CORRIERE NEWS MAGGIO 2018

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WiFi libero

GIORNO DI CHIUSURA LUNEDÌ

È GRADITA LA PRENOTAZIONE

FALERONE - Via Bellini, 38 - 0734.710143 - 340.7876472 www.ristorantedelleloggette.it - info@ristorantedelleloggette.it

Economia

Gli effetti della gelata di fine febbraio sul settore agricolo della Valdaso

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Terra nostra

La costa della provincia fermana si tinge di blu e di verde

ANNO 16- N.5/2018 - 11 MAGGIO

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Periodico di informazione del Fermano Distribuzione gratuita

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

L’importanza di stare insieme

Opportunità socio culturali Aggregarsi per crescere: cosa offre il nostro territorio? 6 Salute

9 Sociale

13 Economia

Sportivi e visite cardiologiche

Una piazza senza barriere

Pensioni basse nel Fermano

14 Terra nostra 17 Cultura Gli sposi scelgono Archeologia a Torre di Palme Petritoli

18-19 Cartellone 21 Sport Tra frascarelli Il bilancio di Mister e vincisgrassi Flavio Destro


Inchiesta/Aggregazione Uscire dall’isolamento dell’universo digitale per tornare a vivere la “vita vera”

L’importanza di essere animali sociali di Daniele Maiani

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trana cosa: l’uomo vive sempre immerso in una sorta di contenitore. Per i primi nove mesi è la madre che lo porta al suo interno; poi è la terra che, con la sua atmosfera, il suo calore, lo avvolge e lo protegge e gli permette di vivere. E se questo accade da un punto di vista fisico, anche da un punto di vista psichico e sociale le cose non stanno tanto diversamente. L’uomo è un animale sociale, ha bisogno per vivere, di relazioni con i suoi simili e con il mondo che lo circonda. L’isolamento, la solitudine, quando non espressamente ricercate, sono condizioni che mortificano la vita, la rendono pesante, quando poi non sono portatrici di vero e proprio disagio. Per capire l’importanza delle relazioni sociali basta guardare quello che fanno i bambini: per un bambino è naturale ricercare la compagnia di suoi coetanei per inventare giochi e per delineare i primi abbozzi di una vita sociale che si svilupperà negli anni. Insieme giocano,

ridono, qualche volta studiano, magari litigano e talvolta piangono, ma lo fanno spontaneamente, senza che nessuno li forzi o li indirizzi in un senso o nell’altro. Chiamiamola la “forza del branco” ma, di fatto, quella del passare del tempo insieme, per i bambini prima e per i giovani poi, da sempre è stata una delle migliori e più efficaci scuole di vita. La gestione delle dinamiche e delle interazioni con gli altri vengono provate e perfezionate molto efficacemente in questa sorta di arena che va dalla fanciullezza all’adolescenza e il progresso nella maestria di padroneggiare le “abilità sociali” passa, volenti o nolenti, anche attraverso un minimo ammontare di “dolore”. Oggi come oggi, con l’avvento di un universo digitale, parallelo a quello reale, che avvolge giovani e non, e provoca un distacco dalla vita reale in alcuni casi estremamente marcato, la necessità di riportare le persone con i piedi per terra, di farli uscire da un isolamento totale in cui l’alterità è mediata da uno schermo, è una necessità quanto mai urgente. Quando parlo

con mio figlio sedicenne, rimproverandogli “la sua vita con un braccio solo” in quanto l’altro è destinato a tenere perennemente in mano lo smartphone, ripeto come un mantra una frase: che la vita è una sorta di gelateria dove tu gratis puoi prendere tutto il gelato che vuoi, ma i gusti non li puoi scegliere; quindi, se non ti abitui a mediare, a scambiare informazioni, a socializzare per ottenere qualche cosa di diverso, se ti è toccato il gusto Puffo di un bel blu profondo te lo tieni per tutta la vita e zitto, anche se non ti piace. Quindi, per concludere, ben vengano tutte quelle iniziative che spingono giovani e giovanissimi a ritornare ad aggregarsi, dal vivo, a guardarsi in faccia mentre si parlano, a sentire la pioggia sul viso o il calore del sole sulla pelle. Perché, per chi non lo sapesse, questa è la vita vera. Qualche volta si prenderà una cantonata, si sbaglierà giudizio su una persona, si proverà delusione, ma comunque tutto serve ad arricchirsi perché quello che fa grande l’essere umano è la capacità di saper sfruttare la propria esperienza.

Al via l’interessante progetto di aggregazione giovanile

I giovani e la street art: nasce il Fermo Urban Museum “Fermo Urban Museum” è un progetto di aggregazione giovanile che si propone di favorire lo sviluppo di competenze artistiche e di sensibilizzazione sociale/civica nel mondo giovanile fermano, utilizzando una comunicazione efficace che si basa sulla “street art”, intesa come strumento di valorizzazione culturale del territorio. E’ portato avanti dall’associazione Giovani, Territorio e Cultura, con il Comune di Fermo e la collaborazione del Liceo Artistico, del Cooordinamento Oratori Fermani, del Gruppo Giovani Valdaso e dell’associazione “Il Cielo sopra Berlino”, ed è cofinanziato dalla Regione Marche e dal Servizio Civile Nazionale. Progetto nato dopo aver aderito ad un bando regionale. F.U.M. a lungo termine intende realizzare un nuovo percorso artistico della Città di Fermo “a cielo aperto”, un museo di arte urbana con tanti punti d’interesse quanti sono i murales e graffiti realizzati. Si vuole ideare un itinerario artistico/culturale innovativo e differente da proporre ad un nuovo target di utenti interessati all’arte contemporanea. La scelta della Città di Fermo è data dalla sua funzione di polo di attrazione territoriale e identità di luogo di produzione del pensiero grazie alle strutture scolastiche e

culturali presenti, riesce a raccogliere un rilevante bacino giovanile. Il progetto svilupperà un format con numerose iniziative teorico/ pratiche itineranti sulla “street art”. Il target di giovani a cui è diretto è molto amplio e raccoglie perfettamente la fascia di età 16 – 35. Collaborano al progetto il Liceo Artistico per le attività formative ed informative (A lezione di murales), il “Ricreatorio San Carlo” (Digital editing) utilizzando l’aula multimediale per un workshop sul videoediting; invece per le attività artistiche “informali” (A scuola dallo Street-Artist) sono state individuate alcune aree all’aperto dove realizzare i murales e contemporaneamente insegnare le tecniche della disciplina pittorica della street art . “Arricchiremo la città di punti d’arte in vari quartieri, murales che saranno uniti attraverso un itinerario particolare per creare un tour lungo questa forma d’arte contemporanea straordinaria - dichiara l’assessore alla cultura Francesco Trasatti -. Partiamo da questo interessante progetto per poi allargarlo ad artisti singoli, scuole, gruppi di giovani, per dar vita ad un’opera collettiva lungo il percorso cittadino”. “Varie saranno le azioni proposte – spiega Giulio Vesprini, direttore

artistico del progetto F.U.M. -, inizieremo dall’esecuzione di un murales sul muro del Liceo Artistico ad opera di importanti artisti. Per far ciò coinvolgiamo i ragazzi del Liceo, organizzando tra aprile e giugno e poi tra settembre e ottobre workshop sulla street art e i più bravi lavoreranno come assistenti dell’artista al muro. A ciò affiancheremo l’attività di video editing e fotografia inerente

l’esecuzione del murales. Anche per questo ci sarà un workshop, percorso formativo che porterà alla realizzazione di video e foto riguardanti la street art”. Giovani protagonisti, dunque, di un progetto artistico che poi, come detto, andrà avanti nel tempo portando la street art in vari punti della città, creando un maxipercorso urbano con sicure ricadute dal punto di vista turistico.

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11 maggio 2018

Inchiesta/Aggregazione La proposta degli oratori, realtà radicate nella nostra diocesi

Educare mentre ci si diverte di Alessandro Sabbatini

Tra le opportunità di crescita sociale e culturale dei nostri giovani una parte importante spetta agli oratori, centri di aggregazione giovanile creati dalla comunità cristiana. “Gli oratori costituiscono una risposta alle tante richieste del mondo giovanile – spiega Don Michele Rogante (foto), direttore del Ricreatorio San Carlo di Fermo, nonché presidente del C.O.F., Coordinamento degli Oratori Fermani -, ma non la sola. Importante in tal senso è anche il lavoro svolto dalle parrocchie con vari gruppi e movimenti che propongono attività e costituiscono dei punti di incontro per i giovani. L’elemento arricchente degli oratori è dato dal fatto riescono ad aggregare anche i ragazzi più “lontani” da un percorso di fede già avviato. L’oratorio, pur avendo comunque un’anima legata alla fede, è anche un luogo di frontiera dove viene accolto anche il ragazzo che ha semplicemente voglia di stare insieme ai suoi coetanei, divertirsi. In tal modo il giovane entra in un contesto, è coinvolto da uno stile”. Che cos’è in sostanza l’oratorio? “Lo potremmo descrivere come un luogo, una piazza, dove i ragazzi si ritrovano, si sentono a casa, ottengono risposte alle loro esigenze di socializzazione e di sco-

perta. Si organizzano, soprattutto nel pomeriggio, attività ludiche e sportive, giochi, in alcuni casi si va oltre, mettendo su servizi di aiuto compiti. Insomma, l’oratorio è un grande contenitore in cui si pensano e poi si realizzano progetti, con un’attenzione legata alla fede: il gioco ti educa, ti lancia dei messaggi. Stiamo andando verso l’estate e molti oratori organizzano i gruppi estivi che prevedono gioco pomeridiano e momenti di preghiera a tema, puntando così anche alla crescita spirituale dei ragazzi. E’ un’attenzione in più: vieni educato mentre ti diverti”. Quanti oratori ci sono nella diocesi di Fermo? “Abbiamo circa 25 oratori sparsi in tutto il territorio, dalla costa all’interno. In genere il responsabile è il parroco di riferimento, poi in ogni oratorio viene proposto di creare un piccolo consiglio, c’è quindi un coordinatore scelto dal parroco che crea una squadra. Questa è la linea organizzativa che stiamo facendo passare come Coordinamento degli oratori. Per quanto riguarda i ragazzi, spesso in oratorio confluisce chi già frequenta la parrocchia, è però anche vero che alcuni oratori fanno proposte che possano attirare giovani non legati alla chiesa. D’altronde è questo il messaggio di San Filippo Neri che, a Roma, andava a togliere i ragazzi dalla strada, proponendo loro un momento di educazione,

di preghiera e di fede, di svago. Questo esempio è sempre valido, l’oratorio come centro di unità e di dialogo anche con chi non è credente, senza però perdere la propria “anima” legata alla fede”. La parola d’ordine è dunque incontro? “Si, soprattutto nell’era digitale che stiamo vivendo, che favorisce purtroppo l’isolamento dei ragazzi, fondamentale è ritrovare spazi in cui ritrovarsi, giocare e lavorare insieme, mettersi in gioco”. A chi ci si può rivolgere per entrare in contatto con un oratorio? “Il primo step può essere rivolgersi alla propria parrocchia, per sapere se c’è l’oratorio. Comunque se ci si vuol rendere conto dell’universo degli oratori che ci circonda, dove sono e cosa propongono, c’è il Coordinamento Oratori Fermani, una realtà pastorale che mette in rete gli oratori. Esistono un sito internet (www.oratorifermani.it) e una pagina facebook dove trovare le risposte a queste domande”. Cosa fa il Coordinamento Oratori Fermani? “Il Coordinamento diocesano degli oratori, nato nel 2008, è un organismo del servizio di pastorale giovanile che collabora con le comunità parrocchiali nella progettazione, nella realizzazione e nella messa in rete degli oratori. Cura in particolar modo il monitoraggio degli oratori parrocchiali, il loro coordinamento, la formazione degli educatori ed animatori, il rap-

porto con le istituzioni. Lavoriamo molto sulla proposta formativa, sia per uniformare le scelte d’azione e seguire tutti una strada comune, sia per sostenere quegli oratori che da soli non avrebbero potuto pensare alla propria formazione. A tal fine organizziamo incontri, convegni su temi particolari, momenti di festa e aggregazione tra oratori. Quello che sta funzionando è un concorso legato ai presepi: proponiamo agli oratori di realizzare un presepe e di partecipare ad una gara e questo ci permette di andare a trovarli e a loro di sapere quello che fanno gli altri. Recentemente abbiamo sviluppato un’iniziativa estiva: sul tema della favola di pinocchio alcuni oratori si sono confrontati e hanno pensato insieme a quali attività proporre, quali messaggi far passare”. Obiettivi futuri dell’oratorio? “Rispondere sempre più e meglio ai ragazzi, intuire anche i bisogni che non ti dicono. Occorre coinvolgerli, metterli al centro di un progetto e responsabilizzarli”.

Le diverse iniziative dell’associazione monturanese

Urban Play: arte di strada, cultura e sport nel segno della riqualificazione di Silvia Ilari

Reduce dall’ultima serata dedicata al cinema d’essai, l’Associazione Culturale Urban Play di Monte Urano inizia a pensare alla stagione calda. “Stiamo valutando se organizzare qualcosa in estate, un mini festival o anche una sola giornata di eventi, probabilmente verso agosto e settembre. Per quattro anni abbiamo realizzato lo ‘Urban Play Live art Festival’, negli ultimi anni siamo stati vincolati dal terremoto, che ha reso inagibili case del centro storico, dove si svolgeva la manifestazione. Inoltre, abbiamo organizzato un evento sportivo di cui il protagonista è il basket” dice Andrea Vitali, presidente dell’associazione. Costituita nel 2013, è nata con lo scopo di riqualificare gli spazi urbani attraverso le arti.

I progetti sono rivolti da una parte alla cultura, alle arti e allo sport, dall’altra all’impegno sociale e al volontariato. “Quest’anno abbiamo anche aggiunto un evento collaterale alla rassegna dedicata al cinema d’essai, con la presenza del regista. Durante l’ultima serata era presente Daniele Gaglianone che ha realizzato il cortometraggio “Granma” dedicato al tema dell’immigrazione” sottolinea. La maggior parte degli attivi nell’associazione proviene da Monte Urano e da Sant’Elpidio a Mare e sono aperti a collaborazioni con altre realtà e Comuni, come nel caso di ‘#Tag- Territori in rete, Arte e Giovani a confronto’ in cui veniva incentivata l’arte di strada, attraverso la realizzazione di murales. “Abbiamo contribuito alla stesura del progetto. Avevamo già partecipato ad altre iniziative del Comune di questo tipo, in collaborazione con

l’Ambito Territoriale e il Centro di Aggregazione Giovanile. Osserviamo sempre quello che succede intorno a noi, siamo aperti a nuove collaborazioni, che valutiamo di volta in volta. Solitamente guardiamo ai fondi regionali a disposizione, ma, se dovesse capitare l’occasione, siamo aperti anche ai bandi europei – continua Vitali - . Agli eventi c’è stata partecipazione, specialmente al festival. Per ciò che riguarda le serate di cinema, la fascia di età è un po’ più alta. La cittadinanza solitamente si avvicina quando l’evento è alle porte, più strutturato mentre lo fa meno nella fase delle idee”. Le attività si rivolgono principalmente ai giovani ed è possibile associarsi contattando l’associazione tramite Facebook nella pagina Urban Play o all’indirizzo email urbanplay.e@ gmail.com.

