migliorative. Ultimati gli allacci, verranno istallate 21 postazioni che per il primo periodo saranno affiancate dai tradizionali cassonetti, i quali verranno ritirati gradualmente per non creare disservizi”.

“Parallelamente all’istallazione delle isole nel quartiere Santa Caterina, avvieremo gli incontri con i residenti di viale Trento, via Respighi, e via Leti , destinatari del secondo lotto di intervento. L’obiettivo è riuscire entro la fine dell’anno a completare anche il terzo settore, il più delicato perché individuato nel centro storico – ha aggiunto l’assessore - in maniera tale da aver coperto tutto il territorio del Comune con il servizio di raccolta differenziata”.

Fermano/Quattro premiati

Sventola la Bandiera Blu

Nella prestigiosa Aula Convegni del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) di Roma, si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna della Bandiera Blu 2017. Nella Provincia di Fermo la Bandiera Blu è stata assegnata ai Comuni Fermo, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio e Pedaso. La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale assegnato dalla FEE (Federation for Environmental Education), istituito nel 1987, Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 48 Paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con l’obiettivo di certificare la qualità ambientale delle località turistiche balneari. Ai fini della valutazione, la qualità delle acque di balneazione è considerata un criterio imperativo, anche se non l’unico: solo i Comuni che rispettano anche altri determinati criteri, come ad esempio, la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia, possono presentare la propria candidatura.

Breve Fermano

Romanticismo in piazza Sabato 24 giugno tornano “I borghi della notte romantica”, iniziativa che porta nelle località italiane inserite nell’associazione dei Borghi più Belli d’Italia cene a base di cibi d’amore e spettacoli passionali in luoghi altamente suggestivi. Nel Fermano aderiscono all’iniziativa Montefiore dell’Aso, Moresco, Servigliano e la new entry Torre di Palme. Facebook: Borghi più belli d’Italia nelle Marche

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9 giugno 2017

Economia/News BrevI

Parola di esperto/Il commercialista Regime premiale e applicazione studi di settore L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento riguardante l’applicazione del regime premiale previsto dall’articolo 10, commi da 9 a 13, del D.L. 201 del 60 dicembre 2011, per quei contribuenti assoggettabili ad accertamento in base agli studi di settore, ai sensi dell’articolo 10 della L. n. 146/1998, vale a dire tutti quelli che svolgono una attività per cui si rendono applicabili gli studi di settore. Pertanto, quei soggetti ai quali si applica il regime premiale possono beneficiare dei seguenti vantaggi: a) sono preclusi gli accertamenti c.d. “induttivi”, basati sulle presunzioni semplici (vale a dire quelle che non sono supportate da prove o fatti specifici, ma da indizi); b) sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento, che quindi potrà essere effettuata fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. In particolare, tale disposizione non viene applicata in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia ai sensi dell’articolo 331 del codice di procedura penale per uno dei reati tributari previsti dalla legge (ad es. dichiarazione fraudolenta, infedele od omessa); c) la determinazione sintetica del reddito complessivo è ammessa a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato. Ai fini dell’accesso a tale regime, di indubbio vantaggio, è necessario che il contribuente rispetti alcuni requisiti: 1. ricavi o compensi dichiarati, anche per

effetto dell’adeguamento, pari o superiori a quelli risultanti dell’applicazione degli studi di settore; 2. abbia regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti; 3. risulti coerente con gli specifici indicatori previsti dallo studio di settore applicabile. In particolare, il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha disposto che i contribuenti aventi le caratteristiche precedentemente indicate possono accedere al regime premiale se: a) la coerenza sussiste per tutti gli indicatori di coerenza e di normalità previsti dallo studio applicabile; b) nell’ipotesi in cui conseguono redditi di impresa e di lavoro autonomo, l’assoggettabilità al regime di accertamento basato sulle risultanze degli studi di settore sussiste per entrambe le categorie reddituali; c) la congruità e la coerenza sussiste per tutti gli studi di settore applicabili; d) hanno regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti. Va ricordato che il regime premiale e i relativi benefici sono riconosciuti a condizione che il contribuente: a) provveda all’invio telematico all’amministrazione finanziaria dei corrispettivi, delle fatture emesse e ricevute e delle risultanze degli acquisti e delle cessioni non soggetti a fattura; b) istituisca un conto corrente dedicato ai movimenti finanziari relativi all’attività artistica, professionale o di impresa esercitata. Dott.ssa Claretti Cristina

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Montegranaro

In arrivo la banda larga A Montegranaro è in arrivo la banda larga. Con l’atto di indirizzo approvato in Giunta, infatti, è stata accolta la richiesta della Telecom per un ampliamento della rete telefonica (e conseguente posa della fibra ottica) nelle seguenti vie: Via Vecchia Fermana, Via Vecchia Boncore, Via Trieste, Via Fermana Sud, Via Zaccagnini, Via Elpidiense Sud, Via Veregrense, Via Trinità, Viale delle Rimembranze, Via Rodolfo Morandi, Via Fausto Coppi, Via Custoza e Contrada San Tommaso.

Marche

Sostegno per gli agricoltori Dopo aver chiesto al Governo risorse straordinarie per i danni all’agricoltura causati dalle recenti e inaspettate gelate, la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini ha proposto e ottenuto dalla Giunta regionale la proroga di un anno per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, finanziate con i fondi europei, in scadenza il 31 luglio 2017. Beneficiari sono gli agricoltori che hanno avuto l’autorizzazione nella campagna 2012/2013.

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9 giugno 2017

Terra nostra/News Un’erba al mese di Chi Mangia la Foglia! GIUGNO – PAPAVER RHOEAS Note informative a cura del Presidente Noris Rocchi Le Rosaceae costituiscono una delle più grandi famiglie dove si contano un elevato numero di generi ed ancor più di specie, inoltre gode di una facile ed ampia diffusione, solo in Italia se ne contano circa 18 generi e circa 120 specie. Per quanto ci riguarda prenderemo in esame il conosciuto papavero dei campi, annotiamo che le 12 specie presenti in italia resistono, nonostante l’attacco portato con diserbanti mirati, prevalentemente nelle coltivazioni di grano. Il papavero è pianta edule e di ottima qualità, considerata all’esame organolettico pianta “dolce”, si raccolgono le rosette basali prima della fioritura, nella prima fase di crescita utile nelle insalate, successivamente per ogni altra applicazione gastronomica; anche i fiori ed i semi hanno un importante ruolo nella gastronomia e possono essere utilizzati in modo specifico ed appropriato. “Chi Mangia la Foglia!” propone DOLCE AI SEMI DI PAPAVERO Ingredienti, per la pasta: 30 g semi di papavero, petali di papavero, 1 bustina di lievito per dolci, 300 g farina 00, 5 Cl latte, 50 g. di zucchero, 1 uovo. Per il ripieno: 100 g. semi di papavero, 30g. burro, 50g. miele, 100g. zucchero, 150g. noci, mandorle nocciole a piacere, uvetta sultanina, scorza di limone e arancia grattugiata, 1 cucchiaio farina , 1 uovo, 2 cucchiai di rhum, noce moscata e cannella, zucchero a velo. Procedimento: in una terrrina mescolate ed amalgamate gli ingredienti per la pasta a densità giusta, per poi poterla tirare come una sfoglia considerando il

