CORRIERE NEWS MAGGIO 2019

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GOLDEN BRASIL COFFEE L’ESPRESSO DAL 1961

Cartellone

ANNO 17 - N.5/2019 - 10 Maggio

Grottazzolina in festa per la Beata Vergine del Perpetuo Soccorso 20

Periodico di informazione del Fermano Distribuzione gratuita

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

In che acque siamo

Crisi idrica Cambiamento climatico e sisma stanno incidendo sulla quantità di acqua a nostra disposizione 9 Sociale

11 Salute

12 Economia

In marcia per la solidarietà

Il paziente dalla a alla z

All’Artigianelli ci si forma

15 Terra nostra Si scelgono 23 sindaci

18 Cultura Nuova luce sui Piceni

21 Cartellone Un mese tra cibo e arte

22 Sport L’invasione per il triathlon

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Focus/Acqua

10 maggio 2019

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La magia di un ciclo naturale che esiste da sempre ma che l’uomo sta stravolgendo

Aqua permanens…? di Daniele Maiani

L

’acqua come fonte di vita è un concetto connaturato con l’uomo: siamo fatti di acqua in una percentuale altissima del nostro corpo, abbiamo un bisogno continuo di assimilare acqua per continuare a vivere, tutto il mondo che ci circonda ha bisogno dell’acqua. E questa miscela di idrogeno e ossigeno, allo stato liquido nel nostro mondo, è la ricchezza più grande del genere umano ma, come tutte le cose belle che si pensa di possedere in abbondanza, non è stata mai considerata dall’uomo per l’importanza che ha, o meglio, gli esseri umani la percepiscono come importante solo quando manca. Non si pensa mai che la quantità di acqua che è sulla terra non è infinita, anzi, al contrario, è ben determinata, cioè è quella e basta, non si ricrea, si ricicla solamente. E questo riciclo viene fatto in continuazione dalla nostra Terra. Solo una piccola parte dell’acqua viene presa, quella che per il lavoro di riciclo viene trasformata in energia. Da questo punto di vista dobbiamo dire che noi beviamo e assimiliamo la stessa acqua che hanno bevuto Socrate, Platone, Giulio Cesare e via dicendo e che questo viaggiare dell’acqua attraverso il tempo ne fa un elemento speciale del nostro universo, in particolar modo da quando si è scoperto che possiede, in un certo senso, una sua “memoria”. In pratica, quello dell’acqua è un universo affascinante e complesso sul quale l’uomo ha fondato religioni, ha scritto poesie, ha provveduto a sviluppare tecnologie. Ha tentato anche di imbrigliarne la enorme potenza e qualche volta ci è riuscito

altre volte no. Anzi, nel tentativo spesso l’uomo ha causato disastri immani, compromettendo l’equilibrio idrogeologico con conseguenze tragiche. Basti pensare alla cementificazione degli argini dei fiumi, che così aumentano la velocità del flusso provocando tragedie ad ogni esondazione. Senza parlare delle dighe, costruite spesso per creare dei bacini idrici da sfruttare per la produzione di energia elettrica. E spesso si tratta di operazioni rischiose se non si adottano i giusti metodi e se certe strutture vengono fatte in luoghi non idonei: la tragedia del Vajont docet. Se ci pensate bene, anche se il pensiero può sembrare ingenuo, il ciclo dell’acqua che dai mari risale per varie vie, soprattutto per evaporazione, e attraverso le precipitazioni va a formare sotto terra le vene e le sorgenti che poi la porteranno di nuovo verso il mare, un che di magico la cosa ce l’ha. Poi arriva l’uomo e il suo bisogno d’acqua che, spesso senza scrupoli e competenza, canalizza le sorgenti direzionando le loro acque per dissetare intere città, irrigare campi, e quindi, inserendosi nel ciclo naturale e integrandolo, si sforza di portare benessere a intere popolazioni. Tutto questo, fino a che la Natura non manifesta cambiamenti epocali, come purtroppo sta già avvenendo: ad esempio, la diminuzione della piovosità in certi territori e la loro progressiva desertificazione; oppure fenomeni abnormi di piovosità mai visti prima che causano tragedie e rovina. Colpa del clima che sta irrevocabilmente cambiando, dicono tutti: ma di chi è la colpa? E, soprattutto, dove sono gli uomini di buona volontà e di sana preveggenza che decidano

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di invertire certe tendenze suicide? Viva la produzione globale, viva Babbo Petrolio, viva il profitto ad ogni costo! Passi per gli eventi sismici, sui quali poco possiamo agire e che sono anche loro deleteri per l’equilibrio idrico, provocando deviazioni dei corsi sotterranei delle falde acquifere e quindi la necessità per l’uomo di trovare altre fonti di approvvigionamento. Insomma, pare che per quanto riguarda questo delicato argomento si giochi a mettere toppe su un sistema che, scusate la facile ironia, fa acqua da tutte le parti! Naturalmente tutto questo affannarsi affinché possiamo ancora continuare ad usare il rubinetto, spesso è una lotta impari e incredibilmente difficile e costosa, tanto che spesso il gioco pare non valere la candela.

Mantenere in efficienza impianti a costi accettabili per gli utenti è una scommessa vera e propria e quando la Natura smette di essere benevola e si fa matrigna sono cavoli amari per tutti, a cominciare da chi si ostina a tenere il rubinetto aperto mentre si spazzola i denti! E allora bisognerebbe cospargersi la testa di cenere, piantarla di lagnarsi del destino cinico e baro e beccarsi senza recriminare razionamenti, carestie e inondazioni. La sensazione che ci danno i segnali in atto è quella di vivere al tempo delle piaghe d’Egitto: forse non arriveranno le cavallette, ma di certo le api stanno già morendo… Perciò, finché potete, continuate pure a togliervi la sete con un bel bicchiere di acqua fresca. Per tutto il resto, usate il comprendonio e la moderazione.

ANNO 17 - n. 5 - 10 Maggio 2019

Editore: Edizioni Fisal Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa e Palma Alessandrini Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@comunicaeventi.it

Per la vostra pubblicità: 0734.223110 Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003

Prossimo numero in distribuzione dal 14 giugno al 11 luglio


10 maggio 2019

Focus/Acqua La società che fornisce il servizio a 59 Comuni tra le province di Ascoli Piceno e Fermo

Crisi idrica, l’impegno della Ciip e lo sguardo al futuro di Andrea Braconi

Da un anno c’è una profonda crisi idrica, più volte rimarcata da Giacinto Alati, presidente della Ciip, società il cui servizio tocca 59 Comuni tra le province di Ascoli Piceno e Fermo. “Nel corso di questo periodo attraverso una serie di comunicazioni puntuali – afferma Alati – abbiamo invitato i cittadini e le imprese a non sprecare l’acqua. Con il sisma del 2016,

Scheda CIIP anno 2017 Comuni soci: 59 Abitanti serviti (residenti+fluttuanti) 448.544 Abitanti residenti 298.544 Utenze idriche 178.186 Ricavi da gestione caratteristica € 48.719.325 personale in forza 243 dirigenti e quadri 12 impiegati (amm.vi e tecnici) 104 operai 127 costo medio del personale € 47.543 investimenti effettuati nell’anno rispetto alle previsioni di piano (%) 102

infatti, sono state in qualche modo spostate verso l’Umbria le sorgenti e fino a quando non si ricaricano e non riparte il nuovo percorso bisogna avere molta pazienza e muoversi con attenzione”. Alla Ciip, ribadisce il presidente, il compito sia di garantire l’acqua, sia di non creare allarmismi. “Questo dobbiamo farlo per il semplice motivo che con l’estate alle porte le persone devono essere invogliate a venire qui, non vanno allontanate con notizie sbagliate e in qualche caso totalmente infondate. Però gestire l’informazione con la dovuta oculatezza e correttezza ci mette nella condizione di poter dare una comunicazione puntuale, vale a dire: l’acqua a noi manca, dobbiamo stare attenti, ma di sicuro l’azienda non è rimasta con le mani in mano e, anzi, ha affrontato con determinazione la situazione sin dall’inizio”. A riprova di questo, il 18 maggio verrà inaugurato un nuovo impianto di soccorso a Castel Trosino, che aiuterà a fornire anche la città di Ascoli Piceno. “L’azienda ha messo in atto già da un po’ di tempo tutti gli strumenti per non fare mancare il servizio idrico a nessuno, ma è chiaro che se non piove non è nelle nostre possibilità fare miracoli”. Alati, su questo fronte, invita a non fare strumentalizzazioni di carattere politico. “Non vorrei che con una campagna elettorale in corso

qualcuno pensi di tirare in ballo la Ciip, soprattutto in prospettiva del rinnovo tra due mesi del Consiglio di Amministrazione della nostra azienda”. Un’ultimo ma cruciale punto riguarda il progetto di realizzazione del nuovo acquedotto del Pescara, “il primo antisismico a livello nazionale” come evidenzia lo stesso Alati. “Il segretario generale del bacino centrale, De Angelis, è venuto direttamente da Roma per comunicarci che c’è già un finanziamento per i primi 27 milioni per la nuova condotta, un’infrastruttura fondamentale per il presente ed il futuro dei nostri territori”.