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Inchiesta/Aggregazione Tante le attività e i progetti organizzati

Settore Giovanile AFC Fermo: non solo calcio giocato di Uberto Frenquellucci

“AFC Fermo non opera selezione all’atto dell’iscrizione, non si interessa del risultato sportivo. A tutti i giocatori viene data la possibilità di allenarsi divertendosi e di giocare nel fine settimana. Tutti gli istruttori della Scuola Calcio sono dotati di licenza secondo quanto previsto dalla Norme Federali ed il “Firmum Village” è il primo campo in erba sintetica della Città di Fermo e ancora oggi in assoluto il più frequentato”. Le slide di accesso del sito internet della Società AFC Fermo, dal 2010 (seppur con una storia cinquantennale alle spalle) sodalizio leader nel panorama del mondo dei Settori Giovanili regionali, recitano questo. Poche righe, che descrivono alla perfezione etica e modus operandi vigenti in una struttura dove un gran numero di Dirigenti, Tecnici, Istruttori, giocatori e collaboratori hanno negli anni saputo ritagliarsi uno spazio importante, finendo per trasmettere a schiere di giovani valori non secondari. E non solo dal punto di vista calcistico. “Essendo Scuola Calcio d’Elite, che è il più alto riconoscimento concesso dalla F.I.G.C. ai Settori Giovanili delle Società Dilettantistiche – ci confida Paolo Paniccià, Responsabile dell’Attività di Base della stessa AFC, insieme all’ex calciatore della Fermana Calcio Massimo Perra – la Federazione pretende annualmente lo sviluppo di progetti. Quest’anno ad esempio, proprio dal punto di vista Socio/Educativo abbiamo messo in atto pratico un progetto di collaborazione con la Dottoressa Cristina Marinelli, Psicologa dello Sport, che ha tenuto un seminario su “Autonomia, responsabilità ed Autostima del

ragazzo”, finalizzato alla crescita dello stesso attraverso la ricerca di percorsi tesi ad una sua maggiore autostima. Con il Dottor Domenico Cognigni invece – prosegue Paniccià – si sono evidenziate tematiche riconducibili all’aspetto nutrizionale dell’atleta. Ed a seguire, tutta una serie di incontri di tecnica calcistica, percorsi di Psicomotricità (in collaborazione con il Professor Matteo Della Sciucca) e di etica comportamentale, che hanno lo scopo di favorire la crescita del ragazzo non solo dal punto di vista tecnico/ agonistico. A tal proposito, è stato molto interessante il seminario riguardante i rapporti da intrattenere, in corso di gara, con i giudici della stessa, intitolato: “Gli arbitri giocano insieme a noi”, finalizzato a stimolare un rapporto collaborativo con chi è chiamato a prendere le decisioni. A tutti gli incontri abbiamo riscontrato una grande partecipazione di giocatori e genitori. Gli incontri e i progetti appena rappresentati, sono quelli della stagione sportiva 2017/2018 e sono in continuità con tutte le attività analoghe svolte negli anni precedenti. Tra questi vogliamo ricordare il progetto “il Mondo dei colori” teso alla realizzazione di percorsi favorevoli all’inclusione di ragazzi dal diverso colore della pelle o il progetto di integrazione con la Scuola in cui si è messo a disposizione dell’istituzione scolastica tutto l’ascendente che abbiamo nei confronti dei ragazzi in una inedita ma positiva comunanza tra le diverse agenzie educative che lavorano con i ragazzi”. Il ruolo degli Istruttori: a quale “identikit” deve rispondere chi fa al caso vostro? “E’ sempre la Federazione a raccomandare che questi ragazzi siano affidati a gente qualificata, in possesso di quanti più attestati di idoneità e che abbiano

già frequentato corsi in F.I.G.C.. Meglio ancora se Laureati in Scienze Motorie”. I Tornei, le trasferte all’estero ed le varie tipologie di confronto: occasioni per crescere non solamente dal punto di vista calcistico. Ma anche culturale, paesaggistico e relazionale. “Anche in questo caso, stiamo sviluppando un progetto in collaborazione con il C.OO.SS. Marche. Bambini diversamente abili che scendono in campo con gli altri. Tornei all’estero? Siamo stati più volte sia in Spagna che in Germania, prestando sempre grande attenzione al fatto che l’esperienza lontana dal nostro paese deve essere fatta vivere in maniera completa, privilegiando aspetti che non siano solamente il disputare una o più partite. In questi casi, le visite culturali e di valorizzazione paesaggistica rivestono, per noi, un grande valore aggiunto da mettere a disposizione dei nostri tesserati, al fine di aumentare il loro bagaglio culturale e di conoscenze. Infine, mi preme sottolineare il Progetto che stiamo portando avanti con il Comune di Fermo, finalizzato allo sviluppo di una Scuola Calcio targata AFC sui campetti del Centro Sociale di Lido Tre Archi. Il mercoledì, i giovani residenti del quartiere vengono a giocare al Calcio o al Calcio a 5. Tecnici, materiale…al resto pensiamo a tutto noi”.

Il progetto della Provincia insieme ad Ambiti Sociali e 17 Comuni del cratere

Giovani protagonisti del proprio futuro con GenerYAction di Andrea Braconi

Per la Provincia di Fermo è arrivato il momento di un vero e proprio “restart”. Dopo la lunga crisi sismica, infatti, si lavora per una rinascita e ripresa fondata sui giovani e sul lavoro. Così l’ente guidato dalla presidente Moira Canigola, vincendo un bando nazionale dell’Anci, ha dato il via ad un innovativo progetto denominato GenerYAction, rivolto ad una fascia di età che va dai 16 ai 35 anni, che mira a stimolare al protagonismo attivo delle giovani generazioni, che rappresentano la linfa per il rilancio e la competitività dei nostri Comuni. GenerYAction cerca giovani che abbiano voglia di “mettersi in gioco” investendo sulle proprie capacità e attitudini per rilanciare il territorio e le sue eccellenze.

“L’obiettivo generale - spiegano dalla Provincia - è promuovere l’imprenditorialità locale e la cultura dell’innovazione attraverso un meccanismo incentivante teso a sostenere la nascita di nuove imprese nei territori colpiti dal terremoto e, allo stesso tempo, mettere in rete le amministrazioni promuovendo l’ampia condivisione di servizi, spazi e beni. In quest’ottica si intende stimolare la creazione di un circuito territoriale virtuoso tra giovani, istituzioni e imprese”. Innovazione sociale, prevenzione e contrasto al disagio giovanile: tre linee guida che GenerYAction affronta al meglio con un percorso di sostegno alle attività imprenditoriali innovative e giovanili sviluppate nel territorio di 17 Comuni del Cratere, offrendo servizi di informazione, occasioni di formazione, opportunità di contatti professio-

nali ed incontri di divulgazione sulla cultura d’impresa. Tra le priorità del progetto, la creazione di InformaGiovani itineranti in 5 Comuni (Amandola, Monteleone di Fermo, Montegiorgio, Montefalcone Appennino e Monterinaldo), uno sportello “Fare Impresa” (per una consulenza commerciale e legale), un’attività di comunicazione e diffusione delle attività con il coinvolgimento delle associazioni giovanili del territorio, oltre laboratori e seminari (come quello di apertura a Falerone con due guru del web come Rudy Bandiera e Riccardo Scandellari) e visite alle realtà imprenditoriali della zona (di grande interesse l’incontro dello scorso fine aprile all’azienda agricola Le Spiazzette di Amandola). http://gya.provincia.fm.it/

La scheda PARTNER: Ambito Territoriale Sociale XIX (capofila Fermo), Ambito Territoriale Sociale XX (capofila Porto Sant’Elpidio), Ambito Territoriale Sociale XXIV (Comunità Montana dei Monti Sibillini) COMUNI: Amandola, Belmonte Piceno, Falerone, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Rinaldo, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Montelparo, Ortezzano, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo UNIVERSITÀ: Università Politecnica delle Marche di Ancona ASSOCIAZIONI GIOVANILI: Cacuam (Amandola)

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Inchiesta/Aggregazione Il resoconto delle attività del 2017 e tutti i servizi attivati

A Montegranaro un InformaGiovani che informa tutti Negli ultimi anni quella dell’InformaGiovani di Montegranaro si è dimostrata una realtà dinamica, capace di proporre iniziative di varie tipologie ed aperte a tutti. “Le scelte che sono state fatte in questi anni – rimarca il consigliere comunale Paolo Gaudenzi – e lo straordinario impegno delle nostre operatrici hanno portato l’Informagiovani a diventare un punto di riferimento per tanti cittadini”. Gaudenzi, coadiuvato da Manuela Gaspari, Cristina Lelli ed Angelica Catini, ha tracciato nelle scorse settimane anche un bilancio dell’attività per il 2017. ATTIVITÀ D’UFFICIO “L’impegno a livello di orientamento lavorativo, in questo momento di profonda crisi, con l’incontro della domanda/offerta, assorbe gran parte delle attività di front office. Da noi è possibile consultare una bacheca sempre molto aggiornata con annunci di lavoro provenienti da privati, aziende, agenzie interinali e dal centro per l’impiego. Inoltre l’operatore aiuta e sostiene l’utente nella compilazione del Curriculum Vitae formato Europass (italiano/ inglese/spagnolo). Diamo informazioni aggiornate relativamente a bandi di concorso pubblici, Servizio Civile Nazionale e Regionale, corsi/concorsi della Provincia e dell’Ambito, corsi organizzati con i Fondi Sociali Europei e progetti di mobilità per l’estero (Europa e non solo) per giovani e non. Nel corso dell’anno 2017 abbiamo dato anche assistenza nella compilazione on line delle domande per il personale ATA. È presente una postazione Internet con consultazione gratuita per siti relativi al lavoro o per ricerche scolastiche ed universitarie. Nelle attività di back office si lavora alla ricerca e stesura di progetti FSE, regionali o provinciali volti ad ottenere finanziamenti pubblici per promuovere, potenziare e finanziare attività culturali, di inserimento lavorativo per i giovani e per le fasce d’età più disagiate. Dopo il trasferimento della sede presso i locali della Biblioteca comunale, supportiamo le attività di front office della stessa e l’operatore dedicato al servizio mensa e trasporti pubblici locali”.

UTENZA “L’affluenza giornaliera in presenza è in media di 6-7 persone (stazionaria rispetto al 2016); i contatti telefonici, via e-mail, via social network si aggirano intorno ai 7-8 al giorno. La richiesta prevalente è legata alla ricerca di lavoro e compilazione curriculum. Una buona percentuale è legata anche all’interesse di partecipazione ai corsi serali che organizziamo. Il restante numero di utenti si rivolge a noi per ricerche scolastiche o informazioni legate a progetti/ bandi o iniziative di vario genere da noi promosse. Il canale più utilizzato per contattarci è la rete”. SETTORE FORMAZIONE “Sono state attivate due sessioni di corsi di formazione a Febbraio e Novembre, in orario serale, e comprendevano i seguenti corsi di formazione: corso di cucina (dolci e lievitazione; cucina orientale, cucina vegetariana); corso di trucco; corso di addobbi natalizi. I partecipanti complessivamente sono stati 52 di età compresa tra i 20 e i 58 anni”.

e ha dato avvio alle sue attività nel mese di Dicembre per concludersi alla fine del 2016. Il progetto ha visto anche l’inserimento di 3 borse lavoro che supporteranno le attività”.

razione con Centro per l’Impiego di Fermo, Provincia di Fermo e Regione Marche per promuovere, informare e diffondere il bano over 30 per l’inserimento lavorativo dei disoccupati”.

COLLABORAZIONE CON IL CENTRO PER L’IMPIEGO “Stiamo lavorando in rete con tutti gli Uffici Informagiovani del Fermano per rendere il nostro servizio sempre più efficiente e capillare e offrire maggiori informazioni su realtà anche diverse dal nostro comune. La nostra rete ha organizzato diversi eventi in collabo-

COLLABORAZIONE CON LE AGENZIE INTERINALI “Si è attivata un’importante collaborazione con l’agenzia interinale Quanta spa di Iesi. Una responsabile dell’agenzia è presente presso il nostro sportello il martedì mattina per effettuare colloqui programmati e non”.

SETTORE ARTISTICO - MUSICALE “Abbiamo collaborato con l’organizzazione del Veregra Street Festival 2017 operando all’interno dell’ufficio informazioni e relazioni con il pubblico e fornendo accoglienza e supporto agli artisti di strada. Abbiamo anche supportato l’ufficio stampa e l’ufficio accrediti del festival. È tornato anche in grande spolvero l’evento estivo del Veregra Sound Festival nel mese di luglio, con un’unica data dedicata alla grande musica. In collaborazione con la Croce Gialla Montegranaro abbiamo organizzato il concerto dei Pink Floyd Sound Tribute.” COLLABORAZIONE CON LA REGIONE “L’ufficio Informagiovani Montegranaro è stato parte importante nella stesura del progetto GIF-Giovani InFormati nell’ambito dell’intervento LAB.Accoglienza insieme al Comune di Montegranaro, al Comune di Monte San Giusto, al Cosif e a quattro associazioni locali. Il progetto è risultato assegnatario di contributo da parte della Regione del valore di 50.000 euro

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Salute/News

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Intervista al Dottor Giovanni Staffilano

