CORRIERE NEWS MAGGIO 2017

Page 1

PRODUZIONE PELLETTERIA VENDITA CALZATURE

PORTO SAN GIORGIO Via Gentili, 9 (vicino Mercato Coperto - lato Nord)

Tel. 0734.670943 - 338.8683259

Cartellone Marche Comedy Record: il 28 maggio l’impresa di Macchini 27

Sport Fermana in Lega Pro: una stagione da programmare con anticipo

L‘altra informazione ANNO 15- N.05/2017 - 12 MAGGIO Periodico di informazione del Fermano Distribuzione gratuita

30

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

Un bene insostituibile

Acqua... da gestire I fiumi e le condotte idriche. Dai monti al mare un flusso da regolare al meglio per evitare disastri e sprechi 7 Economia Come cambia la Carifermo

11 Sociale Il volontariato dei rifugiati

13 Salute

17 Terra nostra 21 Cultura

Conoscere e prevenire l’ictus

Guido Monaldi, il nostro ricordo

25 Cartellone A fine mese torna Per TAM arriva Cantine Aperte Jacob Collier

29 Sport Vincitori e vinti di stagione

TI ASSICURO CHE È MEGLIO Marinozzi Maurizio Assicurazioni

LA TUA

VITTORIA

TI ASPETTA! Via Giovanni XXIII SNC 63839 Servigliano (FM) Tel. 0734.759776 - 393.0209198 Agenzia di Servigliano

ag_693.01@agentivittoria.it Maurizio Marinozzi - Agente Generale


INDOVINA IN QUALE AMBIENTE IL CLIMA È MIGLIORE... TUTTI!

Ecofire® Anna

KV9-P

La stufa a pellet Ecofire® Anna ti permette di avere una casa calda dove serve e quando vuoi! Grazie all’esclusiva tecnologia Air Pro System ora è possibile realizzare canalizzazioni per l’aria calda lunghe fino a 28 mt/l (2 canali da 14 mt/l l’uno) gestendo fino a tre zone climatiche indipendenti! Ecofire® Anna con Air Pro 3 è infatti dotata di tre ventilatori gestibili separatamente per dosare la canalizzazione dell’aria in più ambienti differenziando, per esempio, la zona giorno dalla zona notte. E, appena lo desideri, puoi decidere di attivare lo Zero Speed Fan ed escludere la ventilazione: potrai così goderti un calore più silenzioso e naturale. In più, puoi controllare la tua stufa anche da remoto grazie all’esclusiva App Palazzetti dedicata. Così il clima della tua casa è sempre perfetto: aumenta il risparmio e cresce la soddisfazione!

MORETTI di CHIOINI FAUSTO &C. snc Via Brodolini, 29 - 63821 Corva Porto Sant’Elpidio (FM) Tel/Fax 0734 993166 info@morettipavimenti.com www.morettipavimenti.com


12 maggio 2017

Inchiesta/Acqua Curare lo stato idrogeologico del territorio e proteggerlo contro i dissesti

Si sono rotte le acque… di Daniele Maiani

È

commovente vedere la fiducia che i bambini hanno nei confronti dei grandi, quando a scuola pendono dalle labbra delle maestre o dei maestri che spiegano loro il ciclo delle acque, e tornati a casa lo raccontano ai genitori pregandoli, con la dolcezza che solo i bambini hanno, di rispettare la natura e di preparare per loro un mondo migliore. I genitori fingono di apprezzare, nicchiano, contenti della sensibilità del figlio e poi… tutto come prima: disinteresse per i fiumi, per l’ambiente e via dicendo. E pensare che è una cultura millenaria quella di avere cura delle acque della biosfera in cui viviamo. Fiumi, ruscelli, torrenti sono come i vasi sanguigni che portano e permettono la vita nel corpo umano. L’acqua che scorre porta la vita nella terra: l’uomo la usa, qualche volta cerca di domarla, spesso ci riesce o, meglio, crede di riuscirci... Ma la natura e l’acqua in particolare tendono all’entropia. I fiumi scelgono da soli il loro corso e come arrivare al mare: l’uomo li irreggimenta, li contiene, costruendo argini o altri artifizi che

dovrebbero limitare i danni quando il loro corso diventa tumultuoso nell’illusione di poter evitare le calamità naturali. Ma l’operazione altro non è che opporre forza alla forza, non si cerca armonia con la natura. L’essere umano ha la stessa funzione degli enzimi: questi vivono una loro vita non sapendo che sono utili anche per altri scopi che non sono la loro vita. Così l’uomo che per coltivare o produrre energia o dissetarsi canalizza e contiene le acque, lo fa sì per suo tornaconto, ma di fatto fa il lavoro di mantenere lo stato ottimale per cui ad esempio un fiume porta acqua dolce dalle sorgenti della montagna al mare, con tutto quello che la maestra ha spiegato al bambino quando ha parlato del ciclo delle acque. E questa cura del territorio, che dovrebbe essere minuta, puntuale e non invasiva, garantisce una protezione notevole contro i dissesti, e ci porta nello stesso tempo ad approfittare dei vantaggi che lo scorrere delle acque regala all’uomo. Nell’antico Egitto aspettavano come una benedizione del cielo le inondazioni annuali del Nilo che portavano sulle terre coltivate adiacenti il fiume il “limo”, un fertilizzante naturale che garantiva raccolti

abbondantissimi. Spesso quello che vediamo come una cosa disastrosa in realtà è l’inizio di un qualche cosa di bello che sta per succedere. La società moderna ha istituito organizzazioni ad hoc che vigilano e si prendono cura dello stato idrogeologico dei territori, del come sfruttare le acque per vari scopi, dalla produzione di energia all’irrigazione, e del

garantire una manutenzione continua degli argini dei corsi d’acqua. Attività meritoria ma, come dicevano i Latini, “nihil novi sub sole”: già gli Antichi lo facevano anche loro, con altri mezzi, forse più poveri e meno tecnologici, ma con efficacia paragonabile alla nostra. Anzi, forse superiore, e con maggior rispetto per l’ordine naturale del Creato.

3


12 maggio 2017

4

Inchiesta/Acqua Il Genio Civile della Provincia fa il punto della situazione sulla questione dei fiumi

Sicuri negli argini di Federica Balestrini

Molto spesso non la si può governare e ben presto si riprende sempre ciò che toglie, soprattutto se a metterci lo zampino è anche la mano dell’uomo. La natura fa così e in un passato neanche troppo lontano ha ben saputo manifestare tutta la sua forza devastatrice come negli anni 1999, 2000, 2004, 2011 durante i quali l’Ete Morto è stato soggetto a gravi esondazioni provocando anche vittime nella provincia fermana. “Il territorio provinciale, oltre alla forte e dissennata antropizzazione dell’ambiente circostante, presenta prevalentemente fiumi di carattere torrentizio ai quali sono sufficienti tre giorni di pioggia affinchè si verifichi una piena – ha spiegato il Dirigente Dott. Giuseppe Serafini P.F. Tutela del territorio di Fermo -. Di qui la necessità di un’ottimizzazione e adeguamento degli argini con studi idrogeologici ed idraulici, del ripristino delle aree di pertinenza fluviale, dell’aumento delle sezioni e delle casse di espansione fluviale, attraverso una seria programmazione e pianificazione degli interventi.” E’ stata infatti già portata a termine un’operazione di trasformazione encomiabile, da parte dei tecnici di competenza provinciale sulla

sezione dell’ Ete Morto e del’Ete Vivo, la quale ha permesso di contenere la mole d’acqua all’interno dei rispettivi argini e di non danneggiare ulteriormente le infrastrutture adiacenti nonostante le consistenti precipitazioni verificatesi nel tempo. “Di certo l’impatto ambientale è però sempre un rischio – ha proseguito l’Ing. Marco Trovarelli, P.F Tutela del Territorio di Fermo - e seppur è vero che da una parte le radici profonde sono in grado di sostenere il terreno e costituire anch’esse degli argini, è altrettanto vero che se le piante sono posizionate troppo nell’alveo costituiscono a loro volta un pericolo. Infatti, per la buona riuscita di tale operazione, sono stati sacrificati molti alberi al fine di consentire all’acqua di fluire via tranquilla. Del resto gli agglomerati di vegetazione venivano portati via dal fiume in piena andando così a realizzare dighe naturali e conseguenti straripamenti.” Risultato del lavoro provinciale nel territorio fermano di pertinenza è stato dunque quello di contenere e controllare maggiormente il flusso d’acqua, ma non si è potuto far altrettanto per la sua energia e forza distruttrice che ha corroso e lacerato le sponde negli ultimi anni. Dal punto di vista paesaggistico il fiume Ete è stato fortemente deturpato. L’erosione dei torrenti in piena ha sottratto agli agricoltori

grandi porzioni di terra e devastato le rispettive coltivazioni. A tutt’oggi questi rivendicano le proprie porzioni di terra, ma seppur essi siano reali proprietari della parte di humus del corso d’acqua, per legge la forza del fiume è a sua volta più forte della proprietà privata. Di qui una nuova possibile soluzione avanzata da Trovarelli: ottenere i fondi comunitari al fine di ridefinire e rinforzare ancor più le sponde del fiume Ete, lasciando però a quest’ultimo la possibilità di invadere il terreno circostante il quale diverrà cassa di espansione in cui il fiume in piena potrà liberamente propagarsi. I contadini potranno in tal modo continuare le loro attività durante l’anno, ma consci che in caso di eccezionali occasioni di calamità naturale, le porzioni di terra verranno invase dall’acqua.

VENDITA ON-LINE WWW.LMSPORT.IT

LE NOSTRE NOVITÀ PRIMAVERA ESTATE

Tel. 0734.710608 - info@lmsport.it

PIANE DI FALERONE


12 maggio 2017

Inchiesta/Acqua

5

La fotografia di Andrea Bagalini, presidente del circolo di Legambiente del Fermano

Su fiumi e mare spendiamo soldi per fare peggio di Andrea Braconi

“Invece di fare meglio, spendiamo i soldi per fare peggio”. Di fronte allo stato di fiumi e costa Andrea Bagalini, presidente del circolo di Legambiente del Fermano, non può (e non vuole) usare mezzi termini. Parte dai fiumi, dove le criticità si sommano chilometro dopo chilometro. “C’è mancanza di depurazione in alcuni punti, ci sono casi di scarichi illegali e a livello di tenuta conosciamo benissimo i problemi: le sponde che vengono mangiate, ponti e strade che cadono giù. Troppe le criticità dovute ad anni ed anni di mala manutenzione, sia per il prelievo di molta ghiaia - e qui è stato permesso veramente troppo! - sia per la mancanza di flora adatta sulle sponde; flora che è stata tagliata, con sponde che vengono ripianate come se fossero autostrade che invece dovrebbero essere rinaturalizzate con piante autoctone”. Una manutenzione, rimarca, che viene vista come una vera e propria pulizia dei fiumi. “Ma alle prime piogge pesanti succede di tutto, come abbiamo già visto, soprattutto in termini di erosione. Non si tratta di un problema recente, va detto, alcuni fiumi sono stati letteralmente tombati, ridotti a corridoi piccolissimi e non hanno più ritrovato lo spazio che avevano anni fa. E con piogge rare ma intense, con

grosse quantità d’acqua che cadono in poco tempo, non sono più abituati ad accogliere e far defluire l’acqua, così che dove questa prende più velocità i fenomeni si accentuano”. Con conseguenze anche sull’erosione costiera. “Il prelievo dei sedimenti dal fiume causa una mancanza di ripascimento naturale, che si accentua con la costruzione di pennelli, ponti ed altri lavori fatti male. E ritorno alle piante lungo i fiumi, che hanno la funzione di tenere la sponda e di rallentare la forza d’acqua quando questi sono in piena”. Sono diversi i punti critici, come la parte sud di Porto Sant’Elpidio. “Lì non c’è più la spiaggia e questo si ricollega a quanto detto, con l’aggiunta dell’innalzamento del livello del mare. Abbiamo un paio di situazioni ancora semi intatte, la zona nord della stessa Porto Sant’Elpidio vicino al Chienti, però a rischio da tanti anni con il progetto della famigerata Darsena. Poi c’è Marina Palmense, nel territorio di Fermo. Sono zone che potrebbero salvarsi, ma andrebbero rinaturalizzate e andrebbe fatto un discorso di salvaguardia e di valorizzazione, altrimenti c’è un forte rischio di degrado o peggio ancora di cementificazione”. E l’inquinamento del mare? “Quando passiamo con Goletta Verde dichiariamo che i prelievi una tantum che facciamo alla foce di fiumi o torrenti indicano diverse criticità, ma dipende dalle stesse aste fluviali e da scarichi illegali che

purtroppo ancora persistono. Non siamo nel dramma, ma non possiamo abbassare l’attenzione, occorre continuare a monitorare. C’è poi il depuratore di Lido di Fermo, che è piuttosto vecchio, è anni che si parla di un bypass verso quello nuovo ma ancora non si realizza”. Ciò che non viene mai meno, conclude Bagalini, sono gli sprechi di denaro pubblico. “Sull’erosione stiamo buttando via tanti soldi, diversi milioni di euro per scogliere, ripascimenti e alle prime mareggiate la sabbia se ne va. Gli scogli, poi: possono arginare il problema ma non risolverlo, e soprattutto in questo modo distruggiamo le montagne, incrementando cave dalle quali provengono questi stessi materiali. Quello della costa è un discorso molto delicato, serve lungimiranza ed una visione diversa, anche pensando ad indietreggiare la costa partendo dagli stabilimenti balneari. Inutile mettere i sacchi di sabbia per difendere l’indifendibile, spendendo centinaia di migliaia di euro. È complicato, ma è un discorso che va affrontato subito. Pensiamo ad indietreggiare le strutture che si possono indietreggiare, a non far più costruire dove non si può: queste sono soluzioni praticabili, il resto è uno sperpero continuo. Ci vuole una politica coraggiosa, che affronti i problemi chiamandoli con il vero nome e per il bene di tutti. E quei pochi soldi che ci sono vanno investiti meglio e subito”.

Ad opera del Consorzio di Bonifica

Lavori nelle aree montane

In conseguenza dei gravi eventi sismici, al fine di monitorare e gestire al meglio eventuali emergenze riconducibili a fiumi e dighe ci si affiderà, per la prima volta, alle comunicazioni di rete. L’importante iniziativa è stata messa in atto dal Consorzio di Bonifica che, nel frattempo e dopo un anno di trattative, ha siglato ad Ancona la convenzione con i Gestori del Servizio idrico delle Marche. In base all’accordo, previsto dalla legge istitutiva del Cdb, i gestori dovranno versare ogni anno 1.300.000 euro (con effetto retroattivo, a partire dal 2014) in virtù del loro utilizzo degli scarichi sul sistema idrico. “Il Consorzio – ha annunciato il presidente dell’Assemblea Michele Maiani - destinerà queste risorse per interventi di recupero ambientale, nonché alla tutela della risorsa idrica, così come previsto dall’Unione Europea. Sono già stati preventivati diversi lavori per circa 3 milioni di euro nelle aree montane, a ridosso dei centri abitati”. Presenti all’incontro l’assessore regionale all’Ambiente Angelo Sciapichetti, il presidente del CdB Claudio Netti, il presidente dell’Assemblea Michele Maiani, i presidenti delle Aato nonché i legali rappresentanti delle società che gestiscono il servizio idrico nelle Marche, insieme al nuovo dirigente del Servizio Tutela del Territorio della Regione, Nardo Goffi. “E’ stato deciso che tutto non finisce qui – ha proseguito Maiani - Il confronto tra le parti coinvolte proseguirà per stabilire le migliori modalità di gestione della risorsa idrica: ovvero l’utilizzo al meglio ai fini idropotabili, senza produrre danni ambientali tutelandone contemporaneamente la qualità. Con questo accordo – ha concluso Maiani – è stato fatto un notevole passo avanti rispetto ad una situazione che ci vedeva in ritardo per la normativa europea. La realtà marchigiana si è dunque adeguata”. (u.f.)

STAZIONE DI SERVIZIO

EVANDRI

s.n.c.

di Evandri Andrea & C.

NUOVO LAVAGGIO SELF CON SPAZZOLE ANTIGRAFFIO GPL - GOMMISTA CENTRO CAMBIO OLIO RICARICA ARIA CONDIZIONATA FERMO - Via Leti, 113 Tel. e Fax 0734.225893


Inchiesta/Acqua Intervista al nuovo presidente Daniele Piatti

Il Tennacola nel segno della continuità Da due mesi circa il Cda del Tennacola è stato rinnovato: il nuovo presidente è Daniele Piatti, sindaco di Loro Piceno, che al suo fianco avrà Giuseppe Mochi, già sindaco di Montappone e dottore in Economia e Commercio, Renato Vallesi, ingegnere, Francesca Testella, dott. ssa in Giurisprudenza e Simona Tidei, anche lei dott.ssa in economia e commercio. Il Tennacola gestisce il Servizio Idrico integrato dei 27 Comuni del Fermano- Maceratese, con un ampliamento della rete irrigua previsto nel comprensorio di Santa Caterina, nel territorio elpidiense. Piatti ha assicurato al momento dell’elezione, che l’amministrazione lavorerà per i cittadini e allo stesso tempo con loro: cambierà qualcosa nella politica dell’ente? “L’impegno mio personale, e quello di tutto il CDA, sarà quello di proseguire, nel segno della continuità, con la buona politica gestionale ed amministrativa di un’azienda che dovendo continuare ad essere un importante e valido presidio per il territorio, non può improvvisare, ma deve guardare al futuro, forte dell’esperienza del passato” afferma il neopresidente a “Corriere News”. Nessun cambiamento quindi? “Si proseguirà nel rispetto delle priorità strategiche stabilite nel Piano d’Ambito. Il focus generale rimarrà quello della qualità del servizio ai cittadini in un’ottica di sussidiarietà, complementarietà, compartecipazione, condivisione e sostegno ai comuni più piccoli”. Da Sindaco al Tennacola: si parla sempre di pubblica amministrazione, ma quali sono le principali differenze che ha trovato nella gestione e cosa può accomunare secondo lei una realtà come questa a un Comune? “La differenza principale sta nel fatto che da Sindaco si ha un rapporto diretto con i cittadini, mentre da Presidente del Tennacola il rapporto è essenzialmente con enti e istituzioni, ma la finalità principale rimane sempre la stessa: garantire la qualità dei servizi ai cittadini per man-

tenere, e dove possibile migliorare, la loro qualità della vita”. Quali sono questi servizi? “Attraverso la propria dotazione impiantistica Tennacola Spa gestisce il ciclo integrato delle acque che è costituito dall’insieme delle operazioni per: l’attingimento dell’acqua potabile dalle sorgenti e la distribuzione ai singoli utenti, garantendo a circa 120.000 abitanti di 27 Comuni un’acqua dalle straordinarie qualità organolettiche, equiparabili a quelle delle migliori acque minerali a costi mille volte inferiori; la raccolta delle acque di scarico e la loro depurazione e, infine, la reimmissione nei corpi idrici superficiali assicurando la migliore qualità ambientale dei nostri fiumi e delle falde sotterranee”. Nel caso di un guasto, il cittadino come può contattare l’ente? “Per la segnalazione di guasti o emergenze è operativo il n° verde 800.995.109 attivo 24 ore al giorno tutti i giorni. Per le informazioni commerciali è operativo il n° verde 800.125.121 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 e il sabato dalle ore 9 alle 13”. www.tennacola.it Silvia Ilari

Breve Marche

Reti idriche colabrodo

Nelle reti idriche marchigiane dei Comuni capoluogo di provincia si perde in media un litro d’acqua su quattro (24%). A sottolinearlo è la Coldiretti regionale, sulla base degli ultimi dati Istat diffusi in occasione della Giornata mondiale dell’acqua. Una situazione che occorre affrontare per assicurare una corretta gestione della risorsa idrica, tanto più necessaria considerando i cambiamenti climatici che stanno interessando il nostro territorio, basti dire che nel mese di marzo si sono registrate temperature fino a 6 gradi superiori alla media, secondo un’analisi Coldiretti su dati Assam.