dovuto spessore di circa 0,5 mm. Lasciare lievitare mentre si appronta il ripieno. In una terrina mescolate il burro, zucchero e miele, la farina, aggiungete poi i semi di papavero, una minima grattugiata di noce moscata e di cannella ed uno spruzzo di rhum, mandorle, noci a pezzettini e l’uvetta, e tutti gli altri ingredienti amalgamare fino a buona consistenza. Tirate la pasta a sfoglia di circa 0,5 mm distribuitevi sopra i petali di papavero, riempitela del ripieno ed arrotolate. Passate in forno a 180° per circa 40 min. A fine cottura guarnite con petali di papavero glassati con acqua e zucchero ed una spolverata di zucchero a velo, creando colore . Note Salutistiche A cura della dott.ssa Paola Palmieri Il papavero rosso, bello ed elegante, lo annoveriamo tra le cosiddette erbe della buonanotte. In botanica, la radice papa, vuol dire pappa, alludendo ad una pratica antica, cioè mescolare il succo di papavero alla pappa dei bambini,per indurre loro il sonno. L’infuso e il decotto sono utili per tosse, irritazione dei bronchi e per contrastare la febbre catarrale. Il papavero rosso contiene alcaloidi, mucillagini, antociani, responsabili del colore rosso dei petali. La parte della pianta maggiormente ricca di principi attivi è rappresentata dai petali. Il papavero rosso e il papavero da oppio appartengono alla stessa famiglia, però il fitocomplesso contenuto è molto diverso; oltre al fatto che il papavero rosso non contiene morfina, codeina e papaverina, esso è costituito da un lattice completamente diverso dall’altra specie. Dal momento che abbiamo detto che è un’erba della buonanotte, gli estratti del papavero rosso sono presenti nei prodotti naturali che favoriscono il sonno. Si possono usare sia per i bambini che per gli anziani, in quanto

non hanno effetti collaterali. Ma l’azione sedativa non è l’unica proprietà del papavero che viene usato per contrastare la tosse, come calmante e fluidificante nelle bronchiti catarrali. Il papavero favorisce la sudorazione ed è per questo che lo usiamo per abbassare la febbre. L’unguento è usato per lenire la pelle irritata.

Note Dietetiche A cura della dott.ssa Maria Preziosa Del Papa Sono solita distinguere, a proposito di dolci, in due categorie: “dolce puro” (es. marmellata, miele) e “dolce grasso” e il nostro dolce, dati gli ingredienti, appartiene a quest ‘ultima categoria. Tra gli ingredienti notiamo oltre che a farina-zucchero-miele-uvetta (glucidi complessi e semplici) anche ingredienti “grassi” (burronoci-mandorle-nocciole) sia animali che vegetali in un giusto equilibrio tra grassi saturi ed insaturi. Certamente le Kcalorie ci sono, ma questa sarà una ricetta che consigliamo al giovane, magari sportivo, all’inappetente, a chi sta cercando di riguadagnare qualche chilo di peso perso per svariate vicissitudini. Inoltre la presenza di frutta secca ci garantisce un notevole apporto di PotassioFosforo-Calcio, tre sali minerali molto importanti per qualsiasi età salvo patologie particolari, esempio l’insufficienza renale. Le spezie come la cannella e la noce moscata ci danno, oltre che un gusto “orientale”, degli antiossidanti eccezionali. Tutte le esposizioni sono a mero scopo informativo. Ass. Chi Mangia la Foglia!

Fermano/Cresce l’interesse per il progetto

Con Oltreconceria nascono nuovi significati

Il reportage pubblicato dal Corriere della Sera a fine maggio e realizzato da Carlo Vulpio ha riacceso la luce sull’ex conceria di Fermo e sul progetto attivato quasi 2 anni fa dall’associazione Casa Comune insieme a diversi cittadini e tecnici che, in quell’area, avevano intravisto un potenziale enorme. E da quella riflessione, dal quell’immaginare un’area pienamente riqualificata e l’insediamento di realtà imprenditoriali e culturali, era scaturito un progetto, denominato Oltreconceria, che ha visto il supporto da un lato della proprietà, l’Adriatica Costruzioni, dall’altro di istituzioni come il Comune di Fermo e dell’Università Politecnica delle Marche. “Volevamo far rivivere questo luogo carico di storia e di significati - spiega la coordinatrice Valentina Recchia - e attraverso una call to action abbiamo invitato singoli, associazioni e aziende a farsi avanti con progetti innovativi, per avviare un lavoro di recupero di questi spazi. Hanno risposto in 19 e oggi abbiamo già due imprese operative, Isla e Ligneo, una impegnata sul fronte della pianificazione urbanistica e l’altra sulla costruzione di strutture in legno. Di altre 3 progetti stiamo discutendo in questi giorni”. Considerato l’interesse, il bando verrà riaperto per permettere ad altri di presentare iniziative da collocare all’interno di questa imponente struttura. Numerose le iniziative realizzate in questi mesi, sia per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli obiettivi prefissi, sia per veicolare informazioni su fondi europei, nuovi modelli di impresa ed altro ancora, con incursioni anche in ambito artistico. E dopo le scosse di fine 2016, l’ex conceria è riuscita a diventare anche un punto di stoccaggio di beni destinati alle popolazioni terremotate, grazie all’impegno quotidiano delle Brigate di Solidarietà Attiva. Un segnale, l’ennesimo, della vocazione solidale che questo spazio sta via via acquisendo.

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Terra nostra/News Monterubbiano/Al via i lavori al Pagani Montegranaro/Torna la Festa Tricolore

Cartoline per l’ufficio turismo Buon cibo e dibattiti Lavori al Teatro Pagani di Monterubbiano per provvedere all’agibilità che dopo il collaudo non era mai arrivata e per questo la struttura era stata chiusa. Si sta provvedendo alla messa a norma degli impianti elettrici e termici, areazione di scale e palco scenico, per i quali sono stati già spesi 34 mila euro e ne serviranno altrettanti affinché il teatro possa riaprire le porte ai suoi cittadini e adempiere alla sua funzione sociale e culturale. Qualche settimana fa sono invece iniziati i lavori di ristrutturazione alle mura castellane che guardano verso Fermo, lavoro per il quale sono stati preventivati 40 mila euro, si tratta delle mura storiche che si estendono per 2 chilometri e mezzo e sulle quali sono abbarbicati rovi e edera. Per la stagione estiva Monterubbiano ha pensato ad un percorso monografico con una serie di cartoline tematiche ispirate ai siti d’interesse artistico del borgo. E’ uscita infatti la prima serie di 9 cartoline con immagini tratte dalla chiesa di San Giovanni Battista ed Evangelista, la chiesa importante poiché contiene la statua del Cristo utilizzata dal 1600 in poi per il rito solenne del Venerdì Santo. Nelle immagini sarà raffigurata la Cappella Centinata con lo Sposalizio di Santa Caterina D’Alessandria, la colonna con 9 facce concave con immagini votive di cui tre attribuite a Pierpalma da Fermo, il catino dell’abside con affreschi del ‘300 dell’Ultima Cena. (Serena Murri)