Calciatori e visite cardiologiche di Agnese Testadiferro

Calciatori e visite mediche cardiologiche. Dopo troppi decessi sorge il dubbio sull’efficacia degli esami a cui uno sportivo deve sottoporsi. Abbiamo affrontato l’argomento con il Dottor Giovanni Staffilano, medico dello sport e cardiologo. Quali gli esami a cui un calciatore è sottoposto? “In Italia la salute degli atleti agonisti e non è disciplinata dal D.M. 18.2.1982, che elenca gli esami clinici e strumentali a cui devono essere sottoposti gli sportivi. Per quanto concerne il calcio, l’idoneità agonistica, effettuata nelle Marche in centri Pubblici e Privati autorizzati, prevede una visita specialistica da parte dello specialista in medicina dello sport che effettua una raccolta anamnestica su eventuali patologie familiari e personali, esegue un esame clinico completo, con valutazione della spirometria, dell’esame urine completo, e dell’IRI test fino ai 33 anni. Quest’ultimo consiste nel salire e scendere uno scalino alto 40 o 50

cm, per 3’, 4’ o 5’ alla frequenza di 30 cicli al minuto (rispettivamente 90, 120, 150 salite). Terminata la prova, dopo 1’30’’di seguito, si controlla la frequenza cardiaca (n° di pulsazioni in 30’’). Si effettua un ECG prima e appena dopo il test. L’esecuzione degli accertamenti di base di cui alle tabelle A e B del Decreto (ECG a riposo, ECG a riposo e dopo sforzo con calcolo IRI, SPIROMETRIA) possono essere effettuate direttamente dallo specialista in Medicina dello Sport pubblico e privato ai fini della valutazione medico-sportiva. Il test dopo sforzo previsto dalle norme di legge è quello effettuato tramite STEP su gradino con calcolo dell’Indice di Recupero (IRI). Altre tipologie di Test da Sforzo (Cicloergometro, Treadmill) non possono sostituire lo STEP TEST dal punto di vista normativo”. Secondo lei è sufficiente? “E’ chiaro che per fare una vera prevenzione cardiovascolare ciò non basta e, a mio avviso, nei soggetti che fanno attività agonistica si dovrebbe eseguire un ECG

già in giovane età, oltre un test ergometrico cardiologico massimale (al cicloergometro). Non è raro infatti il riscontro durante tali esami di patologie anche congenite, potenzialmente pericolose, in atleti dichiarati idonei con l’IRI test. I casi Morosini, Atzori, Cassano ne sono un esempio e molte società di calcio professionistiche si sono attrezzate per fare ciò a tutti i loro atleti. Sempre più frequenti sono infatti le displasie aritmogene del cuore destro, le aritmie in genere, le alterazioni morfologiche dell’aorta, la pervietà del forame ovale pervio etc. possono sfuggire ad un esame non approfondito”. Quali sono i campanelli di allarme anche se gli esami di routine sono andati bene? “I sintomi, data la vastità dell’argomento, vanno dal comune affaticamento, alle crisi respiratorie, alla cianosi delle mucose (colorito bluastro delle labbra), fino allo svenimento, tutte condizioni che molto frequentemente vengono collegate a condizioni non patologiche”. Esistono patologie cardiache che

non si possono prevedere né prevenire neanche con gli esami? “Certo, ad esempio le coronariti batteriche e virali (infiammazione delle coronarie), ma anche aneurismi extracardiaci (cerebrali): impossibili da prevedere, soprattutto se asintomatici”. La provincia di Fermo come è strutturata per la prevenzione dello sportivo? “Ci sono sia strutture pubbliche sia ambulatori privati e alcuni Centri polispecialisti dove la Medicina dello Sport viene affiancata da altre branche della medicina: situazione ideale per far sì che lo sportivo agonista e non possa avere un controllo a tutto tondo, e per far sì che il termine “prevenzione” abbia un significato concreto”.


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Salute/News

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Fermano/Al via il Progetto Tirotary

Un controllo per la salute della tiroide Ha preso il via il “Progetto Tirotary” proposto per il sesto anno consecutivo dal Rotary Club Montegranaro e destinato agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di Sant’Elpidio a Mare – sia nella sede del Capoluogo che di Casette d’Ete -, oltre che a quelle dell’Isc di Montegranaro. Direttore scientifico del progetto è il Dott. Matteo Verdecchia con la collaborazione – a Sant’Elpidio a Mare – del Dott. Giovanni Catini. Per l’Isc di Montegranaro i collaboratori sono il Dott. Luigi Taccari e Jarno Morbiducci. Dopo un incontro preventivo effettuato con i genitori degli alunni e delle alunne delle classi terze, per la dovuta informazione, è iniziato lo screening nei locali della scuo-

la, come effettuato nelle scorse edizioni. Si tratta di un progetto pensato al fine di monitorare la funzionalità-morfologia della tiroide nella fascia di età durante la quale avvengono i maggiori cambiamenti ormonali nonché fisici e, preventivamente, valutarli. Con il progetto si dà la possibilità, per alcuni giorni al mattino, ai ragazzi interessati (previo consenso dei genitori) di sottoporsi ad una ecografia della tiroide avvalendosi della collaborazione di una equipe medica di alto livello. “Fino ad ora – dice il Dott. Verdecchia – lo screening sulla tiroide è stato effettuato su quasi 700 ragazzi dell’Isc elpidiense e si sono rilevati anche diversi casi di posi-

tività. Anche quest’anno si è avuta una buona adesione da parte delle famiglie (perché si tratta di adesione volontaria, nulla è ovviamente imposto), segno, questo, di quanto sia passato positivamente il messaggio che abbiamo sempre lanciato sul fronte della prevenzione nelle scuole”. “I dottori che seguono il progetto prestano il loro servizio in forma gratuita – aggiunge il Sindaco di Sant’Elpidio a MareAlessio Terrenzi – e, in qualità di Sindaco di questa città nella quale il progetto è stato proposto per primo in questa forma, per poi crescere di anno in anno, non posso che ringraziarli così come ringrazio il Rotary per l’attenzione dimostrata sul fronte

preventivo per i nostri ragazzi”. Una volta effettuato lo screening ed esaminati i dati, i risultati saranno consegnati ai genitori degli studenti, tramite la scuola, con eventuali indicazioni da seguire.

Marche/Minori, malati gravi, disabili e soggetti in difficoltà economica

Cure odontoiatriche gratuite per tre categorie di soggetti I minori, i malati gravi, i disabili, i soggetti in condizioni di difficoltà economica, nelle Marche avranno cure odontoiatriche gratuite. E’ quanto prevede il Programma regionale per l’assistenza odontoiatrica approvato dalla giunta su proposta del presidente della Regione Luca Ceriscioli, in applicazione del Decreto della Presidenza de Consiglio dei Ministri sui nuovi livelli essenziali di assistenza. La delibera di Giunta si rivolge a tre categorie di assistiti: i ragazzi nell’età evolutiva da 0 a 14 anni, le persone in condizioni di vulnerabilità sanitaria e le persone in condizione di vulnerabilità sociale. Alla generalità degli assistiti viene, inoltre, garantito il trattamento delle urgenze odontoiatriche. Per quanto riguarda la prevenzione in età evolutiva (0-14 anni) i numerosi programmi già in essere in tema di corretta igiene, alimentazione

e salute saranno integrati e potenziati grazie alla partecipazione dei Pediatri di libera scelta, che hanno condiviso con la Regione Marche un loro attivo coinvolgimento nella intercettazione dei problemi odontoiatrici dei minori, proponendo tempestivamente una visita odontoiatrica propedeutica alla definizione di un piano di trattamento. Nella vulnerabilità sanitaria – e quindi nella fascia esente – rientrano, ad esempio, i trapiantati e i soggetti in attesa di trapianto, i malati oncologici sottoposti a radio e chemioterapia, i disabili, i soggetti affetti da HIV, da Sindrome di Down, le donne in stato di gravidanza, ecc. Tale elenco di assistiti, sulla base dell’esperienza maturata, sarà soggetto a rivalutazione ed aggiornamento. L’assistito, per poter accedere alle cure, dovrà essere in possesso o dell’attestato di esenzione

in corso di validità o del modello di vulnerabilità sanitaria rilasciato dall’Ufficio Anagrafe Assistiti dell’Area Vasta di residenza. Sono ricompresi nell’ambito della vulnerabilità sociale gli assistiti in condizione di svantaggio sociale ed economico, fattore questo che impedisce l’accesso alle cure odontoiatriche. L’assistito dovrà presentare, all’Ufficio Anagrafe Assistiti dell’Area Vasta territorialmente competente, la certificazione ISEE rilasciata dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) abilitati, ai fini della consegna del modello di vulnerabilità sociale. Al fine di agevolare l’utenza, è stabilito che l’ASUR provveda alla sottoscrizione di specifiche convenzioni con i Laboratori odontotecnici per la fornitura di protesi a costi sociali.

Sant’Elpidio a Mare/Le modalità per accedere ai contributi

Assegni di maternità e per i nuclei familiari Il Comune di Sant’Elpidio a Mare è in procinto di procedere al caricamento dei dati per l’erogazione da parte dell’INPS degli assegni di maternità per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento e dei nuclei familiari con tre figli minori a carico, così come definito dalla comunicazione INPS del 21/02/2018. Il termine per la presentazione della richiesta di assegno di maternità da parte degli interessati è stabilito, in via generale, ai sei mesi dalla data del parto, mentre le richieste per l’assegno dei nuclei familiari con

tre figli minori è stabilito al 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento. La rivalutazione ISTAT, art. 1 per l’anno 2018 è stata pubblicata nella G.U. Serie Generale n. 36 del 13/02/2018 e prevede i seguenti importi, le rivalutazioni per l’anno 2018 la misura ed i requisiti economici dell’assegno al nucleo al nucleo familiare numeroso e dell’assegno di maternità è del 1,1%: - per complessivi 1.857,05 euro per l’assegno per il nucleo familiare. Il nuovo valore dell’indicatore della situazione economica (ISE)

per i nuclei familiari composti da cinque componenti, di cui almeno tre figli minori, è pari a quanto indicato dall’indice ISTAT dell’art.65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998 n.448; comunicato del Dipartimento per la politica della famiglia pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25/03/2015 n.70; - per complessivi 1.713,10 euro per l’assegno di maternità per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018. In questo caso, il nuovo valore dell’indicatore della

situazione economica (ISE) per i nuclei familiari composti da tre componenti è pari a quanto indicato dall’indice ISTAT ai sensi dell’art. 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151. Il modello per la presentazione della domanda, corredata del reddito annuale familiare ISE, reddito anno 2017, calcolo diritto nuovo Ise anno 2018, va richiesto all’Ufficio Servizi Sociali aperto al pubblico tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e inoltrato al protocollo del Comune. Ulteriori informazioni al numero 0734.8196207.


11 maggio 2018

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11 maggio 2018

Sociale/News P.S.Elpidio/Percorsi per ciechi e ipovedenti

Marche/Docenti specializzati e formati

Una piazza senza barriere Integrazione scolastica Nel rispetto della normativa videi disabili, passi in avanti gente la nuova piazza centrale di Porto Sant’Elpidio sarà dotata di percorsi per ciechi ed ipovedenti. Il progetto è stato redatto previa consulenza dell’INMACI Istituto Nazionale per la Mobilità Autonoma di Ciechi ed Ipovedenti che ha fornito le linee guide per realizzare l’intervento. Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di percorsi tattilovocali per persone con disabilità visiva con sistema di indicatori tattili a terra integrati con tecnologia elettronica per i messaggi vocali . Il linguaggio tattile che sarà utilizzato è il Loges-Vet-Evolution ed è realizzato mediante l›inserimento nella pavimentazione di speciali piastrelle, le cui differenti tipologie si avvertono agevolmente sotto i piedi e con il bastone bianco. Il linguaggio è costituito da sei codici, ritenuti necessari anche dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tali codici, che garantiscono le informazioni fondamentali (direzione rettilinea, arresto, pericolo valicabile, incrocio, attenzione, svolta obbligata a 90°), integrati col sistema elettronico di messaggi vocali inserito sotto gli elementi a piastra del percorso tattile, forniranno, una volta mappato il percorso, le informazioni necessarie o ausiliarie per l’utilizzo del percorso

tattile in completa sicurezza ed autonomia, poiché sfruttano i diversi canali sensoriali che le persone non vedenti ed ipovedenti usano per la loro mobilità attraverso le loro capacità percettive. Il percorso tattile, infine, verrà corredato di una componente elettronica costituita dai TAG RFG (Radio Frequency Ground) che costituiscono la predisposizione per la vocalizzazione del percorso. Gli utenti, pertanto, mediante, apposita App scaricabile sul cellulare potranno ricevere via telefono le indicazioni vocali del percorso.

Marche/Destinati a persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria

È stato approvato dalla Giunta Regionale il profilo professionale di assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità. Lo comunica l’assessore al Lavoro e Istruzione Loretta Bravi che specifica: “Rientra tra gli interventi per agevolare l’integrazione scolastica degli alunni disabili mediante l’assegnazione di docenti specializzati appositamente formati. L’assistenza all’autonomia e alla comunicazione è un supporto ad personam per il singolo studente per accrescere e sviluppare le potenzialità cognitive, relazionali e sociali in sinergia con l’assistente scolastico o l’insegnante di sostegno e curriculari”. Perché le disabilità sensoriali, aggiunge Bravi, “se opportunamente affrontate e non associate ad altri deficit, non compromettono il normale sviluppo cognitivo e il raggiungimento di qualsiasi livello di istruzione. Per questo è necessario un intervento rieducativo e riabilitativo adeguato accompagnato da azioni idonee a rendere accessibili i contenuti didattici che lo studente affronta utilizzando metodologie e strumenti specifici per compensare il deficit sensoriale”. L’assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità svolge funzioni di facilitatore del processo di comunicazione e apprendimento a garanzia del concreto diritto allo studio e favorisce l’integrazione tra lo studente disabile, la famiglia, la scuola, la classe e i servizi territoriali specializzati. In alcuni casi può operare anche in ambito domiciliare. La durata complessiva del percorso, al termine del quale viene rilasciato un attestato di qualifica, è di 900 ore di cui 250 di stage. Tra gli ambiti tematici la normativa di settore, le singole disabilità, la comunicazione, la programmazione e la valutazione delle attività.

Montegranaro/Week end dedicato all’infanzia

A maggio “Tutti Fuori” Si terrà nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 maggio Tutti Fuori, il festival dedicato all’educazione e alle pedagogie alternative, ideato dall’associazione Indaco di Porto San Giorgio e patrocinato dal Comune di Montegranaro. “Siamo orgogliosi di questa collaborazione – commenta l’Assessore Giacomo Beverati – che per due giorni vedrà la nostra città protagonista grazie a workshop, conferenze, giochi in strada, laboratori per tutte le età, consulenze gratuite, proiezioni di film/documentari e molto altro ancora. Come rimarcato dagli stessi organizzatori, in questa epoca particolare di grandi e continui mutamenti che toccano molto da vicino famiglie, bambini ed educatori, cresce sempre di più l’esigenza di trovare punti di riferimento e momenti di ascolto, di accoglienza e condivisione sulle difficoltà quotidiane. Oltre a questo sono indispensabili anche momenti di spensieratezza, di gioco, di felicità condivisa, lontano dagli schermi della tv e del computer. E proprio da queste riflessioni è nata l’idea di Tutti Fuori, che verrà ospitata nel nostro centro storico. Pagina facebook: www.facebook.com/tuttifuorifestival/

312mila euro per l’inclusione

La Giunta regionale ha destinato 312mila euro a misure per l’inclusione lavorativa e l’orientamento delle persone con disagio grave e rischio di esclusione sociale. Ne dà notizia il presidente Luca Ceriscioli. “Le risorse – informa il Presidente - si inseriscono nel piano degli interventi per l’inclusione socio – lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Investiamo su questo versante 156mila euro quest’anno e altrettanti l’anno prossimo. Si tratta di azioni molto importanti per contrastare la recidiva e dare alternative relazionali concrete, oltre ad un sostegno morale e materiale alle famiglie delle persone destinatarie di provvedimenti giudiziari. Il lavoro è lo strumento primario per il riscatto e la reintegrazione sociale”. Le misure, finanziate con risorse europee, si inseriscono nelle finalità della legge regionale 28 del 2008. In base a questa, la Regione promuove interventi per il recupero e il reinserimento sociale di persone ristrette negli istituti penitenziari, ex detenuti e minori sottoposti a procedimento penale. Gli interventi sono attuati nel rispetto delle competenze dell’amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile.