12 maggio 2017

6


12 maggio 2017

Economia/News Lavoro/Le offerte nel territorio CENTRO PER L’IMPIEGO DI FERMO - Via Sapri, 65 - Fermo Tel. 0734.232501 - 232502 - Fax 0734.232524 • Calzaturificio di Monte San Pietrangeli ricerca 1 tagliatore a mano a trancia/cad cam con esperienza. Codice offerta 44150. Scadenza offerta: 26/05/17 • Calzaturificio di Monte San Pietrangeli ricerca 1 orlatrice addetta controllo qualità con esperienza. Codice offerta 44150. Scadenza offerta: 21/05/17 • Suolificio ricerca 1 operaio addetto all’applicazione del guardolo, alla ripulitura delle suole ed alla tintura delle suole in cuoio. Scadenza Offerta: 13/05/17. Tel. 0734.232501 - 232502 - Fax 0734.232524 • Picenia Srl ricerca n. 1 addetto all’avvolgimento del rame offresi contratto di apprendistato. Codice Offerta: 152343. Scadenza Offerta: 12/05/17. Contatti: Picenia Srl E-mail: info@picenia.com. Tel. 0734.932578 • Azienda di arredamento di Magliano di Tenna ricerca un arredatore d’interni designer. Codice Offerta: 402089. Scadenza Offerta: 19/05/17

Fermano/L’istituto si rinnova

Accoglienza e serietà per Carifermo

Trenta anni di impegno e di passione per scarpe artigianali di qualità Grande festa al Calzaturificio Primitempi di Monte Urano che celebra i suoi primi 30 anni, un lungo periodo caratterizzato dall’amore, dall’impegno e dalla professionalità, sempre al servizio dei clienti. Il Calzaturificio Primitempi nasce a Monte Urano il 2 Maggio 1987 da un’idea di Geri Monaldi e Raffaela Andrenacci. Da giovani avevano iniziato lavorando nel settore della calzatura: entrambi sono infatti cresciuti nel centro del distretto calzaturiero, motore per tutta la zona in quegli anni di sviluppo economico. In seguito le loro strade si sono unite prima nella vita privata e poi lavorativa. L’azienda nell’87 ha iniziato producendo scarpe da bambino, da qui il nome “Primi Tempi”. Con il passare degli anni l’offerta dei prodotti è aumentata, comprendendo prima la linea ragazzo/a, fino ad arrivare alla linea da donna e quella da uomo. Obiettivo primario è sempre stato quello di produrre scarpe artigianali di qualità, con i migliori materiali, e la cura dei particolari che solo un’azienda familiare può offrire, realizzando un prodotto 100% made in Italy. Sin dall’inizio si sono rivolti a negozi di qualità, e non alla grande distribuzione. Le loro collezioni coniugano l’esperienza con la ricerca e lo sviluppo continuo che richiedono il mercato italiano e straniero. Nonostante il periodo di crisi del settore, anche con l’aiuto dei figli, sono riusciti ad interpretare in modo costruttivo il cambiamento che ha portato la digitalizzazione. Nel 2006 hanno aperto il loro punto vendita adiacente all’azienda in cui i clienti finali possono acquistare direttamente i loro prodotti. Dal 1987 al 2017 sono cambiate certamente molte cose ma quello che è rimasto invariato è senza dubbio la loro passione nell’affrontare questo lavoro, non privo di sacrifici, ma con grandi soddisfazioni.

Novità in Carifermo, la banca che da 160 anni serve il territorio fermano e non solo. Sono state presentate la nuova campagna di comunicazione e l’innovativo modello di servizio. A fare gli onori di casa è la dott.ssa Alessandra Vitali Rosati, amministratore delegato della Carifermo Spa che spiega: “la nostra è un banca che mette al centro le persone, di conseguenza il nostro modello di business è essenzialmente l’interpretazione concreta di un rapporto, di una relazione basata sulla fiducia. La priorità è quella di far sviluppare una dinamica positiva e quindi il lavoro che andiamo ad affrontare riguarderà la formazione del nostro personale, sommando tutte le conoscenze, i valori e le percezioni di ognuno riguardo il proprio ruolo. Questa consapevolezza che svilupperemo è il motore della Cassa di Risparmio di Fermo. L’obiettivo sarà dunque di investire in professionalità che, unita a passione e competenza del nostro capitale umano, ci andranno a differenziare sempre più dai nostri competitor che agiscono ormai quasi unicamente sul web. La strada della formazione – continua la Vitali Rosati – interesserà tutti i ruoli della banca, prevedendo in primis la riorganizzazione della rete distributiva: abbiamo sessanta presidi che intendiamo confermare per il futuro, tra questi sono state individuate due filiali principali, a Fermo e a Montegranaro, veri e propri punti di riferimento, e dieci filiali capofila con profili specialistici che risponderanno ad esigenze complesse e che supporteranno una media di 5/7 agenzie più piccole, coordinandole. Queste filiali principali saranno luoghi preferenziali d’incontro con il clienti, assicurando riservatezza e accoglienza.”. Nuovi ruoli dovranno integrare le proprie esperienze in maniera che il clienti venga orientato al meglio. “Per far questo abbiamo deciso di agire anche dal punto di vista strutturale delle filiali, rendendo il luogo fisico sempre più accogliente e idoneo ad “ospitare” l’incontro tra le persone, favorendone il dialogo e la qualità della comunicazione. Questo nuovo modello è stato sviluppato in collaborazione con Ossigeno, Studio di Architettura – dichiara la Vitali Rosati – che ha creato una nuova piazza senza barriere, che assolve varie funzioni, da quelle più tradizionali, come l’attesa, a quelle innovative, inserite nel nuovo modello di servizio come le aree didattiche e le aree relazionali dove il cliente instaura un primo contatto con la banca, in cui si definisce il rapporto, emozionale ed empatico”. Per quanto riguarda la nuova campagna di comunicazione, il messaggio riguarda la serietà, la solidità e il legame profondo con il territorio, corroborato da 160 anni di storia ed è stato curato dall’agenzia di comunicazione AWD. Una banca a misura d’uomo che cammina con il suo cliente e si rinnova, senza rinnegare il passato, la tradizione, i valori che sono garanzia di credibilità. Si è così costruita la storia della Carifermo attraverso una timeline di tre fasi in cui passato, presente e futuro si susseguono con un unico obiettivo: la valorizzazione della relazione con il cliente. (Alessandro Sabbatini)

Azienda Informa/Calzaturificio Primitempi

Sconto del

10%

SU TUTTI I PRODOTTI PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO IN OCCASIONE DEI 30 ANNI

(non cumulabile con altri sconti)

7

VENDITA AL PUBBLICO DONNA /UOMO - BAMBINO/A

MONTE URANO - Via Italia, 26 (Zona Crocestrada) - Tel. 0734.841064 orario: Lun/Ven 8,30/12,00 - 14,30/19,30 • Sab 9,30/12,30 - 16,00/19,30


12 maggio 2017

8

Economia/News Parola di esperto/Il commercialista Termine ridotto per la detrazione dell’Iva sugli acquisti Con il Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017, c.d. Manovra correttiva, viene modificato il tempo utile per esercitare il diritto alla detrazione dell’Iva sugli acquisti (art. 19 DPR 633/72). La normativa precedente prevedeva la possibilità di detrarre l’iva sugli acquisti fino alla data di presentazione della dichiarazione Iva relativa al secondo anno successivo al quale sorgeva il diritto alla detrazione stessa. Il diritto alla detrazione dell’imposta relativa ai beni o servizi acquistati o importati sorge nel momento in cui l’imposta diviene esigibile, cioè nel momento di emissione della fattura da parte del cedente o prestatore. Pertanto, l’iva pagata su una fattura (emessa e) ricevuta nel 2014 poteva essere portata in detrazione dell’imposta dovuta fino al 31 dicembre 2016, confluendo naturalmente nella liquidazione del periodo in cui l’operazione veniva registrata. La modifica stabilisce, invece, che tale detrazione deve essere operata ”al più tardi, con la dichiarazione Iva relativa all’anno in cui è sorto il diritto alla detrazione”. Conseguentemente anche il termine per l’annotazione delle fatture sul registro iva acquisti (art. 25 DPR 633/72) subisce delle modifiche. In particolare essa deve avvenire “anteriormente alla liquidazione periodica, nella quale è esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta e comunque entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa

all’anno di ricezione della fattura e con riferimento al medesimo anno”. Ciò comporta evidentemente una penalizzazione per tutti i soggetti iva in quanto, dal 24 aprile 2017 la detrazione dell’iva sugli acquisti può essere effettuata al massimo con la liquidazione dell’ultimo mese o trimestre dell’anno di riferimento. La registrazione del documento può avvenire entro il 30 aprile dell’anno successivo alla ricezione della stessa (nuovo termine di scadenza per la presentazione della dichiarazione Iva a partire dal periodo di imposta 2017), ma l’iva deve essere riferita all’anno precedente, vale a dire deve concorrere alla liquidazione iva dell’ultimo trimestre dell’anno di riferimento. Sono necessari ed urgenti chiarimenti in relazione alla gestione del periodo transitorio, ovvero per tutti quei documenti per i quali il diritto alla detrazione è sorto negli anni 2015 e 2016, quindi, ante entrata in vigore del nuovo articolo 19 del D.P.R. 633/72, per i quali il diritto alle detrazione non è più esercitabile secondo la nuova normativa. Va da sé, in ogni caso che i contribuenti dovranno prestare maggiore attenzione ai tempi di ricezione e registrazione delle fatture di acquisto per non perdere il diritto alla detrazione dell’iva, soprattutto perché anche la possibilità di presentare, successivamente alla scadenza e fino al termine del periodo utile per l’accertamento (5 anni successivi), una dichiarazione Iva integrativa “a favore” mal si sposa con i nuovi obblighi di registrazione delle fatture sopra indicati.

Gamma Partners Stp Giacinti Cippitelli Claretti – Dottori Commercialisti Piazza C.A. dalla Chiesa n. 41 - 63813 Monte Urano (FM) Tel. 0734-840355- Fax 0734-278017- mail: info@gammapartners.it

Breve Marche

Qualità e tipicità riconosciute a livello internazionale L’olio extravergine d’oliva “Marche” è stato riconosciuto eccellenza agricola e alimentare europea. Si è concluso il lungo iter di approvazione della Igp (Indicazione geografica protetta) con la pubblicazione del regolamento esecutivo sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione. “Un risultato storico che premia l’olivicoltura marchigiana, le istituzioni e i produttori he hanno sempre creduto nella possibilità di raggiungere questo traguardo”, commenta la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. “Storico perché conseguito dopo 23 anni di tentativi ma, soprattutto, perché viene riconosciuta alla nostra produzione oleicola una qualità che merita la tutela europea”. L’olio “Marche” potrà ora fregiarsi del logo europeo Igt e si aggiungerà alle 290 specialità italiane incluse nel registro dei prodotti di qualità certificata dall’Unione. L’indicazione geografica protetta è riservata all’olio extravergine ottenuto da olive prodotte in una zona, ampia ma delimitata, del territorio regionale.

Marche/Valorizzato il lavoro degli allevatori

Obbligo d’origine su latte e formaggi I NOSTRI SERVIZI UFFICIO FISCALE: . Modello 730 . Modello ISEE . Modello UNICO Persone Fisiche . Dichiarazione e calcolo IMU . Modello RED . Modelli ICRIC – ICLAV – ACCAS . Controllo BUSTA PAGA PATRONATO: . Pensioni anzianità – vecchiaia – reversibilità – supplementi . Calcolo pensioni . Invalidità Civile e Disoccupazione . Compilazione modello ANF . Compilazione domanda BONUS ( Maternità – Bebè ) . Infortuni sul lavoro . ASSISTENZA LEGALE

FERMO - Viale Trieste, 33 (all'interno del Centro Sagrini) tel. 0734.216012 - 375.5140711 dal lunedi al venerdi ore 9.00-12.30/martedi e giovedi ore 15.30-18.30 (chiuso il mercoledi)

E’ scattato lo scorso 19 aprile l’obbligo dell’etichetta d’origine per latte, formaggi, yogurt e altri derivati. Ad annunciarlo è la Coldiretti regionale, sottolineando che il provvedimento rappresenta una buona notizia per il 15 per cento di cittadini marchigiani che, secondo Istat, mangiano formaggi tutti i giorni, ma anche per i nostri allevatori a cui oggi arrivano compensi oscillanti tra i 30 e i 40 centesimi, spesso al di sotto dei costi di produzione, e che ora potranno veder meglio valorizzato il proprio lavoro rispetto a una situazione che nel giro di dieci anni ha visto chiudere una stalla su tre. Secondo un primo monitoraggio condotto dalla Coldiretti a livello nazionale due confezioni di latte a lunga conservazione su tre sono già in regola con la nuova etichetta di origine mentre è più variegata la situazione per yogurt e formaggi anche perché il provvedimento prevede che sarà possibile, per un periodo non superiore a 180 giorni, smaltire le scorte con il sistema di

etichettatura precedente anche per tenere conto della stagionatura. Il provvedimento è scaturito dalla guerra del latte scatenata lo scorso anno dalla Coldiretti contro le speculazioni insostenibili sui prezzi alla stalla e riguarda, l’indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, si applica al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale e prevede l’utilizzo in etichetta delle seguenti diciture - Paese di mungitura”: nome del Paese nel quale è stato munto il latte; “Paese di confezionamento e trasformazione”: nome del Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato.


9

Parola di esperto/L’assicuratore PROTEZIONE E PIANIFICAZIONE Nel numero scorso abbiamo ragionato sul concetto di protezione del capitale. Tale ragionamento ci ha portato ad affermare che, quando si parla di protezione del capitale, si deve partire dalla protezione del capitale umano assicurandosi dal rischio di premorienza e dal rischio di invalidità permanente da infortunio o malattia; solo dopo ci si può dedicare alla finalizzazione del proprio capitale finanziario come strumento per raggiungere i propri obiettivi di vita. Questa considerazione porta alla riflessione che la vita economica non è a compartimenti stagni ma è una sequenza di fasi che spesso si sovrappongono, si mescolano, si anticipano o si ritardano. Prendiamo ad esempio la vita economica di una famiglia tipo del ventunesimo secolo composta da due coniugi/conviventi ed un figlio. I coniugi possono essere diventati genitori molto giovani o più in là negli anni; il figlio può uscire di casa iniziando a lavorare abbastanza presto o piuttosto tardi; il mutuo contratto per l’acquisto della casa può essere più o meno rilevante e durare più o meno a lungo; la quota di risparmio annua familiare può essere più o meno costante nel tempo o variare sensibilmente, diventando magari negativa in alcuni periodi; le protezioni pubbliche in caso di premorienza o invalidità permanente dei coniugi possono essere assenti o comunque molto basse nei primi anni di

matrimonio o convivenza; quando i coniugi andranno in pensione potrebbero avere il figlio ancora a carico o meno, avere ancora un mutuo residuo da pagare o altri debiti in corso, ecc. L’interconnessione tra le diverse fasi della vita di ogni persona rende appunto evidente che ogni fase influenza le altre. Ecco perché la vita economica di una persona e della sua famiglia debbono necessariamente essere considerate come un tutt’uno, perché ogni decisione di carattere economico o finanziario impatta sulle altre o ne è in qualche modo condizionata. Le decisioni relative alla protezione, all’indebitamento, all’investimento, al risparmio, alla previdenza, sono tutte connesse, a volte sono funzione le une delle altre. Ecco perché è necessaria una visione d’insieme ed occorre “guardare” all’oggi e al domani in un’ottica integrata. Le decisioni che prendiamo o non prendiamo oggi influenzano il nostro futuro, quello che potremo fare e non fare o, perlomeno, non potremo fare come vorremmo. Per avere una visione d’insieme complessiva della nostra vita economica dovremmo, quindi, imparare a pianificare. Questa è una sfida importante, soprattutto nell’attuale epoca economica caratterizzata da un progressivo ed ineludibile processo di riduzione della spesa pubblica, del cosiddetto Welfare State, che caratterizza tutte le economie occidentali, non solo il nostro Paese. Quale è la prima regola per

poter impostare una Pianificazione? Semplice, dotarsi di un metodo che sia, il più possibile, logico ed attenersi ad esso seguendo una strategia chiara e coerente. Esso impone che la prima area di analisi di una Pianificazione Finanziaria sia l’area della Protezione, del proprio reddito, del proprio patrimonio, dei propri beni. Solo una protezione coerente con i propri bisogni assicura stabilità al ciclo di vita di ogni individuo, assecondandolo nell’articolazione concreta della sequenza di fasi di cui si compone. Parlare di protezione o meglio di una strategia di protezione, coerente con le risorse disponibili, significa parlare di Risk Management o governo dei rischi che sarà il tema del prossimo numero.

CERCHIAMO UN SUBAGENTE ESPERTO CON UNA GRANDE VOGLIA DI CRESCERE. L’Agenzia Groupama Assicurazioni, Tarantini Assicura S.r.l, ricerca Subagenti esperti con una gran voglia di crescere. Consolidati sul territorio siamo una realtà in forte crescita e sviluppo. Abbiamo obiettivi ambiziosi e strumenti concreti per poterli realizzare, inviaci il tuo CV a portosangiorgio@groupama.it

IL PROFILO

intermediario esperto (subagente o consulente/collaboratore da almeno 3 anni); determinato e fortemente orientato allo sviluppo della sua carriera; orientato al risultato e al Cliente; digitale e moderno.