Taglia il traguardo della ventiduesima edizione la Festa Tricolore, in programma all’Arena Estate (zona Bocciodromo) di Montegranaro dal 7 al 16 luglio. Una bella occasione per divertirsi, mangiare tante specialità locali, ascoltare buona musica e partecipare ai dibattiti organizzati al fine di stabilire un confronto su temi e progetti riguardanti la città calzaturiera. Venerdì 7 luglio il titolo dell’incontro sarà “Più sicurezza, l’importanza delle telecamere e del controllo del vicinato”, confronto fra amministratori locali e rappresentanti della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, introdotto e moderato dal Vice Sindaco Avv. Endrio Ubaldi. Il 13 luglio il sindaco Ediana Mancini e gli esponenti dell’amministrazione comunale dibatteranno sul tema “Montegranaro pronta per le nuove sfide, il punto sull’azione amministrativa“, introduce e modera il dibattito il Capogruppo di Maggioranza Dott. Paolo Gaudenzi. “La Festa Tricolore, giunta alla 22^ Edizione, con il solito forte gruppo umano di amici e simpatizzanti di “Liberi per Montegranaro”, sarà sempre un appuntamento centrale, insieme a tante belle manifestazioni che offriranno ai nostri concittadini delle piacevoli occasioni di svago ed incontro – spiega il Vice Sindaco Endrio Ubaldi -. La festa sarà anche il momento per parlare di vari temi riguardanti la nostra amata città”. Tel. 333.6066481 – 339.2113401

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Firmum, colonia di diritto latino, fu fondata sul colle Sàbulo nel 264 a.C., quattro anni dopo la sconfitta dei Piceni ad opera dei Romani. Le ragioni della sua ubicazione possono risiedere sia nella preesistenza in loco di un consistente abitato piceno, sia nella posizione, di chiaro valore strategico, assai dominante e prossima al mare, da cui la separavano solo sei chilometri. Quanto al nome, esso derivava dalla sostantivazione dell’aggettivo firmus, il quale si riferiva alla posizione ben salda e “ferma” della nuova città. Qualche studioso ha affermato che le colonie fondate in questo periodo dai Romani raccoglievano circa 4.000 abitanti, comprendenti i veterani di guerra con le loro famiglie. Tale doveva essere il nucleo demografico della nuova città, cui si potevano aggiungere i preesistenti abitatori piceni. Sin dalla sua fondazione Fermo rivestì nel Piceno la funzione di presidio dei Romani, i quali le concessero per qualche tempo il privilegio, non piccolo, di coniare monete con la scritta FIR. La nuova colonia era amministrata da un collegio di cinque quaestores e godeva di una certa autonomia amministrativa, anche se i suoi abitanti non erano cittadini romani di pieno diritto. Essi aveva-

no l’obbligo di fornire a Roma contingenti militari in caso di guerra. Tito Livio scrive che Fermo fu fedele a Roma durante la Seconda guerra punica e ricorda la partecipazione di reparti fermani alle campagne d’Oriente. Presto la città si dotò di una cerchia di mura, edificata in opus quadratum, costituito da grossi blocchi quadrati oggi visibili in diversi punti del centro cittadino: in viale Vittorio Veneto inglobati nel retro del Palazzo comunale, nel piccolo sottopasso pedonale tra piazzale Azzolino e via Recanati, all’interno della sede della Cassa di Risparmio di Fermo, nel cortile di palazzo Trevisani in corso Cavour e lungo le vie Morrone, Porti e Leopardi. Queste ed altre testimonianze consentono di affermare che le prime mura romane sostenevano e contenevano un ampio terrazzamento del terreno che si trovava a quota 260280 metri s.l.m. Erano pertanto più delle sostruzioni che vere opere difensive. Lo spazio pubblico del foro non coincideva con l’attuale piazza del Popolo, ma doveva estendersi più in basso, all’incirca tra largo Matteotti, il parcheggio del Palazzo vescovile e via Paccarone. L’arce della città, con i suoi edifici sacri, doveva trovarsi invece sulla sommità del colle Sàbulo. Le cisterne conservatesi fino ad oggi risalgono probabilmente al primo periodo imperiale, epoca che vide un notevole ampliamento della città. Fermo fu messa a dura prova durante la guerra

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Fermo dalla fondazione della colonia al municipium (264-90 a.C.)

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sociale (9088 a.C.) combattuta tra i Romani e i popoli italici ad essi ribellatisi. La rivolta scoppiò nell’anfiteatro di Ascoli con l’assassinio del pretore Caio Servilio. Fermo, così vicina geograficamente alla città del Tronto e così legata a Roma, si trovò ad essere pienamente coinvolta nei combattimenti. Nell’89 a.C. divenne console romano un aristocratico, Pompeo Strabone, proveniente proprio da Fermo. Strabone da Roma si recò nel Piceno a sedare la rivolta, ma subì una sconfitta presso il monte Falernon (forse in prossimità di Falerio/Piane di Falerone) e si rifugiò a Fermo, che fu assediata per diversi mesi dagli insorti italici. Alla fine però i fermani riuscirono a rompere l’accerchiamento e Pompeo Strabone mosse verso Ascoli che cinse d’assedio a sua volta. Dopo alterne vicende la strenua resistenza degli ascolani fu piegata e i fermani, che avevano sempre parteggiato per i vincitori romani, furono premiati, nel 90 a.C., con la trasformazione della loro colonia in municipium. Il nuovo status garantiva loro l’ambìta cittadinanza romana, con iscrizione alla tribù Velina.

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9 giugno 2017

Politica/News Fermano/Interessate tre città

Azienda Informa/Il doposcuola

Finalmente si vota

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Pedaso, Porto San Giorgio e Sant’Elpidio a Mare: sono questi, in rigoroso ordine alfabetico, i Comuni del Fermano che andranno al voto il prossimo 11 giugno. E se per Pedaso l’esito arriverà direttamente con il primo turno, per gli altri due (con un numero di abitanti superiore ai 15.000) potrebbero profilarsi due ballottaggi, da tenersi eventualmente domenica 25. Piuttosto imprevedibili gli esiti, considerato anche l’elevato numero di liste e di candidati consiglieri. Questo il quadro complessivo: PEDASO - candidato sindaco Vincenzo Berdini (Pedaso con Berdini sindaco) - candidato sindaco Stefano Simonetti (Aria Nuova) - candidato sindaco Barbara Toce (InPiù Pedaso) PORTO SAN GIORGIO - candidato sindaco Andrea Agostini (Uniti per la città / Commercianti sangiorgesi / Gruppo civico sangiorgese / 100% civico / Fratelli d’Italia / Forza Italia / Viva San Giorgio) - candidato sindaco Giacomo Fileni (Movimento 5 Stelle) - candidato sindaco Nicola Loira (Porto San Giorgio a Sinistra / Porto San Giorgio: Bene Comune / Servire Porto San Giorgio / Per Porto San Giorgio #stoconNicola / Partito Democratico / Il Centro uniti per Loira sindaco) - candidato sindaco Marco Marinangeli (Noi sangiorgesi / Torniamo a brillare / Lega Nord / Insieme per Porto San Giorgio) - candidato sindaco Alessandra Petracci (Con noi #SiSvolta civici puri / Con noi #SiCambia civici puri) SANT’ELPIDIO A MARE - candidato sindaco Fabio Conti (La Lista / Democratici e popolari / Può essere meglio) - candidato sindaco Giovanni Martinelli (Lega Nord / Forza Italia / Fratelli d’Italia / Unione Civica) - candidato sindaco Roberto Sabbatini (Movimento 5 Stelle) - candidato sindaco Alessio Terrenzi (Rivoluzione Cristiana / Unione di centro / Partecipazione Democratica / Partito Democratico / Persone e territorio)