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10 maggio 2019

Focus/Acqua

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Insieme a Ciip e Astea, il Consorzio è più forte

“Non sprecate l’acqua”: il monito del Tennacola di Silvia Ilari

Come sta l’acquedotto del Tennacola? Lo abbiamo chiesto al presidente Daniele Piatti, che da due anni dirige il Servizio Idrico Integrato che fornisce servizi idrici, di depurazione e inerenti alle fogne per 26 comuni di cui 12 della provincia di Macerata e 14 di quella di Fermo. Piatti, avete riscontrato problemi per la mancanza di piogge? “Sicuramente non si tratta di una situazione di segno “rosso”, ma i cambiamenti climatici si stanno facendo sentire. Ora abbiamo le portate che normalmente registriamo a giugno e a luglio. Invitiamo a risparmiare le risorse idriche e non utilizzarle per scopi non idropotabili”. Voi veicolate il concetto dell’importanza nel non sprecare l’acqua anche nelle scuole. “Sì, è così. Oltre agli eventi per “La Giornata Mondiale dell’Acqua” istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, abbiamo prodotto delle pubblicazioni a livello nazionale e finanziamo il nostro ATO, proprio per le giornate formative nelle scuole. Solitamente si tratta di progetti che fanno capo a Istituti comprensivi che raccolgono elementari e medie”. In cosa consiste il contratto di rete stipulato con Ciip e Astea? “La prima parte dell’accordo è stato stretto con l’Astea, nel febbraio 2018. Nel mese successivo, il Ciip ha mostrato interesse e ad agosto è entrato. Si tratta di un accordo aperto, di tipo

tecnico operativo, che unisce le buone prassi delle diverse aziende e migliorare la qualità dei servizi per gli utenti. Quest’anno si è tenuto un convegno durante “Tipicità” proprio per tirare le somme di quanto fatto ancora. Possiamo dire che l’accordo sta funzionando sotto diversi punti di vista: per esempio, noi di Tennacola avremmo dovuto indire un nuovo bando per acquistare un nuovo software di fatturazione. Grazie a questo accordo, utilizziamo quello del Ciip. I vantaggi non sono solo dal punto di vista del risparmio economico, ma anche per il fatto che un’ampia fascia di territorio avrà la stessa bolletta per ciò che riguarda il layout di lettura. Inoltre, stiamo lavorando per una piattaforma unica degli acquisti. Questo accordo è importante anche dal punto di vista politico perché quando davanti a stakeholder internazionali, autorità di bacino, Regione ora parliamo come interlocutore unico. Questo ha facilitato i rapporti e snellito le pratiche”. Per recuperare la sorgente di Montemonaco ci vorranno anni. L’Ingegner Carlo Iommi del Ciip, per questo motivo, auspicava un’interconnessione dei bacini idroelettrici. Sarebbe possibile? “Servirebbe fare degli approfondimenti geologici e idrogeologici. In ogni caso, c’è già un accordo in essere perché il Ciip ha avuto diversi danni a causa del terremoto per ciò che riguarda le portate. A noi ha portato solo problemi dal punto di vista dell’accessibilità alle infrastrutture ma non alla portata”. La sede del Tennacola non sarà più a Sant’Elpidio

a Mare? “Negli ultimi anni sono aumentate le incombenze e abbiamo assunto nuovo personale. Abbiamo utilizzato tutti gli spazi possibili, in ogni ufficio ci sono quattro persone, non abbiamo più una sala riunioni. Mancano gli spazi: non c’è ancora nulla di ufficiale, ancora non si è tenuta l’assemblea con i sindaci. Per ora una delle ipotesi è l’area Brancadoro perché fruibile e di facile raggiungimento, con parcheggi ottimali, restando nel territorio di Sant’Elpidio a Mare, comune che ha visto nascere questo consorzio nel 1903”.



10 maggio 2019

Focus/Acqua L’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata fa il punto della situazione

Clima e precipitazioni, dove stiamo andando? di Federica Balestrini

L’uomo esercita un’influenza crescente sul clima e sulla variazione della temperatura terrestre. Gli scienziati da tempo hanno lanciato l’allarme riguardo l’alterazione degli equilibri ambientali, frutto dell’inquinamento atmosferico che sta comportando l’inevitabile surriscaldamento del globo. “Abbiamo avuto un clima con delle oscillazioni verso l’alto e verso il basso – ha spiegato Redo Fusari dell’ Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata -. Negli anni 2000, in particolar modo, si è verificato un incremento delle precipitazioni, mentre un abbassamento del livello quantitativo di pioggia sulla nostra regione, caratterizzò gli anni ‘90. Questo sta a dimostrare che gli andamenti pluviometrici sono stati abbastanza variabili. Infatti, la regione Marche, si trova in una fascia climatica particolare anche perché a contatto con quella tropicale in cui c’è un andamento pluviometrico completamente diverso. Ogni tanto l’influenza di queste correnti, provenienti dall’Africa, provocano cambiamenti particolari, ma tutto sommato non abbiamo subito un crollo per ciò che concerne la quantità di pioggia. L’importanza sta nell’osservazione del rapporto tra pioggia che cade e quella che evapora”. Dunque, cosa bisognerebbe fare? “Poiché oggi-

giorno di acqua se ne consuma sempre di più, sarebbe bene accumulare quella in eccesso che cade nei mesi invernali in grossi bacini di raccolta e piano piano ridistribuirla in estate – ha proseguito l’esperto del settore meteorologia e climatologia -. La pioggia è una ricchezza. Basti pensare che, quando gli astronauti si dirigono sul pianeta Marte per ricercare possibili forme di vita, una delle prime cose che osservano è la presenza d’acqua. Quest’anno il fenomeno delle nevicate, anche a bassa quota, è stato pressoché nullo. La neve è preziosa poiché, quando si scioglie, viene assorbita lentamente dal terreno, riempiendo quei serbatoi naturali che ci sono sotto le montagne e colline, poi risalendo rigenera la superficie e quindi l’intera vegetazione. Ad oggi nevica poco e l’acqua, a fine anno, si manifesta per lo più sotto forma di acquazzoni e temporali. In tal modo ne perdiamo il suo reale beneficio perché scivola verso il mare. Infatti, se facciamo un bilancio della piovosità annuale dell’acqua precipitata durante l’anno nelle nostre zone, noteremo che sommariamente la quantità delle le precipitazione è pari a 700-800-900, anche più di 1000 millimetri all’anno. Il beneficio, come già accennato, sta però nel modo in cui le precipitazioni si manifestano poiché, se con acquazzoni, gran parte dell’acqua va verso il mare e nulla viene sfruttato”. Previsioni future? “Adesso pensiamo all’anda-

mento particolare di questo periodo – ha concluso Fusari -. Ci sono alti e bassi: gennaio è stato mite, marzo è sembrato maggio, la pioggia è stata scarsa, il Po è rimasto in secca e tutto ciò a causa del cambiamento delle condizioni climatiche. L’atmosfera si è surriscaldata e così anche il Polo Nord, qui il vortice polare e l’aria fredda che gira in senso antiorario nei mesi invernali comincia a sfaldarsi dando così origine al fenomeno dello Stormwarning. Il clima, diventando così irregolare, rende l’irrorazione del suolo non uniforme. Tutto questo complica il nostro vivere, ma noi possiamo difenderci sprecando meno e conservando acqua attraverso invasi e adottando un comportamento adeguato che non ci faccia eccedere nel consumo dell’energia. Dobbiamo rispettare l’ambiente e conservare gli alberi, i quali sono il tramite con sole e terra. La natura farà il suo corso e se quest’ultimo muterà, non avremmo più tempo per tornare indietro”.

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10 maggio 2019

Sociale/News Montappone/Le parole del presidente Angelo Larocca

Il comitato per l’indipendenza delle persone con disabilità diventerà associazione

Nato nel 2012, sulla scia di una filosofia proveniente dagli Stati Uniti, il Comitato marchigiano per la vita indipendente delle persone con disabilità ha come scopo principale il dialogo con la Regione per ciò che riguarda i fondi destinati a chi ha, in particolare, problematiche di stampo motorio. “Negli anni ‘60, presso l’Università di Berkeley, persone iscritte alle facoltà e con gravi disabilità motorie erano impossibilitate a vivere una vita normale da studenti e a frequentare le lezioni, erano rilegati in una sorta di reparti ospedalieri. Tutto nasce dal desiderio di vivere pienamente il mondo universitario e di uscire da questi reparti: da tutto è ciò è nato il primo progetto per la vita indipendente, grazie al supporto di un’assistenza personale autogestita in collaborazione con l’Università. Negli anni ‘80 la stessa “filosofia” si è diffusa in Europa. Nelle Marche i primi progetti sono nati nel 2008 e, dopo quattro anni, siamo nati noi” afferma Angelo Larocca, presidente del Comitato. Di cosa vi occupate in concreto? “In origine volevamo che fosse prorogato e allargato il finanziamento che avevamo a nostra disposizione, pari a

275.000 euro nel 2012, dedicato a un’assistenza di 25 ore settimanali come previsto dalla legge regionale. Oggi questo finanziamento è pari a un milione e 933mila”. A novembre avevate chiesto di dirottare sull’assistenza i fondi ministeriali della sperimentazione. Cos’è successo? “Non è stato possibile farlo. I fondi ministeriali sono destinati anche ad altre azioni e quindi vincolati, per esempio nell’ambito del co-housing e della domotica. Noi volevamo dirottarli sull’assistenza”. In Regione, lei fa parte di un Comitato tecnico. “Sì, ora ci si sta occupando dell’uscita delle graduatorie per la fornitura dell’assistenza, per l’appunto. Insieme ad altre figure, per esempio dell’ambito sanitario, supervisioniamo il tutto, è questo il compito del comitato tecnico”. Nel liceo scientifico di Montegiorgio è stato realizzato un percorso ad hoc per Ilaria, un’alunna non vedente, per darle la possibilità di andare in classe da sola. Oltre a un tappeto di erba sintetica, inizialmente sono stati utilizzati anche dei sensori. A voi, come comitato, interessano progetti come questo, anche per migliorare la vita nelle scuole?

“Attualmente ci stiamo focalizzando sull’assistenza, ma sicuramente l’esempio citato è inerente alla vita indipendente, così come i temi dell’accessibilità, dei mezzi di trasporto. Sono discorsi che andrebbero affrontati e come comitato non possiamo accedere a finanziamenti, partecipare a bandi, per questo stiamo cercando di costituire un’associazione. Istituiremo anche un’agenzia per la vita indipendente che darà supporto a tutti gli utenti con dislocamenti nelle cinque province così da essere fisicamente vicini a chi chiede una consulenza”. Silvia Ilari

Montefalcone e Smerillo/Con l’Associazione missionaria Aloe Fermo/Contribuiti per 158mila euro