ANNO 16 - n.5 - 11 maggio 2018

Editore: Edizioni Fisal Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

Per la vostra pubblicità: 0734.223110 Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003

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BrevI

730 2018: ECCO LE NOVITA’ A partire dal 1°giugno 2017 è stata introdotta un’apposita disciplina fiscale per le “locazioni brevi” applicabile ai contratti di locazione che: riguardano immobili ad uso abitativo; di durata non superiore ai 30 giorni; che possono prevedere servizi accessori alla locazione; stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa; conclusi direttamente o tramite intermediari. Con la legge di Bilancio 2017 scompare la suddivisione dei pensionati in due fasce d’età, la detrazione per redditi di pensione è unica, e corrisponde alla misura “maggiorata” che spettava ai pensionati di età superiore ai 75 anni. Limitatamente agli anni 2017 e 2018 sono detraibili come spese sanitarie, le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali. Tali alimenti sono elencanti nell’apposito Registro Nazionale dei prodotti destinati a un’alimentazione particolare istituito dal Ministero della Salute. Sono esclusi dall’agevolazione gli alimenti destinati ai lattanti e gli alimenti per celiaci. Per le spese sostenute dai genitori per pagare le rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici o privati, spetta una detrazione del 19% per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio a carico fiscalmente. NON possono essere indicate le spese sostenute nel 2017, se nello stesso periodo si è fruito del bonus asili nido da parte dell’Inps. È stato prorogato il bonus ristrutturazioni nella misura del 50% fino al 31/12/2017: mentre è stato modificato il “SISMABONUS” per interventi antisismici in zone ad alta pericolosità le cui procedure autorizzatorie sono state attivate dopo il 1/1/2017. Per le spese sostenute dal 1/1/2017 al 31/12/2021: il bonus è fruibile in 5 quote annuali costanti; spetta la detrazione del 50% fino ad una spesa massima di 96.000 euro, su edifici in zone sismiche 1, 2, e 3; il bonus sale al 70% e 80% (75% e 85% per le parti comuni condominiali) per gli interventi che riducono, rispettivamente, di 1 o 2 classi il rischio sismico degli edifici. NON è stato PROROGATO per il 2017 il bonus mobili “giovani coppie”: resta il riferimento nel modello per le spese sostenute nel 2016. Per la tua dichiarazione 730 affidati al CAF CNA: verificherà i dati della dichiarazione, provvederà a modificarla e inviarla all’Agenzia delle Entrate. Puoi rivolgerti al CAF CNA anche se l’Agenzia non predispone il 730 precompilato (es. l’anno precedente non hai presentato la dichiarazione o comunque non vuoi prenderne visione). Puoi presentare la dichiarazione anche se non hai un datore di lavoro: se risulterà un debito il CAF CNA consegnerà il modello F24 già compilato; se avrai un credito, basterà comunicare all’Agenzia il tuo codice IBAN e riceverai l’accredito direttamente nel tuo conto corrente.

Sanità

CAF CNA Sede di Fermo - Referenti: Dott.ssa Sabrina Giusti, Roberta Di Lorito tel. 0734/600288 (Fermo) 0734/992746, (P.S.Elpidio) mail: giusti@cnafermo.it, dilorito@cnafermo.it Via Salvo D’Acquisto n.123, 63900 Fermo (FM) Via Belvedere n.20 (Villa Baruchello), 63821 Porto Sant’Elpidio (FM)

Esenzioni ticket per reddito Gli assistiti con età uguale o superiore ai 65 anni, con esenzione ticket per reddito codice E01- E03 - E04 non dovranno più recarsi all’ufficio anagrafe per il rinnovo. E’ quanto comunicato, con una nota stampa, dall’Asur Marche, Area Vasta n.4. Tutti i certificati già rilasciati conservano la propria validità. Resta l’obbligo di comunicare eventuali modifiche del reddito all’ufficio anagrafe assistiti. Restano escluse: le autocertificazioni relative alle condizioni di disoccupazione (Codice esenzione E02); le autocerificazioni per i soggetti con meno di 6 anni (Codice esenzione E01); le auocertificazioni degli assistiti che richiedono per la prima volta il certificato di esenzione.

Magliano di Tenna

Scuole all’Isc di Monte Urano Le scuole di Magliano di Tenna vengono spostate definitivamente dall’Istituto Comprensivo di Montegiorgio a quello di Monte Urano. È quanto stabilito con sentenza definitiva dal TAR che ha chiuso così una querelle che si protraeva da mesi.

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11 maggio 2018

Economia/News


Economia/News

11 maggio 2018

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Valdaso/In crisi agricoltrori e olivocoltori, bene la vigna

Pro e contro della gelata di febbraio Stagione in ritardo e con qualche incognita riservata dalle sorprese di fine inverno con le quali gli ambiti produttivi e strategici della Valdaso stanno facendo i conti, visto che il gelo di fine inverno avrà conseguenze dirette sulla produzione e sulle piante. Il freddo notevole ha infatti ritardato la crescita che così si è prolungata fino ad aprile inoltrato, e subito dopo il caldo improvviso ha rischiato di soffocare gli ortaggi, surriscaldandoli e rovinandoli. Secondo gli agricoltori, sarebbe andato tutto liscio se il freddo fosse arrivato a gennaio, invece con le basse temperature di febbraio il raccolto (insalata, piselli, taccole, fragole e fave) potrebbe essere compromesso per un buon 50%, La gelata di fine inverno ha visto coinvolta anche l’olivocoltura. A detta di Ugo Agostini, del Frantoio Agostini, il colpo di coda dell’inverno è stato fatale ma non dappertutto. Nella parte bassa della Valdaso, ad esempio, sono stati riscontrati meno danni, mentre ce ne sono stati di più ingenti sulle colline, una perdita che si aggira intorno alla metà del raccolto rispetto al 2017, con piante danneggiate dal freddo, che lasciano supporre che la prossima raccolta (ottobre-novembre 2018) potrebbe essere scarsa in quanto le piante danneggiate non daranno frutto. “La gelata alla fine dell’inverno - spiega Agostini - con le piante già in

fase vegetativa, è arrivata in un momento determinante per la fioritura. Le temperature scese a -8 e -9, hanno seccato i rametti che avrebbero dato il frutto. Questo fattore climatico pregiudicherà il raccolto, poiché ora le piante devono rifare la foglia e l’apparato riproduttivo. La pianta di ulivo non muore ma non fa il frutto e deve ricostruire il rametto; è ancora prematuro fare ipotesi sulle rese, si vedrà con la stagione più avanzata, tra circa un mese, in base al fiore sulle piante non danneggiate”. Esattamente l’opposto per il vino, al quale neve e basse temperature, indirettamente giovano, come testimoniato da Michele Di Ruscio di Terrafageto: “L’inverno è andato bene per noi che siamo vicini al mare, il freddo e la discesa delle temperature non possono che aver giovato al terreno, permettendogli di caricarsi di acqua, considerato che venivamo da un dicembre senza piogge. Le precipitazioni di febbraio e marzo hanno reso il terreno carico di acqua”. Attualmente I cambiamenti climatici rappresentano ormai un’incognita ogni anno. Sta agli enologi inventarsi e dosare le soluzioni più adatte in base alla stagione, sulla gestione del vigneto, per la parte fogliaria (solo grazie a anni di esperienza e affiancati da consulenti esperti). Il freddo non influisce sulla produzione, in fatto di qualità e

quantità, un secondo ruolo lo avranno le temperature della stagione estiva e le piogge ma è fondamentale che d’inverno faccia freddo perché la pianta necessita del fabbisogno fisiologico di acqua e di ore di buio. Grandi le risorse della Valdaso, che per l’azienda giunta alla terza generazione, è un territorio dalle potenzialità produttive e da valorizzare. Buone nuove dal Vinitaly, dove le Marche stanno riscuotendo un interesse crescente per il vino, soprattutto per Pecorino e Passerina, in crescita sul mercato nazionale rispetto alle vendite degli ultimi 5 anni. “Mai vista un’affluenza come quest’ultimo anno - racconta Di Ruscio - che conferma il trend degli ultimi 3 anni, sia per gli operatori del settore (ristoratori, addetti ai lavori, distributori, importatori) che per il consumatore sempre più attento, curioso e in cerca delle realtà vitivinicole. La fiera è efficace per intercettare probabili clienti, punto d’incontro per incontrare quelli che sono già nostri clienti abituali e prendere contatti con i nuovi. Non si va per l’ordine in se ma per creare basi per rapporti futuri”. L’export, per l’azienda, che fino ad ora si è concentrata principalmente sul mercato locale, rappresenta un 30% delle vendite e continua a crescere. Serena Murri

Finanziamenti Agevolati a Dipendenti e Pensionati

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11 maggio 2018

Economia/News Fermano/Il commento di Paolo Filiaci dello Spi Cgil

Nella nostra provincia le pensioni più basse, perché? È recente la diffusione dei dati Inps 2018 sulle pensioni. Secondo un’elaborazione dell’Ires Cgil Marche in provincia i pensionati fermani ricevono 52,01 euro in meno dei loro corregionali. In particolare le donne vivono una situazione particolarmente difficile. “Le pensioni di oggi sono il frutto della situazione lavorativa degli ultimi 40 anni. Il lavoro manifatturiero in questo territorio è stato un lavoro prevalentemente femminile: molte donne sono state presenti in fabbrica fino alla nascita di un figlio o finché un genitore o la suocera non si ammalava. In quel caso, si licenziavano e iniziavano a lavorare nel garage di casa, magari anche per lo stesso titolare, per conciliare le due cose. La contribuzione non era piena e, in questo modo, si è arrivati alla situazione odierna” commenta Paolo Filiaci, segretario generale provinciale dello Spi Cgil di

Fermo, sezione dedicata ai pensionati. L’altra causa in cui trovare risposte per il prodotto delle statistiche attuali è, a suo parere, da ricercare anche nel recepimento tardivo dei contratti nazionali sul territorio, nel settore calzaturiero e, più in generale, in quello manifatturiero. “Rispetto alla zona di Prato, per esempio, qui il contratto nazionale è stato accettato a seguito di lotte sindacali. Ci furono blocchi stradali a Monte Urano e Montegranaro, con scioperi. Sandro Cipollari, sindacalista a quel tempo, fu anche minacciato di morte nel suo ufficio da un datore di lavoro che gli mise un coltello sotto la gola. Probabilmente questo ritardo è stato dovuto al fatto che i primi imprenditori non avevano la mentalità di sottostare alle regole, né conoscevano i diritti dei lavoratori. Resta il fatto che i contratti che si riuscirono ad applicare erano spesso al livello 1 e 2 e, quindi,

insieme al lavoro a domicilio anche questo ha inciso per arrivare dove siamo ora” spiega. Per cercare di ovviare al ripetersi di queste situazioni in futuro e migliorare il presente, si cerca di siglare degli accordi. “Abbiamo recentemente sottoscritto un protocollo con vari Comuni (Montegiorgio, Grottazzolina, Montegranaro, Amandola, Fermo e Montefortino per esempio) con cui i sindacati riuniti chiedono un incentivo per far avere degli sgravi fiscali ai pensionati più svantaggiati. In particolare a Montefortino ora si applica un’addizionale comunale dello 0,5 per mille. Generalmente per lo Stato la fascia di esenzione si aggira sui 8.500 euro lordi , in alcuni casi siamo riusciti a portarla a 10.000 circa. Sono utili perché in questo modo si possono avere agevolazioni per gli accessi agli asili nido. Capita sempre più spesso che i pensionati continuino a lavorare”. (Silvia Ilari)

Sant’Elpidio a Mare/Nasce un ponte culturale

Successo alla Fiera del Turismo di Minsk Le Marche sono state rappresentate alla 21ª Fiera Internazionale del Turismo di Minsk con la città di Sant’Elpidio a Mare in prima linea, accanto al comune di Pesaro. La Bielorussia è un Paese che ha un potenziale turistico davvero importante e qualificato che fino

ad ora ha privilegiato come mete turistiche Sardegna, Puglia e Mar Rosso. Verso le due Regioni italiane e l’Egitto da Minsk partono regolarmente voli diretti e le Marche, per la prima volta, sono state ospitate al Salone grazie allo stand della Italian Brands Designer. All’interno dello

stand si sono tenuti vari briefing con tanti operatori turistici dell’area euroasiatica ed anche una affollata conferenza stampa alla quale è intervenuto anche il vice Ambasciatore italiano e le più importanti tv nazionali (ONT, Belarus 1; Radio Belarus 1 e diverse riviste di set-

tore). Nella tre giorni dedicata al turismo, sono state poste le basi con il Ministero della cultura bielorusso per un ponte culturale tra Marche e Bielorussia che avrà dei momenti importanti di promozione della nostra tradizione musicale e artigiana nei prossimi mesi.

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Inchiesta/Scuole Terra Nostra/News

11 maggio 2018

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Fermano/E Porto San Giorgio si tinge anche di verde

La Bandiera Blu colora la costa fermana Quattro Bandiere Blu ad altrettante città del Fermano, un riconoscimento internazionale assegnato dalla FEE (Federation for Environmental Education), istituito nel 1987 (Anno europeo dell’Ambiente) che viene assegnato ogni anno in 48 Paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con l’obiettivo di certificare la qualità ambientale delle località turistiche balneari. Un riconoscimento che vuole dare merito a quelle Amministrazioni che mettono in campo azioni e iniziative con l’obiettivo di produrre miglioramenti ambientali nel campo della qualità delle acque di balneazione, della raccolta dei rifiuti, dei consumi energetici, della informazione e dell’educazione ambientale, della promozione turistico-ambientale e della pianificazione del territorio. E così Porto Sant’Elpidio, Fermo (con le località balneari di Lido di FermoCasabianca e Marina Palmense), Porto San Giorgio e Pedaso ottengono una meritata conferma dopo i successi degli anni scorsi.