AGENZIA GROUPAMA ASSICURAZIONI TARANTINI ASSICURA S.R.L. Viale dei Pini, 80 - 63822 Porto San Giorgio (FM) tel. 0734 672490 - fax 0734 678752 portosangiorgio@groupama.it

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima dell’adesione leggere il fascicolo informativo disponibile in Agenzia e pubblicato sul sito www.groupama.it

12 maggio 2017

Economia/News


12 maggio 2017

10

Economia/News Fermano/Nuovo incontro del Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo

Impegno della Regione per sostenere il tessuto economico Nuovo, importante incontro, quello che si è svolto recentemente nella sede della Provincia di Fermo nell’ambito del Tavolo per la Competitività e Sviluppo del Fermano alla quale hanno partecipato, oltre alla Presidente della Provincia Moira Canigola e ai componenti del Tavolo, anche gli Assessori regionali Emanuela Bora e Fabrizio Cesetti e il Consigliere regionale Francesco Giacinti. Riunione che ha stabilito un punto fermo condiviso da tutti: la necessità di confrontarsi con il territorio, per costruire strategie di medio e lungo periodo al fine di affrontare la crisi delle piccole e medie imprese e quella del settore calzaturiero e la ricostruzione post sisma. Il Tavolo nato per dare voce alla crescente preoccupazione sia delle associazioni di categoria che di quelli sindacali, per la crisi che attanaglia tutto il sistema produttivo locale con particolare riferimento alle piccole e medie imprese calzaturiere, vede nell’accorpamento delle Camere di Commercio un ulteriore allontanamento delle Istituzioni dal territorio, dopo che anche l’ente Provincia è

stata svuotata di funzioni dalla Legge n 56/2014. In un precedente incontro il Tavolo si era confrontato con i vertici regionali dell’INPS chiedendo il potenziamento in termini di risorse umane della sede INPS di Fermo. Le organizzazioni sindacali hanno altresì sollevato il problema dell’imminente scadenza della cassa integrazione straordinaria la cui non attivazione metterebbe in seria difficoltà sia le imprese che i lavoratori: hanno chiesto anche di affiancare alle risorse del FESR, quelle del FSE in quanto strettamente complementari, mentre per le organizzazioni datoriali sono necessarie non solo politiche di sostegno finanziario ma anche la dotazione di infrastrutture telematiche come la banda larga per il distretto calzaturiero per quello turistico alberghiero della zona montana. All’esito della riunione, gli Assessori Regionali Emanuela Bora e Fabrizio Cesetti si sono impegnati a prevedere l’ulteriore destinazione di risorse finanziarie (circa 4 milioni) oltre ai 12 milioni di risorse già disposte per le attività produttive in favore del

“Made-in” per scorrere le graduatorie dei progetti già presentati (già finanziate per metà); seguire e sostenere il percorso già intrapreso dall’Assessore regionale Loretta Bravi che ha avviato una trattativa con il Governo ed il Ministero del Lavoro per far riconoscere l’area fermana all’interno dell’Area di Crisi di settore, con la conseguente possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali in deroga; rimodulare le risorse del POR- FESR (ereditato nella sua impostazione e nella sua organizzazione dalla precedente Giunta regionale) prevedendo di destinare più risorse alle piccole e medie imprese, comprese quelle fermane, prevedendo anche l’integrazione con l’FSE. Per quanto riguarda la Camera di Commercio, nonostante da tutto il territorio fermano provenga la richiesta di mantenerne due al livello regionale, la Regione Marche ha confermato la propria scelta di un’unica Camera di Commercio regionale perché ritiene che sia importante avere un’unanimità di voci. Stante le posizioni emerse durante il dibattito, si è convenuto che la decisione

passerà a Unioncamere Nazionale che dovrà necessariamente decidere se lasciare due Camere territoriali o farne una sola. Il Tavolo si è impegnato ad una collaborazione fattiva e costruttiva qualsiasi decisione scaturirà da Unioncamere.

Breve Marche

Crollano le assunzioni Drastico calo delle assunzioni a tempo indeterminato nelle Marche, dopo il taglio degli sgravi contributivi e contratti a termine in forte crescita. E’ quanto emerge dai dati dell’INPS, elaborati dall’IRES CGIL Marche, relativi ai primi due mesi del 2017. Le assunzioni a tempo indeterminato sono 3.494, notevolmente inferiori rispetto a quelle effettuate nel 2016 (-903 pari a -20,5%) e, soprattutto, rispetto a quelle del 2015 (-2.787 pari a -44,4%), anno in cui sono stati pieni gli sgravi alle assunzioni stabili.

Fermano/Successo per l’associazione ConCappello

Cappello protagonista a Barcellona E’ rientrata in Italia la delegazione dell’Associazione culturale ConCappello di Fermo che ha rappresentato il nostro Paese alla tredicesima Passejada amb Barret svoltasi a Barcellona lo scorso 30 aprile. La Passejada amb Barret riunisce ogni anno lungo la Rambla de Catalunya modellisti, stilisti del cappello e semplici appassionati, trasformando, per un giorno, il capoluogo catalano nella capitale internazionale del cappello. Migliaia i partecipanti, con diverse delegazioni provenienti da altri paesi europei e finanche da fuori Europa, Sud America in testa. Grande soddisfazione per questa partecipazione è stata espressa dal presidente dell’Associazione Massimo Andrenacci: “sono orgoglioso di aver rappresentato il distretto fermano del cappello e la nostra produzione di fronte a migliaia di persone - spiega - per di più in un territorio come quello catalano che vanta, da sempre, una lunga tradizione nel campo della produ-

zione di cappelli”. “In questo viaggio inoltre - continua Andrenacci - abbiamo incontrato e visitato diversi rivenditori locali di cappelli, tra cui la Sombrereria Obach, la Capell e i rappresentanti della Sombrereria Mil, uno dei più antichi negozi di cappelli del mondo, gettando le basi per future collaborazioni e incontri con il territorio fermano”. Incontri che potrebbero concretizzarsi già nei prossimi mesi: Andrenacci ha infatti invitato le delegazioni incontrate a Barcellona e le stesse organizzatrici della Passejada a prendere parte alla seconda edizione della “Passeggiata con Cappello” che si svolgerà il prossimo 23 luglio a Fermo, all’interno della manifestazione “Cosa ti sei messo in testa?”, un ricco contenitore di eventi culturali, storici e ludici, interamente dedicati al mondo del cappello, in programma a Fermo, Montappone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, Falerone e Servigliano dal 15 al 25 luglio. www.concappello.it


12 maggio 2017

Sociale/News Fermo/Ruolo centrale della formazione

11

Fermo/Con il progetto Sprar “Era Domani”

Approvato il regolamento Attività di volontariato di Protezione Civile di pubblica utilità Formazione periodica fra i principi innovativi contenuti nel nuovo regolamento comunale di Protezione Civile, così come approvato all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio Comunale. Un punto cardine su cui ha sempre creduto e puntato l’assessore con delega alla Protezione Civile Ingrid Luciani che dichiara: “sono particolarmente soddisfatta del fatto che il nuovo regolamento, che puntualizza il tema della formazione, sia passato in Consiglio con l’approvazione dell’intera assise, segno della condivisione totale di questo importante atto. Come Amministrazione stiamo ancora vivendo il post emergenza sisma con interventi e pratiche che gli uffici stanno portando avanti a beneficio dei cittadini”. Un principio, quello della formazione, non per nulla teorico: il Gruppo Comunale ha infatti avviato e concluso da giorni un percorso formativo che vede 9 aspiranti volontari, aggiungersi ai 50 già operativi, che li ha visti impegnati in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche su sicurezza e dispositivi di protezione individuale, primo soccorso, utilizzo attrezzature. Dal mese di aprile sono stati inseriti nelle squadre operative e affiancati da personale esperto. Durante il primo appuntamento di questo percorso, presenziato dall’assessore Ingrid Luciani e tenuto da formatori qualificati, sono state trattate notizie sull’organizzazione della Protezione Civile e sul ruolo del volontariato. La Protezione Civile fermana è da sempre concentrata sulla formazione degli operatori, tenendo conto dei fattori di rischio presenti sul territorio, delle professionalità a disposizione e delle esperienze vissute. Inoltre nel nuovo regolamento, oltre alla formazione, sono contenuti anche principi in materia di adesione dei volontari, partecipazione minima alle attività, sicurezza degli interventi. Tutto questo per rispondere alle crescenti necessità di avere a disposizione personale volontario preparato e costantemente aggiornato, nell’ambito della fase di riorganizzazione interna del Gruppo Comunale sulla base delle esperienze vissute negli ultimi anni, con particolare riguardo all’emergenza sisma ancora in corso.

I rifugiati, accolti nel progetto Sprar “Era Domani”, sono i protagonisti della Convenzione stipulata tra il Comune di Fermo e la Cooperativa Sociale Nuova ricerca Agenzia Res, che formalizza le attività di volontariato di pubblica utilità finalizzate a riqualificare gli spazi urbani, patrimonio culturale e storico della Città di Fermo - valorizzandoli come luoghi di interculturalità, inclusione sociale,e condivisione di valori ambientali. Prince (40 anni), Omar (23 anni), Youssouf (22 anni) e Soulemane (21 anni), dopo un corso di formazione in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, si sono attivati in collaborazione con il personale dell’Asite in un lavoro di manodopera per smontare la struttura dell’ex campo da bocce sottostante il San Carlo, collettivamente conosciuta dai cittadini come “Wimbledon”. Un intervento di rigenerazione urbana che consentirà al Comune di Fermo di procedere con il recupero e la salvaguardia delle mura storiche della città. I ragazzi coinvolti nel progetto formativo, risiedono nella città di Fermo da sei mesi e vivono in Italia da quasi due anni, frequentano regolarmente la scuola pubblica CPIA e il corso interno di alfabetizzazione posto in essere grazie al prezioso contributo di insegnanti volontari. Alcuni di loro hanno una specializzazione nel settore della meccanica e saldatura altri nella ristorazione. Tutti hanno deciso, volontariamente, di mettere a disposizione le proprie esperienze e capacità tecnico-professionali per contribuire alla cura di spazi pubblici riconoscendone il valore ambientale e sociale.

P.S.Giorgio/Iniziativa dell’Amministrazione comunale

Due appartamenti per le categorie più deboli

“Due appartamenti in mano al Comune: sono destinati a chi ne ha bisogno”. Con queste parole il sindaco Nicola Loira ha accolto la consegna, da parte di privati, di due unità immobiliari nella zona Sud della città. Nel 2014 l’Amministrazione comunale consentiva il cambio di destinazione d’uso di un edificio del comparto “G” (ex lottizzazione Corvaro) da turistico-ricettivo a residenziale-commerciale attraverso un’autorizzazione al permesso di costruire in deroga. Tra le obbligazioni della ditta, da rendere a favore del Comune, vi erano la cessione in proprietà dell’area sita in via Solferino (vicino al sottopasso ferroviario) e la cessione in proprietà del primo piano dell’ex casa colonica con la realizzazione di due appartamenti, rispettivamente di 62 e 54 metri quadrati e con relativi posti auto. Ebbene, acquisita con atto notarile la proprietà di tali beni a favore del Comune, il sindaco Nicola Loira ha potuto prendere visione e possesso delle due unità immobiliari: al termine del sopralluogo ha espresso apprezzamento per la qualità delle opere e delle finiture e viva soddisfazione per gli interessi della collettività sangiorgese. “Le due unità immobiliari possono essere utilizzate all’interno del programma di Politiche sociali volto alla tutela di categorie particolarmente svantaggiate o deboli – ha spiegato il sindaco Loira dopo il sopralluogo effettuato alla presenza del dirigente comunale dell’Ufficio Legale Carlo Popolizio e del rappresentante della dittà esecutrice dei lavori Renzo Corvaro - . Andranno ad ampliare le possibilità di offerta di mini alloggi già praticata dal Comune, sopperendo in parte alla necessità dell’ente di soddisfare la sempre più crescente domanda di aiuto sociale. Attraverso un apposito regolamento potranno essere messi a disposizione delle famiglie”.

FERMO - MONTAPPONE

337.637726

FERMO - Via G. Speranza, 69 (difronte Obitorio dell’Ospedale Civile)

SERVIZIO COMPLETO DIURNO E NOTTRUNO 24 ore su 24

VESTIZIONE - LAPIDE - CREMAZIONI PREVENTIVI GRATUITI

337.637726 - 0734.621393 - 389.5398197

www.pompefunebritorresi.it

onoranzefunebritorresi@hotmail.it



12 maggio 2017

Salute/News

13

Salute e benessere/A colloquio con il Dottor Claudio Speranzini

Conoscere e prevenire l’ictus di Agnese Testadiferro

Arrivare in tempo, prima che l’ictus faccia effetto, si può. Occorre conoscerlo e capire dove poter intervenire, e come. Patologia ad elevato rischio di mortalità o invalidità, può essere recidivo ma il fattore tempo e la prevenzione non vanno sottovalutati. A spiegarne di più, il Dottor Claudio Speranzini, dirigente medico della Neurologia e responsabile UOS di Malattie Cerebrovascolari dell’Area Vasta 4 di Fermo. Cos’è l’ictus? “Con il termine ictus, parola di origine latina ed il cui significato è quello di ”colpo”, si definisce una patologia, certamente acuta, che colpisce le strutture nervose e più frequentemente il cervello connessa ad una alterazione della circolazione sanguigna”. E che differenza c’è tra quello ischemico e quello celebrale? “Un ictus ischemico, il più frequente nell’85% dei casi, è determinato dalla chiusura di una arteria: la conseguenza è una interruzione del flusso di sangue ad una parte più

o meno estesa del tessuto nervoso. Ciò comporta una interruzione di apporto di ossigeno al tessuto nervoso e quindi la sua morte. In pratica è equivalente all’infarto cardiaco a livello del cuore, tanto da definirsi anche “infarto cerebrale. L’ictus emorragico è invece costituito da fuoriuscita di sangue a conseguenza di rottura di un vaso sanguigno. Con la fuoriuscita si determina la distruzione e la morte del tessuto nervoso”. Come si distinguono? “Non ci sono segni clinici caratteristici per distinguere i due tipi, ma la certezza di quale tipo di ictus trattasi, o ischemico o emorragico, si può avere esclusivamente con utilizzo di esami radiologici quali ad esempio la TC cerebrale”. Come insorge l’ictus? Quali i sintomi? “Insorgendo in maniera acuta la sintomatologia varia in base all’area cerebrale che viene interessata ed alla sua estensione. In genere i sintomi più diffusi sono riduzione o perdita di forza di un arto, alterata sensibilità di un arto, difficoltà nel parlare, asimmetria a livello della

Marche/Rilevazioni dell’Osservatorio Regionale

bocca. Talora anche disturbi visivi possono esserne espressione”. Quali i fattori di rischio? “Alcuni vengono definiti immodificabili, come ad esempio le cause genetiche e l’età: dopo i 65 anni il rischio di avere un ictus raddoppia ogni decennio. Tra i fattori modificabili ci sono: obesità, fumo, sedentarietà, ipertensione, dieta non adeguata”. Come prevenire? “Controllando la pressione arteriosa, facendo movimento, non fumando e seguendo un adeguato regime alimentare come la dieta mediterranea dove vi sono prevalentemente grassi vegetali, poco sale e pesce azzurro. Per le donne attenzione all’utilizzo di farmaci estroprogestinici, la cosiddetta “pillola”, soprattutto se l’utilizzo si associa a presenza di altri fattori di rischio”. Cosa fare se accade a se stessi o a qualcuno vicino? “Quando abbiamo il sospetto che un paziente abbia avuto un “ictus” non si debbono fare cose particolari se non quello di adagiarlo supino ponendolo magari su un fianco se fosse pre-

sente vomito. Quello invece che certamente si deve fare al minimo sospetto è chiamare il 118 e trasportare il paziente in ospedale. Oggi si può intervenire, anche se solo in determinate condizioni e solo nel caso trattasi di ischemia cerebrale, mediante un trattamento nella fase acuta il cui scopo è quello di sciogliere il coagulo e pertanto di ripristinare la circolazione e quindi l’apporto di ossigeno a livello cerebrale. Non è un trattamento che è sempre possibile fare, ma certamente è un trattamento che si può fare solo precocemente per cui trascorso un determinato periodo di tempo non può più essere messo in atto”.

Amandola/Da una società petrolifera russa

Dipendenze, cresce l’uso di alcol, Soldi per il nuovo ospedale droga e gioco patologico Rispecchia lo scenario nazionale la situazione delle Marche sulla problematica dipendenze: i dati dell’Osservatorio Regionale Dipendenze (istituito presso l’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione) confermano un aumento dell’uso di droga, alcol o gioco patologico. Nell’ultimo decennio sono aumentate da 4852 nel 2005 a 5420 nel 2015 le richieste di aiuto al problema sostanze stupefacenti rivolte ai Servizi territoriali per le Dipendenze Patologiche dell’Asur Marche. In maniera consistente si sono aggiunte persone con problemi di alcol: da 1231 nel 2005 a 1640 nel 2015. Le persone con dipendenze comportamentali da gioco patologico o da tecnologie digitali, sono aumentate da 406 nel 2014 a 418 nel 2015. L’eroina è la sostanza di dipendenza prevalente per 3940 casi con una riduzione del consumo per via iniettiva e significativa la presenza di altre sostanze: cannabinoidi (860 persone), cocaina (590 casi) e uso concomitante di più sostante stupefacenti e alcoliche. Nel 2015 sono stati 61 i casi nelle Marche per un uso primario di “altre” sostanze, tra cui anfetamine, barbiturici, benzodiazepine non prescritti o psicofarmaci senza alcuna prescrizione medica il cui utilizzo improprio è in aumento specie nella popolazione giovanile. Il consumo di sostanze riguarda prevalentemente gli uomini (nel 2015 sono stati 4557 a fronte di 863 femmine) mentre l’abuso di alcol cresce tra le donne, da 323 nel 2010 a 453 nel 2015. I servizi si occupano anche del trattamento dei familiari delle persone che abusano di sostanze, 530 nel 2014 e 303 nel 2015. Altro dato, la compresenza di più dipendenze: all’uso di sostanze si aggiunge quella da gioco e tecnologie digitali. La ludopatia o gioco d’azzardo patologico (Gap) si configura come un fenomeno prevalentemente maschile: nel 2015 e 2014 rispettivamente 344 e 346 casi di uomini a fronte di 74 e 60 femmine.

La Regione Marche destinerà una consistente donazione ricevuta da una società petrolifera russa alla costruzione di un nuovo ospedale nel comune di Amandola. La compagnia petrolifera Rosneft ha donato 5 milioni di euro, la donazione maggiore ricevuta fino a oggi, per contribuire alla ricostruzione post sisma e la giunta riunita a palazzo Raffaello ha approvato lo schema di contratto che stabilisce la destinazione della somma e rende effettiva la donazione. Il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli ha espresso grande soddisfazione per la notizia. “La ricostruzione delle strutture sanitarie - ha detto il presidente Luca Ceriscioli - ha carattere prioritario per la ripresa dei luoghi colpiti dal sisma”. “Siamo molto soddisfatti - ha commentato l’assessore Fabrizio Cesetti - perché le preoccupazioni segnalate sul futuro dell’ospedale di Amandola subito dopo il sisma sono ora totalmente superate”.