In marcia per la solidarietà

L’associazione di volontariato missionario Aloe Onlus di Fermo ha compiuto e festeggiato 20 anni di attività associativa e si prepara ad organizzare anche per quest’anno, nella sua sedicesima edizione, la Marcia per la Solidarietà. L’evento si terrà domenica 2 giugno nel bosco tra Montefalcone e Smerillo, a contatto con la natura dell’entroterra fermano e in ascolto di tante testimonianze di solidarietà internazionale vissute dai missionari o dai volontari che si sono recati a condividerne per un po’ la missione. Il ritrovo sarà Montefalcone alle ore 9 presso lo spazio del Tiro a segno. Sarà possibile prenotare il pranzo che si terrà a Smerillo ed iscriversi al concorso fotografico “In marcia con un click” e poi si darà il via alla giornata. Tante le collaborazioni con gruppi e associazioni, renderanno ancora più colorata la marcia: alle ore 10 si parte con i clown di Magicabula che, anche quest’anno, apriranno l’evento. Il percorso è curato dalle guide naturalistiche AIGAE dell’associazione “Con in faccia un po’ di sole”. Durante la passeggiata, facile e accessibile anche ai bambini, sono previste delle soste durante le quali ci saranno testimonianze e racconti sui progetti sostenuti grazie alla marcia, ma anche sul nostro territorio, fauna, flora e progetti di preservazione dell’habitat naturale a cura dei Circoli Legambiente di Fermo e Porto Sant’Elpidio. Arrivati a Smerillo, si prosegue con il pranzo a cura della Pro Loco, presso lo spazio del campetto di calcio, allietati dalla mu-

sica della 44 Band. Nel pomeriggio proseguirà la festa, che vedrà l’alternarsi delle esibizioni de Li Mazzamurelli dei Sibillini e delle danzatrici del ventre delle Metamorfosi. Per i più piccoli, non mancherà l’animazione del duo Jack and Simo e laboratori sull’educazione ambientale a cura di Legambiente. La festa si concluderà con la celebrazione eucaristica prevista per le ore 17.30, al termine della quale verrà effettuata l’estrazione dei premi abbinati alla lotteria. Ogni anno, infatti, alla Marcia, si abbina una raccolta fondi per sostenere progetti dell’Associazione. Quest’anno, in particolare, il denaro raccolto finanzierà: “Perù – Sostegno alla radio “La voz del Cainarachi” di Barranquita le comunità indigene dell’Amazzonia Peruviana”; “Togo – Sostegno al centro di riabilitazione e fisioterapia di Fiatà per bambini disabili”; “Filippine – Corsi di formazione professionale per le popolazioni tribali di Zamboanga” Per informazioni: www.aloemission.org

Edifici privati, via le barriere architettoniche

Attraverso un decreto ministeriale, alla Regione Marche sono stati assegnati per le annualità 2018-2019-2020 fondi per l’eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati: al Comune di Fermo, nello specifico, per le tre annualità l’importo spettante riconosciuto è di complessivi 158.474,61 euro. Ad oggi i fondi erogati al Comune di Fermo coprono già più dei due terzi della somma complessiva. I fondi sono previsti dalla legge n. 13 del 1989 per favorire il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati già esistenti, per garantire una maggiore accessibilità, fruibilità e vivibilità degli spazi edificati a coloro che soffrono di una ridotta o impedita capacità motoria, attraverso la concessione di contributi. “Grazie anche alla Regione siamo riusciti a sbloccare, come Comune di Fermo, contributi che venivano attesi da anni da oltre 50 famiglie fermane, con fondi per più di 150 mila euro, che vanno a sbloccare situazioni private di difficoltà legate a disabilità motorie. Un fatto importante e atteso veramente da tempo da molti fermani” – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro. “Sono particolarmente soddisfatto dell’attività svolta dal mio Settore che, grazie ai finanziamenti erogati dalla Regione Marche per la realizzazione di opere ed impianti destinati al superamento delle barriere architettoniche, è stato in grado di poter dare già una risposta alle richieste avanzate da portatori di invalidità totale da tempo giacenti presso il nostro Comune. Il contributo erogato per l’anno in corso sarà ancora in grado di soddisfare anche le richieste dei cittadini con invalidità parziale. Contiamo, grazie alla Regione, di poter proseguire su questa strada” – ha detto l’assessore all’urbanistica Francesco Nunzi.

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Salute/News

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Fermano/Accordo per il funzionamento delle UOSeS

Il paziente dalla a alla z di Alessandro Sabbatini

È stato firmato l’accordo di programma per il funzionamento dell’Unità Operativa Sociale e Sanitaria (UOSeS) tra l’ASUR Area Vasta 4 di Fermo e gli Ambiti Territoriali Sociali XIX e XX. Si tratta di un protocollo che pone al centro il paziente che va gestito in modo integrato dal punto di vista sanitario e sociale. “Oggi firmiamo un accordo che ribadisce l’importante lavoro che da anni già svolgiamo insieme per dare risposte assistenziali, sanitarie e cliniche ai pazienti del nostro territorio” dice Licio Livini, direttore dell’Asur. All’UOSeS è preposto il coordinamento territorio istituzione, rappresentato per la parte sociale dai Presidenti dei Comitati dei Sindaci degli Ambiti Territoriali Sociali XIX, XX e per la parte sanitaria dal Direttore di Area Vasta 4. “Capita a noi sindaci e ai servizi di trovarci di fronte a casi gravi da seguire, dove oltre all’aspetto sanitario vanno aggiunti risvolti sociali di grave impatto – spiega Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo -. In tal senso l’UOSeS è molto importante per avere visione unitaria della problematica. Il fatto di trovare assistenti sociali d’ambito, assistenti sociali di distretto, responsabili dell’unità medica che interagiscono e parlano ad una sola voce dà più certezza all’utenza che ottiene una risposta comune”. La nascita dell’UOSeS nel 2015 su impulso della Regione, e questo nuovo accordo di programma, fa sì dunque che le istituzioni parlino tra loro con uno stesso linguaggio. Nazareno Franchellucci, sindaco di Porto Sant’Elpidio e Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Sociale XIX, sostiene che il dialogo e la collaborazione nell’affrontare situazioni crescenti di disagio sociale non sia mai mancato. La UOSeS fa un passo avanti: incardina in maniera perfetta la collaborazione tra apparato sociale e apparato sanitario e in più costringe gli ambiti vicini (in questo caso XIX e XX) a un dialogo che magari prima non era necessario. “E’ uno strumento moderno e che permette a noi sindaci di essere aggiornati e partecipi dell’evoluzione sanitaria, con una riorganizzazione che deve tenere in considerazione l’aspetto

sociale – continua Franchellucci -, questo protocollo rappresenta dunque un lavoro che realmente porta i suoi frutti, una risposta integrata all’interno di un sistema molto più ampio”. “Cambia l’organizzazione – ribadisce Alessandro Ranieri, coordinatore dell’Ambito Sociale XIX - la Regione ci chiede di lavorare su una porta d’accesso unitaria. Stiamo sviluppando punti di accoglienza con operatori che hanno i percorsi individuati per tutte le

iniziative sociali e sanitarie. La strada di presa in carico del paziente è ora comune. Da qui si passa al secondo livello, ossia alla valutazione del bisogno integrata, sia sociale che sanitaria. Occorre affinare il sistema, nell’unità valutativa sanitaria ci deve essere anche quella sociale. Il terzo livello da affrontare riguarda la presa in carico delle situazioni complesse (minori a rischio allontanamento, anziani con malattie gravi che mettono in crisi il sitema familiare...). Anche

e soprattutto queste vanno affrontate insieme e per questo stiamo organizzando strutture unitarie e gruppi focus con i punti unici che dovranno diventare socio sanitari”. In sostanza l’unità valutativa del paziente, che già funziona da diverso tempo, ora prevede un’unità di sintesi ancora più efficace: il bisogno verrà immediatamente rilevato e da qui l’equipe socio-sanitaria pianificherà interventi a trecentosessanta gradi, prevedendo risposte puntuali e su misura.


Economia/News

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Fermo/Vittoria di Li Ziqian (orlatura) e Kevin Polini (saldatura)

Olimpiadi del Centro di formazione professionale Don Ricci-Artigianelli

Li Ziqian, della classe seconda del Corso per operatore della calzatura (finanziato dalla NeroGiardini), e Kevin Polini, del terzo anno del Corso di meccanica, sono rispettivamente i vincitori delle Olimpiadi dell’orlatura e della saldatura organizzate con successo dal Centro di formazione professionale “Don Ricci-Artigianelli” di Fermo. La premiazione si è svolta di fronte a 150 studenti, al vertice e al corpo docente dell’Istituto. Presenti all’evento Laura Ferracuti, moglie dell’imprenditore Enrico Bracalente e colonna fin dal 1978 dell’azienda, e il figlio Alessandro Bracalente, manager della NeroGiardini, società che ha dato il via al Corso della calzatura e lo finanzia in toto. Laura ed Alessandro non sono voluti mancare all’appuntamento per confermare tutto l’appoggio dell’azienda ai giovani e alla formazione. In prima fila anche Cristiano Cinaglia, in rappresentanza della APave, ente certificatore tecnico dei lavori di saldatura. Per quanto concerne la 2^ Olimpiade dell’orlatura, Li Ziqian, residente a Campiglione, ha avuto la meglio di Francesco Pelliccetti di Grottazzolina (classe III) e di Alessio Accattapà di Rapagnano (classe II). Menzione speciale per Niccolò Bonifazi di Monte Urano, allievo del primo anno. L’attività è stata coordinata dalla docente Laura Pasqualini. Per quanto riguarda la 6^ Olimpiade della saldatura, Kevin Polini di Carassai (classe III) ha preceduto Loris Baldassarri di Petritoli (classe II) e Daniele Pennacchietti di Porto San Giorgio (classe II). Assegnata una menzione d’onore a Germano

Pazzaglia di Montefiore dell’Aso (classe I). In questo caso il progetto è seguito dal docente Alessandro Evandri. Deciso padre Sante Pessot, direttore del Cfp Don Ricci-Artigianelli: “Il mondo del lavoro offre molte opportunità alle figure tecniche, ci sono 40mila posti di lavoro che le aziende italiane non riescono a coprire. Abbiamo bisogno di figure giovani, esperte; di giovani che si appassionino al lavoro. Noi diamo queste opportunità, grazie a un ciclo formativo completo. Un ringraziamento speciale alla famiglia Bracalente che da sempre mantiene l’impegno di formare e di assumere i giovani del corso della calzatura”. Laura Ferracuti in Bracalente si è complimentata con i ragazzi che hanno preso parte all’Olimpiade. Ha visionato personalmente tutti i lavori, in collaborazione con il responsabile tecnico Luca Cerqua: “Nella scarpa – ha spiegato – l’orlatura è fondamentale. Siamo arrivati ai migliori lavori, quelli premiati oggi, dopo un’attentissima analisi di tutte le tomaie in concorso. Oggi, a differenza di 30 anni fa, mancano le donne che si dedicano all’orlatura, ecco perché sono importanti iniziative come questa. Mi auguro che torni quella cultura del lavoro che si registrava ai tempi in cui ero ragazzina, quando in ogni abitazione c’era un laboratorio e lì i giovani imparavano un mestiere”. Alessandro Bracalente si è rivolto agli studenti con un invito: “Ogni occasione di formazione e di lavoro va sfruttata a dovere. Grazie a questa scuola

avete l’opportunità di imparare un mestiere, senza tralasciare la cultura di base: mi raccomando, studiate e bene l’inglese che è fondamentale. Sono qui in mezzo a tanti giovani e ricordo le mie estati trascorse in fabbrica con mio padre. Non sono mai stato impiegato come orlatore, ma le altre fasi della lavorazione di una scarpa le ho praticamente fatte tutte. Le vacanze scolastiche? I miei amici andavano al mare, io trascorrevo le estati in azienda. Ma quel bagaglio di esperienza, oggi mi permette di affrontare al meglio il mio lavoro”. Infine Cristiano Cinaglia che ha supervisionato il laboratorio di meccanica: “Il nostro obiettivo è di aumentare la vostra professionalità – ha detto rivolto agli studenti –. Noi siamo un ente che certifica i vostri lavoro e, quindi, le vostre qualità. Come? Attraverso prove in laboratorio. Oggi si fa la differenza, in ogni campo, solo con la qualità. Qualità, ma anche originalità e inventiva, che vanno di pari passo con l’impegno e la serietà”.