“Una bellissima soddisfazione – afferma Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo -, una conferma ottenuta anche grazie a quanto fatto ed al lavoro portato avanti come si ricorderà lo scorso anno con l’installazione dei bagni e delle docce sulle spiagge pubbliche, docce che verranno impiantate anche nella prossima annualità. Dunque, tanti indicatori positivi che hanno portato anche a questo bel riconoscimento per cui ringrazio gli uffici comunali che hanno lavorato in tal senso”. “Un premio che ci onora anche alla luce di azioni che abbiamo condotto e che sicuramente la Commissione avrà avuto modo di valutare e apprezzare, ovvero idee innovative come la Casa dell’Acqua, i servizi in spiaggia per anziani e disabili e le progettualità di educazione ambientale portate avanti con le scuole cittadine” – ha ricordato l’Assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi. Sulla stessa linea il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci che rimarca il fatto che per la sua

città è l’undicesima Bandiera Blu consecutiva e che in futuro si dovrà puntare decisamente sul turismo. A Porto San Giorgio la soddisfazione è doppia, infatti oltre alla bandiera blu la città rivierasca ottiene anche la Bandiera Verde, assegnata alle località balneari a misura di bambini, scelte dai pediatri italiani (foto). “Abbiamo setacciato le coste italiane – ha specificato l’ideatore del drappo, il professor Italo Farnetani - per individuare qual è il mare più adatto ai bambini. Un mare che offre stimoli giusti, dove viene garantita la sicurezza ma anche un’offerta di eventi capace di conciliare i gusti dei bambini e dei genitori. La scelta è ricaduta su 136 località che soddisfano questi requisiti. Quest’anno abbiamo deciso di esportare questo modello italiano in Europa, nel mare Mediterraneo”. “Il riconoscimento è il frutto del lavoro sinergico portato avanti in collaborazione con i titolari degli stabilimenti balneari che garanrtiscono la qualità dei servizi per i bambini – rimarca

l’assessore al turismo sangiorgese Elisabetta Baldassarri -. Viene dato alla spiaggia ma vorrei esternderlo alla città, con la sua ampia offerta di verde pubblico ed il vasto piano di abbattimento della barriere architettoniche che l’ha resa più accessibile. L’azione amministrativa punta ad accrescere i servizi per le persone con disabilità. C’è l’ambiziosa intenzione di puntare alla Bandiera Lilla”. Questo specifico vessillo è attribuito agli enti che operano per dotare le proprie cittadine di infrastrutture, servizi e iniziative che rendano i luoghi facilmente accessibili e fruibili alle persone diversamente abili, stimolando l’accoglienza nei confronti del cosiddetto “turismo accessibile”.

Valdaso/Stretta collaborazione tra Amministrazione e Tu.ris.marche

Petritoli si afferma come destination wedding Divenuta affermata destination wedding, Petritoli guarda al futuro partendo da quella che ormai è una realtà consolidata che è riuscita ad intercettare il flusso dei turisti legato ai matrimoni per stranieri. Dopo essersi conquistati una fetta di quello che era un mercato di nicchia, ora servono commistione d’intenti e collaborazione fra pubblico e privato per proseguire sulla strada iniziata. Intanto, venerdì 27 aprile, il sindaco Luca Pezzani ha celebrato al Teatro dell’Iride (con banchetto allestito in Piazza della Rocca), il primo matrimonio dell’anno, si trattava di una coppia inglese che ha già anticipato di voler tornare tra un anno per l’anniversario. “La nostra finalità è quella di far sì che Petritoli diventi luogo di scelta da parte di turisti di ogni genere (stranieri e non), - ha affermato il sindaco - e intanto quelli che vengono a sposarsi sono tantissimi. Poi ci sono quelli che vengono per la classica vacanza di giornata. Si tratta di un turismo variegato, gli stranieri, gli italiani soprattutto dal nord, per visitare le nostre bellezze e i nostri paesaggi. Per far questo ci impegniamo a fondo al fine di far trovare al turista un paese accogliente e ordinato che sappia offrire momenti di svago. Il turismo non vuole solo un paese bello, serve impegno e noi siamo riusciti ad organizzare l’Opera Festival con 600 paganti ed eventi che hanno richiamato persone. Questa

è la strada intrapresa con eventi uniti a giorni di svago per turisti e cittadini, eventi all’insegna della qualità, per accogliere il turista in un paese sempre vivo e in movimento, perché il turista vuole anche socializzare con la gente del luogo”. Sono buone le previsioni per la stagione culturale estiva 2018: c’è in preparazione il cartellone con appuntamenti all’altezza delle stagioni precedenti. L’Amministrazione sa di poter contare sui giovani di Tu.ris.marche: “Per il 2018 stiamo lavorando ad una forma di collaborazione con Tu.ris.marche che l’anno scorso si è occupata della gestione dell’ufficio turismo di Petritoli. Li riteniamo dinamici ed esperti del settore”. Tu.ris.marche è una cooperativa. “Operiamo nel Fermano ma partiamo sempre da Petritoli - spiega il responsabile Andrea Marsili - abbiamo in serbo progetti da condividere con le istituzioni”. Obiettivo di Tu.ris.marche è quello di promuovere il turismo attraverso relazioni di incoming, coinvolgendo la stampa e gli influencer del settore. La strada da percorrere è quella di rendere appetibili agli occhi delle coppie i borghi come destination wedding, anche tramite la partecipazione a fiere e la realizzazione di brochure promozionale. Promuovere il cluster turistico del wedding rappresenta un’opportunità turistica soprattutto per i borghi che diversamen-

te rischierebbero lo spopolamento mentre i matrimoni contribuirebbero a dargli visibilità. “La nostra fortuna - sottolinea Marsili - è quella di essere in contatto con migliaia di turisti; ciò è utile per capire come si muovono, di quali servizi hanno bisogno e come fornirglieli, come trattarli per fargli vivere una vacanza indimenticabile”. Matrimoni che poi vengono raccontati sia attraverso il web che personalmente dagli sposi, generando un passaparola spesso più efficace di qualsiasi altro mezzo. (Serena Murri)


11 maggio 2018

Inchiesta/Scuole Terra Nostra/News Marche sud/ Successo per #RipartidaiSibilliniPress, tour dedicato alla stampa

Quando il giornalismo racconta la resistenza al terremoto Obiettivo centrato per #RipartidaiSibilliniPress, il tour dedicato a giornalisti della stampa nazionale ed internazionale che si è svolto dal 13 al 15 aprile nelle province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata. Un’iniziativa che nasce dal progetto #RipartidaiSibillini, ideato dal blogger e promotore del territorio Luca Tombesi, sempre incentrata sulla comunicazione delle aree maggiormente colpite dalla sequenza di terremoti del periodo 2016-2017. “Siamo estremamente soddisfatti dell’esito di questa nuova iniziativa - commenta Tombesi -, la quarta in ordine di tempo dopo le due dedicate a instagramer e blogger sia nell’autunno del 2016 che nello stesso periodo del 2017, alle quali se ne aggiunta una che ha visto nel marzo dello scorso anno la presenza di fotografi professionisti”. Strutturato in tre differenti percorsi (ambiente, economia ed enogastronomia), il tour ha

toccato numerosi centri e luoghi suggestivi dell’area dei Sibillini, come le aziende di Amandola, Smerillo e Montefortino (solo per rimanere nel Fermano), così come la Gola dell’Infernaccio, il Santuario della Madonna dell’Ambro (oggetto di un intervento di recupero da parte della Carifermo), le Lame Rosse e l’imprescindibile Castelluccio. Un modo diretto per raccontare la resistenza di singoli cittadini ed imprese, sfruttando tutti i canali possibili del mondo dell’informazione. “Attraverso Facebook, Twitter e Instagram, così come il mondo dei blog, quello dei siti web, dei quotidiani e dei periodici, ci stiamo sforzando di far passare la vera immagine delle Marche: quella fatta di luoghi ancora accessibili, di ristoranti aperti, di strutture ricettive pronte ad accogliere i tanti turisti che negli anni hanno scelto questo angolo d’Italia. Questo non significa negare gli enormi problemi che il terremoto ha lasciato

P.S.Giorgio/Installati semafori e dissuasori

Più sicurezza per i pedoni

Steat e Comune di Porto San Giorgio hanno stabilito e realizzato interventi in favore della sicurezza stradale in alcuni punti critici della città interessati dal transito degli autobus. In particolare sono stati installati quattro semafori lampeggianti con l’indicazione “autobus in manovra”: il primo sulla Statale n. 16 all’incrocio con via Annibal Caro, il secondo in piazza Gaslini all’uscita del sottopasso proveniente da via XX settembre, il terzo all’incrocio tra piazza delle Marine e viale Cavallotti e il quarto in piazza Matteotti. In piazza Matteotti, punto delicato per il transito dei mezzi pubblici all’interno dell’isola pedonale inoltre, sono stati posizionati tre cubi dissuasori, identici a quelli che delimitano via Verdi dalla piazza, con l’obiettivo di indicare che la corsia a ridosso della stazione viene utilizzata appunto dai mezzi autorizzati (autobus adibiti al servizio pubblico ma anche taxi).

Fermo/Sito in località Girola

Riqualificato il ruzzodromo Un parco dello sport e dell’ambiente: questo è il ruzzodromo (in zona Pip Molini Girola di Fermo) con il suo percorso per chi ama camminare e correre all’aria aperta, che ora è anche Bike Park con percorsi per chi pratica mountain bike e ciclocross. Il parco è stato recentemente interessato da un certosino lavoro di riqualificazione realizzato dal Comune di Fermo, con la collaborazione di Giovanni Cruciani e delle associazioni sportive del posto. Un’oasi a contatto con la natura apprezzata quotidianamente ed ora ancora di più, che coniuga ambiente e sport. Infatti lo spazio oltre al

bike park può contare su una vasta area già frequentata ogni giorno da chi ama camminare e correre all’aria aperta (nell’anello pedonale di circa 2 chilometri) ma ora ha anche le caratteristiche per chi voglia praticare mountain bike ciclocross e per chi vuole fare esercizi ginnici nella nuovissima area fitness.

e che la burocrazia, purtroppo, continua ad alimentare: noi quelle storie le abbiamo sempre raccontate e continueremo a farlo, perché lì ci sono nostri amici, persone che amano i Sibillini e che non hanno alcuna intenzione di andarsene”. Andrea Braconi

Il micro micro racconto di Sergio Soldani LA SUA PAZIENZA Ermanno era il titolare del biscottificio storico di Grosseto”Il fornaio magico”, negli ultimi tempi però gli affari non riuscivano più ad andare per il verso giusto, le sue preoccupazioni lo destabilizzavano e talvolta profondamente lo intristivano… La sua vita comunque cambiò grazie a un sogno dove suo padre Dario gli disse:”Figlio mio, nonostante io abbia lavorato per raggiungere il massimo dello splendore economico del nostro biscottificio, ora segui la mia indicazione di chiudere entro un mese l’attività non prima però di aver contattato la tua compagna di scuola Martina De Soma e coinvolto anche tuo fratello Francesco...”. Immediatamente, dalla mattina seguente, capì che anzitutto avrebbe dovuto armarsi di una pazienza infinita e cominciò a telefonare ai due Istituti di credito che lo perseguitavano, poi contattò la ditta svizzera che da cinque anni voleva acquistare l’intero pacchetto, dopo chiamò sia suo fratello che Martina. Riuscì ad impostare ogni cosa. Già durante la settimana seguente arrivò concretamente alla realizzazione, almeno sulla carta, della vendita, tanto che gli Svizzeri di Berna insistettero per arrivare in Toscana ed intervenire direttamente e personalmente; Francesco era al settimo cielo perché non vedeva l’ora di trattenere soldi contanti in mano per andare a vivere per sempre in sud America e Martina accettò il suo invito a pranzo proprio di domenica, giorno nel quale Ermanno, scapolo e dal carattere forse un po’ pigro ma anche attento a non fare delle spese inutili, finiva quasi sempre per annoiarsi. Durante l’iniziale trattativa con le due banche, i due direttori delle sedi gli fecero i complimenti per la chiarezza e il metodo che lui espresse per cercare assolutamente di soddisfarle, nella prospettiva di continuare a mantenere buoni rapporti con loro. Intanto con eccellente buon senso, ogni giorno che passava, diveniva utile per risolvere in modo pratico questa svolta definitiva della sua condizione. Il pranzo con Martina lo portò a un accordo con lei per il quale si stabilì che appena arrivati i soldi della vendita, lui avrebbe sarebbe stato assunto come suo dipendente, con la mansione di cameriere e direttore di sala del suo fornoristorante “Pane quotidiano”, sito proprio nella piazza centrale di Grosseto. Ermanno le avrebbe prestato una buona somma per una elegante e robusta ristrutturazione, Martina per restituirgliela gli avrebbe corrisposto trecento euro in più di stipendio fino all’esaurimento della cifra. Da lì a dieci giorni arrivarono i compratori che, avvenuto il pagamento, avrebbero completato il recupero debitorio con le famigerate banche, fornendogli anche un ottimo margine di contanti per fare fronte ad ogni difficoltà. Per maggiore sicurezza vendette anche la sua abitazione, per andare a risiedere in una zona di campagna ad est di Grosseto pagando un ragionevole affitto. Arrivato a tale mèta, ringraziò in preghiera prima di coricarsi ogni sera l’anima di suo padre, pensando ironicamente: “Quanta pazienza ho dovuto mostrare agli altri e a me stesso per trasformarmi in un sereno, tranquillo cameriere...”.

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Cultura/News

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La De.c.o. del mese a cura di “Chi Mangia la Foglia!” Massignano, storia di una De.C.O. La Taccola De.c.o. di Massignano, riconosciuta dal comune di Massignano nell’anno 2016 Dopo il Vero Brodetto Sangiorgese, in questo numero l’Associazione “Chi Mangia la Foglia!” ci fa conoscere un’ulteriore eccellenza o meglio Denominazione Comunale di Origine riconosciuta: la Taccola di Massignano. Un’importante occasione di visibilità locale, di interesse per l’agricoltura, per gli operatori del settore produttivo, turistico e della ristorazione, nonché pubblicitaria (in tal senso il Ristorante Hotel Rivamare di Marina di Massignano propone degustazioni e piatti con la prelibata Taccola di Massignano in connubio con il pesce dell’Adriatico). Per i Comuni un percorso da cogliere e sviluppare, ma che, per mancanze di vario genere, troppo spesso resta nel cassetto… Storia della taccola di Massignano Di taccole se ne distinguono alcune varietà, la taccola Marchigiana, la taccola della Menocchia, e la taccola di Massignano di cui ci occuperemo. L’ecotipo “di Massignano” è stato estratto da una popolazione originaria reperita nella parte orientale del torrente Menocchia, nell’areale di Massignano al confinane tra le province di Ascoli Piceno e Fermo. In questo lembo di terra comprendente i comuni di Massignano, Ripatransone, Carassai e Montefiore, a circa 250 m di altitudine e ad pochi km dal mare Adriatico, a nostra memoria le taccole sono state sempre presenti, in zone caratterizzate da terreni freschi, senza particolare pendenza. La taccola, dal punto di vista agronomico è il frutto di una pianta erbacea annuale, piatto e lungo circa 10 cm, originaria del bacino del Mediterraneo, rispetto al pisello e alla maggior parte dei legumi, si distingue per l’entità della porzione edule. Strette