FERMO - Via San Marco,1 Tel. e Fax 0734.640729 Soccorso Stradale

366.5389275

carrozzeria.marziali@alice.it


FARMACIA COMUNALE


12 maggio 2017

Salute/News

15

Fermano/Avviato il progetto “Benessere ed estetica in terapia oncologica”

Estetiste volontarie al fianco dei medici nella lotta contro i tumori È stato inaugurato qualche settimana fa un nuovo servizio all’interno dell’ospedale “Murri” di Fermo, volto a dare un contributo ulteriore alla cura del malato oncologico. Si tratta dell’inserimento di tre estetiste volontarie, appositamente formate, che danno il loro contributo al fine di migliorare la vita della persona in terapia oncologica. “Parliamo logicamente di una risposta diversa da quella puramente sanitara – tende a precisare il Direttore di Area Vasta Licio Livini -. Il medico si occupa della terapia del paziente, ma nel percorso di

cura della malattia tumorale solo questo non basta. Ecco perché ci appoggiamo al volontariato, al fine di colmare possibili vuoti dal punto di vista emotivo e relazionale”. Il progetto, denominato “Benessere ed estetica in terapia oncologica” è finanziato e sostenuto dall’Anpof (Associazione Onlus Noi per l’Oncologia Fermana) e prevede l’intervento, all’interno del reparto di Oncologia del nosocomio fermano, delle estetiste Orietta Capancioni, Lucilla Di Marzio ed Elisabetta Ramini, che saranno presenti una volta a settimana a rotazione, dalle ore 10 alle 16. Un’attività molto delicata, quella che andranno a svolgere, per la quale è stato necessario il conseguimento dell’attestato di competenza di livello europeo in “Benessere, make-up e inestetismi da terapia”. “Siamo iscritte all’Albo professionale privativo APEO - ci spiegano -, e ciò ci consente di intervenire in molte delle criticità e tossicità conseguenti alle terapie oncologiche. Pratichiamo manicure, pedicure, massaggi, trattamenti

P.S.Elpidio/Un punto di riferimento per la città

La Croce Verde gode di ottima salute

Lo scorso 23 aprile si è svolta l’assemblea dei soci della Pubblica Assistenza Croce Verde di Porto Sant’Elpidio ed è stato approvato dai soci il rendiconto economico che al 31 dicembre 2016 è stato chiuso con un avanzo di circa 8.000 euro. La buona gestione dell’Associazione, oltre a garantirne l’equilibrio economico, ha lasciato inalterate le attività a favore della comunità; infatti, anche se si è registrata una contrazione dei servizi erogati in convezione con l’ASUR, l’Associazione ha controbilanciato con un aumento delle attività privata verso gli assistiti. Nel corso del 2016, grazie alle donazioni ricevute alle quali vanno aggiunte l’apporto del 5 per mille (60.000 euro) e il contributo dell’azienda Loriblu (24.000 euro), è stato possibile incrementare il parco mezzi con quattro nuovi veicoli. Il Presidente dottor Ezio Montevidoni ha rimarcato l’attività di Protezione Civile realizzata a favore delle persone colpite dal sisma centro Italia; in particolare i volontari della Croce Verde hanno svolto 226 servizi percorrendo 19.000 km. per visite, esami, servizio navetta e trasferimento degli infermieri sul territorio. Va sottolineato inoltre che recentemente ben 55 volontari hanno completato il percorso formativo; un bel gruppo, formato principalmente da giovani (età media di 27 anni), che si appresta a dare il proprio contributo, partecipando alla numerose attività che l’associazione svolge. Nell’ambito dell’assemblea si è provveduto, con votazione, al rinnovo delle cariche sociali. Per il triennio 2017-2020 sono risultati eletti, nel consiglio di amministrazione: Giacomozzi Romano, Brugnoni Francesco, Marcozzi Massimo, Montevidoni Ezio, Tosoni Raul, Cangini Vittorio, Damen Alberto, Berducci Marco, Calzolari Mara, Cuini Remigio, Ciarrocchi Giovanni, Martiri Riccardo, Pistolesi Roberto, Dezi Enrico, Raccichini Pietro. I revisori dei conti sono Trasarti Cinzia, Pallotti Massimo, Cuini Renzo, Liberati Giuseppe, Giusti Giuseppe; i probi viri: Fratini Alfio, Offidani Fausto, Bottoni Pasquale.

specifici per viso e corpo in base al momento terapeutico”. Tutto ciò è fondamentale per ridare fiducia e autostima al paziente frastornato dalle terapie, aiutandolo così a combattere con forza la malattia. “Questo perché chi è in terapia continua comunque a vivere e a relazionarsi con gli altri – interviene la presidente dell’Anpof Michaela Vitarelli -. La qualità della vita è dunque fondamentale per andare avanti e, attraverso questi accurati trattamenti estetici, riusciamo a combattere le tossicità dei nuovi farmaci che si concentrano su pelle, unghie, muscoli. Quello che l’Anpof si propone è di umanizzare quanto più possibile il percorso terapeutico in senso globale. Siamo partiti nel 2015 e, ad oggi, contiamo 90 associati e una decina di volontari che a turno, ogni mattina si recano in reparto affiancando i pazienti, ascoltandoli, aiutandoli a superare piccoli e grandi ostacoli, facendosi portavoce delle loro esigenze e diventando il tramite con la struttura sanitaria. Utilizziamo i nostri fondi

per organizzare incontri e convegni a scopo divulgativo, migliorare gli ambienti e le strumentazioni del reparto, avviare progetti come questo per il benessere ed il recupero dell’immagine nel paziente oncologico. Altri progetti sono ancora in cantiere (arte terapia, reiki, estetica legata ai capelli…) ma nulla possiamo senza l’aiuto della comunità sia con il suo sostegno economico che con il volontariato”. Anpof: per il 5xmille, codice fiscale 91042950443; per diventare volontario: tel. 327.9458218; per erogazioni liberali (fiscalmente deducibili): Iban IT65H 06055 69450 00000000 6936

I numeri Reparto di oncologia fermana al “Murri” 15 posti in day hospital 822 pazienti curati nel 2016 1200 ricoveri nel 2016 3.800.000 euro di costi all’anno Servizio esterno di hospice a Montegranaro con 10 posti per pazienti in difficoltà

Officina Fabbri

L’OFFICINA FABBRI HA RIAPERTO!!!!

PROFESSIONALITÀ e SERIETÀ sempre al servizio dei nostri clienti!

AUTORIZZATA SAAB MITSUBISHI –CHRYSLER DODGE –KIA SPECIALIZZATA JEEPPER TUTTI I TIPI QUALIFICATA DI AUTOVETTURE SCONTI E PROMOZIONI PER TAGLIANDI nei mesi di GIUGNO e LUGLIO

MONTECOSARO (MC)

Via della Maggiola 0733 1898148


Terra nostra/News Fermo/Sostituzione dei corpi illuminanti

Parola d’ordine: risparmio energetico Prosegue l’azione dell’Amministrazione Comunale di Fermo nella direzione del risparmio energetico. Oltre alla pubblica illuminazione, infatti, sono previsti interventi di sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con lampade a Led anche per gli edifici del patrimonio comunale. E’ già stata effettuata sostituzione all’interno della Palestra Coni dei corpi illuminanti esistenti con i nuovi. Un’operazione che riguarderà i corpi illuminanti interni (in totale saranno circa 300) anche del Palazzo Comunale di Via Mazzini, delle palestre di Via Leti e di Capodarco e dell’autoparco. “Si tratta di un intervento che a regime comporterà un risparmio sui consumi di energia elettrica di ben il 50% - ha detto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani – in quanto le sostituzioni vengono effettuate in quegli edifici pubblici che notoriamente registrano un maggior assorbimento di energia. Un’azione nel rispetto dell’ambiente, che riduce i costi, che favorisce

il risparmio energetico e anche quello strutturale, in quanto comporterà altri investimenti in questo ambito. L’efficientamento degli impianti di illuminazione è compreso nel Piano delle Opere Pubbliche ed è stato fatto in due stralci, di cui questo è il primo per un importo di 92 mila euro. Il secondo, per cui sono in corso le procedure di gara, ammonta invece a 70 mila euro”. Questo intervento è in linea con quanto avverrà sull’illuminazione pubblica in tutta Fermo. Dal centro alla periferia, infatti, grazie alla convenzione Consip che si è aggiudicata, l’Associazione di Imprese Citelum S.A. provvederà a partire dal mese di luglio a sostituire i 7 mila corpi illuminanti pubblici dell’intera città con un’illuminazione a led. Un progetto che farà risparmiare anche in termini di costi e che porterà la città ad un adeguamento e ad un ammodernamento in grado di poter contrastare l’inquinamento luminoso.

Politica/Il PD dopo le Primarie, tra analisi e polemiche

Inizia il Renzi II, aspettando le Amministrative

Sull’analisi del voto per le Primarie per la scelta del segretario nazionale del Partito Democratico si sono dilettati in molti, soprattutto fuori dal PD. Dai fuoriusciti di Articolo 1 - Mdp al Movimento Cinque Stelle, fino alla galassia del Centrodestra, il gruppo provinciale guidato da Paolo Nicolai ha subito un vero e proprio tiro al bersaglio sui numeri che hanno segnato questa nuova fase congressuale: perdere più del 50% dei votanti, infatti, ha dato il via libera a polemiche sugli errori commessi da Renzi sia come segretario del PD che come presidente del Consiglio, sia sulla gestione dello stesso partito a più livelli, non ultimo appunto quello del territorio fermano. Un Nicolai determinato (e rincuorato da numeri ben superiori alle aspettative, anche se in drastico calo rispetto al 2013) ha risposto come nonostante il pessimo esito del referendum del 4 dicembre, una scissione avvenuta all’inizio del Congresso, scelte sbagliate a livello parlamentare e di direzione nazionale, il PD abbia confermato di essere l’unica forza finora in grado di organizzare e sopportare il peso di una consultazione aperta tra iscritti e simpatizzanti. Altrettanto determinazione, però, è stata messa in campo dagli oppositori, ex o movimentisti della prima ora, che hanno utilizzato all’unisono il termine “flop” per commentare il voto del 30 aprile. Impossibile, hanno affermato, dare un’interpretazione positiva ad una consultazione che ha visto recarsi ai seggi un milione di persone in meno e confermare (con percentuali mostruose) alla guida del partito di maggioranza relativa del Governo quella stessa persona che ne aveva decretato il fallimento delle politiche e delle iniziative di riforma delle istituzioni. Un giudizio più completo potrà essere espresso dopo l’11 giugno (e soprattutto dopo i possibili ballottaggi per le Amministrative), quando diversi cittadini del Fermano saranno chiamati a scegliere i sindaci di Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Pedaso, con esponenti di primo piano del PD pronti a giocarsi la riconferma. Lì, e soltanto lì, i numeri avranno un peso diverso. E forse più tangibile. Andrea Braconi

P.S.Elpidio/Patrimonio di oltre mille foto

Donazione per la videoteca cittadina In occasione del 65° Anniversario della nascita del Comune di Porto Sant’Elpidio il concittadino Guerriero Sdolzini, noto a molti per la sua passione per la fotografia, ha deciso di donare all’Amministrazione Comunale oltre mille foto storiche che ritraggono la città nei momenti salienti. Feste di quartiere, eventi istituzionali, manifestazioni di ogni genere, momenti di vita quotidiana sono queste le occasioni ritratte nelle foto che potranno essere consultate dall’intera cittadinanza presso la videoteca della biblioteca comunale. Il Sindaco Nazareno Franchellucci e l’Assessore alla Cultura Monica Leoni, hanno ricevuto il signor Guerriero Sdolzini in Comune, per ringraziarlo dell’importante omaggio che rappresenta una preziosa testimonianza della memoria storica della città di Porto Sant’Elpidio. Guerriero Sdolzini, residente a Porto Sant’Elpidio, ha lavorato per ben 42 anni presso il Tribunale di Sant’Elpidio a Mare. Da dieci anni è in pensione e grazie alla sua passione per la fotografia ha immortalato i momenti focali vissuti dalla città rivierasca.

12 maggio 2017

16


12 maggio 2017

Terra nostra/News Fermo/Il nostro ricordo di un sindaco ma soprattutto di una persona speciale

La meravigliosa visione di Guido Monaldi di Alessandro Sabbatini e Andrea Braconi

Aveva il nostro numero di redazione memorizzato, Guido Monaldi. Persino i nostri cellulari. Ci chiamava sempre, a qualsiasi ora, per annunciare qualcosa o per sfogarsi di fronte all’inerzia della classe dirigente locale. Ci annunciava con un anno di anticipo l’artista al quale avrebbe dedicato il prossimo sottopasso, con la richiesta di non scriverlo. E a quella promessa tenevamo fede, ogni volta, per il rispetto che avevamo per lui. Lo sentivamo un po’ il nostro sindaco perché era riuscito a

farci amare una Pedaso che prima di lui tutti consideravamo poco più di un’uscita dell’A14. Invece Guido ci ha fatto visitare ed apprezzare con occhi diversi il borgo marinaro, il faro, il Monte Serrone, il lungomare, persino la nuova area residenziale che iniziava a prendere forma e alle cui vie dava i nomi dei suoi eroi, quelli che della legalità avevano fatto una ragione di vita. Ci parlava dell’importanza strategica della Valdaso, in parte anticipando quelle fusioni tra Comuni che oggi vanno tanto di moda. C’è chi lo considerava bizzarro (va detto che lui faceva di tutto per

mostrarsi così), chi un visionario. Ma c’era soprattutto chi ne apprezzava la determinazione, lo sguardo lungimirante. E quell’attenzione per giovani e anziani. L’ha cambiata, Pedaso, eccome. Dieci di amministrazione, non senza polemiche, ma capaci di gettare nuovi semi che oggi germogliano e affascinano. Ha provato a giocarsi una nuova carta, nella sua Petritoli, senza però riuscire nell’impresa di diventarne sindaco. Enorme era stato il dispiacere per una sconfitta elettorale che non si aspettava, o almeno così cercava di far credere.

Ci manca, Guido l’utopista. Ci mancano quelle telefonate infinite, ci mancano quegli incontri nei teatri e nei luoghi dove si respirava cultura a pieni polmoni. Ci manca perché è sempre rimasto Guido Monaldi, senza cambiare, con i suoi difetti e con la sua meravigliosa visione.

Fermano/Un corso per la valorizzazione, la promozione e la sicurezza degli alimenti

Agere, non loqui Ben 160 anni di storia e ragazzi che, una volta diplomati, sono diventati affermati professionisti impegnati nel campo della tecnologia, della ricerca e dell’industria. Impossibile definire in breve ciò che l’Istituto Tecnico Tecnologico G. Montani abbia significato e continui a simboleggiare per la città di Fermo. La sua storia e il suo radicamento nel territorio hanno dato vita a “l’intelligenza del fare”. Valorizzazione, Promozione e Sicurezza degli Alimenti, saranno questi i punti cardine sui quali verterà il nuovo corso di aggiornamento professionale post diploma promosso dal Montani e dalla UNICAM -Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e che in previsione del prossimo anno accademico, prenderà vita presso la sede ITTS di Montegiorgio e Fermo. Quali le finalità del corso?

“Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire le competenze necessarie – afferma il Professor Alberto Felici dell’Università di Camerino - per dare un maggior valore commerciale a prodotti alimentari provenienti da attività agricole/zootecniche di qualità, con particolare riguardo alle PMI del settore che puntano sulla sostenibilità e tipicità delle produzioni. Le produzioni locali, i prodotti biologici e quelli di “filiera corta” avranno centralità nelle varie tematiche trattate. In considerazione del diverso livello di istruzione che caratterizza i soggetti presenti in tale settori (diplomati e laureati), il corso si prefigge la finalità di fornire a tutti le stesse competenze di base, costituendo così un ‘unicum conoscitivo’, integrandole successivamente con competenze più specialistiche per i possessori di diploma di laurea.”

Quale il profilo professionale? “Gli studenti acquisiranno competenze nella valorizzazione e promozione dei prodotti - spiega il docente universitario - con particolare riguardo a quelli locali; nella conoscenza dei fattori che influiscono sulla qualità del prodotto alimentare; negli aspetti riguardanti la sicurezza alimentare; nelle strategie di comunicazione e marketing; nella sicurezza sul lavoro e pericolosità dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura; nella conoscenza degli strumenti finanziari comunitari, nazionali e regionali disponibili”. Quale lo scenario professionale del corso? “Le figure professionali – conclude la Preside del Montani di Fermo, Margherita Bonanni - potranno operare nei diversi livelli delle filiere alimentari intervenendo a supporto delle PMI del settore.” (Federica Balestrini)

Fermano/Solo dieci i Comuni individuati nella regione Marche

Rischio sismico: finanziamenti per Falerone e Montegranaro stessa Regione. Il modulo per la domanda di contributo e tutta la normativa del caso sono reperibili al seguente indirizzo web: http://halleyweb. ato

lt d a u n’a

r

Ho

m

an

tr o

rt e

Sono

a

nd

pa

è destinato a finanziare gli interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati e produttivi. Le domande, redatte utilizzando il modulo di cui all’allegato 4 dell’ordinanza 293/2015, dovranno essere consegnate entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando all’Albo Pretorio comunale, pubblicazione avvenuta a fine aprile. Nel bando sono presenti le casistiche ammesse e quelle escluse, con i relativi elaborati. I Comuni, esaminate le domande pervenute e effettuata l’istruttoria, provvederanno a redigere la graduatoria delle domande e a trasmetterla alla Regione Marche, utilizzando un applicativo fornito dalla

a

I Comuni di Falerone e di Montegranaro sono stati inseriti nel gruppo dei Comuni beneficiari del contributo per il finanziamento degli interventi di prevenzione del rischio sismico. Tale decreto individua solamente dieci Comuni in tutta la Regione Marche. “Siamo estremamente soddisfatti di questo finanziamento - osserva il Sindaco di Montegranaro Ediana Mancini - che permetterà a diversi concittadini di avere un aiuto nel miglioramento della propria abitazione, nell’ambito di lavori atti a prevenire il rischio sismico. In un momento di grande timore è importante pensare anche alla prevenzione”. L’importo complessivo del contributo è pari a 307.821,28 euro per ogni Comune. Il contributo

giato d a

Pi e

com/c109018/zf/index.php/trasparenza/index/index/categoria/133 (selezionando la voce “Contributi interventi prevenzione rischio sismico”).