Fermano/Azione a sostegno dell’economia locale

La Carifermo stringe un accordo con Intrum Italy

La Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A. ha affidato a Intrum Italy S.p.A. un incarico finalizzato all’individuazione e all’implementazione di azioni finalizzate alla gestione proattiva dei crediti deteriorati. E’ stato firmato il 19 aprile un mandato alla società per la gestione di un articolato portafoglio di crediti a sofferenza e ad incaglio diretto a velocizzare la risoluzione di parte del portafoglio NPL (Non Performing Loan) di Carifermo. “La Carifermo vuole farsi parte attiva nel supporto di un settore colpito da una forte crisi, facilitando l’arrivo di capitale nel nostro territorio” afferma l’ex Amministratore Delegato di Carifermo Alessandra Vitali Rosati. L’accordo è destinato a produrre significativi vantaggi nello svolgimento della attività bancaria in quanto rende più dinamico il mercato degli NPL consentendo la massimizzazione del recupero del credito in tempi più brevi. Inoltre è finalizzato ad attirare ed incentivare investimenti prove-

nienti anche da fuori regione svolgendo una azione di rivitalizzazione del mercato immobiliare. Impulsi positivi possono venire da nuovi investitori attivati dalla Intrum, società leader del settore, per allargare l’orizzonte dei potenziali acquirenti interessati ad investire nella nostra area di operatività . Questa nuova iniziativa è stata intrapresa nell’ambito del programma complessivo della riduzione degli NPL, da tempo attivato da Carifermo, con l’obiettivo di contribuire anche ad incoraggiare la ripresa del mercato immobiliare utilizzando competenze maturate da una società che ha già sperimentato con successo iniziative sulla gestione proattiva di sofferenze ed incagli. Si vogliono creare così anche condizioni che possano facilitare il supporto delle attività imprenditoriali legate all’edilizia che sono ancora condizionate da una crisi che, nella nostra regione, stenta ad avviarsi verso una veloce soluzione.


10 maggio 2019

Economia/News Marche/Due su tre con meno di 750 euro lordi al mese

Pensionati ancora più anziani e più poveri Sono 550 mila le prestazioni pensionistiche e assistenziali attualmente erogate dall’INPS nelle Marche di cui 296 mila pensioni di vecchiaia (pari al 53,9% del totale), 37 mila pensioni di invalidità (6,7%), 118 mila pensioni ai superstiti (21,5%), 15 mila pensioni/assegni sociali (2,7%) e 84 mila prestazioni a invalidi civili (15,3%). E’ quanto emerge dai dati dell’INPS 2019 (escluse le gestioni dei lavoratori pubblici), elaborati dall’IRES CGIL Marche. Negli ultimi 8 anni, dopo l’entrata in vigore della Legge “Fornero”, il numero delle pensioni complessivamente erogate nelle Marche è diminuito del 4,8%, pari a circa 28 mila prestazioni in meno. Diminuiscono, in particolare, le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti (-8,8% pari a 12 mila prestazioni in meno), come anche le pensioni di invalidità, quelle di reversibilità e gli assegni sociali, mentre aumentano le invalidità civili. Nello stesso periodo si è notevolmente innalzata l’età media dei pensionati. Ciò è particolarmente evidente per l’età di coloro che sono

stati lavoratori dipendenti: dal 2012 ad oggi, i pensionati con meno di 65 anni di età sono passati dal 16,8% al 10,4% del totale, mentre coloro che hanno oltre 80 anni sono passati dal 29,1% al 39,1%. L’importo medio delle pensioni vigenti nelle Marche è di 761 euro lordi, con valori medi che variano dai 983 euro delle pensioni di vecchiaia ai 422 euro delle pensioni e assegni sociali. Nelle Marche, gli importi delle pensioni sono di gran lunga inferiori a quelli nazionali: -125 euro lordi medi mensili e particolarmente significativa è la differenza negli importi delle pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti che, nelle Marche, sono di 1.081 euro, ovvero -293 euro mensili rispetto ai valori medi nazionali e -387 euro rispetto alla media delle regioni del Centro. Differenze notevoli anche tra i diversi territori delle Marche nei quali le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti passano da 1.030 euro medi nella provincia di Pesaro Urbino, a 1.011 euro ad Ascoli Piceno, 1.010 euro a Mace-

rata, 948 euro ad Ancona fino a 930 euro a Fermo. Significativa è anche la differenza tra uomini e donne: se i primi percepiscono nelle Marche 1.218 euro lordi, le donne arrivano a 705 ovvero mediamente 513 euro in meno ogni mese; una differenza che per le pensionate ex lavoratrici dipendenti arriva a -628 euro mensili. Osservano Daniela Barbaresi, Segretaria CGIL Marche ed Elio Cerri, Segretario SPI Marche: “i dati dell’INPS confermano le difficoltà di migliaia di pensionati marchigiani che, dopo una vita di lavoro, sono costretti a fare i conti con pensioni troppo basse alle quali si accede in età sempre più avanzata”. Nelle Marche, 366 mila prestazioni pensionistiche, pari al 66,6% del totale, sono inferiori a 750 euro al mese (61,3% la media nazionale): dunque, 2 pensionati su 3 percepiscono un importo che non consente loro di superare la soglia della povertà. Una condizione pensionistica nella quale si confermano notevoli differenze di genere: gli uomini con pensioni fino a 750 euro sono il

47,0% del totale (44,1% a livello nazionale), per le donne tale percentuale sale all’80,7% (74,5% in Italia). Nel 2018, sono state liquidate 34 mila nuove pensioni di cui 10 mila pensioni di vecchiaia (4 mila pensioni di vecchiaia di lavoratori dipendenti).

Breve Fermano

Crescono i prestiti personali Crescono i prestiti nel Fermano, secondo l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF analizzato dall’Osservatorio Economico della Banca del Piceno; per quel che riguarda l’andamento dei prestiti personali nel Fermano la crescita è consistente e pari al 14,8%. “L’andamento delle richieste di prestiti finalizzati messo in luce dal nostro Osservatorio – ha commentato il Vicedirettore Generale della Banca del Piceno Maurizio Maurizi – è allo stesso modo positivo a Fermo e provincia, un più 3% ed una media in termini di valore richiesto che supera i seimilacinquecento euro”.

Finanziamenti Agevolati a Dipendenti e Pensionati

...anche con PROTESTI* o DISGUIDI DI PAGAMENTO*

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Salute/News


10 maggio 2019

Terra Nostra/News Elezioni/Rischio commissariamento per Belmonte Piceno e Monte Vidon Corrado Breve

Comuni al voto, si scelgono 23 sindaci di Andrea Braconi Una certezza c’è: non essendo previsto il ballottaggio per i Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti, lunedì 27 maggio sapremo tutti i nomi dei sindaci delle 23 Amministrazioni della nostra provincia chiamate al voto il giorno precedente. Restano soltanto due dubbi legati a Belmonte Piceno e Monte Vidon Corrado dove, essendosi presentata una sola lista, sarà necessario raggiungere il 50% più uno dei votanti per evitare il commissariamento. Questi i candidati sindaco e i nomi delle loro liste civiche: Amandola: Adolfo Marinangeli (Amandola 4.0) e Adriano Mecozzi (Amandola è dei cittadini) Belmonte Piceno: Ivano Bascioni (Libera Scelta) Campofilone: Gabriele Cannella (Continuiamo insieme) e Simona Maroni (Cittadini per il futuro) Falerone: Armando Altini (Insieme per Falerone) e Riccardo Innamorati (Risorgi Falerone) Francavilla d’Ete: Nicolino Carolini (Il Sole) e Marco Pagliuca (Il Quadrifoglio) Grottazzolina: Ivana Pallottini (La Colomba) e Alberto Antognozzi (Rinascita Grottese) Lapedona: Giuseppe Taffetani (Insieme

per Lapedona) e Mauro Pieroni (Movimento civico Lapedona) Magliano di Tenna: Pietro Cesetti (Insieme per Magliano) e Maria Federica Paoloni (Solidarietà per Magliano) Massa Fermana: Gilberto Caraceni (Massa Fermana Bene Comune) e Giampiero Tarulli (Amministriamo Liberi) Montappone: Mauro Ferranti (Fare Comune) e Ferruccio Vecchi (Montappone Libera) Monte Giberto: Giovanni Palmucci (Ancora insieme per Monte Giberto) e Alessandro Iacopini (Per Monte Giberto) Monte Rinaldo: Gian Mario Borroni (Monte Rinaldo in comune) e Luca Matricardi (Nuova Monte Rinaldo) Monte Urano: Moira Canigola (Centrosinistra Monte Urano), Germano Craia (Libertà Monturanese) e Massimo Mazzaferro (Cambiamo Musica) Monte Vidon Combatte: Gaetano Massucci (Verso il futuro), Maria Grazia Remia (Per Collina Monte Vidon Combatte San Procolo) e Marco Guidotti (Lista Civica) Monte Vidon Corrado: Giuseppe Forti (Impegno per il bene comune) Monsampietro Morico: Romina Gualtieri (Liberi di scegliere) e Tarcisio Fermanelli (Competenza e professionalità) Montefalcone Appennino: William Liberatori (SiAmo Montefalcone) e Giorgio Grifonelli (Persone, Idee, Ener-

gie per Montefalcone) Montegranaro: Ediana Mancini (La strada giusta) e Gastone Gismondi (Montegranaro tra la gente) [al momento di andare in stampa, la lista Montegranaro Insieme del candidato sindaco Demis Ranalli è stata esclusa per vizio formale, ndr] Moresco: Gianfelice Angelini (Insieme per Moresco) e Simone Corradetti (Corradetti per Moresco) Ponzano di Fermo: Alessandro Ruta (Ponzano Futura) e Ezio Iacopini (Insieme Per Ponzano) Servigliano: Marco Rotoni (Progetto per Servigliano), Silvano Giorgi (Le Stelle) Smerillo: Antonio Vallesi (Per Smerillo Antonio Vallesi sindaco) e Domenico Ferri (Lista civica) Torre San Patrizio: Giuseppe Barbabella (Sicuramente Insieme) e Luca Leoni (Ci Siamo per Torre San Patrizio) Un election day, quello di domenica 26 maggio, che vedrà i cittadini scegliere anche i propri rappresentanti per il Parlamento Europeo.