Il micro micro racconto di Sergio Soldani L’AGENZIA DI VIAGGI “VIAGGIA E SOGNA” DI FORLI’ In quel marzo nel quale si presentava ancora la neve anche a basse quote con temperature certo non primaverili, Alberto, il miglior giocatore di scopone scientifico di Forlì o forse dell’intera Emilia-Romagna, rifletteva mentre non entrava nessuno, nell’agenzia di viaggi ”Viaggia e sogna” del cognato Spartaco, presso la quale svolgeva lavoro part-time, che appunto il marito di sua sorella, Cinzia la rossa, gli aveva offerto su un piatto d’argento e che lui non si lasciò sfuggire. In quei momenti meditava sui punti più salienti della sua esistenza ma ci stava capendo ben poco… Quel pomeriggio funzionava male la caldaia del negozio e lui cominciò a chiamare il suo amico idraulico Stefano, ma il numero di cellulare per mezz’ora di seguito rimaneva occupato… Intanto verso le 16 entrò la sua fidanzata Evelina e lui subito capì che sarebbe stato più difficile sia pensare in silenzio, che cercare con la dovuta insistenza il tanto desiderato specializzato in caldaie a metano. “Ciao amore, sei un po’ triste?” Esordì la procace giovane donna e proseguì: “Sai che di te a me non sfugge nulla…Mai e poi mai”. Allora Alberto la bloccò e prese lui la parola “So che sei una semistrega e che è difficile se non impossibile resisterti, però, e ora devi essere più che sincera, dimmi perché sei così innamorata di me, che non sono ricco, ho il vizio del gioco e ammetto di guardare troppo spesso le altre donne senza il dovuto rispetto. Chiariscimi almeno ‘sti tre punti. Lo fai o no?”. In quel momento entrò nell’esercizio commerciale la contessa Maura de’ Serravalle, la quale a ottantasei anni era ancora proprietaria di trenta appartamenti perfettamente restaurati al centro storico, di cento ettari vicino Faenza, altri cinquanta in territorio comunale e un’altra ventina nella quasi neonata provincia di Rimini. L’anziana subito lo aggredì: “Alberto, lei sa che a primavera io voglio anzi devo andare a Parigi, non c’è primavera senza Parigi per me, nonostante il clima, come dire, un po’ più rigido del previsto, perciò provveda!”. L’aitante allora rispose: “Guardi Maura io non posso farla rischiare con la sua salute, cancelliamo Parigi e dirigiamoci verso Reggio Calabria all’albergo “Le Ninfe” a ottocento metri dallo stretto, oggi è il venti marzo e lei arriverà il ventitré poi rientrerà a Forlì per il diciotto aprile, si rilasserà e si divertirà, chissà quanti Baroni della nobiltà meridionale le faranno ancora la corte, il tutto al prezzo di appena quarantottomila Euro!” “Ci sto!” Affermò l’ardita nobildonna che gli compilò e consegnò l’assegno, dirigendosi poi felice verso l’uscita. Evelina lo guardò seduttiva e gli sussurrò in un orecchio: ”E’ per quanto è successo ora che ti amo, eccola… la mia risposta!”.

IL DOPOSCUOLA: La scuola sta terminando ma il Doposcuola, come ogni anno, sarà aperto tutta l’estate con una offerta formativa ampia e diversificata. Da oltre 12 anni uno staff di insegnanti preparato e qualificato offre assistenza quotidiana allo studio a studenti delle scuole elementari, medie, superiori e universitari. Gli esami sono alle porte e si organizzeranno per i ragazzi delle superiori e delle medie simulazioni delle prove d’esame e si offrirà assistenza nella realizzazione di tesine (anche multimediali) e mappe concettuali. Dal mese di giugno sono anche attivi diversi percorsi formativi come ad esempio “Verso la scuola media” : un percorso didattico specifico e dedicato agli studenti che hanno terminato la quinta elementare, con esercizi, proposte operative, ripasso e potenziamento. Inoltre percorsi personalizzati anche per studenti che dalle medie andranno alle superiori, caratterizzati e pensati in base alla scuola e indirizzo scelto dallo studente. Parallelamente si svolgeranno i corsi di recupero dei debiti formativi. Nella struttura vengono curate diverse aree: umanistica (comprensiva di latino e greco), linguistica (inglese, francese, spagnolo, tedesco), economico-giuridica (diritto, economia aziendale, matematica finanziaria), tecnico scientifica (matematica,fisica,chimica,costruzioni, estimo, topografia, architettura, meccanica, impianti, tecnologia, disegno, sistemi, informatica,elettronica, elettrotecnica..). Ad ogni ragazzo viene proposto un piano personalizzato per acquisire e migliorare il proprio metodo di studio, per potenziare le capacità cognitive e di apprendimento nelle singole materie. Si offre inoltre aiuto per gli studenti che devono affrontare i test di ammissione alle facoltà universitarie. Possibilità di convenienti abbonamenti mensili a partire da 5€/h per studenti delle elementari e medie e 7€/h per studenti delle superiori. Seguiteci anche nella nostra pagina facebook. Info: 328.0373303 o info_ildoposcuola@libero.it

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VillaInVita FermoFestival

VILLA VITALI GIUGNO | LUGLIO 2017

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INIZIO SPETTACOLI ore 21.30

MERCOLEDÌ 14 GIUGNO Francesco Gabbani Tour [residenza di allestimento | data zero]

SABATO 1 LUGLIO Chiara Nessun posto è casa mia Tour produzione MAKE IT! [residenza di allestimento | data zero]

MERCOLEDÌ 12 LUGLIO Ascanio Celestini Che fine hanno fatto gli indiani Pueblo?