Ristorante Self Service

ce ” a ro br

t la e i P al

a rne D “ a

ra se a c ni me o d la so u l c es

ni ior g i

ti tut o t Tel. 0734.671082 r pe a Cell. 339.8391496 no ug Piazza del Marinaio i 1G l 63822 PORTO SAN GIORGIO (FM) da

C

17



12 maggio 2017

Terra nostra/News Valdaso/Sport e territorio vanno a braccetto

Da Kayak Picenum a Blacksheep in attesa di scoperchiare l’Openbeach Sport alternativi a quelli tradizionali che diventano anche il mezzo per scoprire un territorio, quello della Valdaso, che ha infinite potenzialità. Prosegue l’attività dell’associazione Kayak Picenum, al Punto Kayak, sul lungomare di Pedaso, che unisce la passione per il kayak alla promozione turistica. A partire dalla stagione estiva, oltre ai corsi di canoa per adulti e bambini, si organizzano anche uscite all’alba con i turisti. Promozione del territorio e non solo, continua infatti il progetto per i ragazzi disabili dell’Associazione La Crisalide di Porto Sant’Elpidio che verrà riproposto anche la prossima estate a Campofilone, in collaborazione con il Gruppo Kayak elpidiense, lo stesso con il quale viene organizzata la Maraton Passeggiata, ormai appuntamento fisso di luglio. Anche l’associazione Blacksheep punta tutto sul territorio, per cercare di dare delle alternative ai ragazzi con la scuola di mountain bike e di conoscere i sentieri e percorrerli coinvolgendo anche i genitori. Il Bike Park - detto anche Holy Park- si trova a Rubbianello e i corsi di

mountain bike continueranno, anche durante l’estate, tutti i sabati dalle 16 alle 18 per i bambini di età compresa dai 5 ai 14 anni, durante le lezioni con istruttori di federazione si parte dalle basi, con discese e curve, fino a percorrere il circuito in legno. Poi ci sono le escursioni guidate per genitori e figli sempre su sentieri per mountain bike, al Lago di Gerosa, all’Abbadia di Fiastra, sui Sibillini. In programma per il prossimo 2 luglio, il circuito Marche Ability Cup, al quale parteciperanno anche Morrovalle, Matelica e Chiarino di Recanati, che ha lo scopo di migliorare le abilità tecniche degli atleti. Nel frattempo, a Marina di Altidona, il neoinaugurato pallone dell’Open Beach aspetta solo l’estate per essere scoperchiato. I corsisti sono ormai diventati una quarantina e il gestore della struttura Simone Sabbatini, è in attesa di realizzare un progetto con le scuole dell’ISC di Monterubbiano per permettere ai ragazzi di svolgere l’ora di educazione fisica all’interno dello spazio con 2 istruttori a disposizione, euro 2.50 a lezione per un totale di 4 lezioni.

Per l’estate, oltre alla possibilità di giocare a beach-volley, beach-tennis e calcetto all’aperto, ci sarà anche la possibilità di organizzare campi estivi per ragazzi. Proseguono i corsi anche per bambini che per l’estate avranno un prezzo inferiore (30 euro) visto che non ci sono costi di gestione per tenere gonfio il pallone. Continuano i tornei, quello di tennis con 24 iscritti, mentre il circuito infrasettimanale a otto tappe di beachvolley è alla quinta fase e il torneo finale si svolgerà il 4 giugno. Serena Murri

Amandola/A fine maggio riaprirà il museo Monte RInaldo/Ora si passa alla linea idrica

L’arte rivive grazie alle donazioni Lavori conclusi nell’area La nuova casa del Museo del Paesaggio dei Sibillini di Amandola è quasi pronta: non per Pasqua come si prospettava in un primo momento, ma lo sarà per accogliere i turisti dalla metà di maggio circa. “Stiamo spostando il museo dei locali dell’ex Collegiata, al piano terra. La realizzazione del progetto è possibile grazie alle donazioni della comunità legnanese, di cui fanno parte 12 comuni, tra cui Legnano e Rescaldina, con cui abbiamo avuto i primi contatti a seguito del terremoto” spiega il sindaco Adolfo Marinangeli. Esistevano precedenti gemellaggi? “No, ma nell’area c’è una comunità amandolese dagli anni ‘50, rimasta legata al territorio e ai propri parenti che si è attivata per portare a conoscenza della situazione le varie amministrazioni”. Al piano terra lo spazio sarà dedicato al museo, al primo e al secondo piano? “Gli altri due piani saranno fruibili da fine maggio. Al primo ci sarà il deposito delle opere recuperate negli edifici pubblici di Amandola e nei luoghi di proprietà della curia tra quelle del Monastero delle monache benettine. Al secondo piano è previsto un laboratorio aperto di restauro, grazie alla convenzione con le Università di Camerino e Urbino. Una volta restaurate, le opere verranno esposte”. Cosa si intende per laboratorio aperto? “I turisti potranno vedere i lavori e chi ha effettuato una donazione tramite il sito www.amandola.eu potrà venire a vedere l’opera che ha contribuito a far rinascere attraverso la sua donazione”. La persona viene avvertita? “Sì viene inviata un’email di ringraziamento e poi informata sullo stato del restauro. Da qui il collegamento con l’Art Bonus: nel sito si può selezionare l’opera scelta e verificarne costantemente il progresso delle donazioni”. L’impegno dedicato ai Beni Culturali è inglobato in “Amandola riparte”? “È parallelo. “Amandola riparte” era in programma da prima, dopo la scossa del 24 agosto, come progetto di marketing territoriale, soprattutto per aiutare le attività d’incontro culturale. Dopo il 30 ottobre, abbiamo pensato a una parte dedicata ai Beni Culturali. Si sta sviluppando anche una parte dedicata alla promozione dei prodotti tipici locali, si stanno realizzando filmati sulle bellezze paesaggistiche e stiamo pensando di mettere in rete le case del parco per migliorare l’ospitalità”. Silvia Ilari

degli impianti sportivi

Conclusi i lavori di manutenzione nell’area degli impianti sportivi di Monte Rinaldo situati vicino al museo archeologico. Nel giro di un mese, il campo da tennis ha visto la sistemazione delle rete perimetrale e della rete che delimita il centrocampo. Attorno al campo da calcetto è stata riparata la rete alta diversi metri per evitare che i palloni escano dal perimetro della struttura. Alla pista di pattinaggio è stata rifatta parte della pavimentazione. Risolto anche il problema delle infiltrazioni d’acqua negli spogliatoi, con il rifacimento della copertura. I lavori sono iniziati all’inizio di marzo e conclusi alla fine dello stesso mese con fondi comunali. Inoltre, stanno per partire importanti lavori di manutenzione straordinaria da parte del CIIP che porteranno alla sostituzione della conduttura che porta acqua al serbatoio idrico situato nel centro storico di Monte Rinaldo. Si trova nel sottosuolo in corrispondenza di via Borea e via Borgo Vecchio ed è un intervento necessario vista la obsolescenza delle tubazioni. Al termine dei lavori, e a carico del CIIP, verrà rifatta la pavimentazione stradale in via Borea e via Borgo Vecchio. Un ulteriore intervento Ciip è stato avviato nei giorni scorsi in Contrada Aso, volto alla sostituzione, miglioramento e potenziamento della linea idrica.

PIZZA & FOOD

MOYTO PORTO SANT'ELPIDIO (FM)

Via Trieste, 151 info:0734.302123

aperto tutto l’anno

19


12 maggio 2017

20

Terra nostra/News Azienda Informa/Salumificio Ciriaci

Brevi

Garanzia assoluta di qualità a tutela del consumatore Salumificio Ciriaci nasce nel 1978 con l’idea di portare a tavola prodotti di qualità, sani, genuini e soprattutto lavorati con metodi tradizionali. Ancora oggi la cura e la precisione di mani esperte lavorano le carni fresche destinate direttamente alla vendita e quelle selezionate per la produzione delle tante specialità a marchio Ciriaci. Il tempo è uno degli ingredienti segreti dell’azienda: quello necessario alla stagionatura di lonze, lonzini, pancette, prosciutti, salami e salsicce. E non meno fondamentale è l’attenzione alla filiera suinicola. Essa parte dalla selezione di Scrofe riproduttrici e Verri selezionati razza Large White e Duroc. In questa sede gli operatori (veterinari e esperti in zootecnia) seguono in ogni fase la riproduzione e la nascita dei suini. Ogni nascita si compone di 10-15 suinetti che restano per tutta la durata dell’allattamento insieme alla scrofa (30 giorni). I suinetti dopo essere arrivati ad un peso di 20-25kg vengono vaccinati e inviati all’allevamento di ingrasso in camion adeguatamente attrezzati. Nell’allevamento di ingrasso, i suini vengono alimentati con mangimi accuratamente selezionati e provenienti da mangimifici che certificano l’utilizzo di cereali no Ogm, i quali vengono somministrati agli animali nel rispetto della età biologica poichè ogni fase della crescita ha bisogno di un diverso tipo di mangime. Per tutelare la sicurezza dei consumatori, Ciriaci garantisce la rintracciabilità di tutta la filiera. Etichette chiare e dettagliate permettono una comprensione

immediata di tutte le informazioni necessarie per un consumo sereno e consapevole. La certificazione tramite il marchio QM garantisce la rintracciabilità di filiera e l’utilizzo di carni non OGM. Dalla nascita all’ingrasso alla macellazione, produzione fino al confezionamento dei prodotti, Ciriaci supervisiona ogni fase della produzione e garantisce costantemente la rintracciabilità. Tutte le materie prime sono sottoposte ai più severi controlli; i laboratori chimici e microbiologici lavorano fianco a fianco per garantire al consumatore tutte le garanzie che merita. Le analisi batteriologiche che vengono effettuate sul prodotto e sulle superfici di lavoro servono a monitorare e verificare il rispetto delle nome igieniche ed evitare pericoli per la salute: le analisi chimiche permettono di conoscere i valori nutrizionali delle carni e determinano la quantità di proteine, grassi e carboidrati e escludendo la presenza di sostante nocive: le analisi biomolecolari attestano l’assenza di organismi geneticamente modificati nel mais e nella soia e in generale nella filiera Non OGM. Ciriaci vuole dire qualità e rintracciabilità: nessun prodotto lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua bontà. Infine, le certificazioni: la Lonza stagionata affumicata è da anni certificata Assam, il Ciauscolo è Igp e il Prosciutto stagionato con osso è Igp Norcia. La certificazione degli alimenti è una garanzia in più che Ciriaci ha voluto offrire ai suoi clienti con una linea di prodotti NON OGM marchio QM; ed una linea di carni bio e senza glutine.

Fermo

Medicina d’urgenza a teatro

L’11 e 12 maggio si terrà, presso il Teatro dell’Aquila di Fermo, il congresso nazionale dell’Academy of Emergency Medicine and Care dal titolo “Medicina d’urgenza alle radici del bisogno”. Presiede il congresso il Dott. Fabrizio Giostra, dirigente del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile “Augusto Murri” di Fermo. La sede di Fermo è stata scelta, oltre che per la bellezza della città, anche come gesto di solidarietà verso le aree colpite dal terremoto. Per tale motivo, infatti, è anche prevista la sera di giovedì 11 maggio, una serata dedicata al terremoto del Centro Italia aperta alla popolazione.

Porto Sant’Elpidio

Si parla di nativi digitali

Venerdì 19 maggio, ore 21, a Villa Baruchello di Porto Sant’Elpidio, è organizzato un incontro sul tema “I nativi digitali. Bambini e adolescenti nell’era dei videogiochi ed internet”. Parteciperanno le psicologhe, dott.ssa Nellia Arciuolo e dott.ssa Giulia Baleani. L’ingresso è libero. Per informazioni, tel. 371.3473827 o 338.5404653

800-410809

PORTO SAN GIORGIO Via Salvadori

SANT’ELPIDIO A MARE Via Porta Romana

ORTEZZANO Contrada San Massimo


12 maggio 2017

Cultura/News Fermano/I prossimi 27 e 28 maggio

Cantine Aperte, paradiso degli enonauti Inizia il countdown per l’edizione numero 25 di Cantine Aperte, L’appuntamento organizzato dal Movimento Turismo del Vino, in programma sabato 27 e domenica 28 maggio da Nord a Sud dello Stivale. Dalle degustazioni alle visite in vigna, numerose saranno le iniziative che dalle Alpi all’Etna celebreranno il sodalizio tra vino e foto. Dal 1993, l’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento. Protagonisti di Cantine Aperte sono giovani, comitive e coppie, che contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che fioriscono attorno all’evento in tutto il Paese. Cantine Aperte ha riscosso nel tempo un successo crescente, anche grazie ad una maggiore consapevolezza dei produttori, che hanno visto svilupparsi potenzialità di accoglienza inattese. Per quanto riguarda il territorio fermano, in verità poco coinvolto dall’organizzazione regionale anconetana, è possibile visitare “Castrum Morisci” in Contrada Molino a Moresco, “La Corte dei Farfensi” sempre in contrada Molino di Moresco, “Madonnabruna” in Contrada Camera a Fermo e “Officina del Sole” in Contrada Montemilone a Montegiorgio. www.movimentoturismovino.it

Rime “nostre” (Riccardo Manzini) A lu Patreternu (A D i o) Quanno iarrò de llà, a lu Patreternu, je vurrìo di’, co’ tuttu lu respettu, s’è propio vero che ci sta ‘st’ Infernu, che pe’ paura se batta ‘gniù lu pettu.

Quando morirò, al Padre Eterno, vorrei dire, con tutto il rispetto, se è proprio vero che esiste quest’Inferno, per cui ognuno, per paura, si batte il petto.

« Se sci cattiu, sprofonni jó l’ Infernu » ce dici Tu « e chi ce va, se ‘rrangia ». Io non capiscio ‘ssu gastigu eternu, se ppo’ me dici:”Porgi l’atra guancia”.

« Se sei cattivo, sprofondi giù all’Inferno » ci dici Tu « e chi ci va, si arrangia ». Io non capisco questo castigo eterno, se poi mi dici: “Porgi l’altra guancia”.

Li primi tempi Tu ‘pparii in sognu a Jobbe, Ilia, Abramo eppo’ Mosè; addè, che ce starrìa ‘n saccu bisognu, perché Patró, non Te fa’ più vedé ?

I primi tempi Tu apparivi in sogno a Giobbe, Elia, Abramo e poi Mosè; adesso, che ci sarebbe grande necessità, perché Padrone, non ti fai più vedere?

Perché li frichi che n’ ha fatto co’ che mangh’é nati, gghià a dà suffrì, nascia ‘mpiditi, coccia, gamme eppo’ duvrìa tutta la vita sta’ ccuscì ?

Perché i bambini che non hanno fatto nulla, che nemmeno son nati, già devono soffrire, nascono impediti, alla testa alle gambe e poi dovrebbero restare tutta la vita così?

Je vurrio ‘ngora, vinì ddomannenne, perché ce metta ‘ccanto le perso’ che te ‘ffizzioni… ppo’ le ma’ te stenne a chiuda l’occhi… ‘n se ne sa più co’!

Gli vorrei ancora, a seguire domandando, perché ci mette accanto delle persone a cui ti affezioni… poi, ti stendono le mani, chiudono gli occhi... non se ne sa più nulla!

La vita è bella, dìcia cadiuna, ma se tu penzi a comme ve’ ‘nterrotta: se mori fricu, dici è ‘na sfurtuna, se ‘rrii a vecchiu… ppo’ te pisci sotta!

La vita è bella, dice qualcuno, ma se tu pensi a come si interrompe: se muori bambino, si dice che è una sfortuna, se arrivi a essere vecchio… poi te la fai addosso!

Perdono Patre, staco esagerenne, ma ciàgghio solo voja de capì. Tandu tempu perché jemo ttorgenne, pe’ qualu scopu, che facemo qquì ?

Perdono Padre, sto esagerando, ma ho soltanto voglia di capire. Perché andiamo tanto tempo girando senza senso, per quale scopo, che facciamo qui?

Tande domanne pure ‘mbó rognose… ‘n vurrio dicisci: « Ma che vo’ cussù? O Pié, facemo ‘mbo’ ‘na bella cóse: mannemulu a penzà jó Berzebù! »

Tante domande, anche un po’ spinose… non vorrei che Tu dicessi:« Ma che vuole costui? O Pietro, facciamo una bella cosa: mandiamolo a pensare giù da Belzebù! »

Tando vurrìo ch’immece Tu dicisci: « Guarda ‘stu cielu… li fiji no li butto, Tu donca ‘sso penà non ce capisci? Damme la mana… addè te spiego tutto!»

Vorrei tanto che Tu, invece, dicessi: « Guarda questo cielo… non getto via i miei figli, Tu, dunque, non capisci il motivo della sofferenza ? Dammi la mano… adesso ti spiego tutto! »

Il micro micro racconto di Sergio Soldani LA MISERICORDIA Andrea, quarantenne impiegato all’ufficio tecnico del Comune di Civitanova Marche, in quel periodo era rinchiuso in casa con sua madre Erminia, donna energica e vedova del noto geometra Piombini, perché colpito da una forte depressione con pericolose manie suicidali. Irina, sua moglie, lo aveva lasciato di colpo portando con se il loro bambino di sei anni Alessandro, proibendogli anche di assistere al primo giorno di scuola, fatto sul quale Andrea non si mosse ad alcuna protesta, al contrario subì supinamente tale imposizione. Egli non aveva nemmeno fratelli o sorelle con i quali sfogarsi un po’ e nell’appartamento dove era nato e cresciuto si faceva più docce del necessario guardava svogliatamente quegli oppressivi programmi televisivi, ascoltava buona musica che però non riusciva ad entusiasmarlo come prima e, (questo lo rendeva ancor più isolato) non era intenzionato a contattare altre persone sia pur telefonicamente. Fu in un soleggiato ma molto ventoso pomeriggio d’aprile che gli venne in mente la figura del suo compagno delle medie inferiori con il quale, sia pure con i limiti dell’adolescenza, intavolava di già interessanti e animate discussioni ideologiche . Costui era divenuto Parroco in periferia a Porto Sant’Elpidio, cittadina della costa attaccata alla sua, tutti dicevano un gran bene di lui, idolo dei giovani dai dodici ai vent’anni, curava anche due rubriche su riviste specializzate del Clero, il suo nome echeggiava per effettivi meriti, alta moralità e generosità: Don Remo. Allora Andrea cercò sul suo cellulare il numero fisso della Chiesa con annessi oratorio e centro sociale, chiamò e come il Sacerdote riconobbe la sua voce gli disse: “Sei tu Piombini, da più di vent’anni aspettavo di sentirti, ora capisco che hai bisogno di aiuto…. Non parlare ora, domani verso le 16 sarò da te, rammento bene la tua abitazione.” Alle ore sedici del giorno dopo, il religioso giunse nell’appartamento di Via Battisti, trasmettendo subito nell’anima del tormentato immediata serenità, lo ascoltò con dolcezza per più di due ore e poi gli pronunciò tali parole: “Facciamo un rapido patto. Io oggi son venuto da te. Domani alla medesima ora io ti aspetto nel mio studio, lì tu cercherai di ascoltare da me una umile spiegazione sul significato della Misericordia. Non aggiungo altro, sei d’accordo sì o no ?” “Va bene ci sto!” Replicò Andrea. Il pomeriggio seguente puntualmente l’impiegato comunale, arrivato a destinazione nello studio del Prete, si mise a sedere di fronte a lui che espose mirabilmente i precisi contenuti della Misericordia Cristiana, impiegandoci ben tre ore. Andrea tornò a casa e progressivamente nel tempo si liberò dalla sua crudele depressione, applicando, talora con sforzi mentali sovrumani, sempre il perdono!

Brevi Porto San Giorgio La ludoteca diventa “on the road” La ludoteca comunale di Porto San Giorgio diventa “on the road”. Giochi, animazioni e laboratori peri i piccoli si tengono nelle piazze giardino della città rivierasca fino al prossimo 16 giugno. Secondo il programma stilato dall’Assessorato ai Servizi sociali, le attività sono previste mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 16 alle 19, per venire incontro alle crescente richiesta delle famiglie. Questo il programma dei prossimi eventi: mercoledì 10, 17, 24 e 31 maggio; 7 e 14 giugno a Piazza Torino; giovedì 11, 18 e 25 maggio; 1, 8 e 15 giugno, a Piazza Bambinopoli; venerdì 12, 19 e 26 maggio; 9 e 16 giugno al giardino Salvadori Paleotti (ex Canossiane).