Montegranaro

Quasi 80.000 metri cubi di edificabile in meno

Sono quasi 80.000 i metri cubi di edificabile in meno a Montegranaro, grazie al lavoro svolto dalla Giunta con il prezioso supporto degli uffici competenti. Di questi 62.785 metri cubi riguardano le zone residenziali, mentre per le zone produttive la cifra si attesta intorno ai 15.000 metri cubi. È stata approvata la delibera inerente le retrocessioni, vale a dire il far tornare aree edificabili in aree agricole su richiesta del privato. Inoltre, puntando anche sul recupero dell’esistente, attraverso uno specifico bando la Giunta ha declassificato 10 case rurali che avevano una classificazione che non permetteva di intervenire. Case che nel frattempo sono crollate e con i proprietari di fatto impossibilitati ad agire poiché per determinate categorie non era prevista la demolizione. Classificandole come C e accogliendo 10 domande, la Giunta darà così modo di ristrutturare quelle case. Infine, è stato approvato un regolamento puntuale per l’edilizia minore, disciplinando come e quando si potranno realizzare gazebo, tettoie, ricoveri per animali ed altro.

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10 maggio 2019

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10 maggio 2019

Terra nostra/News Servigliano/Le potenzialità della app SmartMarca Amandola/Riconoscimento del Touring Club

Realtà aumentata e virtuale Sventola la Bandiera arancione A seguito della comunicazione solte derivate dal terremoto, conper scoprire il Fermano del Presidente del Touring Club, sapevoli delle proprie potenzialità.

Una presentazione, quella andata in scena ad inizio maggio a Servigliano, delle potenzialità di una app attesa da tempo e fortemente voluta da Stefano Pompozzi, presidente di Marca Fermana, che nel corso del suo mandato ha coinvolto numerosi attori operanti in ambito turistico e del mondo della comunicazione. “Abbiamo voluto questo momento di confronto proprio nell’entroterra, arricchito anche da piccole sorprese - ha commentato Pompozzi - per analizzare in dettaglio il lavoro sviluppato in questi mesi”. Contenuti multimediali, realtà aumentata, realtà virtuale, oltre alle immancabili fotografie e a testi esplicativi sulle eccellenze dei 40 Comuni del Fermano sono i contenuti di SmartMarca che, alle porte di una stagione estiva dalla quale si attende un responso significativo in termini di arrivi, si presenta come uno strumento strategico. A questo si aggiunge il potenziamento del trasporto in autobus dei turisti dalla costa verso le zone interne. “Cerchiamo di allungare il servizio – ha aggiunto il presidente - e stiamo ragionando sulla creazione di singole tappe nei Comuni, a differenza di quanto fatto lo scorso anno con un’aggregazione di più centri e conseguenti visite. Insomma, lavoriamo per migliorare, ma senza eccessi”. Lo scorso anno furono più di 700 i turisti fruitori del servizio, una cifra che, almeno stando al Pompozzi pensiero, potrebbe registrare un incremento. “Ci crediamo, consapevoli del grande impegno portato avanti durante il nostro mandato. Abbiamo aggiunto un paio di settimane a questo servizio, che si svilupperà dall’ultima settimana di giugno alla prima di settembre”. Andrea Braconi

Breve Sant’Elpidio a Mare

Riapre il Parco Bartolucci

Terminati vari lavori di sistemazione, sabato 4 maggio Parco Bartolucci è stato riaperto al pubblico in concomitanza con il Villaggio dei Bambini che si è tenuto nel centro storico di Sant’Elpidio a Mare sabato 4 e domenica 5 maggio. Il primo evento organizzato nel rinnovato parco è in programma sabato 25 maggio quando saranno proposte anche animazioni, giochi gonfiabili, laboratori ed un trenino da e per il centro.

Breve Fermo

Nuovi operatori di quartiere Un servizio che funziona ed è apprezzato. E’ quello degli operatori di quartiere, in grado di fare da tramite fra l’Asite ed il Personale del Comune, con azioni quali lo spazzamento, piccole manutenzioni, il decoro delle zone loro assegnate, oltre che a raccogliere segnalazioni o a fare da supporto informativo ai residenti in tema di differenziazione dei rifiuti. Una figura già attiva in pianta stabile a Tre Archi e Santa Caterina. Poi l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di estenderla agli altri quartieri. Dopo i primi cinque che hanno iniziato a marzo, nell’ambito del progetto dei Tirocini Sociali, ecco che dallo scorso 2 maggio ne sono operativi altri due, sempre in forza alla Fermo Asite e coordinati da Gionni Renzi, in particolare nei quartieri di Lido e Marina Palmense.

Amandola è stata insignita della Bandiera arancione. Grazie a questo riconoscimento, la stupenda località dei Sibillini si annovera tra i piccoli Comuni dell’entroterra italiano che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. Oltre alla fermana Amandola, anche Scanno nell’Aquilano ha ricevuto la preziosa certificazione del Touring Club. Entrambe le località hanno superato l’attento esame del Touring e sono pronte ad accogliere al meglio i visitatori. In tutta Italia, diventano così 241 i Comuni eccellenti da visitare, per un weekend o unendoli in un itinerario più ampio. Nel Fermano, oltre ad Amandola, figura Moresco. Per quanto riguarda Amandola, scrive il Touring Club: “Amandola, che ha subìto gravi danni durante il sisma del 2016, ha saputo ripartire e ha deciso, anche grazie ai suggerimenti del Touring in occasione di una precedente candidatura nel 2014, di puntare sul turismo sostenibile e di qualità come leva per risollevare il territorio. L’assegnazione della Bandiera arancione, dunque, oltre a certificare l’alto livello di qualità turistica raggiunto, è anche un incoraggiamento per la comunità locale a proseguire sulla strada intrapresa, fronteggiando alcune problematiche ancora irri-

Considerata a buon diritto la” porta est” di accesso al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, rappresenta uno dei centri più importanti dell’area montana per le risorse storico-culturali e per le valenze ambientali e paesaggistiche. Da non perdere il centro storico, ben conservato e con diversi attrattori di rilievo come il santuario del Beato Antonio, il torrione del Podestà e il Museo del paesaggio. Da segnalare sono anche le numerose attività sportive e all’aria aperta offerte dal territorio, con passeggiate, escursioni in mountain bike, kayak e vela sul lago di San Ruffino. Numerose sono le eccellenze gastronomiche (miele, formaggi vaccini e yogurt, marmellate, insaccati e i pregiati tartufi), al centro di alcune manifestazioni importanti come Diamanti a Tavola e la Festa del gelato artigianale”. Amandola è stata premiata dunque con la Bandiera arancione per il centro storico caratteristico e ben conservato, immerso in un contesto naturalistico di grande pregio. Il borgo è vivace, con diversi punti vendita dove acquistare i prodotti tipici. Per organizzare al meglio la visita sul territorio, è attivo ed efficiente un punto informativo nel centro storico, con orari estesi e ricco di materiali informativi.

Il micro micro racconto di Sergio Soldani La rapida scelta di Marco Durante quell’inizio di primavera Marco risentiva ancora della fredda invernata appena terminata, dove le temperature avevano raggiunto livelli particolarmente bassi soprattutto nel corso della notte. Il ragazzo, poco meno che trentenne, lavorava nell’industria calzaturiera più nota del sua cittadina collinare, Monte San Pietrangeli, nelle Marche, e a quei tempi si parlava di crisi ma la situazione economica non era poi così sprofondata. Da poco era arrivato dalla Lombardia un nuovo Parroco che si chiamava Don Dario Cesarini molto preparato teologicamente, che in pochi mesi aveva riempito come non mai di persone la Messa della domenica mattina perché affrontava argomenti profondi e li spiegava con metodi chiari, appassionando inevitabilmente chiunque lo ascoltasse con un minimo di vero interesse. Insomma Don Dario era un presbitero di rara semplicità, mai pomposo e si caratterizzava per un forte attaccamento alla preghiera del Rosario alla Madonna, Marco gli si era molto affezionato perché quel cinquantenne dall’aria molto giovanile non tendeva a fare il manager,il sociologo…. Lui era veramente motivato dal fatto che le persone credessero in Dio e ancor più che ognuno di noi capisse, nella più piena delle realtà, in che enorme misura fosse amato enormemente da Dio! Marco era molto timido, mansueto per natura e rispettoso dei suoi genitori... e delle sue due sorelle Marta e Tiziana. I compaesani lo prendevano in giro perché alla sua età non era stato ancora fino in fondo con una donna… Forse ci soffriva un po’, ma in fin dei conti il ragazzo era innamorato della natura e della sincerità assoluta verso i suoi simili, su quello non transigeva. Infatti era divenuto cintura nera di una importante arte marziale, insomma era un po’ troppo riservato ma presente e socievole in compagnia. Un giorno Don Dario lo prese gentilmente da parte e gli propose senza indugio “Senti, hai mai pensato di diventare prete?”. “Mai, gli rispose al momento...”. Passati pochi secondi affermò: “Riflettendo mi sembra una magnifica idea!”. Allora il sacerdote gli propose di arrivare nel suo ufficio e lì fece delle determinanti telefonate. Marco dopo una settimana si licenziò dalla fabbrica e il giorno dopo si presentò alle porte del Seminario più vicino alla sua zona, sebbene sapesse di disubbidire a suo padre Ubaldo che come seppe della decisione gli mollò due violenti ceffoni sul volto. Ora è passato del tempo e sta quasi per uscire dal lungo e sacrificato studio al quale per sua nitida volontà si è sottoposto, manca meno di un anno per la sua ufficiale investitura dove sarà presente l’intera sua famiglia e moltissimi degli abitanti di Monte San Pietrangeli.