GIOVEDÌ 20 LUGLIO Peppe Servillo Javier Girotto Fabrizio Bosso Furio Di Castri Rita Marcotulli Mattia Barbieri Pensieri e parole omaggio a Lucio Battisti

VENERDÌ 28 LUGLIO Maurizio Battista Che sarà? Bo! organizzazione MIA Entertainment

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A.D.: Eikon

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CITTÀ DI FERMO

associazione marchigiana attività teatrali


9 giugno 2017

Cartellone/News

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Eventi Fermo

VillaInVita, lo spettacolo è di casa a Villa Vitali download e streaming. Sabato 1 luglio altro debutto a Villa Vitali – data zero al termine di una residenza di allestimento - di “Nessun posto è casa mia”, nuovo tour di Chiara (foto) prodotto da Make it!. Pubblicato il 24 febbraio 2017 Nessun posto è casa mia è il terzo album di inediti di Chiara, con la prestigiosa produzione di Mauro Pagani e le firme di Pacifico, Daniele Magro, Marco Guazzone, Giovanni Caccamo, Virginio, Edwyn Roberts e Stefano Marletta, Niccolò e Carlo Verrienti, e la stessa Chiara che ha partecipato alla scrittura di quattro brani (Buio e luce, Grazie di tutto, Fermo immagine, Chiaroscuro). Nel tour accampagnano Chiara i musicisti Eros Cristiani (tastiere), Lucio Enrico Fasino (basso e contrabbasso), Max Elli (chitarra) e Roberto Gualdi (batteria). “Che fine hanno fatto gli Indiani Pueblo?” è il curioso titolo del nuovo lavoro di Ascanio Celestini, attore e autore teatrale italiano considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione. I suoi spettacoli, preceduti da un approfondito lavoro di ricerca, hanno la forma di storie narrate in cui l’attore-autore

assume il ruolo di filtro con il suo racconto, fra gli spettatori e i protagonisti della messa in scena. “Questa è la storia di una barbona che non chiede l’elemosina e di uno zingaro di otto anni – afferma a proposito del nuovo lavoro presentato a Fermo - , della barista che guadagna con le slot machine e di un facchino africano, ma anche di un vecchio che chiamano Giobbe. Questa è la storia del Cinese, di una madre che fa la zuppa liofilizzata, e di un paio di padri che non conosco il nome”. Uno straordinario ensemble di musicisti - Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Mattia Barbieri – attende il pubblico di VillaInVita con Pensieri e parole, un omaggio a Lucio Battisti che offre un’intensa interpretazione dell’autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana. Popolare e sofisticato, italiano e solitario, Lucio Battisti è costruttore e inventore di una canzone che resta intimamente patrimonio di tutti, incrociando sensibilità e pensieri musicali diversi. La conclusione di VillainVita è il 28 luglio con la comicità dilagante di

Maurizio Battista, attore di grande versatilità, e del suo “Che sarà? Bo!” Il titolo dello spettacolo ha un evidente rimando alla canzone dei Ricchi e Poveri presentata nel 1971 a Sanremo e racchiude in sé tutta l’essenza della vita e dello spettacolo. Come di consuetudine Maurizio Battista terrà fede alla sua più grande capacità: analizzare scorci di vita quotidiana con disinvoltura, armonia arrivando a toccare note profonde con la sua abilità comica. Uno show spumeggiante ed esplosivo, ma anche irriverente e sfrontato, che come sempre farà ridere, sorridere ma anche riflettere. Biglietteria del Teatro dell’Aquila, tel. 0734.284295

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Il bellissimo parco centenario di Villa Vitali torna a ospitare nei mesi di giugno e luglio la seconda edizione di VillaInVita Fermo Festival iniziativa promossa dal Comune di Fermo e dall’AMAT che arricchisce la già ampia e articolata proposta culturale della città di Fermo nei mesi estivi. L’apertura è affidata il 14 giugno alla data zero del nuovo attesissimo tour di Francesco Gabbani. Il vincitore del festival di Sanremo amato da pubblico e critica sarà in città per una settimana, per allestire il nuovo concerto. A Fermo Francesco Gabbani, reduce dalla partecipazione all’Eurovision Song Contest, presenterà dal vivo il nuovo lavoro Magellano, uscito il 28 aprile per BMG Rights Management, che conterrà anche Occidentali’s Karma. Sul palco, sarà accompagnato da Filippo Gabbani (batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Davide Cipollini (chitarra). Il brano Occidentali’s Karma vincitore al festival di Sanremo è da settimane in vetta alla classifica airplay radio, con oltre 81 milioni di visualizzazioni su youtube e certificato triplo platino per gli oltre 150mila



9 giugno 2017

Cartellone/News Eventi

Musica classica

Montegranaro

Montegiorgio

Il 19° Veregra Street Festival si svolge dal 16 al 24 giugno portando a Montegranaro la magia, la meraviglia e il divertimento dell’arte di strada, i profumi ed i sapori dello street food e dei piatti della tradizione marchigiana con la sezione Veregra Food, ma anche laboratori per grandi e piccini, mostre, un mercatino artigianale e tanti eventi collaterali per far vivere esperienze creative e coinvolgenti ad un pubblico di tutte le età. L’11 giugno a Montemonaco si svolge, dalle ore 11 alle 20, “Fuori Strada – Artisti marchigiani per i Sibillini”, anteprima del festival organizzata in segno di solidarietà e di attenzione per le popolazioni dei Monti Sibillini colpite dal sisma. Il Veregra Street è uno dei più grandi ed importanti festival italiani di arte di strada ed ha recentemente ottenuto un nuovo importante riconoscimento europeo ricevendo l’approvazione del finanziamento da parte del programma Creative Europe per “Poetic Invasion (of the City)”, ambizioso progetto che prevede un programma sull’uso degli spazi non convenzionali per la promozione delle arti performative che normalmente operano nelle sale e in altri luoghi protetti. Inoltre, tra gli eventi collaterali il Festival ospita quest’anno Palla al Centro, vetrina del Festival Marameo con produzioni di Teatro Ragazzi e Giovani delle regioni Abruzzo, Marche ed Umbria che si svolge dal 19 al 21 giugno in collaborazione con l’associazione Proscenio Teatro Ragazzi e con la direzione organizzativa di Marco Renzi. Organizzato dal Comune di Montegranaro con direzione artistica di Giuseppe Nuciari ed il sostegno di MiBACT, Regione Marche, Provincia di Fermo, Camera di Commercio di Fermo e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, il Festival propone come sempre giornate fitte di eventi con più di 100 spettacoli a rappresentare le numerose espressioni dell’arte urbana: teatro di strada, musica, danza, teatro di figura, circo contemporaneo, clownerie... Il protagonista principale è però il numeroso pubblico, fruitore ed artefice di una grande festa sociale che da 19 anni anima un comune ed un territorio amici dell’Arte di Strada. Le compagnie artistiche ospiti del Festival sono professioniste e provenienti da molte parti del mondo. Tra gli artisti internazionali, alcuni presentano spettacoli di nuova produzione ed alcuni in prima nazionale. Tra i principali ospiti citiamo l’eccezionale clown catalano Leandre, i circensi specializzati in acrobatiche aeree Les P’tits Bras e Julot dalla Francia, il Circo Pitanga da Israele e i mimi ucraini della prestigiosa compagnia Dekru. Tra le numerose compagnie italiane citiamo duo Lucchettino, artisti specializzati in sketch magici e clowneschi che si sono esibiti in tutto il mondo, collaborano con Arturo Brachetti e sono comparsi in diverse trasmissioni televisive. In seguito al successo delle ultime edizioni, viene potenziata l’offerta dello street food con van provenienti da diverse regioni d’Italia. Ma la sezione Veregra Food propone anche eccellenze del cibo della tradizione preparate e servite in diverse location da alcune associazioni locali. Ci sarà anche il Veregra da Bere con “Marche di Birra”, l’associazione di produttori della Regione Marche. Il Festival coinvolge sempre tante persone, associazioni culturali e commercianti che propongono numerose iniziative collaterali e domenica 18 giugno sarà la giornata del Veregra Children, dedicata ai bambini di tutte le età con giochi di strada, laboratori, spettacoli e l’iniziativa “Pompieropoli” con i Vigili del Fuoco in congedo che insegneranno in maniera divertente alcune importanti norme sulla sicurezza. Tutti gli eventi sono gratuiti. Maggiori informazioni in www.veregrastreet.it, nella pagina Facebook o al numero 0734.897932