PUBBLICIZZA LA TUA ATTIVITÀ - IDEA - MANIFESTAZIONE NEL CORRIERE NEWS Tiratura 12.000 copie ogni secondo venerdì del mese, stampa su carta patinata a colori di ottima qualità con sicura resa dell’immagine pubblicitaria Distribuzione GRATUITA e mirata nei maggiori centri di aggregazione del Fermano e di Civitanova Marche (supermercati, bar, distributori di carburante, ospedali, ambulatori medici…) per un ampio e qualificato ritorno d’immagine Contributo di affermati giornalisti su temi di attualità locale per una lettura piacevole ed interessante Varie possibilità pubblicitarie a prezzi contenuti

Riccardo Manzini si è classificato quarto al prestigioso Premio Nazionale “Pelasgo 968” nella sezione riservata a tutti i dialetti d’Italia, primo delle Marche, con la poesia “A lu Patreternu”

Chiamaci in redazione o inviaci un'email e riceverai senza impegno la nostra migliore proposta Tel. 348.3576685 - 0734.223110 – info@corrierenews.it

21


12 maggio 2017

22

Cultura/News Marche/Tornano le “Giornate di fotografia” Fermo/Così si superano le disabilità comunicative

Fotografia come Geografia Libri in simboli: scelta la casa editrice Zefiro Ritornano le Giornate di fotografia: per tutto il mese di maggio le Marche saranno teatro di eventi gratuiti sulla fotografia e la cultura visiva. Le città coinvolte passano da quattro a cinque quest’anno; a Morro d’Alba, Ostra, Fermo e Senigallia si aggiunge anche l’Assessorato alla Cultura del capoluogo di regione, Ancona, che ha deciso di appoggiare questo evento giunto ormai alla sua 6^ edizione. Il tema di quest’anno è “Fotografia come Geografia: il luogo siamo noi” e viene approfondito attraverso incontri, conferenze, seminari, proiezioni, mostre, dibattiti. Oltre all’appuntamento ormai consolidato per le Giornate, Expose Yourself giunto alla sua 9^ edizione (Ostra, 14 maggio), gli incontri di quest’anno prevedono ampi spazi di espressione anche per autori emergenti che hanno partecipato al bando “Fotografia come Geografia: quali nuove direzioni dello sguardo” indetto nel febbraio del 2017. L’evento più importante delle Giornate a Capodarco di Fermo (il 20 maggio) sarà infatti una conferenza su questo tema a cui parteciperanno gli autori selezionati provenienti da varie realtà culturali italiane ed estere: Mariano Andreani, Anita Bonfiglioli, Sebastiano Del Gobbo, Stefano Di Maria, Helena Falabino, Francesca Loprieno, Massimo Tamberi. Il giorno prima (il 19 maggio) al Teatro Nuovo di Capodarco di Fermo, si proietterà il film “Station to station” dell’artista americano Doug Aitken vincitore del Leone d’oro della Biennale di Venezia nel 1999 - che racconta un incredibile viaggio da New York a San Francisco. Non mancheranno i seminari di Script Photography (a Senigallia e Fermo) momenti di dibattito sulla fotografia e possibilità di venire in contatto con nuovi autori e temi ogni anno attuali e d’interesse per gli appassionati; il tutto ambientato in una cornice d’eccezione come sono le Marche, i suoi paesaggi, il mare, la cucina e i suoi vini prelibati. Tel. 338.8048294 - 347.5789593 - www.giornatedifotografia.it

Nuovi orizzonti di lettura per la casa editrice Zefiro di Fermo, da sempre attenta ad una filosofia del libro inteso come “prodotto” sociale oltre che culturale. Uno dei suoi libri d’illustrazione per ragazzi, “Il frutto del Paradiso”, scritto dal medico siriano Abdulghani Makki e arricchito con i preziosi disegni di Paolo Pagliacci, è stato scelto dalla Fondazione ARCA Onlus di Senigallia per essere traslitterato in INBook. Si tratta sostanzialmente di una modalità di fruizione del libro che lo rende accessibile anche a bambini e ragazzi con problemi di comprensione, comunicazione, linguaggio, fino alle più complesse problematiche legate alle disabilità comunicative e cognitive. I libri in simboli (IN-Book) adattano nel contenuto e nelle immagini un testo base, che per un bambino con bisogni speciali può risultare di difficile lettura. L’adattamento avviene attraverso la traduzione in simboli del testo scritto e, talvolta, attraverso un trattamento grafico dell’immagine affinché risultino il più

possibile adeguati al livello di lettura. La condivisione con l’adulto, che legge e contemporaneamente indica il simbolo, permette al bambino che ascolta di seguire molto meglio il testo, integrando il canale uditivo con quello visivo, creando tra l’altro una situazione significativa, piacevole e gratificante per entrambi gli attori. Moltissime case editrici per ragazzi di livello nazionale hanno collaborato con la rete nazionale delle biblioteche condividendo il presupposto culturale dell’universalità dell’accesso alla comunicazione e alla lettura. Il testo di Abdulghani Makki, “Il frutto del Paradiso”, ha risposto ai requisiti indicati per la traslitterazione in IN-Book. Pertanto il testo verrà adattato e sostituito con i simboli in uso alla pratica clinica della comunicazione aumentativa; anche le immagini verranno trattate con un intervento minimo di revisione grafica, con l’unico obiettivo della massima facilitazione nella lettura delle immagini. Info: tel. 0734.223414 - 333.6519709

Brevi Porto San Giorgio Fontana ornamentale, via ai lavori Sono state aperte le buste relative alla gara per l’assegnazione dei lavori della fontana che verrà realizzata in viale Cavallotti a Porto San Giorgio, all’altezza dell’incrocio con viale Don Minzoni. Sarà collocata dove, in passato, si trovava la precedente costruzione ornamentale poi smontata a seguito degli interventi effettuati nel sottostante fosso Rio Petronilla. La fontana avrà la forma di una conchiglia, arricchita da getti d’acqua e da sedute: davanti ad essa il passaggio dell’attuale pista ciclabile. La realizzazione è affidata alla ditta “Pagliarini fontane” di Civitanova Marche e avrà un costo di 26.640 euro più Iva. La progettazione ha già ricevuto l’autorizzazione dalla Soprintendenza.

Porto Sant’Elpidio Terminata la rotonda del casello Anche la città di Porto Sant’Elpidio ha finalmente il suo biglietto da visita. Appena si esce dal casello autostradale, ad accogliere i visitatori, il nome della città che campeggia in uno spazio elegante dove si erge un ulivo secolare. La scelta della pianta d’olivo non è certo un caso. L’ulivo ha unito le genti e attraversato la storia dell’umanità, è l’ emblema della pace, della forza, della fede, del trionfo, della vittoria e dell’onore. Finalmente, dunque, è stata completata la prima rotonda arredata a Porto Sant’Elpidio. L’intervento è stato realizzato grazie al prezioso contributo dell’azienda Loriblu che, aderendo alla proposta del Comune, ha inaugurato questa sinergia pubblico/privato.

Fermo Favole polacche in mostra Sabato 20 maggio alle ore 17, presso la Biblioteca “Spezioli” di Fermo, verrà inaugurata la mostra di illustrazioni “Quadri da favola”, giunta alla seconda edizione, e verranno premiati i vincitori del concorso con valenza regionale rivolto agli alunni dei Licei artistici e Accademie di Belle Arti, sul tema “Fiabe europee”, con nazione partner la Polonia. La mostra, ospitata a Palazzo dei Priori (piano terra), si concluderà domenica 4 giugno alle 17 con un incontro con i piccoli polacchi residenti nelle Marche.


12 maggio 2017

Cultura/News

23

Un’erba al mese di Chi Mangia la Foglia! MAGGIO - SENAPIS ALBA Fam. Brassicaceae / Cruciferae Note informative a cura del Presidente Noris Rocchi Originaria dall’Eufrasia è nota sin dai tempi più antichi, il nome deriva dal latino sinàpis che si rifà al greco sinàpi o sinapìs, pronunciato nàpi dagli Attici, sembra declinare l’ipotesi dei vecchi etimologisti che lo riconducevano al composto greco di sino (offendo) e Ops-opos (occhio), derivante dal suo odore pungente che eccita le lacrime. Nelle coltivazioni la specie brassica nigra, data difficoltà della raccolta del seme, è sostituita con la specie brassica juncea, senape cinese o bruna. Il particolare gusto della senape nera è dato da un glucoside chiamato sinagrina, mentre la sinalbina dà il caratteristico gusto alla senape bianca, i semi piccolissimi sono ricchi di minerali e vitamine. Nella Bibbia vi è una parabola in cui si paragona il Regno di Dio al seme della senape. Galeno dalla Grecia già nel I secolo d.C. ne cita le proprietà medicamentose, mentre dalla Scuola Salernitana: “Est modicum granum, siccum calidumque sinapi, dat lacrymas, purgatque caput, tollitque venenum”. Altri nomi: It: Senapa, Erba Falcona, Mustarda Gianca, Senavra, Arghitta, Sanapedda, Armulatta, Sinapi, Sènva, Rave, Mate, Ravanella, Sporagine. Sp: Mostaza, Mostaza Blanca, Mostaza Negra. Fr: Sènevé, Moutarde. Td: Senf, WeiBer-Senf, Schwarzer-Senf. In: Mustard. Come riconoscerla: anche in questo caso, come in altri, nella versione popolare di senapa sono incluse altre specie di Brassicacee; la Sinapis Arvensis (senape selvatica), la Sinapis Alba (senape bianca) e la Brassica Nigra (senape nera), ricor-

diamo la colza (Brassica Napus), tutte conosciute ed utilizzate nei diversi modi, ad uso farmaceutico, gastronomico o come olio combustibile. “Chi Mangia la Foglia!” propone: MALTAGLIATI ALLA SENAPE BIANCA Ingredienti 500 g. di maltagliati (meglio se fatti in casa), 500 g. di foglie tenere e parti aspicali di Sinapis Alba, uno spicchio di aglio, un cipollaccio, pomodorini freschi, una punta di peperoncino, olio e.v.o., sale, pezzettini sottili di carne di guanciale. Procedimento: soffriggere aglio, cipollaccio, peperoncino, poi i sottili listelli di guanciale per renderli croccanti; aggiungere i pomodorini. Sbollentare velocemente la senape preventivamente pulita e lavata, togliere, strizzare e tagliare sottilmente, passare in padella, aggiungere e ripassare in padella i maltagliati non appena cotti, servire con formaggio parmigiano o a piacere. Note Salutistiche A cura della dott.ssa Paola Palmieri La senape bianca o Sinapis Alba, in particolare i suoi semi, contengono isotiocianati, principi attivi che sembra abbiano la capacità di inibire la crescita del cancro alla vescica. Questo effetto è rafforzato dalla presenza di antiossidanti, con un buon contenuto di selenio e magnesio. Questi attivi, più gli omega3 e gli omega6, hanno un effetto antinfiammatorio. Gli ultimi studi della federazione delle Società Americane di Biologia sperimentale hanno dimostrato che il principio attivo della senape, homobrassinoide, contribuisce a sviluppare la crescita muscolare, importante soprattutto negli anziani che sono più a rischio di carenza. Gli effetti anabolici di tale composto aiuta-

no ad aumentare la forza e la massa muscolare. L’olio di senape, nella medicina Ayurvedica, viene utilizzato per frizioni nei reumatismi e nevralgie. Anche la bellezza passa attraverso la senape, infatti perché non usare una maschera di senape ed aceto balsamico per i brufoli? Note Dietetiche A cura della dott.ssa Maria Preziosa Del Papa Il primo impatto è quello di una ricetta appartenente alla cosiddetta “cucina povera”... ma analizzando gli ingredienti diciamo subito che appartiene alla “cucina ricca”.. ricca di nutrienti. Sempre e comunque “mediterranea”: lo sposalizio tra farinaceo e verdure (fibra solubile) è proprio nostro. C’è da riconoscere che i “maltagliati” sono nati nella cucina emiliana ma i confini non possono esistere tra due regioni se si tratta della “buona cucina” e attenta agli sprechi! I maltagliati sono storicamente collocati nel pre e post guerra e di fatto si racconta che le brave massaie nel tagliare la sfoglia per le tagliatelle, si trovavano ad utilizzare parti di sfoglie spezzettate, cosi sono nati i maltagliati il cui impasto, a seconda delle possibilità della famiglia, poteva essere con o senza uova. L’insieme di foglie di senape, carne di guanciale, pomodorini freschi, cipolla, peperoncino ed infine formaggio ed olio E.V.O., costituisce un piatto ricco di quasi tutti i nutrienti in buon equilibrio fra loro, caloricamente non rilevante. Le foglie di senape in particolar modo danno un “valore aggiunto” circa le proprietà antinfiammatorie che le si attribuiscono.

Fermo/Terza edizione degli incontri con gli scrittori Pedaso/In mostra gli scatti del grande fotografo

Il viaggio di “Fermo sui libri” Dondero e la distilleria Ciarrocchi Ha preso il via la terza edizione di Fermo sui Libri, rassegna che si terrà nel capoluogo di provincia fino al 15 giugno. Corrado Augias, Marcello Veneziani, Franco Arminio, Serena Dandini, Federico Rampini, Andrea Vitali, Donatella di Pietrantonio sono gli assoluti protagonisti di un programma che, accanto alla presenza di questi noti scrittori, vede anche iniziative collaterali come i Caffè Scienza e le letture dedicate ai bambini. Il viaggio è il tema che caratterizza tutti gli appuntamenti, declinati sulla base delle esperienze e dei libri degli autori stessi, tutti aperti con un incipit musicale a cura dei giovani talenti della scuola di Alta Formazione del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo. Serena Dandini, presentatrice e scrittrice, darà vita all’incontro del 26 maggio alle 21,15 presso il Teatro dell’Aquila, parlando della sua esperienza di viaggio a Parigi, che ha raccontato nel volume Avremo sempre Parigi. L’incontro sarà preceduto dal Caffè Scienza alle ore 18 presso l’Artasylum, stavolta appropriatamente intitolato In Mateviaggio. Il 30 maggio, alle 21,15 presso il Teatro dell’Aquila, sarà la volta di Federico Rampini, che presenterà la sua ultima ricerca, raccontata nel volume Il tradimento, tutta dedicata al rapporto turbinoso tra élite al potere in occidente, globalizzazione e immigrazione. Andrea Vitali, acclamato romanziere, sarà di casa il 9 giugno, alle 21,15, presso la Biblioteca “Romolo Spezioli”, per presentare il suo ultimo romanzo A cantare fu il cane, l’ennesimo appassionato viaggio nella città di Bellano, che Vitali ha percorso in lungo e in largo. Il 15 giugno, alle 21,15, presso la Biblioteca “Romolo Spezioli”, concluderà la rassegna Donatella Di Pietrantonio, odontoiatra e scrittrice abruzzese. Nel suo intervento, dal titolo l’Arminuta, la Di Pietrantonio racconterà l’esperienza di viaggio nel suo Abruzzo.

È stata inaugurata lo scorso 6 maggio, nella Sala BIMP di Pedaso, la mostra “Mario Dondero. La distilleria Ciarrocchi”, organizzata dall’Amministrazione comunale pedasina in collaborazione con l’associazione Altidona Belvedere e la Fototeca provinciale di Fermo. “Sono molto contenta di essere riuscita ad organizzare questa mostra - commenta il sindaco Barbara Toce -. Come spiego nella prefazione del catalogo di 32 pagine, Mario, che ho avuto il privilegio di conoscere nel 2004, aveva visto la distilleria Ciarrocchi e se ne era subito innamorato.” “La mostra è composta da 20 fotografie in bianco e nero - spiega Pacifico D’Ercoli dell’associazione Altidona Belvedere - realizzate da Mario Dondero per l’edizione del 2004 di ‘Sguardi stranieri’, un progetto ideato da Angelo Ferracuti e realizzato dall’Unione Comuni Valdaso per il quale un luogo, una storia parti-

colare venivano raccontati con le immagini di un fotografo e le parole di uno scrittore. A Mario capitò di raccontare una distilleria che a partire dal secondo dopoguerra divenne punto di riferimento di tutto il territorio circostante, non solo per il suo ‘Nectar liquore degli dei’ ma anche per il mistrà, i vini liquorosi e lo spumante. Questa mostra è l’esempio della preziosità dei piccoli racconti e Mario con i suoi scatti, oltre a sollecitare i ricordi, ha ridato vita a questo luogo, entrando nella storia di Pedaso”. La mostra sarà visitabile fino al 4 giugno, tutti i giorni dalle ore 17 alle 19.


GROTTAZZOLINA 2017 DAL 1°

AL

5 GIUGNO

E

DIZION 198ª E


12 maggio 2017

Cartellone/News Musica

Calendario eventi

Fermo

Paola Turci fa tappa al Teatro dell’Aquila Reduce dalla partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo con “Fatti bella per te”, Paola Turci sarà in concerto martedì 16 maggio alle ore 21 al teatro dell’Aquila di Fermo. Si tratta della quarta data del tour della cantautrice romana che si intitola “Il secondo cuore tour” e che ha incluso anche la tappa fermana. “Un altro importante appuntamento con la musica live a Fermo – ha dichiarato l’assessore alla cultura Francesco Trasatti - dopo Gianna Nannini, gli Stadio, Fiorella Mannoia e Samuele Bersani, la città torna ad ospitare insieme a prosa, lirica, musica classica e convegni di rilievo anche nomi della musica leggera cantautorale italiana e che arricchisce la nostra già variegata offerta di proposte”. Nel corso di questo atteso live sarà possibile ascoltare i nuovi brani dell’album insieme ai più grandi successi del passato che hanno reso Paola Turci una delle artiste più apprezzate del panorama musicale italiano. Grinta, talento e determinazione sono le qualità che hanno sempre contraddistinto la cantautrice romana nei 30 anni di una carriera che si è evoluta brillantemente seguendo diverse fasi artistiche, corrispondenti ognuna a una continua ricerca personale. Tel. 0734.284295- www.ticketone.it

12 Maggio Venerdì Festa di S. Michele Arcangelo

Tutta la genialità di Jacob Collier

Festa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso

gastronomia, musica e intrattenimenti GROTTAZZOLINA Centro storico

Street food festival

SANT’ELPIDIO A MARE Piazzale Bocciofila

SANT’ELPIDIO A MARE Centro storico dalle ore 18

Tel.334.7688581

Festa di quartiere Tel.0734.8196407

Tel.0734.8196407

13 Maggio Sabato Festa di S. Michele Arcangelo

”Monte Urano in tavola” le migliori specialità gastronomiche delle sagre monturanesi e concerto dei ”Jolly Blu - cover 883” MONTE URANO Vie del centro dalle ore 19.30

Street food festival

SANT’ELPIDIO A MARE Centro storico dalle ore 18

Tel.0734.8196407

14 Maggio Domenica gara di mountain bike e gimkana per bambini, estrazione della lotteria e stand gastronomici aperti dalle ore 12.30 MONTE URANO Vie del centro intera giornata

Street food festival

SANT’ELPIDIO A MARE Centro storico dalle ore 18

Tel.0734.8196407

26 Maggio Venerdì 12ª Sagra della porchetta e pappardelle al cinghiale

MONTE URANO Quartiere Scala Santa

27 Maggio Sabato Festa delle Erbe Spontanee MONTE SAN PIETRANGELI

La sua formula musicale utilizza elementi di svariati generi, dal jazz al gospel, accapella, soul, improvvisazione... che confluiscono con naturalezza nella “music room” di Jacob Collier. “In my room” infatti il titolo dell’album d’esordio (in uscita il 1 luglio 2016) di questo giovanissimo talento, che ha fra i suoi fans più accaniti gente come Quincy Jones, Herbie Hancock, Pat Metheny, Chick Corea, Take 6... solo per citarne qualcuno! Il disco, a pochi giorni dalla sua uscita, è schizzato al primo posto delle classifiche Jazz in ben 22 nazioni tra cui Usa, Italia, Australia, Israele, Russia, Germania, Sud Africa, Francia, Portogallo, etc. tel. 338.4321643 - www.tam.it

1 Giugno Giovedì

rappresentazione ”Gli altri siamo noi” in Piazza della Libertà e apertura stand gastronomici presso i giardini pubblici MONTE URANO dalle ore 18.30

Festa di S. Michele Arcangelo

Porto Sant’Elpidio

“Genio assoluto” (Quincy Jones), “Il futuro della musica” (Jazzwise magazine), “Il nuovo messia del jazz” (The Guardian): sono questi i toni con cui Jacob Collier ed il suo one-man-show sono stati accolti sulla scena musicale mondiale. E Collier, fresco vincitore di ben 2 Grammy Awars, sarà la chicca con la quale TAM Tutta un’Altra Musica chiuderà il programma di questa prima metà del 2017. L’appuntamento è per mercoledì 17 maggio, alle ore 21.30, al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio (ingresso 20 euro, ridotto 15 euro per i possessori della Marche Jazz Card). Nato nel 1994, il polistrumentista e vocalist londinese è diventato un fenomeno su YouTube: Nei suoi caratteristici videoclip, il talento musicale purissimo e genuino viene evidenziato dalla accattivante tecnica video, che mostra Jacob in un caleidoscopio di inquadrature mentre suona tutti gli strumenti e canta tutte le voci. Il tutto è portato sul palco con uno show innovativo audio visuale, progettato in collaborazione con il MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston.