parenti del pisum sativum, sono delle leguminose commestibili, appartenenti alla famiglia delle fabacee. Le taccole, il cui nome identificativo è Pisum sativum macrocarpon, sono conosciute comunemente anche con il nome di piselli mangiatutto, sono composte dal baccello e dai piccoli semi. La parte commestibile di questa leguminosa è costituita dall’intero frutto, ovvero dal baccello e dai semi interni. Di colore verde chiaro, di forma larga e appiattita, è molto apprezzata per il sapore dolce e delicato e oggi è giustamente conosciuta come “Taccola De.C.O. di Massignano”. Si racconta che dalla stazione di Pedaso, già dai primi del Novecento, partivano grandi quantitativi di taccole per i mercati del nord Italia ed anche per quelli stranieri come la Svizzera e la Germania. Si tratta di una coltivazione agricola primaverile che ha costituito un’importante risorsa economica per quasi un secolo, ma che per cause non ben definite, si è spenta in questo ultimo trentennio, tanto da far perdere quasi le tracce delle originarie sementi. Nel 2006 la Provincia di Ascoli Piceno, nell’ambito del progetto interprovinciale “Il Circuito delle Cucine Tipiche Locali”, coordinato dall’Associazione Chi Mangia la Foglia!, ha sollecitato il recupero di identità agricole (piante e sementi) in via di scomparsa. Nell’aprile del 2008 Massignano ha aderito al progetto interprovinciale, confluendo nel Circuito degli Orti, dando così avvio, grazie all’Azienda Malavolta, al pieno recupero di questa biodiversità agraria delle Marche, sviluppandone quindi la produzione. L’appuntamento annuale gastronomico come laboratorio di cucina, si tiene ad aprile al Ristorante Rivamare di Marina di Massignano. La raccolta delle “taccole” avviene manualmente, quando i baccelli, larghi e appiattiti hanno raggiunto una lunghezza massima di 10 cm ed i semi all’interno cominciano ad ingrossarsi senza tuttavia diventare troppo grandi. La produzione

locale è particolarmente importante perché il gusto eccellente della taccola dipende dal tempo che intercorre tra il momento della raccolta e quello del consumo, le caratteristiche di questa varietà di taccola sono l’aromaticità (elevato contenuto in terpeni) e la croccantezza. Le caratteristiche di studio e di approfondimento della pianta sono state seguite dall’ASSAM. Note Salutistiche a cura della dott.ssa Paola Palmieri Le” taccole di Massignano” ricche di fibre vegetali, delicate ma naturalmente attive, sono utilissime per chi deve regolarizzare o meglio rieducare l’intestino, quindi per quelle persone che hanno una stitichezza cronica, accompagnata da gonfiori intestinali tipici di chi soffre di colite. Dal momento che stimola la motilità dell’apparato digerente le taccole costituiscono un’ottima alternativa per chi usa continuamente lassativi irritativi. La presenza nelle taccole di Massignano di sostanze attive come fitati e saponine fa si che contribuiscano a ridurre l’assorbimento di zuccheri, cosa utile sia per il controllo della glicemia che del picco glicemico, responsabile dell’aumento del peso corporeo. Nelle donne, grazie alla presenza di fitoestrogeni, la taccola favorisce il riequilibrio del ciclo ormonale. Alla luce delle caratteristiche salutistiche della taccola possiamo concludere che mangiare le taccole di Massignano ci fa belli dentro e fuori.

Fermo/Importante riconoscimento

L’archivio storico della SOMS è di interesse nazionale La procedura è stata avviata d’ufficio e non, come in molti casi, su istanza di parte. Dopo una visita ispettiva della Dottoressa Francesca Mercatili della Soprintendenza archivistica MarcheUmbria, l’Archivio storico (1864-1977) della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Fermo è stato dichiarato “bene culturale di interesse nazionale particolarmente importante” dal Ministero dei beni culturali e delle attività culturali e del turismo. “La documentazione prodotta dalla Società Operaia di Fermo è una fonte molto importante per lo studio dell’associazionismo del mutuo soccorso in Italia, nonché uno strumento utile alla ricostruzione delle evoluzioni socio-culturali del territorio fermano” si legge nella motivazione della Soprintendenza. Il contenuto dell’archivio è interamente di proprietà della SOMS di Fermo. Nel fondo sono conservati documenti di natura amministrativa e contabile a partire dal 1864, anno della costituzione del Comitato fondatore. In totale ci sono 114 pezzi (17 buste, 37 registri e 60 bollettari). È custodito un documento che riporta i nomi di tutti i soci fondatori nel 1864: quasi 400 soci

effettivi, oltre 60 onorari e poco più di 40 le donne. Rilevante la presenza femminile in un’epoca in cui alle donne era consentito partecipare ben poco alla vita pubblica, a dimostrazione che la SOMS ha sin dalle origini uno spirito democratico; in un documento si leggono anche i loro mestieri: sarta da uomo e cucitrice. La dichiarazione è un altro punto a favore del centro storico di Fermo quale sede di importanti istituzioni culturali. Le Soprintendenze archivistiche accertano la qualità di bene culturale di interesse nazionale della documentazione dei vari archivi che testimoniano, in tutte le sue varie articolazioni, la storia dei privati (famiglie, persone, associazioni ed enti di natura privata, imprese, etc.), documentazioni da essi prodotte nell’esercizio delle loro funzioni. La qualità di bene culturale di interesse nazionale è definita nel D.lgs. n°42 del 2004 (conosciuto anche come “Codice in materia di protezione, conservazione, circolazione dei beni culturali e loro fruizione”) all’articolo 10, comma 3-b. Il provvedimento dichiarativo dell’interesse storico particolarmente importante ai sensi dell’ar-

ticolo 13 del detto Codice è emanato dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici su proposta della Soprintendenza archivistica regionale (entrambe struttura periferiche del Ministero per i beni e le attività culturali) dopo l’attività conoscitiva sul patrimonio svolta da quest’ultima (D.p.r. n°233/2007, art. 17 come modificato dal Dpr n°91/2009). Con l’emanazione del provvedimento di dichiarazione di interesse culturale, l’archivio e i singoli documenti sono definitivamente sottoposti alla disciplina e alla tutela del suddetto Codice dei beni culturali.


11 maggio 2018

“La forza del segno - Sandro Trotti opere su carta 1980/2018”, mostra curata da Nunzio Giustozzi, è visitabile fino al 20 maggio presso la Sala Riunioni del Comune di Monte Urano, in Corso Mazzini, 46

Fermo/Via libera della Giunta comunale

A Torre di Palme nascerà il Museo Archeologico Storia, bellezza, fascino, cultura, arte e archeologia. In uno scrigno magico come quello di Torre di Palme, eletto a uno dei Borghi più belli d’Italia, non potevano non trovare sede i reperti della necropoli picena rinvenuti durante gli scavi del metanodotto ad opera della Edison tra il dicembre 2016 e l’aprile 2017 in contrada Cugnolo. La Giunta Comunale ha deliberato ed approvato, infatti, il progetto definitivo dei lavori di realizzazione del museo archeologico, dopo gli interventi di sistemazione al piano terra dell’immobile ex sede della scuola dell’infanzia dove il museo nascerà (museo all’interno del quale troverà spazio anche un nuovo punto informativo turistico per i visitatori del borgo). L’allestimento si svilupperà su quattro sale con un’aula ricezione e tre aule con le bacheche contenenti i reperti scoperti nelle diverse tombe oggetto di indagine archeologica in questi due anni. Come si ricorderà, infatti, poco prima di Natale 2016 durante alcuni scavi inerenti il viadotto metanifero, la terra ha restituito i resti dei corpi di due donne vissute nel VI sec a. C. ammantate di ambra, gioielli e di due famigerati

anelloni piceni. Materiale che fu subito messo in sicurezza e divenne oggetto di studio da parte della Sovrintendenza. Il borgo non è nuovo a questi tipi di scoperte: anticaglie, monili, armi a partire dal XVIII sec. furono rinvenute nei pressi di Torre di Palme, destando così le prime curiosità tra gli eruditi del tempo. Altri scavi furono eseguiti nei primi del ‘900. “Si realizza così quanto avevamo pensato subito dopo le scoperte proprio per valorizzare un patrimonio prezioso e utile allo studio ed alla cultura di questo territorio - l’assessore alla cultura Francesco Trasatti – questo museo è anche frutto della condivisione con i residenti del quartiere che abbiamo incontrato con delle assemblee ad hoc per renderli partecipi di questa progettualità. Credo che sia una felicissima coincidenza il fatto che questo nuovo tassello si aggiunga a quanto già Torre di Palme presenta e offre, méta ambita e visitata da molti turisti, essendo assurta a Borgo Più bello d’Italia”. Il borgo ha infatti destato un grande interesse mediatico su prestigiose riviste, come mesi fa su

National Geographic, e su canali tv come Marco Polo, anche per le scoperte archeologiche. Sulla storia archeologica di Torre di Palme non sono mancati lo scorso anno contributi da parte di esperti e di professionisti direttamente coinvolti negli scavi fra i quali Giorgio Postrioti, funzionario di zona per la Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Laura Foglini, coordinatrice dei lavori per conto della Soprintendenza, Fabio Lunerti geomorfologo, Massimo Mattetti e l’antropologo Giacomo Recchioni. Il tutto nel corso di incontri culturali pubblici, organizzati dall’associazione Turris.

Marche/Conferenze, workshop, incontri

Rime “nostre” (Riccardo Manzini)

Giornate di Fotografia

La ‘nistisia

Tornano nelle Marche per la settima edizione le Giornate di Fotografia 2018: eventi a tema, gratuiti, sulla fotografia per tutto il mese di maggio, in varie città. Come sempre a parlare del tema giornate, che quest’anno è “Fotografia e Mercato: quale valore alla fotografia?” ci saranno esperti di fama nazionale e fotografi. A Fermo, per tutto il week end del 12 e 13 maggio, è atteso il grande fotografo Mario Lasalandra che incontrerà assieme a Luca Settimo - regista - i ragazzi dei licei artistici ma anche gli adulti a cui racconterà (e mostrerà) il suo lavoro fotografico senza tempo. A Ostra, domenica 20 maggio, si terrà Expose Yourself (siamo già alla dodicesima edizione) il fortunato format seguito da numerosi autori italiani, alcuni dei quali esporranno all’ Ex Convento delle Clarisse. A conclusione una conferenza-dibattito dal titolo “Fotografo: un’altra merce nel mercato?” che si terrà al Teatro Comunale alle ore 18. A Senigallia, la giornata di sabato 26 maggio è dedicato alla terza edizione di Libri da non dimenticare, quest’anno tutti rivolti al tema della fotografia e del mercato, e raccontati al pubblico durante un’edizione speciale de il Caffè fotografico, incontro settimanale e domenicale, inaugurato a Senigallia ormai diversi anni fa, in cui si parlerà di fotografia davanti un buon caffè. Ad Ancona, poi, l’ultimo incontro domenica 27 maggio assieme a Claudio Marcozzi e in collaborazione con l’archivio Tortelli di Civitanova Marche: una speciale lezione aperta (più proiezione) sulla figura di Renzo Tortelli, fotografo marchigiano noto per i suoi lavori su Scanno, ma da scoprire per gran parte della sua produzione. Sarà possibile farlo in questa occasione anche grazie a una nuova e inedita modalità, Touch Exposition, una sessione privata vis-à-vis dedicata a chi vuole “toccare con mano” la fotografia. Senza vetri, senza veli, le stampe originali dei grandi fotografi saranno, su prenotazione, visibili ai collezionisti e agli amanti della stampa impeccabile, accompagnati dagli autori stessi o da esperti. Touch Exposition sarà prenotabile anche a Fermo, il 13 maggio, per Mario Lasalandra.E poi proiezioni di film, workshop e molto altro. Un mese dedicato alla fotografia di alto livello circondati da scenari incantevoli come sono quelli marchigiani. Tel. 338.8048294 - 347.5789593 - www.giornatedifotografia.it

Lu jornu che lu core ha fatto stranu¹, lu meducu che cura queste cóse: « Se tu ‘n vò jì, direttu su la fossa, besogna che te fai mmoccó de scossa! » La scossa la chiamìa Cardiovirsió²… Cardio la so’ ccapito, ma virsió sapìo ch’adera quanno ‘na puisìa in prosa la mittii, ppo’ la liggìa! Ppo’ che ‘spettato so’ quasci tre mesi, un jornu ‘na fandella³ m’ha chiamato: « Pija ‘na borsa, mettece checcó ché tu da’ fa’ la Cardiovirsïó! » Lu jornu dopo co’ lu pigiamittu, llà lu rrepartu me so’ presentatu s’un letto co’ le rote m’ha schiaffato; dopo mmoccó, de stanza m’ha cambiato. Dopo un par d’ore nudu comm’Adamo lu ‘nestesista ‘mporassà⁴ è ‘rriatu « Quanno sci atu e pesi, dimme ‘mbo’!? » « Se metti cento chili, ‘n sbaji có! » « L’uittu te fastidia⁵? » « Vanne ‘mbo’! Se tu me lei ‘lla bbella carbonara, adè comme se a un fricu dici: “Tu, da ‘stu momendu in poi non gnochi più!” »

« Penza checcó de bello! » issu m’ha ditto. Che vo’ penzà?! So’ ffatto u’ risulittu… « Gghià so’ ccapito » ppo’ m’ha rditto issu « adè pe’ tutti… un penzieru fissu! » ‘Nzarrà passati mango tre secondi, me so’ ddurmitu comme ‘n angiulittu, la scossa propio io non so’ sindito. Me so’ svejatu, tutto era finito! Ve chiedo addè… Ma quanno ‘rria l’ora, ‘n sarrìa mejo, immece de suffrì, che tu te fai ‘na bbella ‘nistisia6, ‘n te sveji più: la chiama… Utanasìa7?!

Note: 1) ha fatto stranu = ha fatto le bizze. 2) Cardiovirsió = Cardioversione. Un trattamento, consistente in una scossa elettrica, che si fa per eliminare le aritmie e fibrillazioni cardiache. 3) fandella = ragazza. In questo caso, giovane infermiera. 4) ‘mporassà = meno male. 5) L’uittu te fastidia? = L’uovo ti dà allergia? 6) ‘nistisia = anestesia. 7) Utanasia = Eutanasia.