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Cultura/News

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Fermo/Nuova luce sul popolo dei Piceni

Aperto a Torre di Palme il museo archeologico

E’ stato inaugurato lo scorso mese di aprile il nuovo museo archeologico a Torre di Palme sito in Piazzale della Rocca, 1. La struttura, di facile accesso, sita all’entrata del nucleo storico del paese, contiene in tre stanze tombe e monili di epoca picena, databili al VI secolo a.C., per un breve ma intenso viaggio nella storia di questa porzione delle Marche, che amplia le conoscenze riguardo al popolo piceno. Tutto è partito due anni or sono, quando, durante gli scavi per il metanodotto Edison S.p.A. che si snoda tra i comuni di Fermo, Lapedona e Altidona, è venuta alla luce una necropoli picena in contrada Cugnolo. I lavori di scavo, condotti sotto la direzione scientifica del dott. Giorgio Postrioti della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche, hanno portato alla luce 21 tombe in due settori e, nello scorso mese di maggio, si sono conclusi i restauri di parte dei corredi, attribuibili al pieno VI secolo a.C. Quelli esposti attualmente al museo sono i corredi funebri di una donna di età adulta e presumibilmente di alto rango, e di un bambino. Tanti gli elementi degni di interesse, dagli amuleti agli oggetti in ambra provenienti dal nord Europa, dal tipico anellone piceno posto sul ventre della

Il volume

donna (simbolo di fertilità?) ai rocchetti, ai vasi ed altri oggetti che avrebbero accompagnato il defunto nell’aldilà. “Questo è il primo passo – dichiarano il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e l’assessore alla cultura Francesco Trasatti – cercheremo di ampliare l’offerta del museo archeologico intercettando nuovi fondi pubblici per ospitare una terza tomba ricca di reperti e di informazioni fondamentali, quella di un uomo, un guerriero che, come le altre due già in esposizione, è stata studiata ed analizzata con cura”. Orario: fino al 31 maggio, sabato e domenica 14,30-19. Tel. 0734.217140. (a.s.)

L’esposizione museale di Torre di Palme è corredata da un prezioso volume curato da Giorgio Postrioti e Diego Voltolini ed edito da AndreaLivi Editore. “Il prestigio oltre la morte – Le necropoli picene di Contrada Cugnolo a Torre di Palme”, questo il titolo del libro, raccoglie i risultati e gli studi condotti sulle sepolture rinvenute, secondo un approccio interdisciplinare ad ampio spettro. Protagoniste dell’operazione la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggi delle Marche ed Edison E&P S.p.A. Il volume è disponibile nella sede museale di Torre di Palme e nelle migliori librerie del territorio. Pagine 240, copertina in brossura, euro 32.

Le erbe dei santi a cura di “Chi Mangia la Foglia!” Erbe della Madonna Scheda a cura del Pres.te Noris Rocchi, Note Etnobotaniche di Lino Santoni Sin dal Medio Evo, maggio era il mese dei fiori, del risveglio delle natura e per tradizione popolare della Madonna, a cui per devozione erano dedicati fiori ed erbe di grandi virtù. Va però fatta una precisazione, i mesi Mariani secondo i canoni religiosi sono più di uno; maggio è quello conosciuto da tutti, poi c’è il meno noto ottobre, ma il mese Mariano di riferimento, anche secondo la liturgia rinnovata dal Concilio, è dicembre il mese dell’Avvento che è il tempo di preparazione alla nascita di Gesù, tanto che Maria è ritenuta dalla chiesa “Figura dell’Avvento”. Ma è in maggio che la religiosità popolare esprime la sua devozione verso la Madonna. Questo è il periodo delle rose, un simbolo che attraversa le antiche civiltà, ed è dedicato alla Madonna, è di grande importanza già dall’XIII secolo, quando Alfonso X, detto il saggio, celebrava Maria come: “Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli”. La rosa assume ancora più rilievo con la nascita del rosario, dove l’etimologia ne è il richiamo immediato, che prende spunto dall’usanza popolare di regalare ghirlande di rose alla persona amata, quindi alla Madonna si donano ghirlande di Ave Maria. Dal XV-XVI sec. Maggio diventa sempre più il mese della devozione Mariana e questa pratica popolare inizia ad assumere valore e rifermento. Nelle ritualità praticate nei diversi territori, erano dedicati alla Madonna fiori, piante ed erbe secondo le proprietà e gli usi del tempo, eccone un elenco. Va tenuto presente che, se pur definite “Erba delle

Madonna”, oltre allo specifico nome latino, sono identificate con molti altri nomi dialettali e spesso con altri che indicano dei Santi, ed alle piante menzionate potrebbero aggiungersene delle altre. “Erba della Madonna” - Sedum telephium Fam. Crassulaceae - Sedum dasyphyllum Fam. Crassulaceae - Sedum acre Fam. Crassulaceae - Sedeum cepaea Fam. Crassulaceae - Tanacetum balsamita Fam. Compositae - Stachis annua Fam. Lamiaceae - Verbena officinalis Fam. Verbenaceae - Logfia gallica Fam. Compositae - Cynoglossum officinale Fam. Boraginaceae - Centaurea solstitialis Fam. Compositae Si può già notare come il genere Sedum sia presente con diverse specie che lo caratterizza, forse perché specificato il genere, nelle diverse aree territoriali crescevano specie diverse ma egualmente utilizzate per la medesima devozione. Il Sedum, una piccola piantina grassa con foglioline succulenti di un verde intenso, che presenta, nel periodo, dei piccoli fiorellini rosati apicali, curava moltissime malattie dagli ascessi ai calli dalle ustioni alle tendiniti e così via. Il Tanacetum balsamita, conosciuta anche come Erba buona, di San Pietro, Foglia da Bibbia, Erba caciola, l’etimologia deriva dal greco e significa immortalità, ha importanti proprietà terapeutiche, fiori e foglie aromatici si usavano come segna libro per le Bibbie. La Stachis annua, Erba della Madonna (Marche), Erba stregonia (Toscana), Jerbe da l’incontradure (Friuli), Stachide annua (Italia), Erba strega, Erba stregona, Erba turca, Erba della Paura. Erba dagli effetti straordinari è anche rimedio contro la propria“paura”, l’estratto serve a realizzare una tintura gialla.

La Verbena officinalis, Il genere comprende 124 specie, secondo la leggenda fu utilizzata sul monte Calvario per pulire e lenire le ferite di Gesù, ancora oggi nella festività liturgica dell’Assunzione di Maria viene utilizzata per benedire le Chiese. Inoltre ci sono: la Logfia gallica, il Cynoglossum officinale, la Centaurea soltitialis ed altre ancora. E per non far mancare nulla: Scarpette o pianelle della Madonna, (Cypripedium calceolus) una bellissima orchidea nostrana, i cui fiori sono così belli che potrebbero calzare addirittura i piedi della Madonna. I guanti della Madonna, (Aquilegia vulgaris) pianta dai fiori così delicati, tanto da essere adatti a proteggere le mani di Maria. Occhi della Madonna (Veronica persica) La leggenda vuole che la pianticella donò qualche gocciolina della sua acqua a Maria per dissetare Gesù e quindi i fiori prodotti, dapprima bianchi, presero per sempre del colore degli occhi della Madonna. Per chiudere: a Fermo il 15 agosto, giorno dell’Assunzione e festa Santa Maria, si svolgono i festeggiamenti cittadini, nella solenne messa nel Duomo della città, per tradizione i partecipanti portavano mazzetti di erbe che venivano benedetti e strofinati lungo pareti della cripta, dove acquisirebbero virtù magiche e medicamentose, in passato venivano anche vendute per scongiurare malocchi e malanni.


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Cultura/News

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Fermano/“Fermo sui libri” e “Libri a 180°”

Una provincia sui libri

FERMO Appuntamento dal 9 maggio al 27 giugno a Fermo, città amica del libro e della lettura 2019, con “Fermo sui libri”, affermata rassegna che giunge quest’anno alla quinta edizione e che presenta otto appuntamenti con autori di prestigio. Si inizia giovedì 9 maggio alle 21,15 con il giornalista e scrittore Furio Colombo che al Teatro dell’Aquila parlerà de “I confini e lo straniero”. L’ingresso sarà libero con prenotazione obbligatoria ai recapiti 0734.284295 e biglietteriateatro@comune.fermo.it. Il 16 maggio, sempre alle 21,15, appuntamento al Fermo Forum con il volto noto della tv Riccardo Iacona, autore e conduttore di importanti trasmissioni d’inchiesta, e il suo “Racconti d’Italia”, viaggio in sei tappe lungo l’Italia delle contraddizioni economiche, dei fidanzati e delle famiglie, l’Italia della ricerca e dei ricercatori, l’Italia dell’emergenza abitativa, dell’inadeguatezza degli ospedali e della complicata macchina della giustizia. Arriviamo al 23 maggio quando alle 18,30 nella Biblioteca “Spezioli”, il “Caffè Scienza” presenta “Gli acquerelli di Galileo” di Mario Compiani, mentre alle ore 21,15, sempre in biblioteca, la scrittrice Teresa Ciabatti parla del suo ultimo lavoro “Matrigna”. Il 30 maggio a Fermo al Teatro dell’Aquila di Fermo, ore 21,15, arriva il giornalista e saggista italiano naturalizzato statunitense Federico Rampini con “Quando inizia la nostra storia”. Anche in questo caso, come per la serata

con Furio Colombo, l’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Quattro gli incontri di Fermo sui Libri nel mese di giugno: giovedì 6 alla Chiesa San Filippo Neri arriva Antonio Padellaro con “il gesto di Almirante e Berlinguer”, venerdì 14 al Fermo Forum sarà la volta di Dario Vergassola e l’esilarante “Sparla con me”, il 20 giugno alla Chiesa San Filippo Neri, Pietrangelo Buttafuoco presenta “I baci sono definitivi” (appuntamento serale anticipato alle 18,30 in biblioteca da Caffè Scienza – “La matematica è un opinione?” a cura di Silvia Benvenuti). Gran finale giovedì 27 giugno a Piazzale Azzolino con l’attrice e scrittrice Lella Costa che parla del suo ultimo libro “Ciò che possiamo fare”, in cui l’autrice si confronta con Edith Stein, ne ripercorre la parabola umana e si misura con il suo pensiero in un ideale dialogo a distanza tra le due donne. Per informazioni: tel. 0734.284457 – 338.4162283 SANT’ELPIDIO A MARE Trentatré presentazioni, tre mostre, un concerto, uno spettacolo teatrale, dodici laboratori per bambini, trentasei case editrici, quattro hobbisti, quattro librerie, due educational, due appuntamenti con i bloggers: sono questi in numeri del Primo Festival dell’editoria “Libri a 180°” che si terrà a Sant’Elpidio a Mare i prossimi 17, 18 e 19 maggio. Il contenitore dell’evento sarà il