FESTE POPOLARI

in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola

MOSTRE MERCATO

14 Maggio Domenica Eco day

FERMO Viale Trento dalle ore 9

21 Maggio Domenica Mercato dei Sibillini

FERMO Piazza del Popolo dalle ore 10

28 Maggio Domenica Il vecchio baule

antiquariato, modernariato e vintage SERVIGLIANO Piazza Roma intera giornata

MOSTRE ARTE Archeo&Fun

la collezione comunale tra archeologia e gioco FERMO Palazzo dei Priori Orario: Dal martedì al venerdì 10,30-13 e 15,30-18. Sabato e domenica 10,30-13 e 15,30-19. Feste e ponti orario continuato 10,30-19,30 Fino al 18 Giugno

Tel. 0734.217140 www.sistemamuseo.it

Quadri da favola

mostra di illustrazioni FERMO Palazzo dei Priori, Piazza del Popolo Dal 20 Maggio al 4 Giugno

12ª Sagra della porchetta e pappardelle al cinghiale

Falsi d’autore

Cerreto Medievale

Tel. 0734.284466

MONTE URANO Quartiere Scala Santa spettacoli, intrattenimenti, stand gastronomici, animazioni a tema, mercato medievale MONTEGIORGIO Località Cerreto

Tel.328.3781803 www.errabundimusici.com

28 Maggio Domenica Festa delle Erbe Spontanee MONTE SAN PIETRANGELI

quando l’alunno supera il maestro FERMO Caffè Letterario Dal 26 Maggio al 4 Giugno

Bambole da tutto il mondo collezione Don Teodoro Desideri MONTERUBBIANO Comune, Stanza dei desideri Orario: su prenotazione Fino al 30 Settembre

Tel. Comune 0734.259980 257396

MUSICA CLASSICA

12ª Sagra della porchetta e pappardelle al cinghiale

27 Maggio Sabato

Cerreto Medievale

Concorso violinistico internazionale ”A. Postacchini”

MONTE URANO Quartiere Scala Santa spettacoli, intrattenimenti, stand gastronomici, animazioni a tema, mercato medievale MONTEGIORGIO Località Cerreto

Tel.328.3781803 www.errabundimusici.com

concerto dei vincitori e cerimonia di premiazione FERMO Teatro dell’Aquila ore 21

Tel.0734.284295 www.concorsopostacchini.com

25


12 maggio 2017

26

Cartellone/News Musica classica Fermo

Centotrenta violini da tutto il mondo per il Concorso “Postacchini” Sarà un esercito di 130 violinisti dagli 8 ai 35 anni quello che dal 20 al 27 maggio prenderà d’assalto la città di Fermo per la XXIV edizione del prestigioso Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”. Come ogni anno ad organizzare la manifestazione con estrema professionalità e dedizione è l’associazione Antiqua Marca Firmana che ha chiamato a raccolta, nel difficile compito della selezione, ben sette giurati di chiara fama internazionale. A presiedere la giuria quest’anno, il Professor Boris Kushnir. Nato a Kiev ma naturalizzato austriaco dal 1981, il Maestro è stato Presidente dei più prestigiosi concorsi musicali, dal Regina Elisabetta di Bruxelles al Concorso Tchaikovsky di Mosca, passando per il Concorso Internazionale di Violino di Indianapolis e il Paganini di Genova. È professore presso l’Università di Musica e Arti della Città di Vienna e presso l’Università di Musica di Graz. La sua fama e il suo prestigio gli hanno valso la “Gran Decorazione d’Onore in Argento al Merito della Repubblica Austriaca” e nel 2013 la “Croce d’Onore Austriaca per le Scienze e le Arti di I classe”. Accanto a lui il M° Alberto Martini, direttore artistico e primo violino dei Virtuosi Italiani; il M° Christophe Giovaninetti, violinista di fama mondiale e professore al Conservatorio di Parigi; il M° Mingen Zhou, professore associato di violino e direttore della Sezione Archi alla Scuola Media di Musica di Shanghai, già membro di giuria del concorso fermano nel 2014; il M° Yibin Li, membro e fondatrice del Duo di Shanghai e del Quartetto d’Archi Iris; il M° Sonig Tchakerian, docente all’Accademia di Santa Cecilia per quel che riguarda i corsi di perfezionamento in violino; il M° Yehezkel Yerushalmi, primo violino del Maggio Musicale Fiorentino dal 1985. Come per ogni edizione i tantissimi concorrenti provengono da ogni parte del mondo. Tra i nomi graditi ritorni e allievi di celebri maestri, nonché una prima volta nella storia del concorso, un violinista di nazionalità cilena. Il clou sarà sabato 27 al Teatro dell’Aquila, ore 21, con il Concerto dei Vincitori e la Cerimonia di Premiazione. www.concorsopostacchini.com

Eventi Fermano

Cinema e musica, un binomio perfetto La rassegna “Visioni Vibranti - Cinema e Musica” organizzata dall’Associazione Culturale “Il Cielo sopra Berlino” è ripartita lo scorso 6 maggio al Teatro Flora di Penna San Giovanni. La seconda edizione prosegue nello stesso format che ne ha decretato il successo lo scorso anno, con proiezioni di film a tema musicale con a seguire un concerto di un gruppo a cui tale genere o musicista è stato fonte di ispirazione. Alle location fermane si aggiungono quelle maceratesi e in particolare modo quei paesi toccati dal terremoto. Questi i prossimi appuntamenti: venerdì 12 maggio al Teatro Nuovo di Capodarco “Mr. Gaga” con performance di Manuela Recchi, venerdì 19 maggio stessa location “Station to Station” e performance di NooZ, Domenica 28 maggio Teatro Cicconi Sant’Elpidio a Mare “Rolling Stones Olè Olè Olè” e perfomance dei The Kingstones. Direzione artistica a cura di Simone Paglialunga e Andrea Cardarelli. Ingresso 6 euro. www.visionivibranti.com

Calendario eventi

in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola

28 Maggio Domenica

21 Maggio Domenica

Festival Giordaniello 2017

Italian labels meeting

”Concerto delle ciliege”. Dante Milozzi e Marco Di Domenico (flauti), Chiara Piersanti (viola), Roberto Tascini (chitarra) RAPAGNANO Chiesa Santa Colomba ore 18

MUSICA LEGGERA

12 Maggio Venerdì Giorgio Canali e i Rossofuoco FERMO Campiglione, Heartz Club ore 22

Italian beatbox family

raduno regionale SANT’ELPIDIO A MARE CAG I Belong dalle ore 15.30 Tel.0734.8196407

16 Maggio Martedì Paola Turci

”Secondo cuore” tour FERMO Teatro dell’Aquila

Tel.0734.284295 www.ticketone.it

17 Maggio Mercoledì Jacob Collier ”In my room” Jacob Collier (voce, pianoforte, tastiere, chitarra, contrabbasso, basso, percussioni, batteria, visual) PORTO SANT’ELPIDIO Teatro delle Api ore 21,30

Tel.338.4321643 www.tam.it

FERMO Località Campiglione Heartz Club ore 16-22

TEATRO

13 Maggio Sabato La voce umana con Lavinia Grizi FERMO Capodarco, Teatro Nuovo ore 21.15 Tel.347.5706509

14 Maggio Domenica La voce umana con Lavinia Grizi FERMO Capodarco, Teatro Nuovo ore 21.15 Tel.347.5706509

Aspettando il festival Teatri del Mondo

burattini all’improvviso FERMO Campiglione, Centro Commerciale Il Girasole dalle ore 16

18 Maggio Giovedì L’ora dei racconti

letture animate per bambini dai 3 ai 6 anni FERMO Biblioteca Ragazzi ore 17

20 Sabato Il terzo miracolo

con Antonio Lovascio e Stefano Tosoni PORTO SAN GIORGIO Teatro ore 21 Tel.392.3429126


12 maggio 2017

Cartellone/News Teatro Fermo

“Marche Comedy Record”, la maratona di Piero Massimo Macchini Mancano pochi giorni al fatidico 28 maggio 2017, quando nella scenografica cornice di Piazza del Popolo a Fermo, l’attore Piero Massimo Macchini tenterà una grande impresa con il “Marche Comedy Record”, 12 ore ininterrotte di spettacolo con raccolta fondi, diretta e online, devoluta per borse di studio da assegnare a uno o più giovani laureati provenienti dalla zona del cratere sismico del centro Italia. Il crowdfunding per la raccolta online è stato lanciato sulla piattaforma eppela. com con link diretto a questa pagina https://www.eppela.com/it/projects/13478-marche-comedy-record-macchini-in-scena-per-12-ore in cui si possono trovare tutte le informazioni sull’evento e vedere alcuni video che lo presentano. Una maratona di teatro, cabaret e arte di strada in cui l’attore marchigiano presenterà tutte le sue produzioni insieme al fidato amico e collega Michele Gallucci, e in cui non mancheranno esilaranti improvvisazioni nei panni dei suoi numerosi personaggi resi noti anche dal progetto Marche Tube, che con i seguitissimi canali youtube e facebook sta seguendo l’impresa da febbraio e ne sta dando informazioni con report sulla lunga e impegnativa preparazione drammaturgica, atletica e mentale, attraverso esilaranti video pillole promozionali di countdown, demenziali interviste stile reality e parti degli spettacoli che verranno messi in scena. Alcune delle divertenti interviste sono fatte a personaggi famosi quali per esempio Neri Marcorè e Max Giusti, quest’ultimo amico di Macchini e regista dello spettacolo “ScherziAMO, chi nasce per gioco non può che vivere in allegria!” Un record per la regione Marche che nasce proprio con l’obiettivo di far parlare di questa Regione martoriata dai recenti eventi sismici, promuovendo il teatro, la positività, la risata e la resilienza come stili di vita. Un’impresa che vuole trasmettere ulteriori coraggio e voglia di vivere a tutti i marchigiani che da quel funesto 24 agosto 2016 sono costretti a convivere con un interminabile sisma e a fare record quotidiani di forza, energie e pazienza nella ricostruzione delle loro città e della loro normale vita quotidiana. Ma l’evento vuole essere anche un invito rivolto alle istituzioni affinché agiscano in tempo record per la ricostruzione, realizzando i lavori e le opere promesse nel più breve tempo possibile. Oltre a queste alte aspirazioni, il pubblico potrà decidere di partecipare a questa avventura per incitare Piero Massimo, per curiosità, per poter vedere più spettacoli gratuitamente in un giorno e per vivere un’esperienza unica che ha anche una grande valenza sociale. L’organizzazione dell’evento ha infatti anche uno scopo benefico con una raccolta fondi che andrà a favore di studenti provenienti dalla zona del cratere sismico, per borse di studio che consentiranno loro di partecipare al MEMIS, il Master in Economia, Management e Innovazione Sociale realizzato dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e da Human Foundation. Per vivere questa esperienza in diretta, Piazza del Popolo si coprirà di verde e diventerà una sorta di camping dove poter alloggiare in tenda e gustare ottimi cibi e bevande in arre ristoro appositamente allestite. Dal mese di gennaio, in circa 120 ore di preparazione, ogni settimana Piero Massimo sta dedicando 6 ore per la scrittura e la preparazione attoriale insieme alla sua fidata spalla Michele Gallucci, tre ore per uno specifico percorso spirituale con il sostegno di uno psicologo e si sta preparando atleticamente con quattro specifici allenamenti, due di resistenza cardiovascolare e giocoleria, uno di potenziamento muscolare ed uno di break dance e popping. Oltre a ciò sta seguendo anche una rigida dieta prescritta da una biologa nutrizionista. Questi sono i link di riferimento per avere maggiori informazioni sul progetto e sul suo protagonista: - La Grù Produzioni: www.lagruproduzioni.com - Marche Tube: www.marchetube.it - www.facebook.com/marchetube - www.youtube.com/marchetubeshow

Calendario eventi

in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola

25 Maggio Giovedì

14 Maggio Domenica

L’ora dei racconti

Scienza in contrada

letture animate per bambini dai 3 ai 6 anni FERMO Biblioteca Ragazzi ore 17

27 Maggio Sabato

incontrare la scienza SANT’ELPIDIO A MARE Casale CS ore 17.30

Tel.0734.8196407

Bianco d’artista

16 Maggio Martedì

28 Maggio Domenica

presentazione del libro ”G.G. Belli a Fermo nel 1820” a cura di Manlio Baleani FERMO Palazzo dei Priori Aula didattica ore 16.30

con Barbara Bianchi, Chiara Postacchini, Chiara Casali FERMO Capodarco, Teatro Nuovo ore 21.15 Tel.347.5706509

Al museo per un tè

Tel.0734.217140

Marche comedy record

maratona di 12 ore di teatro, cabaret e arte di strada con P. M. Macchini FERMO Piazza del Popolo (in caso di maltempo Teatro dell’Aquila) ore 11-23 Tel.328.7756579

ALTRI EVENTI

17 Maggio Mercoledì Curiosario

laboratorio didattico al museo sul tema ”Carta vecchia vita nuova: il vaso” FERMO Palazzo dei Priori Aula didattica ore 16.30

Tel.0734.217140

12 Maggio Venerdì

Fermo sui libri

Passeggiando per Fermo

incontro con Franco Arminio e presentazione del libro ”Cedi la strada agli alberi” FERMO Biblioteca civica ore 21.15

Femminile nella mitologia greca

19 Venerdì

visita guidata sul tema ”A spasso nel Medioevo” FERMO ore 18.30 Tel.0734.217140 lezione-spettacolo con Cesare Catà e Melissa Galosi FERMO Caffè Belli ore 20

Italian beatbox family

raduno regionale SANT’ELPIDIO A MARE CAG I Belong dalle ore 15.30

Tel.0734.8196407

Station to Station

film di Doug Aitken (2015). Un evento a cura di Circolo del Cinema Metropolis; in collaborazione con Giornate di Fotografia. Introducono Simone Paglialunga e Lisa Calabrese FERMO Località Capodarco, Teatro Nuovo ore 21,30

13 e 14 Maggio

Tel.347.5789593 - 338.8048294 www.giornatedifotografia.it

Artevinando

21 Domenica

degustazione dei vini provenienti dalle 20 aziende vitivinicole marchigiane con esposizione di mostra pittorica. PORTO SANT’ELPIDIO Diamante dalle ore 16

Tel.0734.908263

Libri da non dimenticare

ripresentazione di libri a tema fotografico non più ”visibili” FERMO Capodarco, Teatro Nuovo dalle ore 16

Tel.347.5706509

ANNO 15 - n.5 - 12 Maggio 2017

Editore: Edizioni Fisal Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

Per la vostra pubblicità: 348.3576685 - 0734.223110 Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003

Prossimo numero in distribuzione dal 9 giugno al 13 luglio 2017

27


Nella vita ci vuole Polo. Polo con Tech&Sound Pack in omaggio: Radio Touch con Bluetooth App-Connect per gestire le app dal display Cruise Control Sensori di parcheggio

Gamma Polo tua da 10.900 euro. Solo a maggio.

Polo 1.0 MPI Comfortline 55 kW/75 CV 5 porte con Tech&Sound Pack in omaggio (Fari fendinebbia, Cruise Control, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Radio “Composition Media” e App-Connect) da € 13.150 (IPT escl.). Listino € 15.500 (IPT escl.) più Tech&Sound Pack pari a € 600 meno € 2.950 (IVA incl.) grazie al contributo Volkswagen Extra Bonus e delle Concessionarie Volkswagen. Offerta valida fino al 31.05.2017. La vettura raffigurata è puramente indicativa.

Valori massimi: consumo di carburante ciclo comb. 5,1 l/100 km – CO 2 116 g/km.

00420-17_Polo_275x396@.indd 1

30/03/2017 17:06:57


12 maggio 2017

Sport/News Triathlon/Tante gare ed eventi collaterali

Calcio a 5/È festa a Montegranaro

Una grande festa dello Nuova Juventina sport a Porto Sant’Elpidio promossa in C2 Tutto è pronto a Porto Sant’Elpidio. Dal 31 maggio al 2 giugno prossimi infatti, avrà luogo la tradizionale kermesse sportiva riservata al grande Triathlon, per una 5 giorni ad alti contenuti tecnici organizzata dal Comune e dalla Società Sportiva Dilettantistica Minerva di Roma. Gli eventi, si svolgeranno in differenti classificazioni di gara. Il “via” il 31 maggio, appunto, con l’Old Europe People Triathlon Contest, per proseguire dal 1° al 4 giugno rispettivamente con il 7° Triathlon Città di Porto Sant’Elpidio – Campionati Giovanili, acqua Triathlon e Coppa Italia. Il tutto, in aggiunta alla competizione programmata per il giorno 2 giugno, quando gli atleti daranno vita al Triathlon Sprint Rank Gold Porto Sant’Elpidio (prima prova del circuito Triathlon). Nuoto, corsa e ciclismo dunque protagonisti sul lungomare elpidiense, per uno straordinario evento sportivo impreziosito anche da un gran numero di eventi collaterali. L’evento ha riscosso, negli anni passati, parecchio interesse grazie allo spirito promozionale che ha consentito sia l’opportunità di partecipare alle prove individuali, sia a quelle di staffetta. (u.f.)