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Cartellone/News

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Musica classica

BrevI

Fermo

Fermano

Nozze d’argento per il Concorso Postacchini Dopo la nascita del progetto “Amici del Postacchini” con il quale ogni amante della musica da tutto il mondo può contribuire a rinvigorire il prestigioso concorso fermano con una libera donazione, l’Antiqua Marca Firmana, associazione che organizza ogni anno il Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”, è pronta per la XXV edizione della manifestazione. Per le nozze d’argento del concorso tante le conferme. Prima di tutto le adesioni di giovani musicisti, ben oltre il centinaio, provenienti da tutto il mondo. E poi la straordinaria qualità della giuria internazionale insignita dell’arduo compito di valutare e selezionare i giovani violinisti che dal 19 al 26 maggio approderanno al Teatro dell’Aquila di Fermo. Ancora una volta, infatti, l’Antiqua Marca Firmana sfoggia competenza e grande accuratezza nel designare sette tra i più grandi nomi del violinismo mondiale. A presiedere la giuria di questa edizione sarà il M° statunitense Renée Jolles. Violinista dalla carriera eclettica, acclamata dal New York Times come una vera star al suo concerto di debutto alla Alice Tully Hall, è professore di violino presso la Scuola di Musica Eastman. Ha tenuto masterclass nei principali conservatori e festival di tutto il mondo. Con lei gli italiani M° Felice Cusano e il M° Marco Fiorini, il M° Sergei Kravchenko dalla Russia, il M° Krzysztof Wegrzyn, dalla doppia nazionalità polacca e tedesca, il M° Nan Xie dalla Cina e il M° Pierre Henri Xuereb dalla Francia. Un team di professionisti di altissimo livello a garanzia dell’alto spessore internazionale del Concorso Postacchini che, anche quest’anno, terrà in serbo i sogni di tantissimi giovani violinisti che da ogni parte del Mondo incroceranno gli archetti sul palco del teatro fermano. Ad inaugurare il concorso come di consueto, sabato 19 maggio, la mostra di liuteria allestita nel foyer del Teatro dell’Aquila che quest’anno vedrà in esposizione gli splendidi violini del Maestro Liutaio Alberto Dolce della Bottega Sorgentone&Mecatti di Firenze. Suo il violino che realizzerà per il vincitore assoluto dell’edizione. A seguire, una cerimonia sancirà un legame di amicizia, fratellanza e solidarietà tra il Concorso Postacchini, il Comune di San Ginesio e l’Accademia Cremonensis che ha risposto all’appello del comune del maceratese restaurando alcuni violini feriti dal terribile sisma che ha colpito l’entroterra. In occasione della serata, verranno riconsegnati gli strumenti restaurati ed alcuni altri realizzati ad hoc. Il programma: 10 maggio ore 21, Auditorium Isaia Billè (via dell’Università, 16): concerto d’apertura (programma schubertiano a 190 anni dalla morte di Franz Schubert) con la collaborazione del Conservatorio Statale di Musica “G.B. Pergolesi”; dal 19 al 26 maggio, dalle ore 9, Teatro dell’Aquila: esaminazione dei concorrenti; 19 maggio ore 20.45, foyer del teatro dell’Aquila: inaugurazione Mostra di Liuteria; 26 maggio ore 21, Teatro dell’Aquila: cerimonia di premiazione e concerto dei vincitori. www.concosopostacchini.com

Musica “fuori città” Ultimi due appuntamenti del Festival “Giordaniello” - sezione “Il profumo della Natura”, concerti in interessanti luoghi extraurbani. Domenica 27 maggio, ore 18, presso la Chiesa di Santa Colomba a Rapagnano, tradizionale concerto delle ciliegie al quale seguirà un momento conviviale. Domenica 3 giugno dalle ore 16, seconda edizione dell’evento “L’arte nell’arte”, rassegna di arte, cultura e confronto tra le varie forme d’arte, nella Basilica Imperiale di Santa Croce a Casette d’Ete. Parteciperà il Coro di Voci bianche di Monte San Pietrangeli, diretto dal M° Annarosa Agostini.

Fermano

Nuovo fiduciario Slow Food Nell’ambito dell’Assemblea annuale della Condotta Slow Food del Fermano è stato eletto il nuovo Direttivo che continuerà i progetti nei prossimi quattro anni. Paolo Concetti è stato eletto nuovo fiduciario.


11 maggio 2018

Inchiesta/Scuole Cartellone/News Feste popolari Monterubbiano

Storia e tradizione con Sciò la Pica Quando la primavera è al culmine, nel giorno della Pentecoste, prende vita a Monterubbiano la rievocazione storica della “Sciò la Pica”. Sebbene sia difficile datare con certezza le origini della rievocazione, esistono documenti cinquecenteschi che ne attestano la storicità ed un’antichità che risale addirittura alla “Ver Sacrum”, ossia la “Primavera sacra” picena, vantando una continuità storica praticamente ininterrotta. Di questi lontani avvenimenti resta ancora oggi eco nella

Eventi Fermano

Torna Cantine Aperte Cantine Aperte, l’appuntamento più amato organizzato dal Movimento Turismo del Vino, torna sabato 26 e domenica 27 maggio da Nord a Sud dello Stivale. Dalle degustazioni alle visite in vigna, numerose saranno le iniziative che dalle Alpi all’Etna. Nel Fermano parteciperanno le aziende Castrum Morisci (Moresco), Le Corti dei Farfensi (Moresco), Madonnabruna (Fermo) e Officina del Sole (Montegiorgio). Si tratta dell’evento enoturistico più importante in Italia. Dal 1993, l’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino. Cantine Aperte è diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento. Protagonisti di Cantine Aperte sono giovani, comitive e coppie, che contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che fioriscono attorno all’evento in tutto il Paese, su iniziativa degli stessi vignaioli. Cantine Aperte ha riscosso nel tempo un successo crescente, anche grazie ad una maggiore consapevolezza dei produttori, che hanno visto svilupparsi potenzialità di accoglienza inattese. (a.b.) www.movimentoturismovino.it

tradizione monterubbianese dello “sciò la pica” dove un gruppo di zappaterra, vestito del tradizionale guazzarone, ripete l’antica costumanza scacciando la pica con una canna, da un albero di ciliegio; la pica, legata in antico con una corda al ramo dell’albero è oggi “gelosamente” custodita in una gabbia. Questo avviene domenica mattina, verso le 11, durante la Processione delle 12 e verso le 13. Accanto alla tradizione più antica si affianca quella medievale dell’Ar-

mata di Pentecoste in cui si ricorda quando la terra di Monterubbiano per intercessione della Madonna del Soccorso, fu liberata dal tiranno. I festeggiamenti inizieranno sabato 19 maggio alle 18, con la lettura del Bando della Festa di Pentecoste. Alle 21 cerimonia di premiazione della Corporazione vincente della Pentecoste 2017, cui seguirà uno spettacolo in notturna di rapaci. Domenica 20 maggio, alle ore 10, sfilata dell’Armata di Pentecoste con processione, offerta dei ceri alla Madon-

na del Soccorso e rito dello “Sciò la Pica”. Alle 15 adunata in Piazza Calzecchi e ricomposizione del corteo, sfilata dell’Armata di Pentecoste con le delegazioni del Palio dell’Assunta di Fermo; a seguire l’attesa Giostra dell’anello. Alle 19 premiazione in Piazza Calzecchi del cavaliere e della corporazione vincente e spettacolo degli sbandieratori e musici dell’Armata di Pentecoste. Ufficio turistico, tel. 0734.257396 www.armatadipentecoste.it

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Sport/News

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Calcio/Bilancio più che positivo in attesa di un futuro, si spera, ancora a tinte gialloblu

Flavio Destro, storia fermana di un ottimo allenatore Due anni e mezzo alla grande. Al suo arrivo in punta di piedi, come da consuetudine tipica di quegli umili che poi si rivelano essere sempre i più forti, Mister Flavio Destro non aveva di certo fatto proclami, dichiarazioni ad effetto o inoltrato richieste irricevibili. E poi? Beh, fate voi: dalla quint’ultima posizione alla disputa dei Play Off di Serie D, un campionato vinto per un clamoroso ritorno in Serie C dopo 11 anni di assenza e domenicalmente vissuti su campi a dir poco periferici ed un mantenimento della categoria senza soffrire più di tanto, avendo a disposizione sicuramente meno di altri ed al termine di una stagione dove forse, a conti fatti, paure e fantasmi erano paventati più dall’ambiente che li circondava che non da tecnico e squadra. Forse consci, loro sì, di una innegabile crescita tecnica figlia del lavoro di un docente che

ha sempre saputo il fatto suo ed al quale, per farsi ascoltare e seguire, non è mai servito dover alzare la voce: “Traguardo raggiunto – ha dichiarato il tecnico di Rivoli a matematica salvezza acquisita (al momento di andare in stampa deve ancora essere disputata l’ultima partita della regular season, in casa con l’Alma Juventus Fano, ndr) - I ragazzi hanno lottato, hanno onorato la maglia fino alla fine ed hanno sempre dato dimostrazione di possedere grandi valori. C’è da essere veramente orgogliosi di loro. Raggiunto un obbiettivo importante da festeggiare tutti insieme: la salvezza la dedichiamo a tutti, perché è una grande vittoria per tutto l’ambiente”. Una vittoria (sì, certo: sotto queste latitudini la salvezza può senza meno essere definita tale), arrivata al termine di una stagione che ha fatto vivere anche momenti

esaltanti (derby di andata con la Sambenedettese, il successo con il Teramo dopo essere stati in doppio svantaggio, le entusiasmanti rimonte con SudTirol e Reggiana, il Padova neopromosso in B che non riesce a superare i canarini né in casa né al “Recchioni”, i blitz di Salò, Santarcangelo e Mestre…) e che forse in due sole circostanze ha fatto temere qualcosa e sorgere qualche dubbio sulle reali potenzialità di Comotto e& c.: in casa con l’Albinoleffe (terminata 0 a 3) ed in trasferta a Bassano del Grappa (4 a 0 il finale): “Forse con l’Albinoleffe è stata la partita dove non abbiamo fatto bene – ha concluso Destro - Comunque una grandissima stagione, dove non siamo mai stati in zona pericolosa e dove ce la siamo giocata con tutti. Una squadra che veniva dalla D ed ha raggiunto un risultato importantissimo che, ripeto, dedichiamo a tutti. Dobbiamo

essere orgogliosi e fieri di questo traguardo raggiunto”. Adesso però, la tifoseria canarina si chiede se la stagione ventura Mister Flavio Destro siederà ancora sulla panchina gialloblù: “E’ prematuro parlare del mio futuro: ho un contratto con la Fermana F.C. Però, ripeto, è ancora presto per parlarne”. Ma rinunciare alla competenza, all’umiltà, alla sagacia tattica ed al suo innegabile carisma, sarebbe un grande errore. Un grandissimo errore. Uberto Frenquellucci

Vela/Molte le iniziative in programma

Tornano in acqua le imbarcazioni della Liberi nel Vento Tornano in acqua le imbarcazioni della Liberi nel Vento. Con l’arrivo della bella stagione riparte l’attività sportiva della vela per tutti. Monte le iniziative in programma nel 2018. Si preannuncia una stagione ricca di eventi sportivi sia a carattere agonistico, ricreativo e sociale. La prima settimana di luglio si svolgerà la 12^ edizione della Regata Nazionale classe 2.4mr – Guldmann Cup - “Trofeo Sandro Ricci – Trofeo Rotary di Fermo” che vedrà anche la presenza di timonieri della Classe Italiana Hansa303. Attività che viene svolta da alcuni qui a Porto San Giorgio grazie all’iniziativa Hansa303 – Vega

Style Lift. Nei giorni precedenti alla regata la Federazione Italiana Vela organizzerà un raduno Federale per preparare al meglio gli atleti della nazionale che parteciperanno ai Campionati del Mondo in USA a settembre. L’edizione 2018 del Campionato 2.4mr - Trofeo Sollini Accessori Calzature inizia nel mese di maggio e, con una regata al mese, terminerà a settembre. Da giugno ripartirà la scuola vela paralimpica. In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Provincia di Fermo e Ascoli Piceno è partita una campagna di promozione dello sport della vela per studenti delle

Scuole Medie con disabilità. A maggio torna al Marina di Porto San Giorgio “LoSpiritodiStella”, primo catamarano al mondo senza barriere architettoniche. Per l’occasione saranno organizzate uscite in mare e iniziative con gli studenti delle scuole medie. L’attività sportiva e sociale della A.s.d. Liberi nel Vento è realizzata grazie alla vicinanza delle amministrazioni locali e dalle aziende che credono e sostengono le finalità associative: il Mare e le Sue emozioni per tutti. Per avere informazioni sull’attività: info@liberinelvento.it – FB: Liberi nel Vento.

Pallavolo/Sodalizio che lega Montegranaro e Monte Urano

L’Uragano conserva la Serie D È proseguita con soddisfazione la positiva esperienza dell’unione fra le realtà pallavolistiche femminili di Montegranaro e Monte Urano iniziata nella stagione 2016/17 e portata avanti anche in quella 2017/18. I due Comuni calzaturieri hanno mantenuto le rispettive società del Circolo del Volley Monte Urano e della Primavera Volley Montegranaro con entrambi i sodalizi che curano i rispettivi vivai per oltre 150 giovani pallavoliste complessivamente. Oltre alla prima squadra che disputa il torneo di serie D, vi sono altre

2 squadre che militano con buoni risultati in 1^ Divisione ed in 2^ Divisione giocando le loro sfide interne nelle palestre di Montegranaro e Monte Urano. Sicuramente si offrono delle belle opportunità per le tante giovani atlete, che una volta terminate le giovanili possono trovare sbocco nelle prime squadre delle società di provenienza, senza essere costrette a recarsi altrove, per poter continuare a svolgere l’attività agonistica con passione. La formazione militante in D, che unisce i due centri calzaturieri, guidata da Paolo

Viola ed Andrea Aguanno, è riuscita a conquistare la meritata salvezza nei giorni scorsi dopo il 7° successo casalingo contro Castelfidardo per 3-0. Il mantenimento della categoria non era per nulla scontato, considerato l’andamento non proprio felice nella prima parte del campionato, costellata da alcuni infortuni oltre a diverse assenze delle atlete per motivi professionali. Il gruppo, molto rinnovato rispetto alla precedente stagione, alla fine è riuscito a trovare la giusta continuità, con ben quattro ragazze che hanno debutta-

to con profitto in questa stagione agonistica. Un ruolo sicuramente importante lo ha svolto la coppia delle 2 co-capitane Silvia Tiburzi e Giorgia Di Chiara che hanno ben guidato la squadra composta da: Jessica Ulivello, Michela Ferri, Eleonora Finocchi, Giulia Pistolesi, Elisa Concetti, Lucia Uguccioni, Alice Ferracuti, Martina Gennari, Benedetta Sfredda, Silvia Scotucci e Gaia Annunzi. Un connubio quello fra le due società calzaturiere che sta portando dei buoni risultati. Endrio Ubaldi


Sport/News

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Pallacanestro/E ora il sogno dei play off