centro storico cittadino: qui sono state individuate le location per le presentazioni dei libri, gli spazi per i laboratori, per l’incontro tra blogger ed editori e per le tante sorprese che al festival sono collegate. La serata di apertura, il 17 di maggio (ore 21.15, sala consiliare, Municipio) prevede un incontro/ dibattito su fake news e realtà virtuale, con Lercio e Fake Republic. Un momento di confronto su quanto le informazioni possano distorcere la realtà e tutto ciò che gravita attorno a tale attualissimo fenomeno. Sabato mattina 18 maggio sarà dedicato ai bambini con laboratori di diverso tipo, legati al mondo dei libri e della lettura, in diverse location in centro cittadino. Dall’astronomia alla scienza, dalla grammatica alla musica, dalla pittura al pronto intervento: tanti i laboratori che intratterranno alunni ed alunne delle classi V del territorio per tutta la mattina di sabato. Dalle ore 15 di sabato prenderanno il via le presentazioni di libri; alle 21,15 sarà proposto lo spettacolo gratuito al Cicconi “Decameron” con Tullio Solenghi. Domenica pomeriggio ulteriori presentazioni. Il sabato e la domenica saranno allestiti degli stand in tutto il centro in cui troveranno posto le case editrici partecipanti. Inoltre, sabato 18 maggio cade anche “La notte dei musei” pertanto la Civica Pinacoteca e il Museo della Calzatura – che pure saranno protagonisti in occasione del Festival – saranno aperti ad ingresso gratuito. col patrocinio del

col patrocinio del

Comune di

Comune di Porto San Giorgio

Servigliano

di Ray Cooney

progetto musical

Regia di Manu

Latini

con:

Manu Latini

Simone Rossetti

Ombretta Ciucani

Simone Pompozzi

Andrea Detoma

Filippo Paci scene: Elisabetta Cereda

Candy Castellucci

Pietro Leombruni

Leonardo Scagnoli

disegno luci e audio: Francesco Concetti

Per gentile concessione della MTP concessionari associati srl - Roma

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SABATO -

TEATRO COMUNALE PORTO SAN GIORGIO ore 21,15

MAGGIO

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DOMENICA -

PREVENDITA

INFO E PRENOTAZIONI

0734.632800

ore 17,30

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Monsampietro Morico


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30-31 MAGGIO · 1-2-3 GIUGNO 2019

FESTA del

PROGRAMMA CIVILE

BICENTENARIO GIO

30 MAGGIO

VEN

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Ore 20,30

Ore 21,00 in Piazza Umberto I Spettacolo di Cabaret con

1

ORESTE CASTAGNA MAGO ANDREA PARIS

2

da RAI YO-YO

da ITALIA’S GOT TALENT

Ore 14,00

GARA CICLISTICA PER DILETTANTI

Ore 21,30 in Piazza Umberto I

in CONCERTO

RONN MOSS

GIUGNO

DOM

PIPPO FRANCO

Ore 21,00 in Piazza Umberto I FAMILY SHOW con

MAGGIO

SAB

Accensione delle LUMINARIE

allestite dalla Ditta DE VINCENZI PIERINO - PESCHE (IS)

Ore 21,30 in Piazza Umberto I

GRAN CONCERTO MUSICALE CITTÀ DI GIOIA DEL COLLE (BA)

GIUGNO

Diretto dal Maestro Direttore Concertatore ROCCO ELETTO Ore 21,30 in Corso Vittorio Emanuele II - Spettacolo musicale con

BELIEVERS BAND

Ore 24,00

LUN

3

SPETTACOLO PIROTECNICO

Ore 21,30 in Piazza Umberto I - Spettacolo Musicale con

RICCARDO FORESI Ore 21,30 in Corso Vittorio Emanuele II

GRAN CONCERTO MUSICALE CITTÀ DI GIOIA DEL COLLE (BA)

GIUGNO

Diretto dal Maestro Direttore Concertatore ROCCO ELETTO Ore 24,00

ESTRAZIONE DELLA LOTTERIA


10 maggio 2019

Cartellone/News Teatro

Mostre d’arte

Fermo

Moresco

Con “Fermanella” la Filodrammatica Firmum porta Inizia a maggio la stagione espositiva del Tomav in scena uno spaccato di storia locale Da maggio 2019 prende il via la nuova stagione espositiva del TOMAV - Torre Ricordi, sorprese e curiosità. E’ un condensato di emozioni “Fermanella”, l’ultimo lavoro teatrale della Filodrammatica dialettale Firmum che andrà in scena al Teatro dell’Aquila di Fermo sabato 11 maggio alle ore 21,15 con replica domenica 12 maggio alle 21. Un progetto che parte da lontano, da un accurato studio storico durato alcuni anni, per la ricerca di testi teatrali di autori locali che rappresentassero con arguzia e fedeltà il folclore, le feste, le costumanze, le superstizioni e i detti popolari della realtà fermana. E’ inevitabile che col passare del tempo molto spesso si modifichino espressioni, parole, tradizioni, lasciando però immutate quelle che sono le radici. Il Varietà musicale “Fermanella” di Leone Bernardi con musiche di Giovanni Militello, è stato rappresentato per la prima volta nel 1942 al Teatro dell’Aquila dallo stesso autore e nel 1975, sempre al Teatro dell’Aquila, dalla Filodrammatica dialettale Firmum. Un varietà, ambientato alla fine degli anni Trenta del secolo

scorso che sarà realizzato dalla “Firmum”, con la regia di Angelo Ciuccarelli, seguendo fedelmente quanto scritto dall’autore e con le musiche originali dal vivo. Verranno sviluppati quadri musicali, scene recitate, balletti sia classici che folcloristici, cori, canzoni e stornelli. Tanti i soggetti coinvolti, collaborano alla messa in scena le scuole di Fermo e del Fermano, il Conservatorio musicale, scuole di danza, scuole ad indirizzo artistico e tecnico, artigiani ed esperti, tutti coinvolti nella realizzazione di questa opera. Naturalmente fanno parte del cast attori del Fermano che, insieme a quelli della Firmum, interpreteranno le scene di sola recitazione. Appuntamento dunque l’11 e il 12 maggio con uno spettacolo unico nel suo genere che non mancherà di risvegliare nei più anziani dolci ricordi e nei giovani curiosità ed emozioni. Il ricavato sarà destinato alla Croce Verde di Fermo e al Centro Educativo per Minori Opera Don Ricci di Fermo. Biglietteria, tel. 0734.284295

di Moresco Centro Arti Visive con cinque progetti che esplorano diversi ambiti e linguaggi della ricerca artistica contemporanea. TAW_TOWERARTWEEKEND è il nuovo format che prevede un’unica apertura, nel weekend appunto, delle mostre. Gli autori coinvolti: Luca Piovaccari, che apre la stagione espositiva l’11 e il 12 maggio con Nulla che non sia ovunque, e Angelo Iodice, con Del tempo e degli specchi, che la chiude il 26 e 27 ottobre. Centrali nella programmazione del TOMAV e di normale durata le personali di Renzo Marasca, Tenere il punto, dal 22 giugno al 21 luglio, e di Giovanni Gaggia, Ch’arsi di foco, dal 28 luglio all’8 settembre. Il 25 maggio, per il secondo appuntamento del TOMAV, l’unica performance del 2019 che verrà realizzata all’interno del Teatro di Santa Sofia a Moresco: Le stade du miroir di Maurizio Cesarini. Tel. 0734.259983 – 351.5199570

Musica classica Fermo

Talenti del violino al Concorso “Postacchini” Al via la XXVI edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Sono ben oltre il centinaio, per l’esattezza ben 137, i giovani violinisti che da tutto il mondo raggiungeranno Fermo, sostandovi dal 18 al 25 maggio, per poter incrociare gli archetti sul palco del Teatro dell’Aquila e poter ambire a fregiarsi di questo prestigioso riconoscimento. Novità di questa edizione è l’istituzione del primo Concorso Internazionale di Liuteria “Postacchini - Riccucci”. Presso le Piccole Cisterne Romane, il concorso ha l’obiettivo di promuovere e migliorare la costruzione di strumenti ad arco di fattura artigianale. Da non perdere la cerimonia di premiazione e il concerto dei vincitori, in programma al Teatro dell’Aquila sabato 25 maggio alle ore 21. www.concorsopostacchini.com

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Sport/News

10 maggio 2019

Pallavolo/Ottimi risultati

Con il triathlon a Porto Sant’Elpidio inizia l’estate Per il nono anno consecutivo, dal 30 maggio al 2 giugno Porto Sant’Elpidio accoglierà i Campionati nazionali di Triathlon ed Aquathlon, organizzati dall’Assessorato allo Sport in collaborazione con la Fitri e la Società Minerva Roma. Nuoto, corsa e ciclismo sul lungomare le discipline che vedranno coinvolti atleti e studenti provenienti da ogni parte d’Italia appartenenti alle categorie di giovani, giovanissimi e studenti previste dalla Federazione Italiana Triathlon e dal MIUR. Uno straordinario villaggio dello sport sarà allestito sul lungomare e farà da scenario per le sfide di atleti provenienti da tutta Italia in tre giorni densi di gare e appuntamenti da non perdere. Si comincerà giovedì 30 maggio alle ore 17 con la sfilata della delegazione Studenteschi. Venerdì 31 maggio inizieranno le gare alle ore 8.45 con le staffette Studenteschi Duathlon, dalle 12.30 ci saranno gli studenteschi individuali e a seguire le premiazioni. Sabato 1 giugno a partire dalle 7 gli atleti si contenderanno il Trofeo

Italia Aquathlon, la Tri Kids Cup Aquathlon Crono, alle ore 13 ci sarà il Triathlon Sprint Silver ed alle 15 si svolgeranno i Campionati Italiani Aquathlon Giovani, seguiranno le premiazioni. Infine domenica 2 giugno dalle 7 ci sarà la Coppa Italia Triathlon, dalle 11 il Tri Kids Cup Miniduathlon ed alle ore 12 il Trofeo Italia Triathlon, infine dalle 15 le premiazioni del Triathlon giovani chiuderanno la manifestazione. Il colpo d’occhio sui colori del villaggio sportivo è veramente emozionante, la struttura è imponente con una passerella che sembra uscire proprio dal mare. Un evento da non perdere per gli sportivi, gli appassionati ma anche solo per chi vuole trascorrere giornate indimenticabili tra sole, mare e l’adrenalina della competizione. Le giornate dei Campionati di Triathlon sono infatti molto suggestive e coinvolgenti ed attirano ogni anno migliaia di persone da tutta Italia al seguito dei circa 3000 atleti. Ad affiancare le gare non mancheranno anche per l’edizione 2019 gli eventi collaterali,

tra tutti la Maratonina dei Mille in notturna di 7 km, una stracittadina che si correrà sul lungomare venerdì 31 maggio a partire dalle 21.30. Attesa come ogni anno sabato 1 giugno ci sarà la sfilata spettacolo Sport Elegance alle ore 21.30 che si svolgerà nella nuova location di Piazza Garibaldi. In occasione dei Campionati di Triathlon sono state stabilite convenzioni per l’ospitalità degli atleti e delle famiglie al loro seguito. Le strutture aderenti sono segnalate sul sito www.portosantelpidiotriathlon.it dove si possono trovare ulteriori informazioni e visionare la gallery delle edizioni precedenti. Seguite gli aggiornamenti sugli eventi sportivi a Porto Sant’Elpidio sulla pagina facebook Assessorato allo Sport Porto Sant’Elpidio.