Grande soddisfazione in casa della Nuova Juventina Calcio a 5 Montegranaro per la conquista della serie C2 con largo anticipo rispetto alla fine del campionato. Davanti ad un pubblico numeroso e colorato presso la Palestra Comunale di Montegranaro i ragazzi del Presidente Augusto Brasili sconfiggendo la Polisportiva Mandolesi, con 3 turni d’anticipo rispetto alla fine del torneo, avendo 11 punti di vantaggio dalla seconda in classifica, hanno raggiunto la matematica certezza del salto di categoria. Partita senza storia quella contro la compagine sangiorgese e festa grande a fine match, con i tanti giovani della Nuova Juventina a festeggiare insieme ai più grandi. Per il Presidente Brasili che conobbe anche la serie B in passato con la Juventina il meritato riconoscimento di tanti sacrifici: “Siamo la squadra più forte del torneo, con il giusto mix fra uomini d’esperienza come Favetti, Testella e Marzetti, con dei ragazzi di notevoli prospettive, provenienti dalla Juniores di mister Cristian Berdini arrivata alla semifinale play off regionali. Fra i giovani in grande evidenza c’è sicuramente Marco Ramundo classe 1998, che in questi giorni sarà in Puglia con la rappresentativa regionale per il Trofeo delle Regioni”. Entusiasta il vice presidente Roberto Luciani: “Innanzitutto voglio ringraziare insieme al presidente il nostro collaboratore il Direttore Sportivo Paolo Gaudenzi, per il grande lavoro di coordinamento dei vari reparti della società, dalla prima squadra ai più giovani. La promozione in serie C 2, così come l’aumento del numero dei giovani che costantemente registriamo per le formazioni giovanili, non sono assolutamente casuali, ma rappresentano il frutto di un eccellente lavoro di squadra fra i nostri collaboratori ed allenatori, oltre allo stesso Gaudenzi, lo staff è composto dal mister della prima squadra Simone Brasili e dagli allenatori delle squadre giovanili a partire dalla Juniores Cristian Berdini, Cleverson Favetti e da Pierini”. I presupposti per la società veregrense di continuare a far bene anche nel campionato di serie C 2 ci sono proprio tutti. (Endrio Ubaldi)

29


12 maggio 2017

30

Sport/News Calcio/Conquistata la serie C si programma la nuova stagione

Fermana, lo sguardo oltre la vittoria di Uberto Frenquellucci

Fermana, e adesso? La vittoria del campionato giunta a tre turni dal termine della regular season, consentirà ai dirigenti canarini di iniziare a programmare la stagione 2017/2018 con largo anticipo. Decisamente un gran bel vantaggio. Società stessa, Prima Squadra, Settore Giovanile, Sede Sociale (Palazzina Rossa di Viale Trento) e Centro Sportivo C.o.p.s., adeguamento stadio: di carne al fuoco ce n’è davvero tanta e, di conseguenza, il lavoro da fare non manca di certo. Ma procediamo con ordine. SOCIETA’: al di là del sempre auspicabile allargamento della base dei soci (la Lega Pro ha costi decisamente differenti rispetto alla LND), solo il Dirigente Accompagnatore Enrico Guidi, fra gli attuali in Organigramma, si è mai confrontato con il professionismo. Innanzitutto, crediamo che la ristrutturazione passi attraverso il rafforzamento della base della piramide. Magazziniere e custode, in primis, probabilmente in aggiunta a chi c’è già. Poi un collaboratore delle “alte sfere” ed un Segretario che vada a supportare il lavoro del bravo Paolo Oriferi (altra figura che ha sempre lavorato dietro le quinte e da annoverare fra i “cavalieri che fecero l’impresa”, così come i vari Russo, Mariani, Marolda, Omiccioli, Erroi, Polverino, Tristano, Ghiani...), anche e soprattutto in considerazione dell’aumento delle squadre di Settore Giovanile. PRIMA SQUADRA: da ambienti bene informati, si apprende che non ci saranno rivoluzioni e che gran parte della rosa che ha vinto il campionato potrebbe essere confermata. L’idea sarebbe quella di procedere, per lo meno inizialmente, con due acquisti per reparto. L’attaccante Luca Cognigni, fermano d.o.c. ed ex Ancona, potrebbe essere il primo volto nuovo della FFC 2017/2018. Con ogni probabilità, già fissata la sede del ritiro pre campionato, che salvo cambiamenti dovrebbe svolgersi ad Amandola. Occhio: se malauguratamente – al momento di andare in stampa l’ipotesi appare assai improbabile – Mr Destro cedesse alle lusinghe di altre società, si aprirebbe il fronte del toto allenatore. L’ex Giovanni Cornacchini sembrerebbe essere un’idea. Così come quella che risponderebbe al nome di Osvaldo Jaconi (il tecnico più vincente d’Italia), magari da inquadrare – considerata la sua enorme esperienza, la conoscenza della categoria e le assolute affidabilità umana e professionalità tecnica - in un ruolo più ampio, quasi da “club manager”, all’interno di una società che conosce a menadito per averci lavorato sin dai tempi del Montegranaro Provincia Fermana. SETTORE GIOVANILE: appunto. Ulteriori formazioni si cimenteranno in campionati a carattere nazionale e queste rientreranno, probabilmente, nel pacchetto delle squadre “controllate” in ottica Prima Squadra. Altre formazioni, potrebbero essere organizzate in collaborazione con società calcistiche cittadine. Probabilmente al Responsabile Pierluigi Paolini spetterà il compito di reperire ed allargare una folta schiera di collaboratori appartenenti ai vari staff (dagli allenatori agli autisti, passando per gli accompagnatori ufficiali ed addetti agli arbitri).

SEDE SOCIETARIA: brava la FFC a tornare in possesso della palazzina color rosso pompeiano (ex spogliatoi degli anni d’oro), già sede qualche anno fa. Due piani: uno praticamente pronto all’uso, mentre su quello inferiore dovranno essere effettuati alcuni lavori. Inutile scrivere che, in ogni caso, come soluzione quale sede sociale di un sodalizio di Lega Pro, questa della palazzina rossa appare soluzione perfetta. CENTRO SPORTIVO C.O.P.S.: vedi articolo a parte. ADEGUAMENTO STADIO: a seguito del sopralluogo effettuato al “Bruno Recchioni” dal personale della Lega Pro, necessita l’allungamento delle panchine (2 posti in più) e l’adeguamento della Sala Stampa/ Sala di lavoro dei giornalisti. Con ogni probabilità, verrà ripristinata quella dei tempi d’oro (attuale magazzino principale), per questa stagione da attrezzare con 15 postazioni (30 a partire dalla prossima). Bene, sempre per questa prima stagione, i lux dell’impianto di illuminazione (previsto potenziamento a crescere per le due, eventuali, successive). Prevista la riapertura della Tribuna Laterale Coperta lato Mare, con probabile conseguente diminuzione della capienza del Settore Ospiti (che passerebbe da 1800 a 900 unità). Scongiurata, quindi, l’installazione dei tornelli. CAPITOLO COMUNE Chi il suo lo ha fatto con largo anticipo – e bene – è il Sindaco di Fermo, avvocato Paolo Calcinaro. Tifoso e tele/radiocronista d.o.c. di lunga data, non si è fatto cogliere di sorpresa dal trionfo canarino e per quel che concerne le “spettanze cittadine” relative a Stadio ed adiacenze e non solo ha agito rapidamente ed in anticipo: “Debbo dire che non ci sono grossi lavori di adeguamento da fare – ha dichiarato – Per non arrivare impreparati ci siamo mossi con largo anticipo e c’è stato un incontro in Prefettura proprio per capire cosa possa servire per rendere la struttura sicura ed adeguata, così restando e rimodulando le agibilità, anche per riaprire la Tributa Laterale Coperta lato mare. Servirebbe il rifacimento dell’impianto di video sorveglianza, oltre alle barriere mobili di pre filtraggio, al fine di creare una zona cuscinetto prima del cancello di entrata”. In via di ultimazione l’intervento di sistemazione dell’area ex C.o.p.s., che dovrebbe diventare il quartier generale canarino, una sorta di “Valdebebas” gialloblù: “Uno spazio per gli allenamenti ed una sorta di villaggio Fermana mancano da tempo: oggi è possibile – conclude il Primo Cittadino – Siamo oramai in conclusione e nell’area sorgeranno anche un circuito verde per i cittadini, un’area cani, uno spazio per i più piccoli, oltre a campi di calcio con illuminazione e palestra”. IL MISTER, FLAVIO DESTRO Visto così, di primo acchito, sembra quasi il clone di Donadoni. Al di là della somiglianza meramente fisica (capello sale e pepe, braccia intrecciate dietro alla schiena, occhi vispi ed attenti e poche, pochissime parole) in un contesto, sempre e comunque, di grande garbo e rispetto verso tutto e verso tutti. Apparentemente, quindi, una sorta di signorile ma introverso “musone” piemontese...o giù di lì. Ma chi quest’anno ha avuto la fortuna ed

il privilegio di poterci collaborare, si è subito accorto che Flavio Destro andava ben al di là delle semplici apparenze. La straordinaria vittoria del campionato della sua creatura, quella Fermana che è tornata sul palcoscenico della terza serie ad undici anni esatti dalla sua ultima apparizione (Girone A, 7/5/2006 in quel di Lumezzane, sconfitta per 2 a 0 ed ultimo posto con soli 13 punti totalizzati), è anche e soprattutto merito del trainer di Rivoli. Un gigante senza eguali, che ha saputo sovvertire i pronostici, prima di tutto rendendo uomini i suoi giocatori. Destro sempre sulle sue? No, Destro rock and roll; Destro ragione e sentimento; Destro forza, qualità ed umiltà: “Senza guardare in casa d’altri – ha commentato ripercorrendo le tappe della cavalcata canarina - abbiamo fatto un grande campionato. Un cammino molto continuo, fatto di grandi risultati e di piedi per terra. Questo forse è stato il segreto che ci ha permesso di riuscire a centrare la vittoria finale. C’è stato un mese in cui, oltre al turno di riposo, ci siamo trovati ad affrontare tre difficilissime partite fuori casa: Vastese, San Marino e Monticelli. Nel calcio il rischio va sempre considerato: sarebbero bastate due sconfitte, e quindi 6 punti in meno, per parlare oggi di tutt’altro, soprattutto in un campionato secondo me equilibrato. La voglia di arrivare, lo spirito di sacrificio e l’abnegazione al lavoro del nostro splendido gruppo, hanno fatto la differenza. Umiltà e sacrificio sono le caratteristiche che una squadra a mio parere deve sempre avere e che voglio abbiano le mie”. Centrato un obiettivo, eccone presentarsi davanti ai gialloblù subito un altro: la Poule Scudetto (avversarie Ravenna e Gavorrano, con teatro della fase finale proprio il “B.Recchioni” di Fermo, per una competizione che si protrarrà dal 14 Maggio al 3 Giugno prossimi): “Innanzitutto ci sono le finali nazionali e noi vogliamo affrontarle al meglio dando spazio a chi, durante la stagione e per vari motivi, ne ha avuto meno. Ovviamente si arriva a questa appendice con un pizzico di serenità in più rispetto al campionato e ben consapevoli di aver già fatto un’impresa. A questo punto però, il nostro obiettivo è continuare a far bene per cercare di regalare un’altra gioia a Società, città e tifosi tutti per impreziosire la stagione di un altro trofeo di assoluto prestigio”. La partita vera però, si sta disputando anche sulla sua permanenza sulla panchina gialloblù. Al momento di andare in stampa, sebbene dall’ambiente e dagli esponenti del sodalizio canarino tutti invitino alla più auspicabile, meritata e naturale delle conferme, nelle dichiarazioni in tal senso il tecnico è apparso cauto e diplomatico: “Guardare oltre è prematuro. Finita la stagione, la Società avrà il tempo per organizzarsi. La Lega Pro è un campionato importante al quale la Fermana e la città di Fermo dovranno arrivare preparate, per misurarsi con grandi realtà del calcio italiano”.


12 maggio 2017

Sport/News

31

Pallavolo/Fondamentale l’innesto di Poey

Salvezza Videx: anche il prossimo anno sarà A2 “Eh già, sembrava la fine del mondo, ma sono ancora qua…” Eh già, perché nessuno scorderà mai le facce attonite dei ragazzi di ritorno da Roma dopo la sconfitta subìta contro il Club Italia, nel momento certamente più difficile e “basso” della stagione. Sembrava davvero “la fine del mondo”… eppure i sogni della Videx sono come quelli di Sepulveda, “sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti”. E così siamo qui a raccontare il miglior epilogo possibile, ovvero una serie playout contro il Castellana Grotte chiusa in tre sole gare per una salvezza travagliata e sofferta, ma proprio per questo ancor più bella ed indimenticabile. La Videx in questa stagione troppe volte ha dovuto “fare a meno di qualcuno o qualcosa”, per effetto di un brutto scherzo del destino: infortu-

ni, malanni, momentacci, troppe volte abbiamo fatto i conti con i “se”nel raccontare delusioni o serate negative. Così il destino, ad un certo punto, deve essersi sentito in colpa, mutando le sue sembianze in opportunità: tale è stata, infatti, la fortuna di poter vedere in campo in maglia Videx un campione indiscusso del volley internazionale quale Raydel Poey. Un giocatore che ha dimostrato, ove mai ve ne fosse bisogno, di avere davvero poco a che fare con questa categoria, ma che al contempo ha portato all’organico grottese quella caratteristica che troppo spesso, per mille motivi e per colpa di nessuno, era venuta a mancare: la tranquillità (con sorriso annesso). Il sogno continua, dunque, e lo fa passando attraverso una salvezza che vale come uno scudet-

to: la salvezza di una squadra orgogliosamente composta per gran parte da atleti marchigiani (ben nove); la salvezza della realtà più piccola della Serie A, che vuole testardamente continuare a lottare con i grandi; la salvezza di un territorio che ha vissuto mesi terribili e che merita a tutti i costi di tornare a sorridere. Proprio come questa Videx.

Calcio/Discreta Montegiorgese, flop Folgore Veregra

Eccellenza avara di soddisfazioni per le fermane Si è appena concluso il massimo torneo calcistico regionale, quel campionato di Eccellenza Marche che ha visto il meritato trionfo della Sangiustese. La squadra rossoblù dopo un avvio non proprio brillante, con l’arrivo di mister Mirko Cudini ha inanellato una serie di vittorie molto significativa, che ha permesso il sorpasso sulla lanciata Fabriano Cerreto, con la vittoria più che meritata del campionato. Per una Sangiustese che rinverdisce i fasti di un passato neanche troppo lontano, dopo 3 anni di 2^ Divisione o come meglio conosciuta C

2, con la ripartenza dai tornei più bassi e la rapida risalita in serie D, per le fermane si è trattata di una stagione non proprio esaltante. Una piazza storica del torneo di Eccellenza come quella di Montegiorgio, che ha il record di campionati disputati e delle Coppe di categoria vinte in passato, in lotta fino a poche giornate dalla fine per conquistare un posto nei play off, alla fine ha ottenuto un onorevole 8^ posto con 45 punti. Il risultato dei rossoblù dell’esperto mister Finucci è tutto sommato soddisfacente, considerati i tanti

giovani in rosa. Del tutto negativa è stata invece la stagione dei “cugini” della Folgore Veregra rientrati a Falerone dopo tre campionati disputati a Montegranaro. Dopo la retrocessione dalla serie D, la società ha ceduto tutti i giocatori con diversi avvicendamenti sulla panchina, l’ultimo dei quali ha visto protagonista mister Oddi, il tecnico piceno già scudettato con la Roma di Liedholm non ha potuto far nulla, anzi, nell’ultima giornata del torneo ha scelto di non sedere in panchina, per protesta nei confronti della società per impegni non rispet-

tati. Il campionato ha visto la Folgore chiedere a 0 punti con ben 106 reti subite ed appena 11 realizzate. Numeri che purtroppo si commentano da soli e la dicono lunga sul calvario di questa formazione. Per una fermana che scende, una che sale dalla Promozione: è l’Atletico Calcio Porto Sant’Elpidio che, al termine di una stagione memorabile, ha vinto meritatamente il campionato e che il prossimo anno si cimenterà, senza nascondere le proprie sacrosante ambizioni, nel campionato di Eccellenza. Endrio Ubaldi

Softball/Vittoria meritata delle gialloblù calzaturiere

La Coppa Italia a Montegranaro Grande soddisfazione in casa del Guardolificio Diomedi Montegranaro Softball, che è riuscito nella storica impresa di conquistare la Coppa Italia di Serie A 2 di Softball. La squadra del patron Luciano Caminonni che nelle ultime due stagioni ha sempre sfiorato la promozione nella massima serie, traguardo mancato proprio per un niente, dopo aver vinto il primo raggruppamento con il triangolare disputato ad inizio aprile al Diamante Verde di Montegranaro contro Macerata e Chieti, si aggiudicava anche il secondo triangolare, dove trovava ancora Chieti e l’Asd Cali Roma Girl, per conquistare a vele spiegate la Final Fuor. Nella fase finale disputata in Emilia in quel di Langhirano in provincia di Parma, le atlete veregrensi hanno prima avuto la meglio sul Tecnovap Verona con una nitida vittoria per 12-4 al quinto inning, con la partita sospesa per manifesta inferiorità delle venete, avendo accumulato un distacco di oltre 7 punti. In finale le gialloblù

hanno sconfitto le forti ragazze del Bollate per 14-4 al quarto inning, dopo una partenza tutta in salita, dove le lombarde chiudevano il primo gioco avanti sul 4-1. Veemente era la reazione delle veregrensi, che ribaltavano il match portandosi perentoriamente sul 14-1, con una nuova chiusura anticipata della sfida per manifesta inferiorità delle avversarie. Grande la soddisfazione per la più che meritata conquista di una Coppa Italia fortissimamente voluta dalla società gialloblù, così come dichiarato dal nuovo coach cubano Hector Fernandez da poco più di un mese alla società veregrense, dopo importanti trascorsi in Italia in piazze importanti, l’ultima delle quali Caserta: “Sono molto contento per la società, che è da diversi anni che insegue questo trofeo, la squadra ha reagito molto bene al difficile avvio contro la forte compagine di Bollate. La conquista della Coppa Italia è sicuramente un buon viatico per il campionato, I presupposti per

far bene ci sono tutti e chi ben incomincia...” In effetti le atlete in maglia gialloblù hanno iniziato la stagione nel migliore dei modi: dopo l’exploit in Coppa, anche nella prima giornata di campionato disputata davanti al proprio pubblico al Diamante Verde di Montegranaro contro il Liburnia Livorno, c’è stata una doppia vittoria per 3-1 e 5-4, che lascia ben sperare per i prossimi impegni, con l’obiettivo mai nascosto della promozione nella massima serie nazionale. (e.u.)



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.