L’8 e il 9 luglio torna a Montegiorgio “Cresciamo insieme” , la rassegna di bande giovanili che raccoglie giovani musicisti provenienti da tutte le Marche. “C’è una giuria composta da due professionisti: il maestro Arturo Andreoli e il compositore Giancarlo Aquilanti che insegna composizione all’Università di Stanford” spiega Michele Ortenzi, assessore alla Cultura del paese della Valtenna. Una giuria particolare: non ci saranno né una gara, né dei vincitori. “Danno dei consigli per valutare poi gli eventuali progressi, anno dopo anno” continua “e i ragazzi si sentono spinti a fare sempre di più e meglio”. La manifestazione – infatti - è giunta alla sua quarta edizione ed è cresciuta negli anni, diventando un appuntamento fisso nel cartellone della stagione estiva. A far da cornice sarà Piazza Matteotti. “Il progetto è nato da un’idea del presidente della banda “Domenico Alaleona” di Montegiorgio, Claudio Ferracuti ed è stato subito sposato dall’amministrazione comunale”. Un evento che Ferracuti aveva paura di non riuscire a replicare nel 2017, a causa del terremoto, salvo poi non perdersi d’animo per l’inagibilità di alcuni locali e decidere di non rinunciare. “A esibirsi quest’anno saranno: l’8 luglio la banda giovanile interprovinciale delle Marche composta da ragazzi di Montegiorgio e Monte San Giusto, quelle di Montegranaro e Civitanova Marche, la junior band e la banda giovanile nostrane, mentre il 9 luglio sarà la volta delle junior band Elpiband (che vede uniti i Comuni di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare) e di Petritoli e della banda provinciale di Fermo” spiega Ortenzi. La manifestazione sarà preceduta il 7 luglio dalla tradizionale esibizione della banda “senior” del Comune di Montegiorgio. (Silvia Ilari)

Veregra Street Festival, le emozioni del teatro di strada Torna per il quarto anno la rassegna di bande giovanili

Breve Monte Urano Il sapore inimitabile dei vincisgrassi Gastronomia e tradizione si incontrano a Monte Urano in occasione della Festa di San Giovanni Battista ambientata, dal 21 al 25 giugno, nelle adiacenze della Parrocchia di San Giovanni Battista, amena oasi di serenità e pace sita a metà costa tra il centro calzaturiero di Monte Urano e il fondo valle di Campiglione di Fermo. Saranno giorni ricchi di eventi, spettacoli, balli accompagnati da prestigiose orchestre e giochi popolari. “Piatto forte” (è il caso di dirlo) della manifestazione sarà costituito dai prelibati “vincisgrassi cotti su lu furnu a legne”, pietanza amata e rinomata di cui non si conosce con certezza l’origine del nome. Per assaporare appieno la gustosità dei vincisgrassi saranno aperti stand gastronomici la sera di venerdì 23 e sabato 24 giugno, mentre domenica 25 sarà possibile degustare il celebre piatto e altre specialità a pranzo e a cena (con possibilità di asporto la mattina dalle ore 11 alle 12,45 previa prenotazione al 338.4823546).

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Cartellone/News

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Eventi

Musica

Capodarco di Fermo

Porto San Giorgio

Cinema sociale, natura, degustazioni di bontà enogastronomiche locali e musica: questo il programma degli eventi di giugno della Comunità di Capodarco di Fermo che continua i festeggiamenti per i suoi 50 anni di attività (1966-2016). Nella splendida villa e nell’oasi naturalistica che la circonda, dal 17 al 25: “Bosco in festa” (17-18 giugno), manifestazione dedicata all’ambiente, alla sostenibilità e alle bellezze del territorio fermano; Capodarco L’Altro Festival - XI edizione (22-24 giugno), consueto cartellone di proiezioni di cinema e cortometraggi sul sociale e incontri con i registi; XIV edizione della Festa nazionale delle Comunità di Capodarco (25 giugno) che si chiuderà con il concerto degli Almamegretta. Il centro di “Bosco in festa” (dalle 10.00 alle 24.00) sarà l’Oasi di protezione di Capodarco, uno degli esempi più integri di macchia mediterranea del nostro territorio. La manifestazione, che occuperà tutto l’arco delle due giornate, è stata pensata per piccoli e grandi che vogliano immergersi completamente nella natura. Non mancheranno le occasioni di svago e di conoscenza. Il programma prevede infatti, oltre a passeggiate ed escursioni anche in notturna, la mostra fotografica dei naturalisti Gabriele Achille e Nazzareno Polini; mostre di rettili e rapaci; dimostrazioni di falconeria; sedute di inanellamento scientifico. Si potrà provare il tiro con l’arco grazie all’Asd Arcieri Firmum; l’arrampicata su roccia grazie al Cai o cimentarsi nei giochi di una volta (sacco, tiro alla fune, ecc). Per i bambini caccia al tesoro, passeggiate sui pony, un divertente laboratorio di sopravvivenza in natura e uno spettacolo di marionette. Sabato 17 musica latino americana con il gruppo “Terapia latina” (dalle 22). Previsti stand gastronomici con panini e bibite. Dopo qualche giorno di pausa, la terrazza vista mare della Comunità si trasformerà in uno dei più bei cinema delle Marche per le proiezioni del Capodarco l’Altro festival, ed ospiterà alcuni dei più importanti autori di cortometraggi sul sociale del panorama italiano e internazionale. Si parte giovedì 22 giugno (ore 21.15) con la proiezione di un film “La ragazza del mondo” di Marco Danieli e l’incontro con i protagonisti. Venerdì 23 giugno (ore 21.15), torna “La notte dei corti”, la maratona di quasi quattro ore di proiezione dei video finalisti del premio L’Anello debole 2017 presentata da Andrea Pellizzari e con gli interventi degli autori dei cortometraggi. Sabato 24 giugno si aprirà con il “Radio bus” (ore 9.00), un tour organizzato per permettere alla giuria popolare di votare le opere audio in concorso per L’anello debole. In serata (ore 21.15) la premiazione condotta da Andrea Pellizzari e altri ospiti a sorpresa che verranno annunciati nei prossimi giorni. Il “Radio bus” e tutte le serate, ad eccezione dell’ultima, saranno concluse dalla degustazione di specialità enogastronomiche di produttori locali selezionati da Tipicità. Il Capodarco L’Altro Festival è infatti una tappa del “Grand tour delle Marche”. Gli eventi di giugno 2017 si chiuderanno domenica 25 con la Festa nazionale delle Comunità di Capodarco. La giornata inizierà alle 18 con la riflessione a un anno dal terremoto con i protagonisti e le istituzioni. Alle 19.30 l’apertura degli stand gastronomici per la cena sulla terrazza della Comunità. In chiusura il concerto degli Almamegretta (ore 22) che faranno tappa a Capodarco nel loro tour di presentazione dell’ultimo album “Ennenne dub”.