Poderosa oltre ogni aspettativa Si è conclusa da poco la regular season del campionato di serie A 2 di basket, con la XL Extralight Poderosa Pallacanestro Montegranaro alla sua prima stagione che ha ottenuto un brillante 5° posto finendo a pari merito con Udine e Verona squadre storiche del basket italiano. Solo per la differenza canestri negli scontri diretti in virtù della classifica avulsa Montegranaro non ha centrato il 4° posto, che avrebbe consentito di avere il fattore campo a favore nella prima serie dei play off. Ad inizio stagione la società della famiglia Bigioni che si affacciava per la prima volta nel secondo torneo nazionale, era partita con il chiaro obiettivo di ottenere la salvezza senza la coda dei play out. Già dalle prime giornate la squadra guidata

dall’intramontabile capitan Valerio Amoroso (nella foto), ben coadiuvato da 2 ottimi statunitensi come LaMarshall Corbett e Marshawn Powell, oltre ai 2 confermati Rivali e Gueye, con tanti giovani di assoluto valore come Campogrande, Maspero, Zucca Treier, è salita agli onori delle cronache cestistiche nazionali, arrivando ad occupare per alcune settimane anche il 2° posto alle spalle di Trieste. Di giornata in giornata si è capito, che coach Gabriele Ceccarelli stava costruendo qualcosa di veramente importante, con vittorie prestigiose come quelle al PalaVerde di Treviso, contro la Fortitudo Bologna al Palasavelli e contro Verona, con tanto pubblico ed un gioco molto spettacolare. La società nonostante diversi infortu-

ni ed un roster non molto lungo, ha evitato di tornare sul mercato, rispettando pienamente le previsioni di budget di spesa, oltre a centrare il prestigioso traguardo dei play off, che consentirà in queste settimane di vedere altre belle sfide davanti ai propri tifosi. La prima serie degli spareggi per la serie A 1, sta vedendo la Poderosa impegnata contro la forte Eurotrend Biella che dalla sua ha anche il fattore campo, essendo arrivata 4^ nel girone ovest. Ebbene i veregrensi hanno subito azzerato lo svantaggio d’iniziare la serie in trasferta, andando a cogliere una pesantissima vittoria nella prima sfida sul parquet piemontese, nonostante Campogrande a mezzo servizio e gli appena 8’ in campo di Rivali, reduce da un

fastidioso infortunio alla caviglia. I presupposti per poter proseguire il cammino nei play off ci sono, anche se la strada sarà sicuramente in salita, considerata la forza di Biella e delle altre avversarie se i gialloblù riescono a superare il primo turno. Ma l’esordio in serie A 2 della XL Extralight Montegranaro alla luce dei risultati ottenuti e delle belle soddisfazioni colte in campo e sugli spalti è sicuramente da incorniciare. Endrio Ubaldi

Pallacanestro/I play off sfuggono all’ultima giornata

Malloni: una stagione tra luci e ombre Va in archivio la stagione 2017/2018 della Malloni Basket P.S.Elpidio e lo fa mestamente dopo un campionato di serie B stabilmente in zona playoff dalla prima alla penultima giornata. Ed è proprio l’obiettivo playoff a sfuggire ai ragazzi di coach Domizioli che nell’ultimo impegno perdono a Matera quello che era un autentico spareggio per l’ottavo posto. Tanto cuore non è bastato ai biancoazzurri che sono arrivati scarichi ad un finale di stagione che li ha visti perdere le ultime quattro gare, di fatto quelle decisive al raggiungimento della post season. Un obiettivo alla portata visti i valori delle formazioni che hanno invece conquistato la chance di giocarsi il sogno della Serie A attraverso l’appendice dei playoff, un passo indietro che dovrà far riflettere il sodalizio di Via Volta che comunque va sottolineato, ha l’onere onore di garantire a P.S.Elpidio il terzo campionato nazionale in un momento economi-

co non facile per tutto il territorio. E’ stata soprattutto la stagione dei tanti derby persi: due con Civitanova, due con Fabriano, uno con Senigallia ed uno con Recanati, a fare da contraltare la splendida vittoria casalinga contro la capolista San Severo, la fantastica rimonta nel derby d’andata con Recanati ed il doppio successo con le quotate Pescara e Campli. Doveva essere anche la stagione della riconferma grazie anche all’allestimento di un roster altamente competitivo dove si sono messi in luce giocatori proiettati verso un roseo futuro: su tutti il pivot Simone Zanotti, piemontese classe 1993 il quale si è rivelato uno dei “lunghi” più talentuosi dell’intero panorama nazionale. Stagione positiva nonostante tutto anche per la guardia triestina Stefano Cernivani al secondo campionato con la canotta elpidiense, buone indicazioni anche dal classe 98 Piccone divenuto nel frattempo di

proprietà della società rivierasca e dal classe 97 Cinalli spesso prezioso uscendo dalla panchina. Chi invece avrà di nuovo una montagna da scalare è lo sfortunatissimo Fabio Lovatti, il playmaker sangiorgese è tornato alla corte di coach Domizioli soltanto a gennaio dopo aver avuto non poche difficoltà a smaltire il brutto infortunio subito a febbraio 2017 proprio con la casacca della Malloni. Lovatti nel corso della penultima giornata ha subito nuovamente un grave stop a causa della rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro, almeno altri sette mesi di riposo forzato prima di vederlo tornare in campo. Buone indicazioni nel frattempo sono arrivate dall’under 18 dei coach Pizi e Ramini che non è riuscita a conquistare la seconda fase ma che dopo un avvio stentato ha disputato un girone di ritorno di grande qualità, spunti interessanti per vivere con rinnovato entusiasmo l’avventura 2018/2019.

Altri sport/A breve il progetto definitivo

Atletica leggera/Record italiano di Stacchiotti

“E se ai nostri ragazzi arrivasse anche uno skate park?”. Il sibillino post di Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo, inserito nella sua pagina Facebook in data 13 Aprile, ha finito per incuriosirci. Già l’immagine che seguiva, di per se, parlava da sola. E ci diceva che quella domanda posta dal primo cittadino aveva insita già una risposta scritta: “Sì, tutto sta procedendo – ci confida lo stesso Calcinaro – Nell’ambito degli 8 milioni e mezzo ricevuti per il progetto di riqualificazione delle periferie, a nord di Lido Tre Archi ci sarebbe l’opportunità di installare questa struttura. Opportunità che vorremmo sfruttare”. Dunque lo Skate Park (luogo per i giovani che permette, solitamente agli Skater, di eseguire evoluzioni su delle rampe chiamate pipe o half-pipe) non sarebbe solamente un’idea: “Assolutamente no – ha proseguito il Sindaco – Si sta già lavorando sul progetto definitivo. Credo che, salvo imprevisti, entro fine anno 2019 la struttura sarà fruibile. Ovviamente, la realizzazione dello skate park procede di pari passo con lo sviluppo dei progetti di videosorveglianza e di decoro urbano in tutte le sue declinazioni possibili che interessano la zona in questione”. (Uberto Frenquellucci)

Sabato 28 aprile, presso lo Stadio Helvia Recina in Macerata, si sono svolti i Campionati Regionali di Atletica FISDIR e FISPES 2018. L’evento è stato organizzato dalla ASD Anthropos di Civitanova Marche, sotto l’egida delle Federazioni Paralimpiche FISDIR e FISPES, con il patrocinio del Comune di Macerata, con la collaborazione dell’Atletica AVIS Macerata e della FIDAL Marche. Alla kermesse erano presenti le sette società marchigiane praticanti la disciplina ed anche una società emiliana. In pista e nelle varie pedane sono scesi complessivamente 107 atleti (96 FISDIR e 11 FISPES) dei quali ben 59 i tesserati dell’Anthropos che rappresenta una fetta importante dell’atletica paralimpica regionale e non solo. Al termine di una intensa mezza giornata di gara sono stati molteplici le prestazioni di rilievo tra le quali spicca il record italiano di Stefano Stacchiotti della A.S. Anthropos, categoria F37, nel salto in lungo con nuovo primato fissato a metri 3,79. Prossimo appuntamento con l’atletica paralimpica marchigiana a San Benedetto del Tronto sabato 19 maggio.

Skate park a Lido Tre Archi Brilla la stella dell’Anthropos


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Sport/News

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Biliardo/ Piazza Sagrini ospita campioni da tutta Italia

Nel tempio del biliardo 6000 partite su 11 biliardi, disputate da ben 300 fra i migliori giocatori arrivati da tutta Italia ed in rappresentanza di una miriade di società (soprattutto provenienti da Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana), per una 20 giorni di gare riprese in dirette televisive diffuse sui canali Rai Sport, Sky e TVRS, fanno del 10° Torneo “Il Biliardo a Fermo” (Piazza Sagrini, 5 – 27 Maggio 2018), evento unico nel panorama nazionale. Delle boccette (in programma la 3^ prova Selezione Master, il Campionato Italiano 2^ Categoria a squadre, la Pool Finale Master, le Finali del Campionato Italiano 2^ Categoria a squadre, i Campionati Regionali di Boccette e Goriziana, il Torneo tra Contrade fermane e la Coppa Marche di Serie A e Serie B), ma non solo: perché

l’evento in corso di svolgimento vivrà anche di una appendice riconducibile, novità assoluta, al mondo della stecca. Dal 21 al 27 maggio infatti, saranno in tanti a gareggiare per aggiudicarsi non solo il 1° Trofeo “Città di Fermo”, ma anche le finali dei Campionati interprovinciali di Fermo/Ascoli/Macerata ed Ancona/Pesaro Urbino. “Piazza Sagrini si conferma salotto ideale per questo sport – ha sottolineato il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro - Questo è un evento che abbiamo visto nascere e che abbiamo accompagnato costantemente nel suo percorso. Sono quindi molto contento di vederlo crescere e perfezionarsi sempre di più anno dopo anno: personalmente, sono altresì convinto che saranno in tanti ad accorrere a Piazza Sagrini e che ci sarà il solito pienone”.

Cicero pro domo sua, direbbe qualcuno. Ed invece, l’evento fermano incassa elogi ed apprezzamenti anche e soprattutto da addetti ai lavori di primissimo piano e di provenienza extraregionale: “Quella di Piazza Sagrini è una splendida location, nella quale il nostro sport trova un ambiente accogliente e i nostri giocatori vengono molto volentieri – ha fatto notare Pavio Migliozzi, attualmente il massimo esponente della Federazione Italiana di Biliardo Sportivo, specialità boccette - Questa manifestazione, insieme a quella analoga che si svolge a Cervia, è fra le più importanti a livello nazionale ed entrambe chiudono l’annata nelle due regioni in cui la FI.BI.S. ha più tesserati”. Tutti i giorni sul panno verde, dal pomeriggio sino a tarda

sera: “Attraverso questo evento il Biliardo è entrato nel cuore di tutti noi fermani – è stata la chiosa di Alberto Maria Scarfini, Assessore allo Sport del Comune di Fermo – Questo importante appuntamento annuale ci permette di raggiungere tre obiettivi: proporre e divulgare una disciplina che i nostri concittadini amano e praticano tutto l’anno; promuovere Piazza Sagrini, che riteniamo essere uno spazio da utilizzare ancor più compiutamente; e più in generale tutto il nostro territorio, perché saranno tantissimi gli appassionati che verranno a disputarlo ed a godersi lo spettacolo, al punto tale che la città di Fermo salirà, in quei giorni, alla ribalta nazionale”. Uberto Frenquellucci

Tennis/Vittoria agli Internazionali d’Abruzzo Nuoto/Ottimi risultati agli Assoluti di Riccione

Il ritorno di Quinzi

Veronica e Ettore, due speranze Un torneo disputato alla grande, tanto per far capire a tutti che l’italica del nuoto fermano “Next Generation” della racchetta non è poi così bruciata. Gianluigi Quinzi ha vinto gli “Internazionali di Tennis d’Abruzzo”, aggiudicandosi il primo torneo challenger Atp (43.000 euro di montepremi) della sua carriera, disputati al “Circolo Tennis” di Francavilla al Mare (terra rossa) e gridando in faccia a tutti che c’è e che chi crede in lui non lo farà invano. Un rullo compressore: nei quarti di finale, vinto il derby con Andrea Pellegrino. A seguire, in semifinale, ha sconfitto per 6/4 6/2 il 21enne olandese Tallon Griekspoor, numero 237 Atp. Il tutto in meno di un’ora e mezza. Poi si è messo comodo ed ha atteso di conoscere contro chi avrebbe disputato, il giorno successivo la finalissima, non avendo particolari preferenze fra transalpino Antoine Hoang, numero 243 Atp, ed il norvegese Casper Ruud, numero 205 Atp. In finale, il 22enne di Porto San Giorgio ha avuto ragione di quest’ultimo, abbastanza agevolmente regolato con il punteggio di 6/4 6/1, in poco più di un’ora di gioco. Grazie a questa vittoria, la classifica Atp del tennista rivierasco migliorerà di almeno 30 posizioni, attestandosi attorno al n° 265: “Ho passato un periodo di forte stress – le sue prime parole – e mi sono allontanato dal tennis e da come lo avevo conosciuto. Ho cercato di staccare un po’, di lasciare che il campo mi chiamasse quando ne sentivo davvero la mancanza. Così mi sono allenato meno del solito, solo quando sentivo di avere le energie per farlo. Ed ha funzionato. Sto provando a divertirmi in campo, chissà che non sia questa la chiave per sbloccarmi definitivamente”. (u.f.)

Scacchi/Euforia a Porto Sant’Elpidio

Un “Avamposto” in A1 A Montesilvano, due passi da Pescara, nel corso delle gare per il raggruppamento delle serie A1, A2, B, C e Promozione Abruzzo di Scacchi, la squadra dell’Avamposto 1 di Porto Sant’Elpidio ha vinto il suo raggruppamento con 9 punti e 14,0 punti squadra, e dopo nove anni di militanza nella serie A2 ha conquistato la promozione diretta in Serie A1. Questi i nomi dei “cavalieri che fecero l’impresa”: Flavio Borgiani, Michele Sagripanti e Stefano Ferri (Maestri); Sergio Rinaudo, Steven Miandro e Roberto Miandro (Candidati Maestro e, quest’ultimo, capitano).

Si sono disputati a Riccione nel mese di aprile, i Campionati Italiani assoluti di nuoto, la manifestazione più importante del nuoto italiano. Tra i nuotatori presenti anche Veronica Santoni ed Ettore Alessandroni, due atleti originari della provincia fermana, Veronica è di Porto Sant’Elpidio ed Ettore di Ponzano di Fermo ma in comune hanno anche la loro passata militanza nelle fila della squadra di nuoto Onda Azzurra di Fermo. Veronica Santoni, divenuta ormai specialista nelle gare di fondo, ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento nella gara dei metri 5000 con il tempo di 56’42”33, la stessa distanza con la quale si era messa in luce con l’argento conquistato nella categoria juniores con i colori dell’Onda Azzurra. La chiusura, nel 2014, della società fermana è stata l’occasione per convincere l’atleta a passare al Circolo Canottieri Aniene di Roma; nuova squadra, nuova scuola, nuova città, cambiamenti difficili da digerire se non supportati da una forte motivazione che Veronica ha sempre dimostrato di avere e così, gradualmente, i risultati e con essi le soddisfazioni, sono cominciati ad arrivare. Un anno dopo la sua compagna

di squadra anche Ettore ha deciso di fare il grande passo di allontanarsi da casa per dare nuove motivazioni e opportunità alle sue aspirazioni, oggi gareggia con i colori della “Sergio De Gregorio”, storica società romana, e si sta dimostrando particolarmente a suo agio nella distanza dei 200 metri stile libero dove ha ottenuto un buon 5° posto nella finale B dei 200 stile libero. Per quello che ha mostrato nelle qualificazioni, dove ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 1’50”28, che costituisce il suo nuovo personale in vasca da 50 avrebbe potuto ambire a qualcosa di meglio, ma l’esperienza in gare di così alto livello diventa un elemento importante.



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