La “Don Celso” a tutta birra

Grazie ad una doppia vittoria per 2 a 0 sulle coetanee della Videx Grottazzolina e delle Querce di Ascoli Piceno, al termine di altrettanti incontri tirati ed agonisticamente rilevanti, le ragazze della formazione Under 13 della Don Celso Pallavolo Fermo si sono qualificate di diritto alle finali provinciali a nove squadre che si terranno il prossimo 19 maggio. Una settimana prima, domenica 12 maggio, tutti in campo per la disputa delle gare di semifinale, che decreteranno per quali dei nove piazzamenti concorreranno le giovani fermane. Un plauso a queste giovani pallavoliste è doveroso, così come appare lecita la raccomandazione a non fermarsi ed a credere sempre nelle proprie possibilità. L’appuntamento dunque è per domenica 12 Maggio alla Palestra C.O.N.I. di Piazzale Tupini a Fermo, quando le giovani pallavoliste inizieranno le loro fatiche. u.f.

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Triathlon/Circa tremila atleti saranno accolti in città

Foto P. Ercolani

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10 maggio 2019

Sport/News

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Pallacanestro/Poderosa e Sutor si stanno battendo per il salto di categoria

Montegranaro nei play-off

Le due squadre montegranaresi della XL Extralight Poderosa Pallacanestro Montegranaro e della Sutor Premiata impegnate rispettivamente nella serie A 2 Girone Est e nella C Gold, dopo delle regular season sicuramente positive, hanno iniziato l’avventura nei play off dei rispettivi campionati. Partendo dalla serie A 2, la Poderosa ha terminato la stagione brillantemente al terzo posto. In verità la classica finale la vede appaiata al secondo posto insieme alla De’ Longhi Treviso alle spalle della vincitrice del torneo Fortitudo Bologna, ma, a causa del saldo negativo negli scontri diretti con la compagine veneta, i veregrensi sono scivolati in terza posizione. Agli ottavi

di finale degli spareggi per la serie A 2 il primo ostacolo si chiama Benacquista Latina, la squadra allenata da coach Gramenzi si e’ subito rivelata avversaria molto forte e ben organizzata, cosicché, al momento di andare in stampa, per la squadra di coach Cesare Pancotto ci sarà ancora da sudare le proverbiali sette camicie per poter accedere ai quarti di finale. In casa della Sutor Premiata la situazione è la seguente: gli uomini di coach Marco Ciarpella che hanno chiuso la stagione regolare al quinto posto, hanno già superato brillantemente i quarti di finale dei play off per la conquista della serie B, ribaltando con un perentorio 2-0 il fattore campo contro la

Vigor Matelica. Ora per Temperini e compagni l’ostacolo si chiama Lanciano, con le semifinali che sono iniziate domenica 5 maggio nella città abruzzese con la Sutor seguita da circa 200 tifosi, dopo che per la partita di ritorno contro Matelica in 700 hanno riempito le gradinate della “Bombonera” veregrense. Gara 2 a Montegranaro è prevista per mercoledì 8 maggio, salvo la sovrapposizione con l’eventuale bella della Poderosa, che potrebbe portare ad un posticipo al giorno successivo, mentre l’eventuale bella si disputerebbe a Lanciano. I presupposti per la squadra calzaturiera di arrivare sino in fondo ci sono sicuramente tutti. (Endrio Ubaldi)

Tennis/Meritata visibilità per il cinquantasettenne Tiberio Di Chiara

Un veregrense al Foro Italico

Da sempre Montegranaro è conosciuta nel mondo dello sport per la pallacanestro ad ottimi livelli con la Sutor prima per tanti anni nel torneo di serie A e con la Poderosa attualmente in serie A2, oltre che per il ciclismo con lo storico gregario di Fausto Coppi, Michele Gismondi, dal quale è nata una tradizione sulle due ruote ancora forte in città. Negli ultimi anni si è registrata la crescita di altri sport come le bocce con la squadra in serie A, il Baseball e Softball dove per tanti anni le società veregrensi hanno militato in serie A2 ed anche nella massima categoria come il Guardolificio Diomedi la scorsa stagione, ed il tennis. Ebbene, da quest’ultima specialità,

negli ultimi tempi stanno arrivando delle belle soddisfazioni per i tennisti montegranaresi. Il Circolo Tennis veregrense è una bella realtà con ben 3 campi da tennis ed una splendida sede ricavata in una casa colonica ristrutturata dai soci nel quartiere di Villa Luciani. In questo bel contesto sta crescendo una scuola tennis riconosciuta dalla FIT di assoluto valore con oltre 40 ragazzi e ragazze che seguono con grande passione le lezioni dell’istruttrice Marilena Romitelli. In questo clima assolutamente positivo, oltre ai ragazzi anche i cosiddetti meno giovani si stanno togliendo delle belle soddisfazioni, con in primis uno dei decani del

Circolo Tennis Montegranaro Tiberio Di Chiara. Il cinquantasettenne tennista gialloblù (nella foto alla premiazione ad Osimo) è risultato vincitore nel singolare delle Finali del Mater Nazionale della Gazzetta TPRA Challange allo Junior Tennis di Osimo nella Categoria Lim 65. Del torneo regionale, così come avvenuto per le qualifiche svoltesi nelle altre regioni italiane, ne è stata data ampia notizia sulla Gazzetta dello Sport. Di Chiara grazie a questo bel successo disputerà le finali nazionali al Foro Italico. Sicuramente una grande soddisfazione per il portacolori veregrense, da sempre appassionato della terra rossa, fin dai tempi dello storico campetto nel

quartiere di Santa Maria ed anche per il Circolo Tennis calzaturiero, con un proprio rappresentante che giocherà al Foro Italico di Roma. Endrio Ubaldi

Ciclismo/Ottimi risultati per i ciclisti del Fermano

Due ruote protagoniste in un territorio che va… di corsa!

Come sempre ampia la pagina del ciclismo e diversi gli appuntamenti di assoluto livello, con gli appassionati delle due ruote pedalate che si sono emozionati per imprese che hanno riguardato il settore dilettantistico come quello Pro, sia in campo nazionale che internazionale. Ma procediamo con ordine, perché alla Vuelta di Ibiza la coppia fermana composta da Luca Codoni e Sara Grifi (G.C. Capodarco - Comunità di Capodarco) ha conquistato il podio nella categoria delle Mountain Bike, al termine di una manifestazione che ha visto ai nastri di partenza ben 1000 bikers e che si è protratta su tre giorni di gare. Al termine della prima, svolta sulla distanza di 68 km (dislivello di 2000 m), il duo Codoni-Grifi è giunto al 6° posto. La seconda frazione (di 93 km con dislivello di 2300 m), i due fermani l’hanno conclusa risalendo sino al 4° posto, poi confermato nell’ultima tappa corsa sulla distanza di 54 km con un dislivello di 1300 metri e nonostante la rottura della catena per Sara Grifi. Alla fine, grazie ai piazzamenti ottenuti, Codoni e Grifi hanno guadagnato il terzo posto di categoria nella Coppia Mista.

Quasi negli stessi giorni, a Monte Urano andava in scena il 2° Trofeo No Name (Dilettanti, 150 i corridori al via), culminato con l’arrivo a pari merito di Marcone ed Alessiani nella prima serie ed trionfo di Coletta nella seconda. Nello specifico, Walter Marcone (Abruzzo Bike) ed Emanuele Alessiani (Petritoli Bike) riuscivano subito a fare il vuoto presentandosi insieme sul traguardo dove sono arrivati in concomitanza, con il gruppo che – a seguire - è stato regolato in volata da Luca Curti (Melania Petritoli). Nella corsa successiva il gruppo è rimasto sempre compatto e la volata ha visto imporsi Alessandro Coletta (Conero Bike) davanti a Walter Comodi (Anastasi Mobili) ed a Sergio Marcozzi (Vibrata Bike). Restando nel Ciclismo Amatori, a Magliano di Tenna Emidio Curti (Bicigustando) e Gianluca Felici (Cicli Copparo), si sono aggiudicati il 1° Trofeo Conad (i 170 corridori hanno sprintato su di un tracciato pianeggiante di 17 km da ripetere 4 volte, per complessivi 68 km, in entrambe le gare). Nella prima serie appunto, ha trionfato Emidio Curti (Bicigustando) che sul traguardo ha preceduto Luca Curti (Melania Petritoli) e Marino

Marcozzi (Team Studio Moda). Tiratissima la corsa della seconda serie con Alessandro Fasciani (Giatra Servizi-Rifer Gomme) che è stato raggiunto a 150 metri al traguardo. Al termine della volata ha trionfato Gianluca Felici (Cicli Copparo). A seguire Andrea Tudico (Moscufo) e Daniele Mangiaterra (100% Bike). E dall’isola di Kos, in Grecia, arriva l’eco dell’acuto di Alessandro D’Andrea (Team Studio Moda), che ha fatto sua la Greek Granfondo (UCI World Series 2019), valevole come prova di qualificazione ai Mondiali Amatori UCI, che si svolgeranno a Pozdan, in Polonia, dal 29 agosto al 1° settembre prossimi. Sul traguardo, i più diretti avversari hanno accusato un distacco di ben 5’29”. Ma la trasferta greca ha riservato ai ciclisti del Team Studio Moda di Monte Urano del Presidente Enzo Moglianesi altre soddisfazioni; a cominciare dal successo di Franco Abbruzzetti sul percorso corto e proseguendo con i prestigiosi piazzamenti di Monia Gallucci (giunta seconda tra le donne) e di Rocco Castellucci che ha chiuso al 6° posto assoluto (2° di categoria). (Uberto Frenquellucci)



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