La cooperativa Nuova Ricerca Agenzia Res in collaborazione con TAM Tutta un’Altra Musica, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e del decennale della Casa di Mattoni, ospita Enzo Avitabile con il suo progetto “Acoustic World”, con il quale l’artista partenopeo ripercorre in chiave acustica (formazione in trio) gli ultimi 12 anni della sua produzione discografica, proponendo brani tratti da tutti i suoi progetti dal 2003 ad oggi. Appuntamento a Porto San Giorgio, presso il Teatro comunale, sabato 24 giugno alle ore 21.30. “Salvamm ‘O Munno”, “Sacro Sud”, “Festa Farina e Forca”, “Napoletana”, “Black Tarantella” sono i dischi dai quali si attinge per poter dar vita ad un concerto che è incontro “intimo”, nel quale Avitabile guida il pubblico attraverso un percorso fatto di emozioni e di conoscenza di un linguaggio musicale personalissimo ed originale che lo ha reso uno dei riferimenti mondiali della “World Music” e probabilmente l’artista italiano più rappresentativo di questo genere. Tel. 338.4321643 - www.tam.it

Tanti eventi alla Comunità di Capodarco per festeggiare i cinquanta anni di attività Le sonorità di Enzo Avitabile


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Cartellone/News Eventi

Eventi

Fermano

Carassai

Il Fermano si apre all’Europa con la prima edizione del FestivalConcorso internazionale “Creatività senza frontiere” realizzato da M.I.F. Association in collaborazione con quattro Comuni: Porto San Giorgio, Sant’Elpidio a Mare, Falerone e Montegiorgio. Proprio in quest’ultimo paese giungeranno gli artisti per la presentazione ufficiale dell’evento, il 19 giugno per poi trattenersi in provincia fino al 25. Montegiorgio con l’associazione di Michele Poma aveva già un legame: “Con la M.I.F. Association la collaborazione è iniziata con le bande giovanili di Monte San Giusto e locale - spiega Michele Ortenzi, assessore alla Cultura del centro della Valtenna -. Nel gennaio scorso entrambe le bande sono state invitate a Minsk in Bielorussia. In seguito, ci è stato proposto di partecipare all’organizzazione del festival e abbiamo accettato. Sono previste quattro attività: a Sant’Elpidio a Mare durante l’arco della giornata spazio sarà dato alle arti visive, a Porto San Giorgio sarà la volta del ballo al mattino, mentre in serata a Falerone e nel pomeriggio a Montegiorgio protagonisti saranno rispettivamente la musica e il canto. Qui il festival sarà ospitato al Teatro Domenico Alaleona” A Falerone l’evento avrà una doppia valenza: coinciderà, infatti, con l’avvio della stagione teatrale del Teatro Romano, come evidenziato da Maria Teresa Quintozzi, vice sindaco del paese che sottolinea come l’iniziativa rappresenti un importante segnale nel periodo postterremoto che, per fortuna, non ha interessato zona archeologica che non ha subito danni. La particolarità è che tutti i concorsi si svolgeranno il 21 giugno. Come già accennato, la giornata del 19 sarà dedicata alla fase inaugurale a cui sarà riservata la cornice di Piazza Matteotti a Montegiorgio. “Arriveranno tutti i ragazzi delle 14 nazioni coinvolte – continua Ortenzi -, sfileranno fino in piazza, riceveranno un attestato di partecipazione e lì potranno ballare con un disk jockey. Offriremo loro una cena preparata dal comitato feste parrocchiali”. Trecento giovani artisti provenienti da 14 nazioni nel momento in cui si scrive, che potrebbero diventare 16, come sottolineato da Michele Poma, presidente di M.I.F. Association, che sta lavorando con il direttore esecutivo Simone Trasarti e Tatiana Leonenko, addetta alle relazioni internazionali. I ragazzi si esibiranno davanti a giurie selezionate per giungere poi al Gran Gala che si terrà in Piazza Matteotti a Sant’Elpidio a Mare venerdì 23 giugno, dove sarà proposto un concerto. Nell’omonima piazza, ma a Porto San Giorgio, il 25 in serata si terrà la cerimonia di chiusura. Durante la settimana gli artisti, con le loro famiglie conosceranno il territorio attraverso delle escursioni, come quella del 22 giugno al Santuario di Loreto. Gli attori concordano come il festival sia un modo per promuovere il territorio sinergicamente. (Silvia Ilari)

Nell’ambito della Manifestazione annuale dal titolo “Il Castello in Festa” che si svolgerà sabato 8 luglio, è prevista alle ore 18 l’inaugurazione di una mostra di fotografia, dal titolo: “Carassai…e le Marche, ieri, oggi: paesaggi naturali, urbani, umani” edizione 2017. Le foto, in numero massimo di tre, in bianco/nero e a colori, si dovranno consegnare entro il 30 giugno presso la sede dell’Antiquarium Comunale, sito al primo piano del Palazzo Municipale, in Piazza Matteotti, n. 8. Il Regolamento è visibile e scaricabile sui siti del Comune di Carassai www.comune.carassai. ap.it ed in quello dell’Archeoclub sede di Carassai, su Facebook. Ci si può rivolgere altresì a biancamavi@libero.it, tel. 393.2774336. La giornata dell’8 luglio prevede mercatini di ogni genere, hobbistica ed attrazioni; alle ore 20 “Ad Castrum” in piazza Matteotti, si potrà gustare un’apericena accompagnata da musica, cabaret, imitazioni. A chiusura di serata, ci sarà l’estrazione della lotteria volante “Alea iacta...est”, ovvero “La cesta dell’Abbondanza”.

300 giovani artisti nel territorio con “Creatività senza frontiere”

Il Castello in Festa

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Sport/News

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Calcio/FInale di stagione tra promozioni e salvezze meritate

La “meglio gioventù” del calcio locale Incassato il ritorno in Serie C della Fermana Football Club, il territorio riconducibile alla quinta provincia delle Marche inizia a registrare anche permanenze e salti di categoria di alcune delle proprie formazioni dilettantistiche. A cominciare da quel Porto Sant’Elpidio che torna in Eccellenza al termine di una stagione vissuta da assoluto protagonista: 73 i punti totalizzati, ben 19 in più della seconda classificata: “Nessuno avrebbe scommesso su di noi, per un successo che reputo straordinario ed a suon di record – ha dichiarato la Presidente Annarita Pilotti – dopo la salvezza in extremis dello scorso anno”. Quando ci si chiede quale sia stato il segreto del team allenato da Stefano Cuccù è la stessa numero uno del sodalizio portoelpidiense a fare chiarezza: “L’armonia del gruppo e di questi ragazzi, che sanno essere squadra non solo in

campo, incarnando i principi sportivi che io amo. Hanno lottato sempre con il cuore. Li considero 20 figli. Per la prossima stagione li terrei tutti, ma non rientra nelle mie competenze esternare giudizi tecnici”. Chi invece gioisce per il mantenimento della categoria (Campionato regionale di Promozione, girone B) è il Monturano/Campiglione del tecnico Roberto Bagalini, salvo ai play out ai danni dell’Atletico Piceno: “E’ la vittoria della società – ha dichiarato a botta calda – che ci ha dato sempre il massimo sostegno, in una stagione dove in più di un’occasione abbiamo dovuto registrare defezioni importanti. Ora è il momento di vedere se, dopo diversi anni di collaborazione durante i quali ho sempre potuto lavorare in armonia e tranquillità con tutti, sia il caso di proseguire ancora insieme”.

Ma non solo salvezze al Monturano/Campiglione. Perchè le ragazze della squadra femminile di Mister Massimo Luciani (che al momento di andare in stampa hanno vinto tutte le gare disputate, realizzando ben 103 reti e subendone solo 9), hanno acquisito il diritto di accedere dalla Serie C (unica squadra regionale a partecipare in questa serie e pertanto finita nel raggruppamento dell’Umbria) alla Serie B. Bomber indiscusso Sarah Lanciotti (53 centri ad una gara dal termine del campionato), ma lode anche a tutte le altre componenti del team come Sofia Vaccarini, Sara Medori, Benedetta Marsili, Gloria Pezzola, Chiara Brutti, Chiara Tradito, Martina Andrenacci, Lucrezia Rastelli, Sara Ranzuglia, Lara Babucci, Cecilia Natalini e Maria Teresa Splendiani: ad majora! Uberto Frenquellucci

Tennis/Nuovo coach per il tennista sangiorgese

Gianluigi Quinzi, tanta voglia di sfondare Marrakech, Marocco, terra rossa, aprile 2017. Gianluigi Quinzi, immenso talento sangiorgese del panorama tennistico nazionale, scende in campo per giocarsi le sue chanche dopo aver raggiunto, per la prima volta, il tabellone principale di un torneo Atp. Ed il primo turno del main draw gli mette di fronte il francese Paul Henry Mathieu, che nel ranking occupa la posizione numero 120. Se non il primo, sicuramente nemmeno l’ultimo arrivato. E dopo 36 mesi di alterni risultati, il mancino di Porto San Giorgio sfodera una prestazione maiuscola, dove evidenzia – al di là delle sue

doti tecniche ed agonistiche (11 gli ace messi a referto) – anche una sensazionale capacità di soffrire, recuperare, non arrendersi mai, lottare su ogni palla...ed alla fine vincere. Non inganni il 7/6 – 6/3 finale in suo favore: Gianluigi ha stoppato all’avversario ben 5 set point e 10 palle break. E poco importa se, nel turno successivo e cioè negli ottavi, il derby azzurro abbia sorriso al senese Paolo Lorenzi (numero 35 Atp), che però ha avuto bisogno di tre set e quasi tre ore di gioco per imporsi su un Quinzi in sicura crescita, che nel ranking ha fatto registrare un sensibile miglioramento della pro-

Nuoto/Exploit per l’atleta paralimpico

pria classifica dal n. 305 di qualche tempo fa al n. 220 attuale. Tutto questo, solo pochi giorni dopo aver ufficializzato l’accordo con Fabio Gorietti, suo nuovo coach, agli ordini del quale si sta allenando presso la Training Tennis School di Foligno (dalla F.I.T. Proclamata miglior scuola tennis italiana del 2016): “Gianluigi è un ragazzo dalle potenzialità enormi” - ha dichiarato la nuova guida tecnica di Quinzi “ma dobbiamo lavorare in modo deciso su alcuni aspetti qualitativi che, se migliorati, possono farlo svoltare. Penso in particolare al servizio e al dritto”. Da tempo, ci si aspetta la

definitiva consacrazione di un talento puro, che nell’aggiudicarsi il Wimbledon Junior 2013 seppe far fuori attuali signori giocatori come Kyrgios, Coric e Young, oggi campioni affermati e rispettivamente ai numeri 19, 40 e 51. Dalla vicina Umbria dunque, parte la rinascita del talento nostrano, che a Foligno ha la possibilità di confrontarsi con altri due Pro del calibro di Luca Vanni e Thomas Fabbiano: “In effetti è un aspetto rilevante” - ha confermato lo stesso Quinzi - “la costante vicinanza di Luca e Thomas non può che farmi crescere”. Uberto Frenquellucci

Ciclismo/Appuntamento a luglio

Due ori per Luca Berdini Il Giro Rosa farà tappa a Sant’Elpidio a Mare “E’ andata meglio del previsto, nonostante una fastidiosa contrattura. Ho fatto un buon tempo e sono riuscito ad aggiudicarmi il primo posto nei 50 m stile libero e nei 100 m rana. La prima è stata condizionata da un errore tecnico in virata, diventando gara sincopata e di rimonta. La seconda è stata invece lineare e pulita: del resto è la mia specialità e quella che mi diverte di più. Abbiamo gareggiato in vasca da 25 metri, molto tecnica e che consente l’aumento della velocità attraverso le tante virate che vengono effettuate”. Luca Berdini, bibliotecario nuotatore tesserato con la Virtus Buonconvento di Fermo, dall’undicesima edizione dei Campionati Invernali Assoluti Paralimpici di Portici è tornato con ben due medaglie d’oro al collo (ha gareggiato nella categoria SB13, ipovedenti). Luca ha migliorato i già lusinghieri risultati ottenuti al termine della scorsa edizione, quando era giunto sempre primo nei 100 m rana, ma terzo nei 50 m stile libero. Due successi da dedicare ad una persona per lui molto speciale: “Li dedico a mio figlio – ha concluso – L’impegno a dare il massimo nello sport e nella vita è un messaggio che tutti gli sportivi trasmettono. Vorrei che un domani, capisse che lo sport nelle discipline paralimpiche è denso di significati. L’impegno è doppio ed i sacrifici per raggiungere i risultati, nello sport come nella vita, sono da mettere in conto”. u.f.

E’ stato presentato il 28° Giro Rosa che farà tappa a Sant’Elpidio a Mare, a Bivio Cascinare per la precisione, il prossimo 4 luglio, con arrivo in piazza Matteotti. Si tratta del prestigioso Giro d’Italia Femminile che ha conquistato un ruolo importante nel panorama ciclistico nazionale e che per tante protagoniste rappresenta l’obiettivo di una stagione intera. Si partirà dal Friuli Venezia Giulia e si terminerà in Campania, tornando ad abbracciare gran parte della penisola. Sarà un Giro più facile, complessivamente, rispetto a quello dell’anno scorso con un percorso complessivo che darà la possibilità alle atlete di combattere dall’inizio

alla fine per la maglia rosa, nonché di mettersi in mostra nelle varie frazioni di percorso che affronteranno. Quella di Sant’Elpidio a Mare sarà la 5ª tappa del giro, il 4 luglio: sarà una cronometro individuale con due strappi molto impegnativi in via Santa Lucia e via dei Cocciari. Quest’ultimo, seppur di breve distanza, metterà alla prova le atlete con una pendenza superiore al 20%, a poche centinaia di metri dal traguardo. Sarà una tappa dal richiamo nazionale ed internazionale visto che se ne parlerà al Tour de France sulla Rai quando sarà trasmessa la classica “cartolina” che promuoverà la località che ospita il Giro in quel momento.



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